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Domenica 23 Gennaio 2011

Anno XIV - Numero 22

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

IL CASO

BERLUSCONI

Gioia Tauro, i numeri parlano chiaro serve una svolta sulla produttività

REGIONE Stasi: nel nostro sistema portuale strategico anche il ruolo di Crotone

Nuovo attacco ai giudici e a Fini: complotto eversivo

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Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha incontrato a Reggio Calabria un gruppo di studenti e il pg Di Landro

«Senza legalità, niente democrazia» Attacco a Berlusconi: chi ha vinto le elezioni non può pensare di essere al di sopra della legge, la presunzione di innocenza non è impunità L’EDITORIALE

Da Aristotele a Mario Caligiuri

Anche Bocchino critica il premier: l’unico disegno eversivo a cui abbiamo assistito L’INTERVENTO è quello di Berlusconi posto in essere contro se stesso. Sarebbero bastati dei comportamenti lineari per non giungere a questa situazione a pag » 3

SETTE ANNI A CUFFARO

di Guido Talarico

FOCUS La Regione investe otto milioni di euro per la formazione di giovani laureati

Da Aristotele a Mario Caligiuri il passo potrebbe apparire lungo. Ma non è così, anzi c’è un robusto filo intellettuale che unisce il filosofo padre della democrazia ellenica e il nostro assessore alla cultura. L’illustre politologo Giorgio Galli apre il suo corposo e profondo saggio intitolato "Il pensiero politico occidentale" (Bc Dalai Editore) parlando dei fondatori della dottrina politica, appunto Aristotele e Platone, e lo conclude proprio con Mario Caligiuri. Il che non è certo un caso. Galli in particolare esalta la felice intuizione del prof. Caligiuri, inventore assoluto del "Centro Studi sull’intelligence", presso l’università della Calabria di Cosenza. In questa intuizione - riconosce Galli - vi è tutto il pensiero innovativo del docente calabrese in merito al ruolo degli intellettuali e delle élite culturali. Citando anche Luciano Canfora e Massimo Salvatori, Galli ricorda che "il lavoro si sposta sempre di più sul piano scientifico e culturale: è dai luoghi di formazione che probabilmente verranno nuove élite, le quali legittimamente aspireranno alla direzione delle società più avanzate e sempre meno saranno disposte a porre la loro intelligenza al servizio di poteri egoistico referenziali". Il saggio di Galli si conclude con queste parole: "E’ il ruolo delle élite delineato da Caligiuri. In questa direzione il pensiero politico occidentale può ancora avere una prospettazione per il futuro". Ecco come il filo partito da Aristotele arriva a ragione fino a Caligiuri. Naturalmente siamo felici che un intellettuale calabrese venga accostato da uno dei più eminenti... continua a pag » 2

Dovrà scontare la pena in carcere ROMA - La Cassazione ha reso definitiva la condanna a sette anni di reclusione per favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra e rivelazione di segreto istruttorio emessa nell’ambito del processo "talpe alla Dda" nei confronti di Salvatore Cuffaro, ex governatore della Sicilia, oggi senatore. In particolare, la seconda sezione penale presieduta da Antonio Esposito ha rigettato il ricorso di Cuffaro, confermando così il verdetto emesso lo scorso 23 gennaio a Palermo.

Accrescere la saldezza dello Stato democratico di Giorgio Napolitano Presidente della Repubblica

CATANZARO - «La Regione Calabria investe otto milioni di euro per sostenere la formazione di giovani laureati, con l’obiettivo di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro e creare i professionisti e la classe dirigente del domani». Con queste parole il Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti ha commentato il bando per il finanziamento di voucher per l’alta formazione. L’intervento è relativo alla partecipazione a master, corsi di specializzazione universitaria e dottorati di ricerca. Il Bando, promosso dall’assessore alla Cultura Mario Caligiuri e pubblicato in pre-informazione sul sito della Regione Calabria, è destinato a laureati residenti in Calabria, con età non superiore ai 40 anni (elevata a 46 se occupati).

Intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alla Giornata dell’Informazione. Palazzo del Quirinale *** Autorità, cari amici dell’informazione, signore e signori, innanzitutto desidero congratularmi vivamente con i vincitori dei Premi giornalistici 2010, premi che valorizzano le qualità migliori e la fatica quotidiana che tanti giornalisti esprimono nel nostro Paese. Vengo dalla tristissima, e insieme commovente e solenne, cerimonia dell’estremo omaggio alle spoglie del caporal maggiore scelto Luca Sanna caduto in Afghanistan. Il che mi induce a condividere con voi oggi la necessità di una severa consapevolezza delle prove che l’Italia sta affrontando in questa difficile fase della sua storia: tra le quali anche la prova...

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D2 - LETTERE, RUBRICHE, INTERVENTI L’INTERVENTO Accrescere la saldezza dello Stato democratico » segue dalla prima » ... degli impegni più ardui e rischiosi in seno alla comunità internazionale per obbiettivi di rafforzamento della pace, della sicurezza collettiva, della tutela di valori di tolleranza e di convivenza civile, contro la distruttiva violenza e minaccia del terrorismo. E per l’Italia sono in pari tempo tante, ineludibili e sempre più incalzanti, le prove da affrontare sul piano interno, per dare nuovo slancio alla crescita economica e sociale del paese in un mondo aspramente competitivo, per accrescere la saldezza ed efficienza dello Stato democratico, per salvaguardare e rilanciare coesione e giustizia sociale. E’ anche per meglio predisporci a superare le molteplici prove che ci attendono, che attingiamo ispirazione, motivi di fiducia e stimoli al rinnovamento dai filoni vitali della nostra storia dei 150 anni. Ho apprezzato che si sia posto l’accento - nell’odierna Giornata dell’Informazione - su una ricorrenza di cui sa-

rebbe assurdo non dico negare ma trascurare il significato. E vorrei ringraziare Massimo Gramellini per quel che ci ha detto dell’impegno suo e di Carlo Fruttero: un impegno da cui è scaturita una visione ricca di luci dell’apporto di "tantissimo giornalismo di qualità" alla crescita e all’avanzamento civile - attraverso tensioni laceranti, cadute e più risorgimenti - dell’Italia unita. Lo ringrazio per aver reagito - manca spesso il coraggio di farlo - ai luoghi comuni che si trascinano e riproducono avvilendo l’immagine che si tende a dare - al di là di ogni legittimo e necessario spirito critico e antiretorico - del nostro operare come nazione e come Stato dal 1861 a oggi. Il senso dello Stato, la difesa dei valori essenziali dello Stato, hanno guidato l’azione del miglior giornalismo italiano anche quando in tempi non troppo lontani ciò ha comportato serena fermezza e determinazione

L’EDITORIALE di Guido Talarico Da Aristotele a Mario Caligiuri » segue dalla prima » ... politologi italiani al sommo pensatore greco. Tuttavia la ragione di questo nostro articolo, e il motivo per il quale riteniamo che, per una volta, l’intera Calabria debba essere soddisfatta di un suo politico, sta proprio nell’operato di Caligiuri. Mi spiego meglio. Che il politico medio sia capace di grandi enunciati è cosa risaputa. A parole la questione meridionale è stata risolta migliaia di volte. Per dirla cinematograficamente

la nostra classe dirigente è quasi sempre "tutta chiacchiere e distintivi". Ecco invece la novità di Caligiuri: da intellettuale e docente universitario ha elaborato tesi acute ed innovative. Ora che ha responsabilità di governo applica questi principi, con la concretezza che di rado si è vista nella gestione della cosa pubblica. Caligiuri da assessore regionale infatti ha già dimostrato di avere capito che la cultura è la leva più potente che questa terra ha a disposizione per risollevarsi. Lo ha capito e si sta muovendo di conseguenza. Certo la strada è lunga e moltissime cose sono ancora da fare. Ma la direzione è quella giusta. Il che, in una regione abituata a dare soldi a pioggia per le sagre della salciccia o fare commissioni ad hoc per amici e parenti, non è certo poca cosa. Guido Talarico

anche a costo del sacrificio della vita. Sono stato onorato e toccato dal compito cui ho potuto assolvere di rendere omaggio alla splendida figura di Carlo Casalegno. Senza avere mai pensato di divenire una eroe della difesa della libertà e dello Stato democratico, egli lo è tragicamente divenuto e resta un esempio dei più alti nella storia del giornalismo e nella storia dell’Italia democratica. E ora, qualche breve considerazione su altri aspetti di questa Giornata. Il dottor Jacopino ha sinteticamente richiamato le problematiche da cui è attualmente investito il mondo dell’informazione, si è riferito a condizionamenti negativi e a motivi di preoccupazione di ogni ordine politico, materiale e morale, tra i più gravi il malessere e l’assillo del precariato, elementi tutti su cui è giusto richiamare l’attenzione delle istituzioni ; egli ha anche apprezzabilmente introdotto interessanti spunti di riflessione autocritica, affidandoli anche a un rinnovato impegno di verifica della deontologia dei comportamenti di quanti operano nell’informazione. E in questo senso, un rilevante banco di prova è rappresentato proprio dall’applicazione del Codice di autoregolamentazione in materia di rappresentazione delle vicende giudiziarie nelle trasmissioni radiotelevisive. Si tratta dell’impegno cui sovrintende con tutta la sua autorevolezza il Presidente Chieppa, chiaramente rivolgendosi - con esemplare fermezza lo abbiamo ascoltato - al senso del limite e della responsabilità che non può mancare nell’informazione, specie nella cronaca giudiziaria. La materia è sempre e più che mai scottante. Non posso che far mio l’appello del Presidente Chieppa alla ricerca di "un valido equilibrio tra i valori del diritto-dovere dell’informazione e quelli del rispetto della riservatezza delle indagini e della privacy e dignità delle persone" : concetti che gli ha così ben articolato e puntualizzato. Un valido equilibrio è egualmente sempre indispensabile, più in generale, nel rapporto tra chi è costituzionalmente deputato ad esercitare il controllo di legalità e ha specificamente l’obbligo di esercitare l’azione penale, e chi è chiamato, nel quadro istituzionale e secondo le

regole della Costituzione, a svolgere funzioni di rappresentanza democratica e di governo. Non è questo il luogo per ribadire inviti, argomenti, indicazioni che da anni sto spendendo per sollecitare quell’equilibrio e quel rispetto reciproco che appaiono spesso alterati, con grave danno sia per la politica che per la giustizia. Troppe sollecitazioni sono cadute nel vuoto ; troppe occasioni sono state perdute. E oggi ne paghiamo il prezzo. Pur senza rinunciare alla prospettiva di scelte organiche e riforme condivise capaci di risolvere alla radice il problema giustizia, occorre nell’immediato scongiurare ulteriori esasperazioni e tensioni che possono solo aggravare un turbamento largamente avvertito e riconosciuto, e suscitare un effetto di deprimente lontananza dallo sforzo che si richiede per superare le molteplici prove cui, come ho detto, la comunità nazionale deve fare fronte. Nella Costituzione e nella legge possono trovarsi i riferimenti di principio e i canali normativi e procedurali per far valere insieme le ragioni della legalità nel loro necessario rigore e le garanzie del giusto processo. Fuori di questo quadro, ci sono solo le tentazioni di conflitti istituzionali e di strappi mediatici che non possono condurre, per nessuno, a conclusioni di verità e di giustizia. Spero e confido che di ciò ci si renda conto sempre più diffusamente da ogni parte, e al di là delle diverse appartenenze politiche.

Giorgio Napolitano


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PRIMO PIANO

Fini ieri in Calabria: senza legalità niente democrazia di Francesco Pungitore REGGIO CALABRIA - «Senza legalità non ci possono essere né democrazia né crescita civile». Lo ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini, al suo arrivo ieri in Calabria. Una visita che è partita incontrando i giovani di una cooperativa, tutti studenti del liceo scientifico Leonardo da Vinci, aderenti all’associazione "Ambiente e vita" a cui è stato assegnato un fondo agricolo confiscato alla ’ndrangheta. «Oggi - ha proseguito Fini rivolgendosi ai ragazzi - siete in prima linea accanto alle forze di polizia, ai carabinieri, alla guardia di finanza, ai magistrati. Si vince se tutti insieme, ma soprattutto i cittadini, saranno accanto agli uomini dello Stato superando i silenzi o la collusione che talvolta imprigionano anche le persone perbene. E’ chiaro che alla mafia in tutte le sue definizioni occorre togliere l’acqua come ai pesci in una vasca». «E’ a tutti chiaro - ha aggiunto - che uno dei pilastri fondamentali per il successo sia quello di proseguire nel sequestro e

nella confisca dei beni frutto di traffici illeciti». «Quelle di oggi ha concluso Fini - sono le manifestazioni più belle e più cariche di simbolismo. Sono felice, da presidente della Camera e come italiano che ama la Calabria e il meridione, di questa vostra splendida iniziativa che si preoccupa di vita, ambiente e legalità». Il presidente della Camera si è poi recato presso la sede della procura generale di Reggio Calabria dove ha incontranto il pg Salvatore Di

Attacco a Berlusconi: chi ha vinto le elezioni non può pensare di essere al di sopra della legge la presunzione di innocenza non è presunzione di impunità

Landro, nei confronti del quale nel 2010 la ’ndrangheta ha ordito due attentati. Fini era accompagnato da alcuni parlamentari di Fli. Fini ha voluto personalmente portare la sua solidarietà al procuratore generale «oggetto negli ultimi mesi di numerosi episodi di intimidazione, l’ultimo con una bomba esplosa davanti al portone della sua abitazione». Il presidente ha manifestato al magistrato «il suo apprezzamento per l’azione quotidiana che forze dell’ordine e magistratura reggina svolgono per affrontare la criminalità organizzata». «E’ stato un incontro positivo. Ci siamo incontrati nel merito degli argomenti sulla stessa lunghezza d’onda» ha poi dichiarato il procuratore generale di Reggio Calabria a conclusione dell’incontro. «Sicuramente - ha aggiunto - si è trattato di una presenza di grande conforto che ci fa pensare come lo Stato ci sia molto vicino. Al presidente Fini abbiamo rinnovato la richiesta di adeguamento degli organici dei magistrati nel distretto giudiziario di Reggio Calabria, anche se per affrontare in maniera decisiva la lotta alla ’ndrangheta e alla criminalità organizzata non basta certamenteaverequalchegiudice in più. Ma è bene averlo per un buon inizio». A margine dell’iniziativa, Italo Bocchino, capogruppo Fli alla Camera, ha commentato le ultime vicende del premier espri-

mendo giudizi molto duri: «L’unico disegno eversivo a cui abbiamo assistito è quello di Berlusconi posto in essere contro se stesso». «Sarebbero bastati dei comportamenti lineari - ha aggiunto - per non giungere a questa situazione». E lo stesso Fini, dal canto suo, ha rincarato la dose dal palco della manifestazioneorganizzatadaFli

Il presidente della Camera si è recato presso la sede della procura generale di Reggio dove ha incontranto Di Landro in serata a Reggio. «Chi ha vinto le elezioni non può pensare di essere al di sopra della legge - ha detto - il giustizialismo è un male, ma non può esserci giustizialismo quando si ribadisce chiaramente che la presunzione di innocenza non possa essere confusa con la presunzione di impunità». «Non voglio infierire - ha rimarcato il presidente della Camera - ma il buon nome dell’Italia da qualche tempo a questa parte viene sottoposto a dure critiche per comportamenti di chi l’Italia la rappresenta».


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PRIMO PIANO di Carlo B. Scidà CROTONE - «Abbiamo fatto il punto sulla situazione portuale in Calabria ed in particolare sulle possibilità di sviluppo dello scalo di Crotone. Su questa economia la Regione vuole puntare con un interesse a 360 gradi: la Giunta Scopelliti la ritiene un’opportunità molto importante». Lo ha detto il vicepresidente della Giunta regionale, Antonella Stasi, delegata dal presidente Scopelliti ad occuparsi dei porti calabresi nel corso di una conferenza stampa convocata insieme all’assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano riferendo l’esito dell’incontro che si è tenuto venerdì scorso nella sede di Confindustria Crotone. «Con un lavoro trasversale che coinvolge sei dipartimenti della Regione stiamo lavorando ad un master plan complessivo - ha aggiunto il vice presidente Stasi - il

«Il punto centrale del sistema portuale regionale è Gioia Tauro ma anche Corigliano e Crotone hanno un ruolo molto importante»

Stasi: nel sistema portuale regionale strategico anche il ruolo di Crotone

Conferenza stampa della vicepresidente convocata insieme all’assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano to di Sant’Anna e della possibilità che sia costruita un’altra banchina a nord del porto, nell’ambito dei lavori di bonifica della prospicente l’area industriale dismessa. «Anche sulla bonifica - ha aggiunto Pugliano - stiamo cercando di fare rete territoriale. Dal tipo di lavori di riqualificazione ambientale, infatti, dipende anche la nuova vocazione di sviluppo del territorio».

punto centrale del sistema portuale regionale è Gioia Tauro, ma anche i porti di Corigliano e Crotone hanno un ruolo molto importante ed a seguire quelli minori». Soffermandosi in modo specifico sul porto di Crotone, Stasi l’ha definito una «struttura dalle potenzialità inespresse per quello che può rappresentare per la Regione e nel Mediterraneo» e su cui «la Giunta Scopelliti ha deciso di dare un impulso forte» e già «da 4-5

mesi sta lavorando in modo silente» per coinvolgere tutti i soggetti interessati «con un approccio diverso» di collaborazione. Stasi ha annunciato che si cercherà di velocizzare il più possibile la stesura del Piano regolatore generale del porto di Crotone, e che si vuole dare un forte impulso alla realizzazione di un nuovo porto turistico così come è nelle intenzioni delle istituzioni locali che hanno recentemente costituito una società apposita, denomi-

nata Marina di Crotone spa. «Con fondali anche di 8-9 metri di profondità - ha aggiunto Stasi sulla banchina di riva del porto Nuovo di Crotone possono attraccare imbarcazioni da diporto anche di 18 metri. Ciò vuol dire del valore di più di 50 milioni di euro». Sulle potenzialità di sviluppo del porto di Crotone, il vicepresidente Stasi e l’assessore Pugliano hanno fatto riferimento anche alle sinergie possibili con l’aeropor-


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PRIMO PIANO La Filt-Cgil annuncia battaglia: qui non siamo a Mirafiori

Il modello Marchionne anche per il porto calabrese? Il dibattito si è ormai aperto dopo l’intervista della Battistello sulla Stampa

Gioia Tauro, i numeri parlano chiaro serve una svolta sulla produttività di Francesco Pungitore GIOIA TAURO - Il “modello Marchionne” anche a Gioia Tauro? Il dibattito si è ormai aperto dopo l’intervista choc della presidente di Contship Italia, Cecilia Battistello, sulla Stampa . «O Gioia Tauro diventa più produttiva o chiude. Perdiamo 10 milioni e mezzo l’anno e gli scali esteri concorrenti avanzano. Ha ragione Marchionne: così non si va da nessuna parte. L’Italia ha bisogno di maggiore competitività» ha detto a chiare note lady shipping . E, come era nelle previsioni, si è subito scatenata una bufera di commenti e reazioni. Ma come dare torto alla Battistello? Le cifre che ha fornito per motivare la sua durissima presa di posizione sono eloquenti: nel 2010 Gioia Tauro ha movimentato 2,8 milioni di teu, lo stesso volume del 2009, che rappresentano però una perdita del 17% rispetto al 2008. In soldoni, una perdita di 10,5 milioni di euro nel 2009 e 10,5 nel 2010. Insomma, «più di quanto la società guadagna complessivamente con gli altri terminal».

Contship Italia controlla, infatti, anche La Spezia, Livorno, Ravenna, Cagliari e Salerno. Cecilia Battistello è inoltre sposata con Thomas Eckelmann, presidente della holding tedesca Eurokai-Eurogate. Eurokai opera a sua volta nel porto di Tangeri, concorrente diretto di Gioia Tauro. Dunque, certe cifre vengono snocciolate con piena cognizione di causa e certi confronti diretti tra la situazione dei porti italiani e dei concorrenti esteri forniscono un quadro perfettamente limpido da interpretare. Altre cifre fornite dalla Battistello: Gioia Tauro movimenta 21-23 container l’ora, contro i 30 di Porto Said. Il costo medio di un operaio è di 22,1 eu-

Come era nelle previsioni, si è subito scatenata una bufera di commenti e reazioni. Ma come dare torto alla Battistello?

ro a Gioia Tauro, 1,9 a Porto Said, 3,1 a Tangeri; di un impiegato: 22,9 in Italia, 10,1 in Egitto, 7,1 in Marocco. Il costo totale per il movimento (pilotaggio, rimorchio, ormeggio, tasse) di una nave di 7.000/7.900 teu è del 25% superiore a Port Said e del 500% a Malta. Gli investimenti previsti (e in parte già realizzati) nei nuovi terminal esteri ammontano a 5 miliardi di euro per Tangeri, a 1,4 miliardi per Enfidha (Tunisia), 860 e 395 milioni per Alessandria e l’ampliamento di Port Said (Egitto), 198 per l’analogo di Tunis-Rades (Tunisia). Nessuna sorpresa, quindi. La classifica dei container movimentati nei terminal tra Mediterraneo e Nord Africa nel 2009 si presenta così: prima Port Said con 3 milioni 258 mila teu (+ 1,7% sul 2008), seconda Algeciras in Spagna con 3 milioni e 42 mila teu (- 8,4% sul 2008), terza Gioia Tauro con 2 milioni 857 mila teu (- 17,6% sul 2008), quarta Malta con 2 milioni e 330 mila teu (- 0,1% su 2008), e infine Tangeri con 1 milione e 240 mila teu, ma con un + 35,6% che non ammette repliche. Sono numeri. E parlano chiaro.

Per il Pd è tutta colpa del Governo CATANZARO - «Anche la politica portuale portata avanti dal Governo guarda al Nord ed abbandona il Sud. Per la realizzazione del gateway europeo dell’Alto Adriatico (piattaforma logistica Trieste-Monfalcone) con il Porto di Monfalcone che sarà il primo terminal automatizzato d’Italia, c’è già un concreto impegno che sarà presto sancito in una intesa Stato-Regione, per il Porto di Gioia Tauro, invece, al momento ci sono solo parole, buone intenzioni, promesse a futura memoria». E’ quanto denuncia il Partito Democratico, con una interrogazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, firmata dai parlamentari calabresi Nicodemo Oliverio, Maria Grazia Laganà Fortugno e Franco Laratta. «Il sistema portuale italiano e, nel caso specifico il Porto di Gioia Tauro - secondo i tre deputati del Pd - ne-

cessita di una strategia di lungo respiro che si concentri su alcune grandi questioni che consentano di agganciare il settore ad aspetti fondamentali relativi allo sviluppo economico e competitivo dell’Italia. In particolare si tratta di delineare una strategia che partendo dall’esame dei nuovi flussi dei movimenti di merci, servizi e persone, ormai totalmente diversi dal passato, consenta la concreta realizzazione della filiera lunga, ossia di una retroportualità capace di intercettare e incidere sullo sviluppo economico e sociale del territorio creando condizioni infrastrutturali, logistiche e di servizio che favoriscano lo sviluppo di imprese e una efficiente rete di servizi e di scambi sul territorio». n. s.

GIOIA TAURO - «La Filt-Cgil condivide solo un argomento rispetto alle dichiarazioni pubblicate sulla Stampa dal Presidente Contship, Sig.ra Cecilia Battistello, ed è quello che i traffici via mare continueranno a crescere». Lo scrive il sindacato che annuncia battaglia sul futuro del porto. «Sicuramente - continua la nota - le navi già ordinate dalle linee di navigazione saranno sempre più grandi e la posizione del Porto di Gioia Tauro è strategica poiché «I lavoratori non centrale nel Mediterraneo, ma le ricette per vincere possono accettare questa nuova scommessa denigrazioni. Giusto loro relativa alla competitività dello scalo gioiese non coin- che hanno sempre cidono!». «Le nostre idee sono diverse - continua il sinda- dimostrato di saper cato. - Se il Presidente Cont- vincere le scommesse!» ship, Sig.ra Cecilia Battistello, ha in mente di esportare in Calabria e precisamente nel Porto di Gioia Tauro il modello Marchionne troverà uno scontro duro sul fronte sindacale. Le flessibilità già esistenti, cedute con sacrificio dai lavoratori, ed adottate dalla contrattazione nazionale unica dei porti, hanno anticipato i tempi rispecchiando con estrema responsabilità le necessità dei porti italiani. I lavoratori del Porto di Gioia Tauro non possono accettare simili denigrazioni. Giusto loro che hanno sempre dimostrato negli anni (ben quindici) di saper vincere le scommesse! Sarebbe opportuno invece di dare segnali di dittatura, ascoltare le proposte costruttive delle organizzazioni sindacali. Non può essere usata violenza nei confronti dei lavoratori come arma di ricatto così come non si può dichiarare di trattare con la Msc di Gianluigi Aponte rispetto la volontà di entrare a far parte del capitale e

contemporaneamente lavorare in perdita. Questa strategia poteva essere condivisibile solo per brevi periodi, non per sempre. Quindi la fiducia riposta nel terminalista Mct negli anni passati quando altre linee di navigazione, come Evergreen che voleva parte della banchina, dirottata poi per scelte politiche e commerciali su Taranto e come Hapag-Lloyd, dirottata per scelta di gruppo a Cagliari, non ha pagato. Questa tattica di lasciare in mano Gioia Tauro ad un solo terminalista si è rivoltata contro la fiducia riposta dalle istituzioni facendo un torto alla gente calabrese. Di chi è la responsabilità di questa condizione? E’ questo il modo di ripagare tutti gli investimenti che ci sono stati in questi anni da parte del Governo, tutti gli sforzi dell’Autorità Portuale al fine di rendere le infrastrutture del porto all’avanguardia? Chiediamo, con accorato appello, rispetto per la gente che ha dato l’anima e a volte anche la salute per il proprio posto di lavoro. Se in questi anni il management Mct non ha saputo gestire i processi e le problematiche di una realtà così importante non è certo con i lavoratori, anello debole della catena, che bisogna prendersela. In questi giorni si è sempre parlato di un unico calderone: assenteismo e bassa produttività senza rendere il giusto merito a quei lavoratori che continuano a dare il massimo credendo nel proprio riscatto sociale. Relativamente all’assenteismo quante volte abbiamo chiesto, come Sindacato Confederale, i dati specifici in merito per poter intervenire nelle anomalie che si possono verificare? Perché il Sindacato Confederale non può essere reso edotto? Perché ci si sottrae?».


