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Giovedì 23 Giugno 2011

Anno XIV - Numero 171

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

SCUOLA

POLITICA

Maturità: in Calabria oltre 20mila studenti, gettonato il saggio breve

SPORT Catanzaro Calcio, ieri presentata l’offerta d’acquisto: e ora si riparte

Bis del Premier alla Camera Scontri fuori Montecitorio

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Ieri a Lamezia Terme la presentazione di Trame, il primo Festival dei libri sulle mafie in programma in Calabria fino a domenica 26 giugno

«Rivoluzione culturale contro la ‘ndrangheta» Il sindaco Speranza: vorrei dedicare queste giornate a uomini come don Tonino Vattiata al quale domenica è stata incendiata l’auto L’INTERVENTO

Il nostro premio Nobel costretto ad emigrare di Angelo Bonelli

«Non è solo una fiera del libro ma una sorta di scossone sociale. IL COMMENTO Una rivoluzione culturale contro la ‘ndrangheta può essere fatta attraverso le armi della cultura e dei libri. Il festival sarà azione collettiva contro le mafie» a pag » 9

INFRASTRUTTURE

«TREGUA IN LIBIA»

Gioia Tauro, fumata nera Matteoli rinvia al 5 luglio

presidente nazionale dei Verdi

Il governo Berlusconi non ha una strategia energetica come dimostra il fatto che pur di promuovere il nucleare, fortunatamente bloccato definitivamente dal voto degli italiani, nei mesi scorsi ha fermato la ricerca nelle energie verdi ed ha praticamente mandato in esilio il premio Nobel Carlo Rubbia che sta sviluppando la tecnologia del solare termodinamico a concentrazione in altri Stati. Con il decreto Prestigiacomo-Romani, poi, il governo ha dato il colpo di grazia allo sviluppo delle rinnovabili bloccando, di fatto, il fotovoltaico. Se non si rivedranno le regole di iscrizione degli impianti fotovoltaici nel registro Gse, l’intero settore rischia la paralisi. E’ inspiegabile che paesi come la Germania che hanno una solarizzazione inferiore dell’Italia puntino a produrre l’80% della loro energia attraverso le rinnovabili nel 2050.

Frattini spinge per lo stop alle ostilità ROMA - In Libia è necessaria una «sospensione umanitaria immediata delle ostilità» per consentire la creazione di corridoi umanitari in grado di aiutare la popolazione. Lo ha detto il Ministro degli Esteri Franco Frattini, nella sua audizione in commissione alla Camera sul Consiglio europeo che si aprirà a Bruxelles. La «priorità», ha precisato Frattini resta il cessate il fuoco che rimane «in primo piano nella strategia politica dei negoziati».

Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli, ha presieduto ieri mattina, insieme con il sottosegretario calabrese Aurelio Misiti, un incontro per affrontare le criticità del porto di Gioia Tauro. All’appello erano presenti anche il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti con la vice Antonella Stasi, i dirigenti dei ministeri dello Sviluppo economico e del lavoro, il presidente dell’Autorità portuale, Giovanni Grimaldi, i rappresentanti sindacali di categoria di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Sul e i rappresentanti di Contship Italia e di Medcenter. Durante l’incontro sono state esposte le problematiche e le criticità che interessano l’attività produttiva del porto e si è avviato un approfondimento sullepossibilisoluzioni. a pag » 8

LAMEZIA TERME Sequestrati beni per 200 milioni di euro all’imprenditore Salvatore Mazzei a pag » 17

COSENZA L’assessore Trematerra sullo scalo della Sibaritide: è necessario prima che utile a pag » 18

REGGIO CALABRIA Don Ciotti: intimidazione alla Valle del Marro accelererà l’arrivo della Nazionale a pag » 22

Incentivare la partecipazione alla vita democratica di Flavio Zanonato vicepresidente Anci

E’ stata presentata in conferenza stampa la Campagna per la cittadinanza con la raccolta delle firme necessarie per la presentazione di due progetti di legge di iniziativa popolare, riguardanti l’estensione del diritto di voto amministrativo ai cittadini stranieri residenti e la riforma della normativa sulla cittadinanza. L’Anci ha deliberato di aderire partecipando attivamente soprattutto alle iniziative per la presentazione del progetto di legge sull’estensione del diritto di voto amministrativo. Il testo riprende fedelmente i contenuti del progetto di legge ordinaria elaborato da Anci in passato, su mozione del Consiglio Nazionale, con il quale si estendeva ai cittadini stranieri regolarmente soggiornanti da almeno 5 anni il diritto di elettorato attivo e passivo nelle elezioni locali. Il progetto di legge, del quale fu data diffusione a Ministri, capi gruppo parlamentari e Presidenti delle Regioni, rispondeva all’esigenza di dare voce istituzionale e riportare nell’ambito di una cornice comune le diverse iniziative nate spontaneamente dalle amministrazioni locali per incentivare la partecipazione alla vita democratica degli stranieri residenti. Oggi la Commissione immigrazione Anci ritiene pienamente attuale e urgente una riforma del diritto di voto in tal senso. La sensibilitàdegliamministratorilocalisu questi temi cresce con l’aumentare delle presenze dei cittadini stranieri, persone pienamente attive nella vita sociale.


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D2 - LETTERE, RUBRICHE, INTERVENTI LA NOTA Siamo quello che mangiamo? Otto italiani su dieci sono contro il cibo "biotech" soprattutto per un problema etico. Quindi, "no" a coltivazioni e animali clonati che vengono ritenuti dannosi per la salute dal 55 per cento, mentre il 78 per cento degli "anti-Ogm" ritiene che siano meno salutari di quelli tradizionali. L’82 per cento dichiara, invece, di non aver mai acquistato prodotti provenienti da manipolazioni genetiche. Questi alcuni dei dati più significati contenuti in un’indagine della Cia-Confederazione italiana agricoltori, che ha anticipato in occasione degli esami di maturità dove una delle tracce dei temi, quella socio-economica, è relativa proprio al rapporto fra scienza e alimentazione ponendo l’interrogativo: "Siamo quello che mangiamo?". In particolare, dopo gli ultimi allarmi alimentari (vedi il batterio killer), oltre il 90 per cento dei nostri connazionali -rileva la Cia- sono per un’alimentazione genuina e di qualità e nelle scelte prevale il prodotto "made in Italy" (91 per cento), specialmente se tipico e tradizionale. Il 65 per cento ritiene che

il biologico sia più sicuro, l’85 per cento è per un’etichetta chiara dove risulti soprattutto l’indicazione d’origine. Il 75 per cento considera le Dop (Denominazioni d’origine protetta) e le Igp (Indicazione geografica protetta) prodotti di grande qualità e sicuri, ma troppo cari per le loro tasche. Il 65 per cento sceglie vini a denominazione. Il "made in Italy" è, dunque, il prodotto più ricercato dai nostri connazionali. Le motivazioni di questa scelta -si evince dalle anticipazioni dell’indagine della Cia- sono da ricercare sia nelle consolidate abitudini delle famiglie sia nella certezza che tali prodotti, oltre a rispondere alle caratteristiche di tipicità, tradizionalità e legame con il territo-

rio, sono più sicuri di quelli d’importazione. Convinzione rafforzatasi ultimamente dopo le recenti emergenze alimentari. Un’altra motivazione che spinge a comprare "made in Italy" viene dal fatto che questi prodotti sono più convenienti di altri. Una caratteristica che si riscontra soprattutto nelle zone rurali e di campagna e meno nelle grandi città, dove, tuttavia, si registra una sempre maggiore propensione per il prodotto italiano. L’attenzione verso i prodotti "bio" degli italiani è confermata dalla crescita dei consumi registrata negli ultimi anni. Una scelta - si rileva nell’indagine Cia che il 58 per cento del totale dei

Il 75 per cento considera le Dop (Denominazioni d’origine protetta) e le Igp (Indicazione geografica protetta) prodotti di grande qualità e sicuri, ma troppo cari per le loro tasche. Il 65 per cento sceglie vini a denominazione

"bio-appassionati" viene motivata sia dalla sicurezza alimentare che dalla qualità del prodotto. Comunque gli italiani - come evidenziano sia i dati di Eurobarometro che i risultati della Consultazione nazionale sugli Ogm promossa dalla Coalizione ItaliaEuropa-Liberi da Ogm - si dimostrano nettamente contrari al biotech e alle manipolazioni genetiche. Una scelta determinata da precisi presupposti: sicurezza alimentare e principio di precauzione; salvaguardia e valorizzazione dell’agricoltura italiana diversificata e saldamente legata alla storia, alla cultura, alle tradizioni delle nostre variegate realtà rurali.

PUNTI DI VISTA di Giampiero D’Alia*

Come Totò e Peppino a Milano... Berlusconi a differenza di quel che dice non si è mai voluto confrontare con le opposizioni né con la nostra coalizione, quella del Terzo Polo. Noi siamo sempre stati coerenti e a differenza di altri non siamo in vendita, stiamo dove ci hanno collocato gli elettori. Il governo ha preferito il trasformismo e siamo davanti a un esecutivo che passerà alla storia col nome Bossi-Scilipoti. Il governo è immobile, prigioniero delle beghe interne, non ha forza di affrontare i problemi dell’Italia. C’è la maggioranza in Parlamento ma non nel Paese. Le riforme costituzionali non si possono fare perché mancano 18 mesi alla fine della legislatura e non bastano. Insomma, Berlusconi e Bossi sono come Totò e Peppino a Milano: spaesati. Parlano un linguaggio incomprensibile. *presidente dei senatori dell'Udc

George Clooney ed Elisabetta Canalis non stanno più insieme. Lo hanno annunciato le due star in un comunicato diffuso a Londra dove lui è impegnato nelle riprese di un nuovo film. «Non stiamo più insieme. E’ molto difficile e molto personale, per questo speriamo che venga rispettata la nostra privacy», hanno indicato i due divi

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ITALIA Ieri la prima prova dell’esame di maturità per oltre 496mila studenti. Boom per il tema sull’alimentazione

Maturità, gli studenti scelgono l’attualità di Sofia Ricciardi ROMA – Più o meno riposati, nella maggior parte dei casi reduci da una notte passata in bianco, circa 496mila studenti in tutta Italia si sono ritrovati davanti il foglio bianco della prima prova dell’esame di maturità: il tema di italiano, prova uguale per tutti gli indirizzi scolastici. Confermate le tipologie adottate negli anni: analisi di un testo letterario, produzione di un saggio breve o di un articolo di giornale (questi due scelti tra i diversi ambiti di riferimento:storico-politico,socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico), tema di argomento storico o di attualità. Smentito come ogni anno il toto traccia esploso sui siti internet, che davano in pole position senza molta fantasia i 150 anni dell’Unità d’Italia e il disastro di Fukushima. Al contrario, questi i temi tra cui scegliere: la poesia ’’Lucca" di Ungaretti per l’analisi del testo; per il saggio breve "Amore, odio, passione" brani di Verga, D’Annunzio e Svevo; nell’ambito socio-economico "Siamo quello che mangiamo?"; nell’ambito scientifico tema su Enrico Fermi; per l’ambito storico "Destra e sinistra" partendo da alcuni autori che ne analizzano le

caratteristiche. Per il tema storico un frase dello storico Hobsbawm e la richiesta ai ragazzi di analizzare gli anni ’70; e infine partendo dalla frase di Andy Warhol ’’Nel futuro ognuno sarà famoso per 15 minuti" i candidati dovavano analizzare il valore assegnato alla fama effimera nella società odierna. A raccogliere le maggiori preferenze è stato il tema sull’alimentazione, scelto dal 42,7% dei candidati. Al secondo posto, nelle preferenze dei ragazzi, la traccia sulla ’fama’ che prende spunto dalla profetica frase di Andy Warhol "Nel futuro ognuno sarà famoso per 15 minuti", scelto dal 26,4% dei candidati. Tracce utili per svincolarsi dalle insidie dell’impegnativotemaletterarioe dalle difficoltà tecniche del saggio breve. Gli spunti di sicuro non sono mancati nell’uno e nell’altro

Oggi la seconda prova, specifica per ogni indirizzo. Lunedì il cosiddetto ’quizzone’ su tutte le materie fatto dalle commissioni

caso (c’è da scommettere che molti avranno parlato di batteri killer, Ogm, di Reality, Talent Show e dei social network. Polemiche invece sul tema storico centrato sul pensiero dello storico e scrittore britannico Eric J. Hobsbawan il quale definisce "il Secolo Breve" gli anni che vanno dall’esplosione della prima guerra mondiale fino al collasso dell’Urss. Ha fatto discutere in particolareilriferimentoaglianni ’70, visti nella traccia come una «nuova epoca di decomposizione, di incertezza e di crisi» contrapposta ai precedenti 30 anni di sviluppo. «Strano quel tema sugli anni 70, strana quella interpretazione data.... Quella citazione di Hobsbawm è fuori posto», ha commentato lo storico e professore Lucio Villari. «Gli anni 70 sono un periodo di transizione, siamo nel pieno della guerra fredda, nel terrorismo. Cosa può dare un ragazzo che di quegli anni non ha una precisa visione?» Insomma un tema confusionario per il professore. Sequestrati cellulari, videotelefonini, palmari e pc portatili. Nonostante l’alta vigilanza della polizia postale i siti studenteschi hanno "bruciato" tutti sul tempo dando la notizia: alle ore 8,27 già si sapeva di Ungaretti.

Arrestati 20 "invalidi della camorra" Un traffico che ha fruttato 1,1 milioni NAPOLI - Sequestri e arresti per 20 falsi invalidi della camorra ieri mattina in città con un blitz delle forze dell’ordine. La «fabbrica» dei falsi invalidi della camorra - secondo gli inquirenti - garantiva documenti falsi prodotti dal clan e di conseguenza un assegno di indennità mensile a spese della collettività. Dalle prime Si occupavano dei ore del giorno i militari documenti e, una volta del comando provinciale dei carabinieri e concessa l’invaldità, si del comando provinciale della Guardia di fifacevano pagare tutti gli nanza hanno cominciaarretrati e in qualche caso to ad eseguire su delega procura di Napoli anche parte dell’assegno della sezione reati contro la Pubblica amministrazione - le misure cautelari personali e patrimoniali nei confronti dei 20 accusati.Si tratta di ulteriore sviluppo delle attività investigative che finora hanno portato all’arresto ad opera dei carabinieri di 131 persone ed al sequestro di beni per alcuni milioni di euro. Falsi invalidi, gli arresti Le indagini hanno riguardato un’associazione per delinquere dedita alla produzione e falsificazione della documentazione sanitaria necessaria a far ottenere

pensioni di invalidità e indennità di accompagnamento a persone che non ne avevano alcun titolo. Dal 2004 ad oggi, le persone nei cui confronti i finanzieri e i carabinieri stanno eseguendo le misure, sono accusati di aver truffato all’Inps complessivamente oltre un milione e 100mila euro. Non si tratta del primo caso a Napoli, dove un vero e proprio giro di attestazioni false era emerso nel settembre 2010 e aveva coinvolto un consigliere circoscrizionale del Pdl e sua moglie. C’erano falsi pazzi e inesistenti ammalati di tumore tra i 20 falsi invalidi scoperti ed arrestati ieri. Naturalmente, alle verifiche è risultato che le persone interessate erano assolutamente sane. Una delle arrestate risultava invalida al 100%: quando è stata portata via una parente ha confessato candidamente che svolgeva l’attività di badante. Le certificazioni assolutamente false venivano presentate alle Municipalità e da qui girate all’Inps che provvedeva alla liquidazione. A reggere le fila della truffa secondo l’accusa - esponenti del clan Mazzarella che si occupavano della documentazione da presentare e, una volta concessa l’invaldità, si facevano pagare tutti gli arretrati e, in qualche caso, anche una quota dell’assegno.

RIFIUTI CAMPANIA Emergenza e decine di roghi, gente esasperata De Magistris accusa NAPOLI - Continuano i roghi di rifiuti che hanno visto impegnati la notte su mercoledì i vigili del fuoco a Napoli in almeno trenta diversi incidenti. Nelle strade della città sono visibili cumuli di spazzatura non raccolta. In alcune aree, come al Rettifilo, occupano praticamente la carreggiata mentre sacchi di rifiuti sono stati disposti anche sul cordolo spartitraffico. Sull’immondizia qualcuno ha gettato calce per cercare di attutire l’odore nauseabondo, mentre il sindaco eletto a furor di popolo, Luigi De Magistris, emette proclami: avremo la meglio sui rifiuti a dispetto della camorra. Ma dalla provincia di Napoli al capoluogo campano dilaga la protesta dei cittadini, qualcuno costretto a misure drastiche, come il proprietario di un ristorante costretto a chiudere - con tanto di cartello esplicativo - impotente contro il dilagare dei rifiuti in via Speranzella.. Il sindaco parla di tentativi di sabotaggio«da certi ambienti refrattari ad accettare la svolta politica che stiamo attuando nella citta». Il sindaco annuncia che l’amministrazione sta lavorando ad un piano alternativo «fondato sull’autonomia della città» per portare a compimento quanto stabilito nella prima delibera di Giunta nel caso in cui governo, Regione e Provincia abbandonino Napoli a se stessa. Per l’ufficio flussi della Regione Campania, lungo le strade della citta’ di Napoli vi sarebbero 1500 tonnellate di spazzatura (la produzione quotidiana in questo periodo si aggira intorno alle 1300 tonnellate) ma i cumuli disseminati ovunque sono vistosi e fonte di disagio per i cittadini. Non va meglio in periferia: allarme altissimo nella zona flegrea, da qualche ora esteso anche al Comune di Giugliano (oltre 110mila abitanti) dove gli autocompattatori non fanno raccolta neanche lungo le strade del centro. In sofferenza anche i comuni di Pozzuoli, Quarto e Casoria. La Campania produce 7.200 tonnellate al giorno ma il sistema è assai fragile.


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ITALIA Dopo il dibattito di ieri, l’opposizione decide di non presentare documenti

Bis del Premier alla Camera Scontri fuori Montecitorio di Michela Mancini ROMA – Una perfetta replica di quanto visto e sentito ieri. Il discorso che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi legge davanti ai 630 deputati è lo stesso che risuonava meno di 24 ore prima nell’aula di palazzo Madama. «La maggioranza c’è, è forte e coesa ed è l’unica in grado di garantire la governabilità del Paese». Citando, a riguardo, il voto di fiducia di martedì sul dl sviluppo, dove «per la prima volta la maggioranza, da quando è fuoriuscito un gruppo, ha superato quota 316». Il commento di Umberto Bossi - assente al Senato ma presente ieri alla Camera - riguardo al discorso del Premier, è stato: «Bello a parole, ma aspettiamo i fatti». La Lega, dopo la sconfitta del centrodestra alle amministrative e al referendum, ha condizionato il proprio sostegno al governo reclamando la rapida uscita dell’Italia dal conflitto libico, la realizzazione della riforma fiscale e il trasferimento delle sedi di alcuni ministeri al Nord. Né ieri né martedì, la ques-

tione Libica a e il tema dei dicasteri è stato affrontato, Berlusconi si è limitato a rilanciare la ormai nota riforma del fisco, spiegandone la funzione: «non produrrà buchi di bilancio, ma darà vita a un sistema più equo e più benevolo verso chi è in condizioni disagiate, a partire dalle famiglie più numerose». Ed ha aggiunto: «Non abbiamo seguito le sirene di chi chiedeva provvedimenti in deficit. E sarebbe stato da irresponsabili aumentare la spesa pubblica». Al discorso di Berlusconi è seguita una standing ovation dei deputati del Pdl. Silenziosi il ministro Tremonti e la Presigiacomo. Il ministro dell’Ambiente ha scelto i banchi della maggioranza, anziché prendere posto insieme ai colleghi dell’esecutivo. Ed è rimasta a braccia conserte ad ascoltare le parole del Premier senza mai applaudire, fino al battimani numero 14 quando, dopo aver letto le agenzie, si è accorta della ‘gaffe’ e dall’applauso successivo in

poi non si è più sottratta agli applausi, alzandosi in piedi anche lei per l’ovazione finale. Mentre in Aula la classe politica dava il meglio di sé tra fischi dell’opposizione e ovazioni della maggioranza, fuori Montecitorio sono stati registrati scontri tra le forze dell’ordine e i precari della scuola, che hanno manifestato al grido di "dimissioni". Fittissimo il lancio di petardi e uova. Una società civile arrabbiata

Bossi: «Bello a parole, ma aspettiamo i fatti». Ha così commentato l’intervento del Premier alla Camera relativo alla verifica parlamentare richiesta dal capo dello Stato

Mentre il Premier parla in Aula, fuori si infiamma la protesta dei precari della scuola e si registrano scontri con la polizia. I manifestanti gridano «dimissioni» Foto LaPresse

Manifestanti a Montecitorio (Foto LaPresse)

quella fuori l’Aula. Eppure i due giorni dedicati alla verifica, richiesti dal capo dello Stato, si sono risolti in un nulla di fatto. O meglio. Sono stati dedicati alle discussioni, come ha affermato Dario Franceschini. «Questo governo non ha più la maggioranza ma, siccome le poltrone promesse e quelle concesse sono incollate, ha la maggioranza politica. Quindi non presenteremo documenti, la giornata di oggi (ieri per chi legge, n.d.r.) è contrassegnata solo dal dibattito». Il Partito democratico, come previsto, ha deciso di non presentare alcun documento da votare dopo le comunicazioni di Berlusconi. Bersani non risparmia critiche al Premier: «Abbiamo sentito le chiacchiere di un Berlusconi che sembrava al primo giorno di scuola e faceva tutti i buoni propositi che si fanno in quelle occasioni». Ed è a Bersani e a Nichi Vendola che si appella il leader Idv Antonio di Pietro: «Incontriamoci oggi stesso per parlare di leadership e di alternativa. O siamo in grado di fare questo oppure non siamo neppure degno di criminalizzare Berlusconi. Dobbiamo farci vedere uniti». Rosy Bindi è intervenuta dicendo: «Vi dimostreremo con il voto degli elettori che l’alternativa, non solo per le amministrative e il referendum, c’è. Mandateci a votare e vi dimostreremo che siamo l’alternativa». Ma il voto sembra lontano. Nonostante il Premier abbia dichiarato che non intende «rimanere per sempre a palazzo Chigi o fare il leader a vita del centrodestra. Vi assicuro - ha aggiunto che è un grande sacrificio: un grandissimo sacrificio».

