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Edizione Il domani dello sport

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Martedì 25 Ottobre 2011 > euro 1,00 > Anno XIV Nr. 294

Si ricomincia. Catanzaro in trasferta contro il Campobasso. La Vigor affronta il Chieti in casa

FATECI SOGNARE UESSE CATANZARO Storia di un’opera affascinante ma perfettibile Analisi di una squadra che ancora può diventare l’ammazzacampionatoa pag. 19

SOVERATO La Virtus strappa un punto al "Cartisano" di Bovalino I cavallucci sbagliano qualche palla gol. Alla fine a pag.21 il pareggio è giusto

BASKET In casa della Planet non ce n’è per nessuno. I ragazzi del Presidente Saladini rimandano battuto il Cus Jonico Taranto Una partita bella ma mai scontata le cui redini sono state nelle mani dei padroni di casa a pag.22

REGIONE Fondazione Calabria Etica ed assessorato al Lavoro. Al centro la famiglia ed il sociale Presentato il nuovo sito dell’ente in house guidato da Ruberto a pag. 37

’NDRANGHETA

CATANZARO

Processo Crimine chiese 118 condanne Per tutti i boss pm vuole 20 anni di reclusione Gratteri: sarà sentenza storica per l’italia

Traversa a Mastella: sulla Scuola di magistratura una polemica pretestuosa e strumentale. La sede stabilita con decisione del Tar del Lazio

a pag. 38

a pag. 27


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il Domani dello Sport Martedì 25 Ottobre 2011

CLASSIFICHE SERIE A Totale

LA CLASSIFICA

15 14 13 12 11 11 11 10 10 9 9 9 9 9 8 7 5 4 4 2

Udinese Lazio Juventus Cagliari Milan Napoli Roma Palermo Catania Genoa Parma Fiorentina Siena Chievo Atalanta Inter Novara Lecce Bologna Cesena

In casa

Fuori casa

G

V

N

P

Gf

Gs

V

N

P

Gf

Gs

V

N

P

Gf

Gs

7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7

4 4 3 3 3 3 3 3 2 2 3 2 2 2 4 2 1 1 1 0

3 2 4 3 2 2 2 1 4 3 0 3 3 3 2 1 2 1 1 2

0 1 0 1 2 2 2 3 1 2 4 2 2 2 1 4 4 5 5 5

10 11 11 8 12 10 8 9 9 11 9 8 6 6 10 9 10 6 4 2

1 7 5 5 11 5 6 10 10 10 13 6 4 6 8 13 15 13 12 9

3 1 2 1 2 1 2 3 2 1 2 2 2 2 2 1 1 0 0 0

0 1 2 3 2 1 1 0 2 2 0 1 0 2 1 1 1 0 0 2

0 1 0 0 0 1 1 0 0 0 2 1 1 0 0 1 1 4 3 2

7 3 9 2 7 4 6 9 4 5 6 8 5 5 3 1 6 4 1 2

0 3 4 1 3 3 4 5 2 2 5 4 1 3 1 3 6 10 7 5

1 3 1 2 1 2 1 0 0 1 1 0 0 0 2 1 0 1 1 0

3 1 2 0 0 1 1 1 2 1 0 2 3 1 1 0 1 1 1 0

0 0 0 1 2 1 1 3 1 2 2 1 1 2 1 3 3 1 2 3

3 8 2 6 5 6 2 0 5 6 3 0 1 1 7 8 4 2 3 0

1 4 1 4 8 2 2 5 8 8 8 2 3 3 7 10 9 3 5 4

IL PROSSIMO TURNO 9ª giornata

Atalanta Cesena Chievo Genoa Juventus Lazio Milan Napoli Novara Palermo

-

Inter Cagliari Bologna Roma Fiorentina Catania Parma Udinese Siena Lecce

MARCATORI

Mer 20:45 Mer 20:45 Mer 20:45 Mer 20:45 Mar 20:45 Mer 20:45 Mer 20:45 Mer 20:45 Mer 20:45 Gio 20:45

mercoledì ore 20.45 Napoli vs Udinese

Di Natale (Udinese) 6 gol Palacio (Genoa) 5 Giovinco (Parma) 5 Moralez (Atalanta) 4 Denis (Atalanta) 4 Jovetic (Fiorentina) 4 Klose (Lazio) 4 Osvaldo (Roma) 4 Cerci (Fiorentina) 3 Milito (2-Inter) 3 Matri (Juventus) 3 Marchisio (Juventus) 3 Hernanes (3-Lazio) 3 Boateng (Milan) 3 Cavani (Napoli) 3 Rigoni (2-Novara) 3 Miccoli (Palermo) 3 Calaio' (Siena) 3

PENALIZZAZIONI: Atalanta -6;

SERIE B

LEGA PRO

LA CLASSIFICA Torino Padova Pescara Sassuolo Reggina Sampdoria Grosseto Bari Brescia Varese Livorno Cittadella Verona H. Crotone Juve Stabia Modena Gubbio Albinoleffe Nocerina Empoli Vicenza Ascoli

LA 11ª GIORNATA

26 23 22 21 20 18 17 17 16 15 15 14 13 12 10 10 10 10 10 8 7 -1

Albinoleffe Empoli Grosseto Gubbio Juve Stabia Modena Padova Pescara Reggina Sampdoria Verona H.

-

Crotone Sassuolo Brescia Torino Bari Livorno Vicenza Ascoli Varese Cittadella Nocerina

1 1 2 1 1 1 2 4 3 0 1

-

3 1 0 0 0 0 1 1 2 0 1

PENALIZZAZIONI Crotone -1; Juve Stabia -6; Ascoli -10 MARCATORI

Immobile C. (Pescara), 8 gol Cocco A. (Albinoleffe) 7 Sansovini M. (Pescara) 7 Tavano F. (Empoli) 7 Missiroli S. (Reggina) 6

LA CLASSIFICA Ternana Taranto Sorrento Como Carpi Provercelli Lumezzane Pisa Tritium Foggia Avellino Spal Reggiana Pavia Monza Benevento Viareggio Foligno

LA CLASSIFICA

22 19 16 16 16 14 14 13 12 10 10 9 7 7 7 6 4 -2

PENALIZZAZIONI Sorrento -2; Taranto -1; Como -1; Foggia -1; Spal -2; Reggiana -2; Benevento -6; Viareggio -1; Foligno -3 LA 9ª GIORNATA Risultati

Avellino Carpi Foligno Pavia Pisa Spal Taranto Tritium Viareggio

-

Ternana Reggiana Foggia Lumezzane Benevento Sorrento Monza Provercelli Como

1-3 3-1 0-1 0-2 2-0 0-1 2-1 1-2 1-2

Pergocrema Frosinone V. Lanciano Carrarese Barletta Sudtirol Portogruaro Trapani Cremonese Piacenza Siracusa Spezia Andria Bat Triestina Prato Latina Bassanov. Feralpisalo

18 17 15 15 15 15 14 14 12 12 12 11 10 9 7 6 6 5

PENALIZZAZIONI V. Lanciano -1; Cremonese -6; Piacenza -4; Siracusa -2 LA 9ª GIORNATA Risultati

Barletta Carrarese Feralpisalo Frosinone Pergocrema Portogruaro Prato Siracusa V. Lanciano

-

Trapani Spezia Bassanov. Latina Piacenza Triestina Cremonese Sudtirol Andria Bat

0-2 2-1 0-0 1-1 0-2 3-1 0-0 1-3 2-1

Girone A Manchester City - Napoli Villarreal - Bayern Monaco Bayern Monaco - Manchester City Napoli - Villarreal Manchester City - Villarreal Napoli - Bayern Monaco Bayern Monaco - Napoli Villarreal - Manchester City Bayern Monaco - Villarreal Napoli - Manchester City Manchester City - Bayern Monaco Villarreal - Napoli

1-1 0-2 2-0 2-0 2-1 1-1 2/11 2/11 22/11 22/11 7/12 7/12

Classifica Bayern Monaco

V

7 pt

2 1 0 5 1

N

P

Gf Gs

Napoli

5 pt

1 2 0 4 2

Manchester City

4 pt

1 1 1 3 4

Villarreal

0 pt

0 0 3 1 6

LA CLASSIFICA

LA CLASSIFICA Casale Treviso Santarcangelo Cuneo Rimini Savona Mantova Bellaria Igea M. Poggibonsi Giacomense Borgo Buggiano Montichiari Renate V.Entella Sambonifacese Sanmarino Alessandria Valenzana Lecco Pro Patria

20 20 19 17 16 14 13 13 12 12 12 12 11 11 10 8 6 6 4 0

PENALIZZAZIONI Savona -1; Alessandria -2; Pro Patria -9

LA 9ª GIORNATA Risultati

Borgo Bugg. Giacomense Montichiari Renate Sambonifacese Sanmarino Santarcangelo Savona Treviso Valenzana -

Bellaria Igea M. 2 - 0 Pro Patria 0-0 Casale 2-3 Poggibonsi 4 - 2 2-0 Lecco Alessandria 1 - 1 1-0 V.Entella 1-1 Rimini 0-1 Mantova 3 3 Cuneo

Paganese Catanzaro Perugia Vigor Lamezia L'Aquila Gavorrano Giulianova Campobasso Arzanese Chieti Neapolis M. Fondi Aversa Normanna Ebolitana Isola Liri Fano A.J. Aprilia Melfi Vibonese Milazzo Celano

24 23 22 20 20 19 18 17 16 14 12 12 11 10 9 9 9 8 8 7 4

PENALIZZAZIONI Ebolitana -1; Isola Liri -2; Fano A.J. -2; Melfi -2

LA 11ª GIORNATA Risultati

Arzanese Catanzaro Chieti Ebolitana Fano A.J. Gavorrano L'Aquila Melfi Neapolis M. Vibonese

-

Vigor Lam. Aprilia Isola Liri Milazzo Celano Paganese Aversa Nor. Giulianova Campob. Perugia

realizzazione a cura di

1-4 3-2 3-1 0-1 3-2 1-1 1-0 2-0 3-3 1-1


Martedì 25 Ottobre 2011 3

il Domani dello Sport

Ecco la nuova Lancia Thema, basata sulla Chrysler 300

Ecco Lancia Thema, la nuova ammiraglia Pasquale Chirchiglia

Dopo oltre 40 anni, riecco la Hurricane La Holde, casa automobilistica australiana, ha restaurato il prototipo della Hurricane. La vettura, presentata la prima volta nel 1969, montava un V8 da 263 CV e presentava soluzioni avanzatissime per l’epoca, come la strumentazione digitale, il climatizzatore automatico, la telecamera posteriore e il Pathfinder, un precursore del moderno sistema di navigazione satellitare.

Audi è al lavoro sulla prossima supercar Come ormai è consuetudine per le supercar, anche la nuova Audi R8, che entrerà in produzione nel 2014, sarà composta in alluminio e carbonio.Questa soluzione le farà perdere 100 kg, tutto a favore della manovrabilità. Il motore dell’Audi R8 sarà un 4.0 TFSI V8, della potenza di 520 CV, abbinato inoltre al cambio S-tronic a doppia frizione. Lancia Thema

La nuova Cadillac debutterà a Los Angeles La Lancia Thema fa parte della tradizione automobilistica italiana, se consideriamo che il primo modello è del 1984. Considerata dunque l’ammiraglia simbolo degli anni ’80, la Thema ha avuto due successive incarnazioni, a cavallo tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90, per poi finire, gradualmente, nel dimenticatoio. Evidentemente, dopo aver proposto la Thesis prima e la Flavia subito dopo, in Lancia hanno sentito il bisogno La nuova di un ritorno alla tradizione. Ecco che nasce così Lancia Thema la nuova Lancia Thema, è un’ammiraglia un’ammiraglia di lusso a metà tra Italia e America. a cavallo Non potrebbe essere altrimenti, visto che il gruppo tra due Fiat possiede la Chrysler, e gli americani hanno da mondi diversi, sempre la passione per le nata dallo macchine imponenti. L’ammiraglia italo-amerisforzo cana, derivata dalla Chrysler 300, si fa notare a pricongiunto di mo impatto, oltre che per Lancia e le dimensioni importanti, per il gran numero di croChrysler mature presenti e per i cerchi in lega diamantati da 20", che aggiungono quel tocco di sportività che non guasta. La doppia anima della Thema si nota anche negli interni. Se è vero infatti che i rivestimenti sono in pelle Frau, nappa e Alcantara, è altrettanto vero che il pannello, che circonda il display da 8,4" ( da cui comandare il sistema Uconnect@Touch ), è in

plastica, così come il cassetto portaoggetti e l’orologio analogico posto al centro della plancia, tutti elementi che stonano in mezzo a tanta eleganza. Per quanto riguarda i motori, sono tutti dei V6, di cui 2 diesel e 1 benzina. Quelli diesel sono dei 3.0 Multijet da 190 e 239 CV, mentre quello a benzina è un 3.6 Pentastar di origine Chryler da 286 CV. Ovviamente in un ammiraglia come la Thema non potevano mancare adeguati sistemi di sicurezza attiva e passiva. Ecco quindi che abbiamo l’ESC ( sistema elettroni-

Al prossimo Salone di Los Angeles ( 18-27 novembre ) Cadillac presenterà la XTS, la nuova ammiraglia che prenderà il posto sia della STS che della DTS, derivata dalla XTS Platinum Concept. Ancora non si sa se tra i motori ci sarà anche uno a sistema ibrido, come quello montato sulla Ciel, comunque per il lancio è previsto un 2.5 turbo iniezione diretta V6 da 300 CV.

Pininfarina non produrrà più automobili co di stabilità ), il Ready Alert Brakin e Rain Brake Support, che si attivano quando si stacca il piede dall’acceleratore ( il primo ) e quando si attivano i tergicristalli ( il secondo). Ci sono poi l’Active Pedestrian Protection, che solleva la parte posteriore del cofano in caso si urti un pedone, l’Active Speed Control, che frena se davanti a noi c’è un veicolo più lento, il Blind Spot Detection, che ci segnala l’ingresso in un punto cieco di visibilità, e altri strumenti tutti votati alla salvaguardia dei passeggeri. Inoltre, per una buona visibilità, la Thema monta dei proiettori allo Xenon autoadattivi. Insomma, la nuova Lancia Thema si propone di rivendire il fasto della sua antenata, e ha le carte in regola per riuscirci.

Il nome Pininfarina è da sempre legato alle automobili. Anzi,peressereprecisi,abellissime automobili. L’avventura,iniziatanel1930conBattista "Pinin" Farina e proseguita dal figlio Andrea, ha portato alla realizzazione di più di 1 milione di vetture, tra le quali la celebre Testarossa del 1984. Purtroppo, qualche giorno fa è stato chiuso lo stabilimento di produzione di San Giorgio Canavese, e con esso scompare un gran pezzo di storia dell’auto made in italy.


4 il Domani dello Sport Martedì 25 Ottobre 2011

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Juve oggi in campo contro la Fiorentina: Conte respinge le critiche a Krasic e Chiellini e predica «credibilità»

Non gli fate venire l’ansia

Antonio Conte (LaPresse)

Ludovico Casaburi TORINO - L’obiettivo più importante per questa Juventus non è quello sportivo. Niente piazzamenti,nienteprimadiquestoodopo di quello. La parola d’ordine in casa Juve - e in casa Conte - è "credibilità".All’indomanideldeludente pareggio casalingo con il Genoa, la missione dell’ex capitano Antonio Conte è sempre la stessa, ovvero riportare la Juventus

LA FRASE

«Un’esagerazione, una cosa fuori posto»: Luciano Moggi non è stato per nulla d’accordo con la decisione di Conte di mandare in campo Del Piero solo per pochi minuti col Genoa. Ai microfoni di "Controcampo" Moggi l’ha definita «una mancanza di rispetto». Poi, sull’annuncio di Agnelli: «Non doveva. Sono cose che vanno discusse in società. Non si può annunciare in quel modo»

nell’elite del calcio italiano. Stasera si ricomincia, arriva la Fiorentina allo Juventus Stadium, e non è detto che sia un male. «Sappiamo quant’è importante, a livello economico, entrare in zona Champions. Ma bisogna ritrovare la Juventus, questo è quello che si aspetta il tifoso», dice Conte alla vigilia del match contro i viola. «Poi, come dico sempre, non possiamo dimenticarci degli anni passati:

veniamo da due settimi posti. E quindi nessuno può permettersi di fare proclami, sarebbe da pazzi, da ingenui, da stupidi». Meglio guardare al campo, allora, anche perché i "soliti" problemi della Juve col Genoa sono stati evidenti. «Col Genoa ci sentivamo al sicuroeperquesto,forse,abbiamo abbassato la guardia», dice Conte. Il tecnico leccese contro la viola andrà probabilmente in campo con il 4-3-3, con il rientro di Vidal in mezzo e con il tridente Pepe, Vucinic, Matri. Inevitabile tornare a parlare di Del Piero, che contro il Genoa è stato impiegato solo per sette minuti. «Ribadisco che per me rimane sempre un discorso tecnico, con grandissimo rispetto nei confronti di Ale che è stato mio compagno in mille battaglie». Si parla sempre più spesso delle prestazioni opache di Krasic e Chiellini. «Milos, in questo momento, incontra qualche difficoltà, questo è fuori dubbio.Lui,comeChiellini,sullacarta per me è fondamentale. Se si met-

tono in discussione calciatori del genere, si crea ansia», dice Conte. Nessuno in discussione, va bene, ma sulle fasce la Juve che doveva essere devastante non lo è per nulla. «Dimenticate che in ritiro abbiamo lavorato con Pasquato e De Silvestro - puntualizza Conte - poi sono arrivati tanti giocatori, come Elia o Estigarribia. Noi vogliamo sempre fare la partita, anche cambiando modulo e spesso ci siamo riusciti», ribadisce. Davanti,sisenteanchelamancanza dell’estro di Fabio Quagliarella: «Viene da un brutto infortunio, che conosco bene, perché ne ho subiti di simili ed è sicuramente meglio rompersi tibia e perone rispetto al ginocchio, perché almeno una volta che si è saldato l’osso è tutto passato. Punto molto su di lui e lo considero un punto fermo, perchépuòfarcifareunimportante salto di qualità. Deve solo darmi la possibilità di dire "questa settimana è stato il migliore, lo schiero". Quando accadrà questo giocherà».

LE PROBABILI FORMAZIONI

JUVENTUS JUVENTUS (4-3-3) Storari; Liechtsteiner, Bonucci, Barzagli, Chiellini; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Vucinic. A disposizione: Manninger, De Ceglie, Pazienza, Estigarribia, Krasic, Del Piero, Quagliarella. All. Conte

FIORENTINA FIORENTINA (4-3-3) Boruc; De Silvestri, Gamberini, Natali, Pasqua; Munari, Behrami, Lazzari; Cerci, Gilardino, Jovetic. A disposizione: Neto, Nastasic, Kharja, Vargas, Ljajic, Silva. All. Mihajlovic

Mihajlovic risponde ai tifosi che l’hanno insultato dopo il pari col Catania: «Divento cattivo»

E Sinisa, meglio non farlo arrabbiare FIRENZE-SeaContenonbisogna fargli venire l’ansia parlando male di Krasic e Chiellini, al suo avversario di stasera, Sinisa Mihajlovic, non si deve farlo arrabbiare fischiandolo e insultandolo, come hanno fatto i tifosi viola dopo il pari contro il Catania. «Il mio spirito è battagliero come sempre», ha detto il tecnico serbo in conferenza stampa alla vigilia del match con la Juve. «Io sono sereno ed equilibrato e cerco di trasmettere questo alla squadra. La mia squadra è dispiaciuta per i risultati ottenuti ultimamente, ma i ragazzi restano moltomotivati.Domanifaremosicuramente una grande partita, anche se sarà dura. Vorremmo essere la prima squadra a vincere nel nuovo stadio della Juventus, per essere ricordati negli anni. Sarebbe un bel regalo anche per i tifosi della Fiorentina». Anche quello che fischiano e si lamentano? «I cori e i fischi li accetto - ha risposto calmo Sinisa -

Sinisa Mihajlovic (LaPresse)

ma quando si va sul personale non ci sto, divento molto più cattivo del solito,moltopiùdiquantoinrealtà non sia normalmente. Per il resto i tifosi sono tifosi, e possono fare quello che vogliono». Quantoaiproblemidiformazione, Mihajlovic è certo di non poter schierare Cassani sulla fascia destra. «Non sta ancora bene - dice - ma spero di recuperarlo per il Genoa, ha ancora fastidio e non voglio rischiarlo. Gilardino - che ha recuperato a tempo di record dall’infortunio di un mese fa - è motivato, e sta anche abbastanza bene: devo solo decidere se farlo giocare dall’inizio o a gara in corso. Montolivo - squalificato - ci mancherà sicuramente, è un grande e ci dà geometrie.Peròhotantesoluzioni, non sono preoccupato». Dallasalaarrivapoiunadomanda "cattivella": mister, le piacerebbe un giorno allenare la Juve? Perentoria la risposta: «Non rispondo, lasciamo perdere», replica il tecnico viola. E non fatelo arrabbiare.


Martedì 25 Ottobre 2011 il Domani dello Sport

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SPORT Il tormentone in casa giallorossa non finisce mai ma il ds Sabatini prova a mettere un punto

«De Rossi vuole restare a Roma»

Giulio Adriani

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ROMA - «De Rossi vuole rimanere alla Roma, ci rimarrà. Il giocatore ha offerte consistenti, dall’altra parte c’è la forte volontà della Roma di trattenerlo». Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma,rispondecosìalledomande sulla trattativa per il rinnovo del contratto di Daniele De Rossi. Il centrocampista è legato al club da un accordo in scadenza alla fine della stagione. Tra i presupposti perlafumatabianca,diceSabatini a Centro Suono Sport , spicca «la volontà del ragazzo che nei comportamenti e nei fatti ha dato la suadisponibilitàallaRoma.Lanovitàèchenoinonabbiamostressato la situazione, non abbiamo paura dei giorni che passano, siamo sereni e anche il giocatore, che è coraggiosissimo. Vuole rimanere alla Roma, ci rimarrà». «La distanza si colma con la volontà di farlo. È una distanza che sarà colmata - dice riferendosi alla trattativa -. Il discorso tempo non preoccupa nè noi nè il calciatore». «Sognare è doveroso» sottolinea guardando al campionato. Il

«La stagione in corso? Sono moderatamente soddisfatto, i ragazzi stanno facendo bene, sono soddisfatto dell’integrazione tra vecchi e nuovi. Possiamo sognare...» progetto della Roma sta prendendo forma. Puntare in alto, dice il ds giallorosso Walter Sabatini, non è impossibile. «Non vorrei che noi, presi dall’idea di un percorso sulla lunga distanza, dovessimo rinunciare a essere quello che siamo. Abbiamo la qualità per essere competitivi tutte le domeniche: altre squadre sono più collaudate, se la giocano da anni con lo stesso organico. Noi abbiamo il dovere sempre di provare», dice il direttore sportivo a Centro Suono Sport . Con il Palermo iIl match winner è stato Erik Lamela. Il talento argentino ha fatto centro all’esordio

conla magliagiallorossa.«Ringrazio la società che mi ha assistito, non è facile starmi dietro, è stata un’operazione importante dal punto di vista economico», dice Sabatini riferendosi alla trattativa con il River Plate. Lamela è uno dei tanti volti nuovi della squadra. «Sono moderatamente soddisfatto, i ragazzi stanno facendo bene, sono soddisfatto dell’integrazione tra vecchi e nuovi: questo è il nostro vero obiettivo, se i giocatori arrivati non fossero stati assorbiti dallo zoccolo duro della squadra sarebbe stato un bel problema». Difficile spendere parole per un giocatore in particolare tra quelli acquistati nell’ultimo mercato: «Dovrei pensare a gerarchie che non vorrei fare. La Roma ha avuto un problema relativo al portiere, sperocheStekelenburgpossarecitare un ruolo fondamentale nella nostra stagione». Bojan Krkic ha mostrato in parte le proprie qualità:«Certamentei10minutidi Bojan contro il Palermo hanno riempito l’occhio. Si è presentato timidamente, sono orgogliosissimo di quello che ha fatto», dice. E Fernando Gago: «È un professionistaesemplare.Diventeràforte anche sul discorso tecnico, dà risposte positive in campo e poi si integra alla perfezione con il resto della squadra». Il mosaico prende forma e il merito principale è dell’allenatore. A gennaio, dice Sabatini, la Roma potrebbe tornare sul mercato. «Il nostro è un laboratorio, un cantiere». A chi fa il nome di Nico Lopez, replica: «In ogni caso, la stagioneattualenondipenderebbe da lui».

Il bicchiere dell’Inter ora è mezzo pieno ce lo spiega Paolillo MILANO - «La vittoria con il Chievo è stata importante perchè quando si viene da una serie negativa la vittoria rigenera. La aspettavamo da tempo, la squadra c’era ma non è stata in grado di dare quello che poteva dare. Indubbiamente è la strada giusta, non prendere gol è la base e il gioco sta crescendo». Ernesto Paolillo, Amministratore delegato dell’Inter, vede il bicchiere mezzo pieno dopo il successo per 1-0 contro il Chievo. «Avevamo delle assenze importanti ma stanno rientrando, c’è ancora qualche infortunato ma a breve saremo al completo. Snejider? È uno dei leader di questa squadra, è un punto di riferimento che trasforma la squadra ma il Maicon di ieri dimostra come avere uno come lui sulla sfascia sia fondamentale», ha aggiunto l’ad nerazzurro. «Avendo perso dei punti nelle prime partite ogni gara è diventata importante, dall’Atalanta al Genoa alla Juve, al di là del sapore diverso, ma i punti sono tutti importanti», ha sottolineato Palolillo che poi ha parlato del fair play finanziario. «Creerà - ha spiegato senz’altro problemi. Riduce notevolmente le perdite ma cosa diversa è analizzare gli aspetti che saranno molto pesanti nei primi anni di applicazione nel calcio italiano».

IN BREVE

> SQUALIFICHE

> LAZIO

> ATALANTA

Sono tre i giocatori squalificati in serie A dopo le partite dell’ottava giornata. Si tratta di Andrè Dias della Lazio,RiccardoMontolivodellaFiorentinaeLucaRossettini del Siena. Sinisa Mihajlovic, tecnico della Fiorentina espulso durante il match contro il Catania, se la cava con un’ammonizione e sarà regolarmente in panchina in occasione della sfida contro la Juventus. Il giudice sportivo ha ammonito con diffida (terza sanzione) Alessandro Lucarelli (Parma); seconda sanzione: Andrea Cossu (Cagliari) e Rodrigo Palacio (Genoa); terza sanzione: Daniele Conti (Cagliari), Ezequiel Lavezzi (Napoli), Simone Padoin (Atalanta) e Filippo Porcari (Novara). Ammenda di 5 mila euro al Cagliari per avere i suoi sostenitori, rivolto cori insultanti nei confronti della tifoseria avversaria.

Con il successo di Bologna la Lazio centra la terza vittoria consecutiva, derby compreso e il secondo posto solitario in campionato. Il tecnico Edy Reja, però, non si accontenta. «Dobbiamo ancora crescere dal punto di vista difensivo. Le occasioni avute dal Bologna sono state frutto di nostri errori in fase d’appoggio. Mi aspetto di meglio», ha dichiarato a Lazio Style Radio . Intanto la contestazione di parte della tifoseria sembra un lontano ricordo. «Sono contento del ritrovato affetto haammessol’allenatore-, voglio continuare perchè mi reputo un lavoratore di campo. Capisco il tifoso che vorrebbe sempre vincere ma nel calcio non è così. L’importante è che la gente sia vicina ai ragazzi. A tal proposito ringrazio i tifosi laziali che sono venuti a Bologna: erano tanti e si sono fatti sentire».

Senza penalità l’Atalanta sarebbe seconda in classifica. In attesa di un eventuale sconto da parte del Tnas, i bergamaschi devono però fare i conti con i punti effettivi: otto, uno in più dell’Inter che arriverà domani. L’obiettivo della squadra di Colantuono è respingere il tentativo di sorpasso. Ezequiel Schelotto, dopo aver propiziato la vittoria di Parma innescando la doppietta di Moralez, pregusta già la grande sfida. «Ci aspetta una partita bellissima davanti al nostro pubblico - dice il tornante - Dovremo esser bravi a non cambiare atteggiamento in campo. L’Intersipuòbattere,perchè questo campionato è davvero strano: fino a questo momento non c’è stata una partita scontata. Loro hanno giocatori che possono cambiare il match come Sneijder e Pazzini, ma noi ci giocheremo le nostre chance».


6 il Domani dello Sport Martedì 25 Ottobre 2011

SPORT Belli da morire in Europa, balbettanti in Italia: gli azzurri non riescono a trovare continuità

Se non si vola tre perchè Franco Esposito NAPOLI - Napoli da segno più. Allora perché non va in campionato? Due vittorie larghe, ma con Cesena e Inter in inferiorità numerica. Il Napoli sulla carta è meglio attrezzato rispetto a quello della scorsa stagione. L’organico è più ricco, ben guarnito. Più lunga e profonda la panchina. Il parco riserve è pieno di scorte, ma sulla carta. Un arcano o che cosa? Semplice, elementare: finora le alternative non hanno funzionato. Il numero delle scorte è inversamente proporzionale alla quantità di punti prodotti e agli infortuni sofferti in questo primo scorcio di stagione. Britos dal chirurgo, Donadel infortunato storico, inabile Pandev. Gargano fuori uso per un mese almeno. Cavani stoico convivente con il ginocchio malandato. Il Napoli bello da impazzire in Europa, bruttino in campionato. Grande con le grandi, piccino con medie e piccole. L’Inter legnata di brutto a domicilio e tre ceffoni al Milan. Diavolo il Napoli, non i campioni d’Italia costretti nella circostanza a rinunciare a sette ti-

Mazzarri osserva perplesso dalla panchina il suo Napoli: i conti non tornano ancora

tolarissimi. Sette come gli esclusi della rivoluzione mazzarriana contro il Chievo. L’elementare equazione sopra evidenziata genera una facile conclusione: butta male in casa Napoli. Diversi infortuni in stagione; zero problemi di questo tipo nel campionato che si è concluso a maggio. Potrebbe essere questa una delle

Le cause del cammino incerto in campionato: i tanti infortuni, l’astinenza di Cavani e l’inadeguatezza dei rincalzi

ragioni dell’incerto procedere del Napoli. Inoltre, la campagna acquisti sta fornendo esiti non buoni, ancorchè parziali. Inler è un valore aggiunto, ma gli altri? Esclusi Rosati e Colombo, silenziose scorte di De Sanctis, le sette facce nuove ancora non si sono presentate. La carta è un conto, un’altra cosa

la realtà. E spesso non combaciano, meno che mai nel caso del Napoli. Semplice confronto dei numeri può agevolare la spiegazione degli imbarazzi della squadra bella in Champions e bruttina in campionato. Cavani a segno nove volte nel periodo corrispondente della scorsa stagione, cinque gol da agosto ad oggi. Il Matador non la butta più dentro con la stessa pazzesca frequenza. D’altro canto, non è pensabile che possa ripetersi con l’identica meravigliosa efficacia da un anno all’altro. I tenori non sempre sono nella condizione di concedere il bis. Se poi si parla di Matador, è dura pensare che Cavani possa esibire la stessa efficacia dopo 42 corride in dieci mesi. Le partite che il Matador ha giocato nel 2011. Equazione anche questa molto semplice e purtroppo amara: se Cavani non si ripete, sarà dura per il Napoli.Anchese sullacartasembrerebbe quest’anno meglio attrezzato, più forte. Le altre procedono lentopede, il Napoli con il freno a mano tirato. Meno male che c’è la Champions League.


Martedì 25 Ottobre 2011 il Domani dello Sport

7

SPORT L’INFORTUNIO Confermato lo stiramento all’adduttore: fuori un mese

Gargano spettatore forzato Pasquale Tina NAPOLI - E adesso sarà un Napoli made in Svizzera. Almeno al centro, ovviamente. La maledizione delcentrocampo,infatti,continua. La parola d’ordine è emergenza. Dueuominiadisposizione,glialtri in infermeria. Adesso - infatti - è il turno di Walter Gargano. L’espressione dolorante di Cagliari non ha lasciato dubbi. Gli esami strumentali hanno confermato la diagnosi: stiramento di primo grado all’adduttore della coscia sinistra. Tempi lunghi: almeno un mese. Questo significa che il Mota torneràadisposizionesoltantoafine novembre. Si accomoda in tribuna, dunque. E sarà spettatore forzato contro Udinese, Catania, Bayern Monaco e Juventus. L’obiettivo è recuperare dopo la sosta perché le sfide contro Lazio e Manchester City valgono tanto. Soprattuttol’assaltoagliinglesidel Mancio, una sorta di spareggio per gli ottavi di finale di Champions. Il Mota si prenota: «Ringrazio tutti per gli attesti di stima - scrive su twitter - mi servono 15 giorni e tornerò più forte di prima». L’ottimismo, insomma, alimenta le sue speranze. Ma questo stop non ci voleva. Il feeling tra lui e Inler era al massimo. Coppia affiatata. Uno imposta, l’altro corre e fa pressing. L’incantesimo - però - si è spezzato al Sant’Elia. I tanti impegni hanno piegato i muscoli d’acciaio del maratoneta uruguaiano, l’unico - nel reparto - ad avere certe caratteristiche. Frenetico e costante. Il Napoli ne sentirà sicuramente la mancanza e adesso dovrà sperare nella tempra dura dei due elvetici. Dzemaili e Inler, le chiavi del gioco passano a voi. La scelta è diventata quasi un obbligo. Alternative nel ruolo non ce ne sono. Finora - infatti - è sempre stato così. Mazzarri non ha mai avuto l’imbarazzo della scelta. Quasi una costante. Il turnover a centrocampo non è mai esistito, gli avvicendamenti sono

L’uruguaiano si dà la carica su twitter: «Grazie a tutti per il sostegno Tra 15 giorni tornerò più forte» sempre stati dettati dalle condizioni fisiche dei protagonisti. Inizialmente furono proprio Dzemaili e Inler, poi l’ex Parma si fa male a Verona e Gargano torna leader assoluto. Adesso il nuovo avvincendamento tra i due. La costante, invece, è l’assenza di Donadel che si è fermato (lussazione all’anca) poco prima dell’esordio in campionato a Cesena e rientrerà non prima di un mese e mezzo. La possibilità di un innesto a gennaio è da valutare (piace sempre il francese Maxime Gonalons del Lione), ma intanto bisognerà stringere i denti. E cancellare la maledizione.

GLI ARBITRI

C’è De Marco al San Paolo NAPOLI - Questo il programma completo con gli arbitri, gli assistenti ed i quarti uomini delle gare della nona giornata del campionato di serie A che si giocherà tra stasera, domani sera e giovedì sera. Per Napoli-Udinese è stato designato De Marco di Chiavari. Sette i precedenti in A con gli azzurri: il bilancio è di 3 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta (a Torino nel 2007/2008). Il fischietto genovese non ha invece una buona tradizione con i friulani che hanno vinto una volta sola su 14 gare.

Gargano sostituito al momento dell'infortunio

Santana o Hamsik, tempo di esperimenti

Mario Santana

L’argentino ha giocato da centrocampista nella Fiorentina La soluzione intriga molto Mazzarri

NAPOLI - Lunga vita (sportiva) a Inler e Dzemaili. Riti propiziatori ammessi, ma Walter Mazzarri sta pensando anche alle alternative. Gli impegni sono tanti e qualcuno potrà aver bisogno di rifiatare. I centrocampisti abili e arruolati sono soltanto due, quindi è tempo di inventarsi qualcosa. Il primo pensiero corre immediatamente a Mario Alberto Santana: l’argentino ha un pizzico d’esperienza nel ruolo. Negli ultimi anni, gli è venuta la vocazione da mediano. Alla Fiorentina se l’è cavata abbastanza bene e qualche prova è stata effettuata a Castel Volturno. Lo ha ammessoaddiritturaMazzarri:«È una soluzione cui sto pensando». Magari in corso d’opera, ma la tentazione presto diventerà neces-

sità. Senza tralasciare l’altra ipotesi, ovvero Hamsik che retrocede di qualche metro. Lo slovacco lo fa spesso quando il condottiero di SanVincenzoinserisceunaltroattaccante. Marekiaro, allora, fa un passo indietro e cerca d’impostare. Preferisce essere più vicino alla porta, sia chiaro, ma può adattarsi in qualsiasi circostanza. In nazionale - del resto - gioca da centrocampista. La visione di gioco c’è, la forza nei contrasti un po’ meno. In alcune situazioni - però può essere utile. Castel Volturno, dunque, diventa teatro di esperimenti.InlereDzemailifannorima con affidabilità ma prima o poi avranno bisogno di riposare anche loro. Santana e Hamsik sono pronti.

OGGI,ore20.45: Juventus-Fiorentina : Orsato di Schio (Marzaloni-De Luca, Banti) DOMANI, ore 20.45 : Atalanta-Inter : Valeri di Roma (Giordano-Ghiandai, Peruzzo) Cesena-Cagliari : Doveri di Roma (Altomare-Vivenzi, Merchiori) Chievo-Bologna : Rocchi di Firenze (Comito-Petrella, Tommasi) Genoa-Roma : Gervasoni di Mantova (Rosi-Grilli, Guida) Lazio-Catania : Gava di Conegliano (La Rocca -Stallone, Calvarese) Milan-Parma : Russo di Nola (Liberti-Viazzi, Giannoccaro) Napoli-Udinese : De Marco di Chiavari (Manganelli-Dobosz, Romeo) Novara-Siena : Tagliavento di Terni (Faverani-Stefani, Irrati) GIOVEDI’, ore 20.45: Palermo-Lecce : Massa di Imperia (Vuoto-Preti, Brighi) Classifica : Udinese 15, Lazio 14, Juventus 13, Cagliari 12, Napoli, Roma e Milan 11, Catania e Palermo 10, Fiorentina, Siena, Genoa, Chievo e Parma 9, Atalanta 8, Inter 7, Novara 5, Lecce e Bologna 4, Cesena 2.


