il domani

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REAL-CITY: 3-2 DA SOGNO

IBRA E T. SILVA: PSG SHOW

MADRID – Una gara d’altri tempi al Bernabeu. Il Real Madrid ha battuto il M. City per 3-2. Vantaggio ospite con Dzeko (23’st), pari dei bianchi con Marcelo al 31’. Kolarov al 40’ riportava avanti gli inglesi, prima delle reti di Benzema (42’) e Ronaldo (44’).

PARIGI – Ibrahimovic e Thiago Silva spingono il Psg: 4-1 dei francesi alla dinamo Kiev. Vantaggio siglato dallo svedese al 19’ pt su rigore, raddoppio di Thiago Silva al 29’ pt. Poi le reti di Alex (32’ pt), Veloso (42’ st) e Pastore (45’ st).

Mercoledì 19 settembre 2012

Euro 0,40 > Anno XV - N. 228 SEDE: T&P Editori SRL - Tel. 0961.023922 - Loc. Serramonda - 88044 Marcellinara (CZ)

Champions League Come in campionato anche in Europa la squadra di Allegri non va in gol davanti al proprio pubblico. Ora è crisi

Fischi a San Siro Il Milan a secco Prosegue il momento difficile dei rossoneri: è 0-0 con l’Anderlecht. Si prolunga l’astinenza al Meazza MILAN ANDERLECHT

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MILAN (4-3-2-1): Abbiati 6; De Sciglio 6, Mexes 6, Bonera 6,5 (29’ st Yepes sv), Antonini 5,5; Flamini 6, De Jong 5,5, Nocerino 6,5; Boateng 5,5 (14’st El Shaarawy 6), Emanuelson 6 (34’ st Constant sv); Pazzini 5. In panchina: Amelia, Abate, Ambrosini, Bojan Krkic. Allenatore: Allegri 6. ANDERLECHT (4-4-1-1): Proto 6; Wasilewski 6, Kouyatè 6 (34’ st Praet sv), Nuytinck 6, Deschacht 6; Biglia 6,5, Kljestan 6, Gillet 6, Bruno 6,5 (34’ st Juhasz sv), Kanu 6 (44’ st Yakovenko sv); Mbokani 6. In panchina: Kaminski, Safari, Vargas, De Sutter. Allenatore: Van Der Brom 6. ARBITRO: Collum (Svozia) 6. NOTE: spettatori 27.593 per un incasso di 778.155,23 euro. Ammoniti: Wasilewski, Kljestan, Flamini, Mexes. Angoli: 4-3. Recupero. 1’ pt; 3’ st.

in avanti. Van der Brom deve fare a meno dello squalificato Jovanovic; in avanti gioca Mbokani coadiuvato da Kanu. Poche emozioni nei primi minuti, squadre aggressive e molti errori da una parte e dall’altra. Il Milan gioca con paura e poca lucidità. Al 12’ conclusione insidiosa di Kljestan sulla quale si oppone Abbiati mettendo in angolo. Al 17’ buon lavoro di Nocerino che crossa bene dalla sinistra per Pazzini, l’attaccante salta bene ma non trova il pallone. Al 19’ la prima vera occasione con Flamini che si ritrova un prezioso pallone in area su assist di Pazzini, ma la sua conclusione ravvicina-

ta viene ribattuta da Proto. Al 26’pericoloso l’Anderlecht con Gillet che da destra prova direttamente il tiro, Abbiati in tuffo mette in angolo. Il ritmo cala vistosamente e il primo tempo si chiude tra i fischi. Nella ripresa al 5’ vicina al gol l’Anderlecht: scambio Mbokani-Biglia con l’argentino che si presenta davanti ad Abbiati, ma calcia forte e alto graziando il portieri. Entra El Shaarawy al posto di Boateng e al 19’ il “faraone” raccoglie un cross di Emanuelson dalla sinistra e tra due difensori colpisce di testa, Proto respinge miracolosamente sulla linea. Il Milan cresce ma non punge. La delusione di Yepes e Flamini a fine gara In alto: le urla di Allegri

MILANO – Milan ancora a secco a San Siro. Finisce senza reti la sfida con l’Anderlecht, valevole per la prima giornata della fase a gironi di Champions League. I rossoneri di Massimiliano Allegri confermano le difficoltà del momento, non solo legate a fattori tecnici ma anche psicologici. Abbiati e compagni giocano meglio la seconda frazione, confermando tuttavia poche idee nella costruzione del gioco e difficoltà in fase realizzativa, nonostante qualche buona occasione; l’Anderlecht si fa preferire nel primo tempo, mostra alcune individualità interessanti, ma cala nella seconda parte del match. Allegri rilancia Mexes dall’inizio; panchina per Ambrosini; Emanuelson e De Jong alle spalle di Pazzini

Solo il lampo di Flamini nei primi 45’ El Shaarawy sfortunato

Serie B: in attesa del Bari

Prima divisione: parla Cozza

Seconda divisione: si cambia

La penalità lascia tranquillo il Crotone

«Obiettivo del Catanzaro rimangono i play off»

Costantino ora pensa a una Vigor con novità

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Mercoledì 19 settembre 2012

CALCIO

Champions League. Buffon: «Impresa epica». Carrera: «Sappiamo cosa vogliamo»

Juventus, orgoglio e ambizioni Bianconeri a Londra contro il Chelsea per rialzarsi anche in Europa di LORENZO AMUSO

Gli inglesi campioni sperano nel bis

L’INIZIATIVA

LONDRA – Dopo la scalata in Italia, l’Europa della Champions League, con debutto in casa dei campioni in carica, per misurare forze e ambizioni, e soprattutto scoprire la verità che racchiude la Juventus edizione 2012/13. Dopo tre anni di ingloriosa assenza, la Vecchia Signora ritorna nella più illustre delle coppe, e lo fa dalla porta principale, con lo scudetto appuntato al petto. «Un’impresa epica», spiega Gianluigi Buffon, curioso di tornare a misurarsi con i migliori del continente. Consapevole che il cantiere bianconero è ancora aperto, e che per esperienza e qualità la Juveparte inseconda fila.Ma anche con tanto orgoglio per il ritrovato spirito di una squadra che ora fa del collettivo la sua arma in più. E che non arrossisce nel confronto con la Juventus vincitutto di “lippiana” memoria. «Quella Juventus otteneva grandi risultati grazie alle sue individualità di talento - l’analisi del portiere che oggi contro il Chelsea festeggia le 400 presenze in bianconero -. Oggi abbiamo meno fuoriclasse in squadra, ma siamo più compatti e con un sistema di gioco più efficace, che in Europa ci può avvantaggiare». La squalifica di Antonio Conte è stata confermata anche dalla Uefa, così in conferenza stampa allo Stamford Bridge si presenta Massimo Carrera. «Siamo contenti di tornare in Champions - le parole del viceallenatore, già campione d’Europa con la maglia bianconera -, sarà un banco di prova importante anche se sappiamo di dover sempre migliorare. Abbiamo la consapevolezza di chi sia-

Di Matteo avvisa «Prematuro sognare Bianconeri grandi»

Gattuso e il Sion presto in Calabria

FONDATORE E DIRETTORE Guido Talarico DIRETTORE RESPONSABILE Francesco Arcidiaco EDITRICE: T&P Editori SRL Tel. 0961.023922

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LONDRA –Il clamoroso trionfodell’Allianz Arena è il passato, l’ordine allo Stamford Bridge è dimenticare la finale con il Bayern Monaco per rilanciare le ambizionidel Chelsea.Lo diceilcentrocampista ObiMikel, lo ripete Roberto Di Matteo, alla vigilia dell’esordio europeo contro la Juventus. In estate i Blues hanno perso alcuni dei senatori storici, a cominciare da Didier Drogba, proseguendo quella politica di ringiovanimento della rosa iniziata 12 mesi fa con Andr‚ Villas-Boas. Proprio l’esonero del giovane tecnico portoghese la scorsa primavera aveva propiziato la promozione di Di Matteo in panchina e la Roberto Di Matteo conseguente svolta nel finale di stagione, che aveva assicurato la Fa Cup poi la Champions. Ma, a distanza di quattro mesi esatti, Di Matteo assicura che la sua squadra non è appagata. «Sono anni che una squadra non vince la Champions perdue anniconsecutivi -dice -e inquesto momentoè prematuro parlare di vittoria. La Juventus è una grande squadra, conosciamo la sua lunga striscia di imbattibilità, cercherà di imporre il proprio gioco». mo, ma giocare contro i detentori è un esame in più». Identico il ragionamento di Buffon, intriso di realismo e spregiudicatezza, e con l’obiettività di chi è consapevole di non avere i favori del pronostico. «Partiamo dietro a due o tre squadre, poi saranno i dettagli e il caso a fare la differenza - l’ammissione del n. 1 -. Comunque la cosa più importante è poterci confrontare con i migliori per scoprire meglio la nostra forza. Sia-

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mo una squadra emergente, composta da giocatori giovani e non, con un grandissimo futuro. C’è grande curiosità perchè arriviamo dagli esaltanti risultatidello scorsoanno». «Giocare in casa dei campioni d’Europa - spiega - significa alzare l’asticella delle difficoltà. Ma è stimolante perchè, anche se la verità certe volte può far male, è sempre meglio conoscerla. Domani (oggi, ndr) , ma anche le altre

partite del girone, ci diranno in maniera più definitiva chi siamo e fino a dove possiamo osare». Anche perchè il tempo passa, anche per «leggende» - come ama definirle la stampa britannica - quali lo stesso Buffon e Andrea Pirlo. «Sappiamo che non ci attendono altre dieci Champions League e se finalmente ne voglio vincere una sarà il caso che mi dia una mossa», scherza il capitano bianconero.

