Giovedì 20 Gennaio 2011
Anno XIV - Numero 19
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
ISTAT
CALIGIURI
Italia “amara” per giovani 1 su 5 né studia né lavora
REGIONE Gabrielli in Calabria, firmata l’intesa per la prevenzione
«Centralità della cultura nella crescita economica»
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I traffici di droga gestiti dalla cosca Anello-Fiumara stroncati grazie ad una operazione del Ros dei carabinieri
Cocaina ed ecstasy da Vibo a Verona Eseguiti 15 provvedimenti restrittivi, il clan faceva capo a Francesco Bartucca già arrestato nel 1999 per estorsione L’INTERVENTO
Sulla rappresentanza un accordo c’è già
Per il traffico Bartucca avrebbe utilizzato la sede della società di trasporti intestata alla moglie Maria Anello, sorella di Rocco, ritenuto il capo dell’omonima cosca di Filadelfia. La droga veniva poi venduta prevalentemente sul lago di Garda a pag » 6
QUALUNQUEMENTE
di Cesare Damiano
La crisi fa arretrare la Gdo aree di sofferenza al Sud
capogruppo Pd commissione Lavoro
Marchionne su Mirafiori allude alla possibilità di alzare i salari, in caso di aumento di utilizzo degli impianti e addirittura partecipazione dei lavoratori agli utili. Sono promesse tutte da verificare. Adesso dobbiamo fare i conti con la situazione concreta e con la necessità, sottolineata dallo stesso Ad di recuperare chi ha votato contro e chi ha votato a favore per paura. Ma proprio su questo punto si rileva una grave contraddizione, perché Marchionne ritiene fondamentale aver fatto saltare l’accordo interconfederale del ’93 sulla rappresentanza, escludendo in questo modo dalla Fiat Mirafiori i sindacati non firmatari dell’accordo. Invece noi pensiamo che l’accordo tra Cgil, Cisl, Uil e Confindustria sulla rappresentanza vada rilanciato e se necessario rinnovato per consentire ai lavoratori di poter scegliere liberamente i propri rappresentanti.
FOCUS
Cetto torna in Calabria e si candida... ROMA - Arriva finalmente nelle sale "Qualunquemente" il film con Antonio Albanese che ripropone in chiave cinematografica le avventure del politico-doc calabrese noto per le sue performance televisive. La storia è semplice. Cetto La Qualunque, latitante all’estero, torna in patria nel cementato e immaginario paesino calabrese di Marina di Sopra. Qui Cetto che odia giustizia, tasse, antichità, cultura (ama solo ’u pilu) pensa bene di entrare in politica...
ROMA - Nel 2010 il bilancio per la grande distribuzione organizzata ha il segno negativo: per la prima volta dopo trent’anni le vendite nei super e negli ipermercati, a rete omogenea, hanno registrato una flessione dell’1,6%. A dispetto dello strapotere nei confronti della aziende produttrici, anche la grande distribuzione ha dovuto quindi fare i conti con un calo dei profitti dovuto essenzialmente a due fattori: il taglio del budget che le famiglie italiane hanno riservato per le spese alimentari e la parziale saturazione del settore di cui è sintomo il saldo negativo tra aperture e chiusure dei punti vendita sul territorio. Riguardo al primo punto, un’indagine della Cgia di Mestre aveva fotografato una contrazione per un importo pari a 17,6 miliardi. a pag » 28
REGGIO CALABRIA Agricoltore di 53 anni ucciso a fucilate, i carabinieri ritrovano il cadavere in auto a pag » 12
CATANZARO Giovane accoltellato a Settingiano per un quad, è stato arrestato l’aggressore a pag » 17
CROTONE Delitto in pieno centro: muoiono due fratelli imprenditori, il terzo è stato ferito a pag » 14
IL COMMENTO
Gli italiani potranno comprare prodotti ancora più sicuri di Giancarlo Galan ministro Politiche Agricole
Finalmente l’obbligo di riportare nell’etichetta anche l’indicazione del luogo di origine o di provenienza dei prodotti agroalimentari è legge. Questo importante passo verso la completa e chiara informazione dei consumatori sui prodotti che comprano e consumano spero possa essere un deciso segnale all’Europa in direzione della vera tracciabilità dei prodotti alimentari. Da oggi gli italiani potranno comprare prodotti ancora più sicuri, perché sapranno sempre da dove provengono. E’ finita l’era del falso Made in Italy agroalimentare. Mi auguro che l’Europa prenda atto della necessità di tutelare i consumatori con informazioni chiare e trasparenti. I recenti e ripetuti allarmi relativi alla diossina in Germania, ma non solo, ci confermano la necessità di rassicurare per davvero i cittadini che vogliono sapere cosa mangiano e quindi la provenienza degli ingredienti utilizzati. Un consumatore informato non ha paura di comprare e non cede alle "Cassandre"chespessocausanodanni incalcolabili alle produzioni di qualità italiane. Ringrazio per questo importante risultato, di cui vado orgoglioso, i parlamentari di maggioranza e di opposizione ed i Presidenti delle Commissioni Agricoltura di Senato e Camera Paolo Scarpa Bonazza Buora e Paolo Russo: la loro determinazione ed il loro impegno ci hanno regalato una legge all’avanguardia che spero potrà essere d’esempio in Europa. Il nostro lavoro, infatti, non è finito e dovrà proseguire a Bruxelles. Come dimostrano i fatti, anche i risultati più ambiziosi possono essere raggiunti con serietà e determinazione.