Venerdì 18 Giugno 2010
Anno XIII - Numero 166
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
ECONOMIA
POLITICA
Si fa strada il debito aggregato e l’Italia diventa una delle più virtuose di Carlo Bassi a pag » 23
REGIONE
Pd calabrese, Guccione prova a sciogliere i tanti nodi del partito
Un piano per la creazione di 7mila nuovi posti di lavoro
di Alessandro Caruso a pag » 5
di Alessio De Grano a pag » 6
Uno stipendio svizzero, più uno belga, più uno tedesco fa un totale di 7.780 euro. Che è meno di quello che prendono all’Astronave
I consiglieri calabresi guadagnano più di Sarkozy Un eletto a Palazzo Campanella prende di stipendio 11.316 euro al mese, il presidente francese 6.714 IL COMMENTO
Fondi comunitari resta irrisolto il nodo della spesa
Nella regione belga delle Fiandre, che ha 2.435.879 abitanti, cioè 500mila in più della Calabria, lo stipendio medio di un consigliere è di 5.500 euro. E in Germania un rappresentante del popolo percepisce 2.280 euro di Ludovico Casaburi alle pagg » 8 e 9
MANOVRA DA CORREGGERE
L’INTERVENTO
Lavoratori senza stipendio da ben quattro mesi
di Giovanni Dima
di Angela Napoli
deputato Popolo delle Libertà
commissione nazionale antimafia
Si ripresenta in tutta la sua gravità la problematica relativa alla spesa dei fondi comunitari. Amplificata da un quadro economico e finanziario generale che continua a mostrarsi, ancora, a tinte fosche. In un tempo in cui la crisi attuale costringe i governi europei a varare manovre correttive sempre più caratterizzate dalla necessità di razionalizzare la spesa corrente senza, però, comprimere le possibilità di crescita delle singole strutture produttive, al fine di garantire coesione sociale e concrete opportunità di sviluppo per i territori, la riproposizione, ormai ciclica, della questione relativa alla capacità di utilizzare per bene le risorse comunitarie deve essere affrontata in maniera risolutiva. segue a pag » 2
Indicazione delle imposte per l’adeguamento a Gerico
Confindustria Calabria: investimenti zero CATANZARO - La manovra finanziaria non convince il presidente degli industriali calabresi, Umberto de Rose. «E’ sicuramente apprezzabile - ha dichiarato De Rose - lo sforzo compiuto per ridurre i costi e sostenere il Paese in una fase particolarmente critica per l’economia e la finanza non solo italiana ma anche mondiale».
Con la compilazione di Unico 2010, molti contribuenti si troveranno a dover effettuare diverse scelte importanti e, tra queste, l’adeguamento o meno al risultato di Gerico in tema di studi di settore. I contribuenti che risultano non congrui agli studi di settore hanno la possibilità di adeguarsi, vale a dire dichiarare i maggiori ricavi/compensi stimati da Gerico, senza applicazione di sanzioni e interessi.
segue a pag » 2
di Gaia Mutone a pag » 18
COSENZA Unioncamere sulla nave dei veleni: fare chiarezza è nell’interesse di tutti a pag » 31
CATANZARO Tallini: Fc varata la ricapitalizzazione della società, evitata l’ennesima amarezza a pag » 29
BELVEDERE Sequestrati beni per 5 milioni di euro riconducibili al boss Francesco Muto a pag » 30
Gli annosi lavori di ammodernamento della Salerno - Reggio Calabria stanno continuando a produrre notevoli disagi non solo tra gli automobilisti ma anche tra alcuni lavoratori che, in un territorio ad alta disoccupazione quale quello calabrese, sono riusciti a trovare, proprio nei lavori di quest’opera, un’attività di sostentamento per le loro famiglie. A parte i permanenti lavori della cui ultimazione appare impossibile conoscere la data, considerato, peraltro, che ci sono tratti sui quali i lavori iniziati risultano interrotti da anni, è della notte scorsa il nuovo disagio provocato agli automobilisti, costretti a rimanere bloccati per lunghe ore, a causa della programmata chiusura del tratto compreso tra Sicignano e Contursi ed il cui percorso alternativo è stato interrotto da un incidente. Naturalmente non posso sottacere la rilevante presenza della ‘ndrangheta, le cui cosche, così come emerge dalle varie inchieste, si sarebbero addirittura suddivisi i tratti di "competenza". Su tutto, però, non va sottaciuto il disagio di quei lavoratori che, dopo aver prestato la loro opera, non percepiscono lo stipendio da ben quattro mesi, con tutte le palesi conseguenze ribaltabili sulle rispettive famiglie. Proprio in nome di questi lavoratori appena citati mi sento di dover rivolgere l’appello all’Anas affinché non ribalti i propri contenziosi in atto con le ditte subappaltatrici su coloro che hanno diritto di vedere risarcita tutta l’attività fino ad oggi prestata e bloccata da ben quattro mesi.