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Edizione Il domani dello sport

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Lunedì 23 Gennaio 2012 > euro 1,00 > Anno XV Nr. 18

Il Milan risponde alla vecchia signora battendo il Novara. Torna alla vittoria pure l’Udinese

JUVE NON MI SCAPPI

SERIE A PareggionoiosotraBolognae Parma,emozionialFranchitra NapolieSiena.Genoacadea PalermoerimpiangeMalesani a pag. 2

PREMIO

CATANZARO

COSENZA

Il Coisp, sindacato di Polizia, oggi premia a Lamezia Terme 26 giovani studenti meritevoli figli di membri delle forze dell’ordine a pag. 8

Aiello, esponente di Sinistra ecologia e libertà, si schiera in difesa delle associazioni per i disabili a Cosenza: «Non trasferitele» a pag. 9

Continua il dibattito sulle prossime candidature alle elezioni. Il Terzo polo si fa avanti e Grandinetti, Fli, non esclude un candidato centrista a pag. 8


2 il Domani dello Sport Lunedì 23 Gennaio 2012

SPORT I friulani scacciano l’ansia da prestazione: Montella si arrende a Di Natale e Armero

Torna l’Udinese, il Catania si arrende

Eva Canta :: già il Domani :: REDAZIONE Direttore GUIDOTALARICO Direttoreresponsabile ORLANDOROTONDARO Capiredattori FRANCESCOPUNGITORE(Nazionale) ANGELOROSSI(Napoli) MAURIZIOZUCCARI(Cultura) Garantedellettore FRANCOESPOSITO >RedazioneRoma Tel.06.45427170/71 ViaArchimede,201-00197ROMA roma@ildomani.it >RedazioneNapoli Tel.081.19103955 ViaAntiniana,59-80078POZZUOLI(NA) redazione@ildomanidinapoli.it >RedazioneCalabria Tel.0961.023922 Loc.Serramonda-88044Marcellinara(CZ) redazione@ildomani.it

AlFriulinonsipassa.L’Udineseritorna alla vittoria davanti al proprio pubblico, avendo ragione di un avversario ostico come il Catania al termine di una partita non certo delle più spettacolari, ma in cui contava solo il risultato. I friulani tengono il passo delle prime due della classe, mentre il Catania di Vincenzo Montella conferma le sue difficolt… in trasferta. Deter-

minanti, come al solito, le giocate di Di Natale. L’Udinese scende in campo con l’imperativo di relegare le ultime due sconfitte a unaspiacevoleparentesi.Guidolin prova a modificare leggermente l’assetto tattico della sua squadra. Al posto di Floro Flores, alle spalle di Di Natale manda Abdi. In campo con il consueto 3-5-1-1, in fase di attacco il tecnico di Castelfranco Veneto chiede alle sue due ali, Basta e Armero di alzarsi subito a ridosso di Di Natale, unica punta.

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Montella risponde mandando in campo un Catania molto offensivo, con Barrentio, Bergessio e Gomez avanzati. Fin dai primi minuti Š l’Udinese a cercare di fare la partita, ma la squadra ospite si difendeconordinechiudendotutti glispazi.L’equilibriosispezzasolo al 20’ con un rapido contropiede friulano.Suglisviluppidiuncalcio d’angolo del Catania, Isla esce palla al piede, si fa al galoppo tre quarti di campo e arrivato al limite dell’area serve l’assist centrale per Armero. Il colombiano tocca di destro a servire Di Natale smarcato a un passo dalla linea di porta, ma il suo tiro, deviato da Izco si infila direttamente in rete. Dopo il gol il Catania prova a spingere, ma trova pochi spazi. Solo al 39’ Gomez riesce a bucare la difesa friulana e a trovarsi a tu per tu con Handanovic, ma il portiere sloveno indovina il tempo dell’uscita e toglie il pallone dai piedi dell’attaccante avversario. Nell’intervallo,l’Udineselascianegli spogliatoi Pinzi, alle prese con un fastidio al polpaccio. Al suo posto Guidolin manda in campo Pasquale sulla fascia e sposta Armero al centro. Montella non cambia nulla nel suo Catania, subitoproiettatoalla ricerca del pareggio.Al6’Marchese colpisce in area sottoporta, ma Handanovic fa buona guardia. A trovare il raddoppio è invece l’Udinese con un’invenzione di Di Natale. Isla serve Armero sul fondo che mette a centro area un assist per il fantasista bianconero che al volo di sinistro in girata beffa Campagnolo. Le squadre si allungano, la partita diventa meno tattica.

Valanga Palermo 5-2 e il Genoa rimpiange Malesani Il Palermo si sblocca e a farne le spese è il Genoa che, al Barbera prima rischia di vincere, poi viene schiacciato e spazzato via, tornandosene a casa con il fardello pesantissimo di cinque gol. Per i rosanero, e per il mite Lino Mutti - fino a stamattina sulla graticola - è una bella boccata d’ossigeno: la vittoria non arrivava da quasi due mesi (già dai tempi di Mangia) e il trend delle ultime partite era oltremodo preoccupante. Invece, in un colpo solo, Miccoli e compagni hanno trovato gol, punti e un bel pò di serenità in più. Il Palermo dovrebbe incrociare più spesso Gilardino, visto che al suo cospetto aveva trionfato per l’ultima volta (fine novembre, contro la Fiorentina, appunto l’ex squadra del bomber), ma anche una difesa così poco puntuale, svagata, come quella proposta oggi dalla squadra rossoblù, cui però continuano a pesare le numerose assenze: a Palermo sono rimasti al palo in sette, Antonelli, Bovo, Dainelli, Kaladze, Constant, Marco Rossi e Veloso. Praticamente, un’altra squadra. O quasi. E dire che i liguri erano partiti come meglio non avrebbero potuto: dopo un tiro di Miccoli, che non diventa pericoloso solo grazie al rimpallo di un difensore, Palacio segna.

IN BREVE

> RITARDO CAGLIARI

> RISSA LECCE

> AUGURI GIGI

Gli operai dell’Alcoa di Portovesme hanno sciolto il blocco al T-Hotel di Cagliari dove avevano impedito l’uscita dei calciatori della Fiorentina che dovevano raggiungere lo stadio Sant’Elia per la partita con il Cagliari, prevista per le 15.30. Una delegazione di operai ha incontrato l’allenatore Delio Rossi e il capitano della squadra viola, ai quali hanno esposto le ragioni della protesta, dovuta alla decisione della multinazionale americana di chiudere lo stabilimento di Portovesme (Carbonia-Iglesias), licenziando i 500 lavoratori.Lapartitaèiniziata con almeno 30 minuti di ritardo, secondo quanto si apprende, e una delegazione di quattro lavoratori è stata ammessa ad assistere la partita dai bordi del rettangolo di gioco, un piccolo contentino pubblicitario per i lavoratori in protesta.

Al termine di Lecce-Chievo c’è stata una rissa tra i giocatori delle due squadre e i componenti delle panchine dopo uno scontro tra il veneto Cuadrado e il leccese Oddo, il seguito di quanto avvenuto poco prima in un’azine di gioco. «Le scene a cui abbiamo assistito a fine gara non rendono giustizia a una bella gara, di grande impatto agonistico e qualità. Sinceramente non so esattamente chi abbia provocato chi e cosa precisamente abbia causato il tutto. Il mio compito era soprattutto quello di calmare gli animi, anche per evitare eventuali squalifiche». L’allenatore del Lecce Serse Cosmi cerca di spiegare cos’è successo al fischio finale di Lecce-Chievo,quandosiè scatenata la rissa tra giocatori delle due squadre scese in campo e componenti delle panchine.

Ha festeggiato oggi 73 anni Gigi Simoni, quest’anno allenatore del Gubbio, in serie B, e con 928 panchine tra i professionisti alle spalle. Un traguardo che il tecnico ha tagliato reduce dalla sconfitta di ieri ad Ascoli che comunque ha voluto sdrammatizzare. Simoni ha conquistato 14 anni fa la Coppa Uefa con l’Inter e ha guidato negli anni anche Piacenza, Torino, Cska Sofia, Ancona, Napoli, Siena, Genoa, Cremonese, Pisa e Lazio, solo per citarne alcune. Non ha comunque alcuna intenzione di smettere. «In questo momento - ha detto Simoni - mi sento pienamente coinvolto in questa avventura alla guida del Gubbio. A fine stagione, sperando di poter festeggiarelasalvezza,tutti insieme vedremo cosa accadrà. Ad Ascoli avremmo meritato il pareggio, anche se noi volevamo vincere, come l’Ascoli.



