Lunedì 20 Dicembre 2010
Anno XIII - Numero 349
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
MAFIA
ANTITRUST
‘Ndrangheta, ufficiale dell’Arma in manette per concorso esterno
Maltempo, troppi i disagi Catricalà vuole chiarezza
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ESCLUSIVO Il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, si confronta con noi sui temi del Risorgimento e dell’Unità d’Italia
«Involuzione preoccupante del Paese» «Il mancato sviluppo economico e sociale che penalizza il Mezzogiorno è la conseguenza di scelte politiche ben precise» L’INTERVENTO
Il cammino riformatore ed il Federalismo sono un treno in corsa
«Mentre l’Europa ci impone di pensare ed attuare un allargamento dei nostri confini la Lega è pronta a giocare per se stessa pur di ottenere l’autonomia dei territori del Nord. Oltre a cancellare 150 anni di lotte e conquiste, si porta l’Italia allo sbando» di Francesco Pungitore a pag » 8 e 9
REGIONE «Digitale terrestre, fondi Ue per le emittenti calabresi»
di Roberto Calderoli ministro per la Semplificazione
LAMEZIA TERME - «Nella conferenza stampa che avevo fatto prima dell’estate avevo lanciato questa idea, coniata da altre regioni d’Italia come il Piemonte e la Campania, di mettere a disposizione delle emittenti televisive fondi comunitari per sostenere il passaggio al digitale terrestre». Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, a margine dell’assemblea svoltasi a Lamezia Terme tra alcune emittenti televisive per verificare la possibilità di dar vita ad un’associazione tra tv in vista del passaggio digitale terrestre. «La Giunta ed il Corecom - ha proseguito - stanno lavorando per fare il punto della situazione tutte le emittenti televisive calabresi e individuare una possibilità di finanziamento».
Dopo il grande risultato realizzato con il raggiungimento di un’intesa con Comuni, Province e Regioni sul penultimo dei decreti attuativi del Federalismo fiscale, il Consiglio dei Ministri ha approvato l’ultimo dei decreti legislativi quadro, quello relativo all’armonizzazione dei sistemi contabili e dei bilanci delle Regioni, delle Province e degli enti locali. Il cammino riformatore ed il Federalismo fiscale sono un treno in corsa ed il Federalismo fiscale sta diventando una realtà, visto che ormai per completarlo mancano soltanto i pareri sui decreti delle commissioni parlamentari competenti. Colgo l’occasione per ringraziare i ministri Bossi e Tremonti per il lavoro svolto nel coniugare le esigenze di riforma con le difficoltà derivanti dalla crisi economica internazionale.
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CASA Nel mondo immobiliare in Italia i mutui confermano ancora l’inversione di marcia a pag » 14
IL PERSONAGGIO Sarà Paolo Felice la nuova guida dei giovani industriali cosentini a pag » 15
SALUTE Pitagorismo filosofico e matematico L’occasione per parlare di omeopatia a pag » 18
IL COMMENTO
La politica continua a delegare alla magistratura di Doris lo Moro parlamentare Partito Democratico
Nei Palazzi della politica sarà verosimilmente commentata positivamente la notizia dell’arresto a Livorno, dove era stato trasferito nei mesi scorsi, del Capitano dei Carabinieri Saverio Spadaro Tracuzzi, in servizio a Reggio Calabria fino al mese di giugno 2010 prima presso il Nucleo operativo ecologico e poi presso la Direzione investigativa antimafia. Spadaro Tracuzzi, che è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Reggio Calabria su richiesta della Dda, è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e di corruzione. E il suo arresto, a prescindere dall’esito della vicenda giudiziaria che lo coinvolge e che avrà il suo corso, dà il senso di una ricerca della verità che non guarda in faccia nessuno. Ma i palazzi della politica hanno poco di ché essere soddisfatti e dovrebbero spiegare cosa hanno fatto, dopo il coinvolgimento di Spadaro Tracuzzi, che ha ricevuto un avviso di garanzia il 7 ottobre nell’operazione reggina contro il clan Lo Giudice, per fare chiarezza dall’interno e tutelare l’attività e il prestigio dell’Arma dei Carabinieri. Ho posto il problema ai Ministri dell’interno, dell’ambiente, e della difesa con un’interrogazione depositata l’8 novembre 2010, su cui non ho ottenuto nessuna risposta. E il problema, visto dalla Calabria, era e rimane particolarmente grave perché, guardando solo agli ultimi mesi, sono stati arrestati altri carabinieri, di cui tre sono rimasti coinvolti in un’operazione del mese di novembre 2010 contro un clan di Rosarno... continua a pag » 7