La Commissaria Ue vuole l’approvazione del nuovo regime d’asilo comune europeo

La Malmstrom ai leader europei: «Basta populismo siate seri» di Giulia Cervicato ROMA – Non c’è dubbio che l’Unione europea stia vivendo una fase difficile della sua esistenza, presa com’è dalla crisi dei debiti sovrani e dalla forza dirompente della cosiddetta "primavera araba", fenomeno ancora tutto da decifrare. A farne le spese, però, sono anche i valori da sempre reputato universali e che un tempo avremmo considerato sacri poiché messi nero su bianco in una famosa dichiarazione dei diritti dell’uomo. Accade quindi, ad esempio, che ci sia bisogno di un richiamo ufficiale per ricordare ai leader europei che sull’immigrazione non bisogna scherzare o fare calcoli ambigui. Di fatto è quello che è successo ieri con la lettera della Commissaria per gli Affari interni, Cecilia Malmstrom, la quale, alla vigilia del vertice europeo in programma oggi e domani, ha sentito il bisogno di lanciare un monito generale. Il succo del discorso è questo: di fronte ai flussi migratori seguiti alla primavera

araba, i leader dell’Ue «devono dimostrare di essere seri» e smettere di essere ostaggi del populismo. La Commissaria ha denunciato «una xenofobia in crescita» e che «negli ultimi anni assistiamo ad un sostegno crescente per i movimenti populisti ed i partiti politici di estrema destra». Nella sua dichiarazione rivolta ai 27 leader, ha scritto che «tutti» sono «pronti a condannare» le violenze in Libia, Siria o Costa d’Avorio e «a felicitarsi» per i cambiamenti in Africa del Nord. «Ma quando si tratta di affrontare le conseguenze» e «gestire l’arrivo di uomini, donne e bambini» tutti diventano «reticenti». Alla Commissaria bastano pochi numeri per essere efficace: finora «appena 15 mila persone, su oltre un milione fuggito dalle violenze in Libia, sono entrate nella Ue». E, peggio: «Tutti insieme, gli stati membri hanno inizialmente dichiarato di essere pronti a fornire protezione a 800 di loro», ma ora «solo la Norvegia ha accettato di prendere più di 300». Cecilia Malmstrom si appella quindi a tutti i capi di stato e di governo affinché «con-

fermino che abbiamo bisogno di costruire relazioni funzionali e durevoli con i paesi del Mediterraneo meridionale per quanto riguarda mobilità e sicurezza». Il riferimento è soprattutto al nuovo regime d’asilo comune europeo, che dovrebbe entrare in vigore nel 2012, ma per il quale «le trattative con in stallo tra il Parlamento europeo e gli Stati», i quali da una parte «temono che le nuove regole comuni siano complicate e costose» e dall’altra «devono gestire la pressione che viene dai movimenti di estrema destra». «Ho fiducia - conclude la Malmstrom nel suo scritto - che i primi ministri ed i presidenti vogliano dar prova di "leadership" in questi momenti difficili per difendere i valori della solidarietà, della tolleranza e del rispetto che ormai vengono contestati in molti paesi d’Europa». Ieri, forse nello stesso momento in cui il premier Berlusconi o il ministro Frattini leggevano la missiva della Malmstrom, l’Italia era impegnata a difendersi in udienza davanti alla Corte europea per i diritti dell’uomo di Strasburgo

dall’accusa di averi violato i diritti di 11 somali e 13 eritrei, raccolti da navi militari in acque maltesi e poi riportati in Libia. La vicenda all’esame dei giudici, oggetto di un ricorso, risale al maggio 2009. L’Italia ha tenuto un comportamento corretto e «la Libia era un posto sicuro per queste persone dove potevano esercitare i loro diritti, compreso quello di richiedere la protezione internazionale»,haaffermatol’avvocato dello Stato Giuseppe Albenzio facendo riferimento all’accordo firmato dall’Italia con la Libia il 4 febbraio 2009 e che ora le autorità italiane stanno rinegoziando con il governo transitorio libico. Non danno tregua però gli sbarchi a Lampedusa, dove già nella notte di martedì erano giunti due barconi con a bordo 411 migranti, tra cui 59 donne e 3 minori, tutti provenienti dall’Africa sub sahariana. Al di là dei buoni propositi e dei nobili valori, però, l’impressione è che la superficialità dell’Europa sull’immigrazione sia un riflesso della mancanza di una politica comune. Davvero comune.

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ECONOMIA A fine giugno la maxi manovra, stangata in vista per gli enti locali

Presentato il nuovo piano industriale per il periodo 2011-2015: 27 miliardi di investimenti in 5 anni, di cui 6 per i nuovi treni

Ferrovie, Moretti: nel 2015 Roma-Milano in 2 ore e 20 di Gaia Mutone ROMA - Entro il 2015 i treni alta velocità "Ferrovie dello Stato Italiane" (questa la nuova denominazione invece che "Ferrovie dello Stato") percorreranno la tratta Roma-Milano in due ore e venti minuti invece delle attuali tre ore. A dare l’annuncio è stato l’ad, Mauro Moretti, presentando il nuovo piano industriale del Gruppo. Nel dettaglio, il consistente risparmio di tempo dovrebbe essere conseguito grazie al complemento del sottopassaggio del nodo di Bologna nel 2012, che consentirà un risparmio di 10 minuti, a quello di Firenze entro il 2015 (altri 10 minuti risparmiati) e a interventi migliorativi su tutta la rete. Una notevole mano la daranno poi i nuovi treni commerciali (che Il Gruppo punta andranno a 360 km all’ora anziché a sull’estero e fissa un 300)el’aumentodelfatturato obiettivo che le frequenze: «Con il nuovo treno abdovrebbe superare i 10 biamoimmaginatoil futuro perché solo miliardi. Aumento di "lui" può andare a 360 su binari cocapitale per Trenitalia struiti per 300 km si risparmieranno altri 10-15 minuti», ha detto Moretti, aggiungendo inoltre che si arriverà «ad un treno ogni 10 minuti tra Roma e Milano nelle ore di punta. Cose che non si vedono nemmeno in Giappone e rifaremo completamente tutti gli interni dei treni veloci». Il piano industriale prevede investimenti per 27 miliardi di euro in 5 anni, di cui 6 miliardi

per nuovi treni. Definito anche il fatturato obiettivo per il 2015, che dovrebbe superare i 10 miliardi di euro con le attività estere e nonostante l’aumento di capitale (900 milioni) previsto per la controllata Trenitalia. La ricapitalizzazione, si legge nel documento, «è finalizzata a riequilibrare ulteriormente la situazione patrimoniale ed affrontare con maggiore stabilità i rilevanti impegni sul fronte degli investimenti». Sono infatti previsti 3,5 miliardi da spendere per l’alta velocità, 17 miliardi sulle rete convenzionale, 6 miliardi nei servizi di trasporto e 600 milioni in altri servizi. L’estero è la carta su cui puntare: «Dobbiamo internazionalizzarci: il nostro mercato è l’Europa», ha detto Moretti ricordando che "magica x" (Londra-Francoforte e Parigi-Amburgo) è «l’eldorado di chi vuole fare business nel settore». Il piano industriale 2011-2015 prevede anche l’abbattimento dei costi operativi «di ulteriori 300 milioni in 5 anni» con un’incidenza sul fatturato contenuta al 74% e con l’obiettivo di far crescere tutti i principali indicatori di redditività (Roi servizi trasporto 7,3%, Ebitda margin 26%, Ebit margin 10%). Il presidente del gruppo, Lamberto Cardia, ha poi precisato di essere favorevole «alla concorrenza», ma a condizione che a questa si accompagnino «condizioni di uguaglianza delle norme le quali appunto devono essere uguali per tutti». Nel suo intervento Cardia ha rilevato che «se non c’è uguaglianza non c’è concorrenza ma si va a danno di qualcuno e a vantaggio di altri». In questo senso si attende un provvedimento del legislatore, mentre è ancora oggetto di «discussione con l’azionista» Tesoro la possibilità per il gruppo di quotarsi in Borsa perché prima occorre procedere con il risanamento.

ROMA - Ci siamo quasi. Tra il 28 o il 29 giugno il governo dovrebbe presentare la nuova maxi manovra correttiva necessaria a raggiungere il pareggio di bilancio. Lo riferisce la Reuters che conferma un valore complessivo di circa 43 miliardi tra 2011 e 2014. Secondo una fonte governativa interpellata dalla stessa agenzia, il decreto legge conterrà un intervento da 3 miliardi sul 2011 e da 5 miliardi sul 2012, in gran parte necessari a finanziare spese insopprimibili ma ancora non iscritte formalmente a bilancio (come ad esempio le missioni militari). Altri 20 miliardi dovrebbero tagliati nel 2013 e altri 15 nel 2014. Confer- Più che probabile il mata quindi la maggiore incidenza dell’operazione ne- rafforzamento del gli utimi due anni del quadblocco del turn over e riennio considerato, condizione indispensabile proba- l’estensione al 2014 del bilmente per attuare a breve anche la riforma fiscale. «Il congelamento dei salari decreto sarà approvato il 28 nella Pubbl. Amm. o il 29 giugno e dovrà essere convertito dalle Camere entro il 5 agosto», ha spiegato la fonte. Ancora non definito il carnet delle misure, ma la fonte anticipa che i tagli ai ministeri dovrebbero valere circa 5-6 miliardi, mentre è previsto un rafforzamento nel blocco del turn over e l’estensione al 2014 del congelamento dei salari nella pubblica amministrazione disposto già lo scorso anno per il periodo 2011-2013. Probabile che una buona fetta dei tagli colpirà anche gli enti locali: solo per i Comuni la manovra dovrebbe incidere per circa 3 miliardi. Ancora ignota l’incidenza sulle Regioni. Certamente i sacrifici andranno fatti, ma per compensare la "botta" una piccola boccata d’ossigeno potrebbe arrivare dalla revisione del patto di stabilità. Richiesta anche da Pontida...

Eni e Saipem indagate per un giro internazionale di tangenti MILANO – La procura di Milano ha iscritto nel registro degli indagati Eni e Saipem come persone giuridiche nell’ambito di un’inchiesta per corruzione internazionale. Sia Eni che Saipem sono sotto inchiesta in base alla legge 231 sulla responsabilità amministrativa degli enti per reati commessi da dirigenti nell’interesse aziendale. Secondo quanto riferito ieri dal Corriere della Sera, dalle indagini condotte dal dipartimento anticorruzione della Procura di Milano (che vanno avanti da sei mesi e nascono da alcune dichiarazioni fatte da Mario Reali, ex-responsabile Eni in Russia che già in passato aveva fatto denunce alla trasmissione tv "Report") emergerebbe l’esistenza di un sistema nel quale grandi aziende italiane dell’ingegneristica e delle costruzioni avrebbero pagato tangenti estero su estero a top

manager dell’Eni per essere ammesse a far parte di appalti da miliardi di dollari: su quelli cioè che la società italiana, in qualità di stazione appaltante su delega statale dell’Iraq e del Kuwait, dal 2010 sta non solo contribuendo a realizzare ma direttamente organizzando «chiavi in mano» rispettivamente in uno dei più grandi giacimenti di petrolio al mondo (l’iracheno Zubair, vicino a Bassora) e in quello non meno ricco di Jurassic Field nel nord del Kuwait. Il pm Fabio De Pasquale ha ipotizzato anche l’«associazione a delinquere» (finalizzata apputo alla corruzione internazionale) contestata, per ora, al vicepresidente di Saipem spa, Nerio Capanna, e al capo del «progetto Zubair» dell’Eni, Diego Brachi, nonché a tre intermediari come gli ex manager del settore Massimo Guidotti, Stefa-

no Borghi e Enrico Pondini. Sull’altro versante, quello cioè delle aziende che avrebbero promesso o già versato quote di tangenti per aggiudicarsi gli appalti, accertamenti sono in corso su colossi dell’ingegneristica come Bonatti (gruppo da 6 mila dipendenti), Ansaldo, Renco, Elettra Energia ed Elettra Progetti. In questa direzione andrebbero dunque le numerose perquisizioni effettuate nei giorni scorsi dalla Guardia di finanza negli uffici delle società e nelle abitazioni delle persone indagate. Perquisizioni con le quali è stato possibile rintracciare i flussi finanziari su conti all’estero relativi alle presunte tangenti versate ai dirigenti dell’Eni. L’Eni e Saipem si sono dichiarate «parti lese» e «hanno immediatamente disposto provvedimenti disciplinari e cautelari nei confronti dei dipendenti coinvolti».


Giovedì 23 Giugno 2011

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ESTERI Botta e risposta sulla Libia tra la Farnesina e le due "volenterose", che temono Gheddafi possa riorganizzarsi

Frattini: «Tregua umanitaria» Francia e GB: Semmai più raid di C.Brangia ROMA - Vigilia di contrasti sul tema della guerra in Libia, per il Consiglio europeo che si apre oggi a Bruxelles. Nella sua audizione in commissione alla Camera il ministro degli Esteri Franco Frattini ha detto ieri di considerare «necessaria» una «sospensione immediata delle ostilità» per consentire la creazione di corridoi umanitari in grado di aiutare la popolazione. La «priorità», ha precisato il titolare della Farnesina, resta il cessate il fuoco che rimane «in primo piano nella strategia politica dei negoziati», ma attualmente, per il ministro, è «fondamentale la cessazione umanitaria delle azioni armate per consentire aiuti immediati». Un immediato blocco delle ostilità, ha sottolineato il titolare della Farnesina «che consentirebbe di evitare quello

Hanno "vinto" Londra e Parigi: «Non c’è nessuna proposta specifica italiana, ma solo una ipotesi di lavoro», ha spiegato il portavoce della Farnesina Maurizio Massari, dopo i "no" di Francia e Gran Bretagna

che il Consiglio nazionale transitorio teme: la consolidazione della spartizione in due della Libia. Ma permetterebbe anche e soprattutto l’accesso a località della Libia isolate nelle quali la situazione umanitaria è drammatica, come la periferia di Misurata e la stessa Tripoli». «Se, come l’Italia auspica», ha spiegato Frattini in vista del consiglio europeo di oggi, «questa sarà indicata come una soluzione praticabile, si tratterà di un primo passo per consentire di venire incontro a esigenze umanitarie gravissime». Ma le parole del ministro hanno trovato la ferma opposizione di Francia e Gran Bretagna. La pronta replica di Parigi è arrivata per bocca del portavoce del ministero degli Esteri Bernard

Valero, che ha ricordato come «la coalizione e i Paesi che si sono incontrati ad Abu Dhabi per la riunione del Gruppo di contatto si sono espressi all’unanimità sulla strategia: bisogna intensificare la pressione su Gheddafi». «Qualsiasi sospensione delle operazioni rischierebbe di far guadagnare tempo» al Colonnello e consentirgli di «riorganizzarsi», ha spiegato il portavoce. Ed in effetti son bastati i pochi giorni in cui i velivoli della Nato sono stati impegnati su i diversi fronti della guerra, riaccesisi ad inizio mese in numerose regioni del territorio libico, ché il Colonnello ricomponesse una resistenza, capace di trascinare la guerra in una costosa situazione di stallo. Ed è più o meno per gli stessi motivi che

Rasmussen: "La Nato continuerà a bombardare"

anche Londra si è detta contraria a uno stop alle operazioni militare, semmai da intensificare. Lo ha ribadito Downing Street, attraverso un portavoce del primo ministro britannico David Cameron, secondo cui la coalizione internazionale non deve fermare, seppur temporaneamente, le operazioni militari ma continuerà a «intensificare le azioni sulla Libia» nonostante la posizione italiana per un cessate il fuoco «immediato» che consenta l’accesso di aiuti umanitari. Posizione che dopo il secco "no" di due delle nazioni più coinvolte militarmente nella missione Unified Protector - e per questo tra quelle che vorrebbero vederla giungere a termine prima possibile - la diplomazia italiana ha corretto: «Non c’è nessuna proposta specifica italiana, ma solo un’ipotesi di lavoro» ha spiegato il portavocedellaFarnesinaMaurizioMassari, tornando sulle parole di Frattini, in collegamento con l’emittente araba in lingua inglese al Jazeera. Ad ogni modo a chiudere la questione è intervenuto il segretario generale dell’Alleanza Atlantica, Anders Fogh Rasmussen: «La Nato continuerà ad effettuare bombardamenti in Libia - ha dichiarato in un video diffuso sul sito ufficiale, senza comunque fare alcun riferimento alle parole del ministro Frattini -, perché se ci fermiamo un numero imprecisato di civili perderebbero la vita».

Frattini: un blocco delle ostilità inoltre potrebbe "evitare la consolidazione della spartizione in due della Libia"

Entro il 30 giugno il nuovo esecutivo dovrà varare il piano di austerity, necessario per ottenere i 12 miliardi da Fmi ed Eurogruppo

Grecia, il rimpasto di governo ottiene la fiducia: si avvicina il presito Ue di Bruno Tosatti ROMA - Il nuovo governo formato dopo il rimpasto dello scorso venerdì dal premier socialista greco Giorgio Papandreou ha superato lo scoglio del voto di fiducia in Parlamento, arrivato nella notte tra martedì e mercoledì, dopo tre giorni di intenso dibattito parlamentare e un mese di nuove contestazioni di piazza. Come ampiamente previsto dagli analisti locali, i 155 sì dei deputati del Panellinio Sosialistiko Kinima (Partito socialista panellenico, Pasok) del primo ministro, hanno prevalso sui 143voti contrari delle opposizioni, per un totale di 298 votanti su 300 seggi. Questa maggioranza risicata dovrebbe permettere ora di affrontare la vera e propria prova del nove per il governo di Atene: il nuovo esecutivo socialista, tra cui spicca il neo vicepremier e ministro delle Finanze Evangelos Venizelos - che gode di un’ottima reputazione politica nel Paese -, è chiamato a varare il nuovo draconiano programma economico a medio termine, il cui voto è fissato al prossimo 28 giugno, che prevede misure di austerità, con tagli per 8 miliardi di euro, a cui si accompagnerà un piano di privatizzazioni da 50 miliardi da realizzare entro il 2015. Non solo: il nuovo sottosegretario alle Finanze, Pantelis Oikonomou, ha preannunciato, tra le «molte iniziative», incentivi per il ritorno in patria dei capitali esportati

all’estero. «Nelle prossime settimane», ha detto, «terremo anche conto del comportamento responsabile di coloro che hanno portato soldi all’estero e intendono riportarli in patria». Tutto questo per ottenere i 12 miliardi di euro di aiuti internazionali (8,7 a carico dell’Unione europea, e 3,3 dal Fondo monetario internazionale), quinta tranche del pacchetto di prestiti da 110 miliardi previsto dal piano di salvataggio varato nella primavera dello scorso anno e indispensabile affinché il Paese eviti il fallimento. Per questo, prima del voto, Papandreu aveva chiesto la fiducia: «per continuare ad affrontare la crisi e il deficit, evitare il fallimento e garantire il mantenimento della Grecia nel cuore dell’euro», aveva detto, aggiungendo: «Questo voto è un contratto con il popolo greco», impegna il governo a mettere «tutte le sue forze per superare la crisi. Vi è una prospettiva, un percorso, abbiamo il sostegno e l’assistenza della comunità internazionale e dell’Unione europea con un prestito ingente». Poi aveva lanciato un appello ai deputati: «Se abbiamo paura, se gettiamo questa opportunità, la storia ci giudicherà con durezza». Prima della storia ci avrebbe pensato l’Unione, ed è con lei, in realtà, che la Grecia ha preso un impegno. Il piano d’austerity era stato infatti fissato come propedeutico alla concessione dei 12 miliardi dai ministri delle Finanze dell’Eurogruppo, che si riuniranno il 3

luglio per decidere in merito, e il Parlamento greco dovrà approvarlo entro e non oltre la fine di giugno. È questo l’ultimatum imposto dall’Ue ad Atene che lunedì il ministro delle Finanze aveva trasmesso, con una telefonata, ad Antonis Samaras, leader delle principale formazione politica d’opposizione, Nea Democratia (Nd), di centrodestra. Un avviso che Venizelos aveva dato anche a Giorgio Karatzaferis, leader di Laos, il piccolo partito di destra, informandolo sui suoi incontri a Bruxelles. Due telefonate inutili, come avrebbe poi dimostrato anche il voto: il portavoce di Nd, Yiannis Michelakis, confermando il colloquio telefonico intercorso fra Samaras e Venizelos, aveva ribadito la posizione del suo partito riguardo al programma di tagli e di privatizzazioni. «La nostra posizione è nota e non cambiamo idea», aveva ricordato: «Non voteremo per il programma». Ma almeno ieri Samaras ha fatto sapere che «comprende la necessità di seguire fedelmentelaproceduradecisadall’Eurogruppo», indipendentemente dalle posizioni del suo partito. Ad ogni modo il problema non si pone, almeno secondo il neo portavoce del governo Elias Mossialos, sicuro che il programma passerà la prova dell’aula perché sarà votato da tutti i deputati del partito di maggioranza, il Pasok. «In nessun caso», ha detto ieri, «il programma riceverà meno di 155 voti anche se i deputati di tutti i par-

titi d’opposizione dovessero abbandonare l’aula». E comunque il 28 giugno la maggioranza potrà contare sullo appoggio di Laos, dopo che Karatzaferis, da parte sua, pur non avendo votato la fiducia si è detto d’accordo sulla necessità del voto urgente per ottenere il prestito. Per questo il voto di ieri ha soddisfatto il presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso, secondo il quale la fiducia al governo di Papandreou rappresenta «una buona notizia per la Grecia e per l’Unione europea» e «rimuove un elemento di incertezza in una situazione già molto difficile». Barroso si è anche detto convinto che l’approvazione del pacchetto di misure di austerity, oltre a sbloccare gli aiuti, «segnerà anche un passo importante nel cammino dalla Grecia per ritrovare la solidità delle finanze pubbliche e uno stimolo alla crescita». Di diverso avviso la piazza, che ha espresso tutta la propria contrarietà e disillusione al programma: durante la votazione, lunedì sera, fuori dal Parlamento almeno diecimila persone hanno manifestato la loro rabbia scandendo ritmicamente lo slogan «ladri, ladri, ladri, andate via». «Resa incondizionata», hanno definito ieri i quotidiani greci la fiducia: con la nuova stretta di cinghia che attende i greci, il governo è stato accusato di calpestare i lavoratori, sacrificandoli a interessi e diktat internazionali.

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IN CALABRIA Operazione Infinito, la provincia di Monza si costituisce parte civile

Al vertice per risolvere la situazione del porto non si è trovato l’accordo sperato. Tutto da rifare. Erano presenti Scopelliti, il ministro e i sindacati

Gioia Tauro, fumata nera Matteoli rinvia al 5 luglio di Cesare Giraldi ROMA - Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli, ha presieduto ieri mattina, insieme con il sottosegretario calabrese Aurelio Misiti, un incontro per affrontare le criticità del porto di Gioia Tauro. All’appello erano presenti anche il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti con la vice Antonella Stasi, i dirigenti dei ministeri dello Sviluppo economico e del lavoro, il presidente dell’Autorità portuale, Giovanni Grimaldi, i rappresentanti sindacali di categoria di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Sul e i rappresentanti di Contship Italia e di Medcenter. Durante l’incontro, è scritto in una nota del Ministero, sono state esposte, nei vari interventi, le problematiche e le criticità che interessano l’attività produttiva del porto di Gioia Tauro e si è avviato un approfondimento sulle possibili soluzioni per consentire il rilancio del porto e la salvaguardia dei livelli occupazionali. Su proposta del ministro Matteoli, si è deciso di riconvocare un nuovo

incontro che si terrà il prossimo 5 luglio. Il lasso di tempo, è scritto nella nota, servirà a realizzare una serie di approfondimenti e di incontri sulle varie questioni aperte, in vista di raggiungere i risultati auspicati. «Ho particolarmente apprezzato - ha dichiarato Matteoli al termine dell’incontro l’equilibrio e il buon senso dei sindacati nell’affrontare una emergenza così complessa e le aziende coinvolte nell’attività logistica del porto di GioiaTauro per la loro disponibilità. Ringrazio anche il presidente Scopelliti e i rappresentanti dei ministeri dello Sviluppo economico e del Lavoro per l’attenzione dimostrata e soprattutto per i contributi essen-

Il lasso di tempo, fa sapere il ministero, servirà a realizzare una serie di approfondimenti e di incontri sulle varie questioni ancora aperte

ziali che apporteranno nella ricerca delle necessarie soluzioni per rilanciare l’importante impianto portuale di Gioia Tauro e nel contempo per salvaguardare l’occupazione». Nello stesso giorno in cui il ministro competente incontrava le parti in causa, a Gioia Tauro andava in scena un’assemblea dei lavoratori portuali per discutere della vertenza che li vede coinvolti in difessa del loro posto di lavoro. Davanti al gate portuale è passato anche don Luigi Ciotti, di Libera, l’associazione impegnata nella lotta alle mafie. «Io sono con voi - ha detto don Ciotti - Libera è con voi. Io posso fare poco, ma quel poco che posso fare e cioè parlare del vostro futuro e di quello del porto, cercherò di farlo dovunque andrò nei prossimi giorni. Se c’è un antidoto concreto e vero che rende liberi dalla criminalità organizzata e dalle mafie questo è il lavoro». Ed è sceso in prima linea anche in questo campo: «Nella nostra organizzazione sono presenti Cgil, Cisl e Uil - ha concluso don Ciotti e io parlerò con loro per chiedere la massima attenzione sul vostro futuro».

