ARRESTATO QUARESMA
BARÇA SQUADRA SOCIAL
LISBONA (Portogallo) – L’ex centrocampista dell’Inter, Ricardo Quaresma, è stato arrestato a Lisbona. Il giocatore portoghese del Besiktas, secondo il quotidiano lusitano “A Bola”, ha aggredito un agente di polizia, poi medicato in ospedale.
BARCELLONA – Il sito specializzato portoghese “Futebol Finance” ha stilato il suo “Futebol Facebook Index” sui 100 club più social in Europa e nel mondo: al primo posto c’è il Barcellona (con 36,619 milioni di fan). Primo italiano il Milan (quinto).
Giovedì 15 novembre 2012
EDIZIONE CALABRIA - EURO 0,40 > ANNO XV - N. 285 SEDE: T&P Editori SRL - Tel. 0961.023922 - Loc. Serramonda - 88044 Marcellinara (CZ)
Nazionale Amichevole frizzante: segna il Faraone poi la rimonta di Valbuena e Gomis Prandelli felice: «Un anno da ricordare»
Italia bella e giovane, ma non basta A Parma vince la Francia. Balotelli-El Shaarawy: esperimento riuscito ITALIA FRANCIA
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Altre amichevoli
Ibrahimovic si supera e ne fa 4 all’Inghilterra
ITALIA (4-3-3): Sirigu; Maggio, Barzagli (1' st Bonucci), Chiellini, Balzaretti; Montolivo (6' st Florenzi), Verratti (6' st Pirlo), Marchisio (6' st Giaccherini); Candreva (25' st Giovinco), Balotelli, El Shaarawy (28' st Diamanti). In panchina: Buffon, De Sanctis, Astori, Peluso, Santon, Destro, Viviano. Allenatore: Prandelli FRANCIA (4-3-3): Lloris; Debuchy (1' st Reveillere), Sakho, Koscielny, Evra; Matuidi, Capoue (39' st Gonalons), Sissoko (46' st Tremoulinas sv); Valbuena (28' st Gourcuff), Giroud (19' st Menez), Ribery (19' st Gomis). In panchina: Mandanda, Landreau, Rami, Yanga-Mbiwa, Cabaye, Payet. Allenatore: Deschamps ARBITRO: Alberto Undiano Mallenco (Spagna) MARCATORI: 35' pt El Shaarawy, 37' pt Valbuena, 22’ st Gomis NOTE: Serata serena, terreno in buone condizioni. Spettatori: 19.665 per un incasso di 159.878,00 euro (ingresso gratuito per 5.000 donne). Ammonito: Balotelli. Angoli: 3-2 per l’Italia. Recupero: 1' pt; 3' st.
PARMA – Il gol di El Shaarawy (dopo una veloce azione Balotelli-Montolivo) è valso da solo il prezzo del biglietto, ma anche il pareggio di Valbuena è stato frutto di una prodezza, poi Gomis ha regalato la vittoria ai “bleus”. Non è stata una partita fortunata, quella di Parma, per gli azzurri, anche se la difesa ha accusato delle crepe. Francia molto solida a centrocampo, ma azzurri più pericolosi: Balotelli ha anche timbrato una traversa, come Giaccherini nel finale. Il gol di Gomis nella ripresa ha rovinato la serata azzurra, ma al di là del risultato, c’è da fare qualche considerazione. Cesare Prandelli, contrariamente ai suoi predecessori, cerca di convincere tutti non solo con i risultati - che talvolta non arrivano - ma anche con idee innovative: la Nazionale è come un club, non abbandona mai nessuno perchè tutti i giocatori fanno parte del patrimonio calcistico e va a cercare qualcosa di nuovo. Anche mettendo da parte giocatori che, nell’immaginario collettivo, sono intoccabili, come De Rossi o Cassano. Ma, al contempo, il ct come il buon samaritano, cerca di recuperare chi pare travolto dagli eventi, come Balotelli. Al Tardini, Prandelli è tornato al 43-3 dopo una serie di “esperimenti” dagli esiti altalenanti. Gli azzurri, con Balotelli (pronto a recuperare palloni e a sparare) centrale, Candreva (molto attivo) a destra e El Shaarawy (bravis-
ROMA – In un’amichevole disputata a Solna, la Svezia ha battuto 4-2 l’Inghilterra grazie ad un poker del suo giocatore di maggior prestigio, Zlatan Ibrahimovic. L’attaccante ex Milan attualmente in forza al Psg, infatti, prima ha segnato la rete dell’1-0, poi la Svezia si è fatta raggiungere e superare in 3’ grazie alle reti inglesi di Wellbeck e Caulker, infinenei 15’ finali sale in cattedra Ibrahimovic e segna tre reti regalando la vittoria alla sua squadra: Inghilterra demolita. Nella giornata di ieri, comunque, si sono disputate diverse amichevoli. Innanzitutto, due vittorie e una sconfitta è il bilancio delle avversarie degli azzurri nelle qualificazioni ai Mondiali del 2014. l’Armenia, a Yerevan, ha battuto 4-2 la Lituania. Vince anche la Repubblica Ceca che si impone con un netto 3-0 nel “derby” con la Slovacchia, mentre la Bulgaria è stata superata per 1-0 a Sofia dall’Ucraina. Altri risultati: l’Arabia Saudita allenata da Frank Rijkaard ferma l’Argentina di Lionel Messi sullo 0-0 e con lo stesso risultatoè terminata, ad Amsterdam, la sfida tra tra Olanda e Germania. Pesante sconfitta per il Cile nell’amichevole contro la Serbia (1-3). Espulso lo juventino Vidal.
El Shaarawy festeggia il momentaneo gol del vantaggio con Balotelli Sopra: Cesare Prandelli e Montolivo in azione
simo sul gol) a sinistra, hanno cercato subito di aggredire una Francia che ha fatto massa a centrocampo. Verratti ha fatto il distributore di palloni, assumendo una posizione più arretrata di Montolivo e Marchisio. Non tutto gli è riuscito, Maggio si è spinto avanti più di Balzaretti. La traversa colpita da Balotelli su passaggio di El Shaarawy con un’autentica bomba al 10’ è stata una dimostrazione di notevole potenza. Ribery ed Evra hanno cercato di partire sulla sinistra, ma senza risultati. La Francia si è svegliata con qualche tiro da lontano (Valbuena), ma sostanzialmente si è lottato a centrocampo. Ma quando al 36’ Balotelli con un bel tocco ha lanciato Montolivo e il suo compagno milanista El Shaarawy, pronto a bruciare la difesa in velocità e a segnare centralmente, si è capito che il giovanotto ha il gol nel sangue. Si è passati dalla gioia per il vantag-
gio, al rammarico nel giro di un minuto: Valbuena da sinistra ha saltato Verratti, Barzagli non ha avuto tempo di recuperare e il piccolo attaccante francese ha messo una meravigliosa palla sul secondo palo, pareggiando. La volontà di vincere ha indotto Prandelli a inserire Bonucci, Pirlo, Florenzi e Giaccherini. Pirlo ha cercato di organizzare il gioco, ma anche Deschamps ha cambiato i cavalli e Menez da sinistra al 22’ ha messo una palla su cui si è buttato Gomis insaccando. Qui la difesa azzurra ha bucato. Giaccherini ha colpito la traversa, ma anche Menez ha avuto una palla-gol: alla fine hanno festeggiato i francesi. «E’ un anno da ricordare ma non meritavamo di perdere - ha detto Prandelli a fine gara - I giovani? Era giusto provare e riproveremo ancora. Sono molto soddisfatto. Abbiamo fatto cone buone, è la prima volta che provavamo».
AZZURRINI U. 20, poker alla Svizzera U. 18 sconfitta in Germania ROMA – La Nazionale Under 20 ha travolto 4-1 la Svizzera riscattando la sconfitta subìta con la Germania e ottenendo la seconda vittoria nel Torneo “Quattro Nazioni”, dopo il successo conquistato lo scorso 12 settembre a Bellinzona con la Svizzera nella prima giornata del torneo. Di Belotti, Battocchio, Piscitella e Beretta le reti della vittoria. Sconfitta in amichevole, invece, per la Nazionale Under 18, battuta 3-0 dalla Germania a Kelsterbach. Da segnalare un gol di Rosa Gastaldo annullato per fuorigioco e un palo colpito dal centrocampista della Fiorentina Capezzi.
Serie B: Allenamenti sul sintetico
Prima divisione: la presentazione
Seconda divisione: oggi il test
Crotone Drago lavora sulla difesa
Catanzaro il ds Ortoli mette le cose in chiaro
Giuffrida «La Vigor ora è più concreta»
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CALCIO
«Parlo a tutti direttamente e con umiltà. Lo studio è fondamentale per allenarsi bene»
Stramaccioni, il miracolo dell’Inter Il tecnico: «Ai giovani dico: guardate Zanetti, è al di là dell’umano» MILANO –Al di là della sconfitta di domenica a Bergamo, l’Inter di Andrea Stramaccioni ha convinto anche i più scettici. Nonostante la giovane età, il tecnico nerazzurro sta gestendo al meglio uno spogliatoio di campioni esperti e dalla forte personalità. L’allenatore romano si racconta nel privato ad un giornale settimanale, partendo dagli anni della gavetta, dei calciatori d’oggi e spiegando quali sono le sue caratteristiche di allenatore. «Nel mio piccolo il messaggio della vicenda è: anche in Italia, un allenatore che non era un giocatore famoso, o che non è un figlio d’arte, può arrivare in un grande club» dice a proposito del suo essere diventato allenatore dell’Inter avendo lavorato solo con squadre giovanili, e aggiunge: «Ce l’hai fatta dal nulla è il complimento più bello che possono farmi». Rispetto a tanti altri allenatori i suoi valori aggiunti sono: «La sottogavetta sui campi di terra e il fatto di aver fatto l’osservatore per club professionistici». Stramaccioni racconta anche il momento in cui la sua carriera di giocatore finì a causa di un problema al ginocchio: «Quello è stato il passaggio più triste della mia giovane vita. È stato come se, in un colpo solo, si fosse infranto tutto. Sogni di arrivare in Serie A. Ma soprattutto desideri, giocare. Ancora adesso, dopo un po’ che tiro calci al pallone, mi si gonfia il ginocchio. Ero ingrassato tanto, 15 chili. Ero giù. Mi ha aiutato la mia famiglia e lo studio». Liceo classico e laurea in Giurisprudenza, Stramaccioni rivela anche perchè lo studio influisce sull’allena-
Un’esultanza di Stramaccioni con Antonio Cassano
mento: «ti insegna il metodo, lo dico sempre ai miei giocatori». I calciatori secondo il tecnico nerazzurro «in questo momento storico hanno più agevolazioni e spesso la voglia di arrivare,
calcisticamente, è data da quanta fame hai. Di questa fame, ne vedo mediamente meno in Italia». Tra gli esempi positivi per i giovani sportivi cita: «Javier Zanetti (che lunedì ha ri-
cevuto dalla Gazzetta dello Sport il Premio Facchetti, ndr). È al di là dell’umano: il primo ad arrivare, alla fine di ogni allenamento si ferma a fare ginnastiche preventive e posturali. Questo secondo me è il segreto della sua capacità di giocare, dopo 20 anni di Inter, ogni partita come se fosse la prima o l’ultima». Delle sue caratteristiche di allenatore dice: «Ho trattato sempre tutti con modi diretti in un involucro di umiltà. Con Cassano parliamo la stessa lingua, quella della strada, quella con cui si guadagna il rispetto sotto casa» e della principale qualità che conta per un mister dice: «l’intelligenza di capire cosa puoi applicare, e quanto, delle tue idee in relazione al materiale calcistico che hai» mentre: «l’intuizione fortunata sui cambiamenti di ruolo di alcuni giocatori è stato un denominatore comune della mia vita professionale».
L’ex Leandro Greco contro la società giallorossa
«Dannosa la cessione di De Rossi» ROMA –«Credo che stiano riuscendo a vendere Daniele De Rossi. Fino a qualche mese fa i tifosi scendevano in piazza per difenderlo adesso, invece, sono riusciti a cambiare la mentalità della gente». Così Leandro Greco, ex centrocampista della Roma. «L’ho sentito tempo fa, è vergognoso quello che gli sta accadendo - ha detto Greco, ora in forza ai greci dell’Olympiacos - E’vergognoso quello che è uscito fuori del Daniele ragazzo. Può passare un momento difficile ma come giocatore resta un professionista serio». E aggiunge: «Mi dispiace che passino messaggi sbagliati, la cessione di Daniele sarebbe un danno sia per la società sia per la città».
Greco e De Rossi
Il francese: «Solo un malinteso»
Juve, dopo il castigo si rivede Pogba TORINO – Dal matchball tà». Pogba, dal ritiro dell’unmesso a segno all’ultimo respiro di Juventus-Bolo- der 20 francese di cui è cagna al castigo - non è stato pitano, si è messo in riga: convocato per la trasferta «La non convocazione è di Pescara - per il doppio ri- stata una buona lezione tardo agli allenamenti, per me», aggiungendo che passando per i 90’ di pan- il ritardo agli allenamenti china nella buia serata con «era frutto di un malintel’Inter. Il talentuoso Paul so. E Deschamps - ha aggiunto - ha raPogba ha già rugione, devo penbato molte volte sare soltanto a la scena ed è crescere». La pronto a riprenFrancia può atdersela, nell’antendere, non la ticipo di sabato Juventus. E non prossimo contro pochi tifosi avela Lazio, a Torivano mugugnano. Non c’è Pirlo, to, ingoiando squalificato, e l’amaro boccone Conte quasi sicudella sconfitta ramente ricorrecon l’Inter, nel rà di nuovo al gio- Paul Pogba vedere Pogba in vane francese, giudicato promettente sì panca. Sabato sera sarà ma ancora troppo acerbo una bella prova di esame dal ct transalpino Didier per l’ex giocatore del Manchester United che marteDeschamps. A dire il vero il campo ha dì ha partecipato alla vittogià detto che Pogba non è riosa partita dei “galletti” proprio l’alter ego di Pirlo, francesi che, a Mont-dema questa volta alla Juve Marsan, hanno battuto 2-1 serve qualcuno che prenda i pari età dell’Ucraina. Ogil posto del bresciano. Nella gi, al rientro di tutti i 14 chat con i tifosi lunedì giocatori impegnati con le scorso Conte ha fatto com- varie nazionali, Conte avrà plimenti pubblici al france- due giorni di tempo per se: «Può diventare - ha det- preparare l’insidiosa parto il tecnico bianconero - tita casalinga con la Lazio. uno dei numeri uno al C’è da riconquistare lo “Jumondo. Però è un ragazzo e ventus Stadium” dopo la non deve perdere la busso- sconfitta con l’Inter che ha la. Sta a me farlo crescere e interrotto la lunghissima lui ha molta disponibili- striscia positiva.
Estro e passione in 100 anni di storia: da Pelè a Zico e Ronaldo Gattuso è infastidito «Mai parlato male del Milan Il calcio celebra la favola Brasile Parole strumentalizzate» Contro la Colombia ieri notte la partita numero mille della seleçao MILANO – «Io non parlo mai male delMilan. IlMilan hagià i suoi problemi e non sono certo io a buttare benzina sul fuoco. Quello che è uscito oggi (ieri,ndr)non èvero.Sonomolto infastidito». Così Rino Gattuso, interventuo ai microfoni di Milan Channel, smentisce la notizia secondo la quale avrebbe descritto negativamente il Milan, durante un’intervista radiofonica rilasciata in Francia a Radio Monte Carlo. «Tutte le volte che faccio un accenno al Milan nelle mie interviste, vengo strumentalizzato - spiega il centrocampista
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del Sion secondo quanto riportato dal sito internet del club -. Io amo il Milan e parlo solo bene del Milan. Ho parlato in italiano e con me c’era un interprete. Quello che ho detto è che al Milan si deve solo pensare a giocare a calcio, perchè la società ti mette nelle condizioni ideali e pensare solo a quello. Mi dissocio da tutto il resto, io al Milan in quest’intervista ho fatto solo i complimenti. Durante l’intervista ho solo bacchettato Niang, perchè con i suoi 18 anni deve migliorare dal punto di vista del comportamento».
