il domani

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Mercoledì 23 Febbraio 2011

Anno XIV - Numero 53

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

POLITICA

REGIONE

L’Udc regionale cambia capogruppo punito il terzopolismo di Tripodi

DISSESTO Schedati i comuni più colpiti dalle alluvioni nel corso del 2010

Legalità, impegno concreto dell’assise calabrese

a pag » 11

a pag » 10

a pag » 9

SERRA SAN BRUNO L’uomo finito ieri in manette era già noto per reati a sfondo sessuale in danno di minori

Adescava ragazzini in sala giochi, arrestato Ha convinto due 15enni a salire sulla propria autovettura e, a quel punto, ha tirato fuori alcune foto di bambini nudi L’INTERVENTO

Occupazione, bisogna ridurre la burocrazia

È stato incastrato dalle testimonianze dei bambini che aveva tentato di adescare in paese, grazie al loro racconto la polizia ha potuto arrestare l’uomo di 73 anni accusato di pornografia minorile e detenzione di materiale pornografico

Presentarsi senza divisioni CALABRESI A ROMA a Bruxelles Un successo il Galà a pag » 3

LA CRISI LIBICA SECONDO BOSSI

di Giancarlo Galan ministro Politiche agricole

Sono rimasto colpito molto positivamente dal fatto che si discuta di un tema fondamentale come quellodell’occupazioneinagricolturae del ruolo dei giovani. In particolare ho apprezzato un punto, sul quale sono assolutamente d’accordo: il valore dell’agricoltura si misura anche attraverso l’occupazione che essa produce e attraverso la capacità attrattiva che esercita nei confronti dei giovani. Ma non si può fare a meno di chiederci come sia possibile pensare di attrarre i nostri ragazzi verso questo nobile mestiere se non si punta sull’innovazione e non si cerca di diminuire drasticamente la burocrazia, che è letteralmente "cresciuta" intorno all’agricoltura. Dobbiamo quindi evitare un surplus di nuove regole e meccanismi sempre più complicati che rendono l’agricoltura un mestiere davvero difficile.

IL COMMENTO

delle eccellenze

«Arrivano i profughi? Mandiamoli in Germania» ROMA - Migliaia di morti in Libia, mentre Gheddafi giura che non mollerà mai il potere e la crisi africana fa schizzare alle stelle il prezzo del petrolio. Ma c’è anche il possibile flusso di profughi dalla a spaventare l’Europa, e in particolare l’Italia. L’Onu lancia un appello affinché non si respingano le persone in fuga dagli scontri. La risposta di Umberto Bossi sbatte però la porta in faccia a questa soluzione: «Se arrivano li mandiamo in Francia e Germania...».

La città di Roma lunedi sera ha messo ancora una volta alla prova il suo forte legame con la comunità calabrese. E all’organizzazione del Gran Gala delle eccellenze calabresi la risposta è stata calorosa e partecipata. Più di mille persone hanno affollato il teatro Quirino, nel cuore della capitale, per l’evento voluto dall’onorevole Domenico Naccari, consigliere comunale di Roma, calabrese, e delegato per il sindaco ai rapporti con le comunità regionali. Una delega che il primo cittadino, nonostante il recente rimpasto e la contrazione degli incarichi, ha voluto mantenere e ampliare. Il pubblico è stato quello delle grandi occasioni. Quello che si mobilita ogni qual volta Naccari chiama a raccolta i suoi illustri corregionali. di Alessandro Caruso a pag » 8

CATANZARO Questura a difesa della donne, arrestato uno stalker e fermato un marito violento a pag » 13

COSENZA Fisascat Cisl: preoccupati per la vertenza degli ex Lsu dell’Ente parco del Pollino a pag » 18

REGGIO CALABRIA Detenzione e spaccio di droga, due giovani disoccupati arrestati dai carabinieri a pag » 20

di Nichi Vendola presidente Regione Puglia

Se piange il Sud, non ride il governo centrale e allora insieme dobbiamo, indipendentemente dalla lotta politica che continueremo a fare, concentrarci sulla difesa del sistema Paese e su quella del Sud davanti a Bruxelles che è un giudice particolarmente severo. Ci vuole senso di responsabilità e così lasciamo la polemica politica fuori dalla porta perché davanti abbiamo Bruxelles. A Bruxelles non possiamo presentarci come in quei talk show dove tutti gridano e si insultano. La polemica politica deve raffreddarsi davanti al bisogno di presentarsi come sistema Paese ai prossimi importantissimi appuntamenti, altrimenti è il Paese che perde drammaticamente. Ci sono tante cose che ci dividono (il giudizio sul Piano per il Sud e le politiche in genere fatte in questi anni) ma il punto oggi per noi è compiere una ricognizione approfondita di tutti i portafogli fondamentali. Non soltanto dobbiamo ottimizzare i nostri comportamenti (sul vecchio e sul nuovo portafoglio con le risorse per gli investimenti) ma dobbiamo capire come spendiamo al meglio e farlo in collaborazione con il governo nazionale, perché se ci presentiamo davanti all’Europa divisi è il sistema paese che prende botte ed è un lusso che non ci possiamo permettere. Al centro dei miei sogni e delle mie visioni c’è il treno ad alta velocità che parte dal Salento e arriva a Napoli: può cambiare la storia economica ed ambientale di tutta l’Italia.


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