il domani

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Alonso e Button

Formula 1

Ciclismo

Volley

Il podio di Alonso vale l’allungo

In Olanda il re è Gilbert Crollo Italia

Tonno Callipo ultima al torneo di Corigliano

alle pagine 2-3

Philippe Gilbert

SEDE: T&P Editori SRL - Tel. 0961.023922 - Loc. Serramonda - 88044 Marcellinara (CZ)

a pagina 34

“Chicco“ Blengini

a pagina 34

Lunedì 24 settembre 2012 - Euro 0,40 > Anno XV - N. 233

Graffi&Ruggiti

Strapotere bianconero di VALTER LEONE ella domenica in cui Milano sprofonda, la Juve, comoda in salotto, seneva infuga. Appena quattro giornate e sul campionato di serie A irrompe lo strapotere bianconero, capolista solitaria a punteggio pieno. Evidentemente non è cambiato niente rispetto alla passata stagione, se proprio vogliamo individuare una novità è la presenza di Conte in tribuna durante le partite della sua creatura. In campionato non ha mai perso: quattro su quattro, alle quali vanno aggiunte le trentotto partite della passata stagione che l’hanno poi portata allo scudetto. E la strada intrapresa lascia pensare a un ennesimo percorso tutto in discesa. Milan e Inter annaspano: tre sconfitte in quattro gare per i rossoneri; due ko di fila aSan Siroperi nerazzuriche stanno un po’meglio grazi ai successi di Pescara e Torino sponda granata. È chiaro che sta peggio Allegri: Berlusconi non lo vuole più e continua a rimanere in sella soltanto grazie a Galliani. Durera? La farsa della lite con Inzaghi è la spia di quanto sia complicata la permanenza del livornese sulla panchina del Milan. L’altra parte di Milano comincia a incassare i primi cedimenti mentali di Stramaccioni: emerge tutta la sua fragilità a reggere le pressioni di un ambiente non dei più semplici, qual è quello dell’Inter. Non ci sarà tempo per alimentare le polemiche: tra turno infrasettimanale e parentesi europea si arriverà al derby del 7 ottobre che potrebbe già risultare decisivo. Le insegutrici della Juve rallentano tutte: il Napoli non passa a Catania, anzi quel palo di Gomez ancora trema; crolla la Lazio davanti al suo pubblico sotto i colpi di Borriello che regala il successo al Genoa.

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MILANO SPROFONDA

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Lunedì 24 settembre 2012

FORMULA 1

Gp Singapore Il tedesco vince con merito una gara-show

Vettel torna grande Alonso è sul podio Delusione Hamilton, la sua McLaren si ferma quando era in testa Terzo il ferrarista. Ora è l’iridato in carica il suo più diretto inseguitore MARINA BAY – Il trionfo di Sebastian Vettel al posto di quello previsto di Lewis Hamilton e il sorriso di Fernando Alonso felice sul podio. Dopo il Gran Premio di Monza, a Singapore lo spagnolo della Ferrari si prende un altro prezioso terzo posto e assiste all’ennesimo switch alle sue spalle nella classifica del Mondiale piloti. Questa volta a farsi sotto per tentare un personale tris iridato è il tedesco della Red Bull, ora a 29 punti di distacco dal leader della scuderia di Maranello, a sei gare dalla fine della stagione. Il tutto a vantaggio dello spagnolo in Rosso che, nonostante una F2012 non all’altezza delle vetture più veloci, resta con un buon margine al comando e vede quasi fuori il suo rivale più pericoloso, l’inglese della McLaren tradito prima di metà gara dal cambio quando era saldamente in testa alla corsa. Ottima seconda piazza, invece, per l’altra Freccia d’Argento di Button, mentre chiude in crescendo Felipe Massa con un ottavo posto arrivato nonostante un avvio in salita. Si accendono le luci, compresa quella verde, e parte la giostra della Formula 1 sullo scintillante tracciato di Marina Bay: a prendere la testa della gara è la McLaren di Lewis Hamilton, che scattava dalla pole position, davanti alla Red Bull di Sebastian Vettel. Quinta la Ferrari di Fernando Alonso dietro alla Williams di Pastor Maldonado e all’altra McLaren di Jenson Button. Problemi al via per la Rossa di Felipe Massa rientrata subito ai box per la foratura di un pneumatico. Hamilton alza subito il ritmo e sembra irraggiungibile, si arriva così fino al giro 11 quando si ferma Vettel, una tornata più tardi è la volra di Alonso che sostituisce le Pirelli supersoft con le soft. Finita la prima girandola di pitstop la situazione resta la stessa della partenza con Hamilton davanti a Vettel, Button, Maldonado e Alonso, staccato di 15’’ dalla testa. La Ferrari dello spagnolo comincia a sfoderare buoni tempi girando 1’’ più veloce di Hamilton e avvicinandosi alla Williams del venezuelano che lo precede. E mentre la Rossa del leader del Mondiale continua a guadagnare, al giro 23 ecco come un lampo a ciel sereno il colpo di scena: finisce prima del previsto la corsa per Hamilton che era al comando della gara fin dall’inizio. Il pilota inglese della McLaren, più diretto rivale del ferrarista Alonso per il Mondiale, accosta mestamente la sua vettura a bordo pista per un probabile problema alla trasmissione. Ora il comando della gara passa nelle mani di Vettel, mentre lo spagnolo della Ferrari è quarto. A metà gara si ferma Maldonado mettendo le supersoft, il vene-

zuelano è seguito da Alonso che monta invece le soft. Lo spagnolo ingaggia una battaglia con il venezuelano che resiste fino al giro 32 quando la gara viene neutralizzata con l'ingresso della safety-car a causa dell’impatto sulle barriere della pista della Hrt di Narain Kartihikeyan. Azzerati quindi tutti i distacchi, con la Red Bull di Vettel sempre in testa davanti alla McLaren di Button e alla Ferrari di Alonso che approfitta della nuova sosta della Williams di Maldonado (poco dopo si ritirerà per problemi idraulici) salendo virtualmente sul podio. Al giro 40 torna sul tracciato la safety-car a causa di uno spettacolare tamponamento della Mercedes di Schumacher ai danni della Toro Rosso di Vergne: il tedesco sbaglia completa-

mente la frenata prima della curva e blocca le ruote rendendo l’impatto inevitabile sulla vettura del pilota francese. Buon per la Ferrari di Alonso che può risparmiare un pò le gomme per tentare di chiudere la gara senza rifermarsi. Nel frattempo risale anche l’altra Ferrari di Felipe Massa che si prende di forza la nona posizione passando la Williams di Bruno Senna che spinge il brasiliano pericolosamente verso il guardrail (manovra che finisce sotto inchiesta). Si continua così fino alla bandiera a scacchi con Vettel tramutatosi in nuovo ostacolo verso il primo Mondiale di Alonso con la Ferrari ed il più temuto dagli uomini in Rosso, Hamilton, A -52 quasi fuori dalla lotta per il titolo.

A 6 gp dalla fine è bagarre dietro all’asturiano Lewis quasi tagliato fuori

Lo spettacolare podio di Marina Bay con Vettel, Button e Alonso

Euforia in casa Red Bull, umori contrapposti nel box McLaren Mercedes

Seb ci crede: «Spingeremo fino alla fine» Il campione del mondo fiducioso nella rimonta. Button secondo e contento MARINA BAY – «Sono felicissimo per aver vinto per il secondo anno di seguito qui, perchè è una delle gare più dure, è molto lunga. Abbiamo corso per due ore. È un killer come pista perchè non c'è spazio per errori» dice Sebastian Vettel intervistato sul palco del GP di Singapore. «Certo abbiamo tratto vantaggio dal cedimento di Hamilton, anche se da qualche giro avevo visto che stava perdendo olio, ma abbiamo avuto un buon passo per tutto il weekend. In partenza ho recuperato il secondo posto e questa vittoria voglio dedicarla a Sid Watkins, perchè è grazie a lui che noi possiamo divertici con ragionevole sicurezza nei Gran premi» afferma il campione del mondo della Red Bull, riferendosi alla recente scomparsa di quello che fu il primo responsabile medico della Fia, artefice dell’attuale sicurezza in pista. Vettel, ora secondo in classifica con 29 punti di ritardo dal leader Alonso, lancia la sfida allo spagnolo della Ferrari. «Mancano ancora diverse gare e la macchina è competitiva – dice -. Dobbiamo sfruttare questa vittoria e spingere nei prossimi gran premi per essere sempre davanti a tutti». Jenson Button limita i danni in casa McLaren a Marina Bay dopo il ritiro del leader della corsa Lewis Hamilton per la rottura del cambio. Ma il suo secondo posto è stato

a rischio al momento della ripartenza dopo la safety car. «Prima della ripartenza Vettel ha accelerato, poi improvvisamente ha frenato sulla curva due ed io non me lo aspettavo ed ho semplicemente inchiodato le gomme» spiega la manovra che ha rischiato di mettere fuori corsa le prime due monoposto della corsa. «E' un bel secondo posto, anche se tutti vorremmo vincere ma non possiamo sempre vincere tutti» commenta Button. «Mi dispiare per quel cedimento sulla vettura di Hamilton perchè è molto deludente come squadra, ma abbiamo una macchina valida ed in ogni corsa abbiamo la possibilità di vince- Sebastian Vettel davanti a tutti re» annuncia il pilota della Suzuka perchè non voglio mollare». InsomMcLaren. E l’anglocaraibico non può che conferma- ma, si rimescolano le carte quando il camre: - «E' stato un momento veramente diffi- pionato si avvicina al rush finale. Cambiano cile per noi, ma c'è il lato positivo che la mac- gli inseguitori, ora Hamilton è addirittura china è molto veloce, molto valida e possia- quarto nella classifica piloti dietro un Raimo competere, ci sono ancora sei corse e non kkonen forse poco considerato in ottica voglio cedere. Continuerò a spingere fino al- mondiale ma sempre presente nelle posiziola fine. Spero di tornare subito alla vittoria a ni che contano. CLASSIFICA PILOTI

1. F. Alonso (Esp) 2. S. Vettel (Ger) 3. K. Raikkonen (Fin) 4. L. Hamilton (Gbr) 5. M. Webber (Aus) 6. J. Button (Gbr) 7. N. Rosberg (Ger) 8. R. Grosjean (Fra) 9. S. Perez (Mex) 11. F. Massa (Bra) 12. P. di Resta (Gbr) 13. Schumacher (Ger) 14. K. Kobayashi (Jpn) 15. Hulkenberg (Ger) 16. P. Maldonado (Ven) 17. Bruno Senna (Bra) 18. J.-E. Vergne (Fra) 19. D. Ricciardo (Aus)

CLASSIFICA COSTRUTTORI 194 165 149 142 133 119 93 82 65 51 44 43 35 31 29 25 8 2

1. Red Bull

298

2. McLaren

261

3. Ferrari

245

4. Lotus Renault

231

5. Mercedes

136

6. Sauber

100

7. Force India

75

8. Williams

54

9. Toro Rosso

14


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FORMULA 1

Lunedì 24 settembre 2012

In casa Ferrari i conti tornano ma la guardia resta alta

Fernando: «A me va bene così» E Domenicali predica prudenza Il tp: «Bisogna lavorare sullo sviluppo della F2012»

FIGURACCE E PENALIZZAZIONI Schumacher, che errore. Drive through post gara per Webber MARINA BAY – Mark Webber ha perso la decima posizione ed il punto conquistato. Il pilota è stato penalizzato con un “drive-through” a gara finita che gli somma 20’’ nell’ordine d’arrivo. L’australiano è stato ritenuto colpevole di essere andato fuori pista per superare la Sauber di Kamui Kobayashi. Pesante sanzione per Michael Schumacher che ha tamponato la Toro Rosso di Vergne. In Giappone perderà dieci posizioni sulla griglia di partenza. Al 37esimo giro il pilota della Mercedes ha centtrato in pieno il retro della Toro Rosso che lo precedeva. Il tedesco si è giustificato dicendo che l’incidente è stato causato da un guasto meccanico, ma non è riuscito a evitare la penalizzazione.

MARINA BAY – Un terzo posto per Fernando Alonso ed un ottavo per Felipe Massa, è il bilancio della Ferrari nella gara di Singapore che ha visto il ritiro di Hamilton mentre era al comando, e la vittoria di Sebastian Vettel che ora è secondo con 29 punti di ritardo dallo spagnolo. «Le gare finiscono quando si abbassa la bandiera a scacchi» dice Stefano Domenicali. «Da parte nostra c'è l’affidabilità che è un fattore importante e quindi possiamo essere soddisfatti di come è andata la gara, con Fernando sul podio. Peccato per Felipe che è stato sfortunato in partenza perchè è stato preso da dietro nel primo giro poi, però, ha fatto un bel recupero» analizza il direttore della gestione sportiva del Cavallino rampante che, però, pensando alle sei gare che mancano da qui alla fine della stagione, lancia un messaggio a tutta la squadra: «Dobbiamo riprendere lo sviluppo della macchina a Maranello. Dobbiamo lavorare a testa bassa sennò non ci bastano i punti di vantaggio». Fernando Alonso, infatti, non vince dalla Germania, da quattro gare, ma è salito per la seconda volta di fila sul terzo gradino del podio, dopo lo stop in Belgio per l’incidente causato in partenza da Grosjean. Lo spagnolo della Ferrari è comunque sempre leader del mondiale, anche perchè i suoi avversari hanno infilato a loro volta, uno stop in Italia e qui a Marina Bay. «A Monza abbiamo visto cosa è accaduto a Sebastian (Vettel) che si è fermato; qui è successo al contrario a Lewis (Hamilton) fermarsi. A me va bene così». Serafico e conciso l’asturiano, più ciarliero Massa. Tredicesimo sulla griglia di partenza e addirittura ultimo al termine del primo giro per colpa di una foratura, Felipe ha concluso alla fine

Formula 1 gara

ORDINE D’ARRIVO

1. 1. Sebastian Vettel (Ger) Red Bull-Renault in 2h00'26"144 alla media di 149,043 Km/h 2. Jenson Button (Gbr) McLaren-Mercedes a 8"959 3. Fernando Alonso (Esp) Ferrari a 15"227 4. Paul Di Resta (Gbr) Force India-Mercedes a 19"063 5. Nico Rosberg (Ger) Mercedes a 34"784 6. Kimi Raikkonen (Fin) Lotus-Renault a 35"759 7. Romain Grosjean (Fra) Lotus-Renault a 36"698 8. Felipe Massa (Bra) Ferrari a 42"829 9. Daniel Ricciardo (Aus) Toro Rosso-Ferrari a 45"820 10. Sergio Perez (Mex) Sauber-Ferrari a 50"619 11. Mark Webber (*) (Aus) Red Bull-Renault a 1'07"175 12. Timo Glock (Ger) Marussia-Cosworth a 1'31"918 13. Kamui Kobayashi (Jpn) Sauber-Ferrari a 1'37"141 14. Nico Hulkenberg (Ger) Force India-Mercedes a 1'39"413 15. Charles Pic (*) (Fra) Marussia-Cosworth a 1'47"967 16. Heikki Kovalainen (Fin) Caterham-Renault a 2'32"925 17. Pedro De la Rosa (Esp) HRT-Cosworth a 1 giro 18. Bruno Senna (Bra) Williams-Renault dnf 19. Vitaly Petrov (Rus) Caterham-Renault a 2 giri (*) 20’’ di penalizzazione

GIRO PIÙ VELOCE

N. Hulkenberg (Ger) Force India-Mercedes giro 52 in 1'51"033 alla media di 164,480 Km/h.

nei punti, classificandosi ottavo. Il pilota di San Paolo è stato anche artefice di due bei sorpassi, uno molto spettacolare ai danni della Williams del concittadino Bruno Senna. «E' stata una gara durissima e alla fine mi dispiace tantissimo per quell'inizio, perchè alla fine potevamo avere due macchine davanti» afferma il brasiliano della Ferrari. «Avevamo il passo giusto ed anche il degrado delle gomme è andato meglio di quello che mi aspettavo, quindi io e Fernando potevamo arrivare lì davanti, facendo più punti dell’ottavo, anche se alla fine non è male vedendo quello che è successo» aggiunge Massa che sulla lotta per il titolo iridato che vede il compagno di squadra Alonso sempre al comando, insidiato da Mclaren e Red Bull, dice: «La McLaren abbiamo visto già da un paio di gare che va molto forte, e la Red Bull anche. Ma quello che è successo oggi è positvo per Fernando. Anche mettendo il mio

problema alla partenza la gara è stata positiva». «Molti sono rientrati ai box con la safety car e questo ha consentito a molte squadre di optare per una strategia a due soste. Gli pneumatici posteriori sono stati particolarmente sollecitati qui, a causa della trazione richiesta in tutte le curve lente. Con una differenza significativa di tempo di circa 1,5 secondi tra le due mescole – probabilmente la più alta di tutto l’anno –e un punto di crossover in termini di prestazioni di circa 10 giri, lo stile di guida ha giocato un ruolo significativo nella gestione degli pneumatici, in particolare all’inizio della gara, quando le vetture erano piene di carburante. La safety car ha in qualche modo dettato la strategia ai Team» commenta Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli. «Ancora una volta abbiamo assistito ad una gara molto dura, spettacolare e imprevedibile in cui la strategia pneumatici ha davvero fatto la differenza».

NOTTE SFORTUNATA

Lewis Hamilton torna mestamente a piedi nel suo box dopo il guasto idraulico che l’ha costretto al ritiro quando era saldamente in testa

CLASSIFICA PILOTI

1. F. Alonso (Esp) 194 2. S. Vettel (Ger) 165 3. K. Raikkonen (Fin) 149 4. L. Hamilton (Gbr) 142 5. M. Webber (Aus) 133 6. J. Button (Gbr) 119 7. N. Rosberg (Ger) 93 8. R. Grosjean (Fra) 82 9. S. Perez (Mex) 65 11. F. Massa (Bra) 51 12. P. di Resta (Gbr) 44 13. Schumacher (Ger) 43 14. K. Kobayashi (Jpn) 35 15. Hulkenberg (Ger) 31 16. P. Maldonado (Ven) 29 17. Bruno Senna (Bra) 25 18. J.-E. Vergne (Fra) 8 19. D. Ricciardo (Aus) 2

CLASSIFICA COSTRUTTORI

1. Red Bull 2. McLaren 3. Ferrari 4. Lotus Renault 5. Mercedes 6. Sauber 7. Force India 8. Williams 9. Toro Rosso

298 261 245 231 136 100 75 54 14


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Lunedì 24 settembre 2012

CALCIO - SERIE A

Galliani: «Andiamo avanti con questo allenatore. Fiducia ad Allegri. Aspetto la vittoria mercoledì»

Il Milan affonda in casa dell’Udinese Al gol di Ranegie replica El Shaarawy, decisivo il rigore realizzato da Di Natale UDINESE MILAN

La torre svedese Ranegie realizza la rete dell’1-0

2 1

UDINESE (3-5-2): Brkic 6,5; Benatia 6,5, Danilo 6, Coda 6; Faraoni 6 (17' st Badu 6), Allan 6, Pinzi 7, Pereyra 6,5, Pasquale 6; Ranegie 7, Di Natale 6,5 (43' st Fabbrini sv). In panchina: Padelli, Pawlowski, Heurtaux, Angella, Armero, G. Silva, Maicosuel, Barreto. Allenatore: Guidolin 6,5. MILAN (4-3-3): Abbiati 5; Abate 6, Zapata 6, Mexes 4, Mesbah 5,5; Montolivo 5,5, Ambrosini 5 (7' st Boateng 5), Nocerino 5 (35' st Bojan 6); Emanuelson 6 (24' st Acerbi 6), Pazzini 5, El Shaarawy 7. In panchina: Amelia, Gabriel, Bonera, De Sciglio, Constant, Antonini, Traorè, Bojan, Niang. Allenatore: Allegri 6. ARBITRO: Celi di Campobasso 6. MARCATORI: 40' pt Ranegie; 9' st El Shaarawy, 22' st Di Natale (rig.). NOTE: giornata discreta, terreno in buone condizioni, spettatori 18.000 circa. Espulsi al 21' st Zapata e al 38' st Boateng per somma di ammonizioni. Ammoniti Ambrosini, Zapata, Boateng, Pinzi, Coda. Angoli 8-5 per l’Udinese. Recupero: 1'; 4'.

UDINE - Il Milan affonda, l’Udinese rinasce. La sfida tra le due grandi deluse di questo avvio di stagione va ai friulani che scalano qualche posizione in classifica e ritrovano il sorriso. Mentre per il Milan, con una sola vittoria e tre sconfitte, si preannunciano altre ore di tensioni e veleni, con Allegri sempre più sulla graticola. In settimana, in segno di solidarietà con il collega, Guidolin aveva detto di sentirsi anche lui «a rischio». Ma in vero pericolo, con la panchina traballante, anche alla vigilia, è il solo Allegri. Per risollevare le sorti del Diavolo, il tecnico rossonero boccia Boateng, lo lascia in panchina e si affida a Emanuelson, a comporre il tridente con Pazzini ed El Sharaawy, incaricato di bucare la difesa a tre dell’Udinese. Guidolin è costretto a rinunciare a Domizzi, nel trio difensivo, e a Basta sulla fascia destra, entrambi alle prese con qualche piccolo fastidio fisico. Al loro posto Coda e Faraoni, che ben aveva figurato in Europa League, pro-

prio come Ranegie, schierato in attacco insieme a Di Natale. La scelta del tecnico dei friulani si rivela azzeccata. E' proprio la torre svedese a portare infatti in vantaggio i friulani nel finale del primo tempo, con un colpo di testa su un’uscita non proprio impeccabile di Abbiati, servito da una sponda di Benatia. L’Udinese va al riposo su un parziale di uno a zero, al termine di una prima frazione di gioco discretamente vivace. Ma il Milan torna subito a galla, in avvio di ripresa con il pareggio firmato da El Sharaawy, servito da Pazzini dopo uno scambio con il neo-entrato Boateng. Destro e palla all’incrocio dei pali. L’Udinese però non ci sta e cerca con insistenza

la via del gol. Il raddoppio arriva al 23': Zapata stende Ranegie in area, Di Natale prende palla e mette in rete ma l’arbitro aveva già fischiato il rigore, poi trasformato dal dischetto dallo stesso capitano bianconero. Per il difensore colombiano è il secondo giallo. Il Milan resta in dieci. A peggiorare le cose ci pensa Boateng, che si fa espellere per somma di ammonizioni dopo un fallaccio inutile nella metà campo. Il Milan è costretto a cercare di rimediare allo svantaggio in nove. Inevitabile che scopra il fianco ai contropiedi avversari, rischiando non poco di andare sotto per la terza volta. Ma anche con il 2-1 finale, la sconfitta fa tanto male ad Allegri.

I rossoneri chiudono in 9, espulsi Zapata e Boateng

Ma in casa Milan non si fanno drammi. L’amministratore delegato del club rossonero, dopo il ko di Udine, guarda le cose positive fatte vedere dal “Diavolo”e assicura che Massimiliano Allegri non corre alcun rischio. «Il Milan ha giocato meglio, assolutamente, ho visto una squadra in miglioramento – ha spiegato l’ad rossonero secondo quanto riportato dal sito del club -. Ora aspetto mercoledì la prima vittoria, anche se San Siro quest’anno sembra stregato per noi e per l’Inter». Galliani poi si concentra sulla posizione di Allegri. «Andiamo avanti con questo allenatore, gode della totale fiducia sia del presidente sia del sottoscritto. Centosessantadue punti in due anni sono tanti, la squadra si è battuta anche in 9 e dimostra attaccamento al tecnico, come noi. È un anno nel quale la fortuna sembra girarci le spalle, ma siamo alla quarta giornata».

SALA STAMPA Il tecnico livornese «Io sono sereno» UDINE - «Il Milan ha confermato la fiducia nei miei confronti? Parlare di un mio esonero non ha senso: di questo dovete parlare con la società. Da parte mia non c'è alcun problema. Mancano di certo i risultati». Così, al termine di Udinese-Milan, ai microfoni di Sky, l’allenatore dei rossoneri, Massimiliano Allegri, commenta la sua “delicata” posizione sulla panchina del Diavolo. «Oggi (ieri ndr), ad esempio, è arrivata una sconfitta, - aggiunge Allegri - ma abbiamo fatto una gara discreta, giocando un buon calcio. Abbiamo commesso qualche errore, come in occasione del penalty decisivo e dobbiamo lavorare proprio per evitare gli errori». «Nelle partite contro l’Atalanta e la Sampdoria e contro l’Udinese abbiamo sempre compromesso le nostre prestazioni con qualche disattenzione di troppo. Cercheremo di stare più attenti in futuro; ma, ripeto, ad Udine, comunque la prestazione è stata discreta. In più ho visto un buon atteggiamento della squadra e dei ragazzi, anche e soprattutto quando eravamo in nove», ha precisato l’allenatore dei rossoneri. «Basta parlare di chi è partito. È una stagione diversa: abbiamo tanti giocatori nuovi e abbiamo bisogno di tempo, anche per recuperare qualche infortunato. Comunque, la squadra è migliorata ed io sono sereno», ha concluso Massimiliano Allegri.

Alvarez espulso dopo due minuti, ma i siciliani reggono Elkann: «Quagliarella è il nostro top player»

Il Catania resiste in 10 Juve, riecco Pirlo e Barzagli Nonostante la superiorità il Napoli non passa CATANIA NAPOLI

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CATANIA (4-3-3): Andujar 6; Alvarez 4, Legrottaglie 7, Spolli 7, Marchese 6; Biagianti 5 (1' st Izco 6,5), Lodi 6,5, Almiron 7 (29' st Castro 6,5); Barrientos sv (22' pt Bellusci 6,5), Bergessio 6.5, Gomez 7. In panchina: Frison, Messina, Rolin, Capuano, Salifu, Sciacca, Ricchiuti, Morimoto, Doukara. Allenatore: Maran 7 NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis 6.5; Campagnaro 6, Cannavaro 6,5, Aronica 6 (20' st Vargas 5,5); Maggio 5 (39' st Dossena sv), Dzemaili 6, Inler 5,5 (1' st Insigne 6), Zuniga 5; Hamsik 5; Pandev 5, Cavani 6. In panchina: Rosati, Colombo, Grava, Gamberini, Fernandez, Dossena, Mesto, Donadel, Behrami. Allenatore: Mazzarri 5,5 ARBITRO: Bergonzi di Genova 6,5 NOTE: Spettatori: 18.000 circa. Al 2' pt espulso Alvarez per fallo su Cavani in una chiara occasione da gol. Ammoniti: Zuniga, Bergessio, Inler, Legrottaglie, Almiron, Aronica, Vargas. Angoli: 13-3 per il Napoli. Recupero: 2'; 2'.

CATANIA – Novanta secondi per cambiare una domenica, novanta minuti per riscriverla. Il tabù “Massimino” è la regola che non ammette eccezioni. A Catania, il Napoli non passa. Neppure questo Napoli, lanciatissimo da tre vittorie nelle prime tre giornate di campionato e dal poker in Europa League. La squadra di

L’espulsione di Alvarez dopo solo due minuti di gioco

Mazzarri ha l’occasionissima per sfatare la tradizione negativa in terra etnea (mai una vittoria nei confronti in Serie A) e conservare il primo posto in classifica, ma se la gioca male. L’assist d’oro ai partenopei lo offre Alvarez con un’espulsione-lampo dopo soli 1' e 30” di gioco: l’argentino controlla male un passaggio di Legrottaglie regalando la sfera a Cavani e poi lo mette giù costringendo Bergonzi a estrarre il cartellino rosso. Il pasticcio del laterale destro rossazzurro condiziona la partita. Quel che poteva essere un bel faccia a faccia, si trasforma in confronto a tema

unico: il Napoli, forte dell’uomo in più, mantiene possesso palla e iniziativa; il Catania, limitato dall’inferiorità, cerca di reggere e di ripartire. Strada in discesa per gli ospiti, ma bisogna fare i conti con la tenacia e l’organizzazione della formazione etnea, che dovendo rinunciare per forza di cose a una gara d’attacco si concentra sulla fase difensiva dimostrando progressi evidenti dopo aver subito sei gol nelle prime tre giornate. Maran, bravo ad azzeccare tutte le mosse e a rivoluzionare la squadra passando subito al 44-1, alla fine si gode un pari che sa di vittoria.

Per Firenze dubbi in attacco

VINOVO (Torino) – Neanche il tempo di godersi il primo posto in classifica che la Juventus è stata chiamata subito a riprendere la preparazione in vista del prossimo appuntamento col campionato. E che appuntamento. Quello in programma martedì sera in casa dei rivali storici della Fiorentina. Contro la compagine viola, Conte potrebbe decidere di modificare nuovamente l’undici iniziale dei bianconeri inserendo dal primo minuto giocatori come Barzagli e Pirlo, rispettivamente in difesa e a centrocampo al posto di Lucio e Pogba. Il tecnico salentino dovrebbe riproporre sin dal fischio iniziale della partita con la Fiorentina anche Lichtsteiner, a destra al posto di un Isla che fatica ancora a trovare il ritmo partita. Grossi dubbi permangono ancora in attacco. Dubbi di abbondanza, ma che per l’importanza della gara assilleranno Conte fino alla fine. Dopo i due gol siglati contro il Chievo, infatti, potrebbe essere nuovamente Quagliarella a partire titolare: «Mi sono tolto una bella soddisfazione dopo un periodo lungo – ha detto l’attaccante di Castellammare di Stabia ai microfoni

L’esultanza di Quagliarella dopo la doppietta al Chievo

di Sky Sport – dall’infortunio in poi, il tunnel sembrava non finire mai. Ma con il lavoro e la pazienza, se si crede nelle proprie qualità, i conti alla fine ritornano, senza dubbio. Non ero un brocco prima e non sono un fenomeno adesso. Sono un giocatore che quando viene chiamato in causa risponde quasi sempre presente». Resta anche da capire se Conte vorrà affiancargli Vucinic oppure se concederà al montenegrino un turno di riposo. Sia Matri sia Giovinco, infatti, non sono stati impiegati nella sfida

di sabato allo Juventus Stadium. Se non ci saranno problemi dell’ultimo minuto, per la sfida di domani Antonio Conte dovrebbe poter contare su un organico quasi al completo, rinunciando ancora a Pepe e Padoin, gli unici due infortunati. Intanto alla Juventus sono arrivati anche i complimenti di John Elkann, presidente di Fiat: «Abbiamo dimostrato di avere dei top player – ha dichiarato – e Quagliarella è uno di questi. La partita di ieri dimostra che questa è una squadra che sa segnare».


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CALCIO - SERIE A

Lunedì 24 settembre 2012

Fischi dal pubblico. Non convincono gli esperimenti difensivi dell’allenatore dei lombardi

Inter disastrosa crolla a San Siro Nerazzurri piegati dalle reti in contropiede di Vergassola e Valiani INTER SIENA

0 2

INTER (4-3-1-2): Handanovic 5,5; Nagatomo 5.5, Ranocchia 5,5, Juan Jesus 6, Pereira 5; Guarin 5,5 (10' st Alvarez 6), Gargano 5 (35' st Coutinho 6), Cambiasso 5,5; Sneijder 6; Milito 5,5, Cassano 6 (40' st Livaja sv). In panchina: Castellazzi, Belec, Zanetti, Silvestre, Samuel, Chivu, Jonathan, Duncan, Bianchetti. Allenatore: Stramaccioni 5. SIENA (3-4-3): Pegolo 7; Neto 6, Paci 6,5, Felipe 6,5; Angelo 5,5, Vergassola 7, D’Agostino 6,5 (9' st Rodriguez 5), Del Grosso 6,5; Rosina 7 (42' st Sestu 6,5), Calaiò 6,5, Zè Eduardo 6 (22' st Valiani 6,5). In panchina: Farelli, Marini, Dellafiore, Rubin,Verre, Martinez, Paolucci, Bogdani. Allenatore: Cosmi 6,5. ARBITRO: Massa di Imperia 6,5 MARCATORI: 28' st Vergassola, 47' st Valiani. NOTE: giornata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Juan Jesus, Rosina, Calaiò, Pegolo, Angelo. Angoli: 10-8 per l’Inter. Recupero: 2'; 4'.

MILANO – Ognuno aveva un tabù da sfatare e alla fine, un pò a sorpresa, ci è riuscito solo il Siena. Per l'Inter continua la maledizione del Meazza, dove non vince per la quinta volta di fila e addirittura incassa la seconda sconfitta in campionato. Ma la sfortuna c'entra poco o nulla, perchè la squadra di Stramaccioni questa volta fa veramente la figura della provinciale, lenta, senza un’identità. E negli ultimi venti minuti i due gol in contropiede di Vergassola e Valiani siglano per i toscani di Cosmi l’impresa di battere i nerazzurri per la prima volta nella loro storia in serie A. Non è ancora smaltita completamente la penalizzazione di 6 punti (ora è a -1), ma con questi 3 il Siena può festeggiare al Meazza, mentre il pubblico interista (eccetto la Curva Nord) si scatena in fischi e insulti, a cui Sneijder risponde con un gesto ironico

La delusione di Handanovic e Nagatomo dopo lo 0-1

come a dire “Fischiate, fischiate pure...”. Moratti è nero in tribuna. Il vantaggio del Siena fotografa due difetti importanti, quando (28' della ripresa) Gargano insegue a vuoto un Rosina in forma splendida, che innesta il

triangolo fra Calaiò e Vergassola, bravo a battere Handanovic. Fra i due resta imbambolato Juan Jesus, che così rovina una buona prestazione e poi fa peggio al 47' opponendo zero resistenza a Sestu, autore dell’assist del raddoppio

a Valiani. Se si aggiunge poi un Cassano bello da vedere solo per un tempo (ma mai incisivo), e un Milito che gira a vuoto per tutta la partita sorgono anche dubbi sulla campagna acquisti. Nonchè su Stramaccioni che, in nome del turn over, per primo dopo 4 anni (l'ultimo fu Mourinho ma vinse contro il Catania il 13 settembre 2008) lascia in panchina Zanetti e finisce per consegnare il centrocampo ai ragazzi di Cosmi. Anche se Ranocchia è in crescita (ma non immune da sbavature) non è tempo per sperimentare la difesa a tre. Stramaccioni deve innanzitutto registrare i meccanismi esistenti, perchè l’assenza di Palacio e le fatiche di Europa League fino a un certo punto sono attenuanti. Nella ripresa Rosina, al 28', lancia l’azione del vantaggio. Prezioso è anche il lavoro di Calaiò e Ze Eduardo, che pressa come un dannato ed esce anzitempo per crampi. Negli ultimi dieci minuti Stramaccioni si affida a Coutinho, che subito si fa pericoloso. Ma non basta. Arriva invece il raddoppio del Siena che sfata il suo tabù, l’Inter no.

SALA STAMPA Stramaccioni: «Questa è una brutta sconfitta. Il risultato è pesante ma non dobbiamo perdere la fiducia in che che stiamo facendo»

Frey si supera. Persa la vetta

La Lazio domina Borriello punisce LAZIO GENOA

0 1

LAZIO (4-4-2): Marchetti 6,5; Scaloni 6 (23' st Mauri 6), Biava 6, Ciani 6,5, Cavanda 6; Candreva 7 (30' st Klose sv), Ledesma 6,5, Hernanes 7, Lulic 6; Kozak 5,5, Zarate 5,5 (23' Gonzalez 5,5). In panchina: Bizzarri, Carrizo, Dias, Stankevicius, Zauri, Cana, Onazi, Rocchi, Floccari. Allenatore: Petkovic 6 GENOA (4-3-1-2): Frey 7; Sampirisi 6,5, Canini 6,5, Granqvist 6,5, Moretti 6; Anselmo 6 (13' st Antonelli 6,5), Kucka 5,5, Tozser 5,5; Merkel 5,5 (1' st Jankovic 5,5); Immobile 5 (28' st Seymour sv), Borriello 6,5. In panchina: Tzorvas, Stillo, Bovo, Feronetti, Jorquera, Jankovic, Bertolacci, Melazzi, Piscitella. Allenatore: De Canio 6 ARBITRO: Damato di Barletta 6 MARCATORE: 34' st Borriello NOTE: Spettatori: 30.000 circa. Ammoniti: Candreva, Borriello, Angoli: 10-1. Recupero: 0'; 4'.

ROMA– Si può perdere la prima partita in campionato, oltre alla testa della classifica, e uscire tra gli applausi? Sì se si è dato tutto per 94 minuti, creando una quindicina di occasioni da rete. Si può, se il portiere è stato il migliore degli avversari. È quanto accaduto alla Lazio contro un Genoa formato fortino, spesso con 10 uomini dietro la linea della palla, bravo e fortunato a trovare la stoccata vincente con un micidiale contropiede di Borriello, ad un quarto d’ora dalla fine, dopo essere

MILANO–«Questa è una brutta sconfitta, il risultato è pesante, ma non dobbiamo perdere la fiducia in ciò che stiamo facendo». Così Andrea Stramaccioni commenta l’inattesa sconfitta interna subita dalla sua Inter contro il Siena, l’ennesimo passo falso al Meazza, dove i nerazzurri ancora non hanno vinto in questa stagione. «Lasciamo stare il discorso della maledizione – dice a Sky – abbiamo fatto un ottimo primo tempo e costruito tante palle gol, bisogna fare i complimenti al loro portiere. Purtroppo siamo stati puniti da una ripartenza, il Siena ha trovato il varco giusto». Stramaccioni è deluso per il risultato, ma consapevole delle difficoltà della propria squadra: «Abbiamo le idee chiare –ha spiegato – sappiamo quali sono gli aspetti da migliorare. Nelle partite in cui siamo riusciti a tamponare abbiamo fatto bene, nelle altre abbiamo sofferto. Stavolta su palla inattiva non abbiamo concesso nulla, ma soffriamo molto centralmente. Sto sperimentando un assetto con tre giocatori d’attacco, ma abbiamo giocatori bassi con caratteristiche molto offensive». Andrea Stramaccioni

stato per quasi tutto l’incontro in balia degli avversari. Ma il calcio non è una scienza esatta. Ed infatti i conti della Lazio non tornano. Già un pari sarebbe stato motivo di rammarico. Figurarsi la sconfitta. Al fischio finale i genoani si abbracciano, quasi increduli. Per 75 minuti la squadra di De Canio era stata sballottata dagli elementi biancocelesti. Ed invece di affondare, si porta via i tre punti. A ben guardare, un capolavoro. La Lazio di Petkovic va veloce, ma già nel primo tempo non sfondare il muro genoano. Eppure ci prova attaccandolo da tutti i lati, con 6-7 uomini per volta. Una sarabanda orchestrata da un Hernanes ispiratissimo, con Candreva più volte al tiro, sempre pericoloso. In attacco il meno inserito negli schemi appare Zarate, eppure anche lui sfiora il gol. Il Genoa si affida a qualche cross per Borriello (colpo di testa di poco alto all’11' su imbeccata di Immobile), ma più che altro è costretto in trincea. La Lazio nei primi 45' crea ottonove occasioni da gol, ma un pò per eccessiva frenesia, un pò per la bravura di Frey non ne concretizza alcuna. All’intervallo il conto degli angoli è 7-0. Al rientro la musica non cambia. Hernanes coglie la traversa al 2'. Candreva continua il tirassegno con Frey, sempre puntuale. Alla mezz'ora esce Candreva ed entra Klose. Un minuto dopo il tedesco sfiora il palo. Al 34'il gol beffa di Borriello.

Un colpo di testa a 2’ dal termine vale i tre punti Il Pescara regge in 10. Il pari lo sigla Quintero

L’Atalanta ringrazia Raimondi Bologna, non basta Gilardino Palermo, Gasperini subito ko Super Pelizzoli para un rigore ATALANTA PALERMO

1 0

ATALANTA (4-4-1-1): Consigli 6; Ferri 6, Lucchini 6 (28' st Stendardo sv), Manfredini 6, Brivio 6; Raimondi 6,5, Cigarini 5, Cazzola 6, Moralez 5,5 (38' st Troisi sv); Bonaventura 5,5 (15' st De Luca 6); Denis 5. In panchina: Frezzolini, Polito, Scozzarella, Matheu, Ferri, De Luca, Palma, Parra. Allenatore: Colantuono 6. PALERMO (3-4-3): Ujkani 6; Munoz 6,5, Donati 6, Von Bergen 6,5; Morganella 6 (45' st Dybala sv), Barreto 6, Rios 6, Garcia 6; Giorgi 6 (32' st Pisano sv), Ilicic 6 (18' st Miccoli sv); Hernandez 4. In panchina: Benussi, Viola, Bertolo, Milanovic, Labrin, Budan, Brichetto, Kurtic. Allenatore: Gasperini 6,5. ARBITRO: Giacomelli di Trieste 6. MARCATORE: 43' st Raimondi NOTE: Spettatori: 18mila circa. Ammoniti: Ilicic, Manfredini, Lucchini, Giorgi, Donati, Cigarini, Troisi. Angoli: 6-5. Recupero: 0'; 5'.

BERGAMO – Raimondi regala all’Atalanta tre punti insperati risolvendo una partita equilibratissima. I bergamaschi vincono 1-0 ed è il secondo successo dopo quello di domenica scorsa a San Siro. Ini-

L’esultanza di Raimondi

zio comunque positivo per Gasperini, subentrato a Sannino sulla panchina dei rosanero, perchè il Palermo mostra evidenti segnali di miglioramento sul piano del gioco, dell’impostazione della manovra, nonchè caratteriali e convinzione nei propri mezzi. Delude invece la formazione orobica, sempre prevedibile, con poche idee e mai veramente pericolosa, eccezion

fatta per il gol. Al 10' il primo tiro in porta: angolo di Ilicic e colpo di testa di Munoz con palla abbondantemente alta sopra la traversa. L’Atalanta non riesce a rendersi pericolosa e sembra piuttosto prevedibile. Il Palermo attacca e tiene in mano il match. Al 39' gol annullato al Palermo: punizione di Ilicic e colpo di testa in mischia di Munoz, ma è fuorigioco. Non ci sono novità nelle due formazioni al ritorno in campo. Al 5' Donati perde palla, Denis avanza verso l’area e tenta la conclusione a girare dal limite che finisce fuori. Al 35' la più grande occasione dell’Atalanta capita sui piedi di De Luca che con una grande giocata lascia sul posto Donati, poi Munoz in collaborazione con Ujkani salvano in angolo. Al 43' l'Atalanta sblocca il risultato: angolo dalla destra di Cigarini e colpo di testa vincente di Raimondi.

BOLOGNA PESCARA

1 1

BOLOGNA (4-3-2-1): Agliardi 5,5; Garics 6,5, Antonsson 6, Natali 6, Morleo 6 (38' st Abero sv); Taider 6,5, Pazienza 5.5, Pulzetti 5 (22' st Gabbiadini 6); Kone 6 (31' st Gimenez sv), Diamanti 5,5; Gilardino 6,5. In panchina: Curci, De Carvalho, Motta, Cherubin, Sorensen, Perez, Guarente, Pasquato, Acquafresca. Allenatore: Pioli 6. PESCARA (4-3-3): Perin 6; Balzano 6, Cosic 5,5, Bocchetti 5,5, Modesto 6,5 (26' st Zanon 5,5); Nielsen 6, Colucci 6,5, Cascione 6,5 (35' st Bjarnason sv); Quintero 6,5, Vukusic 6, Caprari 6,5 (19’ st Pelizzoli 7). In panchina: Crescenzi, Capuano, Blasi, Weiss, Celik, Brugman, Soddimo, Jonathas, Abbruscato. Allenatore: Stroppa 6. ARBITRO: Romeo di Verona 6. MARCATORI: 9' pt Gilardino; 41' pt Quintero. NOTE: Al 20' st Pelizzoli ha parato un rigore a Diamanti. Espulso Perin, al 18' st, per fallo su chiara occasione da rete. Ammoniti: Cascione, Kone, Bjarnason. Angoli: 15-4. Recupero: 2'; 4'.

BOLOGNA – Un buon Pescara, compatto e volitivo, nonostante qualche svarione di-

numerica, schiacciando (15-4 i corner) nella propria metà campo gli ospiti, che hanno difeso con le unghia e con i denti il meritato pareggio: giusto dunque l’1-1 finale. Ad inizio gara il Bologna ha comandato il gioco e subito, al 9', è passato in vantaggio, grazie ad una rete di Gilardino, propiziata da un errore della retroguardia del Pescara nell’attuare la trappola del fuorigioco. Discutibile comunque la posizione dell’ex viola (probabilmente in offside al momento del Pelizzoli esulta dopo aver parato il rigore gol), bravo a battere Perin da pochi passi, fensivo, ha conquistato il pri- dopo l’assist di Garics. Il Pemo punto del campionato sul scara ha preso lentamente codifficile campo del Bologna, raggio e campo, acciuffando apparso decisamente sotto to- il pareggio al 41', grazie a una no. Protagonista del match punizione di Quintero. Nella Ivan Pelizzoli (in campo per ripresa il Bologna ha attaccasostituire l’espulso Perin) to con confusione, rendendoche, a freddo, subito dopo il si pericoloso in pochiissime suo ingresso, ha parato un ri- occasione. Su una di queste, gore calciato da Diamanti. I al 18', il fallo di Perin e il conpadroni di casa, poi, hanno seguente cartellino rosso. A giocato l’ultima mezzora del seguire è entrato Pelizzoli, il secondo tempo in superiorità quale ha sventato il penalty.


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Lunedì 24 settembre 2012

CALCIO

Serie A. L’invito a partecipare alla gara a porte chiuse costringe il prefetto a intervenire. Certo lo 0-3

Cellino “show”, niente partita Rinviata Cagliari-Roma dopo che il presidente aveva chiamato a raccolta i tifosi ROMA – Cagliari-Roma non si gioca, e il pallone è di nuovo nel caos. Stavolta Massimo Cellino l’ha combinata grossa: invitando i tifosi rossoblù ad andare allo stadio Is Arenas di Quarto Sant'Elena, nonostante il divieto per ragioni di sicurezza decretato dal prefetto, il presidente dei sardi ha creato l’ennesimo caso. Un autogol che ora si ritorcerà con ogni probabilità contro il suo Cagliari, perchè la Figc ha immediatamente aperto un’inchiesta, sottolineando «lo sconcerto per un caso inaccettabile, a maggior ragione visto che Cellino rappresenta la Lega in consiglio». Il presidente federale, Giancarlo Abete infatti non ha esitato a tacciare la provocazione di Cellino dannosa per tutto il calcio italiano: «Atti da sanzionare, anche oltre i limiti della giustizia sportiva, ma la Lega deve trarne una morale e cogliere lo spunto per migliorare la qualità dei comportamenti dei suoi dirigenti». «Incomprensibile» comunque giudica il comportamento del patron dei rossoblù anche il capo dei club di A, Maurizio Beretta: la palla adesso passa al giudice sportivo, chiamato già oggi a decidere gli eventuali, quanto certi provvedimenti. Il Cagliari rischia il 3-0 a tavolino, così come prevede l’articolo 17, comma 1, del codice di giustizia sportiva. Ed è quanto chiede la Roma, che del pasticcio sardo è stata avvertita solo all’alba. Squadra, staff e dirigenti, sono stati costretti a riprendere la via della Capitale senza disputare regolarmente il quarto turno di campionato: cosa che ha mandato su tutte le furie il club, che sgomento, si è mosso subito annunciando ricorso se le autorità sportive non decreteranno il risultato a tavolino. «Siamo la parte lesa, lo 0-3 è la logica conseguenza. Non si possono piegare le regole alle esi-

genze soggettive» ha detto il direttore generale romanista Franco Baldini. In ogni caso, un altro brutto episodio che rischia anche di avere strascichi penali (la questura di Cagliari ha infatti segnalato la vicenda alla magistratura). Nei giorni scorsi, la prefettura era stata chiara. Dopo riunioni no stop si era deciso per il match senza tifosi, visto che lo stadio ancora in costruzione non ha ancora il via libero definitivo per il pubblico sugli spalti. Poi il provvedimento estremo arrivato dopo una serata convulsa quanto rocambolesca. «La decisione si è resa necessaria

per l’urgente e grave necessità di prevenire ogni forma di turbativa dell’ordine e della sicurezza pubblica - le motivazioni dello stop voluto dal prefetto Giovanni Balsamo conseguente alle reazioni emotive irrazionali e inconsulte ingenerate dall’invito formulato dal presidente della Cagliari Calcio». Un gesto giudicato da più parti «irresponsabile» quello di Cellino, che a Miami aveva provato il colpo di mano chiedendo ai tifosi di recarsi comunque allo stadio. Invito peraltro seguito da pochissimi. In attesa della mano pesante del giudice, e mentre fioccano le prese di posizione negative

Inchiesta della Figc Denuncia del Codacons

nei confronti del presidente del Cagliari, dal Codacons al sindacato di Polizia il giudizio è unanime. Le forze dell’ordine giudicano «irresponsabile» l’invito di Cellino ai tifosi, mentre l'associazione in difesa dei consumatori ha già pronta la denuncia contro il massimo dirigente del club sardo alla Procura di Cagliari: «Va indagato per istigazione a commettere reato» fa sapere il Codacons. La “bravata”di Cellino, che seppure separato dall’Oceano non si salva dal linciaggio almeno mediatico, diventa un altro caso e l’ennesima brutta figura del pallone made in Italy. Una brutta pagina che avrà conseguenze: il Cagliari ora teme la sconfitta a tavolino, Cellino rischia provvedimenti ad personam. Il calcio, stufo di bufere, è pronto a metterlo alla porta.

Il presidente del Cagliari Cellino

Serie A. Solo un pari col Torino. I gol nella ripresa dal dischetto: al 24’ Bianchi, al 39’ Pozzi

La Sampdoria si ferma davanti a un super Gillet SAMPDORIA TORINO

1 1

SAMPDORIA (4-3-3): Romero 6; Berardi 6, Gastaldello 5.5, Rossini 6.5, Costa 5.5; Munari 5.5 (27'st Pozzi 6), Maresca 6.5, Obiang 6 (18'st Soriano 5); Estigarribia 6 (37'st Eder 6.5), Maxi Lopez 5, Krsticic 5. In panchina: Berni, Renan. Castellini, Mustafi, Tissone, Poulsen, De Silvestri, Falcone, Icardi Allenatore: Ferrara 6 TORINO (4-2-4): Gillet 7.5; Darmian 5.5, Glik 5, Ogbonna 6.5, Masiello 6; Gazzi 6, Vives 6 (37'st Brighi sv); Cerci 6.5, Bianchi 6 (30'st Sgrigna 6), Meggiorini 5, Santana 5 (38'st Stevanovic sv) In panchina: Gomis, Rodriguez, D’Ambrosio, Basha, Di Cesare, Sansone, Brighi, Verdi. Allenatore: Ventura 6 ARBITRO: Calvarese di Teramo 7 MARCATORI: 24'st Bianchi (rig.), 39'st Pozzi (rig.) NOTE: pomeriggio piovoso, terreno in discrete condi-

Una parata di Gillet

zioni. Espulsi: Ammoniti: Meggiorini, Krsticic, Ogbonna, Maxi Lopez, Gastaldello, Soriano, Glik, Darmian. Angoli: 4-3 per la Sampdoria. Recupero: 1'; 5'.

GENOVA – La Sampdoria interrompe la striscia di tre vittorie di fila ma contro il Torino, passato in vantaggio grazie al rigore di Bianchi, il grande protagonista è stato Gillet: il portiere belga, che nulla ha potuto sul rigore dell’1-1 finale di Pozzi, è stato strepitoso in almeno quattro occasioni, due in pieno recupero su Soriano ed Eder. Partita bruttina, a tratti nervosa, accesa nel finale da due lampi: di Cerci, steso in area da Soriano; e di Eder, abbattuto da Glik. Bravi Bianchi e Pozzi dagli 11 metri, poi un finale arrembante della Samp, che aveva avuto le migliori occasioni anche nel primo tempo con Maxi Lopez e Gastaldello: sempre ottimo Gillet.

