il domani

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Giovedì 25 Marzo 2010 Anno XIII - Numero 83

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

REGIONALI

EURO

PARLA CALIGIURI

Il premier: la sinistra sempre incazzata, Napolitano smorza

Oggi vertice, servono decisioni dopo i nuovi guai del Portogallo

«Con Scopelliti daremo più peso a merito e competenze»

di Angie Rucola a pag » 24

di Carlo Bassi a pag » 25

a pag » 7

Il presidente dei senatori del Pdl, in un’intervista al Domani, smorza il clima di tensione dopo le ultime intimidazioni subite da candidati

Gasparri: «Sarà un voto libero e sereno» E da Catanzaro lancia la carica per il centrodestra: «Scopelliti è l’unico uomo che può rappresentare la svolta per la Calabria» IL COMMENTO

La partitocrazia resiste

Dopo l’intimidazione a Tallini interviene Maurizio Gasparri che invita a non enfatizzare il clima, pur condannando quanto avvenuto. E in conferenza stampa a Catanzaro diffonde ottimismo per le elezioni: «I cittadini ci daranno ragione» di Alessandro Caruso a pag » 3

US CATANZARO, TUTTI I RETROSCENA

di Giuseppe Candido candidato al consiglio regionale

L’INTERVENTO

Ecco il nostro piano per la Diga dell’Esaro di Luigi Incarnato assessore regionale ai Lavori pubblici

L’ex compagno di partito, l’ex Radicale Daniele Capezzone, nel fare la propaganda da portavoce del PdL indica quali obiettivi comuni tra il premier e gli italiani quelli del presidenzialismo, della riduzione del numero dei parlamentari, della riforma liberale della giustizia della diminuzione delle tasse, della sburocratizzazione e del federalismo. E il lavoro? Del lavoro che manca e dei 380mila posti di lavoro persi nel solo anno 2009 Daniele Capezzone evita di parlarne. Perché in realtà il PdL da quando è di nuovo al governo si è preoccupato piuttosto degli obiettivi del premier che di quelli degli italiani. Non dimentichiamo l’incostituzionale lodo Alfano, lo scudo fiscale, il legittimo impedimento. Per non parlare poi dei Calabresi e della Calabria...

Sentiamo la necessità di portare alla vostra conoscenza quello che è accaduto dal 12 gennaio 2006 (giorno delle nostre dimissioni) ad oggi, non prima di aver ricordato quello che in passato abbiamo fatto per la storica Us anche negli anni precedenti alla nostra presidenza. L’esigenza nasce sia dal fatto che, fin dal giorno delle dimissioni...

segue a pag » 2

di Claudio Parente e Massimo Poggi a pag » 27

Aggiornare il documento programmatico sicurezza

Lettera agli amici tifosi (quelli veri)

L’adozione del documento programmatico sulla sicurezza (Dps) è un obbligo previsto dal Dl 196/2003 normativa sulla protezione dei dati personali, che sostituisce e abroga la legge 675/96; l’obbligo esiste per tutte le aziende, liberi professionisti, associazioni che trattano i dati personali, anche sensibili, con strumenti elettronici. Il documento, a partire dal 31/03/2006 va aggiornato annualmente entro il 31 marzo. Gaia Mutone a pag » 16

Fondi antiusura investiti in borsa o assegnati ad imprese di parenti ed amici: arresto a Soverato SOVERATO - Fondi antiusura investiti in borsa o assegnati ad imprese di parenti ed amici. E’ l’accusa per la quale la Guardia di finanza ha arrestato Salvatore Froio, di 57 anni, presidente del “Consorzio fidi” di Soverato, società che gestisce, tra l’altro, fondi pubblici destinati a garantire finanziamenti ad imprese economiche in difficoltà. Froio è accusato di peculato, falso, simulazione di reato e false comunicazioni sociali. L’arresto di Froio è stato fatto in esecuzione di un’ ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica. Secondo quanto è emerso dalle indagini della Guardia di finanza, Froio avrebbe sottratto fondi, per un milione di euro, erogati dal Ministero dell’Economia e destinati alla prevenzione dell’usura. In particolare, Froio avrebbe investito una quota delle provvidenze in polizze di diritto lussemburghese. di Giuseppe Tetto a pag » 6

Facile fare demagogia in campagna elettorale e confondere le carte sulla Diga dell’Esaro come fanno il ministro alle Infrastrutture Altero Matteoli e il deputato dell’Udc Roberto Occhiuto. Anche in questo caso noi del centrosinistra abbiamo ereditato un disastro, contenziosi, opere ferme da decenni e aziende in fuga, mentre oggi possiamo dire senza timore di smentita che i lavori della messa in sicurezza dell’invaso sono in fase di completamento, mancano circa 5 mesi e 3 milioni di euro di lavori ancora da realizzare. La Regione Calabria ha stabilito di realizzare il complesso di interventi relativi allo schema dell’Esaro in due fasi: la prima vale circa 200 milioni di euro la seconda ulteriori 200 milioni di euro. La prima fase è a sua volta suddivisa in due step: la prima fase del valore di circa 80 milioni di euro comprende la costruzione della galleria di derivazione da realizzarsi con risorse rese disponibili da Sorical per circa 40 milioni di euro ed ancora una parte delle opere di adduzione verso i comuni dei litorali tirrenico ed ionico cosentino, più l’adduzione per l’integrazione dell’Abatemarco per 67,7 milioni di euro complessivi. Il progetto della galleria di derivazione è pronto per l’esperimento della gara d’appalto di competenze della Stazione unica appaltante, mentre per le opere di adduzione è stato redatto il progetto preliminare che sta per essere trasmesso alla Commissione Europea. Per quanto riguarda lo sbarramento la cui realizzazione è prevista in una fase immediatamente successiva (secondo step). Per tale fase sarà necessario reperire ulteriori risorse per circa 120 milioni di euro.


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