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Il domani dello sport

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Anno XIV Nr. 261 > euro 1,00 > Giovedì 22 Settembre 2011

CULTURA

POLITICA

ECONOMIA

Taglio del nastro dell’ Alzheimer Cafè Spazio gestito da Ra.Gi Onlus a pag » 19

Firmato l’accordo del 28 E’ un bel passo avanti

a pag » 4

Finisce l’era del commissario Ora chi mette le mani sul Pd?

a pag » 13

Arrivati ieri mattina nella Locride clandestini di diverse etnie (curdi, turchi, siriani, cingalesi) tra i quali 40 bambini di varie età e 19 donne

Sbarcati 149 immigrati a Bianco Sono nel centro Com di Bovalino, la cui capienza è di 35 persone. La macchina della solidarietà si è subito messa in moto L’INTERVENTO

Il Mezzogiorno è il problema dei problemi di Renato Schifani

L’allarme del sindaco: «Siamo al quarto sbarco in un anno: le altre volte abbiamo gestito alla grande. Nelle altre occasioni siamo stati perfino elogiati per il lavoro svolto. Questa volta il numero è esorbitante per le nostre sole forze». a pag » 5

DECLASSATE 7 BANCHE

In Calabria alto numero di amministratori under 35

Presidente del Senato della Repubblica

Il ritardo di sviluppo del Mezzogiorno resta il problema dei problemi dell’Italia. La politica non può consentire che la crisi aggravi ancor di più questo stato di cose. Il Mezzogiorno è un problema nazionale e se non cresce il Sud in termini di pil e di occupazione, non cresce l’Italia. Non un singolo euro deve essere speso in ritardo o, peggio, speso male. Nessuno oggi può permettersi di disperdere o sprecare i talenti migliori. E’ molto positivo quindi che a fine maggio scorso le regioni meridionali abbiano impegnato il 100% delle risorse da rendicontare a fine 2011. Troppo spesso diamo l’idea di non riuscire a valorizzare le numerose opportunità che l’Ue mette a nostra disposizione. Deve allora maturare un disegno ampio di sviluppo del Mezzogiorno, inteso come macroregione europea e non come somma di interessi localistici.

IL PRIMATO

Vertice Napolitano - Berlusconi: è allarme ROMA - Ieri mattina l’incontro tra il premier e lo stato maggiore della Lega anche in vista del voto su Milanese. I serata poi il colloquio con Napolitano sulla tenuta della maggioranza e le misure per la crescita. Intanto dopo aver tagliato il rating del debito sovrano dell’Italia da A+ ad A, Standard and Poor’s ha declassato sette banche del nostro Paese, tra cui Intesa Sanpaolo e Mediobanca, e ha deciso di cambiare in "negativo" l’outlook sul rating di 15 istituti di credito.

CATANZARO - In Calabria i giovani amministratori sono 1.412 pari al 24,1%, poco meno di un quarto del totale 5.870. Il dato, che pone la regione al di sopra della media nazionale (21,2%) e di quella meridionale (20,8%), è ricavato da un’elaborazione di Anci Giovani pubblicata dal supplemento Sud del Sole 24Ore. I sindaci calabresi al di sotto dei 35 anni sono 29 con una percentuale del 7,3 rispetto al totale dei primi cittadini della regione. La parte più consistente di amministratori under 35 è stata eletta in provincia di Cosenza (42%), seguita da Reggio (22%). Per quanto riguarda la percentuale rispetto al totale degli amministratori é la provincia di Vibo a guidare la classifica con più del 28% dei giovani. a pag » 3

CATANZARO Nella Cattadrale del capoluogo l’omaggio della Guardia di Finanza a San Matteo a pag » 11

LAMEZIA TERME Strage dei ciclisti, processo al via L’imputato presente in aula a pag » 18

SPORT Ciccio Cozza carica il Catanzaro C’è da "vendicare" uno "smacco" a pag » 20

IL COMMENTO

Crisi, difficile crescere senza lotta all’evasione di Giuseppe Mussari Presidente dell’Abi

Con i 120 miliardi registrati nel 2010, in Italia l’evasione fiscale assume dimensioni astronomiche, ed è per questo che se non si affronta il cuore del problema, è difficile immaginare una traiettoria stabile di crescita capace di ridurre il rapporto tra deficit e Pil. La crisi attuale non è figlia del livello di debito, quanto piuttosto delle scarse prospettive di crescita. Per questo abbiamo la necessità di agire in maniera importante sul piano della crescita. Non è semplice perchè in questo paese esistono una serie di fattori che ostacolano la crescita. Sono tutti consapevoli che bisognerebbe puntare sul liberalizzazioni, privatizzazioni e semplificazioni. Il tema vero è come concretizzare questa teoria.


2 il Domani dello Sport Giovedì 22 Settembre 2011

DALL'ITALIA E DAL MONDO Il Premier ieri ha incontrato Umberto Bossi, presente anche Angelino Alfano

Mentre fioccano le richieste di dimissioni Napolitano convoca Berlusconi e Letta

Michela Mancini ROMA - Un Governo sull’orlo del collasso. Il declassamento di Standard & Poor’s, l’azione delle Procure, le intercettazioni, il processo Mills, le lotte intestine, i bisticci della Lega con il Capo dello Stato, l’arresto di Alfonso Papa, il voto sull’arresto di Marco Milanese, la richiesta di sfiducia al ministro Romano, l’attacco di Confindustria. La lista potrebbe essere ancora lunga. Gli analisti si "limitano" a quest’elenco. Proprio ieri si è aggiunto un altro no a Silvio Berlusconi. Ad accelerare le lancette di un tempo che già corre veloce, la richiesta di dimissioni da parte del Corriere della Sera , storico quotidiano di radici moderate, e del Sole 24Ore , che fa capo a Confindustria. «Berlusconi è stato per molti italiani una speranza di sta-

bilità politica e dinamismo economico. Oggi quella speranza si è dissolta sotto il peso di una micidiale combinazione di promesse non mantenute, incidenti di per-

Di Pietro scrive: «Prima che ci scappi il morto, mandiamo a casa questo governo. Giovedì: giornata saliente» corso, scandali, comportamenti indecorosi e sorprendenti imprudenze». Sono le parole di Sergio Rizzo dal quotidiano di via Solferino. Amare, con un fondo di tristezza. «Il Presidente del Consiglio

dimostri di amare davvero l’Italia e di avere, di conseguenza, la forza e la volontà di farsi da parte se è costretto (come tutto rende evidente) a prendere atto che non riesce a fare quello che serve»: Roberto Napoletano dal quotidiano economico. L’ingranaggio si rompe, e la politica si riunisce per arginare i danni. Ieri giornata di incontri. Rientrato a Roma in mattinata, il Premier ha visto a palazzo Grazioli Umberto Bossi. Al vertice hanno partecipato anche i leghisti Roberto Calderoli, Roberto Cota e Luca Zaia e il segretario del Pdl Angelino Alfano. Al termine dell’incontro con lo stato maggiore leghista, Berlusconi ha ricevuto nella sua residenza anche il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri. I colonnelli del Carroccio si sono poi riuniti negli uffici del gruppo a Montecitorio. I

temi affrontati si presuppone siano relativi al voto di quest’oggi sull’arresto di Marco Milanese. L’incontro più importante è avvenuto intorno alle 19. Un necessario faccia a faccia tra Berlusconi e il Colle. L’allarme di Giorgio Napolitano non è più un mistero. Il deficit di credibilità del Governo preoccupa il Presidente della Repubblica, che non a caso ha intensificato in queste ore i suoi colloqui politici al Quirinale. Una serie di incontri - prima con Casini, poi con Bersani, ieri Maroni e i capigruppo del Pdl Cicchitto e Gasparri - tracciano l’ansia di chi sa che l’equilibrio potrebbe spaccarsi da un momento all’altro. Durante l’incontro con Cicchitto e Gasparri, Napolitano ha discusso della tenuta di maggioranza, che martedì èandatasottobencinquevoltealla Camera.Esièsentitorispondereil ritornello del «va tutto bene, la maggioranza c’è e il governo tiene». Probabilmente a Bersani e Casini ha chiesto fino a che punto fossero disposti a farsi coinvolgere in un Governo di emergenza nel casofosseindispensabile.Risposte positive, pare, ma solo se il Cavalieredeponelaspada.«Prima che ci scappi il morto, mandiamo a casa questo governo». Sono dichiarazioni senza freni quelle di Antonio Di Pietro. L’ex pm spiega che oggi, come peraltro molti pronosticano in queste ore, sarà per l’esecutivo la giornata saliente: «Il governo e la sua maggioranza parlamentare non ci sono più». Un Paese in attesa di risposte. Concrete.Perciòlontanedallemanovredi Palazzo.

NEWS Milanese: voto segreto in Aula. Scontro tra Pdl e Fini ROMA - La richiesta di arresto di Marco Milanese, su cui si pronuncerà la Camera proprio oggi, sarà votata con scrutinio segreto, con il voto elettronico. È questa l’indicazione comunicata dal presidente della Camera Gianfranco Fini ai capigruppo di Montecitorio. Respinta la richiesta del Pdl di votare con il sistema delle palline, per garantire meglio la segretezza del voto. Fini ha, infatti, ricordato che il regolamento prevede il ricorso alle palline solo quando si guasta il sistema elettronico. Il presidente della Camera ha anche respinto la tesi del Pdl sul «plenum» e ha affermato che l’aula della Camera è legittimata a votare sul caso Milanese, anche in mancanza di Alfonso Papa, il deputato del Pdl agli arresti nel carcere di Poggioreale. Fini ha poi fatto appello al «senso di responsabilità di ciascun deputato e

dei rappresentanti dei gruppi» a garantire la segretezza del voto. Ma non è stato sufficiente per la maggioranza, Fabrizio Cicchitto ha polemizzato: «Avevamo chiesto che fosse realmente garantita la segretezza del voto con il ricorso alle palline, dopo la stupefacente modifica di orientamento dei gruppi che avevano contestato lo scrutinio segreto su Papa. Vogliamo che sia assicurata la segretezza e non si ripeta una votazione teleguidata dalle indicazioni di Franceschini su come collocare il dito nel dispositivo». Come ha ricordato Fini «nessun marchingegno può impedire la volontà di rendere noto il proprio voto. I deputati possono intervenire in Aula con dichiarazioni di voto, anche nel caso di votazioni a scrutinio segreto, per dichiarare quale sarà il suo comportamento».

Tarantini ai domiciliari NAPOLI - I pm di Napoli hanno espresso parere favorevole alla concessione degli arresti domiciliari per l’imprenditore Gianpaolo Tarantini, attualmente in carcere per la presunta estorsione a Silvio Berlusconi. La Procura ha presentato ieri al gip e al tribunale del Riesame un’istanza per chiedere l’annullamento dell’ordinanza con cui ieri lo stesso gip, Amelia Primavera, aveva dichiarato l’incompetenza territoriale dell’autorità giudiziaria napoletana in relazione al caso e la trasmissione degli atti a Roma. La Procura ritiene infatti che non sia stata determinata ancora con precisione quale sia la sede giudiziaria competente.

Il Carroccio contro il Colle «Il popolo è il sovrano» ROMA - Tornano tesi i rapporti tra il Colle e la Lega. Un nuovo botta e risposta, cominciato domenica a Venezia con le parole del leader del Carroccio, che inneggiava alla secessione. Martedì la replica del Capo dello Stato: «Agitare ancora la bandiera della secessione significa porsi fuori dalla storia e dalla realtà». Chi pensa che l’ultima parola spetti al Presidente della

Repubblica, avrà ragione di ricredersi. Il capogruppo della Lega alla Camera Marco Reguzzoni, ospite ieri mattina a La Telefonata , ha commentato così l’intervento di Napolitano: «Il popolo è sempre sovrano e quindi è l’unica figura che è sempre sopra il Capo dello Stato. Per principio e anche per doveroso rispetto -spiega- non commentiamo mai le dichiarazioni del Capo dello Stato. Bossi però a Venezia ha fatto riferimento alla necessità che si possa esprimere il popolo, il popolo è sempre sovrano e quindi è l’unica figura che è sempre sopra il Capo dello Stato. Il popolo ha sempre diritto di dire la sua». Più tardi, intervenendo a Sky tg24, ha precisato: «Le mie parole non devono essere male interpretate non c’è alcun riferimento alla figura di Giorgio Napolitano, che riteniamo una figura apprezzabile sia nella persona sia nei modi con cui ha voluto condurre e sta conducendo il suo difficile incarico». L’opposizione, tutta, ha attaccato duramente le parole di Reguzzoni, tanto che l’Idv ha parlato di «vilipendio al Capo dello Stato». Enrico Letta, Pd: «È oltremodo inopportuno in un momento drammatico come questo».


Giovedì 22 Settembre 2011 il Domani dello Sport

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PRIMO PIANO

In Calabria il più alto numero di amministratori locali under 35

di Carmela Mirarchi CATANZARO - In Calabria i giovani amministratori sono 1.412 pari al 24,1%, poco meno di un quarto del totale 5.870. Il dato, che pone la regione al di sopra della media nazionale (21,2%) e di quella meridionale (20,8%), è ricavato da un’elaborazione di Anci Giovani pubblicata dal supplemento Sud del Sole 24Ore. I sindaci calabresi al di sotto dei 35 anni sono 29 con una percentuale del 7,3 rispetto al totale dei primi cittadini della regione. La parte più consistente di amministratori under 35 è stata eletta in provincia di Cosenza (42%), seguita da Reggio (22%). Per quanto riguarda la percentuale rispetto al totale degli amministratori é la provincia di Vibo a guidare la classifica con più del 28% dei giovani mentre la provincia di Catanzaro è fanalino di coda con il 22%. Le giovani donne elette in Calabria sono meno di

un quinto dei giovani (la media nazionale del sud è del 27%) ma rappresentanoil36%delleamministratrici totali (la media nazionale è del 30,4%). «Il rapporto dell’Anci giovani, appena reso noto, che fa emergere il primato della Calabria come regione con il più alto numero di amministratori locali under 35 in tutto il Meridione, e tra le prime in tutta Italia, è una realtà che merita di essere conosciuta e valutata in

In Calabria i giovani amministratori sono 1.412 pari al 24,1%, poco meno di un quarto del totale 5.870. Il dato pone la regione al di sopra della media nazionale (21,2%)

tutti i suoi aspetti positivi e nel suo significato di prospettiva per un cambiamento vero e definitivo del territorio regionale» afferma in una nota il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Talarico. «Questo trend è cominciato con l’elezione alla presidenza della Giunta e del Consiglio del presidente Scopelliti e del sottoscritto ed è significativo che abbia prodotto tendenza, sollecitando i giovani a scendere in campo, per impegnarsi nelle istituzioni locali e in politica - continua -. Certo, il solo dato anagrafico non è un valore assoluto in sè, ma questa scelta di grande valore democratico, che allarga ai giovani il campo della partecipazione, non può che essere vista come un fenomeno positivo e culturalmente portatore di innovazione e di energie finora trascurate o ignorate. La "carica" dei giovaniamministratorilocali-aggiunge - significa portare, dentro il governo del territorio, un bagaglio culturale che si è formato a

Il 30 il XVI Congresso Sioh: "Lo stato dell’arte in odontoiatria speciale"

contatto più diretto con le nuove tecnologie. La Calabria, ha bisogno di accettare le nuove sfide che la situazione nazionale e internazionale pone ai territori. I giovani, rappresentano, già di per sè, una novità e sono capaci di impegni concreti con grande disponibilità a fare e arischiare. Questo primato, nella classifica nazionale degli amministratori giovani, è una conferma del desiderio di partecipazione. Non si tratta di fredde statistiche, ma di una percezione che il mutamento che si sta verificando, porta, nel tessuto sociale e politico regionale, una cultura e una consapevolezza diversa. C’è sempre una fase in ogni cambiamento radicale e la rivoluzione anagrafica - conclude Talarico - nell’impegno in politica e nell’amministrare le istituzioni, può essere il segnale di una voglia di invertire la tendenza e di riscoprire il valore vero di una politica che ha bisogno di colmare il fossato che si è scavato tra la sfera privata e quella pubblica, tra la società reale e quella irreale».

Il Presidente Talarico: trend cominciato con l’elezione alla presidenza della Giunta e del Consiglio del presidente Giuseppe Scopelliti e del sottoscritto

IN BREVE

Adamo: tutelare credito cooperativo calabrese

COSENZA - «Il sistema di credito cooperativo calabrese è divenuto oggetto di interesse per nuovi equilibri che si vanno delineando nel modo bancario - finaziario nazionale. La Calabria, in questo settore, è divenuta pura merce di scambio per ben individuati e ristretti gruppi che puntano a lottizzare e concentrare nelle proprie mani una significativa quota del potere bancario». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Adamo. «In questo contesto - aggiunge - il disegno di acquisizione della Bcc di Cosenza da parte delle Banca Sviluppo costituisce la leva per sopprimere innanzitutto la Federazione regionale delle Bcc per consegnare il sistema calabrese alla Federazione pugliese il cui uomo forte è lo stesso che dirigeil Fondo di Garanzia - Federazione Nazionale Bcc e che ha disposto il diniego del contributo di capitale che consentirebbe alla Banca di Cosenza autonomia e rilancio. Infatti, il Fondo di Garanzia mentre non è disposto aconcedere dieci milioni di euro, da restituire nel tempo, alla Bcc di Cosenza lo farebbe a favore della Banca Sviluppo proprio con il fine di cancellare l’istituto di credito cosentino. Banca Sviluppo grazie a questo intervento diverrebbe proprietaria della Bcc di Cosenza a costo zero e senza alcun minimo esborso». «La Bcc di Cosenza - prosegue Adamo rappresenta il fulcro su cui si regge la Federazione regionale».

A.B.

A cura: M ediatag Spa coord. area Calabria

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COSENZA - Si svolgerà il 30 settembre e 01 ottobre la 16ma edizione dell’importante Congresso Sioh. Il XVI° Congresso, per la prima volta nel Sud, vedrà la partecipazione dei maggioriespertiincampo nazionale dei settori trattati che esporranno quale deveessere il comportamento del professionista odontoiatraneiconfronti di questa fascia di pazienti. Le tematiche affrontate saranno molte tra cui: la giornata

del 30 settembre i lavori inizieranno alle 9 e saranno dedicati, fra i vari argomenti, alla Patologia Orale, ai Protocolli clinici da adottare per i pazienti critici e disabili, alla prevenzione della Malattia parondontale e alle Malattie Rare. Il primo ottobre, con inizio alle 8,30, le sezioni del congresso ospiteranno relazioni e tavole rotonde sull’Ortognatodonzia - Chirurgia Maxillofacciale e sull’Anestesia del soggetto non collaborante. Uno dei leit - motiv principali del meeting è l’utilizzo di una prestazione odontoiatrica che miri al mantenimento, alla prevenzione e al recupero della salute del cavo orale e dell’apparato stomatognatico, e quindi al miglioramento della qualità della vita della persona. Inaugurano il Congresso il Vicepresidente della Regione On. Antonella Stasi, il Sindaco di Paola, il Presidente dell’ Ordine dei Medici di Cosenza Eugenio Concione, il Presidente della Commissione Odontoiatri dell’Ordine dei Medici di Cosenza Guarnieri.

R IC H IE S TA D I P R O N U N C IA D I C O M PATIB ILITÀ A M B IE N TA LE La D itta Eolica W ind Pow er S.r.l., con sede in C osenza (C S) alla via M assaua 12, iscritta al Registro delle Im prese di C osenza al n. 029119 0782 ha depositato, presso la Regione C alabria - Assessorato all’A m biente - N ucleo VIA, lo Studio di Im patto Am bientale e relativi alleg ati ed il progetto definitivo, inerente la realizzazione di un Parco Eolico nei C om uni di San D em etrio Corone e Terranova da Sibari (CS). L’im pianto è finalizzato alla produzione di energia elettrica e prevede le seguenti sezioni principali: - N . 10 Aerog eneratori di potenza variabile con torri tubolari di altezza m assim a 176 m ; - N . 1 Stazione 380 /1 50 kV; - N . 1 Sottostazione di trasform azione e connessione alla rete nazionale con annessa cabina di controllo; - C ollegam enti elettrici realizzati m ediante cavidotti interrati; - Apertura di nuove piste di accesso a carreg giata unica di larghezza pari a 5,50 m ed adeg uam ento di strade esistenti. La potenza com plessiva da installare risulta essere di 28,0 M W . Il progetto ai sensi del ai sensi del D .P.R. 04.12.9 6 e successive m odifiche e integrazioni è stato contestualm ente inviato ai C om uni di San D em etrio C orone e Terranova da Sibari (C S) ed alla Provincia di C osenza. C hiunque abbia interesse può presentare in form a scritta istanze e osservazioni sul progetto in questione, indirizzandole all’A utorità C om petente (Regione C alabria Assessorato Am biente N ucleo VIA Viale Isonzo 414 C atanzaro) entro 6 0 giorni dalla data del presente annuncio. C osenza lì 22 settem bre 2011

Eolica W ind P ower S .r.l. Ing . Cla ud io C oscarella


4 il Domani dello Sport Giovedì 22 Settembre 2011

DALL'ITALIA E DAL MONDO «La firma di oggi, di fatto, neutralizza l’articolo 8 della manovra che prevede deroghe sulle norme dei licenziamenti La firma di oggi prevede l’impegno all’applicazione dell’accordo»

Firmato l’accordo del 28 È un bel passo avanti Roberto Carli ROMA - Per una volta tutti d’accordo. Davvero tutti, anche la Cgil spesso in contrapposizione cone le altre sigle sindacali, per non dire sempre da qualche anno a questa parte. Confindustria, Cgil, Cisl e Uil hanno firmato l’accordo del 28 giugno su rappresentanza sindacale ed esigibilità dei contratti. All’incontro presso la foresteria di Confindustria presenti Emma Marcegaglia, e i leader sindacali Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. In un momento in cuigli occhi di tutto il mondo sono fissi sul nostro Paese, questo nuovo passo verso una vera pax sindacale potrebbe avere ripercussioni positive perfino sui mercati finanziar globali. In concreto l’accordo significa che è statodisinnescato,dunque,(anche se non c’è nessun riferimento esplicito a questo punto) l’articolo 8 della manovra economica. Importanti le novità che verranno introdotte nelle relazioni industriali. Si parla di meccanismi certi di certificazione della rappresentanza. All’interno dell’impresa efficacia erga omnes dei contratti aziendali che vincolano tutti i sindacati firmatari dell’accordo. Porte spalancate, poi, a modifiche a livello aziendaledeicontrattinazionali.Il contratto nazionale resta comunque la fonte primaria L’ESECUTIVO - «Il Governo apprezza la definitiva conferma dell’accordo del 28 giugno sulla contrattazioneaziendaleeapprezza la responsabilità di tutte le organizzazioni firmatarie», ha commentato il ministro del Welfare Maurizio Sacconi. «L’accordo - prosegue Sacconi definisce i criteri di rappresentatività delle organizzazioni sindacali sulla base delle deleghe dei lavoratori verificate dall’Inps. Il sistema di relazioni industriali italiano - ha concluso il ministro - si evolve così compiutamente verso la dimensione di prossimità come auspicano tutte le autorità sovranazionali». I SINDACATI - «Con l’accordo di oggi abbiamo messo la parola fine

Alla firma presenti Emma Marcegaglia, e i leader sindacali Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti

a tutte le polemiche sull’articolo 8" della manovra e per quanto riguarda "anche le tutele previste dall’articolo 18 (dello Statuto dei lavoratori), queste resteranno

pienamentevalide,vistochelaCisl e tutte le altre organizzazioni sindacali, non tratteranno questo punto per loro libera volonta», è stato il commento di Bonanni. «La contrattazione è materia dell’autonomia delle parti e non del governo», ha ribadito la Camusso. «La firma di oggi, di fatto, neutralizzal’articolo8dellamanovrache prevede deroghe sulle norme relative ai licenziamenti. La firma di oggi - ha chiosato - prevede l’impegno formale all’applicazione dell’accordo».

