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Edizione Il domani dello sport

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Martedì 18 Ottobre 2011 > euro 1,00 > Anno XIV Nr. 287

Grande festa giallorossa dopo l’impresa del Curi e le ambizioni delle Aquile prendono quota

CHAMPIONS Oggi tocca al Napoli contro il Bayern Monaco e all’Inter in trasferta contro il Lille da pag. 3

CATANZARO

REGIONE

’NDRANGHETA

Nella notte incendio nella marmeria di cui è titolare Salvatore Battaglia. Le fiamme hanno interessato gli uffici dell’attività Non viene escluso il dolo

IlConsigliosièriunito ieri per discutere dei Fondi Europei. Per la maggioranza sono stati fatti passi in avanti. Ok anche alla legge sull’abitare sostenibile

Sequestrati beni per 110 milioni di euro ad immobiliarista romano che avrebbe avuto contatti con la cosca Pelle. Tra gli immobili confiscati c’è anche un teatro

a pag. 22

a pag. 38

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il Domani dello Sport Martedì 18 Ottobre 2011

CLASSIFICHE SERIE A Totale

LA CLASSIFICA

12 12 11 11 10 10 9 9 9 8 8 8 8 6 5 5 4 4 4 2

Juventus Udinese Lazio Cagliari Napoli Palermo Parma Catania Chievo Genoa Milan Roma Fiorentina Siena Atalanta Novara Inter Bologna Lecce Cesena

In casa

Fuori casa

G

V

N

P

Gf

Gs

V

N

P

Gf

Gs

V

N

P

Gf

Gs

6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6

3 3 3 3 3 3 3 2 2 2 2 2 2 1 3 1 1 1 1 0

3 3 2 2 1 1 0 3 3 2 2 2 2 3 2 2 1 1 1 2

0 0 1 1 2 2 3 1 1 2 2 2 2 2 1 3 4 4 4 4

9 7 9 8 10 9 8 7 6 9 8 7 6 4 8 10 8 4 3 2

3 1 7 5 5 9 11 8 5 8 8 6 4 4 7 12 13 10 9 7

2 2 1 1 1 3 2 2 2 1 2 1 2 1 2 1 0 0 0 0

1 0 1 2 1 0 0 2 2 2 2 1 0 0 1 1 1 0 0 2

0 0 1 0 1 0 1 0 0 0 0 1 1 1 0 1 1 2 3 2

7 4 3 2 4 9 5 4 5 5 7 5 6 3 3 6 0 1 1 2

2 0 3 1 3 5 3 2 3 2 3 4 2 1 1 6 3 5 6 5

1 1 2 2 2 0 1 0 0 1 0 1 0 0 1 0 1 1 1 0

2 3 1 0 0 1 0 1 1 0 0 1 2 3 1 1 0 1 1 0

0 0 0 1 1 2 2 1 1 2 2 1 1 1 1 2 3 2 1 2

2 3 6 6 6 0 3 3 1 4 1 2 0 1 5 4 8 3 2 0

1 1 4 4 2 4 8 6 2 6 5 2 2 3 6 6 10 5 3 2

IL PROSSIMO TURNO 8ª giornata

Bologna Cagliari Fiorentina Inter Juventus Lecce Parma Roma Siena Udinese

-

Lazio Napoli Catania Chievo Genoa Milan Atalanta Palermo Cesena Novara

MARCATORI

Dom 20:45 Dom 15:00 Sab 18:00 Dom 15:00 Sab 20:45 Dom 15:00 Dom 15:00 Dom 15:00 Dom 15:00 Dom 15:00

dom 23 ottobre ore 15:00 Cagliari vs Napoli

Palacio (Genoa-1) 5 gol 5 Klose (Lazio) 5 Giovinco (2-Parma). 4 Denis (1-Atalanta) 4 Osvaldo (Roma) 4 Di Natale (1-Udinese) 3 Cerci (Fiorentina) 3 Milito (2-Inter) 3 Marchisio (Juventus) 3 Hernanes (3-Lazio) 3 Cavani (Napoli) 3 Rigoni (2-Novara) 3 Miccoli (Palermo) 2 Lodi (1-Catania) 2 Cambiasso (Inter) 2 Cassano (Milan) 2 Campagnaro (Napoli) 2 Hamsik (Napoli)

PENALIZZAZIONI: Atalanta -6;

SERIE B

LEGA PRO

LA CLASSIFICA Torino Sassuolo Padova Pescara Reggina Sampdoria Bari Brescia Varese Livorno Grosseto Cittadella Verona H. Albinoleffe Crotone Nocerina Juve Stabia Empoli Modena Gubbio Vicenza Ascoli

LA 10ª GIORNATA

26 20 20 19 17 17 17 16 15 15 14 13 12 10 9 9 7 7 7 7 7 2

Ascoli Bari Brescia Cittadella Crotone Livorno Nocerina Sassuolo Torino Varese Vicenza

-

Sampdoria 1 1 Empoli 0 Pescara Grosseto 2 2 Gubbio 0 Reggina 1 Modena Albinoleffe 1 Juve Stabia 1 3 Padova Verona H. 2

-

2 0 3 0 1 2 1 0 0 0 1

PENALIZZAZIONI Crotone -1; Juve Stabia -6; Ascoli -7 MARCATORI

Immobile C. (Pescara) 8 gol Cocco A. (Albinoleffe) 7 Tavano F. (Empoli) 7 Bertani C. (Sampdoria) 5 Bianchi R. (Torino) 5 Ceravolo F. (Reggina) 5

LA CLASSIFICA Ternana Taranto Como Sorrento Carpi Tritium Provercelli Lumezzane Pisa Avellino Spal Foggia Reggiana Pavia Monza Benevento Viareggio Foligno

LA CLASSIFICA

19 16 14 13 13 12 11 11 10 10 9 8 7 7 7 6 4 0

PENALIZZAZIONI Viareggio -1; Foligno -1; Taranto -1; Sorrento -2; Spal -2; Reggiana -2; Benevento -6; LA 8ª GIORNATA Risultati

- Spal Carpi - Benevento Como - Reggiana Foggia Lumezzane - Tritium - Viareggio Pavia Provercelli - Taranto - Foligno Sorrento - Pisa Ternana - Avellino Monza

1-0 2-1 0-2 1-0 1-2 0-0 1-0 1-0 1-1

Pergocrema Frosinone Barletta Siracusa V. Lanciano Carrarese Sudtirol Cremonese Spezia Portogruaro Trapani Andria Bat Piacenza Triestina Prato Latina Bassanov. Feralpisalo

18 16 15 12 12 12 12 11 11 11 11 10 9 9 6 5 5 4

PENALIZZAZIONI Siracusa -2; V. Lanciano -1; Cremonese -6; Piacenza -4 LA 8ª GIORNATA Risultati

Andria Bat Bassanov. Cremonese Latina Piacenza Siracusa Spezia Sudtirol Triestina

-

Frosinone Carrarese Portogruaro Feralpisalo Prato Trapani Pergocrema V. Lanciano Barletta

2-2 1-0 1-2 0-1 4-3 3-1 2-0 1-0 1-2

Girone A Manchester City - Napoli Villarreal - Bayern Monaco Bayern Monaco - Manchester City Napoli - Villarreal Manchester City - Villarreal Napoli - Bayern Monaco Bayern Monaco - Napoli Villarreal - Manchester City Bayern Monaco - Villarreal Napoli - Manchester City Manchester City - Bayern Monaco Villarreal - Napoli

1-1 0-2 2-0 2-0 18/10 18/10 2/11 2/11 22/11 22/11 7/12 7/12

Classifica Bayern Monaco

V

6 pt

2 0 0 4 0

N

P

Gf Gs

Napoli

4 pt

1 1 0 3 1

Manchester City

1 pt

0 1 1 1 3

Villarreal

0 pt

0 0 2 0 4

LA CLASSIFICA

LA CLASSIFICA Treviso Casale Cuneo Santarcangelo Rimini Savona Bellaria Igea M. Poggibonsi Montichiari Giacomense V.Entella Mantova Borgo Buggiano Renate Sanmarino Sambonifacese Pro Patria Alessandria Valenzana Lecco

20 17 16 16 15 13 13 12 12 11 11 10 9 8 7 7 5 5 5 4

PENALIZZAZIONI Savona -1; Pro Patria -3; Alessandria -2; LA 8ª GIORNATA Risultati

Casale Cuneo Lecco Mantova Poggibonsi Pro Patria Rimini Santarc. V.Entella Alessandria

-

Renate 0-0 Sanmarino 2 - 0 B.Buggiano 0 - 0 1-1 Savona Sambonifac. 1 - 1 Valenzana 0 - 0 2-1 Bellaria I. Montichiari 3 - 2 Giacomense 2 - 0 1 4 Treviso

Paganese Perugia Catanzaro Gavorrano Giulianova Vigor Lamezia L'Aquila Arzanese Campobasso Fondi Chieti Neapolis M. Ebolitana Aversa Normanna Isola Liri Aprilia Vibonese Fano A.J. Melfi Milazzo Celano

23 21 20 18 18 17 17 16 16 12 11 11 11 11 9 9 7 6 5 4 4

PENALIZZAZIONI Isola Liri -2; Fano A.J. -2; Melfi -2; LA 10ª GIORNATA Risultati

Aversa N. Celano Chieti Fondi Isola Liri Milazzo Paganese Perugia Vibonese Vigor L.

-

Aprilia L'Aquila Melfi Neapolis M. Arzanese Fano A.J. Giulianova Catanzaro Ebolitana Gavorrano

realizzazione a cura di

1-1 1-0 2-1 2-1 0-0 1-1 2-1 0-2 0-1 2 2


il Domani dello Sport

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Martedì 18 Ottobre 2011

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Mentre Moratti si sfoga con gli arbitri l’Inter è a Lille, dove stasera sfida la squadra del talentino seguito in estate

Una trasferta che è tutta un Hazard

Ludovico Casaburi MILANO - Meno male che oggi c’è la Champions. Avranno pensato questo i vertici nerazzurri, Moratti su tutti, stamattina svegliandosi. Sono sempre match tosti, quelli europei, e stasera il Lille non farà differenza. Ma dopo una batosta come quella presa dall’Inter di Ranieri sabato a Catania, meglio chesiparlid’altro,chel’attenzione venga presto riportata sul campo

LA FRASE

«Come facciamo con questa Inter?». Reduce dal weekend terribile di Phillip Island in Australia, finito con una scivolata in gara, Valentino Rossi ha espresso così sul suo profilo di twitter tutta la sua preoccupazione per il momento tutt’altro che facile che sta attraversando la sua squadra del cuore

insomma. Che si parli di Champions, appunto. «Non è un momento semplice, ci sono le basi per fare decisamente meglio, è necessario riprendersi subito e bisogna venirne fuori», ha detto Moratti intervistato dal solito capannello di cronisti fuori il suo ufficio in centro a Milano. Quell’Inter nella "colonna destra" della classifica, in piena zona retrocessione, lo fa sorridere: «È una domanda semplice - ha detto iro-

nicamente - cui vorrei rispondere anch’io. È un momento particolare, la preoccupazione arriva nel momento in cui ti ritrovi in questa situazione e hai paura di fare brutta figura». Lo sfogo che Moratti ha avuto contro gli arbitri in un’intervista rilasciata ieri ad alcuni quotidianiloribadisce,puntualizzando: «Gli arbitraggi non c’entrano un cavolo con la brutta classifica - ha precisato Moratti - dato che giochiamo anche male, ma era importante sottolineare il fatto che su 4 rigori subiti 3 erano inesistenti. Il mio sfogo comunque finisce lì, è stata una cosa leggera».

«Gli arbitraggi non c’entrano un cavolo con la classifica - dice Moratti ma è importante evidenziare che su 4 rigori subiti 3 erano inesistenti. Tutto qui»

Quello che stasera non sarà leggero sarà il gioco del Lille campione di Francia: la preoccupazione per Ranieri deve essere molta, perché questa è una squadra molto temibile. Di buono c’è che finalmente il tecnico recupera Wesley Sneijder (che tornerà a dare all’Inter qualche preziosa verticalizzazione, a maggior ragione in trasferta) e Julio Cesar in un colpo solo. Di fronte i nerazzurri si troveranno quell’Hazard cercato da Moratti quest’estate: le indiscrezioni estive sul talento del giocatore erano fondate, Hazard è il vero leader tecnico del Lille, come ha confermato anche l’opinione di Arsene Wenger, allenatore francese dell’Arsenal. «Credo che i campioni di Francia stiano entrando in condizione. La partita contro il Cska è stata frustrante ma adesso il Lille sta bene e per l’Inter sarà un avversario durissimo. La qualità non manca alla squadra di Rudy Garcia. Occhio ad Hazard e Joe Cole, sono loro gli uomini chiave di questo Lille».

LE PROBABILI FORMAZIONI

LILLE Lille (4-4-2): Landreau, Debuchy, Chedjou, Basa, Beria, Balmont, Mavuba, Pedretti, Obraniak, Sow, Hazard. A disposizione: Enyeama, Gueye, Souarè, Rodelin, Cole, Bonnart. all. Rudi Garcia

INTER Inter (4-4-2): Julio Cesar, Maicon, Chivu, Lucio, Nagatomo, Stankovic, Cambiasso, Zanetti, Sneijder, Zarate, Milito. A disposizione: Castellazzi, Jonathan, Muntari, Thiago Motta, Alvarez, Pazzini. All. Ranieri

L’ex tecnico interista a Controcampo: «Inter, perché mi ha voluto se non ti piacevo?»

Gasperini a briglia sciolta MILANO - Poche ore dopo la mazzata di Catania, una vecchia (ma nontroppo) conoscenzainteristaè tornata sugli scudi e ha "vuotato il sacco" rispetto al periodo, breve per la verità, passato sulla panca nerazzurra. Stiamo parlando ovviamente di Gian Piero Gasperini, che ospite della trasmissione Controcampo è stato piuttosto duro, ma evidentemente sincero, nei confronti della società nerazzurra che l’ha esonerato da poco. «L’Inter mi doveva dare più tempo? Più che del tempo bisognava avere un credo, la convinzione di voler percorrere la mia strada - ha detto domenica sera alla trasmissione Controcampo - nel momento in cui mi cercano per portarmi sulla panchina dell’Inter poi bisogna essere convinti che le mie idee vadano supportate e difese». Gasperini ha spiegato di aver «avuto la sensazione che tra me e la società ci fossero concezioni di calcio molto lontane: ero convinto che con questa squadra si sarebbe

potuto fare un buon lavoro. Se io e il presidente avevamo idee diverse perché mi ha scelto?». Ilmercatoestivo«nonèandatocome si pensava, ci sono state delle difficoltà e io non pensavo andasse via Eto’o: avevo immaginato un attacco formato dal camerunese, Pazzini e Palacio, non ho preteso Sanchez, Tevez o Lavezzi». L’ex tecnico nerazzurro ha poi negato di aver avuto problemi con Eto’o e che per questo motivo il camerunese sia andato via: «Sono state dette tante fesserie - ha proseguito Gasperini - e questa è una delle più grandi. La cosa grave era far credere che il problema fosse la difesa a tre e che sarebbe bastato mettere i giocatori al loro posto per risolvere i problemi: questa è stata anche una mancanza di rispetto verso la mia persona. Ancora prima di cominciareilcampionatolasocietàe il presidente mi avevano già delegittimato:siparlaspessodiprogetto ma in realtà il progetto non c’è mai stato».

Lo sport in tv 11.00 Eurosport

Tennis: Torneo WTA di Mosca (Primo turno) 13.00 Italia Uno Rubrica: Studio Sport 13.30 Sky Sport 1 Rubrica: Serie B Remix 16.30 Sky Sport 2 Golf: Portugal Masters (PGA European Tour - 3a giornata) Rubrica: Tg Sport 17.50 Rai Due 18.00 Sky Sport 3 Calcio: UEFA

19.00 20.45

20.45

23.15

Champions League (CSKA Mosca Trabzonspor) Italia Uno Rubrica: Studio Sport Sky Sport 1 UEFA Champions League: (Napoli Bayern Monaco) Sky Sport 3 Calcio: UEFA Champions League (Lille - Inter) Rubrica: 90˚ minuto Rai Tre Champions


4 il Domani dello Sport Martedì 18 Ottobre 2011

SPORT Napoli

Bayern Monaco

In panchina 83 Rosati 21 Fernandez 3 Fideleff

In panchina

4-2-3-1

3-4-2-1 natore : azzarri

18 Zuniga üller

6 Aronica

22 Butt, 13 Rafinha, 26 Contento,

17 Boateng

30 Luiz Gustavo 23 Gargano 22 Lavezzi 1 De Sanctis 5 Van Buyten 7 Cavani 28 Cannavaro 33 Gomez 39 Kroos 88 Inler

31 Schweinsteiger

17 Hamsik

14 Campagnaro

7 Ribery

11 Maggio

Arbitro: Benquerença (Portogallo) adio San Paolo

Assistenti: Miranda-Santos Stasera ore 20,45

Quarto uomo: Rui Manuel Costa Tv: SkySport1 HD, SkyCalcio1, Premium Calcio

IL FATTO Luci al San Paolo per la partitissima con il leggendario Bayern Monaco

Napoli, la storia ti chiama Franco Esposito NAPOLI - Facciamolo nostro, afferriamolo. Chiudiamo gli occhi, corriamo incontro ai sogni. Apriamo i cuori, prepariamoci a godere dello spettacolo. Sarà una notte indimenticabile, comunque vada. La notte di Napoli e del Napoli. Luci al San Paolo, i colori della passione, i suoni dell’amore, la leggenda del Bayern Monaco, gli olezzi della Champions. Musica, ragazzi. Musica, Napoli. Andiamo al concerto dei tre tenori e del coro di Mazzarri. Mai grandi con le piccole, grandi con le grandi. Supermario Gomez, Ribery, Muller, Schweinsteiger potenza e cervello, una macchina da gol: il Bayern oggi è più di una grande squadra. È super, dunque l’ideale per il Napoli portato ad esaltarsi in presenza di forti avversari. Le squadre-bacheca, trionfi a bizzeffe nella vetrina, medaglie a grappoli sul petto, una storia che sa appunto di leggenda.Stasera il Napoli ha un appuntamento con la storia. Appropriata e corretta l’osservazione di Mazzarri a fotografare l’umoresuoedelgruppodesideroso di spaccare il mondo, con quel calcio che il piccato tecnico toscano definisce e sintetizza innovativo e propositivo. «Siamo già nella storia giocando questa partita». Andiamo a godercelo il robusto emozionante morso di storia. Questa è una notte da raccontare, un momento ricco di fascino. Un grande evento che Napoli rivive a distanza di 25 anni dall’ultima volta, in Coppa Campioni. Stavolta il Bayern che la storia l’ha scritta con la penna dei trionfi; allora il Real Madrid razziatore di Coppe Campioni. Mazzarri li mette tutti in campo, i tititolarissimi. L’abito migliore per l’appuntamento con una regina d’Europa, e la sua festa personale: due anni esatti in panchina. Il vestito di luce di tante feste e lo spirito mazzariano, che lui

LA TATTICA

Con la testa è pari il cuore dice 2-1 Massimo Mauro

Festa azzurra dopo un gol: la speranza è di rivedere questa scena anche stasera

Questa è una notte da raccontare, ricca di fascino Un grande evento che la città rivive a 25 anni dall’ultima volta medesimo sintetizza con pensieri amari: in altri Paesi si sono accorti del nostro calcio innovativo e propositivo, non ancora in Italia; però le cose ingiuste gli danno stimoli; gli gira quando i meriti non vengono riconosciuti e l’allenatore viene crocifisso alla prima sconfitta; ma lui - conclude - ha le spalle quadre.

Mazzarri torna occasionalmente "lamentino" per caricare la truppa. Napoli a tutta birra. Subdolo Muller, pericoli pubblici Gomez e Ribery, sostanza e solidità in mezzo al campo, tedeschi un filo lenti nella coppia centrale: Mazzarri se l’è studiato bene, il Bayern. Tenori di Napoli, a voi. Sarebbe stupendo sentirvi cantare l’impresa. A volte ritornano, ecco il Bayern Monaco. Prestigioso club, una supersquadrasemplicementeirresistibile in quest’abbrivo di stagione. Di tutto di più. Quello che ci vuole per gasare il Napoli e caricarlo a pallettoni. Monaco è anche la città dove la birra celebra il suo trionfo. Un appuntamento annuale che attira il mondo in Baviera. Accade ad ottobre. Una festa incredibile, l’Ocktoberfest. Luci al

Facciamolo anche noi, alla napoletana, rubiamo l’idea ai bavaresi: mostriamogli la festa azzurra. La nostra Ocktoberfest San Paolo, 60.000 cuori, le ugole dei canti di passione, il Bayern, 3.000 tifosi tedeschi, la Champions: è qui l’Oktoberfest. Facciamolo anche noi, alla nostra maniera,rubiamol’ideaaibavaresi, mostriamogli la nostra festa. Il nostro Ocktoberfest. Spingiamo il Napoli. La storia chiede una data.

Parto subito con il pronostico: la testa mi dice che il pari non sarebbe un brutto risultato, il cuore che si deve vincere. Facciamo 2-1 per il Napoli. La difficoltà di questa partita, però, è enorme per la storia e l’abitudine del Bayern a giocare queste gare. Insieme a Barcellona e Manchester United il Bayern è il club europeo che ha più esperienza, dall’altra parte invece c’è una neofita. Questo è il pericolo maggiore al di là delle individualità tecniche. Tatticamente invece sono ottimista. Il Bayern dovrà fare la partita, giocherà sapendo di essere più forte e il Napoli potrebbe essere avvantaggiato perché di fronte non ci sarà una squadra abbottonata dietro. Gli azzurri potrebbero ripartire in contropiede e risultare più incisivi e forti dei tedeschi. Già le ripartenze. Croce e delizia. Questo infatti è un limite di questa squadra. Pensavo che avrebbe superato la difficoltà a incontrare squadre chiuse ma la gara col Parma ha detto il contrario. Se i tedeschi dovessero fare i provinciali sarebbero dolori. Il reparto che fa meno paura del Bayern è la difesa ma ci vuole una grande partita di Cavani, Hamsik e Lavezzi. Ci vuole assunzione di responsabilità da parte dei tre tenori. Più facile farlo col Bayern, certo, ma le squadre diventano veramente grandi quando i campioni risolvono le gare difficili.


Martedì 18 Ottobre 2011 il Domani dello Sport

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SPORT IL DUELLO IL RICORDO

Nell’89 battemmo un Bayern più debole

Mimmo Carratelli Quelli erano tempi! Il Napoli di Diego. Il primo scudetto e, poi, il primo trionfo europeo, la Coppa Uefa 1989. Una cavalcata di dodici partite, una sventagliata di venti gol (sei di Careca tira-la-bomba), la grande e beffarda rimonta sulla Juventus nei quarti di finale (l’urlo liberatorio di Renica al 119’, l’eliminazione del Bayern in semifinale. Ma era proprio un altro Bayern, non paragonabile alla corazzata di oggi. I gol di Careca e Carnevale all’andata

(2-0), la doppietta di Careca al ritorno (2-2) e fu il salto verso la doppia finale vittoriosa con lo Stoccarda. Era il Bayern del truce Augenthaler e in panchina aveva, anche allora, Jupp Heynckes che, da giocatore, era stato la stella del Moenchengladbach. In attacco due ali ficcanti, Kogl e lo svedese Ekstroem, centravanti il rude Wohlfarth. Il Napoli gli contrappose a Fuorigrotta Giuliani, Ferrara, Francini, Corradini, Alemao, Renica, Fusi, De Napoli, Careca, Maradona, Carnevale. A Monaco giocò Crippa. In Germania, il Napoli andò sul doppio vantaggio,

poi incassò da Wohlfarth e da Reuter il pareggio. Al San Paolo (5 aprile 1989) fu una serata di tempesta. Un nubifragio sconvolse la città. Maradonagiocòincondizionimenomate,ma proprio Diego allungò a Careca il pallone della prima folgore azzurra (40’). Il Bayern stava attaccando e fu trafitto in contropiede. Rimase choccato. Nella ripresa Carnevale colpì un palo, l’arbitro (il francese Vautrot) sorvolò su un mani di Corradini in area. Il Napoli andò al raddoppio. Corner di Diego e Carnevale sovrastò i difensori tedeschi schiacciando di testa in rete (59’).

Questa fu l’avventura di quella sera. La nuova sfida col Bayern propone una curiosità. Cavani con 9 reti nelle coppe europee insidia il secondo posto di Canè (10 gol nei confronti internazionali del Napoli) fra i marcatori azzurri in Europa. In testa, Josè Altafini con 19 centri. Stavolta ci vuole una impresa per piegare un Bayern irresistibile, dominatore della Bundesliga e col portiere Neuer imbattuto da 928 minuti. Tra i tedeschi il difensore Diego Armando Contento, 21 anni, padre di Afragola, nato a Monaco, cresciuto nel mito del pibe e tifoso di Lavezzi.

IL PRESIDENTE «Abbiamo tutti la testa al Bayern già da tempo: è la partita dell’anno»

Aurelio I, il Kaiser di Napoli LA FORMAZIONE

C’è Zuniga Confermati quelli del City

Fabrizio Piccolo NAPOLI - Un’altra volta. Un’altra ammissione. L’ennesima, come se ce ne fosse bisogno: «Eravamo già con la testa al Bayern». E se lo dice Aurelio De Laurentiis, non resta che prenderne atto. «È la partita dell’anno». Un occhio al mare, un altro al Vesuvio. Quello vero, che fadacorniceesfondo,e poil’hotel. L’albergo, la casa del Bayern di Rummenigge e anche quella di De Laurentiis.«Con Kalle spero di lavorare presto». L’EVENTO Il Kaiser del Napoli è lui. Detta la linea, la evidenzia e la sottoscrive; insiste, racconta. E conia slogan degni di Le Corbusier: «Vinca il migliore». Chissà se bisogna sperare proprio questo, stasera al San Paolo. Ma ciò che conta è che il Napoli prosegua la corsa in Europa. Che tenga il passo da maratoneta e provi a ipotecare il passaggio sul ponte degli ot-

tavi. A maggior ragione dopo la batosta di sabato in campionato e le dichiarazioni di De Laurentiis, che non ha mai nascosto la sua predilezione per la Champions: «La sconfitta con il Parma? Beh, non sempre si può vincere, e comunqueioeMazzarriabbiamoun bel da fare nel ribadire sempre di pensare partita dopo partita e che la nostra attenzione è rivolta al prossimo impegno. Ma chi con la testa non starebbe già alla partita dell’anno che è Napoli-Bayern?». Bella domanda: chi? ILTESTApropositodeitedeschi.Il presidente azzurro li definisce: «I signori del calcio». E aggiunge: «Sembrano imbattibili. Ma noi speriamo di riuscire a segnare quelgolchenessunoriesceafare». Unagrandestoriainsalsadicrauti e coppe, che De Laurentiis pregusta prima ancora di cominciare. Del resto, «è un impegno annunciato da mesi: incontreremo una

«I bavaresi sono i signori del calcio e sembrano imbattibili ma noi proveremo a fare quel gol che nessuno riesce a segnare» grande squadra. Una grandissima squadra». Sì, una delle più forti al mondo e allo stato attuale anche una delle più temibili e in forma (imbattuta e con un solo gol incassato tra campionato e Coppe). «Sapevamo di essere entrati in un girone molto complesso, impegnativo, difficile, ma secondo me è assolutamente utile per testare le nostre capacità. Per capire e migliorare ulteriormente: il nostro è un programma ad ampio raggio».

IL TOP È meno ampio invece il raggiodelcerchiodelleclassifiche. Dei numeri che contano per gli amanti della statistica ma che, a onor del vero, fanno piacere un po’ a tutti: «Quando nel 2004 ho comprato la società, non eravamo contemplati in nessuna classifica. Ora? Siamo tra le prime 20 squadre del mondo. Ovviamente queste cose ci onorano, ci fanno piacere e ci spingono a continuare a lavorare per puntare sempre al massimo». IL MERCATO De Laurentiis gongola e poi riprende l’analisi lucida. Passando dal mercato: «Balotelli? Mi tengo stretto Hamsik. Balotelli deve ancora imparare a curare il proprio temperamento», dice a Class Tv Msnbc. E di Raiola cosa pensa? Il manager dei due giocatorihasponsorizzatoSuperMario: «QuandoacquisteràilNapolideciderà chi comprare e vendere». Il Kaiser sono io.

CASTELVOLTURNO-Tutto confermato.Tuttolisciocome l’olio.IlNapolic’è.C’èilmiglior Napolipossibile,perlaprecisione: quellodelCity;quellodiMilano conl’InterconunCavaniinpiù.La formazioneconZunigaasinistra alpostodiDossena,insoldoni: eccochesquadrascenderàin campoquestaseraalSanPaolo pertentarelasecondaimpresadi Championsdopoquelladi Manchester.Dunque,sceltefatte. Giàfattedaunavita:confermati gliuominidisabatoconilParma, conl’unicanovitàdelcolombiano Camiloche,perlaverità,avrebbe giocatoancheincampionatose nonfosserientratovenerdì, stancomorto,dalSudamerica dopogliimpegniconlasua Nazionale.Zunigaèunodeipiùin forma,assolutamentedeipiùin pallainquestomomento:ha guadagnatoposizionisu posizioni,eormailegerarchie sonochiare.Vienelui,primadi Dossena.Edèluichegiocherà stasera.Perilresto,tutti confermati:titolaridiferrodetti titolarissimi.Cheieri,inoccasione dellarifinituraalcentrosportivodi Castelvolturno,hannosciorinato buonumore,lavorandonelclima migliorepossibile:davantialle telecamereitalianeestraniere, compresequelledellamitica televisionedelQatar,AlJazeera, gliazzurrihannotrascorsoil quartod’oradiallenamento apertoaimediatirandoinportaal portiered’occasione,Edinson Cavani,trotterellandoe sgambettando.Poi,Grande Fratelloacasaeviaadistribuire casaccheeaprovaretattica.


6 il Domani dello Sport Martedì 18 Ottobre 2011

SPORT IL DUELLO IL COMMENTO

Cacciato Van Gaal, adesso fanno paura

Pierluigi Pardo Se guardi i numeri ti spaventi. Undici vittorie e un pareggio nelle ultime dodici partite tra campionato e Champions League. 1108 minuti di imbattibilità per il portiere Neuer. Quasi 20 ore. Praticamente col Bayern puoi giocare un giorno intero senza riuscire a segnare. L’unico a farlo, fin qui, è stato De Camargo del Borussia Moenchengladbach alla prima giornata di Bundesliga. Sembrava l’inizio di una stagione complicata per i bavaresi. Sembrava...

Si potrà anche pensare che il livello della Bundesliga non sia così clamoroso. E forse è vero. Ma le vittorie con Villareal e Manchester City in Champions League certificano la forza poderosa di una squadra che è sbocciata definitivamente, aggiungendo il pragmatismo di Heynckes alle idee visionarie di Van Gaal che due anni fa l’avevano portata fino alla sfida con l’Inter a Madrid.. Non a caso il Bayern è cresciuto soprattutto dietro. Rinnovato da giocatori che sembravano normali. Come Jerome Boateng (un solo errore fin qui in stagione, il clamoroso fallo su Silva ignorato dall’arbitro) e addirittura Rafinha, 34

presenze senza lasciare però il segno l’anno scorso al Genoa. Heynckes l’ha fatto diventare utile alla causa, prima alternativa ai terzini titolari. Quanto a Neuer, difficile giudicarlo. Spesso è disoccupato, quando viene impegnato è sicuro. Ha cancellato in un lampo l’accoglienza scettica dei tifosi che gli rinfacciavano il passato da tifoso e bandiera dello Schalke. Se la difesa convince, l’attacco emoziona. L’esplosionediMarioGomezeraimpronosticabile. Almeno a questi livelli. 14 gol nelle prime 12 partite della stagione, prosecuzione ideale dei 28 dell’anno scorso che gli avevano consegnato il titolo di capocannoniere della Bundesli-

ga. Cifre impressionanti per un attaccante che a Van Gaal inizialmente non piaceva al punto di considerare i 30 milioni versati allo Stoccarda nell’estate del 2009 un’esagerazione. Dietro di lui è esploso il talento di Toni Kroos, giovane, carino e occupatissimo nella missione di non far rimpiangere Robben. Può fare il centrocampista basso davanti alla difesa ma anche il trequartista. Con Ribery e Thomas Muller ai lati poi è ancora più semplice. E con il pensiero della finale all’Allianz Arena, le motivazioni aumentano. Il Napoli, la migliore squadra italiana come da definizione di Heynckes, non ha alternative. Serve la partita perfetta, danke.

Omaggio al Napoli: «È la squadra italiana più forte del momento. Ma noi siamo il Bayern»

I Panzer non tremano mai Ivan Palumbo NAPOLI - Rieccolo Herr Jupp, 22 anni dopo. Un po’ più spavaldo. Sicuramente furbo. E un tantino arrogante. «La rivincita? Quella partita di Coppa Uefa non ha a nulla a che vedere con oggi». ORGOGLIOSO 5 aprile 1989: il flashback non piace a Heynckes. Magari perché ha ancora le magie di Careca davanti agli occhi. O i palleggi di Maradona. Ma adesso il tecnico del Bayern può stare tranquillo:l’unicoDiegoArmando che avrà vicino sarà Contento. Per ora di nome, anzi, di cognome. E, chissà, forse anche di fatto. «Finora la mia squadra ha praticato un calcio fuori dal comune». Lo dice con la faccia seria, Jupp. Di chi non ha paura: «Non ci faremo impressionare da nulla. E non cambieremo il nostro sistema di gioco cercando di mantenere l’equilibrio». Il San Paolo, la bolgia dei 60mila, i cori incessanti: roba da brividi, ma non per lui che a 66 anni «ne ha viste di tutti i colori». Né per i suoi "TopSpieler". Alias fuoriclasse. «Loro sicuramente non saranno spaventati». Nemmeno gli azzurri, ovvio. Se c’è qualcosa che preoccupa l’allenatore è proprio l’entusiasmo che trasmette il pubblico a Cannavaro e compagni: «Il Napoli è una squadra atipica per il calcio italiano. Gioca in modo diverso dalle altre e secondo me attualmente è la più forte della serie A». Bluffa? Può darsi, ma lui assicura: «Vero, ha perso con Chievo

LA FORMAZIONE

Luiz Gustavo è favorito su Tymoshchuk

Bastian Schweinsteiger all'arrivo a Capodichino: il centrocampista si è fatto raccontare tutto su Napoli dall'amico Diego Armando Contento

e Parma, ma ha vinto 3-1 con Milan e 3-0 con l’Inter e pareggiato 1-1 a Manchester». Capito? IL COLOSSO Guai togliere eventualimeritialBayern.InBundesliga non ha avversari, in Champions ne ha già vinte due: «E se ci ripetiamo al San Paolo - tuona Schweinsteiger - andiamo a +5 sulla seconda». Proprio come in campionato. Anche al freddo Bastian chiedono dei timori, delle emo-

LA CURIOSITA’ I giornalisti tedeschi non conoscono Aurelio «De Laurentiis chi? Perché intervistarlo?» Fantomaticoincontroallaterrazza dell’HotelVesuvio.Sivociferadiun brindisitralastampatedescaeil presidentedelNapoliAurelioDe Laurentiis.Igiornalistiitalianinonsono autorizzatiadassistervi.Lacuriosità cresce:avràfattodivertireiteutonici?

Nonlosapremomai.Perchéquesto incontro,aquantopare,nonc’èstato. «Allora,cosavihadettoDeLaurentiis?», èladomandad’obbligo.«Chi?»,èla rispostaasorpresa.«Perchéavremmo dovutoincontrarlo?».Maèilpresidente delNapoli!«Nonloconosciamo».

Heynckes cancella il ricordo dell’89 e tuona: «Nulla ci impressionerà» Schweinsteiger pensa solo alla classifica «Andiamo a +5...» zioni della vigilia, persino del Vesuvio, nome dell’hotel che li ospita. Lui si fa due risate e risponde secco: «Paura? No, rispetto. Di tutti, mica solo dei tre attaccanti. Però sappiamo che gli azzurri praticano un calcio offensivo. Quanto al vulcano, beh, speriamo che non si svegli almeno finché ci siamo noi...».Lostuzzicanoeluinonresiste: dal lungomare la vetta si vede e allora il ragazzone teutonico si concede una passeggiata con

l’amico Ribery. I tifosi li fermano per le foto di rito e applaudono soprattutto il francese, come avevano già fatto all’arrivo dell’autobus: «Il Napoli è la migliore della serie A». Anche Bastian lo ripete. Ma loro sono il Bayern, come direbbe Lahm. PARTENOPEO «Simm’e cchiù forte» - direbbe Contento, genitori da Afragola e Casalnuovo. Ma non lo dice, perché non si vuole esporre a brutte figure: «Parlo napoletano, non italiano». Vorrebbe poter dire, piuttosto, che parlerà in campo. Ma deve limitarsi ai consigli ai giornalisti tedeschi («Godetevi il sole e il mare») e alla gioia di giocare davanti ai suoi parenti: «Sono molto felice per questa partita». L’interprete non lo capisce e lui allarga le braccia: «Sono molto felice», ribadisce in tedesco. L’avesse detto in napoletano, magarigesticolando,sarebbestata tutta un’altra cosa.

NAPOLI-Tantecertezze,due dubbi.LaformazionedelBayern èpraticamentefatta,anche perché,conRobbenfuoricausa, leriservenonrappresentanovere alternativeaititolari.Davanti,ad esempio,ilpokerèservito:Olicè rientratosoltantosabatoscorso dopounmeseemezzodi assenzaenonpuòinsidiare nessunadellequattrostelledel repartooffensivonel4-2-3-1. Müllerrestaadestra,fiduciaal giovaneKroosnelruolodi trequartista,Riberyasinistra, MarioGomezunicapunta. AcentrocampoSchweinsteiger èovviamentesicurodelposto, maaccantoaluiballaunamaglia tral’ucrainoTymoshchukeil brasilianoLuizGustavochein Championshannogiocatouna garaatesta.Tornatoinanticipo dallatrasfertaconlaSeleçao,l’ex medianodell’Hoffenheimèstato tenutoaripososabatocontro l’HerthaBerlinoedèdunque favorito. Lagrandepartitadisputatatre giornifadaJeromeBoatengnella posizionediesternodestro indurràprobabilmenteHeynckes aconfermarelostessoquartetto indifesaconVanBuytene BadstubercentralieLahma sinistra.Piùchelariserva Contento,ascalpitareèRafinha, mal’exgiocatoredelGenoaè reducedaunproblemaagli adduttoriedèdestinatoapartire ancoraunavoltainpanchina.Trai palicisaràNeuercheproveràad allungareilsuoperiododi imbattibilità:nonsubiscegolda 1108minuti. I.P.


Martedì 18 Ottobre 2011 il Domani dello Sport

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SPORT Contro il Palermo il Milan è tornato grande. Ora contro i bielorussi Allegri chiede continuità

Massimiliano Allegri (LaPresse)

E domani sera si Bate pure il Borisov Ettore Zonno MILANO - Depressi un corno. Un corno di diavolo, ovviamente. Il Milan visto contro il Palermo è tornato ad essere la squadra che ha vinto la Serie A lo scorso anno, convinta,divertenteeletaledavanti. Tornato Robinho, con un Ibra formato pallone d’oro e il "solito" Cassano di questi ultimi tempi, la squadra di Allegri si è scrollata di dosso i cattivi umori delle ultime settimane, ed è tornata a sorridere e a far sorridere il suo tecnico. E ora, come ha detto e ribadito Allegri, è il momento di trovare definitivamente quella continuità che serve alle grandi per rimanere tali: poco importa se gli infortuni continuano a perseguitare chi indossa una casacca rossa e nera (domani sera in Champions non ci saranno Seedorf e Thiago Silva, solo gli ultimi in ordine di tempo), finché là davanti quei tre continueranno a giocare così, le soluzioni tattiche non saranno un problema. La sfida del Meazza di domani contro il modesto Bate Borisov terza gara del girone di Champions League - potrebbe costituire il trampolino di lancio della stagione rossonera. E quel «adesso ci vuole continuità» detto e ridetto da Allegri ha dietro molto di più di un semplice «continuiamo a vincere». Il toscano sa che quello che arriva adesso è il periodo più adatto per trovare il ritmo giusto: dopo il Bate, al Milan toccherà la trasferta di Lecce, quindi l’impegno in casa, mercoledi 26 ottobre, contro il

Parma. Mettere insieme sei punti ora significherebbe arrivare alla super sfida contro la Roma (fuori casa) con il morale altissimo, pronti per proseguire con il match contro il bel Catania di Montella e con quindi quello con la Fiorentina, di nuovo in trasferta. «Questo che arriva sarà un mese decisivo», ha sottolineato il tecnico livornese, in cui la squadra deve mantenere voglia di vincere e di divertirsi, come ampiamente dimostrato contro i rosanero, magari facendo anche riposare qualcuno dei suoi. Contro il Bate Borisov Allegri, grazie anche al recupero di Yepes, Zambrotta e Mexes, darà con tutta probabilità riposo a qualcuno, come Van Bommel. Ma non si sbagli la gara: vincere vorrebbe dire essere con un piede già agli ottavi di finale, e vorrebbe dire anche potersi dedicare al campionatoconlatranquillitàgiusta. Aspettando lo scontro finale col Barcellona per la testa del giro-

L’UOMO RITROVATO

Robinho punta a vincere tutto «Noi i più forti»

«Questo che arriva sarà un mese decisivo», ha detto il tecnico livornese, che col Bate perde Thiago Silva ma recupera Mexes

«Vincere tutto» è il sogno del milanista Robinho, che dopo oltre un mese di stop è tornato sabato contro il Palermo ed è stato fra i protagonisti della vittoria rossonera. «Ci sono tante squadre in Italia contro cui è difficile vincer», ha spiegato l’attaccante brasiliano a Milanello alla vigilia del match contro il Bate Borisov in Champions. «Però, con tutto il rispetto, se giochiamo con la stessa fame dell’anno scorso possiamo vincere un altro scudetto. Non so se siamo

MILAN BATE STADIO San Siro di Milano ARBITRO Tom Harald Hagen (NRW) MILAN (4-3-1-2) Abbiati; Zambrotta, Mexes, Nesta, Abate; Aquilani, Nocerino, Seedorf; Boateng; Robinho, Ibra. A disposizione: Amelia, Antonini, Thiago Silva, Yepes, Ambrosini, El Shaarawy. All. Allegri . BATE BORISOV (4-2-3-1) Gutor; Volodko, Filipenko, Simic, Bordachev; Baga, Olekhnovich; Knotsevich, Rudic, Bressan; Kezman. A disposizione: Radkov, Skavysh, Likhtarovitch, Chesnovsky, Aleksiyan, Kurlovich, Gordeychuk. All. Goncharenko. Domani ore 20.45

L’UOMO CHIAVE Antonio Cassano: se questi sono numeri da stress... Ibrahimovic è fondamentale per il gioco (non solo) offensivo del Milan. Ma chi è davvero in forma smagliante, e partner ideale dello svedese in attacco è proprio l’altro "depresso" rossonero, Antonio Cassano. Fantantonio ha realizzato al Palermo il sesto gol stagionale, tra nazionale e club. Il barese è andato segno 2 volte in campionato (contro Lazio e Palermo), 1 in Champions League (contro il Viktoria Plzen) e 3 volte con la maglia dell’Italia (contro le Far Oer e doppietta contro l’Irlanda del Nord) nelle qualificazioni per gli Europei di Polonia-Ucraina 2012. Cassano ha così eguagliato la partenza dell’anno scorso dove, a questo punto con la Sampdoria aveva messo a segno sempre 6 reti in 13 gare. Differente invece la media gol, visto che nel 2011/12 va in rete ogni 162,6 minuti, mentre l’anno scorso segnava un gol ogni 186,5’. La partenza lanciata di Cassano ha consentito all’Italia di

Prandelli di qualificarsi con anticipo per gli Europei, con l’attaccante rossonero capocannoniere azzurro con 6 reti (2 ciascuna a Estonia, Far Oer e Irlanda del Nord). Complessivamente ha realizzato in azzurro 9 reti, di cui 3 in 15 presenze nell’era precedente a Prandelli e 6 in 12 gare con l’ex tecnico della Fiorentina in panchina. Con la maglia del Milan, invece, il fantasista pugliese in termini di media realizzativa fa leggermente peggio rispetto al dato complessivo della carriera con la maglia di club italiani. In rossonero Cassano ha giocato 29 gare con 7 reti realizzate, con una media di un gol ogni 244,8’, mentre in carriera ha all’attivo 355 presenze con 106 reti, con una media di un gol ogni 235,6’.

più forti dell’anno scorso, di sicuro siamo forti. È solo l’inzio del campionato, mancano molte partite e bisogna proseguire come contro il Palermo». Fra campionato e Champions League Robinho non vuole scegliere. «Quando giochi al Milan non hai un obiettivo principale - ha osservato - e vedendo la qualità della nostra squadra penso che si possa vincere scudetto e Champions. So che non è facile, ma il nostro sogno è vincere tutto».


