Martedì 19 Ottobre 2010
Anno XIII - Numero 287
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
FOCUS
ECOCITTÀ
Calabria, una impresa su tre paga puntualmente i fornitori
CULTURA
Belluno 1^ d’Italia, Crotone 102ma, Cosenza la migliore della Calabria
a pag » 28
Convegno ad Altomonte sulla lettura al tempo degli e-book
a pag » 26 e 16
a pag » 21
Il consiglio regionale di ieri ha approvato una proposta di Alfonso Dattolo (Udc) con cui si differisce l’entrata in vigore della legge
Piano casa, proroga per i Comuni Si potrà disporre di ulteriori 45 giorni, rispetto ai sessanta precedenti, per adeguarsi agli strumenti urbanistici IL COMMENTO
Approfondimenti: ossessivamente anti berlusconiani
Carlo Guccione (Pd): un provvedimento giusto per dare la possibilità ai comuni calabresi di essere protagonisti della gestione corretta del territorio. Ora è necessario approvare in tempi brevi i regolamenti attuativi a pag » 6
ORRORE A MILANO
Bando per l’edilizia sociale Scopelliti: ora criteri neutri
di Daniele Capezzone portavoce nazionale Pdl
C’è una domanda alla quale chiunque sia intellettualmente onesto dovrebbe dare una risposta seria e convincente: possibile che, con rarissime eccezioni, quasi tutte le trasmissioni di approfondimento della Rai siano animate da un antiberlusconismo ossessivo? E’ questo un approccio e un atteggiamento da servizio pubblico? Sono, peraltro, inaccettabili e faziose le campagne in corso contro il direttore generale Masi e contro il direttore del Tg1 Minzolini. In primo luogo, va respinto questo metodo di procedere con avvertimenti e intimidazioni. In secondo luogo, il direttore generale andrebbe semmai difeso per gli insulti subiti da un conduttore Rai, cosa più unica che rara nell’intero sistema televisivo dei Paesi occidentali.
REGIONE
Sciolta nell’acido teste anti ‘ndrangheta MILANO - Lea Garofalo, la collaboratrice di giustizia scomparsa a Milano circa un anno fa, è stata uccisa e sciolta nell’acido in un terreno a San Fruttuoso, vicino a Monza. E’ quanto emerge dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip milanese Giuseppe Gennari e notificata ieri dai carabinieri del nucleo investigativo di Milano a sei persone.
REGGIO CALABRIA - «Una delle prime cose che ho fatto, dopo avere preso contezza della legge 36, ho chiesto lumi all’assessore ed al dipartimento dei Lavori Pubblici. Siccome mi regolo secondo la cultura almirantiana, cioè se sbaglia uno di noi deve pagare due volte, ho chiesto che mi fossero fornite assicurazione e delucidazioni, che devo dire, mi hannoconvinto».Cosìilpresidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, ha aperto il suo intervento durante la conferenza stampa, coordinata dal capo ufficio stampa della Giunta, Oldani Mesoraca, dopo le polemiche sul nuovobandoperl’ediliziasociale, iniziativa a cui hanno preso parte l’assessore ai Lavori Pubblici, Pino Gentile, e il dirigente dello stesso dipartimento. a pag » 4
CATANZARO Il Gup: Why Not, troppo risalto mediatico ha determinato una distorta rappresentazione a pag » 16
REGGIO CALABRIA Partito il servizio di sorveglianza dell’esercito, 80 i militari impiegati a pag » 9
COSENZA Strutture di assistenza specialistica 600 lavoratori rischiano il posto a pag » 10
L’INTERVENTO
Doveroso rispetto per i sindacati e per la Fiom di Matteo Colaninno responsabile Sviluppo industriale Pd
Trovo contorte e francamente incomprensibili le considerazioni svolte dell’on. Fabrizio Cicchitto sul Partito Democratico e la manifestazione della Fiom. E non solo in ragione del facile rinvio, che potrei proporre all’on. Cicchitto, agli enormi problemi sorti e ormai di dominio pubblico della sua parte politica, quanto piuttosto per la semplicità della questione. Più che un ossimoro mi pare un distinguo lunare e ai limiti dell’assurdità, costruire, da parte della politica e in particolare della destra, una contrapposizione tutta verbale sul fatto che un grande sindacato si faccia carico di organizzare, in un momento in cui l’Italia patisce una preoccupante perdita di peso industriale e produttivo e quindi economico e sociale, una grande manifestazione sul lavoro. Così come è naturale che Confindustria e tutte le rappresentanze delle imprese mettano in campo, con una frequenza che dà conto della serietà della loro preoccupazione, iniziative pubbliche nelle quali vengono lanciati veri e propri gridi di allarme sulla tenuta del sistema produttivo italiano. Per questo trovo francamente lunare il modo di ragionare di chi, fingendo di chiedersi chi partecipi e chi no delle forze politiche ad una manifestazione sindacale, dimostra niente più che la distanza della politica dalle drammatiche priorità dell’Italia. Personalmente, e proprio per la mia storia di imprenditore e di leader dei giovani di Confindustria, non sarei comunque andato in piazza. Ma ho guardato con doverosa attenzione e grande rispetto la manifestazione.