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Il domani dello sport

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Anno XIV Nr. 262 > euro 1,00 > Venerdì 23 Settembre 2011

IMMIGRAZIONE Torchia: solidarietà ed accoglienza il sistema Calabria funziona a pag » 3

F. CAMPANELLA

LE STORIE I volti e i valori di una Calabria migliore

a pag » 5

«Nuove opportunità sanitarie di eccellenza per i cittadini»

a pag » 15

Giuseppe Ruffolo, di 33 anni, è la vittima di un agguato avvenuto in via degli Stadi mentre si trovava alla guida di un’Alfa Romeo Giulietta

Pregiudicato ucciso a Cosenza Gli investigatori della Squadra mobile stanno seguendo la pista della vendetta maturata negli ambienti della criminalità L’INTERVENTO

Consiglio regionale si occupi del Corridoio 1 di Pasquale Tripodi

L’uomo era stato arrestato nel 2009 per usura insieme al padre, Francesco. Era stato scarcerato nel mese di marzo. Sono state subito sentite le persone che hanno soccorso il giovane ed altre che si trovavano sul luogo dell’omicidio a pag » 6

ECONOMIA

CASO MILANESE

«Difendere il valore del localismo bancario»

Consigliere regionale del Gruppo Misto

Le preoccupazioni dell’assessore regionale Piero Aiello sul Corridoio 1 Berlino - Palermo mi trovano d’accordo, così come la sua domanda circa l’inutilità del Ponte sullo Stretto nel caso la cancellazione del Corridoio da parte dell’Europa non venisse meno. Non comprendo, però, a maggior ragione dopo aver appreso delle perplessità dell’assessore Aiello, perché non si faccia su un argomento così cruciale nelle strategie del rilancio economico di questa parte del Mezzogiorno, un dibattito ampio in Consiglio regionale. Sarà l’Aula, dove sono presenti tutti i partiti e tutti i legislatori regionali scelti dai calabresi, ad assumere una posizione, mi auguro unanime ed univoca, per dare più forza all’iniziativa stessa dell’Esecutivo. E’ evidente che una posizione del Consiglio regionale darebbe più forza all’Esecutivo.

La Camera nega l’autorizzazione all’arresto L’aula della Camera ha respinto la richiesta di arresto per il deputato Pdl Marco Milanese. I presenti e votanti sono stati 617, con 312 voti contrari al carcere per l’ex consigliere del ministro Giulio Tremonti e 305 favorevoli. Milanese, dopo il voto, è rimasto seduto al suo posto parlando al telefono. In attesa del voto l’ex consigliere di Tremonti aveva mostrato tutto il suo nervosismo, sbattendo ripetutamente le mani sul banco.

COSENZA - «Le notizie di stampa che da diversi giorni si susseguono e che riguardano la Banca di Credito Cooperativo di Cosenza (Bcc), tese a far immaginare l’esistenza di manovre più o meno sotterranee del Credito Cooperativo italiano per sottrarre la Banca stessa alla realtà locale di cui è patrimonio ed espressione diretta,sono inesatte, calunniose e strumentalmente fuorvianti». E’ quanto si legge in un comunicato Stampa della Federazione Calabrese delle Banche di Credito Cooperativo. «Le condizioni economico della Bcc di Cosenza che ne hanno causato il commissariamento non sembrano prefigurare la reale possibilità di un suo ritorno in bonis in autonomia,soprattuttoinragione delle rilevanti perdite». a pag » 6

CATANZARO Nuova mobilità su Corso Mazzini Il Baco: «La città arretrerà» a pag » 16

LAVORO I dipendenti di Ambiente & servizi proclamano lo stato di agitazione a pag » 12

SPORT Squillace averte il Catanzaro: «Attento a questo Milazzo» a pag » 22

IL COMMENTO

Crisi, sempre più preoccupato per giovani e lavoro di Pier Luigi Bersani Segretario del Partito Democratico

Sono preoccupato per i giovani, per il lavoro, per le condizioni reali del nostro Paese: c’è un deterioramento grave della situazione sociale e occupazionale. Io sono preoccupatissimo e lo dico da italiano. Spero che qualcuno cominci a ragionare da italiano. Non so cosa ci voglia ancora, per arrivare a cambiare governo. Ma stiamo vedendo cosa sta succedendo? Si leggono le agenzie? Abbiamo uno spread di oltre 400 punti e le imprese sono con l’acqua alla gola: cosa ci vuole ancora per decidere un gesto di responsabilità e per dare un segnale di cambiamento, una spinta che dia almeno una possibilità di attesa da parte dei mercati? Ormai, lo ripetiamo da mesi e mesi e non so più le parole a cosa possano servire.


2 il Domani dello Sport Venerdì 23 Settembre 2011

DALL'ITALIA 312 i voti contrari all’arresto, 306 i favorevoli, con uno scarto di sole sei schede

La Camera salva Marco Milanese dall’arresto Bossi: «Non avremmo fatto cadere il governo»

Michela Mancini ROMA - Sospiro di sollievo per Marco Milanese, ex braccio destro del ministro dell’Economia Giulio Tremonti, accusato di corruzione, rivelazione di segreti d’ufficio e associazioneperdelinquerenell’ambito dell’inchiesta cosidetta P4. La Camera l’ha salvato dalla richiesta di carcerazione, emessa dalla procura di Napoli, con una manciata di voti. Sono stati 312 i voti contrari all’arresto - ne servivano 309 - e 305 i favorevoli, in realtà 306, il voto del vicesegretario del Pd Enrico letta non è stato registrato per unerroretecnico.Unavittoriastriminzita. Sono 7, secondo i tabulati delle votazioni, i deputati che hanno votato con le opposizioni per l’arresto.Ildatoemergeanalizzando le presenze dell’aula: l’opposizione schierava 299 deputati,

mentre i sì all’arresto sono stati 306.Un altro segno di disagio: molte assenze tra i banchi della maggioranza. Mancavano otto deputati: sei del Pdl, uno della Lega,

Il Popolo viola fuori Montecitorio: «Il Parlamento oggi ha detto che Milanese è più uguale di noi altri cittadini» uno di Noi sud. E non tutti erano assenti giustificati. Lo era sicuramente Alfonso Papa, che è agli arresti a Poggioreale, mentre i ministriGiulioTremontieFrancoFrattini erano in missione all’estero.

Gli altri tre assenti sono Pietro Franzoso, Giuseppe Angeli e Nicolò Cristaldi. Nei banchi della Lega non c’era invece Alessandro Montagnoli, in quelli di Noi sud Antonio Gaglione. Due gli assenti nell’opposizione: l’Udc Antonio Merlo e l’esponente del Fli Mirko Tremaglia, da tempo molto malato. Delle assenze ingiustificate e dei sette franchi tiratori si è probabilmente discusso nel vertice Bossi-Berlusconichesièsvoltosubito le votazioni. Il voto leghista opposto a quello sul caso dell’altro deputato del Pdl Alfonso Papa, per il quale il Carroccio si era espresso afavoredell’arresto-èstatodecisivo per la salvezza di Milanese, e più che per l’ex braccio destro di Tremonti lo è stato per l’assetto della maggioranza. «Lo avevo detto che la Lega non avrebbe fatto cadere il governo. Abbiamo

dimostrato di essere alleati leali» ha infatti commentato Umberto Bossi. Inutile sottolineare la soddisfazione espressa dal Premier. Proprio lui ha preferito non esprimersiriguardounastranaassenza in Aula: quella del ministro Tremonti, formalmente impegnato a Washington.Peralcuniparlamentari del Pdl, la mancata partecipazione del ministro dell’Economia sarebbe stata «immorale». Ben altri i termini scelti da Daniela Santanché: «È umanamente vergognoso che il ministro Tremonti oggi non fosse in aula. Nella vita, come in politica, bisogna essere uniti nella buona e nella cattiva sorte. Noi ci abbiamo messo la faccia in nome del garantismo e in difesa delle prerogative del Parlamento. Non abbiamo visto la sua ed è ingiustificabile». Ci va giù duro anche Amedeo Laboccetta: «Non mi è piaciuto» ha detto secco. Mentre nel Palazzo si decidevano le sorti di un deputato, e in parte anche quelle del Paese, fuori Montecitorio diverse decine di persone chiamate dal Popolo viola hanno espresso la propria indignazione per la decisione dell’Aula. Si è alzato un coro di «No e di Vergogna!». Ha detto Gianfranco Mascia dei Viola: «Noi cittadini avevamo annunciato che ci saremmo mobilitati perennemente contro l’auto protezione della Casta noi non vogliamo giudicare se Milanese è innocente o colpevole, per questo ci sono i giudici. Però il Parlamento oggi ha detto che Milanese è più uguale di noi altri cittadini».

Palazzo Chigi Berlusconi nega ogni possibilità di dimissioni. È pronto per rilanciare il Governo ROMA - Silvio Berlusconi, ieri, appena rientrato dal Colle. I suoi gli chiedono com’è andata, lui risponde che «no, non mi risulta... Napolitano non ha alcuna voglia di dimettersi». Conserva l’umorismo il Presidente del Consiglio, e non solo quello. È sicuro: il Governo tiene. Reduce da un colloquio con il presidente della Repubblica - che a molti puzzava di dimissioni - è tornato a rassicurare gli italiani. La relazione dell’incontro con il Capo dello Stato è positiva, lo conferma al Corriere dela Sera : «È andata bene, benissimo, non si è parlato affatto di questa cosa delle mie dimissioni, che non esiste, ho ribadito a Napolitano che il governo è al lavoro, pienamente in sella e deciso ad andare avanti. Sono in pista». Alle domande, ai dubbi, alle preoccupazioni di Giorgio Napolitano sulla

tenuta della maggioranza e sulla reale capacità di affrontare la crisi economica Berlusconi ha risposto: «Non posso stare dietro alle aspettative dell’opposizione e dei media, vado avanti sino a quando avrò una maggioranza in Parlamento». Ieri mattina, rassicurato dal voto alla Camera contro l’arresto di Milanese, ha dichiarato ai giornalisti che gli hanno fatto una domanda sul caso Tarantini: «Sono sereno perché non ho mai fatto niente di male in vita mia e quando posso faccio il bene per gli altri, quindi sono sempre sereno». Poi continua: «Ma lo sapete, io sono un tipo a cui piace scherzare. Anche in quella telefonata in cui dicevo che me ne sono fatte otto, è ovvio che scherzavo. Nessuno potrebbe farlo». Poi il riferimento ad un’altra telefonata, un altro scherzo. Questa volta quella del «faccio il

Premier a tempo perso» pronunciato durante una telefonata con Marysthell Polanco. L’ha spiegata così ad alcuni parlamentari: «Solo una battuta. Io lavoro dalla mattina alla sera, lavoro venti ore al giorno. E invece la gente legge queste cose, non sente il tono scherzoso, e pensa che io me ne freghi del Paese». Insomma pare che il Premier abbia ritrovato il buonumore e la carica necessaria per riproporre l’argomento intercettazioni al Cdm che si è svolto ieri mattina. «Contro di me è in atto una persecuzione da parte della solita magistratura politicizzata. Sembra di vivere in uno Stato di polizia» avrebbe detto il Cavaliere. Pare che lo slogan post Cdm riassuma i noti cavalli di battaglia: avanti col governo, no allo Stato di polizia, basta intercettazioni sui giornali e uniti contro le manette. Secondo indiscrezioni, in cantiere potrebbe esserci anche una nuova legge elettorale. «Stiamo ragionando su una formula che ridia ai cittadini la possibilità di scegliere i propri eletti, che oggi invece sono nominati dall’alto».

Laudati nega ogni accusa Dice al Csm «Sono sereno» BARI - Si è conclusa dopo quattro ore e mezza l’audizione davanti alla prima commissione del Consiglio superiore della magistratura del procuratore capo di Bari, Antonio Laudati, sotto indagine dai colleghi di Lecce e accusato davanti al Csm di aver avviato "un’inchiesta parallela" sul delicatissimo caso Tarantini, gestito dai suoi sostituti. Laudati è

indagato per abuso d’ufficio, favoreggiamento e tentata violenza privata nei confronti del suo ex pm, Giuseppe Scelsi. A quanto appreso si sarebbe difeso respingendo ogni accusa avanzata dall’ex pm e depositando anche ulteriore documentazione. Nel luglio scorso Scelsi ha presentato un esposto al Csm contro il procuratore capo di Bari Antonio Laudati sostenendo un comportamento finalizzato a rallentare l’inchiesta sulle escort che vede coinvolto l’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini. I componenti del Csm dovranno decidere su un eventuale trasferimento d’ufficio per incompatibilità ambientale. Laudati al momento non si è infatti dimesso dal proprio ufficio. Rivolgendosi ai giornalisti prima di lasciare Palazzo dei Marescialli, ha detto di essere «molto tranquillo e molto soddisfatto».

ERRATA CORRIGE

Perunamerasvista,nell’edizionediieridelnostro giornale,all’internodell’articolo"Simoltiplicanole richiestedidimissioni.Napolitanoconvoca BerlusconiconLetta"pubblicatoapagina37,siè fattoriferimentoaduneditorialediSergio Romano,erroneamenteattribuitoaSergioRizzo. Dell’accadutociscusiamocongliinteressatieconi lettori.(M.M.)


Venerdì 23 Settembre 2011 il Domani dello Sport

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PRIMO PIANO

Più di 1000 immigrati in Calabria FOCUS Torchia: un sistema che funziona

Supermercati, in Calabria si risparmia pochissimo

di Carmela Mirarchi ROMA -Il Sottosegretario alla Presidenza della Regione, con delega alla Protezione Civile, Franco Torchia ha partecipato ieri a Roma alla riunione della Commissione Speciale della Protezione Civile nell’ambito della Conferenza delle Regioni, presieduta da Lorenzo Dellai, sul tema dell’emergenza migranti provenienti dal Nord Africa. Attualmente sul territorio italiano sono presenti 22.263 migranti di cui 1.019 in Calabria, così distribuiti per provincia: 347 a Catanzaro, 377 a Cosenza, 98 Crotone, 197 a Reggio Calabria e 2 minori non accompagnati. Di questi 1.003 sono richiedenti asilo. Circa 200 migranti si trovano attualmente nei Comuni facenti parte della rete Sprar.Durantel’incontro,daparte di alcuni assessori regionali, è stato posto il problema di equilibrare la presenza dei profughi tra le varie regioni, alcune delle

quali, non rispondono adeguatamente alle esigenze poste dall’Accordo Governo-Regioni del 6 aprile scorso. «Nell’ambito del piano nazionale che prevede un contingente di circa 50 mila profughi - ha dichiarato Torchia - la Calabria si è impegnata in primo luogo a dare solidarietà ed accoglienza a questi cittadini che fuggono dalle loro terre e nel rispetto degli accordi sottoscritti con il Governo. L’Amministrazione Scopelliti, ancora una volta, si è dimostrata in grado di affrontare l’ennesima emergenza. Il model-

Il Sottosegretario Franco Torchia ha partecipato ieri a Roma alla riunione della Commissione Speciale della Protezione Civile

lo Calabria sta funzionando perfettamente ed oggi, nonostante i dubbi e le perplessità iniziali, molti sindaci si stanno dimostrando puntuali e attenti, offrendo la loro disponibilità, compreso il sindaco di Rogliano sulla cui posizione si è molto speculato in questi giorni anche da qualche "fazioso" quotidiano nazionale. Ad ogni modo, personalmente, anche a nome del presidente Scopelliti, devo ringraziare tutti quei primi cittadini che stanno dimostrando il loro coraggio e fanno a gara per offrire sostegno alla Giunta regionale in questa difficile operazione di solidarietà umana e civile ai profughi. Oggi - ha dichiarato ancora il sottosegretario della Regione Calabria - tutto pone la nostra Regione in posizione di vantaggio rispetto alle altre regioni italiane e la Protezione civile regionale è pronta anche rispetto alle cattive previsioni che arrivano dal Ministero dell’Interno, secondo le quali nei prossimi giorni si potrebbe riaprire il fronte tunisino». Durante la riunione Torchia ha

Light -accendi la luce sulla scienza La kermesse approda a Cosenza COSENZA - La quarta edizione di "Light -accendi la luce sulla scienza"- evento organizzato dal Consiglio nazionale delle ricerche a Roma in collaborazione con il Pon Ricerca e Competitività 2007 - 2013 approda a Cosenza. La kermesse scientifica del 23 settembre, coordinata dall’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali (Irpps) del Cnr, quest’anno infatti si svolgerà non solo a Roma, dove è giunta alla sua quarta edizione, ma anche, grazie alla collaborazione del Pon Ricerca e Competitività 2007 2013, a Bari, Benevento, Palermo e Rende (Cosenza). In queste città il pubblico potrà scoprire anche, attraverso una Passeggiata lungo il Pon Ricerca e Competitività, i nuovi progetti di ricerca realizzati

grazie al Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) e alle risorse nazionali per favorire la ricerca, l’innovazione e la crescita economica. Light 2011, organizzato dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e promosso dall’Unione Europea, ruota quest’anno intorno al binomio scienza e fiction televisiva. Negli spazi "in lab" i ricercatori spiegheranno al pubblico, attraverso dimostrazioni ed eventi interattivi, il confine tra realtà e finzione nelle serie televisive più amate dal grande pubblico. Un modo diverso e divertente per avvicinare tutti ai segreti della grande scienza. Gli appassionati di Lost scopriranno come si può trasformare l’acqua salmastra in acqua potabile; chi preferisce invece le

atmosfere di CSI conoscerà il procedimento attraverso il quale si può riconoscere da quali oggetti provengono le tracce biologiche. Non mancherà lo spettacolo, negli spazi "out lab", riservati a danza, teatro, sport, musica: a Rendeildivertimentosaràassicurato dall’esibizione della band nata dal riciclo creativo Capone & BungtBangt, con la quale i ragazzi scopriranno come qualunque oggetto possa diventare uno strumento musicale. Lo spazio delle Istituzioni sarà invece riservato agli enti coinvolti nell’evento. Light 2011 è uno spettacolo gratuito aperto ai visitatori di tutte le età. L’appuntamento a Rende (Cosenza) è presso il Museo del Presente, Piazza R. Kennedy, dalle 18 alle 2.

posto il problema della presenza dei Cara e dei Cie su tutto il territorio nazionale . «E’ necessario ha detto infine il sottosegretario conoscere bene la situazione dell’emergenza migranti su tutto il territorio nazionale, perché in alcune regioni la presenza dei Cara e dei Cie che sono fuori dal controllo della Protezione Civile fanno la differenza, così come avviene in Sicilia con Lampedusa ed in Calabria con Crotone.» Su questo problema il presidente Dellai si è impegnato a fornire tutto il quadro alla prossima riunione della Commissione. Gli stranieri residenti in Italia al 1 gennaio 2011 sono oltre 4 milioni e mezzo - per la precisione 4.570.317 - 335 mila in più rispetto all’anno precedente (+7,9%). L’incremento è leggermente inferiore a quello registrato nel 2009 (343 mila unità). Lo rende noto l’Istat, sottolineando che «il numero degli stranieri residenti nel corso2010 ècresciuto soprattutto per effetto dell’immigrazione dall’estero (425 mila individui)».

«L’Amministrazione Scopelliti si è dimostrata in grado di affrontare l’ennesima emergenza. Il modello Calabria sta funzionando»

CATANZARO - Ogni famiglia spende in media 6.300 euro all’anno per fare la spesa, ma dove esiste la concorrenza tra punti vendita si risparmiano in media 700 euro. La competizione tra insegne è eclatante ad Alessandria: scegliendo gli stessi prodotti al prezzo più competitivoè possibile ritrovarsi 1.310 euro nel portafogli. Bene anche Firenze, Pesaro, Modena, La Spezia, Arezzo e Milano, tutte con possibilità di risparmio oltre i 1.000 euro all’anno. Ristagna invece Aosta, che chiude la classifica a 164 euro. «Il consueto appuntamento annuale con l’indagine su supermercati, ipermercati e hard discount di Altroconsumo - spiega una nota - ha fotografato le dinamiche concorrenziali in 61 città, registrando 887.000 prezzi di 108 categorie merceologiche in 949 punti vendita. Numeri che disegnano la mappa dell’offerta agli italiani per la spesa in un anno di alimentari, freschi e confezionati, prodotti per l’igiene personale e per la casa. La novità è che quasi nessunainsegnaoffrepiùglistessi prezzi su tutto il territorio nazionale. Ogni punto vendita si adatta all’offerta dei concorrenti più diretti. Maggiore è la dinamica concorrenziale, più numerose fioccano le offerte per il consumatore. Interessante balzo in avanti rispetto alle precedenti rilevazioni di Napoli, prima città del sud per risparmio, territorio che si conferma comunque avido di dinamiche concorrenziali e con livelli di prezzo più cari della media per Calabria, Sardegna e Sicilia.

A.B.

Nucera: «Le assicurazioni abbandonano la Calabria» CATANZARO «La Calabria abbandonata anche dalle compagnie di assicurazione auto. Sarebbe opportuno un intervento istituzionale». E’ quanto sostiene il segretario - questore del Consiglio regionale Giovanni Nucera «a fronte delle lamentele e degli allarmi - prosegue la nota - che provengono da varie zone della regione e, in particolare, dalla locride, sull’impossibilità per molti automobilisti di sottoscrivere un contratto sulla responsabilità civile auto. Secondo una stima delle forze dell’ordine, in Italia - afferma Nucera - almeno tre milioni di autoveicoli circolano senza assicurazione. Questo a causa dei costi sempre più esorbitanti delle polizze assicurative. Ma c’é di più perché molte compagnie hanno deciso di abbandonare le aree in cui si registra il maggior numero di truffe per falsi incidenti.Avviene così che oltre alla beffa di scaricare sugli automobilisti onesti e virtuosi alla guida i deficit negativi dei falsi incidenti, molte compagnie hanno addirittura chiuso i loro sportelli e tutte le sub-agenzie presenti sul territorio. Un fenomeno che sta colpendo, in particolare, la locride, dove molti automobilisti non trovano più nessuna compagnia disposta a sottoscrivere un contratto di assicurazione».


4 il Domani dello Sport Venerdì 23 Settembre 2011

DALL'ITALIA E DAL MONDO Il Consiglio dei ministri riporta le preivisioni di crescita del Pil in linea con Fmi e e Commissione Ue. Atteso il rallentamento dei consumi delle famiglie

BORSA Tutta l’Europa sprofonda A fare paura è l’allarme della Fed MILANO – Piazza Affari chiude con l’indice Ftse Mib a -4,52%. Peggio ancora fanno Francoforte, che cede il 5,02% e Parigi in calo del 5,13% mentre Londra termina a -4,68%. Su Milano pesa ancora il taglio dell’agenzia di rating Standard & Poor’s, che dopo aver rivisto a ribasso il giudizio sul merito creditizio dell’Itaila, ha fatto lo stesso con altri sette istituti di credito ad eccezione di Unicredit. Fa sentire i suoi effetti anche il declassamento di Fiat (stavolta da parte di Moody’s), che provoca la caduta del 5% del Lingotto dopo il 6,2% lasciato sul terreno il giorno prima. Ancora sotto pressione le banche (-3,42%), ma la maglia nera va al settore materie prime (-5,56%). Sul fronte dei titoli di Stato, l’attivismo della Banca centrale europea, che anche ieri ha acquistato Btp e Bonos spagnoli sul mercato secondario, non basta e lo spread con i solidi Bund tedeschi non riesce a scendere rimanendo a quota 406. All’apertura di seduta, il differenziale tra i titoli italiani a 10 anni e il bund era a 398,7 punti.

Il governo taglia le stime Ok il pareggio di bilancio Gaia Mutone ROMA – In linea con le previsioni deiprincipaliistitutiinternazionali e della Commissione Ue, il governo ha tagliato le stime di crescita del prodotto interno lordo per il prossimoquadriennio:quest’anno la crescita si fermerà allo 0,7% (1,1% la precedente previsione), l’anno prossimo scenderà allo 0,6% (contro l’1,3% precedentemente ipotizzato), nel 2013 si attesterà allo 0,9% e nel 2014 all’1,2%. Il Consiglio dei ministri aggiorna così il Def, il Documento di programmazione economica e finanziaria, e conferma l’obiettivo del pareggio di bilancio fissato per il 2013. Infatti, nonostante la battuta di arresto generale (nella nota di aggiornamento si legge che «i consumi delle famiglie sono attesi in rallentamento» e che «la dinamica del mercato del lavoro nel medio termine potrebbe rappresentare un fattore di rischio per le decisionidispesa dellefamiglie»), ildeficit di bilancio, cioè il rapporto entrate - uscite/Pil, è visto in discesa: il deficit si attesterà infatti al 3,9% del Pil quest’anno per calare poi

Aumenterà anche la pressione fiscale: al 42,7% del Pil nel 2011, per poi salire al 43,8% nel 2012, al 43,9% nel 2013 e poi scendere al 43,7% nel 2014 nel 2012 all’1,6% ed allo 0,1% ("close to balance") nel 2013 con un rapporto debito/Pil (cioè tra lo stockdeldebitoPaesecomplessivo e il Pil) al 116,9%. DalConsigliodeiministriarrivano anche precisazioni sulla "spalmatura" del taglio alle agevolazioni fiscali, che, al 2014, dovrebbe far risparmiare alle casse del Tesoro 20 miliardi. I tagli sono così suddivisi: 4 miliardi nel 2012; 16 miliardi nel 2013 fino a raggiungere i 20 miliardi previsti nel 2014. Ribadita la volontà di procedere ad una riforma fiscale e assistenziale entro il 2012, è inoltre confermata la cosidetta «clausola di salvaguardia», quellacioè«cheprevede,incasodi

mancata riforma, la riduzione dei vigentiregimidiriduzionefiscalee assistenziale per un importo pari a 20 miliardi dal 2014». Visti i saldi e il contesto si conferma anche l’aumento della pressione fiscale, chedaquial2013dovrebbepassare dall’attuale 42,7% del Pil al 43,9% per poi scendere di poco nel 2014 (43,7%). Un dato che si scontra anche con l’inflazione, ancora intorno al 2%, leggermente sotto la media della zona euro. All’ordine del giorno del Cdm, tuttavia, non c’era solo la manovra. Ha ottenuto il via libera anche la creazione di una commissione paritetica Governo - Regioni - Enti locali per la razionalizzazione e la riduzione di costi e del funzionamento delle istituzioni, così come altri due disegni di legge: il primo definisce i meccanismi per il commissariamento degli Atenei in dissesto finanziario e il secondo prevede il riordino di alcuni enti vigilati dal ministero della Salute come la Lega italiana per la lotta controitumori,l’Istitutosuperiore di sanità, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, gli Istituti zooprofilattici sperimentali.

Rivolta al Cie di Torino: sono 22 gli immigrati in fuga, 10 arresti TORINO – Nella notte tra mercoledì e giovedì un’altra rivolta è scoppiata nel Centro di identificazione ed espulsione di Torino. Momenti concitati, durante i quali ci sono stati anche feriti e contusi tra le forze dell’ordine. A scatenare la protesta degli immigrati sarebbero stati alcuni appartenenti all’area anarco-antagonista che, intorno alla mezzanotte, hanno fatto esplodere dei petardi e lanciato delle palline da tennis all’interno del Centro. Dentro c’erano dei fogliettini che incitavano alla rivolta facendo riferimento proprio a quanto avvenuto nel pomeriggio a Lampedusa. La reazione è stata immediata: alcuni immigrati hanno divelto i cancelli di ingresso e le porte, lanciando oggetti metallici verso il personale di vigilanza. Alcuni di loro hanno scavalcato le recinzioni. Sono 22 gli stranieri riusciti a fuggire, dieci gli arrestati.

