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Martedì 22 Marzo 2011

Anno XIV - Numero 80

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QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

REGIONE

REGIONE

Contrasto al crimine organizzato Sottoscritto il codice etico

SINDACATO Castagna: per uscire dalla crisi la politica superi una visione miope

Sanità, Scopelliti: definiti i budget per il settore privato

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Una organizzazione criminale specializzata nel traffico di droga tra Calabria, Lombardia e Sardegna è stata sgominata dai carabinieri

Narcotraffico, base dello spaccio a Vibo Al termine di tre anni di indagini eseguite 35 ordinanze di custodia cautelare e 51 perquisizioni domiciliari in tutta Italia L’INTERVENTO

L’emergenza profughi sulle spalle del Sud

A gestire gli approvvigionamenti e a impartire gli ordini, secondo l’accusa, erano i calabresi Vincenzo e Bruno Marasco, attraverso il sardo Giovanni Arcieri Da qui partiva una rete capillare che arrivava sino al piccolo spacciatore a pag » 3

INFERNO DI FUOCO IN LIBIA

di Livia Turco

Parente subentra a Zappalà in commissione regionale

resp. Immigrazione Partito Democratico

Il ministro Maroni si è prodigato in una enorme quantità di anatemi ed appelli, ha profuso una montagna di dichiarazioni, ma di fatto lascia implodere Lampedusa e la Sicilia. Aveva promesso un piano straordinario, aveva detto di avere fatto un monitoraggio della flotta disponibile oltre ai centri di accoglienza, ha anche ottenuto la disponibilità del Presidente della regione Emilia Romagna Vasco Errani. Di fatto tutto rimane sulle spalle della Sicilia e del Mezzogiorno. La Sicilia aspetta che le promesse si tramutino in atti concreti. Il ministro degli Interni non può pensare di risolvere, scaricando su Mineo, la soluzione dell’urgenza immigrazione. Si deve intervenire subito, predisponendo centri di accoglienza anche al Nord, è necessario potenziare il ponte aereo e usare le navi militari per accogliere chi non trova più spazio in Sicilia.

NUOVE NOMINE

Frattini: ma senza Nato, chiudiamo le basi ROMA - Prime crepe nella coalizione dei volenterosi che sta mettendo a ferro e fuoco la Libia di Gheddafi. Se la missione non passerà sotto comando Nato, «l’Italia avvierà una riflessione sull’uso delle sue basi: se ci fosse una moltiplicazione dei centri di comando, dovremmo studiare un modo perché l’Italia riprenda il controllo delle sue basi». Lo ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini in una conferenza stampa a Bruxelles.

Esce Zappalà, entra Parente. L’avvicendamento alla presidenza della sesta commissione del Consiglio regional, la Affari dell’Unione europea, è stato decretato ieri dall’organismo stesso, che ha votato per i nuovi candidati. Con sette voti a favore e due schede bianche, in sostituzione del dimissionario Santi Zappalà, è stato eletto il consigliere Claudio Parente, espressione della lista Scopelliti presidente. Si è chiusa in questo modo la vacatio del ruolo rimasto scoperto dopo l’arresto di Santi Zappalà, avvenuto il 10 dicembre scorso, con l’accusa di aver usato per la sua elezione i voti del clan dei Pelle. Parenteèstatodocenteuniversitario in materie mediche e, tra l’altro, anche presidente del Catanzaro calcio. a pag » 8

COSENZA Vertice del Pd a Roma, il sindaco Perugini: sono disponibile a ricandidarmi a pag » 21

CATANZARO Scalzo si presenta agli elettori mostrando uno spezzone di "Pane e Politica" a pag » 13

SOVERATO Si finge innamorata e deruba in casa un anziano, arrestata dai carabinieri a pag » 18

IL COMMENTO

L’operazione in Libia può sembrare colonialista di Roberto Calderoli ministro per la Semplificazione

La posizione della Lega sulla guerra in Libia è chiara. I profughi non c’entrano niente. Li dobbiamo aiutare. Ma vogliamo assicurare che quella in Libia resti un’operazione umanitaria e non colonialista, mentre ora la risoluzione Onu non è del tutto coincidente con quanto stanno facendo: c’è modo e modo per tutelare i diritti umani, vediamo di non esagerare. Tutto il Maghreb sta ribollendo: o c’è un’autorità che collabora oppure si riprendono i barconi e basta. E per la Libia il blocco navale non deve riguardare solo i movimenti in entrata, ma anche quelli in uscita. Rischiamo che oltre gli immigrati irregolari arrivi anche gente di Al Qaeda o agenti di Gheddafi mandati per fare ritorsioni. La nostra richiesta è, quindi, quella di un passaggio in Parlamento per analizzare la situazione. Il problema è legato ai rischi che corriamo: già oggi abbiamo un problema con gli sbarchi che con la guerra in Libia aumenteranno. Non anticipo i tempi ma se qualcuno pensa di tirare i sassi e poi far prendere gli schizzi solo a noi si sbaglia. Ci dobbiamo difendere dagli attacchi terroristici e non ci vuol niente che qualche barca vada in Francia o in Inghilterra.Che qualcuno affermi che non saremo secondi a nessuno non è motivo di orgoglio: in questa situazione fare classifiche mi sembra di cattivo gusto. Continuo ad auspicare che il ministro della Difesa non diventi un ministro della Guerra. (Asca)


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D2 - LETTERE, RUBRICHE, INTERVENTI LA NOTA Una riforma per privatizzare il Diritto Smantellare lo Stato, le Istituzioni fondamentali, privatizzare i servizi pubblici. Purtroppo, al di là degli slogan, dei tentativi, abilissimi, di mistificare la realtà, questo è il disegno strategico del Berlusconismo. Oggi è il turno della "Giustizia". Come è noto fin dall’inizio il Presidente del Consiglio ha tentato di minare dalle fondamenta la funzione Giurisdizionale. Adesso con l’entrata in vigore della "mediazione obbligatoria" ha messo le mani anche sul processo civile.In verità chi vive all’interno del pianeta Giustizia capisce bene che si tratta della rottamazione della giustizia civile. "Il partito dei padroni ha deciso di privatizzare la giustizia". Con questa efficace espressione il presidente dell’associazione dei giovani Avvocati ha descritto l’effetto che avrà l’entrata in vigore dell’istituto della mediazione civile. In questa logica l’Avvocatura stà protestando vigorosamente, ma non certo per spirito corporativistico, ma nel’interesse dei cittadini. Gli avvocati sanno bene quali saranno gli effetti di-

sastrosi di tale nuovo istituto. Servirà, purtroppo a smantellare la Giustizia pubblica a vantaggio di quella privata, infatti si tratta: di rendere una Giustizia sommaria esternalizzando il processo e rendendo al cittadino sempre più difficile l’accesso con un percorso ad ostacoli. Appare davvero il senso politico di questa balzana idea: quello di depotenziarlo stato di diritto. Ora, se è vero che uno Stato si distingue in termini di civiltà tanto quanto è dotato di una Giustizia efficiente, non vi è dubbio che questa scelta rappresenta un gravissimo indice di uno stato che oggi non c’è più, almeno come lo abbiamo inteso noi, come lo hanno inteso i padri Costituenti. Certo, perché

non vi è dubbio che l’istituto del mediatore civile rappresenta una gravissima picconata alla Costituzione. Come si può considerare il Mediatore civile compatibile con il dettato costituzionale previsto dall’art.102 laddove si specifica che "la funzione giurisdizionale è esercitata da Magistrati Ordinari e regolai dalle norme sull’ordinamento giudiziario". Un’ultima non secondaria riflessione.: l’istituto della mediazione civile comporterà una doppia spesa per il cittadino: la prima riguarda le spese per la fase pregiudiziale in quanto il cittadino che si rivolge al mediatore civile deve pagare la prima volta in quanto tale fase non è gratuita. Poi non è finita in

Adesso con l’entrata in vigore della "mediazione obbligatoria" hanno messo le mani anche sul processo civile. In verità chi vive all’interno del pianeta Giustizia capisce bene che si tratta della rottamazione della giustizia civile

IL PARTITO DEI PENSIONATI

quanto dopo espletata questa fase ancora deve iniziare il giudizio e pagare un’altra volta.Quanta differenza tra i messaggi distensivi che ci ha propinato il governo laddove tentava di far credere che così facendo si snelliscono i tempi dei processi.Come al solito siamo di fronte ad una mistificazione della realtà; pur tuttavia dopo le prime nebbie affiorano i contorni - spesso come in questo caso - drammatici dei provvedimenti di questo Governo irresponsabile e privo di valori ed ideali. Nell’operare le superiori riflessioni vogliamo stare vicino agli Avvocati che stanno esercitando una resistenza attiva nella speranza di porre un argine all’ennesima scelleratezza e conducono una battaglia giusta. Pensiamo a quale futuro avranno le giovani generazioni che si auspicano di mettere i loro studi giuridici a servizio del cittadino.

Avv.to Lorenzo Fascì

di Carlo Fatuzzo

L’informatizzazione non aiuta... anzi L’Inps ha accelerato l’informatizzazione dei suoi servizi, mettendo in difficoltà tanti pensionati generalmente anziani, molte volte malati e certo, in genere, poco avvezzi ad usare il computer.IlPartitoPensionatisottolinea che è sbagliato pensare che gli anziani siano assistiti da parenti, amici ecc., nelle operazioni on line perché è veramente antipatico pensare che l’Inps, che dovrebbe venire incontro, al massimo, in materia di servizi, alle esigenze dei pensionati, possa giungere, nei fatti, a creare problemi proprio ai pensionati e c’è da augurarsi che così non sia. Il Partito Pensionati ritiene utilissimo poter operare on line, con il Pin dell’Inps ma questo deve rappresentare una possibilità, un qualcosa in più e non l’unica via, in qualche caso, per ottenere, da parte del pensionato, quello di cui necessita, pertanto vi deve essere la possibilità per il pensionato, di ricevere tutti i servizi forniti dall’Inps, ed in primo luogo il Cud, con i sistemi tradizionali, presso il proprio domicilio.

SERIE A - IL NAPOLI CI CREDE E BATTE IL CAGLIARI La squadra di Donadoni entra in campo decisa e mette in difficoltà gli uomini di Mazzarri per tutto il primo tempo. Poi la doppietta di Cavani nella ripresa, intervallata dal gol di Acquafresca. Quindi il palo di Mascara e il forcing finale del Cagliari. Ora il Milan è a 3 punti, l’Inter a 1


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PRIMO PIANO

Narcotraffico, 35 arresti la base dello spaccio a Vibo

di Roberto Iritano CAGLIARI - Una organizzazione criminale specializzata secondo le indagini nel narcotraffico tra Calabria, Lombardia e Sardegna è stata sgominata dai Carabinieri della Compagnia di Carbonia al termine di una lunga attività di indagine e di un’operazione durante la quale sono stati effettuati 35 arresti ed eseguite 51 perquisizioni domiciliari. Le attività dei

Carabinieri, 200 militari dei vari reparti territoriali e dello Squadrone Cacciatori di Sardegna, si sono svolte nelle province di Vibo Valentia, Milano, Sassari e Cagliari. Su ordine della magistratura sono stati sottoposti a sequestro 35 conti bancari e beni mobili e immobili. La banda era specializzata, secondo le accuse, nel traffico di cocaina e hascisc. Ed era proprio in Calabria, in provincia di Vibo Valentia, il "cervello" che coordinava il giro di cocaina

e hascisc verso la Sardegna, passando attraverso una rete che aveva diramazioni in Lombardia. Lo hanno scoperto i Carabinieri della Compagnia di Carbonia che, al termine di tre anni di indagini, hanno eseguito35 ordinanze di custodia cautelare e 51 perquisizioni domiciliari in tutta Italia. «Si è trattato di una delle più importanti operazioni antidroga effettuate nell’isola - ha spiegato il colonnello Michele Sirimarco, comandante provinciale dei

A gestire gli approvvigionamenti e a impartire gli ordini, secondo l’accusa, erano i calabresi Vincenzo e Bruno Marasco Carabinieri - articolata in tre anni di indagini, partite dall’osservazione dei movimenti attorno ad una sala giochi di Carbonia». Con telecamere e intercettazioni, i Carabinieri sono riusciti a ricostruire la rete dello spaccio e del rifornimento in diversi centri del Sulcis. A gestire gli approvvigionamenti e a impartire gli ordini, secondo l’accusa, erano i calabresi Vincenzo e Bruno Marasco, attraverso il sardo Giovanni Arcieri ed i fratelli Antonello e Renato Mei. Da qui partiva una rete capillare che arrivava sino al piccolo spacciatore. A procurare la merce sarebbe stato, invece, Mario D’Andrea, calabrese trapiantato a Milano dove per gli investigatori avrebbe una posizione di spicco nel mercato della droga. Tra gli arrestati, su ordine della direzione distrettuale antimafia di Cagliari, anche un insospettabile insegnante.

IN BREVE Beccati con 500 grammi di hashish: in manette REGGIO CALABRIA - Mezzo chilo di hashish sequestrato e tre persone arrestate. E’ questo il bilancio dell’attività dei carabinieri della stazione "Rione Modena" di Reggio Calabria. Le persone finite in carcere sono Alberto Romeo, 56 anni, disoccupato; Giuseppe Morabito, 30 anni; e Paolo Morabito, 20 anni, disoccupato. I militari, impegnati nell’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno proceduto ad un appostamento nei pressi della rotonda del rione Gallico dove il terzettoèstatobloccatoeperquisito. Romeno è stato trovato in possesso di 500 grammi di hashish (5 panetti) negli slip. Lo stesso era giunto a bordo di autovettura di proprietà di Giuseppe Morabito. I cellulari sequestrati al momento del controllo hanno fatto emergere icontattiintercorsitraiprotagonisti della vicenda. Sono scattati gli arresti per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il loro ruolo potrebbe essere quello di corrieri. L’arresto è stato convalidato dall’autorità giudiziaria. Misura cautelare in carcere per Romeo e Giuseppe Morabito, mentre Paolo Morabito è stato sottoposto agli arrestidomiciliari.


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ITALIA Assolto in appello il tabaccaio milanese che uccise un rapinatore MILANO -Assolto per "legittima difesa putativa" dall’accusa di omicidio Giovanni Petrali, il tabaccaio che il 17 maggio 2003, reagendo a un tentativo di rapina alla sua tabaccheria in piazzale Baracca, uccise Alfredo Merlino, 30 anni, e ferì Andrea Solaro, oggi 26enne. I giudici della prima corte d’assise d’appello, presieduti da Maria Luisa Dameno, in parziale riforma della sentenza di

impugnato la sentenza di primo grado, sarà stabilito in sede civile. In primo grado i giudici avevano spiegato che l’anziano commerciante era incorso in un «errore di percezione» perché «sconvolto» al momento della rapina.Questa volta il pg Piero De Petris aveva chiesto una condanna a 9 anni e mezzo di carcere per omicidio volontario e tentato omicidio.

primo grado, hanno dichiarato «non punibile» Petrali. «Legittima difesa putativa» significa che l’uomo credeva di agire per legittima difesa anche se di fatto non era più in pericolo, quando sparò sette colpi ai banditi in fuga. Il Tribunale ha anche stabilito la restituzione dell’arma. In primo grado era stato condannato . Il risarcimento per Solaro, l’unica delle due parti civili che aveva

Sbarchi anche sulle coste del Catanese, fermati 124 migranti di nazionalità egiziana

Lampedusa, un mare di clandestini, 4.789 unità a fronte di 5mila abitanti di Filippo Mammì LAMPEDUSA(AG)-Tensione,allarme e cifre terrorizzanti. A Lampedusa sembra ormai non esserci più un attimo di pace adesso che, dalla mattinata di ieri, gli extracomunitari arrivati sui barconi hanno raggiunto il numero insostenibile di 4.789 unità, a fronte di una popolazione, quella lampedusana, che conta 5mila abitanti. Da tanti giorni gli sbarchi non sono mai diminuiti e, proprio durante la notte tra domenica e lunedì, su 13 diverse imbarcazioni, sono sbarcati sull’isola 1.470 immigrati. Ma gli sbarchi, appena poco dopo gli attuali bombardamenti sul ter-

ritorio libico, sono incominciati anche verso altri lidi italiani. Sempre durante la notte tra domenica e lunedì, hanno attraccato nel Catanese due barconi con a bordo un centinaio di clandestini: uno è rimasto impigliato sugli scogli di Riposto con a bordo 50 persone, il secondo, con sopra una settantina di persone, è stato intercettato al largo di Catania ed è stato scortato al porto della città etnea. Gli uomini fermati sono circa 124 ed hanno affermato di essere libici; sono poi risultati essere egiziani e sono stati trasferiti al Palafitta, un impianto sportivo messo a disposizione dal Comune. Alcuni di loro hanno dichiarato di essere minorenni e sono rimasti nel centro sportivo; tutti gli

altri sono stati trasferiti in centro di Pozzallo. Alle operazioni hanno partecipato i carabinieri del comando provinciale di Catania e dellacompagniadiGiarre,militari della Guardia di Finanza e della Capitaneria di porto ed anche personale della polizia di Stato. A Lampedusa la tensione non accenna inoltre a diminuire: nella

Omicidio di Stella, 91enne, forse alla base c’è un folle tentativo di stupro PIACENZA - Fermato il presunto assassino di Stella Paroni, 91 anni, la donna uccisa a casa sua e poi ritrovata in un canale a Castelvetro Piacentino, in provincia di Piacenza. Si tratta di un vicino di casa della vittima, Giovanni Badalotti, 42 anni, pregiudicato per violenza sessuale a danno di minori. Secondo i carabinieri, il movente sessuale sarebbe alla base dell’efferato delitto. Secondo le ricostruzioni, nella notte tra domenica e lunedì, Badalotti sarebbe salito dal Fermato un uomo secondo al terzo piano della palazzina di 42 anni, Giovanni popolare dove vive, in Badalotti, il quale un quartiere degradato di Castelvetro Piacentiavrebbe ammesso no, l’ "Aldo Moro", per penetrare in casa della l’omicidio, ma negato Paroni, originaria di il tentativo di stupro Cremona, con l’intento di violentarla. Ci sarebbe stata una violenta colluttazione, al termine della quale la donna è stata gettata dalla finestra morendo sul colpo. Tutto questo è avvenuto alle 4 del mattino. Badalotti ha poi caricato il cadavere su una carriola e l’ha trasportato fino al canale dove l’ha scaricato e dove è stato ritrovato alle 9 della stessa mattina. Due testimoni hanno raccontato ai militari di aver visto Badalotti che trasportava il cadavere, ma di aver pensato ad una bam-

La vittima, Stella Paroni

bola gonfiabile. Il corpo della donna presenta molti graffi ed ha la testa rotta, è stato ritrovato nudo e questo lascerebbe supporre il tentativo di stupro. Badalotti è stato arrestato mentre rientrava a casa dopo che, con altri compaesani, aveva assistito al curiosare attorno al cadavere della Paroni. Gli inquirenti stanno valutando per una misura cautelare nei suoi confronti e non ci sono dubbi che sia lui l’assassino, anche se è ancora da verificare se ci sia stata o meno la violenza sessuale. Badalotti ha intanto ammesso di aver ucciso Stella Paroni, ma ha negato completamente il tentativo di stupro. L’autopsia è stata prevista per oggi. Molti testimoni hanno raccontato di aver sentito delle urla provenire dalla casa della novantenne e questo confermerebbe la violenza sessuale. f.m.

giornata di domenica alcune centinaia di abitanti avevano bloccato la banchina commerciale del porto e impedito ad un traghetto di attraccare. La nave era quella che stava trasportando le tende e i bagni chimici per poter allestire una tendopoli che possa accogliere i clandestini, tendopoli che gli abitanti, incluso il sindaco, non vogliono assolutamente contestando che l’isola, a pochi mesi dalla stagione estiva, non può essere trasformata in un campo profughi. Il prefetto Caruso, commissario straordinario per l’emergenza immigrazione, ha chiesto ai lampedusani di attendere entro oggi quando il ministro Maroni incontrerà al Viminale regioni, province e comuni per trovare immediatamente delle soluzioni alternative. E il ministro dell’Interno ha spiegato ieri che la situazione sull’isola di Lampedusa è diventata «disagiata» e che il pericolo di terroristi infiltrati tra gli extracomunitari «è molto forte». «Finora sono sbarcate 14.918 persone e non si può considerarle tutte "rifugiati" - ha dichiarato l’intensità degli sbarchi sta creando molti disagi nell’isola e il governo ha deciso di farsene carico con misure compensative per l’economia di Lampedusa». Le misure compensative descritte dal ministro sarebbero il rimborso per i danni di immagine, abbattimento delle tasse e dell’Iva e dichiarazione di Lampedusa a porto franco; in più, nelle acque al largo dell’isola, sarà inviata una nave militare che possa ospitare gli extracomunitari al loro arrivo e in attesa di trasferimento, in modo da evitare un possibile ingolfamento dei soccorsi visto che il Cie ospita già oltre 2.000 mi-

granti. Il problema veramente serio, secondo il Viminale, è il trasferimento degli immigrati verso altre regioni, cosa che i parlamentari del Carroccio (di cui fa parte il ministro Maroni) non vedono di buon occhio, anche se il sindaco di Torino, e presidente dell’Anci, Sergio Chiamparino ha offerto ospitalità accogliendo l’appello del presidente della Repubblica Napoletano, ma tanti restano contrari. Eppure l’emergenza va risolta nel minor tempo possibile ed anche la Croce Rossa insiste: molte persone passano la notte al

Maroni: «Situazione insostenibile, ormai sono sbarcate oltre 14.918 persone; c’è il serio rischio di terroristi infiltrati» freddo e potrebbe insorgere il rischio di problemi sanitari. Ieri mattina, anche il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha voluto fare una dichiarazione, a Mattino Cinque su Canale 5: «L’autorevolezza che deriva dalla partecipazione dell’Italia alla missione Onu sulla Libia - ha detto - deve servire anche per chiedere agli altri stati partecipanti di dividere con noi il peso del flusso migratorio sul territorio italiano. Il nostro - ha specificato il ministro - è un appello autorevole, se non avessimo partecipato non lo sarebbe». L’appello del presidente Napolitano, pronunciato domenica a Milano, sulla questione profughi, inversamente proporzionale, secondo il capo dello Stato, alla crisi libica, era sembrato aperto all’accoglienza: «Non bisogna cedere alle paure - aveva detto - e sono del parere che dobbiamo immaginarci in questo caso. Bisogna evitare allarmismi inutili ed anche fantasie campate per aria che tendono solo a suscitare timori immotivati». Ma sempre domenica, l’appello del presidente aveva ricevuto la risposta del sindaco di Lampedusa, Bernardino De Rubeis, che aveva chiesto allo Stato di intervenire «per sbloccare la situazione e non fare affondare l’isola». «L’atteggiamento dello Stato è vergognoso - aveva aggiunto - l’Italia sta consentendo che migliaia di immigrati dormano sotto l’acqua e vengano trattati come bestie».