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TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI PIGNORATI EX ART 569 COMMA 3 CPC SI RENDE NOTO Che il Giudice dell’Esecuzione, nella procedura esecutiva immobiliare n°.97/2009, con ordinanza emessa all’udienza del 17.11.2011 (prima utile a seguito del rinvio d’ufficio dell’udienza del 09.11.2011), ha disposto la vendita con incanto del lotto unico nello stato di fatto e di diritto in cui si trova per il 14.03.2012; lotto unico - "appartamento per civile abitazione con annesso magazzino sito in Lamezia Terme, alla via S. Foderaro, n. 63, riportato nel NCEU al foglio 37, p.lla 927, sub 3 e 5, cat. A/4, classe 2, vani 6,5"; Prezzo base euro. 55.500,00 SI RENDE ANCORA NOTO CHE IL GE HA STABILITO CHE LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI VENDITA CON INCANTO essa deve aver luogo al prezzo base di euro 55.500,00 per il lotto unico; le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori a al 3.500,00 per il lotto unico; ognuno, ai sensi dell’art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte all’incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell’art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l’ordinario mandato alle liti; nell’ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all’art. 583, comma 1, c.p.c.) ogni concorrente, per essere ammesso all’incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l’indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l’istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell’ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest’ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; l’istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; non sarà possibile trasferire l’immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’istanza; all’istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); con l’istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d’asta; all’esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell’esecuzione e la data dell’udienza fissata per la vendita all’incanto; le buste saranno aperte all’udienza stabilita per l’incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione è necessaria ai fini dell’aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell’art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all’incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l’incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell’incanto, ove l’offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex

Lunedì 23 Gennaio 2012

art. 581, comma 2, per conseguire l’aggiudicazione provvisoria; a norma dell’art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l’incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell’incanto; l’aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all’art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all’incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all’art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell’art. 584, comma 3, c.p.c., l’aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo è trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall’esecuzione; in ogni caso, le spese del trasferimento cadono a caricodell’aggiudicatario,cuirestanoriservatele attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l’elenco delle banche aderenti all’iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell’esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 13.03.2012, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; è fissata, per il giorno 14.03.2012, ore 09.30 e segg., la vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato, con le modalità e per il prezzo base di cui innanzi; LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO SENZA INCANTO, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO CON INCANTO: gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall’esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; l’aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a." (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l’aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all’assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall’aggiudicazione, a norma dell’art. 587 c.p.c.; soltanto all’esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest’ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell’art. 586 c.p.c.; Lamezia Terme, lì 13.01.2012 Il Funzionario Giudiziario Dott.ssa Leonilda Bonaddio

UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI PIGNORATI EX ART. 569 COMMA 3 CPC SI RENDE NOTO CHE Che il Giudice dell’ Esecuzione, nella procedura esecutiva immobiliare n° 120/92 R.G.E. con ordinanza emessa all’udienza del 17.11.2011,(prima utile a seguito del rinvio d’ufficio dell’udienza del 09.11.2011), ha disposto la vendita con incanto del lotto quarto nello stato di fatto e di diritto in cui si trova per l’udienza del 14.03.2012 Lotto Quarto - " Magazzino in Lamezia Terme Nicastro, Via Vignola n°. 68 ad unico vano non carrabile, individuato in catasto al foglio di mappa n. 19 part. 176 sub. 1 di 27 mq circa di superficie complessiva". SI RENDE ANCORA NOTO CHE IL GE HA STABILITO CHE LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI: VENDITA CON INCANTO: essa deve aver luogo al prezzo base di euro 1.556,94 per il lotto quarto; le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori al 5% del prezzo posto a base d’asta; ognuno, ai sensi dell’art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte all’incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell’art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l’ordinario mandato alle liti; nell’ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all’art. 583, comma 1, c.p.c.) ogni concorrente, per essere ammesso all’incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l’indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l’istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell’ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest’ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; l’istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; non sarà possibile trasferire l’immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’istanza; all’istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); con l’istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d’asta; all’esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell’esecuzione e la data dell’udienza fissata per la vendita all’incanto; le buste saranno aperte all’udienza stabilita per l’incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione è necessaria ai fini dell’aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell’art. 581 c.p.c.; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l’aggiudicazione provvisoria; a norma dell’art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l’incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/6 quello raggiunto nell’incanto; l’aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; tali offerte si fanno a norma dell’art. 571 e, prima di procedere alla gara di cui all’art. 573, il Cancelliere da pubblico avviso dell’offerta più alta a norma dell’art. 570 c.p.c.; in ogni caso, le spese del trasferimento cadono a

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caricodell’aggiudicatario,cuirestanoriservatele attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l’elenco delle banche aderenti all’iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell’esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 13.03.2012 con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; è fissata, per il giorno 14.03.2012, ore 09.30 e segg., la vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato, con le modalità e per il prezzo base di cui innanzi; LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO SENZA INCANTO, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO CON INCANTO: gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall’esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; l’aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a." (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l’aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all’assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall’aggiudicazione, a norma dell’art. 587 c.p.c.; soltanto all’esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest’ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell’art. 586 c.p.c.; Lamezia Terme, lì 13.01.2012 Il funzionario giudiziario Leonilda Bonaddio ***** UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI PIGNORATI EX ART 569 COMMA 3 CPC SI RENDE NOTO Che il Giudice dell’Esecuzione, nella procedura esecutiva immobiliare n°.15/2010, con ordinanza emessa all’udienza del 17.11.2011 (prima utile a seguito del rinvio d’ufficio dell’udienza del 09.11.2011) ha disposto la vendita senza incanto di più lotti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano per il 14.03.2012, ed ha fissato per il caso in cui la stessa non abbia luogo la vendita con incanto dei medesimi lotti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano per l’udienza del 28.03.2012; lotto due - "quota di ¾ della piena proprietà di un appezzamento di terrenoagricolo sito in lamezia Terme - sant’Eufemia, loc. Cafarone o Gabella, distinto nel NCT al foglio 10, p.lla 50 e p.lla 166, seminativo irriguo di 3° classe, confinante con altro proprietario, SS 18, tracciato ferroviario e altro proprietario, per una superficie catastale di Ha 0,84"; Prezzo base euro.108.675,00

info 0961. 023931


5 lotto tre - " piena proprietà di un terreno su cui ricade un impianto di distribuzione di carburante, sito in Lamezia Terme - Sant’ Eufenia, loc. Cafarone o Gabella, SS 18 Km 402+146, distinto nel NCT al foglio 10, p.lla 171 e NCEU al foglio 10, p.lla 171 sub. 1, categ. E/3, rendita euro 4.170. il terreno ha una superficie catastale di 1.800 mq. In applicazione dell’art. 2923 comma 2 c.c., l’acquirente subentrerà agli attuali proprietari nel contratto di locazione ultranovennale (scadente il 30.09.2019 e prorogabile tacitamente per ulteriori nove anni) con la Esso Società Italiana trascritto presso la Conservatoria dei RR.II. il 06.12.2007, al n. 14907 R.P. e n. 22632 R.G. fino alla sua scadenza; alla scadenza o cessazione del contratto la Esso cederà le attrezzature al costo e alle condizioni previste in contratto. L’acquirente dovrà procedere, in tal caso, alla rimozione delle opere eseguite in violazione della normativa urbanistica vigente, i cui costi sono già stati scomputati dal valore di mercato del bene"; Prezzo base euro. 182.250,00 SI RENDE ANCORA NOTO CHE IL GE HA STABILITO CHE LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI VENDITA SENZA INCANTO Quanto alla vendita senza incanto, da effettuarsi al prezzo base, di euro 108.675,00 per il lotto 2, di euro 182.250,00 per il lotto 3; ciascun offerente, ai sensi dell’art. 571, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte per l’acquisto personalmente o a mezzo di procuratore legale, anche a norma dell’art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l’ordinario mandato alle liti; nell’ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all’art. 583, comma 1, c.p.c.), presentando presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari, dichiarazione, in regola con il bollo, contenente, a pena di inefficacia, l’indicazione del numero di r.g.e. della procedura, del bene (e del lotto) cui l’offerta si riferisce, del prezzo, del tempo, del modo del pagamento e di ogni altro elemento utile alla valutazione dell’offerta; detta dichiarazione deve, altresì, recare le generalità dell’offerente (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell’ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest’ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima ed essere corredata da copia di valido documento di identità dell’offerente e, se necessario, da valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); l’offerta, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da allegare in copia conforme; in caso di dichiarazione presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; non sarà possibile trasferire l’immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’offerta; l’offerta è irrevocabile, salvo che: 1. il giudice ordini l’incanto; 2. siano decorsi centoventi giorni dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta; l’offerta non è efficace: 1) se perviene oltre il termine stabilito; 2) se è inferiore al prezzo determi-