BREVI

PEDOFILIA Benedetto XVI sugli scandali: capisco chi lascia la Chiesa

LIBIA Nato: missione molto vicina alla fine

IMPRESE La Lega Nord vuole la tutela costituzionale per le piccole aziende

BERLINO–«Possocapirechedifronteacrimini comegliabusisuminoricommessida sacerdoti,selevittimesonopersonevicineuno dica:questanonèlamiaChiesa,laChiesaèuna forzadiumanizzazioneemoralizzazioneese lorostessifannoilcontrarioiononpossopiù stareconquestaChiesa».BenedettoXVI riconoscecosìcheoltread«uncontestodi secolarizzazione»,cheinteressatuttalasocietà, c’èancheunmalesserepiùprofondoche ultimamentehacontribuitoadallontanaremolti fedelidallaChiesacattolica.Ciòcheoccorrefare,allora,è«rinnovarela consapevolezzadellaspecificitàdellaChiesacomepopolodiDio,ecosìimpararea sopportaregliscandalielavorarecontrodiessi». PapaRatzinger,alsuoultimoviaggioapostolicoperil2011,ilprimonellacittànatale diBerlino,haildifficilecompitoditastareilpolsodellasituazioneinunPaese fortementescossodalloscandalopedofiliaeteatrodicrescentiprotestecontroi verticidelVaticano.Èdellascorsasettimanal’annunciocheun’organizzazionedi vittimediabusisubitidaipretihapresentatoallaCortepenaleinternazionaledell’Aja undocumentodicentinaiadipaginecheaccusalostessoPonteficeeiverticidel Vaticanodiavertenutounatteggiamentoomertosoediavercopertoiresponsabili. Ieri,all’arrivoaTegelaBerlino,Benedettoèstatoaccolto,conglionorimilitari riservatiatuttiiCapidiStato,dalpresidentedellaRepubblicafederaleChristianWulff ,dallacancellieraAngelaMerkeledaiministridelsuoGoverno.

TRIPOLI - La fine della missione Nato in Libia è vicina. Probabilmente saranno solo tre i mesi che bisognerà attendere perché le truppe abbandonino il territorio. Lo ha dichiarato il comandante delle operazioni militari dell’organizzazione, il tenente generale Charles Bouchard. «Sono molto fiducioso che si possa completare la missione in questo lasso di tempo», ha detto Bouchard nel corso di una conferenza stampa. Il generale ha poi ringraziato l’Italia «che ha messo a disposizione le proprie basi aeree, dando così un contributo fondamentale allo svolgimento delle operazioni». Qualsiasi decisione di porre fine ai bombardamenti aerei sarà presa in accordo con le Nazioni Unite e «in linea con la volontà delle autorità libiche», a garantirlo il segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen.

ROMA – Due giorni fa la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, aveva lanciato l’ultimatum al governo Berlusconi: o si fanno le riforme immediatamente oppure a casa. La "sparata" era stata accolta dalla platea del convengno di turno con un lungo applauso, segno che evidentemente la considerazione è condivisa dalla base degli industriali e che le aziende, anche quelle più "attrezzate" del Nordest, stanno risentendo pesantemente del rallentamento economico e dell’immobilismo del Paese. Per rispondere, Giulio Tremonti ha lanciato un piano di crescita decennale confermando la volontà di attuare le liberalizzazioni. Ieri si è aggiunto un nuovo tassello: è stato infatti approvato dalla commissione Affari costituzionali della Camera, con il no delle opposizioni, un emendamento della Lega Nord alla riforma dell’articolo 41 della Costituzione che introduce una tutela costituzionale per le piccole imprese, nello stesso passaggio in cui si fa riferimento alle cooperative. Il testo passa ora all’esame dell’Aula ed essendo una riforma costituzionale richiederà il doppio sì di entrambe le Camere. La modifica all’articolo 41 della Carta del 1948, voluta dal Governo, aggiunge la frase che «è permesso tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge» al principio che «l’iniziativa e l’attività economica privata è libera». Angela Merkel


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CALABRIA

Venerdì 23 Settembre 2011

Redazione > Tel. 0961.023922 > Fax 0961.903802 > email: redazione@ildomani.it

Quattro storie rappresentano bene quello che è oggi la nostra regione: le avventure a lieto fine di Kate e Stefania. La vita difficile di Giuseppina Pesce che collabora con la giustizia. La sfortunata vicenda di Francesco Azzarà

I volti della Calabria migliore di Carmela Mirarchi CATANZARO - Ci sono storie e volti che la nostra terra non potrà mai dimenticare perchè sono quelli che rappresentano la crescita di quell’essere calabrese che ogni anno si evolve e cresce nonostante "tutto". Saranno questi volti e queste storie a rappresentarci nel mondo e forse un giorno tutti i calabresi grazie a loro prenderanno coscienza di quello che davvero la nostra terra, spesso amata e odiataallo stessotempo,potrebbe diventare. Sono storie degli ultimi mesi o degli ultimi anni che han-

no invaso le pagine dei giornali locali e nazionali e che portano con loro dei valori che forse per qualche tempo la nostra regione aveva dimenticato. Primo fra tutti c’è Francesco Azzarà, il volontario di Emergency rapito in Dar-

di C.M. REGGIO CALABRIA - Tra le storie più tristi della nostre Regione c’è sicuramente quella di Giuseppina Pesce, figlia di un boss della ’ndrangheta, che però è anche simbolo di una nuova voglia di legalità senza la quale la Calabria non crescerà mai. Giuseppina Pesce comparirà oggi per la prima volta, in videoconferenza, davanti ai giudici del tribunale di Palmi. La donna ha ripreso la sua collaborazione con la giustizia dopo che, il 2 aprile scorso, aveva deciso di interromperla. Nelle nuove rivelazioni la pentita ha affermato che «nessuno mi ha mai costretta o indotta a rendere dichiarazioni». E’ stata la stessa Pesce a chiedere di partecipare all’udienza del processo che riprenderà oggi a Palmi, nei confronti di esponenti dell’omonima cosca,

fur, simbolo della forza dei giovani calabresi che non solo scelgono una vita fatta di legalità ma che credono sia giusto dedicare la loro esistenza ad aiutare i meno fortunati che vivono in paesi difficili. L’intera nazione si sta muovendo ora per la liberazione di questo ragazzo di Motta San Giovanni che tutti ci auguriamo possa riabbracciare spesso la sua terra.Tutti i calabresi dovrebbero però non dimenticare e ringraziare questo giovane per aver dato voce ad una Calabria che spesso passa in secondo piano. C’è poi la favola di Stefania Bivone, Miss Italia 2011, lei è la parte gentile di questa nostra terra. Una ragazza che con i suoi 18 anni ha portato nelle case di tutti gli italiani la bellezza delle donne calabresi che non accettano compromessi e ricche di caparbietà. Una ragazza che ha partecipato a Miss Italia ma che vuole una vita nella quale non sia la bellezza il fattore prin-

cipale ma la sua bellissima voce. Sicuramente uno specchio delle ragazze calabresi che non si arrendono e che cercano con impegno di raggiungere i loro sogni. Non si può dire certo che Stefania rappresenti pienamente le donne della nostra terra,a ma di certo rappresenta il meglio della sua generazione. C’è poi la storia di Kate, che ha fatto commuovere la

regione e l’Italia intera, simbolo di quello che per qualche tempo la Calabria aveva perso: la capacità di accogliere e battersi per chi è in difficoltà. Kate Omoregbe dopo aver lasciato la struttura di accoglienza di Roma, dove è rimasta per 14 giorni, è da mercoledì è a Lodi, all’Istituto religioso "Figlie di Sant’Anna", che la ospiterà e l’aiuterà a trovare un lavoro. Si conclude così con l’arrivo a Lodi di Kate la campagna umanitaria (promossa dal leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli) per salvare la giovane nigeriana di 34 anni, che dopo essere uscita dal carcere di Castrovillari, ha chiesto e ottenuto asilo politico per poter restare in Italia e non essere espulsa per evitare, nel suo Paese di essere sfregiata con l’acido e alla morte per il suo rifiuto di sposare una persona molto più grande di lei e di non volersi convertire alla religione islamica.

«Nessuno mi ha mai costretta o indotta a rendere dichiarazioni»

Giuseppina Pesce torna a collaborare affrontando così i propri familiari che ha accusato con le sue dichiarazioni. Per la Dda si tratta di un ottimo segnale perché «significa che si sente sicura». Le nuove dichiarazioni di Giuseppina Pesce sono state depositate dal pm della Dda di Reggio Calabria, Alessandra Cerreti, nel corso di una udienza del tribunale della libertà nei confronti di Maria Grazia Messina, nonna della pentita. Nei nuovi atti la collaboratrice di giustizia ha ammesso di aver sentito telefonicamente,nelcorsodeiprimi sei mesi della sua collaborazione, il suocero e che questi si era offerto di pagare le spese legali e di provvedere a tutte le

sue necessità economiche nel caso in cui avesse interrotto la collaborazione. «Adesso - afferma la Pesce ai magistrati - ho deciso di collaborare nuovamente con voi perché ho capito di aver sbagliato. Ho capito che il destino dei miei figli deve essere deciso da me». La collaboratrice ha spiegato anche le dichiarazioni, rese ad aprile scorso in una lettera inviata al Gip di Reggio Calabria, nelle quali affermava di essere stata costretta a collaborare. «Si è trattato - aggiunge - di una tecnica difensiva. La lettera è stata scritta dall’avvocatosceltodaimieifamiliari. Su un paio di punti non ero d’accordo. Nessuno, infatti, mi ha

mai costretta o indotta a rendere dichiarazioni. Come avevo detto all’avvocato era stata una mia libera scelta». Nelle sue dichiarazioni la pentita ha fatto riferimento anche alla situazione dei suoi figli. «Ho appreso - ha detto - che i parenti di mio marito li maltrattano: mia cognata li ha cacciati e li ha mandati da mio suocero. Non danno loro da mangiare». I tre figli della Pesce, due ragazzine di 16 e 5 anni, ed un maschietto di 9, sono stati portati in una località protetta ed ospitati in una comunità così come ha chiesto la madre. C.M.

«Clima torbido alla Procura di Reggio Calabria» di Ca.Mi. REGGIO CALABRIA - «A Reggio Calabria c’é un clima pesante e torbido: si mormora, si rilasciano dichiarazioni ed interviste, si leggono e si ascoltano notizie varie, con l’unico risultato che un cumulo di fango si è abbattuto sul settore della giustizia ed, in particolare, su quello reggino e nazionale che combatte la criminalità organizzata»: così scrive l’on.Angela Napoli in un’interpellanza al ministro Nitto Palma sulla situazione della magistratura reggina. «All’ interpellante - scrive il deputato di Fli - appare ingiustificabile la mancanza di attenzione che il ministrodella giustizia avrebbe dovuto già aver posto, considerato che la gestione dei collaboratori di giustizia ha portato alcoinvolgimentodiduemagistrati di non poco conto, il Procuratore della Dda di Reggio Calabria e il numero due della Dna. Ferme restando le competenze del caso da parte del Csm, quali i motivi che hanno portato il ministro della giustizia, a differenza di altre situazioni, a non avviare da subito una indagine conoscitiva sulla situazione creatasi nel settore della giustizia che vede coinvolti magistrati reggini e che ha riportato nella città di Reggio Calabria una nuova stagione di veleni e quali le iniziative che intende avviare al fine di far emergere ciò che si nasconde sotto la coltre di fango che ha ricoperto parte della magistratura antimafia in questione». Napoli nell’interpellanza ripercorre le tappe dei veleni reggini, dà atto che la «Magistratura reggina ha ottenuto eccellenti risultati nel contrasto alla ’ndrangheta con la cattura di numerosi e pericolosi latitanti, con l’aggressione ai patrimoni illeciti e con la lotta al narcotraffico; rimangono, invece, ad oggi sospese numerose risultanze investigative sulla così detta zona grigia, che dovrebbero colpire giudiziariamente le collusioni con le varie cosche mafiose esistenti sul territorio». La deputata di Fli «non può sottrarsi dal denunziare al ministro della giustizia il pesante stato di confusione nonché le nebulose immagini che sono calate su buona parte della giustizia di quella provincia».


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il Domani Venerdì 23 Settembre 2011

IN CALABRIA

Agguato a Cosenza ucciso pregiudicato di C. Mirarchi COSENZA - Un pregiudicato, Giuseppe Ruffolo, di 33 anni, è stato ucciso in un agguato a Cosenza. Ruffolo, nel momento dell’agguato, era alla guida della sua automobile e stava percorrendo una strada del centro. L’uomo si trovava alla guida di un’Alfa Romeo Giulietta quando qualcuno lo ha affiancato esplodendo diversi colpi di arma da fuoco. Inutile il trasporto in ospedale, dove Ruffolo è giunto cadavere. A sparare contro Ruffolo con una pistola calibro 7.65 è stata una persona che viaggiava a bordo di una moto condotta da un complice. Il pregiudicato è stato raggiunto da cinque colpi. L’uomo, mentre i due killer si allontanavano, ha avuto la forza di scendere dall’automobile e chiedere aiuto. Ruffolo è stato soccorso e condotto con un’automobile

in ospedale, ma è morto durante il trasporto. Il giovane 33enne era stato arrestato nel 2009 per usura. Ruffolo era stato arrestato insieme al padre, Francesco. Il pregiudicato era stato scarcerato nello scorso mese di marzo. Sull’omicidio di Ruffolo indaga la

Squadra mobile di Cosenza, che aveva condotto l’indagine che aveva portato all’arresto dell’uomo e del padre. Gli investigatori, riguardo il movente dell’assassinio di Ruffolo, seguono la pista della vendetta maturata negli ambienti della criminalità. La Squadra mobile sta sentendo le persone che hanno soccorso Ruffolo ed altre che si trovavano sul luogo dell’omicidio. In Questura vengono anche sentiti in queste ore i familiari ed alcuni conoscenti di Ruffolo per ricostruire gli ultimi spostamenti della vittima e accertare se di recente aveva avuto contrasti con qualcuno. Le indagini, stando a notizie raccolte negli ambienti investigativi, sono concentrate, in particolare, negli ambienti della criminalità che a Cosenza gestisce l’usura, attività illecita che in città è particolarmente diffusa.

La nota della Federazione Calabrese delle Banche di Credito Cooperativo relativo alle recenti notizie sulla Bcc di Cosenza

«Difendere il valore del localismo bancario contro attacchi strumentali» COSENZA - «Le notizie di stampa che da diversi giorni si susseguono e che riguardano la Banca di Credito Cooperativo di Cosenza (Bcc), tese a far immaginare l’esistenza di manovre più o meno sotterranee del Credito Cooperativo italiano per sottrarre la Banca stessa alla realtà locale di cui è patrimonio ed espressionediretta, sonoinesatte, calunniose e strumentalmente fuorvianti». E’ quanto si legge in un comunicato Stampa della Federazione Calabrese delle Banche di Credito Cooperativo. «Come già sottolineato in alcuni interventi pubblicati nei giornali locali, le condizioni economico patrimoniali della Bcc di Cosenza - continua la nota - che ne hanno causato il commissariamento non sembrano prefigurare la reale possibilità di un suo ritorno in bonis in autonomia,soprattutto in ragione delle rilevanti perdite che i Commissari stanno registrando nelcomparto crediti che produrrebbero un sostanziale azzeramento del patrimonio. Proprio per salvaguardare - si legge ancora - l’esperienza - in molti casi secolare - della cooperazione di credito calabrese, il sistema del Credito Cooperativo si è attivato ricercando una soluzioneidonea per il difficile caso, che consenta

di preservare il grande valore del localismo bancario a vantaggio della Comunità locale. E’ in questa logica che va letto il possibile intervento di Banca Sviluppo, con l’obiettivo di evitare misure drastiche in grado di portare alla totale scomparsa dell’esperienza del Credito Cooperativo nelle areeinteressate. Per quanto riguarda in particolare Banca Sviluppo, va detto che questa è una società del Credito Cooperativo che ha come obiettivo quello di intervenire in occasione di crisiaziendali delle Bcc; di assicurare il riequilibrio delle gestioni bancarie e di creare,pertanto, le condizioni che facilitino la restituzione degli sportelli ai territori diriferimento. Le difficoltà di una parte del Credito Cooperativo calabrese, derivanti certamente dall’inasprirsi della crisi economica ma anche da alcune fragilità in termini di governance e controllo interno che risalgono nel tempo, hanno visto il costante e attento presidio del sistema nazionale del Credito Cooperativo. Nel biennio 2010-2011, il Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo (del quale la Federazione Calabrese è, ai sensi di Statuto, articolazione territoriale), alimentato dalle risorse delle Bcc di tutta Italia, ha

erogato a favore del sistema del Credito Cooperativo locale diverse decine di milioni di euro in contanti ed a titolo di garanzia, proprio per evitare difficoltà che avrebbero potuto generare gravi effetti sulle economie locali e compromesso la tenuta dell’intero sistema. Si tratta di importi di per sé rilevanti, ancora più significativi in questa situazione di crisi e che hanno consentito il sostanziale mantenimento dei livelli occupazionali. Appaiono pertanto fuorvianti, ambigue e strumentali le informazioni volte a sommare sulla Bcc di Cosenza ragioni ed interessi diversi da quelli della salvaguardia del localismo. Tutte le azioni di intervento che saranno adottate nei confronti della Bcc, saranno infatti frutto di costante collaborazione tra la Federazione Calabrese, Federcasse, il Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo ed altri soggetti di sistema, in stretto raccordo con la Banca d’Italia. Obiettivo di fondo - conclude la nota della Federazione Calabrese- resta la volontà di preservare il grande valore della mutualità bancaria, che in Calabria ha radici lontane ed ha contribuito negli anni a sostenere, concretamente, migliaia di famiglie e piccole e medie imprese».

Incontro sulla collaborazione tra la Regione ed il Ministero per i Beni e le Attività Culturali CATANZARO - Il Dirigente Generale del Dipartimento Urbanistica Saverio Putortì ha incontrato il Direttore Regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria Francesco Prosperetti. Temi in discussione i futuri programmi di collaborazione tra la Regione Calabria ed il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il confronto ha riguardato le attività che il Dipartimento Urbanistica sta svolgendo per la redazione del nuovo Quadro Territoriale Regionale a valenza Paesaggistica (QTR/P) sulla scorta dei nuovi programmi politico-amministrativi, con particolare riferimento alla necessità di approfondire e perfezionare gli indirizzi che il QTR/P dovrà dare ai nuovi strumenti urbanistici previsti dalla L.R. 19/02 ai diversi livelli di pianificazione (provinciale e comunale) oltre a definire linee interpretative ed applicative univoche da parte di tutti i Comuni calabresi della legge urbanistica della Calabria (di recente integrata e modificata) e della sua attuazione. A tal fine il Dipartimento Urbanistica della Regione, attraverso l’istituzione di un’apposita Unità Operativa denominata "Laboratorio per l’attuazione e il monitoraggio della Legge Urbanistica della Calabria", ha scelto di strutturarsi in forma di vero e proprio Laboratorio nel cui ambito, tra l’altro, vengono monitorate di continuo le attività pianificatorie per facilitare il superamento di eventuali criticità e consentire una corretta attuazione della Legge Urbanistica Regionale. In particolare, attraverso il lavoro congiunto tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Regione Calabria, si sta procedendo alla rielaborazione del "Quadro Territoriale Regionale" (Q.T.R.), con riferimento alla valenza paesaggistica. Dal confronto è emerso quanto sia alta l’attenzione delle due Amministrazioni verso il paesaggio della Calabria che rappresenta oggi un valore unico per le sue caratteristiche naturali ed una risorsa per lo sviluppo economico della Regione.

r.c.

Flc Cgil: martedì manifestazione regionale dei docenti e del personale Ata CATANZARO - La Flc Cgil ha indetto per martedi prossimo, 27 settembre, una manifestazione regionale dei precari docenti e Ata della scuola, con un sit-in che si terrà a Catanzaro davanti la sede della Direzione scolastica regionale, nel quartiere Lido. La manifestazione, riporta una nota del sindacato, «é stata promossa per protestare contro la gravissima situazione che sta vivendo la scuola calabrese, con particolare riferimento alla drammatica situazione degli organici. Con l’inizio dell’anno scolastico sono da subito emerse le gravi contraddizioni e gli effetti devastanti, da noi puntualmente denunciate con largo anticipo, delle politiche nefaste messe in atto da questo governo relativamente ai settori della conoscenza, attraverso un sistematico smantellamento della scuola pubblica, fatto a colpi di decreti e regolamenti che sembra non aver mai fine e che ha fatto raggiungere nelle scuole della nostra regione, già colpita da una forte e radicata crisi economico - sociale, livelli inaccettabili. Le scuole sono ridotte all’osso - ha detto il segretario generale della Flc-Cgil, Gianfranco Trotta - con molti plessi privi di sorveglianza, classi affollate, ragazzi disabili privi di sostegno, uffici intasati. Centinaia i precari che non si vedranno confermare l’incarico o una breve supplenza, con gravi ripercussioni sulla qualità dell’offerta formativa che una buona scuola pubblica dovrebbe erogare. Gravi saranno le conseguenze per i disagi creati sul funzionamento dei servizi minimi essenziali ed a farne le spese saranno ancora una volta gli studenti e le famiglie calabresi. Riteniamo assolutamente insufficienti i 66 posti per tutta la regione richiesti al Miur dal direttore Mercurio per l’adeguamento dell’organico di fatto del personale Ata ed i 60 posti di docenti. Ormai è sotto gli occhi di tutti - sostiene ancora Trotta - che in Calabria, oltre ai problemi ed alle emergenze create nella scuola esiste un altro problema che è il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Francesco Mercurio».


il Domani

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AsteInfoappalti

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Venerdì 23 settembre 2011

TRIBUNALE DI CATANZARO

Prima Sezione Civile Il Giudice dell'esecuzione, dott.ssa G. Gioia, ha pronunciato la seguente ordinanza nel procedimento n. 122/06 RGE promosso da Lobello Daniele dispone procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti beni: Lotto 1: quota pari ad 1/2 di unità immobiliare in Catanzaro, Via Alessio di Turio, 8B, piano terra int. 1 scala B, in catasto al fg. 43, part. 1148, sub 17. Prezzo base euro 68,591,25; Lotto 2: quota pari ad 1/2 di unità immobiliare in Catanzaro, Via Alessio di Turio, 8B, piano secondo int. 5 scala B, in catasto al fg. 43, part. 1148, sub 21. Prezzo base euro 68,591,25; Lotto 3: quota pari ad 1/2 di unità immobiliare in Catanzaro, Via Alessio di Turio, 8B, piano secondo int. 6 scala B, in catasto al fg. 43, part. 1148, sub 22. Prezzo base euro 68,591,25; Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella cancelleria di questo Tribunale. L'offerente, depositando l'offerta, dichiara di conoscere lo stato dell'immobile. Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria la propria offerta in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato Tribunale di Catanzaro proc. n. 122/06 RGE di un importo pari al 10% del prezzo proposto a titolo di cauzione, entro le ore 12 del giorno 08.11.2011 restando le spese di trasferimento a carico della procedura. L'udienza per la deliberazione sulle offerte ex art. 572 c.p.c. e per l'eventuale gara tra gli offerenti ex art. 573 c.p.c. é fissata in data 09.11.2011. Aumento minimo in caso di gara euro 1.000,00. L'aggiudicatario dovrà versare il prezzo d'acquisto, dedotta la già versata cauzione, entro il termine di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione in Cancelleria. Catanzaro, 30.06.09 Il Giudice Dott.ssa G. Gioia °°°°°°°°°° Procedura esecutiva n. 30/09 R.G.Espr. Il Giudice dell'esecuzione, dott.ssa Giovanna Gioia, sciogliendo la riserva di cui all'udienza del 20.4.2010; Dispone la vendita senza incanto del compendio pignorato di seguito descritto: lotto n. 1: appartamento sito in Catanzaro, scesa Pianicello n. 12 in catasto al fg.48 particella 85 sub 5, al prezzo base di euro 65.000,00; lotto n. 2: quota pari a 1/2 di terreno in Catanzaro, località Piani della Casa in catasto al fg.57 particella 196 e 197 sub 5, al prezzo base di euro 15.000,00; fissa per la presentazione delle offerte d'acquisto il termine del 8.11.2011 ore 12,00; fissa per la deliberazione sull'offerta e per l'eventuale gara tra gli offerenti, con rialzo minimo non inferiore a euro 1.000,00, l'udienza del 09.11.2011 ore 9,30; dispone che le offerte d'acquisto siano presentate in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato "Tribunale di Catanzaro - Procedura n. 30/09" portante una somma pari al decimo del prezzo proposto, da imputare a cauzione. L'immobile, meglio descritto nella relazione tecnica consultabile in cancelleria, sarà venduto nello stato di fatto e diritto in cui si trova, che si intenderà conosciuto dall'aggiudicatario, anche con riferimento alla situazione di conformità degli impianti e alla situazione energetica. L'aggiudicatario dovrà versare il prezzo d'acquisto, dedotta la cauzione, entro il termine perentorio di sessanta giorni dall'aggiudicazione.Le spese di trasferimento saranno a carico della procedura; Dispone che il creditore procedente provveda, entro il termine di quarantacinque giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte, alla notifica della presente ordinanza ai creditori di cui all'art. 498 c.p.c. non comparsi nonché alla pubblicazione della stessa e della relazione di stima mediante inserimento nel sito internet "www.aste.eugenius.it" e diffusione sul quotidiano "li Domani", con avvertimento che in ipotesi di mancato adempimento delle formalità pubblicitarie la procedura sarà dichiarata improcedibile per difetto di interesse ad agire in executvis. Manda alla cancelleria di provvedere all'avviso previsto dagli artt. 490 e 570 c.p.c. Dispone che nelle suddette forme di pubblicità siano omessi l'indicazione delle generalità del debitore e di ogni altro dato personale idoneo a rivelare l'identità del medesimo ovvero di soggetti terzi estranei alla procedura. Si comunichi. Catanzaro, 20.04.2011 L'assistente Giudizario Dr.ssa Marinella Macrì Il Giudice Dr.ssa Giovanna Gioia

TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME Il Cancelliere

RE. n. 137/1997

AVVISA CHE il Giudice delle Esecuzioni Dott. Alessandro Brancaccio ha fissato per il giorno 9 novembre 2011 ore 9,30 e seguenti la vendita senza incanto del seguente immobile: "fabbricato adibito a ristorante con terreno di pertinenza sito in Maida, c.da Vallini, riportato nel NCEU di detto comune al foglio 58, p.lla 151, sub 2, cat C/1 , classe 1"; Prezzo base di euro 71.757,00 - ciascun offerente, ai sensi dell'art. 571, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, é ammesso a formulare offerte per l'acquisto personalmente o a mezzo di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.), presentando presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari, dichiarazione, in regola con il bollo, contenente, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, del bene (e del lotto) cui l'offerta si riferisce, del prezzo, del tempo, del modo del pagamento e di ogni altro elemento utile alla valutazione dell'offerta; - detta dichiarazione deve, altresì, recare le generalità dell'offerente (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima ed essere corredata da copia di valido documento di identità dell'offerente e, se necessario, da valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); - l'offerta, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da allegare in copia conforme; - in caso di dichiarazione presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'offerta; - L'OFFERTA É IRREVOCABILE, SALVO CHE: 1. il giudice ordini l'incanto; 2. siano decorsi centoventi giorni dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta; - L'OFFERTA NON É EFFICACE: 1) se perviene oltre il termine stabilito; 2) se é inferiore al prezzo determinato a norma dell'articolo 568 e più sopra ricordato; c) se l'offerente non presta cauzione, a mezzo di assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane spa", in misura non inferiore al decimo del prezzo da lui proposto; - all'offerta, da depositarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere allegato l'assegno circolare per la cauzione, come innanzi indicato; all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per l'esame delle offerte; le buste saranno aperte all'udienza fissata per l'esame delle offerte, alla presenza degli offerenti, ove comparsi; nel caso di mancata comparizione dell'offerente o degli offerenti l'aggiudicazione sarà comunque disposta, fatta salva l'applicazione delle previsioni di cui all'art. 572, commi 2 e 3, c.p.c.; in caso di più offerte valide, si procederà a gara sull'offerta più alta secondo il sistema delle schede o buste segrete, fatta salva l'applicazione dell'art. 573, comma 2, c.p.c.; - in alternativa alle modalità di cui sopra, la presentazione delle offerte di acquisto può avvenire anche mediante l'accredito, a mezzo di bonifico o deposito su conto postale o bancario intestato alla procedura esecutiva ed acceso o da accendersi, nel secondo caso, presso il "Monte dei Paschi di Siena S.p.A." - filiale di Lamezia Terme, di una somma pari ad un decimo del prezzo che si intende offrire e mediante la comunicazione, a mezzo telefax o posta elettronica, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la tra-

www.astepress.it | www.aste.eugenius.it | www.astecalabria.it www.asteinfoappalti.it | www.asteannunci.info smissione e la ricezione dei documenti informatici e teletrasmessi, di una dichiarazione contenente le indicazioni di cui allo stesso art. 571 c.p.c.; detto accredito deve avere luogo non oltre cinque giorni prima della scadenza del termine entro il quale possono essere proposte le offerte d'acquisto; fin d'ora si prevede che, quando l'offerta é presentata con le modalità alternative, il termine per il versamento del prezzo e di ogni altra somma é di novanta giorni; - in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - é possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme é reperibile presso la Cancelleria; ciascun offerente, tranne il debitore, é ammesso a formulare offerte per l'acquisto personalmente o a mezzo di procuratore legale anche a norma dell'art.579, ultimo comma, presentando presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari, dichiarazione, in regola con il bollo, contenente l'indicazione del prezzo, del tempo, del modo di pagamento e di ogni altro elemento utile alla valutazione dell'offerta; - L'OFFERTA É IRREVOCABILE, SALVO CHE: 1. il giudice ordini l'incanto; 2. siano decorsi centoventi giorni dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta; - L'OFFERTA NON É EFFICACE: 1) se perviene oltre il termine stabilito; 2) se é inferiore al prezzo determinato a norma dell'articolo 568 cpc e più sopra ricordato; c) se l'offerente non presta cauzione, a mezzo di assegno circolare non trasferibile intestato a. éPoste italiane spa", in misura non inferiore al decimo del prezzo da lui proposto; - l'offerta deve consistere in una dichiarazione, in regola con il bollo, contenente, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di rge, della procedura, del prezzo offerto, del bene (e del lotto) cui si riferisce l'offerta e ogni altro elemento utile alla valutazione di questa; - detta dichiarazione deve, altresì, recare le generalità dell'offerente (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi) ed essere corredata da copia di valido documento di identità dell'offerente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale); - in caso di dichiarazione presentata da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - all'offerta, da depositarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere allegato l'assegno circolare per la cauzione, come innanzi indicato; all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per l'esame delle offerte, le buste saranno aperte all'udienza fissata per l'esame delle offerte, alla presenza degli offerenti, ove comparsi; - in ogni caso, le spese de trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario,cui restano riservate le attività ed i costi per la cancellazione delle formalità, IN RELAZIONE ALLA VENDITA SENZA INCANTO - é fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle offerte di acquisto, ex art. 571 c.p.c., del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del giorno 8 NOVEMBRE 2011, con le modalità e per il prezzo base di cui sopra; - é fissata, per l'esame delle offerte di acquisto, ai sensi dell'art. 572 c.p.c., ovvero per la gara sulle medesime, se presentate in misura superiore ad una, ai sensi dell'art. 573 c.p.c., l'udienza del 9 NOVEMBRE 2011, ore 9,30 e segg.; LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI: gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; - la vendita é a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non é soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese

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condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; - l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a." (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l'aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all'assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione, a norma dell'art. 587 c.p.c.; - soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest'ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.; QUANTO ALLA PUBBLICITÀ IN FUNZIONE DELLA VENDITA: - su impulso del procedente, sia predisposto l'avviso di vendita, da pubblicare all'albo dell'Ufficio; - a cura, rischio e spese (rimborsabili ex art. 2770 cod. civ.) del medesimo soggetto, sia data pubblicità: - in ogni caso, per una sola volta, della presente ordinanza, escluse le note, su di un quotidiano di informazione a diffusione locale a scelta del creditore, pubblicità da effettuarsi almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto; - in ogni caso, per una sola volta, della presente ordinanza, escluse le note, su una rivista periodica, pubblicità da effettuarsi almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto; - in ogni caso, per una sola volta, della presente ordinanza, escluse le note, e della relazione di stima dell'esperto su un sito Internet individuato ai sensi dell'art. 173 ter disp. att. c.p.c. e di cui é data notizia in Cancelleria, almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto; - il creditore procedente può, inoltre, dare pubblicità della presente ordinanza, a sua cura ed ove lo ritenga opportuno: - a sue spese (rimborsabili ex art. 2770 cod. civ.), con pubblicità muraria, da effettuarsi nei Comuni di Lamezia Terme e di ubicazione degli immobili, almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto; - a sue spese (rimborsabili ex art. 2770 cod. civ.), a ulteriori forme di pubblicità dal medesimo prescelte, da eseguirsi almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell'incanto; - la pubblicità muraria e l'ulteriore pubblicità prescelta sono dichiarate sin d'ora non necessarie ai fini dell'esperibilità della vendita; - della prova della pubblicità elettronica e a mezzo stampa - da depositarsi in cancelleria almeno dieci giorni prima delle vendite - sia fatto carico al creditore procedente o surrogante. Lamezia Terme, lì IL CANCELLIERE °°°°°°°°°° UFFICIO FALLIMENTARE AVVISO DI VENDITA ALL'INCANTO DI BENI IMMOBILI PROCEDURA FALLIMENTARE N. 6/2006 Il Giudice delegato al fallimento n. 6/2006, con ordinanza del 12/07/2011 ha disposto la vendita all'incanto al prezzo base di euro 202.500,00 per il lotto 2, del seguente bene immobile: Lotto due:- "villetta a schiera a tre livelli fuori terra facente parte di un complesso residenziale il Lamezia Terme, località Ferrantazzo, via Reillo, n. 1, Cooperativa Verde, edificio B, riportata nel NCEU di detto comune al foglio 31, p.lla 1468, sub 14, cat. A/3, classe 3, vani 6,5"; HA STABILITO CHE LA VENDITA ALL'INCANTO HA LUOGO - al prezzo base di euro 202.500,00 per il lotto n. 2; - le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, deve essere pari al 3% del prezzo base; HA FISSATO - per la presentazione presso la Cancelleria fallimentare delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa

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Venerdì 23 settembre 2011 espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, il termine fino alle ore 13,00 del giorno 07/11/20011, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; - PER IL GIORNO 08/11/2011 ore 12,00 e segg., la vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato, con le modalità e per il prezzo base di cui innanzi - ognuno, ai sensi dell'art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore (fallito), é ammesso a formulare offerte all'incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.) - ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.f. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa é riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; - l'istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; - in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'istanza; - all'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); - con l'istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alla curatela del fallimento "R.F. _6/2006", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; - le buste saranno aperte all'udienza stabilita per l'incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione é necessaria ai fini dell'aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell'art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all'incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l'incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, ove l'offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l'aggiudicazione provvisoria; - a norma dell'art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l'incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell'incanto; l'aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; - tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all'art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all'incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all'art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell'art. 584, comma 3, c.p.c., l'aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo é trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall'esecuzione; - in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - é possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere

mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme é reperibile presso la Cancelleria; - gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; - la vendita é a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non é soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal fallito - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; - l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato alla curatela del fallimento "R.F. 6/2006" (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l'aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all'assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.d.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione, ex art. 587 c.p.c.; - soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest'ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.; AVVERTE Fin d'ora gli interessati che, ove all'udienza fissata per la celebrazione dell'incanto, questo non abbia luogo per qualunque motivo, si riserva di applicare immediatamente l'art. 591 c.p.c., senza alcun rinvio intermedio o ulteriore, provvedendo in quello stesso contesto sull'eventuale fissazione di una nuova vendita. Lamezia Terme, lì 10/08/2011 Il Funzionario Giudiziario (dott.ssa Leonilda Bonaddio)

TRIBUNALE DI LOCRI CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO (ai sensi del combinato disposto dagli artt. 490 e 570) che il Giudice dell'esecuzione, Dr.ssa POLLICINO, letti gli atti della procedura Esecutiva n. 80/94 promossa da GIUSEPPE DI FLORIO SPA DISPONE procedersi alla vendita dei beni immobili indicati nella parte descrittiva dell'allegata ordinanza di vendita alle condizioni ivi previste nei punti da 1. a 27. DESCRIZIONE DEGLI IMMOBILI: LOTTO 1: "Fabbricato ad un piano seminterrato, in cemento armato, con copertura in terrazzo praticabile, adibito a laboratorio per la produzione di bevande, sito nel Comune di Marina di Gioiosa Jonica, Contrada Galea, identificato nel NCT al foglio n. 16, particella 449, agrumeto di mq. 9901, classe 1, R.D. 82.269, R.A. 28.710" PREZZO BASE D'ASTA Euro 112.500,00 DEPOSITO PER CAUZIONE: 10% del prezzo DEPOSITO PER SPESE: 15% del prezzo. LOTTO 2: "Quota di 1/2 terreno sito nel Comune di Marina di Gioiosa Jonica, località Sant'Anna, di estensione complessiva pari a mq. 4.320,00 mq., identificati nel NVT del suddetto Comune al foglio n. 16, particelle n. 266, 267 e 274" PREZZO BASE D'ASTA Euro 10.800,00 DEPOSITO PER CAUZIONE: 10% del prezzo DEPOSITO PER SPESE: 15% del prezzo. PRINCIPALI CONDIZIONI DI VENDITA SENZA INCANTO (Per quanto non indicato vedere l'ordinanza di vendita riportata di seguito al presente avviso) La vendita senza incanto, in cui si procederà all'esame delle singole offerte ai sensi degli artt. 572 e 573 cpc, avverrà all'udienza del

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17.11.2011, con il prezzo DA RIDURRE DI 1/5, alle seguenti condizioni: - entro le ore 12,00 del giorno antecedente la vendita, l'offerente deve presentare nella cancelleria delle esecuzioni immobiliari domanda in bollo (vedi ordinanza di vendita per la compilazione) per partecipare alla vendita senza incanto; - l'offerta deve essere inserita in busta chiusa, al cui esterno non sarà consentito annotare nessun altro elemento e specialmente quelli che possono condurre ad identificare il bene per il quale l'offerta é prestata; - l'offerta deve essere accompagnata dal deposito della cauzione, pari alla decima parte del prezzo offerto, da versare con assegni circolari "NON TRASFERIBILI" intestati all'offerente, che, a cura dell'offerente, dovranno essere inseriti nella medesima busta; - le offerte in aumento, nel caso di cui all'art. 573 cpc, non potranno essere inferiori al 3% del prezzo base; - l'offerente dovrà, nel termine perentorio di gg. 60 dall'aggiudicazione, depositare: - il residuo prezzo, detratto l'importo per cauzione già versato; - l'importo complessivo per le spese collegate alla vendita necessarie per l'emanazione del decreto di trasferimento; - il mancato versamento del prezzo residuo nei termini indicati comporterà la decadenza dell'aggiudicazione e la perdita della cauzione, ed esporrà l'aggiudicatario inadempiente alle conseguenze di cui all'art. 587 co II cpc (richiamato dall'art. 574, III co, cpc); PRINCIPALI CONDIZIONI DI VENDITA CON INCANTO (Per quanto non indicato vedere l'ordinanza di vendita (punti da 1 a 28) riportata di seguito al presente avviso) Ove si debba procedere ai sensi degli artt. 571, 572 e 573 cpc, il pubblico incanto avverrà all'udienza del 02.02.2012, alle seguenti condizioni: con il prezzo DA RIDURRE DI 1/5: - ciascun offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita, dovrà depositare, sino alle ore 12,00 del giorno antecedente la vendita, unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto (non in busta chiusa), una somma pari al 10% del prezzo base d'asta sopraindicato a titolo di cauzione, mediante consegna in Cancelleria di assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all'offerente; - le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3% del prezzo base; - se l'offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione é restituita nella misura stabilita dall'art. 580 cpc; - l'aggiudicatario, invece, dovrà versare il saldo e l'importo delle spese secondo quanto previsto per la vendita senza incanto, ferma restando la decadenza di cui all'art. 587 cpc in caso di mancato deposito. IL SITO INTERNET SUL QUALE E' PUBBLICATA LA RELAZIONE DI STIMA é: www.aste.eugenius.it - Custode Giudiziario: Avv. Angela GIAMPAOLO. Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale e/o presso il custode giudiziario. ESTRATTO CONFORME PER USO PUBBLICITA'. Locri, 15 settembre 2011 REG. ESEC. n. 80-94 CONDIZIONI DI VENDITA IMMOBILIARE ALLEGATE AL VERBALE DI UDIENZA 1) L'immobile pignorato sarà posto in vendita a corpo nella consistenza indicata nella perizia di stima da intendersi qui per intero richiamata e trascritta, anche con riferimento alla condizione urbanistica del bene; 2) ognuno, tranne il debitore, é ammesso a offrire per l'acquisto dell'immobile pignorato personalmente o a mezzo di procuratore legale, anche per persona da nominare (art. 579, ultimo comma cpc); 3) entro le ore 12,00 del giorno antecedente la vendita, l'offerente deve presentare, anche a mezzo di persona diversa, nella cancelleria delle esecuzioni immobiliari domanda corredata da marca da bollo e diritti di cancelleria come previsti per legge per partecipare alla vendita senza incanto, contenente A) l'indicazione del prezzo che si intende offrire (che, a pena di inefficacia, non può essere inferiore del prezzo base suindicato, salve eventuali e successive riduzioni); B) la data della vendita e la procedura cui si riferisce; C) le generalità (compreso il codice fiscale) proprie e - se in regime di comunione legale del coniuge; D) l'indicazione della volontà di avvalersi, ove ne sussistano i presupposti, dei benefici fiscali per la prima casa; E) le indicazioni circa il tempo (comunque non superiore a 60 giorni dalla aggiudicazione, limite che si riterrà implicitamente ricollegato nel massimo, alla mancata indicazione di un termine diverso), il modo del pagamento o ogni altro elemento utile alla valutazione dell'offerta; F) la dichiarazione di aver letto la relazione di stima (consultabile sull'apposito sito internet o presso la cancelleria esecuzioni) e di averne compreso

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il contenuto ed, inoltre, di conoscere lo stato dell'immobile; G) copia di valido documento di identità del soggetto che sottoscrive l'offerta; H) in caso di offerta presentata per conto e per nome di una società, certificato della Cancelleria Commerciale dal quale risulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all'offerente in udienza nonché l'indicazione della partita IVA: I) la dichiarazione di residenza o l'elezione di domicilio nel comune nel quale ha sede il Tribunale competente per l'esecuzione (art. 174 disp. att. cod. proc. civ.), pena l'effettuazione delle comunicazioni presso la cancelleria dello stesso ufficio; L) la sottoscrizione dei genitori esercenti l potestà e l'autorizzazione del giudice tutelare ove l'offerente sia un minore; l'offerta deve essere inserita in una busta chiusa, al cui esterno il cancelliere annoterà esclusivamente: A) il nome del giudice dell'esecuzione o del professionista delegato che provvederà alla vendita; B) la data fissata per l'esame delle offerte: C) i dati della persona che materialmente ha provveduto al deposito; non sarà consentito annotare nessun altro elemento, e specialmente quelli che possono condurre ad identificare il bene per il quale l'offerta é prestata; l'offerta deve essere accompagnata dal deposito della cauzione, pari alla decima parte dl prezzo offerto, da versare tramite assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all'offerente, che a cura dell'offerente, dovranno essere inseriti nella medesima busta; l'offerta non sarà considerata efficace: A) se perviene oltre il termine appositamente indicato; B) se é inferiore al prezzo base, eventualmente ribassato; C) se l'offerente non presta cauzione, con le modalità e nella misura appena indicate; l'offerta si considera irrevocabile ad eccezione delle ipotesi in cui: A) il giudice, in presenza di più offerte valide, disponga la gara tra gli offerenti (art. 573 cpc); B) il giudice, nonostante le offerte, ordini l'incanto (es. art. 572 cpc); C) siano decorsi centoventi giorni dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta; l'offerente (od il procuratore legale a norma degli artt. 571 e 579 c.p.c.) dovrà presentarsi il giorno fissato presso il Tribunale di Locri, sala delle pubbliche udienze, ore 9,00 e ss., per assistere all'esame delle offerte; l'udienza di vendita senza incanto é fissata per il giorno (VEDERE SOPRA NELL'ODIERNO VERBALE), e si terrà presso il Tribunale di Locri, sala delle pubbliche udienze, ore 9,00 e ss.; ivi si procederà all'esame delle singole offerte, ai sensi degli artt. 572 (per l'ipotesi in cui vi sia una sola offerta) e 573 cpc (ove vi siano più offerte); in presenza di più offerte valide, alla stessa udienza si inviteranno gli offerenti alla gara di cui all'art. 573 cpc, ove le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3% DEL PREZZO BASE. in caso di mancata aggiudicazione, l'importo versato a titolo di cauzione verrà restituito alla chiusura delle operazioni di vendita; in caso di aggiudicazione, l'offerente dovrà, nel termine perentorio di gg. 60 dall'aggiudicazione, depositare il residuo prezzo, detratto l'importo per cauzione già versato, in un libretto di deposito postale intestato alla Procedura e vincolato all'ordine del Giudice dell'Esecuzione; in caso di aggiudicazione, inoltre, l'offerente dovrà versare nel medesimo libretto di deposito (intestato alla Procedura e vincolato all'ordine del Giudice dell'esecuzione), e nello stesso termine, l'importo complessivo delle spese collegate alla vendita, che saranno all'uopo comunicate dalla cancelleria e che saranno necessarie per l'emanazione del decreto di trasferimento; il mancato versamento del prezzo residuo nei termini indicati comporterà la decadenza dell'aggiudicazione e la perdita della cauzione, ed esporrà l'aggiudicatario inadempiente alle conseguenze di cui all'art. 587 co II cpc (richiamato dall'art. 574, III co., cpc); maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la cancelleria del Tribunale di Locri ; la presente ordinanza dovrà essere affissa almeno 45 giorni prima del termine fissato per la presentazione delle offerte, all'Albo del Tribunale di Locri per tre giorni continui a cura della Cancelleria - nel rispetto del combinato disposto degli artt. 490 e 570 cpc e dovrà contenere: A) gli estremi identificativi del bene previsti nell'art. 555 cpc; B) il valore dell'immobile determinato a norma dell'art. 568 cpc; C) il sito Internet sul quale é pubblicata la relativa relazione di stima; D) il nome ed il recapito telefonico del custode nominato in sostituzione del debitore, con l'avvertimento che maggiori informazioni possono essere fornite dalla cancelleria del Tribunale o dal predetto custode; la stessa ordinanza, sempre 45 giorni prima del termine per la presentazione delle offerte, dovrà essere pubblicata, a cura del custode giudiziario con costo a carico del creditore procedente o degli altri creditori, ovvero a carico della Custodia, se in attivo - autorizzando il custode giudiziario al prelievo degli importi necessari per la pubblicità dal libretto della procedura - sia

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mediante manifesti murali da affiggersi nei Comuni indicati nell'ordinanza di vendita più recente in cui é contenuta la descrizione dei lotti (invitando ad allegare copia di n. 1 manifesto murale; fattura relativa alle spese di stampa dei manifesti murali e fattura relativa alle spese di affissione dei manifesti murali) nonché mediante pubblicazione per una volta su PROGETTO ASTE (quotidiano Il Domani + mensili Qui Economia e Asteinfoappalti + siti Internet, nei quali la pubblicazione dell'ordinanza avrà luogo unitamente alla relazione di stima, www.asteimmobili.it - www.portaleaste.it www.aste.eugenius.it; in particolare: A) fatture e copie dei manifesti murali dovranno essere depositate in Cancelleria, fino all'udienza di vendita; B) l'attestato di avvenuta pubblicazione sul PROGETTO ASTE dovrà essere inviato mediante fax direttamente dalla società che gestisce il servizio (Mediatag s.p.a.) presso la Cancelleria del Tribunale, al n. 0964.20732; ove si debba procedere all'incanto, e cioé per il caso in cui non siano proposte offerte d'acquisto entro il termine stabilito, ovvero per il caso in cui le stesse non siano efficaci ai sensi dell'art. 571, ovvero per il caso in cui si verifichi una delle circostanze previste dall'art. 572, terzo comma, ovvero per il caso, infine, in cui la vendita senza incanto non abbia luogo per qualsiasi altra ragione (es.: gara in aumento non tenuta per mancanza di adesioni, art. 573 cpc), si fissa fin d'ora per l'udienza del (vedere sopra nell'odierno verbale) il pubblico incanto, che avverrà secondo quanto previsto nei punti che precedono, ad eccezione di quanto appresso specificato; in particolare, ciascun offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita, dovrà depositare, sino all'inizio effettivo dell'udienza di vendita, domanda di partecipazione all'incanto da presentarsi in busta chiusa a pena di irricevibilità dell'offerta; all'esterno della busta il cancelliere annoterà esclusivamente: A) il nome del giudice dell'esecuzione o del professionista delegato che provvederà alla vendita; B) la data fissata per l'esame delle offerte; C) i dati della persona che materialmente ha provveduto al deposito ; non sarà consentito annotare nessun altro elemento, e specialmente quelli che possono condurre ad identificare il bene per il quale l'offerta é prestata; unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto, ciascun offerente dovrà depositare una somma pari al 10% del prezzo base d'asta sopraindicato a titolo di cauzione, mediante consegna in Cancelleria - Ufficio Esecuzioni Immobiliari - di assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all'offerente; la domanda di partecipazione all'incanto dovrà riportare le complete generalità dell'offerente, l'indicazione del codice fiscale e, nell'ipotesi di persona coniugata, il regime patrimoniale prescelto ed i dati del coniuge; in caso di offerta presentata per conto e per nome di una società, dovrà essere prodotto Certificato della Cancelleria Commerciale dal quale risulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all'offerente in udienza nonché l'indicazione della Partita IVA; in tale istanza dovrà essere anche indicato se l'offerente intende avvalersi delle agevolazioni previste per l'acquisto della prima casa; le forme di pubblicità sono le stesse previste per la vendita senza incanto, con la differenza che il termine di 45 giorni deve essere calcolato a ritroso dalla data dell'incanto; se l'offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione é immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, salvo che lo stesso non abbia omesso di partecipare al medesimo, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo; in tal caso la cauzione é restituita solo nella misura dei nove decimi dell'intero e la restante parte é trattenuta alla procedura in vista della futura distribuzione; l'aggiudicatario, invece, dovrà versare il saldo e l'importo delle spese secondo quanto previsto ai punti 12 e 13, ferma restando la decadenza di cui all'art. 587 cpc in caso di mancato deposito; ad incanto avvenuto, potranno essere presentate in Cancelleria offerte di acquisto entro il termine di giorni dieci, da presentarsi nelle forme di cui all'art. 571 cpc (cfr. punti 2, 3 e 4), ma non saranno efficaci se il prezzo offerto non sarà superiore di almeno 1/5 superiore rispetto a quello raggiunto in sede d'incanto (art. 584 cpc) e se l'offerta non sarà accompagnata dal deposito di una somma pari al doppio della cauzione versata per partecipare all'incanto; su tali offerte il giudice, verificatone la regolarità, indìce la gara, cui possono partecipare, oltre gli offerenti in aumento e l'aggiudicatario, anche gli offerenti al precedente incanto che, entro il termine appositamente fissato abbiano integrato la cauzione nella misuta di cui al punto 24); se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma del terzo comma, l'aggiudicazione diventa definitiva, ed il giudice pronuncia a carico degli offerenti di cui al primo comma, salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo, la perdita della cauzione, il

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cui importo é trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dell'esecuzione; 27) alla medesima udienza fissata per l'incanto, ove lo stesso vada deserto, si procederà a valutare le istanze di assegnazione eventualmente depositate, oppure ad adottare i provvedimenti di cui all'art. 591 cpc. °°°°°°°°°° CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO (ai sensi del combinato disposto dagli artt. 490 e 570) che il Giudice dell'esecuzione, letti gli atti della procedura Esecutiva n. 35-05 promossa da MPS GESTIONE CREDITI BANCA SPA DISPONE procedersi alla vendita dei beni immobili indicati nella parte descrittiva dell'allegata ordinanza di vendita alle condizioni ivi previste nei punti da 1. a 28. DESCRIZIONE DEGLI IMMOBILI: LOTTO 1: "Terreni in Locri, c.da Gnura Momma, in catasto: 1) al foglio 24, particella 615, qualità Agrumeto, Classe 2, Sup. 225 mq.; 2) al foglio 31, particella 497, qualità Agrumeto, Classe 2, Sup. 875 mq." PREZZO BASE Euro 38.500,00 - CAUZIONE: 10% del PREZZO. LOTTO 2: "Appartamento al piano 3° (4° fuori terra), di un edificio a quattro piani f.t., sito in Locri, contrada Gnura Momma o Riposo, n. 42, in catasto Comune di Locri - Partita 2616 Foglio 31 - Particella 181 - sub 7 - Categoria: in corso di costruzione" PREZZO BASE Euro 88.000,00 - CAUZIONE: 10% del PREZZO. LOTTO 3: "Terreno in Ardore in catasto al foglio 19 particella 133 di are 6,70, ubicato in località Laganà" PREZZO BASE Euro 1.005,00 - CAUZIONE: 10% del PREZZO. LOTTO 4: "Terreno in Ardore, attualmente incolto, in catasto al foglio 19, particella 135 di are 48,20, ubicato tra località Laganà e il torrente Condojanni" PREZZO BASE Euro 1.928,00 - CAUZIONE: 10% del PREZZO. PRINCIPALI CONDIZIONI DI VENDITA SENZA INCANTO (Per quanto non indicato vedere l'ordinanza di vendita riportata di seguito al presente avviso) La vendita senza incanto, in cui si procederà all'esame delle singole offerte ai sensi degli artt. 572 e 573 cpc, avverrà all'udienza del 25.11.2011, con la RIDUZIONE DI 1/4+4/4, alle seguenti condizioni: - entro le ore 12,00 del giorno antecedente la vendita, l'offerente deve presentare nella cancelleria delle esecuzioni immobiliari domanda in bollo (vedi ordinanza di vendita per la compilazione) per partecipare alla vendita senza incanto; - l'offerta deve essere inserita in busta chiusa, al cui esterno non sarà consentito annotare nessun altro elemento e specialmente quelli che possono condurre ad identificare il bene per il quale l'offerta é prestata; - l'offerta deve essere accompagnata dal deposito della cauzione, pari alla decima parte del prezzo offerto, da versare con assegni circolari "NON TRASFERIBILI" intestati all'offerente, che, a cura dell'offerente, dovranno essere inseriti nella medesima busta; - le offerte in aumento, nel caso di cui all'art. 573 cpc, non potranno essere inferiori al 3% del prezzo base; - l'offerente dovrà, nel termine perentorio di gg. 60 dall'aggiudicazione, depositare: - il residuo prezzo, detratto l'importo per cauzione già versato; - l'importo complessivo per le spese collegate alla vendita necessarie per l'emanazione del decreto di trasferimento; - il mancato versamento del prezzo residuo nei termini indicati comporterà la decadenza dell'aggiudicazione e la perdita della cauzione, ed esporrà l'aggiudicatario inadempiente alle conseguenze di cui all'art. 587 co II cpc (richiamato dall'art. 574, III co, cpc); PRINCIPALI CONDIZIONI DI VENDITA CON INCANTO (Per quanto non indicato vedere l'ordinanza di vendita (punti da 1 a 28) riportata di seguito al presente avviso) Ove si debba procedere ai sensi degli artt. 571, 572 e 573 cpc, il pubblico incanto avverrà all'udienza del 27.01.2012, con il prezzo DA RIDURRE DI 1/4+1/4, alle seguenti condizioni: - ciascun offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita, dovrà depositare, sino alle ore 12,00 del giorno antecedente la vendita, unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto (non in busta chiusa), una somma pari al 10% del prezzo base d'asta sopraindicato a titolo di cauzione, mediante consegna in Cancelleria di assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all'offerente; - le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3% del prezzo base; - se l'offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione é restituita nella misura stabilita dall'art. 580 cpc; - l'aggiudicatario, invece, dovrà versare il saldo e l'im-

