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Edizione Il domani dello sport

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Venerdì 21 Ottobre 2011 > euro 1,00 > Anno XIV Nr. 290

Oggi Fabio Capello all’auditorium Casalinuovo per ricordare il grande presidente Ceravolo CATANZARO Bugatti e Gigliotti due fiori all’occhiello di mister Cozza. In conferenza stampa i due giovani giallorossi parlano di presente e futuro

OSPITE D'ONORE

a pag. 16

BASKET

Il Planet lavora per la partita contro il Taranto. Il presidente Felice Saladini chiede coesione e maggiore affiatamento nel gruppo. Rientrano Pate e Yande Fall a pag. 19

VIGOR LAMEZIA Si provano gli schemi tattici per l’Arzanese Ieri partitella per la truppa biancoverde in vista di domenica a pag. 17

MEMORIAL Il Coni presenta la decima edizione del Verdoliva. Parteciperanno dieci squadre della provincia a pag. 18

CHAMPIONS LEAGUE Le italiane premiate dalle sfide europee numeri, riepilogo e paragone con le altre nazioni da pag. 3

LAVORO

CATANZARO

INCIDENTE

La Regione sigla le convenzioni con la imprese per una prima fase di formazione di 3112 giovani calabresi LaCgil attacca:serve impiego stabile

Uomo minaccia di gettarsi nel vuoto Alli, dipendenti ormai esasperati Fondazione Betania, sono in cento davanti l’assessorato al Lavoro

Autobus esce di strada. Sfiorata la tragedia. Il sinistro è avvenuto sulla Provinciale che collega Vallefiorita a Squillace. Sono nove feriti

alle pag. 37 e 39

alle pag. 23 e 25

a pag. 22


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il Domani dello Sport Venerdì 21 Ottobre 2011

CLASSIFICHE SERIE A Totale

LA CLASSIFICA

12 12 11 11 10 10 9 9 9 8 8 8 8 6 5 5 4 4 4 2

Juventus Udinese Lazio Cagliari Napoli Palermo Parma Catania Chievo Genoa Milan Roma Fiorentina Siena Atalanta Novara Inter Bologna Lecce Cesena

In casa

Fuori casa

G

V

N

P

Gf

Gs

V

N

P

Gf

Gs

V

N

P

Gf

Gs

6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6

3 3 3 3 3 3 3 2 2 2 2 2 2 1 3 1 1 1 1 0

3 3 2 2 1 1 0 3 3 2 2 2 2 3 2 2 1 1 1 2

0 0 1 1 2 2 3 1 1 2 2 2 2 2 1 3 4 4 4 4

9 7 9 8 10 9 8 7 6 9 8 7 6 4 8 10 8 4 3 2

3 1 7 5 5 9 11 8 5 8 8 6 4 4 7 12 13 10 9 7

2 2 1 1 1 3 2 2 2 1 2 1 2 1 2 1 0 0 0 0

1 0 1 2 1 0 0 2 2 2 2 1 0 0 1 1 1 0 0 2

0 0 1 0 1 0 1 0 0 0 0 1 1 1 0 1 1 2 3 2

7 4 3 2 4 9 5 4 5 5 7 5 6 3 3 6 0 1 1 2

2 0 3 1 3 5 3 2 3 2 3 4 2 1 1 6 3 5 6 5

1 1 2 2 2 0 1 0 0 1 0 1 0 0 1 0 1 1 1 0

2 3 1 0 0 1 0 1 1 0 0 1 2 3 1 1 0 1 1 0

0 0 0 1 1 2 2 1 1 2 2 1 1 1 1 2 3 2 1 2

2 3 6 6 6 0 3 3 1 4 1 2 0 1 5 4 8 3 2 0

1 1 4 4 2 4 8 6 2 6 5 2 2 3 6 6 10 5 3 2

IL PROSSIMO TURNO 8ª giornata

Bologna Cagliari Fiorentina Inter Juventus Lecce Parma Roma Siena Udinese

-

Lazio Napoli Catania Chievo Genoa Milan Atalanta Palermo Cesena Novara

MARCATORI

Dom 20:45 Dom 15:00 Sab 18:00 Dom 15:00 Sab 20:45 Dom 15:00 Dom 15:00 Dom 15:00 Dom 15:00 Dom 15:00

dom 23 ottobre ore 15:00 Cagliari vs Napoli

Palacio (Genoa-1) 5 gol 5 Klose (Lazio) 5 Giovinco (2-Parma). 4 Denis (1-Atalanta) 4 Osvaldo (Roma) 4 Di Natale (1-Udinese) 3 Cerci (Fiorentina) 3 Milito (2-Inter) 3 Marchisio (Juventus) 3 Hernanes (3-Lazio) 3 Cavani (Napoli) 3 Rigoni (2-Novara) 3 Miccoli (Palermo) 2 Lodi (1-Catania) 2 Cambiasso (Inter) 2 Cassano (Milan) 2 Campagnaro (Napoli) 2 Hamsik (Napoli)

PENALIZZAZIONI: Atalanta -6;

SERIE B

LEGA PRO

LA CLASSIFICA Torino Sassuolo Padova Pescara Reggina Sampdoria Bari Brescia Varese Livorno Grosseto Cittadella Verona H. Albinoleffe Crotone Nocerina Juve Stabia Empoli Modena Gubbio Vicenza Ascoli

26 20 20 19 17 17 17 16 15 15 14 13 12 10 9 9 7 7 7 7 7 2

LA CLASSIFICA

PENALIZZAZIONI Crotone -1; Juve Stabia -6; Ascoli -7

IL PROSSIMO TURNO 11ª giornata

Albinoleffe Empoli Grosseto Gubbio Juve Stabia Modena Padova Pescara Reggina Sampdoria Verona H.

-

Crotone Sassuolo Brescia Torino Bari Livorno Vicenza Ascoli Varese Cittadella Nocerina

Ternana Taranto Como Sorrento Carpi Tritium Provercelli Lumezzane Pisa Avellino Spal Foggia Reggiana Pavia Monza Benevento Viareggio Foligno

LA CLASSIFICA

19 16 14 13 13 12 11 11 10 10 9 8 7 7 7 6 4 0

PENALIZZAZIONI Taranto -1; Sorrento -2; Spal -2; Reggiana -2; Benevento -6; Viareggio -1; Foligno -1 IL PROSSIMO TURNO 9ª giornata

Avellino Carpi Foligno Pavia Pisa Spal Taranto Tritium Viareggio

-

Ternana Reggiana Foggia Lumezzane Benevento Sorrento Monza Provercelli Como

Pergocrema Frosinone Barletta Siracusa V. Lanciano Carrarese Sudtirol Cremonese Spezia Portogruaro Trapani Andria Bat Piacenza Triestina Prato Latina Bassanov. Feralpisalo

18 16 15 12 12 12 12 11 11 11 11 10 9 9 6 5 5 4

PENALIZZAZIONI Siracusa -2; V. Lanciano -1; Cremonese -6; Piacenza -4 IL PROSSIMO TURNO 9ª giornata

Barletta Carrarese Feralpisalo Frosinone Pergocrema Portogruaro Prato Siracusa V. Lanciano

-

Trapani Spezia Bassanov. Latina Piacenza Triestina Cremonese Sudtirol Andria Bat

Girone A Manchester City - Napoli Villarreal - Bayern Monaco Bayern Monaco - Manchester City Napoli - Villarreal Manchester City - Villarreal Napoli - Bayern Monaco Bayern Monaco - Napoli Villarreal - Manchester City Bayern Monaco - Villarreal Napoli - Manchester City Manchester City - Bayern Monaco Villarreal - Napoli

1-1 0-2 2-0 2-0 2-1 1-1 2/11 2/11 22/11 22/11 7/12 7/12

Classifica Bayern Monaco

V

7 pt

2 1 0 5 1

N

P

Gf Gs

Napoli

5 pt

1 2 0 4 2

Manchester City

4 pt

1 1 1 3 4

Villarreal

0 pt

0 0 3 1 6

LA CLASSIFICA

LA CLASSIFICA Treviso Casale Cuneo Santarcangelo Rimini Savona Bellaria Igea M. Poggibonsi Montichiari Giacomense V.Entella Mantova Borgo Buggiano Renate Sanmarino Sambonifacese Pro Patria Alessandria Valenzana Lecco

20 17 16 16 15 13 13 12 12 11 11 10 9 8 7 7 5 5 5 4

PENALIZZAZIONI Savona -1; Pro Patria -3; Alessandria -2

IL PROSSIMO TURNO 9ª giornata

Borgo B. Giacomense Montichiari Renate Sambonifacese Sanmarino Santarcangelo Savona Treviso Valenzana

Bellaria Igea M. Pro Patria Casale Poggibonsi Lecco Alessandria V.Entella Rimini Mantova Cuneo

Paganese Perugia Catanzaro Gavorrano Giulianova Vigor Lamezia L'Aquila Arzanese Campobasso Fondi Chieti Neapolis M. Ebolitana Aversa Normanna Isola Liri Aprilia Vibonese Fano A.J. Melfi Milazzo Celano

23 21 20 18 18 17 17 16 16 12 11 11 11 11 9 9 7 6 5 4 4

PENALIZZAZIONI Isola Liri -2; Fano A.J. -2; Melfi -2

IL PROSSIMO TURNO 11ª giornata

Arzanese Catanzaro Chieti Ebolitana Fano A.J. Gavorrano L'Aquila Melfi Neapolis M. Vibonese

-

Vigor Lamezia Aprilia Isola Liri Milazzo Celano Paganese Aversa Norm. Giulianova Campobasso Perugia

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Venerdì 21 Ottobre 2011 il Domani dello Sport

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Dopo l’andata dei gironi di Champions, Inter, Napoli e Milan hanno fatto meglio delle concorrenti più temibili. Ecco perché

L’Europa fa bene alle italiane Il confronto ITALIA 3 squadre Inter Napoli Milan SPAGNA 4 squadre Villarreal Real Madrid Valencia Barcellona

Le prestazioni in Champions League delle squadre dei Paesi ai primi 4 posti del ranking Uefa PUNTI 12

12

GERMANIA 3 squadre B. Monaco B. Leverkusen Borussia D.

5V

7 6 5

7 6

3N

4

LE RETI

5V 3N 20

14

2

9

7

0 1ª GIORNATA

INGHILTERRA 4 squadre Manchester City Manchester Utd Chelsea Arsenal

4P

1P

9

6 5 4

BILANCIO COMPLESSIVO Vinte - Nulle - Perse

2ª GIORNATA 3ª GIORNATA

Fatte

Subite

Fatte

SCONTRI DIRETTI Vittoria

Pareggio

1

Italia

Germania

1P

Subite

4V

6V 2N

5N 1 1

3P

1 1 1 2

Spagna

21

1 1 1

Inghilterra Fatte

11

11

11

Subite

Fatte

Subite

ANSA-CENTIMETRI

ROMA - Tempo di bilanci per le nostre squadre impegnate nella massima competizione europea per club. Al termine della fase d’andata dei

gironi - e giocate dunque le prime tre partite Inter, Napoli e Milan hanno difeso più che bene i colori italiani in Champions, totalizzando

18 punti sui 27 disponibili, grazie a 5 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta (quella dell’Inter col Trabzonspor), con una media di 6 punti a squadra, meglio addirittura delle quattro temibili inglesi (le due di Manchester più Chelsea e Arsenal) che hanno invece accumulato 23 punti su 36 disponibili (con una media di 5,75 punti a squadra). Sono invece 14 le reti segnate dalle italiane, e 7 quelle subite: l’attacco migliore è sempre quello inglese (21 reti), seguito da quello spagnolo con 20 segnature. Più indietro i tedeschi, che hanno messo a segno sin qui appena 11 reti. La difesa delle italiane è invece, come da tradizione, la migliore tra quelle analizzate: appena 7 i gol subiti in nove match (3 le ha incassate l’Inter, 2 il Napoli e 2 il Milan, entrambe dal Barcellona nell’esordio). Undici sono invece i gol presi dalle inglesi (4 dal City, 4 dallo United, 2 dall’Arsenal e 1 dal Chelsea) e dalle tedesche (1 dal Bayern Monaco, 3 dal Leverkusen e addirittura 7 prese dal Borussia Dortmund campione uscente della Bundesliga). Negli scontri diretti tra le rappresentanti delle quattro maggiori leghe europei, le italiane sono andate così: 1 vittoria e 1 pareggio contro le spagnole (Napoli vittorioso sul Villarreal e Milan pari col Barca), 1 pareggio contro le inglesi (l’1-1 del Napoli contro il Manchester City), e 1 pareggio contro le tedesche (ancora Napoli, grazie all’1-1 casalingo contro il Bayern). Ludovico Casaburi

I sessant’anni del "risolutore" Ranieri, tra pasticcini e auguri presidenziali

Buon compleanno Mr. Wolf

Claudio Ranieri (LaPresse)

Ettore Zonno MILANO - Sessant’anni sulle panchine di mezza Europa. Claudio Ranieri, o Mr. Wolf se preferite (prendendo in prestito il soprannome del personaggio "risolvi problemi" del film Pulp Fiction di Quentin Tarantino), ha festeggiato ieri ad Appiano il suo primo compleanno in nerazzurro (è nato il 20 ottobre 1951 a Roma), una giornata all’insegna di pasticcini e spumante, e condita dagli auguri, sen-

titissimi soprattutto all’indomani della vittoria di Lille in Champions League, del presidente Massimo Moratti, della società, dei giocatori e di tutti i tifosi interisti. «Un compleanno bello, sereno», commenta il festeggiato a Inter Channel, il canaletematicointerista,«serenoprosegue il tecnico - perché la vittoria a Lille è stata molto importante per l’autostima dei ragazzi, per la Champions League, e adesso dobbiamo continuare su questa falsariga. Anche se ci aspetta una

partita molto difficile contro il Chievo: lo sappiamo, è gente che lotta, che corre, che chiude, che riparte, per cui non sarà facile. Ma per ora godiamoci questi allenamenti, dove i ragazzi stanno lavorando veramente bene». Ranieri ha trascorso la prima parte della giornata in campo, lavorando con i suoi giocatori, con il sole a illuminare i campi del centro sportivo e allora ecco che un pensiero gli sorge spontaneo: «Oggi è una bellissima giornata di sole e noi dobbiamo far tornare il sole anche sulla squadra: sono convinto che questa è una squadra che darà del filo da torcere a tutti». «Credo che la cosa più importante sia la passione, chi gioca a calcio è professionista ma ama il proprio lavoro. È un gioco, anche se è diventato una professione, che in Italia è molto stressante, però bisogna far loro tornare il gusto di giocare a calcio, per cui molte esercitazioni mi piace farle con la palla», aggiunge Ranieri parlando

dei giocatori. Proprioilpallone,nelcorsodell’allenamento di ieri, è stato protagonista non solo in campo ma anche in un’esclamazione dell’allenatore, quando a uno dei suoi ha urlato «non la buttare via: la palla è sacra». «È normale: poi giocando in 32 metri, con 2 aree di rigore, era tutto controllo e tiro in porta, quindi la palla era veramente sacra. E poi erano stanchi, a fine allenamento,

LA FRASE

«Visto che bel Milan? Quando torneranno anche Seedorf e Pato non ce ne sarà più per nessuno». Silvio Berlusconi ha commentato così la bella vittoria del suo Milan sul Bate Borisov parlando alla riunione del Pdl alla Camera quindi con poca lucidità, bisogna mettere ogni tanto i puntini sulle i». Messo a posto il girone di Champions con le vittorie su Cska e Lille - l’Inter è ora in testa al girone Ranieri dovrà necessariamente confrontarsi con il "dramma" del campionato, che vede l’Inter addirittura penultima in classifica con appena quattro punti. Tre le partite in una settimana, tre gare che non si possono sbagliare, tutte per motivazioni diverse, tutte ugualmentefondamentali:ChievoaSan Siro, Atalanta fuoricasa nel turno infrasettimanale, e per chiudere, il test con il passato recente del tecnico romano: a Milano sabato 29 ottobre arriva la Juventus per il derby d’Italia.

Lo sport in tv 9.30 Sky Sport 2 Rugby: Mond. 2011 (Galles-Australia) 11.00 Eurosport Tennis: Torneo WTA di Mosca 11.30 Sky Sport 2 Rubrica: Mondiale Rugby 2011 13.00 Italia 1 Notiz.: Studio Sport 14.00 Sky Sport 2 Golf: Castelló Masters (PGA European Tour) 17.50 Rai Due Notiz. Rai Tg Sport

18.30 Sky Sport 2 Rubrica: Mondiale Rugby 2011 19.00 Italia 1 Notiziario: Studio Sport 20.45 Sky Sport 1 Calcio: Serie B (Verona-Nocerina) 23.00 Eurosport Bowling: PBA Tour 23.00 Sky Sport 24 Rubrica: Ultima Parola 1.30 Italia 1 Motomondiale: Grand prix - Prove sintesi

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4 il Domani dello Sport Venerdì 21 Ottobre 2011

SPORT I C ASI D ELLA STAG IO N E 24 SETTEM BRE

18 SETTEM BRE

2 giornata di cam pionato 4 giornata di cam pionato a

a

1° OTTOBRE 5 giornata di cam pionato a

N AP O LI-M ilan 3-1 NAPOLI-Fiorentina 0-0 Inter-N A P O LI 0-3 A rbitro R occhi Arbitro Tagliavento A rb itro Va le ri R igore non dato al M ilan al 10’ st sul 3-1 per gli azzurri per m ani di C annavaro non visto su cross di N ocerino. Espulsione non data a N esta al 16’ st per fallo di reazione su Aronica.

R igore non dato al N apoli al Al 5’ pt non am m onisce Obi per fallo su 14’ st per m ani di Pasqual su M aggio. Al 10’ am m onisce il nigeriano per cross di Zuniga. fallo veniale su Lavezzi. Al 33’ non vede un fallo da am m onizione di Zanetti su Lavezzi. Al 41’ dà un rigore al Napoli per fallo di Obi su M aggio fuori area. Obi nella circostanza viene espulso per doppia am m onizione. Dopo il gol di Cam pagnaro non espelle Julio Cesar per la reazione spropositata.

15 OTTOBRE

18 OTTOBRE

7 giornata di cam pionato

Cham pions League, terzo turno

N A P O LI-Parm a 1-2 A rbitro M azzoleni

NAPOLI-Bayern M onaco 1-1 A rbitro B enquerença

A ll’8’ pt M orrone prende la caviglia di Inler m a non viene am m onito. A l 33’ non viene assegnato un rigore al N apoli per un contatto in area tra Lavezzi e G obbi. A l 6’ st M orrone viene graziato ancora per un intervento a piedi uniti su Lavezzi che m eritava l’am m onizione.

A l 35’ pt non dato un rigore al N apoli per m ani di Schw einsteiger in area sugli sviluppi di un calcio d’agolo. A l 3’ st, su suggerim ento del giudice di por ta Soares, concesso un rigore che non c’era per un gom ito di C annavaro, su tiro di G om ez, apparso involontario.

a

IL PUNTO Dall’inizio dell’anno le direzioni di gara sono state poco convincenti

Torti e favori, quanti errori Fabrizio Piccolo NAPOLI - L’ultimo caso è stato quello più eclatante: l’arbitraggio del portoghese Benquerença è stato semplicemente un disastro. Un rigore netto negato al Napoli, per quel mani galeotto di Schweinsteiger,eunopiùchedubbioconcesso al Bayern perchè Cannavaro aveva....alzato il gomito sul tiro di Gomez. È quasi dall’inizio della stagione, però, che il Napoli ha qualcosina da ridire sugli arbitraggi. Poco convincenti quasi sempre le direzioni di gara quando in campo ci sono stati gli azzurri. Qualchefavorec’èstato, siachiaro - a Milano con l’Inter, ad esempio, anche se a San Siro Rocchi sbagliò anche a vantaggio dei nerazzurri - ma alla fine i conti non tornano. Mazzarri cerca di trattenersi, vorrebbe non parlare più degli arbitri per non cadere nel vittimismo ma proprio non ce la fa. Tre le partite che non sono andate giù al nocchiero del Napoli. IL RIGORE CON LA FIORENTINA La prima vera svista c’è stata il 24 settembre, nella gara interna con la Fiorentina. Non fu un bel Napoli, giusto ammetterlo. Se però Valeri avesse concesso quel rigore netto per il mani in aera di Pasqual al 14’ st sul cross di Zuniga probabilmente non sarebbe finita 0-0. Magari sarebbero stati tre punti immeritati. La classifica, però, non conosce meriti e demeriti. Mancano due punti. I CARTELLINI COL PARMA Nel ko interno (1-2) con il Parma più cheilrigorenonconcessoaLavezzi dopo il contatto in area con Gobbi (per Mazzarri era penalty netto) a far arrabbiare il Napoli è stata la gestione troppo tollerante dellapartitadapartediMazzoleni. La squadra di Colomba ha fatto ricorsoconcostanzaafallitattici(alcuni anche violenti) senza per questo incorrere in cartellini gialli. In particolare Morrone ha evitato un’espulsione che sembrava più che meritata per i tanti interventi

PROGRAMMA E ARBITRI

Domani sono due gli anticipi Questo il programma con gli arbitri, gli assistenti e il quarto uomo delle gare della sesta giornata di serie A in programma tra domani e domenica: DOMANI (ore 18): Fiorentina-Catania : Giannoccaro di Lecce (De Pinto-Schenone/Nasca) DOMANI (ore 20.45) Juventus-Genoa : Romeo di Verona (Tonolini-Di Fiore/Doveri) Mazzarri protesta: ultimamente gli arbitraggi non hanno detto bene al suo Napoli

Se Rocchi può aver danneggiato l’Inter contro gli azzurri pesano le sviste nelle partite con Fiorentina, Parma e Bayern duri non sanzionati. I PRECEDENTI DI BANTI Non confortano, infine, i precedenti di Banti. L’arbitro designato per Cagliari-Napoli di domenica fischiò sempre al Sant’Elia nella stessa gara alla prima di ritorno della stagione 2007-2008. Il Napoli, in vantaggio di un gol, fu rimontato 2-1 in pieno recupero. In assoluto con Banti il Napoli vanta 5 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte in 10 incroci. Brutto in particolare il ricordo di un Napoli-Fiorentina (1-3) di due stagioni fa, quando non vide un rigore nettissimo su Lavezzi.

L’ESPERTO

Cesari perplesso su Banti «È troppo presuntuoso» NAPOLI - «Questo sarà un bel ora vedremo se è stato giusto dargli banco di prova per Banti: deve la patente d’internazionale». dimostrare che la qualifica di inter- Sembra scettico... nazionale è meritata». Graziano Ce- «Diciamo che non mi piace il suo sari studia le designazioni di Brasc- modo di porsi con i giocatori, è troppo scostante e hi e scuote la tepresuntuoso.Natusta. L’ex fischietto ralmente spero di genovese non ha sbagliarmi e che a una grande stima Cagliari faccia una del direttore di prova esemplare». gara che è stato Se lo augura anmandato al che il Napoli che Sant’Elia per doultimamente ha menica: «Finora avuto qualcosa Banti non ha mai Graziano Cesari, ex arbitro da ridire sugli ardiretto una gara veramente importante, ricordo un bitraggi... Milan-Palermodelloscorsoannoin- «Condivido la rabbia per la farcito di errori e pochi altri big-mat- direzione di Benquerença: in una ch. Anche nelle coppe ha fatto solo gara così delicata ha fatto due errori qualche partita di Europa League, clamorosi». ( fa.pi .)

DOMENICA (ore 12.30) Lecce-Milan : Peruzzo di Schio (Bianchi-Iannello/Tagliavento) DOMENICA (ore 15) Cagliari-Napoli : Banti di Livorno (Copelli-Niccolai/Valeri) Inter-Chievo : Celi di Campobasso (Padovan-Barbirati/Mazzoleni) Parma-Atalanta : Brighi di Cesena (Passeri-Chiocchi/Giancola) Roma-Palermo : Bergonzi di Genoa (Giachero-Musolino/De Marco) Siena-Cesena : Rizzoli di Bologna (Giallatini-Rubino/Ciampi) Udinese-Novara : Guida di Torre Annunziata (Carrer-Alessandrini/Gava) DOMENICA (ore 20.45) Bologna-Lazio : Damato di Barletta (Romagnoli-Nicoletti/Baracani)


Venerdì 21 Ottobre 2011 il Domani dello Sport

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SPORT LE OPINIONI Due bomber di ieri, Altobelli e Galderisi, giudicano la vena realizzativa dell’argentino

Segna pocho o no? Spillo lo difende Nanu lo spinge «Fa tanti assist» «Può fare di più»

‘‘

Fabrizio Piccolo NAPOLI -Nell’arte di far gol è stato un maestro. E può ancora insegnare qualcosina, in materia. Alessandro Altobelli lo chiamavano Spillo per il fisico filiforme ma in realtàpungevaetantonelleareedi rigore. I più giovani magari lo conoscono come commentatore televisivo, tutti gli altri come bomber implacabile. Parlano i numeri: 337 presenze e 132 reti in Serie A, 108 presenze e 33 reti in Serie B e 93 presenze e 56 reti (record assoluto della competizione) in Coppa Italia. Poi in Nazionale 61 presenze con 25 gol, grazie ai quali è il sesto miglior marcatore azzurro della storia insieme a Baloncieri e Inzaghi. Il palmarès è sufficiente per trattare il tema. Questo Lavezzi segna poco o no? Per Mazzarri è un cruccio che il Pocho sia poco concreto sotto porta. Mai in doppia cifra, l’argentino. In cosa deve migliorare Lavezzi? «Io dico una cosa: se il Napoli ha un tridente formidabile il merito è di tutti e tre. La collaborazione tra Hamsik, Cavani e Lavezzi è il segreto di questa squadra». Cavani e Hamsik però portano un bottino di reti sempre consistente a casa. Lavezzi non arriva mai in doppia cifra... «Il Pocho non è un goleador. Ha sempre fatto segnare gli altri. Un campione come lui è preziosissimo per aprire i varchi, per gli assist, per le accelerazioni devastanti. Ha altre qualità.Si vede anche nei ripiegamenti e nella fase difensiva. Per me non costituisce un problema il fatto che faccia meno gol de-

Nonèmaistato ungoleador,ha altre caratteristiche edèfunzionaleal giocodelNapoli. ConHamsike Cavanisi intenedea meraviglia.Tutti etresi completanoa vicenda,non sareipreoccupato dellasuamedia sottoporta

Spillo Altobelli com'è oggi

gli altri». Mazzarri lo vorrebbe più concreto... «Se ci riesce, tanto di guadagnato. A volte Lavezzi sotto porta sbaglia qualche gol di troppo, è vero. Per un 10% magari anche perchè arriva poco ludico al tiro dopo aver corso tanto, ma il punto centrale è che lui non ha caratteristiche da attaccante puro. Va sfruttato e valorizzato per le sue qualità, che sono tante». Fuori casa però ha una media-golnettamentesuperiore. In casa fa più fatica a trovare la via del gol. Non segna al San Paolo da un anno... «Mi sembra facilmente spiegabile: incasatrovadifesechiuse,fuoriha più spazi e con la sua velocità diventa letale. Ma vedrete che tornerà a segnare ancora....».

NAPOLI - «Effettivamente è un po’ strano. Un giocatore con le sue doti dovrebbe e potrebbe segnare di più». Nanu Galderisi oggi è un allenatore ma ricorda bene cosa significa per un attaccante la fame di gol. L’ex punta di Juventus, Milan e Verona, titolare della Nazionale ai Mondiali dell’86, non è mai stato un cannoniere da venti reti stagionali ma tutte le sue zampate erano d’autore. E quando non gli riuscivano erano guai, perchè "tutti gli attaccanti vivono per il gol, è un egoismo involontario ma sano". Lavezzi però sembra non "soffrire" di questa malattia dell’attaccante. Gol o non gol non gli cambia la vita. Potrebbe segnare di più? «Sì, un campione come lui può arrivare in doppia cifra, è strano

‘‘

Unattaccante viveperilgoldi solito,luisi divertenelle giocatemapenso cheesercitandosi megliopossa arrivarein doppiacifra. Capisco Mazzarrichese nefauncruccio, ungiocatorecon lesuequalità deveesserepiù concreto

Nanu Galderisi com'era ieri

che non ci sia mai riuscito». Ci hanno provato tutti, da Reja a Mazzarri, ma nessuno è riuscito arenderepiùconcretosottoporta il Pocho... «Ricordo che quando io ero ragazzino e giocavo un po’ troppo con il pallone, perdendomi in dribbling, il mio allenatore dell’epoca mi mise per un mese ad esercitarmi. Mi metteva a cinque metri dalla porta e mi lanciavasettanta-ottantapallonidifila da mettere in rete. Tutti i giorni. Immagino che anche Mazzarri le stia tentando tutte in allenamento...». Il tecnico azzurro dice che in settimana il Pocho lo sta a sentire, poi arriva la partita e...si dimentica di tutto «Lavezzi è così: è il suo limite e la sua forza. Certamente non ha le caratteristiche del bomber: è un generoso, tenta anche giocate particolari. Certe volte bisogna lasciarlo a briglia sciolta. Le strade sono due: o disciplinarlo - però c’è il rischio che si perda un po’ della sua genialità - o fargli fare quello che sa fare. Resta che di solito i grandi campioni, e lui lo è, vedono anche la porta». L’ultimo gol in casa l’ha fatto un anno fa... «Il Pocho comunque fa segnare glialtri,nondimentichiamolo.Rispetto al passato, poi, è anche più ordinato tatticamente. Merito di Mazzarri che ha saputo dargli gli insegnamenti giusti. A volte sotto porta sbaglia anche perchè ci arriva poco lucido ma deve continuare a provarci. Magari si sblocca proprio a Cagliari dove fu decisivo nella passata stagione».


6 il Domani dello Sport Venerdì 21 Ottobre 2011

SPORT Uno, il capitano, è fuori dai progetti bianconeri, l’altro, il suo vice, è fuori per la solita spalla: destini incrociati di due bandiere

Alex e Gigi, turisti per caso

Alessandro Del Piero e Gigi Buffon (LaPresse)

Ludovico Casaburi

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TORINO - Storie di capitani. Alessandro Del Piero e Gigi Buffon, il capitano storico della Juventus e il suo attuale vice, uniti da destini diversi, ma per certi versi simili. Fino a ieri delle due bandiere juventine solo Alex aveva motivo di starsene zitto zitto in un angolo, dopo che il suo presidente Andrea Agnelli l’aveva bruscamente dato per finito con quella dichiarazione («un applauso al capitano Del Piero che sta concludendo con noi il suo ultimo anno in bianconero») all’assemblea degli azionisti. Adesso anche il portierone della nazionale ha il suo, di cruccio. Le brutte notizie per Buffon e per la Juventus a due giorni dalla sfida di campionato contro il Genoa riguardano la spalla ballerina dell’estremo difensore, che ha ripreso a dar fastidio a Buffon nel corso dell’allenamento. Gli esami diagnostici cui è stato sottoposto hanno escluso lesioni, ma le sue condizioni non tranquillizzano Conte e il suo staff. Sul fronte Del Piero invece, nulla si muove. Lui tace, ma non tac-

L’ultima voce in ordine di tempo sul futuro di Del Piero parla di un addirittura un interesse da parte del "suo" Padova, la squadra dalla quale tutto cominciò 20 anni fa ciono le voci sul suo possibile futuro. L’ultima in ordine di tempo, vuoleaddiritturauninteressamento da parte del "suo" Padova, la squadra dalla quale tutto cominciò. Quanto ai rumors più verosimili, lo stesso Del Piero non ha mai negato che l’America lo affascini: non tanto la Major League, il suo campionato, che resta uno dei meno seguiti al mondo, quanto piuttosto l’atmosfera che si respira negli States. Se proprio dovesse, Alex se ne andrebbe a Los Angeles, a giocare in quei Galaxy che sono da tempo la casa di un altro ex fe-

nomeno del calcio europeo, nient’altri che David Beckham. AncheAdrianoGallianinonhafatto mancare lusinghe alla bandiera bianconera. Complimenti che hanno fatto molto piacere al capitano, anche se è da escludere a priori un passaggio alla rivale storicamente più forte della Juve. Con l’Inter, si capisce. Ma tanto varrebbe trasferirisi davvero nuovamente a Padova, come nel più classico degli happy ending. «Non c’è nemmeno bisogno di chiederlo», ha sottolineato con entusiasmo il presidente biancoscudato Marcello Cestaro. Qualcosa si muove anche sul fronte Paris Saint Germain, dove il ds Leonardo lo accoglierebbe a braccia aperte, ma la Francia ha poco appeal. E allora perché non la Premier League: se uno come Alex Ferguson lo volesse a titolo anche solo rappresentativo, Alex correrebbe. Più improbabile il Giappone o gli Emirati Arabi, per giocare solo per i soldi. Non sarebbe da Alex.

Questa poi: Juventus Stadium a rischio crollo? TORINO - A poco più di un mese dall’inaugurazione, lo stadio della Juventus è sotto inchiesta. La procura di Torino ha infatti acquisito ieri, nella sede della Juve, documentazione relativa alla costruzione del nuovo stadio della società bianconera, che non è chiamata in causa come indagata, bensì come parte lesa. L’inchiesta, che riguarderebbe la fornitura di acciaio non conforme alle norme, è condotta dal pm Gabriella Viglione. Tre gli indagati nell’indagine, le perquisizioni sono in corso in Piemonte, Veneto e Friuli. L’ipotesi di reato, per ora teorica, è quella di pericolo di crollo colposo. La Juve ha fatto sapere che la gara contro il Genoa si svolgerà regolarmente nella struttura.

Lo Juventus Stadium (LaPresse)

IN BREVE

> GENOA

> GIAMPAOLO

> BALDINI

Genoa contro Juventus, una partita che il tecnico rossoblù Alberto Malesani interpreta modificando i connotati del Grifone. L’assenza di Kaladze, squalificato, è compensata dall’inserimento di Moretti mentre resta ferma la presenza di capitan Rossi a destra. Il cuore del Genoa è come sempre il centrocampo: conferma per la coppia centrale Veloso-Kucka, Birsa che torna a fare il centrocampista laterale a destra e la potente imprevedibilità di Jankovic a sinistra. La sfida di Torino ha, per il Grifone, aspetti diversi: apre un ciclo di ferro che non consentirà sbandamenti: dopo la Vecchia Signora sarà il turno della Roma, poi a seguire Fiorentina e Inter. «Vogliamo vincere per noi stessi, ne abbiamo bisogno - ha detto Mesto -. Vorremmo raccogliere i frutti del lavoro fatto in settimana».

Torna domenica all’Artemio Franchi, per la prima volta da avversario, l’ex allenatore bianconero Marco Giampaolo. L’attuale tecnico del Cesena ha lavorato a Siena dall’estate del 2008 fino all’autunno del 2009. Nel campionato 2008/2009 il suo Siena raggiunse la soglia dei 44 punti, eguagliando il primato stabilito l’anno precedente sotto la gestione di Mario Beretta. Poi, nell’estate del 2009, cambiò tutto: Giampaolo, vicino al trasferimento prima alla Juventus e poi al Torino non venne liberato da Lombardi Stronati e rimase così alla guida di una squadra privata prima di Zuniga, Galloppa e Kharja, poi a metà agosto anche di Portanova, scatenando il malumore della piazza. La società esonerò Giampaolo affidando la squadra al tecnico della Primavera Baroni. Tutto inutile.

A causa della pesante ondata di maltempo che si è abbattuta nella giornata di ieri su Roma e che ha paralizzato le strade della Capitale, la società ha deciso di rinviare la conferenza di presentazione di Franco Baldini. L’appuntamento con la stampa, inizialmente previsto per le 13.30, è stato rimandato di 24 ore. Anche la seduta di allenamento delle 10.30 della Roma è stata annullata per impraticabilità dei campi. La squadra non si sarebbe comunque allenata al completo: solo la metà dei giocatori di LuisEnriqueerariuscitaa raggiungereall’orariostabilito il centro sportivo, a causa del traffico in tilt e delle strade impraticabili. Baldini si era già presentato mercoledì scorso a Trigoria per il suo primo giorno di lavoro di nuovo sotto i colori giallorossi dopo lo scudetto del 2001.


Venerdì 21 Ottobre 2011 il Domani dello Sport

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SPORT Prima il marocchino e poi il napoletano (al rientro dopo l’infortunio) affossano l’Atletico

Torna Floro Flores E va tutto BENatia Lorenzo Ligas UDINE - Udinese poco brillante, ma non importa perché è cinica. Fuori Di Natale, Floro Flores fa il possibile, ma al suo rientro è fermo come un sasso. E infatti i friulani passano con il difensore marocchino Benatia. L’Atletico Madrid si arrende solo all’ 88’, cedendo i tre punti in classifica e con essi anche il primato nel girone. TURN OVER «Se li facciamo giocare,possonofarcimale»aveva detto Guidolin alla vigilia, divincolandositral’ambizionedell’Udinese in Europa e l’esigenza di fare un briciolo di turn-over. E così dentro dal primo minuto Floro Flores, supportato da Abdi, con gli inserimenti di Armero e di Pinzi: un’unica punta quindi, Guidolin pensa a coprirsi. A torto. Gli ospiti infatti giocano un buon primo tempo in fase di costruzione, fanno la partita e non vanno in rete solo per l’imprecisione di Pizzi dalla lunga distanza e per la solidità granitica

HA DETTO

«Diego ha gran classe noi dovremo fare gioco di squadra per neutralizzarlo» Detto, fatto

UDINESE ATLETICO

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UDINESE (4-3-2-1) Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi, Pereyra (dal 46’ Basta); Pinzi, Doubai (dall’85’ Asamoah), Badu, Armero, Abdì (dal 46’ Fabbrini); Floro Flores All. Guidolin ATL. MADRID (4-4-2) Courtois; Perea, Godin, Miranda, Filipe Luis; Assuncao, Gabi (dal 79’ Adrian), Pizzi (dall’86’ Koke), Juanfran (dal 58’ Reyes); Diego, Falcao. All. Manzano MARCATORI: Benatia 88’, Floro Flores 93’ (U) AMMONITI: Badu, Danilo (U), Assuncao, Gabi (A)

della retroguardia friulana. Floro Flores dal canto suo, oltre che a rimanere fermo come un sasso per tutti i primi 45 minuti, combatte con l’isolazionismo imposto dalla squadra che non riesce a servirlo mai. l’Udinese si affida all’inesauribile Armero, ma non basta. E mentre quasi rischia di avverarsi la sua profezia, con Godin che per poco non centra la porta, Guidolin già pensa a qualche cambio. TUTTI AVANTI Nella ripresa dentro allora Fabbrini per alleviare il rientro di Floro Flores, che lì in avanti sembra un cactus dell’entroterra sardo, e dentro anche Basta per spingere di più sulla fascia.

Giusto così. L’Atletico continua a giochicchiare in mezzo al campo con la paura, la si legge sui volti madrileni, di subire un contropiede da un momento all’altro. Manzano prova a dare spessore all’attacco e tenere occupato Armero in copertura con l’inserimento. Buona idea, ma il colombiano al 67’ stabilisce un record nei 200 metri: passaggio orizzontale di Gabi, Armero interdice e scatta, sul contropiede però non c’è nessuno in appoggio e l’occasione sfuma. DIEGO CHI? I timori di un Diego vendicativo sono passati dal riscaldamento. Il brasiliano è più simile a quello insulso della Juventus che a quello che castigò l’Udinese con il Werder. I bianconeri attendono solo il momento giusto per colpire, magari in contropiede, magari con un gol fortunoso. E l’occasione arriva all’ 88’: il tiro di Fabbrini viene sporcato carambolando sui piedi di Benatia che insacca in posizione regolare. Si sveglia l’Atletico, in un rigurgito di quella che dovrebbe essere un reazione. I bianconeri continuano a non scomporsi e ricacciano indietro le velleità ospiti. E anzi, nel più classico contropiede, Badu serve Floro Flores che fulmina Courtois.

Udinese opaca nei primi 45’ cambia volto nella ripresa Abdi non convince Risolvono Benatia e un contropiede di Floro Flores

I COMMENTI

Pinzi: «Più cinici e compatti» L’Udinese prima dappertutto ÈunGuidolinconsapevole dell’obololanciatoallasortequello cheaccarezzailprimopostonelle classifichedicampionatoed EuropaLeague.«Pensoche abbiamofattounbruttoprimo tempo,forsepertimidezza»ha dettoiltecnicoalterminedellagara. Nellaripresasonoarrivati,puntuali,i cambitattici.LasciareFloroFlores sololìdavantinonèsembrataa nessunounabuonaidea,anche allalucedellapartitapiuttosto opacadiAbdichedovevafungere dacollante.«Modificandola squadracontrounavversariodi spessorecicapitaquesto,come successocontroilCeltic.Poinella ripresaabbiamoalzatoiritmi, abbiamocorsofinoallafinee giocatodaUdinese». L’ingressodiBastaperdarepiù spintasullefasceèstato

determinante:«Sonomolto contentoperchéabbiamofattouna buonagara»hadettoilterzino«èun belpassoavantiversoilpassaggio delturno».Comeancheèstato importantissimol’ingressodiDiego Fabbriniperdarepiùsmaltoeper toglieredallasolitudineilpovero FloroFlores:«Sonocontentosia livellopersonalecheperlasquadra. Abbiamoportatoacasaunavittoria importantecontrounasquadra forte.InEuropaLeagueabbiamo unbuonandamento.Ilmeritoè nostro,chefacciamobuonegare controsquadreforti.Nelprimo tempolorocihannomessoin difficoltàconilpalleggio,maalla lunga,ancheconilnumerodi occasioniavute,abbiamomeritato noilavittoria».DelrestoPinzil’hagià dettotantevolte:«Quest’anno siamopiùciniciepiùcompatti».