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ROMA – Ha quasi cento anni e non li dimostra la nazionale brasiliana che ieri notte contro la Colombia, ha giocato la partita numero mille della sua storia. Simbolo di allegria, brillantezza e gioventù: soprattutto di bel gioco, la selecao tocca un traguardo storico. Mille giorni di te (il pallone) e di me (lo spettacolo di quelle maglie verdeoro). Tutto cominciò il 21 luglio 1914 con la prima partita della selecao giocata contro gli inglesi dell’Exeter City, una squadra dell’alloraterza divisione vinta dai brasiliani per 2-0 (la divisa dei brasiliani era bianca con un po’ di blu). In Europa il calcio era già uno sport radicato, eppure in pochi anni il Brasile ha ridotto il gap e superato gli europei, diventando la nazionale di calcio più titolata del mondo, grazie ai cinque titoli mondiali vinti (1958, 1962, 1970, 1994, 2002) ed è l’unica nazionale ad aver partecipato a tutte e 19 edizioni dei mondiali, oltre adavere vinto perotto volte la Coppa America, tre Confederations Cup, tre argenti (1984, 1988, 2012) e due bronzi (1996, 2008) alle Olimpiadi. Se gli inglesi hanno inventato il calcio, i brasiliani l’hanno perfezionato è un detto comune, ed in effetti nella storia del calcio c’è tanto Brasile. Estro e passione so-
Edson Arantes Do Nascimento (Pelè), leggenda verdeoro
no il comun denominatore del calcio brasiliano. La passione per la nazionale è grandissima con un seguito impressionante. Grande entusiasmo per le vittorie ma anche grande patos nelle sconfitte, come quella nella finale dei Mondiali del 1950 giocata al Maracanà contro l’Uruguay. Al fischio finale che sancì il successo, a sorpresa, dell’Uruguay, decinedi tifosi vennero colti da infarto, alcuni si suicidarono lanciandosi dagli spalti. Alla fine si contarono 34 suicidi e 56 morti per infarto. Una tragedia nazio-
nale tanto che furono proclamati tre giorni di lutto nazionale. Al di là dei titoli i più grandi di sempre sono brasiliani, da Pelè (il calciatore del secolo e Patrimonio storico-sportivo dell’umanità. Top scorer della Nazionale brasiliana con 77 gol e tre Mondiali in bacheca 1958, 1962 e 1970), a Neymar, da Garrincha (considerato il miglior dribblatore di sempre nonostante un difetto fisico di non poco conto con sei centimetri di differenza tra una gamba e l’altra) a Nilton Santos(17 anniin ver-
deoro dal 1945 al 1962) da Romario a Ronaldo, da Gilmar a Romario, da Zico a Ganso, da Rivelino a Socrates da quasi cento anni il Brasile incarna l’essenza del calcio spettacolare, della passione, dell’estro. Il primo Mondiale brasiliano è del 1958 (in Svezia) e coincide con l’era Pelè, all’epoca diciassettenne che mise a segno proprio in finale di un gol definito tra i più belli di tutti i tempi. Il dominio verdeoro ai mondiali continua nel 1962 in Cile. Pelè s’infortuna e viene sostituito da Garrincha. il mondiale numero tre il Brasile lo vince in Messico battendoin finalel’Italia 41, Pelè gioca la sua ultima finale mondiale, in quella squadra c’erano anche Carlos Alberto, Jairzinho, Tosto, Gerson e Rivelino. Nel 1982, ai mondiali di Spagna, la nazionale brasiliana è strafavorita ma viene eliminata al secondo turno dall’Italia (che poi vincerà il titolo) grazie alla tripletta di paolo Rossi. V enti anni di digiuno poi nel 1994 il Brasile torna in cima al mondo vincendo i mondiali americani ai rigori contro l’Italia di Arrigo Sacchi. Il quinto mondiale, quello del “Pentacampeao”, arriva nel 2002, in Corea del Sud-Giappone con la vittoria in finale contro la Germania con una doppietta di Ronaldo.
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CALCIO
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Serie B. Contro la Ternana senza Adejo, Hetemaj e Comi. Rientrano Barillà e Rizzo
Reggina con un Melara in più L’esterno è in grande condizione: «Sono felice, il merito è di Dionigi» di RINO TEBALA REGGIO CALABRIA – La Reggina vista a Bari fa parlare ancora di se per il risultato finale, per certi versi maturato a sorpresa. Bravo Comi ha confermarsi goleador principale, affiancando Ceravolo, bravo Sarno a ispirare le azioni più importanti, bravo anche Ceravolo a fare valere il peso di una certa esperienza in attacco. Ha fatto bene anche Melara che sta maturando molto nel suo ruolo di esterno e che ha disputato, al pari degli altri colleghi, una splendida partita. Di lui ne ha parlato anche Dionigi, alla vigilia della gara di Bari, affermando che non lo avrebbe spostato dal suo ruolo di esterno destro per inserirlo sulla sinistra dove c’erano troppe assenze importanti. Dionigi ha elogiato Melara bravo a completarsi anche nella fase passiva di gioco, fino a raggiungere il miglior rendimento, e al San Nicola ha avuto dal giocatore risposte importanti. Lo stesso Melara in conferenza stampa, ha raccontato il suo momento magico: «I recenti complimenti del tecnico mi hanno gratificato, sono contento. In campo sto meglio, leggo le azioni in anticipo, sono migliorato sensibilmente nella posizione da occupare sul terreno da gioco, i miei inserimenti sono una sorpresa. In pratica, sono più sicuro delle mie possibilità in questo ruolo e questa sicurezza mi consente di mantenere alta la concentrazione durante la gara. Sono cresciuto, e si vede, anche sul piano tattico, che Dionigi mi ha aiutato molto. Anche sul piano atletico sono diverso, grazie a tutto lo staff sanitario, dal dottore Favasuli, ai fisioterapisti, ai preparatori atletici. Sto bene, è il mio miglior momento da quando sono alla Reggina».
Fabrizio Melara in azione nella gara casalinga contro il Varese
Quando si vince è tutto diverso. «Si, è una settimana diversa. La vittoria da sempre entusiasmo, permette di lavorare meglio, di preparare l’incontro successivo nel migliore dei modi. Siamo carichi, i miglioramenti derivano dalla consapevolezza dei nostri mezzi, del nostro valore». Il prossimo avversario è la Ternana. «Affrontiamo una squadra di valore, cinica, molto organizzata, che ha vinto il campionato di Lega Pro e vuole affrontare la B da protagonista. L'ossatura è quella degli anni precedenti, si tratta di un gruppo che ha avuto successo. Dopo avere rinforzato la rosa con elementi di categoria, vuole replicare le imprese della passata stagione e compiere il doppio salto di categoria. Sta dando filo da torcere a tutti, guidata com’è da un
buon tecnico. In campo dovrà andare la miglior Reggina per avere la meglio su di loro». NOTIZIARIO. La Reggina che ha ripreso la preparazione ieri, al rientro da Bari, proseguirà anche oggi la preparazione, da ieri a porte chiuse. Gli allenamenti si protrarranno fino a domani mattina, con la seduta di rifinitura, sempre a porte chiuse, al termine della quale il tecnico Dionigi, incontrerà igiornalisti perspiegare come la sua squadra affronterà la Ternanadel reggino ed ex amaranto, Toscano, sabato prossimo. La Reggina che recupera Barillà e Rizzo (hanno scontato il turno di squalifica), avrà disponibili a tempo pieno anche Freddi e Di Bari. Da verificare, invece, le condizioni di Rizzato sullavia delrecupero. Sicuri assenti, invece, saran-
no ancora Adejo che deve scontare il secondo turno di squalifica, Comi ed Hetemaj che hanno ricevuto la quarta sanzione a Bari ed essendo già in diffida salteranno la gara contro la Ternana. Con questi ultimi due giocatori (si tratta di assenze importanti), la squadra paga ancora le conseguenze della mano dura di Manganiello di Pinerolo che proprio dopo la partita col Varese ha infierito anche su Comi ed Hetemaj, squalificati dopo la diffida. Nella Ternana, invece, sarà assente Fazio. ACCADEMIA AMARANTO. La preparazione fisica nel calcio: è il primo appuntamento con Accademia Amaranto che intraprende il corso di formazione su razionalizzazione delle metodologie di allenamento in riferimento alle esigenze pratiche degli allenatori. Ieri, al Centro Tecnico S. Agata, la lezione è stata dedicata al calcolo della potenza metabolica tramite Gps e video analisi. Una rivoluzione per il modello prestativo del calcio e per il controllo del carico di allenamento. Relatore del corso, il Prof. Roberto Colli, personalità di primissimo piano nel campo della preparazione fisica. «Un momento di approfondimento utile su un tema poco conosciuto, quale quello della misurazione della potenza metabolica - ha spiegato - non è la prima volta, che mi confronto su questi temi, ma ho visto grande partecipazione e posso già tracciare un primo, soddisfacente bilancio di questa esperienza». Il seminario teorico è stato seguito da una parte pratica al termine della quale Gaetano Gebbia, coordinatore del settore giovanile ha sottolineato che «l’iniziativa ha riscosso successo in terminidi partecipazione. Tantissime le adesioni da tutto il meridione». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Seconda divisione. Nonostante il cambio tecnico, palesate le stesse difficoltà strutturali
Hinterreggio, serve qualche innesto di qualità di GIUSEPPE CILIONE
cessità di qualche innesto di qualità soprattutto a centrocampo ma anche nel reparto offensivo. La fetREGGIO CALABRIA – Quale meta di campionato fin qui disputata dicinaper l’Hinterreggio? Non era lascia poco spazio ad ulteriori incerto questo il campionato che la terpretazioni considerando che è societàdiViale Messinaavevapenstata anche giocata la carta del sato per la compagine biancoazcambio tecnico in panchina senza zurra considerando che molte alsortire gli effetti sperati. tre società si sono presentate ai naLa squadra brancola nelle medestri di partenza con schieramenti sime difficoltà palesate dall’inizio decisamente giovani;tuttavia, allo del torneo. L’infortunio di Gioia, stato attuale, il sodalizio reggino è che ne avrà per due mesi, probabilun malato per il quale non si trova il mente vanificherà l’imminente refarmaco giusto. Si era detto che mancava solo la Il tecnico Antonio Venuto cupero di Lavrendi ma sarà il campo, a partire dalla gara col Foligno, vittoria ed è arrivata quella di Teramo ma dopo ancora due sconfitte che non fan- ad esprimere il verdetto più importante in vista no che rendere ancora più abulico il bilancio di di gennaio, quando, sembra ormai scontato, il questa prima parte di torneo. Secondo Venuto, club reggino dovrà mettere mano alla rosa conincalzato dalle domande dei cronisti durante la segnando al timoniere un equipaggio più comconferenza stampa che ha seguito la gara col petitivo. Chieti, all’Hinterreggio serve più convinzione NOTIZIARIO. A parte Gioia, tutti hanno svole serenità.Analisi chepuò esserecondivisa ma to la doppia seduta di allenamento. che va necessariamente completata con la ne©RIPRODUZIONE RISERVATA
SERIE A
ERRATA CORRIGE NELL’EDIZIONE di ieri è apparso sulle nostre pagine un articolo che dava per ufficiale l’approdo di Franco Calabretta alla società del Torino col ruolo di “osservatore” del Sud Italia. In realtà si tratta di una semplice collaborazione tra lo stesso e il club granata come “segnalatore”, svolgendo il compito solo per passione e non per profitto. Ci scusiamo per l'equivoco con il Torino Calcio, con il signor Calabretta e con i lettori del nostro giornale.
Seconda divisione. Oggi il test
Giuffrida: «La Vigor ora è più concreta»
Giovanni Giuffrida
di PASQUALINO RETTURA LAMEZIA TERME - (Cz) Saranno ben 3 gli ex del Teramo. Cerchia, Gattari e Mangiapane infatti hanno già vestito la casacca degli abruzzesi che domenica prossima ospiteranno la Vigor Lamezia. Biancoverdi che affronteranno la squadra del tecnico Cappellacci senza lo squalificato Giacinti, Pur se in classifica il Teramo ha 2 punti in più dei lametini, la condizione attuale però sembra favorire la Vigor che però dovrà fare i conti con il fattore campo. Con le due vittorie consecutive, però, i biancoverdi hanno di certo recuperato una buona condizione mentale ma non bisogna abbassare la guardia. «Era importante vincere in casa anche perché la vittoria ci mancava dalla scorsa stagione contro il Perugia - sostiene a tal proposito Giuffrida - però siamo stati fiduciosi come gruppo che prima o poi si usciva da questa situazione. Non nascondo che abbiamo sofferto perché chi vive di calcio sa che non si vive una situazione semplice, però abbiamo lavorato come abbiamo sempre fatto e i risultati stanno venendo» E ricordando che «l'unica partita in casa che abbiamo sbagliato è stata quella contro il Melfi» e che «degli altri avversari nessuno ci ha messo sotto», Giuffrida rimarca che «però non ci dobbiamo cullare, anzi dobbiamo lavorare ancora il doppio per cercare di andare a Teramo e vincere la partita». E se si può parlare di passo indietro sul piano del gioco, per Giuffrida però «ri-
spetto alle due partite di Salernitana e Aprilia abbiamo concretizzato di più, a livello di gioco abbiamo creato di meno, contro la Salernitana e Aprilia abbiamo avuto più possesso ma contro il Fondi siamo stati meno belli ma più concreti. Forse - spiega dovevamo essere più cattivi però anche la stanchezza la davanti si è fatta sentire perché gli attaccanti ci danno una mano in difesa, a volte ci sta che non si è lucidi sotto porta però chi gioca davanti fa un gran lavoro per la squadra ed è anche per questo che siamo la difesa meno battuta. Però alla fine l'importante che qualcuno la mette dentro. I gol dei centrocampisti mancano? Nelle ultime partite abbiamo giocato con il 4-2-3-1, quindi difficilmente - evidenzia ancora Giuffrida - i centrocampisti vanno vicini al gol con questo modulo anche se è una cosa che dobbiamo migliorare, mentre con il 4-3-3 ti inserisci di più anche se personalmente non sono mai stato un goleador». Il mediano vigorino spende anche un parola sull’assenza del pubblico al “D’Ippolito” ma in particolare sulla mancanza del tifo della gradinata est. «Siamo noi che lo dobbiamo riportare di nuovo allo stadio - dice Giuffrida - l'unico metodo è quello di vincere, a partire da domenica a Teramo e poi pensare alle prossime partire, con i risultati il pubblico automaticamente viene anche perché alla fine dentro i tifosi lametini quella luce c'è sempre, non è spenta». Intanto, oggi test al “Riga” contro la Berretti. © RIPRODUZIONE RISERVATA
SERIE B
13ª GIORNATA - 18/11, ORE 15
CLASSIFICA
Bologna - Palermo Catania - Chievo Fiorentina - Atalanta Inter - Cagliari Juventus - Lazio Napoli - Milan Roma - Torino Sampdoria - Genoa Siena - Pescara Udinese - Parma
Juventus Inter Napoli Fiorentina Lazio Atalanta (-2) Roma Catania Parma Udinese
(17/11, ore 18) (17/11, ore 20.45) (19/11, ore 20.45) (ore 20.45)
31 27 26 24 22 18 17 16 16 15
Cagliari Torino (-1) Milan Palermo Chievo Pescara Sampdoria (-1) Genoa Bologna Siena (-6)
15 14 14 11 11 11 10 9 8 7
15ª GIORNATA - 17/11, ORE 15
CLASSIFICA
Brescia - Sassuolo Empoli - Grosseto Livorno - Varese Modena - Ascoli Padova - Cittadella Pro Vercelli - Crotone Reggina - Ternana Spezia - Juve Stabia Verona - Cesena Vicenza - Novara Lanciano - Bari
Sassuolo Verona Livorno Modena (-2) Brescia Juve Stabia Cittadella Varese (-1) Padova (-2) Spezia Ternana
(18/11, ore 12.30)
(16/11, ore 20.45)
34 31 29 21 21 21 21 20 19 19 16
Ascoli (-1) Empoli (-1) Crotone (-2) Reggina (-3) Vicenza Cesena Bari (-7) V. Lanciano Novara (-3) Pro Vercelli Grosseto (-6)
15 15 14 13 13 13 12 12 11 11 7
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Giovedì 15 novembre 2012
CALCIO
Serie B. Il gruppo si sta allenando su campi in erba sintetica in vista della gara contro la Pro Vercelli
Crotone, Drago lavora sulla difesa Con l’Empoli un errore d’interpretazione del fuorigioco è costato il gol di VINCENZO MONTALCINI CROTONE – A due giorni dalla partita esterna con la Pro Vercelli Drago continua la preparazione curando ogni minimo dettaglio. Si parte dal terreno di gioco in erba sintetica che sabato prossimo Galardo e compagni calpesteranno al Silvio Piola. L’allenatore rossoblù ha preferito fare allenare la sua squadra per tutta la settimana all’interno di strutture dotate dell’erba artificiale, superficie sicuramente diversa rispetto ai terreni in erba naturale per quanto riguarda i rimbalzi e la velocità del pallone. Ma l’attenzione dello staff tecnico in questi giorni è rivolta anche al miglioramento di alcune situazioni difensive che devono necessariamente migliorare. In occasione del gol del vantaggio dell’Empoli, per esempio, un’erronea interpretazione del fuorigioco ha servito su un piatto d’argento la prima marcatura a Maccarrone. Reti che sicuramente capita di prendere a moltissime squadre anche di categoria superiore ma che con un pizzico d’attenzione in più possono essere sicuramente migliorate. Drago nei giorni scorsi ha chiesto due cose: cura del dettaglioe unamigliore gestione della gara. Sabato scorso, pur vincendo, nell’arco dei novanta minuti il Crotone ha giocato a corrente alternata, venendo a mancare in alcuni momenti molto importanti della gara. I rossoblù sono stati bravi a non perdere la testa e a capovolgere il risultato. Ma proprio sul 2-1, con un uomo in più e l’Empoli che praticamente non aveva mai tirato in porta, la squadra si è rilassata abbassando il proprio baricentro e inve-
Eccellenza. Oggi test contro il Verzino
E’ un’Isola sbarazzina che fa male in trasferta di ANTONIO FRANCO
Il tecnico del Crotone Massimo Drago vuole più attenzione dal reparto difensivo
ce di “ammazzare” il match si è ritrovata sul 2-2 , la parità numerica dopo l’espulsione di Mazzotta e tutto l’ottimo lavoro fatto fino a quel momento gettato alle ortiche. Per fortuna è arrivata prontissima la reazione culminata nella rete del definitivo vantaggio di Calil ma questi cali di tensione all’interno di una stessa partita di certo non fanno bene ad un gruppo che crea diverse occasioni da gol ma che spesso finisce con perdersi in un bicchiere d’acqua. Tra due giorni per conquistare la prima vittoria stagionale in trasferta sotto quest’aspetto ci vorrà un Crotone perfetto, che non faccia tanti complimenti in difesa e che magari capitalizzi al meglio le azioni da gol che verranno create. Per quanto riguarda la formazione
non cambierà quasi nulla, con Migliore che sostituirà Mazzotta (una giornata di squalifica dopo il fallo da rigore su Maccarrone) e il resto dell’undici iniziale chequasi certamente sarà confermato in blocco. NOTIZIARIO. Ieri la squadra si è allenata nel pomeriggio sul sintetico di una struttura alle porte della città. Riscaldamento iniziale a cui è seguita una esercitazione tattica e tre partitelle da 8 minuti con la rosa divisa in tre squadre. Per oggi è prevista una seduta pomeridiana di allenamenti presso il comunale di Isola Capo Rizzuto, mentre per venerdì è fissata la partenza. Ieri, infine, la formazione Primavera è scesa in campo per il recupero interno con il Vicenza, l’incontro è finito 0-0.