Lunedì 23 Gennaio 2012

nato a norma dell’articolo 568 e più sopra ricordato; c) se l’offerente non presta cauzione, a mezzo di assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane spa", in misura non inferiore al decimo del prezzo da lui proposto; all’offerta, da depositarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere allegato l’assegno circolare per la cauzione, come innanzi indicato; all’esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell’esecuzione e la data dell’udienza fissata per l’esame delle offerte; le buste saranno aperte all’udienza fissata per l’esame delle offerte, alla presenza degli offerenti, ove comparsi; nel caso di mancata comparizione dell’offerente o degli offerenti l’aggiudicazione sarà comunque disposta, fatta salva l’applicazione delle previsioni di cui all’art. 572, commi 2 e 3, c.p.c.; in caso di più offerte valide, si procederà a gara sull’offerta più alta secondo il sistema delle schede o buste segrete, fatta salva l’applicazione dell’art. 573, comma 2, c.p.c.; in alternativa alle modalità di cui sopra, la presentazione delle offerte di acquisto può avvenire anche mediante l’accredito, a mezzo di bonifico o deposito su conto postale o bancario intestato alla procedura esecutiva ed acceso o da accendersi, nel secondo caso, presso il "Monte dei Paschi di Siena S.p.A." - filiale di Lamezia Terme, di una somma pari ad un decimo del prezzo che si intende offrire e mediante la comunicazione, a mezzo telefax o posta elettronica, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici e teletrasmessi, di una dichiarazione contenente le indicazioni di cui allo stesso art. 571 c.p.c.; detto accredito deve avere luogo non oltre cinque giorni prima della scadenza del termine entro il quale possono essere proposte le offerte d’acquisto; fin d’ora si prevede che, quando l’offerta è presentata con le modalità alternative, il termine per il versamento del prezzo e di ogni altra somma è di novanta giorni; in ogni caso, le spese del trasferimento cadono a caricodell’aggiudicatario,cuirestanoriservatele attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l’elenco delle banche aderenti all’iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; quanto all’eventuale, successiva vendita agli incanti: essa deve aver luogo al prezzo base, di euro 108.675,00 per il lotto 2, di euro 182.250,00 per il lotto 3; le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori al 5% del prezzo base; ognuno, ai sensi dell’art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte all’incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell’art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l’ordinario mandato alle liti; nell’ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all’art. 583, comma 1, c.p.c.) ogni concorrente, per essere ammesso all’incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l’indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l’istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di co-

munione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell’ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest’ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; l’istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; non sarà possibile trasferire l’immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’istanza; all’istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); con l’istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d’asta; all’esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell’esecuzione e la data dell’udienza fissata per la vendita all’incanto; le buste saranno aperte all’udienza stabilita per l’incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione è necessaria ai fini dell’aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell’art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all’incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l’incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell’incanto, ove l’offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l’aggiudicazione provvisoria; a norma dell’art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l’incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell’incanto; l’aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all’art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all’incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all’art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell’art. 584, comma 3, c.p.c., l’aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo è trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall’esecuzione; in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a caricodell’aggiudicatario,cuirestanoriservatele attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l’elenco delle banche aderenti all’iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria;

AsteInfoappalti e' un Progetto a cura della Mediatag coordinamento area Calabria

IN RELAZIONE ALLA VENDITA SENZA INCANTO è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle offerte di acquisto, ex art. 571 c.p.c., del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell’esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del giorno 13.03.2012, con le modalità e per il prezzo base di cui sopra; è fissata, per l’esame delle offerte di acquisto, ai sensi dell’art. 572 c.p.c., ovvero per la gara sulle medesime, se presentate in misura superiore ad una, ai sensi dell’art. 573 c.p.c., l’udienza del 14.03.2012, ore 9,30 e ss.; NEL CASO IN CUI LA VENDITA SENZA INCANTO NON ABBIA LUOGO, è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell’esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del giorno 27.03.2012, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; è fissata, per il giorno 28.03.2012, ore 9,30 e segg., la vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato, con le modalità e per il prezzo base di cui innanzi; LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO SENZA INCANTO, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO CON INCANTO: gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall’esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; l’aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a." (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l’aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all’assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall’aggiudicazione, a norma dell’art. 587 c.p.c.; soltanto all’esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest’ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell’art. 586 c.p.c.; Lamezia Terme, lì 13.01.2012 Il Funzionario Giudiziario Dott.ssa Leonilda Bonaddio

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Lunedì 23 Gennaio 2012 il Domani dello Sport

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SPORT Con il 3-0 sul campo dei piemontesi, il Milan chiude il girone d’andata a 40 punti, a una lunghezza dai bianconeri

La Juventus non riesce a scappare: Ibra e Robinho espugnano Novara di Claudia Guasco Ibra e Robinho demoliscono il fortino del Novara, il Milan rimane incollato alla Juventus. I rossoneri chiudono il girone d’andata vincendo 3-0 sul campo della matricola piemontese e girano a quota 40 punti, ad una lunghezza dalla Vecchia Signora capolista. I campioni d’Italia conquistano il successo con una prova tutta all’attacco: tante occasioni e solo per caso il gol non arriva nei primi 45 minuti.IlMilancominciaconilpiede sull’acceleratore e sfiora il vantaggio al 12’. Ujkani rimedia sulla punizione di Ibrahimovic, Robinho piomba sulla respinta e da posizione defilata non inquadra la porta. Al 23’ Ibra prova nuovamente a fare centro su punizione: Ujkani si disimpegna con un intervento ’avventurosò. Sul successivo corner, Thiago Silva può colpire di testa da 4 metri: sulla linea c’è Caracciolo a salvare la porta piemontese. La pressione del Milan è costante, il Novara fatica a mettere la testa fuori dal guscio. Al 32’ si fa vivo Nocerino: girata improvvisa, palla a fil di palo. Al tiro al bersaglio si iscrive anche Mexes al 39’: rasoterra, Ujkani è battuto ma spunta la gamba provvidenziale di Caracciolo a respingere. L’attaccante del Novara è decisivo soprattutto come ultimo difensore. All’inizio della ripresa, finalmente, può darsi da fare anche nell’area avversaria. I padroni di casa confezionano un micidiale contropiede al 46’, Caracciolo cerca di sorprendere Amelia con un velenoso rasoterra ma il portiere del Milan devia in

Morrone, paura e sollievo Durante l’intervallo la corsa in ospedale dal figlio, ora fuori pericolo

extremis. I rossoneri, dopo il pericolo scampato, ricominciano a caricare e vanno vicini al gol con il nuovo entrato El Shaarawy.A sbloccareilrisultato,al57’,provvede il solito Ibra. Dimenticato dalla difesa piemontese, stoppa nel cuore dell’area e al volo buca Ujkani: 1-0. Il Novara prova a reagire ma punge poco e, anzi, offre ulteriori spazi ai campioni d’Italia. Al 72’ El Shaarawy ha a disposizione il pallone per chiudere il match:ilbabyperdetempoeoccasione. Poco male, il raddoppio arriva subito dopo. Robinho piomba sul tiro-cross proprio di El Shaarawy, tap-in e 2-0 al 74’. Prima dei titoli di coda, c’è tempo per il bis di Ibrahimovic, che all’89’ con un’invenzione di tacco punisce ancora Ujkani. Il Novara alza bandiera bianca: la formazione di Tesser rimane a 12 punti, in fondo alla clas-

IN BREVE > BOLOGNA-PARMA

> SIENA-NAPOLI

Una di quelle partite che non possono che finire 0-0. Non solo perchè tutto sommato Bologna e Parma si equivalgono e hanno entrambe interesse al classico «primo non prenderle», data la classifica. Ma perchè parlano i precedenti. Risultati senza reti in entrambe le gare lo scorso campionato, i quattro pareggi nei quattro incontri tra Pioli e la squadra che allenò nel 2005, primo esonerato dell’era Ghirardi, i due pareggi e una sconfitta nei tre tra Donadoni e i petroniani. L’unica cosa che cozzava era il fatto che i rossoblù non avevano mai fatto 0-0 quest’anno, mentre il Parma ne aveva fatto uno solo, a Cagliari, uno dei soli quattro punti (con la vittoria di Napoli) guadagnati in trasferta, dove ha rimediato una sfilza di sconfitte. Il campo non ha regalato emozioni.

Finisce 1-1 tra Siena e Napoli. I toscani giocano una buona gara e nel primo tempo colpiscono una traversa al 43’ con Calaiò che tenta il pallonetto su De Sanctis ma colpisce il legno. Al 22’ della ripresa è lo stesso Calaiò a trovare il gol su azione di contropiede: cross di Vergassola per l’attaccante che di testa batte De Sanctis. La squadra di Mazzarri non ci sta, entra Lavezzi e la musica cambia. Al 34’ calcio di rigore per un fallo di D’Agostino sull’argentino, ma Cavani dal dischetto si fa parare il tiro da Pegolo. Forcing finale degli azzurri che trovano il pari con Pandev di testa al 41’, lo stesso macedone a tempo scaduto sfiora il gol della vittoria.

sifica con il Lecce. I PIÙ FORTI «Siamo in tanti là davanti, ma il Milan è la squadra più forte». Zlatan Ibrahimovic non ha dubbi dopo il 3-0 con cui i rossoneri sono passati sul campo del Novara. «Sono contento, oggi è andata bene,itrepuntisonoarrivatidopo in una partita difficile, soprattutto per via di questo campo», dice Ibra, autore di una doppietta, ai microfoni di Sky Sport. «È la prima volta che giochiamo qui quest’anno, ma è andata bene: so-

no contento, la squadra ha fatto bene e l’importante era vincere», aggiunge. In classifica, il Milan è secondo ad un punto dalla Juventus. «Vediamo come andrà alla fine, adesso l’importante è vincere perchè loro sono primi e ogni partita è importante. La Juve, sta giocando bene, anche noi e l’Inter, che ha vinto le ultime partite. Ma anche la Roma e l’Udinese giocano bene. Siamo in tanti, ma io sono concentrato sul Milan, che secondo me è la più forte».