8 il Domani dello Sport Martedì 18 Ottobre 2011

SPORT Euforia biancoceleste dopo il rocambolesco successo nel derby e la capitale riscopre la gioia dell’ironia reciproca

Sfottò laziali: Klose per lutto

Giulia Adriani

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ROMA - «È stata una soddisfazione bellissima, che attendevamo da tempo soprattutto per i tifosi della Lazio, derby più bello di questo non lo potevamo immaginare. Non devo però prendermi rivincite contro nessuno». Il tecnico Edy Reja si gode il tanto atteso successo nel derby senza sollevare polemiche. «C’è chi è signore e chi lo è meno - spiega ai microfoni di Lazio Style Radio - . Chi ha classe lo si vede negli atteggiamenti e tal proposito vorrei sottolineare la signorilità di Luis Enrique e gli auguro di diventare un ottimo tecnico visto che è solamente agli inizi. A fine partita sono andato a salutarlo e gli ho fatto i complimenti. Gli ho detto di rimanere convinto delle proprie idee e di andare avanti per la sua strada anche se viviamo in una piazza difficile». L’allenatore goriziano ringrazia poi tifosi, con un pensiero anche alla propria moglie: «Ringrazio i tifosi in modo particolare perchè al di là di alcuni aspetti mi sono sempre stati vicini. C’è stato qualche problema dal punto di vista

EDY REJA: «Ringrazio i tifosi in modo particolare perché al di là di alcuni aspetti mi sono sempre stati vicini» della critica, ma ci siamo ripresi. Un ringraziamento particolare a mia moglie che soffre più di me quando sente certe cose. È da trent’anni che mi segue. È vaccinata per queste cose ma ultimamente soffriva un pò di più le critiche nei miei riguardi». E al presidente Lotito: «Mi ha sempre sostenuto nei momenti difficili. È una società che sta crescendo e questo è il coronamento del lavoro dei ragazzi che stanno facendo delle cose straordinarie. Durante la settimana gli rompo sempre le scatole e non è facile avere sempre attenzione. Ma se si vuole puntare a obiettivi importanti ci deve essere

un impegno totale. Con voi della comunicazione poi c’è sempre stato un filo conduttore comune che dobbiamo comunque migliorare come del resto tutte le cose. Io mi sonomessosempreindiscussione, ho vinto ieri il derby e già stamattina ho fatto una corsa in bici». Il risveglio che sognavano è diventato realtà. All’indomani della vittoria nel derby, i tifosi della Lazio si liberano della pressione dovuta alle 5 sconfitte consecutive nella stracittadina, e manifestano tutta la propria gioia attraverso radio e social network.Ibersaglipreferitiincasa biancoceleste sono Osvaldo e Totti: l’attaccante per la maglietta mostrata dopo il gol del momentaneo vantaggio («Vi ho purgato anch’io»), il capitano per lo sfottò della vigilia («Uomo derby? Reja, è un portafortuna»). Sia la t-shirt che la battuta si sono infatti tramutate in un tagliente boomerang per i due giocatori, presi di mira dai sostenitori della Lazio. Il vero protagonista resta però Miroslav Klose, autore del gol vittoria a pochi secondi dallo scadere del recupero. L’attaccante, nell’immaginario laziale, veste i panni di un Babbo Natale fuori stagione: «Santa Klose ci ha fatto un regalo enorme». Anche perchè, come fanno notare in molti su internet, «oggi Roma è Klose per lutto. Era l’ora di far vedere ai cugini Klose dell’altro mondo». Il panzer tedesco, secondo altri biancocelesti, avrebbe addirittura chiesto la maglia a Osvaldo a fine partita: «Ovviamente quella che aveva la scritta dedicata a Totti». Ironia e battute... che hanno portato male.

Sponda Roma brutta botta ma arriva Baldini ROMA - Dopo cinque successi consecutivi la Roma ha perso il derby e lo ha fatto nel momento in cui poteva spiccare un salto importante, in termini sia di classifica sia di convinzione. Dal ko con la Lazio adesso Luis Enrique dovrà ripartire, analizzando gli errori commessi e valorizzando le cose buone messe in mostra. Il tecnico spagnolo - che potrà contare anche sul sostegno di Franco Baldini, ormai libero dall’impegno con l’Inghilterra - lo farà da oggi, alla ripresa degli allenamenti a Trigoria, dove saranno valutate anche le condizioni fisiche di Francesco Totti che tenterà di recuperare in tempo per la gara col Palermo. «I ragazzi sono stati bravi e sfortunati - ha ammesso il ds, Walter Sabatini, a Sky -. Siamo orgogliosi di tutti loro e dello staff tecnico. Nessuno si è tirato indietro, anzi alcuni di loro hanno finita la partita in maniera eroica, anche zoppicando. Con loro faremo cose importanti, stiamo facendo passi importanti e sono molto fiducioso». Senza pensare all’arbitraggio di Tagliavento e al rigore: «Preferisco sorvolare, non mi pare il caso. Abbiamo fatto degli errori, come li ha fatti l’arbitro. Il buon senso magari avrebbe indicato un’altra designazione».

IN BREVE

> TRIESTINA

> MALESANI

> SQUALIFICHE

Il presidente della Triestina Calcio Sergio Aletti ha chiamato la polizia perchè allontanasse l’ex presidente Cristina De Angelis, nonchè sua ex compagna, dalla sede della società sportiva nel corso di una conferenza stampa. Aletti mentre parlava con i giornalisti si è allontanato e, quando è tornato, ha detto di aver telefonato alla polizia perchè allontanasse la donna che era entrata nella sede della società sportiva. L’assemblea dei soci ha di recente esautorato la De Angelis da qualsiasiincarico.Pericoloso per le coppie dividere oltre al talamo il lavoro, specie se si tratta di una coppia vip e di attività altrettanto in vista. Il rischio è trascinare in casa i problemi professionali e, peggio, i problemi personalidavantialletelecamere. Nulla da invidiare alle liti tra Cecchi Gori e la Rusic.

Per parlarsi, si sono parlati. Ma cosa si siano detti, il presidente Enrico Preziosi e l’allenatore Alberto Malesani nessuno lo saprà mai con certezza. Non c’è stato licenziamento in tronco, anzi è stata rinnovata la fiducia,mauncertopreavvisoprobabilmentec’èstato, pochi minuti dopo un pareggio casalingo senza gran fortuna col Lecce e con un calendario futuro che non permetterà errori di sorta. In poche parole non è escluso che Malesani sabato sera a Torino si giochi la panchina mentre il Grifone cercherà di giocarsi la prima stagionale con la Juventus.Eseècomprensibile che Malesani si dica stanco del fatto che «ogni domenicadevorispondere a domande su un mio possibile addio», è anche certo che Preziosi è famoso per essere amante del risultato pieno ma ancor di più del bel gioco.

Il giudice sportivo ha squalificato Kakha Kaladze, difensore del Genoa, per 4 giornate. Il georgiano, espulso nel match pareggiato 0-0 contro il Lecce, ha «assunto un atteggiamento intimidatorio nei confronti dell’arbitro, rivolgendogli un epiteto ingiurioso e proferendoun’espressioneblasfema».Treturnidistopinvece per Adrian Mutu: l’attaccante del Cesena è stato espulso nella sfida con la Fiorentina per aver «colpito un avversario con un pugno al volto». Una giornata di squalifica, invece, per Simon Kjaer (Roma) e Giampiero Pinzi (Udinese).Multedi20.000euro alla Lazio e di 12.000 euroallaRoma.Sonoiprovvedimenti del giudice sportivo dopo il derby. Il Novara, invece, dovrà pagare 10.000 euro perchè alcuni sostenitori hanno insultato il quarto uomo.


Martedì 18 Ottobre 2011 il Domani dello Sport

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SPORT L’argentino torna a Palermo ma solo per deporre in Procura. Sono 20 i milioni di euro incriminati

La presunta estorsione del Psg Pastore in «vacanza» in Procura JUVENTUS Agnelli, aumento di capitale 120 mln di euro per ricucire 72 saranno della Exor

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Claudia Proietti

Achille Bolo PALERMO - La cessione di Pastore tormentava Zamparini, tormenta Zamparini e tormenterà, ancora, Zamparini. In tutto circa tre ore di interrogatori per descrivere i vari passaggi della trattativa che si è conclusa con il pagamento da parte del Psg di circa 40 milioni di euro. Quasi la metà secondo il presidente rosanero sarebbero però andati a Simonian, agente di Pastore, che gli avrebbe «estorto» più di quanto pattuito. Questo il contesto processuale nel quale si è svolta ieri la «vacanza» di Javier Pastore negli edifici della procura di Palermo. Autografi e scherzosi inviti a tornare in rosanero hanno fatto da cornice agli oltre 40 milioni sborsati dal Psg per ottenere le prestazioni del Flaco di cui circa dodici dovevano andare all’agente Simonian e alla sua società, la «Dieci football corporation». Per l’accusa sarebbero però diventati molti di più, quasi 20. Se il presidente non avesse accettato, secondo quanto si legge nella denuncia, l’accordo con i francesi sarebbe saltato. I pm, che nelle scorse settimane hanno sentito alcuni dirigenti rosanero, tra cui l’amministratoredelegatorosanero RinaldoSagramola,interrogheranno nelle prossime settimane Simonian. Restano molti punti da chiarire sulla vicenda: ad esempio quelli legati agli inadempimenti di alcune clausole contrattuali. Il Psg, secondo Leonardo, è totalmente estraneo alla vicenda. «Mi dispiace di dover

«Con Zamparini ho un buon rapporto Credo solo che abbia esagerato nel parlare A Parigi mi trovo bene ed è sempre bello giocarci»

spiegare una cosa in cui il Paris Saint-Germain non c’entra nulla ha detto uscendo dalla Procura Quello di Pastore, da Palermo a Parigi, è il trasferimento più importante nella storia della Francia: il suo passaggio è stato perfezionato nel migliore dei modi, nei minimi dettagli. Abbiamo risposto a tutte le domande della Procura, cercando di fugare tutti i dubbi». Sereno ma

anche indispettito per quello che è successo, Javier Pstore, che ha approfittato delle telecamere per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. «Con Zamparini ho avuto un buon rapporto. Credo solo che abbia esagerato nel parlare, come ha fatto tante altre volte - ha spiegato -. Sarei voluto tornare a Palermo in un’altra situazione. Spero sia tutto a posto. Io non so praticamente nulla e quello di cui ero a conoscenza l’ho riferito ai pm. Zamparini dice tante cose e poi il contrario». Il ritorno di Pastore arriva in un momento fondamentalmente buono per il giocatore argentino: «È un grande momento per me. Ho segnato cinque gol e mi trovo bene a Parigi: non voglio cambiare niente. Siamo primi in classifica nella Ligue 1 ed è sempre un’emozione

La cessione di Pastore valse 40 milioni Secondo la Procura 20 sarebbero stati estorti da Simonian agente del giocatore argentino ex-Palermo

TORINO - Oggi il Lingotto di Torino apre i battenti a una delle assemblee degli azionisti più importanti della storia della Juventus. Il tema centrale è l’aumento di capitale, di 120 milioni, proposto dalla proprietà per coprire le perdite di 95,4 milioni derivate dall’esercizio precedente, perdite che hanno stabilito il record negativo nei 114 anni di vita del club. Protagonisti saranno non solo l’azionista di maggioranza, la Exor (60% del pacchetto) e la Lafico (7,5%), che però probabilmente non sarà rappresentata in quanto le sue azioni sono congelate, ma anche i piccoli azionisti, a cui la società bianconera ha proposto, per venir loro incontro, la diluizione, invece dell’azzeramento, delle 201.553.332 azioni da sottoscrivere. La Exor è già intervenuta pesantemente, concedendo alla Juventus un prestito di 70 mln, per anticipare la campagna acquisti, da restituire entro il prossimo dicembre. Alla ricapitalizzazione, la stessa Exor parteciperà per 72 milioni, accollandosi anche la quota Lafico per circa 9 m. Oltre all’assoluta urgenza dei provvedimenti finanziari e alla necessità di una risposta immediata della proprietà per ribadire l’intenzione di restare più che mai vicina alla Juventus, l’assemblea di domani è anche un test fondamentale per capire gli umori dei soci, in un momento in cui il club bianconero ha elaborato le strategie per ritornare grande («piano industriale triennale», come lo hanno sempre definito John Elkann e il presidente juventino, Andrea Agnelli) in campo e fuori. Verrà presentato il primo resoconto sul nuovo stadio, che fin dai primi momenti ha riscosso unanime entusiasmo per la qualità e redditività dell’operazione. Ma Agnelli terrà anche un rapporto tecnico preciso, dando conto di costi e ricavi della campagna acquisti e delle scelte tecniche, a partire da quella di Antonio Conte. L’assemblea cade in un momento felice per la squadra che, sebbene abbia perso un’ulteriore occasione per la fuga, è pur sempre prima in classifica.

Diritti, l’Antitrust riapre il procedimento ROMA - Si torna a parlare di diritti, di calcio e di diritti e calcio insieme. L’Antitrust ha infatti deciso di riaprire il procedimento nei confronti dellaLegaCalcioperlavenditadei diritti audiovisivi relativi ai campionati 2010-2012 di serie A e B. Ne ha dato notizia il bollettino

dell’Autorità emesso nella giornata di ieri. La riapertura del procedimento è conseguente alla decisione del Tar del Lazio, confermata dal Consiglio di Stato, che ha annullato la delibera con cui la stessa Antitrust aveva accolto gli impegni della Lega chiudendo così l’istruttoria per abuso di posizione dominante. Non una decisione presa in base al libero arbitrio, ma una scelta dettata dal fatto che il procedimento sia stato non correttamente portatoavantieanziinterrotto.Nelladelibera del Tar infatti, ricorda l’Antitrust nello stesso bollettino settima-

nale, annullando il provvedimento è stato disposto che l’Autorità è «tenutaariprendereilprocedimento, nel pieno esercizio del potere ad essa attribuito dalla legge, dal momento in cui lo stesso è stato illegittimamente interrotto». L’Antitrust «in esecuzione dell’ordine del giudice amministrativo» ha ritenuto dunque necessaria la ripresa e che occorresse procedere alla riapertura del procedimento non certo da un momento a caso, ma dalla presentazione dell’impegnodel28dicembredidueannifa da parte proprio della stessa Lega Calcio.


10 il Domani dello Sport Martedì 18 Ottobre 2011

SPORT LONDRA 2012 Risoluzione presentata da Sebastian Coe e Mario Pescante approvata all’unanimita

L’Onu proclama la tregua olimpica LONDRA - La 66a Sessione dell’Assemblea generale dell’Onu ha accolto la proposta del Cio e del governo inglese di proclamare la Tregua Olimpica in occasione delleOlimpiadidiLondra2012.Larisoluzione intitolata «costruire insieme grazie allo sport un mondo più pacifico» è stata approvata all’unanimità. Sebastian Coe, a nome del governo inglese e nella veste di Presidente del Comitato Organizzatore di Londra 2012, ha aperto i lavori introducendo il tema. Dopo il dibattito al quale hanno partecipato numerose delegazioni, Mario Pescante, Vice Presidente del Cio e Osservatore permanente all’Onu, ha tratto le conclusioni ribadendo che lo sport è uno dei campi d’azione che più e meglio, per le sue naturali caratteristiche di amicizia e tolleranza, hanno contribuito nel passato e possono contribuire nel futuro a un mondo di pace. La Tregua Olimpica è stata storicamente la più alta e condivisa manifestazione di questa realtà che però è fatta di incontri e decisioni che possono quotidianamente aiutare la «diplomazia della pace, come indicano situazioni di avvicinamento di popoli nel passato e nel presente». Pescante ha ribadito l’impegno del Cio e di tutti i dirigenti sportivi e non a utilizzare la ’diplomazia dello sport’ per la costruzione di un mondo che non sia più teatro di guerre sanguinose ma di pacifico confronto globale, a cominciaredaquellosportivo.Dopo l’approvazione della Risoluzione è stato confermato l’impegno congiunto dell’Onu e del Cio di proseguire la collaborazione al fine di stabilire migliori condizioni grazie allo sport per una pacifica convivenza tra i popoli. Il programma definito per il 2012, oltre chelacollaborazioneconnumerose Agenzie dell’Onu, più specificatamente prevede interventi del Cio in Haiti, nei campi dei rifugiati del Centro Africa, del Darfur e la prosecuzionedegliimpegniperrealiz-

La tregua olimpica

Dall'antichità ai giorni nostri

L'OBIETTIVO Il mantenimento della pace a livello internazionale e l’incoraggiamento del dialogo, della cooperazione e della comprensione fra le varie culture

ANTICA GRECIA

GIOCHI MODERNI

Un'antica tradizione ellenica prevedeva la cessazione di tutte le ostilità durante i Giochi Olimpici

1992 Il Comitato Olimpico Internazionale convince la comunità internazionale a rinnovare la tradizione

Mar Egeo

Efeso Atene Olimpia

Mileto

Corinto Rodi Sparta

Pochi mesi prima dell'inizio dei Giochi la Tregua era annunciata portando di corsa per tutta la Grecia la fiaccola accesa sul sacro fuoco di Olimpia La Tregua fu sempre rispettata durante i dodici secoli di Giochi Olimpici dell'antichità

2000 Il documento ufficiale scaturito dal “summit del Millennio” include un paragrafo dedicato alla Tregua Olimpica

2006 In occasione dei Giochi Invernali di Torino è l'Italia a farsi carico presso l'ONU della richiesta di Tregua ANSA-CENTIMETRI

zare la road map sportiva stabilita dopo le intese di Losanna tra i Comitati olimpici di Israele e Palestina. Al riguardo, sono in corso trattative per la partecipazione simbolica di atleti palestinesi e israeliani ai Giochi del Mediterraneo dopo i veti incrociati che hanno reso impossibile per oltre mezzo secolo questo evento. In questo contesto, ha precisato Pescante, anche l’Italia sarà impegnata in prima linea e grazie alla collaborazione della Federcalcio e della Lega Pro saranno organizzati due incontri amichevoli con Palestina e Israele nel mese di novembre. Insomma, è come ai tempi in cui il mondo greco si bloccava davanti ai Giochi, consentendone l’organizzazione senza guerre. La tregua includeva solo gli Elleni, e vegliavano sulla sua attuazione gli organizzatori olimpici, perlopiù gli abitantidiElisooccasionalmentei loro rivali. La effettiva tenuta di tale tregua era affidata alla buona volontà, dato che non c’era una grande potenza a spalleggiare i Giochi, ma solo la relativamente piccola città di Elis. Anche la vicinanza di Sparta, sebbene fosse la principale potenza interessata alle Olimpiadi non era sempre motivo di tranquillità; più di una volta gli arbitri addirittura interdissero gli spartani dai Giochi.

Mondo dei motori in lutto per Dan Wheldon ROMA - Numerosi piloti di Formula 1 e corridori dell’Indy Car sono rimasti scossi per la morte del pilota britannico Dan Wheldon nel drammatico incidente che ha visto coinvolte almeno 15 auto domenica nell’Indy Car di Las Vegas. Il pilota inglese, 33 anni, ha perso il controllo della sua auto nel 12° giro, ed è volato al di sopra di altre vetture fino ad atterrare sulla recinzione prendendo fuoco. Wheldon è stato trasportato im-

mediatamente in elicottero in ospedale ma è morto per le ferite riportate, lasciano moglie due figli. «Diciamo sempre che lo sport dei motori è così sicuro che nessuno più dovrebbe perdere la vita, ma succede ancora e questi sono ancora una volta pensieri illusori», ha scritto il pilota tedesco Michael Schumacher nella sua pagina web. «Era un vero lottatore. Abbiamo perso una leggenda », ha aggiunto Lewis Hamilton.

SCHERMA

Il dopo Catania Scarso: è festa CATANIA - «Una straordinaria festa di sport e soprattutto di scherma che non dimenticheremo». Giorgio Scarso, presidente della Federscherma, archivia i Mondiali di Catania con un giudizio estremamente positivo. Le 11 medaglie (4 d’oro, 3 d’argento e 4 di bronzo), con le quali si raggiunge il record del 1949, a cui si aggiungono le 5 (1 d’oro, 2 d’argento e 2 di bronzo) conquistate sulle pedane paralimpiche costituiscono una pagina importante del libro della scherma azzurra. «Il mondo schermistico internazionale guardava con molta attenzione all’Italia ed a Catania in vista di quest’appuntamento. Ad oggi, a pedane vuote, possiamo dire che l’Italia ha risposto alla sua maniera, sia dal punto di vista organizzativo che da quello sportivo», dice il numero 1 della federazione. «A chi mi chiede i numeri -aggiunge- rispondo che l’Italia ha conquistato 16 medaglie. L’integrazione con la realtà paralimpica è anche questa! La Federazione Italiana Scherma torna a casa con la consapevolezza di aver uguagliato il numero di medaglie conquistate a Il Cairo nel 1949, ma di poter contare su un’altra miniera quale quella paralimpica, che non deve passare in secondo piano». «Ma al di là dei numeri, la maggiore soddisfazione è quella di aver visto tutti gli atleti, nessuno escluso, altamente competitivi. Una stoccata subita, una ricostruzione arbitrale o qualunque altro fattore, possono influire sul singolo assalto, ma rimane la consapevolezza di poter contare su atleti capaci, ciascuno, di poter cogliere risultati importanti», prosegue il presidente. Ora, dice, «spetta a maestri, dirigenti ed a noi come Federazione, proseguire nel percorso tracciato e tornare nuovamente a lavorare con entusiasmo e dedizione verso i prossimi obiettivi. Non possiamo oggi cullarci sugli allori. Anzi, bisogna guardare già ai prossimi


Martedì 18 Ottobre 2011 il Domani dello Sport11

SPORT Australia-Galles per divertirsi Venerdì la finale per il bronzo

Henry: torniamo a terra È preoccupato il coach Carlo Bassi AUCKLAND - Il mitico Graham Henry è sinceramente preoccupato: in primo luogo perché dall’inizio della Coppa del mondo, causa orari delle partite, è stato costretto a rinunciare alla sua ferrea regola, a letto alle 21. In secondo luogo perchéperun’interasettimanadovrà lavorare sodo per tenere un intero Paese, ma soprattutto la sua squadra, con i piedi ben saldi per terra. Alla prima preoccupazione scherzosa ma non tanto - Henry ha trovato risposta con un "granny nap", la pennichella della nonna, in pieno pomeriggio, al limite di doversi far svegliare da qualcuno per non perdere la partita. Alla seconda la risposta è più difficile: non sono solo i neozelandesi a pensare che la coppa Webb Ellis sia già quasi tutta dentro la bacheca della Federazione del rugby neozelandese. Noi stessi, in sede di presentazione, avevano scritto che Australia-Nuova Zelanda era la vera semifinale senza possibilità di dubbi. Ed è il pensiero di chiunque abbia seguito questi Mondiali di rugby. La forma è la forma, e i risultati pure. E dunque la Francia non sembra assolutamente in forma, non gioca un buon rugby ed è arrivata ai quarti di finale per il rotto della cuffia. Come seconda classificata dietro la Nuova Zelanda, con soli 11 punti e grazie ad un punto di bonus, dopo aver perso sia con gli All Blacks (37 a 17) che con Tonga (19-14). Proprio la confitta con Tonga per meno di sette puntihagarantitoloroilbonusper qualificarsi. Sono arrivati in finale con un gioco puramente difensivo battendo per 9-8 un Galles ridotto in 14 per tre quarti della partita (espulsione di Warburton al 18’ del primo tempo) e dopo che il Galleshamancatodiduecentimetri un calcio piazzato di Halfpenny, da mettersi le mani nei capelli. Ma è proprio tutto questo che preoccupa Graham Henry. Perché già in passato sottovalutare una Francia battuta con 50 punti di scarto nel girone eliminatorio costò agli All Blacks una cocente sconfitta.Ealtrevoltesottostimare

i galletti è costato caro. Ma chi - come noi - ha seguito la Coppa del mondo fin dalla sua prima edizione, trova difficile trovare una squadra come questa nella memoria: la vittoria contro l’Australia in semifinale è stata molto più netta di quanto non dica il 20-6 ma non certo per i 5 o sei punti mancati da Piri Weep. All’Australia gli All Blacks hanno lasciato benpocoeglistessiWallabieshanno ammesso che li hanno "outplayed", un po’ il nostro surclassati. Comunque fa bene Henry: nel rugby non si sa mai. Quindi ieri ha dichiarato: «Ritengo estremamente importante tornare sulla terra. È stata un’enorme partita la no-

stra domenica, ma non possiamo restare lassù. Dobbiamo scendere, impugnare un foglio di carta bianca e pianificare. Perché se è vero che non hanno giocato molto bene finora, è altrettanto vero che li sappiamo in grado di giocare in modo eccezionale, come hanno fatto in passato». Insomma bisogna ricordare che i francesi in giornata possono essere i migliori al mondo, insiste Henry, pur ricordando che sembra tutto un deja-vu, dato che si ripeterà domenica esattamente la stessa finale del 1987, qui in Nuova Zelanda, con di fronte Nuova Zelanda e Francia. Allora vinsero gli All Blacks per 29-9. Non resta che ripetersi. Intanto la Francia - sensibile ai toni garbati della diplomazia - ha compiuto un gesto di squisita cortesia: ieri al sorteggio per la scelta delle maglie per la finalissima ha vinto il lancio della monetina. Ma con quella cavalleria che contraddistingue questo "sport da teppisti giocato da gentiluomini" hanno scelto la seconda maglia per permettere ai padroni di casa di non rinunciare all’amatissima maglia nera .

AUCKLAND - Mentre Nuova Zelanda e Francia si preparano allo scontro finale di domenica 23 ottobre all’Eden Park di Auckland, che arbitrerà il sudafricano Craig Joubert (nella foto sotto), Galles e Australia sono già sotto pressione: loro giocano due giorni prima, venerd’21, sempre all’Eden Park, per assicurarsi nella finalina l’unico onore ancora a disposizione, il bronzo del terzo posto. Una partita che promette di essere divertente, perché entrambe le squadre - se non pressate dai tatticismi qui inutili - amano il gioco d’attacco.Come ha riassunto con lapidaria oratoria da pilone l’aussie James Slipper: «Adesso dobbiamo pensare solo a divertirci. Non c’è pressione alcuna e dobbiamo solo scorrazzare sul campo. Il Galles ha lo stesso atteggiamento mentale verso il gioco espansivo e sarà divertente». E anche un Galles senza capitan Warburton, che è stato fermato tre settimane per il fallo che gli è costato l’espulsione contro la Francia in semifinale, può essere un osso molto duro. Lo sanno bene i francesi che hanno dovuto fare ricorso ad ogni trucco fornito dalla loro esperienza per arginare 14 draghi rossi e averne ragione per il rotto della cuffia, 9-8. Il coach gallese Warren Gatland (tanto per cambiare neozelandese come del resto il ct australiano Robbie Deans), è orgoglioso di quanto i suoi giovanissimi hanno fatto. Ma l’intero Galles è orgoglioso di lui: tanto che i dirigenti federali si stanno preoccupando di rinnovargli il contratto prima che accetti altre offerte, anche dagli antipodi. Gatland ha preso in mano il Galles nel 2007 e lo ha subito trasformato arrivando a vincere un Craig Joubert Sei nazioni con tanto di Grande Slam, vale a dire battendo tutte e altre cinque avversarie. Uno dei grandi regali di questa bella edizione della Coppa del mondo sta proprio nel gioco e nel divertimento offerto dai giovani gallesi: il modo in cui hanno messo in affanno la Francia costringendola sulle barricate nei venti minuti finale, e con un uomo in meno, ci autorizza a leccarci i baffi, pregustando il piacere di questa finalina per il terzo posto sul podio.

NEWS

A 100 anni corre la maratona in 8h 25’ Otto anni fa Fauja Singh corse in 5h 40’

McGladrey Classic (Pga) a Ben Crane Vince lo spareggio con Webb Simpson

TORONTO-Nemmenoilcentesimo compleannohafermatoquelmiracolodiFaujia Singh,unuomocheavevastabilitoilmiglior tempomondialepergliultranovantenniin5h40’. Ieri,acentoanni,ilcanadesediorigineindianaha impiegatopocopiùdi8orepercompletareuna maratona:unrisultatoadirpocostrepitoso.Fauja Singhhapercorsotuttii42,195metridellagara disputataaTorontoedèdiventatoilpiùanziano maratonetadellastoria. Singh,chehacorsoconiltipicoturbantedeisikh, secondoilcronometraggioufficialehaimpiegato8h25’17"perportareatermine l’impresa.Ilcentenariohapartecipatoallaprimamaratonaallateneraetàdi89anni. AToronto,nel2003,avevastabilitoilrecord’over90’chiudendocomesièdettoin 5h40’.Nel2004hapartecipatoallastaffettadellatorciaolimpicadiAtene.Ora,come riferiscelatvcanadeseCbc,sognadiportareanchelafiaccoladiLondra2012. Masembraproprioiltempodeimaratoneti"suigeneris".Pochigiorniaddietro AmberMiller,27anni,incintadinovemesihacorsolamaratonainseioree25minuti, poihafattointempoamangiarsiunhamburgersorridendosoddisfattaperilnastro tagliatoepoivia,ècorsaandareinospedale,perpartorireunabellabambinaditre chiliemezzochesichiamaJune..«Hocorsometàdellagaraeperl’altrametàho marciato,inquestomodosonoriuscitaadarrivareallafine».Hacominciatoa camminarequandohasentitoledoglieAmber,chhaunpersonaledi4oreemezza.

ATLANTA - Ben Crane, uno che ha imparato a giocare dal nonno alla tenera età di cinque anni, ha vinto con 265 colpi (65 70 67 63), quindici sotto par, il The McGladrey Classic (PGA Tour) di golf, al Seaside Course (par 70) di Sea Island in Georgia. Ma il 35enne di Portland, nell’Oregon, ha avuto bisogno dello spareggio per scrollarsi sdi dosso Webb Simpson. Dopo aver concluso il torneo alla pari con Simpson (63 67 69 66) lo ha poi ha superato con un par alla seconda buca di spareggio, conquistando il quarto titolo nel circuito e un premio di ben 720mila dollari sui quattro milioni del totale in palio. Nel giro finale sia Crane che Simpson hanno sorpassato Michael Thompson, leader dopo tre giri ma rimasto fuori dal playoff per un colpo (266. -14), classificandosi terzo. Al quarto con 267 (-13) il sudafricano Louis Oosthuizen, al quinto con 268 (-12) l’altro sudafricano Trevor Immelman, al sesto con 270 (-10) Scott McCarron, Jeff Overton, Kevin Streelman, l’argentino Angel Cabrera e l’australiano Nick ÒHern, all’11° con 271 (-9) Jim Furyk. Il The McGladrey Classic era la terza gara delle Fall Series, il ciclo finale di quattro tornei che serve a definire soprattutto la parte bassa dell’ordine di merito, dove si lotta per rimanere tra i primi 125 e mantenere la carta. Ultima prova e conclusione dal PGA Tour con il Children’s Miracle Network Hospitals Classic (20-23 ottobre) a Lake Buena Vista.


12 il Domani dello Sport Martedì 18 Ottobre 2011

TOTOGUIDA SCOMMESSE Napoli-Bayern

Basilea-Benfica «2»

«1»

2,10

3,55

Champions League - Fase a gironi 3ª giornata

I nostri consigli di gioco

Al S. Paolo è «Goal»

MISTA VINCITA GLOBALE:

Correzione di 0-1-2 errori sulle 9 partite 0 err.=8 cinquine; 1 err.=3/4 cinquine; 2 err.=1 cinquina

L’Inter cerca il secondo «2» sul campo del Lille to coppa sembrano più affidabili di quelli formato campionato. Il segno «2» si può provare. Per Napoli-Bayern Monaco, match clou delle due giornate, il pareggio è il nostro risultato favorito anche se ci sembra addirittura più sicuro l’esito «Goal». Nel girone del Napoli ci sembra di gran lunga scontato il segno «1» per il Manchester City sul Villarreal con i “citizens” che non possono sbagliare ancora una volta e devono rimettersi in carreggia-

i chiude mercoledì l’andata dei gironi di Champions. Il Milan sarà l’unica delle tre italiane ad essere molto vicina alla qualificazione dopo che avrà certamente portato a casa la seconda vittoria consecutiva, questa volta contro il Bate Borisov a San Siro. Per le altre due il compito è e sarà più ddifficile. L’Inter va sul campo dei campioni di Francia del Lille che non sono avversari molto teneri, anche se i nerazzurri forma-

S

Il pronostico di TS Manc. City-Villarreal Cska Mosca-Trabzonspor Real Madrid-Lione Marsiglia-Arsenal Olympiacos-B. Dortmund

1/Under 1/Over 1/Over 1X/Goal X2/Goal

La possibile sorpresa: Napoli-Bayern Monaco

1

CSKA M.-Trabzonspor 1 Lille-Inter Goal Basilea-Benfica 2 Real Madrid-Lione Goal Leeds-Coventry 1

1.60 1.75 2.10 1.95 1.57

Con 6 euro puntati la vincita è di

Gruppo B

Manchester City - Napoli 1-1 Bayern Monaco - Napoli Villarreal - Bayern Monaco 0-2 Villarreal - Manchester City Bayern M. - Manchester City 2-0 Bayern Monaco - Villarreal Napoli - Villarreal 2-0 Napoli - Manchester City Manchester City - Villarreal 18-10 Manchester City - Bayern M. Napoli - Bayern Monaco “ ” Villarreal - Napoli

Classifica BAYERN MONACO NAPOLI MAN. CITY VILLARREAL

PT 6 4 1 0

G 2 2 2 2

V 2 1 0 0

N 0 1 1 0

P 0 0 1 2

F 4 3 1 0

02-11 “ ” 22-11 “ ” 07-12 “ ”

S 0 1 3 4

Basilea - Otelul Galati Benfica - Man. United Man. United - Basilea Otelul Galati - Benfica Basilea - Benfica Otelul Galati - Man. United

Classifica

PT 4 4 2 0

2-1 1-1 3-3 0-1 18-10 “ ”

G 2 2 2 2

Benfica - Basilea Man. United - Otelul Galati Man. United - Benfica Otelul Galati - Basilea Basilea - Man. United Benfica - Otelul Galati

V 1 1 0 0

N 1 1 2 0

P 0 0 0 2

F 5 2 4 1

02-11 “ ” 22-11 “ ” 07-12 “ ”

S 4 1 4 3

Classifica

PT 4 3 2 1

2-0 0-0 2-0 1-1 19-10 “ ”

G 2 2 2 2

Genk - Chelsea Valencia - B. Leverkusen B. Leverkusen - Chelsea Valencia - Genk Chelsea - Valencia Genk - B. Leverkusen

V 1 1 0 0

N 1 0 2 1

P 0 1 0 1

F 3 2 1 0

01-11 “ ” 23-11 “ ” 06-12 “ ”

S 1 2 1 2

Classifica

G 2 2 2 2

V 1 1 0 0

N 1 0 2 1

P 0 1 0 1

F 2 3 3 4

02-11 “ ” 22-11 “ ” 07-12 “ ”

S 1 3 3 5

Ajax - Lione 0-0 Din. Zagabria - Real Madrid 0-1 Lione - Din. Zagabria 2-0 Real Madrid - Ajax 3-0 Din. Zagabria - Ajax 18-10 Real Madrid - Lione “ ”

Classifica REAL MADRID LIONE AJAX DIN. ZAGABRIA

PT 6 4 1 0

G 2 2 2 2

Ajax - Din. Zagabria Lione - Real Madrid Lione - Ajax Real Madrid - Din. Zagabria Ajax - Real Madrid Din. Zagabria - Lione

V 2 1 0 0

N 0 1 1 0

P 0 0 1 2

F 4 2 0 0

02-11 “ ” 22-11 “ ” 07-12 “ ”

S 0 0 3 3

B. Dortmund - Arsenal 1-1 Olympiacos P. - Marsiglia 0-1 Arsenal - Olympiacos P. 2-1 Marsiglia - B. Dortmund 3-0 Marsiglia - Arsenal 19-10 Olympiacos P. - B. Dortmund “ ”

Classifica MARSIGLIA ARSENAL B. DORTMUND OLYMPIACOS P.

PT 6 4 1 0

G 2 2 2 2

Arsenal - Marsiglia 01-11 B. Dortmund - Olympiacos P. “ ” Arsenal - B. Dortmund 23-11 Marsiglia - Olympiacos P. “ ” B. Dortmund - Marsiglia 06-12 Olympiacos P. - Arsenal “ ”

V 2 1 0 0

N 0 1 1 0

P 0 0 1 2

F 4 3 1 1

S 0 2 4 3

Gruppo H

Gruppo G APOEL Nicosia - Zenit S.P. 2-1 Porto - Shakhtar Donetsk 2-1 Zenit S.P. - Porto 3-1 Shakhtar D. - APOEL Nicosia 1-1 Porto - APOEL Nicosia 19-10 Shakhtar Donetsk - Zenit S.P. “ ”

APOEL NICOSIA ZENIT S.P. PORTO SHAKHTAR D.

TRABZONSPOR INTER LILLE CSKA MOSCA

PT 4 3 2 1

Inter - Lille Trabzonspor - CSKA Mosca CSKA Mosca - Lille Trabzonspor - Inter Inter - CSKA Mosca Lille - Trabzonspor

Gruppo F

Gruppo E Chelsea - B. Leverkusen Genk - Valencia B. Leverkusen - Genk Valencia - Chelsea B. Leverkusen - Valencia Chelsea - Genk

CHELSEA B. LEVERKUSEN VALENCIA GENK

Classifica

0-1 2-2 2-3 1-1 18-10 “ ”

Gruppo D

Gruppo C

BASILEA BENFICA MAN. UNITED OTELUL GALATI

Inter - Trabzonspor Lille - CSKA Mosca CSKA Mosca - Inter Trabzonspor - Lille CSKA Mosca - Trabzonspor Lille - Inter

PT 4 3 3 1

G 2 2 2 2

Zenit S.P. - Shakhtar Donetsk 01-11 APOEL Nicosia - Porto “ ” Zenit S.P. - APOEL Nicosia 23-11 Shakhtar Donetsk - Porto “ ” APOEL Nicosia - Shakhtar D. 06-12 Porto - Zenit S.P. “ ”

V 1 1 1 0

N 1 0 0 1

P 0 1 1 1

F 3 4 3 2

S 2 3 4 3

Barcellona - Milan 2-2 Viktoria Plzen - BATE Borisov 1-1 BATE Borisov - Barcellona 0-5 Milan - Viktoria Plzen 2-0 Barcellona - Viktoria Plzen 19-10 Milan - BATE Borisov “ ”

Classifica MILAN BARCELLONA BATE BORISOV VIKTORIA PLZEN

PT 4 4 1 1

G 2 2 2 2

BATE Borisov - Milan 01-11 Viktoria Plzen - Barcellona “ ” BATE Borisov - Viktoria Plzen 23-11 Milan - Barcellona “ ” Barcellona - BATE Borisov 06-12 Viktoria Plzen - Milan “ ”

V 1 1 0 0

N 1 1 1 1

P 0 0 1 1

F 4 7 1 1

S 2 2 6 3

CSKA M.-Trabzonspor 1 Lille-Inter Goal Nottingham-Middlesbro 2 Blackpool-Doncaster 1 Crystal P.-Bristol City 1

1.60 1.75 2.45 1.68 1.85

Con 6 euro puntati la vincita è di

140.72 Euro CSKA M.-Trabzonspor 1 Real Madrid-Lione Goal Leeds-Coventry 1 Nottingham-Middlesbro 2 Ipswich-Portsmouth X2

137.82 Euro Goal 1 1 1 X2

CSKA M.-Trabzonspor 1 Lille-Inter Goal Basilea-Benfica 2 Nottingham-Middlesbro 2 Ipswich-Portsmouth X2

1.60 1.75 2.10 2.45 1.74

Con 6 euro puntati la vincita è di

CSKA M.-Trabzonspor Basilea-Benfica Blackpool-Doncaster Crystal P.-Bristol City Ipswich-Portsmouth

1 2 1 1 X2

1.60 2.10 1.68 1.85 1.74

Con 6 euro puntati la vincita è di

119.93 Euro 1.60 1.95 1.57 2.45 1.74

Con 6 euro puntati la vincita è di

Lille-Inter Leeds-Coventry Blackpool-Doncaster Crystal P.-Bristol City Ipswich-Portsmouth

1.60 1.75 2.10 1.95 1.57 2.45 1.68 1.85 1.74

165.44 Euro

118.81 Euro

Gruppo A

8 CINQUINE

CSKA M.-Trabzonspor 1 Lille-Inter Goal Basilea-Benfica 2 Real Madrid-Lione Goal Leeds-Coventry 1 Nottingham-Middlesbro 2 Blackpool-Doncaster 1 Crystal P.-Bristol City 1 Ipswich-Portsmouth X2

ted a Galati. Pronostico praticamente scontato per il Real Madrid sul Lione.

ta. Nell’altro confronto che interessa l’Inter segno «1» per il Cska sul Trabzonspor che potrebbe rimettere a posto anche la situazione dell’Inter. Nel gruppo C il Benfica potrebbe anche andare a vincere a Basilea. Gli svizzeri, privatisi del tecnico Fink, potrebbero soffrire il momento brillante dei lusitani che sono sorprendentemente in testa alla classifica. Altro segno «2» molto probabile per il Manchester Uni-

9 GARE 1107.68 Euro

Lille-Inter Basilea-Benfica Real Madrid-Lione Crystal P.-Bristol City Ipswich-Portsmouth

Goal 2 Goal 1 X2

1.75 2.10 1.95 1.85 1.74

Con 6 euro puntati la vincita è di

152.25 Euro 1.75 1.57 1.68 1.85 1.74

Basilea-Benfica 2 Real Madrid-Lione Goal Leeds-Coventry 1 Nottingham-Middlesbro 2 Blackpool-Doncaster 1

2.10 1.95 1.57 2.45 1.68

Con 6 euro puntati la vincita è di

Con 6 euro puntati la vincita è di

98.06 Euro

174.65 Euro

Le squalifiche

Il Marsiglia dovrà fare a meno di Ayew e Fanni

S

aranno 9 i giocatori costretti a saltare per squalifica le gare della 3ª giornata della fase a gironi di Champions League. A Gattuso (Milan), appiedato per altre 2 partite, e a Rakitskyi (Shakhtar Donetsk), Balotelli (Manchester City), Borja Valero (Villarreal), Yilmaz (Trabzonspor), Fanni (Marsiglia) e Vrsaljko (Dinamo Zagabria), arrivati all’ultimo turno di stop, si sono aggiunti Ayew (Marsiglia, nella foto in basso) e Fucile (Porto), entrambi fermati per una gara. Dopo lo stop rientreranno, invece, a disposizione Chigrynskiy (Shakhtar Donetsk), B. Alves (Zenit San Pietroburgo), Shaqiri e Huggel (Basilea), Salageanu (Otelul Galati), e Marcelo (Real Madrid).