Agenzie rating scatenate con noi Moody’s declassa anche la Fiat Moody’s ha tagliato il rating di Fiat a Ba2 da Ba1, e con outlook negativo. Dopo il declassamento del rating dell’Italia da parte di Standard&Poor’s tocca dunque alla prima industria nazionale. E’ questo l’esito della revisione avviata lo scorso 26 aprile a seguito dell’aumento della quota del Lingotto in Chrysler (il cui rating è B2 con prospettive positive). Dopo aver sottolineato che il sempre più stretto legame industriale e inevitabilmente anche finanziario con la casa di Detroit è alla base della decisione di declassare il rating di Fiat, l’agenzia in una nota spiega che il giudizio Ba2 riflette anche "il rischio del business di Fiat, concentrato su un settore altamente ciclico come quello automobilistico" e "il tasso di rinnovo dei modelli relativamente basso rispetto ai concorrenti diretti. Questo riduce la sua posizione competitiva". Inoltre il nuovo rating "prende in considerazione un sostanziale aumento della spesa per investimenti (capex) quest’anno e oltre". Il gruppo guidato da Sergio Marchionne sarà poi più

È emergenza crimine a Roma In fin di vita 68enne per scippo È stato catturato nella notte l’uomo che ieri sera a Roma ha investito con la sua auto un romano di 68 anni, riducendolo in fin di vita, dopo aver scippato sua moglie. Ennio Lupparelli, il romano di 68 anni, in gravissime condizioni dopo essere stato investito dal pregiudicato che tentava di inseguire. Si tratta di un pregiudicato romano di 33 anni, accusato di rapina e tentato omicidio. L’arresto è avvenuto a seguito di un’operazione che ha visto oltre venti pattuglie di polizia e carabinieri impegnate nel setaccio della zona di San Basilio, il quartiere dove martedì sera, intorno alle 20 in via Sarnana, è avvenuto l’episodio. Il blitz è stato deciso dal Questore di Roma Francesco Tagliente e dal Comandante provinciale dei carabinieri Maurizio Mezzavilla. e ha portato al controllo di tutti i pregiudicati della zona.

C'era anche lei... (Foto LaPresse)

BREVI

USTICA Per i giudici non fu bomba ma un missile o la collisione con un caccia

LAMPEDUSA Appello del Sindaco Barricato in ufficio con mazza di legno

PALERMO-Nonc’eranessunabombaabordo delDouglasDc9Itaviacheil27giugno1980 precipitòqualchedecinadimigliaanorddiUstica uccidendo81persone. LohastabilitoilTribunalecivilediPalermo, secondoquantorisultadallemotivazionidella sentenzacheil12settembrehacondannatoi ministeridellaDifesaedeiTrasportial risarcimentodioltrecentomilionidieuro, pubblicateieridagliavvocatiAlfredoGalassoe DanieleOsnato. «Tuttiglielementiconsiderati–sileggeneltesto-consentonodiritenereprovato chel’incidenteoccorsoalDc9sisiaverificatoacausadiunintercettamento realizzatodapartediduecaccia,chenellapartefinaledellarottadelDc9viaggiavano parallelamenteadesso,diunvelivolomilitareprecedentementenascostosinella sciadelDc9alfinedinonessererilevatodairadar,qualedirettaconseguenza dell’esplosionediunmissilelanciatodagliaereiinseguitoricontrol’aereonascosto oppurediunaquasicollisioneverificatasitral’aereonascostoedilDc9». Controlasentenza,chesecondol’Unionevittimedellestragihaevidenziatoi «comportamentinegativienoncollaborativiconl’autoritàgiudiziariatenutidaparte diappartenentiadorganidelloStato»,ilsottosegretarioallapresidenzadelConsiglio CarloGiovanardihapreannunciatolapresentazionediunricorsocontrolasentenza deigiudicidiPalermo.

Decine di feriti, Sindaco asserragliato nel suo ufficio con la folla che urla contro i tunisini sotto le sue finestre, poliziotti in assetto antisommosa. È lo scenario in una Lampedusa esasperata dove la popolazione ha risposto a sassate alle intemperanze degli immigrati in rivolta, qualche centinaio di tunisini. -Fra i feriti uno in semicoma per il quale il responsabile sanitario, Pietro Bartolo, ha chiesto il trasferimento urgente a Palermo in eliambulanza.che hannoarebbero decine le persone rimaste ferite dopo gli scontri che a Lampedusa hanno coinvolto alcune centinaio di tunisini «Alle associazioni umanitarie dico: non vi permettete di accusare di razzismo i lampedusani, hanno dato fin troppo. Siamo in guerra, la gente a questo punto ha deciso di farsi giustizia da sola», tuona il Sindaco Dino De Rubeis. Il quale è addirittura sotto scorta perché tre isolani hanno tentato di aggredirlo, ritenendolo corresponsabile della sitiuazione. In un cassetto dell’ufficio, De Rubeis tiene una mazza da baseball. «Mi devo difendere, e sono pronto a usarla, scrivetelo pure», dice. «Siamo in presenza di uno scenario da guerra, aggiunge - lo Stato mandi subito elicotteri, navi per trasferire i tunisini che vagano per l’isola dopo avere incendiato ieri il centro di accoglienza». Sono cominciati nella notte i primi trasferimenti dfra il migliaio di migranti rimasti sull’isola, oltre un migliaio.


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CALABRIA

Giovedì 22 Settembre 2011

Redazione > Tel. 0961.023922 > Fax 0961.903802 > email: redazione@ildomani.it

Nel comune di Bianco arrivati curdi, turchi, siriani, cingalesi. Sono scappati per allontanarsi dalle difficili condizioni delle nazioni di provenienza. Il sindaco: siamo al quarto sbarco, il numero è esorbitante per le nostre sole forze

Sbarcati 149 immigrati nella Locride Confindustria: fondi Ue, problemi noti alle imprese

di Carmela Mirarchi BIANCO-Ennesimosbarco diimmigrati nella Locride. Nel comune di Bianco, sulla costa jonica reggina, nella notte scorsa, sono sbarcati 149 immigrati di varie etnie (curdi, turchi, siriani, cingalesi) tra i quali 40 bambini di varie età e 19 donne. I disperati sono arrivati a bordo di una barca. Proprio per verificare se a bordo potessero essere rimasti oggetti o altri elementi utili per le indagini, a cura del personale della capitaneria di porto, l’imbarcazione è stata trasferita al Porto di Roccella Jonica. Lo sbarco è stato scoperto durante la notte da polizia, carabinieri e finanzieri che hanno notato alcuni gruppetti di immigrati per strada. Gli immigrati sono ospitati nell centro Com di Bovalino, la cui capienza è però limitata a sole 35 persone, per cui ,dopo le operazioni di riconoscimento,verrannodestinati ai centri di prima accoglienza. La macchina della solidarietà siè messa in moto al fine di fornire la prima assistenza. Tre immigrati son o stati portati in ospedale per accertamenti ma le loro condizioni non destano preoccupazioni. Sono probabilmente scappati per allontanarsi dalle difficili condizioni delle proprie nazioni di provenienza le 140 persone sbarcate a Bianco. Tra i profughi tante donne ed anche 40 bambini, alcuni addirittura di pochi mesi. La particolarità di questo sbarco è che il barcone (avvistato dalla

di C.M. CATANZARO «Dichiarare lo stato di crisi del settore agevolando l’attivazione di misure di sostegno socio-economico a favore delle imprese della filiera ittica». E’ una delle proposte avanzate da Lega Pesca Calabria per il superamento della "profonda crisi" che ha investito il settore testimoniata dalla diminuzione delle imbarcazioni (-110), degli occupati (-770 unità),dellecatture(-2540tonnellate) e del valore della produzione (-14 milioni di euro), elementi che stanno mettendo in ginocchio i pescatori e tutti gli operatori dell’intera filiera. Per Salvatore Martilotti, presidente di Lega Pesca Calabria é necessario «accelerare le procedure di impegno dei fondi Fep con il decollo dei Gac (Gruppi di Azione Costiera), attraverso una rimodulazione delle

di Ca.Mi.

Guardia costiera questa mattina intorno alle 6) è un mezzo a motore abbastanza confortevole rispetto alle vecchie e arrugginite "carrette del mare" che è ancora facile rinvenire lungo il litorale jonico ancora abbandonate e mai rimosse. Una barca di dimensioni abbastanza ampie che, secondo quanto si apprende, ha imbarcato poca acqua durante la navigazione anche a dispetto delle pessime condizioni del mare che si sono registrate negl i ultimi giorni. Ai primi soccorritori è apparsa subito la disperazione dei rifugiati e la composta speranza di poter trovare in Europa la salvezza. Notevoli i disagi per la macchina di volontari che sta affrontando la situazione; il numero è infatti troppo alto per la capienza dei primi centri di accoglienza nella Locri-

de «Nessuno dica ch e il Comune di Bianco si tira indietro, questo non è assolutamente vero ma l’Amministrazione di Bianco non è assolutamente in grado di gestire questa emergenza». Il sindaco del centro reggino di Bianco, Antonio Scordino, lancia l’allarme dopo lo sbarco di 149 immigrati. «Siamo al quarto sbarco in un anno: le altre volte abbiamo gestito alla grande, anche grazie alla presenza del Com, un centro di accoglienza dotato di tutto il necessario, una struttura ottima. Nelle altre occasioni siamo stati perfino elogiati per il lavoro svolto. Ma le nostre strutture possono gestire fino a 40 persone. Questa volta il numero è esorbitante per le nostre sole forze». Scordino ha sottolineato il fatto che si tratta diun gruppo non solo numeroso ma

anche eterogeneo: uomini, donnebambini, differenti fasce di eta’, interi nuclei familiari, diverse etnie. Non manca solo lo spazio per ospitarli ma anche la possibilità di venire incontro ai loro bisogni primari. «Abbiamo 40 bambini piccolissimi; essi richiedono attenzioniparticolari.Benchèsiano accompagnati dai genitori essirestano sotto la nostra responsabilità: come faremo a dareloro il necessario? Poi gli anziani, i giovani, le figlieintere. Sarebbe ingiustoedimpensabilealloggiarli tutti assieme. E dove trovare una struttura così grande a Bianco?La volta scorsa abbiamo attivato la mensa scolastica. Questa volta, con questo numero è impossibile. Potremmo gestire 35 - 40 persone, non di più».

Una delle proposte della Lega del settore per superare la crisi

«Servono misure a sostegno della pesca» scadenze dei bandi, adottando in particolare la formula del Bando a scadenza aperta’; attivare e rendere operativi in tempi brevi gli strumenti di gestione partecipata già normati della legge regionale di settore n. 27/2004, quali l’Osservatorio regionale della pesca e dell’acquacoltura e il Tavolo azzurro regionale; elaborare il Programma triennale regionale della pesca e dell’acquacoltura, obbligatorio per legge, unico e vero strumento di programmazione del settore, dotandolo di una copertura finanziaria adeguata a sostenere progetti di innovazione e modernizzazione del comparto, ma anche per colmare carenze

strutturali per la mancanza di servizi portuali alla pesca e far decollare i distretti ittici, le reti distributive e di commercializzazione. Accanto a questo - sostiene - serve un forte investimento sulla promozione della cooperazione, sull’ imprenditoria giovanile e femminile, sulla formazione e la qualificazione professionale per costruire una nuova figura di pescatore che sia in grado di essere protagonista nella gestione del prodotto mediante la filiera corta. L’effetto della crisi, oltre che a fenomeni di carattere locale, alla stessa composizione della flotta regionale, a normative comunitarie in materia di riduzione dello sforzo di pe-

sca, alle incertezze della Commissione europea nel riconoscere le specificità della pesca mediterranea e di vincoli all’utilizzo di tecniche e attrezzi da pesca, è collegata, in particolare, certamente a tre problemi: interdizione della pesca al bianchetto da parte della Comunità europea;aumento dei costi operativi e mancanza di politiche di sostegno al settore da parte della Regione. Le incertezze della Regione, pur in un contesto in forte movimento riportano sotto gli occhi di tutti un problema antico: il mare e la pesca, anziché una risorsa, paradossalmente, finiscono con il rappresentare un limite della Calabria».

COSENZA - «L’inadeguatezza del sistema regionale di gestione era già ampiamente noto alle imprese calabresi, in particolare a quelle che hanno partecipato al bando Pia del 2008». Lo sostiene il presidente della sezione Terziario avanzato di Confindustria Cosenza, Sergio De Julio, in una nota «sulla vicenda della sospensione dei pagamenti, da parte dell’Unione Europea, relativi al Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e al Fondo sociale europeo (Fse) della Regione a causa del sistema di gestione e di controllo regionale nonancoraritenutocompletamente affidabile dai servizi di audit della Commissione europea. Ogni Dipartimento coinvolto nella gestione - ha aggiunto - sembra andare per conto proprio. In particolare, il settore Formazione professionale del dipartimento Lavoro sembra vivere a parte e lontano da ogni forma di coordinamento, tant’é che i fondi per la formazione non vengono erogati nonostante molte attività formative si siano concluse da tempo. Occorrono mesi per concludere l’iter di valutazione di uno stato d’avanzamento ed occorrono settimane e settimane per registrare un decreto di liquidazione. Mentre la Commissione Europea vara una significativa semplificazione delle procedure per l’erogazione dei fondi per la ricerca industriale, gli uffici della Regione sembrano voler rendere il tutto sempre più complicato. Quello che emerge - afferma De Julio è l’assoluta insensibilità della burocrazia amministrativa regionale rispetto alla situazione delle piccole e medie imprese in questo momento di pesantissima crisi economica. Già è difficile per una piccola impresa decidere d’intraprendere un progetto di ricerca industriale per i rischi e gli oneri che esso comporta. Se a queste difficoltà si aggiunge l’impossibilità di programmare i propri flussi di cassa perché l’erogazione dei contributi da parte della Regione è assolutamente imprevedibile, quella decisione può condurre al fallimento dell’impresa».


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il Domani Giovedì 22 Settembre 2011

IN CALABRIA Il monito del senatore Vincenzo Speziali, del Pdl: sembra che non ci sia piena consapevolezza circa la difficoltà dei tempi

Speziali: sanità, prevalga il senso di responsabilità di C. Mirarchi CATANZARO - «Su tutte le questioni che in Calabria riguardano il pianeta sanità, è indispensabile che prevalga un diffuso senso di responsabilità». Il monito giunge dal senatore Vincenzo Speziali, del Pdl. «Ho ogni giorno di più l’impressione - afferma Speziali che in molti settori della vita calabrese non ci sia piena consapevolezza circa la difficoltà dei tempi e i pesanti effetti di una crisi globale e nazionale che proprio in queste ultime settimane si sta manifestando in tutta la sua drammaticità. Forse qualcuno fa strumentalmente finta di non capire, e preferisce agitare, con scarsissimo senso civico, le armi della demagogia e del populismo di basso profilo. Altri, quasi sicuramente, non hanno il polso della situazione e ritengono che tutto possa rimanere come prima. Purtroppo non è così e, mi si consenta anche di dire, per fortuna non sarà più così. La stagione degli sprechi, dell’improvvisazione, della spesa facile - precisa il senatore del Pdl - si dovà chiudere per sempre. Proprio in materia di sanità, così come si è rilevato in ogni ambito politico e sindacale, si sono registrate le maggiori dege-

«La stagione degli sprechi, dell’ improvvisazione, della spesa facile si dovà chiudere per sempre»

nerazioni che gravano come un macigno sui conti pubblici. Ma davveroqualcunopensa,ancheal di là di come verrà definito l’assetto federalista dello Stato, che si possa continuare all’infinito a sperperare? Ma si può da un lato contestare l’imposizione dei ticket e dall’altro frenare ogni ipotesi di positiva razionalizzazione e riprogrammazione del settore?». Il senatore Speziali lancia quindi un messaggio a tutto il sistema politico: «Non possiamo consentirci il lusso, pena ulteriori disastri e danni al tessuto sociale, di gettare benzina sul fuoco. Chiunque pensi di costruire consenso politico alimentando polemiche inutili contro l’azione di risanamento avviata dalla Giunta Scopelliti commette un errore grave e va additato all’opinione pubblica come un irresponsabile. Sia chiaro a tutti: chiunque oggi dovesse avere in mano le sorti del governo

della Calabria non potrebbe non intervenire, con mano pesante, sulle enormi contraddizioni del servizio sanitario, accumulatesi negli ultimi decenni. Chiunque sostenga il contrario mente e sa di mentire. Sui temi della sanità conclude il senatore Speziali - la politica sana dovrebbe fare quadrato e quindi sostenere l’azione del presidente Giuseppe Scopelliti che, pur sapendo di toccare una questione molto delicata e dai mille complessi risvolti, si sta impegnando con decisione per determinare la tanto attesa svolta. Piccoli meschini interessi e visioni miopi non possono alzare muri contro un non più rinviabile processo di risanamento. La Calabria lo sappia, senza ipocrisie e infingimenti di sorta: più tempo perderemo in chiacchiere indigeste e in resistenze irrazionali, e maggiore sarà il prezzo da pagare».

Regione, a Cosenza la manifestazione della maggioranza guidata da Scopelliti CATANZARO - Si terrà il primo ottobre a Cosenza la grande manifestazione indetta dal Pdl, dall’Udc, dalla lista Scopelliti , dal Pri e da tutte le forze alleate per incontrare idealmente tutta la Calabria ad un anno dall’insediamento del nuovo Governatore. La proposta avanzata dal coordinatore regionale del Pdl, Scopelliti, e dal vice coordinatore vicario, Gentile, è stata accettata dalle forze alleate per lo spirito altamente innovativo e democratico che presenta. La manifestazione partirà da Piazza Fera alle 17,30 e il corteo raggiungerà Palazzo dei Bruzi dove ci sarà il comizio finale concluso dal presidente Scopelliti. «Sarà una giornata di festa e di partecipazione- ha detto Scopelliti- che vedrà insieme gli attori che hanno costruito la coalizione, i sindaci, gli amministratori, i deputati, i consiglieri regionali, ma soprattutto il popolo calabrese con il quale la Giunta è in sintonia e dal quale vuole ascoltare critiche, suggerimenti, proposte. E’ facile - si legge in una nota del coordinamento regionale del Pdl Calabria- scendere in piazza quando si è all’opposizione e si deve protestare, ma farlo da posizioni di Governo assume un contorno di forza e di apertura reale alle istanze di partecipazione della gente Abbiamo scelto Cosenza- si legge nella nota- perché in città si è appena reduci da una vittoria storica, mai avvenuta nel dopoguerra, nei confronti del centrosinistra La coalizione - prosegue la nota del Pdl- non ha la pretesa di essere infallibile o immune da errori , ma ha la consapevolezza di essere coesa e protesa a centrare gli obiettivi bersaglio che sono la crescita economica, la riduzione degli sprechi, il sostegno al lavoro ed ai ceti deboli, una sanità moderna ed efficiente E’ partito un progetto e per vederne la realizzazione ci vuole tempo- conclude la nota- ma la guida è forte e l’attenzione verso i calabresi è tanta».

’Ndrangheta, iniziato il processo all’ex collaboratore dei servizi Giovanni Zumbo REGGIO CALABRIA - E’ iniziato ieri mattina davanti ai giudici del Tribunale di Reggio Calabria, il processo a carico dell’ex collaboratore dei servizi Giovanni Zumbo, ritenuto responsabile di avere passato notizie riservate al boss della ’ndrangheta Giuseppe Pelle e di avere fatto ritrovare, il 21 gennaio 2010, un’auto carica di armi ed esplosivi in occasione della visita del Capo dello Stato Giorgio Napolitano a Reggio Calabria. Insieme a Zumbo sono imputati Demetrio Domenico Praticò e Giovanni Ficara, capo dell’omonimo clan. Tutti e tre sono accusati di porto e detenzione abusiva di armi e munizioni, aggravati dall’avere favorito la cosca Ficara - Latella per la vicenda dell’auto e Zumbo e Praticò anche di concorso esterno in associazione mafiosa. Il processo, dopo l’ammissione delle prove e della costituzione di parte civile della Regione, della Provincia e del Comune di Reggio, è stato rinviato al 12 ottobre prossimo. Per la stessa vicenda è stato già condannato a due anni di reclusione un carrozziere, Francesco Nocera, che avrebbe portato l’automobile nel punto in cui fu trovata dai carabinieri. Zumbo, arrestato nell’operazione Crimine condotta dalle Dda di Reggio Calabria e Milano, in particolare, è il personaggio centrale dell’inchiesta sul ritrovamento della Marea imbottita di armi e esplosivo. Fu lui, infatti, secondo l’accusa, rappresentata dal Pm della Dda reggina Marco Colamonici, a far ritrovare l’auto con una telefonata ad un brigadiere dei carabinieri. Per l’accusa, il ritrovamento fu una messinscena di Zumbo allo scopo di accreditarsi come fonte per gli investigatori. Oltre alla vicenda dell’auto, per quanto riguarda Zumbo, nel processo è confluito anche il troncone dell’indagine "Reale" che portò alla scoperta dei rapporti tra l’ex agente dei servizi e il boss Pelle. In particolare Zumbo riferì a Pelle che i suoi colloqui in casa venivano intercettati dalla Dda. Una segnalazione alla quale Pelle prestò subito fede, tanto che i colloqui che il boss avrebbe avuto con alcuni candidati alle elezioni regionali dello scorso anno si interruppero. r.c.