Prima la paura, poi il sollievo. La domenica difficile e particolare di Stefano Morrone finisce con una buona notizia: il suo terzogenito Leo, cinque mesi, ora sta bene, anche grazie all’intervento dei medici dell’ospedale Maggiore di Parma. Il ricovero del bimbo per un problema respiratorio aveva costretto il capitano dei gialloblù a mollare a metà la partita delle 12.30 al Dall’Ara con il Bologna: mentre i suoi compagni, un po’ scossi, rientravano in campo dopo l’intervallo, lui correva dalla moglie Vanessa, accompagnato in auto da un dirigente gialloblù. Roberto Donadoni non ha avuto dubbi e, insieme al dg Pietro Leonardi, hanno deciso di informare il calciatore al rientro negli spogliatoi. Sentita l’ansia della moglie, gli hanno consigliato di farsi una doccia in fretta e di andare dalla famiglia: «Mi sembrava la cosa più opportuna».


8 il Domani dello Sport Lunedì 23 Gennaio 2012

IN CALABRIA La manifestazione è stata ideata e promossa dal sindacato di Polizia, diretta ai figli delle forze dell’ordine

Il Coisp premia 26 studenti catanzaresi iniziativa in ricordo dei coniugi Aversa Grandinetti, Fli, fa l’eco a Cesa sulle prossime elezioni catanzaresi

di Cesare Giraldi LAMEZIATERME-LilloGiuseppe Odoardi, Carmelo Manuel, Federica Mancuso, Syria Conidi, Chiara Lia, Vittorio Loprete, Giglielmo Sità, Gianmarco Mellace, Vincenzo Perri, Sashi Russolillo, Serena Borza, Anna Marinaro, Antonio Passante, Irene Rotundo, Emma Cacia, Salvatore Perri, Fausto Marziano, Revel Lento, Alessio Vittorio Mercuri, Giuseppe Albanese, Luca Nosdeo, Damiano Pane, Luna Isabella, Alessandra Torchia, Rosi Marilena Gualtieri, Davide Vecchi. Sono questi i nomi dei ventisei studenti ai quali oggi andranno le borse di studio volute dal Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, che sono state assegnate dalla Segretaria Provinciale di Catanzaro.“Ventisei meravigliosi ragazzi, ventisei allievi meritevoli, ventisei promettenti cittadini, che simbolicamente vogliamo premiare in un giorno che gli fornisca l’immagine da portare sempre dentro di sé, per tutta la vita, come esempio, ispirazione e guida. L’immagine di chi non c’è più perché ha sacrificato tutto per i propri ideali e la propria fede, assurgendoperòcosìamodelloaltissimo di onore, valore, di un’esistenza carica di significato. Parlo ovviamente delle figure impareggiabili del Sovrintendente di Polizia Salvatore Aversa e di sua moglie, Lucia Precenzano”. E’ Vincenzo Albanese, Segretario Regionale Aggiunto del Coisp calabrese, a presentare orgogliosamente l’iniziativa che concluderàlamanifestazioneorganiz-

zata dal Coisp per lunedì 23 gennaio, a Lamezia Terme, a partire dalle ore 10.45 in via Dei Coniugi Aversa, dove il Segretario Generale del Coisp, Franco Maccari, deporrà una corona di fiori in memoria delle due vittime di ‘ndrangheta, alla presenza di numerose autorità. Subito dopo, a partire dalle ore 11.30 presso la Sala Napolitano del Comune di Lamezia Terme, in via Perugini, si terrà l’incontro ricco di ospiti e relatori di grande spessore, e diversi esponenti politici ed istituzionali, che sarà moderato dallo stesso Albanese. Infine, seguirà l’assegnazione delle borse di stu-

dio ai ventisei candidati per i quali è stato adottato il criterio dell’equa distribuzione della somma prevista - con l’assegnazione a ciascuno di 135 euro -, possibile grazie al generoso contributo della Provincia di Catanzaro e del Comune di Lamezia Terme. Il perché la consegna sia associata all’importante anniversario della scomparsa dei coniugi Aversa assassinati il 4 gennaio del 1992 in via Dei Campioni, a Lamezia Terme, oggi ribattezzataconilloronome,dicuiquest’anno ricorre il ventennale, sta tutto nello stesso bando istitutivo delle borse di studio, determinato “dalla volontà – spiegano dalla Segrete-

ria del Coisp - di trasmettere ai figli dei dipendenti quei valori che quotidianamente spingono gli Operatori della Polizia di Stato ad impegnarsi quali Operatori di diritto con grande spirito di abnegazione”. “Valori – conclude Albanese – che nulla può comunicare e rendere meglio dell’esempio concreto. Ai nostri figli mostriamo così, con la forza dell’umiltà, chi in concreto ha incarnato quello in cuicrediamo,dimostrandocheessere cittadini e uomini e donne migliorisipuò,semplicementevivendo con profondo rispetto di se stessi e degli altri e delle proprie idee di giustizia, pulizia e legalità”.

Paura a Ricadi, insegnante rapinata nella notte RICADI - Solo un forte spavento ma fortunatamente nessuna tragedia. Questo è stato l’epilogo di una notte che l’insegnante di Ricadi, di 68 anni, difficilmente dimenticherà. Due rapinatori, nella notte tra sabato e domenica, si sono introdotti nella sua abitazione, forzando una finestra, e hanno provato a svaligiarle la casa. Erano a volto coperto. Hanno immobilizzato la donna e si sono messi a frugare velocemente tutti i ripiani e gli stipi dell’appartamento. Una ricerca che, però, loro malgrado, non ha portato ad alcun risultato "soddisfacente". Proprio così. Oltre a 30 euro in contanti e ad alcuni monili d’oro, infatti, i due delinquenti non sono riusciti ad accaparrarsi nient’altro. A quel punto è subentrata la paura. Paura che la delusione dello scarso bottino potesse innescare una spirale di violenza ai danni dell’insegnante indifesa e sola in casa. Lo sfogo per smaltire la tensione di una notte passata a convivere con il rischio di essere stanati per poi racimulare pochi spiccioli, obolo di una "levataccia" poco gratificante. Ma niente

di tutto ciò si è verificato. I rapinatori sono rimasti in casa per alcune ore nella speranza di riuscire a farsi dire se c’erano altri soldi ed anche per aspettare che per strada non ci fosse nessuno e fuggire, dopodiché si sono dileguati. Adesso saranno gli inquirenti a stabilire con precisione la dinamica dell’accaduto e a mettersi sulle tracce dei malviventi, con la speranza di fare luce su un episodio che ha sconvolto e spaventato terribilmente l’insegnante del piccolo paese nel vibonese. La microcriminalità è ciò che gli abitanti dei piccoli centri, e non solo, soffrono maggiormente, perché si ripercuote, a volte con conseguenze drammatiche e irreversibili, sulla popolazione. Non è fortunatamente il caso dell’insegnante ma quello che è certo è che anche un fatto del genere rappresenta un valido monito alle istituzioni e alle autorità competenti a non abbassare mai la guardia per preservare la sicurezza dei cittadini.

CATANZARO - Fli non ha aspettato molto a replicare alle parole pronunciate da Lorenzo Cesa, segretario dell’Udc, sulla Calabria. "Il Terzo Polo ha il dovere di presentare a Catanzaro una figura di alto spessore capace di guardare anche e soprattutto al mondo dell’associazionismo che in questo momento rappresenta la spina dorsale della nostra società e da dove occorre attingere energie e idee". Lo afferma, in una nota, Francesco Grandinetti, responsabile di Fli Calabria per il Terzo Polo, secondo il quale "ripercorrere la stessa strada sarebbe un salto nel buio considerata l’acredine che gli elettori hanno verso modelli che hanno tradito la loro fiducia". "La dichiarazione dell’on. Cesa alla stampa in merito alle prossime consultazioni elettorali della città capoluogo di Regione - ha aggiunto - riveste una importanza politica significativa. Credo abbia voluto richiamare l’attenzione della classe dirigente del suo partito e delle forze politiche che fanno parte del Terzo Polo, dichiarando ’stiamo facendo il terzo polo che non e’ la somma delle singole forze, ma è una cosa molto diversà. L’on. Cesa con la sua dichiarazione ha di fatto ribaltato l’ordine degli addendi nel senso che non saranno le forze politiche del Terzo Polo a convivere in alleanze ma l’esatto opposto, lanciando così la sfida politica che vedrà certamente il Terzo Polo come la forza di Governo che ha l’ambizione di governare l’Italia e i suoi territori. Le parole pronunciate dal segretario nazionale dell’Udc incideranno in maniera forte sullo scenario politico catanzarese e calabrese". "Ora sarà compito della dirigenza locale - ha sostenuto Grandinetti - che dovrà accettare la sfida per costruire una coalizione e mettere nero su bianco un programma elettorale che possa ridare alla città di Catanzaro la speranza per un futuro migliore. Sono sicuro che all’interno dell’Udc catanzarese come nelle altre forze che costituiscono il Terzo Polo siano presenti uomini in grado di poter portare avanti la sfida elettorale di primavera oltre che a garantire alla città un modello di governo improntato sulla nuova visione della politica che il Terzo Polo vuole radicare sui territori".