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ITALIA Polemiche sul nostro intervento. La Russa: «l’Aula voterà su azione militare»

Cdm: intervento inevitabile ma nei limiti della risoluzione Onu di Maria Teresa Squillaci ROMA- Il Consiglio dei ministri si è riunito ieri in via straordinaria per esaminare la sempre più delicata questione libica. Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa ha dichiarato che sulla missione in Libia voterà l’ Aula. «Non intendiamo sottrarci alla valutazione delle Camere. Dal punto di vista giuridico è sufficiente il voto delle Commissioni», ha sottolineato, «ma dal punto di vista politico riteniamo che il Parlamento non solo debba essere informato, ma debba anche esprimersi». Successivamente il ministro ha dichiarato che si continuerà ad insistere nelle sedi internazionali affinché il cappello dell’operazione passi dalla Coalizione alla Nato. Il ministro della Difesa ha spiegato poi quale sarà da oggi in avanti la posizione del governo, peraltro anticipata ieri da Bruxelles dal ministro degli Esteri Franco Frattini («Vogliamo implementare il cessate il fuoco, insieme alla Lega Araba, senza andare oltre la stretta applicazione della risoluzione. Crediamo che è il tempo dell’azione oltre la coalizione dei volenterosi, verso un approccio più coordinato sotto la Nato, perché ne ha le capacità»). La Russa ha commentato che «la nostra adesione è arrivata dopo ogni possibile tentativo di moral suasion. Abbiamo deciso di attendere la risoluzione Onu e di intervenire in ossequio ad essa». All’interno della maggioranza, intanto, continuano le frizioni tra Pdl e

Lega Nord sull’intervento italiano. Sabato Umberto Bossi, senza mezzi termini, aveva sottolineato come l’Italia sia «brava a prendersela in quel posto»: il riferimento era al possibile rafforzarsi dell’ondata di profughi dopo l’intervento militare in Libia. Oggi è tornato a fare polemica Roberto Calderoli, «È il ministro della Difesa non della Guerra». Secondo Calderoli, quella in Libia è un’operazione "neocolonialista". La Russa, arrivando a Palazzo Chigi per il Cdm ha minimizzato con i giornalisti «non vedo grandi tensioni nella maggioranza, la Lega non frappone ostacoli». E alla domanda espli-

«La risoluzione Onu non ci lasciava scelta: ci imponeva di scegliere di stare con la comunità internazionale o contro, soprattutto tenendo conto che l’Italia ha le basi».

cita di chi gli chiedeva se gli aerei italiani abbiano un ruolo diretto anche nei bombardamenti, si è limitato a replicare che l’Italia «fa parte della coalizione che sta salvando il popolo libico». In precedenza, La Russa a Mattino 5 aveva spiegato l’inevitabilità dell’ intervento. Il Ministro ha dichiarato che i rischi di possibili ritorsioni per l’Italia ci sarebbero stati indipendentementedallapartecipazioneattiva all’operazione, anche perché, comunque, non sarebbe stato possibile non mettere a disposizione della coalizione internazionale le basi. «Tranne immaginare ha proseguito La Russa - che ci fossimo schierati nettamente contro la comunità internazionale, contro l’Onu, contro l’America, contro l’Inghilterra, la Francia, la Spagna, la stessa Germania che si è astenuta, contro la Russia e la Cina, che avrebbero potuto bloccare con un voto contrario la risoluzione Onu e non l’hanno fatto. Mi sembra - ha continuato - una visione assolutamente impossibile» . Il dibattito politico sulla questione è apertissimo e le perplessità giungono da ogni parte. «Abbiamo fatto la cosa necessaria, adesso bisogna farla per bene - dice il se-

«Molti Paesi hanno avuto rapporti realistici con la Libia, noi a volte li abbiamo avuti perfino servili negli ultimi tempi e questo ci indebolisce. Serve una posizione chiara»

Ripreso il processo Mills Il premier non chiede il legittimo impedimento

MILANO - È ricominciato ieri al Tribunale di Milano lieri il processo Mills, senza l’unico imputato, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che aveva annunciato la sua presenza ma che non può essere in aula per l’esplodere della crisi liibica, dovendo presiedere un consiglio dei ministri dedicato a quel problema. I suoi legali poco prima dell’inizio dell’udienza hanno annunciato che non intendevano presentare istanza di legittimo impedimento e che il premier aveva dato il suo consenso a che il procedimento andasse avanti senza di lui. Ieri sono stati ascoltati alcuni consulenti. In paticolare la ricostruzione del consulente tecnico del pm sulle movimentazioni di denaro al centro della vicen-

da per rintracciare la provenienza dei 600 mila dollari che secondo l’accusa sono stati versati a Mills da Berlusconi in cambio della sua reticenza in aula ai processi per le tangenti alla Guardia di finanza e All Iberian. I legali di Berlusconi, Niccolò Ghedini e Piero Longo, quando sono usciti dall’aula per una pausa del processo sono stati applauditi da una ventina di sostenitori, tutti con appuntato al bavero della giacca una coccarda azzurra, in tribunale per portare solidarietà al Presidente del consiglio. C’era anche il sottosegretario e coordinatore regionale del Pdl Mario Mantovani. I due legali si sono aperti un varco tra la folla, e ripresi da telecamere e im-

gretario del Pd, Bersani - Noi dobbiamo partecipare a questa operazione che deve stare nei limiti del mandato delle Nazioni unite, con una posizione politica chiara. Purtroppo noi siamo in una situazione anche di debolezza, anche per il pregresso: molti Paesi hanno avuto rapporti realistici con la Libia, noi a volte li abbiamo avuti perfino servili negli ultimi tempi, e questo ci indebolisce». Anche il leader Idv, Antonio Di Pietro chiede che vengano rispettati i limiti del mandato Onu e in più ammonisce: «Dall’intervento umanitario e di interdizione si sta rischiando di passare a un intervento di colonizzazione, e questo è pericoloso ». Dubbi arrivano dalla Destra: «Questa Sarkowar mi convince sempre meno» ha scritto il leader Francesco Storace sul suo blog. «Si è approfittato di un momento di debolezza del governo italiano - il partner più esposto verso Gheddafi - per dare una lezione a chi osa tentare la carta dell’autonomia nazionale rispetto al resto del mondo. Sarkozy ha bisogno anche lui di dare prova di esistenza. Ed è stato il più determinato. E ora, parte nostra, occorre stare accorti. Non è sbagliato presumere che siamo quelli che rischiano di più. Sia se resta a galla Gheddafi, sia se si affermano i suoi nemici». Il capogruppo dei senatori pidiellini, Maurizio Gasparri, intervenendo a Radio Anch’Io ha sostenuto che, dopo l’adesione doverosa alla missione, è ora necessario che «si evidenzi la tutela degli interessi dell’Italia». «Più che la Lega Nord - ha sottolineato - mi interessa capire dove porteranno le valutazioni della Lega Araba». «L’Italia - ha aggiunto - doverosamente doveva condividere decisioni Onu e sono convinto che ne sia convinta anche la Lega ma dobbiamo capire cosa accade» perché «la storia si è rimessa in cammino». Riprendendo una posizione già avanzata domenica dal Carroccio, Gasparri ha poi detto che «l’accoglienza di chi fugge dalla Libia deve essere «un onere che deve essere condiviso da tutta la comunità internazionale» e se l’Europa non ci vuole sentire «è un problema serio. Roberto Formigoni ha preso le distanze dall’operazione militare: «Capisco le ragioni che hanno spinto il governo italiano - ha detto il presidente della giunta lombarda -, ma mantengo per intero le mie perplessità. C’è il rischio che l’intervento venga visto come un’intrusione dell’Occidente».

mortalati dai flash dei fotografi, hanno ringraziato i loro sostenitori, alcuni dei quali hanno anche allestito da giorni un banchetto del Pdl fuori dal Palazzo di Giustizia milanese. Dopo quella di ieri, il collegio giudicante ha dato disponibilità per altre otto date fino a luglio da destinare alle udienze: il 9, il 16 e il 23 maggio; il 20 e il 27 giugno; il 4, l’11 e il 18 luglio. Il processo Mills è uno dei quattro procedimenti in cui Berlusconi è attualmente imputato. Si tratta del processo "gemello" di quello già celebrato nei confronti dell’avvocato Mills, nei panni del presunto corrotto.In Tribunale prima e in Corte d’appello poi Mills era stato condannato a 4 anni e mezzo. La Cassazione il 25 febbraio 2010.

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ECONOMIA ESTERI Il giallo del rimorchiatore sequestrato dai militari libici, a zig zag nel Mediteraneo ROMA – C’è aria di giallo intorno alla vicenda del rimorchiatore d’alto mare italiano sequestrato sabato scorso da militari libici. Mentre le prime notizie lo davano per attraccato in porto a Tripoli, le cose stanno diversamente e le ultime notizie lo danno in navigazione con una rotta a zig zag nel Mediterraneo. Lo ha confermato anche il ministro della Difesa Ignazio La Russa che ha ag-

giunto: non è chiaro dove stia andando. Stesso commento da parte dell’armatore napoletano: «È costantemente monitorato attraverso la strumentazione satellitare» il rimorchiatore Asso 22, bloccato da uomini armati definitisi appartenenti a forze militari di Gheddafi. Mario Mattoli, a capo della compagnia Augusta Offshore, società armatrice della nave conferma che la

rotta del rimorchiatore, che finora non ha mai toccato terra, è strana, a zig zag di fronte al porto di Tripoli. Grande preoccupazione per le famiglie dei marittimi (otto italiani e tre stranieri), due dei quali sono campani. L’ultima comunicazione da parte loro è venuta da Giovangiuseppe Iapino, 31enne ischitano di Casamicciola, che domenica mattina ha telefonato alla moglie.

Spingono per il sì Italia, Gran Bratagna e Usa. Frena la Francia: «Non ha titolo»

Libia, l’ipotesi dell’intervento Nato innesca la guerra tra le diplomazie di Gaia Mutone TRIPOLI – L’immagine di un funzionario del governo libico che tiene in mano quello che sembrerebbe un pezzo di un razzo lanciato dai caccia della coalizione dei volenterosi è la fotografia che meglio riassume la difficoltà nell’attuazione della risoluzione 1973 dell’Onu. Il luogo in questione (Bab al Aziziya), sul quale i fedelissimi di Gheddafi trascinano in piena notte gli inviati delle testate straniere, è quello di un edificio amministrativo (almeno secondo quanto afferma il governo) che sarebbe stato raso al suolo dai francesi e dagli inglesi mettendo a rischio le vite di centinaia

di civili, donne, bambini e anziani compresi. Poco prima il comando della missione Onu aveva invece diffuso la notizia di aver distrutto quello che era ritenuto il quartier generale delle forze del colonnello a Tripoli. Inizia insomma con un’altra puntata della guerra mediatica tra

Frattini: «Se ci fosse una moltiplicazione dei centri di comando, l’Italia potrebbe riprendere il controllo delle sue basi»

Gheddafi e il resto del mondo la terza giornata dell’operazione "Odissey Dawn". Una battaglia tra un dittatore che a colpi di proclami e propaganda sulla sua televisione di Stato non esita a pianificare lo spostamento di massa di civili verso gli obiettivi militari per usarli come scudi umani a Misurata e una coalizione che sta scontando il ritardo con il quale si è mobilitata. Perché, ieri come oggi, il vero problema sono i civili. La gestione di quelli che in gergo si definiscono gli "effetti collaterali" delle guerre. Il vero motivo che rischia di dividere la coalizione stessa, nata proprio con lo scopo di difendere la popolazione civile. Non è un caso che a metà giorna-

Terza giornata: molte missioni dei nostri Tornado ma non sparano ROMA – Terzo giorno di intervento per la missione "Odissea all’alba", che da domenica sera ha registrato anche l’azione dei Tornado italiani. Che è continuata ieri, questa volta con l’aggiunta di voli di F16 ed Eurofighter, tutti partiti dalla base aerea di Trapani Briggi, dove più intensa è l’attività in queste ultime ore. Sempre da questa base sono partite azioni dei caccia di altri Paesi della Coalizione dei volenterosi, degli aerei radar Awacs, oltre alle normali missioni di Gli insorti dicono no pattugliamento. È polemica in questo contesto grazie ad eventuali sulla prima missione interventi di forze di italiana, dopo che un pilota di Tornado ha detto terra della coalizione. In di aver sorvolato gli altre parole: preferiamo obiettivi ma di non aver neutralizzato radar nearrivare da soli a Tripoli mici. La spiegazione l’ha data ieri sera Silvio Berlusconi: partecipiamo ma senza sparare e non spareremo nemmeno in futuro. E mentre gli alleati si dimostrano scettici sul nuovo annuncio di cessate-il-fuoco dei libici, le azioni sono proseguite incessanti: sono state colpite colonne di carri di Gheddafi apparentemente in marcia verso Bengasi. Ma lo sviluppo bellico della giornata è probabilmente la dichiarazione degli insorti

che dicono no grazie ad eventuali interventi di forze di terra della coalizione. In altre parole: preferiamo arrivare da soli a Tripoli. Il tutto con mille ringraziamenti per l’intervento aereo che ha di fatto neutralizzato la controffensiva - e sanguinosa - delle forze di Gheddai. Il colonnello ha continuato a minacciare ritorsioni e ad assicurare che i libici combatteranno a oltranza (per il momento ha lanciato proclami radio senza apparire in video), accusando poi l’Italia di tradimento. Incursioni aeree francesi e britanniche, a cui si è aggiunto in serata un raid di velivoli italiani (tre Tornado partiti da Trapani, con due Eurofighter affiancati da due aerei cisterna per il rifornimento in volo), lanci di missili da sottomarini e navi americane (in totale sarebbero stati lanciati su obiettivi militari libici 124 Tomahwak). Tutti i cacciabombardieri italiani sono rientrati alla base sani e salvi e lo stato maggiore della Difesa ha fatto sapere che i velivoli «hanno portato a termine la loro missione di soppressione delle difese aeree presenti sul territorio libico". Da Tripoli è stata segnalata la reazione della contraerea libica ai bombardamenti ma le forze alleate negano. Confermata invece la notizia che le forze di Gheddafi a Misurata hanno aperto il fuoco su una folla di civili uccidendo non meno di nove persone. Un’altra notizia che sembra giustificare ancora di più l’inervento dell’Onu.

ta le forze britanniche decidano di sospendere i raid sulla Libia, ricominciati in mattinata con gli attacchi francesi, e che sia convocato in serata un vertice della Nato con l’obiettivo di allargare il consenso sull’operazione. Ieri infatti è stata soprattutto una giornata ad alta tensione diplomatica. Ad inquietare sono state soprattutto le dichiarazioni di Putin, che ha paragonato la risoluzione dell’Onu sulla Libia agli «appelli medioevali alle Crociate». «In base a nessun parametro il regime libico può essere annoverato fra i paesi democratici», ha spiegato Putin, «ma - ha aggiunto - questo non significa che qualcuno possa intervenire dall’esterno in un conflitto politico, sia pur armato, difendendo una delle parti». Più tardiilpresidenteMedvedev,definendo inaccettabile il paragone con le crociate, ha poi dichiarato che «la Russia è pronta a contribuire come mediatore a risolvere la crisi in Libia». A tenere alta la tensione sono stati anche i tentennamenti della Lega Araba, che si è dichiarata preoccupata per «le modalità su come il rispetto della no fly zone» è stata finora attuata, «in particolare da parte delle forze francesi». Posizione ribadita dal segretario generale della Lega Araba, Amr Mussa, al termine dell’incontro chiarificatore con il segratario generale dell’Onu Ban Ki-Moon. Ieri è stata anche la giornata del primo contatto diretto tra Onu e governo transitorio libico: il giordano Abdelilah Khatib, l’inviato in Libia del segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha infatti

incontrato a Bengasi il capo del Consiglio nazionale transitorio, Mustafa Abdel Jalil, il quale, pur ringraziando la coalizione dei "volenterosi" per lo sforzo militare ha anche confermato il rifiuto categorico di qualsiasi dispiegamento di forze di terra. Sulla riuscita della missione in Libia pesano però le posizioni nettamente contrarie dell’India, che,

coerentemente con l’astensione tenuta sulla risoluzione, è tornata a chiedere l’immediata cessazione delle ostilità in Libia, della Namibia, che in quanto paese della Lega Africana (la grande assente), ha espresso vicinanza «ai no-

«Per il momento la Nato non ha alcun ruolo in questa vicenda», ha detto il generale Ponthies, portavoce della Difesa francese stri fratelli e sorelle libici attaccati da forze non africane» condannando «l’ingerenza negli affari interni africani», e dell’Iran, che ha condannato l’intervento dei Paesi occidentali, che, come ha dichiarato l’ayatollah Ali Khamenei, cercano solo «di mettere le mani sul petrolio». Pesa come un macingno anche il silenzio della Cina. Ambivalente infine l’atteggiamento della Turchia: se è vero che Ankara è stata sin dall’inizio contraria all’intervento, con l’ipotesi di una discesa in campo della Nato, potrebbe tuttavia aprire qualche spiraglio al dialogo. Nonostante l’iniziale concordia dimostrata con l’approvazione della risoluzione Onu, insomma, la Libia si sta rivelando un banco di prova per le diplomazie di tutto il mondo. Una prova dalla quale potrannonascereinuoviequilibri geopolitici di domani.


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ESTERI Yemen, generali dell’esercito passano dalla parte dei ribelli. Il presidente scioglie il governo ROMA - Svolta repentina nello Yemen, dove la situazione sembra ora favorire i ribelli. Ieri uno dei principali ufficiali dell’esercito yemenita, il generale Ali Mohsen al Ahmar, ha annunciato di essere passato a fianco dei manifestanti antigovernativi. «Sosteniamo e proteggiamo i giovani che protestano a piazza dell’Università a Sana’a» sono state le parole del generale a comando della prima divisione blindata, primo ufficiale di tale grado ad essersi schierato con l’opposizione dopo l’inizio, nel gennaio scorso, della protesta contro il regime del presidente Ali Abdullah Saleh. Dopo la sua dichiarazione, altri due generali di alto grado hanno fatto altrettanto, e si contano a decine, fra ufficiali di diverso grado e soldati di truppa, i militari che hanno an-

nunciato pubblicamente la loro defezione. Così anche in campo diplomatico l’elenco si allunga di ora in ora: ieri mattina si è dimesso l’ambasciatore yemenita a Damasco, e prima di lui avevano lasciato i suoi omologhi presso le Nazioni Unite, il Kuwait e il Libano. Anche il governatore di Aden, seconda città del Paese per importanza, si è schierato con i ribelli. Il punto di non ritorno è stato il massacro di venerdì scorso, quando militanti del regime appostati sui tetti e uomini delle forze dell’ordine in abiti civili in mezzo ai dimostranti antigovernativi hanno aperto il fuoco sulla folla che si era radunata nella piazza antistante l’università, uccidendo 52 persone e ferendone, alcune gravemente, oltre cento. La gravità dell’episodio aveva

spinto il presidente Saleh, dopo aver negato il coinvolgimento della polizia nelle violenze, a proclamare lo stato di emergenza e ad annunciare, domenica sera, lo scioglimento del governo, che alcuni ministri avevano già abbandonato in segno di protesta. Sarebbe potuto essere il primo passo verso la formazione di un governo di unità nazionale. L’annuncio di ieri però ha reso il clima nella capitale molto teso, con un massiccio dispiegamento di carri armati soprattutto nei pressi del palazzo presidenziale, ed è ormai difficile che si intraprenda la strada del dialogo invocata dal segretario generale dell’Onu Ban Ki Moon quando aveva espresso la propria dura condanna dell’episodio.

L’Oms definisce quello delle radiazioni nei cibi un problema grave, non solo locale

A Fukushima lenti progressi Allarme per i cibi contaminati Il fumo in fuoriuscita dal quel che rimane dell'edificio del reattore 3

di Bruno Tosatti ROMA - Progressi «lenti ma costanti» a Fukushima. Con queste parole il premier giapponese Naoto Kan ha voluto rassicurare la popolazione riguardo i tentativi dei tecnici di ristabilire il controllo sulla centrale nucleare. Ieri finalmente gli ingegneri della Tepco, la società che gestisce l’impianto, sono riusciti a ripristinare il collegamento elettrico dei sistemi di raffreddamento del nocciolo anche per i due reattori mancanti, i 3 e 4, quelli più danneggiati a seguito degli incendi e delle esplosioni verificatesi nei

primi giorni successivi al sisma. Ma se è vero che i reattori 5 e 6 (quelli meno danneggiati) sono al momento addirittura in fase di «stabile arresto a freddo» grazie alla ripartenza del sistema di raffreddamento, è comunque presto per definire riuscita l’operazione: i tecnici stanno ancora verificando i danni ai sistemi di raffreddamento e ad altri macchinari dell’impianto, e potrebbero essere necessari ancora diversi giorni prima di far ripartire l’erogazione dell’elettricità. Se questo tentativo dovesse fallire non rimarrebbe che un’ultima opzione, la stessa a cui è stato ne-

cessario ricorrere 25 anni fa a Cernobyl: seppellire la centrale sotto un sarcofago di sabbia e cemento per impedire ulteriori catastrofiche fuoriuscite di radiazioni. E si potrebbe comunque rendere necessaria, qualora, anche una volta raffreddato, il combustibile nucleare all’interno del nocciolo dei reattori dovesse rivelarsi fuso, risultando di conseguenza impossibile da trattare per la rimozione. D’altra parte la sorte della centrale FukushimaDaiichi è segnata, comunque vada: «Guardando oggettivamente alla situazione, è chiaro cosa fare», ha risposto il portavoce del governo, Yukio Edano in conferenza stampa ieri, alla domanda se il governo stia pensando di smantellare l’impianto nucleare. E a conferma del fatto che la si-

tuazione sia ancora critica, ieri mattina le autopompe dei vigili del fuoco e delle Forze di autodifesa(l’esercitogiapponese)hanno riversato oltre 3.700 tonnellate di acqua marina sul reattore 3, il più pericoloso per la miscela di combustibile di uranio e plutonio del suo carburante, e dove era stato registrato un pericoloso aumento della pressione. Nei giorni scorsi l’aumento della temperatura all’interno della gabbia che racchiude il combustibile aveva costretto i tecnici ad aprire le valvole di sfogo facendo fuoriuscire un vapore estremamente radioattivo e ricco di idrogeno puro, che a contatto con l’aria, ha causato un’esplosione che ha distrutto il terzo edificio. La priorità assoluta è dunque abbassarne la temperatura, ma gli

Il sovrano ha annunciato la vittoria sui rivoltosi sciiti, fomentati a suo dire dall’Iran

Bahrein, Al Khalifa: sventato il complotto esterno di C.Brangia ROMA - Il «complotto esterno» messo in atto in Bahrein è stato sventato. Lo ha affermato ieri re Hamad bin Isa Al Khalifa, parlando in un incontro con i vertici militari della forza comune del Golfo dispiegata nel Paese. Un complotto esterno che «è stato portato avanti per 20, 30 anni, finché il terreno non è stato pronto per i piani sovversivi», ha denunciato il sovrano, ribadendo una tesi sostenuta sin dal primo giorno della protesta. Da più di un mese la popolazione è in piazza a Manama contro la concentrazione del potere nelle mani di un élite di sunniti. Ed è da questo punto di vista che le parole del sovrano suonano come una chiara allusione all’Iran, che appoggia gli sciiti in Iraq e in Libano, e che aveva protestato alle Nazioni unite per la violenta repressione della settimana passata in Bahrain. Tra i due Paesi l’attrito è evidente: domenica il Bahrain ha espulso l’incaricato d’affari iraniano, pochi giorni dopo aver fatto lo stesso con l’ambasciatore; in risposta, Teheran ha espulso un diplomatico del Bahrain. Ebbene, «annuncio il fallimento di questo progetto», ha aggiunto Al Khalifa, spiegando che «se questo complotto fosse riuscito, dal Bahrein si sarebbe esteso a tutti gli altri paesi del consiglio»,

Soldato del Consiglio di cooperazione del Golfo in Bahrein

ovvero Arabia Saudita, Emirati arabi Uniti, Qatar, Oman, e Kuwait. E infatti non è mancato il sostegno di questi Paesi al governo del Bahrein: i sauditi negli ultimi giorni avevano inviato forze militari (1500 soldati), armi e mezzi, nel tentativo di spaventare i manifestanti. O, in casi estremi, di reprimere con la violenza le rivolte, come purtroppo si è verificato: solo nella scorsa settimana sono state sei le vittime degli scontri con le forze dell’ordine nella capitale, dove inoltre le autorità hanno fatto demolire il monumento della Perla nell’omonima piazza, fino a ieri simbolo della prosperità, ma diventato nel frattempo sinonimo della rabbia popolare.

sforzi dei pompieri ieri si sono dovuti interrompere quando una densa colonna di fumo ha cominciato a levarsi dal reattore, spingendo la Tepco a far evacuare tutte e 580 le persone al lavoro, fra operai, tecnici ed esperti. E, come avviene puntualmente dall’inizio della crisi, risolto un problema se ne crea un altro, così, una volta smesso di uscire dal terzo reattore, una fumata bianca ha cominciato a uscire dal secondo. L’agenzia giapponese per la sicurezza nucleare ha rassicurato che questo non avrebbe comportato un cambio «significativo» nel livello di radiazioni, pur avendo riconosciuto ieri per la prima volta la presenza del rischio che i lavoratori presso la centrale possano inalare polvere radioattiva. Ovvero la temuta contaminazione delle persone. Che invece l’ambiente sia stato contaminato, è praticamente certo, e in maniera «molto più seria di quanto tutti avevano pensato in un primo momento, quando si credeva che questo tipo di problema fosse limitato entro 20, 30 km», come ha dichiarato in un’intervista telefonica da Manila, il portavoce regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità Peter Cordingley. Ieri l’Oms ha definitol’individuazionediradiazioni nel cibo è un problema «grave», di portata non soltanto locale. Ieri, per esempio, livelli di iodio radioattivo 27 volte oltre i limiti legali sono stati riscontrati in spinaci nella città di Hitachi, prefettura di Ibaraki, oltre 100 chilometri a sud da Fukushima. Così il ministero della Sanità ha disposto la sospensione della distribuzione di latte e due tipi di vegetali per quattro prefetture vicine a Fukushima, con una misura che Yukio Edano ha definito «precauzionale», specificando che coloro che hanno consumato i prodotti provenienti dalle prefetture in questione non corrono «rischi immediati».


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Martedì 22 Marzo 2011

APPROFONDIMENTI Emergenza Lampedusa, Capua plaude a Baglioni per la sua lettera on line

Claudio Parente

La commissione Affari dell’Unione europea ha votato il suo nuovo presidente. L’ex presidente del Catanzaro: «Ringrazio i colleghi»

Parente subentra a Zappalà nella commissione regionale di Cesare Giraldi REGGIO CALABRIA - Esce Zappalà, entra Parente. L’avvicendamento alla presidenza della sesta commissione del Consiglio regional, la Affari dell’Unione europea, è stato decretato ieri dall’organismo stesso, che ha votato per i nuovi candidati. Con sette voti a favore e due schede bianche, in sostituzione del dimissionario Santi Zappalà, è stato eletto il consigliere Claudio Parente, espressione della lista Scopelliti presidente. Si è chiusa in questo modo la vacatio del ruolo rimasto scoperto dopo l’arresto di Santi Zappalà, avvenuto il 10 dicembre scorso, con l’accusa di aver usato per la sua elezione i voti del clan dei Pelle. Parente è stato per oltre 10 anni presidente dell’associazione interregionale “Vivere Insieme” onlus, organizzazione impegnata nei settori del sociale, della ricerca e della formazione. Appassionato di calcio, è stato calciatore nel Catanzaro, nella Vigor Lamezia, nel Crotone e nel Sambiase, ma anche allenatore, medico sportivo e

Presidente. Laureato in Medicina e Chirurgia ed in Scienze dell’amministrazione dei servizi sociali e sanitari, è dottore di ricerca in Morfologia umana e sperimentale, nonchè specialista in Medicina dello sport. Nel 1997 ha rinunciato alla carriera universitaria per intraprendere la libera professione medica, assumendo il ruolo di direttore sanitario e scientifico del “Medical Sport Center”. La commissione, inoltre, dopo avere incardinato la discussione su una proposta di provvedimento amministrativo di iniziativa della Giunta regionale con cui si rimo-

«Sono certo che gli argomenti posti in discussione saranno affrontati con lealtà istituzionale e senso del bene comune, cercando così di apportare benefici»

dula il Piano finanziario del settore ‘reti e collegamenti’ della mobilità regionale del Por Calabria-Fesr 2007/2013 e del Par Calabria-Fas 2007/2013, ha deciso di approfondire la discussione nella prossima seduta del 1 aprile 2011, alle ore 12,00. Ai lavori hanno preso parte i consiglieri: Aiello (Fed. della sinistra), Gallo (Udc), Pacenza (PdL), De Masi (IdV), Battaglia (Pd), Scalzo (Pd), Parente (Scopelliti presidente), Imbalzano (Scopelliti presidente) e Maiolo (Pd). «Ringrazio i colleghi per l’incarico – ha detto il presidente Parente a conclusione dei lavori – a cui mi hanno eletto, che spero di assolvere nel massimo rispetto delle prerogative di ogni singolo consigliere, ancor prima delle appartenenze di schieramento. Nell’assicurare massimo impegno e grande attenzione, sono certo che gli argomenti posti in discussione saranno affrontati con lealtà istituzionale e senso del bene comune, cercando così di apportare benefici concreti all’attività legislativa su questioni di vitale importanza per la Calabria, quali sono quelli trattati, appunto, da questa commissione».

Ciucci a Raffa: il Ponte sarà strategico per il Sud REGGIO CALABRIA - Ha avuto un bilancio positivo l’incontro di ieri a Palazzo San Giorgio tra il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa e Pietro Ciucci, presidente della società Stretto di Messina e di Anas. Nel corso del colloquio sono stati affrontati gli argomenti più delicati inerenti, in primis, il ponte sullo Stretto e le opportunità di crescita che questo potrebbe offrire. Si è discusso, poi, dello stato dei lavori della Salerno – Reggio Calabria, di trasporti, dello sviluppo del meridione, dell’area dello Stretto e anche della strada statale 106. «Ho accettato di incontrare Raffa - ha detto Ciussi - per l’importanza dell’argomento e dell’opera che sarebbe di grande impatto per Reggio Calabria, città metropolitana, perchè coinvolge non solo il semplice attraversamento tra le due coste, ma un’area ben più vasta, che ar-

riva ad interessare la Calabria, la Sicilia e anche l’Italia meridionale». La realizzazione del ponte, a giudizio di Ciucci, costituisce un’occasione, l’opportunità per un’area integrata molto vasta. Soddisfatto dell’incontro anche il primo cittadino: «Abbiamo da subito riscontrato estrema disponibilità che è segno di grande sensibilità verso il territorio. Con il presidente Ciucci abbiamo discusso del Ponte e dell’Anas. Intendiamo l’infrastruttura come un’opera baricentrica rispetto ad un’area molto più vasta che è l’area metropolitana dello Stretto. Abbiamo avuto massima disponibilità e ampia assicurazione dal presidente e in settimana ci sarà un tavolo tecnico, strumento attraverso il quale ci confronteremo sulle ricadute sul territorio comunale e lo faremo in sinergia con le realtà locali».