8 il Domani dello Sport Martedì 25 Ottobre 2011

SPORT

Ringhio vs l’uomo invisibile Ettore Zonno MILANO - «In 45 giorni ne ho sentite di tutti i colori, che potevo perdere l’occhio, che non avrei visto, forse è anche colpa mia, perché ho voluto aspettare a parlare. Oggi eravate tutti preoccupati che dicevo che non potevo più giocare a calcio, ma ci vuole altro per abbattermi, io sto lottando contro un uomo invisibile, vedere doppio non è bello, ma l’importante è non mollare». Che Rino Gattuso sia uno degli ultimi veri guerrieri del calcio mondiale è noto. Non sorprende, quindi, che anche in un momento così delicato della sua carriera (e della suavita)il"Ringhio"nazionalenon si scomponga. Anzi. Ieri a Milanello nella conferenza stampa che ha dato tutte le spiegazioni del caso sulla sua situazione medica - Rino è affetto da un problema all’occhio sinistro Gattuso s’è mostrato il combattente di sempre. «Ho un problema al nervo dell’occhio, dopo 50 giorni di stop ci vogliono ancora 4 mesi e poi mi opererò», ha spiegato. «Posso allenarmi, ma non posso giocare perché in campo vedo doppio. Pensavo negativo, c’è stato un momento che pensavo al peggio, non pensavo al calcio. Ora però voglio tornare a giocare». Ilcentrocampistasidichiarafortunato nonostante l’accaduto, perché ha potuto farsi seguire dai migliorispecialisti:«Quandomisveglio la mattina provo a usare l’occhio ma ancora non va bene, ma in questo momento non sto pen-

sando al calcio, sto pensando al quotidiano, è brutto non portare i figli a scuola, non poter guidare, ma riesco a lavorare con continuità a livello fisico, con carichi importanti e questo mi sta dando la forza di non mollare. L’importante è tornare normale nel quotidiano. In questi 45 giorni devo ringraziare tutto il Milan che mi è stato vicino. quando fai una tac pensi ai figli, ma quando abbiamo escluso tutte le cose gravi, ho tirato un sospiro di sollievo». Gattuso ha avvertito il problema quattro giorni prima di quel Milan-Lazio in cui c’è stato lo scontro con Nesta. «Avevo già il problema, mi avevanoconsigliatodinongiocare ma non ho ascoltato, sono stati i minuti più brutti della mia vita, sembravo ubriaco, vedevo Ibra in quattro posizioni diverse e Nesta non l’ho proprio visto», ha spiegato il giocatore che ha accusato una paralisi del nervo cranico, come spiegato dal medico sociale del Milan, Rodolfo Tavana. «Abbiamo escluso forme tumorali, ictus o al-

Storie di occhiali

Da Tostao a Edgar Davids fino a Marekiaro

Il giocatore ha accusato una paralisi del nervo cranico, come spiegato dal medico del Milan, Rodolfo Tavana. «Abbiamo escluso forme tumorali, ictus o altri problemi gravi»

Gattuso spiega il suo LA FRASE male oscuro: «Dall’occhio sinistro vedo «E poi prima vedevo triplo e ora vedo doppio, doppio. Ma quindi il miglioramento c’è stato eccome» tornerò più forte di prima» CURIOSITA' tri problemi gravi, ci siamo rivolti ai migliori specialisti anche in America. Il futuro non è ben delimitato - ha spiegato Tavana - anche se sia dagli Stati Uniti che dall’Italia ci dicono che bisogna aspettare dai 2 ai 6 mesi per vedere come procede la situazione. Attualmente è stata impostataunaterapiaconilbotulino, perché quando guarda a sinistra vede doppio e porta degli occhiali speciali». «È brutto quando vai al computer a scrivere una mail, pensi di toccare il tasto di una lettera e invece scrivi altro - ha detto con la solita ironia Gattuso - oppure provi a guardare la televisione, e la vedi in un postodiversodaquellodovesta.Io mi alleno tutti i giorni, faccio dieci km al giorno, sto nello spogliatoio, partecipo della vita della squadra. Ma confesso che c’è stato un momento in cui ho temuto il peggio, altro che smettere col calcio». «E poi prima vedevo triplo e ora vedo doppio, quindi il miglioramento c’è stato».

Gattuso ricorda Simoncelli: «Amava la vita, era sempre disponibile, per questo l’Italia lo piange con affetto»

IL NUMERO

4 Tra 4 mesi Gattuso potrà operarsi al nervo paralizzato. Nel frattempo è sotto trattamenti al botulino

Gennaro Gattuso (LaPresse)

MILANO - Non sono pochi quelli che ce l’hanno fatta e si sono dimostrati campioni pur utilizzando in competizione gli occhiali o non facendolo ed andando comunque oltre i propri limiti, compresi quelli di vista. È stato questo il caso di uno dei fenomeni del Brasile del 1970, il centravanti Tostao, che un anno prima del Mondiale messicano, in un match fra il suo Cruzeiro ed il Corinthians, per una pallonata che lo centrò in pieno volto dovette subire il distacco parziale della retina. Ciò

non gli impedì di continuare a scendere in campo, e l’anno dopo divenne campione del mondo in Messico a spese dell’Italia di Valcareggi. Dopo il trionfo dell’Azteca giocò per altri tre anni, poi però l’occhio gli impedì di continuare a giocare e si ritirò appena 26enne per diventare un giornalista polemico e molto apprezzato in patria, strenuo difensore di Pelè. Nel calcio ha giocato a lungo con speciali occhiali protettivi, che sono poi diventati il suo simbolo, l’olandese Edgar Davids,

che aveva dovuto fare i conti con un glaucoma, mentre i problemi di miopia non stanno impedendo a Marek Hamsik di essere una delle stelle del Napoli. Antesignano delle lenti a contatto applicate al football fu invece Nobby Stiles, difensore dell’Inghilterra campione del mondo nel ’66. Sui presunti problemi di vista di Edwin Van der Sar e Dino Zoff, perché a volte non paravano i tiri da lontano, si è molto ironizzato ma si trattava solo di malignità giornalistiche.


Martedì 25 Ottobre 2011 il Domani dello Sport

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SPORT LA CAPOLISTA

Da Capello a Galeone un coro di elogi per i bianconeri di Guidolin

Udinese, piaci proprio a tutti Stefano Grandi UDINE - Primi. E non per caso. Che l’Udinese sia lassù può meravigliare solo gli sprovveduti. E gente come il ct dell’Inghilterra Fabio Capello e il vecchio nocchiero Galeone certo non lo sono. Domani sera la capolista sarà al San Paolo ma per il momento si gode il coro di elogi che arriva da ogni dove. Se Capello applaude il lavoro dei friulani non è certo perchè Don Fabio è nativo di Pieris. Sarà anche una questione di cuore ma più che altro è stima incondizionata e sincero apprezzamento: «L’Udinese è una squadra che darà fastidio - ha detto Capello - il percorso è lungo, ci vuole mentalità, ma è una realtà pericolosa che ha la tranquillità dalla parte sua. Ormai l’Udinese è una realtà, c’è una grande capacità dei dirigenti e dell’allenatore, e sono anche stati venduti i tre pezzi migliori. Se li avessero tenuti e fatto un acquisto potrebbero pensare di vincere il campionato. Quest’anno li ho visti giocare contro l’Arsenal e hanno dimostrato di essere una realtà del calcio europeo e non solo italiano. C’è una

PARLA L’EX Domizzi non si fida «Sbaglia chi crede a un Napoli in crisi»

Il tecnico dell'Udinese Guidolin, i friulani sono al primo posto meritatamente

Il ct dell’Inghilterra «Cominciano la programmazione due anni prima, quando vendono sanno già di avere i sostituti in casa»

società molto concreta: la programmazione l’Udinese la comincia due anni prima, quando vendono sanno già di avere i sostituti in casa. Sanno valutare il valore dei giocatori: non si sente mai l’Udinese che ha bisogno di comprare giocatori a gennaio». Commento un po’ di parte anche quello di Galeone, che al Friuli è di casa, ma anche nel suo caso

non si tratta di piaggieria e parzialità: «Stanno insegnando calcio in Italia e in Europa - dice Senza Sanchez e Inler è un’altra squadra, questo è evidente, però Guidolin ha trovato le alternative giuste. La forza di questa squadra è il carattere. Assieme ovviamente a un campione come Di Natale che fa ancora la differenza: è lui la guida in campo».

UDINE - «Chi parla di un Napoli in crisi è in errore, anche perché è assurdo parlare di certe cose con così poche partite alle spalle». Maurizio Domizzi ha lasciato Napoli da anni, ma conosce bene l’ambiente. Non si fida, il difensore dell’Udinese, del cammino incerto in campionato degli azzurri: «Sappiamo che hanno un attacco incredibile, ma dietro al tridente è il gioco di squadra che fa la differenza. La pressione? A Napoli esiste in ogni partita dell’anno, non solo in certe occasioni. Giocatori e staff sono abituati alle aspettative e anzi proprio questa pressione ha fatto fare loro il salto di qualità nel passato campionato».


10 il Domani dello Sport Martedì 25 Ottobre 2011

SPORT BAYERN La sconfitta di Hannover ha lasciato il segno

La rabbia dei bavaresi Il bel gioco non c’è più

MANCHESTER CITY

VILLARREAL

Elogi a Mancini: «Una lezione allo United»

Roig infuriato il tecnico Garrido rischia l’esonero

Donato Martucci NAPOLI-Rabbia.Questoèilsentimento in casa Bayern Monaco dopo la sconfitta contro l’Hannover in campionato. La seconda sconfitta per i bavaresi che ha reso la Bundesliga molto più affascinante e più equilibrata. Il Bayern ha giocato davvero male e questo, ovviamente, fa ben sperare gli azzurri per il prossimo impegno in Champions. OSCAR Uli Hoeness, direttore generale del Bayern, assegna l’oscar al giocatore dell’Hannover Sergio Pinto. «Meritebbe un Oscar per la sua sceneggiata. La sua interpretazione ha condizionato tutta la partita». Ancora più duro Rumenigge: «Pinto dovrebbe andare in chiesa a confessarsi». DUE TURNI A BOATENG Il presunto fallo di Jerome Boateng su Sergio Pinto è costato due turni di squalifica in campionato all’ex giocatore dell’Hertha Berlino. Una squalifica che ha fatto andare su tutte le furie la dirigenza bavarese che sarà costretta a fare a meno del prezioso jolly difensivo.

Roberto Mancini se la ride: il suo City vola

Jupp Heynckes

Heynckes sicuro: «Abbiamo giocato molto male e Boateng ha sbagliato Interverremo sul mercato» ADDIO IMBATTIBILITÀ Il portiere Neuer incassa il primo gol in Bundesliga dopo 770 minuti e resta

lontano dagli 884 del record di Hildebrand. HEYNCKES CHIEDE RINFORZI «Abbiamo giocato molto male con l’Hannover ha detto Jupp Heynckes e Boateng ha sbagliato. Ho già parlato al consiglio e ci occorrono due stelle a campionato che facciano la differenza. L’anno prossimo ci saranno i campionati europei, con molti giocatori del Bayern impegnati e che torneranno stanchi. Interverremo di sicuro anche a gennaio oltre che in estate dove dobbiamo intervenire».

MANCHESTER - Tutti pazzi di Mancini. Il primato è del City. La lezione inflitta allo United ha esaltato Manchester e tutta la stampa britannica.. Prima la Fa Cup, poi la qualificazione in Champions League. Un «capolavoro tattico» secondo la stampa britannica, e per di più di fronte al maestro Alex Ferguson: in meno di sei mesi Roberto Mancini come da promessa - ha cominciato a riscrivere la storia del Manchester City, non solo restituendo a Balotelli il ruolo di campione ma zittendo anche i suoi critici. Lo sceicco Mansour gongola. L’attuale irresistibile avvio di stagione, impreziosito dalla clamorosa abbuffata di gol in casa degli odiati cugini, ha infine messo tutti d’accordo. Il centrocampista Milner elogia Mancini: «Ci ha dato grande tranquillità».

Ore contate per il tecnico Garrido

VILLARREAL - Settimana chiave per il futuro di Juan Carlos Garrido nel Villarreal. La pesante sconfitta con il Levante (0-3) ha lasciato il segno. Il tecnico potrebbe presto essere esonerato se non riuscirà a risollevare la squadra in questa settimana. Il Villarreal è atteso da due difficili incontri prima con il Real Madrir e poi con il Rayo Vallecano. Domenica al Madrigal i tifosi hanno gridato: «Garrido vattene» e la dirigenza ci starebbe pensando seriamente. Il tecnico ha un contratto fino al giugno del 2012. Ma i risultati sono contro il tecnico andaluso: ha vinto solo due delle dodici partite ufficiali contro l’Odense nei preliminari di Champions League e contro il Maiorca nella Lig. Il consiglio direttivo del club si riunirà nei prossimi giorni e deciderà sul da farsi.


Martedì 25 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 11

TOTOGUIDA SCOMMESSE Juventus-Fiorentina

Crystal P.-South’ton

«1»

«1»

1,70

2,80

ITALIA Serie A

Juve, Milan e Napoli tre segni «1». Inter: «2» na volta il segno «2» di AtalantaInter sarebbe stato la routine. Oggi il segno «2» una sorpresa. Noi ci proveremo perché la squadra di Ranieri è in netta risalita e l’Atalanta è ormai priva del patema d’animo di dover azzzerare la penalizzazione e affronterà il match a viso aperto senza particolari alchimie tattiche. Anche le quote fanno intendere che all’Atleti Azzurri d’Italia il segno «2» è favorito (2.25). Più alto il pareggio che si gioca a 3.15 mentre il segno «1» è offerto ad un comunque validissimo 3.20. Per il turno infrasettimanale proviamo a giocare tre segni «11» in sequenza. Si tratta di

U

Juventus-Fiorentina, Napoli-Udinese e MilanParma. La vittoria della Juventus, che non crediamo possa sbagliare ancora allo Juventus Stadium, si gioca a 1.70. Il segno «1» per il Napoli, che contro l’Udinese deve risveglarsi assolutamente, è offerto addirittura a 2.10. Molto più basso il segno «1» per il Milan (1,35).

Juventus-Fiorentina 1 Lazio-Catania 1 Napoli-Udinese 1/Over Cesena-Cagliari 1/Under Milan-Parma 1/Over

La possibile sorpresa Atalanta-Inter

2

9 GARE 1808.57 Euro

Correzione di 0-1-2 errori sulle 9 partite 0 err.=8 cinquine; 1 err.=3/4 cinquine; 2 err.=1 cinquina

8 CINQUINE

Juventus-Fiorentina 1 Bury-Notts County X Colchester-Bournem. 1 Rochdale-Chesterfield Goal Scunthorpe-Hudders. 2 Walsall-Exeter Under Barnet-Southend 2 Macclesfield-Bradford 1 Wycombe-Charlton 2 Juventus-Fiorentina Bury-Notts County Colchester-Bournem. Rochdale-Chesterfield Scunthorpe-Hudders.

1 X 1 Goal 2

1.70 3.25 2.00 1.52 2.10

Juventus-Fiorentina Bury-Notts County Colchester-Bournem. Walsall-Exeter Wycombe-Charlton

1.70 3.25 2.00 1.52 2.10 1.75 2.00 2.10 1.90 1 X 1 Under 2

1.70 3.25 2.00 1.75 1.90

Con 6 euro puntati la vincita è di

Con 6 euro puntati la vincita è di

232.79 Euro

242.49 Euro

Juventus-Fiorentina 1 1.70 Bury-Notts County X 3.25 Walsall-Exeter Under 1.75 Barnet-Southend 2 2.00 Macclesfield-Bradford 1 2.10

Juventus-Fiorentina Colchester-Bournem. Barnet-Southend Macclesfield-Bradford Wycombe-Charlton

1 1 2 1 2

1.70 2.00 2.00 2.10 1.90

Con 6 euro puntati la vincita è di

Con 6 euro puntati la vincita è di

268.02 Euro

179.07 Euro

Juventus-Fiorentina 1 1.70 Rochdale-Chesterfield Goal 1.52 Scunthorpe-Hudders. 2 2.10 Walsall-Exeter Under 1.75 Wycombe-Charlton 2 1.90

Bury-Notts County Colchester-Bournem. Rochdale-Chesterfield Macclesfield-Bradford Wycombe-Charlton

X 1 Goal 1 2

3.25 2.00 1.52 2.10 1.90

Con 6 euro puntati la vincita è di

Con 6 euro puntati la vincita è di

119.08 Euro

260.18 Euro

Bury-Notts County Scunthorpe-Hudders. Barnet-Southend Macclesfield-Bradford Wycombe-Charlton

X 2 2 1 2

3.25 2.10 2.00 2.10 1.90

PT G 15 14 13 12 11 11 11 10 10 9 9 9 9 9 8 7 5 4 4 2

7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7

PARTITE V N P 4 4 3 3 3 3 3 2 3 2 2 2 2 3 4 2 1 1 1 0

3 2 4 3 2 2 2 4 1 3 3 3 3 0 2 1 2 1 1 2

0 1 0 1 2 2 2 1 3 2 2 2 2 4 1 4 4 5 5 5

RETI F S 10 11 11 8 10 8 12 9 9 6 8 11 6 9 10 9 10 6 4 2

IN CASA V N P

1 7 5 5 5 6 11 10 10 4 6 10 6 13 8 13 15 13 12 9

3 1 2 1 1 2 2 2 3 2 2 1 2 2 2 1 1 0 0 0

0 1 2 3 1 1 2 2 0 0 1 2 2 0 1 1 1 0 0 2

0 1 0 0 1 1 0 0 0 1 1 0 0 2 0 1 1 4 3 2

RETI F S

V

7 0 3 3 9 4 2 1 4 3 6 4 7 3 4 2 9 5 5 1 8 4 5 2 5 3 6 5 3 1 1 3 6 6 4 10 1 7 2 5

1 3 1 2 2 1 1 0 0 0 0 1 0 1 2 1 0 1 1 0

FUORI N P 3 1 2 0 1 1 0 2 1 3 2 1 1 0 1 0 1 1 1 0

Christian Maggio giocatore determinante

RETI F S 3 1 8 4 2 1 6 4 6 2 2 2 5 8 5 8 0 5 1 3 0 2 6 8 1 3 3 8 7 7 8 10 4 9 2 3 3 5 0 4

REGOLAMENTO Le prime 3 in Champions League. La 4ª e la 5ª in Europa League insieme alla vincente della Coppa Italia. Retrocedono le ultime 3. In caso di arrivo a pari punti si tiene conto degli scontri diretti.

13 FIORENTINA

JUVENTUS PARMA SIENA BOLOGNA CATANIA MILAN CHIEVO GENOA FIORENTINA INTER

0 0 0 1 1 1 2 1 3 1 1 2 2 2 1 3 3 1 2 3

4-1 1-0 1-1 1-1 2-0 0-0 2-2

▲ ▲ = = ▲ = = . .

BOLOGNA UDINESE PARMA NAPOLI LAZIO CESENA CATANIA JUVENTUS GENOA

9 2-0 0-2 3-0 0-0 1-2 0-0 2-2

▲ ▼ ▲ = ▼ = = .

Colchester-Bournem. 1 2.00 Rochdale-Chesterfield Goal 1.52 Scunthorpe-Hudders. 2 2.10 Walsall-Exeter Under 1.75 Barnet-Southend 2 2.00

Con 6 euro puntati la vincita è di

Con 6 euro puntati la vincita è di

359.46 Euro

147.47 Euro

Il Napoli ha raggiunto il quarto «No Goal» «UNDER» Bologna Siena Udinese Cesena Juventus Cagliari Chievo Fiorentina Lecce Palermo Roma Catania Milan Napoli Atalanta Inter Lazio Genoa Novara Parma

6 6 6 5 5 4 4 4 4 4 4 3 3 3 2 2 2 1 1 1

(2-4) (2-4) (2-4) (2-3) (2-3) (3-1) (2-2) (1-3) (2-2) (1-3) (2-2) (3-0) (2-1) (1-2) (2-0) (2-0) (1-1) (1-0) (1-0) (1-0)

.

«OVER»

Il pronostico di TS

I nostri consigli di gioco MISTA VINCITA GLOBALE:

Classifica UDINESE LAZIO JUVENTUS CAGLIARI NAPOLI ROMA MILAN CATANIA PALERMO SIENA FIORENTINA GENOA CHIEVO PARMA ATALANTA (-6) INTER NOVARA LECCE BOLOGNA CESENA

IL TURNO PRECEDENTE

IL TURNO SUCCESSIVO

(8ª GIORNATA) Fiorentina - Catania 2-2 PARTITE DAL 22-10 AL 23-10 Juventus - Genoa 2-2 Bologna - Lazio 0-2 Cagliari - Napoli 0-0 Inter - Chievo 1-0 Lecce - Milan 3-4 Parma - Atalanta 1-2 Roma - Palermo 1-0 Siena - Cesena 2-0 Udinese - Novara 3-0

(9ª GIORNATA) Juventus - Fiorentina 25-10 Atalanta - Inter 26-10 Cesena - Cagliari “ “ Chievo - Bologna “ “ Genoa - Roma “ “ Lazio - Catania “ “ Milan - Parma “ “ Napoli - Udinese “ “ Novara - Siena “ “ Palermo - Lecce 27-10

2 CAGLIARI

CESENA NAPOLI CATANIA LAZIO MILAN CHIEVO FIORENTINA SIENA CAGLIARI PARMA

1-3 0-1 1-2 0-1 0-0 0-0 0-2

▼ ▼ ▼ ▼ = = ▼ . .

2-2 = 2-1 ▲ 3-0 ▲ 1-2 ▼ 1-3 ▼ 0-0 = 2-2 = . .

NOVARA CHIEVO CAGLIARI INTER ATALANTA CATANIA BOLOGNA UDINESE SIENA LECCE

CAGLIARI INTER SIENA PARMA ATALANTA LAZIO PALERMO GENOA MILAN

▲ ▲ ▼ = ▲ = = . .

1-2 0-0 1-1 1-0 3-1 1-2 1-0

2-2 1-3 1-1 1-0 0-2 3-0 4-3

= ▼ = ▲ ▼ ▲ ▲ . .

JUVENTUS CHIEVO FIORENTINA ROMA GENOA NAPOLI ATALANTA MILAN CESENA

5 SIENA 2-2 = 1-2 ▼ 3-1 ▲ 1-2 ▼ 3-3 = 0-2 ▼ 0-3 ▼ . .

CATANIA JUVENTUS ROMA LECCE PALERMO CAGLIARI CESENA NOVARA CHIEVO

NOVARA PARMA NAPOLI GENOA CESENA JUVENTUS INTER BOLOGNA SIENA

LAZIO MILAN GENOA CESENA PALERMO FIORENTINA ROMA BOLOGNA CATANIA CAGLIARI

= = ▲ ▲ ▼ ▲ .

9

NAPOLI

CESENA MILAN CHIEVO FIORENTINA INTER PARMA CAGLIARI UDINESE CATANIA

▲ ▼ ▼ ▲ ▲ ▼ . .

9 0-0 = 0-1 ▼ 1-1 = 3-0 ▲ 0-2 ▼ 0-0 = 2-0 ▲ . .

2-2 = 1-0 ▲ 2-1 ▲ 2-1 ▲ 1-3 ▼ 0-0 = 2-1 ▲ . .

CHIEVO

.

1-4 2-1 0-3 0-1 3-1 2-1 1-2

GENOA PALERMO LECCE NOVARA ROMA UDINESE PARMA INTER BOLOGNA

11

11 PARMA

MILAN LAZIO NAPOLI UDINESE CESENA JUVENTUS PALERMO LECCE PARMA ROMA

12 2-1 2-1 2-3 0-0 2-0 0-0 0-0

9 ROMA

GENOA ATALANTA LAZIO CATANIA CHIEVO PARMA LECCE JUVENTUS ROMA FIORENTINA

ROMA NOVARA PALERMO UDINESE LECCE SIENA NAPOLI CESENA LAZIO

8 INTER

ATALANTA

PALERMO INTER ATALANTA CAGLIARI LAZIO SIENA MILAN ROMA LECCE UDINESE

2-2 1-2 1-0 2-1 0-0 0-0 0-1

PALERMO ROMA NOVARA BOLOGNA NAPOLI CATANIA CHIEVO ATALANTA JUVENTUS

7 3-4 ▼ 0-0 = 1-3 ▼ 3-1 ▲ 0-3 ▼ 1-2 ▼ 1-0 ▲ . .

9 BOLOGNA

4

FIORENTINA LECCE JUVENTUS INTER UDINESE NOVARA LAZIO CHIEVO ATALANTA

0-2 ▼ 0-2 ▼ 1-1 = 1-3 ▼ 0-2 ▼ 2-0 ▲ 0-2 ▼ . .

= ▼ ▲ ▲ = = ▼ . .

14 CATANIA 2-2 = 1-2 ▼ 2-1 ▲ 0-0 = 2-1 ▲ 2-1 ▲ 2-0 ▲ . .

SIENA CESENA GENOA JUVENTUS NOVARA INTER FIORENTINA LAZIO NAPOLI

10 0-0 1-0 0-3 1-1 3-3 2-1 2-2

LECCE FIORENTINA MILAN CAGLIARI BOLOGNA ATALANTA NOVARA NAPOLI PALERMO

▼ = = ▲ = . .

11 UDINESE 3-1 ▲ 3-1 ▲ 0-1 ▼ 0-0 = 3-0 ▲ 1-2 ▼ 0-0 = . .

= ▲

15 2-0 ▲ 2-0 ▲ 1-1 = 0-0 = 2-0 ▲ 0-0 = 3-0 ▲ . .

10 LECCE 4-3 ▲ 0-1 ▼ 3-2 ▲ 0-0 = 2-0 ▲ 0-3 ▼ 0-1 ▼ . .

UDINESE BOLOGNA ATALANTA SIENA CAGLIARI GENOA MILAN PALERMO NOVARA

4 0-2 2-0 1-2 0-3 0-2 0-0 3-4

▼ ▲ ▼ ▼ ▼ = ▼ . .

Genoa Novara Parma Atalanta Inter Lazio Catania Milan Napoli Cagliari Chievo Fiorentina Lecce Palermo Roma Cesena Juventus Bologna Siena Udinese

6 6 6 5 5 5 4 4 4 3 3 3 3 3 3 2 2 1 1 1

(2-4) (2-4) (3-3) (1-4) (1-4) (2-3) (1-3) (2-2) (2-2) (1-2) (2-1) (3-0) (2-1) (2-1) (2-1) (2-0) (2-0) (1-0) (1-0) (1-0)

«GOAL» Atalanta Genoa Lazio Novara Parma Catania Inter Juventus Milan Roma Cagliari Chievo Napoli Bologna Cesena Fiorentina Lecce Palermo Siena Udinese

5 5 5 5 5 4 4 4 4 4 3 3 3 2 2 2 2 2 1 1

(1-4) (1-4) (2-3) (2-3) (3-2) (2-2) (0-4) (3-1) (2-2) (3-1) (1-2) (2-1) (2-1) (1-1) (2-0) (2-0) (2-0) (2-0) (0-1) (0-1)

«NO GOAL» Siena Udinese Bologna Cesena Fiorentina Lecce Palermo Cagliari Chievo Napoli Catania Inter Juventus Milan Roma Atalanta Genoa Lazio Novara Parma

6 6 5 5 5 5 5 4 4 4 3 3 3 3 3 2 2 2 2 2

(3-3) (3-3) (2-3) (2-3) (2-3) (2-3) (1-4) (3-1) (2-2) (1-3) (2-1) (3-0) (1-2) (2-1) (1-2) (2-0) (2-0) (1-1) (1-1) (1-1)


12 il Domani dello Sport Martedì 25 Ottobre 2011

TOTOGUIDA SCOMMESSE SPAGNA Liga

Villarreal in grande crisi, Real facile l turno infrasettimanale della Liga promette di non far rimpiangere quelli domenicali. Il programma, infatti, prevede come piatto forte Real Madrid-Villarreal che non lascia scampo alla squadra di Garrido (probabile anche il suo esonero in settimana) ma che mette in campo pur sempre una squadra dalle molte individualità che possono pur farsi notare. Il segno «1» si gioca ad un insignificante 1.12. Tentiamo il «Goal» che si gioca ad un interessante 1.80. Se è insignificante l’ 1.12 per la vittoria del Real è altrettanto insignificante quello per la vittoria del Barcellona sul campo del Granada. Anche per questo match ci affidiamo alla tipologia di gioco

«Goal/No Goal» scegliendo il «No Goal» a 1.60. Completiamo la nostra multipla con 4 segni «1» che in rapida successione coinvolgono quello del Siviglia sul Racing Santander che si gioca a 1.35, quello del Maiorca sullo Sporting Gijon che si gioca a 1.95, quello dell’Espanyol sul Betis a 2.15 e quello dell’Ath. Bilbao sull’Atletico Madrid a 2.35.

IL TURNO PRECEDENTE

IL TURNO SUCCESSIVO

(9ª GIORNATA)

(10ª GIORNATA) Granada - Barcellona 25-10 Siviglia - Santander “ “ Getafe - Osasuna 26-10 Levante - R. Sociedad “ “ Maiorca - Sp. Gijon “ “ R. Madrid - Villarreal “ “ Rayo Vallecano - Malaga “ “ Saragozza - Valencia “ “ Ath. Bilbao - Atl. Madrid 27-10 Espanyol - Betis “ “

I

Barcellona - Siviglia 0-0 PARTITE DAL 22-10 AL 23-10 Malaga - R. Madrid 0-4 Santander - Espanyol 0-1 Sp. Gijon - Granada 2-0 Atl. Madrid - Maiorca 1-1 Betis - Rayo Vallecano 0-2 Osasuna - Saragozza 3-0 R. Sociedad - Getafe 0-0 Valencia - Ath. Bilbao 1-1 Villarreal - Levante 0-3

Il pronostico di TS Real Madrid - Villarreal Siviglia - Santander Ath. Bilbao - A. Madrid Espanyol - Betis Maiorca - Sp. Gijon

1 1 1 1 1

La possibile sorpresa Rayo - Malaga 2/Under

Classifica

PT G

LEVANTE R. MADRID BARCELLONA SIVIGLIA VALENCIA MALAGA BETIS ESPANYOL ATL. MADRID OSASUNA ATH. BILBAO MAIORCA RAYO VALLECANO SARAGOZZA R. SOCIEDAD VILLARREAL GETAFE GRANADA SP. GIJON SANTANDER

20 19 18 16 15 13 12 12 10 10 9 9 9 9 8 7 6 5 4 4

6 6 5 4 4 4 4 4 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 0

2 1 3 4 3 1 0 0 4 4 3 3 3 3 2 4 3 2 1 4

0 1 0 0 1 3 4 4 2 2 3 3 3 3 4 3 4 5 6 4

RETI F S 14 28 26 8 11 10 10 7 9 9 11 7 8 9 7 7 6 2 5 4

BETIS MALAGA VILLARREAL R. SOCIEDAD OSASUNA VALENCIA ATL. MADRID SP. GIJON BARCELLONA

0-1 0-4 1-0 0-1 1-1 0-1 0-0 0-2

▼ ▼ ▲ ▼ = ▼ = ▼ .

VILLARREAL R. SOCIEDAD OSASUNA VALENCIA ATL. MADRID SP. GIJON SANTANDER SIVIGLIA GRANADA

LEVANTE R. MADRID RAYO VALLECANO ESPANYOL BETIS MALAGA VILLARREAL R. SOCIEDAD OSASUNA

1-1 2-4 0-1 0-1 1-0 2-3 0-0 0-0

= ▼ ▼ ▼ ▲ ▼ = = .

ATL. MADRID SP. GIJON BARCELLONA SIVIGLIA GRANADA MAIORCA ATH. BILBAO SARAGOZZA GETAFE

ESPANYOL BETIS MALAGA VILLARREAL R. SOCIEDAD OSASUNA VALENCIA ATL. MADRID SP. GIJON

1-0 0-1 0-1 0-2 2-1 2-2 1-1 1-1

▲ ▼ ▼ ▼ ▲ = = = .

ATH. BILBAO SARAGOZZA GETAFE LEVANTE R. MADRID SANTANDER ESPANYOL BETIS MALAGA

= = ▲ ▲ ▲ = .

10

SIVIGLIA GRANADA MAIORCA ATH. BILBAO SARAGOZZA GETAFE LEVANTE R. MADRID RAYO VALLECANO

= = = ▼ ▲

4 ▼ ▼ = ▼ ▼ ▲ .

13

1-1 1-2 2-3 0-1 1-1 2-1 3-1 1-1

= ▼ ▼ ▼ = ▲ ▲ = .

OSASUNA VALENCIA SANTANDER SP. GIJON BARCELLONA SIVIGLIA GRANADA MAIORCA ATH. BILBAO

R. MADRID RAYO VALLECANO ESPANYOL BETIS MALAGA VILLARREAL R. SOCIEDAD OSASUNA VALENCIA

▲ ▲ ▲ = ▲ ▼ ▼ .

10 0-0 0-1 4-0 4-0 0-5 0-0 0-0 1-1

2-1 2-2 1-0 0-0 1-0 0-0 2-1 0-0

▲ = ▲ = ▲ = ▲ = .

1-1 = 0-0 = 1-0 ▲ 2-1 ▲ 3-1 ▲ 1-0 ▲ 3-0 ▲ 3-0 ▲ .

MAIORCA ATH. BILBAO SARAGOZZA GETAFE LEVANTE R. MADRID RAYO VALLECANO SANTANDER BETIS

▼ ▲ ▲ ▼ = = = .

VALENCIA LEVANTE ATL. MADRID R. MADRID SP. GIJON RAYO VALLECANO BARCELLONA ESPANYOL SIVIGLIA

4 3-4 0-0 0-4 0-0 0-0 1-1 0-3 0-1

▼ = ▼ = = = ▼ ▼ .

SP. GIJON BARCELLONA SIVIGLIA GRANADA MAIORCA ATH. BILBAO SARAGOZZA GETAFE LEVANTE

8 ▲

2-1 2-2 0-1 1-0 1-2 1-2 0-2 0-0

= ▼ ▲ ▼

BARCELLONA SIVIGLIA GRANADA MAIORCA ATH. BILBAO SARAGOZZA GETAFE LEVANTE R. MADRID

▼ = ▲ ▼ = = ▲ ▼ .

SANTANDER ATL. MADRID SP. GIJON BARCELLONA SIVIGLIA GRANADA MAIORCA ATH. BILBAO SARAGOZZA

0-1 ▼ 2-1 ▲ 1-2 ▼ 1-0 ▲ 1-3 ▼ 0-4 ▼ 1-0 ▲ 1-0 ▲ .

GRANADA MAIORCA ATH. BILBAO SARAGOZZA GETAFE LEVANTE R. MADRID RAYO VALLECANO ESPANYOL

7 6 6 6 6 5 5 5 5 4 4 4 4 4 4 3 3 3 2 2

(4-3) (4-2) (3-3) (2-4) (3-3) (3-2) (3-2) (4-1) (2-3) (2-2) (1-3) (1-3) (2-2) (4-0) (1-3) (1-2) (1-2) (2-1) (1-1) (0-2)

«OVER» Barcellona R. Madrid Malaga Osasuna Saragozza Ath. Bilbao Espanyol Levante R. Sociedad Sp. Gijon Villarreal Atl. Madrid Betis Santander Siviglia Getafe Maiorca Rayo Vallecano Valencia Granada

6 6 5 5 5 4 4 4 4 4 4 3 3 3 3 2 2 2 2 1

(4-2) (3-3) (3-2) (3-2) (2-3) (2-2) (2-2) (2-2) (2-2) (1-3) (3-1) (2-1) (1-2) (0-3) (2-1) (0-2) (1-1) (1-1) (2-0) (0-1)

«GOAL»

=

7 ▼

0-5 2-2 0-1 2-0 1-1 2-2 0-0 0-3

= ▼ ▲ = = = ▼ .

9 VALENCIA 0-6 0-0 2-1 3-4 0-0 2-2 2-0 0-3

Granada Getafe Maiorca Rayo Vallecano Valencia Atl. Madrid Betis Santander Siviglia Ath. Bilbao Espanyol Levante R. Sociedad Sp. Gijon Villarreal Malaga Osasuna Saragozza Barcellona R. Madrid

▼ .

15 ▲ ▲

4-3 1-0 1-0 2-2 0-1 1-0 1-1 1-1

▲ = ▼ ▲ = = .

12 BETIS

ESPANYOL

=

Le prime 4 in Champions League. La 5ª e la 6ª in Europa League insieme alla vincente della Coppa del Re di Spagna. Retrocedono le ultime 3. In caso di arrivo a pari punti si tiene conto degli scontri diretti.

19 VILLARREAL 6-0 ▲ 4-2 ▲ 0-1 ▼ 0-0 = 6-2 ▲ 4-0 ▲ 4-1 ▲ 4-0 ▲ .

SARAGOZZA

0 7 2 1 14 1 0 5 4 0 2 2 1 2 2 2 2 5 2 5 7 3 4 6 2 0 6 2 2 12 2 4 5 2 3 6 1 7 8 2 5 9 3 3 6 2 1 7 3 4 8 4 0 8 3 2 8 3 3 11

«UNDER»

REGOLAMENTO

20 R. SOCIEDAD

SARAGOZZA GETAFE LEVANTE SANTANDER RAYO VALLECANO ESPANYOL BETIS MALAGA VILLARREAL

9 ATL. MADRID

ATH. BILBAO

2 1 2 4 1 1 0 0 1 2 1 2 2 2 0 2 1 0 0 1

R. MADRID

1-2 4-0 1-0 1-0 0-0 3-2 0-3 0-4

3 3 1 0 1 1 2 2 0 0 1 0 2 0 1 0 0 0 0 0

RETI F S

16 SANTANDER

GETAFE SANTANDER R. MADRID RAYO VALLECANO ESPANYOL BETIS MALAGA VILLARREAL R. SOCIEDAD

1-2 1-2 0-1 0-4 0-0 0-1 1-2 2-0

1 5 0 2 6 6 6 5 1 3 6 3 3 7 4 7 2 2 4 2

FUORI N P

LEVANTE

= ▲

.

9 MALAGA

1-1 = 0-0 = 1-0 ▲ 1-2 ▼ 2-6 ▼ 1-1 = 0-1 ▼ 2-0 ▲ .

RAYO VALLECANO ESPANYOL BETIS MALAGA VILLARREAL R. SOCIEDAD OSASUNA VALENCIA ATL. MADRID

R. SOCIEDAD OSASUNA VALENCIA ATL. MADRID SANTANDER BARCELLONA SIVIGLIA GRANADA MAIORCA

0 7 0 14 0 21 0 6 0 9 1 8 2 5 1 3 0 9 0 7 1 7 1 4 2 1 1 4 1 4 1 6 1 2 1 2 3 3 1 1

V

MALAGA VILLARREAL R. SOCIEDAD OSASUNA VALENCIA ATL. MADRID SP. GIJON BARCELLONA SANTANDER

0-0 2-1 0-8 0-0 1-1 2-2 1-3 3-0

0 0 1 0 2 0 0 0 3 2 2 1 1 1 2 2 2 2 1 3

RETI F S

SIVIGLIA

9 SP. GIJON

MAIORCA

3 3 4 4 3 3 2 2 2 2 1 2 0 2 1 1 1 1 1 0

18 5-0 2-2 8-0 2-2 5-0 1-0 3-0 0-0

6 OSASUNA

GETAFE

IN CASA V N P

3 6 4 4 8 11 13 11 7 15 11 9 11 16 10 14 10 10 12 13

5 BARCELLONA

GRANADA

RAYO VALLECANO

Juanlu festeggia il gol segnato al Villarreal

8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8

PARTITE V N P

12 1-0 1-0 3-2 4-3 0-1 0-1 1-4 0-2

▲ ▲ ▲ ▲ ▼ ▼ ▼ ▼ .