ESTERO

Il meglio della settimana arriva dall'Inghilterra. Oltre al Chelsea capolista, che vince di misura contro lo Stoke City grazie alla rete di Joe Cole, arrivano risultati importanti dai due big match: il Manchester United, secondo in classifica, espugna “Anfield Road” con gol decisivo di Van Persie su rigore e condanna il Liverpool a restare a bocca asciutta in campionato; Man City e Arsenal impattano 1-1: a Lescott risponde Koscielny nel finale. In Germania continua a volare la sorpresa E. Francoforte che batte in trasferta 2-1 il Norimberga e resta a punteggio pieno in compagniadelBayern Monaco:ibavaresi, nel match clou di giornata, stendono 0-2 lo Schalke con le reti di Kroos e Muller. Tonfo del B. Dortmund, battuto 3-2 in casa dell'Amburgo, che conquista, così, il primo successo stagionale. In Ligue 1 continua la solitaria

corsa del Marsiglia: per l'OM arriva il sesto successo consecutivo grazie ad Amalfitano, autore della rete che batte la resistenza dell'Evian. Continua a gonfie vele il tentativo di rimonta del PSG: i parigini, adesso terzi, surclassano per 4-0 il Bastia con Ibra protagonista con una doppietta. Il Barcellona continua a dominare la Liga: i catalani soffrono contro il Granada ma vincono 2-0 nel finale con Xavi e un'autorete di Gomez. Niente derby tra Rayo Vallecano e Real Madrid. La partita è saltata a causa, secondo quanto riferito dal presidente del Rayo, Martin Presa, del sabotaggio delle luci dello stadio Vallecas da parte di alcuni ignoti. I cavi di una parte dei riflettori sonostati tagliati, impedendo il regolare svolgimento della partita. I tecnici hanno provato a ripristinare l'illuminazione, ma senza successo. Si è deciso, quindi, di rinviare il match a questa sera alle 20.

SPAGNA 5ª giornata

di EDOARDO COZZA

CLASSIFICA 3-1 2-1 1-0 2-0 2-0 2-1 2-1 0-0 oggi oggi

Barcellona Maiorca Malaga Atletico Madrid Betis Siviglia Levante Rayo Vallecano Celta Vigo Dep. La Coruna PROSSIMO TURNO Real Sociedad Valencia - Real Saragozza Saragozza Málaga - Betis Siviglia Valladolid Real Sociedad - Athletic Bilbao Valencia Siviglia - Barcellona Athletic Bilbao Granada CF - Celta Vigo Getafe Valladolid - Rayo Vallecano Real Madrid Osasuna - Levante Real Madrid - Dep. La Coruña Granada Espanyol Espanyol - Atlético Madrid Getafe-Maiorca Osasuna

RISULTATI

GERMANIA 4ª giornata

I tecnici al lavoro allo stadio del Rayo Vallecano

Saragozza – Osasuna Celta Vigo - Getafe Betis – Espanyol Barcellona - Granada Maiorca – Valencia Levante – Real Sociedad Atl. Madrid – Valladolid Athletic Bilbao – Malaga R. Vallecano - Real Madrid D. La Coruna - Siviglia

Norimberga – E. Francoforte Fortuna Dussel. – Friburgo Amburgo - Borussia D. Mainz - Augsburg Schalke - Bayern Monaco Wolfsburg - Greuther Furth Bayer Leverk. – Monchengl. Hoffenheim – Hannover Werder Brema – Stoccarda

RISULTATI 15 11 11 10 9 8 7 7 6 6 6 6 6 5 5 4 4 2 1 1

INGHILTERRA 5ª giornata

RISULTATI

Sabotate le luci dello stadio non si gioca Vallecano-Real Madrid

CLASSIFICA 1-2 0-0 3-2 2-0 0-2 1-1 1-1 3-1 2-2

PROSSIMO TURNO

Schalke 04 - Mainz 05 Ein. Francoforte - Borussia D. Greuther Fürth - Fortuna Düss. Bayern Monaco - Wolfsburg Friburgo - Werder Brema Augsburg - Bayer Leverkusen Stoccarda - Hoffenheim Hannover 96 - Norimberga Borussia Moen. - Amburgo

Ein. Francoforte 12 Bayern Monaco 12 Borussia Dort. 7 Norimberga 7 Hannover 7 Schalke 7 Fortuna Duss. 6 Friburgo 5 Wolfsburg 5 Borussia Moench. 5 Mainz 4 Greuther Furth 4 Bayer Leverkusen 4 Werder Brema 4 Amburgo 3 Hoffenheim 3 Stoccarda 2 Augsburg 1

Swansea - Everton Chelsea - Stoke City Southampton - Aston Villa West Bromwich - Reading West Ham – Sunderland Wigan - Fulham Liverpool – Manch.r United Newcastle – Norwich Manchester City – Arsenal Tottenham – QPR

CLASSIFICA 0-3 1-0 4-1 1-0 1-1 1-2 1-2 1-0 1-1 2-1

PROSSIMO TURNO

Arsenal - Chelsea Sunderland - Wigan Athletic Reading - Newcastle Everton - Southampton Fulham - Manchester City Norwich City - Liverpool Stoke City - Swansea City Manchester Utd - Tottenham Aston Villa - West Bromwich QPR - West Ham

RISULTATI

FRANCIA 6ª giornata

Il Manchester United espugna “Anfield Road”

Montpellier - Saint-Etienne Bastia – Paris-SG Lorient - Nizza Brest - Valenciennes Tolosa – Rennes Reims - Nancy Sochaux - Troyes Bordeaux – Ajaccio Marsiglia - Evian TG Lille - Lione

Chelsea Manchester Utd Everton West Bromwich Fulham Manchester City Arsenal Newcastle Tottenham West Ham Swansea Wigan Aston Villa Stoke City Sunderland* Norwich City Southampton Qpr Liverpool Reading*

13 12 10 10 9 9 9 8 8 8 7 4 4 4 4 3 3 2 2 1

*una gara in meno

CLASSIFICA

Marsiglia 18 Lione 14 Psg 12 Lorient 12 Bordeaux 10 Reims 10 Brest 9 9 Tolosa Valenciennes 8 St.Etienne 7 Lille 7 PROSSIMO TURNO Nizza 7 Rennes - Lille Bastia 6 PSG - Sochaux Ajaccio* 6 Nizza - Bastia Sochaux 6 Ajaccio - Stade Brest Montpellier 5 Troyes - Tolosa Nancy 4 Nancy - Montpellier Evian 4 Évian FC - Lorient Rennes 4 Valenciennes - Marsiglia 2 Saint-Etienne - Stade de Reims Troyes Lione - Bordeaux *-2 punti 1-1 0-4 1-1 2-1 2-2 2-0 3-1 2-2 1-0 1-1


7

CALCIO - SERIE B

Lunedì 24 settembre 2012

Dopo la trasferta di Padova aleggiano i fantasmi del recente passato. Sarno può accendere la luce

Reggina, riemergono i soliti limiti Gioco privo di mordente, si verticalizza poco e un attacco senza idee di RINO TEBALA REGGIO CALABRIA – A volte si vince, a volte s’impara. Questo detto vale anche nel calcio. Gli economisti austriaci, assertori del rischio dell’imprenditore e dell’errore come elemento di crescita nell’azione umana che secondo il loro modo di vedere, è il fulcro dell’economia, hanno una visione reale della vita in campo economico che dovrebbe tornare all’economia di libero mercato, quella vera perché oggi, con una economia pianificata e dirigistica, non si può proprio parlare di economia libera. L’applicazione al calcio e alla Reggina potrebbe calzare a pennello, ma proprio nel calcio è vero fino a un certo punto. Avolte vince lasquadra di Dionigi, troppo poco fino a oggi, a volte impara, ma pur consapevole degli errori commessi non impara mai abbastanza, a tal punto almeno, da non ripetere certi errori. Proprio quando si perde e quindi si sbaglia, si dovrebbe imparare di più. La Reggina che nel suo processo di azione muta anche atteggiamento tattico e modulo, continua a distrarsi troppo spesso commettendo errori clamorosi, spesso identici ai precedenti, che la condannano almeno, a non vincere. L’esempio più eclatante è la recente sconfitta di Padova. Cosa ci faceva l’esterno destro del Padova tutto solo sulla sua destra, libero di effettuare un cross allo scadere del primo tempo? E cosa ci faceva l’argentino Cuffa tutto solo in area di rigore pronto a girare di testa un rete senza la minima opposizione? Con un pizzico di fortuna e con l’aiuto del guardalinee, la Reggina era riuscita a pareggiare rimediando a un precedente momento di sbandamento, ma come se non bastasse, ha dormito ancora sul cross proveniente dalla destra del Padova, lasciando liberi i bianco scudati in piena rea di rigore. È sembrato di rivedere la Reggina della scorsa stagione e di due anni fa: scarsa copertura sulle fasce, cross avversari all’ordine del giorno, belle statuine in difesa, in piena rea di rigore, senza veri colpitori di testa. Persino gli attaccanti meno abili nel gioco aereo, riuscivano ad avere la meglio ed oggi la storia di ripete. Emblematiche le dichiarazioni di Dionigi a fine gara: «Siamo stati dei polli a subire quel gol alla fine del primo tempo«. La svolta della partita è avvenuta proprio in quei minuti finali della prima frazione. Il Padova, tornato in vantaggio, ha potuto gestire meglio la gara nella ripresa, affidandosi al contropiede, uno dei quali è stato ben finalizzato da Cutolo che ha praticamente chiuso la partita. Né la Reggina che subisce così facilmente l’iniziativa avversaria, può affidarsi alla reazione e ai gol di un attacco travolgente o alle manovre di un centrocampo impeccabile! La copertura e la fase d’interdizione spesso lasciano a desiderare e in fase offensiva, non vi sono uomini in grado di inventare qualcosa di importante oltre la trequarti per sorprendere gli avversari. Per buona parte della partita la manovra ha vissuto di passaggi orizzontali e rare verticalizzazioni, nonostante i cinque gol segnati, scaturiti da lampi o invenzioni occasionali come il primo e il terzo del Padova, da un’azione condotta in piena libertà dai patavini,alla finedelprimo tempo,oltre il gol non proprio limpido di Viola e quello di Adejo che ha sfruttato un ben lancio in area con la difesa di casa, a sua volta addormentata. Per il resto, gioco privo di mordente, azioni d’attacco senza idee ben precise, un po’ affidate al caso, con cross sbilenchi o troppo bassi e qualche iniziativa personale morta sul nascere. Questa Reggina bisogna rivitalizzarla, speriamo almeno, che sia recuperabile dal primo

Vincenzo Sarno è nato a Napoli l’11 marzo del 1988 Dopo la parentesi al Lanciano dove ha centrato la promozione in serie B, questa estate è tornato alla Reggina

DOMANI SERA IN CAMPO Amaranto costretti a vincere Troppo pochi 5 punti in 5 gare REGGIO CALABRIA –Periodo breve di allenamenti, la Reggina ha appena due giorni di tempo per preparare la riscossa, in casa contro la Virtus Lanciano. Il ritorno alla vittoria potrebbe risollevare il morale dei giocatori che in questo particolare momento hanno bisogno, non solo del sostegno del pubblico, ma anche di conquistare punti importanti per la loro classifica diventata un po’ pesante. Cinque soli punti, frutto di una vittoria e due pareggi in altrettante gare, sarebbero stati accettabili se non ci fosse stata di mezzo la penalizzazione di tre punti. È vero che pende ancora la decisione del Tnas, ma se la penalizzazione dovesse essere riconfermata, gli attuali due punti e la posizione di coda in classifica, non aiuteranno la squadra a risollevare il morale. Ecco perché, domani sera, il ritorno alla vittoria è importante. r. t.

Giudice sportivo, una giornata a Dumitru e Defendi minuto Sarno, l’unico a dare vivacità al gioco. Il duo d’attacco Ceravolo-Viola è apparso di una monotonia unica. I due si sono ignorati a lungo, né hanno messo in mostra guizzi sorprendenti, quelli mostrati da un fantasista come Sarno che ha ravvivato il gioco e nello stesso tempo, scombussolato la difesa veneta. Ha dato, almeno, qualche speranza in più in un momento di rassegnazione, speranze aumentate quando Adejo ha accorciato le distanze. A questo punto bisogna riba-

dire il concetto della qualità a centrocampo già analizzato la scorsa settimana, quando Dionigi che deve inventarsi qualcosa di importanteperi guizzioffensivi,ha modificato atteggiamento tattico, ricorrendo al 3-5-2. La maggiore quantità a centrocampo non ha coinciso con la qualità. Ha reso più difficile la vita agli avversari, ma non ha migliorato il suo gioco, rimanendo piantata sulla sua azione d’interdizione, non sempre perfetta (vedi i gol del Padova) senza mai schiodarsi dalla

manovra centrale, rimasta sempre fine a se stessa. Per la Reggina comincia domani un’altra settimana terribile. Ha appena il tempo di analizzare la gara dell’Euganeo nel primo allenamento di oggi, per poi preparare, domani, le mosse da adottare contro la Virtus Lanciano. Sarà la seconda partita di un trittico settimanale iniziato male e che avrà come epilogo la trasferta di La Spezia, prima di ricevere la visita del temibilissimo Novara.

ROMA – – Due, entrambi per un turno, i calciatori squalificati in serie B dal Giudice sportivo a seguito delle gare della 5a giornata d’andata. Lo ha deciso il Giudice sportivo della serie B Emilio Battaglia. Si tratta di Dumitru (Ternana) e Defendi (Bari). Tra le società, ammende a Spezia (5.000 euro), Brescia (2.000 euro), Spezia (1.500 euro).

L’Empoli ingaggia il difensore Pietro Accardi, ex Sampdoria EMPOLI – L’Empoli ha ingaggiato Pietro Accardi. Il difensore, classe ‘82, si era svincolato dal Brescia dopo le sole 13 presenze ottenute la scorsa stagione, con la maglia della Sampdoria e, appunto, con quella delle rondinelle.

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Contro la squadra di Toscano, Drago farà rifiatare qualche elemento

Sassuolo

Di Francesco sicuro di sé «Noi non I rossoblù verso l’Umbria con tante certezze e il morale alto ci nascondiamo»

Crotone, la testa è alla Ternana di VINCENZO MONTALCINI CROTONE –Dopo il pareggio di sabato con il Bari, il Crotone è ritornato a lavoro in vista del turno infrasettimanale di domani. La ciurma di Drago si troverà di fronte la Ternana allenata da una vecchia conoscenza del calcio calabrese, Mimmo Toscano. Una squadra galvanizzata dalla prima vittoria arrivata proprio nell’ultimo turno di campionato e che i casa vorrà conquistare punti salvezza pesanti. I pitagorici hanno saltato naturalmente la giornata di riposo e ieri chi è stato impiegato nel match contro il Bari ha sostenuto una seduta defaticante. Gli altri, invece, hanno lavorato sulla velocità e hanno concluso l’allenamento con una partitella. E’ possibile che il tecnico crotonese, visto la gara molto dispendiosa giocata con il Bari, decida di far rifiatare qualcuno che sta tirando la carretta dall’inizio del campionato. E’ probabile che, per esempio, domani Raffaele Maiello possa ritrovarsi una maglia da titolare, con uno tra Galardo ed Eramo che si accomoderebbe in panchina. Anche in attacco potrebbe cambiare qualcosa, visto che le soluzioni a disposizione dell’allenatore pitagorico sono diverse ora che può contare anche su Ciano come punta centrale. Ma anche Pettinari scalpita. In ogni caso diverse sono state le indicazioni positive che si possono tirar fuori dalla gara con il Bari: innanzitutto, che il Crotone, al cospetto di una squadra “sfacciata” come quella biancorossa ha rischiato, ma ha anche creato tante

Carattere ok Bisogna migliorare sulle palle da fermo

Il centrocampista Raffaele Maiello (foto Rosito)

occasioni da gol, l’ultima sprecata allo scadere su rigore da Caetano Calil. Un match giocato “vis a vis”, con i pitagorici che non hanno gestito nel modo migliore alcune ripartenze, soprattutto nel primo tempo, ma che sono riusciti a dare gran ritmo alla partita arrivando spessissimo davanti la porta avversaria. Lo dimostra il fatto che il migliore in campo in assoluto è stato senza ombra di dubbio il portiere pugliese Lamanna, ma Concetti non è stato da meno. Rimane qualche piccolo problemino sulle palle da fermo, e questa non è una critica. Il fatto è che fisicamente, al di là di Abruzzese e Vinetot, la squadra paga un po’ sotto l’aspetto dei centimetri; e questo è un piccolo handicap che però Drago fino ad ora è riuscito a colmare

col gioco. Tra le cose positive anche la prova di Giuseppe Torromino. Il crotonese rientrato in patria ci ha provato in tutti i modi, concludendo tantissime volte verso la porta avversaria, anche quando forse avrebbe potuto servire un compagno. Segno che sta prendendo sempre più consapevolezza dei propri mezzi. In ogni caso è difficile trovare qualcuno che sia andato sotto la sufficienza. L’unico voto negativo se lo è accaparrato Calil per il rigore sbagliato al 94’, ma il brasiliano nel primo tempo ha sfoderato un paio di magie di grande livello e un errore in fondo può capitare a tutti. Per questa mattina, infine, è prevista la partenza alla volta di Terni. © RIPRODUZIONE RISERVATA

SASSUOLO – E’ fieramente sicuro di sé Eusebio Di Francesco: il tecnico emiliano può giustamente godersi, con il suo Sassuolo, il solitario primato in classifica e una squadra che gioca un calcio frizzante: «Abbiamo dominato la partita sin dall’inizio, non concedendo nulla allo Spezia. E’ normale poi calare il ritmo e concedere qualcosa ad una formazione ferita e vogliosa di riaddrizzare la partita. Siamo stati bravi a trovare il doppio vantaggio, a gestire il risultato rischiando anche di segnare il terzo gol. Il ritmo della prima ora è stato altissimo e sono molto contento di aver espugnato un vero fortino in una partita di questo livello. Il primato solitario? Non ci nascondiamo, anche se continuiamo a pensare partita dopo partita. A Sassuolo ho trovato una squadra predisposta al sacrificio e al lavoro; un gruppo importante, dal primo all'ultimo, che mi auguro di guidare il più in alto possibile. E’ stato il miglior Sassuolo di quest’inizio di stagione? Davanti avevamo una squadra importante, ed è la vittoria più bella dal punto di vista della prestazione» «Noi sappiamo come si lavora durante la settimana ha detto da parte sua Laverone - quindi non ci dobbiamo stupire se poi giungono i risultati. Personalmente sono contento, era un po’ che non giocavo e come battesimo sono soddisfatto. Siamo stati capaci a tenere botta quando hanno reagito, siamo stati pronti a fronteggiarli, arrivando anche più volte in porta per il terzo o quarto gol».


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Lunedì 24 settembre 2012

CALCIO - PRIMA DIVISIONE

Nella ripresa Carboni vicino al gol ma la Paganese subito dopo ha colpito un palo con Scarpa

Il Catanzaro esce indenne da Pagani Dopo due sconfitte consecutive i giallorossi muovono la classifica PAGANESE CATANZARO

manda per un attimo in tilt i padroni di casa, chiude la giocata Carboni, che spara addosso ad un Marruocco però ancora una volta pronto e sveglio. Gol mancato e quasi gol incassato. La Paganese si scuote e confeziona due occasioni nel giro di un paio di minuti appena. All’8 ‘Orlando impatta male di testa il suggerimento arrivatogli da Calvarese. Un giro di lancette dopo, l’incursione di Fava a sinistra si conclude con un tiro da posizione ravvicinata che non crea problemi a Pisseri. Il brivido vero arriva al 17’: Nunzella scambia con Scarpa e dal limite fa partire un sinistro velenoso che coglie il palo alla sinistra del portiere calabrese. Entra D’Alessandro al posto di uno stanco Quadri. Catanzaro di nuovo in grado di avere l’iniziativa ed il possesso dell’inerzia. Torna pericolosa la squadra di Cozza al 26’: tiro dai 25 metri di Benedetti, lasciato libero di colpire: si perde di poco sul fondo, abbassandosi alla sinistra di Marruocco. Bravi in un paio di circostanze Papasidero (rischiando qualcosa) e Sirignano nello sventare situazioni di potenziale pericolo, minimo di sofferenza solo sul colpo di testa di Caturano al 34’, su angolo di Scarpa. Non vale il gol di Fioretti, gran bella rovesciata ma a fuorigioco ampiamente segnalato e fischiato. Entra Cruz e per poco non beffa la Paganese: allo scadere del tempo regolamentare scappa libero sulla fascia destra ed il suo strano tiro-cross non trova nessun compagno di squadra pronto all’appuntamento.

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PAGANESE (3-5-2): Marruocco 6,5; Fusco 6,5, Fernandez 6, Pepe 5 ( 6’st Ciarcià 6); Calvarese 6, Soligo 5,5, Romondini 6, Neglia 5.5 (13’ st Scarpa 5.5), Nunzella 6; Orlando 5,5 ( 26’ st Caturano 5,5), Fava 5,5. In panchina: Robertiello, Puglisi, Franco, Tortori. Allenatore: Grassadonia 6. CATANZARO (3-5-2): Pisseri; Mariotti, Sirignano, Papasidero; Fiore, Quadri (19’ st D’Alessandro), Ulloa, Benedetti, Squillace; Fioretti, Carboni (43’ st Cruz). In panchina: Faraon, Narducci, Maisto, Romeo, Masini. Allenatore: Cozza. ARBITRO: Pezzuto di Lecce. NOTE: un minuto di raccoglimento per Arrigo Gattai. Spettatori 2000 circa, con un centinaio da Catanzaro presenti nel settore ospiti. Ammoniti: Passeri, Papasidero, Fernandez, Fusco. Angoli: 5-3. Recupero: 2’pt, 6’st.

di MARCO MATTIELLO PAGANI – Il primo punto in trasferta arriva senza soffrire e con diverse chance che potevano condurre la squadra di Cozza al primo successo lontano da casa. Partita tatticamente ordinata, pur giocata a ritmi complessivamente bassi a causa del caldo estivo. Rispetto alla sfida col Benevento, dentro Ulloa e Fiore, fuori D’Agostino e Narducci. Gli effetti si vedranno alla voce Ulloa: migliore in campo in senso assoluto, bravo dall’inizio alla fine nel prendere per mano il reparto centrale. Si parte con schieramenti tattici identici, visto che Grassadonia sceglie di riconfermare il modulo varato sette giorni prima per il derby ad Avellino. E si parte con un’occasione d’oro per i giallorossi, arrivata al 1’: Pepe sbaglia gli intervento, Fioretti serve nello spazio Quadri, conclusione ravvicinata messa a lato dal centrocampista. Al 3’ invece è bravo e tempestivo Marruocco nell’uscire al momento giusto sull’accorrente Fioretti. Le due squadre fanno fatica a trovare varchi. Alla voglia di verticalizzare di Romondini, il Catanzaro oppone le geometrie del già citato Ulloa. Si muove parecchio Benedetti, cercando di non dare riferimenti e di andare a posizionarsi tra le linee quando ne ha la possibilità. Bene a sinistra Squillace, meno Fiore a destra. I tre centrali difensivi presidiano senza soffrire mentre in avanti la giornata di Fioretti non è da particolari squilli, costretto a subire in qualche frangente le maniere forti di gente tosta come Fernandez e Fusco. Allo scadere della prima frazione, qualche brivido ad alte temperature. Al 45’ Marruocco smanaccia il pericoloso tirocross di Benedetti. Un minuto dopo, in zona recupero, sbavatura unica di Sirignano, che un po’ scivola ed un po’ calcola male i tempi di intervento. Ne approfitta Orlando per filarsela indisturbato. Pisseri rischia: lo ferma col fallo e prende giallo, non è ultimo uomo e non è chiara occasione da rete. La ripresa segnala emozioni ed occasioni in più. Grassadonia, con gli ingressi di Scarpa e Ciarcià, passa al 4-4-2 standard. Il Catanzaro fa più fatica, gli esterni si abbassano troppo e concedono qualche spazio alle avanzate azzurrostellate. Ma l’occasionissima è per la truppa di Cozza, al 7’: il movimento degli attaccanti giallorossi

Il portiere Pisseri blocca il pallone mentre Sirignano blocca Fava

PAG E L L E

6 6,5 6 6,5 5,5 6 6 7 6,5 6 5,5 6 SV

m.m.

Trova un gran bell’Ulloa, si fida del modulo e forse troppo degli uomini. Ci stava qualche sostituzione in anticipo. Il suo collettivo però non dispiace.

L’ Andria parte bene ma il Perugia trova il pari ANDRIA PERUGIA

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ANDRIA (4-1-4-1): Rossi 6,5; Scrugli 5.5, Migliaccio 6, Zaffagnini 6, Contessa 6; Larosa 6.5; D’Errico 6.5 (22' st Loiodice 5.5), Arini 6.5, Giorgino 6, Lanteri 6 (16' st Comini 5.5); Innocenti 6 (29' st Maccan 5). In panchina: Sansonna, Tartaglia, Malerba, Perfetti. Allenatore: Cosco 6.5 PERUGIA (4-2-3-1): Koprivec 6; Anania 6.5, Cacioli 6, Russo 6, Liviero 6.5; Esposito 5.5, Di Tacchio 5.5 (7' st Carloto 5.5); Politano 7, Clemente 6.5 (37' st Ayres sv), Moscati 5.5 (16' st Rantier 5.5); Ciofani 6. In panchina: Giordano, Martella, Jefferson Oliveira, Tozzi Borsoi. Allenatore: Battistini 6 ARBITRO: Dei Giudici di Latina 5.5 MARCATORI: 2’ pt Larosa (A), 22’ pt Politano (P) NOTE: giornata calda, terreno in cattive condizioni. Spettatori: 2.125, con 70 tifosi provenienti da Perugia. Ammoniti: Zaffagnini, Scrugli, Carloto, Maccan. Angoli: 6-6. Recupero: 0' pt; 5' st.

ANDRIA Trasferta difficile e contratta per gli uomini di Battistini che tuttavia fanno il loro e non cedono ad un Andria ben messo in campo. Segna Politano con un bel goal che vale un punto. I bian-

Cosco, tecnico dell’Andria

coazzurri pugliesi passano subito in vantaggio con Larosa, bravissimo a mettere in rete un bel cross di Contessa. La metà del primo tempo però è solo Perugia. Al 24’ arriva il pareggio. Azione insistita degli ospiti sul loro lato sinistro: dal cross di Liviero arriva l'incrocio di Politano che beffa Rossi. Pareggio giusto comunque per quanto visto in campo al “Degli Uliv”i con un primo tempo a dir poco scoppiettante con continui capovolgimenti di fronte e secondo tempo più tattico con le squadre che hanno pensato piuttosto a difendere il risultato e non a cercare la vittoria.

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SALA STAMPA

PISSERI Qualche apprensione e qualche rischio, soprattutto allo scadere del primo tempo, quando ha fermato con le cattive, prendendo cartellino, il lanciatissimo Orlando. MARIOTTI Tosto, attento, pronto persino ad immolarsi fisicamente nella ripresa sull’occasione capitata a Fava. SIRIGNANO Presidio notevole e possente, macchiato parzialmente dall’indecisione con scivolata che ha lanciato Orlando verso la porta. Nella ripresa perfetto o quasi. PAPASIDERORischia l’autorete a dieci minuti dalla fine, mettendo in angolo in maniera scomposta. Prestazione però convincente. FIORE Nel primo tempo non ha sfruttato gli spazi, nel secondo è andato in difficoltà. Il peggiore tra i giallorossi. QUADRI Partenza con occasionissima sprecata, bene nel primo tempo, con inserimenti negli spazi in grado di proporre motivi di pericolosità. Cala alla distanza. Dal 19’ st D’ALESSANDRO Dà il cambio a Quadri, presenza fresca nella parte conclusiva della sfida. ULLOA Il metronomo che Cozza cercava. Tanta lucidità nel recuperare palloni e poi smistarli con intelligenza. BENEDETTISempre nel vivo dell’azione, pronto a variazioni sul tema tattico. Nella ripresa, si avvicina al bersaglio. SQUILLACE Ordinato e propositivo nella prima frazione, giocando alto e procurandosi varchi a sinistra. Qualche problema nella fase difensiva. FIORETTI Corre ma non incide, braccato da centrali avversari tosti e dalle maniere forti. Segna un gol in fuorigioco. CARBONI Va a fiammate, le migliori destano brividi a Marruocco, che nel primo tempo salva con reattività sulla sua conclusione. Dal 43’ st CRUZ Si fa notare per uno strano tiro-cross che attraversa l’area dei padroni di casa senza trovare lo stoccatore.

6,5 All. Cozza

PROSSIMO AVVERSARIO

Cozza: «Abbiamo avuto più occasioni rispetto a loro» PAGANI - Attestato di stima nei confronti della città di Pagani e della dirigenza della Paganese per il presidente giallorosso Cosentino: «Potevamo anche perdere, è stata una partita indirizzata con due squadre che avevano rispetto l’uno dell’altro ma nonostante tutto il pareggio è meritato. Siamo a Pagani e sappiamo che non è un campo facile. Sono contento per il risultato e soprattutto per l’accoglienza che ci hanno fatto gli amici di Pagani, sia la società che il pubblico. La dirigenza è davvero da serie A. Sono delle persone in gamba che si sono comportate benissimo e noi dovremmo fare ancora di più quando loro verranno a Catanzaro. La Paganese è una squadra molto competitiva e sono sicuro che come noi arriverà fino in fondo». Fiducioso il patron giallorosso per aver interrotto la serie negativa di due ko consecutivi con un importante pareggio esterno: «Il pareggio è meritato e proveremo a riconquistare la vittoria domenica con l’Andria. Ogni partita ha una storia a sé ma sono fiducioso nella nostra squadra che oggi ha fatto vedere un bel gioco. Il risultato è quello checonta maabbiamobisogno di essere tutti uniti, questi ragazzi meritano di essere seguiti e sono convinto che questi ragazzi ci daranno grandi soddisfazioni a me come presidente ed a Catanzaro come città». Poi

Un pericolosa azione nell’area giallorossa

una chiosa sulle tristi vicende extracalcistiche: «Sulle vicende di contrattopoli non mi arrenderò facilmente per smascherare questa truffa. Non credo che possano vincere i truffatori. Se esiste davvero la giustizia vincerà l’onestà e le persone per bene. Non si può dare per vinta una causa così eclatante a dei delinquenti». Un pareggio giusto anche per il tecnico Ciccio Cozza: «Potevamo fare qualcosa in più ma penso che il risultato rispecchi l’andamento della gara. Abbiamo ottenuto un pareggio che può starci ma con la consapevolezza che se avessimo gioca-

to con maggior cattiveria sottoporta avremmo potuto portare a casa i tre punti». Il tecnico sottolinea la prova della sua retroguardia: «La difesa non ha concesso praticamente nulla alla Paganese ed abbiamo avuto più occasioni da gol rispetto a loro. Abbiamo affrontato una squadra organizzata in una partita che potevamo vincere entrambe. Una partita tattica anche perché arrivavamo da due sconfitte consecutive e per questo non era facile uscire con un risultato positivo». m.m. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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CALCIO - LEGA PRO

Lunedì 24 settembre 2012

Prima divisione Girone B. Decisivo il gran gol di Aurelio nel primo tempo dopo una gara combattuta

Frosinone, il bis arriva a Prato Secondo successo consecutivo per la squadra di Stellone PRATO FROSINONE

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PRATO (4-3-1-2): Layeni 6; Beduschi 6, Saitta 5.5, Ghinassi 6, De Agostini 6; Casini 5.5 (28' st Carminati 6), Cavagna 6 (1' st Benedetti 6), Corvesi 6; Disabato 5.5 (39' st Papini sv); Napoli 6.5, Tiboni 6,5. In panchina: Brunelli, Bisoli, Kostadinovic, Cristofari. Allenatore: Esposito FROSINONE (4-3-1-2): Zappino 6.5; Guidi 6.5, Bertoncini 6 (21' st Catacchini 6), Biasi 6, Blanchard 6.5; Cesaretti 6.5 (12' st Rogero 6), Carrus 7, Gori 6; Frara 6.5; Ganci 6.5, Aurelio 7 (43' st Paganini sv). In panchina: Vaccarecci, Vitale, Altobelli, Bottone. Allenatore: Stellone ARBITRO: Mirko Oliveri di Palermo 4 MARCATORI: 22’ pt Aurelio NOTE: spettatori 752 (compresi 162 abbonati). Espulsi: Tiboni, al 2' st, per doppia ammonizione. Ammoniti: Beduschi, Tiboni, De Agostini, Disabato, Biasi, Frara, Bertoncini. Angoli: 1-1. Recupero: 0' pt; 4' st.

PRATO – Seconda vittoria consecutiva per il Frosinone, che espugna con un risicato 1-0 il '”Lungobisenzio” di Prato. Il gol che regala i tre punti alla formazione di Stellone arriva nel primo tempo, esattamente al 22’: grande percussione centrale di Aurelio che, dopo 30 metri di corsa

Barletta-Nocerina termina senza reti Il Gubbio non perdona: il Pisa va giù BARLETTA NOCERINA

Aurelio del Frosinone esulta dopo un gol

palla al piede, giunge al limite dell'area, finta la conclusione col destro eludendo l'intervento del marcatore, e con un sinistro chirurgico infila la palla all’angolino basso alla sinistra di Layeni. Nel secondo tempo il Prato parte forte, ma dopo aver fallito una buona occasione sotto porta con Napoli, rimane in dieci per l’espulsione di Tiboni, cacciato dal direttore di gara per una simulazione alquanto dubbia. In inferiorità numerica per più di 40’ i la-

nieri non riescono a trovare il pareggio, finisce 1-0 per il Frosinone. «Sono molto contento per i tre punti ottenuti contro una squadra giovane, veloce, ancora imbattuta fino ad oggi ha detto a fine gara Stellone Paradossalmente abbiamo giocato meglio nel primo tempo in undici contro undici che nel secondo in inferiorità numerica, ma qui va dato merito al Prato che ha cercato la reazione per pareggiare la partita».

Latina, ancora un eurogol di Barraco Sorrento ko e terza vittoria di fila LATINA SORRENTO

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LATINA (4-3-2-1): Bindi 6; Milani 7, Bruscagin 7, Cottafava 7, De Giosa 6.5; Cejas 7, Burrai 7, Gerbo 6.5 (28' st Ricciardi 6.5); Barraco 7 (40' st Tulli sv), Agodirin 7; Jefferson 5.5 (10' st Tortolano 6). In panchina: Ioime, Giacomini, Agius, Angelilli. Allenatore: Pecchia 7 SORRENTO (4-1-4-1): Polizzi 6; Balzano 5.5, Bonomi 5.5 (1' st Terminiello 6), Di Nunzio 5, Nocentini 5.5; Zanetti 5.5; Arcuri 5.5 (30' st Schenetti sv), Esposito 5, Guitto 5 (1' st Nsuki Zanto 5), Corsetti; Cesarini 5.5. In panchina: Frasca, Vigorito, Beati, Juliano. Allenatore: Bucaro 5 ARBITRO: Illuzzi di Molfetta 6 MARCATORI: 17’ pt Barraco NOTE: spettatori: 1666 paganti e 610 abbonati. Espulso: Di Nunzio, al 43' st, per gioco violento. Ammoniti: Cejas, Zanetti, Nocentini, Bruscagin. Angoli: 7-2 per il

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BARLETTA (4-3-3): Pane 6.5; Calapai 6, De Leidi 6.5, Di Bella 6, Mazzarani 6.5; Dezi 6 (12' st Dall’Oglio 6), Meduri 6.5, Meucci 6.5; Ferreira 5.5 (25' st Simoncelli 6), Barbuti 6 (39' st La Mantia sv), Molina 6. In panchina: Liverani, Angeletti, Romeo, Burzigotti. Allenatore: Novelli 6.5 NOCERINA (3-4-3): Aldegani 7; Crescenzi 6.5, Baldan 6, Chiosa 6; Garufo 6 (32' st Scardina sv), De Liguori 6, Bruno 6.5, Corapi 6; Mazzeo 5.5 (32' st Gavilan sv), Evacuo 5.5 (12' st Schetter 5.5), Negro 6. In panchina: G. Russo, N. Russo, Daffara, Sabatino. Allenatore: Auteri 6 ARBITRO: Adduci di Paola NOTE: spettatori 3.000 circa. Ammoniti: Dezi, Chiosa, Bruno, Gavilan. Angoli: 6-6. Recupero: 1' pt; 5' st.

BARLETTA – E’ terminato a reti bianche il posticipo delle 18 tra Barletta e Nocerina. Nonostante il risultato finale sono molte le emozioni vissute ieri sera al “Puttilli” coi padroni di casa spesso pericolosi, spettacolari e mai rinunciatari, anche se incapaci di concretizzare. Nocerina costretta in molte occasioni a chiudersi nella propria metà campo. Aldegani il migliore in campo degli ospiti.

GUBBIO PISA

GUBBIO (4-3-1-2): Venturi 6.5; Regno 5.5, Briganti 6, Radi 6, Grea 5.5 (43' st Guerri sv); Sandreani 6.5, Boisfer 6, Palermo 6; Caccavallo 6 (40' st Bazzoffia sv); Scardina 6 (25' st Semeraro 6), Galabinov 6,5. In panchina: Farabbi, Galimberti, Manzoni, Nappello. Allenatore: Sottil 6 PISA (3-5-2): Sepe 6; Rozzio 4.5, Colombini 4.5, Sbraga 4 (28' st Scappini 6); Buscè 6, Fondi 6 (16' st Gatto 6), Mingazzini 6.5, Favasuli 6, Benedetti 5.5; Perez 5.5, Tulli 5.5 (40' st Rizzo sv). In panchina: Pugliesi, Carroccio, Barberis, Bianchi. Allenatore: Pane 6 ARBITRO: Cifelli di Campobasso 5 MARCATORI: 11’ pt Galabinov (G, rig.); 30’ st Sandreani (G), 35’ st Favasuli (P, rig.) NOTE: giornata di sole, terreno in buone condizioni. Spettatori paganti 792 con 150 tifosi del Pisa (abbonati 1.245). Ammoniti: Sbraga, Radi, Perez, Boisfer, Mingazzini, Galabinov, Favasuli, Caccavallo, Gatto, Palermo, Colombini, Sandreani. Angoli: 6-4 per il Gubbio. Recupero: 1' pt; 4' st.

GUBBIO –Al “Barbetti”non ce n’è per nessuno: dopo il Frosinone, il Gubbio regola anche il Pisa che si ritrova a inseguire dopo soli 11’ grazie al rigore di Galabinov dal dischetto. Il raddoppio arriva con Sandreani alla mezz’ora della ripresa. Al 35’ st il gol della bandiera di Favasuli su rigore.

Il derby toscano va al Viareggio di Cuoghi Ormai è crisi nera per la Carrarese

Latina. Recupero: 1' pt; 3' st.

LATINA – Con l’ennesimo eurogol di Barraco il Latina trova la sua terza vittoria di fila e supera un Sorrento lento e prevedibile. Dopo poco più di un quarto d’ora l’esterno nerazzurro si inventa una fiondata da 25 metri che va a finire sotto la traversa. La squadra di Fabio Pecchia aggancia così in vetta il Perugia e si gode il suo momento magico. Dopo quel 3-1 di Pisa, forse nemmeno mister Fabio Pecchia si aspettava di ritrovarsi già in vetta alla classifica alla quarta giornata. Un dato che per il momento il tecnico ignora: «Dobbiamo vivere alla giornata, non bisogna guardare la classifica ma pensare al Viareggio, nostro prossimo avversario. Il miglior Latina visto fin qui? Sicuramente abbiamo disputato un bel primo tempo sbloccato da un grandissimo gol».

CARRARESE VIAREGGIO

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CARRARESE (4-3-3): Piscitelli 5; Bregliano 5, Lanzoni 4, Alcibiade 5, Pedrelli 5; Belcastro 5 (24' st Corticchia 5), Pestrin 6, Juan Cruz 5; Orlandi 5 (10' st Merini 6), Malatesta 6, Mancuso 5 (14' st De Paola 5). In panchina: Cicioni, Ciciretti, Venitucci, Margiotta. Allenatore: Sabatini 5 VIAREGGIO (3-5-2): Gazzoli 6.5; Carnesalini 6, Fiale 5.5, Sorbo 6; Pizza 6, Pellegrini 6 (17' st Peverelli 6), Maltese 6.5, Gerevini 6.5 (45' st Calamai 6.5), Guerra 6.5; Giovinco 6 (26' st De Vena 6), Magnaghi 6.5. In panchina: Furlan, Conson, Tomas, Mandrini. Allenatore: Cuoghi 6.5 ARBITRO: Aversano di Treviso 7 MARCATORI: 34’ st Gerevini (V), 35’ st Merini (C, rig.), 48’ st Calamai (V), 50’ st Magnaghi (V) NOTE: Giornata serena. Spettatori 880 (683 pa-

ganti, 197 abbonati). Espulso Lanzoni, all’11' st, per doppia ammonizione. Ammoniti: Sorbo, Fiale, Lanzoni, Malatesta, Pellegrini, Gazzoli. Angoli: 4-2 per il Viareggio. Recupero: 1' pt; 5' st.

CARRARA – Tre punti d’oro per il Viareggio, crisi nera per la Carrarese. Sono questi i due verdetti del derby toscano giocato allo stadio dei Marmi. Quattro i gol complessivi, tutti arrivati nel secondo tempo, dopo che la Carrarese era rimasta in dieci per l’espulsione di Lanzoni. E’ ormai la terza volta consecutiva che la squadra di Sabatini finisce con l’uomo in meno e questo handicap ha inevitabilmente contribuito ad incatenare gli apuani all’ultimo posto in classifica, ancora con zero punti. Peccato, perché la Carrarese aveva iniziato la giornata con piglio e personalità.

SECONDA DIVISIONE GIRONE B

Salernitana, pari in rimonta. Colpo del Pontedera a Foligno ARZANESE SALERNITANA

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ARZANESE (4-3-3): Fiory 6; Laezza 6 (8' st Tommasini 6), Riccio 6.5, Esposito 6, Funari 6; Maschio 6.5 (32' st Liccardo sv), Tarascio 6, Florio 6; Sandomenico 6.5, La Carra 6, Fragiello 6 (18' st Elia 6). In panchina: Moggio, Castellano, Pettrone, Figliolia. Allenatore: Rogazzo 6.5 SALERNITANA (4-3-1-2): Iannarilli 6; Chirieletti 6, Rinaldi 6, Luciani 5.5, Rossi 5.5; Montervino 6.5, Perpetuini 6 (22' pt Zampa 6), Capua 5.5 (11' st Guazzo 6.5); Mancini 5.5; Gustavo 5.5, Ginestra 6.5 (49' st Topouzis sv). In panchina: Garino, Tuia, Lanni, Ricci. Allenatore: Perrone 6 ARBITRO: Brasi di Seregno 6 MARCATORI: 18’ pt Sandomenico (A); 29’ st Riccio ((A), 33’ st Montervino (S), 41’ st Guazzo (S) NOTE: spettatori 1500 circa di cui almeno 200 ospiti. Ammoniti: Capua, Montervino, Mancini, Tarascio. Angoli: 8-3 per l’Arzanese. Recupero: 3' pt; 6' st.

CHIETI CAMPOBASSO

2 0

CHIETI (3-4-3): Feola 6.5; Di Filippo 6.5, Pepe 6.5, Gigli 6.5 (10' st Rinaldi 6.5); Bigoni 6.5, Vitone 6.5 (18' st Capogna 6), Del Pinto 6.5, Gandelli 6.5 (30' st Rossi 6); Mungo 6.5, De Sousa 8, Alessandro 6.5. In panchina: Cappa, Barbone, Viscontini, Di Stefano. Allenatore: De Patre 7 CAMPOBASSO (4-3-3): Cattenari 6; Colantoni 5, Minadeo 5.5, Candrina 5.5, Esposito 5.5 (30' st Mazza 6); Forgione 5.5, D’Allocco 6, Rais 5.5; Kone 6.5, Morante 5.5, Sciarra 5.5 (18'st Perra 5.5). In panchina: Cerretti, Boi, Modica, Mannoni, Santaguida. Allenatore: Imbimbo 5.5 ARBITRO: Caso di Verona 6.5 MARCATORI: 24’ pt De Sousa (rig.), 26’ st De Sousa NOTE: spettatori 1.000. Espulsi: Colantoni al 24'pt per comportamento non regolamentare. Ammoniti: Gigli, Minadeo, Esposito, Mungo, Morante, Rais. Angoli: 5-2 per il Chieti. Recupero: 2' pt; 4' st.

FOLIGNO PONTEDERA

2 1

1 2

FOLIGNO (4-3-1-2): Zandrini 4.5; Pupeschi 6, Borgese 5.5 (1' st Gatti 6), Cotroneo 6, Adamo 4.5; Menchinella 5.5, Barbetta 5.5, Lo Nardo 5 (15' st Brunori Sandri 6); Vassallo 6.5; Balistreri 5.5 (21' st Gesuele 6.5), Gaeta 6.5. In panchina: Piacenti, Biondi, Padoin, Costanzo. Allenatore: Tedesco 5.5 PONTEDERA (3-5-2): Leone 6; Vettori 6.5, Capitanio 6.5 (21' st Simoncini 6), Gonnelli 7; Regoli 6.5, Esposito 6.5 (30' st Di Noia sv), Caponi 6.5, Carfora 6.5, Gregorio 7 (44' st Ortolan sv); Arrighini 6, Grassi 7. In panchina: Bibba, Cherillo, Fedi, Firenze. Allenatore: Indiani 7 ARBITRO: Marinelli di Tivoli 6,5 MARCATORI: 3’ st Gregorio (F), 25’ st Gesuele (F), 48’ st Grassi (P, rig.) NOTE: spettatori 1000 circa. Espulsi: Barbetta al 47'st per fallo di mano sulla linea di porta. Ammoniti: Barbetta, Vassallo, Lo Nardo, Carfora, Gregorio. Angoli: 5-1 per il Foligno. Recupero: 2', 4'.

L’AQUILA FONDI

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L'AQUILA (4-4-2): Testa 6; Petta 6, Pomante 6, Mucciante 6.5, Rapisarda 6; Triarico 6 (10' st Albanese 5.5), Agnello 6, Iannini 6, Ciotola 6 (14' st Menicocco 6); Improta 6.5, Colussi 6 (28' st Ingrosso 5.5). In panchina: Modesti, Gizzi, Marcotullio, Infantino. Allenatore: Graziani 6 FONDI (5-3-2): Gasparri 6; Esposito 6 (1' st Marotta 6), Palumbo 6, Fedi 5.5, Pacini 6, Naglieri 6.5; Tamasi 6, Colella 5.5 (1' st Cuciniello 6), D’Anna 6 (18' st Prisco 6); Guidone 6, Bernasconi 5.5. In panchina: De Lucia, Serpico, Chiarini, De Giorgi. Allenatore: Capuano 6 ARBITRO: Losito di Pesaro 6 MARCATORI: 23’ pt Improta (A); 46’ st Guidone (F) NOTE: spettatori un migliaio circa. Ammoniti: Tamassi, Palumbo, Mucciante, Improta, Fedi, Ingrosso. Angoli: 12-6 per il Fondi. Recupero: 0' pt; 6' st.

TERAMO 2 B. A BUGGIANO 1 TERAMO (4-3-3): Serraiocco 6; De Fabritiis 6, Ferrani 6, Speranza 6.5, Chovet 6.5; Valentini 6, Coletti 6, Novinic 6; Petrella 5.5 (30' st De Stefano sv), Bellucci 7 (37' st Patierno sv), Foglia 5.5 (17' st Iazzetta 6). In panchina: Santi, Giannetti, Caidi, Righini. Allenatore: Cappellacci 6.5 BORGO A BUGGIANO (4-3-1-2): Tonti 6; Annoni 6.5, Checchi 6, Di Giusto 6, Rolando 6.5 (29' st Pastore sv); Maretti 6 (9' st Delporto 6), Caciagli 6.5, Nolè 6; Candiano 6.5; D’Antoni 6, Santini 6.5 (39' st Baccarin sv). In panchina: Gaffino Rossi, Fonte, Manganelli, Butini. Allenatore: Masi 5.5 ARBITRO: Capilungo di Lecce 6 MARCATORI: 16’ pt Chovet (T); 9’ st Bellucci (T), 10’ st Candiano (B) NOTE: spettatori 700 circa. Ammoniti: Annoni, Nolè. Angoli: 9- In alto: De Sousa (Chieti) 3 per il Borgo. Recupero: 1'; 4' Sopra: Improta (L’Aquila)


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Lunedì 24 settembre 2012

CALCIO - SECONDA DIVISIONE

Scongiurata la terza sconfitta consecutiva: gelo al Granillo nel finale, annullata una rete a Ferri Marini

Aprilia in fuga, Khoris la riprende L’Hinterreggio blocca sul pari la capolista che era andata il gol con Ferrari HINTERREGGIO 1 APRILIA 1 HINTERREGGIO (4-3-3): Mengoni 6; D. Cutrupi 6 (26’ st Broso 6), Ungaro 6, Franceschini 6, Anzilotti 5,5; Vicari 5 (17’ st S. Cutrupi 6,5), Pensalfini 5, Borghetto 6,5; Zampaglione 6,5, Khoris 7, Aliperta 5,5 (5’ st Trentinella 6,5). In panchina: A. Cutrupi; Marguglio, Figliomeni, Febbraio. Allenatore: Di Maria 6 APRILIA (4-2-3-1): Di Vincenzo 7; Cane 6,5, Sembroni 6, Diakitè 6, Tundo 6; Croce 7, Criaco 7 (14’ st Ferri Marini 6,5); Amadio 6, Calderini 6, Corsi 6 (33’ st Sassano sv); Ferrari 7 (23’ st Gomes 6). In panchina: Caruso, Carta, Fabiani, Marfisi. Allenatore: Vivarini 6,5 ARBITRO: Todaro di Palermo 7 MARCATORI: 10’ pt Ferrari (A); 29’ st Khoris (H) NOTE: spettatori 457. Ammoniti: Franceschini, D. Cutrupi, Anzilotti, S. Cutrupi (H), Diakitè, Croce, Calderini (A). Angoli: 7-5. Recupero: 1’ pt; 4’ st.

di GIUSEPPE CILIONE REGGIO CALABRIA – Un punto guadagnato che fa classifica e morale, un pareggio strappato con le unghie e con i denti contro la prima della classe ed, alla fine dei conti, meritato. L’Hinterreggio scaccia i fantasmi della terza sconfitta in quattro gare fermando un’Aprilia lanciata come un treno in corsa da tre vittorie consecutive e forte del pianerottolo più alto e chic della classifica. Innegabile l’organizzazione di gioco, la freschezza atletica, la brillantezza nelle giocate dei laziali come parimenti evidenti sono apparse alcune magagne nell’undici di Di Maria che, se da un lato, ha avuto il pregio di lottare fino in fondo, procedendo a fiammate che hanno incendiato, a sprazzi, la partita, dall’altro, ha palesato delle difficoltà, specialmente nella zona nevralgica del campo, dove ritmo e geometrie sono venute meno. Le buone notizie giungono da uno Zampaglione in netta ripresa, da un Khoris che, ad intermittenza, sforna numeri d’alta scuola, e da un Trentinella che, nella ripresa, ha dato un contributo importante alla riscossa biancoazzurra. CRONACA. Pigia subito sull’acceleratore l’Hinterreggio che crea apprensione in area laziale. Minuto 9: Zampaglione viene atterrato da Diakitè sulla linea dell’area di rigore; la punizione viene calciata alta da Demetrio Cutrupi. Sull’azione susseguente, Cane scodella una palla da destra a sinistra, in area reggina, Ferrari chiude di testa gonfiando la rete alle spalle di Mengoni. Aprilia cinico, Hinterreggio gelata. Siamo al 19’ quando Zampaglione supera un avversario ma tira frettolosamente da fuori area. Alla mezzora, contropiede dell’Aprilia con slalom speciale di Criaco che salta tutti gli avversari come birilli ma giunto davanti a Mengoni sciupa incredibilmente tirando a lato. Si rivede l’Hinterreggio nel finale di tempo. Si accende Zampaglione che con un guizzo scarica una rasoiata sul primo palo timbrando il legno alla destra del portiere. Minuto 40: su corner Khoris incorna a lato. Poco dopo, pennellata di Khoris, Aliperta stoppa bene ma non è lesto nel tiro e viene contrato in corner. Minuto 44: punizione di Croce da

L’esultanza di Khoris dopo il pareggio dell’Hinterreggio; a destra: Salvatore Vicari affrontato da un avversario (Foto di Adriana Sapone)

buona mattonella, Mengoni c’è e respinge la minaccia. Qualche istante dopo, bicicletta di Zampaglione destinata nel sette, Di Vincenzo fabbrica un miracolo e vola a stornare la sfera in calcio d’angolo. Applausi per i due. Parte bene l’Hinterreggio, in avvio di ripresa, con un altro guizzo di Zampagol, stoppato in fase di conclusione, poi i reggini si perdono nell’anonimato di un match in cui l’Aprilia ha dato l’impressione di poter controllare con facilità. Al minuto 25, infatti, Corsi ha la palla del raddoppio ma calcia sull’esterno della rete. Poco dopo Khoris raccoglie un traversone di Saverio Cutrupi, sale sull’ascen-

sore e deposita la sfera nell’angolo alla sinistra di Di Vincenzo. Biancoazzurri in paradiso, nel momento più grigio. Al 33’ Mengoni è impreciso nell’uscita ma Ferri Marini in rovesciata non inquadra lo spazio delimitato dai tre legni. Nel finale Sassano accomoda per Calderini che calcia incredibilmente a lato ma i locali non rinunciano ad attaccare e reclamano un rigore per qualche trattenuta nel traffico dell’area di rigore. All’ultimo singulto la conclusione di Diakitè da fuori area, viene deviata in rete da Ferri Marini in fuorigioco. L’urlo dell’Aprilia resta in gola, l’Hinterreggio può respirare.

