il domani

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Martedì 27 Aprile 2010 Anno XIII - Numero 115

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

BERLUSCONI

EURO

ENTI LOCALI

Per sposarsi bisogna essere in due Per il divorzio basta uno dei due

Sempre provato dalla crisi greca I tassi di Atene sopra il 9 per cento

Debito dei comuni, Reggio sesta Le altre quattro sono virtuose

di Angie Rucola a pag » 24

di Carlo Bassi a pag » 25

di Casaburi e Desiderato a pag » 6

La parlamentare del Pd torna sulle vicende dell’ultima, infuocata direzione regionale e spiega nel dettaglio la sua analisi del voto

Doris Lo Moro “salva” Guccione «I maggiori responsabili delle difficoltà in cui si trova oggi il partito sono altri: Loiero, Bova, Adamo...» IL COMMENTO

Intervenire sulla A3

«Ritengo - spiega la Lo Moro al Domani - che la responsabilità della sconfitta sia innanzitutto di Loiero, Adamo e Bova che, dentro le istituzioni e nel partito, hanno gestito posizioni di potere, spesso svincolate da progetti politici e amministrativi» di Alessandro Caruso a pag » 5

LA RETATA DI ROSARNO: 30 ARRESTI

di Carmelo Lo Monte capogruppo dell’Mpa alla Camera

L’INTERVENTO

Il federalismo potrà essere utile al Sud di Filippo Callipo

Ho presentato un’interrogazione con la quale chiedo al Governo quali urgenti iniziative intende attuare per garantire in tempi celeri la conclusione dei lavori di ammodernamento per i tratti ancora non consegnatidell’autostradaSalerno - Reggio Calabria. Tale infrastruttura di respiro nazionale è essenziale per promuovere lo sviluppo, la crescita ed i processi di mobilità ecomunicazionedelMezzogiorno. Inoltre, quali sono ancora oggi i motivi che giustificano il ritardato, e a volte mancato, finanziamento dei lavori lungo l’intero tracciato autostradale e quali quelli che determinano una divaricazione tra l’appostamento dei finanziamenti e la loro effettiva erogazione. Il Governo nel confermare l’attenzione verso un gruppo di interventi tra i quali è compreso...

ROSARNO - Storie di caporalato e di sfruttamento sfociate nella rivolta dei braccianti immigrati. Sono questi gli elementi contenuti nell’indagine della Procura di Palmi che ha portato all’arresto di trenta persone accusate di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della manodopera clandestina straniera e truffe.

segue a pag » 2

di Antonio Latella a pag » 12

Agevolazioni auto per i soggetti disabili

Sfruttavano manodopera clandestina

Sono aumentate le agevolazioni sull’acquisto di autoveicoli per i soggetti portatori di handicap. Potranno fruire delle agevolazioni non vedenti e sordi, i disabili con handicap psico o mentale titolari dell’indennità di accompagnamento, i disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti di pluriamputazioni e i disabili con ridotte o impedite capacità motorie. di Luana Rocca a pag » 27

La sanità calabrese allo specchio: è tutta da rifare Per la Regione inizia subito la partita più difficile ROMA - Quella che è possibile vedere da qualche giorno sul sito del ministero della Sanità è la fotografia più completa ad oggi realizzabile sul servizio sanitario nazionale. Il "bersaglio", realizzato dal Laboratorio management e sanità della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa per conto del ministero della Sanità, è il frutto della verifica oggettiva mediante i dati assunti con le Sdo (Schede di dimissione ospedaliere) o altri flussi ministeriali. Come in tutte le regioni del Sud, anche in Calabria pesano i ricoveri inappropriati, quelli cioè che potrebbero essere evitati se sul territorio ci fosse una rete efficiente di assistenza, mentre chi soffre di patologie croniche (con età compresa tra 50 e 74 anni), come il diabete o le malattie broncopolmonari, ha maggiori possibilità rispetto ad un cittadino del Nord di finire in ospedale.

di Gaia Mutone a pag » 7

Il Sud non deve avere paura del federalismo. Le parole del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, intervenuto a Milano per celebrare la festa della liberazione, sono rassicuranti, specie quando dice che dentro un processo unitario indiscutibile deve crescere la più diversificata e democratica espressione delle autonomie locali. La paura verso il federalismo possono avercela solo quei gruppi dirigenti del Mezzogiorno che hanno fin qui lavorato per affossare l’economia, la società e lo sviluppo del Mezzogiorno. Chi ha paura del federalismo? Non certo noi imprenditori sani, noi cittadini onesti, non certo i giovani laureati del Sud a cui per lavorare il ceto politico di destra e di sinistra del Sud chiede di bussare alla sua porta col cappello in mano. Ad aver paura del federalismo, che implica responsabilità nella gestione della cosa pubblica, sono quei politicanti che purtroppo ancora calcano, come accade in Calabria, dopo aver combinato sfracelli, diseconomia e ingiustizie sociali, la scena politica. Costoro non dovrebbero essere mai più candidati a causa dei fallimenti politici di cui sono responsabili. In questo senso, se è giusto che il centrosinistra stia attento alle forme esasperate del federalismo, propugnate da taluni, sarebbe altrettanto necessario che si iniziasse, nelle aree deboli del Paese, a fare pulizia e a porre definitivamente fuori gioco cacicchi e politici a tutti noti per l’inutilità della loro lunga e superpagata esperienza.


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