il domani

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DIRITTI TV, LA LEGA DICE SÌ

GASCOIGNE ALL’OLIMPICO

L'ASSEMBLEA della Lega Calcio di serie A ha approvato la ripartizione dei proventi dei diritti televisivi 2012-2015 con 16 voti favorevoli, due astenuti (Fiorentina e Napoli) e due contrari (Chievo e Palermo). Il grosso andrà alle prime dieci.

«SIAMO riusciti a far venire Paul Gascoigne all’Olimpico. Verrà per la partita contro il Tottenham». Lo annuncia il presidente della Lazio, Lotito che aggiunge: «Vorrei che rappresentasse il testimone di collegamento fra i valori storici ed i giovani».

Martedì 20 novembre 2012

EDIZIONE CALABRIA - EURO 0,40 > ANNO XV - N. 290 SEDE: T&P Editori SRL - Tel. 0961.023922 - Loc. Serramonda - 88044 Marcellinara (CZ)

Il caso Fascicolo aperto anche dalla Figc Atti in Procura per individuare eventuali responsabilità anche di altri tesserati

Daspo di tre anni ad Arcidiacono La punta cosentina diffidata dal questore di Catanzaro per la maglia pro Speziale COSENZA – Tre anni lontano da tutte le strutture sportive nazionali. Tanto è costato, fino ad ora, all’attaccante del Cosenza, Pietro Arcidiacono, l’aver mostrato una maglia con la scritta “Speziale innocente”, come gesto di solidarietà verso l’ultràdel Cataniacondannatoin viadefinitiva perl’omicidio dell’ispettorecapo di polizia Filippo Raciti. Un gesto che la punta cataneseaveva giustificato,subito dopo le prime polemiche, spiegando di essere un «amico di quartiere» di Speziale. Da qui l’esultanza con tanto di maglia, consegnatagli dal fratello Salvo, a favore di telecamere dopo il suo gol al Sambiase. Scene che hanno subito provocato le reazioni del Coisp, la sospensione da parte della Nuova Cosenza calcio. A seguire, la comunicazione effettuata dal Commissariato di Lamezia Terme al questore Marino. Che, viste le risultanze, ha emesso il provvedimento di diffida a frequentare qualsiasi impianto sportivo in concomitanza di eventi, su tutto il territorio nazionale.Per treanni. Treanniin cuiArcidiacono non potrà giocare in quanto calciatore dilettante. Diverso se fosse stato un calciatore ingaggiato da società professionistica. Arcidiacono potrà appellarsi al prefetto e al Tar e dimostrare che anche da dilettante i rimborsi spesa del Cosenza sono il suo unico sostentamento. E dopo la diffida del questore di Catanzaro, Guido Marino, potrebbero piovere altre decisioni sul capo dell’attaccante. A iniziare da eventuali rilievi penali e per finire al fascicolo della Procura dellaFigc con una possibile lunga squalifica. Oltre a inviare il provvedimento alla Questura di Cosenza per la notifica al giocatore (dovrebbe essere eseguita questa mattina), infatti, il questore Marino ha inviato gli atti alla Procura di Lamezia, con tanto di immagini già acquisite, per valutare eventuali reati penali e per individuare chi ha introdotto la maglietta (materiale assimilato agli striscioni e quindi sottoposti ad autorizzazione) e chi l’ha consegnata al giocatore. Consegna che è avvenuta sul terreno di gioco da parte del fratello Salvo. Ma Arcidiacono, e con lui il fratello e il club, potrebbe anche dover fare i conti con il deferimento della Procura federale. Il procuratore Palazzi, infatti, ieri ha aperto un fascicolo sul caso iniziando l’acquisizione degli atti. L’attaccante che aveva sottolineato di «non aver offeso nessuno», (ma sulla sua pagina Facebook, ora chiusa, giovedì aveva scritto: “Speziale innocente... Infami”), oggi alle 14 incontrerà la stampa per provare a rimediare.

Chiusa la pagina Facebook con la scritta “Infami”

Il Coisp: «Apologia della violenza e dell’odio contro le forze dell’ordine» ROMA – «Non possiamo che condividere la decisione del Questore di Catanzaro, Guido Marino, che ha emesso un Daspo di tre anni a carico del calciatore del Cosenza, Pietro Arcidiacono, che dopo un gol segnato a Lamezia Terme ha esibito una maglietta con la scritta “Speziale innocente”, in segno di solidarietà verso l’ultras catanese condannato in via definitiva per l’omicidio preterintenzionale dell’ispettore capo di Polizia Filippo Raciti». È quanto afferma in una nota il segretario generale del Coisp, Franco Maccari. «Quello del calciatore – aggiunge – è stato un gesto intollerabile che non ha nulla a che vedere con i valori dello sport, anzi ha rappresentato un insulto alla memoria di Filippo Raciti, alle sofferenze dei suoi familiari, al dolore dei suoi colleghi. Una esibizione vergognosa ed inop-

portuna, che non può trovare alcuna giustificazione, perchè rappresenta una apologia dell’odio e della violenza nei confronti delle Forze dell’Ordine. Sono certo che anche la Federcalcio assumerà provvedimenti che siano da esempio per tutti, così come la Magistratura valuterà ipotesi di reato e l’eventuale coinvolgimento di altri compagni di squadra». «Abbiamo anche apprezzato moltissimo – conclude Maccari – la decisione della società del Cosenza Calcio di dissociarsi subito e senza ambiguità dall’iniziativa del proprio tesserato, comunicandone l’immediata sospensione. Una prova di sensibilità e attenzione, consona ad una città come quella di Cosenza, la cui grande tradizione sportiva, civile e democratica non può essere offuscata dalla assurda iniziativa di un irresponsabile».

Arcidiacono con la maglia pro Speziale

LA VEDOVA RACITI

«Stupido e presuntuoso, ha offeso i miei figli» Marisa Grasso: «Sono contenta per il provvedimento ma deve chiedere scusa» PALERMO – «Arcidiacono è uno stupido e un presuntuoso, sono contenta per il Daspo emesso dal Questore di Catanzaro nei suoi confronti; con quella maglietta ha offeso i miei figli. Gli chieda scusa: perchè non prova a solidarizzare con loro, che da quasi sei anni non possono più pronunciare la parola papà? E dire che in questi anni non l’ho mai visto in tribunale, a chiedere verità e giustizia». Così Marisa Grasso, la vedova di Filippo Raciti, commenta a Radio 24 l’emissione del Daspo di 3 anni da parte della questura di Catanzaro a Pietro Arcidiacono per la maglia esposta sabato per Antonino Speziale, uno dei due ultrà del Catania condannati in Cassazione per omicidio preterintenzionale dell’ispettore Filippo

Raciti, durante il derby tra Catania e Palermo del 2007. «Il Daspo è nato dopo l’omicidio di mio marito – sottolinea Marisa Grasso – e sono contenta per la decisione della questura di Catanzaro. Spero anzi che anche la questura di Catania emetta dei Daspo nei confronti di quegli ultrà etnei che ancora domenica scorsa hanno esposto striscioni e cantato cori offensivi della memoria di mio marito». Cosa ha provato quando ha visto la maglietta di Arcidiacono con la scritta “Speziale innocente”? «Sono rimasta sbigottita e addolorata - continua a Radio 24 la vedova Raciti – e poi sono andata a cercarmi altre foto sul web: io questo Arcidiacono non l’ho mai visto a un’udienza in tribunale in tutti questi an-

ni, a chiedere insieme a me verità e giustizia. Con quella maglietta - aggiunge Marisa Grasso - ha offeso non solo me e mio marito e i miei famigliari, ma l’intera società civile». Ci fosse l’occasione, sarebbe disposta a incontrarlo per parlargli, per spiegargli le conclusioni del processo e la sentenza che ne è scaturita: «E' un uomo di sport, viene da un ambiente in cui i valori umani dovrebbero essere ben chiari, la cosa fondamentale da trasmettere ai giovani. Che dirgli di più dopo un gesto così? Da lui mi aspetto solo le scuse, soprattutto per i miei figli. Perchè non solidarizza con loro, che da quel 2 febbraio del 2007 non hanno più il padre, non pronunciano più la parola «papà»?», conclude Marisa Grasso.

GLI AVVOCATI DELL’ULTRÀ

«La libertà di pensiero e di espressione è sanzionata» CATANIA –«In Italia persino la libertà di pensiero e di espressione è sanzionata». Lo affermano i legali di Antonino Speziale, gli avvocati Giuseppe Lipera e Grazia Coco, sul Daspo di tre anni nei confronti dell’attaccante del Cosenza calcio. «La condanna di Antonino Speziale è certamente una decisione che non si può nè digerire

nè accettare - aggiungono i penalisti – ma nonostante il clamoroso errore giudiziario siamo pronti a tutto per fare emergere la verità. Eppure ciò che è appare inammissibile ed incostituzionale agli occhi dei difensori è che in Italia persino la libertà di pensiero e di espressione viene sanzionata». Gli avvocati Lipe-

ra e Coco si dicono infine «indignati per quanto accaduto: una sentenza definitiva – chiosano – non può limitare la libertà della persona di esprimere il proprio pensiero». Per l’omicidio di Raciti,va ricordato, oltre a Speziale (8 anni), è stato condannato in via definitiva, anche Daniele Micale (11 anni).

Antonino Speziale

La vedova Raciti con uno dei figli nel giorno dei funerali


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Martedì 20 novembre 2012

CALCIO

Champions League. Marchisio: «Voglio una bolgia». Alessio: «La gara più importante»

Juventus, col Chelsea dentro o fuori I bianconeri devono vincere per restare in corsa per la qualificazione di TULLIO PARISI TORINO – Dentro o fuori. È il motto dellaJuventus,ma anchelapurarealtà. È spareggio pure per il Chelsea, ma con una grande differenza, che i Blues hanno dalla loro due risultati su tre, perchè precedono di un punto i bianconeri e nell’ultimo turno hanno la Cenerentola Nordsjaelland in casa. Claudio Marchisio fa un appello ai tifosi: «Voglio una bolgia», perchè la paura non avrebbe senso, come conferma anche Angelo Alessio, ma conta solo buttare il cuore oltre l'ostacolo. «Daremo tutto – assicura il centrocampista - sperando che anche il pubblico faccia altrettanto. Sappiamo che è la partita più importante dell’anno e che il nostro girone, insieme a quello

del Real, è il più difficile. Il Chelsea è più esperto a livello internazionale, ma anche noi siamo zeppi di nazionali che hanno affrontato tante partite molto difficili. Non esiste il problemagol, perchè tiriamo di più dello scorso anno e siamo il primo attacco. Il Chelsea è reduce da una sconfitta? Certo, non fa mai bene, ma è un dentro-fuori anche per loro». Aggiunge Alessio: «La viviamo con gioia e serenità. Siamo consapevoli dei rischi ma anche della nostra forza. Sappiamo che se saremo bravi, andremo avanti, altrimenti sarà Europa League. Il turn over non influirà più di tanto, perchè ci sono tante motivazioni che di sicuro tutti daranno il massimo». Il vice-Conte è convinto che gli inglesi non faranno una partita di conte-

nimento, ma la logica dice il contrario: oltre ai due risultati su tre a disposizione, la squadra di Di Matteo può aspettare l’avversario ben coperta e poi cercare di colpirlo con le sue armi migliori, i calci piazzati e le conclusioni dal limite, che, come conferma Marchisio, «sono il suo punto di forza». Torna Pirlo e Vucinic è convocato, ma non è ancora detto che sarà in campo dall’inizio, perchè si è allenato solo ieri. Londinesi senza Terry e probabilmente Lampard, «ma il Chelsea ha una rosa talmente ampia che l’assenza non si sente: oltre a essere campione d’Europa, ha effettuato massicci investimenti per rinforzarsi», sostiene ancora Marchisio. E' quindi GiovincoQuagliarella, la più probabile coppia d’attacco iniziale, «i migliori in campo

con la Lazio», tiene a sottolineare Alessio, con l’evidente scopo di mantenere alto il morale delle due punte. «Sabato abbiamo costruito tantissimo e questo è l’importante. In due partite avevamo segnato dieci reti –aggiunge Alessio – quindi non abbiamo alcun timore di contraccolpi psicologici». Marchisio assicura che è tutto il Chelsea a farsi temere, ma gli esce un nome su tutti, Oscar, per fare capire da quale avversario la Juve debba guardarsi di più, non solo per la doppietta dell’andata: «E' una squadra che può farti male in qualsiasi momento», sintetizza Marchisio. E se uscisse Di Matteo, rischierebbe il posto? «Assolutamente no», assicura Alessio. Aggiunge il centrocampista: «E' stato protagonista di una stagione eccezionale».

Arbitri e polemiche. «Ci si lamenta quando c’è il danno». Moratti replica con un «Chissenefrega»

Rabbia Inter e Galliani attacca L’ad rossonero: «Nel derby siamo stati penalizzati noi e non hanno protestato» MILANO - La rabbia dell’Inter per l'arbitraggio di Giacomelli non si è ancora placata che nella bufera legata agli arbitri entra il Milan, con Adriano Galliani che rilancia sostenendo che nel derby milanese i danneggiati sono stati i rossoneri. Non usa mezze parole Massimo Moratti che replica con un eloquente «Chissenefrega», a cui aggiunge «non mi pare abbia detto nulla di strano». È ancora bufera attorno agli arbitri, dopo che domenica Moratti si era scagliato contro la mancata concessione del rigore su Ranocchia. Evocati gli spettri di Calciopoli, il veleno in circolo è aumentato quando la Juve sul suo sito ha ripubblicato le motivazioni con le quali il procuratore federale Palazzi individuava profili di illecito nel comportamento Inter, in quegli anni, tranne poi chiarire che il tutto era prescritto dal tempo. All’indomani, Moratti ha provato a tenere la bocca chiusa, ma il fuoco delle polemiche è stato riacceso da

Le proteste di Cassano e Stramaccioni verso il quarto uomo

Galliani. «Credo sia fisiologico, ognuno si lamenta quando ha dei danni e non quando ha vantaggi, io per primo», ha detto l'ad del Milan, liquidando così le proteste Inter. «Non voglio commentare fatti di Inter e Juve.

Per quanto ci riguarda – ha aggiunto l’ad Milan – nel derby siamo stati certamente sfavoriti noi e non ho sentito lamentele: ci è stato annullato un gol regolare e non ci è stato dato un rigore». Per Galliani la soluzio-

Il penalty realizzato da Osvaldo e la rete di Pjanic stendono il Toro

La Roma si sblocca nella ripresa ROMA TORINO

2 0

ROMA (4-3-3): Goicoechea 6; Piris 6, Marquinhos 6.5, Castan 6, Balzaretti 6; Pjanic 6.5, Bradley 6, Florenzi 6 (20' st Marquinho 6.5); Lamela 6.5, Osvaldo 6, Totti 6.5 (19'

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st Destro 6). In panchina: Lobont, Svedkauskas, Romagnoli, Perrotta, N. Lopez. Allenatore: Zeman 6.5 TORINO (4-4-2): Gillet 6; Darmian 5.5, Glik 6, Ogbonna 5.5, D’Ambrosio 5.5; Cerci 6 (40' st Diop sv), Basha 6, Gazzi 6, Santana 5.5 (32' st Verdi 5.5); Bianchi 5.5, Sgrigna 5

Il Domani dello Sport - già il Domani, Testata reg. - trib. Cz n. 64 del 15/7/1997, R.O.C. Numero 5606. La testata fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7 agosto 1990 n. 250 e seguenti modifiche.