Martedì 18 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 13

TOTOGUIDA SCOMMESSE NORVEGIA Adeccoligaen

Il Sandnes può fare il salto decisivo

Il pronostico di TS Hamkam - Sandefjord Sandnes - Lov Ham Honefoss - Mjondalen

2 1 1

La possibile sorpresa Asker - Hodd

1

IL TURNO PRECEDENTE

IL TURNO SUCCESSIVO

(28ª GIORNATA)

(29ª GIORNATA) Asker - Hodd 23-10 Bryne - Nybergsund “ “ Hamkam - Sandefjord “ “ Honefoss - Mjondalen “ “ Kongsvinger - Bodo/Glimt “ “ Ranheim - Randaberg “ “ Sandnes - Lov Ham “ “ Strommen - Alta “ “

Alta - Ranheim PARTITE DEL 16-10 Bodo/Glimt - Strommen Hodd - Kongsvinger Lov Ham - Bryne Mjondalen - Asker Nybergsund - Honefoss Randaberg - Hamkam Sandefjord - Sandnes

51 SANDEFJORD

HAMKAM SANDNES KONGSVINGER STROMMEN ASKER ALTA HONEFOSS MJONDALEN RANDABERG SANDEFJORD

1-0 3-1 0-2 0-2 4-3 0-5 1-3 1-1

2-0 0-2 4-2 2-1 2-0 1-1 0-0 3-1

▲ ▼ ▲ ▲ ▲ = = ▲ .

LOV HAM NYBERGSUND RANDABERG RANHEIM BRYNE STROMMEN SANDNES KONGSVINGER HAMKAM

Classifica

PT G

PARTITE V N P

SANDNES HAMKAM BODO/GLIMT HONEFOSS SANDEFJORD RANHEIM BRYNE HODD KONGSVINGER MJONDALEN ALTA ASKER STROMMEN NYBERGSUND RANDABERG LOV HAM (-1)

53 51 49 48 47 46 42 40 40 40 35 34 31 22 17 16

17 2 9 51 29 11 14 9 5 50 33 7 14 7 7 49 35 8 13 9 5 51 25 8 14 5 8 52 33 7 13 7 8 56 37 9 11 9 8 45 34 4 11 7 10 48 41 7 11 7 9 41 36 6 10 10 8 41 46 8 9 8 11 43 50 6 9 7 11 36 46 5 8 7 13 36 54 6 6 4 18 38 64 5 4 5 19 36 80 4 4 5 19 30 60 2

34 HODD

ASKER

4-2 ▲ 2-1 ▲ 0-1 ▼ 1-1 = 1-2 ▼ 0-1 ▼ 3-4 ▼ Rin. . .

RANDABERG RANHEIM KONGSVINGER BRYNE HAMKAM SANDNES MJONDALEN HONEFOSS HODD

47

4-1 ▲ 0-0 = 1-0 ▲ 1-1 = 2-2 = 1-1 = 5-0 ▲ Rin. . .

ALTA STROMMEN SANDNES BRYNE KONGSVINGER HAMKAM NYBERGSUND ASKER MJONDALEN

IN CASA V N P 0 3 4 3 5 1 3 3 4 3 2 3 4 6 2 5 6 1 4 2 3 5 5 3 4 4 3 6 3 7 2 10

40

BODO/GLIMT RANDABERG RANHEIM ALTA STROMMEN BRYNE SANDNES KONGSVINGER ASKER

1-3 2-1 5-2 3-0 1-1 0-1 0-3 0-2

NYBERGSUND ALTA BRYNE STROMMEN SANDNES KONGSVINGER HAMKAM ASKER HONEFOSS

29 22 27 29 26 33 25 26 24 33 27 17 24 25 22 15

10 15 10 16 12 17 20 17 14 22 26 15 21 28 30 26

V

FUORI N P

6 7 6 5 7 4 7 4 5 2 3 4 2 1 0 2

▲ ▲ = ▼ ▼ ▼

3-5 0-0 1-1 1-1 2-1 1-0 1-2 2-0

STROMMEN ASKER HAMKAM SANDNES HONEFOSS MJONDALEN HODD SANDEFJORD BODO/GLIMT

▲ = ▲ ▼ = = ▲ .

REGOLAMENTO Promosse le prime 2. La 3ª, la 4ª e la 5ª al playoff con la terz’ultima della Eliteserien. Retrocedono le ultime 4. In caso di arrivo a pari punti si tiene conto in primis della differenza reti e poi, del maggior numero di reti segnate.

2 6 22 19 5 2 28 18 2 6 22 25 6 2 22 9 1 5 26 21 5 5 23 20 5 2 20 14 5 5 22 24 1 8 17 22 6 6 8 24 5 6 16 24 2 8 19 31 3 9 12 33 1 12 13 36 2 12 14 50 3 9 15 34

▼ = = = ▲ ▲ ▼ ▲ .

MJONDALEN SANDEFJORD BODO/GLIMT LOV HAM ALTA RANDABERG RANHEIM HONEFOSS BRYNE

22 0-1 0-2 0-2 3-2 0-2 3-3 1-4 0-5

0-1 ▼ 1-0 ▲ 2-0 ▲ 1-0 ▲ 2-2 = 2-2 = 2-0 ▲ Rin. . .

HODD LOV HAM NYBERGSUND RANDABERG RANHEIM ALTA BRYNE STROMMEN KONGSVINGER

▼ ▼ ▼ ▲ ▼ = ▼

49 3-1 0-2 2-0 4-1 2-3 0-0 2-1 3-1

«UNDER» Honefoss Kongsvinger Bryne Sandnes Asker Lov Ham Bodo/Glimt Hamkam Mjondalen Alta Nybergsund Hodd Ranheim

▲ ▼ ▲ ▲ ▼ = ▲ ▲

14 14 13 13 12 12 11 11 11 10 10 9 9

(7-7) (8-6) (5-8) (7-6) (8-4) (6-6) (7-4) (6-5) (2-9) (5-5) (4-6) (3-6) (3-6)

«OVER» Randaberg Hodd Ranheim Sandefjord Strommen Alta Nybergsund Bodo/Glimt Hamkam Mjondalen Lov Ham Asker Bryne

▼ .

40 BODO/GLIMT

KONGSVINGER

RETI F S

42 NYBERGSUND

SANDNES MJONDALEN ASKER HONEFOSS SANDEFJORD HODD BODO/GLIMT LOV HAM NYBERGSUND

40 1-0 3-0 0-0 2-1 1-4 2-2 0-0 4-3

RETI F S

BRYNE

▼ ▲

.

48 MJONDALEN

HONEFOSS

2-1 ▲ 2-0 ▲ 5-1 ▲ 1-1 = 1-2 ▼ 2-1 ▲ 1-1 = Rin. . .

28 28 28 27 27 28 28 28 27 28 28 27 28 28 28 28

RETI F S

24 19 19 19 19 18 18 17 17 17 16 15 15

(11-13) (11-8) (11-8) (8-11) (9-10) (9-9) (10-8) (7-10) (8-9) (12-5) (8-8) (5-10) (9-6)

«GOAL» Sandefjord Randaberg Alta Strommen Hamkam Ranheim Asker Mjondalen Bodo/Glimt Hodd Nybergsund Bryne Kongsvinger

20 19 18 18 17 17 16 16 15 15 15 14 14

(9-11) (10-9) (10-8) (9-9) (7-10) (8-9) (8-8) (11-5) (7-8) (5-10) (9-6) (6-8) (7-7)

.

«NO GOAL»

46 RANDABERG

RANHEIM HAMKAM ASKER HODD SANDEFJORD BODO/GLIMT LOV HAM NYBERGSUND ALTA RANDABERG

1-2 1-2 2-5 1-1 3-2 5-2 4-1 0-1

▼ ▼ ▼ = ▲ ▲ ▲ ▼ .

ASKER HODD SANDEFJORD BODO/GLIMT LOV HAM NYBERGSUND ALTA HAMKAM RANHEIM

2-4 1-2 1-5 1-4 4-0 3-3 2-2 1-3

53 LOV HAM

17

SANDNES

BRYNE HAMKAM HONEFOSS KONGSVINGER MJONDALEN ASKER HODD SANDEFJORD LOV HAM

▼ ▼ ▼ ▲ = = ▼ .

5-3 ▲ 0-2 ▼ 0-1 ▼ 0-1 ▼ 4-1 ▲ 1-0 ▲ 3-0 ▲ 1-1 = .

SANDEFJORD BODO/GLIMT ALTA NYBERGSUND RANDABERG RANHEIM STROMMEN BRYNE SANDNES

1-2 2-0 0-2 2-3 0-4 2-5 2-6 0-2

16

STROMMEN

KONGSVINGER HONEFOSS MJONDALEN HAMKAM HODD SANDEFJORD LOV HAM BODO/GLIMT ALTA

▲ ▼ ▼ ▼ ▼ ▼ ▼ .

31 ALTA 1-0 0-0 1-2 2-4 1-1 1-2 6-2 1-3

▲ = ▼ ▼ = ▼ ▲ ▼ .

35

MJONDALEN LOV HAM HODD NYBERGSUND HAMKAM BODO/GLIMT RANDABERG RANHEIM STROMMEN

0-3 ▼ 2-0 ▲ 0-3 ▼ 2-0 ▲ 0-2 ▼ 0-0 = 2-2 = 1-0 ▲ .

Lov Ham Sandnes Bryne Honefoss Bodo/Glimt Hodd Kongsvinger Nybergsund Mjondalen Asker Hamkam Ranheim Alta

16 15 14 14 13 13 13 13 12 11 11 11 10

(8-8) (9-6) (8-6) (5-9) (7-6) (9-4) (6-7) (5-8) (3-9) (5-6) (7-4) (6-5) (4-6)

Lilla-Inter Otelul Galati-Man. Utd Basilea-Benfica Real Madrid-Lione Dinamo Zagabria-Ajax Napoli-Bayern Monaco Manchester City-Villarreal Bayer Leverkusen-Valencia Chelsea-Genk Marsiglia-Arsenal Olympiacos-B. Dortmund Shakhtar D.-Zenit S. P. Milan-BATE Barcellona-Plzen

Pron.

1

X

2

N. Partite

X2 2 X2 1 1X X12 1 X1 1 1 X21 X 1 1

27 16 28 58 41 33 55 38 71 48 32 32 71 88

38 31 37 35 37 35 36 41 25 35 35 42 24 10

35 53 35 7 22 32 9 21 4 17 33 26 5 2

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14

Pron. 0-2 3

Lilla-Inter Otelul Galati-Man. Utd Basilea-Benfica Real Madrid-Lione Dinamo Zagabria-Ajax Napoli-Bayern Monaco Manchester City-Villarreal Bayer Leverkusen-Valencia Chelsea-Genk Marsiglia-Arsenal Olympiacos-B. Dortmund Shakhtar D.-Zenit S. P. Milan-BATE Barcellona-Plzen

I SISTEMI INTEGRALI E RIDOTTI N. Partite 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14

Lilla-Inter Otelul Galati-Man. Utd Basilea-Benfica Real Madrid-Lione Dinamo Zagabria-Ajax Napoli-Bayern Monaco Man. City-Villarreal B. Leverkusen-Valencia Chelsea-Genk Marsiglia-Arsenal Olympiacos-B. Dortmund Shakhtar D.-Zenit S. P. Milan-BATE Barcellona-Plzen

6 DOPPIE Col. 32 Rid. 7

X2 2 X2 1 1X X1 1 X1 1 1 X2 X 1 1

10 13 4 6 8 14 12 5 2 7 11 9 3 1

35 45 30 25 30 45 45 30 15 25 35 30 15 15

35 35 30 30 40 33 35 30 35 30 35 40 35 20

4

5+

25 15 25 35 25 20 15 25 30 35 25 25 30 35

5 5 15 10 5 2 5 15 20 10 5 5 20 30

GRUPPO 1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14

Lilla-Inter Otelul Galati-Man. Utd Real Madrid-Lione Manchester City-Villarreal Milan-BATE Barcellona-Plzen Basilea-Benfica Dinamo Zagabria-Ajax B. Leverkusen -Valencia Marsiglia-Arsenal Olympiacos-B. Dortmund Shakhtar D.-Zenit S. P.

GRUPPO 3

N. Partite

GRUPPO 2

CONCORSO N. 83 DEL 18-19/10 - IL PRONOSTICO TECNICO

Napoli-Bayern Monaco Chelsea-Genk Porto-APOEL Nicosia

2 1X 1X

X2 2 1X

X2 1 1

X2 1X 1X 1

1X 1 1X

1 X2

0-0; 1-0; 1-1

IL SISTEMA RIDOTTO - 3 tr, 5 dp - col. 82 - € 41,00

7 DOPPIE Col. 128 Rid. 16

9 DOPPIE Col. 512 Rid. 64

1 TR-4 DP Col. 48 Rid. 8

X2 2 X2 1 1X X1 1 X1 1 1 X2 X1 1 1

X2 2 X2 1 1X X1 1X X1 1 1X X2 X1 1 1

2 2 X 1 1X X12 1 X2 1 1X X2 X 1 1

1 TR-6 DP 3 TR 5 DP Col. 192 Rid. 24 Col. 864

X2 2 X2 1 1X X12 1 X2 1 1X X2 X 1 1

X2 2 X2 1 1X X12 1 X1 1 1X X21 X12 1 1

Rid. 0-5 errori - Garanzia 1 “13” X2 X X 2 2 2 2 2 2 1 1 1 X X 1 X X 1X2 1 1 1 1 X 1 1 1 1 1 X X X 1X2 X X X X 1 1 1 1 1 1

X 2 X 1 1 X 1 X 1 1 X X 1 1

2 2 X X X X X 2 2 2 2 2 2 2 X 2 X 2 X X 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 X X 1 1 1 12 12 12 1X2 12 X X 1 1 1 1 1 1 1 X X X X 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 X 1 1 12 1X2 X X X 12 1X2 X X 12 12 X 12 12 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

X 2 2 2 X X2 1 1 X 1 X X 1 1 X X 1 1 X X 12 X X 12 1 1 1 1

2 2 X 1 X X 1 1 1 1 X X 1 1

X X 2 2 2 2 X X 2 X 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 X X X X X X X 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 X 1 X X 1 X 1 1 1 12 12 12 12 X X X 12 X X 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 X 1 1 X X 1 1 X X X 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 X 1 1 X 1 X X 1 1 X 12 12 X X 12 12 X 12 12 X 12 X 12 X 12 X 12 X X 12 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1


14 il Domani dello Sport Martedì 18 Ottobre 2011

TOTOGUIDA SCOMMESSE DANIMARCA 1st Division

Il Randers rischia a Copenhagen e l’Esbjerg va in fuga

I

l Randers ha il compito più difficile tra le squadre di vertice. La partita nella capitale contro il vecchio AB è tra le più insidiose che possano presentarsi in questa fase del campionato. L’ AB non conossce mezze misure tanto è vero che non pareggia mai e in casa vince da due partite.

Il segno «1» è ben quotato e non crediamo sia impossibile anche perché spesso in questo torneo di 1ª divisione danese l’equilibrio è dietro l’angolo. Di un eventuale passo falso del Randers approfitterebbe prontamente l’Esbjerg della cui vittoria contro il Blokhus non ci sono dubbi.

IL TURNO SUCCESSIVO

Il pronostico di TS

(11ª GIORNATA) AB Copenh. - Randers Esbjerg - Blokhus Fredericia - Viborg Hjorring - Bronshoj Roskilde - Vejle Skive - Naestved Vestsjaelland - Hobro

Esbjerg - Blokhus Skive - Naestved

23-10 “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “

Le possibili sorprese Fredericia - Viborg 2 AB Copenhagen-Randers 1

VIBORG FREDERICIA ESBJERG VESTSJAELLAND HJORRING AB COPENH. NAESTVED SKIVE VEJLE

0-1 3-2 0-1 0-2 0-0 0-1 2-0 1-2

PT G

ESBJERG RANDERS VIBORG VEJLE VESTSJAELLAND AB COPENH. FREDERICIA HJORRING ROSKILDE BRONSHOJ HOBRO SKIVE BLOKHUS NAESTVED

23 18 16 15 15 15 14 13 11 11 10 9 7 5

15

HOBRO VIBORG BLOKHUS FREDERICIA ESBJERG VESTSJAELLAND AB COPENH. HJORRING ROSKILDE

▲ ▼ ▼ = ▼ ▲ ▼ .

Rit. 71

63 56 48

4-1 ▲ 1-1 = 5-0 ▲ 0-0 = 1-2 ▼ 1-1 = 2-0 ▲ Pos. . .

61 62 60

29 7

Rit. 119 66

5

52

80 34 10 62 26 28 9 41

40

38

37

36

36

35

50

49

48

45

42

36

35

32

46

43

42

41

34

32

29

29

60

58

55

50

45

43

42

38

54

51

51

43

40

40

39

37

53

47

43

39

35

33

33

32

60 17 80 11 57 28 52 54 62

56

56

55

48

46

42

41

51 59 76 71 67 65 64 87 41 60

Rit. 70

68

63

60

55

46

44

71 59 64 40 51 58 89

Rit. 121 65

63

51

48

54 26 21 50 30

Rit. 76

66

52 6

Rit. 115 63 Rit.

61

56

50

37

36

3

31 12

45

44

4

31 65 75 63

49

46

43 46

43

36

43

39

40

33 31 71 18 90 23 14 62 57

55

55

64 85 69

2

38 57 18 61 35 73

9

9

21 10 15 19 15 13 14 11 12 7 17 9 11 9

9 3 7 9 9 13 9 14 11 13 17 20 23 26

= ▼ ▲ ▲ ▲ ▼ .

4 4 3 3 2 3 2 2 3 1 1 1 1 1

1 1 2 2 2 0 2 1 0 3 2 1 3 2

18

BRONSHOJ HOBRO BLOKHUS VIBORG FREDERICIA ESBJERG VESTSJAELLAND HJORRING AB COPENH.

0 0 0 0 0 2 1 1 2 1 2 3 1 2

V

FUORI N P

11 5 8 1 11 4 12 1 9 4 8 7 7 4 5 4 10 6 3 4 8 9 4 14 6 6 4 8

3 1 1 1 2 1 1 2 0 1 1 1 0 0

1 2 2 1 1 3 3 0 2 2 2 2 1 0

HJORRING AB COPENH. ROSKILDE SKIVE VEJLE RANDERS BRONSHOJ HOBRO BLOKHUS

1 10 4 1 2 2 2 4 3 2 7 8 2 6 5 1 5 6 1 7 5 3 6 10 3 2 5 2 4 9 2 9 8 2 5 6 4 5 17 5 5 18

REGOLAMENTO Promosse le prime 2. Retrocedono le ultime 2. In caso di arrivo a pari punti si tiene conto in primis della differenza reti poi, eventualmente, del maggior numero di reti segnate.

23 BLOKHUS

ESBJERG

0-0 = 2-0 ▲ 1-0 ▲ 1-0 ▲ 1-1 = 0-0 = Rin. . 1-0 ▲ .

RETI F S

3-0 2-0 1-0 4-0 2-1 0-0 0-0 2-1

7

SKIVE RANDERS VEJLE BRONSHOJ HOBRO NAESTVED VIBORG FREDERICIA ESBJERG

▲ ▲ ▲ ▲ = = ▲ .

▲ ▼

2-1 0-1 0-5 1-2 1-1 1-1 2-4 1-1

▼ ▼ = = ▼ =

«UNDER» Randers Bronshoj Fredericia Roskilde Viborg AB Copenh. Vestsjaelland Hobro Blokhus Esbjerg Naestved Skive Vejle

8 7 7 7 7 6 6 5 4 4 4 4 4

(4-4) (4-3) (4-3) (3-4) (3-4) (2-4) (2-4) (2-3) (3-1) (2-2) (3-1) (1-3) (3-1)

«OVER» Blokhus Esbjerg Hjorring Naestved Skive Hobro Vejle AB Copenh. Bronshoj Fredericia Roskilde Vestsjaelland Viborg

6 6 6 6 6 5 5 4 3 3 3 3 3

(2-4) (3-3) (2-4) (2-4) (4-2) (3-2) (2-3) (3-1) (1-2) (1-2) (2-1) (2-1) (2-1)

.

= ▼ ▼ = = = ▲ = .

ROSKILDE SKIVE VEJLE RANDERS BRONSHOJ HOBRO BLOKHUS NAESTVED FREDERICIA

1-0 0-0 1-1 0-1 1-1 1-1 4-2 3-0

16

HJORRING

ESBJERG VESTSJAELLAND NAESTVED AB COPENH. ROSKILDE SKIVE RANDERS VEJLE BRONSHOJ

= = ▼ = = ▲ ▲ .

13 BRONSHOJ 0-3 ▼ 1-0 ▲ 3-0 ▲ 3-1 ▲ 0-0 = 3-1 ▲ 0-1 ▼ Pos. . .

11

RANDERS NAESTVED HOBRO BLOKHUS VIBORG FREDERICIA ESBJERG VESTSJAELLAND HJORRING

0-0 2-0 1-4 2-1 1-1 0-0 0-0 0-2

= ▲ ▼ ▲ = = = ▼ .

Blokhus Hobro Fredericia Skive AB Copenh. Vejle Vestsjaelland Bronshoj Esbjerg Naestved Roskilde Viborg Hjorring

8 8 6 6 5 5 5 4 4 4 4 4 3

(4-4) (5-3) (3-3) (3-3) (2-3) (1-4) (3-2) (2-2) (2-2) (2-2) (2-2) (3-1) (1-2)

9 NAESTVED 1-2 0-0 1-0 0-4 0-0 1-3 2-3 2-1

▼ = ▲ ▼ = ▼ ▼ ▲ .

VESTSJAELLAND BRONSHOJ HJORRING HOBRO AB COPENH. BLOKHUS ROSKILDE VIBORG SKIVE

1-5 0-2 0-3 2-2 0-3 1-1 0-2 0-3

5

VESTSJAELLAND 15 HOBRO

NAESTVED HJORRING AB COPENH. ROSKILDE SKIVE VEJLE RANDERS BRONSHOJ HOBRO

▼ ▼ = ▼ = ▼ ▼ .

5-1 ▲ 0-1 ▼ 1-1 = 2-0 ▲ 0-0 = 1-1 = Rin. . 2-0 ▲ .

10

VEJLE RANDERS BRONSHOJ NAESTVED BLOKHUS VIBORG FREDERICIA ESBJERG VESTSJAELLAND

1-4 0-2 4-1 2-2 1-1 1-1 0-2 1-2

▼ ▼ ▲ = = = ▼ ▼ .

Randers Bronshoj Esbjerg Hjorring Naestved Roskilde Viborg AB Copenh. Fredericia Skive Vejle Vestsjaelland Blokhus

7 6 6 6 6 6 6 5 4 4 4 4 2

(4-3) (3-3) (3-3) (3-3) (3-3) (3-3) (2-4) (3-2) (2-2) (2-2) (4-0) (1-3) (1-1)

10eLOTTO

34 79 36 61 69 22 37 41 64 39

Rit. 82

1 1 2 2 2 3 2 4 5 3 4 5 5 7

RETI F S

I 10 numeri più frequenti

9 52 68 17 46 16 28 73 41 88

Rit. 62

1-1 2-3 0-1 0-0 1-1 0-0 2-0 1-1

BLOKHUS VIBORG FREDERICIA ESBJERG VESTSJAELLAND HJORRING AB COPENH. ROSKILDE NAESTVED

13 43 49 32 46 64 70 35 85 27

Rit. 74

=

SKIVE

34 89 71 54 67 36 51 65 28 47

Rit. 68

2 3 4 3 3 3 5 1 2 5 4 3 4 2

14 VIBORG

AB COPENH. ROSKILDE SKIVE VEJLE RANDERS BRONSHOJ HOBRO BLOKHUS VIBORG

46 17 68 67 14 24 10 26 61 11

Rit. 58

1-1 0-2 1-1 1-3 3-0 1-0 3-2 0-2

FREDERICIA

I 10 numeri più in ritardo

BA CA FI GE MI NA PA RM TO VE NZ TT

7 5 4 4 4 4 3 4 3 2 2 2 1 1

IN CASA V N P

«GOAL»

LOTTO

50 19

10 9 10 9 9 10 10 9 10 10 10 10 10 10

RETI F S

15 RANDERS

AB COPENH. FREDERICIA ESBJERG VESTSJAELLAND HJORRING NAESTVED ROSKILDE SKIVE VEJLE RANDERS

PARTITE V N P

«NO GOAL»

11 VEJLE

ROSKILDE

1/Over 1

Classifica

7

6

6

53 6

50 5

42 5

41 4

37 4

BA CA FI GE MI NA PA RM TO VE NZ TT

57 20

I 10 numeri più in ritardo

17

5

15

24 30 41 46 86 51 69 15

15

15

38 1

62

4

5

29 42 59 81 2

Freq. 19 Freq. 19

17

17

30 67 90

Freq. 18

18

15

14 17 20 25 73 81

4 21 71 78

Freq. 16

16

16

16

3

20

15

15

15

14

2

14

15

14

15 14

15

15

15 14

15

15

14

14

6

33 42 87

14

14

14

14

14

14 14

62 37 79 14 22 69 76 78 38 43

Freq. 17

16

16

15

12 76 30 64

Freq. 19

16

15

15

15

15

7

40 55 27 31 51

14

14

15 14

15 13

14 13

14 13

41 55 45 70 78 90 30 47 58 4

Freq. 19

18

16

16

16

12 25 52 13 43

Freq. 19

18

16

15

15

16

15

6

14 16 38 46

14

14

15 14

15 14

14 14

33 41 16 18 37 52 74 84 14 34

Freq. 17

17

16

15

37 58 53 60

15

15

9

15

15

14

14

Il sistema 16 numeri Ridotto a garanzia di tre “4” con 6 numeri e 1 fissa: 40 Combinazioni 25 € 12,50 Pronostico: 1, 2, 6, 8, 11, 24, 30, 32, 42, 59, 66, 77, 82, 84, 90

1

6

11 10

10

9

9

I 10 numeri più frequenti NUMERO 30 FREQUENZA 13

31 36 57 82 90 1

15 38 44

12

11

12

12

12

12 11

11

11

Il sistema 18 numeri Garanzia di un “7” con 10 numeri Combinazioni 18 - € 18,00 Pronostico: 1, 2, 3, 12, 19, 25, 28, 31, 35, 55, 58, 67, 70, 72, 83, 86, 87, 88 3

12

19

28

58

70

72

87

88

15

14

14

14

14

14

3

19

28

35

55

67

86

87

88

37 12 30 43

1

38 62

6

14 90

1

3

25

31

35

67

70

72

83

87

1

2

12

35

55

58

70

72

86

87

1

3

25

28

31

58

67

70

86

87

2

3

12

31

55

58

67

70

83

88

1

2

3

12

25

28

31

35

55

87

Freq. 17

16

16

Freq.131 126 120 119

15

15

15

15

15

14 14

118 116 115 114 114 114

NELLA SESTINA 49 54 45 90 74 69 32 67 38 6 FREQUENZA 39 39 38 38 33 32 32 32 31 30

6

2 11 30 32 40 59

6 24 32 40 77 82

8 30 32 40 42 77

2 24 40 42 66 90

8 30 40 82 84 90

2 40 66 77 84 90

11 40 59 77 82 90

12

1

16

6 30 40 42 59 66

6 11 40 66 84

12

2

16

8 40 82

1

2

13

40 67 73 89 1

18

I 10 numeri più frequenti

I 10 numeri più in ritardo

5 40 64 20 61 28 35 46 74 85 15 13

25 36 51 34 13 17 21 32 50 57

Freq. 19

SUPERENALOTTO NELLA SESTINA 16 24 46 59 22 25 86 10 65 82 RITARDO 58 58 57 52 42 34 33 31 30 29

NUMERO RITARDO

6 11 24 30 40 90 2 11 40 42 77 84

1 2

8 40 59 66 77

8 11 40 77 90 8 30 40 42 84

1

2

3

12

19

25

55

58

86

88

3

19

25

28

35

55

58

70

72

83

12

19

25

31

35

58

83

86

87

88

1

3

12

19

28

31

70

72

83

86

1

2

25

28

31

58

70

72

83

88

1

2

12

19

25

28

35

67

83

87

12

25

55

67

70

72

83

86

87

88

19

25

31

35

67

70

72

86

88 88

6 32 40 42 84 90

1 11 40 42 66 82

8 32 40 59 77 84

2

1 30 32 40 66 82

1

6 30 40 42 77 82

2

19

31

55

67

72

83

86

87

1

8 24 40 42 59

8 11 24 32 40 66

1

12

19

28

31

35

55

58

67

72

2 24 40 59 82 84

1 24 30 40 77 84

2

3

28

35

55

58

67

83

86

88

2 32 40 59 90


Martedì 18 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 15

TOTOGUIDA SCOMMESSE INGHILTERRA League Championship

Southampton ok nel clou di giornata ratica chiusa a inizio secondo tempo per il West Ham (4-0 al Blackpool) e vetta di classifica avvicinata, stante l’1-1 cui il roccioso Derby ha costretto il Southampton. Già oggi ne sapremo di più: c’è il big match, oltre ad altre

P

gare interessanti. Turno infrasettimanale, quindi, all’insegna di Southampton-West Ham, scontro tra le prime due della classifica del quale può approfittare il Middlesbrough che al City Ground incontra un Nottingham Forest in disarmo. A dire il vero noi un consiglio lo diamo: giochiamo il Southampton.

Il pronostico di TS Leicester-Watford Reading-Derby Leeds-Coventry Ipswich-Portsmouth

1 X2 1 X2

Le possibili sorprese Southampton-W. Ham

1

IL TURNO PRECEDENTE

IL TURNO SUCCESSIVO

(11ª GIORNATA) Doncaster - Leeds 0-3 PARTITE DAL 14-10 AL 16-10 Brighton - Hull 0-0 Bristol City - Peterborough 1-2 Burnley - Reading 0-1 Cardiff - Ipswich 2-2 Coventry - Nottingham F. 1-0 Derby C. - Southampton 1-1 Middlesbro’ - Millwall 1-1 Portsmouth - Barnsley 2-0 Watford - Crystal P. 0-2 West Ham - Blackpool 4-0 Birmingham - Leicester 2-0

(12ª GIORNATA) Barnsley - Burnley 18-10 Blackpool - Doncaster “ “ Crystal P. - Bristol City “ “ Hull - Birmingham “ “ Ipswich - Portsmouth “ “ Leeds - Coventry “ “ Millwall - Brighton “ “ Nottingham F. - Middlesbro’ “ “ Peterborough - Cardiff “ “ Reading - Derby C. “ “ Southampton - West Ham “ “ Leicester - Watford 19-10

8 BRIGHTON

MILLWALL SOUTHAMPTON BARNSLEY BIRMINGHAM WEST HAM DERBY C. WATFORD BURNLEY MIDDLESBRO’ BRIGHTON

0-1 ▼ 0-0 = 0-3 ▼ 0-0 = 0-3 ▼ 1-2 ▼ 0-1 ▼ 1-1 = .

2-2 2-0 1-0 0-1 3-3 1-3 1-3 0-0

1-2 0-1 0-2 2-0 1-1 3-2 0-0 1-0

▼ ▼ ▼ ▲ = ▲ = ▲ .

DONCASTER BURNLEY COVENTRY NOTTINGHAM F. MILLWALL BARNSLEY LEICESTER SOUTHAMPTON READING

3-0 1-2 0-2 2-1 3-0 1-1 0-4 1-1

PT G

SOUTHAMPTON WEST HAM MIDDLESBRO’ DERBY C. BRIGHTON HULL LEEDS CRYSTAL P. CARDIFF IPSWICH PETERBOROUGH BLACKPOOL LEICESTER READING BIRMINGHAM BURNLEY PORTSMOUTH BARNSLEY COVENTRY WATFORD MILLWALL DONCASTER NOTTINGHAM F. BRISTOL CITY

23 21 21 20 18 18 17 17 17 17 16 16 16 15 14 12 12 12 10 10 8 8 8 6

READING MILLWALL LEICESTER WATFORD BIRMINGHAM DERBY C. COVENTRY PORTSMOUTH BURNLEY

PETERBOROUGH LEEDS BLACKPOOL COVENTRY MIDDLESBRO’ WEST HAM BRIGHTON CARDIFF PORTSMOUTH

NOTTINGHAM F. LEICESTER WEST HAM SOUTHAMPTON DERBY C. WATFORD BURNLEY BIRMINGHAM COVENTRY MIDDLESBRO’

= ▼ ▼ =

7 6 5 6 5 5 5 5 4 5 5 4 4 4 4 3 3 2 2 2 1 2 2 1

2 3 6 2 3 3 2 2 5 2 1 4 4 3 2 3 3 6 4 4 5 2 2 3

CARDIFF DERBY C. MIDDLESBRO’ PETERBOROUGH SOUTHAMPTON NOTTINGHAM F. MILLWALL READING BARNSLEY

PORTSMOUTH DONCASTER BRIGHTON LEEDS HULL READING BLACKPOOL PETERBOROUGH CRYSTAL P.

BRISTOL CITY CARDIFF WEST HAM HULL BLACKPOOL PETERBOROUGH LEEDS BARNSLEY IPSWICH

= ▼ ▼ ▼ ▲ ▼ ▼ ▼ .

BIRMINGHAM COVENTRY BURNLEY CRYSTAL P. IPSWICH LEICESTER READING MILLWALL NOTTINGHAM F.

SOUTHAMPTON 23 WEST HAM MILLWALL LEICESTER NOTTINGHAM F. BIRMINGHAM BURNLEY CARDIFF WATFORD DERBY C. WEST HAM

▼ = .

1-0 2-3 3-2 4-1 1-1 1-2 4-0 1-1

▲ ▼ ▲ ▲ = ▼ ▲ = .

LEEDS NOTTINGHAM F. PORTSMOUTH MILLWALL PETERBOROUGH IPSWICH CRYSTAL P. BLACKPOOL SOUTHAMPTON

IN CASA V N P

13 10 6 12 14 9 15 12 12 19 16 13 11 11 13 13 13 11 13 18 15 17 22 22

5 3 1 3 2 3 4 2 3 3 3 3 3 1 3 1 3 1 2 1 1 1 0 0

12 1-1 2-1 0-2 1-2 1-1 5-1 1-0 0-1

= ▲ ▼ ▼ = ▲ ▲ ▼ .

6 0-0 1-1 0-1 1-2 1-1 2-3 0-5 1-2

= = ▼ ▼ = ▼ ▼ ▼ .

12 0-0 1-1 3-4 0-1 1-0 2-3 0-1 2-0

= = ▼ ▼ ▲ ▼ ▼ ▲ .

8 MIDDLESBRO’ 2-2 1-4 2-3 1-2 1-0 1-5 1-3 0-1

▲ ▼ ▲ =

26 22 14 15 16 9 20 16 15 17 20 16 13 12 15 13 12 9 8 9 8 6 10 9

17 PORTSMOUTH 1-7 ▼ 2-1 ▲ 0-2 ▼ 3-0 ▲ 0-0 = 1-0 ▲ 3-1 ▲ 2-2 = .

20 ▼ ▲

2 2 0 3 3 3 3 4 2 4 5 3 3 4 3 4 5 3 5 5 5 7 7 7

RETI F S

17 BRISTOL CITY 1-0 ▲ 1-1 = 2-3 ▼ 0-1 ▼ 0-1 ▼ 3-1 ▲ 2-2 = 2-0 ▲ .

IPSWICH

= ▲ ▲ ▼

2-1 ▲ 0-0 = 1-1 = 1-1 = 1-1 = 1-1 = 2-0 ▲ 0-2 ▼ .

CRYSTAL P. HULL BLACKPOOL LEEDS MIDDLESBRO’ DONCASTER BRIGHTON WEST HAM WATFORD BRISTOL CITY

11 11 11 11 11 11 10 11 11 11 11 11 11 11 9 10 11 11 11 11 11 11 11 11

PARTITE V N P

12 BURNLEY

BARNSLEY

18

.

15 DERBY C.

READING BARNSLEY HULL WATFORD DONCASTER COVENTRY BRISTOL CITY MIDDLESBRO’ BURNLEY DERBY C.

BLACKPOOL PETERBOROUGH BRISTOL CITY LEICESTER LEEDS CRYSTAL P. IPSWICH HULL MILLWALL

Classifica

3-1 1-1 2-0 1-0 0-0 0-0 0-0 1-1

0 2 0 1 1 2 1 1 1 2 2 1 2 2 0 2 2 2 1 4 1 3 3 4

V

FUORI N P

15 4 11 7 7 5 11 5 10 9 4 3 10 5 7 5 10 7 10 8 12 6 10 3 9 6 5 6 7 1 9 8 7 5 5 6 6 4 4 11 4 3 3 7 5 11 4 10

2 3 4 3 3 2 1 3 1 2 2 1 1 3 1 2 0 1 0 1 0 1 2 1

2 2 1 0 0 3 2 0 3 2 1 3 4 1 1 0 2 4 1 3 2 0 0 1

2-2 = 1-1 = 2-0 ▲ 1-1 = 0-1 ▼ 2-2 = 5-0 ▲ 0-4 ▼ .

0-1 1-0 1-0 1-0 1-1 1-1 2-1 0-0

▼ ▲ ▲ ▲ = = ▲ = .

MIDDLESBRO’ WATFORD MILLWALL SOUTHAMPTON BARNSLEY LEEDS NOTTINGHAM F. LEICESTER HULL

2-2 = 1-2 ▼ 3-2 ▲ 2-1 ▲ 3-3 = Rin. . 1-0 ▲ 3-0 ▲ .

WATFORD MIDDLESBRO’ DERBY C. IPSWICH READING BLACKPOOL BARNSLEY NOTTINGHAM F. LEEDS

PETERBOROUGH 16 CARDIFF

▲ =

IPSWICH BRIGHTON HULL BURNLEY WEST HAM PORTSMOUTH DONCASTER BRISTOL CITY CARDIFF

▲ ▲ = = = =

21 = ▲ ▲ = ▲ ▼ = ▲ .

LEICESTER NOTTINGHAM F. SOUTHAMPTON BARNSLEY BRIGHTON CARDIFF MIDDLESBRO’ DERBY C. BIRMINGHAM WATFORD

8 0-3 1-1 0-2 0-2 1-0 1-1 2-1 0-3

7-1 0-2 0-1 2-1 0-1 3-2 1-2 2-1

▲ ▼ ▼ ▲ ▼ ▲ ▼ ▲ .

BURNLEY PORTSMOUTH DONCASTER BLACKPOOL LEICESTER SOUTHAMPTON HULL IPSWICH PETERBOROUGH

COVENTRY BIRMINGHAM READING BARNSLEY NOTTINGHAM F. MILLWALL SOUTHAMPTON CRYSTAL P. LEICESTER

▼ ▼ ▲ = ▲ ▼

14 1-3 ▼ 2-2 = 3-0 ▲ 1-4 ▼ 1-1 = Rin. . 3-1 ▲ 2-0 ▲ .

10 0-0 1-1 2-0 0-3 1-1 2-2 0-2 1-0

= = ▲ ▼ = = ▼ ▲ .

17 1-1 1-1 2-0 1-1 0-0 2-1 1-2 2-2

= = ▲ = = ▲ ▼ = .

16 WATFORD 2-2 = 3-2 ▲ 1-1 = 1-0 ▲ 0-0 = 0-0 = 4-0 ▲ 0-2 ▼ .

▼ =

.

17 COVENTRY

LEEDS WEST HAM IPSWICH CRYSTAL P. BRISTOL CITY BRIGHTON BIRMINGHAM PORTSMOUTH DONCASTER COVENTRY

DERBY C. BRISTOL CITY CARDIFF READING CRYSTAL P. HULL PETERBOROUGH LEEDS BLACKPOOL

18 BIRMINGHAM

HULL CRYSTAL P. READING PETERBOROUGH PORTSMOUTH BRISTOL CITY DONCASTER CARDIFF BRIGHTON BIRMINGHAM

2 11 9 0 11 3 0 7 1 2 4 7 2 6 5 1 5 6 2 10 10 3 9 7 1 5 5 2 7 11 3 8 10 2 6 10 1 4 5 2 7 5 3 8 12 2 4 5 3 5 8 1 4 5 4 2 9 1 5 7 4 4 12 4 3 10 4 5 11 3 5 12

REGOLAMENTO Promosse direttamente le prime 2 classificate. Dalla 3ª alla 6ª ammesse ai play-off per il terzo posto disponibile. Retrocedono le ultime 3. In caso di arrivo a pari punti si tiene conto, in primis, della differenza reti poi, eventualmente, del maggior numero di gol segnati.

16 DONCASTER

BLACKPOOL BRIGHTON CRYSTAL P. IPSWICH CARDIFF PORTSMOUTH COVENTRY BRISTOL CITY WEST HAM DONCASTER

RETI F S

21

.