PROSSIMO AVVERSARIO

Colpo Gavorrano, ad Aversa prima vittoria AVERSA NORMANNA GAVORRANO

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AVERSA NORMANNA (4-4-2): Gragnianiello 6; Fricano 5 (13’ st Iovene 5,5), Castaldo 5, Campanella 5, Poziello 5; De Martino 5, Gatto 5 (40’ pt Gagliardi 5,5), Visone 5 (1’ st Viola 5,5), Avagliano 5,5; Scalzone 6,5, Guarracino 6. In panchina: R. Esposito, Bova, F. Esposito, Petrarca. Allenatore: Romaniello 5,5 GAVORRANO (4-4-2): Addario 6,5; Mazzanti 6, Miano 6,5, Fatticcioni 6,5, Tognarelli 6,5; Rosati 6 (39’ st Lo Sicco sv), Nicoletti 6,5, Paci 7 (24’ st Grifoni 6), Della Gatta 6; Gurma 6,5, Peluso 7,5 (14’ st Nocciolini 6). In panchina: Lanzano, Romiti, Alderotti, Moscati. Allenatore: Buso 7

AVERSA – Colpo grosso del Gavorrano che cancella il passo falso casalingo di domenica scorsa contro l’Arzanese e centra il primo successo stagionale in campionato. Boccata d’ossigeno non di poco conto per i minerari che riscattano una partenza incerta con un bel successo in trasferta.

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PAG E L L E

SALA STAMPA

Di Maria: «Grande partita contro una squadra super» REGGIO CALABRIA – «Una grande prova contro una grande squadra»: si sintetizza in queste parole il pensiero del tecnico dell’Hinterreggio, Gaetano Di Maria, soddisfatto a margine della sfida contro l’Aprilia. «Abbiamo fatto delle buone cose - chiosa il trainer messinese - contro la squadra probabilmente più forte, che gioca un ottimo calcio e ha un’organizzazione di gioco eccezionale. Abbiamo creato 4-5 occasioni nonostante tutti i problemi del momento e quindi possiamo dire di avere fatto un’ottima gara contro la prima in classifica, squadra che aveva sempre vinto segnando 11 gol. Una buona prova sul piano della reazione e, a tratti, anche nel gioco dove ancora non siamo continui». Di Maria ripercorre il match con l’Aprilia. «Non era facile recuperare una partita in cui, contro la prima in classifica, ti ritrovi subito sotto; invece noi abbiamo avuto alcune occasioni importanti nel primo tempo dove è stato bravo il loro portiere; nel secondo siamo partiti bene ma poi loro ci hanno messo in difficoltà; quindi abbiamo pareggiato, siamo cresciuti e credo che il risultato di pareggio sia quello giusto». L’allenatore dell’Hinterreggio guarda avanti. «Dobbiamo migliorare nella continuità ma ci vuole tempo e tutti a disposizione senza dover inventare

ARBITRO: Ceccato di Bassano del Grappa 6,5 MARCATORI: 11’ pt Peluso (G), 18’ pt Peluso (rig.); 31’ st Gurma (G), 42’ st Guarracino (AN). NOTE: giornata soleggiata, terreno in buone condizioni, spettatori 800 circa con sparuta rappresentanza ospite. Ammoniti: Castaldo, Guarracino, Rosati, Fatticcioni, De Martino, Tognarelli. Angoli: 6-3 per il Gavorrano. Recupero: 3’ pt; 3’ st.

Un momento di Hinterreggio-Aprilia al Granillo

giocatori in qualche ruolo. Manca un po’ di brillantezza che arriverà fra qualche settimana quando la squadra sarà in perfetta condizione. Zampaglione e Khoris sono i giocatori che ci devono far fare la differenza. Il primo deve ancora crescere molto, dopo l’infortunio, il secondo ancora non è al top». Nel finale si agita il fantasma Sassano, il giocatore che, alla penultima di campionato, condannò l’Hinterreggio a una sconfitta interna nel giorno che sancì la promozione. «Un giocatore - conclude Di Maria che abbiamo cercato di prendere ma non ci siamo riusciti per-

ché ha grandi qualità, ho temuto al suo ingresso in campo ricordando quella doppietta». Con lealtà, Vincenzo Vivarini, tecnico dell’Aprilia evidenzia i meriti dell’Hinterreggio e i demeriti dei suoi. «Una bella partita, giocata bene da entrambe le squadre, aperta a ogni risultato. Ce la siamo giocata in modo sbarazzino peccando qualcosa in fase difensiva concedendo qualcosa sul piano individuale. Non era facile venire a giocare in uno stadio così per una squadra giovane come la nostra». g. c. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

6 6 6 6 6 5,5 5 6,5 5 6,5 7 6,5 5,5 6,5

MENGONI Non può fare nulla sul gol di Ferrari; attento e preciso eccezion fatta per una sbavatura che ha concesso una chance a Ferri Marini. D. CUTRUPI Con le sue qualità potrebbe giocare anche sulla linea dei centrocampisti. Puntuale nelle chiusure e propositivo in fase di spinta. Dal 26’ st BROSO C i ha messo fisico, corsa e volontà contribuendo al finale in crescita dei reggini. UNGARO Ferrari sfugge in avvio, poi non gli lascia più un millimetro. FRANCESCHINI Qualche sbavatura in una gara sostanzialmente positiva. ANZILOTTI In alcune circostanze soffre l’intraprendenza di Criaco e degli altri attaccanti. VICARI L’ex Reggina è apparso un po’ sottotono e, a volte, fuori posizione. Qualche buono spunto ma anche tanta imprecisione. Dal 17’ st S. CUTRUPI Dai suoi piedi parte il cross che disegna la traiettoria perfetta per la testa di Khoris. Si fa notare per animus pugnandi e determinazione agonistica. PENSALFINI Ha sofferto terribilmente la verve ed il ritmo di Croce e Criaco. Ha pestato tanta acqua nel mortaio. Deve crescere fisicamente. BORGHETTO Canta e porta la croce. Macina chilometri e serve con lucidità qualche buon pallone. KHORIS Segna un gol che vale tanto oro quanto pesa poiché regala un punto che smuove la classifica e d° morale. A fiammate come l’Hinterreggio. ZAMPAGLIONE Un palo ed una prodezza balistica fermata solo dinnanzi al miracolo del portiere ospite. Le sue quotazioni sono in netto rialzo. ALIPERTA Da la sensazione, in avvio, di poter inventare qualcosa di importante. Ma la sensazione resta tale e incide poco sul match e su entrambe le fasi di gioco. Dal 5’ st TRENTINELLA È sulla buona strada per diventare un giocatore importante nello scacchiere di Di Maria. E' una spina nel fianco per i laziali quando prende palla.

g. c.

6 All. Di Maria Segnali di ripresa per una creatura che deve ancora crescere molto. Il centrocampo boccheggia: soffrirà troppo il peso del tridente?


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CALCIO - SECONDA DIVISIONE

Lunedì 24 settembre 2012

I lametini rinviano ancora l’appuntamento con la prima vittoria del campionato. Squadra fischiata

Vigor Lamezia, ormai è pareggite I biancoverdi falliscono un rigore con Rana. Quarto pari consecutivo V. LAMEZIA MARTINA F.

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VIGOR LAMEZIA (4-3-3): Forte; Monopoli, Marchetti, Gattari, Crialese; Giacinti, (44’ st Catalano), Giuffrida, Cerchia; Petrilli (24’ st Mangiapane), De Luca, Rana (47’ st Castaldo). In panchina: Zelletta, Cascione, Rondinelli, Di Maira. Allenatore: Costantino MARTINA F. (4-2-3-1): Leuci 6,5; Bagaglini 6, Filosa 6, Gambuzza 6, Disposto 5,5; 5,5(1’ st Scarsella 6), Marsili 6,5; Mangiacasale 6 (16’ st Lattanzio 6), Del Core 6, Ancora 6 (26’ st Memolla sv); Gambino 6,5. In panchina: Perina, Daleno, De Lucia, Bruni. Allenatore: Di Meo ARBITRO: Petroni di Roma 1 NOTE: spettatori paganti 638. Incasso non comunicato. Osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa dell’ex presidente del Coni, Arrigo Gattai. Ammoniti: Giuffrida, Gattari, Rana, Mangiapane, Dispoto, Fiorentino, Scarsella. Angoli: 6-5. Recupero: 1’ pt; 4’ st

di PASQUALINO RETTURA LAMEZIA TERME – Alla fine la squadra biancoverde esce tra i fischi dopo essere tra l’altro stata “abbandonata” dagli ultras dei quali ieri non c’è stata traccia alla gradinata est quasi vuota. Contro il Martina Franca in casa infatti arriva l’ennesimo pareggio (il quarto consecutivo e il terzo a reti bianche) della Vigor Lamezia che, ancora una volta, sbaglia un calcio di rigore. Una maledizione dagli 11 metri che si trascina dalla scorsa stagione. Questa volta è stato Rana a fallire nel primo tempo il penalty calciando sul palo. Pur se rispetto alla precedenti gare, soprattutto alla prima partita interna contro il Melfi, i biancoverdi hanno disputato una buona gara, resta sempre la sterilità offensiva. Di contro una difesa solida che in 4 gare ha subito una sola rete e l’imbattibilità interna che sale a 22 gare. Tutto questo però non è bastato per avere la meglio sul Martina Franca che tra l’altro ha avuto anche qualche occasione per beffare la squadra di Massimo Costantino. LA PARTITA.Il gran caldo condiziona i ritmi della gara. La temperatura sui 30 gradi si fa infatti sentire in campo. La Vigor dopo 7 minuti si affaccia per la prima volta nell’area pugliese con De Luca la cui punizione finisce a lato. Replicano gli ospiti con Mangiacasale che calcia debolmente e Forte non ha problemi a bloccare la sfera. Più impegnativo l’intervento del portiere lametino su un maligno piazzato di Ancora (16’) sul quale Forte compie la parata più difficile della gara salvandosi in angolo. Da questo momento in poi la Vigor cresce sfiorando la rete in diversi occasioni. Cerchia (25’) trova lo spazio giusto per concludere a rete da fuori area ma il tiro è centrale, respinge Leuci e sulla ribattuta sempre Cerchia scoordinato manda alto. Il numero 1 pugliese si salva ancora al 33’: Rana conclude a botta sicura ma il pipelet ospite c’è e sfera in angolo. Slalom di Petrilli (35’) e pronta risposta del portiere. Un minuto dopo brivido per la difesa vigorina ma ci pensa Gattari a salvare provvidenzialmente su Gambino. La Vigor si fa sempre pericolosa prima

PROSSIMO AVVERSARIO

Al Poggibonsi è bastato un rigore per piegare il Melfi POGGIBONSI MELFI

Il rigore di Rana che finirà sul palo

con Rana (37’) che su punizione sfiora l’incrocio e due minuti dopo sempre con l’ex del Bari che di testa spedisce alto. Lo stesso attaccante lametino si procura il rigore al 41’ dopo un contatto (contestato dagli ospiti) con Fiorentino su un palla a mezz’altezza in area. Dagli 11 metri però Rana manda la sfera sul palo. Nella ripresa sono gli ospiti a rendersi pericolosi quando Del Core dopo 30 secondi dall’inizio del secondo tempo tenta di sorprendere Forte dal limite dell’area ma il portiere vi-

gorino risponde con uno scatto di reni rifugiandosi in angolo. Subito dopo la Vigor riparte alla ricerca del gol e dopo 7 minuti De Luca non punge più di tanto con un tiro cross. Più vicino al gol invece Giacinti (14’) che coglie l’esterno della rete dal vertice dell’area sugli sviluppi di un corner. Ancora Vigor: Petrilli (20’) dalla destra mette al centro dell’area un pallone che De Luca di testa manda alto. Costantino a quel punto tenta la carta Mangiapane che subentra a Petrilli ma sono gli ospiti a sfiorare la

Gambino spreca la palla della beffa

PAG E L L E

6,5 6 6,5 6,5 6,5 7 SV 6,5 6 6,5 5,5 6 5,5 SV

p. re.

Ha schierato la stessa squadra che aveva pareggiato in casa contro il Melfi. Ma il risultato non cambia. Poca fortuna sui cambi.

POGGIBONSI: Rosiglioni, Bronchi, Paparusso, Passiglia, Dierna, Panariello, Miniati, Settembrini (32' st Ambrogetti), Dal Bosco (42' st Bianconi), Pera, Ilari (23' st Giunchi). In panchina: Casini, Salvatori, Scicchitano, Cicali. Allenatore: Fraschetti MELFI: Scuffia, Spirito, Bonasia (19' st Conte), Porcaro, Dermaku, Gennari, Locci (42' pt Giglio), Muratore, Improta, Suarino, Caira (41’st' Simeri). In panchina: Volturo, Lombardi, Signorelli, D’Angelo. Allenatore: Bitetto ARBITRO: Paolini di Ascoli Piceno. MARCATORI: 14’ st Pera (rig.) NOTE: spettatori paganti 432. Ammoniti: Passiglia, Pera, Bonasia, Suarino, Dermaku. Angoli 3-2. Recupero 3' pt e 4'+1'st.

POGGIBONSI Con una rete di Pera su rigore al 14' del secondo tempo, il Poggibonsi di mister Fraschetti supera allo stadio "Lotti" il Melfi. Con questa vittoria, la prima in casa, i “leoni” salgono a quota 8 in classifica. L'episodio che decide la gara arriva al minuto 58' quando Settembrini entra in area di rigore in velocità e viene steso da Dermaku: il direttore di gara Piscopo decreta la massima punizione e Pera spiazza Scuffia portando in vantaggio i

Fabio Fraschetti

Leoni. Il Melfi reagisce e va vicinissimo al pari su calcio d'angolo: la palla calciata da Suarino trova infatti la testa di Gennari ma Rosiglioni è reattivo e blocca con sicurezza la sfera. Nei minuti restanti gli ospiti cercano il forcing offensivo ma non creano grattacapi alla difesa giallorossa ed il match si conclude con la vittoria del Poggibonsi per 1-0. Il tecnico del Poggibonsi, Fabio Fraschetti, a fine gara ha dichiarato che «con questa vittoria abbiamo messo a distanza una diretta concorrente per la salvezza: andiamo avanti così cercando di migliorare ancora».

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SALA STAMPA

FORTE Oltre a qualche uscita, si fa trovare pronto prima su una maligna punizione di Ancora e dopo su una conclusione a sorpresa di Del Core. MONOPOLI In fase difensiva se la cava ma si propone poco in avanti. MARCHETTI Quasi insuperabile sulle palle alte. Con Gambino ingaggia un bel duello. GATTARIChiude con i tempi giusti ogni minaccia degli ospiti. Nel primo tempo intervento decisivo su Gambino. E sul finale cerca di dare manforte in avanti soprattutto sulle palle inattive. CRIALESE Discorso inverso rispetto a Monopoli, con l’unica differenza che deve tenere in più a bada il rapido Mangiacasale e nella ripresa spinge di più. GIACINTI Gioca con più personalità rispetto alle altre occasioni. Sempre presente nel vivo del gioco e va pure vicino al gol. Inesauribile. Dal 44’ st CATALANO In campo solo per pochi minuti. GIUFFRIDA E’ sempre l’anima di questa Vigor. Recupera palle e spesso imposta da dietro. CERCHIA Un pò meglio rispetto alle altre occasioni. Si vede di più nel vivo del gioco e va anche alla conclusione. PETRILLI Le sue qualità non si discutono e si sono viste. Salta spesso l’uomo creando scompiglio. Costantino poi lo sostituisce per la stanchezza. Dal 24’ st MANGIAPANE Schierato esterno non rende al meglio anche se appena entrato aveva cominciato bene. Incide comunque poco. DE LUCA Non trova il guizzo giusto ma in quanto a movimento e pericolosità per gli avversari è stato un osso duro. RANA Si guadagna il rigore ma lo sbaglia. Un errore determinante. Ma aldilà del penalty fallito incide poco. Dal 47’st CASTALDO La carta della disperazione visto che Costantino lo manda a fare il centravanti per sfruttare il gioco aereo. Ma in campo resta solo pochi minuti, pochi per un giudizio.

6 All. Costantino

rete con Gambino il cui diagonale finisce fuori di un niente attraversando tutta la linea di porta con Forte battuto. Anche l’ex biancoverde Lattanzio ci prova (37’) ma viene chiuso in angolo. Passata la paura, i biancoverdi tentano gli ultimi assalti ma le forze cominciano a venire meno così come le idee. Fino alla fine praticamente non succede nulla nemmeno quando oltre a Catalano il tecnico biancoverde manda in campo un difensore centrale (Castaldo) con compiti di attaccante centrale nel tentativo di sfruttare le palle alte. Alla fine però lo 0 a 0 non si schioda e per i biancoverdi arrivano pure i fischi.

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Costantino: «Tranne il gol abbiamo fatto tutto bene» LAMEZIA TERME – Alla fine dell'ennesimo pareggio (il quarto consecutivo) di questo avvio di stagione, Massimo Costantino si trova costretto a ripetere quanto già sostenuto nelle uscite passate: «Della prestazione sono contento, e del risultato che non lo sono, ma dopo queste partite rimane la consapevolezza che si sta lavorando in un certo modo, che i ragazzi stanno facendo bene seguendo la strada che voglio. E' importante che tutti siano stati in partita, cosa non successa magari contro il Melfi». Sulle sostituzioni Costantino spiega che «avevo visto Petrilli stanco, ho deciso così di buttare in campo un giocatore con qualità diverse come Mangiapane per dare anche maggiore profondità a De Luca e Rana. Magari sbilanciandosi troppo avrei potuto anche perdere la partita, ma analisi migliori van fatte a menta fredda. Io credo che per quanto volevo io abbiamo fatto tutto bene, tranne il gol, giocando contro metà squadra che lo scorso anno era in categoria superiore con l'Andria e, quindi, a cui non si poteva concedere troppo spazio». A chi fa notare l'assenza di un risolutore come si era rivelato lo scorso campionato Mancosu, il tecnico lametino rimarca come «non ha senso parlare di singoli giocatori che non ci so-

Un’incursione di Petrilli

no rispetto alla scorsa stagione. Il gioco di tutta la squadra sta emergendo, ma non arrivando i risultati questo non emerge». Anche Petrilli a fine partita indica la condizione ancora non al top di molti, compresa la sua, come causa di questo quarto pareggio: «Io sono ancora al 60%, settimana scorsa per questo mi sono allenato prettamente sulla parte atletica, ma credo che questa volta a differenza del Melfi abbiamo corso per tutta la partita. Come detto già altre volte fino ad ora, ci manca ancora la giusta cattiveria sottoporta, delle

volte siamo troppo leziosi e dobbiamo invece a fare giocate più utile e magari meno belle. Delle volte una partita si vince anche solo per un rimpallo». In merito a qualche pallone di troppo sprecato negli ultimi metri Petrilli reputa che «gran parte della squadra è nuova, bisogna ancora assimilare al meglio movimenti e caratteristiche di ognuno. Alla fine però abbiamo fermato una squadra che in classifica aveva raccolto più di noi, quindi il pareggio in quest'ottica è anche un buon risultato». g. g. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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Lunedì 24 settembre 2012

CALCIO - SERIE D

Il successo dei rossoblù legittimato da un palo e da un Saraò poco impegnato fra i pali

Questa Vibonese piace e vince Saturno buca subito il Savoia e nel recupero raddoppia Marasco VIBONESE SAVOIA

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VIBONESE (4-1-4-1): Saraò 6,5; Zegatti 6,5, Kalambay 7 (1’ st Caterisano 6,5), D’Angelo 7, Cibelli 6; De Cristofaro 6,5; Martino 6, Cosenza 6,5, Brescia 6,5 (44’ st Cosi sv), Saturno 7 (19’ st Campo 6); Marasco 7. In panchina: Verterame, Gori, Mercuri, Bedogni. Allenatore: Soda 7. SAVOIA (4-2-3-1): Loccisano 6,5; Pallonetto 5 (1’ st Rabbeni 6), Catalano 5,5 (36’ st Perretta sv), Esposito 6; Guarro 5,5; Fontanarosa 5,5, Giraldi 6; Savarese 6, Manfrellotti 5 (1’ st Falanga 6), Ianniello 6,5; Incoronato 5,5. In panchina: Vitiello, Nasto, Scudieri, Borrelli. Allenatore: Vitter 6 ARBITRO: Pancaldo Trifirò di Barcellona Pozzo di Gotto 5 (Sangiorgio e Ruggeri di Catania) MARCATORI: 6’ pt Saturno; 48’ st Marasco NOTE: giornata di caldo afoso, manto erboso in non perfette condizioni. Spettatori 350 circa. Ammoniti: Saturno, Zegatti, Saraò, D’Angelo (V), Pallonetto, Incoronato, Esposito (S). Angoli: 2-5. Recupero: 1’ pt; 4’ st.

di ANTONINO SCHINELLA VIBO VALENTIA – Voleva la vittoria, e vittoria è stata. Alla vigilia del match, Soda era stato abbastanza esplicito rivolgendo il diktat ai suoi: «Voglio i tre punti», aveva detto il tecnico rossoblù. E così è stato. Inevitabilmente, verrebbe da dire. Già, perché la squadra dimostra di seguire alla lettera i dettami del proprio allenatore. Dimostra di aver assimilato le indicazioni tattiche del trainer crotonese, mettendo a frutto, durante la gara, gli schemi preparati in settimana. Si pensi, ad esempio, a ciò che avvenuto al 6’, minuto che segna la svolta del match: Kalambay appoggia per Marasco, immediato tocco a seguire del centravanti per Saturno, il cui inserimento manda in tilt Catalano e poi gran botta e palla in rete. E’ il gol del vantaggio della Vibonese, un gol che scaturisce da uno schema più volte provato e riprovato in allenamento. Anche e soprattutto in questo si nota il lavoro del trainer rossoblù, che ha già conquistato tutti per il modo in cui fa giocare la squadra, per come si pone con i suoi ragazzi, per come li carica e li guida. Il Savoia era arrivato a Vibo da primo della classe, ma a vedere la partita sembrava che la capolista fosse la squadra allenata da Soda, che nulla ha concesso ai campani. Tornando alla cronaca, passata in svantaggio, la capolista Savoia prova a reagire, ma la retroguardia rossoblù fa buona guardia. L’insolito 4-1-4-1 disegnato da Soda non lascia particolari spazi agli ospiti, che si prestano alle ripartenze dei rossoblù, con Saturno e Martino larghi sugli esterni a sobbarcarsi un duro lavoro per bloccare la spinta dei terzini campani, ridotti al minimo. E così al 19’ Loccisano deve uscire in presa bassa per respingere una conclusione di Cosenza ed al 23’ Catalano si riscatta fermando ottimamente Marasco lanciato a rete. Quindi ci prova Saturno, ma Loccisano è attento. Si va al riposo con il risultato di uno a zero per la Vibonese, che esce fra gli applausi del proprio pubblico, soddisfatto per la prova offerta dalla compagine rossoblù. Proprio allo scadere, però, un’entrata scomposta di Incoronato mette fuori causa Kalambay, costringendolo ad uscire

Saturno gonfia la rete e porta in vantaggio la Vibonese. A destra il raddoppio di Marasco giunto in pieno recupero. In basso la festa a fine gara dei rossoblù

in barella. Per lui ematoma sopra orbitario sinistro con infrazione alle ossa nasali. Prontamente soccorso dal dottore Bilotta è stato poi portato in ospedale, tornando allo stadio a fine gara. Al suo posto, ad inizio ripresa, ecco Caterisano. Si ricomincia e Brescia ci prova dalla distanza, con la palla che si perde di poco alta. Occasione d’oro per i rossoblù al 5’ quando Martino serve in profondità Marasco che entra in area e, da solo davanti al portiere, colpisce da due passi un palo clamoroso. La Vibonese sfiora il raddoppio, quel raddoppio che la formazione di Antonio Soda trova qualche minuto dopo: Saturno lanciato da un compagno, con un pallonetto, di testa supera

l’estremo difensore avversario. Ma l’assistente segnala un fuorigioco inesistente e il direttore di gara annulla, tra le vibrate proteste dei tifosi del Luigi Razza. Col passare del tempo il Savoia prova ad insistere ma non riesce a sfondare, così come la Vibonese non riesce a pungere a dovere in contropiede. Al 40’girata di Rabbeni in area, palla alta. Brividi al 47’: punizione a giro di Esposito, ma Saraò si tuffa e para a terra. Ad un minuto dalla fine ennesimo contropiede della Vibonese e stavolta Marasco infila Loccisano, siglando il definitivo 2-0, che regala la seconda vittoria consecutiva alla Vibonese, lanciata ormai verso i piani alti di classifica. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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SALA STAMPA

Soda frena: «Altre squadre sono più attrezzate di noi» di FRANCESCO IANNELLO VIBO VALENTIA – Antonio Soda può godersi la seconda vittoria casalinga consecutiva, ottenuta ai danni dell’ormai ex capolista Savoia. Ecco le prime parole di mister Soda in sala stampa: «É una vittoria importante, era quello che ho chiesto ai ragazzi – ha esordito il tecnico della Vibonese – perché abbiamo bisogno di migliorare. Questo è un gruppo che mi segue, che ha voglia di imparare e di migliorare e oggi siamo stati perfetti nell’interpretazione tattica della partita. Non è stato demerito del Savoia, ma merito nostro se siamo riusciti a vincere. Questi ragazzi–ha proseguito Soda –hanno capito che con me possono migliorare, anche se abbiamo da fare ancora molto, siamo in ritardo e ancora commettiamo degli errori». Non vuol sentire parlare di promozione e di Lega Pro Soda: «Stiamo con i piedi per terra – afferma il mister rossoblù –anche perché siamo una squadra che non può essere paragonata ad altre compagini che hanno rose di altro spessore. Il nostro obiettivo è quello di far divertire la gente, dobbiamo migliorare in qualità e capitalizzare le occasioni che creiamo. Siamo ancora poco resistenti». In casa Vibonese parola poi a Marasco, autore di una prestazione sopra le righe, attaccan-

6,5 6,5 6 6,5 7 7 6,5 6 6,5

Il palo colpito da Marasco nel secondo tempo

te tutto fare, centrale, esterno a destra o a sinistra non fa differenza. Corsa, qualità, quantità, la sfortuna del clamoroso palo colpito ad inizio ripresa. «Finalmente mi sono sbloccato –dicel’attaccante della Vibonese – e inizio a stare bene fisicamente. In questa categoria posso dire la mia». E ancora sulla squadra e sul suo rapporto con il trainer Tonino Soda che dopo il match col Palazzolo aveva detto: “se Marasco segna non si ferma più”. «Il mister ci chiede sempre il massimo –commenta Marasco – con lui sono stato insieme al Poggibonsi. Noi siamo bravi a

nonfaregiocare inostriavversari. Siamo un bel gruppo, tutti bravi ragazzi e – conclude il bomber classe 1983 – siamo qui per disputare un campionato dignitoso». In casa Savoia la parola a mister Vitter: «Ci può stare venire qui e perdere –ha esordito il mister dei campani – contro questa Vibonese. Noi siamo stati un po’ presuntuosi e abbiamo sbagliato l’approccio alla partita. Il nostro è stato un possesso palla sterile. L’unico rammarico è un fallo di mano nella loro area di rigore apparso clamoroso». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

7 6,5 SV 7 6

SARAO’ Sempre preciso nei rari interventi. Sicuro nelle prese alte. ZEGATTI Attento. Lascia a Kalambay il posto al centro della difesa e si piazza a destra, dove chiude ogni varco. CIBELLI Diligente. Non spinge molto, ma dietro sbaglia veramente poco. DE CRISTOFARO Una autentica diga davanti alla difesa. D’ANGELO Sempre puntuale nell’anticipo e autoritario nelle chiusure. Una sicurezza. KALAMBAY Buon debutto dal primo minuto. Mette la museruola a Incoronato e dimostra di essere un centrale con una buona tecnica di base. Dà il via all’azione dalla quale scaturirà il primo gol di Saturno. Dal 1’ st CATERISANO Si piazza al centro della difesa, disputando una gara ordinata. Presidia bene la zona di competenza non concedendo molto agli avversari. MARTINO Non ha né il passo né il piede per fare l’esterno alto. Meglio quando, per arginare la spinta ospite, finisce col fare il terzino aggiunto. COSENZA Solito dinamismo in mezzo al campo. Non tira mai il piede indietro e mette a disposizione della squadra sacrificio e tutta la sua esperienza, diventando un vero e proprio beniamino della tifoseria. MARASCO Si sfianca, tenendo in apprensione, con i suoi fulminei scatti, la retroguardia ospite. Si sblocca e regala un assist illuminante a Saturno. BRESCIA Bene in mezzo al campo. In alcune fasi non ha ancora la brillantezza giusta, ma smista tanti palloni ed in fase di interdizione si fa sentire. Dal 44’ st COSI Pochi minuti in campo, giusto il tempo per partecipare alla festa finale. SATURNO Ancora un gol ad avvio di gara. Un gol che spiana la strada ai suoi. Questa volta parte un po’ più arretrato, ma è sempre nel vivo dell’azione e in più si sacrifica rincorrendo gli esterni ospiti. Dal 19’ st CAMPO Voto di stima. Si limita a rincorre gli avversari, recuperando un paio di palloni preziosi.

ant. sch.

7 All. Soda La squadra lo segue e lui disegna una formazione aggressiva, impeccabile sotto il profilo tattico. Al Savoia lascia le briciole e spegne le fonti di gioco campane.


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Lunedì 24 settembre 2012

Messina e Savoia ko: primato solitario per i rossoblù. Mercoledì a Torre del Greco per la Coppa Italia

“Biccio” porta il Cosenza in vetta Al primo minuto di recupero il solito Pietro Arcidiacono piega l’Agropoli AGROPOLI COSENZA

0 1

AGROPOLI (4-3-3): Capozzi 6, Altobello 5,5, Calabuig 5,5 Parisi 6 Lombardi 6 (24’ st Mari 5,5); Toscano 6, Sekkoum 6 D’Attilio 5; Manfredini 5 (14’ st Agata 6), Margiotta 5 (9’ st Mallardo 5,5), Carotenuto 6,5. In panchina: Muro, Landolfi, Laino, Bencardino. Allenatore: Nastri 5,5. COSENZA (3-4-3): Straface; Scigliano (25’ st Varriale), Parisi Parenti; Fiore (25’ st Guadalupi), Benincasa, Salvino, Liotti; P. Arcidiacono, Mosciaro, S. Arcidiacono (34’ st Pesce). In panchina: Perri, Marano, Piromallo, De Cicco. Allenatore: Gagliardi ARBITRO: Proietti di Terni 6. MARCATORE: 46’ st P. Arcidiacono NOTE: spettatori 1200 circa di cui 200 da Cosenza. Ammoniti: Sekkoum (A), Scigliano (C), Liotti (C), Salvino (C), Guadalupi (C). Angoli 6-2 per l’Agropoli. Recupero: 1’ pt, 5’ st.

di ENRICO SERRAPEDE AGROPOLI – Un affondo di Arcidiacono, il paradiso all’ultimo respiro. Il Cosenza espugna il Guariglia di Agropoli - campo temutissimo - e si ritrova da solo in vetta alla classifica per le sconfitte contemporanee di Acr Messina e Savoia. Vittoria sofferta, ma meritata per intensità, insistenza nel ricercare la rete, capacità di proporre gioco. E alla fine festa grande per i duecento tifosi che hanno seguito la squadra in Campania. Fin dall’inizio la squadra di Gagliardi ha più birra rispetto al complesso di grandi firme guidato da Salvatore Nastri. Al primo minuto primo assalto dei lupi: conclusione di Salvino dopo un fraseggio con Arcidiacono, ma il tiro d’esterno del centrocampista termina abbondantemente alto sulla traversa difesa dal portiere di casa. Fino alla mezz’ora non ci sono altre occasioni da segnalare. È, però, il Cosenza a giocare di più la partita, alzando il baricentro e costringendo l’Agropoli a vivere rintanato nella propria trequarti. I padroni di casa si limitano al possesso palla in difesa e al fraseggio a centrocampo senza essere pungenti in attacco a causa dell’ottima prova dei tre difensori del Cosenza: soprattutto capitan Parisi riesce sempre a tenere sotto guardia il numero nove dei delfini Margiotta. Alla mezz’ora il direttore di gara Proietti annulla una rete al Cosenza per fuorigioco di Mosciaro. Lancio lungo dalla difesa, sul pallone si tuffano sia Mosciaro che Arcidiacono. E’ il primo a raggiungere lo stesso depositando in rete. Il guardalinee sbandiera il fuorigioco, forse in maniera giusta visto che il bomber sembrava al di là della linea dei difensori dell’Agropoli diversamente dall’esterno, che sopraggiungeva da dietro. Un minuto più tardi sono i padroni di casa a rendersi pericolosi con la conclusione di Carotenuto dalla distanza che termina vicino all’incrocio dei pali e si spegni sul fondo. Sarà questa l’unica conclusione dell’Agropoli durante tutto il primo tempo. Il Cosenza dal canto suo non riesce a capitalizzare un paio di transizioni offensive che potevano essere molto pericolose per la difesa della squadra di mister Nastri. Secondo tempo che parte

Il portiere rossoblù Straface pronto a bloccare la sfera e, a destra, una mischia nell’area del Cosenza. In basso Adriano Fiore, autore di una prova diligente

diversamente dal primo, i padroni di casa si rendono più pericolosi soprattutto grazie alle giocate del bomber Carotenuto. Il numero dieci dei delfini prima ci prova dalla distanza e poi imbecca Toscano in area con un assist al bacio che il centrocampista spedisce alto di potenza. Altra rete annullata al Cosenza al 10’ della ripresa. Ribattuto un tiro di Fiore, sulla palla si fionda Mosciaro che spedisce in rete da posizione irregolare. Dal 15’ al 20’ sale in cattedra Carotenuto, pericoloso prima con un colpo di testa da cal-

cio d’angolo e poi con un’incursione in area che lo porta a tu per tu con Straface, ma il portiere dei lupi è bravissimo a chiudere lo specchio e mettere il pallone in calcio d’angolo. Gli ultimi minuti sono di predominio cosentino e a provarci è il solito Arcidiacono: prima con un tentativo dal limite dell’area che Capozzi devia in angolo e poi con un’azione solitaria nella quale è bravo l’estremo difensore campano in uscita bassa a sradicare la sfera dai piedi dell’attaccante. La gara è ormai agli sgoc-

Duecento i tifosi al seguito

PAG E L L E

6,5 5,5 6 7,5 7 6 6 6,5 6,5 6 8 7 6 6,5

STRAFACE Solo una volta il portiere cosentino deve fare gli straordinari per evitare il gol e lo fa benissimo SCIGLIANO Primo tempo di grande attenzione, nel secondo soffre troppo l'attaccante Carotenuto, dopo l'ammonizione mister Gagliardi decide si sostituirlo. Dal 25' st VARRIALE Entra e porta risorse più fresche alla squadra, contribuendo all'assalto finale con dinamismo ed autorevolezza. PARISI Da gran capitano detta i tempi della difesa cosentina facendo in modo che gli attaccanti campani non si rendano mai pericolosi. PARENTI Sulla destra l'Agropoli non affonda mai ed il merito è tutto il suo, che chiude ogni varco. FIORE Partita di grandissima diligenza. Dalle sue parti non si muove una foglia. Dal 25' st GUADALUPI Entra ed alimenta il fosforo del centrocampo. BENINCASA Detta i tempi nel cerchio di centrocampo, non soffre quasi mai gli avversari di reparto dell'Agropoli. SALVINO Non solo gioca un partita di grande quantità ma è anche il centrocampista che si fa vedere di più in zona d'attacco con diversi tentativi d'inserimento. LIOTTI Non riesce ad essere troppo incisivo in fase offensiva, ma in quella difensiva contiene molto bene Manfredini. Probabilmente un'indicazione tattica di Gagliardi, deciso a tutelarsi soprattutto sulle fasce. P. ARCIDIACONO Non solo è il match winner è anche il migliore in campo ed il più pericoloso. Una scheggia impazzita, che manda in tilt la difesa dell'Agropoli ad ogni accelerazione. MOSCIARO Grande partita del bomber, gli annullano due gol ad onore del vero in maniera corretta. Ma lui c'è sempre lì davanti: una presenza di garanzia. S. ARCIDIACONO Il più piccolo dei fratelli s'impegna molto ma non riesce ad incidere come il più grande, rimani comunque una buona prestazione la sua. Dal 34' st PESCE E' l'autore dell'assist vittoria: inserito nelle battute conclusive ripaga in pieno la scelta del mister.

7 All. Gagliardi Mette in campo una formazione perfetta, tatticamente non sbaglia niente. Frena il gioco dell'Agropoli. Il resto lo fa la sua squadra regalandogli la vittoria.

cioli e quando ormai tutto lascia pensare a un pareggio arriva la rete di Arcidiacono. Pesce si libera in area di rigore e serve rasoterra per il piccolo bomber che si sposta il pallone sul destro e beffa l’Agropoli a tempo ormai scaduto. Esplodono così i circa duecento tifosi giunti ad Agropoli. È un sogno che s’avvera: Cosenza primo e da solo lassù. Non capitava da tempo… Domenica arriva il Ribera al San Vito e sarà accolto dall’entusiasmo dei tifosi rossoblù. Ma prima, mercoledì, si torna a giocare in Coppa, con Parisi e compagni impegnati in casa della Torre Neapolis, nuovo nome della Turris. © RIPRODUZIONE RISERVATA

SALA STAMPA

Gagliardi: «La mia vera fortuna sta nel guidare questo gruppo» AGROPOLI – Tesse le lodi dell’Agropoli forse per aumentare il valore di una vittoria già di per sé enorme. Gianluca Gagliardi nell’immediato dopogara sottolinea lospessore tecnico e tattico dell’avversario battuto per far capire quant’è stato bravo il suo Cosenza a ridimensionarlo, a tratti quasi ad anestetizzarlo: «Affrontavamo una squadra ricca di talento e con idee di gioco molto brillanti, forse la più lanciata e compatta di quest’inizio di campionato. E noi siamo stati capaci di renderla quasi sempre innocua. Fatta eccezione per un paio di situazioni create da Carotenuto, una delle quali su palla inattiva, non abbiamo mai rischiato, tenendo sempre bene il campo e costringendo l’avversario a lanciare più volte via il pallone: cosa che l’Agropoli non fa quasi mai». La difesa è stata monumentale, Parisi l’ha resa d’acciaio, ma a Gagliardi non piacciono discorsi di questo tipo: «Lì dietro si sono comportanti alla grande, ma se una squadra non rischia quasi nulla è perché tutti partecipano alla fase difensiva». Il primato è quasi un incastro del destino, che ha voluto ulteriormente valorizzare l’impresa del Guariglia. Gagliardi, però, non dà troppo peso alla classifica attuale: «Parto da un pressuporto. Noi

Il centrocampista Salvino durante il match (foto di Angelo Gasparro)

siamo il Cosenza ed in una categoria come la D siamo sempre obbligati moralmente a vincere. Detto questo, non sono abituato a guardare ai risultati delle altre, soprattutto se sono trascorse appena quattro giornate. Preferisco soffermarmi sulla straordinarietà del mio gruppo: alleno ragazzi forti dal puntodi vistatecnico edeccezionali nel profilo morale. Sono davvero fortunato». La parola passa successivamente a Pietro Arcidiacono: «Abbiamo vinto soprattutto grazie all’attenzione massima messa in ogni situazione di gioco. La fase difensiva è stata

impeccabile, ma abbiamo interpretato bene anche quella offensiva. Non saremmo altrimenti arrivati a costruire 4-5 palle gol importanti». Il suo gol per qualche attimo avrà fermato il cuore dei tifosi cosentini presenti ad Agropoli: «Effettivamente ho questo vizio di non calciare di prima intenzione, di attendere qualche istante. Mi è andata bene. Il primato? Per ora non deve interessarci, così come non dobbiamo curarci dei risultati delle altre. Noi dobbiamo solo provare a vincere ogni partita». e. s. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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CALCIO - SERIE D

Il Comprensorio Normanno è pericoloso con Savanarola, ma Morelli salva sulla linea

Sambiase autoritario a Paternò Pareggio prezioso e tante recriminazioni per un penalty negato a Guerreri COMPR. NORMANNO SAMBIASE

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C.NORMANNO (4-3-2-1): Di Benedetto 6; Pasqualicchio 6.5, Maimone 6.5, Scalia 6.5, Orefice 6; La Marca 6 (12' st Truglio 6), Torcivia 6 (21' st Scapellato 6), Di Mauro 6.5; Mastrolilli 6 (42' pt Mandarano 6), Leanza 7; Savanarola 6. In panchina: Vecchio, Malvuccio, Zumbo, Cocuzza. Allenatore: Strano SAMBIASE (4-4-2): De Sio; Gerace, Porpora, Carrozza, Aguglia; Morelli, Curcio (16' st Guerreri), Cordiano, Russo (32' st Calidonna); Lio, Fabio (32' pt Putortì). In panchina: Mosca, Chirillo, Martello, Conversi. Allenatore: Mancini ARBITRO: Davide Oggioni di Monza NOTE: pomeriggio caldo, circa 700 spettatori. Ammoniti: Savanarola, Pasqualicchio, Morelli e Torcivia. Angoli: 1-1. Recupero: 2', 3'.

Nessuna sbavatura, ottima intesa con i compagni di reparto. 6,5 GERACE Buon lavoro di guardia, malgrado la sofferenza del caldo. 6 PORPORA E' stato un pilastro della difesa, ha eseguito gli ordini alla lettera, appunto fermare il 6,5 MORELLI bomber dei siciliani. A denti stretti ha retto con i compagni le incursioni dei siciliani, continua così 6,5 AGUGLIA Un po’ presuntuoso nei tiri da lontano, deve allargare un po di più la veduta di gioco. 6 CURCIO 16' st GUERRERI Ha giocato bene il suo scampolo di partita, ieri comunque pane e acqua 6 Dal per tutti.

di ALFIO CARTALEMI PATERNO' (CT) – Finisce a reti inviolate, con le attenuanti generiche per il forte caldo di fuori stagione che ha prevalso sui 90' minuti. Partita difficile, gli etnei dopo la sconfitta di domenica scorsa, si sono attrezzati per sboccare subito il risultato. L'allenatore Renato Mancini ha capito le intenzioni ha corso al riparo schierando subito un 4-4-2 con una difesa alta comandata da Morelli, a cui va il merito di aver messo fuori causa il bomber etneo Mastrolilli. Anche l'allenatore etneo ha cambiato molto rispetto alle prime tre partite. Il portiere e poi ha schierato il tridente con Torcivia Savanarola e Mastrolilli sostituito poi dal'ex Mandarano. Malgrado le intenzioni bellicose fra le due squadre che non si sono risparmiate hanno cercato il successo fino a quando hanno avuto birra alle gambe. Non sono mancate lo occasioni preziose per Curcio e il “vecchio lupo” Lio conosciuto molto bene a Paternò. Nel finale anche una grande opportunità, non concessa, un rigore sacrosanto per l'atterramento di Guerreri. Il direttore di gara ha lasciato correre, per una legge della compensazione non ancora scritta, ha poi negato un penalty anche al C. Normanno, poco prima della fine. I Andando alla cronaca, a fare da apri pista è Di Mauro al 19' che subito chiama in causa De Sio. Al 26' Torcivia spreca una buona occasione e subito dopo De Sio blocca un tiro di Savanarola. Altra prodezza di De Sio al 31' quando si inarca e blocca un cross di Savanarola con Mastrolilli pronto ad inzuccare. Risponde al 34’ Lio con una sventola, Di Benedetto non si fa sorprendere. Ci prova anche Porturì, anche per lui satracinesca abbassata. Al 36’ limpida occasione per gli eteni con La Marca che chiama in causa De Sio e sulla ribattuta Savanarola tira in porta, ma salva sulla linea Morelli. Nella ripresa ancora Lio al 6' tira in porta spedendo alto sulla traversa. Punizione di Savanarola al 8' De Sio in grande giornata para senza difficoltà. Altro grande brivido per il C. Normanno al 13 con un cross di Pasqualicchio con Savanarola quasi pronto a raccogliere sul secondo palo non riesce a coordinarsi manda fuori. Anche l'ex di turno prova con una tiro forte rasoterra ma senza trovare la porta libera. Al 20' Carrorra prova a sorprendere Di Benedetto, per fortuna dei siciliani sventa Orifice. Tra le grandi opportunità sprecate degli etnei, al 34' quella con Savanarola che apre per Truglio il quale ha lo specchio libero della porta si impappina con la palla tira spedendo fuori. E poi nel finale le due occasioni da penalty non concesse.

DE SIO Ottimo sugli interventi, dà sicurezza ai compagni. Il Paternò saggia la sua consistenza fra i pali.

Uomo di grande affidamento, Ha tenuto bene a centro campo lasciando poco agli 6,5 CARROZZA avversari. Altro uomo affidabile per interdire a centro campo il gioco degli avversari. La sua espe6,5 CORDIANO rienza è fondamentale per questa squadra

L’ex Mandarano (Comprensorio Normanno) fra Cordiano e Morelli del Sambiase

Inadeguato per gare pesanti. Soffre la verve dei propri avversari e non riesce a mettersi 5,5 FABIO in luce.

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Mancini si accontenta «Gara condizionata dal caldo, ma noi stiamo bene» PATERNO’ – Un pareggio importante che Renato Mancini mostra subito di aver gradito e che a volte che bisogna accontentarsi: «Senza dubbio. Era una partita molto importante, soprattutto per loro era una partita delicata, giocando in casa ci tenevano a vincere. Noi per ciò che ci riguarda siamo venuti a fare la nostra partita, anche se non abbiamo giocato come al solito, bisogna ammettere è stata una partita molto aggressiva». I primi trenta minuti sono stati di fuoco per i giallorossi, poi dopo un riassetto il Sambiase si è svegliato. «Eravamo partiti con un altro assetto tattico, ammetto che conoscendo i giocatori del C. Normanno come Mastrolilli e Mandarano temevamo molto le palle alte. Poi siamo siamo tornati al nostro standard, con tutte le difficoltà della gara, schierando gente fuori ruolo. Ad inizio ho spostato Fabio, uno dei tre interni, rimescolato a centro campo campo con Carrozza e Cordiano per cercare di avere più peso in quel reparto. Certo è stata una partita giocata quasi esclusivamente sul contrasto e poi il caldo il terreno di gioco non in perfette condizioni hanno condizionato il risultato». Va riconosciuto il merito anche alla difesa chiamata a fare gli straordinari. «Secondo me il Paternò ha nell'attacco uomini pericolosi come Mastrolilli, Torcivia e Savanarola è l'arma in

più che non tutte le squadre posseggono. Oggi un po' tutti hanno tirato fuori la lingua, so con certezza che i miei giocatori stanno bene fisicamente, certo oggi c'erano 35 gradi in campo. Speriamo bene prossima domenica contro il Palazzolo e poi pensiamo al derby a Vibo». Con le sue 38 primavere oggi Lio oggi non è riuscito a segnare contro il Paternò: «Sì, però da considerare che oggi era una partita difficile, loro hanno giocano bene, non era facile fare gol. Nel primo tempo sulla punizione ho visto il portiere che era un po fuori, ho provato a sorprenderlo, ma lui è stato molto reattivo. Malgrado il risultato abbiamo dimostrato di saper soffrire penso che un punto qui a Paternò sia un buon risultato». Non sembra molto soddisfatto del risultato l'allenatore etneo Pippo Strano. «Non posso rimproverare nulla alla mia squadra: ha giocato cercando di scardinare l'avversario. Queste sono partite che si possono vincere anche nei minuti finali, di occasioni ne abbiamo avute, non siamo stati fortunati. Mastrolilli ha subito colpi bassi, ha lasciato il campo con una presunta lussazione alla spalla. I ragazzini non si sono mai tirati indietro. Non abbiamo subito gol e questo è già un altro passo avanti». a. c.

Lio: «Abbiamo conquistato un buon punto»

32' pt PUTORTI' Ha dato spinta in avanti, bene interpretando le disposizioni del mister 6 Dal Uomo di grande esperienza, questa volta non è riuscito a segnare contro il Paternò 6,5 LIO Stremato ha corso tanto, non ha avuto occasioni limpide per centrare la porta 6,5 RUSSO 32' st CALIDONNA Il suo innesto ha reso più leggero il pesante fardello dei compagni, sotto 6 Dal un gioco pesante.

a. c.

6,5 All. Mancini Ha interpretato al meglio la gara. Dopo i primi dieci minuti sotto il tiro di fuoco dei siciliani, ha neutralizzato l'avversario cambiando in corsa il modulo tattico.

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De Sio in uscita fa sfumare un attacco dei siciliani

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I NUMERI DELLA GIORNATA di ROBERTO SAVERINO I gol siglati da Gennaro Marasco in Serie D. L’attaccante della Vibonese è alla terza avventura in questo torneo, avendo quasi sempre giocato nei professionisti. Al suo attivo 10 gol con la Val di Sangro nella stagione 2003/04, uno l’anno scorso con la Battipagliese e uno con la Vibonese.

