Mercoledì 25 Maggio 2011
Anno XIV - Numero 142
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QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
LAVORO
REGIONE
Gli operai Fincantieri sul piede di guerra, scontri
TURISMO Naccari: a ottobre grande evento dei calabresi a Roma
Scuole in campo a difesa di paesaggio e cultura a pag » 4
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L’INTERVISTA Il presidente di Fincalabra, Umberto De Rose, delinea gli impegni a medio termine: pronti a investire sulla qualità
«Progetti strategici per la Calabria» «Acquisire i rami d’azienda di Sviluppo Italia-Calabria significa dar vita ad una sfida molto importante per la regione» L’INTERVENTO
Sicurezza, ai sindaci servono più poteri
L’alta professionalità del personale di Sviluppo Italia potrà essere messa IL COMMENTO a disposizione di progetti strategici che Fincalabra ha intenzione di sviluppare con l’unico obiettivo di trasformare le conoscenze in occasioni di crescita e sviluppo di Alessandro Caruso a pag » 8
SVILUPPO
PASSA L’OMNIBUS
di Flavio Tosi
Galati invita il presidente Ue Barroso in Calabria
sindaco di Verona
L’incontro sulla Sicurezza voluto dal Ministro dell’Interno Roberto Maroni ci ha permesso di esaminare e condividere un pacchetto di proposte che andranno a sanare parzialmente la dannosa decisione della Corte Costituzionale, con la quale si è cercato di limitare i poteri dei Sindaci in materia di ordinanze, strumenti che permettono invece di intervenire sul territorio a tutela dei cittadini. Le tematiche trattate dal disegno di legge saranno essenzialmente quattro: la riforma della Polizia municipale, i poteri dei Sindaci, l’accattonaggio e il fenomeno della prostituzione. Due le proposte che Verona farà al Ministro: l’allontanamento dei cittadini comunitari che creano problemi di degrado e di ordine pubblico, e la possibilità di intervenire con misure più efficaci contro l’accattonaggio molesto e nei confronti di chi vive al limite della legalità.
E il referendum sull’atomo forse salta ROMA - Il governo ha incassato la fiducia da parte dell’Aula della Camera sul dl Omnibus. Hanno votato a favore 313 deputati, contrari 291, due gli astenuti. Composto da otto articoli, il decreto cancella le norme sulla costruzione delle centrali nucleari per cercare di evitare che gli italiani votino il referendum del 12 giugno e amplia il raggio d’zione della Cassa depositi e prestiti. Inoltre, il decreto rivede i limiti agli incroci tra stampa e televisione.
ROMA - «Mister president, venga a visitare la Calabria...». È l’invito rivolto dall’on. Pino Galati al presidente della Commissione europea Josè Maria Barroso. «Credo che la Calabria debba oggi un grazie molto particolare all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, ed in particolar modo alla delegazione italiana a Strasburgo, per i lavori che la Commissione economica ha tenuto in questi giorni a Lamezia Terme. Siamo sicuri che da questo nostro incontro possa nascere una sinergia importante, e che possa da qui a poco produrre effetti e risultati finora insperati». Il deputato del Pdl ha parlato a Roma, alla Camera dei deputati, nel corso di un incontro con i corrispondentistranieridellastampa estera. a pag » 10
LAMEZIA TERME Da domani riparte il volo per il Canada C’è interesse per il territorio calabrese a pag » 17
COSENZA Sbarchi e smistamento di immigrati, arrestati 3 italiani e 2 egiziani a pag » 18
GIOIA TAURO Porto, Callipo scrive a Napolitano Scopelliti e Stasi incontrano Mct a pag » 22
Dall’AgCom una decisione paradossale di Augusto Minzolini direttore Tg1
La decisione dell’AgCom di sanzionare il Tg1 dopo la messa in onda dell’intervista a Silvio Berlusconi sui prossimi ballottaggi appareparadossale,sorprendente, assurda se si valutano i dati dell’Osservatorio di Pavia. Se ieri ero esterrefatto per la decisione dell’Agcom oggi sono indignato dopo aver letto i dati dell’Osservatorio di Pavia della settimana 16-22 maggio 2011, il periodo nel quale è andata in onda la contestata intervista al Presidente del Consiglio dello scorso venerdì. I dati, infatti, evidenziano incontrovertibilmente che la decisione dell’Agcom di sanzionare il Tg1 appareparadossale,sorprendente, assurda. In tutte le edizioni, il Tg1 ha dedicato il 40,2% a governo + maggioranza (21,1% governo, 19,1% maggioranza) ed il 40,7% all’opposizione. A quest’ultimo dato va aggiunto il 14,5% della voce "altri" che indica le formazioni non presenti in Parlamento che fanno riferimento al 90% al centrosinistra come Sel (il partito di Vendola e Pisapia), i Verdi, Rifondazione Comunista. In tutto le opposizioni hanno avuto il 55,2% cioé ben 15 punti in più del dato governo + maggioranza. La settimana in questione presenta inoltre il dato dei soggetti Istituzionali con un valore del 4,6% nel quale sono presenti anche le dichiarazioni del presidente della Camera Fini, non certo ascrivibili alla maggioranza. (Asca)