il domani

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Domenica 25 Luglio 2010

Anno XIII - Numero 202

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

VIDEOPOKER

SANITA’

CASE FANTASMA

Gentile e le patologie da gioco: lo Stato non incentivi l’azzardo

Giovani Udc a sostegno di Scopelliti: le sue parole danno grande fiducia

Cosenza terza in Italia, Reggio 11ma Ecco quali sono i nostri veri primati

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Una ricerca della Cgia di Mestre dimostra che sono state soprattutto le regioni del Sud a pagare l’effetto euro

Caro prezzi, aumenti record in Calabria Da quando ha fatto il suo ingresso la moneta unica i rincari nella nostra regione hanno toccato la media del 25,8 % L’INTERVENTO

I nostri grattacieli sono un simbolo di efficienza

Gli alberghi, la ristorazione e i pubblici esercizi hanno subito aumenti molto consistenti in Calabria, con il 32,1% in più. I prodotti che hanno subito i rincari più forti, rileva l’ufficio studi, sono stati gli alimentari e le bevande analcoliche di Ludovico Casaburi alle pagg » 8 e 9

Aiello: garantito lo svolgimento di tutte le attività in Calabria

di Roberto Formigoni presidente Regione Lombardia

Noi continuiamo a contestare la manovra e diciamo che è insostenibile. Sono venuti a contarci quante sedi estere e e quante partecipazioni societarie avevamo e hanno anche sbagliato. Adesso guardiamo nei costi dei ministeri e della pubblica amministrazione statale. Suggerisco di partire da subito con la commisisone mista Stato-Regioni, unico punto della manovra sul quale Governo e Regioni erano d’accordo, per fare chiarezza sui costi di ministeri e pubblicaamministrazione.Mentre resta una trappoletta inaccettabile della manovra l’obbligo per le Regioni di ripartire i tagli. Sia lo Stato a farsi carico di valutare, sulla base dei criteri oggettivi concordati, chi ha fatto bene e chi no.

TURISMO

E’ SCATTATO L’ESODO

Bollino rosso in autostrada e treni strapieni Giornate da bollino rosso su strade e autostrade dal momento che è entrato nel clou l’esodo degli italiani per le ferie. Traffico intenso, con code e rallentamenti, sulle autostrade per le partenze verso le località di vacanza e per gli spostamenti del weekend. Ma in tanti hanno scelto di muoversi in treno: oltre un milione e mezzo i passeggeri su rotaia nei prossimi due fine settimana, secondo le Fs.

REGGIO CALABRIA - «Approvando un’apposita modifica legislativa, il Consiglio regionale ha garantito lo svolgimento di attività turistiche e ricreative per la stagione estiva a tutte quelle strutture alberghiere, lidi, villaggi turistici che, a causa della mancata adozione (prevista entro il 10 giugno 2010) da parte del 50 per cento dei Comuni costieri del Piano comunale di spiaggia, avrebbero subito un danno enorme ed ingiustificato». E’ quanto sostiene l’assessore regionale all’Urbanistica, Piero Aiello secondo il quale: «La condivisione della proposta della Giunta regionale da parte di tutti i componenti la IV Commissionechehannodatoparere favorevole all’unanimità, ha consentito al provvedimento legislativo di essere approvato tempestivamente dall’Aula».

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CATANZARO Altro sangue nel Soveratese, ucciso il figlio 31enne del presunto boss Fiorito Procopio a pag » 26

CROTONE Sequestro di beni nel Lazio ed in Calabria per una cifra di oltre tre milioni di euro a pag » 32

VIBO VALENTIA I genitori di Federica: adesso rimuovere i medici ed i dirigenti condannati a pag » 33

L’INTERVENTO

Costo del lavoro un incentivo per il sommerso di Pietro Molinaro presidente Coldiretti Calabria

Una delegazione di Coldiretti Calabria ha partecipato a Bari alla manifestazione dei coltivatori e degli allevatori provenienti da tutte le regioni del Mezzogiorno per le quote latte. Nell’occasione abbiamo posto l’accento sull’aumento del 40% del costo del lavoro provocato dalla proroga della defiscalizzazione degli oneri sociali delle imprese che operano in zone svantaggiate di montagna. Da una parte lo Stato ha lanciato la sfida al lavoro illegale, allo sfruttamento degli immigrati, come ad esempio Rosarno, dall’altra parte, però, non può alimentare il sommerso perché molti che non riusciranno a pagare gli oneri contributivi che già sono alti, o chiuderanno l’impresa agricola o qualcuno si rifugerà suo malgrado nell’illegalità per quanto riguarda il lavoro. Chiediamo allo Stato di rispettare la sua stessa legge. Il rinvio dei pagamenti da parte degli allevatori sulle quote latte è un episodio che brucia molto sulla pelle degli allevatori meridionali, soprattutto calabresi. La crisi è solo una scusa per giustificare la proroga, ma non può riguardare solo duecento allevatori del nord. Allora lo Stato restituisca i soldi a chi ha pagato, che è il 98% degli allevatori e quasi tutti del Mezzogiorno. Un auspicio che speriamo trovi ben presto concretezza nei fatti, per salvare decine di migliaia di posti di lavoro che al Sud sarebbero spazzati via da una manovra che al momentononprevedenullasull’argomento.


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lili Domani

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il Domani Domenica 25 Luglio 2010

D2 - L ETTERE , R UBRICHE , I NTERVENTI D2 - LETTERE, RUBRICHE, INTERVENTI LC IOMMENTOLdB ugiiuoalt Roigranziaerltospedesaircln:aetiuledbli L’INTERVENTO di Roberto Formigoni grattacieli sono un simbolo diI nostri com,ati nsidaci si m aotn iblio a over didel efficienza asunozini

defsai di queost o qrauot’lel ospedael ed ogni proceso di raozinzaialozin»e» segue anche dalla daprima el ret ospedeairl veine nietrot, perché subenratno Quanto alle dichiarazioni di Tremonraetl olgcihe ed raitl nietre.si Còi ti, relative ai nostri "grattacieli", risucede ed è suceso ni Calbari, cordo che sono simbolo di modernità ma anche ni atnet raetl regoin.i Tuot e di efficienza: costruendo il secondo còi oastcoal, atrida e scrihai di m ipalazzo della Regione risparpemieremo drei li necesaori alcuni milioni proceso d i c a m di euro baiall’anno menot e al oggi programm aozine che spendiamo per edgli autaffitti aozine d i u t e t q u e l u r g e n i t m-i di 31 sedi, in cui sono dislocati suirenostri che uffici. ocorono per urteist creàPertanto tdibli al regoinguardiamo e Calbari nei costi ed adesso acsdei iurare ministeri ai calberesi della pubblica un estm i a ammisanatornistrazione i adeguaot. statale. Saimo sol ni-’al oziIl tavolo di un pcon roceso, il Governo ormai vanieavtebil,ifatto, dundique,raozinzaia alozinedue condizioni. Che dael il dialogo sanàti cainvocato lbrese da ministro uetfare conserio: coraggoi ascoldal sia edteremo oneàst nueitlael con dirci senso e noi di quello che ha eda respfaremo onsàatibli da paert degil aotri di proposte. aetlSeconda proceso, ma anche è che da si paert lavori di condizione Abbiamo a luglio utitda subito. colro che sono 10 comunqgiorni ue conivoitel altrioddieci nietresaitad agosto: si al parte probelma. subito. mista SLa embra commissione doveroso driure Stato-Regioni el spese èaceucihtuna vera e propria due afrm e, così com e diligence sembra Stato. Una proposta epocale aozsullo ine prevenviat bolcare li utrn perché in tanti anni di storia della Repubblica non si è mai fatta chia-

del ni

personael ospedeairol, aetsa del oridnio dael rezza sui costi dei ministeret ospedeairl, e conetri in particolare e della nere li atso di ospedza-il pubblica amministrazione zaozine, a vanatggoi del poetnin generale. azCi imenot facciano ade’stn liza poi vedere dom airceli. L a Calbari sono leharisorse un estm i ache vogliono sanatori quali finiscalizzare, cenratot super una recuperare seri di ospedail almeno ed ouna sped,aietl parte delle eredati risorse da tagliate anni ni della cu,i gmanovra raezi a nifanazim e n i t , a i f c l i s p u n a t e tengano presente l’impevgno ano preso: come ufngil hi federalismo ni zone ed non are deve ancavere he m ilroteif, costi aggiuntivi i codsidiet o " s p e d a i l per lo Stato e ofper tcopa,i" i cittadini. ni un In peorido conclusione, ni cui si noi -ri etcontinuiamo neva che baastsea contestare corsutrei u n o s la manovpra edael e diciamo per sorivlereche è insostenibile. i probelmi san-i atMa ri ildael Parlamento popoalozine, e non e quindi, si penha votato sinvece ava ad diunastare ret qui di aaestn izapiangere eoo tri- a recaerriminare, il, al m edcnia di altre base, soluzioni. al precerchiamo vSi enozine, deve negoziare, ec;. così siper corsutvia, ridurre sil’imasspatto umevano dei tagli. medc,i niefrme,ir personael auoirls,i ammnrisvatiot, magari anche senza concorso e utat queast peoltra di persone cuotvisat bacnio oetlrael dei vari pcitoil olc.ail Cosi a pochi ch olm i erit si rotvano ospedail con el estse speRoberto Formigoni (regioni.it)

FUORI DAL DAL NOSTRO COMUNE INDIGNATO SPECIALE

di Carmela Mirarchi di Carlo Bassi

nseTipca,usivcgtrodigasirt FIAT: Fabbrica Italiana Automobili Toronto

L’estate è arrivata e i furbetti che cercano di truffare i turisti sono già all’opera. Per combattere questo Adiconsum ha messoFiat a punto vademecum che Tutto quello che fenomeno ci si può inventare sul marchio dopo un l’ultimo anriassume tutte le regole sull’accesso alle spiagnuncio dell’ad Sergio Marchionne, l’uomo che ha salvato la casa dal falge. limento L’associazione ha controlla scritto anche e che oggi ancheailaPresiChrysler, può essere anche molto denti della Conferenza delle Regioni e all’Andivertente. E può essere anche comprensibile l’indignazione di quanti ci, perché facciano rispettaredii diritti dei conreagiscono alla decisione andare a fare sumatori. I turisti devono comunque sapere in Serbia la monovolume LO in origine asche:segnata l’accesso alla spiaggia è libero e gratuito. a Mirafiori. Ma se tutto questo era Gliperfettamente stabilimenti balneari devono naturale fino alconsentire 1970, allail transito alladei battigia. battigiache è a cambiò disposimarcia 40milaLa a Torino, zione tutti. Lailpulizia spiagge libere èa perdisempre poteredelle contrattuale dei sincarico del oggi, Comune. E’ stabilito, per legge, un dacati, in tempi di economia globale, non più. Silvio Berlusconievenerdì equilibrio traAnche spiagge in concessione spiagge ha dovuto in un libero Stalibere. I prezziammettere sono liberiche e dovrebbero essere to e in una economia, unoInproduce rapportati allalibera qualità dei servizi. caso di dove gligravi pare. E parte il anche fatto che sono violazioni è aprevista la cirevoca migliaia di piccoliIn Marchionne italiani che dell’autorizzazione. caso di violazione dei giàdei oggi producono altrove, qualcuno dodiritti bagnanti rivolgersi alla Polizia Muvrebbeaispiegarmi perché non andarediin nicipale, Carabinieri, alla Capitaneria porto e alle sedi di Adiconsum. In vista Serbia: il governo di Belgrado investirà dunque delle partenze di luglio e agosto i consumatori devono conoscere i loro diritdei 1.000 miliardi, garantirà zeroprivato". tasse per 10 anni, regala 10mila sono ti in250 spiaggia, diventata ormai "terreno Visti i costigliche i consumatori euro per ogni assunto e gli operai costano 400 euro al mese, un terzovalere a costretti a sostenere per godersi un po’ di vacanza è giusto che facciano fino dir poco di quelli italiani. Una ricetta che fece decollare la povera Irlanin fondo i loro diritti. Così come è loro diritto / dovere denunciare ogni sopruso che da negli ’80-’90.delle E che potrebbe far decollare la Calabria. possa ledereanni le bellezze nostre spiagge.

atdni ma che, di aoft, sono sol paldni di olro est.si Ocore nivece che el ofrze pcihtoiel, nsidac,ail el vaeri ofrmaozini socail caolbonrio, gil addiet ai alvori daoilghnio, si conrofnito con unàcti di nietn,it metndo da paert perverse e personcih stale olgcihe, mraindo u’anlcio ovbieot di sarinare al sanàti regoinael. Ocore afre un monotiraggoi approfndoti saul dbrsituozine dael ret ospedeairl regoinael, sul suo ufnozinamenot, seul ragoini dei suraitl negvait -if nora conseg.uiti Dovremo smetre di pensare che asi guiost avere sot casa un ospedael; ocore afre i conit con el sorirse dspion ,ibli con u’etlnza ream l enet maotebil,i al managàetairl da garanrei.t Nael sanàt,i dovremo a breve èc(’ una comm osine debito. etcncia al alvoro a suppoort del dL’impressione ael Conefrenza ,i sia in presenni è cheSatore-goinsi qza ueast di undreiozineartificio ) m s u i r a r c i c o n p u n contabile. Nel senso utche, ail percorsi di convergenza sono statidepagati i coevidentemente, istvecchi e dei debiti afbbsoigni e i nuovi astndard, sono stati avendo pospresto sarecticipati, ome em frienil ot che ci diceel chepeorfrm ance dmo el punto regoini e a pcapo. ùi ceinfit Ci saremmo L (ombar- atteuna dsi ai, dal Em ai,li presidente ec,). unaScopelliti condozine relazione m otl dastinet di contenuti. da quael calbrese, al esemprescelte nAttraverso oet del auotrefreprovvedimenti nàtazil ofamministrative irt ni queost comcircostanziate e ni atnit raitl e punse-t ottuali, ri di àvtaitScopelliti pubcbial avrebbe che caraet-dovuto zrispiegare ano al come regoine. intende Si dovrancostruire no pesa-il famigerato Piano di rientro, che re utet el spese soestnuet e dovranno cosa accadrà alle strutture sanitarie esere preivst seri con.riotl Lo sprepubbliche e private, quale sarà il destino co non dovrà esere pùi eotlraot, anzdella i dovrà sanitàesere territoriale sanozinaot, e,quindi, ed coè garantito il ame uguraebli concretamente che còi posarà sa rappresendiritto costituzionale alla salute per i atre una del ocaosini di svoatl ne-l calabresi. al spesa pubcbial che abbat al spesa aefc"li quanot m i prodvuiat economciamenet, ma prcoiufa pciatoi-l menet e acresca quael nizfaialt a creare un conetos pvoitsi per ol sv-i ulppo socaeil ed economcio, cond-i * cons. regionale Pd ozini enratmbe, di cui al Calbari e pùi ni generael niet’rol Paese hanno ersetmamenet bsoigno. La disfa oggi per ogni organziaozine èm oitziare el sorirse per produre vaolre e -ri dure ol spreco. La soal ceinfza dei procesi non serve, se queast non produce ciaefcai an’ozeline od’r-el ganziaozine. Il cambaimenot ciaefce nel etmpo m ip cial un cambaimenot dael menàtail e dael cutlra organzivait che, a sua voat,l mocdiafi i compoartmenit anche etnendo conot del aspvaeti dei dviersi pub-bil ci nietrn,i ed estrn.i Il cambaimenot produce vaolre e acresce al cielnza di operare od’rgelanziaozine. E di queost cambaimenot al Calbari ne ha un enorme, urgenet bsoigno.

LA NOTA di Bruno Censore* Il terrorismo psicologico non aiuta

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àtca,il con personael a vo-l et pùi numeroso dei criover,ait senza apparechauitre adeguaet, speso obsoelet, non ni grado di acsiurare servzi di quàta,il ma al cui goeistne, manuetnozine ha un coost che dvienat sempre pùi oatl sprioet ai servzi ed ai benceif ni etrmni di asestn iza erogat. Tuot còi serinet di un modoel sanatori aqluanot superaot, dastinet, comè,’ dal moderna conceozine di aetl servozi, basaot su pochi osped,ail conotrnait da reit eotrail di prevenozine e rotl.if Abbaimo ni soastnza un est-i ma sanatori che coast motl e produce serv,zi a paert el dovuet eceozin,i compevlsiamenet non ceort ecesil oat’l( atso di emgiraozine sanatri Scopellitiol parte m etisona.i) da un’analisi Anche scontani queostta. Lasoetrenostra sisanità è badaot è, infatti, a mp -oitl ultima careper person ael pùi cheprestazioni ad acsiurare qualità delle e per servzi standard iulit dipersicurezza al comunàL t.ia e la prima ret per ospedeairmobilità l ha svotl, qunid,i Ma avrebbe pùi al extraregionale. sedavesse ufnozineScopelliti di dovuto, rsuttra i vecioalozine voluto esdel sere consensocredibile, oetlrael, osare di chpiù. e diDirci serv-i coozi me, sanatori dove e quando vero e prointende, pori. Innonnoncon pochislogan ca,si e annunci gil ospedail da campagna sono serivti eletpertorale, m ailenatre riformare i medil pc-itoil sistema. Fermarsi b(aast invece, guardare ancora, al corpalla osa faserappredel sen- terrorinon atnzasmo psicologico di medci niet’ran lo aiuta né daella poregoine,litica né del la pCalabria rovnice ea deiuscire comu- dal guado. Anzitutto il Presidente della n.)i Oggi è del utot aneictonomcio Regione avrebbe dovuto in Aula comanetnere apert modest rsuttre municarci l’esatta entità del debito ospedeairel che sopravviono, -ail si fa dove la menacome tndo crio"veri in ognim i pRegione rop,"ri oasi macchina burocratica funziona. Innon cgu iaftis da egsienze sanateri, vece, ancora si assiste ad un balletto ma iulit per documenatre ciastdi cifre. Da qualche giorno ai calabmenet al vdàaitl di un ospedael. La resi viene detto che il debito non è driuozine a cnique del A,sl crionpiù di 2 miliardi, ma approssimativaducendoel a voiel provnicaeil, non mente di 800 milioni. Qui però il ha soritl li probelma, perché non si Governatore è stato omissivo, perché è non voulot vero nodsi o è daelgiunti haraofnatrespiegato li come sanàti repentinamente regoinael che allagriuarda decurtazione a’blnorme numero di osped.ail E’ ìl che si anndia atnat spesa. E’ ìl che pm ria o poi si dovrà afre i conit per sprie-t atre i vnicoil nifanaz,ir autam l enet motl elv.ait Ma qui sorge li probelma elgaot nis’oalrgere di campa-n ili smi e, purotppo, di personsm ail i ni quanot si ninescano crocaeit per mero popu sm il o, ecinslm eitl o, per defnidere rsuttre niulit ed a voetl ofnet di scrih,i non per garanreit li otdri al saulet dei atcdin,i ma magari per garanreit li poost di alvoro vcnio casa al personael, ginorando el vere neceàtsi ed li bsoigno di una reael ed ceinfet aestn iza sanatri. Da qui reis’plonsàatibli di pcitoil che a vari viel di governo si ergono a paldni dael saulet dei -cti

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Domenica 25 Luglio 2010

il Domani

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PRIMO PIANO

Gentile e le patologie da gioco: lo Stato non incentivi l’azzardo

di Pietro Monaco CATANZARO - «Almeno due milioni di italiani soffrono di disturbo di gioco d’azzardo. Ogni anno spendono mediamente a testa 10mila euro, per un giro di affari di venti miliardi di euro che non è solo quello legale». Lo afferma, in una nota, il senatore Antonio Gentile, del Pdl, componente della Commissione Finanze. «Non mi piace - aggiunge - che lo Stato

incentivi da un lato i giochi e poi si ponga il problema di come arrivare a curare chi rovina se stesso e la sua famiglia. I dati sul disturbo diffusi dall’associazione "Fuori dalla rete" di cui è direttore scientifico la professoressa Laura Bellodi sono terrificanti». Gentile mette sotto accusa, in particolare, la Snai, rea a suo dire di avere «promosso una campagna pubblicitarianellaqualeaddiritturasi legittima il gioco d’azzardo: compaiono volti di persone che

«Qualcuno deve porre un limite ai videopoker ed al poker on line che rischiano di essere delle vere e proprie bombe a orologeria per la vita delle persone»

dicono di giocare da vent’anni e di avere dedicato la loro vita al gioco atteso. Qualcuno deve porre un limite ai videopoker ed al poker on line che rischiano di essere delle vere e proprie bombe ad orologeria in grado di distruggere la vita di tante persone, soprattuttoadolescenti,favorendoil recupero dalla dipendenza con un coinvolgimento dei dipartimenti Sert». Il gioco d’azzardo patologico viene, in effetti, considerato come un disturbo del comportamento che, anche se rientra tuttora nella categoria diagnostica dei disturbi ossessivo-compulsivi, ha in realtà una grande attinenza con la tossicodipendenza, tanto da rientrare nell’area delle cosiddette "dipendenze senza sostanze". Il giocatore patologico, infatti, mostraunacrescentedipendenza nei confronti del gioco d’azzardo, aumentando la frequenza delle giocate, il tempo passato a giocare, la somma spesa nel tentativo di recuperare le perdite, investendo più delle proprie possibilità economiche e trascurando i normali impegni della vita per dedicarsi al gioco. Nell’era multimediale il giocatore d’azzardo cambia faccia: mentre prima era facilmente individuabile, "segregato" nei luoghi a lui deputati, ora chiunque sia in possesso di un computer, di un collegamento a internet e di una carta di credito può essere un giocatore

compulsivo. Il gioco on-line è estremamente pericoloso proprio perché, dalla solitudine della propria casa, il giocatore non ha freni, né inibitori né di tipo pratico: ha infatti 24 ore su 24 la possibilità di accedere al gioco senza incorrere nello sguardo giudicante degli altri. Viene in questo modo a mancare anche la funzione socializzante del gioco, che

Almeno due milioni di italiani soffrono di disturbi da gioco d’azzardo. Ogni anno spendono a testa 10mila euro diviene un rituale solitario, e, facilmente, una compulsione. Anche qui, come nelle altre net-patologie, si crea un circolo vizioso in cui il soggetto rimane incastrato, trascurando quelli che sono i rapporti sociali e familiari. In Italia lo studio e la cura del gioco d’azzardo patologico sono abbastanza recenti, ma esistono numerose realtà che se ne occupano, sia a livello pubblico che a livello privato. In Italia la cura dei giocatori patologici è effettuata dai Servizi Tossicodipendenze delle Asl.


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il Domani Domenica 25 Luglio 2010

PRIMO PIANO

Sanità, il commissariamento adesso è questione di giorni

di Maurizio Marra REGGIO CALABRIA - Sanità, ed orailcommissariamento.Ilpresidente della giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, nella sua replica nel corso del dibattito in consiglio regionale, venerdì scorso ha risposto alle critiche di Agazio Loiero «che non ha fatto - ha detto un intervento di elevato spessore. Anzi, ha persino detto di avere chiuso gli ospedali, ma di questo

non v’é traccia». Secondo Scopelliti, «si va verso il commissariamento della sanità, che comporta dirette responsabilità. Non guarderemo a interessi particolari in ordine alla razionalizzazione della rete ospedaliera. Non ho mai detto, comunque, che le case della salute non servono. Anzi, saranno un’opportunità nei processi di riconversione e di potenziamento della rete territoriale. Sia chiaro che né io, né alcuno della mia giunta si piegherà a

«Né io, né alcuno della mia giunta si piegherà a logiche contrarie al bene comune e daremo conto ai calabresi del nostro operato»

logiche contrarie al bene comune e daremo conto ai calabresi del nostro operato sulle cose concrete». A conclusione del dibattito, il consiglio regionale ha approvato, con i voti della maggioranza, un ordine del giorno in cui si esprime condivisione sulla relazione del presidente della Giunta, Scopelliti. Nel documento, inoltre, si sottolinea «l’artata cifra relativa al disavanzo della sanità, ponendo attenzione ai gravi errori gestionali del passato e favorendo percorsi virtuosi per riacquisire la fiducia dei cittadini nella sanità calabrese al fine di attenuare l’enorme mobilità sanitaria». Nell’ordine del giorno, tra l’altro, si afferma che il «riequilibrio pubblico-privato deve considerarsi compensativo, ovvero complementare e non aggiuntivo, con il privato che deve sapersi porre nelle condizioni di investire risorse per contribuire ad abbattere sia l’emigrazione sanitaria che le liste d’attesa». La minoranza di centrosinistra ha votato contro l’ordine del giorno. Il capogruppo del Pd, Sandro Principe, ha sostenuto che «la relazione di Scopelliti è irricevibile. Aspettiamo che in autunno si faccia una verifica sui risultati del piano di rientro. Alla ripresaaunnale,inoltre,presenteremo delle nostre proposte». E’ intervenuto poi nuovamente l’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Bova. «Per quanto mi riguarda

- ha detto - sosterrò senza alcun pregiudizio e da posizioni di minoranza il merito delle proposte». Il Consiglio ha deciso poi di rinviare alla prossima seduta, ponendola come primo punto all’ordine del giorno, l’approvazione del Piano Casa. E’ stato anche approvato il gruppo dei consulenti giuridici del Consiglio regionale. Coordinatore è stato

«Non guarderemo a interessi particolari in ordine alla razionalizzazione della rete ospedaliera» nominato l’avvocato Ugo Bergamo. Gli altri componenti sono gli avvocati Angelo Napoli, Natale Polimeni, Giovanni Musolino e Alfredo Gualtieri. Con questi provvedimenti si è conclusa la seduta consiliare di venerdì che ha messo, ancora una volta, in evidenza la drammaticità della questione sanitaria calabrese. Un rosso enorme da ripianarema,soprattutto, unintero sistema da ripensare e rifondare, puntando alla tutela del malato e non già ad ingigantire inutili strutture burocratiche.