8 il Domani dello Sport Venerdì 21 Ottobre 2011

SPORT > VELA

America’s Cup Luna Rossa e Prada ci saranno

FOOTBALL AMERICANO Test antidoping in Nfl il rifiuto dei giocatori

Stuart Pearce è stato scelto come commissario tecnico della nazionale di calcio della Gran Bretagna in vista delle prossime olimpiadi di Londra 2012, al via il prossimo luglio. Avrà il compito di scegliere i giocatori tra gli stati del Regno Unito: Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord.

I giocatori della Nfl, la lega del football americano, si rifiutano di sottoporsi ai test antidoping concordati per scoprire l’ormone della crescita (Hgh). Il sindacato dei giocatori ha comunicato alla Lega che deve rinviare i test sul sangue. Senza un accordo i controlli non potranno essere effettuati.

La clamorosa svolta dei fuoriclasse nella vicenda del lockout americano

BASKET Caso Bargnani un vero giallo

Le stelle della Nba in tour mondiale Sabrina Porziani

ROMA - «Sono completamente estraneo a qualsiasi cosa sia stata scritta o attribuita su di me o a me da un mese a questa parte...». È il messaggio che Andrea Bargnani pubblica sulla propria pagina di Twitter e Facebook. L’azzurro, che nella Nba indossa la maglia dei Toronto Raptors, nelle ultime settimane è stato accostato alla Virtus Roma. L’ipotesi di un trasferimento nella capitale, durante il lockout della National Basketball Association, è stata collegata all’intervento di uno sponsor, un sito che favorisce incontri extraconiugali. Bargnani ha pubblicato un messaggio per smentire. Ma Noel Biderman, boss della compagnia che gestisce ashleymadison.com, conferma di essere pronto ad investire per finanziare il passaggio del mago alla società capitolina.

OLIMPIADI Stuart Pearce commissario tecnico della Gran Bretagna

ROMA - La Nba resta bloccata dal lockout. Il campionato non parte per il braccio di ferro tra giocatori e proprietari sul nuovo contratto collettivo, ma i fuoriclasse della National Basketball Association parteciperanno a un tour planetario e giocheranno 6 partite in giro per il mondo. Il progetto, ancora in via di definizione, è stato svelato dal network Espn . Una vera bomba mediatica pronta ad esplodere sui parquet dell’intero globo. Kobe Bryant, da settimane nei sogni della Virtus Bologna, dovrebbe guidare questa incredibile super squadra dal 30 ottobre al 9 novembre: un match a Porto Rico, due a Londra,unoa MacaoedueinAustralia. Alla spedizione dovrebbero partecipare tutti i big, o quasi: LeBron James, Dwyane Wade, Derrick Rose, Carmelo Anthony,

Chris Paul, Amare Stoudemire, Chris Bosh, Rajon Rondo, Tyson Chandler, Russell Westbrook, Carlos Boozer, Paul Pierce e Kevin Love dovrebbero esserci. Sull’aereopotrebberosalireanche Kevin Garnett e Kevin Durant. Rimarrebbe a terra, invece, Dwight Howard: il centro degli Orlando Magic, infatti, è reduce da un tour individuale in 15 paesi. Il programma a dir poco ambizioso è stato creato dal magnate Calvin

Kobe Bryant, da mesi nei sogni della Virtus Bologna, dovrebbe guidare questa incredibile super squadra dal 30 ottobre

Darden, che da circa 3 mesi sta realizzando il preziosissimo mosaico con la collaborazione degli agenti dei giocatori. Il tycoon ha tutto quello che serve per fare centro: fa parte dei board di diversi colossi, compresa la Coca Cola, e secondo il magazine Forbes figura all’ottavo posto tra gli uomini d’affari afroamericani di tutto il

paese. Espn non ha dubbi: Darden ha già ottenuto le firme di Bryant, Wade,Bosh,Griffin,RondoePierce. Nei prossimi giorni dovrebbe arrivare un’altra sequenza di fumate bianche: i nodi principali sono costituiti dalle assicurazioni che vanno stipulate per gli atleti. Il tour, visti i nomi coinvolti, sarebbe un successo assicurato.

BREVI SCI - Il campione croato Ivica Kostelic è stato proclamato «sciatore d’oro» dall’ Aijs, l’associazione intrenazionale dei giornalisti dello sci. Kostelic, 31 anni, è il vincitore della coppa del mondo della passata stagione in cui ha vinto anche la coppa di slalom speciale e di supercombinata. Il croato fratellodi janica, considerata una delle più grandi sciatrici di tutti i tempi - si è progres-

sivamente trasformato da slalomista in perfetto atleta polivalente bravissimo anche nelle discipline veloci. Seppur reduce da una operazione ad un ginocchio nello scorso aprile, Kostelic, è dato tra i favoriti anche nella stagione 2011-12 che partirànelfinesettimanaaSoelden. CICLISMO - Il Team Katusha ha ingaggiato, con un contratto di un anno, il tre

volte campione del mondo, lo spagnolo Oscar Freire. «Avere Oscar Freire nella nostra formazione per la stagione 2012 è motivo d’orgoglio per tutti noi» ha detto Igor Makarov, Presidente della Federazione Ciclistica Russa,membrodelComitato Organizzativo Uci, responsabiledelProgettoCiclistico Globale Russo. BASEBALL - I St. Louis Cardinals hanno battuto i

Texas Rangers per 3-2 in gara1delleWorldSeries,la finale dei playoff della Major League Baseball. I Cardinals giocheranno in casa anche gara 2 in programma nella notte. La serie si disputa al meglio delle 7 partite. TENNIS - «Non si può parlare di crisi». Così il capitano della Fed Cup, Corrado Barazzutti, ha commentato le sconfitte di Francesca Schiavone e Flavia Pennetta.


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SPORT Dan Carter operato all’inguine tornerà presto a giocare. «Come stanno le palline, Dan?» gli hanno chiesto i giornalisti. E lui: «Non male, grazie, il chirurgo ne è rimasto lontano»

Ancora 48 ore per sapere Sarà comunque uno show Carlo Bassi AUCKLAND - A 48 ore dalla finalissimaall’EdenParkconbenoltre 60mila spettatori previsti (in semifinale con l’Australia ce n’erano 60.080), Francia e Nuova Zelanda si preparano ad uno scontro epocale. Per tutti meno che per i bookmaker che danno gli All Blacks uno a 12, come dire che devi puntare 12 euro per vincerne uno, e di conseguenza i francesi sono indicati sei a uno. Un bookmaker neozelandese, forse per patriottismo, ha già cominciato a pagare chi aveva scommesso sulla Nuova Zelanda vincente. E speriamo che non porti male. Tutti, a parte la Francia intera, vorrebbero veder conclusa con un successo la marcia trionfale della Nuova Zelanda che è statata davvero la squadra piùimpressionantedeltorneo.Basta guardare al loro ruolino di marcia nel girone A nel quale hanno messo insieme 20 punti, con una successione di quattro vittorie consecutive, tutte con un punto di bonus ciascuna per aver segnato più di 4 mete, per un totale di 36 mete segnate, sei subite, 240 punti a favore e soli 49 subiti.In una di quelle vittorie, gli All Blacks hanno travolto i francesi 37-17 dominandoli e segnando tre mete. A proposito di quelle tre mete, l’allenatore in seconda francese Didier Retière non ha dubbi di sorta: «Se subisci tre mete dagli All Blacks,ancheamianonnaverrebbe da pensare che c’è qualcosa su cui si deve lavorare. Almeno nel rugby credo di avere più esperienza di mia nonna. Così non abbiamo fatto altro che lavorare su quel qualcosa nell’ultima settimana». Quale sia il risultato di quel lavoro ovviamente si è rifiutato di dirlo. Toccherà agli All Blacks scoprirlo e rispondere con le loro contromisure a Les Bleus. Quali saranno queste contromisure? Velocità, intensità, difesa disciplinata e corretta (subire punizioni sarebbe un suicidio con piedi francesi come quelli di Morgan Parra e Dmitri Yachvili). Ma sarà soprattutto il cuore, la volontà di dare un’immensa soddisfazione a

4,4 milioni di connazionali per i quali il rugby è più che una passione. Lo ha spiegato bene in conferenza stampa Dan Carter, il numero 10 che tutti rimpiangono, al quale uno strappo ha negato la gioia di essere in campo domenica per cercare di conquistare la seconda Coppa del mondo della storia degli All Blacks con i quali la sorte non è stata molto generosa questi ultimi 24 anni. Carter è arrivato senza stampelle alla conferenza stampa, per la gioia di tutti. Fino all’operazione, quattro giorni fa era costretto a girare con le grucce. Ma l’intervento per riparare lo strappo all’altezza dell’inguine dell’adduttore della coscia ha

avuto perfettamente successo e il 29enne mediano di mischia dovrebbe ricominciare presto ad allenarsi con i suoi Crusaders per il campionato neozelandese. Con il consueto humou, i giornalisti hanno accolto Carter con un impertinente: «How are the nuts, Dan?», come stanno le palline? E lui, prontissimo: «Non male, grazie, il chirurgo le ha tenute lontane...». Ma forse chi aspetta la finale più di tutti è Kris Allen, un supertifoso 27enne che esibisce un tatuaggio sbagliato su una coscia: quattro fa si era fatto disegnare su una coscia un simbolodegli All Blacks con la scritta campioni del mondo 2004-2011 tanto era sicuro. Ancora gli brucia e ora spera che il suo tatuaggio diventi vero, almeno a metà... All’epoca rimase tanto addolorato che sparì dalla circolazione per giorni e giorni. Intanto sembra che la Francia avrà questa volta un atteggiamento di maggior rispetto davanti alla Haka degli All Blacks. A Parigi nel 2007, risposero formando il tricolore. Ma quest’anno, dicono, non sono in vena di provocazioni.

Galles-Australia in cerca di bronzo Una finalina più bella del solito AUCKLAND - Di nuovo, sempre per un fuso orario di ben undici ore, quando comincerete a leggere questo commento probabilmente saprete già il risultato finale o la partita starà per finire. Si gioca infatti alle 20,30 le 9,30 del mattino in Italia, la finalina fra Galle e Australia per Dave Pocock (a sinistra) il terzo posto vale a dire per la medaglia di bronzo nella Coppa del mondo di rugby all’Eden Park di Auckland. Un incontro al quale le due squadre sono arrivate con motivazioni pressoché identiche. Obiettivo: cancellare la cocente delusione dell’eliminazione in semifinale. Gli australiani battuti per 20 a 6 dagli All Blacks padroni di casa che marciano a testa bassa verso la ripetizione del trionfo del 1987 (francesi permettendo), i gallesi eliminati dalla Francia in una partita rocambolesca. Vien fatto di pensare, se non di augurarsi, che alla fine di questa finalina avrà vinto la squadra cui la sconfitta in semifinale è parsa più bruciante. Non è facile accettare una sconfitta come quella del Galles con la Francia, 8-9, il cui simbolo è la foto che potete vedere qui sotto sulla sinistra, quella di Leigh Halfpenny con le mani nei capelli: la sua punizione da distanza impossibile a pochi minuti dalla fine ha appena sfiorato di un dito la traversa, mancando di un’inezia l’11-9. Dopo una partita giocata costantemente in 14, dal 18mo minuto del primo tempo, cioè per più di un’ora sugli 80 minuti regolamentari, per l’espulsione - fiscale finché si vuole - del loro capitano 23enne Sam Warburton. Per Warren Gatland, il coach neozelandese del Galles, che solo tre anni fa portato i suoi giovanotti a vincere un Sei nazioni con Grande sla, battendo tutti gli altri cinque, una finalina molto importante: «Dopo quello che è successo una settimana fa con la Francia ci siamo sentiti piuttosto svuotati. Quello che mi aspetto dai miei ragazzi è soprattutto una prova di carattere. Per l’Australia almeno una consolazione c’è: il suo grandissimo flanker 23enne David Pocock è nel sestetto dei finalisti per il titolo di giocatore dell’anno, anche se dovrà vedersela con tre

NEWS

A piedi da Atene a Londra per la tregua Lord Bates sognando è arrivato a Milano

Lunedì ranking finale: sarà rivoluzione Ma la Francia deve battere gli All Blacks

MILANO-Nonèunexatleta,nonhaunpassato dasportivo.MahalatestaduraLordBates,ex deputatoconservatoreecreatoParid’Inghilterra treannifa,esièmessointestacheseilmondo osservavaunatreguaduranteiGiochiolimpici perfino2500annifanonsivedeperchénonsi debbafarlooggi.Così,superatadapocolametà dei5milachilometricheseparanoAteneda Londraechesièimpegnatoapercorrere interamenteapiedi,LordMichaelBateshafatto tappaaMilanoperrinnovarel’appelloallatregua olimpicaduranteiGiochidel2012.L’Onuhavotatoall’unanimitàquattrogiornifala proclamazionedellatreguainoccasionedelleolimpiadilondinesidelprossimo anno.DopoaverattraversatoGrecia,Albania,KosovoMontenegro, Bosnia-Erzegovina,CroaziaeSlovenia,Bateshafattoingressoafinesettembrein Italia:ciresteràfinoalloscoccaredeiprimiseimesidellasuamarciaquando varcheràilconfineelveticoperraggiungereLondraentroilmarzodel2012.Zainoin spallaeinconfondibileombrellogrigiodagentiluomoinglese,Batesèstatoaccolto contuttiglionoriaPalazzoMarinodalsindacoGiulianoPisapiaedall’assessoreallo SportChiaraBisconti.Perlefotocelebrativeancheilprimocittadinohaesibitola T-shirtdell’impresa«WalkforTruce»:all’appelloilLordhadedicatolesuefatiche, affinchétuttiiPaesidellaTerracessinoogniformadiostilitàduranteiGiochidel 2012.

AUCKLAND - Lunedì a mezzogiorno, all’indomani della finalissima Nuova Zelanda-Francia, l’International rugby board per decidere il ranking alla fine del torneo. E potrebbero esserci sorprese epocali: la Nuova Zelanda che al momento guida il ranking con oltre 91 punti, quasi cinque di vantaggio sull’Australia, per rimanere in cima alla classifica (c’è da ben 23 mesi consecutivi) deve per forza battere la Francia (attualmente terza), la quale se uscisse invece vincitrice salterebbe al primo posto, prima squadra dell’emisfero boreale dal 2003, quando la posizione fu occupata dall’Inghilterra. Battendo il Galles, a sua volta, l’Australia resterebbe al secondo posto dietro la Nuova Zelanda e davanti alla Francia, sempre che i padroni di casa vincano la finalissima. Se poi la Francia perdesse, e contemporaneamente il Galles battesse l’Australia per il bronzo, la Francia pur deludendoancora una volta, supererebbe anche l’Australia insediandosi al secondo posto del ranking mondiale. Insomma una rivoluzione. Ma gli All Blacks contano di restare primi: sono rimasti in quella posizione per l’80 per cento del tempo da quando il ranking è stato creato: segno evidente che sarebbe un titolo più che meritato.Ma perdendo, rischierebbero addirittura di finire terzi: tutto dipenderebbe dall’esito di Australia Galles e soprattutto dal punteggio. Weepu e Nonu


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SPORT

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MOTO2 Marc Màrquez: non lascio la categoria sono ancora giovane... ROMA - Tutti tranquilli, nessuna rivoluzione. Il pilota spagnolo Marc Màrquez, ha confermato a Sepang che continuerà ancora un anno a correre nella sua attuale categoria, la Moto2, nonostante le voci che parlavano di un suo imminente passaggio, dalla prossima stagione, alla MotoGp. «Sono ancora molto giovane e la classe Moto2 è la migliore per me», ha assicurato Marc Marquez che ha comunque riconosciuto che «è vero che ci sono state delle conversazioni con alcune scuderie di MotoGp ed offerte da parte di alcuni team satellite, ma salire ora di categoria non è la cosa più intelligente. La cosa migliore è continuare ancora un anno come era previsto in Moto2 ed acquisire il massimo di esperienza possibile», ha aggiunto il pilota della Suter. «L’obiettivo che ci eravamo prefissati all’inizio della stagione era di crescere e migliorare in Moto2, quello che è successo è che abbiamo raggiunto un livello abbastanza alto prima di quello che ci aspettavamo, ma la migliore decisione che possiamo prendere è continuare un’altra stagione, indipendentemente dai risultati che arriveranno», ha spiegato Màrquez, secondo nel campionato a soli tre punti del tedesco Stefan Bradl. Màrquez è passato in Moto2 nel 2011, ingaggiato dal team della Suter CatalunyaCaixa Repsol. Dopo aver raccolto zero punti nelle prime tre gare (frutto di altrettante cadute con due ritiri ed un ventunesimo posto) ha ottenuto la sua prima vittoria nella classe intermedia nel Gran Premio di Francia, sulla pista di Le Mans.

GP di Malesia

MOTOGP La Honda si prepara a vivere la sfida fra Andrea Dovizioso e Dani Pedrosa

Stoner ha già il titolo in tasca ma resta il duello per il podio Lavinia Tivoli ROMA - «Scenderò in pista più rilassato. Vedremo cosa succederà domani una volta entrati nei box, come procederà il lavoro e se il tutto si svolgerà con più tranquillità, visto il grosso peso che ci siamo tolti». Casey Stoner sbarca in Malesia con il titolo mondiale di Moto Gp già in tasca e ammette che il suo approccio alla gara di domenica è più rilassato del solito. «Sapevamo che sarebbe bastato solo un piccolo errore per permettere a Jorge Lorenzo di colmare il gap e renderci complicata la parte finale del campionato», spiega l’australiano della Honda ufficiale, che ha conquistato il secondo titolo in carriera domenica scorsa, nel gran premio di casa a Phillip Island. «Ovviamente presentarci qui con il titolo già al sicuro è tutta un’altra cosa», aggiunge nella conferenza stampa che precede il penultimo appuntamentodelMotomondiale. «Potremo pensare e lavorare con un’ottica completamente diversa, godendoci le ultime gare. Speriamo che il meteo non ci riservi sorprese. È bello tornare su un circuito dove in passato abbiamo

23 ottobre, circuito di Sepang

125cc 05.00 Moto2 06.15 MotoGP 08.00

Diretta su Italia 1 Lunghezza del circuito

Curve a sinistra

5.548 m

5

Rettilineo più lungo

Curve a destra

920 m

10 ANSA-CENTIMETRI

sempre fatto bene», conclude Stoner. Archiviato il titolo, la Honda ora si prepara a vivere il duello fra Andrea Dovizioso e Dani Pedrosaper il podio iridato. Il week end del Gp della Malaysia inizia così, con il visoserenodelcampionedelmondo 2011 che non deve però illudere chi, comunque, insegue ed ha voglia di rivalsa. L’australiano ha già vinto il mondiale, ma questo non mette al riparo gli avversari dalla sua voglia di vincere. A Sepang Stonerhadominatoitest invernali e già nelle libere proverà a mettersi davanti a tutti. Assente Jorge Lorenzo, dopo l’operazione subita in Australia per la parziale amputazione dell’anulare della mano destra sofferta nella caduta del warm up di Phillip Island, a poter impensierire Stoner, saranno solo

Valentino Rossi avverte, vuole essere della partita e cancellare gli ultimi risultati negativi: potrei dar fastidio... i piloti della Honda. Nella lotta si inseriscono Marco Simoncelli e Andrea Dovizioso, con quest’ultimo a caccia di un bel risultato, prima di lasciare la casa con l’ala per la Yamaha dove correrà la prossima stagione. Simoncelli, che è salito sul secondo gradino del podio a Phillip Island, è tra i favoriti per un buon piazzamento a Sepang, ma ci sarà da confrontarsi con lo spagnolo Dani Pedrosa, lo stesso pilota che Marco ha già mandato all’ospedale in Francia e per il quale ha passato dei brutti momenti con i continui richiami della direzione di gara e dei colleghi. Valentino Rossi, avverte, vuole essere della partita e cancellare gli ultimi risultati negativi. «Potrei an-

dare a dar fastidio a Simoncelli ha detto Rossi nella conferenza stampa di Sepang - ma fino al quinto posto. Oggi sono settimo in campionato, ed è più o meno la mia posizione in gara in questa stagione. Sono certo che potremo fare meglio». Rossi viene da due zeri consecutivi, rimediati cadendo in Giappone ed in Australia. In Malaysia non può che andare meglio: «È bello correre a Sepang, adoro questa pista e ho sempre fatto registrare buoni risultati qui». L’anno scorso era arrivata una vittoria, l’ultima per il pesarese fino ad oggi. «Nei test prestagionali non sono stato velocissimo - ha ricordato il pilota Ducati - quindi speriamo di fare meglio nel weekend. Stiamo lottando per la quinta piazza del Campionato: in questo momento sono settimo, ma ho perso punti preziosi con le ultime due cadute. La battaglia per il quinto posto però non è ancora finita». Il dito infortunato nell’incidentediMotegicontinuaadessere un problema. «Sfortunatamente ha detto Valentino - per scendere in pista a Phillip Island ho dovuto fare un sacco di iniezioni perchè il dolore era troppo, e il dito è tuttora gonfio. Spero vivamente che nei prossimi giorni diminuisca il fastidio». Nel frattempo, Marc Marquez, astro nascente della Moto2, in lotta per il titolo iridato con Stefan Bradl, ha annunciato di voler rimanere ancora un anno nella classe di mezzo nel mondiale, rinviando il salto di categoria. «Meno male - ha scherzato a questo proposito Valentino Rossi - perchè se fosse salito Marquez, ci sarebbe una Honda in più in pista. Sono certo che Marc sia fortissimo, lui iniziava a correre a tre anni, quando io nel 1996 facevo la mia prima stagione di mondiale. Ha accumulato molta più esperienza sia di me che di Lorenzo, e di qualità maggiore, tra un paio di anni, nel 2013 quando verrò in Motogp, non pensi però di potermi battere facilmente».

FORMULA 1 Rob Kubica torna in pista nel 2012 ROMA - Il medico Riccardo Ceccarelli, che ha in cura il pilota di Formula 1 Robert Kubica, ritiene che stia diventando sempre più concreta la speranza di vederlo di nuovo in pista già nel 2012. «Le lesioni erano talmente importanti - ha detto Ceccarelli parlando con l’emittente locale Noi Tv di Lucca - che molti colleghi, specialisti, avevano escluso a priori un ritorno alla guida di Robert». Ma con il passare delle settimane «il quadro clinico è via via migliorato: grazie anche alla sua grinta, le speranze di rivederlo al volante si sono fatte sempre più concrete». «Serviranno comunque ancora alcuni mesi di riabilitazione», ha precisato Ceccarelli che poi, rispondendo su quale tipo di vettura potrebbe guidare Kubica, ha detto: «Il nostro obiettivo è di farlo tornare su una Formula 1». Robert Kubica sta svolgendo un intenso programma di riabilitazione nel centro specializzato Formula Medicine, in Versilia, a seguito del gravissimo incidente al Rally di Andora dove ha rischiato di compromettere l’uso degli arti superiori.


Venerdì 21 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 11

TOTOGUIDA SCOMMESSE Monaco-Tours

Reims-Le Mans «1»

«2»

2,00

4,25

ITALIA Serie Bwin

Simoni testa il Toro Samp e Pescara basi di partenza l Torino difende il primato nel posticipo contro il Gubbio che ha deciso di affidarsi alle mani esperte di Gigi Simoni. Difficile che i granata perdano. Comunque il consiglio è di orientarsi sull’«Under». Il Padova ha l’obbligo di rialzare la testa nel derby veneto col Vicenza: «1» da tentare. Il Sassuolo difende il 2° posto al cospetto di un Empoli con l’acqua alla gola. Vale la pena provare l’«1» a sorpresa. Il Pescara va all’assalto dell’Ascoli per proseguire la sua bella corsa: «1» e «Over». Fiducia anche alla rinata Samp che ospita il Cittadella: «1» senza indugi. La Reggina

I

sfida il Varese con l’obiettivo di risalire ulteriori posizioni. E’ un altro «1» probabile. Il Bari deve vedersela con una Juve Stabia col dente avvelenato dopo l’ingiusto ko di Torino. Piace la «X». Tra le altre sfide da tentare il «2» del Brescia a Grosseto e la «X» in Modena-Livorno.

Il pronostico di TS Juve Stabia - Bari X Modena - Livorno X Pescara - Ascoli 1/Over Reggina - Varese 1 Sampdoria - Cittadella 1

Le possibili sorprese 1 2

Empoli - Sassuolo Grosseto - Brescia

IL TURNO PRECEDENTE

IL TURNO SUCCESSIVO

(10ª GIORNATA) PARTITE- Padova DAL 14-10 AL 17-10 Varese 3-0 Ascoli - Sampdoria 1-2 Bari - Empoli 1-0 Cittadella - Grosseto 2-0 Crotone - Gubbio 2-1 Livorno - Reggina 0-2 Nocerina - Modena 1-1 Sassuolo - Albinoleffe 1-0 Torino - Juve Stabia 1-0 Vicenza - Verona 2-1 Brescia - Pescara 0-3

(11ª GIORNATA) Verona - Nocerina 21-10 Albinoleffe - Crotone 22-10 Empoli - Sassuolo “ “ Grosseto - Brescia “ “ Juve Stabia - Bari “ “ Modena - Livorno “ “ Padova - Vicenza “ “ Pescara - Ascoli “ “ Reggina - Varese “ “ Sampdoria - Cittadella “ “ Gubbio - Torino 24-10

7 LIVORNO

MODENA PESCARA ALBINOLEFFE GUBBIO PADOVA BRESCIA CITTADELLA CROTONE NOCERINA LIVORNO

3-2 1-2 1-1 0-2 1-1 0-2 1-1 1-1

= ▼ = ▼ = =

NOCERINA VARESE JUVE STABIA VICENZA BARI EMPOLI ALBINOLEFFE REGGINA MODENA

0-2 2-0 3-0 1-1 0-1 0-0 4-0 0-2

VICENZA NOCERINA SASSUOLO VERONA GROSSETO REGGINA JUVE STABIA SAMPDORIA PESCARA

▲ ▲ = ▲ ▼ = = ▲ .

PADOVA SASSUOLO VICENZA BRESCIA NOCERINA MODENA PESCARA GROSSETO SAMPDORIA

= ▼ = ▲ ▼

= ▲ ▼ ▼ = = ▼ ▼ .

1-4 0-2 4-2 0-2 1-3 2-0 0-1 2-0

BRESCIA SAMPDORIA CROTONE REGGINA PADOVA LIVORNO VARESE BARI SASSUOLO

CROTONE BRESCIA LIVORNO PESCARA REGGINA NOCERINA ASCOLI TORINO BARI

GROSSETO GUBBIO PESCARA EMPOLI JUVE STABIA ASCOLI BARI LIVORNO VARESE

GUBBIO

SAMPDORIA REGGINA MODENA VARESE VERONA BRESCIA NOCERINA CROTONE TORINO

▼ ▼ ▼ ▲ ▼ ▲ .

▼ = ▲ = = ▼ ▼ .

PARTITE V N P 8 6 6 6 4 5 5 4 4 4 3 4 3 3 2 2 4 1 2 1 1 2

2 2 2 1 5 2 2 4 3 3 5 1 3 1 3 4 1 4 1 4 4 3

0 2 2 3 1 3 3 2 3 3 2 5 4 6 5 4 5 5 7 5 5 5

RETI F S 15 18 12 23 19 21 10 12 12 9 13 13 13 14 13 8 12 9 13 9 10 13

LIVORNO ASCOLI BARI TORINO CITTADELLA JUVE STABIA GUBBIO MODENA VERONA

2-0 0-1 1-1 1-2 3-1 2-3 1-2 1-1

IN CASA V N P

5 12 6 17 9 13 9 10 7 7 11 16 15 22 15 12 15 16 20 17 21 16

▼ ▼ ▼ ▲ ▼ = ▼ ▼ .

VERONA CITTADELLA ASCOLI BARI VARESE PESCARA SAMPDORIA ALBINOLEFFE EMPOLI

ALBINOLEFFE PADOVA NOCERINA SASSUOLO LIVORNO CROTONE REGGINA EMPOLI JUVE STABIA

ASCOLI TORINO CITTADELLA LIVORNO CROTONE VARESE GROSSETO VERONA PADOVA

▼ ▲ ▼ ▼ =

▼ ▲ ▲ ▼ ▲ = = ▲

▼ ▼ = ▲ ▲ ▲ ▼ ▲ .

7

= ▲ ▲ ▼ ▼ = ▲ ▲ .

TORINO LIVORNO ALBINOLEFFE GUBBIO SASSUOLO VICENZA EMPOLI PADOVA REGGINA

▼ ▼ = = = = ▲ ▼ .

VARESE VICENZA BRESCIA NOCERINA SAMPDORIA GROSSETO VERONA JUVE STABIA GUBBIO

▼ = = ▼ = ▲

15 0-2 0-2 2-1 0-0 0-1 2-0 2-1 3-0

▼ ▼ ▲ = ▼ ▲ ▲ ▲ .

7 TORINO 0-6 1-3 1-1 0-0 1-1 2-2 2-1 1-2

= ▼

.

17 VARESE 1-1 3-1 4-2 2-3 1-2 1-1 3-1 2-0

26 2-0 1-0 0-0 2-1 2-1 1-0 3-1 1-0

V

5 1 6 1 8 4 11 5 10 5 13 7 5 4 8 6 3 4 5 4 10 5 12 10 6 8 6 10 5 8 7 7 6 6 3 6 9 12 6 6 6 8 5 9

5 2 3 2 3 2 3 1 3 2 0 0 2 1 2 0 2 0 0 0 0 2

BARI MODENA VARESE SAMPDORIA PESCARA PADOVA LIVORNO SASSUOLO CROTONE

17

1-1 0-1 2-4 1-1 2-2 0-2 1-1 2-1

RETI F S

ALBINOLEFFE

=

20 VICENZA 4-1 ▲ 1-0 ▲ 2-2 = 2-0 ▲ 4-2 ▲ 0-1 ▼ 2-1 ▲ 0-3 ▼ .

0 0 1 0 1 1 1 1 2 2 0 2 2 2 3 2 2 3 3 1 2 4

.

2-3 0-1 1-1 2-1 1-0 1-0 1-3 1-0

2 0 1 0 3 1 2 1 2 1 2 0 2 1 2 2 0 1 0 3 2 2

9 ▼

20 0-1 2-0 1-0 1-2 1-0 1-1 1-1 1-0

7 BARI 0-0 = 0-1 ▼ 0-3 ▼ 3-2 ▲ 2-1 ▲ 3-2 ▲ 2-1 ▲ 0-1 ▼ .

3 4 3 4 1 3 2 3 1 2 3 4 1 2 0 2 2 1 2 1 1 0

.

7 SASSUOLO 1-2 1-3 1-2 3-2 2-4 0-0 1-2 0-1

REGGINA

13 ▲

JUVE STABIA

CITTADELLA BARI VERONA MODENA EMPOLI ALBINOLEFFE BRESCIA VARESE VICENZA

1-0 1-2 2-2 2-1 1-1 1-1 1-3 1-2

EMPOLI

PADOVA

2

17 CITTADELLA 6-0 3-1 0-0 3-1 1-2 1-1 1-1 2-1

SASSUOLO GROSSETO PADOVA ASCOLI GUBBIO SAMPDORIA TORINO VICENZA NOCERINA

10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10

12 NOCERINA

VERONA

.

1-1 1-0 0-1 1-2 3-3 1-1 1-2 1-2

PT G 26 20 20 19 17 17 17 16 15 15 14 13 12 10 9 9 7 7 7 7 7 2

15

19 ASCOLI 2-3 ▼ 2-0 ▲ 2-4 ▼ 2-3 ▼ 5-3 ▲ 1-1 = 1-0 ▲ 3-0 ▲ .

SAMPDORIA GUBBIO EMPOLI GROSSETO ALBINOLEFFE TORINO VERONA SASSUOLO ASCOLI CITTADELLA

.

PESCARA MODENA CROTONE REGGINA JUVE STABIA ALBINOLEFFE SASSUOLO CITTADELLA BRESCIA ASCOLI

Classifica TORINO PADOVA SASSUOLO PESCARA SAMPDORIA REGGINA BARI BRESCIA LIVORNO VARESE GROSSETO CITTADELLA VERONA ALBINOLEFFE NOCERINA CROTONE (-1) JUVE STABIA (-6) VICENZA EMPOLI MODENA GUBBIO ASCOLI (-7)

▲ ▲ = ▲ ▲ ▲ ▲ ▲ .

FUORI N P

RETI F S

REGOLAMENTO Le prime 2 in A.

0 10 4 2 12 11 Dalla 3ª alla 6ª 1 4 2 ai play-off, a 3 12 12 meno che tra la 0 9 4 3ª e la 4ª non ci 2 8 6 siano almeno 10 2 5 5 1 4 4 punti di distac1 9 3 co. Le ultime 3 1 4 3 retrocedono 2 3 6 direttamente. 3 1 6 2 7 7 La 18ª e la 19ª 4 8 12 al play-out, a 2 8 7 meno che non 2 1 5 abbiano almeno 3 6 9 2 6 10 5 punti di distac4 4 8 co. A parità di 4 3 11 punti valgono gli 3 4 13 scontri diretti. 1 8 7

10 CROTONE ▲

3-2 2-1 1-2 1-3 3-5 1-0 0-4 0-1

▲ ▼ ▼ ▼ ▲ ▼ ▼ .

JUVE STABIA PESCARA EMPOLI GROSSETO VICENZA BARI MODENA GUBBIO ALBINOLEFFE

9 0-0 0-2 2-1 0-2 2-2 0-1 1-1 2-1

1-1 2-1 0-0 2-0 3-3 0-1 1-1 0-2

= ▲ = ▲ = ▼ = ▼ .

EMPOLI JUVE STABIA TORINO CITTADELLA MODENA GUBBIO PADOVA PESCARA GROSSETO

= ▼ ▲ ▼ = ▼ = ▲ .

14 BRESCIA

GROSSETO REGGINA VERONA SAMPDORIA CROTONE ASCOLI TORINO VICENZA CITTADELLA BRESCIA

0 2 1 1 2 1 0 3 1 2 3 1 1 0 1 2 1 3 1 1 2 1

16 2-1 1-0 0-0 2-0 1-1 2-2 1-2 0-3

▲ ▲ = ▲ = = ▼ ▼ .

I nostri consigli di gioco MISTA VINCITA GLOBALE:

9 GARE 2426.63 Euro

Correzione di 0-1-2 errori sulle 9 partite 0 err.=8 cinquine; 1 err.=3/4 cinquine; 2 err.=1 cinquina

8 CINQUINE

Cork-Longford Over Dundalk-Drogheda 1 Bohemians-Sligo 2 Accrington-Cheltenham X Amiens-Bastia 2 Laval-Arles NG Troyes-Metz 1 Stabaek-Molde Under Pandurii-U. Cluj 2 Cork-Longford Over Dundalk-Drogheda 1 Bohemians-Sligo 2 Accrington-Cheltenham X Amiens-Bastia 2

1.55 1.80 1.75 3.15 2.45

Cork-Longford Dundalk-Drogheda Bohemians-Sligo Laval-Arles Pandurii-U. Cluj

1.55 1.80 1.75 3.15 2.45 1.78 2.30 2.35 2.70 Over 1 2 NG 2

1.55 1.80 1.75 1.78 2.70

Con 6 euro puntati la vincita è di

Con 6 euro puntati la vincita è di

248.69 Euro

154.87 Euro

Cork-Longford Dundalk-Drogheda Laval-Arles Troyes-Metz Stabaek-Molde

Over 1 NG 1 Under

1.55 1.80 1.78 2.30 2.35

Con 6 euro puntati la vincita è di

177.16 Euro Cork-Longford Over Accrington-Cheltenham X Amiens-Bastia 2 Laval-Arles NG Pandurii-U. Cluj 2

379.43 Euro 1 2 1 Under 2

Over 2 1 Under 2

1.55 1.75 2.30 2.35 2.70

Con 6 euro puntati la vincita è di

261.26 Euro 1.55 3.15 2.45 1.78 2.70

Con 6 euro puntati la vincita è di

Dundalk-Drogheda Amiens-Bastia Troyes-Metz Stabaek-Molde Pandurii-U. Cluj

Cork-Longford Bohemians-Sligo Troyes-Metz Stabaek-Molde Pandurii-U. Cluj

Dundalk-Drogheda 1 Bohemians-Sligo 2 Accrington-Cheltenham X Stabaek-Molde Under Pandurii-U. Cluj 2

1.80 1.75 3.15 2.35 2.70

Con 6 euro puntati la vincita è di

415.52 Euro 1.80 2.45 2.30 2.35 2.70

Bohemians-Sligo 2 Accrington-Cheltenham X Amiens-Bastia 2 Laval-Arles NG Troyes-Metz 1

1.75 3.15 2.45 1.78 2.30

Con 6 euro puntati la vincita è di

Con 6 euro puntati la vincita è di

424.76 Euro

364.93 Euro

«UNDER» Sassuolo Bari Grosseto Livorno Modena Varese Vicenza Brescia Cittadella Crotone Torino Nocerina Ascoli Gubbio Padova Reggina Sampdoria Juve Stabia Pescara Verona Albinoleffe Empoli

8 7 7 7 7 7 7 6 6 6 6 5 4 4 4 4 4 3 3 3 2 2

(3-5) (4-3) (3-4) (4-3) (4-3) (3-4) (4-3) (2-4) (2-4) (2-4) (5-1) (3-2) (3-1) (2-2) (3-1) (1-3) (2-2) (1-2) (2-1) (2-1) (1-1) (0-2)

«OVER» Albinoleffe Empoli Juve Stabia Pescara Verona Ascoli Gubbio Padova Reggina Sampdoria Nocerina Brescia Cittadella Crotone Torino Bari Grosseto Livorno Modena Varese Vicenza Sassuolo

8 8 7 7 7 6 6 6 6 6 5 4 4 4 4 3 3 3 3 3 3 2

(4-4) (5-3) (3-4) (2-5) (3-4) (3-3) (3-3) (1-5) (4-2) (3-3) (2-3) (3-1) (4-0) (4-0) (0-4) (1-2) (2-1) (1-2) (1-2) (2-1) (1-2) (2-0)

«GOAL» Verona Ascoli Empoli Nocerina Reggina Albinoleffe Gubbio Modena Pescara Sampdoria Juve Stabia Vicenza Brescia Cittadella Crotone Grosseto Padova Torino Bari Sassuolo Livorno Varese

9 8 8 8 8 7 7 7 7 7 6 6 5 5 5 5 5 5 4 4 2 2

(4-5) (5-3) (5-3) (4-4) (5-3) (3-4) (4-3) (4-3) (2-5) (3-4) (3-3) (2-4) (2-3) (4-1) (4-1) (3-2) (1-4) (1-4) (2-2) (3-1) (0-2) (1-1)

«NO GOAL» Livorno Varese Bari Sassuolo Brescia Cittadella Crotone Grosseto Padova Torino Juve Stabia Vicenza Albinoleffe Gubbio Modena Pescara Sampdoria Ascoli Empoli Nocerina Reggina Verona

8 8 6 6 5 5 5 5 5 5 4 4 3 3 3 3 3 2 2 2 2 1

(5-3) (4-4) (3-3) (2-4) (3-2) (2-3) (2-3) (2-3) (3-2) (4-1) (1-3) (3-1) (2-1) (1-2) (1-2) (2-1) (2-1) (1-1) (0-2) (1-1) (0-2) (1-0)


12 il Domani dello Sport Venerdì 21 Ottobre 2011

TOTOGUIDA SCOMMESSE GERMANIA Bundesliga

Bayern, altro «2» in vista M’Gladbach rischia 1-1 = 0-2 ▼ 0-1 ▼ 1-4 ▼ 2-2 = 0-0 = 0-4 ▼ 1-0 ▲ .

AMBURGO HANNOVER 96 STOCCARDA B. DORTMUND AUGSBURG W. BREMA COLONIA BAYERN M. MAINZ 05

Hoffenheim - M’Gladbach 1 Leverkusen - Schalke 2

LEVERKUSEN FRIBURGO HOFFENHEIM AMBURGO NORIMBERGA HERTHA B. HANNOVER 96 B. DORTMUND AUGSBURG

2-2 = 1-1 = 1-0 ▲ 2-1 ▲ 2-2 = 0-2 ▼ 3-0 ▲ 0-4 ▼ .