CATANZARO - L’assessore regionale all’internazionalizzazione e alla cooperazione tra i popoli, Fabrizio Capua, ha scritto a Claudio Baglioni per esprimere la sua condivisione in merito all’intervento relativo all’emergenza Lampedusa che il cantante ha pubblicato sulla pagina di Facebook e sul sito della sua Fondazione “O’Scia”. «Un testo il Suo – scrive Capua - che, in modo chiaro e preciso, sintetizza come i Capua: «Mi impegno profondi cambiamenti in atto nella riva sud del Mediter- a fare da portavoce raneo riguardino non solo affinché il giusto Lampedusa, non solo l’Italia, ma l’intera Unione euro- grido di allarme risuoni pea. Le sue preoccupazioni sono anche le mie, sia nella anche a livello di veste di politico che si occu- Governo nazionale» pa di questi temi, ma pur più semplicemente in quella di comune cittadino sensibile verso queste problematiche». Capua ha poi spiegato come la regione Calabria ha sempre seguito con particolare interesse l’evoluzione politica e socio-economica degli Stati situati sulla sponda sud del Mare Nostrum al punto da aver istituito un assessorato ad hoc. E, fatto ancor più rilevante «tra le mie deleghe, oltre alle politiche euro-mediterranee e all’internazionalizzazione, vi sono proprio la cooperazione tra i popoli e le politiche per la pace». L’assessore ha riferito che le strutture della Regione si stanno muovendo per portare il loro sostegno nelle zone di bisogno, anche mobilitando e supportando le organizzazioni umanitarie e di soccorso del territorio. Ma ancora altro potrebbe essere fatto magari unendo

Fabrizio Capua

i nostri sforzi. «Perciò mi impegno come esponente del Governo locale di una regione già in prima linea ha concluso Capua - a fare da portavoce affinché il giusto grido di allarme risuoni anche a livello di Governo nazionale con i cui responsabili di settore ho unacontinuacollaborazione».

A cura: M ediatag Spa coord. area C alabria

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Adozione P iano S trutturale A ssociato (P S A ) Procedura di Valutazione S trategica (VA S ) del P S A Ai sensi dell'art. 27-bis della legge regionale 16 aprile 2002, n. 19 e sm i si avvisa che presso l'Ufficio di G estione del Piano, nella sede m unicipale di S an D em etrio C orone, e per la durata di giorni sessanta dalla pubblicazione del presente avviso sul B.U.R. C alabria (parte III n. 8 del 25/02/2011), sono depositati gli elaborati relativi al Piano Strutturale Associato (P SA). Si avvisa altresì che ai sensi dell'art. 23 del Regolam ento Regionale n. 3 del 4/8/2008 presso lo stesso Ufficio di G estione del Piano dell'Unione AR B E R IA, Ente proponente nonchè autorità procedente, al fine di ottem perare alla procedura VAS, sono depositati per la presa visione, consultazione ed osservazioni: il rapporto am bientale, la sintesi non tecnica ed i relativi elaborati del P SA. C hiunque può prendere visione degli atti inerenti al P SA e alla VAS presso l'Ufficio di G estione del Piano dal lunedì al venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.30. Eventuali osservazioni e/o proposte al P SA e osservazioni alla VAS dovranno essere prodotte all'Ufficio di G estione del Piano, presso il C om une di 87069 S an D em etrio C orone - Via D om enico M auro n. 82, nelle form e di legge entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso sul B U R C alabria. Per inform azioni rivolgersi al responsabile dell'U fficio di G estione del Piano Ing. Salvatore Lam irata, presso UTC C om une di S an D em etrio C orone, tel. 0984956003.

Il Presidente dell'U nione AR B E R IA O n.le C esare M arini


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IN CALABRIA All’aeroporto di Lamezia Terme un nuovo volo da luglio per Pisa

Per l’assistenza ospedaliera e la specialistica di laboratorio il criterio è il fabbisogno sulla popolazione per classi di età

Sanità, la Regione ha definito i budget per il settore privato di Vincenzo Barbieri CATANZARO - La struttura commissariale, dopo un ampio confronto con i Commissari Straordinari delle Aziende e con i Rappresentanti delle Associazioni degli erogatori privati accreditati informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale ha predisposto i decreti relativi alla definizione dei budget economici nel settore privato per l’ospedalità, per la specialistica di laboratorio ed ambulatoriale, per l’assistenza sanitaria e socio-sanitaria privata. La Regione, nelle more dell’intesa sul riparto nazionale da parte della Conferenza Stato-Regioni, ha comunque provveduto a predisporre ed illustrare il riparto provvisorio per le singole Aziende Sanitarie ed Ospedaliere. Tale provvisorietà, però, non impedisce la determinazione dei budget per gli erogatori privati avendo le disposizioni del Piano di Rientro prefissato i relativi tetti di spesa per il periodo 2010/2012. Nel rispetto della nuova stagione politica basata su chiarezza e trasparenza

fortemente voluta dal Presidente Giuseppe Scopelliti, la Regione hadeterminatoibudgeteconomici, per le varie tipologie di assistenza nel settore privato, attraverso l’introduzione e l’applicazione di precisi criteri. In particolare,perl’assistenza ospedalierae la specialistica di laboratorio ed ambulatoriale, si è utilizzato il criterio del fabbisogno sulla popolazione "pesata" per classi di età, analogamente a quanto avviene in sede di riparto nazionale, nonché la produzione effettiva dichiarata dai singoli erogatori. Per l’assistenza sanitaria e socio-sanitaria privata si è utilizzato il criterio del fabbisogno rilevato nel IV trimestre 2010 e la

La Regione ha proceduto ad un riequilibrio economico tra le varie Aziende al fine di evitare sovradimensionamenti

valorizzazione della capacità produttiva massima. Dopo la determinazione dei budget scaturenti dalla stretta applicazione dei criteri, la Regione ha proceduto ad un riequilibrio economico tra le varie Aziende al fine di evitare sovradimensionamenti per alcune che, per converso, avrebbero causato penalizzazioni ad altre. Infine, considerata la presenza nella Regione di strutture di eccellenza, che attraggono pazienti da tutto il territorio regionale ed extraregionale, sarà necessario considerare il servizio che tali strutture garantiscono nell’ambito complessivo della Regione che, pertanto, dovrebbero essere considerate quali centri di riferimento regionali e non di stretta appartenenza alla singola Asp. La Regione si adopererà affinché, anche a livello di ogni singola Azienda, vengano preventivamente individuati criteri trasparenti per l’assegnazione dei budget alle singole strutture private al fine di garantire uniformità di comportamenti su tutto l’ambito regionalee,soprattutto,efficienza e qualità delle prestazioni per i cittadini.

LAMEZIA TERME - Nuovo volo Pisa-Lamezia Terme. Sacal rende noto che, dal 1° luglio 2011, Air One inaugurerà anche la seconda base a Pisa, da cui volerà verso 8 destinazioni: 3 nazionali (oltre a Catania, e Olbia anche l’Aeroporto di Lamezia Terme) e 5 internazionali (Atene, Tirana, Palma di Maiorca, Minorca e, dal 19 settembre, Praga). «E’ un altro passo importante - commenta l’ingegnere Vincenzo Speziali, presidente della Sacal - verso l’ulteriore potenziamento dell’offerta di voli da e per Lamezia Terme. Air One ha fatto sapere proprio in questi giorni di voler sviluppare il modello di Smart Carrier diventando così la prima compagnia aerea in Italia a proporre per tutti i propri voli un’offerta di prezzi e di servizi in grado di soddisfare sia la domanda "low cost", sia quella "premium" che si rivolge ai vettori tradizionali». Sacal, riprendendo proprio una recentissima nota stampa di Air One, precisa che «alla base del nuovo modello Smart Carrier vi sono un sito Internet completamente rinnovato, nella tecnologia, nella grafica e nelle funzioni, e tre nuove classi tariffarie cui corrispondono diversi livelli di servizio: Go, la tariffa più conveniente di sempre, dedicata ai clienti che volano con il solo bagaglio a mano e che puntano al massimo risparmio; Smart, la tariffa all included con il bagaglio in stiva e le miglia Alitalia sempre comprese nel prezzo estremamente conveniente. Una proposta dedicata ai clienti che vogliono viaggiare comodi senza rinunciare a nulla; Value, la tariffa più flessibile che include 2 bagagli in stiva fino a 40 Kg, doppie miglia Alitalia, cambi di data e orario del volo gratuiti e rimborsabilità totale in caso di rinuncia al viaggio. La proposta è dedicata ai clienti più esigenti». «L’evoluzione del modello di business di Air One - precisa Sacal riprendendo sempre le informazioni ufficiali fornite dalla compagnia aerea - è accompagnata dal lancio del nuovo sito www.flyairone.it, realizzato con il sistema informatico di prenotazione e di vendita dei biglietti "Navitaire" che consente maggiore flessibilità per gestire l’offerta di ulteriori servizi personalizzati, rispetto a quelli già previsti dalle nuove classi tariffarie: posti Comfort, al costo di 30 euro, nelle prime tre file, con più spazio e il posto a fianco sempre libero; posti Relax, al costo di 10 euro, con più spazio per le gambe grazie alla maggiore distanza dalla fila anteriore; polizze assicurative sul viaggio, noleggio auto a tariffe ridotte contestualmente all’acquisto del volo, soggiorni in hotel, parcheggio della propria auto presso l’aeroporto di Milano Malpensa o il trasferimento in autobus fra l’aeroporto e il centro di Milano. Tutti i servizi - ricorda ancora Sacal - si possono acquistare anche in aeroporto, o chiamando il Call Center Air One al numero 199.20.70.80, oltre che sul sito www.flyairone.it, il canale più conveniente, semplice e rapido per scegliere e comprare i servizi e i voli di Air One. La sezione "Social Wall" del sito aggrega in un unico ambiente i canali Air One su Facebook, Twitter, Flickr e Youtube e rappresenta il punto di convergenza di tutte le attività di social networking della Compagnia per lo sviluppo del dialogo e dell’interazione con i propri clienti e fan». «Tutti i voli di Air One - ricorda infine Sacal - sono acquistabili anche presso Alitalia e disponibili per gli agenti di viaggio. L’accordo di codesharing con Alitalia consente inoltre connessioni internazionali ed intercontinentali con le destinazioni del networkAlitaliada/perMilanoMalpensa».

«La Regione dica no al nucleare» CATANZARO - Alleanza per l’Italia attraverso il senatore Franco Bruno, il consigliere regionale Rosario Mirabelli e il segretario nazionale dei giovani, Laura Venneri, chiede «una presa di posizione ferma ed ufficiale da parte del Consiglio regionale della Calabria sulla vicenda nucleare. Quanto accaduto in Giappone dimostra l’impraticabilità del nucleare in terre fortemente sismiche. Tutti i Governatori delle regioni italiane stanno assumendo posizioni decise riguardo alla possibile allocazione delle centrali nelle loro regioni. Anche governatori di centro-destra. Anche governatori di regioni meno a rischio della Calabria. La nostra terra, infatti, è quella che presenta il più alto grado di sismicità di Italia. I connotati del paesaggio calabrese sono segnati da enormi fratture legate a imponenti processi di

geotettonica ancora in atto; processi di rapida trasformazione dovuti alla relativa "giovinezza" del territorio. Anche per questo allocare un reattore in Calabria costituirebbe un enorme pericolo. Al contrario la nostra regione potrebbe essere il punto di ripartenza per gli investimenti nelle energie rinnovabili. Il Consiglio regionale non può restare in silenzio. Per quanto ci riguarda non abbiamo posizioni preconcette ed ideologiche sulla partecipazione dell’Italia alla ricerca e

all’innovazione nel settore del nucleare. Tuttavia, il fabbisogno di appena il cinque per cento della richiesta energetica italiana non vale il rischio che si corre con l’attuale tecnologia, con le turbolenze politiche e religiose dell’area del mediterraneo e con i rischi naturali a cui è sottoposto il nostro territorio. Ed è proprio per questo che anche nella nostra regione sarebbe utile chiarire, come già hanno fatto Iorio, Polverini, Zaia, Formigoni ealtri, che non c’è spazio per il nucleare».


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Martedì 22 Marzo 2011

IN CALABRIA Il segretario della Uil calabrese, Roberto Castagna, ha aperto l’esecutivo regionale a Lamezia Terme parlando di sviluppo

Un più articolato sistema di relazioni fra la Regione e la Corte dei conti

«Per uscire dalla crisi la politica superi la miopia» CATANZARO - «Il rischio che la Calabria può correre è quello di un nuovo fallimento della politica». Con queste parole, il segretario della Uil calabrese, Roberto Castagna, ha aperto l’esecutivo regionale a Lamezia Terme sottolineando come «dalla crisi il Mezzogiorno, e la Calabria in particolare, rischia di uscire senza alcuna possibilità di crescita se la politica dovesse continuare ad obbedire a tempi, riti e logiche usuali e non sapesse dimostrarsi all’altezza delle formidabili sfide presenti, per le quali occorre prontezza nell’assumere decisioni che siano autorevoli, efficaci e condivise». In questo contesto, «la Calabria ha la necessità di compiere una scelta determinante: imboccare la strada dello sviluppo economico e della crescita sociale valorizzando le risorse storiche, artisticheedambientali,dandoimpulso e sostegno alle attività produttive e puntando al superamento della precarietà, quella che opera nel pubblico e nel privato e produce lavoro utile e altamente professionale, mobilitando, in maniera rapida, le risorse previste dal Por Calabria, secondo un disegno organico e dal respiro strategico, e mettendo in atto comportamenti trasparenti che valorizzino il merito e la professionalità di quei giovani mal pagati e con il futuro incerto». Per il segretario della Uil, bisogna mettere in pratica il Piano per il Sud particolarmente sul versante delle infrastrutture materiali e immateriali, su Scuola di qualità e Formazione professionale, su Sicurezza e Giustizia, Banca per il Mezzogiorno e Riforma degli incentivi all’investimento puntando al credito d’imposta e alla fiscalità di vantaggio. Sul versante delle vertenze, Castagna

ha parlato di un forte impegno sulla sanità portando avanti il Piano di Rientro, correggendone le parti non condivise e puntando al miglioramento del servizio e alla stabilizzazione dei precari. Nei riguardi delleautonomie locali l’attivazione di un confronto sui bilanci al fine di cambiare modo e metodo di gestione delle risorse, inserendo il concetto di priorita’ ed evitare, come ancora accade, che si privilegino le sagre al posto dei servizi sociali. Sulle infrastrutture, la Uil sarà impegnata a tallonare l’Anas sul completamento della A3 e sul restante dei lavori cantierizzati e da cantierizzare. Inoltre, spingerà sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto. Sui trasporti rivendicherà la realizzazione dell’altà velocità, i Progetti inerenti al Porto di Gioia Tauro, la razionalizzazione e l’ ammodernamento del Trasporto Locale. Relativamente alla questione energia, la Uil ritiene utile la ripresa del confronto sulla riconversione della centrale di Rossano e chiederà di inserire, nella discussione, anche la centrale biomasse di Laino Borgo alfine di trovare soluzioni che recuperino il necessario consenso sia sulla riconversione che sull’avvio. Per quanto concerne, poi, il problema rifiuti si ritiene non più rin-

viabile un confronto di merito per stabilire le cose da fare per evitare di diventare come la Campania. Come è indispensabile affrontare il tema caldo dell’assetto idrogeologico e riprendere e definire, una volta per tutte, la vicenda Afor e Arssa. Sul Piano Lavoro e Piano Sociale, annunciato dal Presidente della Regione Scopelliti, la Uil, non solo darà il proprio contributo, affinché siano adeguati e rispondenti alle attese che ci sono, ma solleciterà la Regione a presentare un progtto più complessivo di sviluppo che sia capace di avviare un vero e proprio processo virtuoso. Infine, Castagna ha sottolineato come la Uil, a tutti i livelli, sta rivendicando una riforma fiscale che riduca la pressione sui salari dei lavoratori e dei pensionati.

Per il segretario della Uil, bisogna mettere in pratica il Piano per il Sud particolarmente sul versante delle infrastrutture materiali e immateriali, su Scuola di qualità e Formazione professionale, su Sicurezza e Giustizia, Banca per il Mezzogiorno e Riforma degli incentivi all’investimento

CATANZARO - L’assessore regionale al Bilancio Giacomo Mancini ha espresso compiacimento per l’approvazione, nell’ultima riunione di Giunta, del provvedimento, proposto dal Presidente Scopelliti e dallo stesso assessore, diretto ad introdurre un maggiore e più articolato sistema di relazioni fra la Regione e la Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti. La Regione, infatti - informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta - promuoverà opportune intese con la magistratura contabi- Opportune intese le, con l’obiettivo di realizzare ulteriori forme di collabo- con la magistratura razione secondo i principi contabile, della Legge "La Loggia" del 2003. Tale possibilità viene con l’obiettivo prevista da apposita norma inserita nell’ambito di un più di realizzare ulteriori ampio disegno di legge di ini- forme di collaborazione ziativa della Giunta, recante misure in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza della pubblica amministrazione regionale. Il tema del rafforzamento del "controllo collaborativo" della Corte dei Conti sull’attività della Regione era stato affrontato nel corso dell’ultima Adunanza annuale della Sezione regionale di controllo per la presentazione della Relazione sul rendiconto generale e sulle politiche di spesa regionali. Nell’Adunanza, la Regione Calabria era stata rappresenta dall’assessore al Bilancio ed alla Programmazione Giacomo Mancini, il quale aveva affrontato l’argomento dei rapporti fra magistratura contabile ed amministrazione regionale nel corso di un incontro con il Presidente della Sezione regionale della Corte Franco Franceschetti. «Dopo poche settimane dall’Adunanza annuale, abbiamo mantenuto fede all’impegno assunto con la Corte dei Conti - ha dichiarato Mancini - approvando un disegno di legge che implementa e fortifica il sistema dei controlli della magistratura contabile, al fine di migliorare la regolarità della gestione finanziaria e l’efficienza dell’azione amministrativa regionale. Si tratta di un rapporto collaborativo con la Corte, infatti, rappresenta un prezioso strumento di analisi sull’andamento dell’amministrazione, nonché uno stimolo per la correzione ed il superamento delle criticità che hanno caratterizzato la passata gestione della Regione». «L’approvazione del disegno di legge che autorizza specifiche intese fra Regione e Corte dei Conti - ha concluso Mancini - vuole rappresentare un significativo segnale del nuovo corso intrapreso dal Governo guidato dal Presidente Scopelliti, caratterizzato dalla massima attenzione ai temi della legalità e della buonaamministrazione».

Censore: Comunità montane, serve una riforma seria CATANZARO - «La Giunta regionale punta a sopprimere gli enti montani, per affidarne funzioni e personale a una nuova Azienda regionale. Ma la definizione di un moderno assetto delle istituzioni calabresi non passa attraverso l’istituzione di nuovi e pleonastici carrozzoni». Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Bruno Censore. «Le riforme, a maggior ragione se riguardano temi rilevanti quali l’organizzazione e l’assetto delle istituzioni locali - ha aggiunto - si predispongono e si attuano non precludendo la discussione, ma incentivando il confronto. Soltanto nei mesi scorsi, l’assessore regionale con deleghe all’Agricoltura, alla Forestazione e alle Politiche della Montagna aveva assicurato piena disponibilità per un confronto propedeutico a un processo di riforma che ridefinisse ruolo e fun-

zioni delle Comunità Montane. Ma si sa, le parole sono una cosa e i fatti un’altra e intanto la Giunta sta predisponendo una riforma delle Comunità montane che va in direzione contraria alla proposta avanzata dai presidenti calabresi degli enti montani che se da un lato pressavano per una necessaria rivisitazione dell’intero impianto dall’altro scongiuravano l’abolizione tout court di tali enti». «Proprio nei giorni scorsi - ha sostenuto Censore - il Presidente di Uncem Calabria rivolgendosi alla Giunta regionale aveva reclamato lumi, chiedendo conferme rispetto alla paventata ipotesi di soppressione delle Comunità montane. Nessuno, però, ha inteso fornire risposte, anche se notizie in mio possesso proverebbero tale congettura: pare, infatti, che la Giunta Scopelliti intenda sop-

primere e liquidare in toto le Comunità montane, attribuendone funzioni e personale a un’azienda di nuova istituzione, un’Azienda per la Montagna e per la Forestazione che nelle intenzioni del Governo regionale dovrebbe sorgere dalle ceneri dell’Afor. Eppure, la Finanziaria 2010 e la sentenza 326/2010 con la quale la Corte Costituzionale ha avallato la soppressione del concorso dello Stato al finanziamento delle Comunità montane suggeriscono scelte forti, lungimiranti, in grado, tra l’altro, di riordinare quegli enti che si contraddistinguono per un perpetuo stato di precarietà e di tutelare la dignità dei lavoratori costretti a ricevere lo stipendio con notevole ritardo». lu. na.


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IN CALABRIA La Regione promuove «un momento alto dell’attività istituzionale» con l’obiettivo ben preciso di porre fine a pericolose connivenze

Sottoscritto il codice etico, Scopelliti: azione di contrasto al crimine organizzato di Bruno Crucitti REGGIO CALABRIA - «Oggi mettiamo in campo un’altra azione di contrasto contro il crimine organizzato». Lo ha detto il presidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti intervenendo all’iniziativa per la sottoscrizione del Codice etico svoltasi a Palazzo Campanella. «Oggi ribadiamo la nostra forte e ferma opposizione - ha aggiunto Scopelliti - alle commistioni ed agli intrecci che purtroppo si registrano tra cattiva politica e crimine organizzato. Oggi, è necessario sottolinearlo, si promuove un momento alto dell’attività istituzionale con l’obiettivo di porre fine a pericolose connivenze. Vogliamo legittimare la politica agli occhi dei calabresi, una politica che sia forte e trasparente, mobilitando una ferma e netta volontà a recidere brutti approcci che la Calabria è costretta a subire da decenni». «Siamo uniti su un obiettivo - ha detto ancora Scopelliti - e per dare segnali nuovi al territorio, con l’intenzione di sapere prima e non dopo chi siano i candidati, agevolando la partecipazione alle competizioni elettorali delle persone rette e perbene, di qualità. Con questa premessa mi ero fatto carico di lanciare una proposta di confronto su un sistema di legge elettorale senza preferenze per la nostra realtà, idea peraltro esplicitata positivamente nell’ultima relazione della Commissione parlamentare antimafia. Mi auguro che nel corso di questa legislatura si apra un forte confronto, e non solo in Consiglio regionale, affinché si trovi lo strumento migliore per battere definitivamente il voto clientelare e dei santi in paradi-

Magarò: vogliamo impedire alle mele marce di inquinare la buona politica

so». «Ci sono tutte le condizioni, in Consiglio regionale e nella società - ha sostenuto ancora Scopelliti - affinché i calabresi possano avere uno strumento a disposizione per scegliere in maniera limpida programmi e grandi opzioni di governo, in maniera responsabile e, quindi libera e consapevole». «Andremo avanti con forza e vigore sul terreno del cambiamento e della legalità. Il prossimo turno elettorale in Calabria è importantissimo in Calabria». Lo ha detto il

FRANCO TALARICO: «Andremo avanti con forza e vigore sul terreno del cambiamento e della legalità»

presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico in occasione della sottoscrizione del codice etico di autoregolamentazione. «E’ un appuntamento - ha aggiunto Talarico - cui guardare con grande attenzione ed interesse nella formazione delle liste. Tutti abbiamo il medesimo interesse di promuovere una classe dirigente onesta e trasparente poiché sappiamo quanto importante sia il ruolo degli enti locali, che sono il primo livello di attenzione nei confronti dei cittadini. Ecco perché dobbiamo sapere dire con forza no a qualche centinaio di voti privilegiando veramente chi è al servizio delle comunità». Il presidente del Consiglio regionale, inoltre, ha ribadito «il forte plauso alla magistratura ed alle forze dell’ordine per i risultati finora raggiunti contro la ’ndrangheta», ed ha invocato «uno sforzo corale a difesa di una Calabria migliore e più positiva».

REGGIO CALABRIA - «La sottoscrizione del Codice etico di autoregolamentazione voluto dal Consiglio regionale, è un punto di svolta nell’impegno istituzionale e nella lotta alla criminalità organizzata». E’ quanto, tra l’altro, ha dichiarato il presidente della commissione regionale antimafia, Salvatore Magarò, nel suo intervento di presentazione del Codice, sottoscritto da tutti i partiti ed i movimenti rappresentati in Consiglio regionale ed aperto all’adesione delle liste civiche. Il provvedimento, approvato in Consiglio regionale, investe direttamente partiti, politica e politici con l’obiettivo di rendere più rigorosa la scelta dei soggetti da inserire nelle liste elettorali, nel quadro di un processo volto alla formazione e alla selezione di classi dirigenti a livello regionale e locale e scongiurare il pericolo sociale di veicolare all’interno della competizione elettorale prima, e dell’area di amministrazione pubblica poi, interessi connessi alla ’ndrangheta; di prevenire ed evitare il coinvolgimento giudiziario dei responsabili politici e amministratori pubblici per collusioni con la ’ndrangheta constatando che il livello locale e regionale non sfugge a questo fenomeno e di assicurare alle comunità locali sistemi di amministrazione trasparenti e impermeabili ai condizionamenti e alle infiltrazioni della ’ndrangheta. «Magistratura e forze di polizia - ha aggiunto Magarò - rimangono centrali nella lotta alla criminalità mafiosa e noi, per parte nostra, vogliamo contribuire ad impedire alle mele marce di inquinare la buona politica. La ndrangheta ha appiccicato addosso alla Calabria la brutta nomea di terra di appestati, senza diritti e doveri. Da oggi, invece, codifichiamo comportamenti atti a scongiurare che una classe dirigente possa favorire interessi connessi alla ndrangheta. Politica ed associazionismo sono dunque chiamati a rispettare regole certe nella selezione dei gruppi dirigenti, contro il clientelismo, per affermare verità, giustizia e moralità, che sono il vero fondamento della democrazia». «Credo che esprimere il voto di preferenza sia uno dei punti cardine del pensiero liberale - ha sostenuto il vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò - poiché il consenso popolare è momento importante dell’investitura dell’eletto. Tuttavia, in presenza di una situazione come quella calabrese, la proposta di una legge elettorale senza preferenze, come ha proposto il presidente Giuseppe Scopelliti è da valutare seriamente in tutti i suoi aspetti. Procedere con il sistema delle liste bloccate potrebbe essere un utile strumento per spegnere sul nascere ogni tentativo di condizionamento mafioso e clientelare».