A cura della Mediatag Spa coordinatore area Calabria

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il Domani

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PRIMO PIANO Commento sullo stato di attuazione del Piano di rientro del debito sanitario

Giovani Udc con Scopelliti: le sue parole ci danno fiducia di Marco Fumagalli CATANZARO - «Le parole pronunciate dal governatore Giuseppe Scopelliti, nel corso del suo intervento in Consiglio regionale, relativo alla discussione sull’informativa dello stato di attuazione del Piano di rientro del debito sanitario, fanno ben comprendere, se mai ce ne fosse stato bisogno, quello che è l’impegno della Giunta e dell’intera coalizione di centrodestra nell’affrontare, nell’immediato, l’emergenza sanità». A sostenerlo, in una nota, sono i Giovani dell’Udc della Calabria. «La relazione del presidente Scopelliti - prosegue la nota - dà fiducia e permette di guardare, con maggiore ottimismo e serenità, verso quello che è uno dei settori nevralgici della Regione. Non solo, l’atteggiamento di apertura dimostrato dal nostro Governatore è esemplare ed am«Emerge mirevole e lascia aperte le porte ad una stagione di confronto e di subito serio dibattito. Ed è una sacrosanta verità quanto si afferma che il forte non c’è stata una condotta eccelimpegno lente nel passato e che, se si è della Giunta sbagliatonegliscorsianni,nell’ultimo periodo comunque non è e dell’intera stato fatto nulla per cercare di correggere gli errori. Lo scaricacoalizione di barile delle responsabilità è, franuno spettacolo che i centrodestra camente, calabresi non meritano. Chi, ognell’affrontare gi, amministra l’Ente regionale ha l’obbligo ed il dovere morale di l’emergenza riportare la sanità tra le risorse e non tra le emergenze. Allo stesso sanità» modo, coloro i quali hanno governato nell’ultima legislatura, dovrebbero ammettere il fallimento di una politica sanitaria disastrosa che, spesso e volentieri, ha portato la Calabria alla ribalta delle cronache nazionali, contribuendo a deteriorarne, ulteriormente, un’immagine già lì per sé rovinata dal cancro del malaffare e della criminalità». «E’ palese, dunque - sostengono i Giovani Udc - il fallimento della sinistra per quel che concerne la sanità territoriale. Una sinistra, come rimarcato tempo addietro dall’assessore regionale Michele Trematerra, che si è abbandonata a strumentalizzazioni di parte che hanno avuto l’effetto di penalizzare la popolazione e la classe medica e infermieristica, che ha dovuto accollarsi l’onere di difendere le prerogative del servizio pubblico. In tal senso, ci pare sinceramente strano ed al quanto

Bilardi: lotta serrata agli sprechi REGGIO CALABRIA - «Ripianare il debito della sanità calabrese attraverso una lotta serrata agli sprechi che sia organica e propedeutica agli obiettivi fissati; agire con determinazione nella consapevolezza che uno degli aspetti più gravi è l’inattendibilità dei dati e il ritardo record nei tempi medi dei pagamenti delle aziende che è pari a circa due anni, un ritardo che getta ombre sulla correttezza delle stesse forniture; approfondire le responsabilità amministrative, politiche e sociali - ed il danno economico - derivante dall’acquisto e dal non utilizzo di strumenti diagnostici, dalla mancata apertura e/o completamento di strutture sanitarie, dalle dissipazioni del materiale di consumo: è questo, ed altro ancora, il taccuino di marcia del centrodestra riguardo la galassia sa-

anomalo che il Pd, partito di punta dell’ex esecutivo targato Agazio Loiero, nonché forza politica di appartenenza dello stesso ex Governatore e di molti ex assessori regionali, si permetta il lusso di elargire consigli o, addirittura, avanzare critiche nei riguardi dell’azione di risanamento portata avanti dalla coalizione del centrodestra. Bisognerebbe evitare di offendere e mortificare, ancora una volta, l’intelligenza dei calabresi che sono ben consci del fatto che, dal 2005 al 2010, a governare la Regione Calabria, sono stati gli uomini del Pd e che, a loro, pertanto, vanno attribuite la stragrande maggioranza delle responsabilità politiche della crisi in cui versa il sistema sanitario calabrese. Fatti i dovuti chiarimenti, onde evitare che si stravolga una realtà dei fatti evidente, i Giovani Udc, proprio in virtù della relazione sull’informativa dello stato di attuazione del Piano di rientro del debito sanitario, esortano ed incitano il Presidente Giuseppe Scopelliti, il suo esecutivo e la maggioranza consiliare di Palazzo Campanella, a proseguire la strada del risanamento, dando un netto segnale di discontinuità e garantendo, soprattutto e da subito, risposte ai cittadini, anche con scelte che, in un primo momento, potrebbero sembrare impopolari o che vanno a minare un campanilismo territoriale che, in questo caso, non rappresenta alcunché di propositivo e di costruttivo». Il dibattito continua a restare vivo, dunque. E per i giovani dell’Udc non ci sono dubbi: «Chi, oggi, amministra l’Ente regionale ha l’obbligo ed il dovere morale di riportare la sanità tra le risorse e non tra le emergenze. Allo stesso modo, coloro i quali hanno governato nell’ultima legislatura, dovrebbero ammettere il loro fallimento».

«Serve un netto segnale di discontinuità garantendo, soprattutto, risposte ai cittadini anche con scelte impopolari»

nità e su questo riusciremo ad evidenziare le differenze di modello e di dottrina col centrosinistra»." Lo afferma il capogruppo della Lista Scopelliti in consiglio regionale, on. Giovanni Bilardi, secondo cui «la chiusura di tre, cinque o più ospedali calabresi inutili e dannosi - anche per la sicurezza - la loro riconversione in strutture produttive per la collettività ed utili per il malato, che non significa solo pronti soccorsi di frontiera ma anche centri di accoglienza, di prevenzione e di vigilanza: sono queste le idee contro cui ci scontriamo coi tanti poteri graniticamente finalizzati a mantenere lo status quo, i privilegi inconfessabili, le illeicità diffuse. Di sicuro - ha continuato Bilardi - c’è che il centrodestra è proteso alla "umanizzazione della sanità", sia di quella offerta dai nosocomi che di quella diffusa sul territorio; il centrodestra vuole parlare di sanità alla gente con le parole di tutti i giorni, fuori dai protocolli, così come vuole parlare agli operatori della sanità che, è bene ricordarlo, costituiscono l’elemento strategico ed il fattore critico di successo in quanto le loro conoscenze e le competenze professionali sono direttamente connesse alla qualità delle prestazioni in termini di efficienza, efficacia ed appropriatezza. Vogliamo assicurare la tutela dei diritti del malato cioè del diritto di trovare nei servizi sanitari un unico obiettivo: farlo guarire».


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il Domani Domenica 25 Luglio 2010

PRIMO PIANO Talarico riceve i malati di Sla

Approvata un’apposita modifica legislativa in consiglio regionale che sana le lacune dei piani spiaggia

Aiello: è garantito il pieno svolgimento di tutte le attività turistiche in Calabria di Mauro Gironda

Dal canto suo, il presidente della quarta Commissione, "Assetto e utilizzazione del territorio - Protezionedell’ambiente",AlfonsoDattolo si è detto «soddisfatto per essere riusciti a porre rimedio ad un ostacolo che avrebbe danneggiato la vacanza dei calabresi e dei turisti e colpito un settore economico a cui annettiamo una particolare rilevanza. Si tratta - ha concluso - di un provvedimento eccezionale, in quanto relativo alla stagione estiva in corso e mirato ad evitare le conseguenze negative che si sarebbero riversate sul comparto turistico. Ma deve essere altrettanto chiaro che l’ostacolo, d’ora in avanti, deve essere rimosso, una volta che le aree interessate saranno incluse nei rispettivi Piani comunali di spiaggia (Pcs) da parte dei soggetti che ne hanno titolo nel rispetto della legislazione vigente e in sinergia con l’offerta turistica che va favorita e mai contrastata». Garantito, dunque, lo svolgimento di attività turistiche e ricreative per la stagione estiva a tutte le strutture alberghiere, lidi e villaggi turistici.

REGGIO CALABRIA - «Approvando un’apposita modifica legislativa, il Consiglio regionale ha garantito lo svolgimento di attività turistiche e ricreative per la stagione estiva a tutte quelle strutture alberghiere, lidi, villaggi turistici che, a causa della mancata adozione (prevista entro il 10 giugno 2010) da parte del 50 per cento dei Comuni costieri del Piano comunale di spiaggia, avrebbero subito un danno enorme ed ingiustificato». E’ quanto sostiene l’assessore regionale all’Urbanistica, Piero Aiello secondo il quale: «La condivisione della proposta della Giunta regionale da parte di tutti i componenti la IV Commissione che hanno dato parere favorevole all’unanimità, consentendo al provvedimento legislativo di essere approvato tempestivamente dall’Aula, dimostra che abbiamo voluto non soltanto valorizzare l’imprenditoria turistica ma anche garantire ai calabresi ed ai turisti la possibilità di fruire dei servizi offerti sul territorio».

Grillo sarà il delegato della Regione per i rapporti con le comunità calabresi nel mondo

di Ugo Polerà

REGGIO CALABRIA - Il presidente della giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, ha affidato al consigliere regionale Alfonsino Grillo la delega politica all’Emigrazione. L’on. Grillo avrà il compito di riorganizzare il dipartimento della Presidenza che gestisce i rapporti con le 160 associazioni dei calabresi nel mondo, oltre allo svolgimento delle attività previste dalla legge regionale 33/2004 (Norme in favore dei calabresi nel mondo e sul coordinamento delle relazioni esterne). «Ringrazio il presidente Scopelliti per la fiducia accordatami- dichiara l’on. Grillo-. So che dovrò lavorare molto perché bisogna rilanciare un dipartimento fin troppo trascurato negli ultimi anni. Inizierò con il riorganizzare le associazioni, a partire dall’elezione dei Consultori, e cercherò di sviluppare, di concerto con

gli Assessori competenti, due ipotesi di lavoro a mio giudizio prioritarie. La prima è quella di fare in modo che le ultime generazioni di quelli che emigrarono non dimentichino la madrelingua e conoscano i luoghi dei loro avi. La seconda riguarda la ricerca di nuovi mercati di sbocco per i prodotti tipici calabresi ». Il consigliere Grillo inizierà a lavorare sull’Emigrazione già da lu-

REGGIO CALABRIA - Il presidente del consiglio regionale, Francesco Talarico ha ricevuto il presidente nazionale Aisla, Mario Melazzini ed una delegazione di malati di Sla (sclerosi laterale amiotrofica), che hanno raggiunto Palazzo Campanella da varie parti della Calabria. La riunione, alla quale ha partecipato il Governatore Giuseppe Scopelliti e che ha visto la presenza anche del direttore generale del Dipartimento Salute, Andrea Guerzoni, del commissario Asp di Reggio Calabria, Rosanna Squillacioti e delle responsabili delle sezioni della Sla, di Reggio e Catanzaro, Saveria Fontana e Antonella Nisticò, ha registrato un passo avanti sulla strada del riconoscimento dei diritti e di una migliore qualità di vita delle persone affetteda questagrave malattia neurodegenerativa. Melazzini ha ringraziato il presidente Talarico, a nome dell’intera comunità calabrese, per «la concessione da parte dell’Ufficio di Presidenza di un puntatore oculare che consentirà ai malati di Sla del Reggino di continuare la vita di relazione con la famiglia e per la sollecitudine con cui il Consiglio regionale ha risposto alla nostra richiesta di supporto. La disponibilità dimostrata mi consente di auspicare che si potranno ottenere ulteriori traguardi a beneficio dei malati di Sla e delle loro famiglie a partire dalla pianificazione di percorsi di continuità assistenziale».

nedì prossimo, quando andrà a Palazzo Europa, a Catanzaro, per prendere sede e contatti con il Dipartimento. Primo compito sarà, infatti, quello di riorganizzare il dipartimento della Presidenza che gestisce i rapporti con le 160 associazioni dei calabresi nel mondo, in rappresentanza dei tantissimi emigrati in Italia e all’estero.


Domenica 25 Luglio 2010

il Domani

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PRIMO PIANO Si è svolto nel Parco nazionale della Sila un forum dedicato all’agricoltura

Nuovo slancio al Psr, Trematerra: tante le opportunità da cogliere di Letizia Fossa SPEZZANO DELLA SILA - Si è svolto nel Parco nazionale della Sila, organizzato dall’assessorato regionale dell’Agricoltura, il Forum "Nuovo slancio al Psr, cogliamo le opportunità", dedicato al Psr 2007/2013. Ha aperto i lavori l’assessoreregionaleall’agricoltura,MicheleTrematerra, che per l’occasione ha tracciato un’analisi del settore da lui gestito a 100 giorni dal suo insediamento. «Non abbiamo scelto questa location per caso - ha sostenuto l’assessore - perché la Sila con il suo immenso patrimonio racchiude tutte le potenzialità e le opportunità di sviluppo dell’agricoltura calabrese. In questi primi tre mesi, nonostante le diverse emergenze, siamo riusciti a dare una serie di segnali positivi, come ad esempio l’eliminazione della fidejussione in merito all’impren«Regole ditoria giovanile, oltre che a riorganizzare il dipartimento». «Da ferree per oggi - ha aggiunto Trematerra deve partire una nuova stagione chi vuole condivisa con tutti, per poter defiaccedere nire, come avviene nella gestione di una impresa, gli indirizzi e le le al Psr, attività che dovranno portare a investimenti mirati in grado di più tutela dare risultati certi per tutte le per le aziende agricole virtuose». Un concetto, è scritto in una nota, imprese «condiviso anche in modi diversi da tutte le associazioni di categoagricole, rie presenti Coldiretti, Cia, Confaqualificazione gricoltura, Copagri e la Federaregionale agronomi e dottodella spesa» zione ri forestali, che hanno ribadito le loro richieste: regole ferree per chi vuole accedere al Psr, più tutela per le imprese agricole, qualificazione della spesa e una maggiore facilitazione dell’accesso al credito». «Insomma - conclude la nota - il Psr ha tutti i numeri per diventare uno strumento fondamentale per l’intera filiera agricola calabrese. Specie da quando l’Ue ha operato una riorganizzazione dei fondi comunitari favorendone la qualità della spesa in modo da raggiungere al meglio l’attuazione del programma». L’assessore Trematerra è intervenuto sul valore economico dell’impresa agricola e si è soffermato sul lavoro che il suo assessorato sta sviluppando in questo inizio di attività. «Molte graduatorie regionali - ha detto Trematerra - sono state definite. Stiamo cercando di dare ri-

Principe (Pd): le bugie hanno le gambe corte CATANZARO - «E’ noto che le bugie hanno le gambe corte: dovrebbero ben saperlo il presidente Scopelliti e l’assessore Mancini che hanno cercato di diffondere un esito non veritiero del Comitato di Sorveglianza del 20 luglio, tenutosi a Cosenza, sulla stato di attuazione del Por 2007/2013». E’ quanto afferma, in una nota, il capogruppo del Pd alla Regione, Sandro Principe. «E’ opportuno, quindi - prosegue Principe - richiamare analiticamente le questioni affrontate in quella sede, non mancando di far notare che è arrivato il momento di smetterla con la demonizzazione del Governo di centrosinistra e del suo presidente, per nascondere la propria mancanza di idee e di progetti, sul piano operativo, a quattro mesi dalle elezioni del 28 e 29 marzo. Si rassegnano, per-

sposte nel più breve tempo possibile. E sono sicuro che le daremo: entro il trentuno dicembre prossimo utilizzeremo tutte le risorse a noi assegnate. Queste spese verranno sostenute secondo criteri precisi: si tratterà di veri e propri investimenti per il futuro. La politica deve intervenire sulle criticità a tempo debito e attraverso proposte serie e realizzabili; per questo, e il riferimento - ha detto ancora l’assessore all’Agricoltura - è anche alla questione della pesca, non si può continuare a richiedere deroghe. Siamo in Europa e dobbiamo attenerci ai regolamenti europei.I produttori calabresi sono il motore dell’agricoltura e la macchina dell’assessorato, da due mesi, è già in moto. Il settore agricolo gode di una salute migliore di quella di tanti altri: per questo, basta con il vittimismo. Abbiamo la qualità dei prodotti, imprenditori che sanno guardare avanti e una nuova fase politica è già iniziata. L’appello è uno: stringiamoci tutti la mano e lavoriamo insieme». Su segnalazione delle associazione di categoria del mondo agricolo calabrese, in riferimento alla manovra economica del Governo nazionale, che ritiene indispensabile rivedere i parametri per stabilizzare la fiscalizzazione degli oneri sociali per le imprese che operano nelle zone svantaggiate e di montagna, Trematerra ha rivolto un invito alla stessa maggioranza di governo «a rivedere tale decisione, onde evitare che questo provvedimento possa aggravare ulteriormente sul costo del lavoro in una regione, come la Calabria, da tempo impegnata al contrasto del lavoro irregolare, soprattutto in un settore strategico come quello dell’agricoltura». Un impegno a 360 gradi, dunque, che attende di dispiegare tutti i suoi effetti.

«Il Psr ha tutti i numeri per diventare uno strumento fondamentale per l’intera filiera agricola calabrese»

tanto, le seguenti considerazioni: il Comitato di sorveglianza ha deciso di dare assoluta continuità all’attuale Programma Operativo e, quindi, a non effettuare modifiche, se non per le parti per le quali ciò sia adeguatamente motivato; lo scippo operato dal Governo sui Far, in danno del Par Calabria, se confermato, vista la connivente inerzia del Governo Scopelliti, imporrà di selezionare le priorità ed i progetti da finanziare con il Por, soprattutto nel settore delle infrastrutture di trasporto, dell’ambiente e della difesa del suolo; le regole e le procedure per l’attuazione del Por Calabria Fesr 2007/2013 sono state confermate in barba alle critiche di Scopelliti sulla loro presunta complessità e farraginosità». «Ad oggi, dopo più di tre mesi di attività, l’unica irrilevante modifica apportata - sostiene ancora Principe - riguarda le procedure di selezione degli esperti attraverso la banca dati regionale. Il resto sembra essere confermato dagli esiti del Comitato di Sorveglianza che ha ribadito che le regole ed i regolamenti sono comuni a tutti i Paesi dell’Unione; il Comitato di sorveglianza del 20 luglio non ha apportato nessuna modifica al Programma, né ai criteri di selezione dei progetti, ritenendoli adeguati e coerenti con gli obiettivi fissati. Nessun dirigente generale della Regione ha, infatti, proposto modifiche in tal senso».


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il Domani Domenica 25 Luglio 2010

PRIMO PIANO

Da un’indagine della Cgia di Mestre: da quando c’è la moneta unica, in 9 anni i prezzi sono saliti del 20% in Italia. Da noi addirittura del 25,9%

Dal 2001 rincari boom dei prezzi al Sud, Calabria in testa di Ettore Zonno VENEZIA - Sono state soprattutto le regioni del Sud, con in testa la Calabria (+25.8%), a pagare l’effetto euro sui prezzi da quando ha fatto il suo ingresso la moneta unica, nel gennaio 2002. Lo afferma una ricerca statistica elaborati dalla Cgia di Mestre, la quale segnala che dal 2001 al giugno 2010 la media italiana di inflazione è stata del 20%. Nel Mezzogiorno l’effetto-euro si è fatto sentire maggiormente: dietro la Calabria, le regioni che hanno registrato gli aumenti più elevati sono la Campania (+25,4 %), la Sicilia (+22,6 %) e l’Abruzzo (+21,2%). Ultime, invece, in questa speciale graduatoria sono il Veneto (+18%), la Lombardia (+17,9%) e la Toscana, dove i prezzi sono lievitati del +17,8%. «È opportuno sottolineare spiegaGiuseppeBortolussisegretario della Cgia Mestre - che la maggior crescita dell’inflazione non deve essere confusa con il costo della vita. La vita al Nord è molto più costosa che nel Mezzogiorno. Altra cosa, invece, è ana-

lizzare, come abbiamo fatto noi, la dinamica inflattiva registrata in un determinato periodo di tempo». Secondo la Cgia, una delle ragioni che ha fatto lievitare maggiormente i prezzi al Sud è dovuta al fatto che la base di partenza dei prezzi nel 2001 era molto più bassa nel Mezzogiorno che nel resto del Paese. Ma basta questa spiegazione per giustificare la spinta inflattiva registrata nelle regioni del Sud? «Assolutamente no», prosegue Bortolussi, «a condizionare questo risultato hanno concorso molte criticità presenti nel Sud: il drammatico deficit infrastrutturale, la presenza delle organizzazioni criminali che condizionano molti settori economici, la poca concorrenza nel campo dei servizi e, soprattutto, un sistema distributivo delle merci molto arretrato e poco efficiente». I prodotti che hanno subito i rincari più forti, rilevano l’ufficio studi degli artigiani mestrini, sono stati gli alimentari e le bevande analcoliche. Questo settore ha visto registrare punte di crescita in Campania del

35,4% e in Calabria del 30,6%.

> segue >


Domenica 25 Luglio 2010

il Domani

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PRIMO PIANO

> segue > Più forti anche se meno impattante sui bilanci delle famiglie, gli incrementi registrati tra le bevande alcoliche ed i tabacchi. Molto preoccupanti, invece, gli aumenti di spesa registrati per gli affitti di casa, le manutenzioni domestiche e i rincari avvenuti sulle bollette di luce, acqua e gas e altri combustibili.

Nel Trentino Alto Adige, ad esempio, dall’introduzione dell’euro ad oggi, la crescita è stata addirittura del +37,3%. In Sicilia del +34,9%, in Sardegna del +33,5% e in Calabria del +31,7%. Infine, anche per ciò che concerne gli alberghi, la ristorazione e i pubblici esercizi, l’esito è il medesimo: tutti hanno subito aumenti molto consistenti. Gli

aumenti più pesanti si sono fatti registrare sempre al Sud, in particolare in Sicilia, con il +34,1%, in Puglia, con il 32,8% e nella sempre presente Calabria, con il 32,1%. L’unico settore merceologico che ha subito una diminuzione dei prezzi, concludono dalla Cgia di Mestre, è stato il settore delle comunicazioni: ovvero, telefonini, servizi telefonici e servizi postali.


il Domani

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Domenica 25 Luglio 2010 TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI PIGNORATI EX ART 569 COMMA 3 CPC SI RENDE NOTO Che il Giudice dell’Esecuzione, nella procedura esecutiva immobiliare n° 02/1980 R.G.E., con ordinanza emessa all’udienza del 07.07.2010, ha disposto la vendita con incanto dei sottoindicati lotti nello stato di fatto e di diritto in cui gli stessi si trovano per il giorno 22.09.2010; Lotto P 1 - prezzo base: euro 1.600,00: Posto macchina verticale, della lunghezza di 5 m e larghezza di 2,5 m, delimitato dal lato nord con paletti in acciaio e catena e dal lato sud mediante una striscia bianca. Tale area confina a sud con lotto P2, ad ovest con rampa di accesso, a nord e ad est con spazio comune. Lotto P 2 - prezzo base: euro 1.600,00: Posto macchina verticale, della lunghezza di 5 m e larghezza di 2,5 m, delimitato con strisce bianche. Tale area confina a nord con lotto P1, a sud con il lotto P3, ad ovest con rampa di accesso e ad est col piano campagna. Lotto P 3 - prezzo base: euro 1.600,00 : Posto macchina verticale, della lunghezza di 5 m e larghezza di 2,5 m, delimitato con strisce bianche. Tale area confina a nord con lotto P2, a sud con il lotto P4, ad ovest con rampa d’accesso e ad est con spazio comune. Lotto P 4 - prezzo base: euro 1.600,00: Posto macchina verticale, della lunghezza di 5 m e larghezza di 2,5 m, delimitato con strisce bianche. Tale area confina a nord con lotto P3, a sud con il lotto P5, ad ovest con rampa d’accesso e ad est con spazio comune. Lotto P 5 - prezzo base: euro 1.600,00: Posto macchina orizzontale, della lunghezza di 6 m e larghezza di 2,5 m, delimitato con strisce bianche. Tale area confina a nord con lotto P4, a sud con lotto P6, ad est con spazio comune e ad ovest con rampa d’accesso. Lotto P 6 - prezzo base: euro 1.600,00: Posto macchina orizzontale, della lunghezza di 6 m e larghezza di 2,5 m, delimitato con strisce bianche. Tale area confina a nord con lotto P5, a sud e ad est con piano campagna comune, ad ovest con muro di contenimento della SS18. Lotto P 7 - prezzo base: euro 1.600,00: Posto macchina orizzontale, della lunghezza di 6 m e larghezza di 2,5 m, delimitato con paletti in acciaio zincato e catena. Tale area confina a nord e ad est con piano campagna comune, a sud con lotto P8 e ad ovest con muro di contenimento della SS 18. Lotto P 8 - prezzo base: euro 1.600,00: Posto macchina verticale, della lunghezza di 5 m e larghezza di 2,5 m, delimitato con paletti in acciaio zincato e catena. Tale area confina a nord con lotto P7, a sud con lotto P9, ad ovest con muro di contenimento della SS18 e ad est con piano campagna comune. Lotto P 9 - prezzo base: euro 1.600,00: Posto macchina verticale, della lunghezza di 5 m e larghezza di 2,5 m, delimitato con paletti in acciaio zincato e catena. Tale area confina a nord con lotto P8, a sud con lotto P10 , ad est col piano campagna comune e ad ovest con m uro di contenimento della SS 18. Lotto P 10 - prezzo base: euro 1.600,00: Posto macchina verticale, della lunghezza di 5 m e larghezza di 2,5 m, delimitato con paletti in acciaio zincato e catena. Tale area confina a nord con lotto P9, ad est con spazio comune, ad ovest e a sud con muro di contenimento della SS 18. Lotto P 16 - prezzo base: euro 1.600,00: Posto macchina verticale, della lunghezza di 5 m e larghezza di 2,5 m, delimitato con paletti in acciaio zincato e catena. Tale area confina a nord e ad est con spazio comune, a sud con muretto di recinzione e ad ovest con lotto P15. Lotto P 17 - prezzo base: euro 1.600,00 Posto macchina verticale, della lunghezza di 5 m e larghezza di 2,5 m, delimitato con paletti in acciaio zincato e catena. Tale area confina a nord ed ad ovest con spazio comune, a sud con muretto di recinzione, ad est con lotto P18. Lotto P 18 - prezzo base: euro 1.600,00: Posto macchina verticale, della lunghezza di 5 m e larghezza di 2,5 m, delimitato con paletti in acciaio zincato e catena. Tale area confina a nord con spazio comune, a sud con muretto di recinzione, ad ovest con lotto P17, ad est con lotto P19. Lotto P 19 - prezzo base: euro 1.600,00: Posto macchina verticale, della lunghezza di 5 m e larghezza di 2,5 m, delimitato con paletti in acciaio zincato e catena. Tale area confina a nord con spazio comune, a sud con rete di recinzione, ad ovest con lotto P18 e ad est con lotto P20.