MONZA - La Provincia di Monza si costituirà parte civile nel processo relativo all’operazione Infinito della Dda di Milano che ha colpito le ’ndrine lombarde al nord. La giunta provinciale ha infatti approvato una delibera che affida il mandato per conto dell’ente all’avvocato Giampiero Fagnani, che ha già curato in ambito processuale la costituzione di parte civile dei Comuni di Il comandante della Giussano e Seregno. «Negli ultimi tempi capita troppo polizia provinciale ha spesso che la Brianza venga annunciato un censimento etichettata come terra di mafiosi - è stato il dei beni sequestrati alla ragionamento del presidente della provincia Dario Allevi -. mafia che sarà presentato Noi a questa propaganda ne- al Tavolo della Legalità gativa sulla nostra gente non ci stiamo e vogliamo dare un segnale forte in difesa di tutti i cittadini perbene. Abbiamo così deciso di costituirci parte civile nei processi relativi all’operazione Infinito». Intanto il comandante della polizia provinciale Flavio Zanardo ha annunciato un censimento dei beni sequestrati alla mafia che sarà presentato nel prossimo Tavolo della Legalità. «Confiscare le proprietà è uno degli attacchi più forti chesi possa fa-

Dario Allevi

re al sistema mafia - ha spiegato ancora Allevi - il mio impegno è quello di iniziare ad accantonare le risorse necessarie affinché la provincia possa contribuire a riqualificare beni appartenuti alla mafia per destinazioni socialmente utili».

Nessuna regione perderà fondi europei con le nuove regole BRUXELLES - «Nessuna regione ci perderà, anzi la politica di coesione guadagnerà in chiarezza». Questo è quanto ha sottolineato il commissario Ue alla Politica regionale, Johannes Hahn, difendendo la proposta di creare un obiettivo "intermedio", rispetto a quelli già esistenti, per i finanziamenti comunitari destinati alle regioni dopo l’attuale programmazione che arriva fino al 2013. Attualmente i fondi strutturali sono distribuiti in base alla suddivisione dei territori tra l’obiettivo convergenza in cui sono inserite le regioni con pil al di sotto del 75% della media Ue e quello ’competitivita’’ per tutte le altre. Nella nuova programmazione, invece, si profila la creazione di un obiettivo detto "intermedio" che comprenderà quelle regioni che sono tra il 75% e il 90% del pil e che

avranno aiuti adeguati alla loro condizione. Ma nel nuovo quadro nessun paese e nessuna regione ci perderà, ha promesso il commissario Hahn, anche se è necessario attendere la proposta di budget, che l’esecutivo Ue presenterà alla fine di giugno, per poter capire quale sarà l’ammontare destinato complessivamente agli aiuti alle regioni per il periodo 2014-2020. Il nuovo pacchetto legislativo sulla politica di coesione sarà presentato dalla Commissione nel prossimo autunno ed entro la fine dell’anno sarà proposto un quadro strategico comune per tutti i fondi strutturali. «Il quadro - ha spiegato Hahn in un intervento al Parlamento europeo - consentirà di delineare il ruolo dei fondi per mettere in atto la strategia Europa 2020». A.M

A.M


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IN CALABRIA

Festival Trame: «Lamezia capitale dell’antimafia»

La conferenza di presentazione del Festival con il sindaco Gianni Speranza e gli assessori Tano Grasso e Rosario Piccioni

di Sonia Mungo LAMEZIA TERME - «Il festival dei libri sulle mafie è una grande idea culturale, un’iniziativa innovativa di risonanza nazionale che farà di Lamezia nei prossimi giorni la capitale dell’antimafia». Ad affermarlo è stato il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, in merito al festival dei libri sulle mafie "Trame" che si svolge a Lamezia Terme dalla giornata di

ieri e si protrarrà fino a domenica sera. «Questo festival - ha aggiunto il sindaco Speranza - va a colmare un vuoto presente nel Paese: per la prima volta in Italia una manifestazione del genere viene ospitata, non da una grande capitale della cultura italiana, ma da una bella e positiva città del Sud che vuole, per qualche giorno, rappresentare le energie migliori della nostra terra. Siamo fieri e orgogliosi di accogliere uomini di cultura, giornalisti, magistrati, sc-

Il sindaco Speranza ha voluto dedicare l’iniziativa al parroco don Tonino Vattiata e ai ragazzi della cooperativa Valle del Marro, vittime di intimidazioni mafiose

rittori, giovani che in vari modi hanno scritto di mafia». «Questo festival - ha concluso - è importante per l’effetto che potrà avere sulle nostre giovani generazioni. Lo dedichiamo a don Tonino Vattiata, il parroco della frazione Pannaconi di Cessaniti ed esponente di Libera al quale è stata incendiata la macchina nei giorni scorsi, ai ragazzi della cooperativa Valle del Marro che gestiscono i terreni confiscati ai Mammoliti di Castellace di Oppido Mamertina, che hanno subito l’incendio di un uliveto e ai giovani giornalisti calabresi, che vivono il dramma della precarietà del loro lavoro e subiscono intimidazioni». Bisogna alzare la qualità del contrasto alla criminalità». Così Tano Grasso, assessore alla Cultura del Comune di Lamezia Terme, ha aperto la cerimonia che ha segnato la presentazione di Trame. Insieme a lui, oltre al sindaco Speranza, Lirio Abbate, direttore della rassegna; Marco Polillo, presidente nazionale dell’Associazione italiana editori (Aie); Mariateresa Morano, presidente della Federazione Antiracket Italiana (Fai), e Armando Caputo, presidente dell’Associazione Antiracket Lamezia (Ala). «Non è solo una fiera del libro - ha affermato Abbate - ma una sorta di scossone sociale. Una rivoluzione culturale contro la ’ndrangheta può essere fatta attraverso le armi della cultura e dei libri. Il festival sarà una

vera e propria azione collettiva di magistrati, giornalisti e scrittori contro le mafie partendo dalla trincea». «No si tratta di un evento mediatico - ha aggiunto Speranza - ma un lavoro culturale per le giovani generazioni che nobilita Lamezia come capitale dell’antimafia». «È motivo di orgoglio che si parli di libri sulle mafie in Calabria - ha affermato Mariateresa Morano - perché è una regione in cui il meccanismo di consapevolezza civile stenta ad affermarsi. Con questo festival speriamo di lasciare un segno nella coscienza dei giovani e far capire loro che l’arma più importante che abbiamo contro le mafie è la parola». Nel pomeriggio di ieri si è svolto il primo incontro sul tema “Informare in Calabrià. Quanto è difficile fare informazione in terra di ’ndrangheta? Quali sono i limiti del mestiere, i rischi che si corrono?”, a cui hanno preso parte Giuseppe Baldessarro, giornalista de Il Quotidiano della Calabria, Manuela Iatì, giornalista di Sky, Arcangelo Badolati, caposervizio della Gazzetta del Sud, Pietro Comito, giornalista di CalabriaOra,FilippoVeltri,direttore di Ansa Calabria, Lucio Musolino, giornalista de Il Fatto e Pietro Melia, giornalista Rai Calabria. A discutere con loro Don Luigi Ciotti, presidente di Libera e Lirio Abbate, giornalista de L’Espresso e direttore artistico del Festival.


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IN CALABRIA Maturità: in Calabria oltre 20mila studenti, gettonato il saggio breve

Il consigliere regionale dell’Idv evidenzia che sono circa il 50% le amministrazioni a non aver adottato i Pcs sulla balneazione

Piani spiaggia, Talarico: «Sprovvisti metà Comuni» di Cristiano Gualtieri REGGIO CALABRIA - Il consigliere regionale dell’Idv, Domenico Talarico, interviene, con una nota, in merito a quelli che definisce «vecchi problemi» i quali, a suo avviso, saranno purtroppo avvertitidagliutentianchedurante la nuova stagione balneare. Secondo Talarico, «la mancata adozione dei Piani di Spiaggia in molti comuni costieri rischia di riproporre anche quest’anno i soliti problemi nel comparto turistico regionale». Il consigliere Idv evidenzia, infatti, che sono circa il 50% i Comuni a non aver adottato i Piani inerenti la gestione della spiaggia, ossia gli strumenti di regolamentazione delle attività collegate alla balneazione nelle aree del demanio marittimo, che, come sottolinea Talarico, «sono indispensabili per una razionale e corretta gestione del territorio a fini turistici». «Il primo termine di scadenza per la redazione dei Pcs da parte di tutti i comuni calabresi - ricorda il consigliere Idv - era stato fissato dalla legge in materia per il 12 ottobre 2007, dopodiché

la Regione, previa diffida a provvedere nei successivi 30 giorni, avrebbe dovuto sostituirsi ai comuni attraverso la nomina di un commissario ad acta». «Sono passati più di tre anni - afferma - ma quel termine perentorio è rimasto solo sulla carta: modifiche alla legge e proroghe sistematiche hanno di fatto vanificato il buon proposito di dotare, uniformemente, il territorio calabrese di strumenti di pianificazione territoriale nelle zone costiere, utili a supportare le politiche di potenziamento e di riqualificazione del comparto turistico regionale». Talarico si sofferma su «l’ultima proroga che è stata quella che il

«Anche quest’anno c’è il rischio di dover fare i conti con i vecchi problemi quali improvvisazione e disordine organizzativo»

Consiglio regionale della Calabria ha votato in sede di approvazione dell’ultimo bilancio di previsione, estendendo a tutto l’anno in corso la moratoria per la presentazione da parte dei comuni dei Piani di spiaggia». «Inutile ricordare - chiosa il consigliere Idv - che in assenza dei Piani previsti dalla Legge regionale 17/2005 e con le moratorie concesse dalla Regione ad ogni inizio di stagione, nella maggior parte delle località di mare calabresi anche quest’anno c’è il rischio di dover fare i conti con improvvisazione, disordine organizzativo, promiscuità, problemi legati all’accessibilità alle spiagge libere ed alla pulizia delle stesse, arbitrio assoluto nella erogazione dei servizi». Talarico conclude affermando che, «per una regione come la nostra, dove il settore del turismo costituisceuna risorsafondamentale in tema di sviluppo, è inaccettabile lo scarso senso di responsabilità da parte di chi, ad ogni livello, sarebbe preposto ad assumere atti e decisioni che ne possano tutelare l’immagine e rilanciarne la qualità».

CATANZARO - Sono 20.111 gli studenti calabresi che hanno iniziato ieri mattina gli esami di maturità. Il primato spetta alla provincia di Cosenza con 7.245 alunni. Seguono Reggio Calabria (5.621), Catanzaro (3.926), Vibo Valentia (1.679) e Crotone (1640). I candidati esterni sono 1.080 di cui 398 in provincia di Reggio Calabria, 252 di Cosenza, 169 a Catanzaro, 137 a Vibo Valentia e 124 a Il primato spetta Crotone. A lavoro 567 commissioni d’esame. La provin- alla provincia cia di Cosenza ha il maggior di Cosenza numero di commissioni (210), seguono Reggio (147), con 7.245 alunni. Catanzaro (113), Crotone (50) e Vibo (47). Il saggio bre- A lavoro nella regione ve e l’analisi del testo della 567 commissioni poesia Lucca di Giuseppe Ungaretti sono state tra le prove più gettonate tra gli studenti calabresi che ieri mattina si sono cimentati con il primo scoglio degli esami di maturità. Dopo una notte di tensione ed apprensione l’esercito dei 20.111 maturandi calabresi ha affrontato la prima prova, quella di italiano. All’apertura delle buste molti sono rimasti delusi per non aver trovato almeno una delle tracce più gettonate come ad esempio Fukushima o l’Unità d’Italia. A Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria sono stati numerosi i genitori degli studenti che hanno sostato davanti alle scuole in attesa di conoscere i temi scelti per la prova d’italiano. All’apertura delle buste i commenti, tra genitori e studenti, sono stati tra i più

disparati ma sicuramente nessuno si aspettava il commento alla la frase di Andy Warhol. Nelle scuole calabresi gli esami si sono svolti senza problemi. r.c.

Fondazione Agnelli, Caligiuri analizza i dati sui diplomati calabresi CATANZARO - L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha commentato i risultati dello studio realizzato dalla Fondazione "Giovanni Agnelli" di Torino sulle scelte dei diplomati calabresi. «Un terzo dei diplomati calabresi - dichiara Caligiuri - decide di frequentare un ateneo fuori regione. Bisogna invertire questa tendenza e fermare la fuga dei cervelli già nel momento della scelta universitaria». I risultati dell’indagine svolta dalla Fondazione torinese sono stati presentati in anteprima dall’assessore Caligiuri e dal direttore della Fondazione "Giovanni Agnelli" Andrea Gavosto nel corso della seduta del Comitato regionale universitario di Coordinamento della Calabria (Coruc) che si è tenuta presso l’Università degli Studi "Magna Græcia" di Catan-

zaro. All’incontro erano presenti i rettori Giovanni Latorre dell’Università della Calabria, Francesco Costanzo dell’Università degli Studi "Magna Græcia" di Catanzaro, Massimo Giovannini dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e Salvatore Berlingò dell’Università per Stranieri "Dante Alighieri". Lo studio ha individuato i principali fattori che incidono sulle scelte dei diplomati calabresi: dalla qualità dell’offerta formativa alle prospettive occupazionali, dall’effetto gruppo "ex compagni di scuola" all’attrattività culturale delle città universitarie. Alla luce di questi risultati il direttore della Fondazione "Agnelli" Gavosto ha affermato che è «necessario intervenire sulla qualità della ricerca scientifica, migliorando la reputazione degli atenei; sulla valorizzazione

dei campus universitari, sull’orientamento con convenzioni con gli istituti secondari superiori». Nel corso dell’incontro l’assessore Caligiuri ha ribadito che per il Presidente Scopelliti le università sono pienamente coinvolte nella promozione dello sviluppo della nostra regione e la priorità individuata dalla Giunta regionale è quella di migliorare l’efficienza del sistema universitario calabrese, razionalizzando e qualificando l’offerta formativa. A tale proposito, durante la riunione del Coruc, sono stati trattati due punti proposti da Caligiuri è già condivisi dal comitato dei rettori: l’unificazione dell’offerta formativa del sistema universitario calabrese e la proposta di un testo unico sull’Università e la ricerca. r.c.


Giovedì 23 Giugno 2011

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IN CALABRIA Cooperative agroalimentari, al via nuova partnership pubblico privato

L’assessore all’Agricoltura Michele Trematerra garantisce la piena operatività dell’Azienda forestale della Regione Calabria (Afor)

La Regione attiva i servizi contro gli incendi boschivi di Mirko Principato CATANZARO - È l’assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra, attraverso un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta regionale, ad informare la collettività circa l’attivazione del servizio anti incendio boschivo (Aib) che definisce «un’importante novità sotto il profilo della salvaguardia del territorio». «Questa iniziativa - aggiunge Trematerra avviata con il Piano di forestazione 2011, valorizza, da un punto di vista operativo, l’operatività dell’Azienda forestale della Regione Calabria (Afor). La costituzione e l’integrazione del sistema di vedette, squadre e autobotti, infatti, prevedono l’utilizzo di unità lavorative dell’ex Fondo sollievo, incluse in un percorso propedeutico formativo, attivato dall’Afor per volontà del dipartimento Agricoltura, foreste e forestazione, di supporto alla campagna Aib 2011». L’assessore Trematerra segnala inoltre «la grande disponibilità e sensibilità

Michele Trematerra

dimostrata dal Corpo forestale dello Stato al fine della buona riuscita di questi corsi durante i quali

L’assessore Trematerra considera l’inziativa «un’importante novità sotto il profilo della salvaguardia del territorio»

i vertici Afor hanno consegnato ai partecipanti dei Dispositivi di protezione individuale (Dpi)». «Questi ultimi - evidenzia l’assessore all’Agricoltura -, entro la fine del mese, verranno distribuiti a tutto il personale impegnato nel progetto Aib. Sono soddisfatto perché iniziative come queste sintetizzano l’azione di collaborazione tra strutture regionali del dipartimento, Afor e Corpo forestale dello Stato. L’avvio della campagna Aib 2011 è importante perché nasce sotto la stella della sicurezza: oggi, finalmente, dopo circa sei anni di attesa, sono stati forniti i Dpi alle unità lavorative destinate al servizio Anti incendio boschivo». «Inoltre - dichiara infine Trematerra - l’Afor ha già definito il programma delle consegne di tutti gli altri Dpi ordinari alle unità che, pur non essendo direttamente coinvolte nella campagna Aib, svolgono quotidianamente attività di manutenzione finalizzata alla sua salvaguardia del territorio e alla riduzione del rischio idrogeologico».

CATANZARO - In Puglia, Calabria e Campania è stato proposto un progetto di collaborazione tra cooperative agroalimentari, Università e Centri di Ricerca promosso dalle Confcooperative delle tre regioni insieme a Legacoop e Agci. All’iniziativa, che si inquadra nell’Avviso prot. 713/ric emanato dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, aderiscono numerose imprese coopera- Il progetto tive e dipartimenti universitari, centri di ricerca, centri è stato proposto di competenza con il coinvolda Confcooperative, gimento strategico delle spin-off universitarie. Le Legacoop e Agci cooperative presenti rappresentano complessivamente in Puglia, Calabria decine di migliaia soci, centi- e Campania naia di addetti e un fatturato aggregato di oltre 150 milioni di euro: una grande impresa virtuale sulla quale innestare con efficacia iniziative di ricerca e formazione per un incremento della competitività del settore. «L’idea - commenta Alberto Statti, presidente regionale di Fedagri Confcooperative - è di creare una nuova partnership che veda protagonista la cooperazione agroalimentare. Le imprese cooperative rappresentano una quota considerevole di produzione lorda vendibile nelle regioni convergenza; racchiudono tutta la filiera e meglio si prestano a implementare innovazione». Per la realizzazione dell’iniziativa verranno valorizzati gli apporti delle società spin off delle Università coinvolte, delle società di consulen-

za e degli enti di formazione emanazione delle centrali cooperative. La nuova aggregazione vuole innovare la produzione del territorio attraverso progetti di ricerca di alto livello.

Ortofrutta, per Confagricoltura «allarmismo ingiustificato» CATANZARO - «Evitare allarmismo ingiustificato. Il sistema dei controlli in Italia funziona perfettamente e garantisce la qualità delle nostre produzioni. Confagricoltura Calabria invita ad evitare i soliti allarmismi ingiustificati nati a seguito dell’infezione del cosiddetto ’batterio killer’». Lo afferma Confagricoltura Calabria. «Per l’Organizzazione degli imprenditori agricoli calabrese, l’allarme sull’ortofrutta è assurdo e sta penalizzando i nostri produttori che continuano a lavorare con il consueto scrupolo, fornendo prodotti di qualità, salubri ed altamente controllati. Purtroppo i nostri produttori di ortofrutta, pur senza colpa, si ritrovano con frutta e verdura invendute per paura immotivata dei consumatori, ai quali Confagricoltura ricorda che tali prodotti, da tempo, sono sottoposti a scrupolosi con-

trolli in ogni passaggio della filiera alimentare. Le aziende ortofrutticole calabresi sono in forte difficoltà, a causa dell’allarme ’batterio killer’, le vendite sono calate a picco e come se non bastasse c’é chi, approfittando dello stallo delle vendite, spinge al ribasso i prezzi all’origine. Lo stanziamento previsto dal Regolamento Ue per il ritiro dei prodotti ortofrutticoli colpiti dalla crisi di mercato potrebbe rivelarsi insufficiente, dal momento che la situazione commerciale rimane difficile e lontana dalla normalità». Per Confagricoltura Calabria, in questa situazione di crisi è necessario «attivare altre misure di sostegno, quali per esempio il rinvio dei contributi agricoli e una moratoria sui prestiti di conduzione e dei mutui agrari, per consentire alle aziende colpite di continuare la propria attività».

m.p.


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CRONACHE Oggi gli studenti del capoluogo dovranno fare i conti con il secondo esame

Ieri la prima prova scritta per 3.926 maturandi catanzaresi di Luigi Petronà La campanella di scuola, ieri mattina, è risuonata per 3.926 studenti catanzaresi che, dopo una pausa di circa 15 giorni, pausa che li ha, comunque, visti alle prese con i libri, nelle aule dei propri istituti, si sono cimentati nella prima prova scritta dell’esame di maturità. Tanta l’emozione. Tante le notti insonne. Tante quanti i ragazzi che ieri mattina si sono trovati a fare i conti con la propria preparazione scolastica. Ma, fortunatamente, la paura e l’ansia sono passate. E ora si pensa alla seconda prova scritta che si terrà stamattina. I 3.926 candidati, della provincia di Catanzaro, (169 esterni), suddivisi in 113 commissioni, ieri mattina tra i banchi di scuola hanno aperto le buste contenenti le tracce alle 8,30 circa. Tracce importanti, ma che hanno, forse, deluso i ragazzi che si aspettavano di dover affrontare due temi forti, ma al col tempo, probabilmente un pò scontati, come il nucleare e il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Niente di tutto questo, al contrario i candidati all’esame di maturità 2011 hanno avuto la possibilità di scegliere tra una varietà di argomenti: l’analisi del testo ha visto al centro la poesia di Giuseppe Ungaretti, "Lucca", tratta da "L’Allegria". L’ambito artistico letterario ha, in-

vece, visto la realizzazione di un saggio breve. I ragazzi hanno dovuto imbattersi in tre concetti «amore, odio, passione», legando i brani di Verga, D’Annunzio e Svevo ai quadri: "Il bacio" di Klimt, "Ettore e Andromeda" di De Chirico e "Gli amanti" di Picasso. L’ambito socio-economico ha riguardato la traccia: "Siamo quello che mangiamo?". Mentre il tema scientifico è stato dedicata alla figura di

Previsto per il prossimo lunedì il "quizzettone". Poi, per le 113 commissioni catanzaresi sarà la volta dell’esame orale. Start per i primi giorni di luglio.

Enrico Fermi. Il tema generale partiva da una frase di Andy Warhol "Nel futuro ognuno sarà famoso per 15 minuti". Per l’ambito storico-politico, il tema politico doveva essere incentrato sulla contrapposizione tra Destra e Sinistra, mentre quello storico ha avuto come argomento centrale l’analisi politica e socio economica degli anni 70, partendo da una frase dello storico Eric Hobsbawm. Intanto, oggi, i maturandi saranno alle prese con la seconda prova i cui argomenti variano in base all’indirizzo di studi: Al liceo classico latino; al liceo scientifico matematica; lingue straniere al liceo linguistico; pedagogia al pedagogico; disegno geometrico, prospettiva e architettura all’ artistico; economia aziendale per la ragioneria; costruzioni per i geometri; tecnica turistica per il turistico; alimenti e alimentazione per l’alberghiero ; tecnica amministrativa per i servizi sociali; macchine a fluido per l’industriale.

Sono iniziati ieri gli esami di maturità. Passata la paura, ora gli studenti della città devono pensare alla seconda prova scritta, diversa per indirizzo di studi

Accordo tra Penitenziario e Coni: sport e iniziative di recupero per aiutare i detenuti

Un’ iniziativa di grande sensibilità dove protagonista indiscusso è lo sport che, a breve, entrerà a far parte in maniera quotidiana della Casa circondariale di Catanzaro. «Se lo sport è importante per ogni essere umano, per un detenuto può diventarlo ancora di più, perché vive in spazi limitati. Quello che, però, va evidenziato, oltre al positivo aspetto motorio, è soprattutto quello di socializzazione e del rispetto del regole che lo sport impone». Queste le parole con cui il direttore della Casa circondariale di Catanzaro, Angela Paravati, ha accolto i testimoni della firma apposta sul protocollo di intesa stipulato tra la Casa circondariale ed il Coni, Comitato provinciale di Catanzaro. Il protocollo, scaturito

da una precedente convenzione tra il Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria della Calabria ed il Comitato regionale Coni della Calabria, prevede una serie di impegni e di intenti che entrambi cercheranno di porre in essere per il bene degli ospiti della Casa di detenzione. «Il Coni, non può che essere soddisfatto di questo obiettivo attraverso il quale sarà possibile creare socializzazione tra persone che sono private della libertà e non hanno modo di inserirsi» - spiega il presidente del Coni Catanzaro Antonio Sgromo. Saranno tutte le attività principali attività sportive a far parte della vita di chi aderirà al programma: calcio, presso campo sportivo presente all’interno della Casa di de-

La rabbia di un cittadino che usa i mezzi pubblici di Anna Viscomi «Sono deluso e amareggiato» con queste parole M.M, catanzarese, inizia il suo sfogo per i disagi vissuti con un’ attesa di due ore sotto il sole alla fermata dell’autobus. «Lavoro in centro - ha sottolineato - e sono costretto ad utilizzare mezzi pubblici dell’ Amc causa la mancanza di parcheggi in città e l’ ossessionante traffico che tutti i giorni si forma. Come mia abitudine mi sono recato alla fermata aspettando che il mezzo pubblico mi riportasse a casa, da qui l’inizio della storia. L’autobus non arrivava. Forse era cambiato l’orario che pare decorra dal 20 Giugno come si legge sull’orario distribuito nelle rivendite di biglietti? Ma contattata l’Amc mi riferiscono che l’orario nuovo è in vigore dal 4 Luglio. Un sospiro di sollievo ma del mezzo nemmeno l’ombra. Mi rivolgo agli autisti che mi chiariscono che le corse erano state cancellate ma telefonicamente mi riferisce l’Amc che sono tutte in atto. Così abbastanza confuso mi sono chiesto se il mio amaro destino era attendere per due ore alla fermata, mentre mi accorgevo che degli autobus nessuna traccia. Allora nuovamente contatto l’Amc e mi dicono che per loro i collegamenti erano regolari tranne la corsa delle 13,45 (appunto la mia) saltata per la rottura del mezzo. Così dopo due ore di attesa - ha concluso - ho chiamato un amico e sono rientrato alle 16 a casa stanco, affamato e deluso».

tenzione in ristrutturazione, basket, pallavolo e forse bocce, grazie al supporto delle stesse federazioni. A questi si aggiungeranno una serie di iniziative, che hanno il fine di aiutare i detenuti ad una più facile integrazione, quando scontata la pena, torneranno ad una vita sociale. Primi fra tutti un corso che farà ottenere loro il patentino di arbitro ed un altro che farà conseguire quello di allenatore base di calcio. Un’ iniziativa che ha la priorità assoluta di ridurre i pregiudizi della gente verso chi sconta una pena e paga per aver violato la legge, e, al tempo stesso, un modo per aiutare queste persone ad affrontare l’ inserimento nella vita normale e per sostenerli in una graduale reintegrazione sociale.