di LUCA LATELLA ROSSANO - Il Sion di Rino Gattuso potrebbe effettuare il richiamo di preparazione che solitamente si effettua durante le festività natalizie, allo “Stefano Rizzo”. Ieri mattina, l’ex campione del Milan, attualmente al Sion nel campionato svizzero, era allo stadio accompagnato dal presidente del club elvetico, Christian Constantin, dal direttore sportivo Marco Degennaro e dall’assessore allo Sport della città di Rossano, Giuseppe Librandi, per effettuare un sopralluogo e pianificare un torneo internazionale a conclusione della preparazione. Torneo che dovrebbe tenersi dall’1 al 13 gennaio 2013, se l’Fc Sion deciderà di allenarsi in città, con il coinvolgimento delle prime squadre dei maggiori club calabresi oltre a quelli locali. Com’è noto, Gennaro Gattuso è di Schiavonea, quindi mai come questa volta potrebbe coinvolgere nel torneo anche l’Audace Rossanese e il Corigliano Schiavonea. Su tutti, però, dovrebbero esserci la Reggina e il Crotone. Un grande evento, dunque, potrebbe investire la città di Rossano e il suo impianto sportivo che degnamente potrebbe ospita-

Presentato a Palermo il nuovo allenatore

Zamparini lancia Gasperini Il tecnico: «Ci rialzeremo» MILANO – «Gasperini non è un allenatore da scoprire, ha fatto la Serie A a un ottimo livello. Con le sue motivazioni, la voglia e il suo team farà non bene, ma benissimo a Palermo». Maurizio Zamparini lancia la sua ultima scommessa. Una delle tante in tema di allenatori, dopo l’esonero di Giuseppe Sannino. Il presidente rosanero sceglie un tecnico dall’ottimo curriculum nelle giovanili della Juventus, nonchè a Crotone e nella Genova rossoblù; ma anche reduce dal benservito ricevuto dall’Inter alla terza giornata dello scorso campionato. Un destino comune con il suo predecessore, saltato dopo 270’ dell’attuale torneo. «Indubbiamente ho grandi motivazioni, praticamente sono fermo da un anno e ritengo che qui ci siano le condizioni per sfatare i presupposti negativi - ha detto il nuovo tecnico nella conferenza stampa tenuta a Milano -. Sono convinto che questa sia una piazza importante, ho la stima del presidente e del direttore sportivo. È un momento non felice e mi sembra manchi l’entusiasmo tipico che Palermo ha sempre manifestato. È una scommessa sotto tanti profili, ma ci sono i presupposti per vincerla. È normale che ci sia grande scetticismo quando le cose vanno male». Gian Piero Gasperini dovrà superare, laddove molti hannofallito, laproverbialefacili-

tà con cui Zamparini ha cambiato tecnico in questi anni. «E’ una delle grandi scommesse, far sì che il presidente possa aprire un ciclo proprio come è accaduto con Preziosi. Anche lui cambiava spesso...», ha ricordato l'allenatore rosanero. Inevitabile il passaggio sull’ultima esperienza in nerazzurro. «Resto convinto che l’organico dell’Inter fosse adattissimo alla difesa a tre e che un cambio di modulo potesse dare motivazioni diverse. Era però un momento diverso».

Gian Piero Gasperini

Calcioscommesse. Sentiti Serena, Narciso e Consonni

La Procura federale indaga su Grosseto-Crotone del 2011 ROMA –La Procura federale tornaad occuparsidi Calcioscommesse: si sono svolte ieri pomeriggio, infatti, le audizioni dell’allenatore dello Spezia Michele Serena e degli ex giocatori del Grosseto Luigi Consonni e Antonio Narciso. L’attenzione degli inquirenti federali si è concentrata nuovamente su un’altra partita della squadra toscana che Serena guidò dal gennaio al giugno 2011: CrotoneGrosseto del 21 maggio.

Tutti e tre i tesserati hanno però negato qualsiasi tentativodi alterazione.Ilmatch era finito sotto la lente della Procura federale sulla base delle dichiarazioni rese dall’ex grossetano Filippo Turati (a giudizio il prossimo 26 settembre): «Il nostro ds Imborgia - raccontò ci disse che parlando col suo collega del Crotone, era emerso che un pareggio potesse andare bene a entrambe le squadre, pertanto ci chiese di giocare accorti».

Gattuso e Librandi al Rizzo

re la manifestazione. Da sempre attento alla sua terra, Rino sta manifestando ancora una volta, ove mai ve ne fosse bisogno, l’attaccamento alle sue radici, al suo popolo, a Corigliano ma anche a Rossano che lo accoglie ogni volta come merita e come meritano i fuoriclasse. Un fuoriclasse dentro e fuori da quel rettangolo verde che oggi lo vede in Svizzera dopo aver calcato quelli di mezzo mondo e aver regalato emozioni vere a tutti, trasmettendo passione ed i sani principi dello sport, fra gli “schiaffoni” di gioia ad Ancelotti e Lippi. Campione vero. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

BREVI Zeman e la Seredova da Napolitano ROMA – Serata particolare per l’allenatore della Roma Zdenek Zeman, ospite del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nei saloni del Quirinale. L’occasione la presenza in Italia del presidente del suo Paese, il ceco Vaclav Klaus, e della cena di Stato che si è svolta ieri sera con la presenza anche del presidente del Consiglio Mario Monti. Zeman era accompagnato dalla moglie. Invitata anche Alena Seredova, moglie di Gianluigi Buffon, impegnato con la Juventus a Londra in Champions League.

Inter, per Stankovic nuova operazione MILANO –Si allontana il rientro in campo di Dejan Stankovic, fuori dalla fine della scorsa stagione. Il serbo, come comunicato dall’Inter attraverso il proprio sito ufficiale, andrà sotto i ferri una seconda volta per un intervento di pulizia e revisione al tendine d’Achille della gamba sinistra, già operato ad inizio maggio.

Palmeiras, Falcao vicino alla panchina SAN PAOLO – Paulo Roberto Falcao sta per diventare il nuovo allenatore del Palmeiras. L’ex “Divino” della Roma ha avuto un lungo colloquio a Porto Alegre con due emissari della squadra simbolo della comunità italiana di San Paolo che di recente ha esonerato Scolari. Proposto a Falcao un contratto di tre mesi, lui ne vuole uno fino a tutto il 2013.


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CALCIO

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Serie B. Il centrocampista: «Ho stretto i denti, ho voglia di giocare ma aspetto il mio turno»

Castiglia: «Reggina, io ci sono» «Felice per il reintegro, spero di guadagnarmi la fiducia di società e tecnico» di RINO TEBALA REGGIO CALABRIA – Ivan Castiglia ritrova il sorriso. Messo in lista di trasferimento, il centrocampista amaranto, uno dei prodotti del vivaio della Reggina, alla fine è stato reintegrato col placet del tecnico Dionigi e da diversi giorni si allena con la prima squadra, nella speranza di trovare presto la condizione fisica per essere alla pari dei compagni: «Ho sposato il progetto Reggina - ha affermato il giocatore felice di tornare in squadra credo nell’idea di calcio portata avanti dal Club. Sono molto felice di esser nuovamente a disposizione delmister, gratificato dalla fiducia della società, adesso sta a me mettere il massimo impegno per aiutare la squadra a decollare. Vorrei precisare che non ho rifiutato alcun trasferimento, avrei accettato anche un contratto in Lega Pro e questo l’ho anche detto alla società». Il periodo estivo e la fase di campagna acquisti è stata molto tribolata. Poi, cosa è successo? «Sì, è vero, è stata un’estate particolarmente calda, ma ho vissuto tutto con grande serenità, in attesa di sviluppi positivi della vicenda. Non è bello restare fuori rosa, ma ho stretto i denti. Credo sia stata questa, in ogni caso, la condizione necessaria per arrivare a un accordo, quello recente, che mi consente oggi di essere di nuovo un componente della rosa della Reggina. Ero in scadenza, avevo dato la disponibilità al presidente di accettare, come detto, anche una soluzione in Lega Pro, ma sono stato ben felice di fare una piccola rinuncia, decurtando lo stipendio e prolungando il mio percorso con la società. Eccomi qui, quindi, a dire la mia, farò di tutto per non fare pentire dirigenti e tecnici ad avermi voluto ancora in squadra». E’ uno dei “Lillo boys”, cresciuto nell’ormai rinomato settore giovanile amaranto, alla corte di tanti tecnici che ne hanno apprezzato e accresciuto le qualità tecniche. Ha ritrovatoentusiasmo e fiducia, vuole esser, da parte sua, ancora protagonista con il club reggino. «Voglio sfruttare al meglio questa chance - ha ancora af-

