Il domani dello sport
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
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Anno XIV Nr. 261 > euro 1,00 > Giovedì 22 Settembre 2011
CULTURA
POLITICA
ECONOMIA
Taglio del nastro dell’ Alzheimer Cafè Spazio gestito da Ra.Gi Onlus a pag » 19
Firmato l’accordo del 28 E’ un bel passo avanti
a pag » 4
Finisce l’era del commissario Ora chi mette le mani sul Pd?
a pag » 13
Arrivati ieri mattina nella Locride clandestini di diverse etnie (curdi, turchi, siriani, cingalesi) tra i quali 40 bambini di varie età e 19 donne
Sbarcati 149 immigrati a Bianco Sono nel centro Com di Bovalino, la cui capienza è di 35 persone. La macchina della solidarietà si è subito messa in moto L’INTERVENTO
Il Mezzogiorno è il problema dei problemi di Renato Schifani
L’allarme del sindaco: «Siamo al quarto sbarco in un anno: le altre volte abbiamo gestito alla grande. Nelle altre occasioni siamo stati perfino elogiati per il lavoro svolto. Questa volta il numero è esorbitante per le nostre sole forze». a pag » 5
DECLASSATE 7 BANCHE
In Calabria alto numero di amministratori under 35
Presidente del Senato della Repubblica
Il ritardo di sviluppo del Mezzogiorno resta il problema dei problemi dell’Italia. La politica non può consentire che la crisi aggravi ancor di più questo stato di cose. Il Mezzogiorno è un problema nazionale e se non cresce il Sud in termini di pil e di occupazione, non cresce l’Italia. Non un singolo euro deve essere speso in ritardo o, peggio, speso male. Nessuno oggi può permettersi di disperdere o sprecare i talenti migliori. E’ molto positivo quindi che a fine maggio scorso le regioni meridionali abbiano impegnato il 100% delle risorse da rendicontare a fine 2011. Troppo spesso diamo l’idea di non riuscire a valorizzare le numerose opportunità che l’Ue mette a nostra disposizione. Deve allora maturare un disegno ampio di sviluppo del Mezzogiorno, inteso come macroregione europea e non come somma di interessi localistici.
IL PRIMATO
Vertice Napolitano - Berlusconi: è allarme ROMA - Ieri mattina l’incontro tra il premier e lo stato maggiore della Lega anche in vista del voto su Milanese. I serata poi il colloquio con Napolitano sulla tenuta della maggioranza e le misure per la crescita. Intanto dopo aver tagliato il rating del debito sovrano dell’Italia da A+ ad A, Standard and Poor’s ha declassato sette banche del nostro Paese, tra cui Intesa Sanpaolo e Mediobanca, e ha deciso di cambiare in "negativo" l’outlook sul rating di 15 istituti di credito.
CATANZARO - In Calabria i giovani amministratori sono 1.412 pari al 24,1%, poco meno di un quarto del totale 5.870. Il dato, che pone la regione al di sopra della media nazionale (21,2%) e di quella meridionale (20,8%), è ricavato da un’elaborazione di Anci Giovani pubblicata dal supplemento Sud del Sole 24Ore. I sindaci calabresi al di sotto dei 35 anni sono 29 con una percentuale del 7,3 rispetto al totale dei primi cittadini della regione. La parte più consistente di amministratori under 35 è stata eletta in provincia di Cosenza (42%), seguita da Reggio (22%). Per quanto riguarda la percentuale rispetto al totale degli amministratori é la provincia di Vibo a guidare la classifica con più del 28% dei giovani. a pag » 3
CATANZARO Nella Cattadrale del capoluogo l’omaggio della Guardia di Finanza a San Matteo a pag » 11
LAMEZIA TERME Strage dei ciclisti, processo al via L’imputato presente in aula a pag » 18
SPORT Ciccio Cozza carica il Catanzaro C’è da "vendicare" uno "smacco" a pag » 20
IL COMMENTO
Crisi, difficile crescere senza lotta all’evasione di Giuseppe Mussari Presidente dell’Abi
Con i 120 miliardi registrati nel 2010, in Italia l’evasione fiscale assume dimensioni astronomiche, ed è per questo che se non si affronta il cuore del problema, è difficile immaginare una traiettoria stabile di crescita capace di ridurre il rapporto tra deficit e Pil. La crisi attuale non è figlia del livello di debito, quanto piuttosto delle scarse prospettive di crescita. Per questo abbiamo la necessità di agire in maniera importante sul piano della crescita. Non è semplice perchè in questo paese esistono una serie di fattori che ostacolano la crescita. Sono tutti consapevoli che bisognerebbe puntare sul liberalizzazioni, privatizzazioni e semplificazioni. Il tema vero è come concretizzare questa teoria.