Giovedì 26 Novembre 2009 Anno XII - Numero 326
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QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
RIFORME
FINANZA
CREDITO
Timidi sì alla bozza Violante molti i no al processo breve
La Fed ammette di aver favorito la speculazione
Ancora operativo l’accordo per le famiglie in difficoltà
di Carlo Bassi a pag » 23
di Luana Rocca a pag » 22
di Alessandro Caruso a pag » 7
Il “caso” Cosentino mischia le carte nel Pdl: se gli ex di An ipotecano la poltrona di governatore in Campania, in Calabria tocca a Forza Italia
Tutti i retroscena sulla candidatura di Misaggi
Angela Napoli: Scopelliti è sempre più a rischio mentre il chirurgo di Berlusconi è già in campagna elettorale IL COMMENTO
Pochi uomini e mezzi sui cantieri della A3
La partita delle Regionali si complica per gli intrecci nazionali tra partiti. Non c’è da tenere in considerazione solo la guerra tra Fini e il premier ma anche L’INTERVENTO l’articolato incastro che fa riemergere la forza delle correnti nel centro destra di Alessandro Caruso a pag » 6
UN ANTICIPO...
IL CALABRESE CRISPINO CONTRO MURDOCH
di Nicodemo Oliverio parlamentare del Pd
Non ho ragione di dubitare della buona fede del presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, che appena qualche giorno addietro ha confermato il 2013 come termine per l’ultimazione dei lavori sull’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, ma percorrendo l’arteria non si ha la percezione di un particolare attivismodelleimpreseappaltarici.La presenza di uomini e mezzi nei cantieri appare sporadica ed insufficiente. Intanto i disagi per gli automobilisti si ripresentano puntuali. L’ammodernamento dell’A3, voluto dal primo governo Prodi, è un obiettivo importante, ma sembra che i tempi si stiano dilatando, mentre il governo mette in cantiere opere improbabili come il ponte sullo Stretto di Messina. Chiedo quindi all’Anas di compiere una seria e rigorosa verifica sull’attività delle imprese coinvolte.
Imprese a Catanzaro segnali di crescita CATANZARO - Il numero di imprese registrate in provincia di Catanzaro nel III trimestre del 2009 è cresciuto, rispetto ai tre mesi precedenti, dello 0,51 per cento. di Carmela Mirarchi a pag 9
Influenza A, superata la fase più critica
Diritti Tv, la Lega Calcio contro Superpippa ROMA - Meno di un mese fa, precisamente il 4 novembre, i colossi Sky-Lega Calcio venivano messi in crisi dalla super-eroina Superpippa, mascotte di Conto Tv, dall’imprenditore Marco Crispino, proprietario calabrese dell’emitten-
di Ludovico Casaburi a pag » 4
ROMA - Sull’influenza suina, o influenza A, o ancora H1N1, i pareri sono spesso discordanti. A tal proposito abbiamo pensato di interpellare direttamente un addetto ai lavori, che ci spiegasse nel modo più semplice possibile l’essenziale da conoscere per non temere lo spauracchio dell’influenza A che, come ci ha confermato a più riprese la dott.ssa Maria Teresa Fonte, medico pediatra catanzarese. di Ludovico Casaburi a pag 5
Un business chiamato liquirizia ROSSANO - Una storia lunga e importante quella dell’azienda Amarelli che ha inizio nel 1731 in quel di Rossano, quando si pensò di valorizzare un prodotto tipico della costa ionica, la liquirizia. Pina Amarelli ci racconta la sua storia. a pag » 8
Più rispetto per gli agricoltori REGGIO CALABRIA - «Quello agricolo non viene considerato un settore degno di rispetto». A denunciare la disattenzione nei confronti del settore agricolo da parte delle Istituzioni è la presidente di Confagricoltura Reggio Calabria Ilaria Campisi. di Angela Latella a pag » 13
Lavoro e legalità priorità nazionale di Tonino Meliti Segretario Generale Cgil F. P. Catanzaro Lamezia
Per migliaia di giovani calabresi il diritto al lavoro rimane un diritto negato. La generazione dei loro genitori migrava dalla Calabria all’estero e nel nord dell’Italia ricca e opulenta, con la valigia di cartone, per trovare un lavoro fonte di sostentamento della propria famiglia; per fare studiare quei figli che oggi, diplomati e laureati, sono costretti a loro volta a fare le valigie, magari con dentro il computer per cercare un lavoro dignitoso; qualsiasi lavoro dignitoso. E i giovani che restano in Calabria sono costretti, quando trovano qualcosa il più delle volte a piegarsi a pratiche di sfruttamento e lavori umilianti; e la rassegnazione spesso è un tutt’uno con il ritenersi "fortunati" di aver trovato una qualsiasi occupazione. La vicenda degli oltre 2.000 ragazzi e ragazze che lavorano nei call-center del nostro territorio è emblematica di come le politiche del Governo Berlusconi vogliono coniugare il diritto al lavoro: precarietà, sfruttamento, alienazione, impossibilità di programmare un futuro, di farsi una famiglia, obbligati a fare i mammoni in famiglie allargate che tirano ogni giorno sempre di più la cinghia: ma per il Presidente del Consiglio bisogna essere ottimisti ed aumentare i consumi: con quali soldi, con quale lavoro Signor Presidente? I giovani calabresi hanno necessità di scuole ed Università che funzionino: che oltre alla conoscenza ed al sapere educhino le giovani generazioni alla cultura delle regole, del civismo, della legalità, della solidarietà. segue a pag » 2