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Anno XIV Nr. 256 > euro 1,00 > Sabato 17 Settembre 2011

INFRASTRUTTURE Ponte sullo Stretto, interesse cinese E’ scontro tra Ciucci e Repubblica a pag » 7

LAVORO

ECONOMIA Ecofin: Italia promossa Nubi sulla sorte di Atene

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Fondazione Betania, lavoratori in assemblea permanente da lunedì a pag » 14

Michele Mario Fiorillo, 64 anni, incensurato, è stato raggiunto alla testa e al petto da alcuni colpi in località "Cutura" tra Francica e Piscopio

Agricoltore ucciso a fucilate La vittima era imparentata con la famiglia Fiorillo un esponente della quale venne arrestato nell’ambito dell’inchiesta Crimine L’INTERVENTO

Kate, si va verso la revisione del processo di Franco Corbelli

L’uomo dopo essere sceso dal suo trattore sarebbe stato avvicinato dall’assassino IL COMMENTO Il contadino era in possesso di una pistola clandestina che non ha usato o non ha avuto il tempo di usare. Il cadavere è stato trovato da un automobilista di passaggio a pag » 3

FONDI UE

BERLUSCONI

Mancini replica: Regione rispetta i programmi

Leader del Movimento per i Diritti Civili

Clamorosa novità, una importante iniziativa che potrebbe radicalmente cambiare e riscrivere la vicenda processuale e lo stesso destino di Kate. Sarà chiesta e diventerà, a questo punto, assolutamente doverosa la revisione del processo per dimostrare l’assoluta innocenza della ragazza nigeriana. A questo proposito Kate è stata ascoltata in Questura a Roma per alcune ore. Kate ha ribadito la sua innocenza. La ragazza è vittima di un clamoroso errore giudiziario.

Chiediamo per questo la immediata revisione del processo. Per dimostrare la sua innocenza e la sua buona fede. Kate non solo ha detto la verità raccontando la sua fuga dalla Nigeria, ma può adesso dimostrare anche la sua innocenza per la vicenda processuale che l’ha vista ingiustamente condannata, può provare di non aver mai in vita sua fatto uso di droga, né di alcol.

Il Premier non vedrà i pm di Napoli MILANO - «Almeno per il momento, il presidente Silvio Berlusconi non intende presentari ai pm di Napoli». Lo assicura Piero Longo, uno dei difensori del premier. Il problema, chiarisce il legale, sta tutto nella «difformità di interpretazione tra la procura e la difesa’». E’, infatti, un fatto noto che i legali di Berlusconi vorrebbero accompagnare il loro assistito per il confronto davanti ai pm di Napoli, ma i magistrati partenopei intendono sentire Berlusconi da solo.

CATANZARO-«Siamoorgogliosi del lavoro fatto in 16 mesi. Abbiamo prodotto risultati importanti. A dirlo non siamo noi, ma è lo stesso ministro Fitto che ha reso noto i dati del lavoro svolto ed emersi durante la verifica del 14 settembre svoltasi alla presenza di funionari dell’Unione Europea, di funzionari ministeriali e di nostri tecnici. Abbiamo attivato procedure per 850 milioni di euro. Basti pensare che nei tre anni precenti erano state approvate procedure per 150 milioni. Quindiabbiamoquintuplicatoinpochi mesi il lavoro». Ieri mattina l’assessore al bilancio ed alla programmazione comunitaria della Regione Calabria, Giacomo Mancini, ha replicato al commissario europeo Johannes Hahn.

a pagg » 5 e 6

BORGIA Ormai è emergenza: i rifiuti sono ovunque cani randagi, topi ed insetti si moltiplicano a pag » 17

CATANZARO Il sindaco Michele Traversa: sulle infrastrutture a breve un tavolo a Roma a pag » 15

SPORT Cozza nasconde il Catanzaro Poche indicazioni per Eboli a pag » 20

Manovra bis, grave attacco ai lavoratori di Antonio Di Pietro Leader dell’ Italia dei Valori

Nel complesso la manovra è iniqua e disastrosa, e le continue revisioni non hanno fatto che peggiorarla. Ma ciò che reputo intollerabile è che sia stato inserito un provvedimento che nulla incide sulle esigenze di bilancio: l’abrogazione, di fatto, dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori. Quella misura non serve per far quadrare i conti, nè apporta alcun vantaggio economico alle casse dello Stato.

E’ solo un ricatto nei confronti del mondo del lavoro. Si tratta di un atto di vendetta postuma: una bruttura, uno sfregio che il rais di turno fa mentre si avvia a lasciare il suo impero. Serve più equità nel sistema fiscale, facendo pagare le tasse a tutti e chiedendo un contributo di solidarietà a quelli che non hanno pagato.

2 il Domani dello Sport Sabato 17 Settembre 2011

NAZIONALE Strage in via D’Amelio, ora si indaga su possibile depistaggio CALTANISSETTA – Il processo per la strage mafiosa del 1992 nella quale morirono il giudice Paolo Borsellino e i suoi 5 uomini della scorta potrebbe essere clamorosamente riaperto. Secondo il procuratore Sergio Lari, il pool investigativo che allora fece le indagini, e che era guidato dal questore Arnaldo La

Barbera, morto nel 2002, allestì un «colossale depistaggio» avvalendosi del sostegno degli apparati investigativi e dei servizi segreti deviati, che manipolarono le dichiarazioni di Vincenzo Scarantino. La Procura della Repubblica di Caltanissetta ha chiuso l’indagine scaturita dalle dichiarazioni dei pentito Gaspa-

re Spatuzza e Fabio Tranchina e ha quindi trasmesso gli atti alla Procura generale perché venga chiesta la revisione del processo e delle 7 condanne all’ergastolo con sentenza definitiva e lo stralcio della posizione dei tre poliziotti, che facevano parte della squadra del questore La Barbera, ora indagati per calunnia.

Parte del Pdl si scaglia contro la Procura barese: «Centomila intercettazioni sono uno sproposito»

Il Cav non vedrà i pm di Napoli

Michela Mancini ROMA - La parola d’ordine è resistere. Il Governo, sottolineano gli analisti, può pensare solo alla propriasopravvivenza.Comesuggerisce Francesco Verderami dal Corriere della Sera : «È vero che l’eventuale declassamento del rating per l’Italia preoccupa più delle inchieste giudiziarie, ma è altrettanto vero che per il gruppo dirigente del Pdl e della Lega è diventato difficile difendere in pubblico lo stile di vita privato del Cavaliere e le sue frequentazioni». Bizzarro a credersi ma il grande problema dell’Italiainquestomomentosembra concentrarsi in un unico concetto: perdita di credibilità. Da quelladelpresidentedelConsiglio, che la stampa estera non fa altro

I legali del Premier: «Le serate erano soltanto riunioni conviviali, come più volte affermato dalle stesse protagoniste» cherimarcare,aquellafondamentale dell’assetto economico del Paese, che non trovando stabilità, lascia alla mercé dei mercati la decisione della nostra sopravvivenza. La maggioranza, di tutte queste cose, è più che cosciente. Lo dimostrano gli interventi dei leghisti, ma soprattutto dei colleghi del Pdl, all’indomani della chiusu-

ra delle indagini della procura di Bari sul caso "escort" strettamente connesso al caso "Tarantini-Lavitola" di cui è invece competente la Procura partenopea. Lo storico avvocato di Berlusconi Gaetano Pecorella, ha detto che «ci vuole un nuovo Governo di larghe intese anche senza Berlusconi, con un presidente del Consiglio che sia un politico.Inunasituazionediemergenza ci vuole un governo di emergenza». Anche senza il Premier. Che del resto, aggiunge Matteo Salvini, eurodeputato leghista, «haesauritoilsuomandato:nelfuturo della Lega ci sarà una corsa solitaria». Ha rincarato l’esponente del Carroccio: «Berlusconi ha esaurito la voglia, la possibilità e la forza. Non vedo come possa più cambiare il Paese». Se una parte della coalizione alza il dito, pur tenendolo ancora basso, i fidati del Cavaliere attaccanolaProcurabarese. Il bersaglio è l’enorme mole di intercettazioni che costituiscono la spina dorsale dell’inchiesta. «Centomila intercettazioni fino all’estate 2009 sono uno sproposito» ha dichiarato Francesco Casoli, vicepresidente dei senatori del Pdl. Il berlusconiano Osvaldo Napoli alza il tiro: «Centomila intercettazioni non sono mai state fatte per sgominare i capi della Sacra Corona Unita o della mafia o della’ndranghetaodellacamorra.

Ai contribuenti italiani ciò è costa-

Ultime dalla politica Napolitano: «Abbiamo sottovalutato il debito»

Sacconi contesta il risultato del referendum

BUCAREST - «Occorre una riflessione sulle scelte fatte negli anni ’70 e ’80, soprattutto in relazione al debito pubblico,perché«ilmondoèradicalmente cambiato e in un certo senso tutto va rimesso in discussione». Occorrono «comportamenti adeguati» all’esigenza di fronteggiare la crisi senza farsi schiacciare dal macigno del debito. Lo ha detto il presidente della Repubblica, salutando gli imprenditori italiani che operano inRomania.«Ènecessario,ha detto, riguadagnare la fiducia dei mercati». Non solo un richiamo, ma anche un incoraggiamentoèarrivato dalcapo dello Stato: «Siamo un

ROMA-IlministrodelWelfare, ospite a un convegno del Centro studi di Confindustria, hamessoindubbiol’esitodefinitivo del referendum sull’acqua, scatenando l’ira di tutti coloro che si erano mobilitati per il raggiungimento del quorum.«Altrochesorellaacqua - ha detto Sacconi - mi auguro che troveremo il modo per mettere in discussioneilreferendum».Ilcomitato referendario "2 sì per l’acqua bene comune" chiede che il Ministro lasci il suo incarico di Governo. Infatti con l’esito del referendum «la maggioranza dei cittadini italiani, con un voto chiaro e democratico ha, di fatto, sfidu-

grande Paese, abbiamo una grande economia, un eccellente dinamismo imprenditoriale, riserve straordinarie ed energie da far valere per guadagnare credito», e ancora «non dobbiamo perdere posizioni, ma dobbiamo guadagnarne, il che richiede un grandissimo sforzo simile a quello che voi state compiendo qui in Romania».

ciatoSacconi cheinvitiamoal più presto a rassegnare le dimissioni da ministro della Repubblica italiana». La dichiarazione di Sacconi, «rappresenta di fatto un ‘golpe’ controlavolontàchiaramente espressa il 12 e il 13 giugno 2011 da 27 milioni di cittadini e garantita dalla nostra Costituzione, la stessa alla quale il Ministro deve attenersi».

to finora 450 milioni di euro, quasi il doppio di quanto lo Stato incasserà dal prelievo fiscale del 3% sui redditi sopra i 300 mila euro». I fedelissimi combattono la sua battaglia, mentre lui rifiuta di incontrareipmdiNapoli,cosìcomerichiesto più volte dalla Procura che avrebbevolutoascoltarlocomeparte lesadellapresuntaestorsionemessa in atto da Lavitola e Tarantini. Il Premier rifiuta l’interrogatorio

perché i magistrati non si sono accontentati della sua memoria difensiva; e dunque si ritiene perseguitato. Senza avvocati non andrà da nessuna parte. Lunedì non si presenterà nemmeno all’udienza del processo Mills, in cui risulta accusato di corruzione in atti giudiziari. È impegnato a preparare la missione istituzionale negli Stati Uniti in occasione dell’assemblea generale dell’Onu.

Bossi: «Il 2013 troppo lontano» CUNEO - I sospetti sulla tenuta dell’alleanzaleghistanellacoalizione sembrano confermati dalle parole del Senatùr pronunciate alla tradizionale "festa dei popoli padani", a Pian del Re, sul Monviso. Quando gli hanno chiesto se il Governo durerà fino al 2013 Umberto Bossi ha risposto: «Per adesso tiene, ma il 2013 mi sembra troppo lontano». Poi è tornato a rilanciare la Padania come modello anti-crisi: «La Padania è fatta di gente che lavora, che non si tira mai indietro, riuscirebbe a resistere anche con l’euro se avesse una sua moneta».SullavicendadiSilvioBerlusconi che oggi ha comunicato attraversoisuoilegalilasuaintenzione dinonpresentarsidaipmnapoletani senza avvocati, ha commentato: «Beato lui, risparmierà tempo. Se ci riesce... A lui piacciono le donne» e alle insistenze dei giornalisti si fa sfuggire:«Leintercettazionicisono».

Nel corso della giornata il leader del Carrocciosièanchesoffermatosulla manovra: «Ci hanno provato più volte ma noi non abbiamo ceduto e alla fine l’abbiamo spuntata. Le pensioni non si toccano». Accolto dal coro «noi siamo l’esercito padano», il Senatùr ha raccolto l’ampolla d’acqua alle sorgenti del Po annunciando alla folla: «Lo so, lo so. Milioni di persone aspettano solo che succeda qualcosa, un lampo, per mettersi in cammino». Il leader del Carroccio ha proseguito: «Come andava, che

sarebbe finita male lo sapevamo: dopo la crisi il Nord non potrá permettersi più di continuare a mantenere tutto il Paese e l’assistenzialismo del Sud che garantisce a Roma di essere capitale.Ma-haconcluso-ciaspetta un anno positivo, un anno in cui la Padania va a disegnarsi con grande determinazione. Noi siamo buoni ed educati, lo avete visto anche durante il giro della Padania, qualcuno lo voleva fermare ma in quell’occasione occorreva stare con i nervi saldi e per fortuna che c’è mio figlio Renzo che ha tenuto i nervi calmi, se c’ero io forse poteva andare un po’ diversamente». Agli amministratori aderenti al movimento dei sindaci che venerdì mattina a Pian del Re hanno protestato contro i tagli della manovra in concomitanza con la festa dei popoli padani cominciata alla sorgente del Po - dove è stata raccolta l’acqua che verrà versata domenica in laguna a Venezia - Bossi ha assicurato che troveranno il sistema per aiutare i Comuni. Ma la "festa dei popoli padani" non è l’unico elemento che fa pensare agli analisti ad una rottura con il Cavaliere. Un articolo «pepato» di Panorama sulla moglie di Umberto Bossi è stato definito «una carognata» dai ministri Roberto Maroni e Roberto Calderoli, che ne hanno chiesto conto al premier come editore del settimanale. I segnali non sono pochi.

Il presidente Napolitano in visita ufficiale a Bucarest

Sabato 17 Settembre 2011 il Domani dello Sport

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PRIMO PIANO

Agguato nel Vibonese ucciso contadino 64enne di Carmela Mirarchi FRANCICA - Un agricoltore incensurato, Michele Mario Fiorillo, di 64 anni, è stato ucciso ieri mattina a colpi di fucile a Francica, nel vibonese. L’omicidio, in base alle prime notizie, è avvenuto in una zona di campagna in contrada Cutura. Sul posto sono giunti i carabinieri del comando provinciale di Vibo Valentia che hanno avviato gli accertamenti.

Michele Mario Fiorillo è stato ucciso con un colpo sparato a bruciapelo.

Fiorillo, che era sposato e con figli, ieri mattina all’alba si è recato nel suo appezzamento di terreno nellevicinanzedelfiumeMesima,

a non molta distanza dalla strada, per lavorare a bordo del suo trattore. Secondo la prima ricostruzione fatta dagli investigatori, l’uomo dopo essere sceso dal mezzo cingolato sarebbe stato avvicinato dall’assassino che gli ha sparato con un fucile caricato a pallettoni colpendolo alla testa e al torace per poi allontanarsi.

La morte di Fiorillo è stata istan-

Evasione Pelle, sequestrate cartelle cliniche e dipendenti sentiti dai pm LOCRI - La Procura di Locri ha disposto il sequestro della cartella clinica e del foglio di ricovero nell’ospedale dal quale è evaso il boss della ’ndrangheta Antonio Pelle, di 49 anni, detto "vancheddu", ma conosciuto come "la mamma", ritenuto il capo dell’omonimo clan di San Luca protagonista della faida culminata nella strage di Duisburg. La Procura di Locri, in contatto con la Dda di Reggio Calabria, indaga sul reato di evasione. Il sequestro della documentazione medica di Pelle, che aveva ottenuto gli arresti domiciliari nell’aprile scorso per una grave forma di anoressia esoffrivadigastroenteriteanoressica, mira a stabilire se vi possa essere stata una qualche forma di complicità da parte di qualcuno all’interno dell’ospedale. La Procura, inoltre, sta sentendo il personale dell’ospedale che è venuto in contatto con Pelle per cercare di ricostruire le ultime ore in ospedale trascorse dal boss, se ha incontrato ualcuno e, nel caso, chi. In ambienti della Procura si sottolinea che essendo Pelle agli arrestidomiciliari,nondovevaessere piantonato, ma sottoposto a controlli periodici, al pari di quanto avveniva quando era recluso nella sua abitazione dalla quale, fanno notare gli inquirenti, avrebbe potuto allontanarsi in qualsiasi momento. Intanto proseguono in tutta la Locride le battute dei carabinieri alla ricerca

La vittima era imparentata con la famiglia Fiorillo di Piscopio un esponente della quale venne arrestato nell’ambito dell’inchiesta Crimine condotta dalla Dda

del’evaso. Fino ad ora, però, di Pelle nessuna traccia. «Il boss capo del cartello Pelle - Vottari torna fuggiasco come era fino al 15 ottobre del 2008 in un bunker ricavato tra le montagne di Ardore». E’ quanto scritto in una nota di Medicina&Territorio. «Tutta la Locride è a rischio per la presenza di una criminalità di alto livello e possiamo oggi, per l’occasione, denunciare che solo il Carcere di Locri non ha un sistema sanitario carcerario così come prevede la legge nazionale e regionale. Un balletto di responsabilità che si palleggiano tra Asl 9 prima e Asp 5 dopo, e Regione. Un inquietante sistema che espone i detenuti alla traduzione presso l’ospedale di Locri per una semplice visita specialistica con il rischio che possano essere intercettati dalla criminalità esterna, o anche peggio se il detenuto dovesse essere ricoverato. Perché tra tutti gli specialisti incaricati per ricoprire un incarico presso il Carcere di Locri solo una nomina è stata fatta regolarmente? Tutti gli altri, psicologi e medici,invece sono dovuti ricorrere alla Procura. Sono domande inquietanti e non attendiamo che succeda qualcosa che getta ancora fango sulla nostra provincia, anche perché come si è visto la ndranghetapotrebbeavereanche i suoi referenti "ovunque" in questa ingarbugliata e anomala vicenda».

tanea. La vittima era in possesso di una pistola clandestina che non ha usato o non ha avuto il tempo di usare. Il cadavere di Fiorillo è stato trovato da un automobilista di passaggio che ha informato i carabinieri.

Le indagini sono coordinate dalla Procura di Vibo Valentia. La vittima era imparentata con la famiglia Fiorillo di Piscopio un esponente della quale, peraltro suo omonimo, venne arrestato nell’ambito dell’inchiesta Crimine condotta dalle Dda di Reggio Calabria e di Milano.

Non si conoscono dunque ancora le ragioni dell’agguato all’agricoltore incensurato. I dubbi sono legati al fatto che l’uomo possedeva al momento del delitto un apistola clandestina. Il contadino ucciso era inoltre imparentato con un uomo arrestato nell’inchiesta Crimine.

L’omicidio dell’uomo, in base alle prime notizie, è avvenuto in una zona di campagna in contrada Cutura.

4 il Domani dello Sport Sabato 17 Settembre 2011

NAZIONALE A chiedere garanzie alla Grecia non è più solo la Finlandia, ma da ieri anche l’Olanda, l’Austria, la Slovenia e la Slovacchia, che parlano di eventuali acquisizioni di asset immobiliari e partecipazioni

Jean Cluade Juncker (Foto LaPresse)

Ecofin: Italia promossa Nubi sulla sorte di Atene Gaia Mutone WROCLAW – Promossi. A comunicarcelo è stato il presidente Jean Claude Juncker a margine del vertice dell’Eurogruppo riunitosi in mattinata in Polonia: «Tutti pensiamo che le autorità italiane abbiano fatto tutto il possibile e abbiano adottato misure soddisfacenti» ha detto Juncker specificando che «non c’è stata un discussione specifica sull’Italia».

Al primo punto dell’ordine del giorno, infatti, non c’era il nostro Paese, ma la Grecia, sulle cui sorti sembrano essersi addensate più nuvole di prima. E che l’Europa ora sia un po’ meno convinta del salvataggio di Atene lo dimostra la decisione congiunta di rinviare ad ottobre, e sulla base delle valutazioni che verranno fatte dalla troika (cioè dal gruppo di commissari di Ue-Bce-Fmi), ogni decisione sulla prossima tranche di aiuti alla Grecia (circa 8 miliardi di euro).

L’impressione che le cose si siano complicate è confermata anche dal silenzio su quelle controverse "garanzie collaterali" che alcuni Stati hanno chiesto alla Grecia per tutelarsi da un eventuale suo fallimento, che ora non è più un’ipotesi improbabile. A chiedere garanzie non è più solo la Finlandia, ma da ieri anche l’Olanda, l’Austria, la Slovenia e la Slovacchia, che hanno parlato di eventuali acquisizioni di asset immobiliari e di partecipazioni nelle imprese greche.

PococontaalloracheEurogruppo e il commissario europeo agli Affari economici, Olli Rehn, considerino «benvenute le ulteriori misure annunciate dal Governo per soddisfare gli obiettivi fiscali per il 2011eil 2012»,sempre chevengano approvate entro 15 giorni. La cruda realtà è che Atene per ripagare il proprio debito deve dare anche il 25% di interessi, una condizione insostenibile per chiunque e che preclude al Paese ogni possibilità di attuare un vero risanamento, figuriamoci la crescita; e se non si cresce non si mette da parte nulla per ripagare i propri debiti.

Peggio se i tuoi creditori chiedono garanzie su beni statali, che

Ancora sotto attacco il settore bancario.

Si riduce per fortuna lo spread tra il Btp e il Bund tedesco, che sul decennale scivola sotto i 350 a quota 347 magaripotrebberoservireperfare cassa.

La situazione è talmente seria che per la prima volta nella storia alla riunione dell’Ecofin (che riunosce i ministri economici dei 17 Paesi che utilizzano la moneta unica), seguita a quella dell’Eurogruppo, ha partecipato anche il segretario Usa al Tesoro, Timothy Geithner.

Gli Usa infatti sono terrorizzati al pensiero di un mondo senza Euro e hanno tutto l’interesse a limitare gli squilibri economici e finanziari mondiali. Sotto l’occhio vigile degli Stati Uniti alla fine l’Europa finanziaria riesce ad approvare le nuove regole di governance e le misure per coordinare gli inter-

venti antideficit. Ma cosa succedeva in Borsa mentre i grandi del Vecchio Continente decidevano di Grecia e di regole? Senza particolari scossoni alle 18:00 i mercati chiudevano poco sotto la parità: schivato (per il momento) il declassamento da parte dell’agenzia di rating Moody’s, l’Italia reagisce e Piazza Affari, pur frenando, contiene le perdite e chiude in calo dello 0,65% al traino della Borsa di Parigi, dove invece va in scena un altra giornata nera per le banche: vanno a picco Bnp Paribas, in calo del 7,56%, e Credit Agricole, del 10%, i due istituti di credito che hanno subito il taglio del rating e sui quali sono tornate voci ribassiste di possibili problemi di tenuta.

Gli istituti di credito, però, vanno male anche a Milano: Bpm lascia sul campo il 7,2%, seguita da Mediobanca (-7% al termine di una giornata tutta negativa per Piazzetta Cuccia), Unicredit (-7,03%). Perdite relativamente contenute per Intesa Sanpaolo (-2,8%). Si riduce ancora, infine, lo spread tra il Btp e il Bund tedesco, che sui titoli a 10 anni scivola sotto i 350 punti base, a quota 347.

Unioncamere: introvabili idraulici, farmacisti, infermieri e parrucchieri ROMA – Da qualche anno il ritornello è ormai lo stesso e a confermarlo ancora una volta è l’ultimo rapporto di Unioncamere, realizzato in collaborazione con il ministero del Lavoro: le imprese sono alla ricerca disperata di personale qualificato e quando, miracolosamente, lo trovano accade dopo un’attesa di mesi. Si calcola che, tra industria e servizi, siano circa 117mila i lavoratori considerati di difficile reperimento e di questi 28.540 sono richiesti dalle aziende artigiane.

Tra le professioni "high skill" risultano infatti quasi introvabili farmacisti, sviluppatori di software, infermieri, progettisti meccanici e metalmeccanici, mentre tra le professioni intermedie sono gli addetti alla reception e gli operatori di mensa a farsi desiderare. Tra gli operai specializzati, spicca la carenza di carpentieri. E poi mancano tornitori e autisti di pullman, mentre per le imprese artigiane gli introvabili sono i copritetti e i pavimentatori, che si aggiungono alle carenze ormai "croniche" di idraulici, parrucchieri ed estetisti.