FRIBURGO SCHALKE 04 HANNOVER 96 HOFFENHEIM K’LAUTERN B. DORTMUND NORIMBERGA AUGSBURG HERTHA B.

PT G

BAYERN M. M’GLADBACH B. DORTMUND STOCCARDA W. BREMA SCHALKE 04 HANNOVER 96 LEVERKUSEN HOFFENHEIM COLONIA HERTHA B. WOLFSBURG NORIMBERGA K’LAUTERN MAINZ 05 AUGSBURG AMBURGO FRIBURGO

22 17 16 16 16 15 15 14 13 13 12 12 11 8 8 7 7 7

16

AMBURGO

HERTHA B. BAYERN M. COLONIA W. BREMA M’GLADBACH STOCCARDA SCHALKE 04 FRIBURGO WOLFSBURG

0-1 5-3 2-1 2-0 1-1 2-0 2-3 0-2

▲ ▲ ▲ = ▲ ▼ ▼ .

12 MAINZ 05

HERTHA B.

X 1 X 1

Le possibili sorprese

7 W. BREMA

AUGSBURG K’LAUTERN HOFFENHEIM NORIMBERGA LEVERKUSEN HERTHA B. HANNOVER 96 B. DORTMUND MAINZ 05 W. BREMA

Il pronostico di TS Norimberga - Stoccarda Dortmund - Colonia Hertha - Mainz K’Lautern - Friburgo

Classifica

2-1 2-4 1-1 0-4 1-3 1-2 3-3 0-1

8

HOFFENHEIM

B. DORTMUND AUGSBURG W. BREMA MAINZ 05 WOLFSBURG COLONIA BAYERN M. STOCCARDA M’GLADBACH

▼ = ▼ ▼ ▼ = ▼ .

9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9

PARTITE V N P 7 5 5 5 5 5 4 4 4 4 3 4 3 2 2 1 2 2

1 2 1 1 1 0 3 2 1 1 3 0 2 2 2 4 1 1

1 2 3 3 3 4 2 3 4 4 3 5 4 5 5 4 6 6

RETI F S 25 11 15 14 16 18 11 12 12 15 11 11 10 7 12 7 11 14

1 6 7 6 11 15 12 13 9 18 13 16 12 13 19 16 21 24

7 WOLFSBURG 2-2 0-5 3-4 0-2 0-1 2-1 1-2 2-1

= ▼ ▼ ▼ ▼ ▲ ▼ ▲ .

BAYERN M. M’GLADBACH FRIBURGO SCHALKE 04 HOFFENHEIM K’LAUTERN LEVERKUSEN NORIMBERGA AMBURGO

▲ ▲ ▼ ▲ ▲ ▼ = ▼ .

STOCCARDA WOLFSBURG SCHALKE 04 K’LAUTERN AMBURGO NORIMBERGA FRIBURGO LEVERKUSEN HOFFENHEIM

4 3 3 3 4 3 3 2 2 2 2 3 1 1 1 0 0 2

0 2 0 0 0 0 2 1 1 1 1 0 2 1 0 2 1 0

1 0 1 2 1 2 0 1 1 2 1 1 1 2 4 2 3 3

RETI F S

V

19 1 9 4 10 3 9 3 11 5 11 7 9 6 5 5 5 3 6 6 6 3 5 3 6 6 4 7 5 11 3 8 6 9 7 6

3 2 2 2 1 2 1 2 2 2 1 1 2 1 1 1 2 0

12

B. DORTMUND

.

HOFFENHEIM NORIMBERGA LEVERKUSEN HERTHA B. HANNOVER 96 MAINZ 05 AUGSBURG W. BREMA COLONIA

17

K’LAUTERN

= ▲

AUGSBURG COLONIA BAYERN M. M’GLADBACH MAINZ 05 WOLFSBURG STOCCARDA SCHALKE 04 FRIBURGO

0-1 1-4 0-3 2-1 1-3 1-0 1-3 2-1

13 M’GLADBACH 1-0 2-0 1-2 4-0 3-1 0-2 0-0 0-2

IN CASA V N P

▼ ▼ ▲ ▼ ▲ ▼ ▲

1-1 4-1 0-1 1-0 1-0 1-0 0-1 2-2

▼ ▲ ▲ ▲ ▼ = .

FUORI N P 1 0 1 1 1 0 1 1 0 0 2 0 0 1 2 2 0 1

RETI F S

0 2 2 1 2 2 2 2 3 2 2 4 3 3 1 2 3 3

6 2 5 5 5 7 2 7 7 9 5 6 4 3 7 4 5 7

0 2 4 3 6 8 6 8 6 12 10 13 6 6 8 8 12 18

REGOLAMENTO Le prime 4 in Champions League. Dalla 5ª alla 7ª in Europa League assieme alla vincente della Coppa di Germania. Retrocedono direttamente le ultime 2, la terz’ultima va al play-out. In caso di arrivo a pari punti si tiene conto della differenza reti.

16 COLONIA 0-1 ▼ 2-0 ▲ 0-0 = 1-2 ▼ 1-2 ▼ 2-1 ▲ 4-0 ▲ 2-0 ▲ .

13

SCHALKE 04 K’LAUTERN AMBURGO NORIMBERGA LEVERKUSEN HOFFENHEIM HERTHA B. HANNOVER 96 B. DORTMUND

1-5 1-1 4-3 1-2 4-1 2-0 0-3 2-0

= = ▼ ▼ ▲ ▼ ▼ ▲ .

MAINZ 05 W. BREMA WOLFSBURG BAYERN M. STOCCARDA SCHALKE 04 M’GLADBACH AMBURGO K’LAUTERN

▲ ▼ ▲ ▲

(3-4) (2-4) (4-2) (2-3) (2-3) (2-3) (2-3) (1-3) (1-3) (2-2) (2-2) (2-2)

8 7 7 7 6 6 5 5 5 5 5 4

(4-4) (3-4) (3-4) (2-5) (2-4) (3-3) (3-2) (4-1) (3-2) (2-3) (2-3) (2-2)

7 1-2 3-5 3-0 0-7 1-2 2-4 1-0 1-2

7 6 6 5 5 5 5 4 4 4 4 4

«OVER» Friburgo Amburgo Schalke 04 Wolfsburg Colonia Mainz 05 B. Dortmund Bayern M. Hannover 96 Hertha B. Leverkusen Augsburg

▲ .

8 FRIBURGO 1-1 1-1 0-3 0-1 3-1 0-1 0-2 2-1

▼ =

«UNDER» M’Gladbach K’lautern W. Brema Augsburg Hoffenheim Norimberga Stoccarda B. Dortmund Bayern M. Hannover 96 Hertha B. Leverkusen

▼ ▼ ▲ ▼ ▼ ▼ ▲ ▼

«GOAL» Amburgo Friburgo Hannover 96 Mainz 05 Schalke 04 Colonia Norimberga Wolfsburg Augsburg B. Dortmund Hertha B. K’lautern

6 6 6 6 6 5 5 5 4 4 4 4

(3-3) (3-3) (5-1) (2-4) (3-3) (2-3) (3-2) (2-3) (2-2) (2-2) (1-3) (2-2)

.

«NO GOAL»

11 STOCCARDA

NORIMBERGA HANNOVER 96 B. DORTMUND AUGSBURG COLONIA W. BREMA M’GLADBACH MAINZ 05 WOLFSBURG STOCCARDA

1-2 0-2 1-0 2-1 1-1 0-1 3-3 1-2

▼ ▼ ▲ ▲ = ▼ = ▼ .

M’GLADBACH LEVERKUSEN HERTHA B. HANNOVER 96 FRIBURGO AMBURGO K’LAUTERN HOFFENHEIM NORIMBERGA

16 1-1 0-1 0-1 3-0 2-1 1-2 2-0 2-0

15 BAYERN M.

HANNOVER 96

=

NORIMBERGA HERTHA B. MAINZ 05 STOCCARDA B. DORTMUND AUGSBURG W. BREMA COLONIA BAYERN M.

▼ ▼ ▲ ▲ ▼ ▲ ▲ .

2-1 1-1 1-1 0-3 2-1 0-0 3-2 0-2

▲ = ▲ ▼

WOLFSBURG AMBURGO K’LAUTERN FRIBURGO SCHALKE 04 LEVERKUSEN HOFFENHEIM HERTHA B. HANNOVER 96

1-0 5-0 3-0 7-0 2-0 3-0 0-0 4-0

14 SCHALKE 04

LEVERKUSEN

W. BREMA STOCCARDA B. DORTMUND AUGSBURG COLONIA BAYERN M. WOLFSBURG M’GLADBACH SCHALKE 04

▲ ▲ ▲ ▲ ▲ = ▲ .

1-0 1-0 0-0 4-1 1-4 0-3 3-1 2-2

▲ ▲ = ▲ ▼ ▼ ▲ = .

COLONIA MAINZ 05 M’GLADBACH WOLFSBURG BAYERN M. FRIBURGO AMBURGO K’LAUTERN LEVERKUSEN

15 5-1 4-2 1-0 1-2 0-2 4-2 2-1 1-2

▲ ▲ ▲ ▼ ▼ ▲ ▲ ▼ .

9 6 6 6 5 5 5 5 5 5 4 4

(5-4) (2-4) (2-4) (4-2) (2-3) (2-3) (3-2) (2-3) (2-3) (4-1) (3-1) (1-3)

I NOSTRI SISTEMI

CAMPO PARTENTI

Quarté - Sistema per 9 cavalli

Tris - Sistema per 9 cavalli

GROSSETO GALOPPO - PR. STYLE DISCOBAR - m. 1750 VENERDÌ 21 OTTOBRE - ORE 18.30 64.0

M. Vargiu

2 MILGAUS

64.0

M. Biagiotti

3 WHAT'S BABY

64.0

Mario Sanna

4 BIT OF CHOCOLATE

62.5

P. Aragoni

5 ROYAL FORCE

61.5

S. Landi

6 SILVER GEM

61.0

G. Marcelli

7 TEMISTOKLE

61.0

A. Polli

8 LORD FASLIYEV

60.5

M. Monteriso

9 ESTRELA BORG

60.0

A. Sanna

10 ADELIO

59.5

S. Basile

11 DIAMOND PRINCE

59.5

Cr. Di Stasio

12 LAGHAT

57.0

G. Virdis

13 LAS VEGAS FLAG

57.0

N. Murru

14 ANTHILIA

56.5

S. Sulas

15 COLORADO SPRINGS

56.5

M. Kolmarkaj

16 GIOLITTI

56.5

F. Marras

Possibili

1 AGHILERA

Probabili in terna

n° gabbia clas.

Per la quota

fantino

Da escludere

peso

.

TRIS N. cavallo

▲ = =

22

Bayern M. Hoffenheim M’Gladbach Stoccarda Augsburg B. Dortmund Hertha B. K’lautern Leverkusen W. Brema Colonia Norimberga

3 15 1 4 14 2 7 13 6 12 5 11 9 8 10 16

3 15-1-4-14 2-7-13-6

Piazzato 1-2 piazzati 0-1 piazzato

1 biglietto P 1/5 3

F P S

€ 66.00

3 biglietti P 2/5

15-1-4-14-2 € 30.00

Sistema sviluppato con 6 schede T4 (cavalli nell’esatto ordine di arrivo)

€ 12.00

3-7 15-1-4-14-2 3-13 15-1-4-14-2 3-6 15-1-4-14-2

F P S

€ 76.50

1° Arr. 2° Arr. 3° Arr. 4° Arr.

3-15-1 3-15-1 3-15-1-4-14-2 4-14-2

1° Arr. 2° Arr. 3° Arr. 4° Arr.

3-15-1 4-14-2 3-15-1 4-14-2 € 9.00

€ 13.50

Quinté - Sistema per 10 cavalli

€ 150.00

Sistema sviluppato con 2 schede T5 (cavalli nell’esatto ordine di arrivo) 3 15-1-4-14-2 7-13-6-12

1 vincente e 1-2 piazzati 1-2 piazzati 0-1 piazzato

3-15-1 4-14-2 7-13-6

Vincente F 3-4 piazzati P 0-1 piazzato (max 4° posto) S

1° Arr. 2° Arr. 3° Arr. 4° Arr.

3-15-1 3-15-1 4-14-2 7-13-6

1° Arr. 2° Arr. 3° Arr. 4° Arr.

3-15-1 3-15-1 7-13-6 4-14-2 € 13.50

€ 13.50

1° Arr. 2° Arr. 3° Arr. 4° Arr. 5° Arr.

3 15-1-4-14-2 15-1-4-14-2 15-1-4-14-2 15-1-4-14-2-7-13-6-12 € 90.00

1° Arr. 2° Arr. 3° Arr. 4° Arr. 5° Arr.

3 15-1-4-14-2 15-1-4-14-2 7-13-6-12 15-1-4-14-2

1° Arr. 2° Arr. 3° Arr. 4° Arr. € 60.00

3-15-1 4-14-2 3-15-1 7-13-6

1° Arr. 2° Arr. 3° Arr. 4° Arr. € 13.50

3-15-1 7-13-6 3-15-1 4-14-2 € 13.50


Venerdì 21 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 13

TOTOGUIDA SCOMMESSE INGHILTERRA League Championship

C’è Boro-Derby, fuori i secondi dietro i “Saints”

D

ecima giornata ricca di spunti interessanti e di partite con buone prospettive nell’ottica del gioco. L’Ipswich visto (e qui pronosticato a 6,50) al Boleyn Ground merita credito anche in casa contro il Brighton; idem per Southampton, Leeds, Leicester e Hull City. Il Southampton ospita il Watford che non è certo un ostacolo insormontabile. Idem il Portsmouth che adesso lascia a desiderare che va ad affrontare il Leeds ad Elland Road senza molte speranze di uscirne imbattuto. Altro segno «1» per il Leicester che attende la visita del discontinuo Derby County.

Blackpool-Nott. Forest X2 Middlesbrough-Derby 1 Portsmouth-Doncaster 1

La possibile sorpresa Leicester-Millwall 1/hcp.

(13ª GIORNATA)

Barnsley Burnley 2-0 PARTITE -DAL 18-10 AL 19-10 Blackpool - Doncaster 2-1 Crystal P. - Bristol City 1-0 Ipswich - Portsmouth 1-0 Leeds - Coventry 1-1 Millwall - Brighton 1-1 Nottingham F. - Middlesbro’ 2-0 Peterborough - Cardiff 4-3 Reading - Derby C. 2-2 Southampton - West Ham 1-0 Hull - Birmingham Pos. Leicester - Watford 2-0

Blackpool - Nottingham F. 22-10 Cardiff - Barnsley “ “ Coventry - Burnley “ “ Hull - Watford “ “ Ipswich - Crystal P. “ “ Leicester - Millwall “ “ Middlesbro’ - Derby C. “ “ Peterborough - Leeds “ “ Portsmouth - Doncaster “ “ Reading - Southampton “ “ Bristol City - Birmingham 23-10 Brighton - West Ham 24-10

21 DERBY C. ▲ ▲ = = = = ▼ .

BURNLEY COVENTRY NOTTINGHAM F. MILLWALL BARNSLEY LEICESTER SOUTHAMPTON READING MIDDLESBRO’

1-2 0-2 2-1 3-0 1-1 0-4 1-1 2-2

0-1 0-2 2-0 1-1 3-2 0-0 1-0 2-2

▼ ▼ ▲ = ▲ = ▲ = .

12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 11 11 12 12 12 9 11 12 12 12 12 12 12 12

8 6 5 6 6 6 6 5 5 5 5 5 4 4 3 4 3 3 2 3 2 1 2 1

2 3 6 3 2 2 1 4 4 4 3 3 5 4 6 2 3 3 5 2 4 6 2 3

2 3 1 3 4 4 5 3 3 3 3 3 3 4 3 3 5 6 5 7 6 5 8 8

RETI F S 27 22 14 17 17 18 24 18 15 17 21 9 18 14 11 15 13 12 9 12 9 9 7 9

IN CASA V N P

13 11 8 14 12 19 19 14 11 15 16 9 16 13 11 13 15 14 14 22 20 16 19 23

6 3 1 3 3 4 4 4 4 2 4 3 3 1 2 3 1 3 2 1 1 1 1 0

19 NOTTINGHAM F. 11 1-1 2-0 1-1 0-1 2-2 5-0 0-4 2-1

= ▲ = ▼ = ▲ ▼ ▲ .

WEST HAM SOUTHAMPTON DERBY C. WATFORD BURNLEY BIRMINGHAM COVENTRY MIDDLESBRO’ BLACKPOOL

1-4 2-3 1-2 1-0 1-5 1-3 0-1 2-0

▼ ▼ ▲ ▼ ▼ ▼ ▲ .

LEICESTER NOTTINGHAM F. BIRMINGHAM BURNLEY CARDIFF WATFORD DERBY C. WEST HAM READING

2-3 3-2 4-1 1-1 1-2 4-0 1-1 1-0

11 BURNLEY

COVENTRY MIDDLESBRO’ DERBY C. IPSWICH READING BLACKPOOL BARNSLEY NOTTINGHAM F. LEEDS BURNLEY

1-1 2-0 0-3 1-1 2-2 0-2 1-0 1-1

▼ = = ▼ ▲ = .

DERBY C. MIDDLESBRO’ PETERBOROUGH SOUTHAMPTON NOTTINGHAM F. MILLWALL READING BARNSLEY COVENTRY

2-1 0-2 3-0 0-0 1-0 3-1 2-2 1-0

▲ ▼ ▲ = ▲ ▲ = ▲ .

BLACKPOOL LEEDS MIDDLESBRO’ DONCASTER BRIGHTON WEST HAM WATFORD BRISTOL CITY IPSWICH

PETERBOROUGH 19 LEEDS

BRIGHTON HULL BURNLEY WEST HAM PORTSMOUTH DONCASTER BRISTOL CITY CARDIFF LEEDS

▼ ▲ ▲ = ▼ = = .

▼ ▲ ▲ = ▼ ▲ = ▲ .

0-2 0-1 2-1 0-1 3-2 1-2 2-1 4-3

▼ ▼ ▲ ▼ ▲ ▼ ▲ ▲ .

IPSWICH CRYSTAL P. BRISTOL CITY BRIGHTON PORTSMOUTH DONCASTER COVENTRY PETERBOROUGH BIRMINGHAM

6 BIRMINGHAM

BRISTOL CITY DONCASTER BRIGHTON LEEDS HULL READING BLACKPOOL PETERBOROUGH CRYSTAL P. BIRMINGHAM

12

1-1 0-1 1-2 1-1 2-3 0-5 1-2 0-1

= ▼ ▼ = ▼ ▼ ▼ ▼ .

WATFORD MILLWALL SOUTHAMPTON BARNSLEY NOTTINGHAM F. LEICESTER HULL BRISTOL CITY LEEDS

2-1 0-2 1-2 1-1 5-1 1-0 0-1 0-2

20 CRYSTAL P.

IPSWICH LEEDS BLACKPOOL COVENTRY MIDDLESBRO’ WEST HAM BRIGHTON CARDIFF PORTSMOUTH CRYSTAL P.

= ▲

21

16 SOUTHAMPTON 26

READING HULL WATFORD DONCASTER COVENTRY BRISTOL CITY MIDDLESBRO’ BURNLEY DERBY C. SOUTHAMPTON

=

26 21 21 21 20 20 19 19 19 19 18 18 17 16 15 14 12 12 11 11 10 9 8 6

PARTITE V N P

0 1 5 2 2 0 0 1 0 3 1 0 2 3 2 1 3 1 3 2 1 4 2 2

0 2 0 1 1 2 2 1 2 1 1 2 1 2 2 0 2 2 1 3 4 1 3 4

RETI F S

V

FUORI N P

16 4 11 7 7 5 11 5 8 5 11 8 16 9 12 4 11 6 10 9 11 6 4 3 10 7 7 8 7 6 7 1 9 8 7 5 6 4 7 11 4 11 5 4 3 7 4 10

2 3 4 3 3 2 2 1 1 3 1 2 1 3 1 1 2 0 0 2 1 0 1 1

2 11 9 1 11 4 1 7 3 2 6 9 3 9 7 2 7 11 3 8 10 2 6 10 1 4 5 2 7 6 2 10 10 1 5 6 2 8 9 2 7 5 1 4 5 3 8 12 3 4 7 4 5 9 4 3 10 4 5 11 2 5 9 4 4 12 5 4 12 4 5 13

REGOLAMENTO Promosse direttamente le prime 2 classificate. Dalla 3ª alla 6ª ammesse ai play-off per il terzo posto disponibile. Retrocedono le ultime 3. In caso di arrivo a pari punti si tiene conto, in primis, della differenza reti poi, eventualmente, del maggior numero di gol segnati.

17 BARNSLEY

CARDIFF PORTSMOUTH DONCASTER BLACKPOOL LEICESTER SOUTHAMPTON HULL IPSWICH PETERBOROUGH BARNSLEY

2 2 1 1 0 2 1 3 4 1 2 3 3 1 4 1 0 2 2 0 3 2 0 1

RETI F S

1-1 2-0 1-1 0-0 2-1 1-2 2-2 3-4

= ▲ = = ▲ ▼ = ▼ .

MILLWALL LEICESTER WATFORD BIRMINGHAM DERBY C. COVENTRY PORTSMOUTH BURNLEY CARDIFF

15 0-0 1-1 1-1 1-1 1-1 2-0 0-2 2-0

= = = = = ▲ ▼ ▲ .

Il pronostico di TS

IL TURNO SUCCESSIVO

1-1 2-0 1-0 0-0 0-0 0-0 1-1 0-2

SOUTHAMPTON WEST HAM MIDDLESBRO’ DERBY C. CRYSTAL P. IPSWICH PETERBOROUGH BLACKPOOL LEICESTER BRIGHTON LEEDS HULL CARDIFF READING BARNSLEY BIRMINGHAM BURNLEY PORTSMOUTH COVENTRY NOTTINGHAM F. WATFORD MILLWALL DONCASTER BRISTOL CITY

CRYSTAL P. IPSWICH CARDIFF PORTSMOUTH COVENTRY BRISTOL CITY WEST HAM DONCASTER NOTTINGHAM F.

(12ª GIORNATA)

COVENTRY BURNLEY CRYSTAL P. IPSWICH LEICESTER READING MILLWALL NOTTINGHAM F. DERBY C.

PT G

BLACKPOOL

IL TURNO PRECEDENTE

MIDDLESBRO’

Classifica

▼ ▼ = ▲ ▲ ▼ ▼ .

20 1-1 2-3 0-1 0-1 3-1 2-2 2-0 1-0

= ▼ ▼ ▼ ▲ = ▲ ▲ .

18 ▼

1-2 3-2 2-1 3-3 1-0 3-0 1-1

▲ ▲ = ▲ ▲ =

Rin.

. .

14 2-2 = 3-0 ▲ 1-4 ▼ 1-1 = 3-1 ▲ 2-0 ▲ Pos. . . Rin. .

18 WATFORD

HULL READING PETERBOROUGH PORTSMOUTH BRISTOL CITY DONCASTER CARDIFF BRIGHTON BIRMINGHAM WATFORD

1-0 ▲ 1-0 ▲ 1-0 ▲ 1-1 = 1-1 = 2-1 ▲ 0-0 = Pos. . .

3-2 1-1 1-0 0-0 0-0 4-0 0-2 2-0

1-1 3-4 0-1 1-0 2-3 0-1 2-0 0-1

▲ = ▲ = = ▲ ▼ ▲ .

= ▼ ▼ ▲ ▼ ▼ ▲ ▼ .

BARNSLEY BIRMINGHAM WEST HAM DERBY C. WATFORD BURNLEY MIDDLESBRO’ BRIGHTON LEICESTER

▲ = ▼ ▲ ▼ ▼ ▼ .

9 0-0 0-3 0-0 0-3 1-2 0-1 1-1 1-1

= ▼ = ▼ ▼ ▼ = = .

BRISTOL CITY CARDIFF READING CRYSTAL P. HULL PETERBOROUGH LEEDS BLACKPOOL PORTSMOUTH

8 1-1 0-2 0-2 1-0 1-1 2-1 0-3 1-2

19 WEST HAM

BRIGHTON PETERBOROUGH BRISTOL CITY LEICESTER LEEDS CRYSTAL P. IPSWICH HULL MILLWALL WEST HAM

=

12 DONCASTER

PORTSMOUTH CARDIFF WEST HAM HULL BLACKPOOL PETERBOROUGH LEEDS BARNSLEY IPSWICH DONCASTER

10 2-2 2-0 1-1 0-1 2-1 0-4 0-2 0-2

19 MILLWALL

LEICESTER SOUTHAMPTON BARNSLEY BRIGHTON CARDIFF MIDDLESBRO’ DERBY C. BIRMINGHAM WATFORD MILLWALL

BIRMINGHAM READING BARNSLEY NOTTINGHAM F. MILLWALL SOUTHAMPTON CRYSTAL P. LEICESTER HULL

2-0 1-0 0-1 3-3 1-3 1-3 0-0 1-1

▲ ▲ ▼ = ▼ ▼ = = .

NOTTINGHAM F. PORTSMOUTH MILLWALL PETERBOROUGH IPSWICH CRYSTAL P. BLACKPOOL SOUTHAMPTON BRIGHTON

= ▼ ▼ ▲ = ▲ ▼ ▼ .

21 4-1 4-3 0-0 1-0 0-1 2-2 4-0 0-1

«UNDER» Barnsley Coventry Hull Middlesbro’ Portsmouth Leicester Reading Burnley Crystal P. Doncaster Millwall Watford Blackpool Brighton Cardiff Nottingham F. West Ham Bristol City Derby C. Ipswich Southampton Birmingham Leeds Peterborough

10 9 9 9 9 8 8 7 7 7 7 7 6 6 6 6 6 5 5 5 5 3 3 3

(5-5) (5-4) (4-5) (4-5) (5-4) (3-5) (3-5) (4-3) (4-3) (5-2) (5-2) (3-4) (3-3) (2-4) (2-4) (2-4) (3-3) (3-2) (2-3) (2-3) (2-3) (3-0) (3-0) (1-2)

«OVER» Peterborough Leeds Bristol City Derby C. Ipswich Southampton Birmingham Blackpool Brighton Cardiff Nottingham F. West Ham Crystal P. Doncaster Millwall Watford Burnley Leicester Reading Coventry Middlesbro’ Portsmouth Barnsley Hull

9 8 7 7 7 7 6 6 6 6 6 6 5 5 5 5 4 4 4 3 3 3 2 2

(5-4) (3-5) (3-4) (4-3) (4-3) (4-3) (1-5) (3-3) (4-2) (4-2) (4-2) (3-3) (2-3) (1-4) (1-4) (3-2) (2-2) (3-1) (3-1) (1-2) (2-1) (1-2) (1-1) (1-1)

«GOAL» Cardiff Peterborough Leeds Southampton Brighton Bristol City Barnsley Birmingham Blackpool Burnley Crystal P. Derby C. Nottingham F. Coventry Doncaster Ipswich Middlesbro’ Millwall Reading Hull Leicester Portsmouth Watford West Ham

9 9 8 8 7 7 6 6 6 6 6 6 6 5 5 5 5 5 5 4 4 4 4 4

(4-5) (5-4) (4-4) (3-5) (4-3) (3-4) (3-3) (1-5) (3-3) (4-2) (3-3) (4-2) (4-2) (2-3) (2-3) (3-2) (4-1) (2-3) (3-2) (1-3) (2-2) (2-2) (2-2) (2-2)

▲ ▲ = ▲ ▼ = ▲ ▼ .

LEGENDA La classifica del NO GOAL è “reciproca” (contraria) rispetto a quella del GOAL ed è consultabile su TS in edicola


14 il Domani dello Sport Venerdì 21 Ottobre 2011

TOTOGUIDA SCOMMESSE Ligue 2

Reims, ancora occasione allungo asa dolce casa. Per ora il Reims ha potuto godersi il motto, capolista grazie al rendimento interno perfetto, sole vittorie. Nel prossimo turno, dopo il pari discreto a Tours, il Reims affronta tra le mura amiche il Le Mans, in difficoltà ma con una striscia decente in trasferta: la logica comunque è per il segno «1», legittima anche una puntata sull’esito «Under». A proposito di «Under», ne ha collezionati 5 in fila la principale inseguitrice, il Clermont, di scena sul campo dell’ostico Istres: gara più equilibrata di quanto dica la classifica, ci sta il pari. Scendendo al terzo gradino, tra le due che vi coabitano chi rischia di più è il

Bastia: i corsi giocano sul campo dell’Amiens. In ascesa il Nantes, che però a Boulogne non ha una gara semplice (piace il pari). Angers-Sedan è la classica sfida da salto di qualità per la quale pronostichiamo il segno «1». Infine il dramma Monaco, ultimo dopo il tracollo a Guingamp: la sfida con il Tours ha già il sapore dell’ultima spiaggia, fiducia al blasone e pronostico per la squadra del Principato.

IL TURNO PRECEDENTE

IL TURNO SUCCESSIVO

(11ª GIORNATA)

(12ª GIORNATA) Amiens - Bastia 21-10 Angers - Sedan “ “ Boulogne - Nantes “ “ Laval - Arles “ “ Le Havre - Chateauroux “ “ Lens - Guingamp “ “ Monaco - Tours “ “ Reims - Le Mans “ “ Troyes - Metz “ “ Istres - Clermont 22-10

C

Arles - Amiens 1-1 PARTITE DAL 14-10 AL 17-10 Chateauroux - Troyes 1-0 Laval - Angers 0-1 Le Mans - Clermont 0-2 Metz - Le Havre 0-2 Nantes - Istres 3-1 Sedan - Boulogne 1-4 Tours - Reims 1-1 Bastia - Lens 2-2 Guingamp - Monaco 4-0

LE HAVRE BASTIA ARLES TOURS SEDAN LE MANS GUINGAMP NANTES METZ CHATEAUROUX

2-0 0-1 2-1 0-3 1-1 0-1 1-1 2-0

Reims - Le Mans 1 Istres - Clermont X Angers - Sedan 1 Le Havre - Chateauroux 2

La possibile sorpresa 1

Amiens - Bastia

REIMS CLERMONT BASTIA LE HAVRE NANTES ANGERS SEDAN TROYES TOURS GUINGAMP LAVAL CHATEAUROUX ARLES ISTRES LENS BOULOGNE METZ AMIENS LE MANS MONACO

23 22 18 18 16 16 16 15 15 15 14 14 13 13 13 12 12 10 9 9

MONACO BOULOGNE LENS ANGERS LAVAL TOURS GUINGAMP ARLES BASTIA

TOURS AMIENS ARLES LENS GUINGAMP CHATEAUROUX BASTIA SEDAN NANTES

.

9

TROYES

▼ ▲ ▼ = ▼ = ▲

▼ ▲ ▼ = ▼ ▲ ▼ ▲

▲ = ▲ ▼ ▲ ▼ ▲ = .

SEDAN CHATEAUROUX NANTES METZ LE HAVRE TROYES ISTRES CLERMONT REIMS

3-1 0-1 1-1 0-1 1-1 1-1 2-1 0-2

▲ ▼ = ▼ = = ▲ ▼ .

= = ▼ = ▲ = = = .

2 1 3 3 4 4 4 6 3 3 5 2 4 1 4 6 3 7 3 6

2 3 3 3 3 3 3 2 4 4 3 5 4 6 4 3 5 3 6 4

16 14 16 12 16 15 16 10 11 9 12 12 9 15 11 14 9 6 8 10

LE HAVRE CLERMONT TROYES MONACO REIMS ANGERS BOULOGNE LENS AMIENS

LE MANS METZ ISTRES LE HAVRE TROYES REIMS MONACO BOULOGNE ANGERS

IN CASA V N P

9 7 11 10 12 12 14 9 11 10 12 16 10 19 15 14 13 8 12 17

5 3 3 2 3 2 3 3 2 3 2 3 3 2 2 1 1 1 1 1

0 0 3 3 1 2 1 2 2 2 2 1 2 1 3 3 2 3 1 3

RETI F S

V

FUORI N P

0 9 3 2 5 3 0 11 6 0 7 4 1 9 4 1 6 3 2 9 7 0 7 4 2 7 7 1 7 2 2 7 7 1 6 5 1 6 3 2 8 7 1 6 5 1 7 7 3 6 10 2 3 4 3 4 6 2 6 8

2 4 2 3 1 2 1 0 2 1 1 1 0 2 1 1 2 0 1 0

2 1 0 0 3 2 3 4 1 1 3 1 2 0 1 3 1 4 2 3

2 1 3 3 2 2 1 2 2 3 1 4 3 4 3 2 2 1 3 2

RETI F S

REGOLAMENTO

Promosse 7 6 le prime 3. 9 4 Retrocedono 5 5 5 6 le ultime 3. 7 8 In caso di arrivo a 9 9 pari punti si tiene 7 7 conto, in primis, 3 5 4 4 della differenza 2 8 reti e poi, 5 5 eventualmente, 6 11 del maggior 3 7 7 12 numero di reti 5 10 segnate 7 7 3 3 3 4 4 6 4 9

18 0-2 1-1 0-1 1-1 0-1 3-1 3-1 2-2

= ▼ = ▼ ▲ ▲ =

▼ = = ▲

ANGERS LAVAL BASTIA GUINGAMP SEDAN LE MANS TOURS CHATEAUROUX METZ

= = = ▼ ▲ ▼ ▼ ▲ .

GUINGAMP TOURS LE MANS CHATEAUROUX METZ CLERMONT LE HAVRE ISTRES BOULOGNE

4-0 1-2 1-1 2-2 3-1 1-0 1-1 3-1

=

▼ = ▲ ▲ = ▼ = = .

NANTES ISTRES REIMS TROYES BOULOGNE LE HAVRE AMIENS MONACO LENS

0-4 1-0 1-2 0-0 0-2 1-0 0-0 4-0

▲ = ▲ = = = ▲ ▼ .

CHATEAUROUX SEDAN LAVAL LE MANS NANTES ISTRES CLERMONT LE HAVRE TROYES

2-1 1-1 2-2 1-0 1-3 1-2 0-1 0-2

(4-5) (2-4) (2-4) (2-4) (2-3) (3-2) (3-2) (2-3) (3-2) (3-2) (3-1) (4-0) (2-2) (1-2) (1-2) (1-2) (2-1) (1-1) (1-1) (1-0)

«GOAL»

16

LAVAL

ISTRES TROYES METZ REIMS AMIENS MONACO LENS ANGERS ARLES

▼ = = ▲ ▲ = ▲

15

MONACO

AMIENS LENS ANGERS BASTIA ARLES LAVAL SEDAN GUINGAMP TOURS

▲ ▼ = ▼ ▲ = ▲ .

15 METZ 2-1 0-0 1-0 0-0 1-1 1-1 2-1 0-1

9 6 6 6 5 5 5 5 5 5 4 4 4 3 3 3 3 2 2 1

= ▼

.

13 GUINGAMP 0-2 2-2 2-1 2-0 0-0 0-3 0-0 2-2

(5-5) (5-4) (4-5) (4-4) (5-3) (4-4) (3-5) (3-4) (2-5) (3-4) (3-3) (3-3) (3-3) (3-3) (3-3) (3-3) (3-2) (3-2) (4-1) (1-1)

▲ .

12 NANTES 0-0 0-0 1-1 0-2 2-0 1-2 1-3 4-1

10 9 9 8 8 8 8 7 7 7 6 6 6 6 6 6 5 5 5 2

«OVER»

16 1-3 1-1 1-1 3-0 1-1 1-0 2-2 1-4

«UNDER» Amiens Arles Le Mans Clermont Guingamp Le Havre Troyes Bastia Metz Reims Boulogne Laval Monaco Nantes Sedan Tours Angers Chateauroux Lens Istres

Istres Angers Chateauroux Lens Boulogne Laval Monaco Nantes Sedan Tours Bastia Metz Reims Clermont Guingamp Le Havre Troyes Arles Le Mans Amiens

.

16 SEDAN 1-2 ▼ 0-0 = 3-1 ▲ 0-0 = 0-0 = 1-3 ▼ 2-0 ▲ 1-0 ▲ .

BOULOGNE

CLERMONT MONACO AMIENS BOULOGNE ANGERS ARLES LAVAL BASTIA GUINGAMP

1-2 1-0 1-2 2-2 1-3 2-1 0-2 1-0

7 7 5 5 4 4 4 3 4 4 3 4 3 4 3 2 3 1 2 1

RETI F S

Guingamp, la perplessità dei giocatori del Monaco

LENS

METZ LE MANS CLERMONT NANTES ISTRES BOULOGNE REIMS TROYES LE HAVRE

1-1 0-0 1-2 0-0 1-0 1-1 0-0 1-1

ANGERS TROYES REIMS MONACO AMIENS LENS BASTIA ARLES LAVAL SEDAN

11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11

PARTITE V N P

10 BASTIA

AMIENS

23 LE MANS 3-2 0-0 2-1 2-3 1-0 0-1 2-0 1-1

PT G

18 CHATEAUROUX 14

.

REIMS ARLES ANGERS GUINGAMP LAVAL BASTIA SEDAN CHATEAUROUX TOURS LE MANS

Il pronostico di TS

Classifica

12

ISTRES

LAVAL GUINGAMP SEDAN TOURS CHATEAUROUX METZ LE MANS NANTES CLERMONT

= = ▲ ▼ ▼ ▼ ▼ .

14 ARLES 2-1 0-0 2-2 3-2 0-1 1-0 0-0 0-1

▲ = = ▲ ▼ ▲ = ▼ .

REIMS LE HAVRE BOULOGNE CLERMONT MONACO LENS ANGERS AMIENS LAVAL

13 2-3 1-0 1-1 0-2 0-1 3-0 0-2 1-1

= = ▼ = ▲ ▼ = ▼ .

BOULOGNE NANTES LE HAVRE ISTRES CLERMONT AMIENS TROYES REIMS MONACO

▼ ▼ = ▲ ▲ ▲ ▼ ▼ .

LENS BASTIA CHATEAUROUX ARLES TOURS NANTES METZ LE MANS ISTRES

▼ ▲ ▼ =

15 0-0 2-1 1-2 1-2 1-0 1-1 1-2 1-1

=

(5-5) (2-5) (4-3) (3-4) (5-2) (4-3) (2-4) (5-1) (3-3) (3-3) (2-4) (2-3) (4-1) (2-3) (2-3) (4-1) (2-3) (1-3) (1-2) (1-1)

«NO GOAL»

▼ ▲ = ▼ =

22 2-0 1-1 2-1 2-0 0-1 0-1 1-0 2-0

10 7 7 7 7 7 6 6 6 6 6 5 5 5 5 5 5 4 3 2

.

13 CLERMONT 1-2 0-1 1-1 2-1 3-1 2-1 1-2 1-3

= ▼

.

9 TOURS 1-1 2-2 1-3 1-1 1-0 0-1 2-2 0-4

▼ ▲

Istres Chateauroux Monaco Sedan Tours Troyes Angers Bastia Boulogne Laval Nantes Amiens Le Havre Le Mans Lens Metz Reims Clermont Arles Guingamp

▲ = ▲ ▲ ▼ ▼ ▲ ▲ .