voro minuzioso con la squadra, in settimana si lavora tanto e bene ISOLA CAPO RIZZUTO (Kr) – E’ sia tatticamente che fisicamente, un Isola “strana” e altalenante però non sempre la squadra riquella che si è vista fino ad oggi in sponde come dovrebbe. Contro i rossoneri di Nocera questo scorcio di campionato. Strana perché solitamente la com- tutto è uscito alla perfezione, decipagine giallorossa ci ha abituati a sivi anche i cambi fatti dal tecnico, e inoltre la squadra grandi risultati è apparsa in netto in casa e qualche vantaggio sotto la sorpresa sporadicondizione atletica in trasferta, ca, prova dell’ottiquest’anno invemo lavoro svolto ce sembra tutto il dal preparatore contrario. L’Isola Barbuto. in formato traDomenica arriva sferta sembra il Brancaleone, un'altra squadra squadra che non rispetto a quella sta vivendo un che gioca in casa, grande momento e grande mole di tra l’altro arriverà gioco, pressing a Isola con molte alto, sfinimento defezioni, un occafisico dell’avversione importante sario e concretezper tornare a far riza. sultato davanti al A Castrovillari Il preparatore atletico Barbuto proprio pubblico. soprattutto nel secondo tempo l’Isola ha mostrato Intanto per oggi è in programma davvero grandi numeri, la squa- in consueto test amichevole settidra ha recitato a memoria gli manale, a far visita ai giallorossi schemi provati in allenamento da stavolta sarà il Verzino del tecnico Caligiuri, schemi e tattiche che in Claudio Regalino, squadra partecasa spesso gli uomini giallorossi cipante al campionato di Seconda sembrano dimenticare. Certo è, categoria girone E. che Caligiuri sta svolgendo un la© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Promozione A. Intanto Franco lascia Promozione A. Sul tecnico: «È il valore aggiunto della squadra»
Rocca Calcio, continua il momento negativo ROCCABERNARDA (Kr) – Continua il momento no del Rocca Calcio, un inizio di campionato che non sta andando proprio come sperato. Il mercato fatto in estate aveva fatto illudere i tifosi locali che speravano quanto meno in un posto nei play off per tentare il salto nella massima serie regionale. Oggi la squadra è in pena zona play out, domenica è arrivata una pesante sconfitta in casa del Torretta e la zona play off dista ben dieci punti. Qualcosa non sta funzionando, la rosa è più che competitiva con gente come l’attaccante Giungato, il trequartista Anellino, i centrocampista Mari- Carlo Franco no, Zoffreo e Arabia, i difensori Marsala e Mannolo, il portiere Lombardo. Ormai la situazione è questa, nel prossimo mercato di Dicembre ci saranno diversi tagli, col conseguente cambio di obiettivo. A proposito di tagli c’è già da regi-
strareil primoaddio volontario,quello di Carlo Franco, un calciatore importante che non ha avuto grandi occasioni per mettersi in mostra, diversi spezzoni di partita e due gol messi a segno. Franco è un attaccante esterno che nelle ultime due stagioni ha realizzato 40 gol tra Seconda e Prima categoria con le maglie di San Leonardo e Pagliarelle. In passato però è stato protagonista di ottimi campionati di Eccellenza (in Liguria) e Promozione (in Emilia), dove ha sempre ottenuto grandi risultati. Ora per lui si aprono diverse soluzioni per riscattare questa esperienza poco positiva nelle file del Rocca: Torretta, Cutro, Isola e anche una suggestiva possibilità estera che il classe 85’ sta valutando attentamente. a. f. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il ds Turco lancia il Torretta «Saremo di certo protagonisti. E fermeremo il Corigliano» TORRETTA DI CRUCOLI (Kr) – E’ un Torretta rigenerato dalla cura Lomonaco quello ha battuto con una grande prestazione il Rocca Calcio e ora si appresta ad ospitare la capolista Corigliano. Il ds Turco, unodei maggioripromotoridell’arrivo di Lomonaco spiega i motivi che hanno portato a questa scelta: «Diciamo che è stata una scelta voluta da tutta la dirigenza, merito anche dei presidenti Cantelmo, Strafaci e Mazziotti che hanno fatto un ulteriore sforzo per portare Lomonaco in giallorosso. E’ un allenatore importante, è giovane ma affermato, è lui il valore aggiunto di questa squadra e con lui vogliamo fare un lungo e duraturo cammino». Allo stato attuale però il solo Lomonaco non può salvare la squadra, ci sono pochi elementidi categoria e c’è bisogno di rinforzi. «Ribadisco che il nostro maggior rinforzo si chiama Lomonaco, mi stupisca il fatto che società di Eccellenza non abbiano puntato su di lui, lo conoscevo ma di nome ma vedendolo lavorare è uno dei più preparati che ci siano in circolazione. Per quanto ri-
PRIMA DIVISIONE GIRONE B 11ª GIORNATA - 18/11, ORE 14.30 Andria - Carrarese Avellino - Gubbio Barletta - Paganese Catanzaro - Prato Latina - Benevento Nocerina - Viareggio Perugia - Frosinone Pisa - Sorrento
Albertini di Ascoli Piceno Illuzzi di Molfetta Pelagatti di Arezzo Chiffi di Padova Cifelli di Campobasso Pezzuto di Lecce Maresca di Napoli Oliveri di Palermo
glia, elementi molto guarda gli acquisti utili che ci daranno ci sono diversi giocauna mano, per Stasi tori che si sono prosi tratta di un gradito posti, tutta gente che ritorno, Ciampà si è conosce le metodoloinfortunato. Speriagie di lavoro del tecmo di recuperarlo nico e vorrebbe alleper sabato». narsi con lui, insieAbbiamo visto anme alla società deciche Todaro contro il deremo il da farsi per Rocca, grande colpo: puntellare la squa«Todaro è un 93’ ma è dra senza andare oldi ben altre categorie, tre il consentito. Andoveva firmare al che se la società poTrento ma hanno trebbe regalarci un esonerato il tecnico e colpo che ci auguriasi è dimesso il ds». mo vada in porto». A proposito di saCi sono però diver- L’allenatore Lomonaco bato arriva la capolisi calciatori tesserati cheabreve tornerannoadisposizio- sta. «Il tecnico sta preparando la ne: «Si, c’è Giuda che è tornato ad al- partita nei minimi particolari conlenarsi col gruppo, poi c’è il 94’ Be- tando di recuperare qualche uomo, rardi che lo scorso anno ha fatto non sono invincibili e noi ce la mettemolto bene col Cremissa che ha avu- remo tutta per fermarli. Quest’anto problemi con un ginocchio ma no non c’è un’ammazza campionasembra guarito. Poi c’è il ritorno di to, il Corigliano è in un buon moIaconetti, classe ’93 che lo scorso an- mento. Credo che porteremo a casa no ha realizzato 10 gol con noi e ora un risultato positivo». vuole tornare a giocare. Poi abbiaa. f. motesserato Stasi,Ciampà eScarri©RIPRODUZIONE RISERVATA
SECONDA DIVISIONE GIRONE B CLASSIFICA
12ª GIORNATA - 18/11, ORE 14.30
CLASSIFICA
Pisa Frosinone (-1) Latina (-1) Gubbio* Avellino Viareggio Prato Paganese Nocerina Benevento
Aprilia - Pontedera Abisso di Palermo Borgo a Bugg. - Campobasso Losito di Pesaro Chieti - L’Aquila Verdenelli di Foligno Foligno - Hinterreggio Pagliardini di Arezzo Fondi - Arzanese Rossi di Rovigo Martina Franca - Gavorrano Rizzo di Siena Melfi - Salernitana Bruno di Torino Poggibonsi - Aversa N. Capilungo di Lecce Teramo - Vigor Lamezia Cangiano di Napoli
Aprilia Pontedera Salernitana Martina Franca Gavorrano Chieti (-1) Poggibonsi L’Aquila Teramo
19 19 19 17 16 16 15 15 14 13
Perugia (-1)
13
Andria (-1)
12
Catanzaro
8
Barletta
6
Sorrento
6
Carrarese*
3
*una partita in meno
26 24 21 21 18 18 18 17 14
Aversa Vigor Lamezia Melfi Arzanese Foligno Borgo Bugg. Fondi Hinterreggio Campobasso (-2)
13 12 12 12 11 7 6 6 5
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CALCIO
Giovedì 15 novembre 2012
Prima divisione. Il presidente Cosentino: «D’ora in avanti, però, chi non sarà bravo andrà via»
Catanzaro, Ortoli detta le regole Presentato il nuovo ds. «Sono per il rigido rispetto dei ruoli. Ognuno il suo» di ANTONIO CIAMPA
GIUDICE DILETTANTI
CATANZARO – Rigido rispetto dei ruolima anche tanta voglia e determinazione di fare le cose per bene con il Catanzaro. Nell’attesa conferenza stampa di presentazione del primo direttore sportivo giallorosso dell’era Cosentino, si sono dipanate tra tali due capisaldi le risposte di Armando Ortoli, scelto da Cosentino in extremis dopo che diversi altri si erano proposti e sonostati pervari motiviaccantonati. Proprio dalle motivazioni che hanno portato l’azionista unico giallorosso a scegliere l’ex ds del Frosinone quale suo braccio operativo ha preso il via la conferenza: «Era ormai da mesi - ha detto Cosentino - che eravamo alla ricerca della persona giusta che potesse ricoprire il ruolo di direttore sportivo. Se fino ad oggi non c’è stato alcun direttore sportivo era solo perché non avevamo ancora individuato la persona che facesse al caso nostro. Non c’è dubbio che pensavamo di avere meno difficoltà di quanto ne stiamo riscontrando. Abbiamo fatto qualche errore anche dovuto alla riconoscenza che abbiamo voluto mostrare nei confronti dei calciatori che ci hanno permesso di vincere lo scorso campionato. D’ora in avanti, però, chi non sarà bravo, andrà via. Abbiamo bisogno di ragionare più con il cervello e meno con il cuore se vogliamo dare seguito al nostro progetto di crescita che comunque ha bisogno sempre dell’apporto della tifoseria che deve continuare a starci vicina». Il progetto, e Cosentino lo ribadisce ancora una volta, non prevede alcun ridimensionamento di Cozza (peraltro, per la prima volta, assente in conferenze stampa che
Il Brancaleone ne perde due Stangata sul Real Pianopoli Federico (Aprigliano): 1 anno ECCELLENZA Una giornata:Arcudie Scopelliti(Brancaleone),Spanò(NuovaGioiese), Seminara (Roccella), Pizzoleo (Soverato), Ferraro (Paolana). PROMOZIONE
Il nuovo direttore sportivo Ortoli insieme all’ad Pecora e al presidente Cosentino durante la conferenza stampa di ieri
hanno avuto riguardo anche ad aspetti societari): «Cozza non rischia assolutamente nulla. Con l’arrivo di Ortoli avrà un aiuto in più per consentirci di arrivare lontano». E dopo avere manifestato la felicità nell’essere stato scelto dal Catanzaro: «La chiamata del Catanzaro mi lusinga. Forse non avete la percezione di come sia considerato il Catanzaro e questo grazie all’opera del suo presidente. Il mio primo obiettivo è proprio questo, non fare perdere l’entusiasmo fin qui mostrato dal presidente in un mondo purtroppo ipocrita e falso qual è quello del calcio». Ortoli ha quindi chiarito il suo pensiero sui rapporti interni che si prospettano: «Sono per il rispetto rigido dei ruoli. D’ora in avanti, il presidente dovrà fare il presidente, il tecnico dovrà fare il tecnico ed il ds dovrà fare il ds. Sentirò tutti perché da tutti c’è da apprenderema alla fine le decisioni che mi competeranno saranno solo mie».
