Martedì 18 Gennaio 2011
Anno XIV - Numero 17
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
FEDERALISMO
TUNISIA
Oggi importante esame dello status quo alla bicamerale
CREDITO Quello alle imprese cala del 5% nel 2010 dopo due anni di crescita
La bella presidentessa se l’è svignata con 45 milioni in oro
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Lo ha confermato ieri il presidente Scopelliti parlando con i giornalisti nella conferenza stampa di inizio anno
Cittadella regionale: nel 2014 sarà realtà Garbata polemica con l’opposizione che - dice il Presidente - c’è ma sembra dimenticare cosa ci ha lasciato L’INTERVENTO
Berlusconi: giudicarlo per come governa
«La sinistra non può dire che noi stiamo facendo un attentato alle fasce deboli. Loro giocano sull’equivoco» in Sanità, afferma Scopelliti: in realtà noi abbiato allargato la fascia di esenzione, qualcuno glielo spieghi alle pag » 5, 6 e 7
FOCUS
RUBY RUBACUORI
di Carlo Fatuzzo Presidente Partito pensionati
Nonostante le paure, sette italiani su 10 sono ottimisti
Ancora una bufera giudiziaria sul presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e tutti i riflettori dell’informazione e della politica sono puntati sulla sua vita privata. Ma i problemi del Paese sono ben altri, e ci tengo a sottolinearlo: c’è il dramma del lavoro, della disoccupazione giovanile, delle tantissime attività, di tutti i tipi e di tutte le specie, che abbassano le serrande. C’è il dramma di tanti padri di famiglia che non riescono neppure più a garantire l’indispensabile ai loro cari, c’è l’emarginazione di milioni di pensionati che da decenni non ricevono un aumento degno di questo nome. Ma dopo aver detto tutto ciò, riteniamo che Silvio Berlusconi va valutato per la sua azione politica e non certamente per i suoi comportamenti privati.
ROMA - Un 2011 con un po’ di ottimismo in più per la maggioranza degli italiani. Secondo l’indagine di Confcomemrcio - Format sul "sentiment" degli italiani per il 2011, poco meno di sette su dieci ritengono che la situazione del paese sarà uguale o migliore rispetto a quella dell’anno appena trascorso. Indomma, aumentano gli ottimisti (per lo più uomini, giovani, residenti al Nord), e diminuiscono i pessimisti (prevalentemente donne, giovanissimi e anziani, residenti al Sud). Resta l’incertezza verso il futuro (per il 53,3% delle famiglie), per la salute (41,9%) e il timore di non poter far fronte agli obblighi di carattere economico (32,6%) - discoro che vale soprattutto per le famiglie residenti nel Sud Italia. Preoccupati i giovani.
Il premier nega: sono fidanzato, ed è caccia ROMA - Il fascicolo di 389 pagine, con la richiesta di autorizzazione a procedere del tribunale di Milano nei confronti di Silvio Berlusconi per il caso Ruby, è stato aperto dal presidente della giunta per le Autorizzazioni della Camera, Pierluigi Castagnetti, e sarà a disposizione dei commissari che ne potranno prendere visione, anche su internet. Il Presidente del Consiglio ha negato di nuovo: sono fidanzato, lei c’era in quelle serate, non avrebbe mai consentito... (a pag 26 )
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REGGIO CALABRIA Il sindaco Raffa: la visita di Schifani è un segnale di grande attenzione a pag » 10
CATANZARO Nuova segnaletica stradale in città, il capoluogo sarà diviso in cinque macroaree a pag » 18
COSENZA Nasce a Castrovillari l’Associazione Lavoratori Stranieri: sì all’accoglienza a pag » 12
IL COMMENTO
La visita del Presidente... Cosa ci ha lasciato di Gianni Mazza cons. reg. Italia dei Valori
Il 14 gennaio 2011, Renato Schifani, presidente del Senato della Repubblica Italiana, nell’ambito di una breve permanenza a Reggio Calabria, tra gli altri impegni prefissati, ha scelto di far visita ad un gruppo di giovani - quelli dell’Associazione Attendiamoci onlus - in un bene confiscato alla ‘ndrangheta - il Villaggio dei Giovani. Da qualsiasi punto la si voglia leggere, questa notizia fa storia. La storia di Reggio Calabria, se vogliamo, che ha ospitato il passaggio della seconda carica più alta del nostro Stato, e che attraverso vari canali istituzionali, ha potuto restituire all’Italia una fotografia dello stato attuale. E poi, indubbiamente, la storia dell’Associazione Attendiamoci, i cui giovani hanno avuto l’onore di vivere una mattinata davvero speciale nella splendida cornice del Villaggio dei Giovani. Una visita come questa non tanto cambia la storia in relazione a quello che viene detto o fatto, ma proprio perché si concretizza, si fa. Sono eventi che lasciano il segno, che fanno crescere, che responsabilizzano. Sono queste le parole chiave dalle quali partire per una lettura a freddo di questo evento: segno, crescita, responsabilità. Il segno: è lo Stato che ci ha fatto visita per testimoniarci, come in questi anni ha già fatto, la sua presenza e il suo apprezzamento per un’opera che, più grande di noi, ci vede - silenziosi e infaticabili - al servizio di quanti sperano in una società migliore. segue a pag » 2