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I mesi trascorsi prima di rivedere il Cosenza in vetta, da solo, ad una classifica. Il precedente primato solitario risaliva al 17 maggio del 2009 quando i rossoblù allora allenati da Toscano chiusero la stagione regolare al comando in Seconda divisione, ottenendo la promozione. Marasco (Vibonese)

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Le presenze in Serie D, nella stagione regolare, collezionate da Roberto Occhiuzzi. Il centrocampista ha giocato 4 gare con il Montalto, che si aggiungono a quelle con la Rossanese (23), alle 32 con il Rende, 33 con il Cosenza, 28 con il Sambiase e 21 con la Turris.

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Le precedenti partite nelle quali il Savoia era sempre andato a segno (siglando ben 40 reti). La squadra campana, rimasta a secco a Vibo Valentia, l’ultima gara senza gol l’aveva giocata lo scorso 4 febbraio, quando nel torneo di Eccellenza pareggiò per 0-0 in casa della Virtus Carano. Occhiuzzi (Montalto)

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La media gol di Pippo Tiscione nelle ultime tre stagioni in Serie D. All'attivo del centravanti palermitano del Città di Messina (cresciuto come esterno di centrocampo) 39 reti in 66 partite di campionato con le maglie di Valle Grecanica, Licata e, da quest'anno, Città di Messina.

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I giorni durante i quali è durata l’imbattibilità del Savoia, sconfitto ieri a Vibo Valentia. Per i bianconeri campani il precedente ko risaliva al 16 ottobre del 2011 quando nel torneo di Eccellenza rimediarono una pesante sconfitta per 4-1 sul campo del Gladiator. Tiscione (C. di Messina)

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In due minuti la Pro Cavese ribalta il risultato e poi ci pensa Salandria a pareggiare i conti

Sifonetti illude e delude il Montalto Su rigore porta i suoi in vantaggio e sempre su penalty spreca allo scadere MONTALTO PROCAVESE

MONTALTO (4-4-2): Ramunno; Tommaseo Ginobili Mirabelli Crispino; Crescibene (20’ st Salimonti) Pistininzi Sifonetti Occhiuzzi; Iannelli Salandria (34’ Mazzei). In panchina: De Lucia, Scarnato, Poltero, Maestri, De Rose. Allenatore: Giugno PRO CAVESE (4-3-3): De Luca 6,5; Cerquetani 5,5, Palladino 6 Giordano 5,5 Langella 5,5; Marrandino 6 Alfano 6,5 Balzamo 6,5 (6’ st Serrapica 6); Ragosta 7 (22’ st Ferraro 6) De Rosa 6,5 Moronti 6,5 (40’ st Ercolano sv). In panchina: Paradiso, Manzi, Bove, Serra. Allenatore: Volpi 6 ARBITRO: De Tullio di Bari 5,5 (Giancaspro e Matera di Molfetta). MARCATORI: 24’pt Sifonetti (M, rigore), 32’ pt Giordano (PC), 33’ pt Balzamo (PC); 16’ st Salandria (CM) NOTE: gara giocata a Paola per l’indisponibilità dello stadio di Montalto Uffugo. Spettatori presenti: 500 circa (100 ospiti). Ammoniti: Ginobili, Pistininzi e Sifonetti (CM); Langella, Alfano e Ferraro (PC). Espulso al 48’ st Giordano (PC) per doppia ammonizione. Angoli: 1-7. Recuperi: 1’ pt; 4’st. Al 49’st De Luca (PC) para un rigore a Sifonetti (M)

di MARCO D’ALESSANDRO PAOLA – Per tanta sfortuna e per un po’ di ingenuità il Montalto ha fallito la vittoria interna e sciupato l’occasione di incamerare tre punti preziosi. I bianco azzurri, decimati per le assenze pesanti di Okoroji, Paonessa, Catalano, Piemontese e Zangaro, hanno giocato bene ed a tratti offerto una prestazione esaltante. Tuttavia il calcio di rigore non trasformato da Sifonetti, a tempo ormai scaduto, ha di fatto vanificato una gara che doveva essere vinta. Gli ospiti hanno sofferto i fraseggi e le geometrie di gioco del Montalto, ma grazie ai giocatori di qualità presenti nella propria rosa hanno sfruttato al meglio le due occasioni avute nel corso della gara. Le numerose defezioni del Montalto hanno pesato in occasione dei gol subiti, ma i sei under in campo non hanno complessivamente sfigurato. Il Montalto, schierato dal tecnico Giugno con Occhiuzzi e Sifonetti esterni alti a sostegno dei due attaccanti Iannelli e Salandria, è partito subito bene imponendo il proprio ritmo alla gara. Al 6’ ed al 9’ Iannelli e Sifonetti calciavano verso la porta dalla distanza, ma sbagliavano la mira. Al 22’ Sifonetti lanciava verso la porta Iannelli che infilava il portiere ospite, ma la terna arbitrale decretava un fuorigioco apparso ai più inesistente. Al 24’ Sifonetti costringeva Giordano ad un fallo in area ed il direttore di gara concedeva il rigore trasformato in gol dallo stesso calciatore di Rossano. In vantaggio, il Montalto colleziona-

ACIREALE NISSA

PAG E L L E

2 2

6 6 6 6 5,5 6 6 6 7 6 7 Giuseppe Sifonetti autore del rigore che ha sbloccato la partita e di quello fallito nel finale di gara

va altre due palle gol con lo stesso Sifonetti e con Mirabelli, ma al 32’ la gara cambiava improvvisamente volto. Da un traversone dalla destra di Ragosta, Giordano svettava in piena solitudine e realizzava di testa la rete del pareggio. Un minuto dopo, col Montalto completamente “in bambola”, gli ospiti raddoppiavano. Di nuovo Ragosta forniva l’assist a Balzamo che infilava Ramunno in uscita. L’uno-due campano stordiva i bianco azzurri che per alcuni minuti sono stati incapaci di qualsiasi

reazione efficace. All’inizio della ripresa il tecnico campano Volpi sostituiva Balzamo con Serrapica, ma il tema tattico della gara non è mutato. Il Montalto ritrovava “verve” agonistica e tattica schiacciando di fatto gli avversari nella propria metà campo. Al 15’ l’ennesima azione d’attacco montaltese conduceva al gol del pareggio. Sulla sinistra Iannelli seminava il panico nella difesa ospite e crossava al centro per la conclusione di Occhiuzzi, spinta in rete da Salandria. Al 25’ l’arbitro di nuo-

vo annullava la rete del pareggio a Iannelli per un fuorigioco che non ha convinto. Al 34’ i campani si riaffacciavano dalle parti di Ramunno con De Rosa, il cui pallone avvelenato in area montaltese non veniva raccolto dai compagni. Al 49’ l’azione della possibile svolta. Giordano tratteneva vistosamente in area il nuovo entrato Mazzei e l’arbitro decretava il calcio di rigore. Sifonetti calciava debolmente ed il giovane De Luca diventava l’eroe della giornata.

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RAMUNNO Deciso nelle uscite. Nelle due reti subite non sembra avere particolari responsabilità. TOMMASEO Forse nella prima rete dei campani si fa trovare disattento. Per il resto gioca la gara con buona personalità. GINOBILI Insieme ai compagni di reparto si confronta alla pari con attaccanti forti. E' uno dei leader della squadra e quello indiscusso della difesa. Dovrà migliorare gli automatismi con gli altri difensori. MIRABELLI Nel primo tempo manifesta qualche incertezza, ma nella ripresa difende con buona “verve” agonistica contro avversari di rango. CRISPINO Soffre per quasi tutta la gara il suo dirimpettaio. Nella ripresa De Rosa gli sfugge in diverse occasioni. CRESCIBENE Lotta come un leone su ogni pallone, perdendone alcuni e recuperandone altri. La personalità non gli manca mai. Dal 20'st SALIMONTI Non è al top della forma, ma corre sempre più di tutti. PISTININZI Nel primo tempo denuncia qualche incertezza, ma alla distanza cresce e non demerita. SIFONETTI Si è visto un grande giocatore che in qualche modo ha inficiato la propria prestazione per l'errore finale. Per il resto è in stato di grazia ed è un incubo per la difesa ospite. OCCHIUZZI Ci mette del suo nel gol del pareggio montaltese. E' un ottimo giocatore, può dare di più. IANNELLI Semina il panico nell'area campana. Fa sempre la cosa giusta e si rivela un grande uomo assist. Meritava il gol che il direttore di gara gli ha negato in un'occasione. SALANDRIA Non è un attaccante puro, ma gioca bene per tutta la gara. In campo sembra un veterano e dimostra grande maturità. Realizza il gol del pareggio e si batte come un leone.

m. d’a.

6 All. Giugno Manda in campo una squadra equilibrata che soffre in pochi frangenti della gara. Il Montalto gioca bene, ma qualcosa in difesa è da rivedere.

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SALA STAMPA

De Caro assolve la propria squadra Giugno: «Giochiamo un calcio raro a vedersi in questa categoria» PAOLA – Al termine della gara contro la Pro Cavese erano evidenti i volti rabbuiati degli addetti ai lavori del Montalto. Ancora una volta, in circostanze sfortunate, i bianco azzurri hanno mancato la prima vittoria in campionato e raggiunto una posizione di classifica non certo esaltante. Il primo a parlare in casa bianco azzurra è stato il presidente del club Franco De Caro che ha assolto la squadra per la mancata vittoria contro la Pro Cavese. «Erano assenti i nostri giocatori migliori – ha osservato il presidente del Montalto – quindi non mi sento di imputare nulla alla squadra. E’ comunque un peccato aver perso due punti per un calcio di rigore fallito a gara finita. Posso dire che già nella prossima settimana dovremmo recuperare qualche giocatore importante e che stiamo per in-

1 1

ACIREALE (4-4-2): Pandolfo 6; Maggio 6, Cucinotti 6, Patti 6.5, Manganaro 6; Macrì 6.5 (23' st Ancione 6), Castellano 6.5, Profeta 6 (20' st Scarpitta 6), Butera 5.5; Tedesco 5.5 (15' st Varriale 6.5), Cortese 6. In panchina: Licciardello, Scilipoti, Sciarrone, Tomarchio. Allenatore: Marra NISSA (4-4-2): Iacono 6.5; Diby Koffi 5.5, Fragapane 6, Patanè 6, Di Marco 6; Arnone 7, Avola 6, Bica Badan 6.5, Bruno 6 (26' st Bonito 5.5); Savasta 6.5 (32' st De Carlo sv), Failla 6 (15' st Pelliccioli 6.5. In panchina: Ammendola, Kuci, Di Marco, Migliore. Allenatore: Catanese ARBITRO: Bertolino di Perugia. MARCATORI: 7' pt Cortese (A), 17' st Pelliccioli (N) NOTE: giornata estiva, spettatori 1.500 circa. Ammoniti: Castellano, Cortese, Tedesco, Cucinotti, Iacono e Manganaro.

CITTÀDIMESSINA LICATA

Franco De Caro, presidente del Montalto

5 3

CITTA' DI MESSINA (4-3-3): Taranto 6; Cappello 6, Frassica 7, Cordima 7, Mondello 6.5 (35' st Viscuso sv); Munafò 6, Camarda 7, Assenzio 7 (37' st Bombara sv); Saraniti 7.5, Citro 7, Tiscione 7.5 (1' st Buda 7). In panchina: Di Dio, Cammaroto, Giannuzzi, Giardina. Allenatore: Rando. LICATA (4-3-3): Rizzardi 5.5; Ignazzitto 6.5, Semprevivo 6, Armenio 6, Orlando 5.5 (35' st Saluto sv); Grillo 6, Zaminga 6, Vella 6.5 (18' st Iannello 5); Riccobono 6, Manfrè 6, Vitale 6 (37' st Albeggiano sv). In panchina: Indelicato, Paladino, Incorvaia, Zarbo. Allenatore: Balsamo. ARBITRO: Zanonato di Vicenza. MARCATORI: 4' pt Saraniti, 15' pt Tiscione, 42' pt Zaminga; 10' st Vella, 17' st Citro, 30' st Armenio, 33' st Assenzio, 50' st Buda NOTE: spettatori 600. Ammoniti Armenio, Saraniti, Saluto. Angoli 6-4. Rec.: 3'; 6'.

NOTO RAGUSA

2 3

NOTO (4-3-3): Moretti 4.5; Prestigiacomo 5.5, Lo Piccolo5.5, Intelisano5, Piccirillo6; Pirrone 5.5 (1' st Sisalli 5.5), Merito 5.5, Mautone 6; Auricchio 6, Fontanella 5.5, Ymeri 5.5 (21' st Sorrentino sv). In panchina: Vezzani, Graziano, Leone, Montalto, Conti. Allenatore: Galfano. RAGUSA (4-3-1-2): Ferla 6; Piluso 6, Fontana 6.5, Alderuccio 7, Gona 6.5; Buscemi 6, Spampinato 7 (3' st Milazzo 6), Foderaro 7; Bonarrigo 7.5; Panatteri 6.5 (47' st Raimondi sv), Arena 6.5 (30' st Alma sv). In panchina: Falco, Caffarelli, Di Vita, Nassi. Allenatore: Anastasi. ARBITRO: Schirru di Nichelino. MARCATORI: 20' pt Spampinato (R), 29' pt Arena (R), 36' pt Auricchio (N), 15' st Panatteri (R), 47' st Auricchio (N, rigore) NOTE:spettatoricirca800 Allontanatoal30'pt il tecnico Anastasi per proteste. Espulsi: al 47' st Fontana e al 50' st Auricchio

gaggiare un’altra punta». I giocatori a cui si riferisce De Caro sono Vincenzo Catalano, che dovrebbe finalmente aver smaltito l’infortunio alla caviglia, Vito Zangaro, Henry Okoroji e Francesco Paonessa; mentre si prevedono ancora tempi lunghi per Francesco Piemontese che dovrà scontare alcuni turni di squalifica. Per ciò che concerne il nuovo attaccante, il nome dovrebbe essere quello di Antonio Lamenza che, salvo sorprese inattese, dovrebbe firmare per il Montalto nella prossima settimana e che negli ultimi giorni ha già preso parte alle sedute di allenamento. Il tecnico del Montalto Franco Giugno ha voluto sottolineare la prova offerta dalla squadra, in particolare la prestazione degli under a sua disposizione. «Giocavamo con molti

PALAZZOLO GELBISON

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PALAZZOLO (4-3-3): Scordino 6.5; Piangente 6.5 (13' st Caputa 6), Cunsolo 6.5, Strigari 7.5, Messina 6.5; Fascetto 6.5, Fichera 5.5, Calabrese 6; Impallari 6 (27' st Fancello sv), Aperi 5.5, Ike 6.5 (41' st Martines sv). In panchina: Romano, Trovato, Compagno, Liga. Allenatore: Mirabella (Cacciola squal.) GEBILSON (4-4-2): Spicuzza 6; Magliocca 6.5, Mustone 6, Manzillo 7, Pascuccio 6.5; Manzo 6.5, Di Filippo 6 (20' st Torraca 6), Pecora 6.5, Grimaudo 6.5; Senè 6 (22' st De Cesare 6)k Galantucci 6 (29' st Melcarne sv). In panchina: Nappi, Santonicola, Borsa, Passaro. Allenatore: Erra. ARBITRO: Nicoletti di Catanzaro MARCATORI: 8' pt Strigari 27' pt Manzillo NOTE: spettatori 350 circa. Ammoniti: Fascetto, Strigari, Messina, Piangente, Cunsolo, Pecora, Melcarne. Angoli: 7-2

under –ha affermato il tecnico - ed abbiamo offerto una grande prestazione. Il nostro gioco è stato esaltante con azioni che raramente si vedono in questa categoria. Come sempre per gli osservatori e gli addetti ai lavori conta solo il risultato, ma io mi ritengo molto soddisfatto della prestazione. A Sifonetti non posso dire nulla; ha giocato una grande partita ed un errore ci può stare». Franco Giugno infine non ha nascosto il proprio rammarico per la mancata vittoria, sfumata nel finale di gara. Il tecnico comunque si è detto fiducioso per il futuro, poichè, a suo parere, al bel gioco prima o poi seguiranno anche i risultati. Infine è intervenuto il tecnico della Pro Cavese Volpi che non ha nascosto la propria soddisfazione per la prestazione della sua squadra e per il risultato raggiunto, definito meritato. Secondo l’allenatore campano il pareggio può essere considerato il risultato più giusto per quanto si è visto in campo. m. d’a. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

RIBERA MESSINA

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RIBERA (4-4-2): Infantino 6.5; Calvaruso 6, Noto 6.5, Matinella 6.5, Li Greci 6.5; Di Miceli 6.5, Palazzo 7, Casisa 6.5, Pollina 6.5 (31' st A. Cusumano sv); Licata 7 (34' st Platania sv), Omolade 7 (40' st Erbini 6.5). In panchina: Esposito, Campanella, S. Cusumano, Guardino. Allenatore: Donato MESSINA (4-3-3): Lagomarsini 5; Caiazzo 6, Chiavaro 6, Cucinotta 6, Caldore 5.5; Maiorano 6 (20' st Costa Ferreira 5), Bucolo 5.5, Croce 6; Parachì 5 (7' st Guerriera 6), Corona 5.5, Quintoni 6 (16' st Cocuzza 6). In panchina: Cuda, Leo, Romano, Cicatiello. Allenatore: Catalano. ARBITRO: De Luca di Ercolano. MARCATORI: 11' st Licata, 28' st Omolade, 45' st Erbini. NOTE: spettatori 500 circa. Ammoniti: Omolade, Matinella, Maiorano, Di Miceli, Cucinotta. Recupero: 0', 4'.


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Lunedì 24 settembre 2012

CALCIO - ECCELLENZA

Partita intensa e combattuta. Palo di De Lorenzo. Ottima la prova dei rossoneri del Pollino

Rende, Gallo piega il Castrovillari L’attaccante è stato ancora decisivo. La squadra riprende a correre RENDE 1 CASTROVILLARI 0 RENDE: De Brasi 6, Brecchi 7, Miceli 6,5, Caridi 6 (13’ st Russo 6), Terranova 6,5, Leta 6,5, Scarnato 6,5, Grisolia 6 (30’ st Raimondo sv), Musacco 6, Gallo 7,5 (48’ st Pasqua sv), De Lorenzo 6,5. In panchina: Greco, Irace, Di Finizio, Chiappetta. Allenatore: De Angelis 6,5. CASTROVILLARI: Barilaro 7, Storino 6, De Masio 6, Vanacore 6, Scarlato 6, De Luca sv (5’ pt Principato 6), Corigliano 6,5, Cavatorti 6 (22’ st Santoro 6), Rizzo 5,5, Di Sabato 5, Lombardo 6,5. In panchina: Volpe, Bellocco, Stillitano, Donato, De Masi. Allenatore: Nocera 6 ARBITRO: Cosso di Reggio Calabria (assistenti: Minniti e Morabito di Reggio Calabria). MARCATORE: 17’ st Gallo NOTE: Spettatori: 350 circa (una cinquantina da Castrovillari). Ammoniti: Leta, Scarnato, De Lorenzo e Russo (R), Lombardo (C). Angoli 4-2 per il Rende. Recupero: 2’ pt; 4’ st.

di FAUSTO NARDI RENDE – Un gol di Gallo decide il derby tra il Rende e il Castrovillari. I biancorossi di De Angelis, un po’ contratti dopo la “batosta” contro la Nuova Gioiese (ma solo nel punteggio), hanno reagito al meglio superando i rossoneri del Pollino. I ragazzi di Nocera dal canto loro hanno disputato una buona gara. E’ mancata solo la finalizzazione negli ultimi venti metri. Prima dell’inizio del match è stato osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa dell’ex presidente del Coni Enrico Gattai. Dopo appena 2’ il Rende ha l’occasione per far male. Fallo (dubbio) di Scarlato su De Lorenzo a limite dell’area. Della punizione si incarica il

Un duello tra De Lorenzo del Rende e Scarlato del Castrovillari; a destra: Musacco festeggia Gallo dopo il gol che ha deciso la sfida del Lorenzon (Foto di Andrea Rosito)

solito Musacco che con un bel tiro al giro, fa la barba al palo della porta difesa da Barilaro. Al 15’ ancora Rende in avanti. Scarnato vede Gallo incunearsi nella difesa avversaria e lo serve. L’attaccante biancorosso stoppa la palla, entra in area e tira, ma un ottimo Barilaro respinge in tuffo. Al 19’ Rende pericoloso ancora su calcio piazzato. Musacco impegna Barilaro da trenta metri. Al 26’ si vede finalmente il Castrovillari dalle parti di De Brasi. Di Sabato dalla destra pennella un cross perfetto per Rizzo che non ci arriva per un soffio. Al 34’ Leta dal limite lascia partire un bolide, smorzato da

un difensore rossonero. La palla giunge a Gallo che tira di prima intenzione, ma Barilaro in tuffo, compie il miracolo. Passa solo un minuto e il Rende recrimina con l’arbitro per un netto fallo di mano di Rizzo in area di rigore, ma per Cosso di Reggio Calabria si può proseguire. Al 36’ è Principato del Castrovillari che con un tiro rasoterra fa la barba al palo della porta difesa da De Brasi. Si va al riposo con il risultato ad occhiali. Nella ripresa il Rende entra in campo con un piglio diverso. Già al 1’, bellissima palla di De Lorenzo per Musacco che si presenta solo davanti a Barilaro che lo ipno-

Nella ripresa il gol della vittoria biancorossa

RENDE

tizza parando il tiro ravvicinato. Un minuto più tardi è De Lorenzo che coglie il palo pieno a portiere battuto. Il Castrovillari tiene bene il campo, ma non riesce a sfondare, nonostante l’ottima verve di Corigliano e Lombardo, non supportati a dovere da Di Sabato e Rizzo negli ultimi venti metri. Al 17’ il Rende passa in vantaggio. Bel cross di Musacco a centro area. Gallo anticipa sia Scarlato che Vanacore e di piatto deposita la palla alle spalle dell’incolpevole Barilaro. Il Castrovillari non ci sta ed al 23’ con Vanacore, chiama De Brasi alla parata in tuffo. Poi niente più fino alla fine, con il Rende che controlla la partita portando a casa tre punti preziosi contro un bel Castrovillari.

C A S T R OV I L L A R I

BRASI Ordinaria amministrazione per il giovane portiere biancorosso. Interviene solo su un tiro di 6 DE Vanacore nella ripresa Uno stantuffo sulla destra. Copre la fascia e si propone in avanti con estrema disinvoltura. 7 BRECCHI Sempre in anticipo sull’avversario. Gara perfetta. Insieme a Terranova comandano la difesa senza nessun affanno. 6,5 MICELI Torna in biancorosso e gioca di esperienza. Essenziale per la squadra di De Angelis. 6 CARIDI Da un po’ di vivacità all’attacco biancorosso. Pungente 6 RUSSO La difesa cresce sempre di più. Insieme a Miceli, insuperabili. 6,5 TERRANOVA Elegante, intelligente, sempre propositivo. Cresce giornata dopo giornata. Una sicurezza. 6,5 LETA Grande partita. Detta i tempi del Rende, illuminando il gioco con lanci millimetrici per 6,5 SCARNATO i compagni. Un po’ sotto tono rispetto alle precedenti uscite, ma sempre positivo 6 GRISOLIA 30’ st RAIMONDO Entra in campo e da una mano ai compagni nel finale. SV Dal Il capitano è sempre generoso. Corre, lotta e si rende pericoloso negli ultimi 16 metri. 6 MUSACCO Ha il merito di regalare i tre punti al Rende con un gol di rapina. Molto mobile e pericoloso. Il mi7,5 GALLO gliore. 48’ st PASQUA Entra in campo per far trascorrere il tempo. SV Dal LORENZO Un punto di riferimento per la squadra. Sfortunato sul palo colpito a portiere battuto. 6,5 DE

Una sicurezza. Il classe ‘94 dice no a Musacco e Gallo in più circostanze. 7 BARILARO Ha avuto un bel da fare contro Grisolia. Buona la sua prestazione. 6 STORINO MASIO Gioca prima a destra e poi centrale dopo il gol del Rende. Alla fine non sfigura. 6 DE Esperienza al servizio della squadra. L’unico tiro dei rossoneri porta la sua firma, ma De 6 Vanacore Brasi si supera. Il capitano regge bene l’urto contro De Lorenzo, limitandolo. 6 SCARLATO LUCA Gioca appena cinque minuti e poi si infortuna SV DE Entra subito in partita dando vivacità alla squadra e non demeritando nelle chiu6 PRINCIPATO sure Moto perpetuo sulla fascia. Corre e sgomita con chi gli capita davanti. Tra i più pe6,5 CORIGLIANO ricolosi dei ragazzi di Nocera. Tiene bene la mediana dei rossoneri e ribatte alle avanzate del Rende. 6 CAVATORTI Nocera lo butta dentro dopo il gol del vantaggio siglato da Gallo. Molto movimento, ma 6 SANTORO nessun guizzo. Si muove molto ma non affonda per impensierire la difesa biancorossa. 5,5 RIZZO SABATO Partita scialba, fumosa e ricca di erNon supporta le fasce e non risulta utile ai 5 DIrori. compagni di squadra. Vale lo stesso discorso fatto per Corigliano. Una spina nel fianco della difesa del 6,5 LOMBARDO Rende.

6,5 All. De Angelis

6 All. Nocera

Riesce ad “ammortizzare”il ko contro la Nuova Gioiese, inculcando fiducia alla squadra. Fa esordire subito Caridi, lasciando in panchina il portiere Greco.

Imposta bene la squadra in campo che da filo da torcere al Rende. Se il Castrovillari continuerà a giocare in questo modo, dirà la sua fino alla fine del torneo

L’ANTICIPO

Mazzei fa felice la Silana Il Bocale ko nella ripresa SILANA BOCALE

1 0

SILANA: Lamberti 6,5, Lo Feudo 6,5, Di Falco 6,5, Barbato 7 (38’ st Lidonnici sv), Serra 7, Talarico 6,5, Spadafora 7, Ribecco 7 (34’ st Pulice 6), Mazzei 7,5, Danti 6,5, Sangervasio 6,5. In panchina: Gualtieri, Mancina, Tiano, Fratto, Benincasa. Allenatore: Secreti 7 BOCALE: Leonardi 6,5, Chirico 5,5, Crea 5,5, Cogliandro 5,5

(25’ pt Scordo 5,5), Sinigropi 5,5, Bianchi 5,5 (41’ pt Candito 5,5), Raitano 5,5, Laurenti 6, Savino 6 (6’ st Crisalli 5,5), Sabbiano 5,5, Lentini 6. In panchina: Panariello, Alampi, Labbate, Iacopino. Allenatore: Carella 6 ARBITRO: Cimino di Sala Consilina 6 (assistenti: Zangaro 6 ed Esposito 5 di Catanzaro) MARCATORE: 21’ st Mazzei NOTE: spettatori cinquecento circa. Ammoniti: Savino, Crea, Sabbiano e Leonardi. Recupero: 2’ pt; 6’ st.

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SALA STAMPA

Il tecnico biancorosso: «Loro più forti della Gioiese»

De Angelis felice: «Va bene così» Nocera: «Poco cattivi in avanti» Gallo: «Vittoria sofferta? Così è più bella» RENDE – Visi distesi a fine gara. Tra le due squadre c’è la consapevolezza che reciteranno un ruolo importante in questo campionato. Il tecnico del Rende, Stefano De Angelis, analizza l’incontro con serenità e con la soddisfazione di aver conquistato tre punti pesanti, anche se non è stato il solito Rende devastante delle scorse settimane. «Dopo la sconfitta contro la Gioiese, a livello mentale eravamo un po’ scarichi. Perdere in quel modo e con tre gol sul groppone, farebbe male a chiunque. L’importante era vincere, e lo abbiamo fatto contro una squadra che ritengo forte, ben messa in campo e sicuramente migliore della Gioiese. Ma ripeto, l’importante era vincere. Poi, in campo non ci siamo solo noi, anzì, abbiamo incontrato un ottimo avversario che darà fastidio a molte squadre». Rammaricato per il risultato è il tecnico del Castrovillari Nocera che lamenta della poca cattiveria della sua squadra negli ultimi sedici metri. «Contro una squadra pericolosa come il Rende, non si può giocare bene fino agli ultimi 16 metri, altrimenti prima o poi ti punisce. Come poi è sistematicamente successo. Ai miei è mancata la cattiveria nel finalizzare al meglio la mole di gioco della squadra. Giocando in questo modo, alla fi-

ne, puoi solo sperare di portare a casa lo 0-0. Siamo stati bravi a non farli giocare per come sanno, a smorzare le loro giocate. Due volte ci siamo trovati in avanti in superiorità numerica (3 contro 2, ndr), ma non siamo riusciti a concludere. Per fare gol bisogna calciare in porta, ed i miei ragazzi oggi (ieri, ndr), non lo hanno fatto». L’attaccante Paolo Gallo ha realizzato il suo terzo gol nelle prime tre giornate ed è soddisfatto e felice per la vittoria della squadra. «Una vittoria sofferta e quindi ancor più bella. E’ stata una gara dura, contro una buona squadra, anche se potevamo segnare qualche altro gol. L’importante era portare a casa i tre punti, dopo il brutto scivolone contro la Nuova Gioiese. Sul finire della gara sia Gallo che Musacco, hanno addirittura arretrato il proprio baricentro, giocando sulla linea dei terzini, dando manforte alla difesa. «Si è vero. Volevamo questi tre punti a tutti i costi e ci siamo sacrificati in un ruolo non nostro. Lo abbiamo fatto per la squadra, la società, i tifosi. Tutto ciò testimonia la grande voglia che abbiamo di portare in alto il Rende. Abbiamo condotto una gara perfetta, sotto tutti i punti di vista. Speriamo di bissare questo successo a partire da domenica prossima. © RIPRODUZIONE RISERVATA


17

CLASSIFICHE

Lunedì 24 settembre 2012

Atalanta-Palermo

1-0

Bologna-Pescara

1-1

43’ st Raimondi

Lazio-Genoa

Prossimo turno

0-1

34’ st Borriello

9’ pt Gilardino (B); 41’ pt Quintero (P)

Cagliari-Roma

N. D.

per decisione del Prefetto

Catania-Napoli

0-0

Parma-Fiorentina

1-1

20’ pt Roncaglia (F), 48’ st Valdes (P, rig.)

Sampdoria-Torino

1-1

24’ st Bianchi (T, rig.), 39’ st Pozzi (S, rig.)

Udinese-Milan Inter-Siena

0-2

Juventus-Chievo

2-0

28’ st Vergassola, 47’ st Valiani 19’ st, 24’ st Quagliarella

2-1

40’ pt Ranegie (U), 9’ st El Shaarawy (M) 22’ st Di Natale (U, rig)

TOTOCALCIO Concorso n.71 del 23/9/2012 (1-0) (1-1) non valida (0-0) (0-2) (2-1) (1-1) (1-3) (1-1) (0-0) (2-1) (0-0) (0-1) (0-1)

ATALANTA-PALERMO BOLOGNA-PESCARA CAGLIARI-ROMA CATANIA-NAPOLI INTER-SIENA UDINESE-MILAN COMO-PORTOGRUARO TREVISO-LECCE ANDRIA BAT-PERUGIA CUNEO-ALBINOLEFFE GUBBIO-PISA PAGANESE-CATANZARO PRATO-FROSINONE LAZIO-GENOA

1 X 1X2 X 2 1 X 2 X X 1 X 2 2

JUVENTUS NAPOLI LAZIO SAMPDORIA (-1) FIORENTINA INTER GENOA ATALANTA (-2) CATANIA ROMA* TORINO (-1) PARMA UDINESE BOLOGNA MILAN CHIEVO CAGLIARI* PESCARA PALERMO SIENA (-6)

*una partita in meno

12 10 9 9 7 6 6 5 5 4 4 4 4 4 3 3 2 1 1 -1

4

4

0

0 11 2

2

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0

0

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0

0

7

2

9 +4

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5

2

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1

1

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6 +2

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5 +1

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7

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2

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3 +2

4

2

1

1

6

4

2

2

0

0

4

1

2

0

1

1

2

3

2

-1

4

2

0

2

6

5

2

0

0

2

1

5

2

2

0

0

5

0

1

-2

4

2

0

2

6

6

2

1

0

1

3

3

2

1

0

1

3

3

0

-2

4

2

1

1

3

2

2

1

0

1

1

1

2

1

1

0

2

1

1

-1

4

1

2

1

5

6

2

1

1

0

3

2

2

0

1

1

2

4

-1 -3

3

1

1

1

7

6

2

0

1

1

4

5

1

1

0

0

3

1

1

-3

4

1

2

1

4

3

2

1

0

1

3

2

2

0

2

0

1

1

1

-3

4

1

1

2

4

6

2

1

1

0

3

1

2

0

0

2

1

5

-2 -4

4

1

1

2

6

9

2

1

0

1

3

5

2

0

1

1

3

4

-3 -4

4

1

1

2

5

8

2

0

1

1

2

4

2

1

0

1

3

4

-3 -4

4

1

0

3

4

5

2

0

0

2

0

2

2

1

0

1

4

3

-1 -5

4

1

0

3

3

7

2

1

0

1

3

3

2

0

0

2

0

4

-4 -5

3

0

2

1

2

4

1

0

1

0

1

1

2

0

1

1

1

3

-2 -3

4

0

1

3

3 10 2

0

0

2

2

6

2

0

1

1

1

4

-7 -7

4

0

1

3

1

8

2

0

1

1

1

4

2

0

0

2

0

4

-7 -7

4

1

2

1

5

4

2

0

2

0

2

2

2

1

0

1

3

2

1

37’ st Djokovic

Crotone-Bari

0-0

Pro Vercelli-Ascoli

Marcatori 4 RETI: Jovetic (Fiorentina) 3 RETI: Gilardino (Bologna); Klose, Hernanes (Lazio); Pazzini (1 rig.) (Milan); Maxi Lopez (Sampdoria) 2 RETI: Diamanti (1 rig) (Bologna); Bergessio (Catania); Pellissier (1 rig) (Chievo); Immobile (Genoa); Cassano, Milito (Inter); Giovinco, Quagliarella, Vucinic (1 rig) (Juventus); Cavani (1 rig), Hamsik (Napoli); Florenzi, Osvaldo (Roma); Vergassola (Siena)); Bianchi (1 rig) (Torino); Di Natale (1 rig) (Udinese)

Empoli-Ternana

0-2

Juve Stabia-Varese

1-2

16’ pt Pratali (E, aut.), 43’ st Dumitru (T)

23’ pt Bruno (JS, rig.), 25’ pt Ebagua (V) 29’ st Momenté (V)

Modena-Livorno

1-0

Padova-Reggina

3-2

33’ pt Farias (P), 41’ pt Viola (R) 47’ pt Cuffa (P), ‘ st Cutolo (P),’ st Adejo (R)

0-2

30’ pt Missiroli, 2’ st Catellani

V. Lanciano-Grosseto

1-1

48’ pt Sforzini (G, rig.) 23’ st Fofana (VL, rig.)

Verona-Novara

1-1

4’ pt Martinho (V), 40’ st Alhassan (N)

Vicenza-Brescia

2-2

49’ pt Malonga (V), 3’ st Salamon (B) 10’ st Corvia (B), 34’ st Gavazzi (V)

Malonga del Vicenza è primo nella classifica cannonieri di Serie B insieme a Pavoletti del Sassuolo

giornata

Prossimo turno

3-1

8’ pt Caridi (PV), 16’ pt Tiribocchi (PV) 46’ pt Fabiano (PV, rig.), 29’ st Soncin (A)

Spezia-Sassuolo

2’ st Ardemagni

Catania - Atalanta Chievo - Inter Fiorentina - Juventus (25/09, ore 20,45) Genoa - Parma Milan - Cagliari Napoli - Lazio Pescara - Palermo (ore 18,30) Roma - Sampdoria Siena - Bologna (27/09, ore 20,45)

5ª 1-0

SASSUOLO LIVORNO VARESE (-1) VERONA SPEZIA MODENA (-2) PRO VERCELLI CITTADELLA CROTONE (-2) VICENZA BRESCIA BARI (-7) PADOVA (-2) TERNANA CESENA NOVARA (-4) V. LANCIANO ASCOLI (-1) REGGINA (-3) JUVE STABIA EMPOLI (-1) GROSSETO (-6)

15 12 12 9 7 6 6 6 5 5 5 4 4 4 4 3 3 3 2 2 1 0

5

5

0

0 12 2

2

2

0

0

4

2

3

3

0

0

8

0 10 +6

5

4

0

1 12 7

2

2

0

0

7

4

3

2

0

1

5

3

5 +3

5

4

1

0 10 5

2

1

1

0

4

2

3

3

0

0

6

3

5 +4

5

2

3

0

8

5

3

1

2

0

4

2

2

1

1

0

4

3

3

5

2

1

2

6

7

3

2

0

1

5

4

2

0

1

1

1

3

-1 -4

5

2

2

1

6

5

3

1

1

1

3

3

2

1

1

0

3

2

1

-3

5

2

0

3

6

6

3

2

0

1

5

3

2

0

0

2

1

3

0

-5

5

2

0

3

5

7

2

2

0

0

3

1

3

0

0

3

2

6

-2 -3

5

2

1

2

5

4

3

2

1

0

4

1

2

0

0

2

1

3

1

-4

5

1

2

2

9

9

3

1

1

1

7

6

2

0

1

1

2

3

0

-6

5

1

2

2

5

6

2

1

1

0

2

0

3

0

1

2

3

6

-1 -4

5

3

2

0

9

4

2

2

0

0

4

1

3

1

2

0

5

3

5 +2

5

1

3

1

7

7

3

1

2

0

5

4

2

0

1

1

2

3

0

5

1

1

3

2

4

2

0

1

1

0

1

3

1

0

2

2

3

-2 -5

5

1

1

3

3 10 3

1

0

2

2

7

2

0

1

1

1

3

-7 -7

5

1

4

0

9

6

2

0

2

0

3

3

3

1

2

0

6

3

3

5

0

3

2

4

6

3

0

2

1

3

4

2

0

1

1

1

2

-2 -8

5

1

1

3

5

9

2

1

0

1

3

3

3

0

1

2

2

6

-4 -5

5

1

2

2

6

8

2

1

1

0

3

2

3

0

1

2

3

6

-2 -4

5

0

2

3

4

9

3

0

1

2

3

6

2

0

1

1

1

3

-5 -9

5

0

2

3

5 12 3

0

1

2

1

6

2

0

1

1

4

6

-7 -9

5

1

3

1

5

1

1

0

2

1

3

0

2

1

3

4

0

5

2

5ª giornata 26 sett. ore 20,45

-3

SERIE B Cesena-Cittadella

giornata

SERIE A

-2

-5

-2

-3

6ª giornata domani, ore 20,45

Ascoli - Cesena Bari - Pro Vercelli Brescia - Modena Grosseto - Juve Stabia Livorno - Cittadella Novara - Spezia (ore 18) Padova - Empoli Reggina - V. Lanciano Sassuolo - Vicenza Ternana - Crotone Varese - Verona

Marcatori 5 RETI: Pavoletti (Sassuolo); Malonga (Vicenza) 4 RETI: Siligardi (Livorno); Sansovini (Spezia) 3 RETI: Caputo (Bari); Sforzini (1 rig) (Grosseto); Gonzalez, Mehmeti (Novara); Ebagua (1 rig), Konè (Varese) 2 RETI: Ceppitelli (Bari); Graffiedi (rig) (Cesena); Di Carmine (Cittadella); Saponara (Empoli); Emerson, Paulinho (rig) (Livorno); Ardemagni, Stanco (Modena); Cuffa (Padova); Ceravolo (Reggina); Terranova (2 rig) (Sassuolo); Di Gennaro (2 rig) (Spezia); Neto Pereira (Varese); Cacia, Gomez (2 rig) (Verona) 1 RETE: Caetano, Gabionetta, Maiello, Torromino (Crotone); Adejo, Comi (rig), Fischnaller, Viola (Reggina).


18

Lunedì 24 settembre 2012

CLASSIFICHE

PRIMA DIVISIONE Girone B Andria-Perugia

Prossimo turno

1-1

2’ pt Larosa (A), 22’ pt Politano (P)

Barletta-Nocerina Benevento-Avellino

0-0 1-2

11’ pt De Angelis (A, rig.) 30’ pt Castaldo (A, rig.), 32’ pt Pedrelli (B)

PERUGIA (-1)

9

4

3

1

0

6

2

2

2

0

0

4

1

2

1

1

0

2

1

4 +2

LATINA

9

4

3

0

1

4

3

2

2

0

0

2

0

2

1

0

1

2

3

1 +1

AVELLINO

8

4

2

2

0

5

3

2

0

2

0

2

2

2

2

0

0

3

1

2

34’ st Gerevini (V), 35’ st Merini (C, rig.) 48’ st Calamai (V), 50’ st Magnaghi (V)

FROSINONE (-1)

8

4

3

0

1

4

2

2

2

0

0

3

1

2

1

0

1

1

1

2 +1

Gubbio-Pisa

Carrarese-Viareggio

1-3

0

VIAREGGIO

7

4

2

1

1

6

5

2

1

1

0

3

2

2

1

0

1

3

3

1

-1

11’ pt Galabinov (G, rig.) 30’ st Sandreani ((G), 35’ st Favasuli (P, rig.)

GUBBIO

7

4

2

1

1

3

3

2

2

0

0

3

1

2

0

1

1

0

2

0

-1

Latina-Sorrento

1-0

BENEVENTO

6

4

2

0

2

6

5

2

1

0

1

3

2

2

1

0

1

3

3

1

-2

Paganese-Catanzaro

0-0

PISA

5

4

1

2

1

7

6

2

1

1

0

5

3

2

0

1

1

2

3

1

-3

5

1

2

1

4

3

2

1

1

0

2

0

2

0

1

1

2

3

1

-3

0-1

PAGANESE

4

Prato-Frosinone

CATANZARO

4

4

1

1

2

5

6

2

1

0

1

5

5

2

0

1

1

0

1

-1 -4

SORRENTO

4

4

1

1

2

2

3

2

1

1

0

2

0

2

0

0

2

0

3

-1 -4

ANDRIA

3

4

0

3

1

5

6

2

0

2

0

2

2

2

0

1

1

3

4

-1 -5

NOCERINA

3

4

0

3

1

2

3

2

0

1

1

2

3

2

0

2

0

0

0

-1 -5

PRATO

3

4

0

3

1

2

3

2

0

1

1

0

1

2

0

2

0

2

2

-1 -5

BARLETTA

2

4

0

2

2

5

7

2

0

1

1

0

1

2

0

1

1

5

6

-2 -6

CARRARESE

0

4

0

0

4

1

7

2

0

0

2

1

4

2

0

0

2

0

3

-6 -8

2-1

17’ pt Barraco

22’ pt Aurelio

5ª giornata 30 sett. ore 15

Avellino - Barletta Carrarese - Benevento Catanzaro - Andria Frosinone - Nocerina Paganese - Gubbio Perugia - Pisa Sorrento - Prato Viareggio - Latina

Marcatori 3 RETI: Barraco (Latina) 2 RETI: Larosa (Andria); Castaldo (1 rig.) (Avellino); Dezi (1 rig.) (Barletta); Carboni (Catanzaro); Fernandez (Paganese); Politano (Perugia); Favasuli (2 rig.), Perez (Pisa); Gerevini, Magnaghi (Viareggio) 1 RETE: Innocenti, Lanteri (1 rig.), Mascolo (Andria); Biancolino (1 rig.), Catania, De Angelis (1 rig.) (Avellino); Barbuti, La Mantia, Simoncelli (Barletta); Altinier, Germinale (1 rig.), Germinale, Marchi, Montini, Pedrelli (Benevento); Merini (Carrarese); Cruz, Fioretti, Papasidero (Catanzaro); Aurelio, Carrus (1 rig.), Ganci, Rogero (Frosinone); Galabinov, Sandreani, Scardina (Gubbio); Agoidirin (Latina); Merino, Negro (Nocerina); Girardi, Scarpa (Paganese); Ciofani, Di Tacchio, Rantier, Tozzi Borsoi (Perugia); Barberis, Rizzo, Tulli G. (Pisa); Corvesi, De Agostini (Prato); Corsetti, Zanetti (Sorrento); Calamai, Sorbo (Viareggio)

Arzanese-Salernitana

Prossimo turno

2-2

18’ pt Sandomenico (A); 29’ st Riccio ((A) 33’ st Montervino (S), 41’ st Guazzo (S)

Aversa-Gavorrano

1-3

1’ pt e 18’ pt su rig. Peluso (G) 31’ st Gurma (G), 42’ st Guarracino (A)

Chieti-Campobasso Foligno-Pontedera

1

0 12 3

2

2

0

0

8

1

2

1

1

0

4

2

9 +2

CHIETI

4

3

1

0

8

2

2

2

0

0

6

1

2

1

1

0

2

1

6 +2

4

3

0

1

5

3

2

1

0

1

1

1

2

2

0

0

4

2

2 +1

1-2

POGGIBONSI

8

4

2

2

0

5

3

2

1

1

0

1

0

2

1

1

0

4

3

2

0

MARTINA FRANCA

8

4

2

2

0

4

2

2

2

0

0

4

2

2

0

2

0

0

0

2

0

ARZANESE

7

4

2

1

1

8

8

2

1

1

0

5

2

2

1

0

1

3

6

0

-1

1-1

AVERSA

5

4

1

2

1 10 9

2

1

0

1

4

3

2

0

2

0

6

6

1

-3

1-1

GAVORRANO

5

4

1

2

1

4

3

2

0

1

1

1

2

2

1

1

0

3

1

1

-3

1-0

TERAMO

5

4

1

2

1

4

4

2

1

1

0

2

1

2

0

1

1

2

3

0

-3

VIGOR LAMEZIA

4

4

0

4

0

1

1

2

0

2

0

1

1

2

0

2

0

0

0

0

-4

L’AQUILA

4

4

1

1

2

5

8

2

0

1

1

2

3

2

1

0

1

3

5

-3 -4

CAMPOBASSO

4

4

1

1

2

3

7

2

1

1

0

3

2

2

0

0

2

0

5

-4 -4

BORGO BUGG.

3

4

0

3

1

5

6

2

0

2

0

4

4

2

0

1

1

1

2

-1 -5

FOLIGNO

3

4

1

0

3

5

8

2

0

0

2

2

5

2

1

0

1

3

3

-3 -5

MELFI

2

4

0

2

2

3

5

2

0

1

1

2

3

2

0

1

1

1

2

-2 -6

HINTERREGGIO

2

4

0

2

2

2

4

2

0

2

0

1

1

2

0

0

2

1

3

-2 -6

SALERNITANA

2

4

0

2

2

7 11 2

0

1

1

4

5

2

0

1

1

3

6

-4 -6

FONDI

2

4

0

2

2

4

0

1

1

3

4

2

0

1

1

1

4

-4 -6

14’ st Pera (rig.)

Teramo-Borgo Buggiano 2-1 16’ pt Chovet (T); 9’ st Bellucci (T) 10’ st Candiano (B)

V. Lamezia-Martina F.

3

9

23’ pt Improta (A); 46’ st Guidone (F)

Poggibonsi-Melfi

4

10

10’ pt Ferrari (A), 29’ st Khoris (H)

L’Aquila-Fondi

10

PONTEDERA

3’ st Gregorio (F), 25’ st Gesuele (F) 48’ st Grassi (P, rig.)

Hinterreggio-Aprilia

APRILIA

2-0

24’ pt De Sousa (rig.), 26’ st De Sousa

0-0

GIRONE A Carpi - Cremonese 1-1 Como - Portogruaro 1-1 Cuneo - Albinoleffe 0-0 Feralpisalò - Reggiana 2-1 Lumezzane - Sudtirol 1-0 San Marino - Pavia stasera Treviso - Lecce 1-3 Virtus Entella - Trapani 3-2 Lecce Virtus Entella Carpi Reggiana Trapani Feralpisalò Como Portogruaro Lumezzane Cremonese (-1) Sudtirol Cuneo San Marino Pavia Tritium Treviso Albinoleffe (-10)

SECONDA DIVISIONE Girone B

8

2

5ª giornata 30 sett. ore 15

Borgo a Buggiano - Aprilia Campobasso - Pontedera Fondi - Teramo Gavorrano - Hinterreggio L’Aquila - Arzanese Martina Franca - Aversa Normanna Melfi - Chieti Poggibonsi - Vigor Lamezia Salernitana - Foligno

Marcatori 4 RETI: Ferrari (1 rig) (Aprilia); De Sousa (1 rig) (Chieti); Grassi (4 rig) (Pontedera) 3 RETI: Sandomenico (1 rig) (Arzanese); Guarracino, Scalzone (1 rig) (Aversa Normanna); U.Improta (2 rig) (L'Aquila); Ginestra (Salernitana) 2 RETI:Calderini (1 rig), Corsi, Marfisi (Aprilia); Fragiello(Arzanese); Morante (1 rig) (Campobasso); Gaeta (Foligno); Guidone (Fondi); Peluso (1 rig) (Gavorrano); Khoris (Hinterreggio); Mangiacasale (Martina); Dal Bosco, Pera (1 rig) (Poggibonsi); Bellucci (Teramo) 1 RETE: De Luca (Vigor Lamezia)

giornata

12 9 7 6 6 6 5 5 5 4 4 4 3 1 1 0 -4

giornata

GIRONE A Alessandria - Santarc. Bassano - Castiglione Bellaria Igea - Fano Giacomense - Forlì Mantova - Renate Milazzo - Pro Patria Rimini - Valle d’Aosta Savona - Monza U. Venezia - Casale Savona Forlì Alessandria Renate Pro Patria Castiglione Bellaria Igea Giacomense Venezia Mantova Milazzo Monza (-4) Rimini Santarcangelo Bassano Fano (-1) Aosta Casale (-1)

2-0 1-1 1-1 1-2 1-3 2-2 2-0 3-0 1-1 12 9 9 9 7 6 6 5 5 4 3 3 3 2 2 2 1 1


19

CLASSIFICHE

Lunedì 24 settembre 2012

SERIE D Acireale-Nissa

Marcatori

1-1

7’ pt Cortese (A), 17’ st Pelliccioli (N)

Agropoli-Cosenza

0-1

46’ st P. Arcidiacono

COSENZA

C. di Messina-Licata

5-3

4’ pt Saraniti (CM), 15’ pt Tiscione (CM), 42’ pt Zaminga (L); 10’ st Vella (L) 17’ st Citro (CM), 30’ st Armenio (L), 33’ st Assenzio (CM), 50’ st Buda (CM)

C. Normanno-Sambiase

0-0

Montalto-Pro Cavese

2-2

4’ pt Sifonetti (M, rigore), 32’ pt Giordano (PC), 33’ pt Balzamo (PC) 16’ st Salandria (CM)

Noto-Ragusa

2-3

20’ pt Spampinato (R), 29’ pt Arena (R), 36’ pt Auricchio (N) 15’ st Panatteri (R), 47’ st Auricchio (N, rig.).