Ortoli, subito dopo, ha tenuto però a spiegare anche il gran lavoro fatto da Cozza nelle molteplici vesti fin qui rivestite: «Appena l’ho conosciuto gli ho chiesto come avesse fatto a compiere un talelavoro portandoilCatanzaroin Primadivisionepraticamente da solo. Forse anche qui a Catanzaro non avete ben compreso l’enorme sforzo fatto da Cozza ed apprezzato i risultati che è riuscito a raggiungere». Venendo all’aspetto tecnico, il neo-ds, infine, ha preso tempo riservandosi di approfondire la questione nelle prossime settimane: «Ho visto che c’è un’ottima base dalla quale partire. Nei prossimi giorni studierò meglio la situazione e vedremo di capire se e dove intervenire». Con l’ad Pecora anch’esso dettosi convinto che quella di Ortoli sia stata la migliore delle scelte possibili, da segnalare, ai margini della conferenza, un nuovo sfogo del presidente Cosentino a pro-
SERIE D GIRONE I
posito dellaquestione Stadio: «Nonèpossibile chesisianelle condizioni di non potersi allenare. La vittoria di Perugia perme èdovutaanche alfatto che la settimana precedenti abbiamo avuto la possibilità, nel ritiro di Norcia, di lavorare al meglio. Sono ancora in attesa della delibera dei 5 milioni promessa per il Ceravolo da Scopelliti. Appena arriveranno, la prima urgenza è per la sistemazione del campo di allenamento». NOTIZIARIO. Ci sono ancora Narducci e Carboni in forse per la gara di domenica prossima contro ilPrato. Con Sirignano squalificato, tutto il resto del gruppo è da considerare invece disponibile per il match contro i toscani. Nella consueta sgambata odierna contro gli Allievi potrebbero quindi venire indicazioni in più anche riguardo il modulo che Cozza vorrà scegliere per cercare di ridare continuità alla inaspettata vittoria di Perugia.
Quattro giornate: Condino (Fuscaldo) Due giornate: Riccardo (Bianco), Casella (Scalea), Pignanelli (Cutro), Cannata (Rizziconi) Una giornata: Silvano (Real Catanzaro), Parisi (Sporting Davoli), Gagliardi (Amantea), Pisano (Montepaone), D’Ippolito (Presila), Ferruccio (Cutro), D’Acri (Garibaldina), Tedesco (Palmese), Mandarano (Praia), Sanso (Promosport), Bruno (Rizziconi), Liparoti (Roggiano), Petrillo (Scalea), Falduto (Virtus Villese) A carico di allenatori: squalificato fino al 05/12/2012 Tolomeo (Real Catanzaro); fino al 21/11/2012 Germano (Cremissa) e Cambrea (Rizziconi) A carico di dirigenti: inibito fino al 21/04/2013 Sapia (Audace Rossanese); fino al 12/12/2012 Strafaci (Torretta) COPPA ITALIA DILETTANTI Una giornata: Guerrisi e Iervasi (Nuova Gioiese), Scarnato (Rende) PRIMA CATEGORIA Squalificato fino al 30/11/2013: Federico (Aprigliano). Squalificato fino al 14/02/2013: Papasidero (Taureana). Sei giornate: Dell’Aquila (Real Pianopoli). Quattro giornate: Scerbo (Real Pianopoli). Tre giornate: Interdonato e Fortugno (Deliese). Due giornate: Cavalieri (Real Pianopoli), Spina (Fiumefreddo). Una giornata: De Cicco (Real Piane Crati), Capolupo (Real Pianopoli), Calcagno (Sporting Francavilla), Punturiero (Taureana), Baldiserra (Campora), Mazzini (Cotronei), Costantino e Giuliano (Santacroceravolo), Costantinescu, De Luca e Scorza (Cropani), Macrì (Deliese), Correale (Galatro), Falbo, Ferraro e Spinelli (Luzzese),Calabrese (Parenti), Scarpello (Cariati), Loccisano (Caulonia), Bevilacqua (Raffaele Nicastro), Bellisario (San Fili), Carchedi (Serrese), Primerano (Stlese A. Tassone), Brizzi (Mesoraca), De Simone (Mirto Crosia), Bruni (Pianopoli), Palumbo (Real), Farsetta (Serrapedace), De Filpo (Young Boys Cassano) COPPA CALABRIA Una giornata: Nastasi e Pelle (Benestarnatilese), Napoli e Nigro (Juvenilia Alto Jonio), Tignanelli (Luzzese), Rota (Roccabernarda), Rodio (Sant’Anna), Inzillo (Serrese).
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ECCELLENZA
12ª GIORNATA – 18/11, ORE 14.30
CLASSIFICA
Città di Messina - Ribera Compr. Normanno - Noto Gelbison - Ragusa Licata - Savoia Montalto - Agropoli Palazzolo - Acireale Pro Cavese - Acr Messina Sambiase - Cosenza Vibonese - Nissa
Gelbison Acr Messina Cosenza Montalto Città di Messina Savoia C. Normanno Ragusa Ribera
(17/10, ore 14)
24 23 22 20 20 19 18 18 17
Agropoli Pro Cavese Licata Sambiase Vibonese Palazzolo Acireale Nissa (-1) Noto
15 13 13 11 11 8 8 4 4
11ª GIORNATA – 18/11, ORE 14,30
CLASSIFICA
Bocale - Castrovillari C. Acri - Guardavalle (17/11 - ore 14,30) Isola Capo Rizzuto - Brancaleone Nuova Gioiese - Paolana Sersale - Catona Siderno - Rende Silana - Roccella Soverato - San Lucido
Nuova Gioiese Guardavalle Acri Rende Soverato Sersale Roccella Catona
25 24 21 20 15 14 14 14
Paolana Isola C. Rizzuto Silana Bocale Castrovillari Siderno Brancaleone San Lucido
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CALCIO
Serie D. Cinque gol e buone indicazioni nel test con la Juniores: ballottaggio Varriale-Parenti
Cosenza, Gagliardi pensa al 4-3-3 Marano-Mosciaro-Arcidiacono il tridente: Salvino e Piromallo in dubbio di EMILIO PELLICORI COSENZA – L’assalto al fortino del Sambiase il Cosenza l’ha preparato tatticamente affrontando in amichevole la propria formazione Juniores allenata da Trocini, in un test dal quale è possibile estrapolare diverse indicazioni tattiche e strategiche. Andiamo con ordine. Su tutte spicca l’adozione del sistema di gioco, rigorosamente organizzato con un 4-3-3 a discapito della consuetadifesaa tre:unritorno all’antico. Successivamente l’impiego dei singoli in campo, dato da cui si può leggere e interpretare un uso mascherato degli uomini. Infatti, nella prima frazione di gioco si è vistoVarrialenel ruolodicentrale a scapito di Parenti, così come si è apprezzato lo schieramento al fianco di Benincasa di De Cicco. Assenti per infortunio sia Salvino che Piromallo: il primo è in ripresa, il secondo ha un problema muscolare. Entrambi sono ancora in dubbio per domenica. Sul fronte offensivo, invece, da subito si è visto il tridente tutto brio e dinamicità composto da Marano-Mosciaro-Arcidiacono. L’undici iniziale si è mostrato compatto e abile nel cercare le ripartenze in verticale. Un gioco fluido e rapido, in cui Fiore e Marano sulla destra hanno mostrato intesa e corsa, così come De Cicco ha evidenziato una buona dinamicità in campo garantendo ad Arcidiacono libertà di movimento. Non è passata inosservata, con il
GIUDICE SERIE D Stop a De Cristofaro D’Angelo e Parisi ROMA – Il giudice sportivo ha squalificato per due giornate Bencardino (Acropoli); per una Caldarella e Di Mauro (C. Normanno), Parisi (Cosenza), D’Angelo e De Cristofaro (Vibonese), Piccirillo (Noto). Diffidati: Chiavaro (Acr Messina), Iannelli (Montalto), Orefice e Zumbo (C. Normanno), Melcarne (Gelbison), Arnone (Nissa), Conti (Noto),Pietro Arcidiacono (Cosenza), Fascetta (Palazzolo), Bonarrigo (Ragusa), Platania (Ribera). Ammende a società: 1500 euro e una gara da disputare a porte chiuse alla Pro Cavese. Andrea Marano dovrebbe rientrare dal primo minuto
trascorrere dei minuti, qualche difficoltà per i centrocampisti Benincasa e Pesce nel tenere legati i due reparti. In particolare, la squadra, come già successo domenica scorsa, in alcune fasi si è mostrata spezzata. Piccolo neo di una prestazione globalmente positiva. I lupi hanno mostrato diligenza nel cercare la superiorità numerica nella manovra offensiva dove Mosciaro a tratti si è posto come centravanti ibrido e trampolino di lancio per gli inserimenti. Tra le file della giovane juniores in pettorina verde si sono apprezzati Akuku, Volpe e Carbonaro. E si è rivisto Gassama, che al termine di una rapida serpentina da posizione defi-
lata ha superato il portiere avversario. Da registrare la partecipazione alla partitella di Filodoro e, nel secondo tempo, di Alì in mediana e Rodriguez in avanti. Sotto un cielo azzurro e un sole presente e radioso i primi applausi, degli oltre cinquanta tifosi presenti in tribuna, li merita Marano che batte Straface, prestato per l’occasione alla Juniores, con un chirurgico diagonale da destra a sinistra. Raddoppio che arriva dopo pochi minuti su azione partorita da Biccio da calcio d’angolo: palla sul secondo palo per Varriale che in mischia realizza. Il Cosenza gioca con rapidità, Benincasa si mostra duttile nel muoversi
in campo, coprendo le spalle ai più dinamici Pesce e De Cicco e nell’arretrare in fase difensiva sulla linea dei difensori quando Varriale esce a presidiare la sinistra. Trova ancora la via del gol Biccio che griffa una doppietta e ancora Marano, cheveste i pannida cecchino, trasformando un rigore. Resta frequentata l’infermeria dove Guadalupi e Franzese proseguono nel programma di recupero, così come Piromallo e Salvino. BIGLIETTI. Dovrebbero essere 500 per la gara di Lamezia col Sambiase. Sono già disponibili allo Store, oltre che da Inprimafila, Caffè Macallè e Time Out. Costo: 7 euro.
CALCIO A CASTROVILLARI
“Momenti di gloria”, i 90 anni dei rossoneri nel libro di Di Dieco CASTROVILLARI – “Momenti di gloria”, antologia del calcio rossonero. E’ il titolo del nuovo libro di Nino Di Dieco. 450 pagine che celebrano i 90 anni del Castrovillari calcio attraverso storie, statistiche e partite dei lupi del Pollino. Un minuzioso e capillare lavoro di un appassionato come Nino Di Dieco, commercialista di professione, per decenni dirigente della società rossonera. Il libro verrà presentato il 1 dicembre al Protoconvento Francescano. La prefazione scritta è di Nino Cosentino vice presidente nazionale della Lega Dilettanti. m. m.
La copertina del libro
Delusi dopo la sconfitta con l’Isola Striscione degli Ultras allo stadio
CASTROVILLARI – Una civile ma significativa protesta. Quella che hanno esternato alcuni tifosi di Castrovillari nei confronti della squadra di Graziano Nocera. All’inizio degli allenamenti settimanali i giocatori sono stati accolti da uno striscione eloquente all’ingresso degli spogliatoi. m. m.
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Serie D. In difesa giocheranno tutti e tre gli over Serie D. Il dg Mercuri pensa di cedere le quote
Sambiase, sono tutti disponibili Vibonese, l’asse portante è out Mancini punta sull’esperienza Soda pensa a Kalambay in difesa di GIANLUCA GAMARDELLA LAMEZIA TERME (Cz) –Allenamento di un’ora nel primo pomeriggio per il Sambiase che in vista delderby contro il Cosenza ha sulla carta l’intera rosa a disposizione, ma tra elementi ancora non al 100% e scelte tecniche non ancora definite da Renato Mancini, è ancora presto per parlare di formazione. Con il ritorno di Gennaro Porpora, dopo il turno di squalifica scontato domenica, tornano abili e arruorabili tutti e tre i difensori centrali over della difesa giallorossa, e contro un attacco temibile come quello cosentino un po’ di esperienza in più in campo potrebbe servire nella retroguardia. Bisognerà però pensare per prima cosa quali saranno i quattro under deputati a partire dal primo minuto, scelta che inevitabilmente comporterà il cominciare la partita dalla panchina per
Gennaro Porpora
qualche elemento più grande d’età. Nella seduta di ieri pomeriggio al “Rocco Riga”Mancini non ha offerto grosse indicazioni, facendo effettuare movimenti e fasi di gioco alternando i vari elementi a disposizione. Si è rivisto nelle fasi di gioco con il gruppo anche l’attaccante Casciaro, che
dopo le ultime settimane di infortunio adesso dovrà recuperare il passo dei compagni per rendersi utile alla causa. Sul piano dell’organizzazione della partita da via Savutano fanno sapere che i tagliandi per assistere all’incontro tra Sambiase e Nuova Cosenza, in programma sabato 17 novembre alle ore 14 al “Guido D’Ippolito” e valido per il 12° turno del Girone I di Serie D, sono acquistabili in città presso il bar Fiorentino sito in piazza Fiorentino e presso il centro scommesse BetUniq, mentre a Cosenza i tagliandi sono invece acquistabili presso Inprimafila di via Alimena, Caffè Macallè di via Macallè, Timeout di Rende e presso la Sede sociale sita in Via degli Stadi. La società giallorssa ha inoltre invitato i sostenitori di fede rossoblù a munirsi del biglietto entro le 19 di venerdì sera. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
PROMOZIONE A
di ANTONINO SCHINELLA VIBO VALENTIA – Con l’infermeria piena e un organico ulteriormente decimato da squalifiche, il principale problema per l’allenatore Tonino Soda sarà quello di allestire una formazione senza stravolgere l’assetto dei suoi. Con il bomber della squadra Saturno fermo e costretto a saltare anche l’incontro di domenica prossima contro la Nissa, senza De Cristofaro a centrocampo e l’affidabilissimo D’Angelo in difesa, il tecnico della Vibonese dovrà adottare soluzioni difficili da individuare, senza alterare gli equilibri di una squadra che per un match delicato dovrà rinunciare all’asse portante della squadra. Dunque, quali le soluzioni? Soda cercherà di fare alcune prove già questo pomeriggio, nel corso della consueta seduta prettamente
Il dg della Vibonese, Francesco Mercuri
tattica del giovedì. Non sarà facile, anche perché il tecnico crotonese dovrà tenere in considerazione il puzzle degli under, operazione non facile. Tutto lascerebbe pensare che Kalambay potrebbe tornare al centro della difesa, in coppia con Zegatti, con Gori e Caterisano a completare il reparto arretrato. Ci-
belli potrebbe essere schierato a centrocampo, a completare il reparto con Bruzzese, Brescia, Campo e capitan Cosenza. Nonostante le assenze, potrebbe essere ancora escluso Mercuri, il cui padre, il dg in carica, starebbe pensando di cedere le proprie quote societarie. © RIPRODUZIONE RISERVATA
PROMOZIONE B
11ª GIORNATA - 18/11, ORE 14,30
CLASSIFICA
Audace Rossanese - Cutro Fuscaldo - Praia Garibaldina - Cremissa Promosport - Amantea Rocca Calcio - Presila Roggiano - Arsenal Trebisacce Scalea - Real San Marco Torretta - Corigliano (17/11 - ore 14,30)
Corigliano A. Rossanese Garibaldina R. San Marco Scalea* A. Trebisacce Promosport Cutro Praia
25 20 18 18 18 17 16 15 13
Amantea*
11
Roggiano
10
Presila
9
Rocca C.