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PRIMO PIANO Gli otto mesi di governo regionale del centrodestra al centro del dibattito

Botta e risposta tra Caputo e Guccione: pensa al tuo Pd di Giorgio Lagani REGGIO CALABRIA - «La loquacità del collega Guccione negli ultimi mesi sta onestamente assumendo i caratteri di una patologia. Invece di destinare la sua attenzione allo stato comatoso del Pd, privo di orizzonti e di unità, ostaggio di antipatie personali, divisioni e scissioni, egli non perde occasione per cimentarsi in dichiarazioni polemiche, strumentali e catastrofiste sui primi otto mesi della Giunta Scopelliti. E’ assurdo». A sostenerlo, in una nota, è il consigliere regionale Giuseppe Caputo, presidente della prima commissione consiliare, che attacca così duramente l’esponente del Pd. «Comprendiamo fin troppo bene che, per Guccione, - prosegue Caputo - è snervante e frustrante anche solo pensare di dover occuparsi dell’autodistruzione in corso del proprio partito e dell’inconsistenza di una qualsivoglia linea politica e programmatica del centro sinistra, in Consiglio ed in tutti i territori della

regione. E tuttavia, questo stallo concettuale, questa crisi profonda della sinistra calabrese e nazionale, unitamente ai battibecchi quotidiani che vedono lo stesso Guccione protagonista e destinatario di schermaglie e rintuzzi personali con ex compagni di partito, non possono certo giustificare questo continuo stillicidio di commenti sconclusionati sull’azione intrapresa dal presidente Scopelliti su tutti i fronti. Ritorni pure nel letargo politico che, forse, ha contraddistinto il suo ruolo, di primo piano, nei passati e pessimi cinque anni di Loiero. Ma se ha intenzione seria di confrontarsi su cosa ha effettivamente avviato l’attuale giunta di centrodestra, Guccione deve avere il coraggio e l’onestà, intellettuale prima che politica, di volgere lo sguardo al fallimento complessivo ed ai danni strutturali, provocati o ingigantiti, in tutti i settori e per tutte le emergenze di questa regione. Le mille difficoltà nelle quali versa oggi la Calab-

ria non nascono - e Guccione questo sa benissimo - negli otto mesi del governo Scopelliti». Nella nota contestata da Caputo, Carlo Guccione ha scritto: «Mettere in evidenza i limiti della Giunta regionale guidata da Scopelliti che, dopo otto mesi di governo, anziché battere i pugni a Roma contro un governo leghista ed antimeridionalista, ha solo aumentato le tasse e

«Parla lo stesso Guccione protagonista e destinatario di schermaglie e rintuzzi personali con ex compagni di partito»

«Guccione deve avere il coraggio e l’onestà, intellettuale prima che politica, di volgere lo sguardo al fallimento complessivo del centrosinistra»

prodotto nuovi tagli ai servizi essenziali, costringendo i calabresi a sempre maggiori sacrifici, è questo l’obiettivo di un convegno in programma lunedì prossimo a Celico sul tema "Le proposte del Pd per una sanità con meno sprechi e più qualità. Contro i tagli, i ticket sanitari e le tasse del centrodestra che governa la Calabria». «Mai, come in questo momento - prosegue la nota - la regione ha vissuto così tante difficoltà: tagli ai treni e al sistema scolastico, disoccupazione dilagante, ospedali nel caos, assistenza negata, le fasce sociali più deboli dimenticate ed escluse perfino dall’esenzione dei ticket, tasse in aumento, lievitazione del costo della benzina, comuni alluvionati abbandonati a se stessi. Addirittura il porto di Gioia Tauro, il più grande del Mediterraneo, il nostro fiore all’occhiello in campo nazionale ed internazionale, è rimasto chiuso per 30 ore per mancanza di navi. Idee e progetti per come affrontare il grave fenomeno del dissesto idrogeologico, misure adeguate per sostenere le imprese, l’economia, il lavoro e la dilagante disoccupazione giovanile non sfiorano neanche lontanamente i pensieri di questa Giunta preoccupata solo di acquisire posizioni personali e di potere da far pesare nella lotta interna ai partiti che la compongono per il predominio e il controllo degli stessi». «Di fronte a tutto questo e al pericolo di un federalismo fiscale che mira all’emarginazione definitiva del Sud e della Calabria - conclude la nota - il Pd ha avanzato idee e proposte ed è rimasto inascoltato».

Le funzioni dell’agricoltura e lo stato sociale sono sottoposti a forti cambiamenti

Audizione per il presidente regionale Cia Mauro D’Acri di Silvano Mattei REGGIO CALABRIA - I vertici della Cia regionale e provinciale sono stati ascoltati nel corso della riunione della III commissione Consiliare della Regione Calabria. Un confronto necessario avvenuto a seguito delle problematiche sollevate durante l’assemblea dell’Associazione Nazionale Pensionati della Confederazione Italiana Agricoltori, tenutasi a Rende l’8 gennaio scorso. All’audizione sono intervenuti il presidente regionale, Mauro D’Acri; il presidente provinciale di Cosenza e il direttore, Francesco Barbarossa e Davide Vena; e il presidente provinciale dell’Anp Cia, Domenico Liguori. «Nel nostro paese la spesa complessiva per la protezione sociale, cioè la spesa totale per welfare, rappresenta il 49,1% del prodotto interno lordo», ha sostenuto il presidente Mauro D’Acri. «Credo sia difficile pensare ad un aumento di questa quota, anzi, il trend sta decisa-

mente andando verso una sua drastica riduzione. Bisogna, quindi, pensare a soluzioni che consentano una migliore razionalizzazione e integrazione della spesa e a nuovi modelli di welfare specialmente nelle aree rurali». «A nostro parere - ha concluso - è necessario creare un momento di discontinuità rispetto al passato». Negli anni trascorsi, il settore primario, nel mentre si specializzava nella produzione di alimenti e partecipava alla crescita del sistema economico nazionale, otteneva come contropartita la redistribuzione di risorse proveniente dai settori maggiormente produttivi attraverso l’estensione dei sistemi pensionistici, della mutua malattia, della tutela dagli infortuni, degli assegni famigliari, etc. Oggi, a fronte di condizioni economiche profondamente mutate, e con la forte crisi economica in corso, sia le funzioni dell’agricoltura quanto le missioni dello stato sociale sono sottoposte a forti cambi di direzione, tanto da porre in discussione il precedente patto. Per questo motivo, secondo il presiden-

te della Cia Calabria, il dibattito sul futuro dell’agricoltura e dello sviluppo delle aree rurali e quello sulla riforma dei sistemi di welfare tendono di nuovo ad incrociarsi per cercare, possibilmente, nuove sintonie attorno al tema dello sviluppo di un welfare locale. Si tratta di disegnare un nuovo modello di welfare che, senza prescindere da ciò che non è delegabile dal pubblico, consenta di: individuare reti sociali, spesso già esistenti, da gestire in modo imprenditoriale, in forte connessione con le economie locali legate alla nuova domanda di ruralità; stabilizzare le risorse sociali presenti ed in particolare assicurare la ricreazione di nuovi legami tra vecchie e nuove generazioni, tra vecchi e nuovi abitanti; riformare sistemi di welfare capaci di valorizzare le risorse locali ed anche quelle agricole per assicurare stabilità/miglioramento della rete di servizi a fronte di una contrazione dei trasferimenti pubblici di risorse; mettere a valore alcune risorse che sono proprie dei contesti rurali e che sono utili per azioni di prevenzione del disagio (dei

giovani, dei minori, degli anziani). «Con un consistente numero di associati iscritti a livello regionale - ha affermato il presidente D’Acri - la Cia rappresenta un pezzo importante della società calabrese, pertanto, dal punto di vista della rappresentanza, oltre alle strategie di medio periodo richiamate sopra, alla III Commissione del consiglio regionale sono state avanzate due richieste precise: la prima riferita alla possibilità di rivedere l’abolizione del ticket per tutti gli abitanti delle aree rurali e la seconda tesa ad alleviare i disagi che i cittadini stanno vivendo in queste ore per ottenere l’esenzioni previste dalla legge, attraverso la messa a disposizione delle strutture dei Caf dislocate su tutto il territorio regionale».


Domenica 23 Gennaio 2011 il Domani

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PRIMO PIANO La Regione investe otto milioni di euro per la formazione di giovani laureati

Iniziativa "per Rosarno": in un litro di aranciata che viene venduto a 1,30 euro ci sono solo 3 centesimi di arance

«Inganno per i consumatori danno per i produttori» di Luigi De Nicolò ROMA - In un litro di aranciata che viene venduto mediamente a 1,30 euro ci sono solo 3 centesimi di arance che peraltro spesso vengono spacciate come Made in Italy anche se provengono dal Brasile o dalla Florida. E’ quanto denuncia Coldiretti, protagonista con Legaconsumatori e Adiconsum dell’iniziativa per non lasciare sola Rosarno, con un weekend all’insegna dello "sciopero dell’aranciata" in tutto il territorio nazionale. I consumatori sono invitati a non comprare aranciate «per spezzare la catena dello sfruttamento che partendo dagli scaffali inganna i cittadini e colpisce imprese agricole e lavoratori». Sulla base di una legge nazionale ormai datata (Legge n. 286 del 1961) le bevande al gusto di agrumi possono essere colorate a condizione che esse - sottolinea Coldiretti - contengano appena il 12 per cento di succo di agrumi. Un inganno per i consumatori che mette di fatto anche un cappio al collo all’intera filiera agrumicola con lo sfruttamento dei

Un weekend all’insegna dello sciopero dell’aranciata in tutto il territorio nazionale

lavoratori e dei produttori agricoli ai quali per le arance vengono riconosciuti molto meno di dieci centesimi al litro. Basterebbe continua Coldiretti - pagare le arance ai produttori qualche centesimo di più ed aumentare di alcuni punti percentuali, oltre il 12 per cento, il succo di agrumi nelle bibite gassate per spezzare, con trasparenza e legalità, la catena di sfruttamento che sottopaga il lavoro ed il suo prodotto. Con 18 chili di arance - osserva Coldiretti - si ottiene un chilo di succo concentrato dal quale si ottengono 6 litri di succo naturale che consentono di produrre circa 50 litri di bibita aranciata contenente il 12 per cento di succo di arancia. Tenuto conto di queste percentuali, e considerato che è pari a 8 centesimi al chilo il prezzo proposto agli agricoltori per le arance, mentre in media le aranciate vengono vendute a 1,3 euro al chilo, si verifica un aumento dei pezzi dal campo alla tavola addirittura del 4.233 per cento. Una forbice enorme che - conclude Coldiretti dimostra come ci sia spazio per aumentare la remunerazione della materia prima.

CATANZARO - «La Regione Calabria investe otto milioni di euro per sostenere la formazione di giovani laureati, con l’obiettivo di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro e creare i professionisti e la classe dirigente del domani». Con queste parole il Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti ha commentato il bando per il finanziamento di voucher per l’alta formazione. L’intervento è relativo alla partecipazione a master, corsi di specializzazione universitaria e dottorati di ricerca. Il Bando, promosso dall’assessore alla Cultura Mario Caligiuri e pubblicato in pre-informazione sul sito della Regione Calabria, è destinato a laureati residenti in Calabria, con età non superiore ai 40 anni (elevata a 46 se occupati), con attestazione Isee relativa all’anno 2009 non superiore a 35.000 euro. Le domande vengono presentate a sportello fino alla concorrenza della somma messa a disposizione. Il contributo massimo è di 20.000 euro; fra i costi ammissibili sono previsti quelli per l’iscrizione, il trasporto, il vitto,l ’alloggio e le coperture assicurative, oltre alle tasse di frequenza e assistenziali, comprese quelle previste per la fideiussione. Il voucher può essere richiesto per i corsi avviati a partire dal 1 settembre 2010, se le attività didattiche sono ancora in corso alla data di presentazione della domanda e la conclusione dei percorsi non sia successiva al 31 dicembre 2013. Non sono ammissibili al finanziamento i corsi di laurea ordinari, i dottorati di ricerca e le scuole di specializzazione con borsa di studio, i corsi di preparazione ai concorsi professionali, le scuole di specializzazione di area sanitaria con l’eccezione dei percorsi per laureati "non medici", le scuole di specializzazione per professioni legali, i corsi abilitanti Ssis e Soss. Tra i criteri di valutazione previsti: il voto di laurea, l’età, le pubblicazioni scientifiche, la conoscenza della lingua straniera certificata. È prevista la presentazione delle domande online sul portale tematico Calabria Istruzione a partire dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria, che avverrà nei prossimi giorni. Per qualunque informazione ci si può rivolgere al settore ricerca dell’Assessorato alla Cultura. L’assessore Mario Caligiuri ha commentato che «questo ulteriore investimento di 8 milioni di euro, si somma al finanziamento di oltre 14 milioni di euro già indirizzato nei mesi scorsi per le borse di dottorato e post-dottorato. Nella prossima settimana è previsto un incontro con i Rettori per stabilire i criteri di riparto dei fondi del diritto allo studio del 2010 e del 2011, pari ad oltre 14 milioni di euro. In pochi mesi stiamo mettendo direttamente a disposizione dell’intero sistema universitario una somma di oltre 37 milioni di euro, quasi 74 miliardi di vecchie lire. E altri provvedimenti, oltre ai bandi per la ricerca applicata già in corso, sono in via di perfezionamento. La Regione stafacendopienamenteilsuodovere».

Una legge che disciplina i servizi socio-educativi CATANZARO - «Negli ultimi decenni si è assistito ad una crescente attenzione per le politiche per l’infanzia da parte dell’opinione pubblica, dei mass-media, degli esperti e degli studiosi delle politiche sociali e conseguentemente un maggiore interesse da parte delle amministrazioni pubbliche e della politica in genere». E’ quanto hanno dichiarato congiuntamente i consiglieri Candeloro Imbalzano (Scopelliti presidente) ed il segretario-questore del Consiglio regionale, Giovanni Nucera (PdL), cofirmatari del testo di legge che disciplina i servizi socio-educativi per la prima infanzia, approvato dalla terza Commissione. «L’attenzione per questo tema è riconducibile alle trasformazioni socio-economiche e culturali alle quali stiamo assistendo - dicono Imbalzano e Nucera - in particolare al maggiore impe-

gno delle donne nel mercato del lavoro, al diffondersi di diverse configurazioni familiari e alla conseguente necessità di esternalizzare servizi di cura prima gestiti all’interno della famiglia, ma anche ad un crescente consenso intorno all’idea che sia positivo per i bambini iniziare a frequentare strutture collettive già prima della scuola d’infanzia. Nella Regione Calabria, l’ultima e anche unica legge che regolamenta l’istituzione dei servizi per l’infanzia risale al 27 agosto 1973 (la n. 12, disciplina degli asili nidi), che risulta ormai obsoleta e non rispondente alle esigenze di una società moderna. E’ nata così la necessità di regolamentare e disciplinare il funzionamento dei servizi per la prima infanzia secondo il principio di un’offerta diversificata di servizi e di soggetti erogatori, che tende al miglioramento conti-

nuo in un quadro di regole di raccordo pubblico/privato per la gestione. In particolare sottolineano Imbalzano e Nucera - l’iniziativa è frutto di una proficua concertazione con la Federazione delle Scuole Materne (Fism), il cui ruolo è cresciuto enormemente in questi anni, nonostante il modesto apporto delle istituzioni pubbliche. Questa proposta di legge, quindi, disciplina un sistema di servizi socio-educativi per la prima infanzia secondo principi innovativi che consentano di raggiunge l’obiettivo di una più proficua sinergia tra il settore pubblico e il settore privato, oggi più che mai necessario».

re. c.


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Domenica 23 Gennaio 2011

TRIBUNALE DI CATANZARO Prima Sezione Civile Procedura esecutiva n. 129/07 Il Giudice dell'esecuzione, dott. Cava, con ordinanza assunta all'udienza del 22.9.2010 Visti gli artt. 569 e ss. c.p.c.; Vista la richiesta di vendita, DISPONE la vendita senza incanto del compendio pignorato di seguito descritto: Lotto 1 Unità abitativa in Sersale in catasto al foglio 26, part. 595 sub. 2, al prezzo base di euro 54.580,08 lotto 2 Unità abitativa in Sersale in catasto al foglio 26, part 595 sub. 3, al prezzo base di euro 33.697,27; FISSA per la presentazione delle offerte d'acquisto il termine del 29.03.2011 ore 12,00. FISSA per la deliberazione sull'offerta e per l'eventuale gara tra gli offerenti, con rialzo minimo non inferiore ad euro 5.000,00, l'udienza del 30.3.2011, ore 9,30. DISPONE che le offerte d'acquisto siano presentate in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato "Tribunale di Catanzaro Procedura n. 129/07" portante una somma pari al decimo del prezzo proposto, da imputare a cauzione. L'immobile, meglio descritto nella relazione tecnica consultabile in Cancelleria, sarà venduto nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, che si intenderà conosciuto dall'aggiudicatario anche con riferimento alla situazione di conformità degli impianti e alla situazione energetica. L'aggiudicatario dovrà versare il prezzo d'acquisto, dedotta la cauzione, entro il termine perentorio di sessanta giorni dall'aggiudicazione; spese di trasferimento a carico dell'aggiudicatario. Dispone che il creditore procedente provveda, entro il termine di quarantacinque giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte, alla notifica della presente ordinanza ai creditori di cui all'art. 498 c.p.c. non comparsi nonché alla pubblicazione della stessa e della relazione di stima mediante inserimento nel sito Internet www.eugenius.it e diffusione sul quotidiano "Il Domani", con avvertimento che in ipotesi di mancato adempimento delle formalità pubblicitarie la procedura sarà dichiarata improcedibile per difetto di interesse ad agire in executivis. Manda alla Cancelleria di provvedere all'avviso previsto dagli artt. 490 e 570 c.p.c. Dispone che nella pubblicità sia omessa l'indicazione delle generalità del debitore e di ogni altro dato personale idoneo a rilevare l'identità del medesimo ovvero di soggetti terzi estranei alla procedura. IL GIUDICE Dott. Giuseppe Cava °°°°°°°°°° Prima Sezione Civile Procedura esecutiva n. 272/93 R. G. Espr. Il Giudice, dott. Giuseppe Cava, visti gli artt. 569 e ss. c.p.c. e vista la richiesta di vendita, dispone la vendita senza incanto del compendio pignorato di seguito descritto: "quota ideale pari a 1/4 di proprietà dell'immobile sito in Catanzaro in via Muscari identificato in catasto al foglio 11 mapp. 25 sub. 1011 e 6" al prezzo base di euro 10.500,00; fissa per la presentazione delle offerte d'acquisto il termine del 15 marzo 2011 ore 12,00; fissa per la deliberazione sull'offerta e per l'eventuale gara tra gli offerenti, con rialzo minimo non inferiore a euro 1.000,00, l'udienza del 16 marzo 2011 ore 9,30; dispone che le offerte siano presentate in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato "Tribunale di Catanzaro Procedura n. 272/93" portante una somma pari al decimo del prezzo proposto, da imputare a cauzione; l'immobile, meglio descritto nella relazione tecnica consultabile in cancelleria, sarà venduto nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, che si intenderà conosciuto dall'aggiudicatario; l'aggiudicatario dovrà versare il prezzo d'acquisto, dedotta la cauzione, entro il termine perentorio di sessanta giorni dall'aggiudicazione; le spese di trasferimento saranno a carico della procedura esecutiva; dispone che il creditore procedente provveda, entro il termine di quarantacinque giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte, alla notifica della presente ordinanza ai creditori di cui all'art. 498 c.p.c. non comparsi nonché alla pubblicazione della stessa e della relazione di stima mediante inserimento nel sito internet www.aste.eugenius.it e diffusione sul quotidiano "Il Domani". Manda alla cancelleria di provvedere all'avviso previsto dagli artt. 490 e 570 c.p.c.

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Dispone che nella pubblicità sia omessa l'indicazione del debitore. Catanzaro, 15 dicembre 2010 Il Giudice F.to dr. Giuseppe Cava

TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME AVVISO DI VENDITA N. 93/1988 Reg. Es. Imm. IL PROFESSIONISTA DELEGATO NOTAIO DOTTOR MARIO BILANGIONE presso ASSOCIAZIONE NOTARILE PROCEDURE ESECUTIVE DI LAMEZIA TERME Piazza della Repubblica nella procedura esecutiva proposta da BANCO DI NAPOLI S.P.A. Visto il provvedimento di delega alla vendita emesso dal Giudice dell'Esecuzione del Tribunale di Lamezia Terme in data 25/07/2008 nella Procedura n. 93/88 R.E.; Ritenuto necessario rifissare la vendita dei beni rimasti invenduti alle stesse condizioni della precedente asta; Visto l'art. 569 c.p.c.; AVVISA che in data 23 marzo 2011 alle ore 11,30, nel Palazzo di Giustizia di Lamezia Terme, Piazza della Repubblica, piano primo seminterrato, presso i locali dell'Associazione Notarile, si terrà la vendita con incanto dei seguenti immobili: LOTTO N. 2: In territorio di Lamezia Terme, sezione Nicastro, porzione immobiliare facente parte del fabbricato di vecchissima costruzione posto alla via Ippolito D'Ippolito, senza n.c. e precisamente l'appartamento (avente ingresso indipendente da vico II Trempa) ubicato al piano secondo, composto da vani catastali sei, per una superficie complessiva di mq. 151; riportato nel corrispondente Catasto Fabbricati al foglio di mappa 16, particella: - 102/sub.12, via Ippolito D'Ippolito, snc, piano 2°, z.c.1°, cat.A/2, cl.1°, vani 6, rend. cat. euro 464,81; PREZZO BASE: euro 46.119,00 (euro quarantaseimilacentodiciannove virgola zero zero) CAUZIONE euro 4.611,90 (euro quattromilaseicentoundici virgola novanta) AUMENTO MINIMO euro 2.305,95 (euro duemilatrecentocinque virgola novantacinque) LOTTO N. 3: In territorio di Lamezia Terme, sezione Nicastro, porzione immobiliare facente parte del fabbricato di vecchissima costruzione posto alla via Ippolito D'Ippolito, senza n.c. e precisamente il locale a piano terra (garage), con accesso da via Ippolito D'Ippolito, della superficie di circa mq. 21; riportato nel corrispondente Catasto Fabbricati al foglio di mappa 16, particella: - 102/sub. 6, via Ippolito D'Ippolito, snc, piano T, z.c.1°, cat.C/6, cl.5°, mq.21, rend. cat. euro 48,81; PREZZO BASE: euro 7.762,50 (euro settemilasettecentosessantadue virgola cinquanta) CAUZIONE euro 776,25 (euro settecentosettantasei virgola venticinque) AUMENTO MINIMO euro 388,13 (euro trecentoottantotto virgola tredici) LOTTO N. 4: In territorio di Lamezia Terme, sezione Nicastro, porzione immobiliare facente parte del fabbricato di vecchissima costruzione posto alla via Ippolito D'Ippolito, senza n.c. e precisamente il locale a piano terra (garage), con accesso da via Ippolito D'Ippolito, della superficie di circa mq. 23; riportato nel corrispondente Catasto Fabbricati al foglio di mappa 16, particella: - 102/sub.7, via Ippolito D'Ippolito, snc, piano T, z.c.1°, cat.C/2, cl.4°, mq.23, rend. cat. euro 123,54; PREZZO BASE: euro 6.712,50 (euro seimilasettecentododici virgola cinquanta) CAUZIONE euro 671,25 (euro seicentosettantuno virgola venticinque) AUMENTO MINIMO euro 335,63 (euro trecentotrentacinque virgola sessantatre) LOTTO N. 5: In territorio di Lamezia Terme, sezione Nicastro, porzione immobiliare facente parte del fabbricato di vecchissima costruzione posto alla via Ippolito D'Ippolito, senza n.c. e precisamente il locale a piano terra (garage), con accesso da via Ippolito D'Ippolito, della superficie di circa mq. 17; riportato nel corrispondente Catasto Fabbricati al foglio di mappa 16, particella: - 102/sub.13, via Ippolito D'Ippolito, snc, piano T, z.c.1°, cat.C/6, cl.5°, mq.17, rend. cat. euro 39,51; PREZZO BASE: euro 6.525,00 (euro seimilacinquecentovendicinque virgola zero