2-2 4-1 4-3 0-0 1-0 0-1 2-2 4-0

0 1 5 2 3 0 0 2 2 0 0 1 0 2 1 3 1 2 3 1 3 2 2 2

RETI F S

10 0-0 2-2 2-0 1-1 0-1 2-1 0-4 0-2

«UNDER» Barnsley Hull Coventry Middlesbro’ Portsmouth Reading Doncaster Leicester Blackpool Burnley Cardiff Crystal P. Millwall Watford Brighton Derby C. Nottingham F. West Ham Bristol City Ipswich Southampton Birmingham Peterborough Leeds

9 9 8 8 8 8 7 7 6 6 6 6 6 6 5 5 5 5 4 4 4 3 3 2

(4-5) (4-5) (5-3) (4-4) (5-3) (3-5) (5-2) (2-5) (3-3) (4-2) (2-4) (3-3) (4-2) (3-3) (2-3) (2-3) (1-4) (3-2) (3-1) (1-3) (1-3) (3-0) (1-2) (2-0)

«OVER» Leeds Peterborough Bristol City Ipswich Southampton Birmingham Brighton Derby C. Nottingham F. West Ham Blackpool Cardiff Crystal P. Millwall Watford Burnley Doncaster Leicester Coventry Middlesbro’ Portsmouth Reading Barnsley Hull

8 8 7 7 7 6 6 6 6 6 5 5 5 5 5 4 4 4 3 3 3 3 2 2

(3-5) (4-4) (3-4) (4-3) (4-3) (1-5) (4-2) (4-2) (4-2) (3-3) (2-3) (4-1) (2-3) (1-4) (3-2) (2-2) (1-3) (3-1) (1-2) (2-1) (1-2) (2-1) (1-1) (1-1)

«GOAL» Cardiff Peterborough Southampton Bristol City Leeds Barnsley Birmingham Brighton Burnley Crystal P. Nottingham F. Blackpool Derby C. Ipswich Middlesbro’ Coventry Doncaster Hull Leicester Millwall Portsmouth Reading Watford West Ham

8 8 8 7 7 6 6 6 6 6 6 5 5 5 5 4 4 4 4 4 4 4 4 4

(4-4) (4-4) (3-5) (3-4) (3-4) (3-3) (1-5) (4-2) (4-2) (3-3) (4-2) (2-3) (4-1) (3-2) (4-1) (2-2) (2-2) (1-3) (2-2) (1-3) (2-2) (2-2) (2-2) (2-2)

= = ▲ = ▼ ▲ ▼ ▼ .

LEGENDA La classifica del NO GOAL è “reciproca” (contraria) rispetto a quella del GOAL ed è consultabile su TS in edicola


16 il Domani dello Sport Martedì 18 Ottobre 2011

CATANZARO SPORT CALABRIA

da pa. 16 a pag. 31 i servizi sono a cura della Mediagraf

Presentata ieri in Provincia la terza edizione della kermesse dedicata al "presidentissimo"

"Sir" Fabio ospite al "Premio Ceravolo"

Fabio Capello, attuale tecnico della Nazionale inglese di calcio

Simone Nisticò E’ stato presentato presso il palazzo della Provincia di Catanzaro il premio sportivo “Nicola Ceravolo”. L’evento, giunto alla sua terza edizione e che si svolgerà all’ AuditoriumCasalinuovoil prossimo21 Ottobre, potrà godere della presenza di un testimonial d’eccezione. Dopo aver ospitato nella precedente edizione l’ex c.t. della NazionaleazzurraMarcelloLippi,

IN TOUR

sarà la volta dell’attuale coach della NazionaleingleseFabio Capello che porterà la propria testimonianza della conoscenza e della profonda stima che lo legava all’avvocato Ceravolo. Alla conferenza di presentazione della kermesse hanno preso parte il PresidentedellaProvinciadiCatanzaro Wanda Ferro, l’organizzatore della manifestazione Maurizio Insardà e la figlia di Nicola Ceravolo, Mariella. A far gli onori di casa ci

Sono stati 300 i tfosi del Catanzaro che con ogni mezzo e da ogni parte d’Italia hanno raggiunto Perugia per seguire i ragazzi di mister Ciccio Cozza. I giallorossi li hanno ripagati con una vittoria storica in quanto mai le aquile avevano vinto al "Curi". Sale l’entusiasmo intorno alla squadra

segnamentodell’avvocatoCeravolo – ha concluso la Ferro – anche nella vita di tutti giorni dove chi è bravo scende in campo, chi no va in panchina”. Successivamente è stata la volta dell’organizzatore, il giornalista Maurizio Insardà che ha fornito qualche anticipazione sullo svolgimento della manifestazione. Oltre al sopracitato Capello, prenderà parte al memorial l’intera rosa attuale dell’ U.S. Catanzaro, accompagnata dall’allenatore CiccioCozza,eMassimoMauroin qualità di giornalista e opinionista di Sky Sport oltre che di ex-giocatore del Catanzaro ai tempi di Ce-

Alla serata saranno presenti oltre al c.t. della Nazionale inglese anche tutti i giocatori dell’U.S. Catanzaro accompagnati dal tecnico Ciccio Cozza

ravolo. I premi saranno realizzati dal Maestro orafo Giovanbattista Spadafora, mentre il giornalista, nonchéattualedirettoredell’Agenzia di Stampa “Italpress” Italo Cucci, fedele seguace del “Premio Ceravolo”, avrà il compito di coordinare gli interventi. I presentatori della serata saranno invece Paolo Paganini e Sabrina Gandolfi conduttori della trasmissione di Rai 2“Sabato Sprint”. Insardà nel corso del suo intervento non ha nascosto alcune speranze future sul “Premio Ceravolo” dichiarando come “tale riconoscimento aspira ad essere uno dei più prestigiosi nel proprio ambito negli anni a venire”. Visibilmente emozionata e paga della solita bella accoglienza ha concluso la conferenza Mariella Ceravolo che nel ringraziare per la grande dedizione e l’impegno prufuso tanto la Ferro quanto Insardà, ha fatto un plauso particolareneiconfrontideglioperatori della comunicazione sempre premurosi nel ricordo del padre.

Il viaggio dei tifosi del Catanzaro raccontato dal nostro inviato nel Capoluogo Umbro

Al "Curi" la trasferta è più dolce Salvatore Effe

I tifosi del Catanzaro in curva sud

ha pensato Wanda Ferro, che nel testimoniare la vicinanza delle istituzioni all’importante cerimoniale ha voluto sottolineare come lo sport, giocoforza impostato sulla base di regole da seguire, può e deve essere un ponte che faccia da legame con un altro ambito, anch’esso essenziale e incontrovertibile, quale quello della legalità. Nicola Ceravolo è stato l’emblema di questo importante tassello di unione fra ambiti solo all’apparenza lontani e dissimili e ricordarlo negli anni come personalità di grande acume in campo sociale e sportivo è un dovere da parte dei tifosi giallorossi e non. Il Presidente dell’Ente intermedio del capoluogo ha voluto sottolineare come “la vicinanza della provinciadiCatanzaroversoquesto evento sia, oltre che un piccolo sforzo in un periodo di grande crisi, anche un pensiero da parte di una giovane amministratrice nei confrontidiunapersonadigrande rettitudine morale come Nicola Ceravolo , è bene portare alto l’in-

La “gita” a Perugia era stata descritta da tutti come la trasferta da non perdere. E Perugia - Catanzaro non ha disatteso le aspettative sotto tutti i punti di vista. E’ stato un vero peccato non vedere la curva sud colma di tifosi giallorossi, com’è noto la tessera del tifoso e i rigidi regolamenti per l’accesso agli stadi fanno passare la voglia a tanti. Alla fine siamo in 300 e va bene così. Centocinquanta ci sistemano nel settore ospiti, 50 vanno in tribuna laterale attigua al nostro settore e altri 50, perlopiù ultras rimangono fuori con gli amici gemellati della Fiorentina. Quando entriamo nel nostro settore davanti ci ritroviamo uno stadio, una tifoseria, insomma, sembra finalmente una partita di calcio. Per novanta minuti sembra di assistere ad una gara di almeno due categorie superiori con 4500 spettatori sugli spalti che sono un lusso di questi tempi. La voglia di tifare per

incoraggiare la propria squadra ti vieneimmediatamente.Quandole squadre entrano in campo, notiamo che Cozza ha scelto di fare esordire il brasiliano Pacheco come quarto di centrocampo a destra.Mariottiarretrasullalineadei difensori ma la cosa più importante è che la squadra scende in campo concentrata. Loro sono forti e non per niente sono la capolista, ma il Catanzaro c’è. Abbiamo qualche sbavatura nella fase iniziale, a destra non copriamo bene e nell’uno contro uno ci superano con facilità. Accursi sbaglia due volte il fuorigioco ma Mengoni oggi sembra Buffon nella finale di Coppa del Mondo contro la Francia. Non lo buchi neanche con le cannonate e sarà così per tutta la partita. C’è un rigore solare a nostro favore che non viene assegnato: un fallo netto di mani volontario nella loro area di rigore su un colpo di testa di Masini destinato in rete. Forse era in mischia e l’arbitro non ha visto. Questo episodio

serve per rispondere al loro mister che a fine partita ha dichiarato che il primo tempo doveva finire 5 a 0 per loro. Lo sa il Signor Battistini che oltre al rigore non dato le regole dicono che ci stava anche l’espulsione? Chiuso il primo tempo mister Cozza s’inventa due cambi che diventeranno decisivi. Inserisce Bugatti per Esposito e Gigliotti a destra al posto dell’ala (troppo) tattica Pacheco. Il Catanzarese dopo lo smarrimento iniziale (era all’esordio) comprende che tipo di gioco deve fare. Rimane alto sulla sua corsia e blocca l’esterno del Perugia su quella fascia. Adesso Luchini non spinge più perché deve anche guardarsi. La mossa di Cozza è vincente. Da quelle parti è difficile passare, c’è il mastino Ulloa (che acquisto) e quindi devono dedicarsi ai tiri da fuori. Se a Mengoni non lo trafiggi da un metro, figuriamoci se riesci a farlo da 25-30 metri. Prendiamo coraggio, adesso troviamo lo sbocco anche sulla destra, Accursi,

Maisto e Carboni hanno più riferimenti per affidare la palla. Carboni si mangia un goal fatto e quando mancano tre minuti alla fine, c’è un calcio di punizione per noi dalla trequarti. Squillace la metterà nel mezzo come di consueto. Chi segue gli allenamenti sa che sul secondo palo ci va sempre Accursi. Per scaramanzia stiamo zitti.QuandoAccursidi testainfilaalle spalle di Giordano, la curva sud di Perugia diventa la “Massimo Capraro”. La stessa cosa accade sulla saetta a incrociare di Gigliotti. Gli ultras rimasti fuori alla fine ci diranno «al primo goal abbiamo udito un boato, pensavamo che avesse segnato il Perugia» invece era il nostro vantaggio. Termina la partita, la squadra viene verso il nostro settore per festeggiare insieme con noi. Domenica a Perugia era la giornata dell’ ”Eurochocolate”. Si dice che il cioccolato porti allegria, felicità e ti fa sentire bene. Sarà anche vero, ma mai quanto una vittoria del Catanzaro.


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Ciccio Cozza non le manda a dire «Abbiamo preso il Perugia a pallonate» Che “caratteraccio” mister Cozza. Diciamolo subito, l’allenatore delle aquile non conosce le mezze misure: o lo si ama o lo si odia. E questo lato caratteriale è riuscito a trasmetterlo anche alla sua squadra, pochi i pareggi, tante le vittorie ed una sola sconfitta. E di che pasta è fatto il Catanzaro e il suo tecnico lo hanno assaggiato anche domenica scorsa a Perugia. Gli Umbri, in panca hanno un allenatore molto simile a Cozza nel carattere; Pierfrancesco Battistini non sprizza simpatia. Anzi, spesse volte, parlando dei giallorossi ha dato l’impressione di voler in qualche modo “snobbare” le aquile, forse anche influenzato dalla stampa locale che non dava molto credito a Masini e compagni. Così, dopo aver ricevuto due bei schiaffoni sul campo di gioco, i grifoni si sono pure presi l’”amaro” da parte di Ciccio Cozza. Il tecnico giallorosso in sala stampa ha risposto a muso duro ai giornalisti locali dicendo: «Il Catanzaro ha fatto sfogare il Perugia nella prima frazione di gara e quelle occasioni da rete le avevo già messe in preventivo avvisando i ragazzi. Siamo stai fortunati. Avevo già previsto i cambi ad inizio ripresa. Nel secondo tempo in campo c’è stato solo il Catanzaro. Il Perugia ha giocato quasi sempre con lanci lunghi. Mentre noi abbiamo giocato palla a terra. Avendo avuto anche un grande occasione da rete con Carboni. Senza contare il rigore non dato nel primo tempo. Nella ripresa abbiamo giocato solo noi prendendo il Perugia a “pallonate”». R.C.

Cresce l'entuasiasmo per i ragazzi di Ciccio Cozza

I giocatori visionati da Cozza saranno un difensore e un centrocampista

Uesse Catanzaro: in arrivo oggi i due nuovi acquisti? La scorpacciata di Baci, cioccolato e cartoline raffiguranti emozioni formato vittoria ricevute nella serata di domenica dal capoluogo umbro hanno addolcito gli animi della rinata tifoseria giallorossa che con i tre punti conquistati contro il Grifo risale ancor di più dagli inferi degli anni oscuri e anonimi che hanno caratterizzato le stagioni passate del calcio catanzarese. Tale ascesa ha come protagonista principale sicuramente il popolo dei tifosi, ma l’atmosfera gioiosa e golosa dell’ “Eurochocolate” perugino sembra aver particolarmente entusiasmato anche chi del Catanzaro Calcio si occupa dentro stanze onorevoli e dietro nobili scrivanie. A poche ore dall’eroicavittoriadiPerugiailCatanzaro cerca di riprendersi dalla sbornia. Lo fa concedendo un giorno di riposo in più agli eroi del “Curi”, ma senza perdere attimi preziosi per programmare il futuro prossimo. Dopo aver dato prova di essere una squadra competitiva a tutti gli effetti e dichiarato con i fatti di avere le carte in regola per provare a fare il salto immediatodicategorial’Uessesirimette in cammino con la smania di migliorare ancor di più il proprio potenziale. La voglia di dare di più e non vivere con i rimorsi del non aver fatto ciò che invece si sarebbe potuto fare è un rompicapo che

gravita non solo nella testa dei giocatori che dal dopo Perugia innalzano l’asticella dello scopo da raggiungere, ma anche in quella dei componenti in seno all’organigramma dirigenziale. L’appetito vien mangiando e pare che il DS Sorace, così come anticipato nella giornatadiieridalla nostratestata, sia sulle tracce di innesti importanti che possano incentivare il già vigoroso livello tecnico dell’organico a disposizione di mister Cozza. Nonostante il riserbo assoluto da parte della società, ciò che trapela dalle parole dello stesso Sorace è un qualcosa di più del solito “vedremo”. Già nella giornata di oggi, infatti, stando agli input dati dalle poche parole pronunciate con vaghezza dal direttore sportivo giallorosso potrebbero varcare la soglia del Sansinato uno o due potenziali giocatori del Catanzaro. Provando a dare forma all’identikit di mister X e mister Y

Nonostante lo stretto riserbo riguardante le operazioni in entrata, il DS Sorace fa capire che oggi potrebbe essere il giorno decisivo

possiamo di certo anticipare che non saranno pedine attinenti al repartoavanzato.Lacarenzaeffettiva di risorse per ciò che concerne la linea difensiva fa si che mister X sia un centrale di difesa che possa ben integrarsi nel 3-4-3 “alla Cozza”. I problemi fisici dell’ex HinterreggioPapasideroel’inaffidabilità in un ruolo che non gli è congeniale data da Ricciardi portano al nome di un difensore che possa dare più sicurezza ad un settore che anche in quel di Perugia, soprattutto nella prima frazione di gioco, ha subito e non poco qualche brivido. Per ciò che riguarda misterY,invece,lasceltadovrebbe essersi focalizzata su un esterno destro di centrocampo dotato di buona tecnica che possa dare maggior brio alla fase di impostazione e che possa creare superiorità numerica. La discontinuità di Romeo e l’evanescenza in fase di affondo di Mariotti hanno dunque spostato l’attenzione degli addetti ai lavori sull’acquisto di un giocatore con questi connotati. Questi i profili dei due giocatori che giungeranno probabilmente già oggi sui Tre Colli e che saranno “osservati speciali” da parte di mister Cozza il quale dovrà valutare se mister X e mister Y sono due elementi all’altezza di questo Catanzaro. Intantoiltecnico di Cariati in cuor suo gongola perchè forte della consapevolezza di avere dalla sua una società seria e sempre pronta ad operare per il bene della squadra.Nonostanteilcomprensibile stato di scetticismo generale che serpeggiava nell’ambiente dopo le dichiarazioni senza scrupoli di inizio stagione dell’ex fantasista della Reggina, a distanza di qualche mese il Catanzaro targato Gicos è divenuta una macchina che comincia a prender forma e a modellarsi così come il mister vuole. Si aspettavano gli innesti degli argentini Bugatti e Ulloa per poter prendere la fisionomia di una squadra d’alta classifica. Ora con mister X e Y il Catanzaro punta ad essere non una ma la squadra da battere! Simone Nisticò

Un punto per i giovanissimi Ko per gli Allievi Alterne fortune per il settore giovanile del Catanzaro: gli allievi nazionali erano impegnati in un match casalingo sul terreno di gioco di Calabricata contro i pari età del Foggia. Nulla da fare per i giallorossi guidati da Giulio Spader che sono stati sconfitti 3-1 dai satanelli. Gara subito in salita per le aquile che al 10’ rimanevano in dieci per l’espulsione per doppia ammonizione di Sergio Benincasa. Doppia beffa per i giallorossi che dalla punizione che ha scaturito il secondo giallo hanno subìto anche la rete del vantaggio ospite. Nella ripresa al 50’ il Foggia raddoppiava. Il Catanzaro ha una grande reazione, non ci sta a perdere e sotto di due reti e di un uomo riesce ad accorciare le distanze con Andrea Tolomeo. Nel finale, un calcio di punizione al Foggia, Francesco Riitano viene ammonito, vibranti le proteste del calciatore, perché non era stato lui a commettere il fallo e l’arbitro estraeva il secondo giallo e successivamente il rosso mandandolo anzitempo negli spogliatoi e nel finale un Catanzaro ormai stremato dalla fatica subiva la terza rete. I giovanissimi nazionali dopo la sconfitta di domenica scorsa trovano un buon pari sul terreno di gioco di Sant’Onofrio contro i pari età della Vibonese. Due a due il risultato finale dell’incontro con la bella doppietta del giallorosso Luigi Torchia. Un ottimo pari che fa morale e classifica in vista dei prossimi impegni. D.S


18 il Domani dello Sport Martedì 18 Ottobre 2011

CATANZARO SPORT Archiviato il pareggio con il Gavorrano i biancoverdi tornano al lavoro

Sambiase

La doppia faccia di una vittoria sfumata nei minuti di recupero

Giallorossi al lavoro per cercare il riscatto con la Battipagliese

L'esultanza di Filippo Gattari al suo primo gol in biancoverde

Matteo Brancati LAMEZIA TERME - Una vittoria sfumata al 91’ lascia sicuramente l’amaro in bocca ed è più facile pensare a due punti persi piuttosto che ad un punto guadagnato. Eppure un punto guadagnato che fa muovere ancora la classifica. Solo il turno di riposo ha impedito alla Vigor Lamezia di prendere punti in queste prime dieci giornate di campionato. La compagine di Mister Costantino grazie alle quattro vittorie e ai cinque pareggi ottenuti fino a questo momento rimane l’unica squadra imbattuta del girone. Era L’Aquila a vantare

con i Lametini questo primato, ma la squadra del capoluogo abruzzese domenica pomeriggio è stata battuta, a sorpresa, dal Celano. Oltre all’aver mantenuto l’imbattibilità son altre le note positive da cui possono ripartire i Lametini dopo il pareggio con il Gavorrano. Una fra tutte la prima rete di questa stagione dell’attaccante Fabio De Luca. Una rete rocambolesca, forse influenzata dalla deviazione della difesa toscana, ma sicuramente cercata e voluta dal bomber di Salerno. Il numero nove biancoverde nello scorso inizio di campionato aveva trovato con continuità il gol, quest’anno, invece, ancora non

aveva trovato la porta complice un pizzico di sfortuna e qualche imprecisione di troppo. Il gol, però, è finalmente arrivato, il giusto premio per l’impegno, per il grande lavoro che, comunque, De Luca fa vedere ogni domenica. Si sblocca anche chi solitamente ha il compito di evitare che la squadra subisca gol. Parliamo del difensore classe ’83 Filippo Gattari. Sicuramente uno dei giocatori che più si è fatto apprezzare in questa prima parte del campionato. Il difensore ex Teramo è parte fondamentale della seconda migliore difesa del campionato. Cinque le reti subite dai biancoverdi, solo L’Aquila ha fatto meglio. Appena

NEWS Settore Giovanile

Fine settimana da dimenticare per le formazioni biancoverdi, sconfitti di misura dall’Ebolitana gli Allievi di Mister Saladino e Giovanissimi battuti in casa per 4 reti a 0 dal forte Barletta LAMEZIA TERME - Week end amaro per gli Allievi e i Giovanissimi Nazionali della Vigor Lamezia. Per entrambe le formazioni arriva una sconfitta. I ragazzi di Mister Saladino impegnati in trasfertacontrol’Ebolitanadevonolasciarel’intera posta in palio ai padroni di casa. Una gara intensa e combatuttissima decisa da un rigore. I biancoverdi scesi in campo con Bernardi, De Pace, Fioretti, Battimelli, Gallo, Cittadino, Pierri, Maglia, Passafaro, Torcasio A. e Ferraro partono subito forte e nei primi dieci minuti costruiscono ben quattro limpide palle gol senza, però, riuscire a finalizzare. L’esser stati poco concreti viene punito al 15’ quando l’Ebolitana passa in vantaggio. Sfortunato tocco di mano di Maglia nella propria area di rigore e l’arbitro assegna la massima punzione. Penality che i campani non sbagliano. La partita si svolge per lo più a centrocampo con il gioco penalizzato dal forte vento. Nella ripresa gli ospiti provano ad agguantare il pareggio ma so-

4 gol subiti per gli Abruzzesi. L’esperienza, la capacità di guidare i propri compagni di reparto hanno fatto di Gattari uno dei protagonisti dei risultati finora ottenuti dai Lametini. Lametini che, però, se vogliono continuare a restare nella parte alta della classifica devono ritrovare la vittoria. E’ vero, infatti, che la formazione di Mister Costantino sembra non saper perdere, ma è anche vero che da quando le vittorie portano tre punti i pareggi servono a ben poco. Certo forse tra questi ultimi risultati quello che lascia rammarico maggiore è lo zero a zero di mercoledì scorso in casa del Neapolis, quando i biancoverdi non hanno saputo sfruttare l’uomo in più e hanno davvero commesso troppi errori sottoporta. A Vibo, il primo dei quattro pareggi era sempre un derby e si sa i derby sono partite da triple. Poi il pareggio casalingo con la Paganese. Fermare la prima della classe non può essere, di certo, considerato un risultato negativo. Domenica il due a due con il Gavorrano, con la squadra forse rivelazione del campionato, e che vanta il migliore attacco del girone grazie anche al capocannoniere assoluto Fioretti. Oggi la squadra si ritroverà al D’Ippolito per la ripresa degli allenamenti con la testa già al prossimo avversario. Trasferta insidiosa quella che il prossimo turno riserva a capitan Mangiapane e compagni. I biancoverdi saranno ospite dell’Arzanese altra squadra sorprendente. Inizio di campionato davvero convincente per la neo promossa formazione campana che si ritrova appena ad una lunghezza di distanza proprio dai Lametini.

no costretti a giocare tutto il secondo tempo in inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Pierri. L’Ebolitana può, così, contenere gli assalti dei biancoverdi e gestire il vantaggio, ottenendo i tre punti. Stessa sorte è toccata ai Giovanissimi impegnati domenica mattina al Rocco Riga contro il forte Barletta. La formazione guidata da Mister Felice Gatto disputa un buon primo tempo creando numerose palle gol ma sprecando anche tantissimo. I primi quaranticinque minuti si chiudono così sullo 0 a 0. Nella seconda frazione di gioco salgono in cattedra i Pugliesi che realizzano ben quattro reti. Al 18’, infatti, il Barletta sblocca il risultato con un eurogol di Bollino. I giovani biancoverdi provano a reagire ma gli ospiti sfruttano a loro favore ogni contropiede andando a segno altre tre volte. Prima con Cilli poi con Reggina e infine con Siciliano. Vanessa Paola

Il fantasista giallorosso Tony Lio

Si torna a lavoro, oggi pomeriggio, in casa Sambiase. L’obiettivo è quello di smaltire la sconfitta subita domenica in casa del Sant’Antonio Abate. Trasferta amara quella campana per gli uomini di Mister Erra. La formazione giallorossa ha dovuto arrendersi di fronte ad un avversario probabilmente più assetato di punti. I padroni di casa erano, infatti, alla ricerca della prima vittoria di campionato e avevano disperato bisogno di dare respiro alla classifica. Si era messa bene la partita per i Lametini passati gia al quarto minuto in vantaggio grazie al rigore di Tony Lio. Rientrati, però, subito in partita i locali hanno conquistato i tre punti grazie anche alla giornata positiva del loro bomber Vitale, autore di una doppietta. A nulla è valsa la rete del momentaneo pareggio di Mercuri. Morelli e compagni dovranno, sicuramente, analizzare gli errori fatti ma allo stesso tempo non cadere in facili e prematuri allarmismi e pensare subito al prossimo avversario. Domenica al Guido D’Ippolito la formazione giallorossa si troverà di fronte, infatti, la Battipagliese. Forse una squadra ostica come la formazione campana non è di certo l’avversario migliore per cercare l’immediato riscatto, ma i Lametini hanno dimostrato di poter affrontare a viso aperto qualsiasi avversario e di saper superare con grande forza e determinazione momenti negativi ben peggiori. Vanessa Paola


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CATANZARO SPORT

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Risultati e classifiche del campionato di Eccellenza ECCELLENZA Risultati 6° Giornata Castrovillari-Guardavalle 0-1 Nuova Gioiese-Roccella 2-1 Palmese-Montalto 1-0 Rende-Brancaleone 0-0 Real San Marco-Bovalinese 2-1 Scalea-Rossanese 1-1 Siderno-Isola Capo Rizzuto 0-2 Soverato-Sersale 1-2 CLASSIFICA Montalto 15, Sersale 13, Isola Capo Rizzuto 12, Brancaleone 12, Guardavalle 11, Rossanese 10, Rende 10, Real San Marco 9, Soverato 8, Roccella 7, Nuova Gioiese 7, Palmese 7, Bovalinese 4, Scalea 3, Siderno 3, Castrovillari 2 CLASSIFICA MARCATORI 5 RETI: Dorato(Guardavalle), De Lorenzo(Montalto), Biancone(Soverato), Staglianò(Sersale) 4 RETI: Salimonti(Montalto) 3 RETI: Grillo(Bovalinese), El Aoudi(Isola Capo Rizzuto), Corapi(Rende) 2 RETI: Vita(Brancaleone), Opoku(Castrovillari), Salvemini(Isola Capo Rizzuto), Salndria(Montalto), Piemontese(Montalto), Corigliano(Nuova Gioiese), Trunfio(Palmese), Babuscia(Palmese), Baulè(Real San Marco), Gallo(Rende), Saffioti(Roccella), Di Maggio(Roccella), Toscano(Rossanese), Savasta(Rossanese), Donnini(Sersale), Corosiniti(Sersale), Micelotta(Soverato) PROSSIMO TURNO Bovalinese-Soverato Brancaleone-Nuova Gioiese Guardavalle-Real San Marco Montalto-Castrovillari Roccella-Isola Capo Rizzuto Rossanese-Palmese Scalea-Siderno Sersale-Rende

Il Sersale è la protagonista di questo inizio di torneo

Con questi tre punti i Giallorossi salgono al secondo posto in classifica

Continua la bella favola del Sersale di Beppe Rosati di Domenico Sorrentino

SOVERATO-SERSALE 1-2 Marcatori: 19’Donnini, 37’Percopo, 72’Micelotta SOVERATO: Piazza, Voci (46’Prestigiacomo), Staffa, Cordiano, Agosto, Certomà, Feudale (46’Papaleo), Levato, Sirito, Procopio (61’Micelotta),Vallone, Allenatore Rosario Salerno, a disposizione Cristofaro, Criniti, Mellace, Scalise SERSALE: Parrotta, Condito, Muccari,Scalise,Percopo,Corosiniti, Brizzi, Scozzafava, Staglianò (92’Bizzantini), Masciari (60’Rosi), Donnini (88’Mazzei), All: Giuseppe Rosati a disposizione Mirarchi, Torchia, Ferro, Falcone Arbitro: De Napoli di Cosenza Assistenti: Chiappetta e Perri di Cosenza SOVERATO - Brutto scivolone interno del Soverato che regala quarantacinque minuti al Sersale che così portano a casa tre punti che le permettono di sorpassare il Brancaleone al secondo posto in classificaegrazieallaconcomitante sconfitta del Montalto a Palmi, portano a due i punti di distacco dalla capolista. All’onor del vero senza quei tre punti persi a tavoli-

no contro la Rossanese, il Sersale sarebbe al comando della graduatoria del massimo campionato regionale. I giallorossi tra le altre cose, con i tre punti conquistati a Chiaravalle portano a quattro i successiconsecutivi,domenicaospiteranno il Rende per un’altra sfida di alta classifica. Il Soverato con questa sconfitta scende al nono posto e perde l’imbattibilità interna. Il mister Rosario Salerno deve a fare a meno di Tolomeo, Canino, recupera Micelotta e Mellace, fa esordire dal primo minuto l’ultimo acquisto Giovambattista Cordiano. A sorpresa rinuncia sull’out destra a Vincenzo Prestigiacomo inserendo Marco Voci, questa mossa si rivelerà alla fine fatale per i biancorossi, perché il pur bravo Vice campione d’Italia non sembra tenere il passo di Simone Masciari anche perché i compagni non gli danno una mano per raddoppiare la marca-

Solo nella ripresa la reazione del Soverato con Micelotta che accorcia poi il palo ferma il tiro di Levato

tura sul numero dieci giallorosso I sersalesi lo comprendono e per tutti i primi quarantacinque minuti giocano sulla quella fascia e da li nascerà il gol del vantaggio degli ospiti. Nella ripresa il mister biancorosso sostituisce Voci con il biondino palermitano e Feudale con Papaleo e inserisce Micelotta per dare un po’ di brio al reparto avanzato che ha risentito parecchio l’assenza di Cristian Biancone, la musica è cambiata con il Soverato chepuòrecriminaresulpalointerno colpito da Levato e da una ghiottissima palla gol fallita da capitan Agosto che potevano regalare il pareggio, che per quanto espresso nella seconda frazione pur restando nell’ultimo quarto d’ora in inferiorità numerica avrebbe sicuramente meritato ma il Sersale non ha rubato nulla ed ha convinto per l’ottima organizzazione di gioco dal bravo tecnico Giuseppe Rosati. Le sostituzioni effettuate nella ripresa da Rosario Salerno hanno dato i loro frutti Prestigiacomo ha francobollato al meglio Masciari che è stato sostituito dall’ex di turno Roberto Rosi e Micelotta ha realizzato la rete dell’1-2. Andiamo a descrivere le azioni salienti del match, al 19’ Sersale in vantaggio con Masciari che nell’uno contro uno salta Voci e mette in mezzo un pallone, Certoma sbilanciato non riesce a controllare la sfera Donnini con un tocco di destro non lascia scampo a Piazza. Al 37’altra disattenzione difensiva del Soverato Percopo salta Piazza in uscita ed insacca facendo esplodere di gioia i supporters giallorossi. Nella ripresa ben altro Soverato al 61’ Micelotta accorcia le distanze con un tiro al volo su assist di Sirito, al 78’ Levato colpisce il palo interno con Parrotta ormai battuto ed all’85 la palla del due a due arriva sulla testa di Agostomalasferaregalasolamente l’illusione ottica del gol. Al triplicefischiograndesoddisfazionedei supporters giallorossi per il quarto successoconsecutivoedilsecondo posto in classifica e grandissima delusione nelle file biancorosse che ora devono cerare di vincere al "Cartisano" di Bovalino.

I giallorossi di Galati fanno il Blitz a Castrovillari CASTROVILLARI-GUARDAVALLE 0-1 Marcatori: 56’Dorato CASTROVILLARI: Maritato, Cruscomagno(58’Ferrari), Blaiotta,Camasta(74’Blaconà), Romeo, Chiappetta, Raiola, Dentamaro, Opaku(66’Adami9, Donato, Casciaro, Allenatore Pugliese, a disposizione: Pascale, Cristiano, Germano, Vassalli GUARDAVALLE: Contino, Barillaro, Papaleo, Pistininzi, Arona, Coluccio(91’Rava), Criniti, Sanso(35’Minici), Dorato, Riitano(75’Marziano),Tedesco, All: Galati a disposizione: Talotta, Spanò, Barraco, Donato Arbitro: Torsello di Micelino Assistenti: Olivadoti ed Emanuele di Lamezia Terme CASTROVILLARI - Il Guardavalle batte con il minimo sforzo il Castrovillari allo stadio "Mimmo Rende", i rossoneri perdono la terza partita davanti al proprio pubblico mentre i giallorossi conquistano il primo successo stagionale lontano dal "Coscia" . E’ stata una gara avara di occasioni nella prima frazione di gioco si possono raccontare una conclusione di Dentamaro per il Castrovillari e di Sanso per il Guardavalle, nel finale di frazione una girata al volo Opaku trova pronto alla risposta Contino. Nella ripresa ci prova subito Dentamaro dalla distanza ma nulla di fatto, al 56’ il Guardavalle perviene al vantaggio, Riitano si invola sulla sinistra entra in area mette in mezzo la palla Maritato esce a vuoto per Dorato è un giocoa da ragazzi siglare la rete della vittoria giallorossa.

D.S.


20 il Domani dello Sport Martedì 18 Ottobre 2011

CATANZARO SPORT Non manda giù l’inopinata debacle il presidente Agazio Anastasio

PROMOZIONE gir. B

Amaroni: sconfitta di “rigore” a Badolato e recriminazioni

Cade il Real Catanzaro, la Pro non va oltre il 2-2 contro il Montepaone

Francesco Lulissiano AMARONI - Nel calcio si può anche perdere. E’ una delle massime per eccellenza che caratterizzano l’arte pedatoria. Al pari di quella secondo cui le sconfitte andrebbero accettate sempre. Solo che ci sono sconfitte che da qualunque angolatura le guardi non riescono proprio ad andare giù. In questi casi non ci sono succhi gastrici che tengono. Prova in tutte le maniere Agazio Anastasio, presidente dell’Amaroni, a darsi una spiegazione dell’1 - 0 subito a Badolato. Non c’è niente da fare. Il pensiero torna sempre «a un ar-

bitraggio davvero discutibile» fa notare il presidente. Succede tutto a pochi minuti dal triplice fischio che manda tutti negli spogliatoi. «A cinque minuti dalla fine - racconta Anastasio con le squadre ferme sullo 0 - 0 prima il direttore di gara ha fisc-

Per il tecnico Ruggiero al momento c’è rabbia «per un rigore che quando l’arbitro lo ha fischiato sulle tribune si sono messi a tutti a ridere»

hiato una punizione a nostro favore poi, non si sa per quale motivo, è tornato sulla sua decisione assegnando un rigore al Badolato». Parole che trasudano amarezza. Che diventa sconforto quando Anastasio si lascia andare a un «così ti fanno perdere l’amore per questo sport e a frustrare i notevoli sforzi economici che stiamo facendo». Prova il cronista ad attutire la delusione riportando la discussione sul “tecnico”. «Nonostante il ventaccio - analizza Anastasio - che ha condizionato per tutta la gara il controllo del pallone abbiamo giocato la nostra onesta partita. Certo, i nostri avversar hanno fatto qualcosa in più

e ai punti hanno meritato la vittoria ma non siamo mai andati in grande sofferenza». Per il presidente non è stato un bel match. Ai suoi, però, Anastasio riconosce «di aver profuso, soprattutto in difesa, il solito grande impegno». Il numero uno biancorosso sa anche che da qui alla fine della stagione solo il cuore non basterà. La ricetta, però, è pronta. Ed è quella che «ci vede impegnati - confessa Anastasio - per tesserare nuovi giocatori e chiudere il cerchio». Nell’aria circola il nome di Mamadou, attaccante di colore del 96. Se arrivasse mister Salvatore Ruggiero lo accoglierebbe a braccia aperte. Per il tecnico al momento c’è solo rabbia «per un rigore - dice - che quando l’arbitro lo ha fischiato sulle tribune si sono messi a tutti a ridere». Il ragionamento va al modo con cui è maturata la sconfitta. «Fino al momento del penalty ci eravamo difesi bene - dice Ruggiero -. Poi l’assurda decisione dell’arbitro. Sarebbe stato meglio subire un gol “normale”». Non c’è tempo per le recriminazioni. Domenica prossima arriva la Zungrese. «Come tutte - chiosa Ruggiero un’altra gara difficile e tosta che dimostra le oggettive difficoltà del campionato. Daremo il massimo per ottenere la prima vittoria». Servono davvero questi primi tre punti. Anche per digerire l’arbitro che ha reso veramente amara la trasferta di Badolato.

NEWS di Cesare Pileggi

Brutta sconfitta del Chiaravalle sul campo del Bivongi I ragazzi di mister Parisi hanno sofferto più del dovuto le assenze di capitan Bencivenni e di Colabraro Passo falso del Chiaravalle di Mister Parisi all’esordio contro un Bivongi che si è dimostrato forte e ben organizzato. I ragazzi del Presidente Bencivenni soffrono sicuramente la mancanza di Colabraro e Bencivenni a centrocampo e sono costretti a schierare un giocatore di fascia come Azzarito in un ruolo che non gli è proprio congeniale. Parisi opta per una difesa a tre uomini con Veraldi, Botti e Mondilla, anche se spesso e volentieri l’esterno di centrocampo Fabiano è costretto a ripiegare a causa delle incursioni del bravo Russo. A centrocampo Azzarito, Parafati, Catalano e Badolato fanno quel che possono ma spesso devono agire in copertura e non possono garantire quella spinta necessaria per supportare le due punte Camerino e Conidi l. Ottima la prova del portiere ospite Boccetta, che non delude le aspettative e si conferma ottimo acquisto. La prima rete del Bivongi, è frutto di un calcio d’Angolo corto che vede la palla spiovere in area di rigore

per la zampata vincente di Taverniti. Il Chiaravalle trova la forza per reagire e pareggia i conti con Vincenzo Badolato, che sfrutta una percussione sulla fascia di Camerino e insacca con un tapin vincente. Il Bivongi sale in cattedra e decide di riorgannizzare il gioco con i fratelli Russo a fare da padroni. Proprio Russo in seguito ad un traversone da sinistra, insacca di testa e porta in vantaggio i locali che allungano il vantaggio e chiudono il match sul 3-1 poco dopo con l’altro Russo, Giuseppe, che approfitta di una respinta corta del bravo Boccetta per siglare un gol facile facile ma importantissimo che nega l’ultima goccia di speranza agli ospiti pre-serresi. C’è da dire che la squadra del Chiaravalle non sembra adatta a giocare con una difesa a tre, specialmente quando in mezzo al campo mancano pedine fondamentali a garantire copertura. Bravo il Bivongi, che ha saputo cogliere le debolezza del Chiaravalle.

Mister Nuccio Tolomeo (Real Catanzaro)

di Simone Nisticò

Campionato di Promozione giunto alla sesta giornata della regoular season. Tante sorprese nel girone delle catanzaresi, soprattutto ai piani alti della classifica. Vincono solo la capolista Catona e l’inseguitrice S.Calogero. Affondano Real Catanzaro e Reggiosud rispettivamente sui campi di Mamertresilicese e Marina di Gioiosa, oltre alla Nuova Rizziconese che viene sconfitta fra le mura amiche dalla sorpresa Gallicese. Nuovo pareggio per la Pro Catanzaro del presidente Libero che non va oltre il 2-2 contro un buon Montepaone. Pareggio anche fra Davoli e Taurianovese che non serve a nessuna delle due per provare ad uscire dall’impasse della zona calda della classifica. Disfatta dunque per il Real Catanzaro di mister Tolomeo che con la sconfitta di Oppido Mamertina entra ufficialmente in una mini crisi. Per la cronaca: vantaggio dei padroni di casa con un autogol propiziato da capitan Barbaro. Pareggio degli ospiti con una gran bella punizione di Mauro dal vertice sinistro dell’area di rigore e vantaggio definitivo della Mamertresilicese con Carbone su calcio di rigore nella ripresa. Nel 2-2 fra Pro Cz e Montepaone ai gol di Di Lorenzo e Parentela per i padroni di casa rispondono Alfieri e Mercurio nei secondi finali.


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CATANZARO SPORT

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La Planet Basket Catanzaro vuole ripartire di slancio La disamina del DG Procopio Nella società il clima è di grande determinazione a ripartire con slancio. La nuova Planet Basket Catanzaro, dopo la sconfitta esterna con la Pallacanestro Città D’Airola, vuole prendere il massimo dall’esperienza per ripartire già dalla prossima gara, ma anche per strutturare con forza il progetto della stagione 2011-2012. «Sono delle fasi che in qualche misura avevamo previsto – afferma Salvatore Procopio dg della società – sapevamo che in una fase iniziale avremmo dovuto attendere un po’ per dare forma ad un roste nuovo e con tanti giovani. Credo che, stiamo sicuramente lavorando nella giusta direzione». «I problemi di infermeria hanno inciso nell’ultimo risultato. Abbiamo avuto defezioni importanti – continua Procopio – che hanno determinato grande parte dell’approccio che abbiamo avuto alla partita. Non solo i contributi quantitativi delle nostre risorse di maggior esperienza, ma anche qualitativi. Cattani, ad esempio, ci permette di avere una generale maggiore tranquillità psicologica, che permette, al gruppo di essere più solido e continuo». Il progetto di integrare giovani talenti a risorse di maggiore esperienza, sposato con entusiasmo dal presidente Felice Saladini e dalla Planet Group, comportano evidentemente una fase di assestamento iniziale un po’ più lunga «Credo – dice a proposito Procopio – che una squadra ambiziosa come la nostra non debba mai mollare il risultato, e questo domenica l’abbiamo in qualche modo dimostrato con un grande recupero nell’ultimo quarto; come dice sempre il presidente Saladini, noi dobbiamo dimostrare in ogni gara di essere una squadra calabrese, intendendo con questo una squadra determinata, e che non si arrende mai. E’ un punto importante su cui i ragazzi guidati da Tunno ci stanno seguendo. Detto questo, abbiamo ancora un po’ di strada da fare per strutturare completamente le buone premesse che abbiamo messo in piedi». Sotto osservazione gli allenamenti di questa settimana per testare tutte le forze della rosa. In attesa della preparazione della prossimo sfida casalinga contro il CUS Ionico Basket, squadra tarantina anch’essa a 4 punti in classifica.