8
Fuscaldo
7
Torretta
7
Cremissa
6
*una gara in meno
11ª GIORNATA – 18/11, ORE 14,30
CLASSIFICA
Bianco - Bovalinese (17/11 - ore 14,30) Gimigliano - Polistena Marina di Gioiosa - Sp. Davoli Palmese - Real Catanzaro Reggiomedit. - Gioiosa Jon. (17/11 - ore 14,30) San Calogero - Rizziconi Taurianovese - Montepaone Virtus Villese - Gallicese
Taurianovese Gallicese Reggiomed. Palmese Gioiosa Jonica Bianco Gimigliano San Calogero
23 22 22 19 19 15 14 13
Sp. Davoli Montepaone Rizziconi Marina Gioiosa V. Villese Bovalinese Polistena Real Catanzaro
12 12 12 12 10 10 7 0
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CALCIO
Giovedì 15 novembre 2012
Serie D. «Castrolibero, Cosenza e Rende insieme a noi per raggiungere grandi traguardi»
«Sogno l’area urbana in Serie A» Il presidente del Montalto, De Caro, lancia una sorta di appello all’hinterland di FRANCESCO CALVELLI RENDE (Cs) – «Sogno una squadra che rappresenti l’intera area urbana». Il messaggio lanciato da Franco De Caro è conciso per certi versi inatteso. Si tratta di un desiderio personale e non di una proposta societaria, su questo il presidente del Montalto è perentorio: «Spero di poter vedere un giorno un comprensorio che unisca Rende, Castrolibero, Cosenza e Montalto. Il mio desiderio è inerente alla creazione di un’unica grande squadra che possa volare molto in alto e solo così forse un domani potremo avere questo comprensorio nelle serie che più contano, magari anche in serie A. Tengo a precisare che questa non è una posizione della società con la quale non ne ho parlato, così come non ho parlato con il sindaco del mio paese. Si tratta semplicemente di un mio desiderio personale, un sogno». L’intervista con il numero uno del Montalto si arricchisce di contenuti sempre più interessanti con De Caro che precisa il perché, a suo avviso, la realizzazione di tale progetto sia necessaria: «L’unione fa la forza e solo così potremo arrivare a grandi traguardi. Credo che né a Castrolibero, né a Rende, né a Montalto e neppure a Cosenza ci sia qualcuno in grado di portare da solo una squadra nelle categorie maggiori. Solo in I divisione ci vogliono due milioni di euro, senza parlare di serie B o serie A. I costi sono insostenibili e ambire a grandi traguardi in queste condizioni
è impossibile. Se si vuole continuare a militare in serie D o al massimo in C, allora si può proseguire ad operare in questo modo con investimenti a fondo perduto perché in queste serie non si ha alcun ritorno economico. Se, invece, vogliamo portare in alto l’immagine del calcio locale, c’è bisogno di unirsi e realizzare una sola squadra dell’area urbana». Alla domanda se si sarebbe messo in gioco nell’eventualità si realizzasse, un giorno, un progetto del genere, De Caro risponde senza sbilanciarsi troppo: «Se si dovesse concretizzare il progetto di una squadra unica, sicuramente riflette-
rei sulla possibilità di farne parte, ma vi entrerei solo se questo potesse servire alla sua realizzazione. Non ho nessun secondo fine, la mia è solo un’idea, una proposta, anche perché ripeto che a fine campionato il mio intento è quello di lasciare il calcio. Mi auguro che chi conta più di me a livello calcistico, come il presidente del Cosenza o del Rende ad esempio, possa prendere in considerazione questa mia proposta. Spero quanto meno di poterci incontrare per parlarne, già questo sarebbe un bel traguardo». Immancabile, naturalmente, il riferimento alla questione stadio. «Per quan-
«Rende? Peccato Giocheremo sempre a Paola»
to concerne lo stadio - conclude il patron biancazzurro - la decisione di continuare a giocare a Paola le nostre gare interne è ormai definitiva, sperando non si presentino altre difficoltà perché fino ad ora ne abbiamo avute tante e nonostante tutto stiamo disputando un grande campionato. L’amministrazione comunale di Rende non ci ha degnato neppure di una risposta in merito alla nostra richiesta di usufruire del Lorenzon. Io non do la colpa a nessuno, prendo solo atto della situazione. Ci tengo, però, a sottolineare che sarebbe stata una bella occasione per creare una fratellanza ancora più forte tra Rende e Montalto, visto che sono due comuni limitrofi divisi solo da un fiume. A me sarebbe piaciuto tanto». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Il presidente del Montalto, Franco De Caro
Eccellenza. «Giocheremo con l’umiltà e la voglia di sempre. Contiamo sui tifosi»
Acri, bomber Longo avvisa il Guardavalle di MARCELLO GENCARELLI ACRI – Si giocherà sabato, in anticipo, l’incontro con il Guardavalle. Gara di cartello della undicesima giornata del torneo di Eccellenza che sarà trasmessa in diretta sul canale 71 di Infospazio. E’un incontro che vedrà di fronte la terza e la seconda di campionato. Acri e Guardavalle, distano in fatti tre lunghezze con gli uomini di Calabrese ad un solo punto dalla capolista Gioiese. «Scenderemo in campo con la voglia e l’umiltà di sempre - ha riferito il bomber rossonero Fabio Longo - Loro ver-
Fabio Longo
ranno ad Acri per vincere e noi non saremo da meno - ha aggiunto - avremo dalla nostra il meraviglioso pubblico che già col Castrovillari abbiamo avuto modo di apprezzare cosi come del resto, in tutte le gare di questa stagione dove, sia in casa che fuori i nostri tifosi sono sempre presenti». Fabio Longo, dopo i tre gol di domenica al Brancaleone è capocannoniere con sette reti realizzate in compagnia di Pascu della Gioiese. Un calciatore che in questo avvio di stagione, cosi come il resto della squadra è migliorato di domenica in domenica.
«Siamo partiti con un mese di ritardo ma credo che grazie al lavoro del mister, abbiamo recuperato presto migliorando tutti insieme giornata dopo giornata. La nostra forza - ha aggiunto - sino ad ora è stata proprio l’umiltà e, dovrà essere cosi anche per il prosieguo. A fine stagione tireremo le somme. Per sabato? - ha concluso - mi auguro che l’Acri possa vincere. Se sarò io a segnare o qualcun altro poco importa. L’importante è conquistare i tre punti che ci consentirebbero di agganciare proprio il Guardavalle». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
RECUPERI PRIMA CATEGORIA
Cannatà trascina la Laureanese Sfida vibrante, l’attaccante firma una splendida tripletta: Prasar ko LAUREANESE PRASAR
4 2
LAUREANESE: Sgrò 6, Ceravolo 6,5, Garcea 6,5, Cuppari 6,5 (10’ st Cannatà M. 6,5), Zangari 6,5, Papalia 6,5, Gentile 7, Cannatà R. 7,5, Ferraro 7, Principato 6,5, Sofi 6,5 (20’ st Runco 6,5). In panchina: Sorrentino, Mazzotta, Maccarrone, Fonte, Larocca G. Allenatore: Russo 7,5 PRASAR: Procopio 5, Samà 5, Verra 5, Nisticò 5, Felicetta 5,5, Capicotto 5 (20’ st Starace 5), Spina 5, Scalzo 5, Larosa 5,5, Critelli A. I° 5, Cuomo 5. In panchina: Trapasso Salv., Trapasso A., Critelli A. II°, Trapasso Sav. Allenatore: Lanciano (squalificato) ARBITRO: Cartisano di Reggio Calabria 6 MARCATORI: 30’ pt, 10’ st e 42’ st Cannatà R. (L), 45’ pt Felicetta (P), 15’ st Larosa (P), 38’ st Gentile (L) NOTE: Giornata mite ma ventilata, terreno in discrete condizioni. Spettatori un centinaio circa. Espulso al 21’ st Verra (P)
per proteste. Ammoniti: Gentile, Ceravolo, Zangari, Cannatà R. Recupero: 0’ pt e 4’ st
di PIERO CATALANO LAUREANA DI BORRELLO (Rc) – Tra due squadre in salute e reduci entrambe da vittorie ottenute fuori dalle mura di casa, ha vinto quella che ha saputo sfruttare il suo ottimo potenziale, soprattutto grazie al funambolico ed opportunista Rocco Cannatà in giornata di grazia e autore di una tripletta. Comincia a funzionare la cura del nuovo allenatore Checco Russo, da sole due settimane in panca. La gara di recupero contro i lametini del Prasar, sospesa per impraticabilità di campo qualche settimana fa sul risultato di 1-0 per i padroni di casa, è ricominciata da capo, ma da subito l’undici di Russo, ha fatto vedere di che pasta è fatto. La squadra catanzarese, ha
comunque risposto colpo su colpo alle marcature dei gialloblu locali, per due volte infatti è riuscita ad acciuffare il pareggio, per poi calare di intensità e crollare, contro la freschezza dimostrata fino in fondo dai padroni di casa. Cronaca: al 30’ comincia il “festival del gol” con una perfetta punizione di Cannatà che trafigge Procopio; al 45’ su azione d’angolo Felicetta di testa batte Sgrò e pareggia. Nella ripresa, al 10’ capolavoro balistico di Cannatà che centra la porta e segna con un tiro a ridosso del centrocampo; al 15’ pareggio degli ospiti con Larosa che in contropiede trova lo spiraglio giusto per battere l’estremo locale; al 38’ Gentile riporta in vantaggio i suoi con un perfetto colpo di testa in mischia; al 42’Rocco Cannatà riprende una corta respinta della difesa ospite e con un gran tiro da fuori area insacca all’incrocio dei pali.
PRIMA CATEGORIA C
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L’Acciarelcampese non si presenta in casa Antonimina Avrà gara persa ANTONIMINA R.ACCIARELCAMP.
N D
ANTONIMINA (Rc) – La gara di recupero di Prima Categoria girone D tra i locali dell’Antonimina e l’Acciarelcampese non si è disputata in quanto la squadra ospite non si è presentata. Per l’assegnazione della vittoria alla squadra del presidente Filippone non rimane che aspettare le decisioni del giudice di gara. Di seguito la formazione dei padroni di casa, comunque presentatasi in campo: ANTONIMINA: Terranova C, Nigro, Carabetta, Terranova A, Monteleone D, Terranova D, Monteleone S, Longo, Errigo,Pelle P, Costa. Allenatore: Costa ARBITRO: Mandaradoni di VV Valentina Fazzari Checco Russo, tecnico Laureanese
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PRIMA CATEGORIA D
9ª GIORNATA - 18/11, ORE 14,30
CLASSIFICA
Campora – Bivongi Pazzano Laureanese – Fronti Marina di Nicotera – Petrizzi Pianopoli – Real Pianopoli Prasar – Badolato Raffaele Nicastro – Galatro Soriano 2010 – Filogaso Stilese A. Tassone – Serrese
Soriano 2010 Filogaso Badolato Laureanese Serrese Fronti Campora Prasar
(17/11, ore 14.30)
(17/11, ore 14.30)
24 22 16 16 14 13 13 12
Petrizzi 10 Bivongi Pazzano 10 Raffaele Nicastro 10 Marina di Nicotera 8 Pianopoli 5 Stilese A. T. 4 Real Pianopoli 3 Galatro 3
9ª GIORNATA – 18/11, ORE 14,30
CLASSIFICA
Africo – Taureana Antonimina – Santa Cristina (17/11, ore 14.30) Benestarnatil. – Cittanovese (17/11, ore 14.30) Caulonia 2006 – Palizzi Comprensorio Lazzaro – Bagnarese Deliese – Real R. Acciarelcamp. – Bianchese (17/11, ore 14.30) Villa San Giuseppe – Locri (17/11, ore 14.30)
Benestarnatilese Bagnarese Taureana Compr. Lazzaro Deliese Santa Cristina Real Caulonia 2006 Palizzi
22 18 17 15 14 13 12 11 10
Africo
10
Cittanovese
7
Villa San Giuseppe
6
R. Acciarelcampese* 5 Bianchese
5
Locri
5
Antonimina*
3
*una gara sub judice
8
Giovedì 15 novembre 2012
CALCIO - RECUPERI DILETTANTI
Promozione B. Locali timidi e privi di idee. Foti salva i suoi da un passivo più pesante
Gioiosa Jonica corsara a Rizziconi Il gol vittoria è di G. Panetta. La squadra di Silvano raggiunge il quarto posto RIZZICONI GIOIOSA JONICA
0 1
RIZZICONI: Foti 6,5, Attisano 6, Ienco 6, Barilà 6,5, Fedele 5,5 (31’ pt Gadaleta 5,5), Parlongo 5, Paparatti 5, Artuso 5, Marra 5, Bruno 5, Rotolo 5,5 (43’ st Guerrisi sv). In panchina: Gattuso, Burzì, Italiano, Forestieri, Bello. Allenatore: Cambrea 5 GIOIOSA JONICA: Saraco 6, R. Panetta 6,5, Macrì 6,5, Barbaro 6 (45’ st Satta sv), Cosenza 5,5, Romeo 5,5, G. Panetta 6,5 (43’ st Cortale sv), Denaro 6, Giovinazzo 5,5, G. Libri 5,5 (25’ st D. Libri 5,5), Siclari 6,5. In panchina: U. Mazzone, Fuda, L. Mazzone, Voce. Allenatore: Silvano 6,5 ARBITRO: Bianchi di Reggio Calabria 7 (Assistenti: Minniti e Morabito di Reggio Calabria) MARCATORE: 15’ st G. Panetta NOTE: Ammoniti: Artuso, G. Panetta, Barbaro, Romeo, Attisano, Barilà, G. Libri. Angoli 3-5. Recupero 3’ pt; 4’ st
in pressing. Paparatti, Artuso, Bruno e Marra sono stati presi in mezzo da avversari agili, pronti ad attaccare gli spazi e atleticamente più tonici. La manovra del Rizziconi, rispetto alla gara di qualche giorno addietro contro la Palmese, ha subito una decadenza estetica, mentre quella del Gioiosa Jonica ha evidenziato grande furore perché ha agitato l’incontro con continue offensive, alimentate sia centralmente che dagli esterni. E se il Gioiosa Jonica è passato al Comunale con il minimo scarto, il passivo, insomma, non è stato più pesante per il Rizziconi, lo si deve alla bravura di Foti. Ancora una volta a salire sul podio più al-
Terza categoria G
La formazione iniziale del Gioiosa Jonica, ieri vittorioso a Rizziconi
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Promozione A. Per gli ospiti Pirozzo, a 5’ dalla fine, segna in fuorigioco. Inutile la rete di Pisani
La Presila acciuffa il Roggiano ma è polemica
di ANGELO MARIA GIOVINAZZO RIZZICONI (Rc) – Un Rizziconi timido, bolso e senza idee cade in casa al cospetto di un Gioiosa Jonica organizzato che ha tirato fuori dal guardaroba il meglio del look e offerto una prova di carattere di buon livello. Una vittoria importante per l’undici di Silvano che lo proietta al quarto posto in classifica, al fianco della Palmese, in piena zona play off. Comincia a preoccupare, invece, la classifica dei biancazzurri di casa. Il Rizziconi, che non è stato in grado di chiudere nemmeno un triangolo, ha sofferto la velocità di Giovanni Libri, i guizzi di Giovinazzo e la sagacia tattica di Denaro, sul quale nessuno è andato
to dei migliori è stato il portiere che si è opposto agli avversari con interventi spettacolari. Il pipelet di casa ha detto no alle conclusioni di Giovinazzo, che spesso è stato visto arrivare solo, indisturbato e senza contrasto alcuno davanti a Foti. La porta del Rizziconi è capitolata poi alla zampata di Giuseppe Panetta, lesto a spingere in fondo al sacco uno spettacolare colpo di reni di Foti che era volato in alto per ribattere un bel tiro dell’under Siclari. Sull’altro fronte Saraco non è stato mai chiamato in causa e le partite non si vincono se non si creano assist, si correggono difetti e si tira in porta.
