Martedì 19 Aprile 2011
Anno XIV - Numero 108
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
POLITICA
FERRERO
Fini incontra l’Anm e Palamara scherza: firmato patto scellerato
‘NDRANGHETA Il Viminale sarà parte civile nel processo alla cosca Pesce
Muore a soli 48 anni il Ceo dell’impero della Nutella
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I carabinieri hanno smantellato una organizzazione dedita al traffico internazionale di cocaina e hashish
Base della droga in Calabria, 17 arresti Il giro d’affari era gestito da tre fratelli di Vibo Valentia titolari di una ditta di frutta risultata poi essere una “scatola vuota” L’INTERVENTO
Le forze eurofobiche vanno fermate
Dell’organizzazione facevano parte anche due esattori che si occupavano di recuperare i crediti insoluti, i calabresi Giuseppe Evalto e Francesco Minichini In un anno di indagini i carabinieri hanno sequestrato droga per 100mila euro a pag » 10
«PERICOLOSE ESASPERAZIONI»
di Gianni Pittella
Caligiuri lancia il suo piano culturale contro la mafia
vicepresidente vicario Parlamento europeo
Le forze xenofobe ed eurofobiche sfruttano e alimentano a fini elettorali le paure del tutto fisiologiche suscitate tra i cittadini dalla crisi economica e dalla crescente pressione sull’Europa dei migranti che fuggono da guerre e carestie, quello che non è fisiologico è che le forze del centrodestra democratiche e europeiste si alleino con loro e le portino al governo. Le due grandi famiglie politiche europee socialista e cattolico popolari devono trovare nuove forme di collaborazione e nuove intese per assicurare la tenuta democratica delle istituzioni dell’Unione, isolando ed escludendo dalla governance dei paesi membri il leghismo vecchio e nuovo. La grande maggioranza dei cittadini non vuole la disgregazione dell’Ue ma chiede al contrario di accelerare sul processo di integrazionesovrannazionaleeconomica e politica.
LEGALITÀ
Napolitano: sulla giustizia si sta toccando il limite ROMA - «Nelle contrapposizioni politiche ed elettorali, e in particolare nelle polemiche sull’amministrazione della giustizia, si sta toccando il limite oltre il quale possono insorgere le più pericolose esasperazioni e degenerazioni. Di qui il mio costante richiamo al senso della misura e della responsabilità da parte di tutti». È quanto ha affermato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in una lettera inviata al vice presidente del Csm Michele Vietti.
La mafia si annida dove manca la cultura. Ed è per questo che l’assessore regionale del settore, Mario Caligiuri, ha lanciato le sue proposte, ieri nel corso della seduta della commissione contro la ’ndrangheta, per usare la diffusione della cultura e dell’educazione come arma contro il dilagare della criminalità organizzata. Nella sua relazione, Caligiuri ha parlato degli interventi già realizzati e di quelli in cantiere, per favorire la cultura della legalità in una strategia complessiva che deve puntare alla repressione, allo sviluppo economico e alla rivoluzione culturale. «Occorre investire in conoscenza e formazione, specie nei territori ad alta densità mafiosa e trattenere in Calabria il migliore capitale umano», ha detto Caligiuri. a pag » 9
GASPERINA Ferisce la madre anziana durante una lite in famiglia, arrestato 46enne a pag » 17
COSENZA Guccione: Scopelliti vuole l’abbandono della città dal punto di vista sanitario a pag » 19
VIBO VALENTIA Anziano sedotto, drogato e derubato è caccia ad una 30enne bulgara a pag » 21
IL COMMENTO
Le sante alleanze non servono al nostro Paese di P. F. Casini leader dell’udc
Bisogna andare al voto il prima possibile, senza però pensare di dare vita a sante alleanze, alle quali non credo. Silvio Berlusconi sbaglia su tutto, ma su un punto dice una cosa vera: in una situazione come quella che stiamo vivendo, è doveroso restituire la parola agli elettori. Anche perché chiedere agli italiani il loro parere su quello che è successo negli ultimi mesi serve a tutti. Serve a Berlusconi e serve all’opposizione, che deve mettersi alla prova: non può dire solo no, ma avere il coraggio di presentare una proposta credibile agli italiani. Le prossime elezioni sono solo test amministrativi e il voto politico prima si fa e meglio è. Questa situazione è imbarazzante, i problemi del Paese sono omessi. Non siamo noi a stabilire l’agenda, non fissiamo l’ordine del giorno delle priorità. Penso che dall’area moderata deve emergere l’alternativa a Berlusconi. Oggi i poli sono tre, e da questo si deve ripartire. Poi mi auguro che scendano in campo personalità come Montezemolo e la Marcegaglia, che non possono essere visti come un impiccio o un fastidio, ma come un’opportunità. Sul presunto stato di salute precario del Terzo Polo, noto che i sondaggi più pessimistici ci danno comunque al 13-14%, ma per noi paradossalmente quello che conta è superare l’8% in tutte le Regioni. Fini ha avuto momenti difficili? Come li abbiamo avuti tutti, ma lui c’è eccome: lo dimostra l’aggressività con cui Berlusconi gli si scaglia contro.