A.M C.G


Lunedì 23 Gennaio 2012 il Domani dello Sport

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IN CALABRIA L’esponente di Sinistra ecologia e libertà si fa avanti a sostegno degli enti che tutelano i diversamente abili

Disabili, la proposta lanciata da Aiello «Non sfrattare le associazioni di Cosenza» di Andrea Morrone COSENZA - "Non è solo un avviso di sfrattonei confronti di una Cooperativa, e in questo caso importantecome l’Arca di Noé, non è solo un avviso di levare le tendenei confronti di chi, da anni, lavora a fianco spesso degliultimi, dei dimenticati in un momento poi, dove l’apparenzasembra ancora contare più della presenza, ma è un avviso disfrattare un’idea, un sogno, una speranza, come quella che sibasa sull’economia del dono e dell’agricoltura solidale". E’quanto sostiene il consigliere regionale Ferdinando Aiello, di Sel, in merito alla decisione dell’Aias di chiedere lo sgombero di terreni e immobili dove operano due cooperative sociali a favore di persone disabili e svantaggiate. "Idee queste - ha aggiunto - in questo preciso momento storico ed economico del mondo in generale, del nostro Paese e della nostra Regione poi in particolare, ritornate attuali ed ineludibili per poter pensare al futuro con armo-

nia e speranza. Ecco, tutto questo è molto di più rappresenta il lavoro e l’impegno quotidiano dei volontari e degli operatori dell’Arca di Noé, un messaggio e un lavoro prezioso che non può essere smantellato o peggio sfrattato senza tenere però in debito conto il contesto generale, seppur nel rispetto delle norme certo, dimenti-

chi però di qual è la funzione sociale che l’Arca di Noé ha sempre saputo mettere in circolo positivamente contaminando processi di democrazia partecipata in un circuito di donarsi all’altro per traghettarlo in un quotidiano vivere fatto di rispetto dell’identità di tutti ediognuno.Concordoconquanto affermato da mons. Nunnari circa

la circostanza che ci sono diritti legali e diritti acquisiti e quest’ultimi però, come sottolinea lo stesso mons. Nunnari nella sua lettera al Prefetto,hannoperòresopossibile la vita normale di molte persone altrimenti dimenticate o che, con garbata indifferenza nel migliore dei casi sarebbero state relegate ai margini di una società che respin-

ge i più deboli. Ecco allora l’importanza di tenere in vita un modello, quello dell’economia partecipata, di tenere in piedi una speranza che passa anche attraverso i frutti di un rinnovato e sempre antico modello di agricoltura che ama sfamare tutti e non affamare le masse. A mio parere tutto questo passa anche attraverso l’esempio che negli anni hanno voluto testimoniarci gli operatori dell’Arca di Noé. E ora tutto questo vogliamo farlo naufragare, ora chemaggiorecoesionesocialeèrichiesta per tentare di fronteggiarela crisi economica imperante noi sfrattiamo la speranza, non è sicuramente la migliore delle cose da fare, anzi tutt’altro". "Per questo, in conclusione - ha detto Aiello mi appello ai dirigenti dell’Aias affinché percorrano tutte le strade alternative a quella legale, per ora invece messa in moto, sicuro che soluzioni eque e rispettose dei diritti legali ed acquisiti si possano invece trovare, anzi questa è la sfida che bisogna saper affrontare nell’interesse dei più deboli".


10 il Domani dello Sport Lunedì 23 Gennaio 2012

DALL'ITALIA E DAL MONDO Forse c’erano dei clandestini a bordo dice il commissario Gabrielli

Trovato un tredicesimo corpo E dilaga il turismo dell’orrore Carlo Bassi ISOLA DEL GIGLIO - Le salme recuperate sono diventate 12. Di questeottosonostatericonosciute. Si tratta di 7 uomini e una donna: quattro sono francesi, un italiano, un ungherese, un tedesco e uno spagnolo.", ha spiegato il commissario straordinario Franco Gabrielli, che coordina le squadre di soccorso e di intervento anti inquinamento. Quattro cadaveri, tre uomini e una donna, sono ancora da riconoscere. Sui dispersi non è possibile al momento avere un’indicazioneunivoca,hadettoilcommissario,madovrebberoesserealmeno 20.Al momento ci sono 24 persone da rintracciare. Presumibilmente le quattro salme non ancora identificate possono essere sottratte a questa lista, ma rimane aperta la vicenda di una donna ungherese, ha detto il capo della Protezione civile. Si tratta di una donna che la famiglia sostiene di avere sentito al telefono mentre era sulla nave, ma che non risulta registrata dalla Costa crociere, né le autorità ungheresi hanno riscontri sui suoi movimenti. Questo potrebbe far pensare che l’ungherese sia la 21ma persona dispersa. Ma in linea teorica potrebbero esserci state altre persone all’interno della nave e non reclamate perché clandestine, ha ribadito Gabrielli.Intanto, i test di tossicità del mare risultano negativi. L’Arpat sta monitorando con un prelievo giornaliero lo specchio di mare attorno al relittodiCostaConcordiaeharilevato "elementi tensioattivi da detersivi e sostanze clorurate signifi-

Sedici anni a vela, giro del mondo

Un giornalista inglese prenota una crociera sulla Costa Concordia: soldi incassati e cabina già assegnata con tanto di numero cative ma non preoccupanti". Lo ha detto il commissario delegato all’emergenza, Franco Gabrielli, nel briefing quotidiano all’isola del Giglio. Accanto all’Agenzia regionale per l’ambiente della Toscana è sceso in campo anche l’Ispra del Ministero dell’Ambiente che effettuerà assieme all’Arpat test e monitoraggi quotidiani. Secondo quanto appreso è al vaglio

lo studio di alcune contromisure per arginare eventuale inquinamento. L’attenzione è rivolta ovviamente alla presenza di idrocarburi ma anche alla presenza di sostanze tossiche. Ma il weekend ha anche fornito un altro inquietante spaccato della nostra società: dilaga anche qui il turismo dell’orrore. Difficile fare calcoli ma secondo rilevamenti sull’isola, ben più di mille persone sono affluite tra ieri e l’altro ieri, una cifra che significa un’alluenza di dieci quindi volte superiore alla media per questo periodo dell’anno. Tutte persone chiaramente attratte dall’insolito "spettacolo" di una nave da crociera di 114mila tonnellate e 300 metri di lunghezza "spiaggiata" sull’isola. E continuano le polemiche su innumerevoli aspetti della tragedia,

da quelli relativi al comportamento del comandante Francesco Schettino, fino alla scatola nera che ora sembra possa non servire a niente: secondo alcune fonti non era in funzione ed era "fuori servizio" già da una decina di giorni. Un giornalista inglese, titolare della rubrica Viaggi del quotidiano Independent ha rivelato di aver regolarmente prenotato una crociera sulla Costa Concordia. Lo ha fatto 48 ore dopo il naufragio, per curiosità, e non solo la prenotazione è stata accettata, ma la compagnia ha anche trattenuto dalla carta di credito l’intera cifra e gli ha prontamente inviato nei giorni successivi prospetti con la mappa dell’itinerario, e addirittura la descrizione della cabina, già assegnatagli con tanto di numero.

ROMA - Laura Dekker ce l’ha fatta: ha concluso ieri il suo giro intorno al mondo e, a 16 anni, è ora la più giovane velista del pianeta ad aver compiuto l’impresa. La ragazza olandese era partita da Gibilterra nell’agosto 2010 tra le polemiche ed è arrivata dopo circa un anno e mezzo a Saint-Martin nelle Antille Olandesi. Grande festa al Saint Maarten Yacht Club, nella zona olandese dell’isola, al momento dell’approdo del suo ketch di 11 metri e mezzo chiamato Guppy. Laura aveva scatenato un vero e proprio caso giudiziario nel suo Paese prima della partenza. La Dekker avrebbe voluto prendere il mare già nel settembre 2009, ma un tribunale olandese glielo aveva proibito avviando una battaglia legale conclusa solo il 27 luglio. Ora, secondo il suo avvocato rischia l’affidamento ai servizi sociali per essere scappata di casa per tentare l’impresa. Seppur non valido dal punto di vista formale (non c’è più la distinzione d’età nello stabilire i record nella vela), il record della Dekker va a sostituirsi a quello dell’australiana Jessica Watson che aveva chiuso il giro a 17 anni.

Monti in tv: ora si semplifica I risulati si vedranno presto ROMA - «Legame stretto tra il decreto sulla concorrenza e sulla riforma del mercato del lavoro. L’Italia sta sul mercato internazionale per la capacità di collocare i propri prodotti sui mercati internazionali. Ma molte cose dipendono dalla produttività totale dei fattori, come le infrastrutture, i costi delle materie prime, il costo del lavoro, il fardello della burocrazia», ha spiegato il premier a «In mezz’ora» di Lucia Annunziata. «I prossimi obiettivi del governo sono una semplificazione della burocrazia, con una maggiore attenzione alle nuove generazioni», ha rincarato il professore. Sull’artico-

lo 18 Monti ha precisato: «Sono contrario ai tabù, da parte di entrambi gli schieramenti. Deve esserci una trattativa aperta, senza contrapposizioni ideologiche». Non ha escluso «l’idea di un contratto di ingresso che permette per i primi tre anni di licenziare, che è un possibile punto di arrivo, ma dipenderà dal confronto che si svolgerà con le parti sociali». In un insolito format di un’ora per la trasmissione il premier Monti ha parlato anche del principale partito di opposizione al suo governo: «C’è un seme di populismo in Italia. Nel caso della Lega c’è un’evoluzione recente che ha portato

questo partito a essere opposto al governo che presiedo. Ma molte cose che stiamo facendo rispondono alle istanze originarie della Lega, come quelle di dare impulso alle piccole imprese, alle liberalizzazioni, ad un maggiore concorrenza». «Le corporazioni, facendo attività di lobby, fanno male anche ai loro figli», ha poi aggiunto difendendo le scelte attuate nel decreto liberalizzazioni appena licenziato dal consiglio dei ministri. «Lo scorporo tra Snam Rete Gas e Eni (tra operatore e gestore di rete) sta avvenendo con un parziale "posticipazione" degli effetti del decreto».


