il domani

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Giovedì 23 Dicembre 2010

Anno XIII - Numero 352

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

STUDENTI

LAVORO

Manifestazioni pacifiche in tutta Italia, delegazione al Quirinale

CAMPANELLA La Fondazione chiede il sostegno della Regione per il Polo oncologico

Lsu-Lpu ancora senza contratto occupano palazzo Campanella

a pag » 27

a pag » 7

a pag » 6

La Dda di Reggio Calabria ha messo a segno un altro colpo che ha smascherato le trame ’ndranghetiste sui cantieri dell’autostrada

Tangenti sull’A3, arresti nel clan Buzzise Imponevano una tangente del tre per cento sulle imprese appaltatrici e la fornitura di calcestruzzo AI FEDELI

Quel bambino ha bisogno di noi

L’operazione condotta dalla Dda di Reggio Calabria, che ha comportato dieci arresti L’INTERVENTO ieri mattina, ha svelato non solo il mercato delle tangenti sull’A3, ma anche il riacutizzarsi dello scontro tra i clan Bruzzise e Gallico, attivi nel reggino. di Alessandro Caruso a pag » 4

INPS

PDL: ALTRA FUGA

A rischio i posti di lavoro dei precari calabresi

S.E. Mons. Santo Marcianò Arcivesc. Rossano Cariati Arcivescovo diocesi di Rossano Cariati

Mentre il tempo di Avvento si avvia al termine, il Vangelo fa risuonare una domanda forte: "Sei tu quello che deve venire? O dobbiamo aspettare un altro?" (Mt 11,3). Come anche Benedetto XVI ci ha fatto notare nell’omelia dello scorso 12 dicembre, è «la domanda del Battista che si trova in carcere; il Battista, che aveva annunciato la venuta del Giudice che cambia il mondo, e adesso sente che il mondo rimane lo stesso. Fa chiedere, quindi, a Gesù: «Sei tu quello che deve venire?O dobbiamo aspettare un altro? Sei tu o dobbiamo aspettare un altro?». (Benedetto XVI, Omelia nella III domenica di Avvento, 12 dicembre 2010).

Caos in autostrada, 38 chilometri di coda

Prestigiacomo: s’infuria e va ROMA - Il Partito della libertà perde altri pezzi: il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo contesta il capogruppo Cicchitto e lascia: «Non mi riconosco più nel Pdl, pertanto resterò al governo, ma mi dimetto dal gruppo e mi iscriverò al Misto. Parlerò direttamente a Berlusconi della vicenda».Dal Presidente del Consiglio ancora nessuna reazione mentre l’opposizione attacca a testa bassa. (a pagina 26 )

di Domenico Tallini Assessore regionale

CATANZARO - Scatta l’allarme per il rinnovo di tutti i contratti di somministrazione attivi presso l’Inps. Iresponsabilisindacalidellevarie sedi provinciali vogliono evitare che tale situazione si traduca nella perdita secca in Calabria di oltre 60 posti di lavoro. La causa, informano, è dovuta al pesante taglio del lavoro precario presso la Pubblica amministrazione previsto dalla manovra di bilancio varata a luglio. I sindacati ricordano che il ricorso al lavoro atipico nella Pa «è figlio del blocco del turn over nelle amministrazioni e del mancato adeguamento,attraversopubblici concorsi, delle piante organiche degli enti, come più volte da noi denunciato».

segue a pag » 2

Una persona non compromette il lavoro di una Giunta

a pag » 3

CATANZARO Protesta dei lavoratori della Fondazione Betania, presto incontro tra le parti a pag » 15

REGGIO CALABRIA Truffa al servizio sanitario nazionale denunciate 621 persone nella Locride a pag » 10

VIBO VALENTIA Arrestato a Genova Onofrio Garcea originario di Pizzo e latitante da luglio a pag » 9

Assessore regionale

L’inchiesta condotta dalla Dda che ha portato all’arresto di alcune persone, tra cui il consigliere regionale Santi Zappalà, non scalfisce minimamente il profilo antimafia della giunta Scopelliti e della sua maggioranza. Resta perfettamente integra la ragione costituente dell’alleanza di centrodestra che è stata costruita proprio sulla necessità di dare una svolta nei rapporti tra la politica e la criminalità organizzata che avevano pesantementecondizionatolapassata legislatura. La giunta Scopelliti è al fianco, senza alcun indugio o tentennamento, del ministro dell’Interno Roberto Maroni che sta infliggendo pesantissime sconfitte alla ’ndrangheta, colpita al cuore non solo nella sua struttura, ma soprattutto nei suoi patrimoni. In attesa che la magistratura completi il suo lavoro e nell’augurio che l’onorevole Zappalà riesca a dimostrare la sua estraneità ai fatti contestatigli, il Governo regionale ha il dovere di intensificare la lotta alla mafia, continuando a dare risposte alte, soprattutto nei settori più sensibili all’attacco criminale, come la sanità. La lotta agli sprechi negli ospedali pubblici, la rigidità e serietà del bilancio, la rimozione di forti incrostazioninell’apparato regionale sono atti concreti di un’ampia strategia che, al di là degli schieramenti, deve trovareampie convergenze tra le forze politiche. Le strumentalizzazioni di comodo non servono. segue a pag » 2


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