Strage in Norvegia. Breivick fu visto ma nessuno diede l’allarme OSLO – A quasi 2 mesi di distanza spuntano nuove immagini di Anders Behring Breivik, l’estremista di destra che il 22 luglio scorso uccise 77 persone nella duplice strage a Oslo e sulla piccola isola di Utoya. Sei minuti prima dell’attentato con autobomba nel centro della città, Breivick, riconoscibilissimo e in divisa da poliziotto, venne ripreso dalle telecamere di sorveglianza a circuito chiuso collocate sull’edificio sede del governo. Un fotogramma della sequenza registrata è stata pubblicato sul sito ABC Nyheter ed è stato incluso in un dossier riservato della polizia messo a disposizione dei familiari delle vittime. L’immagine ha già sollevato delle polemiche perché chi doveva vigilare quel giorno non ha dato l’allarme. Breivick sarà in tribunale il prossimo 19 settembre in un’udienza pubblica nella quale si dovrà decidere se prolungare la detenzione.

NEWS

Schengen traballa. Sempre più Stati vorrebbero controlli alle frontiere BRUXELLES–LaCommissioneeuropeaha presentatounapropostalegislativacheinfuturo permetterebbeagliStatidell’Unionediripristinarei controlliallefrontiereperproteggereipropriconfini interni(equelliesternidellaComunità)dalleondate incontrollatediimmigrazione,provenienti specialmentedall’Africadelnord.Comeintuibile,si trattadiunapropostainbuonapartefigliadelle tensioniscoppiateaseguitodelconflittolibicoe delladiversitàdiposizionemostratadagliStati membriinmateriadiaccoglienzaedicircolazione degliimmigrati.Poichésitrattadiripensarele normecheregolanolacircolazionedellepersoneinEuropaintroducendodinuovo lapossibilitàdieffettuareallefrontiereicontrollisucoseepersone,adessere messoindiscussionesarebbeiltrattatodiShengennelsuocomplesso,untrattato cheadoggirappresentaunadellegrandiconquistedell’Unioneeuropea:icittadini dei27membriviaggianoliberamenteall’internodell’Ue,e22diquestiealtritrePaesi sonoandatioltre,eliminandoicontrollitralerispettivefrontiereconl’accordodi Schengen,del1985.L’ipotesiallostudiodellaCommissioneèquelladitogliereai governinazionaliilpoteredecisionaleedidarepiùvoceincapitolosullerestrizioniai viaggiall’Unionenelsuoinsieme,un’ideagiàrespintadaFrancia,Germaniae Spagna.DaBruxellesassicuranocheinognicasorimarrebbesalvoildirittodegli europeidiviaggiareliberamenteimpedendoaigovernidiadottaredecisioni unilaterali.

Auto: aumentano le immatricolazioni in Europa, ma Fiat perde quote di mercato MILANO – Secondo l’Acea (l’Associazione dei costruttori europei di auto), nel mese di agosto le immatricolazioni nel Vecchio Continente sono cresciute del 7,8% annuo a 787.435 unità, mentre sono calate dell’1,1% considerando i primi 8 mesi dell’anno. Tornando al mese di agosto, Fiat Group Automobiles ha immatricolato in Europa (27 Paesi Ue + Efta) 45.585 nuove vetture rispetto alle 49.324 unità di un anno fa portando la sua quota di mercato dall’8,2% di luglio al 7,3%. Tra i costruttori il primato è di Volkswagen (+14,6% e quota al 23,2%), seguita da Psa Peugeot Citroen (-0,5% e 12,9%), Renault (-2,8% e 9,4%), Gm (+5,2% e 8,6%) e Ford (+19,7% e 8%). Nel dettaglio dei marchi Fiat, in agosto le auto con il marchio del gruppo hanno visto un calo delle vendite pari all’11,9%, parzialmente bilanciato dal +13,4% di Lancia/Chrysler e dal +134,4 di Jeep. In flessione dell’1,8% Alfa Romeo, mentre Dodge, Ferrari e Maserati scendono del 68,2%. In luglio i dati parlavano di marchio Fiat in calo del 15,3%, a fronte del +1,2% di Lancia/Chrysler, del +6,4% di Alfa Romeo, del +140,6% di Jeep e del -56,2% di Dodge, Ferrari e Maserati. Quanto ai dati sui singoli Paesi, in Italia le vendite sono scese del 10,3% in luglio mentre hanno fatto segnare +1,5% in agosto, in Germania +9,9% e +18,3%, in Francia -5,7% e +3,1%, nel Regno Unito -3,5% e +7,3% e in Spagna -4% e +5,9%.

Calabria Redazione: centrale di > Catanzaro - tel. 0961.701011 - fax 0961.480007 Redazione Sede > Tel. 0961.023922 Fax 0961.903802 > email: redazione@ildomani.it

Replica dell’assessore regionale al Bilancio al commissario europeo Johannes Hahn che aveva criticato la gestione della spesa comunitaria in Calabria: siamo orgogliosi del lavoro svolto. I dati sarebbero relativi alla vecchia Giunta

Mancini all’Ue: rispettiamo i programmi Audit: no a nuova procedura di selezione pubblica

di Carmela Mirarchi CATANZARO-«Siamoorgogliosi del lavoro fatto in 16 mesi. Abbiamo prodotto risultati importanti. A dirlo non siamo noi, ma è lo stesso ministro Fitto che ha reso noto i dati del lavoro svolto ed emersi durante la verifica del 14 settembre svoltasi alla presenza di funionari dell’Unione Europea, di funzionari ministeriali e di nostri tecnici. Abbiamo attivato procedure per 850 milioni di euro. Basti pensare che nei tre anni precenti erano state approvate procedure per 150 milioni. Quindiabbiamoquintuplicatoinpochi mesi il lavoro». Queste le parole con le quali ieri mattina durante unaconferenzastampa,l’assessore al bilancio ed alla programmazione comunitaria della Regione Calabria, Giacomo Mancini, har eplicato al commissario europeo Johannes Hahn, che aveva risposto ad un’ interrogazione degli eurodeputati del Pd, criticando la gestione della spesa comunitaria da parte del governo regionale calabrese. Ma i dati forniti dal commissario, secondo Mancini, sono datati, fotografano la situazione al 31dicembre 2010 e dunque, osserva, si riferiscono al lavoro svolto dalla vecchia giunta senza peraltro tenere conto della riunione di verifica svoltasi a Roma il 14 settembre scorso, data alla quale, peraltro, risale la risposta di Hahn, diffusa appena giovedì. Affiancato dalla dirigente del suo dipartimento, Anna Tava-

di C.M. CATANZARO - Durante la conferenza stampa di ieri l’assessore regionale Mancini ha voluto tranquillizzare il commissario Ue. «Stiamo solo registrando polemiche alle quali rispondiamo diffondendo i dati del lavoro di chi ci ha preceduto ed oggi ci critica senza averne titolo alla luce dei risultati prodotti. Le procedure - ha proseguito - sono complesse ma non dobbiamo lamentarci e dobbiamo muoverci negli spazi angusti che le regole ci consentono. Si fanno sforzi titanici, siamo usciti dalla verifica del 14 settembre molto soddisfatti ma non ne abbiamo volutamenteo propagandato l’esito. Queste polemiche strumentali non ci impediscono di continuare il nostro lavoro. La rispostadelcommissarioèarrivata proprio mentre si svolgeva la

di Ca.Mi.

no, dal presidente della Commissione affari Ue del consiglio regionale Claudio Parente, e dal capo ufficio stampa Oldani Mesoraca, Mancini ha rivendicato i meriti della Giunta guidata da Giuseppe Scopelliti. «A fine anno - ha detto - avremo pubblicato bandi per 1,122 milioni di euro rispetto rispetto ai 150 che costituiscono il bilancio di 5 anni di lavoro della passata gestione.

Stiamo lavorando a progetti sull’ambiente, sulla sanità, sulle infrastrutture, interventi che cambieranno il volto della Calabria. Siamo orgogliosi del nostro lavoro - ha ribadito l’assessore - e continuiamo perchè siamo consapevoli che i fondi europei serviranno per risollevare la Calabria dalla condizione in cui è statalasciata». I rilievi di Hahn, dunque, secondo Mancini, riguardano il passato: «Da parte dell’ Ue - ha spiegato ci sono procedure relative agli anni in cui non governavamo noi. Stiamo comunque pro-

ducendo atti per dimostrare alla commissione europea che stiamo lavorando per sanare anche le situazioni pregresse». Le parole di Fitto, comunque, secondo Mancini, rendono merito al lavoro della Regione Calabria e «chiudono in maniera netta la polemica alimentata da una risposta del commissario ad un’ interrogzione parlamentare. Poi la Calabria - ha sottolienato - ha fatto registrare un avanzamento valutato positivamente dai tecnici ministeriali e da quelli dell’Ue. Inoltre fitto dice che da Calabria segnali che vanno raccolti». Il commissario europeo, ha insistito Mancini «cita dati del 31 dicembre 2010 ed annuncia una nuova riunione di verifica che in realtà c’è già stata. Questa riunione si è svolta a Roma il 14 settembre ed il lavoro svolto dal dipartimento regionale sono stati valutati dalla Ue positivamente».

Mancini ha evidenziato che il 15 giugno scorso, in occasione dell’ultima riunione del comitato

di sorveglianza svoltasi a Reggio, sono stati presentati impegni di spesa per 910 mln di euro. «Nei due mesi e mezzo successivi siamo passati - ha aggiunto - a 1 miliardo 80 milioni di euro. Abbiamo dato vita a 14 procedure per 654 milioni che mobiliteranno risorse per aggredire diverse emergenze». In particolare, ha spiegato l’assessore, 39 milioni sono destinati alla depurazione, 26all’informatizzazionedeiservizi sanitari, a cui si aggiungono i fondi per il miglioramento dell’offerta turitica di qualità ed alle nuoveinfrastrutture».L’uscitadei deputati europei del Pd, ha aggiunto, «ha anticipato la nostra opera di comunicazione.

Avevamo un target spesa nel 2010 che abbiamo rispettato e stiamo rispettando il cronoprogramma».

Parte della spesa, ha poi ricordato Mancini, «grava naturalmente sulla Regione e parte sugli enti locali».

A sostenere Mancini il direttore Tavano e il consigliere Parente

Attivate nuove procedure per 654 milioni verifica che ci ha promossi». Anna Tavano, direttore generale del dipartimento programmazione della Regione, ha puntualizzato: «In occasione della riunione del comitato di sorveglianza ci siamo impegnati pesantemente a predisporre 14 misure senza che nessuno ce lo chiedesse. Abbiamo attivato nuove procedure per 654 mln di euro e giormo per giorno pubblichiamo nuovi bandi. Le procedure di selezione - ha spiegato - sono state già pubblicate o stanno per esserlo sul Burc».

Tra le procedure, quelle riguardanti 26 mln per il servizio sanitario, 12 mln destinati alle piccole e medie imprese; due bandi per 45

mln per le energie rinnovabili; 39 mln per la depurazione. «C’e’ stata - ha detto Tavano - un’ attività molto intensa. Abbiamo attivato procedureper270milioni».Tavano ha lamentato l’assenza di procedure, imputabile, a suo giudizio, alla passata gestione: «Mancavano - ha detto - le direttive di attuazione su molte linee di intervento ed abbiamo dovuto ovviare con nuove direttive». Poi ancora Mancini, sollecitato dai giornalisti, per smentire l’avvenuta sospensione dei pagamenti del Fesr e dellaFse: «Ci dobbiamo fare carico della continuità amministrativa sia nel negativo che nel positivo. Tra le negatività c’è una

procedura riguardante il 2009. Ci auguriamo di fornire i chiarimenti per il passato che giustamente la commissione Ue ci ha chiesto. I controlli sul 2009 avevano fatto emergere addebiti rispetto ai criteri. Ma non ci sono pagamenti sospesi. C’è una procedura aperta che non è detto si concluderà con la sospensione. Stiamo rifacendo controlli sulla qualità dei criteri».

«La commissione ha accelerato l’iter e mai è passata più di una settimana dall’arrivo delle pratiche per il nostro pronunciamento in merito. Non abbiamo lavori in sospeso» ha concluso Claudio Parente.

«Il Sistema di gestione e controllo, a cui fa riferimento la Commissione europea è un’innovazione introdotta con la nuova programmazione». Lo affermano i funzionari Audit della Regione, in merito all’ipotesi di sospensione dei pagamenti di una parte dei fondi comunitari. «La non affidabilità del sistema, espressa dal Commissario Europeo - prosegue la nota - è relativa anche alla situazione dell’Autorità di Audit che rappresenta uno dei pilastri del sistema di gestione e controllo. Già il 28 gennaio 2011 la Commissione europea, ha evidenziato la necessità di porre in essere nell’immediato atti concreti volti a garantire il prosieguo delle attività di audit attraverso la continuità del rapporto di lavoro dei funzionari dell’autorità, senza disperdere le competenze già formate all’interno della stessa.

In mancanza la Commissione sarebbe stata autorizzata ad adottare la decisione definitiva di sospensione dei pagamenti intermedi nonché ad avviare la procedura di soppressione del contributo del programma operativo. I funzionari dell’Autorità di Audit ribadiscono, quindi, le loro perplessità - prosegue la nota - già comunicate nel luglio 2011, circa, l’ipotesi, suggerita dall’Amministrazione regionale, di bandire un concorso pubblico a tempo determinato per una nuova selezione di personale preposto al funzionamento dell’Autorità di Audit. L’ipotesi di procedere ad una nuova procedura di selezione pubblica produrrebbe effetti deleteri sull’espletamento degli adempimenti descritti poiché si rischierebbe di disperdere quel bagaglio di professionalità che ha consentito in questi anni il recupero del forte ritardo accumulato sulla vecchia programmazione e, come evidenziato dalla stessa Commissione, si metterebbe a rischio il rispetto degli adempimenti delle scadenze per il 2007-2013 a causa del blocco totale delle attività, aggravando ulteriormente la situazione e passando dallo stato di sospensione dei pagamenti alla rettifica finanziaria definitiva e quindi irreversibile».

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il Domani Sabato 17 Settembre 2011

IN CALABRIA REPLICA DA BRUXELLES Si tratta di domande di pagamento presentate all’Unione ed in attesa di chiarimenti che dovranno arrivare entro due mesi, se le quattro regioni interessate non vorranno perdere i finanziamenti

Ma Hahn conferma la sospensione per Calabria, Campania, Sicilia e Puglia di C. Mirarchi BRUXELLES - Pagamenti Ue del Fondo europeo di sviluppo regionale sospesi per Campania, Sardegna e Calabria. Lo ha indicato il portavoce del commissario Ue alla Politica regionale Johannes Hahn, interrogato sull’attuazione dei fondi strutturali, dopo la risposta già fornita dallo stesso commissario europeo ad un’interrogazione parlamentare sulla situazione della Calabria.

Per la Campania, ha detto all’Ansa il portavoce Ton Van Lierop, risultano sospesi pagamenti per 72 milioni di euro, per la Calabria invece per 36 milioni di euro e per la Sardegna per 12 milioni di euro. Si tratta di domande di pagamento presentate a Bruxelles e sospese in attesa di chiarimenti che dovranno arrivare entro due mesi, se le regioni interessate - ha precisato il portavoce non vorranno perdere i finanziamenti. I pagamenti sono quelli relativi al periodo di programmazione 2007-2013 e i chiarimenti richiesti riguardano il sistema di gestione e audit. «L’interrogazione che abbiamo presentato alla Commissione in qualità di deputati eletti nel Mezzogiorno sull’andamento della spesa dei Fondi strutturali in Calabria si è

Arlacchi: invece di offrire soluzioni a possibili carenze mantenendo aperto il flusso delle risorse, la Commissione lo strozza Ho chiesto ad Hahn un incontro urgente

rivelata quanto mai non solo opportuna, ma giusta nei tempi» hanno affermato gli eurodeputati del Pd Gianni Pittella, Andrea Cozzolino, Mario Pirillo e Paolo De Castro, firmatari dell’interrogazione alla Commissione europea che ha svelato la sospensione di alcune richieste di pagamento per i fondi Fesr di Calabria, Campania e Sardegna. «Il commissario Hahn ha infatti confermato punto per punto tutte le preoccupazioni. L’obiettivo comune è quello di scongiurare la perdita anche di un solo euro da parte delle nostre Regioni del Mezzogiorno. Ma non sottolineare gli errori contenuti nella politica adottata dal centrodestra, sia a livello nazionale che locale, equivarrebbe a nascondere l’evidenza. Va adesso compiuto ogni sforzo per evitare un disimpegno di fondi che per il nostro Mezzogior-

no equivarrebbe a una catastrofe annunciata. Per questo, chiediamo come prima cosa alla Commissione di verificare la possibilità di sbloccare i pagamenti sospesi, e dall’altro a Scopelliti, Caldoro e Cappellacci di non perdere altro tempo, adempiendo con trasparenza alle richieste dell’Europa. Come sempre, da Bruxelles, noi faremo la nostra parte con responsabilità e nell’interesse dei cittadini e della nostra terra». Tante le cririche riguardanti la sospensione dei pagamenti dei Fondi Europei.

Tra questi quella di Pino Arlacchi (Pd/S&D): «Sono sconcertato dal provvedimento di sospensione dei pagamenti dei fondi Fesr e Fse alla Calabria. Invece di aiutare la regione a spendere più rapidamente i fondi europei, il Commissario Hahn ne rende più difficile l’utilizzo. Assieme ad altri colleghi - prosegue Arlacchi avevo sollecitato la Commissione a collaborare con la Regione Calabria per accelerare l’attuazione del Por e colmare ogni eventuale ritardo nella erogazione effettiva dei fondi. Il commissario Hahn rovescia questa impostazione e blocca il processo di spesa con la motivazione che il sistema di gestione dei fondi in Calabria non è ancora completamente affidabile. Invece di offrire soluzioni a possibili carenze mantenendo aperto il flusso delle risorse, la Commissione lo strozza.

Ho chiesto al Commissario Hahn un incontro urgente per la prossima settimana, nel quale gli chiederò la revoca immediata della sospensione dei fondi, anche tenendo conto dei dati più aggiornati sulla spesa dei fondi europei in Calabria».

Appalti: dal Pon Sicurezza 2,3 milioni di euro per la vigilanza nei cantieri CATANZARO - Risorse pari a oltre 2,3 milioni di euro per realizzare una banca dati e un’attività di formazione nelle quattro regioni Obiettivo Convergenza: è quanto prevedono due progetti, mirati a rendere più efficace la vigilanza nei cantieri, presentati al Consiglio superiore dei lavori pubblici e approvati dal Pon Sicurezza. Le due proposte progettuali, che il Programma operativo nazionale "Sicurezza per lo sviluppo Obiettivo Convergenza 2007-2013" ha approvato con un finanziamento di oltre 2,3 milioni di euro riguardano la nascita di una piattaforma informatica e la relativa formazione del personale, nelle quattro regioni a cui il Programma cofinanziato dall’Unione Europea e gestito dal Ministero dell’Interno si rivolge: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

«Perché la vigilanza sia davvero efficace e incisiva prosegue la nota - è necessario che sia estesa capillarmente sul territorio e posta in essere da operatori dotati di elevata specializzazione tecnica. Per questo, il primo progetto prevede la formazione di una piattaforma tecnologica di supporto e controllo sul territorio, con una banca dati delle opere e delle infrastrutture soggette a sorveglianza. In questo modo sarà possibile mettere a sistema informazioni e procedure operative così da migliorare il coordinamento delle attività sul territorio e favorire lo scambio fra le conoscenze e competenze - specialistiche e tecniche - del Consiglio Superiore e quelle investigative, ispettive e di controllo dei settori preposti della Guardia di finanza. Accanto a questo progetto - è scritto ancora nella nota - un secondo prevede la formazione per il personale della Guardia di finanza e per quello degli uffici tecnici regionali e del Ministero delle Infrastrutture che si occupano di controlli nel mercato delle costruzioni. Il progetto prevede attività di formazione in aula, supporto online e formazione in loco con visite ispettive presso cantieri e centri di lavorazione. Il numero degli operatori da formare sarà complessivamente di circa 350 unità».

r.c.

Sabato 17 Settembre 2011 il Domani

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IN CALABRIA

I Cinesi sono interessati al Ponte che per molti è «un inutile spreco» di Carmela Mirarchi PALERMO - Le attività legate alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina sono state l’argomento di un incontro tenutosi oggi tra la società Stretto di Messina ed una delegazione cinese composta da rappresentanti del Ministero dei Trasporti, del Ministero delle Ferrovie, del Ministero del Commercio e dell’Istituto per la pianificazione e ricerca dei trasporti. I temi dell’incontro, al quale hanno partecipato anche rappresentanti dell’Ambasciata cinese e della Obiettivo Regione Siciliana, hanno ridel meeting guardato l’alta specializzazione oè stato di ed innovazione condividere il che caratterizza l’insiemedegliinknow how terventi previsti per la realizzaitaliano zione dell’opera dal punto di vista tecnico, procedurale, gestionale, ambientale e finanziario. L’incontro è stato chiesto nei mesi scorsi dalle autorità cinesi, con l’obiettivo di condividere il know how italiano sviluppato per il ponte sullo Stretto, al fine di fornire elementi utili alla realizzazione del progetto di collegamento stabile attraverso lo Stretto di Qiongzhou. Un’opera programmata dal governo di Pechino per portare l’alta velocità ferroviaria dal Continente all’isola di Hainan, importante centro economico, di comunicazione e turistico della Cina meridionale. «Il ponte sullo Stretto - ha detto l’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci - è un prodotto di altissimo profilo che da sempre riscuote un grande interesse internazionale. Nei prossimi giorniincontreremodelegazionidi altri paesi. Ad oggi infatti disponiamo di un know how, tutto ita-

liano, che molti chiedono di conoscere a testimonianza che l’Opera sta già producendo effetti positivi per l’intero sistema paese anche in termini di capacità realizzativa».

In Italiae nelle due regioni interessate, Calabria e Sicilia, sono però in molti ad avanzare dubbi sull’Infrastruttura che è stato oggetto anchedi un’inchiesta di Repubblica.

Il quotidiano nazionale ha disegnato il Ponte sullo Stretto come "un pozzo senza fondo" e "una una macchina da soldi tra Calabria e Sicilia". Nell’inchiesta emerge che la grande opera atro non è che: «Un vero e proprio albero della cuccagna che ha distribuito tanti soldi ed è quasi servito a "calmiere" della disoccupazione e a serbatoio per clientele. Doveva essere l’ottava meraviglia del mondo e si è rivelato un sogno inutile e costoso».

Da sottolineare che Ciucci ha replicato all’inchiesta dicendo che: «Il Ponte sullo Stretto è un grandissimo investimento, con delle ricadu-

Pd: è giunto il momento di sciogliere la Stretto di Messina s.p.a, e fermare questo intollerabile drenaggio di risorse e fondi

te eccezionali dal punto di vista economico, sociale e dello sviluppo, è una sfida straordinaria dal punto di vista tecnico. Noi - prosegue - siamo corteggiati e seguiti da tutto il mondo per questa opera».

Quindi Ciucci critica l’articolo di "Repubblica: «Ci sono un tono e una approssimazione nei giudizi che fanno colore, ma non fanno critica. Lì si disconoscono le cose fatte, s enfatizzano aspetti marginali e si riportano notizie soprattutto sbagliate. Comunque a questo punto dovremo pensare di rivolgerci all’autorità giudiziaria per mettere in chiaro le cose: le critiche bene, ma le cose false e inesatte no». Sull’argomento sono intervenuti anche i senatori del Pd Francesco Ferrante e Roberto Della Seta. «Se in Italia c’è una grande opera di cui quasi nessuno, a ragione, sente l’utilità è proprio il progetto del Ponte sullo Stretto, che, se mai dovesse essere realizzato, costerebbe la cifra stellare di 6 miliardi di euro - dicono -. Dopo decenni di spreco intollerabile di denaro pubblico per progetti, consulenze varie e farsesche pose della prima pietra giunto il momento di sciogliere la Stretto di Messina s.p.a, e fermare questo intollerabile drenaggio di risorse e fondi. Abbiamo presentato un disegno di legge per sopprimere la Società, che già nella scorsa legislatura era ad un passo dal chiudere definitivamente, ma che l’allora ministro Di Pietro preferì tenere in vita, e che perciò ha continuato ad essere un bancomat alimentato dai soldi degli italiani, con un esborso di soldi pubblici di circa 200 milioni di euro. In considerazione della situazione drammatica che il nostro Paese sta attraversando sarebbe da irresponsabili buttare ancora denaro nel pozzo del progetto del Ponte. Dunque - concludono chiediamo un impegno bipartisan per chiudere la Stretto di Messina s.p.a e utilizzare i fondi per opere realmente utili al Paese».

Regione, bando per promuovere il sapere scientifico nelle scuole CATANZARO - L’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, nel commentare la pubblicazione in pre - informazione dell’avviso regionale per realizzare laboratori matematico-scientifici e linguistici, sistemi di videoconferenza e formazione a distanza, ha sottolineato che «il Presidente Scopelliti inaugurando l’anno scolastico a Fuscaldo ha lanciato un forte segnale positivo alla scuola calabrese, puntando sull’innovazione e lo sviluppo del sapere scientifico, anche attraverso le nuove tecnologie. A pochi giorni dall’inizio delle lezioni abbiamo pubblicato un bando di oltre 4 milioni per i laboratori didattici». Il bando è destinato alle scuole che non hanno usufruito dei contributi del precedente e analogo bando regionale. Le scuole secondarie potranno presentare progetti per realizzare laboratori matematico - scientifici, linguistici e sistemi per la videoconferenza con un importo massimo concedibile fino a 60.000 euro.

