Domenica 16 Maggio 2010
Anno XIII - Numero 133
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
ECONOMIA
FIERA DEL LIBRO
Previsti tagli e congelamenti per gli statali nella prossima manovra
Mario Caligiuri promette incentivi per l’editoria a pag » 5
a pag » 24
Il Domani lancia un appello a Scopelliti invitandolo a seguire il modello proposto a livello nazionale dal ministro Calderoli
Crisi: tagliamo lo stipendio dei politici Ridurre del 5 % gli emolumenti di consiglieri e dirigenti regionali. Prime adesioni alla nostra proposta L’EDITORIALE
Sacrifici necessari, ma questa volta si cominci dalla testa
Giuseppe Giordano (Idv) si dice favorevolissimo e anticipa l’impegno a modificare l’attuale impianto normativo in sede di consiglio regionale Morelli (Pdl): già nel 2005 mi ero espresso in tal senso di Alessandro Caruso a pag » 4
CHE HO COMBINATO... Fondi Fas e conti in rosso caos nella sanità calabrese
di Guido Talarico
In un momento di profonda crisi economica i cui effetti si preannunciano drammatici sarebbe opportuno che la classe dirigente calabrese, per una volta, desse il buon esempio riducendo del cinque per cento i compensi dei politici (assessori e consiglieri) e dei massimi dirigenti regionali. E’ questo l’appello che il Domani si sente di lanciare al Presidente Giuseppe Scopelliti e ai rappresentati delle opposizioni. Date le circostanze, chiedere ai cittadini di fare sacrifici è inevitabile. I soldi mancano e da qualche parte occorre tagliare. Ma un ennesimo "armiamoci e partite" diventerebbe intollerabile. Una classe dirigente che si rispetti deve invece sapersi assumere in prima persona l’onere della coerenza. segue a pag » 4
Si chiama Josef Ackermann, è il presidente di Deutsche Bank e ha fatto arrabbiare anche Angela Merkel: ha detto che tanto la Grecia non pagherà mai i suoi debiti e ha fatto crollare in un amen euro e borse, facendo bruciare a Milano qualcosa come 170 miliardi.Quello che ha detto lo pensano in molti, ma lui non può dirlo.
CATANZARO - Qualcuno parla esplicitamente di scippo. Altri si scagliano contro la deriva nordista del governo Berlusconi. Ma al di là del congelamento dei fondi Fas che si volevano destinare al ripianamento del deficit sanitario calabrese, resta il dato di fatto oggettivo della crisi di un settore che per decenni ha assorbito ingenti risorse al Paese. Adesso è arrivato il momento di saldare il conto. E il sacrificio viene chiesto ai calabresi. Gli stessi calabresi costretti da sempre ad emigrare in cerca di un posto letto degno di tal nome. Gli stessi calabresi, però, che hanno subito con rassegnazione la creazione di una scandalosa macchina mangiasoldi, fucina di clientele, affarismi e ruberie. I padani non vogliono sentire ragioni: è roba vostra, pagatevela voi...Come dargli torto?
di Carlo Bassi a pag » 22, 23, 24
a pag » 6, 7, 8, 9
Il banchiere che fa crollare euro e borse
CATANZARO Celebrata la festa della Polizia a pag » 27
COSENZA Raccolta differenziata, ecco i finanziamenti a pag » 31
REGGIO CALABRIA Premio assegnato a Walter Mazzarri a pag » 32
L’INTERVENTO
Basta doppiezze Loiero deve fare una scelta chiara di Carlo Guccione segretario regionale Partito democratico
La posizione emersa dalla discussione a conclusione di due sedute della direzione regionale del Pd è che bisognava dar vita anche in consiglio regionale ad un unico gruppo del Pd. E’ chiaro che i Consiglieri regionali con la tessera del Pd eletti nelle diverse liste che hanno sostenuto Agazio Loiero avrebbero dovuto aderire al gruppo del Pd. Decisioni diverse da questa, pongono chi le assume fuori dal Partito democratico. Tutto ciò al fine di evitare confusione ed equivoci che, sicuramente, non giovano ad un partito che, per radicarsi e crescere, deve darsi regole chiare e vedere assunti comportamenti lineari da parte dei suoi iscritti e militanti. Aver dato vita al gruppo di Autonomia e Diritti è stato un errore, una scelta grave che, come ho avuto già modo di dire, pone chi l’ha compiuta fuori dal Pd. Agazio Loiero, in qualità di leader di questa forza, è stato da me sollecitato ad assumere una posizione chiara, evitando il gioco degli equivoci e dei posizionamenti attendisti che alimentano la confusione e certamente, non servono al Pd e alla costruzione del suo progetto. Non sono consentite doppiezze e posizioni la cui lettura è chiara anche ai più ingenui: Loiero deve fare una scelta chiara, senza nascondersi dietro presunte "volontà soggettive" di quanti sono stati eletti nella lista di Autonomia e Diritti. Mi auguro che prevalga il buon senso, sicuro che quantisonoanimatidaappartenenza e spirito costruttivo per aiutare il Pd ad affermarsi e a crescere, non potranno che condividere una linea responsabile.