A CURA DELLA

MEDIATAG SPA

porto delle spese secondo quanto previsto per la vendita senza incanto, ferma restando la decadenza di cui all'art. 587 cpc in caso di mancato deposito. IL SITO INTERNET SUL QUALE E' PUBBLICATA LA RELAZIONE DI STIMA é: www.aste.eugenius.it - Custode Giudiziario: Avv. Giuseppe OPPEDISANO (Tel. 0964.380751). Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale e/o presso il custode giudiziario. ESTRATTO CONFORME PER USO PUBBLICITA'. Locri, 14 settembre 2011 - ORDINANZA DI VENDITA TRIBUNALE DI LOCRI Sezione Civile - Esecuzioni R.E. Imm.: 35-2005 IL GIUDICE DELL'ESECUZIONE, … OMISSIS … , - DISPONE PROCEDERSI ALLA VENDITA DEGLI IMMOBILI SU DESCRITTI; - STABILISCE per la vendita, che avverrà senza incanto e, successivamente, nei soli casi previsti nuovo testo dell'art. 569 cpc, con il metodo dell'incanto, alle seguenti condizioni: 1) L'immobile pignorato sarà posto in vendita nella consistenza indicata nella perizia di stima (dell'Ing. U. MISURACA) che deve intendersi qui per intero richiamata e trascritta, anche con riferimento alla condizione urbanistica del bene; 2) ognuno, tranne il debitore, é ammesso a offrire per l'acquisto dell'immobile pignorato personalmente o a mezzo di procuratore legale, anche per persona da nominare (art. 579, ultimo comma); 3) entro le ore 12,00 del giorno antecedente la vendita, l'offerente deve presentare, anche a mezzo di persona diversa, nella cancelleria delle esecuzioni immobiliari DOMANDA IN BOLLO per partecipare alla vendita senza incanto, contenente A) l'indicazione del prezzo che si intende offrire (che, a pena di inefficacia, non può essere inferiore del prezzo base suindicato, salve eventuali e successive riduzioni); B) la data della vendita e la procedura cui si riferisce; C) le generalità (compreso il codice fiscale) proprie e - se in regime di comunione legale del coniuge; D) l'indicazione della volontà di avvalersi, ve ne sussistano i presupposti, dei benefici fiscali per la prima casa; E) le indicazioni circa il tempo (comunque non superiore a 60 giorni dalla aggiudicazione, limite che si riterrà implicitamente ricollegato nel massimo, alla mancata indicazione di un termine diverso), il modo del pagamento o ogni altro elemento utile alla valutazione dell'offerta; F) la dichiarazione di aver letto la relazione di stima (consultabile sull'apposito sito internet o presso la cancelleria esecuzioni) e di averne compreso il contenuto ed, inoltre, di conoscere lo stato dell'immobile; G) copia di valido documento di identità del soggetto che sottoscrive l'offerta; H) in caso di offerta presentata per conto e per nome di una società, certificato della Cancelleria Commerciale dal quale risulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all'offerente in udienza nonché l'indicazione della partita IVA: I) la dichiarazione di residenza o l'elezione di domicilio nel comune nel quale ha sede il Tribunale competente per l'esecuzione (art. 174 disp. att. cod. proc. civ.), pena l'effettuazione delle comunicazioni presso la cancelleria dello stesso ufficio; L) la sottoscrizione dei genitori esercenti la potestà e l'autorizzazione del giudice tutelare ove l'offerente sia un minore; 4) l'offerta deve essere inserita in una busta chiusa, al cui esterno il cancelliere annoterà esclusivamente: A) il nome del giudice dell'esecuzione o del professionista delegato che provvederà alla vendita; B) la data fissata per l'esame delle offerte; C) i dati della persona che materialmente ha provveduto al deposito; non sarà consentito annotare nessun altro elemento, e specialmente quelli che possono condurre ad identificare il bene per il quale l'offerta é prestata; 5) l'offerta deve essere accompagnata dal deposito della cauzione, pari alla decima parte dl prezzo offerto, da versare tramite assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all'offerente, che a cura dell'offerente stesso, dovranno essere inseriti nella medesima busta; 6) l'offerta non sarà considerata efficace: A) se perviene oltre il termine appositamente indicato; B) se é inferiore al prezzo base, eventualmente ribassato; C) se l'offerente non presta cauzione, con le modalità e nella misura appena indicate; 7) l'offerta si considera irrevocabile ad eccezione delle ipotesi in cui: A) il giudice, in presenza di più offerte valide, disponga la gara tra gli offerenti (art. 573 cpc); B) il giudice, nonostante le offerte, ordini l'incanto (es. art. 572 cpc); C) siano decorsi centoventi giorni dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta; 8) l'offerente (od il procuratore legale a norma degli artt. 571 e 579 c.p.c.) dovrà presentarsi il giorno fissato presso il Tribunale di Locri, sala delle pubbliche udienze, ore 9,00 e ss., per assistere all'esame delle offerte;

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l'udienza di vendita é fissata per il giorno 09.10.2007, e si terrà presso il Tribunale di Locri, sala delle pubbliche udienze, ore 9,00 e ss.; ivi si procederà all'esame delle singole offerte, ai sensi degli artt. 572 (per l'ipotesi in cui vi sia una sola offerta) e 573 cpc (ove vi siano più offerte); in presenza di più offerte valide, alla stessa udienza si inviteranno gli offerenti alla gara di cui all'art. 573 cpc, ove le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3% DEL PREZZO BASE. in caso di mancata aggiudicazione, l'importo versato a titolo di cauzione verrà restituito alla chiusura delle operazioni di vendita; in caso di aggiudicazione, l'offerente dovrà, nel termine perentorio di gg. 60 dall'aggiudicazione, depositare il residuo prezzo, detratto l'importo per cauzione già versato, in un libretto di deposito postale intestato alla Procedura e vincolato all'ordine del Giudice dell'Esecuzione; in caso di aggiudicazione, inoltre, l'offerente dovrà versare nel medesimo libretto di deposito (intestato alla Procedura e vincolato all'ordine del Giudice dell'esecuzione), e nello stesso termine, l'importo complessivo delle spese collegate alla vendita, che saranno all'uopo comunicate dalla cancelleria e che saranno necessarie per l'emanazione del decreto di trasferimento; il mancato versamento del prezzo residuo nei termini indicati comporterà la decadenza dell'aggiudicazione e la perdita della cauzione, ed esporrà l'aggiudicatario inadempiente alle conseguenze di cui all'art. 587 co II cpc (richiamato dall'art. 574, III co., cpc); maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la cancelleria del Tribunale di Locri; la presente ordinanza dovrà essere affissa almeno 45 giorni prima del termine fissato per la presentazione delle offerte, all'Albo del Tribunale di Locri per tre giorni continui a cura della Cancelleria - nel rispetto del combinato disposto degli artt. 490 e 570 cpc e dovrà contenere: A) gli estremi identificativi del bene previsti nell'art. 555 cpc; B) il valore dell'immobile determinato a norma dell'art. 568 cpc; C) il sito Internet sul quale é pubblicata la relativa relazione di stima; D) il nome ed il recapito telefonico del custode nominato in sostituzione del debitore, con l'avvertimento che maggiori informazioni possono essere fornite dalla cancelleria del Tribunale o dal predetto custode; la stessa ordinanza, sempre 45 giorni prima del termine per la presentazione delle offerte, dovrà essere pubblicata sia mediante manifesti murali da affiggersi nel Comune di LOCRI, SIDERNO, GERACE, (invitando all'uopo il creditore ad allegare copia di n. 1 manifesto murale; fattura relativa alle spese di stampa dei manifesti murali e fattura relativa alle spese di affissione dei manifesti murali) nonché mediante pubblicazione per una volta su PROGETTO ASTE (quotidiano Il Domani + periodico Aste + Internet Eugenius), a cura del creditore procedente; in particolare: A) fatture e copie dei manifesti murali dovranno essere depositate in Cancelleria, fino all'udienza di vendita; B) l'attestato di avvenuta pubblicazione sul PROGETTO ASTE dovrà essere inviato mediante fax direttamente dalla società che gestisce il servizio (mediatag s.p.a.) presso la Cancelleria del Tribunale, al n. 0964.20732; ove si debba procedere all'incanto, e cioé per il caso in cui non siano proposte offerte d'acquisto entro il termine stabilito, ovvero per il caso in cui le stesse non siano efficaci ai sensi dell'art. 571, ovvero per il caso in cui si verifichi una delle circostanze previste dall'art. 572, terzo comma, ovvero per il caso, infine, in cui la vendita senza incanto non abbia luogo per qualsiasi altra ragione (es.: gara in aumento non tenuta per mancanza di adesioni, art. 573 cpc), si fissa fin d'ora per l'udienza del 06.03.2008 il pubblico incanto, che avverrà secondo quanto previsto nei punti che precedono, ad eccezione di quanto appresso specificato; ciascun offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita, dovrà depositare, sino all'inizio effettivo dell'udienza di vendita, unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto (non in busta chiusa), una somma pari al 10% del prezzo base sopraindicato a titolo di cauzione, mediante consegna in Cancelleria - Ufficio Esecuzioni Immobliari - di assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all'offerente; la domanda di partecipazione all'incanto dovrà riportare le complete generalità dell'offerente, l'indicazione del codice fiscale e, nell'ipotesi di persona coniugata, il regime patrimoniale prescelto ed i dati del coniuge; in caso di offerta presentata per conto e per nome di una società, dovrà essere prodotto Certificato della Cancelleria Commerciale dal quale risulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all'offerente in udienza nonché l'indicazione della Partita IVA; in tale istanza dovrà essere anche indicato se l'offerente intende avvalersi delle agevolazioni previste per l'acquisto della prima casa; le forme di pubblicità sono le stesse previste per la vendita senza incanto, con la differenza

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Venerdì 23 settembre 2011 che il termine di 45 giorni deve essere calcolato a ritroso dalla data dell'incanto; 22) se l'offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione é immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, salvo che lo stesso non abbia omesso di partecipare al medesimo, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo; in tal caso la cauzione é restituita solo nella misura dei nove decimi dell'intero e la restante parte é trattenuta alla procedura in vista della futura distribuzione; 23) l'aggiudicatario, invece, dovrà versare il saldo e l'importo delle spese secondo quanto previsto ai punti 12 e 13, ferma restando la decadenza di cui all'art. 587 cpc in caso di mancato deposito; 24) ad incanto avvenuto, potranno essere presentate in Cancelleria offerte di acquisto entro il termine di giorni dieci, ma non saranno efficaci se il prezzo offerto non sarà superiore di almeno 1/5 superiore rispetto a quello raggiunto in sede d'incanto (art. 584 cpc) e se l'offerta non sarà accompagnata dal deposito di una somma pari al 10% del maggior prezzo nella stessa indicato, da imputarsi a cauzione; 25) le offerte in aumento andranno effettuate in Cancelleria con le firme di cui all'art. 571 cpc (cfr. punti 2, 3 e 4), prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per partecipare all'incanto; 26) su tali offerte il giudice, verificatone la regolarità, indìce la gara, cui possono partecipare, oltre gli offerenti in aumento e l'aggiudicatario, anche gli offerenti al precedente incanto che, entro il termine appositamente fissato abbiano integrato la cauzione nella misura di cui al punto 24); 27) se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma del terzo comma, l'aggiudicazione diventa definitiva, ed il giudice pronuncia a carico degli offerenti di cui al primo comma, salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo, la perdita della cauzione, il cui importo é trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dell'esecuzione; 28) alla medesima udienza fissata per l'incanto, ove lo stesso vada deserto, si procederà a valutare le istanze di assegnazione eventualmente depositate, oppure ad adottare i provvedimenti di cui all'art. 591 cpc (amministrazione giudiziaria o nuovo esperimento di vendita); FISSA Entro 45 giorni dalla data fissata per il deposito delle offerte di acquisto il termine entro il quale la presente ordinanza deve essere notificata, a cura del creditore che ha chiesto la vendita, ai creditori iscritti e non comparsi, ove presenti. Si comunichi, … OMISSIS … LOCRI, 15 MAGGIO 2007 F.to IL GIUDICE DELL'ESECUZIONE °°°°°°°°°° CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO (ai sensi del combinato disposto dagli artt. 490 e 570) che il Giudice dell'Esecuzione, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 89/89 promossa da REALFING spa (richiesta da INTESA GC spa) DISPONE procedersi alla vendita dei beni immobili indicati nella parte descrittiva dell'allegata ordinanza di vendita alle condizioni ivi previste nei punti da 1. a 27. DESCRIZIONE DEGLI IMMOBILI: LOTTO n. 1: "Unità immobiliare per civile abitazione sita nel Comune di Locri, alla via Zara, 5, riportato nel NCEU alla partita 2845, foglio di mappa 26, particella 551, sub 3, 4 e 5 PTP1-P2-P3, di complessivi 260, 80 mq. Cat. A4, classe 3^, r. £: 234.500, in ditta …" PREZZO BASE D'ASTA: Euro 71.787,51 Deposito per CAUZIONE: Euro 7.178,75 Deposito per SPESE: Euro 10.768,13 LOTTO n. 2: "Unità immobiliare per civile abitazione sita nel Comune di Locri, alla c.da Calvi, riportato nel NCEU alla partita 1000912, foglio di mappa 19, part. 597, sub 2 PT, di complessivi 125,90 mq, Cat. A/3, cl. 3^, vani 5,5, r. £. 577.500, in ditta … e …" PREZZO BASE D'ASTA: Euro 35.119,07 Deposito per CAUZIONE: Euro 3.511,91 Deposito per SPESE: Euro 5.267,86 LOTTO n. 3: "Unità immobiliare per civile abitazione sita nel Comune di Locri, alla c.da Calvi, riportato nel NCEU alla partita 1000912, foglio di mappa 19, part. 597, sub 3 P1, di complessivi 125,90 mq, (oltre mq. 23,45 di balconi e mq. 149,35 di lastrico solare) Cat. A/3, cl. 3^, vani 6,5, r. £. 682.500, in ditta … e …" PREZZO BASE D'ASTA: Euro 38.217,81 Deposito per CAUZIONE: Euro 3.821,78 Deposito per SPESE: Euro 5.762,37 PRINCIPALI CONDIZIONI DI VENDITA SENZA INCANTO (Per quanto non indicato vedere l'ordinanza di vendita riportata di seguito al presente avviso) La vendita senza incanto, in cui si procederà all'esame delle singole offerte ai sensi degli artt. 572 e 573 cpc, avverrà all'udienza del 17.11.2011, con la RIDUZIONE DI 1/5+1/5+1/5+1/5, alle seguenti condizioni: - entro le ore 12,00 del giorno antecedente la vendita, l'offerente deve presentare nella can-

celleria delle esecuzioni immobiliari domanda in bollo (vedi ordinanza di vendita per la compilazione) per partecipare alla vendita senza incanto; - l'offerta deve essere inserita in busta chiusa, al cui esterno non sarà consentito annotare nessun altro elemento e specialmente quelli che possono condurre ad identificare il bene per il quale l'offerta é prestata; - l'offerta deve essere accompagnata dal deposito della cauzione, pari alla decima parte del prezzo offerto, da versare con assegni circolari "NON TRASFERIBILI" intestati all'offerente, che, a cura dell'offerente, dovranno essere inseriti nella medesima busta; - le offerte in aumento, nel caso di cui all'art. 573 cpc, non potranno essere inferiori al 3% del prezzo base; - l'offerente dovrà, nel termine perentorio di gg. 60 dall'aggiudicazione, depositare: - il residuo prezzo, detratto l'importo per cauzione già versato; - l'importo complessivo per le spese collegate alla vendita necessarie per l'emanazione del decreto di trasferimento; - il mancato versamento del prezzo residuo nei termini indicati comporterà la decadenza dell'aggiudicazione e la perdita della cauzione, ed esporrà l'aggiudicatario inadempiente alle conseguenze di cui all'art. 587 co II cpc (richiamato dall'art. 574, III co, cpc); PRINCIPALI CONDIZIONI DI VENDITA CON INCANTO (Per quanto non indicato vedere l'ordinanza di vendita riportata di seguito al presente avviso) Ove si debba procedere ai sensi degli artt. 571, 572 e 573 cpc, il pubblico incanto avverrà all'udienza del 19.01.2012, con la RIDUZIONE DI 1/5+1/5+1/5+1/5, alle seguenti condizioni: - ciascun offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita, dovrà depositare, sino alle ore 12,00 del giorno antecedente la vendita, unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto (non in busta chiusa), una somma pari al 10% del prezzo base d'asta sopraindicato a titolo di cauzione, mediante consegna in Cancelleria di assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all'offerente; - le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3% del prezzo base; - se l'offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione é restituita nella misura stabilita dall'art. 580 cpc; - l'aggiudicatario, invece, dovrà versare il saldo e l'importo delle spese secondo quanto previsto per la vendita senza incanto, ferma restando la decadenza di cui all'art. 587 cpc in caso di mancato deposito. Sito Internet sul quale é pubblicata la relazione di stima: www.aste.eugenius.it Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale e/o presso il custode giudiziario. ESTRATTO CONFORME PER USO PUBBLICITA'. Locri, 01 aprile 2011 REG. ESEC. n. 89-89 CONDIZIONI DI VENDITA IMMOBILIARE ALLEGATE AL VERBALE DI UDIENZA 1) L'immobile pignorato sarà posto in vendita a corpo nella consistenza indicata nella perizia di stima da intendersi qui per intero richiamata e trascritta, anche con riferimento alla condizione urbanistica del bene; 2) ognuno, tranne il debitore, é ammesso a offrire per l'acquisto dell'immobile pignorato personalmente o a mezzo di procuratore legale, anche per persona da nominare (art. 579, ultimo comma cpc); 3) entro le ore 12,00 del giorno antecedente la vendita, l'offerente deve presentare, anche a mezzo di persona diversa, nella cancelleria delle esecuzioni immobiliari domanda corredata da marca da bollo e diritti di cancelleria come previsti per legge per partecipare alla vendita senza incanto, contenente A) l'indicazione del prezzo che si intende offrire (che, a pena di inefficacia, non può essere inferiore del prezzo base suindicato, salve eventuali e successive riduzioni); B) la data della vendita e la procedura cui si riferisce; C) le generalità (compreso il codice fiscale) proprie e - se in regime di comunione legale del coniuge; D) l'indicazione della volontà di avvalersi, ove ne sussistano i presupposti, dei benefici fiscali per la prima casa; E) le indicazioni circa il tempo (comunque non superiore a 60 giorni dalla aggiudicazione, limite che si riterrà implicitamente ricollegato nel massimo, alla mancata indicazione di un termine diverso), il modo del pagamento o ogni altro elemento utile alla valutazione dell'offerta; F) la dichiarazione di aver letto la relazione di stima (consultabile sull'apposito sito internet o presso la cancelleria esecuzioni) e di averne compreso il contenuto ed, inoltre, di conoscere lo stato dell'immobile; G) copia di valido documento di identità del soggetto che sottoscrive l'offerta; H) in caso di offerta presentata per conto e per nome di una società, certificato della Cancelleria Commerciale dal quale risulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all'offerente in udienza nonché l'indicazione

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della partita IVA: I) la dichiarazione di residenza o l'elezione di domicilio nel comune nel quale ha sede il Tribunale competente per l'esecuzione (art. 174 disp. att. cod. proc. civ.), pena l'effettuazione delle comunicazioni presso la cancelleria dello stesso ufficio; L) la sottoscrizione dei genitori esercenti l potestà e l'autorizzazione del giudice tutelare ove l'offerente sia un minore; l'offerta deve essere inserita in una busta chiusa, al cui esterno il cancelliere annoterà esclusivamente: A) il nome del giudice dell'esecuzione o del professionista delegato che provvederà alla vendita; B) la data fissata per l'esame delle offerte: C) i dati della persona che materialmente ha provveduto al deposito; non sarà consentito annotare nessun altro elemento, e specialmente quelli che possono condurre ad identificare il bene per il quale l'offerta é prestata; l'offerta deve essere accompagnata dal deposito della cauzione, pari alla decima parte dl prezzo offerto, da versare tramite assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all'offerente, che a cura dell'offerente, dovranno essere inseriti nella medesima busta; l'offerta non sarà considerata efficace: A) se perviene oltre il termine appositamente indicato; B) se é inferiore al prezzo base, eventualmente ribassato; C) se l'offerente non presta cauzione, con le modalità e nella misura appena indicate; l'offerta si considera irrevocabile ad eccezione delle ipotesi in cui: A) il giudice, in presenza di più offerte valide, disponga la gara tra gli offerenti (art. 573 cpc); B) il giudice, nonostante le offerte, ordini l'incanto (es. art. 572 cpc); C) siano decorsi centoventi giorni dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta; l'offerente (od il procuratore legale a norma degli artt. 571 e 579 c.p.c.) dovrà presentarsi il giorno fissato presso il Tribunale di Locri, sala delle pubbliche udienze, ore 9,00 e ss., per assistere all'esame delle offerte; l'udienza di vendita senza incanto é fissata per il giorno (VEDERE SOPRA NELL'ODIERNO VERBALE), e si terrà presso il Tribunale di Locri, sala delle pubbliche udienze, ore 9,00 e ss.; ivi si procederà all'esame delle singole offerte, ai sensi degli artt. 572 (per l'ipotesi in cui vi sia una sola offerta) e 573 cpc (ove vi siano più offerte); in presenza di più offerte valide, alla stessa udienza si inviteranno gli offerenti alla gara di cui all'art. 573 cpc, ove le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3% DEL PREZZO BASE. in caso di mancata aggiudicazione, l'importo versato a titolo di cauzione verrà restituito alla chiusura delle operazioni di vendita; in caso di aggiudicazione, l'offerente dovrà, nel termine perentorio di gg. 60 dall'aggiudicazione, depositare il residuo prezzo, detratto l'importo per cauzione già versato, in un libretto di deposito postale intestato alla Procedura e vincolato all'ordine del Giudice dell'Esecuzione; in caso di aggiudicazione, inoltre, l'offerente dovrà versare nel medesimo libretto di deposito (intestato alla Procedura e vincolato all'ordine del Giudice dell'esecuzione), e nello stesso termine, l'importo complessivo delle spese collegate alla vendita, che saranno all'uopo comunicate dalla cancelleria e che saranno necessarie per l'emanazione del decreto di trasferimento; il mancato versamento del prezzo residuo nei termini indicati comporterà la decadenza dell'aggiudicazione e la perdita della cauzione, ed esporrà l'aggiudicatario inadempiente alle conseguenze di cui all'art. 587 co II cpc (richiamato dall'art. 574, III co., cpc); maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la cancelleria del Tribunale di Locri ; la presente ordinanza dovrà essere affissa almeno 45 giorni prima del termine fissato per la presentazione delle offerte, all'Albo del Tribunale di Locri per tre giorni continui a cura della Cancelleria - nel rispetto del combinato disposto degli artt. 490 e 570 cpc e dovrà contenere: A) gli estremi identificativi del bene previsti nell'art. 555 cpc; B) il valore dell'immobile determinato a norma dell'art. 568 cpc; C) il sito Internet sul quale é pubblicata la relativa relazione di stima; D) il nome ed il recapito telefonico del custode nominato in sostituzione del debitore, con l'avvertimento che maggiori informazioni possono essere fornite dalla cancelleria del Tribunale o dal predetto custode; la stessa ordinanza, sempre 45 giorni prima del termine per la presentazione delle offerte, dovrà essere pubblicata, a cura del custode giudiziario con costo a carico del creditore procedente o degli altri creditori, ovvero a carico della Custodia, se in attivo - autorizzando il custode giudiziario al prelievo degli importi necessari per la pubblicità dal libretto della procedura - sia mediante manifesti murali da affiggersi nei Comuni indicati nell'ordinanza di vendita più recente in cui é contenuta la descrizione dei lotti (invitando ad allegare copia di n. 1 manifesto murale; fattura relativa alle spese di stampa dei manifesti murali e fattura relativa alle spese di affissione dei manifesti murali) nonché mediante pubblicazione per una volta su PROGETTO ASTE (quotidiano Il Domani + mensili

AsteInfoappalti è un Progetto a cura della Mediatag Spa coordinamento area Calabria

