Giovedì 17 Marzo 2011
Anno XIV - Numero 75
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
Una speciale seduta del consiglio regionale calabrese è stata dedicata ieri alla proclamazione dell’Unità d’Italia
La sfida della Regione: uniti e federalisti La vicepresidente Stasi: c’è una Calabria nuova, la nostra, che viaggia spedita verso il cambiamento IL COMMENTO
Il nome “Italia” è nato in Calabria
Franco Talarico: soltanto un Paese unito potrà affrontare la riforma federalista che L’INTERVENTO deve avere come obiettivo la valorizzazione delle diversità delle singole identità Un federalismo solidale che deve unire per non vanificare il sacrificio dei nostri padri a pag » 9
IDENTITÀ FORTE E RADICATA
di Domenico Lanciano
IL CASO
giornalista
Minacce a Gianluca Gallo Cesa (Udc): fare piena luce
La Storia ci dice che il territorio dell’attuale Calabria sia stata chiamata "Calabria" dai bizantini, mentre invece tale denominazione apparteneva all’attuale Salento, in Puglia, già al tempo degli antichi romani. La Storia ci dice, altresì, che il nome "Italia" sia nato proprio in Calabria, nell’istmo tra il Golfo di Squillace e il Golfo di Lamezia (oggi in provincia di Catanzaro), quattordici generazioni prima della guerra di Troia e, cioè verso la metà del secondo millennio a.C. ad opera dell’eroe eponimo Italo, re della popolazione degli Enotri. Re Italo trasformò in stanziali le sue tribù nomadi, unendo in un patto di amicizia tutti i popoli della Calabria centro-meridionale, istituendo i cosiddetti "sissizi" (vale a dire i pasti comuni) dove ognuno recava qualcosa da mangiare...
CASSANO ALLO JONIO - Il consigliere regionale dell’Udc e sindaco di Cassano allo Jonio, Gianluca Gallo, ha ricevuto messaggi di minaccia sul suo telefonino. Gallo, dopo al’ultimo episodio, ha presentato una denuncia ai carabinieri. «Le minacce - afferma Gallo sentito dall’Ansa - vanno avanti da tempo, dal mese di febbraio ho ricevuto alcuni sms e delle lettere minatorie sia nei miei confronti e sia nei confronti della mia famiglia, mia moglie e i miei due figli. L’ultima minaccia l’ho ricevuta lunedì scorso intorno a mezzogiorno. Anche questa volta non era mia intenzione rivelarla. Non volevo rendere pubbliche le minacce che ricevevo perché io non sono un professionista dell’antimafia». «Io cerco di lavorare» ha aggiunto Gallo.
Il messaggio del Papa al presidente Napolitano ROMA - «Il processo di unificazione nazionale non è stato il frutto di un artificiosa giustapposizione di identità diverse, ma l’esito naturale di una identità nazionale forte e radicata». Lo ha scritto il pontefice Benedetto XVI nel messaggio consegnato ieri al presidente Giorgio Napolitano dal cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone in occasione del 150/o anniverario dell’Unità d’Italia. Una identità nazionale fortemente radicata nelle tradizioni cattoliche.
continua a pag » 2
a pag » 8
LAMEZIA TERME Ferrovie, cancellata la coincidenza con Catanzaro: scatta la protesta dei passeggeri a pag » 15
ROSSANO Guccione: l’Enel investa sulle rinnovabili sì la confronto ma no al carbone a pag » 19
REGGIO CALABRIA Informativa del Ros su Zappalà: ha tentato “pressioni” per ottenere la scarcerazione a pag » 23
L’unità d’Italia è un bene prezioso da preservare di Renato Schifani presidente del Senato
Gli italiani sono stati, tutti insieme, i protagonisti di un percorso di costruzione di quella che oggi è l’Italia, nazione libera e democratica. Ecco perché i 150 anni dell’Unità del nostro Paese sono memoria collettiva, sono patrimonio di tutti noi. Soprattutto appartengono alle nuove generazioni, a chi è nato nel nuovo millennio ed è per questo proiettato nella dimensione europea e globale. Quelli che contribuirono alla costruzione dello Stato unitario, pur nella loro dimensione storica, guardavano già al futuro di quell’Italia che, grazie al loro contributo, sarebbe nata di lì a poco. Molti erano giovani e furono protagonisti di quel nostro passato; i ragazzi di oggi sono chiamati ad essere protagonisti del nostro futuro. L’unità d’Italia è un bene prezioso da preservare sempre, i nostri Padri hanno combattuto e lottato per realizzarla. Molti hanno sacrificato la propria vita per consegnarci un Paese libero e democratico. Abbiamo il dovere di custodire e preservare sempre la democrazia, garantita dalla nostra Carta Costituzionale, la nostra Bibbia civile che ognuno di noi deve guardare come punto di riferimento e guida per ogni comportamento ed azione. Soltanto se continueremo tutti insieme a credere, ad attuare e a diffondere questi valori potremo dire di avere contribuito a consolidare il lungo percorso iniziato con il Risorgimento. senatoragazzi.it