Sabato 24 Luglio 2010
Anno XIII - Numero 201
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
CRONACHE
MEZZOGIORNO
Omicidio del figlio del boss Megna 4 arresti della polizia a Crotone
LAVORO
Pino Soriero: misure straordinarie per strappare il Sud dalla crisi
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Programma Stages, l’intenzione è di inserire i giovani negli enti locali
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Infuocata seduta di consiglio regionale con la relazione del governatore che ha snocciolato numeri e piani per il futuro
Sanità, Scopelliti attacca Loiero «Vogliamo restituire ai calabresi una sanità in grado di dare risposte alle loro aspettative, con scelte coraggiose» IL COMMENTO
Politica del credito e sviluppo delle imprese
«A Roma - ha detto Scopelliti - ho avvertito un senso di profondo imbarazzo incontrando tanti calabresi che si erano dovuti ricoverare al Policlinico Gemelli perché da noi non avrebbero potuto ricevere cure adeguate» a pag » 5
NAPOLITANO INDIGNATO
L’INTERVENTO
Gli 8,5 miliardi di tagli ai fondi sono insostenibili di Vasco Errani
di Luigi Bulotta
Presidente Conferenza Regioni
Fondazione Calabria Etica
La politica del credito è certamente uno degli aspetti più dibattuti nel mondo imprenditoriale, spesso deluso dall’atteggiamento delle banche cui gli imprenditori calabresi non riconoscono molta sensibilità nei confronti dei loro interessi ad investire ed a creare occupazione. Questa situazione costituisce un freno allo sviluppo, non meno grave rispetto ad altri problemi con cui le aziende si trovano a fare i conti, primo fra tutti, la carenza d’infrastrutture.Lebanche,invece, sono pronte a respingere le accuse ed a spiegare le loro politiche tese allo sviluppo ed agli investimenti, gli interventi, le iniziative ed i cambiamenti che intendono porre in essere; fatto sta che, secondo i dati di Banca Italia... segue a pag » 2
Congedo straordinario: recupero dell’indennità
Corruzione, la magistratura vada a fondo ROMA - «Ci indigna l’emergere di fatti di corruzione e trame inquinanti da parte di squallide consorterie, ma la nostra democrazia dispone di anticorpi: la reazione morale dei cittadini, i principi costituzionali, le leggi». Lo ha detto il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano durante la cerimonia del ventaglio al Quirinale. a pag » 19
L’Ente nazionale di previdenza e di assistenza per i lavoratori dello spettacolo con messaggio n. 4 del 14/07/2010 ha reso noto che l’istituto di previdenza con messaggio n. 17899 del 6/07/2010 ha operato per il ripristino delle modalità di recupero dell’indennità per congedo straordinario per tutti i lavoratori del settore privato, indipendentemente dall’ente pensionistico di appartenenza, anche se non iscritti all’Inps. a pag » 16
Sono i numeri stessi della manovra del ministro Tremonti a dimostrare quanto essa pesi in modo oggettivamentesproporzionatosulleRegioni rispetto, in particolare, ai Ministeri, con un taglio strutturale superiore del 57% a quello delle Amministrazioni centrali. La nostra proposta al governo non è cambiata ed è quella di un riequilibrio dei pesi della manovra: ciascun livello tagli in proporzione a quanto spende. In secondo luogo le Regioni hanno sempre fatto un ragionamento che non isolava ma inseriva la manovra nel contesto della finanza pubblica: sia in riferimento alla legge 42 sul federalismo fiscale, sia in riferimento all’andamento dei conti degli ultimi anni, ricordando in particolare il contributo dato al debito nel triennio 2007-2009 dalle Regioni (-6%) e dai Ministeri (+11,7%). Per questo gli 8,5 miliardi di euro di tagli ai fondi regionali riteniamo siano insostenibili: perché finiscono per pesare gravemente sui servizi per i cittadini e le imprese, in aperto contrasto con l’articolo 119 della Costituzione che prevede la corrispondenza fra competenze assegnate e relative risorse. Lo ribadisco: le Regioni sono per la leale collaborazione, non hanno interesse a polemiche di alcun tipo. Chiedono che si metta in piedi un confronto vero con il governo sia sui risparmi da attuare in modo coordinato, sul merito della manovra che chiediamo venga corretta con i successivi provvedimenti finanziari da assumere entro l’anno, e sui temi dell’attuazione del federalismo fiscale, sui quali è essenziale un lavoro comune.