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(23' st Sansone 5). In panchina: Gomis, Di Cesare, Rodriguez, Agostini, Brighi, Birsa. Allenatore: Ventura 5.5 ARBITRO: Guida di Torre Ann. 6 MARCATORI: 26’ st Osvaldo (rig), 41’ st Pjanic NOTE: spettatori 34.011 per un incasso di 870.385 euro. Espulso Ventura per proteste al 28’ st. Ammoniti: Piris, Lamela, Pjanic, Bianchi, Sgrigna, Ogbonna, D’Ambrosio. Angoli: 9-4. Recupero: 2’ pt; 4' st.

ROMA – Con un rigore di Osvaldo e un gol di Pjanic la Roma supera 2-0 il Torino nel posticipo della 13ª giornata di campionato. All’Olimpico i giallorossi giocano una gara d’attacco e sfiorano più volte il gol già nel primo tempo: le occasioni migliori capitano sui piedi di Osvaldo e Florenzi, imprecisi però. Nella ripresa la Roma continua ad attaccare e al 26’ trova il vantaggio: sospetto tra Ogbonna e Marquinho e rigore ch Osvaldo realizza. Al 41’ la squadra di Zeman chiude la partita con un destro di Pjanic.

ne non c'è: «Gli arbitri sbagliano. Visto che tutti si lamentano, ricordo che contro l’Inter i danneggiati siamo stati noi. Non voglio fare il professore, io sono come gli altri, nè meglio nè peggio. L’anno scorso abbiamo avuto contro il più eclatante errore arbitrale e abbiamo fatto un pò di casino, ma non più di tanto. E ripeto che nel derby danneggiato è stato il Milan». Immediata la replica di Moratti (un «chissenefrega», appena mitigato da un «non mi pare nulla di strano»). A cercare di rasserenare gli animi ci ha provato il presidente del Coni, Petrucci: «E' chiaro che c'era amarezza e la capisco, tornerà il sereno», le parole del numero uno del Coni. «La polemica con la Juve? – ha aggiunto Petrucci – c'era un riavvicinamento. Non credo che questo allontani due persone intelligenti come Moratti e Agnelli. Ci sono passi positivi nelle riforme del calcio. Certe polemiche sono fisiologiche, ma non si devono superare certi limiti».

Per i nerazzurri solo fischietti giovani o quasi esordienti MILANO - Giovani, semiesordienti e meno internazionali: è l’identikit degli arbitri toccati all’Inter in questo primo scorcio di campionato, mentre le altre squadre della top five di classifica – Juventus, Napoli, Fiorentina, Lazio – possono vantare fischietti esperti. Nelle prime 13 giornate emerge un quadro abbastanza difforme per quanto riguarda le prime 5 in classifica. La squadra che ha avuto più internazionali è stato il Napoli (10 su 13, con i tre non internazionali che sommavano 183 presenze in serie A, media 61). Al secondo posto la Juve, con 9 internazionali e 4 non internazionali che sommavano 299 presen-

ze in A (media 74,7). Seconda, ex-aequo con la Juve, la Lazio a quota 9 internazionali, con i 4 non internazionali che sommavano 301 gare in A (media 75,2). Non male nemmeno la Fiorentina: 8 internazionali. Fanalino di coda l’Inter, con 6 internazionali su 13, in pratica meno del 50%; nelle altre 7 partite i nerazzurri hanno avuto arbitri che sommavano 257 presenze in massima categoria (media 36,7), la più bassa tra le 5, frutto del fatto che solo i nerazzurri hanno già avuto Massa (7 presenze in A) e Giacomelli (8 gettoni), in pratica i due arbitri meno esperti della pattuglia dei fischietti a disposizione del designatore arbitrale.

SERIE A 14ª GIORNATA - 25/11, ORE 15

CLASSIFICA

Atalanta - Genoa Cagliari - Napoli Chievo - Siena Lazio - Udinese Milan - Juventus Palermo - Catania Parma - Inter Pescara - Roma Sampdoria - Bologna Torino - Fiorentina

Juventus Inter Fiorentina Napoli Lazio Roma Catania Atalanta (-2) Parma Udinese

(26/11, ore 19) (27/11, ore 20.45) (ore 20.45) (24/11, ore 20.45) (26/11, ore 21)

32 28 27 27 23 20 19 18 17 16

Cagliari Milan Torino (-1) Sampdoria (-1) Bologna Palermo Chievo Pescara Siena (-6) Genoa

16 15 14 13 11 11 11 11 10 9

35 32 32 24 22 22 22 21 20 19 18

Crotone (-2) Ternana Vicenza Ascoli (-1) Bari (-7) Reggina (-3) Cesena V. Lanciano Novara (-3) Pro Vercelli Grosseto (-6)

17 17 16 16 15 14 14 12 11 11 7

SERIE B 16ª GIORNATA - 24/11, ORE 15

CLASSIFICA

Ascoli - Vicenza Bari - Modena Cesena - Spezia Cittadella - Verona Crotone - Padova Grosseto - Brescia Juve Stabia - Empoli Novara - Livorno Sassuolo - Reggina Ternana - Lanciano Varese - Pro Vercelli

Sassuolo Verona Livorno Juve Stabia Modena (-2) Padova (-2) Brescia Cittadella Varese (-1) Spezia Empoli (-1)

(25/11, ore 12.30) (ore 18)

(23/11, ore 20.45)


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CALCIO

Martedì 20 novembre 2012

Serie B. Rinviata “per impraticabilità di campo” l’esibizione congiunta degli atleti

Reggina-Tonno: scambio di idee Proficuo incontro tra i presidenti Foti e Callipo e le due squadre di RINO TEBALA REGGIO CALABRIA – La Reggina si distrae dalle vicende del campionato. Dopo l’allenamento d’inizio settimana, ha incontrato la “Tonno Callipo Volley” di Vibo, sponsorizzataappunto, dalTonnoCallipo. Le squadre avrebbero dovuto cimentarsi nei tiri dal dischetto, ma la prova pratica è stata rinviata per…impraticabilità di campo. I giocatori della Reggina hanno trovato ugualmente un po’di serenità e spensieratezza, ne sarebbe stato un allenamento supplementare perché dal dischetto si sarebbero dovuti esibire i formidabili pallavolisti della Callipo, mentre in porta avrebbero dovuto parare i giocatori amaranto. Tutto rinviato, quindi, probabilmente a Vibo, nel …. ritorno. L’incontro, in ogni caso, è servito per rinsaldare i rapporti tra due squadre eccellenti, di due sport diversi, che rappresentano bene la Calabria, al termine del quale, una conferenza stampa ha suggellato la cordiale giornata che rimarrà scolpita nella storia dello sport calabrese. I due presidenti sorridenti, hanno voluto concludere davanti ai giornalisti un momento di aggregazione, con scambio di idee e metodologie di lavoro. La delegazione del Club vibonese è arrivata al “Sant’Agata”, nel primo pomeriggio, con il suo presidente, Tonino Callipo che ha accolto con grande entusiasmo l’invito del presidente Foti. Accoglienza cordiale e momenti felici durante la visita al Centro sportivo amaranto, fino alle dichiarazioni ufficiali:

I presidenti Lillo Foti e Pippo Callipo (foto www.regginacalcio.com)

«Ringrazio il presidente Callipo - ha detto Lillo Foti - per la visita molto gradita. E’ stato un onore averlo qui con la sua eccellente squadra. Ritengo che la “Tonno Callipo Volley” rappresenti, nel proprio sport, qualcosa di assoluto rilievo per la Calabria, perché lo sport in genere, permette di dare un senso al percorso umano dell’individuo. A Vibo, tutto questo, è garantito da un Presidente come Callipo che sta dando lustro alla nostra regione, ormai da diversi anni. E’ un emblema di trasparenza eprofessionalità adognilivello, merita un plauso». Il presidente Pippo Callipo ricambia con la stessa stima e affetto: «Questo invito mi inorgoglisce personalmente, non posso nasconderlo. L’ho accettato di buon grado e con profonda gratificazione, per-

ché ripaga la nostra realtà dei tanti sforzi profusi in questi ultimi anni. E’ un’occasione per darvita aduna sinergiain grado di garantire un contributo concreto allo sviluppo di una seria politica sportiva in Calabria. Possiamo andare lontano con le nostre idee, metteremo in campo tutta la nostra esperienza, la nostra voglia di fare bene». Rivolgendosi ancora al presidente Foti, il presidente Callipo ha concluso: «Sarete nostri ospiti a Vibo, ricambieremo la cortesia. Il piacere di ricevervi sarà tutto nostro perché Vibo vive anche di questi momenti di aggregazione e cooperazione». Il presidente Callipo mostra la maglia della Reggina personalizzata, col numero uno sulle spalle e col suo nome. Per il dirigente amaranto, Lillo

Foti, c’è un pallone di volley autografato da esibire in bacheca. Presenti all’incontro giocatori, tecnici e dirigenti, tra cui anche mister Dionigi, molto pensieroso. Si è distratto anche lui, ma il pensiero era sempre rivolto alla sua squadra e in particolare, alla gara di Modena. Affrontare il Sassuolo non sarà facile, preparare la gara contro la capolista,un bel problema, anche in considerazione di qualche assenza importante. Non ci sarà Ely in difesa, ma rientra Comi in attacco e con un bomber in più, proverà a dare una nuova svolta al campionato e magari, maggior lustro alla sua gestione con un clamoroso risultato, su uno dei campi più difficili, se non il più difficile, della serie B. Dionigi sembra non voler snaturare la sua squadra e pur coprendola bene, cercherà di mantenere le stesse potenzialità offensive. Sarno dovrebbe essere confermato dietro le punte e col rientro di Comi è facile ipotizzare la ricostituita coppia d’attacco, appunto, Comi-Ceravolo. Al centro del campo la scelta sarà ancora più ampia con il recuperato Hetemaj da aggiungere ai vari Melara, Armellino, Rizzo, Barillà, Castiglia, e il ritrovato Rizzato. In difesa, il tecnico deve pensare a come sostituire al centro Ely (Freddi?) con la scelta tra Adejo, Bergamelli, Lucioni e Di Bari per gli altri due posti. NOTIZIARIO. Oggi doppio allenamento, ancora a porte aperte, ore 10:00 al mattino, ore 15:00 nel pomeriggio. Da domani le porte del “Sant’Agata”si chiuderanno. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Seconda divisione. Il dg Rappoccio: «Incredibile quanto successo a Foligno

«L’Hinterreggio penalizzata dall’arbitro» di GIUSEPPE CILIONE REGGIO CALABRIA – «Quello che è successo a Foligno hadel clamoroso». Si riferisce alle decisioni arbitrali il direttore generale dell’Hinterreggio Carmelo Rappoccio che proprio ieri pomeriggio è stato a Coverciano per discutere la tesi con la quale si è diplomato nel corso di direttoresportivodi primafasciainsiemea personaggidel calibrodi FabioCannavaro, Filippo Galli, Massimo Oddo, Galante e Comi. Il tema che tiene caldo, però, riguarda gli episodi arbitrali che hanno segnato il match perso contro l’undici di Monaco ed in particolare la prima rete degli umbri viziata da un evidente fallo sul portiere reggino. «Lo hanno evidenziato in diretta anche i cronisti di casa – ha incalzato Rappoccio – sul nostro portiere Mengoni è stato commesso un fallo almeno da cartellino giallo ed il direttore di gara ha lasciato proseguire ed ha concesso il gol. Poi ci ha negato un rigore grande quanto ad una casa. Pensavamo di avere pagato pegno già a sufficienza nelle gare di Campobasso e Pontedera con due rigori a dir poco inesistenti ma quello che è accaduto in Umbria è ancora più incredibile».

Carmelo Rappoccio

«Ho visto una Hinterreggio molto motivata a Foligno –ha proseguito il dg –e alla quale non si può davvero rimproverare niente. Stavamogiocando moltobene, disegnando delle ottime trame di gioco e creando occasioni a margine di pregevoli azioni corali che ci avrebbero potuto consentire di raddoppiare. Poi l’episodio del pareggio ci ha mandato un po’ in tilt an-

chesulpiano morale.E’ingiusto penalizzare una squadra in questo modo. Sappiamo che è dura ma andiamo avanti consapevoli della buona prestazione». Intanto discutendo la tesi su “Modello di settore giovanile”, ieri Carmelo Rappoccio ha superato l’esame di direttore sportivo, davanti ad una commissione composta fra gli altri, dall’ex ds del Bari, Carlo Regalia, e dal Presidente del Centro Tecnico di Coverciano, Paolo Piani nonchédaidocentidel corso,AccameeMorabito. «E’ stata una gran bella esperienza – ha confessato il direttore generale dell’Hinterreggio –ma anche impegnativa che mi porta una notevole gratificazione sul piano personale. Le qualificate lezione dei docenti e l’altissimo spessore di molti dei corsisti mi ha permesso di acquisire delle conoscenze importanti per il mio percorso professionale. Durante la discussione odierna con la commissione ho parlato non solo dell’argomento del mio elaborato ma anche delle numerose criticità che riguardano il calcio italiano e lo sport in genere.Tuttavia, a parte questa grande soddisfazione personale il primopensieroadesso èlasalvezzadell’Hinterreggio».