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DALL'ITALIA E DAL MONDO Manifestazione per così dire unitaria ma piena di tensione ieri in Piazza Duomo a Milano

Bossi va avanti a forza d’insulti E non fa parlare Maroni: fischi Carlo Bassi MILANO - Umberto Bossi a piede libero, pesanti insulti al governo con un florilegio di parolacce - e una sfida a Berlusconi nella riunione per così dire unitaria della Lega a Milano che si conclude peròfraifischiall’indirizzodi Bossi quando di fatto nega la parola a Roberto Maroni. «A Berlusconi do un suggerimento, la Lega ti chiede di far cadere questo governo infame o non riuscirà a tenere in piedi il governo della Lombardia, dove ne stanno arrestando uno al giorno». Così Umberto Bossi dal palco di Milano, dove la Lega era scesa in piazza contro il governo. Il leader della Lega ha aggiunto: «Monti fuori dai coglioni. Ci vuole una Tobin tax per mettere sulla retta via le banche ma uno che viene da una grande banca che ha fattofallireilmondolebanchenon le tocca, tocca la povera gente». Poi, dicendo «Padania libera. E Roma? Fanculo...», il Senatur ha chiuso il suo intervento. Ma la folla in Piazza Duomo ha urlato "Maroni, Maroni", chiedendo che l’ex ministro prendesse la parola. Bossi prendendo tempo non gli ha consentito di parlare. A quel punto dalla folla si è alzata una selva di fischi all’indirizzo del senatur. Un abbraccio tra il capogruppo uscente alla Camera, Marco Reguzzoni, e Gianpaolo Dozzo, che lo sostituirà a breve, è stata una delle ultime immagini offerte ai militanti. I due si sono salutati davanti a tutti a conclusione della

In Croazia si vota per la Ue

Foto LaPresse

«A Berlusconi do un suggerimento, la Lega ti chiede di far cadere questo governo infame o non riuscirà a tenere in piedi il governo della Lombardia manifestazione, dopo l’intervento di Umberto Bossi e mentre anche tutti gli altri big del Carroccio erano presenti. Quasi contemporaneamente dal palco l’europarlamentare Matteo Salvini ha mostrato verso Piazza Duomo una sciarpa con la scritta ’Barbari sognanti’, che è diventato ormai il motto dei maroniani. Motto che compariva ieri su deci-

ne di adesivi che proprio esponenti della Lega vicini all’ex ministro dell’Interno hanno esibito vistosamente su giacche e felpe. Malgrado Umberto Bossi l’abbia auspicato più volte dal palco, invece l’abbracciotraRobertoMaronieMarco Reguzzoni, durante la manifestazione della Lega, non c’è stato. I due non si sono neanche stretti la mano. L’ex capogruppo alla fine del comizio del Senatur si è avvicinato all’ex ministro dell’Interno senza però riuscire a scambiare un saluto. «La Lega non è mai stata divisa, eravate voi che lo speravate, ma sapevo che non sarebbe successo niente», ha affermato Bossi. «E’ stato facile riunire», ha aggiunto guardando ai tanti militanti arrivati in piazza. Alle prossime amministrative la Lega Nord può

«andare da sola, abbiamo la forza per vincere da soli», ha aggiunto. Molti i manifesti e i cartelli portati daimilitanti:alcuniriportanol’immagine del presidente del Consiglio Mario Monti accostata a quella del ’ragionier Ugo Fantozzi’, impersonato al cinema da Paolo Villaggio. "Stesse capacità", c’era scritto sotto le due foto affiancate. Negli altri cartelli era tutto un ricorrere di slogan come ’Basta tasse, basta Roma’, ’150 anni di sfruttamento, la Padania ora vuole l’indipendenza’, ’Il governo è avvisato, il padano si è incazzato’. E ce n’era anche uno molto gettonato con la scritta ’Macelleria Monti’ e la caricatura del presidente del Consiglio che su un banco da macellaio fa a pezzi un pensionato.

ZAGABRIA - In Croazia si sono aperti ieri alle 7 i seggi per il referendum sull’adesione del Paese all’ Unione europea, con gli ultimi sondaggi che prevedono una vittoria dei sì. I 4,4 milioni di aventi diritto al voto sono chiamati ad esprimersi sul Trattato di adesione della Croazia all’Ue che, nel caso di un esito positivo, diventerebbe il 28/o Paese membro dell’Unione europea a partire dal primo luglio 2013. A favore dell’adesione si sono espressi il presidente della Repubblica, Ivo Josipovic, il parlamento, il governo guidato dal premier socialdemocratico Zoran Milanovic, quasi tutti i partiti parlamentari, inclusa l’opposizione di centro-destra, la Chiesa cattolica e varie istituzioni accademiche e culturali. Gli ultimi sondaggi indicano una vittoria dei si’, con una percentuale oscillante fra il 55% e il 61%. Per essere valido il referendum non ha bisogno di un quorum definito, ma bastera’ una semplice maggioranza dei voti effettivamente espressi. I seggi chiuderanno alle 19, e per le 20:30 sono previsti i primi risultati parziali.

Sul piede di guerra le categorie Ecco il calendario degli scioperi ROMA - Dai farmacisti agli avvocati, dai tassisti ai ferrovieri fino ai benzinai, tutti pronti ad incrociare le braccia e a proclamare sciopero. Il fronte del no alle liberalizzazioni del governo Monti è quantomaieterogeneo,fattodicategorie che ben poco hanno in comune se non la difesa dello status quo rispetto alle novità introdotte dal corposo decreto approvato. Dalla prossima settimana partiranno quindi una raffica di scioperi indetti per protestare contro le nuove norme, a partire da quellodeitassistichehannodeciso di astenersi dal lavoro lunedì prossimo. Dopo giorni di agitazione

’selvaggia’, le auto bianche hanno proclamato una giornata ufficiale di sciopero per l’inizio della settimana. Nonostante alcune delle richieste dei tassisti siano state accolte (su licenze plurime e extraterritorialità),isindacatihannocomunque confermato lo stop. Gli autotrasportatoridiTrasportoUnito si fermano per ben 5 giorni, giudicando insufficienti le misure per trimestralizzare il recupero di una parte delle accise sui carburanti. Lo sciopero di 24 ore (dalle 21 del 26 gennaio) è stato proclamato dall’Orsa per protestare contro quello che viene considerato "un attacco al lavoro", ovvero la can-

cellazionedell’obbligodiapplicare il contratto nazionale di settore. I sindacatidibaseprotestanoinvece contro la manovra ’salva-Italia’ "che riduce il potere d’acquisto dei salari attraverso l’aumento dell’Iva, dell’Irpef locale, dei ticket sanitari, delle accise sulla benzina", contro l’adozione dell’Ici sulla prima casa e contro la riforma dellepensioni.Federfarmahaannunciato una possibile chiusura dei punti vendita "se il Parlamento non modificherà il testo del decreto. La Federazione è favorevole a nuove aperture pari a circa il 10% del totale delle farmacie esistenti, ma rifiuta aumenti futuri.


12 il Domani dello Sport Lunedì 23 Gennaio 2012

LUNEDì CULTURA

FOCUS

Gli insegnamenti dei Presocratici analizzati secondo la chiave di lettura della fisica moderna

Scienza e filosofia, l’ipotesi unitaria Francesco Pungitore Qual è lo scopo della filosofia? A ben guardare le vie segnate dal pensiero moderno, la risposta è, percertiversi,deludente.Oggicisi occupadimetodo,linguaggio,giustizia, morale, ideologie, autocomprensione e tanto altro ancora... Ma è davvero questo lo scopo della filosofia? I primi che problematizzaronointornoaquestadomanda, i cosiddetti Presocratici (VI secolo a. C.) , di certo non immaginavano di fissare la prospettiva delle loro ricercheinambiticosìparzialioristretti. Il fuoco della loro indagine era il tutto o, come si dirà più tardi, l’essere nella sua interezza. La filo-sofia era, dunque, questa tensione verso un sapere capace di giungere alla comprensione della totalità delle cose. Collocare l’intero (la realtà, l’uomo, l’universo) sotto la luce di una spiegazione,ricercarnelecauseed i principi primi: questo era lo scopo di quella filosofia delle origini. Una meta tanto ambiziosa che, di per sé, emoziona e suscita sentimenti di stupore e ammirazione. E’ questa, evidentemente, la filosofia che ancora ci affascina e ci fa innamorare. E scavando in quelle sue poderose fondamenta, noi ritroviamo non solo lo scopo ma anche la forza smisurata di quel pensiero. Appare evidente che la filosofia, così definita, non può fare a meno di accogliere tra i suoi strumenti operativi ogni espressione del sapere. Detto in altri termini, la elaborazione verso cui si tende deve necessariamente basarsi sul patrimonio complessivo di conoscenze fatto proprio dall’umanità nel corso della sua storia. E’ quasi scontatodirecheunfilosofodebba avere dimestichezza con la teologia, la storia, la letteratura, la poesia. Così come risulta consequenziale affermare che nella sua formazione debba tener conto della logica, della psicologia, della an-