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spazio di isolamento e ad ovest con lotto P37. Lotto P 37 - prezzo base: euro 1.600,00: Posto macchina debolmente inclinato, della lunghezza di 5 m e larghezza di 2,5 m, delimitato con paletti in acciaio zincato e catena. Tale area confina a nord con recinzione di confine, a sud con spazio comune, ad ovest con lotto P38 e ad est con lotto P36. Lotto P 38 - prezzo base: euro 1.600,00: Posto macchina debolmente inclinato, della lunghezza di 5 m e larghezza di 2,5 m, delimitato con paletti in acciaio zincato e catena. Tale area confina a nord con recinzione di confine, a sud con spazio comune, ad ovest con lotto P39 e ad est con lotto P37. Lotto P 39 - prezzo base: euro 1.600,00: Posto macchina debolmente inclinato, della lunghezza di 5 m e larghezza di 2,5 m, delimitato con paletti in acciaio zincato e catena. Tale area confina a nord con recinzione di confine, a sud con spazio comune, ad ovest con lotto P40 e ad est con lotto P38. Lotto P 41 - prezzo base: euro 1.600,00: Posto macchina orizzontale, della lunghezza di 6 m e larghezza di 2,5 m, delimitato con paletti in acciaio zincato e catena. Tale area confina a nord con recinzione di confine, a sud con spazio comune, ad ovest con lotto P42 e ad est con lotto P40. Lotto P 42 - prezzo base: euro 1.600,00: Posto macchina orizzontale, della lunghezza di 6 m e larghezza di 2,5 m, delimitato con paletti in acciaio zincato e catena. Tale area confina a nord con recinzione di confine, a sud con spazio comune, ad ovest con lotto P43 e ad est con lotto P41. Lotto P 43 - prezzo base: euro 1.600,00: Posto macchina orizzontale, della lunghezza di 6 m e larghezza di 2,5 m, delimitato con paletti in acciaio zincato e catena. Tale area confina a nord con recinzione di confine, a sud e ad ovest con spazio comune e ad est con lotto P42. SI RENDE ANCORA NOTO CHE IL GE HA STABILITO CHE LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI VENDITA CON INCANTO essa deve aver luogo ai prezzi base come sopra indicati; le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori al 5 % del prezzo base d’asta; ognuno, ai sensi dell’art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte all’incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell’art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l’ordinario mandato alle liti; nell’ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all’art. 583, comma 1, c.p.c.) ogni concorrente, per essere ammesso all’incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l’indicazione del numero di R.G.E. della procedura, il bene o il lotto cui l’istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell’ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest’ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; l’istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; non sarà possibile trasferire l’immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’istanza; all’istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); con l’istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno

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circolare non trasferibile, intestato alle “Poste Italiane S.p.A.”, tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d’asta; all’esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell’esecuzione e la data dell’udienza fissata per la vendita all’incanto; le buste saranno aperte all’udienza stabilita per l’incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione è necessaria ai fini dell’aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell’art. 581 c.p.c.; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l’aggiudicazione provvisoria; a norma dell’art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l’incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/6 quello raggiunto nell’incanto; l’aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; tali offerte si fanno a norma dell’art. 571 e, prima di procedere alla gara di cui all’art. 573, il Cancelliere da pubblico avviso dell’offerta più alta a norma dell’art. 570 c.p.c.; in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell’aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo “ABI” per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l’elenco delle banche aderenti all’iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell’esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 22 settembre 2010, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; è fissata, per il giorno 22 settembre 2010, ore 12.00 e segg., la vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato, con le modalità e per il prezzo base di cui innanzi; LA VENDITA ALL’INCANTO AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI: gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall’esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; l’aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a “Poste Italiane s.p.a.” (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l’aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all’assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall’aggiudicazione, a norma dell’art. 587 c.p.c.; soltanto all’esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento,

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Domenica 25 Luglio 2010 da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest’ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell’art. 586 c.p.c.; Lamezia Terme, 14 luglio 2010. IL CANCELLIERE (C/1) Bruna Bernardi °°°°°°°°°° UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI PIGNORATI EX ART 569 COMMA 3 CPC SI RENDE NOTO Che il Giudice dell’Esecuzione, nella procedura esecutiva immobiliare n° 70/2006, con ordinanza emessa all’udienza del 19.05.2010, ha disposto la vendita senza incanto in un unico lotto nello stato di fatto e di diritto in cui si trova per il 06.10.2010, ed ha fissato per il caso in cui la stessa non abbia luogo la vendita con incanto del medesimo lotto nello stato di fatto e di diritto in cui si trova per l’udienza del 20.10.2010; lotto unico - “appezzamento di terreno sito nel comune di Maida, località Molinello, riportato nel N.C.T. al foglio 36, part.lle 302 e 303, sul quale insiste un fabbricato censito nel N.C.E.U. al foglio 36, part.lla 303, destinato ad attività commerciale ed esteso per una superficie di mq. 470,00 circa”; Prezzo base euro 134.723,25 SI RENDE ANCORA NOTO CHE IL G.E. HA STABILITO CHE LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI VENDITA SENZA INCANTO Quanto alla vendita senza incanto, da effettuarsi al prezzo base di euro 134.723,25 per il lotto unico; ciascun offerente, ai sensi dell’art. 571, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte per l’acquisto personalmente o a mezzo di procuratore legale, anche a norma dell’art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l’ordinario mandato alle liti; nell’ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all’art. 583, comma 1, c.p.c.), presentando presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari, dichiarazione, in regola con il bollo, contenente, a pena di inefficacia, l’indicazione del numero di r.g.e. della procedura, del bene (e del lotto) cui l’offerta si riferisce, del prezzo, del tempo, del modo del pagamento e di ogni altro elemento utile alla valutazione dell’offerta; detta dichiarazione deve, altresì, recare le generalità dell’offerente (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell’ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest’ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima ed essere corredata da copia di valido documento di identità dell’offerente e, se necessario, da valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); l’offerta, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da allegare in copia conforme; in caso di dichiarazione presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; non sarà possibile trasferire l’immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’offerta; L’OFFERTA È IRREVOCABILE, SALVO CHE: 1. il giudice ordini l’incanto; 2. siano decorsi centoventi giorni dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta; l’offerta non è efficace: 1) se perviene oltre il termine stabilito; 2) se è inferiore al prezzo determinato a norma dell’articolo 568 e più sopra ricordato; c) se l’offerente non presta cauzione, a mezzo di assegno circolare non trasferibile intestato a “Poste Italiane spa”, in misura non inferiore al decimo del prezzo da lui proposto; all’offerta, da depositarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere allegato l’assegno circolare per la cauzione, come

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innanzi indicato; all’esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell’esecuzione e la data dell’udienza fissata per l’esame delle offerte; le buste saranno aperte all’udienza fissata per l’esame delle offerte, alla presenza degli offerenti, ove comparsi; nel caso di mancata comparizione dell’offerente o degli offerenti l’aggiudicazione sarà comunque disposta, fatta salva l’applicazione delle previsioni di cui all’art. 572, commi 2 e 3, c.p.c.; in caso di più offerte valide, si procederà a gara sull’offerta più alta secondo il sistema delle schede o buste segrete, fatta salva l’applicazione dell’art. 573, comma 2, c.p.c.; in alternativa alle modalità di cui sopra, la presentazione delle offerte di acquisto può avvenire anche mediante l’accredito, a mezzo di bonifico o deposito su conto postale o bancario intestato alla procedura esecutiva ed acceso o da accendersi, nel secondo caso, presso il “Monte dei Paschi di Siena S.p.A.” - filiale di Lamezia Terme, di una somma pari ad un decimo del prezzo che si intende offrire e mediante la comunicazione, a mezzo telefax o posta elettronica, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici e teletrasmessi, di una dichiarazione contenente le indicazioni di cui allo stesso art. 571 c.p.c.; detto accredito deve avere luogo non oltre cinque giorni prima della scadenza del termine entro il quale possono essere proposte le offerte d’acquisto; fin d’ora si prevede che, quando l’offerta è presentata con le modalità alternative, il termine per il versamento del prezzo e di ogni altra somma è di novanta giorni; in ogni caso, le spese del trasferimento cadono a carico dell’aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo “ABI” per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l’elenco delle banche aderenti all’iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; QUANTO ALL’EVENTUALE, SUCCESSIVA VENDITA AGLI INCANTI: essa deve aver luogo al prezzo base di euro 134.723,25 per il lotto unico; le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori al 3% del prezzo base d’asta; ognuno, ai sensi dell’art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte all’incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell’art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l’ordinario mandato alle liti; nell’ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all’art. 583, comma 1, c.p.c.) ogni concorrente, per essere ammesso all’incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l’indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l’istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell’ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest’ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; l’istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; non sarà possibile trasferire l’immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’istanza; all’istanza di partecipazione deve essere allegata

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copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); con l’istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle “Poste Italiane s.p.a.”, tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d’asta; all’esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell’esecuzione e la data dell’udienza fissata per la vendita all’incanto; le buste saranno aperte all’udienza stabilita per l’incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione è necessaria ai fini dell’aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell’art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all’incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l’incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell’incanto, ove l’offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l’aggiudicazione provvisoria; a norma dell’art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l’incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell’incanto; l’aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all’art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all’incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all’art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell’art. 584, comma 3, c.p.c., l’aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo è trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall’esecuzione; in ogni caso, le spese del trasferimento cadono a carico dell’aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo “ABI” per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l’elenco delle banche aderenti all’iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; IN RELAZIONE ALLA VENDITA SENZA INCANTO è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle offerte di acquisto, ex art. 571 c.p.c., del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell’esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 05.10.2010, con le modalità e per il prezzo base di cui sopra; è fissata, per l’esame delle offerte di acquisto, ai sensi dell’art. 572 c.p.c., ovvero per la gara sulle medesime, se presentate in misura superiore ad una, ai sensi dell’art. 573 c.p.c., l’udienza del 06.10.2010, ore 12.00 e segg.; NEL CASO IN CUI LA VENDITA SENZA INCANTO NON ABBIA LUOGO, è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell’esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 19.10.2010, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; è fissata, per il giorno 20.10.2010, ore 12.00 e segg., la vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato, con le modalità e per il prezzo base di cui innanzi; LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO SENZA INCANTO, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO CON INCANTO: gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come

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identificati, descritti e valutati dall’esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; l’aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a “Poste Italiane s.p.a.” (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l’aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all’assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall’aggiudicazione, a norma dell’art. 587 c.p.c.; soltanto all’esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest’ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell’art. 586 c.p.c.; Lamezia Terme, lì 14 luglio 2010 IL CANCELLIERE (C/1) Bruna Bernardi °°°°°°°°°° UFFICIO FALLIMENTARE AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI PROCEDURA FALLIMENTARE N. 346/1991 che il Giudice delegato al fallimento n. 346/1991; Visti gli artt. 569, 571, 576 c.p.c., come novellati dalle leggi 80/2005, 263/2005 e 51/2006 , e dell’art. 108 l.f. con ordinanza del 15/06/2010 ha disposto la vendita coattiva, con riduzione di 1/4 al prezzo base di euro 73.406,25 per il nono lotto ed euro 105.996,00 per l’undicesimo lotto dei seguenti beni immobili: lotto 9: “fabbricato a tre piani fuori terra, sito in Lamezia Terme, località Bosco Amatello, composto da due unità a piano, per sei appartamenti complessivi, allo stato rustico e privo di copertura. L’immobile, la cui superficie commerciale lorda complessiva è di mq. 621, oltre mq. 131 di balconi, non è accatastato”; Lotto 11: “Fabbricato sito in Lamezia Terme, località Bosco Amatello, composto da un piano seminterrato ed altri due piani superiori, di cui l’ultimo mansardato, con terreno a corte di mq. 2000. L’immobile, la cui superficie commerciale lorda complessiva è di mq. 621, oltre mq. 131 di balconi, non è accatastato”. RILEVATO CHE: 1) Occorre fissare i termini per la presentazione delle offerte di acquisto senza incanto; 2) La successiva udienza per l’esame delle stesse, 3) Nel caso in cui non abbia per qualsiasi motivo luogo la vendita senza incanto, fin d’ora la data per gli incanti. STABILISCE PER LA VENDITA SENZA INCANTO, DA EFFETTUARSI AL PREZZO BASE di euro 73.406,25 per il lotto nono ed euro 105.996,00 per l’undicesimo CHE: ciascun offerente, ai sensi dell’art. 571, comma 1, c.p.c. tranne il debitore(fallito), è ammesso a formulare offerte per l’acquisto personalmente o a mezzo di procuratore legale, anche a norma dell’art. 579,comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l’ordinario mandato alle liti; nell’ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà

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Domenica 25 Luglio 2010 essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all’art. 583, comma 1, c.p.c.), presentando presso la Cancelleria fallimentare,dichiarazione, in regola con il bollo, contenente, a pena di inefficacia, l’indicazione del numero di r.f. della procedura, del bene (e del lotto) cui l’offerta si riferisce, del prezzo, del tempo, del modo del pagamento e di ogni altro elemento utile alla valutazione dell’offerta; detta dichiarazione deve, altresì, recare le generalità dell’offerente (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/ domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota,il bene, in caso di aggiudicazione; nell’ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest’ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima ed essere corredata da copia di valido documento di identità dell’offerente e, se necessario, da valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società; l’offerta nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da allegare in copia conforme; in caso di dichiarazione presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; non sarà possibile trasferire l’immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’offerta; L’OFFERTA È IRREVOCABILE SALVO CHE: 1 Il giudice ordini l’incanto; 2 siano decorsi centoventi giorni dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta; 1) L’OFFERTA NON È EFFICACE: 1) se perviene oltre il termine stabilito; 2) Se è inferiore al prezzo determinato a norma dell’art. 568 e più sopra ricordato; c) se l’offerente non presta cauzione, a mezzo di assegno circolare non trasferibile intestato alla curatela fallimentare “ R.F. 346/1991”, in misura non inferiore al decimo del prezzo da lui proposto; all’offerta, da depositarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere allegato l’assegno circolare per la cauzione, come innanzi indicato; le buste saranno aperte all’udienza fissata per l’esame delle offerte, alla presenza degli offerenti, ove comparsi; nel caso di mancata comparizione dell’offerente o degli offerenti l’aggiudicazione sarà comunque disposta, fatta salva l’applicazione delle previsioni di cui all’art. 572, commi 2 e 3 c.p.c.; in caso di più offerte valide,si procederà a gara sull’offerta più alta secondo il sistema delle schede o buste segrete, fatta salva l’applicazione dell’art. 573, comma 2, c.p.c.; in alternativa alle modalità di cui sopra, la presentazione delle offerte di acquisto può avvenire anche mediante l’accredito, a mezzo di bonifico o deposito su conto postale o bancario intestato alla procedura concorsuale ed acceso o da accendersi, nel secondo caso, presso il “Monte dei Pachi di Siena S.p.a.” - filiale di Lamezia Terme, di una somma pari ad un decimo del prezzo che si intende offrire e mediante la comunicazione,a mezzo telefax o posta elettronica, nel rispetto della normativa anche regolarmente, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici e teletrasmessi, di una dichiarazione contenente le indicazioni di cui allo stesso art. 571 c.p.c.; detto accredito deve avere luogo non oltre cinque giorni prima della scadenza del termine entro il quale possono essere proposte le offerte di acquisto; fin d’ora si prevede che, quando l’offerta è presentata con le modalità alternative, il termine per il versamento del prezzo e di ogni altra somma è di novanta giorni; in ogni caso, le spese di trasferimento cedono a carico dell’aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo “ ABI” per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l’elenco delle banche aderenti all’iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; QUANTO ALL’EVENTUALE, SUCCESSIVA VENDITA AGLI INCANTI HA STABILITO CHE: essa deve avere luogo al prezzo base di euro 73.406,25 per il lotto nono ed euro

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105.996,00 per il lotto undici l’aumento minimo da apportare alle offerte, a pena di inammisibilità deve essere pari al 3% del prezzo base; ognuno, ai sensi dell’art. 579, comma 1 c.p.c., tranne il debitore (fallito), è ammesso a formulare offerte all’incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell’art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l’ordinario mandato alle liti; nell’ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all’art. 583, comma 1 c.p.c.); ogni concorrente, per essere ammesso all’incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l’indicazione del numero di r.f. della procedura, il bene o il lotto cui l’istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità(nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/ domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota,il bene, in caso di aggiudicazione; nell’ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest’ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; l’istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; non sarà possibile trasferire l’immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’istanza; all’istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società ); con l’istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alla curatela del fallimento “ R.F. 346/1991”, tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d’asta; all’esterno della busta vanno annotati, a cura del Cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice delegato e la data dell’udienza fissata per la vendita all’incanto; le buste saranno aperte all’udienza stabilita per l’incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione è necessaria ai fini dell’aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell’art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all’incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l’incameramento di 1/10 della cauzione,che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell’incanto, ove l’offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per consegure l’aggiudicazione provvisoria; a norma dell’art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l’incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell’incanto; l’aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi i dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria fallimentare, nelle forme di cui all’art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all’incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all’art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell’art. 584, comma 3, c.p.c., l’aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e

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giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo è trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dell’esecuzione; in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell’aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudiziovoli gravanti sugli immobili acquistati; è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo “ABI” per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l’elenco delle banche aderenti all’iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; FISSA, IN RELAZIONE ALLA VENDITA SENZA INCANTO per la presentazione presso la Cancelleria Fallimentare delle offerte di acquisto, ex art. 571 c.p.c., del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell’esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale dell’ordinanza di vendita, termine sino alle ore 13.00 del giorno 17/09/2010, con le modalità e per il prezzo base di cui sopra; per l’esame delle offerte di acquisto, ai sensi dell’art. 572 c.p.c., ovvero per la gara sulle medesime, se presentate in misura superiore ad una, ai sensi dell’art. 573 c.p.c., l’udienza del giorno 20/09/2010 ore 12.00 e segg. FISSA, NEL CASO IN CUI LA VENDITA SENZA INCANTO NON ABBIA LUOGO: per la presentazione presso la Cancelleria Fallimentare delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell’esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante dell’ordinanza, termine sino alle ore 13.00 del giorno 11/10/2010 con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; per il giorno 12/10/2010 ore 12.00 e segg., la vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato, con le modalità e per il prezzo base di cui innanzi; STABILISCE, ALTRESI’, CHE LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO SENZA INCANTO, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO CON INCANTO: gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall’esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal fallito per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; l’aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato alla curatela del fallimento “R.F.346/1991” (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l’aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all’assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.d.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall’aggiudicazione, ex art. 587 c.p.c.; soltanto all’esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest’ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell’art. 586 c.p.c.; AVVERTE fin d’ora gli interessati che, ove all’udienza fissata per la celebrazione dell’incanto, questo non abbia luogo per qualunque motivo, si riserva di

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applicare immediatamente l’articolo 591 cod. proc. civ., senza alcun rinvio intermedio o ulteriore, provvedendo in quello stesso contesto sull’eventuale fissazione di una nuova vendita. Lamezia Terme,li 21/06/2010 IL CANCELLIERE (Dott.ssa Leonilda Bonaddio) PREZZO BASE EURO : 2° Lotto euro 13.500,00; 3° Lotto euro 18.562,00; 4° Lotto euro 18.562,00; 5° Lotto euro 18.562,00; 6° Lotto euro 18.562,00; 7° Lotto euro 18.562,00; 8° Lotto euro 18.140,62; 9° Lotto euro 97.875,00; 10° Lotto euro 19.828,50; 11° Lotto euro 141.328,00 L’aumento minimo da apportare alle offerte, a pena di inammissibilità,deve essere pari a 3 % del prezzo base; ognuno, ai sensi dell’art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore (fallito), è ammesso a formulare offerte all’incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell’art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l’ordinario mandato alle liti; nell’ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all’art. 583, comma 1, c.p.c.) ogni concorrente, per essere ammesso all’incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l’indicazione del numero di r.f. della procedura, il bene o il lotto cui l’istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell’ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest’ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; l’istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; non sarà possibile trasferire l’immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’istanza; all’istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); con l’istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alla curatela del fallimento “R.F. 346/1991”, tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d’asta; le buste saranno aperte all’udienza stabilita per l’incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione è necessaria ai fini dell’aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell’art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all’incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l’incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell’incanto, ove l’offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l’aggiudicazione provvisoria; a norma dell’art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l’incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell’incanto; l’aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; tali offerte potranno essere depositate presso la

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Domenica 25 Luglio 2010 Cancelleria, nelle forme di cui all’art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all’incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all’art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell’art. 584, comma 3, c.p.c., l’aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo è trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall’esecuzione; in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell’aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo “ABI” per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l’elenco delle banche aderenti all’iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; FISSA per la presentazione presso la Cancelleria fallimentare delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell’esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale dell’ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del giorno 14/06/2010 con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; per il giorno 15/06/2010 ore 12.00 e segg., la vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato, con le modalità e per il prezzo base di cui innanzi; gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall’esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal fallito per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; l’aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato alla curatela del fallimento “R.F.346/1991” (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l’aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all’assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.d.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall’aggiudicazione, ex art. 587 c.p.c.; soltanto all’esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento da parte dell’aggiudicatario, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell’art. 586 c.p.c.; SI AVVERTE fin d’ora gli interessati che, ove all’udienza fissata per la celebrazione dell’incanto, questo non abbia luogo per qualunque motivo, il G.D. si riserva di applicare immediatamente l’art. 591 cod.proc.civ., senza alcun rinvio intermedio o ulteriore, provvedendo in quello stesso contesto sull’eventuale fissazione di una nuova vendita. Lamezia terme,li 16/03/2010 IL CANCELLIERE C1 Dott.ssa Leonilda Bonaddio °°°°°°°°°° UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI PIGNORATI

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EX ART 569 COMMA 3 CPC SI RENDE NOTO Che il Giudice dell’Esecuzione, nella procedura esecutiva immobiliare n°. 38/2009, con ordinanza emessa all’udienza del 19.05.2010, ha disposto la vendita senza incanto in un unico lotto nello stato di fatto e di diritto in cui si trova per il 06.10.2010, ed ha fissato per il caso in cui la stessa non abbia luogo la vendita con incanto del medesimo lotto nello stato di fatto e di diritto in cui si trova per l’udienza del 20.10.2010; lotto unico - “locale commerciale con annesso magazzino e corte esterna sito in Lamezia Terme, alla via Virgillo, n.2, costituito, a piano terra, dalla corte, uno spazio espositivo, un ufficio, un servizio igienico e, al piano interrato, da un magazzino/officina e da un servizio igienico, per una superficie convenzionale di vendita di mq. 372,78. Il compendio è riportato nel NCEU al foglio 20, p.lla 714, sub 1, cat. C/1, classe 3, e sub 6, cat. C/2, classe 1”; Prezzo base euro 438.000,00; SI RENDE ANCORA NOTO CHE IL GE HA STABILITO CHE LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI VENDITA SENZA INCANTO Quanto alla vendita senza incanto, da effettuarsi al prezzo base di euro 438.000,00 per il lotto unico; ciascun offerente, ai sensi dell’art. 571, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte per l’acquisto personalmente o a mezzo di procuratore legale, anche a norma dell’art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l’ordinario mandato alle liti; nell’ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all’art. 583, comma 1, c.p.c.), presentando presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari, dichiarazione, in regola con il bollo, contenente, a pena di inefficacia, l’indicazione del numero di r.g.e. della procedura, del bene (e del lotto) cui l’offerta si riferisce, del prezzo, del tempo, del modo del pagamento e di ogni altro elemento utile alla valutazione dell’offerta; detta dichiarazione deve, altresì, recare le generalità dell’offerente (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell’ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest’ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima ed essere corredata da copia di valido documento di identità dell’offerente e, se necessario, da valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); l’offerta, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da allegare in copia conforme; in caso di dichiarazione presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; non sarà possibile trasferire l’immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’offerta; L’OFFERTA È IRREVOCABILE, SALVO CHE: 1. il giudice ordini l’incanto; 2. siano decorsi centoventi giorni dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta; L’OFFERTA NON È EFFICACE: 1) se perviene oltre il termine stabilito; 2) se è inferiore al prezzo determinato a norma dell’articolo 568 e più sopra ricordato; c) se l’offerente non presta cauzione, a mezzo di assegno circolare non trasferibile intestato a “Poste Italiane spa”, in misura non inferiore al decimo del prezzo da lui proposto; all’offerta, da depositarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere allegato l’assegno circolare per la cauzione, come innanzi indicato; all’esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell’esecuzione e la data dell’udienza fissata per l’esame delle offerte; le buste saranno aperte all’udienza fissata per l’esame delle offerte, alla presenza degli offerenti, ove comparsi; nel caso di mancata comparizione del-

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l’offerente o degli offerenti l’aggiudicazione sarà comunque disposta, fatta salva l’applicazione delle previsioni di cui all’art. 572, commi 2 e 3, c.p.c.; in caso di più offerte valide, si procederà a gara sull’offerta più alta secondo il sistema delle schede o buste segrete, fatta salva l’applicazione dell’art. 573, comma 2, c.p.c.; in alternativa alle modalità di cui sopra, la presentazione delle offerte di acquisto può avvenire anche mediante l’accredito, a mezzo di bonifico o deposito su conto postale o bancario intestato alla procedura esecutiva ed acceso o da accendersi, nel secondo caso, presso il “Monte dei Paschi di Siena S.p.A.” - filiale di Lamezia Terme, di una somma pari ad un decimo del prezzo che si intende offrire e mediante la comunicazione, a mezzo telefax o posta elettronica, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici e teletrasmessi, di una dichiarazione contenente le indicazioni di cui allo stesso art. 571 c.p.c.; detto accredito deve avere luogo non oltre cinque giorni prima della scadenza del termine entro il quale possono essere proposte le offerte d’acquisto; fin d’ora si prevede che, quando l’offerta è presentata con le modalità alternative, il termine per il versamento del prezzo e di ogni altra somma è di novanta giorni; in ogni caso, le spese del trasferimento cadono a carico dell’aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo “ABI” per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l’elenco delle banche aderenti all’iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; QUANTO ALL’EVENTUALE, SUCCESSIVA VENDITA AGLI INCANTI: essa deve aver luogo al prezzo base di euro per il lotto unico, di euro 438.000,00 per il lotto unico; le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori al 3% del prezzo base d’asta; ognuno, ai sensi dell’art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte all’incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell’art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l’ordinario mandato alle liti; nell’ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all’art. 583, comma 1, c.p.c.) ogni concorrente, per essere ammesso all’incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l’indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l’istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell’ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest’ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; l’istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; non sarà possibile trasferire l’immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’istanza; all’istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); con l’istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno

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circolare non trasferibile, intestato alle “Poste Italiane s.p.a.”, tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d’asta; all’esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell’esecuzione e la data dell’udienza fissata per la vendita all’incanto; le buste saranno aperte all’udienza stabilita per l’incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione è necessaria ai fini dell’aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell’art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all’incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l’incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell’incanto, ove l’offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l’aggiudicazione provvisoria; a norma dell’art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l’incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell’incanto; l’aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all’art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all’incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all’art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell’art. 584, comma 3, c.p.c., l’aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo è trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall’esecuzione; in ogni caso, le spese del trasferimento cadono a carico dell’aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo “ABI” per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l’elenco delle banche aderenti all’iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; IN RELAZIONE ALLA VENDITA SENZA INCANTO è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle offerte di acquisto, ex art. 571 c.p.c., del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell’esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 05.10.2010, con le modalità e per il prezzo base di cui sopra; è fissata, per l’esame delle offerte di acquisto, ai sensi dell’art. 572 c.p.c., ovvero per la gara sulle medesime, se presentate in misura superiore ad una, ai sensi dell’art. 573 c.p.c., l’udienza del 06.10.2010, ore 12.00 e segg.; NEL CASO IN CUI LA VENDITA SENZA INCANTO NON ABBIA LUOGO, è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell’esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 19.10.2010, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; è fissata, per il giorno 20.10.2010, ore 12.00 e segg., la vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato, con le modalità e per il prezzo base di cui innanzi; LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO SENZA INCANTO, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO CON INCANTO: gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall’esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o man-

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Domenica 25 Luglio 2010 canza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; l’aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a “Poste Italiane s.p.a.” (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l’aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all’assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall’aggiudicazione, a norma dell’art. 587 c.p.c.; soltanto all’esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest’ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell’art. 586 c.p.c.; Lamezia Terme, lì 14 luglio 2010 IL CANCELLIERE (C/1) Bruna Bernardi TRIBUNALE DI LOCRI CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO Che Il Giudice dell’Esecuzione, dr Lauro, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 84/94 riunito al 85/94 promossa dalla BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA SPA ORDINA LAVENDITA CON INCANTO DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: Ordinanza allegata VEDI ALLEGATO L’incanto avverrà, con il prezzo vedi allegato, all’udienza del 07/10/2010 ore 9.00, CON IL PREZZO DA RIDURRE DI 1/5 davanti a sé nella presente sede, ed in secondo esperimento in data … alle stesse condizioni e con le stesse modalità. Stabilisce per la vendita le seguenti condizioni: Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria sino alle ore 12,00 del giorno anteriore all’udienza di vendita unitamente all’istanza di partecipazione all’incanto, una somma pari al 10% del prezzo base per cauzione e 15% del prezzo base per prevedibile importo delle spese di procedura e trasferimento della proprietà, mediante consegna in Cancelleria di N.2 assegni circolari non trasferibili intestati all’offerente.