PRESILA ROGGIANO
1 1
PRESILA: Leonetti 6, Amelio 5, Fuscaldo 6, Merli 5,5 (11’ st Fulci 6), Rovito 7, Muraca 7, Cesario 6, C. Romeo 6 (13’ st Bruno 6), Pirozzo 6, Garritano 5, Fiumara 6. In panchina: Pantusa, Mazzeo, D. Romeo, Vitelli. Allenatore: Lucia 6 ROGGIANO: Marsico 6,5, Picarelli 6, Eliseo 6, Paciola 6,5, Salerno 6,5, Liparoti 6, Patitucci 5 (11’ st Pisani 7), Scorza 5,5, Kanè 6,5, Calvano 5,5, Maritato 5. In panchina: Vigneri, Docimo, Oliva, Spanò, Grosso, Svevo. Allenatore: Mari 6 ARBITRO: Madeo di Rossano 6,5 (assistenti: Scigliano e Torricello di Rossano) MARCATORI: 20’ st Pisani (R), 40’ st Pirozzo (P) NOTE: spettatori 100 circa. Nessun espulso. Ammoniti: Merli, Muraca, Paciola, Salerno, Patitucci, Scorza, Calvano, Pisani. Recupero: 1’ pt; 5’ st
Terza categoria G
di FRANCESCO CATIZONE CELICO (Cs) – Un altro 1-1, così come domenica scorsa contro il Fuscaldo, stavolta conquistato in rimonta. Partono bene Garritano e soci: al 3’ lancio di Merli per Fiumara, anticipato in uscita da Marsico. Al 14’ Carmelo Romeo crossa per Pirozzo che, appostato sul secondo palo, tenta la botta al volo che sorvola però la traversa. Il Roggiano tenta di farsi vedere dalle parti di Leonetti senza però riuscire mai ad impensierirlo. Al 20’ Fiumara viene atterrato poco prima dell’area di rigore: Garritano calcia la conseguente punizione che finisce sopra l’incrocio dei pali alla destra di Marsico. Al 27’ Amelio conclude debolmente su invito di Romeo. La Presila mantiene il predominio territoriale, il Roggiano si difende con ordine. Ad inizio ripresa Garritano entra in area e calcia, Marsico neutralizza senza problemi. Al 15’ st
Seconda categoria B. A 5’ dalla fine
Romeo anticipa un difensore su cross di Amelio e viene messo giù: i locali chiedono il rigore, l’arbitro fà proseguire. Al 20’ la doccia fredda: Paciola si guadagna un calcio di punizione, Pisani batte l’incolpevole Leonetti con una conclusione da manuale. La Presila reagisce e alla mezz’ora Marsico para sull’accorrente Fiumara. Poco dopo Garritano viene atterrato in area da Eliseo, ma l’arbitro fà proseguire il gioco. L’ingresso di Palmieri dà nuovo sprint ai locali e al 40’ arriva il pareggio. Proprio Palmieri crossa al centro per Bruno, ma la palla viene intercettata dalla mano di Eliseo: è rigore. Si incarica della battuta Pirozzo, Marsico para ma non tratttiene, riprende Pirozzo che calcia sul palo, riprende ancora Pirozzo che stavolta non sbaglia. Proteste del Roggiano per presunto fuorigioco dell’attaccante sulla seconda ribattuta, ma l’arbitro convalida. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Seconda categoria F. Raggiunta la vetta
Pari all’insegna Il San Nicola Lattarico, Reale regala Il Borgia non molla dell’amicizia cade ancora tra Vallelonga Vince lo Sport la vittoria contro l’Aieta Anche il Montauro è ko e Filogasese Club del Corso De Franco: «È proprio un momento no» In gol Verre e il capitano Pilò nei primi 6’ VALLELONGA FILOGASESE
3 3
S.NICOLADAC. SP.CLUBDELC.
1 2
LATTARICO AIETA
VALLELONGA: Pupo, Vetrò (30’ st A. Forte), G. De Caria (15’ st Tucci), Roti, Barbieri, Coda, Gallace, Mandarano, F. Forte (1’ st Gullia), Larizza, Vilone. In panchina: Scrivo, Pileggi. Allenatore: V. De Caria FILOGASESE Policaro, Ciurleo, Marcellino, D. Corigliano, L. Corigliano, Trimmeliti, Capistrano, Stilo, Ventrice, Teti (35’ pt M. Corigliano), Augurusa. In panchina: F. Silvaggio, K. Silvaggio. Allenatore: Trimmeliti MARCATORI: 15’ pt Vilone (V), 35’ pt Stilo (F), 40’ pt Augurusa (F), 20’ st Barbieri (V), 25’ st M. Corigliano (F), 45’ st Vilone (V)
SAN NICOLA DA CRISSA: Marchese, G. Pileggi (26’ pt V. Imeneo), Iori, Boragina (35’ st Pasceri), Mohamed, Dirracolo, A. Malfarà, G. Malfarà, D. Galloro (35’ st A. Imeneo), M. Galloro, Ficchì. In panchina: Pupo, N. Pileggi, Chiarella. All: Greco SPORT C. DEL CORSO: Volpe, Santaguida, Veneziano, Griffo (30’ st D. Serrao), Ventrice, C. Serrao, Ionadi, Garcea, A. Marcello, Pietropaolo, G. Marcello. In panchina: Malta, Moschella, Montauro. All: Addesi ARBITRO: Betrò di Vibo Valentia MARCATORI: 20’ pt G. Marcello (S), 45’ pt Griffo (S), 10’ st Ficchì (SN) NOTE: Espulso: Dirracolo (SN). Ammoniti: M. Galloro (SN), Garcea (S)
VALLELONGA (Vv) – Pari pirotecnico tra Vallelonga e Filogasese. Un 3-3 giusto che premia soprattutto lo spirito sportivo delle due squadre. «È stata una partita tra amici - afferma il tecnico dei locali Vito De Caria . Neanche un ammonito e grande correttezza in campo. Vallelonga e il Vallelonga perseguono i veri valori dello sport». f. n.
S. NICOLA DA CRISSA (Vv) – Il San Nicola, dopo la sconfitta col Real Serra, soccombe nuovamente in casa contro lo Sporting Club. Partita in discesa da subito per gli ospiti, grazie a G. Marcello e Griffo. Nonostante l’inferiorità, espulso Dirracolo, il S. Nicola, nella ripresa, accorcia le distanze con Ficchì su rigore. Maria Galloro © RIPRODUZIONE RISERVATA
CLASSIFICA GIRONE G Real Serra
9
Folgore Cortale
4
Sport Club del Corso
6
Vallelonga
4
Don Bosco Jacurso New San Pietro Nuova Acconia Maierato
5 5 4 4
Jacurso Filogasese San Pietro Lametino San Nicola da C.
2 2 1 1
1 0
LATTARICO: D’Alia, Bartucci, G. Reale, Costabile, Salerno (40’ st Perrone), Marzullo (1’ st Cirillo), Chiappetta, Muto, Aiello, Crivaro, Donato. In panchina: Speranza, Blasi, Hladi, Ruffolo, De Seta. Allenatore: Perri AIETA: Iorio, Manzi, Sandalo, A. De Presbiteris, G. Oliva, Limongi, Ale. De Presbiteris (35’ st Greco), Guerrera, V. Oliva, Gazzaneo (15’ st Di Lascio), Ricca (25’st Dieni). In panchina: Manfredi, De Leo, Napolitano. Allenatore: De Leo. MARCATORE: 40’ st G. Reale
di FAUSTO NARDI LATTARICO (Cs) – Il Lattarico conquista una vittoria importante nella gara di recupero contro un ottimo Aieta, che di certo non merita l’ultima posizione in classifica. Il gol della vittoria arriva a 5’ dal termine grazie ad un bel colpo di testa di G. Real su azione d’angolo. Il Lattarico del tecnico Perri, rispetto allo scorso anno, ha mantenuto lo stesso organico. L’unico innesto in squadra riguarda Aiello, che ieri ha fatto la sua prima apparizione. Nel primo tempo, predominio dell’Aieta con qualche buona occasione, anche se il Lattarico non è stato di certo a guardare, confezionando un paio di occasioni. Nella ripresa a vantaggio del Lattarico, anche se le occasioni da gol sono state davvero pochissime. Solo al 40’ il Lattarico ha trovato il gol vittoria, grazie ad un gran bel colpo di
testa di G. Reale, lesto a raccogliere un cross proveniente da calcio d’angolo e a superare il pur bravo Iorio. A fine gara, il presidente dell’Aieta è rammaricato per il risultato. «È proprio un momento no - afferma Pasquale De Franco -. È stata una gara equilibrata, ma ancora una volta usciamo sconfitti. Il nostro obiettivo è quello di disputare un torneo di medio alta classifica e sono fiducioso che ciò avverà». Soddisfatto invece il pesidente del Lattarico Donato. «Una partita equilibrata tra le due belle squadre. Essendo una neopromossa - conclude Donato-, puntiamo almeno ai play off, con la speranza di divertirci gara dopo gara. © RIPRODUZIONE RISERVATA
CLASSIFICA GIRONE B Rose City
11
Sant’Agata D'Esaro
11
Fagnano
9
Lattarico
6
Buonvicino
8
Pedace
7
Guaranum
7
Santa Maria del Cedro
6
Mendicino
6
Brutium Cosenza
5
Belvedere
3
Aieta
2
BORGIA MONTAURO
2 0
BORGIA: Torchia, Tavano, Iapello, Alfieri, S. Signorello, A. Scarfone, Serò (6’ st Graziano), Citraro, Verre (17’ st Masciari), Pilò (44’ st Fruci), Gullì. In panchina: Daniele, Bruno. Allenatore: Truglia. MONTAIRO: Gentile, Romano, Anania, M. Voci, Fulcini, N. Voci (42’st R. Mirarchi), Mantello (17’st Ranieri), Virgilio, Vaccaro (6’ st G. Mirarchi), Vatrella, Stratoti. In panchina: Bocchino, Torcia, G. Vatrella, Ciccarello. Allenatore: Curello. ARBITRO: Tallarico di Catanzaro. MARCATORI: 3’ pt Verre, 6’ pt Pilò NOTE: Spettatori 200 circa. Ammoniti Graziano, Fruci, N. Voci. Angoli 2-4. Recupero: 1’ pt; 5’ st.
al sesto. Capitan Pilò, con una girivolta in area, fa secco il povero Gentile. Poi fino alla fine della prima frazione di gioco, le due squadre si affrontano a centrocampo. Unica azione di rilievo, al 33’, con Verre che da fuori area sfiora il palo. Nella ripresa si vede più Montauro, anche se non si rende quasi mai pericoloso. Solo tre le azioni da rete da segnalare. Alfieri, per i locali, tira addosso al portiere e lo stessa cosa fa M. Voci, per gli ospiti, al 20’. Al 35’ Signorello, su punizione da venticinque metri colpisce la traversa. Domenica prossima il Borgia giocherà a Cardinale e il Montauro ospiterà il Real Sporting Catanzaro.
di BRUNO SODARO BORGIA (Cz) – Partita di recupero. Gara non disputata alla terza giornata per le cattive condizioni atmosferiche. Una partita che il Borgia risolve nei primi sei minuti con la realizzazione di due reti. Una vittoria che consente alla squadra del tecnico Truglia, di affiancare in testa alla classifica, l’Uria 2000 e il Gasperina. Il Montauro, penultima in classifica, scende in campo intenzionato a portarsi perlomeno un punticino da sommare a quello finora conquistato in quattro gare disputate. Prima azione dei locali e prima rete. Orologio che segnala il terzo minuto. Verre, ben appostato in area, raccoglie un traversone dalla destra e con un zuccata batte il portiere ospite. Il raddoppio
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CLASSIFICA GIRONE F Uria 2000
15
Borgia
15
Gasperina
15
Stignano
8
Nuova Valle
7
Chiaravalle
6
Carrao
5
Amaroni
4
Soveria Simeri
4
Andreolese
3
Ambrosiana
2
Montauro
1
Real SportingCz
0
9
VOLLEY
Giovedì 15 novembre 2012
A1 maschile. Lo schiacciatore vuole tornare a infiammare il pubblico contro la sua ex squadra
Tonno, Urnaut pronto al riscatto Domenica a Vibo il San Giustino: «Una squadra con giovani di qualità» di FRANCESCO IANNELLO
Tine Urnaut in azione durante la partita Tonno Callipo Vibo-Ravenna
VIBO VALENTIA – Posato, con lo sguardo profondo, ma anche sorridente. Tine Urnaut si presenta così nella seconda seduta pomeridiana d’allenamento. Ha voglia di riscatto, così come i compagni di squadra dopo il ko di Castellana, il secondo in questo campionato. In Puglia il martello sloveno non ha brillato, rasentando percentuali scarne per un uomo di palla alta. Può capitare nel corso di una stagione. Per ora per lui una nuova dimensione nella quale ancora deve inserirsi apieno regime. Quandol’intesa con Coscione sarà al 100% Urnaut saprà regalare punti ed emozioni. Come del resto sa fare molto bene. L’anno scorso a San Giustino lo schiacciatore giallorosso è stato capace di piazzarsi tra i primi otto nella graduatoria dei bomber con 428 punti. Ma vi è di più: a precederlo in questa speciale classifica di rendimento tutti atleti che giocano nel ruolo di opposto, tranne uno. Quell’Ivan Zaytsev capace nel ruolo di “posto 4” di issarsi al primo posto (da notare il fatto che quest’anno l’italo-russo a Macerata ha iniziato come opposto e solo per gli infortuni di Kovar e Savani è tornato all'antico ruolo). Statistiche che non sono frutto del caso. A Vibo domenica arriva proprio l’ex squadra di Urnaut, quell’Altotevere San Giustino che arriva dal rotondo successo su Verona grazie anche alle magie di Kleben Cebulj, schiacciatore-opposto sloveno come Urnaut. Sono grandi amici i due, quasi dello stesso paese, compagni di camera in Nazionale. E Cebulj si è formato inizialmente proprio nel club dove è nato 24 anni fa Urnaut: Fuzinar. Con lui ci soffermiamo sulla sconfitta di Castellana e sul prossimo impegno contro gli umbri. Cos’è successo a Castellana? «Siamo entrati in campo un po’tesi. Loro erano aggressivi e a noi è girato tutto storto. Non ci riusciva nulla». Domenica a Vibo arriva la sua ex squadra. Come si è trovato a San Giustino? «A San Giustino sono stato molto bene. È stato un anno davvero importante per me dove sono cresciuto tanto». Ci può dire qualcosa di più sul suo connazionale Cebulj, mvp del match con Verona?
«È giovane, classe ’92, e talentuoso. Siamo molto amici, siamo anche compagni di squadra in nazionale e siamo cresciuti in due paesi molto vicini tra loro». Secondo lei Cebulj può far meglio come opposto o come schiacciatore? «Luiè unopposto,main nazionalegiocanelmiostesso ruolo.Inattaccoèmolto forte. Quando gioca da opposto si sente più libero di testa». Che squadra è San Giustino? «È un bel team con giocatori giovani di qualità. Mckibbin mi piace molto, mi sono trovatomolto benecon lui.Hanno due centrali forti come Böhme e De Togni e poi c’è Van Den Dries che è pericoloso».