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CRONACHE CATANZARO - Prenderà possesso del suo ufficio oggi, presso l’antico palazzo di Giustizia di Catanzaro, il neo procuratore generale del capoluogo calabrese Santi Consolo.Il magistrato si insedierà ufficialmente e, alle ore 12, incontrerà dipendenti e magistrati della Procura generale. Consolo è stato nominato dal plenum del Consiglio superiore della magistratura giovedì scorso, dopo che comunque avevaottenuto numerosi voti per l’incarico in seno alla seconda commissione del consiglio. Consolo, esponente di Magistratura indipendente, e fino a quest’ultima nomina vice capo del Dap, il Dipartimento del ministero della Giustizia che si occupa

Oggi si insedia il neo procuratore generale delle carceri, è siciliano, nato in provincia di Palermo, componente del Csm tra il 1998 e il 2002. Il magistrato ha lavorato molti anni in Sicilia, prima come sostituto procuratore a Nicosia (Enna), poi come giudice a Palermo, e in seguito come sostituto procuratore generale nello stesso capoluogo siciliano. In passato Consolo e’ stato in corsa anche per la nomina a procuratore generale di Caltanissetta, ma nell’aprile del 2010 il Csm gli ha preferito Roberto Scarpinato. Alla guida

della Procura generale di Catanzaro - fino ad ora retta dal facente funzioni Giovanni Grisolia - Consolo giunge dopo il pensionamento avvenuto ad ottobre dell’avvocato generale dello Stato e procuratore generale facente funzioni Dolcino Favi, che a sua volta reggeva l’ufficio dopo il trasferimento del pg Vincenzo Iannelli.

All’Odontoiatria sociale il premio nazionale "Francesco Cazzella" CATANZARO - E’ stato assegnato all’Odontoiatria sociale dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro il premio nazionale "Francesco Cazzella", alla sua prima edizione, per il progetto di assistenza odontoiatrica ai pazienti disabili. L’importante riconoscimento è stato istituito dalla Società Italiana Odontoiatria di Comunità in memoria del responsabile del Servizio di Odontoiatria per disabili dell’Azienda Usl di Modena, prematu-

Carmela Mirarchi

Marco Umberto Caporale la sgozzò con un forchettone da cucina a Lido

Uccise la madre, 21enne assolto perché incapace di intendere di Carmela Mirarchi CATANZARO - E’ stato assolto per totale incapacità di intendere e volere Marco Umberto Caporale, il 21enne catanzarese che a maggio 2009 ha ucciso sua madre, sgozzandola con un forchettone da cucina, nel quartiere marinaro del capoluogo. Il giudice dell’udienza preliminare Livio Sabatini, davanti al quale ieri pomeriggio si è concluso il giudizio abbreviato, ha disposto la misura di sicurezza del ricovero in una struttura sanitaria per almeno 10 anni a carico del giovane, per il quale il difensore, l’avvocato Francesco Gigliotti, aveva chiesto la permanenza in casa di cura per un tempo di molto inferiore, incontrando il consenso del pubblico ministero Paolo Petrolo. In giudizio sono stati presenti anche il padre e la sorella dell’imputato, che però non si sono costituiti parte civile. L’assoluzione per Caporale era praticamente già attesa, dopo che a marzo il perito nominato dal giudice, la dottoressa Francesca

Palazzo aveva concluso per l’incapacità del giovane al momento del matricidio. Marco Umberto Caporale rispondeva dell’omicidio volontario aggravato di sua madre, Maria Concetta Sacco, 53anni, insegnante elementare, uccisa nel corso di una discussione nella tarda serata del 5 maggio 2010 a Catanzaro, nel quartiere Lido, nell’abitazione di famiglia che si trova sul lungomare. Quando i carabinieri sono accorsi in quella casa, dopo essere stati allertati da una telefonata con la quale si segnalava una violenta lite in famiglia, si sono trovati di fronte ad una scena agghiacciante. La porta dell’appartamento era aperta, il corpo esanime della Sacco era a terra, in una pozza di sangue. In casa c’erano il marito, Franco Caporale, 62 anni, pensionato Telecom, e la figlia Emanuela, 27, sotto shock. L’unico figlio maschio della coppia, Marco, era barricato nella sua stanza. I militari avevano a quel punto sfondato la porta della cameretta trovando il matricida con le mani

alzate, in stato confusionale, con la maglietta e le braccia ancora sporche del sangue di sua madre, e con accanto un forchettone pure imbrattato di sangue, e piegato dalla forza dei colpi inferti alla donna. Finito in manette con l’accusa di omicidio il giovane Caporale, l’indomani, si era infine avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del giudice per le indagini preliminari.

Disposta la misura di sicurezza del ricovero in una struttura sanitaria per almeno 10 anni a carico del giovane, il difensore aveva chiesto la permanenza per un tempo inferiore

Intascavano le pensioni dei genitori deceduti CATANZARO - Si è conclusa con cinque rinvii a giudizio ed un proscioglimento l’udienza preliminare a carico di sei persone accusate di aver intascato le pensioni dei genitori oramai morti. L’unico scagionato dalle accuse a suo carico è stato Claudio Belmonte, 60 anni, coinvolto nell’inchiesta in qualità di dipendente di un ufficio postale di Catanzaro. Il giudice Livio Sabatini ha invece mandato sotto processo Pasqualina Chiarella, 58 anni, Teresa Bianco, 73 anni, Elisabetta Geracitano, 55 anni, Rosa Greco, 60 anni, Adriana Bressi, 57 anni (sono difese dagli avvocati Gioconda Soluri, Paolo Carnuccio, Domenico Pietragalla, Danilo Iannello, Francesco Pitaro, Domenico Concoli-

ramente scomparso nel 2010 dopo aver speso gran parte della sua vita ed esperienza professionale nell’appassionata assistenza odontostomatologica rivolta a pazienti vulnerabili e diversamente abili. Il premio è stato conferito in occasione del terzo congresso nazionale della Soci, che si è svolto a Catania il 4 giugno scorso, da una giuria che ha esaminato i posters scientifici iscritti al concorso. Il riconoscimento è stato ritirato dal dott. Valerio D’Andrea, responsabile dell’Unità Operativa "Odontoiatria Sociale" di Catanzaro, e dagli altri odontoiatri che fanno parte dell’equipe: dott.ssa Emanuela Talarico, dott. Antonio Morana, dott. Gianluca Barone e dott. Cataldino Ianni. Soddisfazione è stata espressa dal Commissario straordinario dell’Asp di Catanzaro «per tutta l’attività svolta dall’equipe diretta dal dr. D’Andrea, che qualifica l’unità operativa e l’intera Azienda, rispondendo alle esigenze delle categorie più deboli. Un impegno riconosciuto e premiato pur con la partecipazione al concorso di altre realtà tra le più rappresentative in ambito nazionale». Anna Bolle

Carabinieri, consegnate onorificenze al merito CATANZARO - Si è svolta ieri mattina la cerimonia di consegna delle onorificenze al merito concesse ai carabinieri della Legione Calabria che si sono distinti in particolare attività. Alla cerimonia ha partecipato il generale Corpo d’armata Lucio Nobili, comandante del Comando Interregionale Culqualber. Sono stati cinque i riconoscimenti concessi, complessivamente a sedici carabinieri. Tra questi, due medaglie di bronzo al valore civile, cinque medaglie di bronzo al merito civile, due attestati di pubblica benemerenza al merito civile, sette encomi semplici del Comandante Interregionale Carabinieri "Culqualber". Tra le operazioni che hanno ottenuto C. Mirarchi i riconoscimenti, ci sono la cattura di lati-

no). Le accuse, a vario titolo, vanno dal falso alla truffa ai danni dell’Inps, che è parte lesa. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Paolo Petrolo, avrebbero consentito agli inquirenti di appurare che le illecite percezioni delle pensioni sarebbero andate avanti per periodi diversi a seconda degli imputati, poichè qualcuno avrebbe intascato i soldi per un solo mese, e qualcun altro molto più a lungo, abbastanza a lungo da raggiungere cifre da capogiro.

tanti e le attività contro la criminalità organizzata, ma anche gli interventi compiuti in alcune abitazioni dove si erano sviluppati incendi con il salvataggio delle persone presenti.

rc


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CRONACHE CATANZARO - La Corte d’appello di Catanzaro ha confermato la sentenza di primo grado emessa a carico di Cosimino Abbruzzese, rom 60enne piu’ noto come "u Tubu", considerato il capo indiscusso della criminalità rom di Catanzaro, dichiarato colpevole di lesioni gravi ai danni di Luca Giglio, 33enne infermiere catanzarese contro cui furono sparati diversi colpi di arma da fuoco, il 21 giugno del 2009, a Santa Maria, quartiere a sud del capoluogo calabrese. Come richiesto dal sostituto procuratore

Confermata in appello la pena al capo della criminalità rom generale Marisa Manzini, dunque, i giudici (presidente Donatella Garcea, consiglieri Alessandro Bravin e Isabella Russi) hanno lasciato immutata la condanna di Abbruzzese - accusato anche di ricettazione e porto abusivo di arma clandestina, e violazione degli obblighi della sorveglianza speciale - a quattro anni e 14.000 eu-

ro di multa, decisa dal giudice dell’udienza preliminare Maria Rosaria Di Girolamo al termine del giudizio abbreviato, che valse ad Abbruzzese la pena così scontata di un terzo, il 17 settembre scorso. Quello stesso giorno venne assolto un secondo imputato, Andrea Critelli, 29 anni, catanzarese residente a Pentone, genero

del "Tubo", accusato di aver collaborato alla "spedizione punitiva" contro la vittima. Sorte diversa toccò ad Abbruzzese, per il quale, comunque, fu lo stesso pubblico ministero, Carlo Villani, a chiedere di derubricare l’accusa di tentato omicidio in quella di lesioni gravi, sollecitando comunque una condanna a sei anni e mezzo

di reclusione. Cosimino alias "u Tubu", come anche Critelli, erano finiti in manetteall’epoca dei fatti di causa. Abbruzzese, ad alcune ore di distanza dalla sparatoria era finito in carcere dopo l’arresto in flagranza differita. Critelli, invece, il 18 dicembre era stato raggiunto da un provvedimento di custodia emesso dal giudice per le indagini preliminari, e poi revocato dal tribunale del riesame. Rosa Voci

Per il consigliere comunale: le politiche giovanili sono la sfida da vincere

Rizza: Traversa troverà nei giovani il suo punto di forza di Carmela Mirarchi CATANZARO - «Le politiche giovanili non possono prescindere da una programmazione complessa e trasversale. Non si può parlare infatti di attività economiche, senza coordinare interventi mirati che stimolino la creatività imprenditoriale dei giovani, senza mettere in programma interventi che agevolino l’accesso al credito e diano la possibilità alle nuove generazioni di misurarsi con il mercato» si legge in una nota del consigliere comunale Rizza. «Ma la stessa cosa vale quando si parla di politiche sociali, che devono orientarsi verso il sostegno alle giovani coppie che vogliano fare della famiglia il nucleo centrale della società - continua -. Parlare di giovani e di politiche giovanili, infatti, vuol dire parlare di sviluppo, di famiglia, di università, di casa, di lavoro, di energia, di ambiente, di sport, di associazionismo, di partecipazione. Finora, purtroppo, le politiche giovanili sono state concepite dalle nostre passate amministrazioni come fragili e occasionali, mai

utilizzando, come invece il senso di responsabilità richiederebbe, strumenti di natura virtuosa e lungimirante.Riteniamosiagiunta l’ora di invertire la rotta perché un’ amministrazione che investe correttamente sulle politiche giovanili è un’amministrazione che investe sul proprio futuro e sul proprio ruolo di centralità rispetto al ricostruirsi del senso di comunità cittadina.Riconosciamo al sindaco Traversa la lungimiranza e l’accortezza di aver guardato sempre al futuro nell’unico modo possibile, dando fiducia ai ragazzi. Ed è questa la

scommessa che oggi Catanzaro deve giocare e vincere perseguendo una politica improntata verso lo sviluppo sociale, intellettuale e professionale dei propri giovani. A noi non piace il concetto della rottamazione, noi vogliamo stringere un patto generazionale con la città e per la città. Un patto di sviluppo da stringere tra tutti i cittadini, che abbiano stesse opportunità a prescindere dall’età. Ecco perché ci pare di fondamentale importanza riproporre azioni di stimolo e di sostegno alla creatività ed allo spirito di iniziativa degli adolescenti e dei giovani. Uno sviluppo condiviso passa anche dalla necessaria valorizzazione delle diverse abilità che deve diventare uno dei punti chiave della politica giovanile.Imprescindibile è il ripristino di uno staff di lavoro alle Politiche Giovanili. Dei giovani non si può più solo parlare, ci si deve abituare a fare insieme a loro e siamo certi che in questo la nostra amministrazione troverà il suo punto di forza per costruire la città del futuro».

Tentò di uccidere un connazionale Condannato rumeno di 31 anni CATANZARO - E’ stato inutile il ricorso in appello presentato nell’interesse di Costantin Cioanca, cittadino rumeno di 31 anni, condannato a sette anni di reclusione per il tentato omicidio di un connazionale 19enne, accoltellato la notte di Natale 2009 in pieno centro a Catanzaro. I giudici della Corte d’appello del capoluogo, infatti, ieri hanno confermato la prima sentenza a carico del giovane, come richiesto dal sostituto procuratore generaleMarisa Manzini. Quella prima decisione è stata emessa il 27 ottobre scorso dal tribunale collegiale di Catanzaro, che accolse così la richiesta di dichiarare l’imputato colpevole avanzata dal pubblico ministero Carlo Villani, nonchè dal difensore di parte civile, l’avvocato Giuseppe Fonte - che rappresenta M. A., il giovane rimasto ferito, cui i giudici hanno riconosciuto un risarcimento del danno pari a 10.000 euro -. La sentenza di ottobre giunse a conclusione del giudizio immediato a carico di Cioanca, sottoposto a fermo come indiziato di delitto dopo il fatto di sangue. Il 31enne finì in manette il 26 dicembre 2009 con l’accusa di tentato omicidio e porto abusivo di arma bianca, per aver secondo le accuse colpito M. A. con due coltellate al culmine di una lite scoppiata, probabilmente, per futili motivi. Il ferimento del giovane rumeno avvenne nel cuore della notte, in via Discesa San Francesco, nei pressi di Piazza Roma. Anna Bolle


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CRONACHE SOVERATO - Dal 16 al 19 luglio si terrà nella Villa comuanle di Soverato la IV edizione di "Colori del Mediterraneo". La mostra collettiva di diversi linguaggi pittorici di artisti contemporanei calabresi, offre un percorso visivo ricco di suggestioni,sottolineandone le molteplici eterogeneità. Si prevede la partecipazione di 13 artisti che operano nel territorio e che rappresentano l’identità dell’associazione "Asca" di Soverato. Gli artisti in evento saranno un gruppo di diversa espressione stilistica,artisti che nella loro ri-

Soverato, dal 16 luglio "Colori del Mediterraneo" cerca dimostrano che la diversità espressiva è una ricchezza da condividere; e allo stesso tempo una testimonianza che l’Arte può essere un mezzo di confronto e di dialogo. L’Arte da sempre si è posta come elemento d’associazione,unione e

sintesi di messaggi complessi, comeportatrice,insiemeallacultura tradizionale, di nuove forze rigeneratrici e ricerche, costantemente sensibili ai cambiamenti sociali. E’ la dimostrazione che oggi in Calabria c’è un fermento straordinario di proposte e ricer-

che visive. L’Associazione Asca è una comunità d’Arte e Cultura, che crea opportunità per promuovere talenti e creatività artistica contemporanea; setaccia ed acquisisce artisti che hanno qualcosa da dire e sono dotati di strumenti atti a dirlo. Essa ha uno

spazioespositivomoltofrequentato, costituendo una "Vetrina" di grande visibilità per la promozione degli artisti e delle opere. Contribuisce a riattivare la circolazione della cultura artistica dando occasione a persone curiose, dotate di sensibilità, di incontrare lavori profondi, frutto di sensibilità e intelligenza.

Rosa Voci

Domenica la seconda edizione, location unica sarà il Parco Polivalente

A Serrastretta va in scena la Giornata dello Sport di Carmela Mirarchi SERRASTRETTA - Si rinnova l’appuntamento con "La Giornata dello Sport" di Serrastretta, la manifestazione sportiva inaugurata lo scorso anno che ha fatto registrare una numerosa adesione in termini di partecipanti e il coinvolgimento crescente della comunità delpiccolo centro montano della provincia catanzarese. Organizzata dalla Pro Loco di Serrastretta, sotto la direzione tecnica di Francesco Cerminara, patrocinata dall’Amministrazione Comunale di Serrastretta, dallaRegioneCalabriaAssessorato alla Cultura, insieme con il ConiCalabria,LegaNazionaleDilettanti, da quest’anno si avvale anche della prestigiosa collaborazione della Figc e dell’Associazione Italiana Calciatori. In questa seconda edizione della "Giornata dello Sport" si cambia la formula ma non la sostanza. Difatti, al contrario della passata edizione in cui le varie discipline erano dislocate in tutto il paese, questa volta la location unica saràil Parco Polivalente Nicholas Green, che si trasformerà per l’occasione in una vera e propria

cittadella dello sport. Calcio-Tennis, Calcetto, Beach-Tennis, Ping - Pong, Pallavolo, Tiro con l’Arco e lezioni di Step, Aerobica, Spinning e Kick Boxing tutte in un solo grande spazio adeguatamente suddiviso e attrezzato. Il programma della manifestazione prevede cerimonia di apertura e registrazione dei partecipanti intorno alle ore 9. Dalle 9,30 in poi la manifestazione entrera’ nel vivo con l’inizio dei tornei diCalcetto, Calcio-Tennis, Tiro con l’Arco, Ping-Pong, Beach-Tennis e Pallavolo nei rispettivi campetti e spaziadibiti. Lezioni di Aerobica, Step e Spinning partiranno invece dalle 10,30 in poi insieme alle dimostrazioni di Kick Boxing.La

pausa pranzo è prevista intorno alle 13 mentre dalle 15 in poi si darà il via alle emozionanti sfide finali ditutti i tornei. Dalle 17,30 in poi la seconda "Giornata dello Sport" si avvierà verso le battute conclusive con la premiazione di tutti gli atleti e la chiusura ufficiale della manifestazione.

Numerose le adesioni in termini di partecipanti C’è il coinvolgimento della comunità

PALERMITI - La Corte d’assise d’appello di Catanzaro ha confermato la condanna a nove anni e quattro mesi di reclusione emessa in primo grado a carico di Guido Gullà, 55 anni, di Palermiti, imputato perl’omicidio preterintenzionale della moglie, Maria Egidia Truglia, morta la notte tra il 13 e 14 ottobre del 2002 , secondo l’accusa a seguito delle botte che lui le avrebbe dato. I giudici, come richiesto dal sostituto procuratore generale e dall’avvocato di parte civile Enzo De Caro - che rappresenta la figlia della vittima, che all’epoca dei fatti aveva appena 7 anni - hanno lasciato immutata la sentenza di primo grado del 28 maggio 2009, con la quale Gullà è stato condannato anche all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, alla sospensione della potestà genitoriale per la durata della pena, ed al risarcimento dei danni alla parte civile. Il difensore dell’imputato, l’avvocato Giuseppe Commodaro, già al primo processo aveva invece chiesto che l’accusa a carico di Gullà fosse derubricata in quella di lesioni volontarie. Il presunto uxoricida è stato rinviato a giudizio lo scorso 19 luglio, a quasi sei anni di distanza da quella notte in cui Maria Egidia Truglia morì, nell’abitazione dei genitori. L’uomo, originario di Palermiti, ma da tempo residente a Nervino, piccolo comune dell’hinterland milanese, era stato rintracciato a Montauro mentre percorreva a piedi una strada secondaria, nel tentativo, forse, di raggiungere la locale stazione ferroviaria e fare ritorno in provincia di Milano, dove fino a poco tempo prima risiedeva. Fu arrestato, con l’accusa di omicidio preterintenzionale aggravato. Anna Bolle

Tour del Mulino Bianco a Soverato SOVERATO - Dal 25 al 28 giugno arriva in Piazza Amerigo Vespucci (Lungomare Europa) a Soverato, il Tour di Mulino Bianco, il progetto di educazione alimentare per informare e sensibilizzare gli italiani verso una corretta e sana alimentazione, che in due anni ha già toccato oltre 80 tra le più belle città italiane e ospitato oltre 500.000 visitatori. Le attività del Tour di Mulino Bianco, a sostegno dell’educazione alimentare e di sane abitudini come la colazione e la merenda all’italiana, hanno trovato il supporto del Comune di Soverato, che ha deciso di patrocinare l’iniziativa. Il Mulino Bianco sarà a Sove-

Uccise la moglie a botte condanna confermata

Omissione di soccorso, giovane assolto

rato in Piazza Amerigo Vespucci (Lungomare Europa) con i seguenti orari: 9 -13.15 /17 - 20.30. rc

BORGIA - In primo grado era stato condannato perchè, secondo le accuse, non aveva prestato soccorso dopo l’incidente in cui era rimasto coinvolto, ma Antonio Ierace, 32 anni, di Borgia è stato assolto dalla Corte d’appello di Catanzaro. La prima sentenza per Ierace era arrivata il 9 luglio del 2008, quando il giovane era stato condannato a quattro mesi di reclusione ed al pagamento delle spese processuali oltre alla sospensione della patente per un anno e sei mesi, con concessione della sospensione condizionale della pena. L’incidente oggetto del processo avvenne a Catanzaro il 5 febbraio del 2004. rc


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il Domani

Giovedì 23 Giugno 2011

CRONACHE LAMEZIA TERME -Il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza, in vista della convocazione dell’assemblea straordinaria e ordinaria della Sacal, ha scritto una lettera urgente al presidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, al presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, al sindaco di Catanzaro, Michele Traversa, al presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Paolo Abramo. «In relazione all’assemblea prevista in seconda convocazione per il prossimo 24 giugno alle ore 11 - ha detto il sindaco che prevede all’ordine del giorno sia una modifica statutaria sia la nomina degli organi per il prossimo trien-

Aeroporto, il sindaco chiede confronto e concertazione nio, nonché altre importanti questioni connesse, credo sia indispensabile avere, prima dell’assemblea, tra i soci rappresentanti gli enti pubblici un momento di confronto e di concertazione istituzionale allo scopo di verificare la possibilità di una proposta condivisa e di soluzioni comuni. Mi auguro - ha aggiunto Speranza che il comune obiettivo di vedere crescere l’attività e la funzionalità dell’aeroporto della città al servizio

dell’intera regione e del suo sviluppo faccia prevalere lo spirito di collaborazione e di reciproco rispetto istituzionale sempre più indispensabili nel governo della cosa pubblica». Il sindaco ha concluso facendo riferimento alla possibilità ed alla necessità di poter incontrare tutti al più presto.

r.c.