Palazzolo-Gelbison

1-1

8’ pt Strigari (P), 27’ pt Manzillo (G)

Ribera-Acr Messina

3-0

11’ st Licata, 28’ st Omolade, 45’ st Erbini

Vibonese-Savoia

2-0

6’ pt Saturno, 48’ st Marasco

5ª giornata 30 sett. ore 15

Prossimo turno

Acr Messina - Città di Messina Cosenza - Ribera Gelbison - Vibonese Licata - Montalto Nissa - Noto

Pro Cavese - C. Normanno Ragusa - Agropoli Sambiase - Palazzolo Savoia - Acireale

10

4

3

1

0

6

2

2

1

1

0

4

2

2

2

0

0

2

0

4 +2

SAVOIA

9

4

3

0

1

8

4

2

2

0

0

6

2

2

1

0

1

2

2

4 +1

ACR MESSINA

9

4

3

0

1

6

5

2

2

0

0

4

1

2

1

0

1

2

4

1 +1

GELBISON

8

4

2

2

0

7

4

2

2

0

0

5

2

2

0

2

0

2

2

3

0

VIBONESE

8

4

2

2

0

5

2

3

2

1

0

4

1

1

0

1

0

1

1

3

-2

C. DI MESSINA

7

4

2

1

1

9

7

2

2

0

0

7

4

2

0

1

1

2

3

2

-1

SAMBIASE

7

4

2

1

1

4

3

2

2

0

0

3

1

2

0

1

1

1

2

1

-1

RAGUSA

7

4

2

1

1

5

5

2

1

0

1

1

2

2

1

1

0

4

3

0

-1

AGROPOLI

6

4

2

0

2

6

6

2

1

0

1

4

4

2

1

0

1

2

2

0

-2

RIBERA

5

4

1

2

1

5

3

2

1

1

0

4

1

2

0

1

1

1

2

2

-3

C. NORMANNO

5

4

1

2

1

5

6

2

0

2

0

1

1

2

1

0

1

4

5

-1 -3

MONTALTO

3

4

0

3

1

4

5

2

0

2

0

3

3

2

0

1

1

1

2

-1 -5

PRO CAVESE

3

4

0

3

1

4

5

2

0

1

1

1

2

2

0

2

0

3

3

-1 -5

NISSA

3

4

0

3

1

4

6

1

0

1

0

1

1

3

0

2

1

3

5

-2 -3

LICATA

2

4

0

2

2

7 10 2

0

2

0

1

1

2

0

0

2

6

9

-3 -6

NOTO

1

4

0

1

3

5

9

2

0

0

2

3

5

2

0

1

1

2

4

-4 -7

PALAZZOLO

1

4

0

1

3

4

8

2

0

1

1

3

4

2

0

0

2

1

4

-4 -7

ACIREALE

1

4

0

1

3

1

5

2

0

1

1

1

2

2

0

0

2

0

3

-4 -7

3 reti: Gallo (Rende)

1-0

17’ st Gallo

CATONA

7

3

2

1

0

4

1

2

1

1

0

2

1

1

1

0

0

2

0

3

0

SERSALE

7

3

2

1

0

4

1

2

1

1

0

3

1

1

1

0

0

1

0

3

0

Roccella-Nuova Gioiese

0-0

San Lucido-Brancaleone

0-2

NUOVA GIOIESE

7

3

2

1

0

4

2

1

1

0

0

3

2

2

1

1

0

1

0

2 +2

1-1

GUARDAVALLE

7

3

2

1

0

3

1

1

1

0

0

1

0

2

1

1

0

2

1

2 +2

SILANA

7

3

2

1

0

3

1

2

1

1

0

2

1

1

1

0

0

1

0

2

0

23’ st e 45’ st G. Galletta (B)

Sersale-Paolana 24’ pt Angotti (S), 36’ st Cinello (P)

Siderno-Isola C. Rizzuto

3-0

RENDE

6

3

2

0

1

6

4

2

2

0

0

4

1

1

0

0

1

2

3

2

-1

1-0

SOVERATO

6

3

2

0

1

3

2

2

2

0

0

3

0

1

0

0

1

0

2

1

-1

1-0

ACRI

4

3

1

1

1

2

2

1

1

0

0

1

0

2

0

1

1

1

2

0

-1

ROCCELLA

4

3

1

1

1

2

2

2

1

1

0

2

1

1

0

0

1

0

1

0

-3

SIDERNO

3

3

1

0

2

3

2

2

1

0

1

3

1

1

0

0

1

0

1

1

-4

CASTROVILLARI

3

3

1

0

2

2

2

1

1

0

0

2

0

2

0

0

2

0

2

0

-2

BRANCALEONE

3

3

1

0

2

2

3

1

0

0

1

0

2

2

1

0

1

2

1

-1 -2

BOCALE

3

3

1

0

2

2

4

1

1

0

0

1

0

2

0

0

2

1

4

-2 -2

PAOLANA

1

3

0

1

2

1

4

1

0

0

1

0

1

2

0

1

1

1

3

-3 -4

ISOLA C. RIZZUTO

0

3

0

0

3

1

6

1

0

0

1

0

1

2

0

0

2

1

5

-5 -5

SAN LUCIDO

0

3

0

0

3

0

5

2

0

0

2

0

3

1

0

0

1

0

2

-5 -7

35’ pt Tringali, 31’ st Candido, 40’ st C. Figliomeni

Silana-Bocale 21’ st Mazzei

Soverato-Acri 3’ st Ciaccio (rig.)

Prossimo turno

4ª giornata 30 sett. ore 15,30

Acri - Sersale (29/09, ore 14,30) Bocale - Siderno Brancaleone - Rende Castrovillari - Roccella

Guardavalle - San Lucido Isola Capo Rizzuto - Soverato Nuova Gioiese - Silana Paolana - Catona

giornata

Marcatori

1-1

2’ st Cormaci (C), 32’ st Dorato (G)

Rende-Castrovillari

4 reti: Mastrolilli (Comprensorio Normanno), Incoronato (Savoia) 3 reti: Saraniti, Tiscione (Città di Messina), P. Arcidiacono (Cosenza), Senè (Gelbison), Armenio (Licata), Auricchio 1 rig. (Noto) 2 reti: Carotenuto 1 rig. (Agropoli), Mosciaro 2 rig. (Cosenza), Galantucci (Gelbison), Ferreira Costa (Messina), Sifonetti 2 rig. (Montalto), Panatteri (Ragusa), Erbini (Ribera), Lio, Russo (Sambiase), Saturno (Vibonese) 1 rete: Cortese (Acireale), D'Attilio, Margiotta, Sekkoum, Sosero (Agropoli), Assenzio, Buda, Citro (Città di Messina), Savonarola (C. Normanno), S. Arcidiacono (Cosenza), Manzillo (Gelbison), Manfrè, Riccobono 1 rig., Vella, Zaminga (Licata), Chiavaro, Cocuzza, Corona, Parachì (Messina), Avola, Bruno (Nissa), Salandria, Zangaro (Montalto), Avola, Pelliccioli (Nissa), Fontanella, Merito (Noto), Aperi, Arigò, Ike, Strigari (Palazzolo), Alfano, Balzamo, De Rosa (1 rig.), Giordano (Pro Cavese), Arena, Bonarrigo, Spampinato (Ragusa), Licata, Omolade, Pollina (Ribera), Guarro 1 rig., Ianniello, Manfrellotti, Savarese (Savoia), Caterisano, Cosenza 1 rig., Marasco (Vibonese) Autoreti: Cordima (Città di Messina) pro Gelbison

ECCELLENZA Catona-Guardavalle

giornata

2 reti: G. Galletta (Brancaleone), Dorato (Guardavalle), Angotti, Bilotta (Sersale), Ciaccio (1 rig.) (Soverato) 1 rete: Longo 1 rig., Maio (Acri), Laurendi, Saviano (Bocale), Cormaci, Gatto, Giriolo, Morello (Catona), Corigliano 1 rig., Rizzo (Castrovillari), Cuscunà (Guardavalle), De Vito (1 rig.) (Isola Capo Rizzuto), Cassaro, Iervasi, Lombardo, Pascu (Nuova Gioiese), Cinello (Paolana), De Lorenzo, Musacco, Russo (Rende), El Aoudi, M. Sorgiovanni (Roccella), Candido, C. Figliomeni, Tringali (Siderno), Danti, Mazzei, Serra (Silana), Coluccio (Soverato)


20

Lunedì 24 settembre 2012

CLASSIFICHE

PROMOZIONE A A. Rossanese-Fuscaldo

Marcatori

3-0

31’ pt e 45’ pt Grasso, 40’ st Pedace

A. Trebisacce-Amantea

1-0

3’ st Buongiorno

Cremissa-Torretta

2-2

11’ pt Greco (T), 22’ pt Marino (C), 29’ pt Fabiano (T, rig.) 43’ pt Marino (C, rig.)

Cutro-Presila

0-1

3’ st Bruno

Garibaldina-Rocca C.

3-3

10’ pt Anellino (R), 19’ pt Toscano (G), 25’ pt Giungato (R) 9’ st Salerno (G rig.), 29’ st De Rito (R), 41’ st Fr. Chiodo (G)

R. San Marco-Praia

1-0

Roggiano-Corigliano

3

0

0

8

2

2

2

0

0

5

1

1

1

0

0

3

1

6 +2

R. SAN MARCO

7

3

2

1

0

4

1

2

2

0

0

3

0

1

0

1

0

1

1

3

0

GARIBALDINA

7

3

2

1

0

7

5

2

1

1

0

5

4

1

1

0

0

2

1

2

0

CORIGLIANO

6

3

2

0

1

6

2

1

1

0

0

2

0

2

1

0

1

4

2

4 +1

A. TREBISACCE

6

3

2

0

1

5

3

2

2

0

0

4

1

1

0

0

1

1

2

2

-1

SCALEA

6

3

2

0

1

4

2

2

2

0

0

4

1

1

0

0

1

0

1

2

-1 -1

3

1

1

1

7

4

1

1

0

0

4

0

2

0

1

1

3

4

3

PRESILA

4

3

1

1

1

3

4

1

0

1

0

1

1

2

1

0

1

2

3

-1 -1

2-0

TORRETTA

4

3

1

1

1

3

4

1

1

0

0

1

0

2

0

1

1

2

4

-1 -1

PRAIA

3

3

1

0

2

2

3

1

1

0

0

2

1

2

0

0

2

0

2

-1 -2

CUTRO

3

3

1

0

2

1

2

2

1

0

1

1

1

1

0

0

1

0

1

-1 -4

AMANTEA

3

3

1

0

2

1

3

1

1

0

0

1

0

2

0

0

2

0

3

-2 -2

ROGGIANO

3

3

1

0

2

2

5

2

1

0

1

1

3

1

0

0

1

1

2

-3 -4

CREMISSA

2

3

0

2

1

3

7

2

0

2

0

3

3

1

0

0

1

0

4

-4 -5

FUSCALDO

1

3

0

1

2

2

6

1

0

0

1

1

2

2

0

1

1

1

4

-4 -4

PROMOSPORT

0

3

0

0

3

2

7

1

0

0

1

1

3

2

0

0

2

1

4

-5 -5

4ª giornata 30 sett. ore 15,30

Amantea - Real San Marco Corigliano - Arsenal Trebisacce (29/09) Fuscaldo - Scalea Praia - Cutro

3

4

8’ st Scoppetta (rig), 25’ st Rosi

Prossimo turno

9

ROCCA C.

3’ pt Brillante, 19’ pt Basile, 38’ st Russo

Scalea-Promosport

A. ROSSANESE

0-3

45’ st Cipolla

Presila - Cremissa Promosport - Roggiano Rocca Calcio - Audace Rossanese Torretta - Garibaldin

0-2

26’ pt Aquilino, 47’ st D’Andrea

Gioiosa Jonica-Marina Gioiosa

TAURIANOVESE

7

3

2

1

0

6

0

1

1

0

0

3

0

2

1

1

0

3

0

6 +2

GALLICESE

7

3

2

1

0

7

3

1

1

0

0

4

2

2

1

1

0

3

1

4 +2

0-3

BIANCO

7

3

2

1

0

3

1

2

2

0

0

3

1

1

0

1

0

0

0

2

0

1-4

SAN CALOGERO

6

3

2

0

1

6

2

2

2

0

0

5

0

1

0

0

1

1

2

4

-1

REGGIOMED.

6

3

2

0

1

4

5

2

2

0

0

4

2

1

0

0

1

0

3

-1 -1

2-1

MARINA GIOIOSA

5

3

1

2

0

5

2

1

1

0

0

3

0

2

0

2

0

2

2

3

0

1-1

RIZZICONI

5

3

1

2

0

3

2

2

0

2

0

2

2

1

1

0

0

1

0

1

-2

MONTEPAONE

4

3

1

1

1

7

5

1

1

0

0

4

0

2

0

1

1

3

5

2

-1

GIMIGLIANO

4

3

1

1

1

4

4

1

0

1

0

1

1

2

1

0

1

3

3

0

-1

POLISTENA

3

3

1

0

2

8

8

1

0

0

1

0

1

2

1

0

1

8

7

0

-2

GIOIOSA JONICA

3

3

0

3

0

2

2

2

0

2

0

1

1

1

0

1

0

1

1

0

-4

BOVALINESE

3

3

1

0

2

6 10 2

1

0

1

6

6

1

0

0

1

0

4

-4 -4

PALMESE

2

3

0

2

1

1

4

2

0

1

1

0

3

1

0

1

0

1

1

-3 -5

SP. DAVOLI

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3

0

1

2

1

3

1

0

1

0

1

1

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0

0

2

0

2

-2 -4

V. VILLESE

1

3

0

1

2

2

7

1

0

1

0

1

1

2

0

0

2

1

6

-5 -4

REAL CATANZARO

0

3

0

0

3

2

9

2

0

0

2

2

6

1

0

0

1

0

3

-7 -7

1-1

7’ st Mesiti (MGJ); 48’ st Albanese M. (GJ)

Palmese-Taurianovese 29’ pt Carbone; 8’ st Pizzata (rig); 12’ st Carbone

Real Catanzaro-Polistena 6’ pt Cambareri (P), 33’ pt Ursu (P) 15’ st Musumeci (P), 28’ st Musumeci (P), 32’ st Silvano (RC)

Reggiomed.-Gimigliano 4’ st Marta (R), 20’ st Marino (R), 32’ st Fabiano (G)

Rizziconi-Montepaone 3’ st Giglio (M), 7’ st Bruno (R)

San Calogero-V. Villese

4-0

10’ pt Fanelli; 15’ pt Fanelli; 45’ pt Ventrici; 43’ st Fanelli

Prossimo turno

4ª giornata 30 sett. ore 15,30

Gallicese - Rizziconi (29/09) Gimigliano - Palmese Marina Gioiosa - Reggiomediterranea Montepaone - Real Catanzaro

Polistena - Gioiosa Jonica Sp. Davoli - Bovalinese (29/09) Taurianovese - San Calogero Virtus Villese - Bianco

giornata

Marcatori

1-0

5’ pt Leo Criaco

Bovalinese-Gallicese

4 reti: Grasso (Audace Rossanese) 3 reti: Pedace (Audace Rossanese), Marino 1 rig. (Cremissa), Salerno 2 rig. (Garibaldina), Giungato (Rocca) 2 reti: Buongiorno (Arsenal Trebisacce), Santoro (Fuscaldo), Tucci (Garibaldina), Bruno (Presila) 1 rete: Gagliardi (Amantea), La Banca, Nigro, Pignanelli (Arsenal Trebisacce), Mingrone (Audace Rossanese), Basile, Brillante, Granata, Russo, Vasso, Zangaro (Corigliano), Milano (Cutro), Fr. Chiodo, Toscano (Garibaldina), Maldonado, Piazza (Praia), Fiumara (Presila), Orlando, Sanso (Promosport), Catena, Cipolla, Conte, Tripodi (Real San Marco), Anellino, De Rito, Franco, Stefanizzi (Rocca Calcio), Parise (Roggiano), Di Ruggiero, Rosi, Sarro, Scoppetta 1 rig. (Scalea), Adimari, Fabiano 1 rig., Greco (Torretta) Autoreti: Visciglia (Audace Rossanese) pro Roggiano

PROMOZIONE B Bianco-Sp. Davoli

giornata

4 reti: Fanelli (San Calogero) 3 reti: Fabiano (Gimigliano), Ursu (1 rig.) (Polistena), Carbone (Taurianovese) 2 reti:Chirico (1 rig.), Fontana (Gallicese), M. Carbone (Marina Gioiosa), Giglio, Ranieri, Rotundo (Montepaone), Musumeci (Polistena), Silvano (1 rig.) (Real Catanzaro), D'Ascola (1 rig.) (Reggiomediterranea), Pizzata 1 rig. (Taurianovese) 1 rete: L. Criaco, Riccardo, Torinelli (Bianco), Ficara, Frammartino, Pizzinga, Pugliese, G. Romeo, Serra (Bovalinese), Aquilino, D'Andrea, Fabrizio (Gallicese), M. Albanese, Giovinazzo (Gioiosa Jonica), A. Mauro I° (Gimigliano), Maida, Mesiti, Vallelonga (Marina di Gioiosa), Chiefari (Montepaone), Tedesco (Palmese), Cambareri, Napoli, Politanò (Polistena), Marino, Marta (Reggiomediterranea), Bruno, Gadaleta (Rizziconi), Prestia, Ventrici (San Calogero), Ranieri (Sporting Davoli), Garreffa (Taurianovese), Rappocciolo 1 rig., R. Scopelliti (Virtus Villese) Autoreti: Vitetta (Polistena) pro Rizziconi


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CALCIO - ECCELLENZA

Lunedì 24 settembre 2012

Nel recupero Dieni in area tocca la palla con le mani ma l’arbitro sorvola. Proteste dei locali

Roccella-Gioiese alla camomilla Finisce a reti inviolate il big match. Solo nel finale un’occasione per parte ROCCELLA NUOVAGIOIESE

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Occhiuzzi: «Abbiamo dei tifosi eccezionali»

Il ds Pelle: «Meritavamo di più» Dal Torrione: «No, giusto il pari»

ROCCELLA: Occhiuzzi 7, Ienco 7, Oliva 6, Varrà 7, Carrato 5 (26’ st Carrà 6), Mat. Sorgiovanni 7, Laaribi 6, Calabrese 6,5, El Aoudi 5, Di Maggio 6 (26’ st Saffioti 6), Mar. Sorgiovanni 5. In panchina: Belcastro, Seminara, Figliomeni, Sainato, Meli. Allenatore: Figliomeni 6 NUOVA GIOIESE: Panuccio 6,5, Cosoleto 6, Cassaro 6,5, Vindigni 5,5, Dieni 5,5, Taverniti 6,5, Crucitti 5 (40’ st Brancati sv), Lombardo 5, Pascu 5, Cambria 6,5 (26’ st Iervasi 5), Pirrotta 5,5 (20’ st Barilà 5,5). In panchina: Sarica, Guerrisi, Russo, Spanò. Allenatore: Maio (Dal Torrione squalificato) 6. ARBITRO: Marianello di Paola 5 (Cucumo e Terenzi di Cosenza). NOTE: Spettatori: 700 circa con una folta rappresentanza giunta da Gioia Tauro. Ammoniti: Mar. Sorgiovanni e Calabrese (R); Vindigni (G). Angoli 6-6. Recupero: 1’ pt e 4’ st.

Il tecnico, squalificato, soddisfatto dei suoi

Sopra: Marius Pascu. Sua l’occasione nel finale che poteva regalare i tre punti alla Nuova Gioiese A sinistra: il tecnico del Roccella Figliomeni

di PINO ALBANESE ROCCELLA JONICA – Più Roccella e meno Gioiese. Su questo non ci sono dubbi. Ma ai locali è mancata la stoccata finale quella necessaria per superare la difesa, per lunghi tratti ad oltranza, del gruppo viola allenato da Dal Torrione. Di certo i locali hanno dimostrato di stare bene in campo, di sfruttare fasce, ma è mancata la fase battagliera, spesso utile per superare squadre impostate sulla difensiva come la squadra tirrenica. Con Saffioti in panchina perché a corto di preparazione, Figliomeni ha optato per il 4-4-2 con la coppia Di Maggio ed El Aoudi in avanti. I viola sono scesi in campo con il 4-2-31, con Pirrotta punta avanzata e tutti gli altri dietro la linea della palla a difendere il pari e sperare in un contropiede rapido con il possente Pascu che partiva da sinistra. Il romeno, un ex come Lombardo e Iervasi, non ha giocato bene, tutt’altro, ha fatto fare un figurone al suo giovane avversario, Ienco che sull’out di destra, in alcuni momenti dell’incontro, ha imperversato creando superiorità numerica a centrocampo. Ai locali sono mancati i “colpi” di El Aoudi, apparso evanescente e chiuso dalla morsa dei due centrali ospiti che hanno avuto vita facile sulla

punta di casa. La prudenza iniziale della Gioiese ha permesso al Roccella di esercitare una netta, anche se sterile, supremazia territoriale. Poche le occasioni per i locali, le cui conclusioni affidate a Di Maggio e El Aoudi non hanno impensierito più di tanto l’attento Panuccio, nessuna occasione, invece, da annotare per la squadra ospite. Nella ripresa Dal Torrione cambia modulo, sposta Pascu al centro dell’attacco e Cambria esterno, e gioca con il 4-4-2, ma non punge in avanti. Il Roccella prende coraggio e costruisce un paio di occasio-

ni che fanno gridare al goal. La più ghiotta capita sui piedi Di Maggio, il fantasista taglia in due la difesa ospite lungo il settore destro dell’area ma il suo tiro è deviato in angolo da Panuccio. Le emozioni arrivano sul finire della partita. Al 43’ Saffioti spedisce di poco a lato su calcio piazzato. Al 45’ Pascu si presenta per la prima volta in area e sferra un bolide deviato in angolo dal bravo Occhiuzzi. Un minuto dopo Dieni tocca in area la palla con la mano, per i locali è rigore, per Marianello no. Inutili le proteste locali.

ROCCELLA JONICA - I di- mi fa ben sperare per il furigenti del Roccella sono turo». Il portiere Occhiuzzi è contenti per l’atteggiamento tenuto dalla squa- stato bravo sul finire a dedra e per l’interpretazione viare la conclusione di Patattica. Recriminano per scu. «Potevamo vincere il risultato perché sono dice - ci è mancato solo il convinti che con un po’ di gol, dobbiamo essere più fortuna si poteva vincere. cinici sotto porta. Peccato E’ sicuro di questo il diret- perché ci tenevamo a fare tore sportivo, Elso Pelle, bella figura davanti al nostro meravipur ammettenglioso pubblido che non è co. Speriamo stata una beldi dare le sodlissima partidisfazioni ta. «L’incontro che merita. è stato condi«E’ stata un zionato dal calpartita - dido - dice il diretchiara il tectore sportivo - e nico della dalla posta in Nuova Gioiepalio. Per noi se Dal Torrioera fondamenne costretto a tale vincere e stare in tribucredo che per na per squaliquello che abfica e sostibiamo fatto dutuito in panrante i novanta Il tecnico Dal Torrione china dal suo minuti lo avremmo pure meritato. secondo Maio - condizioFaccio i complimenti alla nata dal caldo. Nel primo Gioiese che si è difesa con tempo siamo stati troppo ordine ed ha dimostrato di prudenti, ma nella seconessere una buona squa- da frazione di gioco abbiamo cercato di imporre il dra». «Li abbiamo tenuti in nostro gioco, avevamo di considerazione eccessiva- fronte una buona squadra mente - dice Achille Gian- e credo che alla fine il pari nitti - e nella prima parte sia il risultato più giusiamo stati timorosi, ma sto». con il passare dei minuti p. a. siamo migliorati e questo © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nonostante i nuovi innesti i ragazzi di Carnevale rimangono a zero punti

San Lucido in crisi: terzo ko di fila I locali giocano male. G. Galletta (doppietta) fa volare il Brancaleone SAN LUCIDO BRANCALEONE

0 2

SAN LUCIDO: Catanzariti 5, Occhiuzzi 5, Gabriele 5, Amato 6, Grandinetti 6, Principe 6, De Luca 6 (26’ st Cerra 5), Al. Amendola 5 (10’ st Colombo 5), De Rose 6, An. Amendola 6 (28’ st F. Amendola 5), Burgo 6. In panchina: Muto, Coscarelli, Sarpa, F. De Luca. Allenatore: Carnevale 6 BRANCALEONE: Ferraro 6, Macrì 6, Genova 6, Battaglia 6, Ielo, Foti 7, G. Galletta 7, Tuscano 6, Borrello 6 (37’ st Puglisi sv), Scopelliti 7 (14’ st Togui 6), Nicita 7 (14’ st Aronne 6). In panchina: Carlino, D. Galletta, Pizzimenti, Arcuri. Allenatore: Brando 7 ARBITRO: Palmieri 5 di Crotone (Assistenti: Torchia e Olivadoti di Lamezia Terme NOTE: Spettatori duecento circa. Ammoniti: De Luca, Burgo, Grandinetti, Colombo e Cerra (SL), Ferraro e Aronne (B). Recupero: 1’ pt; 3’ st MARCATORI: 23’ st G. Galletta, 45’ st G. Galletta

rotta, il tecnico ha pure provato a cambiare formazione buttando nella mischia i nuovi arrivati Occhiuzzi e Amato lasciando fuori Cerra, Colombo, Coscarelli oltre a Muto ma non è servito ad evitare una pesante sconfitta, dicevamo la terza consecutiva in sole tre partite. Pronti e via e la prima azione porta la firma dei rossoblu locali che al 4’ nel primo affondo Burgo raccoglie un passaggio di Gabriele e tira, la parabola arcuata non inganna il portiere ospite Ferraro che ci arriva deviando in calcio angolo. Al 24’ un malinteso tra il portiere Catanzariti e Gabriele porta

Catanzariti che a terra si lascia sfuggire la palla. Al 34’ ancora Galletta con la difesa rossoblù in tilt prova il tiro, Catanzariti si distende e manda in angolo. Timida reazione dei padroni di casa a cinque minuti dalla fine dell’incontro con una punizione di Colombo dai venticinque metri parata con difficoltà da Ferraro e proprio all’ultimo giro del cronometro in una mischia in area G. Galletta chiude definitivamente i conti segnando la sua doppietta personale e regalando alla sua squadra tre punti pesanti per il prosieguo del campionato. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Burgo (S. Lucido) contrastato dai difensori del Brancaleone

Il tecnico reggino ha il morale a mille. Volti tesi e nessun commento tra i rossoblu

Brando: «Partita perfetta, bravi ragazzi»

di FRANCESCO CALOMENI AMANTEA – Il Brancaleone sbanca il comunale di Amantea e stacca lo stesso San Lucido dopo una partita dal sapore di uno spareggio. La squadra del tecnico Luigi Carnevale ha giocato male e senza alibi, questa volta, incassa la terza sconfitta consecutiva rimanendo ancorata all’ultimo posto in classifica. Serviva un cambiamento di

gli ospiti vicino al vantaggio. Un minuto dopo è Andrea Amendola a provarci dalla distanza ma il tiro finisce la sua corsa fuori di poco. Nella seconda frazione di gioco il San Lucido di Carnevale dà l’impressione di forzare i ritmi, ma dopo un contropiede di De Rose che lancia De Luca anticipato in uscita da Ferraro e un colpo di testa di Burgo risultato alto sulla traversa, subisce il gol degli ospiti. Occhiuzzi perde palla in copertura e lascia andare Aronne che crossa, al centro area G. Galletta salta indisturbato ed insacca con l’aiuto del portiere

Un contrasto di gioco a centrocampo

SAN LUCIDO – Brando tecnico del Brancaleone ha il morale a mille a fine partita, la vittoria nei confronti della matricola San Lucido regala vigore ad una compagine che con i tre punti guadagnati si stacca dal baratro della classifica che con il passare delle domeniche diventa sempre più difficile. «Abbiamo tenuto bene il campo - ha affermato il bravo tecnico del Brancaleone -. Abbiamo creato tanto e ci siamo difesi con ordine. Credo che la vittoria di oggi sia meritata ed è arrivata attraverso il gioco e la concentrazione dei miei ragazzi.

Mi dispiace per il Sa Lucido che è un ottima squadra. Una matricola però paga lo scotto della categoria ma sono convinto che farà bene in futuro. La partita era importante sia per noi che per loro e i miei ragazzi hanno dato qualcosa in più rispetto a loro. Affronteremo adesso due corazzate, ha continuato Brando, il Rende in casa e poi andiamo a Roccella. E’ difficile ma questa vittoria ci ha dato morale - continua Rocco Brando - per affrontare i due impegni con un altro piglio, avendo più determinazione e fiducia nei nostri mezzi».

Facce cupe invece nell’entourage rossoblù. La sconfitta pesa più di quanto dica il risultato stesso e preoccupa, non poco, lo zero in classifica. Nessuno si avvicina ai nostri microfoni “serve un momento di riflessione» hanno detto. Martedì alla ripresa degli allenamenti un faccia a faccia necessario chiarirà, ne siamo convinti, molte situazioni. La società continuerà a lavorare con un punto fermo, il tecnico non si tocca. f. cal. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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Lunedì 24 settembre 2012

CALCIO - ECCELLENZA

Partita bella e ricca di emozioni tra le due squadre. Alla fine il pareggio è il risultato più giusto

Il Catona ferma il Guardavalle I ragazzi di A. Barillà passano con Cormaci su rigore, ma Dorato li riagguanta CATONA GUARDAVALLE

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Il tecnico: «La squadra di Calabrese è forte»

Barillà e Violante soddisfatti Suraci: «Si poteva fare di più»

CATONA: Candido 7,5, Surace 6,5, Marcianò 7,5 Morello 6, Calarco 7,5, A. Fornello 6, Spanti 6, Gatto 6,5 (21’ st Bonadio 6), Prestipino 6,5 (10’ st Zappia 6), Cormaci 7,5 (46’ st P. Fornello), Giriolo 6. In panchina: Dall’Arche, De Felice, Fresca, Pesto. Allenatore: A. Barillà GUARDAVALLE: Parrotta 6,5, Tedesco 6,5, Ranieri 6 (37’ st Andreacchio), L. Riitano 6 (20’ st M. Romeo 6), Papale 6, D. Romeo 6, Corapi 6,5, Cuscunà 6,5, Dorato 7,5, A. Riitano 6,5, Staglianò 6,5 (44’ st Arona). In panchina: Simonetta, Caputo, Federico, Marziano. Allenatore: Calabrese ARBITRO: Morabito di Taurianova (Sorrenti di Taurianova e Mondella di Lamezia Terme) MARCATORI: 2’st Cormaci (C, rig.), 32’st Dorato (G) NOTE: Spettatori duecentocinquanta circa. Ammoniti: Tedesco, Ranieri, Papale, D. Romeo, A. Riitano. Angoli 2-7. Recupero pt 1’; st 4’.

Il patron ospite: «Serve più cinismo»

Sopra: il Catona prima del fischio d’inizio insieme alla terna arbitrale. A sinistra: la squadra del Guardavalle a centro campo

di ANTONINO CHILÀ VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Un tempo per uno non fa male a nessuno, questo è lo specchio dell’incontro tra Catona e Guardavalle. Ad un primo tempo di marca ospite, è seguito da una buona ripresa dei locali che, passati subito in vantaggio, hanno cercato di contenere il ritorno dei giallorossi che, alla mezz’ora hanno pareggiato i conti. Il Catona galvanizzato dalle due vittorie di fila, desiderava il tris, ma era consapevole che il Guardavalle fa parte delle favorite per la vittoria finale, e bisognava superarsi per arrivare all’oggetto del desiderio. Il momento è arrivato all’inizio ripresa, quando Cormaci ha trasformato il calcio di rigore, contestatissimo dagli ospiti, a questo punto si è visto un Catona più spavaldo che, ha dimostrato di saper agire in profondità con Zappia il quale, ha fatto venire qualche brivido ai più quotati avversari, che, però, pur consci di questi rischi, hanno avuto la costanza e la voglia di crederci fino in fondo e sono stati premiati, raggiungendo un pari meritato. Partono subito gli ospiti e già al 15’col-

piscono la traversa con Dorato che, riesce a superare tutti in elevazione. Cinque minuti dopo ancora un’opportunità per gli jonici in contropiede, ma Cuscunà manda alto, al 25’la più bella azione della gara, triangolo in contropiede tutto di prima, conclude Dorato, ma è bravo Candido, esordio casalingo per lui in Eccellenza, a sventare la minaccia. E’ sempre il Guardavalle a menare la danza, ma il Catona riesce a ballare insieme, dimostrando molto carattere e saper fare, anzi alla fine del primo tempo, ha avuto l’opportunità di passare in vantaggio,

dalla bandierina Gatto mette nell’area piccola la sfera che però, viene sbucciata dai difensori e portiere ospiti, Calarco cerca di spingere la palla oltre la linea fatale, ma viene respinta male dai difensori, arriva Spanti a colpo sicuro, ma sulla linea la sfera è allontanata da un difensore. La ripresa inizia con il calcio di rigore trasformato da Cormaci, con due limpide occasioni per il raddoppio da parte di Zappia ed il gol del pari degli ospiti con un colpo di testa di Dorato.

CATONA – Il presidente del pino? «Ho sostituito PrestiCatona, Nello Violante è sod- pino perché una volta andati disfatto del pareggio dei in vantaggio avevo bisogno suoi ragazzi a fine partita: più profondità perché con le «Siamo contenti del risulta- ripartenze, Zappia sa attacto perchéabbiamo incontra- care meglio gli spazi, e infatto una delle favorite alla vit- ti, abbiamo avuto tre occatoria finale del campionato, sioni da goal e se avesse butda quello che ho visto io dico tato dentro quelle tre palle un tempo per parte, un pri- gol avremmo vinto la gara». Soddisfatto a metà il premo tempo ottimo del Guarsidente del davalle invece Guardavalle un secondo temSuraci. «Abpo dove noi potebiamo fatto vamo fare qualuna buona cosina in più e partita, primo potevamo anche tempo buono chiudere la pardove abbiamo tita, abbiamo colpito una avuto qualche traversa con occasione con Dorato e quatZappia però tuttro cinque octo sommato ci va casioni clamobene un punto e rose, se dopo siamo contenti che hai colo stesso, dobstruito tutte biamo continuare così». Il tecnico del Catona Barillà queste opportunità strepiSoddisfatto anche il tecnico locale Baril- tose, non le sfrutti, poi con là. «Allavigilia diquesta im- una squadra buona come il portante sfida avrei firmato Catona pigli il gol è chiaro per uscire dal Santoro con che poi rischi di perdere. Il un pari, anche se noi gio- rigore secondo me era dubchiamo sempre per vincere, bio perché in due circostanma a volte bisogna sempre ze similari l’arbitro non ha guardare in faccia l'avver- concesso a noi il rigore. Alla sario che si affronta. Sicura- fine meno male che ci ha mente questo Guardavalle pensato Dorato ha trovare il sarà in lotta per qualcosa di gol del pari». importante». a. c. La sostituzione di Presti©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Espulso Marchese in occasione del penalty. Ospiti in 10 per tutta la ripresa

Soverato, una vittoria di rigore Ciaccio firma il successo per la squadra di Galati contro un ottimo Acri SOVERATO ACRI

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VIRTUS SOVERATO: Mercurio 6,5, D. Lombardo 6, Franco 6.5, Ruggiero 6, Scalise 6, Coluccio 7, Papaleo 6,5, (21’ st Di Giglia 6), Feudale 6, Seeck 6 (40’ st Cannistrà), Ciaccio 7, Rosi 6. In panchina: G. Lombardo, Licari, Montirosso, Pizzoleo, De Fazio. Allenatore: Galati ACRI: Marchese 6 Mancino 6,5, Luzzi 6, (34’ st Sesti), Levato 6, (21’ st Sposato 6), Fiore 7, Minatolo 6,5, Maio 7, Calmino 6,5, Longo 6,5, Leone 6 (2’ st De Marco 6), Manfredi 6. In panchina Covello, Ferraro V., Toscano, Ferraro G. Allenatore: Colle ARBITRO: Catanoso di Reggio Calabria (Sicilia e Gatto di RC) MARCATORE: 3’ st Ciaccio (S, rig.) NOTE: Espulso Marchese (A). Ammoniti: Lombardo D., Scalise, Ciaccio e Cannistrà (S), Fiore (A). Angoli: 2-1 per il Soverato. Recupero 2’ pt, 6’ st.

guidata da capitan Coluccio, ha saputo smorzare le sfuriate dei vari Longo e Maio. Al 4’ Mancino conquista un pallone sulla sinistra e giunto al limite dell’area mette al centro per Longo che si fa anticipare dal portiere. Al 14’sono i locali a rendersi pericolosi con Seeck che tira da fuori area ma Marchese è attento e neutralizza. Al 20’ Maio sulla sinistra si libera di due avversari, entra in area e tira rasoterra ma Mercurio si stende e para. Al 24’ calcio di punizione di Levato, pallone in area dove Fiore si alza più di tutti, ma il pallone è facile preda di Mercurio. Al 39’ Levato si destreggia molto

bene sulla destra, semina avversari e si procura un calcio di punizione quasi dal limite che lui stesso batte senza alcun esito. Nella ripresa arriva subito il gol per i padroni di casa, Seeck scatta sul filo del fuorigioco ed entra in area ma nel momento di calciare il portiere lo atterra e l’arbitro assegna il calcio di rigore ed espelle l’estremo difensore ospite. Trascorrono 3’ e del tiro dal dischetto se ne incarica Ciaccio che mette alle spalle di De Marco che ha sostituito Leone. Al 15’ Papaleo, dalla destra, serve in area l’accorrente Coluccio che di testa manda la sfera di poco sopra la traversa. Al 20,’ su un

retro passaggio di un compagno, prende il pallone con le mani vicino alla porta e l’arbitro assegna un calcio di punizione adue in favore degli ospiti, del tiro se ne incarica Longo ma la difesa riesce, affannosamente, a spazzare. Al 37’ Franco calcia da fuori area ma il suo tiro finisce di poco a lato alla destra di De marco. Al 40’un altro tiro da fermo di Longo non riesce a superare la barriera, Al 90’ il direttore di gara assegna 6‘ di recupero e l’Acri cerca di spingere il più possibile per cercare la rete del pareggio ma al 96’ la partita termina cn la vittoria dei locali per 1-0. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il tecnico dell’Acri Marco Colle

Il ds locale soddisfatto del successo e loda gli ospiti. Colle: «Ottima gara»

Arena: «Battuta una grande squadra»

di MIMMO COSENTINO SOVERATO – C’e voluto un calcio di rigore nei primi minuti della ripresa per piegare un buon Acri che, per l’espulsione del portiere che ha causato il calcio di rigore, ha giocato tutto il secondo tempo in 10 uomini, facendo soffrire la squadra locale che ha difeso il risultato con i denti, e rischiando anche di pervenire al pareggio. L’Acri non ci stava a perdere ed ha pressato ma non è stata lucida sotto porta nelle occasioni che si sono presentate e l’ottima difesa locale,

Antonio Ciaccio (Soverato), autore del gol vittoria

SOVERATO – «Abbiamo ottenuto 3 punti contro una signora squadra ben messa in campo e che ha lottato per tutti i 90’ in cerca di un risultato positivo». Così ha commentato a fine gara il ds del Soverato Domenico Arena. «Una partita equilibrata ma che siamo riusciti a sbloccare, anche se su calcio di rigore, nell’unico contropiede che ci è capitato. Seeck che oggi ha debbutato, è stato velocissimo con la palla al piede e nel momento di calciare è stato atterrato, rigore sacrosanto. Devo farei complimenti all’Acri che si è dimostrata un’ottima squadra in tutti i reparti e forse

meritava qualcosa di più ma la sorte è stata a nostro favore». Marco Colle, allenatore dell’Acri è contento della prestazione dei suoi ragazzi ma non del risultato. «Il caldo ci ha danneggiati ma sono contento della prestazione dei miei che hanno svolto una gara esemplare, hanno giocato la palla quando dovevano farlo ed hanno difeso con sicurezza, purtroppo c’è stato quel calcio di rigore nei primi minuti della ripresa con l’espulsione del portiere ed ho dovuto sacrificare Leone e continuare la gara in inferiorità. La squadra, però non si è scomposta e

fino alla bfine hanno cercato la rete del pareggio». Sul futuro: « la società mi ha chiesto una salvezza tranquilla. Houna squadradi giovaniche mi seguono e sono sicuro di raggiungere il traguardo prefissato, poi se viene qualcosa di più vedremo». Ieri al debutto nel Soveralle il senegalese Pedro Maka Seeck: «Non ho giocato bene ma sono contento di essermi procurato il rigore che ha dato la vittoria alla mia squadra. Ero emozionato e ringrazio i miei compagni che mi hanno aiutato». m. c. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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CALCIO - ECCELLENZA

Lunedì 24 settembre 2012

Buona prova dei ragazzi di Andreoli nonostante l’inferiorità numerica per oltre un’ora: espulso Pertini

Il Sersale sogna, Cinello dà la sveglia I locali vanno avanti con Angotti. Nel finale il pareggio della Paolana SERSALE PAOLANA

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Il presidente ospite: «Giusta l’espulsione»

D’Arienzo e Vanzetto in coro «Giusto il verdetto del campo»

SERSALE: Parrottino 5, Falcone 5, Muccari 5, Torchia 5, Maione 5, Bilotta 5, Caturano 5,5, Scozzafava 5,5, Angotti 6 (32’ st Bizzantini 5,5), Mazzei 5,5 (12’ st Grandinetti 5,5), Borelli 5,5. In panchina: Mascaro, Talarico, Mercurio, Scigliano, Donnini. Allenatore: Vanzetto PAOLANA: Mauro 5,5, Cinello 6, Sarpa 5, Bertini 4,5, Clasadonte 5, Ferraro 5, Mandarini 5,5 (40’ st Vitiritti sv), Perrelli 5,5, De Leo 5,5 (10’ st Molinaro 5), Domanico 5, Orlando 5,5 (32’ st Patera sv). In panchina: De Cicco, Del Popolo, Basile, Maffei. Allenatore: Andreoli ARBITRO: Scaramuzzino di Locri 5 (Assistenti: Cortese e Paglianiti di Vibo Valentia) MARCATORI: 24’ pt Angotti (S), 36’ st Cinello (P) NOTE: Spettatori 300 circa (una ventina ospiti). Espulso Pertini al 30’ pt. Ammoniti Angotti e Ferraro. Angoli: 4-6. Recupero: 1’ pt; 4’ st.

Il tecnico giallorosso: «Siamo in rodaggio»

Sopra: una mischia nell’area di rigore della Paolana, su un calcio d’angolo per il Sersale. A sinistra: Un calcio di punizione per la Paolana

di MARIA FRANCESCA BUFFA SERSALE – Una rete per tempo è il verdetto della gara disputata al Ferrarizzi tra il Sersale e la Paolana. Gara avvincente e di stampo totalmente diverso rispetto a quanto avvenuto mercoledì in coppa tra le due squadre. Ad aprire le danze è proprio la squadra ospite che sin dai primi minuti fa intendere di voler portare a casa risultato e infatti, ad appena un minuto dal fischio d’inizio Domanico tenta la conclusione ma spedisce alto mentre al 5’ Mandarini prende un palo e ancora al 7’ conclusione di Orlando che para senza problemi Parrottino. E in contropiede il Sersale con la prima azione in area avversaria castiga una buona Paolana al 24’, la rete è del bomber casalingo Angotti che su lancio di Scozzafava non smentisce il suo ruolo. Il ritmo della gara cambia al 30’ con l’espulsione diretta di Pertini che lascia la Paolana in dieci, così dopo la partenza scoppiettante subisce ora un calo. Al 31’ Borelli cerca la conclusione ma il tentativo è debole e si spegne sul fondo mentre al 32’Mazzei supera un avversario e spedisce alto sulla traversa. Nella ripresa a partire subito all’attacco è il Sersale che rimedia un corner al 5’, batte direttamente in porta Scozzafava e

Mauro para. Nonostante l’inferiorità numerica gli ospiti riprendono un buon ritmo e danno prova di carattere mettendo in difficoltà il Sersale che soffre e stenta ad avanzare. Al 14’ punizione pericolosa di Perrello, la sfera carambola in area ma tiene bene la difesa mentre al 23’ c’è un’incursione pericolosa in area da parte di Caturano che tenta l’assist ma non trova nessuno e raccoglie direttamente Mauro. Di contro al 25’ Orlando spedisce alto sulla traversa. Per il Sersale invece buone le occasioni al 29’ e al 39’: la prima con Caturano che serve un’otti-

ma palla a Muccari che al volo tenta la conclusione mirando all’incrocio dei pali ma è bravo Mauro a intercettare e deviare in corner così come intuisce il tiro di Borelli poco dopo. Non demordono gli ospiti e continuano a cercare la rete del pareggio che arriva al 36’ con Cinello che raccoglie al volo un assist del compagno. Ritornata in equilibrio la gara prosegue con timidi tentativi da entrambi i lati per aggiudicarsi il bottino pieno ma il pareggio è il risultato finale e quello più giusto.

SERSALE -- Gara piutto- vantaggio mantenuto fisto equilibrata nonostan- no al 36’ e cosciente ha dite l’inferiorità numerica chiarato «ci stava questo ospite e pareggio strappa- pareggio, abbiamo fatto to con i denti dalla Paola- degli errori e siamo ancona che ci ha creduto fino ra in una fase di rodaggio, all’ultimo minuto. Così, a Caturano è rientrato ogfine gara, il presidente Al- gi, ci mancano giocatori fonso D’Arienzo ha di- importanti e alcuni sono chiarato «siamo contenti entrati da poco per cui di aver raggiunto il pa- questo risultato ci sta. Inoltre avereggio sebbene vamo davandopo abbiamo ti una grande avuto un’altra squadra con occasione. Da calciatori non sottovalud’esperienza tare il fatto che che l’hanno abbiamo giocamessa tutta to con tanti unin campo e der ed è stato hanno dimoproprio un ’95 strato carata realizzare la tere nonorete. Credo che stante l’infeil pareggio fosriorità numese il risultato rica. Mentre più giusto». noi abbiamo In merito subito in una all’espulsione Leo Vanzetto fase in cui doprosegue «ci stava, ha visto bene l’arbi- vevamo attaccare». Adesso si è proiettati altro perché era un rosso da regolamento. Tuttavia a la prossima gara contro parte questo episodio è l’Acri e continua Vanzetstata una partita corret- to «anche questa gara tissima. Non sarà facile non sarà facile ma noi ci per le altre squadre veni- prepareremo al meglio e re a giocare a Sersale per- giocheremo fino all’ultimo minuto per portare a ché è un campo ostico». Dall’altro lato mister casa un risultato positiVanzetto a spalle strette vo». ha accettato un risultato m. f. b. che poteva evitarsi visto il © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Mario Fuda torna in campo dopo un anno di stop a causa di un infortunio

Con un tris il Siderno affonda l’Isola Prima vittoria in campionato firmata Tringali, Candido e C. Figliomeni SIDERNO ISOLA C. RIZZUTO

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SIDERNO: Marra 6, Afflitto 6,5, Tringali 7 (18’ st Carabetta 6), Luciano 6,5, Mascaro 6, Pettinato 6, Rametta 6,5 (42’ st Fuda sv), De Leo 7, Autellitano 6 (18’ st C. Figliomeni 7), Candido 6,5, Autolitano 6,5. In panchina: Caruso, Crupi, Fimognari, F. Figliomeni. Allenatore: Telli 6,5 (Laface squalificato). ISOLA C. R. : De Cava 6, De Luca 6, De Miglio 6, Balsamo 7, Geraldi 6, Ferraro 6, Tolomeo 5,5 (2’ st Mercurio 6,5), Ioppoli 5,5 (8’ st Gerace 5), De Vito 5 (32’ pt Bove 6), Mirabella 6, Filoramo 6. In panchina: Perini, Scalise, Iencarelli, De Meco. Allenatore : Caligiuri 6. ARBITRO: Somma di Castellamare di Stabia 6. (Assistenti: Sifonetti di Rossano e Vommaro di Paola). MARCATORI: 35’ pt Tringali, 31’ st Candido, 40’ st C. Figliomeni NOTE: Spettatori 500 circa. Espulso De Cava al 29’ del st. Ammoniti : Rametta, Candido, Tringali, Luciano, De Vito, Tolomeo, De Miglio. Angoli 5-6. Recupero 4’ pt e 4 st.

Prima mezz’ora di gioco molto equilibrata con i padroni di casa che cercano di fare la partita creando qualche occasione in più degli ospiti, troppo sterili in avanti e che si fanno vivi dalle parti di Marra solo al 26’ con una girata di testa di Mirabella finita di poco alta. Per il resto sono gli uomini di Laface a fare la partita, ancora squalificato, creando parecchie palle gol prima al 13’ con un tiro da fuori di Autellitano che finisce fuori e un minuto dopo con uno bello scambio Rametta – De Leo con il tiro di quest’ultimo che viene deviato in angolo dal portiere ospite. Ma i padroni di casa tro-

vano finalmente il goal al 35’ quando un tiro cross dalla sinistra del terzino under Tringali coglie impreparato De Cava con la palla che finisce sotto la traversa. Gol di certo fortuito e non cercato ma che basta ai padroni di casa per gestire la gara e finire il primo tempo in vantaggio. Nella ripresa l’Isola prende coraggio e si porta in avanti, ma proprio nel suo miglior momento in un contropiede della squadra di casa Rametta, ritornato dopo la breve esperienza in toscana, viene atterrato dal portiere De Cava e l’arbitro fischia rigore ed espulsione forse un po’ troppo generose. L’Isola

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Cosimo Figliomeni, in gol contro l’Isola Capo Rizzuto

L’allenatore crotonese: «Espulsione e rigore, episodio vergognoso»

Laface è soddisfatto, Caligiuri una furia

di FABRIZIO FIGLIOMENI SIDERNO – Prima vittoria in questo campionato per il Siderno che con un netto tre a zero liquida una buona Isola, ben messa in campo da Caligiuri. Nulla però ha potuto la squadra crotonese contro la fame di vittoria del Siderno, ancora fermo a zero punti prima di questa gara a causa di due sconfitte frutto di errori arbitrali e non di certo per demeriti.

avendo finito i cambi manda in porta Bove che nulla può sul tiro dal dischetto di Candido che firma il due a zero al 31’ della ripresa. Poi al 40’ c’è gloria anche per C. Figliomeni che di testa mette in rete su un cross di Rametta, il giocatore poi dedica il gol al padre scomparso l’anno scorso, storico dirigente del Siderno. Partita praticamente finita ; da segnalare solo il ritorno in campo dopo un anno dal gravissimo infortunio di Mario Fuda quando in coppa Italia contro il Roccella ebbe la peggio in uno scontro con Pascu rompendosi la tibia.