Ivan Castiglia in una gara dello scorso anno

fermato il giocatore - il nostro è un gruppo omogeneo in ogni reparto, anche al centro del campo dove, ognuno potrà dare il suo valido contributo. La concorrenza c’è, mi rimetto in discussione, cercherò di guadagnarmi il posto ogni settimana». Come vive il reintegro? «Bene, anche perché ho voglia di giocare. Credo sia utile anche alla squadra, se hanno ritenuto opportuno far affidamento nuovamente su di me, credo sia una verità. Esser tornato in squadra, comunque, è

utile innanzitutto per me. Mi consente di non rimanere fermo il sabato e di mettermi in luce in questo interessante torneo di serie B». Quale potrebbe essere, con Dionigi, la tua posizione in mezzo al campo? «Sono a disposizione dell’allenatore, per qualsiasi esigenza della squadra, non faccio differenze. Con lui non è ho ancora parlato, evidentemente sta studiando meglio le mie caratteristiche tecniche. Ho occupato tutte le posizioni della mediana durante la mia car-

riera: davanti alla difesa, internosinistro, internodestro, anche con caratteristiche tattiche diverse. Ho giocato con tre centrocampisti, anche con due soli. In ogni caso, deciderà il tecnico come e quando impiegarmi». Il centrocampista cosentino ha ancora bisogno di tanto lavoro per trovare la migliore condizione e ci vorrà del tempo per rivederlo in campo. «Giocare dall’inizio ancora non se ne parla, non sono pronto ma sto accelerando i tempi di recupero. Devo sudare molto perchè il ritmo che il mister imponea centrocampo è molto elevato. Bisogna lavorare sodo, correndo e aumentando sempre il ritmo». A Padova sarà almeno in panchina? «Non posso prevederlo, il mio compito è sempre quello di impegnarmi al massimo. Sarà l’allenatore avalutareattraverso il mio comportamento se la condizione è quella giusta. Se non a Padova, spero di esserci nelle due partite successive che sono ravvicinate e potrebbe essere necessario il turn over in campo. Io farò di tutto per esserci». Scorrendo la lista dei marcatori amaranto, ma anche il suo score personale, non ci sono gol al tuo attivo. A quando la prima rete? «Sì, è anche il mio cruccio, mi manca molto il primo gol in carriera. Mi sto allenando anche per questo traguardo, correi realizzarne tanti per dare un aiuto in più alla Reggina che mi ha cresciuto, facendomi arrivare a questi livelli in campo professionistico». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

NOTIZIARIO AMARANTO Bombagi non recupera, Freddi in dubbio REGGIO CALABRIA – Da oggi, allenamento a porte chiuse per la Reggina che comincerà a collaudare gli schemi in vista della trasferta allo stadio “Euganeo” di Padova. Potrebbe essere ancora difficile il recupero di Bombagi, sono da valutare le condizioni di Freddi per la prossima gara. Sono assenti Comi e Rizzo, impegnati con la selezione di serie B; e tra gli infortunati si è aggiunto Barillà che, dopo il lavoro in palestra, è tornato ai margini del campo per riprendere a correre. Il tecnico, che deve registrare meglio il centrocampo, ha provato, intanto, anche Hetemaj, Armellino e Castiglia e ha lavorato molto con la difesa, indicando ai singoli giocatori come comportarsi durante le varie fasi di gioco difensive. r. t.

Gianluca Freddi

Eccellenza

SERIE A 4ª GIORNATA - 23/09, ORE 15

CLASSIFICA

Atalanta – Palermo Bologna – Pescara Cagliari – Roma Catania – Napoli Inter – Siena Juventus – Chievo Lazio – Genoa Parma – Fiorentina Sampdoria – Torino Udinese – Milan

Juventus Napoli Lazio Sampdoria (-1) Fiorentina Inter Roma Catania Torino (-1) Genoa

(22/09 ore 20,45) (ore 20,45 (22/09 ore 20,45 (ore 12,30)

9 9 9 8 6 6 4 4 3 3

Bologna Milan Chievo Parma Atalanta (-2) Cagliari Udinese Palermo Pescara Siena (-6)

3 3 3 3 2 2 2 1 0 -4

12 12 8 8 7 6 4 4 4 3 3

Modena (-2) V. Lanciano Novara (-4) Reggina (-3) Juve Stabia Bari (-7) Grosseto (-6) Padova (-2) Empoli (-1) Ternana Cesena

3 2 2 2 2 2 -1 1 1 1 1

SERIE B 5ª GIORNATA - 22/09, ORE 15

CLASSIFICA

ACesena – Cittadella Crotone – Bari Empoli – Ternana Juve Stabia – Varese Modena – Livorno Padova – Reggina Pro Vercelli – Ascoli Spezia – Sassuolo Verona – Novara Vicenza – Brescia Virtus Lanciano – Grosseto

Sassuolo Livorno Varese (-1) Verona Spezia Cittadella Crotone (-2) Vicenza Brescia Pro Vercelli Ascoli (-1)

(21/09 ore 19

(21/09 ore 21)

Il rumeno Tugui rinforza l’attacco del Brancaleone BRANCALEONE – Un nuovo giocatore per Rocco Brando e, in un colpo solo, il Brancaleone rafforza il proprio attacco ed il parco juniores. A vestire la maglia rossoblù sarà infatti il centravanti rumeno Boris Tugui, classe ‘93, fresco reduce dall’esperienza con il Modena nel campionato Primavera. Al suo attivo anche qualche allenamento e qualche ritiro con la prima squadra quando questa era allenata da Cuttone. Il viaggio di ieri pomeriggio del segretario del club assieme al direttore sportivo Alessandro Cuppari ha così sancito il tesseramento di questo giovane del quale si dice un gran bene. Adesso si attende che arrivi il transfer per un centrocampista argentino che si sta allenando con il gruppo, il cui innesto potrà ulteriormente ampliare la varietà di scelta del trainer ed innalzare il tasso tecnico della squadra. ro. s. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Calci nostri

di EMANUELE GIACOIA

Non arriva la vittoria? Vietato deprimersi rotone, se ci sei natamente si pareggia, pebatti un colpo!”. rò regalando due punti ai Non ci sono rispo- canarini come il colore delste, anche perché, a pen- la nota maglia. Ma erano sarci bene, “il colpo” più gialle, al termine, le facce che batterlo, lo ha fatto il dei tifosi reggini e con loro Grosseto mettendo in clas- di tutta la squadra. Dionigi sifica 3 bei punti. Noi, sem- fa il “mea culpa” e dice che pre ottimisti, cerchiamo deve mettere a punto l’atunguenti lenitivi come per tacco contro il prossimo esempio “non deprimetevi, avversario che sarà il Paperché anche Milan e Ro- dova, che - dice il suo allema, per non dire del Tori- natore Pea - “sta crescenno, ci hanno rimesso le do”. Non ci resta che crepenne addirittura in ca- scere anche per gli amasa!”. “Per cortesia - ci ri- ranto; son tutti giovani e spondono - siamo grati per possono maturare sotto il il discorsetto consolatore, “sole” di Dionigi, ma bisoma non facciamo paragoni gna maturare presto perinutili, da scoperta dell’ac- ché c’è già gente che alla 4ª giornata ha diequa calda”. In ci punti in più di fondo, però, in vantaggio! MeToscana da draditate, meditate ghi si è fatta la figente. gura dei polli. E ora full im“Giochiamo - bemersion dalla ne dice Draghi Prima Divisio(ma razzoliamo ne a scendere. male n.d.r.) - ma Cominciamo bisogna cambiar con il Catanzaro pelle”. Natural“croce e delizia” mente ci sono atdel tifo giallotenuanti e i soliti rosso. Potremepisodi che son mo ripetere cosempre lì a meme prima con il nare il can per Crotone - ma è l’aia. Fra tutti, la una magrissitraversa di Calil. Massimo Drago ma consolazioIl Grosseto è andato in gol al 30’ pt con ne - che tutte le grandi in seSforzini. Ci chiediamo, rie A hanno perso punti, in amico Drago, se non si po- casa. Ma Cozza non ci sta teva fare anche noi uno per questa sconfitta casasforzo, anzi uno “sforzino” linga con il Benevento. Innei restanti 60 minuti di tanto l’avversario dello gioco per almeno pareg- scorso anno, il Perugia, ha giare. Il futuro allo Scida già conseguito 3 vittorie parla di un incontro con il consecutive. Cozza è furioBari. Tostissima squadra so e, come si dice, “vuole pache è già riuscita a recupe- glia per cento cavalli”; il rare ben 5 punti di penaliz- presidente Cosentino, più zazione anche se ieri ne ha diplomatico, parla di sforricevuti altri due. Medita- tuna. Ed eccoci più giù con il pareggio “extra menia” te, meditate gente! Se avevamo chiesto al della Vigor Lamezia, menCrotone di battere un colpo tre l’Hintereggio è a un soalla Reggina ne chiediamo lo punto in classifica perdi batterne due. Eccoci al 2- dendo anche a Pontedera. 2 casalingo con il Modena Ma in serie D troviamo un avversario. Si è partiti lan- Cosenza arci-contento per cia in resta con il gol di Ce- la vittoria sul Noto con tre ravolo. “Ragazzi è fatta” reti dei fratelli Arcidiacopoi ancora Modena e anco- no. Il Sambiase fa suo il derra Modena e (meno male) by con il Montalto, mentre che ti arriva il rigore tra- a Vibo si festeggia per la sformato, quasi a chiusura vittoria sul Palazzuolo. di partita, da Comi. Fortu© RIPRODUZIONE RISERVATA

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CALCIO

Serie B. Sabato allo “Scida” la sfida con i galletti mette in palio punti pesanti per entrambe

Crotone, un -2 che non preoccupa La decisione della Disciplinare ha colpito anche il Bari, prossimo avversario di VINCENZO MONTALCINI CROTONE –La penalizzazione in classifica non ha turbato più di tanto i ragazzi di mister Drago che ieri hanno sostenuto una doppia seduta di allenamenti. Mattinata che ha visto i rossoblù impegnati in un lavoro di potenziamento presso la palestra dello stadio Ezio Scida, mentre nel pomeriggio è stato Drago a guidare il lavoro direttamente sul campo di Steccato di Cutro con esercizi e partitelle a tema. Non hanno partecipato, naturalmente, né Pettinari né Maiello, entrambi impegnati con la B Italia allenata da Massimo Piscedda in uno stage che si è concluso ieri al termine di una due giorni molto impegnativa. Il gruppo ha ricevuto anche la visita del presidente della Lega di B Andrea Abodi che ha dichiarato: «La B è in grado tutti gli anni di rappresentare un’offerta sportiva importante - ha spiegato Abodi - con giocatori, come vediamo anche quest’anno, che poi finiscono nelle serie superiori e anche all’estero. Questa è la nostra vocazione e noi facciamo di tutto per non sottrarci». Ed è quello che il Crotone in fondo ha fatto in tutti questi anni, valorizzare i giovani e trarne allo stesso tempo beneficio. In questo modo si rischia, ma è altrettanto vero chi lavora bene in questa direzione spesso ha meno problemi di cassa rispetto agli altri. E questo naturalmente è un merito che al Crotone va riconosciuto.