12ª GIORNATA - 02/12, ORE 14.30

Vigor Lamezia poco reattiva di PASQUALINO RETTURA

punto, recuperare (ma non fisicamente poichè è stato LAMEZIA TERME (Cz) - sempre ribadito che stanno Non c’era bisogno della tra- bene) giocatori come Petrilsferta di Teramo per fare li e Rana le cui qualità non emergere la sterilità in at- si discutono ma che finora, tacco della Vigor Lamezia. per un motivo o per un alLa sconfitta di misura però tro, non hanno fornito nesacuisce il problema. Que- sun contributo (o quasi). Del resto domenica prossta volta, infatti, non solo non si è riusciti a fare gol, sima contro il Chieti, la prima le occasioni per farlo so- ma della due gare consecuno state veramente poche e, tive al “ Guido D’Ippolito”, soprattutto, la reazione oltre a Marchetti (rosso didella squadra alla rete del retto a Teramo) mancherà vantaggio del Teramo ha anche Mangiapane, amfatto registrare il non per- monito, che era nell’elenco dei diffidati. Rientrerà invenuto. E i numeri sono impieto- vece Giacinti che ha scontasi. La Vigor Lamezia di to il turno di squalifica. Per cui Massimo Cogiocoforza stantino inCostantino fatti ha readovrà varalizzato solo 7 re un’altra gol, dicui soVigor conlo 2 su aziotro un avni, in 12 parversario tetite. Di conmibile che, tro, ha la mitra l’altro, è gliore difesa reduce da del girone (8 una sconfitreti subite) ta interna. insieme alla Ai bianconeo capoliverdi però sta Pontedequesto può ra. E la gara essere mesin terra so nel conto d’Abruzzo, a del quoziendifferenza te di difficoldelle altre Massimo Costantino tà del matsconfitte ch, ma nulla esterne, non più. Un riha fatto vesultato ultedere quanto riormente invece di ponegativo in sitivo si era casa sarebbe visto in camdeleterio dal po esterno. punto di viSi può quinsta psicolodi parlare della peggiore gara ester- gico. Ad ogni modo, contro na del campionato. Le due il Chieti prima e con l’Hinvittorie consecutive hanno terreggio poi, semprefra le causato una sorta di fles- proprie mura, bisognerebsione, magari inconscia, be cominciare a mettere fiedel livello di attenzione e in- no in cascina fino a quando tensità della squadra? Può non si arrivi a gennaio darsi. Niente drammi, ov- quando alla riapertura del viamente, anche perchè mercato di riparazione si ora i biancoverdi sono atte- vadano a fare quei correttisi da due partite di fila in ca- vi che allo stato attuale sa e di certo non si potrà an- sembrano ormai inevitabili cora cedere punti agli av- e ben individuabili. In attesa, oggi alla ripreversari altrimenti la classifica tornerebbe ad avvici- sa degli allenamenti inizienarsi ai bassifondi e, con un rà una settimana imporgiro di boa non molto di- tante per i biancoverdi, al stante, non sarebbe il mas- tecnico Massimo Costantino il compito far rialzare il simo della vita. Insomma, ancora una morale al gruppo e quindi volta emerge che questa Vi- di consentire alla squadra gor segna con il contagocce di arrivare al match di doe quando non riesce a farlo menica contro il Chieti nelsu palle inattive sono dolo- le migliori condizioni sturi. Con la difesa migliore diano le migliori soluzioni del girone infatti è piutto- viste le assente contemposto anomalo vedere la Vi- ranee del capitano Mangiagor nell’attuale posizione pane e Marchetti. di classifica. Urge, a questo ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Attacco sempre più sterile Solo 2 reti su azione

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PRIMA DIVISIONE GIRONE B Avellino - Latina Benevento - Frosinone Carrarese - Catanzaro Gubbio - Nocerina Paganese - Andria Prato - Barletta Sorrento - Perugia Viareggio - Pisa

Seconda divisione. A Teramo

SECONDA DIVISIONE GIRONE B CLASSIFICA

13ª GIORNATA - 25/11, ORE 14.30

CLASSIFICA

Pisa Frosinone (-1) Latina (-1) Avellino Paganese Nocerina Gubbio* Viareggio Prato Benevento

Aprilia - Martina Franca Arzanese - Teramo Borgo a Buggiano - Gavorrano Campobasso - Foligno Hinterreggio - Poggibonsi L’Aquila - Aversa Normanna Pontedera - Melfi Salernitana - Fondi Vigor Lamezia - Chieti

Pontedera Aprilia Martina Franca Salernitana Poggibonsi L’Aquila Gavorrano Chieti (-1) Teramo

22 20 20 19 18 17 17 16 15 14

Perugia (-1)

14

Andria (-1)

13

Catanzaro

11

Barletta

6

Sorrento

6

Carrarese*

4

*una partita in meno

27 26 24 22 21 20 18 18 17

Foligno Melfi Aversa Vigor Lamezia Arzanese Borgo Bugg. Fondi Hinterreggio Campobasso (-2)

14 13 13 12 12 10 9 6 5


4

Martedì 20 novembre 2012

CALCIO

Serie B. I rossoblù hanno ripreso a lavorare in vista della sfida con il Padova dell’ex Cutolo

Crotone, le tre intuizioni di Drago Squadra in salute. Matute, Maiello e Caglioni: “scommesse” vinte di VINCENZO MONTALCINI CROTONE – E adesso sotto con il Padova. Dopo le due vittorie consecutive ai danni di Empoli e Pro Vercelli, il Crotone vuole proseguire il suo cammino sulla falsariga degli ultimi risultati che hanno ridato al gruppo entusiasmo e tranquillità. Contro i biancoscudati non sarà una partita facile, di fronte ci sarà quell’Aniello Cutolo vero e proprio idolo della tifoseria rossoblù fino a non molto tempo fa. La squadra allenata da Pea viene dalla vittoria per 3-1 nel derby con il Cittadella e attualmente è in zona playoff con i suoi 22 punti in classifica. Una squadra costruita per il grande salto e che, dopo Verona e Sassuolo, è senza ombra di dubbio una delle più attrezzate della cadetteria. Ma di fronte troverà un Crotone trasformato, che cercherà di imporre il proprio gioco e che vorrà far valere, ancora una volta, il fattore “Ezio Scida”. I rossoblù sembrano avere la testa più libera, Drago fa esprimere ai suoi ragazzi il calcio che vuole e una maggiore concretezza sotto porta sta garantendo ai pitagorici punti in classifica. Gli squali stanno soffrendo davvero pochissimo nella fase difensiva grazie a qualche accorgimento grazie al quale è cambiata l’interpretazione di alcune situazioni rispetto alle prime giornate di campionato. Ma al tecnico rossoblù va riconosciuto anche il merito di aver avuto alcune intuizioni importanti. La prima è quella, a inizio stagione, di aver schierato Matute come terzino destro. Il centrocampista, che fino a quel momento aveva visto Crotone solo ed esclusiva-

mente come una stazione dalla quale arrivare e partire, si è dimostrato adatto al ruolo, garantendo spinta, copertura e qualità nei traversoni dal fondo. Un’altra è quella di aver creduto fortemente in Maiello trequartista; lo scugnizzo scuola Napoli non aveva convinto tutti in quel ruolo, sembrava adattato e fuori posizione, ma il tempo ha dato ragione al tecnico visto che adesso è cresciuto in personalità e presenza fisica, tanto da diventare una pedina fondamentale per lo scacchiere rossoblù. Infine, la scelta di utilizzare Caglioni. Il portiere ha aspettato il suo turno, anche perché Concetti ha sempre fatto la sua parte. Una volta schierato, però, ha dato maggiore tranquillità al gruppo, alzando moltissimo il livello d’attenzione di tutta la squadra. Intuizioni che devono essere riconosciute a un allenatore che in momenti non particolarmente felici si è preso responsabilità che forse non gli competevano in pieno, che ha difeso il gruppo cercando solo e sempre di lavorare. La strada da fare è ancora lunga, ma i presupposti per far bene ci sono tutti. A patto che la squadra rimanga umile e concreta, proprio come il suo allenatore. NOTIZIARIO. Ieri i rossoblù sono ritornati sul campo per iniziare la preparazione in vista della gara di sabato. L’allenamento si è concentrato su diversi esercizi con possesso palla, lavoro aerobico e partitella finale. Per oggi è prevista una doppia seduta: mattina in palestra allo “Scida”e pomeriggio sul campo di una struttura privata alle porte della città.

PRIMA DIVISIONE: IL POSTICIPO

Il Pisa balza al comando PISA SORRENTO

2 0

PISA (3-5-2): Sepe 6; Sbraga 6, Colombini 6.5, Carroccio 6.5; Benedetti 6, Mingazzini 6 (26' st Rizzo 6), Buscè 6, Barberis 6 (46' st Fondi sv), Favasuli 6.5; Scappini 6.5 (37' st Strizzolo sv), Tulli 6. In panchina: Pugliesi, Rozzio, Lucarelli, Gatto. Allenatore: Pane 6 SORRENTO (4-3-1-2): Frasca 6; Balzano 5.5, Bonomi 6, Di Nunzio 6.5, Nocentini 5.5; Zanetti 6, Di Dio 5.5 (37' st Esposito sv), Beati 6 (32' st Guitto sv); Arcuri 6; Corsetti 5.5, Schenetti 5.5 (13' st Zantu 6). In panchina: Polizzi, Ferrara, Terminello, Esposito. Al-

lenatpre: Bucaro 5.5 ARBITRO: Oliveri di Palermo 6 MARCATORI: 17’ pt Scappini, 36’ st Favasuli (rig.) NOTE: ammoniti: Benedetti, Di Nunzio, Corsetti. Spettatori 5231 Incasso 54150 euro. Angoli 6-2 per il Pisa. Recupero 0' pt; 3' st.

PISA – Il Pisa vola in vetta in solitaria e allunga a più due su Latina e Frosinone grazie al successo nel posticipo dell’11ª giornata contro il Sorrento. Finisce, infatti, 20 per i nerazzurri all’Arena Garibaldi grazie al tap-in in scivolata al 18’ pt di Scappini e al rigore di Ciccio Favasuli a 37’ st.

L’esultanza dei rossoblù a Vercelli

Serie D. Il difensore: «I due gol una piccolissima soddisfazione»

«Sambiase, non abbatterti» Porpora, autore della doppietta: «Bisogna restare tutti uniti» di GIANLUCA GAMBARDELLA LAMEZIA TERME (Cz) – Nella sconfitta di sabato contro il Cosenza, la nota lieta della doppietta di Gennaro Porpora, la prima in carriera per il centrale difensivo campano del Sambiase che però non l’ha potuta godere a pieno rimarcando come «rimane una piccolissima soddisfazione personale, ma abbiamo preso 4 gol su cui abbiamo molto da riflettere, sebbene il Cosenza avesse in avanti giocatori di qualità. Fare gol è sempre bello, maalla finevenire sconfittiin casavanifica tutto, e quanto meno tra le mura

amiche dobbiamo far punti perché il nostro obiettivo primario è la salvezza». Il difensore, contro i rossoblù protagonista di un’ottima prova anche nella linea arretrata, sottolinea come «anche sabato non è mancata la voglia di sacrificarsi e lottare, ma alla fine anche contro i giocatori del Cosenza si è palesato come ad ogni minima nostra disattenzione si venga puniti. Noi invece facciamo ancora grande fatica sotto porta, e la mancanza dei tre punti comincia a farsi sentire. Dobbiamo però rimanere uniti in questo momento difficile, venivamo da una prestazione buona a Messina e subi-

to dopo dobbiamo commentare una sconfitta con quattro gol al passimo ed una vittoriache manca da quasidue mesi». La “ricetta” fornita da Porpora per uscire da questa crisi di risultati è così una tra le più classiche, ovvero «non abbattersi, andare avanti e non ripensare più nemmeno agli episodi contestati, una volta passati non è più utile discuterne a lungo. Dobbiamo concentrarci sulle prestazioni, che ci sono, perchè ci sta girando male e ad ogni ingenuità che commettiamo veniamo castigati». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Eccellenza. Il dg del Guardavalle, Surace: «Nostri dirigenti in tribuna senza sicurezza» Promozione A. Cambia il portiere a Roccabernarda

«Picchiati e insultati per la nostra gioia» di PINO USSIA

Il tecnico Calabrese

GUARDAVALLE – Esce con le ossa rotte dalla partita di Acri il Guardavalle che, al di là del risultato positivo (1-1), venuto fuori alla fine dei novanta minuti, ma per gli incidenti che si sono verificati alla fine della partita al tecnico Gesualdo Calabrese, colpito da diversi oggetti e in particolare con una bottiglia in testa, ma anche per i brutti episodi di violenza (calci, pugni, schiaffi), che hanno dovuto subire in tribuna i circa quindici tifosi e dirigenti del Guardavalle da parte di alcuni sconosciuti che hanno rovinato un incontro molto combattuto. Le reazioni incomprensibile da parte di questi facinorosi sono iniziate nel momento in cui l’Acri aveva su-

bito il gol al 90’ per un “papera”di Marchese che si era fatto sfuggire il pallone in presa alta e la rete di Dorato che aveva fatto gioire i pochi tifosi presenti ad Acri con la gioia del capitano Alessandro Riitano, che si era attaccato alla rete di recinzione per festeggiare insieme ai tifosi il pareggio. Da qui la reazione incontrollata del pubblico locale che ha iniziato a insultare e picchiare dirigenti e tifosi con conseguenze gravi per il dirigente addetto alla squadra Rocco Morello che negli scontri subiti ne è uscito il più malconcio con ematoma all’occhio destro e la perdita di alcuni denti che oggi sarà sottoposto a intervento odontoiatrico, e anche la beffa della doppia ammonizione del capitano Riitano con il cartellino ros-

SERIE D GIRONE I

so per aver festeggiato aggrappato alla rete insieme a Cuscunà, anche lui rosso diretto perché si trovava in panchina nonostante era stato sostituito durante la partita da Calabrese. Amareggiato il direttore generale Ciccio Surace che ci ha dichiarato: «Condanniamo il comportamento poco sportivo del pubblico di casa che ci han trattato male dal primo all’ultimo minuto: quasi tutti dirigenti e diversi genitori dei nostri fuoriquota hanno rischiato di uscire malconci da una partita di calcio. Si poteva gestire meglio la nostra sistemazione in tribuna, mettendoci in sicurezza, invece è bastata la nostra felicità ed esultanza per il pareggio al 90’per essere poi aggrediti e picchiati». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Rocca Calcio, Lombardo lascia Al suo posto c’è Francesco Sestito di ANTONIO FRANCO

tagonista di grandi stagioni con la maglia del Cutro, in EcROCCABERNARDA – Anco- cellenza e in Promozione. Lo scorso anno, con la mara un addio in casa Rocca Calcio. Dopo Franco e Mannolo, glia della Pro Catanzaro, subì che in settimana avevano la- un bruttissimo infortunio alla spalla per cui fu sciato il gruppo, ora operato a Roma. Ora è va via anche l’estreguarito ed è pronto a mo difensore Lomscendere in campo. bardo. L’ex Isola in «Oggi sono già tra i settimana aveva coconvocati - ha detto municato alla società Sestito - è tanto tempo che entro fine mese che non gioco una sarebbe andato via partita ufficiale e non per motivi lavorativi vedo l’ora di scendere (partirà per Londra in campo. Questo innei prossimi giorni, fortunio è stato un salutando almeno per ora il calcio). Il Francesco Sestito calvario, ora finalmente mi sento pronRocca, appresa la notizia, si è subito mosso alla ri- toesono contentodiandarein cerca del sostituto e lo ha tro- una piazza ormai affermata vato in Francesco Sestito, come Rocca. Speriamo di riestremo difensore classe ‘89 lo sollevarci. Ne approfitto per scorso anno in forza alla Pro ringraziare il Cutro». Catanzaro, ma in passato pro©RIPRODUZIONE RISERVATA

ECCELLENZA

13ª GIORNATA – 25/11, ORE 14.30

CLASSIFICA

Acireale - Vibonese Agropoli - Comp. Normanno Cosenza - Pro Cavese Messina - Licata Nissa - Gelbison Noto - Palazzolo Ragusa - Sambiase Ribera - Comp. Montalto Savoia - Città di Messina

Gelbison Acr Messina Cosenza Montalto Ribera Città di Messina Savoia C. Normanno Ragusa

27 26 25 21 20 20 19 19 18

Licata Agropoli Vibonese Pro Cavese Sambiase Palazzolo Acireale Nissa (-1) Noto (-3)

16 16 14 13 11 11 8 4 2

12ª GIORNATA – 25/11, ORE 14,30

CLASSIFICA

Brancaleone - Bocale Castrovillari - Nuova Gioiese Catona - Acri Guardavalle - Isola Capo Rizzuto Paolana - Silana Rende - Soverato Roccella - Siderno San Lucido - Sersale

Nuova Gioiese Guardavalle Rende Acri Soverato Isola C. Rizzuto Sersale Roccella

28 25 23 22 16 16 15 15

Catona Paolana Bocale Silana Castrovillari Siderno Brancaleone San Lucido

15 14 13 12 9 6 6 5


5

CALCIO

Martedì 20 novembre 2012

Prima divisione. Squadra serena dopo le due vittorie, ora si prepara la sfida alla Carrarese