Qu Economia e Asteinfoappalti + siti Internet, nei quali la pubblicazione dell'ordinanza avrà luogo unitamente alla relazione di stima, www.asteimmobili.it - www.portaleaste.it www.aste.eugenius.it; in particolare: A) fatture e copie dei manifesti murali dovranno essere depositate in Cancelleria, fino all'udienza di vendita; B) l'attestato di avvenuta pubblicazione sul PROGETTO ASTE dovrà essere inviato mediante fax direttamente dalla società che gestisce il servizio (Mediatag s.p.a.) presso la Cancelleria del Tribunale, al n. 0964.20732; 18) ove si debba procedere all'incanto, e cioé per il caso in cui non siano proposte offerte d'acquisto entro il termine stabilito, ovvero per il caso in cui le stesse non siano efficaci ai sensi dell'art. 571, ovvero per il caso in cui si verifichi una delle circostanze previste dall'art. 572, terzo comma, ovvero per il caso, infine, in cui la vendita senza incanto non abbia luogo per qualsiasi altra ragione (es.: gara in aumento non tenuta per mancanza di adesioni, art. 573 cpc), si fissa fin d'ora per l'udienza del (vedere sopra nell'odierno verbale) il pubblico incanto, che avverrà secondo quanto previsto nei punti che precedono, ad eccezione di quanto appresso specificato; 19) in particolare, ciascun offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita, dovrà depositare, sino all'inizio effettivo dell'udienza di vendita, domanda di partecipazione all'incanto da presentarsi in busta chiusa a pena di irricevibilità dell'offerta; all'esterno della busta il cancelliere annoterà esclusivamente: A) il nome del giudice dell'esecuzione o del professionista delegato che provvederà alla vendita; B) la data fissata per l'esame delle offerte; C) i dati della persona che materialmente ha provveduto al deposito ; non sarà consentito annotare nessun altro elemento, e specialmente quelli che possono condurre ad identificare il bene per il quale l'offerta é prestata; unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto, ciascun offerente dovrà depositare una somma pari al 10% del prezzo base d'asta sopraindicato a titolo di cauzione, mediante consegna in Cancelleria - Ufficio Esecuzioni Immobiliari - di assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all'offerente; 20) la domanda di partecipazione all'incanto dovrà riportare le complete generalità dell'offerente, l'indicazione del codice fiscale e, nell'ipotesi di persona coniugata, il regime patrimoniale prescelto ed i dati del coniuge; in caso di offerta presentata per conto e per nome di una società, dovrà essere prodotto Certificato della Cancelleria Commerciale dal quale risulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all'offerente in udienza nonché l'indicazione della Partita IVA; in tale istanza dovrà essere anche indicato se l'offerente intende avvalersi delle agevolazioni previste per l'acquisto della prima casa; 21) le forme di pubblicità sono le stesse previste per la vendita senza incanto, con la differenza che il termine di 45 giorni deve essere calcolato a ritroso dalla data dell'incanto; 22) se l'offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione é immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, salvo che lo stesso non abbia omesso di partecipare al medesimo, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo; in tal caso la cauzione é restituita solo nella misura dei nove decimi dell'intero e la restante parte é trattenuta alla procedura in vista della futura distribuzione; 23) l'aggiudicatario, invece, dovrà versare il saldo e l'importo delle spese secondo quanto previsto ai punti 12 e 13, ferma restando la decadenza di cui all'art. 587 cpc in caso di mancato deposito; 24) ad incanto avvenuto, potranno essere presentate in Cancelleria offerte di acquisto entro il termine di giorni dieci, da presentarsi nelle forme di cui all'art. 571 cpc (cfr. punti 2, 3 e 4), ma non saranno efficaci se il prezzo offerto non sarà superiore di almeno 1/5 superiore rispetto a quello raggiunto in sede d'incanto (art. 584 cpc) e se l'offerta non sarà accompagnata dal deposito di una somma pari al doppio della cauzione versata per partecipare all'incanto; 25) su tali offerte il giudice, verificatone la regolarità, indìce la gara, cui possono partecipare, oltre gli offerenti in aumento e l'aggiudicatario, anche gli offerenti al precedente incanto che, entro il termine appositamente fissato abbiano integrato la cauzione nella misuta di cui al punto 24); 26) se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma del terzo comma, l'aggiudicazione diventa definitiva, ed il giudice pronuncia a carico degli offerenti di cui al primo comma, salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo, la perdita della cauzione, il cui importo é trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dell'esecuzione; 27) alla medesima udienza fissata per l'incanto, ove lo stesso vada deserto, si procederà a valutare le istanze di assegnazione eventualmente depositate, oppure ad adottare i provvedimenti di cui all'art. 591 cpc. LOCRI, 01 aprile 2011 IL GIUDICE DELL'ESECUZIONE

Info 0961 023922


ilDomani

CATANZARO

Venerdì 23 Settembre 2011

Da pagina 11 a pagina 21 i servizi giornalistici sono a cura della Mediagraf

Il segretario generale della Cisl di Catanzaro Domenico Cubello punta sulla volontà di ridurre i costi del lavoro: «E’ un elemento nuovo e determinante da cui partire per gestire vertenze evidentemente complesse come questa»

«Fdc, sì al confronto responsabile» r. c. «La recente vertenza che ha riguardato le Ferrovie della Calabria e ha posto l’attenzione di tutti sulle condizioni e le problematiche gravi che riguardano il trasporto pubblico locale - ormai affidato alla responsabilità, alle risorse e ai mezzi delle classi dirigenti regionali e locali - si avvia a una auspicabile soluzione positiva grazie all’impegno e alla responsabilità del fronte sindacale che, a una pur necessaria azione di sciopero, ha fatto seguire una proposta di un vero e proprio “piano industriale” alla riapertura del tavolo di trattativa». Torna così sul difficilissimo momento vissuto dall’azienda leader del trasporto pubblico calabrese il segretario generale della Cisl di Catanzaro Domenico Cubello, secondo cui il «tavolo di concertazione è stato chiuso troppo facilmente e frettolosamente dall’azienda e dalla Regione con una dismissione e privatizzazione del trasporto su gomma a scapito dei lavoratori ma principalmente degli utenti a cui negli anni sono stati garantiti diritti e servizi in una terra in cui le comunità hanno necessità di intercambi continui per la garanzie degli stessi. La proposta messa in campo dal sindacato, in modo unitario, - prosegue il segretario Cubello - si fa carico delle difficoltà del settore e del risanamento dell’azienda salvaguardando i posti di lavoro messi in discussione con le deter-

Delitto Nokai E’ un puzzle complicato

minazioni aziendali. L’unicità aziendale va considerato come nucleo da cui partire per la costituzione dell’azienda regionale del trasporto locale che va riorganizzato ma non dismesso per creare business e non la paventata concorrenza».Secondo il sindacalista, «la volontà di rimodulare i costi del lavoro e della struttura organizzativa per arrivare all’equilibrio di bilancio è un elemento nuovo e determinante da cui partire come sindacato per gestire vertenze complicate come questa delle Ferrovie della Calabria ma anche altre che devono vedere chiamate anche la politica alle responsabilità di scelte e priorità che possono tranquillamente salvaguardare la platea dei

posti di lavoro in una regione che non può consentirsi di perdere occupazione e nel contempo rendere sostenibili e ampliare la quantità e la qualità dei servizi senza ulteriori aumenti della pressione fiscale locale già insostenibile per le condizioni socio-economiche della nostra regione». «Su questa scia - prosegue la nota del segretario della Cisl di Catanzaro - vogliamo proseguire per risolvere le problematiche anche spinose e complesse che dobbiamo affrontare nel breve periodo e sulle quali l’apporto e il contributo e l’assunzione di responsabilità del sindacato rispetto a scelte non sempre facili e scontate può essere determinante per un processo di riorganizzazione e

rilancio della spesa regionale per i bisogni reali dei cittadini. I lavoratori di Ferrovie della Calabria e le organizzazioni sindacali, che si sono assunti anche l’onere di sacrifici sulla loro condizione economica e lavorativa in essere, ritengono che la politica deve assumersi da parte sua le proprie responsabilità, accettando una proposta concreta di rilancio dell’azienda Fdc. Riteniamo - afferma ancora Cubello - che questo percorso individuato sia la strada da perseguire per costruire una cultura di partecipazione, condivisione di responsabilità, di soluzione dei problemi per la Calabria che deve affrontare gli esitidell’imminentefederalismoe dare risposte ai propri cittadini».

Al dirigente dello Spisal contestato un presunto abuso d’ufficio Andranno sotto processo dove saranno giudicati per un presunto abuso d’ufficio. Bernardo Cirillo, 66 anni, dirigente del Servizio di prevenzione, igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Azienda sanitaria di Catanzaro, lo Spisal, e il figlio Giuliano, imputato nella sua qualità di socio e presidente del consiglio di amministrazione della Sial service srl, sono stati rinviati a giudizio dal gup del capoluogo. Ancora da definire, invece, la posizione del terzo indagato, l’amministratore unico della Sial, Giuseppe Grillo, 42 anni, oggi presidente dell’azienda municipalizzata Catanzaro Servizi. La sua posizione è stata stralciata a causa dell’assenza dell’uomo per motivi di salute, e sarà trattata all’udienza del prossimo 10 novembre (l’indag-

Sial Service, Cirillo rinviato a giudizio ato è difeso dall’avvocato Enzo De Caro). I due Cirillo e Grillo, ricordiamo, sono stati coinvolti in un’inchiesta sulla gestione dello Spisal, che risale a sei anni fa, al termine della quale l’allora pm De Magistris, titolare delle indagini condotte dai carabinieri del Nas, contestò loro i reati di peculato e abuso d’ufficio. Quanto all’accusa di abuso d’ufficio, nella richiesta di rinvio a giudizio era riferita al fatto di aver gli indagati «procurato, intenzionalmente, un ingiusto vantaggio patrimoniale sia nei confronti di Cirillo che della Sial Service, e arrecato un danno ingiusto al personale dello Spisal».

Un omicidio maturato in un contesto complicato, un movente che salvo sorprese -sarebbe stato individuato in quello economico. Il ventisettenne Ibraim Nokai aveva un po’ di soldi casa, non ve n’è traccia. Ma prima di chiudere il cerchio - filtra da ambienti investigativi - ci vorrà però ancora un po’ di tempo per la complessità stessa dell’ambiente con il quale gli uomini della squadra mobile sono entrati in contatto per cercare di dare una lettura al delitto del giovane marocchino. Un contesto particolare, la comunità marocchina che vive nei quartieri Pianicello e Cocole. Gli uomini della questura sono impegnati ad analizzare elementi e testimonianze ormai da quasi una settimana. Dalla notte di sabato in cui, allertati dal coinquilino di Ibraim Nokai, hanno ritrovato senza vita il corpo del ragazzo di nazionalità marocchina. Confermata la tendenza delle ultime ore: da quanto filtra da ambienti investigativi, sembra infatti che gli uomini della mobile del capoluogo stiano valutando eventi accadutiincittàqualchegiornoprima del delitto e che potrebbero avere una qualche relazione con quanto avvenuto poi nel piccolo monolocale del rione Pianicello in cui viveva il ventisettenne. Due colpi di pistola espolsi contro il giovane extracomunitario che in Italia era perfettamente regolare; uno dei due proiettili calibro 7,65 lo ha raggiunto al torace, interessando l’aorta. Motivo per cui il ragazzo è morto dissanguato in pochi minuti. I poliziotti catanzaresi stanno ora ricostruendo gli ultimi giorni di Ibraim, le sue frequentazioni, le persone che sono entrate in contatto con lui, personalmente o al telefono. Si valuta il contesto degli extracomunitari che vivono nella zona, ma non solo. Chi lo ha raggiunto nella sua casa, aveva chiaramente la precisa intenzione di non lasciargli scampo. Un movente legato al denaro o forse un litigio degenerato in tragedia? Dubbi destinati a dissolversi nei prossimi giorni. Al momento, a quanto pare, ci sarebbero due persone al centro dei sospetti dagli inquirenti del capoluogo. i. g.


12 il Domani dello Sport Venerdì 23 Settembre 2011

CATANZARO I lavoratori dell’azienda appoggiati dai sindacati non escludono una o più giornate di sciopero finchè non avranno risposte concrete riguardo la situazione lavorativa che vivono da mesi

I dipendenti di Ambiente & servizi proclamano lo stato di agitazione CATANZARO Oramai stanchi della situazione insostenibile che li circonda da mesi e con molta rabbia,hannoproclamatolostato di agitazione.Si tratta dei lavoratori di Ambiente e Servizi dinnanzi lo stato di continua indifferenza dell’Amministratore unico dell’azienda e dell’Amministrazione comunale in merito a delle risposte sul loro futuro lavorativo. «Il tempo dell’attesa è abbondantemente trascorso - si legge in una nota- e di sicuro non ci aspettavamo che l’arroganza dell’amministratore unico di Ambiente & Servizi spa raggiungesse i livelli che ha raggiunto, soprattutto non ci aspettavamo che in tale comportamento godesse della buona compagnia del Sindaco Michele Traversa». Lo scrivono appoggiati dai sindacati Fp Cgil e la Fit Cisl del capoluogo sottolineando la grande amarezza."Dal 29 agosto prosegue- come Fp Cgil e Fit Cisl abbiamo chiesto, prima all’amministratore unico e poi successivamente anche al Sindaco di Catanzaro, di aprire un tavolo di confronto parti sociali e azienda con particolare riferimento alla crisi nel conferimento della discarica di Alli, rispetto a note stampa che hanno visto protagonista in senso negativo l’azienda e soprattutto riguardo il futuro dell’azienda considerato che il mese di dicembre è oramai alle porte. Non nascondiamo che anche le dichiarazioni programmatiche rese dal Sindaco nel primo consiglio comunale sull’azienda non sono del tutto confortanti, anzi per nulla condivisibili, intanto perché non hanno tenuto conto di quanto rassegnato nel primo ed unico incontro avuto con Traver-

I lavoratori di Ambiente e servizi davanti al Comune in una recente protesta

Cumuli di immondizia e ingombranti agli angoli delle strade della città

sa qualche giorno dopo il suo insediamento. In quella sede le dichiarazioni programmatiche non erano per nulla corrette e descrivevano un’azienda che non era Ambiente & Servizi spa. A chi

giovi che Ambiente & Servizi chiuda questo a noi non è dato sapere ma almeno chi la gestisce in nome e per conto del comune di Catanzaro abbia almeno il coraggio di dichiarare il reale mandato

che ha ricevuto.Va ricordato che solo qualche mese fa l’azienda è stata ricapitalizzata con il conferimento di una somma abbastanza considerevole pari a 1,2 milioni di euro. Ovviamente sarà la magistratura contabile, laddove dovesse essere decisa la chiusura, a dire se ciò sia stato corretto, ma per quel che riguarda il sindacato vorremmo avere contezza delle sorti di tutto il personale». Lo stato di agitazione è imminente e non si escludono, a quanto scritto dai lavoratori e dai sindacati, una o più giornate di sciopero se non avranno risposte concrete. «Tuttociò - concludono - non è semplice allarmismo ma analisi concreta dei pochi dati che riusciamo ad avere dai quali emerge una riduzione della fatturazione».

Riccio: positiva l’idea di spostare il capolinea Amc CATANZARO "La proposta di spostare il capolinea dei bus urbani dall’ex area Teti al piazzale del PalaGiovino, avanzata ieri dal comitato autisti Amc al vicesindaco Maria Grazia Caporale, è da prendere subito in considerazione per almeno due motivi". E’ quanto sostiene, in una nota, il consigliere comunale della "Lista Traversa" Eugenio Riccio in merito tale proposta convinto che tale decisione sia idonea per il quartiere marinaro."Intanto- prosegue la nota di Riccio - si risolverebbe il problema della sicurezza per i bambini che frequentano la scuola ospitata proprio nell’ex area Teti. E poi si garantirebbe un servizio più esteso all’intero quartiere, con una maggiore possibilità per i residenti in località Giovino di sfruttare i mezzi pubblici. Questa soluzione, che presto potrebbe concretizzarsi, era già stata precedentemente proposta dallo stesso consigliere che aggiunge quanto sia importante anche «istituire corse dirette dei bus Amc dal quartiere lido al Campus universitario,in quanto consentirebbe di facilitare il raggiungimento dell’Università da parte degli studenti, soprattutto quelli fuori sede e che si trovano nel quartiere marinaro, e ai residenti di potersi recare senza problemi al Policlinico, usufruendo di tutti i servizi messi a disposizione dalla struttura sanitaria. Sono convinto che anche il sindaco Traversa condivide questa mia posizione e che lo stesso sensibilizzerà l’amministratore dell’Amc, Antonio Izzo, affinché si possa istituire questa nuova linea. Infine - ha concluso Riccio - considero positiva l’azione del comitato autisti in quanto le loro proposte sono tutte finalizzate al miglioramento dei servizi». Insomma, una proposta per una facile viabilità tra il quartiere marinaro e il campus, e una soluzione più idonea per tutti con l’istituzione del capolinea dei bus nell’ex area Teti.


Venerdì 23 Settembre 2011 il Domani dello Sport 13

CATANZARO E per il riequilibrio si attinge all’avanzo d’amministrazione

Ieri la riunione della commissione Affari generali. Si parla anche delle consulte. Consiglio on-line, Occhini chiede lo stralcio

Il regolamento che verrà Entro sette giorni la bozza La bozza del nuovo regolamento comunale potrebbe essere pronta entro una settimana. La palla passa al presidente della commissione consiliare Affari generali, Marco Polimeni, che dovrà sollecitare i componenti dell’organismo consiliare e i capigruppo, ma anche i consiglieri che vorranno portare il proprio contributo, a stringere il cerchio sulla ridefinizione normativa entro la seduta di giovedì prossimo. E’ quanto emerso nella riunione della commissione di ieri mattina alla quale hanno preso parte non solo i capigruppo di maggioranza. L’unico leader dell’opposizione presente, Eugenio Occhini - capogruppo de La Sinistra Per Scalzo ha chiesto che venga stralciata la discussione sulla modifica del regolamento che prevede la viodeoripresa delle sedute del consiglio comunale. Si apre, quindi, il dibattito sul nuovo regolamento del consiglio che dovrebbe portare anche all’introduzione nello Statuto delle figure dei delegati di quartiere - soprattutto in vista delle elezioni provinciali del 2013 - ma anche sul regolamento delle consulte, pre-

sentato dal capogruppo della lista Traversa Giampaolo Mungo, all’ultimo punto all’ordine del giorno della riunione del consesso di lunedì, ma anche dellla modifica del regolamento del consiglio comunale.Lo scopo della proposta di Mungo è quello di adottare uno strumento capace di far assumere decisioni quanto più condivise e aprire le porte di Palazzo De Nobili al contributo di associazioni, categorie professionali e del volontariato, enti e istituzioni, singoli cittadini. Per raggiungere questo obiettivo, Giampaolo Mungo ritiene necessaria la costituzione di consulte finalizzate all’integrazione e all’arricchimento di proposte utili al lavoro degli organi comunali. La modifica del regolamento del consiglio comunale, invece, è stata messa in cantiere nell’ultimo scorcio della precedente consiliatura con il presidente della commissione Affari istituzionali di competenza, Umberto Aracri. Tra gli obiettivi della modifica della normativa, rendere più snella l’attività del consiglio, semplificandone le operazioni di convocazione e le attività, rendendole

meno farraginose e complicate per non dare adito a incomprensioni come è accaduto spesso in passato. Funzionamento delle commissioni - ad inizio consiliatura si era paventata una riduzione del numero dei componenti - funzionamento dei gruppi. prerogative del presidente: sono questi alcuni degli argomenti che dovranno essere affrontati e in alcuni casi riformulati nel nuovo regolamento che dovrebbe essere ridotto nel corpo normativo. C’è, quindi, una settimana di tempo per mettere in piedi una proposta. E questa mattina si riunisce la commissione consiliare Politiche sociali, guidata da Roberto Guerriero: atteso in seduta anche l’assessore al ramo, Fulvio Scarpino, questo a qualche giorno dall’acceso dibattito a distanza sui rapporti tra delegati dell’Esecutivo e presidenti di commissione, a volte un po’ troppo ridimensionati dall’autonomia e dall’indipendenza degli assessori di riferimento, sulla scia dell’operatività del sindaco del detto-fatto.

bea. mart.

Beatrice Martirano

Lavori allo stadio, si resiste Seggio conteso a Camerino La Giunta comunale ha stabilito di resistere al giudizio promosso dallo Studio associato Progem Sta, contro l’Amministrazione Comunale, nonchè la F.C. Catanzaro Spa ed il suo amministratore unico, dinanzi al Tribunale per ottenere, tra l’altro, l’accertamento e la dichiarazione della paternità dell’opera progettuale relativa ai "Lavori di adeguamenti normativo dello Stadio Ceravolo", approvata ed utilizzata dal Comune, e la condanna del Comune al risarcimento del danno tra l’altro per il plagio dell’opera, ed al pagamento dell’importo delle competenze professionali, risarcimento morale per l’usurpazione della paternità dell’opera progettuale, affidando l’incarico difensivo allaAvv. Valerio Zimatore. L’udienza si terrà il 16 dicembre 2011.

E dopo la chiamata a raccolta di tutti i capigruppo per mettere mano al regolamento comunale, in sede di commissione consiliare Affari generali, questa mattina saranno i capigruppo di maggioranza a ritrovarsi davanti al presidente del consiglio comunale Ivan Cardamone e all’assessore al Bilancio Filippo Mancuso per affrontare il nodo del riequilibrio di bilancio. La pratica, all’ordine del giorno di lunedì prossimo, è stata depositata all’Ufficio di presidenza mercoledì mattina. Allegato alla delibera avente ad oggetto la "Ricognizione dello stato dei programmi e verifica degli equilibri del bilancio 2011" anche il parere del Collegio dei Revisori, presieduto da Rosario Munizza, che esprime parere favorevole all’adozione della stessa. Questo "controllata la documentazione trasmessa consistente nelle varie attestazioni dei debiti fuori bilancio sottoscritte dai dirigenti del settore - si legge nella nota del collegio -, nel documento di sintesi, nel riepilogo della variazione al bilancio di previsione 2011 e, infine,nell’attestazione del dirigente del settore finanziarioche contiene un’accurata disamina dell’intervento oggetto del parere, dalla quale emerge che si è reso necessario procedere, a seguito dei tagli ai trasferimenti erariali per l’esercizio in corso, al riequilibrio dei conti facendo ricorso all’avanzo di amministrazione 2010". Il consiglio comunale dovrà anche, con successivi, atti provvedere all’eventuale riconoscimento dei debiti fuori bilancio, utilizzando quota dell’avanzo d’amministrazione o disponibilità di bilancio. L’appuntamento, quindi, è per oggi alle 11.30.

Gianluca Tedesco ha chiesto al Tar della Calabria l’annullamento dell’atto di proclamazione degli eletti nonchè la rettifica dei risultatielettorali relativi alle elezioni del Consiglio Comunale del 15-16 maggio 2011 nella parte in cui ha assegnato alla coalizione del candidato a Sindaco vincente del Comune di Catanzaro, n.26 seggianzicchè 25, sottraendo così, secondo quanto affermato dal ricorrente, il seggio spettante allo stessoa favore del candidato al consiglio comunale Mario Camerino. L’Ufficio Elettorale ha fatto presente che non sussiste un interesse diretto dell’Amministrazione Comunale nella vicenda in esame. La Giunta comunale ha quindi ritenuto di non doversi costituire in giudizio.

F IT TA S I S TA N Z E S IN G O L E a m t.3 0 0 d a ll’O s p e d a le P io X (C z ) - A p p a r t a m e n t o r is t r u t t u r a t o - Te rm o a u to n o m o c o n tu tti i c o m fo r t - P e r s t u d e n t e s s e o la v o r a t r ic i P e r in fo rm a z io n i c h ia m a il

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14 il Domani dello Sport Venerdì 23 Settembre 2011

CATANZARO Semplici ma ricche di significato sono state le parole di mons. Antonio Cantisani nel discorso che ha preceduto la solenne benedizione: un inno alla conoscenza come sinonimo di libertà

Per la nuova biblioteca del Carmine un battesimo all’insegna della verità CATANZARO - «La cultura diventa vita quando ci aiuta a vivere con gli altri e per gli altri». Semplici ma ricche di significato sono state le parole di mons. Antonio Cantisani, arcivescovo emerito di Catanzaro Squillace, nel discorso che ha preceduto la solenne benedizione della nuova biblioteca inaugurata ieri pomeriggio presso l’oratorio della Chiesa di Santa Maria del Carmine a Catanzaro. Un inno alla conoscenza come sinonimo di «verità che rende liberi», «strumento di crescita umana e sociale», «un dono di cui far tesoro» che si schiude e diventa fruibile ai giovani e alla città con il battesimo di quella che è stata l’idea di alcuni parrochiani del Carmine tradotta in realtà grazie alla collaborazione del parroco della storica Chiesa catanzarese, don Massimo Cardamone, e del prof. Antonio Benefico. Una sala gremita di persone, con tanti

Il taglio del nastro del vicesindaco Caporale alla presenza di mons. Cantisani

giovani di tutte le età che sono stati i veri protagonisti di questa lodevole iniziativa, hanno fatto da cornice ad un momento di grande gioia per i parrocchiani e per coloro che sono intervenuti alla cerimonia. La biblioteca che sorge nei locali dell’ex convento della Chiesa del Carmine raccoglie oltre duemila volumi che sono stati donati alla parrocchia da comuni cittadini, enti e istituzioni scolasti-

Un momento della visita ai locali dello biblioteca

che, e rappresenta una realtà in fieri che si arricchirà di giorno in giorno grazie alle «donazioni spontanee di chiunque voglia contribuire ad accrescere il suo patrimonio librario», ha sottolineato don Massimo Cardamone. Alla cerimonia hanno preso parte anche la presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, il vicesindaco del Comune di Catanzaro, Maria Grazia Caporale, l’assessore comunale ai Lavori

La benedizione nell'oratorio del Carmine

Pubblici, Giuseppe Calabretta, e il consigliere comunale Giuliano Renda, i quali hanno partecipato al taglio del nastro alla presenza di mons. Cantisani e di don Massimo Cardamone. Dopo il consueto rituale, la visita ai locali della biblioteca dove sono stati esposti anche gli antichi manoscritti della parrocchia e poi, alla sala allestita per l’occasione con alcune delle opere artistiche seicentesche della Chiesa del Carmine, tra cui la celebre coltre funebre di velluto catanzarese ricamata in oro e argento, la tela con il “Gesù Maestro” di Domenico Leto e la cornice quadrilobata raffigurante la Madonna del Carmine dipinta da Domenico Basile di Borgia nel 1747. «Ci sarà anche un pezzo di Provincia ad arricchire questa splendida realtà», è stato l’impegno della presidente Ferro. Oriana Tavano


Venerdì 23 Settembre 2011 il Domani dello Sport 15

CATANZARO Patologie aortiche, concluso il Simposio internazionale al Campus di Germaneto

Il personale e il managment della Fondazione Tommaso Campanella esprimono il loro plauso per l’approvazione della legge regionale

«Nuove opportunità sanitarie di eccellenza per i cittadini» CATANZARO - A pochi giorni dall’approvazione della legge regionale che trasforma la FondazioneTommasoCampanellain ente pubblico, il management e il personale del Polo oncologico, in una nota stampa, esprimono «un sentito ringraziamento al Governatore Scopelliti, alla Giunta e al Consiglio che lunedì scorso ha approvato il disegno di legge sulla Fondazione Campanella». Un ringraziamenro motivato dal fatto che, «nel particolare momento storico che vive la sanità regionale», la decisione del Consiglio regionale calabrese «dimostra la capacità lungimirante con la quale sta cercando di operare l’attuale amministrazione regionale». «L’unica vera ottica nella quale deve essere letta la sostanza dell’atto deliberativo - scrivono il personale e il managment della Fondazione - è la volontà forte e condivisa di costruire per la Calabria opportunità di sanità di eccellenza al servizio dei cittadini». «Il Centro Oncologico di Germaneto - si legge ancora nella nota - offre standard strutturali di assoluto confort, tecnologie di ultima generazione, capacità assi-

stenziali che possono tranquillamente confrontarsi con gli attuali livelli nazionali e non per ultimo ormai da anni è soggetto di assoluto valore nel contesto della ricerca tant’è che tanti nostri progetti trovano sostegno anche economico da parte delle associazioni che operano nel settore oncologico ed il valore scientifico di tali studi è testimoniato dalla attenzione nei nostri confronti da parte della comunità scientifica mondiale. Se è vero tutto ciò, tra l’altro contestualizzato nell’attuale panorama in cui versa gran parte della sanità regionale calabrese, sarebbe stata incomprensibile e delittuosa ogni altra scelta che avrebbe potuto portare allo scioglimento della realtà "Fondazione Tommaso Campanella"». Quest’ultima, per il personale e il managment, rappresenta, invece, «una delle certezze, insieme ad altre, sulle quali costruire la sanità di oggi e di domani, secondo quella visione che sta dimostrando di avere nel settore il presidente Scopelliti». Inoltre, nella nota viene messa in risalto «un’altra grande tematica che l’attuale Governatore ha messo nella sua

agenda: un nuovo e virtuoso, proficuo, e costruttivo confronto con il mondo universitario» e anche da questo punto di vista i dipendenti e i dirigenti del Polo oncologico ritengono che «la scelta fatta sulla Fondazione sia il risultato di un lavoro sinergico tra questi due enti». «Un esempio che in Calabria si possa costruire un percorso di buona sanità - si sottolinea nella nota -, nel rispetto delle norme, nel rispetto dei vincoli del cosiddetto piano di rientro», visto che, viene ancora evidenziato, «la legge non prevede incrementi di spesa del fondo sanitario regionale». «Il consenso bipartisan sul provvedimento, salvo alcune eccezioni - affermano i dipendenti e dirigenti della Fondazione -, è la chiara dimostrazione della bontà della scelta compiuta e della capacità della classe politica di superare contrapposizioni di ordine ideologico rispetto a scelte giuste e doverose nei confronti della cittadinanza calabrese», anche perché, concludono, «con questa iniziativa viene garantito il livello occupazionale necessario al raggiungimento degli obiettivi inseriti nella legge regionale».

