il domani

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Mercoledì 16 Giugno 2010

Anno XIII - Numero 164

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

ECONOMIA

EDITORIA

IMPRESE

Pomigliano: firmato l’accordo ma la Fiom non c’è e vota il 22

Crisi, Mediacoop chiede al Governo: «Presto un ddl di riforma urgente»

a pag » 19

a pag » 9

In Calabria quattro aziende agricole su dieci sono irregolari a pag » 8

Incontro tra i Governatori ieri a Roma in cui sono state giudicate irricevibili le misure correttive del Governo, ritenute inique e vessatorie

Manovra, alla Calabria tagliati 366 milioni Antonella Stasi: «I settori più a rischio, trasporti e sanità. Faremo nuovi tagli alle spese regionali»

L’INTERVENTO

Nuove politiche e più certezze per gli imprenditori

Giornata cruciale ieri a Roma, in cui i presidenti delle Regioni hanno approvato all’unanimità un documento in cui denunciano una manovra troppo severa nei loro confronti. Tagli esagerati, quantificabili in Calabria in 366 milioni di euro. Caruso e Giraldi alle pagg » 4 e 5

DUNQUE... A FEBBRAIO...

IL COMMENTO

Rinnovabili, niente sgravi fiscali con la nuova manovra

di Giuseppe Politi

di Stella Bianchi

presidente nazionale della Cia

segreteria nazionale Partito Democratico

Il presidente della Cia Giuseppe Politi ha guidato al Quirinale una delegazione di dirigenti e produttori dell’organizzazione, ha messo in risalto il ruolo decisivo che il settore primario riveste. Ribadita l’esigenza di nuove politiche per garantire un futuro di certezze per i nostri imprenditori. Il ruolo dell’agricoltura come fattore di pace e sviluppo, l’esigenza di una maggiore attenzione nei confronti delle imprese agricole italiane che stanno vivendo una situazione di profonda crisi, il lavoro dell’agricoltore per la difesa e la valorizzazione dell’ambiente: sono questi alcuni dei temi affrontati al Quirinale durante l’udienza concessa dal presidente... segue a pag » 2

Chiarimenti delle Entrate su compilazione modulo F24

Il garante Catricalà ricorda le sue richieste ROMA - Nella relazione annuale dell’Authority per la concorrenza e il mercato, il presidente Antonio Catricalà ha sgridato garbatamente il Governo. Ma al tempo stesso si è detto entusiasta del piano per le liberalizzazioni delle imprese. Questo Paese - ha detto - ha disperatamente bisogno di tanta concorrenza.

L’Agenzia delle entrate con la circolare n. 29/E del 3 giugno 2010, torna nuovamente sul delicato tema della compensazione Iva fornendo ulteriori chiarimenti che si ritengono utili segnalare, facendo contestualmente un approfondimento anche su alcune tematiche in materia di compilazione del modello F24. Precisazioni sulle limitazioni alle compensazioni, sull’incasso dei compensi da parte dei professionisti.

di Carlo Bassi a pag » 22 e 23

di Gaia Mutone a pag » 18

COSENZA Operazione della Gdf “Senza frontiere” Scoperta mega truffa da 35 milioni di euro a pag » 30

ROSSANO In un raptus accoltella medici e infermieri L’autore del gesto è un 44enne con disturbi a pag » 31

BROGNATURO Faida dei boschi, l’ennesimo agguato Assassinato Salvatore Vallelunga a pag » 35

Da una parte il piano di azione del ministero per lo Sviluppo economico, che conferma l’impegno preso in sede europea a coprire con le fonti rinnovabili il 17% dei consumi energetici nazionali al 2020, dall’altra la drammatica concretezza della manovra, che cancella lo sgravio fiscale del 55% per le ristrutturazioni a finalità ambientali e demolisce con l’art. 45 il settore delle rinnovabili in Italia. Questo è il quardo generale di riferimento con cui fare i conti. In ogni campo e in particolare nella vita delle imprese, dei lavoratori, delle famiglie valgono di più gli atti concreti. Senza lo sgravio per finalità ambientali non ci sarebbero stati oltre 600mila interventi e quindi nessun lavoro aggiuntivo, nessuna riduzione nel consumo di energia da fonti fossili , nessun miglioramento per l’ambiente. Con l’art. 45 non c’è più sostenibilità per i piani di investimento delle imprese attive nel settore delle rinnovabili, anche per quelli già avviati, e si mettono a rischio migliaia di posti di lavoro in un settore che fin qui, nonostante la crisi economica, aveva continuato a crescere. C’è lo spazio per migliorare il sostegno all’efficienza energetica e gli incentivi alle fonti rinnovabili, ma certo cancellando con un tratto di penna le misure che fin qui hanno sostenuto il settore si producono solo enormi danni. Se il governo vuole davvero rispettare gli impegni presi in sede europea, come dice, rifinanzi lo sgravio fiscale del 55% per le ristrutturazioni a finalità ambientali e stralci l’art. 45 dalla manovra.


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