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Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a: 3% DEL PREZZO BASE, EVENTUALMENTE RIBASSATO. L’aggiudicatario dovrà depositare entro di 60 giorni dall’incanto il prezzo di aggiudicazione detratta la cauzione versata con le stesse modalità di cui sopra. Sito internet sul quale è pubblicata la relazione di stima: www.aste.eugenius.it Custode Giudiziario. Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale. Rinvia per il prosieguo all’udienza del 07.10.2010 Estratto conforme per uso pubblicità. Locri, 03/05/2010 Esatte: euro 14,62 E 10,62 Il Cancelliere Antico Albertina TRIBUNALE DI LOCRI SEZIONE CIVILE - ESECUZIONI R.ES. Imm: 85/1994 riunita ORDINA previa revoca di ogni altro ordine, procedersi alla vendita con incanto degli immobili qui di seguito descritti, all’udienza del 4.2.2010 ore 9,00 con seguito, nella sala delle pubbliche udienze DESCRIZIONE LOTTO 1: “piena proprietà di un immobile (ex part. 2 - FGL 25) costituito da porzione di unità immobiliare sita alla c/da Lenzi (Via Toronto) del Comune di Siderno, riportata in Catasto al FGL 25 - Part. 922 sub. 6, Piano Terra, il tutto con diritto sulla corte comune a tutto il fabbricato censita al FGL 25 - Part. 922 sub 2 e sub 9, e, comprendente, altresì, quota comune ed indivisa di 1/2 del terreno antistante il fabbricato censito in catasto terreni al FGL 25 - Part. 919 dell’estensione complessiva di mq 185” Prezzo base d’asta: euro 44.400,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO 2: “piena proprietà di un immobile (ex part. 2 - FGL 25) costituito da porzione di unità immobiliare sita alla c/da Lenzi (Via Toronto) del Comune di Siderno, riportata in Catasto al FGL 25 - Part. 922 sub. 7, Piano Primo, il tutto con diritto sulla corte comune a tutto il fabbricato censita al FGL 25 Part. 922 sub 2 e sub 9, e, comprendente, altresì, quota comune ed indivisa di 1/2 del terreno antistante il fabbricato censito in catasto terreni al FGL 25 - Part. 919 dell’estensione complessiva di mq 185 Prezzo base d’asta: euro 58.800,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO 3: “piena proprietà di un immobile (ex part. 2 - FGL 25) costituito da porzione di unità immobiliare sita alla c/da Lenzi (Via Toronto) del Comune di Siderno, riportata in Catasto al FGL 25 - Part. 922 sub. 8, Piano Secondo, , il tutto con diritto sulla corte comune a tutto il fabbricato censita al FGL 25 - Part. 922 sub 2 e sub 9” Prezzo base d’asta: euro 15.700,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO 4: “piena proprietà di un immobile (ex part. 16 - FGL 22 e part. 15 FGL 22) costituito da appezzamento di terreno con annesso fabbricato rurale sito alla c/da Vennerello del Comune di Siderno, riportato in Catasto Terreni al FGL 22 - Particelle 659 e 660 (derivanti dal frazionamento della part. 16) dell’estensione complessiva di mq 420 e part 15, fabbricato rurale, dell’e-

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stensione di mq 48” Prezzo base d’asta: euro 3.500,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo LOTTO 5: “piena proprietà di un immobile (ex part. 17 - FGL 22) costituito da appezzamento di terreno sito alla c/da Vennerello del Comune di Siderno, riportato in Catasto Terreni al FGL 22 - Particelle 661 e 662 (derivanti dal frazionamento della part. 17) dell’estensione complessiva di mq 1640” Prezzo base d’asta: euro 12.300,00 Deposito per cauzione: 10% del prezzo Deposito per spese: 15% del prezzo Stabilisce per la vendita le seguenti condizioni: a) l’immobile pignorato sarà posto all’incanto a corpo, e nella consistenza indicata nella perizia di stima (dell’ing. A. Longo) che deve intendersi qui per intero richiamata e trascritta, specie con riguardo alla descrizione, alla condizione urbanistica degli immobili ed al loro stato di conservazione; b) le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3% del prezzo base, eventualmente ribassato; c) ciascun offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita, dovrà depositare, sino alle ore 12,00 del giorno anteriore all’udienza di vendita, unitamente all’istanza di partecipazione all’incanto, una somma pari al 25 % del prezzo base d’asta sopraindicato da imputarsi per il 10 % a titolo di cauzione e per il 15% a titolo di spese presuntive di vendita, mediante consegna in Cancelleria - Ufficio Esecuzioni Immobiliari - di assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all’offerente; d) la domanda di partecipazione all’incanto dovrà riportare le complete generalità dell’offerente, l’indicazione del codice fiscale, e nell’ipotesi di persona coniugata, il regime patrimoniale prescelto ed i dati del coniuge; in caso di offerta presentata per conto e per nome di una società, dovrà essere prodotto certificato della Cancelleria Commerciale dal quale risulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all’offerente in udienza nonché l’indicazione della partita Iva; in tale istanza dovrà anche essere indicato se l’offerente intende avvalersi delle agevolazioni previste per l’acquisto della prima casa; e) l’aggiudicatario dovrà dichiarare la propria residenza ed eleggere domicilio in Locri ai sensi dell’art.582 c.p.c., posto che in mancanza le notificazioni e le comunicazioni saranno eseguite presso la Cancelleria; f) ad incanto avvenuto, potranno essere presentate in Cancelleria offerte di acquisto entro il termine di giorni dieci, ma non saranno efficaci se il prezzo offerto non sarà superiore di almeno 1/5 superiore rispetto a quello raggiunto in sede d’incanto (art.584 c.p.c) e se l’offerta non sarà accompagnata dal deposito di una somma pari al 10% del maggior prezzo nella stessa indicato, da imputarsi a cauzione; g) l’aggiudicatario, nel termine perentorio di gg. 60 dall’aggiudicazione, dovrà depositare il residuo prezzo, detratto l’importo per cauzione già versato, in un libretto di deposito postale intestato alla Procedura e vincolato all’ordine del Giudice dell’Esecuzione; h) il mancato versamento del prezzo residuo comporterà la decadenza dall’aggiudicazione e la perdita della cauzione, ed esporrà l’aggiudicatario inadempiente alle conseguenze di cui all’art. 587 co II cpc; i) agli offerenti non aggiudicatari verranno restituite le somme depositate per spese e cau-

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zione, subito dopo la chiusura dell’incanto. La presente ordinanza dovrà essere affissa all’albo del Tribunale di Locri per tre giorni continui a cura della Cancelleria - nel rispetto del combinato disposto degli artt. 490 e 570 cpc- e pubblicata sia mediante manifesti murali da affiggersi nei Comuni di Siderno (invitando ad allegare copia di n.1 manifesto murale; fattura relativa alle spese di stampa dei manifesti murali e fattura relativa alle spese di affissione dei manifesti murali) nonché mediante pubblicazione per una volta su PROGETTO ASTE (quotidiano Il Domani + periodico Aste + Internet Eugenius) almeno venti giorni antecedenti la vendita, a cura del custode, ed il cui mancato esperimento comporterà la revoca di ogni incarico. Fissa per il 4.2.2010 l’udienza di rinvio per il prosieguo della procedura, con notifica dell’ordinanza, a cura del procedente, ai creditori iscritti e non intervenuti (ove presenti) almeno 30 gg prima. Manda alla Cancelleria per le comunicazioni di rito, anche al custode. Locri, 9.6.2009 il giudice dell’esecuzione F.to dott. Davide Lauro °°°°°°°°°° CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO Che Il Giudice dell’Esecuzione, Dr Davide Lauro, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 2/1990 promossa da CARICAL. ORDINA LAVENDITA CON INCANTO DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: LOTTO UNICO Diritti vantati in ragione di 1/2, sul terreno sito nel Comune di Locri località Moschetta, catastalmente riportato alla partita 604012, foglio di mappa 32, particella 306, di are 00.13.90, vigneto, classe 1^, r.d. £.35.445, r.a. £. 15.985 e particella 307, di are 00.63.20 vigneto, classe 3^, r.d. £. 94.800, r.a. £. 53.720, in ditta … proprietario per 1/2 e … proprietario per 1/2. Prezzo Base del lotto euro 20.658,28 Deposito per cauzione euro 2.065,83 Deposito per spese euro 3.098,74 L’incanto avverrà, con il prezzo DA RIDURRE DI 1/5 + 1/5, all’udienza del 07/10/2010 ore 9.00, davanti a sé nella presente sede, ed in secondo esperimento in data ….. alle stesse condizioni e con le stesse modalità. Stabilisce per la vendita le seguenti condizioni: Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria sino l’inizio effettivo dell’udienza di vendita, unitamente all’istanza di partecipazione all’incanto, una somma pari al 10% del prezzo base per cauzione e 15% del prezzo base per prevedibile importo delle spese di procedura e trasferimento della proprietà, mediante consegna in Cancelleria di N. 2 assegni circolari non trasferibili intestati all’offerente. Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a: euro 1.032,91. L’aggiudicatario dovrà depositare entro di 60 giorni dall’incanto il prezzo di aggiudicazione detratta la cauzione versata con le stesse modalità di cui sopra. Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale. Rinvia per il prosieguo all’udienza del 07/10/2010. Estratto conforme per uso pubblicità. Locri, 13.07.2010 Esatte: euro14,62 per bollo - euro 10,62 per diritti Il Cancelliere Antico Albertina

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Domenica 25 Luglio 2010

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IMPRESE E LAVORO La riconversione della centrale Enel di Rossano al centro del dibattito politico

Mozione in consiglio regionale «Inequivocabile no al carbone» di Fabio Elia REGGIO CALABRIA - Nove consiglieri regionali di vari partiti hanno presentato una mozione al Consiglio con la quale si impegna la Giunta ed il Presidente della Regione a «rappresentare l’inequivocabile e netta espressione di contrarietà per l’utilizzo del carbone nella Regione Calabria e, conseguentemente, di netta contrarietà all’approvazione del progetto di riconversione della centrale Enel di Rossano». Con la mozione, inoltre, si impegna il Presidente e la Giunta «ad assumere le iniziative necessarie, anche sul piano «Costruire tecnico-amministrativo, al fine di non accordare la una centrale propedeutica intesa necessaria per la conclua carbone sione del procedimento nella amministrativo in corso al ministero dello Svilupnostra po economico che, in ottemperanza alla sentenza regione 6/2004 della Corte Costisignificherebbe tuzionale, è da intendersi come forte, ovvero impreinquinare scindibile per il rilascio dell’autorizzazioneunica, e deturpare precisando che la relativa il nostro comunicazione costituiscepreavvisoneiconfronterritorio» ti della società proponente dei motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza» e a «promuovere un tavolo interistituzionale con il coinvolgimento degli Enti locali territoriali interessati al fine di aprire un confronto con Enel sulle prospettive dell’impianto di Rossano per una riconversione compatibile con il contesto territoriale ed ambientale e garantire, nel contempo, i livelli occupazionali attuali e migliorare quelli futuri».

Nella mozione, firmata dai consiglieri Carlo Guccione e Mario Maiolo (Pd), Gianluca Gallo (Udc), Mario Franchino (Autonomia e diritti), Giulio Serra (Insieme per la calabria-Scopelliti presidente), Ferdi- «Si è addivenuti nando Aiello e Antonino De Gaetano (Federazione della sinistra), Domenico ad esprimere Talarico e Emilio De Masi (Idv), si affer- univocamente ma che «costruire una centrale a carbone nella nostra regione significherebbe netta contrarietà inquinare e deturpare il nostro territoalla utilizzazione rio, senza, fra l’altro, un minimo ritorno economico per la Calabria». del carbone «Il 15 luglio 2010, al ministero dello Sviluppo Economico - prosegue la mozione quale - si è tenuta la prima riunione della Concombustibile ferenza dei Servizi alla quale hanno partecipato anche la Regione, la Provincia per la produzione di Cosenza ed il Comune di Rossano, nel corso della quale le amministrazioni di energia hanno espresso netta contrarietà alla elettrica» trasformazione della Centrale nei termini programmati e progettati dall’Enel. Prima della riunione della Conferenza, su sollecitazione degli Enti locali interessati, il 12

luglio 2010, il Presidente della Giunta regionale ha preliminarmente convocato un apposito incontro nel corso del quale, a conclusione di un articolato dibattito di merito, si è addivenuti ad esprimere univocamente netta contrarietà alla utilizzazione del carbone quale combustibile per la produzione di energia elettrica, sia a riguardo del progetto Enel che, complessivamente, per l’intero territorio della Regione Calabria. Le conclusioni sono state formulate su presupposti normativi riferiti al vigente Piano energetico ambientale della Regione (Pear), che fa espresso divieto dell’utilizzo del carbone per la produzione di energia e nel recepimento, dello stesso divieto, nel Piano territoriale di coordinamento provinciale. La normativa in materia prevede che l’autorizzazione del ministero sia subordinata all’intesa con la Regione e all’esito favorevole della valutazione di impatto ambientale del Ministero dell’Ambiente presso il quale è aperto un procedimento autonomo, il cui esito finale è propedeutico al rilascio dell’autorizzazione alla costruzioni delle centrali di produzione di energia elettrica superiori a 300 MWh. Secondo una recente interpretazione fornita dalla Corte Costituzionale, l’intesa preventiva è un atto essenziale, imprescindibile, in mancanza del quale l’iter autorizzatorio per la costruzione di nuove centrali destinate a produrre energia elettrica deve fermarsi senza appello». Da qui, dunque, la mozione presentata all’attenzione del Consiglio con la quale si impegna la Giunta ed il Presidente della Regione a «rappresentare l’inequivocabile e netta espressione di contrarietà per l’utilizzo del carbone nella Regione Calabria e, conseguentemente, di netta contrarietà all’approvazione del progetto di riconversione della centrale Enel di Rossano» con le annesse iniziative necessarie al fine di non accordare la propedeutica intesa necessaria per la conclusione del procedimento in corso.

La Cisl chiede un incontro urgente COSENZA - La Cisl ha chiesto un incontro urgente al presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, in merito alla riconversione della centrale Enel di Rossano. «Le vicende relative alla riconversione della Centrale Enel di Rossano Calabro, per le implicazioni ad essa connesse - hanno sostenuto il segretario generale della Cisl Calabria Paolo Tramonti e il segretario generale della Cisl di Cosenza,

Antonio Russo - meriterebbero un approccio ben diverso da parte di quanti hanno responsabilità politiche e istituzionali a livello regionale e territoriale. Quanto sta accadendo su Rossano è l’ennesima dimostrazione dell’improvvisazione e della superficialità di come su temi di grande rilevanza, economica e sociale, ci si continua a muovere nella nostra regione, contribuendo così ad alimentare ulte-

riormente le divisioni tra i vari soggetti e le popolazioni interessate». «In questo ultimo periodo - hanno aggiunto i due sindacalisti - le cronache nazionali sono state giustamentemonopolizzateperlavicenda di Pomigliano, dove si è fatto di tutto affinché si realizzasse l’annunciatoinvestimentoFiat.Ebbene per quanto riguarda la Centrale di Rossano si tratta di un investimento di dimensioni quasi del doppio di quelle di Pomigliano, pari a un miliardo e duecento milioni di euro da realizzarsi in cinque anni, con una occupazione media di 1.500 lavoratori nel periodo di cantierizzazione e a regime di 400 unità, oltre l’indotto». «In questo senso - hanno sostenuto Tramonti e Russo - è sconcertante la posizione assunta dal Governatore della Calabria che

solo pochi giorni fa, nel definirle cialtrone, ha lamentato il disimpegno delle grandi Imprese pubbliche (nello specifico Ferrovie dello Stato, Anas, Eni, Enel) dalla Calabria e poi, pregiudizialmente e preventivamente, senza neanche attendere i risultati della valutazione di impatto ambientale, si

è espresso negativamente rispetto al progetto dell’Enel. Quel che è ancora più grave è che tale decisione è stata assunta in totale assenza di confronto e di concertazione con il Sindacato e le parti sociali». «La Cisl - hanno concluso i sindacalisti - stigmatizza atteggiamenti di questo tipo».


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AMBIENTE & SICUREZZA

di Giuseppe Tetto

Sì all’uso delle bottiglie in Pet riciclato, in attesa di una normativa quadro comunitaria Autorizzato l’uso di polietilentereftalato riciclato limitatamente alle bottiglie destinate a contenere acqua minerale naturale. Le bottiglie devono contenere almeno il 50% di polietilentereftalato vergine. Il ministero della salute ha modificato il decreto ministeriale 21 marzo 1973 in attesa dell’adozione delle decisioni comunitarie. La modifica normativa parte dalla richiesta della Federazione italiana delle industrie delle acque minerali, delle acque di sorgente e delle bevande

analcoliche volta a consentire l’impiego di polietilentereftalato riciclato per via meccanica nella produzione di bottiglie per acque minerali naturali. La sentenza n. 443/97 della Corte costituzionale ha sancito che i produttori nazionali non possono essere sottoposti a divieti ai quali i produttori degli altri Stati membri non soggiacciono.

La Commissione Ue "raccomanda" gli orientamenti per l’elaborazione di misure nazionali in materia di coesistenza per evitare la presenza involontaria di Ogm nelle colture convenzionali e biologiche. L’articolo 26 bis della direttiva 2001/18/Ce prevede la possibilità per gli Stati membri di adottare tutte le misure opportune per evitare la presenza involontaria di organismi geneticamente modificati (Ogm) in altri prodotti, in particolare, per evitare la presenza di Ogm in altre colture, come le colture convenzionali o biologiche. Nell’Unione europea, gli agricoltori usano metodi di produzione agricola e operano in strutture aziendali e in condizioni economiche e naturali estremamente diversificate. Tale diversità di metodi di produzione agricola e di condizioni economiche e naturali nell’Ue deve essere presa in considerazione all’atto di elaborare misure per evitare la presenza involontaria di colture geneticamente modificate in altre colture. Per le autorità pubbliche degli Stati membri può rivelarsi necessario definire, nelle zone di coltivazione di Ogm,

Ue: Ogm biologico, rapporti di vicinato sono da evitare misure opportune per consentire ai consumatori e ai produttori di sceglieretraproduzione convenzionale, biologica e geneticamente modificata (di seguito «misure di coesistenza»). Nel quadro delle iniziative atte a combinare il sistema di autorizzazione dell’Unione europea, basato sulla scienza, con la libertà per gli Stati membri di decidere se autorizzare o meno la coltivazione di Ogm nel loro territorio, la Commissione ritiene che le misure per evitare la presenza involontaria di Ogm nelle colture convenzionali e biologiche debbano essere stabilite a livello di Stati membri. È necessario sostituire la raccomandazione 2003/556/Ce per riflettere meglio la possibilità per gli Stati membri di stabilire misure per evitare la presenza in-

volontaria di Ogm nelle colture convenzionali e biologiche, prevista nell’articolo 26 bis. Di conseguenza, i presenti orientamenti si limitano a tracciare i principi generali fondamentali per l’elaborazione di misure di coesistenza, riconoscendo che gli Stati membri necessitano di sufficiente flessibilità per poter tener conto delle rispettive specificità regionali e nazionali e delle esigenze locali specifiche delle colture nonché dei prodotti convenzionali, biologici o di altro tipo.

Barriere antirumore in autostrada, sindaci senza poteri: competenza esclusiva allo Stato di Daniele Tosatti Nella nozione di servizio pubblico essenziale il legislatore intende comprendere anche le autostrade. La configurabilità di competenze sindacali deve essere esclusa in radice. L’art. 9 della legge n. 447/95 ("Legge quadro sull’inquinamento acustico"), che, in presenza di eccezionali ed urgenti necessità di tutela della salute pubblica o dell’ambiente, riconosce al L’art. 3 della legge Sindaco, al Presidente della provincia, al Presidente sull’inquinamento della giunta regionale, al Prefetto, al Ministro acustico nel caso di dell’ambiente, ed al Presiservizi pubblici dente del Consiglio dei ministri, nell’ambito delle riessenziali riserva la spettive competenze, la possibilità di ordinare possibilità di ordinare in via contingibile ed urgente il ricorso a forme di il ricorso temporaneo a speciali forme di contenicontenimento o di mento o di abbattimento delle emissioni sonore, nel abbattimento delle caso di servizi pubblici esemissioni sonore al senziali riserva tale facoltà Presidente del Consiglio Presidente del Consiglio al dei ministri. Ai sensi dell’art. 3 della medesima legge, nella nozione di servizio pubblico essenziale il legislatore intende comprendere anche le autostrade di modo che, nella specie, la con-

figurabilità di competenze sindacali deve essere esclusa in radice, come del resto il giudice amministrativo ha già affermato, anche avuto riguardo al fatto che la rete autostradale in concessione della Società ricorrente ha una estensione così ampia da non tollerare interventi frammentati (cfr. T.A.R. Toscana, sez. II, 15 marzo 2002, n. 494). Né alcuno spazio operativo alla competenza del

Sindaco può essere recuperato ai sensi dell’art. 54 T.U.E.L., stante il carattere di dichiarata specialità che, in materia, rivestono le disposizione di cui alla legge 447/95 cit.. A tale rilievo, di per sé assorbente, deve poi aggiungersi come nel provvedimento impugnato non venga dato alcun conto dei presupposti legittimanti l’esercizio dei poteri di ordinanza. La generica attestazione di

un "problema di inquinamento acustico", il rinvio all’attività di mappatura acustica della zona avviata dalla società concessionaria, e la constatazione della prevalenza di determinate opere (ampliamento del casello di Aulla, raddoppio del ponte di collegamento dal casello alla città, esecuzione di lavori di regimazione idraulica) su quelle di mitigazione acustica non valgono, infatti, ad evidenziare l’esistenza di una situazione di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica o dell’ambiente, come richiesto dall’art. 9 l. 447/95, e neppure, invero, una situazione di grave pericolo incombente sulla incolumità della cittadinanza, come previsto dal menzionato art. 54 T.U.E.L.: basti osservare che neppure è dato conoscere quali livelli di pressione sonora l’amministrazione abbia utilizzato come parametro, e se, ed in quale misura, detti livelli siano stati superati. Per altro verso, non può sottacersi che lo stesso art. 9 cit. consente l’adozione di misure temporanee e provvisorie, mentre l’ordinanza qui impugnata ingiunge l’esecuzione di opere sostanzialmente definitive, risultando perciò viziata anche sotto tale profilo. Le considerazioni svolte sono sufficienti a dare conto della fondatezza delle censure articolate in ricorso, e conducono all’annullamento del provvedimento impugnato, assorbita ogni altra questione.


Domenica 25 Luglio 2010

il Domani 17

ENTI LOCALI & PA

di Giuseppe Tetto

Scuola-Stato-Città, firmata intesa su crediti pregressi per lo smaltimento rifiuti delle istituzioni scolastiche Lo scorso 15 luglio in Conferenza Stato-Città ed autonomie locali è stata siglata l’integrazione all’Accordo del 20 marzo 2008 concernente gli oneri delle istituzioni scolastiche statali relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti . L’integrazione consentirà, entro la fine dell’anno, di ripartire proporzionalmente ai Comuni interessati tutti i 58 milioni di euro resi disponibili dal Miur per i debiti pregressi fino al 2006. Le somme saranno erogate dal Miur, direttamente ai Comuni, sulla base delle indicazioni fornite dall’Anci, consentendo di definire le situazioni di contenzioso ancora esi-

stenti con le scuole. Per questo, in questi giorni , l’Ifel, l’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale, ha avviato una indagine on-line,la cui conclusione è prevista entro il 24 settembre, che consentirà di accertare il debito nei confronti delle scuole. La rilevazione consentirà di conoscere anche il debito del 2007 per il quale sarà avviata successivamente una ulteriore trattativa di rimborso con il Miur. È evidente l’importanza della collaborazione dei Comuni affinché il Ministero possa procedere all’erogazione delle somme a disposizione evitando di correre il rischio di perdere il finanziamento.

Il grado di "dipendenza erariale" dei Comuni, cioè il rapporto tra quanto lo Stato dà a un Comune e le entrate complessive dello stesso, è quasi raddoppiato con l’abolizione dell’Ici. Lo rende noto l’Istat nel corso di un’audizione alla Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria sul federalismo fiscale. «Il grado di dipendenza erariale degli enti locali - ha detto il presidente dell’Istat Enrico Giovannini -, misurato come quota dei contributi e trasferimenti statali sul totale delle entrate correnti, per i Comuni era intorno al 15% nel 2005-2006 ed è salito al 26-27% nel biennio successivo, a causa dell’abolizione parziale dell’Ici». Il grado di "dipendenza erariale", nel 2008 - ultimo anno per cui sono disponibili i dati - è più forte al Sud (34,7%) e alle Isole (31,4%), rispetto al Centro (25,9%), Nord-Ovest (25,5%) e Nord-Est (18,1%). La media del 26,7% registrata in Italia tocca percentuali del 37,3% in Basilicata, del 37,1% in Campania e del 36,7% in Calabria. Sono in linea con la media invece grandi Regioni come Lombardia (nella quale

Federalismo, Istat: senza Ici raddoppiata dipendenza comuni

il grado di «dipendenza erariale» è al 25,2%) e Lazio (26,0%).L’abolizione dell’Ici sulla prima casa ha toccato soprattutto il Centro e il Nord dove il grado di dipendenza fiscale per i Comuni nei confronti dello Stato è più che raddoppiato (nel 2005 nel Nord-Ovest era

al 7,3%e nel 2008 è passato al 25,5%; nel Nord-Est dal 5,1% al 18,1%; al Centro dall’11,8% al 25,9%). Al Sud il grado di dipendenza era sostenuto con tutta l’Ici: nel 2005 era al 30,2%. Nelle Isole era addirittura superiore: nel 2005, con l’Ici, era la 34% e nel 2008 al 31,4%.