A CURA DELLA

MEDIATAG SPA

zero) CAUZIONE euro 652,50 (euro seicentocinquantadue virgola cinquanta) AUMENTO MINIMO euro 326,25 (euro trecentoventisei virgola venticinque) LOTTO N. 6: In territorio di Lamezia Terme, sezione Nicastro, porzione immobiliare facente parte del fabbricato di vecchissima costruzione posto alla via Ippolito D'Ippolito, senza n.c. e precisamente il locale a piano terra (garage), con accesso da via Ippolito D'Ippolito, della superficie di circa mq. 19; riportato nel corrispondente Catasto Fabbricati al foglio di mappa 16, particella: - 102/sub.14, via Ippolito D'Ippolito, snc, piano T, z.c.1°, cat.C/6, cl.5°, mq.19, rend. cat. euro 44,16; PREZZO BASE: euro 7.116,75 (euro settemilacentosedici virgola settantacinque) CAUZIONE euro 711,68 (euro settecentoundicimila virgola sessantaotto) AUMENTO MINIMO euro 355,84 (euro trecentocinquantacinque virgola ottantaquattro) Gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui ognuno si trova, senza alcuna garanzia per evizione, molestie e pretese di eventuali conduttori; con gli accessori, dipendenze, pertinenze, servitù attive e passive esistenti e diritti proporzionali sulle parti dell'edificio che devono ritenersi comuni a norma di legge (ed eventuale regolamento di condominio). I beni di cui sopra sono meglio descritti nella relazione di stima a firma dell'esperto ing. Vincenzo Torcasio, che può essere consultata dall'offerente (ed alla quale si fa espresso rinvio anche per tutto ciò che concerne l'esistenza di eventuali oneri e pesi a qualsiasi titolo gravanti sui beni) sul sito internet www.portaleaste.it e su "Il Domani" della Calabria. Custode dei beni posti in vendita è l'ing. Giovambattista Chirillo, con studio in Lamezia Terme, corso Numistrano n.79, nominato dal G.E. dottor Alessandro Brancaccio, cui tutti gli interessati all'acquisto potranno rivolgersi per esaminare gli immobili. E' possibile chiedere un finanziamento pari al 70/80% del prezzo base agli Istituti di credito che hanno aderito all'intesa con il Tribunale di Lamezia Terme, ossia: Banca Carime, San Paolo IMI-Banco di Napoli, Banca Popolare di Crotone, Monte dei Paschi di Siena, Banca di Catanzaro, a cui potranno rivolgersi direttamente. I mutui saranno garantiti da ipoteca da iscrivere sullo stesso immobile posto in vendita. Maggiori informazioni potranno essere chieste alle banche interessate. Se l'offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione verrà immediatamente restituita dopo la chiusura della gara, salvo che lo stesso non abbia omesso di partecipare alla medesima, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo: in tale caso la cauzione è restituita solo nella misura dei 9/10 (nove decimi) dell'intero e la restante parte è trattenuta come somma rinveniente a tutti gli effetti dall'esecuzione. In caso di dubbi sulla sussistenza dei motivi giustificati per la mancata partecipazione alla gara, l'offerente si rivolgerà al Giudice, che disporrà in merito alla restituzione dell'intera cauzione o respingerà la relativa domanda. A norma dell'art. 46 DPR 06/06/2001 n. 380 l'aggiudicatario, qualora l'immobile si trovi nelle condizioni previste per il rilascio del permesso di costruire in sanatoria, dovrà presentare a proprie esclusive spese domanda di permesso in sanatoria, entro 120 giorni dalla notifica del decreto di trasferimento. Sono a carico dell'aggiudicatario tutte le spese per il trasferimento degli immobili nonché quelle relative alla cancellazione della trascrizione del pignoramento e di tutte le formalità con i relativi compensi spettanti al professionista delegato per le operazioni successive alla vendita, come liquidati dal G.E.. La pubblicità, le modalità di presentazione delle domande e le condizioni della vendita sono regolate dalle 'Condizioni generali in materia di vendite immobiliari delegate' allegate al presente avviso. Lamezia Terme, lì 19 gennaio 2011 il professionista delegato dottor Mario Bilangione notaio CONDIZIONI GENERALI IN MATERIA DI VENDITE IMMOBILIARI DELEGATE QUANTO ALLA VENDITA SENZA INCANTO: Le offerte di acquisto dovranno essere presentate in busta chiusa contenente domanda di partecipazione in carta legale, entro le ore 12,00 del giorno 18 marzo 2011. Sulla busta dovranno essere indicate le sole generalità di chi presenta l'offerta, che può anche essere persona diversa dall'offerente, il nome del professionista delegato, la data della vendita e il numero della procedura. Nessuna altra indicazione - né il bene per cui è stata

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fatta l'offerta o altro - deve essere apposta sulla busta. Il termine di versamento del saldo prezzo, nonché degli ulteriori oneri, diritti e spese conseguenti alla vendita è di 60 giorni dall'aggiudicazione definitiva. L'offerta dovrà contenere: - Il cognome, nome, luogo e data di nascita, codice fiscale, domicilio, stato civile, recapito telefonico del soggetto cui andrà intestato l'immobile, il quale dovrà anche presentarsi alla udienza fissata per la vendita. Non sarà possibile intestare l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'offerta. Se l'offerente è coniugato e in regime di comunione legale dei beni, dovranno essere indicati anche i corrispondenti dati del coniuge. Nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art.179, co. 1°, lett. f, codice civile, quella del coniuge non acquirente di cui al 2° co. della medesima disposizione normativa. In caso di dichiarazione presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento. Se l'offerente è minorenne, l'offerta dovrà essere sottoscritta dai genitori previa autorizzazione del Giudice Tutelare. Se l'offerente agisce quale legale rappresentante di altro soggetto, dovrà essere allegato certificato del registro delle imprese da cui risultino i poteri ovvero la procura o l'atto di nomina che giustifichi i poteri. - I dati identificativi del bene per il quale l'offerta è proposta. - L'indicazione del prezzo offerto, che non potrà essere inferiore al prezzo minimo indicato nell'avviso di vendita, a pena di esclusione. - L'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima. All'offerta dovrà essere allegata una fotocopia del documento di identità dell'offerente, nonché un assegno circolare non trasferibile intestato a "notaio Mario Bilangione procedura esecutiva n. 93/88 R.E.", per un importo pari al 10 per cento del prezzo offerto, a titolo di cauzione, che sarà trattenuta in caso di rifiuto dell'acquisto. Nessuna somma sarà richiesta, in questa fase quale fondo spese. L'offerente è tenuto a presentarsi all'udienza sopra indicata di persona, o a mezzo di mandatario munito di procura speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata che dovrà essere depositata contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art.583. co.1°, c.p.c.. I procuratori legali possono fare offerte per persona da nominare. In caso di aggiudicazione, l'offerente è tenuto al versamento del saldo prezzo e degli oneri, diritti e spese di vendita nel termine indicato in offerta, ovvero, in mancanza, entro 60 giorni dall'aggiudicazione definitiva mediante due distinti assegni circolari non trasferibili intestati a "notaio Mario Bilangione procedura esecutiva 93/88 R.E.", uno quale differenza prezzo di aggiudicazione e uno pari al venti per cento del prezzo stesso quale presumibile importo per spese. In caso di inadempimento, l'aggiudicazione sarà revocata e l'aggiudicatario perderà tutte le somme versate. In caso di più offerte valide, si procederà a gara sulla base della offerta più alta. La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano, con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive. La vendita è a corpo e non a misura, eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo. La vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni. L'immobile viene venduto libero da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti. Se esistenti al momento della vendita, eventuali iscrizioni e saranno cancellate a spese e cura dell'aggiudicatario. Se l'immobile è occupato dal debitore o da terzi

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Domenica 23 Gennaio 2011 senza titolo, la liberazione sarà effettuata a cura del Custode Giudiziario. Ogni onere fiscale derivante dalla vendita sarà a carico dell'aggiudicatario. Per tutto quanto qui non previsto si applicano le vigenti norme di legge. Quanto alla vendita con incanto, ferme le disposizioni sopra indicate, se compatibili, valgono le norme di cui agli artt. 576, 580, 584 e 585 c.p.c.. Gli offerenti dovranno dichiarare la propria residenza nel Circondario del Tribunale di Lamezia Terme o eleggere domicilio in Lamezia Terme. OFFERTE IN AUMENTO DI UN QUINTO: A norma dell'art. 584 c.p.c., avvenuto l'incanto, possono ancora essere fatte offerte di acquisto entro il termine perentorio di 10 giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 (un quinto) quello raggiunto nell'incanto. Pertanto l'aggiudicazione diverrà definitiva decorsi 10 giorni senza offerte in aumento. Divenuta definitiva l'aggiudicazione dovrà essere versata nei sessanta giorni successivi la differenza del prezzo di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "notaio Mario Bilangione procedura esecutiva 93/88 R.E." nonché il venti per cento del prezzo di aggiudicazione sempre mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "notaio Mario Bilangione procedura esecutiva 93/88 R.E." quale presumibile importo per spese. Tali offerte potranno essere depositate presso l'indirizzo sopra indicato, nelle forme di cui all'art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all'incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all'art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell'art. 584, comma 3, c.p.c., l'aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo è trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall'esecuzione. Ogni domanda di restituzione della cauzione dovrà essere indirizzata dagli offerenti al Giudice dell'Esecuzione. °°°°°°°°°° UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI PIGNORATI EX ART 569 COMMA 3 CPC SI RENDE NOTO Che il Giudice dell'Esecuzione, nella procedura esecutiva immobiliare n° 60/2006, con ordinanza emessa all'udienza del 24.11.2010, ha disposto la vendita con incanto del seguente bene immobile in un unico lotto nello stato di fatto e di diritto in cui si trova per il 30.03.2011 Lotto Unico: "immobile a due piani fuori terra con seminterrato ed ampio piazzale, sito nel Comune di Cicala, alla via Attanzio, n. 25, riportato nel NCEU di detto comune al foglio 11, p.lla 63 e 65, cat. A/4, classe 1, consistenza 9,5 vani". Prezzo base euro 20.671,87. SI RENDE ANCORA NOTO CHE IL GE HA STABILITO CHE LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI VENDITA CON INCANTO - essa deve aver luogo al prezzo base di euro 20.671,87 per il lotto unico; - le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori al 3% del prezzo base d'asta;

ASTEINFOAPPALTI

È UN

PROGETTO

- ognuno, ai sensi dell'art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte all'incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.) - ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; - l'istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; - in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'istanza; - all'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); - con l'istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; - all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto; - le buste saranno aperte all'udienza stabilita per l'incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione è necessaria ai fini dell'aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell'art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all'incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l'incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, ove l'offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà

A CURA DELLA

MEDIATAG SPA

comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l'aggiudicazione provvisoria; - a norma dell'art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l'incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell'incanto; l'aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; - tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all'art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all'incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all'art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell'art. 584, comma 3, c.p.c., l'aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo è trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall'esecuzione; - in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; - è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente avviso, termine fino alle ore 13.00 del 29.03.2011, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; - è fissata, per il giorno 30.03.2011, ore 12.00 e segg. , la vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato, con le modalità e per il prezzo base di cui innanzi; LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO SENZA INCANTO, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO CON INCANTO: - gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; - la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione

COORDINAMENTO AREA

CALABRIA

dei beni; - l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a." (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l'aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all'assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione, a norma dell'art. 587 c.p.c.; - soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest'ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.; QUANTO ALLA PUBBLICITÀ IN FUNZIONE DELLA VENDITA: - su impulso del procedente, sia predisposto l'avviso di vendita, da pubblicare all'albo dell'Ufficio; - a cura, rischio e spese (rimborsabili ex art. 2770 cod. civ.) del medesimo soggetto, sia data pubblicità: - in ogni caso, per una sola volta, del presente avviso, su di un quotidiano di informazione a diffusione locale a scelta del creditore, pubblicità da effettuarsi almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto; - in ogni caso, per una sola volta, del presente avviso, su una rivista periodica, pubblicità da effettuarsi almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto; - in ogni caso, per una sola volta, del presente avviso, e della relazione di stima dell'esperto su un sito Internet individuato ai sensi dell'art. 173 ter disp. att. c.p.c. e di cui è data notizia in Cancelleria, almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto; - il creditore procedente può, inoltre, dare pubblicità della presente ordinanza, a sua cura ed ove lo ritenga opportuno: - a sue spese (rimborsabili ex art. 2770 cod. civ.), con pubblicità muraria, da effettuarsi nei Comuni di Lamezia Terme e di ubicazione degli immobili, almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto; - a sue spese (rimborsabili ex art. 2770 cod. civ.), a ulteriori forme di pubblicità dal medesimo prescelte, da eseguirsi almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto; - la pubblicità muraria e l'ulteriore pubblicità prescelta sono dichiarate sin d'ora non necessarie ai fini dell'esperibilità della vendita; - della prova della pubblicità elettronica e a mezzo stampa - da depositarsi in cancelleria almeno dieci giorni prima delle vendite - sia fatto carico al creditore procedente o surrogante. Lamezia Terme, lì 19.01.2011 IL CANCELLIERE (C/1) Leonilde Bonaddio

Info 0961 996802


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il Domani Domenica 23 Gennaio 2011

CRONACHE

«Il Castello Aragonese dal degrado alla gloria» di Carmela Mirarchi REGGIO CALABRIA - «Il Castello Aragonese nella mia esperienza da Sindaco è stato un altro dei punti restituiti alla città in piena sintonia con la logica della riqualificazione dei beni storico - culturali di Reggio Calabria.Uno degli impegni assunti e rispettati dall’Amministrazione, che ha dato una nuova vita alleareeadiacenti e all’antiLa comaniero».Così soddisfazione il Presidente della Regione Giudell’ex seppe Scopelliti in relazione sindaco ora all’attività svolta Governatore negli otto anni in cui ha ricoperto della Regione la carica di Sindaco di Reggio Calabria. «Il CastelloAragonese-affermaScopelliti - è uno dei monumenti storicamente più affascinanti della città e nel 2002, al mio insediamento, tutta quell’area versava in gravi condizioni di degrado. I reggini ricorderanno la totale incuria di quel poco di verde che circondava la zona, il cui abbandono si era ripercosso negativamente sugli operatori commerciali. Abbiamo pensato, quindi che fosse opportuno dare vita ad una nuova Piazza Castello attraverso la ridefinizione dello spazio esterno al monumento e del rapporto fra questo e l’ambito urbano nel quale esso è collocato, nell’ottica di una "rigenerazione urbana" già molte volte praticata in Italia ed in Europa, volta al recupero della vivibilità. Era necessario iniziare questa fase modificando il sistema viario esistente e rigenerando il giardino all’esterno del monumento. I lavori - spiega

l’ex Sindaco di Reggio Scopelliti sono iniziati nell’ottobre del2005 e si è cercato di curare anche i minimi dettagli, seguendo il principio per cui tutti gli elementi di valenza storica venissero riutilizzati anche nel nuovo progetto. E’ il caso delle basole in pietra lavica di via Bottari o dei cordoli dei marciapiedi in pietra di macellari, facenti parte anch’essi del patrimonio storico della città post - terremoto che, di concerto con la Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici, sono stati integrati con i nuovi materiali e ricollocati anche nella nuova piazza. Anche una parte della vegetazione preesistente continua Scopelliti - è stata preservata per essere riutilizzata e ricordo le manifestazioni di protesta che hanno soltanto rallentato i lavori, a difesa di qualche piantagione certamente non rilevante. Noi abbiamo puntato alla valorizzazione degli elementi di maggior valenza storica, integrandoli successivamente con nuovi esemplari di maggior pregio o con alberi simbolicamente molto importanti per la città. Ad esempio i 26 esemplari di bergamotto, posizionati nell’area intorno alla torre Nord. E’ stata realizzata,inoltre, una superficie di prato di circa 2000 mq, dotata di impianto di irrigazione automatico, per rendere più

semplice la manutenzione. Anche dal punto di vista ecologico - continua il Governatore della Calabria Scopelliti - abbiamo chiesto ai progettisti e ai responsabili dei lavori che si facessero scelte precise. Per questo i muretti di delimitazione degli spazi e di contenimento sono stati rivestiti di un innovativo intonaco che svolge due funzioni: quella di abbattimento e purificazione delle sostanze inquinanti presenti nell’aria e quella cosiddetta "autopulente", attraverso il processo di "fotocatalisi" che ne dovrebbe garantire una maggiore durata nel tempo. La riqualificazione - aggiunge Scopelliti - è stata completata nel luglio del 2007 e i reggini, in meno di due anni dall’inizio dei lavori, hanno riavuto una tra le aree nevralgiche più importanti della città. Ricordo ancora quando, durante i lavori, mi recavo di sera a controllare lo stato dei lavori, intrattenendomi con i pochi ragazzi che vi sostavano e mi facevano notare come fosse un’area da rivitalizzare. Oggi - conclude il Presidente della Regione - invece, Piazza Castello viene vissuta appieno nell’arco di tutta la giornata, e aver riconsegnato ai reggini una zona di tale valenza storica e culturale è per me la più grande soddisfazione».

Arcigay: l’osservatorio contro l’omofobia sarebbe innovativo REGGI CALABRIA - «Seguiamo con molta attenzione la propostra del Consigliere provinciale di Rifondazione Comunista Omar Minniti, riguardante la realizzazione di un osservatorio contro l’omofobia» si legge in una nota di Andrea Misiano, presidente "I due mari", comitato provinciale Arcigay di Reggio Calabria. «Sarebbe utile e innovativo - continua - per la nostra provincia avere un quadro completo degli atti di discriminazione e violenza omofobici, ma ancora più interessante è l’aspetto "preventivo" di tale consultorio. Combattere la cultura dell’esclusione e della discriminazione alla nascita, facendo informazione e formazione nelle scuole e in altri luoghi, è l’unico mezzo efficace per prevenire la violenza. Diffondere una cultura del rispetto, e offrire allo stesso tempo alla popolazione Lgbt alcuni servizi essenziali, quali la consulenza medica e psicologica, legale, sindacale, sono aspetti di una politica che cerca di diffondere un clima di sensibilità e crescita civile per tutta la popolazione, e non solo per le persone alle quali si rivolge il consultorio. Siamo già disponibili come Arcigay I due mari di Reggio Calabria, a collaborare in forma volontaria e gratuita per il buon funzionamento di tale servizio. La realizzazione del consultorio porterebbe la nostra Provincia - conclude - al pari di tanti altri enti locali italiani che hanno previsto un servizio simile, e la renderebbe un esempio virtuoso nel punto in cui lo sportello non si occupa solamente di catalogare gli atti di violenza, ma di prevenirli».

C. Mirarchi

Lavori di manutenzione e di ripristino a Gerace GERACE - Continua senza sosta il lavoro dell’ufficio tecnico comunale diretto dal Geometra Domenico Zappia per recuperare e risanare il borgo antico di Gerace e le sue contrade. Il nuovo pacchetto di bandi di gara che vede impegnato il settore segnala tra le opere più attese dai giovani e dai cittadini garacesi i lavori di manutenzione straordinaria e di completamento della Palestra ubicata in via Largo Piana. La struttura ampia ed indispensabile per la vita civica del comune sarà completamente definita e ripresa nelle parti carenti grazie a un finanziamento della Cassa Depositi e Prestiti, che prevede ammontare totale di ottantamila euro. Il bando mette in gara un 61.400 euro soggetti a ribasso per i lavori tecnici e 1.657,80 euro per gli oneri della sicurezza.

Crisi del commercio del bestiame, imprenditori incontrano Caridi REGGIO CALABRIA - La crisi del commercio del bestiame in provincia di Reggio è stata al centro di un incontro che un gruppo di imprenditori del settore, allevatori e commercianti, hanno avuto con l’assessore regionale alle Attività produttive, Antonio Caridi. Si è discusso - è scritto in una nota - delle espressioni di abusivismo, delle enormi e spesso insormontabili difficoltà burocratiche ed igienico-sanitarie, della mancanza di una chiara normativa regionale e del fatto che in materia di commercio di bestiame vivo la Calabria e la Provincia di Reggio siano il fanalino di coda del Paese. «Nel corso della riunione - è scritto in un comunicato - sono state esaminate le problematiche relative alla macellazione e alla assenza di strutture idonee nella provincia di Reggio, favorendo cosi speculazioni commerciali e assenza dei dovuti controlli su dei prodotti che poi vanno al consumo finale

delle famiglie. Gli imprenditori hanno chiesto all’assessore Caridi - riporta ancora la nota - di farsi portavoce delle istanze proposte con il governatore Scopelliti (che ad interim mantiene l’Assessorato alla Sanità), prima che le loro aziende subiscano un danno irreversibile e, in attesa di una celere procedura di accreditamento della Regione per la malattia vescicolare del suino e fermi restando gli obblighi previsti per le altre tipologie di allevamento perché si dia luogo a deroghe specifiche studiate e mirate a superare briglie burocratiche che, specie nell’era dell’informatica, sfiorano il ridicolo. L’assessore Caridi ha dato in tal senso le più ampie rassicurazioni di interessamento ed ha già convocato Confcommercio e gli imprenditori ad un incontro». C. Morise


Domenica 23 Gennaio 2011 il Domani 11

CRONACHE

«Carceri, Alfano intervenga contro il sovraffollamento» di Carmela Mirarchi REGGIO CALABRIA - «I dati allarmanti sulla situazione carceraria in Calabria sono sotto gli occhi di tutti». Lo afferma il consigliere regionale dell’Italia dei valori, Giuseppe Giordano. «Le organizzazioni sindacali - aggiunge - denunciano ormai da tempo l’insostenibilità’ della capacità ricettiva delle strutture carcerarie calabresi che riguardano una popolazione di 3.316persone a fronte di una caLa pienza nota di regolamentare di Giordano 1.885, con una media dell’Idv dell’indice dop le disovraffollamento diverse regionaleal 77,3% che denunce pone la Calabria al terzo posto delle regioni con il più alto tasso di sovraffollamento penitenziario. Concordiamo con i rappresentanti sindacali, nella loro analisi e sulle richieste che quotidianamente avanzano al ministro Alfano. In passato - precisa Giordano avevamo denunciato la situazione

del carcere di Arghillà e di Locri, degli sprechi perpetrati sulla mancata previsione di un suo completamento nell’attuale piano carceri e rimarcavamo l’importanza di intervenire anche sulle strutture esistenti ormai in stato di degrado e di abbandono, ma il governo mostra poca attenzione. Eppure negli ultimi anni, grazie al duro lavoro del compianto provveditore regionale Paolo Quattrone, il sistema penitenziario aveva compiuto passi importanti. Gli sforzi, per l’immobilismo del Governo, sono stati vanificati. Particolarmente grave e’ la situazione degli uffici di esecuzione penale esterna di Reggio Calabria, Catanzaro Vibo e Crotone in atto retti da dirigenti part-time che curano l’ordinaria amministrazione.

Cosa aspetta il ministro Alfano - afferma Giordano - a mettere in atto gli interventi più urgenti in materia di personale sia sul lato amministrativo, sia sul fronte degli agenti penitenziari. E ancora, prendendo atto dell’impegno del Presidente del Consiglio regionale in un recente incontro con il sindacato, chiediamo che oltre alla lettera di sensibilizzazione da inviare al Ministro, si possa dedicare uno specifico spazio all’interno di una seduta consiliare dedicato ai problemi sollevati dalle organizzazioni sindacali e sollecitare la Giunta, per come richiesto in sede di Conferenza regionale volontariato giustizia della Calabria acchè si istituisca al più presto la figura del garante dei diritti dei detenuti».

