Venerdì 26 Marzo 2010 Anno XIII - Numero 84
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QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
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REGIONALI
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Verso aiuto misto, parte Fmi parte in prestiti bilaterali
Marcegaglia osservatore neutrale: campagna violenta senza interesse
Callipo: i messaggi di Loiero hanno un sapore elettorale
di Carlo Bassi a pag » 25
di Angue Rucola a pag » 24
a pag » 11
Di scena a Reggio Calabria il teatrino del leader di Idv, tra le «mostruose fregnacce complottiste» e il «Berlusconi piduista e fascista»
Regionali: Di Pietro a ruota libera
L’ex magistrato e giustizialista tuona da tribuno della plebe contro tutto e contro tutti per sostenere la candidatura di Pippo Callipo IL COMMENTO
Quei dati agghiaccianti
«Berlusconi non metterà mano alla Costituzione, Idv la difenderà. Quello del Premier è un tipico comportamento da regime. C’è bisogno di un segnale inequivocabile, L’INTERVENTO già dalle Regionali». «Loiero è l’unico responsabile dell’attuale situazione calabrese» a pag » 3
LOIERO FIRMA LA CONVENZIONE
di Carlo Fatuzzo Segretario Partito dei pensionati
Sanità: è necessario invertire la tendenza di Paolo Tramonti Segretario Generale dell’ Usr-Cisl Calabria
La perdita di ben 380mila posti di lavoro per il 2009, secondo quanto comunica l’Istat, ha fatto salire il tasso di disoccupazione medio al 7,8%, rispetto al 6,8% della media del 2008, e se si considera che, con riferimento al 4° trimestre del 2009, il tasso di disoccupazione è salito all’8,2%, il livello più alto dal 2001, il dato diventa ancora più preoccupante. Questi dati sono ancora più gravi perché sono la prova vera che il Paese non è uscito dalla crisi ma che, anzi, sta vivendo forse il momento peggiore di una crisi economica che sta mettendo in ginocchio il Paese e sta facendo vivere a milioni di cittadini l’incubo povertà. I senza lavoro, sempre secondo l’Istat, sono 2milioni145mila ed a questi vanno aggiunti coloro che si sono rassegnati.
Il presidente Agazio Loiero, in qualità di commissario delegato per l’emergenza alluvione di Vibo Valentia ha firmato insieme al D.G., Giuseppe Augrusa, del consorzio industriale della provincia di Vibo Valentia la convenzione che regola il finanziamento per la realizzazione del villaggio industriale per le aziende all’interno dell’area Ex
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Percentuale di ricarico in diverse annualità
Villaggio industriale di Vibo: 6,5 milioni
La Corte di cassazione ha stabilito che la percentuale di ricarico che viene applicata agli acquisti per la determinazione induttiva dei ricavi, può essere utilizzata anche per determinare il volume d’affari di diversi anni di imposta, purché l’attività imprenditoriale non sia cambiata nel corso degli anni. L’Amministrazione finanziaria può procedere all’ accertamento analitico induttivo. Luana Rocca a pag » 26
Un miliardo di euro dei fondi Fas per coprire il nostro pauroso buco sanitario: siamo i peggiori Altro che regioni virtuose. Da Verona, dove si è recato in visita ieri, il ministro della Sanità Ferruccio Fazio ha confermato che «sono stati utilizzati i Fas (Fondi per le aree sottosviluppate) per ripianare due miliardi di euro di buco nella sanità di tre regioni: Campania, Calabria e Lazio. Un miliardo si riferisce alla Calabria, mezzo miliardo alla Campania e 420 milioni al Lazio». Al contrario del Veneto, dove l’assistenza sanitaria è di livello europeo, e dove ci si può permettere di progettare e costruire nuovi ospedali, in altre realtà del Paese, si fanno i conti con i Piani di rientro e con i deficit da milioni di euro. È emerso che, su sei Regioni sottoposte a controllo, quattro presentano ancora un asituazione estremamente critica per quanto riguarda i disavanzi sanitari. L’ultimo dato relativo al servizio sanitario regionale calabrese illustrava, per il periodo 2003-2008, un deficit pari a 538 milioni e 519 mila euro. di Gaia Mutone a pag » 8
I recenti dati relativi al persistere di un ingente disavanzo sanitario in Calabria confermano i timori per le ripercussioni che potrebbero derivarne soprattutto in una Regione già debole come la nostra. Tutto ciò assume maggiore rilevanza se si considera il permanere di una situazione di grave disagio, così come è attestato da tutti gli indicatori economici e sociali che vedono la nostra Regione nelle ultime posizioni per PIL, indici di disoccupazione, inoccupazione, povertà, qualità della vita: tutti aspetti, questi, che non registrano alcun miglioramento. La CISL calabrese di più tempo chiede una netta inversione di tendenza che consenta di passare da una visione di tipo tradizionale del welfare a una impostazione che veda le politiche sociali come uno degli strumenti decisivi per lo sviluppo. In questo senso l’approvazione del Piano Sociale Regionale, avvenuta verso la fine dell’ultima consiliatura, rappresenta sicuramente uno strumento importante e fondamentale che, se pienamente attuato e reso operativo, potrà essere in grado di innalzare concretamente i livelli di inclusione sociale a favore delle fasce più deboli, quelle al momento più esposte a rischio di emarginazione. Tale percorso, per essere efficace, dovrà essere completato con altre iniziative legislative, a partire dall’approvazione della Legge Regionale sulla Non Autosufficienza, in modo da recuperare quei ritardi e quelle distrazioni che, nonostante l’impegno e le sollecitazioni del Sindacato e della CISL. segue a pag » 2