Proposta Pd: ridurre a 40 il numero dei consiglieri regionali REGGIO CALABRIA - Il gruppo del Pd alla Regione, presieduto da Sandro Principe, ha presentato una proposta di legge di modifica dello statuto finalizzata a «ridurre a 40 il numero dei consiglieri, ad 8 il numero degli assessori, di cui 2 esterni, ad eliminare la figura del

sottosegretarioedastatuire che, per formare nuovi gruppi consiliari, e’ necessario avere iscritti almeno 5 consiglieri regionali. Naturalmente, potranno formare un gruppo i consiglieri eletti in liste che abbiano superato il 4%» rc

Regione, intesa per i fondi alle imprese CATANZARO - L’assessorato regionale alle Attività Produttive e la Cassa Depositi e Prestiti hanno sottoscritto l’atto propedeutico alla stipula della convenzione che regolamenterà le modalità di utilizzo dei 37 milioni di euro destinati ad imprese calabresi, a valere sulle risorse del Fondo rotativo per gli incentivi alle imprese, sulla base degli indirizzi contenuti nel decreto dell’uno aprile scorso 2011, del Ministro dell’Economia e delle Finanze e del Ministro dello Sviluppo Economico. La Calabria è la terza Regione che firma il protocollo d’intesa con la Cassa Depositi e Prestiti. «Le risorse già destinate alla Calabria - ha affermato Caridi - costituiranno un volano finanziario, intermediato dal sistema bancario, da utilizzare per la concessione di finanziamenti alle imprese con un abbattimento dell’onere per interessi».

Stasi: infrastrutture, atavici ritardi nel Crotonese CROTONE - La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi è intervenuta al convegno "Infrastrutture, leva per lo sviluppo del territorio - proposte della task force per il sistema infrastrutturale provinciale" organizzato dalla Camera di commercio di Crotone. «La Regione Calabria, in testa il Presidente Scopelliti, ha considerato l’area del crotonese tra quelle che registrano un atavico ritardo rispetto al resto del Paese, per cui sono stati programmati specifici e cospicui interventi. L’obiettivo, però, è rendere efficace la spesa puntando su interventi con un livello di progettazione avanzato e rendere produttivo l’investimento dei fondi comunitari assegnati all’ente, attraverso il criterio della priorità funzionale degli interventi programmati. Per far questo - ha aggiunto la Vicepresidente - la strategia si è concentrata sul finanziamento degli interventi con fondi Por immediatamente disponibili che garantiscono certificazione di spesa e puntando su grandi

opere anziché su micro interventi che non hanno contribuito e non contribuirebbero alla crescita infrastrutturale della Regione. In particolare, circa 27 milioni di euro saranno investiti per interventi che consentirà finalmente il completamento della messa in sicurezza della Statale 106 nel tratto tra Cirò e Le Castella, con il completamento del primo e secondo lotto. Previsto inoltre l’adeguamento del sistema portuale attraverso un investimento di circa 23,5 milioni di euro di cui 9,5 derivanti dall’asse 6 del Por. L’aeroporto S. Anna, infrastruttura strategica per un territorio periferico, merita approfondimenti. Allo scalo è stato infatti destinato una fetta consistente, circa 45 milioni di euro, dei finanziamenti destinati agli aeroporti calabresi. Sono inoltre previsti interventi di potenziamento dei servizi di trasporto pubblico locale, 2,4 milioni e 13 milioni di euro per l’accessibilità delle aree interne. Inoltre - ha sottolineato Antonella Stasi -

recentemente il Cipe ha deliberato ben 100 milioni di euro per l’area di Crotone, fondi che sono stati inseriti nel piano per il Sud, per la riqualificazione dell’area archeologica, la realizzazione del più grande Parco Archeologico del sud e la realizzazione di un virtual center sulla Magna Graecia. Un’opera fondamentale che può diventare anche infrastruttura strategica per un territorio da secoli vocato alla cultura ed al turismo. Le infrastrutture sono il volano dell’economia di un territorio così come spesso sostiene il Presidente Scopelliti. Investire su di esse significa puntare sullo sviluppo. Siamo certi che, come testimonia l’iniziativa della Camera di commercio, l’attivazione di sinergie istituzionali unitamente alle capacità progettuali che la società crotonese sa esprimere - ha concluso - consentirà al territorio provinciale di ridurre il gap di sviluppo col resto del Paese». rc

il Domani

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AsteInfoappalti

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Sabato 17 settembre 2011

TRIBUNALE DI CASTROVILLARI Fall. n. 695 Fallimento G.E. Dott. Giancarlo Maggiore Professionista Delegato: Dr. Vincenzo Cerbini Lotto: Trattasi di un complesso produttivo tessile ubicata in Castrovillari alla C/da Cammarata, Costituito da uno stabilimento industriale composto da due corpi di fabbrica.

Prezzo base: euro 1.385.320,00 Vendita con incanto: 04.11.11 Le vendite saranno effettuate presso lo studio del professionista Delegato: sito in Castrovillari alla via delle Peonie 24/c.

Presentare le offerte entro h.13:00 del giorno precedente la data della vendita presso lo studio del Professionista delegato.

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Salvatore Pantusa, residente in Spezzano della Sila alla via Roma n.52, tel e fax 0984/431101 e sui siti www.tribunaledicastrovillari.it e www.asteimmobili.it. °°°°°°°°°° Esecuzioni Imm. n. 49/07 R.G.E. G.E. Dr.ssa Francesca Sicilia Professionista Delegato: Dott. Vincenzo CERBINI Lotto 1: Appezzamento di terreno agricolo di qualità uliveto di ha. 0.97.00, sito sulla strada comunale di Matrangolo - Fontanella a circa 1 KM dalla strada delle Terme di Spezzano Albanese ex SS 283 Prezzo base: euro 19.400,00 Lotto 2: Appezzamento di terreno di qualità seminativo di ha. 3.26.30, geometricamente parallelepipedo, con lato minore parallelo alla stada delle Terme di Spezzano Albanese ex SS 283 Prezzo base: euro 97.890,00 Vendita senza incanto: 08.11.2011 Vendita con incanto: 09.11.2011 Le vendite saranno effettuate presso lo studio del professionista Delegato: sito in Castrovillari alla via delle Peonie 24/c.

Presentare le offerte entro h.13:00 del giorno precedente la data della vendita presso lo studio del Professionista delegato.

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TRIBUNALE DI CATANZARO

Cancelleria Esecuzioni Immobiliari Si rende noto che il Giudice dell'esecuzione, dott.

Gioia, nella procedura esecutiva n. 24/88 R.G.E. ha disposto procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni siti in Cropani: Lotto n. 1: quota 1/7 abitazione in Corso Umberto I, n. 13 (F.15, p.lla 390, sub 7) Euro 3.264,00 Lotto n. 2: quota 1/2 immobile in Corso Umberto I, n. 9 (F.15, p.lla 390, sub 2) Euro 3.264,00 Lotto n. 3: quota 1/14 immobile in via Fontana Vecchia, n. 2 (F.2, p.lla 51, sub 1) Euro 141,00 Lotto n. 4: quota 1/14 immobile in Trav. II via Palermo (F.2, p.lla 5, sub 1101) Euro 255,00 Lotto n. 5: quota 1/14 immobile in Trav. II via Palermo (F.2, p.lla 5, sub 1102) Euro 158,00 Lotto n. 6: quota 1/14 immobile in via Palermo, n.

44 (F.2, p.lla 5, sub 1103) Euro 447,00 Lotto n. 7: quota 1/2 immobile in Corso Umberto I, n. 13 (F.15, p.lla 390, sub 6) Euro 2.448,00 Lotto n. 8: Vano in Corso Umberto I, n.13 (F.15, p.lla 390, sub 3) Euro 2.448,00 Lotto n. 9: quota 8/11 fondo Torre Canale (F.19, p.lle 14,8,15,77,80) Euro 138.396,00 Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria.

L'udienza di vendita ex art. 572 c.p.c. é fissata per il giorno 23.11.2011. Nella medesima data é fissata l'udienza ex art. 569 c.p.c. in caso di mancanza di offerte di acquisto.

Ogni offerente per essere ammesso alla vendita dovrà depositare in Cancelleria entro le ore 12,00 del giorno antecedente la vendita, una busta sigillata recante la data della vendita ed il nome del giudice e contenente domanda di partecipazione (secondo lo stampato fornito dalla stessa Cancelleria) in bollo, fotocopia del documento di identità, nonché un assegno circolare "non trasferibile" intestato a "Tribunale di Catanzaro proc. n. …" di un importo pari al 10% del prezzo base o del prezzo offerto a titolo di deposito cauzionale.

L'offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell'immobile.

In caso di gara tra più offerenti, l'aumento minimo é fissato in euro 500,00 ed euro 1.000,00 per il lotto n. 9.

L'aggiudicatario dovrà versare in Cancelleria il prezzo di acquisto, dedotta la già versata cauzione, entro il termine di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione. Le spese di trasferimento restano a carico della procedura esecutiva.

Maggiori informazioni in Cancelleria.

TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME

AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI In danno di proc. nr. 11/2010 R.G.E., SI RENDE NOTO che il giorno 09.11.2011 alle ore 9:30 e segg. nella sala delle pubbliche udienze di questo Tribunale, avanti al G.E., si procederà alla vendita senza incanto del seguente bene immobile, alle seguenti condizioni: prezzo base lotto n. 1: euro 50.748,26 Lotto unico: fabbricato sito nel Comune di Cortale alla via Messina n.15 costituito, a piano terra dalla zona giorno, al primo piano dalla zona notte e da un sottotetto non abitabile per una superficie lorda coperta di mq 180 oltre a mq 17,20 di balcone-terrazzo. Il compendio, riportato nel NCEU al foglio 19, p.lla 77 cat A/4, classe 2 vani 5,5 presenta lievi difformità edilizie sanabili entro 120 giorni dalla notifica del decreto di trasferimento. é fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle offerte di acquisto, ex art. 571 c.p.c., del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 08.11.2011, con le modalità e per il prezzo base di cui sopra; ciascun offerente, ai sensi dell'art. 571, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, é ammesso a formulare offerte per l'acquisto personalmente o a mezzo di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.), presentando presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari, dichiarazione, in regola con il bollo, contenente, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, del bene (e del lotto) cui l'offerta si riferisce, del prezzo, del tempo, del modo del pagamento e di ogni altro elemento utile alla valutazione dell'offerta; detta dichiarazione deve, altresì, recare le generalità dell'offerente (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima ed essere corredata da copia di valido documento di identità dell'offerente e, se necessario, da valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); l'offerta, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da allegare in copia conforme; in caso di dichiarazione presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'offerta; L'OFFERTA É IRREVOCABILE, SALVO CHE: 1. il giudice ordini l'incanto; 2. siano decorsi centoventi giorni dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta; L'OFFERTA NON É EFFICACE: 1) se perviene oltre il termine stabilito; 2) se é inferiore al prezzo determinato a norma dell'articolo 568 e più sopra ricordato; c) se l'offerente non presta cauzione, a mezzo di assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane spa", in misura non inferiore al decimo del prezzo da lui proposto; all'offerta, da depositarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere allegato l'assegno circolare per la cauzione, come innanzi indicato; all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per l'esame delle offerte; le buste saranno aperte all'udienza fissata per l'esame delle offerte, alla presenza degli offerenti, ove comparsi; nel caso di mancata comparizione dell'offerente o degli offerenti l'aggiudicazione sarà comunque disposta, fatta salva l'applicazione delle previsioni di

www.astepress.it | www.aste.eugenius.it | www.astecalabria.it www.asteinfoappalti.it | www.asteannunci.info cui all'art. 572, commi 2 e 3, c.p.c.; in caso di più offerte valide, si procederà a gara sull'offerta più alta secondo il sistema delle schede o buste segrete, fatta salva l'applicazione dell'art. 573, comma 2, c.p.c.; in alternativa alle modalità di cui sopra, la presentazione delle offerte di acquisto può avvenire anche mediante l'accredito, a mezzo di bonifico o deposito su conto postale o bancario intestato alla procedura esecutiva ed acceso o da accendersi, nel secondo caso, presso il "Monte dei Paschi di Siena S.p.A." - filiale di Lamezia Terme, di una somma pari ad un decimo del prezzo che si intende offrire e mediante la comunicazione, a mezzo telefax o posta elettronica, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici e teletrasmessi, di una dichiarazione contenente le indicazioni di cui allo stesso art. 571 c.p.c.; detto accredito deve avere luogo non oltre cinque giorni prima della scadenza del termine entro il quale possono essere proposte le offerte d'acquisto; fin d'ora si prevede che, quando l'offerta é presentata con le modalità alternative, il termine per il versamento del prezzo e di ogni altra somma é di novanta giorni; in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; é possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme é reperibile presso la Cancelleria; QUANTO ALL'EVENTUALE, SUCCESSIVA VENDITA AGLI INCANTI: é fissata, per il giorno 23.11.2011, ore 12.00 e segg., la vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato, con le modalità e per il prezzo base di euro 50.748,26 per il lotto unico; é fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 22.11.2011, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori ad euro 3.300,00 ognuno, ai sensi dell'art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, é ammesso a formulare offerte all'incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.) ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa é riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; l'istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'istanza; all'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); con l'istanza di partecipazione, da presentarsi in

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busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto; le buste saranno aperte all'udienza stabilita per l'incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione é necessaria ai fini dell'aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell'art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all'incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l'incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, ove l'offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l'aggiudicazione provvisoria; a norma dell'art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l'incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell'incanto; l'aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all'art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all'incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all'art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell'art. 584, comma 3, c.p.c., l'aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo é trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall'esecuzione; in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; é possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme é reperibile presso la Cancelleria; gli immobili vengono posti in vendita1 nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; la vendita é a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non é soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a." (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l'aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all'assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione, a norma dell'art. 587 c.p.c.; soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest'ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.;

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Sabato 17 settembre 2011 °°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI In danno di proc. nr. 188/93 R.G.E., SI RENDE NOTO che il giorno 23.11.2011 alle ore 9:30 e segg. nella sala delle pubbliche udienze di questo Tribunale, avanti al G.E., si procederà alla vendita con incanto del seguente bene immobile, alle seguenti condizioni: prezzo base lotto unico:22.000,00 lotto unico: unità immobiliare sita in Lamezia Terme loc. Ginepri complesso edilizio Lamezia Golfo corpo di fabbrica B, piano primo, scala H, int. 52 riportata in NCEU al foglio 23, part. 184 sub 16 cat. A/3 classe 4 vani 2,5 é fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 22.11.2011 con le modalità e per il prezzo minimo di cui innanzi; - le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori al 3% del prezzo base; - ognuno, ai sensi dell'art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, é ammesso a formulare offerte all'incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.)

- ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa é riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; - l'istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; - in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'istanza; - all'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); - con l'istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; - all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto; - le buste saranno aperte all'udienza stabilita per l'incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione é necessaria ai fini dell'aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell'art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all'incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l'incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, ove l'offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l'aggiudicazione provvisoria; - a norma dell'art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l'incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni

dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell'incanto; l'aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; - tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all'art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all'incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all'art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell'art. 584, comma 3, c.p.c., l'aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo é trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall'esecuzione; - in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - é possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme é reperibile presso la Cancelleria; - gli immobili vengono posti in vendita1 nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; - la vendita é a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non é soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; - l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a." (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l'aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all'assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione, a norma dell'art. 587 c.p.c.; soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest'ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.; Lamezia Terme, °°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI In danno di proc. nr. 10/01 R.G.E., SI RENDE NOTO che il giorno 23.11.2011 alle ore 09:30 e segg. nella sala delle pubbliche udienze di questo Tribunale, avanti al G.E., si procederà alla vendita con incanto del seguente bene immobile, alle seguenti condizioni: prezzo base lotto unico: euro 26.100,00 ELENCO BENI IMMOBILI lotto unico: immobile per civile abitazione sito in Lamezia Terme, località Ginepri, villaggio Lamezia Golfo, con superficie complessiva di 61,86 mq, posto nel corpo di fabbrica 1 scala C, riportato in NCEU del Comune di Lamezia Terme al foglio 23, part.lla 183 sub 32, cat A/3, classe 4, vani 3.

- é fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 22.11.2011, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra;

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le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori al 3% del prezzo base d'asta; ognuno, ai sensi dell'art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, é ammesso a formulare offerte all'incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.)

- ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa é riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; - l'istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; - in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'istanza; - all'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); - con l'istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; - all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto; - le buste saranno aperte all'udienza stabilita per l'incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione é necessaria ai fini dell'aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell'art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all'incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l'incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, ove l'offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l'aggiudicazione provvisoria; - a norma dell'art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l'incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 di quello raggiunto nell'incanto; l'aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; - tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all'art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all'incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all'art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell'art. 584, comma 3, c.p.c., l'aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo é trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall'esecuzione; - in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - é possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere

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mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme é reperibile presso la Cancelleria; - gli immobili vengono posti in vendita1 nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; - la vendita é a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non é soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; - l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a." (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l'aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all'assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione, a norma dell'art. 587 c.p.c.; - soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest'ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.; Lamezia Terme

TRIBUNALE DI LOCRI CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO (ai sensi del combinato disposto dagli artt. 490 e 570) che il Giudice dell'Esecuzione, letti gli atti della procedura Esecutiva n. 26/2007 promossa da ITALFONDIARIO DISPONE procedersi alla vendita dei beni immobili indicati nella parte descrittiva dell'allegata ordinanza di vendita alle condizioni ivi previste nei punti da 1. a 28.

DESCRIZIONE DEGLI IMMOBILI: LOTTO n. 1: "Piena proprietà di un locale attualmente adibito a deposito, facente parte di un più ampio fabbricato ad un piano fuori terra ed uno seminterrato, sito nel Comune di Monasterace alla contrada Castellone, in catasto al foglio 9, particella 94 sub 2, con diritti sulla corte comune (sub 6)" PREZZO BASE: Euro 7.350,00 - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO LOTTO n. 2: "Piena proprietà di una abitazione posta al piano terra rialzato con cantina annessa al piano seminterrato, facente parte di un più ampio fabbricato ad un piano fuori terra ed uno seminterrato, sito nel Comune di Monasterace alla contrada Castellone, in catasto al foglio 9, particella 94 sub 3, con diritti alla corte comune (sub 6)" PREZZO BASE: Euro 190.000,00 - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO LOTTO n. 3: "Piena proprietà di una abitazione posta al piano terra di un più ampio fabbricato ad un piano fuori terra ed uno seminterrato, sito nel Comune di Monasterace alla contrada Castellone, in catasto al foglio 9, particella 94 sub 5, con diritti alla corte comune (sub 6)" PREZZO BASE: Euro 44.000,00 - CAUZIONE: 10% DEL PREZZO PRINCIPALI CONDIZIONI DI VENDITA SENZA INCANTO (Per quanto non indicato vedere l'ordinanza di vendita (punti da 1 a 28) riportata di seguito al presente avviso) La vendita senza incanto, in cui procederà all'esame delle singole offerte ai sensi degli artt.

573 e 573 cpc, avverrà all'udienza del 03.11.2011, con il prezzo DA RIDURRE DI 1/4, alle seguenti condizioni: - entro le ore 12,00 del giorno antecedente la ven-

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Sabato 17 settembre 2011 dita, l'offerente deve presentare nella cancelleria delle esecuzioni immobiliari domanda in bollo (vedi ordinanza di vendita per la compilazione) per partecipare alla vendita senza incanto;; - l'offerta deve essere inserita in busta chiusa, al cui esterno non sarà consentito annotare nessun altro elemento e specialmente quelli che possono condurre ad identificare il bene per il quale l'offerta é prestata; - l'offerta deve essere accompagnata dal deposito della cauzione, pari alla decima parte del prezzo offerto, da versare con assegni circolari "NON TRASFERIBILI" intestati all'offerente, che, a cura dell'offerente, dovranno essere inseriti nella medesima busta; - le offerte in aumento, nel caso di cui all'art. 573 cpc, non potranno essere inferiori al 3% del prezzo base; - l'offerente dovrà, nel termine perentorio di gg. 60 dall'aggiudicazione, depositare: - il residuo prezzo, detratto l'importo per cauzione già versato; l'importo complessivo per le spese collegate alla vendita necessarie per l'emanazione del decreto di trasferimento; - il mancato versamento del prezzo residuo nei termini indicati comporterà la decadenza dell'aggiudicazione e la perdita della cauzione, ed esporrà l'aggiudicatario inadempiente alle conseguenze di cui all'art. 587 co II cpc (richiamato dall'art.

574, III co, cpc); - l'offerente dovrà, nel termine perentorio di gg. 60 dall'aggiudicazione, depositare: - il residuo prezzo, detratto l'importo per cauzione già versato; l'importo complessivo per le spese collegate alla vendita necessarie per l'emanazione del decreto di trasferimento; - il mancato versamento del prezzo residuo nei termini indicati comporterà la decadenza dell'aggiudicazione e la perdita della cauzione, ed esporrà l'aggiudicatario inadempiente alle conseguenze di cui all'art. 587 co II cpc (richiamato dall'art.

574, III co, cpc); PRINCIPALI CONDIZIONI DI VENDITA CON INCANTO (Per quanto non indicato vedere l'ordinanza di vendita (punti da 1 a 28) riportata di seguito al presente avviso) Ove si debba procedere ai sensi degli artt. 571, 572 e 573 cpc, il pubblico incanto avverrà all'udienza del 01.12.2011, con il prezzo DA RIDURRE DI 1/4, alle seguenti condizioni: - ciascun offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita, dovrà depoditare, entro le ore 12,00 del giorno antecedente la vendita, unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto (non in busta chiusa), una somma pari al 10% del prezzo base d'asta sopraindicato a titolo di cauzione, mediante consegna in Cancelleria di assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all'offerente; - le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3% del prezzo base; - se l'offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione é restituita nella misura stabilita dall'art. 680 cpc; - l'aggiudicatario, invece, dovrà versare il saldo e l'importo delle spese secondo quanto previsto per la vendita senza incanto, ferma restando la decadenza di cui all'art. 587 cpc in caso di mancato deposito.

IL SITO INTERNET SUL QUALE E' PUBBLICATA LA RELAZIONE DI STIMA é: www.aste.eugenius.it - Custode Giudiziario: Avv. LUCIA IERINO' (Tel. 0964.772074) Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale e/o presso il custode giudiziario.