Ath. Bilbao Maiorca Osasuna R. Sociedad Rayo Vallecano Valencia Betis Espanyol Getafe Levante R. Madrid Saragozza Siviglia Sp. Gijon Villarreal Barcellona Malaga Santander Atl. Madrid Granada

7 4 4 4 4 4 3 3 3 3 3 3 3 3 3 2 2 2 1 1

(4-3) (2-2) (2-2) (2-2) (1-3) (3-1) (1-2) (1-2) (1-2) (1-2) (3-0) (1-2) (2-1) (1-2) (2-1) (0-2) (1-1) (1-1) (1-0) (1-0)

«NO GOAL» Atl. Madrid Granada Barcellona Malaga Santander Betis Espanyol Getafe Levante R. Madrid Saragozza Siviglia Sp. Gijon Villarreal Maiorca Osasuna R. Sociedad Rayo Vallecano Valencia Ath. Bilbao

7 7 6 6 6 5 5 5 5 5 5 5 5 5 4 4 4 4 4 1

(4-3) (3-4) (5-1) (3-3) (3-3) (3-2) (2-3) (3-2) (2-3) (0-5) (3-2) (2-3) (4-1) (2-3) (2-2) (2-2) (2-2) (2-2) (2-2) (0-1)

Juventus-Fiorentina Atalanta-Inter Cesena-Cagliari Chievo-Bologna Genoa-Roma Lazio-Catania Milan-Parma Napoli-Udinese Novara-Siena Palermo-Lecce Montpellier-Lorient Saint Etienne-Lione Auxerre-Caen Nizza-Sochaux

Pron.

1

X

2

N. Partite

1 X2 1 1X X21 1 1 1 X2 1 1 X2 1 1X2

59 22 46 38 31 56 63 53 27 54 55 28 56 35

31 41 36 36 35 35 29 36 38 35 35 37 33 34

10 37 18 26 34 9 8 11 35 11 10 35 11 31

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14

Juventus-Fiorentina Atalanta-Inter Cesena-Cagliari Chievo-Bologna Genoa-Roma Lazio-Catania Milan-Parma Napoli-Udinese Novara-Siena Palermo-Lecce Montpellier-Lorient Saint Etienne-Lione Auxerre-Caen Nizza-Sochaux

Pron. 0-2 3 6 11 13 14 2 10 4 8 12 1 9 5 7 3

25 35 45 45 15 35 30 30 45 15 30 30 25 15

30 35 35 33 35 35 30 40 35 20 40 30 30 35

4

5+

35 25 15 20 30 25 25 25 15 35 25 25 35 30

10 5 5 2 20 5 15 5 5 30 5 15 10 20

GRUPPO 2

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14

GRUPPO 3

N. Partite

GRUPPO 1

CONCORSO N. 86 DEL 25-26-27/10/2011 - IL PRONOSTICO TECNICO

Juventus-Fiorentina Atalanta-Inter Chievo-Bologna Lazio-Catania Milan-Parma Palermo-Lecce Cesena-Cagliari Genoa-Roma Novara-Siena Montpellier-Lorient Saint Etienne-Lione Auxerre-Caen Napoli-Udinese Nizza-Sochaux Dijon-Paris Saint Germain

1

1 2 1X

1X 1X

1X 1 1X

1X X2 1X 1 X2 1

1 X2 1X

1-1, 2-1, 2-2


Martedì 25 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 13

TOTOGUIDA SCOMMESSE SPAGNA

«UNDER»

Liga Adelante

L’Hercules saluta tutti e se ne va N

el prossimo turno (recupero della 1ª giornata) l’Hercules gioca sul campo del Villarreal B una partita ampiamente alla sua portata. Altre partite dal pronostico scontato sono Celta-Girona e Valladolid-Alcoyano.

Il pronostico di TS 1 1 2 1

Celta - Girona Valladolid - Alcoyano Villarreal B - Hercules Elche - Cordoba

Le possibili sorprese 2 X

Xerez - Sabadell Cartagena - Deportivo

IL TURNO PRECEDENTE

IL TURNO SUCCESSIVO

(9ª GIORNATA)

(10ª GIORNATA) Celta Vigo - Girona 25-10 Valladolid - Alcoyano “ “ Villarreal B - Hercules “ “ Almeria - Gimnastic 26-10 Elche - Cordoba “ “ Huesca - Barcellona B “ “ Las Palmas - Alcorcon “ “ Numancia - Guadalajara “ “ Recr. Huelva - Murcia “ “ Xerez - Sabadell “ “ Cartagena - D. La Coruna 27-10

Guadalajara 1-0 PARTITE DAL- Sabadell 21-10 AL 23-10 Alcorcon - Recr. Huelva 2-1 Alcoyano - Barcellona B 1-4 Celta Vigo - Huesca 4-0 Cordoba - D. La Coruna 0-2 Gimnastic - Hercules 0-1 Girona - Cartagena 0-2 Murcia - Villarreal B 3-1 Valladolid - Numancia 2-1 Almeria - Las Palmas 1-1 Elche - Xerez 1-0

Classifica

PT

HERCULES SABADELL GUADALAJARA ALMERIA VALLADOLID D. LA CORUNA CORDOBA ALCORCON CELTA VIGO ELCHE LAS PALMAS MURCIA XEREZ VILLARREAL B NUMANCIA ALCOYANO BARCELLONA B RECR. HUELVA GIRONA HUESCA CARTAGENA GIMNASTIC

22 19 17 16 16 16 15 14 14 14 13 12 12 11 9 9 8 8 7 6 5 4

9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9

7 6 5 4 4 5 4 4 4 4 3 3 3 2 2 2 2 2 1 1 1 0

1 1 2 4 4 1 3 2 2 2 4 3 3 5 3 3 2 2 4 3 2 4

1 2 2 1 1 3 2 3 3 3 2 3 3 2 4 4 5 5 4 5 6 5

RETI F S 11 14 14 12 14 14 7 14 17 13 12 12 8 17 7 10 16 7 12 11 5 6

3-4 1-1 3-3 1-1 3-2 1-1 2-2 1-3

▼ = = = ▲ = = ▼ .

D. LA CORUNA RECR. HUELVA BARCELLONA B SABADELL ALCORCON GUADALAJARA ALCOYANO GIMNASTIC VILLARREAL B

IN CASA V N P

4 10 12 7 9 12 7 7 11 11 11 12 9 17 10 13 15 10 17 19 15 15

11 HERCULES

VILLARREAL B SABADELL ALCORCON GUADALAJARA ALCOYANO GIMNASTIC CORDOBA GIRONA MURCIA HERCULES

PARTITE G V N P

4 4 3 1 3 3 2 2 1 2 1 2 1 1 2 1 0 1 1 0 0 0

0 1 1 3 0 1 2 2 1 1 2 1 2 2 1 2 1 1 2 2 1 1

22 1-0 0-1 2-1 1-1 1-0 2-1 1-0 1-0

RETI F S

1 6 2 0 8 4 1 7 4 0 5 4 1 7 5 1 9 4 1 5 5 1 9 5 2 7 5 1 5 5 1 3 3 2 6 7 1 5 6 1 11 11 1 2 2 2 5 7 4 5 10 2 3 4 2 7 10 2 5 9 3 1 8 4 2 10

FUORI V N P 3 2 2 3 1 2 2 2 3 2 2 1 2 1 0 1 2 1 0 1 1 0

▲ .

GIRONA MURCIA CELTA VIGO ELCHE RECR. HUELVA VALLADOLID NUMANCIA LAS PALMAS GIMNASTIC

7

HUESCA

= ▲ ▲ ▲

RETI F S

REGOLAMENTO Promosse diretta0 5 2 mente le prime 2. 2 6 6 Dalla 3ª alla 6ª ai 1 7 8 play-off. Retrocedo1 7 3 no le ultime 4. A 0 7 4 parità di punti si 2 5 8 tiene conto degli 1 2 2 scontri diretti. N.B.: 2 5 2 il Barcellona B e il 1 10 6 Villarreal B non 2 8 6 possono essere 1 9 8 promosse nella 1 6 5 Liga, a meno che la 2 3 3 prima squadra non 1 6 6 retroceda dalla 3 5 8 serie maggiore: in tal caso, però, il 2 5 6 Barcellona B e/o il 1 11 5 Villarreal B retroce3 4 6 derebbero d’ufficio 2 5 7 a loro volta se non 3 6 10 arrivassero tra le 3 4 7 prime 3 del torneo. 1 4 5

1 0 1 1 4 0 1 0 1 1 2 2 1 3 2 1 1 1 2 1 1 3

16 GIMNASTIC

ALMERIA

▲ ▼ ▲

2-2 2-0 1-0 3-1 1-0 1-1 0-1 1-1

Cordoba Almeria Hercules Alcoyano Cartagena Las Palmas Numancia Recr. Huelva Xerez Alcorcon Sabadell Valladolid D. La Coruna Elche Gimnastic Girona Guadalajara Murcia Villarreal B Celta Vigo

= ▲ ▲ ▲ ▲ = ▼ = .

0-0 1-3 0-0 1-3 2-3 0-0 2-2 0-1

(4-4) (3-4) (4-3) (4-2) (2-4) (4-2) (4-2) (3-3) (2-4) (2-3) (3-2) (1-4) (2-2) (2-2) (2-2) (3-1) (3-1) (2-2) (0-4) (1-2)

«OVER» Barcellona B Huesca Celta Vigo D. La Coruna Elche Gimnastic Girona Guadalajara Murcia Villarreal B Alcorcon Sabadell Valladolid Alcoyano Cartagena Las Palmas Numancia Recr. Huelva Xerez Almeria

4

NUMANCIA LAS PALMAS XEREZ HUESCA VILLARREAL B CARTAGENA D. LA CORUNA HERCULES ALMERIA

8 7 7 6 6 6 6 6 6 5 5 5 4 4 4 4 4 4 4 3

= ▼ = ▼ ▼ = = ▼ .

7 7 6 5 5 5 5 5 5 5 4 4 4 3 3 3 3 3 3 2

(3-4) (3-4) (3-3) (3-2) (2-3) (3-2) (2-3) (2-3) (3-2) (4-1) (3-1) (2-2) (3-1) (1-2) (2-1) (0-3) (0-3) (1-2) (2-1) (1-1)

«GOAL»

16 ALCOYANO

VALLADOLID CORDOBA GIRONA MURCIA CELTA VIGO ELCHE ALMERIA RECR. HUELVA NUMANCIA ALCOYANO

2-0 1-1 1-3 1-1 2-1 1-1 1-1 2-1

= ▼ = ▲ = = ▲ .

9

LAS PALMAS XEREZ HUESCA VILLARREAL B CARTAGENA D. LA CORUNA HERCULES BARCELLONA B VALLADOLID

MURCIA CELTA VIGO RECR. HUELVA ALMERIA VALLADOLID NUMANCIA LAS PALMAS XEREZ CORDOBA

1-0 2-1 0-1 1-3 1-2 2-2 1-1 1-0

▲ ▲ ▼ ▼ ▼ = = ▲ .

CELTA VIGO HERCULES ELCHE BARCELLONA B ALMERIA SABADELL VALLADOLID ALCORCON MURCIA

= = ▲ ▲ ▼ ▼

15

VALLADOLID NUMANCIA LAS PALMAS XEREZ HUESCA VILLARREAL B CARTAGENA D. LA CORUNA ELCHE

0-2 1-0 1-0 2-1 1-0 1-1 0-0 0-2

1-2 1-0 1-0 2-2 0-1 0-1 1-1 1-2

▼ ▲ ▲ = ▼ ▼ = ▼ .

ALCOYANO GIMNASTIC CORDOBA GIRONA MURCIA CELTA VIGO ELCHE ALMERIA ALCORCON

▲ ▲ ▲ ▲ = = ▼

12

ELCHE ALMERIA VALLADOLID NUMANCIA LAS PALMAS XEREZ HUESCA VILLARREAL B RECR. HUELVA

0-1 0-2 3-1 2-1 1-1 0-0 2-2 3-1

2-1 1-2 0-1 1-1 2-0 1-2 3-3 4-0

1-0 3-1 0-1 2-4 1-1 2-1 1-1 1-1

▲ = = = ▲ .

= ▲ ▼ = ▲ .

ALMERIA VALLADOLID NUMANCIA LAS PALMAS XEREZ HUESCA VILLARREAL B CARTAGENA CELTA VIGO

2-2 1-1 0-1 4-2 1-2 1-1 2-2 0-2

▲ ▲ ▼ ▼ = ▲ = =

HUESCA VILLARREAL B CARTAGENA D. LA CORUNA HERCULES BARCELLONA B SABADELL RECR. HUELVA LAS PALMAS

0-2 1-0 0-0 1-2 2-1 0-0 3-3 0-1

▼ ▲ = ▼ ▲ = = ▼ .

VILLARREAL B CARTAGENA D. LA CORUNA HERCULES BARCELLONA B RECR. HUELVA ALCORCON GUADALAJARA XEREZ

ALCORCON GUADALAJARA ALCOYANO GIMNASTIC CORDOBA GIRONA MURCIA CELTA VIGO BARCELLONA B

= = ▼ ▲ ▼ = = ▼ .

14 3-0 1-1 2-0 4-0 0-1 2-2 0-1 2-1

4-3 3-2 1-2 1-1 1-0 1-0 1-0 0-1

GIMNASTIC CORDOBA GIRONA MURCIA CELTA VIGO ELCHE ALMERIA VALLADOLID GUADALAJARA

= ▲ ▲ ▼ = ▼ ▲

19

CARTAGENA

BARCELLONA B SABADELL ALCORCON GUADALAJARA ALCOYANO GIMNASTIC CORDOBA GIRONA D. LA CORUNA

▲ ▼ = ▲ ▲ ▲ ▼ .

I 10 numeri più in ritardo 50 5

Rit. 74

55

80 62 26 44

53

52

40

39

9

38

84 32 37

36

2 15

33

33

51

48

45

39

38

35

33

34 89 71 54 67 36 65 45 41 42

Rit. 71

51

49

46

45

44

35

30

29

29

13 43 49 32 46 64 70 35 85 27

Rit. 77

64

63

61

58

53

48

46

68 17 46 16 28 73 41 88

Rit. 57

54

54

46

43

43

42

40

45

41

1 24

37

35

34 79 36 61 69 41 64 39 90 58

Rit. 85

63

29 7

Rit. 122 69

56

50

46

36

36

35

35

34

60 17 80 11 57 28 52 54 65

59

59

58

51

49

45

44

51 71 64 87 41 60 16 58 34 47

Rit. 73

63

47

40

39

39

38

71 59 64 40 51 58 89

Rit. 124 68

66

54

26 21 50 30

Rit. 69

64

52 6

Rit. 118 66

59

53

35

3

31 12

4

31 65 75 63 33 49

49

46 46

42

9 30

44

40

64 85 57 45

6

60 68 16 39 72

12

9

6

5

5

5

38

43

42

45

Rit. 12

39

46

34

48

52

47

37

51

90 23 14 62 53 60 53

▼ ▼ = ▲ ▼ = = ▼ .

CARTAGENA D. LA CORUNA HERCULES RECR. HUELVA SABADELL ALCORCON GUADALAJARA ALCOYANO HUESCA

4-0 2-3 1-2 2-2 0-1 2-2 1-2 4-1

▼ ▼ = ▼ = ▼ ▲ .

9 GUADALAJARA 17 0-0 0-1 1-0 1-2 0-2 2-2 1-0 1-2

= ▼ ▲ ▼ ▼ = ▲ ▼ .

XEREZ HUESCA VILLARREAL B CARTAGENA D. LA CORUNA HERCULES BARCELLONA B SABADELL NUMANCIA

2-0 2-1 3-3 2-0 0-4 1-2 2-1 1-0

▼ ▼ ▼ ▼ ▼ = = ▲ .

HERCULES BARCELLONA B SABADELL ALCORCON GUADALAJARA ALCOYANO GIMNASTIC CORDOBA CARTAGENA

=

«NO GOAL»

▼ ▼

Cartagena Alcorcon Cordoba D. La Coruna Hercules Xerez Gimnastic Numancia Recr. Huelva Alcoyano Almeria Guadalajara Sabadell Barcellona B Celta Vigo Elche Huesca Murcia Girona Las Palmas

▲ ▲

16 0-1 3-2 2-1 0-4 4-0 0-2 2-2 2-0

(4-4) (4-3) (2-5) (3-4) (3-3) (3-3) (2-4) (2-4) (3-3) (3-2) (3-2) (3-2) (3-2) (2-2) (0-4) (2-2) (3-0) (3-0) (2-1) (1-2)

.

5 D. LA CORUNA 0-4 2-3 0-2 0-2 1-2 0-0 0-0 2-0

▲ ▲

8 7 7 7 6 6 6 6 6 5 5 5 5 4 4 4 3 3 3 3

▼ ▲ ▲ ▼ ▲ ▼ = ▲ .

7 6 6 6 6 6 5 5 5 4 4 4 4 3 3 3 3 3 2 2

(3-4) (2-4) (2-4) (3-3) (4-2) (2-4) (3-2) (4-1) (2-3) (2-2) (1-3) (2-2) (2-2) (2-1) (1-2) (2-1) (2-1) (2-1) (1-1) (2-0)

4

I 10 numeri più in ritardo

I 10 numeri più frequenti

17 68 67 14 24 10 26 61 11 41

Rit. 59

0-3 1-2 3-3 3-1 0-1 1-1 2-2 0-4

Villarreal B Girona Las Palmas Valladolid Barcellona B Celta Vigo Elche Huesca Murcia Alcoyano Almeria Guadalajara Sabadell Gimnastic Numancia Recr. Huelva Alcorcon Cordoba D. La Coruna Hercules

8

SUPERENALOTTO

LOTTO BA CA FI GE MI NA PA RM TO VE NZ TT

6 BARCELLONA B

NUMANCIA

.

12 SABADELL

GUADALAJARA ALCOYANO GIMNASTIC CORDOBA GIRONA MURCIA CELTA VIGO ELCHE SABADELL

.

XEREZ

▼ ▼

▲ ▼

13 ALCORCON

LAS PALMAS

.

8 MURCIA

RECR. HUELVA

RECR. HUELVA ELCHE ALMERIA VALLADOLID NUMANCIA LAS PALMAS XEREZ HUESCA GIRONA

.

14 CORDOBA

ELCHE

0-1 0-1 3-3 1-1 2-1 2-0 0-1 1-4

14 GIRONA

CELTA VIGO

37 4

36 4

BA CA FI GE MI NA PA RM TO VE NZ TT

57 20

Freq. 19

17

5

24 30 46 86 41 69 1 15

15

15

15

62 81

4

15

5

15

42 59 15

15

30 67 14 17 90

2

7

19 20 25

38 1

Freq. 19 Freq. 18

17 16

15 17 15

16 15

4 21 71 78

Freq. 16

16

16

16

15

3

15

14

13

2 15

14

14

6

20 33 42 56 14

14

14

14

14 14

14

14

14

14

NELLA SESTINA RITARDO

I 10 numeri più frequenti

14

15

15

15

Il sistema

12 76 30 64

7

22 40 55 27 31

14 numeri

Freq. 18

16 16

16 15

15

14

14

41 55 30 45 70 90

Freq. 20

14

6

14 15 46

25 12 52 13 43

3

15

15

14

14

15 14

13

14

47 58 59

15

16

16

14

4

16

19

16

14

14

16

Freq. 20

18

15

15 14

13 15 14

16 33 41 52 74 18 37 70 84 14

Freq. 16

16

37 58

Freq. 19

18

16

16

9

53 60 73 18 40 67 1

16

16

16 16

15 16

15 15

15 15

15 15

14 14

25 36 51 89 13 21 29 32 34 49

Freq. 17

16

15

15

37 12 30

1

Freq.129 125 121 117

14

14

14

14

14

61 61 60 55 37 34 33 32 31 30

NELLA SESTINA 49 54 45 90 74 69 67 32 38 34 FREQUENZA 39 39 38 38 33 33 32 32 31 30

37 62 79 14 22 43 78 36 38 50

Freq. 16

16 24 46 59 25 10 65 82 17 49

14

14 59 38 43 62 90

116 116 115 115 114 114

Ridotto a garanzia di due “4” con 6 numeri Combinazioni 21 € 10,50 Pronostico: 24, 30, 38, 42, 44, 50, 53, 54, 56, 60, 64, 69, 85, 88

24 30 24 30 24 30 24 38 24 38 24 38 24 42 24 44 24 50 30 38 30 38

42 42 53 42 44 53 44 50 56 44 44

50 54 60 56 50 54 53 54 60 53 56

53 56 64 69 64 60 56 69 69 54 60

69 64 85 85 88 88 60 85 88 85 69

30 38 30 42 30 44 30 50 38 42 38 42 38 50 42 44 42 53 44 54

54 44 50 53 50 50 53 53 54 56

64 60 54 56 54 60 56 64 60 64

69 85 60 85 56 64 64 69 69 85

88 88 64 88 88 85 69 88 85 88


14 il Domani dello Sport Martedì 25 Ottobre 2011

TOTOGUIDA SCOMMESSE League 1

“Infra” pro-Charlton Notts County da «2» urno infrasettimanale con tutte le prime in trasferta, quasi tutte su campi assai insidiosi. Globalmente, è del Charlton l’impegno meno complicato, sul terreno di gioco dei Wycombe Wanderers, quartultimi in classifica e reduci da 8 sconfitte nelle ultime 11 partite. E’ un segno «2» che sembra abbastanza affidabile, insomma, e che può fare il paio, parlando di chances esterne, con quello magari più prudentemente in doppia «X2» del Notts County a Bury. Tre i segni casalinghi che ci paiono affidabili. Lo Sheffield United riceve i Milton Keynes Dons, che ne hanno vinta solo

T

una su otto ultimamente e che difficilmente usciranno con qualcosa di concreto da Bramall Lane. Il Preston è come scoppiato dopo la pregevole serie d’inizio campionato; quattro sconfitte consecutive dopo la suite di sette vittorie, un discorso che può riprendere contro il pur insidioso Oldham.

Il pronostico di TS Wycombe-Charlton 2 Bury-Notts County X2 Sheffield U.-MK Dons 1 Preston-Oldham 1 Colchester-Bournemouth 1

La possibile sorpresa Walsall-Exeter

X2 o X

IL TURNO PRECEDENTE

IL TURNO SUCCESSIVO

(14ª GIORNATA) Bournemouth PARTITE- Bury DEL 22-10 Charlton - Carlisle Chesterfield - Hartlepool Exeter - Rochdale Huddersfield - Preston Leyton O. - Sheffield U. MK Dons - Scunthorpe Notts County - Brentford Oldham - Wycombe Sheffield W. - Colchester Stevenage - Yeovil Tranmere - Walsall

(15ª GIORNATA) Brentford - Stevenage 25-10 Bury - Notts County “ “ Carlisle - Sheffield W. “ “ Colchester - Bournemouth “ “ Hartlepool - Tranmere “ “ Preston - Oldham “ “ Rochdale - Chesterfield “ “ Scunthorpe - Huddersfield “ “ Sheffield U. - MK Dons “ “ Walsall - Exeter “ “ Wycombe - Charlton “ “ Yeovil - Leyton O. “ “

13 CHESTERFIELD 11

ROCHDALE BURY SCUNTHORPE CHARLTON NOTTS COUNTY WYCOMBE BOURNEMOUTH COLCHESTER EXETER CHESTERFIELD

4-2 1-0 2-3 0-2 2-1 1-1 2-2 1-3

▲ ▲ ▼ ▼ ▲ = = ▼ .

BOURNEMOUTH BURY CARLISLE CHARLTON COLCHESTER SHEFFIELD W. NOTTS COUNTY HARTLEPOOL ROCHDALE

3-0 1-0 4-1 1-3 0-1 1-3 1-3 2-3

1-2 0-1 2-2 0-1 1-1 1-1 1-0 1-2

▼ ▼ = ▼ = = ▲ ▼ .

CHARLTON NOTTS COUNTY BOURNEMOUTH SHEFFIELD W. OLDHAM BURY HUDDERSFIELD ROCHDALE WALSALL

▲ ▲ ▲ ▼ ▼ ▼ ▼ ▼ .

14 EXETER

WALSALL NOTTS COUNTY OLDHAM SCUNTHORPE COLCHESTER CARLISLE WYCOMBE PRESTON TRANMERE EXETER

1-2 4-0 2-3 3-1 3-1 1-1 0-0 1-1 2-0 2-0 0-0 2-1

0-2 1-1 0-2 0-3 2-0 0-2 0-4 3-1

Classifica

PT G

CHARLTON HUDDERSFIELD SHEFFIELD W. NOTTS COUNTY SHEFFIELD U. MK DONS HARTLEPOOL TRANMERE PRESTON BRENTFORD CARLISLE OLDHAM COLCHESTER STEVENAGE BURY SCUNTHORPE WALSALL ROCHDALE LEYTON O. WYCOMBE BOURNEMOUTH CHESTERFIELD EXETER YEOVIL

31 30 29 26 25 24 22 22 22 22 21 20 18 17 17 14 14 13 13 12 12 11 11 10

CARLISLE HARTLEPOOL TRANMERE CHESTERFIELD STEVENAGE WALSALL BRENTFORD YEOVIL CHARLTON SHEFFIELD W.

HARTLEPOOL CARLISLE BURY BOURNEMOUTH SHEFFIELD W. NOTTS COUNTY WYCOMBE CHESTERFIELD TRANMERE CHARLTON

SCUNTHORPE SHEFFIELD U. ROCHDALE WALSALL YEOVIL STEVENAGE LEYTON O. BRENTFORD MK DONS HUDDERSFIELD

11

WYCOMBE

YEOVIL TRANMERE SHEFFIELD U. PRESTON ROCHDALE WALSALL HARTLEPOOL OLDHAM CHARLTON

= ▼ ▼ ▲ ▼ ▼ ▲ .

9 8 9 8 7 6 6 6 7 6 6 6 4 4 5 2 3 3 3 3 3 3 3 2

4 6 2 2 4 6 4 4 1 4 3 2 6 5 2 8 5 4 4 3 3 2 2 4

1 0 3 4 3 2 3 4 5 4 5 6 4 5 7 4 6 7 7 8 8 9 9 8

RETI F S 28 31 27 25 24 24 21 15 25 18 18 16 20 19 15 17 14 18 14 14 15 17 9 14

1-0 1-1 1-3 2-0 0-4 2-2 0-0 1-1

▲ = ▼ ▲ ▼ = = = .

OLDHAM SHEFFIELD W. NOTTS COUNTY CARLISLE SCUNTHORPE HUDDERSFIELD CHARLTON YEOVIL BRENTFORD

MK DONS STEVENAGE YEOVIL EXETER HARTLEPOOL CHESTERFIELD SHEFFIELD U. COLCHESTER CARLISLE

HUDDERSFIELD CARLISLE WYCOMBE PRESTON BOURNEMOUTH CHARLTON OLDHAM WALSALL HARTLEPOOL

= ▲ ▼ ▼ ▼ ▼ ▲ = .

3-1 1-5 3-2 3-0 1-0 3-1 2-2 2-0

TRANMERE SHEFFIELD U. MK DONS LEYTON O. BRENTFORD STEVENAGE EXETER PRESTON SCUNTHORPE

▲ ▲ ▲ = ▲

▼ ▼ ▲ ▼ = = ▲ ▲

EXETER ROCHDALE CHESTERFIELD MK DONS SHEFFIELD U. TRANMERE STEVENAGE CARLISLE WYCOMBE

▲ ▲ = = ▲ ▲ ▲ ▲ .

12 CHARLTON 0-1 ▼ 0-2 ▼ 1-0 ▲ 3-4 ▼ 1-2 ▼ 1-1 = 3-1 ▲ 0-2 ▼ .

2-0 3-2 3-1 1-1 2-0 1-1 0-1 4-0

5 7 5 7 9 8 5 4 12 10 11 7 7 9 9 9 6 11 14 9 13 11 13 12

ROCHDALE CHESTERFIELD HARTLEPOOL MK DONS YEOVIL EXETER LEYTON O. BOURNEMOUTH NOTTS COUNTY

BRENTFORD TRANMERE WYCOMBE LEYTON O. WALSALL SHEFFIELD U. HUDDERSFIELD OLDHAM BOURNEMOUTH

SCUNTHORPE HUDDERSFIELD COLCHESTER WYCOMBE CHARLTON SHEFFIELD W. PRESTON LEYTON O. MK DONS

YEOVIL PRESTON WYCOMBE SHEFFIELD W. SCUNTHORPE BURY COLCHESTER CARLISLE STEVENAGE LEYTON O.

= ▲ = ▼ ▲ .

5 3 2 3 3 3 4 2 3 4 4 3 2 1 3 1 1 1 1 2 2 1 0 0

1 4 2 1 3 1 2 1 1 2 2 0 3 2 1 5 2 1 3 1 2 0 1 4

1 0 3 3 1 2 1 3 3 1 2 4 3 3 4 2 4 5 2 5 3 5 5 3

RETI F S 12 15 9 10 10 8 14 7 12 9 11 8 11 6 8 9 8 8 6 8 9 8 0 7

6 4 14 9 6 6 12 8 11 6 11 12 14 7 12 10 10 16 11 13 11 15 10 11

REGOLAMENTO Promosse direttamente le prime 2. Dalla 3ª alla 6ª ammesse ai play-off per l’ultimo posto disponibile. Retrocedono le ultime 4. In caso di arrivo a pari punti si tiene conto, in primis, della differenza reti poi, eventualmente, del maggior numero di gol segnati.

17 NOTTS COUNTY 26 2-4 ▼ 0-1 ▼ 0-3 ▼ 0-0 = 3-1 ▲ 2-0 ▲ 0-1 ▼ 2-1 ▲ .

WALSALL EXETER STEVENAGE ROCHDALE MK DONS HARTLEPOOL CHESTERFIELD BRENTFORD BURY

2-1 1-1 2-0 2-0 0-3 3-0 3-1 1-1

▲ = ▲ ▲ ▼ ▲ ▲ = .

18 BOURNEMOUTH 12 1-1 = 1-1 = 0-3 ▼ 1-0 ▲ 1-0 ▲ 2-2 = 2-2 = 0-2 ▼ .

CHESTERFIELD LEYTON O. EXETER HARTLEPOOL TRANMERE ROCHDALE MK DONS BURY COLCHESTER

0-3 3-1 2-0 1-2 0-0 1-1 2-2 1-2

STEVENAGE WALSALL LEYTON O. BRENTFORD EXETER MK DONS TRANMERE WYCOMBE PRESTON

= ▼ ▲ ▼ ▼ = ▲ = .

SHEFFIELD W. HUDDERSFIELD BURY CHARLTON NOTTS COUNTY OLDHAM BOURNEMOUTH SCUNTHORPE SHEFFIELD U.

▼ ▲ ▼ ▼ ▼ = ▼ = .

COLCHESTER BOURNEMOUTH OLDHAM HUDDERSFIELD PRESTON SCUNTHORPE BURY SHEFFIELD U. YEOVIL

= = = ▼

= ▲ ▲ ▼ ▼ ▲ ▼ ▲ .

24 1-3 1-1 0-0 1-1 3-0 1-2 2-2 0-0

▼ = = = ▲ ▼ = = .

10 LEYTON O. 3-4 1-0 2-3 1-2 1-3 2-2 0-3 0-0

▲ ▲ ▼

«UNDER» Tranmere Walsall Brentford Exeter Oldham Wycombe Colchester Sheffield U. Stevenage Bury Charlton MK Dons Scunthorpe Yeovil Chesterfield Leyton O. Rochdale Bournemouth Huddersfield Notts County Preston Sheffield W. Carlisle Hartlepool

10 10 9 9 9 9 8 8 8 7 7 7 7 7 6 6 6 5 5 5 5 5 4 4

(6-4) (6-4) (4-5) (4-5) (6-3) (5-4) (4-4) (2-6) (4-4) (3-4) (3-4) (4-3) (3-4) (3-4) (5-1) (3-3) (2-4) (3-2) (2-3) (2-3) (2-3) (2-3) (1-3) (4-0)

«OVER» Carlisle Bournemouth Hartlepool Huddersfield Notts County Sheffield W. Chesterfield Leyton O. Preston Rochdale Bury Charlton MK Dons Scunthorpe Yeovil Colchester Sheffield U. Stevenage Brentford Exeter Oldham Wycombe Tranmere Walsall

10 9 9 9 9 9 8 8 8 8 7 7 7 7 7 6 6 6 5 5 5 5 4 4

(5-5) (4-5) (2-7) (5-4) (5-4) (5-4) (3-5) (5-3) (4-4) (5-3) (3-4) (4-3) (4-3) (3-4) (4-3) (2-4) (5-1) (4-2) (3-2) (4-1) (1-4) (1-4) (2-2) (1-3)

20 1-1 1-0 3-1 0-2 0-2 2-1 0-1 2-0

25 MK DONS 1-1 0-3 3-0 0-1 0-2 2-2 4-2 1-1

.

22 OLDHAM 3-1 ▲ 2-1 ▲ 4-3 ▲ 1-2 ▼ 0-1 ▼ 2-4 ▼ 1-3 ▼ . .

SHEFFIELD U.

▲ ▲

FUORI N P

PRESTON

31 ▲

V

BURY

LEYTON O. BRENTFORD SHEFFIELD U. WALSALL CHESTERFIELD YEOVIL ROCHDALE SHEFFIELD W. BOURNEMOUTH

.

2-0 3-0 1-1 2-2 4-0 2-1 4-0 3-1

16 16 18 15 14 16 7 8 13 9 7 8 9 13 7 8 6 10 8 6 6 9 9 7

COLCHESTER

▼ ▲

14 HUDDERSFIELD 30 1-1 = 0-1 ▼ 2-2 = 2-1 ▲ 2-1 ▲ 2-3 ▼ 0-0 = 0-0 = .

0 0 0 1 2 0 2 1 2 3 3 2 1 2 3 2 2 2 5 3 5 4 4 5

22 0-2 1-2 2-0 1-2 0-0 1-1 1-0 2-1

3 2 0 1 1 5 2 3 0 2 1 2 3 3 1 3 3 3 1 2 1 2 1 0

RETI F S

29

.

22 TRANMERE 2-1 ▲ 3-0 ▲ 2-1 ▲ 0-1 ▼ 0-3 ▼ 1-3 ▼ 3-2 ▲ . .

4 5 7 5 4 3 2 4 4 2 2 3 2 3 2 1 2 2 2 1 1 2 3 2

17 1-1 5-1 0-2 0-1 1-2 1-2 1-0 0-0

21 SHEFFIELD W. 1-2 ▼ 2-1 ▲ 1-4 ▼ 1-0 ▲ 1-1 = 2-2 = 3-0 ▲ 0-4 ▼ .

IN CASA V N P

11 11 19 16 15 14 17 12 23 16 22 19 21 16 21 19 16 27 25 22 24 26 23 23

22 STEVENAGE

BRENTFORD WYCOMBE COLCHESTER PRESTON OLDHAM HUDDERSFIELD CARLISLE SCUNTHORPE NOTTS COUNTY STEVENAGE

14 14 14 14 14 14 13 14 13 14 14 14 14 14 14 14 14 14 14 14 14 14 14 14

PARTITE V N P

13 1-1 1-3 1-3 2-2 2-1 3-2 1-0 1-1

«GOAL» Scunthorpe Colchester Leyton O. Preston Rochdale Sheffield W. Bournemouth Carlisle Charlton Chesterfield Hartlepool Huddersfield MK Dons Notts County Stevenage Walsall Oldham Wycombe Yeovil Bury Sheffield U. Tranmere Brentford Exeter

11 9 9 9 9 9 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 7 7 7 6 6 6 5 4

(6-5) (4-5) (6-3) (4-5) (5-4) (4-5) (4-4) (4-4) (4-4) (4-4) (2-6) (5-3) (5-3) (5-3) (4-4) (3-5) (3-4) (3-4) (3-4) (3-3) (2-4) (3-3) (2-3) (4-0)

= ▼ ▼

LEGENDA =

▲ ▲ ▲ = .

La classifica del NO GOAL è “reciproca” (contraria) rispetto a quella del GOAL ed è consultabile su TS in edicola

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INGHILTERRA


Martedì 25 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 15

SPORT Il dolore piove in rete e in tv. L’amico di Rossi smentisce «Non smetterà»

Ciò che lascia la tragedia Lorenzo Ligas ROMA - Sono le ore del giorno dopo la tragedia, quelle in cui personaggi di ogni categoria, classe, famiglia sentono di dover in qualche modo ricordare il campione scomparso. Una selva cupa fatta dai monumenti di parole stucchevoli di personaggi televisivi che non hanno mai conosciuto l’umiltà di Simoncelli e dai ricordi sinceri e più belli di chi di Simoncelli era amico o tifoso. Domani o giovedì ci saranno i funerali e la famiglia deciderà se il dramma e la passione potranno essere condensati in una camera ardente pubblica. Le immagini della morte in diretta di Marco Simoncelli hanno fatto il giro del mondo, ma i campioni di domani gli under del team Italia - fanno i conti con la paura tutti i giorni, e al loro fianco c’è l’amore per le due ruote: quello che all’indomani del tragico incidente di Sepang fa dire loro: «Noi non smettiamo». La morte per un giovane è sempre inaccettabile, meno che mai si tende ad accettare la cosa quando a perdere la vita è un ragazzo poco più grande o poco più piccola di chi scrive. «Quando ho iniziato a correre - ha detto il diciassettenne Luigi Morciano - sapevo benissimo del rischio che correvo. Lo scorso anno mi sono rotto la sesta vertebra cervicale e praticamente mi sono distrutto una caviglia. L’incidente di Marco non mi fa pensare di smettere, anzi. Un giorno, quando vincerò qualcosa saprò a chi dedicare la vittoria». Ieri Valentino Rossi ha viaggiato diret-

Funerale, incertezza sulla data

Oggi la salma di Marco Simoncelli tornerà in Italia In tutto il Paese si racconta la sua storia. Commozione grande a Coriano to a Fiumicino sullo stesso aereo del feretro del collega/amico, ma per ora preferisce non parlare e lasciare a internet il compito di far esprimere il suo dolore. E sul suo possibile ritiro, voce rimbalzata qui e lì con l’aiuto di chi non ha niente da fare in un momento simile, bastano le parole dell’amico Alessio Salucci, sua ombra sui circuiti di tutto il mondo, per spazza-

‘‘

re via i dubbi. «Valentino è scosso, ma dispiace che in queste ore si diffondano voci false sulla sua voglia di mollare tutto». Elettronica, sicurezze, titanio: i critici della pericolosità di questo sport non perdono tempo per condannare. Forse è una strumentalizzazione fuori luogo. E mentre gli stessi si stringono attorno a parole che forse non sanno a cosa associare, tutta Coriano si stringe attorno al ricordo unanime del bravo ragazzo, campione e sempre umile. Così don Egidio Brigliadori, parroco della Chiesa di Santa Maria Assunta: «Marco era amatissimo, sempre in mezzo alla gente, ha lasciato un grande vuoto». La notizia che ha lasciato la comunità «sconvolta, turbata», spiega il parroco. «Quando sono arrivato qui - racconta don Bri-

gliadori - Marco era già in giro per le vie del mondo ma quando poteva partecipava alle attività sportive della parrocchia. Era un corianese». Almeno tre quarti delle persone che adesso piangono Marco Simoncelli probabilmente non sa se il pilota ventiquattrenne fosse davvero un corionese, un ragazzo tanto bravo quanto immacolato, un anima davvero eccezionale come ora tutti i canali di informazione dipingono il ritratto del campione scomparso. Conoscevamo il pilota e qualcosina dell’uomosotto il casco,questosì,econoscevamolasua voglia di ripartire da zero. Ora la tragedia lascia vuoti e ricordi inaciditidaldolore,lascia minutidi silenzio da rispettare e lascia l’energiaperurlarli.Energia,quella,che ci servirà per ripartire come lui.