Idv condivide l’iniziativa e il merito della proposta REGGIO CALABRIA - Nell’ambito della seduta del 21 marzo 2011 dedicata al codice etico di autoregolamentazione in materia elettorale per contrastare ogni forma di collusione mafiosa si è registrata la partecipazione del vicesegretario regionale del partito Italia dei valori, Francesco Critelli, il quale, nel condividere l’iniziativa e il merito della proposta, ha evidenziato come Italia dei valori abbia già approvato al proprio interno un codice di autoregolamentazione che per certi versi si presenta ancor più rigido nella selezione dei candidati, ritenendo imprescindibile un approccio incisivo ad un problema che investe in particolare le aree meridionali. «Intervenire a monte - ha specificato Critelli contribuisce ad evitare che il mondo politico si ritrovi interlocutori poco credibili sul piano etico e

giudiziario e nel contempo serve a dare legittimazione all’agire politico rispetto ad una società civile oggi molto critica». E’ intervenuto nel dibattito anche il consigliere regionale dell’Idv Giuseppe Giordano, componente della commissione, il quale ha rimarcato come il gruppo consiliare su queste tematiche non ha mai assunto posizioni pregiudiziali e, anzi, pur mantenendo una posizione critica su alcune iniziative legislative perché ritenute insufficienti e carenti, non si è sottratto a offrire un contributo costruttivo. «Basti pensare - ha puntualizzato Giordano- alla recente legge regionale 7 marzo 2011, n. 3 recante "Interventi regionali di sostegno alle imprese vittime di reati di ’ndrangheta e disposizioni in materia di contrasto alle infiltrazioni mafiose nel

settore dell’imprenditoria" nella quale sono stati recepiti quasi integralmente gli emendamenti presentati contribuendo all’elaborazione di un testo più confacente a contrastare il fenomeno mafioso negli appalti pubblici. Ciò sta a significare - ha concluso Giordano - che la lotta alla mafia deve necessariamente essere trasversale attraverso un atteggiamento condiviso da parte delle forze sane presenti all’interno dei gruppi politici».


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CRONACHE

Laboratori per formazione Depuratori, sinergia in vista dell’estate orientamento e lavoro CATANZARO - Prenderà il via il prossimo 24 marzo a Catanzaro il Forum "Laboratori per l’orientamento, la formazione e il lavoro", al quale è prevista la partecipazione, tra gli altri, del ministro dell’IstruzioneMariastellaGelmini. L’evento, promosso dall’Amministrazione provinciale di Catanzaro, si propone di fornire informazioni e strumenti per orientare gli studenti nella scelta formativa, occasioni per conoscere i percorsi di approfondimento professionale, e opportunità per un primo inserimento nel mondo del lavoro per i giovani neodiplomati e neolaureati. Nei tre giorni del Forum, che durerà dal 24 al 26 marzo, attraverso un fitto calendario di convegni, workshop, tavole rotonde, laboratori e visite agli stand espositivi, verrà offerto un prezioso contributo al dibattito culturale sui temi dell’orientamento, della formazione e del lavoro. «La questione dell’occupazione giovanile - spiega il Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro Wanda Ferro - è certamente legata alla scarsa crescita economica del nostro Paese nell’ultimo decennio. La stagnazione economica pesa soprattutto sulle spalle delle nuove generazioni, e in particolare ad essere penalizzati sul piano dell’occupazione, secondo i dati Istat, sono soprattutto i giovani tra i 15 e i 24 anni. Si fa quindi urgente l’esigenza di contrastare questa tendenza lavorando sul piano dell’orientamento e dell’informazione, e favorendo l’integrazione dei sistemi dell’istruzione, della formazione professionale e del mondo imprenditoriale. E’ infatti sempre più stretto il legame tra livello di istruzione, probabilità di occupazione,

qualità del lavoro e opportunità di crescita professionale. Oggi i giovani sono chiamati a confrontarsi con regole diverse e più complesse rispetto al passato, perciò devono essere accompagnati in un percorso che li porti a scoprire e mettere a frutto il proprio potenziale. In quest’ottica si è pensato a un evento attraverso il quale fornire ai giovani informazioni essenziali per muovere i primi passi nel mondo del lavoro, conoscerne le evoluzioni in atto, apprenderne i nuovi modelli organizzativi e acquisire maggiore consapevolezza sulle figure professionali più richieste e i titoli di studio più spendibili. L’obiettivo è, dunque, quello di facilitare loro l’incontro e lo scambio tra le realtà imprenditoriali e il territorio, grazie alla sinergia tra istitu-

Il Forum durerà dal 24 al 26 marzo attraverso un fitto calendario di convegni, workshop, tavole rotonde

CircOLIamo 2011-2012 CATANZARO - Oltre 974 tonnellate di oli lubrificanti usati raccolte nella Provincia di Catanzaro nel 2010, su un totale di 2.672 tonnellate recuperate nell’intera Regione Calabria. Sono i dati resi noti dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati nella conferenza stampa che si è tenuta in piazza Prefettura a Catanzaro nell’ambito di "CircOLIamo 2011-2012" - la campagna che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul corretto smaltimento dei lubrificanti esausti - alla presenza del senatore Francesco Ferrante, dell’Assessore comunale all’Ambiente Domenico Iaconantonio, dell’assessore provinciale Maurizio Vento, dell’ing. Ilario De Marco del dipartimento Attività Produttive della Regione Calabria e di Antonio Mastrostefano, direttore Strategie del Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati.

zioni, associazioni di categoria e altri enti fieristici. Il Forum sarà quindi una vetrina ricca di proposte da parte di aziende locali e nazionali, che presenteranno la loro realtà attraverso seminari, laboratori e stand espositivi, per far conoscere ai giovani diplomati e laureati non solo future opportunità lavorative, ma anche progetti in essere e possibilità di stage». «Essere vicini ai giovani nel momento in cui devono decidere del proprio futuro formativo e lavorativo - conclude Wanda Ferro - rappresenta una delle più importanti missioni dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro: è da qui, infatti, che si deve partire per dare impulso all’economia del territorio e promuovere la crescita sociale della nostra comunità». Il Forum - organizzato dal Settore Lavoro, Formazione Professionale e Politiche Sociali della Provincia di Catanzaro diretto da Filippo Pietropaolo, con il patrocinio della Regione Calabria, dell’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria, della Provincia di Milano, dell’Upi e con la collaborazione scientifica dell’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro - prenderà il via il prossimo giovedì 24 marzo alle ore 15, presso il Grand Hotel Paradiso di Catanzaro (via Michele Maria Manfredi, 30), con il convegno "Dalla scuola al lavoro: quali opportunità, quali competenze". Dopo i saluti del presidente della Provincia Wanda Ferro, del rettore dell’Università Magna Graecia di CatanzaroFrancescoSaverioCostanzo, e del presidente dell’Upi Giuseppe Castiglione, si terrà una tavola rotonda, moderata dal direttore di Radiocor - Il Sole 24 Ore Fabio Tamburini.

CATANZARO - Una maggiore collaborazione e sinergia sul tema della depurazione, anche in vista della prossima stagione estiva, è stata decisa al termine di un incontro svoltosi negli uffici della Prefettura di Catanzaro. Alla riunione, presieduta dal Prefetto, AntonioReppucci,hannopartecipato Bruno Talarico per la Cgil; Domenico Cubello per la Cisl; Giuseppe Mungo per la Uil e Franco Greco per l’Ugl. «Filo conduttore di tutto l’incontro - è scritto in una nota - è stata la disamina delle problematiche della provincia, con particolare riferimento alla questione depurazione, che indubbiamente per il sindacato tutto rappresenta l’urgenza del momento, tra le diverse priorità, visto l’approssimarsi della stagione estiva avuto riguardo

dell’impatto ambientale del settore. I sindacati hanno apprezzato lo spirito costruttivo con il quale si è creato il momento di confronto poiché va nella direzione di un maggiore sinergia fra i rappresentanti istituzionali del Governo centrale e le forze sociali presenti sul territorio, le quali hanno una maggiore percezione delle criticità collettive stante la natura peculiare del sindacato». «A conclusione dell’incontro conclude la nota - è stato assunto l’impegno reciproco di una maggiore collaborazione e sinergia sui temi prioritari della nostra provincia sulle quali il Prefetto ha da subito dato la sua piena e pronta disponibilità».

re. ca.


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CRONACHE Michele Traversa (Pdl) si rivolge al presidente della Giunta regionale Scopelliti

«Il Centro regionale sangue deve restare a Catanzaro» CATANZARO - «Il Centro regionale sangue deve restare a Catanzaro». A sostenerlo è l’on. Michele Traversa (Pdl), che rivolge al presidente della Giunta regionale Scopelliti, al presidente del Consiglio regionale Talarico e all’intera assemblea, un appello «affinché venga respinta l’ipotesi di trasferire il Centro presso l’azienda ospedaliera di Reggio Calabria. Un’ipotesi, paventata durante la conferenza di presentazione della proposta di legge per l’istituzione del Centro formulata dall’on. Imbalzano, che avrebbe conseguenze disastrose per il funzionamento del sistema sangue della regione». «In realtà - continua Traversa in Calabria un centro regionale sangue esiste già presso l’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, e funziona egregiamente: semmai deve essere potenziato nella sua struttura e dotato di risorse adeguate per rispondere in maniera ancora più efficiente all’esigenza di garantire l’autosufficienza regionale di sangue. L’istituzione del Centro regionale sangue - spiega Traversa - è stata decisa dalla passata Giunta regionale, nell’aprile del 2008, con una delibera mirata alla riorganizzazione del settore trasfusionale regionale, per adeguarlo agli obiettivi e alle previsioni della legge 219 del 2005. Il Centro regionale sangue, secondo quanto previsto dalla delibera della Giunta regionale, è composto per la parte di indirizzo, programmazione, coordinamento e controllo dalla struttura del Dipartimento Tutela della Salute, mentre la struttura tecnico operativa è individuata presso il Servizio di Immunologia e Medicina Trasfusionale (Sit), dell’Azienda ospedaliera di Catanzaro. Una struttura che, in questi anni, seppure con una dotazione d’organico inferiore rispetto a quella prevista, è riuscita a svolgere nel migliore dei modi

«Buongiorno a tutti, sono Salvatore Scalzo e questa è la politica che vogliamo cambiare»

la funzione di coordinamento regionale e interregionale delle attività trasfusionali e dei flussi di scambio e di compensazione del sangue raccolto». «L’istituzione a Catanzaro del Centro regionale sangue - spiega ancora Traversa - non è certo una scelta casuale, ma risponde a precise esigenze logistiche e funzionali: Catanzaro, infatti, ha un consumo di sangue maggiore rispetto a quello delle altre pro-

«In Calabria un centro regionale sangue esiste già presso l’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro e funziona egregiamente»

CATANZARO - Uno spezzone di "W l’Italia - Pane e Politica", la trasmissione di Riccardo Iacona che fece luce sul sistema politico a Catanzaro, a far da introduzione, poi: "Buongiorno a tutti, sono Salvatore Scalzo e questa è la politica che vogliamo cambiare". Si è presentato così, senza filtri e senza intermediari il candidato a sindaco del centro sinistra, nell’incontro con stampa e cittadinanza che si è tenuto stamani presso il Centro Sociale del quartiere Aranceto.Un incontro di circa quaranta minuti, in cui Scalzo ha parlato alla platea che ha riempito la struttura, spiegando quelle che saranno le linee guida da cui trarrà origine il suo programma e ha risposto alle domande dei giornalisti pre-

La Provincia inaugura una nuova strada

vince, per la presenza di due cardiochirurgie, di due neurochirurgie, del Polo oncologico. Si tratta di strutture che eseguono interventi chirurgici di altissima complessità in situazione di urgenza, e che quindi richiedono grandi quantità di sangue in maniera non programmabile. Qualcuno ha chiesto di spostare in riva allo Stretto il Centro sangue sostenendo l’opportunità di affiancarlo al Centro trapianti: trascurando però che i trapianti, a differenza degli interventi chirurgici d’urgenza, sono programmati nel tempo e pertanto non presentano alcuna difficoltà rispetto all’approvvigionamento di sangue. Ben venga l’istituzione del Centro con la legge regionale - conclude Traversa -, ma si presti grande attenzione nell’assumere decisioni che, ben al di là di sciocche questioni di campanile, hanno ripercussioni tanto importanti sull’efficienza del sistema sanitario e quindi sulla vita dei cittadini».

senti. Tra il pubblico anche Rosario Olivo, sindaco di Catanzaro, Gianni Speranza, sindaco di Lamezia Terme, Doris Lo Moro, parlamentare, Enzo Ciconte, consigliere regionale,

di Luca Vincenzi CATANZARO - Oggi alle ore 11 in località "Lisarusa" di Guardavalle, alla presenza del presidente della Provincia Wanda Ferro si procederà all’apertura al transito del percorso stradale realizzato nell’ambito del primo lotto di ammodernamento della strada provinciale Guardavalle Scalo-Guardavalle, in zona "Lisarusa". Il tratto stradale in questione, che ha comportato un impegno finanziario per 900mila euro, è il primo lotto di un più complesso intervento di ammodernamento che prevede l’abbandono del vecchio tracciato della strada provinciale 141 che collega Guardavalle con la statale 106, con l’eliminazione di numerose curve e tornanti. Oltre ai lavori già ultimati, il cui percorso sarà aperto al transito domani, si dovranno ancora realizzare due ulteriori: stanno infatti per iniziare, dopo il superamento definitivo di alcune problematiche tecniche, i lavori del 2° lotto per ulteriori 730mila euro, mentre nel piano delle opere pubbliche 2011 la Giunta Provinciale ha già previsto il completamento dell’opera con il 3° lotto. I due lotti di completamento comporteranno la realizzazione di un viadotto per il superamento di altre curve e tornanti migliorando, pertanto, la sicurezza ed i tempi di percorrenza. La strada provinciale Guardavalle-Guardavalle Scalo era stata sottoposta ad un ampio intervento di ammodernamento e messa in sicurezza.

oltre ai rappresentanti dei partiti della coalizione, da Pasqualino Mancuso (Pd) a Fernanda Gigliotti (Fed. Sinistra), passando per Gianluca Silipo (IdV).


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CRONACHE Fino a domenica 27 marzo sarà operativo uno stand nell’area Magna Grecia

L’Unicef di Catanzaro chiede aiuto per i bimbi giapponesi di Claudia Principe CATANZARO - Fino a domenica 27 marzo 2011, nell’area Magna Grecia del Polifunzionale di Catanzaro Lido, dove si svolge ogni anno la "Fiera Arredo - Casa" , è stato concesso al Comitato Unicef di Catanzaro uno stand dove sarà possibile fare delle offerte e ricevere materiali promozionali, adottare le pigotte ed acquistare prodotti Unicef, finalizzati ai progetti che l’Unicef realizza in tutto il mondo a tutela dell’Infanzia e in tutte le emergenze, come guerre o calamità naturali, nelle quali i bambini sono i più vulnerabili. Per la grave situazione del Giappone, colpito dal devastante terremoto e conseguente tsunami che ha mietuto finora oltre 18mila vittime, tra cui migliaia di bambini, L’Unicef si è prontamente attivato, unitamente alle associazioni partner già operative sul campo, con gli interventi di emergenza che interessano i settori acqua, servizi igienici, istruzione e protezione dell’infanzia. E’ stata lanciata una raccolta di fondi per aiutare i bambini giapponesi colpiti da questa immensa calamità. «Non possiamo abbandonare i bambini del Giappone, uno dei popoli più generosi, che ha aiutato milioni di bambini in tutto il mon-

«La città di Catanzaro non mancherà di dimostrare la sua grande generosità verso i bambini giapponesi duramente colpiti da un terremoto di così grave portata»

do» ha dichiarato il Presidente dell’Unicef Italia Vincenzo Spadafora. Pertanto, il comitato provinciale guidato dalla presidente Annamaria Fonti Iembo fa appello alla sensibilità e alla generosità del popolocatanzarese,pregandovivamente tutti di effettuare donazioni all’Unicef per

L’APPELLO «Non possiamo abbandonare i bambini del Giappone, uno dei popoli più generosi, che ha aiutato milioni di bambini in tutto il mondo»

l’ emergenza Giappone. Basterà recarsi fino al 27 marzo presso lo Stand Unicef di Catanzaro Lido - Area Magna Grecia, presieduto dai volontari e dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Catanzaro e, dopo tale data, presso il Punto di Incontro del Comitato Provinciale di Catanzaro - Via Poerio 24 o con versamento sul c/c bancario, intestato a Comitato Italiano Unicef/Comitato Provinciale Unicef Catanzaro, in essere sul Banco di Napoli - filiale di Catanzaro, P. Grimaldi, ang. Corso Mazzini - iban IT05 V010 1004 4000 0002 7006 580, oltre che, ovviamente, direttamente all’Unicef Italia sul sito www.unicef.t. «Sono certa - ha dichiarato Annamaria Fonti Iembo - che la città di Catanzaro non mancherà di dimostrare la sua grande generosità verso i bambini giapponesi duramente colpiti da un terremoto di così grave portata».

Commodari: una sporca guerra per il petrolio di Roberto Bartolo CATANZARO - Un no deviso alla guerra in Libia arriva dall’esponente del Prc Pino Commodari. «Una nuova odiosa sporca guerra per il petrolio sottolinea - è cominciata in questi giorni contro la Libia. L’Italia è ridotta ad una portaerei e in violazione dell’art.11 della Costituzione decide per dirla con l’indimenticato don Tonino Bello- di diventare "un arco di guerra proteso minaccioso nel Mediterraneo". Di nuovo il parlamento è ridotto ad una caserma, con una votazione bipartisan a favore della guerra, e con una grottesca ed ingloriosa corsa a scavalcare a destra il governo come la disponibilità espressa da Di Pietro anche per l’intervento militare di terra. L’Italia è la linea del fronte e non da adesso. L’unica preoccupazione dei nostri governanti è stata sempre e solo quella di contenere e respingere i profughi e di mantenere salde le mani sul petrolio e il gas libico. In tutti questi anni le aspirazioni alla libertà di quel popolo sono state frustrate, ignorate e derise per fino dai baciamani nei confronti del capo di quel regime oppressivo. Per lungo tempo e anche nelle ultime settimane l’Europa e la comunità internazionale sono state prima complici dei regimi corrotti del Magrheb e poi mute davanti alle rivolte arabe per la giustizia sociale e la libertà. Non una politica di cooperazione è stata avanzata, non una revisione degli accordi economici neoliberisti che hanno affamato quei popoli è stata presa».


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Martedì 22 Marzo 2011

TRIBUNALE DI CASTROVILLARI Esecuzioni Imm. n. 40/06 R.G.E. G.E. Dr.ssa Teresa Reggio Professionista Delegato: Avv. Luigina Martire Lotto Unico: Fabbricato sito in Lungra censito in Catasto al fg. 11 p.lla 382 sub 4 p.lla 810 e 811 Prezzo base: euro 32.680,00 Vendita senza incanto: 11.05.201 Vendita con incanto : 06.07.2011 Le vendite saranno effettuate presso lo studio del professionista Delegato: Avv. Luigina Matrire - con studio in Castrovillari - C.so Luigi Saraceni,42 Presentare le offerte entro h. 13.00 del giorno precedente la vendita presso lo studio del Professionista delegato. Maggiori informazioni presso lo studio sito in Castrovillari C.so Luigi Saraceni, 42- tel.0981/489043

TRIBUNALE DI CROTONE Fallimento n. 47/92 G.D.: Dr. Michele Sessa Lotto Unico: Piena Proprietà per la quota di 1000/1000 di un fabbricato destinato ad attività commerciale situato nel comune di Cotronei Villaggio Palumbo censito in Catasto al fg. 3 p.lla 75 sub 14 di mq. 50 Prezzo base: euro 14.400,00 Rilancio: euro 500,00 Vendita con incanto: 24/05/2011 Vendita con incanto: 07/06/2011 Le vendite saranno effettuate presso il Tribunale di Crotone Presentare le offerte entro h.12.00 del giorno precedente la vendita Per maggiori informazioni rivolgersi in Cancelleria Fallimentare o al Curatore Dr.ssa Chiara Zizza, o consultare i siti internet www.tribunaledicrotone.net e www.asteimmobili.it.

TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME UFFICIO FALLIMENTARE BANDO DI VENDITA ALL'INCANTO PROCEDURA FALLIMENTARE N. 602/2002 SI RENDE NOTO CHE Il Giudice Delegato al Fallimento n. 602/2002 R.F., con decreto del 15/02/2011, letti gli art. 576 c.p.c., 104 e 105 e 108 L.F., nella formulazione anteriore alle riforme del processo esecutivo e delle procedure concorsuali, HA ORDINATO per il giorno 10/5/2011 ore 12.00, la vendita all'incanto, con riduzione del prezzo base d'asta precedente, del seguente bene immobile: lotto unico: "stabilimento industriale già destinato all'esercizio dell'attività di produzione di prodotti per la zootecnia, sito nel comune di Lamezia Terme, località Grasso, costituito da una componente impiantistica e da una immobiliare, quest'ultima riportata nel NCEU di detto comune al foglio 68, p.lla 436, sub 1101 e sub 1102, p.lla 437, sub 1101, p.lla 438, sub 1101, p.lla 439, sub 1101"; HA STABILITO CHE : 1. Gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione estimativa, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative. 2. La vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore -, per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni. 3. Ai fini dell'acquisto del compendio immobiliare, è riconosciuto un diritto di prelazione in favore della parte conduttrice di cui al contratto di affitto di beni di azienda stipulato con il fallimento in data 15 febbraio 2008, registrato in Catanzaro il 22 febbraio 2008, al n. 1502/1E, da esercitarsi con le modalità e nelle forme di legge. 4. In forza dell'art. 3 del predetto contratto, la relativa durata, prevista in anni sei, dal 29 febbraio 2008 al 28 febbraio 2014, è prorogabile, su richiesta dell'affittuaria, per ulteriori anni sei, dall'1 marzo 2014 al 29 febbraio 2020. 5. Il prezzo base d'asta è di euro 650.000,00. 6. Ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare, entro le ore 13.00 del 9/5/2011, presso la cancelleria fallimentare, istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.f. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa si riferisce, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi). All'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale). In caso di dichiarazione di partecipazione presentata da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento. 7. Con l'istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, devono essere depositati distinti assegni circolari, intestati alla curatela del fallimento "602/2002 R.F.", tramite cui versare le rispettive, seguenti somme:

- a titolo di cauzione, euro 65.000,00; - quali presumibili spese di vendita, euro 130.000,00. 8. La misura minima dell'aumento da apportare all'offerta, a pena di inammissibilità, è pari al 3% del prezzo base. 9. Il pagamento del prezzo di aggiudicazione, dedotta la cauzione già prestata, deve essere effettuato dall'aggiudicatario presso la cancelleria fallimentare entro il sessantesimo giorno dalla data dell'aggiudicazione definitiva, mediante assegno circolare intestato alla curatela del fallimento "… - R.F. n. 602/2002" o, nel caso di credito fondiario, direttamente all'istituto bancario titolare della garanzia ipotecaria, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. n. 385/1993; in mancanza, si provvederà a norma dell'art. 587 c.p.c. 10. Soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest'ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c. Lamezia Terme,li 15/02/2011 Il Cancelliere C1 (Dott.ssa Leonilda Bonaddio) °°°°°°°°°° Ufficio Esecuzioni Immobiliari R.E. n. 51/2008 IL GIUDICE DELL'ESECUZIONE preso atto dell'istanza di vendita formulata dal creditore procedente; rilevato che custode del bene pignorato è il debitore; considerato che la natura e la destinazione del compendio, unitamente alla carenza di elementi probatori da cui poter evincere il concreto pericolo di un relativo deterioramento nelle more della definizione della procedura di vendita, inducono a ritenere che la sostituzione del debitore con un terzo , quale custode giudiziario, non abbia, allo stato, utilità, ex art. 559, comma 4, c.p.c., come novellato dalle leggi 80/2005, 263/2005 e 51/2006, fermo restando l'obbligo di rendere il conto di gestione, ex artt. 560 e 593 c.p.c.; ritenuto di poter condividere e prendere a fondamento del prosieguo della procedura le conclusioni della relazione dell'esperto, in ordine sia all'individuazione del compendio immobiliare che alla stima del relativo valore mercato; ravvisate, pertanto, le condizioni per procedere, ai sensi degli artt. 569, 571 e 576 c.p.c., come novellati dalle leggi 80/2005, 263/2005 e 51/2006, al prezzo base di euro 40.950,00, alla vendita coattiva del seguente bene: lotto unico - "unità immobiliare sita in Falerna, località Cartolano, via Marinella, avente un'estensione di circa 48 mq, riportato nel NCT di detto comune al foglio 9, p.lla 1235, sub 64, cat. A/3, classe 2, vani 3,5"; EVIDENZIATO, QUANTO ALLA VENDITA AGLI INCANTI, CHE: - deve aver luogo al prezzo indicato di euro 40.950,00; - le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori a euro 3.000,00; - ognuno, ai sensi dell'art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte all'incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1 c.p.c.). - ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre , oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1. lett. f., cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di avere preso visione della perizia di stima; - l'istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; - in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'istanza; - all'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); - con l'istanza di partecipazione , da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione),in ragione di un decimo del prezzo base; - all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto; - le buste saranno aperte all'udienza stabilita per l'incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione è necessaria ai fini dell'aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell'art. 581 c.p.c.; la man-

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cata partecipazione all'incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato o giustificato motivo, comporterà l'incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, ove l'offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l'aggiudicazione provvisoria; - a norma dell'art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l'incanto, possono presentare offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell'incanto; l'aggiudicazione , pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; - tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all'art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all'incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all'art. 584 c.p.c.: Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell'art. 584, comma 3, c.p.c., l'aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo è trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dell'esecuzione; - in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; FISSA - per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del giorno 10.05.2011, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; - per il giorno 11.05.2011, ore 09.30 e segg., la vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato, con le modalità e per il prezzo di cui innanzi; STABILISCE, ALTRESI', CHE LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI: - gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dell'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relativa; - la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del presso; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; - l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a." (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l'aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all'assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto della banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata del g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione, a norma dell'art. 587 c.p.c.; - soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest'ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.; DISPONE, QUANTO ALLA PUBBLICITA' IN FUNZIONE DELLA VENDITA CHE: - su impulso del procedente, sia predisposto l'avviso di vendita, da pubblicare all'albo dell'Ufficio; - a cura, rischio e spese (rimborsabili ex art. 2770 cod. civ.) del medesimo soggetto, sia data pubblicità: - in ogni caso , per una sola volta, della presente ordinanza, escluse le note, su di un quotidiano di informazione a diffusione locale a scelta del creditore, pubblicità da effettuarsi almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto; - in ogni caso, per una sola volta, della presente ordinanza, escluse le note, su una rivista periodica, pubblicità da effettuarsi almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto; - in ogni caso, per una sola volta, della presente ordinanza, escluse le note, e della relazione di stima dell'esperto su un sito internet individuato ai sensi dell'art. 173 ter disp. Att. c.p.c. e di cui è data notizia in Cancelleria, almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto; il creditore procedente possa, inoltre, dare pubblicità della

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presente ordinanza, a sua cura ed ove lo ritenga opportuno: - a sue spese (rimborsabili ex art. 2770 cod. civ.), con pubblicità muraria, da effettuarsi nei Comuni di Lamezia Terme e di ubicazione degli immobili, almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto; - a sue spese (rimborsabili ex art. 2770 cod. civ.), a ulteriori forme di pubblicità dal medesimo prescelte, da eseguirsi quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'ncanto; - la pubblicità muraria e l'ulteriore pubblicità prescelta sono dichiarate sin d'ora non necessarie ai fini dell'esperibilità della vendita; - della prova della pubblicità elettronica e a mezzo stampa da depositarsi in cancelleria almeno dieci giorni prima delle vendite - sia fatto carico al creditore procedente o surrogante; AVVERTE fin d'ora le parti che ove, all'udienza fissata per la celebrazione dell'incanto, questo non abbia luogo per qualunque motivo, si riserva di applicare immediatamente - e cioè a quella stessa udienza - l'articolo 591 cod .proc. civ., senza alcun rinvio intermedio o ulteriore, in quello stesso contesto sentendo le parti e provvedendo sulla disposizione dell'amministrazione giudiziaria o sulla fissazione di una nuova vendita.

