il domani

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Giovedì 16 Settembre 2010

Anno XIII - Numero 254

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

ECONOMIA

LAVORO

Inflazione sotto controllo anche in agosto: frena all’1,6 per cento

Per Ichino (Pd) Marchionne aiuta l’Italia a capire che deve cambiare

a pag » 16

a pag » 17

Il bilancio del Consiglio è uguale a quello degli anni scorsi e ai calabresi non costerà un euro in più mantenerne il funzionamento

Tagli agli sprechi, la Regione risparmia Talarico: i processi di riforma che la maggioranza di centrodestra sta portando avanti sono contrastati da forze oscure L’INTERVENTO

Valutazioni rozze e superficiali sulla Calabria

Ribadito il valore della recentissima legge votata all’unanimità da tutti i gruppi consiliari sull’obbligo di pubblicazione dei patrimoni di consiglieri, assessori e rappresentanti nei vari enti. Un passo significativo verso la trasparenza a pag » 3

TALENT PRIZE 2010

Imposta cedolare secca sugli affitti pari al 20%

di Mario Tassone vice segretario nazionale Udc

Non solo il ministro Brunetta non conosce la storia del nostro Paese e del Mezzogiorno, ma è affetto da sindrome di Stoccolma nei confronti della Lega: non si spiegano altrimenti certe valutazioni pesanti, superficiali e rozze come quelle espresse dal ministro sulla Calabria, sulle realtà di Napoli e Caserta e più in generale sul sud. Un giudizio generalizzato su tutte le comunità del Mezzogiorno che fa chiaramente intravedere quale sia l’obiettivo di questo federalismo secondo l’interpretazione di Brunetta: il ministro vuole che alcuni convogli rappresentati dalle regioni meridionali siano sganciati dalla motrice, che dovrebbe essere il nord del Paese. Se questi sono i sentimenti che animano il governo nei confronti del Mezzogiorno, la situazione è preoccupante.

FISCO

ROMA - È il fiorentino Giovanni Ozzola a vincere la terza edizione del Talent prize, il concorso ideato e organizzato dalla Guido Talarico editore con il sostegno della Fondazione Roma. Un’affollata conferenza stampa al museo ex centrale Montemartini di Roma ha incoronato ieri il giovane artista, che sarà protagonista della mostra organizzata dal 21 ottobre nella stessa sede. «Un risultato che certifica come il premio voluto dalla nostra casa editrice - ha dichiarato Guido Talarico - sia ormai diventato a pieno titolo un pezzo del percorso di crescita e affermazione professionale delle nuove generazioni di artisti residenti in Italia». Gli ha fatto eco Emmanuele F. M. Emanuele, presidente della Fondazione Roma: «Sono molto soddisfatto del risultato, un’iniziativa che ho sostenuto fin dall’inizio». Presenti all’incontro anche l’assessore capitolino alla Cultura Umberto Croppi e alcuni dei giurati: Ludovico Pratesi, Eduardo Cicelyn, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Luca Massimo Barbero e la curatrice del premio Nicoletta Zanella. (a pag » 26)

In attuazione della legge 5 maggio 2009, n. 42 il Governo il 4 agosto 2010 ha approvato lo "Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale". Il provvedimento deve superare l’esame della Conferenza Stato-Regioni e del Parlamento e tornerà poi al Cdm per l’approvazione definitiva. Lo schema di decreto legislativo prevede la devoluzione ai comuni della fiscalità immobiliare. Inoltre a partire dal 2011 l’istituzione dell’imposta cosiddetta cedolare secca sugli affitti pari al 20%. Infine il dl ha stabilito che a partire dal 2014 saranno introdotte due nuove forme di tributi propri: un’imposta municipale propria e un’imposta municipale secondaria facoltativa. a pag » 13

IL COMMENTO

Ricercatori universitari senza futuro di Marco Meloni resp. università segreteria naz. Pd

La decisione di atenei come quello di Bologna e altri, di ovviare al blocco della didattica da parte dei ricercatori rimpiazzandoli con docenti a contratto, è grave e sbagliata. Perché tutta l’università dovrebbe essere al fianco di quanti chiedono semplicemente di superare in modo definitivo l’assurda condizione per la quale nell’università italiana ci sono poco più di 30.000 professori, ma se la didattica non fosse assicurata da oltre 25.000 ricercatori strutturati e da circa 20.000 precari, le università non potrebbero funzionare. E perché in questo modo si mettono in conflitto i soggetti meno liberi e tutelati e si formula un’offerta didattica inadeguataalle esigenze di formazione degli studenti. E’ ora di dire che i corsi universitari devono essere tenuti da professori universitari; è il momento di affrontare, con provvedimenti contingenti e strutturali, l’attuale insostenibile situazione. Si attivino percorsi chiarie rapidi perché i ricercatori abbiano l’opportunità di entrare a pieno titolo nei ruoli di professore, si chiuda per sempre con le forme di precariato senza regole e senza tutele, si introducano, a regime, norme trasparenti e stabili per il reclutamento deiprofessoriuniversitari.Siamodi fronte a un’emergenza che nelle prossime settimane rischia di esplodere. Per questo rivolgiamo un appello anzitutto al governo: si confronti con iricercatori e i vertici degli atenei ed esamini le proposte delle forze parlamentari per risolvere definitivamente questa situazione.


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