Ci si attende da lei una grande prova domenica. «Sono pronto a dare il massimo, ho vogliadi farbene eriscattare laprestazione di Castellana». Dopo sei giornate è presto per parlare di classifica. Ma fra poco sarà tempo di Coppa Italia. Mantenere il quarto posto significherebbe giocare in casa a Santo Stefano il proprio quarto di finale. Ci pensate? «Sappiamo che possiamo crescere ancora tanto. Dobbiamo dare il massimo partita per partita e poi vedremo dove saremo. Più in alto è meglio è». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
IL DIRETTORE SPORTIVO
E Prestinenzi va giù duro: «Così non va A Castellana atteggiamento sbagliato» di RENZO ANDROPOLI QUATTRO vittorie e due sconfitte, undici punti in graduatoria e quarto posto solitario in classifica, questo il bottino del Tonno Callipo dopo sei giornate della stagione regolare. Davanti ai giallorossi di Vibo Valentia solo le super corazzate: Macerata, Trento e Cuneo. Avvio di campionato più che soddisfacente, anche se la sconfitta subita a Castellana rimane un piccolo neo. Cosa non ha funzionato in questa partita? Lo chiediamo al ds Chico Prestinenzi. «Non ha funzionato proprio nulla. Abbiamo avuto un atteggiamento sbagliato. Siamo andati male in tutti i fondamentali, in ricezione, male in battuta e in attacco». Pensate al mercato di gennaio? «Non cambieremoniente enemmeno ci guardiamo al mercato». Ma che mercato sarà? Si prevedono grossi movimenti? «Non credo ci saranno molte novità. Ingiro c’è pocoe moltesocietà pen-
sano bene di fare risparmi, visto che grandi atleti non ce ne sono e nessuno rischia la retrocessione». Soddisfatti della squadra e dell’avvio della stagione? «Assolutamente sì, anche se la sconfitta di Castellana ci ha insegnato chenessuno regaleniente eche per continuare a fare bene bisogna stare sempre con la massima attenzione altrimenti rischiamo di scivolare». Il campionato propone ancora una lotta a due tra Macerata e Trento per lo scudetto. Concorda? «Assolutamente, sono di un altro pianetaanchese CuneoePiacenzasono due buone squadre». Le prime quattro più il Latina e Piacenza: poi tanta mediocrità. «Aspetterei prima di dirlo perché molte squadre miglioreranno». Vibo dove vuole arrivare? «Il 4° posto non sarebbe male. Speriamo di mantenerlo, ci proveremo con tutte le nostre forze». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Deciso dalla Commissione giudicante nazionale B1 maschile. Domenica arriva la Mymamy Reggio
«Disavanzo e debiti occultati» Cormaci sospeso dalla Fipav di VALTER LEONE COSENZA – La stagione che cominciata da un paio di mesi, è stata preceduta dal grido di allarme sulla crisi che attanaglia il pianeta della pallavolo. Organici dei vari campionati ridimensionati, retrocessioni bloccate in alcuni casi e società che a fatica riescono a mantenere fede agli impegni economici assunti con i tesserati. L’oculatezza è un optional che a fatica riesce a germogliare nella classe dirigente. Anche perché succede che il cattivo esempio arriva da chi dovrebbe rispettare l’apposito regolamento di amministrazione, redatto dalla Fipav il quale detta in dettaglio i principi contabili e gestionali che gli organi centrali e periferici debbono adottare nella gestione delle rispettive risorse, in ottemperanza allo statuto federale, ai principi adottati dal Coni e alle disposizioni del Codice civile in materia di associazioni con personalità giuridica di diritto privato. È il caso di Giuseppe Cormaci, già presidente del Comitato periferico di Reggio Giuseppe Cormaci Calabria condannato dalla Commissione giudicante nazionale, il 7 novembre scorso, “alla sospensione per due anni da ogni attività federale a far data - si legge nel comunicato ufficiale numero 11 dell’8 novembre 2012, firmato dal presidente avvocato Costanza Acciai - dalla cessazione della sospesione in precedenza inflitta con comunicato n° 37.11/12 affis-
Due anni per l’ex presidente del Comitato di Reggio
so in data 23 aprile 2012”. Il provvedimento disciplinare nei confronti di Cormaci si basa su accuse gravissime: “A) Consapevolmente ignorato i principi di efficienza, efficacia ed economicità nella gestione del Comitato periferico Fipav di Reggio Calabria, del quale è stato per lungo tempo presidente, così determinando un disavanzo di 53.037,26 euro tra l’altro assolutamente sproporzionato per un Comitato di limitata attività quale quello di Reggio Calabria. B) Per aver, inoltre, consapevolmente omesso di rappresentare agli organi federali preposti, nominati a seguito del commissariamento del Comitato periferico Fipav di Reggio Calabria, l’esatto ammontare del disavanzo di gestione al momento del passaggio delle consegne, occultando nel relativo bilancio debiti per 32.043,03 euro e accontonamenti attivi per 9.300,00 euro”. Nelle motivazioni che hanno portato alla sospensione di Giuseppe Cormaci si legge, tra l’altro “La delineata situazione di irregolarità contabile e finanziaria determinava notevole aggravio della situazione debitoria e operativa del Comitato che, a mero titolo di esempio, dxoveva far fronte a una pesante situazione di morosità nel pagamento dei canoni e degli oneri connessi alla locazione della sede e costringeva i nuovi organi di gestione dell’organismo territoriale a ricorrere alla federazione per poter far fronte al pesante passivo”. Ma non finisce qui, perché sarebbe in arrivo un altro deferimento per Giuseppe Cormaci. Infatti gli 007 della Fipav stanno passando al setaccio tutta la documentazione relativa ai mondiali di volley maschile che si sono disputati a Reggio Calabria dal 25 al 27 settembre 2010. Si annunciano sviluppi clamorosi. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Di Fino carica il Cosenza «Ripartiamo dalla grinta mostrata a Modica» di FRANCESCO PALERMO COSENZA – Antonello Di Fino è uno dei pilastri della De Seta Casa Cosenza. La sua squadra, dopo un inizio altalenante, avrà la possibilità di tornare ai tre punti contro la Mymamy Reggio, in una gara da vincere assolutamente. L’opposto di coach Jeroncic carica il gruppo. «Non sono soddisfatto del nostro inizio di stagione. Abbiamo giocato aldi sottodelle nostrepossibilitàe potevamoracimolareun bottino di punti più consistente. La rimonta centrata domenica a Modica - prosegue Di Fino - ci ha dato qualcosa in più. Eravamo sotto di due set e abbiamo pareggiato i conti sfiorando anche l’impresa. Bisogna ripartiredalla grintamostrata sul parquet e trovare tre punti al PalaFerraro». Avversario di turno è la Mymamy Reggio Calabria. Una squadra giovane che punta su due talentuosi martelli del 1993. Riolo ha mostrato incisività ed è stato spesso determinante, mentre Pugliattiha giàavuto ilpiacere di assaporare la nazionale italiana Juniores. Di Fino invita tutti a non sottovalutare l’impegno. «Quando hai incontri sullacarta abbordabili, rischi di subire le sconfitte peggiori. Domenica sarà un turno indubbiamente favorevole per noi ma serve umiltà e concentrazione. Loro hanno
L’opposto Antonello Di Fino in azione (foto di Andrea Rosito)
una rosa giovane e possono peccare di esperienza ma se prendono fiducia diventano pericolosi. Ritengo che si possa vincere - continua l’opposto - ma vi assicuro che ogni gara può nascondere insidie». Un’altra sconfitta però, potrebbecondizionare ilcammino di un gruppo che vuole avvicinarsi ben presto alle zone nobili della classifica. «Sono convinto che la squadra abbia grandissimi margini di miglioramento. La nostra rosa è giovane - afferma Di Fino -, abbiamo un palleggiatore e altri giocatori che in prospettiva hanno i mezzi per diventare grandi interpreti nei loro ruoli. C’è bisogno però, di acquisire la mentalità della squadra vincente. Ho tanti campionati alle spalle e posso dirvi con
certezza che non siamo inferiori alle altre compagini. I ragazzi devono assumere la consapevolezza dei loro mezzi. Tocca a me e ai compagni più esperti il compito di guidarli e lo facciamo con dedizione. Il nostro coach inoltre punta molto su di loro e fra qualche gara il loro rendimento, già notevole, sarà ancora più decisivo». In chiusura Di Fino accende la sfida mettendo in chiaro che sarà difficile per tutti violare il PalaFerraro. «La nostra squadra sta crescendo e il lavoro svolto ha già dato i suoi frutti. Sono convinto che finiremo il torneo nei quartieri alti della classifica. I mezzi per farlo non mancano e abbiamo voglia di sorprendere tutti». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Giovedì 15 novembre 2012
VOLLEY
A2 maschile. Il successo su Reggio Emilia riporta serenità in casa Corigliano in vista di Padova
Jeliazkov applaude la Caffè Aiello «Abbiamo dimostrato di essere un’ottima squadra e di avere carattere» di MATTEO MONTE CORIGLIANO (Cs) – La Caffè Aiello Corigliano lavora con grande voglia, per preparare al meglio la trasferta di domenica contro la Tonazzo Padova. Dopo la vittoria contro Reggio Emilia sarebbe l’ideale continuare a fare punti, sia per muovere la classifica che per dare le giuste soddisfazioni a un pubblico sempre caloroso. Incontriamo il tecnico Nikolay Jeliazkov, per una chiacchierata a 360°. Il bulgaro è fiducioso sul prosieguo del campionato: «Abbiamo dimostrato, contro Reggio, di essere un’ottima squadra, di avere carattere e voglia di vincere. È un campionato sorprendentemente equilibrato, ci sono, ogni domenica, tanti risultati imprevisti, non ci sono padroni indiscussi in questa fase della stagione. Ortona al momento ha sorpreso un po’tutti per risultati e rendimento, ma ancora ci sono molte gare e tutto può succedere». Fiducia in un gruppo, quello del Corigliano, composto da giocatori di esperienza, vedi Tomasello, Fabroni, Giombini, ma anche da giovani di prospettiva. «Siamo un bel gruppo. E lo dico dopo aver visto la squadra attraversare momenti di difficoltà tecnica e mentale. Nelle vittorie - dice il coach rossonero - è facile esaltarsi e andare tutti d’amore e d’accordo, dopo le sconfitte, magari inaspettate, vedi la vera personalità di un atleta. Abbiamo in squadragiocatori dallegrandipotenzialità ma la crescita di un giocatore di pallavolo avviene per gradi, quindi occorre un po’di pazienza, specie con i più giovani. I più esperti certamente ci daranno una grossa mano, abbiamo lavorato molto quest’estate e i carichi di lavoro si fanno sentire, ma sono convinto che andremo lontano». Dopo la vittoria di domenica pace fatta tra pubblico e
Nikolay Jeliazkov, allenatore della Caffè Aiello Corigliano
squadra. «La pressione - ammette Jeliazkov - c’è in ogni partita. Io vorrei sempre vedere la squadra vincere, per gli atleti che si sacrificano ogni giorno in palestra, per il pubblico, per la società. Ma capita di trovare un avversa-
rio più forte o di non riuscire a esprimersi al meglio e allora occorre rimboccarsi le maniche pensando poco alle polemiche o alle delusioni dei tifosi. Sono impagabili, ci seguono ovunque, ma a chi va in campo tocca concentrarsi
principalmente sul lavoro e sul sudore. Ovviamente un palazzetto pieno e colorato comeilnostro èl’ambiente ideale per ogni giocatore, speriamo di non deluderli mai». Dopo anni da giocatore giramondo, Bologna e Ferrara in Italia ma anche Brasile e Grecia, l’avventura da allenatore in Calabria, a Corigliano. Le sensazioni del tecnico dopo i primi tre mesi trascorsi in città. «Tifosi caldi, città ospitale, grande affetto sin da subito per staff e giocatori. Corigliano ormai è una città di tradizione nel volley. Mi trovo bene e spero di instaurare un feeling ancora maggiore con tutti. Speriamo ovviamente di diventare noi la sorpresa del girone e di toglierci tutti insieme tante soddisfazioni». E nel tempo libero, cosa fa Jeliazkov? «Pochissimo tempo libero, attualmente passo le mie giornate tra casa e palestra, ma un hobby che amo molto è la pesca e devo dire che qui c’è un mare meraviglioso. Spero di poter presto dedicare un po’ditempo aquestamiapassione». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
CHAMPIONS LEAGUE Serata di gala per le italiane: vincono tutte e tre per 3-0 Cuneo in Polonia, Macerata in Germania e Treno in casa ROMA – Al giro di boa della fase preliminare di Champions League, vincono tutte e tre le italiane, e con l’identico risultato: 3-0. La Brebanca Lannutti Cuneo vince in Polonia lo scontro di vertice nella Pool G. Il sestetto piemontese si è imposto sul parquet dell’Asseco Resovia Rzeszow con questi parziali: 25-18, 25-23, 25-20. L’incontro è durato un’ora e 15 minuti. La Cucine Lube Banca Marche Macerata conserva il primato solitario nella Pool D. I campioni d’Italia, privi di Savani e Kovar, hanno vinto facilmente in Germania sul parquet della Generali Untherhaching, superando nel big-match del girone i padroni di casa per 3-0. I parziali: 25-20, 26-24, 25-19 al termine di un’ora e 16 minuti di gioco. In una gara valida per la Pool C della Champions League di volley maschile, la Trentino Diatec ha superato al PalaTrento i polacchi dello Zaska Kedzierzyn-Kozle per 3-0. I parziali in favore dei campioni del mondo: 25-22, 25-22, 25-22 in un’ora e venti minuti di gioco. Vieira De Oliveira Raphael (Trento)
B2 maschile. Il derby dedicato a Finizzi
Pavone: «Questa Luck mi rende orgoglioso» «A Rossano una prova maiuscola» di SAVERIO ALBANESE
tivo di poter festeggiare la prima vittoria stagionale in REGGIO CALABRIA – Con casa. «Sono orgoglioso di queuna prestazione convincente e volitiva i reggini del- sti ragazzi - ha detto il coach la Luck Volley mettono a se- reggino Francesco Pavone gno la terza vittoria stagio- - perché hanno saputo innale, la seconda esterna do- terpretare nel modo migliopo il match di esordio di Ca- re questa partita che ha un tania controla Tremestieri, valore doppio, perché siasul difficile rettangolo di mo riusciti a vincere sul retRossano. Un derby avvin- tangolo di una diretta concorrente nella cente e appaspermanenza in sionante tra le serie B2 e ci due protagoniconsente di riste della scorsa portarci nelle stagione in Seposizioni di rie C, e la degna centro classificonclusione ca. Un successo non poteva essesofferto e merire altro che un tato che i ragaztie-break, che zi, il sottoscritha premiato con to e tutta la nomerito i ragazzi stra società di Francesco vuole dedicare Pavone, i quali allo sfortunato hanno saputo atleta Paolo Firiscattare im- Francesco Pavone nizzi -ha prosemediatamente la severa sconfitta rimedia- guito il tecnico della Luvck ta sette giorni prima a do- Volley - vittima venerdì micilio contro la corazzata scorso di un brutto incidente stradale e che speriamo di Carrefour Lamezia. Forse, con un pizzico di rivedere molto presto in pacinismo in più, si poteva lestra. Adesso siamo attesi vincere il set di apertura dal terzo e ultimo derby con(25-23) che avrebbe messo secutivo contro il Cinquein discesa la partita ma, co- frondi, una squadra molto munque, bisogna dare i ben attrezzata per la categogiusti meriti alla squadra ria e guidata da Antonio Podi casa trascinata dal reggi- limeni, che ha dimostrato il no Andrea Neri (lo scorso suo valore in questa categoanno protagonista princi- ria - ha concluso Francesco pale della promozione della Pavone - sia alla guida del Luck in B2) reduce dal fran- Paola promosso inB1 che la co successo nel derby di Vi- stagione successiva, con un bo Valentina contro la Calli- brillante quinto posto con il po, che non ha lesinato Mondo Giovane Messina». energie nel disperato tenta©RIPRODUZIONE RISERVATA
Conferma plebiscitaria (90%) al Comitato provinciale Un nuovo presidente dopo i recenti scandali
Cosenza, sì a Calabrese E Panuccio rilancia Reggio «Deluso dalla campagna elettorale avversaria» COSENZA – Mario Calabrese è stato confermato alla guida del Comitato provinciale Fipav di Cosenza. E con un risultato plebiscitario: 1.596 voti, percentuale del 90%, contro i 182 voti dello sfidante Sergio De Stefano. «Un grazie alle società e a chi mi ha dato fiducia. Ma sia chiaro: non ha vinto il presidente Mario Calabrese, ma tutto il movimento della pallavolo della nostra provincia. È stata un’assemblea democratica anche se non ho affatto condiviso come l’altro candidato, e soprattutto qualcuno dei suoi sostenitori abbiano affrontato la campagna elettorale». È un fiume in piena Calabrese, e si toglie anche qualche sassolino che fino a qualche giorno fa dava non poco fastidio. Si parla di attacchi personali e addirittura ingannevoli notizie sul suo stato di salute fatte circolare su facebook. Messaggi privati documentati che hanno messo a dura prova anche uno temprato come il professore Calabrese. «Le bugie, le menzogne, le cattiverie e le falsità non fanno parte dello sport. Le società hanno rite-
Mario Calabrese
nuto di riconfermarmi per il prossimo quadriennio, più che altro per quanto fatto in passato per la pallavolo nella provincia di Cosenza, ma anche per le finalità e gli obiettivi che si prefigge il Comitato per il futuro. Il rinnovamento? Mah, lo volevano due, al massimo tre società della nostra provincia le quali stanno cercando di ribaltare questo Comitato che
da ben 12 anni a questa parte opera all’insegna dell’onestà e soprattutto della trasparenza». La grinta al professore Mario Calabrese non manca. Anzi. Si dice pronto a rilanciare il movimento pallavolistico nella provincia di Cosenza assieme ai consiglieri eletti al suo fianco: Antonio Nigro (1.700 preferenze), Francesco Mazzuca (1.670 preferenze), Pierfrancesco De Napoli (1.660 voti) e Marco Mele (1.500 voti). Revisore dei conti eletto Antonino Corsino con 1.596 preferenze. “Idee nuove e movimento nel rispetto delle regole e della meritocrazia” era lo slogan del candidato sconfitto, Sergio De Stefano il quale si era presentato alla competizione con una squadra composta da Alfredo Gigliotti (240 preferenze), Otello Vizzino (240 voti), Alfredo Emilio Storino (310 preferenze) e Michele Mastrolorenzo (200 voti). Il candidato a Revisore dei conti, Adriano Posa, ha raccolto soltanto 182 preferenze. v. l. © RIPRODUZIONE RISERVATA
«Da adesso si volta pagina»
REGGIO CALABRIA – «A partire da oggi si volta pagina», ha concluso così il suo intervento Domenico Panuccio, prima di essere proclamato presidente del Comitato provinciale Fipav Reggio Calabria. L’assemblea elettiva si è svolta presso i locali della sede del Comitato provinciale lo scorso 11 novembre, frase detta con molta forza e convinzione dovuta anche dal fatto che Domenico Panuccio è arrivato a correre da solo per la carica di presidente dopo la rinuncia alla candidatura da parte del professore Umberto Gatto, che è stato presidente per soli sette mesi e all’esclusione della candidatura da parte della Fipav di Filippo Pugliatti. L’intervento di Panuccio si è basato sull’elencazione da parte dello stesso di quelli che sono gli obiettivi da raggiungere vita natural durante insieme ai suoi consiglieri eletti, Giovanni Mallamaci, Vincenzo Carrozza, Francesco Badolati e Vittorio Masci. «Sicuramente il mio primo obiettivo - ha detto il neo eletto presidente - sarà quello del risanamento del pesante passivo lasciato dalle precedenti
Domenico Panuccio
gestioni e non mi riferisco certamente alla breve esperienza dell’ex presidente Gatto. Primo passo per poter realizzare ciò è sicuramente il cambio della sede, lussuosa, elegante, esageratamente elevata come canone di fitto, 1.210,00 euro al mese, visto il momento di crisi che stiamo attraversando. Si è parlato di decentramento, dobbiamo dare la possibilità a che vive e
fa sport in provincia di avere il Comitato a portata di mano ha proseguito Domenico Panuccio - è il Comitato che si deve spostare per agevolare le società della provincia e fare inmodo cheicorsi perallenatori, arbitri, segnapunti, si possano svolgere nella zona tirrenica o quella jonica. Un discorso a parte, merita la categoria del settore Ufficiali di gara, quello che mi sta più a cuore e da dove provengo: purtroppo il Comitato è sprovvisto di arbitri e in tal senso e chiedo alle società una fattiva collaborazione - la chiosa finale del nuovo presidente del Comitato Fipav reggino - affinché si facciano promotori nelle scuole, per invogliare i giovani studenti ad intraprendere la carriera arbitrale». La Commissione verifica poteri, infine, era composta da Eusepi e Fasciani rappresentanti Fipav nazionali provenienti da Roma, Mauro Pantuso (Comitato provinciale Fipav Cosenza), Annunziato Paviglianiti e Domenico Marcianò (Comitato provinciale Fipav Reggio Calabria). s. a. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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VARIE
Giovedì 15 novembre 2012
Basket Dna. Ennesima sconfitta dei neroarancio, travolti a Firenze nell’anticipo dell’11ª giornata
Viola, livello d’allarme molto alto Le delusioni arrivano ancora una volta dai più esperti Caprari e Zampolli BRANDINIFIRENZE VIOLAREGGIOC.