Guingamp Arles Clermont Amiens Le Havre Le Mans Lens Metz Reims Angers Bastia Boulogne Laval Nantes Chateauroux Monaco Sedan Tours Troyes Istres

9 8 7 6 6 6 6 6 6 5 5 5 5 5 4 4 4 4 4 1

(5-4) (5-3) (4-3) (4-2) (1-5) (3-3) (4-2) (2-4) (3-3) (3-2) (1-4) (2-3) (3-2) (3-2) (3-1) (2-2) (3-1) (1-3) (1-3) (0-1)

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FRANCIA


Venerdì 21 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 15

CATANZARO SPORT CALABRIA

da pa. 15 a pag. 30 i servizi sono a cura della Mediagraf

Stasera all’auditorium "Casalinuovo" al via la terza edizione del prestigioso evento

Ladies & Gentleman il "Premio Ceravolo" Simone Nisticò Quando Fabio Capello farà capolino dal tunnel del “Sansinato” probabilmente sorriderà e gli verranno in mente flashback dal sapore dolce e gradevole. Sarà accolto da quel venticello mai sopito che lo porteràindietroneltempolasciandosi coccolare da pensieri gioiosi e confortevoli. Forse gli verrà in mente un lontano 29 Aprile 1979. Unadatacomeun’altradirannoin molti,maperluino.Inquelgiorno di primavera infatti riuscì a conquistare da calciatore lo scudetto della stella del Milan battendo il Catanzaro per 1-3 proprio al “Comunale”, lo stesso stadio che qualche anno più in là prenderà il nome di “N. Ceravolo”. Due nomi illustri: Capello e Ceravolo, un gioco tra presente e passato, tra calcio, quello giocato, duro ma leale a quello prodotto, investito in termini di risorse, passioni e tanto tanto amore. Destini incrociati, così come gli sguardi fra questi due personaggi accompagnati da

IL PRESIDENTISSIMO

sorrisi e voglia di condividere il grande trasporto per uno sport chiamato calcio. Era il calcio di Nicola Ceravolo, presidente amatissimo da una città e da un popolo, quello giallorosso, che lo ha sempre portato nel cuore e che per sempre lo legherà al nome della squadra della città dei tre colli. Ma era anche il calcio di Fabio Capello, arcigno e astuto centrocampista passato alla storia per il gol che decise la vittoria della Nazionaleazzurradicalciocontro

Ha fatto grande il calcio calabrese portando alto il nome della città. Dai campetti impolverati di periferia all’ 1-3 dell’Olimpico di Roma, un percorso lungo e difficile, ma di grande prestigio. Con lui Catanzaro è stata portatrice dei veri valori dello sport

nel parterre del cielo a tifare per i colori giallorossi. Fabio Capello, ospite d’eccezione stasera, porterà a tutti il buon esempio dell’avvocato Ceravolo, della persona di grande rettitudine morale, umana e professionale quale è stata. Racconterà con ogni probabilità le battaglie combattute l’uno contro l’altro ma pur sempre caratterizzate dal grande amore per il calcio. Questa sera alle ore 17 non sarà tempo di lustrini e scenografie leziose e patinate. Non ci saran-

Ospite d’eccezione il tecnico della Nazionale inglese Fabio Capello Conduttori della manifestazione saranno Paolo Paganini e Sabrina Gandolfi

E’ stato un esempio da seguire nella gestione di una società di calcio e nella vita

Don Nicola il "presidentissimo" Carlo Talarico

Il presidentissimo Nicola Ceravolo

l’Inghilterra, proprio la stessa Inghilterra che oggi “Sir” Fabio allena. Destini dunque, giochi di intrecci e ricordi, battaglie, partite giocate e condotte fino all’ultima goccia di sudore e poi ancora sorrisi e amicizie mai svanite, nemmenodopotantotempo.Oggi,nella bella cornice dell’Auditorium Casalinuovo, ne verrà suggellata una, con gli stessi protagonisti di allora: Capello e Ceravolo, Ceravolo e Capello. L’uno ancora in panchina ad allenare, l’altro lassù

no gli “Oscar del calcio”, non verrà premiata la “panchina d’oro”. Questa sera sarà piuttosto il suo giorno, di chi con un sorriso contornato dal baffetto ritto e dall’immancabile occhialino adagiato sul naso sapeva amare e far amare il calcio come pochi sanno fare. Presenteranno la serata il duo di “Sabato sprint” Gandolfi-Paganini, coordinatore il giornalista Italo Cucci. Poi lui, Fabio Capello che spente le luci dell’Auditorium imboccherà quello stesso tunnel, in senso opposto stavolta, per lasciare Catanzaro con fare malinconicoeilricordodelgrandeeinimitabile Nicola Ceravolo.

Il presidente, non un presidente qualunque. Nicola Ceravolo, più di chiunque altro, è stato l’uomo che ha fatto grande il Catanzaro, una sua creatura che ha condotto dalla polvere dei campetti del Meridione ad una finale di coppa Italia all’Olimpico di Roma e alla conquista di ben tre promozioni in serie A. L’amore verso i colori giallorossi nasce sin da subito in questo giovanotto giunto in città dalla provincia per dedicarsi agli studi. Nicola Ceravolo è uomo di sport, il calcio, disciplina emergente nei primi decenni del secolo scorso, lo affascina richiedendone, ben presto, i suoi servigi. Da dirigente a vicepresidente, fino ad occupare la massima carica dirigenziale, in questi passaggi si racchiudono gli anni giallorossi di Nicola Ceravolo a cavallo della seconda Grande guerra. Alla sua prima stagione da presidente (nel 1958/’59), sarà per labuonastella,opiùprobabilmen-

te per la sua competenza, vince il campionato di serie C, mantenendo poi, stabilmente, l’U.S. Catanzaro in serie B a costo di sacrifici enormi supportati da una città che si esalta per le imprese di una squadra che, tassello dopo tassello, si avvia a scrivere pagine im-

portanti nel calcio nazionale. Di pari passo, la fitta trama di rapporti di Nicola Ceravolo coi colleghi presidenti, coi quali basta una stretta di mano più di un contratto firmato e depositato, riesce a far arrivare in giallorosso calciatori motivati, o comunque in cerca di

Lo scorso anno fu Marcello Lippi ad essere premiato con il "Nicola Ceravolo"

riscatto. Il Catanzaro di Ceravolo, rispettato in ogni sede e, pur nelle ristrettezze economiche, è un modellogestionaleseguitodaaltre realtà calcistiche di provincia che vedononellasagaciadell’avvocato Ceravolo un esempio da portare avanti. Dal poco riesce ad ottenere il massimo e anche quando le stagioninonsonopropizie,nonmette mai a repentaglio il futuro, e perciò l’esistenza stessa della società. Anche in questo, il presidente Ceravoloèstatomaestro,ilveropapà di una società che ha forgiato centinaia di ragazzi, contribuendo a farli diventare uomini, grazie ai veri valori dello sport, il papà che ha liberato una Città e una Regione da tanti pregiudizi, il papà che ha portato in terre depresse una mentalità vincente, semplicemente lavorando con umiltà. Il presidente di una famiglia unita, non un massimo dirigente qualunque: grazie don Nicola Ceravolo.


16 il Domani dello Sport Venerdì 21 Ottobre 2011

CATANZARO SPORT

‘‘

PUNTI DI VISTA E’ l’argomento del giorno, il "Ceravolo" non si tocca di Claudio Pileggi

Sono ricominciate le polemiche sulla ristrutturazione dello stadio Ceravolo. Sembra che siano emerse delle carenze strutturali durante i lavori in corso nel settore distinti che ritarderanno di qualche mese la riapertura dello storico settore, da sempre croce e delizia di diecine di allenatori e di giudici di linea. Infiltrazioni d’acqua con il tempo hanno eroso il ferro e i mattoni (posti nel 1970) che reggevano i gradoni provocando addirittura dei crolli all’interno degli spogliatoi. I lavori proseguono ma gli ostacoli trovati ritarderanno di molto l’apertura del settore. C’è stato anche qualche intervento politico con una lettera aperta al sindaco e all’assessore allo sport, col la quale si chiede se valga davvero la pena, dopo milioni di euro spesi negli ultimi anni per lavori di adeguamento, continuare a spendere ulteriori risorse per un impianto che sembra ormai vetusto, o se non sia il caso di costruirne uno nuovissimo in periferia Ci permettiamo di rispondere noi agli amici dell’associazione, dicendo che lo stadio Ceravolo non si tocca. Troppo è stato decentrato negli ultimi quindici anni fuori dalla cintura urbana perché anche l’appuntamento domenicale con il pallone debba diventare un evento da vivere tra aride colline e strade superveloci. Avrà tutti i difetti di questo mondo, ma il mitico stadio Nicola Ceravolo, ex Militare, mantiene un fascino che neppure il più moderno degli impianti potrà mai eguagliare. E’ come se dicessero di demolire il teatro Masciari e costruirne uno supertecnologico in periferia. Teniamoci stretto il nostro stadio, quindi, dal quale si possono gustare, oltre alla partita, mare e monti; e anche se non c’è più il centenario pino della curva, la ripida salita delle “baracche” da affrontare in fretta e furia e magari a pancia piena, rappresenta tuttavia una tradizione che fa parte della domenica catanzarese. Dove c’è gusto…non c’è perdenza.

La prima in serie A al "Ceravolo"

In conferenza stampa i due giovani giallorossi parlano di presente e futuro

Bugatti e "Giglio" i due fiori all’occhiello di mister Cozza di Simone Nisticò

CATANZARO - Facce pulite, aria di freschezza e atteggiamento visibilmente provato da un’emozione senza pari che si legge nei loro occhi. Quelli di Gigliotti e Bugatti due degli eroi di Perugia che si sono presentati in sala stampa con il sorrisostampatosullelabbraecon tanta voglia di annunciare a tutti cheanchelorosonofieridifarparte di questa squadra. L’allenatore del Catanzaro Ciccio Cozza può sorridere, nonostante sia stato dipinto come personaggio burbero e musone, perchè puo contare di due frecce al proprio arco utilizzabili al momento giusto. Giovani,

Il centrocampista Denny Gigliotti

determinati e con tanta voglia di mettersi in mostra. Sarebbe cosa buona e giusta da parte di giovani in attesa di vetrine più importanti che hanno voglia di mettersi sotto i riflettori per aspirare ad essere presi in considerazione dai più. Sono tanti i casi di giovani aitanti e promettenti passati da Catanzaro in cerca di gloria. Ma l’ego scalpitante e smanioso dettato dalla voglia di far bene si è spesso tradotto in una manciata di minuti poco interessanti anche per gli amanti degli almanacchi. Il primo a prendere la parola oggi (ieri per chi legge,ndr) è stato Denny Gigliotti, classe 1991, catanzarese purosangue e goleador nella partitissima del “Curi”. La domanda sull’emozioni provate dopo il gol del 2-0 di domenica scorsa è d’obbligo.

Il centrocampista giallorosso pur non nascondendo la grande emozione accompagnata dalla voce smorzata ammette: “è stata un’emozione troppo forte, entrare nella storia del Catanzaro dopo questo gol non ha pari. Venire da partite passate perlopiù in panchina e tribuna non è facile. Mi sono preso una grande rivincita anche alla luce della stagione passata nondicertoconditadibeiricordi”. Nella zona di sua competenza, che a dirla tutta non gli si addice affatto se è vero come è vero che lui non nasce come centrocampista di fascia, sono state tante le scelte da parte di mister Cozza ma dopo la prestazione maiuscola di Perugia qualcosa forse può cambiare, mari aspirando ad una maglia da titolare.“Titolare?No,staalmister decidere – dichiara Gigliotti con il sorriso sulle labbra. Spero di andare in campo ma la rosa è ampia e qualcuno per forza di cose andrà in panchina o addirittura in tribuna. Nonostante questo siamo un bel gruppo unito e coeso”. Da catanzarese doc Gigliotti sa inoltre che è importante il supporto dei tifosi. “ Giocare con quattro o cinque mila persone allo stadio che fanno il tifo per te è una gran bella sensazione. A Catanzaro per me vale il doppio perchè sono attaccato a questa maglia e al simbolo dell’Uesse tanto è vero che l’ho anche baciato dopo il gol che ho fatto a Perugia”. Subito dopo è stato il turno del’argentino Bugatti. L’at-

L'attaccante Federico Ezequiel Bugatti

taccante di San Lorenzo ha sfruttato finora molto bene le poche chance avute a disposizione, ma nonostante questo è molto soddisfatto del suo andamento e di quello della squadra. “Il Catanzaro è una squadra davvero forte – ammette Bugatti – e sono molto felice di far parte di questo gruppo in cui mi sono ambientato molto bene, con tutti, soprattutto con Martin (Ulloa, ndr) che per me è ormai un fratello. Anche Craboni è un punto di riferimento per tutti noi, dispensa tanti consigli utili ed è sempre pronto ad aiutarci”. Sul suo rendimento personale il centravanti giallorosso dichiara: “esserci sin dal primo giorno di recupero e non giocare per problemi di tesseramento non è facile. Per avere il ritmo partita devi giocare con continuità. Ma per adesso ho voglia di stare tranquillo e vincere per il Catanzaro”. Dichiarazioni importanti quelle della punta de “La Pampa” che chiaramente imbarazzato e con fare timido e impacciato per doversi confrontare con una lingua non sua prova a dare una risposta a chi gli chiede che tipo di posizione predilige in campo. “Sono un centravanti. Mi piace spaziare su tutto il fronte d’attacco così come ho fatto finora anche se il mio allenatore precedente in argentina mi faceva giocare come prima punta”. Non è facile entrare negli ultimi scampoli di gara ed essere protagonista in positivo. Solitamente l’onere di scendere in camponeiminuti finalidellapartitavienepremiatomestamentecon un senza voto. Nella partita contro il guardingo Celano non è stato così, Bugatti ha fatto il suo ingresso in campo a cinque minuti dal triplice fischio entrando subito in partitaefacendosivalerefornendo anche un assist al bacio per Carboni dopo aver fatto a sportellate con tre avversari. Progressione devastante, grinta, carattere e tanto cuore. L’attacco formato Bugatti è pronto a far sorridere ed esultare i tifosi impazienti di gioire ad un suo gol. Finora la presentazione non è stata per nulla negativa. E se il buon giorno si vede dal mattino…

In attesa dell’Aprilia prosegue la preparazione CATANZARO In vista del match di domenica prossima contro le rondinelle dell’Aprilia continua al "Nicola Ceravolo" di Catanzaro la preparazione degli uomini guidati da Ciccio Cozza. L’allenamento di ieri mattina è servito anche per valutare la condizione degli infortunati che rispondono ai nomi di Romeo e Bruzzese, entrambi con problemi per botte ricevute alle caviglie, Soudant che è ormai guarito dalla pubalgia (e si attende solo la chiamata in squadra per l’esordio), Papasidero alle prese con uno stiramento al quadricipite e Ioppolo anche lui alle prese con una distorsione alla caviglia. Per quest’ultimo non c’è niente da fare anche perché oggi si è bloccato nuovamente. Per gli altri invece sono in netta ripresa ma è ancora presto per capire se potranno essere fra i convocati domenica prossima. Più probabile un loro utilizzo nei prossimi due turni in trasferta previsti mercoledì prossimo a Campobasso e poi a L’Aquila. Ieri è stata disputata una seduta prevalentemente tecnica con la prova degli schemi e una partitella a ranghi misti. Particolare attenzione è stata dedicata alla linea difensiva anche perché domenica l’Aprilia si presenterà al "Nicola Ceravolo" con attaccanti che hanno dimostrato di saperci fare sotto rete. Gli allenamenti proseguiranno nella mattinata di oggi e il mister come ormai speso avviene dividerà il gruppo per preparare al meglio la sfida con gli uomini che potenzialmente potrebbero essere fra i convocati di domenica. Gli altri elementi della rosa si alleneranno allo stadio "Curto" con l’allenatore in seconda D’Urzo.

Salvatore Effe


Venerdì 21 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 17

CATANZARO SPORT Ieri partitella in famiglia per la truppa biancoverde in vista di domenica

Vigor Lamezia, si provano gli schemi tattici per l’Arzanese Matteo Brancati LAMEZIA TERME - Prosegue la preparazione della Vigor Lamezia, in vista dell’insidiosa trafertadidomenicacontrol’Arzanese.Lasquadracampananonsta attraversando un buon periodo di forma. Solo un punto in due gare, complice la sconfitta interna contro la Vibonese e il pareggio di domenica scorsa sul campo dell’Isola Liri. Mister Costantino, nella giornata di ieri, ha fatto svolgere la consueta partitella del giovedi. La sgambata è stata utile per tastare i progressi di Mercurio, già in panchina contro il Gavorrano, che sta cercandolamigliorecondizionefisica dopo l’infortunio del mese scorso. Il difensore classe 88’ tornerà utile alla causa biancoverde, come dimostrano le 24 presenze della scorsa stagione. Il tecnico vigorino ha schierato i seguenti undici iniziali: Forte; Rondinelli, Marchetti, Gattari, Bonasia, Cerchia, Giuffrida, Cane, Mangiapane, Mancosu, De Luca. La sfida contro i toscani, domenica pomeriggio, ha messo in evidenza pregi e difetti della compagine vigorina, raggiunta solamente nei minuti finali da un colpo di testa di Miano. Forte e compagni hanno mostrato grande carattere, dopo il provvisorio 1-1 siglato da Fioretti, reagendo alla grande nel secondo tempo, dove, forse ai punti, la Vigor meritava qualcosina in più. Poi l’altra faccia della medaglia, in senso positivo, riguarda l’attaccante Fabio De Luca, finalmente a segno, anche con un pò di fortuna. Ma si sa, il mestiere del centravan-

Volo Virtus alla ricerca del riscatto

ti è quello di fare centro e i tifosi biancoverdi sperano che la segnatura contro Addario e compagni possa rappresentare per l’ex

Mercurio ormai abile e arruolabile Contro l’Arzanese per ricominciare a riassaporare i tre punti mancanti da diverse giornate Scafatese un periodo di gol a grappoli.Se vogliamo trovare dei difetti, possiamo ricordurli alla gestione della gara. La Vigor, infatti, non aveva subito due gol in una partita, durante il campionato. Di fronte si affrontava sempre il miglior attacco del girone, con in testa Fioretti, ma prendere quel gol all’ultimo minuto, di testa poi, lascia veramente l’amaro in boc-

‘‘ I tifosi del Sambiase

ca. Forte è stato uno dei migliori, confermandosiportieredellegrosse qualità tecniche e non solo. Nonostantelasuagiovaneetà,solo20 anni, il pipèlet vigorino sta facendo parlare bene di se, segno di una continuità di rendimento che ormai detiene da almeno due anni.Domenica pomeriggio sarà una gara importante, dopo una seriedipareggiitrepuntirappresenterebbero la migliore medicina, per una formazione, quella lametina, stufa di non assaporare il gusto dei tre punti, nonostante buoni risultati. E poi c’è da conservare l’imbattibilità in campionato, primato che solo la Vigor detiene, in virtù della sconfitta de L’Aquila in quel di Celano.La truppa biancoverde,questopomeriggio,sosterrà una seduta di allemento sul manto erboso del "Rocco Riga", mentre domani, dopo la rifinitura fissata alle 9.30, mister Costantino terrà la consuetà conferenza stampa di presentazione dell’incontro di domenica pomeriggio.Intanto la so-

cietà lametina, in occasione dell’incontro Arzanese-Vigor Lamezia, ha diramato un comunicato riguardo la vendita dei tagliandi per assistere all’incontro di domenica pomeriggio: "In riferimento alla gara Arzanese - Vigor Lamezia, in programma domenica 23 ottobre p.v. alle ore 15.00 presso lo Stadio Comunale "A. Bisceglia" di Aversa, la società Arzanese comunica di aver attivato la vendita dei biglietti per mezzo del circuito ETES. Il punto vendita nella città di Lamezia Terme è la Crash & Clap in Via Reno, 12. Il costo del biglietto è di 10,00 oltre ai diritti di prevendita. Si ricorda che i biglietti potranno essere acquistati solo dai possessori della Tessera del Tifoso fino alle ore 19.00 di sabato 22 ottobre 2011".Infine, Carmine Cerchia è entrato in diffida. Il motivo? Il forte centrocampista, contro il Gavorrano, ha ricevuto la sua terza ammonizione in stagione.

Dopo l’esordio amaro contro la Pallavolo Catanzaro, la Volo Virtus sabato pomeriggio, ore 18, cerca il riscatto. L’emozione di una nuova categoria per molti componenti del gruppo, una condizione atletica ancora non perfetta probabilmente i fattori alla base della sconfitta nel derby.Ma è appena l’inizio e il tempo per lavorare e migliorare non manca. Tante le lacune in fase di difesa e in quella di ricezione nel 3 a 0 rimediato sabato scorso. Tra le note positive, invece, il buon lavoro fatto a muro e poi la prova di Ferraro che ha dimostrato, qualora ce ne fosse bisogno, di essere giocatore di serie nettamente superiore. I ragazzi di Ninì Colloca si ritroveranno, però, di fronte un avversario di tutto rispetto e ci vorrà davvero tanto impegno per conquistare i primi punti. Al Pala Sparti arriva la Nicodemo Lauria. I Potentini alla prima giornata hanno liquidato senza troppi problemi i Siciliani dell’Algoritmi Tremestieri Catania dimostrando sin da subito di voler essere formazione protagonista di questocampionato. Vanessa Paola

Alla ricerca dell’undici titolare per affrontare la Battipagliese Vanessa Paola Ieri pomeriggio al Gianni Renda test contro la Juniores per la formazione giallorossa. Impossibile non notare le condizioni del terreno di gioco sempre più disastrose. Giocatori a rischio infortunio praticamente quotidianamente. E già non mancano i problemi per il tecnicoAlessandroErra.E’fermo,infatti, ancora Andriani il cui rientro si spera possa avvenire almeno entro fine mese e ieri nella partitella nonsonostatischieratinéPorpora e né Morelli. La coppia di centrali è stata tenuta a riposo pre-

cauzionalmente, ma in ogni modo domenica prenderà parte all’incontro. Assente anche Cristaudo impegnato con la Rappresentativa di Serie D. Il tecnico campano che ha fatto giocare due tempi da quaranta minuti è stato costretto a inventarsi cosi formazioni e moduli differenti. Nella prima frazione di gioco un 4-3-3 per i giallorossi con Andreoli tra i pali, Santoro, Scarnato, Marchio e Curcio in difesa; linea mediana composta da Martello, Lio e Fabio e trio d’attacco affidato a Okolie, Mandarano e Mercuri. Quatto le reti realizzate dai primi undici scesi in campo. A segno Martello,

Mercuri, Okolie e Scarnato. Secondi quaranta minuti ed Erra propone un 4-4-2. In porta sempre Andreoli, difesa invariata con il solo Curcio fuori sostituito da Calidonna; centrocampo con Perri, De Pantis, Sommario e Fiorentino; in avanti Cerra e Federico. Otto le reti nella seconda frazione di gioco: doppiette di Perri, Cerra e Fiorentino e singoli centri per Marchio e Federico. Diverse prove quindi in vista dell’arrivo della Battipagliese, anche se alla fine, poco o nulla dovrebbe cambiare rispetto alla formazione e al modulo utilizzati contro il Sant’Antonio Abate.


18 il Domani dello Sport Venerdì 21 Ottobre 2011

CATANZARO SPORT

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Questo il programma completo delle gare e le squadre del Memorial 1° Raggruppamento 25 ottobre ore 15.00 Calcio Lamezia, Acquacalabria Girifalco, sul campo R.Riga Lamezia Terme/S.Eufemia 2° Raggruppamento 29 ottobre ore 15.00 Audax, Montepaone, Campo di Montepaone Lido 3° Raggruppamento 28 ottobre ore 15.00 Molè, Amarcord Pontegrande, Francesco Verdoliva, Campo Federale Catanzaro Sala 4° Raggruppamento 26 ottobre ore 15.00 Kennedy, Vigilfuoco, Promosport Taverna Campo Runci di Catanzaro 1° Semifinale Vincente 1° Raggrupp.-Vincente 3° Ragggrupp. 2° Semifinale Vincente 2° Raggrupp. -Vincente 4° Raggrupp. Finale 13 novembre ore 15.30

Dieci squadre partecipanti provenienti da tutta la provincia di Catanzaro

Presentata dal Coni la decima edizione del torneo "Verdoliva" di Domenico Sorrentino

CATANZARO - Si è svolta nella giornata di ieri presso la Sala Conferenza del Comitato provinciale del Coni di Catanzaro la conferenza stampa di presentazione del 10° Memorial Francesco Verdoliva. A presentare l’iniziativa vi erano Tony Sgromo Presidente Provinciale delConi,RosannaVerdolivasorella del compianto Francesco al quale è dedicato il memorial, l’Assessore Provinciale al Bilancio Giovanni Merante. La kermesse calcistica avrà inizio il 25 ottobre e la finale avrà luogo aul campo "MirkoGullì"delPoligiovinodiCatanzaro Lido, domenica 13 novembre 2011, con l’inizio alle ore 10.30. Il torneo è riservato ai calciatori dei centri CAS Calcio appartenenti alla categoria " Esordienti", regolarmente tesserati per la Federazione Italiana Giuoco Calcio con la propria società per la stagione sportiva in corso. Le società partecipanti sono: Calcio Lamezia, Acqua Calabria Girifalco, Kennedy, Molè, Promosport

Taverna, Amarcord Pontegrande, La Francesco Verdoliva, Gs Vigilfuoco. Tony Sgromo ha aperto la conferenza stampa ribadendo che finché vi sarà lui a presiedere il Comitato Provinciale del Coni, questoMemorialsaràorganizzatoogni anno, ribadendo con forza nonostante le tante difficoltà incontrate nel corso degli anni si sia riusciti nell’impresa di essere arrivati all’edizionedeldecennale.IlPresidente ci ha tenuto a ribadire le tante iniziative portate avanti dal Comitato provinciale, visto che da qui a poco tutti i Comitati provinciali del Comitato Olimpico saranno soppressi, mantenendo solamente in piedi i Comitati Regionali. Emozionante è commuovente è stato l’intervento di Rossana Verdoliva, che oltre a ricordare la figura del fratello ed ai ringraziamenti di rito ci ha tenuto a sottolineare dell’importanza deloo sport e degli insegnamenti di valori come la lealtà e la sportività possono essere una buona base su cui costruire un nuovo modello di società visto i tempi che corrono.

Poi ha voluto rivolgere un accorato appello alle istituzioni affinché possano ripristinare l’impianto sportivo del " Verdoliva"che potrebbe diventare così il simbolo della rinascita sociale e non solo del popoloso quartiere di Gagliano. Poi è stata la volta dell’Assessore Provinciale al Bilancio Giovanni Merante, che ha illustrato ai presenti le tante problematiche dell’impiantistica sportiva nella scuole della città di Catanzaro e quindi tante società sportive dielttantistiche presenti sul nostro territorio non possono accedere alle palestre per svolgere le quotidiane sedute di allenamento e che ora sinergicamente con il Comune di Catanzaro si stanno trovando i fondi per poter dare delle strutture adeguate ai ragazzi della nostra città. Assente perché impegnata a risolvere delle problematiche di una scuola cittadina l’Assessore ComunaleStefaniaLogiudice,che ha mandato un proprio delegato a portare i saluti e rispondendo all’accurato appello di Rosanna Verdoliva, che l’attuale Ammini-

strazione Comunale ha recuperato i fondi per l’impianti sportivi cittadini, quindi si spera che i tempi brevi possano partire i lavori di ristrutturazione del " Verdoliva" di Gagliano.Diamo ora, un doveroso accenno sul personaggio cui è stato dedicato il Memorial. Francesco Veroliva ha iniziato la sua carriera agonistica nella società Sanacroce di Catanzaro trasferendo, da subio le sue qualità tecniche al servizio dell’Us Catanzaro. Nelle file dei giallorossi la sua carriera si è snodata fra il Campionato Primavera e la prima squadra; qui ha vinto un campionato nazionale, vantando anche una presenza a San Siro in Coppa Italia contro l’Inter. Col tempo, proseguendo anche i suoi studi all’ISEF, ha continuato la sua carriera tra società di C2 e serie D, raccogliendo consensi per la sua umanità e per il suograndespiritodisacrificio.Dal campo alla panchina il passo è stato breve ma, tutto è finito a causa di un malaugurato incidente stradale.


Venerdì 21 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 19

CATANZARO SPORT Il presidente Felice Saladini chiede coesione e affiatamento al gruppo

Planet Basket, si lavora per la partita contro il Taranto CATANZARO-Silavoraaritmialti in casa Planet Catanzaro dove coach Tunno chiama a raccolta i suoi ragazzi preparando diversi assetti da schierare in campo qualora gli infortunati dell’ultima gara non riuscissero a recuperare. Prima buona notizia che arriva dall’infermeria giallorossa è il rientro di Yande Fall che mercoledì ha ripreso ad allenarsi con i compagni e il ritorno di Pate fermato domenica scorsa da un virus influenzale . Rimane invece un grande punto interrogativo su capitan Cattani che ad oggi non ha ripreso gli allenamenti. Un’assenza importante quella del capitano in una squadra giovane che ha la necessità di equilibrare con l’esperienza l’estro giovanile delle new entry ancora acerbe fuori dalle mura amiche.«Fuori casa abbiamo giocato al di sotto delle nostrepossibilità-commentaFallma ancora abbiamo tanto tempo. Dobbiamo recuperare subito a partire da domenica in casa contro Taranto. Io ho ripreso ad alle-

Felice Saladini presidente della Planet Basket Catanzaro

narmi e sto meglio anche se non sono entrato in piena forma perché ho iniziato tardi la preparazione». Da domani si studierà tatticamente l’avversario che come il Catanzaro ha 4 punti in classifica frutto di due vittorie e due sconfitte.Rispettoaicatanzaresifino ad ora i pugliesi hanno realizzato meno in attacco ma incassato meno punti in difesa il leit motiv

dell’incontro potrebbe allora essere quello dei padroni di casa che aggrediscono la partita e degli avversari impegnati a difendersi per poi sorprendere in velocità e in contropiede i ragazzi di Tunno. Il coach catanzarese intanto sembra tranquillo e fermo nell’evitare le facili classificazioni di chi vorrebbe la sua squadra vittima del fattore campo lontano dal palapulerà.

Dandounosguardoallestatistiche al momento il miglior realizzatore della Planet è Pellicanò con 61 punti con il 48% di realizzazioni nei canestri da 3. Intanto alla vigilia della quinta giornata si delinea la coppia di testa di Venafrò e Benevento le uniche a punteggio pieno mentre dal lato speculare della classifica si trova Mola e Termoli ferme a quota 0. La società catanzarese, osserva con particolare attenzione, questa fase del campionato. «Siamo in un momento molto importante per noi. – afferma Felice Saladini presidentedellasquadra–Abbiamola necessitàdifarebeneedivederelo spirito della squadra dove ci può portare e quanto sta crescendo. Finora abbiamo costruito con costanza e attenzione, la direzione è giusta ma bisogna continuare senza distrazioni. Ci aspettiamo tanto dalle prossime gare, sia dal punto di vista delle prestazioni, sia dai segnali di coesione e affiatamento che il gruppo deve continuare a dare con crescente efficacia».

Crescono a iosa i click sul sito web Il sito web ufficiale della squadra giallorossa www.planetbasketcatanzaro.it, cresce vertiginosamente. Oltre 2.200 visitatori unici hanno già visitato il sito, più 4.000 contatti in un mese e oltre 6.400 visualizzazioni di pagina. Un crescendo costante, che testimonia l’attenzione verso il nuovo progetto Planet Basket. «Cercheremo di alimentare ancora di più la nostra comunicazione web nelle prossime settimane – spiega Alfonso Bianchi responsabile marketing e comunicazione della squadra – sempre più aggiornamenti, contenuti e iniziative speciali». Attivi anche i profili sui principali social network come twitter e facebook.

La home del sito ufficiale della Planet

‘‘ Giovanni Frasca

La Junior Basket Lido cerca di valorizzare il proprio vivaio CATANZARO - Giovanni Frasca, ala classe 1996, per il secondo anno consecutivo vestirà la maglia della Junior Basket Lido. Arrivato solo lo scorsa stagione alla JBL in prestito dalla Virtus Catanzaro, Giovanni ha disputato con gli squali del quartiere Lido il Campionato Under 15. La bella e intensa stagione passata insieme alla basedellaconfermadelgiovanissimo atleta di Catanzaro che è stato inserito, unitamente al coetaneo Gigliotti, nel roster della Junior Basket Lido che affronterà il Campionato di Serie C Regionale. Allenarsi con giocatori più grandi permetterà a Frasca di affrontare da

protagonista i Campionati giovanili Under 19 e Under 17. La proprietà si dichiara soddisfatta

per il rinnovo reciproco di stima avvenuto tra la Junior Basket Lido

e Giovanni Frasca, con la speranza che la prossima stagione si ancora più ricca di soddisfazioni. Mentre il primo sondaggio della nuova stagione formulato sul sito ufficiale della società: www.juniorbasketlido.it lo vince il neo acquisto JBL Billy Fall. Il Jumper Senegalese conquista 10 voti su 28 e si conferma il migliore nell’ ultima uscita degli squali, in amichevole, contro la Ranieri International. Subito dietro il giovanissimo classe 1995 Maida, prodotto del vivaio JBL si è reso autore di una prestazione convincente. Sul gradino più basso del podio il Playmaker Pirillo.


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CATANZARO SPORT

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Basket, Nuova Jolly Orenzi chiede maggiore concentrazione ai suoi “Dobbiamo migliorare l’atteggiamento in campo”. Coach Leo Ortenzi è perentorio analizzando, a un paio di giorni di distanza, il confronto con il San Filippo del Mela, che ha visto la Nuova Jolly uscire

Coach Ortenzi

sconfitta. “Al di là delle assenze e dei falli che ci hanno potuto penalizzare, dobbiamo avere un atteggiamento mentale che ci consenta di rimanere concentrati e non avere questi passaggi a vuoto che possono pregiudicare l’esito della gara, come ci è capitato nell’ultima prestazione in Dnc. Poi è difficile vincere una partita fuori casa se fai segnare agli avversari più di 80 punti”. È già tempo di guardare al prossimo confronto interno con Acireale, sabato alle 18 al Palapentimele. Di fronte ancora una volta (era capitato due settimane fa col Racalmuto) una squadra prima in classifica: “Se non ci fosse stato l’avvento di Trapani nel rush finale precampionato – ricorda Ortenzi – sicuramente questa squadra dell’Acireale sarebbe stata accreditata per il salto di categoria, forse quale maggiore pretendente. Dispone di un quintetto super, di altri tre giocatori che chiamare cambi è davvero riduttivo, insomma dispone di almeno otto giocatori di altissima qualità e primissimo livello per la categoria”. Per l’allenatore della Nj, anche se si tratta di una “partita sulla carta proibitiva, in casa possiamo dare qualcosa in più, come abbiamo dimostrato all’esordio in campionato e possiamo colmare l’eventuale gap dettato da inesperienza, e anche un gap tecnico e fisico. Ci sono gli accorgimenti tattici del caso, che però non bastano, bisogna terminare questa settimana di preparazione ricordandoci sempre che le partite si vincono principalmente in difesa, magari mantenendo il punteggio più basso possibile, cercando di rimanere attaccati alla squadra avversaria. Poi le partite punto a punto possono avere tantissimi esiti”.

Il catanzarese conquista la seconda piazza nel torneo iridato di drifting

Campionati mondiali di pesca, argento per Massimo Rotondaro Trionfo azzurro ai Campionati Mondiali di Drifting (pesca al tonno gigante) con la conquista di due medaglie, oro ed argento, da parte dei due team italiani. La competizione internazionale, inserita nelle Olimpiadi della Pesca biennali che si sono svolte per tutte le specialità (acqua interne e mare) in Toscana, Lazio, Emilia, Liguria e Friuli Venezia Giulia, hanno visto la partecipazione di 66 paesi di tutto il mondo e di circa 5 mila concorrenti. Per la tecnica del Drifting al tonno gigante, la massima specialità del settore barca, si son sfidate diverse nazioni tra le quali Spagna, Angola, Senegal, Germania, Grecia, Francia, Messico e Brasile, dando vita ad una avvincente ed agguerrita competizione. Presentiduesquadreitalianecomposte da atleti estrapolati dai vari campionati italiani di Traina costiera, traina d’ altura e drifting, tra i quali il Cpt. Massimo Rotondaro, 51 anni, catanzarese e calabrese doc. Non è la prima volta che Cpt. Rotondaro si mette in evidenza facendo podio in questa disciplina nella quale è orami considerato senza alcuna ombra di dubbio uno dei massimi esponenti nel Mondo. La pesca in drifting si effettua a scarroccio, ovvero in deriva, pasturando abbondantemente a base di sardine sino a quando il tonno gigante (dai 50 ai 250 kg) non arriva sulla scia. Se poi l’ equipaggio è abbastanza esperto ed astuto da far abboccare il pesce, inizia il combattimento con il gigante del mare. Una volta sotto bordo il team deve riprendere tutte le fasi della cattura, fotografare il pesce misurandolo con un’ asta che ha tre colorazioni, ovvero la verde pesce non valido (sotto 1,50 mt), la verde da mt,1,50 a 1,70, la rossa da 1,70 a 1,90, ed over rosso sopra il metro e 90 cm. Nel primo giorno di gara il team di Italia B (Massimo Rotondaro - calabrese, Franco Bellini - sardo, Francesco Lenoci Ligure, Giacomo Baroni - toscano) fa capire subito che intende mettere un suggello sulla vittoria finale catturando ben 4 tonni giganti dei quali due “bianchi” (ovvero di un peso tra i 50 ed i 60 kg) e due “rossi” compresi tra gli 80 ed i 100 kg. I due angler designati, Rotondaro e Bellini, a turno si sono avvicendati alla canna e l’ altro al terminale per effettuare la cattura con relativa misurazione del pesce, video e rilascio. Alla fine della 1° giornata di gara il Team Italia B conduce su tutti con 4 tonni seguiti dal Senegal con 2 e solo 4° l’ Italia A con 1 tonno. Stesso discorso nella seconda giornata di gara dove i due team italiani catturando entrambi due tonni (uno bianco ed

uno rosso a testa) si classificano ancora al 1° posto ex-equo. Per la terza prova, visto il distacco sugli altri, al team di Rotondaro basterebbe solo un pesce anche della misura minima di 5 kg per vincere matematicamenteilMondiale.Ma come si suol dire bisogna fare i conti anche con la fortuna. Nella terza giornata il team di Cpt. Rotondaro non effettua alcuna cattura, mentre Italia A riesce a prendere un pesce che serve per farli classificare 5° ma a staccare gli avversari di quanto basta per assicurargli l’ oro. Il grande distaccodellaprimagiornatahaconsen-

tito al Team di Italia B di potersi assicurare “almeno” il secondo posto – medaglia d’ argento. “abbiamo vissuto un bel sogno – dichiara Rotondaro con molta commozione – in quanto per due giorni abbiamo fatto un serio pensiero al primo posto senza considerare che alla bravura ed all’ astuzia è necessaria anche la fortuna che praticamente a 2/3 dalla fine ci ha abbandonati”. La F.I.P.S.A.S. (Federazione Pesca Sportiva ed attività subacquea) non aveva mai raggiunto questo obiettivo che scrive una pagina storica nella pesca sportiva. Per il team di Italia B ed

in particolare del Cpt. Rotondaro tante lacrime all’ arrivo in banchina, condivise dai dirigenti della Federazione che avrebbero giurato su una affermazione “d’orata” del Team di Rotondaro che per due giorni hanno sognato la medagliapiùambita.Questaaffermazione si aggiunge ai due titoli italiani (2005 e 2006), ai due secondi posti agli italiani (2002 e 2010), al quarto posto agli italiani del 2008 ed al 4° posto degli europei di traina costiera conquistato dal catanzarese Massimo Rotondaro.


Venerdì 21 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 21

CATANZARO

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Morte sospetta, oggi l’autopsia i. g. Nella mattinata di oggi o al più tardi nella giornata di domani, il medicolegaleincaricatodallaprocura della repubblica del capoluogoeseguiràl’autopsiasulcorpo del anziano signore deceduto al pronto soccorso del "Pugliese" nel primo pomeriggio di giovedì. Una conseguenza inevitabile dopo la formale denuncia presentata dai familiari dell’uomo, 78 anni, che era arrivato in ospedale accusando un malore. I parenti vogliono ora avere certezze sulle cause della morte del loro congiunto, per nulla convinti del "trattamento" ricevuto dall’uomo dal momrento in cui fa il suo ingresso al pronto soccorso fino a quando, qualche ora dopo, sopraggiunge la morte. Già nella giornata di giovedì, gli agenti di

polizia intervenuti al "Pugliese" hanno sentito buona parte del personale medico e infermieristico che ha avuto in cura il pensionato. Sotto sequestro la cartella clinica, nella giornata di ieri il pm di Catanzaro Alessia Miele ha ritenuto di disporre l’esame autoptico sul corpo del settantottenne per appurareconcertezzalecausechehanno portato al decesso. Da questi risultati si muoverà l’indagine degli inquirenti mirata a chiarire quanto è accaduto all’interno del pronto soccorso dell’ospedale cittadino nei momenti in cui l’anziano è rimasto in cura. Da quanto si è riusciti ad apprendere, il settantottenne ha varcato la soglia del pronto soccorso dell’ospedale "Pugliese" intorno alle 11 del mattino di giovedì scorso. Non stava bene, avvertiva un malore che ha evidentemente co-

municato ai sanitari di turno presenti all’accettazione, quindi si è visto assegnare un codice "verde" che, ricordiamo, palesa una situazione clinica in cui si necessitano cure mediche che possono essere differibili. Fatto sta che, trascorrono alcune ore di attesa, e l’uomo muore quando si trova ancora all’interno dei locali del pronto soccorso, lasciando nel totale sconforto i familiari accorsi per stargli vicino. Tra la rabbia e lo sconcerto per quanto era appena accaduto, i parenti del pensionato hanno subito allertato il centralino del 113, facendo intervenire gli agenti di polizia. Così, nel primo pomeriggio, gli uomini della squadra volante della questura hanno raggiunto il pronto soccorso del "Pugliese-Ciaccio" per raccogliere direttamente la denuncia dei congiunti dell’uomo che ora

chiedono di fare chiarezza sulla morte del loro caro. Attimi di tensione normali e figli dello sgomento per aver assistito a un epiosodio ritenuto, dagli stessi familiari, assurdo e allo stesso tempo gravissimo.Registratoilraccontodiquanto avvenuto dalla voce dei parenti dell’anziano signore, gli agenti hannosubitoinformatoilpubblico ministero di turno che ieri ha poi deciso di disporre l’autopsia sul corpo del pensionato. Le indagini degli inquirenti del capoluogo punteranno ora a chiarire eventuali responsabilità da parte del personale medico e infermieristico che, nel corso delle ore trascorse in attesa, ha avuto un qualche contatto con il paziente, entrato con il codice "verde" e poi deceduto quando era ancora al pronto soccorso. Tragica fatalità o negligenza da parte dei sanitari?