Correia controlla Lanzafame nella gara di Grosseto (www.biancorossi.it)

Per quanto riguarda la penalizzazione, invece, quello che mancava era solamente l’ufficialità. Dopo il deferimento arrivato nello scorso mese di luglio ai pitagorici sono stati tolti due punti in classifica (così come la scorsa stagione) per alcune «inadempienze amministrative relative al campionato 2011-2012». La società rossoblù ha rischiato di avere ancora un punto in meno in classifica, visto che vi era la possibilità di vedersi affibbiare complessivamente un meno 3 in graduatoria. In merito a

questa vicenda il presidente Raffaele Vrenna all’inizio della stagione era stato molto chiaro in quanto pur riconoscendo «che ci sono delle regole e che vanno rispettate», ha liquidato la questione dicendo che «ci sono squadre che con dei veri e propri banditi all’interno delle loro formazioni hanno avuto penalizzazioni simili alla nostra». E di certo una riflessione sulla differenza tra un illecito sportivo con colpe dirette e alcune inadempienze amministrative forse andrebbe fatta.

Due punti potrebbero non essere molti, la speranza della società di via Scalfaro è che magari non ci si ritrovi nelle ultime giornate di campionato a rimpiangere questa penalizzazione e che il Crotone possa aver raggiunto con tranquillità il proprio obiettivo, pensando in primavera magari a qualcosa di diverso, visto che le potenzialità ci sono tutte. Stessa sorte è toccata anche al Bari, al quale sono stati tolti ulteriori due punti in classifica che si sono andati ad aggiungere al meno cinque di inizio stagione. Mister Torrente di certo non avrà fatto i salti di gioia visto che dopo un inizio di campionato straordinario (3 vittorie e un solo pareggio, quello maturato due giorni fa a Varese) i pugliesi possono contare solo su 3 punti in classifica, un gradino più sotto della squadra di Drago. Sarà di certo una gara molto aperta quella che si giocherà sabato allo Scida: i biancorossi, infatti, fino a questo momento sono stati capaci di andare in rete per ben dieci volte, subendo quattro reti. Inoltre, anche Torrente è un cultore del possesso palla, visto che la media in campionato fino ad ora ha fatto registrare un ottimo 62%. Sicuramente Drago non si troverà una squadra che aspetterà rintanata nella propria metà campo e questo, probabilmente, potrebbe anche favorire i pitagorici che si giocherebbero una gara ad armi pari.

GIUDICE SPORTIVO Serie B, multa al Brescia per espressioni razziste ROMA – Ammenda di 7.000 euro al Brescia per cori costituenti espressione di discriminazione razziale nei confronti di due calciatori avversari nel corso di Brescia-Padova, match di serie B disputato sabato scorso. Lo ha deciso il Giudice sportivo di serie B dopo aver preso in esame le gare della 4ª giornata d’andata del campionato cadetto. Tra le società, ammende anche a Novara (6.000 euro), Vicenza (4.000 euro), Ascoli (1.000 euro). Tra i calciatori, invece, un turno di stop per Cancellotti (Pro Vercelli). Tra i tecnici, due giornate di stop per Braglia (Juve Stabia) «per avere, al 17esimo del secondo tempo, assunto un comportamento provocatorio verso i sostenitori della squadra avversaria consistente sia nel gesto del bacio sia mostrando loro il dito medio alzato».

Prima divisione, due giornate a Girardi della Paganese FIRENZE – Sono sette i giocatori squalificati dal giudice sportivo dopo la 3ª giornata di campionato in Prima divisione. Per due giornate fermati Herrera (Avellino), Girardi (Paganese), per una Millesi (Avellino), Piccinni (Barletta), Bagnai (Carrarese), Bartolucci (Gubbio), Malomo (Prato). Tra le società ammende a Avellino, Nocerina (350 euro).

Seconda divisione, un turno a Gioia dell’Hinterreggio FIRENZE – Sono 9 i giocatori squalificati dal giudice sportivo dopo la terza giornata in Seconda divisione. Per due giornate fermato Molinari (Salernitana) e per un turno Gioia (Hinterreggio). Tra i dirigenti inibito fino al 2 ottobre Fabrizio Maglia (Vigor Lamezia). Tra le società ammenda alla salernitana (1.850 euro).

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Seconda divisione. «Ci manca il gol. L’attacco? Chiedo un po’ di tempo» Promozione A. Dall’Isola e dal Cutro

Il Rocca Calcio si rinforza col centrocampista Marino e il difensore Venneri Il tecnico: «Stiamo pensando a variare il sistema di gioco»

Costantino cambierà la Vigor di PASQUALINO RETTURA

LAMEZIA TERME –«A Lucca lasquadrasi èespressamolto bene. Credo che sia stata la migliore partita delle tre». Massimo Costantino, tecnico della Vigor Lamezia, alla ripresa in vista del Martina Franca, nella consueta analisi del martedì sui temi del match della domenica, ma soprattutto sulla crescita della squadra, è stato chiaro: «Siamo andati meglio anche rispetto a Gavorrano, pure contro il Borgo a Buggiano dal primo minuto siamo andati in campo per vincere sorprendendoforse anchegliavversari perchè pensavano che una squadra che va in trasferta tende a sfruttare le ripartenze. Invece è successo il contrario, le ripartenze le facevano loro mentre noi abbiamo interpretato la partita come se fossimo in casa. E’mancato il gol nonostante siamo arrivati più volte sotto porta, abbiamo avuto tre occasioni fra

Massimo Costantino; a lato: De Luca, unico biancoverde finora in gol

cui due importanti senza però sfruttarle, un pò per sfortuna un pò per poca cattiveria». Nella sua analisi, Costantino aggiunge che «però siamo arrivati a costruire, le azioni che abbiamo fatto sono frutto anche di belle giocate. Quindi penso che dobbiamo dare un pò di tempo a questi ragazzi, soprattutto a quelli de reparto offensivo». Il tecnico con-

ferma, da questo punto di vista, che gli attaccanti arrivati in questo campionato non hanno le stesse caratteristiche degli attaccanti della passata stagione (Mancosu e Lattanzio) anche per via delle strategie di mercato che poi sono cambiate. Anche questo sta incidendo? «Può essere, però penso che la bravura di un tecnico è anche quella di

PRIMA DIVISIONE GIRONE B 4ª GIORNATA - 23/09, ORE 15 Andria - Perugia Barletta - Nocerina Benevento - Avellino* Carrarese - Viareggio Gubbio - Pisa Latina - Sorrento Paganese - Catanzaro Prato - Frosinone

Dei Giudici di Latina Adduci di Paola Maresca di Napoli Aversano di Treviso Cifelli di Campobasso Illuzzi di Molfetta Pezzuto di Lecce Oliveri di Palermo *21/9 ore 20.30

provare soluzioni giuste per questi calciatori e quindi di metterli nelle condizioni di fare bene, ma è chiaro che ci vuole tempo. Sul mercato dico che intanto non è colpa nostra, ma non bisogna più ritornarci sopra perchè faremmo un torto a qualche calciatore che è venuto dopo. In questo momento per noi i calciatori che abbiamo sono i migliori. Dobbiamo essere bravi, io per primo, anche cambiando sistema di gioco, perchè - rimarca Costantino stiamo pensando anche a questo, di mettere nelle migliori condizioni i calciatori con quelle caratteristiche. E vero che al momento non abbiamo vinto, ma non abbiamo nemmeno perso. La squadra è in netta crescita e ora vogliamo assolutamente vincere soprattutto per trovare lo slancio e la fiducia, la vittoria è la migliore medicina, ma non perchè siamo ammalati, ma perchè ci è mancato solo il gol». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

di ANTONIO FRANCO ROCCABERNARDA – È Renato Marino l’ultimo colpo di mercato del Rocca Calcio, il forte centrocampista arriva dopo l’inizio di stagione con l’Isola Capo Rizzuto, un innesto che sicuramente fa salire il tasso tecnico della squadra. Marino è un centrocampista dai piedi buoni, un uomo d’ordine per intenderci, proprio quello che serviva a mister De Rito. Marino vanta diverse stagioni in D con le maglie di Rosarnese, Cosenza e Sporting Leonzio, nel catanese, poi è stato protagonista per diverse stagioni col Cutro in Eccellenza. La scorsa stagione inizia con l’Isola di Caligiuri, per poi trasferirsi a metà stagione alla corte di Cimicata alla Pro Catanzaro. Anche quest’anno inizia con l’Isola Capo Rizzuto, ma da qualche giorno aveva rotto col club giallorosso e stava valutando alcune soluzioni. Silana, Torretta, Cutro e Cre-