La Catanzarese Stefano Gallo si presenta alla città

La società del duo Alfieri-Santillo è stata ricevuta a Palazzo de Nobili

Presentata ufficialmente la Catanzarese Stefano Gallo Sono stati presentati alla stampa la rosa e il progetto targati Catanzarese Stefano Gallo. Una cosa è già assodata, la Catanzarese è una società ambiziosa, se è vero come è vero, che la squadra allestita per questa stagione si trova a tre giornate dall’inizio capolista in solitaria nel massimo campionato regionale di calcio a 5. Nella sala concerti di Palazzo De Nobili era presente, oltre al parco giocatori e l’organigramma societario, anche l’Assessore allo sport Stefania Lo Giudice in rappresentanza delle istituzioni. La presenza delle istituzioni è un chiaro segno di come l’attuale amministrazione comunale sia vicina, seppur non in maniera proficua a livello economico vista l’importante stato attuale di crisi finanziaria, a progetti seri e ambiziosi come quello della Stefano Gallo atti a portare alto il nome della città di Catanzaro in tutta la regione. Il primo a prendere la parola è stato il Direttore Generale Massimo Brogneri che ha fatto nell’occasione anche da moderatore. “Innanzitutto – ha dichiarato il dirigente della squadra giallorossa – mi preme ringraziare le istituzioni e nella fattispecie l’amministrazione comunale che nonostante innumerevoli impegni a cui far fronte trova uno spazio importante in termini di tempo e risorse da dedicare ad

Il Presidente della Planet Basket, Felice Saladini

uno sport come quello del calcio a 5, considerato si minore, ma che ha alla base il connotato imprescindibile del rispetto. Rispetto per l’avversario in campo e per tutti coloro che in mezzo a mille difficoltà dedicano il proprio tempo perportareavantiunprogettoambizioso”. E’ stato poi il momento del presidente della Catanzarese Antonio Alfieri il quale senza mezzi termini ha voluto mettere in risalto l’annoso problema della carenze delle strutture sportive nella città di Catanzaro. “E’ inconcepibile – ha dichiarato il massimo dirigente del sodalizio giallorosso – che una società che si chiama Catanzarese Stefano Gallo, che gravita nel mondo del calcio a 5 sin dal 1980 e che disputa il massimo campionato regionale, giochi le proprie gare interne sul parquet del palazzetto di Pentone. Spero – ha concluso Alfieri – che questa amministrazione comunale, che

Nel progetto a lungo termine della società c’è il raggiungimento della serie B nell’arco di cinque anni

ha comunquegià dato a differenza delle amministrazioni passate un forte segnale di attaccamento alle società operanti negli sport minori, riesca a far giocare la Catanzarese nel proprio comune”. A fare gli onori di casa ci ha poi pensato l’Assessore comunale all’istruzione e allo sport Stefania Lo Giudice che ha voluto mettere sotto la luce dei riflettori i veri protagonisti della scena, ovvero i giocatori. “Noi operatori della pubblica amministrazione – ha dichiarato la Lo Giudice – abbiamo il dovere di sponsorizzare e portare avanti qualunque progettocheporti inalto il nome della città. A maggior ragionenellosport,incuilesquadre e gli atleti che ne fanno parte devonoessereconsideratipuropatrimonio della comunità”. A chiudere il cerchio è stato poi il vicepresidente della società Gennaro Santillo che ha espresso l’intenzione di coinvolgere le autorità e le istituzioni affinchè questa squadra possa essere considerata una risorsa importante per la città di Catanzaro. Dopo aver espresso il proprio desiderio di vedere sulle maglie della Catanzarese Stefano Gallo il simbolo della città anche in maniera completamente gratuita per la prima stagione, il dirigente ha tirato le linee guida del progetto che si intende portare avanti. Punti essenziali sono il lavoro costante di coesione e unità del gruppo, il rilancio dei giovani e il raggiungimento di importanti risultati sportivi che possono sintetizzarsi in una serie B nell’arco di 5 anni. “ Per la stagione in corso – ha affermato Santillo – l’obiettivo è quello della salvezza. L’anno di transizione che stiamo attraversando deve servire a creare compattezza in un gruppo che è comunque formato da persone speciali anche a livello umano ancor prima che tecnico. I giocatori – ha concluso il numero due della società – stanno già dimostrando con i fatti di supportare il progetto ambizioso di una società che porta il nome di una persona che ho nel cuore, Stefano Gallo”. Simone Nisticò

Pallavolo CZ battuta dal Paola per 3 set a 0 Gara d’esordio con sconfitta per la Catanzaro Pallavolo di Iris Degiusti che viene battuta per tre a zero dal Pallavolo Paola di coach Calabrò. Un esordio non dei migliori per le ragazze del tecnico argentino che non sono mai sembrate veramente in partita a causa di una ricezione troppo “ballerina” che non ha permesso ne a Belcamino prima, ne alla Nisticò dopo di costruire buone azioni di gioco. Le ha tentate davvero tutte coach Degiusti per cercare di dare una sterzata ad una gara che, già dopo le prime battute, sembrava avere già scritto il finale. Prova a togliere il libero, coach Degiusti ma la gara continua a proseguire sugli stessi binari, allora cambia la regia, ma l’entrata della giovane Nisticò non fa registrare nessun cambiamento sostanziale nel gioco giallorosso. Coach Degiusti dovrà lavorare in settimana per cercare di migliorare la ricezione, tallone d’Achille delle sue ragazze nella partita col Paola. Inizio di campionato in salita per la Catanzaro Pallavolo che subisce il primo stop della stagione, le ragazze di coach Degiusti sono chiamate a cancellare la brutta prova di sabato già nel prossimo turno contro il Conad Palmi.

La presentazione della Pallavolo CZ


22 il Domani dello Sport Martedì 18 Ottobre 2011

CATANZARO

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TRIBUNALE Rapinò due anziani Prende 4 anni di carcere

La marmeria di viale Magna Grecia interessata dalle fiamme

Fiamme a Lido, marmeria devastata i. g. La chiamata al comando provinciale dei vigili del fuoco del capoluogo, arriva poco prima delle cinque del mattino. E’ l’allarme di cui dispone il marmificio che si trova alla periferia sud della città, lungo viale Magna Grecia, che scatta prontamente, che cattura l’attenzione di qualche passante. Si vedono le fiamme nella marmeria. Sul posto, in pochi minuti, arrivano anche gli agenti del commissariato di polizia di CatanzaroLido.Lefiamme,daquanto filtra da ambienti investigativi, hanno completamente distrutto buona parte degli uffici dell’azienda che produce marmi. Al momento, le forze dell’ordine non hanno ancora quantificato il valore dei danni causati dal rogo.

Incidente mortale Patteggia 8 mesi

Tutto avviene in piena notte. Per cause ora in corso d’accertamento, le fiamme si sviluppano all’internodiundegliufficidelmarmificio. Siamo in viale Magna Grecia, nel rione Fortuna, pochi chilometridalquartieremarinaro.Trascorre solo qualche istante e le fiamme invadono diversi locali della ditta, in maniera così rapida che solo il tempestivo intervento della squad-

L’incendio negli uffici di una ditta di viale Magna Grecia Sulle cause indagano gli agenti di polizia del commissariato

ra dei vigili del fuoco riesce a circoscrivere l’incendio limitatamenteadalcuniuffici.Unavoltaspente le fiamme, il sopralluogo dei pompieri catanzaresi nel marmificio e nelle zone adiacenti la struttura che ospita l’azienda. Da quanto si è riusciti ad apprendere, nelle prime ore, dopo un primo accertamento da parte dei vigili, non sarebbe emerso alcun elemento che possa far pensare a una matrice dolosa del rogo. Ed è proprio su questo che al momento lavorano gli investigatori del capoluogo. Seppur in assenza di tracce importanti in grado di orientare le indagini verso un gesto mirato, nessuna ipotesi viene esclusa e anche la pista dolosa viene quindi tenuta in grande considerazione dai poliziotti del commissariato. Già nel corso delle pri-

me ore del mattino di ieri, gli agenti hanno sentito il titolare della ditta di marmi e con lui è iniziata l’attività per fare una prima quantificazione dei danni causati dall’incendio. Il rogo - domato in poco più di un’ora dalla squadra di vigili del fuoco intervenuta - ha interessato la zona in cui sono presenti gli uffici della marmeria. Una dozzina di computer e diversi documenti completamente distrutti dalle fiamme. Come detto, solo la rapidità dell’intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale ha fatto sì che si riuscissero a limitare i danni, evitando che anche altri locali della struttura fossero raggiunti dall’incendio. Gli accertamenti condotti dagli agenti di polizia permetteranno ora di fare luce completa sull’episodio.

Test manomessi, Cuteri ricorre in Cassazione

Ha patteggiato otto mesi di reclusione, con concessione della sospensione condizionale della pena, lo studente accusato di omicidio colposo a seguito del drammatico incidente avvenuto a Gagliato il 18marzo 2010, che costò la vita a Francesco Smeraldi, 63 anni, capo cantoniere dell’amministrazione provinciale catanzarese. Davanti al gup di Catanzaro, EmmaSonni, il giovane ha preferito l’applicazione della pena richiesta dal suo avvocato, Gioconda Soluri, con il consenso del pm d’udienza, Valeria Biscottini, chiudendo così definitivamente e senza attendere alcun giudizio la vicenda legata al terribile scontro frontale tra la Punto condotta dal ragazzo e la Panda guidata da Smeraldi. r. c.

Il 22 novembre prossimo si torna davanti la Corte di Cassazione. I giudici dovranno decidere, nuovamente, del provvedimento di custodia in carcere a carico di Antonio Cuteri, 42 anni, assistente tecnico dell’ateneo Magna Graecia di Catanzaro, addetto alle aule di Medicina, tra i principaliimputatinell’inchiestasullapresunta manomissione dei plichi contenenti i test per l’ammissione alle facoltà a numero chiuso di Medicina e Chirurgia. Si tratta dell’ordinanza con cui l’uomo finì in carcere per la seconda volta, nell’ambito dell’ultimo filone dell’inchiesta - che nel suo excursus ha visto coinvolti anche l’allora rettore Francesco Saverio Costanzo, e ad alcuni docenti dell’ateneo - nella quale si ipotizzano le accuse di peculato, falso e ricettazione, secondo una ricostruzione in base alla quale, per la procura, sarebbe esistito un sistema illecito stabile grazie al quale i test delle prove per l’ammissione

ai corsi di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Veterinaria dell’ateneo venivano rubati in modo che i quesiti potessero essere comunicati prima degli scritti a candidati da agevolare, i quali li pagavano con soldi o favori. Per due volte il tribunale del riesame di Catanzaro ha annullato la custodia in carcere per l’indagato, nonostante anche la Cassazione abbia nel frattempo dato ragione alla procura di Catanzaro, ma la pubblica accusa non si è arresa, ed ha presentato un nuovo ricorso che sarà ora discusso a novembre. Cuteri, ricordiamo, era stato arrestato una prima volta nel settembre del 2008 (e poi rimesso in libertà) poichè secondo i pm Salvatore Curcio e Paolo Petrolo, titolari delle indagini dei carabinieri, sarebbe stato lui, assieme a Valter Mancuso, addetto alla manutenzione delle aule all’università, a introdursi nelle sede della segreteria studenti, in via Smaldone, a Catanzaro, pre-

levando i plichi contenenti i test, in modo da conoscere in anticipo le proveper l’anno accademico 2007/08. Per quella prima accusa di furto aggravato il processo a carico di Cuteri è finito, il 5 novembre scorso, con una condanna a tre anni e nove mesi di reclusione e 40mila euro di risarcimento all’ateneo "MagnaGraecia", e prima di lui anche il coimputato Mancuso è stato condannato a tre anni di reclusione e al risarcimento di 25mila euro all’università del capoluogo. Nel marzo 2010 Cuteri è poi finito nuovamente in carcere in esecuzione di un ulteriore provvedimento cautelare (che ha portato in cella anche Mancuso, e poi tre persone ai domiciliari e quattordici sottoposte all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) relativo alla tranche di indagini sulla presunta alterazione dei test di ammissione agli anni accademici dal 2005 al 2008.

Si è chiuso con una condanna a quattro anni di carcere il giudizio abbreviato a carico di Andrea Romeo, catanzarese di 32 anni, finito in carcere il 13 aprile scorso con l’accusa di rapina aggravata compiuta ai danni di due anziani. Il rito alternativo, che è valso all’imputato lo sconto di pena di un terzo, è stato richiesto dal suo difensore, l’avvocato Alessio Spadafora, dopo che la procura aveva ottenuto a carico dell’uomo il giudizio immediato. Ieri, dunque, il gup Emma Sonni ha giudicato Romeo colpevole, confermando per lui la custodia agli arresti domiciliari da scontare nel Centro calabrese di solidarietà, come richiesto dal pm che aveva sollecitato una condanna a dieci anni di reclusione. Di segno opposto la richiesta del difensore dell’imputato, che ora attenderà le motivazioni della sentenza per poi valutare l’impugnazione in appello. Il trentaduenne, che ha già precedenti specifici in materiadi reati contro il patrimonio oltre che precedenti accuse in materia di stupefacenti, secondo le contestazioni dell’accusa, avrebbe messo a segno una rapina nello scorso gennaio ai danni di due anziani, fratello e sorella, dopo essere entrato nell’abitazione dei due, nel centro storico, ed aver minacciato l’uomo con un cacciavite puntato alla gola, facendosi in questo modo consegnare i circa 1.300 euro che la coppia di anziani custodiva in casa. Sono state proprio le due vittime, nel corso delle indagini condotte dagli agenti di polizia, a riconoscere Romeo come l’autore della rapina.


Martedì 18 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 23

CATANZARO Sembra una storia da fumetto, non resta che vedere come andrà a finire

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Sotto processo a Rossano All’ex calciatore Mazzacua tre anni per estorsione Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Rossano ha condannato a tre anni e sei mesi di reclusione e 500 euro d imulta, per estorsione, Antonio Mazzacua, ex calciatore di 57 anni, nato a Catanzaro ma oggi residente a Rossano. L’uomo, noto negli ambienti sportivi per il suo passato oltre che dal calciatore anche da tecnico di numerose squadre dilettantistiche, tra cui il Castrovillari e il Corigliano, è stato giudicato con il preocesso che si è celebrato con il rito abbreviato. Secondo la ricostruzione dei pm della procura della repubblica, Antonio Mazzacua, difeso dagli avvocati Gennaro Guglielmini e Giancarlo Pittelli, avrebbe estorto denaro a una donna minacciandola, altrimenti, di riferire al marito notizie compromettenti sulla loro figlia. r.c.

La scuola di magistratura e i misteri da comprendere L’avvio della scuola di magistratura sembra cosa fatta. Così dovrebbe essere. Ma andiamo con ordine, partendo dalla stretta attualità. L’attuale ministro della Giustizia spiega oggi come «si tratta di un’istituzione che allinea il nostro ordinamento a quelli di maggiore prestigio a livello europeo e che, per la prima volta, consentirà anche al ministro della Giustizia di interloquire sulla formazione dei magistrati e degli aspiranti dirigenti degli uffici giudiziari. Una riforma attesa da anni - conclude il Guardasigilli - che vede impegnato il ministero nella difficile opera di avvio delle tre sedi previste dalla legge con un notevole impegno logistico e finanziario». Ecco questo è il pensiero del ministro che, giustamente, parla delle tre sedi. E qui casca l’asino. Se a Bergamo e Firenze, scelte per il nord e per il centro Italia, è tutto fatto, qui al Sud che facciamo? Dopo la pronuncia del Tar che, due anni fa, dava via libera alla realizzazione della scuola a Catanzaro, tutto si è

fermato. La riprova arriva dal “question time” - poi di fatto rimandato - che lo scorso 5 ottobre alcuni parlamentari intendevano proporreaNittoPalma.Unainterrogazione che intendeva sollecitare la «realizzazione in tempi rapidi della sede della Scuola superiore di magistratura a Catanzaro»; un fatto che, secondo i parlamentari Tassone, Occhiuto, Rao, Ria, Gal-

letti, Compagnoni, Ciccanti, Naro e Volontè, «rappresenterebbe un segnale forte delle istituzioni nei confronti della criminalità organizzata in Calabria». I deputati ricordano al ministro come «il Csm ha nominato i membri del comitato direttivo di sua competenza della scuola di Bergamo e per la quale il ministero della giustizia ha emanato un avviso di indagine di

mercato per individuare l’immobile che ospiterà la prossima sede». E poi ancora che «la sede della scuola di magistratura del centro Italia, quella di Firenze, ha già ottenuto l’idoneità dei locali da parte del capo dipartimento dell’organizzazione giudiziaria». Nel 2009 poi «Catanzaro ha ottenuto un pronunciamento favorevole da parte del Tar del Lazio, che, annullando il decreto dell’allora ministro della giustizia Mastella, ha sancito la legittima collocazione della sede della scuola di magistratura del Sud nel capoluogo calabrese». E allora, evidenziano i parlamentari, «mentre la sede del nord sta concludendo le fasi preliminari all’inaugurazione della sede e quella di Firenze è in fase avanzata, non si comprendono i motivi che ritardano l’avvio dell’iter per la realizzazione di un importante organismo fortemente atteso da operatori della giustizia e cittadini». i. g.


24 il Domani dello Sport Martedì 18 Ottobre 2011

CATANZARO Si va verso la soppressione degli sportelli di Pontegrande, Sala e Siano

San Giovanni

Decentramento, ecco la proposta di riorganizzazione dei servizi

L’unica struttura che parteciperà al bando sui Musei

Maria Martino Gli uffici decentrati del Comune, nonostante la cancellazione delle circoscrizioni, continueranno a svolgere la loro indispensabile funzione nei principali quartieri. Ciò avverrà nel rispetto della politica del contenimento delle spese imposta dalla diminuzione dei trasferimenti statali e dalle esigenze di bilancio. E’ questa la linea emersa a conclusione di un primo incontro-confronto tra l’assessore al personale Massimo Lomonaco, appositamente delegato dal sindaco Michele Traversa, e il presidente della commis-

sione consiliare al decentramento Giuliano Renda, presente il dirigente del settore, dottoressa Giuseppina Casalinuovo. L’idea è quella di confermare, dove possibile, gli uffici decentrati, allo scopo di garantire ai cittadini, soprattutto gli anziani, una serie di servizi, soprattutto quelli anagrafici. E’ quanto si evince proprio dalla proposta di riorganizzazione dei servizi demografici che la dirigente del settore Giuseppina Casalinuovo. «La soppressione delle Circoscrizioni cittadine ha di fatto resa più urgente la riorganizzazione, del resto già assolutamente necessaria a fronte dell’attuale organico, notevolmente in-

feriore rispetto alle esigenze, dei servizi erogati dal settore - si legge nella proposta -. Pur nell’ottica di non penalizzare le necessità degli utenti, specie quelli redidenti in quartieri perifierici, si ritiene opportuno far presente che non risulta più possibile mantenere l’attività di sette sportelli anagrafici sul territorio comunale (Pontegrande, Gagliano, Via Mario Greco, Siano, Catanzaro Sala, Santa Maria, Catanzaro Lido). Analizzando nello specifico la situazione esistente si evidenzia preliminarmente che valutazione a sè stante va fatta per la ex circoscrizione di Catanzaro Lido. La sede decentrata del quartiere marinaro svolge, infatti, una tale mole di lavoro da rendere inpensabile qualsiasi intervento riduttivo sul personale ivi operante». Secondo il dirigente del settore Decentramento, quindi, «prendendo in esame i dati relativi all’attività svolta nell’anno 2010, si potrebbe nella zona sud, notoriamente quella a più alta densità abitativa, mantenere attivo anche l’Ufficio di Santa Maria che oltre allìattività anagrafica (certificati, carte d’intendità, variazioni di domicilio) svolge anche funzioni di Stato civile, così come del resto avviene a Catanzaro Lido e Gagliano. Anche quest’ultimo opera attivamente venendo incontro alle esigenze di un notevole bacino di utenza». Il dirigente specifica anche che gli uffici di Santa Maria e Gagliano, in via Orti, sono allocati in sedi comunali mentre la ex

NEWS Seamarscuba A.S.D.

Santa Maria

L’intervento di Statini sull’eventuale spostamento del poligono militare di Giovino

Sopralluogo per la rotatoria I ringraziamenti del consigliere Leone

«A nulla sono valse le proteste fatte fino ad oggi dall’associazione Seamarscuba, l’interessamento del sindaco Michele Traversa e le promesse fatte tempo addietro (a Francesco Statini presidente della Seamarscuba A.S.D.) dai responsabili dell’esercito della caserma di Catanzaro riguardo lo spostare in altro loco il poligono militare sito sulle spiagge catanzaresi (Giovino)». Lo si leggeinunanotadiFrancescoStatini,presidente dell’associazione Seamarscuba A.S.D. «Si tornerà a sparare anche giorno 18-19 e 28 ottobre, cosa faranno (nei giorni sopra menzionati ) gli imprenditori – si legge ancora – che hanno investito tantissimi soldi sul lungomare di Giovino? Dovranno rimanere chiusi al pubblico sapendo che qualche proiettile vagante potrebbe finire dentro uno dei loro ristoranti? A giorni presenterò insieme ad altre associazioni un esposto al prefetto diCatanzaro conilqualechiediamo la chiusura(o il trasferimento) definitivo di tale poligono».

Su input dell’assessore alla Mobilità Massimo Lomonaco, il quale, nei giorni scorsi era stato sollecitato dal consigliere comunale, Francesco Leone, a verificare la possibilità di realizzare nel quartiere Santa Maria una rotatoria, è stato effettuato un sopralluogo, presenti i vertici del comando di Polizia municipale ed il funzionario dell’ufficio traffico, Pasquale Costa. L’esito del sopralluogo è stato positivo, si tratterà ora di reperire le necessarie somme ed avviare così la progettazione. Il consigliere Leone ha, quindi, voluto ringraziare l’assessore Lomonaco ed i vertici del Corpo di Polizia municipale «per la sensibilitàdimostrataeperlagiustavalutazione tecnicaalproblema». Leoneha sottolineato come «questo intervento va nella direzione di una migliore e più funzionale disciplina del traffico nella città» ringraziando il sindaco Traversa «per come ha avviato il suo progetto complessivo dello sviluppo della città».

circoscrizione di Lido opera a piano terra in locali di proprietà dell’ente ma anche la disponibilità di un piano superiore detenuto in locazione. Resta da esaminare la situazione relativa ai quartieri a nord della città. A conti fatti, la proposta della dirigente prevede la soppressione delle sedi delle circoscrizioni di Pontegrande, Catanzaro Sala e Siano e il mantenimento delle sedi di Catanzaro Lido, Santa Maria, via Orti e via Mario Greco. L’indicazione tiene contoi del volume di attività svolto dagli uffici periferici. I quartieri cittadini che dovrebbero fare capo ad ogni sede decentrata nell’ipotesi citata: nella sede di Pontegrande, Sant’Elia, Piterà, Janò, Pontegrande, Siano, Pontepiccolo, viale Pio X e Stadio; nella sede di gagliano, Lenza, Gagliano, Mater Domini, Sant’Antonio, Cavita, viale de Filippis; nella sede centrale (Palazzo de Nobili): San Leonardo, Centro Storico, Siano, Piano Casa; nella sede di Santa Maria: Sala, Santa Maria, Corvo, Pistoia e nella sede di Catanzaro Lido, Fortuna, Lido, casciolino, Bellino e Barone. Come specifica anche la dirigente nella sua relazione, le proposte di riorganizzazione sono dettate dalla assoluta necessità di recuperare delle sedi periferiche unità di personale per gli uffici centrali. Infatti, i recenti prepensionamenti di unità addette agli sportelliha determinato notevoli problemi nell’organizzazione degli uffici di Palazzo de Nobili che rischiano quotidianamente di non poter garantire l’apertura degli sportelli e far fronte, quindi, alle esigenze dell’utenza. La parola passa ora alla parte politica.

Con la delibera di Giunta approvata ieri si connota ulteriormente la volontà dell’amministrazione comunale di valorizzare al meglio il complesso monumentale San Giovanni e di storicizzarne gli spazi. Il San Giovanni, infatti, sarà l’unico museo partecipante al bando su Musei Por Fesr 2007/2013 L.I. 5.2.2.1 pubblicato sul Burc n.30 del 29 luglio 2011. «La partecipazione a questo bando - ha affermato l’assessore alla Cultura, Nicola Armignacca implica una scelta strategica per cui il complesso monumentale San Giovanni sarà adibito e destinato ad essere contenitore di mostre e allestimenti con vocazione tesa ad un ambito tipicamente storico-artistico della cultura e dell’arte classica, fino alle espressioni dell’arte moderna. Solo occasionalmente saranno ospitate anche mostre d’arte contemporanea». «Nella nostra città - ha aggiunto Armignacca - si trovano già altre importanti strutture dedicate all’arte contemporanea, come il Marca ed il Parco della Scultura, con cui intendiamo operare sinergicamente, senza creare inutili sovrapposizioni». Nella delibera sono stati poi confermati gli incarichi, per il complesso monumentale San Giovanni, di responsabile di direzione a Pasquale Costantino, di segretario tecnico-amministrativo al funzionario Franco Megna, di addetto alla custodia al dipendente Giuseppe Doria. Tutti gli incarichi e le funzioni saranno svolte a titolo non oneroso.

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TRIBUNALE DI LOCRI - CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI: SI RENDE NOTO Che Il Giudice dell'Esecuzione, DR. LAURO, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 62/1989 promossa da ITALFONDIARO SPA ORDINA LA VENDITA CON INCANTO DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: Ordinanza del 15.02.2005 e successive. LOTTO UNICO: Quota indivisa di 1/2 sul fabbricato adibito civile abitazione che si eleva su quattro piani fuori terra, sito nel Comune di Siderno, contrada Latticugna , riportato nel N.C.E.U. del Comune medesimo al foglio di mappa 30, particella 2363, sub 4, 5, 6, 7, 8. Il piano terra ha una superficie totale di mq 226; il primo ed il secondo piano di mq 181; il terzo (una mansarda) di mq 122 . Alla data di deposito della relazione di stima, il fabbricato - sfornito di regolare concessione edilizia - risulta abitabile solo per il piano terra, essendo gli altri piani ancora allo stato rustico. Il bene é pervenuto alla debitrice, nella sua originaria consistenza, per atto Notaio Ieraci del 8.4.1987 Prezzo base d'asta: Euro 79.425,00 Deposito per cauzione: Euro 7.942,50 - Deposito per spese: Euro 11.913,75 L'incanto avverrà, con il prezzo DA RIDURRE DI 1/5 all'udienza del 01.12.2011 ore 9.00, davanti a sé nella presente sede , ed in secondo esperimento in data ------ alle stesse condizioni e con le stesse modalità. Stabilisce per la vendit a le seguenti condizioni: - Ciascun offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita, dovrà depositare, sino alle ore 12,00 del giorno anteriore all'udienza di vendita, domanda in bollo secondo le modalità indicate nelle precedenti ordinanze (che devono intendersi qui integralmente trascritte) . - Alla stessa udienza, le offerte in aumento, non potranno essere inferiori al 3% DEL PREZZO BASE, EVENTUALMENTE R IBASSATO . - Ad incanto avvenuto, eventuali offerte in aumento dovranno seguire il nuovo testo degli artt. 5 84 e 5 71 c.p.c. (maggiorazione di 1/5 del prezzo aggiudicato; offert a in bust a chius a; cauzione doppia). - L'aggiudicatario, nel termine perentorio di gg. 60 dall'aggiudicazione, dovrà depositare il residuo prezzo, detratto l'importo per cauzione già vers ato, secondo le modalità nelle precedenti ordinanze (c he devono intendersi qui integralmente trascritte). - La presente ordinanza dovrà essere affissa e pubblicata, secondo le modalità stabilite nelle precedenti ordinanze (che devono intendersi qui integralmente trascritte), almeno 45 giorni antecedenti la vendita, a cura di uno dei creditori o del debitore/custode o del custode giudiziario. Siti internet sul quale é pubblicata la relazione di stima: www.aste.eugenius.it - www.tribunaledilocri.it Custode Giudiziario: --- (T el.: ---). Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale e/o presso il custode giudiziario. Rinvia per il prosieguo all'udienza del 01.12.2011. Estratto conforme per uso pubblicità. Locri, 17.10.2011 Esatte: Euro 14,62 per bollo - Euro 10,62 per diritti. Il Cancelliere

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Martedì 18 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 25

CATANZARO

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In Giunta, via libera al completamento del San Giovanni Nessuna pratica politica, ma sollecitazione ad arrivare presto alla nomina dei revisori dei conti. Si parla però di Alli e degli ottimi risultati ottenuti nella riscossione dei tributi dell’acqua. La giunta, presieduta dal sindaco Michele Traversa, ha dato il via libera all’approvazione della relazione tecnico- illustrativa al documento di programmazione preliminare relativo alle opere di completamento del Complesso San Giovanni, dando incarico al dirigente del settore progettazione, Cardamone, di procedere con gli atti consequenziali. L’intervento rientra nei finanziamenti Por Calabria Fesr 2007-2013 asse V, risorse naturali, culturali e turismo sostenibile nell’ambito del quale, il settore cultura ha proposto un intervento finalizzato all’incremento della fruibilità e dell’attività attraverso la specializzazione dei locali e dei percorsi del Complesso monumentale. L’intervento prevede un finanziamento di un milione di euro. Sentita la relazione dell’assessore ai Lavori pubblici, Calabretta, l’esecutivo ha anche approvato la perizia dei lavori per la realizzazione di un impianto di sollevamento della rete fognante in via Gallucci per un importo di circa 50 mila euro, proposta dal settore gestione del territorio diretto da Carolina Ritrovato. Lo stesso dirigente ha proposto la prenotazione della somma di 170 mila euro, inseriti nel Piano triennale delle opere pubbliche 2011-2013,destinati alla manutenzione straordinaria delle scuole di proprietà del Comune. Inoltre, la giunta, ha approvato alcune pratiche proposte dal settore avvocatura diretto da Saverio Molica.

La Giunta Traversa il giorno dell'insediamento

Il capogruppo socialista da Traversa che avrebbe già firmato la nomina

Guerriero al Centro tipologico Revisori, riunione sui criteri di Maria Martino

Ilgiornodell’insiediamentodiLuigi Silipo, portavoce del movimento "Democrazia e centralità" nel Consiglio di amministrazione della Sacal - la seduta e la conseguente ratifica della nomina si è tenuta ieri pomeriggio alle 15 - sembra chiudersi il cerchio delle nomine negli enti di sottogoverno con l’indicazione del componente al consiglio d’amministrazione del centro tipologico per l’Edilizia. L’ufficialità manca, ma i bene informati assicurano che il provvedimento di nomina è già stato sottoscritto dalsindacoMicheleTraversa,proprio ieri pomeriggio. L’autografo del primo cittadino accompagna l’indicazione del capogruppo del Partito socialista, Roberto Guerriero, che ha avuto un faccia a faccia con il leader maximo della coalizione al governo della città proprio ieri mattina. Traversa aveva sollecitato ai referenti delle anime della compagine che ha dato vita alla lista di candidati a sostegno del centrodestra che ha poi eletto Guerriero, di arrivare ad una indicazione unanime e condivisa e in tempi brevi, prima di prendere in mano la situazione e prendere il sopravvento su ogni incertezza con il solito decisionismo. I nomi in lizza - oltre Guerriero, MariaTeresaLauritosponsorizzata da Saverio Zavettieri e Antonio

Torchia in quota Udeur - non sono arrivatisuuntavolodelletrattative perché dalle parti della lista in questione il dialogo è passato di moda da un pezzo, forse ancora prima che si attendesse il risultato delle urne. E partendo dal presupposto che anche nelle indicazioni dei componenti degli enti di sottogoverno i sindaci devono fare i conticon i costidella politicada tagliare, sembra proprio che Traversa - tagliando la testa al toro - abbia tagliato, appunto, un possibile costoaggiuntivoindicandonelconsiglio d’amministrazione del Tipologico un consigliere comunale. Come è stato per l’indicazione di Silipo, uomo di fiducia di Giovanni Merante che, a sua volta, prima di dimettersi era stato indicato alla Sacal come espressione del sindaco Traversa, avendo la meglio sul candidato del capogruppo del Pdl Domenico Tallini, non sono mancati i mal dipancia nel resto della

La commissione Lavori pubblici si è riunita ieri Si continua ad aggiornare l’elenco delle opere da approvare

maggioranza. Malumori che si alimentano dal sospetto che proprio oggi, il giorno del congresso provinciale del Partito socialista, la linea che sarà sposata dal nuovo segretario (e quindi anche da Guerriero) sia decisamente spostata a sinistra. Archiviata la nomina al centro tipologico, nell’attesa di definire il nuovo presidente della Catanzaro servizi (la scandenza del mandato di Beppe Grillo è prevista per marzo) resta da sciogliere il nodo della triade dei revisori dei conti. Il rinnovo del collegio che controlla i conti di Palazzo de Nobili è un atto fondamentale per pensare alla convocazione di una sedutadiconsigliocomunalequalsiasi: senza i successori di Rosario Munizza (che ha intenzione di non ricandidarsi) e di Damiano D’Onofrio e Giuseppe Corea (che vorrebbero ricanbdidarsi entrambi) non sarà possibile nemmeno discutere di urbanistica. Sembra, infatti, che il sindaco di ritorno da Roma nel fine settimana, abbia intenzione di convocare una riunione con i capigruppo di maggioranza per definire i principi e i parametri di indicazioni dei papabili revisori che dovranno essere eletti a scrutinio segreto, come nella precedente consiliatura (mentre la nuova legge prevederà l’indicazione di un elenco di nominativi, tra i quali i revisori sarebbero stati estratti a sorte). Anche per i revisori dei conti, insomma, c’è da scommetere la coperta sarà corta: sulla carta, avrebbero la meglio i candidati della lista Traversa, di "Catanzaro da Vivere" e del Pdl (quindi, Traversa, Aiello e Tallini); ma questi farebbero i conti senza le rivendicazioni di Udc e Lista Scopelliti. Una cosa sola è certa, ed è emersa anche nella riunione della Giunta di ieri: fare presto per non rallentare le attività del consiglio comunale. IN COMMISSIONE Ieri è preseguito l’esame del Piano triannale dei Lavori pubblici nella commissione consiliare guidata da Francesco Galante. I consiglieri continuano ad aggiornare l’elenco che sarà pronto a breve per arrivare in sede di Consiglio.

Via De Riso Sistemata la segnaletica per la ztl E’ stata sistemata la segnaletica propedeutica all’attuazione della delibera n. 101 del 24 febbraio 2010 con la quale, la precedente amministrazione, ha istituito su via Chimirri e via de Riso la Ztl. Mentre su via Chimirri l’ordinanza è già entrata in vigore da tempo, su via De Riso il decreto n. 170 emanato lo scorso 15 luglio, non avrà pratica attuazione se prima tutti i residenti non saranno provvisti di regolare pass, due per ogni nucleo familiare. Proprio questa mattina l’assessore alla mobilità, Massimo Lomonaco, ha presieduto una riunione operativa con i responsabili dell’ufficio di via Eroi per fare il punto della situazione e sulle richieste di pass già pervenute da parte dei residenti allo scopo di accelerarne il rilascio e nello stesso tempo mettere in campo una organizzazione in modo da consentire a tutti i residenti di poter essere dotati del necessario lasciapassare. L’assessore Lomonaco ha, infatti, assicurato che l’ordinanza "non sarà operativa fino a quando tutti i residenti non saranno provvisti di pass"."Faccio appello, quindi, ai residenti che ancora non hanno presentato richiesta - ha spiegato Lomonaco - di formalizzare la richiesta all’ufficio mobilità di via Eroi, 23 esibendo una fotocopia della carta di circolazione. A tal proposito ricordo che gli uffici sono aperti il lunedì dalle ore 15,30 alle 17; mercoledì e venerdì dalle ore 10 alle ore 12. E’ disponibile il numero 0961 881811".


26 il Domani dello Sport Martedì 18 Ottobre 2011

CATANZARO Oggi alle 17 all’Hotel Gran Paradiso l’elezione del segretario provinciale

Fabiano - Cnc

Partito socialista a congresso Carmeli è in pole position

La Legge Lazzati nel codice dell’antimafia

Bandiere del Partito socialista di Nencini in piazza

di Raffaele Nisticò

Si celebra oggi, a partire dalle 17, al Grand Hotel Paradiso il congresso provinciale del Psi di Catanzaro. Come dice Fabio Guerriero « la celebrazione di un congresso è un momento importante per la vita democratica di un partito». L’osservazione è particolarmente importante per un partito che ricerca nell’oggi le ragioni che possano giustificare in pieno la permanenza nel solco della tradizione socialista e ne possano confermare, soprattutto nella consistenza numerica, l’assunzione di una centralità nello scenario politico che è andata scemando nell’arco dei venti anni più anomali della pur giovane democrazia italiana. Prima dei fatidici an-

ni 90, la Calabria in generale e Catanzaro in particolare rappresentavano per il Psi nazionale ciò che l’Emilia era per il Pci: uno zoccolo duro su cui fare pieno affidamento nei cruciali periodi elettorali. Da allora le cose sono talmente cambiate da sembrare neanche lontanamente paragonabili. Fabio Guerriero, che dell’odierno Psi calabrese è il segretario organizzativo, è chiaramente animato da una forte propensione all’ottimismo quando dichiara, come ha fatto ieri nella nota diffusa a presentazione del Congresso: «Le tante adesioni raccolte in questi mesi ci dicono chiaramente che il pensiero socialista è ancora attuale e che vi è ancora bisogno della nostra iniziativa politica per continuare a rappresentare e a ri-

solvere i problemi quotidiani dei cittadini della provincia di Catanzaro. L’ottimo risultato elettorale registrato nei comuni di Catanzaro, Lamezia, Girifalco ed altri ancora è indice che il PSI attraverso i propri amministratori è in grado di rappresentare al meglio le istanzedellapopolazioneèquesto è un modello di Partito che vorremmo consolidare in provincia ed esportare in altre regioni italiane là dove lo spazio politico dei socialisti è oggi occupato da movimenti civici territoriali con cui dovremmo sperimentare la convergenza». Secondo Guerriero quindi il primo problema da affrontare sarebbe quello del posizionamento rispetto a tutti i “movimenti civici territoriali” con cui eventualmente confrontarsi per trarre ispirazione a comuni azioni politiche. Rimarcando ancora, se ce ne fosse bisogno, la volontà mai abbandonata di marcare l’autonomia verso l’attrattore principale del centrosinistra, ovvero il Pd. Centrosinistra cui il Psi di Nencini rivendica piena appartenenza e che si trova sempre a dovere ricordare, forse per il dislocamento ondivago che in periferia gli esponenti del suo partito assumono nei confronti delle maggioranze regionali o amministrative. Tipico il caso del comune di Catanzaro, dove un altro Guerriero, Roberto, è consigliere comunale di una maggioranza nettamente dominata dal Pdl e dalle liste civetta che fanno capo al sindaco Traversa e al presidente Scopelliti. In verità Roberto Guerriero non sembra molto convinto di questa sua collocazione, non più di quanto ne siano convinti i suoi attuali compagni di maggioranza.

Nonostante le precisazioni e le reiterate reciproche esternazioni di rispetto e di lelatà. Ma le vicende ultime legate agli scampoli di sottogoverno, via via che erano state attribuite le postazioni più appariscenti, dagli incarichi assessorili a quelle delle partecipate per scendere fino all’oggetto misterioso del Centro Tipologico Nazionale, hanno fatto emergere in tutta la loro consistenza dapprimal’artificiositàdellacombine elettorale con i popolari Udeur, poi la riottosità con gli altri rami della proteiforme famiglia socialista, e infine i distinguo con la restante compagine di maggioranza. Insomma un ribaltare in ambito laico e di sinistra in quello che succede per l’Udc sul versante del Terzo Polo. Con l’aggravante eventuale, a voler tirare le somme, che mentre l’Udc riesce a ricavare da questa sua collocazione antitetica agli intendimenti nazionali un forte beneficio di posizione, la stessa riuscita non hanno i socialisti di Guerriero. Questione di numeri certamente. Ma non di soli numeri vivono i movimenti politici. Anzi, a volerla dire tutta, in questo clima di sconclusionata decadenza della seconda Repubblica, c’è chi intravede la rivincita di chi l’ha sempre avversata e additata al pubblico ludibrio come partorita da insana genesi. Socialisti in testa. Oggi il Psi catanzarese avrà il suo nuovo segretario provinciale, superando di slancio il periodo di commissariamento dopo aver chiuso in tempo utile il tesseramento. Si tratta di Salvatore Carmeli, nome nuovo ai più, e pertanto benvenuto. Saluterà invece le scene cittadine il commissario inviato da Nencini, l’onorevole Lello Di Gioia.

NEWS Lavori pubblici

Urbanistica e mobilità

Impianto di cremazione nel cimitero di via Paglia Se ne occupa Cz Servizi

Nuova viabilità, concluso il tour nelle scuole sulla nuova ordinanza La soddisfazione di Gimpaolo Mungo

E’ stato dato incarico alla "Catanzaro Servizi" di acquistare ed attivare, all’interno del camposanto di via Paglia, un impianto di cremazione salme che, una volta in funzione, sarà l’unico del genere in Calabria ed uno dei pochi del Meridione (il più vicino è quello di Napoli). L’amministratore unico, Giuseppe Grillo, ha già avviato gli opportuni contatti sia con istituti bancari per l’acquisto delle tecnologie e sia con i vertici delle aziende sanitarie (Pugliese-Ciaccio, Asp e Mater Domini) per la stipula delle convenzioni per l’utilizzo futuro dell’impianto che sarà sistemato all’interno di un edificio destinato ad Aera Crematoria già di recente realizzata dal settore lavori pubblici - progettazioni infrastrutturali, diretto dall’ing Giuseppe Cardamone, con fondi derivanti da mutuo contratto con la Cassa Depositi e prestiti. Il costo del primo lotto ammonta a 800 mila euro. L’impianto dovrà essere rispondente alla migliore tecnologia nel rispetto della legislazione.

Conclusa la campagna di informazione nelle scuole sul nuovo assetto della mobilità urbana nel centro storico voluto dal sindaco Michele Traversa. Una promozione che ha inteso spiegare le finalità del progetto, a carattere sperimentale, che mira a rivitalizzare il centro storico attraverso la creazione di un’isola flessibile che tenga conto dei fruitori dell’isola stessa oltre che delle necessità delle attività commerciali presenti. Promotori di tale iniziativa sono stati il comandante del Corpo di Polizia municipale, Antonio Salerno ed il presidente della commissione Urbanistica e viabilità, Giampaolo Mungo. Nove gli istituti coinvolti in questa campagna mirata oltre che ad informare i giovani studenti sui contenuti dell’ordinanza, anche ad ascoltare suggerimenti ed indicazioni utili al momento di una eventuale rivisitazione e stesura definitiva dell’ordinanza. Nel tracciare un bilancio il presidente della commissione Giampaolo Mungo ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto e per l’efficace collaborazione avuta dagli istituti scolastici. "E’ stato un lavoro impor-

tante e gratificante che ha evidenziato l’ottima intuizione del sindaGiamapolo Mungo co Traversa a dare priorità ad uno degli aspetti atavici della città. Un impegno condotto in sinergia con il comandante Salerno, con il maggiore Basile e con l’assessore Lomonaco che ha riscontrato enorme interesse e partecipazione da parte degli studenti e dei docenti che hanno dato prova del loro forte attaccamento alla città. All’unisono le richieste e le segnalazioni avanzate dagli studenti e che riguardano il miglioramento del servizio pubblico di trasporto dell’Amc, al quale si chiede più puntualità, più delicatezza da parte del personale addetto, fermate più visibili, pensiline da ristrutturare rendendole più accoglienti".