Vacanza studio per gli studenti dell’Itis Nell’ambito del Progetto Pon C1 FS04 Por Calabria 2011-663 "Comunicazioni nelle lingue straniere", il Miur e la Regione Calabria attraverso protocolli d’intesa hanno permesso la realizzazione del percorso di studio indirizzato agli allievi delle classi terze e quarte di tutti gli indirizzi. Il Dirigente Scolastico dell’Istituto tecnico industriale Giuseppe Rizzitano ha riunito i genitori e i 45 ragazzi, scelti tra i più meritevoli, nell’Aula Magna dell’Istituto per presentare le finalità dell’iniziativa ed il relativo programma. Gli studenti si recheranno a Bournemouth, una cittadina che si affaccia sulla costa giurassica del World Heritage, considerata dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità. Vivranno la formazione nel "College Anglo Continental Bourne-

mouth School of English", accreditato dal British Council, che propone lezioni per ampliare la conoscenza della lingua inglese secondo gruppi di livello reclutati in base alle competenze evidenziate nei test di ingresso. L’offerta prevede anche l’apprendimento di lingue di settore, attraverso la metodologia CLIL come prevede la nuova riforma. A fine corso gli allievi riceveranno una certificazione delle competenze raggiunte. I ragazzi nel College potranno praticare sport, andare in discoteca e in barca. I sei docenti accompagnatori potranno seguire corsi di inglese in una saletta disponibile riservata a loro dal College. Un importante occasione di crescita, quindi, capace di far crescere le giovani leve catanzaresi.

Martedì e mercoledì scorso presso il Campus universitario "Salvatore Venuta", si è svolto il 2° Simposio internazionale "Complex Diseases of Thoracic and Thoraco-Abdominal aorta from Anatomy to Post-Treatment Care" ( Patologie complesse dell’aorta toracica e toraco-addominale) organizzato nell’ambito del "Magna Graecia Aortic Interventional (Maori) project" dal prof. Pasquale Mastroroberto docente di Chirurgia CarL’iniziativa diaca presso l’Università Magna Graecia di Catanza- è stata promossa ro e patrocinato dalla stessa Università, dalla Facoltà di nell’ambito Medicina e Chirurgia e dalle del “Magna Graecia Società nazionali di Chirurgia Cardiaca e Cardiologia. Aortic Interventional Dopo l’introduzione del (Maori) project” prof. Mastroroberto ed i saluti dei prof.ri Aldo Quattro- dal prof. Pasquale ne, Francesco Saverio Costanzo, Giovambattista De Mastroroberto Sarro, e del direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria"Mater Domini"diCatanzaro, dott. Antonio Belcastro, sono stati avviati i lavori scientifici tutti articolati sulle moderne tecniche diagnostiche e terapeutiche delle patologie a carico dell’aorta toracica e toraco-addominale. Sono intervenuti in qualità di relatori e moderatori i Professori Bruno Amantea, Santo Caroleo, Tullio Barni, Stefano de Franciscis, Ciro Indolfi, Rosario Maselli, Pasquale Mastroroberto, Girolamo Pelaia, Giovanni Matera, Pierangelo Veltri e i dott.ri Bernardo Bertucci in rappresentanza del prof.

Un momento del convegno

Oscar Tamburrini, Annalisa Mongiardo, Pierangela Presta, tutti dell’Ateneo Magna Graecia di Catanzaro. Di notevole prestigio ed elevato spessore scientifico anche i relatori provenienti dall’Italia e dall’estero: Cristina Basso dell’Università di Padova, Massimo Chello ed Elvio Covino dell’Università Campus BioMedico di Roma, Luigi Chiariello dell’Università Tor Vergata di Roma, Luigi Inglese del Policlinico di San Donato Milanese,Gabriele Jannelli dell’Università Federico II di Napoli, Roberto Di Bartolomeo dell’Università di Bologna, Cristoph Nienaber dell’Università di Rostock (Germania), Marc Schepens dell’Ospedale Az di Bruges (Belgio), Hosham Sherif del Cristiana Hospital di Newark (USA). Al termine della manifestazione il prof. Pasquale Mastroroberto, dopo avere ringraziato i moderatori ed i relatori oltre il pubblico presente, ha mostrato la propria soddisfazione per l’elevato numero di iscritti al Simposio (oltre 450) ed ha sottolineato come «eventi del genere non possono non portare ad un progressivo sviluppo della sanità calabrese ed alla conseguente riduzione della emigrazione di pazienti con patologie così drammaticamente importanti presso altre regioni italiane o all’estero con un corrispondente r.c.


16 il Domani dello Sport Venerdì 23 Settembre 2011

CATANZARO Il movimento politico-culturale contesta l’ordinanza in vigore da domani e sarà in piazza alle 17 Secondo i bachisti: il provvedimento è anche contrario alle norme del codice della strada

Nuova mobilità su Corso Mazzini Il Baco: «La città arretrerà»

«Esprimiamo il nostro profondo dissenso in merito all’ordinanza che consentirà il transito e la sosta veicolare su corso Mazzini. a decorrere da domani». E’ quanto si legge in una nota del movimento politico-culturale "Baco Resistente". «Il provvedimento del sindaco e della sua Giunta - si legge ancora nella nota del movimento -, adottato senza alcun confronto, né condivisione con i soggetti portatori di interessi diffusi, né con le rappresentanze sociali, culturali, ambientaliste e politiche della Città, annulla - di fatto - il lavoro, le istanze, le iniziative che a vario titolo Associazioni, Movimenti e singoli cittadini hanno condotto per decenni affinché fosse istituita un isola pedonale permanente su Corso Mazzini». «Il provvedimento, altresì: fa arretrare culturalmente la città Capoluogo di Regione che, sia pure in ritardo ed in modo imperfetto, si era però allineata - finalmente agli standard di vivibilità dei centri urbani conseguiti nel resto d’Italia e d’Europa sin dagli anni ottanta; svilisce il ruolo di Corso Mazzini da quello storicamente avuto di luogo identitario, d’incontro, e di socializzazione; compromette la salute pubblica dei cittadini a causa dell’incremento dell’inquinamento sia atmosferico che acustico; calpesta il codice della strada e di conseguenza i diritti dei pedoni in termini di sicurezza - si legge ancora nella nota - determina un incremento dei sinistri e degli incidenti a carico di pedoni ed automobilisti, e della litigiosità conseguente ed annessa; deturpa il patrimonio edile, pubblico e privato, architettonico e

clude la nota del baco resistente -. A tal fine, fissiamo un primo appuntamento per sabato 24 settembre alle ore 17,30 su Corso Mazzini, all’altezza delle Poste Centrali». Una presa di posizione che si aggiunge a quella dei gruppi della minoranza che hanno incontrato il sindaco Traversa nei giorni scorsi con l’intento di sottoporre la propria idea progettuale per la mobilità nel centro storico. Maria Martino

artisticocittadino,ivicompresolo stesso manto stradale di corso Mazzini, di inestimabile pregio e valore, recentemente recuperato; determina un danno economico ed erariale rilevante per la comunità in relazione alle ingenti risorse utilizzate per riqualificare il centro storico, e specificatamente Corso Mazzini; pone, infine, la nostra Città nella triste e solitaria condizione di aver soppresso le uniche aree pedonale e a traffico limitato presenti sul territorio». «Per tutti questi motivi ribadiamo la nostra contrarietà verso il provvedimento citato, giudicandolo antistorico, retrogrado, gretto e miope per una Città che aspiri ad essere - viceversa - civile, contemporanea, vivibile, e proiettata al futuro - prosegue ancora la nota del movimento. Chiediamo a tutti coloro che sono contrari alla riapertura di corso Mazzini, alle Associazioni, ai Movimenti, ai Partiti, alle Forze Sociali, Culturali ed Ambientaliste, alle singole cittadine e ai singoli cittadini, di unirsi a noi per organizzare insieme una protesta civica - con-

Per accedere da nord

VIADOTTO KENNEDY, LA SOSTA DEGLI AUTOBUS A LATO DELLA CORSIA

CAMBIO DI SENSO DI MARCIA IN VIA CRISPI

Prima della Galleria San Giovanni, svoltare a destra percorrendola rampa di Via Carlo V. Seguire il senso unico in direzione sud. Al primo incrocio svoltare a sinistra per Discesa Porta di Mare, raggiungendo Corso Mazzini. ADopo aver percorso la Galleria del San Giovanni, si accede alla Rotatoria Benito Gualtieri. Imboccando la prima rampa a destra si arriva di fronte all’ex Ospedale Civile. Da qui si potrà: salire per la Via V. Ciaccio - Piazza F. Di Tocco - Via G. Raffaelli e accedere sul Corso da Via Spasari, oppure da Via Gironda Veraldi

Su via Kennedi è stata istituita la sosta riservata agli autobus Amc nel tratto compreso tra il parcheggio esistente e la rampa via Giuseppe Gangale. A margine destro di via Indipendenza dalle 8.30 alle 20.30 è istituita la sosta oraria a pagamento. Viene istituito il senso unico su via Milano : direzione di marcia via Indipendenza .E’ stato istituito anche il senso unico di circolazione con direzione di marcia via Mario Greco e via De Gasperi su via Iannelli.


Venerdì 23 Settembre 2011 il Domani dello Sport 17

CATANZARO Si è svolto il sopralluogo presso l’istituto comunale per l’infanzia e si è constatata la funzionalità dell’edificio e l’idoneità al servizio

Un micronido aziendale E’ realtà all’asilo "Pepe" CATANZARO E’ avvenuta sotto il forte imput del sindaco Michele Traversa la delibera predisposta dall’assessore alle politiche sociali Fulvio Scarpino con la quale viene attivata una sezione micronido aziendale all’istituto comunale per l’infanzia "G. Pepe". Il provvedimento ha ricevuto il via libera nell’ultima seduta della giunta Traversa che ha,quindi, incaricato l’assessore ai lavori pubblici, Giuseppe Calabretta a procedere alla verifica dei requisiti necessari che la struttura dovrà possedere per ospitare tale servizio.In seguito all’ok, nella mattinata di ieri l’assessore Calabretta, accompagnato dal geometra Giuseppe Mancuso del settore lavori pubblici di Palazzo de Nobili si è recato all’istituto dove è stato ricevuto dall’assessore alle politiche sociali, Fulvio Scarpino e dalla direttrice della scuola Rosanna Maio. Presenti al sopralluogo anche i consiglieri comunale, Francesco Chiarella e Giuliano Renda che insieme hanno constatato la funzionalità dell’edificio

idoneo e la possibile istituzione di una sezione di Nido di infanzia, per bambini, nella fascia di età dai 13 ai 36 mesi (divezzi), nel rispetto dei parametri della Legge regionale n. 12 del 73. Attualmente nella predetta istituzione scolastica, sono attive 3 sezioni dell’infanzia (età 3/6 anni) e 2 sezioni primavera (età 2/3 anni). Calabretta ha quindi dato incarico al tecnico Mancuso di predisporre la perizia dei lavori di restyling in modo da consentire l’installazione di tutte le

idonee attrezzature per le attività didattiche, per il gioco e il riposo, oltre che per garantire l’erogazione del servizio mensa, già attivo per le altre sezioni. Un importante progetto da realizzare a breve perchè l’istituzione della sezione di micronido aziendale, ubicata nel centro cittadino è di grande sostegno che potrà essere fruita dai figli dei dipendenti dell’Amministrazione Comunale ma anche di altri enti pubblici e privati oltre che dell’intera cittadinanza.

Canile San Floro e randagi: volontari animalisti ricevuti a Palazzo de Nobili CATANZARO Si è svolto nella mattinata di ieri l’incontro tra il vicesindaco Maria Grazia Caporale e l’assessore all’Ambiente e all’Igiene Franco Nania e i volontari animalisti che,negli ultimi tempi, hanno denunciato, attraverso la stampa, la situazione grave - a loro dire - che si vive nel canile di San Floro.Le volontarie Francesca Console, Fernanda Lamanna e Valeria Colosimo hanno illustrato le problematiche dei randagi nel capoluogo, mettendo in Il vicesindaco Caporale evidenza le lacune della struttura che ospita gli ani- e l’Assessore Nania mali e la necessità di avviare hanno discusso sulle una campagna di sterilizzazione che possa limitare il soluzioni che verranno proliferare dei randagi e, nello stesso tempo, di inizia- da adottate a breve tive congiunte tra il Comune e i volontari affinché si sensibilizzino i cittadini all’adozione.E’ stata,poi, consegnata al vicesindaco una bozza di regolamento per l’istituzione del cane di quartiere. «E’ tra i progetti di Michele Traversa - ha spiegato il vicesindaco - la costruzione sia di una nuova oasi canina che un cimitero per gli amici a quattro zampe e sta già valutando su quali terreni potremo costruirli». Così l’impegno immediato che il vicesindaco ha assunto è quello di sensibilizzare il direttore generale dell’Asp per concordare una campagna di sterilizzazione e inserimento dei microchip per i cani da far partire quanto prima. Anche l’Assessore Nania si è detto d’accordo sullla linea di incentivare l’affido e la cura dei randagi limitando così anche i contagi di malattie che si possono trasmettere da animale auomo».


18 il Domani dello Sport Venerdì 23 Settembre 2011

CATANZARO Provincia, ordine del giorno dell’opposizione con la richiesta della fine del commissariamento. Polemiche in aula sulla questione dei debiti fuori bilancio

Rifiuti, un documento bipartisan da inviare alla Giunta regionale Un documento bipartisan da inviare al presidente della Giunta regionale per far fronte all’emergenza rifiuti. Questo l’esito finale di un Consiglio provinciale quasi interamente dedicato a questa problematica. Un’iniziativa promossa dal gruppo consiliare del Pd che ha trovato, in buona sostanza, l’appoggio unanime di tutta l’assemblea. Ma andiamo per ordine. La seduta si è aperta con la discussione su alcuni debiti fuori bilancio. Nel merito è intervenuto il capogruppo del Pd Enzo Bruno che ha preannunciato la richiesta di un consiglio ad hoc che si occupi della questione: «Bisogna affrontare la montagna di debiti della Provincia per questo ribadiamo la richiesta di istituire una commissione che si occupi del problema. Esistono 1500 pratiche di richiesta di debito che se dovessero essere accolte avrebbero conseguenze pesantissime. Ricordiamo, infine, che la Provincia di Catanzaro attende ancora che le Province di Crotone e Vibo Valentia saldino i debiti dovuti che ammontano a 10 milioni di euro». «Siamo un ente sano - è la replica del presidente Ferro - e stiamovincendomoltideicontenziosi sui debiti. Rispetto alle province consorelle, abbiamo già avviato le pratiche per ricevere i soldi del post tripartizione». Gli ordini del giorno (sette, ognuno relativo a un debito), sono passati a maggioranza con il voto contrario dell’opposizione. Nono e ultimo punto all’ordine del giorno quello presentato dal Pd sull’emergenza rifiuti. A illustrarlo il capogruppo Enzo Bruno: «Il 13 agosto scoppia con al chiusura della discarica di Alli l’emergenza rifiutii. Noi come Provincia non abbiamo responsabilità però pos-

Lavoratori Phonemedia, la solidarietà dell’amministrazione provinciale

siamo dare un segnale di solidarietà alle popolazioni. Se il problema non sarà affrontato al più presto ci ritroveremo di nuovo di fronte all’emergenza. Chiediamo che il presidente Ferro chieda al governatore Scopelliti di non rinnovare, dopo 14 anni, la richiesta di commissariamento per restituire agli enti locali la gestione del ciclo dei rifiuti e, nell’immediato, di sospendere l’invio di rifiuti da fuori provincia negli impianti di Alli e di Lamezia». Bruno ha sottolineato inoltre la necessità di attuare la raccolta differenziata. Apprezzamento per le proposte è stato espresso da tutti gli intervenuti, dal consigliere Putame al consigliere Sestito, dal consigliere Deonofrio ai consiglieri Riccardo Bruno e Rattà, quest’ultimo ha chiesto che nel documento venga inserita la richiesta che gli oneri aggiuntivi a carico dei comuni per l’individuazione di siti alternativi per la differenziata vengano presi in carico dall’ufficio del commissario. Il vicepresidente Vento, nella carica di assessore all’Ambiente, ha fatto un breve excursus della situazione rifiuti in Calabria riconoscendo il sostanziale fallimento del piano

regionale rifiuti sottolineando, però, come la Provincia di Catanzaro si sia dotata di un piano provinciale rifiuti («certamente da rivedere»), e il territorio sia dotato, con 50 siti individuati, di un sistema completo per lo smaltimento dei rifiuti. Vento ha riconosciuto la bontà del documento dell’opposizione chiedendo, però, che venga reimpostato anche perché «una parte di questo tenta di addossare la colpa agli ultimi 18 mesi di gestione regionale del centrodestra». Su proposta del presidente Ruperto il documento sarà "reimpostato" oggi in conferenza dei capigruppo «e al prossimo consiglio che si terrà entro la fine del mese sarò io a leggerlo a nome di tutto il consiglio». A concludere la discussione è stato il presidente Ferro che si è detto scettico rispetto al termine del commissariamento («gli enti locali si troverebbero in difficoltà a operare, credo che la presenza di una figura come quella di Melandri sia molto importante») rimarcando come la questione rifiuti rappresenti «la scommessa del terzo millennio».

m.l.d. Marco La Deda

Salvatore Scalzo: «Giurisprudenza nel centro storico» Salvatore Scalzo, capogruppo dell’opposizione al Consiglio comunale di Catanzaro, rilancia la proposta avanzata da alcuni esponenti della maggioranza e contenuta nelle dichiarazioni programmatiche del sindaco Traversa, di valorizzare il centro storico cittadino attraverso il trasferimento della facoltà di Giurisprudenza all’interno di quello che dovrebbe essere, il cuore pulsante dal punto di vista economico, sociale e culturale del capoluogo di regione. «E’ auspicabile ha affermato Scalzo - la stipulazione di un patto tra l’Ateneo cit-

tadinoel’amministrazionecomunale, nel quale, a partire dall’ allocazione di Facoltà universitarie o «E’ auspicabile di uffici amministrativi, la stipulazione si costituisca un disegno di un patto organico che tra Ateneo cittadino consenta al centro stori- e amministrazione co di divenire il punto comunale» nevralgico della cultura e dei saperi della nostra città».

Subito dopo l’inizio dei lavori il Consiglio provinciale è stato sospeso per permettere a una delegazione di lavoratori del gruppo Phonemedia di incontrare il presidente Ferro. All’incontro erano presenti il dirigente Pietropaolo, il presidente dell’assemblea Ruperto, il vicepresidente della giunta Vento e due rappresentanti, uno della maggioranza e uno dell’opposizione, appartenenti alla commissione Lavoro. Al termine dell’incontro il dirigente Pietropaolo ha riferito all’assemblea Una delegazione sull’esito dell’incontro. «Abbiamo spiegato - ha di dipendenti detto Pietropaolo - le dell call center procedure per attivare politiche attive. Servo- ha incontrato no, però, da parte della i rappresentanti Regione, i fondi necessari e un decreto con la di Palazzo di Vetro lista dei beneficiari, e al momento non ci sono nessuno dei due». Il presidente Ferro ha sollecitato «la massima chiarezza su una situazione vergognosa che coinvolge 1200 lavoratori. L’auspicio è che si trovino le giuste risposte». Solidarietà ai lavoratori è arrivata anche dal consigliere, capogruppo del Partito democratico, Enzo Bruno, e dal consigliere Pietro Putame che, anche in veste di dirigente dell’Inps, ha ricordato come «la cosa scandalosa sia che un decreto interministeriale sia palleggiato da mesi tra ministero dell’Economia e ministero del Lavoro. Inoltre il curatore fallimentare se ne è lavato le mani e tutto il lavoro è ricaduto su Provincia e Inps».


Venerdì 23 Settembre 2011 il Domani 19

PROVINCIA DI CATANZARO Borgia, addio ai 200mila euro se entro il prossimo 12 ottobre la commissione straordinaria non affiderà l’incarico a un tecnico

Girifalco, un sistema di trasporti per gli studenti del comprensorio

Asilo nido, i finanziamenti rischiano di andare persi

Era stata una notizia che i cittadini di Borgia aveva recepito con molto entusiasmo, il finanziamento di 200mila euro per la costruzione di un asilo nido. Dopo questa notizia, ovviamente non per questa, l’amministrazione comunale era stata messa alla porta dal decreto del Presidente della Repubblica. Avere un asilo nido comunale non è una cosa di tutti i giorni e non tutte le città dispongono di una simile struttura. I genitori impegnati entrambi nel lavoro, perché di questi tempi con una sola entrata si fa la fame, sono costretti a servirsi delle strutture private. Bisogna quindi,pagareuncanonemensile e raccomandarsi che siano sufficientemente affidabili e sicure. Per la verità, nelle nostre zone, gli asili nido non hanno per certo i costi di quelli del nord, e non solo, spessolemaestresonoconosciute e quindi, i genitori sono tranquilli ma, i portafogli si alleggeriscono

sempre di più. Borgia è un centro nel quale, in virtù di un costante inurbamento, sta lievitando l’incrementodemografico.Sonotante le giovani coppie che vengono ad abitare a Borgia o nella frazione a mare. Ci sarà un incremento notevole appena verrà aperta la nuova strada statale 106 jonica, raggiungere Catanzaro sarà facilissimo e siccome le abitazioni hanno dei prezzi molto più abbordabili, le famiglie lasciano la città. Quindi, avere un asilo nido è di una importanza

Una struttura fondamentale per una cittadina che sta assistendo a un forte incremento demografico

primaria. In tutto il discorso abbiamo omesso di parlare di nuovi posti di lavoro e di tutto l’indotto che si determinerà. Purtroppo, se non verrà affidato l’incarico a un tecnico entro il 12 ottobre, si potrà dare un addio al finanziamento e quindi all’asilo. Siamo certi che la Commissione straordinaria metterà alla frusta l’ufficio tecnico, per evitare una simile iattura. Non è possibile perdere ancora altri finanziamenti, con una simile leggerezza, sono ormai tanti i soldi che sono tornati alla casa del Padre. Con un tale andazzo delle cose comunali, ci chiediamo chi sarà il pazzo che intenderà concorrere alla carica di sindaco. Il designato avrà da versare lacrime e sangue, una cosa è certa, non ci sarà nessuna opposizione, perché tutti in coro dovranno contribuire a incoraggiarlo in ogni momento.

Hanno risposto all’invito del dirigente Luigi Antonio Macrì, del polo scolastico di Girifalco, molti sindaci del comprensorio, con i quali si è pensato di realizzare un sistema di collegamento di autotrasporto, in grado di potere assicurare la frequenza delle scuole a tanti ragazzi. I tempi sono cambiati e le scuole devono adattarsi ai nuovi canoni di vita, i quali debbono trovare corrispondenza proprio all’interno della scuola. Il problema posto con una certa assiduità dal dirigente Macrì è di grande attualità, questi asserisce che i ragazzi devono trovare attraverso la scuola, che deve essere sempre più formativa, un veicolo tale da collocarli immediatamente a lavoro. Pertanto, è necessario offrire un ampio ventaglio di indirizzi scolastici. Il polo di Girifalco è in condizione di soddisfare una vasta richiesta di corsi specializzati. Si parte dal liceo scientifico, che ha diversi indirizzi, all’istituto commerciale, all’Ipsia con una offerta veramente molto ricca e variegata sino ad arrivare all’istituto d’arte. Insomma, una larghissima scelta che viene offerta per favorire le predisposizioni degli studenti. Il criterio di far frequentare ai propri figli la scuola più vicina a casa, nel corso degli anni, produce dei danni al rendimento del ragazzo, che aveva ben altra propensione, un altro indirizzo, decisamente contrario a quello della scuola sotto casa. «Sono in tanti i ragazzi - diceva il dirigente Macrì - che vorrebbero frequentare il corso di moda o quello di creatore di gioielli, oppure la scelta dell’idraulica. Noi siamo in grado di offrire tutto ciò ma, questi ragazzi come dovranno fare per raggiungere la scuola?». Proprio questo è il grande problema che si consuma ogni giorno nei nostri comuni, quindi, si è pensato di realizzare un sistema di rete di collegamento con gli altri enti, ciascuno dovrà cercare di trovare i fondi per organizzare il sistema di trasporto degli alunni. Lo Stato ha prolungato sino a dieci anni l’obbligo formativo, questo significa che la scuola è diventato un obbligo sino alla seconda classe superiore, pertanto, i libri di testo devono, a norma di legge, essere distribuiti dai comuni, cosa che non succede, ed allora! Perchè non assicurare i mezzi di locomozione per tutti quei ragazzi che hanno intenzione di frequentare uno dei corsi di studio a loro più congeniali? Purtroppo, tutte le medaglie hanno un rovescio, quello della scuola è che, se la popolazione scolastica diminuisce, gli istituti vengono soppressi, con tutto quello che ne consegue. g.b.