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Locri, 01 aprile 2011 - ORDINANZA DI VENDITA TRIBUNALE DI LOCRI Sezione Civile - Esecuzioni R.E. Imm.: 26/2007 IL GIUDICE DELL'ESECUZIONE, … OMISSIS … , ORDINA ai debitori di fornire al nuovo custode il rendiconto dell'attività svolta fino ad oggi, nonché ogni documento necessario al fine di adempiere compiutamente l'incarico affidatogli; - DISPONE PROCEDERSI ALLA VENDITA DEGLI IMMOBILI SU DESCRITTI; - STABILISCE per la vendita, che avverrà senza incanto e, successivamente, nei soli casi previsti nuovo testo dell'art. 569 cpc, con il metodo dell'incanto, alle seguenti condizioni: 1) L'immobile pignorato sarà posto in vendita nella consistenza indicata nella perizia di stima (del Geom. G. Agostino) che deve intendersi qui per intero richiamata e trascritta, anche con riferimento alla condizione urbanistica del bene; 2) ognuno, tranne il debitore, é ammesso a offrire per l'acquisto dell'immobile pignorato personalmente o a mezzo di procuratore legale, anche per persona da nominare (art. 579, ultimo comma); 3) entro le ore 12,00 del giorno antecedente la vendita, l'offerente deve presentare, anche a mezzo di persona diversa, nella cancelleria delle esecuzioni immobiliari DOMANDA IN BOLLO per partecipare alla vendita senza

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incanto, contenente A) l'indicazione del prezzo che si intende offrire (che, a pena di efficacia, non può essere inferiore del prezzo base suindicato, salve eventuali e successive riduzioni); B) la data della vendita e la procedura cui si riferisce; C) le generalità (compreso il codice fiscale) proprie e - se in regime di comunione legale del coniuge; D) l'indicazione della volontà di avvalersi, ve ne sussistano i presupposti, dei benefici fiscali per la prima casa; E) le indicazioni circa il tempo (comunque non superiore a 60 giorni dalla aggiudicazione, limite che si riterrà implicitamente ricollegato nel massimo, alla mancata indicazione di un termine diverso), il modo del pagamento o ogni altro elemento utile alla valutazione dell'offerta; F) la dichiarazioe di aver letto la relazione di stima (consultabile sull'apposito sito internet o presso la cancelleria esecuzioni) e di averne compreso il contenuto ed, inoltre, di conoscere lo stato dell'immobile; G) copia di valido documento di identità del soggetto che sottoscrive l'offerta; H) in caso di offerta presentata per conto e per nome di una società, certificato della Cancelleria del Tribunale dal quale risulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all'offerente in udienza nonché l'indicazione della partita IVA: I) la dichiarazione di residenza o l'elezione di domicilio nel comune nel quale ha sede il Tribunale competente per l'esecuzione (art. 174 disp. att. cod. proc. civ.), pena l'effettuazione delle comunicazioni presso la cancelleria dello stesso ufficio; L) la sottoscrizione dei genitori esercenti l potestà e l'autorizzazione del giudice tutelare ove l'offerente sia un minore; l'offerta deve essere inserita in una busta chiusa, al cui esterno il cancelliere annoterà esclusivamente: A) il nome del giudice dell'esecuzione o del professionista delegato che provvederà alla vendita; B) la data fissata per l'esame delle offerte: C) i dati della persona che materialmente ha provveduto al deposito; non sarà consentito annotare nessun altro elemento, e specialmente quelli che possono condurre ad identificare il bene per il quale l'offerta é prestata; l'offerta deve essere accompagnata dal deposito della cauzione, pari alla decima parte dl prezzo offerto, da versare tramite assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all'offerente, che a cura dell'offerente stesso, dovranno essere inseriti nella medesima busta; L'OFFERTA NON SARÀ CONSIDERATA EFFICACE: A) se perviene oltre il termine appositamente indicato; B) se é inferiore al prezzo base, eventualmente ribassato; C) se l'offerente non presta cauzione, con le modalità e nella misura appena indicate; L'OFFERTA SI CONSIDERA IRREVOCABILE AD ECCEZIONE DELLE IPOTESI IN CUI: A) il giudice, in presenza di più offerte valide, disponga la gara tra gli offerenti (art. 573 cpc); B) il giudice, nonostante le offerte, ordini l'incanto (es. art. 572 cpc); C) siano decorsi centoventi giorni dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta; l'offerente (od il procuratore legale a norma degli artt. 571 e 579 c.p.c.) dovrà presentarsi il giorno fissato presso il Tribunale di Locri, sala delle pubbliche udienze, ore 9,00 e ss., per assistere all'esame delle offerte; l'udienza di vendita é fissata per il giorno 02.12.2010, e si terrà presso il Tribunale di Locri, sala delle pubbliche udienze, ore 9,00 e ss.; si procederà all'esame delle singole offerte, ai sensi degli artt. 572 (per l'ipotesi in cui vi sia una sola offerta) e 573 cpc (ove vi siano più offerte); in presenza di più offerte valide, alla stessa udienza si inviteranno gli offerenti alla gara di cui all'art. 573 cpc, ove le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3% DEL PREZZO BASE. in caso di mancata aggiudicazione, l'importo versato a titolo di cauzione verrà restituito alla chiusura delle operazioni di vendita; in caso di aggiudicazione, l'offerente: potrà avvalersi della facoltà di subingresso nel mutuo, assumendosene gli obblighi relativi, secondo quanto indicato nell'art. 41 comma V, T.U.B. (versamento alla,banca di quanto dovuto per rate scadute, accessori e spese entro 15 gg. dall'aggiudicazione); - nel termine perentorio di gg. 50 dall'aggiudicazione dovrà versare direttamente alla banca mutuante ITALFONDIARIO SpA la parte del prezzo corrispondente al credito della medesima vanto per capitale, accessori e spese (salva la facoltà di subingresso nel mutuo di cui infra); a tal fine sarà l'Istituto mutuante a comunicare tempestivamente l'importo del credito; - nel termine di gg. 60 dall'aggiudicazione dovrà versare l'eventuale differenza tra il prezzo di aggiudicazione e le somme già versate alla banca, detratto l'importo della cauzione, in un libretto di deposito bancario intestato alla Procedura e vincolato all'ordine del Giudice dell'Esecuzione; in caso di aggiudicazione, inoltre, l'offerente dovrà versare nel medesimo libretto di deposito (intestato alla Procedura e vincolato all'ordine del Giudice dell'esecuzione), e nello stesso termine, l'importo complessivo delle spese collegate alla vendita, che saranno all'uopo comunicate dalla cancelleria e che saranno necessarie

A CURA DELLA

MEDIATAG SPA

per l'emanazione del decreto di trasferimento; 14) il mancato versamento del prezzo residuo nei termini indicati comporterà la decadenza dell'aggiudicazione e la perdita della cauzione, ed esporrà l'aggiudicatario inadempiente alle conseguenze di cui all'art. 587 co II cpc (richiamato dall'art. 574, III co., cpc); 15) maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la cancelleria del Tribunale di Locri; 16) la presente ordinanza dovrà essere affissa almeno 45 giorni prima del termine fissato per la presentazione delle offerte, all'Albo del Tribunale di Locri per tre giorni continui a cura della Cancelleria - nel rispetto del combinato disposto degli artt. 490 e 570 cpc e dovrà contenere: A) gli estremi identificativi del bene previsti nell'art. 555 cpc; B) il valore dell'immobile determinato a norma dell'art. 568 cpc; C) il sito Internet sul quale é pubblicata la relativa relazione di stima; D) il nome ed il recapito telefonico del custode nominato in sostituzione del debitore, con l'avvertimento che maggiori informazioni possono essere fornite dalla cancelleria del Tribunale o dal predetto custode; 17) la stessa ordinanza, sempre 45 giorni prima del termine per la presentazione delle offerte, dovrà essere pubblicata sia mediante manifesti murali da affiggersi nel Comune di MONASTERACE (invitanto all'uopo il creditore ad allegare copia di . 1 manifesto murale; fattura relativa alle spese di stampa dei manifesti murali e fattura relativa alle spese di affissione dei manifesti murali) nonché mediante pubblicazione per una volta su PROGETTO ASTE (quotidiano Il Domani + periodico Aste + Internet Eugenius), a cura di uno dei creditori, del debitore o del custode se diverso; in particolare: A) fatture e copie dei manifesti murali dovranno essere depositate in Cancelleria, fino all'udienza di vendita; B) l'attestato di avvenuta pubblicazione sul PROGETTO ASTE dovrà essere inviato mediante fax direttamente dalla società che gestisce il servizio (mediatag s.p.a.) presso la Cancelleria del Tribunale, al n. 0964.20732; 18) ove si debba procedere all'incanto, e cioé per il caso in cui non siano proposte offerte d'acquisto entro il termine stabilito, ovvero per il caso in cui le stesse non siano efficaci ai sensi dell'art.

571, ovvero per il caso in cui si verifichi una delle circostanze previste dall'art. 572, terzo comma, ovvero per il caso, infine, in cui la vendita senza incanto non abbia luogo a qualsiasi altra ragione (es.: gara in aumento non tenuta per mancanza di adesioni, art. 573 cpc), si fissa fin d'ora per l'udienza del 03.03.2011 il pubblico incanto, che avverrà secondo quanto previsto nei punti che precedono, ad eccezione di quanto appresso specificato; 19) ciascun offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita, dovrà depositare, sino all'inizio effettivo dell'udienza di vendita, dovrà depositare, sino all'inizio effettivo dell'udienza di vendita, unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto (non in busta chiusa), una somma pari al 10% del prezzo base sopraindicato a titolo di cauzione, mediante consegna in Cancelleria - Ufficio Esecuzioni Immobliari - di assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all'offerente; 20) la domanda di partecipazione all'incanto dovrà riportare le complete generalità dell'offerente, l'indicazione del codice fiscale e, nell'ipotesi di persona coniugata, il regime patrimoniale prescelto ed i dati del coniuge; in caso di offerta presentata per conto e per nome di una società, dovrà essere prodotto Certificato della Cancelleria Commerciale dal quale risulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all'offerente in udienza nonché l'indicazione della Partita IVA; in tale istanza dovrà essere anche indicato se l'offerente intende avvalersi delle agevolazioni previste per l'acquisto della prima casa; 21) le forme di pubblicità sono le stesse previste per la vendita senza incanto, con la differenza che il termine di 45 giorni deve essere calcolato a ritroso dalla data dell'incanto; 22) se l'offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione é immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, salvo che lo stesso non abbia omesso di partecipare al medesimo, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo; in tal caso la cauzione é restituita solo nella misura dei nove decimi dell'intero e la restante parte é trattenuta alla procedura in vista della futura distribuzione; 23) l'aggiudicatario, invece, dovrà versare il saldo e l'importo delle spese secondo quanto previsto ai punti 12 e 13, ferma restando la decadenza di cui all'art. 587 cpc in caso di mancato deposito; 24) ad incanto avvenuto, potranno essere presentate in Cancelleria offerte di acquisto entro il termine di giorni dieci, ma non saranno efficaci se il prezzo offerto non sarà superiore di almeno 1/5 superiore rispetto a quello raggiunto in sede d'incanto (art. 584 cpc) e se l'offerta non sarà accompagnata dal deposito di una somma pari al 10% del maggior prezzo nella stessa indicato, da imputarsi a cauzione; 25) le offerte in aumento andranno effettuate in Cancelleria con le firme di cui all'art. 571 cpc

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CALABRIA

(cfr. punti 2, 3 e 4), prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per partecipare all'incanto; 26) su tali offerte il giudice, verificatone la regolarità, indìce la gara, cui possono partecipare, oltre gli offerenti in aumento e l'aggiudicatario, anche gli offerenti al precedente incanto che, entro il termine appositamente fissato abbiano integrato la cauzione nella misuta di cui al punto 24); 27) se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma del terzo comma, l'aggiudicazione diventa definitiva, ed il giudice pronuncia a carico degli offerenti di cui al primo comma, salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo, la perdita della cauzione, il cui importo é trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dell'esecuzione; 28) alla medesima udienza fissata per l'incanto, ove lo stesso vada deserto, si procederà a valutare le istanze di assegnazione eventualmente depositate, oppure ad adottare i provvedimenti di cui all'art. 591 cpc (ammissione giudiziaria o nuovo esperimento di vendita); FISSA Entro 45 giorni dalla data fissata per il deposito delle offerte di acquisto il termine entro il quale la presente ordinanza deve essere notificata, a cura del creditore che ha chiesto la vendita, ai creditori iscritti e non comparsi, ove presenti. …

OMISSIS …. Si comunichi, anche al custode.

LOCRI, 03 giugno 2010 F.to IL GIUDICE DELL'ESECUZIONE °°°°°°°°°° SEGRETERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO che il Giudice dell'esecuzione, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 12/2002 promossa da SAINT DENISE MAGLIERIE s.r.l., ORDINA LA VENDITA CON INCANTO DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: 1° LOTTO: Quota indivisa di 1/2 del terreno di mq.

945 c.ca, in Gioiosa Jonica, contrada Lonia, con fabbricato adibito a civile abitazione a quattro piani fuori terra, da rifinire, riportato il fondo - in catasto terreni al foglio 34, p.lla 1264 del Comune di Gioiosa Jonica, seminativo irriguo arborato, r.d. Euro 10,41, r.a. Euro 5,35. Pervenuto a … ed … per atto di vendita del 06.08.1984 da … e …

Prezzo base del lotto Euro 120.450,00 Deposito per cauzione Euro 12.045,00 Deposito per spese Euro 18.067,50 2° LOTTO: Quota indivisa di 1/2 del terreno sito in Gioiosa Jonica, contrada Maratà, su cui insiste fabbricato adibito a civile abitazione a due piani fuori terra con terrazzo, da rifinire, riportato - il fondo - in catasto terreni al foglio 32, p.lla 128 del Comune di Gioiosa Jonica, qualità agrumeto, classe 1^ , r.d. Euro 4,18, r.a.

Euro 1,55. Pervenuto a … ed … per atto di vendita del 20.08.1975 da …

Prezzo base del lotto Euro 32.250,00 Deposito per cauzione Euro 3.255,00 Deposito per spese Euro 4.837,50 3° LOTTO: Quota indivisa di 1/2 del fabbricato adibito a civile abitazione sito in Gioiosa Jonica, contrada Maratà, ad un piano fuori terra con copertura a terrazzo praticabile, completamente rifinito, di mq. 52, riportato in catasto urbano del medesimo Comune al foglio 32, p.lla 127 sub 1 (cat. A/5, cl. 2^ , vani 2,5, rendita Euro 60,68) e sub 2 (qualità di porzione rurale di fabbricato). Pervenuto a … ed … per atto di vendita del 20.08.1975 da Prezzo base del lotto Euro 20.800,00 Deposito per cauzione Euro 2.080,00 Deposito per spese Euro 3.120,00 L'incanto avverrà, con il prezzo DA RIDURRE DI 1/5+1/5, all'udienza del 14.11.2011, ore 9,00, davanti a sé nella presente sede.

STABILISCE PER LA VENDITA LE SEGUENTI CONDIZIONI: Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria, entro le ore 12,00 del giorno antecedente l'incanto, unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto, una somma pari al 10% del prezzo base per cauzione e 15% per prevedibile importo delle spese di procedura e trasferimento della proprietà, mediante consegna in Cancelleria di N. 2 assegni circolari non trasferibili intestati all'offerente.

Le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3%.

L'aggiudicatario dovrà depositare entro il termine di 60 giorni dall'incanto il prezzo di aggiudicazione detratta la cauzione versata con le stesse modalità di cui sopra.

Sito Internet sul quale é pubblicata la relazione di stima: www.aste.eugenius.it Custode Giudiziario: Dr. Paolo SALVO (Tel. 320.7939656).

Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale e/o presso il Custode giudiziario.

Rinvia per il prosieguo all'udienza del 14.11.2011.

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Addì, 07 settembre 2011 IL CANCELLIERE

Info 0961 023922

Catanzaro Redazione: Sede 11 centrale - tel. 0961.701011 fax 0961.480007 Da pagina a paginadi 20Catanzaro i servizi giornalistici sono a cura della-Mediagraf

Catanzaresi preoccupati e disorientati rispetto alla nuova ordinanza che disciplina la circolazione veicolare in centro Sarà distribuita una brochure messa a punto dall’Amministrazione Comunale per aiutare i cittadini nella fase iniziale

Viabilità, il cortocircuito della città di Luigi Petronà CATANZARO Disorientamento e caos. Sono questi i due assioni su cui la città capoluogo e il centro storico in particolare, nell’attuale momento storico, si fondano. La gente non sa più quale strada attraversare per uscire dalla città.

Quale direzione prendere. Quale vico o arteria intraprendere. In sella al proprio motociclo o seduto in macchina, è il caos più completo. L’incertezza e il dubbio di aver preso lo svincolo giusto incombe nella mente della gran parte degli automobilisti catanzaresi. E intanto, mentre regna il disordine più totale in città, nel centro storico e lungo Corso Mazzini, continuano i lavori che porteranno all’istituzione della ordinanza che disciplina la nuova viabilità.

Approvata dalla Giunta comunale su proposta del primo citadino, Michele Traversa e dell’assessore comunale alla Mobilità, Massimo Lomonaco, il nuovo piano sulla viabilità prenderà il via il prossimo 24 settembre. E tra cambiamenti di sensi di marcia, sensi unici e apertura al traffico di quello che un tempo era il "salotto buono" della città, i catanzaresi appaiono evidentemente smarriti. Per circoscrivere l’incertezza e la preoccupazione visibile dell’intera cittadinanza, l’Amministrazione comunale è, ora, alle prese con la realizzazione di una brochure di circa 30 pagine che verrà distribuita in tutta la città. Ma, nel frattempo continuano i lavori che

Alcune delle nuove 200 aree parcheggio

porteranno all’attuazione della nuova ordinanza e all’ istituzione di 200 aree parcheggio, delimitate dalle strisce blu. Infatti, il nuovo piano sulla viabiltà, oltre a prevdere la riapertura al traffico di Corso Mazzini nelle ore diurne, con senso unico di marcia da Bellavista a Piazza Matteotti e con isola pedonale da Piazza Cavour a Piazza Garibaldi, dalle 18 alle 21 nei giorni feriali, e dalle 17 alle 21 nei giorni festivi e il sabato e la domenica, ore in cui è previsto, inoltre, il divieto di sosta su entrambi i lati della carreggiata, intende istituire 200 aree parcheggio nel centro storico delimitate dalle strisce blu. E mentre sono parecchie le voci che gridano

«no» a un ritorno al passato, si va avanti nell’istituzione della nuova ordinanaza. Quindi, via paletti e avanti strisce blu. La creazione di nuove aree parcheggio potrebbe sembrare una soluzione per i tanti residenti del centro storico che quotidianamente, alla guida del proprio mezzo di locomozione, si trovano a dover andare alla ricerca disperata di un posteggio, senza correre il rischio di trovarsi poi una multa salata sul cuscrotto della propria automobile. Peccato, però, che la realtà dei fatti sia un’altra. Lì dove sono niziati, già nei giorni scorsi, a comparire le nuove strisce blu, ovvero, lungo la carreggiata a destra di Corso Mazzini, direzione nord, o in

Piazza Le Pera, Piazza Roma e Largo Serravalle, compaiono anche dei cartelli sui quali è possibile leggere che in alcune fasce orarie del giorno e del pomeriggio, i pass dei residenti non sono validi.

Si riapre la questione dei posteggi. Si riaccende la polemica. E chi abita nel centro storico si trova ora di fronta alla beffa di dover pagare 1 euro ogni 30 minuti se intende posteggiare nei nuovi spazi parcheggio messi a disposizione dall’Amministrazione comunale, nonostante sia titolare e possessore di pass. O peggio ancora, qualora trovi parcheggio in tarda serata, quando i pass sarebbero validi, e il giorno dopo non abbia necesità di prendere la macchina, dovrà comunque recarsi alla propria auto nelle prime ore del mattino e liberare quel posto, andando alla ricerca, tra mille giri, di un posteggio liero, che non sia a pagamento o valdo al pass. A dire la sua sulla nuova viabilità è stato un residente del centro storico. «Non è giusto che chi vive nel centro e sia possessore di pass debba pagare per poter parcheggiare». Secondo quanto ci ha raccontato, la città si trova in uno stato di caos generale. «Solo questa mattina ho appreso - ha precisato - di alcuni cambiamenti di direzione. Mi stavo recando al lavoro, e fortunatamente ero in motorino, altrimenti non sarei più uscito dalla città. Le macchine davanti alla Questura sembrava si accavallassero una sull’altra». Catanzaro è in tilt.

Ieri un incontro sulla realizzazione del lungomare di Giovino CATANZARO Il prolungamento del lungomare a Giovino e il completamento del porto di Casciolino. Si tratta di 2 opere su cui l’Amministrazione Traversa punta per il rilancio turistico del quartiere marinaro ma, che trovano 2 "ostacoli": la presenza, sulle aree interessate dai rispettivi progetti, di 2 locali molto frequentati, il ristorante "Piccolo Mondo", situato proprio a ridosso del porto, e il club "Hemingway" di Giovino.

Per affrontare il problema, a Palazzo De Nobili, il sindaco, Michele Traversa, insieme al vicesindaco e assessore all’Urbanistica, Maria Grazia Caporale e ai dirigenti dei settori Urbanistica, Vincenzo Belmonte, e Patrimonio e Demanio, Alba Felicetti, ha tenuto una riunione con i titolari degli esercizi interessati: Rita

Piccolo Mondo e Hemingway a rischio Mele, Francesco Longo, Domenico e Luca Iofalo. Nel corso della riunione sono state individuate le soluzioni per realizzare le nuove infrastrutture senza penalizzare le 2 attività commerciali. Per quanto riguarda l’"Hemingway", è stata prospettata la possibilità di demolizione e ricostruzione nello stesso sito della struttura, adeguandola alle tipologie previste dalle leggi regionali. L’intervento sarà realizzato a breve, poiché entro la fine di quest’anno andranno in appalto i lavori per il completamento del lungomare. Il trasferimento del ristorante "Piccolo Mondo", per il quale sono state valutate soluzioni alternati-

Un panorama di Giovino dall'alto

ve, avverrà dopo la prossima estate 2012, quando saranno ultimati i lavori del primo lotto, e prima dell’avvio del secondo lotto per il completamento del porto. Dal

canto loro, gli operatori hanno ringraziato il sindaco per l’impegno profuso nel recupero del quartiere. «Un impegno - hanno detto Domenico e Luca Iofalo, dell’Hemingway - che stiamo supportando,realizzandoiniziative capaci di attrarre turisti e visitatori. In 2 anni, nonostante la condizione di degrado in cui era stata abbandonata la zona, con la nostra attività siamo riusciti a fare di Giovino un autentico polo della musica, del divertimento e della vita notturna. Grazie all’intervento del sindaco, che ha fatto di Giovino un piccolo parco, oggi possiamo investire con più serenità nella nostra attività».

Vigili del fuoco al lavoro tra le zone nord e sud di S. M.

Le fiamme in via Emilia

CATANZARONonostantecisitrovi, ormai, alle porte dell’autunno, il caldo afoso che ha caratterizzato tutta l’estate continua a non lasciare tregua, al contrario. Tanto da mettere a dura prova il lavoro dei Vigili del fuoco che nelle ultime 24 ore si sono trovati imegnati nello spegnere due focolari. Tra le ore diurne e notturne le fiamme e il fumo hanno invaso alcune zone della città. I pompieri, quindi si sono imbattuti in due incendi, tra nord e sud della città, tra la notte e le prime ore pomeridiane di ieri.

Il primo incendio si è verificato intorno alle 3 di ieri notte. Le fiamme hanno recinto la collina che si affaccia sulla tangenziale ovest.

Mentre, nelle prime ore del pomeriggio di ieri, precisamente, intorno alle 14, 30, un altro incendio si è verificato nella zona a sud della città, in via Emilia, proprio difronte il centro commerciale "Le Fontane". Quest’ultimo sembrerebbe, presumibilmente, che sia generato per fare pulizia. Di togliere erbacce e sterpaie. Tempestivo, comunque, è stato l’intervento dei Vigili del fuoco che, giunti sul posto hanno contenuto il propagarsi delle fiamme.

L'incendio di fronte "Le Fontane"

12 il Domani dello Sport Sabato 17 Settembre 2011

CATANZARO Giovedì pomeriggio momenti di tensione altissima sui binari della stazione di Catanzaro Lido. Ieri nessun problema particolare, solo qualche piccolo intoppo per la circolazione stradale

Vertenza Lirosi, si placano gli animi Dopo gli scontri rimane il presidio La quiete reale dopo un giorno di "tempesta" vera. Se giovedì è stato il giorno degli scontri, con l’esasperazione dei lavoratori ai livelli di guardia, ieri la protesta dei dipendenti della ditta di autolinne Lirosi è rimasta tranquilla. Nessun particolare problema. I lavoratori hanno ovviamente mantenuto il presidio lungo viale De Filippis, nei pressi degli uffici della Regione, lì dove sono fermi con i sedici autobus da lunedì scorso. Gli autisti dell’azienda di trasporto pubblico della ditta con sede a Goia Tauro lamentano il mancato pagamento degli stipendi, imputandone la causa alla riduzione dei fondi da parte della Regione. Alla tarda serata di ieri, la situazione era sotto controllo delle forze dell’ordine, costantemtemonitoratadagliagentidella Digos di Catanzaro. Il tutt, ricordiamolo, dopo i momenti di grande tensione vissuti nel corso della giornata di giovedì scorso, quando due dipendenti della ditta si sono cosparsi con della benzina, stendendosi lungo i binari.

Impegnati a garantire l’ordine

pubblico, gli agenti della questura arrivavano così a scontrarsi con alcuni manifestanti, nel tentativo di ristabilire la calma. Una breve colluttazione al termine della quale si sono rese necessarie le cure mediche per quattro poliziotti e diversi dipendenti della Lirosi. Momenti di tensione si erano vissuti anche in mattinata, quando gli autisti hanno rallentato il traffico nella galleria del Sansinato. Ieri, la segreteria provinciale dell’Ugl polizia di Stato ha voluto esprimere «solidarietà e vicinanza ai colleghi che da giorni sono impegnati a garantire l’ordine pubblico nel capoluogo in occasione della protesta dei lavoratori delle autolinee Lirosi». Ancora una volta - si legge in una nota dell’Unione generale del lavoro «le forze di polizia hanno dimostrato grande professionalità nel gestire la protesta, che nel pomeriggio di ieri, ha raggiunto il suo picco più drammatico presso la stazione ferroviaria di Catanzaro Lido. Solo grazie al tempestivo intervento dei poliziotti si è evitato che una protesta democratica

degenerasse in una strage e in una vera e propria guerriglia urbana. L’Ugl polizia di Stato - si legge ancora nella nota - vuole sottolineare che nell’attuale periodo di “tagli”, negli uffici di polizia si deve far fronte quoti-

Polizia, il Coisp attacca: carenze di organico davvero vergognose «È proprio vero, non sappiamo a quale di polizia. «Si chiederà al Santo della poSanto votarci, pertanto anche a Catanzaro, lizia di Stato che qualcuno metta riparo alin prossimità della festa di San Michele Ar- le vergognose carenze di organico della Questura di Catanzaro. In particolar modo all’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, meglio conosciuto come le “volanti”, il cui personale, già ridotto al lumicino, viene utilizzato quasi quotidianamente per svolgere le più svariate esigenze ed emergenze, lasciando di conseguenza spesso sguarnito il controllo del territorio. Ma vogliamo rivolgerci a San Michele dicendogli che gli uffici della Questura sono affidati a dirigenti che non ci sono, ovvero, esistono i cosiddetti “dirigenti a scavalco” che, nella stessa giornata, ricoprono i più svariati incarichi affrontando, nello stesso tempo, tutte le incombenze di due o tre uffici che ricadono nelle loro competenze. Una competenza dettata dallo stato di necessità, dal silenzio dell’amministrazione – continua il Coisp di Catanzaro - che, secondo la vecchia logica “dell’armiamoci e partite” lascia le periferie del meridione nelle angustie più estreme. Ci si chiede - conclude la nota della segreteria provinciale del sindacato di polizia - come cangelo il 29 settembre, i poliziotti intendo- sia possibile lasciare una Questura di una no chiedere, con urgenza, l’ausilio del loro provincia così esposta alla criminalità orSanto Patrono per sollevare dalle angustie ganizzata, così colma di problemi di ordiquotidiane gli afflitti tutori dell’ordine». Lo ne pubblico carente in risorse umane». afferma, in una nota, la segreteria provinciale del Coisp, il sindacato indipendente r. c.