WHY NOT Il 14 novembre in aula il maresciallo Chiaravalloti Prosegue il processo di primo grado figlio dell’inchiesta Why Not, sui presunti illeciti nella gestione dei fondi pubblici. Ieri i sostituti procuratori generali Lia e Facciolla hanno reso noto di aver chiesto alla procura della repubblica di conoscere la posizione di un sottufficiale dei carabinieri ma di non aver ricevuto ancora nessuna risposta. Per questo motivo, il collegio ha deciso di rinviare la deposizione del militare all’udienza del 14 novembre. Nei confronti del maresciallo Chiaravalloti si ipotizza che ci sia un’inchiesta dopo che il gup aveva chiesto la trasmissione degli atti alla procura per valutare se il militare, durante le indagini, avrebbe commesso violazioni.


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CATANZARO

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Incidente causa fango Per la Cassazione paga chi doveva ripulire Se a causa del fango presente sulla strada il conducente di una moto perde il controllo e cade, a risarcire eventuali danni provocati dalla caduta dovrà essere il gestore della strada in questione. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione e lo ha fatto con una sentenza dello scorso 27 settembre depositata qualche giorno fa. Nel caso specifico, la decisione del Giudice supremo arriva come conseguenza di un fatto accaduto a Catanzaro. Proprio nel capoluogo di regione, infatti, un uomo, mentre guidava la sua Vespa, è scivolato su una strada in cui vi erano diversi detriti per le piogge abbondanti del giorno precedente. Il conducente della moto, dopo l’incidente, ha chiesto subito di essere risarcito dall’Anas. Ma l’azienda che si occupa della manutenzione delle strade nazionali, a sua discolpa, aveva invocato l’impossibilità di esercitare un controllo continuo sulla rete viaria e sosteneva che il motociclista avesse mantenuto un comportamento imprudente. Nel giudizio di primo grado, il tribunale dà ragione all’Anas. Davanti ai giudici della Corte d’appello di Catanzaro, due anni fa, vince invece il proprietario della Vespa e si va così dinanzi la Corte di Cassazione. Ed è in questa sede che arriva la pronuncia definitiva in favore del centauro catanzarese. Infatti, secondo i giudici della suprema corte, l’evento non aveva i caratteri di imprevedibilità e inevitabilità che fungono da scriminante. Nella sentenza, l’Anas è stata pure condannata a pagare 1.800 euro di spese legali. Secondo quanto stabilito dalla Cassazione, la responsabilità dell’ente dipende “dal mancato intervento manutentivo diretto alla rimozione del fango e dei detriti dalla sede stradale”. E “il custode doveva ritenersi obbligato a controllare lo stato della strada e a mantenerla - si legge nella sentenza - in condizioni ottimali d’impiego”, visto che la pioggia è un fattore di rischio “conosciuto o conoscibile a priori dal custode”. Nel caso in questione si trattava di una fondamentale strada di raccordo del capoluogo calabrese, dove le piogge torrenziali del giorno precedente avevano accumulato detriti che nessuno aveva rimossi nel giorno successivo.

L’impatto sulla Provinciale che collega Vallefiorita a Squillace. Nove i feriti

Autobus esce di strada Sfiorata la tragedia di Francesco Lulissiano

Un bruttissimo incidente che poteva avere conseguenze ben più gravi, in considerazione della particolare dinamica e delle numero presenze a bordo dell’autobus delle Ferrovie della Calabria. Il bilancio parla di otto persone rimaste ferite, oltre al conducente che, a quanto pare, ha riportato i traumi più importanti. Il mezzo che sbanda - da quanto si è riusciti ad apprendere, probabilmenteacausadelmaloredell’autista del bus - e che finisce la sua corsa contro un piccolo muretto posto sul ciglio della strada. Da lì, il pullman cdi Fdc non è più ripartito per la sua consueta corsa mattutina. Poco più tardi, infatti, è stato un carro attrezzo a recuperarlo e portarlo via. E’ questo il brutto incidente avvenuto tra le 7,15 e le 8 del mattino di ieri in località Cuturi, nel territorio del comune di Squillace, all’altezza dell’incrocio tra la strada provinciale 59 e la Provinciale 162/2. Coinvolto, come detto, un pulmann di linea delle Ferrovie della Calabria, l’azienda - oggi in crisi ma che rimane leader nel settore del trasporto pubblico regionale. Le due arterie provinciali e l’intera zona in cui si trovano sono parecchio trafficate nelle prime ore del mattino, per i molti mezzi in transito. Le strade rappresentano il punto di snodo del traffico proveniente dai centri cittadini del comprensorio e diretti nel capoluogo di provincia. Nellamattinatadiieri,ancheiltorpedone di Ferrovie della Calabria era diretto a Catanzaro. Partito da Girifalco, aveva fatto sosta prima ad Amaroni e poi nel centro di Vallefiorita. Il percorso che completa ogni giorno feriale, raccogliendo i numerosi pendolari che utilizzano l’autobus per motivi di studio o di lavoro. Dopo aver lasciato Vallefiorita, qualche minuto dopo, il pullman avrebbe dovuto “caricare” anche a Squillace. Invece si è fermato un po’ prima, dopo qualche centinaio di metri dal centro abitato vallefioritese, con il vetro anteriore

"Free village" Tre indagati ottengono l’abbreviato

Il bus di Ferrovie della Calabria poco dopo l'impatto con il muretto

lesionato. Devastante lo scontro contro il muretto che si trova a lato della carreggiata. A causa del forte impatto, l’autista dell’autobus ha riportato ferite e contusioni in diverse parti del corpo. Scatta l’allarme e sul posto arriva l’unità del 118. Caricato a bordo di un’ambulanza del Suem, il conducente del pullman è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale "Pugliese" di Catanzaro per le cure e gli accertamenti del caso. Soprattutto quelli tendenti a individuare, e curare, il possibile malore che avrebbepoideterminatol’incidente. Escoriazioni lievi, qualche ammaccatura e conseguenti cure mediche anche per otto persone, tutti pendolari tra lavoratori, studenti e “comuni viaggiatori”. Sul posto,oltreaisanitaridel118,peri rilievi e le indagini di rito anche i carabinieri della stazione di Squillace e i colleghi del Nucleo radiomobile della Compagnia di Girifalco. Nessun intoppo particolare, infine, per la circolazione stradale che non ha subito ripercussioni negative particolari. Pur

lentamente,infatti,iveicoliintransito lungo le due strade provinciali hanno potuto proseguire senza particolari rallentamenti la propria marcia.

Saranno processate con il rito abbreviato tre delle nove persone arrestate in due distinte operazioni, denominate "Free village", e accusate di estorsione nei confronti di una società che gestisce un villaggio turistico a Sant’Andrea dello Jonio. Il gup ha accolto ieri la richiesta dei difensori di Luigi Barbieri, Francesco Ranieri e Francesco Corapi. Il processo avrà inizio il primo dicembre quando si svolgerà anche l’udienza preliminare per gli indagati che non hanno chiesto l’abbreviato. Le due operazioni che portarono all’arresto dei nove indagati furono eseguite dagli agenti della squadra mobile di Catanzaro. Le indagini sono state coordinate dalla Dda perché ad alcuni indagati viene contestato il reato di estorsione aggravata dalle modalità mafiose.

F IT TA S I S TA N Z E S IN G O LE a m t.3 0 0 d a ll’O s p e d a le P io X (C z) - A p p a r ta m e n to ris tru ttu ra to - Te rm o a u to n o m o c o n tu tti i c o m fo r t - P e r s tu d e n te s s e o la v o ra tric i P e r in fo rm a zio n i ch ia m a il

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CATANZARO Il dramma di un operaio. Intanto arriva la conferma dello sciopero

Minaccia di gettarsi nel vuoto Alli, dipendenti esasperati Le forze dell'ordine a colloquio con l'uomo

i. g. Una storia di esasperazione e disperazione chiusa, dopo qualche ora di tensione alle stelle, con l’auspicato lieto fine. Un gesto figlio della delicatissima situazione che da mesi vivono i dipendenti della società che gestisce (in questo momento è corretto dire che gestiva) la discarica di Alli. Nella mattinata di ieri, un operaio, dipendentedellasocietàEnertech, decide di arrampicarsi su un capannone dell’impianto di smaltimento rifiuti che si trova in località Alli, alla periferia del capoluogo calabrese. Da lì l’uomo, scosso da una situazione che lo vede senza stipendio ormai da tre mesi, minaccia di gettarsi nel vuoto da un’altezza di circa venti metri. Immediato, a quel punto, scatta l’allarme. In pochi minuti sul posto arrivano i vigili del fuoco del comando provinciale e gli agenti di polizia della squadra volanti, guidati dal commissario capo Massimiliano Russo. La struttura in cui

Emergenza rifiuti, l’idea di Azimut

Senza stipendio da tre mesi, è salito su un capannone dell'impianto minacciando di gettarsi nel vuoto

confluiscono i rifiuti della città capoluogo, ma anche di molti dei paesi della provincia, ricordiamolo, è sotto sequestro da qualchegiorno.Provvedimentoarrivato in seguito all’accertamento dei carabinieri del nucleo ecologico che avrebbero appurato azioni illecite da parte delle persone oggi indagateingradodimetterearischio la salute pubblica e l’integrità stessa dell’ambiente attorno alla

discarica. Nonostante i sigilli, l’impianto di Alli rimane operativo, affidato dai pm ad alcuni professioniti che dovranno garantire la continuità del servizio nonchè la repentina messa in regola. L’attualitàcheportaaldrammasfiorato ieri mattina parla anche di lavoratori - quelli della società che gestisce la discarica - che non beccano un quattrino ormai da settimane. Motivo per cui è stato con-

fermato lo sciopero generale del prossimo 24 ottobre. Tornando a quanto accaduto ieri, l’operaio, dopo qualche ora, è sceso dalla struttura. A quanto pare, l’uomo ha avuto rassicurazioni sul fatto che saranno affrontati i problemi relativiaimancatipagamentidegli stipendi; una nota importante che arriva a poche ore distanza dalla notifica della risoluzione del contratto con Enertech.

In assenza delle risposte alle domande che Azimut 360 aveva rivolto alla Regione e al Comune circa l’emergenza rifiuti, il laboratorio politico ha lavorato con i suoi gruppi di lavoro, ascoltando esperti, professionisti, operatori del settore, cittadini, associazioni di categoria, forze sociali fino ad arrivare alla stesura di un documento nel quale si analizza il quadro normativo, il ruolo del capoluogo e della sua Amministrazione e si propone un modello per incentivare una ottimale raccolta differenziata. Il documento sarà presentato sabato alle 11 in via XX settembre,1.


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Scuola di Magistratura Scopelliti, Ferro e Traversa «Iter giunto all’attuazione» «Quanto è stato riferito dal ministro, Francesco Nitto Palma durante il question time alla Camera dei deputati chiarisce in maniera inequivocabile che l’iter per l’istituzione della Scuola superiore della Magistratura a Catanzaro è giunto finalmente alla fase concreta di attuazione». A sostenerlo in una nota congiunta, il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, il presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro e il sindaco, Michele Traversa. «Il ministro - hanno proseguito nella nota - ha richiamato la sentenza immediatamente esecutiva del Tribunale amministrativo del Lazio n. 3087 del 2009, che accogliendo il ricorso della Provincia di Catanmzaro aveva legittimamente restituito alla città e alla Calabria la prospettiva di veder nascere una istituzione in grado di creare nuove importanti potenzialità in quell’area del sud per la quale Catanzaro rappresenta una posizione baricentrica unita alla storia e alla tradizione delle attività forensi che vedono nel capoluogo, tra l’altro, oltre alla prestigiosa sede della Corte d’appello, la facoltà di Giurisprudenza dell’Università "Magna Græcia"». Scopelliti, Ferro e Traversa hanno inteso, poi, ringraziare il Guardasigilli, Nitto Palma, «al quale - hanno aggiunto - ci eravamo rivolti recentemente sollecitandolo di dare esecuzione alla sentenza immediatamente esecutiva. Un grazie anche al suo predecessore, Angelino Alfano insieme ad un dovuto riconoscimento alla delegazione parlamentare calabrese e a tutti coloro che, a prescindere dalle appartenenze politiche, hanno incessantemente lottato per il raggiungimento di questo importante traguardo». «Del resto - hanno concluso - il fatto che l’annosa vicenda stesse andando nella direzione di una soluzione concreta è confermata dalla recente visita degli ispettori ministeriali che hanno verificato l’idoneità dei locali di Palazzo Doria messi a disposizione dal Comune per la Scuola superiore della Magistratura. A questo punto, bisognerà avere soltanto fiducia negli intendimenti assunti dal ministro della Giustizia e attendere che il Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria assolva il suo compito»

SCUOLA DI MAGISTRATURA Le rassicurazioni sulla sede di Benevento

Le telefonate di Nitto Palma che confondono le acque ... di Betty Stancato

Piovono attestati di soddisfazione per la risposta del Guardasigilli Nitto Palma al question time sull’istituzione della scuola di magistratura a Catanzaro. Dal centrodestra si grida alla vittoria perchè il ministro della Giustiziaha assicurato che l’istituzione dell’alta scuola di formazione scippata al Capoluogo di regione calabrese dal regno del suo predecessore beneventano Clemente Mastella - sta per vedere la luce proprio nella città dei tre colli. Il plauso e il compiacimento dilagante ed esternato con fiumi di inchiostro e di parole frena però davanti al ragionevole dubbio sollevato leggendo le dichiarazioni di una certa Nunzia De Girolamo, parlamentare del collegio di Benevento che, dopo il question time osannatodalPdlcalabrese,dichiara: "Ho appena parlato con il ministro Nitto Palma il quale mi ha assicurato che a breve terremo un incontro con le istituzioni sannite per chiarire il ruolo e la funzione di Benevento nel quadro delle scuole per la formazione dei magistrati in Italia". Con questa dichiarazione la parlamentare Nunzia De Girolamo, è intervenuta infatti dopo la risposta del ministro della

Giustizia all’interrogazione dell’onorevole Tassone sulla Scuola di Magistratura a Catanzaro. "Il Guardasigilli mi ha garantito che non c’è alcuna volontà di "scippare" Benevento, ma di trovare assieme soluzioni condivise che rispettino le norme ed i territori", ha aggiunto la De Girolamo. "In un primo momento in me era prevalsa la rabbia ed il rammarico, poi dopo aver discusso con il ministro mi sono tranquillizzata perché conosco la serietà e professionalità di Nitto Palma" - ha proseguito ancora la deputata. La De Girolamo auspica che "venga seguito l’indirizzo politico del precedente ministro ed attuale segretario nazionale del Pdl, Angelino Alfano, di voler realizzare quattro scuole di magistratura, due al Nord e due al Sud, evitando così una inutile contesa tra Benevento e Catanzaro e garantendo entrambe le città". Infine, la De Girolamo sollecita sull’argomento "una vera compattezza istituzionale affinché, con il contributo di tutti, venga raggiunto l’obiettivo. Il messaggio deve essere chiaro: a Benevento siamo tuttiuniti, a prescindere da colorie appartenenze". Tutti tranquilli, quindi: Catanzaro ha la scuola di magistratura, Benevento l’avrà. A

che gioco gioca il Guardasigilli? Quale soddisfazione potranno esprimere ancora i peones del Pdl davanti a questo ragionevole dubbio? Non a caso il deputato Mario Tassone si dice invece insoddisfatto della risposta: "Delle tre sedi previste - per il Nord, per il Centro e per il Sud Italia - quelle di Bergamo e Firenze sono in fase di avanzamento, mentre per quella di Catanzaro mancano ancora tempi e percorsicerti.Miaspettavoqualcosa di piu’ visto che il capoluogo della regione Calabriaha subito unoscippo".Purriconoscendoche la "situazione e’ complessa e piena dianomalie", Tassone ritiene deludente la risposta del Ministro Palma: "Non bastano generici intendimenti per la Scuola della magistratura nella citta’ di Catanzaro. Dopo cinque anni dalla legge di riforma dell’ordinamento giudiziario e dopo oltre due anni dalla sentenza dal Tar del Lazio, che ha annullato lo spostamento nella sede campana, "sarebbe stato lecito attendereunarispostapiu’esaustiva e rassicurante. Le mie preoccupazioni non sono fugate - ha concluso il vicesegretario Udc - e per questo continuiamo a chiedere uno sforzo in piu’".

Mille Occhi sulle Città: coinvolti sette istituti di vigilanza privata E’ da ieri operativo il protocollo d’intesa "Mille occhi sulla città" sottoscritto ieri dal prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci, dai responsabili di sette fra i maggiori istituti privati di vigilanza operanti in provincia, e i rappresentanti delle forze dell’ordine. Il progetto rientra in un accordo più ampio risalente all’11 febbraio 2010 tra il Ministero dell’Interno, l’Anci e le Associazioni rappresentative degli istituti di vigilanza. Evidente lo scopo dell’intesa, così come esplicitato nella introduzione da parte del prefetto Reppucci: rafforzare il monitoraggio del territorio attraverso la collaborazione degli addetti privati alla vigilanza che saranno tenuti a mettere subito a conoscenza le forze dell’ordi-

ne di qualunque fatto anomalo constatato nello svolgimento del loro servizio, anche al di fuori degli ambiti derivanti dai contratti di vigilanza sottoscritti come operatori privati. Il protocollo definisce con una certa precisione le informazioni oggetto di comunicazione: la presenza di mezzi di trasporto o di persone sospette, l’eventuale fuga di mezzi o persone dai luoghi di reato, la segnalazione di auto o moto rubate, la segnalazione di bambini, anziani, persone in stato di confusione o in difficoltà evidente, e in ogni modo di qualsiasi altra situazione che faccia ritenere imminente la commissione di reati o un evidente pericolo per la sicurezza pubblica. Reppucci si è detto convinto che

la collaborazione degli istituti sarà preziosa. Quel che preoccupa di più è la "mucillagine gelatinosa" come l’ha definita il sociologo De Rita, la zona di indifferenza che fa il gioco della malavita. Non tutto il male, dice Reppucci, è criminalità organizzata, molti reati contro persone e cose sono ancora frutto di una mentalità retrograda e selvaggia, mentre è montante una sensazione di sostanziale impunità per gli atti di

SCUOLA/2 L’opposizione vuole risposte concrete "Mentre le sedi previste per la Scuola Superiore di Magistratura di Bergamo e di Firenze sono in fase di avanzamento, per ciò che riguarda la sede meridionale di Catanzaro, ci troviamo ancora nella fase delle promesse e dei grandi proclami. "Nulla di concreto è ancora stato fatto per dare esecuzione a quanto sancito dalla sentenza del Tribunale amministrativo del Lazio numero 3087 del 2009". E’ quanto affermano, in una nota, i Capigruppo dell’Opposizione al comune di Catanzaro. " A due anni di distanza dalla sentenza dal Tar del Lazio, che ha annullato lo spostamento nella sede meridionale di Benevento, "il tempo delle promesse ai cittadini catanzaresi è ampiamente scaduto, occorrono risposte concrete".

teppismoevandalismo. Occorrono quindi la volontà legalizzante delle Associazioni di categoria e la collaborazione fattiva dei cittadini comuni che non possono limitarsi all’esposto, ma devono, nei modipiùsicuriediscreti possibili, fornire indicazioni precise agli inquirenti. Per i carabinieri era presente il tenente colonnello Giorgio Naselli, per la guardia di finanza il generale comandante Salvatore Tatta, per la polizia il vicario del questore Vincenzo Ubaldo Minarelli. Gli istituti firmatari dell’intesa sono: Vigilanza Privata notturna e diurna; Sicurtransport; Securpol; Pol Service; Secur Sud; Istituti Riuniti di vigilanza; la Torpedine. (Raf. Nist.)


Venerdì 21 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 25

CATANZARO Cinque mesi di stipendi mancati e 450 famiglie «lasciate sul lastrico»

Fondazione Betania, la voce della protesta alla Regione Uno dei manifesti

Giovanni Minniti Erano circa 100 i lavoratori di FondazioneBetaniacheierimattina, ancora una volta, sono scesi in piazzaarivendicareipropridiritti. A chiedere il pagamento degli stipendi mancati. A gridare la propria disperazione. Armati di striscioni, tra i quali alcuni recitavano: "La sanità privata collassa, la Regione si rilassa", oppure, "Senza soldinonsicampa",i100lavoratori precari, senza più certezze e con alle spalle intere famiglie da dover mantenere, ieri mattina alle 10 si sono appostati davanti i cancelli dell’assessorato regionale al Lavoro e alle Politiche familiari, in via Lucrezia della Valle. Erano in 100,solounapiccolaparte,perchè tanti erano in Fondazione a lavorare, ad adempire il proprio dovere nonostante lo stipendio arrivi da oltre 5 mesi. Quattrocentocinquanta famiglie lasciate sul lastrico, proprio come evidenziato su uno striscione. Quattrocentocinquanta famiglie che cercano di tirare avanti da cinque mesi, tra mille difficoltà. Tra mutui da pagare e conti che a fine mese non quadrano. Che senza più forza, ma che con tanto vigore, continuano, comunque, a lottare. Quella di ieri, è stata una manifestazione estremamente dignitosa, al pari dei 100 lavoratori scesi in piazza a protestare. Nel corso della manifestazione, una delegazione di circa 10 persone è, stata, poi, accolta dal dirigente regionale del settore Politiche e Lavoro, Giuseppe Nardi e dal collega, Pino Caserta.

Critici Pd: Mantenere Musi errore

I lavoratori di Fondazione Betania, davanti i cantelli dell'assessorato regionale al Lavoro

Un ora e mezzo di confronto. Un ora e mezzo per discutere del futuro dei lavoratori di Fondazione Betania, per fare il punto della si-

I lavoratori hanno incontrato due dirigenti regionali per più di un ora hanno discusso di possibili soluzioni e di due decreti tuazione e cercare di trovare delle possibili soluzioni. E tra leggi e idee non sono certo mancate le emozioni. Infatti, tra le lacrime che hanno fatto fatica a scendere dagli occhi dei dipendenti di Fondazione Betania, Nardi e Caserta hanno spiegato che da qulache tempo è stato firmato un decreto regionale specifico, che concede l’erogazionedi500milaeuroperil

‘‘ Palazzo De Nobili, sede dell'amministrazione comunale

pagamento degli stipendi. Mentre, sempre come illustrato dai due dirigenti regionali, un altro decreto è in corso. Firmato solo qualche giorno fa prevede la liquidazione di 340 mila euro da destinare a Fondazione Betania. Cifre che non risolvono certo il problema e che rispetto alle spettanza arretrate che avanzano i lavorato di Fondazione Betania costituiscono delle semplici briciole. Infatti, Se si considera che per coprire una sola mensilità dei totali 400 dipendenti della struttura occorrerebbero 100 mila euro, i 500 mila insime agli altri 340, sono nulla per cinque mesi non corrisposti a 400 dipendenti. Nel corso dell’incontro con i dirigenti della Regione, tra la delegazione dei lavoratori c’è stato chi con grinta ha evidenziato come cinque mesi senza stipendio vogliano dire mutui bloccati, finanziare per riuscire ad andare avanti ognimese,perriuscireamangiare e prestiti per poter pagare i mutui.

Una giornata intensa, dunque, quella di ieri mattina per i dipendenti di Fondazione Betania che, pur riconoscendo la diponibilità dei due dirigenti regionali, Nardi e Caserta, non sono rimasti, comunque, completamente soddisfatti., anzi, proprio per questa ragione si sono dati appuntamento per le prossima manifestazione. Tra le loro intenzioni, c’è quella di presidiare, nei prossimi giorni, Palazzo Alemanniel’ufficiodellapresidenza della regione. Con l’auspicio che la loro situazione possa trovare una soluzione concreta, che risponda al principio di un diritto indiscusso, i dipendenti di Fondazione Betania ieri mattina sono tornati a lavoro. Senza più discutere sono ritornati a svolgere il proprio dovere, a prendersi cura delle persone che manifestano un bisogno di salute. Con la rabbia nel cuore. Intanto, per il pomeriggio di ieri era prevista la firma della cassa integrazione per 53 lavoratori.

"Le tessere vengono consegnate a pseudo-segretari mai eletti in assemblee degli iscritti (vedi a Catanzaro centro e nord, a S.Maria e in molti comuni) che si arrogano il diritto, regolarmente autorizzati, di rappresentare gli iscritti". Così’ si legge in una nota del Pd Catanzaro, Movimento per le primarie. "Nessun iscritto conosce la sede dove recarsi - prosegue il comunicato - nell’unico giorno stabilito per il rinnovo delle tessere, scaduto il quale si è fuori dal partito. Si è assistito ad una reazione del club dei trombati - continua la nota del movimento -, come vengono chiamati i più volte bocciati dagli elettori nelle diverse competizioni elettorali che loro malgrado non sono mai riusciti a far parte di un consesso democratico. Tale reazione ha avuto il sostegno di chi, a torto, ritiene di poter continuare a rappresentare il partito e non si accorge che si sta costruendo un soggetto politico plurale e democratico. Nel momento di crisi del centrodestra mantenere un corpo estraneo come Musi ed alcuni suoi seguaci potrebbe determinare ungravissimoerrore".

Assistenza domiciliare: un altro bando non sarebbe possibile Fabio CERMINARA "Al di la del chiaro tentativo di ammantare di aulica forma la sostanza dei soliti slogan demagogici e populisti, presumevamo che il consigliere Occhini - visto che siede negli scranni di un consiglio comunale capoluogo di regione -fosse anche in minima parte edotto sull’iter amministrativo relativo alle procedure che regolano i bandi delle Pubbliche Amministrazioni e le relative proroghe. Sbagliavamo!". E’ quanto affermano i consiglieri Elia, Chiarella e Camerino che rispondono al colle-

ga Eugenio Occhini. "E dunque, proviamo a rendere il nostro comunicato più accessibile nei contenuti tecnici - affermano ancora -. La questione va inquadrata nei seguenti termini: un ulteriore proroga del bando sulla assistenza domiciliare, oltre quella già disposta a giugno, non sarebbe stata possibile sia perché avrebbe esposto il Comune a possibili ricorsi di altri soggetti interessati alla partecipazione alla gara d’appalto - o peggio per la probabile configurazione di illeciti penali - sia perché il modello di assistenza domiciliare delineato nei Piani distrettuali per la non autosufficienza approvati di

recente, nel rispetto delle linee guida stabilite dal settore politiche sociali della Regione, prevede che l’assistenza socio-assistenziale sia assicurataesclusivamenteallepersone che ricevono anche l’assistenza sanitaria a domicilio (in particolare gli anziani); vero è che attualmente solo una parte degli assistiti si trova in tale condizione. E’, inoltre, prevista - a differenza che nel passato - la predisposizione di una graduatoria degli aventi diritto per la quale si terrà conto di una serie di requisiti di accesso, allo scopo di assicurare l’assistenza in relazione alle risorse disponibili a chi ne ha più bisogno,


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CATANZARO

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PD/2 Centri d’ascolto a S.Maria: si parla di sicurezza e degrado Il Partito Democratico si apre alla periferia. Dopo il viaggio nei quartieri, che ha visto protagonisti i capigruppo dell’opposizione in seno al civico consesso catanzarese, è la volta dell’istituzione dei Punti di ascolto sul territorio con l’apertura nei principali quartieri cittadini di luoghi fisici di incontro, confronto e discussione, dove amministratori e dirigenti del PD catanzarese incontrano i cittadini della periferia con il dichiarato auspicio di far emergere i bisogni e le difficoltà quotidiane di quella parte della città che spesso non viene presa in considerazione se non in occasione di eventi poco edificanti. Oggi si è partiti dal quartiere emblema, per certi versi, dello scollamento fra politica, istituzioni e territorio. Santa Maria, infatti è forse il quartiere che subisce più di altri il degrado sociale che si va diffondendo in tutta la città capoluogo di regione, e proprio dall’estrema periferia catanzarese che la rinnovata classe dirigente del Partito Democratico ha voluto dare il via all’iniziativa che ricorda in alcuni suoi aspetti alcune iniziative dei grandi partiti di massa del secolo scorso. Erano presenti, oltre ai padroni di casa del circolo di Santa Maria con in testa Maurizio Caligiuri e Franco Gariano, Salvatore Scalzo capogruppo al Comune di Catanzaro, Tonino Tarantino del circolo di Catanzaro Lido e poi altri giovani dirigenti del Partito guidati da Vincenzo Capellupo. I Piddini catanzaresi, quasi a confermare la vocazione più di "piazza" che di circolo chiuso, si sono soffermati dapprima nei locali del circolo, per poi riversarsi nella centrale piazza del quartiere intrattenendosi con i cittadini santamarioti a parlare e discutere dei temi per i quali il quartiere di Santa Maria è tristemente noto. Sicurezza, degrado e viabilità i temi maggiormente trattati con un discreto successo in termini di partecipazione soprattutto da parte di giovani simpatizzanti che con varie sfaccettature hanno avuto modo di porre domande e riflessioni a testimonianza di come iniziative di questo genere, a prescindere dal colore politico, rappresentino l’humus per un rinnovato spirito di partecipazione civica.

Rosario Bressi

La fine del commissariamento è iniziata ieri con la campagna adesioni

Al via il tesseramento 2011 In casa Pd si riapre il dialogo di Raffaele Nisticò

Il caustico Marcucci (non è un’offesa,èperrichiamarelasuaascendenza ideologica a Karl Kautsky, teorico marxista del minimalismo), intervenendo verso il termine dell’assemblea democratica nella sede del Provinciale in via San Nicola, ha voluto rendere partecipe l’uditorio di due notizie, una buona e una cattiva. La buona è che il Pd a Catanzaro è in linea con il Pd nazionale. La cattiva è che il Pd nazionale è un casino. Naturalmente, come recitano i migliori manuali di giornalismo, non esistono buone o cattive notizie, ma solo notizie. Quella di ieri è che finalmente in casa Pd sembra finito il tempo dei separati in casa, e tra gli eletti nel 2011 e gli eletti del 2006, tra i tesserati del 2010 e i tesserati del 2009, tra quelli che eravamo meglio noi di prima del commissariamento e quelli che siamo meglio noi del dopo commissariamento, finalmente sembra caduto il muro del silenzio e finalmente ci si ricomincia a parlare. Ancora siamo alla fase che possiamo definire di Nonno Libero, quella in cui una parola è poca e due sono troppo, ma l’afasia, suprema iattura, sembra superata. E’ il primo dei risultati che è riuscito a ottenere Salvatore Scalzo, che questa assemblea tra il vecchio e il nuovo, o per meglio dire tra quelli

di adesso e quelli di prima, beninteso quelli che sono caparbiamente rimasti, l’ha richiesta con convinzione e per bisogno. Insomma, come si può pretendere dai due avamposti democratici in Consiglio comunale, lui stesso e Lorenzo Costa, di fare materialmente opposizioneinaulaecontemporaneamente elaborare tutte le idee che servono perché l’opposizione sia appropriata, riconoscibile e proficua? La proposta di Scalzo è cha da subito si dia mandato, da parte di questa assemblea un po’ informale,diformaresnelligruppi di lavoro sui temi di più stringente attualità: università, mobilità, ambiente, politiche sociali, lavoro. La tesi è che l’evoluzione della politica è di una velocità incompatibile con i tempi del partito. Non si può aspettare la celebrazione dei congressi, occorre intercettare subito lo scontento montante in città come nel resto del paese. Per questo è necessario mettere insieme le vecchieesperienzeamministrative con i nuovi contributi. L’esempio megliocalzanteèladenunciasulla disequanimità delle politiche sociali dell’amministrazione Traversa che Scalzo ha portato avanti insieme a Nicola Ventura, ex assessore al ramo nella giunta Olivo. Considerate le reazioni offese e sdegnate della controparte, si può dire essere stata una iniziativa riuscita. Andare avanti così. Basta

Il consigliere comunale Salvatore Scalzo ieri a Santa Maria

continuarearagionaresusestessi, suimodidiessere,sulletrovateper uscire dalla crisi interna. Un modo c’è,diceScalzo,pernonallontanare le persone dal Pd e rivitalizzare la dialettica interna: ridare voce e democrazia ai circoli. Fosse così semplice! Come se la vicenda calabrese e catanzarese in particolare non fosse tanto ingarbugliata da consigliare finanche il segretario Bersani a dare forfait a una visita programmata da tempo. E chi glielo fa fare. Ormai la necessità di rimandare ilsenatoreMusiacurare esclusivamente il suo collegio del frusinate non è esclusiva degli ex Pd dalla testa alta e fiera. E’ intervenuto Pino Tomasello per porre con forza il problema. Tomasello fino alle elezioni ultime era responsabile organizzativo del Pd. Dall’avvento di Musi è stato messo da parte, insieme a tutti gli altri della vecchia gestione, qualcuno presente anche ieri sera, come il segretario cittadino Fabio Celia. Tomasellohasaputosoloduegiorni fa che il tesseramento sarebbe durato solo dal 20 al 22 ottobre, e a orari d’ufficio. Una mostruosità burocratica, non compatibile con un partito che deve aprirsi alla società. Per farlo occorrono due presupposti: ripristinare le regole della democrazia interna e allargare le basi della partecipazione collegiale al partito. Se queste condizioni saranno esaudite, il nuovo Pd prenderà forma e anche gli esclusi di oggi saranno ben felici di dare il loro contributo. Qualche polemica sui numeri del tesseramento.Seèverochei2milaiscritti della sezione centro nel 2009 erano oggettivamente troppi anche considerando i voti racimolati alle successive elezioni, i 140 del tesseramento 2010 sembrerebbero effettivamente pochi per un partito erede di due grandi tradizioni popolari. Qualche eccesso di zelo ha nuociuto: Tomasello ha fatto riferimento al vizietto di chiedere il documento di riconoscimento anche ad iscritti storici e a dirigenti riconoscibilissimi. D’altra parte c’è stato chi, come Rita Commisso, ha ricordato gli obbrobri dei trascorsi tesseramenti monstre.

PD/3 Scalzo: ci si concentri sulla vera opposizione "Sarebbe davvero auspicabile che in una fase così importante del Paese e della regione, con un governo nazionale praticamente esanime e un governatore regionale che viene inquisito per fatti gravissimi (in altri tempi e in un’altra politica, ci sarebbe stato materiale sufficiente per dimissioni immediate), il nostro Partito democratico si concentrasse unicamente su un’opera convincente e appassionata di opposizione, che inchiodi i fallimenti del centrodestra a tutti i livelli e sveli, con voce unica e credibile, il programma alternativo che si è pronti a mettere in campo per la Regione Calabria e per l’intero Paese". E’ quanto afferma il capogruppo del Pd al Comune, Salvatore Scalzo." Iscritti ed elettori sono costretti ad assistere a lettere interne incomprensibili se non per gli addetti ai lavori - afferma Scalzo prese di posizione e segnali inquietanti di degenerazione profonda del correntismo nel senso dell’autoreferenzialità e dell’antidemocraticità, una nuova alzata di scudi di una serie di eletti che vogliono risolvere l’intera vicenda congressuale e l’intera fase di transizione del paese e della Regione attorno a un tavolo, fra pochi intimi sempre uguali a se stessi. Le correnti possono essere un’utile strumento di democrazia e discussione interna al partito, ma solo laddove esso ingeneri un sano e responsabile dibattito tra linee politiche. In Calabria l’impressione è che ciò non avvenga, che le correnti siano in fase di degenerazione".


Venerdì 21 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 27

CATANZARO Scalzo dal sindaco Traversa. E alle 15.30 riunione della Lista Scopelliti

Revisori, la fronda dei minori Oggi Giunta su Pon sicurezza Maria MARTINO Della speranza di poter incontrare il sindaco Michele Traversa, di ritorno dalla trasferta romana, per imbadire il tavolo del confronto sull’indicazione dei tre revisori dei conti, ai consiglieri di maggioranza rimane poco più che un cerchietto rosso sul calendario. Di appuntamenti reali non c’è traccia, se non quello con il capogruppo del Partito democratico e portavoce dell’opposizione Salvatore Scalzo che dovrebbe incontrare il primocittadinointornoalle10prima dell’incontro della minoranza, previsto per mezzogiorno. All’ordine del giorno, neanche a dirlo i criteri per l’individuazione dei revisori dei conti che dovranno essere eletti a scrutinio segretonella seduta del consiglio comunale di lunedìprossimo. Criteri che, al momento - sul fronte della maggioranza - sembra siano saldi, nelle mani, oltre che il sindaco Traversa e il capogruppo della lista che porta il suo nome - Giampaolo Mungo - il capogruppo del Pdl Domenico Tallini e il capogruppodellalistaScopelliti,Giulio Elia.I beneinformati assicurano che la triade collegiale deve essere espressione della combinazione delle prerogative di questa parte di centrodestra e che il punto di partenza è l’azzeramento della composizioneuscente:RosarioMunizza, il presidente uscente che non può più essere candidato, Damiano D’Onofrio e Giuseppe Corea che puntano alla riconferma (cercando sponsorizzazione in casa Udc e in Catanzaro da Vive-

Provincia, 2 progetti Gac per 4 milioni

L'aula rossa del Comune

Ieri vertice interlocutorio tra le forze più "piccole" del centrodestra per un candidato unitario re). E proprio Corea sembra essere in pole position per la riconferma (proprio grazie alla vicinanza al’assessore regionale all’Urbanistica, Piero Aiello), così come circola con insistenza il nome del già presidente dell’Amc, Marco Correggia, in quota Lista Scopelliti.Non mollano la presa, però, le forze minori del centrode-

‘‘ L'ingresso del teatro Politeama

stra - Alleanza di Centro, Democrazia e centralità e ancche i Socialisti di Roberto Guerriero - in cui si inserisce anche la rivendicazione dell’Udc del capogruppo Rosario Mancuso. Le forze minori hanno avviato un confronto interlocuotorio e sottotraccia, in realtà evidente anche nei corridoi di Palazzo de Nobili, finalizzato a favoleggiare un candidato revisore pronto a sfidare i pilastridellacoalizione.Candidato unitario che potrebbe essere sponsorizzato anche dalle opposizioni che la buona consuetudine istituzionale ha visto esprimere uno dei nomi della triade collegiale.Candidato che potrebbe essere Salvatore Passafaro, nome circolato già questa mattina nell’incontro interlocutorio al quale ha preso parte, tra gli altri, anche Roberto Guer-

riero. Il capogruppo socialista si prepara ad essere attenzionato in aula dai colleghi del centrodestra che lo vedono con un piede nel centrosinistra e quindi titolare immeritato della nomina al Centro tipologico. I vertici del centrodestra sono in fibrillazione per il mancato confronto con il sindaco, e sul tavolo in realtà vorrebbero mettere tutte le nomine sospese, dal consiglio d’amministrazionedell’Amc a quellodellaCatanzaroservizi,passando per l’Ambiente e servizi. Intanto, oggi pomeriggio alle 15.30 è convocata una riunione della Lista Scopelliti alla presenza del consigliere regionale Claudio Parente,mentrealle13.30ilsindacohaconvocatounagiuntaurgente sul finanziamento del Pon Sicurezza.

Due importanti progetti che coinvolgono l’Amministrazione provinciale di Catanzaro, relativi ai Gruppi di Azione Costiera (GAC), per un valore complessivo di 4 milioni di euro, hanno superato la fase di selezione regionale e sono stati dichiarati ammissibili al contributo. Lo rendono noto il presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, e l’assessore provinciale all’Agricoltura, Caccia e Pesca Nicola Montepaone. I due GAC, coinvolgono le fasce costiere tirrenica e ionica della provincia, e rappresentano un’opportunità, grazie al partenariato pubblico-privato, per promuovere la crescita del settore pesca, in un’ottica di tutela delle risorse marine e di valorizzazione delle zone costiere, anche dal punto di vista culturale e attraverso la riqualificazione degli antichi borghi marinari. Il primo GAC, denominato "Costa degli Dei" e con soggetto capofila il Parco Marino Regionale di Capo Vaticano, interessa, per la provincia di Catanzaro, i cinque comuni sul litorale tirrenico: Nocera Terinese, Falerna, Gizzeria, Lamezia Terme e Curinga.