Mercoledì mattina, sempre se la famiglia lo deciderà, la salma del pilota morto a Sepang dovrebbe essere trasferita al Teatro Comunale per una camera ardente pubblica. Questo fino a giovedì mattina, quando ci dovrebbero essere i funerali. «C’è ancora molta incertezza - riferisce il commissario prefettizio del Comune, Maria Cristina Rizzo perché giustamente la mamma di Marco sta aspettando di poter parlare col padre per poter prendere insieme le decisioni». «In questo momento - continua - le istituzioni sono a completa disposizione della famiglia. Cerchiamo di dare il massimo appoggio e sostegno per stabilire i percorsi a senso unico per il giorno del funerale». Il centro storico di Coriano dove si trova la chiesa di San Maria, dove si terranno i funerali, sarà probabilmente chiuso, e fuori dalla chiesa verranno sistemati dei maxischermo per far seguire la funzione a quanti non potranno entrare. Intanto è sempre più possibile che la magistratura, anche se in un momento così tragico, disponga il sequestro del feretro per ulteriori accertamenti.

Evoluzioni tecniche pericolose Corsi: «Più sicuri con i 2 tempi» Achille Bolo ROMA - È stato un lunedì «composto», come ha detto un professore della Cattolica di Milano. Compostezza nel dolore, insolita compostezza nel raccontare una delle tragedie più inaspettate degli ultimi tempi. Anche l’ex compagno di squadra di Marco Simoncelli ai tempi della Gilera, il romano Simone Corsi, appena tornato in Italia non smette di pensare a quello che è accaduto in Malesia. Corsi, vicecampione del mondo della 125 nel 2008, che è oggi impegnato nella Moto2 con una FTR del

Team Ioda, ha diviso la squadra con lo sfortunato pilota di Coriano nel 2006. Con Simoncelli c’è sempre stato un ottimo rapporto anche perchè i due si erano confrontati prima nelle minimoto e poi nel mondiale. «Faccio per prima cosa le condoglianze alla famiglia di Marco - ha detto Simone Corsi ma tutti sappiamo quanto il nostro sia uno sport pericoloso. Solo che queste cose non succedevano quando correvamo con le 2 tempi. Da quando ci sono queste 4 tempi è più normale vedere moto che rientrano in pista» «Anche nella gara della Moto2 - aggiunge Corsi

- c’è stato un episodio simile con la moto di Joan Olivè che dopo una scivolata è rientrata in traiettoria invece di finire fuori alla pista». Si tratta della prima volta che viene sollevata questo tipo di problematica. «Con le 2 tempi - spiega Corsi - le moto si spegnevano praticamente subito in caso di scivolata e poi si trattava di moto più piccole. Le 4 tempi, invece si appoggiano sui carter motore e le gomme molto larghe, soprattutto in Moto2, permettono alla ruota posteriore di continuare a spingere la moto, con il risultato di rendere tutto più pericoloso».


16 il Domani dello Sport Martedì 25 Ottobre 2011

SPORT > CURIOSITA’

Al Master per manager dello sport di Milano le donne sono più degli uomini

TENNIS Potito Starace ok a San Pietroburgo all’esordio fa 6-0 / 6-1

Dall’oro mondiale alla sala operatoria. Aldo Montano, dopo il titolo iridato di sciabola, ha deciso di sottoporsi a intervento chirurgico: dopo diversi consulti, l’atleta azzurro si affida al professore Attilio Santucci che, oggi, a Villa Stuart a Roma, lo opererà al tendine peroneo lungo della caviglia sinistra.

Potito Starace si è qualificato per il secondo turno del torneo Atp di San Pietroburgo (sintetico indoor, montepremi 663.750 euro). All’esordio, l’azzurro ha sconfitto il russo Ivan Nedelko 6-0, 6-1. prossimo ostacolo il vincente tra il russo Dmitry Tursunov e un giocatore proveniente dalle qualificazioni.

Corsa e calcetto in Terra Santa nel nome di Giovanni Paolo II

INDYCAR Folla ai funerali di Dan Wheldon

Lo sport abbatte l’intolleranza Flavio Curreri

ROMA - Diverse migliaia di persone hanno partecipato ai funerali svolti ad Indianapolis in onore del pilota Dan Wheldon, tragicamente scomparso domenica 16 ottobre a Las Vegas durante una gara della Indycar Series. Durante la cerimonia, durata due ore, il pilota è stato ricordato dai suoi ex compagni di squadra Dario Franchitti e Tony Kanaan. «Ci manchi, fratello», ha affermato Franchitti, «Sarò sempre grato del tempo che ho potuto passare con te», sono invece le parole di Kanaan. Entrambi i piloti non hanno saputo trattenere le lacrime. Il due volte vincitore della famosissima 500 miglia di Indianapolis (nel 2005 e nel 2011) è stato ucciso in un incidente che ha coinvolto 15 autovetture. Wheldon è morto in ospedale per le gravi ferite riportate.

SCHERMA Montano oggi si deve operare problemi al tendine

ROMA - Abbattere i muri dell’intolleranza attraverso lo sport. Questo il messaggio di «GPIIGames», la manifestazione per la pace attraverso lo sport nel nome del Pontefice polacco che, ieri, per l’ottava volta ha visto la Terra Santa protagonista per iniziativa dell’Opera romana pellegrinaggi e del Centro sportivo italiano. Pellegrini e sportivi italiani, palestinesi, israeliani e haitiani, tutti uniti nel segno della fratellanza, hanno raggiunto Gerusalemme attraverso il check point che divide le due città. Il gruppo, partito da piazza della Natività a Betlemme, si è riversato festosamente in un piazzale, in territorio israeliano, allestito per un minitorneo di calcio a cinque. Un evento reso possibile grazie alla collaborazione della Lega Pro e dell’Associazione italiana calciato-

ri, che hanno messo in campo due squadre pronte ad affrontarsi con una compagine israeliana e una rappresentativa palestinese. La compagine dell’Aic, forte di giocatori quali Angelo Peruzzi, Damiano Tommasi, Fabio Pecchia, Luigi Di Biagio e Diego Bonavina, ha fatto suo il torneo, ma anche l’impegno di continuare a collaborare negli anni a venire con gli organizzatori di «Pilgrims of peace». Lo ha confermato alla fine Da-

In campo Angelo Peruzzi, Damiano Tommasi, Fabio Pecchia, Luigi Di Biagio e Diego Bonavina per l’Aic

miano Tommasi, presidente dell’Aic, mentre in campo, per un supplementare d’eccezione, si stavano affrontando una compagine di Haiti e una composta da due israeliani, due palestinesi e un giovane italiano delle giovanili della Cremonese, club coinvolto dalla Lega Pro per questa iniziativa. «L’obiettivo è fare dei GPIIGames

un appuntamento sempre più coinvolgente e partecipato - ha detto il presidente del Csi, MassimoAchini-.Losportpuòfaremolto per contribuire alla pace, anche qui, e vorremmo che ogni anno in Terra Santa, grazie alla maratona, al calcio e ad altre discipline, si ritrovassero persone di tutto il mondo».

BREVI PENTATHLON - A Catania si è svolto il Campionato ItalianoOpenfemminile,che dal 1982 assegna il titolo nazionale. In gara, si sono sfidate 25 pentatlete a caccia del titolo italiano detenuto da Federica Spagnoli. A trionfare è stata la 25enne romana Claudia Cesarini, atleta delle Fiamme Azzurre che si è ripresa il titolo, visto che lo aveva conquistato per la prima volta in carriera

nel 2009. L’azzurra, ha vinto il campionato italiano 2011 chiudendo la gara con 5132 punti. Successo arrivatograzieallavittoriadell’ultima prova, il combined, durante la quale ha chiuso le porte alle rivali rimontando dalla quinta alla prima posizione. La nuova campionessa italiana, sarà impegnata nuovamente a Catania sabato prossimo, nella Champion of Champions, la sfida

stellare che vedrà in gara diciotto stelle internazionali della disciplina. Tornando al campionato italiano, al secondopostosièclassificata la giovanissima pentatleta dell’Atletico Mezzaluna Gloria Tocchi, che ha chiuso con 5060 punti. Per lei, si tratta del primo podio assoluto della carriera. Terzo posto per l’atleta del CS EsercitoFrancescaGandolfo, che ha chiuso con 4956

punti: anche per lei è il primo podio agli assoluti. MOTORI - Sta per partire il Mille Miglia North America Tribute, l’omaggio che gli Stati Uniti rendono alla Mille Miglia,lacorsaitalianafamosaintuttoilmondo.L’evento siterràdal25al29ottobree toccherà alcuni dei punti più affascinanti della West Coast: Santa Barbara, Carmel, San Francisco e Monterey.


Martedì 25 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 17

SPORT Folla immensa per il secondo titolo della Nuova Zelanda nella Coppa del mondo di rugby TENNIS

Parata nel centro di Auckland è qui la festa degli All Blacks

Lucio Vergata ROMA - Centinaia di migliaia di persone hanno partecipato ieri alla parata nel centro di Auckland per festeggiare il secondo titolo della Nuova Zelanda nella Coppa del mondo di rugby dopo 24 anni di attesa, all’indomani del successo in finale sulla Francia per 8-7. «È un piccolo trofeo, ma rappresenta qualcosa d’immenso», ha detto il capitano degli All Blacks Richie McCaw, sollevando la coppa Webb Ellis davanti ad una folla stimata in circa 240.000 persone. «È incredibile quanta gente è venuta», ha sottolineato ancora McCaw, mentre il corteo di mezzi che aveva a bordo i giocatori e lo

staff dei "Tutti Neri" attraversava un tratto di strada circondato da una marea di tifosi, la maggior parte dei quali indossava la maglia della Nazionale. «La nostra vittoria significa molto per tutti coloro che ci sostengono e per coloro che in questo momento si sentono neozelandesi», ha detto ancora McCaw. Oggi gli All Blacks ripeteranno la parata di Auckland a Christchurch, seconda città del Paese recentemente colpita da una serie di terremoti (quello di febbraio causò 181 morti), mentre mercoledì saranno nella capitale Wellington. Piccola soddisfazione anche per la Francia. Il capitano e terza linea della nazionale transalpina (e del Tolo-

Il capitano e terza linea della nazionale francese e del Tolosa Thierry Dusautoir è stato designato giocatore dell’anno dall’Irb sa) Thierry Dusautoir è stato designato giocatore dell’anno dall’Irb, federazione internazionale del rugby, nel corso di una cerimonia ad Auckland. Dusautoir, che nell’albo d’oro di questo riconoscimento succede al capitano della Nuova Zelanda Richie

McCaw, faceva parte di una rosa di sei pretendenti che comprendeva anche i neozelandesi Piri Weepu, Jerome Kaino e Màa Nonu, e gli australiani David Pocock e Will Genia. Intanto restano ancora impresse negli occhi dei tifosi le immagini della finale della Coppa del Mondo 2011, quella che la nazionale di casa non poteva assolutamente perdere e per la quale era largamente favorita. Una Nuova Zelanda messa alla frusta dalla Francia, protagonista di un secondo tempo quasi perfetto, che è andata a vincere di misura, solo per 8-7, e anche se alla fine capitan McCaw ha alzato la Coppa è rimasta la sensazione di un pericolo scampato. Non solo tanta gioia, all’Eden Park, ma anche un sospiro di sollievo tirato da tutto uno stadio e probabilmente da un’intera nazione, condannata a vincere. Per la Nuova Zelanda quello conquistato all’Eden Park di Auckland a spese dei francesi è il secondo titolo mondiale vinto. Il primo era stato quello del 1987, conquistato sempre ad Auckland e sempre battendo in finale la Francia (stavolta con molta più fatica di 24 anni fa, quando era finita 29-9). Gli All Blacks raggiungono quindi i Wallabies dell’Australia e gli Springboks del Sudafrica a quota due titoli mondiali vinti. L’unica altra squadra a vincere la Coppa del Mondo è stata l’Inghilterra nel 2003 a Sydney. Per la Francia è stata la terza finale iridata persa nella sua storia.

BREVI > GOLF

> SCI NAUTICO

> SPORT & SALUTE

Luke Donald sbanca l’America Ieri a Roma la premiazione ha vinto anche in Florida degli atleti con medaglia al Children’s Miracle Network agli Europei e ai Mondiali

Una partnership per lo studio dei polifenoli d’oliva in campo agonistico

L’inglese Luke Donald, numero uno mondiale, è riuscito nell’impresa di recuperare la leadership nell’ordine di merito statunitense. Per centrare l’obiettivo ha vinto il Children’s Miracle Network Hospital Classic, ultima gara stagionale dell’US PGA Tour disputata sui percorsi del Magnolia GC (par 72) e del Palm Course (par 72) nel Walt Disney Resort a Lake Buena Vista.

Coniugare la ricerca della prestazione con la tutela della salute: questo l’obiettivo della partnership tra CreAgri Europe, azienda biotech di San Francisco, e la Federazione internazionale di medicina dello sport (Fims), annunciata nel corso di un incontro al Circolo canottieri Aniene di Roma. L’accordo riguarderà lo studio e la promozione dei benefici salutari dei polifenoli d’oliva in campo agonistico e sportivo. «La presenza della Federazione internazionale di medicina dello sport - spiega il presidente della Fims, Fabio Pigozzi - sottolinea una volta di più l’importanza di un incontro con un’azienda leader in uno dei settori commerciali più innovativi della nostra epoca». «Servendosi di studi all’avanguardia finalizzati - aggiunge Pigozzi - la CreAgri sta sviluppando prodotti diretti a sostenere l’affermazione di stili di vita più salutari e in cui le abitudini alimentari giocano un ruolo fondamentale».

Lo sport in tv 11.00 Eurosport 12.00 Eurosport 13.00 Italia 1 13.00 Eurosport 14.00 Eurosport 16.00 Eurosport

Tennis: Torneo WTA di Tokyo (rep) Tennis: Torneo WTA di Pechino (rep) Notiziario: Studio Sport Tennis: Torneo WTA di Linz (rep) Tennis: Torneo WTA di Mosca (rep) Tennis: Campionati WTA 2011 da Istanbul

16.15 Sky Sport 2

17.50 Rai Due 19.00 Italia 1 20.45 Sky Sport 1

22.00 Sky Sport 2

Si è svolta ieri presso il Salone d’Onore del Coni a Roma, la premiazione degli atleti della Federazione italiana sci nautico e wakeboard (Fisw) che nel corso della stagione agonistica hannoconquistatounamedagliaagliEuropeio ai Mondiali. A consegnare il riconoscimento il presidente del Coni Giovanni Petrucci, il presidente Cip (Comitato italiano paralimpico) Luca Pancalli e il segretario generale Coni Raffaele Pagnozzi.«SonomoltoemozionaGolf: Castelló Masters (PGA to. Siamo qui al Salone European Tour) d’Onore del Coni per prenNotiziario: derci il plauso del presidente Rai Tg Sport Notiziario: e del segretario generale. Li Studio Sport ringrazio per avermi guidato Calcio: Serie A in quasi 10 anni di presiden(Juventus Fiorentina) za», ha affermato il presidente Automobilismo: della Fisw Silvio Falcioni, priCampionato DTM ma di lasciare la parola.

NEL RANKING ATP SALE LA SCHIAVONE ORA E’ UNDICESIMA ROMA - Petra Kvitova sale sul podio del ranking Wta. La ceca supera Victoria Azarenka e ora è terza alle spalle della Wozniacki e della Sharapova. Tra le prime 10, avanza anche la cinese Na Li, ora quinta. Passo avanti di Francesca Schiavone, che sale all’11° posto. L’Italia piazza altre giocatrici tra le prime 100 del mondo: Flavia Pennetta (20a), Roberta Vinci (22a), Sara Errani (45a), Alberta Brianti (73a) e Romina Oprandi (85a). La top ten

Tutto fermo nella top ten del ranking Atp. Il serbo Novak Djokovic continua a guidare la classifica aggiornata, tra parentesi le posizioni occupate nella graduatoria precedente: 1. (1) Caroline Wozniacki (Dan) 7.395 punti; 2. (2) Maria Sharapova (Rus) 6.370; 3. (4) Petra Kvitova (Cec) 5.970; 4. (3) Victoria Azarenka (Blr) 5.750; 5. (7) Li Na (Chn) 5.351; 6. (5) Vera Zvonareva (Rus) 5.190; 7. (6) Samantha Stosur (Aus) 5.115; 8. (8) Agnieszka Radwanska (Pol) 4.940; 9. (9) Marion Bartoli (Fra) 4.610; 10. (10) Andrea Petkovic (Ger) 4.580. Tutto fermo nella top ten del ranking Atp. Il serbo Novak Djokovic continua a guidare la classifica davanti allo spagnolo Rafa Nadal e al scozzese Andy Murray. L’Italia piazza 5 giocatori tra i primi 100 del mondo. Il numero 1 azzurro è Fabio Fognini (44°), seguito da Andreas Seppi (52°), Potito Starace (53°), Filippo Volandri (71°) e Flavio Cipolla (82°).


18 il Domani dello Sport Martedì 25 Ottobre 2011

CALABRIA

da pa. 18 a pag. 33 i servizi sono a cura della Mediagraf

II^ divisione: domani si ricomincia. Catanzaro e Vibonese in trasferta. Vigor in casa

Non fermatevi, continuate a farci sognare Matteo Brancati Nemmeno il tempo di festeggiare, di pensare o recriminare sulle gare domenicali, cha la Seconda divisione scende nuovamente in campo. Gare interessanti, che potrebbero nascondere della insidie, in virtù di una naturale stanchezza che ci può stare dopo parecchie gare già giocate.Dodicesima giornata che vede la capolista Paganese impegnata nel derby contro il Neapolis Frattese. Gli uomini di Grassadonia dovranno stare attenti a Daleno e compagni, capaci di rimontare il Campobasso dopo essere stati sotto di ben due reti.Proprio la formazione di mister Provenza, attende il forte Catanzaro. La compagine giallo-

rossa sta attraversando un momento d’oro, nonostante qualche sofferenza di troppo in occasione della vittoria ai danni dell’Aprilia. Ma i molisani non devono essere sottovalutati, nonostante la grave crisi societaria, attenzione soprattutto al bomber Balistreri, attaccante pericolossimo che sta facendo bene in questo prima parte di stagione. Ma Cicco Cozza ora può contare su Bugatti, autentico trascinatore nella gara di domenica. Il "puntero" argentino è già diventato l’idolo della tifoseria giallorossa, che punta molto su di lui per iniziare a sognare dopo anni di atroci delusioni. La terza classificata, il Perugia, ospita l’ostico Gavorrano, capace di fermare domenica la Paganese.

Ma gli undici di Battistini devono vincere, se non vogliono aprire una sorta di crisi dopo due incontri senza successi. La Vigor Lamezia, dopo il roboante successo contro l’Arzanese, vuole bissare il tutto contro il Chieti. Una vittoria sarebbe importante per la formazione vigorina, autore di un ottimo campionato fino a questo momento. Fattore da non sottovalutare, la truppa vigorina è l’unica squadra imbattuta del girone.Un altro incontro da seguire è senz’altro la sfida tutta abruzzese tra Giulianova e L’Aquila, un incontro tra due compagini alla ricerca di punti per avvicinarsi sempre più alla zonaplay-off.Igiallorossivogliono riscattarsi dopo l’inopinata sconfitta di Melfi e sarà importante far-

lo immediatamente. I rossoblù sono squadra temibile, come dimostra il buon ruolino di marcia fino a questo momento. Per la parte di destra della classifica, il Fondi, dopo il turno di riposo, viaggerà alla volta di Isola Liri. L’Aprilia affronta un’Ebolitana ferita dalla sconfitta interna contro il Milazzo, che a suavoltasfidaunMelfirinfrancato dal successo di sabato contro il Giulianova. Impegno in trasferta per la Vibonese, che a Celano, vuole continuare a far punti, dopo aver fermato il Perugia sull’1-1.In quel di Aversa, va in scena la gara tra i locali e il Fano Alma, in un incontro salvezza che potrebbe dire tantoinquestaottica.Riposerà,invece, l’Arzanese, che tornerà cosi in campo domenica prossima.

Ecco l’elenco completo delle gare del 12° turno: Aprilia-Ebolitana; Aversa Normanna- Fano Alma J; Campobasso-Catanzaro; Olimpia Celano-Vibonese; Giulianova L’Aquila; Isola Liri-Fondi; Milazzo-Melfi; Paganese-Neapolis Frattese; Perugia-Gavorrano; Vigor Lamezia-Chieti. La classifica: Paganese 24; Catanzaro 23; Perugia 22; Vigor Lamezia20;L’Aquila20;Gavorrano 19; Giulianova 18; Campobasso 17; Arzanese 16; Chieti 14; Fondi 12; Neapolis Frattese 12; Aversa Normanna 11; Ebolitana 10*; Isola Liri 9*; Fano Alma J 9*; Aprilia 9; Melfi 8*; Vibonese 8; Milazzo 7; Olimpia Celano 4. *Penalizzazioni:IsolaLiri-2;Fano Alma J -2; Melfi -2; Ebolitana -1.


Martedì 25 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 19

SPORT Analisi di una squadra che ancora può diventare l’ammazzacampionato

Catanzaro, storia di un’opera affascinante ma perfettibile Salvatore Effe CATANZARO - La vittoria sofferta contro l’Aprilia di Vivarini, se vista inun’otticapiùampia,valedoppio per una serie di motivi. Non era facile bissare la vittoria domenica dopo l’impresa del "Curi". I cali di tensione e il rischio di sottovalutarel’avversarioeranotemutiallavigilia. Se poi aggiungiamo che i tre punti sono venuti ribaltando un risultato che a nove minuti dal triplice fischio ci vedeva soccombere, è facilecapirecheipunticonquistati domenica sono importantissimi per il proseguimento del torneo. La formazione iniziale rispetto a quella di Perugia ha subito cambiamenti forzati per i forfait di Narducci ed Esposito, rimpiazzati rispettivamente da Ricciardi e Bruzzese. Proprio sull’attaccante diCinquefrondicisonodaspendere due parole. Se è vero che le decisioni sono prese in due (mister e calciatore) forse la prossima volta è meglio stare più attenti. Perdere un cambio dopo venti minuti è controproducente nell’arco di una sfidatiratacomequelladidomenica. L’Aprilia si è presentata al "Ceravolo" con un modulo spregiudicato (4-3-3) e senza alzare le barricate. Per questo motivo è importante adesso trovare i rimedi necessari. Se con Milazzo e Celano avevamo sofferto perché le due squadre si difendevano con dieci uomini dietro la linea della palla, altrettanto non possiamo dire delle rondinelle laziali. I ragazzi di Vivarini sono stati bravi a raddoppiareeripartirerendendosispesso pericolosi. Dall’altra parte le Aqui-

Il cammino dell’undici di Cozza

le ieri non hanno eseguito il classico gioco basato sul possesso palla e sulle verticalizzazioni improvvise. E’ vero che qualche calciatore di livello dei giallorossi non è incappato in una delle sue migliori giornate ma questo non deve giustificarelaprestazionenonbrillante di tutta la squadra. Badate bene, diciamo tutta la squadra perché quando una compagine non gira, le responsabilità sono d’attribuire a tutti i reparti. La giornata non splendidadeinostrimiglioriuomini di qualità come Masini, Carboni

Alcune prime scelte di mister Cozza non stanno confermando le buone prestazioni che hanno segnato le prime uscite

e Squillace ha consentito ai biancoazzurridiprenderecoraggionel corso della contesa. I loro centrocampisti, e a turno uno dei tre attaccanti, sistematicamente attaccavano il nostro Maisto che non riusciva a liberarsi. Ulloa è bravo nella fase d’interdizione ma difetta quando c’è da impostare. Con Squillace bloccato a sinistra, con quasiil nulla a destra,e con Masini e Carboni a ricevere palla sempre di spalle, i problemi d’impostazione della manovra sono stati evidenti. Bugatti è stato stratosferico ma non sempre può andarci bene. Dopo Perugia avevamo scritto che il Catanzaro ha bisogno di qualche elementonellazonanevralgicadel campo (ideale sulla fascia destra) capace di proporsi per facilitare il compito di Maisto spesso costretto a giravolte per cercare solo Squillace o Carboni sull’ala sinistra. Un elemento capace di prendere il pallone e difenderlo darebbe giovamento a tutti i reparti com-

preso quello difensivo che denota difficoltà nell’impostazione del gioco da dietro. Il compagno vicino cui cedere la palla è stato da sempre la migliore medicina per vari calciatori. Sul reparto difensivo pensiamo che un centrale dai piedi buoni, che aiuterebbe l’impostazione della manovra, sarebbe il massimo perché fungerebbe da supporto ai centrocampisti. Con quest’opzione la difesa a tre, che non ha un elemento veloce nei recuperi, non correrebbe il rischio di essere infilata nelle ripartenze degli avversari poiché il pallone sarebbe sempre in proprio possesso. Questo Catanzaro e questi ragazzi ci stanno facendo sognare perché riparliamo di calcio. Manca poco per la perfezione e per questo il mister sino a dicembre e la società, in previsione di calciomercato, dovranno riuscire a colmare con i tasselli necessari la squadra per consolidare sempre di più la posizione dei giallorossi.

Fino alla nona giornata incontriamo squadre di media-bassa classifica. Arranchiamo in casa con Milazzo e Celano, meno contro Chieti e Neapolis. Però le vinciamo quasi tutte. In trasferta andiamo a vincere bene a Fano ed Eboli, brutto pari all’esordio a Melfi e brutta sconfitta ad Aversa. Poi ci tocca la trasferta di Perugia, il primo avversario probante del primo quarto di campionato. Tutti si aspettano una sonora lezione e invece sbanchiamo la patria del cioccolato. E a questo punto si aspettano una goleada contro l’Aprilia. Rischiamo invece di brutto e la vinciamo grazie anche ad una grossa dote di fortuna, agli errori degli attaccanti avversari e al gran tifo che letteralmente sospinge la squadra verso l’insperata rimonta. Insomma, siamo al secondo posto in classifica, virtualmente primi per via della partita in meno, e sinceramente non riusciamo a dire quale sia il reale valore di questa squadra. A gennaio occorrono un paio di rinforzi in difesa e almeno uno a centrocampo. Poi voleremo davvero verso la promozione. Claudio Pileggi

I giallorossi sferrano il colpo al momento giusto della gara Carlo Talarico Ultimamente, il Catanzaro guidatodaCiccioCozza,èdiventatauna squadracinicaespietata.Un’affermazione di tal fatta potrebbe passare come una presuntuosaggine del cronista, se non supportata da dati concreti. Il Catanzaro che in questo mese di ottobre si accinge a disputare la sesta e settima fatica mensile (a Campobasso domani e poi a L’Aquila domenica) è fredda nel castigare le difese avversarie. Le reti assassine degli ultimi minuti, quelle che inesorabilmente ribaltano l’inerzia delle gare sono, Il primo gol di testa di Bugatti

infatti, la caratteristica venuta alla ribalta nelle ultime due giornate. Tanto a Perugia che al Ceravolo contro l’Aprilia, le marcature che hanno regalato sei punti di platino alla già pingue classifica giallorossa sono venute, infatti, negli ultimissimi minuti. Accursi e Gigliotti prima e Bugatti due giorni fa, sono stati gli esecutori materiali di queste due fondamentali vittorie, ma anche prima di questa striscia positiva il Catanzaro era stato bravo a piegare altri avversari nell’ultimo quarto d’ora di gioco, basti pensareallavittoriadiEboli(quarta giornata) con la prima marcatura stagionale di Christian Esposi-

to, giunta sul risultato di 1-1 al minuto numero 75, che ha fissato il punteggio sull’1-2 definitivo. La forza del Catanzaro, al pari delle altre prime in classifica, dunque, sta anche nella capacità di tirare fuori gli artigli nei momenti caldi dellegare,momenticaldichesono concentrati nei minuti finali, allorquando una rete fatta pesa come un macigno su avversari che, inevitabilmente, accusano il colpo. Gli ultimi giri di lancette sono, per il Catanzaro attuale, quelli più importanti, ormai gli avversari lo sanno, sono avvertiti. Il veleno giallorosso sta nella coda, per parafrasare il noto motto latino in


20 il Domani dello Sport Martedì 25 Ottobre 2011

SPORT

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Sambiase condannato ancora una volta da propri errori individuali di Vanessa Paola

LAMEZIA TERME - Continua a farsi male da solo il Sambiase. Per i giallorossi domenica pomeriggio al Guido D’Ippolito è arrivata la terza sconfitta consecutiva contro una Battipagliese apparsa non irresistibile. Ai Campani, infatti, va solo il merito di aver sfruttato i “regali” ricevuti. «Abbiamo fatto tutto noi – commenta rammaricato il tecnico Alessandro Erra. Dover affrontare giocatori esperti è sempre difficile, se poi gli si spiana la strada lo è ancora di più. E’ indubbio che gli avversari non abbiano sudato più di tanto per conquistare i tre punti, ma sono stati avvantaggiati da nostri errori macroscopici». Si era consapevoli del fatto che l’incontro non sarebbe stato dei più facili. La Battipagliese presenta un organico importante per la categoria e i giallorossi arrivavano a questa gara con assenze importanti, soprattutto in difesa con capitan Morelli e Andriani out. «Non è questione di assenze – ne è convinto il trainer lametino. La partita non è stata persa per errori esclusivi del reparto difensivo o per errori tattici o perché la formazione non era ben disposta in campo. Purtroppo abbiamo pagato a caro prezzo degli errori individuali». Errori commessi sia nella propria area di rigore sia in quella degli avversari. Troppe le occasioni sprecate sia per passare in vantaggio, sia poi per recuperare l’incontro. «La partita - come ammette lo stesso allenatore – è stata equilibrata nonostante il valore tecnico delle due squadre fosse diverso, superiore quello degli ospiti. Il rammarico viene dal fatto che non si possono regalare gol agli avversari. Una squadra deve trafiggere la nostra porta meritatamente e nessuna delle reti della Battipagliese è stata frutto della loro bravura». Non è ancora tempo di fare drammi, il campionato è appena all’inizio ma si complica. Due trasferte nei prossimi due incontri per un calendario in salita. «Non sono solo le prossime trasferte a rendere più difficoltoso il nostro percorso - spiega Erra. Eravamo consapevoli della difficoltà di questo campionato. Sapevamo che ci sarebbe stato da soffrire e siamo pronti a far crescere questi ragazzi e a soffrire fino alla fine».

Voglia di continuare a stupire. Costantino: «Domenica abbiamo meritato»

Vigor, dopo l’Arzanese al "D’Ippolito" arriva il Chieti di Matteo Brancati

LAMEZIA TERME - Finalmente si può festeggiare. La Vigor Lamezia, dopo ben 4 pareggi consecutivi in altrettante gare, trova la vittoria, e che vittoria!I biancoverdi non potevano trovare successo migliore, sul difficile campo dell’Arzanese, che certo non sta attraversando un buon momento, ma è pur sempre un avversario di tutto rispetto. Un capolavoro tattico di mister Costantino, un 4-2-3-1 con l’impiego di Cane, un terzino, in zona offensiva, al posto di Erbini.Irisultatisisonovisti,soprattutto nel primo tempo, in cui la Vigor ha letteralmente surclassato la povera squadra campana che si è dovuta inchinare alla doppietta dell’ex giocatore del Genoa. Un Cane trasformato, autore di una buonissima partita e non solo per le reti siglate.Nella seconda frazione di gioco, poi, si è vista una compaginematurache,nonostante il rigore di Carotenuto, non si è disunita,attaccandogliavversarie mettendo al sicuro il risultato con un’altra doppietta, questa volta siglatadaMancosu.L’esternoclasse 84’ è senza dubbio l’uomo più in forma della compagine vigorina con le sue 5 reti. La società punta molto su di lui per togliersi parecchie soddisfazioni e chissà, ambire adaltritraguardi...Alterminedella gara, Massimo Costantino ha mostrato grande soddisfazione per il risultato ottenuto e per le reti a grappoli: «Il non riuscire a segnare per noi non è mai stata una preoccupazione. Io dico sempre, quando riesci a produrre occasioni da rete e arrivare sotto porta, non ti devi preoccupare, perchè sono situazioni frutto del caso o della mancanza di freddezza dei nostri giocatori. Oggi abbiamo fatti quattro gol,meritatando di vincere». Poi un elogio a Cane: «Sono contento per il ragazzo, ma il calcio è strano. Il ragazzo aveva giocato una gara in Coppa Italia da esterno alto, e l’aveva fatto male. E’ un giocatore particolare, però quando c’è l’applicazione e la voglia di far bene, le cose cambiano. Il lavoro paga». Sulla parti-

ta: «L’Arzanese è una squadra che parte forte, ha giocatori pericolosi davanti. Noi siamo stati bravi a non schiacciarsi e a fare la partita. Abbiamo fatto una grande prestazione». Un occhio alla prossima gara: «Il fatto di giocare in casa ci facilita, in virtù della presenza del nostro pubblico. Però per questa squadra giocare in casa o fuori,cambia poco. Alla fine siamo sempre gli stessi e cerchiamo di vincere le sfide. Questo è un campionato particolare, se sbagli 2-3 gare ti ritrovi giù. Noi dobbiamo giocare sempre con la nostra mentalità, ovvero quella che ti porta a guadagnare la "pagnotta" ogni giorno. Guardiamo partita dopo partita, senza pensare cosa succederà in futuro».Successivamente tocca a un raggiante Cane rispondere alle domende dei cronisti: «Noi siamo una squadra a cui basta un episodio per prendere fiducia e credere in noi stessi. Questo ha detto il risultato. Il campionato di Seconda divisione è diverso da quello Primavera, però il mio gol, che dedico alla mia famiglia, lo "riservo" anche ai miei compagni, piccoli e grandi. Soprattutto a quest’ultimi, perchè parlandomi, standomi vicino, consigliandomi in allenamento, hanno fatto si che realizzassi due gol». Parole dolci anche di Mancosu: «Siamo un gruppo compatto, non abbiamo perso ancora in campionato. E’ stata un incontro difficile, l’Arzanese è molto forte, anche dal punto di vista fisico. Fortunatamente abbiamotrovatoduegolimmediati, ma il rigore a fine primo tempo ci ha messo un pò di paura. Nella ripresa siamo ripartiti in contropiede. Ora dobbiamo rimanere con i piedi per terra, pensiamo di arrivare a Marzo-Aprile e poi vediamo cosa succede». Ma ora si deve pensare alla gara di domanicontroilChieti,avversario di tutto rispetto che arriva dalla bella vittoria ai danni dell’Isola Liri. Il rischio potrebbe essere rappresentato dalla stanchezza, in virtùdellasecondapartitainpochi giorni. Ma la Vigor deve cercare di totalizzare sei punti in due gare, vuoi per le due consecutive gare

casalinghe e vuoi anche per l’entusiasmo che sicuramente sarà cresciuto ancora in seno alla tifoseria biancoverde. E poi c’è la classifica, che sorride a Mangiapane e compagni a soli 4 punti dalla capolista Paganese.Perlasfidainfrasettimanale contro i teatini, mister Costantino non avrà a disposizione l’infortunato Sinicropi, ancora ai box per la distrazione muscolare patita tre settimane fa. Probabile un turno di riposo per qualche elementoaffaticato,ancheperchèdomenica al "D’Ippolito" arriva l’Aversa Normanna.Intanto la società biancoverde, in vista della gara di domani, attraverso il suo sito ufficiale, comunica i punti vendita dove possono essere acquistati i tagliandi. Di seguito la nota: "E’ iniziata la prevendita relativa alla gara Vigor Lamezia Chieti in programma mercoledì 26 ottobre 2011 alle ore 15.00 ( domani ndr) presso lo Stadio Guido D’Ippolito di Lamezia Terme.I biglietti per assistere all’incontro, in vendita per mezzo del circuito Bookingshow, possono essere acquistati presso il Bar Tabacchi Corapi Massimiliano in Via G. Marconi (adiacente allo Stadio G. D’Ippolito) e presso il Bar Tabacchi Torcasio Michele in Via Del Progresso (di fronte concessionaria Peugeot).I botteghini dello Stadio saranno aperti il giorno della garaapartire dalleore10.00. Si raccomanda, a causa della lentezza dovuta alle norme che prevedono l’emissione del biglietto nominativo, di acquistarlo per tempo onde evitare inutili code e disagi al botteghino a ridosso dell’inizio della gara. Si raccomanda inoltre di recarsi allo Stadio muniti di un documento di identità valido da esibire sia al botteghino, che a richiesta del personale addetto ai varchi. Si confida nella consueta collaborazione al fine di ridurre al minimo gli inevitabili disagi".Infine, grande soddisfazione per la formazione Berretti della Vigor Lamezia. Infatti, i giovani vigorini hanno battuto 3-1 la Vibonese, in un derby interessante. Le reti sono state siglate da Tamburro, De Martino e Marra.

