Venerdì 24 Giugno 2011
Anno XIV - Numero 172
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
CRIMINALITÀ
SVILUPPO
’Ndrangheta, la polizia elvetica: cresce la presenza in Svizzera
SPORT La nuova Catanzaro Calcio 2011 ha rilevato la fallita società Fc
Transhipment e logistica per il futuro del porto di Gioia
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Una holding criminale calabrese dedita al traffico internazionale di cocaina è stata disarticolata dalla guardia di finanza
Smantellata la centrale della droga La banda era composta da affiliati alla cosca Piromalli-Molé di Gioia Tauro e ramificata anche in Turchia, Germania, Olanda, Venezuela e Colombia L’INTERVENTO
Limitare tutte le forme di discriminazione di Anna Finocchiaro
Dopo tre anni di indagini, i finanzieri del Gico di Catanzaro in collaborazione con il Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata (Scico) di Roma hanno portato a termine l’operazione "Panama 2005" arrestando 16 persone a pag » 10
«DOVEVO MENARGLI?»
La Cisl difende le comunità montane dalla soppressione
presidente gruppo Pd al Senato
L’istituzione del garante dell’infanzia è un investimento sul futuro. L’insieme delle idee che riguardano l’infanzia e l’adolescenza non possono essere isolate dal contesto sociale. I rapporti fondamentali degli adolescenti, quelli affettivi, relazionali e cognitivi interni alle famiglie rappresentano una dimensione importante, ma non sufficiente ad esprimere la dimensione complessiva della vita di un bambino. E’ per questo che i diritti dell’infanzia dentro e fuori l’ambito famigliare devono essere concepiti come doveri che riguardano la sfera pubblica. Le politiche devono essere orientate a limitare tutte le formedi discriminazione connesse alle disuguaglianze e a sostenere la costruzione dell’autonomia dei bambini e degli adolescenti. Il garante per l’infanzia servirà proprio a promuovere in ogni sede politiche di questa natura.
SINDACATO
Se Di Pietro parla con Silvio, scoppia un putiferio ROMA - Di Pietro e Berlusconi paparazzati in un tête-à-tête sui banchi dell’opposizione, alla Camera. E per il leader dell’Idv è partita una raffica di domande, critiche e sospetti. Al punto che si è visto costretto a rispondere sul suo sito: «Molte persone mi hanno chiesto che cosa mi sono detto con il presidente del Consiglio. Io gli ho detto direttamente quello che cerco di dirgli indirettamente da mesi: che se ne deve andare (...). Tutto qui. E che altro dovevo fare, menargli?».
Tutto da rivedere sulla normativa regionale in materia di forestazione e montagna. Almeno secondo la Cisl, che contesta principalmente le decisioni riguardanti i dipendenti delle comunità montane calabresi, che da tempo non ricevono gli stipendi e sono lasciati in una situazione di instabilità. La Cisl calabrese ha lungamente discusso e approfondito i contenuti del progetto di legge di iniziativa della giunta regionale: "disposizioni in materia di forestazione, politiche della montagna e sviluppo dell’agricoltura", che sopprime le comunità montane, ma non condivide il merito e il metodo. Questo è stato divulgato dalla nota della Cisl calabrese diffusa a conclusione di una riunione svoltasi ieri tra i vertici sindacali. a pag » 9
CATANZARO Dal Ministro Alfano risorse per gli uffici giudiziari del capoluogo e di Vibo Valentia a pag » 15
ROGLIANO Chiude l’ospedale, i sindaci occupano l’Asp: ha sempre erogato buona sanità a pag » 18
REGGIO CALABRIA Avvocati interdetti dall’attività, indagati per favoreggiamento della cosca Lo Giudice a pag » 23
IL COMMENTO
I romani sono stanchi di essere offesi dalla Lega di Gianni Alemanno sindaco di Roma
C’è poco da dire, ribadisco che se qualcuno si permette di mettere i caselli sul Grande Raccordo Anulare andiamo e li sfondiamo. Castelli lancia l’ennesimo insulto alla città di Roma e ai romani, anche Salvini mi ha insultato personalmente. Risponderemo con aggressività, ho cercato di evitare questa conflittualità ma la Lega ogni volta che è a corto di ossigeno se la prende con Roma: noi risponderemo colpo su colpo. Quando saremo insultati come oggi risponderemo con le rime, Castelli è ignorante, non sa che il Raccordo non è una tangenziale ma una strada interna di Roma, che è indispensabile per la circolazione, c’è una profonda ignoranza dietro a chi dice queste cose, se uno è un Ministro, un rappresentante dell’intera nazione non si può permettere di attaccare una parte della Nazione per esaltarne un’altra. E’ lui a essere ignorante, noi attraverso i nostri canali, abbiamo già chiesto e ottenuto l’abrogazione dei pedaggi sul Gra. Faremo in modo in Parlamento di avere la difesa di Roma. Anche il mio cambio di atteggiamento è dovuto alla percezione di una svolta nell’atteggiamento dei romani verso la Lega. Prima di sufficienza, poi tentativo di riconciliazione, dopo queste varie fasi ora c’è stato l’ennesimo attacco a freddo, per dei motivi di cassa elettorale, che ha fatto inviperire i romani e il sindacointerpretaquestosentimento. Reagiremo alle offese, e andremo avanti su questa linea. I romani sono stanchi di essere offesi.