Assenze per malattia nella Pa: a giugno +12,3% rispetto allo stesso mese 2009 di Giulio Crocitti Rispetto allo stesso mese del 2009, a giugno le assenze per malattia dei dipendenti pubblici sono aumentate del +12,3%. Si sono al tempo stesso evidenziate riduzioni sia degli eventi di assenza per malattia superiori a 10 giorni (-2,2%) sia delle assenze per altri motivi (-5,9%). Prendendo a riferimento le assenze registrate nell’anno precedente l’entrata in vigore della legge n. 133/2008 (periodo giugno 2007-2008), la variazione annua dei giorni di assenza per malattie pro capite è stata pari a -38,0% nel primo anno di applicazione (giugno 2008-maggio 2009) e pari a -30,2% nel secondo anno (giugno 2009-maggio 2010). E soprattutto, rispetto ai livelli prevalenti prima dell’entrata in vigore della legge, a giugno 2010 si registra una riduzione delle assenze per malattia pro-capite del -33,5% rispetto allo stesso mese del 2007. Si tratta come al solito di stime riferite al complesso delle amministrazioni pubbliche ad esclusione dei comparti scuola, università e pubblica sicurezza. La rilevazione statistica, realizzata dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione in collaborazione con l’Istat, si basa sui dati trasmessi in via telematica a Palazzo Vidoni da 4.442 amministrazioni pubbliche. Con riferimento

Affidamento della gestione di un centro sportivo comunale solo con gara

alle assenze per malattia, a giugno 2010 gli incrementi più significativi si rivelano nelle Amministrazioni provinciali (+21,6%), in quelle comunali (+19,8%) e nelle Aziende ospedaliere (+14,6%). Quanto agli eventi di assenza superiori a 10 giorni, contrazioni molto sensibili del fenomeno sono avvenute nel comparto composto da Ministeri, Presidenza del Consiglio e Agenzie fiscali (-25,2%) e nelle altre Pa centrali (-16,0%). Per quanto riguarda invece le assenze per altri motivi, si osserva una riduzione rilevante nelle Amministrazioni provinciali (-21,3%) come pure nel comparto Sanità (-9,1% nelle Aziende sanitarie locali e -8,4% nelle Aziende

ospedaliere) e presso gli Enti di previdenza (-8,6%). L’unico settore nel quale si assiste a un incremento significativo delle assenze è quello delle altre Pa centrali (+19,8%). Nelle diverse macro-aree del Paese le assenze per malattia registrano variazioni percentuali comprese tra il +19,2% delle Regioni del Nord Ovest e il +9,7% delle Regioni del Mezzogiorno. Gli eventi di assenza per malattia superiori a 10 giorni registrano invece forti contrazioni nelle Regioni del Centro (-14,7%), positive in tutte le altre. Le assenze per altri motivi evidenziano infine riduzioni nel Mezzogiorno (-9,7%), nel Nord Est (-7,5%), nel Nord

È illegittimo l’affidamento diretto della gestione di un centro sportivo comunale, trattandosi di "concessione di pubblico servizio". Ha premesso il Tar. di Catanzarochelafattispecie procedimentale e negoziale cui hanno dato corso il Comune e la controinteressata ha la sostanza e la forma di una concessione amministrativa, come tale disciplinata, in punto di giurisdizione, dall’art. 5 della legge n. 1034 del 1971. Tanto premesso, ha rilevato il Giudice amministrativo adito che, pur ammettendo che l’elencazione dei pubblici servizi, che i Comuni possono assumere in gestione diretta, salvo poi il potere di affidarli in concessione non sia tassativa, deve sotto-

linearsi, che, per la concessione alla "industria privata" di detti servizi, i Comuni, di regola, si devono avvalere dell’asta pubblica: è vero che l’art. 267 del R.D. 14 settembre 1931, n. 1176 consente la trattativa privata quando "speciali circostanze" lo consiglino. Ne consegue, ha concluso il G.A. calabrese, che l’impugnata deliberazione della Giunta comunale si palesa non esente dai vizi d’illegittimità denunciati sotto il duplice aspetto di contrasto con norme di legge e di indirizzi, del resto, assegnati in tal senso con deliberazione del Consiglio comunale, in assenza del resto di alcuna giustificazione intesa a legittimare la deroga posta in essere.


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il Domani Domenica 25 Luglio 2010

BANDI & AVVISI DI GARA

Bando di gara a procedura aperta n. 44/2010 per l’affidamento del servizio di refezione delle scuole dell’infanzia, scuole primarie e secondarie di primo grado di Ricadi centro e frazioni: Lampazzone-Brivadi-S.Nicolò-S.Domenica Ente appaltante : Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia Scadenza : 9 settembre 2010 ore 12,00 Contatti : Tel. 0963- 997378 - fax 0963/997282 -e-mail: domenicovardaro.sua@provincia.vibovalentia.it

1) Stazione appaltante: Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia - S.U.A. - Via Cesare Pavese Bitonto-89900 - Vibo Valentia. Tel. 0963/997378 Fax 0963/997219 www.provincia.vibovalentia.it. 2) Amministrazione aggiudicatrice: Comune di Ricadi (VV) - Piazza Municipio - CAP 89866 tel.0963-663001 - Fax 0963-665829. 3) Procedura di gara: Aperta, ai sensi dell’art. 3 comma 37 e art 55 comma 5 del D.Lgs. 163 del 12 aprile 2006, in esecuzione della determina n. 70 del 16-6-2010 adottata dal Responsabile del servizio Area Amministrativa del comune di Ricadi e della determinazione dirigenziale n.215 del 12-7-2010, adottata dal Dirigente del settore VII° - Stazione Unica Appaltante. CIG: 05067138C9; 4) Categoria del servizio: cat.: 17 - CPC: 64 - CPV: 55523100; 5) Luogo di esecuzione dell’appalto: Territorio comunale di Ricadi(VV). 6) Importo dell’appalto: Il prezzo a base d’asta per ogni singolo pasto è fissato in €. 4,40 oltre I.V.A. aisensi di legge. Il numero dei pasti da erogare nel biennio scolastico 2010-2011/2011-2012 ammonta a circa 80.000 per un importo complessivo presunto di €. 352.000,00 oltre I.V.A ai sensi di legge. Il quantitativo dei pasti ha valore puramente indicativo e non costituisce impegno per il Comune ed è suscettibile di diminuzione o aumento in relazione all’effettiva presenza degli alunni. Il Comune ha l’incondizionata facoltà e la Ditta aggiudicataria riconosce tale facoltà incondizionata di diminuire o aumentare il numero dei pasti. Il costo degli oneri di interferenza è pari ad €. 0; 7) Facoltà di presentazione di offerta parziali: Non è possibile partecipare alla gara se non per lo svolgimento integrale del servizio oggetto del presente bando. L’offerta parziale sarà pertanto motivo di esclusione. L’offerta deve riguardare la totalità del servizio. 8) Varianti: Non sono consentite varianti di cui all’art.76 del D.Lgs.n.163/2006. L’offerta dovrà rispettare le prescrizioni stabilite nel Capitolato speciale d’appalto. 9) Durata dell’appalto: L’appalto ha durata biennale presuntiva dal 1 ottobre al 10 giugno degli anni scolastici 2010-2011/2011-2012 e in ogni caso con decorrenza dalla data definita con Determina di

aggiudicazione definitiva. 10) Informazione e documentazione: I documenti relativi all’appalto, bando integrale, disciplinare di gara e capitolato speciale d’appalto sono disponibili presso la sede di questa Amministrazione, Ufficio Stazione UnicaAppaltante - VII settore, dalle ore 11,00 alle ore 13,00 dei giorni feriali, escluso il sabato, e potranno essere ritirati dal legale rappresentante dell’Impresa e/o dal Direttore Tecnico della stessa o da persona munita da apposita delega. L’eventuale richiesta di copie documentali dovrà essere formulata in carta semplice, indirizzata all’Ente Appaltante, con anticipo di almeno 48 ore e la consegna effettuata a fronte di versamento dei diritti di copie, per ciascun elaborato, a mezzo dell’economo provinciale o sul C.C.P. n. 654889 intestato a: Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia Stazione Unica Appaltante con causale: rimborso forfettario per rilascio copie atti relativi alla procedura aperta per il servizio in oggetto. Copia del presente bando è rilasciata previo versamento della somma di €. 2,00 sul predetto conto corrente postale o a mezzo dell’economo provinciale. Il Bando, il Disciplinare di Gara ed il Capitolato Speciale d’Oneri sono, altresì, disponibili sul sito Internet www.provincia.vibovalentia.it, sul sito della Regione Calabria www.Regione.Calabria.it. 11) Termine, indirizzo di ricezione, modalità di presentazione e dara di apertura delle offerte: a) termine 9 settembre 2010 alle ore 12,00 b) indirizzo: Amministrazione Provinciale - SUA - Via C. Pavese - 89900 Vibo Valentia; c) modalità: secondo quanto previsto nel disciplinare di gara ; d) apertura offerte esame documenti: prima seduta pubblica presso sede Amministrazione sita in Via Cesare Pavese alle ore 10,00 e seguenti del giorno 10 settembre 2010; Eventuale seconda seduta pubblica apertura offerte giorno 23 settembre 2010 alle ore 10,00 e seguenti medesima sede; Si stabilisce che nel caso in cui la stazione appaltante si trovi già in possesso dei documenti relativi ai concorrenti sorteggiati durante la prima seduta di gara ai sensi dell’art. 48 del dlgsvo 163/2006 e s.m.i. l’apertura delle offerte avverrà contestualmente nello stesso giorno previsto per la seduta dell’esame della documentazione, ovvero il giorno 10 settembre 2010 alle ore 10,00 e seguenti presso la medesima sede; 12) Persone autorizzate a presenziare alle offerte di gara: Le imprese concorrenti che volessero intervenire potranno presenziare alle operazioni di gara con un rappresentante per ogni concorrente. Sono verbalizzate le sole dichiarazioni dei rappresentanti delle ditte che partecipano alle operazioni di gara per mezzo di un rappresentante o delegato munito di mandato ad hoc o rivestito di una specifica carica sociale. Il concorrente presente alle operazioni di gara tramite un proprio rappresentante è considerato pienamente a conoscenza delle determinazioni della commissione assunte e comunicate in tale sede, tramite sottoscrizione dello stesso verbale.

Il testo integrale del bando è disponibile su www.regione.calabria.it nella sezione "Bandi e avvisi di gara" alla voce "Amministrazioni Varie"


Domenica 25 Luglio 2010

il Domani 19

POLITICA NAZIONALE Che cosa ha veramente voluto dire il Presidente della Repubblica: il dibattito

Un ventaglio contro l’aria cattiva o attacco sottile? Nicola Iannuzzi ROMA - Molti giornali ieri mattina ipotizzavano "attacchi" sottili e sornioni da parte del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a Silvio Berlusconi, leggendo il discorso del Ventaglio. Ma che cosa ha detto veramente l’uomo del Colle? Riportiamo i passaggi essenziali: decida il lettore. Nessun interesse per "scenari politici ipotetici" di qualsiasi specie, moral suasion per favorire un «confronto di fondo sul futuro del Paese" che tratteggi "scelte di medio e lungo periodo»senza "autosufficienze ed esclusivismi" o contrapposizioni totali" - ma sempre nel quadro di una "democrazia dell’alternanza" caratterizzata da una "feconda competizione" tra "opposti schieramenti" (concetti e termini reiterati nel discorso). È stato questo uno dei punti-chiave del giro d’orizzonte compiuto da Giorgio Napolitano al Quirinale in occasione della tradizionale cerimonia di consegna del Ventaglio da parte dell’Associazione stampa parlamentare. Nella ricognizione del capo dello Stato, molte sono le questioni affrontate e le rotte indicate: "Nessun catastrofismo" ma "consapevole realismo" sulle prospettive di un Paese che sta «risalendo la china dopo la pesante caduta» determinata dalla crisi finanziaria internazionale; "indignazione e allarme" per «l’emergere di fenomeni di corruzione e di trame inquinanti», anche ad opera di quelle che definisce "squallide consorterie", ma al contempo fiducia nei "validi anticorpi" della

nostra collettività nazionale ed esortazione a non «cedere a nessun gioco al massacro tra le istituzioni e nelle istituzioni»; sprone a governo e Parlamento affinché provvedano in tempi rapidi a riempire le caselle riguardanti Consob e Sviluppo economico da un lato, membri laici del Csm dall’altro; apprezzamento per la meritoria "dialettica parlamentare" (e non solo) sulle intercettazioni, segnata dall’apprezzabile sforzo per un "ragionevole bilanciamento" tra diritti fondamentali quali quelli alla sicurezza, all’informazione e alla riservatezza, tutti meritevoli di tutela al di fuori di una gerarchiaprestabilita; rivendicazione del ruolo costituzionale assegnatogli, svolto anche sulle intercettazioni ma senza alcuna "interferenza" nella dialettica politica; sottolineatura di come sulla necessaria manovra finanziaria, varata secondo canoni inevitabilmente globali, il Parlamento stia procedendo in tempi rapidi

(più di quelli imposti alla manovra correttiva in Germania), a dimostrazione delle possibilità offerte da un’architettura costituzionale come la nostra, senza però dimenticare la necessità di "modifiche ben mirate" che non dispera di veder realizzate entro la fine della legislatura. «Se ci si impegna in un confronto di fondo sul futuro del paese partendo dallo spessore e della complessità dei problemi da affrontare e riconoscendo che si im-

«Si sta confermando la vitalità del nostro sistema imprenditoriale...sul piano sociale hanno inciso positivamente le politiche di ammortizzatori e sostegno» pongono scelte di medio e lungo periodo al di là dell’alternarsi delle maggioranze di governo, si comprende - ha detto Napolitano in uno dei passaggi-chiave del suo intervento - la necessità di un ampia condivisione su grandi obiettivi e su grandi linee di intervento. Non c’è spazio per autosufficienze ed esclusivismi né per contrapposizioni totali. Convincersi di ciò e trarne le conseguenze è ciò che mi sta a cuore e che sollecito. Mentre non mi interessano scenari politici ipotetici di nessuna specie». Il capo dello Stato ha fatto riferimento alla «discussione di queste settimane sulla

Berlusconi col ventaglio: par condicio

stampa circa il compito che la politica dovrebbe assolvere nel suggerire una visione e una prospettiva per il futuro del Paese esplicitando le condizioni perché si possa tendere con fiducia nonostante le difficoltà ad un futuro di avanzamento e non di incertezza dell’Italia nell’Europa nel mondo di domani. Penso che le sollecitazioni in questo senso - ha osservato Napolitano - vadano raccolte seriamente e auspico che nel confronto emergano anche visioni diverse rappresentative sul piano politico delle attuali forze di maggioranza e opposizioni. Non sottraendosi, queste ultime alla prova, e alla responsabilità a cui sono chiamate in un quadro di feconda competizione come quello che dovrebbe caratterizzare una democrazia dell’alternanza. In questo spirito ha ricordato - avevo invitato tutti a cogliere l’occasione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia per un esame di coscienza collettivo, per uno sforzo volto, oltre le strettoie della politica attuale, a guardare all’orizzonte più largo del futuro della nazione italiana. Per levare a livello di fondamentali valori e interessi comuni il fare politica e l’operare nelle istituzioni». «Al di là delle divergenze e delle tensioni che si sono manifestati sui contenuti del decreto ... occorre davvero guardare avanti, misurarsi con le sfide del futuro, e farlo con la massima apertura e serietà... Nessun catastrofismo per quel che riguarda l’Italia ma consapevole realismo». Il tempo che può prendere da parte delle Camere non deve considerarsi qualcosa di abnorme, uno spreco un senso di disfunzione».

All’indomani della dura presa di posizione del Pd fra i cui banchi siede

Veronesi pronto a lasciare il Senato per l’agenzia nucleare di Valentina Lavalle ROMA - Umberto Veronesi è pronto a dimettersi da senatore del Pd per andare a presiedere l’agenzia per il nucleare, che gli è stata offerta dal governo. All’indomani della dura presa di posizione del Partito democratico e dell’aut aut posto dal segretario Pierluigi Bersani, in un’intervista a Repubblica l’oncologo si commiata dalla breve esperienza a Palazzo Madama. «Sull’incompatibilità avevo deciso prima che il partito si esprimesse. Se accetto il ruolo lascio la carica di senatore. Non per ragioni partitiche, ma per motivi pratici», spiega Veronesi. Da mesi il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo fa pressing sull’oncologo perché accetti l’incarico e oggi Veronesi ufficialmente esce allo scoperto, affermando di essere pronto ad accettare. «Il nucleare può affrancarci dalla dipendenza dal petrolio, un giogo che ha scatenato sanguinosi conflitti- dice

Veronesi -. Una fonte dannosa alla salute dell’uomo e a rischio di immensi disastri ambientali come dimostra la recente catastrofe alla Bp». Tanto più che «il pericolo di un incidente, l’unico per la salute connesso al nucleare, è ormai vicino allo zero». Per il solare, invece, che pure ha "elevate potenzialità", sarebbe «necessaria una politica di grandi investimenti nella ricerca oggi non attuabile». Inoltre «la tecnologia è in ritardo e i soldi per accelerarla non ci sono».




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il Domani Domenica 25 Luglio 2010

ECONOMIA NAZIONALE

Indagine sui vertici di Telecom per il dossier L’avvocato di Pirelli Roberto Rampioni sostiene che il presidente Marco Tronchetti Provera e il vice presidente Carlo Buora sono estranei ai fatti di Daniele Tosatti MILANO - Marco Tronchetti Provera e Carlo Buora, rispettivamente ex presidente e vicepresidente di Telecom, sono indagati dalla procura di Milano nell’ambito dell’inchiesta sul dossier illegale praticato dalla security aziendale negli anni in cui a guidarla era Giuliano Tavaroli. L’indagine su Tronchetti e Buora, come ha scritto ieri il Corriere della Sera , è stata «blindata per almeno sei mesi, a cavallo degli uffici giudiziari di Roma e Milano». I reati contestati sono associazione per delinquere finalizzata all’ac-

cesso abusivo a sistema informatico e alla corruzione di pubblico ufficiale.La vicenda riguarda un presunto «mercimonio di tabulati telefonici» che sarebbe stato commesso in Telecom grazie al cosiddetto sistema Radar, un software usato dalla Tim per proteggere dal rischio-frodi il traffico sulla telefonia mobile ma che per una sua falla poteva anche essere utilizzato per estrapolare i dati senza lasciare traccia. Quattro anni fa il fascicolo venne aperto contro ignoti e venne chiesta anche l’archiviazione. Istanza che il gip romano respinse in quanto - anche alla luce dell’in-

chiesta milanese che già aveva portato a una serie di arresti - riteneva la possibilità di poter estrapolare i tabulati da sistema Radar senza lasciare traccia erano da addebitare a una responsabilità dei vertici dell’azienda. Questo filone di indagine non ha nulla a che vedere con quello già trattato dal gup Mariolina Panasiti. Il giudice lo scorso 28 maggio, trasmettendo gli atti al Procuratore della Repubblica, ha sollecitato un supplemento istruttorio. L’avvocato di Pirelli Roberto Rampioni sostiene che «Tronchetti Provera e Buora sono estranei ai fatti» «È estremamente difficile - afferma Rampioni - commentare qualcosa di cui non si ha alcuna evidenza, al di là della sommaria ricostruzione riportata dal Cor-

riere della Sera . Ricostruzioni, interpretazioni e sottolineature non possono tuttavia modificare i fatti, che sono molto lineari: la vicenda riguarda un sistema informatico (Radar) presente in Tim dal 1999 (ben prima dunque dell’arrivodiTronchettiProverae Buora: 2001). Tale sistema fu scoperto e segnalato nel giugno 2006 sia all’Autorità Giudiziaria di Milano sia al Garante della Privacy dalla Telecom di Tronchetti Provera: su espressa indicazione di Tronchetti Provera. Per questi fatti, che, si badi bene, nulla hanno a che vedere con la vicenda dei

Indagati nell’ambito dell’inchiesta sul dossier illegale praticato dalla security aziendale negli anni in cui alla guida c’era Giuliano Tavaroli dossier, i Pubblici Ministeri di Milano non hanno mosso alcuna contestazione.

Soddisfazione generale Positive reazioni dopo i risultati degli stress test per le nostre banche ROMA - Soddisfazione generale negli ambienti finanziari per i risultati degli stress test. I cinque istituti di credito italiani lo hanno superato bene e Unicredit, Intesa Sanpaolo, Monte dei Paschi di Siena, Banco Popolare e Ubi Banca non hanno dunque bilanci a rischio e neppure devono rafforzare il loro patrimonio secondo l’analisi svolta dal Cebs, il Committee of european ban-

La vicenda riguarda un presunto «mercimonio di tabulati telefonici» che sarebbe stato commesso in Telecom grazie al cosiddetto sistema Radar

Case fantasma, Cosenza terza in Italia e Reggio 11ma, ecco i nostri primati ROMA - Nell’ordine: Salerno, Roma, Cosenza, Napoli, Avellino, Lecce, Palermo, Catania, Bari, Vicenza, Reggio Calabria, Agrigento, Caserta, Potenza, Cuneo. BisogNella provincia di Cosenza na arrivare al decimo posto e poi al 15esimo sono stati stanati 61.672 per trovare due nomi Nord nella classifica fabbricati in 154 comuni. del delle province con più A Reggio Calabria 6.237. «immobili fantasma», le case cioè che per il cataA Treviso 1.300, sto non esistono, ma sono state scoperte grazie a Taranto 2.103 alle foto aeree. Un lavoro che ha fatto l’Agenzia del Territorio (ministero dell’Economia) su quasi tutti i

comuni italiani. Nella classifica elaborata dalla stessa Agenzia, su 101 province le prime 13 del Mezzogiorno (quindi senza Vicenza) collezionano da sole ben 703.150 fabbricati fantasma su un totale di 2.077.048 finora scoperti, cioè uno su tre (il 33,8%). Che la casa sia al primo posto nei pensieri degli italiani è risaputo. Non per niente il 75% delle famiglie possiede l’abitazione in cui vive. Poi ci sono le seconde case, per vacanza e investimento. Insomma, un popolo di proprietari. Ma anche di evasori, come noto. Soprattutto nel Sud, in questo caso. Nella provincia di Cosenza sono stati stanati 61.672 fabbricati in 154 comuni. a Reggio Calabria 6.237. A Treviso 1.300, a Taranto 2.103. Vediamo qualche altro esempio. Nella provincia di Salerno sono stati «verificati » 139 comuni e sono saltate fuori ben 93.389 case fantasma. Nella provincia di Bergamo la caccia ha fruttato meno: in 165 comuni, trovati 17.874 immobili sconosciuti al catasto. Nell’area di Roma l’indagine ha riguardato 114 comuni per una scoperta di 68.779 edifici. In quella di Milano 129 municipi, ma le case fantasma riportate alla luce non più di 4.241, 16 volte meno.

king supervisors, insieme alla Banca centrale europea e alle singole autorità di vigilanza nazionale, su 91 banche di 20 Paesi dell’Unione europea. Le banche italiane potrebbero perciò fronteggiare un peggioramento dell’economia: se pure - questa l’ipotesi su cui è stato condotto il test - il Pil europeo crescesse del 3 per cento in meno rispetto alle stime attuali nel 2009-2010 e Per quanto riguarda le 2010-2011, il loro tier 1 (e cioè il rapporto tra capitali perdite nel caso dello propri e attività totali) restescenario peggiore previsto rebbe sopra il 6 per cento, che era la soglia minima per nel periodo 2010-2012 le superare il test. 91 banche Ue perderebbero In particolare per Intesa Sanpaolo il tier 1 si attesterebbe 556 miliardi, le italiane 50 al 8,2 per cento, per Unicredit al 7,8 per cento, per Banco Popolare al 7 per cento, per Ubi banca al 6,8 per cento e per Mps al 6,2 per cento. In totale sono sette i gruppi bocciati al test: la tedesca Hypo Real Estate, la greca Ate Bank e le cinque casse di risparmio spagnole, Diada, Cajasur, Espiga, Unnim et Banca Civica.


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ECONOMIA NAZIONALE

Tremonti: gli stati europei non possono più far debiti

ziarie», ha detto Tremonti. «Non possiamo distruggere lo Stato sociale nella follia dell’illimitata finanziabilità degli Stati, dobbiamo conservare tutto ciò che è possibile conservare», ha aggiunto. Per Tremonti non si può più pre-

di Carlo Bassi ORVIETO - I Paesi europei non possono più finanziarsi illimitatamente a debito e se vogliono conservare lo Stato sociale devono ridurre le spese pubbliche per mantenere solo i servizi essenziali. Intervenendo alla convention del Pdl organizzata dal sindaco di Roma Gianni Alemanno, il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha colto l’occasione per tracciare un quadro delle possibili scelte che l’Europa è chiamata a prendere di fronte alla crisi economica. Non è la prima volta che Tremonti torna su questo tema, come se cercasse (invano, a giudicare dalle reazioni, a parte forse quella del Capo dello Stato) di far capire che non c’è altra strada per affrontare il futuro. Cerca anche di far capire che tutta l’Europa ne è convinta e più di una volta ha fatto notare che ormai le manovre finanziarie si fanno a Bruxelles, non a Roma.Anche questo un messaggio che sembra sfuggire ai più, se non a tutti: a parole forse lo capiscono, ma poi la conclusione è sempre la stessa: bene ai sacrifi-

ci, ma che li facciano gli altri. È lo stesso ragionamento che fanno gli enti locali. In questa chiave vanno dunque lette le considerazioni di Tremonti ad Orvieto. «Se è vero che l’Unione europea produce più debito che ricchezza deve cominciare a riflettere sulla sua struttura politica e sociale. Deve crescere la consapevolezza sul fatto che abbiamo tutti questa responabilità. Se vogliamo conservare lo stato sociale dobbiamo contenere le strutture finan-

4 I chilometri di leggi che l’Italia sforna ogni anno: una zavorra della quale dobbiamo cercare di liberarci secondo il ministro dell’Economia

tendere che il mondo si adatti all’Europa, ma «è l’Europa che deve adattarsi al mondo». «Credo che come Europa dobbiamo adattarci rispetto all’esterno. E credo che i cambiamenti in atto, accelerati dalla crisi, siano cambiamenti ad alta intensità politica.Certamentel’Europastaassumendo una configurazione più politica». «Dobbiamocominciareapensare a una riduzione o a un cambiamento dei nostri paradigmi.

«Tutto risponde a una specie di poliarchia: c’è una devoluzione di poteri alla sede europea, c’è una cessione di poteri verso il basso con il federalismo» Siamo vissuti secondo criteri tendentiallaperfezione.Facciamoin Italia 4 chilometri di leggi all’anno, dobbiamo pensare a una struttura giuridica diversa, non possiamo correre con una zavorra, con un sacco sulle spalle riempito con le pietre che ci abbiamo messo dentro», ha continuato Tremonti. Nella visione del ministro "il bene comune" non deve essere realizzato solo dallo Stato, ma anche «da qualcosa di altro rispetto allo Stato: la persona, la famiglia, i corpi intermedi, tutto ciò che si integra nella visione comunitaria». Nella logica comunitaria si inserisce anche l’attuazione in Italia del federalismo fiscale, perché secondo Tremonti «tutto risponde a specie di poliarchia: c’è una devoluzione di poteri alla sede europea, c’è una cessione di poteri verso il basso con il federalismo». «Il federalismo fiscale o è una scelta comune o è un errore. Noi pensiamo che sia la via giusta perché è una riforma costituzionale reale».