Catanzaro, strutture inadeguate Cosentino: «I ragazzi si allenano in spazi stretti, aspettiamo la Regione» di FRANCESCO IULIANO CATANZARO – Dopo la tempesta torna sempre il sereno. Una massima, questa, tanto antica quanto vera. E’ successo così anche al Catanzaro che, dopo la tempesta delle quattro sconfitte consecutive e una classifica a dir poco preoccupante, è tornata a vincere. Lo ha fatto due domeniche fa a Perugia e si è ripetuto domenica scorsa al Ceravolo contro il Prato. Due vittorie che hanno restituito fiducia nei propri mezzi ad un gruppo che, in poche settimane, aveva dato l’impressione di aver perso ogni forma di autostima, consegnandosi domenicalmente, nelle mani degli avversari. E’ bastata una settimana di assoluta serenità, trascorsa nella quiete della campagna umbra, per riordinare le idee e ritornare a essere lo stesso gruppo della passata stagione. «Ancora una partita bellissima e ancora una partita sofferta sino all’ultimo momento. I ragazzi, poi, ci hanno messo l’anima e soprattutto il cuore». Con queste parole il presidente Cosentino aveva commentato la vittoria sul Prato. Una vittoria che ha rimesso la squadra giallorossa nella carreggiata giusta per pensare di giocare un campionato alla pari con le altre formazioni, anche con quelle indicate dai più, alla vittoria finale del campionato. A quota undici in classifica, e con due terzi di campionato ancora da giocare è d’obbligo guardare ad un bicchiere mezzo pieno. Al di là della posizione di classifica, infatti, il Catanzaro è a soli nove punti dalla testa della classifica (a sette dall’ultima posizione). Per il futuro, quindi, basterà correggere l’assetto in campo e potenziare il gruppo con almeno un paio di elementi di spessore (vedi Russotto). Le vittorie contro Perugia e Prato, al di là delle interpretazioni del tecnico, sono frutto anche a una disposizione in campo diversa da quella delle precedenti partite e grazie anche all’utilizzo di elementi che sino all’altro ieri, erano stati poco utilizzati. In difesa, l’alternativa a Sirignano è sicuramente Orchi, mentre a centrocampo sarà dif-

L’esultanza dei giallorossi: contro il Prato una vittoria vitale

ficile, in futuro, pensare ad una linea mediana diversa da quella assemblata per le ultime due uscite. In avanti, poi, la concorrenza tra Masini e Fioretti, con Carboni e Bugatti fuori, è solo positiva. Oggi la squadra, nonostante la sosta al campionato, si ritrova al Ceravolo per iniziare il lavoro in vista della trasferta del 2 dicembre prossimo a Carrarese. Una partita che per la squadra giallorossa avrà il sapore del riscatto, sia per ri-

mediare alla sconfitta subìta dai toscani ad agosto scorso nella Tim Cup, sia per migliorare la posizione di classifica. QUESTIONE IMPIANTI. La nota stonata di questa stagione, ancora una volta, è la mancanza di una struttura adeguata alle esigenze della squadra giallorossa. Già lo scorso anno il problema, nato per la mancanza di un campo di allenamento, doveva e/o poteva essere risolto con l’utilizzo del Mirko Gullì al PoliGio-

vino. La struttura, di proprietà dell’Amministrazione provinciale, si era resa disponibile alla società giallorossa, ma di quell’accordo non se n’è saputo più nulla. Eppure, negli anni 2005 e 2006, quelli della B per intenderci, la squadra giallorossa si è appoggiata a quella struttura, salvaguardando il terreno del Ceravolo ed ospitando i campionati del settore giovanile. «I ragazzi si allenano in spazi di dieci metri ha commentato il presidente Cosentino al termine della partita vinta contro il Prato - quando avrebbero l’esigenza di correre per avere nelle gambe i novanta minuti della partita. Mi auguro che al più presto arrivino i soldi deliberati dalla Regione Calabria e che ci consentiranno di avere tutto quanto serve per poter lavorare nella massima tranquillità». Ma forse, per il futuro, si dovrebbe pensare anche a creare qualcosa che vada ad incrementare le immobilizzazioni del Catanzaro Calcio, esattamente come hanno fatto altre società calabresi come la Reggina con il centro Sant’Agata, il Cosenza e l’Hinterreggio con l’HinterReggio Village. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Serie D. Indicazioni positive per il tecnico rossoblù

Soda: «La Vibonese è in crescita» di ANTONINO SCHINELLA

messo a disposizione della squadra e ha rappresentato un pericolo costante per la difesa siciVIBO VALENTIA – E’ apparso disteso. E sicu- liana. Insomma, la Vibonese ha ritrovato il miramente più rilassato rispetto alle precedenti glior Marasco, assieme ad una squadra in coninterviste post partita. D’altronde, la vittoria, tinua ed evidente crescita, sebbene contro la che mancava alla Vibonese da oltre un mese, Nissa non abbia disputato la sua miglior predalla gara casalinga contro il Sambiase, in casa stazione. «Sì, esatto - ha riferito Tonino Soda - in pochi rossoblù ha fatto tornare a tutti il sorriso. Anlo evidenziano, ma è evidente che siacor di più al tecnico Tonino Soda, la mo una squadra in netta crescita». cuianalisi èandata benoltre lasemDunque, le indicazioni sono state poplice vittoria. La sua squadra, infatsitive. «La gara si è messa subito in ti, ha saputo ribaltare l’iniziale salita, ma noi non abbiamo mai molsvantaggio. E non era facile. lato e sofferto, ma da qui nascono le Dai singoli, in particolar modo vittorie più belle». dai senatori, sono arrivate risposte Domenica, contro la Nissa, Soda è confortanti per l’allenatore rossostato costretto a rinunciare, tutti in blù: Cosenza, Brescia e Bruzzese su un colpo solo, a D’Angelo, De Cristotutti si sono caricati la squadra sulle faro, Eseola, Spanò e Bedogni. E, a spalle, conducendola verso l’agocomplicare tutti, gli infortuni subiti gnata vittoria. E, poi, che dire di Manei minuti iniziali del match a Camrasco: contro la Nissa, l’attaccante Bruzzese esulta po e Cibelli. «Le assenze hanno pesadella Vibonese è stato in assoluto il migliore in campo. L’ex Vigor Lamezia e Bene- to tantissimo e gli infortuni iniziali ancora di vento, palla al piede, ha saltato puntualmente più. Ciononostante abbiamo conquistato tre l’uomo, ha creato superiorità numerica in punti importantissimi», ha concluso Soda. avanti. Ed, inoltre, ha dato il via al pressing, si è ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Serie D. La classifica sorride

Il Montalto si gode il momento d’oro Il tecnico del Montalto dei miracoli Franco Giugno

di FRANCESCO CALVELLI MONTALTO UFFUGO (Cs) – Siamo arrivati, ormai, al primo momento decisivo della stagione. La classifica inizia a prendere una sua fisionomia precisa e le squadre provano a capire quale sarà il proprio destino in un campionatoche, comespesso siè visto, dopo il mercato invernale viene totalmente stravolto. Il rischio smantellamento, soprattutto dopo aver assodato (la passata stagione e la situazione del Cosenza aiutano a comprendere) l’inutilità dei playoff, è alto e così in questo periodo le società fanno qualche conto per capire dove la propria squadra possa arrivare. L’esempio dell’Acri della passata stagione, in vetta nella prima metà di campionato e poi retrocesso alla fine dopo i playout, da l’idea di quanto sia camaleontico il campionato di serie D e di come il valore assoluto delle squadre muti a seconda dei momenti della stagione. Ad oggi la classifica parla chiaro: l’outsider Gelbison e le due favorite della vigilia Cosenza e Acr Messinasonole piùaccreditatea contendersi lo scettro del primato fino in fondo. Dove collocare il Montalto? La squadra di mister Giugno sta disputando un grande torneo e il fatto che il pareggio interno contro l’Agropoli abbia lasciato un

po’ l’amaro in bocca, è sintomatico delle ambizioni di questa squadra. Una neopromossa, è sempre bene ricordarlo, in altre occasioni avrebbe accettato di buon grado un punto contro una buona formazione come quella campana e soprattutto la continuità di risultati che ormai dura da nove turni, ma cercare sempre i 3 punti è sintomatico di una mentalità vincente che, strada facendo, sta prendendo sempre più posto tra i giocatori biancazzurri. A questo punto il pallino passa in mano alla società perché l’impressione è che, con un piccolo sforzo alla riapertura del mercato ormai prossima, la già ottima rosa del Montalto (che in alcuni reparti, come a centrocampo, andrebbe anche sfoltita) potrebbe diventare eccellente con l’evidente conseguenza che la compagine del presidente De Caro sarebbe veramente in grado di lottare fino al termine della stagione per vincere il campionato. Al resto e cioè a trasformare mentalmente una neopromossa in una squadra di vertice, dovrebbe pensare il tecnico con il suo staff e in questo l’empatia che esiste tra Spinelli e Giugno aiuterebbe certamente a trasmettere ai giocatorila giusta dose di grinta e consapevolezza nei propri mezzi.

Adesso si aspettano altre novità dal mercato invernale

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Martedì 20 novembre 2012

CALCIO

Serie D. Fiore si conferma, momenti di gloria per Bruzzese e Brescia. Porpora difensore goleador

Quelle punte che fanno la differenza Le prodezze di Senè, Mosciaro e Corona esaltano le prime della classe di ROBERTO SAVERINO VIBO VALENTIA – E' un campionato grandi firme. Stefano Fiore alla scrivania, Leon e Corona in campo, Tonino Soda in panchina. Ed è un torneo che registra la presenza di piazze blasonate come Cosenza, Messina e Savoia, ma anche Cavese e Licata. Ci sono belle sorprese, come la Gelbison e questo Ribera che fa piangere l'altra realtà dello Stretto, e ci sono vittorie e sconfitte, protagonisti e storie da raccontare. Proprio perché abbiamo tanto da narrare e da commentare, alla luce di questo interessante torneo che sta uscendo fuori, non avevamo, francamente, bisogno di quel gesto di Pietro Arcidiacono, spesso ospite su questa rubrica dedicata ai migliori. “Biccio” si è macchiato di un gesto del quale non se ne avvertiva l'esigenza e che rovina la sua splendida stagione e, alla luce del provvedimento subito, anche la sua carriera. L'estro e la fantasia sono il suo forte, ma stavolta entrambi li ha utilizzati malamente e ci sarebbero tanti aggettivi, tutti negativi, per descrivere ciò che ha fatto. Fatta questa doverosa, ma necessaria presenza, andiamo a raccontare il 12° turno attraverso le prodezze dei

principali protagonisti. ATTACCO ATOMICO. Partiamo dal tridente. Potenza, concretezza ed esperienza si alternano in questo tris di stelle nel quale spicca, e non può essere altrimenti, Manolo Mosciaro. Anche se un gol se lo fa Andreoli (ed il Sambiase continua a farsi del male da solo), il buon Manolo passa dalle stelle (gol alla Vibonese) alle stalle (rigore fallito con la Gelbison) per poi ritornare nuovamente a brillare nel giro di due settimane. Per le fortune del Cosenza è necessario che lui ci sia, anche perché su “Biccio” non si può più fare affidamento. Il re dei bomber regala il quinto successo esterno (un bravo anche a Gagliardi perché questo è un torneo dove notoriamente vincere fuori casa non è mai facile) e francamente dispiace veder questo Sambiase subire gol “assurdi” (cosa si può dire a Renato Mancini? Nulla. Solo augurargli che la società riesca a mettergli a disposizione qualche elemento valido per salvarsi). Su Senè possiamo solo aggiungere che un grandissimo goleador non lo è mai stato, ma quest'anno ha trovato sulla sua strada Alessandro Erra ed a “normal one” di solito riescono in maniera straordinariamente normali delle cose che per altri

Gli strali di De Caro verso Giugno

L’attaccante Senè (Gelbison)

avrebbero il sapore dell'impresa. E intanto questa Gelbison batte anche il Ragusa e torna in vetta. E Senè continua a segnare reti decisive. Chiudiamo il tris di stelle con Giorgio Corona. Il sogno di tanti tecnici sarebbe quello di avere “Re Giorgio” in panchina, di mandarlo in campo e, magari, di vederlo segnare. Tale sogno, però, lo realizza solo Catalano, trainer di un Messina al quale Corona regala il successo di Cava dè Tirreni appena sei minuti dopo essere entrato in campo. IMPRESA. Precisiamo subito che la panchina top la affidiamo a Brucculeri, trainer di un Ribera che costringe al ko interno, dopo quasi

due anni di imbattibilità, il Città di Messina e si gode questo prezioso e inaspettato quinto posto per una neo promossa che sta facendo veramente bene. Il termine impresa, pertanto, è appropriato per la compagine siciliana, ma già che ci siamo, lo potremmo usare anche per Antonio Soda. Non che battere la Nissa, penultima, sia un ostacolo insormontabile, ma farlo dopo essere andati sotto nel punteggio e con ben otto calciatori assenti non è stato certo facile. LA MEDIANA. Le chiavi del centrocampo le affidiamo a Brescia e Bruzzese, entrambi della Vibonese, entrambi a segno nella sofferta vittoria sulla Nissa. Il primo final-

mente concretizza quanto provato e riprovato in allenamento, il secondo inizia a dimostrare i propri numeri dopo un avvio anonimo, anche a causa di un infortunio. A loro affianchiamo Cicatiello, che sostituisce degnamente Maiorano e regala un pregevole assist a Corona che vale il colpo del Messina. LA DIFESA. Maglia numero uno a Linguaglossa del Ribera, che para di tutto e di più in casa del Città di Messina. A destra ecco Fiore: la sua duttilità, il suo dinamismo, la sua intelligenza tattica sono un bene prezioso per il Cosenza. Dall'altro lato azzardiamo Scopelliti: non è un mancino, ma da esterno fa valere la sua esperienza e,

soprattutto, segna e va premiato. Al centro largo a Nigro: il Noto perde tre punti a tavolino, ma sul campo interrompe la serie di ko resistendo agli attacchi del Paternò. Con lui c'è Porpora: fa parte di una linea difensiva, quella del Sambiase, che subisce quattro reti, ma lui almeno si riscatta e ne segna due. Ce lo teniamo stretto, ma possiamo immaginare il suo rammarico: non capita tutti i giorni che un difensore segni due reti al Cosenza e finisca la gara senza punti! LA POLEMICA. Già che ci siamo, eccoci a Franco De Caro, che di spunti per scrivere ne regala sempre a volontà. Stavolta nel mirino c'è Franco Giugno, per quello che è un rapporto di odio-amore. Già giubilato la passata stagione, con la squadra in vetta, il tecnico è finito nel mirino del presidente che non ha accettato certe scelte ed anche certi atteggiamenti. «Se ne sta bello comodo in panchina e manda il suo vice a dare ordini: così io non ci sto»: questa è solo una delle frecciate lanciate a Franco Giugno dal vulcanico De Caro che aggiunge pepe in una giornata in cui il Montalto si fa bloccare in casa dall'Agropoli. Un pari che ci può stare e che comunque porta a 9 la serie utile della formazione biancazzurra. Al di là di tutto, però, è da dire che con Franco De Caro non ci si annoia mai! © RIPRODUZIONE RISERVATA

