il domani

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Martedì 25 Gennaio 2011

Anno XIV - Numero 24

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

EMIGRAZIONE

LA CERIMONIA

Scopelliti presenta la Fondazione dei “Calabresi nel mondo”

Soveria Mannelli: identità, tradizione e innovazione

a pag » 4

a pag » 6

Presentato il rapporto sullo stato delle autonomie locali calabresi. Necessaria una maggiore concertazione sul federalismo fiscale

Conti e sicurezza, i drammi delle Autonomie Intimidazioni ai sindaci. Solo nel 2010 sono state ben 106. Maiolo: «Non ci adeguiamo a questi numeri» L’INTERVENTO

Sinistra sottomessa all’azione delle Procure

Presentato ieri lo studio di Legautonomie all’Unical. È emersa una situazione poco confortante sui conti, in vista del’avvento del federalismo fiscale, e sulla sicurezza, con dati preoccupanti circa gli episodi di intimidazione. a pag » 3

STRAGE A MOSCA

di Daniele Capezzone

Italiani sempre più longevi, in calo nascite e fecondità

portavoce nazionale Pdl

La sinistra, Bersani in testa, ha ancora una volta sbagliato tutto. Si è piegata e sottomessa all’azione delle Procure ha ammesso chiaramente che vorrebbe andare al Governo senza passare dalle urne, e quindi capovolgendo la decisione assunta e confermata dagli elettori; si sta abbandonando ad un’aggressione contro Silvio Berlusconi che si rivelerà un boomerang. A ben vedere, nel medio periodo la sinistra si ritroverà ancora più debole, più fragile, completamente priva di qualunque traccia di garantismo e perfino della più pallida ombre di riformismo. Il vizio del Pd resta sempre lo stesso, e senza nessuna apprezzabile differenza tra Bersani e Veltroni. Alla fine della storia, non c’è altro se non il più truce antiberlusconismo e la riproposizione delle più ingestibili armate Brancaleone, con dentro tutto e il contrario di tutto.

FOCUS

Almeno 35 morti, 131 feriti all’aeroporto Forte esplosione all’aeroporto di Mosca di Domodedovo, nella zona degli arrivi internazionali, ci sarebbero almeno 35 morti e 130 feriti. Secondo fonti della sicurezza, l’attentatore suicida proveniva dal Nord Caucaso. L’esplosione si è verificata alle 16.40 locali, le 14.40 italiane. Secondo una fonte della polizia locale, è avvenuta nella zona dove vengono consegnati i bagagli. Si tratterebbe, sempre secondo fonti di polizia, dell’opera di un kamikaze.

ROMA – Si allunga sempre di più la speranza di vita per gli italiani, ma, nonostante il contributo delle mamme straniere, che continuano a fare figli, le nascite continuano a calare. Complici gli effetti della crisi, la carenza cronica di asili nido (problema che pare sia irrisolvibile per i nostri politici), e la precarietà dei rapporti di lavoro, tutti elementi che minano alla base i propositi delle giovani coppie e delle donne lavoratrici. Le ultime rilevazioni dell’Istat sul 2010 indicano che la popolazione italiana è arrivata a 60 milioni e 600 mila residenti e che la speranza di vita alla nascita ha compiuto ulteriori progressi: 79,1 anni per gli uomini e 84,3 anni per le donne con, rispettivamente, un guadagno di tre e due decimi di anno sul 2009. a pag » 29

IL COMMENTO

Agricoltura al centro dell’economia del nostro Paese di Federico Vecchioni presidente Confagricoltura

Grazie al ministro Galan ed al nostro impegno sono state recuperate importanti risorse per la bieticoltura, per il lavoro e per le filiere agroindustriali. Per la Pac va evitato che venga preso come unico riferimento il parametro superficie, che comporterebbe per l’agricoltura italiana una perdita secca di un miliardo di euro. Nella revisione della politica agricola comunitaria la prima sfida è mantenere il budget europeo che è in mano ai ministri dell’Economia. Il ministro Galan ha giustamente posto l’accento sul reddito degli agricoltori. I produttori sono stanchi di un mondo che vive sulle loro spalle, di incrostazioni che non possono più sopportare. Le risorse devono essere destinate alle imprese che producono. Quelle della Pac dovrebbero finire quasi direttamente nelle tasche degli imprenditori agricoli, mentre ne arriva una parte minima; il resto si perde per strada. Anche il federalismo fiscale va ben meditato, perché può essere giusto decentrare per avere uno Stato più efficiente, ma non per uno Stato più costoso. Un capitolo che il ministro Galan ha assolutamente ben valutato è quello del credito degli ammassi Federconsorzi. I consorzi erano nati per far crescere l’agricoltura e questo si deve realizzare. L’Italia non può rischiare di perdere altri seminativi e ciò può accadere solo se l’agricoltura torna a produrre reddito sufficiente a far vivere le sue imprese. L’agricoltura è al centro dell’economia del Paese e di questo si sono ben rese conto tutte le categorie produttive, con le quali speriamo di poter presentare presto in sede europea un documento comune.


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