Mario Fuda torna in campo dopo un anno

SIDERNO – Visi distesi e soddisfatti a fine partita in casa sidernese. «Finalmente ci siamo schiodati dallo zero punti in classifica che stava diventando davvero un incubo - afferma il tecnico Laface - abbiamo molto da recriminare per le due sconfitte a causa di due errori arbitrali, anche se il nostro demerito stanel creare molto e concludere poco sotto porta. Purtroppo i tre punti conquistati oggi non ci danno i punti persi in precedenza. L’importante è che la squadra ha giocato bene nonostante mancassero sei giocatori esprimendo un bel calcio, anche per quanto riguarda

quantità e qualità. Dobbiamo migliorare sotto rete perché sbagliamo troppo e sull’1-0 la gara va chiusa prima. Dobbiamo lavorare, sappiamo di dover ancora crescere e dobbiamo guardare subito alla prossima che sarà in casa di una, a mio avviso, delle squadre più attrezzate in campionato che è il Bocale e mettere da parte subito questa vittoria» Deluso il tecnico dell’Isola Caligiuri. «Nel primo tempo non ero per niente soddisfatto della mia squadra, ormai purtroppo è diventata una consuetudine che l’approccio alla partita è negativo. Abbiamo sof-

ferto il primo tempo e per fortuna è finito solo uno a zero per il Siderno che poteva anche arrotondareil punteggio. Nella ripresa la squadra stava entrando in partita, stava giocando e stava facendo bene, riuscivamo a girare bene la palla quindi avevamo un altro approccio alla gara e poi c’è stato un episodio vergognoso con l’espulsione del portiere ed il rigore. Siamo stati penalizzati anche perché avevo già fatto i tre cambi ed in porta ho dovuto mandare un ragazzo e la partita è praticamente finita». f. f. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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Lunedì 24 settembre 2012

CALCIO - PROMOZIONE A

Doppietta di Marino per il Cremissa e reti di Greco e Fabiano per il Torretta

Il derby crotonese finisce in parità Nervosismo durante l’incontro: espulsi Vulcano e Russo (C) e Adimari (T) CREMISSA TORRETTA

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DALLA PANCHINA

Si cambia in casa Praia Esonerato il tecnico Curcio arriva Enzo Leone

CREMISSA: Cursio 6, Russo F. 6, Acri 6, Rizzo 6.5, Ceravolo 5.5, Vulcano 6, Patera C. 6 (18’ st Milano G. 6), Scicchitano 6, La Rosa 6.5 (25’ pt Sprovieri), Benevento 6.5, Marino 8. In panchina: Rajani, Aromolo, Laise, Alfì, Giardina. Allenatore: Aloisio G. 6.5. TORRETTA: Curatolo 7.6, Campana A. II 6.5, Adimari 5.5, Brescia 5.5 (18’ st Campana A. I 6), Agostini 6, Patera G. 6.5, Rinzelli 7, Russo P. 7, Lombisani 6.5 (30’ st Rota 6.5), Fabiano 7, Greco 7. In panchina: Scarriglia, Fazio, Farao, Grillo, Artese. Allenatore: Russo R. 6.5. ARBITRO: D’Agostino di Catanzaro. Fiorentino e Marullo di Catanzaro MARCATORI: 11’ pt Greco (T), 22’ pt Marino (C), 29’ pt Fabiano rigore (T), 43’ pt Marino rigore (C) NOTE Ammoniti: 20’ pt Marino (C), 29’ pt Vulcano (C), 29’ st Lombisani (T) Ceravolo (C), 30’ st Scicchitano (C). Espulso al 38’ pt per doppia ammonizione Vulcano, per atterramento ai danni di Greco del Torretta. Espulsi al 30’ st Adimari (T) e Russo F. (C) per proteste.

di GAETANO BRUNO

di MASSIMILIANO TUCCI CIRÒ MARINA –Fischio d’inizio caratterizzato dal minuto di silenzio per ricordare l'ex Presidente del Coni Arrigo Gattai. Il Torretta non riesce a vincere il secondo derby consecutivo che è andato di scena al Punta Alice di Cirò Marina. Davanti ad una folta cornice di pubblico è andato di scena il primo derby tra le due cittadine che distano poco più di 15 km. Si è trattato di un derby molto acceso e particolarmente nervoso. Forse il nervosismo è scaturito, come ci affermano entrambi gli allenatori, da una scarsa direzione di gara. Effettivamente la terna arbitrale proveniente da Catanzaro forse qualche peccato c’è l’ha nell’aver condotto in maniera facilona e non attenta una direzione di gara nei confronti di due società che di serietà e correttezza ne han-

Greco (Torretta) autore della prima rete

no da vendere. Non si vuole favorire nessuna delle due compagini ma bisogna anche dire che un direttore di gara deve avere la mano ferma sulle proprie decisioni e poter decidere in piena autonomia, se poi viene assistito da una mediocre perfomance dei suoi due collaboratori tutto crolla. In effetti il nervosismo è scaturito da decisioni che nulla hanno a che fare con il fatto puramente agonistico. Va a segno dapprima il Torretta che sfrutta un errore difensivo con Greco che è più lesto di tutti a recuperare la sfera e ad insaccare in rete. Il momentaneo pareggio arriva al 23’ pt quando per il Cremissa a segnare la rete è il funambolico Bruno Ma-

rino, anche lui molto nervoso ma sempre con i piedi per terra e pronto a non perdonare quando è in attacco. Al 29’ il Torretta raddoppia con Fabiano Martino che mette a segno il penalty concesso dal direttore di gara per atterramento di Vulcano ai danni di Russo. In questa occasione Vulcano si becca la prima ammonizione. La seconda ammonizione che gli costerà l’espulsione avviene al 38’ per atterramento di Greco. Prima dello scadere del 45’ il Cremissa riequilibra le sorti dell’incontro con Marino che su rigore per atterramento causato da Brescia segna la seconda e definitiva rete dell’incontro.

di categoria. La classica mossa per scuotere l’amE’ DURATA poco meno di biente o l’epilogo di un rapdue mesi l’avventura di To- porto cercato da lungo temnino Curcio sulla panchina po e sacrificato troppo predel Praia. Quello che doveva sto sull’altare dei risultati? essere un idillio tra il tecnico Quel che è certo è che negli e il presidente Spolitu ha ini- scorsi due campionati le ziato a scricchiolare già do- squadre del Barone hanno sempre imprespo le prime gare sionato per le ufficiali di coppa partenze sprint Italia ed è definitisubendo poi i cavamente esploso li fisiologici soldopo la sconfitta tanto a ridosso la seconda in tre della sosta. gare di campioQuest’anno nato - patita sabainvece non è stato in anticipo a to così anche San Marco. perché tra inforL’ufficialità è tuni e arrivi arrivata ieri nel Il tecnico Curcio dell’ultima ora, primo pomeriggio ed è stata comunicata la preparazione atletica è dal direttore sportivo Santo stata effettuata solo da alcuMandalari. “Curcio non è ni giocatori. I tre punti guapiù l’allenatore del Praia. Da dagnati domenica scorsa in martedì (domani ndr) la casa contro l’Arsenal Trebiguida tecnica sarà affidata sacce non sono bastati. Da ad Enzo Leone”. Un esonero martedì il Praia riparte da che farà discutere anche Leone, una vecchia conoperché arrivato ad inizio di scenza della piazza bianco stagione in una piazza come stellata, resta da vedere coquella di Praia che aveva me reagirà il gruppo a quel’obiettivo di puntare al salto sto cambio di guida tecnica.

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Borsarelli: «La partita si è messa subito male»

Per i locali rigore di Scoppetta e gol di Rosi

Un Corigliano senza pietà Tris contro il Roggiano

È uno Scalea determinato

ROGGIANO CORIGLIANO

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ROGGIANO (4-4-2): Calabretta 6, Eliseo 6, Paciola 6 (42’ st Grosso), Salerno 6,5, Baulè 6,5, Calvano 6, Cariati (18’ pt Maritato 6), Pisani 6, Parise 6,5, Canè 6 (18’st Tebaldo). In panchina: Marsico, Ferrao, Oliva, Docimo. Allenatore: Borsarelli CORIGLIANO (4-4-2): Carnevale 6, Berlignieri A. 6 (25’ st Pucci), Berlingieri M. 6, Meligieni 7, (30’ st Russo), Apicella 6, Granata 6, Brillante 7, Triolo 7, Vasso 6 (17’ st Arcidiacono), Giancaro 7, Basile 7. In panchina: Santoro, Borrelli, Gargiulo, Florio. Allenatore: Pacino ARBITRO: Michienzi di Lamezia Terme (Badolato e Palamara di Catanzaro) MARCATORI: 3’ pt Brillante, 19’ pt Basile, 38’ st Russo NOTE: Giornata estiva, terreno di gioco in buone condizioni. Duecento spettatori per i locali e al seguito della squadra ospite. Ammoniti: Baulè, Calvano e Paciola (R), Meligieni, Vasso e Barlingieri A. (C). Espulso Calvano per doppia ammonizione al 7’ st.

di ALBERTO VOLPE ROGGIANO GRAVINA – Ci sta tutta la vittoria dell’ospite di turno ai danni di un Roggiano, che ha dalla sua solo una minore esperienza, rispetto ad un avversario con un collettivo cui manca forse solo una certa preparazione atletica per imporsi come squadra leader del campionato. E parte già veloce la formazione del tecnico Pacino. Già al 3’ Basile avanza pericolosamente dalla fascia destra,

crossa per Brillante, che in ottima posizione realizza. Lieve reazione dei padroni di casa con due discrete azioni che mancano il bersaglio, entrambe del giovane Cariati, che viene sostituito con Maritato. La seconda rete degli ospiti è favorita da un “brillante” numero 7, che entrato in area e superato il difensore Scorza mette al centro un pallone che Basile non esita ad insaccare da ottima posizione. La partita si addormenta, complice una certa soddisfazione del Corigliano, che fa possesso palla. Reagisce il Roggiano, che al 44’ con Eliseo da sinistra invita Canè, quest’ultimo passa la sfera a Pisani, ma il tiro di quest’ultimo va fuori segno. Ripresa tutta locale alla ricerca di agguantare il risultato. Ma le occasioni, al 10’ con Pisani che fallisce un cross di Parise, quindi di altra azione personale di quest’ultimo senza risultato, e al 20’ di Tebaldo che mette la sfera in area per Maritato, ma il tiro è impreciso. Si sveglia la squadra ionica che chiude il conto con Russo che trafigge l’incolpevole Calabretta con un pallone offertogli da Brillante da destra. Si chiude così un incontro favorevole per un ospite certo molto forte e ben messo in campo, ma anche con il “vento” dei suoi tifosi al seguito. Per il tecnico Borsarelli “la partita si è messa male subito e non si è saputo nemmeno approfittare del loro calo fisico”. Per il trainer Pacino “la vittoria del promettente Corigliano premia il lavoro del collettivo tutto”.

La Promosport si dimostra troppo sprecona SCALEA PROMOSPORT

Brillante (Corigliano)

Un’azione di gioco dello Scalea

L’ANTICIPO

Il San Marco supera il Praia SAN MARCO PRAIA

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REAL SAN MARCO: La Banca 6,5, Liparoti 6, Bosco 6, D. Raimondi 6,5, Scorza 7, Ramasco 6,5, F. Cipolla 7,5, A. Esposito 6 (21’ st Lucio Esposito 6), Occhiuzzi 5,5, Lorecchio 6 (12’ st Catena 6,5), De Luca 5,5 (25’ st Conte 6). In panchina: Gallo, Ricioppo, Graniti, Luca Esposito. Allenatore: Tripodi 6,5 PRAIA: Tiesi 5,5, F. Mandarano 5,5, Ruga 5,5, Palermo 5, Reale 4, Pepe 6, G. Esposito

5,5 (45’ st Chiappetta sv) , Petrone 5,5, Maldonado 5,5, Piazza 5,5, Guaglianone 6,5 (16’ st Sangineto 5,5). In panchina: Randazzo, Cazzorato, Lo Vasco, Ferrara, G. Mandarano. Allenatore: Curcio 5,5 ARBITRO: Massaria di Vibo Valentia 5 (assistenti: Tino e Artusa di Vibo Valentia) MARCATORE: 45’ st Cipolla NOTE: spettatori 300 circa. Ammoniti: Ramasco, Lucio Esposito, Palermo, Pepe,Ruga, G. Esposito. Angoli 4-3 per il Real San Marco. Recupero: 1’ pt; 5’ st.

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SCALEA: Cerrato 7, Oliva 6,5, Marotta 6,5, Petrillo 6,5, Rosi 7, Esposito 6, Pascale 6 (23’st Guerrera 6), Migliore 6 (1’ st Favieri 6), Scoppetta 7, Russo 6, Coppola 6 (1’ st Di Ruggiero 6). In panchina: Adornetto, Sarro, Guerrera, Rosarnese, Favieri, Di Ruggiero, Pozzi. Allenatore: Possidente 6,5 PROMOSPORT: Montesanti 5,5, C. Gallo 6, V. Gallo 6,5, F. Morelli 5,5, Torchia 5,5, Morabito 6, Paradiso 6 (20’ st Arzente 6), Gigliotti 5,5 (23’ st Denisi 5,5), Olivo 5,5 (12’ st Orlando 6), Sanso 6, Novello 6,5. In panchina: Lanzo, Rocca, Denisi, Meraglia, Arzente, M. Morelli, Orlando. Allenatore: Viterbo 6 ARBITRO: Marasco di Crotone (Asteriti e Basile di Crotone) MARCATORI: 8’ st Scoppetta (rig), 25’ st Rosi NOTE: spettatori locali all’incirca 150. Ammoniti: Morabito, Novello, Torchia, Gigliotti, C. Gallo; Pascale, Rosi, Scoppetta. Angoli: 4 – 3. Recupero 0’ pt e 5'st. Esordio in panchina del nuovo ed ultimo acquisto dello Scalea, il portiere Adornetto, con cui si è raggiunto l'accordo lo scorso venerdì

di LUCIA MINNITI SCALEA – Un determinato Scalea fa sua la terza giornata di campionato con due colpi inferti ai danni di una Promosport troppo sprecona. Il team di Possidente è riuscito ad agguantare per la seconda volta una vittoria casalinga con le marcature riportate entrambe al secondo tempo di due scaleoti doc: Scoppetta e Rosi. Di contro la truppa

dell’ex Scalea, Viterbo, ha sciupato diverse occasioni create in avanti sin dall’inizio gara. Anche se poche, infatti, tutte le azioni degne di nota nella prima frazione di gioco sono di marca lametina: al 13’ pt Sanso produce un lancio lungo per Novello cui si oppone Cerrato che da qui in poi firmerà la prima di numerose parate; al 25’ pt l’occasione è una punizione di Morabito che il portiere di casa frena; al 39’ pt Olivo conclude un’azione in area trovando però il muro dell’estremo difensore bianco stellato. Gli interventi degli ospiti si fanno più incisivi nella ripresa con un Novello che al 1’st, al 5’st ed al 6’st ci prova ma inutilmente. Al 7’st fallo in area di Torchia che con la mano tocca una palla potenzialmente interessante di Petrillo. Il signor Marasco decreta così il rigore che all’8’ st Scoppetta trasforma col destro. I locali prendono coraggio, la determinazione cresce e la seconda chance arriva al 25’ st con un calcio d’angolo di Petrillo che di testa Rosi mette in rete. Tanta amarezza per Viterbo a fine gara: «Fino al gol del loro vantaggio c’era una sola squadra in campo. Poi lo Scalea ci ha creduto di più e ha vinto». Il tecnico Possidente ha invece riconosciuto la qualità degli ospiti: «La Promosport ha fatto una bellissima partita ma i ragazzi dello Scalea oggi hanno conquistato i tre punti meritatamente». Grande soddisfazione anche per il presidente Formica che ha esaltato i suoi. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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CALCIO - PROMOZIONE A

Lunedì 24 settembre 2012

I locali continuano a vincere, questa volta grazie alla doppietta di Grasso e al gol di Pedace

Primato solitario dell’A. Rossanese Il Fuscaldo non si arrende e tenta in tutti i modi di raggiungere il pareggio A. ROSSANESE FUSCALDO

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AUDACE ROSSANESE: Zicaro 6,5, Berlingeri 6, Curia 6,5, Ferrentino 6,5 (14' st De Sanctis 6,5), Graziano 6, Rizzo 6, Pedace 6,5, Mingrone 6,5, Madeo 6 (20’ st Sisca 6), Grasso 7 (42’ Toscano sv), De Simone 6. In panchina: Straface, Sisca Mollo, Catalano. Allentatore: Mingrone 7 FUSCALDO: Lanza D. 5,5, Filipelli 6, Ramundo 5,5, Orsino 6, Treviso 5,5, Costanza 5,5 (1' st Maio 5,5), Angelico 5,5, Mazzei 6, Cavalieri 5,5, Brunetti 5,5 (1' st Contino 5,5), Tomaselli 5 (1' st Scigliano 5,5). In panchina: Verda, Spagnolo, Coatto, Lanzi M. Allenatore: Martori 5,5 ARBITRO: Sportelli da Lamezia Terme 5,5 MARCATORI: 31’ pt e 45’ pt Grasso, 40’ st Pedace NOTE: 800 spettatori circa. Nessun ammonito. Espulso al 20' st Rizzo (AR). Angoli: 3-1. Terreno in buone condizioni. Gara iniziata per 40’ di ritardo per l’infortunio accorso ad uno dei due assistenti durante il riscaldamento.

ROSSANO – Tre su tre, nove punti, primato solitario grazie alle tre reti confezionate contro il Fuscaldo: vola l’Audace Rossanese di Carmine Mingrone. Volano i giallo neri anche questa volta dopo una prova esaltante e dopo aver realizzato tre reti, una doppietta di Grasso nel primo tempo con la terza di Pedace a chiudere i conti a fine ripresa. Funziona bene, quindi il 4-3-3 allestito dal tecnico bizantino che si diverte anche in campo oltre a gestire l’impianto tecnico tattico dalla panchina. Un tridente, quello rossanese, che va a segno in due componenti su tre con Madeo che pur non andando a rete si rende molto utile per la squadra. Gli ospiti, dal canto loro, non sembrano irresistibili in difesa e così Grasso e soci grazie a trame di gioco pregevoli iniziano sin da subito a mettere sotto pressione il Fuscaldo. La prima realizzazione, dopo mezz’ora buona di predominio, la serve Pedace che pesca Grasso in profondità: la conclusione è

Audace Rossanese e Fuscaldo prima dell’inizio del match, a destra un’azione di gioco degli ospiti

Il tecnico Miceli: «Sarebbe stato più giusto il pari»

Arsenal Trebisacce di misura Buongiorno stende l’Amantea ARSENALTREBISACCE AMANTEA

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ARSENAL TREBISACCE: Vitale 6, Pastore 6,5, Rubino 6,5 (1’ st Barone 6,5), Paladino 7, Munno 6,5 (1’ st Buongiorno 8), Blaiotta 6,5, Pignanelli 6,5, Introcaso 6, A. Greco 6,5, Nigro 6,5, N. Greco 6 (30’ st Gioia sv). In panchina: Costa, Bellitti, Lista, Rumanò. Allenatore: Presta 7 AMANTEA:Carino 7, De Raffaele 6 (4’st Pascali 6), Ianni 6, Caccamo 7 (21’ st Gagliardi 6), Massali 6,5, Ucar 6,5, Conforti 6,5, Ambrogio 7, Bruno 6,5, Natalino 6 (15’ st Nicoletti 6), Muraca 6,5. In panchina: Porco, Alfano, Fera, Girone. Allenatore: Miceli (squalificato) ARBITRO: Milone di Taurianova 7. (Polifrone e Barilla di Taurianova) MARCATORE: 3’ st Buongiorno NOTE: Spettatori 400 circa. Ammoniti: Pastore, Buongiorno, Nigro (AT); De Raffaele, Ianni, Nicoletti (A). Calci d’angolo: 2-4. Recupero 1’ pt e 4’ st

di AGOSTINO CIMBALO TREBISACCE – Entra Buongiorno al 1’ st e due minuti dopo porta in vantaggio l’Arsenal Trebisacce. Sarà questa la rete della vittoria giallorossa a spese di un avversario alquanto ostico, certamente più duro di quanto ci si aspettasse. La gara, va subito detto, è piaciuta di più nei secondi quarantacinque minuti. L’undici di Presta, ad onor del vero, aveva nelle gambe le fatiche della gara (vittoriosa) di coppa Italia giocata mercoledì contro il Castrovillari. L’Amantea, vista la situazione, si è dato da fare, ma nella prima parte della gara non ha impensierito il portiere locale. Al 3’st saltano

gli equilibri. Buongiorno, entrato per sostituire Munno (una punta per un difensore, considerando i pochi pericoli per la porta difesa da Vitale) scende sulla sinistra, dribbla un paio di avversari e con un tiro micidiale batte Carino. La gara si accende, perché se da una parte i locali, galvanizzati dal vantaggio, cercano il raddoppio con lo stesso Buongiorno e con Nigro e Greco diventati finalmente più incisivi, l’Amantea dal suo canto moltiplica le forze per pareggiare. Al 12’st ancora Buongiorno si rende pericoloso. Sempre sulla sinistra vince il duello con un paio di avversari, stringe al centro e spara una cannonata. Carino con un bel tuffo sventa la minaccia. Al 19’st gli ospiti mancano di poco il pareggio. La difesa locale riesce a salvare sulla linea. A seguire si assiste a vari tentativi da una parte e dall’altra per andare a rete, ma il risultato non cambia. Il commento dei due allenatori a fine gara. “Una bella partita, tutto sommato- dichiara Miceli- giocata senza risparmio da entrambe le squadre specie nella ripresa. Il gol del Trebisacce è nato da un nostro errore. Bravi, comunque, gli avversari a sfruttare l’occasione. Ma era più giusto, a mio parere, un pareggio”. Il tecnico Presta è felice per la vittoria, ma insoddisfatto del gioco della sua squadra specie se confrontato con quello espresso contro il Castrovillari. “Per la verità- dice, quasi giustificando ad ogni modo i suoi ragazzi- si è notata una certa stanchezza. Per giunta alcuni elementi presentavano acciacchi vari. Il risultato secondo me è giusto. La gara non mi è piaciuta”. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Match denso di emozioni contro il Rocca Calcio: al 41’ st è Chiodo a pareggiare i conti

La Garibaldina agguanta il pari allo scadere GARIBALDINA ROCCACALCIO

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GARIBALDINA: Sacco 6 (32’ st Colosimo 7), Garofalo 6,5 (32’ st Chiodo Francesco 7,5), Costanzo 6,5, Strazzulli 6,5, Muraca 6,5, Talarico 6,5, Gallo 7, Salerno 7, Toscano 7 (44’ st Aristodemo sv), Tucci 6,5, Trocini 7. In panchina D’Acri, Cittadino, Anastasio, Buso. Allenatore Iuliano 7 ROCCA CALCIO: Mirabelli 5, Pignanelli 6, Stefanizzi 7, De Rito 7, Marsala 7, Mannolo 6, Arabia 6,5 Zoffreo 6, Giungato 7, Anellino 7 (26’ st Colosimo), Calzone 6. In panchina Lombardo, Carlo, Vona, Marino, Rizza, Andreoli. Allenatore De Rito 7 ARBITRO: Santoro di Paola 7 (Focetola e Bassetti di Paola) MARCATORI: 10’ pt Anellino (R), 19’ pt Toscano (G), 25’ pt Giungato (R), 9’ st Salerno (G rig.), 29’ st De Rito (R), 41’ st Chiodo Fr. (G) NOTE: Spettatori 400 circa con sparuta minoranza ospite. Terreno di gioco in perfette condizioni. Ammoniti: Stefanizzi, Pignanelli, Mirabelli, Muraca, Strazzulli, Garofalo, Marsala, Mannolo. Angoli 6-3 per il Rocca Calcio. Recupero 4’ pt e 4’ st

di FRANCESCO ARAGONA SOVERIA MANNELLI – Davanti ad un pubblico delle grandi occasioni, Garibal-

to vantaggio ospite. Si va dina e Rocca Calcio, si al riposo con il Rocca Caldanno battaglia con grancio in vantaggio, e con la de agonismo e correttezGaribaldina, che si morza. Alla fine ne esce un de le mani per le varie ocmatch equilibrato, pieno casioni sprecate. di reti, di emozioni e di La seconda frazione spettacolo, che ha reso inizia, sotto l’ottima direomaggio al gioco del calzione arbitrale del giovacio. ne e bravo Santoro di PaoPartono bene gli ospiti e la, con la Garibaldina che al 10’ complice uno svasi getta nella metacampo rione difensivo, Anellino ospite alla ricerca dell’ensi presenta solo davanti nesimo pari. Pari che arsolo davanti a Sacco, che riva al minuto 9’ su un sacon un diagonale potente crosanto rigore di capie preciso porta in vantagtan Salerno, bravo a gio i suoi. La Garibaldina spronata dal suo pubbli- L’esultanza di Chiodo dopo il pareggio spiazzare il giovane e inesperto Mirabelli, che molco, non ci sta e’ varie volte con Toscano al 12’, Tucci al 15’ e Straz- te colpe ha sull’azione che poi ha portato zulli al 17’ sfiora la rete del giusto pareg- al rigore locale. La partita sembra assegio, che arriva inesorabilmente, quando starsi sul pari, con le squadre, complice scatta il minuto 19’, dove su un batti e ri- un caldo tipicamente agostano, che sembatti in area di rigore ospite e’ bravo e le- brano accontentarsi del pari. In un aziosto l’ariete Toscano, di testa a siglare la ne di contropiede però il Rocca Calcio al rete dell’uno a uno. La Garibaldina rin- 29’ con il bravo De Rito, trova nuovamenfrancata dal gol di Toscano, sulle ali te il gol. A questo punto Iuliano, nell’indell’entusiasmo fa la gara, ed il Rocca tento di recuperare la gara, getta nella Calcio, di rimessa cerca di colpire con le mischia il bomber Francesco Chiodo, che ripartenze. Si arriva così al 25’ quando al 41’ con uno splendido colpo di testa su un tiro innocuo del bomber Giungato , trova la rete del definitivo pareggio, per Sacco manca la sfera e il pallone lemme la gioia della tifoseria soveritana. lemme si deposita in rete, per l’inaspetta© RIPRODUZIONE RISERVATA

irresistibile per Lanza. E’ sempre la premiata ditta Grasso-Pedace a inventarsi la seconda marcatura, proprio allo scadere del primo tempo, quasi a voler suggellare gli sforzi ed il lavoro della squadra. Ancora una volta Pedace pesca l’assist vincente per Grasso che sotto porta non sbaglia. Alla ripresa, il tecnico ospite quasi rivoluziona l’undici iniziale inserendo tre uomini freschi, tutti d’un colpo, sin dal primo minuto. Idea che premia Martori perché al 5’ per un fallo di mani in area, l’arbitro decreta la massima pu-

nizione a favore del Fuscaldo: dal dischetto Treviso di fa neutralizzare la conclusione da una prodezza di Zicaro. Gli ospiti non si perdono d’animo e pur sotto di due reti le tentano tutte con un’Audace sorniona, pronta a colpire al primo errore, anche pur in inferiorità numerica per l’espulsione di Rizzo. I bizantini ci provano su punizione, magistrale quella di Mingrone neutralizzata da Lanza, e chiudono i conti quasi allo scadere con Pedace che di sinistro insacca per il definitivo 3-0. l. l. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Grande prova della difesa cosentina

Presila, tre punti d’oro in casa del Cutro Decide Bruno nella ripresa

Salvatore Aiello (Cutro)

A.S. CUTRO PRESILA

0 1

A.S. CUTRO CALCIO: A. Devona 6, Franco 5,5, S. Aiello 5,5, Preiti 6, Lerose 6, Martucci 5 (37’ st Frijo sv), F. Aiello 5,5 (37’ st Pignanelli sv), Salvemini 5, De Masi 5 (al 20‘ st Parentela 6), Milano 5,5, Camposano 6, Cesario, Paparo, Squillace, Brutto. Allenatore: Condito 5 PRESILA: Leonetti 7, Amello 6,5, Fuscaldo 6,5, Muraca 6, Dippolito 6,5, D. Romeo 6, Melli 6, Palmieri 6,5, Garritano 6,5(al 36’ st Santagata sv), Bruno 6, Fiumara 6,5, De Santis, Cipolla, Romeo 6(al 30‘ st De Luca 6), Matteo, Vitelli. Allenatore: Lucia 7 ARBITRO: Bruno di Rossano 5 (Esposito e Scigliano di Rossano) MARCATORI: 3’ st Bruno NOTE: spettatori 150 circa. Ammoniti Devona, Palmieri, De Masi, Bruno, Melli. Angoli 5-3. Recupero: 2’ pt e 5’ st

di SARA CAMPOSANO CUTRO – Prima sconfitta casalinga per i cutresi di Condito. La Presila riesce ad incamerare una vittoria importante, nonostante, per buona parte del secondo tempo giochi in inferiorità numerica. Nei primi minuti, in campo vi sono due squadre che paiono equilibrarsi. Sebbene Milano e compagni cerchino di ripetere i numeri della prima giornata di campionato, la Presila riesce a tenere sotto controllo le azioni avversarie. La prima vera occasione da gol arriva, infatti, proprio dagli ospiti che con Garritano provano a varcare la difesa cutrese. Devona, tra i pali, rimedia in extremis alla svista dei suoi difensori. Ci prova poi il Cu-

tro che attacca sulle fasce laterali con Preiti e Salvemini, quest’ultimo al suo esordio con la maglia biancazzurra. Al 30’ i cutresi guadagnano un calcio di punizione dal limite dell’area. Sulla battuta ci sono sempre Milano e Lerose. A tirare è proprio quest’ultimo che si procura un calcio d’angolo. Il primo tempo termina sullo 0 a 0. Nel secondo, la situazione cambia al 3’, quando Bruno, su assist di Melli, porta la Presila in vantaggio. Un gol impossibile da intercettare per Devona: la palla tocca il palo e va in rete. Il Cutro, sotto di un gol, prova a reagire con Salvemini che riesce a colpire di testa, la conclusione però è debole. Subito dopo è Milano che ci prova da calcio piazzato, ma senza fortuna. La Presila sulle ali del vantaggio, continua ad attaccare. Il tecnico Condito prova, dunque, a dare una svolta alla partita. Fuori il centrocampista De Masi, dentro l’attaccante Parentela. Dall’altra parte entra invece De Luca al posto di Romeo. Bruno viene ammonito per aver allontanato la palla e poco dopo si becca una seconda ammonizione che costringe la Presila a giocare il resto della gara in dieci uomini. Da segnalare un bel tiro di Fiumara che riesce ad impensierire la difesa cutrese. Sul finire il Cutro riesce a segnare con Camposano, il gol però viene annullato per fuori gioco. I padroni di casa ci provano in più occasioni per agguantare il pari, ma tutto è reso inutile dalla difesa ospite che fa buona guardia, consentendo così all’astuta Presila di portare a casa tre punti importanti.


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Lunedì 24 settembre 2012

CALCIO - PROMOZIONE B

Partita noiosa e fallosa quella che vedeva di fronte il Gioiosa Jonica e il Marina di Gioiosa

Né vincitori né vinti nel derby reggino Un gol per parte: aprono gli ospiti con Mesiti e i locali rispondono con Albanese GIOIOSA J. M.DIGIOIOSA

1 1

GIOIOSA JONICA: Dolcianu 6, Panetta R. 6, Macri 6, Satta 6, (4'st Libri D. 6 ) Cosenza 7, Romeo 6, Albanese M. 6 (18' pt Albanese Mattia 7), Denaro 7, Giovinazzo 6, Libri G. 6,5, Siclari 6 (24’ st Panetta L. 6 ). In panchina: Saraco, Mazzone, Lucà, Coluccio. Allenatore Commisso M. MARINA DI GIOIOSA J.: Frascà 6,5 Scattarregia M. 6, Ieraci 7, Carbone V. 6, (18’ st Scattarregia G. 6) Aquino V. 7, Aquino F. 6, Mesiti A. 7 (29’ st Maida), Vallelonga 7, Commisso 6 (34' st Palermo sv) Carbone M. 7,5, Raso 6. In panchina: Spadola, Agrippo, Gennaro, Scrivo. Allenatore: Scigliano ARBITRO: Fabiano da Catanzaro (Sarcea e Maida da Catanzaro) MARCATORI: 7’ st Mesiti (MGJ); 48’ st Albanese M. (GJ) NOTE: Spettatori 800 circa di cui una buona rappresentanza ospite. Ammmoniti Carbone V., Mesiti, Ieraci, Vallelonga, Carbone M. e Agrippo del Marina di Gioiosa Jonica; Giovinazzo, Denaro e Cosenza del Gioiosa Jonica.

di JESSICA LOCCISANO GIOIOSA JONICA – E' finito con il risultato di parità per uno a uno il tanto atteso derby tra il Gioiosa Jonica ed il Marina di Gioiosa Jonica. Non è stata una bella partita quella vista oggi allo stadio comunale di Gioiosa Jonica tra due squadre che puntano alle zone alte della classifica. Partita nervosa e fallosa che ha costretto l'arbitro Fabiano da Catanzaro (buona la sua prestazione) ad ammonire ben nove calciatori, sei tra gli ospiti e tre dei locali. Il pubblico accorso numerosissimo sugli spalti ha assistito ad un match giocato prevallentamente a centrocampo, con pochissimi tiri in porta e con poche azioni da gol create dalle due squadre. Il Marina di Gioiosa, che ha avuto una maggiore supremazia territoriale soprattutto a centrocampo grazie a Matteo Carbone ed a Vallelonga, si è visto sfuggire la vittoria nei momenti di recupero esattamente al 48’ st quando il giovane Albanese approfittava di un errore della difesa ospite per mettere in rete il gol del pareggio. Ma andiamo per ordine di cronaca. Si doveva aspettare il 27’ per assistere al primo tiro in porta di Commisso del Marina, che mandava di poco alto sopra la traversa. Tre mi-

La formazione del Gioiosa Jonica. A sinistra i fumogeni sulla tribuna gremita di tifosi e Scattarregia (Marina di Gioiosa)

nuti dopo era Giovanni Libri che con un bel tiro in diagonale dalla sua sinistra , sfiorava l'incrocio dei pali dando l'illusione del gol. Al 46' Matteo Carbone dribblava due giocatori locali in area avversaria, ma al momento del tiro interveniva in scivolata Cosenza salvando la propria

porta dalla possibile rete. Il secondo tempo iniziava con gli ospiti subito alla ricerca del gol, grazie ad un angolo battuto da Raso sulla testa di Mesiti che, lasciato solo in aerea batteva Dolcianu. La squadra del Presidente Rossi reagiva allo svantaggio ma senza mai creare problemi

agli ospiti. L’unica azione per i locali, arrivava al 41' st, quando Giovinazzo in area di rigore, riceveva un bel lancio di Libri, il centravanti batteva a colpo sicuro , ma il bravissimo Frascà deviava in angolo. Al 43' sono gli ospiti che si fanno pericolosi con un bel tiro da fuori area di M.

gio tutto sommato giusto per quello che si è visto in campo. Da rivedere da parte del tecnico Silvano, oggi assente dalla panchina per squalifica, il reparto attacco, dove dal solo e isolato Giovinazzo non ci si può aspettare molto in fase di realizzazione. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Scigliano: «Puntiamo a valorizzare gli under» di MAURIZIO ZAVAGLIA GIOIOSA IONICA – “Si è trattato sicuramente di un’occasione sprecata per effettuare il salto di qualità, anche se il pareggio ci rafforza nell’animo e nella classifica. Se avessimo vinto non avremmo rubato nulla”. Ad esprimersi così, a fine gara, è Giovanni Scigliano, allenatore del Marina di Gioiosa. In prospettiva del campionato, il tecnico afferma che “dobbiamo fare meglio dello scorso campionato, che concretamente significa entrare nei play off. Nello stesso tempo puntiamo a valorizzare i numerosi under che abbiamo nella rosa”. Dal versante societario

Giovanni Scigliano, tecnico del Marina di Gioiosa

GLI ANTICIPI

Ok Bianco e Reggiomediterranea. Polistena show BIANCO SP. DAVOLI

Carbone. Al 44' era ancora Giovinazzo a mandare alto sulla traversa. Il tanto atteso pareggio per i bianco-rossi, arrivava al terzo dei sei minuti di recupero concessi dall' arbitro, per merito di Albanese Mattia, che da pochi metri insaccava, mandando in delirio i tifosi locali. Pareg-

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BIANCO: Saponaro 6, Verrone 6 (1’ st Cortale 6,5), A. Criaco 6, Commisso 6, Favasuli 6, D’Auria 6, Leo Criaco 7, Mammolenti 6, Grillo 6, Riccado 6 (4’ st Pizzata 6,5), Torinelli 7 (22’ st Scipione 6,5). In panchina: Cotroneo, Faye, Valastro, Panaja. Allenatore: Caridi 7 SPORTING DAVOLI: Galeano 6, Narducci 6,5, Gullà 6, Procopio 6, G. Marra 6 (16’ st Crispino 6), Cosentino 6, Lombardo 6 (13’ st R. Marra 6), Parisi 6, Papaleo 6, Ranieri 6 (40’ st Criniti sv), Gregoraci 7. In panchina: Chiefari, Voci, De Gregorio, Ciacco. Allenatopre: Scorrano 7 ARBITRO: Paradiso di Lamezia Terme 6,5 (assistenti: Scappatura di Taurianova e Barbuto di Vibo Valentia) MARCATORE: 25’ pt Leo Criaco NOTE: spettatori 200 circa. Ammoniti: Curtale (B) Scipione (B) Commisso (B). Espulsi: Caridi (allenatore Bianco) e Mammolenti (B) al 49’ st. Recupero: 0’ pt; 4’ st.

REALCATANZARO POLISTENA

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REAL CATANZARO: Di Marco 5, Mancuso 5, Caroleo 5 (35’ pt Roberti 5,5), Sestito 5 (10’ st Maiolo 5,5), Campagna 5, Leuzzi 6, Marino 5,5 (27’ st Meta 6), Catalano 5,5, Caracciolo 6, Silvano 6,5, Tirotta 6,5. In panchina: Abbruzzo, Procopio, Esposito, Ambrosiani. Allenatore: Tolomeo 5 POLISTENA: Sinopoli 6, Tramontana 6,5, Insana 6, Vitetta 6, Cambareri 7 (22’st Musumeci 7,5), Calcopietro 6, (8’ st Pronestì 6), Bruzzese 6, Politanò 6,5 (30’ st Borgese 6), Cutano 6, Monteverdi 6,5, Urso 7. In panchina: Migliorini, Artieri, Vecchè, Furuli. Allenatore: Multari 7 ARBITRO: Di Maro di Cosenza 6 (Rizzo e Perri di Cosenza) MARCATORI: 6’ pt Cambareri (P), 33’ pt Ursu (P); 15’ st Musumeci (P), 28’ st Musumeci (P), 32’ st Silvano (RC). NOTE: spettatori circa 100 con rappresentanza ospite. Ammoniti Caracciolo, Silvano (R), Cambareri, Politanò, Cutano, Borgese, Ursu (P). Angoli 6-5. Recupero: 2’ pt; 4’ st.

REGIOMEDITERR. GIMIGLIANO

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REGGIOMEDITERRANEA: D’Agostino 6, Ripepi 6,5 (18’ st Martino 6,5 ), Sapone 6,5, Pino 6 (12’ st GL Chilà 6,5), Digiacomantonio 6, Dascola 6, Vazzana 6,5, Marino 7, M. Chilà 7,5, Marta 7. In panchina: Calarco, Pavia, Cangeri, A. Neri, Zaccone. Allenatore: Pasquale Rotondo 6,5 GIMIGLIANO: Iezzi 6, 5, Gigliotti 6, AB Kabli 5,5 (23’ st Costantino 5,5), Romagnolo 6,5, Mauro 5,5, Errigo 5,5, Corigliano 5,5 (7’ st Nafà 6), Rocca 6, Fabiano 7, AZ Kabli 6, Mancuso 6. In panchina: Corradino , Paparazzo , Fato, Paonessa, Rosati. Allenatore: Antonio Critelli 6 ARBITRO: Annarita Altimari di Cosenza 6 (Sicilia e Marafioti di Cosenza) MARCATORI: 4’ st Marta (R), 20’ st Marino (R), 32’ st Fabiano (G). NOTE: spettatori cento circa. Ammoniti: Sapone, Dascola, (R), Costantino (G). Angoli 6-0. Recupero: 2’ pt; 5’ st.

Melo Carbone si ritiene soddisfatto “sia del gioco che ha sviluppato la squadra e sia del risultato, anche se prendere un gol a gara ormai conclusa ti lascia l’amaro in bocca”. Il dirigente afferma che “intendiamo continuare su questa scia. Giocando così potremo ottenere un buon piazzamento”. Passando ai padroni di casa del Gioiosa Ionica sentiamo Mimmo Quattrone, collaboratore di Cosimo Silvano oggi squalificato. Sostiene che “è stato un classico derby, con la gara contratta. Noi ci eravamo preparati bene per questo appuntamento, ma abbiamo trovato di fronte una squadra che ci ha messo in serie difficoltà. Ritengo che, alla fine, il pareggio sia un risultato giusto”. Rispetto all’impressione che il Gioiosa debba ancora trovare una precisa identità Quattrone sostiene che “la squalifica di Cortale ha condizionato le scelte tecniche, per via dei fuori quota. Occorre anche considerare che vi sono tanti elementi

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nuovi e, di conseguenza, si sta lavorando sull’amalgama, al fine di raggiungere il perfetto equilibrio”. L’autore del pareggio avvenuto nei minuti di recupero, Mattia Albanese, è raggiante. Classe ’95, “un giovane di cui siamo orgogliosi e che intendiamo valorizzare al massimo”, afferma il dirigente Giuseppe Scali. Il diciassettenne sentiva molto la partita, anche perché “sono proprio di Marina di Gioiosa”, ma quando ha avuto l’opportunità di entrare in campo “ero caricatissimo ed ho dato il massimo”. Rispetto al gol mostra una grande umiltà, riconoscendo che “è anche merito di Mimmo Libri, il quale ha saltato l’uomo e mi ha dato l’opportunità di propormi”. Certo, afferma con un sorriso a trentadue denti, “debbo riconoscere che non sognavo altro”. L’appuntamento è per la gara di ritorno a Marina di Gioiosa, il venti gennaio prossimo. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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CALCIO - PROMOZIONE B

Lunedì 24 settembre 2012

Terreno di gioco indecente. Il presidente neroverde: «Continuando così la Palmese giocherà lontano»

La Taurianovese passa a Palmi Bella vittoria per gli ospiti grazie alla doppietta di Carbone e al gol di Pizzata PALMESE 0 TAURIANOVESE 3 PALMESE: Caputo 5, Trentinelli 5 (18’ pt D’Agostino sv), Pisano 5, Avenoso 5 (20’ st Carbone sv), Spoleti 5, Dato 5, Tripodi 5 (7’ st Fiorino 5), Amoruso 5, Bracco 5, Catalano 5, Giovinazzo 6. In panchina: Lo Presti, Ruggieri, Musumeci, Tedesco. Allenatore: Perna 5 TAURIANOVESE: Saviano 6, Sicari 6, Barreca 6 (22’ st Sorace sv), Caruso 6, Guido 6, Di Lorenzo 7, Garreffa 6, Tettè 7, Carbone 8 (28’ st Startari sv), Pizzata 7, Zerbi 7 (35’ st Alessi sv). panchina: Zito, Andreacchio, Nava, D’Angelo. Allenatore: Giovinazzo 7 ARBITRO: Saccà di Reggio Calabria 6 (Zampaglione e Libri di Reggio Calabria 6) MARCATORI: 29’ pt Carbone; 8’ st Pizzata (rig); 12’ st Carbone NOTE: Spettatori 300. Terreno di gioco indecente. Pomeriggio soleggiato e caldo. Ammoniti: Giovinazzo, Dato e Spoleti (P), Di Lorenzo e Tettè (T). Presenti alla partita i tecnici Viola, Ferraro e Turiè Surace. Angoli 7-2. Recupero: 2’ pt e 5’ st

di SIGFRIDO PARRELLO PALMI (RC) – Che botta per la Palmese. Che bella vittoria per la Taurianovese dell’ex Giovinazzo che espugna Palmi dando così un piccolo segnale, come dire: ci siamo anche noi. Tre a zero secco e con poche recriminazioni per i neroverdi che si sono fatti infilare dai giallorossi senza opporre grandi resistenze. Onore e merito alla Taurianovese comunque. La cronaca. Terreno di gioco del polivalente di rugby a San Giorgio pessimo ma si gioca. La Palmese è pericolosa al terzo minuto con Giovinazzo ma Saviano sventa. Taurianovese che si fa viva dalle parti di Caputo e inizia a diventare pericolosa fino a passare con Carbone che riceve magistralmente da Caruso che, centralmente e come burro, taglia la difesa neroverde e Carbone trafigge Caputo. La Palmese reagisce debolmente reclamando un penalty. Nella ripresa si evidenzia la debolezza dell’undici di Peppe Perna che subisce il raddoppio all’ottavo con Pizzata che trasforma un penalty per poi chiudere il match con l’onnipresente Carbone che fa le meraviglie

e stabilisce il 3 a 0 finale. Il Presidente Pino Carbone si arrabbia con i suoi ragazzi ma anche e soprattutto col terreno di gioco: “Sto andando a parlare con i miei ragazzi per capire cosa sta succedendo. Al di là di questo, continuare a giocare su di un terreno in queste condizioni non è più possibile. Se non arrivano novità concrete per una struttura dove poter giocare adeguatamente, la Palmese proseguirà il campionato lontano da Palmi. Mi spiace ma tutti avete visto in che condizioni sta giocando la squadra. E’ un terreno infame -conclude il

patron Carbone”. Ovviamente a Palmi la situazione degli impianti sportivi la conoscono tutti: nemmeno una struttura da decenni. Passiamo a Peppe Giovinazzo. Il tecnico a Palmi da ex e con una vittoria. “Si, abbiamo vinto meritatamente contro una squadra attrezzata per vincere il campionato”. E quando gli chiediamo se ricorda ancora l’esperienza della scorsa stagione a Palmi, risponde: “Purtroppo si. Dovevo andarmene a dicembre”.

Giovinazzo «Dovevo andar via a dicembre»

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Carbone (T) autore della doppietta

Bovalinese ko. Partita ricca di errori arbitrali

La Gallicese brinda alla vittoria con Aquilino e D’Andrea BOVALINESE GALLICESE

0 2

BOVALINESE: Cardile 6,5, Gligora 6,5 (43’ st Pugliese), Gerasolo 7, Qualtiere 6, Cartisano 7, Maviglia 6,5, Piccolo 6,5, F. Criaco 6,5, Ficara 6, Frammartino 6,5 (10’ st Accinni 6.5), Serra 6,5. In panchina: Schimizzi, Giorgi, Bova, Romeo, Strangio. Allenatore: Frascà 7 GALLICESE: Barillà 7, Fabrizio 6,5, Penna 6,5, Libri 7, Marcianò 6,5, Alampi 6,5, Nizzari 6,5, Aquilino 7, Orlando 6,5 (8’ st Nocera 6,5), Fontana 7, Chirico 6,5 (35’ st D’Andrea 6,5). In panchina: Laruffa, Giunta, Aiello, Nicolò, Rando. Allenatore: RomeoScevola 7 ARBITRO: Fanara, 5 (Chiappetta e Vietes di Cosenza) MARCATORI: 26’ pt Aquilino, 47’ st D’Andrea NOTE: spettatori 400 circa. Ammoniti: Qualtiere (B), Maviglia (B), Nocera (G), Cartisano (B), Penna (G) Marcianò (G). Espulso: Qualtiere 27’ pt per doppia ammonizione. Recupero: 0’ pt e 4’ st

di MIMMO AGOSTINI BOVALINO – La partita è stata decisa al 23’ quando Libri fallosamente tocca Qualtiere mandandolo a terra. L’arbitro fischia il fallo ma il giovanissimo della Bovalinese non si rende conto e inveisce contro Libri. L’arbitro non si fa pregare e lo ammonisce, dando comunque la punizione che verrà battuta da Maviglia. Due minuti dopo, siamo al 25’ Fontana, il migliore in campo, corre solitario verso la porta di Cardile; ma siamo a dieci metri oltre la metà campo. Qualtiere si

complica la vita e per fermarlo da dietro gli fa mezzo sgambetto, facendolo rotolare a terra. L’arbitro non perdona. Doppia ammonizione e finisce qui la partita sia per Qualtiere che, purtroppo, per la Bovalinese che giocherà in dieci una partita carica di errori arbitrali, spesso giustificati ma oramai inficiati dal primo errore. La punizione viene battuta da Aquilino. Una botta forte e tesa, il pallone batte sulla traversa ed entra in rete. Sull’1 a 0 la squadra di Frascà sbanda forte e per tre volte Cardile deve fare miracoli per scongiurare il raddoppio bloccando o respingendo tiri di Chirico, D’Andrea, Aquilino e del velocissimo Libri. Al 44’ una bella azione di Frammartino, Ficara, Serra ma la difesa avversaria si disimpegna a dovere. Al 45’ Fontana si trova di fronte al portiere e Cardile riesce a fare il miracolo parando in tuffo. Nel secondo tempo la squadra di Frascà si rimbocca le maniche e incomincia a tessere per il pareggio. Al 14’ però è Chirico che passa a Penna. Cardile è battuto ma Penna arriva un attimo dopo quando la palla è fuori. L’azione si ripete al 16’ ma questa volta il bravo Cardile di pugno salva la il risultato. In campo è sceso Accinni che al 18’ consegna in piena area di rigore il pallone a Serra che clamorosamente sbaglia. Tutta la squadra è spostata in avanti ed al 40’ Marcianò ferma la palla in piena area. E’ rigore. Se ne incarica Ficara. Tiro forte rasoterra. Il portiere si allunga e riesce a toccare il pallone mandandolo in angolo. Al 47’ il raddoppio ad opera di D’Andrea.

Ospiti messi ko dai locali, che festeggiano grazie alla tripletta di Fanelli e al gol di Ventrici

San Calogero, quattro sberle alla Virtus Villese SANCALOGERO VIRTUSVILLESE

4 0

SAN CALOGERO: Graci 7, G. Pontoriero 7, A. Pontoriero 6 (31’ st’ Tamburro), Ventrici 7 (38’ st Grillo), Barba 6,5, Campenni 6,5, Prestia 7, Pisano 6, Monteleone 6 (20’ st Simonetti 6), Ferla 6, Fanelli 8. In panchina : Ottavio, Lagani, Cannatà, Vardaro. Allenatore Scibetta 7 VIRTUS VILLESE: Bevacqua 5, Santacaterina 5,5 (20’ st Allegro 5,5), Denaro 5,5, Falduto 5, Idone 5,5, Criselli 5,5, Benedetto 5,5 (1’ st Corio 5,5), Toscano 6 (34’ pt Passalacqua 5,5), Rappocciolo 6, Rachid 6, D’agostino 5. In panchina: Del’Acqua, Scopelliti, Lisi, Cara. Allenatori Marra-Porcino 5 ARBITRO: Monesi di Crotone 5,5 (Ceraso e Chiellino di Crotone) MARCATORI: 10’ pt Fanelli; 15’ pt Fanelli; 45’ pt Ventrici; 43’ st Fanelli NOTE: Spettatori 300 circa; ammoniti Monteleone, A. Pontoriero e Idone. Angoli 1-1. Recupero 2’ pt e 1’ st

di DANIELE GASPARRO SAN CALOGERO – Il San Calogero batte

gol; rete che arriva un mi4 a 0 la Villese e si riprennuto dopo con Ventrici, de subito dalla sconfitta di che tutto solo in area, Bianco mentre per la Vilsfrutta un perfetto assist lese una pesante sconfitdi Prestia. Il secondo temta. E’ la squadra ospite ad po, complice il gran caldo andare per prima vicino e il risultato ormai acquial gol. L’occasione capita sito,non fa segnre grosse sui piedi di Rappocciolo occasioni. La Villese ci che da due passi fallisce prova con Corio e Passauna comoda occasione. lacqua a rientrare in parOccasione che sfrutta al te in partita ma le loro ocmeglio Fanelli dall’altra casioni finiscono lontane parte. Su calcio d’angolo è dalla porta di Graci. lesto ad anticipare il suo Per il San Calogero somarcatore e di testa mette no invece Ferla e Simoalla spalle di Bevacqua. netti a provare ad arroIl bomber si ripete al 15’ tondare il risultato. Al 88’ quando sfrutta un malde- Fanelli (San Calogero) Fanelli, il migliore in stro rinvio del portiere ospite. Al 27’ la Villese ha l’opportunità campo, con un tiro da fuori area segna la di riaprire la partita grazie ad un dubbio sua terza rete personale. Per il bomber virigore concesso dall’arbitro Monesi. Dal bonese una prestazione superlativa e la dischetto si presenta D’agostino ma la convinzione di aver ritrovato, dopo il sua conclusione viene respinta dal sem- brutto infortunio, un giocatore di catepre verde Graci. L’errore taglia le gambe gorie superiori. Per il S. Calogero una alla squadra ospite, mentre il San Calo- vittoria che mette il buon umore, in vista gero trova ampi spazi per poter colpire. della difficile trasferta di domenica prosAl 44’ è Monteleone ad andare vicino al sima in casa della Taurianovese.