Promozione A. Capolista senza ostacoli Promozione B. Santacaterina baby emergente

Il Corigliano vince ancora Il “toro” Carbone è sempre ma il Torretta lo fa soffrire incisivo per la Taurianovese di ANTONIO FRANCO

di ANGELO MARIA GIOVINAZZO

E’ LA sesta vittoria consecutiva, il decimo risultato utile di fila. Dopo la sconfitta della prima giornata in casa dello Scalea, il Corigliano di mister Vincenzo Pacino non si è più fermato, incanalando un serie di nove vittorie e un pareggio (1-1 in casa della Promosport). A Torretta però, Arcidiacono e compagni devono faticare più del previsto: Lomonaco ha cambiato totalmente volto al fanalino di coda, che nella prima frazione di gara mette in un angolo la capolista mancando più volte il colpo del ko. Resta, dunque, a meno cinque l’Audace Rossanese, che come la capolista vince in rimonta. Una vittoria per l’undici di Carmine Mingrone che mancava da ormai quattro turni. Ferrentino e il neo arrivato Falcone rispondono all’iniziale vantaggio di Salvemini (quarto gol consecutivo per l’esterno) e tengono a galla le speranze rossanesi. In terza posizione, ad un solo punto dai bizantini, staziona sempre lo Scalea, che ha comunque una gara in meno dalla prime due della classe. La squadra di mister Possidente batte con un classico 2-0 il San Marco, una sfida tra due squadre che lo scorso anno militavano nel massimo campionato regionale. Segue in classifica un ottimo Trebisacce, al quinto risultato utile consecutivo. In casa del Roggiano è il solito Arcidiacono a regalare tre punti fondamentali ai suoi,

NESSUNA sorpresa nei piani alti della classifica. Le squadre sulle quali sono puntate le maggiori attenzioni perché considerate di primo piano hanno vinto tutte, tranne il Gioiosa Jonica che però ha dovuto vedersela con la vicecapolista Reggiomediterranea che rimane sulla scia della Taurianovese, insieme alla Gallicese, che si aggiudica il match con la Virtus Villese. Nell'ultimo turno di campionato spiccano, invece, gli exploit esterni del Rizziconi e del Polistena, che giù in classifica rimane attaccato alla Villese e alla Bovalinese accoppata nel derby jonico dal Bianco. Comunque è stata una giornata calcistica straordinaria, ardente, e che sicuramente sarà destinata a restare nella storia, visto che cinque delle 23 reti messe a segno complessivamente, sono state realizzate da calciatori che di cognome fanno Carbone. A segno sono andati “Toro” Carbone doppietta, della Taurianovese, quello della Palmese e i fratelli Vincenzo e Matteo del Marina Gioiosa. Per quanto concerne, invece, la Top della settimana tra i Carbone marcatori, solo il “Toro” riesce a trovare spazio nella formazione, per essere riuscito ancora una volta a essere determinante con la sua doppietta, un vero trascinatore, un autentico killer che da solo fa reparto. Un pericolo pubblico senza scomporsi. La Top che è affidata a quel “marpione” di Cosimo Silvano che ovunque allena si vede la sua mano e che nonostante la

il bomber è bravo ad approfittare di una grave indecisione difensiva. L’ultimo posto utile in zona play off lo occupa la Promosport, che vince una partita bella e spettacolare contro un Amantea mai arrendevole, il finale è 4-2. La sorpresa della giornata arriva da Soveria Mannelli, dove il glorioso Cremissa di Cirò Marina batte per 1-2 la Garibaldina. Ottima la tenuta difensiva degli ospiti con la coppia Ceravolo – Vulcano ben sostenuti in mediana da Sestito e Scicchitano, ma l’uomo partita è sicuramente Marino, che prima firma l’1-0 e poi dopo il pareggio di Trocini regala a Sprovieri la palla del definitivo 2-1. In coda vince anche il Fuscaldo, che annienta con un secco 30 il Praia di mister Leone. Per l’undici di Martora decisiva la doppietta di Aldo Longo e il gol del fantasista Brunetti,

per il Praia ora si avvicina la zona calda. Non si gioca per impraticabilità di campo Rocca Calcio – Presila. La Top 11 della settimana vede alla guida il tecnico della capolista Pacino, più per la serie utile che per il risultato di giornata, viste le grosse difficoltà avute contro l’undici di Lomonaco. Questo Corigliano, però, vince anche nei momenti difficili e questo significa che forse è l’anno giusto per ritornare in Eccellenza. Tra i pali Carnevale, davanti a lui una linea a quattro con al centro Longo e Vulcano e ai lati V.Gallo e Morabito. A centrocampo quantità e qualità col duo De Simone e Fabiano. Davanti, a sostegno del terminale offensivo Bongiorno ci sono Marino, Arcidiacono e Scoppetta. © RIPRODUZIONE RISERVATA

sconfitta di domenica, è sempre bravo a capire prima degli altri le difficoltà in campo e che sa dare alla sua squadra compattezza quando occorre e grinta quando si rende necessario, è un 4-3-3 solido, imprevedibile che corre con le ali spiegate ed è capace di creare tantissime occasioni. E' basato principalmente su un centrocampo mobile che non da punti di riferimento, sulla verve e l'astuzia di Marra, sulla classe cristallina di Libri, dai cui piedi partono tutte le azioni della squadra e sul temperamento di Patrizio, grande e instancabile cursore. Il reparto avanzato è completato da Santacaterina, un giovincello di belle speranze che se ne sta largo a destra ed entra spesso dentro il campo per partecipare alla manovra e da Marino che si conferma, ancora una volta, in grande spolvero, capace di

saltare sistematicamente l'avversario e ad essere letale. Con i centrali Aquino e Stillitano, esperti, grande attenzione nei loro movimenti e in grado di mantenere una concentrazione feroce, celebriamo il pacchetto arretrato della nostra formazione che vede sugli esterni i giovani Curtale e Rotolo, altri protagonisti di una linea di difesa che pare la Maginot e che sanno ficcareil naso nelle vicende altrui, sigillando le fasce di loro competenza. Alle loro spalle, a difesa del forziere, occorre un guardiano di grande esperienza, che non si fa sorprendere da qualunque angolo arrivi la minaccia. La scelta è caduta su Chiefari che contro gli scatenati fratelli Vincenzo e MatteoCarbone haopposto i guantoni, salvando la sua squadradaun passivopiùpesante. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


7

CALCIO - ECCELLENZA

Martedì 20 novembre 2012

Non si sveglia il Brancaleone che si affida a Scambia

Gioiese e Rende vincono in agilità Risale l’Isola, affonda Castrovillari di ROBERTO SAVERINO VIBO VALENTIA - Tutto come previsto, o quasi, in una undicesima giornata senza lampi, nella quale la Gioiese fa il suo ed il Rende anche, con la differenza che il successo dei biancorossi assume maggior valore sul piano della media inglese. Sul campo, invece, oggi è molto più difficile avere ragione di questa ostica Paolana, che peròè andatasubito sotto,rispetto ad un Siderno volenteroso e nulla più. Pareggio e polemiche, parole di troppo, due espulsioni e, a quanto pare, anche una deprecabile aggressione alla truppa ospitesugli spalticaratterizzano loscontro al vertice fra Acri e Guardavalle, con quest'ultimocheconferma lapropriaimbattibilità. PROVA DI FORZA. La offre la solita Gioiese. Crucitti mette subito sotto la Paolana e Pirrotta, sempre più a suo agio nel gioco di Dal Torrione, chiude i conti. E prima ancora ci pensa Panuccio a dire di no alla formazione ospite, motivando anche così perché quella viola è la miglior difesa del torneo. Prevedibile il successo esternodelRendein queldiSiderno.Gallo sbaglia un penalty, ma un regalo dei locali e il solitoMusacco danno all'undici di De Angelis il terzo successo esterno stagionale. Fra Gioiese e Rende c'è tuttavia questo Guardavalle tosto e ostico, duro a morire e dalle mille risorse, capace di andare a pareggiare in extremis in casa di un Acri al solito competitivo, punito nelle battute finali, ma ancora una volta capace di dimostrare il proprio valore. Pure l'11° turno conferma, tuttavia, che il quartetto in questione si giocherà la promozione in Serie D, visto che al mo-

mento dal gruppo non è uscito fuori nessuno e difficilmente si potrà recuperare il terreno perduto. IL GRUPPO. Ballano sei punti fra la quinta e la quintultima posizione. Da una parte il sogno di un posto al sole (ma occhio al distacco dalla seconda), dall'altro il pericolo di giocarsi tutto allo spareggio per non retrocedere. Ben otto le squadre coinvolte. Il Soverato resta bloccato e nelle ultime tre gare ha sciupato le proprie chance di sognare in grande, anche se la squadra di Galati non è certo attrezzata per stare in vetta e sta comunque facendo buone cose, sebbene il pari interno con il San Lucido non sia un risultato apprezzabile. Giocare su quella “piscina” del “Baldassarre Sinopoli” era difficile per tutti e sarebbe stato meglio rinviare il match. Appaiata ai catanzaresi c'è adesso questa Isola Capo Rizzuto che si sbarazza del Brancaleone e conferma il proprio momento positivo (3 vittorie nelle ultime 4 giornate) con Caligiuri capace di azzeccare le mosse giuste. Un gradino più sotto ecco la matricola Catona, che dimostra anche a Sersale la propria compattezza, costringendo i giallorossi all'ennesimo pareggio. Ed un punto se lo prende pure il Roccella che a San Giovanni in Fiore sfiorapiùvolte ilvantaggioepoi correpureil rischio di perdere. Fuori dai giochi promozione, la truppa del patron Giannitti dovrebbe concentrare i propri sforzi in coppa e provare a non perdere terreno in chiave play off. Ma questo organico a dicembre andrebbe “riposizionato” in base alle esigenze tattiche di Ferraro. La Paolana può poco in casa della Gioiese, ma può ambire ad una buona posizione se Andreoli riuscirà a giocare due gare

di fila con la stessa formazione, puntualmente falcidiata da infortuni e squalifiche. Bravo il Bocale: Laurendi si conferma specialista su calcio da fermo e Savino rompe finalmente il ghiaccio contro un irriconoscibile Castrovillari. La società aveva chiesto alla squadra reggina più grinta e sul campo è arrivata la risposta. Completa il gruppone questa Silana al solito ostica per tutti, che in casa non perde e si dimostra all'altezza della situazione. LA CODA. Sorride solo il San Lucido, che resta ultimo, ma almeno conquista il primo punto in trasferta. Ancora ko Siderno e Brancaleone (che da oggi si affida alle mani di Santo Scambia), mentre sul Castrovillari, francamente, c'è poco da aggiungere: sono tutti colpevoli per un cammino mediocre. E ci chiediamo: lo spogliatoio è unito? LA RIVOLUZIONE. E' quella che potrebbe succedere, in diverse squadre, alla riapertura delle liste. Si parla di crisi, ma diversi potrebbero essere i movimenti di mercato e si sussurra di un vorticoso valzer delle punte. De Ruggero ha già lasciato Rende e potrebbe prendere la destinazione per Acri, dove Longo potrebbe lasciare la compagnia ed approdare alla Paolana. Rizzo del Castrovillari piace alla Gioiese (dove, però, Pirrotta e Iervasi dimostrano di essere all'altezza della situazione) e lo stesso Rende ha fatto un pensierinoper Prestipino,oltreche sulsolito Di Piedi. Il sogno del Roccella resta sempre Piemontese che difficilmente si muoverà da Montalto. Dovesse cambiare idea, accetterebbe solo il trasferimento nella squadra jonica. Fantacalcio? Può darsi, ma ancora pochi giorni e sapremo tutto.

HA passato momenti difficili e non è detto che siano superati. Le ultime prestazioni dell'Isola Capo Rizzuto sono tuttavia confortanti ed è in tante cose che si vede la mano del tecnico, non a caso fortemente confermato dal direttore sportivo e dalla società. C'è un aspetto in particolare che vorremmo sottolineare in merito al trainer giallorosso e riguarda la sua capacità nel saper leggere la partita e nel riuscire a volgerla a proprio favore. Sono già cinque, infatti, i gol che l'Isola ha segnato con calciatori fatti entrare dalla panchina e questo è un dato che va ascritto soprattutto al condottiero di questa squadra capace di tutto e con ampi margini di crescita. ro. s.

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IL PERSONAGGIO

Caligiuri fa le mosse giuste

L’allenatore Bruno Caligiuri

LE PAGELLE

La strigliata di Cogliandro e il coraggio di Varrà Berlingeri

7,5

ENTRA a gara in corso e “spacca” la partita, facendosi trovare pronto, in entrambe le circostanze, per sfruttare due assist deliziosi di De Luca che spinge a più non posso sulla fascia e merita la copertina proprio come lui, che preferiamo solo perché ha il merito di farsi trovare pronto al momento giusto. Caligiuri fa affidamento su di lui e questi lo ripaga con una prestazione super ed una doppietta che esalta questa Isola Capo Rizzuto che adesso vola e che ringrazia per i tre punti un protagonista assoluto.

Tringali

5,5

NON è certo il responsabile del ko interno con il Rende, che vince a Siderno perché è più forte e soprattutto perché in questa fase la formazione jonica, dopo le partenze illustri, è la più debole del girone. Detto questo, il giovane difensore è anche sfortunato, perché la sua autorete consente alla squadra biancorossa di passare in vantaggio, acuendo le difficoltà di un Siderno che dà comunque il massimo. E' un giovane e saprà riscattarsi, sperando magari di avere compagni più esperti dentro al campo.

Corigliano

4,5

LA sua involuzione non è peggiore di quella di compagni di squadra che paiono la brutta copia di se stessi. In questo Castrovillari che si scioglie alle prime difficoltà e che è a quattro punti di distacco dalla zona salvezza, il mancino reggino, capace di regalare magie e dribbling, assist e numeri, è anche sfortunato, perché si infortuna ed esce dal campo anzitempo. La sensazione è che predica nel deserto, pur senza lampi, ma questo Castrovillari rappresenta la delusione più grande del torneo e il voto lo condivide con i compagni.

Savino

7

RIESCE finalmente a lasciare il segno, pur giocando a mezzo servizio per via di un infortunio che ne ha condizionato la fase iniziale di questa stagione. Contro il Castrovillari, però, in campo nell'ultimo quarto d'ora, trova il modo di sbloccarsi, regalando al Bocale il gol della sicurezza. Risolti definitivamente i propri problemi di natura fisica e trovando la forma giusta, potrebbe rivelarsi decisivo per le sorti della squadra reggina ed il campionato potrebbe aver ritrovato uno dei suoi protagonisti più attesi.

Cogliandro

8

LO ribadiamo: il direttore generale non scende in campo, ma siccome la scorsa settimana lo avevamo chiamato in causa affinché riuscisse a trasferire la sua grinta ad un Bocale che pareva privo di determinazione, stavolta lo premiamo sia perché la squadra ha vinto, sia perché lo ha fatto giocando attenta, concentrata e decisa. Evidentemente la strigliata al gruppo è servita e, di fatto, avrà toccato le corde giuste per sollecitare nei ragazzi una risposa arrivata puntualmente sul campo.