Sequestrate tre discariche abusive MELITO PORTO SALVO - La Guardia Costiera a tutela dell’ambiente. Il 21 gennaio, personale dipendente della Delegazione di Spiaggia di Melito Porto Salvo, congiuntamente a personale della polizia municipale di Montebello Jonico è intervenuto in località torrente Molaro del predetto comune al fine di accertare e verificare alcune segnalazioni inerenti abusi in materia ambientale. Giunti sul posto sono stati rinvenuti tre macro siti per un totale di oltre 1000 metri quadri composti da materiali speciali pericolosi e non, e più precisamente da: carta, vetro, elettrodomestici, pneumatici fuori uso, carcassa di veicolo fuori uso, rifiuti dell’attività di costruzione e demolizione, materiali da costruzione contenenti sostanze pericolose, materiali da costruzione a base di gesso, rifiuti da attività commerciali, etc.. Oltre a tali rifiuti sono state rinvenute altresì lastre di eternit lesionate in più parti che potrebbe comportare possibile aerodispersione delle particelle di amianto conte-

nute. Le aree sono state poste sotto sequestro penale dai militari della Guardia Costiera , che le hanno delimitate con del nastro rosso bicolore. Il tutto è stato comunicato alla competente Procura della Repubblica di Reggio Calabria per le violazioni di cui all’art. 192 comma 1 del Decreto Legislativo 152/2006 (norme in materia di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati - Divieto di abbandono) sanzionato dall’art. 256 comma 1

dello stesso decreto. Custode delle aree sequestrate è stato nominato l’arch. Diano Responsabile del settore ambiente del Comune di Montebello Ionico. Nei prossimi giorni è stato altresì stabilito che verrà convocata a cura del Comune di Montebello Jonico, una riunione tecnico - operativa al fine di stabilire le strategie per combattere il fenomeno dell’abusivismo in materia ambientale.

Palmi, chiuso un bar perché secondo la polizia era frequentato da pregiudicati PALMI - Un bar di Palmi è stato chiuso per un mese perchè,secondo la polizia, era frequentato da pregiudicati e da persone pericolose. La decisione del questore di Reggio Calabria, Carmelo Casabona, è stata applicata dalla polizia di Stato del commissariato di Palmi, diretto dal vicequestore Diego Trotta. Il "Luky bar" non potrà svolgere alcuna attività commerciale per trenta giorni. Alla chiusura si è giunti dopo un dettagliato rapporto in cui veniva evidenziata la pericolosita’ degli avventori. Tale attività di controllo, culminata con l’applicazione della sanzione amministrativa del noto locale si inquadra in una più ampia ed articolata politica di monitoraggio e controllo, nell’ambito dei poteri di polizia amministrativa e sociale della Polizia di Stato, delle strutture ricettive della zona. Si vuole che bar, caffetterie e sale giochi non diventino luoghi di ritrovo ed assembramento di pregiudicati e malintenzionati, ma luoghi tranquilli ove chiunque possa accedervi. Carmelo Morise

«Verso l’approvazione delle norme tecniche del Piano Territoriale Provinciale» REGGIO CALABRIA - «E’ pronta la bozza delle "norme tecniche di attuazione" del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale» si legge in una nota dell’assesore provinciale, Michele Tripodi. «Subito dopo l’approvazione del bilancio, le norme tecniche saranno portate all’esame del Consiglio Provinciale per essere esaminate, discusse ed approvate - continua -. Il lavoro portato avanti da questo Assessorato e dall’Amministrazione Provinciale in cinque anni adesso giungerà a compimento, generando ricadute positive per il territorio che riguardano lo sviluppo del sistema delle infrastrutture provinciali, della mobilità sostenibile, delle dinamiche insediative. Il Piano Territoriale è il risultato di un grande lavoro portato avanti dall’Ufficio del Piano, composto da giovani tecnici selezionati con procedura trasparente e aperta, i quali intendo ringraziare per la professionalità con cui hanno portato avanti gli indirizzi di questo Assessorato e dell’Amministrazione Provinciale. Una volta approvate, le norme tecniche di attuazione, renderanno vigente il Piano Territoriale, corredato di un’ampia analisi conoscitiva degli scenari attuali, compiuta secondo le indicazioni della legge urbanistica regionale e del Quadro Territoriale Regionale a valenza paesaggistica. Il Piano Territoriale fornisce importanti approfondimenti sul rischio sismico ed idrogeologico definendo gli indirizzi per la prevenzione. In particolare si danno direttive precise ai Comuni impegnati nella stesura dei rispettivi Piani Strutturali, che saranno recepite su tutto il territorio provinciale - conclude - in maniera uniforme. La duplice valenza, strategica ed urbanistica, del Piano Territoriale consentirà ai Comuni di favorire lo sviluppo economico attraverso obiettivi sostenibili come la valorizzazione delle risorse naturali e dell’ambiente, limitando il consumo di suolo».


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il Domani Domenica 23 Gennaio 2011

CRONACHE

«Rischio chiusura Ortopedia Scopelliti dia delle risposte»

Confesercenti: fisco dalla pressione alla oppressione fiscale di V. Nunziata

di Carmelo Morise COSENZA - Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, promotore della proposta di legge per l’istituzione del Garante della Salute della Calabria, approvata, all’unanimità, il 30 giugno 2008, dal Consiglio regionale calabrese, interviene sul problema del reparto di Ortopedia dell’Ospedale Civile di Cosenza che rischia la chiusura per carenza di personale medico, parla di una «vicenda di inaudita gravità, una vergogna, che dà l’idea della disfatta della sanità calabrese e dimostra, in particolare, ancora una volta, la pesan-

Franco Corbelli: «Faccio fatica a pensare che si possa anche ipotizzare di chiudere un reparto importante e di eccellenza come quello di Ortopedia di un grande ospedale regionale come l’Annunziata di Cosenza» te, inaccettabile penalizzazione discriminazione e umiliazione della sanità cosentina. Non bastava la scandalosa vicenda del ticket, con tutti i disagi e le penalizzazioni che ha comportato per i cittadini (in particolare per le fasce più povere) adesso si paventa la chiusura di un reparto fondamentale dell’Annunziata. Faccio sinceramente fatica afferma corbelli - a pensare che si possaanchesemplicementeipotizzare di chiudere un reparto impor-

tante e di eccellenza come quello di Ortopedia di un grande ospedale regionale come l’Annunziata di Cosenza. Non c’è ragione, motivazione e piano di rientro (dal deficit sanitario) che tenga per cercare di giustificare la eventuale chiusura di Ortopedia. Siamo di fronte ad una provocazione che dovrebbe far insorgere e indignare non solo i politici cosentini ma tutti i cittadini. Come si può pensare di parlare (come ha fatto, nei giorni scorsi, il commissariodell’AziendaOspedaliera di Cosenza, Paolo Maria Gangemi, ) di possibile chiusura del reparto di ortopedia, per la mancanza di qualche medico? Siamo alla irresponsabilità, anzi alla follia pura. Il Presidente della Regione e Commissario della sanità calabrese, Giuseppe Scopelliti deve dare delle immediate risposte e spiegazioni. Deve dare delle assicurazioni sul reparto di Ortopedia e in generale sulla salvaguardia dell’interastrutturadell’Annunziata, che continua ad essere penalizzata. Non si può più tollerare che questo reparto di Ortopedia, minacciato di chiusura, continua intanto ad essere depotenziato. Oggi - continua - è ridotto a 20 posti letto

e con soli sei medici, che si sobbarcano un lavoro (sacrificio) immane per garantire l’assistenza e gli interventi a tutti i pazienti della provincia. Due anni fa i posti letto a Ortopedia erano 40 e i medici 14. Oggi i posti letto - conclude Corbelli - sono ridotti alla metà e anche i medici dimezzati, tagliati più del 50%". Ecco come si sta distruggendo la sanità a Cosenza e calpestando il diritto alla assistenza e alla salute dei cittadini».

COSENZA - «Da un’analisi compiuta, l’Italia non è solo il paese con una pressione fiscale fra le più alte (43,5% nel 2009; al terzo posto, dietro Danimarca e Svezia, fra i 33 paesi dell’area Ocse), ma è anche la patria degli adempimenti fiscali, che sembrano non finire mai» si legge in una nota di Confesercenti Cosenza. «Indicazioni in tal senso emergono dalla recente indagine della Banca Mondiale che colloca l’Italia al 123° posto, stimando che ogni azienda vi dedichi l’equivalente di 285 ore di lavoro: il doppio di Francia e Olanda, il 50% in più di Spagna e Germania; 60 ore in più della media europea. Una conferma del peso della nostra burocrazia fiscale scaturisce da una ricognizione sulle scadenze fiscali che attendono al varco i contribuenti italiani nel corso del 2011. Il risultato che se ne trae offre un panorama affollato ed ansiogeno, in cui, prima ancora di dichiarare e pagare, è già arduo orientarsi fra gli innumerevoli adempimenti di competenza. Questa è la prova che c’è urgente bisogno di un’azione di riduzione degli adempimenti fiscali. Scorrendo le diverse scadenze - continua , è possibile scoprire che: sono ben 694 nell’arco dell’anno e interessano 103 giorni; ogni mese se ne contano mediamente quasi 60 (57,8); il mese più convulso è luglio (con 74 scadenze) mentre quello più tranquillo è maggio (con

"appena" 49); il giorno in cui si addensa il maggior numero di scadenze (una sorta di apice della complessità fiscale) è il 16 luglio: se ne contano ben 45; molti degli appuntamenti con il fisco sono frutto di una ripetitività. Gli oneri amministrativi che fanno da corollario al pagamento delle imposte rappresentano un significativo onere aggiuntivo per gli operatori economici e soprattutto per le Pmi. Semplificare vuol dire allora anche ridurre i costi di gestione finora fin troppo pesanti. La

rilevanza del fenomeno conclude - d’altra parte, è testimoniata dall’attenzione prestata dalla Commissione Europea, che ha avviato un "Programma d’azione per la riduzione degli oneri amministrativi "in misura pari al 25%, nonché dal varo, nel nostro paese, della specifica norma intesa a garantire l’effettivo conseguimento di tale obiettivo».

C. Morise

Un uomo arrestato per maltrattamenti in famiglia RENDE - I carabinieri del Compagnia di Rende giovedì scorso hanno arrestato in flagranza di reato un uomo per maltrattamenti in famiglia e tentate lesioni. Ormai da tempo andavano avanti i maltrattamenti da parte di M.G., 62enne originario di Strongoli, nei confronti dei propri familiari. Per fortuna due giorni fa si è posto fine a questo dramma. Giovedì gli abitanti di via Svizzera di Rende vengono richiamati dalle grida che giungono da un appartamento. Si affacciano tutti dalle finestre e vedono un uomo che cerca a tutti i costi di sfondare una porta. Immediata la chiamata al 112 e l’intervento di una "gazzella" dei carabinieri sul posto. L’uomo viene subito bloccato. I militari cominciano a raccogliere le testimonianze delle persone presenti per cercare di capire cosa sta succedendo e molte persone raccontano che lo strano e violento

comportamento dell’uomo non è nuovo. I militari accompagnano così in caserma la moglie e la figlia che si erano barricate all’interno della casa per cercare di sfuggire alla furia di quel soggetto. Le donne si fidano di coloro che hanno di fronte. Si fidano degli uomini dello Stato e iniziano a raccontare il loro dramma familiare. L’uomo troppe volte ha usato violenza in casa. Troppo volte ha minacciato ed insultato tra le mura domestiche. Benché ormai la famiglia è divisa ed i componenti siano in due appartamenti diversi, sono troppo vicini tanto che l’uomo spesso va nell’altra casa ed insulta ed usa violenza. Già altre denunce sono state fatte in passato dai carabinieri che, a questo punto, decidono di procedere all’arresto dell’uomo per maltrattamenti in famiglia e porre fine a questa tragedia familiare. A casa del soggetto arrestato viene anche ritrovato un

bastone di ferro lungo quasi due metri all’estremità del quale ha fatto saldare un coltello. L’arnese veniva infilato dall’uomo tra le inferiate delle finestre dell’abitazione della moglie per cercare di spaventarla o addirittura colpirla. Infatti all’interno della casa della donna viene ritrovato un materasso, vicino ad una finestra, che presenta dei tagli. Il bastone viene sequestrato. Il soggetto viene ammanettato ed accompagnato presso il carcere di Cosenza a disposizione del dott. Antonio Cestone della Procura della Repubblica di Cosenza in attesa dell’udienza di convalida che dovrà celebrarsi nei prossimi giorni.

Anna Bolle


Domenica 23 Gennaio 2011 il Domani 13

CRONACHE

«L’amministrazione Straface non può più andare avanti» di Carmela Mirarchi CORIGLIANO CALABRO - «La notizia che la suprema Corte di Cassazione,in riferimento all’indagine "Santa Tecla", ha rigettato 32 ricorsi, fra cui quelli relativi ai fratelli del Sindaco di Corigliano,ci induce a fare qualche breve considerazione,senza per questo lasciarci andare a valutazioni di tipo giustizialista» si legge in una nota di diversi esponenti dell’Italia

La nota dell’Italia di valori dopo il rigetto dei 32 ricorsi relativi all’indagine Santa Tecla. Appello alla politica affinché: si faccia massa critica dei Valori: Maurizio Feraudo, Emilio De Bartolo,Franco Candreva e Cosimo Mosaico. «E’ ormai chiaro a tutti - continua - anche a chi ha occhi per non vedere,che l’Amministrazione Straface non può più andare avan-

ti come se nulla sia successo o stia succedendo. La spada di Damocle della commissione d’accesso da una parte, la macchina della giustizia che fa impietosamente il suo corso d’all’altra, e nel mezzo continue ed estenuanti difficoltà politiche alle quali si cerca di rimediare con inutili rimpasti e rimpastini,dovrebbero indurre a gesti di responsabilità estremi e definitivi,che aiutino l’istituzione municipale a recuperare la credibilità e l’autorevolezza ormai perdute agli occhi della pubblica opinione.Siamocerti,però,chequesto scatto d’orgoglio e di responsabilità non ci sarà, perché non c’è sta-

to finora e perché l’unico orizzonte che ispira il Sindaco e la sua compagine è quello di rimanere abbarbicato al potere fin quando è possibile, anche se si tratta di tirare a campare e vivacchiare. Noi di Italia dei Valori, per la parte che ci riguarda,denunciamo questo stato di cose e, contemporaneamente, chiediamo alla politica coriglianese e a tutte le persone oneste, a prescindere dall’appartenenza politica, di fare massa critica e cominciare a costruire,fin da subito, una alternativa che possa restituire fiducia,serenità e credibilità alla Città. In questo contesto,non possiamo non mettere in evidenza come i comportamenti ambigui,attendisti e indecifrabili dell’Udc coriglianese e dell’on. Geraci, le cui firme di dimissioni, aggiunte a quelle già depositate dal Notaio da parte di 9 consiglieri, avrebbero già consentito e consentirebbero lo scioglimentoimmediatodelConsiglio Comunale,contribuiscano ad alimentare quel clima di sfiducia verso la Politica, intesa con la P maiuscola e cioè - concludono - come perseguimento del bene comune e non invece dell’interesse individuale o di parte».

Due coniugi arrestati per furto RENDE - Continuano i controlli disposti dalla Compagnia Carabinieri di Rende per la prevenzione e la repressione dei reati di maggiore allarme sociale in tutto il territorio dell’area urbana di competenza. Due coniugi sono state arrestati ieri mattina alle prime luci del’alba dai carabinieri della Stazione di Rende per un furto all’interno di uno spogliatoio nel supermercato "Interspar" di Quattromiglia di Rende e per avere rubato subitodopoun’autovettura.Ilgiorno 16 novembre 2010 due soggetti si introducono all’interno del supermercato di Rende e riescono ad arrivare nel locale degli spogliatoi del personale. Aprono un armadietto e prendono degli effetti personali (orologio e portafogli) di un dipendente. Riescono a prendere anche le chiavi della macchina del povero malcapitato. I due ladri escono di corsa dal supermercato, si infilano all’interno della macchina del dipendente e scappano via. Immediato l’interevento dei carabinieri della Stazione di Rende che, giunti sul posto, cominciano a raccogliere tutte le testimonianze dei presenti ed a visionare le telecamere del sistema

Pdl: ora Filareto si ricorda della questione Enel, la sua credibilità è sotto zero ROSSANO - «Dopo aver tolto dal cilindro un nuovo cimitero imperiale da fare in due mesi , è sulla questione Enel che si consuma l’ulteriore pessima figura di un Sindaco che ormai va pericolosamente a ruota libera» si legge in una nota del Pdl di Rossano. «Per cinque anni Filareto - continua - ha letteralmente chiuso nel cassetto la complessa problematica. Per cinque anni non è stato capace di assumere nessuna iniziativa per intavolare con i vertici dell’Enel un confronto alla pari. Ed oggi, a pochi mesi da quel voto che lo manderà definitivamente a casa, il Sindaco pensa di avere ancora un briciolo di credibilità per richiedere urgenti incontri sull’Enel e con l’Enel, perché sarebbe preoccupato del silenzio calato sulla vicenda. Siamo all’assurdo e al ridicolo. Dopo cinque anni passati ad indossare la fascia tricolore ed a prodigare sermoni, con una maggioranza sempre cangiante, Filareto oggi si sveglia dal profondo letargo politico e si ricorda di non aver fatto assolutamente nulla. Dopo il patto scellerato con Liero che ha trasformato Rossano in pattumiera regionale e lo scandalo recente della falsa differenziata, dopo esser stato sbugiardato per aver ululato alla Luna contro Scopelliti additato come manovratore di inventati e paranoici complotti per bloccare i fondi Pisu o per le zone Asi, dopo aver perso tempo in tutti i settori di intervento senza affrontare e programmare alcunché, - conclude il Pdl di Rossano - questi amministratori della confusione pensano ancora di poter ingannare i rossanesi confezionando proclami ed intenzioni che calpestano il buon senso di tutti. Ma il tempo delle chiacchiere è ormai scaduto».

Idv: l’ammodernamento del ponte di Trionto è stata fatto grazie a Di Pietro ROSSANO - «Tra qualche giorno verrà aperto il ponte del Trionto e non posso che dirmi soddisfatto perché ciò accade grazie all’impegno dell’allora Ministro Antonio Di Pietro che prese a cuore la situazione posta alla sua attenzione dai sindaci del territorio, da parte di tutta la comunità e da parte dei Calabresi» si legge in una nota di Maurizio Feraudo dell’Idv. «Di Pietro - continua - venne personalmen-

te a fare il sopralluogo sul Ponte nel 2006 e promise adeguamenti e impegnò subito la cifra che serviva, poi successivamente nel 2008 mantenne l’impegno con tutto il territorio che da tempo aspettava che questa pericolosa strozzatura sulla106 Ionica venisse eliminata. La Ss 106 diventerà più sicura nel tratto tra il Comune di Rossano e quello di Crosia, divisi dal fiume Trionto teatro di incidenti anche mortali».

Rimesso parzialmente il treno regionale 3449 Napoli - Cosenza

di video-sorveglianza del supermercato. I carabinieri identificano gli autori del furto: sono i due coniugi già conosciuti alle Forze dell’OrdineFrancescoBevilacqua, 36enne, e Patrizi Manzo, 37enne. I carabinieri si mettono immediatamente sulle loro tracce ma purtroppo riescono a farla franca. I militari della Stazione di Rende depositano così un’informativa alla Procura della Repubblica di Cosenza con la quale i due soggetti vengono denunciati per furto aggravato.

La Procura della Repubblica, concordando con le risultanza raccolte dai carabinieri, richiede al gip un’ordinanzadicustodiacautelare in carcere per i due soggetti. Ieri mattina alle prime luci dell’alba i carabinieri hanno circondato le abitazione dei soggetti destinatari della misura nei pressi dello stadio di Cosenza. Hanno fatto irruzione all’interno dell’appartamento ed hanno tratto in arresto i due coniugi che sono stati accompagnati, subito dopo, nelle carceri di Cosenza e Castrovillari.

COSENZA - «Dopo la cancellazione di molti treni avvenuta lo scorso settembre e di alcuni collegamenti tra Cosenza e Napoli finalmente rileviamo un dietro-front di Trenitalia divisione regionale Campania/Calabria che hanno riconosciuto l’errore dovuto alla cancellazione del treno 3449 Napoli - Cosenza, e la rispettiva partenza delle ore 11.55 per Salerno» si legge in una nota del Commissario Provinciale Fast/Consal- Trasporti, Francesco Cundari. «Stando alle prime notizie, anche se al momento arriva solo fino a Paola si sta cercando di fare di tutto per far giungere il treno a Cosenza. Basti pensare - continua - che dalla sua soppressione avvenuta lo scorso mese di settembre sulla fascia tirrenica siano venute meno ben due prime classi di iscrizioni alle scuole superiori di Matarea e Praja, e con una perdita economica di oltre 100 abbonamenti».


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il Domani Domenica 23 Gennaio 2011

CRONACHE

Operazione Hydra, Zurlo: ho fiducia nei magistrati di Carmela Mirarchi CROTONE - Il Presidente della Provincia di Crotone, Stano Zurlo, in una nota ha espresso fiducia nell’operato della magistratura che ha iscritto nel registro degli indagati l’assessore allo sport, Gianluca Marino, per il reato di voto di scambio. Marino è indagato insieme a quattro esponenti della cosca Vrenna di Crotone. Alla ba«Giunga all’ se dell’indagine ci sarebbero alassessore cune intercettaMarino il zioni telefoniche diesponentidella pieno cosca i quali sosostegno del stengono di aver appoggiato la Pdl» candidatura di Marino, che non fu poi eletto, alla carica di consigliere provinciale. «Massima ed incondizionata fiducia - afferma il Zurlo - nell’operato

di inquirenti e magistratura in relazione all’iscrizione nel registro degli indagati dell’avv. Gianluca Marino, assessore della mia giunta, al quale gli viene contestato un presunto voto di scambio nell’ambito dell’operazione antimafia Hydra. Sono certo che l’assessore Marino dimostrerà, nelle sedi opportune, la sua totale estraneità ai fatti che gli vengono contestati». «Sono certo che l’avv. Gianluca Marino avrà modo di dimostrare, in ogni sede, la sua totale estraneità ai fatti che gli vengono contestati nell’ambito dell’operazione Hydra nella quale risulta indagato

per presunto voto di scambio» ha affermato invece in una nota il coordinatore provinciale del Pdl di Crotone, Umberto Lorecchio. «Esprimendo - aggiunge - la totale fiducia nell’operato della magistratura al contempo giunga all’assessore provinciale Marino il pieno sostegno del partito di cui è autorevole esponente. Dell’avv. Gianluca Marino il nostro partito conosce da anni la serietà nonché i sani valori morali, etici, politici che da sempre lo ispirano e contraddistinguono». In merito all’operazione contro la cosca Vrenna il senatore Gentile ha invece espresso la sua «personale solidarietà e quella dell’intero Pdl calabrese al dott. Bruni per le notizie del vile attentato progettato: sono certo che la sua azione di magistrato coraggioso non ne risentirà» si legge invece in una nota, il senatore Antonio Gentile, componente la Commissione parlamentare antimafia, in merito al progetto di attentato al pm della Dda di Catanzaro, Pier-

«Fiducia nell’operato di inquirenti e magistratura in relazione all’iscrizione nel registro degli indagati di Gianluca Marino, assessore della mia giunta, al quale viene contestato un presunto voto di scambio» paolo Bruni, sventato dall’operazione condotta ieri dalla squadra mobile di Crotone che ha portato a 12 fermi di presunti affiliati alla cosca Vrenna. «Il dott. Bruni - ha aggiunto Gentile - è uno di quei magistrati in frontiera nella lotta alla criminalità ed è opportuno che si sappia che tutta la società civile calabrese é insieme a lui. Sono vicino al dott. Bruni e alla sua famiglia e sono certo che saranno aumentate le disposizioni di vigilanza nei suoi confronti, nella consapevolezza che egli sia una grande risorsa, insieme a tanti altri magistrati, nella lotta alla ’ndrangheta».

Pdl: certo che Marino avrà modo di dimostrare la sua totale estraneità

Sbarco di 27 afghani CROTONE - Un nuovo sbarco di immigrati clandestini si è registrato la notte tra venerdì e sabato sulla costa di Crotone, tra località Capocolonna ed il centro città. La polizia ha ricevuto la segnalazione intorno alla mezzanotte e quindi rintracciato 27 persone, tutte di nazionalita’ afghana, quando già erano sbarcate a riva e si erano disperse a gruppetti lungo viale Magna Grecia, la strada costiera meridionale della città, ed alcuni erano arrivati anche in centro. Tra i 27 immigrati clandestini, subito soccorsi ed assistiti da personale della locale sezione della Croce Rossa, anche intere famiglie: 9 so-

no i maschi adulti, 8 le donne e 10 i minori che sono poi stati portati al Centro di prima accoglienza di Sant’Anna per l’identificazione. Dalle testimonianze raccolte dagli agenti della Questura, gli immigrati sarebbero partiti 5-6 giorni fa dalla costa di una località non meglio precisata della Turchia su una barca a vela di 10-12 metri. Arrivati al largo della spiaggia crotonese sono poi sbarcati a riva con due gommoni al seguito dell’imbarcazione.