Politeama, la nuova stagione Dall’Orfeo ai Promessi sposi Lena SCHIAVONE Domani alle ore 11,30, nel foyer del Politeama, si terrà la conferenza stampa di presentazione del cartellone 2011-2012.Vi parteciperanno il presidente della Fondazione, Michele Traversa, il presidente della Provincia Wanda Ferro, i componenti del CdA, l’assessore alla cultura del Comune Nicola Armignacca e , naturalmente, il management organizzativo ed artistico della Fondazione: il direttore generale Marcello Furriolo, il Sovrintendente Mario Foglietti e il nuovo direttore artistico Antoniet-

ta Santacroce.La stagione del Politeama è articolata in due fase: la Rassegna internazionale La Grande Musica per il Cinema (presenterà 5 spettacoli) e il cartellone generale (15 titoli, più un fuori abbonamento). Il velluto rosso del palcoscenico del Politeama, comunque, dovrebbe sollevarsi a dicembre con la compagnia di danza del Maggio Fiorentino. Il Corpo di Ballo del Maggio Musicale Fiorentino è stato istituito nel 1967 e ha debuttato con la riproposta del Ballo Excelsior. Nel 1988, dopo un biennio caratterizzato dalla presenza di Egon Madsen, il Corpo di Ballo ha assunto

anche il nome di MaggioDanza. Prima dell’avvio della stagione, però tornerà la rassegna "Musica per il cinema" con cinque spettacoli a partire dal 27 ottobre. Si chiude in bellezza, quindi, con la lirica. Secondo alcune indiscrezioni sarà l’Orfeo di Monteverdi, per la regia di Pier Luigi Pizzi con Maria Grazia Schiavo e Sonia Prini, a soddisfare i melomani catanzaresi imprimendo una svolta al registro lirico che ha segnato il Politeama dalla sua inaugurazione. Tra gli spettacoli, sembra anche "I PromessiSposi"eilgraditoritorno di Renzo Arbore.


28 il Domani dello Sport Venerdì 21 Ottobre 2011

CATANZARO NEWS Premiato dal Parlamento Ue l’addetto stampa di Ulixes L’associazione Ulixes esprime «orgoglio e soddisfazione per lo straordinario risultato raggiunto dal proprio addetto stampa Massimiliano Nespola, insignito del premio del Parlamento europeo per il giornalismo, sezione Internet». «Il giusto riconoscimento - si legge nella nota dell’Associazione - a un percorso formativo e professionale di grandissima qualità, ad un’abilità di analizzare e commentare le svariate realtà che definiscono la nostra società, a qualsiasi livello, che si rivela fuori dal comune». Nespola è stato premiato per un articolo pubblicato sul giornale elettronico dell’Università La Sapienza di Roma intitolato “Non sappiamo quando, ma la Costituzione europea arrivera”. I premi, 5mila euro ciascuno, sono stati consegnati ieri dal presidente del Parlamento europeo, Jerzy Buzek nella sede di Bruxelles.

Ultimo incontro del ciclo “150...e oltre” alla Ubik Si terrà oggi alle ore 18, presso la Libreria Ubik di Catanzaro sita su Corso Progresso del quartiere marinaro, l’ultimo avvincente appuntamento del ciclo “150...e oltre: l’Unità d’Italia vista dai Tre Colli” organizzato da Catanzaronelcuore. A chiudere i battenti di questo entusiasmante excursus storico-letterario, effettuato in quattro appuntamenti, sarà il dibattito che si genererà attorno al libro “Fucilate i fanti della Catanzaro”, scritto da Marco Pluviano e Irene Guerrini, che racconta le terribili esecuzioni sommarie e la decimazione della Brigata Catanzaro durante la prima guerra mondiale. Ospite della serata sarà Mario Saccà, storico militare catanzarese, tra i massimi conoscitori della materia.

A Soverato oggi prende il via l’OktoberFest Prende il via oggi la tre giorni promossa dal Comune di Soverato, dalla Provincia e dalla Camera di commercio di Catanzaro con cui si inaugura la seconda edizione dell’OktoberFest. La manifestazione prevede una serie di eventi tra cui l’esibizione della band tributo ad Adriano Celentano "Rewanax Mollegiato" che salirà sul palco della Villa comunale di Soverato stasera alle 21. Domani spettacolo di Piero Procopio alle 19 e a seguire concerti dei gruppi locali. Ci sarà anche Anastasia Franco da "Ti lascio una canzone". Domenica gran finale con lo spettacolo delle

Monsignor Bertolone ha reso note alcune importanti nomine diocesane

La consegna alla comunità della prima lettera pastorale È avvenuto ieri, nel Duomo, gremito da una folta rappresentanza della comunità diocesana – tra cui l’arcivescovo emerito della diocesi di Catanzaro-Squillace, monsignor Antonio Cantisani – e di fedeli, che, con una solenne concelebrazioneeucaristica,l’arcivescovo metropolita della diocesi di Catanzaro-Squillace, monsignor Vincenzo Bertolone, ha aperto l’anno pastorale 2011-2012, consegnandoallacomunitàdiocesana la suaprima letterapastorale dedicata al tema dei “novissimi” dal titolo “Ogni attimo è carico di eterno”. Bertolone, esprimendo «la grande gioia» nel consegnare alla comunità la sua prima lettera pastorale, si è poi rivolto ad essa, esprimendo parole connaturate da profonda, salda e forte fede, intrise di viva speranza. «Animato dallo spirito di verità e di libertà – così l’arcivescovo Bertolone –, ho scelto di percorrere questo nuovo cammino incentrandolo su quelle verità di fede che il catechismo definiva“inovissimi”:lamorte,ilgiudizio, l’inferno, il purgatorio e il paradiso. Si tratta di verità fondamentali per un battezzato, anche se in questi tempi confinate nel silenzio, forse perché inquietanti, alle quali si preferisce non pensare. Non si può, però, intraprendere un viaggio senza avere chiara la meta da raggiungere». Ricordando poi la recente visita del Papa nella Certosa di Serra San Bruno, Bertolone ha affermato: «Durante la celebrazione del Vespro, il Papa ha precisato che “proprio in questo consiste la bellezza di ogni vocazione nella Chiesa: dare tempo a Dio di operare con il suo Spirito e alla propria umanità di formarsi. In Cristo c’è il tutto, la pienezza; noi abbiamo bisogno di tempo per fare nostra una delle dimensioni del suo mistero”. Queste parole ci invitano a lasciarci modellare dall’azione dello Spirito ed a far maturare in noi il seme della santità, donatoci nel Battesimo. Ecco perché siamo chiamati tutti a crescere nella nostra umanità mettendoci alla scuola di Cristo Gesù». Monsignor Bertolone ha poi sottolineato il voler las-

ciare «tre verbi: educare, servire e curare» con l’augurio che essi possano «aiutarci a radicarci sempre di più nella vita spirituale del Vangelo distaccandoci, con una certa decisione,» dalla mentalità consumistica.Ungraziesingolareèstato rivolto al clero con invito ad essere testimoni di Cristo nel mondo. «Carissimi confratelli nel sacerdozio – questo il monito dell’arcivescovo al clero –, se vogliamo che qualcosa nella Chiesa cambi cominciamodanoipreti.Prendiamo coscienza della dignità battesimale e facciamo in modo che da lì parta il nostro stile di vita per vivere nella verità il nostro ministero ordinato. La Chiesa deve essere credibile, i preti devono essere credibili». La lettera pastorale ha come unico scopo, ha proseguito l’arcivescovo, quello di «risvegliare le coscienze riguardo alle verità dimenticate della speranza cristiana, superando quella cortina del silenzio che contraddistingue la nostra cultura e, velatamente, anche la nostra pastorale». Bertolone ha, quindi, illustrato la struttura della sua prima lettera pastorale. Nel primo capitolo viene analizzato il rapporto tra il credente e le realtà ultime, quindi morte e giudizio, inferno, purgatorio e paradiso; nel secondo trovano spazio le ragioni dell’attesa e dellasperanza;ilterzoèdedicatoa Maria. La lettera si chiude con un’appendice sull’escatologia neotestamentaria, con particolare attenzione alla risurrezione come contenutofondamentaledell’escatologia cristiana in prospettiva trinitaria. «In questa prima lettera pastorale – ha detto monsignor Bertolone –, mi sono proposto di esporre gli elementi essenziali dell’escatologia cristiana, coniugando le domande, le attese e le speranze che abitano nel cuore umano con le risposte che il Dio di Gesù dona nella Scrittura e nella Tradizione della Chiesa, per giungere alla conclusione che chi è disposto a prendere in considerazione la rivelazione divina troverà dei motivi solidi per alimentare la speranza nell’eternità». Speranza, che è stata oggetto di un’approfon-

dita riflessione di monsignor Bertolone: «Viviamo in tempi in cui esiste un deficit di speranza umana e un deficit di speranza cristiana.Occorreunsupplementodi speranza vera – ha proseguito il presule–chesappiaoperareintutte le realtà in cui ci troviamo. La speranza è la premessa indispensabileperla vitaeterna.Lasperanza è la prefazione della vita eterna che un giorno si compirà in Cristo». Durante la celebrazione, monsignor Bertolone ha reso note alla comunità diocesana le nomine del vicario generale e del pro vicario generale, nelle persone di monsignor Raffaele Facciolo e don Maurizio Aloise, e la designazione di cinque vicari episcopali. Quattro territoriali, ovvero monsignor Giuseppe Silvestre, don Gregorio Montillo, don Vincenzo Zoccoli, don Gesualdo De Luca. E il quinto per la Vita consacrata: Padre Gregorio Colatorti, fino a completamento del quinquennio. Tra le nomine annunciate dall’arcivescovo anche quelle del direttore della Caritas diocesana, don Dino Piraino e del vice direttore don Roberto Celia; del responsabile della pastorale giovanile, don Ivan Rauti; dell’incaricato per il servizio diocesano per la promozione del sostegno economico alla Chiesa, don Mario Olanda; dei delegati per la formazione dei giovani sacerdoti, don Salvino Cognetti e don Antonio Ranieri; del Penitenziere diocesano, don Marino Tinello; del direttore dell’ufficio tecnico, don Massimo Cardamone; e dell’incaricata beni culturali ecclesiastici, l’ingegnere Maristella Santoro. Poi con grande gioia monsignor Bertolone ha annunciato di aver provveduto a costituire il tribunale ecclesiastico nella persona di monsignor Facciolo, Presidente;P.PasqualePitari,Promotore di giustizia e don Marcello Froio, Notaio, per la ripresa delle cause di canonizzazione di Mariantonia Samà, don Francesco Caruso, dell’avvocato Antonio Lombardi, del Beato Paolo De Ambrosis da Cropani. Giorgia Bardelli

Centro Alta Formazione, la Fuci replica a Ciancio Con riferimento alla nota stampa diramata da Sebastian Ciancio sulla possibile istituzione di un Centro di Alta Formazione universitaria in città che comprenda pure alcuni corsi del quinto anno di studi del dipartimento di Scienze giuridiche, giunge la replica della Fuci, la Federazione universitaria cattolica italiana di Catanzaro. Sull’argomento la Fuci tende a precisare che «al momento non esprime giudizi di valore in merito alla proposta del Consiglio comunale, riservando la questione ad una più attenta analisi». «In questo senso - si evidenzia ancora nella nota della Federazione - il comunicato di Ciancio è da intendersi come un’idea del tutto personale dell’autore che non coinvolge l’intera associazione studentesca».


Venerdì 21 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 29

LAMEZIA E LAMETINO Speranza: «Ci ha lasciato un grande insegnamento politico e morale»

Un parco per ricordare la figura di Adelchi Argada «E’ un atto profondamente giusto sul piano umano, politico, civile e sul piano culturale». Così il sindaco Gianni Speranza ha commentato l’intitolazione del parco di via Santa Bernadette alla figura di Adelchi Argada, il giovane militante comunista ucciso il 20 ottobre del 1974 da alcuni estremisti di destra. Un cruento episodio di sangue che sconvolse la città di Lamezia Terme. A distanza di 37 anni, l’amministrazione comunale, recependo numerose istanze provenientidagli ambienti della sinistra locale ma anche regionale e nazionale, ha deciso di tenere viva lamemoriadelgiovanecomunista attraverso un momento non solo simbolico ma anche di riflessione. Come ha avuto modo di spiegare lo stesso Speranza nel suo intervento alla breve cerimonia svoltasi nella serata di ieri: «Innanzitutto come sindaco esprimo finalmente la soddisfazione per essere riusciti a completare un percorso che era iniziato diverso tempo fa ma che non si era mai riusciti a definire e a compiere così come nell’auspicio sia del Comune e sia soprattutto della nostra comunità di Lamezia». Nel ricordare la morte di Argada, il primo cittadino ha parlato di «un momento che ha segnato profondamente la vita di ognuno di noi e la vita della nostra città. Ogni giovane pensa che la vita politica sia una cosa profondamente bella e giusta, un giovane non pensa di essere ucciso da chi ha idee diverse dalle sue ma a Lamezia come nel resto d’Italia avvenivano, purtroppo, queste cose». Dopodichè, Speranza ha spiegato che «in questa inaugura-

Sel: tribunale rischia la chiusura

Il giovane militante comunista venne ucciso il 20 ottobre del 1974 da alcuni estremisti di destra zione c’è il fatto di essere riusciti a definire un problema che si doveva definire da tempo perché intitolare un parco, una strada, un luogo significa anche fare in modo che la dimensione della memoria collettiva ci sia e non si perda». Un

ultimo accenno il sindaco lo ha rivolto alla figura di Adelchi Argada: «Un ragazzo che aveva idee politiche molto belle e pulite e che ha pagato con la sua vita tutto ciò. Eccoperché-haconclusoSperanzavogliamo tenere in vita una memoria e un ricordo che possano rappresentare un grande patrimonio umano e soprattutto un insegnamento politico e morale». Alla cerimonia di intitolazione era presente anche Franco Argada (fratello di Adelchi) il quale, con la voce rotta dall’emozione, ha detto che«questainiziativaèunfattodovuto alla memoria di Adelchi ma è dovuta anche a tanti cittadini di Lamezia Terme che condannaro-

Assistenza illegale all’ospedale Una commissione d’inchiesta Il direttore generale dell’Azienda sanitariaprovincialediCatanzaro, Gerardo Mancuso, ha istituto una commissione d’inchiesta interna per verificare la reale esistenza del fenomenodell’assistenzanotturna illegale all’interno dell’ospedale "Giovanni Paolo II" di Lamezia Terme. Della commissione interna, che si insedierà questa mattina, fanno parte il direttore sanitario dell’Asp Mario Catalano, il direttore sanitario dell’ospedale lametinoGiuseppePanella,l’avvocato Nicola Voci e il caposala dell’unità operativa di cardiologia Ferdinando Serratore. La com-

missione avrà il compito di verificare rapidamente la reale esistenza del fenomeno, comunicando l’esito della verifica al direttore generaleMancusoche,asuavolta, deciderà gli eventuali provvedimenti da prendere. «La commissione inizierà fin da subito le indagini interne - ha spiegato Mancuso - io intanto ho comunicato alla Procura della Repubblica che qualora emergessero profili di reato, farò subito una comunicazione su fatti e su eventuali nominativi relativi a chi ha sostenuto e avallato questa situazione all’interno dell’ospedale Giovanni Paolo II di

Lamezia Terme. Un fenomeno, quello del mercato nero, che se fosse vero sarebbe raccapricciante, sia dal punto di vista morale perché si specula sulla difficoltà del paziente, soprattutto di quello non autosufficiente, sia perché è una pratica non consentita e illegale. Tra l’altro utilizzare personaleesternoperl’assistenzanotturna non è consentito perché noi non abbiamo gravissime insufficienze d’organico: all’ospedale lametino cisonoinfattidellecarenzed’organico talvolta sensibili, che però stiamorisolvendodefinitivamente, che comunque assicurano l’assi-

no in quel momento quell’atto violento e doloroso. Questo momento deve segnare una presa di coscienza del fatto che le idee anche diverse possano trovarsi e svilupparsi in una dialettica democratica, partecipativa e quindi della condanna di ogni atto di violenza, soprattutto contro la vita umana». Al termine della cerimonia è stata scoperta una stele in memoria del giovane Adelchi Argada la cui vita venne spezzata a soli venti anni ma i cui ideali restano ancora impressi in maniera indelebile nei cuori di tanti suoi "compagni politici e di avventura". Giuseppe Perri

stenza al paziente 24 ore su 24. Per questo sarebbe grave che qualcuno, approfittando di una sospetta riduzione o carenza di personale, alimentasse questo mercato nero, solo per profili personali ed economici, che assolutamente non può esseretollerato.Noisaremovigilie neiprossimigiorni,dopoaveravuto tutte le indicazioni da parte della commissione, decideremo sul da farsi. Intatto oggi abbiamo rimosso tutti i volantini non autorizzati presenti all’interno dell’ospedale "Giovanni Paolo II". Ci dispiace che sia accaduta una cosa del genere, però purtroppo non siamo nelle condizioni di vedere tutto in tempo reale, di certo avremmo preferito venire a conoscenza prima del fenomeno, per risolvere ed impedire sul nascere eventuali abusi all’interno dell’ospedale.

«C’è il rischio che a Lamezia venga soppresso il Tribunale. Con la legge votata dalla maggioranza di centrodestra, è stata decisa la riduzione degli uffici giudiziari e ciò deve avvenire entro un anno con l’emissione di decreti da parte del Ministero della Giustizia. In tutta Italia dovrebbero essere circa cinquanta i Tribunali da sopprimere. In Calabria l’eventuale soppressione o ridimensionamento del Tribunale di Lamezia è nell’ordine delle cose possibili». Lo afferma il circolo di Sel secondo cui «i parlamentari lametini di maggioranza, hanno votato la legge senza fiatare, accettando il diktat del loro capo, Berlusconi. Si sono guardati bene dallo spiegare ai cittadini cosa potrà accadere, specie a danno degli utenti che aspettano giustizia e sui quali si scaricheranno le conseguenze dell’eventuale chiusura del Tribunale per l’aggravio di spese che ne deriverebbe. Il Tribunale non deve essere smantellato. E’ la realtà del territorio di competenza, con le sue condizioni oggettive, a indicare che la città e il suo comprensorio non possono essere privati dell’importante presidio di legalità. Le condizioni ambientali, il carico di lavoro e l’efficienza che specie da alcuni anni sta dimostrando di avere il nostro Tribunale, l’abnegazione dei magistrati requirenti e giudicanti, il personale tutto e anche l’efficacia dell’avvocatura lametina, sono tutti elementi che concorrono per il mantenimento degli uffici giudiziari. Non della soppressione si ha bisogno, ma piuttosto di leggi efficaci e di maggiori risorse perchè la giustizia venga amministrata nell’interesse generale dei cittadini e del Paese». Sel auspica «una mobilitazione della città e del comprensorio all’altezza dei rischi che corre il Tribunale. I sindaci e i Consigli comunali, le categorie sociali e professionali, l’associazionismo e anche le forze politiche, devono esprimersi».


30 il Domani dello Sport Venerdì 21 Ottobre 2011

CATANZARO PROVINCIA

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Soverato, costituito il Comitato di quartiere "Panoramica"

Nei giorni scorsi presso la sala convegni della Fondazione Politi, si è costituito il "Comitato di Quartiere Panoramica Soverato". Durante il meeting di presentazione del comitato sono stati approvati all’unanimità, dai soci aderenti, atto costitutivo e statuto sociale ed elette le relative cariche del direttivo: presidente Vitaliano Davoli; vicepresidente Marina Lifrieri;segretario William Taverniti ; tesoriere: Andrea Sarno; consiglieri: Mariateresa Scalzo e Rocco Mazzaferro. Il comitato intende svolgere il proprio ruolo autonomamente e senza scopo di lucro e si propone come punto di riferimento per i cittadini residenti nella zona Panoramica e nelle immediate vicinanze con l’abitato di Soverato Superiore. L’obiettivo fondamentale del Comitato è segnalare le varie problematiche in cui versa il quartiere e individuare le possibili soluzioni di intervento sollecitando l’amministrazione comunale e altri enti competenti nell’intervenire nel miglioramento e nella manutenzione ordinaria e straordinaria della viabilità stradale, dell’illuminazione pubblica, della rete idrica e fognaria, del verde pubblico con il rilancio e l’apertura al pubblico del giardino botanico Santicelli, assicurare una pulizia costante e la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, nonché l’istituzione di un servizio autobus con il centro città e la stazione ferroviaria, nonché la proposta di un piano di urbanizzazione di alcune zone ancora non sviluppate. La prossima riunione è fissata nella prima decade di novembre (prossimamente verranno comunicate data e luogo), nella quale si discuterà delle prime azioni di intervento, alcune delle quali già in atto. Tutti i cittadini indipendentemente aderenti al comitato e non, possono partecipare e avere libera voce per fare segnalazioni, dare suggerimenti e discutere le varie problematiche.

Molti milioni disponibili per i Piani di sviluppo locale ma mancano i progetti

Il Comune di Borgia rischia di restare fuori dai Pisl Un po’ tutti i comuni si stanno attrezzando per poter accedere ai fondi Pisl (Piani integrati sviluppo locale), collegati al Por Calabria Fesr 2007-2013. La cifra stanziata è veramente molto interessante, quasi 500 milioni di euro per le cinque province calabresi. Di tutti i comuni della provincia di Catanzaro, conosciamo per sommi capi cosa bolle in pentola, ognuno e soprattutto, quelli inferiori ai 5mila abitanti,sistannoassociandonelle unioni dei comuni. Non si hanno notizie su quanto intende fare il Comune di Borgia che, fra e altre cose, escludendo il capoluogo, è il terzo comune della provincia per numero di abitanti, oltre 8mila. Nonostante ciò, si potrebbe anche procedere facendo rete con gli altri enti collimanti, in maniera particolare con tutti i comuni del basso Jonio. E’ impensabile perdere una simile occasione, quindi già da subito è necessario aprire un confronto costruttivo con le altre realtà. Se poi tutto ciò non potrebbe essere possibile, si dovrà procedereinproprio.Comunqueèesenziale battere il ferro ancora caldo perché i termini previsti per le domande e la consegna degli elaborati è ormai alle porte, il bando scade il 12 di dicembre di questo anno. Per Borgia il dilemma, o anche il dramma, è molto pesante, il Comune è stato sciolto per condizionamento mafioso ed alla guida c’è una terna di Commissari con a capo la dottoressa Roberta Lulli di Roma. Stando alle ultime informazioni,ovviamentedaverificare, la Commissione straordinaria dovrebbe completare il suo mandato per la fine di dicembre o primi giorni di gennaio, subito dopo do-

vrebbe insediarsi un commissario prefettizio, che avrà il compito di gestire le elezioni, che secondo il calendario dovrebbero caderenella prossima primavera. Ma tutto ciò è ancora sub judice, intanto perché i commissari hanno la facoltà di prolungare la loro permanenzaperaltriseimesie,pertanto, i borgesi andranno alle urne nella tornata di autunno del 2012. Comunque, in un modo o nell’altro, a doversi interessare dei fondi Pisl dovrà essere la Commissione straordinaria. Sarà opportuno convocare la consulta della politica e prendere in esame, concretamente, tutte le proposte di progetto. Oppure, recepire a fare proprio un progetto già in embrione presso il Pd. Procedere con un allaccio veloce in prossimità della località Dirupi, di una strada in grado di collegare la nuova statale 106 Jonica e la frazione a mare. Il percorso potrebbe essere un viadotto sospeso, sino all’innesto della E90 per finire sulla Sp 172. Il progetto ha, come parte integrante, la realizzazione di un auditorium della musica da costruire nella grande struttura ex cantina sociale. La costruzionedovrebbeospitareanche delle sale convegni, gli uffici regionali del Ministero per i Beni ambientali, ai piani bassi dei locai da adibire ad attività commerciali e nello spiazzo antistante e posteriore un grande parcheggio. Da centro polifunzionale, attraverso un ponte sospeso in legno si attraverserebbe la provinciale. Dalla parte opposta è prevista una lunga passerella che raggiungerà il Parco Archeologico di Scolacium. Giuseppe Bianco

Montepaone, l’opposizione attacca la maggioranza «Locali del Comprensivo all’Arssa? Solamente un bluff» Tra maggioranza e minoranza è guerra aperta. Dopo le accuse di immobilismo nei confronti dell’attuale maggioranza da parte del direttivo di "Noi Sud", un’altra pesante risposta alla maggioranza sul «modo disinvolto e approssimativo» di fare politica, arriva dai quattro consiglieri comunali di opposizione in relazione alla vicenda Arssa. Tutto nasce, lo ricordiamo, da una delibera di giunta con la quale s’ipotizzava l’apertura di un ufficio dell’Arssa in alcuni localidell’Istitutocomprensivo e da una lettera dei consiglieri di minoranza indirizzata alla dirigente scolastica con la quale chiedevano alla stessa di non rilasciare alcuna autorizzazione preventiva circa l’utilizzo dei locali «per scopi diversi da quelli didattici». «La nostra iniziativa - sostengono i consiglieri di minoranza Mario Migliarese, Isabella Venuto, Gianni Voci e Francesco Lucia - nasce dalla constatazione e verifica diretta che l’Arssa è in liquidazione e che non ha certamente intenzione di aprire alcun ufficio a Montepaone. Il commissario liquidatore sta già dimettendo alcuni uffici periferici, com’è avvenuto per quello di Squillace, chiuso dal 1° ottobre. Ma forse alla giunta comunale tutto questo sfugge.Indipendentementedal problemaArssa-aggiungono-, se la dirigente scolastica ha inteso prendere atto del nostro invito, una ragione ci sarà. Si sarà sicuramente resa conto che non è assolutamente possi-

bile conciliare le esigenze proprie di una scuola frequentata da bambini del ciclo materna-elementare,conquelle di Uffici pubblici di qualsiasi natura. Gli spazi scolastici devono, almeno per il momento, rimanere tali e, soprattutto, adeguatamente protetti, perché i bambini hanno il diritto di studiare nella più assoluta libertà e tranquillità. Se poi continuano Migliarese, Venuto, Voci e Lucia - quello che la maggioranza intende fare è legale, i veti dell’opposizione, ammesso che ci siano, non fanno storia. La realtà è ben diversa. La sanno i colleghi della maggioranza, così come la sappiamo noi. Avrebbero potuto e dovuto concedere all’Arssa altri locali abbandonati e sparsi nel nostro territorio, per dimostrare con i fatti che al centro storico ed al suo rilancio ci tengono davvero». «I signori della maggioranza concludono - hanno decretato la fine del borgo e la decisione di spostare gli uffici comunali nella sede della delegazione municipale è la prova provata. Noi ci faremo sentire presto anche su questo tema. Alla maggioranza vogliamo dire che con la delibera Arrsa ha portato a termine un altro bel capolavoro da aggiungere all’elenco delle cose non fatte nei cosiddetti "primi cento giorni" di amministrazione! Insomma, "tanto rumore per nulla" che ancora una volta ha messo in luce una evidente incapacità di programmare, decidere e realizzare».


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31 TRIBUNALE DI CASTROVILLARI Esecuzioni Imm. n. 104/93 R.G.E. G.E. Teresa Reggio Professionista Delegato: Vincenzo Cerbini Lotto Unico: terreno sito in Cassano Ionio, loc. Caccianova, censito in catasto al foglio 29 p.lla 367 sub. 1, sub 2 e sub 3 (fabbricato con corte) ed al foglio 23 p.lle 114 e 453 Prezzo base: euro 16.938,00 Rilancio: 1,50% del prezzo base Vendita senza incanto: 06/12/2011 Vendita con incanto: 07/12/2011 Le vendite saranno effettuate presso lo studio del professionista Delegato: Vincenzo Cerbini Presentare le offerte entro h. 13,00 del giorno precedente la vendita presso lo studio del Professionista delegato Maggiori informazioni presso lo studio sito in Castrovillari, con studio in via delle Peonie 24/c. Tel. 0981 483226

TRIBUNALE DI CROTONE Fallimento n. 16/05 G.D.: Dr. ssa Antonia Mussa Lotto Unico: Piena proprietà per la quota di 1000/1000 relativa a locale adibito a laboratorio per arti e mestieri sito nel comune di Crotone, alla via Giovanni Paolo II n° 246 (ex Via Cutro n° 423). È composto da locale adibito ad ufficio, sala laboratorio, sala esposizione, spogliatoi e bagni uomini e donne posto al piano seminterrato; sviluppa una superficie lorda di mq. 440 in catasto al fg. 33A mappale 136 subalterno 3, categoria C/3, classe 2 Prezzo base: euro 80.000,00 Rilancio: euro 1.000,00 Vendita con incanto: 06/12/2011 In caso di asta deserta un altro incanto avrà luogo il giorno 17/01/2012. Le successive offerte in aumento dovranno essere comunque superiori di almeno euro 500,00 rispetto alle offerte precedenti. Le vendite saranno effettuate presso il Tribunale di Crotone. Presentare le offerte entro h.12.00 del giorno precedente la vendita. Per maggiori informazioni rivolgersi al Curatore Fallimentare Dr. Aldo Luigi Siniscalchi - Via Torino, 97 crotone - tel 0962/20565 o consultare i siti internet www.tribunaledicrotone.net e www.asteimmobili.it.

TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI PIGNORATI NELLA PROCEDURA ESECUTIVA IMMOBILIARE N. 178/93 R.E. Si rende noto che il Giudice dell'esecuzione nella procedura 178/93 R.E., ha disposto la vendita all'incanto per l'udienza del 14.12.2011, ore 9,30 e segg, che sarà tenuta presso la sede delle pubbliche udienze del Tribunale, dei seguenti beni immobili: Lotto N. 2 - "Quota parte pari alla metà di un appezzamento di terreno sito nel Comune di Lamezia Terme, località Bosco Amatello, n. 2, esteso per mq 988,80, riportato nel N.C.T. di detto comune al foglio 6, p.lla 238, qualità uliveto, classe 2. Sul suolo insiste un piccolo casotto in lamiera, a un piano fuori terra, destinato a deposito di mezzi"; Prezzo base Euro 5.562,00 Rilancio minimo da apportare all'offerta Euro 278,00 Lotto N. 3 - "Quota parte pari alla metà di un appezzamento di terreno, destinato in parte a seminativo irriguo ed in parte ad uliveto, sito nel Comune di Lamezia Terme, località Bosco Amatello, n. 2, esteso per mq 1.878,05, riportato nel N.C.T. di detto comune al foglio 6, p.lla 159 qualità seminativo irriguo per are 3,00, classe 3, e uliveto per are 16,40, classe 2. Sul suolo insiste un fabbricato della superficie commerciale di mq 217,16, di cui mq 141,21 al piano rialzato e mq 65,95 al primo piano privo di licenza edilizia e non accatastato, ma tale irregolarità può essere sanata entro 120 giorni dalla notificazione del decreto di trasferimento, con importo da pagare già detratto dal prezzo base d'asta". Prezzo base Euro 38.106,00 Rilancio minimo da apportare all'offerta Euro 1.905,00 Modalità della vendita - ognuno, ai sensi dell'art.579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, é ammesso a formulare offerte all'incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di

Venerdì 21 ottobre 2011

procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c.; - ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di R.G.E. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa si riferisce, le proprie generalità e, se coniugato, il regime patrimoniale tra coniugi. - con l'istanza di partecipazione, corredata da copia di valido documento di identità, da presentarsi entro il 13.12.2011, ore 13,00, in busta chiusa e senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile intestato a "POSTE ITALIANE S.p.A.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione) in ragione del 10 % del prezzo base d'asta. - all'esterno della busta vengono annotati, a cura del Cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del Giudice dell'Esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto; - le buste saranno aperte all'udienza stabilita per l'incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione é necessaria ai fini dell'aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell'art. 581 c.p.c.; - gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, che può essere consultata dall'offerente; - la vendita é a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non é soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi quelli urbanistici per qualsiasi motivo non considerati, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; - l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione, mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "POSTE ITALIANE S.p.A."; in mancanza si provvederà a dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione, a norma dell'art. 587 c.p.c.; - l'aggiudicatario dovrà versare, inoltre, le spese di trasferimento, restando al medesimo riservate anche le attività e i costi di registrazione e trascrizione del decreto, nonché la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquisiti; - soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di idonea ed aggiornata certificazione catastale e di aggiornati certificati relativi ad iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene posti in vendita, nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, per come liquidate dalla Cancelleria, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c. Lamezia Terme li 14.10.2011 Il Cancelliere °°°°°°°°°° UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI EX ART. 569 COMMA 3 C.P.C. NELLA PROCEDURA ESECUTIVA IMMOBILIARE N. 48/2000 R.E. SI RENDE NOTO Che il Giudice dell'Esecuzione nella procedura N. 48/2000, all'udienza del 20 luglio 2011 ha disposto la vendita ai pubblici incanti in unico lotto del seguente compendio immobiliare: LOTTO UNICO - "Unità immobiliare sita in Lamezia Terme c/da Barbuto, via degli Enotri, costituita, al piano terra, da due locali molto estesi, da un servizio igienico, un deposito e l'ingresso con vano scala, al primo piano, da una cucina-pranzo, un salone, due camere da letto e due bagni. L'immobile é riportato nel NCEU di detto comune al Foglio 31, Part.lla 127 sub 3 P.T. magazzino, cat. C/2 Classe 1A consistenza mq. 109 al primo piano sub 4 in corso di costruzione. Spese di condono di Euro 25.000". Essa deve aver luogo al prezzo base di Euro 47.460,94; Le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori ad Euro 1.423,83. Ognuno, ai sensi dell'art. 579, comma 1 c.p.c., tranne il debitore, é ammesso a formulare offerte all'incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di

il Domani procuratore legale, anche a norma dell' 579 comma 3 c.p.c. (il procuratore legale dovrà in ogni caso essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579 comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1 c.p.c.). Ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di RG.E. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa si riferisce, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza, domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; In caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro-quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lettera f, cod.civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima. L'istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta d?i genitori, previa autorizzazione del Giudice tutelare, d depositare in copia conforme. In caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento. Non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'istanza. All'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società). Con l'istanza di partecipazione da presentarsi in busta chiusa senza segni di riconoscimento, deve essere depositato l'assegno circolare non trasferibile, intestato a "Poste Italiane S.p.A." tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta. All'esterno della busta vanno annotati, a cura del Cancelliere, ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del Giudice dell'Esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto. Le buste saranno aperte all'udienza stabilita per l'incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione é necessaria ai fini dell'aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell'art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all'incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l'incamera mento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, ove l'offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo ex art. 581 comma 2 per conseguire l'aggiudicazione provvisoria. A norma dell'art. 584 c.p.c. infatti, avvenuto l'incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/6 quello raggiunto nell'incanto; l'aggiudicazione pertanto diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte. All'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri () la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società). Con l'istanza di partecipazione da presentarsi in busta chiusa senza segni di riconoscimento, deve essere depositato l'assegno circolare non trasferibile, intestato a "Poste Italiane S.p.A" tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta. All'esterno della busta vanno annotati, a cura del Cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del Giudice dell'Esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto. Le buste saranno aperte all'udienza stabilita per l'incanto alla presenza degli istanti, la cui com-

| AsteInfoappalti parizione é necessaria ai fini dell'aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell'art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all'incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l'incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, ove l'offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo ex art. 581 comma 2 per conseguire l'aggiudicazione provvisoria. A norma dell'art. 584 c.p.c. infatti, avvenuto l'incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/6 quello raggiunto nell'incanto; l'aggiudicazione pertanto diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento. Tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all'art. 571 c.p.c. prestando cauzione per un'a somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all'incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all'art. 584, comma 3, c.p.c. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell'art. 584, comma 3 c.p.c., l'aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato, giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo é trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall'esecuzione. In ogni caso, le spese di trasferimento sono a carico dell'aggiudicatario cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati. é possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente al protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme é reperibile presso la Cancelleria. é fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle offerte di acquisto, ex art. 571 c.p.c. del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti alla quale;si fa espresso richiamo, quale parte Integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13,00 del giorno 13 dicembre 2011 con le modalità e per il prezzo base di cui sopra. é fissata per il giorno 14 dicembre 2011, ore di rito, la vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato con le modalità e per il prezzo base di cui innanzi. Gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative. La vendita é a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo. La vendita forzata non é soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere, ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore per qualsiasi motivo non considerati, anche se occultati e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni. L'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane S.pA." (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l'aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all'assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.lgs. I settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca crediti ce, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento nella misura che sarà indicata dal G.E.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dell'aggiudicazione, a norma dell'art. 587 c.p.c. Soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscri-

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32 zioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di questo ultimo sarà emesso il decreto di trasferimento ai sensi dell'art. 586 c.p.c. Lamezia Terme, lì 13.10.2011 IL FUNZIONARIO GIUDIZIARIO (Dott.ssa Leonilde Bonaddio ) °°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA Procedura n. 51/96 Registro Esecuzioni Immobiliari L'avv. ALESSANDRO CORTESE con studio legale in Via Francesco Colelli n. 42 di Lamezia Terme, professionista delegato nella procedura esecutiva promossa da Intesa Gestione Crediti S.p.A, - visto il provvedimento di delega alla vendita emesso dal Giudice dell'Esecuzione del Tribunale di Lamezia Terme in data 05.04.2007 ai sensi dell'art. 591 bis c.p.c.; - visti i provvedimenti datati 29.01.2008, 17.10.2008, 08.02.2010 e 27.09.2010, con cui il Giudice dell'Esecuzione ha autorizzato la fissazione di nuove vendite con riduzione di un quarto del prezzo base d'asta, ai sensi dell'art. 591, comma 2, c.p.c.; - visto l'esito negativo dei precedenti esperimenti di vendita; - ritenuto necessario, pertanto, fissare la vendita dei beni pignorati; visti gli artt. 569 e 591 c.p.c. AVVISA che in data 14 dicembre 2011, ore 17, presso lo studio legale del professionista delegato, sito in Via Francesco Colelli n. 42, piano 3°, di Lamezia Terme (Telefono 0968.200321), si procederà alla vendita con incanto del compendio immobiliare di seguito indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale del presente avviso di vendita: LOTTO n. 1: Terreno, sito in S. Eufemia Lamezia Loc. Persicara, accatastato nel N.C.T. di Lamezia Terme, foglio di mappa 35 part.lla 221 - sem irr. - are 9.60 - cl.1 - redd. dom. euro 6,20, redd. agr. euro 1,74, e part.lla 222 - sem irr. - are 1.90 - cl.1 - redd. dom. euro 1,23, redd. agr. euro 0,34. Prezzo base: 1.194,75 (euro millecentonovantaquattro/75). Rilancio minimo: euro 60,00 (euro sessanta/00). LOTTO n. 2: Immobile ad uso abitativo, sito in S. Eufemia Lamezia Loc. Persicara, realizzato in assenza di concessione edilizia intorno al 1987, non accatastato ricadente nel terreno allibrato nel N.C.T. di Lamezia Terme, foglio di mappa 35 part.lla 221 - sem irr. - are 9.60 - cl.1 - redd. dom. euro 6,20, redd. agr. euro 1,74. Lo stesso di mq. 110,00, occupa il piano terra di un immobile composto da due piani f.t. Il suddetto immobile abusivo può essere sanato applicando quanto previsto dalla legge 47/85, art. 40 comma 6 e dall'art. 8-bis comma 4 del D.L. 146/85, convertito nella legge 298/85, e dalle più recenti leggi 724/94 e 326/2003. L'istanza va presentata al Comune di Lamezia Terme dall'aggiudicatario della vendita, entro i 120 giorni successivi alla notifica emessa dall'autorità giudiziaria. Per tale abuso, applicando la L.326/03, tabella C, é previsto il versamento di un oblazione pari ad euro 100/mq per gli immobili ad uso residenziale, e di euro 55,00 per l'anticipazione degli oneri concessori (tabella D), per cui si avrà: superficie pari a mq.86,35 (sup. utile resid.) + mq.17,16x0,60 (sup. utile non resid.) = mq. 96,65. Calcolo oblazione: mq. 96,65 x euro 100,00 = euro 9.665,00 Calcolo anticipazione oneri concessori: mq. 96,65 x euro 55,00 = euro 5.315,75 Totale spese condono = euro 14.980,75 Le suddette spese sono già detratte dal valore di stima dell'immobile. Prezzo base: euro 12.459,84 (euro dodicimilaquattrocentocinquatanove/84) Rilancio minimo: euro 625,00 (euro seicentoventicinque/00). LOTTO n. 3: Immobile ad uso abitativo, sito in S. Eufemia Lamezia Loc. Persicara, realizzato in assenza di concessione edilizia intorno al 1987, non accatastato ricadente nel terreno allibrato nel N.C.T. di Lamezia Terme, foglio di mappa 35 part.lla 221 - sem irr. - are 9.60 - cl.1 - redd. dom. euro 6,20, redd. agr. euro 1,74. Lo stesso di mq.110,00, occupa il primo piano di un immobile composto da due piani f.t. Il suddetto immobile abusivo può essere sanato applicando quanto previsto dalla legge 47/85, art. 40 comma 6 e dall'art. 8-bis comma 4 del D.L. 146/85, convertito nella legge 298/85, e dalle più recenti leggi 724/94 e 326/2003. L'istanza va presentata