Il primo cittadino: non riusciamo ad eliminare i rifiuti accumulati in questi giorni

Esami di maturità, l’"in bocca al lupo" di Speranza agli studenti SPERANZA -Anche quest’anno, il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, è tornato nelle scuole della città per salutare gli studenti impegnati per la prima prova degli esami di maturità, dando loro una parola di incoraggiamento e un "in bocca al lupo". Insieme a lui, nell’augurio per una brillante prova ai maturandi del liceo scientifico "Galileo Galilei", l’assessore con delega ai rapporti con le scuole, Giusi Crimi. Nello scambiare qualche parola con gli studenti e nel commentare le tracce della

Emergenza rifiuti, le proposte di Speranza al Commissario di Carmela Mirarchi LAMEZIA TERME - Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, ha scritto una nuova lettera al commissario per l’Emergenza rifiuti in Calabria all’indomani dell’incontro nell’Ufficio del commissario e delle istanze avanzate in quella sede, riepilogando le questioni urgenti di questi giorni, da affrontare nell’immediato, nonché alcune proposte di pianificazione per evitare il ripetersi ciclico di quanto sta accadendo. «La riattivazione - ha detto il sindaco - della discarica di Pianopoli e di conseguenza dell’impianto di trattamento gestito da Daneco è partita con conferimenti ridotti presso l’impianto, ne consegue che la città non riesce ad eliminare i rifiuti accumulati in questi giorni su strada e vanifica i turni di raccolta, potendo conferire in impianto solo parte dei rifiuti raccolti. Pertanto, - ha aggiunto il sindaco con l’incontro di ieri, si sollecitava la possibilità di conferire presso l’impianto Daneco non solo la mattina ma anche nel pomeriggio fino a risolvere la situazione di emergenza a cui siamo costretti, intensificando a sua volta per Daneco la possibilità di eliminare gli scarti di lavorazione con maggiori conferimenti presso la discarica di Pianopoli. I frequenti - ha sottolineato il sindaco - "fermo impianto" che si verificano sulla discarica di Pianopoli, preoccupano fortemente il Comune, che per la sua estensione e per l’aumento di abitanti legato al periodo estivo, teme situazioni di emergenza non risolvibili». Considerata la disponibilità da sempre dimostrata dal Comune, che nel passato ha accolto attraverso la gestione della discarica pubblica di Lamezia in località Stretto anche rifiuti di Comuni fuori ambito per risolvere situazioni critiche, Speranza ha chiesto se l’Ufficio del commissario ha considerato delle alternative possibili di conferimento o deposito temporaneo in caso di non

funzionamento della discarica di Pianopoli. «Ulteriore grave problema - ha evidenziato - necessario di immediate risoluzioni, è costituito dalle difficoltà a conferire correttamente le frazioni di raccolta differenziata (organico e verde) e con essi gli scarti della lavorazione delle frazioni secche (multimateriali e ingombranti) sempre da raccolta differenziata». Per tale situazione sono state avanzate richieste per superare le attuali difficoltà gestionali, sia delle proposte di pianificazione al fine di risolvere in modo esaustivo il problema nel futuro. «Il Comune di Lamezia Terme - scrive ancora il sindaco - è impegnato nel progetto di implementazione della raccolta differenziata finanziato in quota parte anche dalla Regione. La nota che la ditta Enerambiente gestore di Alli ha inviato, in cui informa che non può accogliere il verde per rottura macchinari e la gestione dellafrazioneorganica anch’essaconferita presso l’impianto di Alli non utilizzata da questi per produrre compost di qualità, vanifica il lavoro che la nostra società di servizi sta effettuando sul servizio di raccolta differenziata e produce grosse difficoltà a raggiungere la percentuale prefissata da rendicontare al dipartimento regionale dell’Ambiente per conseguire i risultati indicati in progetto. Pertanto - ha continuato il sindaco la disposizione impartita dal suo ufficio produce solo un aggravio di costi, mezzi e persone dedicati al trasporto di queste frazioni senza alcun risultato. La richiesta che avanziamo è quella che la frazione organica e il verde possano essere conferiti presso l’impianto di Daneco, sede, tra l’altro indicata dal Piano gestione rifiuti, per il conferimento di queste frazioni. Ancora, altro problema immediato da risolvere: gli scarti di lavorazione della differenziata. Non essendo stato realizzato alcun impianto del sistema pubblico di valorizzazione dei

rifiuti, il conferimento delle frazioni secche (multimateriali e ingombranti) è conferito ad impiantistica privata che per l’eliminazione degli scarti di lavorazione pretende costi elevati non rientrando nei circuiti pubblici di smaltimento rifiuti. La proposizione che le avremmo rivolto era quella di poter smaltire, mantenendo la proprietà degli scarti come pubblici, a tariffa agevolata presso gli impianti quali la discarica di Pianopoli o di Alli o conferirli a Daneco che, avrebbe potuto ricavare da essi un’ulteriore quota parte da lavorare in Cdr e smaltire la restante parte quale scarto. Infine - ha spiegato il sindaco - per quanto riguarda una possibile ipotesi di pianificazione futura le istanze che volevamo sottoporle erano: la realizzazione di impiantistica pubblica a servizio della valorizzazione del rifiuto da raccolta differenziata, prevedendo, con un appoggio finanziario pubblico, un impianto di trasformazionedell’organicoincompost di qualità con digestore in grado di recuperare, a scopo energetico, anche il biogas prodotto e un impianto per la valorizzazione delle frazioni secche del rifiuto, offrendo come Comune la disponibilità delle aree in cui localizzare questi impianti. L’impiantisticaavrebbenaturalmente lo scopo di servire il Comune di Lamezia Terme e i 27 comuni del territorio lametino ad oggi conferenti presso gli impianti esistenti, favorendo in tal senso la necessità di realizzare un sistema pubblico alternativo a quelli ad oggi operanti sul nostro territorio». Il sindaco ha concluso sottolineando che l’Amministrazione comunale intende mantenere ferma la disponibilità di realizzare il terzo invaso della discarica di località Stretto «con lo scopo, più volte dichiarato, che la discarica sia utilizzata per accogliere gli scarti della lavorazione dei rifiuti differenziati».

prima prova d’italiano, il sindaco si è dichiarato molto soddisfatto per la serenità con cui i ragazzi si erano già messi all’opera nello svolgere il compito scelto e ha commentato ironicamente la traccia di argomento storico relativa al saggio breve "Destra e sinistra" dichiarandosi pronto e preparato allo svolgimento. Il sindaco ha augurato ancora agli studenti che possano ottenere, oggi e in tutti i giorni che seguiranno, successi sempre importanti, coltivando sempre la curiosità, la passione per l’apprendimento e l’impegno. Oggi il sindaco continuerà il giro nelle altre scuole della città

Anna Bolle

Nuovo volo per Pisa LAMEZIA TERME - Il prossimo 2 luglio partirà il nuovo volo estivo Lamezia Terme - Pisa di Air One, lo Smart Carrier del Gruppo Alitalia. Per questo nuovo collegamento verso Pisa Air One offre biglietti a partire da 21 euro a tratta, tutto incluso. Su tutti i biglietti acquistati entro il 26 giugno per volare entro il 17 luglio, sarà applicato uno sconto del 50% sulla tariffa del biglietto acquistato. Con il nuovo volo Lamezia Terme - Pisa, la Compagnia incrementa ulteriormente l’offerta di collegamenti sulla Calabria . «La Calabria e, in particolare, Lamezia Terme rappresentano per noi un mercato di grande interesse e per questo attiviamo il nuovo collegamento. Questa estate effettueremo sulla Calabria finoa 12 frequenze settimanali, 5 in più rispetto all’anno scorso,e prevediamo di trasportare da e per Lamezia Terme 45 mila passeggeri conl’innovativa offerta di voli e servizi in grado di soddisfare sia la domanda di tipo "low cost", che le esigenze dei passeggeri che chiedono un servizio tradizionale».


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CRONACHE L’uomo aveva dichiarato al fisco redditi irrisori ma aveva cave, automezzi, fabbricati e un hotel

Sequestrati beni per 200 milioni di euro all’imprenditore Mazzei

di Carmela Mirarchi LAMEZIA TERME - Beni per un valore di 200 milioni di euro sono stati sequestrati a Lamezia Terme dai carabinieri del Noe e del comando provinciale di Catanzaro all’imprenditore Salvatore Mazzei, sorvegliato speciale di Ps. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Catanzaro dopo la richiesta del procuratore di Lamezia, Salvatore Vitello. Mazzei, secondo l’accusa, è risultato

titolare, attraverso terze persone, di numerose società ed imprese operanti in diversi settori, nonché di un partrimonio mobiliare ed immobiliare sproporzionato al reddito dichiarato. Quote di società, terreni, l’albergo Aer Hotel Phelipe di Lamezia Terme ed una cava in località San Sidero, sono tra i beni sequestrati dai carabinieri all’imprenditore lametino Salvatore Mazzei. In relazione alla gestione della cava, Mazzei è stato arrestato il 10 giugno scorso

dai carabinieri in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per furto aggravato, danneggiamento aggravato di cose sottoposte a vincolo paesaggistico - ambientale, crollo di costruzioni e violazione di sigilli in concorso con alcuni operai arrestati alcuni giorni prima. L’arresto era stato disposto dopo che, nel corso di un controllo, i carabinieri avevano trovato cinque operai al lavoro nella cava che era già sotto sequestro nell’ambito di un’inchiesta. Mazzei è stato condannato nel maggio scorso a quattro anni di reclusione col rito abbreviato perché ritenuto responsabile, insieme ad un altro imprenditore, di estorsione nei confronti di aziende impegnate nei lavori di ammodernamentodell’AutostradaSalerno - Reggio Calabria. Nell’occasione Mazzei è stato assolto dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Aveva nelle sue

disponibilità 70 fabbricati, 215 terreni, una cava per l’estrazione di inerti, 25 società, 30 automezzi e un hotel, ma al fisco aveva dichiarato redditi irrisori. Negli ultimi anni, in particolare, la sua dichiarazione dei redditi era stata di 2.887 euro nel 2009, 8 mila euro nel 2008 e nessuna entrata nei quattro anni precedenti. Una sproporzione così ingente da fare scattare i controlli incrociati portati avanti dai carabinieri del Noe diCatanzaro e dai carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro. Dopo verifiche e controlli sono stati sequestrati beni per circa 200 milioni di euro. Al centro del provvedimento, Salvatore Mazzei, imprenditore di Lamezia Terme. L’uomo ha inoltre volte violato, tra l’altro, i sigilli che erano stati apposti alla cava di inerti, procedendo con i lavori; un curriculum di tutto rispetto, con diversi procedimenti penali aperti e due arresti. In questo caso, però,

il provvedimento di sequestro non è legato alla normativa sui patrimoni illeciti di provenienza mafiosa, ma ad un’indagine ordinaria, come l’ha definita in conferenza stampa il procuratore di Lamezia Terme Salvatore Vitello, che ha firmato la richiesta insieme al sostituto Luigi Maffia. I particolari dell’operazione sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa. I beni sequestrati sono tuttiriconducibili ai congiunti dell’imprenditore e ad una donna che non ha vincoli di parentela. Mazzei, infatti, negli ultimi annia veva provveduto a liberarsi dei beni, così come evidenziato nel corso della conferenza stampa, per evitare che questi potesseroesseresequestrati,vistii numerosi procedimenti in corso. «E’ stato un accertamento ordinario - ha detto il procuratore Vitello - avviato dopo i numerosissimi procedimenti penali in corso. Un patrimonio ingente che non è stato facile ricostruire, anche per via delle numerose società delle quali sono state ripercorse le vicende societarie». In alcuni casi si tratta anche di società dichiarate fallite o in liquidazione, poste sotto sequestro d’urgenza per potere ricostruire i passaggi che sono stati compiuti.


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Giovedì 23 Giugno 2011

CRONACHE L’Assessore regionale Trematerra è intervenuto sulla realizzazione dell’aeroporto

«Scalo della Sibaritide, è necessario prima che utile» di Carmela Mirachi COSENZA - L’Assessore regionale all’Agricoltura - informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - è intervenuto sulla questione legata alla realizzazione dello scalo aeroportuale della Sibaritide. «La zona della Sibaritide - ha detto Trematerra - è di importanza cruciale per l’intera economia regionale: si tratta di un’area dotata di potenzialità turistiche enormi. Proprio per questo, è mia ferma convinzione che l’apertura di un nuovo scalo aeroportuale a Sibari sia qualcosa di necessario ancor prima che utile. Certo, la costruzione di un aeroporto presuppone una serie di interventi integrati finalizzati allo sviluppo reale del territorio di riferimento: si tratta di una sfida affascinante che la Calabria deve, a mio avviso, cogliere. La mia idea è semplice ma, al tempo stesso, ambiziosa: bisogna lavorare per la nascita degli "Aeroporti della Calabria", un’entità omogenea e integrata in cui ognuno degli scali possa essere valorizzato in base alle sue specifiche potenzialità. La Calabria - ha proseguito l’Assessore regionale - ha tutti i numeri per diventare leader nel settore turistico e, per

«Bisogna lavorare per la nascita degli "Aeroporti della Calabria", un’entità omogenea e integrata in cui ognuno degli scali possa essere valorizzato in base alle sue potenzialità»

questo, è necessario migliorare il più possibile in termini di offerta qualitativa e quantitativa dei servizi offerti: dobbiamo, in tutti i modi, promuovere la nostra terra e fare in modo che il trend degli "arrivi" sia sempre più in positivo. Crescita turistica significa evoluzione culturale e sviluppo economico e, considerata la notevole estensione del nostro territorio, ritengo utile un’impostazione il più possibile settorizzata dei nostri scali aeroportuali. Non penso, dunque, che la costruzione di un nuovo aeroporto a Sibari possa mettere in difficoltà quelli di Reggio e Crotone. E’ necessario ragionare in termini di "Calabria" e sono convinto che un intervento mirato e strutturato possa solo portare valore aggiunto a strutture già attive e, più in generale, al nostro intero sistema economico.

Questa è l’impronta che l’attuale governo regionale sta dando alla sua politica e questa è, a mio avviso - ha concluso Trematerra -, l’unica strada per rilanciare la nostra immagine e, soprattutto, la nostra economia».

«La Calabria ha tutti i numeri per diventare leader nel settore turistico e, per questo, è necessario migliorare il più possibile in termini di offerta qualitativa e quantitativa dei servizi offerti»

Guccione: la Regione esca dagli equivoci e parli un linguaggio unico COSENZA - «L’aeroporto di Sibari è un’infrastruttura necessaria allo sviluppo dell’intera Calabria». E’ quanto afferma, in una nota, il Consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione. «Ha ragione - prosegue - l’assessore Michele Trematerra: non si può pensare di condizionare la nascita dell’aeroporto di Sibari al potenziamento degli altri aeroporti calabresi esistenti. E non ci può essere una politica dei due tempi in un settore come quello dei trasporti e della mobilità che è strategico per lo sviluppo di ogni economia. L’idea di lavorare alla nascita di un sistema aeroporti della Calabria - continua il Consigliere regionale del Pd - è giusta, a patto che la Giunta regionale si liberi definitivamente da una logica ristretta e localistica e aiuti quei territori che, con il protagonismo delle istituzioni locali vogliono impegnarsi concretamente, attraverso lo stanziamento di risorse proprie, sia alla costruzione che alla gestione e alla realizzazione dell’aeroporto di Sibari. La Regione - conclude Guccione - deve definitivamente uscire dagli equivoci e parlare un linguaggio unico e chiaro che é quello dei fatti e prevedere, a cominciare dall’assestamento di bilancio che sarà posto all’attenzione del Consiglio regionale nel prossimo mese di luglio, di reperire le risorse necessarie per dare avvio alla realizzazione dell’aeroporto della Sibaritide». r.c.

L'assessore Trematerra

Morelli: chiarire la situazione del Centro diurno polifunzionale di Amantea COSENZA - Il consigliere regionale Franco Morelli (PdL), presidente della seconda Commissione consiliare, ha depositato una interrogazione a risposta scritta al presidente del Consiglio, Francesco Talarico, «in ordine alla disattivazione delle attività e prestazioni del Centro diurno polifunzionale nel comune di San Pietro in Amantea. Il Centro diurno semiresidenziale per disabili - scrive Morelli - venne istituito nel febbraio del 2002 con delibera del direttore generale dell’azienda sanitaria di Paola. Il Centro diurno in questione ospita soggetti diversamente abili affetti da varie patologie e fornisce agli stessi interventi integrati assistenziali di tipo educativo, rieducativo e riabilitativo, così come recita la normativa

vigente, che individua il Centro come erogatore di una pluralità dell’offerta dei servizi, sociale e sanitario, con lo scopo del recupero delle capacità residue di autonomia e di relazione delle persone». Morelli, nella sua interrogazione, fa riferimento ad una recente ispezione (22 marzo scorso) dei carabinieri del Nas di Cosenza nella sede del Centro, nel corso della quale "venivano rilevate inadempienze in ordine alle prestazioni sociali e sanitarie". «Da qui - prosegue Franco Morelli - la richiesta al Commissario straordinario dell’Asl di Cosenza di sospensione delle attività del Centro diurno. Una conclusione, quella del 22 marzo scorso, che confligge con precedenti ispezioni (5 febbraio 2010) da parte dello stesso nucleo

dell’Arma. Di conseguenza, il Commissario straordinario dell’Asp di Cosenza disattivava immediatamente le attività erogate dal Centro di San Pietro in Amantea. Decisione, questa, contestata con osservazioni puntuali dal direttore del Distretto sanitario di Amantea». Franco Morelli ha chiesto di conoscere le ragioni che a tutt’oggi inducono le Istituzioni competenti a non ricercare una soluzione rapida per il superamento di un ostacolo burocratico - amministrativo, vista la motivazione che ha causato la sospensione delle attività del Centro diurno di S. Pietro in Amantea, considerando che la struttura de quo, unica nel territorio del Tirreno Cosentino». Morelli, inoltre obietta che «non si può certo parlare di spesa e di

danno dal momento che, da un rendiconto ufficiale rilasciato dal Servizio Economato Asp si evidenzia che la spesa complessiva in dieci anni di attività del Centro di San Pietro in Amantea, ammonta a 122.616,03 euro, 12 mila all’anno circa, e che gli ospiti del Centro quasi si autofinanziavano con offerte e donazioni per le diverse attività svolte in quanto al Centro diurno venivano continuamente commissionati, da parte di Enti pubblici, Associazioni, Enti privati ecc, gadget e lavori artigianali. Tutto ciò, faceva parte di un progetto finalizzato a consentire l’ingresso di questi ragazzi nel mondo del lavoro, ora inspiegabilmente interrotto». r.c.


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CRONACHE Meeting nella sede dell’associazione tra Renato Pastore e il Presidente Mike Napoli

Confindustria incontra il network Tech Coast Angels di Carmela Mirarchi COSENZA - Il Presidente di Confindustria Cosenza Renato Pastore ha incontrato il Presidente di Tech Coast Angels (il più grande network di angel investor degli Stati Uniti) Mike Napoli, accompagnato da Domenico Quaglio e Bianca Dellepiane, Presidenti di Bridge sto Italy Italia e Usa. Dopo una visita alla sede dell’Associazione, il Presidente Pastore si è intrattenuto con gli ospiti parlando dell’economia calabrese, del tessuto produttivo ed industriale locale e delle difficoltà che oggi gli imprenditori incontrano, in un periodo caratterizzato da una importante crisi di sistema che ha investito tutta l’Europa. Il Presidente degli Industriali cosentini Pastore ha spiegato quanto siano fervide e brillanti le giovani menti calabresi e come le università riescano a fornire una preparazione qualitativamente eccellente in fatto di formazione tecnica. «Oltre alle problematiche più note, quello che manca in Calabria - ha sottolineato Pastore - sono i capitali e skill manageriali specifiche. Abbiamo pochissimi investitori disposti ad investire nelle nostre aree, le banche non riescono a sopperire alla mancanza

di sostegni agli investimenti e dalla politica ancora si attendono risposte adeguate alle criticità crescenti. Gli investimenti in high-tech, in particolare, presuppongono un alto fattore di specializzazione da parte del venture capital che, a livello di Paese, non è sufficientemente sviluppato. Questo, a volte, compromette il processo stesso di crescita di start up e spin off».Il Presidente di Tech Coast Angels Mike Napoli ha auspicato la creazione di un ‘ponte’ tra gli States e l’Italia allo scopo di rilanciare l’economia e gli investimenti in start up tecnologiche. «Il mio ruolo in questo contesto è appunto quello di guida per giovani ricercatori delle regioni del Sud Italia - ha dichiarato Napoli- con l’obiettivo di favorire lo sviluppo economico di un territorio al quale sono legato da affetti. E’ per questo che sono felice di aver avuto l’opportunità di ritornare in Calabria, di incontrare i ver-

tici di Confindustria e di prender parte al progetto lanciato da Bridge sto Italy ed all’evento promosso presso l’incubatore d’imprese dell’Università della Calabria, TechNest.

Il Presidente Pastore si è intrattenuto con gli ospiti parlando dell’economia calabrese, del tessuto produttivo che oggi gli imprenditori incontrano, in un periodo caratterizzato da una importante crisi

Napoli: «Il mio ruolo in questo contesto è appunto quello di guida per giovani ricercatori delle regioni del Sud Italia con l’obiettivo di favorire lo sviluppo economico di un territorio al quale sono legato»

Reperti e dipinti del 700 recuperati dai carabinieri COSENZA Dipinti del ’700, vasi, punte di lance e giavellotto, calici, lucerne e tante altre opere sono state recuperate dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Cosenza. I beni storici ed archeologici di cui non si conosce la provenienza, erano in possesso di Eugenio De Cicco, arrestato nell’aprile scorso nel corso dell’operazione "Orchi" condotta contro 13 persone accusate di violenza sessuale su un disabile. «E’ impossibile quantificare il valore di quanto recuperato», ha detto il comandante del Nucleo, capitano Raffaele Giovinazzo nel corso della conferenza stampa in cui sono stati illustrati i dettagli dell’operazione. Le opere scoperte comprendono dipinti che ritraggono Sant’Antonio da Padova, San Francesco di Paola, Angeli e Santi, una Madonna con Bambino e Santi, alcuni frati, ritenuti appartenere alla scuola di Solimena del 1700; ci sono poi calici, pissidi, un reliquario, candelabri e vassoi probabilmente asportati dalle chiese calabresi o lucane. «Si cercherà ora - ha detto Giovinazzo - di confrontare il materiale con il database della soprintendenza dei Beni culturali». De Cicco dovrà adesso rispondere anche di ricettazione e impossessamento di beni archeologici. r.c.

Il Pon sicurezza finanzia due centri di aggregazione in provincia COSENZA - Il Pon sicurezza finanzia due centri di aggregazione in provincia di Cosenza. A Terranova da Sibari verrà recuperato Palazzo Marino con un finanziamento di oltre 1,1 milione di euro. Il secondo centro nascerà in un granaio dismesso a Roseto Capo Spulico. Due centri di aggregazione nasceranno inon N Sicurezza. Sono stati infatti approvati due progetti presentati dal Comune di Terranova da Sibari e da quello di Roseto Capo Spulico. Il Programma, gestito dal Ministero dell’Interno e cofinanziato dall’Unione Europea, ha assegnato ai due progetti rispettivamente risorse per 1.142.898 euro e 960mila euro. Sarà Palazzo Marino, nel rione Terra in pieno centro storico, ad ospitare il centro di aggregazione di

Terranova. L’edificio, circa 800 mq di proprietà del Comune, è in stato di abbandono ed è diventato col tempo scenario di attività illecite, come il consumo e lo spaccio di stupefacenti. Il Pon Sicurezza ne finanzierà il recupero per trasformarlo in luogo di incontro destinato principalmente ai giovani. Sono previste una biblioteca, una sala convegni, una sala musica e una sala multifunzionale. All’interno verranno organizzate iniziative di diffusione della legalità, come un tavolo permanente per la prevenzione del rischio criminalità, laboratori e convegni. A Roseto Capo Spulico, invece, verrà recuperato un granaio dismesso a pochi metri dal mare. Al suo interno verrà realizzata una videoteca, una sala di ascolto musicale e una multifunzionale. Il

fabbricato, di proprietà del Comune, è in pessime condizioni. Le risorse del Pon saranno dunque destinate alle opere di risanamento e consolidamento statico, alla ristrutturazione e alla riorganizzazione funzionale degli spazi. Nella strategia del Pon Sicurezza, i centri di aggregazione vogliono essere soprattutto per i giovani presidi di legalità, luoghi in cui diffondere e promuovere il concetto di cittadinanza, il rispetto delle regole e degli altri. I costi di gestione e funzionamento delle strutture saranno a carico dei bilanci comunali.