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POLITICA ED ECONOMIA INTERNAZIONALE La storia è talmente nota che si trovava già su Wikipedia ma diventa uno scoop

La nemesi tradì Adolf Eichmann La ricostruzione della tv tedesca di Roberto Carli BERLINO - Sarebbe sicuramente la notizia politico storica del giorno, se non fosse già nota, ed è comunque un inno alla nemesi perché il criminale di guerra nazista Adolf Eichmann venne scoperto in Argentina grazie al fatto che il figlio ventenne si era innamorato di una ragazza ebrea di 16 anni, residente come la famiglia del criminale nazista a Buenos Aires. La notizia era già nota a chi conosceva bene la storia dei gerarchi tedeschi sottrattisi alla giustizia. Almeno per un po’, come nel caso di Eichmann, apparentemente aiutato a sottrarsi alla cattura alla fine della Seconda guerra mondiale addirittura con l’aiuto di un alacre padre francescano. Ma ora una ricostruzione televisiva conferma ogni particolare in un documentario che va in onda questa sera sulla prima rete televisiva tedesca Ard. E che è basato sulle ricerche della storica amburghese Bettina Stangneth. Documentario che dimostra come solo in seconda battuta la cattura fu merito dei mitici cacciatori di criminali nazisti del Mossad israeliano. Un episodio nel quale sembra potersi leggera una mirabile etica della vendetta della storia, proprio per mano della famiglia di una delle vittime di Eichmann e della follia nazista. Nel 1956 il figlio di Eichmann, Klaus, si era innamorato di Silvia Hermann, il cui padre Lothar era riuscito a scampare

all’Olocausto dopo essere stato internato per sei mesi nel campo di concentramento di Dachau. Nessuno dei due ragazzi conosceva la storia delle rispettive famiglie, così quando Silvia condusse Klaus a casa dei suoi genitori, Lothar Hermann chiese al figlio del criminale nazista che cosa avesse fatto il padre in Germania durante il nazismo. «È stato in guerra ed abbiamo fatto numerosi trasferimenti, abitando per un certo tempo perfino a Praga. Papà diceva che eravamo lì per diffondere nel mondo i valori tedeschi». Dopo pranzo Hermann chiese alla figlia

1962

Il 31 maggio, Adolf Eichmann fu impiccato per crimini contro gli ebrei dopo un lungo processo che colpì il mondo

come si chiamasse il suo ragazzo, e dopo aver appreso il nome di Eichmann era rimasto sconvolto. Poco fiducioso nelle autorità argentine, Lothar Hermann aveva scritto a Fritz Bauer, il procuratore generale tedesco che stava dando la caccia ai nazisti superstiti. «La informo che, secondo le mie informazioni, qui a Buenos Aires vive il criminale nazista Adolf Eichmann», aveva scritto il supersite della Shoah, il quale aveva pregato la figlia, che nel frattempo aveva lasciato Klaus Eichmann, di riallacciare i suoi rapporti con il figlio dello sterminatore di Auschwitz, in modo da verificarne con assoluta certezza l’identità. Da quel momento si era messa in moto la macchina che nel maggio 1960 avrebbe permesso al Mossad, il servizio segreto israeliano, di rapire Eichmann per condurlo in Israele, dove al termine di un lungo processo venne impiccato il 31 maggio 1962. Per timore di rappresaglie da parte della numerosa colonia dei nazisti superstiti e fuggiaschi, Lothar Hermann aveva fatto emigrare nel 1974 la figlia negli Stati Uniti, dove vive tuttora sotto un’altra identità.

Un episodio nel quale sembra potersi leggera una mirabile etica della vendetta della storia, proprio per mano della famiglia di una delle vittime di Eichmann e del nazismo

L’allarme sonoro sulla piattaforma era stato staccato: disturbava

ROMA - Altri guai per l’immagine della British petroleum: il dispositivo d’allarme installato sulla piattaforma Deepwater Horizon era stato disattivato alcuni mesi prima del 20 aprile, giorno dell’incidente che ha causato la marea nera nel Golfo del Messico. È la testimonianza resa dal capo dei tecnici della piattaforma durante un’audizione a New Orleans. Mike Williams, capo degli elettrotecnici impegnati sulla piattaforma, ha dichiarato che l’allarme era stato disattivato «alcuni mesi prima» per evitare che si mettesse a suonare in piena notte. Il segnale ha spiegato - veniva comunque registrato su un computer, ma era stato disattivato il dispositivo che faceva scattare sulla piattaforma il segnale sonoro previsto. Erano stati gli stessi responsabili della Deepwater Hori-

zon a chiedere che quella sirena venisse disattivata, ha dichiarato Williams, perché «non volevano che la gente fosse svegliata alle tre del mattino a causa di un falso allarme». La disattivazione è stata «intenzionale e conforme a consolidate pratiche marine - ha poi spiegato in un comunicato la Transocean, società proprietaria della piattaforma -. Non è stata una svista o una questione di convenienza». La compagnia ha precisato che sulla piattaforma era un funzione un sistema «a zona» che permetteva di disattivare l’allarme centrale qualora ne fosse scattato uno localizzato. Accadeva, ha spiegato ancora Transocean, che gli allarmi localizzati si attivassero per «problemi minori o che non rappresentavano un’emergenza e continui falsi allarmi aumentano i rischi e

La sentenza sul Kosovo speranza per i separatisti di Carlin ROMA - Tutto ciò che non è esplicitamente vietato è permesso. È scolpita su questo concetto la sentenza della Corte internazionale di giustizia (Icj) sulla legittimità dell’indipendenza del Kosovo. Il tribunale, con verdetto contrastato (10 a 4, con un astenuto), ha asserito che nessuna norma di diritto internazionale sancisce esplicitamente il divieto di secessione del Kosovo dalla Serbia. E sebbene il ministro degli Esteri tedesco Guido Westerwelle assicuri che quello kosovaro è un caso particolare in un contesto storico unico, non appaiono fuori luogo i festeggiamenti di baschi e catalani in Spagna: separarsi da uno Stato membro dell’Onu senza il suo consenso non è più tabù. E si temono ora reazioni a catena nei Balcani, dove i serbi del nord Kosovo potrebbero puntare alla contro-secessione, dove in Bosnia-Erzegovina i patti di Dayton rischiano di vacillare, fino alla Macedonia e alla Romania, alle prese con minoranze non facilmente gestibili. «Il parere del tribunale è destinato a cambiare radicalmente in futuro le aspirazioni dei gruppi separatisti» dice James Ker-Lindsay, esperto della London School of Economics.

diminuiscono la sicurezza della piattaforma». Intanto il Centro Uragani di Miami, in Florida, ha declassato da tempesta a depressione tropicale la tempesta "Bonnie". I venti provocati dalla tempesta sono scesi a meno 64 chilometri orari, soglia sotto la quale, nella classificazione dei meteorologi, si parla di depressione.



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CRONACHE

Ucciso il figlio 31enne del presunto boss di Davoli di Carmela Mirarchi SAN SOSTENE - Un uomo di 31 anni, Agostino Procopio, è stato ucciso nella tarda serata di venerdì a San Sostene, paese dell’entroterra soveratese, in provincia di Catanzaro. L’uomo si trovava davanti ad una casa di campagna quando è stato raggiunto da più colpi di fucile calibro 12 caricato a pallettoni. Soccorso da Agostino alcunifamiliari,è portato Procopio ed il stato nell’ospedale di padre Fiorito Soverato, ma è morto durante il erano stati trasporto. Procopio era incensuindagati rato. nella Mithos 2 Il padre, Fiorito, era stato coinvolto, alcuni anni fa, in un’inchiesta della Dda di Reggio Calabria su un traffico di eroina e cocaina dalla Turchia. Fiorito Procopio, in particolare, era accusato di essere uno degli organizzatori insieme ad affiliati della cosca Pesce che opera sulla fascia tirrenica reggina e ad altri esponenti della ’ndrangheta della costa ionica. Nella zona al confine tra la fascia ionica catanzarese e reggina ed il vibonese, negli ultimi due anni, ci sono stati una decina di omicidi collegati, secondo gli investigatori, a scontri tra le cosche che operano nella zona per acquisire il predominio del territorio. I carabinieri stanno adesso accertando se l’omicidio di Procopio sia da mettere in relazione alla catena di delitti che si è registrata. Fiorito Procopio, padre di Agostino, l’uomo ucciso a San Sostene, è considerato dagli investigatori il capo dell’omonima cosca della

Tesi di laurea sullo stalking Apprezzamento della Lucchetti CATANZARO - "Stalking, quando la passione diventa ossessione". Il titolo e il contenuto della tesi di laurea presentata dal neo dottore Umberto Fedele hanno suscitato l’interesse e l’apprezzamento da parte dell’assessore comunale alle pari opportunità, Tommasina Lucchetti. Il lavoro è stato presentato a completamento del Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale presso l’Università Magna Grecia di Catanzaro (relatore il professore Charlie Barnao). «Il lavoro del dott.Fedele - ha osservato l’assessore Lucchetti - suscita un particolare interesse non solo per la tematica di grande attualità anche alla luce dei recenti fatti di cronaca nera, ma anche perché l’argomento è stato trattato approfondendo ogni aspetto della complessa problematica. Per la prima volta il tema, trattato di solito " al femminile", viene affrontato in un’ottica maschile e ciò in linea con la più moderna impostazione che vede nel coinvolgimento di entrambi i sessi una possibilità aggiuntiva per la soluzione delle tematiche relative alla violenza sulle donne e delle pari opportunità in genere».

È arrivata Sofia Costantino

’ndrangheta di Davoli. Agostino Procopio, secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, stava rientrando da solo a casa, in una zona di campagna di san Sostene, nell’entroterra soveratese, quando è stato affrontato da una o più persone, che hanno sparato con un fucile. I colpi hanno richiamato l’attenzione dei familiari di Procopio che sono usciti di casa ed hanno cercato di soccorrere il congiunto portandolo in auto nell’ospedale di Soverato, dove, però, l’uomo è giunto cadavere. Gli investigatori stanno ora valutando il ruolo di Fiorito Procopio nell’ambito della criminalità locale per stabilire se il delitto possa essere una vendetta oppure rientri nello scontro in atto che interessa un’area tra le province di Catanzaro, Reggio Calabria e Vibo Valentia.

Agostino Procopio ed il padre Fiorito erano stati indagati nell’inchiesta Mithos 2 condotta nei mesi scorsi dalla Dda di Catanzaro sulla base dell’attività investigativa svolta dai carabinieri della Compagnia di Soverato. La Dda aveva anche chiesto l’arresto dei due, ma la richiesta non era stata accolta dal gip.

Agostino Procopio stava rientrando a casa quando è stato affrontato da una o più persone, che hanno sparato

CATANZARO - E’ nata il 23 luglio scorso presso l’Ospedale Pugliese Ciaccio Sofia Costantino, figlia di Gaetano e Pamela. Ad aspettare la tanto attesa Sofia c’erano: l’emozionato papà supportato dall’amico Stefano; i nonni Anna, Masina, Saverio e Sarino (il più emozionato); gli zii Carmen, Valentina, Annarita, Pina e Franco. Immancabili le zie Maria, Mariarosa, Antonella, Ninetta, Pina e la nonna Carmela. C’erano anche le cugine Zaira, Catia, Martina e Sara. Come sempre in prima fila era presente anche lo zio Franco. Insomma una vera troupe attendeva la meravigliosa Sofia che è arrivata alle 10 in punto del 23 luglio. L’intera famiglia e tutti gli amici ringraziano i medici e gli infermieri del Pugliese per il loro supporto e la loro professionalità. Tanti auguri a mamma Pamela e papà Gaetano, li attende una vita nuova sicuramente ricca di emozioni grazie a Sofia. La zia Carmen e la zia Valentina in particolare danno il benvenuto alla loro prima nipotina che attendevano da anni e ringraziano la loro super sorella e il "fratello acquisito" Gaetano per un regalo che ha sconvolto anche la loro vita. Alla loro nipotina Sofia dedicano questa frase di Hermann Hesse: la felicità è amore, nient’altro. I migliori auguri ai neo genitori anche: dagli zii Giuseppe, Pasquale e Francesco; dalla zia Paola; dai cuginetti Luca e Manuela. Benvenuta Sofia.


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CRONACHE Vigili del Fuoco, presentato il neo Comandante Provinciale

«Il nuovo treno del Reventino per una nuova Catanzaro»

di Carmela Mirarchi

di Stella Nunzio

CATANZARO - Venerdì presso la sede centrale del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Catanzaro di Via V. Cortese, è avvenuta la cerimonia del passaggio delle consegne tra il Comandante uscente Ing. Gaetano Vallefuoco trasferito al Comando Provinciale di Palermo ed il subentrante Ing. Felice Di Pardo proveniente dal comando di Teramo, alla presenza del Direttore Regionale Ing. Dante Pellicano. Il 6 luglio il Consiglio D’amministrazione del Corpo nazionale dei vigili del fuoco ha deliberato la promozione a Dirigente superiore di Felice Di Pardo. Nonostante la giovane età anagrafica, 48 anni, Di pardo si è classificato primo nella graduatoria dello scrutinio per merito comparativo. «Sono estremamente soddisfatto ha detto Di Pardo - della promozione conseguitae dei messaggi di stima che ho ricevuto dai vertici del Dipartimento dei Vigili del Fuoco. Nei prossimi giorni incontrerò le autorità provinciali con le quali sono certo di intraprendere efficaci rapporti istituzionali e creare condizioni stabili di sinergia nel rispetto delle competenze e dei ruoli. Desidero - ha detto ancora -spendere ogni energia per dotare il Coamndo provinciale di vigili del fuoco di sedi che siano funzionalmente adeguate al delicato compito che siamo chiamati a svolgere. Conosco la Calabria e ho sempre apprezzato la storia e la culturadiquestoterritorio».

CATANZARO - «Pasqualino Mancuso, con lo spirito di quel felice tempo giovanile in cui politicamente operavamo insieme, cuore con cuore, riprende oggi una delle più importanti idee che animavano quella comune battaglia. Si tratta del progetto di ammodernamento della linea delle Ferrovie della Calabria che collega Catanzaro a Soveria Mannelli. Egli, intelligentemente, utilizza la straordinaria occasione del cosiddetto "Pendolo" su Catanzaro( progetto che ha i soldi e quasi l’appalto), per chiedere utilmente che dall’ultimo tratto sul territorio catanzarese l’opera si distenda fino alla cittadina dell’alto Reventino». E’ qaunto si legge in una nota del consigliere comunaleSi può fare. Si deve fare. La Regione ne avrebbe pieno interesse e anche le capacità finanziarie, per la possibilità che ha di attingere a più fonti di finanziamento. Più volte, dentro la mia esperienza di Consigliere comunale, ho trattato questo tema, con considerazioni aggiuntive a quelle intelligenti che fa l’autorevole esponente del Pd. Queste sono concentrate prevalentemente sulla modernità e completezza di un sistema viario che libererebbe il Capoluogo dalla pesantezza del traffico, mentre agevolerebbe il trasferimento verso la grande Città di migliaia di pendolari, attualmente disagiati. Le mie ag-

«Desidero spendere ogni energia per dotare il Coamndo provinciale di sedi che siano adeguate»

Fc Catanzaro, nominato il nuovo Consiglio d’amministrazione CATANZARO - S’è riunita, ieri mattina, l’assemblea dei soci dell’Fc Catanzaro per deliberare sui vari punti all’ordine del giorno. In riferimento alle dimissioni presentate dal collegio sindacale nella sua interezza, l’assemblea ha stabilito di insistere per il ritiro delle stesse dimissioni, riservandosi, in caso contrario, di nominare i componenti dell’organo di controllo della società.All’unanimità, s’è poi proceduto a designare il nuovo Consiglio d’amministrazione, alla luce delle dimissioni presentate dall’amministratore unico, Antonio Aiello. Il nuovo CdA, che si insedierà nell’arco dei prossimi

quindici giorni (non appena i vari componenti accetteranno l’incarico), risulta così composto: dott. Maurizio Ferrara (presidente), avv. Aldo Aloi, dott. Giuseppe Santaguida, sig. Pasquale Bove e dott. Pasquale Gigliotti (consiglieri). Il dott. Giuseppe Soluri, per motivi personali, ha deciso di non entrare a far parte del consiglio d’amministrazione, nonostante le insistenze di tutti i soci presenti. E’ stata inoltre definita quella che sarà la politica societaria alla luce degli ultimi eventi. La squadra verrà allestita seguendo la linea verde. Una scelta obbligata per la situazione economico - finanziaria che s’è venuta a

creare. Si procederà pertanto ad una gestione spartana della società, quasi commissariale, in modo da garantire la sopravvivenza del Catanzaro calcio, in attesa che le quote attualmente in mano a TribunaGiannavenganodistribuite e rilevate tra uno o più imprenditori che vorranno entrare nell’Fc.

giuntive riflessioni si inseriscono su due strade che corrono insieme convergendo. La prima: sulla linea Catanzaro - Soveria Mannelli si muove, ancora quasi incontaminato, un paesaggio bellissimo. Tra i più belli in assoluto, perché meglio rappresenta la pluralità di immagini e la ricchezza dei colori della nostra terra. La seconda -aggiunge -: Catanzaro, come per le altre direttrici verso i monti della piccola Sila e verso i paesi dello Ionio, deve rappresentare il punto di coagulo di felici diversità territoriali, la sintesi di preziose risorse, il centro di una vasta e articolata realtà territoriale che sappia costruire un nuovo modello di città con dentro più città e la cui economia dovrà impiegare produttivamente a sistema le tante ricchezze Cimino: di cui disarà spone il territorio. anche Insomma -concluil treno de - si del nuovo tratta di reinventurismo tarsi per inventare nuove cose, nuovi modelli di crescita culturale e di sviluppo».


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CRONACHE

Franco Laratta ha chiesto l’intervento del ministro Altero Matteoli

«Regna il caos nella stazioni Trenitalia di Cosenza e Paola» di Gino Novi COSENZA - «Le stazioni Trenitalia di Cosenza e Paola sono nel caos. Perfino le biglietterie sono chiuse. E le coincidenze da Cosenza per prendere a Paola i treni "Frecciargento" Alta velocità per Roma, sono alquanto inattendibili, spesso in ritardo o addirittura soppresse. Proteste tra i passeggeri. E c’é chi grida: «Se deve rimanere in queste condizioni, meglio chiuderla la stazione di Cosenza: farebbe meno danni ai passeggeri». A riferirlo, in una nota, è il deputato del Pd, Franco Laratta componente della Commissione Trasporti e telecomunicazione della Camera che ha chiesto l’intervento del ministro Laratta racconta quanto Altero Matteoli e della è accaduto martedi 20 Regione Calabria. «Quanto è accaduto marluglio, sul treno tedi 20 luglio - sostiene Laratta - è un fatto molto regionale delle 6,25 per grave su cui sarà inoltraPaola, partito dal binario ta una interrogazione urgentealministrodelleIn4 della stazione di Cs frastrutture e Trasporti». Ecco il fatto. Il treno regionale delle 6,25 per Paola, era pronto al binario 4 della stazione di Cosenza. Il treno è utile e indispensabile per raggiungere Paola e prendere l’Alta Velocità delle 7.01 per Roma, la Frecciargento che è vanto delle ferrovie dello Stato insieme alla Frecciarossa. Ma quel treno da Cosenza, per una serie di motivi che nessuno ha spiegato ai passeggeri, né alcun annuncio è stato

mai fatto dagli uffici della Stazione, effettuava strane manovre con i passeggeri a bordo. Al termine di queste manovre, il treno si è fermato alcuni minuti al binario uno. Intanto il tempo passava, e si perdevano altri minuti preziosi. Alcuni passeggeri hanno segnalato al capotreno la necessità di dover prendere la Frecciargento delle 7.01 a Paola. Finalmente - prosegue il racconto del parlamentare - il regionale si avviava, con notevole ritardo, arrivando a Paola poco dopo le 7, ma a Paola il Treno Alta Velocita per Roma non attendeva la coincidenza da Cosenza. I passeggeri si sono lamentati ad alta voce, ma nessuno ha saputo dire niente, salvo un cortese capostazione che ha cercato di ascoltare i passeggeri. La biglietteria di Paola era chiusa come capita sempre più spesso nell’importantissima stazione. Idem gli uffici informazione. I passeggeri hanno fatto notare i danni subiti:

una studentessa disperata perché avrebbe dovuto sostenere un esame all’università di Napoli, una famiglia su tutte le furie perché aveva una coincidenza a Roma, e altri con analoghi problemi. Decine di persone - prosegue «A Cosenza i problemi Laratta - danneggiate dai disservizi della Sta- sono molto frequenti: zione di Cosenza. Da Paola per Roma, dopo treni eternamente la Freccia delle 7, il priin ritardo, coincidenze mo treno disponibile è alle 9 (anzi due treni per saltate e convogli Roma nello stesso momento: alle 9.01 e al- soppressi» le 9.04). Ma a Cosenza i problemi sono molto frequenti: treni eternamente in ritardo, coincidenze saltate, convogli soppressi, poco personale, uffici e servizi inadeguati. Trenitalia non garantisce più certezza nei collegamenti, abbandona sempre di più i sevizi più umilì destinati ai pendolari. e ciò lo dimostrano i treni locali ridotti al lumicino, insufficienti, spesso vecchi e sporchi. Quanto accade quotidianamente tra Cosenza e Paola è veramente offensivo per i calabresi. E quanto accade quotidianamente in tutte le stazioni Trenitalia della Calabria è davvero da terzo mondo. La Regione Calabria non ha nulla da dire?».

Truffe alle assicurazioni, in manette un fisioterapista Il 47enne è coinvolto nell’operazione All Included COSENZA - La Polizia stradale di Cosenza ha, arrestato ieri mattina un fisioterapista di 47 anni, A. M., coinvolto nell’operazione "All Included" del febbraio scorso, scaturita dalla scoperta di una serie di truffe assicurative., L’uomo era sottoposto all’obbligo di dimora, ma è stato, sorpreso fuori dai confini del comune in cui era obbligato a stare. L’uomo è ora agli arresti domiciliari. Avvocati, medici, uno dei quali è consigliere comunale, fisioterapisti e il titolare di un’agenzia di pratiche di in-

fortunistica stradale, sono stati tra i destinatari di 9 ordinanze di custodia cautelare, 5 in carcere e 4 ai domiciliari, che la polizia stradale di Cosenza e Catanzaro ha eseguito nel febbraio scorso. L’organizzazione era ben strutturata: grazie alla complicità di professionisti del settore i truffatori riuscivano ad ottenere indebiti risarcimenti da parte delle assicurazioni. In caso di bisogno ricorrevano a falsi testimoni da presentare negli eventuali procedimenti civili o penali.

Incidente mortale tra Torano e Rose Montalto, un decesso e tre feriti COSENZA - Un incidente mortale si è verificato nelle prime ore di ieri mattina al km 242,400 dell’autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria, tra gli svincoli di Torano e Rose Montalto, nel cosentino, in direzione sud. Un’auto, per cause ancora da accertare, è sbandata ed è finita contro il guardrail. Il forte impatto ha provocato un morto e 3 feriti, tutti a bordo dello stesso veicolo. Sul posto si sono recate le squadre di pronto intervento Anas, Vigili del fuoco, Polizia stradale un elicottero del 118 per gli immediati soccorsi e il trasferiento nell’ospedale più vicino. La Polizia stradale ha svolto gli accertamenti della dinamica. L’incidente, che si è verificato su un tratto autostradale già ammodernato, con due corsie per senso di marcia, non ha coinvolto altri veicoli, ma ha provocato qualche disagio alla circolazione in

direzione sud. Non si è resa necessaria alcuna deviazione del traffico sui percorsi alternativi. Anas invita tutti gli utenti a guidare con la massima prudenza e ad informarsi prima di mettersi in viaggio. Inoltre, ricorda il pericolo rappresentato dall’alta velocità e dalla stanchezza, che provoca colpi di sonno. Meglio fermarsi ad una stazione di servizio e riposarsi, recuperando le energie necessarie, che non arrivare mai alla meta. Si ricorda che l’informazione agli automobilisti sulla viabilità e sul traffico è assicurata attraverso le emittenti radio-televisive, il sito Anas www. stradeanas. it e chiamando il numero verde 800.290.092.

Marco Gigli


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CRONACHE Si intensificano i controlli per prevenire i reati di maggiore allarme sociale

Rubano in un negozio per l’igiene, in manette due donne di Cosenza di Carmela Mirarchi RENDE - Continuano i controlli disposti dalla Compagnia Carabinieri di Rende per la prevenzione e la repressione dei reati di maggiore allarme sociale in tutto il territorio dell’area urbana di competenza. Due donne sono state arrestate venerdì sera dai carabinieri del Nucleo Operativo e radiomobile della Compagnia di Rende per avere rubato all’interno del negozio "Acqua e Sapone" in via della Resistenza prodotti per l’igiene personale e della casa. Nel primo pomeriggio di ieri è giunta una chiamata alla Centrale Operativa di Rende di un cittadino che segnalava la presenza sospetta di due donne che erano appena uscite dal negozio "Acqua e Sapone" con una borsa piena di merce. Le donne, mentre si allontanavano, avevano un atteggiamento molto guardingo così un cittadino, insospettito da questo loro comportamento, ha deciso di chiamare i carabinieri. Prontamente una gazzella è intervenuta sul posto e, dopo poco, è riuscita a individuare le due donne che sono state bloccate e trovate in possesso di un borsone pieno di merce per l’igiene personale e per la casa (creme antirughe, saponi, detersivi, detergenti per la pelle). Le due

donne sono state identificate in Francesca Luce, 28enne, e Maria Addolorata Manzo, 56enne, entrambe di Cosenza e vecchie conoscenze delle Forze dell’Ordine. Le due donne avevano riempito una borsa di prodotti presi direttamente dagli scaffali ed erano passate alla cassa facendo finta di niente. Le due donne sono state accompagnate presso la sede della Compagnia Carabinieri di Rende e, dopo tutte le formalità di rito, sono state accompagnate presso il carcere di Castrovillari a disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Cosenza, dott. Adriano Del Bene, per l’udienza di convalida che dovrà celebrarsi questa mattina. Tutto il maltolto, per un valore di oltre 400 euro, è stato restituito al legittimo proprietario con sommo dispiacere delle

due persone arrestate che non potranno curare la loro igiene personale soprattutto con l’arrivo del caldo torrido di agosto. Negli ultimi giorni sono stati intensificati anche i controlli nella cittadina di Montalto Uffugo e sono stati effettuati numerosi controlli a soggetti pregiudicati. Ieri mattina, alle prime luci dell’alba, i carabinieri della Compagnia di Rende hanno cinto d’assedio il piccolo paese. Hanno bussato alle porte di numerose abitazioni di pregiudicati e soggetti già noti del posto. Hanno fatto irruzione all’interno delle loro casa effettuando accurate perquisizioni al termine delle quali è stata ritrovata della droga (hashish e marijuana) per cui due soggetti sono stati segnalati alla Prefettura di Cosenza per detenzione per uso personale di sostanza stupefacente.

Le due donne avevano riempito una borsa di prodotti presi direttamente dagli scaffali ed erano passate alla cassa facendo finta di niente

Zavettieri: serve un solo soggetto politico per esprimere il riformismo socialista

COSENZA - «Solo con un rinnovato entusiasmo e con un solo soggetto politico che possa esprimere compiutamente il riformismo socialista si potrà ridare credibilità ad un progetto che non può che arricchire il dibattito ed il confronto politico in un momento stagnante e privo di proposte». Lo ha detto il segretario nazionale dei Socialisti uniti, Saverio Zavettieri, secondo quanto riferisce un comunicato, nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Cosenza sul tema dell’unità dei socialisti. All’incontro hanno partecipato anche i segretari regionale e provinciale dei Socialisti uniti, Tonino Leone e Battista Gentile, ed il segretario provinciale del Nuovo Psi, Gianfranco Bonofiglio. «Identità, unione e

progettualità politica - ha detto ancora Zavettieri - sono le tre caratteristiche fondamentali per rimettere in gioco i socialisti in una posizione autonoma ribadendo il fallimento di un sistema bipolare che mostra chiaramente la sua insufficienza». Secondo Leone, «anche i socialisti vicini al centrosinistra possono ritrovare, in un’unica intesa, la loro identità e la loro credibilità sottomessa ed umiliata da un centrosinistra che non gli concede alcun respiro. Ed il processo di riunificazione è già in atto. Novità politica che saprà riconquistarsi il suo spazio contribuendo con proposte ed idee a rinvigorire un asfittico quadro politico che non è più in grado di motivare chi vuole impegnarsi in politica.

