il domani

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Lunedì 21 Giugno 2010

Anno XIII - Numero 169

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

IL PERSONAGGIO

POLITICA

Il rampollo di casa Caffo che guida i giovani imprenditori

LAVORO

Marco Pannella in Calabria spara cannonate pesanti contro il regime

a pag » 10

Bandi, opportunità e occasioni nello speciale Extra del lunedì da pag » 19

a pag » 3

Il nuovo governo regionale spinge sull’acceleratore: bisogna recuperare in fretta il deficit di un settore che rischia pericolosamente di implodere

Sanità, per Scopelliti scelte decisive Riunione del Pdl oggi a Vibo Valentia dedicata esclusivamente all’emergenza in atto e al Piano di rientro L’INTERVENTO

Bisogna assicurare diversi livelli di assistenza

I medici danno ragione al governatore: la situazione della sanità in Calabria è grave, lo sanno oramai anche le pietre. Per anni gli sprechi hanno coinvolto sia le troppe strutture pubbliche che quelle private “foraggiate” alle pagg » 6 e 7

AZZURRI FERMI AL PALO

ARTIGIANATO Il vangelo dei poveri: icone nell’arte di Josif Droboniku

di Ferruccio Fazio ministro della Salute

Bisogna capire la direzione in cui va la sanità, bisogna capire che non è possibile avere sempre l’ospedale sotto casa. Il percorso territoriale che deve essere creato per i cittadini è quello di avere l’ingresso nel sistema con i medici di medicina generale, con le strutture ambulatoriali, e riservare i ricoveri soltanto ai casi estremamente urgenti in ospedali tecnologicamente attrezzati e poi gestire le lunghe degenze sul territorio. Quindi, non è vero che gli ospedali saranno chiusi. Si guarda semplicemente a quel nuovo territorio che è stato costruito nel Veneto, in Lombardia, in Emilia, in Toscana, negli anni ’70. E questo è esattamente il nuovo territorio che intendiamo realizzare nelle altre regioni. Se gli amministratori lo vogliono, le riforme si possono fare.

ROMA - Lippi le ha provate tutte: prima il 4-4-2, poi il 4-2-3-1, infine il 4-3-3. Ma non è servito per avere ragione di una modestissima Nuova Zelanda. L’Italia, alla sua seconda uscita mondiale, è apparsa stanca e in completa confusione tattica e mentale. E adesso la strada è tutta in salita: due soli punti in classifica. Qualificazione a rischio.

CATANZARO - «L’icona è il Vangelo dei poveri: chi non sa leggere il Vangelo, può leggere l’icona; perciò le regole dell’arte iconografica non vengono create dal pittore, ma custodite e tramandate dai Padri della Chiesa». Una voce senza tempo come sussurro sollevato da un soffio di vento tra le pagine di un libro dimenticato sui misteriosi sguardi di Madonne bizantine: Josif Droboniku, uno dei nomi più importanti d’Europa nell’arte del mosaico e dell’icone. Nasce in Albania a Fier nel 1952 e frequenta il Liceo artistico e l’Accademia delle Belle Arti di Tirana specializzandosi in pittura monumentale. Giunto in Italia nel 1990, conosce il Vescovo dell’eparchia di Lungro, Ercole Lupinacci, che apprezza e favorisce le sue qualità artistiche.

alle pagg » 16 e 17

a pag » 9

Non basta il gol del calabrese Iaquinta

IL COMMENTO

Colpire gli sprechi ma salvaguardare chi più ha bisogno di Carlo Fatuzzo segretario nazionale Partito Pensionati

Il Partito Pensionati si augura che il dietrofront del Governo, già sollecitato con immediatezza dal nostro partito, sul problema dell’elevazione della percentuale minima per il riconoscimento della pensione di invalidità, che aveva visto in questa previsione, presente nella manovra economica, una forte penalizzazione di coloro che si trovano nella condizione di chiedere una pensione di invalidità e che, anche se privi di una gamba, di un braccio o affetti da sindrome di down, o altre gravi malattie, sia reale e concreto. Cancellare questa norma è indispensabile dal momento che è inconcepibile negare il diritto ad una misera pensione di 258 euro a chi si trova in evidenti situazioni fisiche per le quali basta avere un minimo di buonsenso per capire che la pensione non può essere negata. La modifica di questa assurda norma è prevista con un emendamento che dovrebbeesserepresentatoalSenato e il Partito Pensionati si augura che il Governo non abbia ripensamenti e non pensi di trovare altre strade per "stringere" ancora e comunque sui disabili. La caccia alle streghe della ricerca dei presunti falsi invalidi non deve essere l’alibi per colpire chi invalido lo è veramente e pesantemente i falsi invalidi non sono "masse" come vorrebbero far credere, ma comunque è un fenomeno che si ripropone puntualmente, ormai da decenni, e che va colpito duramente, ma questo non giustifica provvedimenti assurdi e penalizzanti per chi invalido lo è veramente. La soglia per l’assegno di invalidità al 74% è giusta e ha una sua logica.


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