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al Comune di Lamezia Terme dall'aggiudicatario della vendita, entro i 120 giorni successivi alla notifica emessa dall'autorità giudiziaria. Per tale abuso, applicando la L.326/03, tabella C, é previsto il versamento di un oblazione pari ad euro 100/mq per gli immobili ad uso residenziale, e di euro 55,00 per l'anticipazione degli oneri concessori (tabella D), per cui si avrà: mq.85,65 (sup. utile resid.) + mq. 21,60 (sup. utile non resid.) = mq. 107,25 Calcolo oblazione: mq. 107,25 x euro 100,00 = euro 10.725,00 Calcolo anticipazione oneri concessori: mq. 107,25 x euro 55,00 = euro 5.898,75 Totale spese condono = euro 16.623,75 N.B.: Le suddette spese sono già detratte dal valore di stima dell'immobile. Prezzo base: euro 15.306,55 (euro quindicimilatrecentosei/55). Rilancio minimo: euro 770,00 (euro settecentosettanta/00). LOTTO n. 4: Immobile uso sgombero/stalla, sito in S. Eufemia Lamezia Loc. Persicara, realizzato intorno al 1950, non accatastato ricadente nel terreno allibrato nel N.C.T. di Lamezia Terme, foglio di mappa 35 part.lla 221 - sem irr. - are 9.60 - cl.1 - redd. dom. euro 6,20, redd. agr. euro 1,74. Lo stesso di mq.110,00, occupa il piano terra di un immobile composto da due piani f.t. L'immobile distinto con il lotto n. 4, essendo stato realizzato prima del 1957, non é soggetto a condono. Prezzo base: euro 7.910,16 (euro settemilanovecentodieci/16). Rilancio minimo: euro 400,00 (euro quattrocento/00). Per aggiudicarsi i beni sarà necessario effettuare almeno un rilancio del prezzo nella misura sopra indicata. I beni di cui sopra sono meglio descritti nella relazione di stima a firma dell'Arch. Anna Maria Scavelli del 17.04.2006, che deve essere consultata dall'offerente, ed alla quale si fa espresso rinvio anche per tutto ciò che concerne l'esistenza di eventuali oneri e pesi a qualsiasi titolo gravanti sui beni. La stessa é consultabile dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle ore 19, sino al 29 luglio presso l'attuale studio del professionista delegato, sito in Piazzetta Nicastro n. 18 di Lamezia Terme previo avviso telefonico allo 0968.201407, e dal 01.09.2011 presso il nuovo studio del professionista delegato, sito in Via Francesco Colelli n. 42 di Lamezia Terme, previo avviso telefonico allo 0968.200321. La perizia é altresì,consultabile sul sito internet www.aste.eugenius.it. Si avvisa che, in ogni caso, gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative. La vendita é a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non é soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni. La pubblicità, le modalità di presentazione delle offerte e le condizioni della vendita sono regolate come segue. - A norma dell'art. 579 ognuno, tranne il debitore, é ammesso a offrire per l'acquisto dell'immobile pignorato personalmente o a mezzo di mandatario munito di procura legale o di procuratore legale anche a norma dell'art 579, comma 3, c.p.c.. - Il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.. - Le offerte di acquisto dovranno essere presentate, entro e non oltre le ore 13 del 13.12.2011, in busta chiusa e senza alcuna annotazione, presso lo studio del suindicato professionista delegato. Le stesse possono essere presentate dal lunedì al venerdì negli orari d'ufficio. Nessuna annotazione dovrà

il Domani essere apposta sulla busta. Sulla predetta busta dovranno essere annotate, a cura del professionista ricevente o di suo delegato, il nome di chi materialmente provvede al deposito, il nome del Giudice dell'esecuzione, quello del professionista delegato e la data fissata per l'esame delle offerte. - Ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, dovrà presentare presso lo studio del professionista delegato una istanza di partecipazione, in regola con il bollo, contenente, a pena di inefficacia: l'indicazione del numero di RGE della procedura, l'identificazione del bene e del lotto cui si riferisce l'offerta, il prezzo offerto, il tempo ed il modo di pagamento ed ogni altro elemento utile alla valutazione di questa. Detta dichiarazione deve contenere: 1) le generalità dell'offerente (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa); 2) l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima. - L'offerta, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da allegare in copia conforme; - In caso di dichiarazione presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - Non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'offerta. - La dichiarazione, inoltre, deve essere corredata da copia di valido documento di identità dell'offerente e, se necessario, da valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società), nonché - a titolo d cauzione -da un assegno circolare non trasferibile intestato al professionista delegato - avvocato Alessandro Cortese - ovvero da un assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane SpA" per un importo non inferiore al decimo del prezzo base d'asta come sopra determinato, pena l'inefficacia. - Le modalità di vendita all'incanto sono regolate dagli artt. 581 e seguenti c.p.c.. - La validità e l'efficacia dell'offerta d'acquisto é regolata dall'art. 571, comma 2, c.p.c.. - Le buste saranno aperte all'udienza stabilita per l'incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione é necessaria ai fini dell'aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell'art. 581 c.p.c.. La mancata partecipazione all'incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l'incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, ove l'offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario. Anche nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l'aggiudicazione provvisoria. - OFFERTE IN AUMENTO DI UN QUINTO: A norma dell'art. 584 c.p.c., avvenuto l'incanto, possono ancora essere fatte offerte d'acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 (un quinto) quello raggiunto nell'incanto. Pertanto, l'aggiudicazione diverrà definitiva decorsi dieci giorni senza offerte in aumento. Tali offerte potranno essere depositate presso lo studio del professionista delegato, nelle forme di cui all'art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all'incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all'art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell'art. 584, comma 3, c.p.c., l'aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti, salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo, la perdita della cauzione, il cui importo é trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall'esecuzione. Ogni domanda di restituzione della cauzione dovrà essere indirizzata dagli offerenti al professionista delegato. - Il termine di versamento del saldo del prezzo, nonché di ulteriori oneri, diritti e spese conseguenti alla vendita é di 60 giorni dall'aggiudicazione definitiva mediante il deposito su un

| AsteInfoappalti libretto di deposito postale o bancario nominativo, intestato alla procedura e vincolato all'ordine del Giudice, presso la MPS spa agenzia di Lamezia Terme. Nel medesimo termine, contestualmente al versamento del saldo del prezzo, l'aggiudicatario dovrà produrre aggiornati certificati catastali ed aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene aggiudicato e dovrà effettuare il versamento delle spese di trasferimento nella misura del 20% del prezzo di aggiudicazione, a mezzo assegno circolare intestato al professionista delegato. Solo all'esito della corretta, completa e tempestiva effettuazione di tali adempimenti sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.; - In caso di inadempimento l'aggiudicazione sarà revocata e l'aggiudicatario perderà tutte le somme versate; - Le spese di trasferimento del bene sono a carico dell'aggiudicatario cui restano riservate le attività e i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati. - L'aggiudicatario potrà ottenere per l'acquisto dei beni posti all'asta mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente al cd. protocollo ABI, rivolgendosi direttamente alle agenzie o filiali delle banche il cui elenco risulta reperibile presso il professionista delegato e presso il sito ABI. Lamezia Terme, 17.10.2011 Il Professionista Delegato avv. Alessandro Cortese °°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA Procedura n. 15/99 Registro Esecuzioni Immobiliari L'avv. Alessandro Cortese, con studio legale in Via Francesco Colelli n. 42 di Lamezia Terme, professionista delegato nella procedura esecutiva promossa da CARICAL S.p.A (ora Italfondiario S.p.A.), - visto il provvedimento di delega alla vendita emesso dal Giudice dell'Esecuzione del Tribunale di Lamezia Terme in data 27.02.2008 ai sensi dell'art. 591 bis c.p.c.; - visto i provvedimenti, datati 17.11.2008, 23.09.2009, 21.04.2010 e 25.01.2011 con cui il Giudice dell'Esecuzione ha autorizzato la riduzione del prezzo base d'asta, ai sensi dell'art. 591, comma 2, c.p.c.; - visto l'esito negativo dei precedenti esperimenti di vendita; - ritenuto necessario fissare, ai sensi dell'art. 591 c.p.c., una nuova vendita dei beni pignorati; - visti gli artt. 569, 576 e 591 c.p.c. AVVISA che in data 13 dicembre 2011, ore 17. presso lo studio legale del professionista delegato, sito in Via Francesco Colelli n. 42, piano 3°, di Lamezia Terme (Telefono 0968.200321), si procederà alla vendita con incanto del compendio immobiliare di seguito indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale del presente avviso di vendita: LOTTO UNICO: Appartamento per civile abitazione, facente parte del 2° fabbricato sito in Lamezia Terme alla Via Pitagora traversa, con accesso da Via Marconi, ubicato al piano quarto (sottotetto), int. 5, scala A. Superficie netta di mq 132,35, composto da quattro vani, un ripostiglio, una cucina e due servizi igienici. Identificazione catastale all'U.T.E. del Comune di Lamezia Terme, Sezione di Sambiase: Foglio: 84; particella: 475; sub 8; zona censuaria: 1; categoria: A3; classe: 2; consistenza: 6,5 vani; rendita: euro 352,48. Il bene risulta occupato dai debitori. PREZZO BASE: euro 40.183,88 (euro quarantamilacentoottantatre/88). Rilancio minimo: euro 2.000,00 (euro duemila/00) Per aggiudicarsi i beni sarà necessario effettuare almeno un rilancio minimo del prezzo per l'importo sopra indicato. Anche nel caso di presentazione di una sola istanza di partecipazione l'offerente dovrà comunque apportare un rilancio minimo del prezzo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l'aggiudicazione provvisoria. I beni di cui sopra sono meglio descritti nella relazione di stima a firma dell'Arch. Rosa Viceconte del 18.11.2004, che deve essere consultata dall'offerente, ed alla quale si fa espresso rinvio anche per tutto ciò che concerne l'esistenza di eventuali oneri e pesi a qualsiasi titolo gravanti sui beni. La stessa é consultabile dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle ore 19, presso lo studio del professionista delegato sito in Via Francesco Colelli n. 42 di Lamezia Terme, previo avviso telefonico allo 0968.200321. La perizia é, altresì, consultabile sul sito internet: www.aste.eugenius.it.

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33 Si avvisa che, in ogni caso, gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative. La vendita é a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non é soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni. La pubblicità, le modalità di presentazione delle offerte e le condizioni della vendita sono regolate come segue. - A norma dell'art. 579 ognuno, tranne il debitore, é ammesso a offrire per l'acquisto dell'immobile pignorato personalmente o a mezzo di mandatario munito di procura legale o di procuratore legale anche a norma dell'art 579, comma 3, c.p.c.. - Il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.. - Le offerte di acquisto dovranno essere presentate, entro e non oltre le ore 13 del 12 dicembre 2011, in busta chiusa e senza alcuna annotazione, presso lo studio del suindicato professionista delegato. Le stesse possono essere presentate dal lunedì al venerdì negli orari d'ufficio. Nessuna annotazione dovrà essere apposta sulla busta. Sulla predetta busta dovranno essere annotate, a cura del professionista ricevente o di suo delegato, il nome di chi materialmente provvede al deposito, il nome del Giudice dell'esecuzione, quello del professionista delegato e la data fissata per l'esame delle offerte. - Ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, dovrà presentare presso lo studio del professionista delegato una istanza di partecipazione, in regola con il bollo, contenente, a pena di inefficacia: l'indicazione del numero di RGE della procedura, l'identificazione del bene e del lotto cui si riferisce l'offerta, il prezzo offerto, il tempo ed il modo di pagamento ed ogni altro elemento utile alla valutazione di questa. Detta dichiarazione deve contenere: 1) le generalità dell'offerente (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa); 2) l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima. - L'offerta, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da allegare in copia conforme; - In caso di dichiarazione presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - Non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'offerta. - La dichiarazione, inoltre, deve essere corredata da copia di valido documento di identità dell'offerente e, se necessario, da valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società), nonché - a titolo d cauzione - da un assegno circolare non trasferibile intestato al professionista delegato - avvocato Alessandro Cortese - ovvero da un assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane SpA" per un importo non inferiore al decimo del prezzo base d'asta come sopra determinato, pena l'ineffica-

Venerdì 21 ottobre 2011

cia. - Le modalità di vendita all'incanto sono regolate dagli artt. 581 e seguenti c.p.c.. - La validità e l'efficacia dell'offerta d'acquisto é regolata dall'art. 571, comma 2, c.p.c.. - Le buste saranno aperte all'udienza stabilita per l'incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione é necessaria ai fini dell'aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell'art. 581 c.p.c.. La mancata partecipazione all'incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l'incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, ove l'offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario. Anche nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l'aggiudicazione provvisoria. - OFFERTE IN AUMENTO DI UN QUINTO: A norma dell'art. 584 c.p.c., avvenuto l'incanto, possono ancora essere fatte offerte d'acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 (un quinto) quello raggiunto nell'incanto. Pertanto, l'aggiudicazione diverrà definitiva decorsi dieci giorni senza offerte in aumento. Tali offerte potranno essere depositate presso lo studio del professionista delegato, nelle forme di cui all'art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all'incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all'art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell'art. 584, comma 3, c.p.c., l'aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti, salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo, la perdita della cauzione, il cui importo é trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall'esecuzione. Ogni domanda di restituzione della cauzione dovrà essere indirizzata dagli offerenti al professionista delegato. - Il termine di versamento del saldo del prezzo, nonché di ulteriori oneri, diritti e spese conseguenti alla vendita é di 60 giorni dall'aggiudicazione definitiva mediante il deposito su un libretto di deposito postale o bancario nominativo, intestato alla procedura e vincolato all'ordine del Giudice, presso la MPS spa agenzia di Lamezia Terme. Nel medesimo termine, contestualmente al versamento del saldo del prezzo, l'aggiudicatario dovrà produrre aggiornati certificati catastali ed aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene aggiudicato e dovrà effettuare il versamento delle spese di trasferimento nella misura del 20% del prezzo di aggiudicazione, a mezzo assegno circolare intestato al professionista delegato. Solo all'esito della corretta, completa e tempestiva effettuazione di tali adempimenti sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.; - In caso di inadempimento l'aggiudicazione sarà revocata e l'aggiudicatario perderà tutte le somme versate; - Le spese di trasferimento del bene sono a carico dell'aggiudicatario cui restano riservate le attività e i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati. - L'aggiudicatario potrà ottenere per l'acquisto dei beni posti all'asta mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente al cd. protocollo ABI, rivolgendosi direttamente alle agenzie o filiali delle banche il cui elenco risulta reperibile presso il professionista delegato e presso il sito ABI. Lamezia Terme, 15.06.2011 Il Professionista Delegato Avv. Alessandro Cortese °°°°°°°°°° N. 76/1999 Reg. Es. Imm. AVVISO DI VENDITA IL PROFESSIONISTA DELEGATO NOTAIO DOTTOR GIANLUCA PERRELLA presso ASSOCIAZIONE NOTARILE PROCEDURE ESECUTIVE DI LAMEZIA TERME Piazza della Repubblica - Lamezia Terme nella Procedura Esecutiva N.76/99 R.E. Visto il provvedimento di delega alla vendita emesso dal Giudice dell'esecuzione del Tribunale di Lamezia Terme in data 08/03/2007 e in data 25/02/08 relativamente ai lotti di cui alla C.T.U. dell'ing. O. Ferrieri, ai sensi dell'art. 591 bis c.p.c. a seguito di istanza di vendita formulata dal creditore procedente "INTESA B.C.I. GESTIONE CREDITI S.p.A." (già CARISAL S.p.A.); Ritenuto necessario pertanto rifissare la vendita dei beni rimasti invenduti con la riduzione del

il Domani prezzo base d'asta di un quarto giusta autorizzazione del G.E. in data 10 ottobre 2011; Visto l'art. 569 c.p.c.; AVVISA che in data 15 dicembre 2011 alle ore 10,00, nel Palazzo di Giustizia di Lamezia Terme, Piazza della Repubblica, piano primo seminterrato, presso i locali dell'Associazione Notarile, si terrà la vendita senza incanto della piena proprietà dei seguenti immobili: LOTTO N. 1: In agro del Comune di Lamezia Terme, sezione Sambiase alla località "Prunia", appezzamento di terreno della superficie complessiva di mq. 2.870 (metri quadrati duemilaottocentosettanta); riportato nel corrispondente Catasto Terreni con le seguenti indicazioni: foglio di mappa 86, particelle: - 30, vigneto classe 1°, are 5.20, redd. dom. euro 8,86, redd.agr. euro 3,22; - 331, vigneto classe 1°, are 18.00, redd. dom. euro 30,68, redd.agr. euro 11,16; - 15, vigneto classe 2°, are 5.50, redd. dom. euro 7,10, redd.agr. euro 2,84. In base al Piano Regolatore Generale vigente nel Comune di Lamezia Terme le sopra descritte particelle hanno la seguente destinazione e prescrizione: "Zona FP - Area Urbana ad organizzazione morfologica specialistica per la fruizione collettiva a prevalenza di naturalità da realizzare mediante nuovo impianto". Prezzo Base euro 48.431,25 (euro quarantottomilaquattrocentotrentuno virgola venticinque) LOTTO N. 2: In agro del Comune di Lamezia Terme, sezione S. Eufemia Lamezia alla località "Quoticelle", appezzamento di terreno della superficie complessiva di mq. 7.300 (metri quadrati settemilatrecento); riportato nel corrispondente Catasto Terreni con le seguenti indicazioni: foglio di mappa 3, particelle: - 174, vigneto classe 1°, are 54.60, redd. dom. euro 93,06, redd.agr. euro 33,84; - 351, vigneto classe 1°, are 00.30, redd. dom. euro 0,51, redd.agr. euro 0,19; - 175, vigneto classe 1°, are 18.10, redd. dom. euro 30,85, redd.agr. euro 11,22. In base al Piano Regolatore Generale vigente nel Comune di Lamezia Terme le sopra descritte particelle hanno la seguente destinazione e prescrizione: "Area a rischio archeologico" e "Area agricola ordinaria (E1)". Prezzo Base euro 28.743,75 (euro ventottomilasettecentoquarantatre virgola settantacinque) LOTTO N. 3: 1) In agro del Comune di Lamezia Terme, sezione S.Eufemia Lamezia alla località "Quoticelle", appezzamento di terreno della superficie complessiva di mq. 1.910 (metri quadrati millenovecentodieci); riportato nel corrispondente Catasto Terreni con le seguenti indicazioni: foglio di mappa 3, particella: - 86, vigneto classe 2°, are 19.10, redd. dom. euro 24,66, redd.agr. euro 9,86; In base al Piano Regolatore Generale vigente nel Comune di Lamezia Terme la sopra descritta particella ha la seguente destinazione e prescrizione: "Area a rischio archeologico" e "Area agricola ordinaria (E1)"; 2) In agro del Comune di Lamezia Terme, sezione S.Eufemia Lamezia alla località "Bosco Amatello", appezzamento di terreno (in due corpi) della superficie complessiva di mq. 2.890 (metri quadrati duemilaottocentonovanta); il primo corpo (rappresentato dalla particella 650 (ex 222)), misura una superficie di mq. 2.300 (metri quadrati duemilatrecento); il secondo corpo (rappresentato dalla particella 259) misura una superficie di mq. 590 (metri quadrati cinquecentonovanta); riportato nel corrispondente Catasto Terreni con le seguenti indicazioni: foglio di mappa 5, particelle: - 650 (ex 222), frutteto classe 2°, are 23.00, redd. dom. euro 29,34, redd. agr. euro 8,31 - 259, pasc. cesp. classe unica, are 5.90, redd. dom. euro 0,27, redd. agr. euro 0,09. In base al Piano Regolatore Generale vigente nel Comune di Lamezia Terme le sopra descritte particelle hanno la seguente destinazione e prescrizione: in parte "Fasce di rispetto delle strade ferrate e degli impianti ferroviari", ed in parte "Area a rischio archeologico" e "Area agricola ordinaria (E1)". Prezzo Base euro 18.900,00 (euro diciottomilanovecento virgola zero zero) LOTTO N. 4: In territorio del Comune di Lamezia Terme, sezione S.Eufemia Lamezia alla località "Bosco Amatello": porzione immobiliare facente parte del fabbricato (per civili abitazioni), e precisamente l'intero primo piano composto da n. 2 unità immobiliari; riportato nel corrispondente Catasto

| AsteInfoappalti Fabbricati, con le seguenti indicazioni: foglio di mappa 5, particella: - 908/sub.3, contrada Bosco Amatello, piano 1°, zona censuaria 1°, categoria C/3, classe U, consistenza mq. 397, rendita euro 656,11. Per la descritta unità é stata rilasciata dal sindaco del Comune di Lamezia Terme regolare concessione edilizia in sanatoria. Prezzo Base euro 164.158,31 (euro centosessantaquattromilacentocinquantotto LOTTO N. 9 (n. 5 nuova c.t.u.): In territorio del Comune di Lamezia Terme, sezione S.Eufemia Lamezia alla località "Bosco Amatello": porzione immobiliare facente parte del fabbricato a tre piani fuori terra, e precisamente l'appartamento, ubicato al piano primo, occupante la metà del livello lato Nord, contraddistinto da ottime finiture interne; riportato nel corrispondente Catasto Fabbricati, con le seguenti indicazioni: foglio di mappa 5, particella: - 1257/sub.8, Contrada Bosco Amatello snc, piano 1°, z.c. 1, categoria A/3, classe 3°, consistenza vani 6,5, superficie catastale mq.136, rendita euro 352,48. Prezzo Base euro 32.906,25 (euro trentaduemilanovecentosei virgola venticinque) LOTTO N. 10 (n. 6 nuova c.t.u.): In territorio del Comune di Lamezia Terme, sezione S.Eufemia Lamezia alla località "Bosco Amatello": porzione immobiliare facente parte del fabbricato a tre piani fuori terra, e precisamente l'appartamento, ubicato al piano secondo, occupante la metà del livello lato Sud; riportato nel corrispondente Catasto Fabbricati, con le seguenti indicazioni: foglio di mappa 5, particella: - 1257/sub 9, Contrada Bosco Amatello snc, piano 2°, z.c. 1, categoria A/3, classe 3°, consistenza vani 5,5, superficie catastale mq.135, rendita euro 298,25. Prezzo Base euro 30.656,25 (euro trentamilaseicentocinquantasei virgola venticinque) LOTTO N. 11 (n. 7 nuova c.t.u.): Appartamento, ubicato al secondo piano di un fabbricato per civili abitazioni sito in territorio del Comune di Lamezia Terme, sezione di Sant'Eufemia Lamezia (Catanzaro), in località Bosco Amatello, occupante la metà del livello lato Nord, discrete finiture interne, censito nel catasto fabbricati del Comune di Lamezia Terme sezione Sant'Eufemia Lamezia (Catanzaro) al foglio di mappa N. 5, particella N. 1257, sub 10, z.c. 1, categoria A/3, classe 2, consistenza 5 vani, superficie catastale mq 136 e rendita euro 232,41. Prezzo Base euro 41.250,00 (euro quarantunomiladuecentocinquanta virgola zero zero). AVVISA ALTRESÌ Che nelle ipotesi in cui: - non siano proposte offerte di acquisto entro il termine stabilito; - le offerte non siano efficaci ai sensi dell'art. 571 c.p.c.; - si verifichi una delle circostanze previste dall'art. 572, comma 3, c.p.c.; - la vendita senza incanto non abbia luogo per qualsiasi altra ragione; avrà luogo la vendita con incanto dei medesimi beni nelle seguenti date e luoghi: 9 gennaio 2012 alle ore 10,00, Palazzo di Giustizia di Lamezia Terme, piazza della Repubblica, presso i locali dell'Associazione. LOTTO N. 1 - Prezzo Base euro 48.431,25 (euro quarantottomilaquattrocentotrentuno virgola venticinque) Cauzione euro 4.843,13 (euro quattromilaottocentoquarantatre virgola tredici) Aumento minimo euro 2.421,56 (euro duemilaquattrocentoventuno virgola cinquantasei) LOTTO N. 2 - Prezzo Base euro 28.743,75 (euro ventottomilasettecentoquarantatre virgola settantacinque) Cauzione euro 2.874,38 (euro duemilaottocentosettantaquattro virgola trentotto) Aumento minimo euro 1.437,19 (euro millequattrocentotrentasette virgola diciannove) LOTTO N. 3 - Prezzo Base euro 18.900,00 (euro diciottomilanovecento virgola zero zero) Cauzione euro 1.890,00 (euro milleottocentonovanta virgola zero zero) Aumento minimo euro 945,00 (euro novecentoquarantacinque virgola zero zero) LOTTO N. 4 - Prezzo base euro 164.158,31 (euro centosessantaquattromilacentocinquantotto virgola trentuno) Cauzione euro 16.415,83 (euro sedicimilaquattrocentoquindici virgola ottantatre) Aumento minimo euro 8.207,92 (euro ottomiladuecentosette virgola novantadue) LOTTO N. 9 - Prezzo Base euro 32.906,25 (euro trentaduemilanovecentosei virgola

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34 venticinque) Cauzione euro 3.290,63 (euro tremiladuecentonovanta virgola sessantatre) Aumento minimo euro 1.645,31 (euro milleseicentoquarantacinque virgola trentuno) LOTTO N. 10 - Prezzo Base euro 30.656,25 (euro trentamilaseicentocinquantasei virgola venticinque) Cauzione euro 3.065,63 (euro tremilazerosessantacinque virgola sessantatre) Aumento minimo euro 1.532,81 (euro millecinquecentotrentadue virgola ottantuno) LOTTO N.11 - Prezzo Base euro 41.250,00 (euro quarantunomiladuecentocinquanta virgola zero zero). Cauzione euro 4.125,00 (euro quattromilacentoventicinque virgola zero zero) Aumento minimo euro 2.062,50 (euro duemilazerosessantadue virgola cinquanta) In tale udienza, a differenza della prima, per aggiudicarsi i beni sarà necessario effettuare almeno un rilascio del prezzo. Gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, senza alcuna garanzia per evizione, molestie e pretese di eventuali conduttori; con gli accessori, dipendenze, pertinenze, servitù attive e passive esistenti e diritti proporzionali sulle parti dell'edificio che devono ritenersi comuni a norma di legge (ed eventuale regolamento di condominio). I beni di cui sopra sono meglio descritti nella relazione di stima a firma dell'esperto architetto Nicola Purri da Lamezia Terme (relativamente ai beni di cui ai lotti nn. 1, 2, 3, e 4) e nella relazione a firma ing. Ottaviano Ferrieri (relativamente ai beni di cui ai lotti nn. 9, 10 e 11), alle quali si fa espresso rinvio anche per tutto ciò che concerne l'esistenza di eventuali oneri e pesi a qualsiasi titolo gravanti sui beni. Entrambe le relazioni possono essere consultate dall'offerente presso i locali dell'Associazione, mentre l'ordinanza é consultabile sul sito internet www.portaleaste.com e sul giornale "Il Domani" (Edizione Regionale). È possibile chiedere un finanziamento pari al 70/80% del prezzo base agli Istituti di credito che hanno aderito all'intesa con il Tribunale di Lamezia Terme, ossia: Banca Carime, San Paolo IMI-Banco di Napoli, Banca Popolare di Crotone, Monte dei Paschi di Siena, Banca di Catanzaro. I mutui saranno garantiti da ipoteca da iscrivere sullo stesso immobile posto in vendita. Maggiori informazioni potranno essere chieste alle banche interessate. Se l'offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione verrà immediatamente restituita dopo la chiusura della gara, salvo che lo stesso non abbia omesso di partecipare alla medesima, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo: in tale caso la cauzione é restituita solo nella misura dei 9/10 (nove decimi) dell'intero e la restante parte é trattenuta come somma rinveniente a tutti gli effetti dall'esecuzione. In caso di dubbi sulla sussistenza dei motivi giustificati per la mancata partecipazione alla gara, l'offerente si rivolgerà al Giudice, che disporrà in merito alla restituzione dell'intera cauzione o respingerà la relativa domanda. A norma dell'art. 46 DPR 06/06/2001 n. 380 l'aggiudicatario, qualora l'immobile si trovi nelle condizioni previste per il rilascio del permesso di costruire in sanatoria, dovrà presentare a proprie esclusive spese domanda di permesso in sanatoria, entro 120 giorni dalla notifica del decreto di trasferimento. Sono a carico dell'aggiudicatario tutte le spese per il trasferimento degli immobili nonché quelle

Venerdì 21 ottobre 2011

relative alla cancellazione della trascrizione del pignoramento e di tutte le formalità con i relativi compensi spettanti al professionista delegato per le operazioni successive alla vendita, come liquidati dal G.E.. Custode dei beni posti in vendita é il dott. Paolo Cosentino con studio in Lamezia Terme vico 1° Garibaldi n.4, cui tutti gli interessati all'acquisto potranno rivolgersi per esaminare gli immobili. La pubblicità, le modalità di presentazione delle domande e le condizioni della vendita sono regolate dalle 'Condizioni generali in materia di vendite immobiliari delegate' allegate al presente avviso. Lamezia Terme, lì 17 ottobre 2011 il professionista delegato dottor Gianluca Perrella notaio CONDIZIONI GENERALI IN MATERIA DI VENDITE IMMOBILIARI DELEGATE QUANTO ALLA VENDITA SENZA INCANTO: Le offerte di acquisto dovranno essere presentate in busta chiusa contenente domanda di partecipazione in carta legale, entro le ore 12,00 del giorno 12 dicembre 2011. Sulla busta dovranno essere indicate le sole generalità di chi presenta l'offerta, che può anche essere persona diversa dall'offerente, il nome del professionista delegato, la data della vendita e il numero della procedura. Nessuna altra indicazione - né il bene per cui é stata fatta l'offerta o altro - deve essere apposta sulla busta. Il termine di versamento del saldo prezzo, nonché degli ulteriori oneri, diritti e spese conseguenti alla vendita é di 60 giorni dall'aggiudicazione. L'offerta dovrà contenere: - Il cognome, nome, luogo e data di nascita, codice fiscale, domicilio, stato civile, recapito telefonico del soggetto cui andrà intestato l'immobile, il quale dovrà anche presentarsi alla udienza fissata per la vendita. Non sarà possibile intestare l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'offerta. Se l'offerente é coniugato e in regime di comunione legale dei beni, dovranno essere indicati anche i corrispondenti dati del coniuge. Nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art.179, co. 1°, lett. f, codice civile, quella del coniuge non acquirente di cui al 2° co. della medesima disposizione normativa. In caso di dichiarazione presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento. Se l'offerente é minorenne, l'offerta dovrà essere sottoscritta dai genitori previa autorizzazione del Giudice Tutelare. Se l'offerente agisce quale legale rappresentante di altro soggetto, dovrà essere allegato certificato del registro delle imprese da cui risultino i poteri ovvero la procura o l'atto di nomina che giustifichi i poteri. - I dati identificativi del bene per il quale l'offerta é proposta. - L'indicazione del prezzo offerto, che non potrà essere inferiore al prezzo minimo indicato nell'avviso di vendita, a pena di esclusione. - L'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima. All'offerta dovrà essere allegata una fotocopia del documento di identità dell'offerente, nonché un assegno circolare non trasferibile intestato a "notaio Gianluca Perrella procedura esecutiva n.76/99 R.E.", per un

il Domani importo pari al 10 per cento del prezzo offerto, a titolo di cauzione, che sarà trattenuta in caso di rifiuto dell'acquisto. Nessuna somma sarà richiesta, in questa fase quale fondo spese. L'offerta presentata é irrevocabile. L'offerente é tenuto a presentarsi all'udienza sopra indicata di persona, o a mezzo di mandatario munito di procura speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata che dovrà essere depositata contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art.583. co.1°, c.p.c.. I procuratori legali possono fare offerte per persona da nominare. In caso di aggiudicazione, l'offerente é tenuto al versamento del saldo prezzo e degli oneri, diritti e spese di vendita nel termine indicato in offerta, ovvero, in mancanza, entro 60 giorni dall'aggiudicazione mediante due distinti assegni circolari non trasferibili intestati a "notaio Gianluca Perrella procedura esecutiva 76/99 R.E.", uno quale differenza prezzo di aggiudicazione e uno pari al venti per cento del prezzo stesso quale presumibile importo per spese. In caso di inadempimento, l'aggiudicazione sarà revocata e l'aggiudicatario perderà tutte le somme versate. In caso di più offerte valide, si procederà a gara sulla base della offerta più alta. Il bene verrà definitivamente aggiudicato a chi avrà effettuato il rilancio più alto. La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano, con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive. La vendita é a corpo e non a misura, eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo. La vendita forzata non é soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni. Gli immobili vengono venduti liberi da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti. Se esistenti al momento della vendita, eventuali iscrizioni e saranno cancellate a spese e cura dell'aggiudicatario. Se l'immobile é occupato dal debitore o da terzi senza titolo, la liberazione sarà effettuata a cura del Custode Giudiziario. Ogni onere fiscale derivante dalla vendita sarà a carico dell'aggiudicatario. Per tutto quanto qui non previsto si applicano le vigenti norme di legge. Quanto alla vendita con incanto, ferme le disposizioni sopra indicate, se compatibili, valgono le norme di cui agli artt. 576, 580, 584 e 585 c.p.c.. L'aggiudicazione in sede di gara sarà di regola definitiva non essendo ammesso l'aumento di quinto nelle vendite senza incanto. Gli offerenti dovranno dichiarare la propria residenza nel Circondario del Tribunale di Lamezia Terme o eleggere domicilio in Lamezia Terme.

| AsteInfoappalti QUANTO ALLA VENDITA CON INCANTO: Ogni offerente dovrà depositare presso l'Associazione Notarile Procedure Esecutive presso il Tribunale di Lamezia Terme entro le ore 12,00 del giorno 4 gennaio 2012 busta chiusa contenente domanda di partecipazione in carta legale. La domanda dovrà contenere: a) - se persona fisica: - cognome, nome, luogo e data di nascita, codice fiscale, domicilio e residenza, stato civile, recapito telefonico del richiedente; in caso lo stesso sia coniugato, il suo regime patrimoniale, con indicazione qualora coniugato in regime di comunione legale - delle generalità del coniuge. Alla domanda dovranno essere allegate copie fotostatiche di un valido documento di identità e del codice fiscale (anche del coniuge se in regime di comunione legale). Qualora detta persona fisica dovesse partecipare in qualità di titolare di omonima ditta individuale, dovrà essere indicata la partita IVA e all'offerta dovrà essere altresì allegata una recente visura camerale della ditta stessa. b) - se società o ente: dati identificativi, inclusa la partita IVA e/o codice fiscale, recapito telefonico, nonché nome, cognome, luogo e data di nascita del legale rappresentante. Alla domanda dovranno essere allegati sia una recente visura camerale (dalla quale risulti lo stato della società o ente ed i poteri conferiti all'offerente in udienza) sia copia fotostatica di un valido documento di identità di detto offerente. c) - assegno circolare non trasferibile pari al 10% (dieci per cento) del prezzo base d'asta, a titolo di cauzione, intestato a "notaio Gianluca Perrella procedura esecutiva 76/99 R.E.". Si precisa che in caso di mancata aggiudicazione, detto assegno sarà restituito immediatamente. OFFERTE IN AUMENTO DI UN QUINTO: A norma dell'art. 584 c.p.c., avvenuto l'incanto, possono ancora essere fatte offerte di acquisto entro il termine perentorio di 10 giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 (un quinto) quello raggiunto nell'incanto. Pertanto l'aggiudicazione diverrà definitiva decorsi 10 giorni senza offerte in aumento. Divenuta definitiva l'aggiudicazione dovrà essere versata nei sessanta giorni successivi la differenza del prezzo di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "notaio Gianluca Perrella procedura esecutiva 76/99 R.E." nonché il venti per cento del prezzo di aggiudicazione sempre mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "notaio Gianluca Perrella procedura esecutiva 76/99 R.E." quale presumibile importo per spese. Tali offerte potranno essere depositate presso l'indirizzo sopra indicato, nelle forme di cui all'art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all'incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all'art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell'art. 584, comma 3, c.p.c., l'aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo é trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall'esecuzione. Ogni domanda di restituzione della cauzione dovrà essere indirizzata dagli offerenti al Giudice dell'Esecuzione.

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Venerdì 21 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 35

ITALIA E MONDO Collisione traghetto-cargo sulla linea tra Bari e Durazzo: 3 morti BARI-LanavepasseggeriAnkara (di una compagnia turca, la Deniz Line), diretta verso Bari, la notte tra mercoledì e giovedì è entrata in collisione con un mercantile battente bandiera maltese Reina I diretto in Montenegro. L’incidente è avvenuto a dieci miglia oltre il confine delle acque territoriali italiane. Nella

collisione - secondo quanto accertato finora - sono morte tre marittimi. Le vittime facevano parte dell’equipaggio di 10 persone, tutte di nazionalità turca, del piccolo mercantile, affondato nel giro di pochi minuti. I dispersi per ora sono in cinque. L’Ankara, che al momento dell’impatto era partita dal por-

to di Durazzo da circa un’ora e mezza, trasportava 196 passeggeri di cui 40 italiani. Gli altri sono di origine albanese. Fra i passeggeri non ci dovrebbero essere vittime né feriti. Il comandante della Capitaneria di porto di Bari ha dichiarato che le responsabilità dell’accaduto sono ancora da accertare.

Tutti aspettavano Bini Smaghi o Saccomani, ma il premier indica una soluzione interna diretta

La scelta cade su Ignazio Visco

Michela Mancini ROMA - Mentre tutti attendevano il decreto sviluppo - promesso entro venerdì ma già di fatto posticipato dal premier - è arrivata finalmente la tanto attesa indicazione per il nome del nuovo governatore della Banca d’Italia, in sostituzionediMarioDraghi,chediventa presidente della Banca centrale europea. Sembrava ormai che dovesse passare anche la giornata di ieri senza annunci, quando ieri sera intorno alle 20 Umberto Bossi ha anticipato la notizia: «Berlusconi staserà indicherà il nome del nuovo governatore della Banca d’Italia».Poco dopo si diffondeva la voce di una salita di Berlusconi e Gianni Letta al Colle, per comunicare il nome del prescelto. E

«Andiamo avanti fino a dicembre, da gennaio quando le elezioni anticipate non saranno più un rischio faremo le cose che vogliamo» poco dopo, l’annuncio: il Presidente del Consiglio esercitando la sua prerogativa ha indicato come successoreIgnazioVisco,cioèilvice governatore. Con grande delusione di coloro che sanno sempre tutto nonché con una netta smentitadeibookmaker:ilballottaggiocome è noto da tempo - sembrava essere questione esclusiva tra il

direttore generale di via Nazionale Fabrizio Saccomanni e Lorenzo Bini Smaghi, uno dei cinque membri del consiglio direttivo della Bce. Si faceva anche un terzo nome, quello di Vittorio Grilli, direttore generale del Tesoro. Che dire di più delle previsioni? Torniamo all’altro grande tema. Il decreto sviluppo che dovrebbe dare «una sferzata all’economia italiana» e che sabato scorso in un’intervento telefonico a Studio Aperto Berlusconiavevaassicurato che sarebbe stato pronto questa settimana, non sarà varato nemmeno oggi. «Domani non c’è Consiglio dei ministri», ha annunciato Umberto Bossi mentre in mattinata fonti del governo avevano confermato la convocazione del Cdm, come era emerso dalla riunione del pre-consiglio di martedì scorso. «I soldi non ci sono, stiamo cercando di inventarci qualcosa. Il testo sarà varato quando sarà convincente. Non ho particolare fretta», avrebbe però messo le mani avanti martedì sera lo stesso Berlusconi in una riunione nella sua residenza privata con il ministro dello Sviluppo, Paolo Romani, cui ha affidato la regia del decreto, e i ministriCalderoli,BrunettaeMatteoli. Nonostante tutto il Premier continua a insistere nel voler arrivare alla conclusione naturale della legislatura nel 2013. «Abbiate, co-

Anche Napolitano contestato dagli antagonisti Il capo dello Stato si è recato a Pisa per l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università PISA - «Non solo l’Università ma il mondo delle giovani generazioni: attraversiamo momenti difficili e non solamente in Italia. L’importante è trovare la rotta giusta». Sono le parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ai giornalisti in seguito alle contestazioni studentesche ricevuto ieri, durante la sua visita a Pisa. Il capo dello Stato ha partecipato all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università e proprio lì è stato accolto da una cinquantina di giovani che hanno urlato «Vergogna» esibendo striscionisucuisileggeval’ormai noto slogan: «il debito pubblico non lo paghiamo». Al Pre-

sidenterimproveranodiavere controfirmatoleleggidiBerlusconi e la riforma Gelmini. Hanno anche diffuso un volantino con scritto: «Caro Napolitano non sei il nostro presidente, guerra e sacrifici falli tu. Non saremo tra chi festeggia la tua visita Pisa. Il vostro debito non le pagheremo e le vostre guerre non le faremo». Fra i manifestanti anchebandiere"NoTav".Molto più numerosi rispetto al gruppodicontestatori,lescolaresche e la gente che aspettava invece la visita di Napolitano con tutt’altro stato d’animo: applausiquandoilcorteopresidenziale si è affacciato sulla piazza del palazzo della Sa-

pienza, sede del rettorato dell’università di Pisa. Dopo la cerimonia, Napolitano ha incontratounadelegazionestudentesca: «Il Presidente ci ha incontratiperpochiminuti,ma ha ascoltato con grande attenzione la sintesi della lettera chegliabbiamoconsegnato» ha detto Emiliano Dovico rappresentante dell’organizzazionestudentescadegliorgani di governo dell’Ateneo pisano. Nella lettera consegnata a Napolitano i giovani spiegano alla fine: «Abbiamo le energie e le idee per cambiare il mondo in cui viviamo e non ci difetta il coraggio dell’immaginazione, che si scontra tuttavia con l’imper-

meabilità di un sistema partitico e di una classe politica oggi non in grado di interpretare i bisogno espressi dai movimenti della società civile e di interloquire conseguentemente, con essi su piano di ascolto e di pari dignità». Il Presidente si è recato a Pisa anche per presiedere all’inaugurazione della Domus Mazzianiana.

me la ho io, la stessa voglia di fare e di combattere forte e determinata di quando siamo scesi in campo. Andiamo avanti fino a dicembre, da gennaio quando le elezioni anticipate non saranno più un rischio faremo le cose che vogliamo e ci presenteremo al Paese con straordinarieriforme».Berlusconi ha poi detto di essere pronto a modificare la legge elettorale per disinnescare il referendum:

«Siamo disponibili a modificare la leggeelettorale,conl’introduzione del voto di preferenza». Di nuovo il Cavaliere è tornato sul nome sul nome del partito. «Questo acronimo (Pdl, ndr) non comunica niente,nonemoziona,noncommuove. Chiediamoci se con largo anticipo rispetto alle elezioni del 2013 non sia il caso di cambiare nome».Maha escluso che possa chiamarsi "Forza Silvio".