D. Galletta

4

L'ENTRATA su Berlingeri è di quelle da evitare, ma ancor di più avrebbe dovuto essere meno irruento sia perché ha corso il rischio di far male all'avversario, sia perché verrà a mancare nella prossima partita ed in questa fase al Brancaleone servono tutti gli effettivi, per continuare a lottare e per provare a risalire la china. Dopo l'inevitabile squalifica, al rientro in campo, al paio dei compagni dovrà provare a dare ancora di più per far sì che la sua squadra abbandoni le zone basse della classifica.

A. Riitano

4

LA baraonda finale di Acri poteva essere evitata o, quantomeno, gestita in maniera diversa da ambo i lati. Nel suo caso, però, essendo il capitano e, tra l'altro, il faro di questo Guardavalle imbattibile, doveva mantenere la lucidità necessaria per non farsi espellere. Il rosso che ha subito, infatti, non ha inciso sulla gara perché arrivato in extremis, ma priverà il team giallorosso del suo uomo migliore nella prossima gara. Peccato, perché sta giocando a livelli sublimi e in certi casi la continuità è d'obbligo.

Vindigni

7,5

NELLA Gioiese che continua a vincere c'è spazio per tutti ed anche per i più giovani che stanno migliorando a vista d’occhio. Fra questi ecco questo talentuoso under del ‘94 che disputa una gran bella partita con la Paolana sia in fase di copertura, sia in quella di ripartenza. Suo anche l'assist per il secondo gol con una preziosa verticalizzazione che arricchisce una giornata ricca di spunti felici. E gioia doppia per Dal Torrione che vince con i big, ma che vede tutti i suoi under compiere passi da gigante.

Varrà

7,5

GIOCA con una distrazione al crociato e con un dolore fastidioso. Altri si sarebbero fatti da parte. Il pericolo di poter peggiorare le cose avrebbe consigliato di stare a riposo. Il capitano del Roccella, invece, dimostra la sua tempra e il suo attaccamento alla maglia, rischiando grosso, ma decidendo di giocare anche perché non vi erano alternative valide. Come sempre si assume un carico non indifferente di responsabilità e scende in campo. Giocatori così se ne vedono sempre meno in giro. Ed è un peccato.

Saffioti

E' VERO: si danna l'anima. Svaria su tutto il fronte offensivo e ripiega in fase di non possesso. Un lavoro immane che in pochi sanno fare. Ed è pure sfortunato, perché prende pali e traverse e spesso trova portieri in giornata di grazia. Anche a San Giovanni in Fiore il palo gli nega la gioia della rete. Un centravanti, però, si giudica dai gol e lui, dopo dieci giornate, di reti ne ha fatte solo una. Un bottino misero, in linea con le ultime stagioni avare di soddisfazioni. Deve essere più incisivo.

Scozzafava 5,5 Calabrese QUESTO Sersale non gira per come dovrebbe. Si sapeva che non sarebbe stata, l'attuale, una stagione simile alla precedente, ma soprattutto in casa si prendono troppe stecche e non si riesce a giocare per come si deve e si sa. E' il faro del centrocampo e non riesce ad illuminare la scena per come è lecito attendersi. Col Catona le condizioni del campo non lo aiutano e comunque anche il resto della squadra dovrebbe fare e dare di più. Niente processi, sia chiaro, ma un'analisi serena, su ciò che non funziona, va fatta.

5

8

HA per le mani una gran bella squadra che sta dimostrando di potersi giocare le proprie chance di salvezza. Ha battuto il Roccella, ha pareggiato a Rende e Acri. Non ha mai perduto e il gruppo dimostra compattezza e solidità. Sono evidenti, in tutto ciò, anche i suoi meriti e bisogna dargli atto di aver costruito un gruppo che non molla mai e che incarna pienamente la sua grinta e le sue indubbie capacità. Ed anche la crescita degli under è un aspetto di non poco conto da ascrivere al trainer del Guardavalle.


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Martedì 20 novembre 2012

VARIE

Volley A1 maschile. I giallorossi forniscono una prestazione completa in attacco, ricezione e difesa

Tonno Callipo, vittoria convincente Buti e capitan Coscione in coro: «E ora andiamo a Latina per vincere» di FRANCESCO IANNELLO VIBO VALENTIA – Vince e convince la Tonno Callipo contro l’Altotevere San Giustino. Una partita sempre condotta dai giallorossi di Blengini con un inizio scintillante e un break di 7-0. Alla battuta Urnaut è stato letale con aces e servizi che hanno mandato in crisi la ricezione umbra. E se il martello sloveno ha martellato di potenza, Simone Buti ha replicato con l’effetto dei suoi servizi salto float. Ma il centrale toscano è stato forse il più lucido nei momenti cruciali, servito ottimamente da Coscione (perfetta l’intesa del palleggiatore con i suoi centrali) mettendo a terra palloni pesanti. Così Buti a fine partita: «Siamo tornati alla vittoria, siamo contenti. Oggi abbiamo disputato una grande gara. Domenica scorsa abbiamo avuto la riprova che in A1 non ci sono partite facili e anche oggi appena ci siamo distratti un attimo ci hanno castigato». Poi ancora sul prossimo impegno di Latina e sul posizionamento in classifica che ad oggi consentirebbe alla società del presidente Callipo di giocare il quarto di finale di Coppa Italia in casa: «A Latina sarà un’altra battaglia. So che verranno i nostri tifosi a fare il tifo per noi e questo per noi è molto importanti. Vogliamo regalare loro una gioia. Dobbiamo pensare partita per partita altrimenti si commette l’errore di domenica scorsa. Dobbiamo puntare al massimo, poi vedremo dove saremo». La prestazione della squadra di Blengini è stata molto positiva. Molto bene i fondamentali di squadra. Il 56% in attacco e il 41% di ricezioni perfette (fondamentale che vede i vibonesi in testa per la seconda settimana consecutiva nei top di giornata). Bene anche al servizio con 10 aces, 5 per Urnaut, 4 per Buti e 1 per Klapwijk. Pensate Tine Urnaut è andato dalla linea dei nove metri trenta volte, sette consecutive ad inizio primo set. Per lo sloveno anche sette errori (ma comprensibili), mentre come errori di squadra Vibo ha collezionato 20 errori al servizio. Possono

Volley A2 femminile. Parla il presidente

Matozzo: «Il Soverato aspetta uno sponsor» di DANIELA CRITELLI

Il capitano Coscione e Buti (di spalle) in azione durante la sfida con San Giustino

sembrare tanti, ma i giallorossi hanno battuto 97 volte. Bene l’attacco giallorosso che ha cancellato l’opaca prova di Castellana. Urnaut si è fermato al 50%, Klapwijk al 57%, Kaliberda al 69% (stratosferico il tedesco) e Buti ha toccato percentuali notevoli (8 su 11 in attacco col 73%). Ma se l’attacco è stato il vero motore che ha permesso alla Callipo di battere San Giustino, molti meriti vanno a capitan Coscione capace di orchestrare sapientemente il gioco, ma soprattutto in grado di recapitare palloni puliti anche quando magari la ricezione non era delle migliori. Lucidissimo poi nel quarto set nell’appoggiar-

si al suo fido scudiero, quel Niels Klapwijk che nel quarto set ha messo tanti punti a terra. Così il capitano giallorosso nell’immediato post-gara: «Sapevamo che per noi era una partita da nervi tesi. Loro hanno riaperto il match per degli errori nostri e per quello smash mandato out da me». Anche il palleggiatore cuneese si sofferma sul prossimo match di Latina e sulla Coppa Italia: «È da tre anni che sono qui e non sono mai riuscito a battere Latina con questi colori. Abbiamo tanta voglia di farlo. Sulla coppa è ancora presto. Inizieremo a pensarci più in là. Difficile fare dei calcoli ora».

bontà del lavoro che Breviglieri e i suoi collaboratori stanno, quotidianamente, svolgendo. L’amaSOVERATO (Cz) – «Abbiamo inrezza per la mancanza di risultati, contrato una signora squadra ma si unisce a quella per l’assoluta soquesto non giustifica la sconfitlitudine con la quale Antonio Mata». È un presidente Antonio Matozzo e la società stanno affrontozzo amareggiato quello che tando questo campionato: «Ancoanalizza la prestazione di domenira una volta abbiamo ricevuto una ca in casa contro il Pavia, una delrisposta negativa per quanto conle squadre partita fra le favorite cerne una possiper la promoziobile sponsorizne diretta. zazione - afferL’amarezza del ma Matozzo presidente della malgrado l’opVolley Soverato è portunità che grande, sopratviene offerta vitutto perché la sto che la nostra squadra aveva ilsquadra disputa luso mostrando, un campionato nel primo set, di nazionale. In poter contrastaqueste condiziore la corazzata di ni è difficile anMassimo Lotta. I dare avanti pernumeri di questo ché mantenere avvio di stagione la categoria sono negativi, alcomporta sforzi la settima giorche da solo non nata la formazioposso sostenene ionica ha vinre». to soltanto due I costi in un gare e negli ulticampionato di mi match non è riuscire a gestire Matozzo insieme agli ultras soveratesi serie A2 sono davvero notevoil vantaggio acli, che solo società sportive radicacumulato mostrando qualche cate in regioni economicamente più renza dal punto di vista carattesolide sono in grado di sopportariale. Che qualcosa nella formare, l’appello alla classe imprendizione ionica non gira a dovere è toriale del numero uno biancorosevidente tanto che la società bianso, quindi, va nella direzione di tucorossa tornerà sul mercato, a ditelare una realtà che sta rapprecembre, per rinforzare il roster a sentando in tutta Italia la nostra disposizione di Marco Breviglieterra, per scongiurare l’eventuari. lità di perdere la Serie A2 così faL’allenatore ferrarese, intanto, ticosamente conquistata e manteinsieme al suo staff continua a gonuta. dere della fiducia incondizionata della società consapevole della © RIPRODUZIONE RISERVATA

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CALCIO A 5 FEMMINILE - SERIE A

Pro Reggina extraterrestre Grande prestazione della capolista: 12 gol al Cus Palermo Valentina Siclari in azione

7ª GIORNATA Cus Potenza C5 - Five Molfetta 4 - 10 Martina C. F. - Italc. Real Statte

1-5

Jordan Aufugum - Vittoria C.

6-1

N. A. Giovinazzo - Sp. Locri F.

4-3

P. Ganzirri - Ita Fergi Matera

0-2

Pro Reggina - Cus Palermo

12 - 1

CLASSIFICA

Pro Reggina Italcave Real Statte Ita Fergi Matera Jordan Aufugum P. Ganzirri Nuova Atletica Giovinazzo Five Molfetta Cus Palermo Vittoria Calcetto Martina Calcio Femminile Sporting Locri Femminile Cus Potenza C5

21 21 18 18 12 7 7 6 6 5 3 0

PROSSIMO TURNO 25/11/2012 Cus Palermo - P. Ganzirri Five Molfetta - Nuova Atletica Giovinazzo Ita Fergi Matera - Jordan Aufugum Italcave Real Statte - Pro Reggina Sporting Locri Femminile - Martina Calcio F. Vittoria Calcetto - Cus Potenza C5

PROREGGINA97 CUSPALERMO

12 1

PRO REGGINA: Trovato Mazza, Cannizzaro, Siclari, Vadalà, Napoli, Imbesi, Mezzatesta, Presto, Politi, Violi, Mendolia, Cacciola. Allenatore: Tramontana CUS PALERMO: Fucarino, Cannici, Sicilia, Piccolo, Plano, Galante, Scalici, Amato, Viscuso, Alessi, Tusa, Riccobono. Allenatore: La Bianca MARCATORI: 1’54” pt Mezzatesta(PR), 7’18” pt Siclari (PR), 11’16” pt Siclari (PR), 14’4” pt Politi (PR), 18’14” pt Siclari (PR); 2’ st Mezzatesta (PR), 4’ st Siclari (PR), 5’18” st Politi (PR), 12’13” st Siclari (PR), 13’5” st Piccolo (P), 14’14” Presto (PR), 16’30” Violi (PR), 18’53” st Siclari (PR) REGGIO CALABRIA – Extraterrestri! Solo un termine del genere potrebbe descrivere le ragazze della Pro Reggina che, al cospetto del Cus Palermo, si dimostrano veramente di un altro pianeta, schiantando le siciliane con un 12-1 che non ammette repliche né tantomeno spunti di discussione. Contro una squadra molto tosta e ben messa atleticamente come quella siciliana, la Pro Reggina sciorina un futsal letteralmente perfetto.

Lo Sporting Locri ko La Jordan Aufugum ma quanta sfortuna si riscatta col Vittoria NUOVAATLETICAGIOVINAZZO SPORTINGLOCRI

4 3

JORDANAUFUGUM CALCETTOVITTORIA

6 1

NUOVA ATLETICA GIOVINAZZO: Ciangiotta, Bottalico, Misurelli, Anaclerio, Polacco, Messere, Dangelico, Sollecito, Depalma, Sacchetti, Casadibari, Loconsole. Allenatore: Capursi SPORTING LOCRI: Ceravolo, Babuscia, Taverniti, Minciullo, Arena, Sabatino, Corio, Gatto, Agostino, Ierardi. Allenatore: Armeni MARCATORI: 12’04” pt Sacchetti (G), 19’52” pt Anaclerio (G); 2’10” st Ierardi (SL, autorete), 3’02” st Corio (SL), 9’03” st Corio (SL, rig.), 10’53” st Messere (G), 19’33” st Minciullo (SL).

JORDAN AUFUGUM MONTALTO: Reda, Pellegrino, De Cicco, Postorino, Romola, Parisi, Bennardo, Capalbo, Mirafiore, Fucile, Aloe, Gencarelli. Allenatore: Martire VITTORIA CALCETTO: Morello, La Lota, Ricupero, Liali, Ghirardi, Barbu, Gambino, Primavera, Battaglia, Palumbo, Stefanini, Polizzi. Allenatore: Nobile MARCATORI: 7’36” pt Bennardo (JA), 9’46” pt Aloe (JA), 11’38” pt Palombo (V), 19’38” pt Capalbo (JA), 3’st Capalbo (JA), 10’02”st Aloe (JA), 18’ st Bennardo (JA).

LOCRI –Lo Sporting Locri sfodera la miglior partita in questo campionato di serie A, ma purtroppo torna a casa con zero punti contro l’Atletica Giovinazzo. È la dura legge del calcio, se non segni… soffri. Un 4-3 che non va giù all’entourage amaranto soprattutto per quanto visto su campo, una partita travolgente e a tratti fantastica, ma alla fine il muro del Giovinazzo ha retto. La partita inizia a farla il Locri e sin da subito crea ma a seguito di un errore di misura su un passaggio Sacchetti ne approfitta e si invola verso Ceravolo che infila con un diagonale. Il primo tempo sta per scadere ma a 15” dal suono della sirena altra grossa ingenuità locrese che manda Anaclerio a tu per tu con Ceravolo e sigla il 20. Nella ripresa a infierire sull’andamento della gara arriva l’autorete di Ierardi. Le amaranto accorciano con Antonella Corio e su rigore porta il risultato sul 3-2. Poi Messere è brava a siglare il 4-2, infine grande invenzione di Minciullo fissa la gara sul 4-3.