Due sconfitte e una vittoria per i giovani biancoverdi Fine settimana più amaro che dolce per il settore giovanile vigorino. Vince e convince la Berretti biancoverde nel derby contro la Vibonese. Ancora sconfitti gli Allievi e i Giovanissimi Nazionali. I ragazzi di mister Antonio Gatto conquistano un’altra importante e meritata vittoria, portandosi così a ridosso delle prime della classe. Succede tutto nella seconda frazione di gioco. Il primo tempo si era concluso con ben poche emozioni. Dopo l’intervallo i Lametini, scendono in campo con il giusto atteggiamento e partono subito forte. Al 4’ trovano l’uno a zero grazie ad una splendida punizione di Tamburro. I biancoverdi galvanizzati dal gol cercano e trovano il raddoppio al 14’. E’ De Martino a segnare il due a zero su rigore. La reazione ospite non si fa attendere e al 23’ una bella punizione di Filardo trafigge Montesanti. Al 43’ ci pensa Marra a ristabilire le distanze, realizzando la rete del 3 a 1 che chiude definitivamente l’incontro. Brutta prova degli Allievi che cedono, senza opporre troppa resistenza, l’intera posta in palio ad una discreta Andria Bat. Due a uno il risultato finale a favore dei Pugliesi. La rete biancoverde arriva solo nel finale ed è realizzata dal solito Passafaro, che approfitta di uno svarione difensivo degli ospiti. Altra sonante sconfitta per i Giovanissimi, battuti sei a zero in casa del Palermo. I ragazzi allenati da mister Felice Gatto hanno disputato un buon primo tempo, per poi crollare dopo il primo gol subito al 42’. Nella ripresa solo locali a cui bastano i primi dieci minuti della seconda frazione di gioco per portarsi sul 3 a 0, per poi dilagare nel finale. Vanessa Paola


Martedì 25 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 21

SPORT I cavallucci sbagliano qualche palle gol. Alla fine il pareggio è giusto

Soverato strappa un punto al "Cartisano" di Bovalino Domenico Sorrentino BOVALINESE-SOVERATO 0-0 BOVALINESE: Pelle, Alvaro, Cartisano, Cuscunà, Fraghi, Avarello, Bottiglieri, Criaco, Iervasi, Mammoliti, Develli, All: Frascà a disposizione: Cardile, Costanzo, Casno, Romeo, Valastro, Strangio, Giorgi SOVERATO: Piazza, Feudale, Staffa, Cordiano, Scalise, Certomà, Papaleo (57’Levato), Mellace (41’Rotundo), Micelotta (64’Sirito), Procopio, Criniti, All: Cristofaro, Voci, Tarzia, Marra Arbitro: Longo di Paola Il Soverato deve rinviare il primo successo esterno in campionato, comunque un risultato che permette ai biancorossi di agguantare la zona Play-Off e di portarsi a quattro punti dal Montalto ed a soli due punti dal Guardavalle e dal Sersale.Domenicprossimacisarà il pentitissimo derby contro il Guardavalle dei tanti ex mai come quest’anno di alta classifica. All’8’ Soverato vicina al vantaggio ma Pelle anticipa in tuffo Procopio proprio sulla linea bianca della porta dei padroni di casa. Al 17’ MammolitiimpegnaPiazza.Passa appena un minuto Criniti ha una ghiottissima occasione un vero e proprio rigore in movimento ma fallisce clamorosamente, al 44’ Pelle compie un altro miracolo su un colpo di testa di Procopio negando il vantaggio meritato degli ospiti. Nella ripresa Pelle si erge a protagonista salvando su Micelot-

ta, nel finale la Bovalinese resta in dieciperl’espulsionediMammoliti ma per il Soverato restavano pochiminutiperapprofittarnealla fine finisce senza vincitori e ne vinti il match del "Cartisano" di Bovalino.A fine gara abbiamo ascoltato il parere dei protagonisti: il primo a presentarsi è stato il tecnico dei cavallucci marini Rosario Salerno: ‹‹ Ci siamo trovati di fronte una buona Bovalinese, concentrata e che non mollava su nessun pallone e di questo va dato merito al tecnico Frascà che è stato bravo a leggere bene la partita. La mia rabbia e che i ragazzi potevano sfruttare al meglio alcune situazioni favorevoli nel corso del match dobbiamo migliorare nella fase di finalizzazione, bisogna essere più

Mister Salerno: «Dobbiamo essere più cattivi sotto porta se vogliamo cominciare a vincere le gare esterne» cattivisemancalagiustacattiveria sotto porta certe palle non le butti maidentro,matuttosommatoalla fine il risultato è giusto. All’ultimo momento ho dovuto stravolgere la formazione ed ho schierato un 3-4-3 con Certomà, Staffa e Scalise a comporre la linea difensiva, Feudale, Cordiano, Mellace e Criniti a centrocampo e Micelotta, Procopio e Papaleo in avanti, an-

che se Feudale per timore delel folate offensive degli avversari si abbassava spesso a formare il quarto di difesa. Al di là dei moduli dobbiamo cercare di avere una mentalità diversa fuori casa, dobbiamo essere più cattivi calcisticamente se vogliamo cercare di vincere le partite in trasferta. Noi speriamo di centrare un posto nei Play-Off è chiaro che stiamo risentendo dell’uscita di squadra a causa squalifica di Cristian Biancone e dobbiamo cercare di risolvere al più presto possibile questo problema, perché risolvendo il problema del reparto offensivo potremo dire la nostra lottando per il primo posto La classifica è rimasta invarita è avanzato il guardavalle adesso noi abbiamo lo scontro con i giallorossi e poi andremo a Montalto dopo queste due gare potremo veramente dire che ruolo possiamo recitare in questo campionato››. Poi è la voltà del mister della Bovalinese Frascà: ‹‹ I nostri tifosi hanno denotato i miglioramenti delle nostre prestazioni delle ultime settimane tenenendo conto delle tante assenze che avevamo e dei tanti ragazzini chehodovutoschierare,bastipensare che il più grande era un 92, tutti gli altri erano 94, 95 e stavo quasi per schierare un 96, abbiamo concesso una sola occasione su disattenzione nostra al Soverato non un avversario qualsiasi. Ho primo inserito Bottiglieri in mezzo per dar fastidio a Cordiano, poi quando ha perso il fiato, l’ho spostato sulla fascia e inserito Divelli al mezzo qui abbiamo creato qualche difficoltà ai nostri av-

versari. Non ho capito i motivi dell’espulsione a Mammoliti e come recrimino per un rigore netto che ci è stato negato››. Ha esordito in campionato dopo averlo fatto in Coppa l’ultimo acquisto biancorosso Davide Scalise proveniente dalla Vigor Lamezia: ‹‹ Un buon punto, su un campo difficile come quello di Bovalino, le altre concorrenti per fortuna non hanno vinto, solo il Guardavalle ha guadagnato due punti alla capolista. Un torneo equilibrato basti pensare che nello spazio di sei punti ci sono dieci squadre quindi è inutile fare calcoli, bisogna pensare ad una gara alla volta perché non c’è nulla di scontatoedifacileionquestocampionato. Con unpizzico dicinismo in più sottoporta avremmo potuto portare a casa l’intera posta in palio, ma alla fine va bene così. Qui a Soverato mi trovo bene, cìè un ottima organizzazione societaria, un ambiente sereno il luogo ideale per un giovane che si vuole affermare calcisticamente, speriamo di toglierci delle belle soddifsazioni. Ora ci aspetta un mese intensissimo oltre alle sfide in campionato contro il Guardavalle ed il Montalto, saremo impegnati nella doppia sfida di semifinale di Coppa Italia contro la Nuova Gioiese, partite che possono dire tanto sul nostro futuro e che vogliamo fare nostre ovviamente››. Intanto oggi allo Stadio Foresta di Chiaravalle Centrale la formazione juniores del Soverato scende in campo contro la pari età della Kennedy, in una sfida valida per la terza giornata del campionato.

Il Guardavalle sale al secondo posto Domenico Sorrentino GUARDAVALLE - REAL S. MARCO 2 - 1 GUARDAVALLE: Contino, Barilaro, Insana (65’Tedesco), Minici, Arona, Coluccio, Cristian Criniti, Andreacchio (54’Pistininzi), Dorato, Riitano, Rava (73’Spanò) All: Galati a disposizione: Talotta, Menghini, Papaleo, Taurino REAL SAN MARCO: Catanzariti, Imperatore, De Rose, Corrao, Bertini, Principe, Campagna, Baulè,Gerace(73’Carlucci),GianLa formazione del Guardavalle

franco Criniti (88’De Luca), A.Esposito (53’Spadafora), All: Del Morgine a disposizione: Muto, Raimondo, Conte, Salerno Un Guardavalle che nei minuti finali grazie alla conclusione deviata del capiatno Riitano agguanta un successo sofferto ma che le permette di agguantare il Sersale al secondo posto in classifica.I giallorossi dopo aver rischiato di andare sotto con Gianfranco Criniti che colpisce il palo su punizion, trovano il vantaggio grazie ad una rete di testa di Andrea Coluccio. Nella ripresa pareggio del San Marco su punizione di Gianfranco Criniti.

I^ CATEGORIA Brutta sconfitta per l’Amaroni C’è tanta delusione. I musi, lunghi quanto i 110 metri del rettangolo di gioco dell’Angelo Postorino, non si contano. E’ una sconfitta che si “sente” il 2 - 0 subìto in casa dalla Zungrese. Si “sente” perché l’Amaroni la sua meritoria partita la disputa. Per quasi tutti i 90 minti regna l’equilibrio. I biancoblu possono spezzarlo prima degli avversari. Ma il gran bolide di Olivadoti intercettato dal portiere ospite nei primi minuti della gara è calciato troppo bene. Basta sporcarlo quel pallone e il match, forse, prende una piega diversa. Poi succede che incontri uno che si chiama Fortuna e di gol, nel giro di cinque muniti, te ne fa due. A quel punto la gara diventa un macigno da sopportare. E così i tre punti prendono la via del vibonese. Non rimane altro che il chiuso dello spogliatoio. Anche per chi, come il presidente Agazio Anastasio, non si nasconde mai davanti ai taccuini. Qualcuno, però, la forza per parlare ce l’ha. E’ il volto biondo di Francesco Muzzì. Il più giovane dei due omonimi in squadra. «Siamo stati condannati da due episodi - evidenzia Abbiamo pagato la mancanza di esperienza che si è mostrata nuovamente fatale». Fatale al pari del periodo che sta attraversando l’Amaroni «in cui chiude il giovane centrocampista - ci va tutto storto». Non si sottrae alla raffica dei «perché» e dei «come mai» neanche Salvatore Scicchitano. Domenica scorsa la mezzapunta dai piedi buoni rimane in panchina. Una sofferenza in più. Scicchitano, però, incita i suoi compagni. Lotta con loro fino alla fine. Alla fine anche lui si arrende di fronte al fatto che «ancora non siamo riusciti a trovare l’equilibrio tattico giusto». I problemi sulle fasce per l’Amaroni è una delle quaestio ancora da risolvere è che «l’attacco, non ricevendo in continuità palloni dalle ali, rimane sterile». Col tempo, a patto che si faccia in fretta, gli equilibri giusti si troveranno. Specie se dovessero arrivare i due nuovi fuori quota (Mamadou e Pungitore). Francesco Lulissiano


22 il Domani dello Sport Martedì 25 Ottobre 2011

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ECCELLENZA Sersale e Rende si dividono la posta SERSALE: Parrotta, Condito, Muccari, Scalise (60’Masciari), Percopo, Corosiniti, Brizzi, Scozzafava (76’Bizzantini), Staglianò, Caturano, Donnini (60’Falcone) All: Rosati a disposizione: Mascaro, Torchia, Ferro, Rosi RENDE: Greco (7’Perri), Spadafora, Quintieri, Ferraro, Vitritti, Amoroso, Corapi, Romano, Gallo (67’Brillante), Musacco, Barillari (53’Urso), All: Cipparrone a disposizione Amato, Filice, Altomare, De Luca Finisce in parità il big match della settima giornata del massimo campionato regionale calabrese. Al 7’ il Rende deve effettuare la prima sostituzione della giornata, esce il portiere Greco per infortunio sostituito da Perri. Al 10’ il Rende si rende pericolosa con un calcio piazzato battuto dallo specialista Musacco. Al 15’ Perri prende la sfera fuori dall’area e viene ammonito ma da regolamento ci stava l’espulsione a quel punto i ragazzi di mister Cipparrone oltre a restare in inferiorità numerica sarebbe rimasta senza nessun portiere di ruolo tra i pali la sfida avrebbe sicuramente preso un’altra piega. Al 19’ ancora Rende pericolosa con Corapi ma Parrotta para. Al 24’ diagonale pericoloso di Staglianò. Non passa nemmeno un minuto che gli ospiti passano in vantaggio con Mussaco che approfitta di un Sersale tutto proteso in avanti. I giallorossi sembrano sentire il colpo al 28’ i biancorossi sfiorano il raddoppio con Barillari. Al 31’ arriva il pareggio del Sersale punizione dalla sinistra, tutti si aspettano che Scozzafava calci in mezzo, invece tira direttamente in porta non lasciando scampo a Perri. Il Sersale prende entusiasmo e Perri deve salvare su un colpo di tyesta di Brizzi. Ad inizio ripresa il Rende ripassa in vantaggio sugli sviluppi di un corner calciato da Musacco e Ferraro di testa insacca per l’entusiasmo biancorosso. Il rende sfiora il colpo del ko grande conclusione di Musacco ma Parrotta compie un miracolo. Il Sersale compie un bel forcing ed a cinque minuti dal termine trova il pareggio Perri salva sulla conclusione di Caturano ma nulla può sul tiro di Staglianò che insacca. Domenico Sorrentino

I ragazzi del Presidente Saladini rimandano battuto il Cus Jonico Taranto

In casa della Planet Basket non ce n’è per nessuno di Simone Nisticò

CATANZARO - Una partita bella ma mai scontata le cui redini sono quasi sempre state nelle mani dei padroni di casa, senza che però gli avversari mollassero la presa. Nella quinta giornata di campionato arriva la terza vittoria per la Planet basket Catanzaro che ha la meglio su un Taranto combattivo e un po’ nervoso. Parte subito bene la Planet che rinuncia nei titolari a Cattani e Fall scegliendo di scendere in campo con Saccardo, Ippolito, Scuderi, Pellicanò e Pate mentre Taranto risponde con Giuffrè, Fanelli, Ambrosecchia, Moliterni e D’Amicis. La gara era partita con equilibrio e con il Taranto che, trascinato dalle triple di Fanelli, era riuscito a partire in vantaggio portandosi sul 13-11. Qui entrano in gara i padroni di casa che nei 6’ finali del primo quarto realizzano unbreak di9-0chiudendoil primo parziale sul 20-13. Nel secondo quarto però è il Taranto a giocare meglio con un blackout della difesa giallorossa. Inizia per entrambi i team la girandola dei cambi che riportano la situazione quasi in parità con il risultato del primo tempo sul 29-28. Tutto da rifare per i ragazzi di coach Tunno

che possono però contare sul capitano e su un grande Antonio Pate in gran giornata migliore in campo e protagonista indiscusso della gara. La tripla di Pellicanò riapre i giochi e Yande Fall gli fa eco incalzando punti su punti facendo dimenticare le sbavature del primotempo.Aquestopuntoè tuttoil gruppo ad aggredire e con la tripla di Ippolito che nel match si era già concesso una schiacciata che gli costa il rimprovero del direttore di gara, si tenta l’allungo. Meno un dici all’inizio dell’ultimo quarto in cuiTaranto,sentendofortelapressione della terza sconfitta fuori casa, tenta un rientro negato dal gruppo giallorosso che con la tripla di Scuderi chiude i giochi con un vantaggio di 14 punti impossibili da recuperare contro una squadra determinata a chiudere con una vittoria i conti. Nel finale il Taranto recrimina contro la direzione arbitrale per la segnalazione del quindo fallo a Giuffrè a suo dire frutto di un errore. Momenti di tensione che il Catanzaro è bravo a non cavalcare finendo la gara con il punteggio di 75-57. «Devo ringraziare tutti i ragazzi- commenta coach Tunno hanno giocato bene sia in attacco cheindifesa.Lasciaresolo57pun-

ti ad una squadra come il Taranto e farne 75 contro una difesa ben organizzata non era facile. I ragazzi però hanno attuato in campo tutto quello che in settimana avevamo pianificato dal punto di vista tattico eseguendo alla lettera le mie indicazioni. Sono davvero soddisfatto. Faccio i complimenti su tutti a Pate che nonostante gli anni di esperienza gioca ancora con una passione che, come ho detto ai ragazzi nel primo tempo, è da emulare; è stato il migliore in campo ma tutti hanno giocato bene». «Bella partita sia in campo che fuori- commenta il presidentissimo Felice Saladini- la squadra giocabeneeilpubblicosientusiasma; il progetto Planet inizia a funzionare. Ovviamente l’obiettivo ora è di vincere anche fuori casa a partire dalla prossima trasferta conilNapoli».«Ciavevamocreduto – dice invece coach Sergio Voltasio per Taranto– Catanzaro si è dimostrata squadra buona specie in casa. Noi siamo ancora troppo imprecisi». Godendosi questa vittoria la Planet martedì tornerà a lavorare in vista dell’incontro con il Napoli nella consapevolezza che una squadra che gioca come domenica non può non farsi valere anche fuori casa.

I Lametini del rugby sconfitti a Monopoli Secondo k.o. consecutivo per il Lamezia Rugby 2005, dopo la sconfitta all’esordio contro il Trepuzzi, arriva anche quella in casa del forte Monopoli. Ma mentre nella prima giornata i Lametini avevano offerto una buona prova, brutta partita quella disputata invece domenica. Sicuramente l’incontro non era dei più facili, si affrontava una compagine dall’indubbio valore e tra le fila neroverdi vi erano assenze pesanti, senza contare le non perfette condizioni fisiche di tre – quattro giocatori scesi comunque in campo. Coach Tolomeo manda in campo la seguente formazione: Foti; Guarino, Selvaggio, Franzì, Dardano; Scaramizzino; Gaglianese; M. Brunetti; Arcieri, Plutino; Cimorelli, Mannis; A. Brunetti, D. Isabella; facendo poi esordire durante l’incontro Antonio Rizzo e Paolo Rizzo. Le difficoltà dei Lametini son subito evidenti. Al 5’ il Monopoli si porta in vantaggio grazie ad un calcio piazzato e il Lamezia Rugby si ritrova in inferiorità numerica per l’espulsione temporanea di Brunetti. I locali si portano poi sul 10 a 0 grazie alla meta realizzata da Napolitano e trasformata da Blasi. Il Lamezia Rugby potrebbe accorciare le distanze ma arrivano gli errori dello specialista Guarino. Non sbagliano invece i Pugliesi. E’ancora Blasi a trasformare la meta realizzata da Ditano. Si va a riposo cosi con i locali avanti 18 a 0. Nella ripresa le cose non cambiano, un nervoso Lamezia concede altre tre mete ai locali. L’incontro termina cosi 35 a 0 con i neroverdi che dovranno lavorare molto in settimana soprattutto per quanto riguarda l’aspetto della disciplina.

Vanessa Paola


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SPORT Dure le esternazioni del presidente Alfieri in merito alla direzione del match

La Catanzarese sconfitta a Rogliano recrimina per presunti torti arbitrali Non riesce il poker alla Catanzarese “Stefano Gallo” che, anche a causa di un arbitraggio pavido e a dir poco “casalingo”, non riesce a sbancare Rogliano uscendo sconfitta per 6-4 dalla trasferta cosentina. Aveva però cominciato bene il quintetto di Lombardo, subito in vantaggio al 5’ con un bel gol di Rochinha, il giovane asso portoghese al terzo gol in giallorosso in altrettante gare. Dura poco però la gioia per gli ospiti perché in quattro minuti, i padroni di casa ribaltano il risultato con un 1-2 firmato Chiappetta-Carnevale con cui il Rogliano si porta sul 2-1. I padroni di casa provano a scappare e al 15’ trovano la rete del 3-1 ancora con Carnevale,maBrandonisio,al20’, riporta in partita la Catanzarese e sprona i suoi accorciando le distanze. Il 4-2 per i padroni di casa arriva al 23’, con Gallo e si chiude la prima frazione di gioco. In apertura di secondo tempo, arriva il 5-2 del Rogliano, con Chiappetta. Un gol che taglia le gambe ai giallorossi, visto anche l’ambiente cal-

do a favore dei padroni di casa. Gli ospiti, però, si svegliano al 20’ grazie a Galera che riporta in partita i suoi.LaCatanzareseprovaaprendere in mano il pallino del gioco, il Rogliano arriva rapidamente a cinque falli, ma da qui in poi entrano in scena gli arbitri che vanificano di fatto gli sforzi degli ospiti. Nessun fallo viene più convalidato a Scerbo e compagni, ma soprattutto, a qualche minuto dal termine, un retropassaggio del Rogliano viene fischiato da un arbitro ma non convalidato dall’altro che

lascia giocare consentendo ai padroni di casa di prendere alla sprovvista la difesa avversaria, ferma, in attesa di battere la punizione dal limite accordatagli da uno dei direttori di gara, e di infilare il sesto gol. Inutili le vibranti proteste dei giallorossi i quali riescono a chiudere comunque all’attacco mettendo a segno la quarta rete con Cosco proprio allo scadere. Al termine dell’incontro, ha quasi del comico la spiegazione degli arbitri al torto perpetrato ai danni dei giallorossi: la punizione non è stata accordata

per paura visto il particolare ambiente che si era creato sul terreno di gioco. In seguito a queste dichiarazioni, rese pubblicamente e alla presenza di diversi testimoni, l’Asd Catanzarese prende posizione per bocca di Antonio Alfieri, presidentedellasquadra:«Ritengo un grave torto quello subito dalla mia squadra. Siamo consapevoli che gli errori arbitrali siano una componente dello sport e per questo li abbiamo sempre accettati, ma quello che non possiamo accettare è la spiegazione che gli stessi arbitri hanno dato, oggi, al loro comportamento, per di più in una partita correttissima, giocata nel segno della sportività sia in campo che fuori. La Catanzarese rivendica il proprio diritto ad essere tutelata, come tutte le altre formazioni, nella designazione dei direttori di gara: non escludo, qualora un evento del genere dovesse ripetersi con modalità simili, di ritirare la squadra dal campionato e proporre un esposto agli organi competenti».

JUNIORES L’Atletico Cz vince il derby Nella prima giornata del campionato categoria Juniores di calcio a 5 è già derby fra Atletico Catanzaro e Catanzarese Stefano Gallo. Alla fine la spunteranno i giovani dell’Atletico che vinceranno per 5-2. A passare in vantaggio sono però gli ospiti con un bel tiro da fuori area di Fasolino. La reazione dell’Atletico è immediata e si concretizza con il pareggio di Nisticò. A questo punto è la squadra del presidente Leo a dilagare . Lo fa con le reti di Critelli prima e Aversa poi. Nel secondo tempo una doppietta di Nisticò e il gol della bandiera di Fasolino stabilizzano l’incontro sul risultato finale di 5-2.


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CATANZARO

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MORTE SOSPETTA Eseguita ieri l’autopsia Prosegue l’indagine

Il tribunale di via Argento

Violenza, slitta l’interrogatorio r. c. Si farà nella mattinata di oggi o al più tardi domani l’interrogatorio di garanzia di Achille Curcio, fermato all’alba di domenica dal personale del Commissariato di lido e dagli agenti della Questura di Catanzaro. Per l’uomo, 35 anni, le ipotesi di reato parlano di violenza sessuale e sequestro di persona. I fatti, ricordiamo, intorno alle 05.30 di domenica quando la sala operativaallertavagliuominidella squadra volanti. La segnalazione è tremenda: in località Roccelletta di Borgia una ragazza segnalava una violenza sessuale in atto. Poco dopo,giuntisulposto,glioperatori hanno intercettato nelle vicinanze del camping Gavius una ragazza; in seguito veniva accertato che si trattava di una giovane minoren-

Ondata di maltempo Domani pioggia e vento Una perturbazione raggiungendo il Mediterraneo portando condizioni di instabilità che si faranno sentire sul gran parte del nostro Paese. La Calabria dovrebbe risentirne marginalmente nella giornata di domani. Sulla base delle previsioni disponibili, la Protezione civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. Dalle prime ore di oggi si prevedono precipitazioni diffuse epersistenti sulle regioni del nord-ovest, in successiva estensione al resto del settentrione. Dal pomeriggio, i fenomeni temporaleschi inizieranno a interessare anche la Sardegna. Domani le precipitazioni si estenderanno alle regioni meridionali. I fenomeni daranno luogo a rovesci di forte intensitàefortiraffichedivento.

ne. La ragazza, in evidente stato di agitazione ha riferito agli operatori che la cugina maggiorenne era stata oggetto di una violenza sessuale a opera di un individuo allontanatosi poi a bordo dell’autovettura Fiat Grande Punto di colore scuro. In seguito, dopo aver rintracciato la cugina, maggiorenne, la ragazza ha riferito di

L’allarme lanciato da una minorenne All’alba di domenica l’arresto di Achille Curcio fermato dagli agenti del Commissariato

essere stata oggetto di un tentativo di violenza sessuale a opera di uno sconosciuto. Il racconto reso della ragazza agli investigatori catanzaresi ha portato alla precisazione di particolari che hanno aiutato i poliziotti nell’individuazione dell’uomo responsabile della tentata violenza sessuale, rintracciato poco dopo all’internodellapropriaabitazione nelcomunediSanSostene,centro del comprensorio soveratese. Gli agenti della polizia quindi hanno accertato che si trattava del trentacinquenne Achille Curcio, persona con precedenti penali alle spalle. Sentite, le due ragazze hanno precisato di essere uscite da una nota discoteca della zona, intorno alle cinque del mattino e di aver accettato un passaggio da un individuo, a loro sconosciuto, che

si trovava a bordo di una Fiat Grande Punto di colore scuro nei parcheggi dell discoteca che si trova nella provincia del capoluogo. Durante il tragitto, Curcio ha condotto le ragazze in una zona buia di Roccelletta, con la scusa di dover consegnare un mazzo di chiavi a un suo parente. Qui, avrebbe usato violenza sessuale nei confronti della maggiorenne, mettendole prima le mani tra le gambe all’interno dell’auto e successivamente bloccandola fuori dalla vettura. In quest’ultima circostanza, Curcio le avrebbe alzato il vestito, palpeggiandola contro il suo volere, mentre cercava la giovane di divincolarsi per darsi alla fuga. Solo l’arrivo della polizia ha fatto sì che il trentacinquenne non riuscisse a portare a termine l’azione delittuosa.

Amministrazione e tutela legale, il convegno Parte, con un convegno di livello nazionale, il programma di formazione e aggiornamento varato dall’amministrazione comunale di Catanzaro. Venerdì 2 dicembre, si terrà infatti - all’auditorium “Casalinuovo” la giornata di studi sul tema “L’amministrazione pubblica tra tutela legale e tutela giurisdizionale” che si avvarrà della prestigiosa direzione scientifica dell’avvocato Giuseppe Iannello, attuale presidente dell’ordine distrettuale degli avvocati di Catanzaro, nonché docente universitario. Ne ha dato notizia l’assessore comunale al Personale e Organizzazione, Massimo Lomonaco, sottolineando che con questa iniziativa il Comune del capoluogo calabrese si pone come punto di riferimento, non solo a livello regionale, per tutte le amministrazioni che sono alle prese con i problemi di tutela legale. Il convegno - è scritto in una nota

dell’amministrazione comunale organizzato dal Settore avvocatura di palazzo De Nobili, guidato dall’avvocato Saverio Molica, nell’ambito della delega detenuta da primo cittadino Michele Traversa - è promosso congiuntamente dal Comune di Catanzaro, dall’Ordine distrettuale degli avvocati di Catanzaro e dall’Unione degli ordini forensi della Calabria. Il programma messo a punto dal presidente dell’Ordine degli avvocati, Giuseppe Iannello, prevede, oltre ai saluti istituzionali del sindaco della città Michele Traversa, del presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro e del magnifico rettore dell’Università "Magna Graecia", il professore Quattrone, le relazioni di Vincenzo Lopilato, consigliere del tribunale amministrativo regioanle della Calabria, “Incidenza del nuovo processo amministrativo sulladifesadell’Entepubblico”,di Rossella Scerbo, consigliere della

Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti, “Responsabilità contabiledell’amministratorepubblico”; dell’avvocato Giampiero Scaramuzzino, avvocato dello Stato, “Cosa pubblica-vincoli e autonomia”; dell’avvocato. Alfredo Gualtieri del Foro di Catanzaro - membro del coordinamento Società italiana avvocati amministrativisti - su “Effettività della tutela nei confronti della pubblica amministrazione dopo il codice del processo amministrativo”, del professoreFabioSaitta,ordinario di diritto amministrativo della facoltà di Giurisprudenza dell’università "Magna Graecia" di Catanzaro su “La tutela in via amministrativa : -Il ricorso straordinario”. Le conclusioni saranno affidate al professore Francesco Gaetano Scoca, ordinario di diritto amministrativo all’università "La Sapienza" di Roma.

Eseguito ieri all’istituto di medicina legale del policlinico di Germaneta. Da quello che sarà ora il risultato dell’esame autoptico sul corpo di Antonio Scozzafava, si potranno avere certe sulle cause della morte del pensionato, deceduto al pronto soccorso del "Pugliese" lo scorso 20 ottobre. Una conseguenza inevitabile dopo la denuncia presentata dai parenti dell’uomo che era arrivato in ospedale accusando un malore e al pronto soccorso era poi deceduto dopo aver avuto in “accettazione” un codice verde. Già nella giornata di giovedì scorso, gli agenti di polizia intervenuti al "Pugliese" hanno sentito personale medico e infermieristico che ha avuto in cura il pensionato. Sotto sequestro la cartella clinica, il pm Miele ha poi ritenuto di disporre l’autopsia. E, da quanto si è appreso, sarebbero già due i nomi presenti sul registro degli indagati. Alla luce dei fatti, un atto dovuto in attesa del responso dell’autopsia dal quali evidentemente si muoverà l’indagine degli inquirenti catanzaresi. L’episodio, ricordiamolo, giovedì 20 ottobre, quando il pensionato varca la soglia del pronto soccorso del "Pugliese". Avvertiva un malore che ha comunicato ai sanitari di turno presenti all’accettazione. A quel punto si vede assegnare un codice "verde" che, nelle priorità, palesa una situazione clinica in cui si necessitano cure mediche che possono essere differibili, quindi una situazione non grave. Fatto sta che, trascorrono alcune ore di attesa, e l’uomo muore quando si trova ancora all’interno dei locali del pronto soccorso, lasciando nel totale sconforto i familiari accorsi per stargli vicino. Tra la rabbia e lo sconcerto per quanto era appena accaduto, i parenti del pensionato hanno subito allertato il centralino del 113, facendo intervenire gli agenti di polizia. Così, nel pomeriggio, gli uomini della squadra volante hanno raggiunto il pronto soccorso per raccogliere direttamente la denuncia dei congiunti dell’uomo che ora chiedono di fare chiarezza. i. g.

r. c.


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CATANZARO

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Convegno sulla normativa della custodia cautelare per madri di minori "Custodia cautelare in carcere e detenzione domiciliare di madre per assistenza psicofisica al figlio minore di età superiore ai tre anni: insufficenza dell’attuale normativa e profili di illegittimità costituzionale". E’ questo il tema al centro del convegno, in programma per domani pomeriggio alle 15,30 nella sala consiliare di Palazzo di vetro. L’incontro, organizzato dalla Camera minorile distrettuale di Catanzaro "Primo Polacco Francesco Perrotta", è patrocinato dall’Unione nazionale Camere minorili, dal Comune di Catanzaro, dalla Provincia di Catanzaro, e dalla Camera penale di Catanzaro "Alfredo Cantafora". Inoltre, l’evento è accreditato dal Consiglio dell’Ordine distrettuale degli avvocati di Catanzaro, con tre crediti formativi. Pertanto, il convegno di domani pomeriggio, dopo i saluti del procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Catanzaro, Beniamino Calabrese, vedrà un proficuo dibattito moderato dal presidente della Camera minorile distrettuale di Catanzaro, Angelo Polacco. Seguiranno le relazioni di Pietro Scuteri, giudice presso il Tribunale penale di Catanzaro e di Luca Muglia, presidente dell’Unione nazionale camere minorili. Interverrà, inoltre, di Santi Consolo, procuratore generale presso la Corte d’appello di Catanzaro. A concludere il convegno, sarà l’intervento di Aldo Casalinuovo, presidente della Camera penale distrettuale di Catanzaro.

Palazzo di vetro

L’Usb: «Presenteremo un esposto alla Procura della Repubblica»

Ragazzi disabili nelle scuole Se ne è discusso in Provincia «Dopo lo "scambio di battute" a mezzo stampa sul problema dei disabili nelle scuole, a partire da quella del Liceo Campanella di LameziaTerme,l’Unionesindacale di base P.I. Scuola Calabria e l’assessore provinciale all’Istruzione, Giacomo Matacera, si sono incontrati nei giorni scorsi per discuteredell’argomento».Arenderlo noto attreverso una nota lo stesso sindacato il quale ha fatto sapere che all’incontro, svoltosi negli ufficidellaProvinciadiCatanzaro, hanno partecipato, tra gli altri, il presidente del Consiglio, Peppino Ruberto e l’assessore alle Politiche di sviluppo, Roberto Costanzo, mentre per la Usb era presente: Luciano Vasta, Coordinatore regionale Usb Pubblico impiego e Daniela Costabile, Delegata provinciale dell’Usb Scuola. «Le notizie ricevute non sono state confortanti - ha scritto l’Usb Scuola nella nota - visto che la delegazione pubblica ha dichiarato di non potere garantire il supporto organizzativoallascuolaCampanella,cosìcome alle altre, per mancanza di fondi disponibili. Quindi, a causa dei tagli imposti dalla Regione Calabria, malgrado le dichiarazioni lanciate a mezzo stampa nei giorni scorsi, neanche con l’approvazione del Piano di riparto finan-

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Il Forum: «Ricostruire il tessuto politico»

ziario per il diritto allo studio da parte della Provincia, previsto tra la fine di ottobre e novembre, potranno essere messi a disposizione le somme necessarie per avere, almeno, un assistente per gli studenti disabili, relativamente all’anno scolastico2011/2012».«Dietroforteinsistenzadapartedell’Usb,che ritiene scandaloso - ha continuato

Il sindacato chiede che, l’Ente intermedio di Catanzaro riconvochi le OO.SS. compresa l’Unione sindacale di base il sindacato - che un problema come questo non sia stato valutato con la giusta attenzione, gli assessori ed il presidente del Consiglio provinciale, hanno deciso di riservarsi una risposta definitiva dopo aver fatto una valutazione delle risorseadisposizioneechiedendoal sindacato di "pazientare" per alcuni giorni». Ma, secondo quanto evidenziato dal sindacato: «Non è l’Usb Scuola a dover pazientare hasottolineatol’UsbScuola-bensì gli studenti, che di pazienza, oltre che di disagi, ne hanno già avuta fin troppa. Tuttavia, trascorsa ormai una settimana dall’incontro, senza che vi sia stato alcun segnale da parte della Provincia, si ritiene che la misura sia davvero colma, per cui l’Usb Scuola agirà di con-

seguenza, e quindi, al fine di garantire il diritto allo studio ai ragazzi disabili, diritto costituzionalmente garantito - ha precisato l’Unione sindacale di base - il sindacato presenterà nei prossimi giorni un esposto alla Procura della Repubblica, chiedendo un intervento d’urgenza per la soluzione del problema a cui la politica locale non è stato in grado di dare una risposta, come troppo spesso succede». Ancora. «Per quanto concerne - ha aggiunto il sindacato - il dimensionamento di cui si sta leggendo in questi giorni sulla stampa, come già da noi denunciato, l’approssimazione, gli interessi di parte e quelli campanilistici, stanno avendo come effetto la proposta di soluzioni assolutamente illogiche, come quella che riguarda,adesempio,l’IstitutoAgrario di Falerna e Lamezia Terme». Pertanto, «a questo proposito l’UsbScuola-hasottolineatoilsindacato - denuncia di non essere stata convocata dalla Provincia a discutere dell’argomento con la risibile giustificazione di non aver sottoscritto il Contratto nazionale di lavoro, dimentica che, gli argomenti in discussione non riguardavano il contratto, bensì l’organizzazione scolastica in generale, per la quale è fatto obbligo ascoltare tutte le OO.SS.maggiormente rappresentative e la Confederazione Usb lo è, come certificato dal Cnel». «Chiediamo, quindi - ha concluso il sindacato - prima di assumere qualsiasi decisione, che la Provincia riconvochi le OO.SS., compresa la Usb».

«In un momento delicato di emergenza internazionale ed economica, a cui si aggiunge in Italia un’emergenza politica nazionale, i promotori del Forum delle Persone e delle Associazioni di ispirazione cattolica nel Mondo del lavoro aderiscono con determinazione all’appello del Papa, ribadito dai Vescovi italiani, per un impegno fecondo dei cattolici rivolto al rinnovamento morale e civile della politica nazionale. In questa prospettiva, si è riunito il Forum provinciale, con la presenza di Mcl, Confartigianato, Cisl, Acli, Coldiretti». A renderlo noto il presidente del Forum, Domenico Cubello e il segretario, Silvestro Giacoppo che hanno fatto sapere che il Forum ha ribadito la necessità di ricostruire il tessuto sociale e politico del nostro Paese partendo dal basso, contribuendo alla riforma della classe politica e dirigente. «Non stiamo costruendo un partito, ma siamo un’alleanza sociale decisa a fare la sua parte e a ristrutturare la politica, profondamente scollata dalla società civile. Constatiamo che le attuali maggioranze di Governo e opposizione non rappresentino le esigenze della gente», ha evidenziato, Cubello. Dal canto suo, Giacoppo, ha sottolineato le iniziative succedutesi dalla costituzione sino a oggi e come questo percorso diventa concreta «risposta ad un silenzio assordante». all’incontro hanno preso parte, tra gli altri, Raffaele Mostaccioli di Confartigianato, Francesco Granato di Coldiretti, Salvatore Conforto di Acli, Andrea Saccardi, vice-presidente Mcl, Anna Rotundo, consigliere Mcl e la portavoce regionale del Forum, Rosi Perrone.


