Mercoledì 17 Marzo 2010 Anno XIII - Numero 75
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QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
BERLUSCONI
EUROPA
SANITÀ
Santoro depone a Trani dove il premier è indagato per Annozero
La Disunione non trova un accordo vero sulla Grecia o gli hedge fund
Calabria prima regione per lotta contro il fumo e i tumori
di Angie Rucola a pag » 24
di Carlo Bassi a pag » 25
di Giuseppe Tetto a pag » 9
Inaugurata dal ministro dell’Interno Roberto Maroni nella città dello Stretto la sede dell’Agenzia italiana per la gestione dei beni confiscati alla malavita organizzata
Mafia: ora Reggio è una sede nazionale
«In questa sede c’è il simbolo dello Stato», dice il Ministro evidenziando l’aspetto più eloquente dell’evento IL COMMENTO
Export calabrese priorità assoluta
«La vera sfida inizia ora. Sarà un compito arduo - ha detto Maroni - ma sono sicuro che ce la faremo. I beni avranno finalità istituzionali e sociali: il nostro compito è quello di farli fruttare e utilizzarli contro la malavita» di Angela Latella a pag » 5
STORACE AL DOMANI:
L’INTERVENTO
Se l’Italia merita e qui nessuno lo sa di Carlo Bassi
di Gaia Mutone
L’ultimo rapporto dell’Istat sulle esportazioni italiane nel 2009 evidenzia una flessione del 21,4%. Il crollo del Sud, però, con un 23,5%, è al di sopra della media. Stringendo ancora di più il campo, però, si scopre che la Calabria esporta solo lo 0,1% di tutto quello che lascia il nostro Paese ogni anno, per un valore pari a 321 milioni di euro. Se così dice poco, il dato svela tutta la sua importanza se lo si confronta con i valori registrati nelle altre regioni: è possibile che una regione come la Basilicata, con 597.768 abitanti, esporti il quintuplo rispetto alla regione calabrese? E che l’export della Calabria vale un ventesimo di quello pugliese? Probabilmente la Giunta che uscirà dalle urne dovrà porsi queste domande, ma soprattutto, dovrà cominciare a dare delle risposte. segue a pag » 4
Le operazioni esenti e il calcolo del pro-rata
«Destra senza lista ma tutta con Scopelliti» Il Segretario nazionale della Destra ha spiegato il modo con cui cercare di entrare in Consiglio appoggiando Scopelliti: «Non abbiamo presentato la lista ma abbiamo i nostri candidati nella lista del presidente». Un candidato, Scopelliti, su cui Storace ripone tutte le sue buone aspettative in quanto «unica alternativa valida a Loiero». di Alessandro Caruso a pag » 10
In caso di attività che danno luogo ad operazioni esenti ed imponibili ai fini Iva, il diritto di detrazione dell’Iva pagata sugli acquisti subisce delle limitazioni. Le modalità di detrazione dell’imposta assolta sugli acquisti nel caso in cui si svolgono attività che prevedono operazioni soggette ad imposta e quelle esenti, sono descritte dall’art. 19, comma 5 del decreto Iva. di Luana Rocca a pag » 26
Petramala, scagionato dal Gip di Catanzaro, risponde ai consiglieri regionali del Pdl «La risposta migliore agli attacchi antidemocratici e intrisi di violenza e di altro, è stata la ordinanza della magistratura». È stata questa la risposta di Franco Petramala, direttore generale dell’Asp di Cosenza, alla decisione della magistratura. Il Gip presso il Tribunale di Catanzaro ha stabilito con sua ordinanza depositata ieri l’altro che non c’è nessuna misura da prendere nei confronti diPetramala in quanto non sussistono motivi di incompatibilità e non si configura il falso per induzione in errore, per una dichiarazione platealmente non veritiera (di non essersi presentato alle elezioni del 2005). Il pronunciamento della magistratura, è stato spiegato in un comunicato diffuso ieri dalla stessa Asp, era stato sollecitato da consiglieri regionali e da parlamentari del Pdl. Nel comunicato la loro azione è stata definita una autentica caccia all’uomo. di Cesare Giraldi
Vogliamo richiamare la vostra attenzione sul fatto che i conti italiani sono, per una volta, tra i migliori al mondo, da un punto di vista finanziario. Ce ne danno atto in tanti da un po’ di tempo e tuttavia non ci pare di leggere titoloni. Anzi l’opposizione grida allo scandalo perché il 2009 si è chiuso con un deficit del 5,3 per cento. La verità è che bisognerebbe informarsi: la grande agenzia di rating americana Moody’s ha messo il dito sulle piaghe dei grandi Paesi con la tripla A il cui deficit di bilancio è due volte e mezzo il nostro e il cui debito pubblico è ormai vicino al 100 per cento del Pil, un tempo stigma esclusivo dell’Italia. Stati Uniti, GB, Francia, Germania e Spagna rischiano di scendere al nostro livello e rischieranno rivolte sociali a causa delle dure cure di tagli. Su di noi Moody’s è molto più ottimista: la politica di Tremonti non sarà piaciuta a Pierluigi Bersani e Antonio Di Pietro, ma oggi paga. I cinque Paesi con la maggior credibilità finanziaria al mondo, tutti con la tripla A, sono dunque in pericoloso equilibrio a causa della crisi globale e rischiano il downgrading, una sorta di retrocessione. Il monito lanciato da Moody’s, la più famosa delle agenzie di rating internazionale, il cui giudizio condiziona gli spread dei titoli di Stato, ha fatto correre brividi veri nel mondo finanziario internazionale. E come se non bastasse la stessa Unione europea ha sgridato Londra con accenti piuttosto severi perché non si occupa abbastanza di quel deficit di quasi il 13 per cento. segue a pag » 2