Tasse UniCal Latorre: decisione ispirata all’equità di G. Maino RENDE - «Una decisione significativamente ispirata ai principi di equità e solidarietà, che l’Ateneo punta a valorizzare in ogni sua iniziativa, e che sono parte fondamentale e integrante della propria missione istituzionale» così il Magnifico Rettore, prof Giovanni Latorre, commenta la decisione relativa ai livelli di tassazione per l’anno accademico 2010/2011, adottata ieri mattina, a larga maggioranza, dal Consiglio di Amministrazione dell’Università della Calabria. «Avremo modo di specificare in dettaglio martedì prossimo, ventisette luglio, durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo bando di ammissione - continua il Rettore - gli effetti positivi, ed economicamente di sostanza, a favore degli studenti che scaturiranno dalla decisione assunta dal Cda. Già ora, tuttavia, va sottolineato non solo che i livelli di tassazione non subiranno alcun aumento, ma anche la significativa riduzione degli stessi, fino alla totale esenzione, di cui potranno beneficiare gli studenti appartenenti alle fasce contributive più deboli. Allo stesso tempo è stato previsto un leggero incremento delle tasse a carico degli studenti inquadrati nelle fasce di reddito medio-alte». «Naturalmente - conclude il Rettore bisognerà intensificare l’impegno contro l’evasione, che ha già prodotto importantissimi risultati, sia sul piano del recupero delle risorse».

Grande entusiasmo e fiducia per il nuovo corso dei socialisti, che dall’eterna diaspora, oggi, consapevoli del valore dell’unione, cambiano marcia» è stata espressa anche dal segretario provinciale dei Socialisti uniti, Battista Gentile. Secondo Gianfranco Bonofiglio, segretario provinciale del Nuovo Psi, «la riunificazione socialista non può che essere l’obiettivo supremo e principale da raggiungere. Solo in seguito si potrà discutere di alleanze cercando di ritagliarsi un giusto ruolo ed una giusta e meritata visibilità. Ovviamente le alleanze privilegiate sono quelle con il centrodestra ma solo se si raggiunge una forte intesa politica e soprattutto progettuale».


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CRONACHE

«Provincia, la politica della maggioranza è confusa»

« C’è stato il tentativo di portare in discussione in una riunione di maggioranza l’avanzo di bilancio, senza che venisse discusso in Commissione»

di Carmelo Morise REGGIO CALABRIA - «In relazione alla situazione politica della Provincia di Reggio Calabria ci dispiace dover prendere atto che permane l’atteggiamento poco costruttivo e di grande confusione di questa maggioranza provinciale, che continua imperterrita nel suo percorso di scarsa trasparenza e legalità, da noi già evidenziato Sinistra nelle scorse settimanee,cheèculEcologia e minato nel tentaLibertà ha tivo di portare in discussione in chiesto di una riunione di far ritornare maggioranza, l’avanzo di bilanla politica cio, senza che lo stesso venisse discusso nella Commissione Bilancio dell’Istituzione». E’ quanto si legge in una nota di Giovanni Nucera di Sini-

stra, Ecologia e Libertà. «La gestione dell’Avanzo di Bilancio - continua - è un momento importante dell’amministrazione della cosa pubblica e deve essere il frutto di scelte politiche condivise che rispondono ad una progettualità che abbia come punto di riferimento il bene della collettività e non già di logichespartitorieedilottizzazioni per spargere regalie e prebende. Assistiamo inoltre a veri e propri giochi quando per esempio non si fanno scorrere le graduatorie dei concorsi e si chiamano presunti

dirigenti esterni finendo per cadere in risibili figure come il famoso dirigente nominato alla Provincia di Reggio Calabria e poi cacciato perché senza i documenti necessari e in regola Sinistra Ecologia e Libertà, ha già chiesto da tempo di far ritornare la politica nelle Istituzioni e di allontanare i mercanti e coloro che sono buoni per tutte le stagioni, come alcuni assessori che in questa Giunta provinciale non si capisce bene chi rappresentino. Invece si continua a percorrere le strade della politica

confusa, e a rappresentare un triste e logoro "spirito della carovana". Il partito di maggioranza sembra ormai incapace a gestire politicamente e in forma corretta qualsiasi Istituzione, rimanendo impantanato nelle vecchie alchimie della falsa politica.Ma oramai non è più il tempo dei giochetti e in questa direzione SeL e il suo portavoce nazionale Nicki Vendola, hanno indicato in modo esemplare il percorso da compiere per rappresentare i giusti diritti delle persone. Governare - conclude con legalità e trasparenza, con condivisione e certezza del percorso scelto , praticando una politica che metta al bando i " giochini" e in grado di uscire dalla stagnazione della politica virtuale».

Progetto Crea.Re, aperte le selezioni di Valentina Musi REGGIO CALABRIA - Cento studenti universitari siciliani e cento calabresi saranno scelti per partecipare ad un percorso formativo finalizzato alla creazione e gestione d’impresa. I giovani più meritevoli saranno poi accompagnati nella realizzazione del loro progetto imprenditoriale. Duecento studenti universitari di Sicilia e Calabria saranno selezionati per partecipare al percorso formativo di "Creare Imprese in Rete" (Crea.Re), un progetto realizzato dall’Associazione per la Mobilitazione So-

ciale Onlus e cofinanziato dal Ministero della Gioventù e dall’Unione degli Assessorati, per educare i giovani al lavoro autonomo e alla cultura d’impresa. Il corso, in collaborazione con l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, partner del progetto, è rivolto a 100 siciliani e 100 calabresi, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, che frequentano le università di Palermo, Enna e Reggio Calabria.L’attività di formazione prevede 60 ore di lezione in aula su temi relativiallacreazione,allagestione e allo sviluppo delle piccole e

medie imprese, che si svolgeranno tra il mese di ottobre 2010 e febbraio 2011. Al termine del percorso, la metà dei partecipanti potrà accedere ad una fase di approfondimento per mettere a frutto le nozioni acquisite. Il progetto Crea.Re nasce con l’intento di dare una risposta concreta agli alti tassi di disoccupazione giovanile che in Sicilia e Calabria sono rispettivamente del 39,3% e 34,5%, oltre 10 punti in più rispetto alla media nazionale che si attesta invece al 21,3 %. Le richieste devono essere inviate entro il 25 settembre 2010.

Giovanni Nucera

Confesercenti, nuova campagna antiracket e antiusura REGGIO CALABRIA - «L’atto intimidatorio ai danni del Giudice Creazzo non ci lascia sbigottiti, semmai arrabbiati ed indignati per la prepotenza e la costanza con cui la ndrangheta prosegue nel suo disegno criminale di annichilire le coscienze per continuare ad imperare manu militari» si legge in una nota di Confesercenti di Reggio Calabria. «Un potere, quello ndranghetistico - aggiunge - che oggi si mostra nei confronti di un magistrato con la schiena dritta e fiero del suo lavoro, ieri lo ha fatto contro i vertici della procura generale, domani lo farà contro chi vuole impedirne l’ascesa. Negli ultimi mesi la magistratura e le forze dell’ordine hanno messo a segno ottimi risultati, che lasciano intravedere la possibilità di inclinare in modo reale e definitivo il crimine organizzato. Si capisce però che ciò non basta. Oc-

corre - prosegue Confesercenti - elidere i legami tra la ndrangheta e la società cd civile, fatta da politici e funzionari pubblici, da imprenditori e professionisti all’apparenza integerrimi. Occorre in poche parole, che si determini una legalità sostanziale, fatta di condotte legittime e scevre da condizionamenti o peggio connivenze in ogni settore della vita pubblica ed economica. Da anni si parla di diffondere la cultura in generale, ed in particolare della legalità, ed in città molte iniziative sono state poste in essere da diversi soggetti. Alla luce di quanto sta accadendo, e dei comportamenti sociali che giornalmente si riscontrano, sembrerebbe che tutto sia vano, che evidentemente la cultura della legalità non sia una attività idonea al fine che forse si prefigge. La cultura mafiosa che pervade le strade cittadine la si per-

cepisce dai gesti all’apparenza più insignificanti, ma che celano una radicata abitudine al non rispetto delle regole, anche le più semplici ed elementari. Serve che accanto alla magistratura ed alle forze dell’ordine, ci siano i cittadini onesti, la politica e le istituzioni, prendendo coscienza che l’illegalità può segnare il destino di un intero popolo e non solo di chi commette i reati perché affiliato o servitore delle cosche. Da parte nostra, unitamente all’associazione antiracket di Reggio Calabria, Sos impresa, stiamo pianificando una nuova campagna di sensibilizzazione al fenomeno dell’antiracket e dell’antiusura, anche al fine di favorire la denuncia e la costituzione di parte civile dei commercianti vittime di tali fenomeni a seguito delle ultime brillanti operazioni conto il crimine organizzato».

«Governare con legalità e trasparenza, con condivisione e certezza»


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CRONACHE Il leader del Movimento Diritti Civili: è una vittima del ritorno del giustizialismo

«Suicidio di Quattrone, una pagina nera della giustizia» di Paolo Manzi REGGIO CALABRIA - Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli,è intervenuto, a distanza di 48 ore, sul suicidio di Paolo Maria Quattrone, definisce «la morte del provveditore delle carceri calabresi, che non può e non deve essere subito archiviata e dimenticata, una sconfitta dello Stato, una pagina nera della giustizia del nostro Paese». Per Corbelli Quattrone, che il leader di Diritti Civili aveva conosciuto (e apprezzato) nel corso di una sua iniziativa umanitaria nelle carceri calabresi, «è vittima del ritorno del giustizialismo in Calabria e nel Paese. E’ opinione di tutti quelli che lo conoscevano che a indurre Quattrone al gesto estremo sia stata la sofferenza per quell’inchiesta della Procura di Cosenza che lo vedeva coinvolto, con l’accusa di minacce e abuso di ufficio. Bisogna chiedersi -ha precisato il Leader del Movimento per i Diritti Civili - con il rispetto che si deve sempre all’azione del-

Controlli dell’Arma, un arresto per rapina a Motta

la magistratura, se sia giusto che un fedele servitore dello Stato, come l’ex provveditore delle carceri della Calabria, si ritrovi all’improvviso indagato con accuse non provate, respinte, ritenute ingiuste e diffamanti dall’interessato e contrarie alla storia professionale e umana del funzionario dello Stato, da tutti stimato e apprezzato, per la sua preparazione, correttezza e grande umanità. La magistratura - ha aggiunto Franco Corbelli - ha il dovere di intervenire per accertare e perseguire ipotesi di reato. Nel rispetto del principio di presunzione di innocenza, previsto dalla Costituzione, che deve valere per tutti. In uno Stato di diritto questa si chiama giustizia. Che deve essere giusta e umana. Altra cosa è il giustizialismo, che colpisce in modo indiscriminato e con grande enfasi mediatica, anche persone perbene, galantuomini, fedeli servitori dello Stato.

di Rosa Voci MOTTA SAN GIOVANNI - Un quarantottenne di Motta San Giovanni è stato arrestato dei carabinieri perché ritenuto responsabile di rapina e danneggiamento. L’uomo è stato ammanettato nel contesto di un servizio

Che come purtroppo insegna la storia del nostro Paese a volte non sopportano l’onta dell’avviso di garanzia, della richiesta del rinvio a giudizio, o peggio della condanna e del carcere, e si suicidano. Da innocenti. Inutile nasconderlo: c’è oggi in Italia e in Calabria un pericoloso ritorno dell’ondata giustizialista e delle manette, processi e condanne facili. Un fenomeno (che Diritti Civili, in questi anni con il suo impegno garantista, libertario e umanitario, ha sempre combattuto in tutto il Paese, spesso in perfetta solitudine) che deve oggi allarmare, preoccupare e far riflettere tutti. Non solo i garantisti. O quelli presunti tali. Ben venga -ha concluso il leader del Movimento peri Diritti Civili - la giustizia ma per colpire i responsabili dei reati, non le persone perbene. Come l’ex provveditore Quattrone».

Franco Corbelli: «Era un galantuomo E’ opinione di tutti quelli che lo conoscevano che a indurre Quattrone al gesto estremo sia stata la sofferenza per quell’inchiesta della Procura di Cosenza che lo vedeva coinvolto»

di controllo del territorio nella frazione marina di Lazzaro. E sempre a ReggioCalabria, i militari dell’arma hanno avviato indagini per risalire agli autori del furto in abitazione che ha fruttato ai malviventi oggetti in oro ed una pistola semiautomatica. Il colpo è stato denunciato da due cittadini residenti di 41 e 45 anni.

Franco Corbelli

Beccati i responsabili del furto nella scuola di Scilla, in manette due giovani

SCILLA - I Militari della Stazione Carabinieri di Scilla, al comando del Maresciallo Giuseppe Bonfardino, dopo un mese di serrate indagini, hanno fatto luce sul furto dei computer alla scuola "Minasi" avvenuto a metà giugno scorso. Nel corso di una perquisizione sono state rinvenute e sequestrate la quasi totalità della refurtiva. I fatti risalgono al 14 giugno scorso. Alla scuola media Minasi di Scilla fervono i preparativi per gli imminenti esami dei ragazzi, che da lì a poco avrebbero ottenuto la sospirata licenza media. Ma il personale scolastico quella mattina ha trovato la scuola violata, la presidenza a soqquadro, la segreteria sottosopra e quel che è peggio quasi tutti i computer ed alcune attrezzature

didattiche erano stati asportati. La prima reazione è stata di rabbia costernazione ed indignazione. Il Comitato spontaneo di Cittadini "Basta indifferenza"haaffissodeimanifesti, nei locali pubblici, in cui si sottolineava che tutti gli Scillesi si dovevano sentire vittime del furto, perché la Scuola è di tutti e deve essere considerata il "tempio della Legalità", tempio inviolabile ma profanato da balordi senza scrupoli e coscienza. I Carabinieri della locale Stazione, impegnati in servizi perlustrativi sul territorio, hanno attivato i loro collaudati canali informativi. Ai primi di luglio finalmente il primo barlume di luce sulle indagini. "A Scilla si possono trovare dei computer usati a prezzi imbattibili". Veniva quindi

individuato il luogo in cui si trovavano alcuni computer rubati. Un vecchio rudere, apparentemente abbandonato in una traversa di via Umberto. Il cerchio si stava chiudendo. Venerdì pomeriggio alle 13 rimanevano in lizza solo due nominativi. Il primo dava esito negativo. Al secondo tentativo i Carabinieri hanno centrato il bersaglio. Così due giovani Scillesi P.A. di anni 23 ed il fratello P.D. di anni 20 sono stati denunciati in stato di Libertà alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria,perricettazioneaggravata. Il materiale sequestrato è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, che, vagliati gli atti di Polizia Giudiziaria, restituirà alla scuola gli strumenti tecnologici.


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CRONACHE

È stato disposto dal gip di Crotone su richiesta della Procura

Sequestro nel Lazio ed in Calabria per tre milioni di Santo Amodio CROTONE - Il 22 e 23 luglio 2010 personale del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari di Roma, della Sezione di Pg, Carabinieri, presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Crotone e del Nucleo Operativo e Radiomobile delle ComCarabinieri di Un ruolo centrale nella pagnie Crotone e Tuscania , hantruffa secondo l’accusa no dato esecuzione al decreto di sequestro presarebbe stato svolto ventivo emesso dal Tribunale di Crotone, sezione dal gruppo Esposito Gip/Gup - Ufficio del giudice per le indagini preliminari, in relazione al procedimento penale a carico di Francesco Esposito. In particolare sono stati posti sotto sequestro

preventivo: un immobile sito in Montalto di Castro; tre società con sedi legali in Crotone operanti nel settore agro-alimentare ed immobiliare; vari conti correnti bancari. Il sequestro rientra nell’indagi- I beni sequestrati ne che nel dicembre 2009 portò all’esecu- consistono in un zione di numerose or- immobile, tre società e dinanze di custodia cautelare che colpiro- conti correnti bancari no i membri del cosiddettogruppo"Esposito" per i reati di: associazione per delinquere ;bancarotta Fraudolenta; truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche nonché al sequestro di numerose altre società riconducibili ai membri del gruppo. Con le ulteriori tre società oggetto dell’attuale sequestro, mediante un sistema di false fatturazioni e falsificando i bilanci, il gruppo Esposito, avvalendosi di prestanomi compiacenti, ha continuato a distrarre e sottrarre capitali e beni alle legittime pretese dei loro creditori.

Convocato ad Isola il consiglio comunale sulle intimidazioni ISOLA CAPO RIZZUTO - A seguito della richiesta di convocazione del consiglio comunale aperto, urgente e straordinario avanzata in data il 6 luglio, dai consiglieri comunali della minoranza dei gruppi della Pdl per le azioni incivili compiute nel territorio ai danni dell’apparato amministrativo e tecnico dell’Ente Comunale, si porta a conoscenza di quanti vorranno intervenire, che il 26 luglio alle ore 17.30 in prima convocazione e alle ore 18.30 del 26 luglio.2010 in seconda convocazione, il Presidente del Consiglio Comunale di Isola di Capo Rizzuto ha convocato una seduta del consiglio comunale straordinaria ed urgente con i seguenti punti all’ordine del giorno: relazione del Sin-

daco sui gravissimi atti intimidatori; relazione dell’amministrazione sulle accuse lanciate ai consiglieri della minoranza. «Anche se con incomprensibile ritardo - si legge in una nota del Pdl -, rispetto ai fatti accaduti, finalmente il consiglio comunale di Isola di Capo Rizzuto, che sino a prova contraria rimane l’organo politico più alto e deputato, potrà esprimere la propria condanna a quanto successo e la propria vicinanza a quanti sono stati coinvolti direttamente in questi primitivi ed ingiustificati atti vandalici». Anna Bolle

Rissa aggravata, in manette 5 cittadini rumeni ISOLA CAPO RIZZUTO - Nella serata del 23 lug 10, a Isola Capo Rizzuto, in largo Santa Domenica, i Carabinieri della locale stazione, unitamente ai militari della Stazione Carabinieri di Cutro, hanno tratto in arresto in flagranza di reato di rissa aggravata, alcuni cittadini rumeni: R. U., cl. 80, disoccupato; N. B., cl. 85, operaio; D. O., cl. 87, operaio; 4. D. V., cl. 91 operaio; 5. D. C., cl. 83 operaio.L’immediato intervento dei militari, allertati da un cittadino, che ha segnalato il fatto al numero di emergenza 112 della Centrale Operativa del Comando Provinciale di Crotone, ha evitato che la rissa fra i cinque soggetti, che, al momento dell’arrivo degli operanti, si stavano picchiavano con calci e pugni, potesse degenerare. Infatti sul posto, lasciato in terra, è stato rinvenuto e sequestrato un coltello da cucina, ed a se-

guito di perquisizione personale, in dosso ad uno degli arrestati, è stata rinvenuta e sequestrata una pistola ad aria compressa caricata a pallini. Due degli arrestati, a causa delle ferite riportate durante la rissa, sono stati trasportati presso il pronto soccorso dell’ospedale di Crotone. In particolare, ad uno dei due feriti, i sanitari riscontravano una ferita allo zigomo causata da un pallino in piombo, ferita molto verosimilmente causata da pallini sparati dalla pistola ad aria compressa sequestrata, mentre l’altro ferito riportava lievi escoriazioni e ferite lacero contuse. I cinque rumeni nella mattinata di ieri sono stati giudicati con rito direttissimo.

Nunio Iero


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CRONACHE La sedicenne è morta nel 2007 dopo un intervento di appendicectomia

Genitori di Federica: rimuovere medici e dirigenti condannati di Marica Rossi VIBO VALENTIA - Rimuovere dai loro posti i medici ed i dirigenti amministrativi condannati. E’ la richiesta dei familiari di Federica Monteleone, la sedicenne morta nel 2007 dopo un intervento di appendicectomia nell’ospedale di Vibo Valentia. Ieri il Tribunale di Vibo Valentia ha condannato, a pene varianti tra i due anni e un anno e quattro mesi di reclusione, otto delle nove persone imputate di omicidio colposo per la morte della giovane. «La sentenza di condanna - afferma in una nota la famiglia Monteleone - conferma che tutto quello per il quale abbiamo lottato in questi anni non è il frutto della fantasia di una famiglia schiacciata dal peso di un inaccettabile dolore. Non abbiamo mai sparato sul mucchio e riteniamo giusto che chi non ha avuto responsabilità venga assolto, così come chi ha sbagliato paghi. Ieri in Tribunale ha trionfato il sacrificio di chi voleva lanciare un importante segnale e si è dimostrato che non esistono alcune categorie protette e nessun intoccabile. Il

Ieri il Tribunale ha condannato, a pene varianti tra i due anni e un anno e quattro mesi di reclusione, otto delle nove persone imputate di omicidio colposo per la morte della giovane

nostro percorso, però, non si arresta con questa sentenza. Vorremmo che dal sacrificio di Federica scaturisse il riscatto della Calabria. Anche per questo chiediamo al presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, di prendere i provvedimenti dovuti, allontanando questi soggetti dalla carica che ricoprono. Lo Stato ha dato la sua risposta, anche se con pene che definiamo simboliche. Adesso at-

«Lo Stato ha dato la sua risposta, anche se con pene che simboliche. Adesso attendiamo fiduciosi che lo faccia la Regione Calabria»

tendiamo fiduciosi che lo faccia la Regione Calabria. Grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto - concludono i familiari di Federica - perché questa bella pagina di giustizia l’abbiamo scritta insieme». Intanto il 22 luglio scorso il Tribunale di Vibo Valentia ha condannato gli imputati al processo per la morte di Federica Monteleone a un rimborso di 800mila euro nei confronti delle parti civili: i genitori Giuseppe Monteleone e Maria Sorrentino, Saverio Monteleone, Antonio Sorrentino, Giuseppina Di Pietra. Sempre il 22 luglio sono state decise otto condanne ed una assoluzione. Sono stati condannati: l’ex dg dell’Asp di Vibo Francesco Malarico, Antonino Stuppia, l’ex direttore sanitario dell’Asp Alfonso Luciano, l’ex consulente Asp Antonio Bruni, Roberto de Vincentis, Giuseppe Nicola Gradia, il direttore sanitario dello Jazzolino Pietro Schirripa, il dott. Francesco Costa.

Cnel, Cavallaro entra nel consiglio nazionale di V. Monise VIBO VALENTIA - Nella sua ultima seduta il Consiglio dei Ministri, dopo aver confermato Presidente del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro il prof. Antonio Marzano, ha nominato consigliere del Cnel Francesco Cavallaro, Segretario generale della Cisal. Cavallaro è entrato a far parte del pool di esperti del Cnel composto dall’on. Paolo Uggè, il prof. Danilo Broggi ed il prof. Geminello Alvi che nella loro qualità di esponenti della cultura economica e sociale vanno ad aggiungersi agli altri otto nominati dal Presidente della Repubblica. Francesco Cavallaro, che è anche sindaco di Dinami, è una delle più autorevoli personalità del mondo internazionale del sindacato autonomo. Ha incarichi a Bruxelles presso la Comunità economica europea. Dal 2003 è segretario generale della Cisal ( Confederazione italiana sindacati autonomi lavoratori). «La nomina rappresenta un pieno e significativo riconoscimento all’attività della Cisal che va assumendo ruoli e funzioni sempre più aderenti alle legittime esigenze dei lavoratori autonomi - ha commentato a caldo Francesco Cavallaro - e rende più visibile la presenza di un sindacato che mantiene sempre più competitivo il confronto con le altre realtà europee». Il leader della Cisal ha, poi, definito essenziale la eccellente conferma del prof. Antonio Marzano alla guida del Cnel.


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IL DOMANI DELLA CULTURA

Zahng Huan, Felicity No.5

Al Pac di Milano le creazioni dell’artista cinese. La curatrice Geuna: «Il suo Buddha parla all’umanità»

Zahng Huan, un uomo di cenere Silvia Moretti Monumentale ma al tempo stesso fragile, grande e piccolo, pietra e cenere. Il Pac di Milano ospita quarantadue opere di Zhang Huan. L’artista cinese fa convivere la friabilità dell’animo, il fluire del tempo, la carica spirituale della materia in un’esposizione che non vuole esaurire tutta la sua opera ma concentrarsi su alcuni temi. La rappresentazione di Buddha si fa ossessiva: un dio umano o un uomo divinizzato? «La spiritualità di Zhang Huan è universale, vuole uscire dai confini dell’iconografia buddista per esprimere un messaggio che parli all’umanità», dice la curatrice Elena Geuna. Un messaggio che passa attraverso una materia che cambia continuamente stato. «Ogni materiale è uno

L’artista cinese fa convivere la friabilità dell’animo il fluire del tempo, la carica spirituale della materia in un’esposizione che vuole concentrarsi su alcuni temi strumentoattraversocuirelazionarsiagli altri, al mondo esterno e alla natura, per confrontarsi con la storia e il passato, recuperare le radici e ricercare l’equilibrio interiore». Tra gli altri, la cenere resta prediletta: «È la traccia di sogni, speranze, preghiere, sofferenze che, una volta ricomposta nei soggetti raffigurati, sottolinea il potere lirico di una dimensione intima, e allo stesso tempo collettiva, del ricordo». Impossibile non pensare alle gigantesche sculture di Igor Mitoraj, guardando per esempio "Buddha hand". «Sì, ma la monumentalità di Zhang Huan non è mitologia, bensì strumento per rappresentare l’universalità e la ricchezza dell’esperienza umana; si accompagna alla sperimentazione sui materiali, al riutilizzo di elementi con una forte connotazione storica e alla rivisitazione in chiave contemporanea di antiche tecniche tradizionali cinesi, come la pratica del bronzo battuto e la lavorazione delle

«La spiritualità di Zhang Huan è universale, vuole esprimere un messaggio che parli all’umanità», dice la curatrice Elena Geuna. Messaggio che passa attraverso la cenere pelli». E l’arte italiana quale messaggio riceve dalla ricerca di questo artista? «Zhang Huan - continua la curatrice - è sempre stato affascinato dall’Italia e dall’arte italiana. Una sua importante performance è stata eseguita nei Musei capitolini a Roma: il recupero delle proprie radici diventa punto di incontro e confronto tra Oriente e Occidente, culture antichissime e religioni differenti dialogano tra di loro. Dopo l’inaugurazione, l’artista soggiornerà in Italia per approfondire l’arte degli antichi maestri». L’ipertrofia che caratterizza le sue opere ha personalizzato anche la curatela della mostra. «La prima volta che ho conosciuto Huan sono rimasta affascinata dall’utilizzo di tecniche e materiali antichi per esprimere un messaggio foriero di significati intrinseci ma contemporaneo. Mi ha sorpreso la monumentalità delle sue sculture, la capacità di ingigantire i dettagli, ma anche l’attenzione alla riproduzione fedele dei particolari, alla compresenza del grande e del piccolo. Questi due concetti ricorrono nella mostra e sono funzionali a esprimere la spiritualità dell’universo creativo di Zhang Huan. La mia volontà

Buddha finger No.6

Family tree 1, 2000

è presentare il lavoro dell’artista nel suo insieme, selezionando le opere che meglio rappresentano l’essenza della sua arte, racchiusa nel titolo: "Ashman", l’uomo di cenere». Milano ospita la personale di Zhang Huan (An Yang City, 1965) dal titolo "Ashman", uomo di cenere, con 42 opere che ripercorrono la sua intera ricerca artistica. Di forte impatto le sculture monumentali. "Buddha hand", in particolare, riflette la poetica dell’artista attraverso la

sua vulnerabilità alla forza del tempo e del passaggio umano: questi fattori, infatti, favoriscono il cedimento della cenere di cui è composta. Una selezione di "ash paintings" completa l’esposizione: da ricordi personali a commemorazioni collettive, performance, foto e video. A cura di Elena Guna, catalogo 24 Ore cultura Gruppo 24 Ore. Fino al 12 settembre, Pac, via Palestro 16, Milano. Info: 0276020400; www.comune.milano.it/pac.