«Un altro importante risultato è stato ottenuto dalla legge Lazzati: ad un anno esatto dalla sua approvazione, oggi è parte integrante del nuovo codice nazionale antimafia, nonostante fosse stata inspiegabilmente esclusa nella prima stesura del medesimo, entrato in vigore pochi giorni fa per aggiornare la normativa e divenire punto di riferimento completo». E’ quanto si legge in una nota del presidente Raffaele Fabiano Presidente Movimento Civico indipendente "Catanzaronelcuore". «Il Governo ha così posto rimedio all’incomprensibile distrazione del primo momento che aveva causato l’esclusione della Lazzati all’interno del codice - si legge nella nota -.E’ bene ribadire che tale legge, approvata il 13 ottobre 2010, rende un po’ più difficile l’intreccio malaffare-politica almeno per quanto concerne il legame perverso che, prima della sua approvazione, poteva realizzarsi durante la campagna elettorale laddove il sorvegliato speciale veniva lasciato libero di fare propaganda elettorale, con un’assurda impunità tanto per questi quanto per il politico coinvolto. Grazie all’eroico impegno quasi ventennale del giudice Romano De Grazia, tale possibilità è stata oggi cancellata con la legge che porta il nome del suo centro-studi. Cogliamo perciò l’occasione di ringraziare ancora una volta il giudice De Grazia in quanto questa normativa, pensata in Calabria da un calabrese, è un vanto per tutti noi oltre che un elemento di riscatto culturale per la nostra regione: se è vero che il nostro territorio è macchiato da delinquenti e ‘ndranghetisti, è ancora più vero che in Calabria ci sono menti oneste in grado di produrre fonti di diritto utili alla collettività nazionale». «Adesso il prossimo passaggio dovrà necessariamente essere quello di ottenere la concreta applicazione della legge conclude Fabiano - Si dovrà perciò procedere con un disegno di legge correttivo che è già stato presentato, fra gli altri, anche dal deputato catanzarese Mario Tassone».


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CATANZARO

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ALLI/2 Gli strali di Scalzo: «Frutto dell’irresponsabilità della classe politica tutta» «Quanto sta accadendo nella discarica di Alli suscita forte preoccupazione. Una situazione che è precipitata negli ultimi mesi ma che, evidentemente, si trascina da anni, frutto dell’irresponsabilità della classe politica e dirigente». Lo ha detto Salvatore Scalzo, capogruppo del Pd al Consiglio comunale di Catanzaro. Secondo quanto affermato da Scalzo è «estremamente grave quanto successo con il percolato, sostanza altamente nociva, che veniva versato nel vicino fiume di Alli, a solo 1 km dal mare, determinando un gravissimo danno ambientale. La Procura della Repubblica di Catanzaro chiarirà la vicenda, ma già ha fatto intendere che le colpe di ciò che è accaduto vanno distribuite a tutti i livelli». «Un sistema complesso quello della gestione e smaltimento dei rifiuti ha aggiunto - che, in Calabria, è accompagnato da un commissariamento lungo 14 anni, senza raggiungere mai gli obiettivi prefissati, consumando circa 1miliardo di euro, incrementando il gap che ci divide dalle regioni più virtuose». «È inammissibile - ha aggiunto - che la classe politica non si sia accorta del grave contesto in cui operava il centro di Alli, con la linea del trattamento del percolato non in funzione e con gli impianti mai veramente a norma, così come riferito dal procuratore Lombardo». Secondo quanto evidenziato nella nota considerati i bassi indici di raccolta differenziata era prevedibile che in discarica finissero grossi quantitativi di rifiuti organici con la conseguente formazione di una forte dose di percolato. «È opportuno - conclude - aprire un tavolo tecnico con Regione, Provincia, Comune, Ufficio del commissario, associazioni di categoria e forze sociali per affrontare il problema in tutti i suoi aspetti».

La discarica ci Alli

Nei prossimi 2 giorni previsto il conferimento nella discarica di Lamezia

Alli, il sindaco rassicura: «Lunedì ritorno alla normalità» Dopo gli ultimi avvenimenti che hanno visto al centro della cronaca la discarica di Alli e il suo sequesto, il mondo della politica esprime, in alcuni casi, le proprie perplessità, in altri, invece, si cercano dei provvedimenti immediati. Tant’è che nel corso della seduta di Giunta di ieri, si è discusso ampiamente della problematica e il primocittadino,MicheleTraversa, ha inteso esprimere delle rassicurazioni sostendendo che il prossimo lunedì, la situazione potrebbe tornare alla normalità. Intanto, dal Comune fanno sapere, attraverso una nota, che procede con difficoltàlaraccoltadeirifiutinella città di Catanzaro, per ragioni legate alla fase di transizione della gestione della discarica di Alli che, dopo le note vicende giudiziarie, è stata affidata ad una custodia giudiziale. La riorganizzazione dell’attività dell’impianto, da ricondurre ad un sistema di rispetto delle norme a tutela dell’ambiente e della salute pubblica, e soprattutto, il lavoro di bonifica e di trattamento dei rifiuti per far spazio a nuovi conferimenti, sta causando un fermo della discarica che si protrarrà per altri tre giorni. Attualmente 80 tonnellate di rifiuti raccolti sono rimaste sugli autocompattatori,impossibilitatia scaricare, mentre altre 100 tonnellate sono ancora nei cassonetti.

I rifiuti che si possono vedere tra le vie di Catanzaro

Nei prossimi due giorni gli automezzi potranno conferire nella discarica di Lamezia Terme, ma ciò soltanto in maniera parziale, ovvero con 70 tonnellate al giorno, non essendoci la possibilità materialedismaltireleoltre200tonnellatedirifiutiprodottigiornalmente dalla città. Sono prevedibili, dunque, alcuni giorni di disservizi nella raccolta, per i quali l’Amministrazione comunale si scusa già da ora con i cittadini. «Purtroppo - hanno spiegato il sindaco, Michele Traversa e l’assessore comunale all’Ambiente Franco Nania - la città sarà costretta a subire dei disagi che non dipendono affatto dall’operatodell’Amministrazione comunale, che non ha competenze rispetto alla gestione della discarica, né, ovviamente, dalla nuovacustodianominatadapochi giorni. Dal canto nostro - hanno aggiunto il primo cittadino e l’as-

L’assessore Nania e Michele Traversa: «Abbiamo sbloccato 90 mila euro per il pagamento delle spettanze ai lavoratori»

Alcuni rifiuti ingombranti

sessoreall’Ambiente-abbiamogià sbloccato 90 mila euro per il pagamento delle spettanze ai lavoratori, e stiamo lavorando assiduamente con la custodia nominata dalla magistratura per risolvere tutti i possibili problemi e assicurare un efficiente smaltimento dei rifiuti raccolti, che potranno essereconferitinell’impiantodiAlli a partire dalla giornata di venerdì». «Chiediamo soltanto hanno concluso il sindaco Traversa e l’assessore Nania - un po’ di pazienza ai cittadini per i disagi che si verificheranno in questi giorni, fiduciosi che nella prossime settimane il problema sarà risolto. Naturalmente, affinché il ciclo dei rifiuti diventi realmente efficiente, sarà necessario completare i lavori di ampliamento della discarica da parte di Enerambiente, con la realizzazione delle opere murarie in cemento armato e la posa in opera dei teloni di contenimento,occorreràprocederealcollaudodell’impiantoditrattamento dell’umido, e bisognerà infine risolvere il problema del rilascio dell’AIA, Autorizzazione integrata ambientale, da parte dell’assessorato regionale all’Ambiente per il conferimento dei rifiuti ingombranti». Un pò di pazienza, dunque, perchè la situazione, a breve, potrebberitornarenellanormalità delle cose.

Italo Reale: «Affrontare l’emergenza» «Come avevamo preannunciato, la discarica di Alli è stata posta sotto sequestro e i rifiuti sono per le strade di Catanzaro completando il quadro di una situazione disastrosa». A sostenerlo in una nota Italo Reale, responsabile Ambiente Pd regionale. «Forti - continua la nota - sono le perplessità sulla capacità e sulla correttezza dell’utilizzazione della discarica di Pianopoli e ci pare che il quadro drammatico della carenza di capacità della Regione e dell’Ufficio del Commissario di rispondere alle esigenze di smaltimento dei rifiuti solidi urbani sia completo. Inoltre agginge Reale - il piano di realizzazione di discariche previsto dal Commissario sarà difficilmente completabile e pretendere che i comprensori di Lamezia e di Rossano Corigliano, si facciano carico di una nuova discarica ci pare inaccettabile». E ancora. «Abbiamo ripetuto - prosegue la nota - la nostra disponibilità all’assessore regionale a collaborare per trovare una soluzione confermando che non c’è alternativa all’aumento della percentuale di raccolta differenziata e che è necessario derogare al regime di monopolio del Commissario per consentire ai singoli comuni di affrontare l’emergenza. Né la Regione conclude Reale - può sfuggire alle sue responsabilità perché il Commissario ha limitato il suo impegno alla sola realizzazione di alcune discariche per il periodo transitorio e si è dichiarato estraneo sia alle attività necessarie per accrescere la raccolta differenziata sia a quelle rivolte per localizzare gli impianti per la selezione e lo smaltimento dei rifiuti che sono necessari per completare il sistema».


28 il Domani dello Sport Martedì 18 Ottobre 2011

CATANZARO Indetta un’assemblea del personale dell’azienda sanitaria provinciale

Il concorso

Asp, Triplice e Rsu proclamano lo stato di agitazione

Le organizzazioni sindacali della Cgil, della Cisl, della Uil e le Rsu dell’azienda sanitaria provinciale fanno sapere, tramite comunicato stampa, che, in seguito all’esito dell’incontro con i vertici dell’Asp, finalizzato alla discussione e alla definizione del contratto decentrato anno 2010, hanno indetto un’assemblea del personale con la proclamazione dello stato d’agitazione. «Le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil e la Rsu dell’Azienda sanitaria provinciale, convocate in data odierna dal direttore generale dottore Gerardo Mancuso per discutere di problematiche relative alla riforma Brunetta (bloccata, peral-

tro, nella sua applicazione dallo stesso Governo con i provvedimenti che si stanno succedendo) hanno richiesto e sollecitato la discussione e la definizione del contratto decentrato anno 2010 per gli oltre 3.000 dipendenti dell’azienda sanitaria». Lo rendono noto in un comunicato stampa Tonino Meliti della Cgil, Antonio Bevacqua della Cisl, Francesco Caparello della Uil e Pasquale Mastroianni delle Rsu. «L’accordo contrattuale raggiunto tra le parti sin dal 4 maggio scorso prevedeva – si legge ancora nella nota -–, entro giugno , la sua sottoscrizione definitiva e conseguente applicazione degli

istituti contrattuali (fasce retributive , produttività , indennità varie ); per poi , successivamente e in rapido tempo pervenire alla definizione e sottoscrizione del contratto decentrato anno 2011». «Il direttore generale, dottore Mancuso, non ha inteso dare seguito ai numerosi solleciti anche a mezzo stampa: oggi il direttore amministrativo –- si continua a leggere nel comunicato stampa – -che presiedeva la riunione in rappresentanza del direttore generale, ha inteso confermare l’atteggiamento assunto dal dottore Gerardo Mancuso». «Pertanto, le organizzazioni sindacali e la Rsu, registrando

nell’atteggiamento dei vertici dell’azienda sanitaria provinciale un comportamento concreto che, provocatoriamente, tende a rompere le relazioni sindacali, hanno indetto - si legge – in conclusione della nota stampa - – un’assemblea del personale con la proclamazione dello stato d’agitazione che sfocerà in assenza della definizione di quanto sopra, in forme più incisive di lotta non escluso il ricorso allo sciopero di tutto il personale dell’Asp».

r.c.

NEWS Centrosinistra all’Aranceto

Al centro del confronto il voto libero e la sopravvivenza del centro sociale Il tour per i quartieri dei consiglieri di minoranza SalvatoreScalzoedEugenio Occhinisiferma nel quartiere Aranceto, dove erano attesi da un gruppo di cittadini, i due hanno visitato il quartiere partendo dal centro sociale per verificare lo stato in cui versa questa parte di territorio cittadino. "Il nostro obiettivo - afferma l’esponente Pd, Salvatore Scalzo- è quello di realizzare una rilevazione delle problematiche esistenti nelle diverse zone che ci verranno evidenziati dagli stessi cittadini, ai quali- precisa Scalzo - vogliamo che la politica si riavvicini affinché possa tornare ad ascoltare le indicazioni che provengono proprio da questi ultimi. Solleciteremo la macchina comunale e faremo il monitoraggio della situazione per verificare affinché le istanze dei cittadini non restino inascoltate." Dopo aver esplicitato l’utilità di queste iniziative, il giovane esponente del Pd entra nello specifico: "Questoquartiere,nonostantelepromesse,èpriva dei servizi essenziali, è abbandonata all’incuria

anche se per la manutenzione delle aree verdi esiste una convenzione con l’Aterp, in realtà per la gestione delle aree chi ne ha la possibilità si autogestisce. Riporteremo tutto e continueremo a monitorare la situazione per verificare che, da qui a breve, ci siano miglioramenti. Questo credo - conclude Scalzo- che debba essere il nostro compito principale come opposizione". Per Occhini, invece, iniziative di questo genere servono per: "dare due opportunità ai cittadini, la prima quella di essere ascoltati, la seconda di avere spazi pubblici dove far sentire e veicolare le proprie esigenze. Il capogruppo de la Sinistra Per Scalzo si è soffermato sulla polemica nata dopo l’interpretazione di alcune affermazioni fatte nella conferenza stampa sulle Politiche sociali con Nicola Ventura: "E’ necessario che i cittadini vivano il centro di unità di base che soprattutto in questa zona è un presidio delle istituzioni che non possono abdicare il loro ruolo alle associazioni di volontariato ma con esse deve lavorare per garantire la

praticabilità di una comunità". Sul voto libero tema affrontato durante l’apertura della competizione elettorale proprio in questo contesto i due affermano che stanno lavorando alla campagna per il voto libero che ripartirà a fine ottobre.All’incontro ha preso parte anche il segretario del circolo Pd di Santa Maria, Maurizio Caligiuri,chesièsoffermatouninterrogativodagirare al sindaco Traversa sulla sorte del Pon Sicurezza.

Scalzo ieri pomeriggio all'Aranceto

"Meristema" tra i candidati all’E.S.E.M.P.I. Il 19 ottobre, all’hotel “Parco dei Principi” di Roma, gli operatori del mondo rurale, stretti attorno al Tavolo di Partenariato, saranno chiamati a proclamare i vincitori del concorso “E.S.E.M.P.I.” (Esperienze di Sviluppo Eccellenti per Metodi e Prassi Innovative) promosso dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, nell’ambito del programma Rete rurale nazionale. Nella rosa dei candidati al premio - consistente in una targa e nella possibilità di ospitare un giovane laureato per lo svolgimento di uno stage, della durata di un anno, nella propria struttura – c’è anche la cooperativa sociale “Meristema” di Catanzaro, partner attiva del progetto “Le vie dell’abilitazione”, finanziato con le risorse derivanti dalla Perequazione sociale Calabria, il cui ente proponente è l’associazione di volontariato “Angologiro”. L’esperienza di sviluppo rurale avviata con il laboratorio di “ortoterapia”, che coinvolge quaranta persone con disabilità mentale in un percorso innovativo di inclusione sociale e lavorativa, ha permesso alla Meristema di partecipare al concorso attraverso la categoria “Crescita inclusiva”, volta a sostenere i processi di integrazione europea tramite il rilancio del potenziale economico delle zone rurali e lo sviluppo del mercato locale. Offrire a giovani con disabilità l’opportunità di acquisire abilità specifiche nell’attività di coltivazione, di raccolta e di immissione nel mercato del prodotto, attraverso una convenzione con “Coldiretti”, è ciò che più preme alla cooperativa “Meristema” ed all’intera rete di partner del progetto. Con il coinvolgimento nel progetto ciascuno dei ragazzi ha visto rafforzarsi la propria capacità di autodeterminazione e l’autostima. L’essere stati annoverati nella rosa dei candidati in un premio nazionale dà poi conferma dell’indubbia ricaduta sociale del progetto, vista sin dall’inizio con favore anche dal Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro, chiamato a monitorare lo stato dell’arte dei progetti finanziati.


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CATANZARO

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Sabato apre i battenti la dodicesima edizione della Mostra micologica Sabato prossimo si aprirà la XII edizione della mostra micologica "Città di Catanzaro", promossa e organizzata dal Gruppo micologico "Sila catanzararese", presieduto dall’avvocato Emilio Corea, in collaborazione con l’Istituto Tecnico Agrario "Vittorio Emanuele II" e con il patrocinio dell’Amministrazione provinciale. L’inaugurazione è in programma alle ore 9 nella palestra della stessa scuola. L’esposizione resterà aperta fino a domenica, dalle ore 9 alle 13,30 e dalle 15,30 alle 20. Alla mostra saranno abbinati, come nelle passate edizioni, il X concorso fotografico nazionale "Il mondo dei funghi" e il concorso "Il porcino più grande". Per quanto riguarda il primo, possono partecipare tutti inviando all’associazione "Sila catanzarese" una o più fotografie sui funghi nei termini del regolamento. I funghi saranno esposti sia con il loro nome scientifico e con il nome volgare a mezzo di apposito cartellino sul quale sarà pure riportata l’indicazione della commestibilità, contrassegnata anche da una fascia colorata rossa per i funghi velenosi, gialla per quelli non commestibili e verde per i commestibili. Gli esemplari esposti saranno raccolti nei boschi della Sila, della Pre-Sila e delle Serre e anche in alcuni territori marini della Provincia di Catanzaro, quindi di facile identificazione per tutti i visitatori. Per partecipare al concorso "Il porcino più grande", basterà presentare gli esemplari di porcini raccolti, in stato di normale commestibilità, entro le ore 17 di domenica. La proclamazione dei vincitori avverrà alle ore 18 della stessa giornata.

Antonietta Santacroce

Con la direttrice artistica Tonia Santacroce uno sguardo verso il futuro

Festival d’Autunno e Politeama «Puntare sulle produzioni locali» Continuiamo a curiosare dietro le quinteconladirettriceartisticadel Festival d’Autunno Antonietta Santacroce che ci racconta la storia della manifestazione dalla sua nascita, nel 2001, a oggi. Con uno sguardo verso il futuro per il decennale della manifestazione che si festeggierà il prossimo anno. E un occhio anche alla nuova direzione artistica del teatro Politeama Come nasce il Festival d’Autunno? «Nasce come Festival barocco, dalla mia esperienza di pianista e cembalista. In Calabria abbiamo iniziato, prima con dei concerti da solista, poi con una sorta di lezioni concerto perché il pubblico abituato alla musica classica era invece totalmente disabituato alla musica barocca. Abbiamo voluto riproporla con strumenti originali, una tendenza che da quarant’anni va di moda in tutto il Nord Europa. Un genere completamente sconosciutoin Calabria.Ho voluto compiere una vera e propria opera di divulgazione e poi ho pensato di allargare la base con un Festival che parlasse di musica, danza e arte barocca. E così è nata la prima edizione che vantava già nomi eccellenti. Ricordo ancora il primo spettacolo in assoluto sul seicento inglese, Giorgio Albertazzi con l’accompagnamento orchestrale

di brani di Purcell, il piu grande musicista inglese d’epoca elisabettiana. Dopodiché il pubblico cominciava ad essere un po’ stanco e dal 2004, quindi dalla terza edizione, ideai uno spettacolo che è rimasto unico nella storia, con un’orchestra sinfonica e i New Trolls. Nacque Concerto grosso basato sul Concerto in re minore di Vivaldi. Dal 2005 in poi abbiamo proseguito sul filone del novecento, sempre con grandi nomi». Parte come Festival barocco e si trasforma. Come lo immagina in futuro? «Devo dire che si è rinnovato continuamente. Anche il fatto di inserire dall’anno scorso le conferenze di approfondimento a supporto di ogni concerto è stata una novità importante che nessun altro Festivalavevamairealizzatoequestoci rende unici. La sfida è quella di inserire più produzione che riesca meglio ad identificare il progetto.

Per festeggiare il decennale il prossimo anno lanciata l’idea degli spettacoli più belli chiudendo magari con Fiorello Proseguendo con il grande evento e l’approfondimento». Lei crede molto nella produzione? Questa filosofia intende trasferirla anche al Politeama? «Abbiamo già avviato da questa stagione una produzione con l’orchestra provinciale La Grecìa e con i teatri cittadini, basata non soltanto sulla produzione ma anche sulla formazione, proprio per dare voce a quelli che sono gli attori locali. Speriamo di poter fare questo anche per l’anno prossimo perlalirica,valorizzandocantanti, attori, figuranti, tutti calabresi. Vorremmo che gli artisti calabresi avessero più voce. Una sfida un po’ complicata. In Calabria si promuovono poche produzioni per-

ché siamo un po’ troppo esterofili. Credo, quindi, che sia arrivato il momentodiinvertirelarottaaffermando una punta di orgoglio meridionale. Secondo me un teatro deve avere l’obbligo di far crescere il proprio territorio e si cresce anche con produzioni locali. Sicuramenteneiprimiannisiarriverà a risultati modesti. Ma penso che sia più importante pensare ad un progetto a lungo gettito piuttosto che ad un risultato immediato. Se non abbiamo il coraggio di iniziare, saremo sempre costretti ad acquistare da fuori le produzioni e francamente questo è un lavoro che può fare bene anche un semplicepromoter.Noiproponiamoil costo del biglietto più basso, la metà del resto d’Italia. E’ un momento di grande crisi e da questasituazionepuòesseresbloccata puntando sulla produzione locale». Quest’anno arriva anche la direzione artistica del Politeama «Il teatro Politeama è stato concepito per la musica meno per la prosa. Secondo me deve essere privilegiato questo aspetto perché un teatro deve fare da cassa di risonanza per quelle che sono le aspettative del pubblico ma deve avere anche il coraggio di indicare percorsi nuovi. Il pubblico ama moltissimo la musica, un po’ meno la prosa, almeno da quello che è stato dimostrato in questi anni. Certo, se si ha poi il coraggio di fare delle produzioni di prosa con attori calabresi e si ha il coraggio di andare a formare il pubblico nelle scuole, se ai ragazzi si insegna ad amare il teatro e a interessarli alla letteratura.. Questo percorso formativo potrebbe integrarequelloprettamentespettacolistico». Tornando al Festival d’Autunno. Un evento che vorrebbe portare nella prossima edizione? «La prossima edizione è la decima, si festeggia il primo grande anniversario.Vorrei fare il meglio dei dieci anni per festeggiare il decennale. Riproponendo gli spettacoli più belli del decennio trascorso e magari chiudere in bellezza con Fiorello».

“La Divina commedia in vernacolo” in biblioteca Sarà presentata martedì 25 ottobre prossimo, nella sala "Augusto Placanica" della biblioteca "F. De Nobili" di Catanzaro, la “Divina Commedia in vernacolo calabrese”. L’iniziativa è del comitato catanzarese della Società Dante Alighieri, presieduto da Teresa Rizzo, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro e la Biblioteca comunale "F. De Nobili". “La Divina Commedia in vernacolo calabrese”, edita da Calabria Letteraria, è già in distribuzione nelle librerie, essendo stata pubblicata, come opera completa, nella scorso mese di maggio. È il frutto della passione, dell’impegno letterario e dell’amore per la Calabria di Salvatore Macrì, noto dentista catanzarese, scomparso alcuni anni addietro, che ha reso (si badi bene, non tradotto) nella lingua calabra, il Poema dantesco, rispettandone i canti, le rime, la metrica, le vicende e i personaggi. La relazione centrale della presentazione, dopo i saluti di Teresa Rizzo, della presidente della Provincia Ferro, del sindaco Traversa e dell’assessore comunale Armignacca, sarà svolta dal prof. Luigi La Rosa, noto studioso dell’opera dantesca. Eugenio Masciari ed Enzo Colacino eseguiranno la lettura "contrastiva", il primo in lingua italiana ed il secondo in vernacolo. Introdurrà e coordinerà i lavori Costantino Mustari, del Comitato catanzarese della Società Dante Alighieri.


30 il Domani dello Sport Martedì 18 Ottobre 2011

CATANZARO PROVINCIA Dovrebbe essere affidato ai responsabili della bocciofila con un canone di 4mila euro annui

Borgia, per il campo di calcio a cinque lavori ormai prossimi alla conclusione

Il campetto di calcio a 5 di Borgia

Sembra proprio che i lavori per la sistemazione del campo di calcetto di Borgia, siano ormai alla fine e quindi, prossimamente dovrebbe tornare operativo. L’amministrazione precedente aveva proposto di affidare la gestione della struttura ai responsabili dell’associazione bocciofila. Un’ottima scelta, se si vuole tenere in considerazione che i componenti della bocciofila sono delle persone a modo e che hanno gestito il bocciodromo al meglio delle loro possibilità, la stessa cura, senza meno, verrà riservata al campo di calcetto. Da qualche giorno circola a notizia che il canone di gestione richiesto dall’amministrazione co-

munale dovrebbe aggirarsi intorno ai quattromila euro annuali. Non abbiamo contezza dei prezzi di mercato, che senza meno saranno molto più alti altrove, ma, senza dubbio, gli impianti saranno di ottima fattura e con tutti i requisiti igienico sanitari in perfetta regola. Un campo di calcio a cinque comunale del Tuscolano di Roma non ha nulla a che spartire con quello borgese, eppure il costo di concessione è stato stabilito in soli 15mila euro. Facendo i debito confronti, il canone di Borgia è una follia. Nel quartiere Tuscolano Cinecittà di Roma, esistono dodici strutture, alcune coperte, con spogliatoi forniti di riscaldamento e di dodici docce ogni

impianto. In tutte esiste una infermeria e un punto ristoro con posti a sedere e tavolini. Non è lo stesso caso per l’impianto di Borgia, costruito all’aperto, rappezzato e con un fondo molto più prossimo a un campo di patate. Gli impianti igienici a disposizione sono delle anguste stanzette, che hanno un solo bagno doccia. L’impianto di illuminazione non è certamente il meglio che possa esserci, i posti per gli spettatori sono scarsissimi. Il nuovo gestore, chiunque possa essere avrà un grosso da fare per poter tenere in piedi una simile struttura. Dovrà fare pagare una quota minima a ciascun giocatore, proprio con la speranza, che tutti i ragazzi possano utilizzare l’impianto borgese e non andare nella vicina Girifalco, dove esiste una struttura veramente accogliente ed efficiente. Quando dopo le piogge torrenziali dello scorso anno, che avevano devastato e reso impraticabile il campo di calcetto, ci eravamo permessi di ricordare ai signori dell’ufficio tecnico che c’erano dei finanziamenti del credito sportivo a costo zero, tali da realizzare ex novo un altro impianto. Il terreno è già disponibile presso la struttura in località Difesa che doveva ospitare la cittadella dello sport. Si trattava di riattare quanto già esistente, come spogliatoi e docce, quindi, il risparmio poteva essere notevole. Se ne riparlerà quando ci sarà un Consiglio comunale eletto dal popolo. Giuseppe Bianco

I Comuni di Amaroni, Palermiti e Vallefiorita aderiscono al Pisl Golfo che unisce Giurisdizionalmenteappartengonoall’AmbitoTerritoriale n. 28. Tuttavia i comuni di Amaroni, Palermiti e Vallefiorita hanno deciso di aderire al Pisl "Golfo che unisce" varato dalle amministrazioni di Cenadi, Davoli, Gasperina, Montauro, Montepaone, Petrizzi, Satriano, Soverato, Squillace (comune capofila) e Stalettì. «Facendo nostro l’invito del sindaco di Squillace, Guido Rhodio - dicono i primi cittadini dei tre centri, Arturo Bova, Enrico Comi e Salvatore Megna - le nostre giunte non solo hanno deciso che era giusto coinvolgersi nel progetto dell’Ambito n. 27, denominato "Golfo che unisce", a cui per storia, cultura, territorio e tradizione ci sentiamo più vicini, ma hanno anche approvato il protocollo d’intesa per l’elaborazione della progettualità». I tre esecutivi muovono dalla convinzione che «lo sviluppo regionale e locale - c’è scritto nella delibera di approvazione dello schema di convenzione - rappresenta un obiettivo primario per la Regione Calabria e segnatamente per quei territori in maggiore ritardo di sviluppo». Nello scorso mese di agosto, infatti, sul Bur della Regione è stato pubblicato l’Avviso pubblico per la presentazione e la selezione dei Progetti Integrati di Sviluppo Locale del

Por Calabria Fesr 2007-2013. Per concretizzare l’adesione, fin dallo scorso mese di marzo si sono susseguiti una serie di incontri tra i sindaci del medio arco del Golfo di Squillace. L’obiettivo? «Stabilire - si legge ancora nella delibera - un’intesa tra i Comuni medesimi e pervenire all’approvazione di un Protocollo d’intesa per la costituzione del partenariato di progetto per l’elaborazione e l’attuazione del Progetto integrato di sviluppo locale». E se è vero che i Pisl rappresentano lo strumento operativo delle linee di intervento del Por Calabria Fesr 2007-2013 è altrettanto vero un altro dato. Quello secondo cui i Progetti danno attuazione ai metodi della concertazione, partecipazione e collaborazionetra pubblico eprivato. Inquesta direzione le giunte ritengono che «tutti i soggetti del territorio, pubblici e privati, hanno un interesse diretto al raggiungimento di questo obiettivo, che deve essere perseguito quale interesse pubblico generale». Che è poi quello del Fesr 2007-2013 con cui la Regione ha tracciato la metodologia per eliminare gli ostacoli che rallentano i processi di sviluppo e di adeguamento strutturale. Francesco Lulissiano

Lettere anonime contro il nuovo parroco I fedeli: «Noi lo sosterremo don Mario» «Condanniamo pesantemente e con decisione il vile documento anonimo inviato alla Curia, da parte da un meschino e losco figuro, che ha scientemente tirato in ballo le congreghe e le associazioni laicali, con l’intento di denigrare il nuovo parroco». Queste sono le parole molto risentite del priore pro tempore Giuseppe Rocco Chiera della Regia arciconfraternita del Ss. Rosario di Borgia. Il contenuto della lettera anonima è stato rivelato dal parroco don Mario Olanda nel corso della omelia domenicale. Chi ha vergato un simile documento si condanna da solo. L’intera comunità borgese, ha accolto con grande entusiasmo il nuovo pastore, era un’attesa, che si è prolungata per molto tempo. Ora, qualcuno spera di offuscare o di annullare l’ansia di rinnovamento dei borgesi, crede di potersela cavare condannando il modo

La Cattedrale di Borgia

di vestire del nuovo parroco, don Mario, o il suo modo di operate. Ebbene, il proverbio dice che, "l’abito non fa il monaco", pertanto, il parroco può vestirsi come vuole e come meglio gli aggrada. L’abito talare è ampiamente in disuso, il clergyman è un’opzione, lo dimostrano i tanti prelati, che vestono tranquillamente in giacca, cravatta e con all’occhiello la croce di Cristo. I cittadini e fedeli di Borgia hanno una lunga esperienza in fatto di lettere anonime, purtroppo, gli omertosi e i vigliacchi non finiscono mai, però fra le righe qualcuno lascia intravedere la paternità. In molti credono di avere individuato gli autori delle letteracce, si conosce il metodo della calunnia, anche se si cerca di trincerarlo dietro l’anonimato. Purtroppo, un simile modo di agire, ha lasciato sul campo molte vittime e, a pensarci meglio, sono stati gli stessi borgesi a pagare, se si pensa alle suore, mandate a casa da un turbinio di letteracce, per non invadere il campo della politica. I borgesi hanno una lunga esperienza di una simile illogica pratica. «Ma don Mario può stare tranquillo hanno detto molti all’uscita della chiesa - è già nei nostri cuori, lo sosterremo, come lui farà con noi nei momenti più belli ed anche in quelli tristi, saremo figli rispettosi e devoti osservanti». Nella mattinata di ieri, intanto, stando a quanto dichiarato nell’omelia dal parroco don Mario, sono avvenute le consegne fra i due parroci, il moderatore e il parroco in solidum, alla presenza di un inviato del vescovo. Si hanno notizie di una seduta molto movimentata. Al momento non è possibile stabilire a quanto ammonti l’arretrato nei confronti dell’Enel, la parrocchia viene illuminata con il minimo della fornitura prevista per le strutture di culto. Ma tornando alla lettera, non abbiamo la certezza di cosa si stia macchinando o cosa si nasconda dietro questo calunnioso documento, lo scopriremo, senza meno, anche perchè "l’assassino torna sempre sul luogo del delitto". g.b.


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LAMEZIA E LAMETINO

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Questa sera a Sambiase reading con il poeta Jack Hirschmann L’associazione culturale CantinArtaud di Lamezia Terme, in collaborazione con la Casa della Poesia di Baronissi (Salerno), ha organizzato per oggi un reading con il poeta statunitense Jack Hirschman, in uno spazio atipico, il mercato coperto di piazza Botticelli. L’iniziativa sarà divisa in due momenti: uno pomeridiano alle 18.30, in cui Jack Hirschman incontrerà il pubblico, e racconterà le ragioni della sua poetica, il senso profondo politico e sociale del suo fare poesia. Interverranno nella conversazione Laura Corradi, sociologa del corpo all’Università della Calabria, Luigi Bianco poeta amodale, insieme a Giovanni Orlando Muraca di cantinArtaud e Sergio Iagulli della Casa della Poesia. In serata, alle ore 21.00, in un reading di poesie Hirschman proporrà una selezione di componimenti personali e di alcuni altri poeti contemporanei insieme e delle vere e proprie perle dalla preziosa collana della sua opera più importante: Arcanes. Hirschman è una delle più alte voci della poesia e della controcultura del Nord America, di ritorno dalla decima edizione degli Incontri internazionali di poesia di Sarajevo dello scorso Settembre. «Sono felice - ha detto il sindaco Speranza - per la presenza a Lamezia di una figura importante della poesia internazionale, come Hirschman, considerato un instancabile lavoratore per la giustizia sociale e la libertà artistica. Tra l’altro è molto significativo che il luogo scelto dagli organizzatori sia il mercato coperto di Sambiase inaugurato da poco dall’amministrazione comunale. E’ proprio questo lo spirito che deve animare un luogo che sarà contenitore di "culture" diverse che insieme convivono. Un mercato coperto che alla storica funzione commerciale, si arricchisce di nuove funzioni, per accrescere la vivacità culturale del quartiere». «Infatti ha aggiunto l’assessore alle Attività produttive Giusi Crimi lo spazio che di giorno è destinato a una dimensione commerciale con i banchetti dei prodotti locali e dell’artigianato, con questa iniziativa si apre a una dimensione culturale. E’ questo il segno della multifunzionalità del mercato coperto di piazza Botticelli» r.l.

Dalla Regione in campo una serie di misure. La soddisfazione di Magno

Lamezia Terme, lo sviluppo parte dal settore turistico «Unamacroareache,estendendosi dal Golfo di Sant’Eufemia fino ad Amantea, presenta attitudini e potenzialità di sviluppo turistico, che le consentiranno di essere destinataria delle azioni di valorizzazione e marketing oggetto del Piano di Sviluppo Turistico Sostenibile nonché delle future operazioni di investimento previste nell’ambito Progetti Integrati di Sviluppo Locale». E’ questo il progetto che la Regione intende realizzare nel territorio di Lamezia Terme. Ad annunciarlo è stato il consigliere regionale Mario Magno. «Si tratta - ha spiegato l’esponente del Popolo della libertà - di un’ulteriore occasione di sviluppo, probabilmente l’ultima, per consentire al territorio lametino, prodigo di ricchezze infrastrutturali, termali,ambientali,archeologiche

«Verso una macroarea che si estenda dal Golfo di Sant’Eufemia e arrivi fino ad Amantea»

e storico-artistiche, nonché di un esteso patrimonio di abitazioni costiere da recuperare a fini turisitici (secondecase),dimettersialpasso del resto del paese e cosi accettare e vincere la sfida di mercati turistici internazionali». Per Magno, «spetta adesso ai nostri amministratori locali predisporre i necessari piani per catalizzare quei possibili investimenti che trasformeranno la nostra città da una zona di mero transito in quell’area a fortevocazioneturisticacheabbiamo sempre sognato. In tale direzione ha aggiunto - va altresì l’ulteriore iniziativa Giunta regionale che proprio in queste ore ha voluto inserire Lamezia Terme e Nocera Terinese all’interno del "Primo Piano della portualità" calabrese, che consentirà il potenziamento delle infrastrutture esistenti nonché la realizzazione di eventuali nuove opere, determinando quindi ulteriori occasioni di sviluppo dellanostracosta».L’investimento rientra nel Piano del Turismo regionalerecentementeapprovato dalla Commissione Bilancio di Palazzo Campanella. «Il piano, che punta alla valorizzazione delle aree e dei prodotti regionali a maggioreattrattivitàturistica,hail merito di offrire un puntuale e completo panorama sulle eccel-

«Spetta ora agli amministratori locali predisporre i necessari piani per catalizzare i possibili investimenti» lenze (paesaggistiche, storico, culturali, gastronomiche) delle singole comunità locali e, in coerenza con le linee di azione del Por Fesr 2007/2013, punta alla riqualificazione ed al potenziamento del sistema dell’ospitalità ed all’attrazione di investimenti privati. Ha, quindi, l’ambizioso obiettivo di mettere sul mercato le bellezze di cui pullula la nostra terra per offrirle, sia pur nella consapevolezza del suo gap infrastrutturale al quale è dedicata apposita analisi, alla disponibilità di imprenditori turistici, tour operators e giovani calabresi volenterosi di riscattarsi socialmente e lavorativamente sfruttando - ha concluso Magno l’immenso tesoro naturale che in essa è presente da millenni». g.p.

Pro Loco, Giusy Ruberto presidente Si chiama Giusy Ruberto, ha 30 anni, ed è la nuova presidente della Pro Loco di Lamezia. L’elezione è avvenuta a conclusione dell’assembleaè generale che si è tenuta alla presenza di tutti i soci. Ruberto prende il posto del presidente "storico", Vincenzo Ruberto, che ha guidato l’associazione fin dal 2000, anno di costituzione. «Nel corso degli anni - ha detto Ruberto - sono state promosse e realizzate importanti eventi e anche manifestazioni minori sempre tese alla valorizzazione del territorio. La Pro Loco lametina, ha avuto la capacità di proporsi sempre in termini costruttivi con le varie amministrazioni pubbliche che si sono succedute, sia in campo locale che provinciale o regionale». Tra le iniziative più importanti realizzate ci sono "Giugno lametino", la rassegna natalizia "E’ ora di Bianco", la realizzazione del "Carnevale lametino" ripristinato dopo annidi assenza, il "Festival del folklore e delle tradizioni popolari" e il premio regionale "Orgoglio di Calabria". A seguito della manifestazione "Un pulmino nel calzino", è stato possibile contribuire ad acquistare un pulmino attrezzato per i bisogni dei ragazzi dell’associazione "Il Girasole". L’iniziativa che ha consentito alla Pro loco lametina di elevarsi nel contesto regionale e nazionale è stata la presentazione del progetto teso al potenziamento e alla gestione degli uffici di informazione e accoglienzaturistica.


