Giovedì 22 Aprile 2010 Anno XIII - Numero 110
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QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
PDL
BANCHE
CONFINDUSTRIA
Oggi il giorno della verità Direzione nazionale, parla Fini
Il puzzle della presidenza dell’Abi Mussari vs Faissola (uscente)
Mario Romano nuovo presidente Giovani imprenditori di Vibo
di Angie Rucola a pag » 24
di Roberto Carli a pag » 25
a pag » 9
Tra gli ex di An della nostra regione il dissenso interno al Pdl non prende piede, la stragrande maggioranza dei parlamentari è con Berlusconi
Lo strappo di Fini snobbato in Calabria
Michele Traversa: l’incomprensibile posizione assunta dal presidente della Camera compromette il suo stesso futuro politico IL COMMENTO
Rischio sismico
A parte l’onorevole Angela Napoli, che ha già dichiarato la sua adesione alla nuova mozione, tutti gli altri pare abbiano deciso di seguire il premier secondo la linea degli ex colonnelli di An. Fini non ha in Calabria una sua base di consenso di Alessandro Caruso a pag » 4
FIAT A GONFIE VELE
di Omar Minniti consigliere provinciale Reggio Calabria
L’INTERVENTO
Un avanzamento della civiltà giuridica di Stefania Prestigiacomo ministro dell’Ambiente
Questa notte i sismografi hanno registrato due scosse di terremoto nel Messinese: una tra Capo d’Orlando e Gioiosa Marea e l’altro con epicentro sui monti Peloritani. Purtroppo, non è una novità. E’ ormai da due mesi che eventi simili si stanno ripetendo, con cadenza quotidiana, tra Calabria e Sicilia. Sono, infatti, ben 55 i movimenti tellurici di magnitudo superiore a 2.0 verificatisi in quest’area, tra il 1° marzo ed oggi, dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e segnalati meticolosamente sul proprio sito web, con aggiornamenti in tempo reale. Uno di questi movimenti, quello del 2 aprile nel distretto sismico dell’Etna, ha raggiunto anche magnitudo 4.2. Basta fare dei raffronti con le attività sismiche degli anni passati e si capisce che non si tratta...
Il gruppo Fiat ha chiuso il primo trimestre con un risultato netto prossimo al pareggio. La perdita è stata pari a 21 milioni di euro rispetto alla perdita di 411 milioni di euro del primo trimestre 2009. I ricavi di 12,9 miliardi sono aumentati del 14,7% rispetto al primo trimestre 2009, con Fiat group automobiles che sale del 22,1%.
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Elenchi Iva contro le frodi internazionali
Conti migliori, scorporo auto entro l’anno
Per contrastare le frodi internazionali, il Decreto legge incentivi ha introdotto l’obbligo per i soggetti passivi Iva di comunicare telematicamente all’agenzia delle Entrate l’elenco delle cessioni e degli acquisti effettuati con clienti e fornitori domiciliati in territori a fiscalità privilegiata. Il ministro dell’Economia e delle Finanze ha stabilito con un proprio decreto che si può escludere da questo obbligo alcuni Paesi di Luana Rocca a pag » 27
Scopelliti riunisce la sua prima giunta e revoca Franco Petramala dalla direzione Asp di Cosenza Il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha presieduto ieri la prima riunione della nuova giunta. L’esecutivo ha revocato la nomina a direttore generale dell’Asp di Cosenza di Franco Petramala. «La revoca - spiega una nota - è per decadenza a causa dell’ incompatibilità, dovuta al fatto che Petramala ricopriva al momento dell’assunzione dell’incarico (e a tutt’oggi ricopre) la carica di amministratore unico di una srl e perchè titolare di una ditta individuale, incompatibile con il dovere di esclusività che doveva rispettare». L’esecutivo ha preso, inoltre, atto della nomina dell’on. Alberto Sarra a sottosegretario alla presidenza della giunta regionale per coadiuvare il presidente «nello svolgimento dei compiti inerenti le materie delle riforme e della semplificazione amministrativa». a pag » 10
Sulla caccia è stato raggiunto un accordo di alto profilo che rappresenta un avanzamento della civiltà giuridica del nostro Paese. Non ci sarà un solo giorno di caccia in più rispetto al calendario vigente. Per ciascuna specie il numero di giornate di caccia resta invariato. Sarà possibile un posticipo di dieci giorni per singole specie e per singoli territori a condizione che l’Ispra lo autorizzi sulla base delle esigenze di tutela dell’ambiente e del patrimonio faunistico. In questi giorni è stato detto e scritto tutto, che si apriva alla deregulation, alla mattanza. Il voto del parlamento a larghissima maggioranza dimostra che la verità è ben diversa. Abbiamo approvato, dopo un serrato e costruttivo confronto tra parlamento e Governo, un testo che ci consente di superare un contenzioso trentennale con l’Unione Europea che ci sarebbe costato caro e di colmare vuoti legislativi che di fatto consentivano alle regioni delle deroghe. Un testo che migliora la qualità della tutela della fauna in Italia e afferma il ruolo centrale dell’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale (Ispra) quale autorità scientifica deputata alla valutazione e approvazione delle proposte del territorio. A parte poche posizioni di dissenso personale la Camera, dopo anni di scontro ideologico sul tema della caccia, ha discusso con maturità ponendo in primo piano le esigenze dell’ambiente su un tema che fino a oggi ha sempre diviso.