I capitani delle due squadre insieme alla terna arbitrale

Nania insoddisfatto della prestazione dei suoi

Giglio in gol, Bruno risponde Rizziconi e Montepaone non vanno oltre il pari RIZZICONI MONTEPAONE

1 1

RIZZICONI: Punturiero 7, Italiano 6, Attisano 6, Paparatti 5,5 (36’ st Artuso sv), Barilà 5,5, Parlongo 5,5, Rotolo 6 (18’ st Guerrisi 6), Forestieri 5,5, Bello 5,5 (1’ st Bruno 6,5), Burzì 6, Pantano 5,5. In panchina: Gattuso, Marafioti, Fedele, Cannatà. Allenatore Nania MONTEPAONE: Fiorentino E. 6, Fiorentino F. 6, Nania 6,5, Mercurio 6, Chiefari 6, Notaris 6, Ranieri 6,5, Grillone 6 (36’ st Conidi sv), Giglio 6,5, Rotundo 6 (30’ st Paparazzo sv), Moniaci 6,5 (30’ st Fiorentino G. sv). In panchina: Carioti, Viscomi, Kirilov, Pisano. Allenatore Ortolini ARBITRO: Fiore di Paola 6,5 (Sciammarella N. e Pate di Paola) MARCATORI: 3’ st Giglio (M), 7’ st Bruno (R) NOTE: Ammoniti: Italiano, Pantano e Burzì (R). Angoli 0-6. Recupero 1’ pt e 4’ st

di ANGELO MARIA GIOVINAZZO RIZZICONI – Tra il Rizziconi e il Montepaone, che ha dimostrato una superbia atletica e che i biancazzurri di casa non possono vantare, è finita con un pareggio. Un pari che tutto sommato premia abbondantemente la prestazione incolore del Rizziconi e penalizza la bella prova della squadra ospite. Il Rizziconi ha steccato l’occasione buona per mettere punti in cascina. Ci ha pensato però Bruno a levare le castagne dal fuoco alla sua squadra, apparsa impallata, senza un pizzico di idee e persino incapace di reagire al gioco brioso e aggressivo degli avversari. Montepaone bravo e deciso nel palleggio e nella circolazione della palla. Il Rizziconi, ancora senza vittorie di fronte al pubblico amico, sin dal fischio d’inizio ha patito il ritmo imposto dal Montepaone che con Giglio ha tenuto alto il baricentro del suo gioco. Nania ha provato a correggere la squadra, ma è stato sempre il Montepaone a concedersi qualche svolazzo di troppo. Punturiero, al contrario del suo collega, è stato chiamato in causa in almeno in tre conclusioni velenose. Il numero uno di casa dopo esse-

Bruno (Rizziconi) autore del pari

re capitolato sulla girata di Giglio ha negato il raddoppio, prima a Rotundo sul colpo di testa da distanza ravvicinata e poi a Conidi che inarcandosi sul calcio piazzato del nuovo entrato ha respinto il pallone in angolo. Rizziconi che ha agguantato il risultato con Bruno che in corsa ha lasciato partire un missile terra-area che ha fulminato l’incolpevole Fiorentino. Qualche minuto più tardi, invece, ha sfiorato il raddoppio con Guerrisi che da pochi passi non è riuscito a spingere il pallone, con Fiorentino ormai fuori causa. Sarebbe stata la classica beffa per il Montepaone. A fine gara il tecnico Ortolini ha detto: “Siamo stati puniti da un solo tiro in porta. Siamo stati aggressivi riuscendo a modellare bene i dettami tecnici e tattici, riuscendo a ottenere il massimo da quei giocatori che riescono a garantire giocate di buon livello”. Nania, del Rizziconi, invece, ha un diavolo per capello. Non riesce a darsi pace per la pessima prestazione della sua squadra “C’è molto da lavorare ancora perchè abbiamo dimostrato di non sapere gestire il pallone e di andare in confusione facilmente, facendo qualche regalo di troppo. Siamo stati lunghi non riuscendo a coprire il campo con qualcuno che ha disatteso i compiti assegnatigli”. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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Lunedì 24 settembre 2012

CALCIO - PRIMA CATEGORIA

Girone A. Di Maletta la rete che consente di battere l’Orsomarso e inaugurare con tre punti il campionato

Grimaldi ok, ma il presidente si dimette Danilo Sidoti lascia la carica: «Insanabili i dissidi con la dirigenza» GRIMALDI ORSOMARSO

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GRIMALDI: Principe 6, De Rose 6, Costanzo 6, Mirabelli 6, Sorrentino 6, Repole 7, Taverna 6 (1' st Mancuso sv, 25 st Rizzato), Lepanto 6,5, Consoli 6,5 (27 st Sidoti 6), Pettinato 6, Maletta 8. In panchina: Pucci, Burgo, Sidoti, Rizzuto, Mancuso, Giordano. Allenatore: Stranges 6,5 ORSOMARSO: Minervini 7, Fontaine 6, Biondi 6, Vitale 5,5 (A. Nepita 6), Nepita G. 5, Blundi 6,5, Rotondaro A. 6 (E. Rotondaro 6), Magurno, 6, Tarallo 6, Tiesi, 6, Scoglio 5,5 (Osso 6). In panchina: Rotondaro E., Osso, Donato. Allenatore: F. Nepita ARBITRO: Vardano di Crotone 6 MARCATORE: 12’ pt Maletta NOTE: spettatori 100 circa. Giornata soleggiata. Campo di gioco in buone condizioni. Espulso: 20' st. G. Nepita . Ammoniti: G. Nepita, A. Rotondaro, Minervini (O). Angoli: 4-2. Recupero: 5’ st

spinge. Il secondo tempo appare sottotono rispetto alla prima parte, anche se si registrano altre occasioni da rete per il Grimaldi, in particolare dopo l’espulsione al 20’ di Nepita G. Al 30’ un gran tiro del neoentrato Rizzuto fa gridare al raddoppio ma ancora una volta l’estremo ospite Minervini si supera. Nei cinque minuti di recupero non accade più nulla. A fine gara i commenti dei due mister. Per il tecnico del Grimaldi, Stranges è positivo solo il risultato. «Faccio i complimenti agli avversari – dichiara – la nostra squadra è cambiata completamente rispetto allo scorso anno e dobbiamo ancora amalgamarci, poi abbiamo difficol-

tà a concretizzare l’enorme mole di gioco che svolgiamo. Non abbiamo gestito bene l’ultimo passaggio». Per l’allenatore dell’Orsomarso, Nepita, la partita è stata equilibrata, e la sua squadra meritava il pareggio. Come un fulmine a ciel sereno, si registrano però negli spogliatoi le dimissioni del presidente del Grimaldi, Danilo Sidoti. «Mi dimetto – afferma – per insanabili dissidi con l’apparato dirigenziale. Non intendo più ricoprire il ruolo occupato sinora, faccio un in bocca al lupo ai ragazzi, al mister e a chi prenderà il mio posto». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Locali in vantaggio ma poi si scatenano Ramunno e soci

La Luzzese travolge l’Olympic Acri

di PIETRO CARBONE GRIMALDI (CS)– Esordio vincente per il Grimaldi nel campionato di Prima categoria girone A, il terzo consecutivo per i biancazzurri. La partita sia per le squadre ancora in rodaggio, sia per il grande caldo non è stata bella ed ha vissuto sugli sprazzi dei singoli anche se la formazione di casa ha dimostrato di essere più determinata, a fronte della neopromossa Orsomarso. Dopo un inizio in sordina, all'8' sono gli ospiti a sfiorare il vantaggio con uno svarione difensivo che libera al tiro Tarallo che però calcia a lato. E’il Grimaldi però a passare pochi minuti dopo, al 12’ grazie ad un contropiede da cui scaturisce un calcio d’angolo. Assist di Consoli per Maletta che con una perfetta incornata scuote la rete difesa dal bravo Minervini. E’ il Grimaldi con il solito Maletta a sfiorare il raddoppio al 24’ ma il portiere di pugno re-

OLYMPICACRI LUZZESE

2 6

OLYMPIC ACRI: De Luca 5,Cozzolino 6 (10' st. G. Alice 5,5), Viteritti 6, Cofone 6 (7' st Ritacco 5,5) , E. Pellegrino 5,5, A. Lamirata 5,5, Chimento 6, Straface 5,5, Granozio 6,5, Pellegrino 7, Ferraro 5,5 (30' st De Marco sv). In panchina: Ioele, A. Alice, Zanfino, Retroso. Allenatore: Pascuzzo 6 LUZZESE: Gardi 6, Spizzirri 6 (1' st Incutto 6), Russo 6, Giorno 6, Falbo 6, Tignanelli 6,5, Morrone 6,5 (1' st M. De Rose 6,5), Lanzillotta 6,5, Ramunno 7, Gagliardi 7,5 , Spadafora 7 (10' st Ferraro 6). In panchina: Miceli, Crocco, G. De Rose, Spinelli. Allenatore: Sbano 6,5 ARBITRO: Critelli di Catanzaro 6 MARCATORI: 7' pt Granozio (OA), 11' pt Spadafora (L), 16' pt Morrone (L), 39' pt Ramunno (L, rig.), 43' pt Spadafora (L), 47' pt Ramunno (L), 17' st. Pellegrino

(OA), 18' st M. De Rose (L) NOTE: Ammoniti Pellegrino E., Russo, Morrone, Ramunno, Gagliardi. Angoli 2-7. Recupero: 5' pt; 1' st.

di FRANCESCO SPINA ACRI (CS) – Il battesimo in prima categoria lascia il segno sul giovane Olympic Acri che incassa sei reti dalla Luzzese,squadra questa, favorita per la vittoria del campionato. Ben altro invece è l'obiettivo dell' Olympic che all'esordio in questo campionato vuole conquistare una salvezza tranquilla. Al 7' padroni di casa in vantaggio con Granozio ma poi sale in cattedra la Luzzese che va a segno con Spadafora, Morrone, Ramunno (doppietta), Spadafora e De Rose. Gli acresi rendono meno pesante il passivo con la rete di Pellegrino.

3 2

SAN FILI: Bellisario 6, Putero 6, Lapadat 6 (38’ st Turco sv), Caruso 6, David 6,5, Gallo 7, Prete 7, Iusi 6,5, Esposito 6.5, Pignataro 6,5 (14’ st Turano 6), L. Chiappetta 6 (14 ’st E. Chiappetta 6). In panchina: Perrotta, Bruno, Benvenuto, Scrugli. Allenatore: Barone SPORTING FRANCAVILLA: Matescu 6,5, Cataldi 5,5, Venneri 5,5, Vito 5.5, Berardi 6, L. Cannataro 5 (1’st Amerise 5,5), Spada 6, Gaudiano 6 (22’st Miraglia 6), Golia 6,5, P. Cannataro 6,5, Partepilo 6,5 (22’ st Staffa 6). In panchina: Ramundo, Calcagno, Vincenzi. Allenatore: Lucera ARBITRO: Falvo di Crotone 6 MARCATORI: 12’ pt Gallo (SF), 17’ pt Berardi (Sp F), 21’ st Prete (SF), 32’ st Esposito (SF), 47’ st P. Cannataro (Sp F)

NOTE: angoli: 7-3. Recuperi: 0’ pt e 4’ st

SAN FILI (CS)– Il San Fili mette in cassaforte i primi tre punti della stagione. Partita ricca di gol, emozioni e un finale thriller con gli ospiti riversati in avanti. San Fili in vantaggio con Gallo . Gli ospiti non si scompongono e pareggiano con Berardi su calcio di punizione. Al 21’st locali che vanno in vantaggio con Prete. Ancora San Fili al 32’st che trova la terza rete con bomber Esposito. Doppio vantaggio e i rossoblu si concedono qualche leziosità e così nei minuti finali la determinazione degli ospiti riaccende la fiamma della speranza con il gol realizzato nei minuti di recupero da Cannataro. e. p.

PIETRAFITTA R.P.CRATI

0 2

PIETRAFITTA: Milardi 5,5, Baldino 5,5, G. Tignanelli 5,5 (14' st Brogno 5,5), Greco 6, Palermo 5,5, Mazzotta 5,5 (20' st D. Sijnardi 5,5), M. Sijnardi 5,5, Mignolo 5,5, C. Tignanelli 5 (25' st Pezzi 5), Canestrino 5,5. In panchina: S. Sijnardi, Porco, Aquino, Rossiello. Allenatore: Scardamaglia 5,5 REAL PIANE CRATI: Fuoco 6, Costabile 6 (13' st Meranda 6), Ritiro 6, Consoli 6, Mancuso 6, Muto 6,5 (18' st Scigliano 6), Belardi 6, Provenzano 6, Perrotta 6, Altomare 6 (25' st Raso 6), Iemma 7. In panchina: Bruno, Bozzo, Avolio, Tiano. Allenatore: Rossi 6,5 ARBITRO: Florio di Vibo Valentia 6 MARCATORI: 15' pt Muto, 45' st Iemma NOTE: nessun ammonito

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Aprigliano-Serrapedace Bisignano-Fiumefreddo Grimaldi-Orsomarso Olympic Acri-Luzzese Peppe Zaccaro Frascineto-Juvenilia Alto Jonio Pietrafitta-Real Piane Crati San Fili-Sporting Francavilla Young Boys Cassano-Parenti

SQUADRA Luzzese Young Boys Cassano Serrapedace Real Piane Crati San Fili Fiumefreddo Grimaldi Juvenilia Alto Jonio P. Zaccaro Frascineto Orsomarso Bisignano Sp. Francavilla Pietrafitta Aprigliano Parenti Olympic Acri

Pt 3 3 3 3 3 3 3 1 1 0 0 0 0 0 0 0

Pg 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Pv 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Pn 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0

Pp 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1

1-3 1-2 1-0 2-6 0-0 0-2 3-2 4-1

Gf 6 4 3 2 3 2 1 0 0 0 1 2 0 1 1 2

Gs 2 1 1 0 2 1 0 0 0 1 2 3 2 3 4 6

Prossimo turno: (30/09 ore: 15.30) Fiumefreddo-Olympic Acri Juvenilia Alto Jonio-Bisignano Luzzese-Young Boys Cassano Orsomarso-Aprigliano Parenti-Pietrafitta Real Piane Crati-Grimaldi (29/09) Serrapedace-San Fili Sporting Francavilla-Peppe Zaccaro Frascineto

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Il San Fili tiene a bada a fatica Il Pietrafitta crolla in casa un combattivo Francavilla Il derby va al Piane Crati SANFILI FRANCAVILLA

1ª GIORNATA

PIETRAFITTA (CS) – Va al Real Piane Crati il derby della Presila con il Pietrafitta. Gli uomimi allenati da Scardamaglia steccano dunque il primo appuntamento casalingo e vengono abbattuti, con un gol per tempo, da un Real Piane Crati apparso più in forma. La prima rete, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, è ad opera di Muto dopo appena un quarto d'ora di gara. Il Pietrafitta non punge e per gli ospiti è un gioco da ragazzi controllare il gioco. Il match trascorre senza eccessivi sussulti e bisogna attendere il novantesimo per il gol con cui il Piane Crati mette definitivamente in cassaforte il risultato. Sempre su un corner è Iemma a battere per la seconda volta Milardi. an. tr.

Il Fiumefreddo in extremis sgambetta il Bisignano BISIGNANO FIUMEFREDDO

1 2

BISIGNANO: Mirabelli 7, Parise 6 (14' st Conte 5,5), Bisignano 6,5, Attico 6, Stella 6, Micieli 6, Massaro 5 (36' st Adimari 6), Guido 6.5, Ruffo 6,5, Milano 6, Filippelli 5 (12' st Sestito 5). In panchina: Fusaro, Raimondo, Gabriele, Sangermano. Allenatore: Angotti 6 FIUMEFREDDO: Mirafiore 6, Tocci 6, Osso 6, Manfredi 6,5, Zimbaro 7, Di Santo 5,5 (1' st Frangella 6,5), Maddalena 6,5 (33' st Sansone 6,5), D'Angelo 5,5 (23' st Amendola 6), Martire 6, Bruno 7, Abate 7,5. In panchina: Spina I, Spina II, Cannito, Zimbaro. Allenatore: Sarpa 7 ARBITRO: Basile di Rossano 6,5 MARCATORI: 7' pt Ruffo (B), 14' st Bruno (F), 46' st Abate (F) NOTE: Ammoniti: Tocci, Osso e Frangella (F)

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BISIGNANO (CS) – Inizia male l'avventura del Bisignano in prima categoria, con la squadra di Angotti che soccombe al 90' contro un Fiumefreddo sicuramente più propositivo rispetto ai locali. Il Bisignano dopo soli 7' puniva la disattenta difesa ospite con Ruffo che incornava un cross di Guido. Il Fiumefreddo una volta subito il gol iniziava a giocare e sfiorava il pareggio in chiusura di tempo con Martire fermato da un super Mirabelli. Nella ripresa il Bisignano falliva il colpo del ko sempre con Ruffo e due minuti dopo veniva raggiunto da un gran tiro dal limite di Bruno. Quando la partita sembra chiusa ci pensa Abate a trovare il jolly dai 30 metri che regala 3 punti ai suoi. Danilo Pucci © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Serrapedace approfitta Il Frascineto blocca la Juvenilia Young Boys, inizio col botto di un timido Aprigliano sul pareggio a reti bianche Il Parenti deve arrendersi APRIGLIANO SERRAPEDACE

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APRIGLIANO: Pezzi 5, Raimondo 5, Colucci 5, Grisolia 5,5, D'Acri 5, Tarantino 5 (15' st Trombino 5), Ruga 5,5 (26' st Scavello 5), Barberio 5 (25' st Sammarco 6), Federico 5,5, Grimaldi 5, Macchione 5,5. In panchina: Rossi, Vigna, Marasco. Allenatore: Barberio 5,5 SERRAPEDACE: A. Ferro 6, P. Ferro 6, Ciancio 6, Farfetta 6, Filice 6, Mastroianni 6 (40' st Rizzuti sv), Pupo 6, Staino 6,5, Celestino 6,5, Papara 6 (20' st Scarcello 6), De Luca 6. In panchina: Avolio, De Marchi, Barbarossa, Staine, Reda. Allenatore: Scarcelli 6,5 ARBITRO: Esposito di Crotone 6 MARCATORI: 30' pt Celestino (rig. S), 15' st D'Acri (autog. A), 30' st Staino (S), 35' st Sammarco (A)

APRIGLIANO (CS) – Un

Aprigliano distratto e arrendevole cede la gara a un ottimo Serrapedace. Con delle veloci ripartenze gli ospiti hanno messo in difficoltà gli avversari, inaugurando con tre punti il nuovo campionato. Al 30' pt Papara è atterrato in area apriglianes e l'arbitro concede il rigore. Dal dischetto trasforma il solito Celestino. Non è giornata per l'Aprigliano e si vede al 15' st, quando D'Acri mette la palla nella propria porta per il 2-0 del Serrapedace. Al 30' gli ospiti triplicano con Staino, al termine di un rapido contropiede. A rendere meno pesante la sconfitta dell'Aprigliano è il neo entrato Sammarco che al 35'riesce a far gol dopo un veloce scambio in area con Grimaldi. Andrea Trapasso © RIPRODUZIONE RISERVATA

FRASCINETO JUVENILIAA.J.

0 0

PEPPE ZACCARO FRASCINETO: La Gamma 7,5, Raele 6, Cannito 5,5 (18’ st Ferrari 6), Zaccaro 6,5, Azzolino 6, Gioia 6, Cortese 6,5, Prioli 6,5, Gaudiano 6, Leone 5 (1’ st De Paola 6), Di Mare 6. In panchina: Palazzo, Toscano, Tripicchio, Gius. Colautti, Di Cunto. Allenatore: Colautti 6,5 JUVENILIA ALTO JONIO: Ciriaco 7,5, D. Napoli 6, Franchino 6, Rotondaro 6, Grillo 6,5, Ersanilli 6, Voto 7, Golia 7, G. Rizzo 6, E. Rizzo 6 (22’ st Nigro 6), L. Paladino 6. In panchina: G. Paladino, Tarsia, Francese, S. Malucchi, Gerundino, P. Napoli. Allenatore: Malucchi 6 ARBITRO: Marucci di Rossano 6 NOTE: spettatori 100 circa. Ammoniti: Azzolino e Di Mare (F). Angoli 55. Recupero: 1’ pt; 3’ st

FRASCINETO (CS) – Seconda gara in casa per il Peppe Zaccaro, dopo quella di Coppa Calabria, ed ancora una volta le reti del “Brogna” restano inviolate. I rossoblù ci provano al 10’ con un colpo di testa di Di Mare: di poco a lato. Gli jonici reagiscono con Golia: apertura per Voto ma il tiro sfiora la traversa. Concedono il bis al 34’ con Napoli: tiro alto. Ad inizio ripresa è Cortese a provarci dalla tre quarti: Ciriaco devia in corner. E il portiere granata salva la partita al 18’ prima su Cortese e poi su Gaudiano. Dieci minuti dopo gli ospiti sfiorano il gol: punizione dal limite rinviata sul palo da La Gamma, che si ripete all’40’: Voto tira dal limite dall’area, il portiere devia sulla traversa. Emilio Rosito © RIPRODUZIONE RISERVATA

Y.B.CASSANO PARENTI

4 1

YOUNG BOYS CASSANO: Celico 5,5, Marino 6, Motta 6, Pesce 6,5, Greco 6 (26’ st Falabella 6) Scarano 6, Iannicelli 6,5, Azzolino 6,5 (6’ st Gallo 6,5), Ghazi 6, Sarubbo 6, De Luca 6 (6’ st De Marco 6). In panchina: Zangaro, Miccoli, Di Bella, Rubino. Allenatore: Martino 6,5 PARENTI: Gallo 5,5, Garofalo 6 (1’st L. Vizza 6), Sirianni 6 (1’st G. Grandinetti 5), Marrello 6, T. Perfetti 6, De Francesco 7, S. Vizza 6, Calabrese 6,5, S. Perfetti 6,5, Cicco 6, Carpino 6. In panchina: Perri, P. Grandinetti, Scalzo, Mele, Fuoco. Allenatore: Corrente 6 ARBITRO: Arcangelo di Rossano 5,5 MARCATORI: 4’ pt Azzolino (YB), 7’ pt S. Perfetti (P), 29’ pt Iannicelli (YB); 19' st Sarubbo (YB, rig), 39’ st Gallo (YB)

NOTE: spettatori 300 circa. Espulso G.Grandinetti al 40’ st; ammoniti Pesce e Cicco

CASSANO IONIO (CS) –Inizia con il botto l’avventura dello Young Boys in prima categoria che batte per 4 a 1 il Parenti. Al 4' azione corale dello Young Boys con Azzolino che non ha alcuna difficoltà a segnare. Al 7’ il Parenti pareggia. Punizione da fuori area battuta da Cicco, il pallone, deviato da Perfetti, va in rete. Al 29' Iannicelli con un diagonale, supera Gallo. Al 19’ st l’arbitro fischia un rigore molto dubbio a favore dei locali. Sarubbo dal dischetto non sbaglia. Il Parenti si porta tutto avanti, lo Young Boys gioca di rimessa e, al 39’, chiude la partita con il gol di Gallo. Antonio Iannicelli © RIPRODUZIONE RISERVATA


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CALCIO - PRIMA CATEGORIA

Lunedì 24 settembre 2012

Girone B. Contestata la direzione dell’arbitro che manda fuori Russo e Mazza. I locali possono dilagare

Il Cariati si può concedere la goleada La matricola Krosia gioca alla pari ma cede dopo due espulsioni CARIATI KROSIA

6 3

CARIATI:Luzzi 7, Marino 6, Russo 6, Bria 6,5, Scarpello 6, Lavorato 5,5 (1’ st Franco 8), Fazio 6, Salerno 6 (18’ st De Fine 7), V. Torchia 7, Covello 8, Fortino 5,5 (1’ st De Lorenzo 6,5) In panchina: Arcudi, Frontiera, D. Torchia, Caniglia. Allenatore: Filareti 7 KROSIA: Trotta 7, Bennardo 6, Calarota 6, Alfieri 7, Celestino 5,5 (45’ st Falcone s.v.), Frontera 5,5, Mazza 5, Magno 5, Buffone 5 (1’ st Petrone 6), Pacenza 7, Russo 5. In Panchina: Cetera, Cimenti, Mussato, Bacci. Allenatore: Le Fosse 6 ARBITRO: Fiumara di Crotone 4,5 MARCATORI: 1’ pt Covello (C); 17’ pt Mazza (K); 9’ st Pacenza (K); 20’ st Franco (C); 25’ st Torchia (C); 36’ st Covello (C); 44’st Alfieri (K, rig.); 47’st De Fine (C); 48’st Franco (C) NOTE: Spettatori 200 circa. Espulsi: Russo al 18’ st e Mazza al 26’ st. Ammoniti: Lavorato, Magno, Bria, Buffone, Covello, Scarpello e Franco. Angoli 6-2. Recupero: 3’ pt; 5’ st

ora la strada è in discesa ed il nuovo entrato Franco trafigge Trotta riportando la gara in parità. Si scatena finalmente Torchia che da sinistra fa secco l’estremo difensore del Krosia e Covello spegne con un gran gol ogni velleità dei crosioti ridotti in nove. Allo scadere Scarpello atterra in area Pacenza ed Algieri insacca dagli undici metri. Ma la partita è chiusa e nei cinque minuti di recupero sugli allori vanno prima il furetto De Fine ed ancora il giovanissimo Franco. Il commento di mister Le Fosse è amaro: “La gara è stata rovinata da un arbitraggio evanescente”. © RIPRODUZIONE RISERVATA

CARIATI (CS) – È finita con una goleada la “prima” dell’Asd Cariati, complice una direzione di gara densa di clamorose sviste. I padroni di casa mostrano subito le unghie ed infilano al primo minuto il Krosia dai 20 metri con un tiro imparabile dell’ottimo Covello. I ragazzi di mister Le Fosse non accusano il colpo e pareggiano al 17’ con un calcio da fermo di Mazza. Gli ospiti vanno a mille e si portano in vantaggio nella ripresa che insacca su assist di Mazza. La partita è combattuta ma corretta da ambo le parti; ci sono capovolgimenti di fronte che impegnano i due bravi portieri. Ma il signor Fiumara ci mette lo zampino ed espelle prima Russo e poi Mazza, fino ad andare completamente in bambola. Per l’Asd Cariati

Cariati-Krosia Casciolino 2007-La Sportiva Cariatese Cotronei-Petronà Cropani-Scandale Mesoraca-Santacroceravolo Mirto Crosia-Pro Catanzaro Roccabernarda-Pro Mesoraca Sant'Anna-Nuova Torre Melissa I ragazzi del Cariati

I locali gestiscono il gioco e colpiscono nel secondo tempo

Il Mirto supera il Pro Catanzaro MIRTOCROSIA PROCATANZARO

di PASQUALE LOIACONO

1ª GIORNATA

2 1

MIRTO CROSIA: Caruso 6, DeSario 7, Straface 6 , Gulluscio 7, De Simone 6, Curia 7, T. De Vincenti 6, Prantera 6, G. Madeo 6,5 (36’ st Le Fosse sv), Cretella 6, Negrea 6,5 (10’ st Longobucco 6). In panchina: Greco, Pedace, Celi, Taihiri, Moscato All.: Prantera PRO CATANZARO: Tallarico 4,5, Mastrangelo 5, Costa 5, Tolomeo 4,5, Caroleo 6, Barbiero 5 (18’ st Lo Bello 4), Pezzano 5, Procopia 5 ( 4’st Polla 4), Biamonte 4,5, Masciari 4,5, Cavaccabue 5, In panchina: Germinara, Sasso, Lo Bello, Chiarella, Poggi, Polla, Mauro. All.: Gemelli ARBITRO: Bellucci da Cosenza MARCATORI: 14’ st Gulluscio (MC), 30’ st G. Madeo (MC rig.), 40’ st Caroleo (PC) NOTE: spettatori 300 circa. Espulso Polla (PC). Ammo-

niti Negrea e T. De Vincenti (MC). Angoli: 10-3. Recupero: 3’ pt ; 5’ st

di GEPPO DIACO MIRTO CROSIA (CS) – Il Mirto Crosia vince la prima in casa contro un coriaceo Pro Catanzaro. Partono forte i ragazzidi Prantera che iniziano a macinare gioco ma non riescono a concretizzare le tante azioni gol . Nel secondo tempo il Mirto passa in vantaggio con un gran gol di Gulluscio da fuori area. Al 30' Polla del Catanzaro falcia in area Cretella, fallo da ultimo uomo espulsione ospiti in dieci. Sul dischetto si presenta bomber Madeo che raddoppia. Al 40’ gli ospiti riducono lo svantaggio, grande papera del portiere del Mirto che non vede un tiro dalla distanza di Caroleo.

SQUADRA Cariati Cotronei Sant'Anna Casciolino 2007 Cropani Mirto Crosia Roccabernarda Mesoraca Santacroceravolo L. S. Cariatese Pro Catanzaro Pro Mesoraca Scandale Nuova Torre Melissa Petronà Krosia

Pt 3 3 3 3 3 3 3 1 1 0 0 0 0 0 0 0

Pg 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Pv 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0

6-3 2-1 2-0 2-1 1-1 2-1 2-1 2-0

Pn 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0

Pp 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1

Gf 6 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 0 0 3

Gs 3 0 0 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 6

Prossimo turno: (30/09 ore: 15.30) Santacroceravolo-Cropani (29/09) Krosia-Sant'Anna La Sportiva Cariatese-Mirto Crosia Nuova Torre Melissa-Roccabernarda Petronà-Mesoraca Pro Catanzaro-Mesoraca Pro Mesoraca-Cotronei Scandale-Casciolino

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Il Sant’Anna fa sua la gara Il Cotronei gioca sul velluto Un Casciolino senza timori con il duo Rocca-Calabretta e liquida la pratica Petronà batte la blasonata Cariatese SANT'ANNA N.T.MELISSA

2 0

SANT’ANNA: De Luca 6,5, D. Stillitano 7, Strigaro 7, Leone 7,5, Pantisano 6,5 (29’ st Scalise 6,5), Maiolo 7, Scandale 7, Ribecco 7, Rocca 8, Garofalo 7 (24’ st Liperoti 6), Calabretta 8 (46’ st Piscitelli sv). In panchina: Muto, Demeco, Gentile, G. Stillitano. Allenatore: Maiolo 7,5 NUOVA TORRE MELISSA: Cava 6,5, A. P. Turano 6,5, Lategano 6 (8’ st Cortese 6) , A. Turano 6,5, Vulcano 6,5, Scigliano 4, Scarpelli 6,5, Salerno 6,5, Siciliani 6, Leto Russo 7 (10’ st Malena 6), G. Basta 6,5. In panchina: E. Basta, Rizzuti, Sculco, Amodeo. Allenatore: Porcelli (assente) ARBITRO: Stella di Cosenza 6,5 MARCATORI: 11’ pt Rocca, 16’ st Calabretta NOTE: Spettatori 200 circa. Espulsi

al 43’ pt Scigliano. Ammoniti Maiolo (SA) Vulcano (NTM) Rocca (SA), Liperoti (SA). Angoli 5-4. Recupero 3’ pt, 3’st

SANT’ANNA (KR) – Il Sant’Anna parte forte vincendo il big match con il Torre Melissa. Il Sant’Anna va vicino al gol in diverse occasioni con il trio di attacco Calabretta-Garofalo-Rocca. E’ proprio quest’ultimo a trovare il gol del vantaggio all’11’ con un delizioso pallonetto che beffa Cava. Al 43’ Scigliano commette un brutto fallo di reazione su Maiolo e viene espulso. Nel secondo tempo il copione è lo stesso, con il Sant’Anna a dettare i tempi e a cercare la sicurezza, che arriva al 16’ con Calabretta, bravo a mettere la palla all’incrocio. d. s. © RIPRODUZIONE RISERVATA

COTRONEI PETRONÀ

2 0

COTRONEI: G. De Gennaro 6,5, A. Mazzini 6, Urso 6,5, C. De Gennaro 7, Macri’ 6,5, Corasaniti 7, Romano 6,5, (20' st Rossano 6), Bitonti 6,5 (40’ st Stumpo sv), Pantisano 7, Riga 6,5, G. Mazzini 6,5. In panchina: Arcuri, Napolitano, Segreto, Piperis. Allenatore Piperis 6,5 PETRONÀ: Colosimo 6, Anania 5, Fe. Carrozza 5,5 (1' st Melfi 6), Fr. Carrozza 5,5, (1’ st Rizzuti 6), O. Perri 5,5, Canino 6 (22’ st Elia) 5,5, Talarico 5, Riccelli 5, Bubbo 5,5, D. Berlingieri 6, A. Berlingieri 6 In panchina: Taverna, Schipani, L. Perri, Pascuzzi. Allenatore: Canino 6 ARBITRO: Innocente di Cosenza 7 MARCATORI: 5’ pt Pantisano, 20’ pt G. Mazzini

COTRONEI (KR)– Al debutto in campionato il Cotronei li-

quida la pratica Petronà in appena 20'. Già al 5’ Cotronei in vantaggio con Pantisano che tira in porta, Colosimo respinge ma sulla ribattuta lo stesso Pantisano di testa mette il pallone nel sacco. I catanzaresi reagiscono alla rete dei locali e creano con Riccelli al 17’ l’unica vera occasione della gara, ma l’attaccante del Petronà dalla linea della area piccola, a porta spalancata, mette incredibilmente alto. Al 20’ minuto giunge invece il raddoppio del Cotronei con G. Mazzini che riceve un pallone da un calcio di punizione e con la difesa ospite impreparata mette facilmente il rete. Il Petronà subisce il colpo del doppio svantaggio e non impensierisce più di tanto la retroguardia avversaria. Roberto Mirabelli © RIPRODUZIONE RISERVATA

CASCIOLINO CARIATESE

2 1

CASCIOLINO 2007: Mancuso 6,5, Simone 6, Mirarchi 6 (20’ pt. Tiriolo 6), Caracciolo 6 (15’ st Giglio 7), Leone 6, La Penna 7, Pristerà 6 (18’ st Papaloaie 6), Valeo 6,5, Barberio 6,5, Anastasi 7, Colacino 7. In panchina: Santise, Corapi, Lamonica, Camerino. All.: Colacione 7 LA SPORTIVA CARIATESE: Bruzzese 5, Graziano 5, Caso 5 (20’ st. Pirone 5,5), A. Tedesco 6, G. Cosentino 5,5, Risoleo 5,5, Sero 5 (27’ st. Caniglia 5,5), Fazio 6, Patera 6,5, D. Tedesco 7, Russo 5,5 (20’ st Madeo 5,5). In panchina: Boccia, Riolo, Gentile, A. Cosentino. All.: Cosentino 5,5 ARBITRO: Ranieri di Soverato 6 MARCATORI: 2’ st D. Tedesco (CAR), 10’ st Colacino (CAS), 42’ st. Giglio (CAS)

NOTE: Spettatori 100 circa. Espulso al 25’ st Russo, dalla panchina. Ammoniti Caracciolo, Valeo (CAS), Seco, G. Cosentino (CAR). Angoli 3 a 8. Rec: 2’ pt e 4’ st

CATANZARO LIDO – Il Casciolino, matricola del campionato, costringe la blasonata compagine di Cariati, alla sconfitta e conquista i primi tre punti in classifica. La gara ha visto le due squadre in perfetta parità nella prima frazione di gioco. Le reti nella ripresa. Al 2' rigore per degli ospiti. D. Tedesco si fa parare il primo tiro e sulla ribattuta mette in rete. Il Casciolino pareggia al 10’con Valeo e centra la rete della vittoria quando mancano tre minuti alla fine con Giglio su punizione. Bruno Sodaro © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Cropani rimonta lo Scandale La doppietta di Garofalo Mesoraca e Santacroceravolo con le reti di S. De Luca e Vasile lancia il Roccabernarda ancora con il fiatone: è 1-1 CROPANI SCANDALE

2 1

CROPANI: Fortese 6,5, F. De Luca 6 (9’ st Grano 6,5), Angilletti 6,5, S. De Luca7, Caligiuri 6, Mustari 6 (12’ st G. Scorza 6,5), Vasile 7, Pugliese 6,5, Tozzo 6,5, N. Morrone 6,5 (40’ st Gallo), Lopes 6,5. In panchina: Scaccia, Muraca, A. Morrone,Strignile. Allenatore: M. Scorza 7 SCANDALE: Dardano 6, Borda 6, Devona 5,5 (39’ st Marazzita sv), Dozzi 6,5 (25’st Lumare 6), Venneri 5,5, Grisi 6, Marino 7, Cusato 6, A. Lucanto 6,5, Artese 6, V. Scalise 6,5 (35’ st Castagnino sv). In panchina: Mollura, Castagnino, K. Scalise, M.Lucanto. Allenatore: Londino 6 ARBITRO: Barcio di Cosenza 6,5 MARCATORI: 19’ V. Scalise (S); 23’ pt S. De Luca (C), 16’ st Vasile (C) NOTE: spettatori 100 circa. Ammoniti: Borda, A. Scalise, Vasile, Doz-

zi, Marino, Marazzita. Angoli 3-3. Recupero: 2’ pt; 5’ st

CROPANI (CZ) – Convincente esordio per il Cropani che, nella prima di campionato, batte lo Scandale dopo aver rimontato lo svantaggio iniziale. Lo Scandale apre le marcature al 19’, con il bomber Scalise. La reazione del Cropani è istantanea: De Luca trascina i compagni al pareggio, grazie ad una deliziosa punizione. La partita è accesa, ma gli avversari dimostrano sportività, complice anche la prestazione dell’arbitro. Il rientro dagli spogliatoi è intenso, ma ad avere la meglio è il Cropani: dribbling e rete di Vasile al 16’. Gli ospiti rischiano di subire ancora ma la partita termina 2 a 1. Pasquale Scalise © RIPRODUZIONE RISERVATA

ROCCABERN. P.MESORACA

2 1

ROCCABERNARDA: Pugliese 6,5, Vona 7, Bonofiglio 6,5, Poerio 6, Galasso 7, Facente 6,5, L. Garofalo 6,5, Marrazzo 6, F. Garofalo 8, Federico 6, Turano 7. In panchina: Iaquinta, Ammirati, Marazzita, Vaccaro, C. Bonofiglio, Gualtieri, Ferreri. Allenatore: Bilotta 7.5 PRO MESORACA:Pallone 5,5, Statti 5, Ruberto 6, Marino 6, Gentile 6, Criniti 6, S. Sirianni 6, Vescio 5,5, Castagnino 6, G. Garofalo 6 (31’ st Pasquale 6,5), Lombardo 6. In panchina: Londino, Valoroso, G. Sirianni, Cozza, Mazzei, Brizzi ARBITRO: Salatino di Rossano MARCATORI: 20’ pt F. Garofalo (R), 43’ pt F. Garofalo (R), 49’ st Pasquale (PM) NOTE: Ammoniti: Vona, R. Marrazzo e Federico (R); Vescio, Marino e Lombardo (P)

ROCCABERNARDA (KR) – Prima casalinga per il neo promosso Roccabernarda contro il Pro Mesoraca. Nel primo tempo le azioni invece fioccano da parte degli attaccanti di casa. Nei primi 45’ minuti di gioco almeno tre sono le azioni più ficcanti delle quali solo due sono andate poi a buon fine con la doppietta di Garofalo F. Nel secondo tempo invece dapprima con Turano e poi con Gualtieri il Roccabernarda potrebbe addirittura triplicare e chiudere definitivamente la pratica Pro Mesoraca ma solo per poco non è riuscita nell’impresa. Il gol della bandiera viene messo a segno da Pasquale che approfitta di una dormita generale della difesa locale e segna. m. t. © RIPRODUZIONE RISERVATA

MESORACA SANTACROC.

1 1

MESORACA: Oliverio, E. Peluso, Fontana, Ruberto, Rizzo, Ussia (34’ pt Fico), P. Marrazzo, F. Leto, Serravalle (22’ st Barbera), Brizzi, G. Leto (1’ st Varacalli). Allenatore: Varacalli 6 SANTACROCERAVOLO: F. Madia, Celi (35’ st Lagreca), Cosentino, Folino, Masciari (12’ st Buffa), Melfi, Giuliano (24’ st Gigliotti), Silipo, Pestich, Pironaci, Giampà. Allenatore: Melfi 6 ARBITRO: De Bartolo di Cosenza 6 MARCATORI: 33’ pt Pironaci (S), 6’ st Rizzo (M) NOTE: Aspettatori circa 100. Ammoniti Varacalli, Brizzi, Fontana (M); Folino e Gigliotti (S)

MESORACA (KR) – Tra il Mesoraca e la squadra catanzarese del Santacroceravolo un

pareggio che rispecchia fedelmente l’andamento dell’incontro. Le due squadre, ancora a corto di preparazione, hanno cercato di dare il massimo, ma la condizione fisica è non ancora al top. Gli ospiti sempre attenti e concentrati vanno in vantaggio per primi, grazie al gol di Pironaci che al 33’ pt si invola da solo in contropiede e beffa Oliverio in uscita disperata. Ad inizio ripresa, capitan Rizzo sfrutta a dovere un calcio piazzato di Varacalli e porta le sorti della gara in equilibrio. Si aspetta il colpo risolutivo dei padroni di casa, però la squadra catanzarese di mister Salvatore Melfi si difende molto bene e ribatte ogni colpo rendendosi a sua volta spesso pericolosa con azioni di rimessa. ro. mir. © RIPRODUZIONE RISERVATA


30

Lunedì 24 settembre 2012

CALCIO - PRIMA CATEGORIA

Girone C. Aprono le danze gli ospiti con il gol di Di Siena, sette minuti dopo arriva la prodezza di Iuliano

Il Pianopoli impone il pari alla Serrese Megna: «Risultato che ci rammarica». Montesanti: «Grande prova» PIANOPOLI SERRESE

1 1

PIANOPOLI: Esposito 6,5, Villella 5,5, Belsito 6,5, Fiorentino 5,5 (40’ pt De Santis 6), G. Talarico 6, F. Saladino 6, Afteni 6, Meraglia 5,5, E. Lucia 5,5 (19’ st Nicolazzo 5,5), Giampà 5,5, Arcuri 6( 35’ pt Iuliano 6,5). In panchina: A. Talarico, F. Lucia, G. Saladino, Vatalaro. Allenatore: Montesanti 6 SERRESE: Piccolo 6, Miletta 5,5, Iorfida 6, Zaffino 6, Ida 6 (19’ st Raffa 5,5), Carchedi 5,5, Greco 6, Di Siena 6,5, Mazzitelli 5,5 (19’ st Vellone 5,5), F. Megna 6,5, Crudo 7. In panchina: Costa, Callà, Carbone, Nzillo. Allenatore: R.Megna 6 ARBITRO: Seta di Paola 6 MARCATORI: 20’ st Di Siena (S), 27’ st Iuliano (P) NOTE: spettatori 100 circa; nessun espulso; ammoniti Afteni, Ida, F. Megna, F. Saladino. Angoli 27. Recupero: 2’ pt; 4’ st

di PAOLO CEFALA’ PIANOPOLI (CZ) – Termina con il punteggio di 1 a 1 la sfida del “Pino Catania” tra Pianopoli e Serrese. Prima dell’incontro è stato osservato un minuto di raccoglimento per la morte dell’ex Presidente del Coni Arrigo Gattai. Dopo il fischio di inizio dell’arbitro, ecco che arriva subito il primo importante episodio dell’incontro: Afteni , al 6’, sfugge alla difesa avversaria e viene atterrato in area di rigore. L’arbitro non ha dubbi e indica il dischetto: sul punto di battuta si presenta Giampà che però manda a lato alla destra del portiere ospite. Complice anche il gran caldo, la prima frazione non offre più grandi spunti e le due squadre si avviano verso gli spogliatoi. La ripresa offre subito una Serrese pro-

positiva che trova il punto dell’1 a 0 al 20’ grazie ad un gran tiro dal limite di Di Siena che tocca il palo e si insacca. La replica del Pianopoli è repentina e si concretizza al 27’ grazie a un bel gol di Iuliano che di destro batte Piccolo per il definitivo 1 a 1. A fine gara delusione nelle parole di mister Megna: «C’è rammarico per un pari arrivato da un errore dell’arbitro». Montesanti, invece, guarda con positività alla prova della squadra. «Grande partita contro una delle squadre favorite per la vittoria finale». © RIPRODUZIONE RISERVATA

1ª GIORNATA Bivongi Pazzano-Stilese A. Tassone Campora-Laureanese Filogaso-Badolato Galatro-Fronti Pianopoli-Serrese Raffaele Nicastro-Prasar Real Pianopoli-Petrizzi Soriano 2010-Marina di Nicotera Il rigore sbagliato da Giampà

Il Marina di Nicotera non demerita, soprattutto nel primo tempo

Soriano, un inizio scoppiettante SORIANO2010 MARINADINICOTERA

3 0

SORIANO 2010: Boragina 6, Galeano 6, Romeo 6, Baroni 5,5, Calvetta 6,5, Gambino 6, Simonetti 6,5, Giurlanda 6, Nesci 7, Marturano 7, Macrillò 6,5. In panchina: V. Moscato, Di Renzo, Codispoti, Barba, F. Moscato, Camillò, Pagano. Allenatore: Baroni 6,5 MARINA DI NICOTERA: Colosimo 6, Mauro 6 (10’ st E. Ienco 6,5), La Malfa 6, Fagà 6,5, Barbuto 6,5, Staropoli 7, Pellicari 5 (1’ st Celi 6,5), Megna 6, La Rocca 5 (40’ st Massara sv), M. Ienco 6,5, Russo 6. In panchina: Ursino, Maccarone, Taverniti. Allenatore: Di Mundo 6 ARBITRO: Signorelli di Paola 6 MARCATORI: 20’ pt Macrillò, 5’ st Galeano, 25’ pt Nesci (rig) NOTE: spettatori 150 circa. Ammonito Staropoli. Re-

cupero 1’ pt; 3’ st

di FRANCESCO CATIZONE SORIANO CALABRO (VV) – Il Soriano bagna l’esordio con una rotonda vittoria. Ne fa le spese un Marina di Nicotera in palla. Il Soriano rompe gli equilibri al 20’ pt: un errore difensivo favorisce Macrillò che ruba palla e incrocia sul primo palo. Gli ospiti non si scoraggiano: Pellicari sfiora la traversa e Staropoli su punizione spedisce di poco alto. Al 5’ st Galeano sfrutta al meglio un cross in area piccola. Pochi minuti dopo l’arbitro concede un rigore al Marina per presunto mani, ma ritorna sui suoi passi dopo che Enrico Ienco aveva riconosciuto l’inesistenza del fallo. Terzo gol al 25’ pt: su rigore trasformato da Nesci.

SQUADRA Fronti Bivongi Pazzano Soriano 2010 Petrizzi Campora Filogaso Raffaele Nicastro Serrese Pianopoli Prasar Badolato Laureanese Real Pianopoli Marina di Nicotera Stilese A. T. Galatro

Pt 3 3 3 3 3 3 3 1 1 0 0 0 0 0 0 0

Pg 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

4-1 2-0 3-2 1-4 1-1 1-0 2-4 3-0

Pv 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Pn 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0

Pp 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1

Gf 4 4 3 4 2 3 1 1 1 0 2 0 2 0 1 1

Gs 1 1 0 2 0 2 0 1 1 1 3 2 4 3 4 4

Prossimo turno: (30/09 ore: 15.30) Badolato-Galatro Fronti-Bivongi Pazzano (29/09) Laureanese-Raffaele Nicastro Marina di Nicotera-Pianopoli (29/09) Petrizzi-Filogaso Prasar-Soriano 2010 Serrese-Real Pianopoli Stilese A. Tassone-Campora

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Con una rete per tempo Arcuri stende il Galatro Il Bivongi Pazzano fa suo il Campora centra i tre punti Il Fronti comincia alla grande il derby del Consolino CAMPORA LAUREANESE

2 0

CAMPORA: Cicero 7,5, G. Ruperto 6,5, Vairo 6,5 (10’ st M. Rizzo 6), Baldiserra 7, Mazzuca 6,5, Martucci 6,5, Rossi 6,5, Guzzo 6 (47’ st M. Rizzo sv), Perri 6,5, Ianni 7,5, Stamato 6,5, L. Ruperto 7. In panchina: A. Cicero, Vadacchino, Guercio, De Grazia. Allenatore: Canonico 7 LAUREANESE: Sgrò 5,5, Papalia 6, Iemma 6, Cuppari 5,5, Ceravolo 5,5, Ponte 6 (32’ st Brugna 5,5), Gentile 6 (5’ st La Rocca 5,5), Garcea 6, Ferraro 6, Cannataro 6, Sofi 5,5. In panchina: Muratore, Runco, Mazzotta, Canatà. Allenatore: Giancotta 5 ARBITRO: Francavilla di Soverato 6 MARCATORI: 47’ pt L. Ruperto, 33’ st Ianni NOTE: calci d'angolo 5 a 2 per il Campora. Ammoniti: Vairo, Baldi-

serra, Martucci, Guzzo, Iemma, Cuppari, Ponte, Gentile, Garcea, Ferraro. Recupero: 4’ pt; 5’ st

CAMPORA SAN GIOVANNI (CS) – Parte bene il Campora in questa nuova stagione. La prima azione e tiro nello specchio di porta arriva al 10’ quando Perri tira al volo senza impensierire il portiere Sgrò. Al 20’ l’arbitro Gabriele decreta un calcio di rigore per fallo di mano di Vairo, ma il tiro di Ferraro viene neutralizzato da Cicero. Al 2’ di recupero giunge il gol del vantaggio per i locali. A segnarlo è il giovane L. Ruperto con un tiro violento. Al 33’ st arriva il gol che chiude il match: Ianni sfrutta un'indecisione ospite e segna un gol spettacolare con gli applausi dei presenti. Giuseppe Amato © RIPRODUZIONE RISERVATA

GALATRO FRONTI

1 4

GALATRO: Mujà 5,5, Mandaglio 5,5 (1’ st Suppa 6), Ocello 6,5, Valenzise 6, Guerrisi 6, Bruzzese 6,5, Ceravolo 6, Zito 6, Siclari 6 (25’ st Condina sv), Mercuri 6 (45’st Misiti sv), Gallo 6. In panchina: Cordiano, Sigillò, Ferraro, De Marzo. Allenatore: Lumicisi 6 FRONTI: Cullice 6, Torchia 6,5, Ariosta 6, Carchieri 6,5, Matarazzo 6 (39’ st S. Di Cello sv), Sesto, Buccinà (25’st L. Di Cello 6), Nicolazzo 6, Orlando 6,5, Arcuri 8 (40’ st E. Grandinetti sv), Vaccaro 7. In panchina: Campisano, De Fazio, Torcasio, G. Grandinetti. Allenatore: Cutrì 7 ARBITRO: Trunfio di Villa San Giovanni 6 MARCATORI: 28’ pt Arcuri (F); 31’ pt Ocello (G); 7’ st Arcuri (F), 26’ st Arcuri (F), 40’ st Vaccaro (F)

NOTE: Spettatori cento circa. Espulso al 45’st Ocello per somma di ammonizioni. Ammonito Ocello. Angoli: 4-3. Recupero: 0’ pt; 3’ st.