Renato Marino

missa avevano manifestato interesse per il calciatore, alla fine però l’ha spuntata il Rocca Calcio. Oltre a Marino c’è un altro innestoche arrivaalla cortedi De Rito: è il difensore Alessio Venneri che, dopo tre stagioni alCutro, decidedi cambiare maglia, al momento è la prima alternativa in difesa. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

SECONDA DIVISIONE GIRONE B CLASSIFICA

4ª GIORNATA - 23/09, ORE 15

CLASSIFICA

Perugia (1) Benevento Latina Frosinone (-1) Pisa Avellino Gubbio Sorrento

Arzanese - Salernitana Brasi di Seregno Aversa N. - Gavorrano Ceccato di Bassano del G. Chieti - Campobasso Caso di Verona Foligno - Pontedera Martinelli di Tivoli Hinterreggio - Aprilia Todaro di Palermo L’Aquila - Fondi Losito di Pesaro Poggibonsi - Melfi Piscopo di Imperia Teramo - Borgo a Buggiano Capilungo di Lecce V. Lamezia - Martina Franca Petroni di Roma

Aprilia Chieti Martina Franca Pontedera Arzanese Aversa Poggibonsi Campobasso L’Aquila

8 6 6 5 5 5 4 4

Paganese Viareggio Catanzaro Prato Andria Nocerina Barletta Carrarese

4 4 3 3 2 2 1 0

9 7 7 6 6 5 5 4 3

Vigor Lamezia Foligno Borgo Bugg. Melfi Teramo Gavorrano Hinterreggio Fondi Salernitana

3 3 3 2 2 2 1 1 1


5

CALCIO

Mercoledì 19 settembre 2012

Prima divisione. Gli strali di Cosentino contro amministrazione e imprenditori assenti

Catanzaro, il ko secondo Cozza «Con il Benevento avrei voluto cambiare modulo. Il nostro obiettivo? I play off» di ANTONIO CIAMPA CATANZARO – «Contro il Benevento avevo intenzione di cambiare modulo, poi però sabato mi sono trovato senza due giocatori e non ho potuto fare quello che avevo in mente». A distanza di due giorni, è un Cozza più sereno e più freddo nella disamina della sconfitta di domenica scorsa. Il tecnico giallorosso, infatti, fermo restando sulla propria convinzione secondo cui la vittoria dei sanniti è stata tutto sommato immeritata, scende però nei dettagli di ciò che nella sua squadra non ha funzionato a dovere: «E’vero che il centrocampo non ha fatto quello che era il suo compito, soprattutto nelle ripartenze del Benevento, ma è dovuto anche alla circostanza che dopo sette minuti Quadri ha subito un’ammonizione che l’ha condizionato per il resto del match». Oltre a Quadri, la disamina di Cozza coinvolge anche altri giocatori, domenica scorsa poco convincenti quali Squillace e Mariotti: «Squillace credo che stia patendo il salto di categoria. Deve capire che in Prima Divisione c’è meno tempo per organizzare il proprio gioco. Mariotti sapevo che sarebbe stato in difficoltà in un ruolo che non è suo. Ma il suo compito, che era quello di limitare la catena di sinistra del Benevento l’ha pure svolto». Proseguendo, Cozza individua, tra le cause della sconfitta, anche il mancato apporto ricevuto dai cambi effettuati: «Pensavo che chi è subentrato avrebbe potuto darmi qualcosa in più. In altre circostanze i cambi erano stati determinanti in positivo, stavolta, purtroppo, così non è stato». Non tutto, però del match contro il Benevento, ha una connotazione negativa. Tra le note invece positive, oltre Sirignano: «Bravo, ma anche lui ha fatto qualche errore in anticipo che in questa categoria può costare caro», c’è stata cer-

Il portiere Pisseri, pubblicamente elogiato da Cozza

tamente la sicurezza mostrata dal portiere Pisseri: «L’avevo detto quando l’abbiamo preso. Questo è un calciatore che farà carriera. L’abbiamo preso grazie all’amicizia personale che ho con il suo procuratore, ma il Parma non avrebbe voluto lasciarcelo. Gli ho detto o prendo lui o nessun’altro e fortunatamente ora l’abbiamo con noi. Ma non dimenticherei anche Faraon che per me è anche lui un ottimo elemento». E dopo una parziale rivisitazione dei rapporti di forza del torneo ««oltre Benevento e Avellino devo dire che anche il Perugia mi sta impressio-

Promozione A. Gli ex soci ancora indecisi

Corigliano, due colpi Il ritorno di Arcidiacono e il difensore Cofone

nando ed è sulla stessa linea di queste due squadre. Ma il Catanzaro non è lontano da queste squadre. L’obiettivo rimangono i play-off»), Cozza chiude il briefing con la stampa di inizio settimana con la rivelazione di cui all’inizio: «Sapevo che il Benevento ci avrebbe potuto mettere in difficoltà e fino a venerdì avevo pensato ad un possibile 4-3-3, poi i forfait di Masini e Ulloa mi hanno costretto a ripiegare sul solito modulo e a chiedere qualche sacrificio in più ad alcuni dei miei giocatori». LE BORDATE DI COSENTINO. Ospite, lunedì sera, di una trasmissione televisiva, il patron giallorosso, ancora una volta, non le ha mandate a dire nei confronti di amministratori e imprenditori catanzaresi a suo dire colpevoli, i primi, di pesanti ritardi nella sistemazione dell’annoso problema dello stadio Ceravolo e, gli altri, di essere venuti meno alle promesse effettuate al momento del suo insediamento quale presidente della neonata società giallorossa. In particolare, Cosentino ha ricordato come, a distanza di quasi due anni dal suo insediamento, ancora non sia stato costruito l’annesso campo B al Ceravolo che avrebbe dovuto servire per gli allenamenti di prima squadra e giovanili puntando il dito anche sulla nuova problematica relativa alla necessità dell’abbattimento degli attuali botteghini, da completare, nei desideri del patron giallorosso, in tempo per la prossima gara interna per la quale ci potrebbe essere un aumento di capienza fino a 10.000 spettatori. Tra gli imprenditori della città, a essere bersaglio degli strali di Cosentino è stato il costruttore Speziali, colpevole di non avere concesso il sostegno promesso e anzi di avere avuto atteggiamenti dilatori e fondamentalmente poco seri nei confronti delle richieste dello stesso Cosentino.

Seconda divisione. Parla Demetrio Cutrupi

«Hinterreggio, non è il caso di preoccuparsi più di tanto»

di MATTEO MONTE

di GIUSEPPE CILIONE

CORIGLIANO – Il Corigliano Schiavonea è sempre più autoctono. Altri due giocatori di grande qualità entrano stabilmente nella rosa allenata dall’ex tornantedi millebattaglie in maglia biancazzurra, Vincenzo Pacino. Si tratta del difensore Giovanni Cofone, classe ’94 e di Arci gol, ovvero Giovanni Arcidiacono, l’uomo delle numerose promozioni e dei gol a non finire. L’entusiasmo in città, per questa formazione, cresce di giorno in giorno. Il presidente Cosimo Elia ha lavorato molto in queste settimane, e grazie all’aiuto di dirigenti e soci, ha costruito una formazione quasi esclusivamente coriglianese, ma non per questo poco competitiva. Anzi. In ogni reparto ci sono valide alternative e non manca qualità nella rosa a disposizione. Oltre ai due giocatori sono arrivati altri elementi, tutti under, che saranno valutati con attenzione nelle prossime sedute di allenamento. Molti saranno dirottati nell’under 18, qualcuno verrà aggregato alla prima squadra. Capitolo dirigenza. Sembra

REGGIO CALABRIA – «Dobbiamo andare avanti con serenità»: è questo il messaggio che trasmette Demetrio Cutrupi uno degli elementi più esperti dell’Hinterreggio all’indomani della sfortunata trasferta di Pontedera condita, ancora una volta, dall’ennesimo torto arbitrale che poi nell’economia del match, ha avuto un peso determinante. «Siamo tranquilli - spiega il difensore ex Taranto - e dobbiamo esserlo alla luce delle prestazioni che abbiamo fatto sin qui e malgrado i risultati non stiano arrivando. L’unica occasione in cui la prestazione è venuta un po’ meno è stata la partita contro il Borgo a Buggiano, per il resto siamo stati sempre in partita e i primi tempi contro Campobasso e Pontedera potevano terminare tranquillamente due a zero per noi. Non abbiamo subito per niente le iniziative dei nostri avversari se pensiamo che sui tre gol che abbiamo preso, due sono state realizzati su dei rigori inesistenti e il terzo è giunto da palla inattiva. Non dobbiamo fare allarmismi». Demetrio Cutrupi, poi, è anche il più grande dei fratelli, tutti e tre, oggi all’Hinterreggio, dopo che la società biancazzurra ha deciso di tesserare anche Saverio, svincolatosi dopo due stagioni di Lega Pro con L’Aquila e Poggibonsi, via Siena. «Fa un certo effetto - ha affermato il difensore biancoazzurro - giocare con i miei fratelli però è comunque una bella emozione. Sapevamo che questa possibilità era concreta e un po’ ci speravamo, oggi che è realtà siamo felici

Giovanni Arcidiacono

passare ultimamente lo slogan “pochi ma buoni”. Il gruppo societario va avanti, con voglia di fare bene e di posizionare stabilmente la squadra nei piani alti della classifica, ma non mancano polemiche e diversità di vedute con ex soci, con quest’ultimi indecisi se tornare o meno a far parte attiva della società. Per il momento si va avanti così. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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SERIE D GIRONE I

Demetrio Cutrupi, 25 anni

tutti e tre di vestire la maglia dell’Hinterreggio». Intanto, domenica arriva la capolista Aprilia, compagine che viaggia a punteggio pieno dopo tre partite ma per Demetrio Cutrupi non ci sono differenze e predica serenità. «Stiamo lavorando e ci stiamo allenando come sempre - ha spiegato - non ci sono precauzioni particolari da prendere». NOTIZIARIO. Febbraio è tornato in gruppo, Malara è ancora alle prese con un virus influenzale mentre Impagliazzo, Lavrendi e De Maio lavorano a parte.

