Mercoledì 17 Agosto 2011
Anno XIV - Numero 225
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QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
TURISMO
MANOVRA
È boom di stranieri in Italia, +3,8% nei primi cinque mesi del 2011
ECONOMIA Il calo del Pil tedesco mette in crisi le Borse, salvate da Wall Street
Maroni apre a meno tagli Ddl oggi in aula al Senato
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di Carlo Bassi a pag » 5
Concluso il viaggio di Goletta Verde di Legambiente: ha analizzato la situazione di integrità e salute del mare
Ma che bel primato: il mare più inquinato Il bilancio finale del monitoraggio scientifico indica 146 punti critici, uno ogni 51 km di costa, e 112 foci di fiumi a rischio L’INTERVENTO
Azzarà: il coraggio è una dote di famiglia di Giovannin Verducci
La maglia nera del mare inquinato spetta alla Calabria insieme alla Campania e alla IL COMMENTO Sicilia, mentre le regine del mare pulito sono Sardegna, Puglia e Toscana. La navigazione della Goletta Verde è durata quasi due mesi e si è articolata in 40 tappe a pag » 9
DARFUR
Napoli insorge
Rapito giovane di Motta, diverse le piste battute
vicepresidente Provincia di Reggio
Conosco personalmente Francesco Azzarà ed i suoi familiari. Un operatore di pace che ha scelto di impegnarsi al servizio del prossimo, lontano da casa, in Darfur, terra martoriata da un genocidio fratricida, dove ieri è stato rapito. Ai familiari di Francesco va il mio personalesostegno moraleequello dell’intera amministrazione provinciale di Reggio Calabria. I genitori di Francesco sono persone perbene che hanno sempre lavorato sodo per i propri figli e che, in passato, hanno già dovuto superato dure prove. Adesso la notizia del rapimento di Francesco è piombata nelle nostre case come un fulmine a ciel sereno. Un ragazzo serio e preparato ma soprattutto coraggioso. A dire il vero, il coraggio è una qualità di famiglia. Per questo sono fiducioso. Non ci resta che sperare in un immediato rilascio da parte dei rapitori.
La diocesi al governo: giù le mani da San Gennaro «Sappiamo che alla festa liturgica di San Gennaro si accompagna sempre e da secoli l’evento prodigioso e straordinario della liquefazione del suo sangue. Se dunque si tratta di un evento particolare non determinato da mano e da volontà dell’uomo, è evidente che non può essere spostato ad altra data, più o meno vicina a quella che è legata alla storia del santo e di Napoli». La diocesi di Napoli scrive al governo: di spostare dal 19 settembre la festa non si parla proprio
ROMA - Un operatore italiano di Emergency è stato rapito domenica pomeriggio in Sudan, nella provincia del Darfur, da un gruppo di uomini armati. Si tratta di Francesco Azzarà, 34 anni, originario della provincia di Reggio Calabria, al lavoro nel centro pediatrico che l’organizzazione non governativa italiana ha aperto nel luglio 2010. Il rapimento - ha riferito Emergency - è avvenuto alle 17 ore locali. L’operatore è stato prelevato a Nyala, capitale del sud Darfur, mentre si trovava in auto diretto verso l’aeroporto della città. Il sequestrato, Francesco Azzarà, è alla sua seconda missione a Nyala nella logistica del Centro pediatrico. D’accordo con Emergency, la Farnesina chiede inoltre il silenzio stampa per facilitarelaliberazione. a pag » 8
CASSANO I cittadini bloccano la discarica domani l’incontro in Prefettura a pag » 19
CROTONE Convocata seduta straordinaria del consiglio contro soppressione provincia a pag » 16
CATANZARO Controlli dei carabinieri a Ferragosto identificate circa 350 persone a pag » 14
Unical: dico no a rappresentazioni caricaturali di Manlio Gaudioso docente Università della Calabria
Le vicende di questi giorni all’Università, e il notevole rilievo ad esse dato dai giornali, sollecitano qualche riflessione. Un’ iniziativa volta al ripristino di condizioni minimali di legalità e di agibilità politica e democratica degli spazi dell’ateneo ha suscitato un insieme di reazioni che si sono sviluppate secondo uno schema ormai consueto. Da una parte quelle, ampiamente attese, dei soggetti che da tale iniziativa si sono sentiti colpiti e che hanno risposto con il solito armamentario ideologico che il tempo e la storia si sono ampiamente incaricati di rottamare. Dall’altra, ha ripreso vigore un indirizzo giornalistico che ha insistentemente teso, in questi ultimi anni, a dare un’immagine della nostra Università come di un luogo nel quale il dibattito democratico è schiacciato da una cappa di conformismo, con conseguente emarginazione delle voci di dissenso. A tale realtà si aggiungerebbe l’aggravante di una gestione volgarmente aziendalista, affidata ad un ristretto gruppo di potere, controllato a sua volta con pugno di ferro da un rettore, che non si esita a disegnare con il tratto che i media destinano solitamente alle dinastie di dittatori di tipo nord-coreano. Chiunque abbia qualche dimestichezza con il mondo accademico e con i suoi meccanismi di funzionamento sa che questa rappresentazione è solamente caricaturale. segue a pag » 2