Venerdì 21 Maggio 2010
Anno XIII - Numero 138
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
FEDERALISMO
BORSE
ECONOMIA
Il Consiglio dei ministri approva Già in vigore oggi appena pubblicato
Di nuovo giù in tutta Europa. A Milano giù dell’1,69%, euro altalena
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“Rete imprese Calabria” ancora più voce alle Pmi sul territorio di Alessio De Grano a pag » 3
COSTI DELLA POLITICA L’austerity all’ordine del giorno della seduta del prossimo 31 maggio convocata dal presidente Franco Talarico
Il consiglio regionale vara i tagli «Le risorse recuperate andranno alle famiglie calabresi più esposte al disagio economico-sociale» IL COMMENTO
La trasparenza un’arma contro cricche e rapaci
Il consiglio regionale - ha sostenuto Talarico - intende fare la propria parte, attivamente e responsabilmente, per ridurre e limitare la spesa e per tagliare dove occorre. Risparmiando, insomma, tutto quello che è possibile di Francesco Pungitore a pag » 7
UN NOBEL AL FORUM PA
di Giuseppe Candido
L’INTERVENTO
Pregiudizio etnico tra Nord e Sud sempre più forte di Franco Bruno senatore Alleanza per l’Italia
Ancora non sappiamo con certezza se il malaffare che sta emergendo con i fatti della cricca sarà considerata una nuova tangentopoli, ma un fatto è certo: oggi come nel ’93 la corruzione in Italia dilaga come male endemico, culturale, cui gli Italiani stanno abituandosi. Gli indicatori internazionali ci pongono in coda alle classifiche della legalità. Secondo Trasparency International, l’organizzazione non governativa che per statuto ha il fine di "combattere la corruzione in tutte le sue forme", l’Italia si colloca in fondo alle classifiche, al 63° posto dopo paesi come la Repubblica della Namibia. Oltre 400 i personaggi famosi - politici, funzionari governativi, funzionari della sicurezza... segue a pag » 2
La deduzione dell’Irap nel modello Unico 2010
Grecia: senza troppe maestrine si salvava Grande evento ieri al Forum Pa di Roma: Amartya Sen, Nobel per l’economia nel 1988, famoso per aver presentato una delle più importanti teorie di economia politica degli ultimi decenni, fondata sulla necessità di pensare lo sviluppo non solo in termini di ricchezza monetaria, ma giudicandolo sui gradi di libertà degli individui.
Il Decreto anticrisi, per prevenire la probabile censura da parte della Corte costituzionale in relazione all’indeducibilità dell’Irap ai fini delle imposte sui redditi, ha previsto a partire dal 2008, la deduzione ai fini reddituali di una quota pari al 10% dell’Irap pagata. Questo si riflette anche nella compilazione di Unico 2010. Per la determinazione della deduzione non è necessario procedere al calcolo analitico della quota di Irap.
di Ludovico Casaburi a pag » 14
di Gaia Mutone a pag » 13
LAMEZIA TERME Mario Magno (Pdl) chiede di restituire la centralità perduta alla sanità locale a pag » 29
REGGIO CALABRIA Sgominata una gang dedita allo spaccio operazione dei carabinieri di Taurianova a pag » 33
VIBO VALENTIA Avvocato indagato per truffa e falso perquisizioni della Guardia di finanza a pag » 35
Il ministro Tremonti sulla Cassa depositi e prestiti si comporta come se il Paese fosse già stato diviso tra un Sud e un Nord indipendenti tra di loro. Trovo francamente grave, oltre che singolare, che nel Consiglio di amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., rinnovato da poche settimane, risultano designate persone di indubbio prestigio ma, guarda caso, tutte di origine settentrionale.IlpresidentedelCdA di nascita è di origine lombarda, l’amministratore delegato di diretta emanazione lombarda, il rappresentante delle Regioni è l’assessore al Bilancio della Lombardia, il rappresentante delle Province è il presidente della Provincia di Milano e quello dei Comini è l’ex sindaco di Genova. Peraltro nel CdA, come è noto, sono presenti per il 30% rappresentanti delle Fondazioni bancarie azioniste, anch’esse collocate per lo piú collocate nel Centro Nord. L’assenza assoluta di esponenti meridionali mi auguro non determini una gravissima situazione di squilibrio e renda concreto il rischio che l’attività della Cassa sia tutta orientata a vantaggio del Settentrione con la conseguenza, intollerabile, di aggravare gli squilibri territoriali e danneggiare irrimediabilmente la crescita del Mezzogiorno. Purtroppo i comportamenti di questo governo nei confronti del Sud non cambiano. Non è bastato al centrodestra vincere l’elezioni in alcune regioni del Mezzogiorno. L’evidente pregiudizio che traspare da ogni atto che compiono, incluso il federalismo demaniale, mostra che si tratta di una sorta di pregiudizio etnico.