il domani

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Lunedì 24 Maggio 2010

Anno XIII - Numero 141

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

BANCHE

FIGLI DELLE STELLE

Bcc Mediocrati, bene il bilancio un 2009 con utile di tre milioni

Milito, nipote di calabresi, a Madrid porta un pò di Sibari in Champions

a pag » 7

DISSESTO Geologi calabresi all’attacco: oltre 10mila frane sul 50% del territorio

a pag » 3

a pag » 8

Rapporto Svimez: i dati rivelano elusioni da record. Soriero: punire i furbi non i ceti medi, colpendo il pubblico impiego sarà il declino

Calabria, evasione fiscale da paura In aula la manovra di Tremonti: niente “macelleria sociale”, ma al via tagli duri per gli statali L’EDITORIALE

Sono nel mirino, i nullafacenti prendano nota

Blocco dei rinnovi contrattuali per gli statali, liquidazioni rateizzate, condono edilizio, L’INTERVENTO tracciabilità dei pagamenti, tagli agli enti locali e sacrifici, tanti ma ancora non quantificati, richiesti ai pensionati. Sono i punti chiave della manovra 2011-2012 di Francesco Pungitore alle pagg » 4 e 5

Elisabetta Gregoraci nel panico La Lega Pesca Calabria: la crisi può peggiorare

di Guido Talarico

Squillata la campanella, comincia adesso l’ora del trambusto e degli strilli. Anni e anni a fare gli struzzi, a far finta che la cosa non ci riguardava, a spendere e spandere senza vergogna. Ma ora che la cassa è vuota e che da Roma e Bruxelles cominciano a chiudere i cordoni della spesa da destra si ode un tromba a sinistra risponde uno squillo. Tutto inutile. La campanella suona perchè la ricreazione è veramente finita. Chi non produce cominci ad andare a casa. E siamo ancora all’inizio, soprattutto per la Calabria, additata da tutti come il "Paradiso dello spreco". Più andremo avanti più i virtusi ed oculati tedeschi o lombardi ci manderanno il conto. I nullafacenti sono pregati di prendere nota.

Non può più allattare per i guai di Briatore «Mia moglie Elisabetta per lo choc ha perso il latte. Si è spaventata moltissimo. Che motivo c’è di fare scendere in fretta e furia dallo yacht una giovane mamma con il suo bambino di neanche due mesi, Falco, nostro figlio?». E’ furente Flavio Briatore nel commentare le modalità del sequestro del suo “Force Blue” per supposte evasioni fiscali. Si ha l’impressione che il tutto finirà in tribunale.

CATANZARO - «Puntare sul ruolo dei Comuni costieri e sul rispetto delle regole e della legalità per costruire il futuro della pesca nella nostra regione soprattutto alla luce del drastico processo di adeguamento imposto dalle sempre più stringenti normative comunitarie in materia di controlli, adempimenti igienico-sanitari, e non ultimo di misure tecniche, come quelle che entreranno in vigore il primo giugno su maglie e attrezzi». A sostenerlo è la Lega Pesca Calabria. «La normativa europea è scritto in una nota - inchioda il settore al rispetto di nuove regole e questo rischia di rendere irreversibili gli effetti di una crisi che parte da lontano: dai problemi dell’inquinamento marino e di una pesca non sempre razionale chiamata a fare i conti con la crisi».

segue a pag » 7

a pag » 8

ECCELLENZE Il trionfo della golosità: profumi e sapori di pasticceria si diffondono a Vibo Valentia a pag » 9

IL PERSONAGGIO Grattà, la sorpresa più brillante dello spettacolo canadese arriva da Gagliato a pag » 10

CASA Da Padova a Cosenza, l’Inpgi dismette 125 immobili con l’obiettivo di far cassa a pag » 11

Tagli ai carrozzoni stimoli alle Pmi per crescita vera di Carlo Bassi

Per una volta, ci tocca. Ci tocca cercare di non fare la solita politica da tifosi di calcio, da quelli che «piove governo ladro», da critica a qualsiasi costo. Ci conviene aspettare con calma, fino a martedì o venerdì, i giorni in cui la manovra sarà finalmente nota e potremo giudicarla come si giudicano queste cose: in base alle scelte economiche e non partendo dalla contestazione per amore di contestazione. Perché questa manovra, per dolorosa che sia - e speriamo che lo sia solo per la spesa pubblica ma non per la gente normale - ci offre un’occasione unica. L’occasione di alleggerire finalmente l’economia italiana dal peso ossessivo del carrozzone dello Stato. Uno dei più grandi dell’economia italiana, Guido Carli, inventò una definizione splendida: la "costrizione esterna": noi italiani progrediamo solo quando qualcuno ci impone di fare lo sforzo da fuori. Ci costringe a essere virtuosi. In questo caso è l’Europa che ci impone come a tutti gli altri - di tagliare: abbiamo vissuto al di sopra dei nostri mezzi, noi europei. Badate, non la gente comune: gli stati. Lo ha detto Berlusconi sere fa parlando col Commissarrio Barroso. L’Italia sta molto meglio degli altri, ce lo riconoscono tutti: il nostro deficit è al 5%, poco più della Germania, quasi la metà della Francia, lontanissimo dal 12% della Gran Bretagna, della Spagna, dell’Irlanda e della Grecia. Se i soldi dello Stato invece che a pagare i superburocrati da 200mila euro netti all’anno andranno a stimolare l’economia, da questa crisi può uscire il germoglio della rinascita. A cominciare dalla Calabria.


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