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32 TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI EX ART. 569 C.3 CPC PROC. N. 153/97 RE SI RENDE NOTO Che il G.E. con sua ordinanza del 20.07.11 ha disposto la vendita all'incanto che si terrà nell'aula delle pubbliche udienze di questo Tribunale avanti al giudice delle esecuzioni, dell'immobile sottodescritto al prezzo base di euro 118.191,00: "Piena proprietà del locale da adibire ad attività artigianale sito nel Comune di Lamezia Terme Via delle Imprese, 30, di mq 916 oltre manufatti accessori per servizi. In Catasto al fg 44 p.lla 118 sub 1-2-3. Tutto da riaccatastare con variazione. Porzione del fabbricato e alcuni manufatti di servizio sono soggetti a condono edilizio,in quanto realizzati abusivamente. Non è stato rilasciato il certificato di abitabilità.Non esiste contratto di locazione". FISSANDO la vendita all'incanto per il giorno 14.12.2011 ore 12,00 e segg. presso il Tribunale Ordinario di Lamezia Terme, al prezzo base d'asta così come sopra indicato. La misura minima da apportare alle offerte a pena d'inammissibilità è pari al 5% del valore dell'immobile. Ognuno, ai sensi dell'art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore è ammesso a formulare offerte all'incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.) - ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; - l'istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; - in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'istanza; - all'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); - con l'istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; - all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto; - le buste saranno aperte all'udienza stabilita per l'incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione è necessaria ai fini dell'aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell'art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all'incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l'incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, ove l'offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; - a norma dell'art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l'in-

Martedì 18 ottobre 2011

canto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell'incanto; l'aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento - tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all'art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all'incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all'art. 584 c.p.c - in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; - Il termine ultimo per depositare l'istanza di partecipazione nella cancelleria delle esecuzione immobiliari del Tribunale di Lamezia Terme è fissato entro e non oltre le ore 13.00 del giorno 13.12.2011. - gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; - la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; - l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a." (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l'aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all'assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione, a norma dell'art. 587 c.p.c.; - soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest'ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.; - Il creditore procedente dovrà provvedere ad inserire l'avviso di vendita un sito Internet individuato ai sensi dell'art. 173 ter disp. att. c.p.c, per una sola volta su un quotidiano di informazione a diffusione locale a scelta, per una sola volta su una rivista periodica, pubblicità da effettuarsi almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data di vendita. - Il creditore procedente o surrogante dovrà depositare almeno dieci giorni prima della vendita la prova dell'avvenuta pubblicità elettronica ed a mezzo stampa. Maggiori informazioni in cancelleria. Lamezia Terme 20.07.2011 Il cancelliere C1 F.to Bonaddio °°°°°°°°°° R.E. N. 74/2006 IL GIUDICE DELL'ESECUZIONE ai sensi degli artt. 569, 571 e 576 c.p.c., come novellati dalle leggi 80/2005, 263/2005 e 51/2006, ha disposto la vendita al prezzo base di euro 63.645,08 per il lotto n. 1 e di euro 11.627,93 per il lotto n. 2, dei seguenti

il Domani beni: lotto uno - "fabbricato sito in Curinga, località Feghetto, costituito da un seminterrato più due piani fuori terra, oltre 1/2 di corte comune. Il piano terra è composto da 5 vani, 2 servizi, 1 ripostiglio, veranda e 2 balconcini. Il primo piano è composto da 4 vani, 2 servizi, 1 ripostiglio, 2 balconcini. L'immobile è riportato nel NCEU di detto comune al foglio 1, p.lla 247, sub. 2, cat. A/10, 7 vani, e p.lla 247, sub. 3, cat A710, 6 vani"; lotto due - "capannone sito in Curinga, località Feghetto, con superficie di mq 132, oltre 1/2 di corte comune. L'immobile è riportato nel NCEU di detto comune al foglio 1, p.lla 248, cat C/2"; Ha disposto quanto alla vendita senza incanto ed a norma del vigente testo dell'art. 571 c.p.c. che: - ciascun offerente, tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte per l'acquisto personalmente o a mezzo di procuratore legale anche a norma dell'art. 579, ultimo comma, presentando presso la cancelleria delle esecuzioni immobiliari dichiarazione, in regola con il bollo, contenente l'indicazione del prezzo, del tempo, del modo del pagamento e di ogni altro elemento utile alla valutazione dell'offerta; - L'OFFERTA È IRREVOCABILE, SALVO CHE: 1. il giudice ordini l'incanto; 2. siano decorsi 120 giorni dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta; - L'OFFERTA NON È EFFICACE: 1) se perviene oltre il termine stabilito; 2) se è inferiore al prezzo determinato a norma dell'art. 568 e più sopra ricordato; c) se l'offerente non presta cauzione, a mezzo di assegno circolare non trasferibile intestato a Poste italiane s.p.a., in misura non inferiore al decimo del prezzo da lui proposto; - l'offerta deve consistere in una dichiarazione, in regola con il bollo, contenente, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di R.G.E. della procedura, del prezzo offerto, del bene (e del lotto) cui si riferisce l'offerta e ogni altro elemento utile alla valutazione di questa; - detta dichiarazione deve, altresì, recare le generalità dell'offerente (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale tra i coniugi) ed essere corredata da copia di valido documento di identità dell'offerente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale); - in caso di dichiarazione presentata da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - all'offerta, da depositarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere allegato l'assegno circolare per la cauzione, come innanzi indicato; all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per l'esame delle offerte; le buste saranno aperte all'udienza fissata per l'esame delle offerte, alla presenza degli offerenti, ove comparsi; - in ogni caso le spese del trasferimento cadono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la cancellazione delle formalità. HA DISPOSTO, QUANTO ALL'EVENTUALE SUCCESSIVA VENDITA AGLI INCANTI CHE: - essa deve aver luogo al prezzo sopra indicato di euro 63.645,08 per il lotto n. 1 e di euro 11.627,93 per il lotto n. 2; - le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori a euro 12.000,00 per il lotto n. 1 ed euro 2.400,00 per il lotto n. 2; - ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di R.G.E. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa si riferisce, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale tra i coniugi); - all'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale); - in caso di dichiarazione di partecipazione presentata da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - con l'istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle Poste italiane s.p.a., tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione) in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; - all'esterno della busta vanno annotati, a cura del

| AsteInfoappalti cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita; le buste saranno aperte all'udienza stabilita per l'incanto alla presenza degli offerenti, ove comparsi; - in ogni caso, le spese del trasferimento cadono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la cancellazione delle formalità; HA FISSATO, IN RELAZIONE ALLA VENDITA SENZA INCANTO - per la presentazione presso la cancelleria delle esecuzioni immobiliari delle offerte di acquisto, ex art. 571 c.p.c., dell'immobile sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, cui si fa espresso riferimento, termine fino alle ore 13.00 del giorno 6.12.2011, con le modalità ed il prezzo base di cui sopra, - per l'esame delle offerte di acquisto, ai sensi dell'art. 572 c.p.c., ovvero per la gara sulle medesime, se presentate in misura superiore ad una, l'udienza del giorno 7.12.2011, ore 9.30 e segg.. HA DISPOSTO NEL CASO IN CUI LA VENDITA SENZA INCANTO NON ABBIA LUOGO - per la presentazione presso la cancelleria delle esecuzioni immobiliari dell'istanza di partecipazione agli incanti, termine fino alle ore 13.00 del giorno 20.12.2011, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; - per il giorno 21.12.2011, ore 9.30 e segg., la vendita ai pubblici incanti dell'immobile sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, cui si fa espresso riferimento, con le modalità e per il prezzo base di cui innanzi. Ha stabilito che la vendita avviene alle seguenti condizioni,sia qualora vi si faccia luogo senza incanto,sia qualora vi si faccia luogo con incanto - gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative, - la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; - l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di 60 giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a Poste italiane s.p.a.; in mancanza, si provvederà a norma dell'art. 587 c.p.c.; - soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento da parte dell'aggiudicatario, per come liquidate dalla cancelleria, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.. °°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI PIGNORATI EX ART.569 COMMA 3 CPC SI RENDE NOTO che il Giudice dell'esecuzione nella procedura 97/02 R.E. ha disposto la vendita all'incanto, in un unico lotto, del seguente bene immobile nello stato di fatto e di diritto in cui si trova: Unico Lotto: Immobile sito in Curinga alla via Romolo Murri, costituito da un appartamento di mq. 134 posto al primo piano e da un magazzino a piano terra di mq. 101, riportati rispettivamente nel N.C.E.U. di tale Comune al foglio 37, p.lla 994 sub 3, cat. A/4, cl 2, e sub 2, cat. C/2, cl 2. VALORE DEL BENE: EURO 39.049,00 Gli interessati a presentare offerta di acquisto possono esaminare il bene in vendita chiedendo di accedere all'immobile, previa preventiva comunicazione scritta al debitore-custode, nei giorni e nelle ore indicati dal combinato disposto ex artt. 519 e 147 c.p.c. FISSA La vendita con incanto per il 14.12.2011 ore 9.30 e segg. presso il Tribunale Ordinario di Lamezia Terme, al prezzo base d'asta come sopra determinato di Euro 39.049,00 Ogni concorrente per essere ammesso alla vendita dovrà presentare istanza di parte-

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33 cipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di R.G.E. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa si riferisce, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale tra coniugi). All'istanza di partecipazione deve essere allagata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale); In caso di dichiarazione di partecipazione presentata da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento. Con l'istanza di partecipazione da presentarsi in busta chiusa e senza segni di riconoscimento deve essere depositato assegno circolare non trasferibile intestato a "POSTE ITALIANE S.p.A., tramite cui effettuare il versamento della cauzione in ragione del 10 % del prezzo base d'asta e delle spese nella misura del 20 % del prezzo base d'asta. In ogni caso le spese di trasferimento cadono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la cancellazione delle formalità. L'offerta di acquisto è irrevocabile tranne che il Giudice ordini l'ncanto, siano decorsi 120 gg dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta. Il termine ultimo per depositare istanza di partecipazione alla vendita con incanto, nella Cancelleria delle Esecuzioni del Tribunale di Lamezia Terme, è entro e non oltre le ore 13.00 del giorno 13.12.2011; Le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori al 3% del prezzo base d'asta. L'immobile viene posto in vedita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, così come identificato, descritto e valutato dall'esperto nella relazione. L'aggiudicatario dovrà versare a) la differenza del prezzo di aggiudicazione detratta la cauzione entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione, mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "POSTE ITALIANE S.p.A."; b) depositare idonea ed aggiornata certificazione ipo-catastale concernente l'immobile posto in vendita ed attestante le risultanze delle visure catastali e dei registri immobiliari, nonchè del pagamento delle spese di trasferimento da parte dell'aggiudicatario, per come liquidate dalla Cancelleria; c) l'aggiudicatario dovrà provvedere a sua cura e spese alla voltura catastale dell'immobile trasferitogli, alla sanatoria e/o condono di eventuali irregolarità urbanistiche entro 120 giorni dalla notifica del decreto di trasferimento. Maggiori informazioni in Cancelleria Lamezia Terme Il Cancelliere (C/1)

TRIBUNALE DI LOCRI CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO (ai sensi del combinato disposto dagli artt. 490 e 570) che il Giudice dell'Esecuzione, Dr.ssa MARTA POLLICINO, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 119/1996 promossa da INTESA GESTIONE CREDITI DISPONE procedersi alla vendita dei beni immobili indicati nella parte descrittiva dell'allegata ordinanza di vendita alle condizioni ivi previste nei punti da 1. a 27. DESCRIZIONE DEGLI IMMOBILI: Ordinanza del 02.03.2003 LOTTO UNICO: "Unità immobiliare per civile abitazione costituita da un fabbricato che si sviluppa a piano terra e al primo piano sito nel Comune di Locri alla via Volturno n. 10, riportato nel NCEU alla partita 1058 foglio di mappa 27 particella 7 sub 4 Cat. A/3 classe 2ª vani 6,5, in ditta …" PREZZO BASE D'ASTA: Euro 45.779,00 Deposito per CAUZIONE: 4.577,90 Deposito per SPESE: 6.866,00 PRINCIPALI CONDIZIONI DI VENDITA SENZA INCANTO (Per quanto non indicato vedere l'ordinanza di vendita riportata di seguito al presente avviso) La vendita senza incanto, in cui si procederà all'esame delle singole offerte ai sensi degli artt. 572 e 573 cpc, avverrà all'udienza del 15.12.2011, con la RIDUZIONE DI 1/5+1/5, alle seguenti condizioni: - entro le ore 12,00 del giorno antecedente la vendita, l'offerente deve presentare nella cancelleria delle esecuzioni immobiliari domanda in bollo (vedi ordinanza di vendita per la compilazione) per partecipare alla vendita senza incanto; - l'offerta deve essere inserita in busta chiusa, al cui esterno non sarà consentito annotare nessun

altro elemento e specialmente quelli che possono condurre ad identificare il bene per il quale l'offerta è prestata; - l'offerta deve essere accompagnata dal deposito della cauzione, pari alla decima parte del prezzo offerto, da versare con assegni circolari "NON TRASFERIBILI" intestati all'offerente, che, a cura dell'offerente, dovranno essere inseriti nella medesima busta; - le offerte in aumento, nel caso di cui all'art. 573 cpc, non potranno essere inferiori al 3% del prezzo base; - l'offerente dovrà, nel termine perentorio di gg. 60 dall'aggiudicazione, depositare: - il residuo prezzo, detratto l'importo per cauzione già versato; - l'importo complessivo per le spese collegate alla vendita necessarie per l'emanazione del decreto di trasferimento; - il mancato versamento del prezzo residuo nei termini indicati comporterà la decadenza dell'aggiudicazione e la perdita della cauzione, ed esporrà l'aggiudicatario inadempiente alle conseguenze di cui all'art. 587 co II cpc (richiamato dall'art. 574, III co, cpc); PRINCIPALI CONDIZIONI DI VENDITA CON INCANTO (Per quanto non indicato vedere l'ordinanza di vendita riportata di seguito al presente avviso) Ove si debba procedere ai sensi degli artt. 571, 572 e 573 cpc, il pubblico incanto avverrà all'udienza del 02.02.2012, con la RIDUZIONE DI 1/5+1/5, alle seguenti condizioni: - ciascun offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita, dovrà depositare, sino alle ore 12,00 del giorno antecedente la vendita, unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto (non in busta chiusa), una somma pari al 10% del prezzo base d'asta sopraindicato a titolo di cauzione, mediante consegna in Cancelleria di assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all'offerente; - le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3% del prezzo base; - se l'offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione è restituita nella misura stabilita dall'art. 580 cpc; - l'aggiudicatario, invece, dovrà versare il saldo e l'importo delle spese secondo quanto previsto per la vendita senza incanto, ferma restando la decadenza di cui all'art. 587 cpc in caso di mancato deposito. Sito Internet sul quale è pubblicata la relazione di stima: www.aste.eugenius.it Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale e/o presso il custode giudiziario. ESTRATTO CONFORME PER USO PUBBLICITÀ. Locri, 01 aprile 2011 CONDIZIONI DI VENDITA IMMOBILIARE ALLEGATE AL VERBALE DI UDIENZA REG. ESEC. n. 119-1996 1) L'immobile pignorato sarà posto in vendita a corpo nella consistenza indicata nella perizia di stima da intendersi qui per intero richiamata e trascritta, anche con riferimento alla condizione urbanistica del bene; 2) ognuno, tranne il debitore, è ammesso a offrire per l'acquisto dell'immobile pignorato personalmente o a mezzo di procuratore legale, anche per persona da nominare (art. 579, ultimo comma cpc); 3) entro le ore 12,00 del giorno antecedente la vendita, l'offerente deve presentare, anche a mezzo di persona diversa, nella cancelleria delle esecuzioni immobiliari domanda corredata da marca da bollo e diritti di cancelleria come previsti per legge per partecipare alla vendita senza incanto, contenente A) l'indicazione del prezzo che si intende offrire (che, a pena di inefficacia, non può essere inferiore del prezzo base suindicato, salve eventuali e successive riduzioni); B) la data della vendita e la procedura cui si riferisce; C) le generalità (compreso il codice fiscale) proprie e - se in regime di comunione legale del coniuge; D) l'indicazione della volontà di avvalersi, ove ne sussistano i presupposti, dei benefici fiscali per la prima casa; E) le indicazioni circa il tempo (comunque non superiore a 60 giorni dalla aggiudicazione, limite che si riterrà implicitamente ricollegato nel massimo, alla mancata indicazione di un termine diverso), il modo del pagamento o ogni altro elemento utile alla valutazione dell'offerta; F) la dichiarazione di aver letto la relazione di stima (consultabile sull'apposito sito internet o presso la cancelleria esecuzioni) e di averne compreso il contenuto ed, inoltre, di conoscere lo stato dell'immobile; G) copia di valido documento di identità del soggetto che sottoscrive l'offerta; H) in caso di offerta presentata per conto e per nome di una società, certificato della Cancelleria Commerciale dal quale risulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all'offerente in udienza nonché l'indicazione della partita IVA: I) la dichiarazione di residenza o l'elezione di domicilio nel comune nel quale ha sede il Tribunale competente per l'e-

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secuzione (art. 174 disp. att. cod. proc. civ.), pena l'effettuazione delle comunicazioni presso la cancelleria dello stesso ufficio; L) la sottoscrizione dei genitori esercenti l potestà e l'autorizzazione del giudice tutelare ove l'offerente sia un minore; l'offerta deve essere inserita in una busta chiusa, al cui esterno il cancelliere annoterà esclusivamente: A) il nome del giudice dell'esecuzione o del professionista delegato che provvederà alla vendita; B) la data fissata per l'esame delle offerte: C) i dati della persona che materialmente ha provveduto al deposito; non sarà consentito annotare nessun altro elemento, e specialmente quelli che possono condurre ad identificare il bene per il quale l'offerta è prestata; l'offerta deve essere accompagnata dal deposito della cauzione, pari alla decima parte dl prezzo offerto, da versare tramite assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all'offerente, che a cura dell'offerente, dovranno essere inseriti nella medesima busta; l'offerta non sarà considerata efficace: A) se perviene oltre il termine appositamente indicato; B) se è inferiore al prezzo base, eventualmente ribassato; C) se l'offerente non presta cauzione, con le modalità e nella misura appena indicate; l'offerta si considera irrevocabile ad eccezione delle ipotesi in cui: A) il giudice, in presenza di più offerte valide, disponga la gara tra gli offerenti (art. 573 cpc); B) il giudice, nonostante le offerte, ordini l'incanto (es. art. 572 cpc); C) siano decorsi centoventi giorni dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta; l'offerente (od il procuratore legale a norma degli artt. 571 e 579 c.p.c.) dovrà presentarsi il giorno fissato presso il Tribunale di Locri, sala delle pubbliche udienze, ore 9,00 e ss., per assistere all'esame delle offerte; l'udienza di vendita senza incanto è fissata per il giorno 15.12.2011, e si terrà presso il Tribunale di Locri, sala delle pubbliche udienze, ore 9,00 e ss.; ivi si procederà all'esame delle singole offerte, ai sensi degli artt. 572 (per l'ipotesi in cui vi sia una sola offerta) e 573 cpc (ove vi siano più offerte); in presenza di più offerte valide, alla stessa udienza si inviteranno gli offerenti alla gara di cui all'art. 573 cpc, ove le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3% DEL PREZZO BASE. in caso di mancata aggiudicazione, l'importo versato a titolo di cauzione verrà restituito alla chiusura delle operazioni di vendita; in caso di aggiudicazione, l'offerente dovrà, nel termine perentorio di gg. 60 dall'aggiudicazione, depositare il residuo prezzo, detratto l'importo per cauzione già versato, in un libretto di deposito postale intestato alla Procedura e vincolato all'ordine del Giudice dell'Esecuzione; in caso di aggiudicazione, inoltre, l'offerente dovrà versare nel medesimo libretto di deposito (intestato alla Procedura e vincolato all'ordine del Giudice dell'esecuzione), e nello stesso termine, l'importo complessivo delle spese collegate alla vendita, che saranno all'uopo comunicate dalla cancelleria e che saranno necessarie per l'emanazione del decreto di trasferimento; il mancato versamento del prezzo residuo nei termini indicati comporterà la decadenza dell'aggiudicazione e la perdita della cauzione, ed esporrà l'aggiudicatario inadempiente alle conseguenze di cui all'art. 587 co II cpc (richiamato dall'art. 574, III co., cpc); maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la cancelleria del Tribunale di Locri ; la presente ordinanza dovrà essere affissa almeno 45 giorni prima del termine fissato per la presentazione delle offerte, all'Albo del Tribunale di Locri per tre giorni continui a cura della Cancelleria - nel rispetto del combinato disposto degli artt. 490 e 570 cpc e dovrà contenere: A) gli estremi identificativi del bene previsti nell'art. 555 cpc; B) il valore dell'immobile determinato a norma dell'art. 568 cpc; C) il sito Internet sul quale è pubblicata la relativa relazione di stima; D) il nome ed il recapito telefonico del custode nominato in sostituzione del debitore, con l'avvertimento che maggiori informazioni possono essere fornite dalla cancelleria del Tribunale o dal predetto custode; la stessa ordinanza, sempre 45 giorni prima del termine per la presentazione delle offerte, dovrà essere pubblicata, a cura del custode giudiziario con costo a carico del creditore procedente o degli altri creditori, ovvero a carico della Custodia, se in attivo - autorizzando il custode giudiziario al prelievo degli importi necessari per la pubblicità dal libretto della procedura - sia mediante manifesti murali da affiggersi nei Comuni indicati nell'ordinanza di vendita più recente in cui è contenuta la descrizione dei lotti (invitando ad allegare copia di n. 1 manifesto murale; fattura relativa

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alle spese di stampa dei manifesti murali e fattura relativa alle spese di affissione dei manifesti murali) nonché mediante pubblicazione per una volta su PROGETTO ASTE (quotidiano Il Domani + mensili Qu Economia e Asteinfoappalti + siti Internet, nei quali la pubblicazione dell'ordinanza avrà luogo unitamente alla relazione di stima, www.asteimmobili.it www.portaleaste.it - www.aste.eugenius.it; in particolare: A) fatture e copie dei manifesti murali dovranno essere depositate in Cancelleria, fino all'udienza di vendita; B) l'attestato di avvenuta pubblicazione sul PROGETTO ASTE dovrà essere inviato mediante fax direttamente dalla società che gestisce il servizio (Mediatag s.p.a.) presso la Cancelleria del Tribunale, al n. 0964.20732; ove si debba procedere all'incanto, e cioè per il caso in cui non siano proposte offerte d'acquisto entro il termine stabilito, ovvero per il caso in cui le stesse non siano efficaci ai sensi dell'art. 571, ovvero per il caso in cui si verifichi una delle circostanze previste dall'art. 572, terzo comma, ovvero per il caso, infine, in cui la vendita senza incanto non abbia luogo per qualsiasi altra ragione (es.: gara in aumento non tenuta per mancanza di adesioni, art. 573 cpc), si fissa fin d'ora per l'udienza del 02.02.2012 il pubblico incanto, che avverrà secondo quanto previsto nei punti che precedono, ad eccezione di quanto appresso specificato; in particolare, ciascun offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita, dovrà depositare, sino all'inizio effettivo dell'udienza di vendita, domanda di partecipazione all'incanto da presentarsi in busta chiusa a pena di irricevibilità dell'offerta; all'esterno della busta il cancelliere annoterà esclusivamente: A) il nome del giudice dell'esecuzione o del professionista delegato che provvederà alla vendita; B) la data fissata per l'esame delle offerte; C) i dati della persona che materialmente ha provveduto al deposito ; non sarà consentito annotare nessun altro elemento, e specialmente quelli che possono condurre ad identificare il bene per il quale l'offerta è prestata; unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto, ciascun offerente dovrà depositare una somma pari al 10% del prezzo base d'asta sopraindicato a titolo di cauzione, mediante consegna in Cancelleria - Ufficio Esecuzioni Immobiliari - di assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all'offerente; la domanda di partecipazione all'incanto dovrà riportare le complete generalità dell'offerente, l'indicazione del codice fiscale e, nell'ipotesi di persona coniugata, il regime patrimoniale prescelto ed i dati del coniuge; in caso di offerta presentata per conto e per nome di una società, dovrà essere prodotto Certificato della Cancelleria Commerciale dal quale risulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all'offerente in udienza nonché l'indicazione della Partita IVA; in tale istanza dovrà essere anche indicato se l'offerente intende avvalersi delle agevolazioni previste per l'acquisto della prima casa; le forme di pubblicità sono le stesse previste per la vendita senza incanto, con la differenza che il termine di 45 giorni deve essere calcolato a ritroso dalla data dell'incanto; se l'offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione è immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, salvo che lo stesso non abbia omesso di partecipare al medesimo, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo; in tal caso la cauzione è restituita solo nella misura dei nove decimi dell'intero e la restante parte è trattenuta alla procedura in vista della futura distribuzione; l'aggiudicatario, invece, dovrà versare il saldo e l'importo delle spese secondo quanto previsto ai punti 12 e 13, ferma restando la decadenza di cui all'art. 587 cpc in caso di mancato deposito; ad incanto avvenuto, potranno essere presentate in Cancelleria offerte di acquisto entro il termine di giorni dieci, da presentarsi nelle forme di cui all'art. 571 cpc (cfr. punti 2, 3 e 4), ma non saranno efficaci se il prezzo offerto non sarà superiore di almeno 1/5 superiore rispetto a quello raggiunto in sede d'incanto (art. 584 cpc) e se l'offerta non sarà accompagnata dal deposito di una somma pari al doppio della cauzione versata per partecipare all'incanto; su tali offerte il giudice, verificatone la regolarità, ind- ce la gara, cui possono partecipare, oltre gli offerenti in aumento e l'aggiudicatario, anche gli offerenti al precedente incanto che, entro il termine appositamente fissato abbiano integrato la cauzione nella misuta di cui al punto 24); se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma del terzo comma, l'aggiudicazione diventa definitiva, ed il giudice pronuncia a carico degli offerenti di cui al primo comma, salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo, la perdita della cau-

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34 zione, il cui importo è trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dell'esecuzione; 27) alla medesima udienza fissata per l'incanto, ove lo stesso vada deserto, si procederà a valutare le istanze di assegnazione eventualmente depositate, oppure ad adottare i provvedimenti di cui all'art. 591 cpc. IL GIUDICE DELL'ESECUZIONE °°°°°°°°°° CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO (ai sensi del combinato disposto dagli artt. 490 e 570) che il Giudice dell'Esecuzione, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 33/1996 promossa da MONTE DEI PASCHI DI SIENA DISPONE procedersi alla vendita dei beni immobili indicati nella parte descrittiva dell'allegata ordinanza di vendita alle condizioni ivi previste nei punti da 1. a 27 DESCRIZIONE DEGLI IMMOBILI: LOTTO n. 1: "Piena proprietà sui terreni in Grotteria, identificati in Catasto al Fgl.19, part.509 (ex 78) mq. 90 - Sem. irrig. Arb. 1^, mq. 900 Uliveto 1^; fgl. 19 part. 510 (ex 78) mq. 90 (con condotto idrica interrata) - sem. Irr. Arb. 1^; fgl. 19, part. 511 (ex 78) mq. 20 sem. irr. Arb. 1^; fgl. 19 part. 512 (ex 78) mq. 180 (con condotta idrica interrata) - sem. Irr. Arb. 1^; fgl. 19 part. 513 (ex 78) mq. 30 - sem. irr. Arb. 1^; fgl. 19 part. 514 (ex 78) mq. 440 - Sem. Irr. arb. 1^; fgl. 19 part. 216 mq. 540 Uliveto 3^; Fgl. 19 part. 235, mq. 1400 - sem. 2, superficie erosa dal torrente Caturello" PREZZO BASE: Euro 7.352,00 CAUZIONE: 10% DEL PREZZO SPESE 15% DEL PREZZO LOTTO n. 2: "Quota di 1/2 sui terreni ubicati in territorio del Comune di Grotteria, identificati in Catasto al Fgl.19, part. 503 (ex 77) mq. 600 - Uliveto 1^; fgl. 19 part. 504 (ex 77) mq. 90 (con condotta idrica interrata) - Sem. Irrig. Arb. 1^; Fgl. 19 part. 505 (ex 77) mq. 340 Uliveto 1^; Fgl. 19 part. 506 (ex 77) mq. 120 - Sem. Irr. Arb. 1^ (con condotta idrica interrata); fgl 19 part. 507 (ex 77) mq. 570. Sem. irr. Arb. 1^; Fgl. 19, part. 508 (ex 77) mq. 10. Sem. irr. Arb. 1^; Fgl. 19, part. 494 (ex 215) mq. 310 - sem. Irr. 3^; Fgl. 19, part. 495 (ex 215) mq. 100 - sem. 2^ (con condotta idrica interrata), mq. 50 - Sem. Irr. 2^; Fgl. 19, pat. 496 mq. 14 - sem. irr. 3^; Fgl. 19, part. 497 (ex 215) mq. 20 - sem. Irr. 3^; Fgl. 19, part. 498 (ex 215) mq. 16 - Sem. irr. 3^" PREZZO BASE: Euro 7.115,00 CAUZIONE: 10% DEL PREZZO SPESE 15% DEL PREZZO LOTTO n. 3: "Piena proprietà su un foldo in Grotteria, in catasto al foglio n. 12, particella 138, mq. 2350" PREZZO BASE: Euro 8.225,00 CAUZIONE: 10% DEL PREZZO SPESE 15% DEL PREZZO LOTTO n. 4: "Quota di 1/30 sul terreno in Mammola, riportato in catasto al foglio n. 65, part. 8 mq. 600 - sem. Irrig.3^ mq. 40 Sem. Irr. Arb.; 3^; Foglio n. 65 particella 10 mq. 100 sem. irr. Arb:; 3^; Foglio n. 74 particella 10, mq. 91o - Sem. Irr. Arb. 2^" PREZZO BASE: Euro 4.248,00 CAUZIONE: 10% DEL PREZZO SPESE 15% DEL PREZZO PRINCIPALI CONDIZIONI DI VENDITA SENZA INCANTO (Per quanto non indicato vedere l'ordinanza di vendita (punti da 1 a 27) riportata di seguito al presente avviso) La vendita senza incanto, in cui si procederà all'esame delle singole offerte ai sensi degli artt. 572 e 573 cpc, avverrà all'udienza del 15.12.2011, con il prezzo da ridurre di 1/5, alle seguenti condizioni: - entro le ore 12,00 del giorno antecedente la vendita, l'offerente deve presentare nella cancelleria delle esecuzioni immobiliari domanda in bollo (vedi ordinanza di vendita per la compilazione) per partecipare alla vendita senza incanto; - l'offerta deve essere inserita in busta chiusa, al cui esterno non sarà consentito annotare nessun altro elemento e specialmente quelli che possono condurre ad identificare il bene per il quale l'offerta è prestata; - l'offerta deve essere accompagnata dal deposito della cauzione, pari alla decima parte del prezzo offerto, da versare con assegni circolari "NON TRASFERIBILI" intestati all'offerente, che, a cura dell'offerente, dovranno essere inseriti nella medesima busta; - le offerte in aumento, nel caso di cui all'art. 573 cpc, non potranno essere inferiori al 3% del prezzo base; - l'offerente dovrà, nel termine perentorio di gg. 60 dall'aggiudicazione, depositare: - il residuo prezzo, detratto l'importo per cauzione già versato; - l'importo complessivo per le spese collegate alla vendita necessarie per l'emanazione del decreto di trasferimento; - il mancato versamento del prezzo residuo nei termini indicati comporterà la decadenza dell'aggiudicazione e la perdita della cauzione, ed

il Domani

Martedì 18 ottobre 2011

esporrà l'aggiudicatario inadempiente alle conseguenze di cui all'art. 587 co II cpc (richiamato dall'art. 574, III co, cpc); PRINCIPALI CONDIZIONI DI VENDITA CON INCANTO (Per quanto non indicato vedere l'ordinanza di vendita (punti da 1 a 27) riportata di seguito al presente avviso) Ove si debba procedere ai sensi degli artt. 571, 572 e 573 cpc, il pubblico incanto avverrà all'udienza del 02.02.2012, con il presso da ridurre di 1/5, alle seguenti condizioni: - ciascun offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita, dovrà depositare, entro le ore 12,00 del giorno antecedente la vendita, unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto (non in busta chiusa), una somma pari al 10% del prezzo base d'asta sopraindicato a titolo di cauzione, mediante consegna in Cancelleria di assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all'offerente; - le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3% del prezzo base; - se l'offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione è restituita nella misura stabilita dall'art. 580 cpc; - l'aggiudicatario, invece, dovrà versare il saldo e l'importo delle spese secondo quanto previsto per la vendita senza incanto, ferma restando la decadenza di cui all'art. 587 cpc in caso di mancato deposito. IL SITO INTERNET SUL QUALE E'PUBBLICATA LA RELAZIONE DI STIMA è: www.aste.eugenius.it Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale e/o presso il custode giudiziario. ESTRATTO CONFORME PER USO PUBBLICITÀ. Locri, 28 luglio 2011 - ORDINANZA DI VENDITA TRIBUNALE DI LOCRI Sezione Civile - Esecuzioni R.E. Imm.: 33-1996 IL GIUDICE DELL'ESECUZIONE, … OMISSIS …, - DISPONE PROCEDERSI ALLA VENDITA DEGLI IMMOBILI SU DESCRITTI; - STABILISCE per la vendita, che avverrà senza incanto e, successivamente, nei soli casi previsti nuovo testo dell'art. 569 cpc, con il metodo dell'incanto, alle seguenti condizioni: 1) L'immobile pignorato sarà posto in vendita a corpo nella consistenza indicata nella perizia di stima da intendersi qui per intero richiamata e trascritta, anche con riferimento alla condizione urbanistica del bene; 2) ognuno, tranne il debitore, è ammesso a offrire per l'acquisto dell'immobile pignorato personalmente o a mezzo di procuratore legale, anche per persona da nominare (art. 579, ultimo comma cpc); 3) entro le ore 12,00 del giorno antecedente la vendita, l'offerente deve presentare, anche a mezzo di persona diversa, nella cancelleria delle esecuzioni immobiliari domanda corredata da marca da bollo e diritti di cancelleria come previsti per legge per partecipare alla vendita senza incanto, contenente A) l'indicazione del prezzo che si intende offrire (che, a pena di inefficacia, non può essere inferiore del prezzo base suindicato, salve eventuali e successive riduzioni); B) la data della vendita e la procedura cui si riferisce; C) le generalità (compreso il codice fiscale) proprie e - se in regime di comunione legale del coniuge; D) l'indicazione della volontà di avvalersi, ove ne sussistano i presupposti, dei benefici fiscali per la prima casa; E) le indicazioni circa il tempo (comunque non superiore a 60 giorni dalla aggiudicazione, limite che si riterrà implicitamente ricollegato nel massimo, alla mancata indicazione di un termine diverso), il modo del pagamento o ogni altro elemento utile alla valutazione dell'offerta; F) la dichiarazione di aver letto la relazione di stima (consultabile sull'apposito sito internet o presso la cancelleria esecuzioni) e di averne compreso il contenuto ed, inoltre, di conoscere lo stato dell'immobile; G) copia di valido documento di identità del soggetto che sottoscrive l'offerta; H) in caso di offerta presentata per conto e per nome di una società, certificato della Cancelleria Commerciale dal quale risulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all'offerente in udienza nonché l'indicazione della partita IVA: I) la dichiarazione di residenza o l'elezione di domicilio nel comune nel quale ha sede il Tribunale competente per l'esecuzione (art. 174 disp. att. cod. proc. civ.), pena l'effettuazione delle comunicazioni presso la cancelleria dello stesso ufficio; L) la sottoscrizione dei genitori esercenti l potestà e l'autorizzazione del giudice tutelare ove l'offerente sia un minore; 4) l'offerta deve essere inserita in una busta chiusa, al cui esterno il cancelliere annoterà esclusivamente: A) il nome del giudice dell'esecuzione o del professionista delegato che provvederà alla vendita; B) la data fissata per l'esame delle offerte: C) i dati della persona che

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materialmente ha provveduto al deposito; non sarà consentito annotare nessun altro elemento, e specialmente quelli che possono condurre ad identificare il bene per il quale l'offerta è prestata; l'offerta deve essere accompagnata dal deposito della cauzione, pari alla decima parte dl prezzo offerto, da versare tramite assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all'offerente, che a cura dell'offerente, dovranno essere inseriti nella medesima busta; l'offerta non sarà considerata efficace: A) se perviene oltre il termine appositamente indicato; B) se è inferiore al prezzo base, eventualmente ribassato; C) se l'offerente non presta cauzione, con le modalità e nella misura appena indicate; l'offerta si considera irrevocabile ad eccezione delle ipotesi in cui: A) il giudice, in presenza di più offerte valide, disponga la gara tra gli offerenti (art. 573 cpc); B) il giudice, nonostante le offerte, ordini l'incanto (es. art. 572 cpc); C) siano decorsi centoventi giorni dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta; l'offerente (od il procuratore legale a norma degli artt. 571 e 579 c.p.c.) dovrà presentarsi il giorno fissato presso il Tribunale di Locri, sala delle pubbliche udienze, ore 9,00 e ss., per assistere all'esame delle offerte; l'udienza di vendita senza incanto è fissata per il giorno (VEDERE SOPRA NELL'ODIERNO VERBALE), e si terrà presso il Tribunale di Locri, sala delle pubbliche udienze, ore 9,00 e ss.; ivi si procederà all'esame delle singole offerte, ai sensi degli artt. 572 (per l'ipotesi in cui vi sia una sola offerta) e 573 cpc (ove vi siano più offerte); in presenza di più offerte valide, alla stessa udienza si inviteranno gli offerenti alla gara di cui all'art. 573 cpc, ove le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3% DEL PREZZO BASE. in caso di mancata aggiudicazione, l'importo versato a titolo di cauzione verrà restituito alla chiusura delle operazioni di vendita; in caso di aggiudicazione, l'offerente dovrà, nel termine perentorio di gg. 60 dall'aggiudicazione, depositare il residuo prezzo, detratto l'importo per cauzione già versato, in un libretto di deposito postale intestato alla Procedura e vincolato all'ordine del Giudice dell'Esecuzione; in caso di aggiudicazione, inoltre, l'offerente dovrà versare nel medesimo libretto di deposito (intestato alla Procedura e vincolato all'ordine del Giudice dell'esecuzione), e nello stesso termine, l'importo complessivo delle spese collegate alla vendita, che saranno all'uopo comunicate dalla cancelleria e che saranno necessarie per l'emanazione del decreto di trasferimento; il mancato versamento del prezzo residuo nei termini indicati comporterà la decadenza dell'aggiudicazione e la perdita della cauzione, ed esporrà l'aggiudicatario inadempiente alle conseguenze di cui all'art. 587 co II cpc (richiamato dall'art. 574, III co., cpc); maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la cancelleria del Tribunale di Locri ; la presente ordinanza dovrà essere affissa almeno 45 giorni prima del termine fissato per la presentazione delle offerte, all'Albo del Tribunale di Locri per tre giorni continui a cura della Cancelleria - nel rispetto del combinato disposto degli artt. 490 e 570 cpc e dovrà contenere: A) gli estremi identificativi del bene previsti nell'art. 555 cpc; B) il valore dell'immobile determinato a norma dell'art. 568 cpc; C) il sito Internet sul quale è pubblicata la relativa relazione di stima; D) il nome ed il recapito telefonico del custode nominato in sostituzione del debitore, con l'avvertimento che maggiori informazioni possono essere fornite dalla cancelleria del Tribunale o dal predetto custode; la stessa ordinanza, sempre 45 giorni prima del termine per la presentazione delle offerte, dovrà essere pubblicata, a cura del custode giudiziario con costo a carico del creditore procedente o degli altri creditori, ovvero a carico della Custodia, se in attivo - autorizzando il custode giudiziario al prelievo degli importi necessari per la pubblicità dal libretto della procedura - sia mediante manifesti murali da affiggersi nei Comuni indicati nell'ordinanza di vendita più recente in cui è contenuta la descrizione dei lotti (invitando ad allegare copia di n. 1 manifesto murale; fattura relativa alle spese di stampa dei manifesti murali e fattura relativa alle spese di affissione dei manifesti murali) nonché mediante pubblicazione per una volta su PROGETTO ASTE (quotidiano Il Domani + mensili Qu- Economia e Asteinfoappalti + siti Internet, nei quali la pubblicazione dell'ordinanza avrà luogo unitamente alla relazione di stima, www.asteimmobili.it www.portaleaste.it - www.aste.eugenius.it; in particolare: A) fatture e copie dei manifesti

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Martedì 18 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 35

ITALIA E MONDO Grandi Appalti: indagate 55 persone tra cui Verdini e Dell’Utri ROMA - Si è chiusa l’indagine relativa al filone dell’inchiesta sui Grandi Appalti, che ha analizzato la gestione della Banca credito cooperativo fiorentino, di cui è stato presidente il coordinatore del Pdl Denis Verdini. Fra le cinquantacinque persone a ricevere l’avviso di chiusura risulta Marcello Dell’Utri insieme

allo stesso Verdini. Gran parte del complesso accusatorio della Procura si basa sui rapporti dei commissariinviatidaBankitalia a gestire l’Istituto di Credito. Per Verdini l’ipotesi di reato è passata dal mendacio bancario all’associazione per delinquere finalizzata, tra l’altro, all’appropriazione indebita. Dell’Utri è

invece accusato di appropriazione indebita. L’accusa nei suoi confronti farebbe riferimento ad un affidamento con scoperto di conto che si aggirerebbe intorno ai 3 milioni di euro. Fra gli indagati gran parte dei vertici del Credito cooperativo fiorentino e della Btp, all’epoca presieduta da Riccardo Fusi.

Le dodici persone arrestate sabato scorso rischiano dai tre ai quindici anni: oggi gli interrogatori

Scontri: ricerche in tutto il Paese

Michela Mancini ROMA - Una vasta operazione in tutta Italia.Polizia e Carabinieri hanno bussato alla porta di un centinaio di appartamenti negli ambienti «anarco-insurrezionalisti», per cercare materiale usato negli scontri di Roma sabato scorso.Domenicaseipersonesonostate fermate a Firenze mentre rientravano da Roma. I giovani viaggiavano su un furgone, dentro al quale sarebbe stato trovato «materiale utilizzato probabilmente durante gli scontri nel corso della manifestazionedisabato».Iragazzi sono stati rilasciati anche se denunciati. Le 12 persone arrestate sabato durante gli scontri rischiano una condanna dai 3 ai 15 anni. Si tratta di giovani tra i 19 e i 30

Dalle indagini delle forze dell’ordine una prima certezza: la guerriglia che ha sconvolto Roma aveva alle spalle una regia adulta anni che secondo le indagini non appartengono né agli ambienti anarchico-insurrezionalisti né alle tifoserie ultras; inoltre alle loro spalle non emergono precedenti penalidigrossosignificato.Traoggi e domani ci svolgeranno gli interrogatori di garanzia. Il procuratore aggiunto Pietro Saviotti ed i sostituti Marcello Monteleone e

Francesco Minisci, accertata per tutti e 12 la resistenza a pubblico ufficiale, stanno ora valutando le singole posizioni al fine di stabilire se e a chi attribuire anche i reati di devastazione, incendio e lesioni. Secondo la procura «alcune condotte sono state pianificate e preparate prima degli scontri. Alcuni comportamenti fanno pensare a tattiche di scontro urbano preventivate e organizzate». In ogni caso si è deciso di non procedere con giudizi per direttissima per poter proseguire negli accertamenti che riguardano i movimenti avvenuti nell’ambito del corteo. Le indagini stanno infatti proseguendo. A Milano Polizia e Carabinieri hanno eseguito almeno sei perquisizioni traesponentidell’ex«Bottiglieria». A casa di un giovane sarebbero state trovate una fionda e alcune bombolette. L’attenzione degli investigatori si sarebbe concentrata, in particolare, su indumenti che potrebbero portare all’identificazione degli autori degli scontri. Altre perquisizioni a Padova, a Livorno, a Torino, a Cosenza e Senigallia. A Bolognasono stati trovati, tra le altre cose, fumogeni, paracolpi per gambe e schiena, caschi integrali. All’alba di ieri, a Palermo, i carabinieri hanno perquisito le abitazioni di quattro giovani del centro sociale "Vittorio Arrigoni" alla ricerca di armi ed esplosivi.

I cattolici: « È necessario un Governo più forte» Il cardinale Angelo Bagnasco: «Non si deve temere per la laicità dello Stato, è un valore acquisito» TODI - Nel grande spettacolo della protesta, entrano in scena anche i cattolici. Serve un «altro Governo» che sia «più forte» di quello attuale in modo da affrontare i problemi del Paese. Lo hanno chiesto tutteleassociazionicattoliche riunite in un seminario a Todi. Per le associazioni in questo Esecutivo dovrebbero entrare «tutti i principali partiti». Al termine del seminario i presidenti delle organizzazioni che hanno promosso l’incontro, hanno tenuto una conferenza stampa, durante la quale Raffaele Bonanni, segretario della Cisl, ha detto che «ci vuole un Governo più forte, perché questo governo non va bene.

Occorre - ha aggiunto - un accordo tra le principali forze su alcunipuntiessenzialiper il paese». Si leva anche la voce di Confartigianato, con le parole di Giorgio Gerrini: «Che questo Governo non ce la fa è sotto gli occhi di tutti. Se lo volete chiamare tecnico, di larghe intese o di responsabilità è una questione solo di parole. Il dato essenziale è che oggi non c’è più neppure interlocuzioneconilGoverno, mentre occorrono scelte diverse». Nel corso della riunione era intervenuto anche il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopaleitaliana.IlCardinale ha sottolineato che «non

c’è motivo di temere per la laicità dello Stato». Ha poi spiegato: «Il principio di laicità inteso come autonomia della sfera civile e politica da quella religiosa ed ecclesiastica -ma non da quella morale - è un valore acquisito e riconosciuto dalla Chiesa e appartiene al patrimonio di civiltà». Ha proseguito: «La religione non puòesserenegataenonriconoscerne la dimensione pubblica è un grave errore». E ha aggiunto: «La Chiesa non cerca privilegi, nè vuole intervenire in ambiti estranei alla sua missione, ma deve poter esercitareliberamentequesta sua missione». I cristiani «sonodiventatinellasocietàcivile

massa critica per contribuire al bene comune». Bagnasco, ha poi ricordato con dolore le violenze che si sono abbattute sulla Capitale. «Non possiamo non esprimere la nostra totale esecrazione per la violenza organizzata da facinorosi che hanno turbato molti che intendevano manifestare in modo pacifico le loro preoccupazioni».