C.Mirarchi


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CRONACHE CROTONE - Si terrà domani, con inizio alle ore 9.30, presso la sede della Camera di commercio di Crotone il convegno Reagire alla crisi: gli strumenti in favore delle imprese e delle famiglie organizzato dall’Ente camerale in compartecipazione con la Prefettura di Crotone e la CommissioneRegionaledellaCalabria dell’Abi. Il convegno vedrà l’intervento di esponenti dell’Abi nazionale e regionale, dell’amministrazione regionale, degli enti locali e delle associazioni di categoria. Nel corso dell’incontro saranno passati in rassegna le misure di nazionali di

Convegno su come reagire alla crisi: strumenti per le imprese sostegno alle imprese e alle famiglie (Il nuovo accordo per il credito alle Pmi e il Piano Famiglie; il Fondo di garanzia nazionale l. 662/1996; l’Accordo per il credito alle Pmi; i Fondi antiusura l. 108/1996; il Fondo di salvataggio per le grandi e medie imprese) nonché gli strumenti regionali per il credito. T.S.

CIRO’ MARINA Garantirà il rifiuto di ogni tipo di rapporto con la mafia

Il Consiglio comunale adotta il codice del buon governo di Carmela Mirarchi CIRÒ MARINA - Disciplinare le modalità di comportamento degli eletti, dei dirigenti pubblici e del resto del personale delle amministrazioni pubbliche, per l’esercizio delle proprie funzioni. Garantire la trasparenza, l’efficacia ed evitare attività e conflitti di interesse che potrebbero compromettere l’indipendenza e l’imparzialità o sminuire l’impegno dei doveri pubblici. Garantire che tutti gli atti amministrativi si ispirino e siano guidati da principi etici e di condotta. Accrescere la fiducia tra la classe politica ed i cittadini garantendo il rifiuto di ogni tipo di rapporto, contatto o condizionamento della mafia. Sono, queste, alcune delle premesse al "Codice calabrese del buon governo" adottato, martedì scorso, dal Consiglio Comunale di Cirò Marina, proposto e portato all’attenzione dell’assise civica, con particolare determinazione, dal Sindaco Roberto Siciliani che ne ha illustrato genesi e finalità su un’intervista su Youtube. «Contrasto al fenomeno mafioso. È la parola d’ordine ha dichiarato il Sindaco Roberto Siciliani - che guida l’adozione di questo importante documento che ci invita ad una maggiore collaborazione con le forze dell’ordine e con i magi-

strati. È un atto dovuto per le future generazioni, nella consapevolezza che, il fenomeno, si combatte non solo con la repressione, ma anche con la cultura, l’istruzione ed il lavoro. Legata al codice del buon governo è da considerasi l’istituzione della commissione trasparenza, approvata anch’essa dall’assise civica. Il consiglio ha licenziato poi il rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2010 e ha nominato la commissione consiliare per l’adeguamento dello statuto e dei regolamenti di competenza del Consiglio Comunale. Tra le modifiche prioritarie - ha sottolineato Siciliani vi sarà sicuramente quella che permetterà l’indicazione di donne, an-

che esterne al consiglio comunale, per la Presidenza della Commissione delle Pari Opportunità. Posso già anticipare - ha aggiunto- che affideremo, infatti, ad una esterna questo ruolo prestigioso ed importante destinato a valorizzare la presenza femminile sia in termini professionali che di sensibilità, nell’ambito delle istituzioni cittadine Il Consiglio Comunale ha approvato e nominato anche la commissione per la formazione degli elenchi dei giudici popolari e l’integrazione dei componenti della commissione consultiva del regolamento comunale di toponomastica, onomastica e della numerazione civica».

CROTONE - «Una riunione che è un sicuro investimento per il futuro - così Roberto Torchia presidente della Coldiretti di Crotone - Catanzaro e Vibo - ha commentato la riunione dei giovani imprenditori della coldiretti che si è svolta a Crotone nella sede dell’organizzazione. Piacevole ed interessante -ha continuato - è stato scoprire l’interesse dei giovani agricoltori rispetto ad un modello di agricoltura sostenibile e nobile che vogliono proporre nel rispetto delle regole». All’ assemblea che di fatto consolida la fase costituente di un nutrito numero di imprese della provincia pitagorica, ha partecipato il Delegato interprovinciale di giovani imprese Federico Pettinato, il segretario Onofrio Casuscelli ed il segretario di zona della provincia pitagorica Antonio Bompignano. E’ stato riscontrato un notevole interesse da parte dei giovani imprenditori verso forme di investimento in agricoltura in considerazione anche delle possibilità che offre attraverso il progetto economico e sociale della Filiera agricola tutta italiana che coldiretti sta promuovendo su tutto il territorio attraverso farmer Market, fattorie di Campagna amica, agrimercati con la vendita diretta e Vendita Diretta Organizzata con le Botteghe di Campagna Amica. Dalla riunione, è scaturito quindi un messaggio di positività perché i giovani imprenditori, continuano a crescere sul fronte socio-culturale, professionale, imprenditoriale e sindacale che fa il paio con la determinazionediguardareall’impresaagricola come ad una concreta opportunità occupazionale ed una scommessa da vincere insieme. I giovani imprenditori crotonesi parteciperanno oggi alla consegna dei premi Oscar Green regionali, che saranno assegnati alle idee innovative in agricoltura ma già realizzate nella nostra regione dai giovani e che si svolgerà dalle ore 9,30 a Vibo Marina a bordo di una motonave che "veleggerà" lungo la Costa degli Dei.

Anna Bolle

Pakistano aggredito da due connazionali

Abusivismo edilizio, una denuncia COTRONEI - Gli uomini del Corpo forestale dello Stato in località " Cugnale Lungo" in agro e di proprietà del Comune di Cotronei, hanno proceduto a segnalare alla autorità giudiziaria , una persona identificata in M.A. di anni 59, di Cotronei per costruzione abusiva. La pattuglia, a seguito di alcuni controlli eco-ambientali finalizzati a contrastare il fenomeno dell’abusivismo edilizio, ha avuto modo di accertare che la stessa, aveva proceduto alla realizzazione di un manufatto abusivo con struttura portante in calcestruzzo e blocchi in calcestruzzo, delle dimensioni di 106 metri quadrati circa, su di un terreno demaniale, sottoposta a vincolo idrogeologico e

Riunione dei Giovani della Coldiretti: un sicuro investimento per il futuro

paesaggistico-ambientale. Il tutto è stato realizzato, senza avere acquisito le preventive e vincolanti autorizzazioni necessarie, in area sottoposta a vincolo idrogeologico e paesaggistico-ambientale pertanto, è stato posto il tutto sotto sequestro a disposizione dell’autorità giudiziaria. Da qui la denuncia scattata per le ipotesi di reato: violazione alla normativa urbanistico-edilizia, deturpamento di bellezze naturali. violazione legge quadro sulle aree protette, in quanto ricadente nell’Ente Parco Nazionale delle Sila e invasione di terreno. rc

ISOLA CAPO RIZZUTO - Alle ore 00,50 di martedì all’interno del Centro di Identificazione Cara, personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto Auait Khan Egulate, classe 1957 Pakistano, e Zaial Hmeed Egualte, classe 1989 Pakistano, ritenuti responsabili del reato di lesioni aggravate in danno di I. M., classe 1970, loro connazionale. Nel tardo pomeriggio personale della Polizia di Stato, intervenuto presso il citato campo profughi, accertava che il cittadino pakistano I. M. ospite del predetto centro era stato aggredito da due suoi connazionali che lo avevano ferito con un coltello da cucina e che lo stesso era stato trasportato in ambulanza all’Ospedale Civile di Crotone.

Uno degli aggressori era stato bloccato e consegnato al personale di vigilanza con ancora in mano il coltello utilizzato per il ferimento. Mentre l’altro veniva rintracciato, nella tarda serata, all’interno di uno dei moduli del centro, in cui si era rifugiato dopo l’aggressione, protetto da altri connazionali che inveivano contro gli operatori al momento dell’arresto, causando momenti di tensione subito riportati alla calma grazie alla professionalità degli operatori ed alla collaborazione degli interpreti presenti, che spiegavano quanto accaduto in prima serata. rc


Giovedì 23 Giugno 2011

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CRONACHE VIBO VALENTIA - «Speculazioni prive di fondamento, la riduzione del personale soltanto attraverso i pensionamenti» . In merito alle presunte riduzioni di personale previste dal Bilancio di previsione 2011, il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Al fine di ripristinare un clima di serenità tra i lavoratori e le loro famiglie, turbato da notizie infondate e prive di riscontri documentali, ho inviato ai segretari provinciali di categoria della Funzione pubblica - Vincenzo Molinaro (Cgil), Raffaele Lo Gatto (Cisl), Domenico Pafumi (Uil), Fi-

Bilancio, De Nisi smentisce l’ipotesi di licenziamenti lippo Curtosi (Cisal) e Domenico Russo (Ugl) - un prospetto esaustivo del bilancio di previsione deliberato dalla giunta provinciale, dove sono chiaramente indicate le risorse destinate ai lavoratori Eurocoop ed ex Art. 7, che smentiscono implicitamente qualunque ipotesi di riduzione del personale. Ogni speculazione in merito, dunque, appare come una bassa strumentalizzazione che punta a sfruttare comprensibili timori

occupazionali per il solito tornaconto polemico. Come ho già avuto modo di affermare pubblicamente, la politica del personale attuata da questa amministrazione, dettata anche dalla necessità di limitare i costi, si basa su una riduzione graduale dell’organico che faccia leva esclusivamente su pensionamenti e prepensionamenti incentivati». Rosa Voci

Al parroco di Pannaconi di Cessaniti è stata data alle fiamme l’autovettura

Don Ciotti incontra Vattiata: la cultura, sveglia delle coscienze di Carmela Mirarchi VIBO VALENTIA - «La cultura è la sveglia delle coscienze»: così don Luigi Ciotti ieri mattina a Vibo incontrando don Tonino Vattiata, il parroco di Pannaconi di Cessaniti al quale domenica notte è stata data alle fiamme la sua autovettura. Il presidente nazionale di Libera ha ricordato come «in tutta Italia vi sia una un’offensiva contro l’azione di Libera di estrema gravità. Non è solo la Calabria e il Vibonese che soffrono, ma per contro ci sono state già 4.500 prenotazioni di ragazzi che vogliono lavorare nei campi confiscati, e sarebbero tre volte tanto se le proprietà sottratte alla malavita fossero in numero maggiore. C’è un’Italia che è chiamata in gioco e che deve sentire forte questo impegno nella lotta alla criminalità. Oggi ho voluto portare un piccolo contributo in una terra meravigliosa come la Calabria, con gente meravigliosa che sta lottando per liberarsi da questa cappa di insofferenza e difficoltà quotidiana. E le insofferenze non riguardano solo una parte del paese ma le si riscontrano ovunque».

Parlando degli attestati di solidarietà a don Vattiata, don Ciotti ha voluto puntualizzare che questa non basta più. «Serve corresponsabilità. Ciò sentirsi corresponsabili con l’azione di don Nino, e quando succedono episodi di questo genere ti senti visceralmente corresponsabile, parte di qualcosa di più importante che ti consente di trasformare i sogni in opportunità». Per don Ciotti il compito della chiesa «è illuminare le coscienze, formare le persone e renderle capaci di interveni-

re e mettersi a disposizione del bene comune». E riferendosi al Vibonese ha aggiunto che il suo sogno è vedere nascere anche qui delle cooperative e che in esse via sia la presenza di giovani del luogo che lavorano gomito a gomito. «Liberare - ha detto - la terra per liberare le persone. Una terra i cui prodotti raccontano di una realtà finalmente liberata e libera da ingiustizie e sopraffazione. E questo può avvenire anche qui. A Vibo Valentia».

Incendiata l’auto di un sindacalista Intimidazione anche alle Poste VIBO VALENTIA - Ignoti hanno dato alle fiamme l’autovettura di Pino Martino, sindacalista della Cgil. Il fatto è avvenuto a Capistrano, un comune del vibonese in via Tripona, a poca distaza della sua abitazione. Due dei figli di Martino sono esponenti provinciali di "Autonomia e diritti". Sul luogo i vigili del fuoco e i carabinieri per le indagini. Intnto ci sono ancora disagi per i cittadini dopo l’atto intimidatorio ai danni dell’ufficio postale avvenuto nei giorni scorsi. La pro Capistrano e la Cisal scuola hanno espresso la loro solidarietò a Pino Martino e alle Poste italiane. «L’atto intimidatorio consumato nei confronti della sede dell’ufficio di Poste Italiane e quelle delle ultime ore ai danni di Pino Martino, ex presidente provinciale dell’Inps e autorevole esponente della Cgil regionale, sindacalista di notevole spessore umano, a Capistrano, non possono passare inosservati - si legge in una nota -. Spiace constatare che Capistrano sia entrato negli obiettivi di chi ha deciso da tempo a stare dall’altra parte della barricata, ponendosi contro lo Stato e conseguentemente contro le Istituzioni. Al fine di evitare che simili insani gesti abbiano un proseguio si invitano le stesse Istituzioni a potenziare l’azione di vigilanza e prevenzione su tutto il territorio provinciale. Il gesto consumato contro Poste Italiane ha, peraltro, creato disagi e difficoltà alla popolazione che da diversi giorni è senza servizi postali. L’utilizzo di un’ auto "Posta Mobile" annunciato in sostituzione dell’ufficio danneggiato dalla intimidazione non avviene ancora per cui la popolazione è costretta a raggiungere i comuni limitrofi per svolgere ogni attività di bancoposta. Ringraziamo il Prefetto - si legge infine nella nota - dott.ssa Luisa Latella per il suo tempestivo e concreto impegno e nell’esprimere piena solidarietà ai dipendenti di Poste Italiane e alla stessa famiglia di Pino Martino, invitiamo chi di competenza ad esercitare ogni possibile azione allo scopo di garantire la migliore vivibilità a tutta la popolazione di Capistrano». Anna Bolle

Sel: il Presidente della Provincia De Nisi azzeri l’attuale Giunta VIBO VALENTIA - «Chiediamo al presidente De Nisi di azzerare l’attuale giunta provinciale». E’ quanto chiede il Comitato provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà di Vibo Valentia. Nel documento votato all’unanimità dall’assemblea provinciale si chiede inoltre al Presidente De Nisi di «ascoltare i partiti del centrosinistra, i consiglieri di maggioranza, le associazioni, ad iniziare da Libera sottoposta ad un attacco mafioso brutale. De Nisi ascolti tutti, raccolga idee e proposte programmatiche e nominative, ma poi proponga una giunta autonoma, nuova, autorevole e prestigiosa, in cui siano ben presenti competenze e profes-

sionalità, puntando su una significativa presenza di donne. De Nisi - prosegue il documento - presenti un programma snello, di pochi punti, che dia l’idea di una nuova identità per il nostro territorio. Un programma basato su 5 punti di fondo:un’amministrazioneprovinciale rigorosa con una lotta agli sprechi e controlli rigorosi sull’operato dei dirigenti. Il risanamento del bilancio non può cadere in maniera indiscriminata su tutta la popolazione senza alcuna distinzione di reddito e colpendo le fasce più deboli della popolazione; lotta alla mafia e trasparenza amministrativa; lotta al precariato e alla disoccupazione con politiche mirate che coinvol-

gano soggetti pubblici e privati; salvaguardia del territorio, decoro urbano e lotta alla cementificazione; potenziamento dei servizi e lotta agli abusivismi: depurazione, raccolta e smaltimento dei rifiuti, acqua pubblica. Questo è il cammino - conclude Sel - che proponiamo al Pd e alle altre forze del centrosinistra. Attendiamo dal Pd e dal Presidente De Nisi una risposta prima della discussione del bilancio in consiglio provinciale».

rc


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il Domani

Giovedì 23 Giugno 2011

CRONACHE Il presidente di Libera ha incontrato don Pino Demasi, referente dell’associazione

«Intimidazione alla Valle del Marro Idv: Giuseppe Scopelliti immediate accelererà l’arrivo della Nazionale» predisponga azioni finanziarie di Carmela Mirarchi GIOIA TAURO - «Non so se l’incendio possa essere legato all’arrivo della Nazionale di calcio e comunque non lo posso escludere, ma se dovesse essere così posso dire che il direttore generale della Figc, non appena ha saputo dell’atto intimidatorio alla coop Valle del Marro, mi ha telefonato per esprimere solidarietà ma anche per accelerare l’arrivo della Nazionale di Cesare Prandelli nella Piana». A dirlo è stato il presidente di Libera, don Luigi Ciotti. Don Ciotti ha incontrato don Pino Demasi, referente dell’associazione nella Piana di Gioia Tauro e i giovani della coop che gestisce i beni confiscati alla ’ndrangheta che hanno subito tre giorni fa l’ennesimo atto intimidatorio con l’incendio di centinaia di alberi di ulivo che erano stati confiscati ai Mammoliti di Castellace di Oppido Mamertina ed affidati alla coop di Libera. La Nazionale, secondo l’intenzione della Federazione, si recherà ad allenarsi su un campo di calcio a Rizziconi confiscato alla cosca Crea. «Sono venuto - ha poi detto don Ciotti non per esprimere solidarietà ai ragazzi della Valle del Marro ma per invitare tutti alla corresponsabilità. Nella Piana e più in generale in Calabria stanno crescendo i segni positivi di riscatto dalle mafie per cui il lavoro di questi

giovani ovviamente dà fastidio così come dà fastidio l’azione di altre coop in Sicilia dove poche ore fa sono accaduti fatti molto gravi che sono all’esame della magistratura». Don Ciotti sulla vicenda siciliana non ha voluto aggiungere altro per rispetto a chi sta conducendo le indagini. Subito dopo don Ciotti si è recato a visionare personalmente l’uliveto distrutto dall’incendio a Castellace di Oppido Mamertina. I terreni sono stati visitati anche dal senatore del Pd ed ex prefetto di Reggio Calabria Luigi De Sena e dal procuratore di Palmi Giuseppe Creazzo. Dopo il sopralluogo don Ciotti ha incontrato i portuali di Gioia Tauro che hanno manifestato per la tutela dello scalo portuale. Qui un lungo applauso dei lavoratori portuali ha accolto il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, che ha voluto passare davanti al gate portuale di Gioia Tauro. «Io sono con voi - ha detto don Ciotti - Libera è con voi. Io posso fare poco, ma quel poco che posso fare e cioé parlare del vostro futuro e di quello del porto, cercherò di farlo dovunque andrò nei prossimi giorni. Se c’é un antidoto concreto e vero che rende liberi dalla criminalità organizzata e dalle mafie questo è il lavoro.

Viviamo in un paese - ha aggiunto il presidente di Libera - che è disuguale per opportunità e per crescita economica. Nella nostra organizzazione sono presenti Cgil, Cisl e Uil ed io parlerò con loro per chiedere la massima attenzione sul vostro futuro». Don Ciotti alla fine del suo intervento ha voluto stringere la mano a tutti i giovani portuali che aspettavano notizie dalla riunione romana incoraggiandoli a non demordere e invitando la politica e le istituzioni a fare di tutto per salvare il porto di Gioia Tauro.

«Sono venuto non per esprimere solidarietà ai ragazzi della Valle del Marro ma per invitare tutti alla corresponsabilità»

Don Ciotti ai lavoratori portuali: se c’è un antidoto concreto e vero che rende liberi dalla criminalità organizzata e dalle mafie questo è il lavoro

Talarico: non vi è dubbio che quel che sta disturbando di più i mafiosi è la forte reazione sociale

REGGIO CALABRIA - «Esprimiamo piena solidarietà al presidente della cooperativa Valle del Marro, Giacomo Zappia, ed a tutti gli esponenti di Libera per gli attentati e le intimidazioni subite in questi giorni» si legge in una nota del gruppo regionale dell’idv. «I danneggiamenti causati alla cooperativa Valle del Marro sono un attacco feroce e violento alla Calabria migliore, quella che con coraggio quotidianamente combatte il crimine organizzato e non si piega dinanzi ai soprusi, alle intimidazioni, alle prepotenze della ‘ndrangheta. Siamo sicuri che anche dopo questi ennesimi attentati, Libera in prima linea saprà reagire e continuare con fermezza ed impegno nel solco della legalità e della giustizia. Le istituzioni siano vicine a coloro i quali utilizzano i terreni confiscati alla ‘ndrangheta per fini sociali e produttivi. Nel caso specifico - conclude la nota del gruppo regionale dell’Italia dei Valori - ci appelliamo al presidente della giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, affinché predisponga immediate azioni finanziarie per non vedere vanificato il lungo lavoro che in questi anni giovani coraggiosi hanno posto al servizio di una causa giusta, il ripristino della legalità e della giustizia in zone tenute sono scacco dalla ‘ndrangheta».

Carmela Mirarchi

REGGIO CALABRIA - «Il gesto di gratuita vigliaccheria che ha colpito la cooperativa Valle del Marro, distruggendo, con un incendio doloso, cinque ettari di oliveto già di proprietà di cosche mafiose, è il tentativo, vano, di interrompere un processo sociale e civile che sta contribuendo a cambiare il volto anche della nostra Calabria. Ma l’attentato incendiario, lungi dall’indebolire l’azione dello Stato e delle istituzioni democratiche, spinge ulteriormente a rafforzare l’impegno contro la delinquenza organizzata che resta il vero cancro della nostra società». E’ quanto afferma il Presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, che aggiunge: «Agli operatori della Valle del Marro, a Libera, a don Luigi Ciotti, esempio di virtù civili che contaminano

tantissimi giovani, voglio esprimere la mia più sentita solidarietà, personale e dell’intera Assemblea regionale. Una forma di vicinanza che impegna direttamente l’agire dell’istituzione che rappresento e, credo, dell’intera comunità calabrese in questo momento così importante e delicato nel quale si moltiplicano gli esempi di ribellione civile nei confronti della mafia che a tutti i costi vuole condizionare e sottomettere ai propri interessi loschi, il bene comune. Non vi è dubbio che quel che sta disturbando di più i mafiosicontinua Talarico- è la forte reazione sociale di tantissimi giovani che stanno decidendo di alzare la testa, di avere fiducia nelle istituzioni, e di essere protagonisti del loro futuro senza doversi chinare al prepotente di turno.

E’ questa la risposta più efficace contro simili turpi azioni che non colpiscono solo la cooperativa Valle del Marro, ma le coscienze libere di tutta la Calabria».

r.c.


