il domani

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Sabato 18 Giugno 2011

Anno XIV - Numero 166

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

CRIMINALITÀ

LA TELEFONATA

Droga, arresti e perquisizioni la ‘ndrangheta a Ventimiglia

REGIONE Comunità montane, sono in arrivo 14 milioni di euro per gli stipendi

Berlusconi: farò di tutto per aiutare la bellissima Calabria

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Killer in azione a Nicotera, la vittima coinvolta in inchieste sul narcotraffico e ritenuta vicina alla cosca dei Mancuso di Limbadi

Agguato nel Vibonese, ucciso pregiudicato Domenico Campisi è stato trasferito in elisoccorso nell’ospedale di Catanzaro dove però è giunto cadavere L’INTERVENTO

La nomina di Caruso, giusto riconoscimento di Renato Schifani

Campisi al momento dell’agguato era a bordo di un’auto, guidata da un cugino IL COMMENTO di 25 anni, rimasto illeso, sulla strada che dalla frazione Comerconi porta a Nicotera La vettura è stata avvicinata da un’altra auto con a bordo i sicari che hanno sparato a pag » 21

«NAPOLI SENZA SPAZZATURA»

Assegnati i premi della Fondazione Bellisario

presidente del Senato

La nomina da parte del Consiglio dei ministri del Prefetto Giuseppe Caruso a Direttore dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione dei Beni Sequestrati alla Criminalità Organizzata, rappresenta il giusto riconoscimento ad un uomo delle Istituzioni di grandi capacità professionali, di cui ha ripetutamente dato testimonianza nel corso delle eccellenti carriere di Questore prima e di Prefetto oggi. I numerosi successi culminati nella cattura di esponenti di spicco della criminalità organizzata siciliana, primofratuttiBernardoProvenzano, le brillanti operazioni di polizia dirette anche da Questore di Roma, nonché la capace e attenta conduzione della Prefettura di una città difficile e non scevra da problemi come quella del capoluogo siciliano, sono successi che attestano le eccezionali doti di Giuseppe Caruso.

MELA D’ORO

De Magistris: ci bastano quattro o cinque giorni NAPOLI - «In quattro/cinque giorni la città e la provincia di Napoli saranno liberate dalla spazzatura». Lo promette il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris annunciando lo sblocco di otto milioni e 250mila euro euro necessari per incrementare la raccolta differenziata. Il vicesindaco Tommaso Sodano annuncia che Napoli avrà anche un sito di trasferenza (dove la spazzatura può rimanere fino ad un massimo di 72 ore per essere poi rimossa).

Testardaggine, professionalità e ottimismo, questi erano, secondo Marisa Bellisario, i segreti del successo, come ebbe a dire intervistata da Gianni Minoli negli anni Ottanta. La prima donna manager d’Italia, presidente della Olivetti e poi amministratore delegato di Italtel, con l’esempio della sua esperienza ha lasciato il segno nell’immaginario collettivo femminile. Proprio per questo le iniziative della Fondazione a lei dedicata, ideata e presieduta dall’onorevole calabrese Lella Golfo, riscuotono sempre un grande successo in termini di partecipazione e interesse. Come avvenuto anche ieri al Teatro delle Vittorie di Roma, dove si è svolta la XXIII edizione del premio Marisa Bellisario per la consegna dellatradizionaleMelad’oro. di Alessandro Caruso a pag » 9

VIBO VALENTIA Il ministero dell’Interno ha disposto l’invio di 20 poliziotti in più per il periodo estivo a pag » 21

REGGIO CALABRIA Scopelliti inaugura il nuovo collegamento aereo con Roma firmato Blu Panorama a pag » 23

CROTONE Tavolo tecnico su strade e ferrovie alla presenza di Misiti e della Stasi a pag » 20

Cie, luoghi di arbitrio e assoluta detenzione di Vera Lamonica segr. confederale Cgil

Con le decisioni assunte dal Cdm in materia di immigrazione vediamo ancora spot e ancora gli immigrati usati come capro espiatorio delle ansie di recupero del consenso perso da parte del governo e della Lega. In realtà il Consiglio dei ministri non risolve alcun problema e anzi aumenterà il contenzioso con l’Europa, con la Corte di giustizia e con la Magistratura poiché il decreto prende dalle direttive europee solo quei pezzi che inaspriscono senza ratificare integralmente l’impianto di garanzie che esse prevedono. Non solo aumentare fino a 18 mesi la permanenza nei Cie è una misura intollerabile ma assumerla poi senza neanche porsi il problema del rispetto dei diritti umani in questi luoghi è scellerato. Peraltro non è attraverso le espulsioni coattive che si aumentano i rimpatri, ma semmai attraverso le procedure conciliative dei rimpatri assistiti e volontari: non a caso l’Italia in realtà statisticamente fa meno rimpatri di tutti gli altri paesi europei. Sarebbe, pertanto, ora di smetterla con la propaganda e affrontare i problemi per come sono realmente, a cominciare da una seria discussione in Parlamento sul recepimento delle convenzioni e delle direttive europee. Inoltre non è più rinviabile l’esigenza di rendere pienamente verificabile e trasparente lo stato dei Cie che rischiano di essere entità extraterritoriali, inaccessibili ad ogni forma di controllo democratico e luoghi di assoluta detenzione e arbitrio.


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