Va nella scarpata per la sua borsa Salvata dai vigili

dianamente alle carenze di uomini e mezzi, riuscendo comunque a garantire con difficoltà la difesa delleistituzionieilmantenimento dell’ordine pubblico grazie all’abnegazione e lo spirito di sacrificio dei poliziotti. Non si può più rimanere indifferenti al ruolo di centralità del capoluogo di regione che giornalmente, in quanto sede di istituzioni regionali, diventa un vero e proprio centro di raccolta del disagio sociale e del malessere dei lavoratori dell’intera Regione. Occorre conclude il sindacato - che le istituzioni siano più attente, in termini di risorse, nei confronti dei poliziotti catanzaresi che quotidianamente hanno il difficile ruolo di tutori dell’ordine pubblico nel capoluogo».

Una storia molto particolare dai contenuti drammatici se vogliamo ma che, fortunatamente, si chiude con il lieto fine. Nella mattinata di ieri, infatti, è stata tratta in salvo trovata nella scarpata nei pressi di via Corrado Alvaro - G. A., una donna di origini svizzere e che, nella giornata di giovedì scorso, avrebbe subito uno scippo da due malvivente che strattonandola le avrebbe portato via la borsa. Secondo quanto si è riusciti ad appredere nella giornata di ieri, la signora ha raccontato che i delinquenti avrebbero gettato la sua borsa giù nella scarpata poco dopo avergliela strappata di dosso, probabilmente innervositi per l’esiguità del "bottino". La donna sarebbe quindi scivolata nel burrone, che si trova lungo via Corrado Alvaro, nel tentativo di recuperarla. In questo modo, dopo un’intera notte trascorsa all’aperto la donna sarebbe riuscita a raggiungere la borsa e il telefonino e chiedere aiuto, chiamando con il cellulare il 118. Nella tarda mattinata, il salvataggio grazie all’intervento della squadra dei vigili del fuoco del comando provinciale. La signora vittima di questa brutta storia, trasportata all’ospedale, da quanto appreso, sarebbe

i. g.

r. c.

F IT TA S I S TA N Z E S IN G O LE a m t.3 0 0 d all’O sp e d ale P io X (C z) - A p p a rta m e n to ris tru ttu ra to - Te rm o a u to n o m o c o n tu tti i c o m fo rt - P e r s tu d e n te s s e o la v o ra tric i P e r in fo rm azio n i ch iam a il

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Sabato 17 Settembre 2011 il Domani dello Sport 13

CATANZARO Auto non utilizzate, parte oggi il controllo dei vigili urbani

Antonio Argirò, Salvatore Scalzo, Eugenio Occhini e Umberto Aracrì

L’opposizione da Traversa, fermo sulla nuova mobilità. Pronta una proposta alternativa. Spunta la delega per l’emergenza lavoro

L’isola pedonale che non c’è Minoranze per il referendum L’incontro è servito per mantenere una parvenza di cordialità nei rapporti di buon vicinato. Ma dell’idea dei capigruppo di minoranza sulla mobilità che verrà - a partire da sabato prossimo, è iniziato il count down -il sindaco Michele Traversa poco ha voluto sapere: su Corso Mazzini quella pedonale diventerà "l’isola che non c’è". E la prospettiva di coinvolgere la cittadinanza nell’esercizio democratico del referendum, ripristinando a monte un coinvolgimento che - secondo l’opposizione - non c’è mai stato, se non per compartimenti stagni che coincidono con la tutela di singole e ristrette categorie di persone, di certo non spaventa il primo cittadino che, comunque, parla ancora di "sperimentazione". Dalle stanze del sindaco a Palazzo de Nobili, i capigruppo Eugenio Occhini, Salvatore Scalzo, Umberto Aracri e Antonio Argirò, escono con l’intenzione di far conoscere ai catanzaresi un’idea alternativa di mobilità nel centro storico, quella che Traversa non ha inteso condividere, da qui ad una settimana. Così come le minoranze nonrinunciano all’idea diconcre-

tizzare strumenti a favore dell’occupazione anche "imbandendo" un tavolo istituzionale al quale il sindaco non crede e che, comunque, avrà ad oggetto una specifica delega regalata alle minoranze (Occhini in testa). A conti fatti, insomma, le posizioni politiche su mobilità, ambiente e lavoro restano diametralmente opposte, anche se sul secondo argomento, Occhini, Scalzo, Aracri e Argirò non sembrano aver colto un piano organico soprattutto in vista della necessità di uscire fuori dalla gestione disorganica dei rifiuti, sempre più indirizzata a diventare un’emergenza, nonostante la prima pietra per il potenziamento della discarica di Alli risalga a molti mesi fa. «Abbiamo apprezzato i toni dell’incontro ha detto Scalzo - ma le nostre posizioni soprattutto sulla mobilità restano distanti -. Restano i dubbi sulla funzionalità del sistema intrapreso, anche se si tratta di una sperimentazione, faremo la nostra parte per un modello alternativo: informeremo i cittadini, verso il referendum. Così come ci confronteremo sui temi del lavoro, in Europa sono le città che

producono il Pil e salvano l’economia».

Le motivazioni di Traversa sulla nuova mobilità non convincono Occhini: «Ci sembra abbia voluto accontentare una cerchia ristretta, forse per un debito di riconoscenza. Mentre si tratta di un provvedimento ingiusto, incivile, poco lungimirante e controtendenza al resto d’Europa. Da stasera - ha detto ancora - avvieremo la nostra protesta, siamo convinti che la storia e la civiltà siano dalla nostra e che le decisioni che interessano la città non debbano essere prese nel chiuso di certe stanze». Per Argirò si è trattato di un incontro positivo anche se aspettava risposte soprattutto sull’igiene della città che «non si è mai vista così sporca. E sulla moblità non dimentichiamo la mancata collaborazione della precedente minoranza». Aracri, dal confronto con Traversa, non si aspettava grandi risposte: «Sono convinto che la sperimentazione fallirà, non ho visto alcuna apertura e non basta essere soddisfatti del clima cordiale quando la concezione politica resta agli antipodi».

Opposizione, protesta Anci: ma dov’era Michele?

«Circa l’85% dei sindaci italiani hanno aderito alla grande manifestazione promossa dall’Anci per protestare contro i tagli agli enti locali previsti nella manovra finanziaria». A sottolinearlo, con grande soddisfazione, sono i capigruppo dell’opposizione comunale Salvatore Scalzo, Umberto Aracri e Eugenio Occhini che incalzano il sindaco Traversa con un interrogativo: «E Michele?

Dove era? Eppure - evidenziano in una nota i capigruppo - al momento del suo insediamento era stato molto chiaro a riguardo, nella linee programmatiche del suo mandato: "Da sindaco della città capoluogo della Calabria non ho difficoltà alcuna a sottolineare le contraddizioni di una manovra che pone i Comuni davanti ad un bivio drammatico: per quanto riguarda il Patto di stabilità appare evidente che con il taglio sul versan-

te delle entrate e la rigidità della spesa corrente l’alternativa a cui Comuni saranno chiamati sarà o cancellare voci di spesa essenziali o sforare il Patto di stabilità, le cui regole risultano chiuse e contraddittorie". "Posso con tranquillità affermare, incalzava ancora il Buon Michele che, pur facendo parte della maggioranza che sostiene il Governo, non tralascerò alcuna iniziativa, assieme ai colleghi Sindaci di tutti gli schieramenti, perché in futuro queste contraddizioni vengano corrette, riconoscendo ai Comuni una funzione insostituibile"» E concludono ricordando che «in provincia di Varese Sandy Cane ha deciso di aderire alla protesta venendo meno al diktat imposto dalla Lega nord. Gianni Alemanno si è schierato al fianco dell’Anci. E Michele? che fine ha fatto? Ci ha ripensato?».

Partirà oggi l’operazione congiunta del Corpo di Polizia municipale e dell’Unità operativa di igiene pubblica dell’Asp, con il compito di accertare gli autoveicoli parcheggiati sulle aree pubbliche dell’intero territorio comunale e non utilizzati dai proprietari.

L’intervento di rilevazione è stato deciso ieri mattina nel corso di un incontro svoltosi nella sede del co- Lunedì alle 9.30 mando di polizia municipale tra il comandante, generale una riunione Antonio Salerno ed il dirisul Pon sicurezza gente dell’Unità operativa di igienepubblicadell’Asp,Giu- alla presenza seppe de Vito. Erano presenti anche il maggiore Grego- del primo cittadino rio Cellini, il vice sovrinten- e della Caporale dente Massimo Sirianni ed il funzionario dell’Ufficio di unità operativa dell’Asp, Paolo Picci. «Scopo dell’iniziativa - è stato sottolineato - è quello di li-

berare il territorio da veicoli abbandonati molti dei quali finiscono per originare ricettacoli di immondizie e di vegetazione spontanea , focolai, quindi, di possibili infezioni e danni per la salute pubblica».

Verranno, quindi, individuati i proprietari che dovranno procedere allo spostamento dei veicoli.

Se non provvederanno scatteranno delle sanzioni che ammontano a circa 1.600 euro. A dirigere la squadra, di cui farà parte anche un funzionario dell’Unità operativa d’igiene dell’Asp, sarà un ufficiale del Corpo di Polizia municipale.

Nell’occasione i responsabili del Corpo di Polizia municipale e dell’Unità operativa dell’Asp hanno rivolto un invito alla collaborazione da parte dei cittadini segnalando eventuali situazioni di abbandono di auto telefonando allo 0961 393940 del Comando di polizia urbana oppure allo 0961 726052 dell’Unità operativa d’igiene dell’Asp, oppure inviando un fax agli stessi numeri.

Da Palazzo de Nobili, ieri, sono arrivate altre notizie relative a progetti in itinere: si terrà lunedì prossimo 19 settembre alle ore 9.30, a palazzo de Nobili, una riunione per l’avvio dei progetti Pon sicurezza di cui il Comune è beneficiario.

La riunione sarà introdotta dal sindaco Michele Traversa e dall’assessore all’urbanistica e vicesindaco Maria Grazia Caporale. I lavori ai quali prenderanno parte i vari rappresentanti istituzionali, saranno coordinati dal dirigente responsabile Vincenzo Belmonte. cont. suc.

14 il Domani dello Sport Sabato 17 Settembre 2011

CATANZARO La loro protesta è iniziata da ieri mattina in seguito ad uno stato di crisi e preoccupazione che li coinvolge oramai da qualche anno. Così desiderano esprimere lo sconforto e il disagio che vivono

Fondazione Betania, lavoratori in assemblea permanente da lunedì Betty Stancato CATANZARO Si convocherà il prossimo 19 settembre l’assemblea permanente d’intesa con la rappresentanzeunitariesindacali del personale di Fondazione Betania. La protesta dei lavoratori, scoraggiati dalla mancanza di retribuzione oramai da diversi mesi, è iniziata da ieri mattina.

"Desideriamo portare a conoscenza dell’opinione pubblicahanno scritto in una nota- compreseovviamenteleautoritàcompetenti (Regione Calabria, Azienda Sanitaria Provinciale, Comune di Catanzaro, Prefetto) che questa protesta intende rappresentare una modalità per esprimere dignitosamente la sofferenza, il disagio, la preoccupazione, lo sconforto di quanti in Fondazione Betania vivono e operano.Vorremmo ricordare-

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prosegiue il comunicato- che viviamo in uno stato di crisi e di preoccupazione ormai da qualche anno.Oggi questo stato di crisi si esprime con due elementi, su tutti: lunedì prossimo, 19 settembre, 53 unità lavorative inizieranno l’esperienza della cassa integrazione in deroga, sia a zero ore e sia a zero con rotazione; il ritardo ormai cronico degli stipendi, ormai attestato sui quattro mesi, ormai prossimo ai cinque.Da questa triste situazione vorremmo porre alcuni quesiti che potrebbero iniziare a farci prendere consapevolezza se la Fondazione Betania e, con essa, i suoi operatori (oltre alle persone sofferenti) è destinata ad avviarsi verso un progressivo decadimento e se, quindi, quella che stiamo vivendo è semplicemente una dolorosa "eutanasia". Innanzitutto sappiamo che i primi di agosto sono stati firmati i contratti con l’ASP

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di Catanzaro.Il Direttore Generale dell’ASP sarebbe così cortese da farci sapere se questo determina lo sblocco dei pagamenti arretrati? E’ una domanda interessata la nostra, almeno per sapere se quanto fino ad oggi "dovuto" resterà un sogno.

Anche perché le nostre famiglie

non sono più in grado di vivere con dignità lavorando praticamente gratis e indebitandosi con banche e conoscenti per venire a lavorare. E poi perché la Giunta Regionale non intende chiudere, una volta per tutte, la vertenza relativa all’ex Said con l’approvazione delle due delibere pronte

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ormai da qualche mese sui Centro Socio-Riabilitativi e sul Perseo? Il sindaco di Catanzaro sarebbe così cortese da farsi da portavoce con il Presidente Scopelliti rimarcandochelaquestionesembrava potesse chiudersi in 48 ore (era la fine di dicembre 2010) e che invece dopo nove mesi ci si trova appesi alla speranza?Inoltre la cassa integrazione che partirà lunedì e sicuramente ci riguarderà anche per tutto il 2012 risolverà in prospettiva il problema degli esuberi e lo stato di crisi della Fondazione Betania? Questo lo diciamo perché se pur accettando questa decisione,ci piacerebbe sapere se questo ennesimo sacrificio sarà "utile" alla causa.Al Presidente della Fondazione Betania don Biagio Amato e al consiglio di amministrazione intendiamo precisare che siamo al loro fianco e che sappiamo bene che l’attuale stato di crisi è determinato non da loro volontà, ma da variabili in larga misura indipendenti. Però non possiamo continuare a restare in silenzio, rassegnati e inermi di fronte all’attuale situazione.Infine - si legge in conclusione- desideriamo chiedere anche all’Arcivescovo Metropolita monsignor Vincenzo Bertolone solidarietà e sostegno.Allefamigliedellepersone ospiti chiediamo scusa e supporto per fare luce sul futuro degli assistiti e dei quanti in Betania "vivono e operano".

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Sabato 17 Settembre 2011 il Domani dello Sport 15

CATANZARO Ancora Notte piccante, Armignacca risponde a Lino Silipo e Alfieri

Il sindaco Michele Traversa

Per il sindaco fare uscire la Calabria dall’isolamento è l’obiettivo primario. La proposta di Marco Minniti "interessante e percorribile"

Infrastrutture, Traversa: presto un tavolo a Roma Il sindaco Michele Traversa, in seguito alla proposta di Marco Minniti di istituire a Roma un tavolo permanente riguardo sul tema della situazione infrastrutturale in Calabria, ha espresso il suo compiacimento in una nota. "La proposta di Marco Minniti - ha affermato-è interessante e percorribile. Sono d’accordo con la sua analisi: la Calabria sconta un pesante ritardo sul terreno delle infrastrutture, con particolare riferimento ai trasporti e ai collegamenti stradali, tale da fare diventare più difficile ogni progetto di sviluppo e di crescita. Fare uscire la nostra regione dall’isolamento diventa, dunque, un obiettivo primario che può vedere convergere tutte le forze politiche, siano essere di maggioranza o di opposizione. D’altronde, il ministro delle infrastrutture, Altero Matteoli, e il suo vice Aurelio Misiti sono interlocutori attenti, sensibili e che stanno già tentando, sia pure tra mille difficoltà, di dare risposte alla Calabria, come dimostrano gli investimenti inseriti nel Piano per il Sud. I nodi da affrontare sono tanti - ha detto ancora il sindaco Traversa - a cominciare dalla si-

tuazione del porto di Gioia Tauro, proseguendo per i lavori di ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria, il sistema della portualità e dell’aeroportualità, i collegamenti ferroviari, lo stesso ponte sullo Stretto.Le grandi città calabresi sono, ovviamente, molto interessate ad una politica che favorisca gli investimenti e il potenziamento delle infrastrutture. Occorre intanto fare il punto sui progetti di

collegamento metropolitano previsti per Catanzaro e Cosenza, per i quali la Regione ha già confermato notevoli risorse.Sono certo che il presidente Scopelliti, che si sta battendo per accelerare i processi di modernizzazione del sistema infrastrutturale calabrese, coglieràl’occasionecostituitadalla proposta Minniti in modo da realizzare significative convergenze bipartisan nell’esclusivo interesse della nostra regione".

Alla festa del Pd arriva Ranieri Tra referendum e festa cittadina, il Partito democratico si rimette in moto verso l’autunno caldo dei congressi. Il gruppo operativo per l’organizzazione della festa cittadina - che ormai ha assunto dimensioni provinciali - è rimasto asserragliato nelle stanze del quartier generale democrat di via San Nicola anche giovedì sera alla presenza, tra gli altri, oltre che del capogruppo comunale Salvatore Scalzo, anche il commissario cittadino Lino Silipo e il coordinatore provinciale Pasqualino Mancuso, assieme al direttivo cittadino e ai segretari dei circoli al gran completo.

La festa cittadina si terrà da mercoledì 28 settembre a sabato 1 ottobre molto probabilmente in largo Serravalle ai Giardinetti Nicolas Green. Il gruppo di lavoro dopo aver incassato la disponibilità del responsabile nazionale Lavoro ed Economia, Stefano Fassina, porta a casa anche il via libera alla presenza di Umberto Ranieri, responsabile nazionale del partito per il Mezzogiorno. I democrat, quindi, procedono spediti verso l’appuntamento della prossima settimana senza perdere di vista la raccolta delle firme per il referendum "anti-porcellum". conc. declem.

«L’assessore alla Cultura faccia un bagno di umiltà» «Registriamo neppure senza troppa sorpresa una risposta scomposta e inopportuna dell’assessore Armignacca (o chi per lui). Noi proviamo a riflettere su un problema e la maggioranza scarica offese personali, eludendo la gravità e la serietà dei problemi posti». È quanto scrivono, in una nota, i capigruppo di opposizione in Comune facendo riferimento al «problema culturale» sollevato nel comunicato diramato ieri in cui Scalzo e Occhini esprimevano riserve sulla «identità e riconoscibilità della manifestazione della Notte Piccante». «Sotto questa prospettiva sottolineano ancora i capigruppo -, l’evento si è rivelato ampiamente insufficiente e totalmente da rivedere. E crediamo che sia sotto gli occhi di tutti. Sulle spese dei concerti e delle mostre e anche del resto, ci permettiamo di dire che siamo

più che informati. E a farsi quattro conti e soprattutto a vedere con quanta dissennatezza vengano spesi i fondi pubblici». Scalzo e Occhini incalzano: «Sarebbe il caso, gentile assessore, di fare un bel bagno di umiltà e mettere da parte demagogia e arroganza, rendendosi conto che quando le cose non funzionano bene, è il caso di discutere con costruttività per migliorarle nel futuro (anche perché noi abbiamo riconosciuto le oggettive difficoltà di costruire l’evento in pochi mesi)». «Ci auguriamo - concludono - infine che ci possa essere un cambiamento di linguaggio e soprattutto che la maggioranza, che tanto e sempre si appella ad improbabili passati, cominci a parlare dell’unica cosa che interessi ai catanzaresi e cioè il presente e il futuro. E su presente e futuro, francamente c’è da preoccuparsi».

«Ho letto nei giorni scorsi le considerazioni di Vittorio Alfieri dell’Idv, e del commissario cittadino del Pd Lino Silipo, che vorrebbero bollare come fallimentare l’edizione 2011 della Notte Piccante, esprimendo evidentemente un parere legittimo, ma differente rispetto a quello delle oltre 200 mila persone che hanno letteralmente preso d’assalto il centro storico cittadino fino alle prime luci dell’alba durante la grande tre giorni. Nei loro interventi entrambi dimostrano chiaramente di non aver nemmeno preso parte all’evento, in quanto basano le loro considerazioni su fatti ed episodi mai avvenuti. Perlomeno in questa edizione della Notte Piccante». E’ quanto afferma l’assessore alla Cultura, Nicola Armignacca, che risponde alle critiche dei giorni scorsi sulla Notte Piccante. «Il rappresentante dell’Idv nello specifico evidenzia l’assenza di strumenti tecnici per poter apprezzare e valutare grandi eventi culturali, nel secondo una carenza sul piano politico che, nella comunicazione non ammette mai considerazioni personali offensive - afferma Armignacca -. Non essendo possibile rintracciare nel suo intervento reali considerazioni oggettive sulle quali disquisire, e non potendo per formazione personale e politica e per il rispetto del ruolo istituzionale che oggi ricopro, seguirlo sul terreno della menzogna e dell’offesa, un elegante ed intramontabile "non ti curar di lor ma guarda e passa" sarà oggettivamente un suggello consono. Il commissario cittadino del Pd, imbastisce invece un ragionamento, per certi versi anche costruttivo e propositivo, con critiche, la maggior parte delle quali partono però da disinformazione ed in parte, credo, dal ruolo del normale gioco delle parti, ch oggi vede il Pd all’opposizione in città. La NotNicola Armignacca te della Cultura non si è basata sul solo grande evento espositivo di Ambrogio Lorenzetti e Michelangelo Maestri, che sarà visitabile fino al gennaio del 2012. Infatti subito dopo l’inaugurazione, il centro storico e lo stesso complesso del San Giovanni hanno visto l’esibizione del Duo Voice Link, un concerto di musica classica in Piazza Duomo, il teatro di prosa in Villa Margherita, i flash-mob per le strade del centro e diverse altre iniziative - afferma ancora -. E’ disinformato ancora quando afferma che i musei sono rimasti chiusi: oltre al San Giovanni, hanno operato il Museo Archeologico Provinciale ed il Marca, per i quali ringrazio per la disponibilità il presidente Wanda Ferro, ed anche il museo del rock in piazza Matteotti. Ancora, non è vero che le Gallerie del San Giovanni sono rimaste chiuse: all’interno infatti erano presenti il Gruppo Storico Mirabilia ed una bella mostra fotografica sulla storia del Catanzaro Calcio. I trasporti, come egli afferma, sono stati in effetti, forse l’unica criticità di questa Notte Piccante. Ma non si poteva fare di più, né meglio. Le Ferrovie della Calabria, di cui ringrazio vertici e lavoratori, hanno fornito il servizio possibile in considerazione delle difficoltà di natura economica, gestionale, che l’azienda vive. Ancora, mancanza di tatto ed eleganza nel proporre un concerto che ha visto migliaia di giovani riversarsi e stare insieme in Piazza Duomo fino a tarda notte? No, solo motivi di natura tecnica, organizzativa e di sicurezza considerata la particolare conformazione avvolgente e "chiusa" della piazza, comunque vigilata da vigili urbani e agenti di pubblica sicurezza in borghese. In altre occasioni, come San Vitaliano e la stessa prima Notte della Cultura, abbiamo organizzato nella piazza concerti di musica classica. Questa volta per le motivazioni che ho addotto non è stato possibile conciliare le esigenze della Città con quelle della comunità parrocchiale. Infine salsiccia e patate: buone, come il morzello. Abbiamo optato per una formula che portasse operatori della gastronomia e dell’enogastronomia in centro senza andare in concorrenza con gli operatori presenti che si dedicano per lo più alla preparazione del morzello. D’altronde questa edizione ha registrato, come novità, quella dei bandi per l’assegnazione dei gazebo agli

16 il Domani dello Sport Sabato 17 Settembre 2011

CATANZARO L’obiettivo è garantire un’offerta integrata di servizi sanitari ed exraospedalieri alle persone disabili Prevista l’interazione con la fondazione “Calabria Etica” che supporterà i 31 Comuni nel progetto

Sociale: siglato il Piano distrettuale per l’assistenza ai non autosufficienti CATANZARO - È stato firmato ieri mattina, negli uffici del settore Politiche sociali in via Fontana Vecchia, il Piano distrettuale di prestazioni e servizi socio assistenziali in favore di persone non autosufficienti annualità 2010 dei distretti socio sanitari di Catanzaro e Catanzaro Lido che comprendono 31 comuni. La riunione concertativa , presieduta dall’assessore alle Politiche sociali Fulvio Scarpino, ha visto la presenza del presidente della Fondazione “Calabria etica”, Pasqualino Ruberto, del dirigente del settore Politiche sociali della Regione, Enzo Caserta e dei sindaci dei Comuni facenti parte dei

distretti.L’assessoreScarpinoera affiancato dal dirigente del settore comunale, Antonino Ferraiolo e da alcuni funzionari che hanno lavorato alla stesura del Piano, in quanto Palazzo De Nobili rappresenta il comune capofila del distretto. Il Progetto ha l’obiettivo di garantire un’offerta integrata di servizi socio sanitari che assicuri le seguenti aree prioritarie di intervento: rafforzamento della territoriale extraospedaliera dei servizi per la presa in carico delle persone non autosufficienti favorendo la permanenza a domicilio, soprattutto implementando il servizio di cure domiciliari il rafforzamento della rete territoriale di

offerta di interventi e servizi per la presa in carico personalizzata; il rafforzamento del supporto alla

persona non autosufficiente ed alla sua famiglia , anche attraverso l’incremento delle persone prese

Asp, completata la triade dirigenziale Mancuso nomina Pugliese e Catalano CATANZARO - Il direttore generale dell’Azienda ssanitaria provinciale di Catanzaro, il dott. prof. Gerardo Mancuso, ha nominato i nuovi direttori ammi«I nuovi direttori nistrativo e saniCon quesamministrativo e sanitario tario. to atto si completa la triade di certo contribuiranno dirigenziale. Si tratta del dottor all’opera Giuseppe Pugliese, 42 anni, di riorganizzazione di Crotone, nodella sanità minatodirettore amministrativo, catanzarese» mentreilprofessor Mario Catalano, primario di Otorino e docente all’università "Magna Grecia" di Catanzaro, è il nuovo direttore sanitario. «Si tratta di due professionisti di alto spessore - ha affermato Mancuso - che di certo contribuiranno all’opera di riorganizza-

zione della sanità catanzarese avviata fin dall’inizio del mio insediamento».

