Sabato 23 Maggio 2009 Anno XII - Numero 140 Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA
SOVERATO
CATANZARO
CASSANO
DIAMANTE
COSENZA
Se Raffaele Mancini si candida alla Regione
Processo “Puma” partito l’appello
Infetta l’amante e finisce in carcere
Giovane picchiato vicino alla sede del Pd
Incidente mortale donna travolta sulla A3
Effetto domino anche su base comunale
Sono decine gli imputati coinvolti nell’inchiesta
Un uomo di 35 anni arrestato dalla Mobile
Un brutto fatto di cronaca 30 giorni di prognosi
La macchina in panne si rivela fatale
di Francesco Pungitore> Pag 21
> Pag 16
di Antonello Troya > Pag 28
di Emilia Manco > Pag 29
di Oreste Parise > Pag 25
Ha aperto scenari inediti l’indagine dei carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale che, a Vibo, ha portato al recupero di 7.300 reperti
Archeologia, sequestrato un museo L’operazione è culminata ieri con la denuncia in stato di libertà di tre persone VIBO VALENTIA — Ha aperto scenari inediti sulla ricchezza della dotazione del patrimonio archeologico e paleontologico calabrese l'indagine dei carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale che ha portato al recupero di 7.300 reperti e al sequestro del Museo provinciale di Mineralogia e Petrografia (l’ex Museo civico) di Nicotera, in Calabria. L’operazione, culminata ieri con la denuncia in stato di libertà di tre persone per impossessamento illecito di beni archeologici, è andata avanti per sei mesi coordinata dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia. A novembre scorso carabinieri specializzati nel recupero di opere e oggetti d'arte sottratti al patrimonio culturale nazionale, hanno perquisito la struttura museale nata nel comune del vibonese nel 2002 sulle ceneri del vecchio civico, fino alla sua chiusura per furti e ruberie, sequestrando 123 reperti archeologici e 593 paleontologici e 5 cassette in legno colme di frammenti di vasellame antico.
di Francesco Ciampa > Pag 37
L’IDEA
CROTONE Spacciatori di cocaina in manette CROTONE — Da tempo i militari monitoravano i loro
movimenti ed alle prime luci dell'alba di ieri le manette si sono chiuse ai polsi di due giovani di Cotronei per le loro attività connesse allo smercio di cocaina. > Pag 32
CROTONE Caso Bruni, sit in di solidarietà CROTONE — Si è svolto ieri davanti al palazzo di giustizia un sit in di prote-
sta contro la mancata applicazione del sostituto procuratore della Repubblica di Crotone Pierpaolo Bruni alla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Il sit-in è stato organizzato dalle organizzazioni sindacali di polizia. > Pag 33
IL FATTO DEL GIORNO La sfida di Pinto per l’Europa L’ex presidente del Petruzzelli in corsa con l’Udc
REGIONE
Dal Sud per l’Europa. E’ lo slogan elettorale dell’esponente dell’Udc Ferdinando Pinto, candidato alle prossime consultazioni continentali. Pinto, già presidente del Teatro Petruzzelli, ha fatto tappa anche al “Domani”.
CATANZARO — «Ho chiesto al Governatore di verificare la possibilità di annullare la delibera che ha introdotto il ticket in Calabria». Lo ha dichiarato il consigliere regionale Egidio Chiarella.
di Francesco Ciampa > Pag 14
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Chiarella: annullare il ticket
Più batte sul giustizialismo più il Pd si allontana dalla gente
APPUNTAMENTI/SERRASTRETTA
CATANZARO
Un master per imparare l’arte del maiale
Gentile dall’Asp alla Mater Domini
di Stefano Fossi
SERRASTRETTA — Un master per imparare l’arte del maiale. Sembra
una battuta e invece è un corso che sta per partire a Serrastretta, piccolo centro della provincia di Catanzaro, da sempre dedito all’allevamento dei suini e alla trasformazione della carne in ottimi salumi.
CATANZARO — Achille Gentile non è più il direttore amministrativo dell’Azienda sanitaria di Catanzaro. Il manager si è dimesso, ed è stato nominato, sempre nel ruolo di direttore amministrativo, presso l’Azienda ospedaliera-universitaria Mater Domini.
di Rosalba Paletta > Pag 43
di Francesco Ciampa > Pag 15
Il raggiungimento della maggiore età politica è ancora lontano. E come dimostra la vicenda Mills, il Partito Democratico è nuovamente tornato alla casella del “via”, azzerando i piccoli passi in avanti compiuti nel recente passato. Lo schema di fondo è sempre lo stesso. Si lavora sulla tattica e non sulla strategia. E chiunque assuma su di sé l’onere della guida del partito alla prova dei fatti non riesce a mettere in gioco se stesso e tentare un’avventura che lo liberi dallo scudo - ma anche dalla camicia di forza - del giustizialismo e dell’antiberlusconismo. Il percorso verso la maturità del Pd, insomma, continua ad essere avvolto nelle nebbie e anzi, ogniqualvolta si tenta uno scarto in avanti da lì a poco si innesta la retromarcia e il passo del gambero. > Pag 2
L’INCHIESTA
I nuovi Sciuscià di Lamezia tra emarginazione e degrado LAMEZIA TERME — Come sono lontani i tempi di Sciuscià. Quando nel 1946 uscì il film diretto dal grande Vittorio De Sica, fu considerato uno dei capolavori del Neorealismo italiano. Da allora ad oggi molte cose sono cambiate nel costume italiano, nella cultura e nella politica. Eppure quelle tematiche legate ai bambini e alla difficile vita che sono costretti a portare avanti per sopravvivere al complicato dopoguerra, per certi versi rimangono intatte. Sciuscià, termine dialettale napoletano ora decisamente in disuso, stava a indicare i lustrascarpe di quel dopoguerra. I personaggi del film, Pasquale e Giuseppe, sono due ragazzini legati da una grande amicizia e che in quel tormentato periodo vivono di attività non proprio oneste. Coinvolti in una rapina, vengono mandati in riformatorio e nella lunga attesa di giudizio subiscono maltrattamenti dagli altri ragazzi e dal personale del riformatorio. Da un punto di vista strettamente cinematografico, il film rappresentò una pagina importantissima e imprescindibile del Neorealismo.
di Antonio Cannone > Pag 23