Venerdì 25 Giugno 2010
Anno XIII - Numero 173
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
FINANZIARIA
SCUOLA
Regioni contro la manovra: restituiamo le competenze
PD
Accordo con la Gelmini, alla Calabria oltre 42 milioni di euro
a pag » 3
Bersani decide, in Calabria arriva il commissario
a pag » 5
a pag » 7
Il pg Ristuccia boccia le strutture “pletoriche” ripartite in inutili centri di spesa che richiedono stipendi, gettoni ed emolumenti vari
La Corte dei conti attacca le Province calabresi Mantenere i nostri enti intermedi ci costa il doppio della media nazionale, l’ennesimo record L’INTERVENTO
Energia nucleare quali sono i piani del Governo?
Accertato che tra le spese, quella più rilevante attiene alla funzione di amministrazione generale, per cui, in media, il mantenimento dell’apparato burocratico costa al cittadino calabrese 83,5 euro pro capite a pag » 8
PARTITI CAMPIONI, TORNATI BIDONI
IL COMMENTO
Manovra, i tagli saranno distribuiti in maniera equa
di Stella Bianchi
di Raffaele Fitto
segreteria Partito Democratico
ministro per le Regioni
Siamo molto interessati a discutere con il governo la strategia di costruzionedel sistema che in ogni paese sorregge la produzione di energia nucleare, su come si intende rendere operativa l’agenzia per la sicurezza, su qual è il piano per la gestione delle scorie radioattive o per lo smantellamento delle centrali esistenti. Siamo anche molto interessati a conoscere quali sono isiti dove potrebbero sorgere le centrali nucleari e quali sono i meccanismi di coinvolgimento e di partecipazione alla scelta da parte dei cittadini e degli enti locali. Sarebbero tutti elementi nuovi che chiediamo da mesi, un atteggiamento daparte del governo certamente diverso rispetto alla chiusura fin quimanifestata. Speriamo che almeno questo volta alle parole seguano i fatti.
Studi di settore: incremento sanzioni
Azzurri umiliati dalla Slovacchia JOHANNESBURG - L’Italia finisce fuori dal Mondiale con vergogna e senza onore. Torna già a casa, sconfitta dalla scarsissima Slovacchia 3-2. Il risultato è la sintesi di una partita incredibile per svolgimento ed emozioni, ma che boccia gli azzurri oltre il punteggio. La Nazionale perde e Lippi dice: è tutta colpa mia.
La Finanziaria 2007 ha inasprito le sanzioni applicabili in caso di omessa o infedele indicazione dei dati nei modelli studi di settore e di indicazione delle cause di esclusione o inapplicabilità non sussistenti. Se dall’accertamento risulta un maggior imponibile (redditi ed Irap), o un maggior debito o un minor credito Iva superiore al 10% di quanto dichiarato, la sanzione stabilita nella misura tra il 100% e il 200% è maggiorata del 10%.
alle pagg » 20 e 21
di Gaia Mutone a pag » 15
TAURIANOVA Adesca dodicenne e lo violenta, impiegato di 49 anni in carcere per pedofilia a pag » 32
COSENZA Appartamenti, magazzini, imprese e un terreno sequestrati dalla questura a pag » 30
VIBO VALENTIA Spaccio di droga, i carabinieri beccano un pusher di 33 anni e lo arrestano a pag » 35
I tagli della manovra saranno distribuiti in maniera equa tra tutte le regioni. I saldi della correzione restano invariati e quindi, per eventuali modifiche, occorre ragionare all’interno delle singole misure. La manovra, del resto, ha ottenuto il plauso degli organismi internazionali. Alle Regioni voglio dare dei numeri: trasferimento di circa 160 miliardi di euro dallo Stato, sigla del patto per la salute con integrazione di 4 mld di euro al fondo sanitario nazionale. Tutto quello di cui discutiamo quindi, tocca la parte residua del trasferimento dove si deve operare nella logica della riduzione della spesa pubblica. Il Governo non tocca la voce della sanità ma la integra e ci aggiunge 4 miliardi. Se la manovra ha un valore e viene giudicata positivamente a livello europeo c’è un motivo: interviene sulla riduzione della spesa pubblica. Il Governo, stabilito il taglio, dice poi “vedete come fare”. Oggi ci sono degli spunti che ci indicano che il margine per recuperare le risorse è abbondante e quindi si può evitare lo spauracchio del taglio dei servizi. Dobbiamo evitare di drammatizzare le questioni e assumerci tutti la responsabilità che il momento richiede. Va però sottolineato l’aspetto della virtuosità: è vero che non si può fare di ogni erba un fascio perché ci sono comuni e province virtuose e quelle che lo sono meno. Bisogna trovare un margine di intervento. Non possiamo farlo subito ma gradualmente, anche con la fase di accompagnamento del federalismo che rimane uno strumento per ottenere risultati, e con questa manovra.