COSENZA – Arriva puntuale il successo casalingo della Jordan Aufugum. Dopo la sconfitta contro la capolista Real Statte, le giocatrici del presidente Covello dovevano reagire per archiviare l’unico passo falso in campionato e lo hanno fatto con forza. Vetta della classifica che resta a soli tre punti di distanza. Il successo, mai messo in discussione contro le sterili calciatrici siciliane, è stato firmato da tre doppiette. Bernardo, Aloe e Capalbo hanno gonfiato la rete centrando il sesto sigillo di una stagione finora fantastica. Nulla da fare per le malcapitate avversarie. Le ottime trame di gioco mostrate sul parquet di casa e l’incisività sotto porta hanno permesso alla compagine di Martire di chiudere subito i conti. Difesa blindata e manovre spettacolari. Il copione sarà da ripetere domenica prossima in trasferta contro l’Ita Salandra, formazione ostica che gravita nelle zone d’alta classifica.

di FRANCESCO PALERMO

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VOLLEY - C FEMMINILE

Martedì 20 novembre 2012

Terzo posto in classifica per le reggine. Quarta battuta d’arresto per le ospiti

Poker casalingo della Elio Sozzi La squadra di Fascì soffre all’inizio, ma supera la Pallavolo Crotone ELIOSOZZIREGGIOC. PALLAVOLOCROTONE

3 1

Grande prestazione per la Dimitrova

Cuore Reggio invincibile E la leadership resiste

(25-23; 23-25; 25-9; 25-15)

SOZZI RC: Mafrici 5, Tortora cap. 18, Ambrosio 15, Cerri Veronica 12, Tripepi Ilaria 10, Tripepi Giorgia 7, Vadalà (L); Fontana 1, Giglietta n.e., Cerri Alessia n.e., Pizzimenti n.e.. Allenatore: Giovanni Fascì 8 PALLAVOLO CROTONE: Reale Miriam 1, Reale Silvia 9, Liviera 7, Ambrosio 3, Amoruso 2, Pioli cap. 8, Pacecca (L); Vrenna, Previtera, Scida, Catalano, Musco (L2) n.e.. Allenatore: Piero Asteriti 6 ARBITRI: Fabio Scarfò e Andrea Gattuso di Reggio C. NOTE: Spettatori: 100 circa; Sozzi Rc: aces 4, errori in battuta 15; muri vincenti 8; punti realizzati 69; Crotone: aces 3, errori in battuta 8; muri vincenti 5; punti realizzati 30; durata set: 23’; 26’; 18’; 22’; Totale 89 minuti. di SAVERIO ALBANESE REGGIO CALABRIA – La Elio Sozzi ha fatto poker! Quarta vittoria consecutiva in casa, la quinta su sei gare disputate e terzo posto in classifica a quota 15 a pari merito con la Ekuba Palmi. Esame di maturità superato a pieni voti al Palloncino di via stadio a monte contro una formazione scorbutica come quella pitagorica, soprattutto se si considera che nella squadra di Laureanda erano assenti anche due pedine fondamentali come l’esperta laterale Valentina Gatto e la giovane universale Donatella Cristallino, sostituite da Ilaria Tripepi e Rosy Vadalà. A onor del vero anche sulla sponda crotonese mancava la talentuosa 19enne Arianna Pesce (impegni universitari), che insieme alla sempreverde capitana Romina Pioli è l’ele-

Villa San Giovanni deve arrendersi CUOREREGGIOC. COSTAVIOLAV.S.G.

3 0

(25-22; 25-18; 25-11)

Attacco di Angela Tortora della Sozzi Reggio Calabria durante la sfida con la Metal Carpenteria Crotone

mento di punta di Asteriti. Il successo per Angela Tortora e compagne poteva, comunque, essere più netto se nei primi due set le reggine non avessero commesso diversi palesi errori in ricezione e al servizio. L’esperto tecnico reggino può essere soddisfatto della prestazione di notevole spessore del collettivo, preso per mano nei due set conclusivi da Angela Tortora e Patrizia Ambrosio, 33 punti in due, spalleggiate adeguatamente da Veronica Cerri e Ilaria Tripepi che crescono a vista d’occhio, e dalla sorella minore Giorgia, con la regia sempre lucida e attenta di Ilenia Mafrici, la sicurezza in ricusazione e la difesa della veterana Rosy Vadalà. Quattro sconfitte in altrettanti incontri per Crotone.

Che rimonta le ospiti

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RISULTATI 6ª giornata

CLASSIFICA

Pallavolo Paola - Ottica Mandelli (25-17; 25-21; 17-25; 25-17)

3-1

Bioresolve Avolio - Pizzo Dream (22-25; 9-25; 13-25)

0-3

Sensation Gioiosa - G. M. Volley (25-19; 25-18; 25-23)

3-0

Filcredit R. C. - Yamamay Lamezia (25-17; 25-22; 15-25; 25-19)

3-1

Asd Elio Sozzi - Metal C. Crotone (25-23; 23-25; 25-9; 25-15)

3-1

Infotel Service - Eurofiscon Ekuba V. 2 - 3 (25-23; 25-18; 25-27; 13-25; 10-15) Cuore - Costa Viola Volley (25-22; 25-18; 25-11)

3-0

Cuore Reggio Calabria Pizzo Dream Volley Asd Elio Sozzi Reggio Calabria Eurofiscon Ekuba Volley Palmi Yamamay Lamezia Sensation Profumerie Gioiosa Filcredit Reggio Calabria Ottica Mandelli Reggio Calabria Metal Carpenteria Crotone Pallavolo Paola Infotel Service Castrolibero Bioresolve Avolio Castrovillari G. M. Volley 2000 Cosenza Costa Viola Volley Villa San Giovanni

PROSSIMO TURNO 24-25 novembre 2012

Ottica Mandelli Reggio Calabria-Cuore Reggio Calabria; Pizzo Dream Volley-Pallavolo Paola; G. M. Volley 2000 Cosenza-Bioresolve Avolio Volley Castrovillari; Yamamay Lamezia-Asd Elio Sozzi Reggio Calabria; Metal Carpenteria Crotone-Filcredit Reggio Calabria; Eurofiscon Ekuba Volley Palmi-Sensation Profumerie Gioiosa; Costa Viola Volley Villa San Giovanni-Infotel Service Castrolibero.

(25-23; 25-18; 25-27; 13-25; 15-10)

ACLI SETTECOLLI CASTROLIBERO: Rovito, Scervino, Luciani, Donnici, Misasi, Naccarato, Trocini, Guido, Apa, Zingone, Percacciuolo, Costabile, Ferraro. Allenatore: Centrone PALMI: Careri, Cruciti, Da Silva, De Araujo, Guerrera, Marques, Marturano, Romaguerra, Zavaglia, Lo Previte. ARBITRI: Oriolo e Spadafora. CASTROLIBERO (CS) – Una buona partenza non è bastata per chiudere da tre punti all’Acli Settecolli, che ha dovuto arrivare al tie brek per vincere la gara. Brave le ragazze del Palmi a crederci e dare corpo a una bella rimonta che consente loro di portare a casa un bel punto. «Partenza della nostra squadra decisamente ottima. Eravamo grintose e combattive, - commenta Elenonora Luciani - la squadra è stata presente mentalmente e fisicamente per i primi due set; abbiamo giocato tutte unite e concentrate. Negli altri due set invece, nonostante gli sforzi, forse perché meno attente, abbiamo cominciato a fare molti errori». r. a. © RIPRODUZIONE RISERVATA

REGGIO CALABRIA – Prosegue senza intoppi la marcia solitaria nel massimo torneo femminile del Cuore Reggio Calabria che mette in archivio la pratica contro la matricola Villa San Giovanni con qualche sofferenza di troppo soltanto nel primo set. La squadra villese guidata da Tino Santacaretina, infatti, ringalluzzita dalla sontuosa vittoria interna del turno precedente contro il Crotone, riesce a restare a braccetto delle più quotate avversarie fino al 23 pari grazie alla buona incisività a muro di Antonella Briante e Laura Gallo ed in attacco di Fabiana Trecroci e Antonella Brianti, ma un mani fuori di un lungoli-

Battuta l’Ottica Mandelli Baby castrovillaresi ko Le reggine non mollano

Castrolibero La Postelnicu Prevale supera Palmi trascina Paola l’esperienza al tie break del Pizzo E’ la prima vittoria INFOTEL S. ACLI SETTE COLLI 3 EUROFISKON EKUBA VOLLEY 2

17 16 15 15 12 12 11 9 5 4 3 2 2 0

CUORE RC: F. Franco, Dimitrova, Borghetto, Gilroy, Wirt, L. Franco cap., Pietropaolo (L); Condemi, Atutellitano, Cuzzola. Allenatore: Jordan Kroumov COSTA VIOLA: D’Agostino, Brianti, Gallo, Laganà, Briante, Trecroci, Baccellieri (L); Lutri, Mordà, Tedesco. Allenatore: Tino Santacaterina ARBITRI: Branca Gianluca e Paviglianiti Annunziato 6 di Reggio Calabria NOTE:spettatori 100 circa; durata set: 27’; 22’; 20’; Totale 69 minuti.

PALLAVOLOPAOLA OTTICAMANDELLIREGGIOC.

3 1

(25-17; 25-21; 17-25; 25-17)

BIORESOLVEAVOLIO PIZZODREAMVOLLEY

Meghan Elizabeth Gilroy (Cuore)

nea vincente della fuoriclasse Letizia Franco ristabilisce le distanze tra le due contendenti. Poi sale di tono la prestazione della bulgara Milena Dimitrova schierata nel ruolo di opposta, arrivano i servizi incisivi della regista Patrizia Franco e i primi tempi della centrale Martina Borghetto e il divario tra le due contendenti si amplia (25-18). Nel set conclusivo Kromuov da spazio alle seconde linee, che hanno dimostrato di essere elementi importanti per questa squadra che, ad onor del vero, questa promozione in serie B2 può perderla soltanto per propri demeriti. s. a. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Dopo due sconfitte

La Filcredit Gioiosa, arriva il riscatto è irresistibile Superata Lamezia 0 3

(22-25; 9-25; 13-25)

PAOLA: Rombolà, Raschellà cap., Stancato, Leonida, Mannarino, Postelnicu, Gianni (L); Spensierato, Manservizi n.e., Zicarelli n.e., Ollio (L2). Allenatore: Antonio Calabrò O.M.RC: Sergi, Neri cap., Melli, Saccà, Kollou, Mazza, Bisà (L); Canale, Buresova, Biliardi, Lucianò n.e., Buresqua. ARBITRI: Luca Verta e Mirta Benvenuto di Cosenza NOTE: durata set: 23’/ 27’/ 22’/ 23’. Totale: 95 minuti.

BIORESOLVE: Ammirati, Biscardi, Catalano, Cruscomagno,Oliva, Prackova, Pugliese, Schifino, Sposato, Vujevic, Riccio Lib 1 Mindicini Lib 2 All. Graziano - Feoli PIZZO: Gaudio, Giannuzzo, Lionetti, Maragò, Moro, Notarelli, Sabato,Salatino, Cusello. Lazzaro L1 Virdò L2All. Monopoli ARBITRI: G. Caricato e V. Vitola NOTE: durata set 25’; 19’; 24’

PAOLA (CS) –E’bastato il rientro della fuoriclasse rumena Doiniza Postelnicu alla Pallavolo Paola per mettere in ghiaccio la prima vittoria stagionale contro l’ambiziosa formazione reggina della Ottica Mandelli priva della sua giocatrice di maggior classe, Claudia Crucitti. La squadra della città del Santo ha sciorinato sprazzi di bel gioco nel corso dei quarto set, sia per la bravura dell'altra bocca da fuoco Francesca Raschellà ma anche grazie a qualche variante tattica proposta dal tecnico Calabrò, con l’inserimento della Gianni nell’inedito ruolo di libero e la laterale Leonida schierata al centro. p. l. a.

CASTROVILLARI (CS) –Nonostante un ottimo primo set caratterizzato da un grande equilibrio le baby castrovillaresi si piegano alle più quotate avversarie del Pizzo. Dopo il vantaggio sul 18-15 le padrone di casa sospinte dal duo Pugliese-Ammirati hanno ceduto all’esperienza delle avversarie le quali sono riuscite a far loro il set terminato 25-22. Nel secondo set la Bioresolve parte con una serie di errori in ricezione e le avversarie che hanno in moro e Lionetti le migliori in campo ne approfittano vincendo facilmente. Provano a reagire nel terzo set le ragazze del duo Graziano-Feoli, ma dopo un equilibrio iniziale parte l’allungo di Pizzo.

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di MICHELE MARTINISI

FILCREDITREGGIOCALABRIA A.S.D.VOLLEYBALLLAMEZIA

3 1

(25-17; 25-22; 15-25; 25-19)

contro Cosenza SENSATIONPROFUM.GIOIOSA 3 GMVOLLEYCOSENZA 0 (25-19; 25-18; 25-23)

FILCREDIT RC: Catalano, Paleologo, Bikam, Raso, Borghetto, Pratticò cap., Catanese (L); Marchese, Morena n.e.; Autelitano n.e., D'Aquino n.e.; Marcello (L2) n.e. Allenatore: Roberto Daquino 6,5 VOLLEYBALL LAMEZIA: Grandinetti, Martino, Mercuri Chiara Caterina, Mercuri Caterina, Postorino, Rotundo, Spaccarotella (L); Ruberto, Muraca, Cirifalco n.e. Allenatore: Giancarlo Grandinetti ARBITRI: Pierluigi Sodano e Raffaele Moscato di Lamezia Terme NOTE: durata set: 32’/18’/21’/ 25’/ Totale: 96 minuti.

GIOIOSA JONICA: Bianchini, Limberger, Cilione Paola, Dulcianu cap., Cipolla, Cilione Chiara, Stasi (L); Mazzone, Battaglia, Satriano, Argirò. Allenatore: Paolo LatellaGiuliana Gallo GM VOLLEY COSENZA: Di Lieto Claudia, De Simone, Esposito cap., Di Lieto Federica, Gallucci, Paparatti, Faraca (L); Scarpino. Allenatore: Michele Bucchieri 7 ARBITRI: Domenico Pellegrino e Paola Esposito di Catanzaro NOTE: Spettatori: 100 circa; durata set: 23’/ 24’/ 28’/ Totale: 75 minuti.

REGGIO CALABRIA – Le reggine della Filcredit in casa si stanno dimostrando davvero irresistibili: dopo Pallavolo Paola e Costa Viola superano a pieni voti il test più severo contro Volleyball Lamezia, formazione che come obbiettivo quello di raggiungere i play-off. La squadra del presidente Giovanni Mallamace ha giocato una partita carica di notevoli spunti tecnici, accusando un piccolo passaggio a vuoto soltanto nel terzo set, che ha consentito alle lametine di riaprire i giochi. s. a.

SIDERNO – Riprende quota l’ambizioso Gioiosa dopo le due pesanti sconfitte consecutive contro Pizzo e Lamezia, che avevano insinuato qualche dubbio sul reale valore della squadra guidata dal duo Paolo Latella-Giuliana Gallo. La formazione cosentina, arrivata sul neutro di Siderno con una formazione largamente rimaneggiata, si è impegnata a fondo per limitare i danni. Nel Gioiosa, con la Cufari squalificata per un turno per aver colpito l’arbitro Branca nella partita di Lamezia, buona la prestazione complessiva. s. a.