Revocata convenzione all’Istituto di Scienze Neurologiche del Cnr di Mangone MANGONE - «Mi spiace comunicare che proprio martedì sera è stato pubblicato sul sito della regione Calabria il verbale di revoca della convenzione per l’erogazione da parte dell’Isn di prestazioni diagnostiche di laboratorio e diagnostica per immagini per il biennio 2011-2012». Questa la prolusione di una breve comunicazione trasmessa ieri mattina da Antonio Gambardella, direttore dell’Istituto di Scienze Neurologiche del Cnr di Mangone al personale dello stesso Istituto». E’ quanto si afferma in un comunicato del sindacato Usi - Rdb. «La decisione della Giunta regionale, guidata da Giuseppe Scopelliti, Pdl - è scritto nel comunicato - giunge del tutto inattesa e sembra quasi essere una risposta alla battaglia che da mesi i ricercatori e il personale tecnico e amministrativo dell’Istituto, col sostegno del sindacato Usi / RdB, stanno portando avanti per evitare che l’importante struttura venga trasferita, così; come richiesto dalla maggioranza di governo regionale, a Catanzaro e inserita in un ruolo subalterno all’interno dell’Università Magna Grecia. Allo stato, infatti, non è dato sapere se, in nome del dissesto finanziario della sanità in Calabria, la Giunta abbia anche revocato le numerose convenzioni in essere con centri di diagnostica privati. E’ certo, invece - prosegue la nota - che è stato colpito un centro pubblico di ricerca di eccellenza, all’avanguardia in Europa, e con esso migliaia di pazienti affetti da malattie quali sclerosi multipla, sclerosi laterale amiotrofica, Alzheimer, nonché malattie cerebrovascolari e neuropatie periferiche su base genetica, che annualmente ricevono oltre 8000 prestazioni diagnostiche altamente specialistiche. E’ auspicabile che il Cnr, a livello di vertice, prenda una posizione decisa per difendere l’autonomia e l’indipendenza dell’importante istituto di ricerca, non solo non avallando lo smantellamento della struttura di Mangone, ma rafforzandola e concentrando in essa tutte le risorse umane oggi impiegate nella regione».


Giovedì 22 Settembre 2011 il Domani

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IN CALABRIA Bruciata in un recinto sotto casa sua l’automobile di Vasovino

Intimidazione al sindaco di Scandale Scopelliti: esorto ad andare avanti di C. Mirarchi CROTONE - E’ stata bruciata nella notte da sconosciuti, in un recinto sotto casa sua, l’automobile di Carmine Antonio Vasovino, sindaco di Scandale, un paesino di 3.200 abitanti in provincia di Crotone. Lo ha riferito un testimone sul posto e la notizia è stata confermata dai carabinieri di Crotone. Vasovino, alla guida di una giunta di sinistra vicina al Partito Democratico, è sindaco del centro collinare crotonese da circa 4 mesi, essendo stato eletto, alla guida di una liVasovin è sta civica, il 16 maggio scorso sindaco del con 881 voti e il 41,53% dei concentro sensi. collinare Per spegnere sono crotonese da l’incendio intervenuti i Vicirca 4 mesi gili del Fuoco di Crotone mentre sul posto si sono recati anche i Carabinieri di Scandale, la cui Caserma dista pochi metri dal luogo dell’incendio. Il Presidente della RegioneGiuseppe Scopelliti ha espresso solidarietà al sindaco di Scandale (ma anche a quello di San Giovanni di Gerace oggetto di intimidazione nei giorni scorsi). «Esortoi sindaci ad andare avanti con determinazione - ha eviden-

Oliverio e Laratta: «Del sindaco abbiamo sempre apprezzato l’azione politica e amministrativa, le battaglie fatte contro la costruzione della discarica per l’amianto»

Kate è da ieri a Lodi all’Istituto "Sant’Anna" dove la aiuteranno LODI - Kate Omoregbe ha lasciato la struttura di accoglienza di Roma, dove è rimasta per 14 giorni, ed ha raggiunto Lodi, l’Istituto religioso "Figlie di Sant’Anna", che la ospiterà e l’aiuterà a trovare un lavoro. Si conclude con l’arrivo a Lodi di Kate la campagna umanitaria (promossa dal leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli) per salvare la giovane nigeriana di 34 anni, che dopo essere, lunedì 5 settembre, uscita dal carcere di Castrovillari. Oggi espletati finalmente tutti gli adempimenti burocratici Kate ha potuto lasciare Roma e raggiungere Lodi. Sarà ospitata dall’Istituto Figlie di Sant’Anna della città lodigiana. Ringrazio pubblicamente suor Rosalia e suor Anna Silvia dell’istituto religioso lodigiano - afferma Corbelli -. Kate è una ragazza che ha vissuto una brutale violenza. Dopo averla tolta dal carcere, dopo aver scongiurato la sua espulsione dall’Italia, dopo averle fatto ottenere l’asilo politico, continuo ad aiutare questa ragazza nigeriana».

Sindaco di Scandale

ziato Scopelliti. Ribadisco la vicinanza delle istituzioni, consapevole che magistratura e forze dell’ordine faranno di tutto per far piena luce sulle due gravi intimidazioni». «Non sarà un gesto criminale a bloccare l’attività amministrativa del sindaco di Scandale,Carmine Vasovino, alla quale vanno il sostegno e la solidarietà mia e del Pd». Lo affermano, in una nota, il commissario del Partito Democratico della Calabria, Adriano Musi, ed il coordinatore provinciale Nicola Belcastro. «Amministrare in Calabria - affermano Musi e Belcastro - e’assai difficile; ancora di più lo è quando ciò avviene nel pieno rispetto delle regole e seguendo il solo obiettivo di rispondere agli interessi della collettività». Anche i parlamentari Nicodemo Oliverio e Franco Laratta, in una nota, esprimono: «Vicinanza e piena solidarietà al sindaco di Scandale, Carmine Vasovino, per il vile attacco malavitoso che colpisce l’impegno e il coraggio diun amministratore che ha sempre difeso gli interessi della sua comunità. Del sindaco affermano - abbiamo sempre apprezzato l’azione politica e amministrativa, le battaglie fatte contro la costruzione della discarica per l’amianto nel territorio del suo comune. Per questo lo sosteniamo con forza e gratitudine e saremo

ancora di più al suo fianco e vicini alla sua famiglia». Il presidente della Provincia di Crotone, Stano Zurlo, ed i componenti la Giunta, in una nota, esprimono solidarietà a Carmine Vasovino sindaco di Scandale al quale, la notte scorsa, è stata incendiata l’automobile. «Esprimo la più ferma condanna - dichiara il presidente Zurlo - per il vile gesto. Ancora una volta un amministratore dl crotonese è oggetto di attenzioni particolari. Sono certo - conclude il presidente Zurlo- che le competenti autorità faranno piena luce sugli autoridell’incendio che colpendo il primo cittadino colpisce l’intera comunità di Scandale».

«Non sarà un gesto criminale a bloccare l’attività amministrativa del sindaco di Scandale, Carmine Vasovino, alla quale vanno il sostegno e la solidarietà mia e del Pd».

Confronto tra i rappresentanti degli Ambiti Territoriali di Caccia CATANZARO - L’Assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra e il Direttore Generale sono intervenuti durante il Tavolo di confronto tra i rappresentanti degli Ambiti Territoriali di Caccia, guidati dal Coordinatore regionale Giuseppe Angiò e gli Assessori provinciali al ramo,

tenutosi al Dipartimento Agricoltura. In particolare, è stata espressa l’opportunità che,attraverso larivisitazione del regolamento, il ruolo degli Ambiti Territoriali di Caccia, venga distinto da quello esercitato dalle Province. rc

Codacons, esposto in Calabria contro i prezzi rincarati CATANZARO - A pochi giorni dall’entrata in vigore della nuova aliquota Iva, che passa dal 20 al 21%, il Codacons sta ricevendo le segnalazioni dei cittadini relative ad aumenti ingiustificati dei prezzi al dettaglio. In base alle denunce dei consumatori - spiega l’associazione - alcuni esercenti, approfittando della situazione di confusione determinatasi, applicherebbero aumenti anche su beni esclusi dall’incremento dell’Iva. Contro i furbetti dei prezzi e per evitare che si verifichino rincari selvaggi come avvenuto nella fase di introduzione dell’euro, il Codacons ha inviato oggi un esposto ai comandi provinciali della Gdf.

Anna Bolle

Coisp: garantire la fruizione delle strutture sportive CATANZARO - La Segretaria Regionale del Coisp Sindacato Indipendente di Polizia - nel proseguo dell’incessante campagna di denuncia e di sensibilizzazione "P.S. Pressing", portata avanti in tutte le segreterie delle province calabresi, pone l’attenzione sulla mancata apertura della struttura sportiva sidernese denominata "Siderno Nuoto" punto indispensabile di aggregazione sociale tra igiovani e luogo di riferimento per gli allenamenti dei colleghi. «La paventata chiusura definitiva della piscina comunale ubicata nel centro sportivo sidernese - sostiene Giuseppe Brugnano Segretario Generale regionale Coisp - crea un grave danno al territorio e soprattutto riduce i punti di aggregazione giovanili indispensabili per allontanare i ragazzidalla strada e dai fenomeni criminali. La Locride, martoriata di fatti negativi, ha bisogno più che mai di incrementare servizi offerti ai cittadini e in pri-

mis ai giovanissimi e non perdere a Siderno importanti strutture sportive come quella che ospita la piscina comunale. A sostenerlo è Bruno Panetta Segretario Regionale Aggiunto del Coisp. L’importanza digarantire nel territorio sidernese la funzionalità di punti di associazione sportiva per i giovani - continua Panetta - è fondamentale per la compagna di sensibilizzazione alla legalità. Infatti - sottolinea il Segretario Generale Aggiunto del Coisp - il piano instaurato dal Ministero dell’Interno, Dipartimento di Pubblica Sicurezza, nell’ambito del Pon Sicurezza nella Locride ha come messaggio: "La legalità riparte dai giovani". Di fatti - proseguono i due sindacalisti del Coisp calabrese - l’otto giugno 2011 a Gerace (Rc) nel settore del Programma Operativo Nazionale Fesr "Sicurezza per lo sviluppo - Obiettivo Convergenza 2007-2013" nell’ambito dell’iniziativa "Progetto Loc-

ride", è stata firmata la Convenzione Quadro per la realizzazione del Progetto Locride, tra l’Autorità di gestione del Pon Sicurezza, la Prefettura di Reggio Calabria, la Diocesi di Locri - Gerace e l’Associazione dei Comuni della Locride per la costruzione e / o ricostruzione,attraverso fondi Pon Sicurezza per lo Sviluppo Convergenza 2007 - 2013, piccoli impianti sportivi e altre strutture finalizzate all’aggregazione dei giovani nel territorio dei 42 comuni della Locride» «Nello specifico - sottolinea Bugnano - il Progetto Locride prevede in tutto 13 interventi per un complessivo finanziamento di 4.700.000 euro. Di questi otto interventi prevedono la costruzione o sistemazione di piccoli impianti sportivi per un importo di 2.200.000». rc


il Domani

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AsteInfoappalti

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Giovedì 22 settembre 2011

TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME

UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI IL GIUDICE DELL'ESECUZIONE letti gli atti del procedimento ha disposto la vendita senza incanto del lotto n° 1 e del lotto n° 2 nella procedura esecutiva immobiliare n° 34/98 nonché nel caso in cui la stessa non abbia luogo, ha disposto la vendita con incanto dei seguenti beni immobili, nello stato di fatto e di diritto in cui si trova: lotto 1: "appezzamento di terreno coltivato ad uliveto di mq. 7.650,00 sito in Maida, località Piani Vaccaro, riportato nel NCT al foglio 49, p.lle 134 e 221"; lotto 2: "appezzamento di terreno coltivato ad uliveto di mq. 3.050,00 su cui insistono due immobili non accatastati, uno adibito ad abitazione e l'altro a deposito di attrezzi agricoli, sito in Maida, località Piani Vaccaro, riportato nel NCT al foglio 49, p.lle 80 e 247"; DISPONE La vendita senza incanto, da effettuarsi al prezzo base di: euro 18.750,00 per il lotto n° 1 euro 24.000,00 per il lotto n° 2; - le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori a euro 1.800,00 per il lotto n° 1 e ad euro 2.200,00 per il lotto n° 2; - ognuno, ai sensi dell'art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, é ammesso a formulare offerte all'incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.) - ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa é riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; - l'istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; - in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'istanza; - all'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); - con l'istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; - all'esterno della busta vanno annotati, a cura

del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto; - le buste saranno aperte all'udienza stabilita per l'incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione é necessaria ai fini dell'aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell'art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all'incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l'incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, ove l'offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l'aggiudicazione provvisoria (tale prescrizione va riportata solo in caso di vendite disposte a decorrere dall'1 marzo 2006); - a norma dell'art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l'incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell'incanto; l'aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento (tale prescrizione va variata con l'indicazione di 1/5 solo in caso di vendite disposte a decorrere dall'1 marzo 2006); - tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all'art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all'incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all'art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell'art. 584, comma 3, c.p.c., l'aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo é trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall'esecuzione (tale prescrizione va riportata solo in caso di vendite disposte a decorrere dall'1 marzo 2006); - in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - é possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme é reperibile presso la Cancelleria; QUANTO ALL'EVENTUALE, SUCCESSIVA VENDITA AGLI INCANTI: essa deve aver luogo al prezzo base di euro 18.750,00 per il lotto n° 1 ed euro 24.000,00 per il lotto n° 2; - le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori a euro 8.000,00 per l'unico lotto; - ognuno, ai sensi dell'art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, é ammesso a formulare offerte all'incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.) - ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa é riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome,

www.astepress.it | www.aste.eugenius.it | www.astecalabria.it www.asteinfoappalti.it | www.asteannunci.info cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; - l'istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; - in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'istanza; - all'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); - con l'istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; - all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto; - in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - é possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme é reperibile presso la Cancelleria; IN RELAZIONE ALLA VENDITA SENZA INCANTO - é fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle offerte di acquisto, ex art. 571 c.p.c., del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 dell' 8.11.2011 con le modalità e per il prezzo base di cui sopra; - é fissata, per l'esame delle offerte di acquisto, ai sensi dell'art. 572 c.p.c., ovvero per la gara sulle medesime, se presentate in misura superiore ad una, ai sensi dell'art. 573 c.p.c., l'udienza del 09.11.2011 ore 12.00 e segg.; NEL CASO IN CUI LA VENDITA SENZA INCANTO NON ABBIA LUOGO, - é fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 22.11.2011, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; - é fissata, per il giorno 23.11.2011 ore 12.00 e segg., la vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato, con le modalità e per il prezzo base di cui innanzi; LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI

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CONDIZIONI, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO SENZA INCANTO, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO CON INCANTO: - gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, cos- come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; - la vendita é a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non é soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; - l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a." (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l'aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all'assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione, a norma dell'art. 587 c.p.c.; - soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest'ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.; QUANTO ALLA PUBBLICITÀ IN FUNZIONE DELLA VENDITA: - su impulso del procedente, sia predisposto l'avviso di vendita, da pubblicare all'albo dell'Ufficio; - a cura, rischio e spese (rimborsabili ex art. 2770 cod. civ.) del medesimo soggetto, sia data pubblicità: - in ogni caso, per una sola volta, della presente ordinanza, escluse le note, su di un quotidiano di informazione a diffusione locale a scelta del creditore, pubblicità da effettuarsi almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto; - in ogni caso, per una sola volta, della presente ordinanza, escluse le note, su una rivista periodica, pubblicità da effettuarsi almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto; - in ogni caso, per una sola volta, della presente ordinanza, escluse le note, e della relazione di stima dell'esperto su un sito Internet individuato ai sensi dell'art. 173 ter disp. att. c.p.c. e di cui é data notizia in Cancelleria, almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto; - il creditore procedente può, inoltre, dare pubblicità della presente ordinanza, a sua cura ed ove lo ritenga opportuno: - a sue spese (rimborsabili ex art. 2770 cod. civ.), con pubblicità muraria, da effettuarsi nei Comuni di Lamezia Terme e di ubicazione degli immobili, almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto;

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Giovedì 22 settembre 2011 - a sue spese (rimborsabili ex art. 2770 cod. civ.), a ulteriori forme di pubblicità dal medesimo prescelte, da eseguirsi almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto; - la pubblicità muraria e l'ulteriore pubblicità prescelta sono dichiarate sin d'ora non necessarie ai fini dell'esperibilità della vendita; - della prova della pubblicità elettronica e a mezzo stampa - da depositarsi in cancelleria almeno dieci giorni prima delle vendite sia fatto carico al creditore procedente o surrogante. Lamezia Terme, lì 28.07.2011 Giudice dell'esecuzione Dott.ssa Adele Foresta °°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI In danno di proc. nr.46/2004 R.G.E., SI RENDE NOTO che il giorno 09.11.2011 alle ore 9:30 e segg. nella sala delle pubbliche udienze di questo Tribunale, avanti al G.E., si procederà alla vendita con incanto del seguente bene immobile, alle seguenti condizioni: prezzo base lotto unico: euro 29.657,00 ELENCO BENI IMMOBILI lotto unico: immobile per civile abitazione sito in Lamezia Terme, località Ginepri, con superficie utile di 112 mq, riportato al NCEU di Lamezia Terme al foglio 23, part.lla 183 sub 24, posto nel corpo di fabbrica 1/C, piano 1° scala B, interno 3 b. - é fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 09.11.2011, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra - le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori al 3% del prezzo base d'asta; - ognuno, ai sensi dell'art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, é ammesso a formulare offerte all'incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.) - ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa é riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; - l'istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; - in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - non sarà possibile trasferire l'immobile a sog-

getto diverso da quello che sottoscrive l'istanza; - all'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); - con l'istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; - all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto; - le buste saranno aperte all'udienza stabilita per l'incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione é necessaria ai fini dell'aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell'art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all'incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l'incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, ove l'offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l'aggiudicazione provvisoria; - a norma dell'art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l'incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell'incanto; l'aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; - tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all'art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all'incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all'art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell'art. 584, comma 3, c.p.c., l'aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo é trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall'esecuzione; - in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - é possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme é reperibile presso la Cancelleria; - gli immobili vengono posti in vendita1 nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, cos- come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; - la vendita é a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non é soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debi-

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tore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; - l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a." (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l'aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all'assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione, a norma dell'art. 587 c.p.c.; - soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest'ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.; Lamezia Terme, °°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI EX ART. 569 C.3 CPC PROCEDURA N. 84/98 R.E. SI RENDE NOTO Che il G.E. con sua ordinanza del 07.07.2011 ha disposto la vendita all'incanto che si terrà nell'aula delle pubbliche udienze di questo Tribunale avanti al giudice delle esecuzioni, degli immobili sottoelencati: lotto unico - "capannone industriale sito in San Pietro a Maida, località Serre, esteso complessivamente per 2.145,41 mq riportato nel NCT di detto Comune al fg. 9, p.lla 407 e al fg. 10 p.lle 907, 911, 913". Prezzo base euro 370.000,00 FISSANDO la vendita all' incanto per il giorno 09.11.2011 ore 12,00 e segg. presso il Tribunale Ordinario di Lamezia Terme, al prezzo base d'asta cos- come sopra indicato. La misura minima da apportare alle offerte a pena d'inammissibilità é pari al 3% del prezzo base d'asta. Ognuno, ai sensi dell'art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore é ammesso a formulare offerte all'incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.) - ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa é riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f,

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cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; - l'istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; - in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'istanza; - all'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); - con l'istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; - all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto; - le buste saranno aperte all'udienza stabilita per l'incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione é necessaria ai fini dell'aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell'art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all'incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l'incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, ove l'offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l'aggiudicazione provvisoria - a norma dell'art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l'incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/6 quello raggiunto nell'incanto; l'aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento - tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all'art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all'incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all'art. 584 c.p.c. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell'art. 584, comma 3, c.p.c., l'aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo é trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall'esecuzione - in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - é possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme é reperibile presso la Cancelleria; - Il termine ultimo per depositare l'istanza di partecipazione nella cancelleria delle esecuzione immobiliari del Tribunale di Lamezia Terme é fissato entro e non oltre le ore 13.00 del giorno 08.11.2011. - gli immobili vengono posti in vendita nello

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Giovedì 22 settembre 2011 stato di fatto e di diritto in cui si trovano, cos- come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; - la vendita é a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non é soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; - l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a." (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l'aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all'assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione, a norma dell'art. 587 c.p.c.; - soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest'ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.; - Il creditore procedente dovrà provvedere ad inserire l'avviso di vendita un sito Internet individuato ai sensi dell'art. 173 ter disp. att. c.p.c, per una sola volta su un quotidiano di informazione a diffusione locale a scelta, per una sola volta su una rivista periodica, pubblicità da effettuarsi almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data di vendita. - Il creditore procedente o surrogante dovrà depositare almeno dieci giorni prima della vendita la prova dell'avvenuta pubblicità elettronica ed a mezzo stampa. Maggiori informazioni in cancelleria. Lamezia Terme 07.07.2011 Il Cancelliere f.to L.Bonaddio

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°°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI In danno di proc. nr. 31/05 R.G.E., SI RENDE NOTO che il giorno 09.11.2011 alle ore 9:30 e segg. nella sala delle pubbliche udienze di questo Tribunale, avanti al G.E., si procederà alla vendita con incanto del seguente bene immobile, alle seguenti condizioni: prezzo base lotto unico: euro 27.379,69 ELENCO BENI IMMOBILI lotto unico: immobile per civile abitazione sito in Lamezia Terme, località Ginepri, residence Lamezia Golfo, riportato al NCEU di Lamezia Terme al foglio 23, part.lla 184 sub 52, cat A/3, vani 4, superficie 75,09 mq circa. - le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori al 3% del prezzo base; - é fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 08.11.2011, con le modalità e per il prezzo minimo di cui innanzi; - ognuno, ai sensi dell'art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, é ammesso a formulare offerte all'incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.) - ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa é riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; - l'istanza, nel caso di presentazione da parte di

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un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; - in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'istanza; - all'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); - con l'istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; - all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto; - le buste saranno aperte all'udienza stabilita per l'incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione é necessaria ai fini dell'aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell'art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all'incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l'incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, ove l'offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l'aggiudicazione provvisoria; - a norma dell'art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l'incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell'incanto; l'aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; - tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all'art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all'incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all'art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell'art. 584, comma 3, c.p.c., l'aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo é trattenuto come rinveniente a tutti gli

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effetti dall'esecuzione; - in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - é possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme é reperibile presso la Cancelleria; - gli immobili vengono posti in vendita1 nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, cos- come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; - la vendita é a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non é soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; - l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a." (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l'aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all'assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione, a norma dell'art. 587 c.p.c.; - soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest'ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.; Lamezia Terme,

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Giovedì 22 Settembre 2011

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Nella Cattadrale del capoluogo calabrese la celebrazione eucaristica in onore del patrono delle fiamme gialle. L’omelia tenuta dal vicario della Diocesi di Catanzaro-Squillace, monsignor Facciolo, sul tema della vocazione

Finanza, l’omaggio a San Matteo Davide Milazzo

Delitto Nokai Un contesto davvero difficile

Come ogni anno, la tradizione si rinnova. I finanzieri, a Catanzaro così come in ogni altra realtà del Paese, festeggiano il loro santo protettore. Nella splendida cornice della Cattedrale del capoluogo calabrese, monsignor Raffaele Facciolo, vicario generale dell’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, ha officiato la messa solenne per la ricorrenza di San Matteo, patrono della guardia di finanza. Una celebrazione sentita che ha avuto quale tema centrale quello della “vocazione”, attorno alla quale monsignor Facciolo ha tenuto la sua omelia. Nel Duomo di Catanzaro, i vertici delle fiamme gialle. E non solo. A testimoniare la vicinanza delle rispettive istituzioni ai militari della guardia di finanza, erano presenti alla celebrazione eucaristica il prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci; il questore Vincenzo Roca; il comandante della Legione carabinieri Adelmo Lusi e il comandante provinciale dell’Arma Salvatore Sgroi; il comandante del compartimento di Polizia stradale Vincenzo Gigli; i comandanti provinciali del Corpo forestale Salvatore Spanò e dei vigili del fuoco Felice Di Pardo; il comandante dell’esercito Calabria, il colonnello Liborio Volpe; e poi ancora diversi rappresentanti dell’amministrazione comunale e di quella provinciale, oltre al presidente del consiglio provinciale di Catanzaro Peppino Ruberto.

