il domani

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Mercoledì 19 Agosto 2009 Anno XII - Numero 227 Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA

COSENZA

DIAMANTE

PAOLA

SPORT/CALCIO

SPORT/VOLLEY

Pochi dubbi sull’omicidio-suicidio

La storia di Micuzzo: per l’Inps è morto

Clan Tundis due in manette

Catanzaro, Zaminga va al Gela

Entusiasmo a Lamezia

La badante e l’anziano si indaga sul fatto di sangue

Dal mese di maggio niente pensione

Estorsione ai danni di un commerciante

Le Aquile di Auteri verso la prima di campionato

Dopo il ripescaggio sestetto in mano a Guzzo

di Antonello Troya > Pag 24

di Francesco Cirillo > Pag 27

di Antonello Troya > Pag 28

di Vittorio Ranieri > Pag 38

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Il suo nome evoca tristemente i tempi più bui della ’ndrangheta, quando i morti ammazzati a Reggio Calabria si contavano a centinaia

Il boss De Stefano arrestato a Taormina Il pericoloso latitante stava trascorrendo le sue vacanze con la moglie e le figlie REGGIO CALABRIA — Il suo nome evoca tristemente i tempi più bui della 'ndrangheta, quando i morti ammazzati a Reggio Calabria si contavano a centinaia ogni anno a causa della feroce lotta tra le cosche per il controllo delle attività illecite. Paolo Rosario De Stefano, 33 anni, inserito nell'elenco dei 30 latitanti più pericolosi del Ministero dell'Interno, arrestato a Sant'Alessio Siculo (Messina) dalla Squadra mobile di Reggio Calabria, era il reggente dell'omonima cosca contrapposta negli anni '80, insieme ai Libri, a quella degli ImertiCondello. Una lotta a colpi di agguati che provocò una pesante tensione a Reggio Calabria. Una situazione lontana anni luce da quella attuale in cui gli omicidi a Reggio Calabria e lo scontro tra le cosche, grazie agli arresti che ne hanno decimato le fila ma grazie anche alla raggiunta pacificazione tra i vari gruppi criminali, si sono fortemente attenuati. De Stefano aveva assunto la guida della cosca dopo l'arresto, nel dicembre del 2008, di un altro illustre "rampollo" del gruppo criminale, Giuseppe De Stefano. Artefice involontaria della cattura di Paolo Rosario De Stefano è stata la moglie del boss. E' stato seguendo le sue mosse, dopo che la donna si era allontanata insieme alle tre figlie minori da Archi di Reggio Calabria, da sempre regno dei De Stefano, che la Squadra mobile reggina, guidata da Renato Cortese, già artefice in passato della cattura del boss di Cosa nostra Bernardo Provenzano, è giunta nel rifugio in cui De Stefano stava trascorrendo le sue vacanze, un'abitazione di Sant'Alessio Siculo, a pochi chilometri da Taormina e dai bagliori del suo turismo internazionale.

SOVERATO Rinnovamento: politici a confronto SOVERATO — “Rinnovamento e Legalità: unica via

per lo Sviluppo”. L’incontro, si svolgerà il prossimo martedì 25 agosto, con inizio alle ore 21, presso il teatro all'aperto del lungomare di Soverato. di Carmela Mirarchi > Pag 21

CATANZARO Furto al 118, un arresto CATANZARO — L’intensificazione dei servizi di controllo del territorio disposti dal questore di Catanzaro Arturo De Felice per il periodo estivo soprattutto nel quartiere marinaro ha portato ad un altro arresto operato dal personale dell’ufficio prevenzione generale della questura. > Pag 15

IL FATTO DEL GIORNO Salari, il Sud è già “ingabbiato” Il potere d’acquisto? Parliamo di fatti

LAMEZIA TERME

Salari più bassi al Sud e più alti al Nord, parametrati secondo il costo della vita? In realtà c’è poco da “parametrare” e l’analisi dei fatti ce lo insegna. Proprio i Meridionali sono le vittime prescelte delle stangate fiscali.

LAMEZIA TERME — «La questione “inquinamento

di Carlo Bassi > Pag 14

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Inquinamento, che fare? mare”-“inquinamento costa lametina” sembra un rebus irrisolvibile». Così, Chiara Macrì, esponente del Partito democratico che indica una soluzione...

APPUNTAMENTI/POLLINO

SERRA SAN BRUNO

Il Festival Radicazioni

La finale regionale di Miss Italia

COSENZA — Alessandria del Carretto è uno splendido borgo a po-

co più di mille metri, sul Pollino. Qui parte la VI edizione del Festival Radicazioni: concerti, artigianato, enogastronomia. Sul palco, artisti di fama internazionale.

SERRA SAN BRUNO — Serra San Bruno ospiterà la finale regionale di Miss Italia 2009. I dettagli della tappa calabrese del più importante concorso di bellezza italiano sono stati illustrati ieri mattina, nell'accogliente saletta dell'Hotel Vecchia Vibo.

di Francesco Pungitore > Pag 54

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VIBO VALENTIA

CATANZARO

Controlli a tappeto denunce e sequestri

Due giovani scomparsi nell’arco di pochi giorni

CROTONE — Dura lotta alla contraffazione sul litorale

CATANZARO — Due giovani scomparsi a pochi giorni di distanza uno dall’altro. Prima Giuseppe Fraietta, 24 anni, svanito nel nulla la sera di sabato 8 agosto dal rione Fortuna di Catanzaro, poi la girandola di voci su un secondo giovane di cui si sarebbero perse le tracce. Solo nella mattinata di ieri le prime conferme e indiscrezioni, anche se gli investigatori continuano a mantenere assoluta riservatezza sulle indagini. La seconda denuncia di scomparsa riguarda un ventenne di Roccelletta di Borgia, un centro alle porte di Catanzaro, poco distante dal luogo in cui è sparito Fraietta. Di Luigi Grande non si hanno notizie dal 12 agosto, per questo i genitori hanno provveduto a informare i carabinieri. Per ora è difficile ipotizzare collegamenti tra i due. Quel che è certo è che gli inquirenti stanno cercando possibili punti in comune, pur mantenendo la possibilità che si tratti di casi assolutamente distinti.

vibonsese. I Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia insieme ai colleghi del Gruppo Operativo Calabria a Vibo Marina in occasione della tradizionale festa di Ferragosto hanno trascorso una notte di intensissimo lavoro che ha portato ai militari della Benemerita un bottino di tutto riguardo e alla denuncia in stato di libertà con l’accusa di introduzione nello Stato di prodotti con segni falsi e ricettazione tre immigrati, due senegalesi ed un pachistano, sorpresi nell’atto di porre in vendita tutto il materiale. Intorno alle 3 di notte i Carabinieri hanno sequestrato ben 26 borse, 29 cinture, 9 marsupi, 25 portafogli e 160 paia di occhiali tutti abilmente contraffatti e riportanti i marchi delle più prestigiose griffe dell’alta moda mondiale quali Louis Vuitton, Gucci, Prada, Burberry, Hogan, Fendi e molte altre. di Claudia Vellone > Pag 32

di Carmela Mirarchi > Pag 15


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