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10

Martedì 20 novembre 2012

VOLLEY - C MASCHILE

Il Cetraro ritrova il sorriso: il sestetto di Marsico torna al successo casalingo con fatica

Il tie break premia la Don Russo Sotto di due parziali, sontuosa rimonta del Soverato che crolla al quinto set DON RUSSO CETRARO FUSION SOVERATO

3 2

Il Crotone regge solo un set

(25-22; 25-19; 19-25; 23-25; 10-15)

Raffaele Lamezia sempre più leader

DON RUSSO CETRARO: Cesareo, V. Nervino, Perrone, Leporini, Presta, L. Nervino, Gagliardi (L). Allenatore: Marsico FUSION SOVERATO: Di Resta, Daniele, Mazzarelli, Renzo, Citriniti, Caracciolo, Giglio (L). Allenatore: Bosco ARBITRI: Braile e Settembre

PROVOLLEY CROTONE 0 RAFFAELE LAMEZIA 3 (22-25; 8-25; 20-25)

PROVOLLEY CROTONE: Nicotera 13, Riga 2, Longo 3, Corrado 9, Ambrosio 1, Manica 1, Carvelli 3, Vrenna 2, Gallo1, Greco. Allenatore: Celico. RAFFAELE LAMEZIA: D. Talarico 4, Torchia, Morello, Arcieri 1, Chirumbolo 3, Saladini 4, Butera 10, Augello, Procopio10, F. Malarico 4, Sacco 16. Allenatore: Torchia-Talarico. ARBITRI: Notaro e Donato di Lamezia Terme. NOTE: durata set 35’, 18’, 25’. Tot 78’.

di RENZO ANDROPOLI CETRARO (Cs) – Torna al successo casalingo la Don Russo Cetraro ma deve faticare tanto per avere ragione della Fusion Soverato che conquista così il primo punto lontano da casa. Ma per la squadra di Alfonso Bosco non solo un buon punto ma il conforto di una prestazione di ottimo livello che fa ben sperare per il prosieguo della stagione soveratese. Il match parte all’insegna dell’equilibrio con le due formazioni che giocano punto a punto. Alla fine a prevalere è la squadra di casa apparsa più lucida nei momenti topici, mentre la Fusion commette qualche errore di troppo. Nel secondo set l’avvio, è tutto per i locali che conquistano un discreto margine di vantaggio. Bosco cambia la diagonale palleggiatoreopposto ma i risultati sperati non. Cetraro chiude con facilità il secondo parziale . Quando tutto sembra finito, i soveratese iniziano una sontuosa rimonta. La reazione degli ospiti porta in nome di Di Resta che trascina i compagni. La Fusion restituisce a Leporini e soci il punteggio 25-19. La gara si riapre. Punto a punto e ricco di

Una recente formazione della Don Russo Volley Club Cetraro

pathos il quarto parziale. Alla fine prevale Soverato grazie al buon gioco di squadra. Un parziale di misura che apre al tie break. Gli ospiti pagano lo sforzo sostenuto nella rimonta e Cetraro ha la meglio nel set decisivo che chiude 15-9. Bosco può ritenersi soddisfatto per il punto incamerato, anche in considerazione di come la partita si era avvita nei primi due set. Per la Don Russo Volley Club invece, i due punti conquistati consentono di salire sul terzo gradino della a quota 12 punti. Da sottolineare una buona prestazione nella squadra di casa dell’opposto Nervino e Andrea Presta, per gli ospiti in evidenza Citriniti e Mazzarelli. © RIPRODUZIONE RISERVATA

RISULTATI 6ª giornata P. Milani - Graphic Neon Catona (25-15; 25-15; 25-17)

CLASSIFICA 3-0

Don Russo V. - Club Fusion V. Asd 3 - 2 (25-22; 25-19; 19-25; 23-25; 15-8) Athletes W. - Capani G. Castrovillari 2 - 3 (25-22; 21-25; 25-21; 15-25; 8-15) Lc P. Crotone - Raffaele Lamezia (22-25; 8-25; 20-25)

0-3

Italiana Ass. - Mymamy R. C. (25-20; 25-16; 18-25; 25-21)

3-1

P. Polistena - Fides V. C. Calabro (18-25; 19-25; 25-23; 19-25)

1-3

Raffaele Lamezia Fides Volley Campo Calabro Capani Gelateria Castrovillari Don Russo Volley Club Cetraro Pallavolo Milani Rende Fusion Volley Asd Soverato Pallavolo Polistena Graphic Neon Catona Mymamy Volley Reggio Calabria Italiana Assicurazioni Bovalino Athletes World Pizzo Lc Provolley Crotone

18 14 13 12 12 9 8 8 6 6 2 0

PROSSIMO TURNO 24-25 novembre 2012 Fusion Volley Asd Soverato-Fides Volley Campo Calabro; Graphic Neon Catona-Don Russo Volley Club Cetraro; Italiana Assicurazioni Bovalino-Lc Provolley Crotone; Raffaele Lamezia-Athletes World Pizzo; Mymamy Volley Reggio Calabria-Pallavolo Milani Rende; Capani Gelateria Castrovillari-Pallavolo Polistena.

CROTONE – Prosegue senza soste la marcia della capolista Raffaele Lamezia che anche a Crotone si impone con un perentorio 3-0, concendendo poco agli avversari, tranne nel primo parziale. Infatti la squadra di casa guidata dall’allenatore Celico avrebbe meritato molto di più, soprattutto nel primo set. I pitagorici hanno guidato gran parte del parziale ma nel finale si sono disuniti dopo una chiamata dubbia e i lametini sono stati bravi ad approfittarne. La partita è finita praticamente qui. Nel secondo parziale la capolista è scesa in campo con tutt’altro piglio, facendo pesare molto la propria

Danilo Talarico (Lamezia)

esperienza e chiudendo sul 25-8 che la dice tutta sul netto divario fra le due squadre. Nel terzo e ultimo set la squadra di Torchia e Talarico ha concesso qualche minuto di gloria anche ai più piccoli della squadra, stesso cosa ha fatto Celico che comunque sta ben lavorando con un gruppo giovanissimo che ha tanti margini per migliorare. Provolley Crotone che rimane ancorata all’ultimo posto ancora a quota zero e nel prossimo turno sarà chiamata l primo acuto stagionale nella trasferta di Bovalino contro la Italiana Assicurazioni. v. m. © RIPRODUZIONE RISERVATA

La squadra di casa resiste poco Pizzo cade davanti al quinto set Nulla può la Graphic Catona Successo molto importante

Il Campo Calabro Il Castrovillari vince La Milani Rende espugna Polistena dopo un match vola con facilità La vicecapolista agguerrita

lungo e combattuto

La squadra di Perri ok in 58’

PALLAVOLO POLISTENA FIDES VOLLEY CAMPO CALABRO

ATHLETES WORLD PIZZO CAPANI GELATERIA CASTROVILLARI

MILANI RENDE GRAPHIC NEON CATONA

1 3

(18-25; 19-25; 25-23, 19-25)

PALLAVOLO POLISTENA: Celi, Concolino, De Fina, Fusaro, Galluccio, Nardi, Pisano, Russo, Sardanelli, Roselli (libero). Allenatori: Salvatore Albanese e Renato Dal Conte FIDES VOLLEY CAMPO CALABRO: A. Bellantone, E. Bellantone, Condò, Idone, Limina, Minniti, Polimeni, Portella, Scopelliti, Attinà (libero). Allenatore: Emiliano Portella.

2 3

(25-22; 21-25; 25-21; 15-25; 8-15)

3 0

(25-15; 25-15; 25-17)

ATHLETES WORLD PIZZO: Cavallaro, Millitarì, Grillo, Mandaliti, Mille, De Caria, Tonietti (L), Addesi, Pulitano, Palmieri, Barbieri, Teti (L2). Allenatore: Carpinelli CAPANI GELATERIA CASTROVILLARI: Bozzo, De Vincenti, Pedicone, Todisco, Bianco, Pavao, Iannace (L), Fasano, De Simone, Fasanella, Berardi. Allenatore: Crispino e Trudu ARBITRI: De Sensi e Morello di Lamezia Terme

MILANI RENDE: Acciardi, Bozzo, Chiorboli, Dima, Filice, Garofalo, Mari, Panettieri, Presta, Salerno, Salituro, Napolitano (lib.). Allenatore: Perri CATONA: Corbini, Foti, Franco, Fulco, Laganà, Muscolo, Naccari, Nocera, Obeid, Pansera, Vizzari, Chirico (lib.). Allenatore: Trebisonda ARBITRI: Verta e Cupello NOTE: durata incontro 58’

POLISTENA (Rc) – Non c’è stato niente da fare per il Polistena contro l’agguerrito Campo Calabro che ha espugnato il palasport con un punteggio largo. Il rettangolo di gioco polistenese ha confermato la forza della Fides, seconda forza del campionato. La squadra di Albanese e Dal Conte malgrado tutto ha sciorinato una discreta prestazione, messa in campo tanta buona volontà che non è bastata per conquistare la posta in palio. Per i padroni di casa si sono fatte sentire le assenze, per infortunio, del centrale Mileto, sostituito da De Fina e di Celi che ha ripreso da poco ad allenarsi con il gruppo. Buona la prova del Campo Calabro che si è dimostrata squadra attrezzata per conquistare un posto nei play off. Muro e difesa dei reggini hanno fatto la differenza contro il Polistena.

PIZZO (VV) – Sul Mondoflex del Pala Arcobaleno di Pizzo è battaglia vera tra Athletes World e la Capani Gelateria Castrovillari. Alla fine di un match lungo ed intenso è la matricola terribile di Crispino e Trudu a ottenere una vittoria pesantissima in rimonta al tie-break. Pizzo è scesa in campo con la novità in panchina rappresentata da Riccardo Carpinelli che ha preso il posto del dimissionario Saverio Amerato che pare abbia lasciato per motivi personali. Guidati da un sempre ispirato Mille i giovani napitini hanno messo sotto gli ospiti. Alla lunga però sono crollati di fronte ad un Castrovillari che con questi due punti sale a quota 13 e conquistando il terzo posto in classifica dietro all’inarrestabile Raffaele Lamezia e alla Fides Volley Campo Calabro. f. i.

RENDE (Cs) – L’Arcidiacono Legnami Milani ha avuto vita facile nel superare la Graphic Neon Catona di Gigi Trebisonda. La durata e il punteggio ne sono la testimonianza. Solo 58 minuti e la squadra di Perri porta a casa i tre punti che cercava in questa partita. Dal punto di vista tattico è stato il muro a dare segnali di forza ai padroni di casa contro un avversario che poggiava il suo gioco d’attacco quasi sempre sul gioiello Obeid, ma l’italo brasiliano nulla ha potuto contro il muro di casa, sempre ben schierato, tanto che nel terzo set Obeid è stato schierato da palleggiatore facendo vedere belle cose anche in quel ruolo. Per la squadra di casa buoni i tre punti, ma non sono queste le partite in cui l’Arcidiacono Legnami Milani deve dare dimostrazione della propria. r. a.

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di PIERO CATALANO

Colpo salvezza del Bovalino sulla Mymamy ITALIANA ASSICURAZIONI BOVALINO MYMAMY REGGIO CALABRIA

3 1

(25-20; 25-16; 18-25; 25-21)

I. A. BOVALINO: Grattieri, Palumbo, Sperone, Caridi, Gerardi, Nobile cap., Celentano (L); Pellegrino, Vizzari n.e., Toscano n.e., Iemma n.e.. Allenatore: Pasquale Vizzari MYMAMY VOLLEY R. C.: Foti, Malvaso cap., Giglietta, Giuffrè, Cristallino, La Cava, Neri (L); Catona, Pugliatti. Allenatore: Nuccio Vitetta ARBITRI: Nicolazzo Maurizio e Notaro Gabriella di Lamezia Terme NOTE: durata set 24’; 18’; 17’; 22’; Totale: 94’ di PAOLO LUCIO ALBANESE BOVALINO (Rc) – Tre punti pesanti in chiave salvezza per il Bovalino contro i giovani della Mymamy, che consentono alla compagine guidata jonica di risalire in una posizione di classifica decisamente più tranquilla. L’allenatore giocatore Pasquale Vizzari in questa circostanza ha dovuto fare di necessità virtù vista l’indisponibilità dei due laterali Maurizio Adornato e Cosimo Pellegrino (schierato soltanto nella fase centrale del quarto set) sostituiti dal sempreverde Antonio Nobile (che gioca ormai da libero) e da Matteo Gerardi, un centrale schierato da attaccante, con l’inserimento nello starting -six dei giovani Vincenzo Caridi al centro e di Michele Celentano come libero. © RIPRODUZIONE RISERVATA


11

VARIE

Martedì 20 novembre 2012

Formula 1. Il numero uno di Maranello è ottimista

Montezemolo: «In Brasile? Ferrari in corsa fino all’ultimo chilometro»

Luca Cordero di Montezemolo

ROMA –Tredici punti tra la gioia più grande del primo Mondiale di Fernando Alonso con la Ferrari e l’amarezza/disperazione di veder scappar via il titolo all’ultima gara per la seconda volta, dopo la notte da incubo di Abu Dhabi nel 2010. Il giorno dopo il Gran Premio degli Stati Uniti, in casa Ferrari prevale la speranza, rispetto ai cattivi pensieri di veder trionfare di nuovo Vettel. Il giovane “Seb” si presenterà al semaforo verde di Interlagos sapendo di poter arrivare anche quarto per essere matematicamente sicuro di calare il tris iridato. «Abbiamo raggiunto un traguardo di cui dobbiamo essere orgogliosi - ha scritto il presidente della Ferrari Luca di Montezemolo in un suo messaggio personale a tutti gli uomini e le donne della casa di Maranello - L’orgoglio però non basta: vogliamo vincere».

Tredici - evidenziano a Maranello è il numero di questa settimana: sono i punti che separano Alonso da Vettel nella classifica Piloti, sono i piazzamenti sul podio ottenuti nel 2012 ma, soprattutto, sono anche i campionati in cui la Rossa arriva all’ultima gara della stagione o avendo già vinto uno o entrambi i titoli iridati oppure nella condizione di poterlo fare: «Negli ultimi sedici anni, salvo rarissime eccezioni - ha ricordato Montezemolo - siamo sempre stati abituati ad arrivare alla fine del campionato in questa situazione e ci siamo riusciti anche questa volta, in una stagione che, comunque vada, ci ha visto protagonisti». La squadra e Felipe Massa sono volati a San Paolo già ieri mattina con un volo charter che arriverà nella città brasiliana soltanto in nottata. Gli unici ad aver fatto rotta verso

l’Europasono statiStefanoDomenicali e Pat Fry, tornati a Maranello per coordinare il lavoro di queste ultime, decisive ore che precedono la ventesima gara della stagione più lunga della storia della Formula 1. «Ieri ad Austin - ha sottolineato il numero uno - la squadra è stata ancora una volta perfetta così come lo sono stati entrambi i piloti: Fernando è sa-

lito nuovamente sul podio e Felipe è stato autore di una gara bellissima, oltre ad essersi dimostrato una volta di più un uomo squadra. Adesso andremo a San Paolo del Brasile con la voglia di vincere e con la consapevolezza che ce la giocheremo fino all’ultimo chilometro dell’ultimo giro a Interlagos. So che sarà molto dura ma io e tutti noi ci crediamo».


12

MartedĂŹ 20 novembre 2012


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