C. Mirarchi

Il Sunia e la Cgil: un impegno comune per il diritto all’abitare CROTONE - «Il Sindacato Unitario Nazionale degli Inquilini ed Assegnatari e la Cgil di Crotone assumono l’impegno comune per rilanciare il tema dell’abitare». Questo è quanto ha dichiarato Giuseppe Oleandro che ha il compito di riorganizzare e rilanciare il Sunia in tutta la nostra Regione. La Cgil- Camera del lavoro territoriale di Crotone esprime «grande soddisfazione per la decisione assunta dai vertici nazionali del Sunia in quanto - come ha dichiarato il segretario generale Antonio Spataro - il Sunia rappresenta lo strumento per intervenire sulle politiche e sulle azioni di tutela e di promozione dei diritti messi in campo dalla Cgil». Su tali argoment,i nei

locali della Camera del Lavoro di Crotone, si è tenuto un primo incontro tra i vertici del Sunia e quelli della Cgil Oleandro e del Segretario Generale della Cgil, Antonio Spataro. Tema dell’incontro i problemi abitativi degli inquilini e degli assegnatari a partire dall’incidenza insostenibile del costo dell’abitare sui redditi delle famiglie. «Come evidenziato, in una fase di stagnazione economica che nella realtà provinciale di Crotone assume connotati drammatici per i tanti disoccupati, precari, migranti, giovani coppie e persone anziane, l’orizzonte delle tutele - hanno convenuto Spataro e Oleandro - dovrà necessariamente spostarsi anche verso i tanti

proprietari-utenti che in maniera altrettanto urgente attendono risposte sia sul piano fiscale che su quello della riqualificazione stessa degli alloggi». Anche per tali motivi al termine dell’incontro, sia il rappresentante del Sunia che i vertici della Cgil di Crotone hanno fatto sapere che saranno moltiplicati gli sforzi organizzativi e politici per dare consulenza e promuovere, al tempo stesso, ogni utile azione di tutela individuale e collettiva per il riconoscimento e l’esigibilità del diritto all’abitare.

F. Marra


Domenica 23 Gennaio 2011 il Domani 15

CRONACHE

Pallanuoto, la Rari Nantes inizia la sua avventura di Carmela Mirarchi VIBO VALENTIA - Inizia oggi da Crotone la prima avventura ufficiale in un campionato regionale di pallanuoto della Rari Nantes Vibo Valentia. La squadra del presidente Francesco Palmieri e del presidente onorario Giosi Cretella si reca a fare visita alla locale formazione dell’Auditore per la prima giornata dei campionati Under

nella provincia di Vibo, pur essendo uno sport che vanta tradizioni gloriose dagli anni cinquanta agli anni settanta tra Vibo Marina e Pizzo, è uno sport che sta ripartendo praticamente da zero e devo ringraziare tutti coloro che hanno creduto in questo progetto partito e promosso dalla Pallanuoto Pizzo oltre un anno fa e sponsorizzata attivamente dall’Asi e dal presidente

dazzi per l’esordio di Crotone sono: Calabria, Colace, Di Vito, Donato, Mauro, Meloni, Milano, Palmieri, Pasqua, Stinà, Garzulli, Di Renzo, Mangialavori, De Fina, Bisogni F., Bisogni G., Pileci, Bruzzano Al., Bruzzano An., Macrì e Bulzomì.

Un sorvegliato speciale è finito in manette a Filandari VIBO VALENTIA - Un uomo di 37 anni, Mario De Rito, con numerosi precedenti penali, è stato arrestato dai carabinieri della vompagnia di Vibo Valentia, con l’accusadi inosservanza degli obblighi della sorveglianza speciale a cui era sottoposto. L’uomo, che tra gli obblighi aveva quello di non allontanarsi dalla città capoluogo, è stato invece sorpreso dai militari dell’Arma della vicina stazione di Filandari in compagnia di un amico in quel comune. Riconosciuto dai carabinieri con il supporto degli uomini del Goc, è stato quindi bloccato ed arrestato.

Incontro tra il presidente De Nisi e il prefetto Basilicata, commissario dell’Asp

13 e Under 15. In questi giorni i ragazzi vibonesi allenati dal coach Mario Baldazzi hanno preparato con particolare attenzione questo esordio. Nell’ambiente c’è tanta voglia di fare bene, con la consapevolezza che questi tornei serviranno ai piccoli atleti della Rari Nantes per fare esperienza, senza guardare troppo al risultato delle gare. «La cosa più importante in questo momento - spiega Cretella - è iniziare a confrontarsi con squadre pari età e maturare. La pallanuoto

provinciale Michele La Rocca». Il calendario diramato nei giorni scorsi dalla Federazione Nuoto vede la partecipazione ai campionati, oltre della Rari Nantes Vibo Valentia, di Crotone, Rende, Cosenza Nuoto, R.N. Lamezia e la Pallanuoto Cosenza, unica squadra femminile calabrese. La prima partita casalinga dei vibonesi è in programma per domenica 20 febbraio 2011, alle ore 11, presso la piscina comunale di località Maiata, contro la Pallanuoto Cosenza. I ragazzi convocati dal tecnico Bal-

Nell’ambiente c’è tanta voglia di fare bene, con la consapevolezza che questi tornei serviranno ai piccoli atleti della Rari Nantes per fare esperienza

VIBO VALENTIA - Nei giorni scorsi il presidente della Provincia Francesco De Nisi ha ricevuto il prefetto Gerardina Basilicat, commissario dell’Asp di Vibo Valentia, in vista di cortesia.Con il prefetto c’era il dirigente del ministero dell’Interno, Marco Serra, che - insieme all’ex presidente del Tribunale Nunzio Naso - compone la terna inviata dal ministro Maroni per governare l’azienda sanitaria vibonese.È stato un incontro all’insegna della massima cordialità, nel corso del quale il presidente De Nisi ha illustrato brevemente le maggiori emergenze che sul piano sanitario gravano da tanto tempo sul territorio vibonese. Ha sottolineato altresì l’assoluta necessità di assicurare ai cittadini un’assistenza sanitaria quanto meno dignitosa, al fine anche di evitare loro gli innegabili disagi derivanti dall’emigrazione sanitaria verso altre regioni. Il prefetto Basilicata, dal canto suo, ha ribadito che la terna commissariale dell’Asp agirà con impegno e determinazione nell’espletamento dei suoi compiti istituzionali al fine di consentire alla sanità vibonese di voltarefinalmente,edefinitivamente,pagina.

A Vibo il Premio Internazionale Limen Arte VBO VALENTIA - Il Premio Internazionale Lìmen Arte, anche in questa seconda edizione 2010, si è arricchito di nuove occasioni per trasmettere la forza comunicativa e la dinamicità del linguaggio dell’arte e, soprattutto ai giovani, la valenza della creatività come forma espressiva di capacità e potenzialità. Nei giorni scorsi Palazzo Comunale E. Gagliardi, che ospita fino ad oggi la mostra d’arte contemporanea della Camera di Commercio di Vibo Valentia, si è svolta la straordinaria performance del maestro fiorentino Francesco Cinelli con il coinvolgimento di studenti dell’Istituto d’Arte "Domenico Colao" di Vibo Valentia, con il quale l’ente camerale ha attivato il progetto "Praticamente Arte" con lo scopo di favorire, proprio in occasione del Premio Lìmen, stage di formazione, eventi artistici,

approfondimenti didattici. Il maestro Cinelli è presente al premio Lìmen Arte con l’opera "Contaminazione n. 8", "un manichino policromo" che, secondo l’autore, supera la sua staticità proprio attraverso la dinamicità della luce e delle sfumature dei suoi colori. E quest’opera ispira l’artista nella sua performance denominata "Omaggio a Lìmen Arte" e parte del suo più complesso progetto "Camaleonte. Il progetto è collocato all’interno della ricerca artistica di francesco Cinelli. Nasce sul tema della metamorfosi delle forme, nell’ottica di una sinergia tra pittura, movimento del corpo e spazio. Così nell’androne di Palazzo Gagliardi l’artista dopo aver a lungo colloquiato con i ragazzi-performers, li ha collocati, seduti, su appositi spazi, e dopo averli celofanati li ha fatti dipingere dai ragazzi-pittori. Prima immobili, i

manichini così creati, guidati dai comandi del maestro e accompagnati dal sottofondo musicale, hanno cominciato a prendere vita, perchè quei corpi hanno un’anima che si esprime nelle diverse movenze di ciascuno, secondo le individuali sensibilità. I ragazzi, divenuti opere d’arte all’interno del Palazzo, si sono mossi ora verso l’esterno, per aprirsi al mondo e comunicare quella creatività e quel dinamismo che appartiene a ciascuno di loro e che grazie all’arte possono esprimere in maniera in maniera armonica e originale. La performance del maestro Cinelli è stata emozionante e suggestiva: Entusiasti i ragazzi per questa esperienza che hanno definito unica e coinvolgente. C. Morise


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CRONACHE

Tra arte, storia e fede, la cultura delle Confraternite di Mario Mirabello CATANZARO - Le chiese di Catanzaro custodiscono una straordinaria ricchezza, sempre attuale, di fede, spiritualità, storia e arte. Si tratta in ogni caso di un tesoro spesso poco conosciuto e valorizzato, per cui proprio le confraternite , che ne sono testimoni da secoli, possono contribuire a riportarlo in piena luce. Ecco allora Al San che l’Ufficio Diocesano Cultura, di Giovanni concerto con le il 18 febbraio confraternite presenti nel territoil secondo rio, ha pianificato un ciclo di incondei sei tri culturali menincontri sili, aperti alla città. Il tutto attraverso un progetto denominato: "Tra arte, storia e fede: percorso delle chiese cittadine,

cultura delle confraternite". Sei appuntamenti nelle confraternite della Basilica dell’Immacolata, le chiese di San Giovanni, Santissimo Rosario, Madonna del Carmine, oltre a quelle del quartiere Gagliano del Rosario e del Carmine. Al primo incontro, svoltosi presso la Basilica dell’Immacolata, hanno partecipato, oltre al priore dr. Giulio Frustaci, i relatori Teobaldo Guzzo e Rolando Fiore, presente il rev. Padre Nicola Coppoletti, in rappresentanza della Basilica, il rev. Don Francesco

Brancaccio,dell’UfficioDiocesano Cultura, oltre che parroco della chiesa di San Giovanni Battista ed il rev. Don Massimo Cardamone, delegato dell’Arcivescovo Metropolita di Catanzaro - Squillace, Mons. Antonio Ciliberti. Dopo i saluti del priore della Basilica e di don Massimo Cardamone, il prof. Teobaldo Guzzo ha svolto la sua relazione, incentrata sulla storia e arte della Basilica dell’Immacolata, che sorge sulla vecchia chiesetta della S.S. Trinità, costruita all’inizio del 1200, ora affidata, do-

L’Ufficio Diocesano Cultura ha pianificato con le confraternite un ciclo di incontri culturali mensili, aperti alla città po ben 180 anni, di nuovo ai Frati Conventuali, in forza di una convenzione stipulata tra l’Arcivescovo Mons. Antonio Cantisani ed il Custode Provinciale, Padre Nicola Criniti. Una delle chiese più belle della città di Catanzaro, «la più bella - ha sottolineato il relatore - ma anche la più grande e la più antica». Con una novizia di particolari, Teobaldo Guzzo ha quindi passato in rassegna il campanile (alto 45 metri), le tre navate a croce latina, che convergono nel transetto, sormontato da una artistica cupola, ricordando che proprio la Basilica dell’Immacolata, nella sua lunga storia, ha svolto le funzioni di Chiesa Cattedrale della Diocesi di Catanzaro e più precisamente all’indomani del terremoto del 1783 e all’indomani dei bombardamenti del 1943.

Guzzo ha relazionato sulla storia e l’arte della Basilica della Immacolata


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CRONACHE Ripulito lo stradone di Via Barlaam da Seminara, nei pressi di villa San Vincenzo CATANZARO«Ripulito lo stradone di Via Barlaam da Seminara, nei pressi di villa SanVincenzo e del cosiddetto condominio Russo». E’ quanto scrive in una nota del consiglierecircoscrizionale, Lanfranco Nisticò. «La strada in questione, infatti, fino a qualche tempo addietro, risultavacompletamente invasa da erbacce e rovi che, addirittura in alcuni punti, eranocausa di disturbo per la circolazione. Pertanto, a seguito di plurimesegnalazioni da parte dei residenti, in qualità di consigliere dicircoscrizione, mi sono attivato presso i competenti uffici del settoreambiente che, nel rispetto anche delle altre emergenze che caratterizzano glialtri quartieri, tramite gli operatori della Aimeri, hanno effettuato unintervento risolutivo della problematica. Come rappresentante dei cittadini continuerò, quindi - conclude - a difendere ed a perorare quelle che rappresentano le esigenze comuni e quotidiane dei semplici cittadini che vivono più d’ogni altro il proprio quartiere».

Chiede indicazioni stradali, viene derubato da un minorenne rom LAMEZIA TERME - I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lamezia Terme, nella giornata di venerdì, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale per i minorenni di Catanzaro hanno tratto in arresto un giovane rom di Lamezia Terme (B.A. classe 1995) perché indiziato dei reati di rapina, lesioni personali e tentata estorsione. La vicenda ha visto quale autore un minorenne rom residente nell’accampamento di località Scordovillo di Lamezia Terme e vittima un uomo non della zona recatosi nella città per proprie esigenze. Questi, giunto nei pressi dello stadio D’Ippolito, avendo necessità di trovare uno studio medico, ha affiancato con la propria autovettura un giovane che stava passeggiando per strada per chiedere indicazioni. Il minore offertosi subito di accompagnarlo direttamente sul posto è stato fatto salire in auto per raggiungere la meta. Ad un certo punto l’uomo si

è accorto che il giovane gli ha fatto imboccare una stradina dissestata e fiancheggiata da cumuli di spazzatura e carcasse di auto incendiate, parallela alla ferrovia. Nemmeno in tempo a fermarsi in che il giovane, dopo avergli sottratto il telefono cellulare è saltato giù dal veicolo lo ha afferrato nel tentativo di strappargli il borsello costringendolo a scendere dal mezzo e riuscendo a scaraventare a terra l’uomo, ad impossessarsi della borsa e a guadagnare la fuga. L’ignara vittima ha comincia-

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to a rincorrere il giovane fino ad entrare all’interno del campo rom dove nessuno gli ha dato indicazioni sulla direzione presa dal giovane. Nel far ritorno all’auto, sui binari della ferrovia scorgeva il giovane che gli intimava di consegnargli 100 euro in cambio del suo borsello, nel quale, tuttavia, l’uomo aveva già tutti i suoi averi. Successivamente soccorso da una pattuglia dell’Arma, grazie alle descrizioni fornite si è riuscito ad individuare ed a riconoscere l’autore dell’episodio delittuoso che è stato nella stessa serata rintracciato e deferito all’Ag. Inoltre è stato recuperato anche il telefonino della vittima che gli è stato restituito. Per il grave episodio commesso, l’Ag minorile, valutati tutti gli elementi a carico del minore, ha emesso il provvedimento restrittivo ed il contestuale suo accompagnamento presso la comunità per minori di Potenza.

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il Domani Domenica 23 Gennaio 2011

CRONACHE

In un opuscolo tutti gli interventi nel centro storico di Carmela Mirarchi CATANZARO - E’ stato presentato ieri mattina l’opuscolo dal titolo "Centro di questi giorni - Catanzaro riparte dalla sua storia". Si tratta di una brochure in cui sono raccolti molti degli interventirealizzati dall’AmministraIl zione nel centro vicesindaco storico del capoluogo. «La riAntonio qualificazione di questapartedella Argirò, città - ha spiegato ha posto il sindaco Rosario Olivo- è l’accento stato uno degli obiettivi più sui tagli qualificanti governativi dell’azione dell’esecutivo in questiquattroanni e mezzo. Il volume fotografa le cose che sono state realizzate, quelle che sono già state appaltate e quelle che lo saranno a breve». Olivo ha fatto riferimento alla trattativa già a buon punto per l’acqui-

sizione, al patrimonio comunale, del Teatro Masciari. Ha quindi passato in rassegna alcuni progetti che hanno rivitalizzato il centro storico come la riqualificazione di Villa Margherita, l’apertura del Conservatorio musicale, la prossima localizzazione, nell’ex mattatoio, del Polo archivistico e di un laboratorio per il restauro del libro, la consegna dell’ex Stac all’Università "Magna Graecia". Inoltre Olivo ha accennato al sistema delle scale mobili, i cui cantieri saranno aperti entro aprile. «Un intervento - ha detto - che modificherà l’aspetto del centro storico, migliorandone la vivibilità». L’assessore all’Urbanistica Giuseppe Soriero ha ricordato il perché di "Centro di questi giorni". «Si tratta di un’idea - ha detto - ma non solo. E’ un augurio che abbiamo rivolto a Catanzaro il primo ottobre 2010, nel centenario della prima funicolare italiana, realizzata proprio in questa città. Un augurio perché il "centro" è simbolo di equilibrio, è riferimento del confronto tra idee e passioni . Questo opuscolo detta-

Amministrative Soverato SOVERATO - Fioccano le indiscrezioni sulle imminenti elezioni comunali di Soverato. Tante le ipotesi di candidatura a sindaco nel centrodestra. E in queste ore sta prendendo corpo, con una certa consistenza, l’ipotesi Franco Cervadoro. Ci sarebbe una disponibilità di massima per la scesa in campo da parte del noto esponente del Pdl, figura storica della prima ora di Forza Italia. Cervadoro scenderebbe in campo come candidatura forte di partito, in grado di garanti-

re la necessaria coesione tra tutte le varie anime del centrodestra. Un nominativo, dunque, quello di Franco Cervadoro che irrompe sulla scena politica soveratese in vista del dopo - Mancini. Una ipotesi che, dopo quelle già note di Munizzi e Matozzo, potrebbe rimescolare le carte all’interno della coalizione.

F.P.

glia molto gli interventi realizzati perché il cuore pulsante della città possa essere vissuto intensamente, in particolare dai giovani, rafforzando le sue funzioni residenziali, produttive e culturali». L’assessore al Turismo Roberto Talarico ha, dal canto suo, sottolineato che sono ingenerose le critiche di chi parla sempre di una regressione della città negli ultimi anni. «I fatti - ha spiegato - sono diversi. Ad esempio a Catanzaro non arrivavano mai turisti. Il mio assessorato ha chiuso accordi che hanno portato migliaia di tedeschi a visitare il centro storico. E’ aumenta la ricettività alberghiera, abbiamo qualificato gli eventi, istituito l’isola pedonale, raccordato i parcheggi esistenti in città con il sistema dei display, investito 12 milioni di euro ha concluso - per la realizzazione di altri parcheggi che sorgeranno nei prossimi anni». L’assessore alla Pubblica istruzione, Danilo Gatto, ha invece sottolineato le attività culturali che hanno caratterizzato l’azione dell’esecutivo. «Il progetto del Polo delle arti - ha affermato - si sta consolidando. Il Conservatorio ha consentito a 250 giovani che arrivano da diverse aree della Calabria di studiare a Catanzaro, grazie al Comune che ha individuato una sede prestigiosa come l’ex Istituto "Rossi" e che investe oltre 200mila euro del suo bilancio per le docenze e la gestione della struttura. Abbiamo dato un tetto all’Accademia di Belle Arti, aperto le Scuole civiche di teatro, promosso l’istituzione del Museo del rock che troverà ospitalità in un’ala dell’Educandato, edificio acquisito dal Comune e in fase di ristrutturazione». Il vicesindaco e assessore alla Cultura, Antonio Argirò, ha posto l’accento sui tagli governativi, in particolare nel suo settore. «In questi

Comunali, va avanti il dialogo tra l’Udc e il Pdl CAANZARO - «E’ iniziato un percorso di dialogo all’interno del quale lo sforzo univoco è quello di tornare a fare politica e a ridare un ruolo ai partiti». Lo ha detto Francesco Manti, presidente provinciale dell’Udc di Catanzaro in relazione agli esiti dell’incontro che le delegazioni dei centristi e del Pdl hanno avuto ieri a Catanzaro in vista di un accordo politico per le prossime elezioni amministrative. Alla riunione hanno partecipato, per l’Udc, il parlamentare e vice segretario nazionale Mario Tassone, la presidente regionale Marisa Fagà, lo stesso Manti, nella veste di presidente provinciale, Silvana Capriglione, coordinatrice provinciale e il segretario cittadino Dino Maida mentre per il Pdl c’erano il deputato e candidato alla carica di sindaco della città, Michele Traversa, il vicepresidente della Provincia Mauri-

zio Vento e il dirigente del partito Filippo Pietropaolo. «Nel corso dell’incontro - ha aggiunto Manti - non si è parlato solo di Catanzaro, ma si è allargata la visuale su tutta la provincia dove si andrà al voto in comuni importanti e popolosi come Soverato e Chiaravalle Centrale e dove il nostro partito presenterà programmi e candidati. Nei prossimi giorni ci si confronterà per trovare la quadra con i livelli provinciali e periferici. E’ evidente che l’Udc, in questo contesto, non può essere ritenuta alla stregua di una qualsiasi lista ma, proprio nell’ottica di ridare ruolo e forza ai partiti e alla politica, dovrà entrare con il proprio simbolo e la propria storia».

A. Bolle

Centro di questi giorni – Catanzaro riparte dalla sua storia, è l’iniziativa presentata dal Comune di Catanzaro per il suo salotto buono

anni abbiamo realizzato tantissime iniziative di ottima qualità - ha affermato - ma la scure che si abbatterà sulle nostre casse difficilmente ci consentirà di ripeterci. Quattromilionidieuro in meno ai comuni sono tanti, ecco perché «Il volume fotografa le sarebbe il caso che in cultura investissero cose che sono state anche altri enti e privarealizzate, quelle che ti». All’incontro hanno partecipato esponenti sono già state appaltate del mondo culturale e associazionistico della e quelle che lo città, oltre ad alcuni saranno a breve» consiglieri comunali e al dirigente Unità di progetto risorse finanziarie esterne e Programmazione strategica del territorio Biagio Cantisani.


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APPUNTAMENTI

Premio al gruppo “Zona briganti” Il sodalizio musicale in partenza per Macerata dove parteciperà alle audizioni live del festival Musicultura COSENZA - Prosegue inarrestabile la marcia verso il successo di "Zona briganti", il gruppo musicale calabrese (di Rogliano, in provincia di Cosenza) che dopo i consensi e gli apprezzamenti raccolti nel corso dell’ultimo Capodanno in piazza - la loro esibizione si è svolta subito dopo quella di Fiorella Mannoia - si appresta a partecipare alle audizioni live della XXII edizione del Festival Musicultura di Macerata, in programma, dal 28 gennaio al 13 febbraio, al Teatro della Società Filarmonico-Drammatica. Proprio per augurare al gruppo "Zona Briganti" un buon viatico verso le audizioni di Macerata, dalle quali usciranno i sedici finalisti del Festival Musicultura, e per esprimergli il ringraziamento per la partecipazione al concerto di Capodanno, la commissione consiliare politiche culturali, presieduta da Carmensita Furlano, ha ricevuto a Palazzo dei Bruzi i componenti della band roglianese e ha loro consegnato una targa per l’importante lavoro di diffusione, attraverso la musica, delle tradizioni e della cultura calabresi. Il presidente della Commissione cultura Carmensita Furlano si è congratulata con Roberta Castellano (voce di "Zona briganti"), con il chitarrista Tiziano Sposato ed il percussionista Enrico Vizza, che hanno ritirato la targa anche per conto degli altri musicisti del gruppo.

«Il fatto di essere ad un passo dalla finale del Festival Musicultura ci inorgoglisce e ci rende particolarmente felici di aver scommesso su di voi - ha detto la Furlano. Vi auguriamo di proseguire sulla strada intrapresa e di mietere ulteriori successi, tenendo alto il nome della Calabria e della città di Cosenza che vi è grata per la magnifica esibizione di Capodanno. Un’attestazione di stima nei confronti di

"Zona Briganti" è venuta in commissione cultura anche dal consigliere comunale Mimmo Frammartino che, avendo origini roglianesi, si è dichiarato apertamente un fan sfegatato della band. Il successo che sta accompagnando l’attività musicale del gruppo - ha detto Frammartino - non nasce a caso, ma deriva da un accurato e duro lavoro di ricerca e studio sulle tradizioni popolari, sugli strumenti e la cultura della nostra

Calabria. Da questo impegno è nato un piccolo gioiello, il disco "Ritmu novu", giudicato dalla critica specializzata come una delle migliori produzioni del 2010 e che, come tutti noi auspichiamo, spalancherà al gruppo le porte della finale del festival Musicultura di Macerata». Alle audizioni live per stabilire i 16 finalisti del Festival, il gruppo calabrese è arrivato dopo aver superato brillantemente una selezione che ha visto in gara oltre mille candidati, provenienti da ogni angolo d’Italia e ridotti a 47 dopo le scelte operate dalla commissione di ascolto di Musicultura. La finale del Festival è in programma dal 17 al 19 giugno all’Arena dello Sferisterio di Macerata.Alle audizioni live che cominceranno il 28 gennaio "Zona briganti" presenterà tre brani inseriti nel cd "Ritmu novu": "Pedi ‘e poeta", "Re Niliu" e quello che dà il titolo al disco, già diventato un piccolo cult.