I. G.

Sono intervenuti anche il presidente vicario della Corte d’appello di Catanzaro Domenico Mosca; il procuratore regionale della Corte dei conti Cristina Astraldi De Zorzi e l’avvocato distrettuale delloStatoGiampieroScaramuzzino. Al termine della messa, l’attuale comandanteregionaledellaguardia di finanza, il generale di divisione Michele Calandro ha ringraziato e salutato tutti gli intervenuti, ricordando come, al concetto dell’obbligo della testimonianza di fede richiesto a ogni cristiano, sia assimilabile l’impegno richiesto ai militari della guardia di finanza, a ognuno dei suoi appartenenti, chiamati a testimoniare nell’adempimento dei propri doveri il giuramento prestato, agendo sempre con disciplina e onore, requisiti indispensabili perché l’azione di servizio del Corpo possa assicurare la legalità economica e finanziaria.

Ieri la sentenza del giudice per l’area di viale dei Normanni Due condanne e un’assoluzione. Si è chiuso così il processo a carico delle tre persone imputate per presunti abusi che sarebbero stati consumati nella realizzazione del parcheggio che si trova in viale dei Normanni. Nella giornata di ieri, il giudice di Catanzaro ha condannato a 8 mesi di carcere e 6mila euro di multa Pasqualino Santagata, che rispondeva per abusi edilizi e smaltimento illecito di rifiuti speciali non pericolosi. Solo 4mila eurodi ammenda a Salvatore Foglia, al quale era stato contestato solo lo smaltimento illecito di rifiuti speciali. Il tribunale ha quindi disposto il risarcimento del danno nei confronti della parti civili - il Comune di Catanzaro e Legambiente - liquidato in 5mila euro ciascuno oltre a mille euro a entrambi per le spe-

Parcheggio abusivo, due condanne se, e la demolizione delle opere abusive. I l giudice ha poi stabilito la restituzione dell’area oggetto del processo ai legittimi proprietari a seguito della sua bonifica e messa in sicurezza. Completamente assolto dalle accuse il terzoimputato, Francesco Galera (difeso dagli avvocati Antonio Ludovico, Giuseppe Carvelli e Francesco Rotundo). I fatti risalgono al 2006, quando i carabinieri sequestrarono l’area che ospita il parcheggio. Mal l’intera vicenda risale a molto tempo prima e, in sede amministrativa, ha suscitato un lungo botta e risposta tra i fratelli Santagata e il Comune di Catanzaro.

Il contesto nel quale è maturato l’omicidio di Ibraim Nokai si sta rivelandoparticolarmenteostico.Un ambiente difficile, la comunità marocchina che vive nei quartieri Pianicello e Cocole, in cui devono muoversi gli agenti della squadra mobile, impegnati ad analizzare elementi e testimonianze ormai da oltre quattro giorni. Dalla notte di sabato in cui, allertati dal coinquilino, hanno ritrovato senza vita il corpo del ventisettenne di nazionalità marocchina. Da quanto filtra da ambienti investigativi, sembra che gli agenti della questura stiano al momento valutando eventi accaduti in città qualche giorno prima del delitto e che potrebbe avere una qualche relazione con quanto avvenuto poi nel piccolo monolocale in cui viveva Ibraim. Due colpi di pistola espolsi contro il giovane extracomunitario che in Italia era perfettamente regolare; uno dei due proiettili calibro 7,65 lo ha raggiunto al torace, interessando l’aorta. Motivo per cui il ragazzo è morto dissanguato in pochi minuti. Gli investigatori stanno ora ricostruendo gli ultimi giorni di Ibraim, le frequentazioni, le persone che sono entrate in contatto con lui. Si valuta il constesto degli extracomunitari che vivono nella zona, ma non solo. Chi lo ha raggiunto nella sua casa, aveva la precisa intenzione di non lasciargli scampo. Un movente legato al denaro o forse un litigio degenerato in tragedia? Gli investigatori della squadra mobile - coordinati dal sostituto procuratore di Catanzaro Paolo Petrolo - lavorano senza soste per chiudere il cerchio. Al momento, da quanto si è riusciti ad apprendere, ci sarebbero due persone al centro dei sospetti dagli inquirenti del capoluogo. Il delitto, ricordiamolo, avviene poco le 22:30 di sabato sera. Un colpo di pistola al torace, un solo colpo esploso da distanza ravvicinata. Gli investigatori della mobile e i carabinieri del reparto operativo dei carabinieri lo hanno trovano all’interno del monolocale in cui viveva. Ibraim, come detto, aveva un regolare permesso di soggiorno e un lavoro come operaio.


12 il Domani dello Sport Giovedì 22 Settembre 2011

CATANZARO Oggi i capigruppo in commissione Affari generali per discutere anche della proposta di Mungo sulle Consulte. Depositato il riequilibrio, domani riunione di maggioranza con Cardamone

Nuovo regolamento comunale Si apre il dibattito in commissione Il count down verso la seduta del consiglio comunale di lunedì 26 settembre inizia, di fatto, con il deposito del riequilibro di bilancio, argomento principe dell’ordine del giorno del primo consesso della ripresa. Il documento economico-finanziario è a disposizione dei consiglieri comunali nelle stanze del presidente del consiglio, Ivan cardamone, che per "allestire" il dibattito di lunedì ha convocato per domani a mezzogiorno un’apposita conferenza dei capigruppo.Un riequilibrio che deve fare i conti con i tagli imposti dalla manovra finanziaria che sottrarrà alle casse comunali importanti risorse per servizi e attività, e che traccia il percorso da seguire per il bilancio di previsione del prossimo anni, il primo messo in piedi politicamente dell’amministrazione Traversa. Sarà cura del presidente della commissione consiliare al Bilancio, Giulio Elia, convocare una seduta dell’organismo ad ho, al quale invitare l’assessore Filippo Mancuso, per mettere a punto progettie strategie partendo dalle iniziative già studiate dall’Esecutivo per rafforzare la poltica delle entrate. Come, ad esempio, attraverso la task-force per il recupero dell’evasione dei canoni idrici tenuta a battesimo nella seduta della Giunta di lunedìm scorso, nel corso della quale è emerso che da stime effettuate dall’Ufficio Tecnico e dall’Ufficio Finanziario, l’amministrazione Traversa ritiene infatti di potere recuperare alla fatturazione circa 2 milioni di mc di acqua potabile, per un importo pari a circa 3 milioni di euro di nuove entrate. Il recupero di tali somme, oltre a risultare un at-

L'aula rossa dove si riunisce il consiglio comunale

to doveroso e dovuto, è considerato oggi, per effetto dei noti tagli ai trasferimenti comunali, oltremodo utile al riequilibrio dei conti dell’Ente e, pertanto, assume priorità assoluta nel programma dell’amministrazione. Tale recupero risulta condizionato ad una determinata ed incisiva azione da svolgersi sul territorio, e per la quale si è ritenuto utile istituire un’apposita task force, composta almeno da quatto squadre messe a disposizione degli uffici finanziario e tecnico, costituite da vigili urbani, tecnici e operatori amministrativi. I capigruppo di maggioranza, quindi, si ritroveranno domani per discutere del riequilibro, mentre questa mattina alle 11 saranno tutti insieme appassionatamente in seduta di commissione consiliare Affari generali, l’organismo presieduto da Marco Polimeni. Si apre, infatti, il dibattito sul regolamento delle consulte, presentato dal capogruppo della lista Traversa e all’ultimo punto all’ordine del giorno della riunione del consesso di lunedì, ma anche dellla

modifica del regolamento del consiglio comunale.Lo scopo della proposta di Mungo è quello di adottare uno strumento capace di far assumere decisioni quanto più condivise e aprire le porte di Palazzo De Nobili al contributo di associazioni, categorie professionali e del volontariato, enti e istituzioni, singoli cittadini. Per raggiungere questo obiettivo, Giampaolo Mungo ritiene necessaria la costituzione di consulte finalizzate all’integrazione e all’arricchimento di proposte utili al lavoro degli organi comunali. Ma si torna a parlare anche della modifica del regolamento del consiglio comunale, messa in cantiere nell’ultimo scorsi della precedente consiliatura con il presidente della commissione Affari istituzionali di competenza, Umberto Aracri (per la verità già improntato dal suo precedessore Alco casalinuovo). Si tratta, in sostanza, di rendere più snella l’attività del consiglio, semplificandone le operazioni di convocazione e le attività, rendendole meno farraginose e complicate per non da-

re adito a incomprensioni come è accaduto spesso in passato. Funzionamento delle commissioni ad inizio consiliatura si era paventata una riduzione del numero dei componenti - funzionamentodeigruppi.prerogative del presidente: sono questi alcuni degli argomenti che dovranno essere affrontati e in alcuni casi riformulati nel nuovo regolamento che dovrebbe essere ridotto nel corpo normativo.E lo Statuto, a cui avrebbe già voluto mettere mano il sindaco Michele Traversa? Una modifica che ha un carattere prettamente politico, a quanto pare.. Intanto, per rispondere alle esigenze economiche volte al risparmio dettate dall’ultima manovra finanziaria, i consiglieri comunali che saranno presenti alle sedute del consiglio comunali saranno chiamati ad adattare le esigenze lavorative -e quindi di giustifica all’effettiva durata dell’impegno nell’aula rossa, per come prevede la circolare che Cardamone sta comunicando a tutti gli amministratori.

In programma dei seminari per il personale

Il Comune di Catanzaro punta, attraverso le attività di alta formazione, a rappresentare un punto di riferimento degli Enti locali calabresi in tema di innovazione e aggiornamento. Ne è convinto l’assessore al Personale e all’organizzazione, Massimo Lomonaco, che sta lavorando alla predisposizione di un programma di seminari, incontri e giornate di studio dedicate ai dipendenti della Pubblica Amministrazione.Contatti in tal senso sono stati avviati con alcuni Ordini professionali e con l’Università "Magna Graecia". In particolare, il programma di formazione e aggiornamento partirà a breve con una giornata di studi dedicata ai problemi delle Avvocature della Pubblica Amministrazione. L’assessore Lomonaco, assistito dal dirigente dell’avvocatura comunale avvocato Saverio Molica, ne ha già discusso con il presidente dell’Ordine degli avvocati di Catanzaro, avvocato Giuseppe Iannello, che ha sottolineato positivamente l’iniziativa. Alla giornata di studi promossa dal Comune di Catanzaro e dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Catanzaro, che si svolgerà presumibilmente nei primi giorni di novembre, parteciperanno personalità di caratura nazionale e saranno coinvolti gli avvocati che lavorano nelle avvocature dei Comuni Capoluogo e delle Province.


Giovedì 22 Settembre 2011 il Domani dello Sport 13

CATANZARO Progettazione integrata, ieri mattina tavolo di partenariato alla Provincia

Il 27 settembre Musi convoca i coordinatori provinciali per avviare il congresso. I capicorrente calabresi si riuniscono entro fine mese

Finisce l’era del commissario Ora chi mette le mani sul Pd? Il Partito democratico smantella il commissariamento regionale. D’altronde, il senatore venuto da Roma per rimettere a in sesto la compagine di Bersani e dintorni dopo la batosta elettorale, lo aveva già anticipato tra gli spifferi di palazzo: martedì 27 settembre, data in cui sono stati convocati i commissari e coordinatori provinciali che dovranno mettere in piedi gli organismi provinciali di garanzia in vista del congresso, l’era del commissariamento sarà ufficialmente chiusa. E si aprono i giochi per mettere "le mani sul Pd", in senso ecumenico, per carità: la macchina organizzativa che cammina a suon di tessere dovrà macinare consensi interni per imbullonare la nuova classe dirigente. Meglio mettere il dirigente giusto al posto giusto, quindi. Sarà per questo che i maggiorenti democratici calabresi, capicorrente riconosciuti - Mario Maiolo per Letta, Meduri per Rosy Bindi, Marco Minni per Veltroni, Tonino Scalzo per Fioroni, Naccari per Gentiloni e non si sa ancora bene per Bersani - imbandirà il tavolo delle trattative forse direttamente a Roma, in una data

che oscilla tra il 23 e il 28 settembre.I segnali della fine del commissariamento arrivano anche da piccole e motivate defezioni, come quelle del commissario cittadino Lino Silipo che si è dimesso spiegando al commissario Musi le ragioni di una scelta assolutamente personale. «Dopo il colloquio avuto con il Commissario regionale Musi, sento il dovere di rendere pubbliche le ragioni che mi hanno indotto a dare le dimissioni dall’incarico che ho sin qui svolto con dedizione ed amore anche verso la mia città, afferma Silipo che ritiene utile rendere pubbliche le ragioni delle dimissioni anche «al fine di prevenire facili e scontate opere di strumentalizzazione o di delegittimazione». «Solo ed esclusivamente impellenti impegni di natura professionale e la consapevolezza della necessità di dare al partito, in questo particolare momento, maggiore disponibilità, energia e tempo, non mi consentono più di sostenere con serenità e costanza l’importante ruolo assegnatomi.In questi nove mesi di gestione commissariale il Partito della città - scrive ancora Silipo

- ha superato anche se con difficoltà, la delicata fase delle consultazioniamministrative,riuscendo a mettere in campo, nuove risorse che nel prossimo futuro, risulteranno certamente utili per completare quel percorso di rinnovamento del partito da tutti noi voluto.Voglio ringraziare coloro che con me hanno condiviso questo faticoso ed affascinante impegno in particolare: il coordinatore provinciale Pasqualino Mancuso, che con la sua caparbietà, passione e competenza ha contribuito in modo determinante, ad elevare il dibattito politico nella Provincia e nella città standomi vicino anche in momenti in cui - nostro malgrado - la dialettica interna risultava a dir poco volgare; un grazie particolare, sento di doverlo rivolgere inoltre a tutte le persone che in questi mesi, pur senza specifici ruoli dirigenziali, hanno lavorato con abnegazione e dedizione non solo per la crescita del Partito nella città di Catanzaro ma anche e soprattutto per il rinnovamento della Politica».

Beatrice Martirano

Aba: Russo eletta direttore

Protesta Phonemedia

L’architetto Anna Russo è il nuovo direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. L’elezione della prof.ssa Russo che succede all’uscente Rocco Pangaro, é stata sancita dal consiglio dei docenti dell’Accademia che le ha attribuito 25 voti. L’altro candidato in lizza era Antonio Cilurzo che fino a questo momento ha ricoperto la carica di vice direttore, il quale ha totalizzato, invece, 24 preferenze. Anna Russo, già componente del Consiglio accademico dei docenti, insegna Design presso l’Aba di Catanzaro. Le elezioni si sono svolte in due giornate. Le operazioni di voto sono iniziate martedì scorso e si sono concluse ieri in tarda serata, quando è stato ufficializzato il nome di Anna Russo quale nuovo direttore dell’Accademia.

Alcune decine di lavoratori della società di call center Phonemedia, in cassa integrazione da sei mesi, hanno protestato ieri davanti alla sede della presidenza della Giunta regionale a Catanzaro. La circolazione stradale è stata bloccata per alcune ore: i manifestanti hanno ostruito la strada, in quel punto particolarmente stretta, causando notevoli disagi. A pochi mesi dalla scadenza della cassa integrazione, i dipendenti chiedono certezze rispetto al loro futuro.I precari che hanno lavorato nella struttura di viale Magna Grecia - e che nel dicembre del 2009 occuparono per giorni l’aula del consiglio comunale di catanzaro raccogliendo anche la solidarietà del sindaco pro tempore, Rosario Olivo - sollecitano sulle misure di assorbimento del bacino.

r.c.

Si è tenuta ieri mattina, presso la Sala Consiliare dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro, una riunione del tavolo di partenariato della progettazione integrata (Pisl) della provincia di Catanzaro. Al Tavolo di partenariato, presieduto dal presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro, hanno preso parte anche per l’Autorità di gestione del Por Calabria Luigi Zinno, dirigente del Settore Programmazione della Regione Calabria, numerosissimi sindaci della provincia, rappresentanti dell’Università Magna Grecia, delle associazioni datoriali e di categoria e del Parco nazionale della Sila.Nel corso dell’incontro, è stato illustrato l’avviso pubblico, pubblicato dalla Regione Calabria il 12 agosto scorso, per la presentazione dei Pisl - progetti Integrati di Sviluppo Locale, le cui risorse ammontano per tutta la Regione a circa 400 milioni di euro e per la provincia di Catanzaro a circa 63 milioni di euro. «Si è posto in particolare l’accento - spiega il presidente Wanda Ferro - sull’indirizzo di cogliere questa opportunità di crescita per il territorio attraverso la predisposizione di progetti integrati di ampio respiro, che superino le localizzazioni e polverizzazione degli interventi privilegiando interventi progettuali complessi, che interessino vaste aree e che portino effettivamente uno sviluppo ai territori. E’ questo il concetto di progettazione integrata, che emerge dall’avviso nel suo complesso ed è coincidente con la programmazione provinciale approvata dal Tavolo di Partenariato nel mese di gennaio. Noi auspichiamo che ci sia la volontà di pensare e progettare in grande, senza polverizzare le risorse, ma concentrandole su iniziative capaci di realizzare un vero sistema di sviluppo locale, nel turismo, nell’agricoltura, nelle infrastrutture, nella qualità della vita. Per questo servono progettazioni serie da parte degli enti locali, e su questo certamente l’Amministrazione provinciale farà la propria parte». «La volontà chiara del Governo regionale - ha detto l’ing. Zinno -, è quella di non polverizzare le risorse. I Pisl raggiungono effetti positivi se i cospicui finanziamenti disponibili non si perdono in mille rivoli e se si dà vita a interventi portanti».