Come ha sottolineato il dg Mancuso, «Pugliese è un esperto di economia aziendale, con master nelle più importanti università italiane ed europee, già direttore amministrativo e finanziario del Sant’Anna di Crotone, centro di eccellenza di riabilitazione». «Persona molto esperta e capace nella gestione economico-finanziaria delle aziende ha detto ancora il direttore generale -, che potrà dare un apporto importante alla nostra Azienda, poiché estremamente competente. Altrettanto competente è il dottore Catalano, che ha una lunga esperienza ospedaliera, avendo lavorato al "Pugliese" per tantissimi anni, oltre ad avere capacità professionali indiscusse ed una conoscenza specifica della legislazione ospedaliera». Per Mancuso, con la nomina dei due nuovi direttori amministrativo e sanitario sarà garantito «un utile apporto nella gestione della riorganizzazione dell’Asp che stiamo disegnan-

do», ha aggiunto. «Un percorso difficile - ha concluso -, fatto di problemi atavici e incrostazioni difficili da smuovere, ma che stiamo portando avanti con diligenza, trasparenza e soprattutto nel pieno rispetto delle regole».

in carico o delle ore di assistenza, e alla possibilità per la famiglia, sulla base di un progetto personalizzato, di acquisto di servizi.

La quota assegnata ai Distretti socio-sanitari di Catanzaro e di Catanzaro Lido ammonta a complessivi 1.126.245,00 euro da utilizzarsi per realizzare i seguenti interventi e servizi: piani individualizzati di assistenza per disabili gravi privi di sostegno familiare; servizi di assistenza domiciliare per disabili; servizi di assistenza alle persone disabili gravi basati su percorsi di autonomia abitativa; erogazione di aiuti economici integrativi dei costi sostenuti dalle famiglie per persone non autosufficienti; interventi e servizi di inserimento ed integrazione scolastica; servizi di assistenza domiciliare integrata con le prestazioni socio-sanitarie di competenza delle Aziende sanitarie provinciali per anziani non autosufficienti ultra sessantacinquenni. Altroaspettoinnovativoprevistodal Piano, l’interazione con la Fondazione “Calabria etica” che svolgerà un’azione di supporto ad ampio spettro nell’ambito dei servizi che dovranno gestire i 31 Comuni. Rispetto alla bozza di piano presentata nell’incontro dello scorso 12 settembre, su proposta di alcuni sindaci, è stato ulteriormente definito il ruolo di sostegno della Fondazione “Calabria Etica”. Quest’ultima metterà anche a disposizione dei comuni personale professionale proprio (psicologi, assistenti sociali, legali) che avrà il compito di prendersi carico delle problematiche socio assistenziali, ma anche di natura legale, dell’utenza . Anche il dirigente della Regione, Enzo Caserta, si è soffermato sull’impianto del progetto che «si fonda - ha spiegato - sul carattere universalistico dell’assistenza».

Il presidente della Fondazione “Calabria etica” Ruberto ha evidenziato come «il sistema dei servizi territoriali acquisisce un ruolo ed una funzione strategica se riesce a strutturare e a mantenere un carattere fortemente integrato nello svolgimento delle attività di supporto dei servizi sociali». r. c.

Sabato 17 Settembre 2011 il Domani dello Sport 17

PROVINCIA DI CATANZARO A Chiaravalle Centrale già si pensa alle iniziative per il prossimo inverno

La situazione della frazione Roccelletta è veramente disastrosa I cani randagi, i topi e gli insetti continuano a moltiplicarsi

Borgia, ormai è emergenza I rifiuti sono ovunque Qualche cittadino di Borgia ormai stanco ed esasperato, sta rifacendosi a Cicerone, quando nella sua arringa, nel processo a Catilina affermava, "sino a quando abuserai della nostra pazienza".

Non ce la fanno proprio più i borgesi a sopportare questo disservizio, la "monnezza" è ovunque, la foto è inclemente ma evidenzia perfettamente la situazione della cittadina. La strada in oggetto non è una viuzza secondaria, i rifiuti stazionano proprio di fronte alla banca che è frequentata da moltissimi clienti, anche da fuori paese. Anche presso il muro dell’ufficio della Geo Ambiente c’è una catasta di rifiuti, forse proprio per affermare che la società appaltatrice della raccolta dei rifiuti solidi urbani non fa favoritismi. La situazione della frazione della Roccelletta è veramente disastrosa, sia nella zona agro quanto in quella marinara. L’immondizia è sparsa dovunque, i residenti sembrano figli di un dio minore. Forse, la società Geo Am-

biente aveva pensato che alla fine delle vacanze, il problema sarebbe rientrato. Non è così. Il bel tempo incoraggia i turisti e in tanti sono trattenuti ancora nelle case a mare. Quelli che sono andati via hanno ripulito gli appartamenti e hanno abbandonato tanto di quel materiale di risulta e ingombrante da fare rizzare i capelli. Se la ditta aveva pensato di cavarsela con poco si è sbagliata in toto. Borgia è il terzo comune della provincia, escludendo il capoluogo, molto vasto e, soprattutto, è densamente abitato. Pensare di risolvere il problema utilizzando pochi mezzi è un’impresa folle. Comunque, non servono alchimie strane, non servono le promesse e i buoni propositi, se poi non si traducono in realtà. E’ ora di porre rimedio sul serio a questo stato di cose, la gente non ce la fa proprio più a sopportare, qualcuno sta incitando alla disobbedienza fiscale. I cani randagi si stanno moltiplicando, stanno delle notti intere a saccheggiare i ri-

fiuti in cerca di lauti pasti, allo steso modo i topi. Le case della gente sono piene di mosconi, mosche, moscerini, le zanzare, i tafani e i pappataci la fanno da padroni.

Ebbene, nessuno si è premurato di procedere alla disinfestazione e alla derattizzazione, speriamo che qualche epidemia non venga a sopraffare i cittadini, soprattutto i più piccoli e gli anziani. I vecchi cassonetti di proprietà dell’Ambiente & Servizi giacciono riversi sulle strade, in molti casi non sono stati sostituiti dai nuovie,quindi,l’utenzaabbandona per strada i sacchetti dei rifiuti.

Una signora, l’altro ieri, in una farmacia di Borgia, diceva alla dottoressa: . Non vogliamo neppure immaginare cosa sarebbe successo a qualsiasi amministrazione politica, sarebbe stata messa alla gogna e forse perseguita penalmente. Come dice la massima, "omne trinum est perfectum", (ogni terna è perfetta).

Giuseppe Bianco

Chiaravalle, l’asilo nido trasferito in via Martelli Vista la necessità di formare una nuova sezione della scuola elementare in seguito alla quale il dirigente scolastico ha chiesto, per motivi di spazio, di spostare l’asilo nido comunale ubicato temporaneamente presso l’edificio scolastico di via Foresta in altra sede, la giunta comunale di Chiaravalle Centrale ha riscontrato che, dopo un sopralluogo effettuato presso la sede dell’asilo nido comunale, già utilizzato in parte dalla sezione primavera, i locali da utilizzare necessitano di lavori di manutenzione che non possono essere completati nei tempi previsti per l’inizio dell’anno scolastico.

Avendo ottenuto la disponibilità del dirigente scolastico, la giunta comunale ha quindi deciso di utilizzare temporaneamente i locali disponibili presso l’edificio di via Martelli messi a disposizione dal dirigente scolastico stesso.

L’estate è appena finita, o quasi viste le temperature di questi giorni, ma già l’amministrazione comuinale di Chiaravalle Centrale sta pensando alle iniziative e manifestazioni da tenere durante il periodo invernale, in particolare in quello natalizio, «al fine - si legge nella delibera approvata dalla giunta comunale lo scorso 15 settembre - di mantenere vive le tradizioni locali più rilevanti e creare L’amministrazione vari interessi nei giovani». A tal fine la giunta «stante le ha deciso di chiedere esigue disponibilità finanun finanziamento ziariedelbilanciocomunale» ritiene necessario «richiede- alla Regione re apposito finanziamento regionale per realizzare Prevista una spesa quanto programmato». Il di 39mila euro piano finanziario previsionale collegato prevede una spesa di 39.400 euro relativi ad attività, iniziative e manifestazioni che si intendono realizzare nel periodo invernale, somma che il sindaco provvederà a richiedere all’assessorato regionale al Turismo. Le iniziative, che si svolgeranno tenendo conto del centro di aggregazione sociale del Comune poiché «la presenza di soggetti anziani favorirà i rapporti intergenerazionali e contribuirà alla corretta riproposizione delle manifestazioni», prevedono: l’addobbo delle vie centrali cittadine con illuminazione artistica e albero di Natale nella piazza centrale del paese (per una spesa di 10mila euro); manifestazioni natalizie

nei centri di aggregazione sociale con l’organizzazione di una tombolata presso il centro Auser di via Rauti e la degustazione di zeppole e altri dolci tipici preparati da volontarie (1.500 euro); Babbo Natale a scuola con distribuzione di doni alla vigilia di Natale per i bambini di scuola materna, elementare e asilo nido, la distribuzione avverrà con la collaborazione dei ragazzi delle scuole superiori che si travestiranno da Babbo Natale «al fine di risvegliare la fantasia dei bambini» (3.500 euro); "Babbo Natale in corso" con la collaborazione delle associazioni presenti sul territorio, la presenza di Babbo Natale per le vie del corso cittadino allieterà grandi e piccini con la distribuzione di dolci tipici natalizi (3.000 euro); "Notte bianca aspettando il Natale", con musica, spazi culturali, momenti di shopping con il coinvolgimento dei commercianti ai quali sarà chiesta l’apertura notturna dei negozi (7.000 euro); manifestazioni teatrali con la previsione di alcune rappresentazioni teatrali da svolgersi il fine settimana «per dare un contributo di crescita culturale ai cittadini interessati» (5.400 euro); concerto di Capodanno nella chiesa matrice (3.000 euro); Carnevale con il coinvolgimento di grandi e piccoli impegnandoli a preparare i carri allegorici che sfileranno per le strade principali del paese la domenica di Carnevale quando sarà premiatoilcarropiùbello(6.000euro). r.c.

18 il Domani dello Sport Sabato 17 Settembre 2011

LAMEZIA E LAMETINO Dopo l’attentato intimidatorio contro il capogruppo del Pd di San Pietro a Maida la solidarietà a Davoli da parte dei vertici regionali e provinciali del partito

«Un atto gravissimo contro il quale metteremo in campo ogni azione» Raccolta firme contro il "Porcellum" Oggi e domani gli stand di Sel

«La duplice, gravissima intimidazione subita dal capogruppo del Partito democratico del Comune di San Pietro a Maida, Giovanni Davoli, da sempre impegnato in prima linea in battaglie per la legalità, trasparenza e a difesa del territorio, è un atto gravissimo rispetto al quale metteremo in campo ogni azione ed iniziativa che faccia chiaramente intendere che non faremo passi indietro e che non piegheremo la testa innanzi a tali atti che hanno l’obiettivo di piegare amministratori solerti e coraggiosi come Giovanni Davoli». Così si esprimono Adriano Musi, commissario del partito regionale, e Pasquale Mancuso, coordinatore provinciale del Pd. «Il partito - affermano - non lascerà soli i dirigenti del Pd di San Pietro a Maida che costituiscono uno degli avamposti più avanzati

di impegno serio e trasparente a favore delle comunità locali; reagiremo immediatamente a tale sfida e intensificheremo l’impegno per sostenere l’impegno amministrativo e politico di Giovanni Davoli e dei dirigenti del Pd di San Pietro a Maida».

Solidarietà a Davoli arriva anche dai Giovani democratici della provincia di Catanzaro, e di tutta la Calabria, che «sono vicini al capogruppo del Partito democratico di San Pietro a Maida, Giovanni Davoli, vittima di due gravi atti intimidatori».

«Nel condannare senza esitazione tali atti - si legge in una nota a firma di Luigi Guglielmelli e Roberto Iozzi, rispettivamante segretario regionale e provinciale dei giovani democratici -, si stringono intorno all’amico Giovanni, giovane dirigente politico e impe-

gnato consigliere comunale, protagonista di tante battaglie per la legalità e l’affermazione della politica intesa come bene collettivo.

I nostri amministratori sono spesso obiettivi preferiti da parte della criminalità organizzata, oggi più che mai forte e con interessi di ogni natura. Esprimiamo tutta la solidarietà e il sostegno all’azione politicadell’amicoGiovanni,consapevoli che tali battaglie sul territorio, pur se minate da episodi gravi come quelli di oggi, sono necessarie e mirano esclusivamente a tutelare i cittadini. Chiediamo maggiore tutela da parte delle forze dell’ordine per gli amministratori calabresi e una maggiore presenza nei nostri territori troppo spesso poco monitorati e carenti di personale di pubblica sicurezza».

Il circolo Sel Lamezia Terme dopo la quattro giorni di festa che ha visto la sottoscrizione dei quesiti referendari da più di 200 cittadini, continua la campagna di raccolta firme per il referendum sull’abrogazione del "Porcellum". «E’ bene ricordare - si legge in una nota - che Sinistra ecologia e libertà ha aderito fin da subito alla campagna referendaria ed è tra i sostenitori del comitato promotore. C’è tempo fino al 25 settembre per firmare la proposta referendaria ed è quindi necessario intensificare gli sforzi e continuare nell’attività di sensibilizzazione del territorio». Proprio per questo il circolo Sel Lamezia Terme nel prossimo fine settimana sarà presente in città con i suoi gazebo e precisamente oggi su corso Nicotera davanti l’edificio scolastico Perri dalle 18 alle 20, domani mattina in Piazza Diaz (Sambiase) dalle ore 10,30 alle ore 13,00 e domani sera su corso Numistrano largo piazzetta San Domenico. In queste occasioni verrà distribuito il materiale informativo e sarà possibile firmare. Con i quesiti referendari proposti si vuole abrogare la "legge Calderoli", conosciuta col nome di "porcellum". Il primo quesito, individuato dal colore blu, propone l’abrogazione integrale di tutte le disposizioni di modifica della disciplina elettorale per la Camera e per il Senato introdotte dalla legge n. 270 del 2005. Il secondo quesito, individuato dal coloro rosso, è di tipo "parziale", perché abroga non l’intera "legge Calderoli" ma le singole disposizioni della stessa e, precisamente, le disposizioni che sostituiscono le due leggi approvate il 4 agosto 1993, rispettivamente n. 277 ("Nuove norme per l’elezione della Camera dei deputati") e n. 276 ("Norme per l’elezione del Senato della Repubblica"), in base alle quali i seggi di Camera e Senato erano assegnati per il 75% mediante l’elezione di candidati in altrettanti collegi uninominali, e per il restante 25% con metodo proporzionale (legge giornalisticamente definita il "Mattarellum", dal nome del deputato Sergio Mattarella, relatore del testo). Così «si costringe il parlamento a fare una riforma della legge elettorale e si ridà potere ai cittadini nello scegliere i loro rappresentanti».

Sarà anche l’occasione per raccogliere le firme per la proposta di legge per la "Istituzione del reddito d’esistenza" (misure contro la precarietà). Si tratta, quest’ultima, di una proposta di legge d’iniziativa popolare, che s’inserisce appieno nella linea politica di Sel sulla redistribuzione del reddito a favore di quella che Nichi Vendola definisce la "generazione del lavoro mai". r.l.

r.l.

"Io resto in Calabria" ha incontrato "Italia Futura" Ieri pomeriggio presso il Grand Hotel Lamezia, l’Associazione "Io resto in Calabria" con la presenza di quasi un centinaio di simpatizzanti e aderenti, ha voluto aprire un dialogo con la Fondazione Italia Futura, nata per volontà di Luca Cordero di Montezemolo, che si sta attivando sul territorio nazionale per cercare di creare un soggetto politico dinamico al di fuori dei consueti schemi partitici. La presentazione delle attività della Fondazione è stata affidata a Carlo Calenda giovane manager e membro del comitato direttivo di Italia Futura, che oltre ad illustrare vision e mission, ha acceso i riflettori sulla necessità di un soggetto politico nuovo, che abbia a cuore il rilancio del Paese, la creazione di una nuova classe dirigente e la capacità di far esprimere in toto le potenzialità del nostro territorio. Nel corso del

confronto fra i due soggetti sociali non sono mancati i punti di possibile condivisione, così al termine dell’incontro si è deciso di aprire una fase di conoscenza, che porti a una migliore comprensione delle idee fondanti dei due soggetti, per verificare se vi siano reali condizioni per lavorare assieme al progetto di costruire una nuova classe politica in Italia, basata su giovani professionisti che hanno voglia di mettere al servizio del Paese le proprie professionalità, le proprie competenze e la propria passione. Questo momento di confronto e l’attenzione verso "Io resto in Calabria" da parte di Italia Futura, «dimostra ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, che lo spazio che l’Associazione fondata da Pippo Callipo si sta ritagliando a livello regionale, operando nel sociale e praticando nel concreto la politica dal bas-

so e la pratica dell’ascolto dei territori, inizia a dare i primi frutti e a far germogliare un nuovo modo di fare politica anche in Calabria». Grande soddisfazione è stata espressa sia dalla presidente dell’associazione, Anna Laura Orrico, sia da Calenda; entrambi hanno sottolineato come dal confronto aperto e cristallino tra soggetti sani e operosi sul territorio possano nascere intese e attività in grado di far vedere alla Calabria e all’Italia un’alternativa seria per il futuro. «Invito tutti voi - ha affermato anna Laura Orrico - a sentirvi protagonisti di questo progetto di rivoluzione culturale e sociale, di cui "Io resto in Calabria" è interprete. Ognuno di noi ha oggi la responsabilità di operare nella quotidianità per il cambiamento». r.l.

Sabato 17 Settembre 2011 il Domani dello Sport 19

CULTURA E SPETTACOLI Attesa l’inaugurazione del restauro della statua nei pressi dell’Osservanza

Pronto il restyling del generale Stocco FOCUS

È di nuovo Festival d’Autunno

La statua del generale Stocco in via di restyling

La storica Piazza Stocco da qualche giorno sta cambiando aspetto.

Motivo di curiosità di passanti e automobilisti è l’impalcatura che contorna la statua e un telo bianco che la copre. Questo non può passare inosservato, e il motivo - già annunciato da tempo - è che generale Stocco si sta rifacendo il look. Si avvicina, infatti, sempre di più il giorno della inaugurazione del restyling del Generale Francesco Stocco, storica statua del Capoluogo situata nell’omonima piazza.Grazie al finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Unità Tecnica di Missione per il 150° dell’Unità d’Italia) e il MIbac (Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dellaCalabria),lastatuainmarmo raffigurante il generale Garibaldino, è stata restaurata in occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia nel progetto "Luoghi della Memoria". Negli ultimi anni la struttura era già stata oggetto di abbellimento ed era stata "animata", durante la Notte Piccante 2010, da alcune Video Proiezioni Interattive (Facial Maping) che riproducevano una celebre poesia

Programmi

TV Una guida veloce e utile con una selezione delle emittenti locali e nazionali

di un poeta dialettale dei primi del 900’, la cui voce narrante era di Enzo Colacino. Ma chi era Francesco Stocco? Nacque, durante il regno di Giuseppe Bonaparte, ad Adami di Decollatura, quindi le sue origini sono strettamente legate a questa regione e alla provincia Catanzarese, da famiglia aristocratica e filoborbonica, e venne tenuto a battesimo dal futuro re Francesco I delle Due Sicilie a Messina. Nel 1847 fu arrestato per la sua ostilità al regime borbonico

Un abbellimento realizzato in occasione dei 150°anni de L’Unità d’Italia con il progetto dei Luoghi della memoria L’inaugurazione, molto attesa, è prevista a giorni

VIDEOCALABRIA ore 07:00 InfoMattina ore 11:30 Vittoria Telenovelas ore 13:00 Senza Peccato ore 13:45 InfoStudio ore 14:50 Incontro con la Parola ore 14:55 CNR TV News ore 15:00 Regionando ore 15:30 Lo spazio della carità ore 16:00 Matrimonio all’italiana ore 18:15 InfoStudio ore 18:20 Rubi telenovela ore 19:05 CNR TV News ore 20:00 InfoStudio ore 21:25 Vacanze al Sud ore 22:50 InfoStudio ore 22:55 Si giri ccu mia...

Si svolge questa mattina alle ore 11:30 la conferenza stampa presso la sede di via Spasari per la presentazione uffciale del cartellone di eventi del Festival d’Autunno, la consueta manifestazione ideata e diretta da Antoniettta Santacroce che anche quest’anno a Catanzaro animerà la prossima stagione con eventi culturali e concerti divenuti ormai un appuntamento fisso per il pubblico del capoluogo. La kemesse catanzarese giunta alla nona edizione si terrà dal 6 al 26 novembre a Catanzaro. Lo scorso anno un ricco programma con cinque eventi e un’anteprima fuori programma affidata alla voce di Mario Biondi che si è esibito al Gran Teatro Le Fontane con un grande successo di pubblico. Il cartellone dell’edizione 2010 prevedeva accanto agli eventi live una serie di incontri d’autore prima dei concerti con la collaborazione della casa editrice Rubbettino che hanno fatto da collante a quello che è stato il tema della rassegna dal titolo "Suoni e parole dal mondo". Sono salite sul palco del Casalinuovo Marina Rei, Nada e Paola Turci. Con loro La stagione calda è volta al termine, il mare si saluta ma il caldo persiste in l’attrice Mariella Lo Giudice per lo città. Anche i locali notturni all’aperto cominciano a chiudere i battenti ma spettacolo "Donna che parla in fretta". per dare l’ultimo saluto all’ estate 2011 questa sera un festa da ricordare si Poi, una grande artista del panorama svolgerà a Copanello. Suggestiva location della costa ionica sarà "La jazz internazionale, Diane Schuur, e poi Rotonda", gli ingredienti saranno musica e tanto divertimento. Tutti in esclusiva per il Sud un’autentica insieme, i più noti dj della regione con gli staff più significativi del mondo icona: Francisco Sánchez Gómez, in della notte si riuniranno in uno dei luoghi balneari più belli del catanzarese arte Paco de Lucía o meglio per far danzare fino all’alba. Tema della serata "End of summer party" che l’indiscusso maestro della chitarra indica party, appunto, di fine estate dove Kan dj,Piero Costa, il flamenco. A Catanzaro, Paco si è percussionista Domenico Panzino, Rob, Tattoo e tanti altri si alterneranno esibito insieme al suo storico gruppo di sulla consolle per una notte indiemnticabile.L’ apertura dei cancelli è musicisti e ad un manipolo di cantanti e prevista per le 23 per salutare insieme l’estate 2011. ballerini provenienti dalla Spagna e da Cuba. E ancora, Eugenio Bennato e l’orchestra popolare del Sud con il e liberato all’inizio del 1848. Ritorprogetto musicale "Brigante e nato lo stesso anno in Calabria, ebmigranti": i sud del mondo raccontati in be una parte di primo piano nella musica. A chiudere, l’irresistibile rivoluzioneCalabresedellaprimaMassimo Lopez di ritorno dagli Stati vera del 1848. Dopo l’unità d’Italia Uniti col suo "Ciao Frankie. Omaggio a entrò col grado di generale Frank Sinistra". Altri ospiti importanti nell’esercito regolare e comandò delle passate edizioni sono stati Vinicio labrigataAosta.Collocatoariposo Capossela, Dee Dee Bridgewater, nel 1863, si ritirò nel suo paese naNeffa, Alex Britti, Sfefano Bollani. tale. E tanto altro ci sarebbe da Quest’anno le sorprese non narrare della storia di un persomancheranno. E chissà se sarà proprio Tonia Santacroce naggio così importante, ma ora si Ivano Fossati uno dei big di questa attende l’inaugurazione del suo nuova edizione. restyling che, secondo voci indiscrete, avverrà molto presto. o.t.

