il domani

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Domenica 25 Luglio 2010

Anno XIII - Numero 202

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

VIDEOPOKER

SANITA’

CASE FANTASMA

Gentile e le patologie da gioco: lo Stato non incentivi l’azzardo

Giovani Udc a sostegno di Scopelliti: le sue parole danno grande fiducia

Cosenza terza in Italia, Reggio 11ma Ecco quali sono i nostri veri primati

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Una ricerca della Cgia di Mestre dimostra che sono state soprattutto le regioni del Sud a pagare l’effetto euro

Caro prezzi, aumenti record in Calabria Da quando ha fatto il suo ingresso la moneta unica i rincari nella nostra regione hanno toccato la media del 25,8 % L’INTERVENTO

I nostri grattacieli sono un simbolo di efficienza

Gli alberghi, la ristorazione e i pubblici esercizi hanno subito aumenti molto consistenti in Calabria, con il 32,1% in più. I prodotti che hanno subito i rincari più forti, rileva l’ufficio studi, sono stati gli alimentari e le bevande analcoliche di Ludovico Casaburi alle pagg » 8 e 9

Aiello: garantito lo svolgimento di tutte le attività in Calabria

di Roberto Formigoni presidente Regione Lombardia

Noi continuiamo a contestare la manovra e diciamo che è insostenibile. Sono venuti a contarci quante sedi estere e e quante partecipazioni societarie avevamo e hanno anche sbagliato. Adesso guardiamo nei costi dei ministeri e della pubblica amministrazione statale. Suggerisco di partire da subito con la commisisone mista Stato-Regioni, unico punto della manovra sul quale Governo e Regioni erano d’accordo, per fare chiarezza sui costi di ministeri e pubblicaamministrazione.Mentre resta una trappoletta inaccettabile della manovra l’obbligo per le Regioni di ripartire i tagli. Sia lo Stato a farsi carico di valutare, sulla base dei criteri oggettivi concordati, chi ha fatto bene e chi no.

TURISMO

E’ SCATTATO L’ESODO

Bollino rosso in autostrada e treni strapieni Giornate da bollino rosso su strade e autostrade dal momento che è entrato nel clou l’esodo degli italiani per le ferie. Traffico intenso, con code e rallentamenti, sulle autostrade per le partenze verso le località di vacanza e per gli spostamenti del weekend. Ma in tanti hanno scelto di muoversi in treno: oltre un milione e mezzo i passeggeri su rotaia nei prossimi due fine settimana, secondo le Fs.

REGGIO CALABRIA - «Approvando un’apposita modifica legislativa, il Consiglio regionale ha garantito lo svolgimento di attività turistiche e ricreative per la stagione estiva a tutte quelle strutture alberghiere, lidi, villaggi turistici che, a causa della mancata adozione (prevista entro il 10 giugno 2010) da parte del 50 per cento dei Comuni costieri del Piano comunale di spiaggia, avrebbero subito un danno enorme ed ingiustificato». E’ quanto sostiene l’assessore regionale all’Urbanistica, Piero Aiello secondo il quale: «La condivisione della proposta della Giunta regionale da parte di tutti i componenti la IV Commissionechehannodatoparere favorevole all’unanimità, ha consentito al provvedimento legislativo di essere approvato tempestivamente dall’Aula».

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CATANZARO Altro sangue nel Soveratese, ucciso il figlio 31enne del presunto boss Fiorito Procopio a pag » 26

CROTONE Sequestro di beni nel Lazio ed in Calabria per una cifra di oltre tre milioni di euro a pag » 32

VIBO VALENTIA I genitori di Federica: adesso rimuovere i medici ed i dirigenti condannati a pag » 33

L’INTERVENTO

Costo del lavoro un incentivo per il sommerso di Pietro Molinaro presidente Coldiretti Calabria

Una delegazione di Coldiretti Calabria ha partecipato a Bari alla manifestazione dei coltivatori e degli allevatori provenienti da tutte le regioni del Mezzogiorno per le quote latte. Nell’occasione abbiamo posto l’accento sull’aumento del 40% del costo del lavoro provocato dalla proroga della defiscalizzazione degli oneri sociali delle imprese che operano in zone svantaggiate di montagna. Da una parte lo Stato ha lanciato la sfida al lavoro illegale, allo sfruttamento degli immigrati, come ad esempio Rosarno, dall’altra parte, però, non può alimentare il sommerso perché molti che non riusciranno a pagare gli oneri contributivi che già sono alti, o chiuderanno l’impresa agricola o qualcuno si rifugerà suo malgrado nell’illegalità per quanto riguarda il lavoro. Chiediamo allo Stato di rispettare la sua stessa legge. Il rinvio dei pagamenti da parte degli allevatori sulle quote latte è un episodio che brucia molto sulla pelle degli allevatori meridionali, soprattutto calabresi. La crisi è solo una scusa per giustificare la proroga, ma non può riguardare solo duecento allevatori del nord. Allora lo Stato restituisca i soldi a chi ha pagato, che è il 98% degli allevatori e quasi tutti del Mezzogiorno. Un auspicio che speriamo trovi ben presto concretezza nei fatti, per salvare decine di migliaia di posti di lavoro che al Sud sarebbero spazzati via da una manovra che al momentononprevedenullasull’argomento.


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