Franco Viola

“Famiglie a teatro” al Morelli di Cosenza

Corso di trading on line a Catanzaro

COSENZA - Oggi al Teatro Morelli continua la rassegna Famiglie a Teatro curata dal Centro R.A.T., La Barraca e la Comunità Arcadinoè. Lo spettacolo che andrà in scena alle 18,00 è la Principessa Audace, un racconto per musica, parole, pupazzi ed ombre, sulla storia della principessa Russumilillu Russumilillu, in dialetto calabrese significa piccola mela rossa, ed è il nome della nostra protagonista, una fanciulla astuta e ardita, che travestendosi da cavaliere riesce a compiere imprese, dove tanti altri hanno fallito - artificio che sovverte il topos del maschio-eroe. Questo racconto appartiene alla cultura popolare calabrese, raccolta e trascritta da Pasquale Rossi.

CATANZARO - A lezione di trading on line per apprendere funzionamento, le principali caratteristiche e gli strumenti per operare sui mercati finanziari, tramite le piattaforme di trading Sella Extreme e SellaXtrading. Parte a Catanzaro il primo corso di formazione gratuito, aperto a tutti, organizzato dal Gruppo Banca Sella, che rientra nel quadro più generale dell’impegno per l’educazione finanziaria del Gruppo. L’incontro si svolgerà venerdì 28 gennaio 2001 a Catanzaro Lido, presso l’Hotel Palace di via Lungomare 221 dalle ore 10.00 alle ore 17.00, e sarà tenuto da alcuni esperti del Gruppo Banca Sella.


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APPUNTAMENTI in occasione della quale saranno premiate le ragazze meritevoli, vincitrici del concorso.

Il Rotaract di Lamezia Terme ha bandito un’iniziativa che si inserisce all’interno del "Progetto Serena"

Violenza sulle donne, un concorso per dare voce alle studentesse LAMEZIA TERME - Comprendere il punto di vista delle giovani donne e sensibilizzarle sul tema, purtroppo sempre più attuale e agli onori della cronaca, della violenza sulle donne. È questo l’intento del Rotaract di Lamezia Terme, un club internazionale attivo e attento alle problematiche sociali che, con il sostegno dell’aziendaditelecomunicazioni Mac&Nil, ha bandito un concorso presso il Liceo e Istituto Magistrale T. Campanella della città, che si inserisce all’interno del Progetto Serena, promosso dal Distretto 2100 Rotaract (Campania - Calabria e Territorio di Lauria). Le studentesse che parteciperanno all’iniziativa dovranno elaborare un testo scritto (un tema, una poesia oppure un racconto) che esprima e rappresenti la loro visione riguardo alla problematica sociale della violenza sulle donne nelle sue innumerevoli sfaccettature. Gli elaborati, che dovranno essere consegnati entro il 26 febbraio, saranno valutati da una commissione composta da giornaliste operanti sul territorio. «Lo scopo

del Progetto Serena è quello di sensibilizzare le giovani sui pericoli che le circondano ed informarle su come comportarsi in caso di violenza. Insieme a un’istituzioneimportantecomela scuola, intendiamo agire come una sorta di megafono sociale, per amplificare e divulgare le iniziative a tutela di tutte le donne», ha affermato Danilo De Fazio, presidente del Rotaract di Lamezia Terme «Crediamo che sia un’occasione importante per scendere in campo, insieme al Rotaract e alle istituzioni, a favore di una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne» ha dichiarato Nicola Lavenuta, direttore generale di Mac&Nil. Mac&Nil, azienda pugliese che opera nel settore delle telecomunicazioni, ha infatti deciso di sostenere l’iniziativa mettendo in palio, per le vincitrici del concorso, due Remote Angel Sos. Si tratta di un dispositivo satellitare tascabile, sviluppato dall’azienda, checonsenteinmanierasemplice di allertare parenti o persone care in caso di pericolo: basta premere

De Fazio: lo scopo del Progetto Serena è di sensibilizzare le giovani sui pericoli che le circondano ed informarle su come comportarsi in caso di violenza

i pulsanti posti ai lati del dispositivo per trasmettere, via sms, un messaggio di allarme che indica l’indirizzo preciso in cui si trova il proprietario del dispositivo. La localizzazione della persona in difficoltà avviene grazie ad un ricevitore satellitare GPS e i messaggi vengono trasmessi in tempo reale, con la tempestività che determinate situazioni di rischio richiedono. Tra gli obiettivi del Rotaract, infatti, c’è anche quello di promuovere l’utilizzo delle nuove tecnologie per combattere la violenza sulle donne: «Riteniamo importante far conoscere strumenti che, come Remote Angel Sos, possano garantire una maggiore sicurezza per le donne, giovani e adulte» ha concluso De Fazio. Un ulteriore momento di riflessione e informazione sul tema è rappresentato dal convegno, che si terrà il 25 marzo nell’auditorium della scuola superiore Campanella. Si tratta di una manifestazione pubblica, presenziata dalle istituzioni locali e dalle aziende partecipanti al progetto,

PROFILI AZIENDALI MAC&NIL MAC&NIL è un’azienda che dal 2000 opera nel settore elettronico, informatico e delle telecomunicazioni offrendo alle aziende servizi ad hoc di Messaggistica, Mobile Office, Localizzazione Satellitare e Telecontrollo. Attraverso un team tecnico altamente qualificatoMAC&NILpropone al mercato soluzioni wireless/web e di telecontrollo per la gestione di Sistemi Informativi Aziendali e Sistemi Integrati di Telecontrollo on Web con accesso da remoto tramite telefoni cellulari, palmari e computer portatili. L’approccio dell’azienda è finalizzato alla ricerca di soluzioni, alternative a quelle già esistenti, sempre più performanti e in grado di creare

Gli elaborati, che dovranno essere consegnati entro il 26 febbraio, saranno valutati da una commissione composta da giornaliste un valore aggiunto al business delle aziende clienti. ROTARACT CLUB LAMEZIA TERME Il Rotaract è un programma del Rotary International. Esso opera sotto la guida del proprio Rotary club locale e prende il proprio nome dalla combinazione delle parole ROTARy in ACTion. Il Rotaract è una organizzazione internazionale di club di servizio per uomini e donne di età compresa tra i 18 ed i 30 anni, finalizzato alla promozione di doti direttive, incoraggiando la pratica e la diffusione dell’etica negli affari, prestando particolare attenzione ai problemi sociali della nostra nazione e del mondo intero.

“Sorridano gli angeli del Signore”, una Santa Messa in memoria di Mino Reitano a Reggio Calabria REGGIO CALABRIA - In occasione della celebrazione del 2° anniversario della scomparsa di Mino Reitano, su iniziativa dell’Associazione culturale Azalea, il 27 gennaio ore 18.00 presso la chiesa di Santa Caterina sarà officiata in sua memoria una Santa Messa: "Sorridano gli angeli del Signore". L’Associazione culturale Azalea, ha inoltre organizzato una raccolta di solidarietà da destinare a persone meno fortunate che si trovano presso due istituti religiosi della ns. città: Santuario Sant’Antonio e Istituto Suore Immacolatine.

La raccolta si concluderà domenica 30 gennaio (esclusi il 22 e il 27) presso i locali della sede siti in via Montevergine 11 (discesa ex Questura, prima traversina a destra) zona Santa Caterina. L’orario sarà il seguente: dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 16.30 alle 19.30. Nella stessa circostanza per chi lo desidera, sempre nei locali della sede, si potrà visitare una mostra fotografica e discografica in ricordo del noto cantante, allestita dagli stessi soci, attraverso proprie collezioni personali.


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APPUNTAMENTI

La terza edizione dell’iniziativa è stata inaugurata presso la sala convegni della Camera di commercio

Catanzaro, al via la prima lezione della “scuola di Liberalismo” CATANZARO - La terza edizione della Scuola di Liberalismo è stata inaugurata presso la sala convegni della Camera di Commercio di Catanzaro, con la "lectio magistralis" del prof. Lorenzo Infantino. «Il liberalismo come limitazione del potere politico». Il relatore, titolare della cattedra di Filosofia delle Scienze Sociali presso la facoltà di economia della Luiss Guido Carli di Roma, ha iniziato rilevando che proprio il liberalismo nasce come limitazione del potere politico, nel senso che con il liberalismo si scopre che la cooperazione fra gli individui è un gioco a somma positiva che avvantaggia gli stessi. Quindi molti dei problemi della vita di tutti i giorni possono essere risolti, anzi che dalla mano pubblica, dagli individui stessi che liberamente si accordano e quindi raggiungonodeirisultati.«Questa - ha affermato - è una grande scoperta, perché la storia è costellata da situazioni nelle quali è sempre lo Stato, che detiene il monopolio della coercizione, a tentare di risolvere i problemi della comunità. Si tratta comunque

di uno Stato che ha una conoscenza limitata, per cui se si consente ai cittadini di risolvere i loro problemi in base alle conoscenze che essi hanno, allora si mobilita tutta quanta la società, ponendo in essere un grandissimo procedimento di esplorazione dell’ignoto e di correzione degli errori, con le conseguenze che i risultati sono largamente superiori».Il prof. Infantino ha evidenziato, poi, i mezzi per l’acquisizione delle risorse materiali. «Da un lato - ha sottolineato - c’è la via che porta alla violenza ed allo sfruttamento politico, dall’altro la strada della cooperazione volontaria, in grado di migliorare le posizioni di tutti i contraenti. Nel primo caso è ovvio che politica ed economia sono tutt’uno, con lo Stato che è allora una formazione patrimoniale. Ma è indispensabile che proprio lo Stato svolga dei compiti di carattere residuali: dove i cittadini, infatti, non riescono a risolvere i loro problemi, allora è proprio lo Stato che deve intervenire». Il relatore, a tal proposito, ha comunque ribadito che è sempre

Carli: molti dei problemi della vita di tutti i giorni possono essere risolti, invece che dalla mano pubblica, dagli individui stessi che liberamente si accordano e quindi raggiungono dei risultati

meglio che i cittadini risolvano in prima battuta i loro problemi, perché, tramite l’iniziativa di individui posti sulla stesso piano dinanzi alla legge, si realizza, come già detto, quel grandioso procedimento di correzione degli errori. Insomma più larga è la partecipazione, maggiori sono le conoscenze e le risorse che vengono mobilitate. «In ogni caso non possiamo sapere in anticipo quali saranno le soluzioni che daremo ai nostri problemi - ha specificato il prof. Infantino - in quanto solo il processo di cooperazione sociale ce lo potrà dire. Ecco allora che il liberalismo, che si affida alla libera cooperazione sociale, diviene teoria della limitazione del potere di intervento della mano pubblica. Il che alimenta un gigantesco processo di mobilitazione delle conoscenze e delle risorse materiali, che è anche un grandioso processo di esplorazione dell’ignoto». Alla "lectio magistralis" hanno presenziato, tra gli altri, oltre all’avv. Sandro Scoppa, presidente della Fondazione "Vincenzo

Scippa", Florindo Rubbettino, in rappresentanza della Rubbettino Editori ed il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Paolo Abramo, che, da padrone di casa, ha rivolto un saluto ed un augurio a tutti i partecipanti all’interessante corso. Ricordiamo che anche questa edizione della Scuola di Liberalismo è stata organizzata dalla Fondazione "Scoppa" e dalla rivista "Liber@mente", in collaborazione con il Dipartimento di Diritto dell’Organizzazione Pubblica, Economia e Società presso la cattedra di Filosofia del Diritto dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, la Camera di Commercio di Catanzaro, la Rubbettino Editori, l’Istituto Bruno Leoni, l’UGF Banca, la Fondazione Hayek Italia e l’associazione studentesca "Creativamente".La seconda lezione, in programma venerdì 28 gennaio presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Uni-

Infantino: da un lato c’è la via che porta alla violenza ed allo sfruttamento politico, dall’altro la strada della cooperazione volontaria versità degli Studi "Magna Graecia" di Catanzaro, vedrà impegnato, in qualità di relatore, il prof. Carlo Lottieri, che tratterà il tema: "Cattolicesimo e Liberalismo".

“Incontro con l’autore”, ritorna il ciclo di appuntamenti dell’associazione teatrale “Con-tatto” COSENZA - Ritorna il ciclo di appuntamenti con "Incontro con l’autore". L’innovativo progetto, realizzato dall’associazione teatrale "Con-tatto"e presentato, in fase embrionale, già lo scorso anno, verrà proposto ai ragazzi delle scuole elementari del secondo circolo didattico, nel plesso di "Porta di Ferro", situato in via Gran Sasso 16. Gli incontri sono previsti nelle giornate di lunedì 24 e 31 gennaio, mentre a febbraio l’appuntamento è per lunedì 14. "Incontro con l’autore" è strutturato in tre fasi: la prima è di presentazione del pro-

getto, introducendo i temi trattati, le motivazioni che hanno spinto i membri di "Con-tatto" a realizzare questo lavoro e le finalità che si intendono raggiungere. Il secondo step prevede la visione dello spettacolo "Ricicli...amo l’ambiente"; nell’opera il punto focale è la valorizzazione e, di conseguenza, il rispetto dell’ambiente, troppo spesso messo a repentaglio negli ultimi anni, con piani di salvaguardia dello stesso molte volte inadeguati oppure non attuati. La terza fase riguarda il dibattito tra i componenti di "Con-tatto" e gli alunni.

Mario Mirabello


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CARTELLONE “Gourmet ” Vibo promuove la qualità Arte • Cultura • Spettacoli • Convegni • Seminari CATANZARO Mercatino delle economie alternative Oggi , dalle ore 15.00, presso il Centro di Aggregazione Giovanile Via Fontana Vecchia si terrà il "Mercatino delle economie alternative: equosolidale, biologico, artigianato, km 0" Insediamento del Comitato regionale per le minoranze linguistiche L’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri annuncia che il 24 gennaio , alle ore 17.00, alla presenza del presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, si insedierà, nella sede della Giunta regionale di Palazzo Alemanni, il Comitato regionale per le minoranze linguistiche (Coremil). Saranno inoltre, presentati i risultati del progetto “Due popoli un mare un’amicizia: Calabria-Albania” realizzato dalla Regione Calabria in collaborazione con l’Ambasciata italiana in l’Albania, il Ministero degli Esteri, il Comune di Vaccarizzo Albanese e l’Università della Calabria. Manifestazione/convegno “Pesci del Mediterraneo e Crostacei” Turismo e ristorazione rappresentano le risorse economiche più importanti della Regione Calabria, per cui è senz’altro rilevante l’importanza d’iniziative volte alla valorizzazione delle nostre potenzialità ricettive; in tal senso, presso il Crttc (Centro ricerchetecnicheetecnologiedicottura, cucina didattico/dimostrativa) nella sede della Grande impianti srl in Viale Magna Grecia 77/b, l’associazione Provinciale Cuochi Catanzaresi terrà, nei giorni 27 e 28 gennaio una manifestazione/convegno valida come corso d’aggiornamento per professionisti, dal titolo “Pesci del Mediterraneo e Crostacei”, tenuto dai Maestri Pietro Pezzolla, PierLuca Ardito e Giuseppe Palmisano del Culinary Team Puglia. CHIARAVALLE Convegno su "Sicurezza alimentare e sicurezza dei medici veterinari" Con il patrocinio di Fnovi, in collaborazione con Aivemp, l’associazione culturale Athena organizza il convegno "Sicurezza alimentare e sicurezza dei medici veterinari. Un binomio imprescindibile", il 28 gennaio , alle ore 15.30, presso la sala convegni dell’Imperial Hotel a Chiaravalle Centrale COSENZA Workshop "La riforma dello Sportello Unico per le attività produttive (Suap)" Il 24 gennaio , a partire dalle ore 10.15, presso il Salone Mancini della Camera di Commercio di Cosenza si terrà il Workshop "La riforma dello Sportello Unico per le attività produttive (Suao)", organizzato dal Dipartimento Attività produttive della Regione Calabria, dall’Unioncamere Calabria, dalla Provincia di CosenzaedallaCameradiCommercio di Cosenza. Dopo i saluti dell’as-

La Camera di Commercio di Vibo Valentia, nell’ambito delle attività di sviluppo del progetto Scandinavia Gourmet, ha ricevuto presso la propria sede importanti distributori alimentari svedesi, operanti nel settore della vendita dei prodotti di nicchia, della ristorazione e del catering, ai quali l’Ente ha prospettato di integrare la gamma dei prodotti da loro commercializzati sul mercato svedese con una selezione di quelli delle aziende vibonesi. I buyers svedesi, grazie all’impegno della Camera di Commerci, hanno avuto modo di conoscere il territorio e le produzioni di qualità nei settori in cui si era manifestato il loro interesse. Dopo una breve riunione operativa presso la sede camerale, sono, infatti, ora in corso le visite esplorative nelle principali aziende agroalimentari vibonesi per verificare la possibilità rapporti e scambi commerciali per le produzioni tipiche –olio d’oliva, pasta, liquori, miele, ortofrutta- da inserire nei circuiti gourmet scandinavi. Le visite,

programmate in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana per la Svezia e con il suo Direttore Anna De Geer, sono state predisposte e direttamente seguite dal Segretario Generale della Camera di Commercio di Vibo Valentia Donatella Romeo, e dal responsabile del servizio promozione Maurizio Caruso Frezza. I buyers contattati e oggi presenti sono tra i maggiori importatori del segmento gourmet dei Paesi scandinavi. Si tratta di Mia Gustavsson della OliOli e Christian StojkovicdellaItalienskaMartina Delikatessen. Nel tour vibonese gli operatori scandinavi hanno visitato le seguenti imprese: Pata e Barbalace per l’olio d’oliva; Fiorillo per la pasta; Corigliano per i salumi; la Chriss di Francesco Serra per il caffè; l’azienda Fiorillo per il miele. Altre imprese partecipanti al progetto sono: Caffo, Cof srl, Frigel sas, Colavolpe, Amarelli, Fondo dei Baroni, Il Buongustaio, Dolciaria Alessandria, Facino sottile; Antichi Sapori Calabresi; Nuova Olearia. Le

sessore alle attività produttive della Regione Calabria, Antonio Stefano Caridi, i lavori saranno introdotti dal presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Giuseppe Gaglioti. Massimo Rabbuffo di Infocamere, relazionerà sul funzionamento del Suap ed in particolare sulle innovazioni tecnologiche introdotte dalregolamentoediserviziinformatici e tematici messi in campo dalle Camere di Commercio.Seguirà l’intervento del presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio e di Giovanni Soda, dirigente settore programmazione ed internazionalizzazione della provincia di Cosenza, sul ruolo delle Province. Quindi, l’intervento di Carlo Apponi, del Formez, sulle novità normative del Regolamento Suap. Concluderà Maria Grazia Nicolò, dirigente generale del dipartimento attività produttive della Regione Calabria, sul punto di vista della Regione. Il workshop sarà moderato dal Segretario Generale della Camera di Commercio di Cosenza, Federico Lasco.Alterminedeilavori,apartire dalle 15.00, Carlo Apponi del For-

mez sarà disponibile a rispondere ai quesiti sottoposti dagli addetti ai lavori (Comuni, Enti interessati). CROTONE Progetto Siaft II La Camera di Commercio di Crotone, in partenariato con gli Enti camerali di Cosenza, Foggia, Potenza, Reggio Calabria e Matera con la sua Azienda Speciale Cesp, organizza un incoming di operatori provenienti dalla Germania, dalla Svezia, dagli Usa, dal Belgio e dal Lussemburgo.L’evento, previsto nell’ambito del programma d’internazionalizzazione delle imprese,si svolgerà in diversetappe:aCrotoneperleaziende del settore Vino, a Potenza per le aziende del settore Alimentare, a FoggiaperleaziendedelsettoreOlio e a Matera per le aziende del settore Turismo. L’iniziativa, che sarà introdotta da un incontro formativo propedeutico agli incontri commerciali, si aprirà con una serie di incontri B2B (Business to business) con operatoridelsettorevinoprovenientidai Paesi esteri da svolgersi a Crotone il 23 marzo 2011 . Il progetto si chiu-

imprese interessate alle visite programmate nell’ambito del progetto Scandinavia Gourmet sono state selezionate a seguito di adesione ad apposito avviso pubblico.“CCon Scandinavia Gourmet – afferma il Segretario Generale della Camera di Commercio di Vibo Valentia Donatella Romeo- abbiamo voluto dare maggiore dinamicità e immediatezza alle relazioni commerciali delle nostre imprese creando nuove opportunità riguardo a quelle derivanti dalla partecipazione alle fiere dove le nostre aziende, a volte, hanno minore possibilità di emergere rispetto alle grandi imprese dei vari settori considerati. Per questo abbiamo voluto portare direttamente nelle aziende i compratori, nella convinzione che la conoscenza diretta del prodotto nel suo contesto territoriale sia occasione di differenziazione e valorizzazione delle tante tipicità locali”. “Il progetto -dichiara Michele Lico, Commissario della Camera di Commercio- tende a consolidare un percorso reciproco di conoscenza con il mercato scandinavo, che già avviato lo scorso anno, ora si sta concretizzando con la possibilità per le nostre imprese di intraprendere quei processi di internazionalizzazione utili a creare nuove economie per se stesse e, complessivamente sviluppo per il territorio. Siamo certi che l’alta qualità dei processi e dei prodotti di cui sono capaci le nostre imprese, consentirà loro di vincere questa sfida competitiva, che condividiamo affiancandole e sostenendoleconprogettualitàconcrete e interventi operativi”.

derà con un’azione di marketing territoriale. LAMEZIA TERME Scopelliti inaugura nuovi locali di cinque reparti all’ospedale Mercoledì 26 gennaio , alle ore 10.00, il presidente della Regione Calabria, on. Giuseppe Scopelliti, inaugureràilocaliappenacompletati di 5 strutture (Neurogenetica, Unità terapia intensiva cardiologica (Utic),Malattieinfetttive,Hubambulatoriali e Centro screening). Il percorso per il taglio dei nastri avrà inizio dall’ingresso principale dell’ospedale. A seguire, circa alle ore 11.00, si svolgerà, nella sala “Domenico Ferrante” dell’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, una conferenza stampa che sarà tenuta dal Commissario Straordinario dell’Asp, dott. prof. Gerardo Mancuso, insieme al presidente della Regione on. Giuseppe Scopelliti e al presidente del Consiglio Regionale on. Francesco Talarico. 40° Fieragricola Dal 2 al 6 febbraio , in Piazza Diaz,

dalle ore 9.00 alle ore 20.30, si terrà la 40^ Fieragricola. LOCRI Forum “Conoscere per donare” Sabato 29 gennaio , alle ore 11.00, presso il Liceo Scientifico Statale “Zaleuco” si terrà il forum “Conoscere per donare” Interverranno: AntoninoPosterino;PellegrinoMancini; Vito Nusdeo; Vincenzo Leone. REGGIO CALABRIA Workshop “Tecniche innovative per il confezionamento delle provole” Martedì 25 gennaio , alle ore 10.30, presso l’aula seminari della Facoltà di Agraria Università Mediterranea di Reggio Calabria si svolgerà un Workshop sullo stato di avanzamento del progetto “Tecniche innovative per il confezionamento delle provole”. Progetto inserito nell’Accordo di Programma Quadro (Apq) Ricerca Scientifica e Innovazione Tecnologica nella Regione Calabria – I atto integrativo - Azione 3 - Sostegno alla domanda di innovazione nel settore alimentare. Seminario di comunicazione “Ethics of the communication“ Giorno 27 gennaio , alle ore 10.00, presso la sede dell’Università per Stranieri Dante Alighieri Reggio Calabria saranno presentati i partner scientifici (Università per Stranieri Dante Alighieri - CoReCom Calabria) del Seminario di comunicazione “Ethics of the communication“ organizzato dal Rotary Reggio Calabria Sud Parallelo 38 e dalla Confesercenti di Reggio Calabria. Il seminario che si terrà nelle giornate del 10 e 11 febbraio, presso la sala GiudittadellaRegioneCalabria,èindirizzato agli iscritti della Confesercenti, ai Professionisti ed agli studenti Universitari. Presentazione nuova sede Sigm Sabato 29 gennaio 2011 , alle ore 17.00, presso l’auditorium della fondazione Lucianum, si terrà la conferenza stampa promossa della neo formata sezione provinciale del Segretariato Italiano Giovani Medici, che raggrupperà i giovani medici della città dello Stretto e della sua Provincia, di presentazione della nuova sede Sigm di Reggio Calabria durante la quale verrà presentata l’associazione ed il consiglio direttivo. RENDE Presentazione“Rapporto2010sullo stato delle autonomie calabresi” Dal 2000 al 2010 solo verso primi cittadini calabresi (senza contare quelli ad assessori, consiglieri, immobili ecc.) si sono verificati oltre 200 atti intimidatori in 123 diversi comuni. Alcune delle risultanze emerse del “Rapporto 2010 sullo stato delle autonomie calabresi” a cura di LegAutonomie Calabria sarà presentato lunedì 24 gennaio alle ore 11.00, presso la sala stampa dell’Unical.