Serie D

Porpora felice per il ritorno al Sambiase con la vittoria

Gennaro Porpora

di GIANLUCA GAMBARDELLA LAMEZIA TERME – Sono ripresi ieri gli allenamentiper il Sambiase che domenica andrà a far visita al Comprensorio Normanno dell’ex Nicola Mandarano. Nella trasferta siciliana tornerà tra i convocabili, dopo il turno di squalifica scontato domenica scorsa, il capitano Massimo Morelli, che ritroverà al proprio fianco Gennaro Porpora, nuovamente in giallorosso dopo la breve parentesi all’Ischia. «Sono contento di essere tornato con un esordio subito vincente e rimanendo in campo per 90 minuti dopo tanto tempo ammette il centrale difensivo campano, - ho ritrovato un’ottima accoglienza da parte di tutti, come mi aspettavo, ed adesso bisogna solo lavorare al meglio durante la settimana e lottare in campo ogni domenica». Un ritorno spiegato da Porpora senza troppi rimpianti rispetto a quanto lasciato alle sue spalle: «Con l’Ischia le cose non sono andate per come mi aspettavo, ho trovato poco spazio in Campania equindi dopoaver trovato l’accordo con allenatore e società ho sfruttato l’opportunità di tornare qui al Sambiase. Il capitolo Ischia, per quanto mi sia trovato bene, ormai è chiuso». Il difensore campano valuta che, come già successo lo scorso anno, l’attuale Sambiase sia «un gruppo giovane, con qualche elemento esperto,ma comesempre bisogna essere uniti ed umili. Solo così si possono ottenere i risultati», non nascondendo che «levittoriefanno moraleeaiutano ad allenarsi con più serenità durante la settimana». Ultima nota quella relativa al fatto che ora a disposizione di Mancini ci siano3 difensori centrali di ruolo, ma Porpora opta per la “risposta diplomatica” sostenendo che «questo è un problema del mister, noi rimaniamo a disposizione e sarà compito dell’allenatore durante la settimana verificare chi sta meglio tra gli elementi a disposizione». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

ECCELLENZA

4ª GIORNATA - 23/09, ORE 15

CLASSIFICA

Acireale – Nissa Agropoli – Cosenza Città di Messina – Licata Comprensorio Normanno – Sambiase Montalto – Pro Cavese Noto – Ragusa Palazzolo – Gelbison Ribera– Messina Vibonese – Savoia

Savoia Acr Messina Cosenza Gelbison Sambiase Agropoli Vibonese C. Normanno C. di Messina

9 9 7 7 6 6 5 4 4

Ragusa Montalto Nissa Licata Ribera Pro Cavese Noto Palazzolo Acireale

4 2 2 2 2 2 1 0 0

3ª GIORNATA - 23/09, ORE 15,30

CLASSIFICA

Catona – Guardavalle Rende – Castrovillari Roccella – Nuova Gioiese San Lucido – Brancaleone Sersale – Paolana Siderno – Isola Capo Rizzuto Silana – Bocale(22/09 ore 15.30) Soverato – Acri

Nuova Gioiese Sersale Catona Guardavalle Acri Silana Rende Soverato

6 6 6 6 4 4 3 3

Roccella Castrovillari Bocale Isola C. Rizzuto Brancaleone San Lucido Siderno Paolana

3 3 3 0 0 0 0 0


6

Mercoledì 19 settembre 2012

CALCIO

Serie D. Il tecnico: «Migliorare sotto il profilo della personalità deve essere il nostro obiettivo»

«Cosenza, esame vero ad Agropoli» Gagliardi tiene alta la tensione ed esalta Arcidiacono: «Un extraterrestre» di ALFREDO NARDI COSENZA – C’è ancora benzina da mettere nel motore. Per sciogliere invece i muscoli e lavorare di più su velocità e brillantezza occorre aspettare ancora un po’. Ieri il Cosenza ha ripreso a lavorare al “Delmorgine” con una seduta molto intensa sul piano fisico agli ordini del preparatore Bruni e del tecnico Gagliardi, che domenica, nella trasferta di Agropoli, riavrà certamente Benincasa, che rientra dalla squalifica, e potrebbe ritrovare il difensore centrale Sicignano (oggi farà un’ecografia di controllo, ma dovrebbe essere tutto ok). Nessun problema, invece, per Manolo Mosciaro,che domenicaavevaricevuto una forte botta al ginocchio,mentre Bruno(colpo a un fianco e sostituzione forzata contro il Noto) è da valutare meglio. Anche Pietro Arcidiacono ieri si è allenato a parte, ma il suo è un caso piacevolmente particolare sul quale lo stesso Gagliardi si è soffermato molto durante la conferenza stampa di ieri. L’attaccante, pur non in ottima forma, non salterà la trasferta in terra campana. Si diceva di Gagliardi. Il tecnico rossoblù domenica ha assistito alla gara dalla tribuna, perché era squalificato, e ha avuto determinate sensazioni. Lunedì, poi, ha rivisto la partita in dvd e ieri ha puntualizzato alcune cose. «Rivedere la gara a mente fredda è meglio - dice - a volte la tensione

Gianluca Gagliardi domenica scorsa in tribuna perché squalificato

dei novanta minuti ti fa vedere tutto con minore lucidità. Devo dire che mi sono ricreduto sul giudizio critico rispetto alla prima impressione avuta domenica: tutto è andato bene, la parola perfezione è eccessiva, ma sono soddisfatto. Alla squadra non posso che fare i complimenti per i progressi in fase di non possesso. Cambiando schema potevano esserci problemi, ma siamo stato bravi. Il Noto giocava bene tra le linee e con inserimenti efficaci. Lo abbiamo fronteggiato al meglio. Il mio personale complimento, e quello della squadra, va anche ai tifosi, che sono stati meravigliosi come sempre». Il discorso cade poi su Pie-

tro Arcidiacono, vero mattatore del match. «Dopo dieci minuti della ripresa mi ha chiesto il cambio, non ce la faceva a continuare. In quei momenti c’era Bruno infortunato, Mosciaro che aveva avuto una botta, altri che non stavano benissimo. Ho tergiversato un po’su di lui e poi avete visto tutti quello che è stato capace di fare. Quelle sue progressioni continue fanno capire che è un ragazzo dalle mille risorse, è un estraterrestre, anche se non è ancora l’Arcidiacono che tutti conosciamo. Mi corre l’obbligo, però, di esaltare tutto il gruppo, non solo i singoli. Quello che hanno fatto ad esempio Fiore, Varriale e Mosciaro per me va-

le quanto i gol di Arcidiacono. Siamo stati pratici, come mai nelle partite precedenti. Abbiamo segnato più gol rispetto alla quantità di azioni create». Tutto positivo, dunque, ma qualcosina da rivedere c’è? «Certo - ha risposto il tecnico bisogna crescere nella gestione della palla a centrocampo. Noi creiamo tante azioni perché verticalizziamo molto, ma ci sono momenti in cui bisogna riprendere fiato e far circolare la palla perché possiamo essere ancora più efficaci. Insomma, dobbiamo crescere ancora sotto il profilo della personalità». Inevitabile proiettarsi, poi, al prossimo impegno, domenica ad Agropoli. Sarà probabilmente la partita più difficile di questo avvio di campionato. «E’unadelle candidatealla vittoria finale - conclude Gagliardi - E’un altro esame vero per noi, che ci aiuterà a prendere ancora più consapevolezza dei nostri mezzi. Il nostro motto, comunque, resta sempre lo stesso: rispettare tutti, ma scendere in campo convinti che possiamo sempre farcela. Il Messina? Non dobbiamo pensare agli altri e alle loro fortune. Quando l’Inter non vinceva aveva la squadra più forte di tutte, ma aveva anche un fantasma che si chiamava Juventus: guadavano troppo a Torino invece che in casa propria. Non voglio alibi da questo punto di vista. Pensiamo solo a noi stessi». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Serie D. Lunga riunione societaria per decidere l’ingaggio dell’attaccante

Pignalosa vicino al Montalto Il calciatore ha già dato la sua disponibilità: oggi l’annuncio? MONTALTO UFFUGO – Il Montalto sulle tracce di un attaccante. Dopo l’ingaggio di Iannelli e vista la lunga squalifica di Piemontese (la società ha comunque presentato ricorso per le otto giornate di stop), il presidente De Caro vuole consegnare all’allenatore Giugno un’altra pedina da inserire nello scacchiere. Si tratta di Gaetano Pignalosa, napoletano di 31 anni compiuti lo scorso 25 gennaio. L’accordo economico con il calciatore è stato già raggiunto, oggi se ne dovrebbe sapere di più visto che ieri sera, fino a tarda ora, si è tenuta una lunga riunione del direttivo del club. Pignalosa è un attaccante atipico: grandi qualità ma pochi gol all’attivo. La sua migliore stagione, in termini realizzativi, risale ai tempi dell’ Isola Liri nella stagione 2008-2009 in Seconda divisione: 28 presenze e 11 reti. La sua carriera si è svolta prevalentemente in Lega Pro, tranne due brevi parentesi in D: una a inizio carriera al Savona e l’altra nella stagione scorsa dove aveva cominciato al Martina Franca (7 presenze e 2 gol) per poi passare all’Aprili a gennaio dove ha giocato 16 partite e segnato 3 reti. Ha indossato molte maglie Pignalosa: Sant’Anastasia (C2, 22 presenze),