Giuseppe Bianco

Rifiuti ingombranti, il Comune di Tiriolo corre ai ripari Dopo il rapporto dei vigili urbani dal quale risulta che , il primo cittadino Giuseppe Lucente corre ai ripari e, tramite un’ordinanza sindacale ordina al responsabile dell’area tecnica-manutentiva del Comune . Nella premessa il sindaco sottolinea come tali rifiuti siano stati e che la medesima normativa . Tale stato di cose, scrive il sindaco, , pertanto «è dovere dello scrivente, nella sua qualità di autorità locale di sanità, e allo scopo di evitare, per l’appunto, uno stato di emergenza sanitaria, adottare opportuna ordinanza contingibile e urgente con la quale impartire le doverose direttive agli uffici comunali competenti al fine di prevenire detto paventato pericolo». Dopo il rapporto dei vigili urbani dal quale risulta che , il primo cittadino Giuseppe Lucente corre ai ripari e, tramite un’ordinanza

sindacale ordina al responsabile dell’area tecnica-manutentiva del Comune . Nella premessa il sindaco sottolinea come tali rifiuti siano stati e che la medesima normativa . Tale stato di cose, scrive il sindaco, «oggettivamente può costituire pregiudizio per la salute e l’igiene pubblica», pertanto «è dovere dello scrivente, nella sua qualità di autorità locale di sanità, e allo scopo di evitare, per l’appunto, uno stato di emergenza sanitaria, adottare opportuna ordinanza contingibile e urgente con la quale impartire le doverose direttive agli uffici comunali competenti al fine di prevenire detto paventato pericolo». E’ stato, intanto, aggiudicato il servizio di raccolta differenziata domiciliare dei rifiuti solidi urbani con il metodo "porta a porta" nei comuni

convenzionati di Tiriolo (ente capofila), Amato, Miglierina e San Pietro Apostolo. L’impresa aggiudicataria è la ReventinoServizi Spa di Soveria Per il sindaco Mannelli che ha questo stato di cose ottenuto l’appalto con un ribasso oggettivamente dell’8,9 per cento sull’importo pos- può costituire to a base di gara, pregiudizio per la salute ovvero con un’offerta di 65.591,28 e l’igiene pubblica euro su un importo base di 72.000 euro più 1.456,35 euro di oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso. I tempi di realizzazione


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LAMEZIA E LAMETINO Il primo cittadino di Lamezia Terme interviene all’evento organizzato a Firenze: «Fortemente preoccupato per i tagli decisi dal governo centrale agli enti locali»

«E’ una legge finanziaria punitiva» Gianni Speranza alla festa di Sel Conl’attualemanovrafinanziaria è sceso in campo anche il primo cittadino di Lamezia Terme Gianni Speranza. Il sindaco della città Speranza, qualche giorno fa, invitato alla festa regionale di Sinistra ecologia e libertà, Sel, a Firenze, ha infatti partecipato al dibattito contro la manovra economica del governo e i tagli alle autonomie locali: “Meno spese militari, più servizi per i cittadini”. Insieme al sindaco Speranza erano presenti, tra gli altri, Massimo Zedda, primo cittadino di Cagliari, Massimo Mattei, assessore del Comune di Firenze, Paolo Cento, responsabile nazionale enti locali di Sinistra ecologia e libertà. «Sono preoccupato - ha detto il sindaco Gianni Speranza nel corso dell’assemblea fiorentina - per i tagli decisi dal governo centrale nei confronti degli enti locali. Solo quest’anno - ha detto il primo cittadino lametino - alla nostra città il governo ha tagliato due milioni e mezzo di euro di trasferimenti e ancora molto più grandi sono i tagli annunciati per il prossimo anno». Secondo Speranza si tratta di «una manovra punitiva nei confronti degli enti locali e quindi, di conseguenza, nei confronti dei cittadini. Gli effetti, infatti, non sono soltanto perversi sui bilanci comunali, ma c’è il rischio concreto di avere negative ripercussioni in particolare sul livello dei servizi erogati ai cittadini. Una manovra economica sbagliata, soprattutto nelle parti che riguardano gli enti locali. Nei giorni scorsi - ha affermato ancora Gianni Speranza - il nostro Comune ha chiuso simbolicamente alcuni sportelli dell’ufficio Anagrafe e Stato Civile. Una forma di protesta che stiamo portando

Alunni disabili, Matacera replica: dalla Provincia attenzione e impegno

avanti insieme a tutti i Comuni italiani per renderli più solidi, competitivi e vivibili». «Per anni ci hanno raccontato dal governo - ha concluso il sindaco di Lamezia Terme- la favola che la crisi era alle nostre spalle, che il peggio era passato e che l’Italia era riuscita ad affrontare l’emergenza meglio di altri. Ci hanno

detto - ha detto Gianni Speranza che non eravamo né la Grecia, né la Spagna. E invece, nelle ultime settimane, la realtà ci ha fatto precipitare in una situazione assai grave e preoccupante. E’ urgente cambiare, quindi, politica e governo».

«Rispetto ai temi dell’assistenza e dell’integrazione degli alunni con disabilità, posso affermare che la Provincia di Catanzaro ha dimostrato non solo attenzione al problema, ma anche impegno continuo profuso nel tempo, sia in termini economici sia in termini di efficienza ed efficacia». Lo afferma, in una nota, l’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione Giacomo Mata- Fin dal 2006 la voce cera, che ha risposto con una di spesa relativa lettera ai consiglieri comunali di Lamezia Terme Muraca agli interventi a favore e Tropea. «Fin dal 2006, andell’handicap no in cui di fatto la materia del diritto allo studio è stata è progressivamente delegata da parte della RegioneCalabriaalleProvin- cresciuta ce - spiega Matacera -, la voce di spesa relativa agli interventi a favore dell’handicap ha assorbito la maggior parte del relativo fondo, a scapito di altre voci (scuolabus, inclusione alunni stranieri, offerta formativa). Infatti, nel tempo, la spesa per l’handicap è progressivamente cresciuta, sia per l’aumento delle iscrizioni di alunni disabili, sia per i contestuali e progressivi tagli da parte del Miur. L’ente che presiedo - si legge nella nota - ha sempre prontamente risposto alle istanze delle famiglie, degli istituti scolastici e dei Comuni, consapevole della delicatezza dei problemi in capo all’integrazione e delle necessità e urgenze da affrontare». «Tutto questo - spiega l’assessore - a fronte anche di continui tagli effettuati dalla Regione sul fondo per il diritto allo studio, con la evidente conseguenza di una minore possibilità di spesa; per dare contezza della situazione - conclude l’assessore provinciale alla Pubblica istruzione Matacera -, si è passati da un fondo di oltre 2 milioni di euro per il 2009 alla somma di 1,4 milioni di euro prevista per l’anno corrente».

r. c.

Tutto pronto per la nona edizione di "Lamezia Jazz" Organizzata dal Comune di Lamezia Terme e dall’associazione musicale Bequadro sotto la direzione artistica di Egidio Ventura, riparte la nona edizione di Lamezia Jazz che si presenta con un programma originale e di assoluto coinvolgimento dando spazio in egual misura ai grandi nomi del jazz internazionale inseriti in cartellone. Nato nel 2002, il festival Lamezia Jazz si è subito contraddistinto per il notevole spessore degli artisti ospitati: da Archie Shepp, Toots Thielemans, Fred Hersch,Stanley Jordan, Scott Henderson a Kenny Barron, Tom Harrell Miroslav Vitous, Billy Cobham John Taylor, John Hicks Kenny Wheeler, Jeff Berlin, Franco Ambrosetti, Paolo Fresu, Enrico Rava, Steve Khun, Steve Turre, Jerry Bergonzi, Mingus Dynasty e tantissimi altri musicisti di fama interna-

zionale. La serata inaugurale, prevista per il prossimo 22 ottobre al teatro Umberto, sarà affidata al batterista di fama internazionale Louis Hayes, batterista storico di Oscar Peterson e Freddie Hubbard. Hubbard Se stellare è il quintetto guidato da Louis Hayes per celebrare la musica del grande Cannonbal Adderley; non meno ricca di talenti si rivela la grossa formazione che lo affianca. Omaggio a una delle più popolari personalità del jazz moderno, ospite alla XI edizione del Lamezia Jazz Festival: Louis Hayes & The Cannonbal Legacy Band, un tributo a Cannonball Adderley, sassofonista del sestetto do Miles Davis. Sessantasettenne, Hayes ha in effetti molti altri onori nel suo curriculum: in particolare la presenza nei gruppi di Horace Silver, fra 1956 e 1959, e di Oscar Peterson, fra

1965 e 1967. Ma proprio il lungo periodo intercorso fra gli ingaggi con Silver e con Peterson gli ha dato la maggior popolarità: l’efficace sostegno all’irrefrenabile solismo di Julian Adderley, capace di produrre un jazz elaborato e intellettuale quando suonava nel celebre sestetto di Miles Davis, ma viscerale esploratore del blues e del gospel con il proprio gruppo, nel quale si sono illustrati anche Nat, fratello trombettista del leader, il sassofonista Yusef Lateef, il pianista Bobby Timmons e il suo giovane successore, l’allora sconosciuto Joe Zawinul. Alle atmosfere infuocate del «soul jazz» si rifarà appunto il gruppo ora di scena a Lamezia e in altre città italiane, nel quale è da ascoltare con attenzione il sassofonista Vincent Herring, il più autentico continuatore dello stile di Adderley.


Venerdì 23 Settembre 2011 il Domani dello Sport 21

CULTURA E SPETTACOLI Fiorita presenta il suo libro "Oplà", successo di pubblico e critica

Nicola racconta suo padre e non solo di Giorgia Bardelli

"Oplà - Cristalli di parole l’estrema vergogna e il modo" è il titolo del libro di Nicola Fiorita che racconta in un volume la storia che negli anni Novanta vide il coinvolgimento del padre, Franco (ex sindaco di Catanzaro), in un processo contro alcune cosche della Piana di Gioia Tauro, e che, dopo otto anni, si concluse con la sua assoluzione. Ieri la presentazione del volume nella Biblioteca comunale "De Nobili". Il dibattito, moderato dal giornalista Domenico Iozzo, ha visto gli interventi dell’assessore comunale alle Politiche sociali Fulvio Scarpino, di Filippo Veltri, responsabile dell’Ansa Calabria, di Antonio Viscomi, docente di Diritto del lavoro all’università "Magna Graecia" di Catanzaro nonché dello stesso autore. Iozzo ha sottolineatoildibattitogeneratodalvolume di Fiorita, che è stato «molto acceso in città e ha registrato un notevole successo di vendite», tenendo poi ad affermare che l’autore ha «deciso di devolvere il ricavato dei diritti d’autore all’associazione "Terra di confine"», per poi evidenziare lo scenario che emerge dal libro, che fa trasparire ed «emergere grandi preoccupazioni che riguardano il sistema giuridico, i rapporti tra i poteri e uno "sguardo" sulla città». Scarpino ha evidenziato l’enorme piacere nel promuovere il libro, nonostante «la difficoltà nell’esprimermi vista l’amicizia e la conoscenzaconFioritaperchésignifica parlare di un libro che mi ricorda la mia giovinezza e la figura di Franco che ha lasciato un segno tangibile. Leggendo questo libro si capisce l’amore di questa famiglia ». Veltri ha improntato il suo intervento su una disamina articolata della struttura dell’impianto-libro di Fiorita: «La presentazione di questo libro - ha affermato Veltri è dolorosa, come credo sia stata dolorosa la scrittura per l’autore perché affronta a mo’ di romanzo una vicenda assolutamente con-

Programmi

TV Una guida veloce e utile con una selezione delle emittenti locali e nazionali

FOCUS

“Wood Sculpture Contest Sila”

Scarpino, Veltri, Iozzo, Viscomi e Fiorita

creta e storica. È una narrazione corale che si alterna tra varie parti d’Italia, ma il fulcro è la vicenda giudiziaria. Il papà di Nicola subì una grave accusa in un processo contro la mafia di Gioia Tauro. La narrazione si svolge durante i primi anni Novanta: il periodo più torbido della storia repubblicana» che registra «in quegli anni la piena scomparsa - ha proseguito Veltri - dell’intera classe dirigente afflitta da gravi incongruenze e problemi al suo interno». Sottolineando quanto, purtroppo, «la piena innocenza non funzioni in modo retroattivo» sulle relazioni umane, Veltri si è poi soffermato sul ruolo, nel volume, della «soggettivizzazione della memoria», elaborata da Nicola Fiorita come figlio di Franco: «Questo libro - ha proseguito Veltri - è doloroso per il ricordo, per i frammenti di questa vicenda».Veltri,inconclusione,ha poi voluto riflettere sulla possibilità di tenere insieme legalità, verità e giustizia. Viscomi ha affermato che il libro si presta ad essere letto «con straordinario piacere, ma è complesso e a più livelli. Se dovessiusaretreparoleperdescrivere questo libro, userei dolore, giudizio e gogna. È un dramma personale e familiare. "Oplà" indica un discorso sospeso, un dolore che si trasforma in parola scritta, un "gioco di prestigio" per trasfor-

VIDEO CALABRIA 07:00 InfoMattina 07:30 Shopping TV 11:30 Vittoria 12:15 Betty la fea 13:00 Senza Peccato 13:45 InfoStudio 14:15 Vacanze al Sud 15:00 Vittoria 15:45 Shopping TV 18:00 InfoStudio 18:05 Rubi 19:00 TG LIS 19:05 Betty la fea 20:00 InfoStudio 20:05 Senza Peccato 21:00 InfoStudio

mare il dolore in concretizzazione». Viscomi si è poi soffermato sul ruolo dell’etica e delle istituzioni evidenziando anche quanto sia centrale il problema dell’individuazione dei limiti: «In quegli anni - ha asserito Viscomi - c’è stato un momento di crisi della cultura delle regole». Fiorita ha parlato di "Oplà" come di un «discorso sospeso, il rumore della liberazione. All’inizio avevo il timorecheladimensionepersonale fosse troppo predominante, ma ci sono diversi livelli e il libro si presta a essere letto come tale. È una vicenda giudiziaria, ma non è un libro contro i giudici o la magistratura. Non ci sono tanti eroi, gli eroi sono quelli di cui non si parla, ovvero i giudici che hanno» emesso la sentenza di assoluzione. «Alla fine - ha concluso Fiorita - quel processo ha funzionato, non so se il sistema ha funzionato. Questa storia non è un libro gentile, è spinoso, ci si punge in continuazione. Dovevoraccontareioquestastoria che ho vissuto. Scrivo questa storia che è la storia di mio padre».

TELESPAZIO CALABRIA 05:30 TG News mattina 08:00 Shopping in tv 14:00 TG News 14:15 Omissis 14:20 A tutto campo 17:00 K2 Cartoni 20:00 Spazio redazionale 20:40 TG News sera 20:55 Omissis 21:00 A Tutto campo 23:30 Raggio di sole

«Oggi in Sila, per dar forza all’essenza che si nasconde ancora nella materia lignea, è utile sostenere in maniera alternativa l’estetica, con creatività e passione; e la conoscenza diventa lo strumento per tutelare e implementare la bellezza come necessità estetica». Nasce da questo slancio il “Wood Sculpture Contest Sila 2011”, l’evento promosso dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro che si svolgerà da lunedì prossimo 26 settembre fino al 2 ottobre 2011 presso il Parco Hotel Granaro a Sorbo San Basile (Sila Piccola). Un luogo suggestivo che fa da porta al Parco della Sila catanzarese. L’evento rappresenterà un momento in cui gli addetti ai lavori si confronteranno sulle dinamiche della lavorazione del legno e gli studenti del corso di scultura, appositamente selezionati, nonchè chiunque voglia partecipare, si cimenteranno in una sette giorni di work-shop per la realizzazione di opere lignee tridimensionali che saranno collocate nel Wood Sculpture plain air Museum: un museo all’aperto dove le opere realizzate nel corso del Contest troveranno posto per essere ammirate da visitatori e curiosi. L’intento è di creare una nuova coscienza etica-sociologica, dedita a sviluppare una continuità storica ma anche un nuovo punto di vista avanguardistico sul legno e le sue molteplici proprietà estetiche e antropologiche. Nel corso della settimana del Contest sono previsti dibattiti e convegni e il progetto collaterale “Artesila” che prevede da martedì 27 settembre a domenica 2 ottobre laboratori didattici presso il Museo della civiltà agropastorale delle arti e delle tradizioni a cura di Maria Puleo e Giovanni Duro. Ogni giornata dell’evento sarà arricchita dall’intervento di artisti di fama internazionale specializzati nel comparto ligneo come Ivo Piazza, Ivan Lardschneider, Peter Demetz, Alfons Runggaldier, Matthias Vergines ed Emy Petrini. Al termine del Contest saranno consegnate le borse di studio e gli attestati alla presenza delle Istituzioni e dei visitatori che avranno la possibilità di visionare i lavori in mostra e partecipare alla cerimonia di chiusura dello stage. L'artista Ivo Piazza a lavoro

o.t.

CALABRIA CHANNEL 05:00 Edizioni del Mattino 14:10 Edizione del Pomeriggio 19:00 Edizioni della Sera 19:30 Punti di vista 21:00 Noi Calabria 22:50 Tg Calabria Sport 00:00 Edizione Notturna

SKY UNO 08:00 L’uomo dei leoni 08:50 Lol - Tutto da ridere 09:00 10 anni piu’ giovaneUK 10:00 America’s Next Top Model 10:50 Project Runway 12:30 Italia’s Next Top Model 4 13:25 Lol Tutto da ridere 13:35 Hell’s Kitchen USA 14:25 Dimagrire con gusto USA 14:50 10 anni piu’ giovane UK 15:45 Lol - Tutto da ridere 15:55 Extreme Makeover... 16:45 America’s Next Top Model 18:30 Project Runway.. 20:10 Hell’s Kitchen USA 21:00 Lol - Tutto da ridere


22 il Domani dello Sport Venerdì 23 Settembre 2011

CATANZARO SPORT Uno dei principali artefici della vittoria con l’Ebolitana non si fida dei Mamertini. «Sarà più difficile del previsto»

Squillace averte il Catanzaro: «attento a questo Milazzo» Angelo Tavano CATANZARO - «Non è magari una nostra caratteristica, anche fisica, sfruttare le palle alte, però, ad Eboli ci siamo riusciti. Meglio così». Timido, anzi molto timido… a Tommaso Squillace riesce semplice fare il modesto. Viso da bravo ragazzo e sguardo di chi è determinato e vuol riuscire nel suo campo. Se il Catanzaro ha vinto ad Eboli l’ha fatto anche grazie a quello che la nostra testata ha ribattezzato come lo schema-Squillace. Grazie ai calci d’angolo battuti al bacio dal talentuoso calciatore Catanzarese che, ieri, intrattenendosi coi cronisti presentiall’allenamento,s’èposto sulla stessa lunghezza d’onda dei suoi compagni, commentando la gara di Eboli: «Tranne i primi dieci minuti, abbiamo disputato una buona gara, tenendo sempre in mano il pallino del gioco e rischiando anche di fare il terzo gol». A chi gli ha fatto notare che con le sue sgroppate, le sue doti balistiche ed i suoi calci d’angoli è già diventato uno dei beniamini del pubblico, ha così risposto: «Sembra di sì. Spero di continuare così, augurandomi che le mie prestazioni non siano casuali. Non vorrei mai deludere pubblico, mister e società». E’ fuor di dubbio, che erano da anni che, a Catanzaro, non si vedeva un giocatore calciare gli angoli così. Inizialmente, ci era riuscito Rino Frisenda nella stagione 2007/2008 (aveva segnato addirittura su calcio d’angolo) il tutto prima di un infortunio che ne ha compromesso carriera e rendimento sui tre colli. Ed ora, la gente di Catanzaro si gode e si coccola Tommaso Squillace il cui pensiero è rivolto al Milazzo:

"Ciccio Cozza e le 25 vittorie" La tifoseria "spera" nell’oracolo

Tommaso Squillace

«Non sarà una partita facile – avverte – tutt’altro. Non dobbiamo lasciarci ingannare dal punto in classifica che hanno i siciliani. A mio avviso, sarà un match ancor più impegnativo rispetto a quello di domenica scorsa”. Ed in casa giallorossa, la felicità non ha solo il volto della rivelazione-Squillace ma anche quello di Salvatore Carboni che, giocatore dall’indubbiopedigree,aCatanzarocerca riscatto e rilancio. E da bomber di questo inizio di stagione, conferma quanto di buono si diceva sul suo conto in estate. «Dopo un anno fermo – rivela -, non mi aspettavo di partire così. Tuttavia, ho sempre creduto nelle mie qualità anche nei momenti più difficili e non mi sono mai lasciato andare». «A Catanzaro – aggiunge - mi ha portato il mister e il mio procuratore che è amico di

Cozza. Passare dalla B conquistata col Pescara alla C2 non è stata una sorta di retrocessione, anche perché al sottoscritto interessa solo giocare. Facendo bene quest’anno, si possono creare i presupposti per poter puntare in alto nella prossima stagione». E per quanto riguarda l’argomento-Milazzo, si va a grandi passi verso una conferma in blocco della squadra che ha vinto ad Eboli. Nel corso della partitella in famiglia del giovedì, Ciccio Cozza ha mischiato un pò le carte, dando spazio a tutti gli uomini a disposizione. Il lavoro di ieri è stato poi completato da un’esercitazione tecnico-tattica, con situazioni di gioco, schemi e movimenti che hanno riguardato i singoli reparti. A parte, hanno lavoratoIoppoloePapasidero ma presto saranno arruolabili.

CATANZARO - "Ciccio Cozza e le 25 vittorie". Potrebbe essere questo il titolo riassuntivo del campionato 2011-2012 per il Catanzaro se si dovesse avverare quanto auspicato dal tecnico giallorosso in settimana, dopo la vittoria di Eboli. E ci si augura sia davvero così, perché questo rappresenterebbe la certezza della promozione, o quasi. Il campionato a 21 squadre rappre- 25 vittorie frutterebbero senta infatti una assoluta no- 75 punti e quindi vità per la seconda divisione, ex C2 e quindi l’unico metro con almeno 5-6 pareggi di paragone potrebbe essere si raggiungerebbe rappresentato dal torneo cadetto, ormai da qualche l’obiettivo tanto atteso: anno addirittura a 22 squadre, e dove la prima classifica- la promozione diretta ta ha sempre totalizzato circa 80 punti (lo scorso anno l’Atalanta vinse il torneo con 79 e il Siena, secondo, ne totalizzò 77). 25 vittorie sarebbero 75 punti e quindi con almeno 5-6 pareggi si raggiungerebbe l’obiettivo. Comunque, al di là dei meri calcoli statistici, ci piace la mentalità di questo allenatore e dei suoi ragazzi. In ogni gara si scende in campo per vincere, e non se la prendano i decoubertiniani. Una mentalità che il mister sembra aver già trasmesso ai suoi ragazzi ed a tutto l’ambiente. E anche dell’armonia che sembra regnare nello spogliatoio, grande merito va attribuito al tecnico, capace di gestire un gruppo numeroso senza scontentare nessuno, nemmeno gli stranieri ancora in attesa del transfer. Avanti così mister! Clap

Le aquile si preparano ad un vero e proprio "tour de force" CATANZARO - Prosegue la tappa d’avvicinamento dei giallorossi di Ciccio Cozza verso la partita di domenica contro i siciliani del Milazzo guidati da mister Amura. Ieri mattina, sul prato del "Nicola Ceravolo", è stata svolta la partita a ranghi misti in modo che il tecnico delle aquile valuti quella che sarà la formazione che domenica scenderà in campo. Il programma allenamenti di questa settimana è stato svolto in funzione del fatto che il Catanzaro da domenica prossima inizierà un vero "tour de force". Infatti, dopo la sfida di domenica prossima Mengoni e compagni dovranno recarsi nelle Marche di mercoledì per affrontare il Fano; domenica prossima di nuovo fra le mura amiche contro il Chieti; sette giorni dopo la trasferta campana contro l’Aversa Normanna; di nuovo il merco-

ledì, questa volta in casa, contro il Celano e forse in notturna, per poi andare al "Curi" nella tanta attesa sfida con il Perugia che ha il sapore della Serie A, poiché trattasi di due nobili decadute. Proprio per questo motivo Ciccio Cozza e i suoi collaboratori stanno cercando di tenere tutti gli uomini della rosa in tensione. Ogni elemento di quelli che potenzialmente possono essere schierati è tenuto in considerazione per essere pronto in caso di necessità. In questo Catanzaro, in pratica, stabilire chi sono i titolari e le riserve non è facile. La panchina della volta scorsa schierata a Eboli ne è la prova. Seduti con il mister, c’erano il valido portiere Scerbo, titolare l’anno scorso e fra i pochi a essersi distinto, il difensore Narducci che ha esperienza da vendere in queste categorie, Basile che già nella squadra di Auteri era

tenuto in considerazione, il giovanissimo Maita (prestito secco della Reggina) che molto bene si è espresso a Melfi e Figliomeni ed Esposito entrambi decisivi nella prima vittoria esterna dell’US Catanzaro in questo campionato di Seconda Divisione. Per la partita di domenica c’è molta attesa e curiosità fra i tifosi nel vedere all’opera il Catanzaro di Cosentino. E la vittoria esterna ottenuta rappresenta sicuramente un’iniezione di fiducia per i tanti tifosi delle Aquile. Notizie confortanti arrivano dal fronte abbonamenti. Non è ancora confermato ma sembrerebbe che le tessere sottoscritte siano fra 900 - 1000 che rappresenterebbero un record per Catanzaro e per la categoria della Seconda Divisione. Salvatore Effe


Venerdì 23 Settembre 2011 il Domani 23

CATANZARO SPORT La compagine giallorossa punta a rinverdire i fasti del passato Acquisti mirati e mentalità vincente la ricetta della "Stefano Gallo"

La Catanzarese si presenta «Sarà una stagione divertente» Yande Fall è della Planet Catanzaro Ufficializzato l’accordo con l’atleta

Lombardo, Rotella, Alfieri e Santillo durante la conferenza stampa

CATANZARO - Nei giorni scorsi è stata presentata ufficialmente la stagione 2011-12 dell’Asd Catanzarese “Stefano Gallo”. La formazione giallorossa disputerà il torneo di serie C1 regionale di calcio a 5. All’incontro sono intervenuti: Andrea Lombardo, Franco Rotella, Antonio Alfieri e Gennaro Santillo, rispettivamente tecnico, presidente e dirigenti. «Il nostro è un progetto a lungo termine – ha esordito Alfieri -, partito lo scorso anno con la costruzione di un gruppo giovane ma valido tecnicamente a cui abbiamo deciso di affiancare un allenatore con un’idea di gioco ben chiara, con una impostazione da calcio a 5 di qualità. Quest’anno abbiamo deciso di fare acquisti mirati, badando ovviamente al budget, ma puntando su elementi che riteniamo funzionali al progetto. Ecco perché ci tengo a ribadire la massima fiducia in Lombardo e nel suo lavoro». Sul mercato, poi, Santillo ha spiegato «la scelta di fare ac-

quisti mirati è sicuramente legata al budget, ma anche ad inserire in un gruppo già forte, dei ragazzi in grado di integrarsi bene. L’aspetto umano, prima che quello tecnico, è fondamentale per noi e per il nostro tecnico. Vogliamo proseguire su questa linea: giocatori giovani, con cui formare un gruppo coeso e ben strutturato, che giochi a calcio a 5 con qualità e grinta». Dopo un affascinante excursus storico della formazione giallorossa, il presidente Rotella ha spiegato come si sia arrivati ad affidare la gestione della squadra ad Alfieri e Santillo: «Un paio d’anni fa, avevamo pensato di chiudere con il calcio a 5 per dedicarci al sostegno del Catanzaro calcio. Ma la passione, la voglia di fare e l’interesse che Gennaro e Antonio ci hanno dimostrato, ci hanno convinto a proseguire una storia che ormai dura da trent’anni e avendo visto come lavorano li voglio ringraziare pubblicamente. Chiudo con una considera-

zione su Lombardo: è un allenatore che stimo molto, una persona che guarda soprattutto all’educazione e al comportamento dei ragazzi anche fuori dal campo e questo è fondamentale nella gestione di un gruppo». «Le parole del presidente, di Antonio e Gennaro, - così ha, infine, esordito il tecnico giallorosso Andrea Lombardo - mi riempiono d’orgoglio e voglio ricambiarle facendo parlare il campo. Li ringrazio per aver sposato interamente il mio progetto che prevede la costruzione di una mentalità vincente, che possa migliorare di giorno in giorno un movimento intero. Il gruppo che ho a disposizione è molto valido: non vedo l’ora che inizi il campionato. Non mi fisso obiettivi minimi, voglio solo lavorare con i ragazzi e vedere quanto siamo forti sul campo. Mi auguro che sarà una stagione divertente».