All’esito negativo delle perquisizioni ha risposto il collettivo con una nota che sintetizza gli umori di molti centri sociali, collettivi, o semplici militanti davanti le azioni che le forze dell’ordine hanno messo in atto in tutto il Paese dopo sabato: «Vogliamo denunciare questo atteggiamento intimidatorio che cerca di criminalizzare i centri sociali per i fatti del 15 ottobre. Gli attivisti perquisiti sono di-

soccupati, studenti e lavoratori giornalmenteimpegnatinellelotte contro la crisi e per il miglioramentodellaqualitàdellavita nel quartiere Albergheria». Intanto a due giorni dalla guerriglia cominciano a delinearsi mappe e movimenti delle violenze. Dalle indagini una prima importante certezza: gli scontri sono stati organizzati da una regia adulta.

La "linea dura" di Antonio Di Pietro ROMA - Di Pietro a gran sorpresa inaugura "la linea dura". Il Pdl si oppone. La Lega osteggia. Tutto sommato niente di strano nella dialettica delle opposizioni- anche se sembranoessersiscambiatiruoli.Ildettaglio nonirrilevanteèlaposizionedlministro dell’Interno Maroni, che distaccandosi dalle dichiarazioni di maggioranza e coalizione, non solo dà ragione al leader dell’Idv ma promette «nuove misure legislative, che possano consentire alle forze dell’ordine di prevenire più efficacemente le violenze come quelle di sabato» che saranno discusse oggi in Senato. Una normativa speciale per fronteggiare l’emergenza violenza: arresti e fermiobbligatori,ritidirettissimicon peneesemplari,condanneaggravate per i reati già esistenti. In altre parole,unnuovaLeggeReale,comenegli anni di piombo. Una legge, firmata dal ministro della Giustizia Oronzio Reale nel maggio 1975, che prescrive il divieto di coprire la faccia per chiunque sia impegnato in una manifestazione pubblica e il fermo preventivo (48 ore + 48 ore) per chiunquesiaritenutoresponsabiledi atti vandalici anche se non colto in flagrante. L’ex pm di manipulite, dopoleviolenzechehannosconvoltola Capitale ha proposto «una Legge Reale 2» perché «a stato d’emergenza si risponde con soluzioni d’emergenza e questa lo è perché noi ci troviamo alla vigilia di un neo-terrori-

smo». Nello specifico: «Introduzione di specifiche previsioni di reato, l’ampliamento dell’associazione a delinquere, la possibilità di fermo e arresto in flagranza o in quasi flagranza per reati che finora non lo prevedono, un inasprimento delle pene previste e processi per direttissima». Il leader dell’Idv ha inoltre proposto alcune misure che già vengono adottate nella prevenzione degli incidenti negli stadi, con obbligo di firma per i diffidati e strumenti simili. Le reazioni polemiche non si fanno attendere. Alle proteste di Osvaldo Napoli (Pdl) che rivendica l’idea del leader dell’Idv - sostenendo di averne parlato ben 24 ore prima si aggiunge la reazione di Fabrizio Cicchitto, secondo cui la proposta del leader Idv «va presa con grande beneficio di inventario. La sua è una linea oltranzista da tutti i punti di vista nel senso dei rapporti con le forze sociali più scatenate da un lato e nel senso repressivo dall’altro». Ancor più dura la risposta della Lega, con il vicepresidente dei senatori padani, Sandro Mazzatorta, cheha proposto di estendere la legge Reale «anche a chi istiga alla violenza proprio come hanno fatto Di Pietro e altri esponenti dell’Idv. Maggiore rigore anche a carico di chi istiga». Solo il titolare del Viminale ha sostenuto la proposta dell’ex pm: «Domani riferirò in Senato ma devo dire che, per una volta, sono d’accordo con Di Pietro»


36 il Domani dello Sport Martedì 18 Ottobre 2011

ITALIA E MONDO Assolombarda creerà una squadra di 60 manager che affiancheranno l’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alle mafie con l’obiettivo di evitare il fallimento delle aziende

Milano laboratorio antimafia: 60 manager per i beni confiscati Gaia Mutone MILANO – Solo poco tempo fa parlare di infiltrazioni mafiose al Nord scatenava feroci dibattiti. In parte è ancora così, ma ora che il problema lo si sta drammaticamente toccando con mano con l’avvicinarsi dell’Expo del 2015 a Milano (si veda alla voce appalti) si comincia a ragionare su possibili "antidoti". Ieri il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, incontrando i vertici di Assolombarda (l’associazione che rappresenta gli industriali della regione Lombardia) ha annunciato che sabato scorso il presidente del Consiglio ha firmato il decreto che istituisce le cosiddette "white list", cioè delle «liste delle imprese - ha spiegato il ministro - che sono certificate antimafia in alcuni settori, come per esempionelmovimentoterraenei noli a caldo, il che sarà molto utile soprattutto per garantire che gli appalti di Expo 2015 siano puliti e non finiscano nelle mani delle aziende mafiose». Una misura attesa e che è contenuta nel codice Antimafia di recente approvazione.«C’è volutoun po’di tempo-

Il ministro Maroni ha annunciato l’istituzione delle "white list": liste di imprese "pulite" che serviranno a controllare meglio gli appalti dell’Expo 2015 ha osservato Maroni - ma è una novità assoluta nel palcoscenico legislativo europeo nel contrasto alla mafia». Ma c’è di più: l’occasione servirà infatti per dare vita ad una nuova strategia di contrasto, stavolta all’insegna della cooperazione tra imprenditori e pubblica amministrazione. Assolombarda, infatti, creerà un pool di 60 manager che saranno impegnati in attività di formazione e affiancamento sul campo per lavorare al fianco dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e ladestinazionedeibenisequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Insieme alla Aldai (Associazione lombarda dirigenti azien-

de industriali), con il contributo di Fondirigenti e con il supporto scientifico di Sda Bocconi, Fondazione Istud e di Luiss è stato definito un progetto operativo per valorizzare delle competenze dei dirigenti industriali di Milano e Lombardianellagestionedelleimprese sequestrate e confiscate alla criminalità. Progetto che è stato presentato dalla giunta di Assolombarda al ministro Maroni e al prefetto Giuseppe Caruso, direttoredell’Agenzianazionaleperl’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. I numeri in ballo sono a dir poco significativi: fino ad oggi le aziende confiscate alla criminalità organizzata sono circa 1.400 di cui 199 nella sola Lombardia e, cosa peggiore, pochissime di queste sono state riavviate al mercato con la conseguenza più ovvia: il fallimento e la perdita di manodopera. Il terreno fertile per la proliferazione delle mafie. Il tandem imprenditori Agenzia sarà avviato in via sperimentale nell’area di Milano, ma l’intenzione è quella di estenderlo presto al resto d’Italia.

FILIPPINE Ucciso prete italiano Era missionario nel Paese da 30 anni MANILA – Padre Fausto Tentorio, orginario della provincia di Lecco, 59 anni, di cui 30 passati in missione nelle Filippine, aveva da poco finito di dire messa e stava per entrare nella sua auto per recarsi, come faceva ogni lunedì, alla riunione del presbiterio di Kidapawan, ma non ha fatto in Padre Fausto Tentorio tempo. Qualcuno gli si è avvicinato e gli ha sparato con la pistola, colpendolo due volte alla testa e una alla schiena. Secondo le testimonianze dei fedeli raccolte dalla polizia, l’omicida, un uomo, dopo aver sparato è poi montato su una motocicletta parcheggiata a pochi metri dalla chiesa dileguandosi nel nulla. Il sacerdote era il parroco di Arkan, cittadina agricola dove sono attivi i guerriglieri maoisti. Si tratta del terzo missionario del Pime (il Pontificio istituto missioni estere) ad essere ucciso nelle Filippine dagli anni 80. Altri due preti italiani della stessa missione sono stati rapiti e uccisi dai ribelli musulmani nel 1998 e nel 2007. Fino ad ora non c’è nessun sospettato, solo il timore che padre Tentorio avesse calpestato i piedi a qualcuno.

IMMIGRAZIONE I dubbi dell’Ue L’Italia dovrà chiarire su Lampedusa BRUXELLES – La Commissione Ue ha chiesto all’Italia di fornire chiarimenti su come intende fare fronte ai suoi «doveri internazionali» in caso di sbarchi di immigrati, dopo che Lampedusa è stato dichiarato «porto non sicuro» (anche perché il centro d’accoglienza è stato distrutto). «Siamo a conoscenza della situazione di Lampedusa - ha detto Stefano Manservisi, direttore generale degli Affari interni della Commissione europea -. Lampedusa era molto vicina e ora fra la Tunisia e la costa siciliana la distanza è maggiore. C’è Linosa, ma è ancora meno attrezzata». Manservisi ha poi spiegato che le attività di Frontex ora sono concentrate sulle «analisi del rischio nel Mediterraneo e lo screening» dei flussi migratori e che le autorità italiane attualmente «possono fare da sole». Frontex interverrà solo «nel momento in cui ci sarà una richiesta più specifica».

BREVI

BRASILE Oltre 100 mld di investimenti

AMBIENTE Italia a rischio sanzioni Ue Indietro rispetto al protocollo di Kyoto

LEGAMBIENTE Allarme smog in città Ogni anno l’aria cattiva causa 8500 morti

SAN PAOLO – Il Brasile, da potenza emergente quale è, fa sul serio. Il governo ha lanciato un ciclo di megainvestimenti in Amazzonia che comprende strade, ferrovie, idrovie, centrali idroelettriche e lo sfruttamento delle ricchezze minerarie dell’immensa area. Spaventosa la cifra complessivadel«pacchetto»diinvestimenti pubblici: 212 miliardi di real, poco meno di 100 miliardi di euro, ai quali si andranno ad aggiungere incentivi per investimenti privati per altri 70 miliardi di euro. Prima della lista la Transamazzonica, che è attualmente tutta un cantiere, e entro il 2014 sarà completamente asfaltata, dalla costa atlantica alla frontiera con il Perù, per aprire un nuovo sbocco delle merci brasiliane verso il Pacifico. Oltre alla strada simbolo del «progresso» e dell’apertura di una «nuova fron-

BRUXELLES–L’Italiarischiagrosso.Insieme all’AustriaealLussemburgoèfinitanellalistadei Paesifortementeinritardorispettoalprotocollodi Kyoto,quellocheimponeiltagliodelleemissioni diCO2,l’aumentodellaquotadienergiaprodotta dafontirinnovabiliel’introduzionedipraticheper ilrisparmioenergetico.Secondol’Agenzia europeaperl’ambiente,l’Italiafinorahafermatoi suoitaglidellaCO2al4,8%rispettoailivellidel 1990,afrontediunariduzionedel6,5% sottoscritto.IlrischioècheirisultatideitrePaesi inritardoneltagliareleemissionidiCO2compromettanoilraggiungimentodei targeteuropeidel2020,cheprevedonolariduzionedel20%dellaCO2,del20%dei consumidienergiaeunaquotadel20%diconsumidarinnovabili.«QuestitrepaesihadettoJacquelineMcGlade,direttoredell’agenziaUeperl’ambiente-devono accelerareilpassopercentraregliobiettivi».Inognicaso,secondol’agenzia «qualsiasiopzioneintendanoadottare,sarànecessariounbudgetadeguatoper assicurareilrispettodegliimpegni».Sel’Italiadovessemancarel’obiettivo,rischiadi ritrovarsidavantiallaCortedigiustiziaeuropeaeancheapagaremulte.Ilministro dell’Ambienteitaliano,StefaniaPrestigiacomo,intantoèsoddisfattadellaposizione raggiuntainoccasionedell’ultimoConsigliodeiministriinLussemburgo.«Sono staterecepitelerichiesteitaliane-hadetto-relativealladefinizionedelladurata massimadelsecondoperiododiKyoto,chenondovràandareoltreil2020edovrà rappresentareunafaseditransizioneversol’accordoglobale».

ROMA – Vita difficile per chi vive nelle metropoli italiane. A fare il punto sulle criticità nei grandi centri è l’ultimo rapporto "Ecosistema Urbano" di Legambiente e dell’Istituto di ricerche ambiente Italia. In primo luogo, il dato più impressionante è quello relativo alla cattiva qualità dell’aria, che ogni anno causa, nelle grandi città, 8.500 morti. Tuttavia fanno la loro parte anche la congestione da traffico, che vede le città in testa per numero d’incidenti (76%) e feriti (72,6%), le abitazioni costruite male o nel posto sbagliato e le fabbriche a rischio d’incidente rilevante, presenti in ben 48 capoluoghi italiani. La vera emergenza ambientale, però, rimanelo smog. In una cinquantina di città si rileva la presenza di aree critiche per le concentrazioni da biossido di azoto mentre per le polveri sottili sono sei le città (Siracusa, Frosinone, Caserta, Torino, Pavia e Napoli) dove il valore medio annuo è superiore al valore limite per la protezione della salute umana (40 microgrammi/mc). Altre sei città (Asti, Cagliari, Lucca, Mi-lano, Venezia e Palermo) presentano un valore superiore ai 40 microgrammi/mc in almeno una centralina. Sono invece ben 47 i centri nei quali una centralina ha rilevato un numero di giorni di superamento della concentrazione media oraria (50 microgrammi/mc) ben superiore rispetto a quanto previsto per legge (35 giorni).


Martedì 18 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 37

IN CALABRIA Confiscati beni per 110 milioni ad un immobiliarista che avrebbe contatti con la cosca Pelle

’Ndrangheta, maxi sequestro a Roma

Scontri a Roma perquisizioni nel Cosentino COSENZA - Una ventina di perquisizioni sono state fatte eseguite stamani tra Cosenza e alcune località della provincia da polizia e carabinieri nell’ambito dell’operazione scattata a livello nazionale contro gli anarco insurrezionalisti. Le perquisizioni, secondo quanto si è appreso, hanno interessato persone coinvolte in passato in indagini sui centri sociali. Dai controlli non sarebbero emersi elementi utili alle indagini sulle violenze di sabato a Roma. Tra le persone sottoposte a perquisizione nel Cosentino in base all’articolo 41 del Testo unico leggi di Pubblica sicurezza (ricerca di armi) ci sono anche alcuni ultras del Cosenza Calcio legati ad ambienti dell’estremismo anarchico. Qualcuno di loro, è stato riferito in Questura, era anche presente sabato scorso a Roma, ma dalle perquisizioni non è emerso alcun loro coinvolgimento negli scontri. I controlli hanno riguardato solo le abitazioni private e non luoghi di aggregazione come i centri sociali. Sull’esito delle perquisizioni, che hanno dato esito negativo, polizia e carabinieri relazioneranno comunque alla Procura della Repubblica.

di Carmela Mirarchi REGGIO CALABRIA - Beni per 110 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Dia di Reggio Calabria ad un imprenditore immobiliarista romano, Federico Marcaccini, rimasto coinvolto nell’operazione Overloading, condotta nel dicembre scorso contro un’organizzazioneditrafficantiinternazionali di droga legati alla ’ndrangheta. Il sequestro è stato disposto dal tribunale di Roma su proposta di applicazione di misura di prevenzione personale e patrimoniale del direttore della Dia Alfonso D’Alfonso.L’operazione,effettuatacon la collaborazione del Centro operativo Dia di Roma, ha consentito il sequestro del patrimonio riconducibile a Marcaccini, stimato in circa 110 milioni di euro, tra cui figurano un immobile sede di un importante teatro romano, due alberghi in Sicilia e nella regione Lazio nonché numerose aziende situata in gran parte a Roma. Tra i beni sequestrati c’è anche il teatro Ghione a Roma. Federico Marcaccini, detto Pupone, è indagato nell’ambito dell’operazione Overloading coordinata dalla Dda diCatanzarocontroun’organizza-

zione dedita al traffico internazionale di stupefacenti legata alla ’ndrangheta. Oltre al teatro, di cui Marcaccini è proprietario e la cui società di gestione è estranea alla vicenda, sono stati sequestrati due alberghi, dei quali non sono stati ancora resi noti i nomi, uno a Taormina ed uno a Ceccano (Frosinone), e numerose aziende operanti principalmente nel Lazio. Nell’ambito dell’operazione Overloading, condotta da carabinieri e Guardia di Finanza nel dicembre del 2010, furono fermate 77 persone, tra le quali un tenente colonnello dei Carabinieri, Luigi Verde, di 58 anni, allora in servizio a Bolzano dopo essere stato, dal 1999 al 2001, comandante provinciale a Sondrio, al quale, nel corso della perquisizione nel suo alloggio di

Marcaccini era rimasto coinvolto nell’operazione Overloading, condotta nel dicembre scorso servizio, nella caserma della Legione di Bolzano, furono trovati armi ed esplosivo. Federico Marcaccini aveva contatti con esponenti del clan Pelle di San Luca e con Bruno Pizzata, ritenuto un narcotrafficante. Lo hanno riferito gli investigatori della Dia di Reggio Calabria che ieri, su disposizione del Tribunale di Roma - Sezione misure di prevenzione, hanno messo i sigilli al patrimonio dell’immobiliarista. I particolari dell’operazione sono stati illustrati dal responsabile della Dia di Reggio Calabria, Gianfranco Ardizzone, dal ten.col. Sebastiano Lentini e dal cap. Giorgio Gugliandolo. «Marcaccini - ha ri-

cordato Ardizzone - è stato scarcerato nel gennaio scorso dopo l’arresto nell’operazione Overloading coordinatadallaDdadiCatanzaro contro un’organizzazione dedita al narcotraffico che ha portato alla luceicollegamentitralacoscaPelle di San Luca ed il noto trafficante Bruno Pizzata. Marcaccini teneva contatti non soltanto con Pizzata, ma anche con esponenti della malavita di San Luca e Locri, comeSebastianoPelle,AntonioPelle e Giuseppe Pelle». Per gli investigatori Marcaccini dava sostegno finanziario ed economico all’organizzazione. «Nel corso delle indagini - ha sostenuto Lentini - abbiamo dovuto chiedere integrazioni al Tribunale per i collegamenti che emergevano con nuove società di capitali che Marcaccini, dopo un sequestro di 56 chili di cocaina all’aeroporto di Fiumicino, e sentendosi ’attenzionato’ dall’autorità giudiziaria, ha cercato di far sparire intestandole a prestanome». «Le attività diversificate - ha sostenuto Gugliandolo - permettevano a Marcaccini una elevato livello di vita, con auto di lusso come Porsche e Ferrari. Tuttavia Marcaccini non ha saputo giustificare questo ingentevolumedientrate,cheriteniamo sia il frutto, cosa che stiamo verificando, di attività di riciclaggio di denaro di provenienza illecita, forse frutto dello stesso traffico internazionale di stupefacenti».

«Le attività diversificate permettevano a Marcaccini una elevato livello di vita»

Accusato di evasione il Re dei Videopoker

REGGIO CALABRIA - La Guardia di Finanza ha accertato un’evasione fiscale per 7,7 milioni di euro di cui si sarebbe reso responsabile Gioacchino Campolo, di 72 anni, conosciuto come il re del videopoker, condannato il 14 gennaio scorso a 18 anni di reclusione per estorsione aggravata dalle modalità mafiose. Campolo, arrestato nel gennaio del 2009 e accusato di avere imposto la collocazione dei propri videopoker a decine di titolari di locali pubblici, avrebbe manomesso la apparecchiature per evitare che gli incassi venissero trasmessi ai Monopoli di Stato. All’imprenditore, nel luglio del 2010, furono sequestrati beni per un valore di 330 milioni di euro, tra cui 260 immobili a Reggio Calabria, Parigi, Roma, Milano e Taormina, ed una collezione d’arte composta anche da quadri di Dalì, Guttuso e De Chirico. L’accertamento che ha portato alla scoperta dell’evasione fiscale è stato condotto dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Reggio Calabria.

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BREVI

AGGUATO

ECOSISTEMA

UNICAL

RIZZICONI - Ha fatto in tempo a chiudere il portone di casa del genitore e cosiì si è salvato la vita. Francesco Luppino, imprenditore edile di Rizziconi, nel Reggino, è scampato a un agguato nella tarda serata di domenica. Il 41enne incensurato, secondo quanto si è appreso, stava uscendo dall’abitazione di suo padre quando qualcuno gli ha sparato alcuni colpi d’arma da fuoco. Luppino sarebbe riuscito a vedere lo sparatore in tempo e ha chiuso il portone d’ingresso. Indaga la polizia del commissariato di Gioia Tauro.

Cosenza al 19.mo posto tra le città piccole, Crotone e Vibo Valentia in coda; Catanzaro e Reggio Calabria agli ultimi posti tra le città medie. Sono i l risultato della classifica della 18esima edizione dell’indagine Ecosistema urbano, il monitoraggio annuale curato da Legambiente e Ambiente Italia in collaborazione con il Sole 24Ore che ieri ha pubblicato i risultati sullo stato di salute di104 centri urbani italiani. Quest’anno sono stati suddivisi in tre fasce, a seconda dell’entità della popolazione. Catanzaro si piazza al 41esimo posto, Reggio Calabria al 42esimo del gruppo delle città medie guidato da Bolzano, Trento e Parma. Nella classifica delle città piccole, Cosenza rientra tra le prime venti, al 19esimo posto, mentre Crotone e Vibo Valentia sono in coda alla classifica, rispettivamente al 43esimo ed al 44esimo posto. L’indagine ha attribuito un punteggio a ogni città in basea sette indicatori: rifiuti, aria, acqua, trasporti, ambiente, energia e pubblica amministrazione e aziende.

E’ stato presentato nella sala stampa del centro congressi "Beniamino Andreatta", il Master diII livello "Professionisti dell’Orientamento". Il corso è organizzato dal Network - Formazione universitaria in Orientamento. Quest’anno l’iniziativa sarà attivata proprio dall’Università della Calabria in collegamento con altre università consorziate (Enna, Napoli II, Palermo e Pavia). All’incontro è intervenuta anche la Delegata del Rettore per le attività di Orientamento, Angela Costabile. «Quella all’Unical - ha spiegato Costabile - è la terza presentazione del Master, dopo Catanzaro e Crotone. Abbiamo voluto promuovere il più possibile questa iniziativa formativa poichè riteniamo che essa abbia significative peculiarità. Le condizioni sociali ed economiche del momento di crisi che stiamo attraversando rendono, infatti, importante la presenza di professionisti dell’orientamento altamente qualificati ed in grado di rispondere alla crescente domanda di aiuto alla scelta ed alla progettazione professionale proveniente dai giovani, dagli studenti e dai lavoratori».

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Anna Bolle

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38 il Domani dello Sport Martedì 18 Ottobre 2011

IN CALABRIA Fondamentale l’ntervento dell’assessore Mancini che ha illustrato i dati

CARITAS

Consiglio regionale sui fondi Ue «Compiuti molti passi in avanti» di Carmela Mirarchi REGGIO CALABRIA - Ieri a Reggio i lavori del Consiglio regionale. L’assemblea ha affrontato un unico punto all’ordine del giorno: discussione sullo stato dei fondi comunitari. Ad intervenure per primo è stato l’assessore Giacomo Mancini che ha detto: «La dotazione finanziaria complessiva del Por Calabria Fesr 2007/2013 è pari a 2.998.240.052. Una cifra molto ingente attraverso la quale la Calabria può ambire a definire un percorso che garantisca a tutta la nostra comunità un nuovo sviluppo. Alla data del 5 settembre 2011 - ha aggiunto Mancini - l’avanzamento finanziario del programma è il seguente: impegni giuridicamente vincolanti per 1.099.315.857,29 (pari al 36,67%); pagamenti per 309.134.439,57 (pari al 10,31%). Rispetto all’ultimo Comitato di Sorveglianza che costituisce il momento di verifica al quale annualmente la Regione è sottoposta dalla Commissione Europea e dal Governo e che quest’anno si è svolto il 14 luglio a Reggio Calabria e che si é concluso con un giudizio positivo, l’avanzamento degli impegni giuridicamente vincolanti è stato pari a 180.744.667,75 e sulla spesa è stato pari a 22.536.905,31. In parole povere i dati ufficiali evidenziano che anche nella gestione dei fondi comunitari - ha sottolineato Mancini l’Amministrazione guidata dal Governatore Scopelliti ha impresso un cambio di passo decisivo rispetto al passato. A breve, poi, tut-

ti i calabresi - ha detto ancora l’assessore Giacomo Mancini - potranno toccare con mano le nuove opere e i nuovi servizi che saranno messi a loro disposizione attraverso la spesa che soprattutto le amministrazioni locali potranno fare delle risorse europee. Infatti, l’amministrazione Scopelliti ha messo a disposizione del territorio tutti gli strumenti indispensabili per attivare la spesa di cui il Por era praticamente privo. Dal suo insediamento l’Amministrazione ha definito 50 procedure di selezione per un importo finanziario complessivo pari a 936.482.507. Siamo orgogliosi del lavoro svolto - ha sostenuto ancora l’assessore - e siamo convinti che produrrà risultati importanti per i nostri concittadini e per la nostra regione». Tra gli interventi anche quello di Claudio Parente, presidente della Commissione consiliare Affari dell’Unione Europea e relazioni con l’estero. che ha sottolineato come in «questi mesi di mia presidenza ho avuto modo di apprezzare il significato e la valenza dell’attività della Sesta Commissione che costi-

tuisce un ambiente istituzionale, di garanzia nel rendere pienamente consapevole questo Consiglio regionale sulle scelte compiute in materia di fondi strutturali e nell’assicurare il confronto tra maggioranza e minoranza». Carlo Guccione, del Pd, durante la riunione ha invece paventato il rischio di disimpegno dei fondi comunitari per la Calabria. «Non è solo una questione di quantità di fondi utilizzati - ha detto Guccione - ma anche di qualità dei progetti che sostanziano la spesa. Intervento, quello comunitario, che non ha prodotto occupazione, né incremento del Pil. Anzi, in Calabria sono crollati occupazione e prodotto interno lordo. Per questo, in Italia ed in Europa, si discute sull’efficacia della spesa deliberata verso le Regioni meridionali». Infine il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha sostenuto che: «Nei pochi interventi che ho sentito, soprattutto da parte dei colleghi della minoranza non è che abbiano raccontato cose diverse dalle dichiara-

La Calabria tra le regioni più povere d’Italia Sono indigenti il 26%

zioni riportate sulla stampa ogni giorno. Noi invece puntiamo a dare risposte importanti, con le cifre e i dati ufficiali. Sappiamo tutti ha aggiunto - che i calabresi sono stanchi di questa situazione, del rimpallo delle responsabilità e aspettano i fatti concreti. Per questo vorrei soffermare la mia riflessione sui dati contenuti nella relazione di Mancini. La politica spesso si trascina nelle più svariate forme di denigrazione dell’avversario con l’intento di abbatterlo. Io credo, invece, che da oggi siamo in grado di lavorare su numeri importanti, evitando persino di gloriarci dei complimenti che abbiamo ricevuto dal nuovo delegato a Roma della Commissione europea, anche se questo ha un suo significato. Voi dal 2007 al 2010 - ha detto ancora Scopelliti rivolto alla minoranza - avete speso 54 milioni di euro. Noi, invece, abbiamo raggiunto uno stato di attuazione di 185 milioni di euro al 14 ottobre 2011. Per fare la spesa, però, bisogna fare bene i bandi. E su questo abbiamo ricevuto i complimenti. In 15 mesi abbiamo bandito 936 mln e contiamo, fino alla fine dell’anno, di raggiungere una programmazione di risorse pari a 1,220 miliardi di euro. Questo è il nostro impegno di spesa, che testimonia la capacità che abbiamo messo in campo in così poco tempo. Sul piano più strettamente politico io credo che il Consiglio e le Commissioni devono misurarsi, più che sulla quantità della spesa, sulla sua qualità». Il Consiglio regionale tornerà a riunirsi lunedì 7 novembre.

NEWS GENTILE

LOIERO

DE MASI

Approvata la legge sull’abitare sostenibile: è svolta storica nel settore edilizio

E’ drammatico lo stato dei fondi comunitari, in altre regioni situazioni migliori

Sui Fondi Ue serve un confronto più corretto tra maggioranza ed opposizione

Il Consiglio regionale ha approvato la legge sull’abitare sostenibile. L’approvazione della normativa è stata commentata positivamente dall’assessore regionale ai Lavori pubblici ed Infrastrutture, Pino Gentile. «Approvando oggi all’unanimità le norme sull’abitare sostenibile - ha detto Gentile - il Consiglio regionale ha consegnato alla Calabriaunostrumentolegislativochesegnauna svolta storica nel delicato settore edilizio con uno sguardo particolare alla compatibilità ambientale. La legge, che colma un vuoto legislativo sul tema della valutazione e certificazione della compatibilità ambientale e della sostenibilità - aggiunge Gentile - è finalizzata a soddisfare le necessità di crescita e di benessere dei cittadini, senza pregiudizio per la qualità della vita delle generazioni future e nel rispetto delle risorse naturali».

«Vi abbiamo consegnato una Calabria che era al primo posto per l’impegno e al secondo per i pagamenti. Oggi la situazione è completamente diversa, se non drammatica, con un misero + 6,03% di impegno e poco più del 3% di spesa». Lo ha detto l’ex presidente della Regione, Agazio Loiero, nel suo intervento in Consiglio regionale nel dibattito sui Fondi comunitari, citando "i risultati molto più alti riscontrati in altre Regioni del Mezzogiorno. Dove sono finiti - ha chiesto Loiero - i grandi progetti come le due metropolitane a Cosenza e Catanzaro, quella di Reggio Calabria, l’interporto di Gioia Tauro, sulla logistica? Se il cambiamento radicale prodotto coincide con l’abbattimento della qualità, non usciremo mai da questa situazione. E’ necessario stabilire lo stato dell’arte e riferirlo ai calabresi con una conferenza stampa a fronte del preoccupazione e del malessere che serpeggia nella regione».

Il capogruppo di Italia dei Valori, Emilio De Masi, durante il dibattito in Consiglio regionale dedicato all’utilizzo dei fondi Por, ha auspicato l’apertura di un confronto più corretto tra maggioranza ed opposizione. «E cioè - ha detto De Masi - tra quello che abbiamo fatto noi e quello che sta facendo la maggioranza. Un inganno, per sfuggire ai problemi veri. Il Por, al di là degli acronimi che declinano i vari capitoli, è una speranza per la Calabria, una delle ultime possibilità che ci restano. Per questo l’approccio della Giunta regionale deve essere diverso. Io stesso, pur essendo componente della speciale Commissione consiliare, ho difficoltà ad esprimere un giudizio fondato sulle cifre che sono state date. Il rischio è il blocco dei lavori e la contestuale sospensione dei pagamenti relativi al FERS e FSE».

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CATANZARO - In Calabria, l’incidenza della povertà relativa è superiore alla media nazionale: nel 2010 il 26,0% delle famiglie residenti si collocava sotto la linea di povertà relativa. Rispetto al 2009 la povertà è diminuita di 1.4 punti percentuali (coinvolgeva infatti il 27,4% delle famiglie residenti). Nel quadro complessivo, la Calabria risulta la terza regione più povera d’Italia, preceduta solo dalla Basilicata e dalla Sicilia; al contrario la Lombardia, l’Emilia Romagna e l’Umbria risultano le tre regioni meno povere. La situazione appare particolarmente negativa in Calabria, dove tutti gli indicatori proposti registrano valori di disagio superiori alla media nazionale. Almeno tre indicatori tra i seguenti: 1) non riuscire a sostenere spese impreviste, 2) non potersi permettere una settimana di ferie lontano da casa almeno una volta in un anno, 3) avere arretrati (mutuo o affitto o bollette o altri debiti diversi dal mutuo), 4) non potersi permettere un pasto adeguato almeno ogni 2 giorni; 5) non potersi permettere di riscaldare adeguatamente l’abitazione; non potersi permettere: 6) lavatrice 7) tv a colori 8) telefono 9) automobile. Rispetto al 2008 si evidenzia una diminuzione del livello di esclusione sociale in quasi tutti gli indicatori di disagio. Rispetto al 2008, in Calabria: diminuiscono del 23,0% le famiglie che arrivano a fine mese con molta difficoltà; diminuiscono del 13,0% le famiglie che risultano deprivate secondo l’Indice Eurostat; diminuiscono del 5,0% le famiglie che non riescono a sostenere spese impreviste di 750 euro; diminuiscono del 3,3% le famiglie che non riescono a riscaldare la casa adeguatamente; aumentano del 2,3% le famiglie che non riescono a fare un pasto adeguato almeno ogni 2 giorni. Per quanto riguarda le categorie di destinatari della spesa sociale per persone in situazione di povertà, i comuni della Calabria hanno valori medi di spesa procapite di gran lunga più bassi dei valori nazionali. cm


Martedì 18 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 39

IN CALABRIA L’esponente dell’Esecutivo ha incontrato Grazioso Manno a Lamezia e Scopelliti a Reggio

Il Ministro Romano: rilanciare l’agricoltura

Pdci: rilanciare opposiione a Scopelliti REGGIO CALABRIA - «Battere la destra, unire la sinistra e ricostruire il Partito comunista». Sono state queste, riporta un comunicato, le parole d’ordine del sesto congresso provinciale del Pdci di Reggio. Al congresso, dedicato all’operatore di Emergency Francesco Azzarà, di Motta San Giovanni, rapito lo scorso 14 agosto in Darfur, hanno partecipato il segretario regionale Michelangelo Tripodi e quello nazionale Oliviero Diliberto. «Il Pdci - ha affermato Tripodi - ha evidenziato la necessità di rilanciare in Calabria e nei territori una forte opposizione politica e sociale contro le false promesse della giunta Scopelliti e contro il disastro economico-finanziario provocato dal modello Reggio e dal Pdl. Una lotta di opposizione trasparente e lineare che, però, non potrà essere portata avanti da personaggi trasformisti e voltagabbana che, come avvenuto recentemente, hanno rubato i consensi dei Comunisti e della Federazione della Sinistra e poi hanno tradito gli ideali e in maniera spudorata hanno fatto il salto della quaglia, come per esempio il transfuga consigliere regionale Nino De Gaetano». Ai lavori sono intervenuti Pasquino Crupi e lo scrittore Gioacchino Criaco autore di una trilogia noir che si è definito «un comunista dormiente pronto a riprendere la battaglia delle idee per un’indispensabile giustizia sociale». Oliviero Diliberto, nelle conclusioni,«partendo dalla constatazione della drammatica crisi provocata dal governo anti-meridionale di Bossi e Berlusconi - è scritto nella nota - ha fatto emergere l’esigenza di costruire una grande alleanza democratica per mandare a casa Berlusconi e la destra. Un’alleanza che - ha sostenuto Diliberto - dovrà, anche, rappresentare il mondo del lavoro e delle ampie fasce sociali più deboli».

di Carmela Mirarchi LAMEZIATERME-Ilministrodelle Politiche agricole, Francesco Saverio Romano, ha incontrato a Lamezia Terme il presidente dell’Unione regionale delle bonifiche e irrigazioni Grazioso Manno, presente anche il consigliere regionale Franco Morelli. «I Consorzi in Calabria - ha detto Manno - si sono autoridotti da 17 ad 11, rispondendo ad una più adeguata esigenza dei bacini idrografici ancor prima che ad un non trascurabile risparmio di risorse». Al ministro Romano è stato illustrato lo stato dei progetti da finanziare: «All’interno del piano nazionale presentatodall’Anbigiàdadueanni - ha precisato Manno - sono già cantierabili oltre 170 progetti dei Consorzi ma anche in termini di informatizzazione e di gestione dell’acqua per l’agricoltura siamo in grado di dare risposte più efficaci ed efficienti. Non posso essere che grato - ha concluso Manno per questa occasione offerta al mondo consortile dal consigliere regionale Morelli. Sono certo che queste opportunità di conoscenza diretta aiutino ad ottimizzare ed ’accorciare’ rapporti istituzionali che muovono grandi progettualità

di cui il mondo delle bonifiche calabresi è ricco. Non v’é alcun dubbio che questa Regione sta mettendoci in grado di accettare

Al ministro è stato illustrato lo stato dei progetti da finanziare: «All’interno del piano nazionale presentato dall’ Anbi sono già cantierabili oltre 170 progetti» una sfida difficile ma ineludibile. Anche grazie a queste interlocuzioni dirette e molto attente potremo realizzare molti dei progetti che i calabresi tutti attendono da troppo tempo». Il Ministro Romano, ha incontrato poi a Reggio Calabria, nella sede del Consiglio regionale, il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti. «Abbiamoaffrontatoquestioni-ha detto Romano - la cui risoluzione è indispensabile per lo sviluppo del

Mezzogiorno. Innanzitutto è inderogabile la necessità di procedere ad una infrastrutturazione a beneficio del comparto agricolo. Dobbiamo velocizzare le procedure burocratichecheostacolanolosviluppo delle nostre aziende agricole. Le potenzialità dell’agricoltura, anche in Calabria, sono grandissime. Credo molto nell’importanza del dialogo tra le istituzioni per facilitare lo sviluppo del settore primario, da sempre centrale per l’economia del Meridione d’Italia. Ho trovato nel Presidente Scopelliti un interlocutore attento e prezioso». All’incontro oltre al presidente Scopelliti, hanno partecipato l’assessore regionale all’Agricoltura, Michele Trematerra, e il consigliere regionale Franco Morelli. «Romano - è detto in un comunicato del Ministero - ha colto l’occasione per ricordare l’impegno che tutto il sistema Paese deve mostrare per la riforma della Politica agricola comunitaria (Pac), che rappresenta il paradigma dell’agricoltura europea dei prossimi anni». «E’ importante che l’Unione regionale delle bonifiche della Calabria prosegua su questa strada». Ha detto il Ministro delle Politiche agricole, Saverio Romano. Il Ministro ha poi incontrato il Sindaco di Reggio Calabria.

«Affrontate questioni la cui risoluzione è indispensabile per lo sviluppo del Mezzogiorno. Innanzitutto è inderogabile la infrastrutturazione per il comparto»

Scarcerato il detenuto malato COSENZA - «Dopo cinque mesi e mezzo di carcere, è stato scarcerato e si trova adesso in una casa di cura, il detenuto cosentino, ex dipendente regionale, 65 anni, incensurato, in attesa di giudizio, malato di diabete, cardiopatico, piedi e mani gonfi (che non riesce a chiuderle a pugno), che stava diventando cieco in cella e che chiedeva giustizia e la possibilità di essere curato e sottoposto subito a processo per dimostrare la sua innocenza». Lo rende noto il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, che dopo aver ricevuto alcune missive dal carcere da parte di questo detenuto, aveva, lo scorso mese di agosto, denunciato questo caso e chiesto la scarcerazione di quest’uomo. Nelle sue accorate richieste di aiuto il detenuto aveva sollecitato un intervento di Diritti Civili per far conoscere il dramma e l’ingiustizia che stava vivendo. "Dopo 45 anni di onesto lavoro a 65 anni - scriveva l’uomo a Corbelli - sono stato arrestato e da alcuni mesi mi trovo sbattuto e sequestrato in una cella con l’accusa di non aver provveduto al fabbisogno familiare". Corbelli afferma: «Non conoscevo (e non conosco) personalmente questo signore ma di fronte a quelle lettere, a quelle denunce e accorate richieste di aiuto avevo il dovere di intervenire e di chiedere una giustizia giusta e umana per questo uomo. Le battaglie di Diritti Civili servono forse ancora a qualcosa». cm

BREVI

EVASIONE

COPAGRI

PROTESTA

CATANZARO - Dalla provincia di Vibo, che si piazza al terzo posto assoluto su scala nazionale, a quella di Catanzaro: tutte e cinque le realtà territoriali calabresi rientrano nella "top ten" italiana relativa alla stima del più alto tasso di evasione fiscale potenziale. I dati elaborati dal centro studi Sintesi sono pubblicati sul Sole 24Ore. Secondo i dati relativi all’infedeltà fiscale, calcolata sulla base dell’individuazione dei contribuenti potenziali - esclusi disoccupati e una parte di inattivi (casalinghe e studenti) e tolto il numero di contribuenti effettivi - la Calabria si pone al vertice della ricerca piazzandosi tra le prime dieci province d’Italia potenzialmente interessate dal fenomeno. Il tasso di infedeltà più alto in Calabria è attribuito dallo studio alla provincia di Vibo, con il 41% e 42.534 contribuenti mancanti. Segue Cosenza, quarta, con 176.843 contribuenti mancanti (39,8). Crotone, sesta, ne conta 36.238 (39,2) mentre Reggio, ottava, è a quota 136.003 (38,7). Chiude Catanzaro al decimo posto, con 82.674 (36,8).

«Gli agricoltori calabresi subiranno un taglio degli aiuti diretti stimabile tra il 40 e il 50 per cento». Lo ha detto il presidente della Copagri Calabria, Domenico Commisso, commentando la presentazione da parte della Commissione Europa della nuova Politica agricola comune (Pac) per il periodo 2014/2020. «La mannaia ha aggiunto - si abbatte sugli agricoltori calabresi, perché la proposta normativa comunitaria, tra una pletora di indicazioni,sancisce lascomparsa diquelgiusto sostegno che finora è stato dato alle nostre colture tradizionali». La Copagri Calabria, è scritto in una nota, «giudica inaccettabile tale prospettiva e ritenendo che ancora esiste un margine di tempo per correggere la manovra, lancia un appello agli agricoltori affinché prendano finalmente coscienza dello scippo che si sta consumando a loro danno, al di là di ogni logica politica ed economica». Per questo, Copagri rivolge un invito alle altre organizzazioni agricole per «reagire unitariamente e nel modo più efficace in ogni sede istituzionale».

Alcuni disoccupati di Verbicaro (Cosenza) sono saliti sul campanile della chiesa di San Giuseppe, nel centro storico della cittadina del Tirreno cosentino. Protestano perchè la Regione non avrebbe ottemperato all’attuazione di alcuni progetti per l’occupazione, che riguarderebbero una settantina di lavoratori del luogo. Sul posto si sono recati i Carabinieri e i Vigili del Fuoco di Cosenza, che hanno gonfiato un grosso materasso collocato sull’asfalto nel caso qualcuno dei manifestanti si fosse lanciato di sotto Il presidente della comunità montana di Verbicaro, Riccardo Benvenuto, ed il consigliere di Orsomarso, Antonio Pappaterra, hanno espresso la loro solidarietà ai disoccupati di Verbicaro. Uno dei manifestanti è stato colto da malore. L’uomo si è sentito male mentre si trovava con i compagni sopra il cornicione della chiesa di San Giuseppe ed è stato subito soccorso e trasportato nel posto di guardia medica. I manifestanti si sono mostrati decisi a proseguire «fino a quando - dicono - non sarà stabilito l’avvio dei progetti».

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Anna Bolle

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