Lunedì 21 Settembre 2009 Anno XII - Numero 260 Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA
COSENZA
CARIATI
MIRTO CROSIA
SCALEA
BELVEDERE
Pronto soccorso nello sgabuzzino
La riconversione del nosocomio
Auto in fiamme origine dolosa
La Sorical: polemiche fuori luogo
Elettromagnetismo sì al regolamento
La forte denuncia di Franco Corbelli
Indirizzo medico-riabilitativo ampie rassicurazioni
La Rover di un commerciante in fumo nella notte
Arriva la replica dopo l’attacco del sindaco
Il Consiglio di Stato si pronuncia sul regolamento
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di Antonello Troya > Pag 23
CALCIO/2ª DIVISIONE Una grande prestazione esterna del Catanzaro che conquista la terra pugliese in scioltezza
Poker giallorosso, Aquile in volo Mosciaro protagonista con tre segnature, per la banda di Auteri leadership entusiasmante NOICATTARO — Per una buona ora tra il blasonato (e accreditato) Catanzaro e il fanalino di coda Noicattaro è stato match alla pari. L'incantesimo rossonero s'infrange al 67'. Lo scatenato Manolo Mosciaro chiude una delle più belle azioni di una gran bella partita: capitan Gimmelli recupera e lavora un ottimo pallone, aprendo su Benincasa; l'attaccante di Auteri conclude in diagonale senza nemmeno troppa forza; Petruzzelli, fino a quel momento un baluardo, si fa superare aprendo una voragine tra calabresi e baresi.
REGIONALI Bersani vincente nel Pd, Idv divisa CATANZARO — Se Bersani conquista consensi ai congressi del Pd, rafforzando il Governatore Loiero, resta molto confusa la panoramica del nascente terzo polo, con Idv alle prese con le consuete schermaglie. > Pag 11
NAVE DEI VELENI Allarme di Lega Pesca: un disastro economico
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CATANZARO — Un disastro. E’ lo scenario prospettato da Lega Pesca Calabria. Un disastro causato dalla vicenda dei veleni in mare scaricati da criminali senza scrupoli. E’ per questo motivo che i pescatori calabresi hanno approvato un ordine del giorno inviato al premier Berlusconi e al Governatore Loiero.
IL PUNTO SUL CAMPIONATO
La fatica delle grandi
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IL FATTO DEL GIORNO
di Massimo Mauro Ronaldinho con lafebbreècomunque in tribuna ad assistere alla partita del Milan, che con il suo collettivo e con Leonardo al comando, dimostradiesserein grado di reggere la concorrenza di Juve e Inter, conquistando la vittoria grazie al gol di Seedorf. Capace di aprire e chiudere l’azione decisiva del match, riceve il supporto di tutti i compagni nella ripartenza, a dimostrazione del fatto che per giocare bene conta più la solidità della squadra della bravura dei singoli. E di questo, a mio avviso, bisognerebbe convincere la dirigenza rossonera. Il superpagato Mourinho, durante Inter-Cagliari, viene allontanato dal campo perché contesta una mancata espulsione, lasciando la squadra in balia di se stessa: anche se i nerazzurri alla fine riescono ugualmente ad averla vinta sul Cagliari. Mentre Allegri, che pure avrebbe potuto dare in escandescenza sull’ammonizione di Maicon, rimane composto e mite come al solito. Grande exploit del Parma che, con Guidolin in veste di grande sceneggiatore, schiera Zaccardo, protagonista di una splendida gara e del gol della vittoria. Da segnalare anche la Samp-rivelazione di Del Neri che riesce a trovare un equilibrio tra la capacità tecnica dei giocatori e la loro collocazione in campo. La Juve, soffrendo a centrocampo, riesce a risalire la china di una partita non troppo brillante, grazie alle reti di Iaquinta e Marchisio - ormai inamovibile nella rosa e dalla personalità straordinaria - e agli innumerevoli salvataggi di un portiere - Buffon - che rimane il più forte di tutti i tempi.
SOVERATO — Soverato e Chiaravalle, torna il dualismo tra le due comunità al centro del comprensorio del Basso Jonio. Il terreno di scontro è la sanità, come sempre. Due ospedali sono troppi a distanza di 20 minuti di macchina l’uno dall’altro. E così da un decennio circa si continua a parlare della chiusura del presidio montano a tutto vantaggio del nosocomio costiero. Anzi, per il chiaravallese “San Biagio” il destino dovrebbe essere quello di riconvertirsi in centro d’eccellenza. A disposizione c’erano pure tanti soldi, qualche annetto fa. Ma poi, come spesso accade, il progetto si è dissolto nel nulla come una bolla di sapone. E guai a parlarne. Nessuno ne sa più niente. Alla fine della fiera, dunque, ecco tornare tutti al punto di partenza. Con l’aggravante che, nel frattempo, l’ospedale di Soverato non è che sia cresciuto più di tanto. Al contrario, spesso si sottolineano le carenze di questa struttura, fin troppo carica di responsabilità per le dimensioni che esprime. Riuscirà il nuovo piano regionale di riforma del settore a garantire una transizione dolce per i due piccoli punti di riferimento del territorio?
testo raccolto da Oriana Tavano
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Commosso omaggio ai caduti di Kabul Le salme nella camera ardente del Celio
CATANZARO
ROMA — Rispetto, commozione e tanta dignità. Le bare con i resti dei sei
CATANZARO — «La questione lavoro a Catanzaro
parà uccisi nell’attentato di Kabul sono state accolte così all’aeroporto di Ciampino. Il presidente Napolitano ha poggiato su ognuna delle sei bare la mano destra, inchinandosi. Successivamente le salme sono state trasferite nella camera ardente dell'ospedale del Celio. Moltissime le persone che sono venute a rendere omaggio.
tra economia debole e crisi della politica». A evidenziare l’emergenza è il consigliere comunale Franco Cimino.
ULTIM’ORA/CROTONE
REGGIO CALABRIA
Ferito al campo di calcetto: è morto ieri
Notte di fuoco, doppio attentato
CROTONE — E' morto il ragazzo di undici anni, Domenico, rimasto ferito
REGGIO CALABRIA — Notte di fuoco domenica a Reggio. Un incendio e una bomba sono stati gli episodi che hanno violato la quiete del centro storico e del rione Saracinello. L’incendio ha seriamente danneggiato il negozio di calzature di proprietà di Paolo Amato, di 67 anni, ubicato sulla via San Francesco.
Cimino: emergenza lavoro
a giugno scorso in un agguato compiuto in un campo di calcetto a Crotone nel quale fu ucciso Gabriele Marrazzo, di 35 anni. Domenico stava giocando a calcetto in compagnia del padre e di alcuni amici quando entrarono in azione i killer.
SANITA’
Tra Soverato e Chiaravalle la “guerra” dell’ospedale
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di Antonio Latella > Pag 26