Giovedì 23 Giugno 2011

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CRONACHE La dichiarazione del coordinatore dei gruppi consiliari del centrosinistra, Canale

Canale: scandaloso inciucio tra Bova e la maggioranza di Carmelo Morise REGGIO CALABRIA - «In occasione del primo Consiglio comunale il centrosinistra ha dato prova di grande compattezza e di apertura con reali prove di dialogo nei confronti di Italia dei valori rappresentata dal consigliere Aldo De Caridi. Giuseppe Marino, consigliere Pd, è stato eletto vicepresidente del Consiglio comunale con il voto favorevole di Pd, Energia Pulita e Idv». Lo afferma in una nota il coordinatore dei gruppi consiliari del centrosinistra, Massimo Canale. «Abbiamo assistito sbigottiti, invece, allo scandaloso inciucio - aggiunge - che Bova ha inteso consumare con la maggioranza al mero fine di poter designare un consigliere della sua area nel ruolo di questore. La nostra proposta, in segno di chiara apertura alle altre minoranze, era quella dell’avv. Aldo De Caridi, che ha ottenuto infatti sei voti favorevoli (ovvero la coalizione di centrosinistra compatta). Il centrosinistra da quindi prova di grande maturità politica e, rinunciando a rivendicare il ruolo di questore per la propria coalizione, propone la candidatura di De Caridi, già candidato sindaco di un’altra coalizione ma che, tuttavia, si inquadra nella medesima area di centrosinistra. Chiedendo e ottenendo il voto segreto,

cosa del tutto singolare e mai avvenuta in precedenza per l’elezione della figura del questore, il consigliere Paolo Brunetti, del gruppo di "A testa alta", riesce ad ottenere ben nove voti, tre provenienti dal Polo civico e sei, chiaramente, dal centrodestra. Senza aver nulla da eccepire prosegue Canale - sul piano personale nei confronti del consigliere Brunetti, è chiaro che Bova ha tessuto un vero e proprio inciucio per far eleggere, con i voti della maggioranza, un consigliere della propria area a ruolo di questore, funzione solitamente affidata alla minoranza, per poi ricambiare il favore astenendosi sulle linee programmatiche esposte da Arena. Eppure era proprio Bova uno dei candidati sindaco alternativi a Demetrio Arena. E’ falso, dunque, sostenere che il Polo civico possa essere "un’altra minoranza", più corretto semmai definirlo una "stampella" dell’attuale mag-

gioranza. L’unica vera opposizione al modello Reggio è quella del centrosinistra che ha votato compatta a tutte le votazioni tenute in aula dando prova di apertura a Idv. In tal senso intendiamo proseguire, è il caso di dirlo, senza se e senza ma».

«In occasione del primo Consiglio comunale il centrosinistra ha dato prova di grande compattezza e di apertura con reali prove di dialogo nei confronti di Italia dei valori»

«E’ falso sostenere che il Polo civico possa essere "un’altra minoranza", più corretto semmai definirlo una "stampella" dell’attuale maggioranza»

La visita di Raffa al Comando Provinciale dei carabinieri, al centro anche i problemi sociali

Costa capo di gabinetto alla Questura di Reggio di Maria Speziale REGGIO CALABRIA - Il questore di Reggio Calabria Carmelo Casabona ha assegnato l’incarico di Capo di Gabinetto al Vice Questore Aggiunto Dott. Gerlando Costa. La nomina è stata decisa a seguito delle promozioni del Dott. Salvatore La Porta, nominato Dirigente Superiore della Polizia di Stato e del Dott. Antonino Romeo nominato Vice Questore Vicario della Questura di Reggio. Il Dott. Costa, già Vice Capo di Gabinetto, ha ricoperto diversi ed importanti incarichi nella provincia di Reggio Calabria, avendo diretto i commissariati di Condofuri e Palmi, Dirigente dell’Ufficio Immigrazione, dell’Ufficio Misure di Prevenzione per il contrasto dei beni di provenienza illecita mafiosa, nonché di Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, settore cui è demandato il controllo del territorio e la prevenzione dei reati, in particolar modo quelli di criminalità predatoria. Il Vice Questore Aggiunto Dott. Luciano Rindone, invece, è stato nominato, dal questore Casabona, Vice Capo di Gabinetto e Dirigente degli uffici Servizi e Scorte, e collaborerà con il Dott. Costa nella organizzazione ed esecuzione dei servizi di ordine e Sicurezza Pubblica della Provincia di Reggio Calabria. Anna Bolle

REGGIO CALABRIA - Il presidente dell’Amministrazione Provinciale Giuseppe Raffa, nel corso delle visite istituzionali d’inizio mandato, si è recato presso il Comando Provinciale dei carabinieri. A riceverlo il colonnello Pasquale Angelosanto con il quale Raffa si è intrattenuto in cordiale colloquio trattando, brevemente, alcune delle tematiche che interessano il territorio della provincia. All’incontro hanno preso parte anche gli ufficiali che operano presso la struttura dell’Arma di via Aschenez. Il dott. Raffa, da parte sua, ha ringraziato il colonnello Angelosanto per l’attenzione e l’impegno profuso dai suoi uomini nella lotta alla criminalità organizzata e comune e nel garantire la sicurezza del territorio e dei cittadini. L’attività investigativa e quella pedagogica svolta nelle scuole dei rappre-

sentanti della Benemerita, per il Presidente Raffa, sono due importanti momenti istituzionali che caratterizzano il nuovo rapporto di fiducia con il cittadino. Il Presidente ha poi ringraziato il Comandante provinciale per l’attenzione riservatagli, dell’alto ufficiale e dei suoi uomini, durante il periodo della sua carica di Sindaco della città. Oltre ai problemi sociali, AngelosantoeRaffahannoaffrontato anche la situazione logistica degli avamposti territoriali dei carabinieri, alcuni dei quali sono ospitati in strutture di proprietà della Provincia. Altro argomento affrontato è stato quello relativo al Lido dei carabinieri del rione Bocale, minacciato dal fenomeno dell’erosione costiera, problema all’attenzione del Presidente Raffa fin dal giorno del suo insediamento al vertice dell’ente di via Pietro Foti.

Prima di lasciare la caserma "Caccamo", il dott. Raffa è stato omaggiato dalcolonnelloAngelosantodelnuovo "crest" del comando provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria. r.c.


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SPORT E’ ormai certezza che nella prossima stagione gli sportivi giallorossi avranno una squadra che militerà in uno dei campionati professionistici: Seconda Divisione?

Catanzaro Calcio, ieri presentata l’offerta d’acquisto: e ora si riparte di Mario Luciano CATANZARO - Nella mattinata di ieri intorno alle ore 11,00 presso la cancelleria del tribunale fallimentare di Catanzaro, l’imprenditore Carmelo Romeo socio di minoranza della neonata Catanzaro Calcio S.r.l. ha presentato l’offerta di acquisto del ramo d’azienda della società Fc Catanzaro. Romeo con Giuseppe Cosentino ha costituito lunedì 20 giugno la società che dovrà rilanciare il calcio nella città dei tre colli. Alle ore 12,00 di oggi sarà chiusa la quarta asta, a questo punto la dottoressa Song Damiani giudice delegato al fallimento e il curatore Giulio Nardo avranno cinque giorni di tempo per valutare l’unica proposta pervenuta. Insieme all’offerta è stato allegato l’intero importo di 75.000 euro (la cauzione era di 15.000 euro) stabilito come prezzo base d’acquisto "ramo azienda". I passaggi successivi prevedono l’acquisizione presso la Federazione Italiana Gioco Calcio del titolo sportivo. Già nei giorni antecedenti alla data della costituzione della società, gli emissari del patron giallorosso avevano preso dei contatti con alcuni esponenti della federazione per comprendere i vari passaggi per iscrivere il Catanzaro Calcio al campionato di competenza. La documentazione consiste negli avvenuti versamenti delle somme necessarie per saldare gli emolumenti ai tesserati dell’Fc Catanzaro comprese le pendenze fiscali e previdenziali. Tutte queste procedure potranno essere ufficiali nel momento in cui sarà definitivamente assegnato il ramo d’azienda, non oltre il 28 giugno.A questo

LE CELEBRAZIONI - Inaugurata la mostra sulla prima Serie A

punto è ormai certezza che nella prossima stagione gli sportivi giallorossi avranno una squadra che militerà in uno dei campionati professionistici. Ora la categoria assegnata è la Seconda Divisione ma non è escluso che il terremoto estivo che si abbatte ogni anno con società escluse per motivi economici finanziari non possa aprire nuovi scenari. A tal proposito è necessario attendere l’annunciata conferenza stampa che svelerà i programmi futuri della nuova società.Già ieri il sin-

LE NOVITA’ Per l’allenatore prende sempre più corpo l’ipotesi di affidare la panchina delle Aquile a Roberto Cevoli

daco Michele Traversa si è sbilanciato attraverso un comunicato stampa ufficializzando Giuseppe Cosentino come l’uomo del rilancio del calcio catanzarese. Dal punto di vista tecnico è probabile che la società non faccia ricorso alla figura del Direttore Sportivo, dovrebbe esserci l’amministratore unico che sarà come detto il patron della Giocos S.r.l. Giuseppe Cosentino, Carmelo Romeo dovrebbe svolgere il ruolo di Direttore Generale. Franceco Barrese che ha lavorato nel settore giovanile del Napoli Calcio collaborando con Riccardo Bigon, Ds di Reggina e Napoli, potrebbe essere nominato Segretario Generale. Per l’allenatore prende sempre più corpo l’ipotesi di affidare la panchina delle Aquile a Roberto Cevoli. Da calciatore ha giocato in Calabria con Reggina e Crotone, da allenatore dopo aver fatto il vice di Gregucci nella stagione 2008 a Vicenza ha allenato il Foligno e il Monza.

Prosegue la settimana dedicata alle celebrazioni per il quarantennale della prima promozione in serie A. Martedì sera è stata presentato il volume di Adriano Macchione dedicato ad Angelo Mammì ed a alla formazione che conquistò la prima serie A nel 1971 e che disputò il primo campionatodimassimaserie l’anno successivo. "Quel numero nove e i suoi compagni" E domenica il titolo del volume. Ieri, inve- al Politeama ce, è stata la volta della presentazione della mostra foto- grande celebrazione graficadedicataalCatanzaro della formazione calcio organizzata dall’associazione "Catanzaro nel pal- che conquistò lone". La stessa, che si tiene nelle gallerie del San Giovan- la serie A nel 1971. ni e che resterà aperta fino al 2 luglio, presenta circa seicento foto tra le più belle del Catanzaro, una buona parte delle quali dedicate proprio agli anni ’70 ed alle tre promozioni in serie A. Alla serata inaugurale erano presenti vecchie glorie e tantissimi tifosi, visibilmente emozionati nel rivedere immagini che sono rimaste nel cuore di una intera regione. Enzo Minicelli, presidente dell’associazione, ha inoltre ricordato che domenica, alle ore 17.30, si terrà la manifestazione cloudellecelebrazioni,quan- Enzo Minicelli e Mario Guarnieri doalTeatroPoliteamasarannopremiatiimagnificiprotagonisti di quell’impresa. E’ annunciata la presenza di quasi tutti i calciatori ed anche di mister Seghedoni. Appuntamento quindi a domenica sera pernuovefortissimeemozioni. clap

La soddisfazione del sindaco Traversa CATANZARO - «La soluzione che si sta concretizzando per la salvezza e il rilancio del Catanzaro Calcio è la migliore, in senso assoluto, tra tutte quelle che ho potuto sperimentare in questi mesi». Queste le parole del Sindaco, Michele Traversa dopo la costituzione della società Catanzaro Calcio srl che ieri ha effettuato l’offerta per rilevare il ramo d’azienda della fallita Football Club. «Ho svolto - ha continuato il primo cittadino del Capoluogo di Regione - questo paziente lavoro in silenzio, come si dice a fari bassi, perché troppe volte l’impareggiabile tifoseria catanzarese ha subito delusioni e docce fredde. Ho voluto verificare personalmente, assieme al presidente della Provincia Wanda Ferro, la serietà e la concretezza delle proposte in campo. Giuseppe Cosentino, che ringrazio di cuore per il corag-

gio dimostrato, ha risposto in maniera entusiasta e disinteressata alla nostra chiamata, ma debbo dire che anche gli imprenditori locali, nessuno escluso, si sono stretti attorno al sindaco e alla squadra di calcio, garantendo un consistente sostegno economico. Mi sono stati particolarmente vicini, in questa difficile opera, il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti e l’assessore regionale Mimmo Tallini che già in passato avevano indicato in Cosentino l’imprenditore giusto per risollevare le sorti del Catanzaro. Ora, dopo la costituzione della società che dovrà rilevare le quote e il titolo sportivo, si dovrà passare alla delicata fase dell’iscrizione del Catanzaro al campionato e della ricostruzione degli assetti societari e tecnici. Pur incrociando le dita in segno di scaramanzia, ritengo che la soluzione della

crisi del Catanzaro Calcio sia ormai a portata di mano. Mi auguro - ha concluso il Sindaco, Michele Traversa - di poter presto presentare ufficialmente alla stampa il nuovo presidente del FC Catanzaro. Era questo l’impegno che avevo assunto con i tifosi». Insomma grande soddisfazione del primo cittadino di Catanzaro per aver contribuito a salvare la compagine giallorossa. La parola, ora, passa al curatore Giulio Nardo ed al giudice delegato al fallimento, Song Damiani, che, vista l’unica richiesta presentata, non potranno far altro che prendere atto della situazione e procedere all’assegnazionedel ramo d’azienda. Solo a questo punto la Catanzaro Calcio srl potrà iniziare a trattare con la FIGC l’acquisto del titolo sportivo dell’FC Catanzaro. Angelo Tavano


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MAPPAMONDO

SERIE A - ROMA: è Bojan il primo colpo di Sabatini. Raggiunto l’accordo con Barça e giocatore L’attaccante spagnolo arriverà in prestito con diritto di riscatto, contratto di cinque anni Walter Sabatini: missione conclusa a Barcellona. Per il trasferimento di Bojan alla Roma è stato previsto un quinquiennale per il calciatore (2 milioni a stagione, più bonus, e a salire), da far firmare a Roberto Venturini di Unicredit e da rispedire al club catalano. Sabatini ha incontrato Andoni Zubizarreta, direttore sportivo del Barça, e Ramon Sostres, manager di Krkic (anche di Iniesta e Puyol e di Lorenzo, il campione del mondo di MotoGp), e a quanto pare il papà di Bojan. Prima il sì del calciatore (spinto ad accettare l’offerta romanista da Luis Enrique in prima persona, che gli ha telefonato in Danimarca) e a seguire la negoziazione sulla formula per il trasferimento, in prestito, con riscatto fissato a 10 milioni e controriscatto per la società blaugrana a 15. Una Roma che pensa in grande, dunque.


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CARTELLONE Presentazione del Rapporto 2010 Oasi Arte • Cultura • Spettacoli • Convegni • Seminari CATANZARO “Ruolo e deontologia dell’Avvocato nel processo minorile” La Camera Minorile Distrettuale “PrimoPolacco-FrancescoPerrotta” di Catanzaro ha indetto, in collaborazione con il Comitato Pari Opportunità per oggi , alle ore 15.30, presso la “Casa delle Culture” della Provincia di Catanzaro, un convegno giuridico dal tema “Ruolo e deontologia dell’Avvocato nel processo minorile”. Saluti: Gianfranco Migliaccio; Gianfranco Migliaccio; Rosalba Viscomi. Introduce e modera: Angelo Polacco. Relatori saranno: il prof. Alberto Scerbo; l’avv. Pasquale Cananzi. Il primo relazionerà su “Deontologia Forense ed eticità della funzione di difesa del minore”; il secondo su “Specificità deontologiche nell’attività dell’avvocato che tutela il minore”. Conclude: Antonella Prestia Inaugurazione libreria Finalmente il quartiere di Catanzaro ha la sua grande libreria. Da oggi , apre i battenti la Ubik, un esordio che lascerà il segno, grazie alla presenza del Procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia con il suo libro "Nel labirinto degli Dei". Ad aprirla Nunzio Belcaro ConvegnodaltitoloResponsabilità medica e delle strutture sanitarie Non si ferma l’attività della sezione distrettuale di Catanzaro dell’Aiga (AssociazioneItalianaGiovaniAvvocati). Oggi , a Catanzaro, presso l’Università Magna Graecia (aula Giovanni Paolo II), con inizio alle ore 15.00, si terrà un nuovo evento. Stiamo parlando del convegno dal titolo:“Responsabilitàmedicaedelle strutture sanitarie: dal consenso informato alla medicina difensiva". Relazioneranno sulla tematica importanti personalità delle istituzioni, del campo della magistratura, dell’avvocatura locale, del mondo della medicina e del management sanitario regionale del calibro del dott. Piero Aiello (assessore regionale all’Urbanistica), dell’avv. Elga Rizzo (Commissario Straordinario A.o “Pugliese-Ciaccio”), del prof. Rocco Nostro (Commissario Straordinario Azienda Sanitaria Provinciale Crotone), del prof. Luigi Ventura (preside facoltà di Giurisprudenza dell’Università Magna Graecia),delprof.PietrantonioRicci (ordinario cattedra Medicina Legale Umg), del prof. Aldo Quattrone (ordinario cattedra U.o Neurologia Policlinico Umg- direttore Cnr), del dott.DomenicoJelasi(presidentedel Tribunale di Catanzaro), del dott. Alberto Filardo (presidente della sezioneciviledelTribunalediCatanzaro), del dott. Francesco Tallaro (magistrato), del dott. Francesco Agnino (magistrato), dell’avv. Aldo Casalinuovo(presidenteCameraPenale di Catanzaro), dell’avv. Elena Morano Cinque (docente a contratto presso Umg) e dell’avv. Claudia Pizzurro (componente nazionale Aiga). Amoderareilavorisaràilpresidente

Le tendenze in atto nella sanità italiana e calabrese saranno discusse, oggi , all’Università Magna Graecia di Catanzaro, a partire dalle ore 9.30 nella Sala Riunioni dell’Edificio dell’Area giuridica, economica e delle scienze sociali del Campus universitario “Salvatore Venuta”, nel corso della presentazione del rapporto 2010 dell’Osservatorio sulla funzionalità delle Aziende Sanitarie Italiane del Centro di ricerche sulla gestione dell’assistenza sanitaria e sociale (Cergas) dell’Università Luigi Bocconi di Milano. Verranno analizzati i cambiamenti in atto nella sanità se-

condo l’approccio economico-aziendale, valutando così i riflessi delle scelte adottate dalle singole aziende sanitarie sulla funzionalità del sistema sanitario nel suo complesso. Dopo i saluti istituzionali del Preside della Facoltà di Giurisprudenza, Prof. Luigi Ventura, e del Coordinatore del Corso del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, Prof. Elio Gulletta, i lavori sarannoapertidall’interventodelPresidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti. Le note introduttive al Rapporto OASI saranno a cura della Professoressa Marianna Mauro dell’Università Magna

della locale sezione dell’Aiga, avv. Antonello Talerico

tone sabato 25 giugno , in città anche il segretario nazionale on. Roberto Fiore. Il movimento sarà coinvolto in diverse attività (formative e di riorganizzazione) durante la giornata, che si concluderà con un evento pubblico alle 19.00, nella Sala Azzurra della Provincia di Crotone, gli interventi saranno a cura di Felice Torromino, Francaurelio Imbrogno, Francesco Russo, Davide Pirillo, per finire con l’atteso intervento dell’ on. Roberto Fiore.

Prima seduta del nuovo Consiglio Comunale Il sindaco Michele Traversa ha convocato in seduta straordinaria il Consiglio Comunale per venerdì 24 giugno , alle ore 10.00. Mercatino dell’Altraeconomia Slow Food Catanzaro parteciperà al Mercatinodell’Altraeconomia,organizzato dal Caffè delle Arti, che si terrà a Catanzaro, al Parco della biodiversità mediterranea, domenica 26 giugno dalle 16.00 alle 19.00. E’ un mercatino del commercio equosolidale, biologico, a "km 0", dell’artigianato, del baratto e del "book crossing". CROTONE Incontro sulla "Nuova Bilateralità" Venerdì 24 giugno , alle ore 17.00, si terrà l’incontro sulla "Nuova Bilateralità" presso la sede della Confartigianato di Crotone sita in Piazza Umberto, 58. Seminario lavori pubblici Ance Crotone organizza il seminario di aggiornamento “Il nuovo regolamento degli appalti pubblici tra codice dei contratti e decreto sviluppo" che si terrà il 24 giugno , alle ore 9.30 presso la sala riunioni Cav. Ing. Pietro Lagani in Via De Curtis, 2. On. Roberto Fiore a Crotone Forza Nuova, rende noto che la base militante ed i quadri regionali del movimento saranno presenti a Cro-

LAMEZIA TERME Convocazione Consiglio Comunale Giovedì 23 giugno , alle ore 16.00, ed eventuale 2^ convocazione lunedì 27 giugno , alle ore 16.00, presso il Salone Municipale di Via Sen. A. Perugini è convocato il seduta pubblica il consiglio comunele. Seminario “Marchio & Design: quali strade per la loro protezione” Si svolgerà venerdì 24 giugno , a partire dalle ore 9.30, presso la sede di Unioncamere Calabria a Lamezia Terme il seminario dal titolo “Marchio & Design: quali strade per la loro protezione” promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimentoperl’Impresael’Internazionalizzazione - Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi in stretta collaborazione con l’Uami (Ufficio di Armonizzazione per il Mercato Interno), il Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza edUnioncamereCalabria-DeskEnterprise Europe Network. Ai lavori del seminario, introdotti da Giusep-

Graecia, mentre i principali risultati dell’Osservatorio sulla funzionalità delle Aziende Sanitarie Italiane saranno illustrati dalla dottoressa Elena Cantù del Cergas dell’Università Bocconi di Milano. “Le sfide e gli scenari di sviluppo della sanità italiana e calabrese” saranno affrontati dal Professor Mario Del Vecchio dell’Università di Firenze. A seguire è in programma una tavola rotonda che sarà moderata dalla Professoressa Annarita Trotta dell’Università di Catanzaro. Interverranno la Dott.ssa Elga Rizzo, Commissario dell’Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio, il Dott. Gerardo Mancuso, Commissario dell’Asp di Catanzaro, il Dott. Antonino Orlando, Direttore Generale del Dipartimento Salute della Regione Calabria, il Dott. Antonio Belcastro, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Mater Domini. Chiuderà i lavori il Professor Riccardo Viganò dell’Università Federico II di Napoli. L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività del Dottorato di Ricerca in Economia e Management in Sanità dell’Università Magna Græcia di Catanzaro.

peGagliotiecoordinatidaDonatella Romeo. Interverranno: Emanuele Montelione; Edoardo Fano; Maurizio Borghese. Attività estive minori anziani disabili Anche quest’anno, l’Amministrazione comunale di Lamezia Terme promuove un programma di attività estive pensate per i minori, gli anziani ultra sessantacinquenni e le persone diversamente abili. L’avviso pubblico per la partecipazione del progetto da parte degli organismi impegnati nel sociale è stato reso noto sul sito internet del Comune. Le attività, si svolgeranno da giugno ad ottobre . Per ulteriori informazioni, gli interessati potranno rivolgersi all’ufficio Politiche Sociali su corso Numistrano, dalle ore 8.30 alle 11.30 nei giorni di lunedì, martedì e giovedì e dalle 15.30 alle 17.30 solo il giovedì oppure potranno telefonare ai numeri 0968-207608/613 (ufficio minori) e 0968-207614/615 (ufficio disabili e anziani). LOCRI Convegno organizzato dall’Avis Regionale Sabato 25 giugno , si aprirà a Locri alle ore 17.30, un convegno organizzato dall’Avis Regionale, Provinciale e Comunale in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri e con il mondo del volontariato dell’area della locride. Dopo i saluti iniziali di Antonino Posterino, di Enzo Schirripa e di Giuseppe Lombardo, l’incontro sarà moderato da Enzo Romeo, e vedrà la partecipazione in qualità di relatori: Monsignor Fiorini-Morosi-

ni,NicolaGratteri,Col.PasqualeAngelosanto, Paolo Marcianò e Gaetana Franco. All’iniziativa prenderà parte Gianfranco Massaro. RENDE Corso di Formazione L’approvazione definitiva dei primi decreti legislativi sul federalismo fiscalehaintrodottounanuovadisciplinadelfederalismocomunaleelarivisitazione della disciplina dei trasferimenti regionali nonché delle modalità di definizione dei fabbisogni e dei costi standard (soprattutto nel settore sanitario). La Scuola Superiore di Scienze delle Amministrazioni Pubbliche ha organizzato un corso di formazione che si terrà il giorno 24 giugno dalle ore 9.30 alle ore 16.30 presso la sede della scuola. Ulteriori informazioni si possono reperire sul sito della scuola all’indirizzo www.sssap.unical.it. VIBO VALENTIA Premiazione Oscar Green 2011 regionale Oggi , con inizio alle ore 9.30, presso il Porto di Vibo Marina ed a bordo della motonave Foderaro, che “veleggerà” nei suggestivi scorci della Costa degli Dei saranno premiati i giovani imprenditori agricoli calabresi che hanno partecipato all’Oscar Green 2011 regionale, il premio per l’innovazioneinagricolturapromosso da Giovani Impresa Coldiretti, con l’alto Patronato del Presidente della Repubblica e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Interverranno Nicola D’Agostino e Gianluca Callipo, Daniele Perrone, Aldo Pecora, Carmelo Troccoli, Vito Sangiorgio, Pietro Molinaro. Coordinerà Francesco Cosentini. Al termine è prevista la degustazione di prodotti a kmzero. Manifestazione Cia Venerdì 24 giugno , alle ore 17.30, presso il cortile Castello Normanno-Svevo, la Cia organizza una assemblea pubblica "Carta di Matera" per il futuro più agricoltura. Introduce: Michele Napolitano; saluti: Luisa Latella; Nicola D’Agostino; interventi: Domenico Petrolo; Fabio Foti; Arcangelo Francesco Violo; Renato Arone; Francesco De Nisi; Mauro D’Acri. Dibattito: sottoscrizione della "Carta di Matera". Conclusioni: Alberto Giombetti. CALABRIA Al via il campo giovani 2011 Una settimana per avvicinare i giovani alle tematiche dell’educazioneallasalute,allapace,alservizio verso la propria comunità.Questi gli obiettivi fissati dal progetto campo giovani, interamente dedicato ai ragazzi tra i 14 ed i 20 anni, organizzatoperilmesediagostodallaCroce rossa Italiana e il Ministero della gioventù. Il progetto, organizzato in tutta Italia prenderà vita nella provincia di Catanzaro nelle aree di Lamezia Terme centrale “Dryades grow up red cross”, dal 22 al 28 agosto , e di Gimigliano “Youth in action” dall’1 al 7 agosto .