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CARTELLONE Al Rendano “La strana coppia” di Neil Simon Arte • Cultura • Spettacoli • Convegni • Seminari CASTROVILLARI “Marija Judina,la pianista checommosse Stalin” concerto Iniziativa di beneficenza, intitolata “Le forze che cambiano la storia sono le stesse che cambiano il cuore dell’uomo”, voluto da Avsi che l’organizza, nel capoluogo del Pollino oggi , a partire dalle ore 20.30, con il patrocinio del Comune ed in collaborazioneconlaCdoCalabria.Antonesca Forte, ha annunciato una serata di solidarietà internazionale al teatro Sybaris del Protoconvento francescano di Castrovillari in occasione delle cosiddette “Tende”, nella quale si terrà il concerto di musica classica “Marija Judina, la pianista che commosse Stalin”. CATANZARO Programma Caffè delle Arti Giorno 25 , Mercatino delle economie alternative, equosolidale, biologico e artigianato a chilometri 0, a partire dalle ore 10.00 e per tutta la giornata, esclusa una pausa pranzo. Domenica 30 , alle 17.30, chiuderà il programma del mese l’incontro del gruppo di lettura sul tema "L’Unità d’Italia". Alle 21.00 seguirà Alternativa creativa: esperienza multicomunicativa sul tema "La strada", letture, musica, video ed estemporanee di pittura. Per il mese di gennaio la programmazione non finisce qui: sono previsti infatti alcuni fuori programma, con date da definire. SantaMessainMemoriadelSanto Patrono dei Sordi Oggi , alle ore 11.00, presso la Basilica dell’Immacolata di Catanzaro, si celebrerà la Santa Messa in Memoria del Santo Patrono dei Sordi “S.Francesco Di Sales”. La Messa in Lis sarà celebrata da S.e. Mons. Antonio Ciliberti Vescovo di Catanzaro - Squillace. Inaugurazione nuovo reparto di Patologia Neonatale Un fiore all’occhiello della sanità pubblica calabrese. Il nuovo reparto di Patologia Neonatale dell’ospedale “Pugliese” di Catanzaro, che sarà inaugurato lunedì 24 gennaio , alle ore 12.00, alla presenza del Presidente della Giunta Regionale Giuseppe Scopelliti, è stato completamente ristrutturato e adeguato. Le caratteristiche del reparto saranno illustrateaigiornalistidalcommissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”, avv. Elga Rizzo, e dal dirigente dell’Unità Operativa, dott.ssa Vittoria Pascale. Santa Messa in memoria di San Francesco di Sales Lunedì 24 gennaio , alle ore 18.00, nella Cappella dell’Episcopio, Mons. Antonio Ciliberti celebrerà la Santa Messa in memoria di San Francesco di Sales, Patrono dei giornalisti e degli operatori della comunicazione. Lacelebrazioneeucaristicasaràprecedutadalconvegno-dibattitosu “La comunicazione via della pace”, che avrà luogo nell’Auditorium “Sancti Petri” (Palazzo Arcivescovile) alle ore 16.00, sempre di lunedì. Inter-

“La strana coppia”, il capolavoro comico di Neil Simon, commedia pirotecnica detentrice di record di permanenza a Broadway e trasposta per il grande schermo da Jack Lemmon e Walter Matthau nel 1968, diretti da Gene Saks, si tinge di rosa e si presenta in versione femminile facendo interpretare i ruoli che erano di Lemmon e Matthau rispettivamente a Mariangela D’Abbraccio

e a Manuela Kustermann. Le due attrici saranno oggi (ore 18,00) al Teatro Rendano di Cosenza per il terzo appuntamento della stagione di prosa. Prodotta da “Teatro e Società” di Pietro Mezzasoma, la commedia è stata “stravolta” dalle due interpreti che la faranno vivere sotto una nuova luce, quella studiata dal regista Francesco Tavassi che presenta così la messa in scena nelle note

verranno al convegno i giornalisti Giuseppe Soluri, presidente dell’ordine regionale dei giornalisti della Calabria,eRosarioCarello,vaticanista e conduttore della rubrica religiosa di RaiUno “A Sua Immagine”. Ildirettoredell’Ufficiodiocesanoper le comunicazioni sociali, Teobaldo Guzzo, illustrerà i mezzi e le modalità della comunicazione in diocesi.

nell’ambito della tournèe “Rivincita Tour”, del cantante Marracash, artista della cultura Hip-Hop italiana. Non poteva mancare il gruppo emergente calabrese, di Catanzaro gli: “ Di Sweep”.

Mostra collettiva dal titolo “Forma & Colori” Dal 24 al 30 gennaio , presso le Gallerie Complesso Monumentale del San Giovanni - Catanzaro l’associazione As.c.a Soverato e con il patrocinio assessorato alla cultura ComunediCatanzaroorganizzanouna mostra collettiva dal titolo “Forma & Colori”. L’inaugurazione si terrà lunedì 24 gennaio , alle ore 18.00. Mostra a cura di Rosa Spina e Piero La Rosa. Presentazione critica a cura di Valentina Scardamaglia. Progetto grafico a cura di Rosa Spina. Allestimento scenografico a cura di Maria Giovanna Buttiglieri. Apertura mostra: mattina 10.00/13.00 pomeriggio 17.00/20.00. Espongono: Rosa Spina, Piero La Rosa, Liliana Condemi, Maurizio Fulciniti, Nelly Sanzi, Gianni Catuogno, Nicola Raspa, Mavy Blasco, Francesco Mirenzio, Pino Bartolo, Alfredo Collino, Caterina De Luca. Concerto Marracash Giorno 28 gennaio , l’Associazione Culturale “Down Town”di Catanzaro, attiva nella promozione di eventi musicali dedicati ai giovani, ha organizzato presso la discoteca “People” la tappa ufficiale del concerto,

COSENZA Spettacolo Principessa Audace Oggi , al Teatro Morelli continua la rassegna Famiglie a Teatro curata dal Centro Rat, La Barraca e la ComunitàArcadinoè.Lospettacoloche andrà in scena alle 18.00, è la Principessa Audace un racconto per musica, parole, pupazzi ed ombre, sulla storia della principessa Russumilillu Stagione Concertistica 2011 Stagione Concertistica 2011 al Teatro "A. Rendano" Sala "Maurizio Quintieri": lunedì 24 gennaio , "Quasi troppo serio - piano jazz" Enrico Zanisi - pianoforte; giovedì 10 febbraio , Trio Zumar, Alessandra Maresca - pianoforte, Carmen Zupi Castagno - violino, Angelo Zupi Castagno - violoncello. Lunedì 21 febbraio , "Viva Verdi note sull’Unità d’Italia" Giuseppe Nova - flauto, Marco Dionette - fagotto, Giorgio Costa - pianoforte; giovedì 10 marzo , Paolo Chiavacci violino; Luigi Stillo - pianoforte; giovedì 24 marzo , "la...... giovane Italia" Laura Bortolotto - violino (15 anni), Orchestra "Piccola Philharmonia", Sandro Meo - direttore. Giovedì 21 aprile , "Voci del Risorgimento" Coro dell’Unical, Pino Aprile - scrittore (autore di "Terroni"); giovedì 19 maggio , "Lieder Parade & Cinevisioni" Trio Chitarristico di Roma. Giovedì 26 maggio , Mario Montore - pianoforte.

di regia: “la commedia di Neil Simon (una mitragliata di battute e situazioni comiche) – dice Tavassi – richiede il lavoro di interpreti abituate a scandagliare e ad occupare ogni angolo dei personaggi, così da non risultare semplicemente e superficialmente piacevole, ma scatenando la risata attraverso la costruzione perfetta degli stessi personaggi e del loro rapporto. L’azione è trasferita nel presente per meglio comunicare l’attualità delle situazioni e per favorire quel processo di simpatica immedesimazione che spesso si innesca nel pubblico.” La presenza di due interpreti del calibro di Mariangela D’Abbraccio e Manuela Kustermann (quest’ultima anche direttrice artistica del Teatro al Vascello di Roma dopo la scomparsa del regista Giancarlo Nanni) è ritenuta dal regista Tavassi “una meravigliosa occasione”. Le scene de “La strana coppia” sono di Alessandro Chiti. I costumi di Maria Rosaria Donadio, le musiche di Maurizio Fabrizio e le luci di Luigi Ascione. I biglietti dello spettacolo, già in vendita, possono essere ancora acquistati al botteghino del Teatro “Rendano” (tel.0984-22835), oggi l’acquisto può avvenire a partire da due ore prima dello spettacolo.

Al “Rendano” l’opera su Bernardino Telesio L’operasulfilosofoBernardinoTelesio,commissionatadall’amministrazione comunale e dal Teatro “Rendano” di Cosenza a Franco Battiato, debutterà sul palcoscenico del teatro di tradizione cosentino il prossimo 6 maggio . Alla prima seguiranno altrecinquerepliche,dueinseritenella programmazione ufficiale (7 e 8 maggio) e tre per le scuole (10, 11 e 12 maggio). CROTONE Presentazione concorso "Una ragazza per il cinema moda e fotogenia 2011" Oggi , ci sarà l’inaugurazione del nuovo Centro Benessere Target di Teresa Gullà situato sul lungomare di Crotone. Tonino Galli patron ed ideatore del concorso, in concomitanza dell’inaugurazione del Centro terrà la presentazione ufficiale della XXIII° edizione del concorso nazionale "Una ragazza per il cinema moda e fotogenia 2011". GERACE Presentazione risultati degli scavi Oggi , alle 17.30, nella sala del Museo civico di Gerace, saranno presentati i risultati della ricerche che hanno condotto all’individuazione del monastero bizantino-normanno di S. Filippo d’Argirò. La presentazione è stata organizzata dal “Circolo di studi Storici Le Calabrie”, dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria e dal Comune di Gerace. Alla conferenza parteciperannoilSoprintendenteSimonetta Bonomi, l’archeologa Rossella Agostino coordinatrice dello

stesso Ente (direttore scientifico dei lavori su S. Filippo), lo storico Enzo D’Agostino e gli archeologi Marilisa Morrone e Giuseppe Hyeraci del Circolo che presenteranno i risultati degli scavi. LAMEZIA TERME Spettacolo "Die Panne. Ovvero la notte più bella della mia vita" Rinviato, per sopraggiunta indisposizione dell’attore Giovanni Argante, lo spettacolo Die Panne. Ovvero la notte più bella della mia vita di FriedrichDürrenmattconGianmarco Tognazzi e Bruno Armando, regia di Armando Pugliese in cartellone al Teatro Politeama di Lamezia Terme sabato 8 e domenica 9 gennaio 2011. Le nuove date per la messa in scena dello spettacolo sono state programmate per martedì 25 e mercoledì 26 gennaio 2011 ore 21.00, Teatro Politeama. LOCRI Presentazione lettera pastorale Monsignor Giuseppe Fiorini Morosini Il 29 gennaio 2011 , alle ore 16.00, pressoilteatro“d.Bosco”CentroSalesiano - Locri si terrà la presentazione della Lettera Pastorale “Riprendete coraggio, o voi tutti che sperate nel Signore” (Sal. 31,25) di S.e. Rev.ma Mons. Giuseppe Fiorini Morosini Vescovo di Locri - Gerace sulla riprese della speranza nella Locride. PELLARO L’“IsolaEcologica”fatappaaPellaro Continua l’Isola Ecologica Itinerante, l’attività di sensibilizzazione finalizzata a far conoscere alla cittadinanza le modalità di raccolta dei rifiuti ingombranti. Il prossimo appuntamento è previsto per oggi a Pellaro, zona mercatale – via Sottolume, dalle ore 8.00 alle ore 14.00. Si tratta della sesta tappa per la Leonia . REGGIO CALABRIA Convocazione assemblea soci E’ convocata per il 24 gennaio , presso la sede amministrativa dell’Ente Autonomo Fiera di Reggio Calabria, in Parco Pentimele, assemblea dei Soci dell’Ente al fine di discutere e deliberare circa la collocazione del personale dipendente. ROMA Presentazione volume "I sapori di Calabria nella cucina popolare italiana" La cucina italiana della tradizione e i sapori di Calabria: un connubio perfetto. Il 25 gennaio 2011 , presso la Sala Mostre & Convegni della Gangemi Editore Via Giulia 142, si terrà lapresentazionedelvolume"Isapori diCalabrianellacucinapopolareitaliana" di Oretta Zanini De Vita, pubblicato per i tipi della Gangemi Editore.Interverrannoallapresentazione del volume insieme all’autrice: Lucio Dattola, presidente Camera di Commercio di Reggio Calabria; Orazio Olivieri; Ernesto Di Renzo.


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IL DOMANI DELLA CULTURA

Alcune opere in mostra

"Artist’s box": una scatola per il futuro Una collettiva all’Open space di Catanzaro con 56 artisti per un progetto di grande valore etico ed estetico Silvia Novelli Si è aperta a Catanzaro nel Centro "Open Space" l’importante rassegna di arte contemporanea "Artist’s box: il luogo dell’anima". Cinquantasei artisti tra noti ed emergenti di generazione, provenienza e linguaggi diversi (Dario Agrimi, Getulio Alviani, Karin Andersen, Salvatore Anelli, Caterina Arcuri, Cesare Berlingeri, Stefano Cagol, Giulia Caira, Michele Carone, Angelo Casciello, Lucilla Catania, Bruno Ceccobelli, Roberto Cicchinè, Pietro Coletta, Daniela Corbascio, Corpicrudi, Mario Cresci, Riccardo Dalisi, Fernando De Filippi, Lucio Del Pezzo, Danilo De Mitri, Giulio De Mitri, Maria Elena Diaco Mayer, Carmine Di Ruggiero, Piero Di Terlizzi, Ellepluselle, Armando Fanelli, Raffaele Fiorella, Pietro Fortuna, Vincenzo Franza, Eugenio Giliberti, Piero Gilardi, Francesco Guerrieri, H. H. Lim, Giancarlo Limoni, Rosaria Iazzetta, Iginio Iurilli, Adele Lotito, Paolo Lunanova, Serafino Maiorano, Alfredo Maiorino, Giusep-

Opere in mostra

Un dialogo con le nuove generazioni che chiedono all’arte un segno riconoscibile di solidarietà e di speranza – in un momento critico e che auspica un futuro diverso pe Maraniello, Antonio Paradiso, Mario Parentela, Antonio Passa, Claudia Peill, Stefania Pellegrini, Pino Pinelli, Michelangelo Pistoletto, Giuseppe Spagnulo, Mauro Staccioli, Oscar Turco, Franco Vaccari,AntonioVioletta)hannorealizzato appositamente per la seconda edizione di Un augurio ad arte un unicum (box ad arte), generando un dialogo con le nuove generazioni che chiedono all’arte un segno riconoscibile di solidarietà e di speranza - in un momento epocale particolare e critico in cui la società civile è dilaniata da numerose problematiche geo-politi-

che - per un futuro diverso. Gli artisti invitati hanno risposto all’appello con grande forza espressiva e con la loro energia hanno irradiato idealità e vitalità, attivando speranze propositive. "Il segno dell’infinito", "un battito d’ali", "antichi segni e frammenti di memorie", "rispetto della natura", "identità e diversità", un work in regress per un work in progress. Un laboratorio di idee che ha forgiato cinquantatrè opere di grande valore etico ed estetico in grado di metterci in contatto con la nostra interiorità, realizzando il "luogo dell’anima". L’arte ha la capacità di sensibilizzare le

Altre scatole in mostra

coscienze, infonde speranza, è l’espressione più sensibile e universale del pensiero umano. Ogni artista con la propria scatola "magica" ha creato un ponte, un percorso senza divieti all’insegna di un auspicabile cambiamento epocale. Il progetto è sostenuto dall’Amministrazione comunale di Catanzaro (assessorato alle Politiche sociali e assessorato alla Cultura) e dal contributo critico di studiosi, storici e teorici dell’arte (Paolo Aita, Renato Barilli, Giorgio Bonomi, Lara Caccia, Simona Caramia, Miriam Cristaldi, Anna Saba Didonato, Luigi Paolo Finizio, Guglielmo Gigliotti, Massimo Iiritano, Aldo Iori, Janus, Carla Masciandaro, Andrea Romoli Barberini, Angela Sanna, Raffaele Simongini, Barbara Tosi). Gli artisti con la loro scatola hanno innescato un sistema virtuoso di scambi e di riflessioni feconde, che si carica sempre più di attese e speranze diventando punto di incontro tra presente e futuro. È stata prodotta un’importante pubblicazione per la collana Rubbettino Arte contemporanea. La rassegna è aperta fino al 20 febbraio.


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IL DOMANI DELLA CULTURA

La principessa e il presidente il nuovo romanzo di D’Estaing Da Rubbettino, con la traduzione di Marisa Ferrarini, tesse le fila di una storia romantica Margherita Criscuolo Dopo aver fatto sognare milioni di lettori in tutta Europa, La principessa e il presidente di Valéry Giscard d’Estaing (Edizione Rubbettino, 18 euro) arriva in Italia con la traduzione di Marisa Ferrarini. Dopo "Le passage" pubblicato nel 1994, "La princesse et le président" è il secondo romanzo di d’Estaing, presidente francese dal 27 maggio 1974 al 21 maggio 1981, membro della prestigiosa Académie française e autore di numerosi saggi. Il libro tesse le fila di una storia romantica, raccontata con indubbio coinvolgimento tanto da aver suscitato nella stampa britannica e francese la stessa considerazione: i due personaggi al centro del romanzo sono lo stesso d’Estaing e Lady D. Lui è il presidente francese, vedovo, oberato di incarichi e, quando libero, dedito alla lettura e al teatro; lei è Patricia, la principessa di Cardiff, affascinante quanto triste perché il marito, dieci giorni prima di sposarla, le ha confidato di avere un’amante e di non voler rinunciare a lei. Si conoscono durante una cena ufficiale del G7 a Buckingham Palace dove, complice la vicinanza di posto e la conversazione piacevole, instaurano un legame speciale che da quel momento li porterà a vivere una storia d’amore fatta di sentimenti e ragion di stato. Le buone maniere, il fare vecchio stile e l’eleganza con cui il presidente Lambertye si rapporta alla sua amante sono le stesse caratteristiche della prosa di d’Estaing: chiara e raffinata, mai troppo esplici-

Simone Cosimi A volte sono i protagonisti assoluti. Più spesso si limitano a brevi apparizioni, prestigiosi camei o semplici citazioni. Altre volte sono le loro leggendarie canzoni a trasformarsi in "screenplay", sceneggiature per alcuni fra i tanti fumetti selezionati da Enzo Gentile e Fabio Schiavo e dedicati agli indimenticabili "Fab four". Un lavoro colossale, se si pensa che in tutto il mondo sono stati

La cover

Giscard d'Estaing e Lady D

ta. Tra le scene chiave del libro, l’episodio della battuta di caccia nella foresta di Rambouillet e la permanenza notturna della principessa al castello. È stata la stessa Patricia a proporre al presidente di invitarla per approfondire la conoscenza dopo la visita al Cap d’Antibes. Viene alloggiata nella camera dell’imperatrice

Maria Luisa, in un appartamento curato in ogni dettaglio: è qui che i due capiscono di amarsi davvero. A quell’incontro ne seguiranno altri, in Inghilterra e in Francia, tra giornalisti affamati di gossip ed escamotage per fuggirli fino a quando Patricia non deciderà di stabilirsi a Parigi perché «i principi britannici devono parla-

re perfettamente il francese. Del resto, la nostra insegna e i nostri simboli provengono dalla Normandia. Pare che mia suocera, la regina Vittoria II, parli un francese eccellente. Anche se non sono in grado di giudicare». Il libro si legge tutto d’un fiato, colpisce la fantasia del lettore con il suo essere sospeso tra realtà e finzione.

Il 25 febbraio lo spettacolo sarà al Politeama di Lamezia Terme

Tour omaggio a Ivan Graziani Ricreati su palco gli ambienti familiari della casa del cantautore con l’utilizzo di sue chitarre nonché mobili, quadri, valigie e suppellettili di ogni genere

L’altra vita dei Beatles in “baloon”

Sabrina Murano Continua nei teatri di tutta Italia con un nuovo allestimento Filippo Graziani canta Ivan Graziani, Viaggi e intemperie tour: iniziato lo scorso anno il viaggio di Filippo e Tommy offre la possibilità di riscoprire l’universo musicale e non solo del cantautore e padre Ivan Graziani. Tre le prossime date: il 27 gennaio al The Place a Roma; l’11 febbraio al Teatro delle Api a Porto Sant’Elpidio, Fermo e il 25 febbraio al Politeama di Lamezia Terme. La regia è di Pepi Morgia, che lo ha definito un "caleidoscopio di ricordi". Per la prima volta, infatti, sono ricreati

Ivan Graziani

su palco gli ambienti familiari di casa Graziani con l’utilizzo di chitarre che furono di Ivan nonché mobili, quadri, valigie e suppellettili di ogni genere, con Filippo e Tommy Graziani pronti a confrontarsi col repertorio di Ivan. Sul palco oltre ai figli del cantautore abruzzese scomparso il 1 gennaio 1997, Filippo voce e chitarra e Tommy alla batteria, anche i due storici musicisti polistrumentisti, che hanno accompagnato Ivan in diverse tournee: alla chitarra solista Beppe ’Bip’ Gismondi (anche faluto e banjo) e alle tastiere Carlo Simonari (anche chitarre e fisarmonica). Le linee di basso sono affidate a Marco Battistini.

censiti nell’ultimo mezzo secolo oltre mille "baloon" dedicati al quartetto degli scarafaggi. Un pesantissimo albo che non poteva mancare, e si inserisce a pieno titolo nel biennio delle celebrazioni beatlesiane. I quattro caschetti di Liverpool spuntano un po’ dappertutto, come capita solo alle autentiche icone della cultura pop: dagli anni Sessanta col Monello, Tin Tin o il mitico Punch passando per i Settanta con Spoof o il Male fino a una manciata d’anni fa con le scorribande su X man, Futurama, Batman o addirittura ospitati dal Corriere della sera. Ritratti fedelmente, customizzati nelle vesti di alieni, sfigurati o manipolati: la dimensione fumettistica di Lennon, Mc Cartney, Starr e Harrison appare naturale come quella di un personaggio con cui condividono le tavole. «Gli eroi, quelli veri, non invecchiano, non sono mai stanchi scrive Gentile nella sua introduzione - e allora cosa c’è di meglio di una vita a fumetti per eternare un mito, per esplicitare ancora di più e meglio come i Beatles siano stati in tutto e per tutto anche creature ultraterrene sospese in una bolla fuori dal tempo?». A quarant’anni dallo scioglimento, sull’onda delle clamorose vendite che il catalogo della band sta registrando giorno dopo giorno su "iTunes", i quattro rivivono in quei giornaletti stropicciati.