F IT TA S I S TA N Z E S IN G O LE a m t.3 00 dall’O spedale P io X (C z) - A p p a rta m e n to ris tru ttu ra to - Te rm o a u to n o m o c o n tu tti i c o m fo rt - P e r s tu d e n te s s e o la vo ra tric i Per inform azioni chiam a il

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14 il Domani dello Sport Giovedì 22 Settembre 2011

CATANZARO Ottimo risultato della lista "Insieme" che è riuscita ad occupare i ruoli di rappresentanza strategici in seno agli organi accademici, il Cda e il Nucleo di valutazione, accaparrandosi anche il Senato

Elezioni studentesche, ecco il quadro completo all’indomani dello spoglio CATANZARO - Soltanto a tarda notte all’Università Magna Graecia di Catanzaro si è avuta la certezza sul quadro completo delle rappresentanze studentesche. Lo spoglio dei voti per le elezioni universitarie che si sono svolte lunedì e martedì scorso ha tenuto col fiato sospeso i vari candidati che intorno alle tre hanno finalmente potuto gridare la vittoria. La lista n.1 "Insieme" conquista il posto al Senato accademico per l’area medico-farmaceutica con Eugenio Garofalo che ha doppiato il suo avversario diretto e sarà affiancato da Valentino Ferro di "Università Domani" per l’area giuridico economica sociale. "Insieme" si è aggiudicata anche il rappresentante per il Consiglio di amministrazione dell’Ateneo con Giuseppe Mazza che batte per

pochi voti di scarto il collega Francesco Errigo, accaparrandosi 850 preferenze. Per il Nucleo di valutazione, altra vittoria della lista "Insieme" con Domenico Luigi Luppino che ha sorpassato all’ultimo minuto l’avversaria Francesca Longo. Alla Consulta degli studenti, invece, sono stati eletti, per l’area medica: Mariarosaria Fontana, Gianmarco Arabia e Rosa Sottile di "Insieme", e Antonio Branca di "Università Domani". Sempre in Consulta, per quanto riguarda l’area giuridico economica sociale, è stata la lista "Università Domani" ad ottenere tre posti con Damiano Carchedi, Antonio Ferraro e Roberto Sgrò, mentre per "Insieme" a vincere è l’unica donna Serena Brogneri dell’area giuridica. Il posto nella Consulta per l’area farmaceutica

Un gruppo di studenti martedì mattina mentre aspettano di votare

è stato assegnato a Filippo Savica di "Università Domani" con uno scarto di 19 voti sul candidato concorrente Francesco De Sarro. Un ottimo risultato per la lista "Insieme" che è riuscita ad occupare i ruoli di rappresentanza strategi-

Soddisfatto il consigliere Polimeni: «Ragazzi, insieme ce l’abbiamo fatta» «A votazioni concluse, ho finalmente la possibilità ed insieme l’orgoglio di poter dire: ce l’abbiamo fatta». «In qualità di consigliere comunale», come egli stesso sottolinea nella nota diramata ieri pomeriggio, non ha voluto pronunciarsi pubblicamente sulle elezioni studentesche. Lo fa ora, all’indomani della vittoria dei candidati della lista “Insieme”, il consigliere Marco Polimeni, perché, spiega, «già prima del voto amministrativo, sarebbe risultato di cattivo gusto lasciar pensare che l’ateneo fosse usato come mezzo per la ricerca del consenso». Polimeni esprime i suoi più sentiti auguri ai ragazzi del suo gruppo risultati eletti: «Saremo a disposizione di tutti gli studenti - assicura -, sempre pronti ad

ascoltarli e a fungere da filtro tra loro e l’amministrazione. Solo ‘insieme’ si cresce ed il nome della lista, del resto, non viene fuori per caso». Alle polemiche sorte nei giorni scorsi e «all’accusa di politicizzazione mossa alla nostra lista», replica così: «La politica, quella ben fatta, non è cosa di cui vergognarsi - afferma -, e la nostra politica è fatta semplicemente di studenti che, così come partecipano alla vita pubblica, allo stesso modo partecipano attivamente a quella della propria università. Ora - conclude -, messe da parte le elezioni, siamo pronti a collaborare già da domani con quelli che sono stati i nostri avversari e che da domani, per noi, saranno come gli altri studenti da rappresentare al meglio».

ci in seno agli organi accademici il Cda e il Nucleo di valutazione soprattutto in considerazione del nuovo assetto amministrativo che l’ateneo catanzarese andrà ad assumere da qui a poche settimane con l’elezione del nuovo Rettore e dei direttori dei quattro nuovi Dipartimenti in sostituzione delle Facoltà. Un dato importante da sottolineare in queste ultime elezioni studentesche riguarda l’affluenza ai seggi che, con oltre 1600 votanti, rappresenta il record più alto rispetto alle passate tornate elettorali. Grande soddisfazione dei ragazzi della lista "Insieme" che parlano di «vittoria schiacciante» del gruppo nato sotto la spinta del neo eletto al Senato accademico per l’area medica Eugenio Garofalo. Anche "Università Domani", nata dalla fusione di "Idea universitaria", "Orgoglio Magna Graecia" e "La Congregazione degli studenti", rivendica il buon risultato ottenuto anche se la rappresentanza negli organi centrali pende tutta a favore degli avversari. Oriana Tavano

Per Leonardo Mellace «vittoria schiacciante» «Una vittoria schiacciante alle elezioni per il rinnovo delle cariche studentesche». È questo il più che positivo bilancio di uno tra i principali patrocinatori della lista n.1 “Insieme” Leonardo Mellace che definisce una conquista importante essere riusciti ad eleggere il componente del Senato medico, del Cda e del Nucleo di valutazione unico nella componente studentesca - e i rappresentanti della Consulta di Medicina e di Giurisprudenza. Mellace parla di «una vittoria figlia del lavoro di gruppo, portato avanti in questi mesi. Abbiamo puntato su candidati giovani, capaci di poter dare continuità ai progetti d’Ateneo e capaci di potersi impegnare appieno, convinti che la crescita dell’Ateneo passi proprio dalla crescita dei suoi studenti». Secondo il patrocinatore della lista, «gli studenti ci hanno voluto premiare e inizieremo sin da subito a lavorare sull’Università per ripagarli della stima che ci hanno accordato, oltretutto non dando retta alle sterili e, soprattutto, infondate polemiche dei giorni scorsi». «Penso che non ci possa essere più spazio per una politica denigratoria fatta di offese e rivendicazioni sottolinea Mellace nella nota -, oggi le elezioni si vincono conquistando la fiducia degli elettori attraverso le cose già portate a termine e le cose che si ha intenzione di fare». Per Mellace, il largo consenso ottenuto «deve essere per noi da stimolo a continuare su questa strada, per fortificare sempre di più un gruppo che in divenire potrà crescere sempre bene e meglio». «Siamo un gruppo di giovani non patrocinati da nessun referente politico - conclude -, ma l’unico accredito per noi siamo noi stessi e mi viene da pensare che, forse, proprio la semplicità e la trasparenza siano state le condizioni per raggiungere questa vittoria».


Giovedì 22 Settembre 2011 il Domani dello Sport 15

CATANZARO La prevenzione alle nuove droghe passa attraverso "All night long"

L'ingegnere Rino Amato riceve il premio per la Provincia

La dodicesima edizione del premio rientra nell’ambito del Salone internazionale del florovivaismo, la soddisfazione di Wanda Ferro

"La città per il verde 2011" Assegnato alla Provincia CATANZARO "La città per il verde 2011". E’ questo il premio che la Provincia, nei giorni scorsi, ha ricevutoaPadova,nell’ambitodel Salone internazionale del florovivaismo (Flormart). Il premio, giunto alla 12° edizione, viene assegnato agli enti che si distinguono nella realizzazione innovativa di aree verdi pubbliche migliorandolecondizioniambientali del proprio territorio in conformità alla Convenzione Europea del Paesaggio. La Provincia è stata premiata, secondo le motivazioni ufficiali, «per la riqualificazione del Parco della Biodiversità Mediterranea tramite una pregevole varietà di progetti realizzati al fine di conservare non solo la natura, ma anche la storia dei luoghi». La giuria ha inoltre segnalato la presenza nel Parco di aree ludico-sportive, percorsi podistici e zone fitness, evidenziando anche gli aspetti culturali con il museo all’aperto di arte contemporanea ed il Musmi. Una menzione, anche, per la riqualificazione di 48 ettari di macchia mediterranea, per la sentieristica, le specie floristiche, il parco ippico ed il centro recupero animali

selvatici, tra i pochi realizzati in Italia. In linea con le finalità dell’iniziativasonostatiselezionati 170 progetti su tutto il territorio nazionale ed un buon riscontro si è anche avuto dai programmi di manutenzione del verde, area tematica inserita in questa edizione del premio. In rappresentanza della Provincia, a ritirare il premio è stato l’ingegnere Amato, dirigente dell’area tecnica e responsabile unico del procedimento nelle diverse fasi di realizzazione del Parco, accompagnato dal responsabile amministrativo del Parco, Scalise. Dal canto suo il presidente della Provincia, Wanda Ferro, ha inviato al presidente di "Il Verde Editoriale", Graziella Zaini, nonchè, promotore dell’iniziativa, un volume realizzato di recente, che illustra le tante peculiarità del Parco. Mentre i responsabili della casa editrice hanno preannunciato una visita a Catanzaro per realizzare all’interno dell’area un numero speciale della rivista. Il premio ha costituito un’ottima occasione per discutere su: sistema integrato di manutenzione del verde pubblico, scelta delle specie

vegetali in ambito urbano e modifiche introdotte dal nuovo codice ambientale in materia di scarti vegetali. La Ferro ha, quindi, messo in evidenza come il premio debba essere condiviso con tutti gli operatori in servizio al Parco e «con la comunità che frequenta l’area e la rispetta rendendo più agevole il programma di manutenzione. E’ ovviamente - ha aggiunto - un riconoscimento che premia il lavoro che stiamo facendo per potenziare il Parco con nuovi investimenti e mantenere sempre alto il decoro di una struttura che rappresenta il fiore all’occhiello per la provincia e per la regione; senza dimenticare l’impegno profuso da Michele Traversa che del Parco è stato l’ideatore ed oggi è il Presidente onorario». «Sono particolarmente contenta - ha concluso - che la giuria abbia sottolineato l’aspetto culturale con il museo all’aperto di arte contemporanea che abbiamo arricchito con le opere di Oppenheim e Pistoletto e che vedrà l’installazione del "cerchio imperfetto" di Mauro Staccioli»

Ingombranti, la denuncia degli abitanti di via Orti CATANZARO «Mai la situazione igienico-sanitaria, che oggi vive l’intero quartiere, è stata così allarmante, al punto che molti residenti, nei prossimi giorni, pensano di recarsi dal Prefetto per dnunciare l’interruzione di pubblico servizio, lautamente pagato da tutti i cittadini» E’ quanto scrivono in una nota stampa gli abitanti del quartiere di Gagliano, difrone al triste spettacolo visibile da diversi giorni: rifiuti ingombranti che stanno invadendo i cassonetti dell’immondizia nei pressi della scuola e delle Poste in via Orti. «Mercoledi 21 settembre ore 8 - si legge nella nota - Quella in foto è l’immagine che da diversi giorni si presenta agli occhi dei giovani studenti del plesso scolastico di via Orti e dei numerosi utenti dell’ufficio postale ubicato nella stessa via nel centro storico del quartiere di Gagliano».

Ingombranti davanti la scuola di Gagliano

s.m.

CATANZARO "All night long. Giovani e nuove sostanze". Si chiama così il nuovo progetto approvato dal Dipartimento 13 Tutela della salute e Politiche sanitarie della Regione Calabria. La Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, ha definito un programma di collaborazione per la realizzazione di un progetto rivolto alla prevenzione in materia di nuove droghe. La Regione ha aderito all’accordo ed il Dipartimento 13 Tutela della salute e Politiche sanitarie, ha approvato "All Night Long, Giovani e Nuove Sostanze". La Regione, che ha mantenuto il coordinamento del progetto nelle persone del Direttore generale, Antonino Orlando e dei dirigenti del settore Lea, Rubens Curia e Francesca Fratto, per la sua attuazione ha identificato l’Asp di Catanzaro, come ente gestore a motivo della presenza sul proprio territorio di una Unità di prevenzione in strada operante nel Sert di Catanzaro e gestita in convenzione da 10 anni dalla "Zarapoti", Società cooperativa sociale di Catanzaro. Il progetto durerà 24 mesi. Si tratta di un’iniziativa di prevenzione primaria e ricerca sul consumo delle sostanze sintetiche indirizzata ai giovani calabresi di età compresa tra i 14 e i 30 anni e che si concretizza nei contesti di aggregazione giovanile, diurni e notturni, delle 5 province. L’obiettivo è di sensibilizzare i giovani sui rischi derivanti dall’uso di sostanze sintetiche e delle nuove droghe attraverso 5 micro equipe di strada composte da 3 operatori e opportunamente formate. Risultati del progetto: La rilevazione che ha interessato le 5 province ha visto coinvolti 4890 giovani (di cui il 54,6% maschi e il 45,4% femmine) a fronte di 5000 questionari utilizzati dei quali una esigua parte (110) non è stata inserita perché non correttamente compilata. In fase progettuale si era programmato di comparare i dati per ambiti provinciali al fine di rilevarne le differenze ma, i dati sono risultati omogenei tra le 5 province. Il livello di istruzione degli intervistati ha evidenziato una maggiore presenza di diplomati (56,6%), molti in possesso della Licenza Media (19,1%) e parecchi in possesso di Laurea o Diploma di Laurea (20,5%). La maggior parte del campione è risultata essere studente (51,5%) mentre il 30,9% svolge attività lavorativa. Quasi tutti si trovano in famiglie dove sono presenti entrambi i genitori, molti hanno anche fratelli o sorelle. Si tratta di famiglie dove i genitori svolgono, in maggioranza, attività dipendente - parecchi i nuclei bireddito - molte le mamme casalinghe (40,8%). Nel tempo libero, pratica attività sportiva il 44,5% del campione, mentre la maggioranza (59,5%) preferisce stare in giro con gli amici; il 26,2% sta in casa e guarda la tv e solo il 15,8% segue attività varie. La maggior parte dei giovani si ritrova con gli amici o al solito locale o in piazza (70%) , gli altri preferiscono le strade, i giardini o la palestra. Il 24,2% preferisce la discoteca, mentre il 67,4% il pub. Viene indicato come luogo di maggiore diffusione delle droghe di sintesi la discoteca (68,4%), molto meno la strada (22,1%) e pochissimo la casa di amici (5,7%). Il 14,4% ammette di fare uso di droghe di sintesi e di questi quasi nessuno ritiene di aver avuto problemi correlati. Contestualmente qualcuno fa uso di cannabis, altri di cocaina, ma troppi abusano di alcol. Pur condannando il consumo di alcune sostanze d’abuso, una significativa parte del campione intervistato è indulgente sull’uso del tabacco, dell’alcol e dei farmaci. Inoltre, risulta estremamente spiacevole constatare che l’abuso di sostanze illecite sia dovuto spesso alla noia (30,7%), al piacere di farlo (23,3%) o perché lo fanno tutti (18%). Il crollo dei valori ed un benessere diffuso sono le cause del malessere che pervade le nuove generazioni e che agevolano comportamenti adrenalinici. Dall’indagine realizzata e dalle azioni implementate nel progetto pare che il fenomeno dell’uso e abuso di droghe di sintesi in Calabria sia in aumento soprattutto nei giovani che rispecchiano il target d’intervento indagato. Nel contesto dell’esplorazione, l’attività di outreach è stata riconosciuta come ulteriore strumento efficace per trasmettere informazioni ai giovani, con il loro linguaggio, senza barriere, direttamente nel loro ambiente e nei loro luoghi. Sicuramente l’intervento in strada se qualificato - come nel caso della Cooperativa Sociale Zarapoti e ulteriormente professionalizzato, potrebbe rivelarsi una tangibile opportunità nella "prevenzione a domicilio".


16 il Domani dello Sport Giovedì 22 Settembre 2011

CATANZARO "Liberi per l’Italia" è l’idea di un noto geometra catanzarese che intende indire un movimento referendario al fine di abbassare i costi della politica e abolire le agevolazioni che ne derivano

Chi vuole candidarsi al Parlamento per circa otto mila euro al mese? CATANZARO Abbassare i costi della politica ed eliminare tutte le agevolazioni di cui godono i politici del Paese. E’ questa la richiesta avanzata da un noto geometra catanzarese che, in qualità di cittadino, intende promuovere un movimento referendario aperto a tutti «capaci e caparbi», come da lui sottolineato, che volessero intraprendere la scalata politica con un budget mensile nettamente inferiore a quello che attualmente percepiscono i politici nazionali. L’idea di Rosarino Mancuso, dunque, si chiama "Liberi per l’Italia". E nasce dall’intento di voler ridurre i costi della politica. Come ha evidenziato Mancuso, «I politici dovrebbero mettersi al servizio del popolo e muoversi guardando agli interessi dell’intera comunità, proprio come fa un chirurgo con il proprio paziente, o un professore universitario con

Le auto blu dei politici

i propri studenti». Tuttavia, secondo il noto geometra catanzarese, in ambito politico questo non avviene. Ma, chi si candida per diventare parlamen-

tare di un intero Paese, lo fa solo guardando ai propri interessi. Nello specifico a quelli economici, e a tutti i benefici che ne derivano.

Da qui, il desiderio di Mancuso nel voler togliere ai politici le macchine blu e le diverse agevolazioni di cui godono. Per Mancuso, «i politici allo stesso modo in cui fanno il professore universitario, il comune dipendente e il medico, dovrebbe pagarsi da solo la benzina per i propri spostamenti. E non dovrebbe avere la maccina blu. Il professore universitario, quando si sposta da una città all’altra dell’italia, utilizzando, magari, il treno, - ha continuato il noto geometra - si paga il biglietto da solo, perchè, allora, non fanno altrettanto i politici?» E ancora. «Ogni cosa deve essere ben fatta - ha aggiunto -. La politica dovrebbe essere una vocazione e chi la fa dovrebbe farla perchè sente di farla. Pensando al bene del cittadino e dell’intera collettività. Per servire gli interessi economici dell’Italia e non quelli per-

Rosarino Mancuso

sonali». Fare politica con occhio diverso, è questo l’humus, il terreno fertile, su cui si fonda la nuova idea di Rosarino Mancuso: "Liberi per l’Italia". Si tratta di una sorta di sondaggio che risponde alla domanda: «Chi riesce a campare nel mondo politico e candidarsi al Parlamento, con 7-8 mila euro al mese?» Quella di Mancuso vuole essere un’ iniziativa che deve portare ad una vera e propria proposta di legge. Un referendum a cui possono rispondere i giovani di oggi. E non solo. «Cerco persone capaci, caparbie e coraggiose,chevoglianotentare la scalata politico - parlamentare a 7-8 mila euro mensili e senza altre agevolazioni». Chi voglia accogliere o aderire al referendum, "Liberi per l’Italia", oppure semplicemente esprimere la propria opinione, lo può fare cliccando su rosman60@hotmail.it


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PROVINCIA DI CATANZARO San Floro, con le piogge invernali la casa rischia l’allagamento

Borgia, una delegazione del Partito democratico ha incontrato la commissione straordinaria del Comune. Molte le proposte

«Una consulta cittadina che coadiuvi i commissari» Su richiesta del commissario dei due circoli del Partito democraticoborgese,MarioParaboschi,come era stato deciso dall’assemblea degli iscritti, si è tenuto martedì scorso l’incontro con i commissari del Comune di Borgia. «Un incontro molto utile - si legge in una nota - che è andato oltre i canoni della disponibilità e della cortesia per affrontare non solo le proposterappresentatedaidemocratici di Borgia ma anche per una rassegna sui problemi più rilevanti che riguardano la comunità borgese e l’attività amministrativa». «Nell’interpretare lo spirito delle norme che regolano queste fasi di governo straordinario - affermano gli esponenti del Pd che hanno incontrato la triade commissariale, Mario Paraboschi, Riccardo Bruno e Concetta Iapello - i commissari hanno espresso la loro disponibilità a proseguire il confronto tutte le volte che se ne avvertirà la necessità, dimostrando così una sensibilità che la delegazione del Pd ha inteso sottolineare come un segnale da cogliere e da trasferire a

tutti soggetti che concorrono a formare l’opinione pubblica comunale». I temi sui quali sono state manifestate le intenzioni di governo hanno spaziato dal Psa, ai problemi del centro cittadino e Roccelletta, il villaggio marino, lo smaltimento dei rifiuti, la scuola, i servizi e la viabilità, un ventaglio di questioni sulle quali la considerazione comune è stata quella di ritornarci nelle forme e nei tempi che occorrerà concordare. In tal senso si è «determinata una positiva convergenza sull’ipotesi di costituire una "consulta cittadina" che possa coadiuvare l’attività commissariale cosi come un apprezzamento è venuto anche

«Discussa una rassegna dei problemi più rilevanti che riguardano la comunità borgese e l’attività amministrativa»

per la proposta di dotare i soggetti politici borgesi di un codice di comportamento per la selezione delle candidature per le prossime elezioni amministrative. Il proficuo incontro incoraggia i democratici a proseguire nel cammino intrapreso». Il prossimo appuntamento sul quale il Pd intenderà concertare la propria azione è quello di una conferenza da concordare con i partiti democratici di Borgia e delle associazioni culturali, sportive e professionali che operano sul territorio comunale. Il Pd si augura di poter trovare la stessa sensibilità dell’incontro con i commissari. «Quella - conclude la nota - sarà la sede nella quale una volta acquisite le disponibilità si potranno selezionare contenuti e modalità per affrontare i problemi di Borgia. La prima necessità che sta davanti alla comunità borgese è quello di lavorare per trovare così come si è fatto sul tema dell’assetto territoriale (Psa), il massimo di unità e di convergenza per il bene della nostra comunità». Giuseppe Bianco

I sindacati: «Schillacium, sciopero inevitabile» «Sciopero ormai inevitabile e di sicuro non sarà di un solo giorno». Questo l’esito dell’incontro tra sindacati e e i vertici aziendali tenutosi martedì scorso presso la sede della Schillacium Spa a Soverato. «Come sindacato - si legge in una nota a firma di Bruno Talarico della Fp Cgil e Domenico Marra della Fit Cisl - abbiamo incontrato i vertici dell’azienda per discutere in merito alle difficoltà della stessa e in particolare rispetto al mancato pagamento degli stipendi dei dipendente la cui erogazione è ferma al mese di giugno 2011. Ovviamente l’incontro non ci ha per nulla soddisfatto anzi le risposte date dai vertici non sono state per nulla convincenti in quanto sono state la palese dimostrazione che rispetto a quanto concordato, a fine giugno in prefettura, poco o niente è stato fatto, e in particolare oltre al disimpegno dell’azienda che a loro dire trova giustificazione con la

recente crisi determinatasi con la discarica di Catanzaro/Alli, registriamo che anche l’atteggiamento di molti dei Comuni non è assolutamente cambiato anzi è certamente peggiorato». «Come sindacato - prosegue la nota - riteniamo urgente e necessario l’apertura di un tavolo tecnico su tutto il settore, richiesta che già in precedenza avevamo formulato, la cui regia deve essere necessariamente affidata a Regione e Provincia che a questo punto non si possono assolutamente sottrarre». «Per quel che riguarda il sindacato - concludono Talarico e Marra - per il momento viene proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale per cui lo sciopero diventa inevitabile e di sicuro non sarà di un solo giorno».

Non è assolutamente tranquilla la signora Virgillo, che abita a San Floro in contrada Torre del Duca, una profonda fenditura del terreno, nella quale si incanala l’acqua piovana che scende dal centro storico, non la lascia tranquilla. «Fra poco comincerà a piovere e questo vallone si trasformerà in torrente, che si ingrosserà e si porterà dietro una grande quantità di detriti». Qualche anno addietro, nel corso di una stagione piovosa, il torrente ha eson- Una profonda fenditura dato allagando l’abitazione della signora, costretta a cer- nel terreno nella quale care riparo presso l’abitasi incanala l’acqua zione della sorella. Cinque anni fa, l’amministrazione piovana è troppo aveva intuito il pericolo e si era adoperata a fare erigere vicina a un’abitazione un argine di calcestruzzo. L’intensità e la violenza di caduta delle acque, ha eroso la parte sottostante del muro. Il pozzetto della fognatura è completamente fuori dalla terra e rischia con le prossime piogge di essere travolto dalla corrente. In preda a queste grandi preoccupazioni, la signora Virgillo si è recata in comune. Si è incontrata con i responsabili dell’ufficio tecnico e con il vicesindaco. Il dialogo non deve essere stato tanto tranquillo, la signora avrà certamente alzato la voce, per affermare e quindi far recepire le sue paure. «Sì ho gridato un po’, ma capite che chi si è scottato con l’acqua bollente, ha paura persino della fredda. Però, il vicesindaco non poteva prendermi dal braccio e spingermi fuori dalla porta. Sono una donna e

merito un po’ di rispetto, soprattutto sono una cittadina, che ha un problema di gravità assoluta». Qualche tempo fa, il sindaco aveva promesso un suo interessamento per cercare di risolvere il delicato e pericoloso problema, l’abitazione della signora è solamente a quattro metri dalla fenditura. «Mi avevano persino assicurato - ha dichiarato la signora Virgillo - che avrebbero provveduto a tracciare un nuovo percorso del torrente. Il tracciato doveva attraversare il terreno del proprietario confinate, il quale si era detto d’accordo. Tutto ciò non è successo, ed io sono qui a preoccuparmi per me e la mia famiglia». Nella mattinata di ieri la signora ha avuto la visita del capo della polizia municipale. Il comandante si è detto al corrente della situazione da parecchi anni, tanto da averlo relazionato alle autorità competenti, ma che l’incombenza di ripulire o deviare il torrente non era di competenza del Comune. «La faccenda, ha detto il comandante, è di pertinenza dell’amministrazione provinciale. Quindi mi ha pregato - afferma la Virgillo - di non mettere in mezzo il Comune. A questo punto ha girato le spalle ed è andato via senza salutare». Pertanto, sarebbe opportuno sapere se l’ufficio comunale di competenza ha provveduto a trasferire la relativa documentazione all’amministrazione provinciale. In questo batti e ribatti il problema rimane tutto ed è di una gravità assoluta, la casa della signora Virgillo corre il serio rischio di rimanere allagata o di sprofondare con l’arrivo delle prossime piogge. «Ho detto anche questo al sindaco - conclude la signora - che ha aggiunto: "se non si risolve il problema vuol dire che faremo un’ordinanza di sgombero"». g.b.

r.c.


