Venerdì 19 Agosto 2011
Anno XIV - Numero 227
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
MEDIO ORIENTE
PAPA
Torna la tensione in Israele Sette morti in tre attacchi
ECONOMIA Continua il massacro sui mercati e Milano perde un altro sei per cento
«L’economia ha dimenticato l’etica», sia al servizio di tutti
a pag » 6
a pag » 7
a pag » 4
Riunione straordinaria del Consiglio provinciale di Crotone presente il presidente della provincia di Vibo V.
«Province abolite: si torna indietro 20 anni» Lo ha detto il presidente Stamo Zurlo denunciando il colpo basso allo sviluppo di due province che già non brillano L’INTERVENTO
Perché sono giuste le esenzioni per la Chiesa Achille Colombo Clerici
«La casta dei nominati non può eliminare gli eletti. Noi della Provincia di Crotone non IL COMMENTO faremo sconti a nessuno, a cominciare dal mio partito, il Pdl», ha dichiarato Zurlo davanti a Francesco De Nisi in procinto di discutere il tema a Vibo Valentia a pag » 12
CRISI ECONOMICA
MANOVRA
Pd: sono a rischio i fondi europei per la Calabria
presidente Assoedilizia
Se l’interesse superiore oggi è quello di pareggiare i conti dello Stato e l’esigenza quella di reperire a tal fine risorse finanziarie con lo strumento fiscale, c’ è da chiedersi come mai, analogamente a quanto si propone per la Chiesa cattolica, non si pensi che lo Stato, in uno slancio di responsabilità, abbia a disporre il pagamento dell’Ici su tutti gli immobili di proprietà pubblica (Stato, province, regioni) sugli ospedali, sulle scuole, sulle caserme, sulle stazioni ferroviarie, sugli uffici pubblici, sulle sedi delle Camere di commercio. La risposta, a prima vista, è intuitiva. Perché lo Stato siamo noi cittadini, mentre la Chiesa, anzi le diverse Confessioni religiose (visto che il sistema è generale) sono altro: e quindi è logico che nella gestione pubblica lo Stato non paghi a se stesso. (segue a pag 2 )
Camusso e Bersani scendono sul piede di guerra ROMA - Ci sono stati momenti di rottura nei mesi scorsi fra una Cgil intransigente e un Pd alla ricerca di consensi, ma ieri sembrava amore vero e in stile hollywoodiano: il miracolo, naturalmente l’ha compiuto l’odiosa e odiata manovra che colpisce chi paga già, e profumatamente e promette solo a parole di scovare gli evasori. Ma Bersani e la Camusso ieri hanno giurato che non ci stanno e si batteranno con tutte le loro forze.
CATANZARO - «L’ipotesi di una sospensione dei fondi europei per il programma finanziario 2014 2020 ai paesi che non rispettano gli obiettivi antideficit, proposta avanzata dalla signora Merkel e dal presidente francese Sarkozy, andrà discussa con serietà e scrupolo nelle sedi comunitarie». Lo afferma Umberto Ranieri, responsabile Mezzogiorno del Pd. «Si tratta di una questione particolarmente delicata e vitale per le regioni del Sud che rientrano nell’obiettivo convergenza. La verità è che nelle ultime tre programmazioni i risultati ottenuti dalle cinque regioni italiane dell’obiettivo convergenza sono stati scadenti. Questo fa correre a Campania, Calabria, Basilicata, Puglia e Sicilia il rischio di perdere una parte dei fondi». a pag » 9
COSENZA Record di domande di amminissione all’Università della Calabria a pag » 19
BADOLATO Nel borgo antico torna il Tarantella Power grazie al forte sostegno della Provincia a pag » 14
CROTONE Coisp: la situazione del Centro d’accoglienza di Sant’Anna è insostenibile a pag » 16
Vi sfido a spiegare perché è meglio tassare i già tassati di Pierluigi Bersani segretario nazionale Pd
Dunque, ecco puntualmente arrivare la discussione che mi aspettavo. Questa è la sostanza del contendere: chiedere nell’emergenza un contributo straordinario ai condonati sarebbe illegale sarebbe invece legale chiederlo ai già tassati. Attendo con ansia che qualcuno si confronti con me pubblicamente su questa tesi. Porterò un elenco sterminato di casi in cui si sono introdotte deroghe al patto fiscale e al patto di cittadinanza (naturalmente per le persone normali che non occultano i loro redditi né le loro condizioni di vita e di lavoro). Aggiungerò la dimostrazione di come i condonati siano facilmente raggiungibili e di come si possa preservare il loro anonimato. Naturalmente una siffatta misura mina la praticabilità futura di simili condoni. Appunto. Noi non abbiamo mai fatto condoni e non ne faremo. Sono regali che incentivano l’evasione. Con la nostra proposta non avremmo dunque, fra le centinaia di deroghe che il legislatore ha introdotto, finalmente una deroga che incentiva un principio di legalità? Vogliono riflettere su questo i critici in buona fede? Quanto all’ennesimo condono immancabilmente ipotizzato dal governo, ci si pensi molto bene. Noi ci opporremmo all’ennesimo scandalo con ogni mezzo a disposizione. L’una tantum che proponiamo vogliamo dedicarlo ad un piano immediato di piccole opere nei comuni e ai pagamenti della Pubblica mministrazione alla Piccola impresa.