TRIBUNALE DI LOCRI CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO che il Giudice dell'esecuzione, Dr. DAVIDE LAURO, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 50/1997 promossa da MEDIOCREDITO DEL SUD srl, ORDINA LA VENDITA CON INCANTO DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: LOTTO UNICO: "Il diritto reale di proprietà sul fabbricato sito in Platì, alla Via San Pasquale, riportato nel NCEU di detto Comune alla partita 1000073, in ditta … e …, coniugi in comunione legale, al fgl. 13, p.lla 808 sub 1, via San Pasquale n. 16, PT, Cat. C/1, classe 4, mq. 42, RC lire 1.402.800; fgl. 13, p.lla 808 sub 2, via San Pasquale n. 14, P:I Cat. A/3, classe 2, vani 3,5, RC lire 290.500; fgl. 13, p.lla 820, vicolo primo Filanda n. 14, PT, categ. A/5, classe 2, vani 1,5, RC lire 72.000; alla partita 1000127, fgl. 13, p.lla 809 sub 3, via San pasquale n. 20, PI, Cat. A/5, classe 3, vani 1,5, RC lire 84.000; alla partita 1000128, fgl. 13, p.lla 809 sub 1, via San Pasquale n. 18, PT, Cat. A/5, classe 3, vani 1, RC lire 56.000. PREZZO BASE D'ASTA: Euro 56.810,26 L'incanto avverrà, con il prezzo DA RIDURRE DI 1/5, all'udienza del 05.05.2011, ore 9,00, davanti a sé nella presente sede. STABILISCE PER LA VENDITA LE SEGUENTI CONDIZIONI: Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria, entro le ore 12,00 del giorno antecedente l'incanto, unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto, una somma pari al 10% del prezzo base per cauzione e 15% per prevedibile importo delle spese di procedura e trasferimento della proprietà, mediante consegna in Cancelleria di n. 2 assegni circolari non trasferibili intestati all'offerente. Le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3% del prezzo. L'aggiudicatario dovrà depositare entro il termine di 60 giorni dall'incanto il prezzo di aggiudicazione detratta la cauzione versata con le stesse modalità di cui sopra. Sito Internet sul quale è pubblicata la relazione di stima: www.aste.eugenius.it Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale e/o presso il Custode Giudiziario. Rinvia per il prosieguo all'udienza del 05.05.2011. ESTRATTO CONFORME PER USO PUBBLICITA'. Addì, 16 marzo 2011 IL CANCELLIERE °°°°°°°°°° CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO che il Giudice dell'esecuzione, Dr. DAVIDE LAURO, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 30/89 promossa da INTESA GESTIONE CREDITI SPA ORDINA LA VENDITA CON INCANTO DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: LOTTO 1: Quota pari ad 1/2 indiviso sul terreno sito in Placanica, località San Tommaso, di are 5,25, riportato nel NCEU alla partita 1383, fgl. 30, particella 291/b, nonché diritti spettanti al debitore sul piano seminterrato, corrispondente al P. I fuori terra ivi costruito, con ogni accessorio e pertinenza. Pervenuto con atto notar Labbadia del 10.08.1977. PREZZO BASE D'ASTA: Euro 15.493,71 L'incanto avverrà, con il prezzo DA RIDURRE DI 1/5+1/5+1/5, all'udienza del 05.05.2011, ore 9,00, davanti a sé nella presente sede. STABILISCE PER LA VENDITA LE SEGUENTI CONDIZIONI: Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria, entro le ore 12,00 del giorno antecedente l'incanto, unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto, una somma pari al 25% del prezzo base (10% per cauzione e 15% per prevedibile importo delle spese di procedura e trasferimento della proprietà) mediante consegna in Cancelleria di assegni circolari non trasferibili intestati all'offerente. Le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3%. L'aggiudicatario dovrà depositare entro il termine di 60 giorni dall'incanto il prezzo di aggiudicazione detratta la cauzione versata con le stesse modalità di cui sopra. Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale. Rinvia per il prosieguo all'udienza del 05.05.2011. ESTRATTO CONFORME PER USO PUBBLICITA'. Addì, 16 marzo 2011 IL CANCELLIERE

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MAPPAMONDO

GUERRA IN LIBIA Il rischio degli «effetti collaterali» Le esperienze del passato dovrebbero mettere in guardia e c’è anche un problema interno all’Europa

di Carlo Ruta In Libia è partita una guerra, che i governi dell’Occidente e gran parte dei mezzi d’informazione presentano ancora una volta come umanitaria. Di cosa si tratta realmente? Per comprendere quanto sia credibile tale motivo, è utile partire da un paio di dati storici recenti. Israele alcuni anni fa ha pianificato e attuato in Palestina una operazione che ha denominato con coerenza «piombo fuso». L’esito è stato di qualche migliaio di morti, quasi tutti civili. Ma nessuno ha minacciato una guerra «umanitaria». Nessuno si è guardato bene dal metterla in opera, come nessuno si era esposto a tanto già nella precedente operazione «Pace in Galilea», dagli esiti analoghi. Altro caso istruttivo è quello dello sterminio delle popolazioni cecene pianificato e attuato da circa venti anni dai governi della Russia, prima con Eltsin poi con Putin. Si tratta per certi versi di una guerra infinita, che ha provocato centinaia di migliaia di morti, in massima parte civili. Fino ad oggi nessuno Stato ha invocato però l’avvio di guerre «umanitarie». Nella Libia di Gheddafi tale tipo di azione, in difesa dei diritti delle popolazioni, è stata invece voluta risolutamente dalle nazioni forti dell’Occidente, su in-

put degli Stati Uniti e con la convalida del consiglio di sicurezza dell’Onu. A quali costi, in termini di vite umane? In Libia è in atto una virulenta repressione di regime, che in un mese ha fatto centinaia di morti, forse qualche migliaio. Ma l’attacco «umanitario» promette di tradursi in una ecatombe, con numeri di vittime di molto superiori. Gli strateghi della Nato e del Pentagono sono troppo avvertiti per non mettere nel conto esiti di questo tipo, trattandosi di disarticolare una forza militare che, allo stato delle cose, non è di poco conto. Non solo. È prevedibile che occorra neutralizzare le reti militari non convenzionali, anche queste non indifferenti, costituite anzitutto dalle unità terroristiche e mercenarie del regime di Gheddafi. E, come testimoniano le casistiche belliche degli ultimi decenni, se si intende centrare quest’ultimo obiettivo, le stragi di civili, dette comunemente «effetti collaterali», tanto più difficilmente saranno evitabili. Nelle prime fasi della guerra preventiva in Iraq, per eliminare cellule del regime deposto, i comandi americani non hanno esitato a pianificare a Baghdad la distruzione di interi isolati in cui risultavano annidate, con l’uccisione di tutti i civili che li abitavano. E, come attestano numerose cronache, tale regola non scritta ha funzionato e vige ancora in Afghanistan. » continua »


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MAPPAMONDO » segue » Le guerre «umanitarie» hanno avuto fino ad oggi un decorso istruttivo. Se ne ricordano due recenti, per certi versi emblematiche: quella in Somalia , nel 1992-93, e quella in Kosovo del 1999. La prima, un po’ per convincimenti strategici errati, un po’ per imperizia dei comandi sul terreno, è degenerata presto in una carneficina «umanitaria» che ha raggiunto l’acme nella battaglia del Checkpoint del 2 luglio 1993, chiusasi, secondo fonti ufficiose, con centinaia di morti civili. Le folle somale, di cui si facevano scudo i miliziani di Aidid e di altre fazioni, hanno saldato poi il conto, con stragi dei «benefattori» occidentali. Infine questi ultimi, resisi conto della palude in cui erano sprofondati, con un nemico che finiva con il combaciare in tutto e per tutto con l’intera popolazione, hanno dovuto uscirsene, lasciando una situazione tragica. Ancora oggi la Somalia, come il Darfur , costituisce una terra di nessuno, in ostaggio ai signori della guerra, ai pirati e alle reti islamiche. La «guerra umanitaria» del Kosovo, condotta dalla Nato, non è stata da meno. È stata scatenata per impedire le stragi etniche di Milosevic, che avevano prodotto alcune centinaia di morti. Si è verificato però un inconveniente. Le stragi di civili compiute dagli alleati atlantici, note appunto come effetti collaterali, hanno superato di gran lunga quei numeri. Sono state fatte stime di decine di migliaia di morti. Non solo. È stato certificato che i medesimi hanno fatto impiego, per fini offensivi, di uranio impoverito, con effetti dannosi sulle popolazioni che insistono ancora oggi. Infine una nota ugualmente tragica. Come ha dovuto riconoscere di recente la stessa Unione Europea, il Kosovo, sottratto con la forza a Milosevic e riconosciuto di recente come paese sovrano, costituisce il primo narco-Stato d’Europa, sotto l’egida di un personale tipicamente criminale. Questo paese, incuneato nel centro esatto del continente, tra Oriente e Occidente, suggerisce altresì norme di comportamento ai paesi contigui, come l’Albania, invasa anch’essa dall’eroina e finita intanto, come altri paesi, alle soglie del default. Sul terreno, le guerre «umanitarie» presentano in definitiva un saldo negativo. Restano poi un affare complesso, e dai contenuti vaghi. Anche quella del Vietnam, da cui sono scaturiti circa 3 milioni di morti, di cui i due terzi civili, è stata giustificata alla vigilia dello scatenamento come tale. E si è oltre il paradosso. È legittimo allora un interrogativo: escludendo la guerra, si sarebbe potuto adottare altro mezzo per soccorrere le popolazioni colpite dal regime di Gheddafi? Si direbbe di sì. L’Onu avrebbe potuto deliberare, per esempio, una soluzione pacifica e realmente umanitaria, come quella adottata nell’ultimo mezzo secolo in numerosi casi, dal Libano al Ruanda, dalla Bosnia all’Ossezia . Avrebbe potuto sancire, in particolare, l’impiego, per quanto possibile, di una forza d’interposizione tra le parti in conflitto, tale da fare scudo anzitutto sulle popolazioni, propedeutica altresì a un possibile cessate il fuoco. L’inaffidabilità del Raìs è evidentemente un aspetto che non può essere minimizzato. Ma si sarebbe potuto tentare. Un contributo forte sarebbe potuto venire poi dalle regioni interessate. l’Unione Africana, l’organizzazione sovranazionale cui fanno riferimento tutti i paesi africani ad esclusione del Marocco, ha assunto una posizione netta, contraria all’attacco militare degli Usa e di altri paesi forti dell’Occidente. Si candidava in questo modo a intervenire sulla vicenda, in modo autonomo, sul piano diplomatico e non solo. Ma, a dispetto della decolonizzazione, la parola del continente nero non ha contato praticamente nulla. La decisione bellica era già presa? È quanto sembrano suggerire, tra l’altro, i deficit operativi della vigilia. Dopo la risoluzione dell’Onu sarebbe dovuto ripartire, con perentorietà, il pressing diplomatico dei governi, per indurre il dittatore libico a fare dei passi indietro, se non addirittura a riporre il potere nelle mani del popolo. Ma, saltando a piè pari le prassi più coerenti con il motivo umanitario, è scattato l’attacco dopo poche ore. Cosa ha sollecitato allora gli Stati Uniti, la

Francia, l’Inghilterra e altri paesi europei a questa guerra, che si annuncia appunto più sanguinosa di quanto sia stata fino a oggi la repressione di Gheddafi? Il bottino del petrolio e dei gas naturali costituisce un buon movente, per le problematiche energetiche chi investono i paesi più industrializzati. La situazione sembra presentare tuttavia aspetti più compositi. Di primo acchito, la crisi del Maghreb, che ha fatto aumentare di molto il prezzo del greggio, ha generato apprensione nei governi europei che per decenni, in un quadro di stabilità strategica, avevano fatto affari con i regimi di Ben Ali, Mubarak e Gheddafi. Passata però

nea, adottata in tutte le regioni del globo, appare compatibile con le mire degli Stati europei interventisti. La Francia governata da Sarkozy, finita negli ultimi anni dietro l’Italia per Prodotto interno lordo, tanto più attirata quindi dalle risorse energetiche del Nord Africa, e non solo, ha motivi per rinegoziare il proprio ruolo di potenza. L’Italia di Berlusconi, come ostentano le testate governative, ritiene che l’adesione al conflitto sia un passo necessario, per poter contare in Europa e far valere il settimo posto tra le potenze industriali del globo. L’Inghilterra di Cameron, che ha registrato nel biennio 2008-2009 un vero e proprio

la concitazione delle prime settimane, nei medesimi ambienti sono andate manifestandosi logiche di vario genere, incluse quelle di livello egemonico. I fatti del Nord Africa, da quel che è emerso dalle cronache, non sembrano invece aver colto di sorpresa la Casa Bianca e il Pentagono, che sin da subito hanno mostrato l’intenzione di intervenire sui processi in atto. Ma per quali scopi? A prescindere da tutto, l’arroccamento degli Stati Uniti in Libia, anche a costi di vite umane elevatissimi, come in Afghanistan e in Iraq, suggerisce un disegno strategico oltre che economico, di controllo dell’area, atto a impedire, verosimilmente, che nei paesi interessati dalla rivolta popolare, dal Maghreb al Medio Oriente, possano prevalere nel medio periodo politiche antiamericane. E tale li-

crollo del Pil, da cui non riemergerà facilmente, ha buoni motivi per ampliare i propri interessi economici nel Nord Africa e, soprattutto, in chiave geopolitica, per riprendere quota lungo la regione mediterranea, dopo oltre cinquanta anni dall’umiliazione di Suez. Ma forse, come è accaduto in Iraq e in Afghanistan, tali convitati, pur destinati a vincere in poco tempo la guerra convenzionale, hanno fatto male i conti. La presa di distanza della Germania di Angela Merkel appare al riguardo significativa, come in Italia la dissociazione della Lega di Bossi, che pure partecipa al governo. In definitiva, si vorrebbe stabilizzare l’area sotto l’egida delle potenze occidentali, ma l’esito potrebbe essere quello di un disordine lungo e tragico, alle porte dell’Europa, e, forse, dentro l’Europa.


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CRONACHE

Vittima del furto un’uomo ultra settantenne di Sant’Andrea

Deruba in casa un anziano, una donna ai domiciliari di Lucia Procopio SANT’ANDREA APOSTOLO DELLO JONIO - I carabinieri di Sant’Andrea Apostolo dello Jonio hanno notificato ieri a Foderaro Arcangela, classe 1960, di Girifalco, pregiudicata, la misura cautelare degli arresti domiciliari per furto aggravato. Il provvedimento, disposto dal Gip di Catanzaro, è il risultato dell’attività di indagine condotta dagli stessi militari dell’Arma sulla scorta della denuncia presentata nel gennaio. L’uomo, ultra settantenne di Sant’Andrea, nella circostanza ha riferito di essere stato raggirato e derubato da una donna sulla cinquantina, conosciuta il giorno precedente per tramite di un amico coI carabinieri mune. Dopo aver preso hanno notificato ieri appuntamento telefoni- ha spiegato a Foderaro Arcangela, camente l’uomo - ha incontrato la classe 1960, di Girifalco, Foderaro presso la stazione ferroviaria di S.Anpregiudicata, drea; nell’occasione, la donna, dando prova di la misura cautelare grande scaltrezza, ha fornito generalità false (si è infatti presentata come Sorrentino Anna), ed ha subito manifestato il proprio desiderio di trovare un compagno per la vita e la disponibilità ad instaurare una relazione sentimentale con lo stesso. Questi, ormai raggirato, ha quindi invitato la donna a seguirlo presso la propria abitazione; le ha offerto il pranzo e la cena, e le ha regalato dei vestiti. Nel corso della giornata le ha

confidato di avere da parte dei risparmi, accantonati per aiutare la figlia, ricoverata in ospedale in attesa di essere operata per un tumore al cervello. Con ogni probabilità, proprio questa confidenza ha consolidato l’intento criminoso della donna, che dopo cena ha insistito per fare rientro a casa dell’uomo e coricarsi. Il giorno seguente, di prima mattina, con una scusa la donna si è fatta accompagnare a Soverato, dove si è congedata con la promessa di far presto ritorno. Rincasato, l’uomo si è accorto che la cassaforte era stata nottetempo svuotata del suo contenuto (13mila euro in contanti, 2 collane e un bracciale d’oro, una fede nuziale, un portachiavi d’argento con all’interno una moneta da 500 lire, 2 monete da 5 Franchi svizzeri) ed ha allertato i Carabinieri della stazione di Sant’Andrea. Questi, acquisito il numero telefonico della sedicente Sorrentino Anna, sono risaliti alla reale identità della

malvivente, che poi, ad ulteriore conferma, è stata riconosciuta con certezza assoluta dall’anziano, a mezzo individuazione fotografica, in Foderaro Arcangela, classe 1960, di Girifalco. Quindi i militari, su disposizione della ProcuL’uomo ha riferito ra di Catanzaro, hanno proceduto a perquisire di essere stato raggirato l’abitazione della donna, presso la quale hanno se- da una cinquantenne questrato, tra l’altro, 2 conosciuta il giorno monete in argento da 5 Franchi svizzeri ed una precedente per tramite moneta da Lire 500, che sono state riconosciute di un amico comune dall’uomoqualiquellecustodite all’interno della sua cassaforte prima del furto. L’Autorità giudiziaria procedente ha ritenuto sussistenti a carico della Foderaro gravi indizi di colpevolezza per il reato di furto in abitazione pluriaggravato, ed ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari, atteso che la donna è gravata da precedenti anche specifici.

Danneggiano self-service di carburante in un’area di servizio di Sersale, denunciati due uomini di Sellia SELLIA MARINA - Due abitanti di Sellia Marina, L.P. di 28 anni e A.F. di 52 anni, sono stati denunciati per danneggiamento, in quanto, probabilmente per riprendersi del denaro indebitamente trattenuto da una macchina accetta monete del self service di un’area di servizio di Sersale, non hanno esitato ad armarsi di cacciavite e rompere la predetta macchina. A Simeri Crichi, nell’ambito delle attività di controllo degli esercizi pubblici,

è stato contesto a C.N. di 78 anni di Simeri C., la violazione amministrativa di aver aperto e gestito un panificio abusivo all’interno della sua proprietà. mentre, sempre a Sellia M. un marocchino di 30 anni, Hajji Kahlid, domiciliato a Soveria Simeri, è stato arrestato poché responsabile del reato di inosservanza al provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.

Elezioni sindacali, la Filca-Cisl Catanzaro raggiunge il 73,80% MARCELLINARA - Eccezionale successo della Filca-Cisl di Catanzaro , nell’elezione per il rinnovo dei rappresentanti sindacali unitari svolte nei giorni scorsi presso lo stabilimento della Cal. Me. S.p.a. di Marcellinara, azienda che produce il cemento soprattutto per il mercato locale e calabrese. Hanno partecipato alla competizione elettorale aziendale per il rinnovo dei rappresentanti sindacali dei lavoratori due liste sindacali una presentata dalla Filca- Cisl ottenendo il 73,80 % dei voti e l’altra della Fillea-Cgil ottenendo il 16,66%; il rimanente 12,54% sono state le schede nulle. Hanno preso parte alle votazioni 42 lavoratori tra operai ed impiegati su un totale di 54 dipendenti pari al 77,78% degli aventi diritto al voto. I voti validi secondo i verbali della commissione elettorale sono risultati 38 , mentre 3 so-

no state le schede nulle ed una bianca. Il suffragio dei voti ottenuti dai due candidati delle liste hanno visto un trionfo straordinario del rappresentante della Filca-Cisl il lavoratore Riccardo Naso con 31 voti di preferenza mentre l’altro seggio è andato al candidato della Fillea- Cgil il lavoratore Umberto Moniaci con 7 voti. Il segretario generale della Filca Cisl Ernesto Lombardo si è immediatamente complimentato con il proprio rappresentante sindacale Riccardo Naso per il prestigioso successo elettorale ottenuto presso la Cal.Me., e ha ringraziato i lavoratori per l’ampio consenso attribuito alla lista della Filca-Cisl riconoscendo di fatto un merito all’organizzazione da lui rappresentata, impegnata costantemente in azienda e nel territorio provinciale a promuovere e difendere i diritti dei lavoratori.


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CRONACHE Fernando Miletta auspica che il Comune non venga lasciato solo nell’emergenza

Sel: per Scordovillo tutti uniti «senza strumentalizzazioni» di Cristiano Gualtieri LAMEZIA TERME - «L’intervento della procura della Repubblica di Lamezia Terme presso il campo di Scordovillo è un avvenimento di portata straordinaria che pone l’intera comunità lametina, ma anche tutte le istituzioni competenti, davanti ad una questione non più rinviabile». È quanto dichiara, in una nota, Fernando Miletta, coordinatore provinciale per Catanzaro di Sinistra ecologia e libertà. Per Miletta, «non si tratta solo di riaffermare il predominio dello Stato su ogni forma di illegalità ma anche di affrontaredefinitivamenteunaproblematica che attiene al diritto di tutti i cittadini, rom compresi, di poter vivere in condizioni di sicurezza e dignità. Bene, a mio avviso, - prosegue il coordinatore provinciale di Sel - ha fatto il sindaco Speranza ad interessare nuovamente il presidente del Consiglio anche attraverso il ministro dell’Interno affinché il prefetto di Catanzaro Reppucci venga nominato commissario governativo per l’emergenza Rom, al pari di quanto è stato da tempo fatto in altre città italiane». Questo decisione, secondo Miletta, consente di «ratificare formalmente la peculiarità della questione lametina consentendo al commissario di disporre dei poteri previsti dalle proce-

dure di Protezione civile, così come richiesto dal Sindaco già nei mesi scorsi che aveva pure proposto la costituzione di una specifica Unità di crisi interistituzionale». «Ora ci troviamo di fronte ad una sfida - sottolinea ancora Miletta - che il Comune non può affrontare in solitudine nel lasso di tempo fissato dalla procura lametina. È indispensabile che anche tutti gli altri soggetti istituzionali Gover-

Per Miletta «è indispensabile che anche tutti gli altri soggetti istituzionali Governo, Regione, Provincia si sentano coinvolti per trovare una soluzione»

no, Regione, Provincia si sentano coinvolti per trovare una soluzione concreta, elaborando un programma a breve termine che preveda la sistemazione temporanea di tutte le famiglie rom e, contestualmente, procedere ad elaborare un piano per una graduale sistemazione abitativa di ridotti nuclei familiari per dare una risposta complessiva al fabbisogno abitativo». Altrettanto necessario per Miglietta è il fatto di definire « misure per l’integrazione scolastica dei bambini Rom, il recupero di forme legalizzate di lavoro, interventi sanitari adeguati, iniziative mirate all’accoglienza». Per fare ciò, conclude il coordinatore provinciale Sel, «è indispensabile il contributo fattivo di tutti, compresi movimenti, associazioni e partiti politici per ristabilire un clima complessivo di responsabilità e serietà bandendo ogni tentazione di strumentalizzare questa delicata vicenda in termini di lotta politica.».