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CARTELLONE I edizione Alto Jonio Dance, concorso di danza Arte • Cultura • Spettacoli • Convegni • Seminari BORGIA Inaugurazione di ArmonieD’arteFestival Il 30 giugno , alle ore 22.00, al Parco Scolacium di Roccelletta di Borgia appuntamento con la storia della culturainCalabria.Ilgrandedirettore d’orchestra Zubin Mehta inaugura Armonie D’Arte Festival 2011. CAMPO CALABRO Presentazione del libro "Ma…la…sanità?" Oggi , ore 20.00, presso il Teatro sullo stretto, si terrà la presentazione del libro "Ma…la…sanità?", riflessioni e commenti sullo stato della sanità in Calabria di Giuseppe Messina. Intervengono con l’autore: Eduardo Lamberti Castronuovo, Antonino Orlando.

Quest’anno, nel panorama degli eventi internazionali del mondo della danza e di tutto ciò che ruota attorno all’arte del movimento del corpo ed alla forma fisica, partirà con la prima edizione ‘Alto Jonio Dance - Città di Villapiana’. L’iniziativa parte da un’idea del suo direttore artistico Antonio Pio Fini (diplomato in danza classica al Teatro Carcano di Milano e coreografo fra l’altro anche della Martha Graham Dance School di New York),

che insieme all’associazione “Danza & Fitness” di Angela Chidichimo ha presentato proprio in questigiorni sia il Bando (disponibile sul sito www.altojoniodance.com) che alcune delle novità che saranno in scena al Teatro all’aperto del Palacongressi di Villapiana Lido. All’interno della manifestazione, inoltre, la “Fiera della danza al Sud”, con stand d’informazione su compagnie, scuole, abbigliamento, Pilates e il wellness in genere, non-

bambine di Biricchinopoli.

Estate Ragazzi 2011 Parte l’Estate Ragazzi 2011. L’Amministrazione Comunale assessorato ai servizi sociali ripropone anche quest’anno, la realizzazione di questo progetto col fine di offrire alle famiglie un’opportunità di intrattenimento e di cura dei figli nel periodo estivo.Ilperiodovadalunedì27giugno a venerdì 29 luglio , dalle ore 9.00 alle 13.00. La richiesta di adesione, da compilare sul modulo disponibile presso l’Ufficio relazioni conilpubblico,devonoessereconsegnatedirettamentealComune-Area ComunicazioneUrp.Perulterioriinformazioni e delucidazioni possono essere richieste ai numeri: 0983/9402205 - 9402223 oppure via email a: urp.cariati@asmepec.it

Matteotti, l’ex Ghiacciaia, prima di trasferirsi a Catanzaro Lido. “Trasversalmente on the road” è l’evento pensatoperchiuderelafaseinvernale del progetto “Soli … Mai Più”. Un momento che inizierà alle 10.00 del mattino del 24 giugno , e che si concluderà a notte inoltrata. Alle 10.00, si inizierà con l’estemporanea di pittura che sarà realizzata dagli artisti dell’associazione‘Mithos’,parteciperanno Pino Monterossi, Roberta Stanganello, Rosanna Castagna, Mimmo Tomaino, Erminia Fioti, Franco Paonessa e Luca Paone. A partire dalle 17.00, sarà la volta delle danze per bambini e delle esibizioni sportive. I gruppi del maestro Tonino Guerra Taekwondo Guerra daranno vita a suggestive performance di arti marziali, di seguito sarà la volta del gruppo Caribe Soy con la partecipazione di Nelsa Lucia Anillo Gomez e dei coinvolgenti balli caraibici.Di seguito sarà la volta dei Social Dances che si esibiranno in divertenti coreografie a cura dei capelli d’argento che giungeranno da ogni parte della città. Nel corso della giornatasaràpossibilepartecipareal Body Painting curato dall’artista Annalia Nisticò. La serata, a partire dalle 21.00 fino alle 24.00 vedrà esibirsi due band di giovanissimi musicisti: i “Never coming harmony”. L’altro gruppo è la band “The dreamers”.

CATANZARO “Trasversalmente on the road” “Un momento lungo una giornata per dire grazie a tutti per averci accolto sulla vostra strada”. E’ questo l’arrivederci che lo staff della Ra.Gi. Onlus ha voluto dedicare alle numerose persone incontrate in sette mesi di attività trascorse per strada ai Giardini di San Leonardo, Piazza

Mostra collettiva di pittura a Biricchinopoli Giovedì 30 giugno 2011 , alle ore 16.30 presso l’asilo nido e scuola dell’infanziagestitidall’Associazione Biricchinopoli di S.Maria di Catanzaro, sarà inaugurata la mostra collettiva di pittura "Gli artisti del colore- paesaggi, animali, numeri e lettere", con le opere di tutti i bambini e le

CARIATI 4° Festa Regionale del Gelato Artigianale Management dell’identità, rivitalizzazione dei centri storici, promozione delle eccellenze enogastronomiche e delle produzioni artigianali, dialogo con gli imprenditori e con le istituzioni del territorio. Continua ad essere, questo, l’obiettivo ed il metodo, ormai ultradecennale, di OttoTorrisulloJonioche,perdomenica 26 giugno , a Cariati, co-organizza la 4° Festa Regionale del Gelato Artigianale. L’evento patrocinato da Regione Calabria, Provincia di Cosenza e dal Comune di Cariati, è promosso in collaborazione con la Gelateria di Luigi Fortino. Partner ufficiale dell’iniziativa identitaria sarà“lacalabrianelcuore”,ilprogetto socio-culturale e artistico del giovane maestro orafo di Crosia Domenico Tordo, icona e simbolo della Calabriagiovane.L’appuntamentoè fissato per domenica 26 giugno, alle ore 18.00 in Piazza Marconi ad uno degli ingressi (Salita San Leonardo).

COSENZA Presentazione del libro "Serafina" Oggi , ore 18.30, presso la libreria Ub!K, si terrà la presentazione del libro "Serafina" di Anna Burgio. Dialogherà con l’autrice lo psicologo psicoterapeuta Antonio De Luca CROPANI II edizione di “Parole nel Vento” Conclusa la prima fase di selezione dei lavori, entra nel vivo la seconda edizione di “Parole nel Vento”, il premioletterarioindettodallaProvincia di Catanzaro e dedicato ad opere inedite di narrativa. La serata conclusiva si terrà il 2 luglio nella splendida cornice della piazza del Duomo di Cropani superiore. In occasione della serata, che sarà condotta da Maria Grazia Capulli, volto noto del Tg2 nazionale, saranno altresì premiati il secondo e il terzo classificato, nonché l’opera più votata tra quelle ambientatenellaprovincia catanzarese, per la quale è prevista la pubblicazione da parte della Provincia di Catanzaro. LAMEZIA TERME In scena “Assoli d’Amuri e di Guerri” Oggi , alle ore 19.00, presso la sala Polivalentescuola“DonLorenzoMilani “ di Lamezia Terme, verrà messa in scena la piece teatrale “Assoli d’Amuri e di Guerri” dall’associazione di volontariato di familiari di persone con disagio psichico “Intese”. Il laboratorio condotto da FrancescoPileggiècostituitodapersone che provengono dal mondo del disagio, dalla scuola , dal volontariato e dalle istituzioni.

ché workshop gratuiti di varie discipline. Tra i premi messi a disposizione dell’organizzazione, Borse di studio per le più importanti scuole d’Italia e del mondo, fra cui il Centro Studi Coreografici Teatro Carcano di Milano e la Martha Graham Dance School di New York City, mentre la Michael Mao Dance sceglierà uno stagista per la sua compagnia a New York. Diverse le sezioni del Concorso (Classico-contemporaneo/moderno, composizione coreografica…), fra cui anche la sezione ‘Art Video Dance’, riservata a video creativi standard in 2D della durata massima di 4 minuti. Per quest’ultima sezione, inoltre, le migliori proposte coreografiche contenute nei video potranno essere oggetto di un’ulteriore opportunità e selezionate dal regista e produttore Jordan River per far parte del primo progetto italiano di comunicazione integrata in 3D dedicato alla coreografia, a cura della Delta Star Pictures e dei suoi partner internazionali. Appuntamento dunque al 26 e 27 agosto con ‘Alto Jonio Dance’ per l’esibizione dei migliori Danzatori e Coreografi, l’assegnazione dei Premi alla Carriera e gli Ospiti della serata di Gala. Art Video Dance: le coreografie diventano in 3Dimensioni

III edizione della gara di regolarità per auto storiche Il 26 giugno 2011 , si terrà la terza edizione della gara di regolarità per auto storiche organizzata dalla Scuderia Piloti Autostoriche Calabresi “Guido D’Ippolito”. La manifestazione prende il via da Corso Numistrano di Lamezia Terme, dove dalle 8.00 sino alle 10.00 si effettueranno le verifiche tecniche e l’esposizione delle vetture partecipanti. Successivamente, alle 10.30, gli equipaggi raggiungeranno il ponte "Piedichiusa" per l’ allineamento. Quindi, la partenza della prima auto per la "scalata" verso il passo di Acquabona. L’arrivo al traguardo degli equipaggi è previsto per le 13.00, dopo il transito del Comune di Platania dove si effettuerà un Controllo a timbro/Orario. Chiude la manifestazione il pranzo al Residence Ristorante "Giurranda" dove si svolgerà la cerimonia di premiazione con la consegna dei trofei agli equipaggi. MONASTERACE VI edizione dell’Infiorata del Corpus Domini 2011 Si avvicina il giorno tanto atteso dalla Pro Loco "Il Tempio" e dai fedeli di Monasterace. Domenica 26 giugno si svolgerà la VI edizione dell’Infiorata del Corpus Domini 2011. I lavori avranno inizio sera di venerdì 24 giugno , alle ore 21.00, e proseguiranno fino a domenica 26, giorno del Signore, per rendere prezioso il passaggio del Santissimo. MOTTA SAN GIOVANNI Pallavolando 2011. Tredicesima Edizione La seconda tappa di "Pallavolando 2011 - Tredicesima Edizione" si svolgerà, organizzata dalla Asd Futura

Volley, a Motta San Giovanni sabato 25 giugno 2011 , alle ore 15.00, presso la Piazza Municipio. REGGIO CALABRIA Finale di Miss Italia nel Mondo Pupo ed Elisa Isoardi condurranno il 4 luglio , su Raiuno, da Reggio Calabria, la finale di Miss Italia nel Mondo, il concorso delle figlie dei nostri emigrati giunto alla 21.a edizione e che per la prima volta arriva al sud. SAN GIOVANNI IN FIORE Lo spettacolo "Polvere di stelle" Domenico Zumbo, oggi , sarà tra i protagonisti di Polvere di stelle, spettacolo musicale in onore dei festeggiamenti di San Giovanni Battista a San Giovanni in Fiore, in provincia di Cosenza. Zumbo condividerà il palco con artisti del calibro dei Neri per caso, Barbara Cola, Davide De Marinis, DJ Panico e il ballerino Francesco Montuoro. A presentare la serata, che si svolgerà presso l’Anfiteatro Florense di San Giovanni in Fiore, sarà la nota show girl Miriana Trevisan con la partecipazione del giornalista e critico musicale Andrea Direnzo.Direttriceartisticadell’intero evento è Stefania Conte. SOVERATO Mostra di cinema indipendente Il Teatro del Grillo presenta "Frammenti di Calabria" mostra di cinema indipendente dal 25 al 30 giugno . Programma: 25 giugno, ore 21.00, My Land di Maurizio Paparazzo. Il 27 giugno, ore 21.00, Agosto di Giovanni Luca Gargano. Il 28 giugno , ore 21.00, tavola rotonda: La circuitazione dei film indipendenti; ore 22.00, Liquirizia le tue radici di Renato Pagliuso. Il 29 giugno , ore 21.00, Tornareindietro diRenzo Badolisani. Il 30 giugno , ore 21.00, Canzone D’Aspromonte di Giovanni Scarfò. Ingresso libero TAVERNA Sila Festival Al via il Sila Festival la rassegna Internazionale di Cinema ... e non solo prevista da oggi al 26 giugno , presso il Villaggio Mancuso nel Comune di Taverna nella Presila Catanzarese. Il festival della Sila parte con una grande cerimonia di inaugurazione alle presenza delle autorità istituzionali e religiose presso Palazzo comunale, alle ore 11.00 di oggi , di Taverna. Durante la quattro giorni verranno allestite mostre di pittura di artisti calabresi presso il “Chiostro di San Domenico” adiacente alla chiesa monumentale. Le proiezioni dei cortometraggi avverranno nella sala della Banca del Credito Cooperativo di Taverna. ZAGARISE Apre il primo Ostello nel Parco Nazionale della Sila Venerdì 24 giugno , alle ore 17.00, a Zagarise, Orme nel Parco inaugurerà il primo Ostello della Gioventù della Provincia di Catanzaro e l’unico nel Parco Nazionale della Sila.


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IL DOMANI DELLA CULTURA

L'interno della galleria

Mestieri, la ceramica riparte dal nord La galleria milanese Officine Saffi promuove un’arte antica basandosi su nuove tecnologie e sulla tradizione Manfredi Lamartina L’Italia ha un rapporto controverso con l’arte della ceramica. Da un lato c’è Faenza che rappresenta un punto di riferimento assoluto, dall’altro c’è un’intera generazione di nuovi artisti che meriterebbe maggiore attenzione e che, per mancanza di spazio e strutture adeguate, non riesce a farsi conoscere. In questo, la nascita a Milano delle Officine Saffi può essere d’aiuto: «Abbiamo una tradizione storica incredibile - dice la proprietaria dello spazio, Laura Borghi - non c’è bisogno di molta promozione per quanto riguarda il passato. Dobbiamo spingere invece i nostri artisti contemporanei perché manca la necessaria attenzione. È una cosa che ho notato viaggiando, leggendo e navigando su internet. All’estero questa attività esiste e ha una sua nicchia, quindi perché non può essere lo stesso in Italia?». Le Officine Saffi si propongono come area di confronto e scoperta: «C’è lo spazio espositivo - spiega Borghi - che è la galleria dove verranno esposte le opere di ceramica, c’è il laboratorio, attrezzato con un forno per le alte temperature e c’è il tornio. Insomma tutte le attrezzature per poter realizzare gran parte delle opere in ceramica. Poi c’è anche un progetto editoriale, intitolato La ceramica in Italia e nel mondo, trimestrale dedicato esclusivamente a questo settore. Vogliamo dare visibilità ai nostri artisti all’estero e viceversa portare gli artisti stranieri in Italia. Faremo anche un po’ di didattica per spiegare come vengono realizzate le opere, perché c’è veramente una complessità infinita. Ci sono tanti materiali di base - conclude la Borghi - diverse tipologie di modellazione, smalti, coloranti e tipi di cottura». Un così ampio numero di variabili «fa sì che il risultato sia spesso imprevedibile». L’idea, secondo la Borghi, può essere

«vincente perché quest’arte è poco conosciuta. Il motivo che mi ha spinto a portare avanti il progetto non è solo di natura estetica ma è dettato dalla mia esperienza nel lavorare la ceramica. Il mio interesse si è rivolto soprattutto al grès e alle alte temperature con la produzione di smalti». LA MOSTRA Sette artisti italiani e stranieri La mostra "Open to art", inaugurata lo scorso 5 maggio, si tiene alle Officine Saffi di Milano fino al 31 luglio. Ideata dalla proprietaria dello spazio Laura Borghi con il contributo di banca Euromobiliare, la mostra espone le opere di sette artisti italiani e stranieri: Arnold Annen, Riccardo Biavati, Guido De Zan, Mariano Fuga, Marta Rachon Rodriguez, David Roberts e Nicola Tripodi. Nomi che hanno saputo offrire opere di grande rilievo con la ceramica. Tra questi, Annen è conosciuto come il maestro dell’oro bianco, grazie al colore traslucido che ottiene nei suoi manufatti. LA SEDE Dotata di moderne tecnologie Le Officine Saffi si trovano a Milano in via Saffi, a pochi passi dal castello Sforzesco. Si tratta di uno spazio di 150 metri quadrati che ricrea un’officina meccanica i cui lati delimitano il cortile di un palazzo di inizio Novecento. L’allestimento è minimalista, l’illuminazione naturale è buona: un tipo di scenario pensato per mostre, performance e seminari. All’interno si trova anche un laboratorio dotato di attrezzature moderne adatte per realizzare ceramica d’alta qualità come il forno "Nabertherm" e il tornio Shimpo Rk-3e Whisper. L’obiettivo dello spazio è dare visibilità ai migliori artisti italiani e stranieri. Officine Saffi, via Saffi 7, Milano. Info: www.officinesaffi.com.

Un momento del vernissage della mostra "Open to art"


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IL DOMANI DELLA CULTURA

La villa dei Vescovi

Costati 6,5 milioni di euro, i lavori hanno permesso di riscrivere la storia del pensatoio commissionato da Pisani nel 1535

Inaugurata a Padova la villa dei Vescovi l’apertura dopo quattro anni di restauri Valeria Belli Da oggi è aperta al pubblico dopo quattro anni di lavori di restauro villa dei Vescovi, inaugurata martedì scorso a Padova alla presenza del ministro dei Beni culturali Giancarlo Galan. Di eccezionale importanza storica e artistica, l’edificio che si nasconde a Luvigliano di Torreglia tra le alture dei colli Euganei, è stato donato nel 2005 da Maria Teresa Olcese e dal figlio Pierpaolo, in memoria del marito e padre Vittorio Olcese, al Fai, fondo ambiente italiano. Commissionata dal vescovo di Padova, Francesco Pisani, come casa di villeggiatura e costruita tra il 1535 e il 1542, la villa è stata sin dall’inizio pensata dal suo curatore Alvise Cornaro, nobile veneziano, erudito e amministratore della curia di Padova, come un luogo per coltivare le necessità dell’intelletto, un rifugio di pace e

di tranquillità armoniosamente immersonell’ambientecircostante. Fu sede di uno dei più raffinati cenacoli umanisti del Rinascimento, attirò intellettuali e artisti e ospitò figure centrali di quel periodo, tra cui Pietro Bembo e Ruzante, alcune opere di quest’ultimo vennero messe in scena proprio nel palazzo. Oggi, dopo un complesso restauro durato più di quattro anni e costato oltre 6,5 milioni di euro, il Fai decide di aprirla al pubblico. La proposta che il Fondo ambiente italiano suggerisce ai visitatori è quella di farne il proprio pensatoio dove ammirare la bellezza dell’architettura, godere del paesaggio circostante, ma anche dove poter perdere tempo, meditare, leggere, partecipare a eventi culturali. Al momento della donazione, la villa sembrava pronta ad accogliere i visitatori. In realtà aveva bisogno di nuove

A quanto pare il famoso Autoritratto di Vincent van Gogh non raffigura il celebre pittore olandese ma, secondo un’opinione corrente, l’artista avrebbe ritratto suo fratello Theo. Ad affermarlo, in un lungo studio di 600 pagine che analizza i dipinti del genio olandese, gli esperti del museo Van Gogh di Amsterdam che dimostrano che ci sono chiare differenze tra i volti, mentre sono evidenti i punti in comune con le foto di Theo. Louis van Tilborgh, uno dei principali specialisti del museo insieme ad altri tre colleghi, ribalta l’opinione comune: il famoso quadro dipinto nel 1887, che raffigura un giovane uomo con un cappello di paglia e un elegante abito blu, sarebbe in realtà il ritratto dell’amato fratello

Autoritratto di Van Gogh esperti sicuri: «Il quadro non ritrae il celebre pittore ma suo fratello Theo» Silvia Ussia

attenzioni: importanti problemi di statica, impianti tecnologici superati e in parte non più funzionanti, gravi danni agli intonaci esterni e interni. Per questi lavori di restauro sono state fatte scrupolose indagini e la villa ha restituito segreti nascosti, come una necropolialtomedievalecondecine di sepolcri, un lavoro che ha permesso di riscriverne la storia. L’edificio è, dopo l’apertura del negozio Olivetti in piazza San Marco a Venezia, il secondo dei tre doni all’Italia del Fai in occasione dei 150 anni dell’unità.

Di importanza storica e artistica, l’edificio che si nasconde tra le alture dei colli Euganei è stato donato al Fai nel 2005 Un'altra immagine della villa

minore, da cui il pittore dipendeva. «Questa conclusione è basata sulle evidenti differenze tra i tratti dei volti dei due fratelli», sottolinea un comunicato del museo: la forma e il colore della barba, gli occhi, la forma del volto. Il taglio nitido della barba e la forma arrotondata della curva delle orecchie sono tratti che Van Gogh non possedeva, ha spiegato Louis van Tilborgh; anche la forma e il colore della barba di Theo «più ocra che rosso sono un’altra indicazione», così come «il colore degli occhi e gli abiti indossati». E poi: «Il ritratto corrisponde alle foto di Theo che possediamo». Theo Van Gogh morì sei mesi dopo il suicidio del fratello avvenuto il 29 luglio 1890 nella campagna di Auvers-sur-Oise. Theo fu ricoverato in una clinica parigina per malattie mentali.

Dopo un apparente miglioramento, si trasferì a Utrecht dove si spense il 25 gennaio 1891. Nel 1914 le sue spoglie, per volontà della vedova, furono trasferite ad Auvers e tumulate accanto a quelle di Vincent.

Le due opere di Vincent van Gogh a confronto

Luis van Tillborg: «La conclusione è basata sulle evidenti differenze tra i tratti dei volti dei due parenti»



il Domani Giovedì 23 Giugno 2011 31

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5 appuntamenti per farla innamorare Un film di Nia Vardalos. Con Nia Vardalos, John Corbett, Judah Friedlander, Stephen Guarino, Amir Arison. Genere: Commedia Durata: 87 min. USA 2009 Genevieve (Nia Vardalos) è una fioraia con un piccolo negozio a Manhattan che gestisce con la collaborazione di due amici gay. Tutto sembra procedere per il meglio per lei anche perché nei rapporti con l’altro sesso si è data una regola precisa che suggerisce anche alle amiche. In una relazione non bisogna mai superare i 5 appuntamenti (ognuno dei quali con una caratteristica precisa). Subito dopo bisogna trasformare il tutto in una buona amicizia. Peccato però che a farle nascere più di un dubbio su questa scelta di vita ci pensi Greg (John Corbett) che ha appena aperto un Tapas Bar lì vicino. Greg è single, piacevole e fa fatica a capire le donne.



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