CATANZARO - La Planet Basket Catanzaro ufficializza il nuovo colpo centrato dalla neo società del Capoluogo: Yande Fall vestira’ la casacca giallorossa completando un roaster che diventa sempre piu’ interessante accreditando la compagine catanzarese tra le piu’ quotate del campionato. "Nelle ultime ore spiega una nota - e’ stato mantenuto il massimo riser- Ha militato in Lega 2 bo sull’accordo che solo con la Veroli Basket e qualche settimana fa qualcuno vedeva come sfumato. in A dilettanti ad Ostuni Curriculum di tutto rispetto Un grande colpo per l’ala senegalese che ha militato in Lega 2 con la per la compagine canotta del Veroli e in A dilettanti con l’Ostuni, dopo le del presidente Saladini esperienze calabresi in C regionale con Pianopoli e Crotone. Forza fisica e grandi doti tecniche per Fall che andra’ a infoltire una rosa che ben combina i giovani esordienti con nomi di esperienza, in una miscela che si annuncia vincente e che rende merito al lavoro di coach Tunno e del direttore generale Procopio". "Era nelle nostre intenzioni - commenta il presidente Saladini arruolare un nome importante e un giocatore di categoria sicuramente superiore. Il progetto a lungo termine che abbiamo concepito si Yande Fall realizza nella partecipazione di grandi professionisti che hanno sposato i nostri obiettivi. L’acquisto di Fall e’ un tassello importante che arriva dopo un lavoro di squadra che abbiamo portato avanti con tutta la societa’". R.CZ

AT.

Domani la XXII "Coppa città di Catanzaro" per auto d’epoca CATANZARO - Partirà sabato intorno alle ore 14:00 – 14:30 dallo splendido parco della "Biodiversità Mediterranea" (che si trova nei pressi dell’istituto della scuola agraria nella zona nord del Capoluogo) la XXII° Edizione della "Coppa città di Catanzaro", manifestazione di auto d’Epoca, organizzata dal "Catanzaro Corse club 2 Mari". L’importante appuntamento di Auto Antiche, che tanto successo ha riscosso nelle precedenti edizioni tra gli appassionati e il pubblico dei centri interessati. Si parte quindi, domani, sabato 24 settembre per concludere la prima giornata in Sila, mentre la seconda giornata (domenica 25 settembe) la manifestazione sarà concentrata tutta intorno ai laghi Silani della Presila catanzarese.

Nelle due giornate nelle quali saranno concentrate le prestazioni dei vari modelli di auto in gara, ad aprire la kermesse sarà il veicolo più "anziano" ossia una Ford del 1929 – seguita da svariati modelli di Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Jaguar, Triumph, MG ecc. Sono previste anche tre prove speciali, la prima in partenza, la seconda a Pentone e la terza tra Albi e la località Monaco. In lizza 64 equipaggi, una carovana di circa 150 persone tra piloti, navigatori e addetti all’organizzazione per questa XXII° Edizione che sembra avere tutti i presupposti per scrivere una pagina importante della manifestazione che ha visto l’avvio nel lontano 1988. R.CZ


24 il Domani dello Sport Venerdì 23 Settembre 2011

SPORT Primo giorno di lavoro per il nuovo tecnico. Moratti: «Abbiamo parlato, gli ho chiesto di fare punti»

Ranieri si presenta ad Appiano: «Quest’Inter ha la vittoria nel dna» CURIOSITA'

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E Fiorello-Gasperini battezza così l’arrivo di Ranieri in nerazzurro ROMA - «Ranieri è un bravissimo allenatore. Auguri, augurissimi, in bocca al lupo, gatto nero, buona pesca... io spero che l’Inter vinca lo scudetto. Vincerà sicuro. Sicurissimo! Dice che gli porto sfiga?...». Fiorello, in versione Gian Piero Gasperini, ha salutato così l’arrivo di Claudio Ranieri sulla panchina dell’Inter. Intervistato da Marco Baldini, nel video pubblicato su Twitter fuma ma chiarisce di aver lasciato le sigarette e di essere passato, dopo l’allontanamento dalla panchina nerazzurra, «alle canne». «Sono stati i giocatori a esonerarmi - spiega Fiore-Gasp - hanno giocato di merda! Lo devo dire, quando ci vuole ci vuole. I giocatori mi hanno buttato fuori. Io dicevo "non lo fare!". Volevo vedere se, invece, capito? E invece no!».

Claudio Ranieri al primo allenamento in nerazzurro (Foto LaPresse)

Ludovico Casaburi MILANO - È cominciata l’epoca Ranieri ad Appiano Gentile. Da ieri Claudio Ranieri è ufficialmente il nuovo allenatore dell’Inter. E lo sarà, risultati permettendo, per i prossimi due anni: il tecnico - e il suo avvocato Beppe Bozzo - alla fine l’ha spuntata, firmando il contratto biennale che voleva, mentre la società proponeva un anno più l’opzione per il secondo. In ogni caso, «Tutta F.C. Internazionale ha il piacere di dare il benvenuto e il buon lavoro a Claudio Ranieri e al suo staff», ha scritto il sito nerazzurro. Ieri pomeriggio, al centro sportivo «Angelo Moratti», Ranieri, le prime parole del quale sono state «farò giocare l’Inter come sapeva» (sconfessando così il lavoro fatto sin qui da Gasp e clamorosamente sposando il credo mourinhano del 4-3-1-2), ha già guidato il primo allenamento della squadra. Oggi alle 12,30 si attende

«Io non credo in un sistema di gioco vincente, credo nei giocatori. Se si crea un feeling tra me e la squadra, faremo veramente bene» la presentazione ufficiale alla stampa e la prima conferenza alla vigilia di Bologna-Inter al centro sportivo Angelo Moratti. «Ranieri è la scelta migliore. Ha l’esperienza e il buon senso per rivitalizzare la squadra». Anche il presidente Massimo Moratti si è detto molto soddisfatto dell’accordo. «C’è il dispiacere nei confronti di Gasperini, che è sempre stato sostenuto, malgrado qualcosa che ho letto su qualche giornale che solitamente non ci è nemico», ha detto Moratti riferendosi al rap-

E.Z.

Massimo Moratti (Foto LaPresse)

porto tra la società e il tecnico piemontese e a un articolo uscito sull’edizione di ieri della Gazzetta della Sport. «Invece con Gasperini abbiamo fatto di tutto perchè andasse bene, l’ha capito, ma nel suo tentativo è stato sfortunato. Adesso sono soddisfatto di questa scelta perchè credo che Ranieri abbia le qualità necessarie per far bene», ribadisce il numero 1 del club nerazzurro. Moratti ha già incontrato il nuovo allenatore:«Cisiamodettidellecose fra noi due, necessarie perchè le

cose vadano bene. L’ho visto carico? Senza dubbio», dice evidenziandolanecessitàdipuntaresulla «grande esperienza, che in questo momento è quello che serve». A Ranieri si chiede di fare ordine dal punto di vista tattico e di ottenere risultati in fretta: «Abbiamo un punto, quindi bisogna cominciare avincere»,diceMorattifacendoriferimento alla classifica. Dopo tre giornate, non c’è nessuna squadra a punteggio pieno. Anche le altre grandi,Milancompreso,nonstanno volando: «Sì, ma noi dobbiamo

MILAN > Caso Pato, Galliani: «Non si può continuare così»

Pato (Foto LaPresse)

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Galliani è preoccupato: «Questo ragazzo non ha avuto nessun problema nel 2008 e nel 2009, per due anni interi, e ora sono due stagioni che affronta infortuni muscolari»

MILANO - «Distrazione muscolare al bicipite della coscia destra» e prognosi di «circa quattro settimane salvo complicazioni»: questo è l’esito dei controlli a cui si è sottoposto in mattinata l’attaccante del Milan Alexandre Pato che si è infortunato mercoledi sera dopo appena 19 minuti nella partita contro l’Udinese. «Abbiamo 10-12 giocatori fuori. Passerà e quando recupereremo gli infortunati torneremo a vincere». Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan, non fa drammi per il complicato avvio di campionato. I rossoneri, dopo il pareggio in casa per 1-1 con l’Udinese, hanno ottenuto 2 punti nelle prime 3 giornate. Ma più preoccupante ancora è la situazione degli indisponibili: quella di Pato è solo l’ultima defezione in ordine di tempo. Il brasiliano, più di altri, è però "troppo incline" a rompersi, e alla dirigenza del Milan questa abitudine non piace. «Questa mattina ho voluto un incontro fra allenatore, preparatore atletico e medici per capire come mai Pato si è fermato per un nuovo guaio

muscolare. Questo ragazzo non ha avuto nessun problema nel 2008 e nel 2009, per due anni interi», ha detto Galliani ieri mattina all’arrivo in Lega». Pato ha praticamente saltato gran parte della stagione scorsa, proprio per la serie interminabile di infortuni muscolari che si è procurato. Sono tanti gol in meno e tanti punti in meno, anche se Galliani non sembra preoccupato del fatto che i rossoneri possano non recuperare il gap con le prime della classifica. «Abbiamo vinto lo scudetto l’anno scorso e la Supercoppa un mese fa. Siamo tranquilli e quando recupereremo gli infortunati torneremo dove siamo sempre stati». L’ad del Milan non si è poi sbilanciato con gli auguri del caso quando è stato interpellato sulla questione Inter - Ranieri: «Gli auguri nel calcio non si fanno, si dice che non portino bene. E in ogni caso non sono solito preoccuparmi di quello che fanno gli altri, figuriamoci dell’Inter». E.Z.

cominciare ad andare su lo stesso». Quanto al tecnico, alla sua prima intervista al canale tematico Inter Channel è sembrato molto chiaro e motivato: «È un momento no, ma questa squadra ha il dna per lottare e per vincere. Molti problemi - ha spiegato l’ex allenatore di Valencia, Chelsea, Juve e Roma sono dovuti agli infortuni e anche la malasorte gioca un ruolo». Ranierisacheprimadituttodovrà far chiarezza dal punto di vista tattico, dopo settimane di dibattito sull’utilizzo della difesa a 3 o a 4, sulla sistemazione di Sneijder che con Gasperini ha praticamente giocato da playmaker e non da trequartista, e sulla scarsa vena realizzativa degli attaccanti. A tal proposito, è probabile l’utilizzo di Pazzini, dimenticato in favore di Milito da Gasperini. «Ci sono diversi tipi di allenatore. Io non credo in un sistema di gioco vincente, credo nei giocatori. Se si crea un feeling tra me e la squadra, potremo fare veramente bene», ha sottolineato il tecnico. «Sono qui con orgoglio, sono stato felicissimo per la chiamata del presidente Moratti. L’incontro è stato molto affettuoso: ci eravamo conosciuti quando lui non era ancorapresidentedell’Inter,cisiamo trovati accanto in tribuna per un derby Milan-Inter».


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SPORT Dopo l’1-1 col Bologna, il tecnico juventino: «Ci vuole fiducia e pugno duro. Ci manca ancora equilibrio»

E Conte insiste: «Lavoro, lavoro, lavoro»

Antonio Conte scatenato contro il Bologna (Foto LaPresse)

Ettore Zonno

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TORINO - Tutta colpa di Mirko Vucinic. Ma agli altri non lo facciamo vedere. Questo il leit motiv della giornata passata a Vinovo dagli juventini reduci dal pareggio interno col Bologna. Solo il vulcanico Antonio Conte ha sorriso un pò meno, soprattutto quando ha rivisto il montenegrino e gli ha fatto notare quello che sapeva già: con il suo comportamento folle ha probabilmente tolto due punti alla propria squadra, senza parlare della testa della classifica in solitaria. Il tecnico lo aveva già fatto capire dopo la gara, quando aveva spiegato: «Quando dico che bisogna lavorare, intendo in tutti i settori». Cioè anche sulla testa. Non c’è voglia di soffermarsi sui tanti aspetti positivi della serata con il Bologna,segnoinquivocabiledimentalità vincente. Quindi, l’allenatore juventino riparte dai problemi, chesonotre:lasostituzionedell’attaccante più tecnico che la Juve ha in organico, che a Catania sarà squalificato; il problema De Ceglie,che,oltreadaprireautostrade sulla propria fascia, ha anche

«Quando dico che bisogna lavorare, intendo in tutti i settori. Commettiamo troppi errori, anche con la testa» sbagliato parecchi appoggi e propiziato il gol rossoblù sull’unica offensiva prodotta; il problema degli esterni, perchè Krasic non ha convinto e Pepe non ha lo spunto nell’uno contro uno, mentre Giaccherini, pur prezioso, ha ancora denunciato timori da esordio. Partendo da quest’ultimo, ieri si è avuta la prima risposta: in allenamento sono stati provati Elia e Estigarribia. Per il ruolo di terzino l’alternativa più convincente è spostare Chiellini a sinistra, ma il Bonucci estivo non ha offerto sufficienti garanzie di formare una coppia solida con Barzagli. La fase difensiva ancora non convince e su

questo Conte insisterà. Resta lo spostamentonelruoloditerzinodi Vidal, che tutto è tranne quello, o il ripescaggio del trentaquattrenne Grosso, tornato in naftalina dopo la ricomparsa momentanea di Siena. Il vice Vucinic potrebbe essere Quagliarella, che non ha ancora giocato ma scalpita e ha caratteristiche tecniche simili a quelle dell’ex romanista, oppure l’intramontabilemanoninformissima Del Piero. È una Juve alla ricerca ossessiva dell’equilibrio: sembra aver capito come si assedia l’avversario, quale sia la strada del gioco e della convinzione nei propri mezzi. Ma prende ancora gol da fermo alla prima e unica occasione di avversari davvero modesti, come Parma e Bologna. È la Juve delle ingenuità (prima dell’episodio Vucinic, già De Ceglie si era fatto espellere con il Parma), dei troppi gol sbagliati (due paliaportierebattutoconParmae Bologna), delle alternative nei ruoli numericamente squilibrate (tante in attacco e sugli esterni di centrocampo, poche in difesa e sugli interni). Ma la cura Conte ha prodotto anche notevoli rinascite: Barzagli,MarchisioePepesututti. A parte Pirlo, sopra le righe, Lichtsteiner si conferma un ottimo acquisto e Vidal ha grandi potenzialità non ancora espresse, così come Vucinic, che prima di impazzire aveva mostrato contro il Bologna scampoli di classe purissima.Èancorapresto, magiàsidelineauna identità precisa della squadra. La mentalità è fondamentale, ma gli interpreti lo sono altrettanto: la dimostrazione è data dal fatto che quando riceve palla da Pirlo, qualsiasi giocatore sembra un fenomeno. Ma non parlate di Juve Pirlo-dipendente.

Udinese sprint È una sorpresa anche per Pozzo UDINE - Dopo il calciomercato estivo, la partenza sprint dell’Udinese stupisce. Persino la dirigenza friulana, che ora si gode il primo posto in classifica, in coabitazione con Juventus e Genoa, frutto di due vittorie e del pareggio conquistato mercoledì a San Siro. «Siamo molto contenti, è vero che il Milan aveva assenze importanti ma non ci aspettavamo di essere così competitivi sin dall’inizio», ha spiegato al suo arrivo in Lega Gino Pozzo, figlio del patron dell’Udinese. Sono tre risultati utili consecutivi, quattro aggiungendo anche la gara di coppa: in effetti miglior avvio di stagione non poteva esserci, tanto più dopo aver perso pedine importanti come Sanchez e Inler durante il mercato estivo. Giusto monetizzare i propri investimenti, giusto non impedire ad un giovane talentuoso di coronare un sogno come può essere quello di vestire la maglia blaugrana. Certo, «non è la stessa squadra dell’anno scorso», ha ammesso lo stesso Pozzo, «ma abbiamo giovani interessanti che piano piano ci daranno soddisfazioni e Guidolin ha esperienza ed è una garanzia da questo punto di vista. Ci sono margini di crescita». E poi tra chi non è partito c’è Antonio Di Natale, come sempre in vetta alla classifica marcatori, con una media di un gol a partita. «È la nostra assicurazione».

BREVI

> PALERMO

> PARMA

> CAGLIARI

PALERMO - «Avevo contattato Gasperini per il Palermo ma non avrei avuto dialogo con lui. Con Mangia è diverso, mi trovo bene. Gasperini ha fatto un grande gesto rescindendo il contratto, le colpe non sono tutte sue, ma ciò non toglie che lui come altri allenatori pensano di aver inventato il calcio». Lo ha detto il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, a Radio Radio . «Sono molto contento di Mangia - ha proseguito -, perchè un ragazzo di grande personalità e per un allenatore è indispensabile e vedo che i giocatori lo seguono incondizionatamente. Tuttavia, sono molto arrabbiato e non ho voluto nemmeno parlare con il mio direttore sportivo, perchè è assurdo prendere due gol nella parte finale del match mettendolo in discussione. La squadra dopo il 3-0 è andata nello spogliatoio». «Anche Mangia deve crescere correggendo questi aspetti - ha concluso il vulcanico presidente rosanero - Io so di avere una squadra forte»

PARMA - Allarme a Parma dopo la pesante sconfitta subita in casa della Fiorentina. Un tre a zero che non ammettr equivoci. L’amministratore delegato Pietro Leonardi ha chiesto con toni forti ad allenatore e squadra di «dare il massimo per superare questo momento». «La situazione è complicata, sappiamo che dobbiamo migliorarci, a Firenze abbiamo retto un tempo ma dopo l’intervallo abbiamo preso gol dopo 40 secondi e siamo calati - ha detto Leonardi prima di partecipare assemblea della Lega di serie A -. È vero che avevamo tante assenze ma è una situazione da codice rosso perchè il campionato è più che complicato». A questo punto «tutto l’ambiente, partendo da giocatori e allenatore, deve capire che dobbiamo essere più determinati perchè la strada è dura», ha avvertito l’amministratore delegato. «Probabilmente abbiamo i nostri limiti, ma la squadra deve avere la certezza che solo dando il massimo si esce da questa situazione».

CAGLIARI - Un Cagliari altalenante in questo inizio stagione. Altalenante ma sostanzialmente soddisfatto, visti gli esiti. Ha conquistato sei punti su nove, e viaggia comunque nella parte alta della classifica. Ma il presidente Massimo Cellino preferisce non esaltarsi. «Siamo solo all’inizio, la classifica si vede alla fine dell’anno, se fossimo così alla penultima giornata sarei contentissimo», ha detto Cellino nel commentare la sconfitta di mercoledì sera per 3-2 in casa del Palermo, aggiungendo: «Abbiamo perso sicuramente qualcosa per strada, ma la squadra ha reagito bene, sono contento».


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SPORT


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SPORT Il prossimo campionato potrebbe comprendere non più 16 ma 17 squadre, si va verso una promozione d’ufficio

Basket, Venezia sogna la Serie A il ricorso Reyer accolto dal Coni > MONDIALI DI CICLISMO Bilancio deludente finora ma ci resta una pantera aretina: Bennati, nostra chance finale

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Carlo Bassi

Vito Sestito ROMA - L’Alta Corte di Giustizia Sportiva del Coni ha accolto parzialmente il ricorso presentato dalla Reyer Venezia Mestre in merito alla iscrizione della società veneta alla serie A maschile per la stagione 2011/2012. L’Alta Corte - ha reso noto il Coni - ha confermato la decisionedellaCommissioneGiudicante Nazionale della Fip, che a giugno aveva dato ragione alla Reyer sulla presunta irregolarità dell’iscrizione alla serie A1 della Teramo Basket, ma ha deciso di rinviare ogni decisione sul merito alla Federazione italiana pallacanestro. La stessa società Reyer ha comunicato tramite il proprio sito internet di aver ricevuto il dispositivo con il quale l’Alta Corte del Coni ha ufficializzato di aver accolto il ricorso presentato da parte della società per l’ammissione in serie A. «L’Alta Corte del Coni - è scritto sul web ha così riconosciuto alla Reyer il diritto di partecipare al massimo campionato di basket». «Un risultato - continua il comunicato on line reso possibile grazie alla determinazione, in primis del Presidente Brugnaro, il quale ancora una volta ha dimostrato tutta la sua caparbietà nel perseguire fino in fondo i propri obiettivi. E grazie al grande lavorosvoltodagliavvocatiCristian Giuriato, Florenzo Storelli, Federico Bertoldi e Gianfranco Tobia che hanno difeso strenuamente la causa della Reyer e sono riusciti a

IL COMMENTO: «Si rende giustizia alla storica squadra veneziana dopo le apprensioni e i patemi di questi mesi»

far riconoscere il diritto della stessa a disputare il campionato della massima serie». In sintesi, il prossimo campionato di serie A1 potrebbe comprendere non più 16 ma 17 squadre. Teramo è già iscritta, ma la Reyer Umana Venezia, che oggi è impegnata in LegaDue, avrebbe a questo punto le carte per ottenere la promozione d’ufficio. A inizio estate, la Reyer aveva aveva chiesto la promozione in serie A, sostenendo che la Bancatercas Teramo non aveva rispettato le scadenze previste per l’iscrizione. Il club abruzzese aveva deciso di utilizzare la wild card e dunque di versare i 600mila euro, Iva compresa, quale indennizzo alla squadra seconda classificata in Legadue, per restare in A ed evitare così la retrocessione. La Commissione giudicante nazionale della Federbasket aveva dato ragione all’Umana ma si era dichiarata incompetente sulla promozione in serie A dei veneti, rimandando la decisione al Consiglio federale. A luglio, la Corte Federale della Federbasket ha accolto il ricorso della Bancatercas Teramo Basket avverso la decisione della Commissione. Secondo la Corte federale, Teramo poteva considerarsi iscritta in serie A perchè aveva esercitato nei termini il pagamento della wild card. La Reyer Venezia ha fatto a sua volta un nuovo ricorso, ottenendo il pronunciamento dell’Alta Corte. «La decisione dell’Alta Corte del Coni di accogliere il ricorso della Reyer Venezia e di ammetterla quindi al prossimo campionato di serie A1 rende finalmente giustizia alla storica squadra veneziana dopo le apprensioni e i patemi di questi ultimi mesi, generati dalla precedente ingiusta decisione della Corte federale di Basket del luglio scorso». Lo ha sottolineato l’assessore veneziano Ugo Bergamo commentando la vicenda. «Da sostenitore storico della squadra e da spor-

L’ESULTANZA: «Un risultato reso possibile grazie alla determinazione, in primis del presidente Brugnaro» tivo dedito da sempre al sostegno dello sport nella città di Venezia, sento pertanto il dovere di esprimere la più viva soddisfazione per una decisione che in cuor mio mi aspettavo per la squadra del presidente Brugnaro, a tutt’oggi una tra le più prestigiose presenze sportive nella città di Venezia - ha aggiunto - Ad essa, ai suoi atleti, ai suoi dirigenti, ai suoi tecnici e a tutti i suoi sostenitori vada, in questo importante momento di gioia, l’augurio convinto per il prossimo campionato ormai alle porte». E Bergamo ha concluso con «l’auspicio che la positiva conclusione di questa vicenda sia di stimolo per tutto lo sport veneziano».

COPENAGHEN - L’Italia è fatta, restano da fare... le vittorie. Parafrasi d’obbligo nel 150mo dell’Unità d’Italia ma anche alla luce dei risultati di questi primi quattro giorni di Campionati del mondo di ciclismo, in quel di Copenaghen. L’Italia è fatta perché il commissario tecnico della Nazionale di ciclismo, Paolo Bettini, ha sciolto gli ultimi dubbi sulla formazione che domenica correrà a fianco del capitano Daniele Bennati la prova su strada sulla distanza di 266 chilometri. Fin dal primo giorno, illustrando il circuito di questi mondiali, con un dislivello di appena 105 metri per giro, abbiamo sottolineato che non sembrerebbe corsa per noi: roba Paolo Bettini (Foto LaPresse) da passisti purissimi e probabilmente da finale in volata. Daniele Bennati, velocista aretino è giustamente la punta di diamante della squadra azzurra che tenterà il colpaccio di portar via una maglia iridata, in questa edizione del 2011 che finora ci ha dato davvero pochino, a parte il bellissimo quinto posto di Rossella Ratto nella crono juniores. Oltre a Bennati, partiranno con la divisa azzurra Modolo, Oss, Viviani, Tosatto, Paolini, Gavazzi, Visconti e Quinziato. Esperienza e gioventù, quindi, al servizio della Pantera di Castiglion Fiorentino, che ha la grande occasione della sua carriera. La vittoria alla Vuelta di Spagna, arrivata dopo un periodo avaro di soddisfazioni, ha galvanizzato Daniele e tutto il gruppo azzurro. Sulle strade danesi, gli uomini del "Grillo" Bettini sanno di potercela fare. Ne avremmo bisogno: ieri, giornata di riposo ai campionati del mondo, giornata di riflessione, e di conti. Il medagliere parla chiaro: come abbiamo scritto già nei primi giorni la vecchia Europa cerca di arginare lo tsunami "down under". Ci ha pensato la Germania a farlo, con due medaglie d’oro, entrambe a cronometro (la Arndt e Tony Martin) e una d’argento. Ma in testa alla classifica c’è proprio l’Australia con due ori e due bronzi e al quinto posto la Nuova Zelanda, con due medaglie d’argento. Ci piacerebbe vedere una bandierina italiana nel medagliere. Le chances che arrivi qualcosa già oggi non ci paiono molte. Il calendario di venerdì 23 parla di prova in linea donne juniores, sulla distanza di 70 chilometri e poi uomini under-23 sui 168 chilometri.

Dilaga il Sudafrica, oggi tocca agli Usa AUCKLAND - Era un derby africano con un vincitore chiaramente scontato quello fra Sudafrica e Namibia e il risultato finale parla chiaro:87azeropericampionidel mondo del 2007. Ma gli Springbock hanno avuto più problemi del

previsto - almeno con se stessi con un primo tempo costellato di errori e solo 4 mete. Gli ci è voluto un buon secondo tempo e poco meno di venti minuti finali per rendere il bottino degno di questo nome, infilando ben sei mete per portare il totale a 12. Da ricordare che il Sudafrica aveva all’attivo una vittoriaper105a13nell’unicoincontro precedente e c’era comunque da aspettarsi sfracelli. Nel primo tempo così non è stato perché spiega capitan John Smit - «capita spesso di avere problemi in una Coppa del mondo in cui succede di avere una successione di inter-

locutori di diverso livello». A proposito di favoriti, oggi occhi puntati sull’Australia che gioca nel nostro girone C: è reduce dallo shock del 15-6 subito dall’Irlanda, la prima grande sorpresa dei mondiali, e giocaconquegliStatiUnitichepoi toccheranno a noi martedì 27 e che dovremo battere con almeno 4metepermantenereunachance di qualificazione. Gli Usa pensano più al nostro scontro diretto che a quello di oggi al Wellington Regional Stadium. Per questo avranno in campo seconde scelte per tenere a riposo i migliori, a soli 4 giorni dal match con noi.



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