Scontri: nove giovani in carcere ROMA-Ilbilancio,dopoladecisione del gip Elvira Tamburelli, è questo: dei dodici fermati la sera del 15 ottobre, al termine degli scontri che hanno trasformato la manifestazione degli indignati in una giornata di violenze, nove rimangono in carcere, due avranno gli arresti domiciliari, e solo uno di loro torna in libertà. La custodia cautelare in carcere è stata disposta per Giovanni Caputi, 22 anni di Terlizzi (Bari), Giuseppe Ciurleo, 20 anni di Roma, Alessandro Venuto,24 anni di Subiaco (Roma),GiovanniVenuto,30annidi Tivoli (Roma), Lorenzo Giuliani, 19 anni di Genzano (Roma), Robert Scarlett, 21 anni, romeno - per il quale il ministro dell’Interno ha firmato il decreto di allontanamento Ilaria Ciancamerla, 21 anni di Sora (Frosinone), Valerio Pascali, 21 anni di San Pietro Vernotico (Brindisi), e Stefano Conigliaro, 22 anni di Catania. Ai domiciliari vanno Alessia Catarinozzi, 26 anni di Alatri (Frosinone), e Alessandra Orchi, 29 anni di Roma. L’unico a tornare in libertà è il romano Leonardo Serena, 21 anni. Il reato contestato dalla Procura è quello di resistenza pluriaggravata a pubblico ufficiale. «Si è trattato di un’azione concertata che ha strumentalmente utilizzato la pacifica manifestazione per attentare ai beni ed ostacolare la pubblica difesa», scrive il giudice nelle motivazioni della

sua decisione. I difensori hanno annunciato che ricorreranno al tribunale del Riesame. La decisione del gip è stata accolta dai familiari in attesa fuori dal tribunale al grido di "vergogna". I legali di Alessandra Orchi, Alessia Catarinozzi, Alessandro Venuto, Giovanni Venuto, Giuseppe Ciurleo e Lorenzo Giuliani hanno fatto presente al giudice che le due ragazze fidanzate con i fratelli Venuto sono tra le persone riprese in un video che gira da giorni sul web girato da un privato cittadino, nel quale si sente una signora che al momento degli arresti urlaallapolizia:«Nonsonostatiloro, non hanno fatto nulla». Il video in questione è stato depositato dagli avvocati Maria Daddabo e Simonetta Crisci, ma allo stato delle cose è stato ritenuto «irrilevante» dalla magistratura. La Procura ha inoltre chiesto la convalidadell’arrestodiFabrizioFilippi, 24 anni, detto "Er Pelliccia" 4, fotografato mentre scaglia lontano un estintore durante gli scontri. Le indagini proseguono per identificare altri responsabili dei disordini. Inparticolare,gliaccertamentisistarebbero concentrando anche su alcuni esponenti dei gruppi ultras di Lazio e Roma che potrebbero essere tra coloro che hanno dato l’assalto al blindato dei carabinieri dato alle fiamme e degli atti vandalici nella chiesa di San Marcellino.


36 il Domani dello Sport Venerdì 21 Ottobre 2011

ITALIA E MONDO Due ore di pioggia piegano Roma Ci scappa il morto e un disperso

Gheddafi è morto a Sirte Quasi linciato, giustiziato Roberto Carli SIRTE - I ribelli libici hanno conquistato Sirte e uccisoil colonnello Muammar Gheddafi nella sua città natale il corpo insanguinato inquadrato dalle telecamere è poi stato trasferito in una moschea a Misurata.Successivifilmatihanno mostrato la tragica realtà: in mano airibelli,sanguinante,praticamente linciato e finito con un colpo di pistola alla testa, a quanto sembra a un giovane di vent’anni. La notizia della fine cruenta dell’uomo che per oltre 40 anni ha di fatto regnato sulla Libia è stata confernata ufficialmente dal Consiglio nazionale di transizione, che entro unmesesièimpegnatoainsediare un governo provvisorio del Paese. Il Colonnello, ha spiegato ad al-Jazeera l’esponente del Cnt Abdel Hakim Belhaj, è morto in seguito alle ferite riportate alle gambe e al volto durante la sua cattura. Secondo i racconti, era nascosto in una buca e quando lo hanno trovato ha invocato "non sparate, non sparate". Ai microfoni di Sky Tg 24 l’ambasciatore libico Abdulhafed Gaddur ha raccontato la dinamica che ha portato alla morte del Colonnello, riportando il contenuto di una telefonata ricevuta questa mattina alle 11.45. «Un convoglio di sette macchine è stato intercettato a Sirte, da una di queste macchine è sceso Gheddafi, che è stato ferito, ed è morto». A una domanda sul destino del cadavere del Colonnello, Gaddur ha affermato: "Poiché lo hanno catturato i rivoltosi di Misurata, lo stanno portando a Misurata. Ma Gheddafi - ha proseguito l’ambasciatore - era già morto lo scorso 17 febbraio» quando il suo regime era stato contestato e il popolo era insorto contro il rais. «Ora ci sarà una fase costituente. Poi una nuova Costituzione, approvata con referendum e quindi le elezioni. Secondo me i libici, che hanno saputo rovesciare Gheddafi dopo 42 anni - ha concluso il diplomatico -, saranno in grado di governarsi e di scegliere la strada giusta. Io non ho mai visto il popolo libico unito come in questi

Silvio Berlusconi: «Sic transit gloria mundi». Napolitano: «Si chiude una pagina drammatica». Clinton «Ma non vuol dire la fine della violenza momenti». Sul dramma pesano comunque diversi interrogativi. Non è esclusa, infatti, la possibilità che le ferite che hanno portato alla morte del Colonnello siano venute dal fuoco della Nato e l’Alleanza atlantica si è riservata di fare luce sull’esatta dinamica dei fatti odierni a Sirte. Commentando a Sky Tg 24 la morte del rais, il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha parlato dei rapporti fra l’Italia e la Libia: le parole del capo del Cnt, Mustafa Jalil, che in tempi recenti ha ricordato con simpatia il passato italiano in Libia sono «un viatico molto importante per l’amicizia frail nostro popoloe quello libico e

anche per i rapporti, più prosaici, commerciali. Ricordo che abbiamo una bella fetta di dipendenza energetica dalla Libia». «NoncredocheJalilaspiriaessere il capo del nuovo governo ma non lo escluderei - ha aggiunto il ministro - perché Jalil è un uomo accettato da tutti, è un religioso ma è un islamico moderato. Io auspicherei (un suo ruolo di leader, ndr) ma questo dipende dalla volontà della Libia. La sorte di Gheddafi - ha ripreso La Russa - nelle intenzioni dei capi del Cnt era quello di processarlo. C’è un mandato di cattura dell’Aja e il processo, se Gheddafi è vivo, è la soluzione migliore, ma lo devono decidere loro». Questoultimocommentoerastato rilasciato poco prima che fossero diffuse le tragiche immagini del rais, ovviamente. Quanto alle preoccupazioni di organizzazioni come Amnesty International sulle violazioni dei diritti umani da parte del Cnt, La Russa ha ricordato che i leader del Consiglio nazionale transitorio gli hanno promesso che cercheranno «di aderire a tutte le convenzioni sui diritti umani...».

NEWS

All’Eliseo c’è ora una piccola inquilina Si chiama Dahlia ma c’è riserbo su tutto {+AKZ-BOLD}PARIGI{-AKZ-BOLD}-Ealla fineèarrivataDahliaSarkozy.Manonchiedetelo all’Eliseo,perchévirisponderannocheèuna questioneprivata.Dopogiorniegiornidiattesa,di indiscrezioniesmentite,finalmenteènatalafiglia delpresidentefranceseNicolasSarkozyedella extopmodelCarlaBruni.Lapiccolahavistola lucemercoledìsera,il19ottobre,nellaclinicaLa Muette,nelXVIArrondissement,intornoalleore 20.Aquantopareilpapànonc’erapresoda importantiincontriinternazionaliedèarrivatosolo versole23.Dahlia,unfiorebellissimochenellinguaggiosegretodeifiorisignifica "dignità".E,commentanoicultoridellacronacarosa,nonavrebberopotutoscegliere diversamentevistochelastoriad’amoretrailpresidenteelabellaCarlaèsbocciato propriograzieallabotanica. GliabitantidelXVIarrondissementsonosicuramenteipiùfelici:hannovissutoper giorniegiorniinstatodiassedio,einparticolaregliabitantideidintornidellaclinica. LaprimanotiziaufficialedellanascitadiDahlia,figliadiCarla(43anni)eNicholas (56)l’hadatalamadredilei,MarisaBruniTedeschiconuncommentobenlungidal somigliareauncomunicatostampaufficialeprovenientedall’Eliseo:«Sì,miafiglia Carlahapartorito,nelpomeriggioesenzacesareo.Èunabambina.Nonmichieda nomeepeso,perchénonliso.Enemmenoachisomiglia,perchénonl’hoancora vista.IohopassatoilpomeriggioconAurélien(ilprimogenitodellaBruni)cheè contentissimodiavereunasorellina».

ROMA - Roma è andata in tilt, a causa di un violento nubifragio che si è abbattuto sulla Capitale dalle prime ore di questa mattina. Un cingalese di 32 anni è morto annegato in un seminterrato all’Infernetto. Il corpo è stato recuperato dai Vigili del fuoco, mentre la moglie e la figlioletta di pochi mesi sono state messe in salvo da una pattuglia della Guardia di finanza. Risulta disperso anche un altro anziano a Castelporziano.Secondo la stima fornita al Campidoglio dall’Ufficio meteorologico, tra le 6,30 e le 9,30 il nubifragio che ha colpito Roma ha provocato precipitazioni tra i 74,4 e i 120 millimetri di pioggia. Il sindaco Alemanno ha firmato la lettera per richiedere alla Regione Lazio l’attivazione delle procedure necessarie per la dichiarazione dello Stato di emergenza. Il primo cittadino ha anche aggiunto che «varrà come giustificazione per tutti i cittadini che non sono riusciti a raggiungere il posto di lavoro». Il traffico è rimasto paralizzato per ore in molti quartieri, con i servizi pubblici in tilt e molte scuole chiuse per allagamento. Pesanti ripercussioni anche su tutto il Grande raccordo anulare. Poi la situazione è lentamente tornata alla normalità e dalle 13 tutte le vie consolari e le grandi arterie in entrata nella capitale sono state riaperte al traffico. Sotto controllo, invece, le condizioni del Tevere. Il nubifragio ha causato difficoltà anche al traffico aereo e ha ritardato la partenza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per Pisa dove era atteso per inaugurare la Domus Mazziniana. Oltre duemila le richieste di aiuto giunte al 112 dei carabinieri e più di cinquemila quelle al 113, tanto che è stato necessario potenziare entrambe le linee di emergenza. Anche il Campidoglio ha attivato un numero verde di emergenza (800 854 8954) per informazioni, segnalazioni e richieste di assistenza. Auto in panne, case, scantinati, uffici, negozi allagati, le richieste più frequenti. Diversi gli interventi delle Forze dell’ordine, che hanno messo in salvo diverse persone rimaste bloccate in auto o in appartamenti seminterrati allagati. In uno stabile a Tomba di Nerone i carabinieri sono intervenuti per un parziale crollo del vano ascensore. Numerosi gli interventi anche nei comuni della Provincia, in particolare a Campagnano Romano, dove è crollato un muro di contenimento di un’abitazione. Verso le 14 è ripartito il servizio della metropolitana della linea A, esclusa la tratta Travertino-Anagnina. Chiuse le stazioni Termini, San Giovanni, Re di Roma, Colli Albani. Mentre la linea della metro B è chiusa tra Policlinico-Garbatella. Per quanto riguarda le linee ferroviarie, da segnalare problemi sulla Roma-Lido, con il capolinea di Roma (Porta San Paolo) chiuso per allagamento del piazzale esterno. Sia su questa linea, sia sulla Termini-Giardinetti, il servizio è ripreso abbastanza regolare dopo una breve interruzione. Sulla Roma-Viterbo ci sono stati forti rallentamenti: la stazione Euclide è stata chiusa per allagamento mentre la stazione La Celsa è rimasta chiusa solo in direzione Roma.


Venerdì 21 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 37

IN CALABRIA Il sindacato: basta alla propaganda, si sono persi 14mila posti e la Regione non ha mosso un dito

Cgil chiede lavoro stabile e duraturo Eco al Convegno Teologico Pastorale, numerosi gli inteventi

Pd si interroga sul Commissario Guardare al futuro e ai congressi

di Carmela Mirarchi

CATANZARO - La Confraternita del S.S. Rosario di San Vito sullo Jonio, con il Priore l’avv. Vito Palmieri e con il Seggio Priorale presenti al recente Convegno Teologico Pastorale indetto a Catanzaro dall’Arcivescovo Metropolita Mons. Vincenzo Bertolone, ha vissuto momenti di grande spiritualità ricordando che "Ogni attimo è carico di eterno". Il convegno è stato arricchito delle numerose relazioni di docenti e, prima, dell’autorevole "Prolusione riguardante l’escatologia cristiana e culturale contemporanea" del Sig. Card. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione della Causa dei Santi e dove era prima il Card. Pietro Palazzini il quale ha sempre sostenuto ed incoraggiato la secolare Confraternita del S.S. Rosario di San Vito sullo Jonio e il quale era, già prima, Arcivescovo-Segretario dell’importante Congregazione del Clero del Vaticano. Era presenteanche il padre spirituale rettore, don Egidio Pudia. L’idea della morte è stata sempre presente in tutte le epoche fin dall’antichità. La Chiesa Cattolica ci richiama al pensiero della morte e della Resurrezione. E non a caso sorsero nel medioevo le confraternite che allora furono l’unica forma di aggregazione laicale riconosciute ufficialmente dalla Chiesa nel Diritto canonico del 1917 e poi ribadite nel nuovo Diritto canonico del 1983. L’importanza delle confraternite venne poi sottolineata da Papa Giovanni Paolo II. Il Convegno diocesano si è ulteriormente arricchito spiritualmente della bellissima Preghiera composta, ad hoc, dal nostro Arcivescovo Vincenzo Bertolone con versi di grande suggestione. Questa dolcissima Preghiera dovrebbe essere letta da tutti i sacerdoti nelle chiese di tutta la nostra Arcidiocesi di Catanzaro - Squillace a suggello ed in preparazione dell’Anno della Fede.

CATANZARO - «Basta con la propaganda. In Calabria nell’ultimo anno si sono persi 14mila posti di lavoro senza che questo governo regionale muovesse un dito per difendere i livelli occupazionali e le attività produttive». E’ quanto affermano, in una nota congiunta, Sergio Genco, segretario generale della Cgil e Claudia Carlino, segretario regionale. «Dalla Regione - proseguono Genco e Carlino - ci si sarebbe attesi delle risposte concrete, strategiche, innovative per creare occupazione, e non certo una Borsa Lavoro, un sistema che crea inevitabilmente sacche di precariato. Lo chiarisce bene l’avviso pubblico, lo status di chi viene assunto: non costituisce rapporto di lavoro per i borsisti. La Cgil Calabria dice no con forza a questo modo di fare politica,di amministrare e di utilizzare le risorse pubbliche. Ritiene al contrario, urgente e non piu rinviabile, investire sulla qualità del lavoro. Il lavoro, cioé, con diritti e tutele, stabile, duraturo, che non condizioni i giovani e li tolga dal ricatto della ndrangheta. I 2.846 borsisti prosegue la nota - per nove mesi saranno precari e poi non si sa. Ancora una volta, ci dispiace dirlo, si gioca con il lavoro, creando ulteriori sacche di instabilità e precarietà, senza immaginare proget-

ti capaci di dare futuro a una generazione. Si creano slogan, si fa propaganda e non si risolvono i problemi strutturalmente. Sono davvero sempre meno chiare le risposte ai disoccupati calabresi, ai tantissimi giovani costretti ad andare via (lo Svimez parla di ben 14mila emigrati). Inoltre la giunta non muove un dito per quelli che già precari lo sono, a partire dai 5.300 Lsu-Lpu, invisibili ormai e senza nemmeno certezze sui pagamenti, oltre che sul loro futuro. La loro stabilizzazione è un passo dovuto. E deve questa giunta dare loro e a tutti i precari calabresi la giusta attenzione. Necessario inoltre, lo chiediamo con forza, un Piano del lavoro regionale che finalmente crei occupazione autentica, partendo da un tavolo regionale di analisi sulla precarietà, che coinvolga le organizzazioni sindacali e le buone imprese. Non ci possiamo accontentare di fumo negli occhi, non possiamo lasciare immaginare che i 23 milioni di euro spesi per le borse, sonosoloun’esperienzadilavoro,un mero finanziamento alle imprese che possono ricorrere alle assunzioni, senza criteri oggettivi e di merito. E riteniamo pertanto non giusto continuare su questa linea, ma invertire la rotta, creare giuste occasioni a chi ama questa regione e vorrebbe rimanere qui».

BREVI

CATANZARO - «La Federazione regionale del Pd segue attentamente e con interesse le diverse dichiarazioni che si stanno susseguendo in questi giorni in merito alla situazione del partito. Se la finalità di queste prese di posizione è restituire la parola agli iscritti, consentendo loro la scelta dei dirigenti attraverso lo svolgimento dei congressi, non si capisce perché le nostre posizioni continuino ad essere rappresentate come distanti e separate, tanto più dopo lo sforzo encomiabile dei consiglieri regionali e di qualche parlamentare di creare un clima unitario e di rinnovamento. Perché sminuire tale sforzo?». E’ quanto si legge in un documento del Pd calabrese. «Il rinnovamento invocato - continua il documento - si raggiunge sposando il progetto nazionale del Pd; attuando le norme che ci siamo date statutariamente, e cioé l’incompatibilità fra incarichi di partito ed incarichi istituzionali; il limite al numero dei mandati, il metodo delle primarie per la scelta delle candidature. La battaglia, in questa direzione, è comune, per cui il problema non è essere o meno calabresi, ma piuttosto essere o no nel Pd. Una domanda, nel leggere alcuni comunicati - conclude il documento - sorge, però, spontanea: se le condizioni di democrazia nel partito, la funzionalità degli organismi, la partecipazione degli iscritti ed il rispetto delle regole sussistevano prima della nomina del commissario, perché si è scelta la via del commissariamento?». «La situazione del Partito Democratico in Calabria, commissariato da tempo, impone una riflessione seria ed una immediata risposta di normalizzazione del partito, che va messo in grado di guardare al futuro senza ostracismi e con grande apertura» ha affermat invece il deputato Gero Grassi, vicepresidente della Commissione Affari sociali. «La permanenza del commissariamento - prosegue Grassi - blocca la crescita e riduce gli spazi democratici di una regione che ha bisogno immediatamente di programmare il proprio futuro. Il segretario nazionale del Pd on. Pierluigi Bersani deve subito indire le elezioni degli organi, invitando i diversi rappresentanti calabresi, per concordare ipotesi di rilancio del partito, sulla base di un progetto condiviso, che tenga conto della difficile situazione della Giunta regionale e del drammatico livello di disoccupazione, che soffoca le tante potenzialità della regione e costringe tanti calabresi ad essere emigranti degli anni duemila».

FALSI ESAMI ALL’UNICAL Il Consiglio di facoltà di Lettere e filosofia dell’Università della Calabria ha approvato una mozione con la quale si manifesta la volontà di costituzione di parte civile nel processo su presunti esami Truccati nella medesima facoltà. E’ quanto si rende noto in un comunicato dell’Unical. «L’inchiesta della Procura di Cosenza, relativa alla irregolarità di un cospicuo numero di statini - è scritto nel comunicato - ha portato una inaspettata notorietà alla Facoltà, vittima di ciò che è accaduto. E’ stata la Facoltà Stessa, dopo la segnalazione, da parte di alcuni docenti, di irregolarità nelle firme apposte sui documenti di esame, a richiedere l’intervento del Rettore per coinvolgere l’autorità giudiziaria al fine di tutelare le carriere legittime dei suoi studenti e la propria attività. Agli inquirenti esprimiamo il nostro non formale ringraziamento per l’attività fin qui svolta e quella ancora in essere, certi che sarà fatta piena luce su tutte le responsabilità individuali di un atto che colpisce noi e i nostri studenti due volte: come cittadini che rispondono alle leggi e che credono nell’autorità che da esse promana e come docenti e studenti che vedono la loro attività di formazione, svolta con ruoli e a titoli differenti, ridotta al rango di merce e di strumento di clientela e corruzione. Per questi motivi - prosegue la nota - abbiamo garantito e sempre garantiremo la piena collaborazione necessaria alle indagini. Riteniamo doveroso che chiunque si sia macchiato di questi atti sia individuato e affronti la giusta sanzione delle leggi della Repubblica».

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38 il Domani dello Sport Venerdì 21 Ottobre 2011

IN CALABRIA Dopo le dichiarazioni del pentito il Presidente: non serve stagione di veleni CASO REGGIO

Scopelliti sulle parole di Moio: mai avuto rapporti con i Tegano di Anna Bolle LAMEZIA TERME - «Francamente queste dichiarazioni le trovo altamente ridicole in tutto e per tutto. Io ho già attivato i miei avvocati». Lo ha detto il presidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, a Lamezia Terme, in riferimento a quanto detto mercoledì dal pentito di ’ndrangheta Moio sugli appoggi elettorali della cosca Tegano. «Il tempo - ha aggiunto - darà il giudizio e le sentenze definitive. Sono molto sereno, non c’é dubbio, e credo di poter dire anche di essere fiducioso nel lavoro degli organi competenti. Non di tutti, ma quasi tutti sicuramente, e quando dico quasi tutti mi collego ad una frase che mi ha colpito molto ed è quella del presidente dell’associazione nazionale magistrati, Luca Palamara, quando venne a Reggio Calabria. Disse: solidarietà selettiva alla magistratura reggina. Quindi, credo che, collegandomi a quel pensiero, oggi possa dire la stessa identica cosa, fiducia selettiva. Sono fiducioso e sereno anche rispetto al giudizio ed alle procedure oltre che della bontà e della serenità di quasi tutta la Magistratura reggina. La Calabria - ha proseguito Scopelliti - non ha bisogno della stagione dei veleni. Io combatto e lavoro per fare altro, per mettere da parte tutte le cose marce che ci sono e lavorare per cercare di affermare i valori positivi e belli di questa terra. L’importante è sapere una cosa: sapere sempre da chi e da dove provengono i colpi bassi e

questo ancora oggi riesco a decifrarlo troppo bene». Il collaboratore di giustizia Roberto Moio, nipote del presunto boss Giovanni Tegano, deponendo in un processo davanti ai giudici della Corte d’appello di Reggio Calabria, aveva fatto i nomi di alcuni politici ai quali sarebbero andati i voti della cosca Tegano. Dichiarazioni, quelle del pentito, tutte da riscontrare. Il collaboratore, poi, rispondendo alle domande del pg Francesco Mollace, ha fatto i nomi dell’ex sindaco di Reggio e attuale presidente della Regione Giuseppe Scopelliti che avrebbe avuto voti per il tramite dell’ex consigliere comunale di Reggio Giuseppe Agliano e di un altro esponente del centrodestra, Antonio Franco; il vice presidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò, e Nino De Gaetano. «Preciso di non aver mai avuto nessun rapporto di conoscenza con i signori Tegano, citati dal collaboratore di giustizia, né con quest’ulti-

mo nemmeno in via indiretta». Ha detto ancora in una dichiarazione, il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti. «Ritengo l’accaduto, che mi lascia estremamente perplesso, alla stregua di un tentativo del collaboratore di giustizia escusso finalizzato anche a legittimare la sua valenza processuale attraverso il richiamo a nomi di noti personaggi politici». Scopelliti è poi intervenuto anche in merito all’indagine relativa alla situazione del Comune di Reggio. «L’avviso di garanzia per le questioni legate al Comune di Reggio Calabria è un atto dovuto in qualità di sindaco di una città che ha avuto per otto anni un’Amministrazione che ha governato e che ha dato dei grandissimi risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Ovviamente - ha aggiunto - questo crea un motivo di strumentalizzazione e di preoccupazione in taluni. Sicuramente sono molto sereno perché so quali sono le mie responsabilità e quel-

La Procura: l’ex sindaco Scopelliti poteva anche non sapere

le che sono le mie competenze e lo ero al tempo nella mia qualità di sindaco. Purtroppo, bisogna rispondere anche di responsabilità che non sono proprie ma nella qualità di amministratore. Questo significa che non abbiamo alcuna difficoltà a ribadire l’impegno di andare avanti sulle scelte fatte. La strada - ha concluso - è sempre più tortuosa e ci rendiamo conto delle difficoltà che abbiamo di fronte, ma noi siamo qui per garantire l’idea di una Calabria che può e deve cambiare». Sono stati comunque moltissimi gli attestati di solidarietà al Governatore in merito a quet’ultima vicinda. «Esprimo la mia vicinanza al presidente Giuseppe Scopelliti, destinatario dell’informazione di garanzia inerente l’inchiesta sul Comune di Reggio. Il Governatore ha dimostrato nel tempo di essere un grande politico, oltre che un capace amministratore, e saprà indubbiamente dimostrare la propria totale estraneità ai fatti relativi all’invito a comparire comunicatogli nei giorni scorsi» ha affermato, in una nota, Carmine Gallippi, di Scopelliti presidente. «Fiducioso del fatto - prosegue Gallippi - che chi di competenza saprà, in tempi celeri, fare luce sui fatti accaduti, escludendo qualsiasi suo coinvolgimento, sono certo che Scopelliti proseguirà con la stessa tenacia e dedizione nel lavoro di rivitalizzazione della regione Calabria, grazie al mandato degli elettori, per dare vita a quel sogno che centinaia di migliaia di cittadini hanno affidato alla sua persona».

NEWS GOVERNATORI

CASO REGGIO/1

Il Presidente della Regione Calabria è tra i più amati: risulta quinto nella top ten

Interpellanza di Angela Napoli: Il sindaco Arena: per la ci sono irregolarità, celato un Procura il buco finanziario disavanzo di amministrazione è tra i 72 e 85 milioni

Giuseppe Scopelliti è quinto nella top ten dei Governatori più amati in Italia. Il più apprezzato è ancora il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia. Questo almeno secondo la rilevazione di "Monitoregione" che ha fotografato il gradimento tra luglio e settembre. Per il terzo trimestre consecutivo infatti, nonostante un calo dello 0,4%, l’esponente della Lega guida la top ten italiana lasciandosi alle spalle il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni (Pdl) e il governatore della Toscana Enrico Rossi (Pd). Stessa percentuale di apprezzamento per Raffaele Lombardo (Mpa) della Sicilia e Giuseppe Scopelliti (Pdl) della Calabria (56,5), anche se rispettivamente con un calo dello 0,5 e dello 0,2% (e inseriti in classifica al quinto e sesto posto ma per ragioni legate alla stesura della classifica che prevede soltanto 10 posizioni).

LadeputataAngelaNapoli,diFli,hapresentato un’interpellanza al presidente del Consiglio ed al ministro dell’Economia e delle finanze in relazione alla visita degli ispettori del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato sulla situazione finanziaria del Comune di Reggio. Nel testo la parlamentare fa riferimento alla relazione «che consta di 170 pagine e che nella parte relativa alle conclusioni cita "una serie di problematiche afferenti le materie oggetto di indagine. Per ciò che riguarda la situazione contabile dell’ente sono state rilevate pesanti irregolarità». Nell’interpellanza si rileva che «tali irregolarità hanno comportato l’esposizione di un risultato di amministrazione nettamente migliore di quello reale, celando, in realtà, un disavanzo di amministrazione, al 31 dicembre 2009, superiore ai 140 milioni di euro».

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CASO REGGIO/2

«HoricevutoieridallaProcuradellaRepubblica di Reggio Calabria una relazione, in molte sue parti ovviamente omissata, di 160 pagine in cui i periti nominati dalla giurisdizione indicano il cosiddetto buco finanziario di cui soffre il Comune di Reggio Calabria in una cifra quantificabile tra i 72 e 85 milioni di euro, lontana dai 170 milioni contenuti nella relazione degli ispettori ministeriali, peraltro, frutto di effetto di movimentazione di bilancio». E’ quanto ha tra l’altro dichiarato il sindaco di Reggio Calabria, Demetrio Arena, nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Palazzo San Giorgio alla presenza dell’intera Giunta comunale e dei rappresentanti della maggioranza che lo sostiene.

REGGIO CALABRIA «Occorre valutare se il sindaco ed il segretario comunale possano avere avuto coscienza della non veridicità dell’attestazione del Collegio dei revisori dei conti sulla situazione finanziaria del Comune». E’ quanto affermano i periti della Procura della Repubblica a pagina 135 della relazione sulla situazione finanziaria del Comune di Reggio Calabria riferita al periodo in cui era sindaco Giuseppe Scopelliti, attuale presidente della Regione. «Per quanto concerne le verifiche di cassa - aggiungono i periti - si fa presente che sono stati acquisiti i verbali del collegio dei revisori dei conti relativi a tali operazioni. I verbali risultano formalmente corretti, anche se si osserva non sono protocollati, e redatti su fogli liberi. E’ appena il caso di sottolineare che la verifica della cassa (e la parificazione con le risultanze del tesoriere) è oggi considerato adempimento di secondaria importanza all’interno delle funzioni generali di controllo assegnate all’organo di revisione. Per quanto attiene all’eventuale presenza di omissioni, occorre verificare quali comportamenti avrebbero dovuto essere posti in essere, e da chi, per evitare di giungere alla situazione di crisi finanziaria che oggi caratterizza il Comune. L’analisi svolta fa emergere come l’attuale crisi sia stata per alcuni anni mascherata mediante approvazione di rendiconti irregolari caratterizzati dalla sovrastima dei risultati attivi. Da ciò è disceso che anche i bilanci, parametrati su trend irrealistici dei rendiconti, sono risultati inverosimili e hanno determinato ulteriori disavanzi. In più in bilancio non sono stati contabilizzati alcuni oneri di gestione certi, derivanti spesso da obblighi contrattuali». Le irregolarità di bilancio del Comune di Reggio Calabria duqnue secondo la Procura «sono certamente da imputare in primo luogo al responsabile del servizio finanziario, attore primo della predisposizione di bilanci e rendiconti».

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Venerdì 21 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 39

IN CALABRIA Convenzione della Regione con 1.046 aziende calabresi. Scopelliti: in Calabria si può vivere

Intesa per assumere 3112 giovani

Coruzzione elettorale Rappoccio: sarò citato in giudizio e mi difenderò REGGIO CALABRIA «Apprendo dal mio legale avv. Giacomo Iaria, che a sua volta lo ha appreso informalmente dagli organi giudizialmente preposti, che sarà disposto nei miei confronti "decreto di citazione diretta a giudizio" in ordine alle vicende di cui, mio malgrado, sono stato oggetto sulle cronache locali». Lo afferma, in una dichiarazione, il consigliere regionale Antonio Rappoccio. «Avrò modo di difendermi - aggiunge - e fornire tutte le spiegazioni necessarie affinché si dimostri la mia totale estranietà in merito ad una vicenda cavalcata esclusivamente per fini personali, dove la tutela della verità non appartiene sicuramente al primo dei non eletti ma agli organi preposti. Rimanendo come sempre fiducioso nella magistratura conclude Rappoccio - ed essendo innanzitutto persona perbene, oltre che uomo delle istituzioni, mi affido serenamente nelle mani degli organi giudicanti». L’ex presidente del Consiglio comunale di Reggio, Aurelio Chizzoniti ha incontrato i giornalisti i"relazione al reato di corruzione elettorale contestato al consigliere regionale Antonio Rappoccio nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari dalla procura reggina. Dopo aver criticato l’operato dei magistrati inquirenti - é scritto nel comunicato - ha comunicato di aver trasmesso gli atti al Ministro della Giustizia sollecitando un’ispezione presso la Procura reggina». Per Chizzoniti «la magistratura inquirente reggina ha inteso perseguire soltanto il reato fine e non anche i reati mezzo, consumati con spietato cinismo e glaciale disprezzo della dignità umana attraverso quei mezzi illeciti di cui all’art. 87 d.p.r. 570/60 che la medesima Procura ha individuato con l’avviso di cui all’art. 415-bis c.p.p. ma non contestato al consigliere regionale in carica Rappoccio».

di Carmela Mirarchi LAMEZIA TERME - Una «iniezionedifiduciaperleimprese calabresi». Così l’assessore regionale al lavoro e alle politiche sociali, Francescantonio Stillitani, ha definito la convenzione che la Regione ha siglato ieri mattina a Lamezia con 1.046 aziende calabresi per l’assunzione di 3.112 giovani e che servirà anche come incipit per far comprendere che in Calabria, secondo quanto ha so-

stenuto il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, «si può vivere e non sopravvivere. Un progetto su cui - hanno aggiunto Scopelliti e Stillitani - come Regione abbiamo creduto tanto in quanto si tratta di iniziative che ci appassionano e ci fanno gioire. Avere 3.112 giovani che iniziano unaprimafasediformazionenelle aziende é un fatto già di per se positivo e noi speriamo di recuperare qualche decina di migliaia di euro per poter fare entrare altre

aziende». Scopelliti, a questo punto, parlando delle imprese come del «volano dell’economia calabrese», ha aggiunto che «la Regione é continuamente alla ricerca di fondi per aiutare il mondo del lavoro e, in questo senso, cerchiamo di recuperare le migliori risorse. La speranza che noi vogliamo riaccendere - ha concluso Scopelliti - è legata alla capacità di mettere in campo le esperienze positive e creare l’effetto moltiplicatore». «Spessoqualchegiovane-hadetto ancora Stillitani - contattato per firmare un contratto, ha dovuto firmare anche la lettera di licenziamento. Noi vigileremo anche su questo perché si tratta di reati penali. I difetti nelle aziende calabresi è di non tenere in conto le professionalità che ci sono nelle varie realtà e noi, invece, vogliamo e speriamo che la questione della formazione sia ben considerata». Tra le aziende che hanno siglato la convenzione anche alcune società sportive rispetto alle quali Scopelliti è stato chiaro. «Noi - ha detto sosteniamo quelle società sportive che hanno vivai perché contribuiscono alla formazione delle future generazioni». Tesi sulla quale c’é stato il commento del presidente regionale del Coni, Demetrio Praticò. «Finalmente in Calabria - ha detto - si riconosce la funzione sociale dello sport».

«Avere 3.112 giovani che iniziano una prima fase di formazione nelle aziende é un fatto positivo e noi speriamo di fare entrare altre aziende»

Cosenza, dare la cittadinanza onoraria a Franco Corbelli COSENZA - Il responsabile del Centro Studi regionale sulla illegalità, Gianfranco Bonofiglio, chiede al sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, e al Consiglio comunale, di «conferire la cittadinanza onoraria al leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, quale giusto, meritato e doveroso riconoscimento per il trentennale impegno civile, libertario e umanitario di questo apprezzato concittadino calabrese. Franco Corbelli è un simbolo della Calabria migliore e positiva, un motivo di orgoglio della nostra terra. E’ quotidianamente e ininterrottamente impegnato, da 30 anni, a difendere i diritti civili delle persone più povere, deboli ed emarginate. Per le sue lotte a difesa dei diritti delle persone malate, detenute e abbandonate in carcere è stato nel 1995 intervistato finanche dal più autorevole giornale del mondo The New York Times. Le sue due ultime battaglie, quelle per salvare dalla lapidazione la ragazza nigeriana Kate Omoregbe e Alexandrina Lacatus sono la testimonianza di un impegno incessante e straordinario. Corbelli per questo suo eccezionale impegno civile, libertario e umanitario ha ricevuto numerosi, importanti riconoscimenti. Per queste ragioni ritengo che sia giusto che il Consiglio comunale di Cosenza conferisca la cittadinanza onoraria ad un figlio di questa città e di questa terra, che porta alto il nome e l’onore dell’intera Calabria in Italia e nel mondo».

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BREVI

SVILUPPO

ANSALDO-BREDA

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Si è svolto a Lamezia Terme il terzo degli incontri che il Ministero dello Sviluppo Economico, in qualità di OrganismoIntermediodelPon"RicercaeCompetitività" 2007-2013, dedica alle presentazione dei Contratti di Sviluppo, il nuovo strumento di incentivazione ideato per favorire la realizzazione di progetti di rilevante dimensione per il rafforzamento della struttura produttiva del Paese. L’appuntamento ha visto la partecipazione dell’Assessore Regionale alle Attività Produttive On. Antonio Caridi, del Presidente di Unioncamere Dr. Paolo Abramo, del Dr. Valentino Bolic consulente di Promuovi Italia per l’Assistenza Tecnica al Pon "Ricerca e Competitività" 2007-2013. L’incontro ha rappresentato per gli imprenditori del territorio un’occasione di confronto diretto con l’Organismo Intermedio e con Invitalia, soggetto gestore dello strumento, per un approfondimento tecnico sulle modalità di accesso e sulle procedure per l’erogazione delle agevolazioni. Gli incontri informativi si concluderanno a Bari il 26 ottobre.

«Il settore produttivo per i trasporti sia dichiarato strategico per il Paese attraverso un emendamento ad hoc all’interno del Decreto Sviluppo». E’ questa la proposta emersa dal tavolo di confronto su Ansaldo - Breda voluto dal delegato sulla questione Ansaldo - Breda della Regione Calabria, il consigliere regionale Candeloro Imbalzano. «Dichiarare strategico per l’Italia il settore produttivo dei trasporti - hanno spiegato gli esponenti delle varie Regioni - rappresenta un passaggio fondamentale per continuare a dare slancio e futuro a questo importante comparto. E’ altrettanto strategico che Finmeccanica mantenga una quota maggioritaria in Ansaldo - Breda. Riteniamo doveroso mantenere aperta l’opportunità di sviluppare partnership con altri operatori del settore che possano ridare piena competitività alla filiera Ansaldo - Breda in tutti gli stabilimenti del Paese». Le delegazioni sindacali e le Rsu presenti hanno dichiarato la loro richiesta di attuare questo percorso di rilancio dell’azienda, chiedendo che il settore venga dichiarato strategico per l’Italia.

La Cassazione ha annullato la decisione del tribunale della liberta’ di Catanzaro con la quale era stata rigettata l’istanza di scarcerazione presentata dai legali di Francesco e Antonio Strangio e Sebastiano Pizzata coinvolti nell’operazione chiamata Overloading contro una organizzazzione dedita al narcotraffico. I giudici della cassazione ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati Gianni Russano ed Eugenio Minniti i quali hanno sostenuto che, in occasione dell’udienza del tribunale della libertà, non gli erano state fornite le intercettazioni telefoniche relative ai tre indagati. La Cassazione ha quindi deciso di annullare la decisione del tribunale della libertà ed ha disposto una nuova udienza. Nell’operazione Overloading furono arrestate 87 persone appartenenti a varie cosche della ’ndrangheta, tra cui i Muto di Cetraro (Cosenza) e gli Strangio di San Luca (Reggio Calabria) ed accusate di traffico internazionale di droga. Tra gli arrestati anche un ufficiale dei carabinieri bloccato a Bolzano dopo essere stato, dal 1999 al 2001, comandante provinciale a Sondrio.

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Anna Bolle

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