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CATANZARO

‘‘ Nomine tecniche che sanno un po di sottogoverno

di Raffaele Nisticò

Non può lasciare indifferenti il lavorio che si è verificato intorno alla nomina dei revisori contabili al Comune di Catanzaro.Negli Enti locali la contabilità è il fulcro dell’attività amministrativa, determinandone la rispondenza tra i buoni propositi trasferiti nel bilancio di previsione e i risultati ottenuti di cui si ha traccia nel rendiconto di gestione. Apparentemente quindi, l’atto di nomina dei tre professionisti che compongono l’organo di revisione dovrebbe mirare esclusivamente a vagliarne la competenza specifica e la particolare attitudine nei confronti della contabilità pubblica. Quando le nomine dei revisori vengono equiparate, nei fatti, a una delle tante occupazioni di sottogoverno, facendone oggetto di trattativa estenuante tra esponenti diversi, correnti contrapposte e componenti distinte della maggioranza, un dubbio si insinua con insistenza nell’osservatore. I nomi dei revisori che sono stati votati e che compaiono oggi sui quotidiani corrispondono tutti a professionisti di primo ordine e comunque affermati. Il logorio che da settimane si è dipanato intorno alla loro nomina e che ha trovato sbocco ieri pomeriggio nel voto in Consiglio comunale denota un sovrappiù di carica politica rispetto a una indicazione che doveva mantenersi ristretta all’ambito tecnico. In altri termini, non incoraggia pensare in termini equanimi sapere che il gruppo che fa capo a Tallini ha sponsorizzato Mazzei, i referenti di Aiello hanno puntato su D’Onofrio, mentre il terzo, Foravalle, è espressione dell’Udc e dei componenti minori della coalizione di maggioranza. Siamo peraltro sicuri che i componenti nominati sapranno tenere ben salde le doti di indipendenza e la prerogativa di terzietà che la funzione loro impone. Ciononostante le vicende ultime che investono il vicino (geograficamente e politicamente) Comune di Reggio Calabria avrebbero dovuto consigliare meno clamore e più tenuta istituzionale. Lì gli ispettori del ministero hanno rilevato incongruenze decisive nella costruzione del bilancio e nelle relative certificazioni di verifica. Altre situazioni, si dirà. Ma è quanto può succedere quando

Tra i banchi della maggioranza si discute

I consiglieri al momento del voto

Eletti Mazzei, D’Onofrio e Foravalle. Tensioni con Tallini, Traversa va via

Sullo scoglio dei revisori la maggioranza fibrilla Sullo scoglio della nomina dei revisori dei conti si arena il transatlantico della maggioranza di centrodestra al governo di Palazzo de Nobili. Le frizioni latenti che si trascinano da settimane, galleggiano nel caos calmo delle rivendicazioni e delle prese di posizione che nemmeno l’energico indipendentista sindaco Michele Traversa è riuscito a tenere a bada, tanto da preferire la beata solitudine nelle stanze a ridosso dell’aula rossa, al braccio di ferro con il capogruppo del Pdl Domenico Tallini. Quando Traversa lascia l’emiciclio infastido per il confronto con il capogruppo del Pdl, senza partecipare al voto che ha eletto Antonio Mazzei, Damiano D’Onofrio e Benedetto Foravalle revisori dei conti, senza partecipare al voto nè dare udienza alcuna, è sembrato di fare un salto indietro nel tempo quando la maggioranza era di centrosinistra e i problemi di incomunicabilità riguardavano il sindaco Rosario Olivo. Una ritirata nervosa di oliviana memoria come al solito travestita da impegno istituzionale pregresso. E dall’alba al tramontoqualcosaècambiato,nel corso della storia che porta all’indicazione dei revisori, sin dall’incontro dei capigruppo di maggioranza convocati all’alba dal presidente del consiglio, Ivan Cardamone.Sulloscoccaredellenove la triade collegiale era espressione di un monocolore: il Pdl. L’assessore regionale al Personale che aveva già ipotecato un componente - Antonio Mazzei, poi eletto con venti voti e quindi designato presidente del collegio - si ritrova a fare i conti, prima che con Traversa, con il capogruppo della Lista Scopelliti, Giulio Elia, che - proprio assieme al sindaco - si ritrova a fare un passo indietro sull’indicazione di uno dei componenti della triade collegiale, per evitare la rottura con le forze minori della coalizione. Era stato, infatti, il capogruppo dell’Udc Rosario Mancuso, nella riunione della mattina che poi era stata rinviata a una mezz’ora prima del consiglio delle 15, a sollevare il problema dell’anomalia: a conti fatti, se an-

che gli accordi elettorali volevano un revisore a testa al gruppo Tallini, a Catanzaro da Vivere e alla Lista Traversa, le forze minori del centrodestra (con dentro Udc, Adc e Partito socialista) alzano la voce peralzareilpolveronesull’anomalia. Riuscendo, alla fine, ad eleggere un revisore: Benedetto Foravalle, revisore con 11 voti. E "Catanzaro da Vivere" accantona il nome di Giuseppe Corea, uno dei due revisori uscenti in lizza per la riconferma, per sposare la causa dell’altro, Damiano D’Onofrio, che di voti a casa nella seduta pomeridiana del consiglio ne porta a casa quindici. Ma è la concitazione registrata nei pressi degli scranni del capogruppo del Pdl che prima si intrattiene in un movimentato scambio di vedute con Giulio Elia e poi snerva il sindaco Olivo che non passa inosservata e caratterizza la vigilia dell’appello. Quasi che - mormora qualcuno Tallini non avesse condiviso il "sacrificio" della Lista Scopelliti e della Lista Traversa che rinunciano ad avanzare la paternità del propriocandidato-MarcoCorreggiai primi ed Emilio Verrengia i secondi, sembra sempre con il beneficio dell’inventario perchè soprattutto da Traversa nomi non ne sarebbero arrivati nemmeno ieri mattina. Un passo indietro che significa ipotecare un posto al sole, magari piùsostanzioso,darivendicarepiù inlà,inunconsigliod’amministrazione di peso (Amc, Catanzaro servizi o Ambiente e servizi, c’è l’imbarazzo della scelta). Alla fine, quindi,piùchesuinomideirevisori, ci si concrentra su quelle tensioni manifestate platealmente, che il contegno del centrodestra dell’unione fa la forza non è abi-

tuato a regalare alla stampa pettegola. E mentre la minoranza in maniera compatta non partecipa al voto per mettere in evidenza come dirà poi il capogruppo del Partito democratico, Salvatore Scalzo - la mancata condivisione dell’indicazione dei criteri che hanno portato all’individuazione di quelle professionalità, non certo del principio della lottizzazione, le forze minori del centrodestra se la ridono perchè con undici voti portano a casa il risultato, sfidando il tandem Pdl-Catanzaro da vivere che elegge Mazzei presidenti (con 20 voti) e D’Onofrio (con 15 voti). "Registro che non c’è stata concessa la parola prima del dibattito - ha dichiarato Scalzo - e che sui criteri del dibattito dei revisori non siamo stati coinvolti, perpetrando quindi un atteggiamento di chiusura e di sufficienza". "Contesto l’affermazione di Scalzo, come in altre occasioni in passato - è poi intervenuto Giovanni Merante - ma avrei dato la parola prima del voto, perchè siamo diversi dalla diversa amministrazione. C’è da dire che l’assenza della minoranza in aula almomentodelvotofavenirmeno la partecipazione democratica e quindilalegittimazioneallarichiesta del dibattio". "La nomina dei revisori è un problema del consiglio comunale - ha poi aggiunto il capogruppo del Pdl, Tallini - non mi sembra che Scalzo abbia interloquito con i capigruppo per il riconoscimento di un nome alla minoranza". Tallini ha quindi sfidato le minoranze ad indicare tra i professionistieletti"espressioni"politiche tanto che ammette di "aver suggerito il nome di un revisore come Antonio Mazzei che era statoincaricatodalcentrosinistraalla Provincia. Non vogliamo servi sciocchi - ha detto Tallini - ma professionisti". La seduta si chiude con un rinnovato collegio dei revisori dei conti e qualche certezza in meno sulla graniticità del centrodestra e sulla tenuta interna della coalizione di maggioranza.

L’opposizione non vota e "chiama" il sindaco "I consiglieri comunali di opposizione hanno scelto, in maniera compatta e unanime, di non partecipare al voto a scrutinio segreto del collegio dei revisori dei conti per rimarcare che la nomina di queste professionalità - e riteniamo che quelle elette nella seduta del consesso rispondano ai canoni della qualità - rappresenta una scelta importante a garanzia dell’intera collettività". Lo si legge in un comunicato dei consiglieri comunali di opposizione che aggiungono "Le minoranze hanno contestato il mancato coinvolgimento nell’indicazione dei criteri relativi alla selezione di queste professionalità, non certo la marginalizzazione dell’indicazione dei nomi nella logica della lottizzazione. L’atteggiamento di chiusura della maggioranza di centrodestra rimane in linea a quello assunto in occasione dell’indicazione della vice presidenza delle dodici commissioni consiliari. Non possiamo, inoltre, che rimarcare che un momento importante come l’elezione del collegio dei revisori ha registrato l’assenza in aula del sindaco Michele Traversa. In quella che è stata la prima e unica occasione avuta per spiegare alla città, ai consiglieri comunali tutti e alla sua maggioranza, quali decisioni intende assumere in seguito alla sentenza della Corte costituzionale che sancisce l’incompatibilità tra la carica di sindaco e quella di parlamentare, il sindacosen’èandatolasciando tutti in sospeso anche sul destino di questo consiglio comunale. Ci saremmo aspettati un atteggiamento più responsabile prima di tutto nei confronti di quella città che in campagna elettorale Michele Traversa ha messo in cima alle ragioni della sua scelta di campo".


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CATANZARO

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Caso Incompatibilità Luigi Ciambrone (Fli): 10 giorni per decidere Luigi Ciambrone, del coordinamento dei circoli Giustizia, Pari opportunità e territoriali di "Futuro e libertà", torna sulla sentenza n. 277 del 21 ottobre 2011 in cui i giudici costituzionali ritengono diversamente che il sistema vada ricondotto ad una "razionalità intrinseca" altrimenti lesa, nel cui contesto va evidenziato "il naturale carattere bilaterale dell’ineleggibilità". La decisione della Consulta ha tuttavia valore per tutti quei parlamentari divenuti sindaci di grandi città e che dovranno dunque scegliere quale dei due incarichi mantenere. Non è solo Stancanelli (Sindaco di Catania e che ha dato origine al ricorso del cittadino-elettore) a essere primo cittadino di un municipio che conta oltre 20 mila anime. Ci sarebbero, infatti, altri 6 deputati e 5 senatori che ricoprono contemporaneamente anche la carica di sindaco di un Comune con oltre 20mila abitanti. A Palazzo Madama - secondo un elenco ufficioso - sarebbero Vincenzo Nespoli, sindaco di Afragola, Antonio Azzollini, sindaco di Molfetta, Gianvittore Vaccari, sindaco di Feltre (Belluno) e Giuseppe Firrarello, sindaco di Bronte (Catania). Alla Camera - dove invece i dati sono forniti dalla Giunta per le elezioni - i primi cittadini di paesi con oltre 20mila abitanti sono Adriano Paroli (Brescia), Giulio Marini (Viterbo), Nicolò Cristaldi (Mazara del Vallo), Marco Zacchera (Verbania), Michele Traversa (Catanzaro), Luciano Dussin, sindaco di Castelfranco Veneto.Sono invece 97, in tutto, i parlamentari che attualmente ricoprono un doppio incarico. Esattamente, sugli scranni di Montecitorio e di Palazzo Madama ci sono 44 Consiglieri comunali/provinciali, 34 Sindaci, 13 Presidenti/vicepresidenti di Provincia, 3 vicesindaci e 3 assessori - conclude Ciambrone -. In ultima analisi la Consulta ha sancito un principio più generale : stop ai doppi incarichi». Si resta, quindi, in attesa delle esternazioni del sindaco Michele Traversa che dovrà poi decidere se rimanere alla guida della città o a Montecitorio. Ma i beninformati assicurano che il primo cittadino archivierà il ruolo di parlamentare del Pdl per rimanere alla testa di Palazzo de Nobili.

Il sindaco Traversa, Verrengia, ancora Mastella. Adesso piovono parole

Scuola di magistratura Si alza il polverone

«La Scuola superiore di magistratura deve essere istituita a Catanzaro, in ottemperanza di una sentenza immediatamente esecutiva del Tar del Lazio. Non è possibile alcun intervento discrezionale da parte del ministro della Giustizia Nitto Palma, per questo trovo pretestuosa, strumentale e inappropriata la polemica agitata dall’ex guardasigilli Mastella». Lo afferma il sindaco di Catanzaro Michele Traversa, secondo cui «il ministro non ha potuto che prendere atto della decisione chela magistratura amministrativa ha assunto in seguito al ricorso proposto dall’Amministrazione provinciale di Catanzaro, rispetto alla quale non è stata neppure proposta istanza di sospensione al Consiglio di Stato. La questione dell’istituzione della sede a Benevento è inesistente, in quanto la magistratura ha giudicato inefficaci tutti gli atti prodotti dall’ex guardasigilli Clemente Mastella per portare l’istituto nella propria città. Il tentativo di Mastella è stato chiaramente guidato da ragioni campanilistiche e non da motivi di interesse pubblico. E’ evidente infatti che la città di Catanzaro, per la sua lunga e prestigiosa tradizione nelle discipline forensi, per la presenza di una importante facoltà di Giurisprudenza, per essere sede di Corte d’appello e di importanti uffici giudiziari, e non da ultimo per la sua posizione baricentrica nell’intero Sud Italia, è il luogo ideale per ospitare la Scuola di magistratura. Il ministro Nitto Palma, confermando l’impegno assunto dal Governo e dall’ex ministro Angelino Alfano neiconfrontidellacittà,hadatoseguitoatutteleprocedureesecutive per l’attivazione della scuola a Catanzaro, nella sede di palazzo Doria messa a disposizione dall’Amministrazione comunale. Per la città e per l’intera Calabria - conclude Traversa - la Scuola di magistratura costituisce una opportunità importante, sia dal punto di vista della crescita sociale e culturale, in un territorio in cui c’è bisogno di presidi di legalità, sia dal punto di vista dell’indotto ecoBea. Lomb. nomico, perchè comporterà la

presenza di centinaia di corsisti durantegranpartedell’anno».Dopo l’uscita veemente di qualche giorno fa, sempre sulla scuola di magistratura è ritornato ieri Clemente Mastella. «Non è mio costume polemizzare con chi mi è succedutoalministerodellaGiustizia. Ma credo sia mio dovere, soprattutto nei confronti delle comunità edelleistituzioniinteressate,ricordare come si sono svolti i fatti. Al ministro Nitto Palma vorrei dire che per la scelta della sede della Scuoladimagistraturanonavvenne nessuno scippo a danno di CatanzaroeafavorediBenevento.Ci sono gli atti ufficiali, i documenti che lo provano». Questa la replica alle affermazioni dell’attuale Guardasigilli. «Al mio successore prosegue Mastella - ricordo che il Demanio, all’epoca, consegnò agli uffici del ministero di Giustizia una puntuale relazione con la quale si certificava che non esiste-

Dopo la presa di posizione del ministro Nitto Palma nessuna sorpresa per i soliti e prevedibili "botta e risposta" va nessun edificio adatto per una eventuale allocazione della Scuola di magistratura a Catanzaro. Fu quindi indicata la sede di Benevento, insieme a Firenze e Bergamo (l’unica già esistente). In secondo luogo - aggiunge - voglio ricordare al ministro Nitto Palma che nella scorsa legislatura sulla vicenda si espresse il Parlamento conun’appositavotazione.Ilministro,seritiene,potràrichiederecopia degli atti parlamentari». «In terzoluogo,l’alloraministroAngelino Alfano, nella sua venuta a Benevento, aveva garantito (e mi era sembrata la soluzione più corretta) che si sarebbe trovata una soluzione in grado di soddisfare le esigenze sia di Catanzaro che di Benevento. Su questa ipotesi stavano

lavorando i tecnici del Ministero. Mi auguro - conclude Mastella che i dati di fatto da me richiamati possano aiutare il ministro Nitto Palma a rivedere un giudizio quantomeno affrettato». Sulla vicenda della scuola di magistratura di Catanzaro è intervenuto anche Emilio Verrengia della direzione nazionale dei Club della Libertà che ieri si è dichiarato sorpreso delle affermazioni dell’europarlamentare Clemente Mastella che ha accusato di campanilismo il ministro della Giustizia Nitto Palma che - afferma Verrengia «ha giustamente preso atto di una sentenza del Tar Lazio, resa immediatamente esecutiva, che ha accolto il ricorso del Comune e della Provincia di Catanzaro, per ristabilire la sede nella città di Catanzaro che era stata “sfrattata” da una decisione “campanilistica" dell’allora Guardasigilli Mastella. Ancora una volta Mastella ha dimostrato di non avere un senso alto delle istituzioni e di dimenticarsi - tra l’altro - che è stato eletto europarlamentare nel 2009 nel collegio sud grazie ai tantissimi voti presi in Calabria e anche nella città di Catanzaro. Va sottolineato comunque l’impegno istituzionale dimostrato dal ministro Palma che - prendendo atto della sentenza e constatando di non aver ricevuto presso i suoi uffici alcuna istanza di sospensione avanzata al Consiglio di Stato e prendendo in seria considerazione le sollecitazioni avute da parte del sindaco di Catanzaro Michele Traversa, dal presidente della Regione Giuseppe Scopelliti e dal presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro - annunciava in Parlamento la scorsa settimana la conclusione dell’iter per l’apertura immediata della Scuola dimagistratura a Catanzaro. D’altronde - conclude Verrengia - nei giorni scorsi la sede messa a disposizione dal Comune di Catanzaro, palazzo Doria, era stata visionata dagli ispettori del ministero che erano stati inviati anche su sollecitazioni dell’ex ministro Alfano». r. c.

In Giunta si parla di mobilità e parcheggi Si parla di mobilità nella seduta poco ordinaria della Giunta municipale del lunedì. Poco ordinaria perchè nell’aula rossa si è appena registrato il primo scambio di vedute platealmente accese tra i vertici del centrodestra a caccia della quadratura del cerchio sui revisori. Ma di politica e dintorni nella riunione dell’Esecutivo non si parla, nemmeno per riflettere sul rientro del sindaco Traversa che ha deciso di trascorrere la durata dell’intero consiglio comunale lontano dall’aula rossa.La riunione della Giunta si concentra sulla riuscita dell’ordinanza relativa alla nuova mobilità nel centro storico ad un mese dall’entrata in vigore. Presenti infatti anche i vertici del comando della polizia muncipale. Risulta, infatti, una buona riuscita soprattutto dei parcheggi su CorsoMazzini: le strisce blu hanno portato alle casse di Palazzo de Nobili 22 mila euro in due mesi. Il prossimo passo è rappresentato dalla zonizzazione dei parcheggi per i residenti che potranno fruire dei posti auto in prossimità delle proprie residenze grazie ad un pass con un microcip elettronico (il primo gratuito il secondo a pagamento mensile). La città dovrebbe essere suddivisa in otto zone per regolarizzare la fruizione dei parcheggi nel centro storico. L’esecutivo potrebbe avere in cantiere altri corretivi per migliorare ulteriormente la mobilità. Maria Martino


28 il Domani dello Sport Martedì 25 Ottobre 2011

CATANZARO

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Incontro Sap - Provincia Fondi Fas per due auto da destinare alla polizia Un incontro fortemente voluto e cercato dal sindacato di polizia. Nei giorni scorsi il presidente della Provincia Wanda Ferro ha ricevuto, alla presenza dell’assessore alla Sicurezza Michelangelo Ciurleo una delegazione del Sap, il sindacato autonomo di polizia catanzarese guidata dal segretario provinciale Sergio Riga. L’incontro - si legge in una nota del Sap del capoluogo - rientra nell’ambito delle iniziative promosse dalla segreteria indirizzate a rimarcare in ogni opportuna sede istituzionale, le enormi criticità che in questo momento storico stanno investendo la polizia di Stato, non solo catanzarese. Nel corso del lungo colloquio, improntato sulla collaborazione reale e costruttiva, i convenuti partendo dai recenti accadimenti di Roma e dalle ingiuste accuse mosse alla polizia all’indomani dei disordini, hanno incentrato il confronto sulla oramai cronica e si teme irreversibile carenza di risorse umane e finanziarie della polizia, conseguenza dei dissennati tagli praticati dal Governo, frutto di scelte insensate che hanno ulteriormente gettato nello sconforto i poliziotti, che né mediaticamente né soprattutto economicamente vedono riconosciuti dalla classe politica i loro quotidiani sacrifici. L’iniziale scoramento dei rappresentanti sindacali prosegue la nota - è stato via via lenito dalle riflessioni, dalle proposte e dalle considerazioni espresse al riguardo dal presidente Ferro, vicina alle forze dell’ordine, come ha dimostrato nel corso del suo lungo impegno politico e sociale. A dimostrazione del pragmatismo che contraddistingue la nostra organizzazione - conclude il Sap -, l’incontro istituzionale ha prodotto un consistente e inaspettato risultato che il Sap catanzarese rivendica con orgoglio: il presidente Wanda Ferro, con la risolutezza e il senso di responsabilità che le appartengono, a conclusione dell’incontro, si è impegnata a nome dell’amministrazione provinciale a destinare un’aliquota dei fondi Fas destinati all’amministrazione provinciale del capoluogo, all’acquisto di due autovetture per la polizia di Stato. r. c.

Una delle manifestazioni di protesta in piazza prefettura

Il rappresentante degli studenti chiede al sindaco di rispettare gli impegni

Accademia delle Belle Arti Aspettando la sede promessa di Oriana Tavano

La ripresa delle lezioni si avvicina. Il 3 novembre gli studenti dell’Accademia della Belle Arti di Catanzaro varcheranno nuovamente le porte dell’istituto. Sarà la scuola media Mazzini la loro sede anche per il nuovo anno accademico che inizierà tra poco più di una settimana o ci saranno ulteriori sviluppi sulla questione con l’assunzione di responsabilità e azioni concrete da parte delle istituzioni cittadine che consentano di giungere al più presto possibile alla risoluzione definitiva della questione? A sollevare questo interrogativo è il rappresentante degli studenti dell’Aba, Francesco Gabriele che, a margine dell’inziativa di ristrutturazione delle statue delle lapidi del cimitero cittadino da parte di una task force formata da quindici studenti dell’Accademia della Belle Arti di Catanzaro, di cui fa parte lo stesso Gabriele, ha voluto riportare all’attenzione dell’opinione pubblica,masoprattuttodelleistuzioni, quello che i ragazzi che frequentano l’Aba chiedono da tempo: una sede stabile e definitiva per il loro istituto. «Abbiamo appreso che l’ospedale militare forse verrà destinato a Giurisprudenza - ha detto Gabriele -, anche se i ragazzi che frequentano il corso di laura non sono pienamente d’accordo con questa decisione. Dall’altro lato, c’è però un istituzione importante come l’Accademia della Belle Arti a cui manca ancora una casa e che potrebbe

L'ospedale militare

Francesco Gabriele

«Abbiamo appreso che l’ospedale militare forse verrà destinato a Giurisprudenza ma l’Aba è ancora senza casa» contribuire con la sua attività alla rivitalizzazione del centro della città». Rilasciando la sua dichiarazione,FrancescoGabrielehavoluto rimarcare nuovamente la questione, «non per sollevare polemiche», ma perché avere una sede stabile rappresenta una richiesta legittima e necessaria per consentire agli studenti di proseguire nel loro percorso di studi e per far sì che anche coloro che si accingono ad iscriversi al nuovo anno acca-

demico non siano portati a cambiare idea proprio a causa delle difficoltà che permangono in relazione alla questione della sede. «Siamoovviamentefelicissimidella collaborazione iniziata con il Comune con la ristrutturazione delle statue del cimitero cittadino ha affermato il rappresentante degli studenti dell’Aba - ma ci preme sottolineare che stiamo ancora vivendo delle grosse difficoltà e crediamo che anche l’anno accademico che sta per iniziare potrebbe risentire di un calo delle iscrizioni visto che ancora non ci sono ancora risvolti concreti sulla questione». Nell’incertezza su quello che si prospetta per il futuro del loro istituto, riuscire a trovare una soluzione in tempi brevi per una sede stabile e definitiva dell’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro rimane la richiesta che a pochi giorni dall’inizio delle lezioni preme ai ragazzi dell’Aba, i quali si sono resi protagonisti nei mesi scorsi di numerose iniziative, sfruttando le modalità espressive dell’arte, per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni, perché, ha sottolineato Francesco Gabriele, si tratta di «una questione che sta a cuore agli studenti», i quali, ha detto,«stannoancoraattendendouna sistemazione definitiva così come promesso in campagna elettorale dal nostro attuale sindaco Michele Traversa verso il quale nutriamo grande stima e fiducia, nella convinzione che possa riuscire in tempi brevi a risolvere la nostra situazione di disagio che si potrae ormai da troppo tempo senza ancora nessun risvolto concreto». «Attenendomi al sua programma esposto in campagna elettorale ha detto Gabriele - e sicuro della sua serietà, mi auguro che queste soluzioni saranno trovate immediatamente». Secondo qualche indiscrezione, si potrebbe giungere nei prossimi giorni a qualche sviluppo della vicenda. E, dal canto loro, gli studenti non possono fare altro che attendere. Attendono di poter varcare la soglia della loro nuova sede. Una sede stabile e non provvisoria. Semplicemente «fatti concreti».

Consensi per De Sarro al Senato accademico «Unagraduatoriaanomala».In sintesi è questo il commento di numerosi docenti e studenti dopo la pubblicazione sul sito dell’ateneo “Magna Graecia” della graduatoria dei tredici direttori di Dipartimento. «Commento più che legittimo dicono in molti - considerato che per tutte le fasce della docenza è stato osservato un rigoroso ordine alfabetico, mentre per i rappresentanti dei direttori di Dipartimento è stato utilizzato un diverso parametro». E in effetti, il professor Giovambattista De Sarro, candidato che ha ottenuto il maggior numero di consensi, 83 contro gli 81 di Francesco Saverio Costanzo, ex Rettore, e i 36 ottenuti dal professor Luigi Ventura, è stato relegato in ultima posizione. «Che motivi ci sono si sono chiesti in molti - per fare questo?» Un fatto è però certo. L’attuale preside della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’università "Magna Graecia" di Catanzaro - è scritto in una nota - è ben visto da tutti. «Il professore Giovambattista De Sarro - ci ha dichiarato un professore ordinario della facoltà di Giurisprudenza dell’università "Magna Graecia", che ha voluto comunque mantenere il riserbo per ovvie opportunità - è veramente l’unica figura nuova di questo ateneo. Nella sua facoltà di Medicina e Chirurgia, ha dimostrato, da preside, di tenere in alta considerazione non solo tutti i colleghi docenti, ma anche il personale amministrativo e gli studenti. Di una figura carismatica e disponibile ha bisogno un moderno ateneo ed è stata questa la principale motivazione che mi ha spinto a votarlo». L’incognita comunque resta il criterio adottato nella pubblicazione della grar. c.


Martedì 25 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 29

CATANZARO

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Confindustria, il 27 ottobre conferenza stampa

Anche quest’anno il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Catanzaro, attraverso i proventi derivati dal Gran Gala di Beneficenza del 2010, ha voluto realizzare un significativo intervento sulla sfera sociale sostenendo e migliorando la qualità della vita dei soggetti più deboli. In particolare, una parte del ricavato(7500,00euro),hadichiarato Andrea Abramo, presidente del Gruppo Giovani, è stata già finalizzata ad un progetto di ricerca “Valutazione Clinico - Epidemiologica della Sclerosi Multipla e Malattie Demielinizzanti” molto importate per i risultati che si stanno conseguendo. Il resto della somma (pari a circa 5000 euro), continua Abramo , sarà devoluta, in parte, all’associazione "Misericordia", come contributo per l’acquisto di un mezzo necessario allo svolgimento delle proprie funzioni, ed, in parte, all’associazione di volontariato "Angologiro" quale sostegno alla realizzazione del progetto “Sport e Disabilità – Semplicemente Integrazione”. La presentazione delle predette iniziative avverrà presso la sede di Confindustria Catanzaro (via Eroi), nel corso della conferenza stampa fissata per il prossimo giovedì, 27 ottobre, alle ore 10,00. Parteciperà, insieme al presidente, Andrea Abramo, l’intero Comitato del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Catanzaro.

Per il 2 novembre diverse iniziative per migliorare il trasporto pubblico

Restauro di statue e marmi Accademia all’opera di Maria Paola Ronchi

È stata nell’ottica della riqualificazione del cimitero di via Paglia, che hanno avuto inizio i lavori di pulizia dei marmi di alcune statue antiche al suo interno. Lavori che hanno coinvolto una preparata ed entusiasmata squadra composta da docenti e studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro che, quindi, ha già iniziato a lavorare con spazzole e solventi sulle sculture e sui marmi delle sepolture di maggiorepregioartistico.Iprofessori che hanno guidato i lavori sono stati la professoressa Lorenza Adriana Ottimo, insegnante di restauro, la professoressa Cinzia Nania, insegnante di tecniche della scultura e il professore Giovanni Polimeni, insegnante di scultura. Il gruppo di lavoro dei ragazzi – ben quattordici studenti che hanno prestato le proprie conoscenze alternandosi in turni di sette ore – eracompostoda:FrancescoBarillaro, Silvia Santoro, Antonio Varano, Francesco Gabriele, Antonio Schipani, Floriana Niesi, Simone Fabietti, Adolfo Oliverio, Maria Elena Costa, Leonardo Cannistrà, Consuelo Rita Cosentini e Valentina Trifoglio. Polimeni ha illustrato le peculiarità del tipo di lavoro portato avanti dal gruppo di lavoro: «Si tratta del restauro – ha spiegato il professore Polimeni – delle sculture di marmo. Trattiamo anche le basi, mettendo particolare attenzione alla parte scultorea, su cui va

fattounveroepropriorestaurodel marmo. Stiamo quindi effettuando la loro pulitura con solventi per pulirle dai licheni e poi si passerà alle parti mancanti, quelle che sono a terra, rotte a causa delle intemperie, che poi ricollocheremo al loro posto con i sistemi più adatti che si possono adoperare. Poi la scultura verrà con lo splendore dell’originale». Alla mattinata di ieri è anche intervenuto il primo cittadino Michele Traversa, che ha effettuato un sopralluogo nel cimitero cittadino per verificare lo svolgimento dei lavori. Traversa ha innanzitutto sottolineato come nella “task force” per il cimitero siano impegnate oltre cinquanta persone che stanno lavorando in grande sinergia, tra personale del Comune, di “Catanzaro Servizi”, di “Aimeri”, nonché forestali dell’Afor e operai delle imprese che si sono aggiudicate gli appalti per i lavori di ri-

qualificazione. Spiegando il ruolo dei ragazzi dell’Accademia di BelleArtiall’internodella“taskforce”, Traversa ha spiegato che compito «dei ragazzi dell’Accademia di Belle Arti è quello di restaurare queste statue che hanno più di cento anni di età che hanno bisogno di un restauro immediato». «Abbiamoquindiraggiuntounnumero abbastanza elevato di persone – ha aggiunto Traversa – che stanno curando e che stanno dando una mano per pulire completamente il cimitero monumentale di Catanzaro». Traversa ha poi spiegato le diverse iniziative che sono state pensate per la giornata del 2 novembre prossimo, in maniera tale da rendere più agevole il raggiungimento del cimitero di via Paglia: «Sono previste – ha aggiunto Traversa – delle corse aggiuntive dell’Amc; un trenino, per tutta la giornata, che percorrerà il tratto da piazza Roma al cimitero e ritorno e, infine, all’interno del cimitero, saranno messe a disposizione tre macchinine elettriche, in uso gratuito, per rendere più agevole ai disabili e agli anziani il raggiungimento delle lapidi che dovranno visitare». Grande entusiasmo e soddisfazione è stata manifestata anche da Maurizio Rubino, presidente dell’Accademia di Belle Arti, che ha sottolineato: «L’appuntamento di oggi – ha esordito Rubino – è importante, non solo per il fatto in sé per sé, quanto perché segna l’inizio di una collaborazione tra il Comune e l’Accademia. Collaborazione che si basa sulle caratteristiche professionali perché l’Accademia viene vista come interlocutore artistico per la città. Vengono quindi messe in luce le qualità professionali» che gli studenti dell’Accademia possiedono e «tra l’altro questa iniziativa può servire anche ad aprire delle prospettive di lavoro per i ragazzi». «Questo è perciò – ha concluso Rubino – un momento importante che inizia con la campagna di restauro di queste statue».

I locali del Rotaract per donare il sangue Ancora una volta, dopo l’esperienza del giugno scorso, il Rotaract Club Catanzaro ha deciso di mettere a disposizione i locali del Punto Rotary in via Bambinello Gesù per un fine nobile e, soprattutto, utile qual è la donazione del sangue. Il tutto grazie ai volontari dell’Avis provinciale, che, dalle ore 8 di domenica scorsa fino alle ore 12, hanno messo a disposizione dell’iniziativa la loro professionalità e reso possibile la donazione da parte delle decine di cittadini che hanno risposto all’invito. «Un doveroso ringraziamento ha affermato Giovanni Cortese, presidente del Rotaract Club di Catanzaro che ha fatto da capofila - va dunque al Rotary Catanzaro 1951, Interact Catanzaro, Soccorritori Volontari Catanzaro-Marina onlus, Anagi, Facciamo Insieme e ai numerosi cittadini intervenuti per aver contribuito in modo determinante alla riuscita della campagna». «Non bisogna dimenticare - ha proseguito Cortese - che donare il sangue a volte significa salvare una vita, dunque, iniziative come queste, oltre ad essere di utilità al prossimo, hanno un considerevole valore: diffondere la coscienza e la conoscenza alla donazione». «D’altronde - ha concluso - il Punto Rotary nasce come strumento di utilità al cittadino, luogo in cui i professionisti associati mettono a disposizione le proprie competenze a favore di chi più ne ha bisogno». r.c.


30 il Domani dello Sport Martedì 25 Ottobre 2011

CATANZARO

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Armignacca ha incontrato Ferrarello, presidente dell’Urac provinciale L’assessore alla Cultura, Nicola Armignacca, ha ricevuto presso i locali del San Giovanni, il presidente dell’Unione Regionale Albergatori Calabria, per la Provincia di Catanzaro, Francesco Ferrarello. Un incontro cordiale ed utile per fare un punto anche sulle attività intraprese e realizzate dall’Amministrazione Comunale nell’avvio di amministrazione. Dopo un’attenta disamina relativamente alla condizione di crisi finanziaria che ha avuto ricadute significative anche sul settore turistico, si è dibattuto circa gli ottimi risultati raggiunti nel territorio catanzarese nell’ultima stagione estiva. «Oltre agli investimenti strutturali che hanno facilitato le soluzioni logistiche ed i servizi per tutta la cittadinanza – ha affermato Armignacca – bisogna ricordare gli straordinari obiettivi già raggiunti da questa Amministrazione per valorizzare già nei primi mesi di attività, tutto il quartiere marinaro, e quindi l’intera città. Basti pensare al rifacimento della strada di Giovino, nonché la task force che in poco tempo ha ripulito l’intera area; alla rimodulazione dei flussi di traffico e dei parcheggi; alla predisposizione di una rete wi-fi che ha permesso a tutti i residenti e turisti, di collegarsi gratuitamente ad internet da tutta la vasta area che va da Corace a Giovino, senza dimenticare le oltre 40 manifestazioni, di cui dieci grandi eventi. Ed un altro tassello, forse il più importante e atteso, firmato dal sindaco Michele Traversa, insieme al Presidente della Giunta Regionale, relativamente alle ottime notizie giunte dal Piano per il Sud varato dal Governo, che inserisce tra le grandi opere il completamento del porto di Catanzaro Lido, per intervenire sui fronti di accosto e sulla riqualificazione delle aree a terra a servizio dell’infrastruttura». «Intendo evidenziare - ha proseguito Armignacca - come l’ assessorato al turismo sia al lavoro per trovare delle idee valide per i Pisl». Ferrarello si è poi soffermato sulla necessità di mettere in agenda incontri sistematici con i rappresentanti di categoria degli operatori turistici, finalizzati alla valorizzazione ed all’accrescimento della qualità dell’offerta turistica dei territori.

Un set fotografico allestito nel museo per le creazioni dello stilista lametino

Un Connubio di arte e moda Al Marca Anton Giulio Grande Un set fotografico allestito al museo "Marca" per gli abiti di Anton Giulio Grande, affermato e noto stilistalametino,perrendereancora più vivo un connubio di due importanti espressioni della modernità. Una location che profuma d’arte dove ieri è stata la bellezza ad essere celebrata in tutte le sue forme. Una magia in grado di catturarel’animadelsoggetto,lafotografia, insieme ad un’altra magia, quella della moda, che si sposano alla perfezione con l’arte, quella pura. È stata questa l’atmosfera che si respirava sul set allestito nella cornice del museo "Marca" per ammirare le creazioni dello stilista lametino Anton Giulio Grande. Un’intensa mattinata a cui ha preso parte anche il sindaco Michele Traversa. Nove cambi d’abito e una bellissima modella che arriva direttamente dalla Serbia, Liliana Zornic, a indossare gli abiti di Grande, connaturati dall’essere eleganti, sofisticati e femminili. Primo step quello del cosiddetto "truccoeparrucco".Poi,aparlarenella sala al pianterreno del Museo che ospita la scultura "Fanciullo con angelo" di Jerace - della perfezione concretizzatasi nel «connubio arte e moda» è stata il presidente della Provincia Wanda Ferro, che con grande entusiasmo ha salutatolostilistaGrande,definendolo «un’eccellenza calabrese, un fiore all’occhiello della nostra regione». Perché, ha sottolineato la Ferro, «la moda è arte e il connubio tra le sculture e la magnificenza di questa meravigliosa fotomodella fa comprendere che dobbiamo produrre prodotti da esportare per far vedere un’immagine migliorediquestaterrachehatante eccellenze, tra cui Anton Giulio Grande.Labravuradiunostilistaha proseguito la Ferro - sta nel saper vestire ogni tipo di donna anche in base al suo aspetto interiore» e Grande, secondo la Ferro, riesce a vincere «questa sfida del terzo millennio per una donna che sia glamour, accattivante e dinamica sapendo utilizzare anche i materiali propri della nostra tradizione». «Il museo - ha concluso il presidente della Provincia non viene più visto come un luogo

Cavita, torna la Messa del sabato pomeriggio

Sul set fotografico, con Liliana Zornic, Anton Giulio Grande anche Wanda Ferro

polveroso, ma come un luogo che ha vita, in continuo movimento, dove c’è il bello, dove c’è la cultura». Anton Giulio Grande, stilista di livello internazionale, famoso per i suoi splendidi abiti da sposa, ha così spiegato i motivi che lo hanno portato a scegliere il "Marca" come location del suo set fotografico: «Ho scelto il Marca per tanti motivi. Innanzitutto, adoro la filosofia di vita della presidente Ferro che è una donna di grande spessore culturale». La bellissima LilianaZornicha, invece,espresso ilgrandedivertimentochesiprova «a lavorare con un amico come Anton Giulio». «Io sono la sua prima fan - ha detto la fotomodella -. In diverse occasioni, come in alcune feste, indosso i suoi vestiti. Anton Giulio riesce a valorizzare la donna in modo incredibile, con il fashion, riuscendo a valorizzare il corpo stesso della donna». Grande ha poi spiegato nel dettaglio il primoabitoindossatodallamodellae la fattura delle sue stupende creazioni, specificando che i suoi abiti possono essere «da sposa, da cerimonia o da sera, non c’è differenza».«Questo abitodasposa-ha spiegato lo stilista - non è classico, ma glamour, dal respiro internazionale. È un abito dalle reminiscenze classiche, con dei plisset tipici dei nostri costumi popolari, abbinato a dei pizzi, in un mix di cultura internazionale e made in Calabria». Infatti, come ha spiegato lo stilista, telai e ricami sono stati realizzati con le antiche tradi-

zione dei canestrai, del tombolo, del chiacchierino, del pizzo e del macramé, abbinati però a fibre innovativeconunlookassolutamente moderne e sensuale, come il pizzo, lo chiffon elastico, il macramé, il plisset sul taftà in metallo. «Un mix di culture che può partire dalla Calabria e arrivare in tutto il mondo», ha affermato. «Oggi faremo tra gli otto e le dieci pose - ha proseguito Grande - e questi scatti andranno a finire su riviste internazionali da sposa, come "Woman&Bride" e "White", che hanno molto apprezzato il binomio della moda nei musei e che la presidente Ferro ha portato in Calabria. Grande, in conclusione, ha parlato di alcuni suoi impegni, anche futuri, a partire dalle sfilate, per poi passare all’apertura e alla chiusura del programma "I migliori anni", alla partecipazione al Festival del Cinema di Venezia, a un "Golden Party" a Capri. Dopo di questi, sarà la volta del Brasile, dove le sue creazioni, in un connubio di paesaggi e moda, verranno immortalate dal fotografo spagnolo Pepito Torres. «Esiste - ha concluso Grande - il progetto di un calendario, ma anche di un catalogo di arte e moda» che potrebbe avere come proprie location Marca, Musmi, il Parco di Scolacium, con il fine di unire l’arte con la moda, magari anche confezionando dei vestiti che riproducano delle opere d’arte.