«Si tratta di affrontare definitivamente una problematica che attiene al diritto di tutti i cittadini, rom compresi»

L’assessore Grasso: «Ecco le ragioni per cui il “caso Crimi” non esiste»

LAMEZIA TERME - Sulle polemiche sorte riguardo all’avviso pubblico bandito dal Comune per finanziare eventi ed attività culturali e di spettacolo per l’estate 2010, interviene, con una nota, l’assessore comunale alla Cultura Tano Grasso. Come spiega Grasso «con la delibera del Comuneemanata nel giugno scorso, si è stabilito, per la prima volta, una nuova procedura di accesso ai finanziamenti comunali, per cui è previsto che le richieste di finanziamento devonoesserevalutatecomparativamente tutte insieme e secondo precisi e chiari criteri da una apposita commissione tecnica che assegna un punteggio ai progetti pervenuti». Grasso cita, a questo proposito «la deliberazione della Giunta comuna-

le n.267 del 29/07/2010, con cui - sottolinea -, preso atto delle 45 richieste di finanziamento pervenute e del punteggio attribuito dalla Commissione a ciascuna di esse, il Comune ha stabilito di assegnare i contributi ai soli progetti che hanno raggiunto la soglia dei 70 punti e di procedere allo scorrimento della graduatoria nel solo caso di mancata utilizzazione del finanziamento da parte delle associazioni assegnatarie». Grasso puntualizza che «le associazioni che hanno ottenuto un punteggio superiore o pari a 70 sono state 13, sei delle quali non hanno utilizzato il finanziamento: ciò - afferma - ha comportato lo scorrimento della graduatoria fino ad includere altri tre sodalizi che avevano conse-

Speranza incontra una delegazione di cittadini rom di Vania Notaro LAMEZIA TERME - Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, ha incontrato una delegazione di cittadini lametini di etnia rom che hanno manifestato davanti al Comune, all’indomani della notizia del provvedimento emesso dalla Procura sul sequestro del campo rom di Scordovillo. I cittadini rom hanno espresso le loro preoccupazioni in merito alla vicenda che li coinvolge direttamente, evidenziando perplessità sulla questione abitativa e sul loro futuro. Il sindaco ha spiegato loro la natura del provvedimento, in particolare soffermandosi sulle motivazioni di natura penale che hanno spinto l’autorità giudiziaria ad intervenire in maniera così risoluta. Ha poi dato la sua disponibilità a incontrarli nuovamente nei prossimi giorni per informarli se ci saranno novità a riguardo. Speranza, ha infine spiegato che l’emergenza avrà un esito positivo se verrà affrontata con l’attivazione di un accordo di programma interistituzionale con il coinvolgimento del Governo, della Regione Calabria e della Provincia per il trasferimento della comunità rom da contrada Scordovillo. Una soluzione che, come ha precisato il Sindaco, si prospetta sarà migliore di quella che stanno attualmente vivendo nel campo di Scordovillo qualora ci sarà un reale impegno che, ha concluso Speranza, «deve coinvolgere tutte le istituzioni sotto la regia del Prefetto».

guito un punteggio pari a 65 punti e, poi, a seguire, altre sei associazioni, alle quali erano stati assegnati 60 punti. A ciascuna di queste è stato assegnato un contributo di circa 3.600 euro. Fra queste ultime vi era l’Associazione Aspilos. Con molto buon senso, il dirigente ha ritenuto di non dover procedere ad un ulteriore scorrimento, che avrebbe coinvolto ben 18 associazioni che presentavano un punteggio pari a 55 o a 50, perché ciò - conclude l’assessore Grasso - avrebbe causato una eccessiva frammentazione del contributo che si sarebbe così configurato come irrisorio se non addirittura ridicolo e, probabilmente, inutile per la realizzazione dei progetti. Per queste ragioni il "caso Crimi" non esiste».


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CRONACHE

Franco Morelli del Pdl ha presentato una interrogazione urgente al presidente del Consiglio regionale

«Quali iniziative per ripristinare la completa fruizione della strada provinciale 164?» COSENZA - Il presidente della seconda Commissione consiliare, Franco Morelli (PdL), ha presentato una interrogazione urgente a risposta scritta al presidente del Consiglio regionale, "per conoscere e sapere quali iniziative si intende intraprendere per ripristinare la completa fruizione della strada provinciale 164 che collega Cassano allo Ionio con Castrovillari e Civita". Franco Morelli ricorda che «dallo scorso 8 marzo si è verificato un grosso smottamento lungo quella direttrice compromettendo la viabilità e la sicurezza nell’intera zona. La gravità del dissesto idrogeologico - prosegue Morelli - interessa, oltre la viabilità, terreni e fabbricati a margine del percorso, «Dallo scorso 8 marzo si è compromettenanche il turiverificato un grosso smotta- do smo religioso mento lungo quella direttrice, poiché una moltitudine di crecompromettendo la viabilità e denti, per rendere omaggio al la sicurezza. La gravità del Santuario della Madonna della dissesto idrogeologico inteCatena e anche ressa anche i fabbricati» per visitare le Grotte di S. Angelo, si serve di quest’unica via di comunicazione. E’ certamente una situazione di gravissimo disagio - sottolinea Morelli - che richiede, oltre che l’intervento della Provincia di Cosenza, ente proprietario dell’arteria, il concorso degli altri livelli istitu-

zionali, tenuto conto dell’entità dei danni. Appare ineludibile, anche per la sicurezza dei residenti, predisporre immediati interventi attivando risorse nazionali e comunitarie per la messa in sicurezza dell’intero territorio e salvaguardare le infrastrutture e le civili abitazioni dell’area fortemente interessata dall’evento franoso». Intensa l’azione di Franco Morelli per la messa in sicurezza dell’intero territorio. Azione per la quale chiede interventi immediati e risolutivi.

Maria Teresa Bellantone

Corbelli a Scopelliti: procedere subito con la nomina del nuovo commissario straordinario dell’Asp COSENZA - Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, in una nota, chiede al presidente della Regione e commissario della sanità calabrese, Giuseppe Scopelliti, di «procedere immediatamente con la nomina del nuovo commissario straordinario dell’Asp di Cosenza, da ormai un mese vacante dopo le dimissioni, per motivi di salute, di Franco Maria De Rose». Corbelli chiede a Scopelliti di «intervenire subito

perché l’Asp di Cosenza, la più grande della Calabria, non può più restare senza una guida, in un momento particolarmente difficile e delicato per la sanità cosentina, stante le continue emergenze sanitarie che continuano a registrasi nei due ospedali regionali cittadini, l’Annunziata e il Mariano Santo».

I Verdi: dichiarare denuclearizzato il territorio cosentino COSENZA - Un ordine del giorno per fare dichiarare denuclearizzato tutto il territorio della provincia di Cosenza. A presentarlo è stato il gruppo dei Verdi alla Provincia. «In queste ore - afferma Mario Giordano, capogruppo dei Verdi - nonostante la tragedia che si sta consumando in Giappone, stiamo registrando una serie di dichiarazioni irresponsabili e farneticanti, attraverso cui si vorrebbe operare una sorta di rimozione della verità, quella stessa verità che il Governo italiano ha finora tenuto nascosta ai cittadini. Il dramma del Giappone, i cui effetti non possono ancora essere pienamente compresi e quantificati, mette in evidenza che le centrali nucleari sono insicure e che un incidente nucleare, uno solo, può pregiudicare la nostra vi-

ta e quella delle generazioni che verranno dopo di noi. Il Governo-Berlusconi, invece di fermarsi e riflettere, insiste nel voler andare avanti nel programma nucleare, che assicura allelobbie economiche e dell’energia un giro d’affari di circa 30 miliardi di euro». «Siamo sicuri - conclude Giordano - che gli italiani, i calabresi ed i cosentini non permetteranno che la loro vita e quella delle generazioni che verranno sia messa in pericolo. Si può e si deve andare avanti lo stesso senza nucleare». L’ordine del giorno sarà illustrato oggi nel corso di una conferenza stampa cui parteciperà anche il professor Erasmo Venosi, docente universitario di fisica nucleare ed ex vice presidente della Commissione Ippc del ministero dell’Ambiente ed il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio.

r. c.


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CRONACHE Il sindaco uscente di Cosenza ha incontrato nella sede del Pd Davide Zoggia

Vertice del Pd a Roma, Perugini: sono disponibile a ricandidarmi ROMA - Il sindaco uscente di Cosenza, Salvatore Perugini, ha incontrato nella sede nazionale del Pd Davide Zoggia, responsabile Enti Locali del partito. «Bisogna continuare a lavorare - ha detto questi al termine - affinché siano superate le incomprensioni di questi ultimi giorni. Si è intrapresa una discussione politica - ha riferito Zoggia al cronista - sulle modalità che hanno condotto il lavoro di queste settimane. E’ ovvio - ha aggiunto riferendosi ai contrasti tra Perugini e il Pd locale che ha optato per un altro candidato - che ci siano punti di vista differenti. Pur tuttavia - ha insistito Zoggia - il lavoro si fa per cercare di smussare, per far si che il centrosinistra possa vincere vincere a Cosenza». «Ci sono dei passaggi giusti e dovuti - ha detto ancora Zoggia - come chiarire che il sindaco Perugini è parte integrante del progetto, e allo stesso tempo c’é un importante lavoro fatto dalla coalizione», che però, appunto, ha optato per la figura di Paolini anziché su Perugini. Infine Zoggia riferisce che con il commissario Regionale, Adriano Musi e quello provincia, Bruno Villella, «si vedrà come proseguire il lavoro, senza escludere che ci sia un tavolo nazionale». Nel corso dell’incontro fissato a Roma - ha spiegato Perugini in una nota - presso la sede del

Partito Democratico, presieduto dal Responsabile nazionale Enti Locali Davide Zoggia, il Commissario regionale del Pd calabrese Sen. Adriano Musi e il Coordinatore provinciale di Cosenza Bruno Villella, si è sviluppata una discussione politica riferita alle prossime consultazioni elettorali amministrative. Il Sindaco di Cosenza «che si è sempre dichiarato appartenente al Pd, uomo e dirigente politico di progetti, mai legato ad interessi personali, dopo una puntuale ricostruzione dei fatti politici oggettivamente accaduti nel corso degli ultimi mesi, ha sollevato due questioni di portata squisitamente ed unicamente politica. La prima: di non avere mai avuto la possibilità, benché richiesta più volte, di dare conto al proprio partito ed alla coalizione di centrosinistra del proprio operato sia politi-

co che amministrativo, relativo al mandato elettorale ricevuto nel 2006.La seconda: di non condividere, al di là di ogni valutazione di carattere strettamente personale, che resta positiva nei confronti di chiunque, la scelta operata dal Coordinatore provinciale, mai concertata, perché non in linea con gli obiettivi politici del Partito Democratico e perché non conferma né rafforza più complessivamente la coalizione di centrosinistra.Il Sindaco di Cosenza, che non ha mai dichiarato di non volersi ricandidare né ha mai avuto richiesta di competere in eventuali elezioni primarie, ha comunicato al Responsabile nazionale Enti Locali la sua totale ed incondizionata disponibilità a ricandidarsi alla guida della città, ritenendo di avere ben operato nell’interesse della collettività».

DAVIDE ZOGGIA: «Bisogna continuare a lavorare affinché siano superate le incomprensioni di questi ultimi giorni»

Caputo: pronti e determinati a rimetterci al servizio di tutti i rossanesi

ROSSANO - «Il fallimento che si lascia alle spalle l’uscente amministrazione, con circa 13 milioni di euro di debiti, di cui 6 soltanto per anticipazioni di cassa, non ha eguali, nella storia di questa città. Di questa situazione, e del complessivo indietreggiamento di Rossano in questi ultimi cinque anni, è consapevole la maggioranza dei rossanesi, inclusa la gente di sinistra, quella senza preconcetti ed intellettualmente onesta. Ripartire e rimettere in moto il percorso di crescita avviato nel 1993 ed interrotto nel 2006 non sarà cosa facile. Ma ci sentiamo pronti e determinati a rimetterci al servizio dei rossanesi, con quella capacità di fare e con quell’esperienza di governo che abbiamo già dimostrato e che ha

contributo a fare grande Rossano negli anni passati». E’ quanto ha dichiarato l’on. Giuseppe Caputo, consigliere regionale del Pdl, concludendo l’affollatissimo incontro elettorale con il candidato a Sindaco del centro destra Giuseppe Antoniotti, organizzato, ancora una volta nel centro storico, questa volta presso il ristorante "La Bizantina" e promosso dal candidato consigliere del Pdl Giovanni Cianciaruso. «L’aver deciso per tempo il nostro candidato a Sindaco - ha detto Caputo - rappresenta un ulteriore momento di correttezza verso la città, se solo si considera cosa sta succedendo nell’ex maggioranza. Quella che si respira oggi - ha proseguito - sembra la stessa atmosfera

Alleanza elettorale tra la Destra e Mario Occhiuto di Matteo Simone COSENZA - Si è svolto un incontro trai dirigenti de la Destra ed il candidato sindaco di Cosenza di centrodestra, Mario Occhiuto, nel corso del quale è stata sancita ufficialmente l’alleanza elettorale per le prossime elezioni amministrative del 15 e 16 maggio. «Abbiamo deciso di scendere in campo al fianco di Mario Occhiuto, e quindi della coalizione di centrodestra - è scritto in una nota della sezione cittadina de la Destra - per mandare a casa questo centrosinistra che ha, in questi anni, affossato questa nostra città mortificando i suoi abitanti e le sue antiche tradizioni culturali e sociali. Abbiamo deciso di dare fiducia ad un candidato a sindaco riuscito ad affermarsi, nella sua professione, anche al di fuori dei confini del territorionazionale, nobilitando e tenendo alto il nome della città di Cosenza e della Calabria intera. Cosenza - prosegue la nota - deve rinascere e riteniamo che Occhiuto sia la persona giusta per traghettarla verso un futuro ricco di nuovi splendori. E’ per l’amore che abbiamo verso la città dei nostri padri, e dei nostri figli, che abbiamo deciso di stare al suo fianco in questa battaglia che sarà di civiltà per la riscossa di Cosenza. La Destra, forte dei suoi nobili ideali e valori e delle sue tradizioni politiche e culturali, vuole essere artefice e protagonista, con le sue donne ed i suoi uomini, di questo nuovorisorgimentodellacittà».

del 1993, quando partì quella stagione di buon governo che, fino all’incidente di percorso del 2006, ha prodotto azione importanti per Rossano, con segni indelebili nel centro storico. In 13 anni abbiamo fatto più grande questa Città. Due erano e restano le caratteristiche della nostra classe dirigente: 1) al di là delle simpatie o delle antipatie che eventualmente suscitiamo, concepiamo la Politica come servizio e 2) il nostro obiettivo è quello di far crescere. Purtroppo - ha continuato Caputo - dal 2006 ad oggi, non soltanto Rossano non è cresciuta, ma è andata indietro di 15 anni».

r. c.


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Il presidente del Consiglio provinciale fa proprio l’appello lanciato dall’associazione Cittadinanzattiva

Proto: c’è scarsa attenzione sul reparto oncologico. Incivili le condizioni dei pazienti CROTONE - «Faccio mio l’appello lanciato dall’associazione Cittadinanzattiva -Tribunale per i diritti del malato di Crotone, poiché, sono quasi due anni ormai che denuncio e mi adopero affinché quello del reparto oncologico di Crotone rivesta nell’agenda politico-istituzionale locale e regionale un posto di rilievo assoluto», sostiene Benedetto Proto, presidente del Consiglio provinciale di Crotone. «E’ incivile - prosegue Proto - la condizione in cui si trovano a vivere gli oltre mille pazienti crotonesi, quelli che rimangono a farsi curare in città, mentre di molti altri non conosciamo il destino vista la pesante emigrazione sanitaria. Questa condizione, è causata dalla scarsissima attenzione di chi ha scaldato gli scranni del parlamento italiano, senza «E’ vergognoso e offen- occuparsi delle istanze sivo restare in silenzio. cheavrebbedovutoesplicitare, seppure avendo ruoli di rilievo anche nelC’è il disagio di afle commissioni di riferifrontare la malattia in mento per le questioni Dunque a strutture assolutamente sanitarie. causa di chi, invece di rappresentare le necesnon idonee» sità dei cittadinidi questo territorio ha sempre pensato che la politica fosse il fine per avere un tornaconto vantaggioso e prettamente personale. E’ vergognoso ed offensivo restare in silenzio. Alla sofferenza delle cure e del fine vita, si aggiunge il disagio di affrontare la malattia in strutture che in alcun modo possono definirsi idonee. Eppure non mancano né le possibilità risolutive strutturali, né mancano le risorse umane e professionali. Né, purtrop-

po, la conta dei malati è destinata a scendere. Chiunque, e sottolineo chiunque, oggi si candida per essere il primo cittadino di questa città sofferente, sin da subito dovrà prendere su di sé questo problema. Non di certo paventando future possibili soluzioni, ma immediatamente garantendo la dignità dei nostri malati. Seppure dal mio ruolo prettamente istituzionale di presidente del Consiglio provinciale, una delle prime azioni messe in campo per la mia comunità, è stata rivolta proprio ai malati oncologici. Oggi i pazienti del crotonese possono usufruire di un servizio pubblico per il trasporto di coloro che necessitano di cure radioterapiche da Crotone a Catanzaro».

Martina Valle

Saverio Pedace si dimette da commissario provinciale del movimento giovanile dei giovani dell’Udc CROTONE - «Dopo una serie di decisioni che non sono state condivise con la base ho deciso di dimettermi da commissario provinciale del movimento giovanile dei giovani dell’Udc». Lo ha reso noto lo stesso commissario, Saverio Pedace. «Una scelta - aggiunge - ponderata all’interno del gruppo che è la perfetta sintesi del pensiero dell’intero movimento giovanile Udc crotonese, da me guidato con sacrificio ed impegno finora.

Già in occasione dell’ultimo rinnovo del tesseramento, ho deciso di non rinnovare la mia adesione, né di proporre il rinnovo agli altri giovani crotonesi a causa di una serie di circostanze. Innanzitutto la nomina a coordinatrice provinciale di Giulia Magarò. Una figura che in alcun modo può essere chiamata a rappresentare tutti gli aderenti provinciali dell’Udc».

Interzonale Optimist, vince il velista Luigi Michelini CROTONE - Dopo due giornate intense di mare alla fine l’ha spuntata Luigi Michelini, del Reale Yachting club di Napoli, che si è classificato primo alla selezione Interzonale Optimist valida per le qualificazioni agli europei e ai mondiali, che si è tenuta a Crotone. Nelle acque della città di Pitagora, come si ricorderà, dal 18 al 20 marzo, 62 giovani velisti, nati dal ’96 al ’99, provenienti da Calabria, Puglia, Campania, Sicilia e Abruzzo, si sono sfidati per conquistare il pass utile alla fase nazionale. A conquistare l’accesso alla fase nazionale in tutto sono stati 25. Dal 18 al 20 marzo sono state quattro le Interzonali Optimist che si sono tenute in Italia, in contemporanea: a Crotone, a Vada, in provincia di Livorno, a Monfalcone e Mandello Dellario. I velisti si sono misurati ogni giorno in tre prove. Sono state disputate

sei prove, quelle previste per oggi, domenica, sono state annullate a causa di un’allerta meteo della Capitaneria di porto che annunciava burrasca. Così ieri mattina, nella sede della Lega navale di Crotone si sono svolte le premiazioni. Al primo posto si è posizionato Luigi Michelini, del Reale Yachting club di Napoli, al secondo posto Francesca Noè, del circolo tennis e vela di Messina, al terzo posto, Pietro Graceffa, circolo nautico Punta Piccola, di Agrigento. Tra i primi 25 velisti che hanno conquistato l’accesso alla fase finale spicca il predominio degli atleti campani e dei siciliani, quest’ultimi hanno partecipato alla Interzonale con la formazione più numerosa, circa 30 atleti. r. cr.


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CRONACHE Ritrovati circa cinque mila euro di materiale, tra vestiti ed elettrodomestici

Tre denunce per furto in casa Uno dei ladri ha solo 17 anni VIBO VALENTIA - Una sera era rientrato nella propria abitazione di Maierato ed aveva trovato la porta aperta, gli armadi con i vestiti svuotati ed il proprio televisore sparito. Sembrava l’ennesimo caso di furto in abitazione, peraltro in una cittadina solitamente abbastanza immune da questo fenomeno. Uno di quei casi che si concludono troppo spesso senza un colpevole e senza recuperare la refurtiva. Ma non per i Carabinieri della Stazione di Maierato che hanno deciso di dare un volto ed un nome agli autori del crimine. Così gli uomini della Benemerita si sono gettati a capofitto nelle indagini ed in meno di 24 ore non solo hanno scoperto glia autori del furto, A.C. del ’93 - A.M. del ’69 ed un minorenne di appena 17 anni, ma hanno anche ritrovato, in un casolare di campagna di Filogaso, tutta la refurtiva sottratta al malcapitato. Circa 5 mila euro di materiale tra vestiti ed elettrodomestici che il gruppetto, approfittando di un assenza del padrone

di casa, aveva provveduto a far sparire in attesa di rivenderlo a qualche acquirente privo di scrupoli. Per i tre è subito scattata la denuncia per furto in abitazione, mentre il padrone di casa si è visto riconsegnare dai Carabinieri, in meno di 24 ore, quello che gli era stato illegalmente sottratto. Un’operazione importante quella svolta dai militari della Compagnia di Vibo

Valentia che evidenzia quanto l’Arma sia sempre presente anche nelle più piccole comunità e svolga il proprio lavoro con impegno e dedizione, non solo nei grandi casi ma anche nei piccoli reati quotidiani che, purtroppo, colpiscono la popolazione onesta e laboriosa.

Marco Bene

Il padrone di casa, rientrando nella propria abitazione di Maierato ha trovato la porta aperta, gli armadi senza vestiti ed il televisore sparito. I carabinieri della stazione di Maierato hanno inchiodato i tre colpevoli in meno di 24 ore, restituendo alla vittima tutta la refurtiva ritrovata in un casolare di campagna di Filogaso. Il gruppetto voleva rindere quanto era riuscito a rubare

Selezionata la terna dei finalisti del Premio Tropea TROPEA - Giancarlo De Cataldo, Marta Morazzoni e Donatella di Pietrantonio sono i tre finalisti della quinta edizione del Premio Tropea. Ad annunciare la terna, dalla quale il prossimo luglio verrà eletto il vincitore assoluto, è stata Maria Faragò, responsabile del coordinamento ed organizzazione del Premio. Il Comitato tecnico-scientifico, al termine dello scrutinio, ha assegnato: 7 voti a Marta Morazzoni con La nota segreta (Longanesi), 5 a Giancarlo De Cataldo con I traditori (Einaudi) e 4 a Donatella Di Pietrantonio con Mia madre è un fiume (Elliot). «La terna dei finalisti selezionata quest’anno dal Premio Tropea - è scritto in una nota rende conto di una gamma di autori che rappresentano differenti profili editoriali: dall’esordiente Donatella Di Pietrantonio, alla scrittrice classica Marta Morazzoni, ad un narratore come Giancarlo De Cataldo».


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CRONACHE

Si è svolta l’assemblea generale dell’Istituto per la famiglia (Ipf)

«Famiglia, scuola, chiesa e sport: i pilastri della vita» di Beatrice Sola REGGIO CALABRIA - Al Centro Civile Sociale "Alfonsi Ciprioti" di Arghillà, a Reggio Calabria, si è tenuta l’Assemblea Generale dell’Istituto per la famiglia (Ipf). L’Istituto è la più grande organizzazione di volontariato e protezione civile nazionale di Reggio Calabria, nato nel 1994 per volontà di Gilberto Perri. I rappresentanti delle 375 sezioni zonali e i loro delegati hanno deliberato sulla relazione di fine anno, sul bilancio delle attività sociali ed, infine, approvato il regolamento di protezione civile. L’associazione, che conta più di 3000 iscritti, è impegnata nella costruzione di un Centro per il Volontariato e la Protezione «L’assemblea generale Civile a Concessa di Cadell’Ipf è occasione per tona, nel reggino, che diventerà punto di riferifare un bilancio degli mento e di coordinamento per l’azione dei volonobiettivi raggiunti in tari. Il presidente Demetema di assistenza alle trio Amadeo ha dichiarache «l’assemblea famiglie e ai bisognosi» to generale dell’Ipf è occasione per fare un bilancio degli obiettivi raggiunti in tema di assistenza alle famiglie e ai bisognosi, ma anche per confrontare esperienze e problematiche di un settore che è diventato fondamentale nel panorama spesso desolato dei servizi al cittadino che dovrebbero essere garantiti dallo Stato». L’associazione, infatti, è riuscita quest’anno ad assistere circa 1300 famiglie, garantendo 31000 pasti, senza

alcuna sovvenzione pubblica. In proposito, sono stati premiati quanti, con il loro aiuto, hanno consentito a non far mancare letteralmente il cibo sulle tavole di tante famiglie in difficoltà. Al loro altruismo l’Ipf ha dedicato il premio "Cuore Buono Ipf" con l’attestato di riconoscimento di "Donatore allegro 2011". La sessione pomeridiana ha ospitato un convegno dal titolo "Sviluppo Sociale, Etica e Legalità", moderato dalla portavoce dell’Azione Cristiana Umanitaria, Maria Ieracitano, al quale sono intervenuti il viceprefetto di Reggio Calabria, Demetrio Martino, sul tema "La legalità come strumento di sviluppo sociale"; il presidente del Csv dei Due Mari, Mario Nasone, su "Volontariato: donarsi per il bene comune"; il direttore dell’Ufficio Ecumenico, Diocesi di Reggio Calabria - Bova, Enzo Petrolino, su "Etica cristiana ed etica laica a confronto"; il

presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, sul tema "Sport e socializzazione", ed il presidente dell’associazione Apici, Franco Lento, sul tema "L’importanza dell’etica per la stabilità delle leggi che regolano il convivere civiIl presidente del Coni le" ed, infine, il consigliere comunale e presidente Calabria, Mimmo Pratidella Commissione Lavoro - Cooperazione - cò, ha ricordato la Risorse UE, Massimo Rifigura di Gilberto Perri: pepi, sul tema "La socialità di giustizia". «Grande uomo con forIl presidente del Coni Calabria, Mimmo Pra- te spirito di servizio» ticò, nel suo intervento ha voluto, innanzitutto, ringraziare Massimo Ripepi per l’invito ed ha ricordato la figura di Gilberto Perri «grande uomo con un forte spirito di servizio e capace di trasmettere serenità alla gente che lo circondava. Mi fa piacere - ha detto - che tanta gente lo ricorda e lo cita con grande affetto e stima».

Due tartarughe marine appartenenti alla specie Caretta salvate durante i campionati di pesca subacquea PALMI - Due tartarughe marine appartenenti alla specie Caretta caretta sono state tratte in salvo ieri nello specchio di mare antistante la "Marinella" di Palmi nel corso dei Campionati Regionali di Pesca Subacquea organizzati dall’Associazione "Mimmo Arena". Sono stati proprio alcuni partecipanti alla competizione, che ha avuto come Giudice Bruno Corrente, ad avvistare le due tartarughe in difficoltà e a provvedere al loro recu-

pero in attesa dell’arrivo degli uomini della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro, prontamente allertati. Dei due rettili marini, la più piccola, di poco più di 30 cm., presentava un lungo filo di nylon che fuoriusciva dalla bocca, ma, ciononostante, si dimostrava piuttosto vivace, mentre la seconda, di circa 60 cm di lunghezza, appariva in un grave stato di debilitazione, e incapace di immergersi.