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IL DOMANI DELLA CULTURA

Omar Galliani, foto Luca Trascinelli

Omar Galliani, l’infinito in un volto Il maestro italiano della nuova figurazione racconta la scelta di dedicarsi al disegno e le sue implicazioni Maria Luisa Prete Disegnare è un’arte, anzi è l’arte nella sua forma più originaria e profonda. Tracciare segni è costruire, rappresentare, suggerire, incantare, raccontare storie, indurre al pensiero fin dai primi antichissimi glifi. L’arte contemporanea si discosta da questa pratica e oggi, solitamente, cerca altri canali espressivi. Solo alcuni, resistenti e anacronisti, continuano a coltivarne il gusto, con maestria e capacità di sorprendere. Tra questi, uno dei pochi capace di meritare l’epiteto di "maestro" è Omar Galliani, emiliano classe 1954. Impegnato con mostre in Italia e all’estero, spiega i motivi della sua scelta artistica e le loro implicazioni. Negli anni ’80 è stato tra i primi ad aderire alla nuova figurazione. Quali sono stati i percorsi intrapresi e le considerazioni fatte per maturare questa scelta? E oggi come si definirebbe? «Alla fine degli anni ‘70 era difficile disegnare o dipingere senza essere visto come un’anomalia o, come è stato chiamato in seguito il movimento, un anacronista. Per capire bene quello che è successo in quegli anni bisognerebbe pensare che vivevo a Bologna, dove frequentavo l’accademia di Belle arti sotto l’eccellente insegnamento di Concetto Pozzati. La città, come l’Italia o il resto d’Europa, viveva la sua stagione concettuale ed erano poche le eccezioni a cavalletto. Mi avevano affascinato le opere di Peter Blake, Tom Phillips, Gunter Brus, Gérard Garouste, Chuk Close. In Italia avevo visto Domenico Gnoli, Claudio Cintoli e Carlo Maria Mariani ma anche Giulio Paolini, Nagasawa o Vettor Pisani e Gino De Dominicis. Per questa geografia e formazione credo sia restrittivo usare il termine figurativo nei confronti del mio lavoro. Amo gli artisti che sfuggono alle facili collocazioni orizzontali della critica d’arte, preferisco una visione verticale». Quale eredità artistica e culturale le è

Non frequento gli addetti ai lavori se possibile li evito. Trovo nella critica, salvo eccezioni, dei punti d’incontro con il mio lavoro, il pubblico vede le mie opere, non sempre io vedo loro più cara, la sorregge e la guida? «La consapevolezza di partire da un dato originario, il disegno, che di per sé non è una grande novità ma che applicato oggi, nel 2010, a una nuova dimensione, sia spaziale che iconica, può sopravvivere al dominio del frammentario o dell’omologabile». Il suo è un tratto mai subordinato alla scelta del colore. Quali sensazioni prova

Disegno siamese, 2010

prima di disegnare, durante e dopo, davanti all’opera compiuta? «Quando lavoro a una grande tavola trascorro diverse ore su pochi centimetri quadrati, in cui l’infitti-mento dei segni confonde la visione, mettendo in luce, oltre al minerale vivo della grafite, le vene del legno e i segni casuali fatti dalla mia mano per aprire i pori della superficie, poi mi allontano e vedo il soggetto, allora

tutto si fonde in un corpo unico dove la materia assume lo stesso valore del soggetto». Cosa l’affascina dell’atto di disegnare? «Il tempo. Quello che trascorro in piedi mentre disegno e fa sì che la mia mano scorra in diagonale e il mio pensare circolare vaghi attorno alla stanza che mi contiene, contiene il cavalletto, la tavola, il soggetto, i libri, la musica, e tutto quello che si può contenere in un tempo breve, senza tempo». Qual è la condizione indispensabile che fa di un dettaglio l’ispirazione per creare? «Sono sempre stato attratto dal dettaglio, dal particolare. Nel 1977, nella mia prima personale allo studio G7 di Bologna, Rappresentazione di una rappresentazione, dilatavo a matita su un grande foglio di carta Fabriano il particolare della manica del celebre ritratto di Ludovico Ariosto dipinto da Tiziano, fino all’astrazione del tessuto e nelle labbra a matita dalla Dama con Ermellino di Leonardo cercavo nei pori del foglio l’impossibile riproduzione del dettaglio pittorico. In questa improbabile e consapevole sfida con il dato originario risiedeva la natura concettuale del mio lavoro». Come vive il rapporto con l’osservatore? Che peso hanno per lei le opinioni di pubblico, critica, di addetti ai lavori e non? «Non frequento gli addetti ai lavori, se possibile li evito. Trovo nella critica d’arte, salvo rare eccezioni, dei punti d’incontro con il mio lavoro. Il pubblico vede le mie opere, non sempre io vedo loro». Nell’ultima mostra, a Lucca, ha avuto modo di interagire con il pubblico. Come è nata l’idea e come l’ha vissuta? «Nel tempo delle provocazioni creative svelare un grande disegno mentre lo stai eseguendo dall’inizio alla fine, aiutato soltanto da una matita Faber Castell 9/b e dalla modella in posa per cinque giorni dalla mattina alla sera all’interno di una stanza del museo Lucca, dove normal-


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IL DOMANI DELLA CULTURA Da Montecchio alle mostre estere Omar Galliani è nato il 30 ottobre 1954 a Montecchio Emilia (Reggio Emilia), dove vive e lavora. Ha studiato all’accademia di Belle arti di Bologna e insegna pittura all’accademia di Carrara. Agli inizi degli anni Ottanta è stato esponente di spicco del gruppo degli Anacronisti e del Magico primario. Ha partecipato a tre edizioni della Biennale di Venezia e in quella del 1984 ha avuto una sala personale nella sezione Arte allo specchio. Sempre negli anni Ottanta ha partecipato alla biennale di San Paolo del Brasile e alla XII Biennale di Parigi. Ha esposto nei musei d’arte moderna di Tokyo, Kyoto, Nagasaki, Hiroshima, alla Hayward gallery di Londra, a due edizioni della Quadriennale di Roma, alla Galleria d’arte moderna di Bologna, alla Galleria nazionale d’artemoderna di Roma,in quelle di Francoforte e Berlino. In arrivo per il 2011, tra le altre, le grandi personali al Cairo (Egitto), a Tianjin (Cina), alla National gallery di Praga e in autunno al museo Poldi Pezzoli. Installazione delle opere, Superstudio più, Milano 2008

mente le opere arrivano già incorniciate, mi è sembrata un’idea controcorrente. Il pubblico si è sempre chiesto come nasce un’opera, un mio disegno è stata l’occasione per scoprirlo». Il dito di Cattelan e il teschio di Hirst: oggi l’arte contemporanea sembra ad ogni costo far discutere. Senza fare eccessivo rumore, è ancora possibile creare e raccontare storie? «Come dicevo prima, oggi la vera novità non risiede più nella provocazione fine a se stessa, anche perché se apri Internet in questo istante e navighi per 5 minuti incontrerai realtà ben più forti o provocanti del dito di Cattelan o del teschio di Hirst. Quello che voglio dire è che l’arte certamente perde nel confronto con la quotidianità, in quanto per alcuni artisti basta spostare i termini del linguaggio grafico-iconico dei media per raggiungere l’opera. In certi casi il risultato e il rischio è di creare una vecchia barzelletta, anziché una nuova opera». Come si relaziona al mercato dell’arte, alle sue regole e alle sue follie? «Certamente il mercato segna e amplifica l’indice di gradimento per l’autore che raggiunge in asta determinate cifre. Non sempre questi risultati garantiscono una reale conferma del valore. La recente crisi economica ha dimostrato questa fragilità. Non ho l’ossessione dei listini o degli indici di gradimento. È fondamentale credere nella durata del lavoro». Quale storia si cela dietro ai suoi volti? A quali pensieri invitano? Quali identità nascondono? «Non ho mai pensato che i miei volti possano celare dei pensieri, semmai è chi guarda che poi pensa e si ritrova, o si sente osservato, dal disegno che ha davanti, creando un interessante cortocircuito psicologico. Le opere stabiliscono con noi degli strani meccanismi, non so se il vantaggio sia dell’opera o di chi la guarda». C’è malinconia nelle sue figure: dovuta a cosa?

Il mercato segna e amplifica l’indice di gradimento per l’autore che raggiunge in asta determinate cifre. Non sempre questi risultati garantiscono una conferma del valore «Sarà dovuto alla presenza di Plutone nel mio segno zodiacale, lo Scorpione, a presagire l’ombra o quel velo di tristezza di cui mi chiede. Nella storia dell’arte se ci pensa bene non si ricorda un volto sorridente in un quadro importante. Recentemente ho visto il Bronzino a Firenze, l’unico ritratto che sorride è quello di un bambino di pochi mesi, il meno riuscito, si vede chiaramente che l’ha dipinto senza particolare entusiasmo» E poi purezza e poesia, come si legano? «Se lei guarda le mie opere noterà che la condizione della bellezza quasi sempre abita le stanze dell’inquietudine o della ferita. È questa condizione di "de-siderio" che anela alla purezza nella consapevolezza del suo improbabile raggiungimento». Che ruolo svolge l’elemento spirituale? «Sono agnostico! Cerco! In realtà mi sento un dilettante della spiritualità. Amo affidarmi all’opera e all’immagine incontrata casualmente in strada, quasi sempre non ha nulla di spirituale, poi nel suo divenire... Ho realizzato cicli di opere Mantra, Nuovi santi, dove il termine spirituale viene spontaneo, ma poi se osserva attentamente l’opera si accorgerà che le due parti distinte appartengono a geografie e mistiche distanti. Il desiderio è quello di unirle». C’è un’opera che vorrebbe realizzare e non riesce a trovare forma e segno adeguati? «Penso spesso a un grande roseto fatto interamente a matita su tavola, visto dall’al-

to, così che le rose da lontano sembrino costellazioni». Quali sono i suoi prossimi progetti? «Tra qualche mese una personale al Mu-

Disegno siamese, 2010

seo nazionale d’arte moderna del Cairo. In questo momento sta viaggiando in Sud America "Nocturno", una mostra con 45 opere tra tavole e carte, in cinque musei di altrettante città tra Argentina e Brasile. Nel 2011, a Roma e Milano, due importanti istituzioni pubbliche ospiteranno una mia personale, infine ancora la Cina con Pechino e Tianjin». Sogni nel cassetto? «L’inizio dei corsi della Prima scuola di eccellenza del disegno, un master che ho ideato con l’accademia di Belle arti di Carrara, la prima in Europa per la nuova sede di Pietrasanta».


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il Domani Domenica 23 Gennaio 2011

DALL'ITALIA E DAL MONDO Monito di Veltroni a Bersani: non vogliamo coalizioni eterogenee

I famosi cannoli con cui Cuffaro accolse la prima sentenza

Dopo la decisione della II sezione penale della Cassazione che conferma la condanna a sette anni

Condanna confermata per Cuffaro: si costituisce di Roberto Carli ROMA - Confermata, a carico dell’ex governatore della Sicilia Salvatore Cuffaro, la condanna a sette anni di reclusione per favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra e violazione del segreto istruttorio nell’ambito del processo ’’talpe alla Dda’’. Lo ha deciso la seconda sezione penale della Cassazione. È diventata quindi definitiva la condanna di Salvatore Cuffaro a sette anni di reclusione per favoreggiamento a Cosa Nostra e rivelazione di segreto d’ufficio. L’ex governatoredellaSi«È una sentenza che cilia è poi andato a costituirsi al carcere desta stupore e romano di Rebibbia. rammarico anche perché, Entro cinque giorni gli sarà notificato ieri, la Procura aveva l’estratto della sentenza a Salvatore chiesto l’annullamento Cuffaro, ma l’ex dell’aggravante mafiosa» governatore ha deciso di non aspettare neanche la scadenza dei cinque giorni. In passato, dopo la condanna definitiva, anche l’ex parlamentare Cesare Previti si era costituìto spontaneamente nel carcere romano di Rebibbia. «È una sentenza che desta stupore e rammarico anche perché, ieri, la Procura della Cassazione, con una richiesta molto argomentata,

aveva chiesto l’annullamento dell’aggravante mafiosa per l’episodio di favoreggiamento ad Aiello, richiesta che se accolta avrebbe sgonfiato del tutto la condanna», ha detto l’avvocato Oreste Domignoni, difensore di Cuffaro in Cassazione insieme a Nino Mormino al termine della lettura del verdetto. Cuffaro dalle 9 alle 12:30 di ieri si era raccolto in preghiera nella Chiesa della Minerva, nel centro di Roma, seduto su uno scranno in fondo, in compagnia di un paio di uomini della segreteria. Ha trascorso la mattinata in uno stato d’animo che, chi lo conosce, definisce "molto provato". Cuffaro, con addosso un impermeabile scuro, è uscito presto dalla sua abitazione ieri mattina, pochi metri distante, ed è andato direttamente in chiesa, da dove è uscito soltanto pochi minuti prima delle 12:30. L’ex governatore della Sicilia uscito dalla chiesa si è diretto nella sua abitazione romana, sempre in centro, a pochi metri di distanza. Dopo di che è uscito per andare a costituirsi, a quanto si è appreso negli ambienti dell’entourage del senatore. Lui stesso lo ha poi confermato ai giornalisti in attesa davanti a casa sua. «Rispetto la magistratura, adesso andrò a costituirmi», sono state le sue parole e subito dopo si è allontanato a bordo di una Punto grigia diretto proprio al carcere di Rebibbia.

Nuove foto "interessanti" trovate a casa delle escort ROMA - Sono state trovate nuove foto definite ’’interessanti’’ tra il materiale sequestrato poco più di una settimana fa durante le perquisizioni nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano sul caso Ruby e nella quale è indagato il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, nei cui confronti sono stati ipotizzati i reati di concussione e prostituzione minorile. A quanto si è appreso, gli investigatori, che venerdì della settimana scorsa hanno ’setacciato’ gli appartamenti delle ragazze che vivono nel residence di via Olgettina, e l’abitazione e gli uffici del consigliere regionale Nicole Minetti, oltre a documenti bancari, tra le altre cose, hanno trovato immagini, in particolare fotografie, probabilmente scattate dalle giovani in una delle molte serate a casa del premier. Fotografie che ora sono al vaglio di inquirenti e inve-

stigatori insieme alla documentazione bancaria rinvenuta tra cui, come ha riportato il quotidiano Il Fatto, altri 11 bonifici bancari da parte di Berlusconi - che si aggiungono ai due già segnalati negli atti inviati alla Camera - all’ex meteorina Alessandra Sorcinelli, l’ultimo dei quali datato 17 gennaio 2011. Nadia Macrì, la escort sentita venerdì dai pm di Milano come persona informata sui fatti nell’ambito del caso Ruby, dovrà essere sentita nuovamente nei prossimi giorni. A quanto si è appreso, infatti, inquirenti e investigatori hanno dei dubbi sull’attendibilità di quanto raccontato dalla ragazza che giovedì, durante la trasmissione Annozero, aveva raccontato di un festino a luci rosse a casa del premier nella notte tra il 24 e il 25 aprile scorsi al quale con lei avrebbero partecipato anche Ruby ed altre giovani.

ROMA - Nemmeno la favorevole occasione dei guai di Berlusconi riesce a ricompattare il Partito democratico. «Il nostro obiettivo è quello di far diventare il Pd il primo partito italiano. Il calo di fiducia nei confronti di Berlusconi non ha portato un aumento dei consensi nei confronti del Partito democratico. Non abbiamo conquistato questa fiducia che Berlusconi non ha più. Per farlo abbiamo bisogno di un progetto credibile di governo. Non si possono fare delle coalizioni eterogenee che siano soltanto contro qualcuno». Lo dichiara dal palco del Lingotto di Torino l’ex-segretario del Pd Walter Veltroni, intervenendo alla convention della minoranza del Nonostante i guai di partito, alla presenza del segretario Pierluigi Bersani: Berlusconi che lo «Dobbiamo affrancarci - ha favoriscono il Partito insisito - da questa illusione frontista. Dobbiamo propor- democratico è sempre re invece ai cittadini coalizioni coese che siano poi in diviso e non riesce a grado di governare. La priricompattarsi ma è liberarsi dalla tentazione di un populismo di sinistra. Il populismo di Berlusconi si batte con il riformismo. Dobbiamo affrancarci dalla coazione a ripetere, a costruire schieramenti eterogenei solo contro gli avversari e poi non capaci di reggere la prova del governo. Non si vince senza una credibile coalizione. Bisogna avere il coraggio dell’innovazione. Il motto dei democratici deve essere non difendere ma cambiare. Il Pd deve orientare il cambiamento». Lo scetticismo di Veltroni è rivolto soprattutto nei confronti dell’ipotesi di alleanza con la sinistra radicale di Vendola: «In Italia - dice - può vincere un’alleanza di centrosinistra, ma è molto più difficile che possa farlo un’intesa solo di sinistra».


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DALL'ITALIA E DAL MONDO In nessuna democrazia un presidente del Consiglio spiato così dice il premier

Berlusconi: dal ’94 una ossessione contro di me di Carlo Bassi ROMA - «Assistiamo a un tentativo di modificare gli equilibri del Paese uscito da legittime elezioni, con un uso politico della giustizia. Siccome io non ci sto, reagisco, non fuggo e non mi dimetto, allora sarei io che aggredisco perché reagisco a un autentico tentativo di eversione. È normale in una normale democrazia che il presidente del Consiglio sia sottoposto a uno spionaggio del genere?». Intervenendo telefonicamente a un convegno del Pdl in corso a Milano, il premier silvio Berlusconi torna sul caso Ruby e sull’indagine della Procura del capoluogo lombardo, contestando il modo con cui si è proceduto nelle indagini, con l’utilizzo indiscriminato di intercettazioni, che, sottolinea il premier, «non sono state fatte a seguito di una notizia di reato ma per costruire una notizia di reato». «Dal 2010 - ha denunciato Berlusconi - tutti gli ospiti delle mie cene sono stati identificati con tecniche costosissime e sottoposti a intercettazioni».

Quanto alla riforma della giustizia, Berlsconi insiste sulla necessità di mettervi mano e accusa Gianfranco Fini di averne sabotato la realizzazione: «Siamo determinati a realizzare la riforma della giustizia che non siamo mai riusciti a fare non per mancanza di impegno ma per l’opposizione prima di Casini e poi di Fini. Una riforma che è richiesta da ciò che sta avvenendo da anni in Italia. Nel 2010 ha sottolineato ancora Berlusconi - Fini non a caso ha bloccato tutti i tentativi di riforma della giustizia, non a caso ha bloccato la legge sulle intercettazioni. Poi - ha insistito ancora il premier - Fini ha messo in atto non a caso la scissione di Fli per mandare in minoranza il governo. A suo dire, «il progetto era mettere in minoranza e mandare a casa, sommando i pochi voti a quelli della sinistra, il nostro governo eletto dagli italiani, ma il disegno eversivo è fallito». E dopo il fallimento di questo disegno eversivo - sem-

pre non a caso, ha detto il premier - è partita l’offensiva giudiziaria. Invece del normale invito a comparire ha osservato il premier - è stato compilato un volume di quasi 400 pagine, per costruire un effetto mediatico». Silvio Berlusconi ha tra l’altro aggiunto che dopo la sua discesa in campo, nel 1994, la giustizia «si è occupata in modo ossessivo di me». Berlusconi ha quindi

«Invece del normale invito a comparire è stato compilato un volume di quasi 400 pagine, per costruire un effetto mediatico» ha detto il premier

«Dal 2010 - ha denunciato Berlusconi - tutti gli ospiti delle mie cene sono stati identificati con tecniche costosissime e sottoposti a intercettazioni» La direzione dello strappo

anche nuovamente tracciato una sorta di contabilità della vicenda giudiziaria che gli è costata - ha ricordato di nuovo - «oltre 300 milioni di euro per avvocati e consulenti ma, soprattutto, tanta sofferenza». Berlusconi ha parlato di nuovo apertamente del «ricorso all’arma impropria dell’ uso politico della giustizia». E ha concluso ripetendo: «Ho reagito a un’autentica aggressione e non fuggo e non mi dimetto. Per l’Udc e Fli ora sarei io che aggredisco perché reagisco a un autentico tentativo eversivo». Il segretario del Pd Pierluigi Bersani nel commentare la situazione ha detto: «La situazione è drammatica, insostenibile. Berlusconi lasci, si dimetta. Qualsiasi soluzione è meglio di questo, elezioni comprese, noi siamo pronti e in quel caso le vinciamo. Dobbiamo costruire una fase generosa e ricostruttiva di alcune regole sociali. Ci vuole un progetto che parli all’Italia e il Pd, come maggiore partito dell’opposzione, ha la prima responsabilità di avanzare un progetto. Lo rivolgiamo a tutti coloro che sono interessati a questa fase, mettendoci disponibilità e generosità. I veti, i distinguo, sono cose da ceto politico, di fronte invece a un paese che non sa come votare. Dobbiamo fare un discorso franco - ha proseguito Bersani - dove non si negano le diffferenze, ma ci si impegna per una riscossa italana, in cui ricompaiono parole come solidarietà, rigore, disciplina. Parole concrete come lavoro, scuola e ambiente. Si parte dal progetto, e si parte dal progetto del Pd».

La situazione rimane tesa e per Tirana l’ingresso nell’Ue sembra ancora lontano

Violenze e morti nell’Albania che preoccupa l’Europa di Bruno Tosatti ROMA - È ancora alta la tensione a Tirana, dove venerdi sono state uccise tre persone a colpi di arma da fuoco durante una manifestazione indetta dal partito d’opposizione socialista per chiedere le dimissioni del Primo ministro Sali Berisha. Almeno 20mila dimostranti si erano radunati nel primo pomeriggio di fronte alla sede del governo, protetta da un importante cordone di agenti. La tensione è stata immediatamente evidente e i manifestanti hanno presto cominciato a lanciare sassi contro i poliziotti. Il momento di massima violenza si è avuto quando la folla ha superato il cordone e si è riversata nel giardino della residenza istituzionale, mentre la polizia, asserragliata nell’edificio, è ricorsa all’uso di gas lacrimogeni, idranti e manganelli. All’improvviso colpi d’arma da fuoco sono partiti verso i manifestanti, e per tre di loro, colpiti al petto e alla testa, la corsa verso l’ospedale militare della capitale è stata inutile. Le

violenze si sono protratte fino a tarda sera, quando lo scenario di auto e cassonetti in fiamme si è spostato per le vie del centro, prima che le forze dell’ordine riuscissero a recuperare il controllo della zona. Oltre al bilancio di tre morti e 55 feriti, la giornata di venerdi ha lasciato uno strascico notturno di 113 arresti, a cui si sono aggiunti ieri quelli dei sei ufficiali della Guardia repubblicana accusati di omicidio plurimo. La vicenda costituisce comunque un’improvvisa esplosione violenta della crisi politica che vive l’Albania da ormai un anno e mezzo. L’opposizione guidata dal segretario del Partito socialista Edi Rama non ha mai riconosciuto i risultati delle elezioni politiche perse di misura nel 2009, accusando di brogli Berisha ed il suo Movimento socialista per le integrazioni. Da allora l’opposizione si è rifiutata di svolgere un ruolo attivo in Parlamento ed ha richiesto un riconteggio dei voti, che il governo ha sempre negato. Ma i toni si sono accesi di recente e la manifestazione dell’altroieri aveva come parole d’ordine le dimis-

sioni di Berisha e la convocazione di elezioni anticipate. La scintilla infatti sono state le dimissioni del vicepremier e Ministro gli esteri Ilir Meta, avvenute il 14 gennaio in seguito allo scandalo scoppiato con la diffusione di un video in cui lo stesso discuteva con il Ministro dell’economia Prifti di gare d’appalto, persone da sistemare e concessioni. Un video che Meta ha definito un trucco ricattatorio «parto del crimine organizzato». L’ormai ex-ministro, già coinvolto in uno scandalo nel 2003 (allora era Premier) a seguito delle testimonianze fornite da vari narcotrafficanti arrestati, è entrato nel governo quando Berisha, dopo le elezioni è stato costretto ad allearsi con lui per avere la maggioranza in parlamento. Nel frattempo i due leader non sembrano voler placare i toni. L’opposizione non rinuncia alle proteste. «Oggi è per noi un giorno di lutto, domenica scenderemo di nuovo in piazza», ha affermato ieri Rama, incolpando «delle provocazioni nei confronti dei manifestanti che hanno poi portato alla loro uccisione» il

governo. Che, dalla voce di Mesile Doda del partito del premier, ha respinto le accuse definendo la rivolta di venerdi un tentativo di golpe.Il Presidente Bamir Topi ha fatto appello alla calma, esortando le forze politiche ad «avviare il dialogo e ad assumersi le responsabilità per la stabilità del Paese». E anche dall’estero giungono preoccupazioni, con un invinto congiunto a «tutte le parti» alla «calma e al contegno, e ad astenersi da provocazioni» da parte dell’ambasciata americana e delle delegazioni Ue ed Osce. «Deploriamo che gli avvenimenti di venerdi siano degenerati in una spirale di violenza» ha rimarcato l’Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza dell’Ue Catherine Ashton. L’Unione europea ha ben presente le difficoltà del Paese, dopo aver respinto nel novembre scorso la domanda d’ammissione presentata dall’Albania, invitando il Paese a far propria un’agenda di dodici punti, in testa ai quali la lotta alla corruzione e un’inchiesta sulle accuse che hanno travolto Meta nel 2003.



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MAPPAMONDO

SERIE A - In meno di un mese il Bologna cambia per la terza volta presidente. Dopo Sergio Porcedda, infatti, lo scorso 23 dicembre era stato nominato Massimo Zanetti che però ha deciso di dimettersi SERIE A - Decisione choc in casa Bologna. Il presidente Massimo Zanetti e l’amministratore delegato Luca Baraldi si sono dimessi. Lo si è appreso con una nota che hanno pubblicato sul sito ufficiale della società. «Avendo riscontrato sia divergenze sugli aspetti finanziari sia ambigui comportamenti nell’ambiente interno ed esterno alla società - si legge nella nota - ivi inclusa certa stampa locale, prendo atto che io ed i miei collaboratori non siamo in grado di svolgere in maniera soddisfacente quanto merita il Bologna Fc». Pur rimanendone socio, Zanetti ha dato le dimissioni anche dal cda di Bologna 2010, la controllante del Bologna. Nominato all’unanimità nuovo presidente Marco Pavignani, 74 anni, titolare di Plastica Marconi, che ricopriva fino a poche ore fa il ruolo di vice presidente.

Sara Tommasi tanti flirt nessun uomo MILANO - Alla premiere milanese dell’ultimo film di Paolo Genovese, "Immaturi", oltre al ricco cast, da Raoul Bova a Barbora Bobulova, passando per Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, non poteva mancare anche un parterre di volti noti arrivati per godersi la visione in anteprima della divertente commedia. Sul red carpet, tra gli altri, la showgirl Sara Tommasi con un sexy abito nero, così come gli stivali di pelle con tacchi altissimi e generoso decolté in bella vista. Fashion e sorridente, Sara ha scelto un trench che rende omaggio alla Pop Art di Andy Warhol. Al suo fianco nessun uomo, nonostante ultimamente le siano stati attribuiti vari flirt con calciatori, dal milanista Ronaldinho a Fabio Quagliarella, attaccante della Juventus. La stessa Tommasi, durante una recente intervista, ha provato spiegare il perchè della sua singletudine: «Sono indecisa sentimentalmente, come in tutta la mia vita del resto». Insomma, la bella Sara continuerà ancora per molto tempo a rendere felici i giornalisti di gossip sempre a caccia di scoop.



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