18 il Domani dello Sport Giovedì 22 Settembre 2011

LAMEZIA E LAMETINO Il marocchino Chafik El Ketani di 21 anni che il 5 dicembre dello scorso anno travolse e uccise otto cicloamatori alla periferia della città è accusato di omicidio

Strage dei ciclisti, processo al via L’imputato presente in aula Tentata estorsione e lesioni A Lamezia in manette padre e figlio

Si è presentato in aula ieri mattina Chafik El Ketani, il marocchino 21enne che il 5 dicembre dello scorso anno ha travolto e ucciso otto ciclisti a Lamezia Terme. Ieri, infatti, ha preso il via il processo che vede indagato per omicidio il giovane marocchino, anche se dopo la costituzione delle parti civili dei familiari delle vittime il processo è stato rinviato al prossimo 14 ottobre per la discussione. Anche il Comune di Lamezia Terme aveva chiesto di essere ammesso come parte civile ma il giudice dell’udienza preliminare ha rigettato la richiesta. Il giovane, che si trova ai domiciliari, ha ucciso otto cicloamatori lungo la statale 18, nei pressi di località Marinella, e ne ha ferito due. In particolare, nell’incidente morirono Rosario Perri; Francesco Stranges; Vinicio Pottin;

Giovanni Cannizzaro; Pasquale De Luca, Fortunato Bernardi e Domenico Palazzo. L’ottavo ciclista deceduto è Domenico Stranges, morto dopo due mesi di agonia nell’ospedale di Cosenza. «Chiedo giustizia, non solo per me, ma soprattutto per le famiglie delle vittime che rivivono quei momenti tristi. Per loro oggi è un tornare indietro nel tempo, un nuovo 5 dicembre». Lo ha detto

Dopo la costituzione delle parti civili il procedimento è stato rinviato al prossimo 14 ottobre per la discussione

l’avvocato Fabio Davoli, uno dei sopravvissuti alla strage dei ciclisti del 5 dicembre scorso a Lamezia Terme, che ieri mattina si è presentato in aula al processo contro il marocchino che ha provocato la strage. «Sembrerebbe che abbia chiesto perdono - ha commentato Davoli - ma solo Dio glielo può dare e mi auguro che glielo dia. Mi auguro che le famiglie delle vittime abbiano quella giustizia che si meritano per quello che hanno sofferto. E’ difficile dimenticare. Ho parlato con la moglie di una delle vittime ed è molto difficile mandare avanti una famiglia da soli, senza l’appoggio così importante del capofamiglia, di una guida sia per i figli piccoli, ma anche per quelli grandi, per i quali erano sempre un punto di riferimento».

Speranza incontra il commissario cittadino del Pd Il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza ha pale forza politica del centrosinistra, di assumere incontrato in questi giorni il commissario cittadi- un ruolo e una funzione di coordinamento della no del Partito democratico, Giovanni Puccio. coalizione e un maggiore impegno nell’insieme L’intento è quello di lavorare per rafforzare e dell’attività politica e amministrativa. «Di fronte promuovere il pieno coinvolgimento di tutte le all’agonia del Governo di queste settimane, - ha sostenuto Speranza - all’agforze del centro sinistra gravarsidellacrisieconomica nell’azione amministrativa e e sociale, e alle difficoltà del nel lavoro che si sta portando Il primo cittadino centrosinistra in tante realtà avanti in città. A tale proposito della nostra regione, occorre il sindaco ha convenuto sulla ha chiesto al partito avere uno scatto d’orgoglio necessità di fare un punto sugli maggiore impegno per quello che si è riusciti a faobiettivi programmatici ragre nella nostra città e un atto giunti e su quelli da perseguire e un ruolo diresponsabilitàcollettivaper nei prossimi mesi così come quello che l’esperienza di sollecitato dal Pd. In particola- di coordinamento Lamezia rappresenta per l’inre ha chiesto a quest’ultimo e al della coalizione tero centrosinistra». suo commissario, quale princi-

r.l.

Due persone, padre e figlio, sono state arrestate, durante la notte tra martedì e mercoledì, dai Carabinieri della compagnia di Lamezia Terme. Si tratta di Cesare Gualtieri, 42 anni, e del figlio Emilio, di 19. Sono ritenuti responsabili dei reati di tentata estorsione e lesioni personali ai danni di un imprenditore del luogo. L’operazione è scattata dopo che il Tribunale di Lamezia Terme, accogliendo la richiesta della locale Procura della Repubblica, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei due, appartenenti, secondo quanto reso noto, a una famiglia della quale diversi membri sono indiziati di reati di mafia o sono rimaste vittime di attentati nell’ambito dei contrasti tra le cosche di Lamezia Terme per il controllo del territorio. Padre e figlio sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di aver compiuto, mediante violenza e minacce, atti diretti a costringere un noto imprenditore titolare di numerosi negozi di abbigliamento griffato della città, ad accettare un numero imprecisato di scarpe di marca in cambio di denaro, pur in assenza di scontrino fiscale. La violenza, secondo quanto reso noto, è consistita nel fatto che l’imprenditore, in due occasioni, intimorito dall’appartenenza di Emilio Gualtieri a una famiglia mafiosa, aveva accettato il cambio con denaro di due paia di scarpe senza che il ragazzo presentasse lo scontrino fiscale, mentre a una terza richiesta aveva opposto il suo rifiuto. Come conseguenza, pochi giorni dopo, il padre Cesare Gualtieri, mentre era in compagnia del figlio, nell’incrociare il negoziante, diede prima un calcio allo sportello della sua auto per poi sferrare un pugno al volto della vittima accompagnando il gesto con minacce di morte. L’imprenditore, visibilmente scosso e intimorito, raccontò l’episodio a una pattuglia dei Carabinieri in transito nella zona, facendo scattare le indagini. Il Gip di Lamezia Terme, riconoscendo i gravi indizi di colpevolezza e ritenendo sussistere le esigenze cautelari in capo ai due, ritenuti pericolosi in ragione dei numerosi precedenti a loro carico (Cesare è sorvegliato speciale, Emilio è avvisato orale) ha emesso la misura cautelare della custodia in carcere per il padre e degli arresti domiciliari per il figlio. Il provvedimento è giunto a tre settimane dal reato. r.l.


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CULTURA E SPETTACOLI Lo spazio dedicato a pazienti e familiari è gestito da Ra.Gi Onlus

Taglio del nastro dell’Alzheimer Cafè CATANZARO E’ stato inaugurato nel pomeriggio di ieri in occasione della XVIII Giornata Mondiale dell’Alzheimer lo "Spazio AlzheimerCafèedemenzeneurodegenerative" sito in via Fares 77/7. L’iniziativa rappresenta una miglioria del progetto "Soli...Mai più" finanziato al Comune di Catanzaro assessorato alle Politiche Sociali dal Ministero dell’Interno e gestito dalla Ra.Gi. Onlus. Pensato,appunto,dall’equipedella Ra.Gi. propone un servizio di prevenzione, terapia, cura, accoglienza, sostegno e formazione per migliorare la qualità della vita delle persone anziane e è stato reso attivo,con un suggestivo taglio del nastro inaugurale, nel Centro di Terapia Psico Corporea Espressiva Relazionale della Ra.Gi Onlus sito in via Fares 77/7. Primo in tutta la regione Calabria, sesto in tutta Italia lo spazio "Alzheimer Cafè" è una specifica attività completamente gratuita legata al progetto Soli...mai più stilato ai sensi dell’art.61, comma 18, legge 6 agosto 2008, n.133. per il potenziamento della sicurezza urbana e la tutela dell’ordine pubblico, finanziato dal Ministero dell’Interno in partenariato con il settore Politiche Sociali del Comune, la Prefettura di Catanzaro e gestito dall’associazione Ra.Gi . "E’ un progetto che nasce dalla panciaha sottolineato Elena Sodano, terapeuta psico corporea- perchè aver ascoltato per una anno, grazie al progetto Soli mai più, le numerose famiglie incontrate per strada ci ha fatto rendere conto di quanto fosse impellente creare un luogo per i pazienti malati di Alzheimer e con sindrome ad essa correlate,ed eccoci qua, grazie alla forza e al coraggio del gruppo Ra.gi". Presente anche il Presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro che ha sottolineato "quantosiaimportantelapresenza delle istituzioni per ottenere risultati così importanti. Dare dei servizi- ha continuato- su patologie di questo tipo sono battaglie dure ma

Programmi

TV Una guida veloce e utile con una selezione delle emittenti locali e nazionali

FOCUS

Pubblicato «Le ultime scale» CATANZARO Paola Pancaldi Pugolotti torna alla poesia con un nuovo volume dal titolo "Le ultime scale" pubblicato dalle edizioni Ursini. Così dopo le raccolte di liriche "Il luogo e il tempo", "Le bocche invisibili", e il libro di racconti "Le trasgressioni di Miranda", torna alla ribalta con questa terza raccolta, premiata nella XX edizione del Premio "Iniziative Letterarie 2008". Paola Pancaldi Pugolotti, attraverso il suo modulo scrittorio stringente continua il suo rapporto con quel lirismo iniziato molti anni addietro, che l’ha portata ad essere, oggi, una fra le poetesse più meritevoli dell’agone Un momento della cerimonia di benedizione dell'Alzheimer cafè letterario.Il suo linguismo moderno è capace di intuizioni, sprazzi di pensiero, di immagini illuminanti, importanti.Perl’Amministrazione Rubino responsabile laboratotio abili a colpire nel segno quello che è il mistero della Giusy Genovese, èstatounprivilegioessereaffianco lingue, poesia, perché si uniforma a quel tono alto, e pure di questo progetto, ma il buon psicologa,Maria Pasquini, teraintonato e fruibile che non delude e si fa accettare per la augurio di continuare ad esserci in peuta psico corporea con Elena rara perizia dei significati e degli strumenti adottati, maniera più sostanziosa". Accanto Sodano, Maria Franca Montuoro, estremamente raffigurativi e modellati ad una al presidente Ferro al taglio del dimensione più universale, più vasta e nastro presente anche l’Assessore duratura, quale potrebbe essere la alle Politiche sociali Fulvio Scarpidistanza fra noi e l’eternante verità che no che ha aggiunto che " l’AlCATANZARO Verrà inaugurata oggi pomeriggio alle 18,15 la biblioteca andiamo cercando, scavando, zheimer è un problema sociale, parrocchiale dell’oratorio del Carmine. La notizia è stata resa nota dal interpretando: una verità che è sempre perchè colpisce intere famiglie, consigliere comunale Giuliano Renda che ha aggiunto come l’iniziativa "è altrove, fra noi e la precarietà del tutto noi, come Amministrazione punfrutto di un lavoro sinergico svolto dalla parrocchia, con a capo il parroco che ci circoscrive e ci limita, senza tiamo di investire sul sociale e dadon Massimo Cardamone, ed i giovani del quartiere che hanno svolto un sosta, senza interruzione di continuità. re, qualitativamente, segnali di grande lavoro di ricerca dei testi antichi di proprietà della chiesa. Tutto Scrive versi con uno stile tutto suo e in cambiamento".Uno Spazio appoquesto per poter dare vita alla suggestiva biblioteca. Un ricco patrimonio questo nuovo volume, inserito dalle sito di grande aiuto per conoscere che sarà quindi messo a disposizione della Città e che va ad arricchire il edizioni Ursini nella collaudata collana persone con cui condividere la circuito culturale della zona che si pregia della presenza del Conservatorio "Le farfalle", la poetessa "adotta una propria esperienza e da cui avere musicale e dell’artistica chiesa del Carmine. Nel corso della parola comprensibile a tutti e da tutti qualche consiglio pratico perché manifestazione saranno proiettate immagini dei testi antichi e saranno rivisitata in forma di quotidianità da un anch’esse coinvolte nello stesso esposti oggetti sacri". soffio consapevole di problema. Uno staff e un gruppo autodeterminazione e valutazione su uniti in un solo scopo, aiutare e soquel che è il nostro destino, la nostra stenere gli altri, tra questi Angela musicista, Rosaria Alchilia e Rafparentesi esistenziale, il dubbio dell’uomo al cospetto di faella Trapasso, assistenti un’identità testamentaria che lo assolva o lo condanni" sociali,AlessandraCacia,educatridice Ninnj Di Stefano Busà. La raccolta è caratterizzata ce, Alessandra Paonessa, segretada un pudore intimo e sincero, assetato di bellezza e di ria organizzativa, Mauro Vitaun’ansia di vita che non tendono mai al nichilismo liano, sociologo. stringente e limitativo di tanta poesia moderna, ma si "La ricerca biomedica - ha conclurimodellano alla capacità, sua propria, di elaborazione so la presidente della Ra.Gi. Onlus fantastica, che a tratti lascia trapelare la nostalgia della Elena Sodano - non ha ancora daperdita."Le ultime scale" è un’opera completa che sa to risposte farmacologiche efficaci infondere il giusto equilibrio a un lirismo di per sé alla malattia di Alzheimer. È nescaltrito e maturo fatto di fusioni linguistiche e di cessario quindi investire di più per mobilità verbale, consapevole delle spiagge mobili che rafforzare gli interventi, le cure e le si configurano come visione d’insieme in un mondo terapie psicosociali. Uno di questi sconvolto dal suo caos.Insomma una nuova strumenti è l’Alzheimer Café". affascinante opera tutta da leggere.

Apre la biblioteca del Carmine

Wanda Ferro, Elena Sodano e Scarpino

VIDEO CALABRIA 07:00 InfoMattina notizie 07:30 Shopping TV 11:30 Vittoria 12:15 Betty la fea 13:00 Senza Peccato 13:45 InfoStudio 18:00 InfoStudio 19:05 Betty la fea 20:00 InfoStudio 20:05 Senza Peccato 21:00 InfoStudio 21:25 Matrimonio all’italiana 22:45 InfoStudio 22:50 Vacanze al Sud 23:45 InfoStudio

TELESPAZIO CALABRIA 05:30 TG News mattina 08:00 Shopping in tv 14:00 TG News 14:15 Omissis 14:20 Shopping 17:00 K2 Cartoni 20:00 Spazio redazionale 20:40 TG News sera 20:55 Omissis 21:00 A Tutto campo 23:30 Raggio di sole 01:00 Programmazione no stop

CALABRIA CHANNEL 08:00 Informazione mattina 10:00 Informazione mattina 14:00 Informazione pomeriggio 19:00 Informazione sera 19:30 Punti di vista approfondimenti 20:00 Informazione sera 21:00 Basket, gli incontri di pallacanestro 00:00 Informazione notturna

SKY 1 08:00 L’uomo dei leoni 08:50 Lol - Tutto da ridere 09:00 10 anni piu’ giovane UK 10:00 America’s Next Top Model 10:50 Project Runway 2:30 Italia’s Next Top Model 4 13:25 Lol - Tutto da ridere 13:35 Hell’s Kitchen USA 14:25 Dimagrire con gusto 14:50 10 anni piu’ giovane UK 15:45 Lol - Tutto da ridere 15:55 Extreme Makeover... 16:45 America’s Next Top Model 18:30 Project Runway.. 20:10 Hell’s Kitchen USA 21:00 Lol - Tutto da ridere


20 il Domani dello Sport Giovedì 22 Settembre 2011

CATANZARO SPORT I giallorossi lo scorso anno furono umiliati dal Milazzo I Mamertini irrisero le aquile nonostante i giochi fossero fatti

Ciccio Cozza carica il Catanzaro C’è da "vendicare" uno "smacco" Salvatore Effe CATANZARO - Il Catanzaro di mister Cozza si è ritrovato stamattina al "Ceravolo" per la seconda giornata di preparazione in vista della prossima sfida interna di domenica contro i rossoblù del Milazzo dell’ex calciatore, prima amato e poi "odiato", Fabrizio Ferrigno che, nella compagine siciliana, svolge il ruolo di Direttore Sportivo. Non naviga in buone acque la squadra guidata dal tecnico Amura che ha sostituito mister Venuto trasferitosi alla Primavera della Reggina. In queste primequattrogiornatelasquadra della provincia di Messina non ha per niente brillato. Infatti, dopo quattro giornate, si ritrova con un solo punto in graduatoria frutto del pareggio interno ottenuto domenica scorsa contro i laziali dell’Aprilia. Ieri mister Cozza sapendo quali pericoli possono nascondersi dietro certe partite ha dichiarato che il Milazzo dovrà essere affrontato con la giusta convinzione perché l’avversario davanti a uno stadio vero com’è il "Ceravolo" e contro una squadra di nome come il Catanzaro farà di tutto per mettersi in mostra. Nei giallorossi c’è però tanta "rabbia" perché nessuno ha dimenticato l’umiliazione subita nella scorsa stagione quando la fallita FC fra andata e ritorno ha subito sei goal (0- 2 fra le mura amiche e 4-0 in trasferta). In particolare, nella gara del ritorno alla 25° giornata, a giochi ormai fatti, i siciliani infierirono senza alcuna pietà su una squadra imbottita di ragazzini. Di quella squadra che fu derisa a Milazzo, militano ancora oggi nell’US Catanzaro, Gigliotti, Ferrara e il secondo portiere Scerbo.

Il "ritorno" di Fabrizio Ferrigno al "Ceravolo" nelle vesti di DS

Il gol messo a segno da Carboni ad Eboli grazie ad un perfetto corner di Squillace

I tre pur se non scenderanno in campo potranno riferire ai propri compagni come si comportarono i rossoblù siciliani in quella decima giornata di ritorno. Oggi i ragazzi guidati da Cozza sono scesi in campo sul prato del "Ceravolo" e ad attenderli oltre al mister, c’erano l’allenatore dei portieri La Serra, il secondo D’Urzo e il preparatore atletico Scarfone. I portieri Mengoni, Scerbo e Mosca hanno lavorato a parte con il preparatore dei portieri e si sono uniti al gruppo quando è stata svolta la parte tecnica. Il resto del gruppo è stato messo sotto torchio da Cozza e dai suoi collaboratori. Domattina nuovo allenamento con la partita a campo intero a ranghi misti. E’ certo che il mister in questa fase terrà conto del fatto che nella settimana che sta per arrivare la squadra dovrà svolgere tre partite in sette giorni. Pertanto tutti gli elementi a disposizione saranno sollecitati a impegnarsi al massimo per essere pronti per eventuali defezioni dei titolari. L’incontro col Milazzo,

valido per la 5° giornata del campionato di Seconda Divisione Girone B, sarà arbitrato dal Sig. Lorenzo Illuzzi di Molfetta coadiuvato dagli assistenti, Attanasio De Meo di Foggia e Salvatore Petrone di Potenza. Da oggi, oltre all’abituale prevendita presso il punto Tabacchi Rotundo sita nel quartiere "Sala", sarà possibile acquistare il tagliando d’ingresso per le partite in casa e in trasferta anche presso l’Agenzia Ticket Service che si trova in città alla Via San Giorgio n° 5 (dietro ex Upim). I giorni e gli orari d’apertura al pubblico sono i seguenti: dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.30. Per ulteriori informazioni è possibile telefonareallo0961/748016.Altre prevendite stanno per essere aggiunte nel quartiere marinaro e nella vicina Soverato. Continua, inoltre, la consegna degli abbonamenti presso i botteghini dello stadio. Da oggi pomeriggio tutti quelli che hanno sottoscritto l’abbonamento potranno ritirarlo presentando la ricevuta.