Alla De Leo la 10 km, a Elvira Gualtieri il premio Donna Città REGGIO CALABRIA - Un fiume rosa di runner e non, ha percorso le strade e il lungomare di Reggio Calabria superando ogni avversità meteorologica e decretando così il successo della manifestazione di sport e solidarietà dedicata alle donne. A dare il via l’Assessore Giuseppe Agliano. Migliaia anche i visitatori che nelle giornate di sabato e domenica hanno affollato il vivacissimo Avon Village allestito in Piazza del Duomo, partecipando festosi alle attività di sport e intrattenimento proposti sul palco e negli stand da Avon e dagli sponsor. Un appuntamento di sport e solidarietà trasformatosi fin dalle prime ore in una gran festa, grazie anche alla musica 100% italiana di Radio Italia, media partner di tutto il tour, particolarmente apprezzata in questi giorni in cui si è celebrato il 150° anniversario dell’Unità

d’Italia. A tagliare per prima il traguardo della gara agonistica di 10 km è stata Palma De Leo con il tempo di 36:30, seguita da Luisa Corso con 36:40 e Antonia Lo Presti con 37:11. Alla gara agonistica si è affiancata la 5 km a passo libero che ha visto la partecipazione festosa di migliaia di donne, che hanno condiviso con amiche e figlie questa giornata speciale. L’intero ricavato dell’Avon Running Tour, derivato dalla vendita delle sacche ufficiali per l’iscrizione, sarà devoluto all’Associazione Senologica Reggina Onlus di Reggio Calabria. Premiata sul palco dell’Avon Village anche la vincitrice della seconda edizione del Premio Donna Città, Elvira Gualtieri.

re. re.


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CRONACHE Gli esponenti del partito a favore della scelta dalla segreteria nazionale

Commissariamento Udc, Idà e Porcino: siamo soddisfatti REGGIO CALABRIA - «Prendiamo atto con favore del commissariamento dell’Udc di Reggio Calabria effettuata dalla segreteria nazionale del Partito». Lo affermano, in una nota congiunta, il coordinatore regionale dei Giovani Udc Giuseppe Idà e l’assessore comunale Demetrio Porcino. «La designazione dell’on. Naro - prosegue la nota - rappresenta un momento significativo finalizzato a mettere ordine in un contesto, come quello dell’Udc reggino, in cui da troppo tempo si registrano equivoci che vanno assolutamente e tempestivamente superati in vista delle ormai imminenti elezioni amministrative che interessano la città e la provincia». «Riteniamo - sostengono Idà e Porcino che la nomina dell’on. Naro rappresenti una evidente bocciatura della linea sostenuta da quanti, nel partito, hanno immaginato di intraprendere percorsi alternativi a quelli già sanciti dal Coordinamento regionale dell’Udc. Si tratta, adesso, di ripartire dall’incontro avuto con il presidente Scopelliti, presenti Gino Trematerra e una delegazione dell’Udc reggino, in cui si era sostanzialmente decretata la validità dell’accordo politico stipulato con il Pdl, pur rimanendo la neccesità di avere riconosciuti maggiori spazi di protagonismo nella vita

amministrativa dei governi regionale, provinciale e del Comune di Reggio. Tale richiesta di visibilità e di recupero della marginalità che il Partito reggino ha registrato nel recente passato non hanno messo in discussione l’accordo siglato con il Pdl, né hanno mai indicato soluzioni alternative per realizzare il terzo polo». «A tal proposito - conclude la nota - ci

«La designazione dell’on. Naro rappresenta un momento finalizzato a mettere ordine in un contesto in cui da troppo tempo si registrano equivoci»

preme evidenziare che, pur condividendo il progetto politico del Partito nazionele, abbiamo più volte ribadito che in provincia di Reggio, allo stato attuale, mancano le condizioni per sperimentare una soluzione terzo politsta. Ribadiamo la ferma volontà di fare finalmente chiarezza, non solo in ordine alle alleanze, ma anche rispetto a chi ancora oggi millanta rapporti e interlocuzioni che non esistono, e che non aiutano la crescita del nostro Partito. Chi ha deciso percorsi alternativi sappia che l’Udc è e rimane un Partito serio e radicato nel territorio e nel cuore della gente, per questo non consentirà a nessuno doppiogiochismi, o meccanismi equivoci».

Alessandro Di Meo

«Si tratta, adesso, di ripartire dall’incontro avuto con il presidente Scopelliti in cui si era decretata la validità dell’accordo politico stipulato con il Pdl»

Legambiente: necessario fornire alla città più zone ciclabili

REGGIO CALABRIA - «Fornire la città di più zone ciclabili deve essere una delle priorità del futuro sindaco di Reggio Calabria». A sostenerlo è Legambiente, presente a Reggio con il Treno Verde. Il maltempo ha costretto a rinviare la biciclettata prevista per ieri, ma la questione ciclabile, è scritto in una nota, é rimasta comunque al centro delle iniziative del Treno Verde di Legambiente e Ferrovie dello Stato. «A bordo del convoglio - prosegue la nota - insieme all’associazione AmoReggio e il Team Bike Excursion, si è discusso della "pista ciclabile che non c’e" ma che i cittadini vorrebbero venisse realizzata quanto prima. Secondo i dati della 17/ma edizione

di Ecosistema Urbano, l’annuale dossier di Legambiente che fotografa la qualità ambientale delle città, Reggio è tra le ultime in classifica per offerta ciclabile con solo 0,18 metri equivalenti ogni 100 abitanti contro una media nazionale di 8,44 metri. Nel corso dell’incontro di ieri è emerso che, allo stato, Reggio dispone di un solo tratto percorribile in bicicletta, lungo la costa, quindi totalmente distaccato dal resto del centro urbano e fruibile principalmente per scopi turistici. «La soluzione ideale, individuata da tempo - prosegue la nota -sarebbe creare una rete ciclabile in grado di unire diverse zone della città, da nord a sud fino ad arrivare al tratto

Arena: il mondo sportivo è risorsa da valorizzare di Biagio Vento REGGIO CALABRIA - " «Guardo allo sport come strumento di aggregazione sociale, promotore dei valori della lealtà e del rispetto. Ma considero il mondo sportivo anche una risorsa da valorizzare per favorire lo sviluppo economico della città. Lo sport grazie ai risultati conseguiti da alcune società e dai nostri atleti, ha contribuito ad esportare l’immagine positiva di Reggio». Lo ha sostenuto il candidato sindaco del centrodestra di Reggio Calabria, Demetrio Arena, dopo un incontro con il mondo dello sport cittadino organizzato dal consigliere comunale Giuseppe Agliano. Arena ha voluto «ascoltare le istanze del mondo sportivo, per poter poi iniziare a ragionare in stretta collaborazione congli attori principali di questo settore. Sono convinto che solo attraverso una sinergia concreta si possano raggiungere traguardi prestigiosi». «Credo - ha proseguito - che tanto si sia fatto in questi anni ma sono convinto che adesso sia giunto il momento che le stesse società sportive si assumano la responsabilità diretta della gestione degli impianti. Le amministrazioni comunali versano in un momento di grande difficoltà. I nuovi vincoli dettati dalla normativa in tema di erogazione dei contributi impongono una programmazione delle attività e degli eventi sportivi».

più panoramico lungo la costa. Ma qualcosa in passato si stava muovendo. Una delibera di dieci anni fa proponeva il restringimento di una corsia in viale Calabria, un tratto della città ideale per la realizzazione di una pista ciclabile in entrambi sensi di marcia. Erano stati previsti perfino i finanziamenti necessari per costruirla ma il percorso non vide mai la luce, né si scelse di orientare gli investimenti già reperiti verso altri progetti».

r. r.


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CARTELLONE A Catanzaro il forum “e-Labora” Arte • Cultura • Spettacoli • Convegni • Seminari CASTROVILLARI Convegno Salute e territorio Il Comitato Territoriale per la Tutela della Salute, l’associazione Medici Cattolici Italiani, organizzano il convegno-dibattito: "Salute e Sanità nel Territorio del Pollino" mercoledì 23 marzo 2011 , alle ore 17.30, presso la sala Convegni S. Girolamo. Intervengono: S.e. Mons. Vincenzo Bertolone; on.le Mario Franchino; on.le Gianluca Gallo; dott. Gianluigi Scaffidi; dott. Giovanni Cicero; dott. AldoFoscaldi;dott.FerdinandoLaghi; dott.ssa Carmela Maradei. CATANZARO Presentazione del comitato referendario Catanzaro Oggi,alleore12.00,siterràlaconferenza stampa di presentazione del comitato referendario Catanzaro "Due Si per l’acqua bene comune" e delcomitatoreferendarioCatanzaro "Vota Si per fermare il nucleare". Presentazione dossier “Il buco nell’acqua…” Sarà presentato oggi , alle ore 10.30, presso la sede regionale di Via A. Fares, 84 a Catanzaro, il dossier di LegAutonomie Calabria dal titolo “Il buco nell’acqua…” Il 22 marzo è la Giornata mondiale dell’acqua e il dossier fa il punto soprattutto sul tema della gestione idrica nella nostra regioneconriferimentoallagestione economica dei Comuni calabresi. Presentazione volume di Maurizio Bortoletti Oggi , alle ore 15.30, presso l’aula I dell’edificio dell’area giuridica, economica e delle scienze sociali, campusuniversitario"SalvatoreVenuta", si terrà la presentazione del volume "Corruzione. Le "verità nascoste" tra rischio oggettivo e percezione soggettiva", di Maurizio Bortoletti per Rubbettino, 2010. Introducono: Antonio Viscomi; Cleto Corposanto. Interviene: Ernesto Ugo Savona. Presentazione di ‘Ndranghetown Si chiama “Venga a prendere un caffè da noi” ed è un appuntamento ormai consolidato dei pomeriggi catanzaresi, organizzato da Vittorio Pio per il Caffè Letterario di via Menniti Ippolito 5. Giovedì 24 marzo , l’invito a prendere il caffè a Catanzaro si tinge di rosso e di nero, con la presentazione di ‘Ndranghetown. A partire dalle 18.00, la giornalista GiuliaZampinamodereràl’incontro centrato sul noir di rivolta. Oltre all’autrice,PaolaBottero,interverrano il Procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro, Giuseppe Borrelli, Vincenzo Merante per il mensile Kalabrians e Roberto Rizza, dell’associazione Nuova Era. COSENZA Iniziativa del Rotary Club Cosenza Come favorire l’accesso al credito delle pmi e, in particolare, come sostenere i giovani che vogliono fare impresa nella nostra regione. Su questo importante e delicato argomento,siconfronteràoggi,ilRotary Club Cosenza che ospiterà il presi-

Prenderà il via il prossimo 24 marzo a Catanzaro il Forum “e-LABORA - Laboratori per l’orientamento, la formazione e il lavoro”, al quale è prevista la partecipazione, tra gli altri, del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini. L’evento, promosso dall’Amministrazioneprovinciale di Catanzaro, si propone di fornire informazioni e strumenti per orientare gli studenti nella scelta formativa, occasioni per conoscere i percorsi di approfondimento professionale, e opportunità per un primo inserimento nel mondo del lavoro per i giovani neodiplomati e neolaureati. Nei tre giorni del Forum, che durerà dal 24 al 26 marzo , attraverso un fitto calendario di convegni, workshop,tavolerotonde,laboratori e visite agli stand espositivi, verrà offerto un prezioso contributo al dibattito culturale sui temi dell’orientamento, della forma-

zione e del lavoro. Il Forum “e-LABORA” - organizzato dal Settore Lavoro, Formazione Professionale e Politiche Sociali della Provincia di Catanzaro diretto da Filippo Pietropaolo, con il patrocinio della Regione Calabria, dell’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria, della Provincia di Milano, dell’Upi e con la collaborazione scientifica dell’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro - prenderà il via il prossimo giovedì 24 marzo alle ore 15, presso il Grand Hotel Paradiso di Catanzaro (via Michele Maria Manfredi, 30), con il convegno “Dalla scuola al lavoro: quali opportunità, quali competenze”. Dopo i saluti del presidente della Provincia Wanda Ferro, del rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro Francesco Saverio Costanzo, e del presidente dell’Upi Giuseppe Castiglione, si terrà una tavola rotonda,

dente del Credito Cooperativo Mediocrati, Nicola Paldino. Appuntamento alle ore 20.15, presso il Mercure Hotel di Rende.

Seminario lavori pubblici Il 24 marzo , nella sede di Ance Crotone, su "Tracciabilità – Regolamento appalti – Attestazioni Soa" si terrà il seminario aperto alle imprese, ai professionisti ed alle stazioni appaltanti. La partecipazione al seminario è gratuita ed è liberamente aperta a quanti lo riterranno di loro interesse.

Riunione Pd su preparazione liste Mercoledì 23 marzo , alle ore 18.00, presso i locali della Federazione provinciale di Cosenza del Pd, si terrà una prima riunione per definire i criteri delle candidature e procedere allavalutazionedellenumeroserichieste e disponibilità a candidarsi nella lista del Pd pervenute in queste ore. CROTONE Laboratorio urbano sul piano strutturale comunale Oggi , alle ore 10.00, presso la Lega Navale, l’assessorato all’urbanistica e al governo del territorio della Regione Calabria e il Comune di Crotone promuovono un laboratorio urbano per verificare le azioni e le procedure messe in atto per l’attuazione della Legge Urbanistica della Calabria “Norme per la tutela, governo ed uso del territorio” (L.R. 16/4/2002 n. 19). In particolare sarà focalizzata l’attenzione sullo stato di avanzamento della redazione del Piano Strutturale Comunale di Crotone.

Incontri con Massimo D’Alema Conl’approssimarsidellacampagna elettoraleper leelezioniamministrative, il Partito Democratico ha inteso iniziare ad approfondire alcuni temi particolarmente importanti per lo sviluppo del territorio. La Federazione provinciale del Pd ospiterà giovedì 24 marzo , alle ore 17.00, presso il Teatro Apollo di Crotone, e poi alle ore 20.30 presso la sala conferenze “Guarascio” di Cotronei, l’on. Massimo D’Alema, insieme al quale si discuterà di “Meridione & Sviluppo, proposta di governo”. All’incontro crotonese oltre a Massimo D’Alema interverranno Giuseppe Dell’Aquila, Nicola Belcastro, e Peppino Vallone. A Cotronei invece prenderanno la parola, oltre a D’Alema e Belcastro, Luigi Guglielmelli, e Nico Stumpo.

moderata dal direttore di Radiocor – Il Sole 24 Ore Fabio Tamburini, cui prenderà parte, tra gli altri, il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti. E’ stata invitata a concludere il ministro Gelmini. La seconda giornata, venerdì 25 marzo , è strutturata in due workshop e quattro laboratori. Il primo workshop su “La Formazione in Italia”, avrà inizio alle ore 10 e sarà moderato da Maurizio Betelli. Il secondo, su “Il Lavoro in Italia”, inizierà alle ore 15 e sarà moderato da Alda Fiorelli. Nei laboratori, divisi nelle due sessioni della mattina e del pomeriggio, si parlerà di creazione di impresa, microcredito e finanza etica; orientamento; formazione e istruzione; outplacement. I laboratori saranno moderati da docenti dell’Università “Magna Graecia”: “Orientare per creare” da Vincenzo Rispoli; “Conoscere per competere” da Stefano de Franciscis; “Imprenditorialità e finanza” da Annarita Trotta; “Ri-organizzare il lavoro” da Rocco Reina. I risultati dei laboratori saranno presentati durante l’ultima giornatadelForum,sabato26marzo , dal dirigente del Settore Lavoro della Provincia di Catanzaro, Filippo Pietropaolo, nel corso del convegno conclusivo “Strategie e strumenti per creare lavoro”, che inizierà alle ore 10 con una tavola rotonda moderata da Romano Benini. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.elaboracz.it.

LAMEZIA TERME Convegno nazionale sulla scuola La Usb Calabria ed il Centro Studi Proteo-Cestes di Roma, hanno organizzato un convegno di formazione sulla scuola, che si svolgerà giovedì 24 marzo , alle ore 15.30, a Lamezia Terme nella sala convegni dell’istituto comprensivo Manzoni. Le relazionisarannotenuteda:Luciano Vasapollo;CarloCristiano;Massimiliano Piccolo; Barbara Battista. Il tema dell’incontro sarà “Come e perché la scuola paga la crisi economica” MONTEPAONE Seminario su "La sicurezza nel mondo del lavoro" Sabato 26 marzo 2011 , ore 8.30/13.30, presso la sala Convegni Bcc (Banca di Credito Cooperativo), Via Padre Pio, 27, a Montepaone (Cz), si terrà il seminario tecnico: La sicurezza nel mondo del lavoro e le responsabilità delle imprese e dei professionisti del settore, organizzato da Confedertecnica Calabria, Inarsviluppo (Centro Studi Italiano perloSviluppodelleProfessioniTecniche), Inarsind Cz (Sindacato provinciale Ingegneri e Architetti della provincia di Catanzaro) e Ordine de-

gli architetti Ppc della provincia di Catanzaro, con il supporto della Funaro sas. Il corso di tipo seminariale, è a carattere gratuito e rientra nel progetto denominato “Formazione Continua”. Programma del seminario: ore 8.30, registrazione partecipanti. Ore 9.00, presentazione Giuseppe Macrì. Ore 9.05, saluti, Massimo Rattà; Ferdinando Paone; Wanda Ferro; Nicola Santopolo. Ore 9.20, interventi: FrancescoLucia;GiovanniRaffaele; GiuseppeBuscema;GiuseppeFunaro; Antonio Sica. Ore 13.20, interventi programmati, saluto del presidente di Inarsviluppo Antonino Renda. Saluto intervento da parte dei presidenti degli ordini e collegi professionali invitati. Partecipano: Biagio Cantisani; Salvatore Saccà; Francesco Violo; Francesco Scalfaro; Pietro Rotiroti. Dibattito e confronto con i partecipanti. Conclusioni e consegna degli attestati di partecipazione. REGGIO CALABRIA Conferenza stampa presentazione Master Mercoledì 23 marzo , alle ore 10.30, presso la sala Consiglio della Facoltà di Agraria di Reggio località Feo di Vito avrà luogo la conferenza stampa di presentazione dei master attivati presso la Facoltà. Incontro su “Energia geotermica: risorsa rinnovabile ed ecosostenibile del territorio” Giovedì 24 marzo , ore 16.00, presso la sala “Diego Vitrioli” della Biblioteca Comunale “Pietro De Nava” di Reggio Calabria, si terrà un incontrodaltema“Energiageotermica:risorsa rinnovabile ed ecosostenibile del territorio”. Tale giornata di studi fa parte del ciclo di manifestazioni denominato “Pomeriggi Culturali”, organizzato dal Circolo Culturale “L’Agorà” in collaborazione con la Biblioteca Comunale “Pietro De Nava” di Reggio Calabria ed i laboratori di ricerca del sodalizio reggino, gruppo di ricerca Mnemos, centro studi “Gioacchino e Napoleone” e Centro Studi italo-ungherese “Árpàd”. Alla manifestazione saranno presenti in qualità di relatori i geologi Leonardo Tripodi ed Antonio Pizzonia. ROCCELLA JONICA Inaugurazione nuova sede Lni Ilario Franco invita all’inaugurazione della nuova sede sociale della delegazione di Roccella Jonica, della lega navale italiana, all’interno del porto “Delle Grazie” il 24 marzo , alle ore 18.00. ROMA Convegno di Equilibri al Campidoglio Mercoledì 23 marzo , alle ore 17.00, presso la sala Piccola Protomoteca del Campidoglio - Roma, si terrà il convegno“LaNobiltàinCalabriatra XV e XVIII secolo: i Ruffo di Calabria”.


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CARTELLONE IV edizione della rassegna Sfogliando un film Arte • Cultura • Spettacoli • Convegni • Seminari BORGIA Prevendita ArmonieD’arteFestival Partirà dal 23 marzo , direttamente on-line (e poi tramite il circuito abituale), la prevendita dell’undicesima edizione di ArmonieD’arteFestival che dal 30 giugno (un nuovo appuntamento con la storia grazie alla presenza del Maestro Zubin Mehta in una delle sua rarissime esibizioni al difuoridellesedipiùcanoniche),al5 agosto 2011 condividerà ancora una volta la stupenda cornice del Parco Archeologico Scolacium a Roccelletta di Borgia (Cz), per un percorso diarte,culturaebellezzacherappresenta una sorta di “unicum” anche al di fuori dei confini regionali. CATANZARO Inaugurazione mostra "Tavolozza Italia" Il Comando Militare Esercito “Calabria”, nell’ambito delle iniziative per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia, ha organizzato in collaborazione con l’Accademia Belle Arti, il liceo artistico De Nobili di Catanzaro, l’associazione culturale Gipsoart, l’associazione Calabria in Armi e l’Isidea comunicazioni, una mostra di pittura che sarà inaugurata oggi , alle ore 10.00, presso i locali della Biblioteca di Presidio, ubicati all’interno della Caserma Pepe-Bettoja, sede del Comando Militare Esercito “Calabria”. La mostra, dal titolo “Tavolozza Italia - 150 anni di Unità di Italia tra Arte e Storia”, a cura del dott. Nando Castagna, sarà realizzata con i lavori eseguiti sul tema da studenti del liceo artistico e giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Nell’occasione saranno esposte opere di noti pittori Calabresi. Presentazione “Afrikatanza” “Afrikatanza” il primo laboratorio in linguaggio terapeutico di “Expression Primitive” realizzato nel centro di aggregazione giovanile Poli…Valiamo gestito dalla Ra.GiOnlus in via Fares, sarà presentato giovedì 24 marzo , dalle ore 17.00, presso l’Audithorium Casalinuovo di Catanzaro. Presentazione libro di Maddalena Barbieri Venerdì 25 marzo , alle ore 17.30, presso la sala consiglio Comune Catanzaro in Via Iannone, si terrà la presentazionedellibro"Catanzarola cronaca si fa storia volti e... voci" di Maddalena Barbieri. Spettacolo teatrale di Stefano Nosei Lo spettacolo teatrale di Stefano Nosei, è stato rinviato a giovedì 31 marzo 2011 , alle ore 21.00, al Teatro Masciari . Per qualsiasi informazione si può contattare il teatro Masciari al numero 0961721490 Torna al Marca la grande pittura Torna al Museo Marca di Catanzaro la grande pittura internazionale, con “Berlino anni 80”. E’ su l’irrepetibile fase vissuta dall’arte a Berlino che si concentra l’esposizione proposta dal

Sarcastiche e al tempo stesso dissacranti, le sue vignette da anni esplorano la sfera cinematografica tentando di “sabotarla” con intelligente ironia. Stefano Disegni sarà protagonista a Catanzaro del prossimo appuntamento con la rassegna cinematografica “Sfogliando un film”, giunta quest’anno alla IV edizione, promossa dall’Associazione Culturale “Otto e mezzo”, per conto della Biblioteca comunale “F. De Nobili” di Catanzaro, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro e curata da Antonio Capellupo. Il legame tra

la scrittura per “parole” e quella per “immagini” sarà ancora al centro dell’evento in programma oggi , presso la sala “Augusto Placanica” della Biblioteca Comunale “F. De Nobili” di Catanzaro, alle ore 17.30, in occasione dell’incontro con il vignettista, conosciuto soprattutto per la satira di stampo cinematografico, che ogni mese “invade” le pagine di “Ciak”. Nato a Roma nel 1953, Stefano Disegni è stato vincitore del Premio “Satira Politica” di Forte dei Marmi e ha pubblicato libri per editori quali Mondadori, Feltrinelli ed Einaudi. È collabora-

Marca. La rassegna, a cura di Alberto Fiz, s’inaugura il 30 aprile per rimanere aperta sino al 9 ottobre ed è promossa dalla Provincia di Catanzaro – assessorato alla cultura con il sostegno della Regione Calabria, del Ministeroperibenieleattivitàculturali e della direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Calabria. La mostra sarà accompagnata da un’ampia monografia in italiano e inglese curata da Alberto Fiz. Per informazioni: info@museomarca.com www.museomarca.com

info:ruggeropegna.it). La normale prevendita prosegue, presso il Inprimafila in via Alimena (tel. 0984795699).