Avellino (C1, 13 gare), Giugliano (due stagioni in C2, 16 partite e 7 gol nel 2003-2004 mentre l’anno successivo ha firmato 9 reti in 23 presenze), Cisco Roma (C2, 15 gare e 1 gol), Potenza (in C2 7 reti in 28 partite, più il gol decisivo nella finale play off che è valsa la promozione in C1 dove ha giocato 12 partite e segnato 1 gol prima di passare, a gennaio, alla Sangiuseppese in C2, 14 gare e 7 reti). Nella carriera di Pignalosa anche due campionati in Prima divisione con la maglia del Sorrento: 20 presenze e 2 gol nella stagione 20092010, 27 e 7 reti in quella successiva. Oltre al nome di Pignalosa, sempre nella giornata di ieri, si è fatto quello dell’argentino Turienzo il quale nel giro di poche ore avrebbe fatto sapere di non essere interessato a un ritorno in Italia, dopo le recenti stagioni con la maglia della Cavese. Intanto ieri sono ripresi gli allenamenti in vista della partita con la Pro Cavese. Ancora a parte lavora Catalano i cui tempi di recupero non sono ancora maturi. E domenica non ci sarà nemmeno Paonessa, espulso a Lamezia contro il Sambiase. Torna invece disponibile Okoroji in difesa che farà coppia con Ginobili al centro della difesa.

Serie D. E c’è la firma del giovane Gori

Vibonese, con il Savoia è l’esame di maturità Caterisano: «Grazie, Soda» di ANTONINO SCHINELLA

perché si è trattato del mio primo gol in carriera, sia VIBO VALENTIA – Il valo- perché è servito per conre vero è ciò che caratteriz- quistare la vittoria. Il gol? za una grandezza perfetta- E’ nato sugli sviluppi di mente definita, a delle spe- uno schema che proviamo cifiche condizioni di con- in allenamento. Ho visto torno. Perciò, quello del arrivare la sfera e non ci ho “Luigi Razza” in program- pensato su due volte nel ma domenica prossima calciare in porta. Mi è anche si preannuncia un data bene». La prima rete con la mamatch arduo per i rossoblù, rappresenta il classico glia della Vibonese merita banco di prova per una anche una dedica. «Questo squadra, quella allenata gol è per quelle persone che da Antonio Soda, che se la mi sono state vicine l’anno scorso, quanvedrà con la cado ho passato polista: il Savoia. dei brutti moUna gara, inmenti a causa somma, molto di un infortuimpegnativa per nio che mi ha una Vibonese fatto praticaancora tutta da mente perdere scoprire. tutta la stagioLA CLASSIFIne». CA. Servono Poi l’ultimo punti. Anche pensiero rivolperché l’attuale to a Soda. «Il classifica della nostro allenaVibonese potrebtore è molto be cambiare “a esigente e nultavolino”. Il rela lascia al caclamo presentaso, ma allo to del Paternò, di stesso tempo a cui nei giorni scorsi il Giudice L’esultanza di Caterisano noi under ci dà utili indicaziosportivo ha preni, ci insegna so atto, potrebbe molte cose e ci costare un pundà la giusta fito ai rossoblù. I ducia e io non siciliani hanno posso che rincontestato la pograziarlo. Qui sizione di Cibel- conclude il li, tesserato dalterzino crotola società di via nese - c’è un bel Piazza d’Armi progetto che alla vigilia della abbraccia anpartita e schieche noi giovani rato per l’intero e io l’ho sposaarco dell’inconto in pieno, tro, terminato convinto che si 1-1. Cibelli - sepossa far becondo il club sine». ciliano - doveva GIOVANI. La scontare una Vibonese amgiornata di Gori (usvibonese.com) plia ulteriorsqualifica, rimediata alla fine dello scor- mente il proprio parco juso torneo, quando indossa- niores provvedendo al tesva la maglia della Berretti seramento di Giorgio Gori. del Taranto. Vincere, quin- Nato a Monza il 4 febbraio di, potrebbe consentire alla del 1993, il neo acquisto Vibonese di avvicinarsi al- rossoblù può ricoprire il le primissime posizioni di ruolo di centrale difensivo classifica. Situazione, que- o di terzino destro. Proviesta, che consentirebbe alla ne dalla Caronnese, società piazza, ma soprattutto alla con la quale aveva iniziato tifoseria disaffezionata, di la stagione. E' cresciuto nel Settore ritrovare quell’entusiadell'Atalanta, smo che si è assopito con la giovanile retrocessione della scorsa club con il quale ha giocato dagli Esordienti agli Alliestagione. LA GIOIA. E’ quella di vi nazionali. Quindi è stato Gianfilippo Caterisano, dato in prestito alla Primaterzino di Isola Capo Rizzu- vera del Crotone e poi al Reto. «E’ stata una gran bella nate. Da ieri è ufficialmensoddisfazione che mi ha re- te un calciatore rossoblù. so doppiamente felice, sia © RIPRODUZIONE RISERVATA

Pignalosa, 31 anni, con la maglia del Potenza

PROMOZIONE A

PROMOZIONE B

3ª GIORNATA - 23/09, ORE 15,30

CLASSIFICA

Arsenal Trebisacce – Amantea Audace Rossanese – Fuscaldo Cremissa – Torretta Cutro – Presila Garibaldina – Rocca Calcio Real San Marco – Praia (22/09 ore 15,30) Roggiano – Corigliano Scalea – Promosport

A. Rossanese Garibaldina R. San Marco A. Trebisacce Scalea Amantea Cutro Torretta

6 6 4 3 3 3 3 3

Corigliano Roggiano Praia Rocca Calcio Presila Fuscaldo Cremissa Promosport

3 3 3 3 1 1 1 0

3ª GIORNATA - 23/09, ORE 15,30

CLASSIFICA

Bianco – Sporting Davoli (22/09 ore 15,30) Bovalinese – Gallicese Gioiosa Jonica – Marina di Gioiosa Palmese – Taurianovese Real Catanzaro – Polistena (22/09 ore 15,30) Reggiomedit. – Gimigliano (22/09 ore 15,30) Rizziconi – Montepaone San Calogero – Virtus Villese

Taurianovese Gallicese Gimigliano Marina Gioiosa Rizziconi Bianco San Calogero Montepaone

4 4 4 4 4 4 3 3

Reggiomediterranea 3 Bovalinese 3 2 Gioiosa Jonica Palmese 2 V. Villese 1 Sp. Davoli 1 Real Catanzaro 0 Polistena 0


7

VARIE

Mercoledì 19 settembre 2012

Volley A2 maschile. Il capitano Tomasello: «Occasione importante per migliorare l’intesa»

Il Corigliano si presenta ai tifosi Oggi alle 18 amichevole della Caffè Aiello con la Coserplast Matera di ALFONSO LABONIA CORIGLIANO – Per prepararsi al meglio e ben figurare nel primo “Trofeo Caffè Aiello”, la formazione di coach Jeliazkov, oggi, ha una amichevole casalinga di tutto rispetto con la Coserplast Matera. Questa settimana prevede già oggi, per l’appunto a Corigliano, un’altra opportunità per verificare i progressi nell’amalgama e nella condizione fisica generale, dopo la doppia sconfitta rimediata nel primo “Memorial Imbimbo”. Il nuovo assetto geografico del campionato di A2 offre quest’anno buone opportunità per testare le squadre in amichevoli, senza dover fare i soliti tantissimi chilometri. Questo fatto, positivo per le casse delle società, sarà poi un elemento favorevole anche in corso d’opera perché consentirà ai tifosi più accaniti di seguire più facilmente la propria squadra quando giocherà in trasferta. Ma, ritornando alla sfida che si terrà oggi alle 18 al Pala città di Corigliano, coach Giorgio Draganov l’attende con curiosità, anche per vedere all’opera il suo Matera: «Il programma delle amichevoli calerà in pieno la squadra nel clima A2 per consentire al gruppo di attestarsi su livelli di rendimento adeguati alla categoria. Il Caffè Aiello Corigliano è una squadra di alto rango, con atleti del calibro come, tra gli altri, l’olandese Van Garderen, l’australiano Smith e di Giombini». In casa Caffè Aiello Corigliano abbiamo registrato le impressioni di capitan Tomasello: «Quest’anno possiamo fare bene, abbiamo molti giocatori che hanno vinto tanto e sanno giocarebene apallavolo. Il nuovo gruppo è formato da professionisti che lavorano tanto ed il lavoro paga sempre. Sono fiducioso dopo la prima uscita, abbiamo fatto ottime cose. Sarebbe però stato meglio se avessimo vin-

to. Ho visto un buon gioco e notevoli magrini di miglioramento. Il gruppo è nuovo, ma è già molto affiatato. Manca il gioco, ma in questo periodo di preparazione è normale». Riguardo poi all’amichevole di oggi, Tommasello ha aggiunto: «Siamo coscienti che Matera ci può far fare

buon allenamento, dobbiamo prendere tutti gli spunti possibili. Sarà importante per noi per vedere a che punto siamo, in attesa poi del “Trofeo Caffè Aiello” che giocheremo nel fine settimana. In quella occasione vogliamo fare bella figura anche con le squadre di categoria superiore. È si-

curo che faremo comunque un ottimo allenamento che ci consentirà di migliorare le nostre situazione di gioco». Quello che è chiaro è che i prossimi saranno test significativi nel percorso verso il campionato che inizierà il 7 ottobre. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Volley A1 maschile. Blengini può sorridere