La Rotonda: Party di fine estate

CALABRIA CHANNEL ore 7:00 Edizione mattina Informazione ore 9:00 Edizione mattina Informazione ore 14:10 Edizione mattina Informazione

TELESPAZIO TV ore 05:30 Tg News Mattina Omissis ore 08:00 Shopping Tv

ore 19:00 Edizione sera Informazione ore 19:30 Approfondimenti ore 20:00 Edizione sera Informazione ore 22:30 Edizione sera Informazione ore 00:00 Edizione notturna Informazione

ore 20:00 Spazio redazionale ore 21:00 Il Settimanale

ore 17:00 K2 Cartoni animati ore 19:00 Shopping Tv

ore 22:00 Passo in Tv ore 23:30 Raggio di sole ore 01:00 Programmazione non stop

SKY CINEMA MAX ore 06:45 La linea ore 08:20 Impatto Criminale ore 09:55 Alpha Dog ore 11:55 Colpo grosso al Drago Rosso ore 13:30 Resident Evil: Afterlife ore 15:10 Blindato ore 16:40 L’uomo nell’ombra ore 18:50 15 minuti Follia omicida a New York ore 21:00 Black Hawk Down ore 23:30 Drag Me to Hell ore 01:10 15 minuti Follia omicida a New York ore 03:15 Triplo inganno - Wrong number

20 il Domani dello Sport Sabato 17 Settembre 2011

CATANZARO SPORT Il tecnico giallorosso potrebbe far scendere in campo una squadra inedita Probabile qualche novità nell’undici che giocherà al "Dirceu"

Cozza nasconde il Catanzaro Poche indicazioni per Eboli Salvatore Effe CATANZARO - Penultimo allenamento degli uomini di mister Ciccio Cozza svolto ieri mattina sul manto verde dello stadio "Nicola Ceravolo". La rifinitura di oggi, che si svolgerà sempre di mattina, terminerà, di fatto, la settimana che porterà i giallorossi ad affrontare domenica l’Ebolitana allo stadio "Josè Guimares Dirceu".

Nell’allenamento svoltosi ieri erano presenti "solo" 21 calciatori. Il tecnico e i suoi collaboratori hanno preferito sfoltire la rosa facendo allenare il resto del gruppo, compresi i sudamericani e Santaguida, con la Berretti.

Lo scopo è stato quello di concentrare il lavoro soprattutto su quelli che alla fine saranno i convocati.

L’unico assente è Souadant, Papasidero come già detto lavora a parte perchè ancora infortunato. Mentre il preparatore dei portieri La Serra ha lavorato con Mengoni e Scerbo, il mister e il suo vice D’Urzo hanno provato una serie di schemi che hanno coinvolto tutti gli atleti di ogni reparto. In tale situazione l’azione partiva dalla difesa e i centrocampisti con passaggi di prima dovevano lanciare sulle ali oppure verticalizzare per gli attaccanti che dovevano concludere a rete.

Spesso e volentieri sia Cozza sia D’Urzo hanno fermato l’azione per impartire gli ordini e correggere eventuali errori di posizione degliuominiimpegnati.Sollecitati anche le punte nel concludere a rete con più precisione.Verso la fine dell’allenamento si è lavorato sui calci da fermo sia in zona difensiva che offensiva. I difensori sono stati impegnati sulle azioni

Prossimo avversario del Catanzaro un’imprevedibile Ebolitana

da calcio d’angolo e punizioni dalla trequarti. Gli attaccanti invece hanno provato i calci da fermo e le azioni sotto porta con la coordinazione dei movimenti nei calci d’angolo a nostro favore.

Battuti anche una serie di calci di rigore in cui si sono dilettati un po’ tutti. Oggi sul presto si svolgerà la rifinitura e a fine allenamento il mister diramerà i convocati che partiranno per il ritiro di Campagna, località sita nelle vicinanze di Eboli.Comunque la formazione che scenderà in campo non dovrebbe discostarsi di molto da quella che ha giocato a Melfi e nell’ultima domenica contro il Neapolis. I sicuri di un posto dovrebbero essere, Mengoni, Accursi, Mariotti, Maisto, Corso, Squillaci e Romeo. Qualche dubbio rimane in difesa su Narducci che potrebbe sostituire Ricciardi e in attacco dove se Masini sarà pronto, potrebbe partire dall’inizio al posto di uno da scegliere fra Bruzzese ed Esposito. Gli uomini che dovrebbero accomodarsi certamente in panchina saranno il

secondo portiere Scerbo, l’esterno sinistro Mannone, l’attaccante Figliomeni, Gigliotti e il centrocampista Basile. A dirigere l’incontro tra Ebolitana e Catanzaro in programma domani alle 15:00 è stato chiamato il signor Emanuele Brodo di Viterbo che sarà coadiuvato dagli assistenti Mirko Bisbano di Lanciano e Pier Luigi De Ruebeis di L’Aquila.

Dalla giornata di ieri presso i botteghini dello stadio è stata riaperta la campagna abbonamenti. Si potrà sottoscrivere la tessera d’abbonamento con modalità e prezzi già comunicati al momento dell’avvio della sottoscrizione. I botteghini dello stadio rimarrano aperti appositamente nei giorni 17, 22 e 23 settembre, con orario continuato dalle ore 10 alle ore 17. I tifosi che vorranno recarsi a Eboli dovranno avere il biglietto d’ingresso acquistato presso le rivendite autorizzate e potranno farlo ritirando il codice della "Tessera del Tifoso" presso i botteghini dello stadio (anche se non sono tutti pronti n.d.c.).

L’Ebolitana calcio nasce nel 1925 e fino allo scorso anno trascorre la sua storia perennemente in bilico tra Promozione, Eccellenza e serie D. Nel 2004 sale alla ribalta nazionale come società gestita dai tifosi, fu infatti il capo-ultrà della curva ebolitana ad acquistare il titolo sportivo dal comune e con l’aiuto dei suoi amici riuscì ad iscrivere la squadraalcampionatodiEc- Gli Ebolitani cellenza, vincendo addirittu- non hanno brillato ra il campionato ottenendo la promozione in serie D. Lo in questo inizio scorso torneo è stato quello di campionato dei record. Ben 89 i punti totalizzati nel proprio girone di conquistando serie D con una media di addirittura 2.49 punti a partita! solo due punti Dopo ben 86 anni di storia, quindi, quest’anno l’esordio nel calcio professionistico per la società biancazzurra. L’allenatore Alfonso Pepe ha l’arduo compito di non far rimpiangere Pensabene, che era stato il tecnico della vittoria dello scorso campionato. Per lui un esordio prestigioso in una panchina professionistica, dopo essere stato per due anni fido scudiero di Eziolino Capuano a Castellammare e Pagani. La rosa è per buona parte quella dello scorso campionato con qualche innesto importante come Venneri ed il forte centrale difensivo Pasquale Angiò prelevato dall’Interpiana. Due i punti ottenuti nelle prime tre gare di campionato. Dopo la bruciante sconfitta con il Gavorrano alla prima giornata, sono seguiti i pari contro L’Aquila (1-1 tra le mura amiche) e mercoledì in casa del Neapolis per 0-0. Lo stadio, dedicato al compianto giocatore brasiliano Josè Dirceu, può contenere circa 10.000 spettatori, risultando uno dei più capienti della categoria.

Clap

JBL e Bennet Cantù presentano il "Progetto Giovani Cantù" CATANZARO - Fine Settimana ricco di impegni per la Junior Basket Lido. Oggi alle ore 17 presso l’ Hotel Niagara, sito nel quartiere Lido, sarà presentato il “ Progetto Giovani Cantù”. I massimi dirigenti della Junior Basket Lido e della Bennet Cantù, capeggiati da Guido Nava responsabile del "Progetto Giovani Cantù" - e il suo Staff esporranno nei particolari i contenuti dell’iniziativa. Il Progetto, quindi, entra nel vivo della sua realizzazione e la conferenza stampa di ogne svelerà tutti i suoi aspetti. Nella stesso pomeriggio verrà presentata al pubblico la squadra che affronterà per la III stagione consecutiva il Campionato di Serie C Regionale, squadra giovane e rinnovata che proverà a far divertire i propri tifosi. Gli impegni per la JBL non si fermeranno al Sabato ma continueranno

anche di Domenica. Dalla sala stampa al campo. Al Palagiovino con inizio alle ore 09.30 spazio ai più piccoli, tutti i bambini del settore Minibasket daranno vita ad una manifestazione sotto la supervisione dello Staff Tecnico della Bennet che, per l’ occasione, resterà a Catanzaro per tutta la durata del Week End. Sale d’ intensità il programma del pomeriggio, sempre al Palagiovino i ragazzi del Settore Giovanile svolgeranno una seduta di allenamento direttamente agli ordini dello staff tecnico della Bennet Cantù. A chiudere la due giorni di basket la sfida tra la Junior Basket Lido e il Basket Rosarno, squadra militante nel Campionato di Serie C nazionale. Palla a due alle ore 18 al Palagiovino.

A.T.

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SPORT

Stasera a San Siro c’è Inter-Roma: Gasp e Luis Enrique si giocano molto, forse tutto

Ne resterà soltanto uno

Luis Enrique punta ad espugnare San Siro (Foto LaPresse)

Ludovico Casaburi ROMA - Gasperini appeso al fatidico filo, Luis Enrique invece no.

Si avvicinano così al match più importante delle loro carriere i due tecnici più discussi di questo inizio campionato.

Stasera al Meazza c’è Inter-Roma e fatta la media tra quanto è stato detto e quanto invece è stato omes-

Gasperini contro la Roma si gioca tutto (Foto LaPresse)

so dagli addetti ai lavori nelle ore che hanno preceduto la gara, la sintesi del pensiero generale è: se perde, Gasp è fuori di sicuro; se perde,LuisEnriqueavràaltrepossibilità di rifarsi.

Perché Gasperini - che stasera tornerà alla difesa a tre e davanti si affiderà alla coppia Forlan-Milito nel progetto Inter forse ci è finito in mancanza di alternative (è stato

Su Gasperini da ieri c’è anche l’ombra dello "zio" Bergomi: l’idea è di Mazzola che lo ha suggerito come tecnico ideale per i nerazzurri

l’ultima scelta di Moratti quest’estate, dopo i molti "no" incassati),mentrelospagnoloèstato scelto con cognizione di causa e immediatamente messo a capo del progetto tecnico.

E poi, è sempre di cattivo auspicio quando tutti, ma proprio tutti, giocano a fare il nome del possibile sostituto. Anche qui, per Gasperini l’elenco è già troppo lungo

Oggi alle 18 Cagliari e Novara aprono la seconda di campionato

Tesser ritrova Cellino ROMA - Alla fine del settembre 2005 il presidente del Cagliari, Cellino, esonerò il tecnico Tesser dopo una sola partita. Oggi alle 18 al Sant’Elia potrebbe consumarsi lapiùclassicadellevendette.«Non cerco alcuna rivincita - ha detto l’allenatore dei piemontesi - ma è chiaro che mi è spiaciuto e che ritengo tuttora che il presidente abbia sbagliato. Però il calcio è questo, che piaccia oppure no: ognuno ha poi proseguito sulla sua strada.

Se dovessi incontrarlo, non avrei alcuna difficoltà a salutarlo, ci mancherebbe».

Quanto al campo, Tesser ha pensato di affrontare il Cagliari (sardi a punteggio pieno dopo la vittoria-shock sulla Roma nella prima giornata) con una nuova coppia d’attacco rispetto all’esordio di Verona contro il Chievo.

Giocheranno Morimoto e Jeda, e resterà fuori Meggiorini, infortunato, mentre Granoche partirà in panchina: «Non è certo una bocciatura - ha spiegato Tesser - anzi,

a me è piaciuto molto, perché ha fato esattamente quello che gli ho chiesto. A Cagliari ho però deciso di sperimentare una coppia con caratteristiche diverse».

Sul lato Cagliari, il tecnico Ficcadenti conferma invece - come dargli torto - la squadra di Roma. Importante anche il recupero di Larrivey, che si rivedrà allo stadio dopo l’infortunio anche se solo sulle tribune. «Col Novara sarà una gara diversa rispetto a quella di Roma - ha commentato Ficcadenti - perché contro una neopromossa che ha una gran voglia di far bene avremo meno spazi e sarà più difficile ripartire come con la Roma». Quanto alla scelta di insistere con l’undici vittorioso all’Olimpico, poi: «Faccio le scelte a livello di squadra, pensando soprattutto agli equilibri. Loro sono organizzati, ma se metteremo in campo la loro stessa intensità, faremo una partita importante».

E.Z.

(Delio Rossi, Capello, Ancelotti, Claudio Ranieri, perfino Roberto Baggio), mentre per l’altro, silenzio.

L’ultimo in ordine di tempo a dire la sua è stato Sandro Mazzola, che vedrebbe bene in futuro sulla panchina dell’Inter addirittura Giuseppe Bergomi.

Alessandro Altobelli ritiene invece che Gasperini si sia fatto «condizionare da Moratti dopo le prime difficolta». Se non è una bocciatura.

In riva al Tevere, nel frattempo, il giallorosso Luis Enrique dice di non voler «rimanere aggrappato alla panchina. Sono qui per passione e per trasmettere le mie idee calcistiche».

A San Siro stasera lo spagnolo proverà Taddei terzino sinistro, mentre davanti spazio al giovane Borini, con Totti e uno tra Osvaldo e Borriello.

«L’Inter è una squadra di grande livello: sarà un importante test per vedere se siamo cresciuti».

IL NUMERO

4 L’ultima vittoria esterna della Roma con l’Inter risale a quattro stagioni fa: il 18 aprile 2007 finì 1-3

I giocatori del Novara festeggiano il pareggio col Chievo nella 1a giornata (Foto LaPresse)

Francesco Totti (Foto LaPresse)

26 il Domani dello Sport Sabato 17 Settembre 2011

SPORT Stop di 40 giorni per il centrocampista biancoceleste, salterà la sfida con il Genoa

Per la Lazio la tegola Mauri

di Giulio Adriani

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ROMA - Brutte notizie in casa Lazio. Stefano Mauri, causa infortunio, dovrà star fermo almeno per 40 giorni. Il centrocampista biancoceleste è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici presso la Clinica Paideia. Gli esami hanno evidenziato la presenza di una lesionedisecondogradodellaporzione prossimale del retto femorale della coscia sinistra. Per tale motivo, d’accordo con la società e lo staff medico, l’atleta raggiungerà un centro specialistico di Asiago, dove verrà sottoposto a cure specifiche nell’intento di accelerare il periodo di recupero. Mauri ha rimediato l’infortunio nel corso dell’allenamento prima della sfida di Europa League con il Vaslui, finita con i risultato di 2-2. Una partita che, in termini di bilancio finale, delude la Lazio non solo per il risultato ma anche per gli effetti a breve e medio termine sull’organico di squadra. Una brutta tegola per Mauri che ci teneva a ben figurare dietro ai nuovi attaccanti Klose e Cissè. Suoi, infatti, gli assist decisivi che hanno permesso ai

Nel Genoa Malesani avrà il problema Marco Rossi: contusione al ginocchio in allenamento biancocelesti di pareggiare venerdì scorso contro i Campioni d’Italia del Milan. «Purtroppo mi sono fatto male: durante l’allenamento - ha spiegato il calciatore ho sentito "tirare" e mi sono dovuto fermare. Non ci voleva, ero carico e mi sentivo bene». Nella prossima di campionato, contro il Genoa, Reja dovrà fare a meno di lui nel cercarelaprimavittoria,dopol’ottimo pareggio con il Milan. Il tecnico si affiderà ancora alla coppia Cissè-Klose, apparsa in ottima condizione già alla prima di campionato. Ma si spera di ritrovare quanto prima anche Hernanes, apparso spiazzato e fuori forma a

San Siro, anche perché quest’anno gli viene chiesto anche di ripiegare a centrocampo. Confermato Zauri, Radu non dovrebbe recuperare prima della quinta giornata. Nel Genoa Malesani avrà il problema Marco Rossi: il capitano deve ancora smaltire i postumi della contusione al ginocchio rimediata due giorni fa in allenamento e rischia di saltare la trasferta dell’Olimpico, se non ce la farà al suo posto è pronto a sostituirlo Seymour. Difesa a quattro con Mesto, Bovo, Kaladze e Antonelli; Kucka e Veloso schierati in mezzo al campo e in avanti Constant agirà dietro le due punte CaraccioloePalacioperunmodulo speculare a quello della Lazio.

Ma anche Dainelli ha voglia di tornare in campo. Il calciatore, infortunato, ha una gran voglia di tornare a disposizione e ha preso la parolapercommentareilmomento e fare un pensiero alla trasferta di Roma contro la Lazio: «E’ da qualche giorno che mi alleno con il gruppo, spero di esserci. Detto che la Lazio, nel suo insieme, dispone di un organico di valore assoluto, il reparto offensivo è un punto di forza. Ma oltre a Cissè e Klose, non dimenticherei Hernanes. Straordinario. La coppia di attacco l’ho conosciuta dal vivo.

Contro Cissè, doti atletiche fenomenali,hogiocatoin Under 21 e un’amichevole pre-campionato contro il Panathinaikos. Klose è completo, forte fisicamente,affidabilità teutonica. L’ho incrociato con la Fiorentina, lui era nel Bayern, in Champions League». Sempre in casa Genoa anche Merkel ha ripreso ad allenarsi con il pallone e dalla prossima settimana rientrerà in gruppo a tutti gli effetti.

Juve e Buffon matrimonio per sempre TORINO - Buffon sposa la Juve a vita. Gigi chiuderà, infatti, la carriera a Torino. Parola del suo procuratore Silvano Martina che, parlando dai microfoni di Radio Manà Manà Sport, ha confermato che Buffon, 33 anni, non si muoverà dallo Juventus Stadium.

«Gigi - ha proseguito il procuratore - è un grande giocatore e una persona straordinaria. Basti pensare a quando decise di restare pure in serie B: non tutti l’avrebbero fatto e non tutti si sarebbero ridotti lo stipendio». Silvano Martina ha anche elogiato Buffon in chiave Nazionale: «Tra poco supererà il record di Zoff, al momento non vedo grandi portiere dietro di lui ma ogni anno diciamo che qualcuno prima o poi spunterà, solo che al momento non si vedono grandi promesse». Intanto il neo acquisto Mirko Vucinic, prelevato dalla Roma in estate, è stato intervistato dal magazine Hurrà Juventus e ha voluto smentire i critici: «Non è vero che sono discontinuo, a Roma giocavo a sinistra pur essendo un centravanti, nella Juventus gioco dove dice Conte. Vorrei segnare molti gol utili piuttosto che gol difficili». In vista della partita contro il Siena, scontata la conferma di Pirlo e Marchisio in mediana. Resta il dubbio sul ruolo di vice De Ceglie.

Il reintegrato Grosso sembra la soluzione più ovvia ma non è da escludere lo spostamento di Chiellini.

BREVI

> UDINESE

> PALERMO

> CATANIA

Unica a conquistare il successo nella tre giorni europea di coppe, l’Udinese di Francesco Guidolin aspetta la Fiorentina e rende onore ai francesi dopo la partita vinta per 2-1 sul Rennes. «Francamente loro non meritavano di perdere, noi siamo riusciti a ottenere tre punti con due importanti giocate, il frutto anche di furbizia» afferma il tecnico dell’Udinese. «Questa volta - confessa - la vittoria non è meritata. La squadra ha ottenuto il massimo risultato col minimo sforzo e se fosse andata così anche con l’Arsenal adesso saremmo qui a fare un’altra competizione. Il risultato è soddisfacente, ci sono però tante cose da fare. E’ un’Udinese nuova con giocatori nuovi, con ragazzi giovani che non comunicano ancora bene. Non faremo il campionato dell’anno scorso, ma se un ragazzo del ’91 non fa bene non va contestato. Se avessimo perso saremmo stati sommersi di fischi! Abdi è giovane, Neuton idem. Spero di poterli mettere nella condizione di farli crescere».

Il Palermo prepara la sfida con l’Atalanta ed Hernandez si carica: «Stavo lavorando per arrivare al top per l’inizio del campionato e ci sono riuscito.

Adesso arriva l’Atalanta e devo ripetere la mia prestazione di domenica scorsa contro l’Inter. Il massimo sarebbe riuscire a fare anche meglio. So che devo migliorare tantissimo e il mio obiettivo è soltanto fare meglio rispettoallapassatastagione.Adessocheè partito Pastore c’è più responsabilità per tutti. La responsabilità non deve prenderla in squadra solo Hernandez, ma tutti i giocatori. Le voci di mercato per gli attaccanti sono sempre tante, ma io sto bene al Palermo. Per il mio rinnovo non ci sono problemi, la società penso stia parlando con il mio procuratore, io sono in attesa di novità. Non ho pensato a un obiettivo circa le reti da segnare in questa stagione, voglio solo fare bene». «A Bergamo - confessa - mi farebbe piacere giocare». Ma c’è la concorrenza di Pinilla da battere.

C’è solo una maglia per due in attacco.

Il Catania ospita il Cesena domenica alle ore 15 allo stadio "Angelo Massimino". Nelle ultime sedute di allenamento, la truppa rossazzurra di Vincenzo Montella si è concentrata sull’assetto tattico: dopo aver effettuato il canonico riscaldamento, partita e una sfida in famiglia su campo ridotto. Alessandro Potenza ha parlato di questa fase iniziale di stagione: «Dobbiamo migliorare in fase offensiva ed ottenere la prima vittoria.

Mi piacerebbe vedere lo stadio pieno, la nostra storia dice che i risultati arrivano quando i nostri tifosi sono vicini. Sono orgoglioso del mio ruolo attuale nel Catania, mi sento un punto di riferimento».

Sabato 17 Settembre 2011 il Domani dello Sport 27

SPORT

L’incubo del Diavolo Nesta e Bonera guardano preoccupati Cavani. Questo Napoli fa paura (foto sscnapoli.it)

Lo strano nervosismo di Allegri e le sue frecciatine la Retromarcia Il Napoli invece arriva al match con grande serenità Galliani prova a smorzare i toni: Angelo Rossi NAPOLI - Storia di grandi sfide ma anche di grandi polemiche.

Napoli e Milan non si fanno mancare mai niente. Parole fuori luogo e paroline di troppo, battute evitabili e riferimenti a persone o cose che tanto casuali non sono.

E’ giusto che sia così, altrimenti che big-match sarebbe ?

E’ da due giorni che Milano accende il fuoco. E’ stranamente da lì che arrivano frecciatine che di solito non appartengono allo stile di vita del club rossonero. Hanno paura, evidentemente, non c’è altra risposta. Paura di un Napoli che ha iniziato la stagione alla grande, andando a vincere in trasferta la prima di campionato e bloccando in casa nientemeno che il Manchester City in Champions. Perchè, altrimenti, l’ad Galliani avrebbe tirato in ballo la differenza di trattamento che i media hanno riservato alle due squadre, nonostante abbiano ottenuto lo stesso risultato in chiave europea?

Beh, innanzitutto c’è una differenza che stranamente non hanno voluto cogliere in via Turati. Si sentono, e a ragione, il club più titolato al mondo: normale allora per loro andare a prendersi un punto sul campo del Barcellona.

Se permettete c’è un abisso tra il Milan che pareggia in Spagna e il Napoli che rimette piede in Coppa dopo 21 anni e rischia di vincere sul campo di una delle candidate alla vittoria finale. Matematico e conseguenziale che i media abbiano esaltato di più gli azzurri, ammesso che lo abbiano fatto.

Galliani ha tuonato ancora. « Paura del Napoli? E’ perchè dovrei averne? Non avevamo paura di Messi e del Barcellona, non capisco perchè dovremmo temere

Cavani e il Napoli». Ragionamento giusto, ci mancherebbe, che però fa a cazzotti con le dichiarazioni del suo allenatore. Allegri non ha potuto fare a meno di osservare quanto sia inopportuna per il Milan una sfida così importante in questa fase della stagione.

«Sarebbe stato meglio giocare questa partita tra un mese e mezzo. Non saremo nelle condizioni migliori perchè ci mancheranno giocatori come Ibrahimovic, Robinho, Boateng, Ambrosini, Gattuso e Flamini».

Questa la premessa. Poi è andato giù deciso su Mazzarri, con il quale non è mai corso buon sangue e questo lo sanno tutti. Il nostro coach in conferenza stampa a Manchester ha detto testualmente: la differenza tra noi e il Milan in vista di domenica è che loro avranno un giorno di riposo in più. Fatto oggettivo e razionale, un concetto tra l’altro espresso con assoluta tranquillità e senza alcuna vena polemica. La replica del milanista non ha avuto gli stessi toni soft.«Nello scorso campionato sembrava che Mazzarri volesse scegliere l’arbitro per Milan-Napoli, adesso faccia il calendario di campionato e quello di Champions. Dopo la vittoria di Cesena avrebbe potuto fare a meno di parlare del Milan e del giorno di riposo in più».