GALATRO (RC) – Troppo Arcuri per il Galatro. Forse il fattore emotività, unito alle tante assenze eccellenti, hanno condotto i ragazzi di Lumicisi al ko. Al 28’ pt l’episodio che sblocca la partita: cross dalla destra di Orlando per di Arcuri, che di testa non sbaglia. Al 31’pt Ocello approfitta di un’indecisione di Cullice e di tacco pareggia momentaneamente i conti. Al 7’st Arcuri mette in porta il gol del 2-1. Al 26’ st ancora Arcuri brucia la difesa di casa e timbra il cartellino per la terza volta. Prima della fine c’è tempo per il poker diVaccaro al 40’ st. Antonino Raso © RIPRODUZIONE RISERVATA

I MARCATORI GIRONE A 2 reti: Spadafora e Ramunno (1 rig) (Luzzese) 1 rete:Maletta (Grimaldi); Granozio e Pellegrino (Olympic Acri); Morrone e M. De Rose (Luzzese); Gallo, Esposito e Prete (San Fili); Berardi e P. Cannataro (Sporting Francavilla); Muto e Iemma (Real Piane Crati); Ruffo (Bisignano); Bruno e Abate (Fiumefreddo); Celestino(1 rig)e Staine(Serrapedace); Sammarco (Aprigliano); Azzolino, Iannicelli, Gallo e Sarubbo (1 rig) (Young Boys Cassano); S. Perfetti (Parenti) 1 autorete: D'Acri (Aprigliano a favore Serrapedace) GIRONE B 2 reti: Covello e Franco (Cariati); F. Garofalo (Roccabernarda) 1 rete: Torchia e De Fine (Cariati); Mazza, Pacenza e Alfieri (1 rig) (Krosia); Gulluscio e G. Madeo (1 rig) (Mirto Crosia); Caroleo (Pro Catanzaro); Calabretta e Rocca (Sant'Anna); G. Mazzini e Pantisano (Cotronei); D. Tedesco (La Sportiva Cariatese); Colacino e Giglio (Casciolino ); V. Scalise (Scandale); S. De Luca e Vasile (Cropani); Pasquale (Pro Mesoraca); Rizzo (Mesoraca); Pironaci (Santacroceravolo)

BIVONGIP. STILESEA.T.

4 1

BIVONGI PAZZANO: Fuda 6,5, Lucà 6, A. Valenti 6,5, Franco 6,5, Spagnolo 6, Pisano 6, Riggio 7,5 (32’ st G. Russo sv), P. Russo 6,5, Bavaro 6,5 (22’ st D. Taverniti 6,5), Leotta 8 (14’ st Furfaro 6,5), F. Taverniti. In panchina: Sabatino, Papaleo, Colubriale, Murace. Allenatore: Leotta 7,5 STILESE A.TASSONE: Franco 7,5, L. Minervino 6,5 (8’ st Primerano 6,5), C. Tassone 6,5 (37’ pt Tirotta 6), L. Zannino 6, Carnovale 6,5, Gallo 6, Commodaro 5,5, Simonetti 6 (14’ st F. Tassone 6), N. Zannino 6,5, Condemi 6, D.Minervino 6,5. In panchina: Scuteri, Marulla, Riggio, Taverniti. Allenatore: Bavaro 6 ARBITRO: Mandaradoni di Vibo Valentia 6 MARCATORI: 11’ pt Leotta (BP), 17’ pt D. Minervino (S), 34’ pt F. Taver-

niti (BP), 11’ st Leotta (BP), 27’ st Riggio(BP) NOTE: spettatori 350 circa con buona rappresentanza di ultrà stilesi. Espulso al 35’ st Commodaro. Ammoniti Riggio, Franco, Commodaro, N. Zannino, D. Minervino. Recupero: 1’pt; st 3’st. Calci d’angolo 9 a 2 per il Bivongi Pazzano

BIVONGI (RC) – Al “D.Murdolo” ha avuto luogo il derby del Consolino tra Bivongi Pazzano e Stilese. All’11’ pt Leotta va in gol su punizione. Al 17’ pt la Stilese con D. Minervino trova il gol dell’1-1. Al 34’ nulla può fare Franco contro il pallonetto di F. Taverniti. All’11’ st sempre il furetto F. Taverniti serve Leotta che dal limite batte Franco. Al 27’ Riggio dribbla il portiere ospite (suo cugino) e segna. Giuseppe Melia © RIPRODUZIONE RISERVATA

GLI ANTICIPI GIRONE C 3 reti: Arcuri (Fronti) 2 reti: Leotta (Bivongi Pazzano) 1 rete: Di Siena (Serrese); Iuliano (Pianopoli); Macrillò, Galeano e Nesci (1 rig) (Soriano 2010); L. Ruperto e Ianni (Campora); Vaccaro (Fronti); Ocello (Galatro); D. Minervino (Stilese A. Tassone); F. Taverniti e Riggio (Bivongi Pazzano); Pannace, Macrì e Fragalà (Filogaso); Mellace e Valente (Badolato); Nucifero (1 rig) (Raffaele Nicastro); Guerino, Girillo, Menti e Sinopoli (Petrizzi); Gaetano e Boca (1 rig) (Real Pianopoli) GIRONE D 2 reti: Scuteri (Caulonia 2006); Germanò (1 rig) (Real) 1 rete:De Crea (1 rig), Vita, Carbone, Taglieri e Foti (Deliese); D. Terranova (1 rig) (Antonimina); Borrelli (Comprensorio Lazzaro); S. Favasuli (Africo); Careri e Galimi (Taureana); N. Musumeci (1 rig) e A. Musumeci (Bagnarese); Trimboli (Bianchese); Crucitta (Santa Cristina); Futia (Locri); Di Masi e Mullace (Caulonia 2006); Carbone e Nirta (Benestarnatilese); Surace (1 rig) (Villa San Giuseppe); Rubertà (Real Acciarelcampese)

Avvio super per Filogaso, Raffaele e Petrizzi FILOGASO BADOLATO

3 2

FILOGASO: Vallone 6,5, Condello 6, Toscano 6 (14’st Corigliano 6), Macrì 7, Fragalà 7,5, Pannace 7, Imineo F. 6, Montauro 6 (27’ st Valotta 6), Arona 6, Muraca 7 (46’ st Imineo A. sv), Mazza 6. In panchina: Galati, Liberto, Romeo, Mari. Allenatore: Sisi 7 BADOLATO: Menniti 6 (1’ st Posca 6), Betrò 5,5, Lattari 6, Calabrese 6 (37’ st Romeo sv), Caporale 5,5, Lentini 5, Fiorenza 7, Fraietta G. 6, Valente 6,5, Mellace 6,5 (22’st Pultrone 5,5), Fraietta L. 6. In panchina: Longo, Vasile, Cosentino, Andreanò. All.: Guido 6 ARBITRO: Rispoli di Locri 6,5 MARCATORI: 2’pt Mellace (B), 14’pt Pannace (F), 20’pt Macrì (F), 21’st Valente (B), 45’st Fragalà (F)

R. NICASTRO PRASAR

1 0

RAFFAELE NICASTRO: Amantea F. 7, Caccamo 6 (28’ st Barberio sv), Rocca 5.5, Lucchino 6, Sereno 5, Mariano 6, Bevilacqua 6, Amantea A. 6, Torchia 6, Nucifero 6.5 (37’ st Azouzi sv). In panchina: Maggisano, Giuliano, Cerra, Giampà, Palmieri. Allenatore: Marotta PRASAR: Procopio 5, Capicotto 6, Critelli 6, Scalzo 6, Felicetta 6, Samà 5, Trapasso Salv. 6,5 (41’ st Trapasso A. sv), Bevacqua 5.5 (41’ st Mazza sv), La Rosa 6, Cuomo 6.5, Verre 6 (38’ st Sacco sv). In panchina: Trapasso Save.. Allenatore: Lanciano ARBITRO: Armocida di Locri MARCATORE: 11’ st rig. Nucifero NOTE: a Al 5’ st espulso Lanciano, tecnico del Prasar.

R. PIANOPOLI PETRIZZI

2 4

REAL PIANOPOLI: Mascaro, Landolfi, Vezio, Boca, Scerbo, Torcasio, Notero, Nicotera, Gaetano, Garieri, Arcuri. In panchina: Aiello, Capolupo, Carchidi, Cavalieri, Dell'Aquila F., Scardamaglia, Dell'Aquila A. Allenatore: Messina PETRIZZI: Chiodo, Sinopoli, Arcieri, Fortebuono, Menti, Tino, De Giorgio, Pasquale, Guerino, Fodaro, Girillo. In panchina: Lo Prieno, Maiolo, Corasanti, Fabiano, Mele, Lombardi, Geraci. Allenatore: Bascerano MARCATORI: 1'pt Guerino (P), 30'pt Cirillo (P), 44' pt Gaetano (RP), 10'st Menti (P), 30'st Sinopoli (P), 40'st Boca (RP, rigore)


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CALCIO - PRIMA CATEGORIA

Lunedì 24 settembre 2012

Girone D. De Crea spiana la strada ai suoi e la prima frazione si chiude già sul punteggio di 4-0

Deliese, basta un tempo per dilagare L’Antonimina travolta dal pokerissimo della squadra di Stillitano DELIESE ANTONIMINA

5 1

DELIESE: Ienuso 6, Antonelli 6,5 (5’ st Giannotta 5,5), Italiano 6,5, Api 6, Foti 6,5, Carbone 7, Macrì 6,5, V. Bellissimo 7,5, De Crea 7 (7’ st Tornatora 6), Vita 7,5, Taglieri 7,5 (20’ st Interdonato 5,5). In panchina: Federico, Cataldo, Babuscia, D Bellissimo. Allenatore: Stillitano 7 ANTONIMINA: C. Terranova 4,5, Pelle 6, Carabetta 5, A Terranova 5,5, D Monteleone 5, Mazzone 6, Costa 5, S Monteleone 5,5, Ponente 5 (10’ st D. Terranova 6), Commisso 5,5, Longo 6,5. In panchina: Minervini, Greco, Siciliano, Leonardo, Pino. Allenatore: Costa 5 ARBITRO: Paviglianiti di Reggio Calabria 6 MARCATORI: 5’ pt De Crea (D rig); 26’ pt Vita (D); 33’ pt Carbone (D); 35’ pt Taglieri (D); 10’ st Foti (D); D. Terranova (A rig.)

di GIUSEPPE LICASTRO DELIANUOVA (RC) – Un pokerissimo che non fa una grinza quello che la Deliese ha rifilato al malcapitato Antonimina alla prima uscita stagionale in campionato. Deliese che, seppur priva di elementi di spessore quali Babuscia e Fortugno, riesce a dominare in lungo e in largo l’incontro, chiudendo di fatto la pratica già nella prima frazione di gioco. Già al 5’, infatti, è De Crea a rompere il ghiaccio realizzando dal dischetto un rigore concesso dal direttore di gara per atterramento ai danni di Taglieri. Segue un assedio dei ragazzi di casa che sfiorano il gol al 18’ con Taglieri, il cui colpo di testa esce di un soffio. E’ il preludio al raddoppio che arriva puntualmente al 26’: è Vita direttamente da calcio d’angolo a trovare una deviazione sottomisura che mette fuori causa l’estremo ospite.

La squadra ionica, da parte sua, non sembra accennare alcun tipo di reazione, e anzi, è costretta ad assecondare le iniziative dei locali che prima fanno le prove con Bellissimo e De Crea e poi, tra il 33’ e il 35’ p, calano il poker. Nel primo caso è Carbone a trovare lo stacco perfetto di testa, nel secondo è Taglieri a trovare in diagonale l’angolo giusto. Il secondo tempo è quindi solo una formalità che, tuttavia, regala ancora il gol di Foti per i locali (perfetto il suo calcio di punizione), e quello di Terranova per gli ospiti direttamente dal dischetto. © RIPRODUZIONE RISERVATA

1ª GIORNATA Bagnarese-Bianchese Benestarnatilese-Palizzi Cittanovese-Taureana Comprensorio Lazzaro-Africo Deliese-Antonimina Locri-Santa Cristina Real-Caulonia 2006 Villa San Giuseppe-Real Acciarelcampese La formazione della Deliese

Il Lazzaro va in vantaggio ma viene raggiunta da Favasuli

Un pareggio che accontenta l’Africo COMPRENSORIOLAZZARO AFRICO

1 1

COMPRENSORIO LAZZARO:Morabito 6, Palamara 6, De Stefano 6,5, Belluno 6, Quartullo 6 (34’ st Polito sv), Fiumanò 6, Tripodi 5,5, Greco 6,5, Borrelli 6,5, Ficara 6, Polimeni 6,5 (18’ st Porchi sv). In panchina Candito, Luce, Spinelli, Caserta, Vinci. Allenatore Verbaro 6 AFRICO: Maiolo 6,5, Riggitano 6, Gligora 6, Calabrò 6 (42’ st San. Morabito), Maviglia 5,5 (4’ st Carbone sv), Mollica 5,5, A. Favasuli 6, Muriale 6 (13’ st Sal. Morabito 6), S. Favasuli 7, Criseo 6,5, Romeo 6. In panchina Malara, Palamara, Versace. Allenatore Favasuli 6,5 ARBITRO: Lo Faro di Reggio Calabria MARCATORI: 41’ pt Borrelli (L), 28’ st S. Favasuli (A) NOTE: 50 spettatori circa. Ammoniti: Belluno, Quartullo (L). Maviglia, Mollica, Favasuli Sal. (A). Angoli 5-2 . Recupero 4’ st

di VINCENZO MORABITO LAZZARO (RC) – Un pari che accontenta soltanto gli ospiti che tornano dal Pepè Nocera con un punto in cassaforte. Nella prima frazione i ragazzi del presidente Minniti sembravano avere il controllo della partita e passano in vantaggio a circa 5’dal termine con Borrelli che complice la deviazione decisiva di Calabrò sorprende l’estermo difensore jonico con un tiro da fuori area. Gli ospiti trovano il meritato pari al 28’ con Favasuli Salvatore che dal limite dell’area lascia partire un diagonale che si insacca alle spalle di Morabito. Non passano nemmeno altri 2’ che Gligora potrebbe raddoppiare, ma il suo tiro da posizione ravvicinata si stampa sulla traversa. Non ci saranno altre azioni di rilievo fino al fischio finale.

SQUADRA Deliese Caulonia 2006 Benestarnatilese Taureana Bagnarese Africo C. Lazzaro Locri R. Acciarelcampese Santa Cristina Villa San Giuseppe Bianchese Real Cittanovese Palizzi Antonimina

Pt 3 3 3 3 3 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0

Pg 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Pv 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Pn 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0

2-1 2-0 0-2 1-1 5-1 1-1 2-4 1-1

Pp 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1

Gf 5 4 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 2 0 0 1

Gs 1 2 0 0 1 1 1 1 1 1 1 2 4 2 2 5

Prossimo turno: (30/09 ore: 15.30) Africo-Benestarnatilese Antonimina-Villa San Giuseppe (29/09) Bianchese-Locri Caulonia 2006-Deliese Palizzi-Cittanovese Real Acciarelcampese-C. Lazzaro (29/09) Santa Cristina-Real (29/09) Taureana-Bagnarese (29/09)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La Cittanovese non ripete l’exploit di Coppa A segno la “premiata ditta” Musumeci Taureana sugli scudi con Careri e Galimi La Bagnarese ha la meglio sulla Bianchese CITTANOVESE TAUREANA

0 2

CITTANOVESE: D. Tropepi 6, Pelle 5 (1’st G. Tropepi 5,5), Giorgiò 6, Sorace 6 (16’st Muratore 6), Mamone 6,5, Adornato 6,5, Mammola 5, Gentile 5,5, Cosoleto 5,5, Foti 6, Fazzari 6. In panchina: Falleti, Zappia, Loprevite, Elfantassi, Maugeri. Allenatore: Cardaciotto 6 TAUREANA: Elmakni 6,5, D. Mercurio 6, Zappone 6, Puntoriero 6, C. Praticò 6, D. Mercurio 6, Forgione 6 (34’st Leonello sv), Maio 6,5 (25’st Attisano sv), Mongiardo 6 (9’st Galimi 6,5), Careri 7, Papasidero 6,5. In panchina: Iannelli, Pirrottina, Scarfone, R. Praticò. Allenatore: Caruso 6,5 ARBITRO: Celestino di Reggio Calabria 6 MARCATORI: 16’ pt Careri; 12’ st Galimi NOTE: Spettatori 100 circa. Ammo-

niti: Mammola, Sorace, Mamone, Adornato, Muratore (C); D. Mercurio, Mongiardo, Attisano (T). Angoli: 4-2. Recupero: 2’pt; 4’st

CITTANOVA (RC) – Il Taureana sbanca il “Morreale-Proto” di Cittanova con il punteggio di 2-0 e muove subito la classifica con 3 punti meritati. Parte bene la Cittanovese che prova ad imporre il proprio gioco. Al 9’ pt Sorace si fa respingere un calcio di punizione velenoso che Elmakni smanaccia sulla traversa prima di finire in angolo. Gli ospiti rispondono un minuto dopo con Mongiardo che, di testa, spreca un cross dalla trequarti pennellato da Maio. I giallorossi non sfruttano le occasioni su palla in attiva – almeno tre tra il 12’ pt e il 20’ pt – e il Taureana passa alla prima vera occasione. È il 16’ pt quan-

do Careri lascia partire, direttamente su punizione, un missile imprendibile per Tropepi. Palla sotto la traversa e vantaggio biancoverde. I locali accusano il colpo e, solo al 40’ della prima frazione, la Cittanovese si affaccia dalle parti di Elmakni con un tiro al volo di Cosoleto che il portiere devia in angolo. Nella ripresa Cardaciotto corre ai ripari. Fuori Pelle per G. Tropepi. I giallorossi provano a riorganizzarsi, ma senza profitto. Al 12’st Galimi intuisce un’indecisione della difesa di casa e disegna un diagonale che significa tre punti. La partita, di fatto, termina qui. Buona la prova del Taureana, per organizzazione e spirito. Involuzione preoccupante per i giallorossi di Cardaciotto. Antonino Raso © RIPRODUZIONE RISERVATA

BAGNARESE BIANCHESE

2 1

BAGNARESE: Dominici 6,5, Denaro 7 (35’ st D’aspromonte 6,5), Triulcio 7, Caratozzolo 7,5, Germanò 7, Tripodi 7, D. Musumeci 7, G. Musumeci 8, N. Musumeci 6,5 (9’ pt A. Musumeci, 18’ st Zagari 6,5), Di Maio 7, Papalia 7,5. In panchina: Trentinella, Cotroneo, Trimarchi, Perrello. Allenatore: Taverniti – A. Musumeci 7,5 BIANCHESE: Medici 6, Autolitano 6 (5’ st Marte 6,5), Gerace 6,5, G. Sergio 7, Fontana 6, Cozzupoli 6, Giuseppe Trimboli I 6 (1’ st L. Sergio 6,5), Maviglia 6,5 (14’ st Romeo 6), Giuseppe Trimboli II 6,5, B. Trimboli 7, Pellegrino 6,5. In panchina: Zagari, Pedullà, Pangallo, Monteleone. Allenatore: Criaco 6 ARBITRO: Corrado di Reggio Calabria 6 MARCATORI: 6’ pt N. Musumeci (Ba. rig), 8’ st A. Musumeci (Ba), 21’ st Trimboli (Bi) NOTE: Spettatori 150 circa. Espulso G. Sergio al 41’ pt per proteste, nessun altro ammonito. Angoli 5-3. Recupero: 2’ pt; 3’ st

BAGNARA CALABRA (RC) – Buona la prima per la Bagnarese, che batte per due a uno

Il Locri sbaglia un rigore Sul neutro di Rosarno Solo un pari col S. Cristina il Real cade col Caulonia LOCRI S.CRISTINA

1 1

LOCRI: Primerano 5,5, Iemma 6,5 (29’ st Chinè 5), Lucà 6, Marcianò 6,5, Longo 6.5, Futia 7, S. Panetta 5,5 (3’ st Bava 6,5 ), Leveque 6, Fragomeni 6, N. Panetta 5,5 Femia 6,5. In panchina: Gullaci, Parrotta, Galluzzo, longo, Romeo.Allenatore: Alia 6,5 SANTA CRISTINA: Iannello 7,Violi 6,5 Liberti 6, Epifanio 6,5 Pellegrino 6,5 (25’ st Mandatori 6), Scriva 6, Cosoleto 6,5 Balzamà 6,5 Crucitta 6,5, Tedesco 7 Tallarida 6 (23’ st Coppola 5.5). In panchina: Garibaldi, Strangio. Allenatore: Epifanio 7 ARBITRO: Catanzaro di Catanzaro 6 MARCATORI: 15’ st Crucitta (SC), 16’ st Futia (L) NOTE: Spettatori 120 circa. Ammoniti: Femia e Iemma (L), Crucitta e

Mandatori

LOCRI (RC)– Inizia con un pareggio con il S. Cristina amiche la nuova stagione in prima categoria del nuovo Locri guidato da Peppe Alia. Nel primo tempo il Locri esprime un buon gioco dimostrandosi superiore agli avversari sfiorando a ripetizione il vantaggio con Panetta. Nella ripresa a sorpresa passano in vantaggio gli ospiti con Crucitta al 15 che approfitta di una disattenzione della difesa amaranto. La gioia del vantaggio dura poco infatti dopo appena un minuto Futia regala il pareggio ai locali. Al 26' la ghiotta opportunità per i ragazzi di Alia, ma Leveque sbaglia clamorosamente dal dischetto. Nicodemo Barillaro © RIPRODUZIONE RISERVATA

REAL 2 CAULONIA 2006 4 REAL: Pezzano 5,5, Carbone 5,5, Russo 5 (1' st Priolo 5,5), Liberto 5, Stillitano 6, Ventrice 5,5, Silvano 6, Caratozzolo 6,5, Germanò 7, Ritrovato 5 (1' st Sergi 5), Giovinazzo 5 (22' st Macrì). Allenatore: Ritrovato 5,5 CAULONIA 2006: Cotrone 6, Michelizzi 5,5, Carabetta 6, A. Marulla 6,5, G. Marulla 6, Morabito 6, Roccisano 6,5, Loccisano 6,5, Papandrea 5,5 (11' st Scuteri 7,5), Di Masi 6,5 (41' st Rullo), Mullace 6.5. Allenatore: Scidà 7 ARBITRO: Idone di Reggio Calabria 7 MARCATORI: 30' pt Di Masi (C), 20' e 27' st Scuteri (C), 35' st Germanò (R rig.) 37' Germanò (R), 45' st Mullace (C)

ROSARNO (RC) – Un brutto

Ritrovato tecnico del Real

esordio per i padroni di casa che non riesco a domare un Caulonia che si presenta nel nuovo girone D con una vittoria con i gioiesi. Da mettere in evidenza la prestazione di Germano’ che con una doppietta a cercato di tenere a galla la propria formazione. Sabato il Real Gioia sara’ ospitato dal Santa Cristina, mentre il Caulonia ospitera’ la Deliese. Domenico Bagalà © RIPRODUZIONE RISERVATA

una buona Bianchese. Il risultato si sblocca al 6’ quando Cozzupoli controlla in area col braccio e regala il penalty agli avversari. Dal dischetto trasforma Natale Musumeci (quinta marcatura stagionale, con le quattro reti siglate nei sedicesimi di Coppa Calabria), costretto tre minuti dopo a cedere il posto per infortunio ad Antonio Musumeci. Sarà proprio il veterano dei biancoazzurri, adesso nella veste di giocatore-allenatore, a raddoppiare per i suoi ad inizio ripresa, dopo un primo tempo giocato alla pari da entrambe le squadre; servito in area da Papalia, il bomber mette a sedere il portiere avversario e lo scavalca con un pallonetto. Due a zero e risultato che sembra acquisito per la Bagnarese; tuttavia al 21’ la Bianchese dimezza lo svantaggio con una punizione apparentemente innocua battuta da Bruno Trimboli che, complice un’incomprensione della retroguardia biancazzurra, spedisce il pallone direttamente in rete. Falliscono gli altri tentativi degli ospiti di strappare un punto a Bagnara. Gianmarco Iaria © RIPRODUZIONE RISERVATA

GLI ANTICIPI

Pareggiano le matricole BENESTAR. PALIZZI

2 0

BENSTARNATILESE: Antonazzo sv; Callipari 6; Carbone 6,5; G.nni Nirta 6; F. Pizzata 6 (13’ pt G.nni Nirta 6); Versace 6,5; Callipari 6; G.ppe Nirta 7; D. Pizzata 6; Mammoliti 6 (1’ st Commisso 6); Sanci 6 (23’ st Pelle 6). In panchina: Maria; Sergi; Pipicella; Giorg. Allenatore: Pelle PALIZZI: Serra 7; Morabito 6; Minniti 6; Plutino 6 (41’ st Cara sv); Iacopino 6; Bonanno 5,5; Zavettieri 5,5; Palermiti 6; Romeo 6; Zirilli 5,5 (13’ st Scordo 5,5); Panagio 5,5 (23’ st Laface 5,5). In panchina: Molla; Panzera; Cosmano; Ligato. Allenatore: Paone ARBITRO: Cartisano di Reggio Calabria MARCATORI: 24’ st Carbone, 37’ st Nirta

V. S. GIUSEPPE R.ACCIARELC.

1 1

VILLA SAN GIUSEPPE: Crupi, Tramontana, Surace (11’ st Araniti), Germanò, Aloisio, Tomasello, Puntorieri, Nocera, Calafiore (21’ st Pulitanò), Scopelliti, Pizzimenti (42’ st Tavano). In panchina: Calarco, Cartisano, Bueti. Allenatore: Solendo ACCIARELCAMPESE: Larizza, Barresi, Catalani, Speziale, Fufari, Iannnì, Orlando (20’ st Licastro), Iriti, Petronio, Crupi, Paturzo (8’ st Rubertà). In panchina: Grillo Brancati, D’Aguì, Acquaviva, Laganà, Castello. Allenatore: Paviglianiti ARBITRO: Maragò di Vibo Valentia MARCATORI: 42’ pt Surace (V, rigore), 50’ st Rubertà (A) NOTE: espulso Barresi (A) al 36’ st


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Lunedì 24 settembre 2012

CALCIO

Triangolare la Terra di Piero. Giornata di sport dedicata all’associazione impegnata in Africa

Oltre il calcio, vince la solidarietà Brutium Cosenza, Geppino Netti e Vigor Acri in campo per raccogliere fondi COSENZA - Sul campo ha vinto il Brutium Cosenza. Ma la vittoria vera è quella della solidarietà e dell’impegno sociale. E a vincere sono stati il Brutium, la Geppino Netti di Morano, la Vigor Acri e gli sportivi che ieri si sono recati al Marchesino di Rende per il triangolare organizzato dalla società rossoblù per la Terra di Piero, associazione intitolata a Piero Romeo e impegnata a realizzare pozzi in Africa. Un progetto, quello della Terra di Piero, sposato anche dal Brutium che ha inteso realizzare la manifestazione sportiva per raccogliere fondi da destinare all’associazione. E ieri proprio con questo spirito, senza comunque rinunciare al sano agonismo e alla sportività, si sono sfidate in partite da 45 minuti la squadra creata dagli ultrà della Curva Nord di Cosenza, la Geppino Netti di Morano Calabro e la Vigor Acri, tutte società che si apprestano a disputare il campionato di Seconda Categoria. Oltre ai tifosi e a numerosi sportivi che hanno assistito alle tre sfide, al pomeriggio di solidarietà hanno preso parte i rappresentanti dell’associazione Terra di Piero, la moglie di Piero Romeo, indimenticato ultrà cosentino prematuramente scomparso, e il nipote Nadir. Per quest’ultimo anche uno spezzone di gara con la casacca rossoblù del Brutium Cosenza e tanta emozione. Soprattutto a chiusura di giornata quando è stato chiamato per ricevere la targa dedicata all’associazione che porta il nome dello zio. Come detto in campo ha vinto il Brutium di mister Malvasi che ha vinto entrambe le partite da 45 minuti. La prima sfida ha visto scendere in campo la Vigor Acri e la Geppino Netti che non sono andate oltre lo 0-0 (non concesso un rigore nettissimo alla squadra di Morano). Per la Vigor Acri allenata da Gianni Sena, in campo: Simari, Fusaro I, Perri, Federico, Gaccione G., Serra, Gabriele, De Marco, Fusaro II, Sisca, Sirianni. A disposizione: Caravetta, Falbo, Turano, Gencarelli, Toscano, Gaccione A., Leccadito e Scavello. La Geppino Netti di mister Graziano Boni, è scesa in campo con Vicchio, Fortunato, Di Lorenzo, Quartaroli, Schifino, Laurenzano, D’Agostino, De Cristofaro, Marrone, Mauro, Cosentino. A disposizione: Caroli, Vacca, Roberti, Sparatore, Minervino, Apollaro, Molinaro, Gigliotti, Di Leone e Vaccaro. Nella seconda sfida il Brutium ha battuto 3-0 la Geppino Netti (due gol di Daniele al 15’ e al 26’ e rete di Foggetti al 43’). Rossoblù in campo con Malizia, D’Elia, Ponzio, Bonofiglio, Esposito, Scarlato, Corrao, Conforti, Crescibene, Daniele e Foggetti. A disposizione Gaudio, Infusino, Di Maria, Naccarato, Oliveto e Nadir Romeo. La terza sfida, quella tra Brutium e Vigor Acri ha visto prevalere ancora la compagine rossoblù. Risultato finale di 20 con reti realizzate da Ponzio al 7’ e su calcio di rigore da Oliveto al 38’. Grande soddisfazione per le prestazioni offerte da parte di tutto il club bruzio, ma soprat-

Il presidente Canonaco consegna la targa alla associazione Terra di Piero. A destra le targhe al Geppino Netti e alla Vigor Acri e Rocco Daniele in azione contro la Geppino Netti. Sotto, la formazione della Geppino Netti

I rossoblù vincono entrambe le partite da 45’ Doppietta di Rocco Daniele Con la casacca rossoblù in campo anche il nipote di Piero

Lo striscione dedicato a Piero Romeo e il coro finale per l’ultrà scomparso. A destra le formazioni della Vigor Acri e del Brutium

tutto per la riuscita dell’iniziativa e della raccolta di fondi che si è conclusa con la consegna delle targhe di partecipazione alle tre formazioni. Tra gli applausi generali una targa è stata inoltre consegnata dal presidente del Brutium, Canonaco, al-

la moglie di Piero Romeo. Il coro dedicato dalle squadre e dai tifosi allo storico ultrà del Cosenza ha infine chiuso la giornata di calcio e solidarietà. Una giornata che sicuramente verrà replicata. a.mor. © RIPRODUZIONE RISERVATA


LunedĂŹ 24 settembre 2012

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Lunedì 24 settembre 2012

VARIE

Volley. L’Andreoli di Prandi si aggiudica la prima edizione del torneo “Caffè Aiello”

Corigliano non sfigura con Latina Padroni di casa battuti per 3-1 in finale. Vibo sconfitta da Atripalda chiude ultima C.AIELLOCORIGLIANO ANDREOLILATINA

1 3

(17-25; 23-25; 25-23; 20-25)

CORIGLIANO: Paris 4, Bortolozzo, Sperandio 3, Giombini 17, Marretta 17, Van Garderen 17, Casciaro (L) NE, Smith, Tomasello 4, Santucci, Padura Diaz NE, Guido NE, Smerilli (L). All. Jeliakov LATINA: Sottile, Jarosz 13, Patriarca 4, Verhees 18, Noda Blanco 9, Fragkos 4, Rossini (L), Gitto 3, Prandi (L) NE, Troy 1, Cisolla 8, Guemart NE. All. Prandi ARBITRI: G. Piluso e W. Stancati di Cosenza NOTE: durata set 24', 29', 28', 27'. Tot 1h e 48'. Ace 4/3. Muri punto 9/10. Percentuali attacco 47% / 52%. Spettatori 500 circa. CORIGLIANO – La Caffè Aiello Corigliano esce a testa alta, conquistando il secondo posto, dal Primo Trofeo Caffè Aiello, facendo vedere cose buone ed in sostanza ben figurando. Coach Prandi opta per Noda Blanco e Jarosz a banda, lasciando in panca Cisolla. Coach Jeliazkov sceglie Marretta e l'olandese Van Garderen di banda, con Paris al palleggio (Fabroni, diventato papà del piccolo Andrea proprio sabato, non ha preso parte al Trofeo). Il pri-

Un attacco vincente dell’Andreoli Latina

mo set parte male per Corigliano che paga la differenza di categoria con la sua avversaria. Latina è sempre avanti, forte di un buon muro e con la Caffè Aiello in difficoltà in ricezione riesce agevolmente a chiudere il primo parziale in suo favore per 25-17. Nel secondo set la musica inizia a cambiare dal secondo timeout tecnico. Latina sempre avanti, anche di sei lunghezze, 16-10,subisce il ritorno della Caffè Aiello che inizia a crederci, rifacendosi sotto in maniera preoccupante per i laziali, che riescono si a vincere anche il secondo set,ma con il

La Caffè Aiello prova a murare uno dei tanti attacchi ospiti

minimo distacco, 25-23. Nel terzo set e la squadra di coach Jeliazkov a spingere. Arriva al primo tecnico sull'8-5 ed al secondo sul 16-14. I ragazzi di coach Prandi non ci stanno, provano a ricucire, hanno voglia di chiudere il match sul 3-0, ma i rossoneri ci sono, riprendono il set in mano e lo chiudono col punteggio di 25-23. Per i rossoneri bene Marretta e Van Gaderen, buona anche la distribuzione di gioco di Paris. Il quarto set parte in equilibrio, ma poi due errori di Corigliano consentono a Latina di arrivare in vantaggio al primo tecnico, 8-5, do-

podiché i laziali accelerano arrivando sul 16-12. Proprio quando la Caffè Aiello provava a ritornare su, un brutto errore arbitrale vanifica le cose ed in pratica, innervosendo la partita, la consegna ( 25-20 il finale di set) ai ragazzi di coach Prandi che, a dire il vero, hanno meritato di vincere il Trofeo Caffè Aiello, facendo pesare in campo la differenza di categoria.

SIDIGASATRIPALDA TONNOCALLIPOVIBO

3 1

ATRIPALDA: Cazzaniga 18, Candellaro 3, Di Marco 8, Scappaticcio 2, De Paola 20, Libraro 10, Izzo 1, Cortina (L), Gabriele, Gonzales NE, Cavaccini NE, Picariello NE, Bassi NE. All. Torire VIBO VALENTIA: Coscione, Cortellazzi 4, Farina (L), Rocamora 10, Klapwijk 14, Urnaut 12, Barone 4, Buti 4, Forni 8, Lavia 4, Ciarelli, Presta, Montesanti NE, Kaliberda NE. All. Blengini NOTE: durata set 27', 27', 32', 30'. Tot 1h e 56'. Muri punto 8/7. Ace 2/6. Percentuale in attacco 46% / 47%.

(25-19; 19-25; 25-22; 25-23)

La Sidigas Atripalda si ag-

giudica la finalina per il terzo posto nella I edizione del Trofeo Caffè Aiello, battendo per 3 a 1 la Tonno Callipo Vibo, dando così ancor più valore al 3-0 impostole dai padroni di casa nella semifinale del giorno prima. Nel primo set parte bene la formazione di coach Totire, che sfrutta un migliore approccio alla gara rispetto ai ragazzi di Vibo per guadagnare un buon vantaggio e portare a casa il parziale (25-19) sulle buone combinazioni Scappaticcio-Cazzaniga. Nel secondo set, però, la Tonno Callipo rialza la testa e rimette il match in carreggiata abbastanza autorevolmente, chiudendo il parziale con sicurezza (19-25). L'inizio del terzo parziale è da incubo per i calabresi: Atripalda va in fuga 7-0 sul servizio di Scappaticcio e, al secondo tecnico, è avanti 16-9, con Vibo in difficoltà a contenere Cazzaniga e Libraro. Finisce 25-22 per i biancoverdi, nonostante il colpo di reni della Tonno Callipo, brava a risalire fino al 20-19. Il quarto set è combattuto. I ragazzi di Blengini vorrebbero rimettere il match in parità, ma gli irpini hanno voglia di chiudere e lo fanno con un diagonale di Cazzaniga (25-23), che sancisce il terzo posto di Atripalda. Alfonso Labonia © RIPRODUZIONE RISERVATA

Ciclismo. Mondiali, successo belga. Italia a secco Superbike. Gp Portogallo, brutta caduta per Melandri

Gilbert sul tetto del mondo Attacco show sul Cauberg di PASQUALE GOLIA VALKENBURG – Sembrava una stagione sfortunata per Philippe Gilbert quella del 2012. Non in forma nelle classiche di primavera, nel 2011 ne aveva conquistate ben 4 consecutive. Deludente al Tour de France, il belga non ha mollato con in testa l’idea fissa del Mondiale olandese. Ed allora ha iniziato a vincere prima alla Vuelta di Spagna (2 tappe) e ieri a Valkenburg, cogliendo il successo più importante della stagione. Laurea di Campione del Mondo con un attacco strepitoso sul Cauberg. Il 30enne Philippe Gilbert, su un percorso da Maastricht a Valkenburg di 267,4 km, con 106,4 km in linea più 10 Giri da 16,1 km, ha battuto agevolmente per distacco Edvald Boasson Hagen (Norvegia) e Alejandro Valverde (Spagna). Miglior italiano Oscar Gatto, solo 13esimo ma menomato da una botta al ginocchio. L’Italia ha fatto la corsa chevoleva sinoal penultimo giro, poi sono saliti in cattedra gli altri. Bene Paolini, ultimo degli azzurri a provare a ricucire sul Cauberg all’attacco di Gilbert, ed anche Nibali. Il siciliano forse ha anticipato troppo i tempi tentando di scattare in faccia a Gilbert, ma nulla gli si può rimproverare, ha provato a fare selezione anche al penultimo giro. Nel corsodell'ultimo gironessuno prova ad attaccare, con il Belgio che tiene alta l'andatura con uno straordinario Gianni Meersman e l'ausilio degli spagnoli. L'azione decisiva parte quindi all'ultimo passaggio sul Cauberg, imboccato da Paolini a tutta. Nibali rompe gli indugi per primo ma fa male i conti e gli scatta in faccia l'attesissimo Phi-

Phillippe Gilbert arriva a braccia alzate sul traguardo di Valkenburg

lippe Gilbert inseguito da Alexandr Kolobnev, Edvald Boasson Hagen e Alejandro Valverde. La determinazione ed il vento favorevole fanno il resto, portando nella bacheca del campione belga la corsa più prestigiosa, l’unica che ancora gli mancava. L’Italia chiude il Mondiale olandese

con due bronzi. Ancora una volta sono state le donne a salvarci la faccia. Grazie Anna Maria Zita Stricker, grazie ad Elisa Longo Borghini. Il prossimo anno si correrà in Italia, a Firenze,il ct PaoloBettini ha un anno per preparare il riscatto. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Biaggi, ipoteca sul titolo Col terzo posto in gara 2 Max allunga su Sykes PORTIMAO –Alla fine di un weekend dalle forti emozioni Max Biaggi, Eugene Laverty e tutto il Team Aprilia Racing tornano dal Portogallo avendo rafforzato i primati che vantano in tutte le classifiche del mondiale Superbike e con la soddisfazione della prima vittoria iridata di Laverty in sella alla RSV4. Dichiarata «Wet Race» per un forte acquazzone abbattutosi sul tracciato di Portimao sin dal mattino e cessato poco prima del via, Gara1 ha visto Max Biaggi scappare in testa con sicurezza dopo pochi giri. Ma al sesto giro, col leader del mondiale saldamente al comando, la gara è stata sospesa a causa di olio in pista perso in una caduta. Le mutate condizioni della pista al secondo via hanno messo in difficoltà sia Max, finito quarto stringendo i denti, sia Laverty, relegato al 13° posto, proprio mentre la vittoria andava a Tom Sykes, a quel punto il più diretto concorrente di Max nella corsa al titolo dopo che una caduta aveva messo fuori gioco

Biaggi con un quarto e un terzo posto a Portimao consolida il primato

Marco Melandri. Il riscatto completo di Aprilia è arrivato in Gara 2 con due RSV4 sul podio. La vittoria è andata a Laverty che, scappato al via, ha condotto per tutti i 22 giri in programma. Biaggi ha lottato senza risparmiarsi per il podio con Leon Camier nonostante qualche

TENNIS - OPEN DE MOSELLE

TENNIS - ST. PETERSBURG OPEN

Seppi travolto da Tsonga

Fognini battuto da Klizan

METZMETZ – Troppo forte Jo-Wilfried Tsonga per Andreas Seppi. Il francese, favorito numero uno, ha vinto l’"Open De Moselle», torneo da 450mila euro di montepremi sul greenset di Metz, in Francia, battendo l’azzurro in finale con il punteggio di 6-1 6-2 in poco meno di un’ora. Un match a senso unico in cui Tsonga ha fatto valere la sua incredibile potenza. Poco ha potuto l'al- Andreas Seppi toatesino, testa di serie numero 5, contro le accelerazione del transalpino che ha dominato il campo sia nel primo che nel secondo set. Seppi non è dunque riuscito a conquistare il secondo titolo del 2012 dopo il successo a Belgrado.

SAN PIETROBURGO Sconfitta in finale per Fabio Fognini al «St. Petersburg Open», torneo ATP World Tour 250 da 410.000 dollari di montepremi giocato a San Pietroburgo, Russia, su campi in cemento indoor. Il 25enne tennista ligure, condizionato da un dolore al tallone del piede destro, ha ceduto al mancino slovacco Martin Klizan, numero 45 del ran- Fognini e Klizan king mondiale (l'azzurro è attualmente in 53esima posizione), con il punteggio di 6-2 63 in un’ora e nove minuti. Per l’azzurro era la seconda finale in carriera, dopo quella raggiunta quest’anno a Bucarest (perse da Gilles Simon).

problema di aderenza, e i 16 punti conquistati col terzo posto gli permettono di portare a 30,5 punti il vantaggio sul diretto inseguitore Tom Sykes e 38,5 su Melandri. «Due gare davvero dure, strane sotto certi punti di vista. In Gara1 le condizioni erano completamente diverse da quelle trovate in prova, ed anche in Gara2 con pista asciutta il grip non era ottimale. Considerando le difficoltà ed i molti contatti, sono contento del quarto e terzo posto. Ora iniziamo a prepararci per l’ultima gara di Magny Cours, come sempre dando il massimo» commenta Max Biaggi. Marco Melandri, dopo la caduta nel tentativo di passare Biaggi in gara 1, ha intanto rassicura i suoi fan attraverso il profilo twitter: «Brutta giornata. Molto preoccupato per la mia schiena e il mio stomaco, ma a parte il dolore niente di rotto».


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VARIE

Lunedì 24 settembre 2012

Basket Dna. Stasera alle 20 presentazione ufficiale in grande stile per il team neroarancio

Vernissage Viola al “Polimeni” Bolignano soddisfatto dopo il terzo posto al Sant’Ambrogio. Bene Scozzaro di GIOVANNI MAFRICI REGGIO CALABRIA – Questa sera alle ore 20 la Viola si fa bella per la città. Presso il circolo del Tennis Polimeni di Reggio Calabria si terrà la presentazione ufficiale della squadra. Sarà possibile seguire la diretta dell'evento in streaming sul sito www.teambasketviola.it in modo da consentire a tutti gli appassionati che vivono le avventure dei nero-arancio da lontano di ascoltare in diretta le parole dei protagonisti. I reggini sono reduci dal terzo posto conquistato al Trofeo Sant’Ambrogio. Per l’occasione l’organizzazione del Torneo ha conferito un premio al merito all’operato del presidente della Viola, Giancesare Muscolino. A fine gara si è parlato anche di tecnica con i due allenatori di Viola e Agrigento, coach che ormai si conoscono a memoria. Bolignano come ha visto la sua Viola? «Nella partita di domenica abbiamo iniziato ad essere più ordinati nel campo ma sempre a tratti. È ovvio che ancora ci manca tanto e abbiamo tanto da lavorare ma nei momenti in cui abbiamo giocato con ordine abbiamo trovato le giuste collaborazioni. È chiaro che con un Fontecchio a mezzo servizio e senza Ammannato ho dovuto giocare con Fabi da quattro atipico e studiare delle rotazioni abbastanza particolari». Si è notato un buon impatto per il giovane ’92 Scozzaro, un cavallo di ritorno di questo gruppo. «Dario Scozzaro insieme a Domenico Latella, a Brandon Viglianisi e Riccardo Costa fanno parte di questo roster che si allena giornalmente con passione. Avevo la necessità di giocare con un numero quattro, ho dato spazio a lui e sinceramente ha risposto». Carte coperte o carte scoperte? Ma come ha vissuto la Viola questo matchcontro la prima avversaria della nuova Dna? Ancora Bolignano. «Non credo che ci sia molto da coprire. Sono due squadre che giocano molto su sistemi di gioco che sfruttano le capacità dei singoli. Credo che Agrigento giochi come l’anno scorso non credo che voach Ciani abbia coperto molto». Abbiamo chiesto il parere sul match anche all’allenatore dei siciliani, Franco Ciani, ricordandogli che il destino ha fatto ritrovare in Dna que-

I reggini dopo il match con Agrigento

Basket C Regionale.Il mercato non si ferma

Colpo Botteghelle, arriva Santucci Per coach Corlito roster da piani alti Santucci, nuovo pivot del Botteghelle

ste due società tra mille analogie. «Ci ritroviamo nello stesso campionato, probabilmente con obiettivi analoghi anche questa volta. Puntiamo entrambe a entrare nel gruppone della Lega Due Silver. Sappiamo che l’anno scorso il campionato di vertice imponeva delle cose basilari per trionfare sul finale ma consentiva un po più di leggerezza durante la stagione. In Dna, invece, da do-

REGGIO CALABRIA – La Botteghelle Basket vuole i piani alti. Nell’anno del venticinquesimo anniversario dalla fondazione della società reggina, il presidente Musolino sta allestendo un roster d’assoluto livello. L’ultimo ingaggio arriva dall’Olympic Club. Il veterano dei veterani del torneo, uno dei pochi centri rimasti nella categoria sposa il progetto di coa-

menica tutte le partite conteranno». È sembrato che Agrigento abbia nascosto qualcosa in vista della prima di campionato. «Credo proprio di no. Ormai - dice Ciani - con i filmati condivisi tutti conoscono tutto degli altri. Le filosofie di fondo restano. In settimana proveremo qualcosa di diverso ma il campo batte qualsiasi tipo di schema».

ch Corlito. Giovanni Santucci da Bagnara, gloria della Basket Reggio negli anni ’90 ha effettuato la sua scelta. Nonostante una carta d’identità sicuramente non giovanissima, il 46enne è il nuovo pivot dei bianco-blu che mirano dritti alle zone di vetta del torneo regionale a dieci squadre. g. m. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Atletica. Campionati italiani juniores di marcia su strada, calabresi in evidenza

Costantino e Scordo, 20 km da applausi I due reggini ottengono un secondo e un quarto posto all’esordio sulla distanza di BRUNO AMBUSTO REGGIO CALABRIA – Ottime performance di due atleti reggini, Alessia Costantino (Atletica Reggina) e Giuseppe Scordo (Icaro Reggio Calabria), al campionato italiano di marcia su strada di 20 chilometri categoria juniores. I giovanissimi atleti, classe 1994, allenati dai tecnici Nuccia Cozzupoli e Felice Scotto, sono riusciti a conquistare due prestigiosi piazzamenti. La gara si è svolta su un percorso molto impegnativo ricavato all'interno del Parco della Mandria, alle porte di Torino: un circuito di 2000 metri, da percorrere 10 volte, con continui saliscendi che hanno messo a dura prova i marciatori. In campo femminile, Alessia Costantino, al suo esor-

dio su questa distanza, dopo aver condotto la gara appaiata al gruppo di testa nei primi 17 chilometri, nei successivi tre chilometri non ha retto l'andatura del raggruppamento che comprendeva atleti di categoria superiore. Tuttavia, l'atleta della città dello Stretto è riuscita a concludere la gara piazzandosi al secondo posto nella propria categoria con il tempo di 1h 48' 11”, alle spalle di Maria Vittoria Becchetti dell'Atletica Studentesca Ca.Ri.Ri. di Rieti. In campo maschile, Giuseppe Scordo, anch'egli all'esordio sulla distanza dei 20 chilometri, è riuscito a concludere la gara al quarto posto con il tempo di 1h 41' 41” che costituisce la quarta prestazione nazionale stagionale di categoria. Alessia Costantino (Atletica reggina) e Giuseppe Scordo (Icaro Reggio Calabria), entrambi classe ‘94

Volley B1 maschile. In Sila triangolare con Volo Virtus Lamezia e Messina

DeSetaCasa Cosenza, la “prima” a Camigliatello di RENZO ANDROPOLI COSENZA – Sarà il nuovo palazzetto di Camigliatello Silano, inaugurato nel mese di luglio, il teatro della prima amichevole stagionale della DeSetaCasa Cosenza. Dopo l’annullamento, causa lo sciopero dei traghetti della Caronte, della trasferta di Messina per saggiare la forza del team rossoblù al cospetto di una pari categoria, sarà il 1° trofeo “Città di Camigliatello - Hotel Lo Sciatore”, a tenere a battesimo la squadra allenata da Zoran Jeroncic il prossimo 30 settembre. Un triangolare a cui parteciperanno insieme al Cosenza anche la Volo Virtus Lamezia e il Messina di Rigano. L’idea nata dalla mente del ds cosentino Eugenio Perri è stata accolta con grande entusiasmo dai titolari dell’hotel silano (da sempre vicini al mondo della pallavolo e dello sport in generale) così come dall’assessore del Comune di Spezzano Piccolo, Rino Guzzo, e dall’assessore allo Sport della Provincia

di Cosenza, Pietro Lecce, i cui rispettivi Enti faranno da patrocinio al torneo. Proprio l’assessore Guzzo, insieme alla dirigenza della DeSetaCasa Cosenza, ha manifestato l’intenzione di ripetere l’evento, iniziando un percorso turisticosportivo comune che possa fare di Camigliatello Silano – località che in passato ha già ospitato il ritiro di squadre di calcio come il Cosenza, il Crotone, la Salernitana e la Primavera del Napoli –un centro che possa ospitare anche altri incontri di pallavolo di uguale rilievo ed attrarre, così, i pallavolisti e gli appassionati, offrendogli in cambio tutta la bellezza e l’ospitalità del luogo. Il programma del triangolare prevede nella mattina di domenica il match tra DeSetaCasa Cosenza e Volo Virtus Lamezia. Nel pomeriggio la Pallavolo Messina affronterà, nella seconda semifinale, la perdente del primo incontro. Subito dopo si giocheràla finaletra ledue formazioni vincitrici.

Intanto la squadra rossoblù continua a svolgere un lavoro intenso volto al migliorare la condizione fisica e perfezionare alcuni tecnici. Il gruppo si pone di buon grado alle direttive del duo Jeroncic-Marano. Tanto lavoro tecnico sui fondamentali di ricezione, ma anche nelle posizioni di difesa. Zoran non trascura il lavoro a muro, un fondamentale che nel recente passato ha dato tanta soddisfazione alla squadra bruzia. Negli allenamenti ilgruppo palesala normalepesantezza dovuta ai carichi di lavoro di questo periodo. C’è da considerare che la squadra ha cominciato ad allenarsi in gruppo dal 3 settembre. Non tantissimo tempo. C’è curiosità nel vedere all’opera il Cosenza in una partita ufficiale contro un sestetto avversario, ma per questo bisognerà aspettare domenica 30 settembre. In quell’occasione Camigliatello ospiterà tanti tifosi rossoblù che vorranno vedere all’opera la squadra del cuore. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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LunedĂŹ 24 settembre 2012


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