CATANZARO - Torna Fabrizio Ferrigno al "Ceravolo". Torna nelle vesti di Direttore Sportivo del Milazzo (in verità lo fece già lo scorso anno ma in uno stadio vuoto) suscitando naturalmente l’attesa e la curiosità dell’ambiente giallorosso. Un ambiente diviso tra chi conserva ancora un buon ricordo del “sindaco” (come era stato battezzato l’anno della promozione in B con Così come ogni sindaco mister Braglia), e quanti lo ri- che si rispetti viene cordano invece tra i protagonisti negativi più discussi di amato e odiato dal suo quella famosa finale play off popolo, anche del giugno 2003 contro l’Acireale. Giunto a Catanzaro Fabrizio Ferrigno perchè voluto da Franco Dellisanti, Ferrigno fu uno dei divide la tifoseria primi attori di quel Catanzaro edizione 2002/2003, condizionato dai problemi societari fino a dicembre e poi, dopo l’avvento del duo Poggi-Parente, protagonista di una grande rimonta culminata, come detto, nella cocente delusione della finale play off persa in casa contro l’Acireale davanti a 22.000 increduli spettatori. Dopo le accuse e i dubbi di quella finale, e dopo il provvidenziale ripescaggio estivo in C1, Ferrigno ebbe modo di far dimenticare il passato ergendosi ad uno tra i maggiori protagonisti dell’immediata promozione in B. Dopo il primo deludente campionato cadetto, si trasferisce a Pisa dove diventa protagonista, contribuendo in maniera importante alla promozione della squadra toscana nella serie cadetta. Nel 2005 il ritorno a Catanzaro, con la neonata FC, ma l’amore dura poco, anche perché condizionato dai soliti problemi societari. Ora l’esperienza di dirigente iniziata lo scorso anno. Chissà se domenica saranno più gli applausi o i fischi ad accoglierlo al "Ceravolo"… Clap

Lo "schema Squillace" un’arma in più per il Catanzaro CATANZARO - E’ stata una delle più piacevoli sorprese di questo inizio stagione. Chiamatelo pure schema-Squillace. Calcio d’angolo, calciato di sinistro a rientrare, grossa apprensione tra la difesa avversaria ed ecco arrivare il gol di Carboni (per l’1-1) e poi quello di Esposito (per la rete del definitivo 2-1) che sono valsi il successo in casa dell’Ebolitana. Uno dei segreti della vittoria giallorossa al "Dirceu" è stato proprio il terzino sinistro, scuola Reggina, con le sue doti balistiche. E i più attenti osservatori avranno notato che, ad Eboli, sono stati messi in pratica quegli schemi e quei movimenti su calcio da fermo (ed in particolare su corner) provati nei giorni precedenti la gara. Erano da anni che, a Catanzaro, non si vedeva un giocatore calciare gli angoli così. Ini-

zialmente, ci era riuscito Rino Frisenda (riuscendo a segnare direttamente su calcio d’angolo) nella stagione 2007/2008 il tutto prima di un infortunio che ne ha compromesso carriera e rendimento. Ed ora, la gente di Catanzaro si gode e si coccola Tommaso Squillace che, ancora, riceve i complimenti e i ringraziamenti di Christian Esposito. L’ex attaccante dell’Albinoleffe, ad Eboli, s’è sbloccato ed ha realizzato il suo primo gol tra i professionisti. «Di certo, sulla rete del 2-1 grande merito va pure a Squillace che si è confermato un ottimo elemento anche nel battere i calci da fermo» ha dichiarato al momento della conferenza stampa mattutina al Ceravolo. «Adesso – ha aggiunto Esposito - ho il morale a mille, sono caricatissimo. Domenica scorsa, abbiamo rimontato alla grande, vincen-

do la partita contro l’Ebolitana col gioco. E poi sono contentissimo per il mio gol, che, tra l’altro, è il primo tra i professionisti. Ecco perché sono caricatissimo!». Tuttavia, a metà settimana, è già tempo di pensare alla prossima gara, che vedrà il Catanzaro impegnato col fanalino di coda Milazzo. Ieri mattinata, Mengoni e compagni sono stati sottoposti ad una seduta atletica. Quindi, niente palla. Mentre si sono allenati a parte gli infortunati Ioppolo e Papasidero. Oggi, invece, sempre di mattina, mister Cozza inizierà a provare uomini e schemi in vista della gara di domenica, con una seduta tecnico-tattica che verrà conclusa da una partitella in famiglia a tutto campo. Angelo Tavano


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CATANZARO SPORT Catanzaresi e Canturini assieme per il "Progetto Giovani Cantù" Presentata la squadra che giocherà il prossimo torneo di serie C

Junior Basket e Bennet puntano tutto sui giovani CATANZARO - La Junior Basket Lido si presenta, alza il sipario sui suoi progetti futuri davanti alla stampa, le istituzioni e, ovviamente, ai suoi affezionatissimi tifosi. Il lungo Week End appena trascorso, organizzato dalla JBL, è iniziato sabato presso l’Hotel Niagara del quartiere Lido di Catanzaro. Ad aprire le danze è stato Filippo Marra Cutrupi che, in modo impeccabile, ha dettato i tempi dell’ intera conferenza. Il primo intervento è stato fatto dal Presidente Assisi, breve introduzione la sua che aprirà la strada agli argomenti salienti della Conferenza: Progetto Giovani Cantù e Stagione 2011/12 degli squali nel Campionato di Serie C Regionale. Subito dopo la conferenza entra nel vivo, a prendere la parola i rappresentanti della Pallacanestro Cantù, a loro il compito di introdurre e spiegare nel dettaglio i termini dell’ accordo tra la Storica realtà cestistica canturina e la giovanissima e ambiziosa JBL. A parlare per primo è stato Antonio Visciglia, Coach della Under 19 d’Eccellenza della Bennet. Un breve intervento il suo, preferisce parlare sul campo anziche davanti ai micofoni e lo ha dimostrato Domenica al Palagiovino. A Svelare invece le linee guida del Progetto Giovani Cantù è stato il suo Responsabile. Guido Nava è entrato nel dettaglio, spiegandi all’attenta pletea i termini dell’ accordo e la volontà della sua società di interagire e programmare con la Società Catanzarese, nonostante, a separare le due realtà, ci siano 1300 Km. Lo staff tecnico del Progetto lavorerà in simbiosi con lo Staff della JBL, si programmerà insieme stabilendo incontri e stage

Un momento della presentazione del "Progetto Giovani Cantù"

non solo per gli atleti del settore giovanile ma si lavorerà per la formazione e la crescita dei quadri tecnici e dirigenziali. La JBL come referente unico della Pallacanestro Cantù per la Regione Calabria. Tante già le iniziative in programma per un progetto Under Construction che promette tante sorprese. A seguire l’ intervento delle autorità. Per il Comune l’ Assessore allo Sport, Stefania Logiudice e quello al Bilancio, Filippo Mancuso mentre a rappresentare la Provincia Il Consigliere Proviniciale, Giovanni Merante. Dalle Istituzioni Politiche a quelle sportive, è stato il turno, nell’ordine del Presidente del Coni Provinciale Tony Sgromo e del Presidente Provinciale FIP Alberto Scerbo. Entrambi favorevoli e compiaciuti dell’ iniziativa hanno approfittato della presenza delle istituzioni per lamentare la solita carenza di strutture e un maggiore interessamento delle autorità allo sport. Ha chiuso la serie di interventi

Coach Pronestì, il Responsabile del Settore Giovanile della JBL ha espresso solo un concetto. Netta e senza fronzoli: il motore della JBL - ribadisce - restano i giovani, si lavora e si cresce solo per loro. Dal 2001 ad oggi sono passati 10 anni ma il principio e gli obbiettivi restano gli stessi. Prima del Buffet che ha concluso la serata c’è stato lo spazio solo per presentare la squadra che affronterà il prossimo Campionato di Serie C Regionale. Un saluto speciale al nuovo corso di Coach Astorino e ai suoi assistenti Parentela e Grimaldi nonchè ai due volti nuovi del roster Fall e Tassoni. Dalla conferenza stampa del Sabato si è passati al Basket giocato; Coach Visciglia, sin dalla mattina fino al pomeriggio al “Palagiovino”, ha allenato personalmente gli atleti della JBL suddivisi per fasce di età. A chiudere la due giorni è stata l’amichevole tra il Basket Rosarno e la Junior Basket Lido, amichevole che ha visto imporsi gli ospiti di Coach Gualtieri con un rotondo più 21 finale.

Rugby: al via la nuova stagione dei Vituli Catanzaro CATANZARO - Il consiglio d’amministrazione dei Vituli ha definito i dettagli della prossima stagione. Il presidente Pio Isabello ha aperto i lavori esprimendo soddisfazione per il prestito, alla San Giorgio Rugby di Reggio Calabria, squadra neo promossa in serie “B”, del giovane Marco Ferraiolo. Mentre il programma per la prossima stagione vedrà la società principalmente impegnata nella divulgazione del rugby nelle scuole e fra i giovani. Oltre che nelle scuole, dove si farà in modo di formare squadre under 14 (scuole medie) e under 16 (scuole superiori) verranno reclutati anche giovani dai 16 anni in su per le altre formazioni dei campionati e verrà aperta una scuola rugby per i bambini dai 6 agli 12 anni. Il programma vedrà coinvolto il MIUR e i docenti delle varie scuole cittadine che aderiranno al progetto.Per maggiori informazioni: vitulirugby@libero.it

La Pro Catanzaro fa gol alla "S.L.A." Insieme per vincere questa malattia CATANZARO - La Pro Catanzaro insieme all’A.I.S.L.A. per “fare gol” contro la S.L.A.! Da pochi giorni infatti quella giallorossa è la quarta squadra in Italia dopo l’Asti (serie D), il Pian de Meleto (Promozione marchigiana) e il Guardavalle (Eccellenza calabrese) a portare in questa stagione sulle proprie divise da gioco il logo dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, sostenendo così questa Onlus (che annoveracome“società amica” anche il Novara), fondata nel 1983 da un piccolo gruppo di persone le quali, frustrate dalla loro esperienza di isolamento e di abbandono, ma piene di speranza per il fu- Il logo della "A.I.S.L.A" sulle maglie della Pro turo, si sono costituite in Associazione per poter contrastare l’incubo di questa malattia neurologica, che colpisce i motoneuroni e gradualmente limita la vita muscolare. In Italia la S.L.A. è divenuta tristemente famosa per aver portato via lo storico capitano del Genoa Gianluca Signorini, oltre che per aver colpito diversi altri calciatori, tra cui l’ex centravanti di Milan e Fiorentina Stefano Borgonovo. «Ma – ha spiegato il Consigliere Nazionale A.I.S.L.A. Vincenzo Soverino, guardavallese di nascita e anch’esso colpito dalla S.L.A. dal 2005 – che quando viene definita la S.L.A. come “malattia dei calciatori” si commette un errore, essendo invece una patologia che può colpire chiunque. Stiamo invece cer-

La Pro Catanzaro

cando di sensibilizzare la gente su questa malattia, veicolandola attraverso il gioco del calcio, non vogliamo spaventare nessuno». «Quanto invece all’accordo con la Pro Catanzaro – ha continuato Soverino – non posso fare a meno di ringraziare ancora una volta mister Enzo Riitano, il quale sin da quando ci siamo conosciuti ha sposato in pieno la nostra causa (oltre a rappresentare un punto di riferimento per noi in Calabria), e la stessa società giallorossa per la sensibilità dimostrata nei nostri confronti. È un orgoglio per un calabrese come me che la mia associazione possa approfittare di questa sensibilità». «Siamo fieri di poter dare il nostro contributo – ha invece dichiarato il vice presidente della Pro Catanzaro Lino Bellassi – per sensibilizzare la gente nei confronti di questa malattia e, nel nostro piccolo, per essereviciniatutticolorochesoffrono». r.c.


22 il Domani dello Sport Giovedì 22 Settembre 2011

SPORT È Ranieri, nemico n.1 di Mourinho ai tempi della Roma, il sostituto di Gasperini

Un romanista alla corte di Moratti

Claudio Ranieri riparte da San Siro (Foto LaPresse)

Ludovico Casaburi

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MILANO - "Ghe pensi mi". Chissà se alla telefonata del presidente Massimo Moratti il testaccino Claudio Ranieri avrà risposto così. Quel che è certo è che sarà proprio lui, l’oggetto delle invettive di José Mourinho ai tempi degli scontri scudetto tra Inter e Roma, il nuovo allenatore dei nerazzurri. Il sostituto di Gian Piero Gasperini, sicuramente sfortunato e forse poco considerato dalla società (ultima scelta quest’estate, snobbato in tema di mercato giocatori) ma anche colpevole di aver messo in campo nelle cinque uscite ufficiali - Supercoppa, tre di campionato e una in Champions - una squadra confusa e confusionaria, a tratti addirittura inguardabile. Il club nerazzurro ha ufficializzato il divorzio dal tecnico di Grugliasco in un comunicato sul sito ufficiale. «F.C. Internazionale comunica che stamane, al centro sportivo di Appiano Gentile, l’allenamento della prima squadra è stato diretto da Daniele Bernazzani e Giuseppe Baresi», si legge nella nota sul sito del club nerazzurro.

Ranieri ha firmato a Milano un contratto per una stagione con l’opzione per la seconda purché raggiunga gli obiettivi prefissati dalla società «La Società ringrazia Gian Piero Gasperini per l’impegno dimostrato nello svolgimento dell’incarico, manifestando il proprio rammarico per l’interruzione del rapporto tecnico». Gasp insomma, come Rafa Benitez. Con l’eccezione che almeno allospagnololasocietànerazzurra aveva consentito di arrivare al mondiale per club, poi vinto, salvando parte delle apparenze. Ad alcuni (a molti) verrebbe da dire che Mourinho, seppur a distanza, continua a mietere vittime. La brutta Inter vista a Novara contro la bella e pimpante formazione (neopromossa) messa in campo

da Attilio Tesser non poteva lasciare insensibile Moratti, che già al termine della gara di martedi si eralasciatoscappareuneloquente «il tecnico non ha in mano la squadra» e un altrettanto eloquente «mi prendo una notte per pensarci su». Praticamente una sentenza eseguita. Gasp se ne va un po’ così, tristemente conscio di non aver sfruttato appieno le potenzialità di una rosa un po’ improvvisata ma di sicuro valore. «Peccato che questo rapporto sia finito», ha detto con un malinconico sorriso ieri lasciando il centro sportivo Angelo Moratti di Appiano. «Sono molto dispiaciuto ma i risultati determinano tutto. C’era un ottimo rapporto sia con la squadra e sia con la società ed è per questo che al momento provo grande rammarico, un rammarico credo condiviso da tutti». Il bilancio del tecnico è magro: quattro sconfitte e un pareggio in altrettante gare ufficiali. Davvero troppo poco per un club blasonato e ambizioso come l’Inter, che appena sedici mesi fa si era laureato campione d’Europa. Ranieri, con la trasferta di ChampionsLeagueaMoscail27settembre contro il Cska alle porte e la trasferta di domenica prossima a Bologna, dovrà risolvere in tutta fretta i problemi di "depressione" della difesa (tornerà di certo a quattro), di filtro del centrocampo e di incapacità di andare in gol dell’attacco. Probabile il 4-3-1-2, con Maicon recuperato a destra, con Sneijder riportato a fare quellochesafaremeglio,iltrequartista suggeritore, e con Pazzini davanti più uno tra Forlan e Milito. In ogni caso, Gasp non ce ne voglia, sarà difficile fare peggio.

Sogno Roma: uno stadio modello Usa ROMA - Tutto nuovo in casa Roma. Nuova la mentalità imprenditoriale portata dalla proprietà americana. Nuovo l’approccio tattico del tecnico Luis Enrique. Partendo con ordine, ieri è stata la giornata di Thomas Di Benedetto, presidente in pectore dei giallorossi. Sbarcato nella capitale, il tycoon di Boston ha utilizzato l’intera mattinata per una serie di incontri operativi ed istituzionali. Con il sindaco, Gianni Alemanno, Di Benedetto ha parlato esplicitamente del suo sogno più grande: costruire un nuovo stadio, più piccolo dell’Olimpico, sul modello delle arene americane del baseball. «Oggi c’è stato un primo approccio assolutamente positivo e trasparente, che può aprire una bella stagione per la Roma, ma anche per la città e per i romani» ha commentato Alemanno, pur senza sbottonarsi più di tanto sui dettagli del colloquio. Di Benedetto ha lasciato la scena del calcio giocato al suo allenatore, lo spagnolo Luis Enrique, che ha presentato così il posticipo infrasettimanale di stasera contro il Siena: «Sarà una partita complicatissima in cui dovremo attaccare e pensare anche alla fase difensiva, stando molto attenti a evitare il contropiede». Così oggi in campo: Curci, Cicinho, Kjaer, Burdisso, Josè Angel, Pjanic, De Rossi, Pizarro, Borriello, Totti, Bojan.

BREVI

> MOURINHO

> RANKING FIFA

> LAUDRUP

MADRID - Dopo le ultime polemiche suscitate da Mourinho in seguito alla partita di Liga persa contro il Levante domenica si aprono fessure nello spogliatoio del Real Madrid, almeno secondo la stampa spagnola. El Pais, citando fonti interne alla squadra, contesta in prima pagina l’allenatore portoghese, che aveva dato la colpa della (Foto LaPresse) sconfitta all’arbitro, alle simulazionì dei giocatori avversari e al tedesco del Real Khedira, espulso alla fine del primo tempo. Il dito puntato contro un suo giocatore avrebbe provocato reazioni irritate nello spogliatoio. El Pais spiega che in realtà «Khedira ha obbedito agli ordini» di Mourinho: prima della partita il tecnico avrebbe chiesto ai suoi giocatori di fare pressione sull’arbitro dopo ogni fallo degli avversari. Il catalano Sport parla di una possibile «rivolta in vista»: attorno a Mourinho farebbe quadrato la sua «guardia pretoriana» formata dalla «colonia dei portoghesì e dalla scuderia Mendes» (Ronaldo, Pepe, Carvalho, Coentrao, Marcelo e Di Maria).

ZURIGO - La Spagna torna al comando del ranking Fifa e l’Italia sale al sesto posto. I campioni del mondo e d’Europa in carica hanno nuovamente scavalcato in vetta l’Olanda. Stabile al terzo posto la Germania davanti all’Uruguay (+1 posizione) e al Portogallo (+3). L’Italia del cittì Cesare Prandelli - fresca qualificata con due turni d’anticipo ai prossimi europei di Polonia e Ucraina - guadagna una posizione e scavalca i verdeoro del Brasile al sesto posto. L’Inghilterra di Fabio Capello invece perde ben quattro posizioni e scivola dal quarto all’ottavo posto. Ecco di seguito la top ten aggiornata del ranking Fifa, fra parentesi la posizione precedentemente occupata dalla squadra: 1(2) Spagna 1605 punti; 2(1) Olanda 1571; 3(3) Germania 1290; 4(5) Uruguay 1184; 5(8) Portogallo 1158; 6(7) Italia 1142; 7(6) Brasile 1132; 8(4) Inghilterra 1089; 9(10) Croazia 1057; 10(9) Argentina 1024.

AMBURGO - Il danese Michael Laudrup ha rifiutato un’offerta per allenare l’Amburgo e continuerà ad essere il tecnico del Maiorca. Secondo radio NDR, l’Amburgo ha cercato di contrattare Laudrup per sostituire Michael Oenning, esonerato lunedi con la squadra ultima in Bundesliga. Il tecnico danese mantiene uno stretto rapporto con il direttore sportivo dell’Amburgo, Frank Arnesen, ma ha respinto l’offerta. Anche il connazionale Morten Olsen è tra i papabili per sostituire Oenning, ma ha un contratto per con la nazionale danese fino al 2012 ed è improbabile che lasci in piena corsa per l’Europeo.

Michael Laudrup (Foto LaPresse)


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SPORT

Il Milan si salva ma che fatica! Francesco Pungitore

MILAN

MILANO - Solo un pari per il Milan nel big match della giornata infrasettimanale contro l’Udinese. I Campionid’Italiafaticanoinquesto avvio di stagione e pagano anche lo scotto di un organico male assortito soprattutto in attacco. Dura poco, infatti, la partita di Pato, giusto 20 minuti. Vittima di un infortunio, il brasiliano è costretto a lasciare il terreno di gioco. Nel corso di una bella azione in velocità del Milan, l’attaccante brasiliano si ferma all’improvviso toccandosi il flessore della coscia destra, la stessa zona interessata daunostiramentoil16aprilescorso. Negli ultimi due anni Pato ha avuto almeno sette infortuni muscolari. Al suo posto Massimiliano Allegri manda in campo Stephan El Shaarawy, all’esordio al Meazza con la maglia del Diavolo. Ma è un Milan spuntato, senza Ibrahimovic e con un attacco che pesa tutto sul leggerissimo Cassano.

IL CASO

Nel Milan spuntato senza Ibra e Pato era forse il caso di rispolverare prima il vecchio Super Pippo

UDINESE

1 1

MILAN (4-3-1-2): Abbiati 5, Abate 6, Nesta 6, Thiago Silva 6.5, Zambrotta 5 (39’ st Inzaghi sv), Nocerino 5.5, Van Bommel 6, Seedorf 7, Aquilani 5 (24’ st Emanuelson 6), Pato sv (21’ pt El Shaarawy 7), Cassano 6.5. All.: Allegri 6. UDINESE (3-5-1-1): Handanovic 6, Benatia 6, Danilo 6.5, Domizzi 6, Basta 6.5, Isla 6 (39’ st Abdi sv), Badu6.5, Asamoah 6, Armero 6.5, Torje 6 (16’ st Pinzi 6.5), Di Natale 7. All.: Guidolin 7 ARBITRO Banti di Livorno 6. MARCATORI nel pt 29’ Di Natale; nel st 18’ El Shaarawy NOTE Ammoniti: Zambrotta, Abate, Domizzi e Nocerino. Espulso il preparatore atletico del Milan, Daniele Tognaccini

Manco a dirlo, ecco che l’Udinese passa in vantaggio. E’ il solito Di Natale, al 29’, a infilare di sinistro nell’angolino basso alle spalle di Abbiati. La reazione dei rossoneri è rabbiosa ma poco lucida. Al 41’ l’occasione più ghiotta per agguantare il pareggio. Clarence Seedorf colpisce il palo con un gran tiro di destro da fuori area, direttamente su calcio di punizione. Scocca la ripresa e il Milan insiste, sospinto dal pubblico di San Siro. Nocerino sfiora la rete su imbeccata dell’onnipresente Seedorf. Cresce la pressione dei Campioni d’Italia e Cassano si lascia ipnotizzare da Handanovic al

59’. La partita si fa incandescente ed è proprio la sorpresa El Shaarawy a togliere le castagne dal fuoco con un gran diagonale dalla destra. Niente da fare per Handanovic: è uno a uno. Lo spettacolo non manca. Al 75’ clamoroso palo di Pinzi per l’Udinese e c’è spazio anche per Pippo Inzaghi che torna in campo nei minuti finali del match, tornando così a calcare il prato del Meazza dopo dieci mesi dall’interventoalginocchiodestro. L’attaccante fu protagonista di una "passerella" nell’ultimo scorcio di Milan-Cagliari, penultima partita dello scorso campionato. Nello scorcio conclusivo della partita, due prodezze di Abbiati salvano i rossoneri mentre Super Pippo si lamenta per una trattenuta in area.Inestremasintesi,dunque,la partita consegna un misero punticino all’undici di Allegri. Sono emersi tutti i limiti dei padroni di casa in questo momento e, nello stesso tempo, è stata invece confermata l’ottima impressione positiva dell’Udinese, capace di sfiorare il colpaccio in più di una occasione. Sempre sugli scudi Di Natale, ma onori soprattutto a Guidolin che ha messo in campo una squadra tosta e dinamica in tutti i reparti.

L'esultanza di Di Natale (foto: La Presse)

La partita di Pato dura 20 minuti. L’attaccante brasiliano si ferma toccandosi il flessore della coscia destra El Shaarawy si esalta dopo la rete (foto: La Presse)

A PALERMO PALERMO CAGLIARI

3 2

StadioRenzoBarbera,Palermo PALERMO(4-4-2)Tzorvas;Pisano, Silvestre,Migliaccio,Balzaretti;Bertolo (55’Aguirregaray),Barreto,DellaRocca, Zahavi(66’Acquah);Pinilla,Miccoli.All. Mangia CAGLIARI(4-3-1-2)Agazzi;Pisano (58’Perico),Canini,Astori,Agostini; Biondini,Conti,Nainggolan;Cossu; ThiagoRibeiro(65’Larrivey),Nenè(78’ Ibarbo).All.Ficcadenti ARBITROS.PeruzzodiSchio MARCATORI2’Zahavi(P),15’Bertolo (P),76’Miccoli(P),84’Conti(C),90’ Nainggolan(C). NOTEAmmoniti:Pinilla.

Mangia fa bis, ma il Cagliari sfiora la rimonta di Giacomo Marini PALERMO - Nuovo allenatore ma vecchi vizi per il Palermo. La difesa allegra dei rosanero è, ormai, proverbiale. Per fortuna (dei siciliani) l’attacco funziona. Pronti, via! Il Palermo passa subito in vantaggio con Eran Zahavi. Azione sulla fascia e tiro di destro da fuori area che si infila sotto la traversa. E’ il primo minuto. Esplode, incontenibile, la gioia del Barbera. Festa per Eran Zahavi,centrocampistaisraelianodi 24 anni acquistato dall’Hapoel Tel Aviv. Padroni di casa arrem-

banti. Miccoli lancia lungo per Migliaccio che è colto in fuorigioco. Sempre Miccoli, al 15’, illumina Bertolo ed è due a zero. Nella ripresa è, ovviamente, il Cagliari a fare la partita, ma il legno della porta e il portiere avversario dicono di no. Gol sbagliato, gol subìto. La dura legge del calcio punisce il Cagliari vestendo i panni di un fantastico Miccoli. Punizione velenosa del fantasista e Agazzi raccoglie la sfera in fondo al sacco. Finita? manco a pensarci! Il Cagliari sfiora la rimonta con Conti e Nainggolan. Ma è troppo tardi.