Chi conosce Mazzarri meglio di noi, lo dipinge questa volta riflessivo, quasi ironico. Nessuna replica, nessuna precisazione. Il Napoli si avvicina alla supersfida di domenica sera con invidiabile serenità d’animo. Quella che adesso non hanno i campioni d’Italia. Dicono di non temere il Napoli ma sicurezza e piglio non sono da primi della classe. Evidentemente hanno paura del San Paolo.

scudetto a voi, Coppa a noi

LA BORDATA

«Non abbiamo avuto paura di Messi e del Barcellona perché dovremmo averne di Cavani?»

LA POLEMICA

«Un giorno in più di riposo non fa differenza: o Mazzarri vuol fare pure i calendari?»

L’AMMISSIONE

«Sarebbe stato meglio giocare questa partita tra un mese e con Ibra in più»

MILANO - Adriano Galliani, atto II. L’ad del Milan prova a fare marcia indietro dopo le parole rilasciata a Sky in cui si faceva trasparire un certo fastidio per i troppi complimenti incassati dal Napoli contro i pochi della sua creatura, reduce dal 2-2 di Barcellona con dosi massicce di mucha suerte. Il tono delle sue dichiarazioni cambia.

Ad una radio napoletana, Kiss Kiss, non poteva essere altrimenti.

Complimenti reciproci e un augurio. «Lo scudetto al Napoli e la Champions al Milan?

Magari, io ci metto la firma». Prove tecniche di distensione, insomma. L’intento è questo. Assieme ad un La retromarcia di Galliani prima del big match altro. Ben più importante. Togliere un po’ di pressione dal big match del San Paolo e tuffarsi nel passato glorioso degli anni 80. Quando Napoli-Milan era la partita. Con tanto di nome in grassetto sul cartellone. I protagonisti lo imponevano.

Maradona, Careca e Giordano contro Gullit e Van Basten. Asse infuocato: lo scudetto si giocava sull’A1.

Ora la rivalità sta tornando ai livelli di un tempo. Galliani lo sa e getta acqua sul fuoco: «Questo confronto fa bene al calcio italiano».

Poi il vero intento.

Eliminare l’etichetta di confronto scudetto anche perché se al Milan dovesse andar male, si ritroverebbero a -5 dal Napoli dopo appena due giornate.

Un’eventualità che darebbe fastidio.

Galliani - però - non accampa scuse e non parla degli infortunati. Ibra, Boateng, Ambrosini e Robinho marcheranno visita.

28 il Domani dello Sport Sabato 17 Settembre 2011

SPORT CASA NOCERINO Il centrocampista del Milan raccontato dalla sua famiglia

«Cara Napoli Antonio ti ama: perché lo fischi?»

Nocerino, 26 anni, in azione con la Nazionale durante Italia-Spagna (TM News/InfoPhoto)

Ivan Palumbo NAPOLI-ViaNuovaPizzofalcone, pieno centro di Napoli, tra il Pallonetto e Santa Lucia. Vicoletti che, l’uno diverso dall’altro, formano un intarsio che profuma di storia.

E di semplicità. È qui che è cresciuto Antonio Nocerino, sgattaiolandotralestradinestretteeritrovandosi spesso a Piazza Plebiscito, dove le partitelle tra “scugnizzi” erano immancabili. «E a volte gli amici lo prendevano in giro perché adorava Shevchenko e così aveva sviluppato una piccola simpatia per il Milan - racconta la sorella Patrizia - Dicevano che tifava per la squadra che vinceva...».

BATTICUORE - Il rossonero nel destino, insomma. «Erano le 7-7,05 del 31 agosto - racconta papà Ciro - Mi telefonò mia figlia e mi disse che Antonio era un giocatore del Milan. Ma io non ci credevo: volevo vederlo con la sciarpa al collo. Poi notai l’abbraccio dei compagni in Nazionale e dopo un paio d’ore ci telefonò lui in persona. Non so come sono riuscito a restare in piedi». L’emozione è ancora forte. «Sapete che ci disse? interviene mamma Giovanna "Sono contento per voi perché siete una famiglia esemplare e ve lo meritate". Ma io gliel’ho subito ricordato: "Guarda che hai fatto tutto da solo"». Proprio tutto no, in verità.

I MAESTRI

«Zeman è stato fondamentale per la crescita di mio figlio, Delio Rossi un secondo padre»

Antonio Nocerino (a destra) inseguito da Abidal durante Barcellona-Milan (TM News/Infophoto)

Papà Ciro è stato il suo primo tecnico «Noi in barca, lui ci seguiva a nuoto Ma non si è mai lamentato dei sacrifici fatti»

LA FOTO

Da piccolo già in rossonero

Piccoli calciatori per strada, ognuno con la sua maglia preferita.

Il secondo da sinistra, in piedi, è Antonio Nocerino. Guarda caso, con la casacca rossonera. Quando si dice il destino...

SEMPRE INSIEME - Com’è noto, il suo primo allenatore è stato proprio il padre: «Ero istruttore alla scuola calcio di mio fratello e da quandoavevacinqueannihosempre guidato il gruppo in cui c’era lui, finché non partì per Torino». I due ruoli, genitore e coach, si sono spesso intersecati: «Da piccolo, Antonio era bello robusto, così ho insistito con esercizi specifici affinché mettesse massa muscolare.

Quando andavamo al mare, gli facevo fare un po’ di nuoto. Noi sulla barca e lui dietro che ci inseguiva...». Povero Antonio... «Ma no!!!

Lui ha sempre fatto sacrifici senza lamentarsi. E non ci ha mai fatto pesare nulla. Nemmeno quando a 12 anni e mezzo andò alla Juve e ha vissuto un’intera adolescenza lontano dalla famiglia».

AMORE-ODIO - All’epoca, come adesso, il Napoli se l’è lasciato scappare. «Perché non è vero che è stato lui a non voler venire.

Quest’estate, in particolare, non è mai stato contattato». Voci che probabilmente hanno alimentato il difficile rapporto con la tifoseria azzurra: «Antonio ama la sua città e ha sempre avuto grande rispetto - continua papà Ciro - Quando era al Piacenza segnò e non esultò. Sapete cosa ci dicono per strada?

"Vostro figlio dà tutto quando gioca contro il Napoli". E io ri-

spondo: "Ma le altre partite le vedete?"».«Laveritàèchec’ètanta gente invidiosa», aggiunge la mamma. Che proprio per questo motivo va raramente allo stadio: «A Parma una signora cominciò a offenderloripetutamentedandogli del ladro e io non ho resistito».

Apostrofandola coloritamente.

«Lei si agita, la teniamo lontano dai campi», scherza il marito.

ANTONIOINPRIVATO-Gliimpegni calcistici impediscono a Nocerino di tornare spesso a Napoli.

«Ma ci sentiamo tutte le sere. Puntualmente, alle nove, telefona lui.

E se tarda un po’, la mamma va in ansia...». Un rapporto coltivato a chilometri di distanza. «Io continuo a dargli qualche consiglio calcistico - spiega il padre - Gli dico che su tre cose che gli chiede l’allenatore, deve farne due. È troppo diligente». Anche la sorella maggiore, Nunzia, lo bacchetta: «Me lo impone il ruolo - dice sorridendo Ma tanto lo so che la maggior parte delle volte fa di testa sua... Ormai è grande». Eh già: marito di Federica, papà di Francesco e in arrivo c’è un’altra bimba, Cecilia.

«E con lei saremo a quattro nipotini», gongolano i nonni. I due che abitano a Napoli, Checco ed Ale, stravedono per lo zio. «Milan, Milan, solo con te!!!», intonano timidamente. Napoli capirà.

Le voci del quartiere

Tutti in coro «È fortissimo Venga da noi»

NAPOLI - Via Gennaro Serra è un covo di ultras. Non del Napoli, per cui comunque tutti tifano in modo sfegatato, ma di Antonio Nocerino.

Partendo da piazza Carolina e salendo piano piano, ogni commerciante stravede per l’idolo del quartiere. «Tutta colpa di Marino - urla Tonino il tabaccaio che espone le maglie del giocatore dietro il bancone del Lotto accanto a quella di Lavezzi - Quando era il dg, comandava lui e non riuscì a prendere Antonio. Ora tifo Milan?

Ma siete pazzi!!!». Enzo il barbiere si accoda al coro: «Sarebbe bellissimo vederlo giocare con la nostra maglia. Ma sono contento per lui che è arrivato al top. Non vi nascondo che contro il Barcellona ho esultato ai gol del Milan: del resto il primo è nato da un suo passaggio, e il secondo da un corner procurato da lui». Infine il fotografo Pippo, che ha immortalato le nozze di Nocerino: «Che bel giocatore. Sarà sicuramente titolare».

I.P.

Sabato 17 Settembre 2011 il Domani dello Sport 29

SPORT New Zealand dilagante, e senza Carter e McCaw: ora tocca alla Francia

All Blacks: 83-7 al Giappone ma c’è perfino chi si lamenta Carlo Bassi HAMILTON - Mentre tutti procedono a stento in questi Mondiali "down under" - come dicono loro per gli antipodi - i padroni di casa dellaNuovaZelandacontinuanoa dilagare. Ma siccome si parla di rugby nel tempio di questo gioco bellissimo, succede che l’83 a 7 con ben 13 mete rifilato ieri al Giappone - dopo il 41-10 della partita inaugurali con Tonga - da queste parti ha fatto addirittura storcere il naso. Certo, quelli di memoria lunga sanno benissimo che in precedenza gli All Blacks ai giapponesieranoriuscitiarifirlare 145 punt. Ma qui parliamo di un torneo lungo e faticoso. E forse proprio per questo la Nuova Zelanda ha deciso di lasciare in panchina i suoi fari, Dan Carter e Richie McCaw. Contro i Brave Blossoms giapponesi allenati dal mitico ex All Black John Kirwan - felici come pasque per aver segnato una meta ai tutti neri - hanno vinto una partita per forza di cose senza storia, e mostrando anche netti miglioramenti rispetto al primo in-

D’altra parte - a ben riflettere conoscendo questo splendido popolo - vedere un buon rugby qui è fondamentale come la musica alla Scala

contro. Come ha detto il capitano pro tempore Keven Mealamu (in assenza di McCaw), il miglioramento è stato netto rispetto all’esordio con Tonga, «ma c’è da migliorareancora».Beatiloro!Ma a nostro avviso, Mealamu ha peccato di ... diplomazia. Secondo noi la prestazione intensa e divertente dei padroni di casa ha avuto un so-

lo neo: Colin Slad. È stato anche capace di mettere una bellissima meta fra i pali, ma in sede di regia non è stato all’altezza degli assenti.

Slade, ha rappresentato l’unica nota dolente della sfida. Molto emozionato nelle fasi iniziali, ha fallito subito tre calci piuttosto semplici impedendo alla Nuova Zelanda di chiudere il primo tem-

po con un parziale ancora più pesante del 38-0 con cui effettivamente si è andati all’intervallo.

Per di più in avvio di ripresa la meta giapponese firmata da Onozawa (58’) è nata esclusivamente da un suo errore. Una prestazione con tante luci e ombre, nonostante i 23 punti complessivi messi a segno. Bene tutto il resto.

Due mete di Kahui e Williams, una per Smith, Kaino, Mealamu, Ellis,Toeava,Hore,NonueThomson. Con quella di Slade il totale fa 13. La testimonianza che gli All Blacks sono in crescendo. E sicuramente il bello deve ancora venire.

In Spagna un blackout ha imposto la cancellazione delle libere del pomeriggio

MotoGP, Pedrosa il più veloce nel venerdì a metà di Aragona Bruno Tosatti ALCAÑIZ - Venerdì travagliato ad Aragon, dove è saltata la corrente, e con essa la seconda sessione delle prove libere. Al MotorLand la MotoGP ha corso quindi solo nella mattina: ancora una volta davanti i soliti cinque. Dani Pedrosa ha chiuso con il miglior tempo(1.50’281);quasimezzose-

condo più alto quello del campione del mondo in carica Jorge Lorenzo. Dietro lo spagnolo dello Yamaha il leader della classifica Casey Stoner, poi Marco Simoncelli - primo degli italiani -, e Andrea Dovizioso, quinto.

Ottavo riferimento invece per Valentino Rossi, alle spalle del compagno di squadra Hayden.

«AndremoinSpagnaconqualche aspettative in più», aveva detto il

«Visto che noi i GP li usiamo come test», in mattinata Rossi ha provato il telaio in alluminio: «un passo avanti nel definire la moto per il 2012» pesarese, convinto che sarebbe stata una pista favorevole alla Ducati e alla Desmosedici. I ritardi dei due ducatisti ufficiali sul miglior tempo sono di 1’137 e 1’395: per ora non è sembrato così. Va sottolineato però che Valentino è sceso in pista con il nuovo telaio in alluminio, quello provato sulla GP12 durante i test del Mugello della scorsa settimana. «È un passo avanti nella definizione della moto 2012 e la proverò anche con il motore 800 in questa gara, visto che noi i GP li usiamo come test ha detto Rossi - Con questa nuova versione e il motore 1000, al Mugello mi sono trovato bene a livello di feeling, siamo stati più veloci rispetto alla moto vecchia e ho de-

ciso di provarci. Abbiamo provato qualcosa di diverso sulla moto per migliorare il feeling con l’anteriore e nel cambio di direzione ha spiegato il nove volte campione del mondo -. Sono stato più rapido dell’ultima volta e la confidenza è aumentata sensibilmente, quindi ora guardiamo avanti fiduciosi». Avrebbe fatto comodo insomma disporre della seconda prova, nel pomeriggio, per mettere a punto la GP11.2, ulteriore evoluzione della moto di questa stagione, disponendo di dati e tempo prima delle qualifiche.

E invece no: in una stagione in cui la Ducati è già costretta a inseguire ci si mette anche un blackout. I problemi di elettricità hanno causato disagi a partire dall’ora di pranzo: la seconda sessione della 125 è iniziata con 20 minuti di ritardo. Ma almeno si è corsa: alla fine di quella sessione infatti, un altro blackout. Il problema sembrava risolto alle 16,20, ma proprio quando il turno stava per cominciare, con oltre due ore di ritardo, la corrente ha nuovamente abbandonato il circuito di Motorland Aragon: niente libere - rinviate a oggi, ore 9,15 -, ma soprattutto paddock fermi.

L’unico problema è che deve venire in fretta - ricorda implacabile Mealamu - perché anche se la squadra può contare su giovani molto in gamba (quelli che hanno vinto il mondiale under 20 in Italia) fra una settimana c’è un avversario che agli All Blacks ha dato dolori anche cocenti e proprio in Coppa del mondo: la Francia.

Sarà banale - lo ammettiamo - ma vorremmo averli noi tutti questi cosiddetti problemi. D’altra parte a ben riflettere e conoscendo bene questo splendido popolo - vedere un buon rugby qui è fondamentale come da noi sentire buona musica alla Scala. E qui in fatto di rugby sono tutti melomani.

La Macedonia s’arrende a Navarro-champagne La Spagna vola in finale KAUNAS - La sorpresa è finita: la Spagna batte la Macedonia 92-80 ed è la prima finalista dell’europeo lituano. Dodici sono i punti di differenza così come dodici sono gli anni in nazionale di Juan Carlos Navarro, vero "highlander" delle furie rosse e trascinatore con 35 punti. Il primo tempo è il festival dell’extra-possesso: la Spagna ne ricava ben 13 punti, la Macedonia solamente 3. McCalebb e soci tuttavia rimangono a galla punto a punto

Il capitano iberico trascina i suoi e chiude a 35 punti Suo il parziale di 8-0 che abbatte i macedoni nel terzo quarto conquistando il +1 alla fine del primo tempo. L’inizio della ripresa procede sugli stessi binari del quarto precedente.

La Macedonia tiene fino al 60-58 per gli spagnoli, poi Navarro decide che è ora di mandare a casa i balcanici: una penetrazione con lob, una tripla, due tiri liberi e un canestro inventato in terzo tempo dall’arco sono il roboante parziale di 8-0 che il capitano iberico costruisce da solo. Ko. E anche quando l’orgoglio macedone rantola sotto canestro, ancora Navarro sigilla il +12.

30 il Domani dello Sport Sabato 17 Settembre 2011

SPORT

Sabato 17 Settembre 2011 il Domani dello Sport 31

AMARCORD NAPOLI MILAN

La giocano due leggende Bomba Careca «Occhio a Pato»

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Franco Esposito NAPOLI -"Uè, Carè tira la bomba", cantavano e invocavano i tifosi del Napoli. E di bombe, Antonio Careca ne ha tirate in quantità industriali sugli avversari: 73 in 164 partite, quarto cannoniere nella storia del Napoli. Esecuzioni da sballo, spesso armato da Diego.

Un tandem favoloso, da manicomio. Careca leggenda del Napoli, il Milan spesso colpito e affondato.

Quel Milan e questo campione d’Italia: Carè, tira la bomba.

Ben levato, Antonio «Il Napoli si è risvegliato da un bel po’. Penso possa mettere a nanna il Milan. Ma come si fa a rinunciare a un regista come Pirlo?»

C’è Seedorf, non va bene?

«Olandese con piedi brasiliani, un signor calciatore. Però adattato in cabina di regia. Lavezzi ce la fa?»

Forse no, forse sì.

«Il Napoli, per sua fortuna, può contare su Hamsik e soprattutto su Cavani, attaccante di razza, un cannoniere vero. Mi ricorda un certo Careca. Mazzarri dispone in attacco delle soluzioni giuste per creare problemi al Milan. Fiducioso, incrocio le dita».

Proviamo a giocarla, la partita «Meglioladifesadel Milan.Thiago Silva è un fenomeno assoluto.

Napoli e Milan sono pari a centrocampo. L’assenza di Ibra sposta gli equilibri in attacco, dove il Napoli è guarnito meglio. Occhio a Pato, però. Se ti distrai, quello ti frega. Anche lui mi ricorda un certo Careca» Il sodale compagno d’armi di Maradona, il più grande di tutti, e di Giordano. La Ma.Gi.Ca, ricorda?

«Periodo splendido, ricco di soddisfazioni e di gol» Dieci solo al Milan, per gradire. Il primoinunadomenicaneraperil Napoli, 4-1 Milan Stadio San Siro, 3 gennaio 1988, dopo Natale e Capodanno, Diego era rientrato

HA DETTO

Careca con Diego negli anni d'oro

«Da quando nell’88 ci tolsero lo scudetto il club rossonero mi sta antipatico»

Sorpresa Baresi «Napoli da titolo»

LA SCHEDA

Antonio Careca crede nell'impresa del Napoli

Idolo della curva In azzurro 73 gol In Brasile i calciatori sono riconoscibili dal soprannome. Ma perché Antonio de Oliveira Filho detto Careca? Mammà bazzicava l’ambiente circense, era una fan del clown Carequinha. Il nostro nasce il 5 ottobre 1960 ad Araraquara. Il papà custode del cimitero di Campinas, stato di San Paolo, lui proprietario di una grande fattoria a Mogi Mirim: cavalli, tucani, pappagalli, e fucili, la sua passione. Ferlaino lo acquistò nell’estate dell’87 dal San Paolo per 2 milioni di dollari; a lui, nazionale del Brasile, l’equivalente di 600 milioni di lire. Attaccante formidabile, 164 partite con il Napoli, 73 gol. Il debutto in campionato a Pisa, 27 settembre 1987: la partita della rondella che colpì alla testa Renica: 0-2 a tavolino per il Napoli.

Secondome Cavanipuò essere l’uomo delmatch: lapartita didomani sivince concuore, gambeetesta epercome hovisto gliazzurri aManchester sono ottimista

NAPOLI-Dileggendainleggenda, ecco Baresi. Franco Baresi II di Travagliato, Brescia. Maglia numero 6, ritirata dal Milan nel 1997. Scudetti a bizzeffe e Coppe Campioni, 531 partite con il Milan,unavitainrossonero.Difensore straordinario, tecnica, rapidità, cattiveria: un fuoriclasse. L’anima e il cuore del Milan. Un mito anche quando bloccava gli avversari segnalando con il braccio alzato fuorigiocotalorainesistenti.Ilvigile urbano Baresi: gli arbitri gli hanno sempre creduto Baresi, come sta il suo Milan?

«Ibrahimovic, Gattuso, Boateng, Ambrosini: siamo pieni di acciaccati. Ma il Milan è sempre il Milan» "Siamo il Milan", ma che ci azzecca Baresi?

«Diciannove anni insieme, tra A e B. Il Milan ce l’ho sulla pelle e nel cuore. Milanista a vita» Il Napoli è da scudetto quest’anno?

«Squadra forte, di qualità, può competere con i migliori. Napoli quasi perfetto a Manchester: gioco,saggezzatattica,grandeefficienza fisica. Con quei tre là davanti è dura per tutti»

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in Italia all’ultimo momento.

Quanto pesò quel ritardo?

«Diego era il massimo, sempre. Mi serviva assist strepitosi. Mai avuto problemi con lui, complici in campo e amici fuori» DiegoharitenutoCarecailnumero 9 più forte al mondo, anche del milanista Van Basten. E Careca?

«Secondo Diego, il numero 1 ero proprio io. E insieme abbiamo dato spesso dolori al Milan» Che in clamorosa rimonta vi sfilò lo scudetto nel 1988 «Un grande club, ben organizzato, titolato, vincente. Tanti trofei e di tutti i tipi, una leadership che il mondo gli riconosce. Mi inchino davanti al Milan, ma dal giorno dello scudetto perso dal Napoli, non l’ho avuto più in simpatia» Nel ’90 avete restituito il colpo «Eguale e preciso, uno sballo» Milan da battere, come fare?

«Cuore, gambe, corsa, testa. Il Napoli di Manchester mi lascia tranquillo, corre meglio del Milan inquestoperiodo.MatadorCavani può matarlo. Ma non dimentichiamo Pato» Tranquilli, Mazzari ha pensato anche a questo, Nulla sfugge a Sir Walter.

Siamosenza Ibrahimovic, Gattuso, Ambrosini eBoateng masiamo sempre ilMilan: lasquadra campione d’Italia.

AlSanPaolo saràuna partita spettacolare epienadifascino

LA SCHEDA

Franco Baresi teme il gioco del Napoli

Si è ritirato a 37 anni Ha vinto tutto Classe 1960, Franco Baresi ha debuttato in serie A nel ’78, a 17 anni e 11 mesi, allenatore Nils Liedholm. Si è ritirato nel 1997, a 37 anni. Ha giocato solo con il Milan, 716 partite ufficiali, vincendo 6 scudetti, 3 coppe Campioni, 2 coppe Intercontinentali, e varie Supercoppe. Un fratello calciatore e interista, Giuseppe. Campione del mondo con l’Italia a Spagna ’82, però senza giocare un solo minuto. Un fenomeno anche fisico: 100 metri in 11"2, 48 battiti cardiaci a riposo. Ha giocato anche con Rivera. Candidato al Pallone d’oro, poi assegnato a Van Basten, suo compagno di squadra al Milan. Medaglia di bronzo a Italia ’90 e d’argento con la nazionale piegata dal Brasile ai calci di rigore ai Mondiali del ’94: 81 partite con l’Italia. Una breve esperienza da dirigente in Inghilterra, al Fulham.

LA FRASE

Baresi con Maradona al San Paolo

«La vera forza dei partenopei sono il gioco di Mazzarri e la grande difesa» Anche per il Milan?

«Se dico come la penso, non datemi del matto. Sarà decisiva la difesa del Napoli, non l’attacco di Mazzarri. A Manchester la difesa non ha sbagliato nulla» Conclusione?

«Dovesseriproporsisuglistessialti livelli, per il Milan diventerebbe dura. Pato è un fenomeno, sa fare qualsiasi tipo di gol, ma non c’è Ibra. Un’assenza che pesa» E il Milan non ha più Pirlo. Quanto perde senza il metronomo?

«Perdeinqualità.MailMilanhain organico giocatori in grado di limitare i disagi derivanti dal divorzio da Pirlo. Seedorf è uno di questi» Difesa del Napoli a parte, è possibile identificare un vero fattore decisivo?

«Il Milan deve giocare bene, di squadra. Non può pensare di mettersi nelle mani solo di uno o due giocatori» Facciamo un giochino. Baresi allenatore del Milan quale giocatore toglierebbe al Napoli?

«In avanti ha un trio da paura, gente importante. Toccasse a me, proverei a togliergli il suo gioco, a incepparne quei meccanismi che hanno confuso e ipnotizzato il City» Sembra di capire che a Baresi il Napoli piace «Intanto, è molto bello da vedere, quasi come ai tempi di un certo Maradona, il signor fenomeno.

Pieno di entusiasmo e di gioco, il Napoli è una cosa seria. Il Milan è la squadra campione d’Italia» Quindi?

«Napoli e Milan sono quasi speculari. Penso che Allegri opterà per il 4-3-2-1. Sarà una partita bellissima, ricca di fascino» Nessun pronostico, solo un invito a godersi la sfida.

f.e.