La filosofia era questa tensione verso un sapere capace di giungere alla comprensione della totalità delle cose

tropologia,dellasociologia.Nonci si meraviglia neppure del fatto che Giordano Bruno, ma anche altri prima e dopo di lui, si siano interessati di discipline di confine quali l’ermetismo, la magia e l’alchimia. Molto più difficile, invece, è fare intendere quanto siano importanti, per gli scopi in precedenza accennati, materie di studio quali la medicina, la biologia, la fi-

La elaborazione verso cui si tende deve basarsi sul patrimonio di conoscenze fatto proprio dall’umanità nella sua storia

sica, la matematica, l’astronomia. Una difficoltà probabilmente incomprensibileagliocchidiuomini di scienza quali furono, ad esempio, Talete, Anassimandro, Anassimene, Pitagora, Eraclito, Empedocle, Parmenide, per non dire di Platone e Aristotele.

continua


Lunedì 23 Gennaio 2012 il Domani dello Sport 13

LUNEDì CULTURA » segue » Questifilosofi dell’antichità, di certo, non capirebbero perché la loro grande e nobile creatura non riesca più a dialogare e ad interagire con la scienza. Non capirebbero perché abbia preferito ritirarsi dal fronte più avanzato della battaglia per la conoscenza, ritagliandosi degli spazi d’azione sempre più limitati, sempre meno decisivi. Tanto limitati da far dire a qualcuno che la filosofia è giunta alla sua fine. Del resto, come dargli torto? La filosofia nasce come ricerca tesa al sapere del tutto. Qualsiasi altra formulazione ne altera radicalmente la natura. Per dirla tutta, qualsiasi altra cosa che non sia il sapere del tutto non è filosofia. Ma si può, oggi, tentare di riportare la filosofiadentroibinaridiquelpensiero originario, mantenendo immutati la sua domanda e il suo scopo? L’unica risposta possibile, in tal senso, non potrà che arrivare da una sperimentazione pratica, metodica, sul campo. Bisognerà capire se la filosofia è ancora in grado di riappropriarsi del suo orizzonte, non strappandolo alla scienza ma condividendolo con essa. A cominciare dalla fisica.La filosofia delle origini fu, infatti, essenzialmente filosofia della physis , ovvero ricerca di quel principio (arché) causa di tutte le cose che sono. Per Talete fu l’acqua, per Anassimando l’infinito-àpeiron, per Anassimene l’aria, per Eraclito il fuoco, per Empedocle i quattroelementi, per Pitagoral’antitesi tralimiteeillimite.Principiderivati dalla "fisica" del tempo e poi, proiettati su un livello successivo, arricchiti con gli attributi della divinità, della eternità, della incorruttibilità. L’analisi, ovviamente, non si fermava a questo punto ma, proprio partendo da queste basi, si spingevaversolascopertadell’anima umana, della natura, dei loro rapporti reciproci. L’essere, così inteso nella sua globalità, diventava pensabile e conoscibile. E tutto ciò grazie alla illuminante spiegazione della filosofia. Ma allora, ecco tornare il quesito di fondo: è possibile, oggi, riproporre unoschemasimiledipensiero?Fisica e filosofia possono procedere di pari passo, parlando per così dire lo stesso linguaggio, senza rischi di reciproche sopraffazioni? Se diamo per presupposta questa possibilità, per analogia il primo passo da compiere è quello di fissaregliarchédellafisicamoderna, per poi lasciare che essi interagiscano con le strutture logiche e noetiche della filosofia. Ebbene il primo pilastro della fisica moderna è senz’altro la definizione delle forze che regolano il divenire cosmico: gravità, elettromagnetismo, interazione debole, interazione forte e (la scoperta più recente) energia oscura. Queste forze operano generando continui scambi tra particelle, su scale spaziali e temporali infinite, dando vita alla struttura di base dell’universo. Il raggio d’azione e l’intensità sonoiduetrattipiùcaratteristicidi ciascuna interazione. Ad esempio la gravità, descritta da Newton

con la famosa formula del rapporto tra la massa dei corpi e la loro distanza, ha un raggio d’azione infinito.E’noto,infatti,cheilSoleinfluenza pianeti lontanissimi, come Plutone. Per questo stesso principio qualunque atomo esercita una forza, sia pur minima, su ogni altro angolo dell’universo. Ma queste forze possono definirsi arché, principi primi, o anch’esse sono generate da altro? In realtà esiste un momento in cui le forze fondamentali si fondono in una sola. Queste condizioni sono previste per i primi istanti del nostro universo. Dunque, le forze fondamentali esprimono, in modi diversi, una unica forza originaria che è la matrice, la causa dell’intero universo. Questo arché ci riporta alla teoria del Big Bang , secondo la quale l’origine del nostro universo può essere fatta risalire a circa 14 miliardi di anni fa. Esiste, cioè, un istante ben preciso in cui tutta la materia e l’energia del cosmo risultano mescolate insieme, indistintamente, e concentrate in un volume di spazio molto piccolo, puntiforme, con temperature e densità altissime: è la cosiddetta singolarità. Per ragioni ignote, in una determinata congiuntura spazio-temporale risalente a 14 miliardi di anni fa, il sistema collassa e quel piccolissimo e denso volume di materia ed energia comincia ad espandersi molto velocemente,comesereagisseagli effetti di una esplosione interna. Man mano che l’espansione procede, lo spazio si dilata sempre di più e, di conseguenza, la temperatura e la densità diminuiscono costantemente; cominciano così a formarsi le prime particelle, gli atomi, le galassie, l’universo. La teoria del Big Bang oggi è accettata dalla stragrande maggioranza degli astronomi ed ha ricevuto, negli anni, diverse conferme sperimentali. Il concetto della singolarità che si espande va attribuito a Georges Edouard Lemaître, sacerdote, fisico e astronomo belga chene1927rendenotaquestaipotesi chiamandola "dell’atomo primigenio".Lemaîtrestessodescrive la sua teoria come una sorta di uovo cosmico che esplode nel momento della creazione. Negli stessi anni Edwin P. Hubble scopre che, a parte qualche rara eccezione, tutte le galassie possiedono un moto di allontanamento dalla Terra; inoltre più la galassia è lontana e più alta è la sua velocità di fuga. Questo fenomeno è la prova sperimentale che il nostro universo è in espansione. L’espansione dell’universoè,quindi,ciòcheresta del Big Bang, cioè della grande esplosione iniziale. Tra il 1964 e il

1965, poi, Arno Penzias e Robert Wilson individuano anche la "radiazionecosmicadifondo",ilriverbero fuoriuscito dall’universo ancora giovanissimo e caldo, che avvalora ancora di più la teoria di Lemaître. In sintesi, secondo la fisica moderna il nostro universo ha una causa prima, molto chiara e definita: è la forza unica e originaria che produce il Big Bang, quella forza che tiene insieme il tutto nel momentoinizialedellasingolarità, quella forza che ancora oggi si manifesta ed è percepibile nei legami cosmici che crea sotto forma di gravità, elettromagnetismo,

«C’è stato un tempo in cui tutta la materia dell’universo era compressa in un minuscolo spazio. In quello stato di compressione inconcepibile tutto era fisicamente unito». GREGG BRADEN LA MATRIX DIVINA Macro Edizioni - 2011

interazione debole, interazione forte, energia oscura. Nel 1944 Max Planck, padre della fisica quantistica, tiene un discorso a Firenze nel quale sostiene esplicitamente che "tutta la materia trae origine e vita solo in virtù di una forza" . Occorre però aggiungere, a questo punto, una ulteriore notazione. E qui entra in campo la filosofia. Noi, oggi, possiamo misurare e analizzare gli effetti dell’esplosione iniziale a distanza di tempo, dopo circa 14 miliardi di anni. Ma, considerandociòche quellasingolarità ha prodotto, per deduzione logica si può affermare senza pos-

sibilità di errore che all’interno di quel minuscolo volume da cui è nato l’universo dovevano già necessariamente esserci, mescolate insieme, tutte le condizioni di base della creazione: c’era materia, c’era vita, c’era energia, c’era l’intelligenza, c’era fuoco, c’era coscienza. Dunque, materia, vita, energia, intelligenza, fuoco, coscienza sono tutte caratteristiche attribuibili a quell’uno-tutto originario da cui deriva ogni cosa. E se il tutto deriva da quella singolarità, allora ogni elemento del molteplice-presente, che oggi ci circonda e che deriva da quell’atomo primigenio, possiede una impronta di quel Dna originario composto da una mescolanza del tutto.Inaltreparole,evidentemente, tutto è in tutto. Lo scrittore Gregg Braden ne "La Matrix Divina" (Macro Edizioni - Cesena, 2011) spiega: "C’è stato un tempo incuituttalamateriadell’universo era compressa in un minuscolo spazio. In quello stato di compressioneinconcepibiletuttoerafisicamente unito".


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LUNEDì CULTURA

FOCUS

Talete, Pitagora, Anassagora prefiguravano scenari di vera e propria fisica quantistica?