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IL DOMANI DELLA CULTURA

A Portofino un giardino di meraviglie Al Museo del parco, affacciate sul porticciolo, le sculture di grandi artisti internazionali dialogano con il verde Maria Letizia Bixio "Un’opera scultorea è notoriamente visuale e quasi si potrebbe dire infinita, poiché possiamo contemplarla da angolazioni quasi infinite. Ricordo di aver toccato la Sfinge, che Erodoto vide e definì carica di Sahara e di tempo. Ricordo le grandi forme di Henry Moore, che stanno per diventare umane, e che non perdono la loro magia. Le sculture sono corpi tra i corpi, sagome foranee che l’invenzione degli uomini cala tra gli altri che popolano lo spazio e la cui immagine, secondo l’idealismo, può essere lo spazio. Curiosamente il suo carattere materiale accentua il suo carattere fantastico". Con questo illuminato pensiero che il grande maestro argentino Jorge Louis Borges dava la sua definizione di scultura a Daniele Crippa, direttore e proprietario del Museo del parco di Portofino-Centro internazionale di scultura all’aperto. Portofino è una solitaria poesia, un affresco di colori vivi che ritrae un porticciolo incastonato nel verde reclino su uno scintillante specchio d’acqua; tutti conoscono il lustro e la mondanità del luogo, ma non molti sanno che a ridosso del porto c’è un vero e proprio giardino delle meraviglie che, come spiega il direttore del Museo, è stato costruito agli inizi del ‘900 dal barone Mumm che vi serbava le preziose camelie e le rarità botaniche importate dai suoi viaggi. Oggi questo luogo può considerarsi uno dei più importanti musei di scultura a livello mondiale. Sono oltre 120 le opere silenziosamente celate nei meandri del parco, alcune più imponenti e vistose, altre tutte da scoprire poiché mimetizzate nella natura. Le sculture paiono inscenare un’inedita commedia dell’assurdo: ciascuna è prima donna, persuasa della propria superiorità rispetto alle altre, della propria femminile, insindacabile, bellezza.Ciascunaindossavestidifferenti: bronzo, rame, marmo, ceramica; benvenuti al gran teatro dell’eden millenario. «A disciplinarle - dice il direttore - vi è una spontanea, quanto logica, sistemazione, peculiare è l’armonia col verde che le contiene, contaminandole». Le creature di

Vista del museo

Il museo del parco

Questo luogo può considerarsi uno dei più importanti musei di scultura a livello mondiale. Sono oltre 120 le opere celate nei meandri del parco, mimetizzate nella natura Arman, Beuys, Bassiri, Ceccobelli, Costa, Cracking art, Cucchi, Depero, Fontana, Galliani, Guerresi, Guttuso, Iommi, Lowe, Mondino, Pomodoro, Priod, Rotella, Santolini, Severini, Spalletti, Thun, Toyofuko, Vautier, Werner e molti altri, prendono posto su sentieri sassosi rivolti verso il mare. Un contesto atemporale da cui può emergere un’analisi più mitica che critica, tale da vanificare ogni distinzione di sorta tra scultura astratta, informale o figurale. La plasticità del gesto diviene pretesto per l’ammirazione di un fiore o di un profumo estivo, emozioni che in un’esposizione più convenzionalmente

museale, sarebbero rarefatte. «L’obiettivo - spiega Crippa - è stato creare un percorso che facesse del paesaggio un orizzonte visivo e concettuale, incentrato sul rapporto tra l’opera e lo spazio circostante». La scultura penetra nella natura come voce altra nel coro del creato, specchio di quella stessa natura da cui la scultura trae la sua massima espressione. Il Centro internazionale di scultura all’aperto si trova incastonato nell’area limitrofa al Parco naturale regionale di Portofino, luogo protetto sin dal 1935. La natura della macchia mediterranea, le varietà floristiche e faunistiche, possono considerarsi la

Il porto visto dal museo

vera eredità architettonica dei paesaggi della riviera ligure. L’idea di valorizzare il parco attiguo al porto di Portofino è sorta dal desiderio di regalare qualcosa di prezioso a un luogo già di per sé paragonabile a una gemma rara. Le opere acquisite negli anni sono oltre 150 e ben sintetizzano lo scenario scultoreo italiano e internazionale dell’ultimo mezzo secolo. Museo del parco-Centro internazionale di scultura all’aperto, molo Umberto I, Portofino (Genova). Aperto da giugno a settembre. Info: 337333737; www.museodiportofino.it. Il direttore Daniele Crippa è nato a Milano il 31 luglio del 1949. È critico e curatore, per anni titolare di gallerie d’arte tra Milano, Cortina d’Ampezzo, Rimini e Santa Margherita. Dal 1977 è direttore della Galleria civica di arte contemporanea di Portofino ed é proprietario e curatore del Museo del parco. È stato consulente per note case d’asta quali: Semenzato, Luccaste, Christie’s, nonché per la Bayer Italia. Collabora con la casa editrice Mondadori, per la quale ha curato il catalogo La scultura in Italia.


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il Domani Domenica 25 Luglio 2010

IL DOMANI DELLA CULTURA Partito il 21 luglio, prosegue sino alla fine di settembre a Mola di Bari Del racconto, il film: sei appuntamenti scanditi in due mesi e mezzo circa, per cinefili e amanti della lettura. Ogni iniziativa è a ingresso gratuito

Primo festival di cinema e letteratura proiezioni e presentazioni al castello Maria Luisa Prete Il connubio tra cinema e letteratura non è nuovo. Spesso le pellicole vengono tratte da romanzi famosi, e troppo spesso oggi un volume nasce solo con l’intento di sfondare poi sul grande schermo. Un simposio che negli anni ha creato capolavori e mostri, un’accoppiata indissolubile, visto che un grande lavoro prima di tutto deve essere pensato e scritto, se non ci si affida agli effetti speciali. Così, per celebrare questa creativa coppia, nasce la prima edizione del festival di cinema e letteratura, dal titolo Del racconto, il film. Si è aperto a Mola di Bari il 21 luglio e proseguirà sino alla fine di settembre. L’evento nasce da un’idea di Giancarlo Visitilli, direttore artistico del festival e presidente della Cooperativa sociale I bambini di Truffaut, e della giornalista Annamaria Minunno. Sei appuntamenti, scanditi in due mesi e mezzo circa, per gli appassionati di cinema e per gli amanti della lettura; un modo per abitare i castelli di Puglia, per condividere i luoghi storici delle città. Ogni incontro, che si svolge nel castello Angioino molese, unisce l’artecinematograficaallaletteratura nel corso di una due giorni, che vede la proiezione prima e l’approfondimento letterario poi. Ad aprire gli incontri il 21 luglio il viaggio nelle periferie meridionali, attraverso il film dei Fratelli Andrea ed Antonio Frazzi Certi bambini. Il percorso continua attraverso il racconto dell’amore per la vita, intesa come servizio e dedizione agli altri,

Il castello Angioino molese

Un modo per abitare i luoghi storici Ogni incontro al castello Angioino unisce l’arte cinematografica alla letteratura

con il film di Susanne Bier Dopo il matrimonio il 28 luglio e con la presentazione del libro dell’attore e regista tarantino Fabio Salvatore La paura non esiste. Il 23 agosto sarà la volta della pellicola "Dear Frankie" di Shona Auerbach seguito il 24 agosto dall’ultima opera dello scrittore Vito Bruno L’amore alla fine dell’amore, edito da Elliot. Il 17 settembre un evento speciale: la presentazione del film documentario "Housing", diretto da Federica Di Giacomo, contribuirà alla discussione sull’occupazione delle case popolari in diverse periferie di Bari. Dalla casa all’ambiente con il film I figli degli uomini di Alfonso Cuaron che sarà proiettato il 22 settembre. Di ambiente e distruzione si parlerà anche il giorno dopo, il 23 settembre, con Giuliano Foschini e il suo Quindici passi, edito da Fandango. L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito.

Una scena tratta da "Housing" di Federica Di Giacomo

I terribili segreti di Maxwell Sim Coe tra riflessione e divertimento Il percorso propone il racconto dell’amore per la vita, come servizio e dedizione agli altri, con il film di Susanne Bier Dopo il matrimonio

Margherita Criscuolo Grande successo per Jonathan Coe con I terribili segreti di Maxwell Sim, pubblicato in Italia da Feltrinelli a fine giugno con la traduzione di Sabina Vezzoli. È un romanzo divertente e allo stesso tempo profondo e riflessivo, sviluppandosi dalla solitudine di Maxwell Sim che, abbandonato dalla moglie Caroline e dalla figlia Lucy, si ritrova di punto in bianco privato degli affetti e per questo in balia di una crisi depressiva. L’uomo trascorre le sue giornatedavantiallatelevisionequando, a un certo punto, arriva un biglietto aereo per l’Australia, forse un ultimo regalo da parte della moglie per farlo riappacificare con il padre. Il viaggio non ha però l’effetto sperato, anzi conferma l’impossibilità di Maxwell di riallacciare i rapporti col genitore; quindi torna a Londra, dove vive, sempre più consapevole della propria solitudine. La routine apatica ricomincia, decisamente interrotta dalla proposta di Trevor, il suo migliore amico, che gli propone di entrare a far parte di un progetto che vuole lanciare sul mercato degli spazzolini da denti ecologici al cento per cento. L’uomo non ha niente da perdere e, nonostante i suoi settantaquattro amici su facebook, nessuno con cui condividere la vita, gli interessi. Per questo accetta la cu-

Jonathan Coe

riosa opportunità e si mette in macchina pieno di ottime intenzioni. È la svolta del romanzo, raccontato da Coe col sarcasmo che lo contraddistingue e che lo porta, attraverso una storia all’apparenza banale ma in realtà eccezionale, a reinventare il genere picaresco. «Le auto sono come persone. Ogni giorno andiamo in giro in mezzo alla ressa, corriamo di qua e di là, arriviamo quasi a toccarci ma in realtà c’è pochissimo contatto. Tutti quegli scontri mancati. Tutte quelle possibilità perse. È inquietante, a pensarci bene. Forse è meglio non pensarci affatto». Con la voce amica del navigatore che gli fa compagnia, Maxwell sta guidando verso le isole britanniche, in un viaggio che si rivelerà un’avventura alla scoperta di sé stesso.


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IL DOMANI DELLA CULTURA

A Trieste l’architettura per tutti con nuove strategie di sviluppo All’ex Pescheria e al museo Revoltella una rassegna per avvicinare il pubblico ai progetti Massimo Canorro

Carlos Santana a settembre il nuovo album Silvia Novelli Attesa per l’uscita a settembre del nuovo disco di Carlos Santana. S’intitola "Guitar heaven: the greatest guitar classics of all time" e contiene duetti straordinari, oltre ad una dedica speciale a George Harrison. Brani dei miti del rock come Beatles eJimi Hen-

Piazza dell'architettura

Trieste città aperta. All’architettura. Dal 24 luglio al 7 agosto il Salone degli Incanti-Ex Pescheria e il museo Revoltella ospitano la manifestazione "Piazza dell’Architettura", che coinvolge architetti, studi professionali e associazioni culturali. «L’obiettivo è quello di aprirsi alla comunità attraverso lo sviluppo di diverse tematiche: dalla casa al verde urbano, alle strategie di sviluppo territoriale». A parlare è Andrea Dapretto, presidente dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Trieste, alla cui base c’è

Carlos Santana

il giovane consiglio direttivo promotore della rassegna. Facendo proprie le parole del Consiglio Europeo, secondo cui «l’architetturaèunelementofondamentale della storia, della cultura e del quadro vitale di ogni paese», l’Oappc ha ritenuto necessario raccontare e confrontarsi sulle tematiche che riguardano il territorio. «Da un lato dovrebbero essere i contenuti a interessare la comunità, dall’altra il formato stesso della manifestazione che prevede non solo il coinvolgimento di un’ampia rete di soggetti, pubblici e privati, ma anche una vasta

ricchezza di eventi, tra i quali laboratori di studio e spettacoli», spiega Dapretto. La rassegna "Piazza dell’Architettura" si snoda attraverso mostre fotografiche, attività, incontri - «abbiamo coinvolto ospiti di rilevanza internazionale, tra i quali alcuni rappresentanti del Consiglio Europeo degli architetti», illustra Dapretto - ed eventi collaterali finalizzati ad appassionare non solo il pubblico triestino e quello dell’intera regione, ma anche del Veneto, del Trentino Alto Adige e di alcuni paesi confinanti come Slovenia, Austria e Croazia.

Interni dell'ex pescheria

Successo per Laura Esquivel che si esibisce allo stadio Ceravolo

A Catanzaro arriva la piccola Patty La giovane diva riceverà il Riccio d’argento di Gerardo Sacco premio per il Miglior musical dell’anno della rassegna Fatti di musica radio juke box ideata da Pegna

Luca Sarti Ha conquistato grandi e piccoli sugli schermi televisivi e adesso, oltre al telefilm, continua il successo del musical omonimo. Parliamo de Il mondo di Patty che, dopo la tournée invernale, durante la quale lo spettacolo ha spopolato in ogni città vendendo ben 160mila biglietti in Italia e 72mila in Spagna, replica in estate. Laura Esquivel, la quindicenne protagonista della serie televisiva, torna a vestire i panni di Patty e stasera si esibirà a Catanzaro allo stadio Ceravolo. La versione teatrale del celebre telefilm argentino che ha riscon-

Patty

trato un grande consenso di pubblico (giovanissimi e adulti) ovunque, porta sul palcoscenico un cast di attori eccezionale tra cui, nel ruolo di Giusy, la migliore amica di Patty, Ambra Lo Faro, la bella Mafy della serie tv della Disney Quelli dell’intervallo e già voce della sigla italiana del telefilm Il Mondo di Patty, Un angolo nel cuore. Per l’enorme richiesta arrivata da tutta Italia, il tour si è arricchito di nuove date inizialmente non previste. A Catanzaro, Laura Esquivel riceverà il Riccio d’argento di Gerardo Sacco, premio per il Miglior musical dell’anno della rassegna Fatti di musica radio juke box ideata da Ruggero Pegna.

drix, Rolling Stones e Led Zeppelin rivisitati dall’estro del musicista messicano. Nel nuovo lavoro si ritrova la collaborazione tra Carlos e Clive Davis, il più longevo e fortunato sodalizio della storia del rock. I due, produttori dell’album, hanno scelto i brani tra una serie di indimenticabili successi rock e hanno invitato alcuni ospiti d’eccezione. «Per creare queste canzoni - ha detto il musicista messicano - è stata necessaria un’incredibile dose di fiducia. Da parte di Matt Serletic, Howard Benson (produttori di alcuni dei brani) e di tutti questi cantanti e musicisti straordinari, che hanno dovuto fidarsi di me. E io mi sono fidato di Clive, per cui è una reazione a catena d’amore, perché la più alta forma di amore che esista sul pianeta è la fiducia». «Le incisioni sono speciali, così come lo sono gli ospiti - ha dichiarato Clive Davis - Ma l’unicità del progetto, il motivo per cui l’album è più della somma delle singole canzoni, è che riunisce straordinari classici della chitarra. E celebra la chitarra grazie alla performance di Carlos Santana». "Guitar heaven: the greatest guitar classics of all time" segue i successi di Supernatural pubblicato nel 1999, Shaman uscito nel 2002 e All That I Am del 2005, trilogia di album pluripremiati. L’album uscirà il 21 settembre.



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APPUNTAMENTI VII Edizione Magna Graecia Film Festival Arte • Cultura • Spettacoli • Convegni • Seminari ALTOMONTE Festival Euromediterraneo-Altomonte 2010 Lunedì 26 luglio si alza il sipario sul Festival Euromediterraneo-Altomonte 2010. Lunedì 26 luglio, esordio affidato, dunque, a Ficarra & Picone e a Mr. Forest insieme per due ore di risate, accompagnati dallo stand up Gianluca Belardi e dal pianista Lele Micò. Il surreale duo comico siciliano e il mago più folle e incompetente della tv si incontrano sulle tavole del palcoscenico con “Il Summer Night live”. Domenica 1 agosto , si continua con la danza e con Raffaele Paganini.

BORGIA Intersezioni 5 Fino al 3 ottobre , presso il parco archeologico di Scolacium (Borgia, Catanzaro),eMarcaCatanzaroacura di Alberto Fiz si terrà la mostra catalogo Electa. Opening al Marca oggi , ore 11.00, presso il Museo Marca, a Catanzaro.

CATANZARO Caffè delle Arti programmazione del mese di luglio Programma di luglio previsto dal Caffè delle Arti – servizio attivato in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Catanzaro – al Centro polivalente di via Fontana Vecchia. Oggi , è prevista invece la proiezione del documentario “Principesse e sognatori nelle strade del Guatemala” a cura dell’associazione Amistrada. Musical "Il Mondo di Patty" Oggi , arriva a Catanzaro il musical "Il Mondodi Patty" con la protagonista della telenovela argentina Laura NataliaEsquivel nei panni di Patty Castro, allo stadio di Catanzaro alle ore21.00,unicadatainCalabriapromossa dalla Provincia di Catanzaro in collaborazione la Ruggero Pegna show-net. InaugurazionemostradiMichelangelo Pistoletto Oggi , alle ore 19.00, presso il Museo Marca, inaugurazione della mostra di Michelangelo Pistoletto "Il Dna del Terzo Paradiso" nell’ambito della rassegna "Intersezioni 5". Consegna del Premio di Laurea “Walter Abramo”, IV Edizione Alleore 16.30, delgiorno 26 luglio , a conclusionedell’assembleagenerale di Confindustria della Provincia di Catanzaro, si svolgerà la cerimonia di consegna del Premio di Laurea “Walter Abramo”, IV Edizione. Esposizione "Oltre le sbarre" A cura dell’associazione di promozione sociale di Catanzaro Il Confronto, si terrà fino al 27 luglio , presso le Gallerie del complesso monumentale San Giovanni "Oltre le sbarre", un’esposizione e vendita di manufatti realizzati dai detenuti di alta sicurezza della Casa circonda-

Magna Graecia Film Festival VII Edizione Soverato presso la Villa Comunalefino1Agosto2010. Il Mgff innaugura per la VII edizione un premio, fuori concorso, dedicatoallamusicaedassegnala Colonna D’Oro a Giuliano Sangiorgi dei Negramaro per la colonna sonora del film “Una notte blu cobalto”. Il riconoscimento sarà consegnato in occasionedellaseratadipremiazioneil1 agosto. GiulianoSangiorgiè autore della colonna sonora del film "Una notte blu cobalto", eseguita dal quartetto d’archi Solis String Quartet, e autore-siadellamusica che del testo dellaTitleTrack"Blu cobalto", brano eseguito dai Negramaro e contenuto nelcd"NegramaroSanSiroLive". Il libro "NatuzzaEvolo il miracolo di una vita”, edito Mondadori, è giunto alla sua sesta ristampa in appenatremesidallasuauscitain libreria. Raccontalastraordinariavitadelriale di Siano. La mostra potrà essere visitata dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 18.00 alle 20.00. Concerto di Dalla - De Gregori La Media Service Produzione spettacoli di Maurizio Rafele, comunica che il 4 agosto , alle ore 21.30, presso l’area Magna Grecia di Catanzaro Lido, si terrà il concerto di Dalla - De Gregori unica tappa in Calabria. Proroga del Premio “Alda Merini” Sarà il 10 agosto l’ultimo giorno utile per la partecipazione al Premio “Alda Merini” di Poesia promosso dall’Associazione Accademia dei Bronzi e dalle Edizioni Ursini di Catanzaro. Gli elaborati, firmati e corredatidirelativoindirizzo,dovranno essere spediti in du-plice copia, insieme alla scheda di adesione, all’Associazione “Accademia dei Bronzi”, Via Sicilia, 26 - 88100 Catanzaro. Le migliori poesie saranno pubblicate gratuitamente in una prestigiosa antologia dal titolo “Cara Alda, ti scrivo…” che sarà presentata nel corso della cerimonia di premiazione programmata a Catanzaro, per il mese di dicembre.

CROTONE Conferenza stampa Giorno 29 luglio , alle ore 16.00, pressolabibliotecadelPresidioOspedaliero San Giovanni di Dio di Crotone, il commissario straordinario prof. Rocco Antonio Nostro terrà una conferenza stampa sull’esposizione delle linee programmatiche che intenderà adottare per l’Asp di Crotone.

GAGLIATO III° Edizione di NanoGagliato L’associazione culturale "MaGiCa" e l’accademiadiGagliatodelleNanos-

la mistica cattolica, scomparsa lo scorso1°novembre. È la sua prima biografia completa e documentata, con tante testimonianze inedite, come il carteggio tra Monsignor Albera, vescovo di Mileto nel 1940 e padre Agostino Gemelli che si accanì con Natuzza

come aveva fatto con padre Pio, fancendola rinchiudere nel manicomiodiReggioCalabria. La Chiesa cambiò poi completamente atteggiamento verso la Evolo, sulla quale il vescovo Luigi Renzo, attuale titolare della diocesi di Mileto, ha già aperto l’inchiesta cienze invitano alla III° edizione di NanoGagliato: summit di contenuto scientifico e d’impatto per il progresso della ricerca in Nanomedicina che si terrà presso la Piazzetta "D.Vitale"- Gagliato il 30luglio , alle ore 21.30.

GASPERINA Esposizione Nicola Raspa Da oggi al 15 agosto , nei locali di Via Mazzini 9/A, con il patrocinio del Comune, il pittore Nicola Raspa espone nuove opere.

ISOLA DI CAPO R. Concorso Ercole dello Jonio Sabato 31 luglio presso l’anfiteatro dell’acquario della Riserva Marina di Capo Rizzuto, si terrà Ercole dello Jonio - Concorso nazionale di cultura fisica e sviluppo muscolare VIII° edizione. Pesatura ore 17.00. Gara ore 21.00.

MAIDA Due Mari Summer Festival Programma Due Mari Summer Festival, presso il centro commerciale "Due Mari": 7 e 28 agosto , ore 21.00, "Balliamo insieme?", estate danzante con V&V dance school; oggi e 14 agosto , ore 19.00, "Stessa spiaggia...stesso mare"; 8 agosto , ore 19.00, "Bruce - Ketta", direttamente da Zelig. Dal 16 al 26 agosto , "Pepp’Art", esposizioni, degustazioni e laboratori, a base di peperoncino.

MONTEPAONE "Bob Sinclar" al Tempio di Atlantide Domenica 1 agosto , la Play Music Promotiopresentaungrandeevento che vedrà ospite per la prima volta in

diocesana primo passo nell’iter di beatificazione. L’autore,Regolo,dioriginicatanzaresi,giornalista,èalsuoquintolibro e ha devoluto interamente i diritti d’autoreallaFondazioneCuoreImmacolatodiMariaRifugiodelleAnime che sta portando a termine l’operainiziatadaNatuzza: una grande chiesaconintornoun centroperanziani,un ospedale per pazienti terminali, un centro di recupero per ragazzi tossicodipendenti e altre strutture, la "Villa della Gioia" che, secondo il racconto di Natuzza, le fu chiesta dalla Verginegiàdal1944. La tavola rotonda si svolgerà il 28 luglio ore 19 alla Villa Comunale di Soverato con l’autore saranno presenti, la presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, Gianvito Casadonte, direttore artistico del Festival, Marisa Fagà, Presidente della Fidapa Catanzaro, Betti Calabretta, vicecaposervizio della Gazzetta del Sud, nel ruolo di moderatrice. Calabria "Bob Sinclar". La location che ospiterà l’evento è il Tempio di Atlantide, storica discoteca, a Montepaone Lido.

PIANOPOLI 2ª Sagra del Cinghiale La squadra cinghiale n.1 con l’amministrazionecomunaleelacollaborazione dell’associazione Libera Caccia sezione comunale "F. Talarico" organizzano la 2^ Sagra del Cinghiale che si svolgerà oggi , dalle ore 19.00 in poi, su Corso Roma. Degustazione di piatti a base di cinghiale accompagnati da ottimo vino.

REGGIO CALABRIA Presentazione progetto al sostegno di persone con disagio psichico Lunedì 26 luglio , alle ore 12.00, presso il Museo del Mare, si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto destinatoal sostegno dipersone con disagio psichico curato dall’amministrazione comunale e dall’associazione “Attivamente”. Interverranno: Silvano Cavarretta , Filippo Esposito ed i responsabili dell’associazione “Attivamente”.

SARACENA Estate a Saracena Città del moscato passito, d’estate. Programmazione socio-culturale e turistica 2010. Prossimi appuntamenti da oggi al 1 agosto : oggi , ore 17.30, sagra del cocomero, in Piazza Madonna della Fiumara; sabato 31 luglio , ore 18.00, rievocazione storica del matrimonio,ProLoco-Sarucha-CentroStorico.

SCALEA "Incroci Mediterranei" presentazione rassegna Il Comune di Scalea assessorato al turismo presenta la rassegna "Incroci Mediterranei" oggi , ore 21.30, presso il cortile del Palazzo dei Principi.

SOVERATO In scena l’opera lirica "Tosca" Andra’in scena sabato 7 agosto , alle ore 22.00, presso il nuovo anfiteatrocomunalediSoveratol’operalirica di Giacomo Puccini "Tosca" diretta da maestro Giovanni Froio con l’Opera di Stato di Dniepropetrovsk-Ucraina.

SQUILLACE Iª edizione del concorso letterario "Parole nel Vento" Venerdì 30 luglio , alle ore 20.30, nella suggestiva cornice del Castello di Squillace si svolgerà la serata di premiazionedellaIedizionedelconcorso letterario "Parole nel Vento", voluto e promosso dall’amministrazione Provinciale di Catanzaro.

STALETTI’ “Notte di Note … Live” al Blanca Cruz Beach Village Sabato 31 luglio , dalle ore 23.30, presso il Blanca Cruz Beach Village, in via Del Mare,22, si terrà l’inaugurazione dell’evento “Notte di Note … Live”.Programma:sabato7agosto , ore 23.30, Ezio Sangiuliano (piano), Erica (voce); sabato 14 agosto , ore 23.30, Soul Mind Band, soul dance 70/80; sabato 21 agosto , ore 23.30, Liano Concolino, voce e tastiere; sabato 28 agosto , ore 23.30, New Talent ( se sei una band o un gruppo prenota la tua esibizione). Info: 339/1114448. Ingresso libero. Prenotazione tavoli & privè: 392/9867520

ROSSANO Rossano la Bizantina......d’estate 2010 L’assessorato turismo, spettacolo e manifestazioni culturali presenta Rossano la Bizantina......d’estate 2010. Ogni sabato e domenica fino al28agosto,ore19.00/24.00,presso l’Anfiteatro Viale Mediterraneomercatinoartigianato a cura ass. Creare Insieme con Fantasia; fino ad oggi , ore 20.00/22.00, presso il Castello S. Angelo, collettiva di pittura - espongono: E. Graziano, N. Casazza e G. De Stefano.

TIRIOLO IVª Edizione del Festivalband Si terrà il 21 agosto , in Piazza Gioacchino da Fiore ("Quartiere") la Quarta edizione del Festivalband, il concorso musicale per band emergenti suddiviso in due categorie: Junior e Senior. Le iscrizioni sono aperte fino al 20 luglio. Per informazioni: 339/7229717 www.festivalbandtiriolo.tk festivalband2007@libero.it facebook: festivalband tiriolo



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