Tonno Callipo, finalmente ora ti godi tutti i nazionali Arrivano Kaliberda, Rocamora e Urnaut di FRANCESCO IANNELLO

LA FOTONOTIZIA

Visita a sorpresa di Gattuso all’allenamento

Gruppo al completo della Caffè Aiello Corigliano assieme a Rino Gattuso

CORIGLIANO – L’ex campione del mondo Rino Gattuso ieri mattina ha fatto visita alla Caffè Aiello Corigliano, “irrompendo” quasi a sorpresa al Pala Corigliano proprio mentre Giombini e soci si stavano allenando. Il calciatore originario di Corigliano è arrivato in Calabria con l’entourage del suo attuale club, il Sion, il direttore sportivo Marco Degennaro e il presidente Cristian Constantin. Il gruppo - guidato dai più stretti collaboratori di “Ringhio”, Valentino Guerriero e Salvatore Pipieri - tra le mu-

ra rossonere del palasport cittadino ha fatto una veloce visita al team di coach Jeliazkov. Il “blitz”dell’ex centrocampista del Milan e della Nazionale ha portato allegria all’interno del gruppo della Caffè Aiello, ha salutato tutti facendo un caloroso in “bocca al lupo”. La società, per bocca del direttore sportivo, Pino de Patto, ha ringraziato Gattuso e l’entourage del Sion per la gradita visita ricevuta, garantendo piena disponibilità per il futuro nei confronti del club svizzero e dello stesso campione concittadino.

VIBO VALENTIA – “Chicco” Blengini starà tirando finalmente un sospiro di sollievo. Nella parte decisiva della preparazione potrà finalmente abbracciare i tre nazionali e, finalmente, poter iniziare a impostare un determinato tipo di lavoro. La partenza, improvvisa e “irrispettosa”, da parte dell’americano Ciarelli ha creato a Blengini, al suo staff e alla squadra qualche grattacapo in più di cui, francamente, non ne avevano bisogno. E che dire del ds Prestinenzi, abile manovratore di mercato sia dal punto di vista della qualità della rosa allestita, sia della tempestività con la quale è riuscito a chiudere, praticamente con un mese di anticipo rispetto alla chiusura ufficiale delmercato, le trattative che poi sono sfociate in acquisti importanti. Ora il difficile compito per Prestinenzi di scovare sul mercato (presumibilmente all’estero) un giocatore che possa garantire qualità in attacco, efficienza e fisicità. È il momento per la squadra di sprigionare la voglia di scendere in campo per manifestare agli avversari, seppur in incontri amichevoli, la propria aggressività di gioco e tutta la grinta che Coscione e compagni hanno potuto solo gettare in allenamento. È paradossale osservare che la squadra giallorossa sia stata la prima a radunarsiea iniziarelapreparazione e, purtroppo, anche l’ultima a iniziare il proprio

programma di amichevoli. Con gli arrivi a Vibo di Urnaut (oggi), Kaliberda e Rocamora (domani) si potrà vedere finalmente la Tonno Callipo al completo. Urnaut e Kaliberda hanno fatto bene nelle recentissime qualificazioni europee, quantomeno a livello personale. Se lo sloveno si è dovuto accontentare della seconda piazza nel girone, peraltro lo stesso di Kaliberda, puntando così a conquistare il pass per l’Europeo a maggio prossimo, Kaliberda con la sua Germania ha staccato il pass decisivo conquistando la prima piazza del girone. Rocamora invece con la sua Spagna ha dovuto abbandonare prematuramente la possibilità di partecipare al massimo torneo continentale. I due nuovi martelli dovranno subito provare a integrarsi al meglio e qui sarà fondamentale il lavoro di Blengini e della squadra soprattutto dal punto di vista mentale. Tonno Callipo che a breve inizierà un fitto programma di amichevoli. Si inizia a Castellana il 20 settembre e si termina il 3 ottobre a Reggio Calabria con Brolo. Nel mezzo quadrangolare a Corigliano contro la Caffè Aiello, Latina e Atripalda il 22 e il 23 settembre. A Vibo si gioca il 26 contro Brolo e due giorni dopo ancora contro Corigliano. Il 29 poi spazio alla presentazione ufficiale della squadra che sarà pubblica e che si terrà al centro commerciale Vibo Center di Vena di Ionadi alle 18. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Apnea. A sorpresa annullata la prova del 25 settembre Basket Dnc. Ufficiale un coach, l’altro quasi

Leuci, record blindati Nuova Jolly, ecco Tarquini Il turco Ulusoy rinuncia ai tentativi di Antalia di DARIO MACRÌ SOVERATO – I record realizzati da Homar Leuci nella baia di Soverato, rispettivamente l’11 e il 14 settembre scorso, per il momento non sono in pericolo. Il giorno dopo l’omologazione dei risultati ottenuti dal campione milanese, l’atleta turco Devrim Ulusoy ha ritirato la candidatura ai tentativi di record in Turchia, ad Antalia, che avrebbero dovuto tenersi il 25 settembre prossimo. Restano quindi ancora più saldamente scolpite nella storia dell’apnea le due eccezionali performance di Leuci realizzate nella porzione di mare del Golfo di Squillace. Memorabile la prima, la discesa negli abissi a quota -131 metri in assetto variabile, con l’ausilio cioè di una zavorra di 30 chili, per spostare ancora un po’ i limiti fisici dell’'uomo e superando il primato di una leggenda dell’apnea italiana e mondiale, Umberto Pellizzari. Più autenticamente sporti- Homar Leuci va, la seconda prova, in assetto costante, eseguita dal Leuci quasi di forza, senza tenere conto delle imperfette condizioni dell’acqua, torbida, che hanno ridotto la visibilità sottomarina. La quota raggiunta è stata di -95,4 metri di profondità, a stracciare il primato raggiunto nell'ottobre 2011 da Ulusoy, che si era fermato a -87 metri. La notizia della rinuncia ai tentativi di record da parte dell’atleta turco suona un po’

come una resa parziale, dovuta ai risultati raggiunti da Leuci evidentemente non ancora alla portata di Ulusoy. Altrimenti non si comprenderebbe come il ritiro di questo appuntamento sia giunto giusto l’indomani dell’omologazione delle prove realizzate da Leuci a Soverato, compiuta dai giudici del Cmas (Confederazione mondiale delle attività subacquee). Occorre aggiungere che nel 2011 il nuotatore di Instanbul aveva battuto il primato che lo stesso Leuci aveva realizzato, sempre a Soverato, nell’assetto costante. Nell’apnea, la competizione è piuttosto strategica, in gergo si direbbe che si fa molta pretattica. I tentativi di record si annunciano all’ultimo momento, si effettuano quasi in contumacia, il momento della prova viene scelto con cura. Ora, questa rinuncia di Ulusoy può anche essere interpretata come un’altra vittoria di Leuci e di Calabriapnea, come ha sottolineato Nicola Mari (compagno di squadra di Leuci) nel comunicare la notizia: «La doppietta conquistata da Homar assume uno spessore maggiore dal punto di vista sportivo in quanto oltre a raggiungere e migliorare i primati conquistati dai grandi nomi dell’apnea, consolidano la sana competizione quale principio sportivo internazionale. Ancor più in una disciplina tanto unica e delicata quanto l’apnea di profondità». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alla Gioiese arriva Motta? di GIOVANNI MAFRICI

REGGIO CALABRIA –Come avevamo già preannunciato qualche settimana fa, Tiziano Tarquini è ufficialmente il nuovo coach della Nuova Jolly. Subentra a Leo Ortenzi continuando il trend di allenatori “da fuori” alla corte del presidente Vozza: a dire la verità la storia dei coaches reggini è davvero blasonata. Dagli esordi in D con Benedetto passando per Porchi, Iracà e Tripodi ovvero un gotha di assoluto livello per far crescere al meglio i propri giovani. Adesso la Nuova Jolly Reggio Calabria tenta il decollo grazie all’accordo con Viola. Il roster è ancora scarno ma, grazie alla collaborazione con la società neroarancio sarà sicuramente implementato con giocatori di spessore. L’unico senior confermato è Tramontana; potrebbe arrivare nelle prossime ore l’ex Canicattì, Dario Scozzaro. Anche la Gioiese inizia a muoversi. Confermato Giacomo Genovese atleta che dovrebbe ricoprire il ruolo di capitano dopo tante e impor-

Tiziano Tarquini

tanti stagioni nel team pianigiano. Per il reggino si tratta della prima esperienza in un campionato nazionale. Marco Pate, invece, dovrebbe giocare nella Nertos Cosenza in C Regionale. Per la panchina si vocifera di un incarico, ormai quasi certo, per Pasquale Motta, assistente di Bolignano alla Vio-

la nella passata stagione che agirebbe in cooperazione con il direttore tecnico Demetrio Surace. Si cerca un lungo. Sfuggito Trentini accordatosi con il Venafro (dove giocherà anche l’ex Redel, Scafaro) la dirigenza cerca un lungo di ruolo anche se, la trattativa più significativa potrebbe portare in canotta gioiese un fuori-categoria come Seby Grasso atleta che potrebbe anche accasarsi alla Redel Vis. Proprio la Redel, aspettando le ufficialità di Zampogna e Meduri per la regia, continuerà questa sera il tour di amichevoli, nuovamente contro l’Amatori Messina di coach Romeo ma questa volta tra le mura amiche di Botteghelle. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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MercoledĂŹ 19 settembre 2012


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