Il legame che unisce tutte le cose Francesco Pungitore Scrive Gregg Braden: "Quando l’energia del Big Bang ha fatto espandere l’universo, fra le varie particelle di materia si sono sovrapposte quantità di spazio sempre maggiori. Gli esperimenti (quantistici ndr) dimostrano che, a prescindere da quanto spazio separi due cose precedentemente unite,esserestanosemprecollegate. Tutto fa legittimamente pensare che lo stato entangled che lega le particelle oggi separate sperimentalmente sia applicabile anche alla materia dell’universo, che prima del Big Bang era unita. Tecnicamente, tutto ciò che 13-20 miliardi di anni fa era conglobato all’interno di un cosmo grande quanto una piccola biglia, oggi resta ancora collegato ! L’energia che attua la connessione è ciò che Planckhadescrittocomelamatrix del creato". Quindi, tutto esiste all’internodiquestamatrice.Etutte le cose, all’interno di questa matrice, sono collegate tra loro da una rete, da un campo di energia. Ciòperché-spiegaancoraBraden citando gli esperimenti di fisica quantistica - "quando qualcosa vieneunito,restasemprecollegato a prescindere dall’esistenza di un legame fisico". Con il linguaggio della poesia, Oberto Airaudi ne "Il librodelrisveglio"(ValRaDamanhur - Torino, 2004) afferma: "... si potrebbe viaggiare nello spazio se solo l’uomo navigasse sulle linee sincroniche che uniscono soli e pianeti, galassie ed altri sistemi. Potrebbe trasferire la sua essenza in altri corpi, su altri mondi. Questo è l’autentico viaggio nell’universo". "Tutto è in tutto" è una frase illuminante di Anassagora che ci riporta, non a caso, ai Presocratici. "Tutto è pieno di Dei" sosteneva anche Talete , perché tutto partecipa dell’essere e del suo principio. Ma, straordinariamente, sia per la fisica moderna che per la Filosofia

La scuola di Atene, celebre affresco di Raffaello Sanzio (1511) nel quale spicca la figura di Pitagora

Tutte le cose all’ interno di questa matrice sono collegate tra loro da una rete, da un campo di energia

antica non si tratta di un essere, per così dire, unidirezionale. In altre parole, ciò che esplode non continua la sua marcia verso una sola direzione, procedendo verso un destino inesorabile di dissoluzione della materia e dell’energia. Nella fisica moderna, anche in quella quantistica, il Big Bang non è un inizio assoluto, non è un venire dal nulla. Quella singolarità è

Nella fisica moderna, anche in quella quantistica, il Big Bang non è un inizio assoluto, non è un venire dal nulla

l’esito di un precedente processo di contrazione della materia e dell’energia, cui segue necessariamente una fase di espansione... e così via all’infinito a intervalli regolari. La fine di un universo porta all’inizio di un altro.

continua


Lunedì 23 Gennaio 2012 il Domani dello Sport 15

LUNEDì CULTURA LA SCHEDA Particelle e onde nelle interazioni interatomiche

» segue » Anche secondo i Presocratici, i Pitagorici in particolare, il movimento dell’essere è come un "respiro" fatto di cicliche espansioni e contrazioni. Lo dice anche Empedocle di Agrigento , il quale ci parla di un alterno predominio di forzenelcosmo,digenerazioneecorruzione, di Amore e Contesa, Philia e Neikos. Quando prevale Amore, tutto è raccolto insieme e placato nella compatta unità dell’Uno, detto anche Sfero. Il che ci ricorda assai da vicino l’atomo primigenio del Big Bang. Quando prevale Contesa, e gli elementi sono in espansione, essi si separano. Due forze di attrazione e repulsione determinano, quindi, il progressivo e ciclico nascere e distruggersi del cosmo.Sottolinea Anassimandro che proprio questo movimento fa sì che da un principio-uno derivino le cose, per "separazione di contrari". Dall’uno, il molteplice. Dall’uno, infiniti mondi, cosmi e universi, tutti aventi una origine e una fine che si perpetuano all’infinito. "Da tutte le cose l’uno e dall’uno tutte le cose" dichiara Eraclito il quale vede nel fuoco il collante del tutto. "Tutte le cose sono uno scambio del fuoco" ci dice. E al posto della parola "fuoco" oggi dovremmo forse scrivere "energia":quellegamechetieneinsieme l’uovo cosmico di Lemaître e poi si scompone nelle leggi della fisica, regolando le orbite dei pianeti e l’espansione delle galassie, collegando ogni singola particella del cosmo visibile e invisibile, determinando il processo ciclico e infinito di espansione e contrazione dell’universo. In fondo, dunque, fisica e filosofia parlano davvero lo stesso linguaggio. Francesco Pungitore

«Avendo dedicato tutta la mia vita alla scienza posso affermare che la materia in quanto tale non esiste» MAX PLANCK «Tutte le cose sono uno scambio del fuoco e il fuoco... è e sarà fuoco eternamente vivo» ERACLITO

PER APPROFONDIMENTI: www.greggbraden.net www.accademiadiplatone.it

Dalla fisica quantistica alle ipotesi unitarie Karl Ernst Ludwig Max Planck (Kiel, 23 aprile 1858 - Göttingen, 4 ottobre 1947, è stato un fisico tedesco. Ha ideato la teoria dei quanti, che insieme con la teoria della relatività di Albert Einstein è uno dei pilastri della fisica contemporanea. Nel 1900 Planck rese nota la sua ipotesi nella quale sosteneva che gli scambi di energia nei fenomeni di emissione e di assorbimento delle radiazioni elettromagnetiche avvengono in forma discreta (proporzionale alla loro frequenza di oscillazione, secondounacostanteuniversale), non già in forma continua, come sosteneva la teoria elettromagnetica classica. Nel 1901 Planck passò dall’ipotesi quantistica alla vera e propria teoria quantistica, secondo la quale gli atomi assorbono ed emettono radiazioni in modo discontinuo, per quanti di energia, cioè quantità di energia finite e discrete. In tal modo anche l’energia può essere concet-

tualmente rappresentata, come la materia, sotto forma granulare: i quanti sono appunto come granuli di energia indivisibili. La sua teoria gli valse il premio Nobel per la fisica del 1918. Riguardo alla relazione tra scienza e religione, egli scrisse, "Scienza e religione non sono in contrasto, ma hanno bisogno una dell’altra per completarsi nella mente di un uomo che pensa seriamente". Gregg Braden , dopo aver lavorato per anni come progettista capo di sistemi informatici per una grande impresa del settore aerospaziale della difesa Americana, ha intrapreso lo studio delle tradizioni e dei manoscritti antichi legandoli alla fisica quantistica di Planck. Al centro di ogni componente dell’universo - rileva Braden - c’è un campo di energia intelligente che collega ed unifica ogni cosa secondo modelli che stiamo appena cominciando a comprendere.

Da Wikipedia: La meccanica quantistica riunisce un complesso di teorie fisiche formulate nella prima metà del XX secolo che descrivono il comportamento della materia a livello microscopico, a scale di lunghezza inferiori o dell’ordine di quelle dell’atomo o ad energie nella scala delle interazioni interatomiche, dove cadono le ipotesi alla base della meccanica classica. Essa permette di interpretare e quantificare fenomeni che, nell’opinione della maggior parte dei fisici contemporanei, non possono essere giustificati dalla meccanica classica, le cui previsioni sono in questi casi in completo disaccordo con i risultati sperimentali. Una delle principali peculiarità della meccanica quantistica è data dal fatto che in essa lo stato e l’evoluzione di un sistema fisico vengano descritti in maniera intrinsecamente probabilistica. Spesso si ricorre ad una visualizzazione del comportamento di una particella in termini di "funzione d’onda" o "onda di probabilità". Nei casi più generali, tuttavia, a una tale visione "pittorica" si può dover sostituire una descrizione ancora più "astratta", in cui la fase complessa oscillante (l’"onda di probabilità") è associata a grandezze, come lo spin, senza un equivalente classico, come invece sono la posizione e il momento che caratterizzano l’usuale funzione d’onda. La natura assolutamente nuova della probabilità che la meccanica quantistica è costretta ad introdurre si rende evidente nella differenza fra una miscela statistica, corrispondente al concetto classico di probabilità, e una sovrapposizione coerente. Uno degli effetti più famosi che questo nuovo concetto di probabilità racchiude è dato dal cosiddetto principio di indeterminazione di Heisenberg: esistono coppie di variabili (dette tra loro non compatibili), come posizione e impulso di una particella, il cui valore non può essere neanche in linea di principio conosciuto simultaneamente con precisione arbitraria, indipendentemente dall’accuratezza sperimentale con cui vengono effettuate le misure. In generale, le coppie di grandezze che in meccanica quantistica risultano non compatibili corrispondono proprio alle coppie di variabili coniugate che in meccanica classica permettevano di predire, attraverso le equazioni del moto, lo stato futuro del sistema con precisione arbitraria. Il carattere probabilistico della meccanica quantistica, cioè, permea questa nuova teoria sin dalle sue fondamenta. La meccanica quantistica, alla luce dell’indeterminismo quantistico, elimina anche la distinzione tra particelle e onde che aveva caratterizzato la fisica del XIX secolo.



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