88 65
(21-19; 50-31; 71-46)
BRANDINI FIRENZE: Spizzichini 12, Capitelli 9, Casadei 17, Caroldi 13, Rabaglietti 9, Sanna 15, Braa 8, Magini 5, Galmarini, Marotta. Allenatore: Paolini. VIOLA REGGIO CALABRIA: Sabbatino 11, Ammannato 11, Caprari 6, Zampolli 2, Fontecchio 2, Fabi, Ricci 12, Quaglia 11, Germani 2, Rappoccio. Allenatore: Bolignano. ARBITRI: Achille Ascione, Giancarlo Borrelli FIRENZE – Ancora buio profondo in casa Viola. La sconfitta questa volta arriva dal confronto in casa di un Firenze che ha concesso davvero poco ai reggini. Al termine della sfida in terra toscana i nero-arancio cedono con il punteggio di (8865), confermando uno stato di crisi che al momento non sembra avere una pronta soluzione. Le premesse della sfida contro Firenze non erano delle migliori, la squadra di coach Paolini, del resto, partiva con favori del pronostico a fronte di una Viola ancora alla ricerca della propria identità. Anche ieri sera, nell’anticipo dell’undicesima giornata, i nero-arancio di Bolignano hanno evidenziato tutti i limiti di una squadra in piena emergenza. Non sono bastati gli innesti dei giovanissimi Sabbatino e Ricci a scuotere la Viola, in partita solo nel primo quarto. Le delusioni arrivano ancora una volta dai più esperti Caprari (sei punti) e Zampolli (due punti), incapaci di reg-
Ancora una deludente prestazione di Caprari: per lui soltanto 6 punti
gere l’urto dei rispettivi avversari. Dopo aver chiuso con un incoraggiante primo quarto sul punteggio di (21-19), la Viola subisce la maggiore concretezza dei fiorentini che hanno avuto vita facile in attacco. Nella seconda frazione i reggini racimolano solo dodici punti, contro i ventinove dei padroni di casa, che ipotecano la vittoria, chiudendo a metà gara sul (50-31). A poco sono valsi le rotazioni dalla panchina reggina, che hanno coinvolto otto atleti. Contrariamente a quanto visto finora, i lunghi della Viola rispondono meglio dei piccoli, sia Quaglia che Ammannato arrivano anche in doppia ci-
Nuoto. Atleta della Tubisider Cosenza
Alice Barbieri, c’è il pass per i campionati italiani Straordinaria prestazione nei 200 rana COSENZA – Buona la prima uscita stagionale del settore nuoto della Tubisider Cosenza. Un successo importante quello ottenutodagli atletiallenati da Savio Celso, alla Coppa Inverno organizzata dal Comitato calabrese della Federazione italiana nuoto e disputatasi nella piscina di località Giovino a Catanzaro Lido. Una affermazione con la quale la società del presidente Carmine Manna, si candida ancora una volta al ruolo di protagonista per la nuova stagione agonistica. E grazie al tempo di 2’42”80 sui 200 rana, Alice Barbieri, ha staccato il pass per i campionati italiani gio- Alice Barbieri vanili. La nuotatrice lo scorso anno in questa specialità aveva conquistato l’argento ai campionati italiani giovanili, laureandosi invece campionessa italiana nei 200 misti. Altra soddisfazione arrivata dalla Coppa Inverno il bottino di medaglie, ben 38, con 16 ori, 12 argenti e 10 bronzi. Francesca Pancaro oro 50 sl argento, 100 sl, bronzo 200 sl, catego-
Motociclismo. Iannone felice della Ducati
CLASSIFICA Bawer Matera Zerouno Torino Co.Mark Treviglio SBS Castelletto Moncada Agrigento Brandini Firenze* Liomatic Group Bari Eagles Bologna ArcAnthea Lucca BLS Chieti Basket Recanati Paffoni Omegna Benacquista Latina Casalpusterlengo Mobyt Ferrara Agrimm San Severo Dinamica Mirandola Liomatic Perugia Viola Reggio C.*
ria juniores; Silvia Tommassioro 50 fa, oro 100 fa, argento 100 sl, categoria juniores; Marta Marmo oro 50 sl, oro 100 sl, argento 200 sl, categoria ragazzi; Valentina Visini oro 200 sl, bronzo 100 fa, bronzo 200 mx, categoria ragazzi; Ilaria Fonte oro 50 dr, argento 100 dr, categoria ragazzi ; Ludovica Patera oro 50 rn, argento 100 rn, bronzo 200 rn, categoria ragazzi; Alice Barbieri oro 100 rn, oro 200 rn, argento 200 mx, categoria ragazzi; Domenico Garritano oro 50 sl, oro 100 sl, argento 200 sl, categoria cadetti; Emanuele Acciardi oro 200 sl, argento 100 dr, argento 200 dr, categoria ragazzi; Carmine Scofano bronzo 200 sl; Biagio Falbobronzo 200 rn; Vincenzo Cretella oro 50 sl, oro 100 sl, oro 200 sl, categoria ragazzi 99; Matteo Pucci argento 50 sl, argento 200 sl, bronzo 100 sl, categoria ragazzi 99; Fabrizio Zaccaria bronzo 50 sl, categoria ragazzi 99; Orlando Zaccaria argento 200 mx, bronzo 100 rn, bronzo 200 rn, categoria ragazzi 99.
fra. Dopo il riposo il copione non cambia, Firenze è sempre avanti, Casadei e Sanna, vengono supportati al meglio anche dal resto dei compagni, mettendo sempre più in crisi una Viola che scivola fino al (71-46) del terzo quarto. La strada dei neroarancio rimane tutta in salita anche nei minuti successivi. A venir meno è la fiducia nelle proprie possibilità e l’assenza di un leader in grado di trascinare il gruppo. Il recupero non si concretizza mai e leggendo i numeri di fine gara si capisce anche il motivo: Zampolli chiude con (1/4), Caprari (2/5). Alla fine i migliori risultano proprio i nuovi Sabbatino e
14 14 14 12 12 12 10 10 10 8 8 6 6 6 6 6 4 4 2
*Una gara in più
Ricci, ancora troppo poco per una Viola ormai costretta a correre ancora ai ripari per salvare questa stagione. Il livello d’allarme rimane sempre alto. E domenica si torna nuovamente in campo: a Reggio Calabria arriva la Liomatic Perugia, penultima in classifica con soli due punti in più della Viola. Potrebbe sembrare superfluo ma è chiaro che un solo risultato potrà portare un briciolo di serenità per il futuro dei neroarancio: la vittoria. In attesa che la permanenza in Dna possa essere garantita da una squadra da completare. m. v.
Yamaha, il ritorno di Rossi tormentato dalla pioggia Saltano i test sia ad Aragon che e Valencia
Valentino Rossi alla guida della “nuova” Yamaha
ROMA – Rossi è tornato sulla Yamaha, ma per ora ha potuto fare poco. L’ex pilota della Ducati ha lottato più con il meteo che con la sua nuova/vecchia moto. La M1 è più o meno come se la ricordava, con il motore 1000cc forse più veloce, ma è lei. I test non sono andati come si aspettava. Il meteo è stato il vero protagonista in questi due giorni, con la Yamaha che tentato di cambiare le carte, ma senza risultato. Il team di Rossi e Lorenzo nella serata di martedì ha traslocato ad Aragon da Valencia. Ma non è stato un affare. La pioggia ha tormentato la giornata ai due piloti che hanno lasciato Valencia.
Solo un giro per Rossi e sei giri perLorenzo cheè anche caduto. Niente di fatto dunque. Dall’altra parte, al Ricardo Tormo, invece, si è lavorato. La pioggia, tenue e non insistente, è caduta a tratti anche qui, ma non ha impedito a tutti i piloti presenti di fare almeno un paio d’ore serrate in pista. «L’asfalto era a macchia di leopardo ha detto Andrea Iannone - e non è stato facile per me gestire le slick nei primi giri. Ma devo dire di essermi divertito, tutto quello che potevo voler con la Ducati ce l’ho. Devo solo imparare a spingerla al limite, cosa che ancora non riesco a fare».
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Atletica. Rieletto al vertice della Fidal Calabria per il prossimo quadriennio
Vigna confermato presidente Obiettivo: radicale svolta delle istituzioni sull’impiantistica di BRUNO AMBUSTO CATANZARO – Ignazio Vita, unico candidato alla massima carica federale, è stato riconfermato presidente della Federazione calabrese d’atletica leggera per il quadriennio 2013-2016. Sabato scorso, presso la sala del Consiglio comunale di Catanzaro, si sono riunite le società calabresi d’atletica leggera per eleggere il presidente e i membri del Consiglio direttivo della Fidal Calabria per il quadriennio 2013-2016. All’assemblea, diretta dall’avvocato Giuseppe Romano, presidente della Commissione d’appello federale, erano presenti: Mimmo Praticò (presidente del Coni regionale), Toni Sgromo (presidente del Coni provinciale di Catanzaro), rappresentanti politici del Comune e della Provincia di Catanzaro. Dopo il saluto iniziale e prima delle votazioni, Ignazio Vita ha tracciato il bilancio dell’attività svolta nel quadriennio 2009-2012 e ha evidenziato la necessità di una radicale svolta da parte delle istituzioni per quanto riguarda la desolante situazione degli impianti sportivi, che allo stato attuale non offrono lenecessarie garanzieper losvolgimento della nobile disciplina dell’atletica leggera. A tal proposito è intervenuto anche il presidente regionale del Coni, MimmoPraticò, che dopo aver salutato i rappresentanti delle società sportive e gli altri invitati, ha manifestato l’intenzione del Coni regionale di fare fronte comune con le altre Istituzioni affinché i praticanti di questa disciplina sportiva, soprattutto quelli non professionisti, siano messi in condizione di usufruire di adeguati spazi per il regolare svolgimento delle diverse specialità.
Ignazio Vita, presidente Fidal
Nel corso dell’assemblea, prima delle operazioni di voto, sono stati premiati con la “Quercia di 1° grado” i seguenti dirigenti sportivi calabresi: Franco Cerra, presidente Violettaclub Lamezia Terme;Tiziana Chiricosta, allenatore nazionale e consigliere provinciale Fidal Reggio Calabria; Giuseppe Fer-
ro, presidente dell’Atletica Gioia Tauro;Pasquale Latella, allenatore nazionale e presidente dell’Atletica Olympus; Piero Mirabelli, presidente della Fiamma Atletica Catanzaro; Giuseppe Veraldi, presidente della Fidal provinciale di Catanzaro. Fra i giudici di gara sono stati premiati: Alessandro Mangone (onorificenza al merito di 1° grado), Rosario Romeo (onorificenza al merito di 2° grado). Successivamente sono state esperite le operazioni di voto, a seguito delle quali sono risultati eletti, per il quadriennio 2013-2016: Ignazio Vita(presidente del Comitato regionale Fidal Calabria); Carmelo Ambrogio, Antonio Cardamone, Letterio Ciraolo, Myrna Gaiulli,Filippo Lacava,Santo Mineo, Francesco Misasi, Bruno Neri, Felice Scotto e Antonella Sergi (consiglieri regionali). Bruno Neri è stato eletto delegato dei dirigenti per l’assemblea nazionale che si terrà il prossimo 2 dicembre a Milano. Per la stessa assemblea nazionale sono stati eletti Giuseppe Pignata in rappresentanza dei tecnici e Maria Grandinettiin rappresentanza degli atleti. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
CALCIO A CINQUE - MONDIALI L’Italia batte il Portogallo ai supplementari e vola in semifinale BANGKOK (Thailandia) – Al Nimibutr Stadium di Bangkok, una straordinaria Italia batte 4-3 il Portogallo dopo i tempi supplementari e vola in semifinale al Mondiale in Thailandia. Rimonta fantastica, quella degli azzurri di Roberto Menichelli, sotto di tre reti dopo 11’(tripletta di Ricardinho) ma capaci di rialzare la testa e pareggiare grazie a Saad (rigore), Lima e Fortino. Nel primo tempo supplementare, decisivo il gol di Honorio, che spalanca all’Italia le porte della semifinale, in programma domani alle 11 all’Indoor Stadium Huamark: l’avversario uscirà dall’ultimo quarto di finale tra Spagna e Russia.
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GiovedĂŹ 15 novembre 2012