COSENZA Premio Internazionale Musica News IlPremioInternazionaleMusicaNews, promosso dal 1994 dalla rivista Musica News, è stato conferito, per il 2010, a Sergio Cammariere. La cerimonia di consegna si terrà presso la sala concerti del Centro Jazz Calabria il 29 marzo . "La Divina Commedia" al Teatro Rendano A Cosenza e in tutta la provincia è esplosa una vera "dantemania". Continua, la corsa al biglietto per la colossale Opera Musicale "La Divina Commedia" che andrà in scena il 5 e 6 aprile al Teatro Rendano di Cosenza, organizzata dalla Show Net di Ruggero Pegna con il Patrocinio del Comune di Cosenza. Verso il tutto esaurito le due repliche mattutine riservate agli studenti, mentre prosegue a gran ritmo la venditadeibigliettiperlereplicheserali delle ore 21.00, per le quali l’organizzazione ha previsto anche scontipergruppicattoliciecomitive. (Per informazioni: 0968441888, fax 0968449005, oppure email

CROTONE Mostradipittura"Ritrovareilcolore perduto" Luca & Maurizio Sicilia, invitano alla mostra di pittura "Ritrovare il colore perduto" del maestro Giuseppe Romano.Openingsabato26marzo , alle ore 18.00, presso la Kroton Art Gallery (ex Galleria Marano) in via Torino 105. La presentazione della serata inaugurale a cura della giornalista Giusy Regalino.Il maestro sarà presente al vernissage. La mostra resterà aperta dal 26 marzo al 20 aprile 2011. LAMEZIA TERME Inaugurazione mostra "Testimonianza Privilegiate" Il 27 marzo , alle ore 18.30, verrà inaugurata presso il centro d’arte moderna in via del progresso, 374 a Lamezia Terme la mostra personale del maestro Maurizio Carnevali "Testimonianze Privilegiate". La rassegna è patrocinata dall’amministrazione comunale di Lamezia Terme REGGIO CALABRIA Programma Associazione culturale Anassilaos Oggi , ore 18.00, presso la sala San Giorgio al Corso, incontro con la storia. “Agatocle e la Magna Grecia”. Conversazione di Daniele Castrizio sulla figura del grande Agatocle. ConversazionialMuseodelloStrumento Musicale Mercoledì 23 marzo 2011 , alle ore 19.30, presso la sede del Museo dello Strumento Musicale (via D.Genoese

tore di varie testate giornalistiche, da Cuore, che ha diretto nel 1998, a Ciak, dal Guerin Sportivo a Linus, a Il Fatto Quotidiano e il Corriere della Sera dove tutte le settimane pubblica sul Magazine la rubrica Telescherno. Ha collaborato con l’umorista Massimo Caviglia fino al 1997. Per la televisione ha scritto numerosi programmi: dagli esordi con “Lupo Solitario” passando per “Matrioska” fino ai più recenti “Convescion”, “Tintoria” e “Cronache Marziane”, Disegni ha collaborato con Fabio Canino, Tullio Solenghi, Max Tortora e soprattutto con Maurizio Crozza per “Crozza Italia”. Nel 2007 appare come attore in Dott.Asl, parodia di Dr. House all’interno del programma “Tintoria” di Raitre, di cui è anche autore. L’incontro sarà corredato da una mostra di 12 tavole originali, tratte da “Ciak”, dal titolo “Disegni in Biblioteca”, che la Biblioteca comunale “F. De Nobili” di Catanzaro ospiterà da oggi al 5 aprile. Da “Harry Potter” a “Il Codice Da Vinci”, da “Whatchmen” a “Spiderman”, le tavole scelte sono ispirate a trasposizioni cinematografiche di celebri bestsellers letterari o graphic novels. Tutte le informazioni relative al programma e le news di riferimento, sono reperibili sul sito www.sfogliandounfilm.it

Zerbi-PinetaexstazioneLido)"Conversazione al Museo" con Eugenio Celebre sul tema: Il Folk - su come sia possibile conservare le tradizioni e nel contempo contaminare le tradizioni! “Anffas in piazza” Sabato 26 pomeriggio e per l’intera giornata di domenica 27 marzo torna, per il quarto anno consecutivo, l’appuntamento anche nella nostra città con “Anffas in Piazza – IV Giornata Nazionale della Disabilità Intellettivae/oRelazionale”,lamanifestazione nazionale organizzata da Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale. Nella città di Reggio Calabria Anffas sarà presente nella piazza di San Giorgio al Corso. Spettacolo teatrale "Gli innamorati" Il 30 e 31 marzo , alle ore 21.00 presso il Teatro Odeon di Reggio Calabria sarà in scena "Gli innamorati" di Carlo Goldoni, produzione scena nudacompagniateatrale(Rc).Regia di Filippo Gessi. Maratona Antimafia Nell’ambito della giornata della "Gerbera Gialla 2011" organizzata dal Coordinamento Nazionale Antimafia "Riferimenti", istituzionalizzatacomeGiornataRegionaleAntimafia e prevista per il 3 maggio , a Reggio Calabria con la partecipazione del Procuratore Nazionale Antimafia Piero Grasso, si comunica che sono aperte le iscrizioni per la maratona contro la mafia che si correrà dal rione Archi attraversando le vie del Centro di Reggio. Tutti potranno comunicare la propria adesione a cor-

rere contro la mia mafia tutte le mattine dalle 9.00 alle 13.00, alla sede di "Riferimenti" in Via XXV Luglio 1/A, alnumeroditelefono0965-312841o all’indirizzo e-mail segreteria@riferimenti.org SIDERNO Premio letterario Città di Siderno Emanato il bando dell’ottava edizione del Premio Letterario Città di Siderno“ArmandoLaTorre”.Ilconcorso quest’anno prevede un’unica sezione di narrativa e saggistica, aperta ad autori ed editori italiani e stranieri, con opere scritte in lingua italiana e pubblicate negli ultimi due anni. Le opere dovranno pervenire alla segreteria del Premio in tre copie entro la data del 30 aprile . La giuria, sarà presieduta da Walter Pedullà, professore emerito dell’Università La Sapienza. SOVERATO Al T.Monk viaggio di sapori e colori Venerdì 25 marzo , al T.Monk di Soverato, si inaugura un viaggio nella tradizione enogastronomica e nella cultura di alcune regioni italiane. Questo primo appuntamento è dedicato alla Puglia. Programma: ore 18.30, presentazione del libro "Quasi un romanzo", di Federico Fuortes, con l’intervento dell’autore. Mostra fotografica di immagini del Salento degli anni ’60. Ore 20.30, degustazione di prodotti e piatti tipici della gastronomia pugliese. Ore 23.00, concertodiPizzicasalentinaconAntonio Grosso. VIBO VALENTIA Proiezione del film "Ti do i miei occhi" Prosegue al Sistema Bibliotecario l’appuntamento con il cineforum concettuale Donneamoreindipendenza ideato da Barbara Laganà e curato in collaborazione con Rosanna Gambardella. Mercoledì 23 marzo , ore 19.30, proiezione di “Ti do i miei occhi” di Iciar Bollain. A segire dibattito con la psicologa Paola Giacco sul tema degli “incastri maledetti” Corso di perfezionamento Doppio appuntamento culturale per i giovani musicisti calabresi. Dopo le tappe di Nocera Terinese, Borgia e Pizzo, nei giorni 25 e 26 marzo 2011 (dalle 15.00 alle 19.00) si terrà a Vibo Valentia, presso la Biblioteca Comunale, su invito dell’associazione culturale “Music & Art” e con il patrociniodellaProvinciadiViboValentiae dell’amministrazione comunale, l’ultimo appuntamento del corso di perfezionamento di “Analisi e interpretazione pianistica” tenuto dal M° Filippo Arlia. Il corso, rivolto a tutti i giovani studenti calabresi, tratterà un tema particolarmente caro alla letteratura pianistica, ossia “Le scuole pianistiche di Clementi e Reinecke: dalla tecnica digitale alla tecnica del peso”. Il 27 marzo , alle ore 19.00, sempre nella Biblioteca ComunalediViboValentia,èlavolta invece dell’ormai consolidato duo "2ttango".


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Leonie Hampton, "These are not our clothes", 2010

All’ombra di tutte le cose possibili Milano, Leonie Hampton alla fondazione Forma in un’ampia personale dal titolo "In the shadow of things" Benedetta Rossi "In the shadow of things" di Leonie Hampton ha vinto la seconda edizione del Premio F per la fotogra%uFB01a. Il progetto sarà esposto dal 24 marzo al primo maggio in una mostra alla fondazione Forma per la fotogra%uFB01a di Milano. Fabrica, Centro di ricerca sulla comunicazione del gruppo Benetton e il Centro internazionale di fotografia milanese colgono contestualmente l’occasione per lanciare la terza edizione del riconoscimento dedicato alla fotografia di documentazione sociale. Il premio F, che coinvolge fotografi di tutto il mondo, vuole sottolineare la fotografia che documenta, denuncia e racconta: i drammi, le difficoltà, i diritti negati ma anche la dignità, il dolore e la consolazione, la disperazione e la speranza, la perdita di tutto e la conquista di nuove possibilità e infine le cose che gli uomini fanno per affrontare tutto questo. In una parola, la vita. Che cosa sapremmo, senza la fotografia, della fame nel mondo, dell’esito scontato di ogni guerra, delle condizioni di vita dell’"altra metà", per citare il lavoro di alcuni pionieri della fotografia sociale? Il premio si ispira a queste parole, pubblicate nel 1972 da Cornell Capa: "Sono fotografi impegnati. Prendono posizione. Sono persone che vogliono mostrare cose che andrebbero corrette... che vogliono mostrare cose che andrebbero apprezzate". La giuria ha scelto all’unanimità di assegnare il premio a quest’opera eccezionale realizzata nel rispetto delle condizioni del regolamento che premia un approccio fotografico innovativo e interessato alla condizione umana. Con questo premio prestigioso, la giuria incoraggia la ricerca di questa testimonianza rara e coraggiosa. Leonie Hampton ha scelto di dare uno sguardo profondo su sé stessa attraverso i

membri della sua famiglia. Le sue immagini mostrano senza compiacenza la rappresentazione giusta, intima e cruda della storia dei suoi familiari che raccontano la storia di tutta la famiglia umana, un’elegia intima e personale del rapporto tra madre e %uFB01glia. Nel volume che raccoglie le immagini del progetto (Contrasto, 164 pagine, 30 euro), scatti frutto di un lunghissimo lavoro di Hampton sulla sua stessa famiglia, segnata dalla malattia mentale della madre, colpita per lungo tempo da sindrome ossessiva compulsiva che nel suo caso si manifesta in una maniacale preoccupazione verso la sporcizia e la possibile contaminazione. Giovane fotografa di talento, l’inglese Leonie Purchas è sempre stata affascinata dai diversi modi in cui le persone creano e vivono i legami familiari. Intorno alla malattia della madre si muove, in modo amorevole e compatto anche se problematico, la vita di tutta la famiglia costretta ad abitare in una casa caotica con stanze inutilizzabili. Le fotografie seguono il racconto di una possibile, quotidiana assurdità e dei tentativi della figlia e degli altri familiari di spezzare questo gioco patologico. Le immagini raccontano amore, tenerezza e angoscia ma soprattutto l’importanza di essere comunque famiglia: «Mi sono offerta di aiutare mia madre a vincere la battaglia contro questa enorme montagna di oggetti con il tacito accordo che avrei fotografato tutto il processo. Il lavoro è quindi il risultato di questo patto con lei. Si tratta della registrazione personale di un intenso viaggio emotivo, di cui la macchina fotogra%uFB01ca è stata la chiave e lo scudo per andare avanti, cercando di entrare in un mondo paradossale, insieme terri%uFB01cante e pieno di amore». Info: www.contrasto.it

Leonie Hampton, "Jake #8", 2007


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IL DOMANI DELLA CULTURA

Rafael Minkkinen, s. t.

Visioni differenti di figure femminili ritratte, in bianco e nero e a colori, dai due fotografi e in mostra a Monforte d’Alba fino al 30 aprile

Nudi d’autore, le foto di Fontana e Minkkinen Valentina Cavera Visoni fotografiche differenti di nudi: si differenziano per colore, per sesso e per scelta degli elementi in gioco. Sono i nudi di Franco Fontana e Rafael Minkkinen, artisti presenti già da quarant’anni sul palcoscenico internazionale della fotografia. Quindici scatti per ciascuno che affrontano l’argomento del rapporto tra l’uomo e lo spazio, nel quale l’acqua risulta essere l’elemento regnante. In Franco Fontana (Modena, 1933), uno dei personaggi più in vista nel campo fotografico, si notano scatti dove il colore assume una valenza centrale. I soggetti che rappresenta sono i corpi femminili, accompagnati sempre da un elemento artificiale come un drappo, una piscina. Rafael Minkkinen, invece, si esprime in bianco e nero. Il tema è il corpo maschile ma circondato da elementi naturali, senza la presenza, cioè, di modelli di artefazione umana, con un attenzione

Tiziano Terzani la capitale lo ricorda il cinema lo celebra con Jo Baier Mirella Utano

speciale rivolta ai chiaroscuri. Giuliana Scimè racconta: «Il corpo femminile si scopre nella sua intima natura. Non più quindi speculazione per ammiccanti erotismi o suggeriti paradisi dei sensi, piuttosto quale metafora vivente del mistero dell’essere. [...] La figura, armonica silhouette, si impone in un ambiente al quale non appartiene e lo trasforma in un luogo metafisico. [...] Così il corpo ripreso in spazi ben noti e riconoscibili si integra con gli elementi oggettuali, ed un’altra volta secondo modalità opposte, li trasforma, o meglio, ne rivela le qualità strutturali ed emozionali che ci erano sfuggite». Fontana è considerato un maestro del colore, per la sua attitudine a trasformarlo e a renderlo soggetto. Ha fotografato per Vogue e per il Time, esponendo inoltre nelle gallerie più famose nel mondo. Nella presentazione su Minkkinen di Photo & Contemporary si legge: «Quel che lascia stupiti della magistrale tecniUn lungo viaggio fatto di scritti e fotografie, in giro per quella parte di mondo ancora poco conosciuta nonostante il suo sviluppo economico sia ormai un dato di fatto. Nasconde risvolti inimmaginabili ed è capace di suscitare forti emozioni attraverso quel fascino e al contempo quel mistero che l’accompagna da sempre. Questa è l’Asia ed esattamente in questo modo viene svelata nelle fotografie di uno dei più importanti giornalisti della nostra contemporaneità: Tiziano Terzani. Un viaggio nel mondo dell’uomo fiorentino attraverso le fotografie scattate nei paesi dove ha vissuto e viaggiato. A raccontarlo è lamostra Tiziano Terzani . Clic! 30 anni d’ Asia, l’esposizione curatadal figlio,

Franco Fontana, "Pool", s. d.

Quindici scatti per ciascuno che affrontano il rapporto tra l’uomo e lo spazio Folco Terzani, che aprirà al pubblico da mercoledì al 29 maggio a palazzo Incontro di Roma. Ad essere presentate sono cento foto scattate dallo scrittore e giornalista morto nel 2004 in Vietnam, nella Cina di una volta, nelle Filippine, in Giappone, e in India. Un lungo itinerario, insomma, per le vie di un Oriente misterioso. Durante tutta la vita Tiziano Terzani ha viaggiato con un piccolo taccuino per gli appunti in tasca e una macchina fotografica al collo per poter accompagnare i suoi reportage con le proprie foto. Uno sguardo e un punto di vista inediti sul mondo. Il mondo di Tiziano Terzani. Inoltre ad accompagnare questa suggestiva esposizione, dal primo aprile in molte sale cinematografiche italiane verrà proiettato il film La fine è il mio inizio, diretto da Jo

ca fotografica di Minkkinen è che non esistono manipolazioni digitali o trucchi di camera oscura: nulla che non sia l’istante dell’autoscatto e la posizione del corpo. La sua visione interiore fino a trasformarla in scrittura del corpo sull’ambiente circostante; in segni,geroglifici impressi in luoghi onirici dove le gambe Baier e tratto dall’omonimo romanzo del giornalista del Corriere della sera e della Repubblica che vede tra i vari interpreti Elio Germano, in un racconto che traccia le fila della vita, soprattutto interiore di Terzani.

diventano radici di alberi, le schiene inarcate ponti su un paesaggio lacustre, le mani emergono dall’acqua impugnando una penna, quasi fosse la spada di Excalibur». Fino al 30 aprile. Fondazione Bottari Lattes via Marconi 16, Monforte D’Alba . Info: 0173789282.

A palazzo Incontro i suoi 100 scatti ad Aprile il film La fine è il mio inizio

T. Terzani, Bambine, uno stupa e il palazzo del re del Mustang (particolare)


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ilD motori

Servizi a cura della Mediatag Spa pubblicità

Ford propone Focus come portabandiera del marchio

Ford Focus, guidare in totale sicurezza Pasquale Chirchiglia

Avviata la produzione della Golf Cabrio Il modello era stato presentato al Salone di Ginevra, conclusosi da poco. La Volkswagen ha ora annunciato ufficialmente l’inizio della produzione della nuova Golf Cabrio, per la quale verrà utilizzato lo stabilimento di Onasbruck, rilevato di recente da Karmann. Nello stesso luogo, verranno prodotte due Porsche, la Boxter e la Cayman.

Kia studia una versione sportiva della Rio La Kia ha intenzione di lanciare sul mercato una versione sportiva della nuova Rio, per non restare indietro rispetto ad altre vetture "pompate" come Abarth Punto Evo, Renault Clio Sport e Peugeot 207. Il propulsore più probabile è il 1.6 a iniezione diretta con turbocompressore, capace di sprigionare 175 CV. Dovrebbe debuttare a settembre. La nuova Ford Focus

Magna Steyr elabora un’auto leggerissima Ford lancia sul mercato il nuovo modello della Focus, auto che da quando è nata ha riscosso un gran successo, vendendo più di 9 milioni di esemplari in tutto il mondo. Forse è proprio per questo che, ancora più che la Fiesta, Ford considera la Focus un po’ come la portabandiera del marchio. La vettura dunque si rinnova, pur mantenendo stilisticamente delle analogie con il modelloprecedente.Ledifferenze si possono notare Ford Focus soprattutto lateralmente e posteriormente, mentre il è un’auto blocco anteriore richiama all’avanguardia il vecchio disegno, seguendo la logica che un modello nell’ambito vincente deve essere rinnovato, ma non stravolto. La della sicurezza, Focus è un’auto molto all’avanguardia nell’ambitanto da to tecnologico. L’interfacsvegliarci se cia "MyFord" permette di gestire Mp3, Bluetooth, per caso navigatore satellitare in maniera semplice e intuitisiamo vittime va, il tutto potendo contare di un improvviso su uno schermo multifunzione da 4,2 pollici posto al colpo di sonno centro, e su uno da 8 pollici posto sulla plancia. È presente anche una telecamera posteriore, che ben si abbina al sistema semi-automatico di parcheggio. Il sistema automatico di frenata, invece, aiuta a prevenire gli incidenti nel traffico, quando la bassa velocità può portare a un calo dell’attenzione. Sempre per prevenire distrazioni, la Focus dispone del

"Lane departure warning", che segnala se si esce dalla carreggiata, e del "Lane keeping aid", che riporta automaticamente la macchina nella corsia. Il "Driver alert" monitora le nostre condizioni, avvisandoci con un segnale acustico, in caso di colpo di sonno. Non poteva mancare il sistema "Start e Stop", che permette di ridurre sprechi ed emissioni inquinanti. Le motorizzazioni disponibili per la Focus sono 7, di cui 4 benzina e 3 diesel. I motori a benzina sono tutti 1.6, di cui due Duratec da 105 e 125 CV, e due

La Magna Steyr, casa di produzione austriaca, ha varato la Mila Aerolight, una concept car il cui peso è di soli 700 kg. Questo è stato possibile utilizzando polimeri, strutture a nido d’ape e leghe ultraleggere. Dovrebbe esserealimentata da un propulsore a metano dalle emissioni minime, in grado di erogare 55 CV che, uniti alla leggerezza della vettura, garantirebbero prestazioni di tutto rispetto.

Grandi dimostrazioni di solidarietà Ecoboost da 150 e 182 CV, questi ultimi con cambio a 6 marce. I motori diesel sono il 1.6 TDCi da 115 CV e il 2.0 TDCi, proposto nelle versioni da 115 e 163 CV. Per le versioni diesel, come per le Ecoboost, c’è l’opzione del cambio Powershift a doppia frizione. Una versione a motore elettrico, potrebbe arrivare in Europa nel 2013, tutto dipenderà dai dati di vendita degli altri modelli concorrenti. Ford ha intenzione di puntare molto sulla Focus, che verrà commercializzata in ben 122 Paesi, mantenendo una piattaforma come base per tutti i modelli, per dare l’idea di un’auto globale. Un’auto capace di offrire elevati standard di sicurezza e innovazione, riducendo al minimo l’errore umano.

Ciò che è avvenuto in Giappone, il sisma che ha mietuto migliaia di vittime, non ha lasciato indifferente nessuno. Neanche il mondo delle case automobilistiche, le quali hanno raccolto più di 7 milioni di euro per i terremotati. La case più attive sin qui, sono state Nissan, BMW e Daimler AG. Anche Fiat ha dato il suo contributo, donando 100.000 dollari. Mitsubishi, oltre a denaro, ha messo a disposizioneancheveicolielettrici per le operazioni di soccorso.


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SPETTACOLI-TV CANALE

06:05 - Sabrina, vita da strega 06:25 - Sabrina, Vita da strega 06:55 - CARTONI ANIMATI Pixie e Dixie 07:05 - CARTONI ANIMATI Pixie e Dixie 07:15 - Le avventure di Piggley Winks 07:35 - Marco dagli Appennini alle Ande 08:00 - CARTONI ANIMATI Doraemon 08:20 - CARTONI ANIMATI C'era Volta... Pollon 08:45 - SHOW Wild - Oltrenatura 12:25 - TELEGIORNALE Studio aperto 12:58 - NEWS Meteo 13:00 - NEWS Studio sport - Anticipazioni 13:02 - NEWS Studio sport 13:40 - TELEFILM I Simpson 14:05 - TELEFILM I Simpson 14:35 - How I met your mother 15:00 - SITUATION COMEDY Camera café 15:30 - Camera café ristretto 15:40 - CARTONI ANIMATI Naruto Shippuden 16:10 - CARTONI ANIMATI Sailor Moon e il mistero dei sogni 16:40 - TELEFILM Merlin 17:30 - TELEFILM Smallville 18:28 - TELEGIORNALE Studio aperto Anticipazioni 18:30 - TELEGIORNALE Studio aperto 18:58 - NEWS Meteo 19:00 - NEWS Studio sport - Anticipazioni 19:02 - NEWS Studio sport 19:30 - TELEFILM C.S.I. Miami 20:30 - GIOCO Trasformat 21:10 - TALK SHOW Fenomenal - 1a puntata 00:15 - FILM Welcome home, Roscoe Jenkins con Michael Clarke Duncan, Martin Lawrence, James Earl Jones - regia di Malcom D. Lee (USA) - 2008 02:25 - SHOW Poker1mania 03:15 - Studio aperto - La giornata 03:30 - TELEFILM Beverly hills, 90210 04:10 - TELEVENDITA Media shopping 04:25 - FILM The land girls - Ragazze di campagna - con Catherine Mccormack, Rachel Weisz, Anna Friel - regia di David Leland (GB) 1997

06:00 - ATTUALITÀ Rai News - Morning News 06:30 - ATTUALITÀ Il caffè di Corradino Mineo 07:00 - RUBRICA TGR Buongiorno Italia 07:30 - RUBRICA TGR Buongiorno Regione 08:00 - RUBRICA Rai 150 anni. La Storia siamo noi - di cultura 09:00 - RUBRICA Dieci minuti di... programmi dell'accesso: - di attualità 09:10 - RUBRICA Agorà - di attualità 11:00 - RUBRICA Apprescindere - di attualità 11:10 - TELEGIORNALE TG3 Minuti 12:00 - TELEGIORNALE TG3 12:25 - TELEGIORNALE TG3 Fuori TG 12:45 - RUBRICA Le Storie - Diario italiano - di storia 13:10 - TELEFILM La strada per la felicità 14:00 - TELEGIORNALE TG Regione 14:20 - TELEGIORNALE TG 3 14:50 - TELEGIORNALE TGR Leonardo 15:00 - NEWS TG3 L.I.S. 15:05 - TELEFILM Wind at my Back 15:50 - RUBRICA TG 3 GT Ragazzi - per ragazzi 16:00 - RUBRICA Cose dell'altro Geo 17:40 - RUBRICA Geo & Geo 18:10 - PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 3 19:00 - TELEGIORNALE TG 3 19:30 - TELEGIORNALE TG Regione 20:00 - ATTUALITÀ Blob 20:10 - SITUATION COMEDY Cotti e Mangiati 20:35 - SOAP OPERA Un posto al sole 21:05 - RUBRICA Ballarò 23:15 - RUBRICA Parla con me - di attualità 00:00 - TELEGIORNALE TG3 Linea notte 00:10 - TELEGIORNALE TG Regione 01:00 - RUBRICA Appuntamento al cinema 01:10 - Rai Educational - Gate C 01:40 - RUBRICA Prima della Prima - di musica 02:10 - Fuori Orario. Cose (mai) viste 02:15 - NEWS Rai News 03:40 - RUBRICA Riflettendo con... 03:45 - ATTUALITÀ Usa 24 H 04:10 - ATTUALITÀ Dentro la notizia 04:15 - Magazine tematico di Rainews 24

06:00 - TELEGIORNALE Prima pagina 07:55 - NEWS Traffico 07:57 - NEWS Meteo 5 08:00 - TELEGIORNALE Tg5 - Mattina 08:51 - SHOW Le frontiere dello spirito 09:42 - Tgcom Notizie di attualità in breve. 10:00 - REALITY SHOW Federica Panicucci e Grande fratello Claudio Brachino condu10:15 - SITUATION cono la terza e dizione di “Mattino cinque” COMEDY Il mammo 10:45 - MINISERIE L'onore e il rispetto 13:00 - TELEGIORNALE Tg5 13:39 - NEWS Meteo 5 13:40 - REALITY SHOW Grande fratello 14:00 - SHOW Domenica cinque 18:50 - GIOCO Chi Vuol essere milionario 20:00 - TELEGIORNALE Tg5 20:39 - NEWS Meteo 5 20:40 - SHOW Paperissima sprint 21:11 - FILM Johnny stecchino 00:00 - NEWS Terra 01:15 - TELEGIORNALE Tg5 - Notte 01:45 - NEWS Meteo 5 notte 01:46 - SHOW Paperissima sprint 02:21 - FILM Una figlia in carriera

06:00 - Tg La7/meteo/oroscopo/traffico 06:55 - RUBRICA Movie Flash - di cinema 07:00 - RUBRICA Omnibus - di attualità 07:30 - NEWS Tg La7 09:55 - RUBRICA (ah)iPiroso 10:50 - RUBRICA Life 11:25 - TELEFILM L'ispettore Tibbs 12:30 - TELEFILM Due South 13:30 - TELEGIORNALE Tg La7 13:55 - FILM I tre moschettieri - con Michael York, Oliver Reed, Raquel Welch - regia di Richard Lester (Panama) - 1973 15:55 - DOCUMENTI Atlantide 17:40 - RUBRICA Movie Flash 17:45 - TELEFILM Mac Gyver 18:45 - TELEFILM Jag - Avvocati in divisa 19:40 - RUBRICA G Day 20:00 - TELEGIORNALE Tg La7 20:30 - RUBRICA Otto e mezzo 21:10 - RUBRICA Niente di personale 23:45 - TELEGIORNALE Tg La7 23:55 - RUBRICA Movie Flash 00:00 - TELEFILM NYPD Blue 01:05 - RUBRICA Prossima fermata 01:20 - TELEFILM Cold Squad 02:20 - TELEFILM Mac Gyver 04:30 - RUBRICA Otto e mezzo 05:15 - RUBRICA Life

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con Nick Nolte, Albert Brooks, Julie Kavner - regia di James L. Brooks (USA) 1994 La moglie di un attore disoccupato finisce in galera e gli molla la bambina. Lui scopre che un figlio val più di una carriera, la piccola sfonda come attrice. Dopo un esordio con Oscar (Voglia di tenerezza, 1983) J.L. Brooks ha combinato poco al cinema. Qui non fa di meglio: una commediola banale e piena di luoghi comuni, mielosa e superficiale. Era stata girata come un musical, ma al montaggio tutte le canzoni furono eliminate.

04:01 - TELEFILM Squadra med 05:18 - REALITY SHOW Grande fratello 05:31 - TELEGIORNALE Tg5-notte-replica 05:44 - NEWS Meteo 5 notte

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ITALIA

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CINEMA

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LA VITA E' UNA COSA MERAVIGLIOSA Un film di Carlo Vanzina. Con Luigi Proietti, Vincenzo Salemme, Nancy Brilli, Enrico Brignano, Luisa Ranieri Genere: Commedia Durata 103 min. Italia 2010. In una Roma dai colori estivi si muovono un poliziotto addetto alle intercettazioni che ascoltando le vite degli altri scopre che la fidanzata fa la escort, uno stimato chirurgo con un figlio svogliato che più che studiare (anche lui medicina) preferisce scommettere e un pezzo grosso del mondo bancario che casualmente finisce in un gruppo di piccolo borghesi e per curiosità si finge magazziniere. Ognuno di questi suo malgrado si trova ad aggiustare i propri problemi tramite scorciatoie: il poliziotto che ascolta le conversazioni di una ragazza di cui si è invaghito, il chirurgo che raccomanda il figlio presso gli amici professori per non farlo bocciare (e che a sua volta assume o licenzia le loro amanti per sdebitarsi) e il bancario che finanzia fondi poco puliti. Ma tutti alla fine troveranno un modo di cambiare vita.



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