Dopo la pausa estiva nel quartiere Cavita è ripresa la celebrazione della messa del sabato pomeriggio. Lacontinuazionedellacelebrazione del sacro rito è stata possibile grazie alla disponibilità degli organi scolastici della direzione del V Circolo che, come ogni anno, recependo le istanze avanzate dal parroco Don Pino Silvestre, rendono disponibili i locali della scuola. La messa avrà inizio ogni sabato pomeriggio con inizio alle ore 16,30 presso i locali della scuola materna e sarà rivolta soprattutto a tutti i residenti in Via Barlaam da Seminara. «In qualità di rappresentante del comitato di quartiere - dichiara Lanfranco Nisticò – mi sento di ringraziare sia il consiglio di circolo, sia il parroco Don Pino Silvestre per la vicinanza che costantemente dimostra nei confronti di tutti i parrocchiani».

Lanfranco Nisticò


Martedì 25 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 31

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Si è conclusa con enorme successo la XII edizione della Mostra Micologica La Mostra Micologica, promossa e organizzata dal gruppo «Sila catanzarese», presieduto da Emilio Corea, ha chiuso nei giorni scorsi l’edizione 2011 con un bilancio più che positivo: centinaia di visitatori, tutti curiosi di apprendere nozioni importanti sul mondo dei funghi. Anche se quest’anno c’è stata una evidente riduzione delle specie esposte, per la minor quantità di esemplari presenti sul nostro territorio, rispetto agli anni precedenti, in mostra sono stati esposti più di 120 specie, grazie al fattivo contributo degli aderenti al gruppo micologico e di alcuni abituali raccoglitori della domenica.Relativamente ai due concorsi abbinati alla mostra - uno destinato al porcino più grande e uno alla migliore foto sul mondo dei funghi - i vincitori sono stati Giovanni Mercurio con un esemplare di Boletus edulis di gr. 506 e Francesco Giannotti da Marina di Pietrasanta, con una foto di Entoloma incanum.Per quanto riguarda il concorso sul "porcino più grande" ai posti d’onore si sono classificati, nell’ordine, Marilena Paonessa e Tommaso Trapasso, mentre per la sezione fotografica il secondo premio è stato assegnato a Vincenzo Talarico e il terzo a Piero Bonaudo, tutti di Catanzaro.I funghi sono stati esposti sia con il loro nome scientifico che con quello dialettale del territorio, Su ciascun cartellino è stata altresì indicata la commestibilità, contrassegnata da una fascia colorata rossa per quelli velenosi, gialla per quelli non tossici e verde per i commestibili.«La mostra, - ha detto il presidente del gruppo micologico - è stata concepita a misura dei comuni cercatori, di coloro che vogliano, insomma, compiere i primi passi in micologia, ma è stata soprattutto occasione di confronto e di approfondimento per i conoscitori della materia».

Sta per volgere al termine la campagna abbonamenti della IX edizione

Festival d’Autunno, pronti all’avvio della kermesse A pochi giorni dall’inizio dell’ importante kermesse "Festival d’autunno" cresce l’attesa e la trepidazione. Sta, infatti, per conludersi la campagna abbonamenti della IX edizione del Festival d’Autunno, diretto da Antonietta Santacroce.Mancano sette giorni per poter acquistare le ultime tessere rimaste a disposizione, la cui scadenzaèfissatapergiorno31ottobre. La forte richiesta di abbonamenti, da tutta la Calabria e dalle regioni limitrofe, ha ridotto la possibilitàdiacquisireipostidiplatea. Da giorni, infatti, gli spettacoli dei Manhattan Transfer e di Vinicio Capossela sono sold out in tutti gli ordini di posto, fatta eccezione per pochi palchi rimasti liberi per il concerto del quartetto americano.Stessasorteperglialtri due spettacoli, il musical "Happy days" e "Viva l’Italia", produzione esclusiva del Festival d’Autunno, che negli ultimi giorni, considerando la prossimità dell’apertura del festival, hanno avuto un impulso nelle vendite. Acquistare l’abbonamento,pertanto,divental’unico modo possibile di assistere ai quattro spettacoli in cartellone seduti in platea.Dalla esaltazione vocale dei Manhattan Transfer, nel loro unico concerto per il Centro-Sud Italia, alle storie immaginifiche di Vinicio Capossela, fresco vincitore della Targa Tenco nella categoria "Miglioralbumin assoluto", alla allegria dell’America degli anni ’50, rappresentata dal musical "Happy days", che ci racconterà le storie della famiglia Cunningham, di Fonzieedeglialtriprotagonisti,indimenticati eroi dell’omonima se-

Venerdì sarà presentato il libro di Anna Scalfaro

I Manhattan Transfer

rietelevisiva.Ultimoinordinetemporale "Viva l’Italia", un tributo ai 150 anni dell’Unità d’Italia cui parteciperanno alcuni degli artisti più acclamati della nostra musica

«Quattro grandi eventi che lasceranno un segno indelebile in questa edizione. Molti sono stati i mesi di lavoro» popolare, rappresentanti di diverse regioni. Saranno Alfio Antico e i Laudari (Sicilia) Elena Ledda (Sardegna), Peppe Voltarelli (Calabria), Patrizia Laquidara (Veneto), anche lei vincitrice della Targa Tenco nella categoria "Album in dialetto", Pino Marino (Lazio), Raiz (Campania) e Mauro Ermanno Giovanardi (Lombardia) a cercare di esaltare i nostri sentimenti, le nostre emozioni durante uno spettacolo che si preannuncia come una grande festa.«Quattrograndieventi-commentaAntoniettaSantacroce-che lasceranno un segno indelebile su questa edizione del Festival d’Autunno. Alle nostre proposte, abbiamo avuto unriscontro che ripagadimesidilavoroedisacrifici.

Per premiare gli abbonati, stiamo pensando a qualche privilegio esclusivo. Non mi è possibile dare anticipazioni in merito per non deludere le attese, ma ne daremo notizia appena saremo certi di poter realizzare una idea particolare».Il costo dell’abbonamento è di 121 euro incluso il prezzo di prevendita e i biglietti di ogni singolo spettacolo, così come gli abbonamenti per l’intera manifestazione, potranno essere acquistati presso i circuiti Ticket One o sul sito del Festival d’Autunno, www.festivaldautunno.com, con possibilità di pagare con carta di credito o Postepay, oppure presso la sede del Festival sita in Via Spasari, 15, aperta da lunedì a sabato dalle 10,00 alle 13,00, e dalle 16,30 alle 20,00 . Per ottenere maggiori informazioni è attivo il numero telefonico 388.8183649 e la mail info@festivaldautunno.com. Inoltre sarà possibile acquistare i biglietti presso le seguenti biglietterie autorizzate: Quelli che il Toto di Soverato e In prima fila di Cosenza. Il ricco ed entusiasmante programma avrà il via il prossimo 6 Novembre alle 21 presso il suggestivo Teatro Polieama del capoluogo con lo spettacolo dei Manhattan Transfer seguito da numerosi spettacoli che si proporranno esusseguirannosinoal26Novembre.

Si terrà venerdì 28 Ottobre presso la sala concerti di Palazzo De Nobili la presentazione del libro di Anna Scalfari «I Lirici greci» di Quasimodo Un ventennio di recezione musicale Aracne editrice. L’iniziativa organizzata in collaborazione con la Fondazione Politeama "La Ragione e il Tempo" A.D.O.L., l’ Associazione culturale Amici dell’Opera Lirica "Jussi Bjorling" sarà alla presenza di Raffaele Pozzi Professore di Musicologia e di Pedagogia e Didattica della musica Università degli Studi Roma Tre, Marcello Furriolo Direttore generale della Fondazione Politeama, Armando Vitale Preside del Liceo Classico "P. Galluppi". Il libro inizia la sua storia nel 1940 quando le Edizioni di Corrente pubblicano i "Lirici greci" di Salvatore Quasimodo, oggi il libro di Anna Scalfaro si sofferma sulla fortuna musicale dell’opera, musa ispiratrice, nel ventennio 1940-60, di ben dodici intonazioni composte da autori differenti e prive tutte di quegli elementi che avevano contraddistinto le composizioni vocali degli anni Venti e Trenta. Mette in luce l’importanza del connubio testo greco antico/traduzione poetica contemporanea per i compositori nel dopoguerra. Ricco il curriculum della scrittrice catanzarese che è Dottore di ricerca in Musicologia e Beni Musicali. Seguirà un momento musicale del soprano Fernanda Iiritano, con Anna Scalfaro al pianoforte.


32 il Domani dello Sport Martedì 25 Ottobre 2011

CATANZARO PROVINCIA

Amaroni festeggia i 105 anni della maestra Gina Giacchetta 105 anni e non sentirli. Il traguardo è davvero di quelli storici. Soprattutto se a tagliarlo è una "vispa" maestra di nome Gina Giacchetta. Una di quelle che ha contribuito alla scolarizzazione di più di una generazione di amaronesi. Una di quelle che fecero parte «dell’esercito rosa delle maestre - come ha ricordato il sindaco, Arturo Bova, al termine della funzione religiosa in omaggio a nonna Gina - che tanto ha fatto per il progresso culturale, umano e sociale della nostra comunità arrivando anche a quelli che di studiare non ne volevano proprio». Una che l’8 marzo del 2007, nel giorno della Festa della Donna nell’anno in cui varcava il suo primo secolo di vita, l’allora Ministro alla Pubblica Istruzione, Fioroni, in un discorso alla Camera indicò come fulgido esempio di insegnamento e attaccamento alla scuola. Una che, nello stesso periodo, Famiglia Cristina definì la "combattente dell’alfabeto". Per una così ci voleva un momento speciale. E speciale è stato il momento di festa che Amaroni le ha dedicato. Messa solenne nella chiesa di Santa Barbara, auguri istituzionali del sindaco Bova e dell’amministrazione comunale, taglio della torta e saluto di quanti, tra amici e familiari, considerano Gina una vera icona. Approdata a queste latitudini dalla Puglia nel 1928, col tempo è diventata uno dei simboli del progresso della cittadina. Qui per lei non ci fu solo la grande missione scolastica dei tempi pionieristici dell’insegnamento moderno. Qui arrivò pure l’amore. Per Giuseppe Ciampa, fratello del noto cardiochirurgo Virgilio. Da quest’ultimo è giunto un telegramma di che ha scavato negli anfratti più belli della vita familiare. Al pari dei commossi ricordi del nipote Antonio, del consigliere Rocco Antonio Devito, da sempre legato alla famiglia Ciampa da un profondo vincolo di confidenza, e del poeta Salvatore Cancelliere. Parole che lei ha ascoltato con compiacimento. Come ha sempre fatto ascoltando tutti coloro ai quali ha dispensato sapere. Molti dei quali erano accanto a lei per dirle "grazie". Se oggi Amaroni è contesto moderno che respira erudizione un po’ di merito è anche suo.

Lungo l’elenco di opere appaltate e realizzate dalla commissione prefettizia

Borgia, ancora sei mesi di gestione commissariale Dalle ultime dichiarazioni che i Commissari straordinari di Borgia hanno affidato alla stampa si possono ricavare molteplici note positive, si individua, anche, la decisione di prolungare la loro permanenza per qualche tempo ancora. "Parigi val bene una messa" diceva Enrico IV, quindi, per altri sei mesi la triade Lulli, Di Martino e Chiofalo rimarrà alla guida della cittadina. Nelle loro dichiarazioni, si evidenzia un allure prettamente politico, volto ad incensare il loro lavoro, con realizzazione di opere pubbliche e tanto altro ancora. La cosa, ovviamente, ha fatto immensamente piacere ai borgesi, quelli che non sono abituati a guardare dal buco della serratura, quelli che leggono e s’informano, perchè è la riconferma di quanto hanno dichiarato alcuni mesi addietro: «Borgia non è un paese mafioso». La grande mole di opere pubbliche, elencate dalla Commissione, alcune già appaltate, altre in itinere ed altre concluse, è il frutto di un ottimo lavoro della passata consiliatura, spedita a casa per condizionamento mafioso. Alla luce di quanto affermato dai Commissari e dall’elenco stilato, è del tutto evidente che la precedente amministrazione ha operato nel migliore dei modi. E’ riuscita ad intercettareunalungaseriedifinanziamenti per svariati milioni, che i Commissari sono riusciti a tradurre positivamente, altri ancora si spera che vengano messi a profitto. Ci sono anche altri soldi, che dovranno avere una positiva risoluzione, ad

esempio i 175mila euro finanziati dal Gal per la realizzazione del Parco attrezzato dei Dirupi. E’ positivo l’impegno della triade, che è riuscita a concretizzare l’accordo con il Comune di San Floro, già avviato con l’ex sindaco Nunzia Bressi. Un accordo molto positivo e valido per tutti e due gli enti. San Floro ha autorizzato la variante di spostamento sostanziale del depuratore e Borgia ha consentito all’allaccio delle utenze del piccolo centro, che non aveva un depuratore. Un grande plauso e una iniziativa degna di nota, l’azione intrapresa dalla Commissione attraverso l’architetto Biagio Cantisani, che consentirà di mitigare il degrado urbano della cittadina. Senza meno, la triade non vedrà andare in porto questo progetto, il tempo è tiranno e le asperità burocratiche sono molteplici, però rimarrà assegnata a loro la primogenitura. Circa il Psa (Piano strutturaleassociato),ilcuidestino è sulle ginocchia di Giove, è molto meglio essere prudenti. Nelle dichiarazioni della Commissione si parla di «piani individuati dopo l’intervento di demolizione del Villaggio Comunale, volti al recupero eallariqualificazionediambititerritoriali fondamentali per l’economia del paese». In questo ultimo riferimento affiora un discorso redatto in politichese, che mal si adatta alla Commissione straordinaria. Giuseppe Bianco

Fossa del Lupo, Laugelli presidente

Tonino Laugelli, consigliere comunale nelle file della maggioranza di "Vallefiorita Unita", è il nuovo presidentre della Comunaità montana Fossa del lupo Versante ionico. Nella qualità di presidente della giunta è stato eletto all’unanimità in seno al consiglio dell’ente montano che si è riunito ieri pomeriggio nella sede di Contrada Foresta a Chiaravalle Centrale. Nel corso dell’assemblea, inoltre, Giuseppe Muzzì, consigliere comunale ad Francesco Lulissiano Amaroni per la maggiornza di

"Democrazia è partecipazione" è stato eletto vicepresidente del consiglio. Molti i sindaci presenti tra cui Arturo Bova (Amaroni), Pino Pitaro (Torre di Ruggiero), Salvtore Megna (Vallefiorita). Corposa la relazione programmatica del neo eletto. Nel corso della serara, infine, tra i cinque punti previsti dall’odg, è stato appr il riequilibrio di bilancio. «Servirà - ha detto Laugelli - a garantire un futuro ai lavoratori e a evitare il commissariamento dell’ente». (f.l.)

La Sacra Famiglia di Fodaro nella volta dell’Immacolata Dopo circa 30 anni è stato sistemato nella volta della Chiesa dell’Immacolata di Borgia un dipinto, "Sacra Rappresentazione", eseguito dal maestro Carmelo Fodaro. Il quadro rappresenta la Sacra Famiglia, posta in uno scenario molto suggestivo. Traducendola in film, nella sceneggiatura si potrebbe leggere: esterno giorno, azione e dare il ciak in campo. Nella raffigurazione, alle spalle si vedono i resti della grande basilica del Parco archeologico di Scolacium, San Giuseppe e la Madonna che tiene per mano il Bambino Gesù che osserva, quale tragico presagio, una croce fatta da due rami verdi. Le figure si muovano su di una impalcatura di legno sorretta da tubi di ferro.Tre bellissime figure ieratiche, che evidenziano la grande saggezza artistica di Fodaro. L’occasione, per realizzare questa fantastica opera, era stata offerta al maestro, dalla congrega dell’Immacolata, che gli aveva dato committenza di altri due quadri di un metro e venti, da collocare alle pareti della cupola. Fodaro aveva scelto come atelier proprio la chiesa, ne aveva ricavato uno "studio laboratorio". Andando indietro con la memoria, l’avvenimento suscitò un grande interesse fra i cittadini borgesi. Per la prima volta si poteva assistere alla nascita di un capolavoro, un grosso quadro a olio su tela di 250 centimetri, proprio nell’atelier dell’artista. Alle pareti della navata erano sospesi gli studi e i bozzetti eseguiti per la realizzazione del tondo, accanto a uno degli altari l’impianto stereo diffondeva ininterrottamente musica classica, su un tavolo a lato della grande tela, colori, pennelli, essenze e olii per le mestiche. Lo studio era sempre affollato da collaboratori e da persone che posavano per i vari personaggi della "Sacra Rappresentazione", si è trattato di un momento molto significativo specie per i giovani (studenti di Accademia, giovani artisti e amatori) che per la prima volta potevano vedere dal vivo le tecniche e i materiali usati dal maestro. Le parole "imprimitura", "velatura", "medium", "tempera grassa" ecc. che per i non addetti ai lavori erano parole astratte, per chi in quella calda estate dell’82 ha frequentato l’atelier di Carmelo acquistano oggi un valore chiaro e concreto. Non siamo critici d’arte, d’altra parte Carmelo Fodaro non ha bisogno della nostra promozione per i suoi meriti artistici (ne sono testimoni i suoi quadri sparsi in collezioni pubbliche e private in tutto il mondo), ma una cosa possiamo affermarla con assoluta certezza: Carmelo Fodaro è quello che ha portato la Pittura (con la maiuscola) a Borgia, senza nulla chiedere, affermando ancora una volta la sua "calabresità’" generosa e schiva. L’opera è stato un grazioso omaggio alla chiesa, la stessa cosa ha fatto, quando dieci anni dopo ha realizzato i quadri della sala consiliare, il grande quadro centrale è stato offerto gratuitamente, un affettuoso omaggio dell’artista al popoloborgese.(g.b.)


Martedì 25 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 33

LAMEZIA E LAMETINO

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«Delineare un nuovo percorso per lo sviluppo turistico del Lametino» «Delineare un nuovo percorso per lo sviluppo turistico del litorale lametino, coniugando la risorsa mare e le potenzialità ambientali e territoriali». E’ quanto torna a sollecitare Tonino Leone, presidente dell’associazione "Pro sistema turistico locale", che ha annunciato, al riguardo, un incontro pubblico che si svolgerà oggi alle ore 17. All’iniziativa parteciperanno amministratori ed associazioni ambientaliste. Leone ha osservato come «in una fase di crisi economica ed occupazionale che inchiodano la Calabria all’ultimo posto per reddito pro-capite ed occasioni di lavoro occorre un nuovo protagonismo dei cittadini e l’assunzione di maggiori responsabilità da parte delle Istituzioni per ricollocare la Calabria all’attenzione del Paese. Niente è più come prima». Il presidente dell’organismo turistico lametino ha, quindi, tenuto ad evidenziare come «alla politica del tirare a campare e della vuota propaganda è stata data una prima risposta da parte dei cittadini e degli operatori economici». In particolare, ha ricordato, «l’esposto firmato da oltre 800 cittadini sull’emergenza ambientale verificatasi nel mese di agosto 2011, ed inviato alla Procura di Lamezia ed alle massime Istituzioni calabresi, ha determinato un grande imbarazzo ed ha scoperto la fragilità delle Istituzioni interessate. Le posizioni espresse hanno riproposto il vecchio gioco del rimpallo delle responsabilità e dello scarica barile, mentre alcuni enti con specifiche competenze ancora tacciono. Se non si inseriscono forti elementi di novità - ha ammonito infine Leone - è fondato il rischio che molte strutture del comparto turistico chiudano ed oltre mille addetti del settore sono licenziati. Nel corso dell’incontro saranno decise le iniziative da assumere e contemporaneamente saranno valutati i Bandi pubblicati dalla Regione Calabria sull’innovazione tecnologica delle piccole e medie imprese, oltre a considerare attentamente le ricadute sul territorio dei progetti Pisl che scadranno il 2 dicembre 2011». g.p.

Appello alle istituzioni da parte del Comitato Salviamo la sanità lametina

«Nell’ospedale di Lamezia sia istituito il Trauma center» «Due settimane fa il Presidente e Commissario alla sanità, Scopelliti, ha firmato il Decreto 105/2011 con cui ha ripristinato nell’Ospedale di Rogliano le funzioni ospedaliere che erano state cancellate con l’altro suo Decreto 18/2010, detto Piano di Rientro, e ha addirittura assegnato a quell’Ospedale qualche posto letto in più di quelli che aveva in precedenza. Si tratta, per tanti motivi, di una buona notizia. Innanzitutto perché premia le lotte dei cittadini e dei sindaci di quel comprensorio contro lo smantellamento dell’Ospedale e per una sanità migliore (a proposito il nostro sindaco che fa?). Poi perché dimostra che quando i consiglieri regionali e tutte le altre rappresentanze istituzionali si pongonoadifesadegliinteressidei territori che li hanno eletti i risultati si possono ottenere. Infine perché sfata definitivamente la fola che il Piano di Rientro sia un vangelo immutabile». E’ quanto si legge in una nota del Comitato Salviamo la sanità lametina a firma di Nicolino Panedigrano. «D’ora in avanti, dunque - si legge -, i nostri rappresentantiregionali,nazionali e locali, se gli prendesse la voglia di mettere in discussione il destino di marginalità e di sostanziale smantellamento a cui il Piano di Rientro relega gli Ospedali di Lamezia e Soveria e la medicina territoriale del nostro comprensorio, potrebbero appigliarsi a questo precedente per ottenere la

modifica del fatidico Piano di Rientro. E noi crediamo che ci sia la necessità di farlo subito. E di operare perché a Lamezia venga istituito quel Trauma Center che era stato immaginato dall’allora assessore regionale Luzzo e che l’ex assessore regionale Lo Moro aveva dettagliatamente previsto nel suo Piano sanitario, approvato in Giunta e mai approdato in Consiglio». «Del Trauma Center - prosegue Panedigrano - c’è infatti un forte bisogno, perché anche in Calabria i traumi sono una delle principali cause di morte, di ricovero e di degenza e perché la nostra è fra le pochissime regioni che non si sono ancora dotate di una struttura essenziale come questa, facendosi per l’ennesima volta scavalcare anche da tante altre regioni meridionali come Puglia, Campania e Sicilia. Questo Decreto per Rogliano ci fa anche ben sperare che il nuovo atto aziendale del direttore generale Mancuso possa essere realmente attuato (magari dopo che sia passato al vaglio della Conferenza dei sindaci)pernonrischiareditrasformarsi altrimenti nel solito annuncio e nell’ennesimaoccasionemancata. Quell’atto aziendale si discosta infatti dalle indicazioni del Piano di Rientro, in quanto prevede nell’Ospedale Spoke di Lamezia specialità che in quel Piano sono previste nell’Hub di Catanzaro e cioè:Odontoiatria,Neonatologiae Nido con Terapia intensiva, Mi-

crobiologia e Virologia, Bronco-pneumologia,Dermatologia, Malattie infettive, Oculistica. Strutture che prevedono un personale di 136 unità con 39 medici su 228 e con 23 posti letto su 205. Per poterle mantenere bisogna quindi che lo stesso Mancuso e tutte le nostre rappresentanze regionali, nazionali e locali si diano da fare per ottenere nell’immediato la modifica del Piano di Rientro e l’inserimento in esso della previsione di queste specialità, fermo restando l’obbiettivo primario e finaledelTraumaCenter.Perinciso dobbiamo notare come Mancuso abbia giorni fa comunicato di aver approntato nel giorno della visita papale una unità di pronto intervento traumatologico, chiamando presso l’Ospedale di Lamezia, che ha riscosso il placet degli ispettori vaticani, anche alcuni valenti medici di varie specializzazioni che operano a Catanzaro o in altri posti della regione: in una parola ha attrezzato un mini e provvisorio Trauma Center per il Papa e il suo seguito vaticano, così dimostrando che, se e quando si vuole, il Trauma Center si può farlo. Noi conclude la nota - chiediamo ai nostri rappresentanti politici regionali e nazionali di adoperarsi perché questa struttura sia istituita stabilmente e a vantaggio di tutti i comuni mortali. Siamo sicuri di interpretare in questo gli auspici del Santo Padre e della Curia cittadina».

Inaugurato il parco urbano "Madonna del Soccorso" Taglio del nastro del nuovo parco urbano a Lamezia Terme. E’ stato infatti inaugurato in via Caterina Molinaro nel quartiere Magolà il parco "Madonna del Soccorso". Al taglio del nastro erano presenti il presidente dell’associazione "Aspilos" Vincenzo Dattilo, il sindaco Gianni Speranza, il vice sindaco Francesco Cicione, gli assessori Giusi Crimi e Aldo Ferrise, e il parroco don Fabio Stanizzo. Il parco urbano "Madonna del Soccorso" si estende su di una superficie di circa 1.500 metri quadrati, e l ’area è dotata di giochi per i bambini, panchine, alberature diffuse, prato, campo di bocce, un locale per custodia attrezzi. Centinaia di cittadini hanno presenziato alla cerimonia d’apertura del parco, con il quale l’associazione "Aspilos" e il Comune hanno inteso riqualificare una zona della città, inse-

rita in un contesto urbanizzato, povera di centri di aggregazione e di svago. Alla cerimonia di benedizione da parte del parroco don Fabio Stanizzo, è seguita lapresentazione del progetto da parte dell’associazione. «Oltre un anno di lavori - ha detto il presidente Dattilo - gestiti e realizzati dai volontari "Aspilos", per regalare alla comunità un nuovo centro di aggregazione con il quale in futuro si possano realizzare nuove proposte culturali. Un ringraziamento a tutti i soci, collaboratori e amici, che con le loro maestranze, hanno permesso di portare a termine un progetto intrigante e affascinante per una piccola associazione di quartiere come la nostra, con l’obiettivo di raggiungere altri importanti traguardi in futuro». r.l.

Un premio alla memoria di Marco Simoncelli In occasione del primo motoGP che si disputerà nel costruendo autodromo Due Mari -Maida- sarà consegnato il primo trofeo "Marco Simoncelli", il pilota tragicamente scomparso in Malesia in una gara del campionato mondiale svoltasi domenica scorsa. Ad annunciarlo sono stati i promotori del progetto di un circuito internazionale da realizzare nella nostra regione. «Un campione non muore mai - ha dichiarato il presidente Marcello Perri. E’ una tragedia che ha colpito tutti. Marco era e resta un campione dello sport e della vita. E’ stata una notizia devastante di tristezza infinita. E’ duro vedere le immagini che scorrono a tutte le ore su tutte le Tv». Il suo manager - Carlo Pernat - nell’apprendere la decisione dell’amico Marcello di intitolare il trofeo motoGP al campione e amico Simoncelli al primo appuntamento nel costruendo autodromo di Maida, si è emozionato particolarmente e lo ha chiamato per ringraziarlo anche a nome della sua famiglia. Pernat ha poi chiamato il suo portavoce Rocco Anello, pregandolo di diramare un comunicato di ringraziamento anche a tutti i fans e sportivi della Calabria, che Marco avrebbe con simpatia incontrato nella sua prossima visita in zona. In occasione delle esequie sarà inviata una corona di fiori in rappresentanza del management autodromo dei Due Mari e degli sportivi calabresi. r.l.



Martedì 25 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 35

DALL'ITALIA E DAL MONDO Il monito del Vaticano: riformare il sistema finanziario e monetario ROMA – Il Vaticano chiede una «riforma del sistema finanziario e monetario internazionale», «unaautoritàpubblicauniversale» che governi la finanza. Chiede «multilateralismo» non solo in diplomazia ma per «sviluppo sostenibile e pace». Denuncia il rischio di una generazione di «tecnocrati» che ignori il bene

comune.IlVaticanochiedeinoltre di tornare al «primato della politica» sulla «economia e la finanza». E tra gli obiettivi a medio termine propone per questo la creazione di una Banca centrale mondiale. Lo afferma un documento di Giustizia e pace sulla gravità della crisi mondiale in corso, pubblicato

ieri mattina. La autorità mondiale che dovrà governare la finanza, e la riforma del sistema finanziario che, in prospettiva dovrebbe portare a una «Banca centrale mondiale», per il Vaticano deve «avere una impostazione realistica», essere «messa inattocongradualità»,pergiungere a sistemi monetari e finan-

ziari efficienti ed efficaci, mercati liberti e stabili, disciplinati da un«adeguatoquadrogiuridico». Deve nascere da un «accordo libero e condiviso» e con una «fase preliminare di concertazione» per far emergere una «istituzionelegittimata»e«super partes».

Dopo l’ultimatum di Francia e Germania il Premier Berlusconi cerca soluzioni condivise

Pensioni, è scontro tra Pdl e Lega e dei pensionati. È assolutamente impossibile pensare di mettere mano alle pensioni», attacca .la leghistaRosiMauro,vicepresidente del Senato e segretario generale del Sindacato Padano. «Bisogna fare sacrifici? Questo lo abbiamo ben chiaro e la nostra gente i sacrifici li sta già facendo. Ma se qualcuno pensa di andare a toccare ancora una volta i lavoratori e i pensionati sbaglia di grosso. L’Ue

chiedealtreriforme?Sifaccianole riforme necessarie ma senza toccare chi ha già dato abbondantemente durante tutti questi anni. Giù le mani dai lavoratori e dai pensionati». E ieri a Palazzo Grazioli Berlusconi ha incontrato per un vertice anche il ministro dell’economia, Giulio Tremonti. Presente anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta.

Frattini: riforma, la strada è giusta Gaia Mutone ROMA - Dopo l’ultimatum di Francia e Germania, il Premier Berlusconi è salito al Colle per rassicurare il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e garantirgli che l’Italia non è a rischio perché i fondamentalì sono solidi. Il Cavaliere è convinto che riuscirà a portare a casa misure adeguate per rilanciarela crescita e superare lo stallo attuale. Berlusconi, quindi, cercherà di trovare soluzioni condivise sul dl sviluppo, consapevole che la riforma pensioni sarà difficilmente digeribile per la Lega che ha ribadito ancora una volta il suo veto. I suoi ambasciatori sono al lavoro per disinnescare la mina Bossi sulla previdenza. E il leader della Lega si incontra con i suoi.

«L’Ue chiede altre riforme? Si facciano le riforme necessarie ma senza toccare chi ha già dato durante tutti questi anni» Nel Pdl sono convinti che sul nodo previdenziale il Carroccio possa veramente staccare la spina, ma Roberto Maroni avverte: «Abbiamo già dato». «La Lega è sempre stata contraria all’ipotesi di ridiscussione dell’età pensionabile. Abbiamo fatto le nostre proposte alternative. Di questa questione ne discuterà il Consigliodei ministri»,

ha detto Marco Reguzzoni, capogruppo della Lega nord alla Camera.Riguardoallaconferenza stampa nel corso della quale Sarkozy e la Merkel hanno avuto un atteggiamento giudicato dai presenti irridente nei confronti dell’Italia, Reguzzoni ha detto di aver trovato «abbastanza irritante la conferenza stampa dei due leader ieri a Bruxelles. Il raggiungimento del pareggio di bilancio, come noi siamo riusciti a fare, - ha aggiunto Reguzzoni - era davvero un’utopia solo qualche anno fa. Servono invece misure per far rilanciare l’economia, per far ripartire la crescita e credo che questo sia il vero problema di oggi». «Adesso basta. È arrivato il momento di smetterla di mettere le mani nelle tasche dei lavoratori

CRONACA Processo Mills, udienza rinviata a novembre ROMA - Tutto secondo le previsioni. È stata rinviata, infatti, al 28 novembre prossimo l’udienza del processo Mills che era i calendario per ieri e che vede imputato Silvio Berlusconi, accusato di corruzione in atti giudiziari. I giudici, in quella data, sentiranno per rogatoria l’avvocato inglese. A prendere la decisione sono state le autorità inglesi (collegate in videoconferenza da Londra) dopo che i giudici italiani avevano rinviato l’udienza per il legittimo impedimentodelPremier,cheproprio in questi giorni ha in agenda una serie di incontri istituzionali non prorogabili per decidere le misure anticri-

Tornano i temporali al centrnord e Roma trema

ROMA - Tra oggi e domani è previsto l’arrivo sull’Italia della prima intensa perturbazione autunnale. Le regioni più colpite saranno Liguria, Lazio e Toscana, e sempre per domani, i meteorologi prevedono un nuovo forte temporale a Roma. Il maltempo, rileva il meteorologo Antonio Sabò, specialista ed esperto de "ILmeteo.it", è dunque in arrivo: «Oggi toccherà al Nord e Toscana; mercoledì il brutto tempo arriverà sul Lazio e tra Veneto e Friuli, con acqua alta a Venezia». Allerta anche per la capitale: «Un nubifragio a Roma - afferma Sanò - è atteso per mercoAnnalisa Martini ledì». Gli accumuli nuvolosi

si chieste dall’Unione europea.Nonriuscendoquindiad essere presente in aula. Berlusconi - rientrato domenica sera da Bruxelles a Roma avevascrittounaletteraaigiudici spiegando di dover incontrare il ministro dell’EconomiaGiulioTremontieilpresidente della Repubblica Giorgio Napolitano e poi di avere il Consiglio dei ministri fissato alle ore 18. Di conseguenza non avrebbe potuto essere presente all’udienza in cui era previsto l’interrogatorio in videoconferenza da Londra del legale inglese. Da qui la scelta del rinvio.

maggiori si avranno su Piemonte, Liguria, Veneto, Friuli, Toscana e Lazio, con temporali anche intensi e con apporti talora superiori ai 100 millimetri. Secondo Brivio, in riferimento alla situazione nella capitale, è «possibile un forte temporale, seppure non con le conseguenze devastanti di quello della scorsa settimana, anche a Roma». Nella capitale ancora ieri non era stata ripristinata per intero la viabilità, con pesanti disagi soprattutto per chi (come i pendolari) deve spostarsi da Ostia verso il centro città e viceversa. Neanche il tempo di uscire dall’emergenza e torna l’allarme.

ROMA - La necessità di toccare le pensioni «è interesse dell’Italia» e la questione va affrontata «non perché piace a Bruxelles, ma perché serve all’Italia». Così il ministro degli Esteri, Franco Frattini ha replicato alle parole del vicepresidente del Senato Rosi Mauro riguardo a una Lega in piazza contro un’ipotesi di riforma delle pensioni. Di fronte alla prospettiva di una protesta leghista contro la riformadellepensioniFrattini,altermine di una conferenza stampa alla Farnesina ha dichiarato: «In questo caso scenderebbero in piazza contro l’Europa, vediamo un po’ che succede». La Lega è un importante alleato di governo, osservano i giornalisti. «Il governo sintetizza - dice Frattini credo che la leadership del presidente del Consiglio debba in queste ore essere aiutata ad essere all’altezza di quello che è l’interesse dell’Italia, non perché piace a Bruxelles, ma perché serve all’Italia». «La riforma delle pensioni con l’innalzamento a 67 anni dell’età pensionabile è la strada giusta anche se la Lega non vuole. Serve un nuovo pattogenerazionaleperreinvestirele risorse su impresa e lavoro dei giovani», ha scritto invece Adolfo Urso (ex Fli ora passato nella maggioranza) sul web magazine della sua associazione FareItalia. «La riforma delle pensioni, le liberalizzazioni e le privatizzazioni sono le coordinate per lo sviluppo che avevamo sollecitato. Su queste proposte il governo non deve demordere e pituttosto integrarle con la patrimonialeperigrandiricchieilcontributo di solidarieta per i baby pensionati», aggiunge. «Ora si può fare davvero un decreto per lo sviluppo che abbia vere risorse e vere riforme. In questo contesto parlare di concordato con la Svizzera e anche di concordatofiscale nondeve affatto scandalizzarepurchèsiaesclusa-concludel’exviceministro-ognitipologiadi condono e tanto piu quello edilizio. Mi auguro che il Terzo polo colga l’occasione di collaborare e lavori anch’esso per le riforme e non solo

per cercare l’occasione di far cadere ilgoverno»,concludeUrso.«Sequalcun altro si sveglia ben venga». Così ilresponsabileautodellaFiom,Enzo Masini, ha commentato le dichiarazioni della leader del sindacato padano, Rosy Mauro, che si è detta pronta a scendere in piazza se verrà innalzatal’etàpensionabile.Amargine dell’incontro sullo stabilimento Fiat di Termini Imerese al ministero dello Sviluppo economico, Masini, rispondendoalledomandedeicronisti, ha sottolineato: «Noi siamo già scesi in piazza contro la manovra e se ci fossero ulteriori interventi che peggiorano le condizioni del lavoro noi rifaremmo tutto ciò che c’è da fare». E ha aggiunto: «La Cgil darà continuità all’iniziativa». Per il sindacalista, insomma, la proposta lanciata da Rosy Mauro «dimostra le difficoltà della Lega a stare in questo governo,cheglicreaproblemianche con l’elettorato del Nord». cm


36 il Domani dello Sport Martedì 25 Ottobre 2011

DALL'ITALIA E DAL MONDO Il nuovo mufti libico: non è lecito celebrare il funerale e pregare per Gheddafi perché era palesemente miscredente. Intanto al Qaida plaude il discorso di Jalil sulla Sharìa nella nuova costituzione

Mustafa Abdel Jalil, presidente del Cnt (foto LaPresse)

Cnt: governo entro 2 settimane No al rito islamico per Gheddafi Gaia Mutone BENGASI – Più passano le ore, più quella attuale si conferma essere una fase pasticciata, tutt’altro che pianificata. Il Consiglio transitorio libico, agli occhi della comunità internazionale, ha già commesso diversi errori e dovrà fare di tutto per rimediare. Se infatti erano già tanti i sopraccigli alzati nelle cancellerie di mezzo mondo dopo aver visto le immagini della cattura e della morte di Gheddafi, dopo il proclama pro Sharia da parte del leader del Cnt Mustafa Abdel Jalil, non poteva che aumentare la cautela, se non l’aperta diffidenza, versolanuovaclassedirigentelibica. Del resto come non allarmarsi sentendo il numero uno dell’attualegovernoaffrettarsiadannunciare il giorno della liberazione che «come nazione musulmana la Sharia è alla base della nostra legislazione, pertanto ogni legge che contraddica i principi dell’Islam non avrà valore»? Un annuncio piuttosto azzardato e che, come prevedibile, ha fatto la gioia dei forum islamisti vicini ad al-Qaida, ora più che mai speranzosi di includere la nuova Libia tra i Paesi "fratelli". Sui siti web Web di al-Qaeda non si contano più i messaggi di elogio e ringraziamento a Jalil, il cui discorso a Bengasi è indicato ad esempio per i nuovi leader, il contrario dei troppo moderati Hamid Karzai in Afghanistan e Ahmed Sharif in Somalia. Salutata con gioia dagli estremisti anche l’annuncio della creazione di banche islamiche, a dire il vero il "male" minore: le banche islamiche a differenza di quelle "tradizionali" non possono ottenere interessi sui prestiti perché il guadagno sul prestito è considerato usura. In ogni caso ieri per tutta la giornata c’è stata la corsa a smorzare il proclama di Jalil, prima per bocca dell’ambasciatore libico in Italia e poi direttamente dallo stesso Jalil. «La Libia è un Paese musulmano, non islamista», ha detto il rappresentanteinItaliadelCntlibico,Abdulhafez Gaddur. «È importante per un paese musulmano» che «la sharia sia base della nostra costi-

Tra i ribelli è corsa ad incassare la taglia da un milione di sterline britanniche offerta da alcuni imprenditori libici per la cattura o l’uccisione del raìs tuente, ma voi perché vi spaventate di un paese che è sempre stato moderato ed è sempre stato musulmano? La Libia non è mai stata islamista», ha ribadito, assicurando che «sicuramente ci sarà un grande rispetto delle religioni». «Voglio assicurare la comunità internazionale che noi libici siamo musulmani moderati», ha precisato più tardi Jalil domandando ai giornalisti: «Perché non vi concentrate sul principio coranico secondo il quale i soldi e il sangue degli altri non si toccano? Questi sono i principi dei musulmani e basandoci su questo non ci sarà mai l pericolo per nessuno». Ma a mettere nei guai il Cnt è an-

che la scoperta fatta in un albergo di Sirte da parte dell’organizzazione per la difesa dei diritti umani, Human rights watch (Hrw), che ha denunciato il ritrovamento di 53 cadaveri, con ogni probabilità fedelissimi di Muammar Gheddafi uccisi sommariamente da qualche braccio armato dei ribelli. E mentre anche su questo il Cnt ha annunciato che avvierà un’inchiesta, sul fronte politico sembra esserci un’accelerazione: Jalil ha annunciato che «sono attualmente in corso le consultazioni per il nuovo governo libico che termineranno entro le prossime due settimane». Quanto a Gheddafi, il Cnt ha comunicato che non sarà più possibile vedere il cadavere dell’ex raìs, ancora fermo a Misurata e in stato di decomposizione. A deciderne la sorte sarà il nuovo Mufti di Libia, lo sheykh al-Sadeq al-Gharyan, il quale ha già auspicato una sepoltura in un cimitero ignoto e nessuna cerimonia religiosa. «Non è lecito celebrare il funerale e pregare per l’ex leader libico Muammar Gheddafi perché la sua miscredenza era evidente», ha detto».

