Giovedì 17 Settembre 2009 Anno XII - Numero 256 Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA
PAOLA
SCALEA
COSENZA
SPORT/CALCIO
SPORT/CALCIO
Nave dei veleni summit in Procura
La Scossa: Campilongo è assente
Oggi l’udienza su Vallecrati
Reggina, mea culpa dopo la sconfitta
Aquile, il giorno del giudizio
Una serie di incontri per affrontare il caso
Scontro sui tributi con il vice sindaco
Un ulteriore capitolo della tormentata vicenda
Mister Novellino riflette sugli errori commessi
Si decide oggi per la penalizzazione
di Antonello Troya > Pag 33
di Emilia Manco > Pag 32
di Oreste Parise > Pag 27
di Angela Latella > Pag 43
di Vittorio Ranieri > Pag 43
’NDRANGHETA Scoperto dalle forze dell’ordine un giro di affari per milioni di euro attraverso prestiti con tassi usurari
Decapitata la potente cosca Cordì Polizia e carabinieri hanno eseguito 25 arresti e sequestrato beni, negozi e società REGGIO CALABRIA — Sedici persone
arrestate dai carabinieri e nove dalla polizia: è il risultato dell’operazione congiunta condotta ieri contro i presunti affiliati alla cosca Cordì di Locri. Questo l’elenco delle persone alle quali i carabinieri hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere: Rocco Aversa; Antonio Bonavita; Luca Leonardo Bonfitto, già detenuto per altra causa; Cosimo Cordì, di 34n anni; Salvatore Giuseppe Cordì (32), già detenuto per altra causa; Salvatore Cordì (36); Leo Criaco; Salvatore Dieni; Ennio Floccari; Silvio Floccari; Antonio Giorgi; Gerardo Guastella; Rocco Iennaro; Antonio Giuseppe Macrì; Pasquale Scali; Domenico Spanò Panetta. I provvedimenti eseguiti dalla polizia hanno riguardato: Domenico Audino; Guido Brusaferri; Domenico Cordì (30); Carmelo Crisalli; Antonio Dessì, già detenuto per altra causa; Cosimo Ruggia; Alessio Antonio Scali; Antonio Tallura; Francesco Tallura. Le persone arrestate sono accusate a vario titolo di associazione per delinquere di tipo mafioso, usura, estorsioni e minacce. I carabinieri hanno avviato le indagini nell'anno scorso dopo una serie di segnalazioni su alcune intimidazioni. Dalle indagini è emerso poi un ingente giro di prestiti ad usura gestito secondo l'accusa da esponenti della cosca dei Cordì. Polizia e carabinieri ieri hanno sequestrato anche beni, tra cui un’impresa edile, un negozio di telefonia ed una società immobiliare, ritenuti provento dell’attività usuraria. Le indagini degli investigatori sono state coordinate dalla procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria.
PRIMARIE PD La mozione Bersani difende Loiero CATANZARO — «Alcuni esponenti di primo piano della mozione Franceschini continuano in una impostazione irresponsabile». Lo scrive il comitato promotore per la mozione Bersani in Calabria. > Pag 16
L’INTERVENTO Chiarella: mancano i luoghi di discussione alta LAMEZIA TERME — «In politica oggi manca la “sinagoga del sabato”, come luogo di discussione alta e concreta, su cui basare le scelte e le iniziative di governo, per tutelare e rafforzare il bene comune». A dichiararlo l’onorevole Egidio Chiarella, componente dell’assemblea nazionale del Pd.
IL FATTO DEL GIORNO
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Il Talent Prize conquista Roma Grande successo per la seconda edizione del premio Prestigioso debutto nei Musei Capitolini del Talent Prize, il premio voluto da Inside Art, magazine dedicato all'arte contemporanea edito dal nostro gruppo. Alla presenza del gotha dell'arte contemporanea italiana sono stati annunciati vincitore e finalisti della seconda edizione del premio. Entusiastici commenti di Emmanuele Emanuele, presidente della Fondazione Roma, e di Umberto Croppi, assessore alla Cultura del Comune di Roma. di Giuseppe Tetto > Pag 15
CROTONE Bianchi: tutelare i cittadini CROTONE — Tutelare i cittadini di Crotone. Lo
ha chiesto con forza Dorina Bianchi commentando la vicenda della discarica da realizzare a Giammiglione. di Ludovico Casaburi > Pag 13
APPUNTAMENTI/SOVERATO
CRONACA
Le Miss Under 50
Maxi discarica abusiva a Filandari
SOVERATO — Tutto pronto per la serata di giovedì prossimo quando le bellissime Miss Under 50 sfileranno a Soverato nella stupenda ed elegante cornice di Villa Ersilia. La manifestazione è organizzata dalla F&V di Franco e Veneranda Arena.
VIBO VALENTIA — Nuova maxidiscarica abusiva scoperta dagli uomini
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> Pag 40
di Antonio Latella > Pag 38 e 39
CATANZARO
CROTONE
Processo Puma il 28 la sentenza
Test, l’Università sarà parte civile
CATANZARO — E' prevista per il 28 settembre la sen-
CATANZARO — L’Università Magna Graecia di Catanzaro è stata ammessa come parte civile, ieri, nell’ambito del giudizio immediato a carico di Antonio Cuteri, assistente tecnico dell'Ateneo addetto alle aule di Medicina, imputato nell’inchiesta sulla presunta manomissione dei plichi contenenti i test per l'ammissione a facoltà a numero chiuso. Si è trattato, in sostanza, della prima udienza dibattimentale davanti al collegio penale di Catanzaro che, dopo l’ammissione delle prove richieste da accusa e difesa, ha rinviato al prossimo 6 ottobre. In questo filone dell’inchiesta, condotta dai carabinieri e coordinata dai pm Salvatore Curcio e Paolo Petrolo, Cuteri (difeso dall'avvocato Saverio Loiero) risponde di furto aggravato, assieme a Valter Mancuso, impiegato come addetto alla manutenzione delle aule, per il quale pure era stato chiesto il giudizio immediato.
tenza di secondo grado per gli imputati coinvolti nell'operazione “Puma”, l'inchiesta antimafia in cui sono stati ipotizzati colleganze e scambi di voti con favori fra presunti esponenti della 'ndrangheta crotonese, politici, uomini delle istituzioni e imprenditori. Davanti ai giudici della Corte d'appello di Catanzaro, ieri, sono riprese le arringhe difensive - che proseguiranno anche domani - dei difensori dei 49 imputati già giudicati con rito abbreviato. Il primo grado per loro si concluse il 9 giugno 2008, quando il gup distrettuale di Catanzaro sentenziò 16 condanne, per un totale di 64 anni e mezzo di carcere, e 33 assoluzioni. Nel vasto procedimento si parla di scambio di favori fra esponenti della cosca di 'ndrangheta crotonese dei Maesano e nomi di spicco della politica e dell'imprenditoria calabrese. > Pag 37
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della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia. I militari di Filandari hanno infatti rinvenuto, su un vasto terreno demaniale in località Maiata, oltre 4 tonnellate di rifiuti pericolosi ed altamente inquinanti abbandonati.