Venerdì 24 Settembre 2010
Anno XIII - Numero 262
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
FEDERALISMO
REGIONE
Scopelliti: adesso serve un piano di rilancio del Mezzogiorno
Roma e la Calabria si avvicinano nel solco della tradizione augustea
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Il ministro Sacconi ha risposto ad una interrogazione leghista snocciolando i dati del monitoraggio Inps
Falsi invalidi, un record calabrese Per il 13,78 % dei casi nella nostra regione sono stati revocati i requisiti per pensioni e indennità L’INTERVENTO
L’Italia nel 2019: un Paese senza giovani imprenditori
Si tratta di numeri significativi: infatti il valore dei sussidi e degli assegni di IL COMMENTO accompagnamento revocati in Italia nei soli primi tre mesi dell’anno porta risparmi alle casse dello Stato stimabili in oltre 250 milioni di euro l’anno a pag » 4
CRAC PARMALAT
Mancato adeguamento agli studi di settore
di Nicola Motolese presidente giovani Confagricoltura
Se l’agricoltura italiana continua ad invecchiare già nel 2019 non ci saranno più giovani agricoltori. L’elaborazione è stata compiuta effettuando un proiezione del trend degli ultimi anni. Un settore che non ha ricambio generazionale è certamente a rischio di futuro. L’età media degli agricoltori italiani continua a crescere. Se nel 2005, per ogni giovane agricoltore con meno di 35 anni ce n’erano erano 11 che avevano più di 65 anni, nel 2007 l’agricoltura ha continuato ad invecchiare con un rapporto di 13 ultrasessantacinquenni per ogni giovane imprenditore, continuando con questo andamento l’indice sarà dello 0,3 fra soli 9 anni. In Italia, nonostante le misure di sostegno... continua a pag » 2
FISCO
Chiesti venti anni per Calisto Tanzi PARMA - Il procuratore di Parma Gerardo La Guardia ha chiesto venti anni di reclusione per Calisto Tanzi, al termine della requisitoria al processo per bancarotta sul crac del gruppo di Collecchio. La richiesta è arrivata al termine della requisitoria, nel tribunale di Parma, del pm Lucia Russo. Sedici gli imputati oltre all’ex numero uno dell’azienda di Collecchio.
L’accertamentobasatosullerisultanze degli studi di settore trova il proprio fondamento principalmente nell’art. 62-sexies, DL n. 331/93 il quale prescrive che gli accertamenti analitico-presuntivi (ex art. 39, comma 1, lett. d, Dpr n. 600/73 e art. 54, comma 5, Dpr n. 633/72) possono essere fondati anche sull’esistenza di gravi incongruenze tra i ricavi/compensi dichiarati dal contribuente rispetto a quanto desumibile dagli studi di settore. Tuttavia, l’Agenzia delle entrate precisa che da parte del contribuente non vi è l’obbligo di adeguamento poiché la ricostruzione effettuata tramite l’applicazione degli studi di settore, che rimangono delle elaborazioni statistiche, rappresenta una stima. Il contribuente però può segnalare le anomalie. a pag » 18
Un piano contro la criminalità e per la legalità di Francesco Talarico Presidente Consiglio regionale
Abbiamo sottoposto al ministro Maroni, in un incontro a Roma, in tutti i suoi aspetti preoccupanti, quello che riteniamo un vero e proprio "Caso Calabria", un quadro di estremo allarme di portata nazionale che ha nelle strategie della ’ndrangheta una sfida di eccezionale gravità. Rivolgo un convinto e sentito ringraziamento al ministro Maroni che ha dimostrato sensibilità e attenzione e una conoscenza più che adeguata delle questioni esposte e all’onorevole Pierferdinando Casini che con la sua presenza e quella degli altri parlamentari nazionali dell’Udc ha testimoniato ancora una volta forte impegno verso il Sud e verso la Calabria in particolare. A Maroni abbiamo rappresentato la preoccupante e minacciosa escalation criminale che sta bersagliando magistrati, esponenti delle istituzioni, imprenditori e giornalisti. Ed abbiamo rimarcato che, oltre agli importanti successi sul piano della repressione e della confisca dei beni mafiosi, occorre fare di più, per dimostrare che lo Stato c’è ed è determinato come mai prima in Calabria. Ma oltre alla denuncia col presidente Casini abbiamo consegnato a Maroni un documento che sintetizza anche una serie dei proposte concrete e l’esigenza urgente di un deciso, forte e visibile intervento che riaffermi in Calabria il diritto alla sicurezza, allo sviluppo ordinato, alla trasparenza dell’azione pubblica. Un progetto che Casini ha definito Piano Straordinario contro la criminalità e per la legalità, che coinvolga tutte le istituzioni e le organizzazioni sociali.