L'esultanza di Bertolo per il gol del due a zero (La Presse)


28 il Domani dello Sport Giovedì 22 Settembre 2011

SPORT LA CRISI Braglia choc: annuncia in anticipo l’addio alla Juve Stabia. Ma prima vuole restare in B

«Salvo la squadra e vado via» Giuseppe Mercatelli CASTELLAMMARE DI STABIA Dopo la deludente prestazione di Livorno, è iniziato il lungo processo-Juve Stabia. Dapprima un incontro chiarificatore tra il duo presidenziale Giglio-Manniello e il tecnico Braglia, poi la conferenza stampa. Nel giro di 24 ore si sono rimescolate le carte, si è giunti a fare il punto sull’attuale rosa di atleti e, dulcis in fundo, a chiedere allo stesso «confermatissimo» Braglia di procedere alle definitive scelte sui singoli e gli schemi. È misero, da pura media retrocessione, il solo pareggio ottenuto dopo 5 turni di campionato. Le quattro sconfitte bruciano dentro e sono pericolose. Senza isolare il gruppo, Braglia ha preteso di lavorare, in vista del delicato confronto con il PescaraalMenti:«Castellammarevive una profonda crisi economica, la gente fa grandi sacrifici per venire allo stadio e dunque merita assoluto rispetto. È proprio qui, tra la nostra gente, che cerchiamo gli stimoli giusti». Stimoli che sono già proposti da una vittoria che manca. Lunga l’analisi dei problemi: la Juve Stabia non è ancora una squadra vera. In queste 5 gare Braglia ha schierato 5 diverse formazioni. Pochi i confermati, troppi i cambi in zone e ruoli nevralgici. Chi conosce il tecnico sa che gli inizi sono sempre stati a rilento e contraddistinti dalla girandola di uomini. Anche l’anno scorso l’approccio alla Lega Pro fu tragico, ma poi il passo della sua Juve divenne costante e ricco di successi: «Si stannoalzandoincredibilipolveroni,si stanno montando casi, si sta ingigantendo tutto. Sono troppe la al-

lusioni,troppelecritichegratuite». Poi il Braglia-pensiero diventa un enigma: «Quest’anno vedo troppa gente nuova attorno alla squadra e la cosa non mi piace». Chi sono? E perché non piacciono? Interrogativi che restano tali. «Nel calcio ci vuole molto per costruire successi e poco tempo per distruggere. Stiamo attenti tutti». Sulla gara con il Pescara, si va verso l’ennesima rivoluzione. Sarà quella definitiva? Braglia spiega: «Scenderanno in campo quei calciatori che offrono garanzie caratteriali, fisiche e tattiche per l’intera partita e non solo per un tempo. Gratitudine zero per gli eroi del passato, si ricomincia con tutti sullo stesso livello. Lavoriamo una settimana intera e io decido per quello che vedo, senza pregiudizi». D’improvviso la frase a effetto, quellachenessunosiaspetta:«Salverò questa Juve Stabia e poi ci saluteremo». In pieno stile Lippi, anche Braglia annuncia un trionfo e subito dopo l’addio. Sarà vero? Questo si potrà sapere con certezza solo a giugno. Ora bussa alle porte un’attualità che si chiama Pescara, guidata dal «nemico» Zeman : «È il peggior avversario che potevacapitarciinquestomomento, ma vedrete una Juve Stabia che venderà cara la pelle dal primo all’ultimo minuto».

L’allenatore duro: «Nessuna gratitudine per eroi promozione, d’ora in poi gioca chi garantisce qualità e quantità per tutti i 90 minuti»

LA SITUAZIONE

Si cambia: in campo col 4-3-1-2

Piero Braglia, autodefinitosi tecnico dimissionario della Juve Stabia. Sarà vero?

L’ATTACCANTE DEL PESCARA È DI TORRE DEL GRECO

Immobile, niente campanilismi «Per me non sarà un derby» PESCARA - Sui forum stabiesi i tifosi delle vespe pregustano l’idea di andare a vedere Casertana-Turris, derby di serie D, solo per gufare i corallini. A Pescara, invece, un ragazzo di Torre Annunziata, Ciro Immobile, ha già dimenticato le rivalità tra paesi confinanti tipiche dell’entroterra vesuviano: «Non sento la gara con la Juve Stabia come un derby - ha detto l’attaccante cresciuto nel vivaio del Sorrento e poi trasferitosi alla Juve Sono andato via presto da casa e non avvertirò emozioni particolari». O forse sì... «La cosa più bella è che verranno a vedermi amici e familiari visto la vicinanza con casa mia». Sabato Immobile farà coppia con un napoletano doc, Lorenzo Insigne. Tra i titolari tornerà Soddimo che ieri si è allenato con il gruppo, mentre non ci saranno Capuano e Romagnoli.

CASTELLAMMARE DI STABIA La Juve Stabia che affronterà il Pescara cambierà ancora una volta forma e sostanza. Nell’amichevole del mercoledì, contro la Libertas Stabia del presidente Ustorio, Braglia ha stravolto scelte sui singoli ed impostazione tattica. Dal "fidato" modulo 3-4-3 si passerà, con molte probabilità al 4-3-1-2. Tantissime le novità. Già tra i pali potrebbe esserci il ritorno di Seculin al posto di Colombi. La linea difensiva rivedrà in fase centrale l’atteso rientro di Molinari in compagnia di Fabbro, anche se De Bode e Scognamiglio restano in preallarme. A centrocampo turno di riposo per Cazzola e Dicuonzo. In cabina di regia il "prof" Danucci potrebbe beneficiare dell’apporto dei laterali Scozzarella a destra e del debuttante in maglia gialloblè Di Tacchio a destra. Proprio l’ex del Frosinone è la vera sorpresa, per lui potrebbero essere i primi minuti in campo da inizio stagione. Alle spalle delle due punte Sau e Danilivicius agirà Mezavilla. Insomma una nuova Juve Stabia per il Pescara, con la speranza che si nuova anche nel risultato finale. G.M.

NOCERINA

Aspettando il Torino: che voglia d’impresa Marco Mattiello

Castaldo ha il Toro nel mirino

NOCERA INFERIORE - L’amichevole di metà settimana ? Un ballo in maschera. Auteri non l’ama e raramente la fa giocare. Quando capita di giocarla, spazio a secondo e terze linee. Ieri la partecipazione era obbligata: Nocerina invitata al taglio del nastro per il ristrutturato"Rocco"diCampagna, con tanto di nuovo manto erboso sintetico che verrà calcato dalle squadrediEccellenzadestinatead affrontare il Montecorvino Campagna. È finita 2-0, gol di Catania nel primo tempo da 30 minuti e di Caturano nel secondo da 15. In porta Russo. In difesa Pomante, Alcibiade e Donnarumma. A centrocampo Petrilli, Marsili, Sacilot-

to e Pepe. In avanti Catania, RamagliaeCaturano.Ilrestotutto ad allenarsi, acciaccati esclusi. NAPOLETANI IN MOSTRA - ProtagonistiduetargatiNapoli.Mario Ramaglia, attaccante che qualche anno fa esordì in maglia azzurra, s’è messo in mostra fornendo gli assist sui due gol: il Napoli ormai è

Bomber Castaldo avvisa i granata: «Non ci sarà bisogno di grandi motivazioni per questa sfida, cercheremo di non fare errori»

un ricordo ma la chance che gli ha dato la Nocerina col contratto a sorpresa potrebbe in qualche rilanciarlo a livello di categorie inferiori. Invece il ’92 Daniele Donnarunna spera ancora di indossare qualcosa d’azzurro. Alla Nocerina è in prestito. Ieri ha giocato nel trio di difensori centrali cercando di applicareallaletteraisuggerimenti di Auteri: prestazione discreta. A fine amichevole, ha parlato uno di quelli che s’è semplicemente allenato. Trattasi di bomber Gigi Castaldo, che già pensa al Toro: «Sarà una grande sfida, senza bisogno di motivazioni. Abbiamo voglia di regalarci un’impresa. Metteremo questa voglia dal primo all’ultimo istante, cercando di non commettere errori».

IL NUMERO

2

Sono gli ex Napoli utilzzati in partitella da Auteri nel test di ieri: due assist di Ramaglia e buona prestazione anche per Donnarumma


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SPORT

L’ORO

DI CASORIA Il pugile Vincenzo Picardi

Mauro Sarmiento, argento olimpico nel taekwondo

Picardi e Sarmiento, due volti di una città che non vuole scendere dal podio olimpico

«Senza medaglie «Mauro, tranquillo: ci vediamo a Londra» non torniamo a casa» Fabrizio Napoli NAPOLI - Valigia pronta, compiti fatti,tantesperanzenelcuore.Vincenzo Picardi è pronto a partire per Baku, Azerbaijan, dove domenica inizieranno i Mondiali di pugilato. L’atleta nato a Casoria punta in alto, anche se l’obiettivo minimo resta centrare i quarti di finale, quelli che valgono il pass per i Giochi Olimpici di Londra 2012. «Ci siamo preparati tutti benissimo, tutto il gruppo della nazionale vuole stupire». Tu sei reduce dal bronzo europeo di Ankara. Deluso? «No, non ero al 100%, diciamo che mi sono preparato al meglio per il Mondiale di Baku. È lì che voglio sparare tutte le mie cartucce. In Turchia non ero al top, ora voglio arrivare fino alla fine». Non puoi fallire, anche perché dietro di te c’è una città, Casoria, che non aspetta che festeggiare la tua qualificazione ai Giochi. «Casoria è la città che amo, anche se non ci sto più molto. Mi ha insegnato tantissimo, mi dà la carica per cercare di fare bene in ogni gara. Sento sempre la manacanza della gente di Casoria, spero di fare qualcosa di buono, di rappre-

LA SQUADRA

Domenico Valentino

«Agli Europei non ero al top, ai Mondiali in Azerbaijan voglio arrivare in fondo»

sentarla in maniera degna». Hai sentito qualcuno prima della partenza? «I parenti soprattutto, sono sulle spine più di me. Gli amici, poi, sono fantastici. Mi hanno dedicato un disegno nella palestra di mio padre, un mio ritratto spettacolare. È stato un segno di grande affetto nei miei confronti». MauroSarmiento,tuoconcittadino e argento nel taekwondo a Pechino si è già qualificato per Londra. Vuoi mandargli un messaggio? «Mauro lo conosco da tempo, è un grande amico. Ultimamente non ci siamo sentiti spesso, non gli ho fatto l’in bocca a lupo per le scorse qualificazioni olimpiche. Fortunatamente non ne ha avuto bisogno. Vorrei dirgli che ci vedremo a Londra, sperando anche di fare meglio dell’ultima volta. A me non basta più arrivare terzo, lui non credo che si accontenti di un altro argento...».

NAPOLI - Calci, pugni, urla. Il taekwondo può apparire uno sport caotico a chi ne è profano. Ma la disciplina è il segreto di chi lo pratica, come Mauro Sarmiento. Ha attraversato un periodo avaro di soddisfazioni, ma ne è venutofuorigrazieallapropriadeterminazione, alla volontà di non arrendersi. A Baku, nello scorso luglio, ha ottenuto la qualificazione per Londra. «Venivo da periodo un po’ sfortunato - spiega Sarmiento - mi sono fermato spesso ai piedi del podio, è successo di seguitointreedizioni deiMondialieall’Europeo. Ma la qualificazione di Baku ha dimostratocheerano solo momenti sfortunati, cose che capitano nello sport. Nella gara più importante sono salito sul podio». E il podio olimpico è il prossimo grande obiettivo. «Voglio almeno, e sottolineo almeno, confermare la medaglia d’argento che ho preso a Pechino. A Londra, lo dico, andrò per l’oro». Prima, però, ci sono altri appuntamenti. «Chiuderò il 2011 con gli open di Parigi a dicembre. Poi un po’ di vacanze e a gennaio andrò a tifare per la mia ragazza (Veronica

Calabrese, ndr) alle qualificazioni contenentali. Sarebbe bello andare ai Giochi insieme». Ancora una volta, Casoria è sicura di andare alle Olimpiadi. «E io sono molto felice. Casoria è una cittadina che fa parte dell’hinterland di Napoli, un posto considerato pericoloso. Associare la mia città a eventi sportivi, a personaggi positivi, è importante. Spero che i miei concittadini siano orgogliosi di me. A Pechino è stato bellissimo, da Londra speriamo di ritirarci con altre due medaglie, ma di colore giallo...». Hai sentito Vincenzo Picardi dopo la tua qualificazione? «Non ci siamo ancora visti, ci seguiamo tramite internet e facebook. Spero che Baku porti fortuna anche a lui. Sarebbe bello andareaLondrainsiemeecontribuire a portare in alto il nome di Casoria». f.n.

«Ai prossimi Giochi voglio almeno bissare l’argento vinto a Pechino. Ma posso anche fare di più»

Nel team azzurro anche Domenico Valentino e Vittorio Parrinello. Lunedì il via ai combattimenti NAPOLI - Non c’è solo Vincenzo Picardi a rappresentarelosportnapoletanoecampanoaiMondialidipugilato elite che prenderanno il via domenica a Baku, in Azerbaijan. In compagnia del pugile di Casoria, che punta al successo nella categoria dei 52 kg, c’è infatti anche Domenico Valentino, pugile marcianisano detentore del titolo iridato nei 60 kg e reduce dalla conquista della medaglia di argento agli Europei di Ankara, in Turchia. Del gruppo azzurro fa parte anche Vittorio Jahin Parrinello,pugilenativodiPiedimonteMatese,ingaranellacategoria dei 56 kg. Il resto del team azzurro è composto da Alex Ferramosca nei 49 kg, Vincenzo Mangiacapre nei 64 kg, Danilo Creati nei 69 kg, Luca Podda nei 75 kg,

SimoneFiorinegli81kgeRobertoCammarellenei+91 kg, quest’ultimo intenzionato a difendere il titolo iridato conquistato a Milano nel 2009 e che ha chiuso con un secondopostogliEuropeidiAnkara.LostafftecnicoazzurroècompostodalcapodelegazioneAlbertoBrasca, dal direttore tecnico Francesco Damiani, dai tecnici Raffaele Bergamasco e Giulio Coletta. Completano la squadra azzurra i medici Francesco Rondoni e Fabio Morbidini. Lanazionaleazzurrapartiràoggiallavoltadell’Azerbaijan, inprogrammatregiornidiallenamentiprimadeisorteggi e delle operazioni di peso, in programma domenica. Da lunedì, poi, prenderanno viai combattimenti.

Vittorio Jahin Parrinello


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SPORT


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SPORT Lo svizzero può maledire una sbandata in curva che forse gli è costata l’argento, ma certo non l’oro

Tony Martin cronoman mondiale Ha bruciato Wiggins e Cancellara > VOLLEY Berruto torna sulla maledetta finale: «La sconfitta ci ha fatto crescere di 5 anni in una sera»

‘‘

di Ettore Zonno

Carlo Bassi {+ AKZ - BOLD } COPENAGHEN {- AKZ - BOLD }- Si dice che il responso del cronometro sia impietoso e definitivo: ieri sul circuito dei Campionati del mondo di Copenaghen sulla rispettabile distanza di 46 chilometri e 400 metri, il tedesco Tony Martin ha stabilito al di là di ogni dubbio di essere l’uomo più veloce del mondo. Se non ci credete guardate l’ordine d’arrivo: 1° Tony Martin, Germania in 53’ 43" 85 alla clamorosa media di 51,813, 2° Bradley Wiggins , Gran Bretagna, in 54’59"68 a 1’16". 3° Fabian Cancellara , Svizzera, in 55’04"44, a 1’ 20". Adesso leggete una seconda volta la media: 51,813. A questo punto vi ricordiamo il record dell’ora di Francesco Moser in altura a Città del Messico, sulla levigata pista di un velodromo, un solo rapportone fisso, niente pavè e curve secche, e che fece gridare al miracolo: 51,151 chilometri all’ora. E poi riflettiamo: solo bronzo per lo svizzero Fabian Cancellara , campione uscente e vincitore di quattro titoli iridati in carriera. Il corridore elvetico, già irrimediabilmente in ritardo rispetto a Martin, ha pagato un grave errore in curva. Non una curva qualsiasi ma "la curva", di cui si parla dall’inizio della rassegna mondiale, quella in uscita dal piazzale del Palazzo Reale, per di più dopo un breve tratto di acciottolato, sanpietrini si direbbe a Roma. Can-

Bisogna arrivare al 24mo posto per trovare il nome di Adriano Malori e subito dopo, al 26mo posto, quello di Marco Pinotti

cellara , sbagliata la curva, è stato bravo a non cadere, ma ha dovuto appoggiarsisullatransennasullasinistra perdendo fra una cosa e l’altra non meno di 15 secondi. E si è giocato anche la medaglia d’argento che sarebbe stato un contentino più nobile: passare dal tradizionale oro all’argento per un sovrano detronizzato sarebbe stato meno amaro. Niente cinquina dunque per Fabian Cancellara. Ma che il suo trono stesse traballando lo si era capito già durante la stagione su strada, quandoMartinavevainflittococenti sconfitte al re della crono e vinto le corse contro il tempo sia al Tour de France che alla Vuelta. E veniamo alle note dolenti: per trovare gli azzurri nell’ordine d’arrivo bisogna arrivare al 24mo posto dove compare il nome di Adriano Malori e subito dopo, al 26mo posto, troveremo anche quello di Marco Pinotti . L’ingegner Marco Pinotti che in forma non poteva certo essere visto quello che gli è capitato. il 28 maggio, Nella tappa con arrivo a Macugnaga nell’ultimo Giro d’Italia si è fratturato il bacino con frattura composta dell’acetabolo destro. Ed era al primo giorno di nuovo in bicicletta quando gli è arrivata la convocazione per questi Mondiali: non certo da scialare. Ma per Pinotti , che non è più fanciullo (35 anni) la crono è stata anche un modo di perfezionare la gamba, e ritrovare il clima della corsa. Meglio di lui ha fatto la "speranza" Adriano Malori, 23 anni, campione del mondo tra gli Under 23 nel 2008 a Varese e oro anche a Pescara ai Giochi del Mediterraneo 2009. Pinotti comunque spiega: «Sono felice per questa convocazione inaspettata: l’ho presa come un segno del destino, perché Bettini mi ha chiamato il primo agosto ed era anche il primo giorno in cui ero tornato in sella dopo l’incidente. Ed ero curioso di vedere come stavo 52 giorni dopo essere risalito in bici-

La media: 51,813. Il record dell’ora di Francesco Moser in altura in Messico, in velodromo, fece gridare al miracolo: 51,151 all’ora cletta. Mi fa piacere essere qui per dare consigli a Malori: giudicate la sua prestazione raffrontando il suo tempo con quelli della sua età, non con i tempi dei migliori».

ROMA - «Sono qui per due motivi: uno perchè ho avuto, come si usa dire su Facebook, una "relazione complicata" con un arbitro; due perchè sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto e ritrasmesso allo straordinario movimento della pallavolo». Il Ct della Nazionale maschile di volley, Mauro Berruto, ha esordito così alla presentazione delle nuove maglie targate Errea degli arbitri italiani, svoltasi ieri presso il Circolo Tennis del Foro Italico alla presenza dei vertici del volley italiano. Nelle sue parole c’è ancora un pò di rammarico per la finale dell’europeo persa con la Serbia (e per l’arbitraggio a dir poco dubbio) neanche una Mauro Berruto (Foto LaPresse) settimana fa. «C’è amarezza e soddisfazione ha ammesso Berruto - sapevamo che potevamo fare un capolavoro, non ci siamo riusciti per poco ma abbiamo anche la sensazione di aver fatto qualcosa di importante. Ai miei ragazzi non recrimino nulla. Ci portiamo via una bella cicatrice». Il Ct però guarda già al futuro: «Vedendo la squadra sul podio con la medaglia al collo e con i musi un pò lunghi, ho pensato che in una sera eravamo cresciuti di 4-5 anni. Ora siamo più esperti. Il prossimo obiettivo è il Giappone dove faremo di tutto per guadagnarci l’accesso alle Olimpiadi». Gli ha fatto eco Carlo Magri, presidente della Federvolley: «Abbiamo ottime prospettive per il futuro perché la Nazionale ha fatto vedere cose molto buone. Ci aspettiamo un pò più di fortuna per le donne». Anche il coordinatore nazionale del settore ufficiali di gara, Domenico De Luca, si è complimentato con gli azzurri e ha aggiunto: «Vedendo la partita con la Serbia, qualche brutta parola ai nostri colleghi stranieri è scappata anche a noi».

Quando era il Re (Foto LaPresse)

In Davis l’Italia riparte dalla Repubblica Ceca BANGKOK - L’Italia di Davis ricominciadallaRepubblicaCeca.Saranno i cechi infatti i primi avversari dell’Italia nel primo turno del gruppo mondiale 2012 della Coppa Davis. Questo l’esito del sorteggio svoltosiaBangkok,inTailandia.Gli

incontri-azzurriintrasferta-sigiocheranno nel week end dal 10 al 12 febbraio 2012. Nel bilancio dei confronti diretti (compresi quelli giocati, fino al 1992, sotto la bandiera della Cecoslovacchia) la RepubblicaCecaconducesull’Italia per 7-3. I giocatori cechi più quotati sono Tomas Berdych e Radek Stepanek, rispettivamente n. 9 e n. 25 del mondo. Il tabellone del World Group comprende 16 squadre: le otto teste di serie sono Spagna, Argentina, Serbia, Francia, Repubblica Ceca, Usa, Croazia e Russia. Erano undici anni che l’Italia mancava dal gruppo

mondiale della Davis. Nel luglio del 2000 a Venezia fu il Belgio dei fratelli Christopher ed Olivier Rochus a spedire gli azzurri nel Gruppo I zona Europa-Africa, in pratica la serie B della Coppa. Lo scorso weekend, grazie alla vittoria contro il Cile a Santiago, gli azzurri hanno riconquistatounpostonelGruppo Mondiale. Questo il tabellone completo del World Group 2012: Spagna Kazakhstan; Austria - Russia; Canada - Francia; Svizzera - Usa; Repubblica Ceca - Italia; Serbia Svezia; Giappone - Croazia; Germania - Argentina.



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