IL CASO Gli Usa? Una nazione illegale Per gli inglesi si trattò di alto tradimento PHILADELPHIA – La Dichiarazione di indipendenza americana è «illegale». Questo è quanto è stato affermato da alcuni avvocati inglesi, durante un dibattito circa la legittimità degli Stati Uniti tenutosi a Philadelphia. La Dichiarazione, infatti, «non solo è illegale, ma è stato anche un atto di alto tradimento», hanno afferato i legali inglesi, secondo quanto riportato dalla Bbc. «Le lamentele che si trovano nella Dichiarazione sono troppo triviali per giustificare una secessione. La più importante -no tassazione senza rappresentanzanon era niente di più che un desiderio delle colonie di evitare di pagare le spese per difendersi dalla Francia durante i 7 anni del conflitto», hanno affermato gli avvocati inglesi. I legali americani hanno però risposto che la validità della Dichiarazione è stata confermata «dagli altri moti indipendentisti che hanno avuto luogo nel mondo e che sono stati considerati giusti». La conferenza è stata terminata con una votazione dei presenti, che ha riaffermato la validità della Dichiarazione di Indipendenza.

FRANCIA Le Pen contro Carlà e Nicolas Sotto accusa il nome italiano della petite PARIGI – Che per i francesi il nazionalismo non fosse semplicemente un hobby ma la loro insopprimibile natura già si sapeva, ma forse in questo caso si è esagerato. Marine Le Pen, leader dell’estrema destra, ha fatto sapere di non aver gradito la scelta della coppia Bruni-Sarkozy di dare alla figlia Marine Le Pen (LaPresse) un nome italiano invece che francese. Insomma Giulia non va bene, soprattutto se c’è la crisi. «Avrei preferito che la bambina portasse un nome francese piuttosto che uno italiano - ha dichiarato la Le Pen nel corso di un dibattito televisivo. Penso che, se il presidente della Repubblica avesse deciso di dare al proprio figlio un nome francese, sarebbe stato un segnale forte» ha detto la presidentessa Fronte Nazionale. «È la mia parte patriottica che parla, ma credo che molti francesi la pensino come me». Siamo proprio sicuri?

NEWS

CONFINDUSTRIA contro Merkel-Sarkozy Atteggiamento non accettabile verso l’Italia

AUTO Marchionne: «Antiitaliano è chi va via» Ancora nessun dettaglio sugli investimenti

TORINO–PersinoadEmmaMarcegaglia, sempreprontaapungolareilgovernosulle riformedafare,lerisatinedellaMerkeledi SarkozyalverticeUenonsonopiaciute.«Merkele Sarkozysipermettonodifarerisolinisuun grandepaesecomeilnostroequestononè accettabile»,hadettolapresidentedegli industrialialconvegno"MakeinItaly"organizzato aTorinodaConfindustriastrappandol’applauso Emma Marcegaglia (LaPresse) fragorosodellaplatea.«Ilnostroèunpaesecon grandissimiproblemi-haspiegato-eiosono unadiquellechepiùlohadenunciatoedettoconchiarezzaperònonètollerabile chedueleaderdipaesimoltoimportantidell’Europa,macomunquediduegoverni chenonrappresentanolaCommissioneeuropeanégliorganicomunieuropei, possanopermettersidifareunacosadiquestotipo». SecondolapresidentediConfindustriaseMerkeleSarkozy«voglionoaverequesto ruolodifamosodirettivofranco-tedesco,alloraalmenoprendanolegrandidecisioni cheservonoalpaeseperchéquellocheèsuccessofinoadogginonvainquella direzione».«Primaditutto-haproseguitolaMarcegaglia-vadettoconchiarezzache neiprossimigiornil’Unioneeuropeadeveprenderedecisionichiareenetteper salvarel’euroel’Europa»seno«ilrischioinunmomentodelicatocomequestoèche nonsiprendanoledecisionigiuste.Ilrischio-haconclusolaMarcegaglia-èquellodi distruggeretuttoquellocheèstatofattofinoadesso».

TORINO – Alla Fiom che lo contestava fuori la sede dell’Unione industriale di Torino, dov’era in programma un suo intervento al convegno "Make it in Italy", Marchionne risponde con il suo usuale stile, sobrio ma deciso. «Le accuse di antitalianità che ho spesso sentito sono semplicemente assurde. Antitaliano è chi abbandona il Paese, chi decide di non investire» si è difeso l’ad di Fiat e Chrysler. Il riferimento, tra gli altri punti a lui imputati, è alla recente uscita del Gruppo automobilistico Confindustria, in polemica con l’accordo interconfederale siglato tra gli industriali e i sindacati. Una scelta, quest’ultima, rivendica Marchionne, assunta «con grande serietà» e non dettata «da ragioni politiche». Il punto, secondo il supermanager sarebbe un altro: «Purtroppo in Italia, molti, a cominciare da una parte della politica, del sindacato e della stampa, non hanno capito, o meglio, non hanno voluto capire, la portata del cambiamento che è avvenuto in Fiat e il senso della nostra esperienza. Un cambiamento che ci porta ad affrontare le sfide in modo diverso dal passato». «La cosa veramente offensiva ha accusato Marchionne - è che stiamo vivendo un periodo di tirannia della minoranza». La posizione della Fiom è quindi «preconcetta, anacronistica, alimentata da un antagonismo a priori e più preoccupata di tutelare il proprio potere che gli interessi collettivi. È sempre stata molto più politica che sindacale».


Martedì 25 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 37

IN CALABRIA

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Porto di Gioia Tauro, attivato protocollo aggiuntivo ROMA - Si è svolto ieri a Roma l’incontro, richiesto dal presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, per l’attivazione di un Protocollo aggiuntivo al contratto d’area di Gioia Tauro e per affrontare la grave crisi che sta interessando il comprensorio, ma l’intero territorio provinciale. Tra gli invitati i rappresentanti dei ministeri delle Infrastrutture e Trasporti, dello Sviluppo economico, del Lavoro, della Regione Calabria, di Rfi, dell’Asireg, dell’Autorità portuale gioiese,della Confindustria e le organizzazioni sindacali. Nella sua relazione Raffa ha esposto l’attuale situazione dell’area di Gioia Tauro: dalla crisi del Porto ai 459 milioni di euro dell’Apq che potrebbero concorrere, tra l’altro, alla realizzazione del polo logistico intermodale, dal disimpegno di Trenitalia e di Rfi alla realizzazione del rigassificatore e della piastra del freddo. Nel corso del vertice è stato ribadito che l’Apq, evidenzia una nota, prevede un finanziamento di venticinque milioni di euro alle imprese, ma è subordinato alla realizzazione del 35 per cento delle opere infrastrutturali previste, in prevalenza di competenza di Rfi. Il capo del Dipartimento, Alessandro Di Loreto, si è impegnato a riconvocare, entro quindici giorni, gli attori del vertici di ieri mattina per un approfondimento sia della richiesta di protocollo aggiuntivo al Patto d’area, sia sullo stato dell’Apq. Il presidente della Provincia di Reggio Calabria, da parte sua, dopo aver espresso soddisfazione per l’esito di questo primo incontro, ha reso noto che, nei prossimi giorni, incontrerà i sindaci dell’area di Gioia Tauro e le organizzazioni sindacali per informarli sulla riunione e per valutare le iniziative da intraprendere per la difesa dell’ occupazione e per il mantenimento degli impegni assunti con l’Accordo di programma quadro».

Ieri è stato illustrato il nuovo sito alla presenza di Ruberto e Stillitani

Fondazione Calabria Etica Al centro sociale e famiglia di Carmela Mirarchi

CATANZARO - La famiglia e il sociale al centro del programma della Regione. E’ quanto è emerso dalla conferenza stampa che si è svolta ieri presso la sede della Fondazione Calabria Etica. Erano presenti all’incontro l’assessore al Lavoro e alle Politiche Sociali, FrancescantonioStillitani,ilpresidente della Fondazione Pasqualino Ruberto, e il Responsabile tecnico della Fondazione, dott.ssa Marino. «Questo incontro ha un duplice obiettivo. Portare a conoscena della stampa le attività che la Fondazione sta ponendo in essere nel 2011 e quelli che sono in preparazione per il 2012. Allo stesso tempo illustrare il nuovo sito internet. La presentazione del sito la facciamo con l’obiettivo di migliorare la nostra capacità di comunicazione all’esterno delle iniziative che ci vengono assegnate dalla Regione Calabria. Vogliamo anche portare a conoscenza dei calabresi e degli addetti ai lavori delle attività che noi stiamo realizzando». Ha detto il Presidente della Fondazione Calabria Etica aprendo l’incontro. «Il sito - ha continuato - rispetto al precedente è di più facile consultazione e si divide in più parti: nella home page c’è una visione complessiva delle attività che la Fondazione realizza e poi ci sono le singole attività con i vari steps di ciò che la Fondazionestarealizzando.Questa Fondazione è un ente in house della Regione Calabria e realizza attività seguito di protocolli d’intesa sottoscritti con la Regione stessa ed in particolare con il Dipartimento10.Oggi leattivitàprincipali sono: Centri per la famiglia, Centri antiviolenza, Servizio civili, Microcredito,Contributivittimedella criminalità. Il fiore all’occhiello della Fondazione è il supporto che riusciamo a dare grazie ai centri per la famiglia. Abbiamo attualmente 5 centri collocati nella regione che hanno, oltre all’obiettivo di supporto attraverso dei professionisti, lo scopo di divulgare le iniziative che la Regione Calabria realizza nel campo del sociale. Co-

me ad esempio il bando per il sostegno alle famiglie, voluto fortemente dall’assessore Stillitani. Apriremo inoltre uno sportello per la famiglia a Catanzaro. Un sistema di supporto alla famiglia che l’assessore vuole potenziare. Ci siamo inoltre occupati del servizio civile e andremo a gestire anche il bando per gli accreditamento degli enti e per l’attribuzione dei volontari. Gestiamo anche il microcredito e stiamo per attribuire 1,4 milioni di euro alle vittime della criminalità della Regione. Gestiamo inoltre per conto dell’assessorato al Lavoro una parte dei lavoratori ex Why Not, diamo assistenza tecnica al Dipartimento 10 e stiamo supporto al dipartimento per l’organizzazione della Giornata del Volontariato» ha concluso Ruberto ringraziando per la fiducial’assessoreStillitani.«Lanostra scelta è stata sin dall’inizio quella di riempire di contenuti Calabria

«Il sito rispetto al precedente è di più facile consultazione e si divide in più parti: spazio anche alle singole attività» Etica, che poteva diventare strumento sostitutivo alcune volte al Dipartimento stesso» ha detto invece l’assessore regioanale prendendo la parala. «La Fondazione guidata da Ruberto opera a sostegno dei beno abbienti ed è per questo che serve poca burocrazia ha proseguito Stillitani -. Abbiamo potenziato le attività di Calabria Etica con la quale sottoscriveremo altre intese. Il nuovo sito si inserisce in questo nuovo ruolo della Fondazione, chiamata ora a nuovi compiti. Presto l’assessorato presenterà nuovi progetti per la famiglia che realizzerà attraverso CalabriaEticaechesarannodestinati al supporto alle fasce più deboli della popolazione. Ritengo che la scelta di potenziare la Fon-

dazione non sia sbagliata. E’ necessario portare gli aiuti della Regione ai poco abbienti che spesso hanno anche difficoltà a conoscere che per loro ci sono degli aiutiequindibisognaanchesapersi avvicinare a chi purtroppo vive gravi condizioni di disagio. Ed è questo uno dei compiti di Calabria Etica.DaquiadunannolaFondazione avrà molti compiti con altra sede e più personale». L’assessore Stillni ha poi parlato della scarsità di risorse che sono destinate al sociale.«In Calabria le risorse per il sociale sono 23 euro per abitante mentre la media in Italia è di oltre 100.Abbiamoadisposizionecome fondo sociale la metà di quello che avevamoadisposizione10annifa. I bisogni aumentano ma abbiamo risorse per la metà. A questo bisogna aggiungere la carenza totale di finanziamenti statali. Per esempio sono spariti i 15 milioni del Fondo nazionale per la non autosuffcienza. Sino al 2010 le famiglie avevano il sostegno ma ora non lo avranno più e quindi noi Regione dobbiamo intervenire. Il Fondo per la Regione è stato dimezzato. Abbiamo avuto in un anno un taglio di 20 milioni di euro su 30 milioni. L’incidenza è gravissima. Il livello di carico economico è forte sullepolitichesocialiancheperchè pesa oggi anche una quota di rette delle strutture socioassistenziali. Abbiamo visto le proteste delle strutture protette per dei ritardi nei pagamenti legati al fatto che non ci sono fondi in bilancio. Sono state girate dal buco della sanità al fondo delle politiche sociali quasi 40 milioni di euro l’anno, ma fondo però non è stato incrementato. In questo contesto dobbiamo continuare a fare politiche sociali con poche risorse. Ed è per questo che abbiamo bisogno di una ottima organizzazione.In questocontesto si inserisce la collaborazione con Calabria Etica che ci aiuta ad organizzare al meglio i fondi che abbiamo». «Nel passato il sociale è stato messo in secondo piano per noi non sarà così - ha concluso -. Chi deve intervenire nel sociale lo devefarenonperungraziemaper dovere».

Stillitani: alle famiglie i fondi dei tagli alla politica CATANZARO - In occasione dell’incontro per illustrare il nuovo sito della Fondazione Calabria Etica l’assessore Stillitani ha fatto il punto sui fondi per il sociale. Lei ha parato di investimenti necessari nel sociale ma anche di fondi che sono diminuiti. Visto che in questa situazione di crisi ci sarà un aumento della necessità di intervenire a favore dei disagiati come intende affrontare l’emergenza? «A livello regionale stiamo indirizzando alla famiglia tutti i fondi ottenuti grazie al risparmio sui costi della politica, tanto in Giunta che in Consiglio». Si tratta di fondi tagliati per volontà del Governo. In questo senso in Presidente Scopelliti intende tentare strade alternative per ottenere fondi dei quali la Calabria necessita? «Questi fondi sono legati al numero egli abitanti e non tenono in considerazione le condizioni di disagio. Il fondo per non autosufficienza per esempio era di 400 milioni e alla Calabri erano toccati 13 milioni. Il punto è che le altre Regioni sono ricche quindi possono sostituire i fondi noi con la situazione di bilancio e la situazione della sanità abbiamo difficoltà ad individuare fondi. Il Presidente dunque sta cercando di destinare i recuperi dei tagli sul sociale e sulla famiglie. E su questo siamo d’accordo. E’ una scelta importante, pubblica e netta».


38 il Domani dello Sport Martedì 25 Ottobre 2011

IN CALABRIA ’NDRANGHETA Per i boss chiesti 20 anni, tra questi c’è Oppedisano

CARIDI

Crimine: chieste 118 condanne Gratteri: sarà sentenza storica di Carmela Mirarchi REGGIO CALABRIA - Con la richiesta di condanna per 118 imputati a pene pesantissime, molte delle quali superiori a 10 anni di carcere, si è conclusa la requisitoria del procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, nel processo con rito abbreviato a 120 imputati coinvolti nell’inchiesta Crimine, condotta nel luglio dello scorso anno da le Dda di Reggio e Milano con l’arresto di oltre 300 persone. La condanna più pesante, 20 anni, è stata chiesta, tra gli altri, per il capo "Crimine", Domenico Oppedisano. Oltre che per Domenico Oppedisano, di 81 anni, di Rosarno, Gratteri ha chiesto la condanna a 20 anni di reclusione, determinata calcolando lo sconto di un terzo sulla pena previsto dall’abbreviato, anche per i presunti capi di numerose cosche della provincia reggina. Venti anni di reclusione, dunque, sono stati chiesti per Mario Gaetano Agostino (67), di Carpanzano (Cosenza); Rocco Aquino (51), di Marina di Gioiosa Jonica; Isidoro Cosimo Callà (53), di Mammola; Giuseppe Commisso (65), di Siderno; Nicola Gattuso (46), di Reggio Calabria; Bruno Gioffré (50), di San Luca; Remingo Iamonte (53), di Melito Porto Salvo; Rocco Lamari (46), di Laureana di Borrello; Cosimo Giuseppe Leuzzi (57), di Stignano; Vincenzo Longo (48), di Polistena; Filiberto Maisano (79), di Palizzi; Giuseppe Marvelli (58) di Careri; Paolo Meduri (80), di Reggio Calabria; Bruno Nesci (60), di

San Pietro di Caridà; Giuseppe Trapani (60), di Roghudi. Gratteri ha anche chiesto due assoluzioni, per Michele e Vincenzo Archinà, di 34 e 35 anni, di Siderno. L’inchiesta "Crimine" ha svelato il nuovo volto della ’ndrangheta: non piu’ un insieme di cosche, famiglie o ’ndrine scoordinate e scollegate tra loro, ma un’organizzazione di tipo mafioso, segreta, fortemente strutturata su base territoriale, articolata su più livelli e provvista di organismi di vertice che prendono e ratificano le decisioni più importanti. «Sarà una sentenza importante dal punto di vista giudiziario, storico, sociologico, antropologico. Sarà una sentenza che apparterrà alla storia non solo della Calabria ma dell’ intero Paese». Lo ha detto il procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, nella sua requisitoria al processo "Crimine", al termine della quale ha chiesto la condanna di 118 imputati. Storica, ha proseguito

Gratteri perché «in questo procedimento non ci sono alchimie, non ci sono magheggi o voli pindarici. Questo procedimento è stato riempito di contenuti, soprattutto, dalla voce degli attori protagonisti, e cioé degli odierni imputati». Un chiaro riferimento, quello di Gratteri, alle numerose intercettazioni agli atti, ma soprattutto «questa volta abbiamo anche i video nei quali s’immortala il neo-eletto del 19 agosto, capo crimine, ricevere gli auguri, dargli la legittimazione della nuova e superiore carica, proprio davanti la madonna di polsi. Questa volta, c’é proprio di tutto e di più per consacrare, in una sentenza, quello che ripetiamo da decenni» cioé l’esistenza «della provincia intesa come struttura sovraordinata a regolamentare la politica criminale, l’osservare e far osservare le regole ai rappresentanti e ai partecipi dei locali». «E’ una sciocchezza» definire capo "Crimine" Domenico Oppedisano, di 81 an-

«Elezioni e criminalità: rimango sbigottito, sono sicuro e forte»

ni, il Riina della Calabria. Oppedisano è il «custode delle regole» e la sua nomina «é frutto di un compromesso». Ha detto Nicola Gratteri. I difensori, ha proseguito Gratteri, «per sminuire la portata di questa indagine, cercheranno di sminuire il capo Crimine Domenico Oppedisano dicendo che una mafia così ricca non può avere a capo un povero contadino, venditore di piantine e verdure nei mercati. Questa analisi potrebbe avere una sua valenza se ci adagiassimo su ciò che è stato detto, subito dopo gli arresti del 13 luglio, da parte di cosiddetti addetti ai lavori, o studiosi, i quali nel presentare quest’importante indagine hanno esordito dicendo: ’abbiamo arrestato il Riina della Calabria, abbiamo scoperto la cupola come Cosa nostra. Per noi questa è una sciocchezza. Oppedisano - ha detto Gratteri - è il custode delle 12 tavole, è il custode delle regole, apre e chiude i locali, osserva e fa osservare le regole, anche i locali al nord ed all’estero fanno riferimento al crimine. L’uccisione di Carmine Novella. La nomina di Oppedisano è il frutto di un compromesso, dopo la morte di ’Ntoni Pelle ’Gambazzà; compromesso tra le forze della ’ndrangheta jonica e le forze della ’ndrangheta della piana, e come in tutti i compromessi non si sceglie mai il migliore. Ma Oppedisano non è anche il povero vecchio, morto di fame che si vuol fare apparire. Ha una storia antichissima di ’ndrangheta. Ed era di casa a Polsi».

NEWS VIBO VALENTIA

REGGIO CALABRIA

IL CASO

Giovane spara durante una lite col padre della fidanzata e contro i carabinieri

Costringono una pensionata a pagare il debito del figlio padre e figlio indagati

Laratta e Lo Moro attaccanno Scopelliti: non tenti di scaricare le colpe sui dirigenti

Il giovane, già noto alle forze dell’ordine e ritenuto dagli investigatori vicino ad ambienti criminali riconducibili alla ’ndrangheta, domenica mattina si è recato in un paesino della provincia di Vibo Valentia per un "chiarimento" col padre della fidanzatina minorenne, contrario alla relazione. La discussione è degenerata e Carà ha sparato due colpi in aria ed è scappato. Poche ore dopo il giovane è stato intercettato da una pattuglia dei carabinieri, ma il giovane è riuscito a fuggire a piedi dopo avere abbandonato l’auto. Localizzato di nuovo poco dopo, Carà, secondo la ricostruzione degli investigatori, ha sparato contro i militari riuscendo nuovamente a fuggire, ma in serata è stato individuato e bloccato a Tropea. Nella circostanza i carabinieri hanno sequestrato la pistola calibro.

I carabinieri hanno sottoposto a Reggio padre e figlio, Giovanni e Daniele Calabrò, di 51 e 23 anni, di Motta San Giovanni, a fermo per estorsione. Il fermo è stato possibile grazie alla denuncia di una pensionata alla quale padre e figlio, indagati anche per usura, avrebbero estorto 1.200 euro, costituenti, secondo l’accusa, due delle 173 rate che il figlio della donna avrebbe dovuto pagare, per un totale di 100 mila euro, per far fronte ad un debito di 10 mila. Le indagini sono cominciate nel luglio scorso, quando la donna, di 60 anni, si è presentata in caserma raccontando che aveva ricevuto la visita a casa di Giovanni Calabrò che le aveva chiesto di pagare le rate del prestito fatto al figlio della donna stessa. Per convincerla Calabrò le avrebbe detto che se non pagava il figlio sarebbe stato ucciso Dopo la denuncia i carabinieri hanno avviato le indagini.

«Tutto quello di cui ha bisogno la Calabria sul caso Reggio è una parola di verità. Che solo Scopelliti può pronunciare». E’ quanto affermano, in una nota congiunta, i deputati del Pd Doris Lo Moro e Franco Laratta. «Circa un anno fa con un’interpellanza urgente sottoscritta da oltre 30 deputati - sostengono - chiedevamo al Governo di indagare sui misteri di Reggio Calabria. Ma ora che il disavanzo di 170 milioni di euro cui va aggiunto il debito per il servizio idropotabile di altri 100 milioni, e che il disavanzo 2011 è influenzato pure dagli interessi moratori per decine di milioni di euro per i debiti verso le imprese ed i fornitori accumulati tra il 2006 e il 2011 - come accertato dagli ispettori del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - sarebbe il caso che Scopelliti, e non il sindaco Arena, parli ai calabresi».

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«Rimango sbigottito nell’ apprendere quanto assunto da alcune testate giornalistiche in merito a non meglio individuate e specificate fonti che individuerebbero un collegamento tra la mia elezione ed il contributo pretesamene fornitomi da soggetti ritenuti appartenere a clan malavitosi». Lo afferma, in una nota, l’assessore alle Attività produttive della Regione Calabria, Antonio Stefano Caridi. Caridi fa riferimento ad una indagine della Dda di Genova dalla quale sarebbe emersa l’attività del boss Carmelo "Nino" Gullace «di sostegno svolta, nell’ultimo voto regionale, da esponenti della cosca, anche con palesi intimidazioni, a favore del candidato Antonio Stefano Caridi». La relazione, il cui stralcio è stato pubblicato dal Secolo XIX, è stata consegnata dal procuratore capo facente funzioni di Genova Vincenzo Scolastico al presidente della Commissione antimafia Giuseppe Pisanu. «Il logico clamore mediatico, a fronte di tale notizia - ha sostenuto Caridi - cozza con la realtà e con la mia storia personale che non consentono illazioni, né tanto meno sterili strumentalizzazioni, di alcun genere. Sicuro e forte della mia probità e linearità comportamentale attendo di conoscere il postulato che ha consentito simili iniziative, demandando all’avv. Francesco Gambardella il compito di valutare ogni più opportuna iniziativa da intraprendere, soprattutto una volta acquisiti tutti gli elementi idonei a leggere in termini di completezza la singolare vicenda che oggi, inspiegabilmente, mi vede protagonista». «Sono davvero preoccupato, e per certi aspetti sconcertato, per le continue fughe di notizie che riguardano delicate inchieste della magistratura contro la criminalità organizzata e, nella fattispecie, contro la ’ndrangheta» afferma in una nota il senatore del Pdl, Vincenzo Speziali, circa la vicenda che riguarda l’assessore regionale Antonio Stefano Caridi.

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Martedì 25 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 39

IN CALABRIA TAVOLO MASSICCI Nel 2011 è previsto un risparmio di 60 milioni. Scopelliti soddisfatto

Giudizio positivo sui conti della sanità

Corbelli: istituire subito il Garante della Salute la Legge è approvata COSENZA - Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, promotore della proposta di legge per l’istituzione del Garante della Salute della Calabria, approvata, all’unanimità, il 30 giugno 2008, dal Consiglio regionale calabrese rivolge un appello al presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, della Giunta, Giuseppe Scopelliti, e all’intera Assemblea di Palazzo Campanella, che invita «ad eleggere subito il Garante e a rendere operativa la importante, semplice e innovativa struttura, la prima del genere in Italia, per afferma Corbelli - affrontare e contrastare la continua e drammatica emergenza sanità in Calabria». Sono oltre tre anni che Corbelli porta avanti questa altra importante battaglia civile per istituire in Calabria il Garante della salute. »Sono trascorsi oltre tre anni dall’approvazione dalla proposta legge, più di 15 mesi dalla scadenza del secondo bando ma la nomina del Garante continua ad essere rinviata. Rivolgo un appello al presidente Talarico, al Governatore Scopelliti, ai consiglieri regionali ai quali chiedo di procedere subito con l’elezione del Garante della salute e con l’istituzione di questa importante struttura, che ho previsto abbia costi zero, senza alcun aggravio per le casse della regione. Non contrasta quindi assolutamente con i sacrifici e i tagli imposti dal piano di rientro. Il Garante non deve percepire alcuna indennità e la sua struttura deve avvalersi solo di personale dipendente della regione. Chi va a ricoprire questo incarico lo deve fare solo per passione, impegno civile e per spirito di sacrificio. Il Garante della Salute può rappresentare una svolta per la sanità calabrese, un riferimento importante per tanti malati e per le loro famiglie e per lo stesso personale medico e paramedico».

di Carmela Mirarchi CATANZARO - Giudizi positivi sono stati espressi dai tecnici ministeriali alla Regione Calabria nel corso della riunione di ieri del "Tavolo Massicci" tenutasi a Roma. All’incontro hanno partecipato il presidente Giuseppe Scopelliti nellaqualitàdiCommissario,idue sub commissari Luigi D’Elia e Luciano Pezzi con la struttura commissariale, il dirigente generale del Dipartimento Presidenza Franco Zoccali, i dirigenti del Dipartimento salute e l’advisor contabileKPMG.Itecniciministeriali, sulla parte economica finanziaria, prosegue la nota, hanno rilevato positivamente una concreta rivisitazione del debito, attraverso una gestione rigorosa dei bilanci ed il dato tendenziale sin qui prodotto è in linea con il piano di rientro. In definitiva si è accertato che l’azione del Commissario ha determinato una inversione di tendenza nei confronti del recente passato.Tuttociòdàampimargini al Ministero per affermare che la Regione può controllare la spesa sanitaria riducendo sensibilmente il deficit. In termini numerici, se-

condo le previsioni del "Massicci", il debito per il 2011 prevederà un risparmio di circa 60 milioni di euro rispetto al 2010 e potrà essere coperto interamente dal gettito fiscale. Tutto ciò è stato possibile grazieall’importantelavoromesso in campo dalla struttura commissariale ed alle misure adottate che hanno comportato una verifica sull’attività delle aziende sanitarie con l’adozione di misure che hanno razionalizzato la spesa eliminando gli sprechi e diseconomie gestionali. Il "Tavolo Massicci" ha altresì apprezzato il lavoro della RegioneCalabria,sullaquantificazionedeldebitopregressoelaconseguentericonciliazionedellostesso debito, attività che ha dato risultati positivi e che ha consentito di rilevarechenontuttiicreditiavanzati avevano consistenza o erano supportati da documenti contabili e, in alcuni casi, si trattava di debiti che venivano dalla gestione ante 2001 quando era in vigore la gestione finanziaria e non economico patrimoniale. Queste operazioni hanno consentito di evidenziare l’insussistenza di alcuni crediti, soprattutto non commerciali che hanno ridotto a circa un miliardo il debito al 31 dicembre 2010. Il Ministero, prosegue la nota, ha rilevato positivamente il lavoro di monitoraggio e lotta agli sprechi, prendendo ad esempio la task force per la farmaceutica che ha consentito risparmi e gestioni oculate nelle singole Asp. I tecnici ministeriali hanno inoltre esaminato l’attuazione del decreto 18 sulla rete ospedaliera pubblica e del recente decreto 106 (decreto che rappresenta l’atto di programmazione e che definisce nel dettaglio il riordino del contingente dei posti letto per acuti della sanità pubblica e privata). La Regione ha evidenziato che c’é un decremento di circa mille posti letto nel settore pubblico e di circa 800 nel settore privato

accreditato per i posti letto per acuti. Il criterio applicato è stato quello dell’appropriatezza delle prestazioni e la popolazione presenteperciascunaAsp.Questocriterio ha determinato inoltre che per i posti letto per il trattamento dei post acuzie c’é carenza dell’offerta sul territorio con conseguente raddoppio dei posti letto che oggi sono circa 1300 di cui 570 al settore privato. Su questo aspetto il tavolo ha chiesto un’approfondita e completa distribuzione dei posti letto relativi al settore privato specificandoleindicazioniperpatologia e per area territoriale in maniera tale da avere il quadro completo dell’offerta sanitaria distinta per patologia, acuti e post acuti, sia nel settore pubblico che privato. Pertanto il tavolo ha chiesto il completamento della documentazione relativa al decreto 106 con l’individuazione della rete ospedaliera pubblica. Questo consentirà lo sblocco di una prima trance della premialità dovuta alla Regione Calabria. Infine si è affrontata la problematica della Fondazione Campanella e la recente legge licenziata dal Consiglio regionale. Il tavolo ha avanzato perplessità rilevando criticità sulla proposta della Regione in particolare sulla organizzazione generale dell’offerta sanitaria pubblica nel territorio di Catanzaro che oltre all’ospedale Pugliese Ciaccio registra la presenza dell’azienda Mater Domini. La struttura commissariale si è riservata un ulteriore approfondimento in virtù del quale fornirà una relazione ai tecnici ministeriali, evidenziando la volontà della Regione di realizzare un centro oncologico regionale. «La Calabria - ha dichiarato Scopelliti - sta dimostrando di aver compiuto passi da gigante sui temi della sanità.Dobbiamoneltempoconsolidare questo risultato».

La protesta dei dipendenti della Ecopellet C3A ROSSANO - I lavoratori della società Ecopellet C3A di Cropalati, in lotta dopo che l’azienda ha dovuto sospendere la produzione a causa di un’ordinanza comunale, hanno occupato un tratto di statale 106 bis a Rossano. La protesta, attuata in contrada Toscano, impedisce il transito dei veicoli che da Rossano sono diretti a Mirto Crosia e a Cropalati. I dipendenti dell’azienda che produce che produce pellet, combustibile ecologico per stufe ricavato dalla legna, rimasti senza lavoro da alcune settimane, avevano protestato la scorsa settimana a Catanzaro davanti alla sede della Presidenza della Regione e davanti alla Prefettura del capoluogo. I lavoratori chiedono un tavolo che metta fine alla controversia che ha provocato lo stop dell’attività produttiva malgrado l’azienda abbia numerose commesse e richieste di produzione. L’Ecopellet C3A ha 25 dipendenti e un indotto di circa cento persone. «Siamo qui e non ci muoveremo fino a quando non avremo in mano i certificati di agibilità che ci consentano di poter riprendere a lavorare». Dice Stefano Evangelisti, uno dei dipendenti dell’Ecopellet C3A di Cropalati che hanno occupato il bivio della statale 106 bis a Rossano. I lavoratori con le loro famiglie, donne e bambini, partecipano in massa alla manifestazione di protesta e non sono intenzionati a lasciare. «I dipendenti della Ecopellet - aggiunge Evangelisti sono stati trascinati in questa situazione e hanno deciso di manifestare per esasperazione». cm

BREVI

TREMATERRA

CALIGIURI

GIORDANO

L’assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra interviene in merito alla nota della Coldiretti Calabria relativa all’aiuto finanziario nazionale 2011 del comparto ortofrutticolo, condividendone la preoccupazione e chiarendo che «l’assessorato è parte attiva nella risoluzione del problema. La mancata autorizzazione alla definizione dell’aiuto nazionale per il 2011 alla Calabria ed alle altre nove Regioni con indice di aggregazione al di sotto del 20% - precisa Trematerra - è dovuta alla modifica interpretativa della normativa di riferimento da parte dei servizi della Commissione Europea. Pertanto, invece di tenere conto solo del fatturato dei soci conferitori al fine del calcolo della percentuale di aggregazione, è stato richiesto di calcolare anche il fatturato derivante dall’acquisto di prodotti da terzi non soci. Tale approccio tradisce lo spirito del regolamento. Mi sono fatto promotore di un incontro, insieme con le altre Regioni interessate, in sede ministeriale, per ribadire al ministro Romano l’importanza di tali contributi».

L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, in qualità di coordinatore della Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni, è intervenuto al convegno "Primo colloquio sulla valorizzazione del patrimonio culturale", organizzato dalla direzione generale per la Valorizzazione del Ministero dei Beni Culturali. All’incontro, che ha rappresentato un importante momento di confronto nazionale su un tema strategico per lo sviluppo, Caligiuri ha ribadito la necessità di mettere al centro della vita degli italiani la cultura ricordando che «l’Italia è la prima potenza culturale del mondo». «Non dobbiamo inventarci nulla - ha aggiunto Caligiuri - ma dobbiamo dare valore a quello che abbiamo, con una chiara strategia nazionale di valorizzazione, frutto di una forte collaborazione tra lo Stato e le Regioni. Perciò, consapevoli dell’importanza di valorizzare il nostro patrimonio, la Conferenza delle Regioni e il Ministero dei Beni Culturali hanno approvato un accordo per la valorizzazione dell’immenso patrimonio culturale italiano».

rc

Anna Bolle

Una due giorni proficua, l’incontro di Pentedattilo promosso da Giuseppe Giordano consigliere regionale dell’idv con i Gas della Calabria e i Godo. «Questo seminario impostato con la formula del gruppo di lavoro è servito - dice Giordano- a costruire dal basso una proposta operativa e attrattiva per la legge che abbiamo approvato in Consiglio Regionale l’11 Luglio rispetto al riconoscimento dei Gruppi di acquisto solidali (Cas) che nascono da una riflessione sulla necessità di un cambiamento profondo del nostro stile di vita e come tutte le esperienze di consumo critico, anche questa vuole immettere una domanda di eticità nel mercato, per indirizzarlo verso un’economia che metta al centro le persone e le relazioni. Ci siamo confrontati - dice Giordano- insieme e con la disponibilità riconosciuta del direttore generale del Dipartimento Agricoltura della Regione per rappresentare le esigenze ed i pensieri dei gas e dare alla legge corpo ed attuazione con questo nuovo metodo sperimentato di confronto partecipato. Tutti i convenuti hanno rimarcato l’aspetto importante e l’opportunità di costruire una proposta dal basso e cucirla sulla esigenze».

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