Domenica 21 Novembre 2010
Anno XIII - Numero 320
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
RIFORME
CALIGIURI
Pensioni: salgono i gradini bisogna aspettare i 61 anni
COLDIRETTI Si metta ordine nei servizi della sanità veterinaria calabrese
Beni culturali, produttività e salvaguardia in tre punti
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Proseguono gli interrogatori nell’ambito dell’indagine sui presunti condizionamenti della cosca Pelle per superare test d’ingresso ed esami
Mafia nelle università, l’inchiesta si allarga Dalle intercettazioni dei boss ombre inquietanti che coinvolgono non solo Reggio ma anche Messina e Catanzaro L’INTERVENTO
Il caso Lombardo deve far riflettere soprattutto il Pd
Gli interrogatori in corso riguardano docenti ed impiegati universitari che vengono IL COMMENTO sentiti come persone informate sui fatti. Dagli interrogatori i carabinieri del Ros vogliono chiarire i rapporti tra gli indagati e gli esponenti della famiglia Pelle a pag » 7
OBAMA RINGRAZIA L’ITALIA
Arrestato il boss latitante Nicola Acri, era a Bologna
di Sonia Alfano europarlamentare Italia dei Valori
Mi chiedo cosa abbia da dire il Pd in merito all’esibizione teatrale di Raffaele Lombardo, che ha speso oltre due ore per dire che non ha mai preso nè dato soldi alla mafia, pur non avendo negato le strette di mano o gli incontri. Sempre casuali però, lascia intendere il presidente.Lombardoha detto che si vuole fare prevalere la parte politica a lui avversa - e a questo non punto non capisco a chi si riferisce, visto che il PdL era in coalizione con lui e l’ha fatto eleggere, mentre adesso accanto ha quelli che una volta amavano definirsi opposizione e in seguito hanno scelto di vendersi per un piatto di lenticchie. Se il Pd pensa di tenere a bada le proteste degli ormai ex alleati e della base mandando Lombardo in tv o sui giornali a ripetere le banalità sentite oggi si sbaglia.
ULTIM’ORA
Impegno in Afghanistan, leadership tricolore LISBONA - Il presidente Usa Barack Obama ha ringraziato Silvio Berlusconi per la leadership italiana per quanto riguarda l’impegno in Afghanistan. Lo ha riferito il ministro degli esteri Franco Frattini, ribadendo che Roma invierà altri 200 istruttori in Afghanistan. «Dobbiamo salutare con molto favore gli sforzi che stanno facendo Silvio Berlusconi e Stephen Harper» avrebbe detto Obama.
BOLOGNA - Nicola Acri, boss della ’ndrangheta ricercato dal 2007 e condannato all’ergastolo, è stato arrestato ieri a Bologna dai Carabinieri. Acri guidava la ’ndrina di Rossano Calabro ed era ricercato tra l’altro per associazione per delinquere di tipo mafioso e omicidio. E’ stato catturato insieme a due fiancheggiatori che ne coprivano la latitanza. Nicola Acri, di 30 anni, è considerato "un elemento molto pericoloso" dagli investigatoried era ricercato per una serie di omicidi, per uno dei quali è stato condannato all’ergastolo in primo grado. Ritenuto il boss di Rossano, Acri, latitante dal 2007, era sfuggito all’arresto anche nel maggio scorso quando fu emessa un’ordinanza nei confronti suoi e di altre sette persone per tre omicidi commessi nel corso della guerra di mafia a Cosenza.
CATANZARO In centinaia alla manifestazione antifascista Alternativa popolare decide di non sfilare alle pag » 16 e 17
REGGIO CALABRIA Mettono a segno una rapina ma nella fuga finiscono tra le braccia dei carabinieri a pag » 13
CROTONE Documento Pd: venga restituita alla nostra sanità la capacità di operare efficacemente a pag » 18
I precari calabresi sono figli di un dio minore? di Sergio Genco segretario generale Cgil
La Calabria e i calabresi non sono figli di un Dio minore. Non siamo sicuramente noi ad essere contrari al finanziamento di 110 milioni di euro per stabilizzare gli Lsu di Napoli e Palermo, perchè ogni provvedimento che ha come obiettivo quello di togliere dalla precarietà e di ridare futuro e certezza a lavoratori che da ben quindici anni prestano la loro attività per assicurare i servizi essenziali alle nostre comunità da noi è non soltanto auspicato ma perseguito. La domanda che ci poniamo e poniamo al Presidente Scopelliti e a tutta la Deputazione calabrese è come mai si utilizzano per gli stessi problemi due pesi e due misure? Forse che i 5.400 lavoratori Lsu-Lpu della Calabria non meritano la stessa attenzione da parte del Governo Nazionale? E’ chiaro che senza finanziamenti aggiuntivi, messi a disposizione dal governo nazionale alla Calabria, cosi come fece a suo tempo il governo Prodi, non sarà possibile nessuna stabilizzazione e i nostri lavoratori continueranno a rimanere nel limbo del precariato e dello sfruttamento. Per questa ragione chiediamo al Presidente Scopelliti di far sentire la propria voce,chiedendoche i lavoratori Lsu-Lpu della Calabria abbiano lo stesso trattamento; stessa cosa chiediamo all’intera Deputazione calabrese. Questo è il solo modo per rappresentare in modo adeguato i problemi e le aspettative della Calabria. Se cosi non sarà, e noi non lo vogliamo, si consumerà per l’ennesima volta un atto intollerabile e ingiusto. Come Cgil Calabria ci muoveremo perché questo sconcio non si realizzi.